Reinventiamo il Servizio Sanitario. 21° Rapporto sull'attività ospedaliera in italia

Allora buongiorno buongiorno benvenuti a questa mattinata di presentazione del ventunesimo rapporto AIOP che quest'anno si arricchisce del contributo prezioso del Censis il che rende quest'opera che viene presentata tutti gli anni è ancora più completa e anche articolata perché perché non ci sono soltanto i dati sulle strutture di diritto privato del servizio sanitario nazionale ma c'è anche tutta una serie di considerazioni legate a un un sondaggio che c'è anzi essa ha condotto ad hoc su due mila cittadini un campione rappresentativo
Che dà il polso di come gli italiani vivono in questo periodo storico il servizio sanitario nazionale
Il grande problema delle liste d'attesa che è uno dei nemici giurati del ministro Schillaci che ha con noi oggi per i saluti istituzionali insieme alla presidente AIOP barbara cittadini
Cento un focus dettagliato su quelle che possono essere le possibili soluzioni per uscire da un periodo diciamo in cui forse la riorganizzazione della sanità pubblicare
Con il contributo che la sanità privata accreditata tra le priorità di questo governo dichiaratamente anche da parte della premiere Meloni
Allora io passerei senz'altro la parola al ministra della Salute razzia Schillaci per i saluti istituzionali e a seguire la presidente Barbara cittadini grazie ministro
Grazie buongiorno a tutti saluto e ringrazio per il gentile invito la Presidente l'AIOP Barbara cittadini il segretario generale del Censis Giorgio De Rita
Tutti i relatori tutti presenti oggi presentate un rapporto che cita alla opportunità di conoscere il punto di vista dell'utente
Di avere contezza della sua percezione esperienza valutazione del nostro sistema sanitario
Ma l'indagine ci sono tanti punti di forza tante criticità nella nostra sanità quest'ultime come sottolinea documento hanno origini lontane non essendo estemporaneo generatrici di recente partirei da alcuni dei punti di forza al quarantotto per cento gli italiani una percezione positiva del servizio sanitario il sessantasei per cento si dice soddisfatto della qualità delle prestazioni ricevute quasi il novanta per cento considera il servizio sanitario nazionale
Una istituzione essenziale ed ancora si evidenzia l'altissima opinione che le opinioni hanno in particolare della professionalità del personale sanitario
Questi numeri con fermano riflettono una verità ormai acquisita l'elevata capacità della nostra sanità di garantire cure migliori ai nostri cittadini che però sperimentano difficoltà nell'accedere al servizio sanitario nazionale anche nell'accesso c'è un dato positivo ogni cento tentativi di prenotazione le prestazioni che restano nella sanità pubblica compresa quella convenzionata sono il sessanta per cento non possiamo ovviamente ignorare le criticità penso che affrontato tempi di attesa troppo lunghi a chi si è imbattuto in liste bloccate in quel cinquantuno per cento che ce le prestazioni a pagamento senza neanche provare
A prenotare nel pubblico nel privato convenzionato prima di soffermarmi su questi risultati che sono utili anche per valutare i primi effetti delle misure adottate
In questo quasi anno e mezzo di governo permettetemi una riflessione sulla quota di italiani che rinunciano a Priore le prestazioni al servizio pubblico
Questo atteggiamento di sfiducia non essendo supportato spesso da un'esperienza negativa
è evidente che può essere conseguenza di una rappresentazione
Continua di una sanità in crisi che della reale capacità del sistema sanitario di andare incontro richiesto ai cittadini in tempi adeguati su questo
Fatemi dire di recente sono stato onorevole dell'OCSE che mette insieme trentanove paesi in tutto il mondo l'Italia ai primi posti questo non lo dice nessuno prese appesa su prestazioni importanti come la frattura di femore o come all'impianto di alcune protesi quindi insomma non è poi tutto così male come a volte viene artatamente dipinto una parte degli italiani che dobbiamo sicuramente recuperare bisogna efficientare il nostro sistema sanitario anche però con una narrazione diverso che racconti la qualità delle prestazioni erogate nelle nostre strutture sanitarie siano esse pubbliche o private convenzionate detto questo è noto a tutti come l'abbattimento disattesa è una mia priorità di questo governo la maggior parte delle misure adottate quelli che andremo adottare nei prossimi mesi sono destinate proprio raggiungimento di questo obiettivo che è un obiettivo complesso come sapete le liste d'attesa sono un problema annoso Arben datato purtroppo della nostra sanità
Questa è una finalità chiara su questo abbiamo rifinanziato i piani operativi regionali è stato introdotto un aumento delle tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive
Per i professionisti è stata data la possibilità di incrementare l'acquisto di prestazioni dal privato convenzionato
Questa è una misura in linea piena con i risultati di questa indagine che presentate
E che evidenzia come cittadini siano interessati più alla qualità e alla tempistica della prestazione che alla natura pubblica o convenzionata anche perché come ho ripetuto prima e ripeto adesso il privato convenzionato fa parte a pieno titolo del sistema pubblico la conferma dell'importanza del contributo che possono e devono dare le strutture convenzionate deduzione dei tempi di attesa arriva dai dati recenti la Regione Lazio
Che indicano una riduzione del trenta per cento dei tempi di attesa per esami di diagnostica generalmente come sapete tra i più complesse e difficili da prenotare e un risultato possibile grazie all'inserimento di una piattaforma di prenotazione di un numero maggiore di privati accreditati
Questo va nella direzione che ho spiccato da subito per garantire un offerta pubblica privata convenzionata tutta disponibile per i cittadini e sono fiducioso
E vedremo termine le risorse stanziate le misure introdotte quelle in cantiere daranno i frutti che ci attendiamo
Ma serve rapporto di tutti gli attori coinvolti per riuscire ad eliminare gli ostacoli all'accesso ai servizi sanitari che incontro soprattutto le persone meno abbienti
A superare le tante diseguaglianze nell'offerta delle cure che costringono tante volte troppo ad una migrazione sanitaria e proprio la rimozione delle barriere e delle differenze di accesso alle cure la nostra priorità perché qui e questo che ci chiedono cittadine e cittadini perché solo così saprà vedremo i principi di equità universalità e solidarietà
Del nostro sistema sanitario io quindi vi auguro un buon lavoro ringrazio ancora la presidente laico Barbara cittadini con la quale siamo in continuo contatto per le tante idee tanti stimoli che migliaia dei quali devo dire sempre tengo conto con grande attenzione grazie
Grazie allora la parola a Barbara cittadini presidente nazionale AIOM
Buongiorno a tutti
Buongiorno signor ministro desidero innanzitutto ringraziare venissero Schillaci per la sua presenza per le sue parole
Che io che abbiamo ascoltato con grandissima attenzione
Lo ringrazio anche per aver interpretato la guida del suo dicastero
Avendo la consapevolezza della necessità di una riforma che non può partire non può che partire dalla rete ospedaliera da immaginare è dal territorio da inventare
In modo che siano finalmente integrati concedetemi dire che registriamo positivamente l'impegno di questo governo ad affermare che le strutture diritto privato come ho appena detto
Il signor ministro sono parte fondamentale del sistema scardinando con i fatti anni di pregiudizi nei confronti a nostra componente che invece è
è sempre sarà al servizio della salute pubblica
Abbiamo seguito con interesse il ministro la sua risposta al question-time nell'aula dalla Camera dei deputati
La scorsa settimana quando lei ha annunciato quale obiettivo prioritario del mistero quello della redazione di un nuovo piano nazionale di governo delle liste di attesa
Che in un'ottica migliorativa che valorizzi il principio appropriatezze implementi gli attuali modelli di gestione e monitoraggio
è integri le politiche di tempestività
E prontezza apprese nel corso della crisi pandemica
Che io è una riforma di sistema è un obiettivo ambizioso per il quale comunque decisivo rinnovare la completa disponibilità dell'AIOP
A dare il proprio contributo noi le
Però come sempre ci siamo e vorrei che occasioni come queste
Possano essere uno spazio dove ricomporre sensibilità differenti in un progetto concreto e condiviso
Un ringraziamento e particolare a Barbara Gobbi
Che oggi ci accompagnerà nei lavori è attutiti si illustri relatori che hanno voluto condividere con noi questa giornata di confronto e di prospettiva di futuro
Nell'immaginare questo discorso mi è tornato alla memoria l'intervista che Tina Anselmi
Ha riassunto proprio al Sole ventiquattro Ore in occasione del venticinquesimo anniversario del servizio sanitario nazionale
Ripercorrendo i momenti riscrittura della legge otto tre tre e l'istituzione del servizio sanitario nazionale la madre no tra sanità pubblica ricordava un periodo storico segnato a posizione politica molto diversificate
Un'epoca tuttavia nella quale è la cito
Ma cito
Esisteva una decisione di fondo a quel principio sul quale è stata costruita la riforma del sistema sanitario italiano l'adesione ai valori su cui costruire la tutela e il diritto del cittadino ad avere una garanzia da parte dello Stato per quanto riguarda la sua integrità per costruire un sistema che assumesse come suo valore fondante la tutela dalla persona
Desidero evidenziare alcune parole valori
Tutela diritto
A vent'anni a quell'intervista a quarantacinque anni dal lancio del servizio sanitario nazionale questi concetti sono quanto
Quanto più che mai validi è risuonano come un monito è una speranza
Un monito a non abbandonare anche a recuperare i caratteri universi universalità solidarietà ed equità del sistema è anche una speranza rispetto alla possibilità di riscrivere oggi come allora
Quel patto sociale che ci consente di tutelare il bene più prezioso di tutti la salute
Così come Tina Anselmi sono convinta che le riforme bisogna farle quando è necessario farle
E sono fortemente persuaso paga il contesto attuale sia favorevole a reinventare appunto il servizio sanitario nazionale cioè di evitare la deriva di una sanità perché
Sono queste quindi le premesse che animano la giornata di oggi una giornata in flessione condivisione confronto
Premesse che ci conducono immediatamente al valore rapporto Spedale salute un documento unico nel suo genere che da sempre con lungimiranza ha scelto di coniugare
Le più accurate evidenzia elaborate dal ministero alla salute dal ministero dell'economia
E da AgeNaS e da altri osservatori i privilegiati come l'esperienza dei cittadini passi il rock il rapporto non sarebbe stato possibile senza i dati di attività del Ministero della Salute ha onorata di avere anche qui
Il direttore Americo Cicchetti senza i dati di spesa il MEF
Onorata di avere qui rispetto era già Angelo Doucet essenziale della Poli sulla qualità delle cure onorata di avere il direttore Domenico anch'mantovano desidero anche evidenziare
Che con la ventunesima edizione AIOP ha voluto inaugurare un nuovo corso nel quale alla rilevazione gli aspetti qualificanti il Servizio sanitario nazionale così come dissento vissuto e cittadina è curata dal senza sia il principale istituto di ricerca sorso economica del PACS
Ecco una nozione quindi che saluto il segretario Giorgio De Rita con il quale sono orgogliosa siamo orgogliosi di avere realizzato questo importante lavoro
Il risultato più sorprendente che ne emerge è la sovrapposizione ministro che si realizza tra i due punti di vista quella la percezione diretta agli utenti e quella degli erogatori al sistema sanitario nazionale nelle sue articolazioni di diritto pubblico
E di diritto privato
Così come ha voluto quarantacinque anni fa dal legislatore dell'otto tre tre
Quel sasso per l'opposizione la vediamo innanzitutto rispetto alla duplice natura del servizio sanitario nazionale che si manifesta nelle distribuzione dei posti letto accreditati
Sessantanove per cento nella componente editto pubblico e trentun per cento la componente di diritto privato
Nonché in una Simeri partizione delle giornate di degenza
Rileviamo peraltro e questo contributo si sostiene con Sukhoi sono tredici per cento della spesa ospedaliera pubblicato tale del nostro ruolo e consapevole infatti il sessantotto virgola cinque per cento e italiani e non fa distinzione
In base alla natura giuridica delle strutture che considera rilevante e considera rilevante sono la qualità delle prestazioni ricevute
La comune prospettiva che unisce domanda è offre è offerta assistenziale si evince anche nella perfetta simmetria tra efficacia delle cure così come misurata al programma esiti e qualità percepita dai cittadini utenti e rilevata dal Censis
Ancora una volta la magnificenza essa
E poi ci rileva con cristallina chiarezza come il servizio sanitario nazionale che abitiamo
Sia di qualità ma estremamente frammentato
Le l'analisi al computer si intuisce una sanità complessivamente in grado di soddisfare i bisogni di cura dei pazienti ma ci obbliga allo stesso tempo a confrontarsi con una eterogeneità estrema negli esiti degli interventi dei trattamenti offerti dalle strutture del servizio sanitario nazionale
Non possiamo che registrare come il quadro disegnato dalle pagine di questo documento descriva una realtà nella quale questa fermezza l'azione è declinata a tutti i livelli geografico economico è socio culturale
Il settantasei per cento dei i degli utenti a un giudizio positivo della sanità della propria regione esso o del ventidue per cento la consigli al di sotto delle proprie esigenza
Tuttavia
L'insufficienza del servizio sanitario nazionale
Regionale scusi
Alla sua eccone la dicotomia
Nord sunto
La sfiducia nella sanità locale riguardo assolo del nove virgola quattro per cento del residente al Nord Est
Conto trentacinque virgola due per cento della popolazione a mezzogiorno
Il dato da Ted desidero evidenziare con grande enfasi è relativo al confronto tra il giudizio generale che residenti hanno del proprio servizio sanitario regionale con quello particolare di coloro i quali hanno F ti vanamente usufruito di una prestazione in questo caso la percentuale la percentuale di soddisfazione Noventa significante significativamente sia che si trovino su sia che si trovino
In altri termini quando i cittadini riescono accede alle cure
Delle quali hanno bisogno il livello di soddisfazione aumenta ovunque anche nelle aree del Mezzogiorno
Quello che a una lettura superficiale potrebbe apparire come una vanità con uno tautologia è in realtà l'immagine plastica albero grande vulnus del sistema
Mi riferisco ministro alle barriere di all'ingrasso che rendono di fatto impermeabile il nostro servizio sanitario nazionale
Si tratta di un drammatico fenomeno dei tempi d'attesa non compatibili con l'urgenza della propria condizione clinica e di liste d'attesa che talvolta risulterà addirittura blocca
Non posso partecipò quindi che a fuoriuscire la la tutela pubblica
Dopo o più tentativi di accesso sia il quaranta per cento delle prestazioni si intera forza centrifuga verso una sanità appagamento intesa come privato puro ma anche
Intramoenia però pur privato puro erogato alle strutture pubbliche i spazi pubblici col finanziati con i soldi ai contribuenti italiani ha perso rischi fiscalità generale addirittura una persona su due si rivolge direttamente alla sanità appagamento un dato che anche considerando una quota di inappropriatezza suggerisce il grado di disillusione confronto il sistema pubblico
Ancora una volta quello che ci raccontano le persone con l'unicità del proprio individuale vissuto si rispecchia nel valore dell'auto poche ti tagliano con un ventiquattro per cento dispersa sanitaria privata
Il nostro sia un sistema universalistico marzo col settantacinque per cento virgola cinque per cento
Le conseguenze di quello che ho definito barriere all'ingresso del servizio sanitario non si esauriscono una spesa privata destinata a crescere ma si esprime un effetto elusivo della ricchezza ai nuclei familiari
Il quale
Ovviamente impatta in modo
Difforme
Le classi nelle classi reddito nel rinvio obbligato o rinuncia alle cure di coloro che non possono sostenere i costi della sanità a pagamento o infine la migrazione sanitaria
Se da un lato il cinquanta per cento di RG di bus il ventitré per cento e redditi alti denuncia
Ad altre spese per sostenere quelle sanitarie dall'altro il quarantadue per cento il quindici per cento i redditi alti è stato costretto a procrastinare o abbandonare ogni proposito di cura gli ostacoli all'accesso alla sanità pubblica è in particolare l'eccessiva lunghezza venisse attesta sono anche la motivazione più corrente la mobilità passiva
In un contesto di riforma l'analisi e la mobilità dei pazienti dovrebbe rappresentare uno degli strumenti fondamentali per insegnare e riqualificare
Le reti ospedaliere e territoriali per garantire livelli e quindi assistenza in ogni realtà regionale e per non disperdere risorse preziose
Il paradosso delle regioni in pieno il rientro è quello di essere sottoposto un limite di spesa per l'acquisto di prestazioni valido solo internamente ovvero presso le strutture che insistono nell'area geografica di pertinenza
Quel vincolo non riguarda invece le prestazioni extra regione che posso devono essere finanziata attraverso la fiscalità della popolazione residente
Spostando nel derby so se aldilà dei confini regionali e impoverendo ulteriormente il territorio
Cosa significa tutto questo
Che viviamo in un Paese che necessita del nostro aiuto per mantenere fede non solo l'articolo trentadue della nostra carta fondamentale
Ma ancor prima l'articolo tre per il quale affinché si concretizzi l'uguaglianza sostanziale tre gli individui
Occorre rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana
Ritengo che una prima è importante scelto in questa reazione sia stata finalmente compiuta nell'ultima manovra di bilancio signor ministro
La quale non si è limitata a stanziare risorse ad hoc per la riduzione di strafottenza
Mai infranto
Finalmente il tetto di cristallo che avendo per decenni limitato le regioni all'acquisto di prestazione nostra comprendente
Hanno depauperato quali quantitativamente la capacità di risposta del sistema
E il segno tangibile di quella auspicata rivoluzione copernicana che appare possibile solo superando con raziocinio buonsenso ogni pregiudizio è anacronistica ideologia
Permettetemi di confessare che condivido anch'io la stessa fiducia di quel novanta per cento di italiani che ritiene che il nostro servizio sanitario nazionale sia una istituzione insostituibile nella nostra società
Dobbiamo partirà questo ineluttabile riconoscimento di sacralità per inventare la sanità pubblica al nostro Paese investendo di più
Recuperando i vistosi margini sprechi ed inefficienze e cominciando con il riconoscere il ruolo e gli attori che all'interno del sistema sono in grado di utilizzare al meglio le risorse investite
Concludo recuperando di nuovo le parole Tina Anselmi che nel settantotto come come noi oggi
Riteneva che i tempi fossero maturi per una riforma del sistema
Sulla base del principio di fondo del diritto del cittadino a essere curato
Che non significa dice nella concedere un regalo manette cittadino in condizioni di esercitare un suo diritto
Grazie e buon lavoro
Salutiamo il ministro che ci ci deve lasciare per altri impegni ovviamente istituzionali a entrare nel vivo a questo punto dei contenuti che pure sono stati molto anticipati nelle loro linee essenziali della Presidente cittadini passo la parola a Giorgio De Rita segretario nazionale Censis prego buon lavoro anche a lei
