Presentazione del Movimento dei Socialisti italiani alla città di Roma e alla Regione Lazio

Prego per cortesia prendere posto
Sì
Sì adesso
Chi ama leggere senza però compagni diamo inizio a questa nostra questo nostro incontro chiamo alla presidenza i compagni della segreteria nazionale
I compagni Zagari e Serafini
Il compagno segretario regionale Marangoni compagno segretario dalla però trovare fili Berti
I compagni segretari delle federazioni del Lazio
I compagni consiglieri regionali del gruppo Socialisti italiani è presente anche il consiglio l'assessore regionale Fabio Ciani di Alleanza democratica costituito con i socialisti del si gruppo unico in Regione
Il compagno
I compagni Francia e gli occhi della segreteria regionale della CGIL compagno ma Cilenti della UIL il compagno Bartolomeo assessore provinciale all'amministrazione già di Roma
Diamo inizio
Con l'intervento del compagno segretario della Federazione Filiberto
Ma
Compagni
Magari se aspetta un attimo prendere posto
Ma questa
Manifestazione è stata
La la nostra prima scommessa da quando in questa stessa sala fonda mo'il Partito dei Socialisti italiani
è stata una scommessa un po'ardita
Questa è una sala molto grande e quando spiegavo a qualche compagno
Che il problema era di riattivare un tessuto che in questa città esisteva ed era forte e che il problema era quello di costringere questa comunità che esiste a misurarsi con prove anche difficili
Che tutto sommato il nostro percorso da qui alle prossime elezioni amministrative dovrebbe deve essere per noi per forza una corsa ad ostacoli c'è stato qualche scettico
Che mi ha detto che questa corsa ad ostacoli noi alla fine non l'avremmo mai portata perché saremmo caduti sul primo degli ostacoli cioè su questa manifestazione me noi siamo qui a testimoniare che come dire questo primo ostacolo l'abbiamo già superato
Vedete Ottaviano Del Turco
In una recente intervista apparsa su Sette del Corriere della Sera
Ha affermato dice vedrete in questo Paese si tornerà a fare politica che allora i socialisti avranno ancora qualcosa da dire
Beh noi siamo qui oggi tanti perché qualcosa da dire già ce l'abbiamo
Perché col nostro dire
E col nostro fare vogliamo contribuire da subito al dire al ritorno della e alla politica siamo qui per presentare ufficialmente ai cittadini di Roma e del Lazio alle loro istituzioni alle altre forze politiche
Un partito nuovo con una storia antica
Il sì e il partito la cultura dell'ultracentenario movimento socialista è la sua storia
Lo dirò subito
A scanso di equivoci noi non siamo qui per rievocare né tanto meno per fare della semplice testimonianza
Ciò che ci spinge ciò che ci anima e la volontà di costruire una politica socialista per l'oggi una politica per l'oggi che abbia un futuro
Anche se un po'retorico mi convince lo slogan che ho visto affisso sui muri di questa città
In questi giorni
Quello slogan diceva diamo un futuro all'idea socialista
Beh io credo che sia proprio questo quello che noi dobbiamo fare che abbiamo intenzione di fare dare un futuro in Italia all'idea del socialismo democratico liberale riformista
Lo dobbiamo a noi stessi
A quanti in passato hanno speso tante energie per questo movimento ai tanti compagni che con caparbietà Contini anzi dice a Roma non hanno rinunciato alla militanza e alla partecipazione
Vedete
In questi ultimi tre anni drammatici per i socialisti e per lo stesso termine socialista
Molti sono stati quelli che ci hanno abbandonato
Alcuni a sono stati così dei così svelti e così bravi a cambiare maglietta che hanno persino fatto carriera
Eppure a Roma qui in questa città sono rimasti in piedi trenta sezioni ed altrettanti circoli
E gli aderenti
Erano due mila alla fine dell'anno e saranno molti di più alla fine di questo mese certo poco pochissimo
Per vagheggiare egemonie Poteri e Ghini di tacco ma molto moltissimo
Perché in modo tanto umile quanto determinato vuole dimostrare l'utilità e la vitalità di una posizione politica autenticamente di sinistra riformista
Così partendo dalle sezioni da circoli ma anche dai nuclei presenti sui luoghi di lavoro abbiamo iniziato l'opera di costruzione dei Socialisti italiani di Roma
Quest'opera lungi dall'essere terminata ha già dato i primi per certi versi stupefacenti risultati
Abbiamo l'esempio scoperto che irreali che alla RAI
Vi è ancora qualcuno che non ha timore di professare si socialista e udite udite qualche dipendente Fininvest si è spinto sino al gesto eroico di prendere la tessera del partito
Del sì si intende non di Forza Italia
Abbiamo un Progetto organizzativo per tenere insieme questa Rete di strutture di uomini per tenere insieme questa comunità
Abbiamo un Progetto
Articolato Complesso e anche costoso forse più costoso di quanto ci possiamo ci possiamo permettere ma noi non per questo desiste Remo doteremo tutte le strutture presenti sul territorio di un fax produrremo e invieremo con questo mezzo un bollettino settimanale di informazione
Avremo presto nostro centoquarantaquattro che ci consentirà oltre a reperire risorse economiche una maggiore diffusione delle nostre iniziative e delle nostre proposte
Creeremo insieme ai socialisti del sindacato un centro stabile di elaborazione politica sui temi del lavoro e dell'occupazione
Insieme ad associazioni e circoli vareremo a giorni un osservatorio permanente sull'amministrazione capitolina
E i socialisti dopo due anni di vita catacombale i socialisti di Roma torneranno tra la gente e apriranno tavoli nelle strade della città
Lo faranno per sottoporre ai cittadini proposte di iniziativa popolare sulle quali chiedere un voto all'Assemblea capitolina
Alcune relativo al difensore civico agli orari dei trasporti all'addizionale ICI all'uso del patrimonio immobiliare del Comune già sono pronte
Altre sono in corso di di tradizione e avremo certe occasione con quanti vorranno di esporre in modo più compiuto di quanto stiamo facendo adesso
Perché adesso ciò che mi interessa sottolineare e che questo della raccolta di firme su proposte concrete sarà il nostro principale strumento di iniziativa politica
Una città
Dove lavoreremo una città alla quale dobbiamo innanzitutto dimostrare che i socialisti di oggi sono davvero cosa diversa da quelli che appena un anno fa
Da quelli che appena un anno fa scrissero con la loro stoltezza una delle più brutte pagine della storia politica dei socialisti romani
Fu quello un gruppo dirigente che abbarbicandoci ad un logoro patto di governo con la DC produsse lo scioglimento del consiglio comunale e consegnò all'opinione pubblica l'immagine di un PSI dei socialisti irrimediabilmente anche arroganti conservatori nemici del nuovo se i socialisti di allora avessero trovato il coraggio e l'intelligenza per sostenere la candidatura di Francesco Rutelli se i socialisti non di allora non avessero pervicacemente percorso la strada del Carraro terra probabilmente non solo le vicende politiche romane avrebbero avuto un altro corso
Il movimento sociale ad esempio avrebbe dovuto fare a meno di quel formidabile strumento di propaganda politica che è stata la consultazione di novembre
