Da Mussolini a Putin: 90 anni fa le ultime elezioni farsa in Italia (24 - 25 marzo 1934). Intervista al Professor Luigi Ciaurro

Radio radicale ci occupiamo di elezioni truffa lo facciamo con il professor Luigi Chamorro che è docente di diritto parlamentare alla LUMSA
Perché nei giorni scorsi si è parlato molto delle elezioni in Russia
E proprio in questi giorni cade un anniversario importante quello delle ultime elezioni truffa in Italia che sono quelle del ventiquattro marzo del mille novecento
Trentaquattro che furono le ultime elezioni credo tenute durante il regime fascista che erano praticamente una una formalità già si era votato allo stesso modo
Nel mille novecentoventinove precedentemente nel mille novecentoventicinque era stata introdotta un'altra legge
Truffa che conosciamo tristemente anche per le vicende legate all'assassinio di di Giacomo Matteotti
Allora professor c'è uno che l'aggiornamento possiamo fare sulle nostre elezioni truffa avvenute durante il ventennio fascista dove si è cambiato più volte legge elettorale
Che quindi non rappresenta un buon segno per la salute di una democrazia
Un saluto a lei e agli ascoltatori di radio radicale come al solito il dottor Lanfranco Palazzolo trova delle ricorrenze
Importanti per comprendere la nostra storia e anche per paragonarla a vicende attuali
Dottor Palazzolo ha fatto riferimento al due tornate elettorali mille novecentoventinove nel mille novecentotrentaquattro che si tennero in Italia
Rispettivamente il ventiquattro marzo e il venticinque marzo
Quindi ci siamo e sono sì del consultazioni elettorali
Farsa
Per una serie di motivi ma che vanno inquadrate nello specifico della legislazione elettorale e della rappresentanza politica nel ventennio fascista
Volendo fare delle rapide somme noi abbiamo avuto su o nell'ambito di un ventennio del regime fascista circa quattordici anni
Cioè del mille novecentoventinove fino al mille novecentoquarantatré con una Camera dei deputati sostanzialmente non è letta
Quindi un quattordici anni su venti questo non è un mero dato cronologico quantitativo ma a mio avviso ci potrebbe offrire la chiave di lettura che Mussolini e la sua cerchia avessero o non sembri paradossale paura delle elezioni perché
Partito nazionale fascista lo sappiamo tutti nasce il ventitré marzo mille novecento diciannove
Proprio in quel nell'autunno del mille novecentodiciannove ci sono delle elezioni e il Partito nazionale fascista ed è l'unica volta in cui si presenta da solo
A una consultazione elettorale con liste concorrenti prende circa quattro mila seicento cinquantasette voti
Sarà sufficiente pensare che il Partito Socialista mi raccoglie un milione ottocentocinquanta mila
Dando ora se andiamo a vedere il Partito nazionale fascista cambia tattica elezione del mille novecentoventuno si presenta non da solo ma nei cosiddetti blocchi nazionali che riescono a conseguire cento cinque seggi ma attenzione del Partito nazionale fascista nell'ambito di questi di queste coalizioni nei ottiene per se stesso trentacinque più due perché ci sono anche due ulteriori lì listino quindi in tutto trentasette
Tant'è che nella mitologia del ventennio si doveva ricorrere ha un ha un nome di un deputato oggi del tutto dimenticato Valentino coda che ebbe un breve mandato parlamentare nel mille novecentoventi
Ma fu idolatrato come il primo deputato fascista semplicemente era stato eletto in realtà una lista civica poi aveva aderito al Partito nazionale fascista un po'un trasformista un po'eccolo trasformista
Furbo che però è morto prima nel mille novecentoventuno quindi non ha potuto raccogliere i frutti
Della sua capacità trasformisti che ha non subirà ecco un dato del genere il ventotto ottobre mille novecentoventidue data della marcia su Roma vi era un solo senatore Giuseppe D'Andrea iscritto al pm poi abbiamo le vicende della legge Acerbo ampiamente riconosciuto proporzionale con premio di maggioranza in cui anche in quell'occasione il PM fare sì presentai nell'ambito della listone nazionale
No
E quindi dove c'è di tutto dove c'è di tutto liberali conservatori in realtà quella legge faceva gola perché se scattava il premio di maggioranza