Grazie grazie alla dottoressa cittadini grazie alla Iotti che c'hanno
Diciamo invitato a collaborare a questo rapporto
Oramai alla sua ventunesima edizione quindi entriamo in corsa
Il rapporto è stato distribuito l'avete sulle sedie quindi giusto qualche veloce richiamo e qualche chiave di lettura della riflessione che abbiamo fatto nel corso di questi mesi
Nel momento della redazione del testo che in qualche modo come dire fa intesi di una gran quantità di dati che non abbiamo raccolto fra i la metà di novembre e la metà di dicembre del due mila ventitré quindi dati molto molto recenti
Diceva prima al ministro
Il rapporto controverso fra gli italiani la salute fra gli italiani il sistema sanitario nazionale viene da lontano a lunga data ricordava prima dottoressa cittadini il lo sforzo fatto in modo particolare dall'onorevole un semi di riforma del sistema sanitario quindi per certi versi nulla di nuovo sotto il sole
C'è una difficoltà di fondo che in qualche modo però a volte matura ma c'è anche una continuità di fondo che garantisce diciamo la tenuta del sistema nel suo complesso
Se andiamo indietro negli anni novantuno novantadue novantatré fra gli anni della riforma sanitaria
Vediamo che il problema era affrontare due
Elementi fondamentali il primo evitare la bancarotta della spesa sociale cioè mettere sotto controllo la spesa sanitaria in modo particolare la spesa previdenziale la spesa assistenziale
E questo è stato il grande sforzo che ha poi portato alla riforma del novantadue e del novantatré e dall'altro lato però
Provare a mantenere in qualche modo una sorta di omogeneità
Del sistema sanitario una sorta di universalità che è un po'la parola che la Costituzione attribuisce al sistema della salute
Cioè questi due fattori queste due spinte da un lato la messa sotto controllo della spesa dall'altro comunque garantire una sorta di omogeneità poiana declinato l'evoluzione di questi ultimi trent'anni
Le parole le ricordate tutte
Tutti in via l'aziendalizzazione il federalismo sanitario il sistema tariffari raggruppamenti omogenei di di e di diagnosi
Il l'integrazione fra sanità e assistenza in qualche modo quel lungo processo ha permesso di affrontare la complessità del sistema della salute alla fine del secolo scorso
Che cosa è successo adesso che cos'è che sta cambiando che cos'è che in qualche modo ci pone di nuovo il problema non tanto di una riforma ma di un Passavanti di un ripensamento di una modernizzazione
Di quello che è stato il ragionamento fatto in questi ultimi trent'anni
Sostanzialmente sono tre processi che spingono nella direzione di una ripensamento il primo che quella distinzione fra pubblico e privato di fatto si è piano piano allentata si è ammorbidita si è confusa oggi non abbiamo più un sistema pubblico da una parte un sistema privato dall'altro gli abbiamo in qualche modo integrati abbiamo sì invece un sistema appagamento pubblica privato è un sistema del sistema sanitario nazionale gratuito con il ticket sia pubblico sia privato quella distinzione non regge più i i due mondi si sono andati piano piano avvicinando a integrarsi la seconda
Considerazione che ci porta a dire che oggi sta cambiando in profondità la domanda del sistema sanitario e che nel novantadue si immaginava un percorso lineare di tre grandi funzioni da un lato l'acquisto da parte dell'azienda sanitaria dall'altro la produzione in fondo la fruizione
Oggi queste tre funzioni di nuovo si sono in qualche modo integrate tra di loro
Non c'è più questa distinzione netta fra il momento dell'acquisto il momento per produzione il momento dalla funzione del servizio
Se vedete i dati del rapporto e sono stati richiamati anche prima
Gli italiani scelgono percorsi diciamo all'interno del sistema e al l'Estero del sistema sanitario nazionale il testo richiama in qualche modo percorsi brevi cioè in qualche modo si cerca una soluzione all'interno di un'offerta che sempre più confederata questo significa che il meccanismo di fruizione in qualche modo diventa al tempo stesso anche meccanismo di acquisto e di fruizione
La terza componente che sta incidendo sul sistema sanitario e che in fondo i tagliatori di costi spesso hanno avuto torto quella che è stata la grande spinta degli anni Novanta dei primi anni due mila della messa sotto controllo della spesa è stato ovviamente necessaria utile opportuna
Ma in qualche modo oggi questo non è più così la chiave determinante che ci permette di disegnare il sistema del futuro
Questo di fronte a una spesa che sta crescendo che sta crescendo rapidamente e che però di ragioni prevalentemente demografiche aumenterà ancora di più nei prossimi anni
Qualche dato poi ritrovate nel rapporto in particolare tabella ventotto di pagina ottantotto negli ultimi dieci anni la spesa privata delle famiglie per dimensione pro capite è cresciuto del ventuno per cento la spesa pubblica pro capite è cresciuto del nove virgola tre per cento soltanto negli ultimi cinque anni fra il due mila diciannove due mila ventidue la spesa pubblica
Per la sanità pro capite è cresciuto del sette virgola nove per cento la spesa privata del nove virgola sei sono naturalmente incrementi in termini reali cioè considerando anche l'aumento del costo Della vita ma questo ci permette di sottolineare che il punto di attenzione oggi a questa forte rincorsa nella spesa privata soprattutto delle famiglie e anche nella spesa pubblica
Lo dicevo prima ma penso che sia abbastanza noto a tutti nei prossimi anni questa spesa non potrà che crescere non potrà che aumentare per l'invecchiamento della popolazione per l'aumento della domanda di salute per
La maggiore attenzione che hanno i cittadini italiani
Qual è la chiave di lettura che allora abbiamo provato a scegliere per dar conto di questa nuova complessità di questa nuova deriva che la sanità in questi ultimi anni sta assumendo che in qualche misura traccia anche le direzioni verso il Duomo la scelta che abbiamo fatto è stato di provare ad approfondire il tema delle liste d'attesa
La ragione è duplice da un lato è un po'come dire un modo per entrare nel nella carne viva del problema agli italiani sentono come un
Un momento di fortissima criticità nell'accesso al sistema sanitario nell'accesso alle prestazioni sanitarie la progressiva maggior durata delle liste d'attesa e quindi è un po'una cartina di tornasole di quello che sta avvenendo nel sistema sanitario di quello che sta avvenendo nella società italiana in termini di domanda di saluto
La seconda ragione e che
E difficile
Provare a leggere le liste d'attesa perché le variabili in gioco sono tante perché come dicevamo prima
La complessità dell'analisi è sicuramente molto molto alta ma ci sembrava giusto entrare non soltanto la cameriera negli anni ma anche nel nel nocciolo del problema nel cuore del problema è evidente che il valore diciamo di un numero di giorni di una lista d'attesa dipende da territorio dipende dal dalle condizioni socio economiche dipende dal tipo di prestazione dipende dalla vicinanza o meno dipende dal livello culturale sono tanti fattori che incidono sul sulle liste d'attesa e sulla loro durata il rapporto come vedete
Entra nel merito e presente a tutta una serie di dati sono dati medi ovviamente non non abbiamo la la possibilità di rappresentare la complessità
Di tutti i diversi fattori che incidono sulle liste d'attesa se guardate a pagina trentadue la tabella sei ad esempio una visita gastroenterologica nel servizio sanitario
Oggi nel nord-ovest
Avete tempi d'attesa medi di centottantasei giorni su un totale di centoquarantuno giorni
La visita ortopedica nel nord-ovest centoventuno su un totale di centoquattordici
La visita pediatrica naturalmente ma nota dice
La visita pediatrica richiesta dei genitori per i propri bambini
E di sessantasei giorni su una media di cinquantanove e questo vuol dire che a seconda del tipo di prestazione abbiamo una variazione da un mese a sei mesi
Ripeto solo valori mediche sono valori che ci inducono la riflessione non dobbiamo certificare il fatto che è così dappertutto
Possiamo anche guardarne qualcun altro
Per quanto riguarda i tempi di Hammett attesa per la accertamento diagnostico pagina trentaquattro la tabella sette una risonanza magnetica a un
Tempo medio di attesa di centoquarantacinque giorni
Un ente elettroencefalogramma di novantacinque giorni un elettrocardiogramma di ottantaquattro di nuovo
Sono tempi di attesa che per gli italiani sono
Quasi insostenibili ma soprattutto sono tempi di attesa che si stanno progressivamente allungando e gli italiani hanno una percezione netta chiara precisa di questo progressivo allungamento del tempo
E in qualche modo si comportano di conseguenza
La domanda quindi che viene naturale porsi è ma quali sono gli esiti di questo allungamento che cosa succede
Dal
Dalla percezione che gli italiani hanno nel sentire i tempi d'attesa sempre più stringenti lo trovate una prima risposta nella tabella uno a pagina venti il sessanta per cento degli italiani che hanno tentato che hanno provato
A prenotare una prestazione o una terapia
Nel sistema sanitario sessanta per cento restano nel sistema attendono che arrivi il momento giusto ma quasi il quaranta per cento invece trovano soluzione alternativa
Se guardiamo i dati di cinque anni fa questo numero era invece il sessanta per cento di oggi è confrontabile con il settantadue per cento di cinque anni fa cioè in pochi anni
Il sistema sanitario a progressivamente visto la fuoriuscita di una domanda per prestazioni sanitarie che comincia a diventare interessanti
Dove vanno la il trentaquattro Ivanov per cento ha svolto la propria prestazione nella sanità appagamento l'undici virgola nove in intramoenia
Il diciassette virgola nove in strutture private pagando ovviamente di tasca propria il cinque virgola per uno per cento in strutture
Con tariffa agevolata
Questo da
Concretezza quello che dicevamo prima oggi distinguere all'interno del sistema sanitario fa Pubblico e privato a tutto sommato poco senso lo dice anche prima dottoressa cittadini privato
Accreditato e pubblico all'interno del sistema sanitario nazionale vengono difatti percepiti come un un solo erogatore di servizi e la differenza diventa sempre di più fra il sistema sanitario nazionale e il sistema sanitario appagamento il discrimine il punto di di separazione diventa il pagare o non pagare la prestazione
Se vedete questa
Riduzione
Dei tempi di attesa che si verifica nel passaggio al servizio sanitario alla sanità appagamento quel quaranta per cento che pur avendo provato a richiedere attraverso i sistemi di prenotazione una prestazione al sistema sanitario che invece sono andati via
Vedono siamo in tabella undici una riduzione del tempo di attesa che in un caso su quattro il venticinque per cento delle delle domande arriva a oltre cinque mesi quindi significa che effettivamente lo slittamento lo spostamento l'uscita
Dal sistema di prenotazione del sistema sanitario verso il sistema appagamento di fatto comporta in più della metà dei casi una riduzione dei tempi d'attesa superiore ai tre mesi e questo naturalmente
In qualche modo incidere su quelle che sono le scelte le dimensione del
Delle prestazioni sanitarie
Il dato che però in qualche modo ci colpisce
La come dire
L'atteggiamento che hanno le famiglie nelle diverse situazioni socio economiche cioè le famiglie
Più o meno abbienti le famiglie con più alto o più basso reddito in che modo si comportano come si rivolgono al sistema sanitario come affrontano il tema delle liste d'attesa
Il dato complessivo ci dice che più della metà degli italiani il cinquantuno virgola sei per cento per determinate prestazioni non provano nemmeno ad accedere al sistema sanitario ma vanno direttamente al privato e questo questo rivolgersi direttamente al sistema appagamento
Riguarda sia le famiglie con più alto reddito sia le famiglie con redditi più bassi
Lo vediamo ad esempio nel
Nella figura quattro di pagina quarantaquattro
Il totale che abbiamo richiamato cioè il cinquantuno virgola sei per cento degli italiani che hanno avuto necessità di prestazioni sanitarie che si sono rivolti direttamente al sistema appagamento privato o pubblico
Il cinquantuno virgola sei per cento totale nelle famiglie con redditi superiori a cinquanta mila euro raggiunge il sessantatré virgola tre per cento ma abbiamo comunque un quaranta virgola sei per cento delle famiglie con bassi redditi cioè con Franco con redditi non superiori ai quindici mila euro all'anno
Che in ogni caso anche essi si rivolgono direttamente al sistema appagamento questo non significa che c'è una scelta diciamo netta totale di campo italiani in qualche modo navigano all'interno del sistema in base al tipo di prestazioni che domandano in base al tipo
Di urgenza anche che percepiscono e quindi scelgono alternativamente di star dentro di star fuori il sistema sanitario nazionale ma e qui è quella che differenza in qualche modo da senso al titolo di oggi
Questo star dentro questo store fuori e questa progressivo aggravamento soprattutto per le famiglie a più basso reddito di fatto rappresenta un'erosione
Del della capacità del sistema sanitario di tutelare le famiglie più bassi delle famiglie a più basso reddito di tutelare le famiglie con maggior difficoltà economica e quindi di fatto vediamo uno slittamento uno scivolamento
Verso una condizione in cui la sanità rischia di diventare una sanità per censo una sanità per chi se la può permettere e questa è la percezione di italiani trovate poi tutti i dati nel rapporto cioè il timore non ancora la realtà naturalmente il timore che di fatto la salute diventi un lusso perché se lo può permettere e non per tutti come è stato fino a qui
La domanda che viene naturale porsi allora è ma se tredici colta sono così tante sì
I ritmi di accelerazione della spesa privata delle famiglie in particolare delle famiglie a basso reddito sono così
Significativi che cos'è che ha tenuto lo ricordava prima al ministro il sistema sanitario tiene per una come dire sorta di buona reputazione che ha da sempre se confrontati dati dal novantina avanti nonostante gli scandali difficoltà le crisi che abbiamo attraversato di ogni genere natura
Fino alla pandemia dopo di fatto la reputazione del sistema sanitario la reputazione dei suoi professionisti la reputazione delle sue strutture pubbliche e private rimane molto molto alta e questo è il principale elemento di tenuti il secondo elemento è ritenuta e che gli italiani hanno imparato
Un po'per forza un po'per opportunità
A star dentro i meccanismi delle liste d'attesa star dentro i meccanismi delle prenotazioni quindi abbiamo una sorta di specialisti pensate soprattutto ai caregiver delle persone non autosufficienti che in qualche modo sono costretti a dedicare tempo risorse attenzione competenze
Per poter gestire la complessità delle liste d'attesa
Tutto tutto questo
Ci porta però a dire che
Non possiamo più permetterci il lusso se come accerto le risorse da destinare alla salute crescerà non possiamo più permetterci il lusso di proseguire in questa deriva cioè di lasciare la deriva andar per conto suo di permettere che questa sensazione questa prima impressione della sanità per censo poi diventi realmente una convinzione una una quasi certezza per gli italiani questo è un po'l'impegno di questi di questi mesi di questi anni di impegno lo ricordava anche il ministro delle nuove iniziative che si stanno facendo e che hanno al loro centro poco la riduzione dei tempi di attesa quindi cosa fare
Beh e le cose da fare sono ovviamente tante la prima più soldi subito per dirla brutalmente lo ricordava anche prima al ministro per la Regione Lazio se servono degli investimenti immediati per tagliare tesa e per dare ridare l'impressione che la sanità è per tutti e la sanità non è soltanto perché se la può permettere sul fronte economico più soldi subito sembra quasi un ossimoro però è chiaro che la difficoltà che il sistema sanitario incontra da tanti anni e anche l'essere ancora molto al di sotto della media europea in termini di spesa pubblica pro capite ci dice che bisogna intervenire subito però non basta le liste d'attesa
Sono anche siamo per loro natura inefficienti sono per loro natura
Costoso e c'è uno spreco nella lista d'attesa
Banalmente chi si è prenotato e fuoriesce chi si è prenotato e poi cambia chi nel frattempo cerca soluzioni alternative quindi la lista d'attesa in qualche modo va superata non soltanto perché ha una valenza sociale molto forte ma perché anche una valenza economica altrettanto forte e quindi servono anche Investimenti programmi Progetti viene di lavoro di medio lungo periodo e quindi non soltanto spendere di più
è meglio oggi ma spendere anche di più e meglio per il domani serbo l'investimento sociale sulla salute sarebbe un investimento sociale
Che valorizzi la buona reputazione del sistema sanitario nazionale ma che in qualche modo riesca a fare quello che è stato fatto nel novantadue cioè spacchettare di nuovo la complessità per poterlo affrontare Cerri dare una direzione di marcia al sistema sanitario mantenendo quella dimensione universalistica con le dimensioni di riconoscimento dell'omogeneità quella quel valore quella valenza sociale
Che ha sempre avuto a se non riusciamo a fare questo sforzo se non riusciamo a ritrovare le soluzioni per una complessità crescente rischiamo di rimanere intrappolati in questo dramma delle liste d'attesa che vediamo crescere ogni giorno e che vediamo ogni giorno diventare più complicata
Grazie
Grazie grazie mille per questa veramente escursione molto ampia non soltanto rispetto ai contenuti appunto molto molto molto estesi già del del rapporto io l'ho letto con molta attenzione perché sono sempre strumenti anche di formazione
E anche di ripasso di tutto quello che è stato ringrazio ora dottoressa cittadini la presidente per aver citato questa intervista bellissima che fu realizzata dal Sole ventiquattro in sanità Tina Anselmi in cui proprio il CCD portò a quelli che sono i fondamentali elementi fondamentali del servizio sanitario nazionale
E che attuali
Sì ma a tutt'oggi questo interessante allora presidente le lascia la parola per un breve per un breve intervento e poi partiamo con la prima tavola rotonda ora sta con noi
No tavola rotonda prevista per le undici e trenta quindi siccome sono vari parlamentari dico io aspetterei
Io io resto con voi la tavola rotonda è prevista per le undici e trenta siccome ci sono lavori parlamentari ci hanno fatto sapere
Invitati che stanno per arrivare magari
Vogliamo fare una pausa a prendere un caffè proviamo ci non so cosa voi
Facciamo a seconda tavole rotonde Bertea
No
Benissimo
Va bene allora io chiamerei rimango qui il dottor De Rita
Facciamo un piccolo Talk con molto piacere
Insieme alla Presidente cittadine che aspettiamo anche arrivi il Maxxi ospiti ha già una giornata di pioggia come avete visto tutti veramente diciamo anomala in una Roma che Sampras salata Moana intanto ci ci intratteniamo in questo modo allora io chiederei a lei visto che tornato segretaria verità diciamo anche lei ai fondamentali no rievocato quello che è stato fin dall'inizio un po'l'obiettivo del servizio sanitario nazionale di garantire a tutti è una sanità equa il migliore allora tutto questo mi ha rievocato il di allergia a sei mila novecento mila novecentonovantadue
Dove si perdonava alla causa di anche di una di un servizio sanitario che riuscisse a tenere insieme costi adeguati ma anche la meritocrazia questo poi garantiva anche la uguale concorrenza del servizio
Sanitario pubblico puro così come lo chiamiamo giornalisticamente del privato accreditato condire la componente di diritto privato dell'SSN quanto di quelle le di quelle indicazioni e potrebbe essere recuperato nell'ottica della delle direttive che voi date poi a conclusione del vostro rapporto
