No signal - Al lavoro per una nuova società dell'informazione. Libertà, democrazia, beni comuni

Rigorosamente quello
Alloggio segna
Almeno secondo una concezione classica poi il tempo c'è chi dice che non esiste ma questo è un atto
Eccoci Bongiorno
Buongiorno buongiorno
Buongiorno
Tu devi stare
Quindi
Scusate se possiamo accomodarci perché
Come spesso a
Iniziative l'inizio è lento e quel finale concitato
Intanto di problemi poi di tagli di intervento non ci stanno perché a un certo punto dovremmo concludere il segretario generale Maurizio Landini dovrà fare
Torno alle tredici
Gli interventi sono parecchi
Ci sono ancora persone fuori
Un secondo almeno
Proprio un secolo
Pare il segretario già
Maurizio Landini però
Nella chiedervi di accomodare
Fare qualche ringraziamento
So che deve scappare ha fatto uno sforzo enorme per essere almeno qui a salutarci il presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli che Erika un applauso
E credo che debba
Poi voglio voglio ringraziare
Segretario dell'Usigrai senatori si RAI Daniele Macheda dis presidente Guido D'Ubaldo lo dentro di sé del Lazio
Poi ho visto persone
Stefano Balassone Renato para
Ed è arrivato il segretario generale Maurizio Landini che ringrazia
Di essere qui
L'iniziativa
Lavoro per una nuova società dell'informazione
Libertà democrazia beni comuni
Una virtù specifica speriamo
Di essere adeguati poi nel corso della mattinata
E cioè di immaginare
L'intreccio tra diversi com'
Parti della società dell'informazione
La CGIL confederazione
Sindacato dei lavoratori della comunicazione che comparto specifico che animato molto la preparazione questa iniziativa l'associazione articolo ventuno insieme come a volere segnalare che la grande questione democratica dell'informazione che oggi tocca la tutela di un articolo e più d'un articolo otto fondamentali della Costituzione non è solo di categorie specifiche
Non è solo di chi opera nella macchina produttiva o di chi svolge attività giornalistica richiede una grandi unità un'alleanza sociale culturale e morale che noi vorremmo qui accendere come se fosse unisco era una miccia per un percorso più lungo
Mi permetterete di ringraziare
Maurizio Landini che sappiamo essere impegnatissimo e las tua presenza quelle conclusioni che farai ognuno di noi porta con sé una simbologia insomma sta a significare che c'è un impegno assunto dalla CGIL anche altre volte è successo ma oggi mi pare in modo molto diretto affinché il tema della comunicazione
Passi dalla fase della teoria alla prassi cioè non solo convegni e seminari ma anche vertenze conflitti
Grande iniziativa di mobilitazione all'interno tra l'altro di un percorso che la CGIL avviato la via maestra qui articolo ventuno aderisce
Dall'inizio ma mi fermo qui io voglio solo ringraziare come se ci sentisse ma lo faranno poi tante tanti immagino il presidente Mattarella
Perché ieri c'ha consegnato un pensiero nettissimo sull'argomento della libertà di informazione
Sapete che c'è una vicenda in corso che quella del notizie
Che alcuni giornalisti d'inchiesta del domani hanno pubblicato come è loro diritto dovere fare che sono oggetto però di una fonte che non si capisce bene cosa sia esattamente e però il presidente ha detto nettamente che la libertà di informazione
è in testa ai nostri pensieri decapitato ascoltare ieri sera un pezzo del comizio della Presidente del Consiglio che attaccava direttamente il quotidiano il domani cosa un po'insolita in genere non avviene siamo di fronte a qualche novità che i politologi chiamano democrat dura un po'come il percorso
Dell'Ungheria ma mi fermo qui anche perché la relazione introduttiva e di passo immediatamente la parola eh
Di Ricardo Saccone
Che ha voluto fortemente con Sandro Del Fattore Lisa Marie vincolare tanti e tanti altri il giorno di lancio di questo percorso e di Carosone della segreteria nazionale della SLC-CGIL
Ecco e poi girato stesso come vuole sia chiamato io credo della segreteria nazionale segretario nazionale della Slc Cgil
Va bene benissimo va bene
Riccardo Riccardo Saccone che ha preparato un bel lavoro
Che credo ora ci esporrà o naturalmente io devo fare un mestiere che non è nella mia indole io sono fragile di carattere ma devo fare un mestiere assistito dalla ben più rigorose di sommare incolla
E cioè di chiedere di essere brevissimi non brevi brevissimi
Se no non certo punto succederà la solita dinamica complessa di chi protesta che non può parlare benissimo
Riccardo Saccone grazie
Grazie
La libertà di stampa è un principio fondamentale per la nostra democrazia come per qualunque altra che vede nella nostra Costituzione una tutela netta chiara e indiscutibile a fronte della quale vi è un'assunzione di responsabilità
Da parte dei giornalisti la lealtà l'indipendenza dell'informazione la libertà di critica
Nel rispetto della personalità altrui e rispetto dei fatti un elemento indispensabile della nostra democrazia queste sono le parole che ha pronunciato ieri il Presidente della Repubblica
Sergio Mattarella credo che in realtà come dire questa potrebbe essere davvero l'introduzione l'inizio di questa di questa nostra giornata
Però io nel frattempo mi sono applicato per provare i ritardi mio punto di vista e quindi però penso che davvero quello che ha detto ieri presidente materna rimetta assolutamente le cose in fila nel modo corretto
Fra le tante urgenze di questi tempi abbiamo ritenuto insieme agli amici e compagni di articolo ventuno che non fosse più rinviabile promuovere questa giornata di riflessione sul mondo dell'informazione e della comunicazione audiovisiva
Un bisogno che nasce essenzialmente da due considerazioni da una parte l'incidenza cara sempre di più la digitalizzazione e la diffusione dell'intelligenza artificiale sulla qualità del lavoro
E sulle professionalità di questo mondo un impatto che se non governato può davvero trasformare una opportunità in una rivoluzione disordinata dove molti ne usciranno più deboli sono sconfitti
Dall'altra per denunciare il generale cattivo stato di salute del sistema dell'informazione il nostro Paese precarietà dilagante
Offerta digitale spesso svincolata da alcun criterio di attendibilità leggi che mirano a limitare la libertà di informazione in nome di un frainteso garantismo spesso ad uso del più forte
Fastidio strisciante nei confronti del giornalismo d'inchiesta con un deciso capovolgimento di senso per cui non è importante se la notizia corrisponde al vero ma il problema risiede su come questa notizia sia stata reperita
Sul finire del due mila venti in piena emergenza pandemica come se le cinque cinque rendemmo promotori di un convegno dal titolo RAI bene pubblico in un Paese che cambia
Il motivo dell'urgenza di fare il punto sulla più grande azienda culturale del Paese risiedeva nella semplice constatazione che il collega aveva di svelato il segreto di Pulcinella
Ossia che anche il nostro Paese si stava incamminando sempre più velocemente sulla strada della transizione digitale
E che come spesso ci capita questo cammino lo avremmo affrontato con il consueto bagaglio di ritardi e incongruenze
Più in generale possiamo dire che in quel momento sebbene nel pieno dell'angoscia di una situazione mai vista e della quale si stentava a capirne l'esito parevano esserci dei motivi di ottimismo il Comité stava forzosamente spingendo il Paese un Paese riluttante sulla strada dell'innovazione
L'urgenza di dotare il Paese di una infrastruttura digitale pareva addirittura aver rimesso al centro del dibattito il destino dell'ex monopolista delle telecomunicazioni e l'urgenza di farlo nuovamente diventare il perno della infrastrutturazione tecnologica nazionale il confinamento forzato e l'obbligo di acquisire consuetudine con nuovi modelli di fruizione e produzione di contenuti
Aveva da un lato fatto emerge ritardi importanti del sistema radiotelevisivo televisivo italiano sul campo della digitalizzazione dall'altro riaperto il dibattito sul sistema delle comunicazioni nel suo complesso
E non poteva essere diversamente del servizio pubblico in particolare
Il blocco di buona parte delle attività culturali aveva poi fatto emerge la complessità di tutto il mondo della produzione culturale
Comprese naturalmente le debolezze intrinseche sul piano dei diritti c'eravamo accorti dell'esistenza di un mondo che era anzitutto un luogo di lavoro con poche in certi diritti ed un sistema produttivo tutt'altro che perfetto
Che allo scoppio dell'emergenza pandemica lascio migliaia di persone lavoratrici e lavoratori dello spettacolo sole e senza tutele
Ritenemmo allora che fosse il momento per un sindacato confederale che guarda anzitutto le condizioni di lavoro delle persone ma anche gli interessi generali del Paese di aprire un ragionamento sul ruolo della più grande azienda culturale come agente insieme
E come un centro di un macrocosmo più ampio che parla la questione democratica sociale culturale ed economica
Della nostra società
Registravamo una coincidenza diventi importanti i memorandum tra Cassa depositi e prestiti e tv per la costruzione della rete in fibra nazionale e rilancio del campione nazionale delle TLC con la prospettiva di una partecipazione importante del capitale pubblico
E l'occasione offerta di un pari rinnovamento dalla prossima scadenza del contratto di servizio della RAI
L'occasione per ridare slancio all'idea di partecipazione pubblica in settori strategici per la crescita di un Paese dopo anni di ubriacatura dell'ideologismo liberiste privatista uscito fortemente in discussione dall'esperienza della pandemia
Oggi è se possibile ancora più urgente questa riflessione l'ipotesi di una rinascita di un operatore nazionale di TLC che guidi lo sviluppo dell'infrastruttura digitale si è arenata se non definitivamente tramontata
In questi giorni si sta compiendo l'ennesimo scempio che sta caratterizzando il lento quanto inesorabile declino industriale italiano
La separazione della rete vittime dei servizi condannerà definitivamente il Paese alla irrilevanza tecnologica
L'apertura della Commissione europea il consolidamento industriale nel settore delle TLC
Guarda all'Unione transfrontaliera di grandi soggetti nazionali integrati quale risposta continentale lo scontro tecnologico geopolitico in corso fra i giganti del settore asiatici ed americani
Grazie all'assenza di politiche industriali non saremo più soggetto attivo ma oggetto di questo processo un mercato appetibile di più di sessanta milioni di potenziali clienti e nulla più
Con buona pace del superamento del digital Divided e della diffusione della rete veloce in tutto il Paese
Un pericolo che si corre anche nel mondo dell'odio visivo della produzione in generale se lasceremo la RAI al proprio destino
Indebolendo la ogni giorno e svuotando nel senso di bene comune che dovrebbe presiedere ad un modello di informazione di produzione al passo coi tempi e capace di cogliere le mille specificità del Paese
Anche grazie la pandemia l'Italia s'è incamminata a tappe forzate sulla strada della digitalizzazione scontando ritardi come detto decennali e rischiando di vedere uno sviluppo diseguale della fruizione dell'accrescimento delle competenze digitali
Quindi avremo uno sviluppo disarmonico che anziché tendere l'inclusione sociale ed economica produrrà squilibri disuguaglianze e ingiustizie ed esclusione finale
Perché è chiaro deve essere chiaro che il progresso continuerà anche nonostante noi stanno fare in modo che non ci siano opportunità per pochi e la causa di ulteriore emarginazione per tanti
Non se la passa meglio il mondo della produzione culturale la transizione digitale sta sempre più cambiando gli usi le abitudini delle persone basta guardare i dati del mercato pubblicitario che anche nel due mila ventitré e vedono la crescita delle pubblicità in Rete ed il persistere della diminuzione di quella sui canali lineari la carta stampata
La sfida competitiva vedrà sempre meno lo scontro fra tv generalista e sempre di più il confronto fra queste e le piattaforme è un fatto legato alla diffusione della tecnologia che nel suo avanzare plasma le abitudini e i modelli di fruizione dei contenuti
Un processo che avrà direi che sta già avendo dei riverberi sui processi produttivi e stiamo parlando di una trasformazione che rischia di cambiare il ruolo costituzionale esso del servizio pubblico il salto tecnologico in corso rende oggi
Possibile uno sforzo produttivo che prima della sua dispendio sita economiche ed operativa era pensabile solo se assegnato ad uno stato per molto tempo l'impianto costituzionale ha limitato la missione dei servizi pubblici radiotelevisivi attraverso condizioni definiti dei limiti tecnologici o finanziari al sostentamento dell'esistenza