Non solo lista vincente aveva i due terzi dei seggi ma nella sostanza a tutti i candidati si ritrovavano eletti al di là dei voti di preferenza ricevuti
Dopo di che il
Il regime che si andava consolidando il quindici febbraio mille novecentoventicinque legge numero centoventidue cambia di nuovo il sistema elettorale reintroduce il sistema del collegio uninominale superando la proporzionale ma questa è una legge che non troverà mai applicazione a riprova di un accerto iper Cine etilismo elettorale in quel periodo in cui si andava consolidando in regime abbiamo anche qualche ulteriore significativa
Modificato la legge elettorale per esempio con la legge ventidue maggio mille novecentoventisette numero novecento trentadue il fascismo ben prima della legge Severino
Si inventa tra virgolette l'incandidabilità per coloro i quali avessero ricevuto una condanna per pena detentiva superiore ai tre mesi raggiungevano anche coloro i quali erano stati inviati al confino di polizia
Abbiamo ulteriori legge la numero novecentonovantacinque del mille novecento ventisette volta ad attenuare la disposi le disposizioni vigenti in materia di ineleggibilità e finalmente arriviamo alla legge
Sulle elezioni farsa o se vogliamo su cui plebisciti la legge diciassette maggio mille novecento ventotto numero mille e diciannove
In applicazione della quale appunto abbiamo avuto le due consultazioni del mille novecentoventinove del mille novecentotrentaquattro elezioni veramente truffa ma elezioni poi vedremo anche dai dati
Una certa i dati sono
Sotto certi aspetti impressionanti il titolo di questa legge riforma della rappresentanza politica
Un po'pomposamente e innanzitutto questa legge come vedete è sempre un un eterno ritorno riduce il numero dei parlamentari numero scusate dei deputati il numero dei deputati
Era cresciuto la legge del diciannove lo fissava in cinquecentootto l'ultima legge
Quella della mille novecentoventicinque in nel numero di cinquecentosessanta questa legge riduce il numero dei
Deputati della Camera a quattrocento quindi com'è oggi mente se abbiamo un bel precedente abbiamo un bel
Un bel precedente però mentre adesso le elezioni su un'effettiva sulla base di liste concorrenti questa riforma della rappresentanza politica sostanzialmente prevedeva
Una lista di candidati che veniva
Qualche settimana prima la data della consultazione pubblicata in gazzetta ufficiale
Erano rappresentanti dei sindacati delle corporazioni e in parte di altri enti morali
Che davano che designavano i possibili candidati poi Gran Consiglio del fascismo che ancora non aveva avuto nemmeno un assetto istituzionale definito
Procedeva alla individuazione dei quattrocento felici che sarebbero stato eletto e e corpo elettorale che prescriva il corpo elettorale si recano alle urne
Aveva due sfide una tricolore in cui vi era scritto sì una non tricolore bianca in cui era scritto no la legge poi evidentemente redatta dagli uffici del ministero dell'Interno doveva anche tra virgolette salvare la faccia bene una clausola di salvaguardia per cui se il fossero prevalsi Ino allora si sarebbe svolta una seconda tornata elettorale come liste concorrenti
E quindi
C'era un doppio turno diciamo molto rap remotamente democratico
Diciamo quantomeno sulla carta Filippo è un'ipotesi di scuola che a mio giudizio per chiusura del cerchio perché una legge elettorale e come un orologio deve avere tutte le rotelle a posto era stata prevista
E sono interessanti i dibattiti parlamentari
La Camera la Camera discute in un'unica seduta il sedici marzo mille novecentoventotto di questa riforma che riguardava la Camera dei deputati
E infine un anno prima delle prime elezioni truffa del marzo del ventinove esattamente giusto un anno prima è impressionante non interviene nessuno nemmeno il relatore nemmeno un rappresentante del governo nemmeno una focoso fascista di turno per dire quanto fosse esatta questa trasformazione della rappresentanza politica
L'impressione che quella camera ormai fascisti Zatta erano stati dichiarati decaduti i rappresentanti dell'opposizione aventiniana e comunisti