Era la riforma disse poi c'è stata come sappiamo la riforma ter del mille novecentonovantanove per cui tutto questo poi in parte è stato diciamoli aggiustato riveduto e corretto
Certo dobbiamo ricordare che in quegli anni il tema della bancarotta del Paese era centrale erano gli anni della grande finanziaria del novantatré gli anni del risparmio gli anni della necessità di interrompere una deriva nella cresce la spesa pubblica
Prevalentemente previdenziale per quello che era possibile ma anche per quanto riguarda l'intera spesa sociale
è stato un intervento che ha funzionato alla fine con tante contraddizioni con tante difficoltà possiamo dire che in questi trent'anni dei il sistema sociale italiano al retto ha retto bene
Quasi sorprendentemente perché potevamo anche aspettarci
Maggiori difficoltà cosa resta di quelle di quell'esperienza
Beh resta sicuramente come dicevamo prima una reputazione del sistema sanitario pubblico e privato altissima
Se vedete anche i dati del rapporto un quarto italiani ritiene che la sanità negli ultimi cinque anni è migliorata quindi c'è una attenzione al sistema sanitario resta una attenzione alla spesa perché sappiamo che non possiamo permetterci troppi dossier che non possiamo allargare troppo il il cordone della borsa resta il come dire
L'istinto per certi versi a garantire un po'di sanità per tutti che era il motivo ispiratore della riforma dell'epoca cioè non soltanto attenzione la spesa ma anche le garantire soprattutto le persone con
Minori disponibilità economiche
Quello che cambia invece che cambia tutto il contesto è cambiato il mondo è cambiato il modo in cui siamo dentro il sistema europeo ha cambiato il modo in cui dobbiamo far fronte al controllo sulle risorse pubbliche
è cambiato il modo in cui vengono erogate le prestazioni come dicevamo prima il modello del novantadue novantatré che poi è arrivato fino ai primi anni Duemila era un modello relativamente semplice in cui le funzioni erano chiaramente individuate la Regione fa questo lo Stato centrale fa questo il sistema sanitario fa questo in realtà poi come sempre nella vita le cose cambiano e queste funzioni così lineari così chiare così precise sono molto più confuse sono molto più sfumate
Questo significa che non soltanto dei di iniettare risorse perché il sistema che le domande perché le liste d'attesa sono diventato un problema di natura sociale
Ma deve soprattutto pensare come ridisegnare il sistema come il re inventare il modello del sistema sanitario nazionale prendendo atto di quello che la realtà delle cose e cioè che serviranno più soldi questo purtroppo inevitabile
E che non esiste più quella distinzione pubblico-privato che in qualche modo noi stessi che ci lavoriamo tutti i giorni ci ci ritroviamo davanti non esiste più
Perché oggi la distinzione fra pagare non pagare e e quasi più banale
Le questo chiama in causa naturalmente poi le assicurazioni chiama in causa il welfare aziendale chiama in causa una riorganizzazione sfruttando le nuove tecnologie e e via di questo passo
Quello che sta cambiando è il contesto nel quale la sanità opera non soltanto contesto economica e sociale ma soprattutto contesta organizzativo e tecnologico interno
Grazie io chiederei questa questa molto molto importante perché il contesto anche quelli contesto che cambia anche quello da parte dei cittadini una maggiore richiesta di qualità quindi si da una parte promosso a pieni voti anche se non tutto il e non in tutte le zone del Paese
Anche all'interno di una stessa regione il servizio sanitario nazionale
Ma aumenta anche la consapevolezza da parte dei cittadini no non sono più nemmeno ai cittadini diciamo del del tempo della dell'otto tre tre non sono i cittadini del mille novecentonovantadue sono cittadini che sono anche più consapevoli
Di una livello di di Altagamma necessario che va garantito alla chiederei la presidente cittadini visto che
Vi siete messi in gioco no nel Programma nazionale esiti
Accettando anche di essere valutati se ci fa un po'a una breve sintesi di quelle che sono i costi i punti di forza e anche i punti di debolezza che emergono da dal rapporto che realizzate insieme dagli otto
E lo ribadisco secondo me con un'opera meritoria perché vi siete avete accertato voi avete anzi chiesto se non sbaglio di essere inclusi nella valutazione che ogni anno ormai AgeNaS ci ha abituato a restituirci
Rispetto a quella che l'offerta da parte della sanità pubblica
Io mi permetto di dire che per fortuna che citrino giorno possibilità di scegliere lo dico da cittadino italiano pronto Ruggiero il mio cognome insomma questo
Abbiamo scelto abbiamo fortemente voluto questo rapporto Conad Genazzano proprio in quell'ottica di miglioramento continuo della Bella offerto nelle nostre strutture devo certo di farci aiutare abbiamo scelto i fasci accompagnare di migliorare anche quella che la nostra capacità di
Tra il report di quello che che viene che accade nelle strutture sanitarie che non è una cosa così elementare dico dovremmo farlo tutti dovrebbero farlo tutte le strutture per stemperare dei dati che siano perfettamente assimilabili se la ridono
Ride le sette aree che poi sono quelle che vengono analizzate
A a Amma a me non piace molto il confronto diciamo tra componenti ritto pubblica componente dette pre privati e qui siamo più bravi noi ieri dicevamo diciamo che è ci sono i risultati sovrapponibili
Perché le professionalità ci sono ovunque
Quello che emerge ed emerge anche dall'analisi che ha fatto fa fatta dal Censis che lì dove sentite cittadino riusciamo accedere al servizio sanitario nazionale
Che sia componenti il tuo pubblico e sia completo diritto detto poco importa è soddisfatto il problema è un problema di accessibilità
Quindi la barriera all'immigrazione la barriera all'ingresso quello che noi riscontriamo quello che poi demotiva che porta alla mobilità sanitaria rosso con le regioni che hanno mano barriere all'ingresso quello che porta la spesa
Otto poca te quello che porta a quel drammatico fenomeno delle rinunce sociale delle occidentali che hanno un costo sociale elevatissimo
Muoveranno su tutto nel medio-lungo periodo
è personale Barilari all'ingresso di questo sistema sanitario nazionale
Che scontare le criticità che Vittore Beretta ha dedicato in maniera perfetta cioè intanto bisogna fare inventarlo riscriverlo perché ha un sistema sanitario ancorché perfetto non c'è un solo disegno
è stato e status è stato immaginato quando la risposta era apparentemente ospedalocentrica oggi alle la risposta enti declinata
Per una tale da me della popolazione sono dentro elemento malattie croniche quindi oggi sono cambiati anche i setting assistenziali attraverso i quali
Tant'è che voi avete tenuto conto di questa norma ampliare no c'ha in mente la nuova sarà la riforma che abbiamo Bastianoni Ennio si il sistema sanitario abbiamo dato
Proprio plasticamente ex spazio diciamo a questa
Diversità rispetto allora alla alla sede originale diari Oppo per una componente ospedaliera devono comprendere sociosanitaria
Ma non finisce qui vendere c'è tutta l'assistenza domiciliare ce l'assistenza diurna qui ci sono varie forme attraverso il quale dare una risposta ai bisogni di salute della popolazione
Alla nel fare la riforma non solo eh
Ai noi unico non
Non non bello dico mai necessari introdurre delle risorse perché a nome aumentando quantitativa aumenterà la domanda la risorsa è ineluttabile questa casa ma è anche necessario e quindi però anche alcuni diciamo evitare sprechi e tra tuttologi Offerte percorso dobbiamo dire che continua a persistere nel sistema è un'opera fare sicuramente per niente un lavoro a fare ma anche ridisegnare l'offerta nella sua proprio
La ritira le sue caratteristiche originale i quali sono le priorità nel ridisegnare l'offerta secondo lei che andrebbero seguite
Intanto
Per me la parola chiave valorizzare
Compiutamente contestualmente le due componenti perché io mi io un programma è una mia fissazione
Se il trentun per cento i posti letto è nostro il sessantanove della componenti vitto pubblico se non diamo la possibilità all'anno di esprimere la loro piena potenzialità è chiaro che non ci sarà mai una risposta compiuta il cittadino alla no e abbiamo avuto per anni famoso tetto sine die hai creato dal DL novantacinque Ordine dodici quest'anno non è stato abrogato ma è stato modificato ma già un passo avanti il pubblico ha detto bene i tetti e le assunzioni Pedibus Brucato ma sono stati interrati dei correttivi avviene a livello contrattuale impossibile
Vanno eliminati Tiziana se non ne limita in come fai a dare una risposta compiuta se non è vero che tu hai una rete che funziona
Rispetto alle sue potenzialità reali questo parlando e ricoveri ma sa cosa potrebbe potremmo dire diciamo della delle prestazioni ambulatoriali è sicuramente vanno sviluppate e dall'implementate ed hanno occupato tutto con la forme
Innovative ai assistenza come diciamo dal dall'assistenza domiciliare la telemedicina a a tutta l'assistenza ai malati cronici tutta va Baba bis una riforma va fatta una riforma complessiva esisteva anche a che tenga in considerazione
Tutte le potenzialità che oggi esistono
Interni
Di un termine improprio di Reading
Tecnologici ma anche in termini di setting assistenziale e Iva ha dato spazio
Sia alla punti sa
Finanzia ecco sostenendo appunti se economico-finanziarie sia organizzando protesa strutturale proprio all'erogazione di questa offeso questi
Riccamente il piano nazionale di ripresa resilienza alla missione sei diciamo no premerebbe l'acceleratore anche se è ovvio che è un work in progress
Su cui si sta lavorando probabilmente non in maniera uniforme di nuovo su tutto il territorio dotta verità mi ha mi ha molto interessato nella genera apporto che voi rievocate
Ovviamente suggestioni importantissime che arrivano dal basso report annuale sulle sulla condizione socio sanitaria del Paese cioè a fronte di difficoltà anche importanti e anche a fronte di una soddisfazione complessiva diciamo rispetto alla sanità pubblica segnalate questo rischio di una
Di capacità
Le reazione diciamo molto limitata no non cioè di questa assuefatti a rischio assuefazione rispetto a quello che non va
Cosa servirebbe più comunicazione maggiore sensibilizzazione da parte delle istituzioni cioè perché gli italiani sono in questa sorta di tour pure che voi avete segnalato nel vostro rapporto che e che segnalava che anche rispetto alla sanità
Rispetto al tema sincera cioè che ci tocca tutti molto ravvicinato sì noi abbiamo usato nel rapporto del due mila ventitré pubblicato a dicembre il termine sonnambulismo per caratterizzare un po'il comportamento degli italiani
Che vedono le difficoltà ma non reagiscono un po'no come sonnambuli un po'a tentoni si muovono e questo vale su molti fronti il principale dei quali la demografia noi continuiamo a essere un Paese che invecchia si riduce e questo è
Come dire
è qualcosa su cui tutti dobbiamo riflettere per le conseguenze che la contrazione demografica sulla previdenza sulla salute sul lavoro sui contributi sul sulla gioia di vivere all'animale è un tema di welfare ma anche un tema di diciamo di di salute pubblica nel senso e vedere i bambini giocare fonte di gioia a prescindere da qualsiasi cosa è in qualche modo se sono meno bambini abbiamo un problema in generale
Questa è sicuramente una delle difficoltà che al paese cioè di vedere percepire sentire le difficoltà che ha davanti ma poi fa fatica a metterci mano un po'quello che diciamo anche
La dottoressa cittadini le direzioni sulle quali lavorare sono chiare il i le idee progettuali su cui costruire
Un nuovo modello di sistema sanitario nazionale modello di salute pubblica sono abbastanza evidenti quello che serve
Lo diceva anche prima lei un po'di comunicazione perché in fondo alcuni pregiudizi alcuni stereotipi gli italiani continuano a mantenerli
E in fondo andrebbero superati ma io credo che nell'era dell'intelligenza artificiale serva un po'di intelligenza sociale cioè dobbiamo fare uno sforzo tutti quanti insieme per mettere l'intelligenza umana collettiva al servizio di il dei modelli che dobbiamo ridisegnare non vale soltanto per la salute vale anche per il sistema previdenziale vale per il sistema assicurativo vale per la tutela dell'ambiente vale per la tutela dei più fragili
Spesso andiamo a semplificare troppi problemi non cioè chi sono le famiglie più fragili sono quelli che hanno bisogno di maggiore assistenza chi sono i caregiver
Ci sono le donne e milioni di persone in povertà segnalate dall'Istat due giorni fa sì ma la povertà
Come dire ha tante facce bisognerebbe guardarci dentro bisognerebbe come dicevo prima
Fare uno sforzo maggiore di intelligenza collettiva per capire chi sono i poveri dove sono quali sono le condizioni che subiscono quali sono i loro bisogni la povertà e nell'abitazione nell'energia nell'alimentazione nella vita quotidiana e nel reddito
Cioè non possiamo dire semplicemente ci sono henné milioni di poveri se poi non abbiamo il coraggio di guardarli negli occhi ed è quello che dovremmo fare
Non dimenticando che il nostro è un Paese meraviglioso un paese ricco un Paese che in questi anni nonostante le difficoltà si è permesso tanti sprechi diceva prima dottoressa cittadine ha ragione e anche ora di dire basta agli sprechi ce ne sono ce ne sono ancora tanti
E bisogna metterci mano perché non possiamo più permettercelo abbiamo tante ricchezze interni e da ogni punto di vista abbiamo un sistema sanitario meraviglioso da molti punti di vista e gli italiani lo riconoscono quando il novanta per cento dicono
Ma in fondo è un'istituzione essenziale vuol dire che i le riconoscono a questa istituzione così complessa articolata un ruolo fondamentale per il nostro sviluppo
Però è il momento di metterci mano nel momento di fare tutti quanti insieme uno sforzo per dire
Il futuro che abbiamo davanti è abbastanza chiaro dobbiamo affrontarlo con i migliori mezzi possibili
Grazie
Se non sbaglio poi dal vostro rapporto emerge come soprattutto i giovani gli anziani siano particolarmente legati a questa sacralità del servizio sanitario nazionale mentre le fasce di popolazione più giovani
Sono da un certo punto di vista forse più disillusi
Ma direi di no nel senso che
Se il valore medio è vicino al novanta per cento ma gli anziani sfiorano il novantanove bene in chiaro che siamo come dire né nel tetto massimo possibile i giovani un pochino meno
Però complessivamente il clima di fiducia mi sembra un clima diffuso
Diffuso fra i vari strati sociali diffuso fra i vari territori diffuso fra le varie condizioni socio professionali
Quindi è un dato che e così alto che non può che appartenere a tutti perché altrimenti troveremmo delle migliori trasversale il gradimento è totalmente trasversale
E tutto sommato come si diceva anche prima poi chi riesce a entrare ne ha una percezione anche positiva il problema è che se rimani fuori sei costretto a trovare dei dei corto Circuiti delle strade alternative
E poi ognuno ha la sua ognuno cui resi industria per trovare la migliore soluzione possibile però non può funzionare così e non può funzionare
Perché gli ultimi quattro cinque anni ci dicono che questa condizione sta accelerando in maniera impressionante quindi significa che se la lasciamo andare fra quattro cinque anni non avremo più il timone per rimettere la
La barca in dirittura di marce peraltro lei prima ha fatto un passaggio sui cantierare e
Forse non è possibile calcolare diciamo il costo sociale ed economico anche in termini di perdita di produttività perché tu che comporta il dover peregrinare magari per cercare la risposta migliore bisogno di salute di un proprio caro che ha bisogno ovviamente di assistenza anche spostandosi in un'ottica di migrazione sanitaria da una regione all'altra Schuler cresce
I numeri sono impressionanti do sono due milioni ottocento mila le persone
Che rinuncerà lavorare per assistere familiari che significa bambini ma in molti casi anche persone anziane quindi un numero molto abbiamo novantasei per cento di loro sono donne quindi quasi la totalità sono donne
Il costo sociale molto alto anche se determinarlo è difficile perché la scelta dentro fuori non c'è dentro fuori la l'assistenza personale di persone anziane abbastanza complicato però certamente il costo sociale altissimo
E soprattutto il costo sociale alto perché tende a tener fuori le donne quindi il la componente di lavoro femminile in qualche modo sottratta per la cura familiare sarebbe invece importante per lo sviluppo e l'economia del Paese
Ovviamente in questo ci sono anche le dinamiche salariali cioè la scelta di ciascuno che dice ma se io guadagno tot centinai di Europ ma alla fine devo pagare altrettanto so con mamma so con papà dicevo la famiglia mi segue i figli
E questo in qualche modo ci dice che se il Paese invece continuerà a crescere o ricomincerà a crescere a tassi significativi poi queste persone verranno reintrodotte nel mondo del lavoro però alla fine scaricando invece su altri in particolare sul servizio sanitario nazionale l'assistenza alle persone più anziane quindi è un gioco di di entrate e di uscite di positivo e negativo che è particolarmente complessa ma che va affrontato oggi
Perché
Ripeto la la demografia ci dice che le persone
Che potranno sottrarsi al lavoro per assistere gli anziani saranno sempre di meno e gli anziani che avranno bisogno di assistenza saranno sempre di più
è una coazione complessa ma di cui bisogna trovare una soluzione nel nell'immediato e nel medio periodo si rischia la classica tempesta perfetta
Sì si rischia che
Essendo stati sonnambuli oggi sbarchi amo contro muro domani ma il muro stava lì non è che non lo vedevamo non sapevamo che fosse lì c'è le difficoltà ci sono i numeri ce lo dicono possiamo sbagliare previsioni però di fatto
I problemi verso cui stiamo andando sono chiarissimi il timore di affrontarli che ci preoccupa non dell'incapacità di leggere le difficoltà del domani
Ma sono scelte diciamo squisitamente politiche oltre che tecniche poi ne parleremo anche nella nel corso credere la tavola rotonda successiva tornerei alla presidente cittadine per affrontare il tema personale perché perché il tema del personale del servizio sanitario nazionale insieme a quella delle liste d'attesa a cui è strettamente connesso è un altro
Un altro punto da nodo da sciogliere punto ad affrontare come lo vedete voi
E che cosa a suo avviso si può fare
Ratifica ma il personale fa parte come ieri
Quindi è un marinaio sequenza innovativa nella programmazione che stava per gli anni passati o meglio
Non vorrei essere fraintesa di una prova programmazione legata alle risorse disponibili che è stata fatta negli anni passati nel senso che
La programmazione sia per quanto attiene
I medici si diede figure sanitarie meriti che non meriti ad è stata fatta in base a quelle che erano la la possibilità di farsi carico di
Del costo di questa formazione e che erano statuto considerazione a un certo punto una generazione intera ai medici sarebbe andata in pensione e si sarebbero creati devoti facilmente
Da risolvibili perché il governo formare un medico ci vogliono dieci anni qui noi adesso siamo Astiz tendo al tentativo non ci siamo qualche anno ha del tentativo di far arrivare nel nostro Paese professionisti di paesi addirittura non della comunità europea perché anche quel mercato ormai saturo mai Paesi extra comunitari comprendo fenomeno dell'inizio contratto delle resistenze anche politica perché per per una formazione diversa per venti
Titoli non non esaltante sovrapponibili ma io ritengo che non ci ci siamo grandi alternative
Dobbiamo
Formulo medico per formare un medico servono dieci anni dico con questo e quello
Noi scontiamo stesso problema sconta il pubblico