Di un servizio radiotelevisivo la fine della televisione analogica e l'arrivo di nuove tecnologie nuove piattaforme nuove modalità di fruizione
Dei contenuti audiovisivi impongono una profonda revisione delle tradizionali formule attraverso cui si individua il ruolo del servizio pubblico e conseguentemente la sua legittimazione costituzionale per l'appunto
Da tempo indica identificata nella tutela del pluralismo in un ambito contraddistinto dalla scarsità delle risorse tecniche
Le frequenze dagli elevati costi produttive trasmissivi e dal perdurare del rischio di oligopoli quando non di Monopoli e dalla oggettiva pervasività del mezzo
Di fatto siamo ben oltre la soglia di guardia progressivamente anche la Società italiana sta prendendo sempre più confidenza con le varie forme comunicative di informative digitalizzate
Sempre più cittadine e cittadini attingono affaticato universo digitale per informarsi intrattenersi se nel due mila venti eravamo in ritardo oggi siamo forse in piena emergenza
Occorre interrogarsi in modo fattivo sul ruolo del servizio pubblico sulle modalità con il quale si possa esercitarlo in un mondo cambiato
Con l'avanzare della transizione digitale anche nel mondo della produzione culturale radiotelevisiva
Inizia a farsi sempre più evidente come l'indebolimento di un campione nazionale a controllo pubblico sia portando ad un peggioramento delle condizioni economiche produttive lavorative di tutto il comparto
Con il rischio che questo peggioramento finiste per ricchi riverberarsi anche nella qualità del sistema informativo e una sempre maggiore Estero tipizzazione dei prodotti in realtà prima del tema non secondario della governance e importante in questa fase di cambiamenti rivoluzionari impostare un ragionamento sul ruolo quando non sul senso spesso di un servizio radiotelevisivo pubblico
In una società che si digitalizza Mercantini propri modelli ed i propri linguaggi un tema che sta interessando buona parte dei Paesi europei fattori di ordine tecnologico economico politico e giuridico
Parrebbero converge nel porre in discussione la natura stessa di compiti di servizi pubblici radiotelevisivi persino la loro stessa sopravvivenza
In realtà della gran parte degli stati di cultura liberaldemocratica si continua a mostrare a buon diritto direi una preferenza per il mantenimento di imprese radiotelevisive rientranti nella sfera pubblica fortemente presenti sui mercati nazionali con posizioni di preminenza per quanto riguarda gli ascolti
Una scelta che nasce dalla consapevolezza che il modello europeo di servizio pubblico costituisce a determinate condizioni una garanzia democratica in quanto
Strettamente connessa con l'idea di pubblico
Iscritta nelle fondamenta dello Stato democratico sociale rappresentando così un veicolo indispensabile per la promozione del pluralismo informativo e la sopravvivenza di un senso comune di una cultura condivisa nazionale
Del resto anche dinanzi alla sempre maggiore diffusione dei canali informativi alternativi
Che caratterizza il cosiddetto modello dell'IMI ovvero la tendenza di ciascun utente a costruirsi il proprio palinsesto
Informativo attingendo contenuti dalle fonti più disparate
E scegliendo di secondo i propri gusti e le Province in azioni si rafforza ogni giorno di più la consapevolezza che la presenza di un soggetto pubblico credibile e forte costituiscono antidolore Fake music lì a quella che oggi si definisce post verità
Infatti se il nuovo modello informativo e di intrattenimento
Che ci si para davanti sembra da un lato rappresentare il regno del pluralismo realizzato in cui all'interno di una varietà tendenzialmente infinita di contenuti ognuno è libero di scegliere quelli che finora interessano la realtà invece più complessa
E l'interrogativo su come questo contesto si possa in questo contesto si possa assicurare una informazione corretta e pluralistica un racconto plurale della società e di tutte le realtà che la compongono
E forse l'oggetto della tenuta democratica la nostra società
Si potrebbe obiettare che lo stesso problema si presenta anche nel mondo della stampa dove il lettore è libero di scegliere la testata che più lo rappresenta
In realtà del mondo digitale questo fenomeno assume dimensioni incomparabili sembra presentare differenze anche qualitative
Dal momento che mentre i media tradizionali sebbene ideologicamente orientati si confrontano tra di loro sì che ogni testata e per forza di cose tenuta dare almeno conto dell'esistenza dell'altro
E a rapportarmi sì nel mondo del digitale la condivisione dei contenuti avviene spesso
All'interno di cerchie ristrette che si formano e definiscono in continuazione in cui i rapporti personali tendono a sovrapporsi all'affinità culturali ed ideologica e dove il confronto è spesso precluso o finisce per generare deriva aggressive
In questo contesto emerge allora un possibile ruolo è una sfida per un servizio pubblico dell'era digitale garantire l'esistenza di spazi di discussione in cui sia possibile un confronto tra diverse posizioni
Presentare un racconto plurale della società che sappia cogliere le varie esperienze pulsioni di un Paese non solo di una parte
E in questo contesto quindi che pensiamo debba essere inserita la questione del nostro servizio pubblico e più in generale del complesso sistema informativo e culturale
Occorre ribadire anche qui in Italia il ruolo del servizio pubblico come elemento di equilibrio assegnargli un ruolo una missione che sappia porre al centro del sistema informativo e culturale
Pensiamo che anche questa vicenda possa a buon diritto essere inserita nel più generale il ragionamento sulla progressiva deindustrializzazione di questo Paese
La per via dei campioni nazionali specie a controllo pubblico in settori strategici ha portato il Paese ad una perdita innegabile di capacità di innovazione
La RAI è stata per molti anni prima ancora che un servizio pubblico un'azienda eccellente
Dove l'innovazione tecnologica e la qualità delle professionalità l'hanno imposta come la più grande azienda culturale del Paese appunto una primazia riconosciuta anche a livello europeo
Un'azienda che aveva una sua missione una propria riconoscibilità dei propri spazi di libertà creativa
Oggi la situazione dinanzi agli occhi di tutti da una parte abbiamo la comunità europea che raggiunge raccordo sulla normativa che tutela la libertà dei media European anni di affido Markt
Partendo da alcuni capisaldi imprescindibili media di servizio pubblico indipendenti con fonti di sostenere figlio di sostentamento stabili trasparenza della proprietà dei media
Tutela dell'indipendenza editoriale garanzie per assicurare il pluralismo dei media e per prevenirne la concentrazione
Dall'altro abbiamo l'Italia che pare condannata un eterno giorno della marmotta con un ricorrente dibattito sterile sulla necessità di riformare la RAI nel settore radiotelevisivo
Che nei tentativi fin qui realizzati si è ridotto a riformare la governance dell'azienda secondo logiche finalità dettate quasi esclusivamente degli interessi della parte politica tempo per tempo vigente simile
La scorsa legislatura furono presentate ben nove proposte di legge sulla riforma della RAI la legge Gasparri è di fatto una legge analogica che fissa ancora oggi le regole del settore in un mondo di ogni giorno che passa
Appare sempre più datato in mostra ancora di più i propri evidenti limiti limiti che c'erano già la nascita a dire la verità
Appare del tutto evidente la totale inconsapevolezza della politica della complessità della situazione
Tutto questo mentre l'intero mondo che vario titolo ruota intorno al sistema informativo e culturale vive una crisi strisciante
Una crisi fatta di qualità del lavoro che ogni giorno scade sempre di più lavoro sempre più precario dove anche i cosiddetti garantiti vedono svilite le proprie professionalità abbandonate specie processi di opzioni scienza fisiologiche durante i processi di transizione tecnologica
Una precarietà materiale che nel mondo dell'informazione rendere perciò ne ogni giorno meno libere più soggetta al ricatto una dinamica che ha immediati riscontri sulla vita delle persone ma evidentemente anche sulla qualità della nostra democrazia
Basta leggere il report sulla libertà di stampa del due mila ventitré di Reporter senza frontiere per vedere come precarietà intimidazioni e frequente ricorso alle cause risarcitorie intimidatorie continuano a pesare fortemente sugli standard del nostro Paese
Oggi siamo al quarantunesimo posto avevamo cinquantatreesimo mi pare credo che comunque il quarantunesimo non sia come dire un obiettivo da festeggiare c'è molto da data da scalare
Non meglio va nel più generale mondo della produzione culturale e di intrattenimento
Il grande lavoro sindacale svolto durante la fase acuta del Comité per portare anche in questo settore diritti e tutele collettive e stato frustrato dalla legislazione del Governo
Che ha svilito rinnovazione dell'indennità di discontinuità partorendo un ammortizzatore sociale fortemente limitato che non riconosce alle lavoratrici e lavoratori il diritto a vedersi
Riconosciuto lo studio l'aggiornamento la necessità di formarsi permanentemente come parte del proprio lavoro
Un sistema produttivo sempre più in mano le grandi piattaforme internazionali con un ruolo sempre meno coraggioso democratico e trasparente dello Stato
Verrebbe da chiedersi che Paese quello in cui un ministro della cultura quantifica i bilanci e i tagli finanziamenti del cinema con ipotetici acquisti di strumenti ospedalieri per il sistema sanitario nazionale successo anche questo questo peso
Allora forse non è più differibile un capovolgimento di approccio se siamo tutti d'accordo che stiamo parlando di temi che hanno una riguarda una rilevanza costituzionale
Il diritto di essere informati il diritto all'accesso ad una cultura di qualità capace di rappresentare le tante sfaccettature del Paese
E dura importanza strategica per la qualità della democrazia
Non possiamo più accettare che vengono trattati a partire dal destino della RAI come pezzi di scambio di una classe dirigente che ragiona secondo cicli sempre più brevi e sempre meno lungimiranti
Il destino della RAI la riconnessione con il Paese che la RAI stessa dovrebbe rappresentare raccontare e che deve iniziare nuovamente a percepirla come un bene comune tredici mila lavoratrici e lavoratori vedono svilire quotidianamente le loro professionalità un'azienda che dovrebbe vivere il proprio tempo e magari anticipare i cambiamenti e invece ostaggio di modelli produttivi sempre più sorpassati dei processi di digitalizzazione
E dall'irruzione dell'intelligenza artificiale
E di un clima sempre più apprezzato dal desiderio di non urtare la sensibilità del potente di turno fino alla pretesa di raccontare la società in modo talmente neutro da risultare la società stessa irriconoscibile quando non
Un racconto del tutto fazioso
Un'azienda che vorrebbe trasformasse in una digital Media Company sul modello delle piattaforme otiti dimenticando il proprio ruolo pubblico e comunque con una quantità di risorse risibile rispetto all'arretratezza degli investimenti in digitalizzazione sin qui sostenuti
Siamo davanti uno svuotamento di senso dell'azienda che si ripercuote dell'assenza sino ad oggi di un piano di impresa credibile
Quello attualmente in discussione sembra più un atto dovuto sarebbe bizzarro nel due mila ventiquattro che un broadcaster non dichiarasse almeno l'urgenza di digitalizzare sì
Che si autofinanzia con l'ulteriore vendita di quote di proprietà di Raiway a proposito di progetti infrastrutturali di questo Paese
E con un piano immobiliare che assomiglia più ad un piano di finanza immobiliare non minimamente messo in relazione con l'individuazione di missioni produttive dell'azienda tutta il caso di Milano da questo punto di vista emblematico si vuole dismettere un patrimonio storico per andare in affitto mi verrebbe da dire che anche Tim ha cominciato così
A cominciare dalle sedi regionali un unicum nel settore ormai considerati più come un fardello che come una risorsa ai insieme naturalmente tre centri di produzione otto oltre Roma ai quali andrebbe restituito un ruolo e una identità questa sembra più la strada per demolire la RAI e certificare anche in questo settore strategico per la democrazia e la coesione sociale e l'uscita del pubblico o comunque il suo svuotamento
