Cinema&cinema: "Un altro ferragosto" di Paolo Virzì

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
E sempre per me un motivo di sorpresa constatare come l'antico genere della commedia abbia mantenuto inalterati nei secoli dal teatro al cinema alcune caratteristiche
E allo stesso tempo come sia capace di raccontare le trasformazioni del mondo
Un esempio recente della longevità del genere e la commedia realizzate per il cinema del regista autorizzino dal titolo un altro Ferragosto
Seguito di un'altra sua commedia di successo di circa trent'anni fa dal titolo ferie d'agosto
L'elemento caratteristico della commedia che si ritrova nel nuovo film è il banchetto nuziale quello che tradizionalmente doveva concludere positivamente l'intrigo amoroso al centro delle commedie più fedeli agli antichi modelli ma più sottilmente mi sembra proprio che la commedia definì Vizzini la bonomia che lo anima nel senso che i personaggi anche se si dividono in due gruppi contrapposti tra loro
Se quelli di un gruppo hanno caratteristiche più positive che negative e quelli dell'altro gruppo più negative chi positive sono però tutti visti in fondo con una certa simpatia
E si è forse impossibile prevedere una riconciliazione tra loro si indovina almeno l'auspicio dell'autore che il conflitto non sia condotto finora più aspra discordia
I due gruppi in questione si riconoscono facilmente come appartenenti alla sinistra o alla destra sociologiche
I personaggi di sinistra confluiscono all'isola di Ventotene per una riunione familiare in onore del mondo gravemente malato
Quelli di destra appunto per una festa di nozze
I personaggi di sinistra sono certo più culti hanno più senso civico sono accoglienti nei confronti delle minoranze ma allo stesso tempo
Appaiono a volte più esangui come minati ha una vocazione al fallimento sdegnosamente ma anche disperatamente minoritari
Mi è un emblema il personaggio del mondo pallido malato chiuso che la figlia chiari suoi familiari più intimi e chiama dialogare in cuor suo con le ombre dei morti
Quei confinati in quell'isola ai tempi del fascismo come Altiero Spinelli o Ernesto Rossi
Che rappresentavano un'altra Italia rispetto al passato ma anche al presente
Il prefiguravano un altra Europa
Quanto ai personaggi di destra sono certo ignoranti cafoni razzisti a volte fuori legge ma allo stesso tempo anche sanguigni espansivi animati da una loro cieca vitalità
Dietro la loro estroversione Barina momenti la disperazione io ho bisogno inconfessato di amare e di essere amati
Ora un rimprovero che si può facilmente muovere al film e la semplificazione il ricorso a una serie di Clichy che non possono rendere conto delle sfumature e delle tante contraddizioni della realtà
Ma in effetti il ricorso ai tipi le maschere e anch'esso caratteristico del genere della commedia
E bisogna riconoscere che anche attraverso tali schemi lo sguardo dividersi e così acuto da riuscire a cogliere almeno alcuni aspetti della realtà attuale
Allo scopo si è servito di un folto gruppo di attori e di caratteristi tanto folto dell'Arci a momenti un senso di dispersi vita ma tutti efficaci
Tra i quali voglio almeno ricordare Silvio Orlando Christian De Sica Sabrina Ferilli Vinicio Marchioni Anna ferraioli la bella e Andrea Caroppo Inzago
Si tratta di un film a mio parere del Complesso divertente a momenti anche toccante e tra i suoi meriti cioè quello di rievocare in un film popolare il manifesto di Ventotene
Dunque un altro Ferragosto di Paolo Virzì un saluto da Gianfranco Cercone