Ma ogni tanto leggo che almeno alcuni quotidiani diciamo regionali perché perché sensibilità sono diverse da regione a regione come ci siamo detti che c'è una fuga pubblico al privato io credo che in realtà non sia esattamente così
Ne abbiamo registrato esso di diciamo di personale dalle nostre strutture alle strutture di diritto pubblico ogni tanto c'è qualcuno che
Ceglie la componente detto però credo che sia un fenomeno
Che che coinvolga entrambe le componenti per motivazioni diverso Fini c'è un'osmosi c'è una cosa no sì sì e non non non non mi sentirei
Di dichiarare che c'è una fuga della dei beni dei medici e del personale sanitario non medico dal pubblico al privato
Ne viceversa c'era un siamo una una fisiologica scelta di andare da a lavorare sia per le Zakopane delitto creato dalla competente oppure dipende anche diciamo
è chiaro dall'età dalla coro qualifica dipenderà tanti elementi ecco da tanti eventi
E rispetta le competenze perché parliamo di Maggie citerà in realtà servirà ma anche rispetto al vostro impegno recente e di dichiarata dichiarato recentemente perché neanche sia recente l'impegno sul territorio nonché seguiranno forse competenze anche straniera sul tipo cioè soltanto straniere ma anche paragonabili infermieri parlo di José parla di viabilità tumori
Quali anche linea la la sanzione da arruolare diciamo no che anzi grandi a compensare il lavoro del medico o diciamo a interfacciarsi diversamente con il paziente anche lei ai no i la differenza tra le regioni per Sensi dei dico io angolare già dove per esempio non c'è carenza di infermieri
Di personale
Dio specializzati tecnici gran non c'è questo tipo ci sono regioni che bresciano una carenza drammatica di queste figure professionali
E che e che quindi hanno anch'essi hanno hanno all'ascesa in portarli all'estero
Hanno hanno nel non so riporta all'estero medici ma anche figure professionali sanitaria non medica quindi anche lì vi diciamo purtroppo non c'è
Una situazione di omogeneità su alcuni fenomeni nel territorio nazionale questo lo abbiamo riscontrato come l'abbiamo riscontrato
Sull'ellisse attesta sulla rinuncia alle cure sul lavoro
Accesso al servizio sanitario nazionale c'è una situazione che è molto diversificata ecco perché oggi lo sforzo che a mio avviso andrebbe fatto è quello di creare i presupposti per una maggiore
Fascite ed equità del cittadino
Ad accedere al sistema sanitario nazionale a trovare delle condizioni che siano quanto meno siamo di base sovrapponibili
Sia per quanto attiene i servizi le prestazioni
E anche per quanto attiene le figure professionali dico
Registro fenomeni molto diversi da regione a regione e questa è un'altra delle tematiche diciamo
Dei nodi no che emergono anche anche del rapporto rapporto che peraltro tiene conto anche di una prospettiva appunto a me a Brea brevissimo termine e poi a medio termine
Che significa significano iniezione immediata se non ricordo male quella di assumere nel modo più appropriato di risorse che servono diciamo anche per dare un po'il colpo di reni
Il e poi a Maria terminerà programmazione una riprogrammazione di quello che il servizio sanitario nazionale nel suo Complesso voi sottolineate dall'altra parte che dall'altra parte nelle scelte ibride che poi i cittadini pazienti si trovano a dover fare
C'è il privato puro oppure il ricorso all'intramoenia
Effettivamente intra moenia quanto
è una soluzione quanta presente nell'immaginario della o nelle scelte concrete dei cittadini
Come diceva lei
I cittadini italiani di fronte a difficoltà poi assumono percorsi ibridi cioè cercano soluzioni aggirano l'ostacolo si fanno consigliare c'è sempre un amico che ci dà una buona indicazione una buona dritta
Questo è un po'parte del nostro modo di vivere non soltanto verso la salute quindi la la capacità di seguire percorsi Pridi oramai diciamo connaturale agli italiani per quanto riguarda l'intramoenia
Ci sono stati molti anni fino al due mila sei due mila sette due mila otto in cui era un po'fuori da quello che era il meccanismo mentale degli italiani c'era il pubblico e c'era il privato il il privato dentro al pubblico non si capiva bene non si capiva se era un atto di furbizia degli ospedali
C'era invece un modo per per i medici di integrare un pochino i propri stipendi
Ci sono voluti un po'di anni diciamo una decina d'anni almeno affinché e questo meccanismo invece entrasse nel normale comportamento italiani che oggi vedono l'intramoenia come quella parte del sistema di sanità appagamento erogata dal dall'ente ospedaliero pubblico
Esattamente come vedono il sistema invece di diritto privato il sistema sanitario nazionale come una parte del sistema di tutela della salute pubblica
Quindi l'intramoenia oggi è vista come a Malta ma non è l'anello nuziale è un modo per tagliare liste ma soprattutto è parte di un pacchetti di offerta
Che sempre più diversificato ampio e che in qualche modo rappresenta come dicevamo prima poi la tenuta del sistema sanitario nel suo complesso perché se il sistema fosse troppo rigido troppo orientato a
Una due tre soluzioni e basta poi la rigidità hanno non è mai una buona cosa nel momento in cui invece è necessario vedere adoperarsi per inventarsi soluzioni alternative
Va bene io vi ringrazio a tantissime azioni resta per questa digressione molto utile devo dire è stato un fuori programma ma a me
Personalmente molto interessato abbiamo puntualizzato anche aspetti importanti che emergono e sono contenuti nel rapporto di oltre duecentottanta pagine mi pare
Grazie mille passerei alla prima tavola rotonda
Grazie davvero
Chiamerei sul palco alla dottoressa Angela docce ispettore generale capo dell'Ispettorato generale per la spesa sociale della ere GS mescola sempre moltissimo il tuo lungo buongiorno buongiorno e benvenuta
A Angela Lorella
Anche allora nella Stephanie Adduce
Il dottor Cicchetti quel giorno DC ex Direzione Generale Programmazione sanitaria ministra della Salute scusate se non mi alzo sono o blocchi fogli ma assolutamente un grande piacere per lui qua
Aspettiamo il direttore generale AgeNaS Domenico Mantoan ma avete avuto l'occasione appunto
Grazie anche a questo fuori programma di entrare un po'no nel vivo di quello che che si è detto allora io partirei da lei dottoressa Duccio perché purtroppo le tocca sempre questo questo compito di rispondere doveva rispondere a chi chiede da più parti ci sono queste istanze ampiamente anche la cosa più normale
Subito
Più risorse e poi una ristrutturazione ristrutturazione non subito perché è ovvio che ci sono dei tempi dei tempi tecnici allora cosa rispondere
Anche a fronte questo questo la sollevò io del fatto che in realtà il servizio sanitario nazionale negli ultimissimi anni ha incassato miliardi giusto però cosa rispondere atti dice non bastano perché ci sono dei nodi che continuano a venire al pettine
Allora non non posso che confermare quello che lei diceva e cioè che il servizio sanitario nazionale è stato attenzionato da tutti i governi che ci si sono succeduti il copri naturalmente ha accelerato questa questa attenzione perché c'è stato un riconoscimento finanziario importante in termini di finanziamento ricordo che il primo anno del dei diciamo del copy d'c'è stato un incremento del finanziamento di sei miliardi di euro l'anno successivo se n'è aggiunto un altro di un miliardo e mezzo per cui l'asticella si è alzata di sette miliardi poi si è andati con un ritmo di tre e mezzo quattro miliardi cinque miliardi l'anno
La programmazione per l'anno due mila e ventiquattro rispetto al tre coprite c'ha diciannove miliardi e mezzo più e quindi come tale nell'ambito dell'e content compatibilità di finanza pubblica perché naturalmente Glyn deve
Assumere delle decisioni lo deve fare in un contesto in cui ci sono tanti fattori che
Bisogna affrontare come Governo nella spesa mi sento di dire che a vere un riconoscimento peraltro dalla recentissima legge di bilancio di ulteriore incremento
Di fatto dimostra l'attenzione che c'ha perso il servizio sanitario nazionale questo riconoscimento è importante cioè diciannove miliardi e mezzo in più Wind pochi anni sono veramente tanti
Quindi non posso che confermare questa cosa
Se mai quello che io vorrei chiedere al servizio sanitario
E che dopo lo choc vescovi evidentemente apportato una rivisitazione delle modalità organizzative che il servizio sanitario nazionale riprenda a produrre perché il vero problema in questo momento del servizio sanitario e che organizzativamente e ancora non è in grado nonostante questa filosofi innanzi a Dio importanti
E nonostante migliaia di addetti in più perché questa è la realtà il Servizio sanitario nazionale in questo momento ancora non è in grado di esprimere organizzativamente quello che tutti gli e diciamo il i fattori gli ingredienti che ci devono essere hanno noi non riesce ancora a esprimere questa cosa quindi per me c'è un
Problema di organizzazione di efficientamento organizzativo da parte la politica dei piani di rientro quindi no non c'entrano
Non c'entra niente questa cosa con quello che il servizio sanitario oggi nel senso non è un qualcosa che limitato a un territorio e un altro e proprio il servizio sanitario chili dopo questo sciocca ancora non si è ripreso ma nell'ambito mi permetto di dire delle finanze pubbliche se si investe nel servizio sanitario CTB anche raccogliere assiste perché perché il Paese ha bisogno
L'incremento di produttività
Nelle regioni in piani di rientro ci sono stati dei miglioramenti Sentry costanti nell'erogazione dei LEA quindi no anzi diciamo meno male che ci sono stati e posso anche dire che in talune regioni piano di rientro durante il codice della residenza è stata maggiore rispetto sino del Molise Indino non non mi sento ipotermia fare un discrimine di modalità di organizzazione no il problema dello choc del Compeed e generalizzato
Il servizio sanitario ha bisogno di riprendere produttività come come
Ci dia qualche dritta perché evidentemente sono ormai quasi
Vorremmo tutti lasciarci alle spalle soprattutto appunto in termini di recupero di efficienza di efficacia deve a vere dei manager fra che devono essere
Devono sentirsi questa responsabilità devono sapere organizzare devono saper responsabilizzate e devono sapere utilizzare le risorse che
Il fatto di permetterci di a vere
Parlo degli ospedali pubblici perché non conosco le realtà private ma penso che siano molto distanti il il fatto di averne il lusso di poter far stare sale operatorie in operative
E riavere una una media di interventi chirurgici per sala operatoria bassa significa che noi stiamo buttando risorse
Perché avete una sala operatoria operativa significa a vere tutto un sistema di costi
A anche di personale ma non solo di personale da temere operativi inattesa senza avere un risultato assistenziale quindi per me
Vanno presi di reati con persone che devono al vere questa sfida la devono portare avanti di efficientamento di quello che loro hanno
Di risorse altrimenti stiamo buttando risorse stiamo buttando ricchezza del paese mi dispiace dirlo
E questo dispiace molto anche a noi sentirlo perché siamo tutti
Prendiamo le tasse siamo tutti pazienti potenzialmente no quindi vorremmo davvero che ci fosse una risposta da parte della sanità che sia pubblica o privata accreditata riguarda allora dottor Cicchetti prima
è stato
Evocato il di allergia S del mille novecentonovantadue
Pubblico-privato pari sono
Pubblico privato accreditato intendo secondo quelli alle GS papera negli anni ci siamo paparazzi anche perché c'è stata una riforma terrà sono successe tante cose che non possiamo ovviamente per brevità riassumere qui
Quanto quel modello adesso potrebbe essere utilizzato ne abbiamo parlato anche prima con Giorgio De Rita perché perché è importante no che visto che i cittadini in realtà non scelgono sulla base della natura giuridica delle rogatorie ma semplicemente vanno dove non pagano o dove eventualmente panchina soltanto il ticket ma vogliono delle performances alte no in termini di resa di salute
Quanto quel Marella replicabile e con quali aggiornamenti visto che son passati tanti decenni ormai
Tanto grazie per per l'invito per quest'occasione insomma di di di di confronto
In un contesto appunto che quello che che rappresenta un po'le quella parte del servizio sanitario nazionale così la definirei
Che contribuisce ai ad erogare i livelli essenziali di assistenza quindi tutto il mondo del dell'accreditato nove fa piacere ritornare dietro di una ventina d'anni
Verso quel modello sul quale molti avevano ho creduto e che in parte comunque ci dobbiamo dire ancora in piedi
A quei tempi se ricordate bene
Tutto era stato costruito sulla base di un indirizzo che veniva dal nostro progenitore Servizio Sanitario inglese alla fine quindi sistema di quasi mercato dove pubblico e privato potessero in qualche maniera competere
Sulla base di alcuni punti fermi in comune particolari tre il sistema delle delle tariffe sul regole comuni e carisma dell'accreditamento qualità
Progettata e poi evidentemente valutata a a posteriori e che diciamo si son d'accordo a un certo momento ha avuto una una deviazione devo dire anche parte corretta perché il il tema che stava immediatamente emergendo era quello della garanzia dell'integrazione tra i diversi setting assistenziali molta parte degli erogatori accreditati erano sulla parte ospedaliera l'integrazione già allora col territorio sia dal lato del pubblico che dal lato figuriamoci dell'integrazione tra istituzioni no con forme giuridiche diverse
Aveva creato qualche qualche prima défaillance forse e quindi si innescò una riforma che che riportava il polline l'unitarietà del due degli pezzi del sistema farmacie a dire qual è la la riforma del mille novecento novantanove
E certo che quel modello lì
Aveva
Bisogno di tutta quanta una quindi trovo riparto da lì era stato progettato per funzionare sulla base di un sistema di regole che però non si è mai compiuto
Una di queste era l'applicazione delle regole di affidamento in maniera sistematica tutte le componenti
La seconda è a che fare con il sistema di finanziamento fondamentale perché quello sapevamo che avrebbe generato degli incentivi io ricordo sono uno dei vini
I primi articoli con i colleghi americani da Thomas Jefferson del mille novecentonovantaquattro valutammo l'impatto l'interruzione di RG con i dati di una rigenerazione minacce Giulia che ci accorgemmo immediatamente quello che poteva essere no le implicazioni e delle conclusioni c'era scritto
è chiaro che siamo in una fase iniziale abbiamo inserito un sistema che sono le tariffe ma in realtà un sistema di finanza interpretazione prevede molto altro
Ma quel molto altro non sempre abbiamo fatto perché il sistema delle tariffe prevede a un aggiornamento continuo dei sistemi di classificazione dei pazienti e delle procedure
Be un continuo aggiornamento delle tariffe no in relazione a quelli che sono dei costi attenzione aggiornamento e tariffe non Boldi che aumentano sempre aumentar edite diminuiscono perché c'è l'innovazione tecnologica di mezzo ci son cose che si fanno
Si continuano a fare altre che non si fanno alta che si vanno in maniera diversa e quindi regole anche da questo punto di vista gli anni l'altra cosa per far funzionare il sistema di finanziate prestazione sono i controlli
Ok né venivamo dall'esperienza degli Stati Uniti che ce l'ha detto ci vogliono delle organizzazioni molto complesse che si occupano di contro gli appropriatezza cosa che non abbiamo mai fatto
Le regioni diciamo sono state in qualche maniera attenzionate dello sviluppo di questi meccanismi di controllo in realtà io ricordo i tempi che si immaginava una intera agenzia dedicata a controlli che dovesse anche monitorare i controlli non solo all'interno delle singole regioni ma anche i controlli legati alla propria Dezza
Di quei casi che viaggiano tra le regioni la mobilità oggi ne abbiamo molte regioni che lamentano questo che lamentano di dover pagare prestazioni magari al di fuori della propria regione e magari anche che qualche accreditato va detto e che non sempre secondo loro sono pagabili perché se no non sarebbero appropriate e sarà secondo me la cosa legittima che io ascolto delle regioni soprattutto del Sud
Allora ben venga ricreare quel sistema tenendo conto di questi aspetti no perché credo che effettivamente questo
Darebbe la possibilità all'intero sistema di fare quel percorso di cui parlava anche la dottoressa adduce cioè recuperare efficienza perché la l'efficienza io la Ricupero non solo all'interno della singola azienda
Pubblica
O privata con incentivi evidentemente Diversi no anche con un sistema di quasi mercato è evidente che l'incentivo pagliette economico finanziario per un privato è diverso da quello che può avere un sistema pubblico ma io ce l'ho lo posso creare quel sistema incentivi che era l'idea appunto del quasi mercato del mille novecento
Novantadue ma nel fare questo io probabilmente devo considerare il fatto che son passati tanti anni e che ci sono molti di opportunità e ci sono alcuni vincoli e che forse non li chiamerei vincoli mariti avere opportunità
Prima opportunità
Oggi abbiamo disponibilità di dati che non avevamo nel passato quindi tutto questo mondo dei controlli può essere fatta in maniera molto diversa
Seconda cosa noi continuiamo a pagare le prestazioni mi piacerebbe pagare la salute e quindi il sistema di finanziamento per prestazioni che andava bene nel mille novecentonovantaquattro basato sul di Régis ecco forse dobbiamo cominciare a pensare di farlo evolvere attraverso meccanismi mi ibridi già sperimentati in altri Paesi e sui quali cominciamo a ragionare anche nuovi perché credo che questo sia il passaggio
Qualcuno la chiamava gli obesi perché era appunto sinceramente non mi piace
Come approccio cioè è semplicemente cominciare a pagare noni prodotti non le prestazioni
Ma quello che è risultato della prestazione quindi pesando Olivieri G. e comunque deve rimanere secondo me la base del sistema di finanziamento sulla base chiaramente di quello che è l'esito che il centro
Capisco che non è una cosa facile ma rispetto a vent'anni fa ne abbiamo delle basi di dati e fra tre anni avremo un PDS ben strutturato con i dati di cinquantotto milioni di italiani all'interno che sono sia dati amministrativi che dati clinici
Che non ci dovrebbe spaventare se da oggi no cominciamo anche a lavorare su un modello che potremmo cambiare fra tre anni potendo contare su una base informativa che è totalmente diversa rispetto a quella che abbiamo e poi innesto un'altra piccola questione
La concorrenza
Allora noi abbiamo una legge nazionale sulla concorrenza ogni anno
Abbiamo delle indicazioni che vengono dalla dall'Europa che ci spinge no ad applicare certe regole
Anche nel settore della salute lo sapete bene ma questo è un tema estremamente importante allora
Dato che nella mia direzione ci si occupa anche di questo
Vorrei rassicurare che non è che da domani cominciamo a fare legare no per assegnare
Però qualcosa può essere utile
Nella maniera più assoluta che va fatto
è chiaro che dobbiamo tener conto delle implicazioni di a vere un rapporto con gli erogatori che potrebbe essere di breve termine attenzione investimenti come di incentiviamo coi potrebbe essere sicuramente interessante applicare questa logica no anche per erogatori che si occupano di persone che hanno delle tonicità sì ma la comicità dura dieci quindici anni ore qualcuno che invece quel paziente per un percorso molto lungo della della sua vita quindi non voglio neanche stravolgere quella che è la base
Allora è evidente che quella norma va applicata perché va applicata e l'applicheremo e stiamo ragionando in maniera molto accurata con le regioni che Conan Janas
Per trovare la formula giusta per applicare una norma sulla concorrenza che credo sia sacrosanta che credo possa aiutarci chiederà anche d'incrementare il livello di efficienza