A questa deriva non possiamo assistere ulteriormente senza mettere in campo una risposta che sappia parlare la complessità della società italiana
Occorre riannodare i fili del rapporto fra il paese questo bene comune prezioso
Il rinnovo del contratto di servizio di cui se nel frattempo si è persa traccia
è stata che non sembra l'ennesima occasione mancata che di certo non ha chiarito il senso dell'attività che la RAI svolge ai fini dell'espletamento del servizio pubblico raggio radiofonico televisivo e multimediale
Nel due mila ventisette scadrà la convenzione che assegna alla RAI la missione di svolge il servizio radiotelevisivo pubblico
Noi vogliamo contribuire ad aprire quanto prima un cantiere che offrono luogo di discussione e confronto con la società civile l'associazionismo il mondo degli Autori e degli interpreti e dell'informazione naturalmente
Che ricostruisca un senso comune che riassegna alla RAI il ruolo che seppe avere quando contribuì a costruire una coesione sociale una narrazione condivisa che non aveva paura di raccontare le differenze in nome di un conformismo velenoso
Un percorso che deve svilupparsi al centro ma anche nelle realtà locali dove le nuove tecnologie digitali stanno aprendo la strada di nuove forme di informazione racconto del quotidiano e il servizio pubblico potrebbe essere un elemento coagulante delle tante realtà di sperimentazione che ancora esistono grazie al cielo in questo Paese
Importante che questo percorso abbia al centro il mondo del lavoro
Perché il servizio pubblico e comunque l'informazione tutta avrà di nuovo una prospettiva profonda sul lavoro sulla sua rappresentazione sui cambiamenti avvenuti e quelli futuri che vada oltre gli stereotipi e la rappresentazione di comodo
Un confronto che si avvale poi a tutte quelle forze politiche che si riconoscono nei valori della Costituzione repubblicana ed antifascista che vogliono davvero costruire un nuovo modello di governance che sappia garantire all'azienda indipendenza dalla politica io autonomia economica
è impressionante la coltre di silenzio stesa sulla questione della riduzione del canone e sulla sua modalità di esazione
Un provvedimento chiaramente populista che rischia di mettere in crisi il futuro dell'azienda e tutto il mondo ad essa collegato appartiene al variegato mondo degli appalti
Sente più gestiti secondo logiche di contrazione dei costi e quindi di diritti di quei lavoratori oggi ascolteremo anche la testimonianza dei lavoratori nel mondo degli appalti RAI
E non meno importante delle produzioni di contenuti audiovisivi e multimediali un indotto di qualità che in assenza di un ruolo importante della RAI rischia di rimanere prevalentemente in mano le sulle piattaforme internazionali poi nessuno si sorprenda se Amazon Prime sta mettendo in cantiere una la fiction docu-film sulla vita di Castellino raccontata in prima persona la persona che ha dato l'assalto alla sede della CGIL
La scelta di affidare parte o tutta la sovvenzione del capo del canone alla fiscalità generale non potrà che aumentare la dipendenza dell'azienda dal go dal governo di turno fenomeno peraltro già gravato dalla riforma del due mila quindici
Sottraendola quindi ha l'idea stessa di bene comune e contribuendo a quella progressiva perdita di credibilità che è elemento essenziale per continua ad avere un ruolo centrale
Nella formazione dell'opinione pubblica nazionale dire vi è più in un contesto nel quale il proliferare di miriadi di poli formativi
Non sempre verificabili nella loro attendibilità e fortemente polarizzati paradossalmente allontana la società dalla costruzione di un'opinione libera da condizionamenti
Una manovra che segna un ulteriore distanza dall'architrave costituzionale che sino ad oggi ha contraddistinto euro della RAI
Diverse nel tempo sono stati infatti i pronunciamenti della Corte costituzionale
Che hanno chiaramente legato il canone al ruolo pubblico dell'azienda nel garantire la libertà di pensiero e di opinione nel più generale architrave o delle architrave delle garanzie costituzionali
Anche per il mondo dell'informazione della cultura non c'è per noi la strada alternativa che quella del rispetto dei valori della nostra Costituzione
Per la dignità del lavoro ed una società più giusta ed inclusiva da qui occorre ripartire sapendo che anche da questo mondo da queste lavoratrici e lavoratori dipende la qualità dello sviluppo e della questione della nostra società
Digitalizzazione intelligenza artificiale sono elementi potenzialmente dirompenti che se non governati
Potranno produrre esclusione di isolamento i processi imposti dall'intelligenza artificiale impongono tempi sempre più serrati e la politica al mondo sindacale ed alla società civile tutta
Possiamo decidere di lasciare le persone alla mercé dell'algoritmo Hall Averara con lavorare per costruire a partire dalla tutela di un bene comune prezioso quale d'informazione
Un mondo dell'informazione della cultura più libero più giusto ed inclusivo
Noi non abbiamo dubbi la strada è quella tracciata dalla via maestra della costituzione per il lavoro la giustizia sociale l'inclusione per la democrazia
Grazie Riccardo Saccone una bella dell'azione efficace quella parola chiave
Se si usa un po'dire sempre parole chiare cantiere cioè un percorso da costruire una riforma che non sia effimera e che guardi anche i tempi
Che ci aspettano anche sotto il profilo dell'evoluzione
Tecnica velocissima
Ora
Dopo avere ringraziato per l'introduzione molto compiuta che un materiale che utilizzeremo fuori nei confronti successivi
Spetta il compito di avviare il dibattito ripeto la preghiera poi a un certo punto
Mi prenderete a schiaffoni ma io devo chiedere di dei tempi stretti il primo intervento quello del coordinatore nazionale dell'associazione articolo ventuno con promotrice Giuseppe Giulietti a voi noto
Prego Giuliette
La non so come si usi grazie mille a Macerata devo fare un po'di aggiornamento
Due cose tanto grazie
Vincenzo lo hai detto io però sono molto preoccupato dalle parole del Presidente della Repubblica
Che vanno apprezzate
Ma ci devono spaventare perché se in due giorni il Presidente della Repubblica sente il bisogno di precisare bene Rosa Landini
I valori costituzionali della libertà di manifestare senza Manganelli del diritto di critica e del bavaglio altro che un problema dei giornalisti è un problema della Costituzione antifascista
E se lo dice il Presidente della Repubblica come avrebbe detto un pontefice ma chi siamo noi per stare un grado sotto credo che dovrebbe allarmarci moltissimo e lo segnalo a me stesso ovviamente fatemi ringraziare
Saccone per la bella relazione puntuale rigorosa io non conto niente ma per quel poco che conta articolo ventuno lo segnalo anche i miei amici delle istituzioni dei giornalisti raccogliete quest'invito
Ad un confronto che esca delle corporazioni
Che metta al centro la RAI bene comune non bene corporativo che metta al centro il tema della coesione sociale si faccia finalmente un forum tanti anni fa la riforma della RAI non è nata
Da un gruppo di illuminati vedo l'amico Stefano Balassone Renato Parascandolo ma da anni di preparazione
Di difficilissimi e durissimi scontri tra punti di vista diversi che portato a formulare una proposta non solo sull'autonomia delle risorse ma sul tema chiave avrebbe detto un vecchio marxista che le forme del Governo
Perché se le forme del governo della RAI sono schiacciate sugli esecutivi non ci sarà sviluppo possibile do glielo possiamo raccontare non cioè
Hai fatto bene a sottolinearlo io spero che nasca mi permetto di dirlo a chi parlerà ci dividiamo i compiti in un venga raccolto questo appello che nasce questo
E con grande forza la mia suggestione però guardate non esiste tanto c'è un dato nuovo se possono segnalo Parlamento europeo nell'ultima seduta dovrebbe
A provare invidia prima macchina che riguarda la RAI perché mette in testa il tema dalla forma delle Autonomie del governo del finanziamento
Ed è un Regolamento otto applicativo non è un Regolamento facoltativo quello sarà un nuovo terreno sul quale radunare tutte quante le forze come si diceva un tempo di progresso
Oggi per allora io devo però ringraziare Landini e tutta la CGIL
Cioè mi piace coltivare la memoria perché ricordo che quando si parla delle grandi manifestazioni contro i bavagli quelle piazze d'un forno riempite dai soli giornalisti ma senza le compagne e compagni della CGIL ci saremmo salutati per una scampagnata quindi io li ringrazio tutte e tutti i
Perché quella grandi iniziative contro i bavagli del due mila e quattordici sono nate da un rapporto congiunto che vorrei non venisse mai disperso
Perché serve la generosità in politica non basta solo regolatoria non basta illuminare se stessi in una fase come questa serve una grande Rete anzi a questo proposito
Se potete fare un applauso non a me che non sopra a questo punto di un così elevato tasso di MiTo Vania va alle donne e agli uomini che ci stanno seguendo in diretta streaming
Da tutta Italia
Detta questa cosa se posso mi rivolgo a tutti voi al segretario Landini io sono venuto a portare semplicemente non a chiedere
Ma a dire alcune cose mettersi a disposizione la prima perché non posso dimenticare il contesto che circonda ci ci circonda la prima per dire che noi il nove marzo saremo con la CGIL con tutte le associazioni a chiedere il cessate il fuoco saremo con voi e ci permetteremo di portare l'appello
Di ottanta associazioni dei giornalisti che lo possono entrare a Gaza Gaza oscurata
è oscurata volutamente perché non si deve documentare su Gaza persino la delegazione dei parlamentari a fuori dai confini insieme con Opava aglio anzi loro hanno promosso un grande siti il nove ci saremo e sarà con noi oltre a nuova Palio fatemi segnalare
Un direttore che io ringrazio
Per come ha raccontato insieme ad altri vedo il manifesto fatemi ringraziare Marco Tarquinio che è stato direttore dell'Avvenire effettuata una delle grandi voci
Che ha partecipato alle nostre ma alle vostre manifestazioni e allo stesso modo noi ci saremo a questa manifestazione del nove se posso dirlo
Anche per parlare di qualcuno che non può essere rimosso in questi tempi di guerra ringrazio particolarmente il gruppo FLI a Sacile non si può dimenticare a Sasha questo
Perché è il motivo per cui assaggio deve essere colpito perché assai già fatto la cosa peggiore che si potesse fare aveva dato l'imbroglio
Ma su tutto ha rivelato che quel popolo della pace che andava in piazza nitrato d'aveva torto aveva ragione sapeva che quella guerra la fondata su un trucco
E noi porteremo
La richiesta della liberazione di Assange che a rischio a fortissimo rischio anche nella manifestazione del del nove e del resto ma se il cancelliere tedesco ha alzato la voce sulla Sacha ma in questo Paese si possono alzare qualche voce dal Governo per lui
Si può alzare qualche voce sui vari assaggi ho visto una celebrazione del ricordo di Chicco forti benedetto Iddio solo perdite quando qualcuno esce ma si potrà anche chiedere che esca dalle sue catene Ilario assalì insomma commesso il reato
Di essere antifascisti
Ci sarebbe l'abbiamo già detto visto un articolo che riguardava una riunione dell'altro giorno alle riunioni dalla via maestra lo dico al segretario ma anche per metterci a disposizione dei nascenti se ci saranno e quando ci saranno comitati referendari
Noi ci mettiamo a completa disposizione del referendum perché dice spacca Italia spacca costituzione spacca libertà c'è un filo che unisce tutti quanti i provvedimenti dentro il quale c'è il bavaglio ai giornalisti
Ma le perverranno di Trapani e Berizzi Ranucci
Spero che Ranucci racconta il dossier raccolti dossieraggio contro i giornalisti qui si parla oggi del dossieraggio ma l'unico di ossidati accertate quello a carico anche dalla redazione di Report quando furono sequestrati telefoni per avere le fonti
Quando si sequestrano le fonti sia sequestrato l'articolo ventuno della Costituzione
Mi avvio alla conclusione quindi per dare una disponibilità piena ad esserci e a partecipare dei modi e delle forme che gli altri noi ci mettiamo in ultima in ultima posizione
Insieme agli altri perché bisogna incominciare a capire che se non si crea una rete se ciascuna vuole essere primo si va al disastro
Le siamo preoccupati perché in discussione la Costituzione antifascista questo ci preoccupa molto
Abbiamo fatto una scelta che consegno all'andini ma anche alle Slc al tutti gli altri
Noi facciamo la cosiddetta scorta mediatica nei confronti di alcuni casi che voi conoscete era Eugenia Rocchetti ucciso in Ucraina ma cerco andato dal silenzio mio Dio nome che non si deve neanche fare si capisce perché