Si ha l'impressione che forse quella camera non nessuno nemmeno in quella in quella contesto abbia voluto esaltare una riforma che effettivamente rendeva la Camera dei deputati non più realmente
Elettiva sorpresa unico intervento l'ormai quasi ottantasei enne Giovanni Giolitti prende la parola prende la parola in dichiarazione di voto
Fa un intervento brevissimo di due-tre minuti in cui dice in Breve qui è violato l'articolo trentasette dello Statuto Albertino
Che impone che i deputati siano scelti quindi eletti nei collegi elettorali non è più questo il sistema e quindi si sta violando lo Statuto intervengo per preannunciare almeno anche a nome di altri colleghi
Forse loro pensavano di aggirare questa cosa col secondo turno
Sì forse speravano che in Senato magari la cosa finisse nell'ambito del bicameralismo o i biografi di qualche biografo di Giolitti sostiene che in realtà intervenne l'ex presidente del Consiglio anche per mandare un messaggio ben preciso alla corona come per dire
Ferma Cuesta improvvida riforma della rappresentanza politica sì c'è un tentativo di far votare a scrutinio palese il testo definitivo il voto nel Complesso del Progetto di legge
Non vengono raccolte le firme per il voto palese Annie si deve passare al voto al voto segreto e una quindicina di deputati votano no a quella riforma
Sotto l'usbergo dello scrutinio segreto ben più interessante la discussione che si svolge in Senato anche se non era la Camera interessata alla LIPU una sola seduta dodici maggio mille novecentoventotto ma molto interessante
Intervengono nove oratori prevalentemente contro la riforma con nomi importanti il giurista Ruffini
Albertini l'ex direttore del Corriere della Sera
Interviene anche Mussolini
Interviene Mussolini come presidente del Consiglio il Presidente del Consiglio come rappresentante del Governo interviene in prima persona
Il Presidente del Consiglio
Precedenza a Benito Mussolini
Il quale fa un intervento molto mi ha colpito fa un intervento molto dopo probabilmente aiutato nella preparazione di quell'intervento da un professore di diritto costituzionale
Perché modo pacato devo dire e espone quello che è il senso della riforma che è una riforma secondo Mussolini che prende atto della realtà costituzionale che si dei
In un tua in concreto realizzando che spiega nuovo organo
Di diritto pubblico che sono i sindacati e quindi prende atto la riforma della rappresentanza politica di questa nuova realtà delle corporazioni con compiti
Ormai rappresentativi poi si dilunga a lungo sullo Statuto Albertino
E qui sembra sposare alcune tesi che ci sono oggi Mancino anche allora che la Costituzione non è quella di un testo scritto ma è quella che nel concreto della storia
Si viene a a realizzare a concretizzare e quindi sostiene ormai lo Statuto Albertino non c'è più
Non perché sia stato rinnegato ma perché è stato superato dalla storia poi fa un po'il guascone si diverte a
A parlare dei lavori preparatori dello Statuto Albertino
Agita davanti all'aula i verbali
E del Consiglio di conferenza ci aiuto Carlo Alberto nella stesura di quella carta e dice pensate il segretario di quest'organo era un ceto radicati ma chi è questo radicate
E nemici figlio sorride quindi un intervento condotto di di Benito Mussolini per dire ormai la realtà in cui è stato lo stiamo facendo nessuna edizione dell'ordinamento costituzionale che invece si è andato evolvendo in questa direzione
E così si giunge alle consultazioni che riguardava che ricordava lei
Nella
Nel marzo del
Due mila scusabile novecentoventi del mille novecentoventinove e qui abbiamo dei dati interessanti da leggere insieme da comparare quelli del ventinove quindi del mille novecentotrentaquattro
Nel mille novecentoventinove l'affluenza benissimo dei votanti rispetto agli aventi diritto è dell'ottantanove virgola sessanta per cento
E invece in mille novecentotrentaquattro l'affluenza sale e raggiunge addirittura la percentuale circa del novantasei virgola cinquanta per cento con un aumento quindi in percentuale di sette punti
Come hanno votato nel mille novecento ventinove Issey raggiungono una percentuale del novantotto virgola trentaquattro per cento ma attenzione