Consultazione attraverso la quale si ricordino i compagni attraverso la quale Fini si abbia guadagnato un ruolo di protagonista sulla scena politica italiana
Ad animare questo partito
Non sono rimasti che quelli che allora esigua minoranza si batterono come poterono contro quella linea scellerata
Di quel gruppo dirigente nel sì non è rimasto proprio nessun altro
Se ne sono andati e se ne sono andati non prima
Di sommare errore ed errore scegliendo di ammainare le proprie bandiere e concorrere alle elezioni comunali sotto un simbolo sconosciute l'indecifrabile con un candidato sindaco molto apprezzato nel mondo culturale dell'imprenditoria ma assolutamente ignoto al grande pubblico
E l'esilio dalle istituzioni rappresentative della città il prezzo che tuttora pagano i socialisti romani non è ne potete stare certi un esilio perpetuo
Non lo è perché a Roma i socialisti nonostante errori sconfitte e delusioni rappresentano tuttavia una componente politica e culturale tra le più consistenti e vitali
E il sindaco Rutelli che ci ha mandato un messaggio per questo lo ringraziamo è persona troppo avvertita per interpretare la nostra assenza dal consiglio comunale come la nostra estinzione politica
Credo anzi che abbia la sensibilità per comprendere che la ripresa di un'iniziativa dei socialisti nella città
Non può che giovare al suo personale progetto di governo ma che non Poggio non giovare alla sinistra nel suo complesso
Una sinistra che sia detto a Roma in verità non solo a Roma ha subito una delle più brucianti sconfitte del dopoguerra
E l'ha subita soprattutto per due ragioni
Perché a negato molto e ha affermato troppo poco perché nonostante le buone intenzioni si è presentata con un cartello progressista
Che la gente ha percepito semplicemente come sinonimo di PDS e quest'ultimo termine come sinonimo di comunismo
Ecco
Noi crediamo che in questi due errori ci sia un grande insegnamento a cui ispirarsi a cui Socialisti italiani intendono ispirarsi
Perché la sinistra possa diventare una sinistra di governo occorre che sia meno settaria e più creativa
Che la smetta di proporre ogni piè sospinto campagne Piquet a difesa della democrazia o contro la sempre imminente svolta autoritaria
Che non parli solo di Antitrust e di par condicio che sappia trasmettere tranquillità e ottimismo che di curdi utopie possibili sogni da realizzare non incubi con cui convivere non è questa
Non è questa la sinistra dei progressisti del ventisette ventotto marzo non è questa la sinistra che è stata costruita il ventisette e ventotto marzo
Non è in verità nemmeno la sinistra la sinistra di questi ultimi tempi che rinuncia a storiche battaglie valori come quella sull'istruzione pubblica come quella sulla difesa dell'apporto pur di ammiccare con un clamoroso insuccesso a Berlusconi a a Buttiglione e all'ala moderata del PPI
è un'altra la sinistra che può vincere compagni
Quella è un'altra la sinistra che noi vogliamo contribuire a costruire
è una sinistra plurale
Non ad una dimensione che mette in valore le diverse culture che la compongono che fa della diversità delle storie delle culture una ricchezza dell'insieme
Per questo compagni per questo
Ci sentiamo dire spingere l'offerta che qualche altro socialista di diverso rito accettato l'offerta che ci viene da parte dei compagni del PDS quella cioè di costruire in Italia un unico partito di ispirazione socialista
Vedete in politica non è importante solo dove si sta in politica è anche importantissimo da dove si viene
E la nostra provenienza la nostra storia è diversa profondamente diversa da quella dei compagni del PDS
Diciamoci la verità
Ad un nuovo partito tra noi e il PDS i socialisti porterebbero in dote qualche dirigente
Non certo quel poco consenso di cui oggi si dispone ed ancor meno i consensi che in cuor nostro pensiamo di recuperare per il futuro
Per questo compagni per questo salutiamo con favore l'iniziativa del nostro segretario Boselli che ha opposto un fermo no grazie
All'invito di costituire un coordinamento unitario dei progressisti preludio del pus partito unico della sinistra ha fatto bene il compagno fosse
Può accadere compagni che in questa nostra ricerca di autonomia e di visibilità si incontrino forze del centro moderato del Paese
Accade tanti anni fa a Nenni e Lombardi e nacque il centrosinistra
Certo le condizioni sono mutate
Allora si conveniva su di un progetto di governo del paese oggi più modestamente si cerca di costruire una credibile alternativa al centrodestra
Può riuscire a noi come allora di essere cerniera punto di congiunzione
Ponte tra centro e sinistra può accadere è accaduto in passato può accadere ancora
Di essere da sinistra interlocutori privilegiati oggi di quella vasta area cattolica di centro che rifiuta la deriva verso la destra di Buttiglione può accadere compagni
Purché sia un incontro fra pari
Il valore a al quale i socialisti italiani non intendono derogare e il valore dell'identità della autonomia della visibilità politica
Su questo piano
Noi non dobbiamo avere pregiudiziali verso nessuno anzi dobbiamo immaginare la politica come sperimentazione e come tentativo di costruire argini più ampi allo schieramento che si deve battere con con il centrodestra
Ma l'identità l'autonomia la visibilità noi la rivendichiamo come un valore imprescindibile della nostra iniziativa politica
Noi non dobbiamo far prevalere tra Dinoi
Quel senso di autosufficienza che spesso prende le piccole associazioni che diventa hanno
Prevalentemente settarie noi non dobbiamo diventare settarie dobbiamo sapere che nell'epoca del maggioritario non si vive da soli ma che si deve ricercare il confronto l'accordo
La convergenza politica noi però non possiamo consentire al centro ciò che non abbiamo consentito a D'Alema
D'Alema voleva la nostra invisibilità politica non gliel'abbiamo concessa
Per questa stessa strada nominata dal non la dobbiamo concedere a quelli che saranno i nostri interlocutori privilegiati
Per i prossimi mesi noi dobbiamo costruire un centro sinistra in cui sia chiaro che i socialisti sono la sinistra che Segni e il centro
E su questo che abbiamo fatto questa scommessa e io ho detto prima e lo ripeto a maggior ragione questa scommessa l'abbiamo vinta è una scommessa di identità una scommessa orgogliosa
Una scommessa anche di umiltà
Noi avremo altre scommesse davanti prima far tutte le elezioni amministrative
Quelle saranno il banco di prova Della nostra tenuta della nostra possibilità di rinascere quelle saranno anche il laboratorio in cui le ipotesi di convergenze politiche potranno essere sperimentati
Alla Regione compatibilmente con il nuovo sistema elettorale perché alla Provincia i socialisti di Roma hanno deciso
Di competere
Con pari dignità all'interno del Polo dei democratici cercando di determinare in qualche modo la scelta del presidente ma hanno deciso in quel contesto di correre da solo e con il proprio simbolo per la prima volta su una scheda elettorale comparirà il simbolo del sì