Pacciolla ucciso in Colombia io tra brevi uscirò
Perché devo brevemente per collegabile proprio con la famiglia Pacciolla
Ma non basta la scorta mediatiche singoli e non basta neanche la scorta mediatica giornalisti querelati serve la scorta mediatica oggi ai movimenti sociali alle grandi associazioni oggi in discussione il diritto di sciopero il diritto di critica diritto di manifestazione
Credo che le giornaliste e giornalisti oltre a chiedere solidarietà debbono accedere tutti i riflettori e diventare scorta viti attica
Del conflitto sociale perché quello che a rischio conflitto sociale che deve essere cancellato ed eliminato e non è una cosa dalla quale noi possiamo stare distanti terminò con un invito che mi permetto di rivolgere a tutti a tutti il perché senza memoria non si costruisce nessun passo il venti saranno trent'anni dall'assassinio di dagli alti e Miran Hrovatin
Non abbiamo deciso con le scuole di Roma sarà dedicato al liceo Tito Lucrezio Caro che diciamo che lei frequentava un grande murale dedicato a Ilaria e Miran vaso sarà dedicato da ragazze e ragazzi che non conoscevano neanche il nome
Il controllo straordinario non conoscevano il loro nome ma si mettono sulle spalle la richiesta di verità e giustizia
Ovviamente l'invito e rivolto a tutti a tutti
E termina con la citazione Vincenzo che vorrei che potessimo in testa a tutte le nostre manifestazioni sapendo che non è a rischio solo la libertà dei giornalisti non è mia ovviamente non ne sarei capace e di un grande padre costituente che si ama Pirlo si chiamava Piero Calamandrei
Che diceva che era la la libertà di formazione era l'architrave della Costituzione aggiungeva attenzione
è come l'ossigeno
Quando incomincia a mancare comincia ad avvertire sintomi di asfissia che mettono in discussione di tutti il diritto alla disperazione questo quando va in discussione la libertà di espressione
Do un consiglio a me stesso forse converrebbe alzare la voce un'ora prima e non l'ora successiva grazie
Grazie Giulietti
Mi pare che tu abbia dato molte indicazioni da raccogliere dare la parola questo filo che unifica anche i diversi interventi
A Sigfrido Ranucci
Sigfrido dove sei
Eccolo grazie Sigfrido che come sapete dirige della
Missione reporter
Credo che si credo Ranucci
Possa testimoniarci di quanto le querele temerarie siano un problema enormi abnorme credo che tu ne abbia raccolto insomma numerose
E però insomma ti diamo la parola volentieri anche perché report Presa Diretta e poco altro sono forse l'ultima soglia ancora di un servizio pubblico che sta scemando nei suoi contenuti quindi difendiamo quello che dobbiamo
Difendere l'importante grazie se il perito grazie a voi grazie buongiorno
Sono molto felice di essere qui perché vedo che si comincia a pensare seriamente con un delle forze importanti un tema che io da anni giudico in pericolo che la libertà di stampa
Premesso io mi sono sempre sentito libero dentro la RAI
A volte con più fatica a volte meno fatica questo va detto
Però quello che è successo in questi anni intorno alla redazione di di dire porta sono però la cartina di tornasole importante no
Le querele temerari c'erano state tante tra richieste di risarcimento danni e e e querele
Io personalmente ero occupata centosettantotto però insomma
Da sempre le porte stato nel mirino diciamo così di questo tipo di di attacchi quello che ho notato però in questi anni e che c'è stato un attacco concentrico soprattutto intanto alle fonti questo è è un fatto importantissimo
Si è tentato di delegittimare le fonti giornalistiche si è tentato di togliere le protezioni le leggi sul queste Brolin non hanno funzionato assolutamente e ce ne qui uno in sala che arrestato
Colpito pesantemente addirittura licenziamento eco delle ritorsioni
Ed è caldo Bertini essa che è venuto qui ha avuto il coraggio di raccontare porta quello che è successo in Banca d'Italia Banca d'Italia denunciato lo io l'ho denunciato anche anche anche noi
E poi i delle fonti il caso della insegnante di di sostegno che ci ha consegnato un materiale
Le le le foto scattate all'autogrill e dell'incontro tra Renzi e Mancini che è stata rintracciata dopo che noi c'eravamo
Legittimamente avvalsi della facoltà di tutelare la fonte stata rintracciata attraverso i nostri tabulati erano e sono stati scaricati senza che neppure fossimo indagati per arrivare a a colpire la funto da io mi chiedo che se non fosse stato Venzi e chiedere per esempio questa documentazione se ci fosse stata lo latte volontà da parte di magistrati di scaricare dette dei tabulati
Dei giornalisti
E
Ma quello che vedo anche di molto preoccupante
Vincenzo quello che è successo anche a livello di Authority in questi anni
Cioè noi siamo stati di fronte a delle pressioni delle Authority Authority della privacy Authority
Maggi comma e via dicendo che hanno limitato secondo noi l'esercizio della libertà di stampa
Travalicando quelli che sono loro i loro compiti come l'ha travalicato i re la la
La commissione di vigilanza RAI che spesso entra nel merito della verità delle inchieste non lo dovrebbe fare perché ha un nuovo un compito di indirizzo
Le Authority che per esempio hanno
Hanno imposto la cancellazione di alcune meglio alcuni documenti importanti che noi avevamo che perito sui dai Consorzi di giornalismo investigativo Rossi si è spia il PD ovvia dicendo
Che sono dei consorzi che sono nati proprio per combattere la corruzione a livello globale che in altri Paesi come gli Stati Uniti vengono premiati con il Pulitzer qui vengono considerati dei clandestini come se fosse una
Una banda di di di di di di malfattori
E e addirittura noi siamo finiti a processo per aver avuto la possibilità di accedere a queste informazioni che sono informazioni fondamentali per capire come si svolge la democrazia le ultime so
Ed elementi che noi abbiamo preso che testimoniavano che è un consulente si è finto
Puramente tecnico per quello che riguardava la divulgazione sull'informazione del ponte di Messina e in realtà nascondeva come emergeva da queste mail una volontà politica del e l'agire di alcuni personaggi
Politici
Per quello che riguarda poi i addirittura delle sentenze del del del taglio che ci hanno imposto tutte lo ricorderai di consegna del diritto del mare ettari alle propedeutico di un'inchiesta giornalistica laddove noi come RAI come servizio pubblico dialogavano con enti pubblici e che questo è una cosa gravissima poi il Consiglio di Stato ci ha messo una pezza ma non è entrata nel merito del giudizio se è lecito legittimo no che un servire un giornalista che lavora con servizio è stato quindi per un ente pubblico Fossa
Consegnare del materiale propedeutico alla realizzazione inchiesta denunciando di fatto le fonti a cui con cui ha dialogato
Sulla questione del dossieraggio ecco io ci sono dei professionisti quelle domani che non hanno certo bisogno della mia difesa
Io di dossieraggio oggi ancora leggendo leggendo quello che esce sulla stampa su questo non ne ho visto ho visto una serie di accessi
Abusivi ma non ho visto alcun dossieraggio e quello che mi fa più specie mi fa venire la pellagra e che c'è una reazione da parte di alcuni politici
Che scordano di aver fatto parte di quei governi del dossieraggio l'hanno fatto sul serio ci sono persone che hanno fatto parte del né del governo
Berlusconi dove lo ricordo perfettamente che c'era stata una centrale dossieraggio in via Nazionale che aveva fatto dossieraggio contro Bush sindacalisti magistrati politici
Avversi ecco e giornalisti anche quelli di di di di di Rainews alcuni che sono oggi ancora in attività
Ricordo l'attività di dossieraggio che è stata fatta da montante c'è un processo oggi ancora in corso
Di dossier realizzati con l'utilizzo di e montante da un numero due di di di di Confindustria il rappresentante per la legalità questo lo ricordo
Ed è un una persona che i appoggiato uno ha avuto dei lussi e delle informazioni farsi delle delle informazioni anche dei servizi utilizzate per fare delle pressioni ma io questo oggi non lo non lo sento da nessuno
Mentre invece un'altra cosa che finita completamente nel dimenticatoio ma anche dagli stessi protagonisti che oggi gridano allo scandalo
Dei dossier non essendoci ancora dei dossier sono quelli che sono stati fatti a carico della redazione di aver posto ma siamo stati accusati attraverso dei dossier falsi veicolati da politici che sono ancora tra noi che sono stati appurati falsi
Ma dei falsi
Clamorosi neppure Totò truffa avrebbe fatto altrettanto bene dove si tentava di delegittimare il lavoro dire porta ipotizzando che noi avessimo pagato quarantacinque mila euro
Mettendoci d'accordo con l'amministrazione dai giusto uno che non conosce l'amministrazione RAI può pensare una cosa del genere
Cioè io fatico avere cinquecento euro una batteria mi parzialmente d'accordo di pagare novantacinque mila euro un fornitore non neanche un fornitore RAI il Lussemburgo per pagare poi una una fonte e purtroppo devo dire anche un'altra cosa
Che a me dispiace vedere che ci sono i giornali
Una volta di un tipo una volta di un altro che in queste vicende che riguardano giornalisti si schierano al secondo della per Profumo politico o della appartenenza
Politica bisogna che su questo ci si metta tutti d'accordo quando si danno delle informazioni
Che riguardano un politico non è detto che sia dossieraggio a meno che non non emerga quindi direi anche di fare attenzione a tutti i colleghi ad accusare altri colleghi dossieraggio a seconda del del momento in cui questo avviene i loro della libertà di stampa un ruolo fondamentale ricordo e del giornalismo d'inchiesta ricordo che sotto la testata del Washington post c'è scritto che la democrazia nuove nell'oscurità
E a proposito di queste oggi vi do una notizia
Gasparri uscito dalla società di Stade Security
E evidentemente insomma chi governa questa società è stata molto più serio del nostro Parlamento che l'ha giudicato invece compatibile quindi
Uscito questo
Probabilmente si deve al lavoro giornalistico d'inchiesta le fatto dalla redazione di Report da Carlo Tecce e Lorenzo
Vendemmiare quando avevamo sollevato che non era tanto normale che un membro della commissione Difesa un senatore
Avesse un ruolo così importante all'interno di una Società di Sadr City politiche concorrenza capito bene che cosa
Faccia nel nostro Paese che è collegata a uomini che sono appartenenti o ex appartenenti ai servizi segreti
Del governo israeliano ecco evidentemente questa è stata una soluzione che a oggi ancora stata tenuta nascosta ma insomma che viene proprio in conseguenza all'inchiesta giornalistica dire
Grazie una notizia importante del perché c'aveva lasciato molto sgomenti di quella vicenda
Forse
Lassù qualcuno provveda insomma senso laico anche dal termine ringrazierà annunci anche per quello che fate anche Lisa Marie incolla che qui insomma fa parte
Della compagnia di Reporter
Darei la parola se pronto a intervenire Alessia Tripodi prego prego ci racconti anche con un flash
La tua attività io invito sempre a mantenere i tempi poi insomma
Chi presiede sì cinque minuti
No
Prego
Buongiorno a tutti io sono Alessia Tripodi sono una giornalista del Sole ventiquattro Ore e al Sole ventiquattro Ore sono entrata più di Vientiane vent'anni fa lavorando sulla carta e ora sono responsabile dei canali social del sole
E quindi posso raccontarvi come ha voluto al mio mestiere il mio lavoro diciamo dalla carta all'on line e fino ai soci al e sono qui per raccontarvi per darvi il mio punto di vista su
Come si esercita la libertà di informazione come si garantisce un'informazione autorevole libera anche sui soci al e siccome vengo dal Sole ventiquattro Ore e noi abbiamo la la fissazione dei numeri parto dandovi un paio di numeri giusto per dare un contesto alla mia intervento che prometta sarà breve rientrerà nei tempi allora il l'indagine del Censis di metà del due mila ventitré dice che e che ha fatto appunto che ha dato anche dati su diciamo sulla dieta de e insisto informativa degli italiani su come gli italiani in si formano dice che oltre il cinquantasette per cento degli italiani si informa attraverso i soci al e il settantaquattro virgola uno per cento sui media tradizionali queste sono le percentuali rispetto al totale di chi si forma perché purtroppo c'è ancora una parte di di popolazione che completamente disinteressata all'informazione
Poi ci sono circa tre milioni e trecento mila italiani