Tra no e voti nulli
Perché anche l'annullamento del voto era una tecnica dopo ci ritorneremo per esprimere la contrarietà
Ecco vuoti contrarie schede nulle raggiungono la cifra non del tutto irrisoria di centoquarantaquattro mila unità
Mille novecentotrentaquattro
La percentuale si sale ulteriormente
Novantotto novantanove virgola ottantacinque per cento quindi con un monumento dell'uno virgola cinquantuno per cento
Però sono drasticamente ridotti i voti contrari che scendono a quindici mila due centoquindici scendono anche le V le schede nulle
Mille novecento mille trecentotrentasei quindi in totale sedici mila e cinquecento voti contrari e voti nulli quindi abbiamo una drastica riduzione anche incidere far pensare tra il ventinove e in mille novecentotrentaquattro quindi nel mille novecento ventinove
Forse c'era meno paura di
Votare no o di annullare laschi da anche se poi ci sono delle alcune regioni soprattutto del Sud dove non si registra nemmeno uno
E qui e passiamo all'altra parte soprattutto del ventinove la stampa all'estero per esempio l'Avanti che veniva pubblicato a Parigi oltre a
Considerare evidentemente queste elezioni una farsa anche
Oggetto di manipolazione nell'ambito di
Vari
Vari fatti intimidazione
Intimidazioni varie anche mentre la gente affluiva i ai seggi un controllo delle schede che quindi non vi non era garantita per lo più segretezza del suffragio c'era anche un cioè non anche a questo proposito due problemi tecnici il primo problema che mente nelle precedenti elezioni
C'era da bus una busta all'interno della quale si metteva una scheda votata adesso Cina direttamente il solo una scheda che veniva messa nell'urna e quindi era più facile che fosse in qualche modo adesso al allude al trentaquattro
Al alludo al ventinove rispetto al ventitré ok
Ok ventitré c'era ancora una bustina in cui tu mettevi dalla sedia nel ventinove nel trentaquattro hai solo lo si chiede quindi si capisce perché volete si può capire ma si può capire non solo perché non c'è più l'ordine la busta
Ma perché e l'archivio storico della Camera in un'apposita bacheca ha esposte le schiere di queste consultazioni plebiscitarie perché la scheda per il sì aveva al suo interno un
Tricolore molto colorato e quindi chiaramente visibile mentre erano depositati ecco questo era perché il sistema è la seguente l'elettore che arrivava al seggio riceveva due schede dopodiché si recava nella
Nella cabina la
Scheda che non utilizzava la riponeva in cabina in un'urna cestino e quella che invece utilizzava un sì o no la ripiegava e poi ammetteva
Davanti al presidente del seggio nell'apposita nell'apposita urna quindi in questo modo così
Così pare sia avvenuta il tricolore era visibile quando oppure depositati davanti al seggio nella nell'urna infatti un altro modo per
Manifestare il dissenso era quello di utilizzare la sfida con il tricolore quella in cui c'era scritto così e annullarla in qualche modo mettendo
Di segni di riconoscimento inserendo delle frasi quindi il presidente vedeva che tu avevi votato sì con una sfida ma è alta forse sarebbe stato non un voto nullo e poi un'altra un'altra accusa dai giornali
Di opposizione lesto vera quella probabilmente riferimento che lei prima citava che soprattutto al Sud in realtà i presidenti avevano votato per tutti nemmeno avevano fatto svolgere corretta
Affluenze al voto
Questo lo stato dell'arte nel ventinove e nel mille novecentotrenta quattro poi come sappiamo in una sorta di Motus in fine belloccio nel mille novecentotrentanove addirittura siesta vi è stata l'istituzione della Camera dei fasci e delle corporazioni che veniva diretta niente nominata dal Gran Consiglio eccetera eccetera per cui nemmeno sì
Si sottoponeva questa lista ad un vaglio finto o meno che fosse popolare
Quindi praticamente non ci sono state schede del sì o del no nel mille novecentotrentanove perché c'era la camera dei fasci e delle corporazioni dove però il numero dei deputati è lievitato credo abbiano superato siano passati da quattrocento
Credo che abbiano superato anche il migliaio dunque allora come al solito anche il fascismo aveva le proprie