Del sistema in generale diciamo che massime cautele andranno anche declinate sulla base di quello che è la natura dell'erogatore cioè sui balneari diciamo si sono fatte le le barricate
Sulle sugli erogatori privati accreditati bisognerà avere le cautele anche di una continuità forse no e e anche chiaramente il coraggio di intervenire dove c'è qualcosa Chambave aggettivo rotti
Come dire che mi guida per per dire che ci vuole un po'di continuità che i pazienti vanno gestiti nel tempo insomma quindi
Le regole devono essere iniziare evidentemente ci deve essere comunque la possibilità di garantire a quella persona
Di essere seguita da qualcuno che conosce la sua storia molta della strage daremo sui dati anch'occhio perché comunque
Fascicolo sanitario elettronico due punto zero Le DS ci restituiscono una base informativa
Dire che sarà unica
A livello europeo come come minimo però altrettanto evidente
Che il paziente non si gestisce solamente con i numeri ma si gestisce con l'anamnesi con la conoscenza della sua storia questa è legata agli uomini
Tra le donne della colecisti cos'hai detto dottoressa Croce quanto queste cioè innescare una vera e propria concorrenza ma soprattutto dei criteri diciamo di di valutazione contiene quindi al di là del discorso che la legge sulle l'applicazione necessaria della legge sulla concorrenza
Applicare criteri stringenti anche nella valutazione dei livelli essenziali di assistenza che ad oggi diciamo presenta molte falle potrebbe essere utile nell'aumentare la produttività
E quanto al Ministero della Salute forse dovrebbe rafforzarsi in questa opera edema è qui presente quindi che lo diciamo proprio in faccia
Ora
Negli anni scorsi c'era c'è stata tutta una discussione un approfondimento nell'ambito della valutazione delle regioni perché si diceva Sempre
Sul lato finanziario voi siete molto performanti avete una capacità di incidere e di avere dei risultati abbiamo le armi spuntate invece sulla persuasione
Nell'ambito dell'erogazione dei Livelli di assistenza
Questo abbiamo rimediato con intese Stato-Regioni
Anche leggi che parlano esplicitamente di capacità doveri di monitoraggio coi riflessi di questo dimore monitoraggio
Però non ne stiamo cogliendo i risultati ancora secondo me per due motivi sostanzialmente il miglioramento della capacità assistenziale e un miglioramento che ha bisogno di più tempo e quindi si riscontra con una velocità diversa da quella che è quella dei conti due
Bisogna essere molto più incisivi nel pretenderlo
E quindi che ben vengano tutte le capacità di analisi che in questo momento ci rendono il curo molto facile
Nel senso che proprio la capacità la complessità delle analisi che si possono svolgere e molto più performante sia nei tempi sia nei modi
Però dobbiamo saper leggere i risultati e pretendete delle azioni conseguenti in questo modo in questi anni questo è mancato
Secondo me è una cosa che bisognerà pretendere e io lo lo dico Santerini anche davanti a degli stakeholder reti hanno delle legittimi anche paura ma se tu prese pretendi queste cose puoi puoi anche danneggiare indirettamente il settore no non mi sento di di poter dire questo l'efficienza
Le buone pratiche le performances migliori e fanno bene a tutti
E soprattutto i cittadini ma fanno bene a tutto il sistema
Quindi io sono
Tra quelli che pensano che bisogna molto spingere sull'efficientamento e sull'utilizzo delle analisi per quella finalità che Nobile del sistema e che bisogna avere o coraggio a portarlo a a metterle
Grazie direttore Cicchetti mi arriva una domanda dal pubblico come si fa
Ad applicare le regole della concorrenza se si sottopone a queste regole soltanto una parte della erogazione complessiva in ambito il servizio sanitario nazionale cioè il pubblico che
Dall'accreditamento
A quali regole deve soggiacere
Allora però all'ormai vecchia cara
Anche a quella nazionale quindi è colpa loro
E quindi diciamo il tema è quello dei regimi della concessione poi alla fine quindi tutti coloro che hanno da parte dello Stato che agisce attraverso un sistema che se dato che servizio sanitario nazionale pubblico universalistico è quello che caratterizza poi l'applicazione della norma della concorrenza questo come dire non sono un giurista quindi è
Prendete la mia interpretazione che però è un posto sostenuta dal fatto che tale questa cosa riteniamo estremamente delicata
Abbiamo avviato ma non posso dire più di tanto su questo una interlocuzione molto seria approfondita con l'Autorità garante per la concorrenza e il mercato che questa non è che è una cosa del Ministero della Salute quindi no qui c'è una dagli atti diciamo vigilando su tutto su tutto questo quindi con tutte le velocemente Rispetto dei dei ruoli istituzionali l'autorità controlla
Però
Giustamente per più al suo ruolo istituzionale credo per quanto riguarda in maniera molto utile come anche una sorta di affiancamento del cercare di spiegare a coloro che dovranno applicare quella norma come si dei quindici Stati all'anno ma l'Antitrust
Diciamo che ci stiamo lavorando con antitrust quando lavoriamo siamo ristretto come dire contatto con con l'Antitrust Natasha quesito questo assicura uno che va assolutamente sottoposto però a tornare un al tema della valutazione delle regioni sono ancora una volta d'accordo con quello che diceva la dottoressa Adduce
Volevo aggiungere solamente un aspetto
La l'incremento della della performances delle regioni
Chiaramente a che fare con il meccanismo di di di controllo
Di monitoraggio quindi poi del sistema che abbiamo creato che ci sia basato su indicatori ma anche su adempimenti no
E concordo che forse negli ultimi anni questa questa verifica questa seconda parte parte l'abbiamo da sospendere il trio del Coni d'come dire forse poteva essere un po'più approfondita credo che c'è sempre molto molto da fare
Però
Credo che ci siano due direzioni da un lato quello di creare di sviluppare un sistema di monitoraggio basato sul nuovo sistema di garanzia che può essere aggiornato andando in una direzione che
Che io ritengo quella più opportuna ne abbiamo un sistema che fatto lo sapete di ottantotto indicatori di cui ventidue attualmente sono quelli coloro diceva perché non è utilizzare ottantotto semplicemente perché gli altri tutti gli indicatori devono avere dei dati robusti sotto devono essere accettati da noi dalle
Toni e che di conseguenza non possiamo utilizza tutti gli ottantotto perché rischieremmo ma di di avere dei risultati diciamo no non robusti
Per me la buona notizia lavorando poi in questi mesi è che possiamo aggiungerne degli altri infatti lo faremo dal prossimo anno
Terapie un monitoraggio un po'più stretto ma soprattutto tra quelli che aggiungeremo raggiungeremo il primo su dieci che ha una natura totalmente diversa hanno questi decima natura totalmente diverso non vanno a misurare l'efficacia dell'azione dell'amministrazione regionale dei propri ospedali sulla base di un esito di una prestazione di qualche cosa di molto specifico una copertura vaccinale per
L'antinfluenzale roba del genere no
Questi sono indicatori che sono legati a dei percorsi
Le persone che hanno uno scompenso cardiaco sono monitorati attraverso un sistemino di indicatori che descrive il percorso diagnostico terapeutico
Allora se io comincia a misurare l'azione della Regione sulla base di quel tipo di indicatori intanto prendo molte più persone
E poi mi assicuro che la Regione sta effettivamente prendendo in carico
Un un percorso di salute un problema di salute e dato che io vada misurare sia cose tipo l'aderenza cose tipo l'esito e allora sì questo riguarda scompenso cardiaco diabete
Un certo numero di tumori ad alta prevalenza e io tengo sotto controllo la capacità dei sistemi regionali di erogare i livelli essenziali di assistenza
Con pochi intimi di cantori sintetici ma in maniera molto molto alta diciamo che l'auspicio di arrivarci transito perché primo sicuramente due mila ventiquattro è sempre la solita distribuisco sulla robustezza dei dati e
Quindi ma romano che i dati sono busti li applichiamo primo due mila ventiquattro
Una cosa un'ultima cosa dicevo che c'è un altro modo per assicurare questa performances è quella di avere dei seri standard nazionali
Standard nazionale
Allora e io dall'interpretazione dei dati vi dico che questo sistema che non è mio assolutamente funziona
Allora noi lo standard vero no ce l'abbiamo sull'ospedale
Di M. settanta ok
Se andiamo a vederci a guardare indietro quello che è successo nelle regioni soprattutto quelli piano di rientro ma non solo negli ultimi anni dopo l'introduzione del DM settanta
Io visto che dal due mila diciassette seguiti diciamo i sessantasei punti di di attenzione tre livelli di assistenza per ventuno Regioni Province autonome
Ben tredici nel due mila diciassette mi mostravano un rosso
Ok nella parte ospedaliera
Oggi o un solo rosso cioè c'è una sola regione che non raggiunge gli diciamo lo standard e quindi le soglie sull'area ospedaliera
Allora
Sicuramente l'ha cessato un miglioramento sicuramente perché hanno indirizzi hanno capito qual era l'indicatore su cui puntare l'attenzione ma
Sì da tredici passo a uno vuol dire che quello strumento forse qualcosa l'ha fatto
Ma perché faccio richiamo chiaramente ma deve essere che è quello che doveva essere diventato il problema è che dato che io gli stessi standard non ce li ha non ce l'abbiamo ancora su la componente territoriale
E la prevenzione allora la mia conseguenza che devo fare gli standard su tutto celibe impegnare in quella direzione su tutto il sistema compresa l'assistenza domiciliare le cure palliative era lontano che
No no nastri tuttavia la nazione forse è più facile convincere tutto il sistema tutte le regioni
A avevo quel corso di miglioramento e non è solo il controllo che comunque fondamentale e farlo rapidamente allora l'ultima cosa veramente passiamo alla successiva tavola rotonda le chiederei sempre direttore Cicchetti non e le liste d'attesa e il alla l'eccessiva lunghezza delle liste d'attesa sono al centro
Non soltanto delle priorità sono tra le priorità del del ministro Schillaci ma anche al centro di questo rapporto no la l'iniquità d'accesso alle cure di erogazione dei servizi si tocca plasticamente quando la metà dei cittadini decide di non provarci nemmeno magari accertare una relazione pubblica o privata accreditata ovviamente pari sono abbiamo detto ma si rivolge al privato all'intramoenia insomma cerca di barcamenarsi diciamo
Specialmente poi a fronte di preoccupazioni per la propria salute crescente allora ci dice per favore quando avremo il nuovo piano nazionale liste d'attesa e sci ci può dare qualche anticipazione perché sappiamo che sarà molto brave
Sì allora
Intanto se posso dico una cosa può contro corrente
Le liste d'attesa sono o qualche cosa di fisiologico che in un sistema sanitario pubblico universalistico sì sì no no erano al quale spetta il non fisiologica cioè dobbiamo monitorare il fatto che la lunghezza dell'attesa vada oltre certi limiti ma al fatto che ci siano fa parte del tra virgolette del del sistema che ci siamo scelti sei dopodiché chiaramente vanno vanno gestite a
Allora
Rispondo immediatamente anche per essere prego
Sì ci stiamo già lavorando una nuovo piano di l'azione di governo disattesa attendiamo di terminare i lavori e quindi pubblicare il piano entro la fine di luglio
Di quest'anno abbiamo creato un due gruppi di lavoro in realtà uno tecnico e presso la direzione dove all'interno ci sono evidentemente le Regioni vischiosità di sanità ed AgeNaS
Le cose tra virgolette
Diciamo nuove hanno a che fare intanto con la maggiore granularità di dati Dagospia di utilizzare i dati che provengono la tessera sanitaria la possibilità di andare ad agire su a
Sui dati che provengono dei CUP voi sapete bene che le regioni sono state incentivate anche finanziariamente a mettere a sistema i CUP questo è molto importante per avere dei dati cinquecento questi popoli quattrocento Manta dottoressa adduce cinquecento cinquecento milioni
Cinquecento milioni ecco
Ci corretto Debenedetti perché servono per a vedere i dati che ci permettono di fare una valutazione si ex ante che ex post contati veramente puntuali sistematici e quindi questo ci permette di avere un quadro della situazione ma
L'altro elemento che caratterizza questo questo piano e che abbiamo concordato con le regioni
Il precedente guardava molto al monitoraggio o che era molto basato sull'analisi degli indicatori eccetera eccetera no
Che vuol dire che e quella cosa mi serve a capire fondamentalmente se l'offerta la ritengo congruo o meno
Ma l'attenzione ne vogliamo porre soprattutto sulla sul governo della domanda
Noi dobbiamo effettivamente capire
Quale il fabbisogno abbiamo imposto attenti diciamo impostato due strumenti
Il primo è fatto con l'aiuto dell'Istituto superiore e viaggi mass che definisce il fabbisogno su base normativa con l'approccio delle buone pratiche cioè noi vogliamo arrivare a definire laddove evidentemente possibile le prestazioni attese
Perché se io non ho un'idea di quelle che sono le prestazioni attese per quella popolazione con quei livelli di complessità
Ma come faccio a capire qual è l'offerta che Dometti in campo allora un modo e farlo normativamente con l'approccio appunto delle buone pratiche e ci abbiamo tante cose già fatte fortunatamente
L'altro invece sfruttare ancora una volta i dati c'è stato un investimento già significativo fatto presso il Ministero della Salute
Per il modello nazionale distratti di classificazione delle patologie stratificazione della popolazione quello che quelli mente i sei livelli che son previsti anche al DM settantasette
E quello lì già oggi che gira su quattro milioni di e di dati di di di record non purtroppo su cinquantotto perché fin quando il garante non smarca possibilità di utilizzare i dati integrati a livello del Ministero della salute per motivi di programmazione predizione non posso utilizzare i cinquantotto milioni ma già con quattro
Statisticamente significativi non riusciamo a capire
Per un diabetico che ha quell'età che ha insieme lo scompenso cardiaco
Quali sono le prestazioni che ci attendiamo perché lo guardiamo su quello che ha ottenuto allora lo posso ribaltare sui territori e quindi avere un'idea di quello che è il fabbisogno sulla base di quello posso capire qual è l'offerta che mi serve tra pubblico e privato impostarla e vedere prestazioni attesa prescrizione prescrizione prenotazione prenotazione erogazione
Non erogazione uscita
Cominciamo a dare vogliamo avere questa un po'la l'idea del del piano che stiamo sviluppando indicatori che seguono tutta la la filiera in modo tale da sapere anche dove poter agire
Eventualmente resterà il nodo di diciamo della collaborazione da parte delle regioni quello immagino che se ha comunque sempre il grande punto interrogativo no
Diciamo capi ci sarà ma non abbiamo contato variazioni siano umanitari John
Per su questo non c'è dubbio che il sistema stesso ci permetterà di essere furto più puntuali del monitoraggio non c'è dubbio che dobbiamo anche essere più bravi e questo lo lo riconosco senza problemi anche a verificare la provincia e delle regioni ad utilizzare i fondi che gli vengono dati per svolgere certe azioni tra cui parlavamo del cupo parlavamo e di e non utilizzarli Boncompagni nella licenza alleggerisce qualcuna qui dal palco
Rettore Sardou cioè nel caso in cui non non gli impieghi no
Pago assolutamente sì prego vorrei aggiungere una considerazione sulle liste d'attesa
Per me è qualcosa di cui ne parliamo tanto ne facciamo anche tanto sensazionalismo perché c'è una percezione neanche collettiva però una misurazione vera io ancora non la riesco a vedere
Quindi
Il fabbisogno che diceva medico Cicchetti bisogna capire che cosa io debba mettere a disposizione
E e importanti ma anche importante andare a misurare quello che il cittadino poi gli effettivamente chiedessi giusto o meno ma anche come risponde quando gli si viene offerta la prestazione perché molte volte il cittadino risponde
Dicendo non mi interessa lì perché la Bogliolo da un'altra parte la prestazione quindi anche lì il cittadino è un po'anche corresponsabile delle offerte che gli vengono fatte e poi i personalmente non riesco ad appassionarmi alla alla vulgata che dice che qualsiasi cosa debba essere erogata a carico del servizio sanitario
Già la legge prevede una compartecipazione alla SPISAL su talune prestazioni ma io non mi scandalizzo
Sì
Sì possano anche pagare la prestazione come
Si possono pagare tante altre cose o andare al ristorante la sera
Io non riesco scandalizzata in particolare per quali classi di prestazioni ci sono delle prestazioni che per me sono di una fruibilità e anche
Immediatezza ai erogativa e i non onerosità faccio per esempio a riferimento alle prestazioni di laboratorio per esempio non
Non mi scandalizzo non riesco a scandalizzare mi che il servizio sanitario non mi abbia dato tutto gratuitamente Foppa grande il ticket
Diciamo che ci è una mia casa è una grande solidarietà prevista l'oculista per esempio proprio non riesco ad appassionarmi questa cosa è una mia valutazione personale e sarà una valutazione che rilanceremo in occasione della seconda tavola rotonda perché questo è un tema molto importante molto dibattuto sicuramente la parte politica deputati e senatori che parteciperanno dopo avranno modo anche di commentare perché questo è un tema molto di scelta politica anche no che impatta chiaramente
Su un potenziale elettorato allora grazie davvero per gravi reati con Moira per
Non si sente
Allora passerella seconda tavola rotonda ecco no e la senatrice Beatrice Lorenzin la chiamò sul palco aspettiamo che ovviamente con con calmata mi saluti ai padrone di casa
Davide Faraone prego
Prego accomodatevi dove preferite perché non sa se è arrivata già l'onorevole Luca Aselli credo che sia arrivata Estia e per strada e abbiamo forse collegata benissimo benissimo grazie Elena Morelli commissione Affari sociali sanità tesoro pubblico-privato previdenza sociale del Senato della Repubblica
La prima che
Beatrice Lorenzin ha sempre Beatrice la
Insieme sempre ma se i pensieri anche perché da lei che vorrei partire senatrice perché la Inter per le reti non soltanto in quanto signora dei dei dei presenti tre presenti e ma in quanto ex ministra della Salute che peraltro è stata ha fatto tante cose su cui adesso continuiamo a discutere a portata avanti tanti provvedimenti penso ad esempio al DPCM sui livelli essenziali di assistenza
Resistiamo
Ancora lì ancora è molto nominata diversa non soltanto per quello ma insomma quella una dei temi no quando si parla anche
Dell'accessibilità alle prestazioni e della estrema eterogeneità poi dell'offerta che si riscontra sul tra i diversi ventuno servizi sanitari regionali allora il rapporto che viene presentato oggi parla di sanità privata accreditata ma parla anche molto della sofferenza vera che al di là del giudizio positivo che i cittadini nel Complesso danno per un asse S. Anna cui tengono moltissimo
Presenta tante falle soprattutto in termini di rassegnazione anche in molti che dicono va bene a questo punto ci rivolgiamo al al privato puro andiamo in intramoenia e quindi c'è effettivamente un tema di equità di accesso come dopo questi anni anche passati rispetta la sua esperienza
Di ministra ma ora ovviamente di senatrice si può affrontare questo tema così grande enorme ovviamente non potrà esaurirlo tutto oggi però qualche suggestione ce la può dare
Poco non so se sessantasei siano essi tutto mi faccia dire una cosa io negli anni di governo tratto sottoscritto l'onorevole fare un è stato sottosegretario
Per un periodo stime e sono stati anni caratterizzati dal due mila tredici al due mila diciotto dove il nostro tema principale era la sostenibilità
Cioè cercare di mantenere sostenibile il servizio sanitario nazionale