Che hanno appunto rinunciata avere un'informazione puntuale e c'è un diciannove virgola due per cento poco meno di dieci minori italiani in valore assoluto che si assiste si affida esclusivamente alle fonti on line è quindi che non legge i giornali cartacei probabilmente non riconosce nemmeno perché si tratta per la maggior parte di di giovani di ragazzi e di ragazze questo
Questo contesto volevo darvi anche un dato per quanto riguarda la lettura dei giornali cartacei giusto per avere non do cioè non non non non è una notizia
Perché tutti sappiamo che la rivoluzione digitale c'è stata e c'è e continua però per darvi un senso nel due mila sette i giornali cartacei dice sempre il Censis erano letti dal sessantasette per cento degli italiani oggi
Dal venticinque virgola quattro per cento quindi in quindici anni meno quarantuno virgola sei per cento questo appunto dal dal contesto di come è cambiato il modo di informazione italiani
E e del fatto che
Che appunto il l'on line e il sociale hanno un ruolo sempre più tra ponte preponderante e il fatto che cioè i giovani soprattutto sono quelli che si informano quasi esclusivamente attraverso i soci alla
Sono quelli che sono più esposti analisti formazioni allestiti Mius e quindi questo è il lo spunto il presupposto per dire che sui soci al
Anche l'informazione deve essere
Attendibile deve essere un informazione autorevole deve essere un'informazione che mantiene tutte le caratteristiche dell'informazione diciamo così tradizionale sia ancora così la vogliamo chiamare
Il presidente Mattara Mattarella nella dichiarazione che è stata citata dal segretario
All'inizio del di questo evento ricorda anche quanto sì sia responsabilità dei giornalisti garantire un'informazione libera autorevole
E e verificata e io devo dire che il mio nel mio lavoro sento molto questa responsabilità
Anche quando condivido il il lavoro dei dei colleghi del Sole ventiquattro Ore quindi contenuti Il Sole ventiquattro il sui soci al perché ripeto ci sono dei ragazzi che ragazzi e ragazze che
Sì informale squisitamente attraverso i canali social attraverso vista grama per esempio attraverso
Tick Tock perché il Sole ventiquattro Ore da un anno e mezzo e anche su tutti su tic toc all'inizio ci sembrava un'avventura una specie di di Salto nel vuoto di suicidio
Però in realtà si trova anche lì un un tono di voce che può essere che può essere autorevole
La grande preoccupazione che tutti condividono rispetta l'informazione on line e soprattutto a quella sociale è in appunto che ci sia la la diffusione di di Flick Mius e quindi si chiede sempre quale sia il futuro dell'informazione che è sempre più on line è sempre meno tradizionale ecco io qui ho una la mia posizione è la mia posizione che nella che viene ovviamente dalla mia esperienza dal mio lavoro la evoluzione digitale secondo me ma non sono l'unica avviamento a pensarlo così ci ha riportato Prada l'essenza del mestiere quindi qual è
La ricetta per fare informazione autorevole on line vuol dire la ricetta e tornare all'essenza del mestiere che appunto
Verificare i fatti verificare le fonti avere la responsabilità di dare un'informazione puntuale e autorevole che rispetta
Appunto l'essenza dei fatti e e questa questo mestiere quindi la libertà l'esercizio del mestiere la libertà
E di informazione si ottiene appunto tornando alle Radice agli strumenti del mestiere che mi hanno che mi hanno insegnato che ci hanno insegnato a tutti ma anche
Attraverso e grazie alle regole etiche e deontologiche e alle regole contrattuali le cornici contrattuali che sono che sono importanti non appunto non è non è una novità che il il settore il del dell'editoria e attraversato ancora da una grande crisi realtà la trasformazione del modello di business se così lo vogliamo chiamare
Con il digitale non è ancora completata e probabilmente è una trasformazione che che ha continuamente in in corso non è è continuamente in in itinere e
Rispetto a alla alla questione del contrattuale e alla questione dell'informazione sui sociali ho raccontato sul Sole ventiquattro Ore anche il lavoro che sta facendo SLC-CGIL con il contratto per i social media manager con SL CD insieme a alle altre alle altre sigle riuscita a dare un inquadramento contrattuale per la prima volta in questo Paese ai social media manager
è una cosa estremamente importante io a tutti gli effetti sono ovviamente sono una giornalista ma sono nel nel gruppo anche una social media manager quindi la mia è è una figura ibrida
Come il come lo sono anche le figure di altri di altri professionisti che lavorano nomi come giornalisti ma appunto come sa cioè a me né a me né c'è ma le loro competenze ad alta sono competenze
Che a volte sono molto simile a quelle del giornalista perché la responsabilità di condividere dei contenuti su una piattaforma e e quindi di rispettare appunto le regole di attendibilità e autorevolezza l'informazione ma anche rispettare
Come dire l'identità del brand è un lavoro molto complicato e molto spesso nelle aziende questi questi manager che sono diventati sempre più importanti hanno avuto degli inquadramenti contrattuali abbastanza come dire fantasiosi o probabilmente nulla non lo hanno non li hanno nemmeno avuti
Quindi a mio parere
E la Slc Cgil sta facendo un grande lavoro su questo fronte abbiamo ci siamo conosciuti
A un a un evento in Senato che proprio parlava della figura del dissociarmi da manager
Che è una figura che si sta costruendo e che non solo va inserita in una cornice contrattuale ma banche riempita di competenze quindi c'è anche tutto il il proprio il problema la questione della formazione che riguarda a mio parere anche tutti i colleghi giornalisti perché a me capita in redazione anch'
Ora di di trovare dei colleghi più o meno giovani o comunque con il cane i che mi dicono ma io sui social non c'ho tempo ecco non non sono capaci non lo voglio fare c'è ancora un po'questo pregiudizio che il social sia una specie di passatempo che si fa
Diciamo nei momenti di dire Lazzi realtà ormai un una parte integrante del lavoro nel mio lavoro quotidiano
Con con la squadra di di colleghi di grafici di di e di alte professionalità che lavorano per la condivisione del dei contenuti sociale dice e lavoro e a tutti gli effetti il lavoro di un testo come quello di da esca ed esca del del giornale mi mi avvio alla conclusione dicendo che che c'è un'altra questione molto importante riguardo all'informazione digitale lo accennato sempre il segretario la questione dell'intelligenza artificiale lo starà qui a dirvi quali sono tutti i rischi anche dati dal fatto che il due mila ventiquattro e un anno in cui metà della popolazione mondiale andrà a votare e e quindi la il pericolo difetti Mus-e generate la l'intelligenza artificiali come per esempio le foto
Seca di D Trump che sono girate sui sociali in questi giorni è un rischio altissimo che che appunto rischia di come dire di di indirizzare i consensi in una direzione o nell'altra io però riguarda l'intelligenza artificiale che bissa soprattutto nella nel settore editoriale una specie di mostro che sostituirà i giornalisti scriverà i testi nessuno sarà più in grado di capire se quel testo è stato scritto da uno ma neppure no io vi do anche una provocazione in un altro senso perché in realtà le capacità dell'intelligenza artificiale se governata regolata sono anche quelle realtà di aiutare il lavoro di giornalisti e aiutarlo a essere sempre più più autorevole perché perché la gli strumenti l'intelligenza artificiale possono anche aiutare i giornalisti per esempio a a catalogare ad analizzare grandi quantità di dati grandi quantità di materiale che non sarebbero in grado di fare manualmente quindi darli opportunità di approfondimento e quindi se regolate governata l'intelligenza artificiale diventa essa stessa un uno strumento a supporto della libertà dell'informazione ovviamente a un un processo che va che va regolato e che va governato
Grazie grazie a te
Grazie
Corpo a corpo umano postuma hanno sarà il tema dei temi di tanti i prossimi anni grazie per questo contributo Angelo Camagni
Che
Lavora
Alla RAI
Saxa Rubra prego
Allora buongiorno a tutti e buon giorno a tutti mi chiamo Angelo Camagna essa un lavoratore degli appalti RAI innanzitutto voglio ringraziare la CGIL la Slc per avermi dato l'opportunità deve poter parlare raccontare uno spaccato di mondo RAI
Che pochi conoscono perché troppi nascondono
Gli appalti la centralità delle attività che svolgono le lavoratrici e lavoratori degli appalti la loro essenzialità il loro perenne stato di precarietà e oserei dire lauro l'invisibilità
Ecco l'invisibilità
Ecco cosa ci sentiamo degli invisibili
Sono Angelo Camagna e sono un lavoratore degli appalti RAI da oltre trent'anni da trent'anni sono un lavoratore che si occupa delle manutenzioni Terme trarre dei sistemi di condizionamento all'interno della cittadella di Saxa Rubra
Io ho visto crescere Saxa Rubra io ho dato il mio contributo a far nascere crescere e a far vivere quello che probabilmente è il più importante sito della RAI di radiotelevisione italiana io sono cioè noi siamo quei lavoratori che si oppone di effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che riguardano gli impianti termici Ali condizionamento elettrici tutte le sedi RAI
Saxa Rubra salario viale Mazzini via Teulada via Asiago sappiamo tutti come queste sedi rappresentino nella vita quotidiana di milioni di cittadini e di cittadina del nostro Paese
Telegiornali salta telegiornali eventi sportivi show televisivi cultura informazione approfondimenti politici programmi per ragazzi sono alcune delle offerte della nostra radiotelevisione pubblica di Stato
Che scandiscono la nostra vita quotidiana e i nostri processi decresce di un duale collettiva la RAI comunica informa racconta ma credo che lei debba comunicare informare
E raccontare assumersi maggiori responsabilità il meteo al vivere lavorativo quotidiano di quelle migliaia di lavoratrici e lavoratori che giornalmente consentono alla RAI alla nostra Rai
La nostra televisione e radio pubblica di essere quella che e di dare quello che da cosa sarebbe della RAI se non ci fossero attori degli appalti
La lunga lunghissima filiera degli appalti prova immaginari centrali senza servizi di pulizia di vigilanza di facchinaggio immense bare
Gli appalti più intellettuali quelli più riconducibili ad evitare artigiane piuttosto che quelli legati all'ittita impiantistica
Le attività di innovazione tecnologica e impiantistica elettrica termodinamico condizionamento quelle che io svolgo da oltre trent'anni siamo a decidere dei miei colleghi
Immagina vicente sei senza nessuno che cambia una lampadina Pintossi che ristabiliscano la linea elettrica che alimentano server e sale di montaggio uffici studi registrazione o servizi in genere
Immaginiamoci entità e senza nessuno che ripari servizi genio sistemi idraulici in generale
Immaginiamoci entità e senza nessuno che rivali sistemi di condizionamenti che riscaldano raffreddano uffici studi televisivi locali comuni archivi storici eccetera
Senza questo la RAI non sarebbe la RAI che conosciamo non ci sarebbe informazioni comunicazione talk show cultura e tutto quello che RAI tre lustri dei cittadini del nostro Paese in ordine a quanto previsto dal contratto di servizio
E questa situazione è stata sperimentata il nostro segretario Maurizio Landini ricorderà quando l'allora segretario generale della nostra FIOM-CGIL sostenne la nostra battaglia di lavoratori sciopera con Lord di quindici giorni
A causa dell'indicazione del mancato pagamento di sei mesi di stipendi e per la carenza di garanzie in termini di salute e sicurezza
Sei mesi senza reddito quindici giorni di sciopero per difendere il diritto al Salario alla salute alla sicurezza alla dignità dell'Aurès dei lavoratori
Tutti elementi allora negati i lavoratori degli appalti delle mutazioni tecnologiche di Roma
Quindici giorni di sciopero che misero al centro della discussione con RAI il tema di quanto quei lavoratori degli appalti siano fondamentali nel garantire l'informazione e la sesta nulla sia del nostro Paese
E in questa battaglia che abbiamo avuto a nostro Franco
In ogni giorno della nostra lotta la FIOM la siano la Slc la CGIL demolizione andini
In questa battaglia abbiamo ritrovato il valore dello stare insieme lo stare insieme dei lavoratori lo stare insieme sotto la bandiera da no stati ombra della nostra CGIL è stato grazie alla nostra capacità di stare insieme anche nella lotta che ci siamo conquistati una certa continuità lavorativa intervallata dalle solite battaglie propria di tutti cambia paletot
Garanzie occupazionali garanzie salariali e contratto di col contratti collettivi da applicare da difendere coi denti come proprio ogni cambia paletot