Io concludo compagni e ritorno a quel numero di sette che è stato particolarmente
Particolarmente come dire
Buone benevolo nei confronti nei confronti dei dei nostri dirigenti socialisti
C'era anche una intervista ad Enrico Boselli nella quale Enrico raccontava un po'come dire dello scoramento che lo ha preso in un aereo per Budapest sul quale era in compagnia di D'Alema D'Alema aveva intorno molti giornalisti Errico era particolarmente trascurato come lo siamo un po'tutti noi socialisti da questi come dire operatori dell'informazione Bluey ha fatto una considerazione e ha detto speriamo che vengano tempi migliori
Noi compagni siamo qui non per sperare che vengano tempi migliori ma per costruirli tempi migliori
Do ora la parola per un saluto al compagno Francia della segreteria regionale dalla CGIL mentre saluto alla presidenza di compagni Benzoni e Calabria
Ma vedete ci sono casi in cui più che le parole contano i fatti
Questo attivo Romano a me pare essere proprio un fatto
Per la sua partecipazione ma anche per il clima che vi regna
Noi abbiamo seguito con grande attenzione alle vicende che hanno portato allo scioglimento del PSI
Ma debbo dire che grande è stato anche il rammarico
Nel constatare come da questo scioglimento siano nati una molteplicità di soggetti e movimenti politici
Era e sarebbe auspicabile che da quel PSI nascesse un movimento politico
Erede di tanti valori e tradizione
E tanti anni di storia stanno a testimoniare e che pochi anni ai medi cronache hanno offuscato e derubato senza però distruggere o di completamente
Oggi questi valori sono rappresentati in tante aree che per la loro consistenza
Rischiano di apparire più come fare azioni di una eredità indivisa
Questo attivo però è promosso dal sì
Che in Italia si è aperto ad un'alleanza con Alleanza democratica e con i pattisti di Mario Segni ma cosa importante forse la più importante viene riconosciuto e vi partecipa a pieno titolo nella Internazionale socialista
Per questo io ma tanti altri compagni della CGIL
Guardano con attenzione e da vicino a quanto si sta facendo
A quanto il suo gruppo dirigente nazionale romano laziale sta realizzando
Molti della CGIL di Roma e del Lazio che sono qui presenti e sono anche tanti hanno aderito al sito
Lo hanno fatto con dei documenti e qui lo voglio dire con franchezza ma anche con determinazione
Non sono presenti i ruoli non sono presenti richieste
Piuttosto speranze convinzioni maturate in tanti anni di militanza
La presunzione però di partecipare di contribuire e discutere sulle scelte iniziative che si intendono fare
Se queste non mi pare che possano essere una presunzione e l'introduzione che ha fatto Giliberti a me pare proprio che vada in questo senso
Ma esiste però anche la consapevolezza deve rendersi conto che mai come oggi nel nostro Paese
Si sta svolgendo la Spray sì ma battaglia una sparisse la competizione politica che vede contrapporsi con nuova destra ad una sinistra progressista ancora travagliate da pesanti difficoltà a rendersi credibile agli occhi dell'elettorato
E davvero utopico ipotizzare in una ricomposizione unitaria di coloro che sotto altra sigla fanno riferimento a valori e contenuti che ci vedono presenti questa sera
Se ciò fosse stato possibile
Sicuramente il nostro ruolo il ruolo dei socialisti avrebbe più forza nel recuperare un elettorato laico riformista e liberale che esiste
è davvero difficile credetemi rassegnarsi all'idea che le novità politiche almeno quelle più appariscenti di questo ultimo anno siano Berlusconi e Fini attraverso Alleanza Nazionale
E ha proprio ragione Giugni quando su Repubblica fa riferimento al fattore K e al fattore F
Intendendo con questo fine ad un processo di legittimazione che sembra più tempio premiare quella parte che altre hanno gli affini
Ma dov'è il compito che ci attende che attende i Nuovi socialisti italiani
E quello di lavorare per un'aggregazione in cui sia presente anche la sinistra in grado di vincere una competizione politica ed elettorale di accreditarsi e legittimarsi nel suo insieme come forza di governo
è questo in un processo qui non vogliamo e non dobbiamo sottrarci
Prestando grande attenzione a tutte le energie che in una sinistra laica moderne non angusta mente ideologizzata
Stanno emergendo le ultime dichiarazioni di Buttiglione propongono sicuramente noi terreno di confronto non con lui nome maturazione che riguardano tutti
Le novità non mancano bisogna solo capire se sono effimere
O se sono solide oggi può esservi una novità di grande rilievo si parla di un polo democratico
Che nelle premesse dovrebbero righe dovrebbe riguardare forse dare politiche tardano diverso Monica dal comune denominatore di un'ispirazione laica cattolica e liberale della società delle sorti dal nostro Paese
Adesso va apposta a parer mio grande attenzione da parte di tutti
Da noi dallo stesso movimento sindacale Manzi insieme adesso in esso altre possono essere le energie che non vanno disperse a cominciare dal movimento dei sindaci progressisti
Che oltre al recentissimo confronto tra le capitali europee svoltosi a Bologna e promosso dall'Internazionale socialista
Ha visto nella fase costituente di questo movimento nazionale la partecipazione fattiva e appassionata di Gino Giugni intervenuto a nome del sì
Ciò conferma di come essenziale sia essere presenti dialogare
Contribuire a tutto ciò che nella sinistra tra i cattolici può essere utile per realizzare uno schieramento che democraticamente competa con forse dare politiche in cui non ci dicono non ci riconosciamo e che non condividiamo
I Verdi
Un pochino frastagliati se volete fra di loro rappresentano sicuramente un interlocutore essenziale con essi il dialogo non solo va riaperto
Ma potenziato
Spesso ci sono momenti in cui l'ambizione però si deve coniugare con il realismo
Questo penso sia uno di quei momenti
La nostra identità a dispetto della forza numerica è chiara
I valori in cui ci ripariamo sono antichi ma attuali al tempo stesso e l'orgoglio di rappresentarne qui la continuità deve essere grande
Per questo noi dobbiamo sapere essere consapevoli che dona nuova sinistra legittimata proprietaria di una cultura di governo il PDS ad un ruolo importante ma non dominante
Uno dei nostri compiti dovrà essere quello di stimolare ulteriormente attraverso innanzitutto l'autorevolezza delle nostre idee i mutamenti avvenuti in quel partito in questi ultimi anni
Affinché i loro ed i nostri sforzi realizzino davvero una sinistra in quei valori della cultura della democrazia darò riformismo della i cinismo del cattolicesimo della tolleranza
Presenti nella società italiana diventino valori unificanti e visibili
Tali da arricchire il dialogo con tutti i cittadini e potevano riscontrare quei consensi necessari per governare questo Paese a cominciare dalle prossime elezioni regionali
Il sindacato tutto il sindacato
Pone il pluralismo delle idee e delle proprie storie è parte integrante ed essenziale di questo processo e di questi obiettivi
Voi sapete sicuramente come il sindacato abbia di fronte a sé un periodi grandissima delicatezza