Con poche poche risorse perché avevamo in casa tutta diciamo l'operazione dei dei tagli erano avvenuti negli anni precedenti e diciamocelo subito non perché qualcuno fosse cattivo ma perché eravamo in una situazione molto complicata con con il debito che avevamo con il patto di stabilità con il tema io mi ricordo cosa voleva fare cosa faceva il ministro
Dell'economia delle finanze in quel periodo andavano sul mercato ogni tre mesi e cercare di mettere sui Btp italiani perché altrimenti non c'erano le risorse per pagare gli stipendi quindi quella era la situazione in quella situazione Cristina cominciamo un lavoro che aveva d'una duplice Obiettivo uno rifà fare una serie di a o azione di programmazione sanitaria
Che fossero condivise insieme anche alle regioni e gli altri stakeholder per cercare appunto di rendere sostenibile il servizio sanitario nazionale
E mirando a non solo alla quantificazione cioè alla quantità della spesa manca la qualità della spesa e al al della grande passione dell'accesso alle terapie e ai livelli essenziali di assistenza
è evidente che già avevamo in nuce il problema del personale sanitario
E e le questioni legate alla differenze Sempre emergenti tra regioni quindi c'erano una spia non so se vi ricordate le cominciamo all'epoca a parlare di come poter superare il commissariamento
Come fare norme diverso e sulla scelta la selezione dei manager del settore pubblico
Pubblico
Come anche fare azioni premianti no cioè cercare di a Costituzione vigente trovare delle soluzioni che ci permettessero di razionalizzare il sistema
E io pensavo e speravo che dopo quella fase soprattutto durante il codice non avremmo dovuto ricominciare a parlare di sostenibilità negli stessi termini in cui ne parlavamo nel due mila tredici
Purtroppo è successo questo allora io mi chiedo se non elezione l'abbiamo imparata
Evidente che le risorse quelle sono però ci sono delle priorità allora noi non ne usciamo da questa vicenda se non capiamo che cos'è la salute che cosa rappresenta la sanità in un contesto come quello in cui siamo vivendo oggi cioè non conta un contesto dove dove di guerre
Di cambiamenti geopolitici fortissimi
E di e di virus cioè dei cambiamenti climatici con una un'esposizione delle popolazioni a Bir URSS scusatemi se io parto da lontano però noi una cosa abbiamo capito durante la Covi da e cioè che il la questione della sanità e della salute pubblica è un tema di sicurezza e di difesa nazionale
E quindi come tale va concepito non è un tema che attiene soltanto all'individuo alla sua sa alla perché per molti e così per me no per me è un tema sociale ma per molte volte ma individuare
Allora se la sì se il la tenuta
Della seduta sanità pubblica e della sanità in generale della salute delle persone della popolazione dell'organizzazione sanitaria in un Paese in un continente è un un elemento di dirimente rispetto alla tenuta geopolitica
Alla tenuta della sicurezza sociale e quindi della stabilità politica democratica di un paese o di un continente e alla capacità di arginare nuovi rischi pendant amici che ci sono tutti in atto perché il l'Aspen mondo è cambiato e quindi ne siamo esposti ha più un rischio alcuni fanno spillover ed altri no basta vedere quali sono in questo momento le nessuno osi nel Mediterraneo
Allora se se questo è un è un elemento che noi abbiamo introiettato dobbiamo essere capaci di lavorare e di conseguenza non possiamo tornare agli stessi modelli agli stessi meccanismi allo stesso modo di ragionare del due mila e tredici non è possibile
Il ci e ci sono emergenze nuove sì c'è un tema Energia c'è un tema lavoro c'è un tema salari c'è un tema di produttività c'è un tema di competitività
Ma anche la sistema sanitario e dentro questo ed è dentro il sistema di competitività di un di un di una nazione e di un continente quale strada indicare perché il quadro molto diciamo composito
Io adesso che sto facendo una statista e non è la mia ma se il mio mestiere io sono un in un umile senatore de La Repubblica senza funzioni particolari quindi diciamo Luna liberalizzatrice
Parlamentare ci aspettiamo un ambito no ma adesso sospettano sanscrito dicendo la verità però dico secondo me come dovremmo lavorare innanzitutto tutti quanti renderci conto se ci rendiamo conto che questa è la partita la posta in gioco
E il rapporto Censis di oggi quello che voi state leggendo qui c'è una lettura che è tutto fuorché va tutto bene madama la marchesa questo
è un rapporto che ti dice che ci sono degli di di diciamo delle fratture di diseguaglianze nel Paese enormi poiché non so voi voi molte le persone cui presente elaborano le strutture ospedaliere
Del alcune del delle proprie propri gruppi alcune pubblica alcune private ettari ma la gente
Quando si arriva alla gente che disperata che non ha accesso che non c'alle cure che non si può pagare
Che rinuncia che in un territorio e l'assistenza domiciliare integrata in un altro no che se c'è il cancro in un posto prendi dei farmaci e in un altro no io posso penso che se la vita di tutti i giorni
Allora e nella vita di tutti i giorni abbiamo essere capaci di dare delle risposte dato il Macro il banco tema il macro tema un tema totalmente politico
Totalmente politico e e non lo dico per mi dispiace che qui non c'è Zaffini perché non è per dare all'Hui il l'onere di questo nel senso che ognuno nel suo tempo cioè il suo portammo politico
In questo tampone se noi vogliamo o meno considerare la sanità in questo modo e quindi essere questo secondo me insieme all'educazione
Due elementi che attengono una società dobbiamo essere capaci di capire quanto siamo in gradi spendere come vogliamo spendere e quanto questo è sostenibile per i nostri sistemi quando tu hai deciso questo poi fai le norme di riforma a a cascata
Cioè se tu decidi che quest'anno ha poi priorità e che deve riuscire in qualche modo garantire l'universalità dell'accesso alle terapie alle persone in Italia un Paese demograficamente vecchio e che quindi hanno necessariamente un aumento di domanda San di salute che è del tre per cento in più non è un di PIL non è una la così detta
E tantissimo quindi trovare il modo di rendere Wesson sistema sostenibile con la nostra situazione demografica
E poi ai un tema legato invece alle popolazioni giovani dove ai nuovi problemi di salute esplosive come quelle della salute mentale che ti richiedono quindi una riorganizzazione dei processi sui territori queste cose costano non sono gratis quando mettiamo la la l'applauso letta a invarianza distesa è una truffa
Perché la facciamo delle leggi bellissime che non sono applicabili sono belle sulla carta ma non servono a niente
Allora ci vuole da visione e il pragmatismo la una volta che si è stabilita che questa cosa è una priorità quanto riusciamo a spendere di più e Appio che se tu metti un più da questa parte devi togliere o da qualche altra parte
E stiamo parlando ancora di spesa poi ci sono le riforme
Poi ai tutte le cose di cui sedici parlava prima Cicchetti cioè tu hai oggi soltanto dall'analisi dei dati sanitari del dall'indaga essi dei dati incrociati per fortuna in Europa c'è tutto il discorso va sul spesso data e quindi stiamo cambiando l'approccio analisi dati ma senza dati non fare ricerca senza dati non fai paura senza dati non fai medicina di prevenzione senza i dati non fai programmazione economica quindi già semplicemente dall'utilizzo dei dati noi potremo recuperare in tema di efficienza del sistema miliardi non sono in grado di quantificarli perché non mi metto a fare il gioco dei numeri ci sono tantissimi rapporti su questo però avere un approccio diverso
Dopodiché il applicare fare abbiamo bisogno di riforme che siano accompagnate anche a livello europeo questo sì pensiamo al mercato e al capitale umano delle persone che si spostano e quindi il tema della detta operazione delle risorse umane non riguarda soltanto l'Italia riguarda anche altri Paesi europei che in questo momento formano le persone che poi vanno a lavorare ad alti in altri luoghi a salari più alti
Noi certamente non possiamo pagare le persone quanto la Germania
Ma possiamo trovare dei sistemi compensativi
Per immaginare un nuovo approccio è un nuovo paradigma io potrei parlare ore di questo a
Quindi tu mi mi manageriale evita Mita giocherà per metalli non spenderò di card evitando che l'ipocrisia dal fondo sanitario non ci può non può rimanere così
E i LEA lei è partita da livelli essenziali assistenza ne abbiamo avuto la prima ma il nocciolo sono appunto abbiamo avuto la propria fece una riforma che il venivano aggiornati ogni due anni ok noi ci abbiamo messo dalla riforma della
A poi in Parlamento approvata Cuma stanziamento Baggio che fu finanziato e fu calcolato col Mef non è che fu calcolato da salute da solo
Dopodiché mancava una qualche milione di euro son passati sei anni
Dove la Conferenza Stato-Regioni ha bloccato con diverso i ministri
Per ben quasi tre volte la l'approvazione di questo ancora abbiamo nomenclatura querela nei sette ebbe richiamo al nomenclatore avevamo già dovuto a aggiornarlo due volte questo benedetto a sistema
In seconda battuta ma se noi facciamo sempre di e regia ribasso
Ma secondo voi nella pratica sono realizzabili sono attuabili DRG Arriba la interrompo per salutare no prego onorevole non Caselli buongiorno buongiorno tornarsene a Parigi Javert concluda dicendo che non è per dare la croce a nessuno ma che bisogna capire dove vogliamo andare a così ti faccio il riassunto degli interventi sofferta
Dove vogliamo andare a parare cioè quanto siamo disposti a mettere in campo e avere anche quel però mi mi mi sta molto a cuore questa cosa la dico le abbiamo un tasso di evasione fiscale edificante di cento miliardi
Cioè e o no e capiamo che pensate anche soltanto che ci recuperiamo il dieci per cento
E lo mettiamo in salute che cosa potremmo fare
Cioè quindi stiamo anche abbiamo anche dei problemi strutturali come paese per cui le nozze con i fichi secchi è difficile purtroppo quella dell'evasione
Fiscale certamente un tema c'abbiamo rinunciato notevolmente le parlata neanche vero che natura generale però insomma neanche troppo razze grazie mille
Davide Faraone quanto sarebbe opportuno mettere di nuovo a terra un piano sanitario nazionale
Per arginando tutto il mare magnum di diciamo rievocazioni che ha fatto la senatrice Lorenzina che ovviamente anche non atti Towa nel tre sono fondamentali
Ma quando sarebbe opportuno ad esempio recuperare uno strumento di programmazione interno alla sanità deciso pensato ero al ministero della salute ma non solo per mettere in fila a quelle che sono le priorità anche in un'ottica di razionalizzazione e di quanto viene erogato dal servizio sanitario nazionale
E chiaramente includa in tutte le componenti no di erogazione pubblica privata accreditata
Sì assolutamente io credo che sia centrale sia centrale la programmazione sia la centrale tante cose che ho sentito oggi ho avuto il piacere di essere qui dall'inizio quasi quindi aver ascoltato tutti
E molte delle analisi fatte le condivido compreso il fatto che manca molto spesso una programmazione il problema però è uno io sono d'accordo con quello che diceva Beatrice su un aspetto fondamentale
Io sono convinto che noi dobbiamo essere ottimisti così come la Presidente Barbara cittadini affatto nella chiusura del suo intervento e cioè
E gli italiani hanno un'idea del nostro sistema sanitario che è comunque un sistema sanitario che regge che funziona e tutto il resto ma questa analisi del Censis e inquietante
Cioè io degli aspetti che leggo del nostro della nostra situazione una parte la cosa che mi inquieta di più e cioè questo rapporto
Sul tema che riguarda la
La questione dei tentativi di prenotazione di prestazione del servizio sanitario
Dire che questo che questa roba qui è peggiorata da dopo la pandemia quindi si era passati a trentacinque tentativi su cento a ventotto su cento a me questo Mingo entra cioè noi avevamo detto dopo la pandemia
Che si sarebbe che mai più ricordate che la parola le parole più usate in quella fase era mai più
Noi dopo quella pandemia abbiamo dal rapporto quindi io non sto dando una mia opinione
Sto dicendo quello che ci sta scritto qui e qui ci sta scritto nel nostro sistema sanitario per come siamo rientrati dopo il pit stop del violento della pandemia eh
Una situazione in pensione rispetto a quella che avevamo prima della pandemia
Ora rispetto a questa considerazione cosa stiamo mettendo in campo per rimetterci almeno al passo noi avevamo addirittura detto che dovevamo migliorare ma io dico almeno di metterci al passo siccome sono convinto del fatto che qui miravano devo fare nessuno il governo quello che poteva mettere di suo
Con l'ultima legge di bilancio ammesso non poteva mettere di più neanche se ci fossimo stati noi al governo avremmo messo un euro in più perché misto alla condizione di Bilancio quell'eroe risorse si potevano mettere è quello ci sono messo poi valutazione che possiamo fare e che loro dicono il più grande investimento della storia perché se ci hanno sempre di più la la prima volta nella storia
Ma da quello che dice l'ufficio in Parlamento il Bilancio bene non Davide Faraone che fa una votazione oggettiva e neutra è anch'io cerco di farla al netto della propaganda
Centotrentaquattro miliardi ventiquattro centotrentacinque quattrocentotrentacinque sette due mila ventisei
Ma quello che ci dicono e che non si può escludere che l'insieme delle misure implica una maggiore spesa superiore all'incremento del finanziamento che quello che sappiamo tutti al di là la propaganda quello che è stato messo in più dal Governo va via per infezioni inflazione
Stipendi e costi energetici quello che diceva poco fa la la dovrebbe attrice però io la cosa che mi mi arrabbio e su questo chiedo veramente a tutte le organizzazioni che si occupano di sanità prima fra tutte l'AIOP
Un sostegno pieno io mi arrabbio per il fatto che rispetta questa condizione drammatica del nostro sistema sanitario avendo avuto a disposizione una misura straordinaria
Che era il Messi trentasette miliardi che ci avrebbero consentito l'unica iniezioni possibile perché miracoli non se ne fanno e con i soldi di bilancio disposizione noi non possiamo fare nulla
E senza soldi messa non se ne canta per cui tutte le cose che ci siamo detti qui
Al di là che dobbiamo riqualificare la spesa e quindi si potrà sicuramente risparmiare su quell'aspetto lì aldilà che possiamo migliorare da tanti punti di vista se noi non andiamo a prendere quelle risorse lì
Noi non riusciremo a fare tutte le cose che ci diciamo
Anche perché molti degli interventi interventi del piano azioni riprese residenza se pensa ad esempio le case della salute
Sono interventi che comporteranno altra spesa se vogliamo farle funzionante anche non vogliamo che siano delle strutture chiuse senza personale chiudo quindi io quello che chiedo al Governo se come non hanno ancora
Dato il via al messo come accordo generale io dico che lo devono fare un patto con l'Europa
Che daranno il via al messe come strumenti di diciamo da attivare in ambito generale se in ambito europeo si riapre la misura il messo sanitario
E prendiamo quei trentasette miliardi che abbiamo rifiutato soltanto ideologicamente qualunque economista vi dirà che col messe sanitario paghiamo meno interessi dei quei prestiti che abbiamo preso un piano nazionale di presidenza per cui qualcuno mi deve spiegare perché il piano azioni riprese residenza anzi
Permesso sanitario Bristol quelle sono misure straordinarie che dobbiamo assolutamente al più alto ha per adesso resteremo neanche dopo con il direttore generale di AgeNaS
Domenico vanta anche il saluto e ci ha raggiunto in parere avremo modo anche di parlare con lui invece di quello che abbiamo che il piano nazionale di ripresa resilienza missione sedia me settantasette quindi ottimizzazione anche dei percorsi e cosa ci aspetta
Dopo il due mila ventisei
Se ce li teniamo lire cose poi avremo occasione di parlarne con lui di questo e di altro chiaramente io parlo passerà invece alla senatrice Caselli quali sono le priorità
Per voi anche in quanto diciamo esponente del di una dei partiti della di governo
Beh innanzitutto non sprecare i soldi ora adesso messa sanitario soldi da mettere nella sanità
Adesso cerchiamo però di essere realisti obiettivi e pragmatici
In un con la pasta io posso continuare a versare acqua all'infinito
Ma da quel con la pasta l'acqua continuerà a cadere
Qui il tema è dove siamo arrivati
Fino ad oggi nella sanità perché poi insomma diciamo i percorsi e i processi che hanno portato la sanità oggi ad a vere indubbiamente dei problemi
Storici e certo non non dipende ovviamente no dalla mala gestio di un anno mai è qualcosa che viene da molto lontano
E quindi su questo credo che tutti dovremmo fare un diciamo un obiettivo esami di coscienza
Petto questo però il tema e che quando si parla di sanità si continua a parlare dispensa e non si parla invece di investimento che esattamente il cambio di passo che invece questo governo ha iniziato a fare e che il cambio di passo
Diciamo rispetto al quale il ministro Schillaci a un sua programmazione a una sua prospettiva perché perché in realtà se non partiamo da un principio cioè dalla razionalizzazione della spesa sanitaria cioè utilizzare i fondi pubblici nel miglior modo possibile come farebbe ogni buon padre di famiglia noi possiamo prenderne anche cento di miliardi dal messe sanitario non sarebbero comunque sufficienti
Quindi partiamo da dato quindi cerchiamo di capire quanto nella sanità viene investito e questo Governo somma diciamo che i numeri parlano da soli a investito in in sanità ma soprattutto come vengono investiti
Ora io credo che ci sia in Italia un grossissimo tema che e diciamo la competenza nazionale tetto alle competenze regionali e credo che soprattutto associazioni come l'AIOP si confrontino ogni giorno con questi problemi che sono diciamo a livello nazionale Diversi perché quello che accade in Sicilia non accade in Lombardia quello che accade a Roma e diverso in Puglia
Ma banalmente anche semplicemente per l'applicazione di una direttiva che viene emanata dalla dalla dalla dal ministro lo abbiamo visto quando per esempio il Governo
Giustamente è intervenuto sui tetti proprio per le liste d'attesa quindi per fare in modo che diciamo lo snellimento delle liste d'attesa fosse qualcosa di reale
E quindi cosa possiamo fare ben innanzitutto possiamo a diciamo tornare a un rapporto Stato-Regioni che sia più equilibrato nella distinzione
Diciamo dei poteri
Macchine
Dia al governo centrale cioè che dia al Ministero della Salute la possibilità di effettuare controlli periodici
Anche sulla programmazione quindi uno alla di monitoraggio più stringenti solitamente fondamentale il monitoraggio fondamentale così come è fondamentale la programmazione non purtroppo non sono riuscito a partecipare ai vostri lavori dalla dall'inizio ma diciamo mi pare d'aver capito che avete affrontato il tema del resto diciamo non si può parlare di sanità se non si parla di programmazione
Se la programmazione non è corretta
E poi dopo puoi continuare investire tutto quello che vuoi ma comunque diciamo se il calcolo fai a a consuntivo e che evidentemente non riesci neanche a programmare il miglior utilizzo possibile delle delle risorse quindi da questo punto di vista credo che il governo stia invece agendo in in modo assolutamente corretto
E credo che lo stia facendo proprio partendo da questa consapevolezza perché diciamo anche la storia che molte volte viene raccontata no che il privato è l'orco cattivo e invece il Pubblico
E un'acqua miracolosa io credo invece che i due sistemi insieme devono procedere devono crescere
Perché solo così possiamo dare delle risposte ai cittadini con diciamo dico questa cosa perché ci tengo veramente