Tenco coi Arrigo tengo poi a ricordare le assurde non esito a definire vergognose vicende legate all'emergenza godibile
In cui i lavoratori degli appalti come noi lavoratori che da oltre trent'anni lavora in quei siti avevano accessi separati da quelli dei dipendenti RAI
Utilizzo di servizi igienici diverso da quelli dei dipendenti
I lavori degli appalti da decenni al servizio di RAI considera il lavoro Desy lavoratori di serie B o addirittura in serie C mentre quelli dipendenti RAI magari qualcun da qualche mese lavoratori di seria
Una brutta vicenda che M non ci si trovi più a rivivere ma che comunque rappresenta il polso della considerazioni To cui gode la nostra categoria di lavoratori e lavoratrici
Ma comunque per dirla come recita un celebre brano musicali di Vasco Rossi siamo ancora quattro
A rivendicare i nostri diritti le nostre professionalità la nostra dignità dei lavoratori insieme
Sapendo di poter contare succhi concretamente e non solo a parole ha deciso di sostenere le nostre battaglie a sostenere le battaglie fatte e sappiamo sosterrà quelle che faremo
A partire dalla prossima la vessazione che si terrà a Roma il nove marzo per la pace per fermare il genocidio del popolo palestinese e per riconoscimento dello stato di Palestina e per difendere il diritto e la libertà di manifestare
Proseguendo poi con il pieno sostegno alla predisposizione dei quelli si diresse per referendari abrogativi in tema di licenziamenti individuali precarietà del lavoro e appalti
Concludo dicendo insieme non non siamo invisibili con la FIOM e la CGIL sempre dalla stessa parte grazie
Grazie e aggiungiamo anche articolo ventuno in questa coalizione
Volevo si tanto ringraziare Fabrizio Solari che ho visto mettersi negli ultimi banchi segretario generale del se lettiere saluto
E ringrazio la segreteria del se le cicche magna pars di questa mattinata mi permetterete prima si parlava
Tu dicevi Riccardo di una ipotesi di un film a maggio on vorrebbe persino fare sull'assalto alla CGIA
Vorrei ricordare con voi commosso
Ennio Calabria il cui quadro
Rovinato in quell'assalto
Possiamo ricordarlo anche come una persona sempre vicino alle nostre lotte questi giorni sono scomparsi due grandi personaggi Luís Paolo Taviani insomma purtroppo
Troppo le fare che ogni tanto s'mettono loro contributo insomma
Alla conclusione della vita grazie io procederei con
L'intervento ora di Alessandra clementine in ecco ci così magari ti presenti anche
Sì sì almeno buongiorno Alessandra così acceleriamo le cose pregherei poi Marco Tarquinio che qui di
Preparare se buttar giù allo sbaraglio prego buongiorno buongiorno elogi buongiorno tutte sono Alessandra clementine e lavoro a RAI pur Tura e mi occupo di produzione quindi un lavoro un po'diverso dall'informazione maschi si occupa di approfondimento culturale
E mentre mi preparavo per poter intervenire a questa bella iniziativa
Come succede spesso quando ho qualche dubbio qualche momento in cui devo raccogliere un po'le idee ho riletto la mission Rai
Sono andata lì a rileggerla lì ho trovato il senso del mio lavoro
La RAI
C'è scritto ha come obiettivo quello di educare informare intrattenere
Il rigoroso ordine di importanza
E poi ci sono altre indicazioni fra cui la copertura in tela integrale del territorio nazionale un numero adeguato di ore di trasmissioni televisive e radiofoniche dedicate all'educazione all'informazione alla formazione alla promozione culturale
Adempiere quindi al ruolo di servizio pubblico vuol dire mettere in campo tutta quella serie di azioni concepite proprio per il soddisfacimento delle esigenze della collettività agevolando la partecipazione attiva così da realizzare nutrire un'opinione pubblica migliore competente e partecipe
Se negli anni Sessanta la RAI ha avuto l'oneroso compito di rinforzare la questione sociale attraverso programmi di educazione formazione mi chiedo oggi quale il suo compito
Cosa accade oggi alla nostra azienda di comunicazione la più grande azienda di comunicazione in Italia l'azienda questa da affidata la diffusione e la valorizzazione della nostra cultura e che ne ha garante proprio per la sua natura pubblica
Essere servizio pubblico non può corrispondere a diventare il megafono di una sola parte politica non può esplicarsi e non parlo solo dell'informazione parla anche l'approfondimento culturale
Non può esplicarsi esternalizzando ogni servizio o la maggior parte delle produzioni a discapito dei suoi dipendenti delle sue dipendenti ma soprattutto a discapito delle sue professionalità se il servizio pubblico diventa solo news politica intrattenimento di menti dimentica un pezzo importante della sua mission l'approfondimento culturale ed educativo
Possiamo restare a guardare l'azione di dismissione dell'azienda che ci ha educati possiamo non intervenire quando si prova a mettere il bavaglio alle poche voci rimaste libere
Per evitare questo occorre a mio parere attivare tutti i percorsi necessari ad una reale apertura che coinvolga anche i cittadini e le cittadine
In un percorso di reale partecipazione un processo che valorizzi le professionalità dei dipendenti delle dipendenti attraverso stipendi adeguati si parla anche di stipendi e soprattutto dignitosi
Che accolga la necessità di crescita e formazione del Paese
Portare avanti una battaglia giusta per il riconoscimento di uno stipendio adeguato
Vuol dire riconoscere la professionalità acquisita negli anni vuol dire riconoscere il valore di ognuna e ognuno di noi vuol dire riconoscere le specificità e le esperienze che mettiamo a disposizione dell'azienda senza nulla pretendere se non un giusto compenso
Vuol dire di fatto rendere le persone autonome dare il potere non nel senso che assume il sostantivo ma
Potere nel senso di possibilità di scegliere e quindi di essere liberi e libere di scegliere e di decidere
Nel tempo della sintesi dell'immagine della velocità si deve ripensare l'organizzazione produttiva della RAI
E la soluzione più facile che in questi quasi venti anni di lavoro ha avuto modo di vedere sperimentare non può essere l'esternalizzazione totale dei servizi di produzione tv
L'azienda pubblica oltre a fornire servizi deve garantire la dignità e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici
Solo così potrà farsi motore del cambiamento della Garanzia di un lavoro equo e paritario senza mettere uno contro l'altro pubblico e privato Manzi dando l'esempio a cui tutti dovrebbero adeguarsi
Su un'altra cosa voglio soffermarmi perché credo che la nostra cultura sia stata molto educata dall'azienda cui appartengo e su questo bisogna fare uno sforzo tutte tutti insieme
Se è vero che occorre riannodare i fili con la società civile occorrere interpretare il ruolo della più grande società pubblica di produzione di contenuti
Raggiungere il giusto equilibro fra piattaforma on demand e piattaforma culturale
Mi chiedo quindi qual è oggi il peso il valore del nostro lavoro qual è la RAI che immaginiamo per il nostro domani costa siamo disposti a fare perché l'azienda mantenga la sua libertà di parola e rimanga l'azienda pubblica dell'informazione dell'approfondimento
Come possiamo proteggerla per non trasformarla nell'ennesimo fallimento pubblico del nostro Paese come ci insegnano esperienze vicende di Telecom e Alitalia
Con quali strumenti possiamo adeguarla al progresso senza rimanerne schiacciati se ci sentiamo coinvolti nel consolidamento di quella questione sociale che come su sindacato auspichiamo e sosteniamo non possiamo considerare come secondario il nostro compito nel solco di questo ragionamento pongo una questione che è rilevante soprattutto nella maggior nella maggioranza & pubblica di produzione culturale
è compito delle istituzioni e delle amministrazioni pubbliche promuovere un cambiamento culturale e comportamentale
Attraverso un ruolo propulsivo che si traduca sia in azioni di contrasto alle discriminazioni di genere sia in azioni di valorizzazione delle differenze allora la RAI deve farsi portavoce di queste istanze
Per questo auspico che il nostro sindacato si faccia voce di questo progetto di parità perché non si può prescindere dal linguaggio di genere che ancora oggi non è applicato nella nostra azienda e ci rende invisibili
Nonostante i documenti sul Gender Equality e tante azioni messe in campo per un giusto riconoscimento delle donne il linguaggio rappresenta il modo di pensare e di un popolo e noi non possiamo esimerci dall'interpretare questa istanza
Sia nei luoghi di lavoro che nella comunicazione ma soprattutto nei contratti
Chiedere il giusto riconoscimento non è un capriccio ma una questione di diritto e di azione culturale precipua
Sento inoltre il bisogno di soffermarmi su qualcosa che penso possa contribuire alla riflessione
Se pensiamo che l'Italia è per lo più organizzata in piccole medie città e che per più della metà del territorio costituita da piccoli borghi sotto i quindici mila abitanti dislocati soprattutto sull'arco alpino appenninico
Non è per fare geografia marker capire la difficoltà non è difficile immaginare la difficoltà che vivono le persone che abitano in questi luoghi per rimanere informate e per approfondire mi riferisco alla copertura televisiva internet
Bisogna considerare che la RAI in questi luoghi è stata spesso l'unico servizio d'informazione di approfondimento e di intrattenimento
Penso a tutte quelle persone anziane o che non hanno la possibilità di raggiungere la città per fruire di un firmo andare ad una mostra d'arte ad uno spettacolo la RAI per queste persone significa accesso alla cultura alla politica all'informazione
Tutelare questo diritto dei cittadini e delle cittadine deve essere il nostro compito non solo perché abbiamo il compito di salvaguardare e tutelare la Democrazia e le pari possibilità d'accesso all'informazione alla formazione
Ma anche per la qualità delle proposte culturali che la nostra azienda può garantire
E non parlo solo delle tre reti ammiraglie ma di tutti quei canali
Per l'approfondimento culturale
Che al proprio interno trovano risorse umane che sopperiscono
Alle mancanze economiche dell'azienda grazie al loro lavoro canali gestiti da poco più di cinquanta dipendenti che di fatto si occupano di tutte le fasi di produzione del prodotto compresa la parte amministrativa
In conclusione penso che la tv pubblica debba svolgere un ruolo concreto nell'impegnare i telespettatori in quanto cittadini in attività che li coinvolgano nella partecipazione al discorso pubblico
Con lo scopo di giungere a una maggiore consapevolezza e accresciuta competenza su argomenti che riguardano da vicino la vita di ciascuno e su cui la politica è chiamata a prendere decisioni
è il servizio pubblico la conoscenza è l'approfondimento culturale è servizio pubblico l'educazione e la formazione grazie
Grazie ai sottolineato che il servizio pubblico non è fatto solo di Tolkien
Di cose più futili approfitto per dire che qui con noi Paola Scarnati che ha fondato l'Archivio audiovisivo del dovrà democratico che spesso collabora con Rai Teche
Marco Tarquinio si avvicina io volevo ringraziare la deputata
Nostra carissima amica Elisabetta piccolo ottiche è stata protagonista del lavoro sulle mozioni
Alla Camera sull'informazione un gran lavoro che ha prodotto comunque un risultato invece non possono arrivare
Ilaria Cucchi e Walter Verini che pure avevano pensato di fare un salto qui
Su
Sono a Ponte Galeria sì alla CPA grazie Marco Tarquinio
Buongiorno ben trovate bentrovati
Grazie
SLC-CGIL articolo ventuno per questa CGIL la CGIL Gennaro Scopece segretario Landi
Un volto noto e riconosciuto e riconoscibile
Beh va be abbiamo sentito già molte cose vedono di fare dei tempi di previsti Vincenzo vita
Parto da quello che di cui non volevo parlare che
Di intelligenza artificiale rapidissimamente
Perché in questione oggi c'è il posto delle donne e degli uomini e la società che viene con quale altezza con quale dignità
Con quale libertà
Ed è un forse il culmine e rischia di essere il capovolgimento di quello che abbiamo chiamato l'antropocentrismo tutto ciò che le consti può conseguire dipende da noi
Siamo molto concentrati sugli aspetti informativi ma le applicazioni sono tante sul controllo della vita nostra mi colpisce che il regolamento europeo che si sta elaborando in questi giorni si concentri per prima cosa sui dati biometrici
E la è il livello di più alto rischio di i nostri occhi avranno occhi addosso