Un governo dei tecnici presieduto da Dini una riforma delle pensioni alle porte dei referendum ai quei quesiti più che nella sostanza di quanto richiesto
Si propongono di inficiare l'autorevolezza dimostrata specie nelle ultime iniziative che prima ancora che nel numero dei partecipanti ha mostrato quale compostezza
E quale civiltà
Con quale compostezza e con quale civiltà si siano realizzate questo ha sicuramente dato fastidio da qui la reazione
Noi sapremo rispondere pretendiamo che voi facciate altrettanto e sono sicuro che lo farete
Un sindacato forte una garanzia per la democrazia di questo Paese un sindacato unito è un sindacato ancora più forte anche questo è un terreno su cui il vostro ruolo in quanto forza politica diventa per noi importante essenziale
Più passa il tempo infatti e minori sono le obiezioni almeno quelle motivate che pur persistono in parte dalla CGIL per la realizzazione per il compimento di un processo unitario del sindacato
Eppure pochi dalla maggioranza dei cittadini lo chiedono gli stessi lavoratori lo impongono le novità politica ed elettorale al sistema maggioritario che il Paese assunto
Ora concludendo questo breve saluto intervento che sia vorrei ricordare una frase del libro di Pertini con la quale Enrico Boselli che qui accanto a me concluse l'Assemblea costituente dei socialisti del tredici novembre dello scorso anno
Se riusciamo a far rinascere il socialismo italiano i suoi valori le sue tradizioni si potrebbe dire come Pertini mi sembra di aver speso bene la mia vita
Per fare questo dovremmo avere il coraggio di essere ambiziosi la prima di queste ambizioni dovremmo averla del sapere che ognuno di voi può portare un pezzo di nuova credibilità ciò che siamo
Non avendo paura di andare ulteriormente avanti in quel processo di rinnovamento avviato che io non credo sia esaurito
Se questo sarà possibile se i nostri comportamenti saranno coerente a quanto anche stasera ci stiamo dicendo io penso proprio che potremmo dire sì ad alta voce sì ci siamo ancora
La parola al compagna segretario regionale Pino Marangoni è qui presente tra noi il capogruppo di Alleanza per Roma in Campidoglio Sodano lo salutiamo
Care compagne cari compagni
Ha ragione Ciliberti quando dice
Che abbiamo loro fare una scommessa nel nell'incontrarci questa sera
Questa la nostra prima uscita
Come socialisti del si nella nostra regione e della nostra città
L'abbiamo voluto fare nella stessa sala dove poco più di due mesi fa sì fondo il sì il nuovo partito dei Socialisti italiani il risultato insieme dei compagni ci fa bene ci conforta dalla nostra convinzione che è una scommessa che poteva essere vinta
Compagni
Questa scommessa nasceva da un presupposto
Che il popolo socialista nella nostra città dalla nostra Regione ha radici profonde al di là del risultati elettorali talora modesti
è un popolo fatto di molti amministratori di molti sindacalisti quanti socialisti eletti non solo espressione del sindacato ma nell'area S u o popolo fatto i compagni presenti nella cooperazione negli organismi di massa delle circoscrizioni
Sostanzialmente non ha mai perduto l'insieme dei socialisti le radici con la realtà della nostra regione e della nostra città
Ed è proprio questa ricchezza umana che ci ha consentito di partire malgrado due grossi handicap che credo poche altre città e poche altre regioni hanno l'aver avuto un gruppo dirigente
Che nei due anni passati vecchio gruppo dirigente del partito a Roma e nel Lazio chi si è completamente risolto non è rimasto quasi nessuno e non solo per vicende giudiziarie ma spesso per ragioni politiche vara bandolo per sfiducia complessivamente ci siamo trovati senza del vecchio gruppo dirigente
E anche con l'handicap più periziata compiacere alcuni dei compagni che hanno costituito il Partito socialista riformista ma di essere nella regione dove i compagni della mozione numero due al precedente congresso che poi non hanno seguito il partito nel del sì beh avevano loro Rocco Forte la maggioranza dei consensi
Se malgrado tutto siamo partito col piede giusto sì vero e proprio a questa richiesta di uomini a questa ricchezza umana e abbiamo cominciato subito a utilizzare il nostro tempo
Abbiamo completato il nuovo assetto organizzativo del partito la nostra regione ricreando le federazioni in tutto il Lazio
Portando avanti il decentramento non solo organizzativo ma politico della Provincia che ha dato vita le tre grandi alle tre federazioni le tre grandi zone della provincia di Roma
E l'abbiamo fatto compagni coinvolgendo un gruppo dirigente localmente nuovo a dimostrazione che se le nostre radici sono antiche
Questo è davvero un partito nuovo
Abbiamo i nove segretari tutte e nove espressioni degli ultimi mesi molti di questi molto giovani non solo come Ciliberti ma direi nuovi di zecca c'è un partito che avuto la forza e la capacità di rinnovarsi
Questa Regione e quella che nelle ultime elezioni amministrative di dicembre sia nei comuni dove c'era la proporzionale sia dei Comuni dove c'era il maggioritario
Ha dato al partito alle liste in cui si presentava credo consensi tra i maggiori del territorio nazionale
Abbiamo costituito
Poche settimane fa
E lo ha detto il compagno signori la presidenza il gruppo del sì alla Regione Lazio e insieme all'amico Ciani di Alleanza democratica l'ho fatto un gruppo unico che
Nello svolgimento della lunga complessa crisi regionale non solo è stato un punto fermo ma
C'è stato un passaggio nel quale è stato decisivo a far sì che la volontà come dire di autoconservazione del Consiglio regionale non si tramutasse in una sorta di Giunta marmellata ma si spingesse eroi popolari a fare la scelta di una Giunta di centrosinistra fino al PDS
Come voi ben sapete ci siamo riusciti siamo presenti in giunta i popolari anticipando forse quanto avverrà nei prossimi giorni nelle prossime settimane si sono divisi a metà come una mela metà accettato di far parte di questo schieramento l'altra metà si è messa dichiaratamente all'opposizione e probabilmente approderà verso altri lidi
Abbiamo compagni giorno dopo giorno adesioni si aprono nuove sezioni della Provincia e la città di Roma si costituiscono in molti Comuni piccoli e grandi
Gruppi consiliari del sì
Spesso con l'adesione di consiglieri che non erano del PSI della rosa ma che o si erano presentate liste autonome erano socialisti che si erano allontanati complessivamente i compagni abbiamo l'impressione di un partito il si muove
Con il piede giusto tutto questo ovviamente non ci fa dimenticare l'enorme mole di lavoro che abbiamo dinanzi non ci fa dimenticare la limitatezza dei nostri mezzi le nostre difficoltà di comunicazione le nostre difficoltà organizzative le nostre difficoltà logistiche di mezzi economiche caro Boselli io penso che
Prima o dopo la questione dei costi della politica dovrà pure essere affrontati in maniera diversa o queste richieste rischia di essere una democrazia del censo dove solo chi può chi ha mezzi chiatte revisioni chi è ricchezza si potrà permettere di fare politica
Proiettando ICI indietro nell'Ottocento