Oggi non possiamo permetterci di pensare alla sanità come se fossimo ancora cinquant'anni indietro
Non solo perché ovviamente l'innovazione tecnologica agli approfondimenti
Nel dalla farmaceutica i dispositivi medici c'è un mondo nel quale noi siamo ancora un po'dietro
Ma nella a nell'approcciare al
Il nuovo sistema sanitario che potremmo volere noi non possiamo non fare i conti con il fatto che la popolazione italiana invecchiata
E quindi le patologie rispetto alle quali bisogna dare delle risposte sono inevitabilmente diverso non possiamo non considerare che la prevenzione è un elemento essenziale della salute perché prevenire vuol dire sostanzialmente avere meno carico
Non possiamo non considerare che la buona gestione del singolo all'interno del sistema sanitario oggi è un elemento fondamentale e quindi su quello dobbiamo intervenire grazie nazionale e
Abbiamo in collegamento spero ancora la senatrice Morelli
Sì ci sono ancora si grazie ci dispiace moltissimo averla fatta attendere
Siamo felici di di vederlo siamo felici anche che sia riuscita a rimanere con noi sappiamo che ci segue
Almeno da una buona oretta no quindi ha seguito il dibattito se non da prima della della mattinata allora stiamo parlando di quelle che sono le priorità
Sulla base ovviamente di quelle che sono le evidenze che emergono da questo ventuno Asimo rapporto AIOP Censis allora tante le tematiche vorremmo andare molto sul concreto per capire tra efficientamento e valorizzazione di tutte le componenti del servizio sanitario nazionale
A suo avviso quale può essere una possibile strategia
Allora buongiorno da e scusate se non sono di persona ma ci sono delle concomitanza di impegni tra cui aula che abbiamo appena finito è un altro un'altra dentro però ci tenevo estere
Partecipiamo a questo evento come Emma aveva detto seguito alcuni interventi in precedenza proprio perché è la tematica è assolutamente indebolita importante e come diceva anche prima
La collega Lorenzin dobbiamo dare delle risposte ai cittadini e come sottolineava anche la collega Luca Aselli dobbiamo effettivamente valutare e monitorare il sistema capire effettivamente dove si è sbagliato fino ad ora dove si spende troppo
Dove si tira a mente questi costi non vengono monitorati e dove invece si può investire di nuovo
Oltre a chiedere risorse sicuramente alcuni piana radar e sfruttare queste risorse che anche suona anche ha detto è vero
Però non abbiamo preso quella del del Meazza sanitario perché naturalmente rispetta il Pnr le condizioni erano completamente diverse
Volevo chiarire questi punti visto che sono stati toccati il nostro sistema sanitario deve essere sicuramente rinnovato ed innovato
Rinnovato nel punto di vista dei processi nell'organizzazione e nella semplificazione delle procedure ma proprio per dare una risposta ai cittadini a trecentosessanta gradi l'evidenza anche al rapporto dell'AIOP che appunto stabilisce effettivamente sedi pazienti cittadini si rivolgono al sistema sanitario privato pubblico intramoenia e varia a seconda delle regioni ma soprattutto anche a seconda delle delle la richieste delle patologie
Degli esami che devono essere richiesti dalla dal cittadino e quindi vediamo che ci sono delle differenze ci sono sempre stato ma sicuramente quello che va valorizzato sempre di più come sottolinea anche la collega Caselli
Sono naturalmente le eccellente e le buone pratiche
Nel momento in cui andiamo identificare quelle che sono le buone pratiche in alcuni ospedali da in Kuwait stelle in alcune regioni andrebbero poi replicate e prese naturalmente come esempi da replicare su tutto il territorio nazionale
Ci sono anche buone pratiche prese che si possono prendere da altri Paesi come per esempio il piano nazionale cardiovascolare che è stato attuato in Spagna
Abbiamo chiesto io sono presidente ritengo più cade cerebrovascolare quindi abbiamo chiesto al ministero della Salute di acuire questo tam
Il ritenere anche questo piano come esempio non onda applicare tout cura perché sicuramente i nostri sistemi sanitari sono diversi
Però prenderlo come esempio per poter prendere spunti per migliorare il nostro sistema e in questo caso come dicevo seguire il paziente a trecentosessanta gradi dalla diagnosi e la cura l'aderenza terapeutica
Un punto fondamentale che è stato sottolineato dal dal direttore Ciocchetti è quello di risolvere il problema della privacy questo è fondamentale per permettere a da una parte al cittadino di essere seguito
In modo completo da i tanti tutti quegli operatori sanitari che lo seguono dal medico di medicina generale
O pediatra sia un bambino allo specialista che lo segue per una patologia OP art in patologia perché molto spesso il paziente anche più patologie pensiamo al paziente cronico
O il paziente magari oncologico da più patologie egli si rivolge diversi specialisti che lo seguono e devono essere completamente informati sul suo passato di salute e questo serve anche per l'aderenza alle terapie
Altro punto fondamentale è interrompe interoperabilità dei dati di sistemi i sistemi informatici sono diversi da regione a regione Bauer SLA ospedali ospedale pubblico e privato
E fondamentale è la possibilità di analizzare i dati sia per una evoluzione della ricerca ma soprattutto come dicevo anche perseguire il paziente proprio perché c'è ancora sta mobilità sanitaria che si legge nel rapporto AIOP
Molto spesso questa mobilità sanitaria e purtroppo per le regioni del Sud dovuta
Carenza disservizi ma più che altro è sfiducia del cittadino Stenson nel sistema sanitario locali e regionali le e per questo si rivolge ad altri centri
Molto spesso invece al perché ci sono eccellenze centri di eccellenza specializzati in alcune patologie in altre regioni e quindici si rivolge altrove
Ecco sicuramente tutte queste queste problematiche devono essere risolte per permettere al nostro Sistema sanitario di essere rinnovato e ha rinnovato
Investimenti devono essere fatti non sono assolutamente un costo i soldi che vengono spesi cerchiamo di sfruttare al meglio e naturalmente anche in Commissione mi ha fatto non solo l'indagine conoscitiva sul rinnovo del nostro sistema sanitario ma anche l'indagine conoscitiva sull'edilizia sanitaria
Esultando esso i soldi del Pnr R. possiamo utilizzare per andare a rinnovare i nostri ospedali in modo tale che devono essere sempre più innovativi non solo nei macchinari ma anche nelle strutture per garantire un servizio completo ai nostri cittadini
E questo è un altro tema molto importante che va diciamo a dare risposte innanzitutto ai cittadini ma anche diciamo alla possibilità di lavorare al meglio per gli operatori sanitari operatori sanitari che però lo abbiamo detto
Più volte questa mattina si trovano anche a sfuggire diciamo del servizio sanitario pubblico per una carenza di attrattività per opere delle condizioni di lavoro
Allora senatrice Morelli quali potrebbero essere diciamo le possibili strategie anche per trattenere e incentivare il personale sanitario
Queste rate fatica molto importante che abbiamo affrontato in commissione perché ha per esempio sulla direttiva europea delle pari opportunità
Hanno chiesto di essere auditi anche delle associazioni di personali sanitario quindi anche l'associazione nobili degli infermieri
Che nella mia cosa molto semplice dicendomi siamo cittadini anche noi come se lavorassimo all'interno di un'azienda che anche noi abbiamo bisogno del welfare aziendale quindi fornire anche loro servizi come fanno le aziende di presenti oasi Lotito piuttosto che di lavanderia la banca all'interno dell'ospedale sono esempi che cito tanto per farvi capire quanto può essere attrattivo o può essere possibile rendere attrattivo il lavoro di un infermiere piuttosto che un medico oltre perché naturalmente
Il rinnovo del contratto sicuramente perché gli infermieri e i medici ritengono più importante economicamente andare a lavorare nel privato o addirittura andare all'estero perché l'offerta economica dello stipendio è sicuramente più alta quindi oltre a vedere quello che ha sicuramente il contratto di base
Aggiungere servizi tale per cui si renda attrattivo imposto di lavoro come si fa
Diciamo qualsiasi giovane nel momento in cui valuta di andare a lavorare in un azienda piuttosto che un'alta valuta anche il welfare aziendale quel servizio aggiuntivo cosiddetti Bond USA che vengono dati in aggiunta rispetto allo stipendio ecco allora dobbiamo ragionare nello stesso modo anche nel settore sanitario
Grazie grazie a mille all'ora
Usate sinistro leggo che devo andar bene la ringraziamo la salutiamo quella giornata
Allora molto rapidamente e andare verso la conclusione di questa tavola siamo al limite con i tempi una battuta davvero o per indicare quella che per voi è la priorità assoluta al netto del problema risorse che ovviamente sappiamo che il convitato di pietra
Poi alla fine di tutti i governi di tutti i ministri della Salute e non solo loro
Qual è la priorità dal punto di vista dell'efficientamento del servizio sanitario nazionale
Sicuramente puntare sull'innovazione
E contemporaneamente puntare sulla qualità formativa perché poi insomma i medici e gli infermieri siano quelli che
In campo fanno la differenza quotidiano grazie senatrice Lorenzin una domanda
Critico una che racchiude la tema della qualità della formazione che la competitività
Cioè immaginare se noi immaginiamo il nostro sistema con un sistema che deve essere competitivo noi effettuava diventa anche un fattore di leva che ne parliamo sempre della del sistema sanitario con un costo non lo diceva prima anche ma in realtà produce il dodici e mezzo per cento del prodotto interno lordo se noi questo sistema lo considerassimo in un modo diverso
Cioè oltre che assistenza e cura ma anche produttore di leve economiche noi arriveremo tranquillamente per il per la capacità che ha l'Italia sulle scienze della vita
Apriamo un'altra filiera che si autoalimenta che si autofinanzia e quindi io l'ho detto dall'inizio forse stamattina era un po'può etica nel mio intervento
Però credo che noi abbiamo bisogno anche di vedere le cose con occhiali DiVersi rispetto al passato e di fare uno scatto in avanti non c'era la la ripresa e l'io ho detto che ogni ogni stagione c'ha i suoi problemi
Quella di oggi una fase però è veramente domani ci giochiamo una prole un cambiamento quindi devo essere in grado di trasformarci al cambiamento programmazione prevenzione personale non ne può avere una tutto si tiene insieme siamo alle più un cambio di visione
Benissimo onorevole faraonica
Ma io come priorità mito quello che mi sia dato a voi nel senso dell'AIOP licenze stanno titolato questo convegno con il tema che riguarda la sanità per censo il rifiutare questo che oggi è così
Oggi sembra dal rapporto emerge che per curarsi bisogna avere i soldi chi non ha i soldi molto spesso rinuncia alle cure
E questo è inaccettabile per potere agire in questa direzione bisogna farlo senza alcuna ideologia di divisione tra pubblico e privato
Sono convinto anch'io che il tema è ciò che appagamento e ciò che non lo è come ha detto diciamo forse la l'ha detto proprio la Presidente del suo nel suo intervento il tema però che questa percezione oggi non c'è
Nel senso che questa società una società talmente ideologica sul pubblico e privato che ogni volta che c'è qualcosa che non va in sanità soprattutto ad esempio sul tema di rinuncia alle cure ogni volta si dice il privato il privato il privato io credo che da questo punto di vista noi ancora dobbiamo lavorare per far comprendere che un privato che agisce secondo criteri
Che vengono messi in campo dal pubblico per me un'azione quelle i denti canini cento allocazioni culturale c'è un'operazione culturale ma poi per fare quella roba lei e cioè per consentire a tutti di curarsi c'è bisogno di risorse e il Governo su questo continua a non rispondere
Grazie mille grazie a tutti e tre
Quella tavola rotonda la concludiamo qua ma io io vorrei
Dare Davide Faraone lavorarono insieme no perché insomma abbastanza avvezza diciamo leggeri bilancio della sanità
Da ministro immagino abbia fatto più volte però invito il il collega Faraone a venire con noi in Ragioneria così guardiamo negli occhi ha dei compiti da fare
A questo livello reale gliela non ha mai alterare una Sabelli Emma quel bilancio c'è il ministro della Salute in un'area inox Stato
Che ha di fatto e sta continuando a frammentare il le le funzioni nelle regioni è stato ridotto mettendo il tempo ad una Cenerentola
Allora se il ministro della salute che quello che deve fare le politiche sanitarie in realtà è la Cenerentola e invece il c'abbiamo da un lato la conferenza per regioni dall'altra il MEF che detta le politiche di sanità
No le politiche economiche centimetri ma se mi devi dire questi sono i saldi spenda Licci spendi tu nonché entra dentro la qualità del del dato sanitario e questa funzione eccessiva
Allora e non ne abbiamo parlato prima con la dottoressa grucce equilibrio dei poteri
è un record Titolo quinto che noi abbiamo solo vigneto gallettino alla tesoreria noi evidentemente a dire ai leghisti quanto l'anno spammer io rimango a risolvere la verità è un'arma vengano chiaramente
Grazie davvero interpretazioni ovviamente sana differenziate ma la passione c'è la passione c'era senz'altro grazie davvero grazie ci vediamo dopo
Arrivederci allora cederà entro il tre gennaio di AgeNaS Domenico Mantoan credo sia stato micro franato però a al microfono prego
Grazie di averci raggiunto buongiorno
Allora nella aspettavamo per mancava la rotonda in cui ovviamente c'era il mezzo che insomma rappresentato egregiamente la dottoressa Boccia abbiamo parlato in realtà distesa di corsi di efficientamento però visto che è stato evocato e oggi non ne abbiamo parlato molto a me farebbe piacere se possibile con il parlare invece di Pian RR ed il ruolo di AgeNaS Piana reale da una parte di ruolo di AgeNaS anche rispetto all'attività importantissima di valutazione che voi fate e che va a vantaggio diciamo di una maggiore omologazione nell'efficientamento delle cure a livello nazionale e non solo dall'altra parte del vostro ruolo di agenzia di sanità digitale e che io credo sia un qualcosa che porti acqua a favore dell'efficienza ma anche della capillarità dell'erogazione delle cure però ovviamente stavo leggendo prego
Allora ma intanto mi scuso
Sono arrivate nel caso avevamo in Sicilia e poi
Che si è protratto
Allora intanto ringrazio per l'occasione che mi date di parlare
Pnr allora il Pnr missione secondo ognuno si concentra su quello che in Italia mancava che l'organizzazione del territorio
Perché io lo dico sempre
Noi abbiamo deciso di avere il più basso numero di posti letto ospedalieri
Ne abbiamo un sistema ospedaliero che negli anni si è molto efficientato è un sistema ospedaliero fatto da pubblico e da privato accreditato e anch'io
Come l'onorevole faraone dico che bisognerebbe smetterla di parlare del del dell'ospedaliero privato accreditato come un privato quello è un diversamente pubblico
è è quello sono strutture pubbliche che rispondono ai criteri pubblici che rispondono a criteri di accreditamento
Che il pubblico da
Che risponde ai alla valutazione del piano nazionale esiti che ogni anno AgeNaS fa e che si è affinato nel corso del tempo e che mette in evidenza come ci siano delle strutture pubbliche ma delle strutture private che hanno dei risultati di salute e di qualità eccellenti quindi non abbiamo un sistema sanitario ospedaliero
Di qualità
E che per potere reggere ha bisogno di un'organizzazione territoriale
Chiudo con una chiosa sul sistema
Sul sistema ospedaliero
Non so per quale motivo
Non so a quale
Dio abbiamo prestato in piedi no Ulisse ci ha messo dieci anni torna a casa perché aveva fatto arrabbiare il dio del mare
Allora sono dodici anni che la struttura privata accreditata ospedaliera a i Budget bloccati e le tariffe bloccate
E questo è capitato solo a questo settore nel sistema Italia solo a loro
Perché anche chi vince un appalto delle pulizie della ristorazione
A
Impresso indicizzato quindi quando noi diciamo che il cittadino
Fa fatica ho letto fa faticava ad arrivare i CUP fatica ad arrivare liste d'attesa non c'è sufficiente
Volume di attività
Allora noi abbiamo creato un sistema che per cui pian pianino stiamo facendo scivolare il cittadino nel privato un puro cioè il privato accreditato ospedaliero o anche ambulatoriale il giorno che ha ferito il Budget cosa fa
Fast food fra prestazioni appagamento
Nel frattempo
Si è instaurato
Il così detto
Secondo pilastro non c'è la sanità in
Integrativa per cui abbiamo sentito era un intervento perché anche gli infermieri chiedano welfare aziendale ecco se dice Morelli quindi
Diciamo che tutte le categorie dei dipendenti pubblici e di dipendenti privati stanno chiedendo welfare aziendale perché vogliono avere la sicurezza
Che è una prestazione sanitarie viene garantita quindi questo è questo è un tema da affrontare
Da parte del Ministero della Salute anche da parte di Anna come si diceva
Probabilmente vanno un po'riequilibrati ha ragione la l'onorevole Lorenzin e cioè oggi rapporto Stato-Regione
Eccessivamente squilibrato dal lato
Regioni nel senso che il ministro della salute quando deve fare un provvedimento del portale Stato-Regioni e con tutto rispetto ministro la salute vale tanto quanto
Il presidente del Molise tutto rispetto bisogna del Molise nel senso che se il Molise non dall'intesa si blocca qualsiasi tipo quindi
Lasciare certamente la gestione della sanità alle Regioni nessuno vuol mettere in discussione questo ma permettere al Ministero della salute che abbia un ruolo più importante nella programmazione
E come diceva sembra semplice Lorenzi nel cupo Faraone non mi ricordo ma nel controllo nel controllo che i modelli erogativi messi in piedi dalle regioni siano modelli efficiente
Debole come entrate in questo in questa attività di monitoraggio che prelude poi a un controllo allora c'è un tavolo di monitoraggio presieduto dal Mef dove il Mef controlla
Conti ministero la salute controlla i LEA AgeNaS controlla io credo che quel tavolo di monitoraggio liriche esista da vent'anni abbia bisogno di una come dire di un di un riordino di competenze ma lo strumento è quello e poi secondo me ma adesso non perché sono direttore viaggiano ma sono deviatore pro tempore io credo che a gennaio sette è uno Stücke è un'agenzia governata dal ministero e dalle Regioni quindi sì al soggetto che dovrebbe essere
Indicato come
Quello quella quell'Agenzia che fa i controlli sull'efficienza del sistema comprese sulle liste d'attesa che è l'altro tema importante delle liste d'attesa tutti ne parlano perché è un nervo scoperto del nostro Paese
Ma nessuno contro oggi non c'è un sistema per controllare liste d'attesa quando vi dicono che ci sono le liste d'attesa
Certo che ci sono e attenzione ma solista tese percepite perché non c'è un sistema che controlla liste d'attesa in questo momento pur avendo fatto investimenti sani in in informatica che abbiamo fatto
In questo momento non c'è nessuno che sa quante persone sono in lista d'attesa per essere operate di cancro della prostata dico
Vi dico
L'auspicio nove otto nazionali la clinica l'auspicio è che si crei un sistema utilizzando anche l'informatizzazione per cui ci sia un soggetto terzo
Mettiamolo dove volete che vada a controllare le liste di attesa
Primo l'organizzazione delle liste d'attesa lo Stato allora
La Lorenzi non c'è quando c'era lei ha dato cinquecento milioni alle regioni per interconnettere hiccup aziendali con le aziende pubbliche non ceceni
Bisogna che i fondi quando vengono dati vengano finalizzati venga verificato che le cose ci siano devono sparire le liste gli agenti e cartacce non ci devono essere gli alleggerimenti e deve essere fatta una valutazione efficiente anche dell'appropriatezza prescrittiva io non sto dicendo che tutto quello che viene prescritto e questo è il compito del suo scientifica