E i nostri fisionomia questo dice qualcosa di una società che dobbiamo preparare e che rischiano di calarci addosso come una corazza non liberata che non protegge niente nessuno se non gli interessi di chi controlla il sistema che si sta delineando quindi credo che noi uomini e donne della comunicazione e dell'informazione abbiamo una responsabilità speciale fatte negli occhi aperti a tutti a tutte su questo punto chiave
A proposito del posto il nome le donne nella comunicazione e l'informazione voglio concentrare su due aspetti in particolare ho nel cuore le cose che sono state dette con sobrietà ed efficacia ieri dal Presidente della Repubblica
E ho sotto gli occhi quello che sta accadendo in particolare da due anni a questa parte per quello che riguarda l'informazione sulle guerre in corso nel mondo
Soprattutto su questo e su ciò che le guerre producono a cominciare dai movimenti forzati di persone sulla faccia della terra vedete benissimo che una parte del discorso pubblico emarginate ridotte ai minimi termini i canali informativi soprattutto quelli controllati e controllabili
Dal potere di governo degli Stati
Fanno caricatura di quello che accade raccontando con una grande vittoriosa lotta per la libertà salvo poi scontare sì con i dati di realtà riprende che discorsi due anni fa e veri quelli di oggi
Che comincerà a dover dar conto anche del massacro che sia lasciato
Venire avanti in terra europea e negli altri centottantatré conflitti sono tanti secondo l'Università di Uppsala aperti sulla faccia della terra con le conseguenze che hanno su territori le popolazioni che ne abitano e tutto ciò che conosciamo negli se radicamenti forzati distruzioni procurate e nella arretra arretramento
Che questo produce nei livelli nei livelli di di di umanità mettiamola in questi termini sulla faccia della terra lascio per degli altri profili
Le democrazie che diventano più autoritarie pensare quello che accade in America latina non se ne parla non ci interessa ma in Ecuador Cecchi Saro presidenti che stanno assumendo tutte tutti i poteri sospendendo tutte libertà costituzionali per affrontare la lotta contro il crimine
E sono modelli che dilagano da lì
All'Africa Allasia così scambio di esperienze e Costituzione di cartelli internazionali
Dividerle perché lavorano su questa dorsale della riduzione libertà nel nome della sicurezza e va realizzato somiglia a qualcosa che sentiamo nel nostro Paese da tempo pur in una narrazione prevalente siamo tutti sotto assedio dobbiamo armarci e metterci nelle mani dei guardiani della sicurezza
Le guerre cominciano così
Io personalmente ma siamo in di tanti purtroppo troppi non non abbastanza forse
Ho sperimentato cosa vuol dire vedersi chiuse tutta la parte delle possibilità di dialogo con la società italiana l'ho fatto dalle pagine del giornale col diretto nei programmi che mi hanno aperto le porte soprattutto
RAI Tre e La sette perché le altre sono ermeticamente chiusa ridicole numero Rai uno Rai due
Bonaiuti è diventato più difficile anche se continua a essere un canale straordinario scaglionato che apprezzo ciclicamente le porte ma guardate che le altre porte socchiuse ermeticamente non a me personalmente ma quelli che sono portatori di una visione che non sia di comodo o magari diventino delle caricature della battaglia contro la guerra dilagante il pensiero bellico dilagante
O contro le posizioni chiusure di rifiuto dei dei migranti e le persone che si muovono sulla faccia della terra perché servono caricature per il dibattito che si vuol fare
Per alimentare paure sospetti ed altro
L'oscuramento di alcune posizioni alcune ragionamenti e funzionale al progetto che si vuol perseguire che ha un progetto politico che non ha grandi ideali con obiettivi certi
Attenzione ognuno di noi ha soppresso la responsabilità in questo ma soprattutto serve di capire dove dove ci porta un altro esempio lo abbiamo eventuale e poi chiudo non voglio farla troppo lunga
Con quello che sta accadendo in questi giorni sui cosiddetti dossieraggio di addirittura nuova P due che sarebbe stata generata
Dalla fuga di notizie all'interno della procura nazionale antimafia antiterrorismo
E dall'utilizzo di queste notizie anche sulla stampa ma probabilmente anche per altre cose io non so se siamo davanti a un'obiezione di un funzionario di polizia
Che avendo disponeva banca dati ha deciso a secondo delle onde della cronaca
O secondo predilezioni personali e ideali coltivati di entrare in queste banche dati e fare una pioggia una diffusione a pioggia non so se l'abbia fatto per interesse per convenienza o per passione so che questo è accaduto
Proprio a partire da questa storia si sta costruendo un sistema per dire che i giornalisti non possono fare il loro mestiere e se lo fanno possono essere messo sul banco degli imputati questo è un rischio molto gravi
Io rispetto la voi tutti chi mi conosce sa che non sono uno che ha mai amato pubblicare lenzuolate intercettazioni credo che ci non l'ho fatto giornale che ho diretto dovuto discutere anche con la mia redazione su questo punto scritto littoriali su questo perché credo che la di formazione vada data
Ma serve una grande responsabilità al saper distinguere ciò che è rilevante penalmente ciò che riguarda la vita personale persone però ancora è una cosa che decisi quando mi accorsi che la figlia di un uomo pubblico era finito sotto processo venne messa sui giornali con le sue storie di letto e d'amore e non si capisce per quale motivo ci dovesse essere
è accaduto tra storia dette lo dico del presidente Necci all'epoca
E quello che accade come non me la son più dimenticate per me è stata una lezione fondamentale sugli limiti che bisogna saper mantenere chiaro il lavoro che facciamo
Poi ci sono cose di rilevanza assoluta e voglio essere molto chiaro il fatto che un uomo che assume la guida il ministero della difesa dal mio punto di vista e fino a pochi giorni prima intermediato cui nel commercio di armi è un fatto rilevante politicamente e culturalmente
Moralmente con tutto quello che le
Poi tutto quello che ne so
Però ci può dire che questo è un dossieraggio certo ci può essere la domanda su come quelli materiale arrivato alle redazioni però i giornalisti hanno diritto difendere le proprie fonti e io sono di quelli che lo difenderà strenuamente avendo difeso le fonti dei miei
Certo avuto direttori sapere tutto
Di come arrivava le notizie e avere la certezza che ci fu che fosse una transazione pulita non mai non ho mai dato un centesimo
Per avere notizie che abbiamo pubblicato le foto abbiamo
Tanto per essere chiari
Però qualcuno ci ha ci ha rimesso la propria serenità colleghi e le colleghe che hanno lavorato su quei su quei
Su quei progetti di formazione giornalistica che non erano dossier
Dossier nel senso spioni
Sito
Ho malversatore della realtà
E poi fatemi fare un link è un parallelo
Devo capire perché se un finanziere da solo da informazioni che riguardano politici soprattutto dell'attuale governo di destra centro ma anche altri come abbiamo visto
Allora qui c'è una centrale da Bellini lamento il discorso pubblico esistente citazione fatti da finanzieri finiscono nelle pagine di altri giornali peraltro opposti un po'nel domani
Ma in questo caso la verità e il giornale e proviene da da da intercettazioni finanzieri che mettono alcuni giornalisti di alcuni personaggi pubbliche pubblici che non hanno commesso reati nella condizione di essere considerati sospetti tanto per non fare il tartufo se mettono mio collega nello scavo
Per l'inchiesta che ha pubblicato il giornale da me diretto e mettono alcuni vescovi italiani in quel caso specifico sul banco gli imputati perché avrebbero dato i soldi non non in maniera la scossa
Per sostenere dello N G impegnati in particolare mediterranea impegnata nel Mediterraneo presa dalla gente che affoga
E non c'è qual è il capo di imputazione la solidarietà
E questo genera una campagna di stampa e di per gettare discredito e fa che vi addirittura che i giornalisti siano ricattatori e gli alti siano semplicemente degli sfruttatori
Delle posizioni della Chiesa piuttosto che della società civile impegnata su questo punto
Alla quello va bene quello non è il dossieraggio
Lo tutt'al più si tollera una parte della stampa lo ignora colo prende soltanto in piccole dosi altri in concorrenza con la verità il giornale ad esempio ci saltano sopra per rincarare la dose in altra maniera cosa c'è di diverso nel fatto che escano da una procura che non a quella nazionale antimafia delle informazioni che vengono distorte delle intercettazioni che vengono manipolate trasformati in atti di accusa e le ho viste in passato
Non voglio fare altri casi vedete che ci sono dei paralleli che si possono fare vorrei capire perché il discorso pubblico tutto questo viene viene nascosto e oggi la parola d'ordine le ignare i magistrati che hanno lavorato su queste cose è tutto da dimostrare che magistrati fossero al corrente forse uno di alcune cose
Non voglio entrare in dettagli perché è una procedura è sotto processo non voglio trinciato i giudizi prima ognuno faccia il suo mestiere però prendo atto dura strumentalizzazioni in atto che si inserisce nel processo di cui ho detto all'inizio quello di aree togliere dignità quelli che fanno informazione togliere loro libertà
Sancire che c'è un'altra altezza che c'è un interesse pubblico è una forza del potere costituito che può schiacciare la voce il lavoro
La libertà dei giornalisti questo non può darsi amica mia è questo il compito che tocca tutti noi meglio se lo facciamo insieme grazie
Battuta scontata don Milani non ci diceva politiche fare insieme in maniera un po'prevedibile Conte
Ecco esatto grazie grazie chiedo sempre la cortesia di essere auto regolanti diciamo così c'è lo streaming penso che Radio Radicale pori trasmetterà grazie sempre
Camilla Piredda
Che la responsabile del dell'unione dei universitari
La sigla voto
Approfitto per ringraziare anche Giovanni Rossetti che qui studente del Mamiani
Tasso perverso siamo sempre lì c'è importante e con noire articolo ventuno collabora spesso con Renato grazie di essere qui perché ci saranno anche occasioni ulteriori prego Camilla
Buongiorno a tutte tutti è grazie per averci coinvolto in questa iniziativa che per noi è molto importante
Lo è perché a maggio comuni e degli universitari abbiamo dormito nella maggior parte degli atenei di questo Paese intenda per manifestare per il diritto allo studio ad ottobre in quelle tende ci siamo tornati l'abbiamo portata davanti a Montecitorio c'abbiamo dormito
Abbiamo manifestato dopo quanto successo a Sanremo davanti a tutte le file la RAI in giro per il trittico nazionale e siamo stati manganellate a Pisa Firenze Catania Bologna Napoli Vincenzo a Verona e Torino dall'inizio del due mila ventiquattro vi chiederete cosa c'entri beh tutte queste tutti questi fatti tutte queste mobilitazioni
Hanno avuto una cosa in comune ovvero che la RAI ha scelto che non fosse importante parlarne
Lo strumento della censura è stato messo in atto fin da subito da da questo governo ha caratterizzato le scelte governative
Verso un controllo della televisione pubblica non solo vediamo visto quell'epurazioni di programmi di opposizione in RAI lo abbiamo visto ogni giorno sulla base di ciò che si sceglie di dire a ciò che si sceglie di nascondere perché raccontare tutto a mantenere un'informazione libera evidentemente spaventa questo Governo
Tali tematiche ha però una scelta per noi una volontà chiara ovvero il controllo sociale
Questo contro lo sa e lo vediamo quando i manganelli diventano l'unico strumento governativo di risposta d'ascolto del dissenso in questo Paese
Ci stanno provando a convincere del fatto che oggi al centro ci sia la nostra tutela
Che ci sia la nostra sicurezza alla protezione dei cittadini e delle cittadine mi chiedo davvero quale sicurezza dovremmo provare in un paese in cui i ragazzi dei minorenni vengono mancare manganellate dalle forze dell'ordine al solo perché esprimono Nica diversa da quella della classe dominante
Perché io sinceramente non mi sento sicura in un Paese dove si manifesta per la pace nelle manifestazioni per la pace vengono fermate con la violenza
Mentre si rimane in silenzio però davanti alle commemorazioni mio fascista di H Lauri Laurenzi ha non mi sento
E non mi sento nemmeno assicura quando si sceglie di identificare da parte della DIGOS un uomo solo perché ha urlato Viva l'Italia antifascista
Questa non è evidentemente il paese che vogliamo non è il paese in cui vogliamo costruirci un futuro soprattutto come nuove generazioni
Ed è per questo che questo sabato comuni e degli universitari saremo in piazza saremo in piazza insieme a quel pezzo di paese che ha dimostrato ogni giorno in questi mesi