Ma compagni abbiamo anche la convinzione e la limitatezza degli orrori
Che sicuramente abbiamo fatto che facciamo e che faremo ma nell'insieme la convinzione di essere partiti col piede giusto
E
Lo dico questo con un pizzico di orgoglio collettivo perché ognuno di noi attraversato in questi due anni momenti difficili e ha tenuto duro dimostrando quanto lo spirito di appartenenza possa essere importante
Però compagni
Facciamo anche attenzione
Che questo spirito di appartenenza utile positivo importante non rischi di diventare una sorta di gabbia che ci impedisce oggi delle condizioni attuale della vita politica di dispiegare tutti in TR le nostre energie
Noi quando abbiamo fatto il congresso di scioglimento del vecchio Partito Socialista siamo stati accusati molto spesso di voler fare testimonianza movimento culturale di non voler essere partito
Ma compagni l'essere partito non è soltanto darsi delle strutture organizzative dei segretari un'assemblea nazionale
Può avere come noi abbiamo certamente una storia e degli ideali ma è anche come dicevano i nostri padri impegnarsi hic et nunc ora adesso è qui e compagni la lotta politica adesso ci dice che nei prossimi mesi in un fazzoletto di mesi dai Comuni e le Province le Regioni alla Camera al Senato
Ci sarà una scelta che certamente non sarà capovolta per qualche mese ma segnerà in maniera definitiva per quanto il definitivo in politica gli equilibri gli assetti del nostro paese della nostra regione da nostre città nei prossimi anni
E ci dice anche che la destra ha capito bene la lezione del maggioritario sia attrezzata e si sta attrezzando al meglio
E certamente orme una destra più coesa che nel passato è una destra e acquisito la sua leadership chiara forte e visibile
Che comincia avere progetti compì complessivamente validi ovviamente dal suo punto di vista che acquisito una agibilità democratica
Noi dobbiamo avere la forza la capacità di fare altrettanto da sinistra io non sono un manico di sondaggi non ho il culto dall'opinione con la maiuscola ma certo tutti i sondaggi a cominciare da quelli di questa mattina ci danno una destra
Che punto più punto meno e intorno al cinquanta per cento di gran lunga più forte
Nell'opinione pubblica nei sondaggi delle forze della sinistra
E allora che cosa fare perché il contributo dei socialisti spinga a realizzare una possibilità di vittoria delle forze di sinistra
Una cosa non vogliamo e non voglio fare i compagni
Quando risentito parlare di polo progressista di schieramento ricordo come le dominazioni più brucianti della mia vita l'esperienza del fronte progressista guardato dei tavoli progressisti guardato con un cane rognoso da avrete da verdi integralisti e quant'altri non ci interessa compagni non vogliamo rifare quest'esperienza quando ho letto il compagno Boselli
Con l'educazione con discrezione ma ha detto non è questa la strada da seguire mi sono sentito davvero vicino e solidale al compagno Boselli
Ovviamente compagni la scelta del sì è una scelta a sinistra e su questo non si discute e ci mancherebbe altro non vogliamo certo
Seguire con ritardo esperienze di centro che non ci convincono e che non hanno certo il conforto della politica vogliamo far sì compagni
E quanti
Non hanno per l'uso
Che lo schieramento di sinistra fatta da un PDS di tanti non è Rottoli fosse in grado di governare l'Italia secondo storia costume di una parte importante della sinistra possa essere recuperato a questo disegno
Vogliamo cioè che tanti elettori socialisti Laicicattolici democratici che possono votare per uno stiramento di sinistra possono trova Dinoi
Assieme ad altre forze un punto di riferimento chiaro certo convincente una sponda nel fare questo io credo che sia se ad un buon punto di partenza quello di partire con i compagni di omicidio di col Patto Segni credo che debba essere considerato però un punto di partenza
Che deve essere
Ah richiedo che deve andare avanti che deve a mio avviso cercare di coinvolgere rivolgerci
Alla Partito popolare il mondo cattolico che dinanzi alle scelte che ha dinanzi non potrà come l'Ucigos all'esperienza della regione Lazio scegliere parte a sinistra e parte a destra
Vediamo scendere in campo candidati uomini possiamo ricoverare in circoli centri compagni uomini della sinistra la cultura spezzoni delle forze laiche del mondo cattolico insieme
Possiamo rivolgerci e penso alla crisi che attraversano il sindacato come lui il all'indomani del voto del ventisette marzo possiamo rivolgerci a sindaci di schieramenti progressisti che non hanno una tessera cioè dobbiamo dar vita a un movimento
Importante di opinione di forse che possa rendere visibile a sinistra un polo un'area che come veniva detto primo prima non è quello della tradizione dell'esperienza che viene do Mundo comunisti in evoluzione che apprezziamo che riteniamo debba essere parte integrante dello schieramento di sinistra ma che non può essere l'unico punto di riferimento il bipolarismo non può essere nella fase attuale hic et nunc
Di partiti Isma'
Ed è ovvio compagni che a questo qua chiamiamolo come ci pare a questo patto a questo contenitore a a questo spazio geografico
Che dovremo arricchire di un progetto gli uomini di idee io penso un attimo nella nostra regione la situazione del lavoro negli ultimi quattro anni nella Regione Lazio trentatré mila posti in meno
Penso ai tanti problemi che abbiamo dinanzi politici riguardano le istituzioni e così via noi dobbiamo dobbiamo portare
Le nostre idee la nostra storia la nostra cultura la nostra organizzazione forti
Di quanto abbiamo alle nostre spalle e conosciamo oggi altri portino la loro storia do loro culturale loro esperienze
Il mondo gli addii porterà quanto c'è di espressione del mondo laico del mondo cattolico segni porterà le spese l'espressione dei cattolici democratici referendari nel tentativo di arricchire quest'aria che manca a uno schieramento allo schieramento della sinistra
Ecco quindi gli obiettivi i compiti che abbiamo dinanzi ecco il senso che dobbiamo dare la nostra organizzazione la nostra militanza ai nostri quadri credo
Che voglio con chiudere per cedere la parola compagno Boselli
Che certamente uno il compito unico
Per compito principale
Riempire di contenuti nel rendere vicolo sul progetto al quale dobbiamo accingerci ma in tempi brevi perché i tempi della politica
Sanno assumendo una città non ed un'accelerazione enorme
Credo che il compito principale nostro ripeto in questa fase sia quello di far sì che tanti socialisti tanti riformisti tanti democratici che non si identificarono
Nello schieramento progressista
Del marzo il compagno Benzoni il sempre bravo con i conti ci ricordava che un socialista su sei
Voto del novanta del nella scorsa primavera per il PSI
I tanti socialisti sono rimasti sbandati di qua e di là e ci sono altri cattolici laici l'insieme delle forze che poi è stato uno dei punti che ha retto che ha dato senso forza la democrazia in Italia ecco penso che il compito principale nostro
Sia esso risponda elemento di dialogo elemento di raccordo di tanti democratici