Sì faccio le spalle collaborate con gli assegnasse per le famose buone prassi sull'appropriatezza prescrittiva usando io credo che in un moderno gli abituali aggiornamento
Dei dei poteri centrali secondo me agenzie potrebbe fare il controllo lista d'attesa potrebbero l'appropriatezza delle prescrizioni dovrebbe essere un compito affidato all'Istituto Superiore Sanità con le società scientifiche a quel punto
A cui a quel punto sappiamo quanto è l'unità di offerta noi abbiamo fatto per esempio d'analisi di AgeNaS
L'attività del pubblico non è ancora tornata per mille motivi non non non voglio dar conto a nessuno ma non è ancora arrivata l'attività del due mila diciannove il pubblico non è ancora tornato a produrre di volo pur essendoci più soldi e pur essendoci più personale quindi
Un sistema che vada a monitorare l'efficienza organizzativa e a capire se le risorse per le liste d'attesa siano corrette e a chi vanno curate per dare una risposta ai cittadini questo secondo me
Con con pochi aggiustamenti normativi potremmo farlo senza bisogno di soldi in più questo che visto che dicendo sono sola lenzuoli Silenzi sia un modello organizzativo
Un po'diverso con un ruolo del ministero della della sanità che deve essere un ministero che deve fare la programmazione sanitaria nazionale e lo deve svolgere del tema
Si parlava della mobilità ci sono degli ospedali che ormai sono diventati di ospedali di riferimento nazionale per le alte specialità nome quindi bisogna anche secondo me prendere atto di queste
Di cui di questi stati di fatto ma tornando a noi
Pnr allora
Son stati dati dei soldi non tantissimi imparò sufficienti ieri in
Per per per investire sul territorio
Queste case di comunità possono mille trecentocinquanta che saranno aperte h ventiquattro trecentosessantacinque giorni all'anno dove li il cittadino trova il primo accesso al al sistema sanitario pubblico oggi noi abbiamo
I pronti soccorsi che sono
Ieri qualche un paio di giorni fa abbiamo pubblicato dei dati
Come agenda sui appunto a reti tempo dipendenti oggi cittadino
L'unico per l'unico struttura che trova aperta h ventiquattro è il pronto soccorso per cui noi abbiamo e quando si dice ci sono l'ottanta per cento dei ricoveri impropri degli accessi impropri pronto soccorso che scorretto dire questo
Perché è un bisogno che al cittadino il cittadino non può sapere se proprio mal di pancia un'appendicite o
Una coliche ditta no se il proprio mal di stomaco è un infarto
Un po'di acidità e il medico che glielo dica lo giuro quindi se il cittadino non riesce ad avere un accesso diretto continuo continuato presso il mezzo proprio medico medicina generale dove dove dov'è che deve andare in pronto soccorso va e e e pronto soccorso oggi e la struttura per fortuna che esiste
Che comunque da un servizio ai cittadini quindi la piena attuazione fiamme settantasette darà un contributo fatte anche sul fronte dell'abbattimento delle liste da Lapierre si perché l'obiettivo l'obiettivo il PM Sante più il
Il modello case di comunità
è tarato sul prese in carico dei cittadini cronici nel momento in cui tu il cronico cronico vuol dire un iperteso e diabetico sto parlando di un'Assemblea Cazzaro ove dovrebbe capirle
Un iperteso ha bisogno di una visita cardiologica l'anno diabetico ha bisogno di farsi un fondo deroghe all'anno
Tutto queste prestazioni programmate di follow up vanno tolte dai
Dai cugini vanno storte vanno programmate all'interno delle case di comunità fatte da specialisti ambulatoriali interni su mai visti
Liberi professionisti quelli che il direttore generale vorrà assumere vanno tolte dai CUP e vanno programmate all'interno delle case di comunità
Ab nei né e quando un cittadino vada il merito medicina generale e lì troverà comunque un medico di medicina generale
Presente h ventiquattro con un infermiere che lo visita lo assiste
Chi questo medico questo infermiere avranno possibilità di accedere
Al fascicolo sanitario elettronico perché l'altro grande investimento presenta accendo e al fascicolo sanitario elettronico ogni tutti i documenti sanitari che verranno prodotti in Italia dal pubblico
Dal privato autorizzato al privato puro finiranno nel fascicolo sanitario elettronico
Quindi il medico che cura un cittadino avrà la possibilità di vedere questo
Chiudo dicendo per potere permettere questa grande investimento anche sulla digitalizzazione della sanità è stata identificata AgeNaS come Agenzia di sanità digitale che ruolo accennasse implementare
La digitalizzazione del nuovo del nostro sistema
Dettare le linee guida sull'interoperabilità perché il fascicolo sanitario partito vent'anni fa è fallito perché ogni Regione si è creato il proprio sistema informativo non solo ogni regione
Ma all'interno dello stesso ospedale c'era il sistema informativo della radiologia che non parlava con quello del pronto soccorso
Quindi ruolo di Asi e NASA permettere dare dettare le regole dell'interoperabilità ogni regione ogni assi compare sia acquisteranno i software che riterranno
Opportuni è necessario dal mercato ma ogni documento sanitario deve finire de deve far sì che i sistemi si pallino perché deve finire sul fascicolo sanitario elettronico questo e ruolo di asina Squinzi garantire
Dettare le regole dell'interoperabilità e garantire
Lo sviluppo della tende medici dottor Mantoan ma c'è la si farà realisticamente entro il due mila ventisei
Allora la sensazione che ci sia una mole enorme no allora tutte le Regioni son quasi alle caso due comunità sono in costruzione ieri abbiamo mandato la relazione sulla di
Due anno due mila e ventitré
Quasi tutte le Regioni parte due ma per pochissime per tutta la Regione ha raggiunto gli obiettivi
I medici di medicina generale ci sono non non c'è una categoria che non manca sono i mezzi benzina generale dobbiamo trovare il sistema
E il sistema lo troviamo nell'azienda nel per far sì che vadano a lavorare all'interno del nuovo modello organizzativo che prevede la bespoke io credo che sta cosa sia anche passata all'interno di mezzi pubblici generale quindi non probabilmente la CM nuovo
Che andrà a iniziare la discussione d'Assise anche nel a settembre potrebbe troppo io penso che trovare a compimento troverà
Questo questo nuovo modello organizzativo la cosa che invece la prime figure professionali fondamentali che invece il nostro sistema sanitario fatica a trovare sono gli infermieri perché noi infermiere lo paghiamo poco e gli italiani dice dove fanno altri mestieri
Quindi noi dobbiamo rendere appetibile l'infermiere il mestiere dell'infermeria che un infermiere du è un mestiere duro
Devi lavorare sulle ventiquattro ore devi
Deve rimanere per parecchio tempo fuori casa è un sistema che
Fare lavoro su tre turni vuol dire che ti interrompe datori e più facile lavorare
Durante il giorno no e quindi queste cose vanno tenute presenti e bisogna che la società italiana si renda conto che un infermiere deve guadagnare di più di un funzionario di un ministero questo il mio pensiero
Dopo forse l'italiano ha detto all'anno fa l'infermiere perché oggi abbiamo la capacità formativa di ventitré ventiquattro meno infermieri c'è domande su quindici mila noi lo facciamo sanità senza infermieri possiamo comperare
Le macchine più efficienti possiamo comperare tutela telemedicina che vogliamo ma
Infermiere soffrono e quindi il tema del personale resta sul tavolo nel senso che se queste case di comunità non saranno dotate di un'adeguata adeguata strutturazione anche dal punto di vista degli infermieri sarebbe sarà un problema guardi che il tema all'infermeria bisogna far presto voglio allenare Maranello infermieri non riguarda il caso in comunità
Tema infermieri guardando Amici io gli ospedali pubblici e privati io chiedo all'aglio voi trovati facilmente infermiere capito cioè il tema infermeria è un problema che riguarda tutte le strutture anche tuttavia c'è qualche interista
Anche se quindi bisogna far presto a diciamo a Pera attrarli di nuovo così come era del resto fino a pochissimi anni fa bisogna trovare le condizioni economiche come diceva sempre senatrice
Monelli Borrelli anche le condizioni diciamo contrattuali per fare in modo che il mestiere mi fermerei suo mestiere
Gratificante e che e che gli italiani decidono di far gli infermieri oppure bisogna trovare altre soluzioni fuori
Fuori Italia
E le stiamo infatti trovando però pare che siano soluzioni tampone va bene grazie mille anni grazie del sei razze scusate ancora aperta
Vero a questo punto vicepresidente pensare a buongiorno
Quando lasciare lei per la centralinisti nel patinato bellissima campagna grazie allora le le conclusioni sono sempre gradite quando sono rapide
Io devo dire che è impossibile fare una conclusione delle mille cose importantissime usate dette
Coi per per pochissimi appunti prima di tutto registriamo come AIOP con grande soddisfazione che innesto l'assoluta di questo Paese
E tutti i rappresentanti delle forze politiche più importanti che sono presenti nel nostro Parlamento
Riconoscono un principio fondamentale che il servizio sanitario nazionale e fatto da due componenti una di diritto pubblico e una di diritto privato
Ciò che noi qui rappresentiamo a sentire gli interventi autorevoli importanti di oggi
Significa che noi siamo davvero parte integrante sostanziale del servizio sanitario nazionale a questo
Punto noi però rivolgiamo un invito alla mondo della politica e al mondo delle comunicazioni
Perché deve cessare un uso equivoco
Della parola delle parole
Allora quando questo governo ha fatto una cosa sacrosanta e e e e intelligente cioè per dare un maggior volume di prestazioni cittadini liste d'attesa ha stanziato qualche centinaio di milioni
E ha chiamato anche noi a erogare queste prestazioni cittadini qualcuno è andato a dire un regalo ai privati
Ora quaestio è un uso distorto delle parole
Questo è un qualche cosa che tende a fare non comprendere ai cittadini come stanno le cose e introduce una visione menzognera
Esempio il più di una circostanza ha detto guardate che questi milioni non è che un gruppo di privati se li sono messi in tasca e sono andati alle Maldive
Questi milioni stanno diventando prestazioni
Di cardiologia
Dice in ecologia di delle terapie intensive non brilla per eccessiva per fortuna no perché queste sono un volatone che arrivano direttamente i cittadini italiani per cui il per favore sul mettiamolo di fare politica
Della peggior specie sulla parola privato
Poi c'è un secondo punto importante se noi siamo una parte integrante del servizio sanitario nazionale lo sono anche i lavoratori che lavorano nelle nostre strutture
E questo richiama un tema fondamentale in questo momento
Perché Citro danni abbiamo una difficoltà
A costruire un percorso di correttezza e di dignità nei confronti dei nostri lavoratori cosa vuole dire questo vuole dire che quel la la par la metà del servizio sanitario nazionale a gestione pubblica
Ha un modo per affrontare i contratti di lavoro cioè il riconoscimento del valore e della dignità dei lavoratori attraverso un meccanismo molto chiaro legge dello Stato finanziamento dello Stato
I lavoratori che fanno sempre per il servizio sanitario nazionale la loro attività nelle nostre strutture non hanno un metodo certo per vedere riconosciuto lo stesso diritto noi chiediamo con grandissima forza al governo di risolvere una volta per tutte questo problema che non è un problema di arricchimento delle aziende
Una ma è un problema di copertura sacrosanta degli oneri contrattuali per dare vera parità a tutti i medici a tutti di infermiere a tutto il personale tecnico che lavora nel servizio sanitario nazionale questo è importantissimo ed è un tema centrale ci sono tante cose che potremmo potremmo riprendere ed è riprenderemo
Dal dibattito di oggi il lavoro che I Hope offre insieme al Censis alla riflessione di quanti si occupano di sanità
è un lavoro che continueremo perché ci sono molte cose che dobbiamo conoscere meglio
Dobbiamo capire molto meglio che cosa c'è dentro e che cosa significa la dinamica dell'auto Pocket e su questo sito vorremmo prepareremo un libro bianco su questo tema
Dobbiamo dobbiamo capire molto molto meglio che cosa sono le liste d'attesa ma questo è stato detto
Perché in realtà noi abbiamo un parlare infinito di liste d'attesa ma abbiamo pochissimi dati reali certi comprensibile sulle liste d'attesa
Allora noi sulle liste d'attesa ci comportiamo un un facendo usando un indicatore che quello Chiusano sì o se ne vedevano sia quando non si riesce a capire nient'altro che l'evento sentinella
Cioè io vedo un caso singolo su un milione e accendo una lampadina comincio a preoccuparmi
Allora oggi siamo nella situazione per cui se di dico cito la Lombardia perché il posto dove vivo ecco se in una regione che era un viaggio dieci venti milioni milioni di prestazioni individuali ambulatoriali su un giornale viene fuori che una signora
A Bergamo non ha trovato il la la la visita dodici giorni dopo dell'ambulatorio dice non casa diventa un problema drammatico due liste d'attesa
Ma sarà vero non sa davvero cosa significa
E poi soprattutto dobbiamo ricordarci una cosa che quando parliamo di liste d'attesa noi parliamo di due categorie di prestazioni mescolando l'insieme ma due categoria che hanno una valenza anche sanitaria anche un valore per la salute completamente diverso
Perché un conto sono le prestazioni di ricovero ospedaliero è un conto sono le prestazioni ambulatoriali c'è una grandissima differenza non ravvisa differenza anche la possibilità di generare appropriatezza nelle due ovviamente
E come giustamente diceva direttore metto anch'c'è un momento in cui il serio o un dolorino lo stomaco come faccio sapere io che cosa se appropriato non appropriato
Andare a fare un percorso vediamo solo della diagnosi lo sappiamo
Ma se io in quel in quel paziente trovo gli enzimi a quel punto lo lo ricovero in cardiologia ed è un ricovero appropriato il cui siamo sono due temi importanti
No probabilmente abbiamo una difficoltà di erogazione
Per quanto riguarda un gruppo di prestazioni specialistiche ambulatoriali probabilmente così ma è anche legato al calo della numerosità effettiva degli specialisti disponibili in questo Paese
E ebbe è molto interessante ed è necessario approfondire per capire se noi abbiamo una reale criticità per quanto riguarda le liste d'attesa di ricovero
Anche tenendo presente cito sempre direttore manto anche questo Paese e il Paese che ha deciso di costruire l'offerta di ricovero ospedaliera più bassa di tutta l'Europa noi abbiamo fatto il grande taglio dei posti letto ospedalieri
Poi però non siamo stati capaci non siamo non ci siamo attrezzati per andare a capire cosa succedeva una volta fatto questo e come vedete abbiamo l'immensa capacità dicono né necessità di conoscenza
Perché molte delle cose che facciamo e che diciamo le diciamo per sentito dire per la suggestione di un articolo sul giornale che va bene per innescare il dubbio ma poi bisogna avere dati certi un approfondimento serio significativo noi lavoreremo come AIOP
E per dare un contributo anche su questo ma voglio solo in conclusione diede citare un altro elemento di straordinaria importanza
Che ha il senso della sua dell'attenzione della nostra associazione tanto importante quanto il tema che abbiamo ricordato di contratti di lavoro che si che resta una nostra priorità assolute e l'altro tema è quello tariffario
E qui questo il tema delle tariffe è un tema altrettanto centrale altrettanto centrale perché e attraverso le tariffe che noi rendiamo producibile o non producibile una prestazione
Se sbagliamo su questo la prestazione salta
E su questo io devo fare un grande elogio al governo che insieme alle regioni ha deciso di bloccare
Fino al trentuno dodici di quest'anno l'attuazione di un tariffario che era un tariffario disastroso
Io cito sempre e Werther no no non perché sia l'unico problema ma perché è talmente evidente che l'avrebbe capito anche la mia povera nonna che non aveva fatto grandi studi universitari ecco che quando noi stabiliamo che il compenso per una visita medica
E dei diciotto euro lordi
Ecco noi arriviamo facilmente capire che una volta tosto tolti i costi fissi perché non lo si può fare in piazza bisogna farlo in un locale riscaldato ripulito disinfettato con un po'di attrezzature un minimo di personale in cui diciamo che o otto Euro che sarà costato tutto questo facciamo finta di sì costa di più ma facciamo finta dissi a questo punto però spesa desta rimangono nove dieci Euro
Tartassati naturalmente allora questo secondo un cardiologo che a vent'anni de esperienza cardiologica
Diviene a fare una visita di venti minuti mezz'ora per un importo di sei Euro ma se io proponessi questo alla colf giustamente si indigna avrebbe allora qui si capisce che il nodo delle tariffe è fondamentale
E qui c'è un pericolo c'è un pericolo che nasce da una diffusa cultura che possiamo ridurre le tariffe come vogliamo perché in questo modo il sistema di risparmiare aumentano le prestazioni città di non è così
Non è così
La tariffa e dei inestricabilmente collegata con il tema che è fondamentale in sanità che la qualità
E io ricordo che se è vero che i cittadini tendono a vedere più la quantità che la qualità ma è anche vero che chi ha delle responsabilità
Di qualunque tipo nella sanità deve rendersi conto che il suo problema centrale nodale la qualità
Il che noi dobbiamo dare delle prestazioni di buona qualità per avere un buon servizio sanitario nazionale non è sufficiente averne tante devono essere assolutamente buone e allora su questo tema ci vuole una grande crescita di consapevolezza
Che la boh la qualità
è fatta certamente per i controlli certamente di protocolli ma anche di un attacco in tariffa adeguata perché se no non è possibile remunerare
Il personale di valore non è possibile disporre delle tecnologie non è possibile fare un buon lavoro in cui chi e chiudo visto che si è parlato di concorrenza io voglio ricordare qui una degenerazione di questo pensiero perché i i i i il tentativi iniziali di applicare a nostro punto di vista in modo assolutamente scomposto sbagliato
Io le metodologie della concorrenza che porre se fatta bene noi non non neghiamo di incerto ci mancherebbe altro ma se fatta male disastrosa noi abbiamo visto bandi e prodotti in in una regione italiana nel quale la partecipazione al bando si fa anche sulla riduzione della tariffa il che significa si fa anche sulla riduzione della qualità della prestazione erogata i cittadini queste o diventa un problema etico di valore assoluto
E su questo noi siamo in modo alto e forte la nostra voce
Ecco perché c'è un limite a tutto
C'è un limite a tutto
Se noi vogliamo avere un un buon servizio sanitario nazionale
Siamo consapevoli che in la ha detto giusto il direttore Cicchetti una certa quota di liste d'attese fisiologica dei tutti i sistemi esiste viviamo nel mondo lo sappiamo benissimo
Va bene cerchiamo di canalizzare al meglio sulla base dei bisogni quello che la risposta che lo faremo lavoreremo per il come lavoriamo per la presa in carico ma sicuramente andare a toccare dei meccanismi che vanno a incidere
Potenzialmente su quella che è la qualità delle prestazioni che noi eroghiamo no
Contro questo noi ci batteremo sempre infine Infanti fondo speriamo che il governo continuerà la strada corretta che ha intrapreso anche nell'affrontare il tema per i prossimi anni lo faccia con la consapevolezza che non è su quel terreno che il si fa cassa
Ma invece bisogna cercare di giustamente raggiungere una maggiore efficienza in questo noi possiamo dare un grandissimo aiuto
Per cui ci auguriamo buon lavoro tutti insieme
Grazie professore grazie come sempre anche per la chiarezza direi che andiamo ci rivolgiamo all'altro lancio che ci aspetta
Grazie della giornata e a presto