Cliente da tenere a bada se nemico la legge del mille novecentoventotto membri della Camera furono abbassati a quattrocento non regge
Del mille novecentotrentanove numero centoventinove sulla Camera dei fasci e delle corporazioni non indicava un numero preciso
Del sito storico della Camera dei deputati apprendiamo che all'inizio cioè la prima seduta
Che fu il quindici aprile mille novecentotrentanove i deputati furono seicentottantuno ma tra una cosa e l'altra da lì al mille novecento
Quarantatré lievitare una circa novecentocinquanta quindi quasi quasi la spedizione dei Mille quale quasi la spedizione dei Mille e quindi è
Uno potrebbe dire ma che bisogno aveva
A quel punto in pieno regime del mille novecentotrentanove la necessità
Siamo
Siamo sempre in Italia anche in un regime autoritario partito unico erano tanti gli aspiranti da tenere buoni
Senta in queste elezioni farsa del ventinove del trentaquattro noi vediamo grandi file di elettori che vanno a votare a nei cinegiornali Luce
Almeno io le ho viste quarant'scorgendo i cd cinegiornale del mille novecento
Trentaquattro era una manifestazione di salute della democrazia fascista quella perché questo tema è ritornato adesso quando si sono svolte le elezioni russe al dove qualcuno ha detto che c'erano delle file la gente andava a votare
Comunque lei elezioni in Russia che si sono appena svolte quindici diciassette marzo o di quest'anno
Senza voler fare impropri paragoni comunque la percentuale dei votanti
E data anche forse la dimensione di quei territori è stata molto più bassa rispetto le tornate del ventinove del trentaquattro in Italia circa il settantasette per cento
Per poi intenzione vero che sono state le elezioni farsa ma
Punti in una ha avuto altri tre competitori che nel loro insieme hanno raggiunto quasi dieci milioni di voti quindi ecco forse noi abbiamo pur non può non potendo evidentemente nemmeno il tipo di elezione perché quella lista nella nella Russia una elezione presidenziale qui invece un'elezione per la formazione di una camera servo elettiva però ecco anche i numeri i numeri sono diversi dimenticavo di ricordare
Una cosa e mi fa piacere perché riguarda il Senato
Del regno in quella seduta che ho ricordato della
Dodici maggio mille novecentoventotto
Relatore intervenne Mussolini quella dove intervenne Mussolini nonostante l'intervento di Mussolini a scrutinio segreto ci furono circa quarantanove voti contrari
Ecco rispetto a quella e ci furono anche eritrei ordini del giorno due contrari e uno favorevole uno contrario fu ritirato
Ma è uno contrario ragionevole chiedeva di sospendere l'esame era stato presentato dal senatore Licci perché diceva siamo per varare una legge
Sul Gran Consiglio del fascismo beh prima variamo la legge sul Gran Consiglio del fascismo e poi la legge elettorale che affida al Gran Consiglio dei pesci del fascismo importanti poteri nella formazione della della Camera dei Deputati Mussolini e si rese conto della pericolosità di questo ordine del giorno ragionevole tale e tra le prime cose che invitiamo
Camerati io sono contrario all'ordine del giorno Ricci e lui lo ritiro poi c'era un ordine del giorno molto importante di Ruffini
Che era un turista
Firmato da Albertini da coloro cioè da Bergamini etc
In punto di diritto che evidentemente chiedeva di non esaminare oltre
Questo progetto di legge non fu posto ai voti perché prima si voto invece un ordine del giorno confermativo e questo ordine del giorno confermativo fu votato per appello nominale
è interessante che il primo firmatario della richiesta della votazione particolare per appello nominale fu Giovanni Gentile fa
Va be'Croce Gentile si sono diciamo ritrovati contro in quella in quella seduta
Va bene io la la ringrazio molto per questo viaggio che abbiamo fatto nelle io l'ho chiamato all'inizio elezioni truffa ma insomma possiamo chiamarle elezioni farsa forse viene meglio
Ringrazio il professor Luigi Sauro col quale abbiamo parlato dell'ultimo appuntamento Condemi con un voto diciamo finto in Italia che avvenne proprio novant'anni fa il venticinque marzo del mille novecentotrentaquattro grazie grazie a lei