Di tanti socialisti
Di tanti laici di tanti cattolici che possono essere richiamati
A questa battaglia e che possono insieme consentirci non solo e non tanto di sconfiggere le destre Berlusconi quanto di far vincere
Una sinistra democratica una sinistra riformista una sinistra con il pensiamo non in un orgoglioso isolamento ma di poter dare il contributo non eliminabile
Della nostra storia delle nostre idee dalla nostra cultura su questo obiettivo ambizioso che certamente non vogliamo da soli portare avanti noi noi metteremo le nostre energie utilizzeremo le nostre forze su questo obiettivo nei prossimi mesi misureremo la nostra capacità la nostra voglia di essere presenti di dare anzi un'organizzazione uno scopo nella lotta politica a Roma della regione e nel Paese grazie
Qui presente tra noi l'avvocato con luci che salutiamo presidente dei Circoli della rosa e do la parola al segretario
Nazionale del partito Enrico Boselli al quale esprimiamo con forza il nostro convinto sostegno in questo lavoro difficile di ricostruzione
Del tessuto di un partito che c'è e che dovrà essere presente nelle istituzioni e nella società
Ma care compagne
Nella quale abbiamo il tredici novembre
Sciolto il vecchio partito e abbiamo dato vita al sì
Ed è ovviamente anche con una certa mozione che che rivedo tanti compagni che erano presenti in quei giorni altri che non sono stati
E credo che questo sia diciamo il migliore inizio per il lavoro
Che i socialisti di Roma e del Lazio
Più di Berti Marangon tutti gli altri
Hanno iniziato in queste settimane
In questi mesi
Abbiamo dovuto affrontare difficoltà gravissime
Partendo da un movimento socialista
Che era stato travolto dal ciclone di Tangentopoli
Il nuovo partito
Ha dovuto affrontare immediatamente un insieme di problemi di enorme gravità
Che dal giorno dopo della sua fondazione mi hanno messo subito in discussione l'esistente
E voi mi consentirete
Al principio di questo intervento di fare un breve elenco sommario
Solo dei più gravi di questi problemi
Anche se so che gli avete
Ben presente
All'atto della fondazione del sì è avvenuta una ennesima scissione sulla destra
Che proprio qui a Roma ha avuto una certa consistente
Poco tempo prima era avvenuta un'altra scissione sulla sinistra
Che ci aveva privato di una parte consistente dei gruppi parlamentari eletti il ventisette di marzo
Il sì come nuovo partito
Si trovava fuori dall'Internazionale socialista
Inattesa che venisse accolta la sua adesione
Il sì rischiava con la residua piccola pattuglia di deputati e di senatori di scomparire nel grande mare del gruppo progressista
I socialisti italiani
Dopo un periodo di discredito nell'opinione pubblica
Si potevano trovare in una situazione o di isolamento rispetto alle altre forze
E l'isolamento e l'anticamera dell'annullamento politico nel sistema elettorale maggioritario o di assorbimento da parte del partito democratico della sinistra
Questi problemi con i quali subito abbiamo dovuto iniziare a fronteggiarsi
E con meno di tre mesi la situazione oggi registra alcuni risultati
Del gruppo nato della cessione
Di destra non c'è più
Una traccia politica visibile
Il gruppo dei compagni
Laburisti
Non c'era e dica non si era radicato nel territorio nazionale
E devo dire con mio grande rammarico non è stato in grado di darsi una identità politica
Forse finirà e non me lo auguro affatto anzi penso che dovremmo lavorare per impedire
Forse finirà
In un'alleanza con i Verdi e con la Rete
Alla sinistra del partito democratico della sinistra
E mi si permetta di dire che è una collocazione innaturale
Perché si è voluto perché chi si è voluto chiamare laburista che in Europa è un equivalente di socialista riformista
Anzi
è stato accolto
Il sette di dicembre nell'Internazionale
Come l'erede della centenaria tradizione socialista italiana
Grazie anche alla nostra azione
Il polo progressista e di fatto superato e questo è un bene per la sinistra italiana
C'è una nuova articolazione di cui si discute in tre aree distinte
La prima che vede il Movimento Verde
Il gruppo politico della Rete di Leoluca Orlando
Anche se di Leoluca Orlando abbiamo perso
Le tracce da qualche mese
C'è il Partito democratico della sinistra ed infine c'è
Sta nascendo
Un'area liberale e riformista
Che per ora vede
I socialisti
Il movimento del Patto di Mario Segni e il gruppo di Alleanza democratica
Il sì
A una iniziativa politica
E da una posizione marginale ed emarginata
I socialisti stanno diventando
Uno
Magari piccolo ma uno dei protagonisti
Di questa riorganizzazione dell'Area di centro sinistra
Si sta aprendo
Lo ha detto Filiberto e molto bene
Cogliendo un punto si sta aprendo in queste ore compagni in questi giorni nella storia politica nuova che si sta scrivendo
Oggi e domani
Si sta aprendo una nuova fase dell'incontro tra socialisti e cattolici
Con la crisi del partito popolare che avevamo previsto
Io mi ricordo in questa sala l'ultima relazione di Ottaviano Del Turco e c'era su questo un'analisi che per molti versi si è rivelata in questi giorni attenta e precisa
Partecipiamo attivamente alla costruzione di un raggruppamento di centro sinistra
Che esprime il candidato alla guida di tutto lo schieramento democratico nella persona di Romano Prodi
Che oggi ha accettato questa candidatura
Sì
è divenuto
Credo per unanime riconoscimento un soggetto che fa politica
E purtroppo aggiungo io l'unico che riesce a dare voce e ruolo ai socialisti
Ecco permettetemi con molta franchezza
Che in generale non mi manca
Di affrontare un punto che è stato al centro anche della discussione recente degli organi dirigenti del partito a Roma nella io so che c'è
Tra i compagni chi esprime critiche
Legittime a ciò che abbiamo fatto
Che teme uno scioglimento del partito
Che nutre timore verso i processi aggregativi che abbiamo messo in moto perché le are una nuova forza politica federata
Con il movimento di Segni con Alleanza democratica e in prospettiva con la sinistra dei popolari
Ma nessuno può credere
Che abbiamo fatto tutto questo in questi mesi
E non mi riferisco solo a me
Ma tutto il piccolo gruppo dirigente che lavora con me per sciogliere i socialisti italiani o cancellare definitivamente dalla storia d'Italia la tradizione socialista
Questo io non lo penso
Anche penso esattamente il contrario
C'è una preoccupazione
Che io condivido
Che il nostro patrimonio ideale di valori non vada annebbiato o peggio disperso
Ma nessuno compagni deve temere come si diceva un tempo che io dia l'ordine di sciogliere veritiere
Se ci fosse qualcuno che lo pensasse io sono qui per ribadire di con tutte le mie energie quelli del gruppo dirigente
Che siamo impegnati a ridare un ruolo politico ai valori che agli ideali del socialismo e questo è il mio impegno
Questo
E il mio impegno
Questo è il senso dell'azione del gruppo dirigente questa è la finalità delle nostre iniziative politiche
Quando ho avuto l'onore di essere stato eletto segretario dei Socialisti italiani
Proprio qui in questa sala io mi sono posto una domanda e ovviamente la rivolgevo anche a tutti voi
Come si può riuscire
Partendo dall'uno virgola sette per cento dei voti elettorali raccolti nell'ultima consultazione europea
In una situazione in cui la credibilità dei socialisti è ancora bassa
E tenendo conto che c'è il sistema elettorale maggioritario come si può riuscire a ridare vitalità vigore ai nostri ideali ai nostri valori
La mia risposta è stata allora e della stessa che ci ha sempre dato il compagno Nenni politica politica e politica
Politica
Significa che i socialisti devono essere utili al Paese
Che è necessario mettere insieme alleanze
Per proporci di governare il Paese
Che non dobbiamo pensare di essere le vestali di un mondo antico
Ma dobbiamo fare i conti con la realtà e cercare di pensare più in grande
Noi quando
Abbiamo dato vita questo gruppo dirigente
Non abbiamo pensato
A come riuscire a tenere comunque aperta bottega ma ci siamo subito posti il problema di come potevamo contribuire a creare un'alternativa credibile al centrodestra
Bisognava e bisogna evitare che l'alternativa si riducesse alla sola quercia e ai cespugli sotto la Quercia
E allora abbiamo parlato della riorganizzazione di un'aria di centro sinistra
Nella quale noi ci sentiamo insieme ad altri protagonisti
Credo
Che nessuno avrebbe immaginato
Appena tre mesi fa che noi saremmo stati tra gli altri attori di un processo politico
Che sarebbe arrivato come è arrivato ad esprimere il candidato a capo del governo di un largo schieramento democratico
E i protagonisti di questa riorganizzazione dell'area di centro sinistra
Delle compagni
Questo è un primo risultato che costituisce un dato di partenza per guardare al nostro futuro
Questo è stato possibile
Perché è una grande famiglia
Di cinquanta mila fra compagne e compagni non hanno perduto la speranza
Non si sono ritirati dall'impegno politico non hanno piegato la testa
Hanno voltato pagina
Con un modesto e credo anche umile lavoro hanno ricominciato a fare politica
E io voglio ringraziare anche voi i compagni
Le compagne e compagni di Roma di tutto il Lazio per la dedizione che avete mostrato in questi mesi difficili nella battaglia per la difesa e rinnovamento del socialismo italiano
La strada
Tuttavia ancora lunga e difficile e io non voglio alimentare facili illusioni
Se noi facessimo qualche grave errore
Oppure serica dessimo in un malinteso orgoglio di partito malinteso orgoglio di partito
Se pensassimo di essere tornati al centro del mondo commetteremo uno sbaglio talmente grave riportarci subito indietro e questa volta per davvero a rischiare di scomparire
L'errore più grave che potremmo commettere è avrei legarci nell'isolamento vedete compagni io temo l'isolamento come la peste
Perché ciò significherebbe collocarci in un limbo al di fuori dell'attenzione dell'opinione pubblica non riusciremo così a ristabilire un rapporto di fiducia con i cittadini come noi vogliamo e l'isolamento quello sì
Farebbe veramente uscire il socialismo dalla storia d'Italia
A chi mi proponesse di tornare in una splendida solitudine
Di evitare che i socialisti si meschino ad altri gruppi a noi vicini
Per difendere la purezza di un socialismo a ventiquattro carati di fare solo una battaglia politica di testimonianza io risponderei con nettezza no
I socialisti senza politica sarebbero come i pesci senza acqua prima o poi morirebbero
Noi abbiamo bisogno di politica di intese di alleanze dobbiamo influenzare gli altri e lasciarci influenzare dagli altri
Da soli conteremo poco o nulla
Insieme ad altri a noi gli affini politicamente possiamo svolgere un ruolo importante non c'è un'altra strada
Se vogliamo riaffermare i nostri valori i nostri ideali dobbiamo come Socialisti italiani essere parte di questo processo
La creazione di una federazione che comprenda i gruppi i movimenti i partiti le correnti di partito nell'area di centro sinistra
Ho riusciremo essere ancora più chiaro
A costruire questa nuova forza di centro sinistra
Oppure saremo inesorabilmente assorbiti dal PDS
Con il risultato che non aiuteremo neppure D'Alema e i suoi compagni a rinnovare il loro partito perché lì nelle loro fila saremo superflui se non del tutto inutili
E questa federazione di cui farà parte il sì come soggetto collettivo come partito
Con le sue strutture e i suoi organismi dirigenti non è una scelta tattica
Non è un espediente per tirare a campare nel sistema maggioritario ma deve diventare il perno essenziale di un nuovo governo dei democratici per servire i cittadini italiani
A chi mi dice come faremo a farci riconoscere io rispondo che noi socialisti
Abbiamo imparato la dura
Lezione che la storia ci ha impartito in questi ultimi anni
Noi vogliamo che i cittadini ci riconoscano dicendo sono tornati i socialisti di una volta gente onesta che crede a ciò che fa piena di passione politica
Guardate
Solo così
Riacquistando credibilità riusciremo a spiegare che anche gli ultimi quindici anni del socialismo italiano non sono stati una storia criminale ma sono stati parte di una storia politica sicuramente dominata da molte ombre accanto a tante luci
Questo nostro obiettivo
Di creare
Una nuova forza politica di centro sinistra in Italia
Non è dovuto a una nostra scelta di opportunità
Non risponde solo alle esigenze specifiche del nostro paese ma in sintonia con processi che stanno per in Europa
C'è una riflessione in corso nella famiglia socialista europea
Sulla necessità di superare i confini della socialdemocrazia tradizionale che tende ad essere irrimediabilmente minoritaria nelle moderne società postindustriale
Per andare
Ad una contaminazione di culture diverse tra il socialismo riformista il cristianesimo sociale liberale e liberalismo democratico
In questa ricerca
Il leader dei laburisti
Quelli
Compagno Toni Blair per capirci
E già del loro sono stati con concezioni diverse
Portatori di una visione nuova che va oltre la socialdemocrazia tradizionale Blair che è cristiano il socialista ha cercato di riscoprire i cosiddetti valori del comunitarismo Dell'Orto che è cattolico e socialista
Sostiene una concezione liberaldemocratica che punta una società fortemente proiettata nei settori del futuro al cui centro sta il lavoro
Ecco queste suggestioni politiche di Blair e dite loro in fondo erano già state anticipate dà l'idea di Rocard di provocare un grande dei beni
Nella visione tradizionale della socialdemocrazia purtroppo come sapete ai socialisti francesi capitato solo il bang
Che fece scandalo anni fa e che ora sta diventando esigenza comune dei socialisti per evitare di essere rinchiusi in un ghetto e non avere più la possibilità di rappresentare una credibile alternativa di governo
Noi fra i tanti difetti che non abbiamo perduto quello della tolleranza però Speroni che anche tu non l'abbia perduta
Questo processo
Questo processo
Potrebbe essere definito lo spostamento della democrazia e la della sinistra verso il centro
Il centro dove nelle moderne democrazie si gioca il finale di partita fra riformisti e conservatori
E noi
Lavorando la costruzione di una nuova forza politica di centro sinistra ci rifacciamo esplicitamente a questa nuova frontiera del socialismo europeo
Vedete care compagne e cari compagni uno dei motivi una delle condizioni che ci consente di sviluppare nuove idee e di trovare nuove strade per risalire la china e la nostra presenza nell'Internazionale socialista e il Partito socialista europeo
Il confronto internazionale è per noi indispensabile questo legame è per noi indissolubile
Senza la nostra partecipazione alla grande famiglia del socialismo europeo internazionale saremmo un piccolo gruppo provinciale e senza identità se non ci fosse altro motivo
Se non ci fosse altro motivo
Per mantenere una nostra autonoma presenza
Ed io ho cercato di individuare invece i motivi essenziali per continuare a mantenere salda la nostra fisionomia di partito e di movimento politico organizzato c'è comunque l'esigenza di conservare il nostro rapporto con internazionale che sarebbe per noi ragione sufficiente perché il sì viva
Questo nuovo raggruppamento politico
Non dovrà essere una somma di sigle
Ma dovrà costituire la novità nell'aria di centrosinistra come Forza Italia lo è stata in quello di centrodestra e non è e lo ripeto una operazione di piccolo cabotaggio ma una grande opportunità che vogliamo dare all'Italia per rinnovarsi
Con Romano Prodi
Sentiamo molte affinità
Avvertiamo il suo senso civico il suo impegno riformista e sappiamo che Prodi è l'espressione dell'area di centro sinistra che noi stiamo organizzando e di cui facciamo parte
Il lavoro che attende il partito e tutti voi è ovviamente difficile e anche molto complesso io ho parlato fino ad ora dei risultati positivi
Ma avrei potuto parlare anche delle nostre carenze che sono forti e anche degli errori che abbiamo commesso in questi tre mesi
Però mi sembrava necessario cogliere davanti a voi il dato di fatto più importante che stiamo invertendo una nostra tendenza al declino che appariva ineluttabile
Attenzione questa inversione e per il momento solo politica
Occorre ben altro perché si trasformi in una inversione nel nostro trend elettorale
E non mi sento in coscienza di dire che siamo sulla via giusta sento tuttavia la necessità che sia chiara a tutti la rotta che seguono i socialisti italiani
Dopo una stagione di grande confusione di grande disorientamento e anche di grande difficoltà
La politica ha avuto una forte accelerazione sono in vista scadenze elettorali impegnative e all'orizzonte c'è un nuovo voto politico
Se le elezioni regionali
Si svolgeranno il trenta di aprile come vuole la legge e come noi insieme a tutto lo schieramento democratico sosteniamo la Ostra organizzazione non dovrà farsi trovare impreparata e quindi dobbiamo rafforzarla scegliere i nostri candidati
E come voi sapete io do
Una rilevanza eccezionale al lavoro organizzativo perché la politica senza gambe non va avanti
E quindi
Il lavoro per la campagna di adesione di tesseramento senza i nostri cinquanta mila iscritti
Non riusciremo a sviluppare nessuna iniziativa e raggiungere gli obiettivi che ci siamo proposti e per questo che io oltre a ringraziare Pino Marangon segretario regionale del Lazio e Fabio Filiberto il segretario di Roma
E tutti gli altri compagni dei gruppi dirigenti rivolgo loro anche un invito pressante perché la nostra azione politica e organizzativa rispetti i tempi e scadenze dobbiamo fare dell'efficienza oltre che della moralità il metro della nostra condotta
E avremo oltre che della tolleranza della pazienza
E avremo il primo ai primi di aprile il primo congresso nazionale del sì nel quale potremo tirare un bilancio del lavoro di questi mesi giudicare i risultati correggere gli errori riprendere l'iniziativa
Come avete visto gli ho cercato anche stasera di proporre una linea per la politica dei socialisti improntata ad un grado sufficiente di autonomia
Ne sono convinto ne sono stato convinto anche nei mesi scorsi
E ne sono convinto maggiormente oggi
Ma questa autonomia non non la facciamo ritagliando il nostro ruolo con polemiche nei confronti del PDS vedete D'Alema
Proprio al nostro congresso
Mi aveva vi aveva messo in guardia
Dal costruire il futuro dei Socialisti italiani sui ritardi del PDS
Io avevo risposto che ciò non sarebbe avvenuto e ho cercato di mantenere questa promessa
Certo noi seguitiamo ad auspicare per rendere più efficace l'alternativa al centrodestra
Un più forte rinnovamento del PDS
Ma la nostra linea si fonda non sulla speranza che il PDS abbia ritardi e incertezze ma sul contrario e cioè che ci sia un ulteriore sviluppo della revisione
Ed è di aggiornamento politico ideale dei postcomunisti
Noi non ci siamo uniti al coro di coloro che vorrebbero addossare a D'Alema
Tutte le responsabilità per le gravi difficoltà dello schieramento contrario al centrodestra
Non l'abbiamo fatto perché noi siamo stati fra i primi
Che avevamo messo in guardia D'Alema e gli altri leader
Sui pericoli di una crisi di governo al buio
E sui pericoli del perseguimento del cosiddetto ribaltone che avrebbe contraddetto il voto del ventisette e del ventotto di marzo
Si è formato un nuovo governo
Questo governo può stabilire una tregua ed è giusto che sia alcune scelte le conoscete
Prima di tornare a votare
Tantissimi ormai anche tra noi danno sicuramente per perdente lo schieramento che stiamo costruendo contro Berlusconi e Fini
Controllasse tra Forza Italia e Alleanza Nazionale che ormai è quasi completamente sdoganata dal fascismo
Io invece penso che noi abbiamo ancora qualche possibilità di sconfiggere il centrodestra se faremo i passi giusti
Ricordate mi
Come poco prima delle elezioni politiche del ventisette di marzo i progressisti erano sicuri di vincere non fu così
Scese in campo Berlusconi e la partita fu persa
Ora noi dobbiamo fare in modo che si crei una forza politica nuova di centro sinistra che riesca a rovesciare la situazione
Noi socialisti abbiamo in questa circostanza una grande responsabilità dipende anche da noi se Berlusconi e Fini saranno sconfitti
Noi non siamo una inutile appendice di uno schieramento di tipo frontista
Ma una delle anime quella socialista di una possibile novità che può diventare decisiva
E occorre uno sforzo politico e programmatico per costruire una inversione di tendenza nell'elettorato e il nostro impegno deve essere pieno nella costruzione di questo disegno compresso avevamo detto che i socialisti dovevano tornare a fare politica
Sentiamo che l'Italia ancora bisogno di noi
Ancora bisogno del nostro contributo quindi lavoriamo compagne e compagni per i Socialisti italiani per sconfiggere il centrodestra per riaffermare i nostri valori e i nostri ideali
E dopo tante amarezze
Lo dico perché soprattutto vostro il merito è tornato finalmente per i socialisti il tempo della politica grazie
Grazie ai compagni dopo sei
Ed ora compagni attivo questa sera restiamo a cena con il nostro compagno Boselli sarà una cena per sostenere e finanziare anche le necessarie attività il partito al ristorante Picard a cento metri qui vicino al luna park ristorante spicca
Grazie
No
Allo stato niente no
Sì
Sì che andrebbe
Bene
Tale o locale altresì
Ad esempio no
No no
Territorio