Di esistere ma soprattutto di resistere e che si continuerà a chiedere la pace richiederà la fine di una strage nei territori palestinesi la fine della repressione e della violenza come unico strumento governativo oggi
Ma soprattutto la fine della censura per un'informazione pubblicati sia libera che sia davvero per tutto e tutti che non racconti solo quello che serve essere raccontato ma davvero quello che sta succedendo
Voglio
Ciò che abbiamo visto che stanno provando a fermarci con la paura quello che voglio dire che ne questa paura hanno l'approveremo e continuerà ma non provarla che continueremo a presidiare gli spazi pubblici perché abbiamo i titoli per inviarli
E sono assicurate la manifestazione del nove sarà l'ennesimo esempio che evidentemente non tutto il paese d'accordo con una politica simile grazie a tutte tutte
Grazie grazie anche perché esso distratta efficacissima riceve stringata
Paolo Berizzi sono state evocate le manifestazioni neofasciste
Acca Larentia Paolo grazie di essere qui con noi Paolo è l'unico giornalista in Europa minacciato direttamente sotto scorta perché minacciato da gruppi neofascisti e neonazisti grazie Paolo che curo
Buongiorno a tutti e a tutte ben trovati ben trovate grazie alla CGIL saluto Maurizio Landini grazie all'articolo ventuno per l'invito
Guarda che mi sarei persino stancato di parlarvi fascisti vedo questa notizia
Mi sono stancato perché visto che per anni ci hanno dileggiato deriso
Accusato di inventarci dei fascisti e tanto ce li inventiamo che infatti oggi fascisti sono al governo di questo Paese
Intanto ce li inventava mo'che il sottoscritto appunto per Daniel costretto a vivere lavorare sotto scorta per le minacce dei dei fascisti un caso
Un caso unico in Europa un caso italiano e forse questo deve far riflettere a prescindere da come io la diva e questo non importa a me non non mi importa patatine ma mi importa pendant del tema questo sì
Adesso purtroppo siamo oltre siamo molto oltre è intervenuto il presidente della Repubblica lo ha fatto in più occasioni lo deve fare sempre più spesso a riprova del fatto che il problema non riguarda soltanto i giornalisti io credo
Io dico che il problema riguardi oggi la Costituzione italiana la Costituzione repubblicana antifascista e anti razzista non
Parafrasi avrò anch'io lo hanno già fatto prima di me altri Beppe Giulietti Ho letto sul terrificante x fu Twitter non farà la parafrasi delle parole di Mattarella che ovviamente condivido sottoscrivo ebbene dico
Anche se mi viene in mente che viviamo in un tempo nel quale essere scontati e io lo sa lei si citarsi le parole di Mattarella essere scontati a ribadire quello che che sembra scontato ma che qualcuno dopo anni ha messo in discussione
Ribadirlo diventa un atto quasi rivoluzionario
E e tanta evidentemente c'è molto bisogno se lo facciamo S. Mattarella sentito il bisogno di rispiegare nel giro di pochi giorni
I valori costituzionali della libertà di pensiero disco di espressione di critica di manifestazione è perché evidentemente qualche problemino ce l'abbiamo e manco piccolo io credo
Io penso che stiamo vivendo in un tempo molto difficile in Italia ed è tanto banale quanto triste dirlo
Un momento rischioso un momento di disagio sociale economico sanitario lavorativo e questo disagio riguarda anche e molto il nostro mondo il mondo dell'informazione
Quando parliamo di libertà di stampa parliamo del nervo della democrazia lo sentivo dire ieri sera in televisione non ricordo più da chi esatta chi la stampa tacchi la democrazia
E fin qui siamo tutti d'accordo ogni giornalista attaccato imbavagliato minacciato vilipeso deriso
è un attacco d'ognuno di noi al nostro diritto costituzionale sancito dalla Costituzione
Di informare e di essere informati
E noi cosa stiamo facendo concretamente questa la domanda che io mi faccio mi facevo anche venendo qui e che voglio rivolgere anche a voi e condividere insieme a voi che cosa facciamo concretamente io penso che non basti non basti più indica indignarsi
Non basta ripetere tra noi e noi che la stampa e la pietra angolare della della democrazia come in effetti è
Non basta ripetere queste belle cose queste belle cose che poi quando una collega un collega finiscono nel tritacarne del potere finiscono appunto dileggiato i minacciati intimiditi con le querele bavaglio
Facciamo finta di essere molto occupati o distratti
Occorre prendere parte io credo parteggiare partecipare prendersi delle responsabilità metterci la faccia e alzare la voce
Perché arrivato il tempo di alzare la voce io credo
Perché a forza di minimizzare
A forza di dire che per esempio il fascismo vedete poi alla fine ci casco sempre
Che il fascismo è un fenomeno storico finito
Non lo dice solo panna CIA ieri se l'ho sentito dire anche ad un noto cantautore il professore universitario
Di sinistra dice ma no al fascismo la roba finita è finita per sempre non esiste più una roba che ci siamo lasciati alle spalle io ovviamente dissento
E penso anziché
Ci stiamo abituando
A derubricare dei problemi come finiti ad alta questi problemi sono ancora vivi vivissimi e e ce ne accorgiamo ogni ogni giorno
E non ci rendiamo conto che stiamo
Finendo per vivere in un Paese che al al all'estero definiscono il paese del manganello
Oh Dio che è successo il paese del manganello gli attacchi continui giornalisti
Tema che a noi sta particolarmente a cuore si incastrano tra sezioni in un mosaico un mosaico perfetto che vede altri tasselli andare andare a tombola come si dice
Il pugno duro contro le proteste le le le Legnate ai giovani
Ce lo ricordava poco fa
I giovani presi di mira a partire da quel decreto resa i reparti con cui questo governo debutto e e lì la direzione era era scritta era annunciata quindi dalla dagli eredi sono finiti a a manganellare in testa dei giovani disarmati che vanno manifestare con i libri in in mano il Daspo il Daspo per gli artisti che osano osano
Parlare delle loro idee politiche esprimere opinioni politiche Ida stiamo Rita stiamo come gli ultrà allo stadio che può invece se vanno all'estero accompagnando
Il loro trasferte con Mussolini e di Hitler quando torno magari facciamo un applauso ritroviamo magari un posto da sottosegretario da portaborse di qualche parlamentare
La lotta ai popoli alle povertà ma non voglio farla lunga mi avvio a chiudere i sindaci che si propongono come dei nuovi induce
Sindaco di Terni
Le parate Nieri in serie ormai complice anche una sentenza ambigua della cassazione
Ovviamente i governanti in Silenzio silenzi imbarazzanti imbarazzati come sempre ogni volta che balla qualcosa che puzza di fascismo
Qual è lo sguardo con cui dobbiamo salvare interpretare tutta questa roba qua io credo che quando parliamo delle manganellate in testa i ragazzi dobbiamo pensare che su quelle sedie sono posati i libri e il primo di questi libri alla Costituzione repubblicana chi manca nella la testa di ragazzi manga nella Costituzione antifascista e antirazzista
Dobbiamo pensare all'articolo diciassette della Costituzione che non prevede che chi manifesta debba essere autorizzato da qualcuno
Questa cosa non sta scritta da nessuna parte
Funzionava così
Azionava così in altre epoche che ci siamo lasciati alle spalle in democrazia non funziona così in democrazia chi vuol manifestarlo può fare lo deve fare liberamente
Se i padri costituenti lo hanno scritto dopo una dittatura io credo che ci sarà un motivo
Quando parliamo di premierato forte presento dobbiamo ricordarci di cosa parliamo o medio forte o fortino a seconda di come andrà lo vedremo dopo in sala le garanzie che la Costituzione prevede e alla distribuzione dei poteri al fatto che il popolo è sovrano come stabilisce l'articolo uno della Costituzione
Quando pensiamo la libertà di stampa e gli attacchi dei governanti del potere politico certi colleghi ne vede in sala alcuni che saluto qui do la mia solidarietà esattamente come do la mia solidarietà ai colleghi del domani
Querelati semplicemente perché osano fare il loro mestiere pensate che atto eversivo nel due mila ventiquattro voglia fare i giornalisti
Quando pensiamo la libertà di stampa gli attacchi di chi governa è capitato e capita anche al sottoscritto
Dobbiamo ovviamente sempre pensare da alla Costituzione leggi articolo ventuno e allora Meloni ha un problema io credo lo diceva Tomaso Montanari bene l'altro giorno non ha un problema con Mattarella
Ha un problema ho dei problemi con non solo con l'articolo uno dalla Costituzione ma anche con gli articoli diciassette e ventuno
E trascuro volontariamente
La dodicesima disposizione transitoria e finale della nostra Costituzione
Perché ritengo che viste le infinite ambiguità dei fratelli e delle sorelle d'Italia
Su fascismo e neo fascismo ma soprattutto quando sentono parlare di antifascismo ritiene l'iter idiozia
Sia scontato superfluo ricordare che anche qui le provocazioni di imbarazzi le criticità
Per usare un gigantesco eufemismo sono diventate preoccupanti a me preoccupano molto ma io sono tacciato di essere uno che esagera e che vede fascisti ovunque ora perché sta succedendo questo io ho una mia idea spero vivamente di sbagliarmi di essere smentito come purtroppo non è accaduto sui fascisti
La media e che dentro una cornice di sostanziali revanscismo dove i fascisti dal mille novecentoquarantacinque cercano una rivincita sulla storia su quello che la storia scritte questa rivincita in parte se la stanno prendendo
In questa cornice c'è una strategia precisa che è quella di stressare il clima di stressare da situazioni stressanti il conflitto di portarlo ha dimensioni esasperate
C'è qualcuno che lavora a questo piano
Perché lo fanno
Lo fanno perché un clima di conflitto contro chi protesta contro gli antifascisti contro gli studenti contro i giornalisti d'inchiesta è un clima che può servire a qualcuno possiamo dire per due motivi primo e che magari convinci chi non vuole allinearsi
Ad allinearsi
Convinci chi vola tarda voce a tacere convinci chi vuol scrivere a non farlo
E chi vi parla vive sotto scorta ma non è che le cose che sto dicendo abbiamo un peso perché dice uno che è costretto di lavorare sotto scorta avrebbe lo stesso peso se li direbbe un collaboratore un freelance che propone un articolo ad una testata e ammesso che la testata li dia retta magari poi pensa che quell'articolo non lo scrive perché visto il compenso e disse magari le promesse delle persone su cui vorrebbe scrivere
La promessa di levargli le mutande qualora appunto abbia la malaugurata idea di scrivere stressata situazioni dicevo perché perché dalle dagli a forza di stressata magari salta fuori un nuovo nuovo G otto o qualcosa che gli assomiglia
Proveniva il pretesto che serve a qualcuno per adottarli provvedimenti al urgente un po'ritardi a quel punto magari qualcuno per paura la pianta davvero di protestare
Occorre certamente qui lancio un'idea mi permetto di farlo con voi sicuro di trovare degli interlocutori
Attivi sensibili o credo che non basti per fermare questa deriva che abbiamo di fronte e credo che non basti
Quello che abbiamo fatto finora credo serva a qualcosa di più credo serva davvero un'alleanza democratica civile
E mi piace stop sottolinea la parola civile che personalmente amo molto perché civile anche il lavoro che noi facciamo è è prima di tutto un mestiere civile il giornalismo
Un'alleanza che mette insieme
Il campo progressista del nostro Paese
Sul terreno dei valori condivisi rivaluta nostra costituzione la libertà l'uguaglianza la democrazia la dignità la legalità l'antifascismo non di maniera e non non occasionale
Un'alleanza che metta assieme unisca nel profondo rispetto del Ricci Proci ruoli sindacato stampa informazione politica
Tutti coloro che hanno a cuore la Costituzione antifascista
Noi andremo avanti lo ha detto va bene poco fa la studentessa ma lo diciamo anche noi che facciamo informazione andremo avanti a combattere contro contro le semplificazioni contro le stecche news contro i bavagli le querele temerarie
Contro i compensi da fame i tagli delle redazioni che sono colpi di machete sulla testa di chi vorrebbe fare questo mestiere combattiamo contro i nemici giurati della libertà di stampa che non a caso sono anche i nemici della Costituzione
Combattiamo contro i vecchi nuovi fascismi che non sono affatto morti e sepolti
Come ieri si era detto Roberto Vecchioni
Non so segnalato via mentre
Combattiamo cioè ce ne stiamo accorgendo adesso che non sono morti sepolti fascisti
Combattiamo e forse avremmo dovuto iniziare occuparcene tempo fare a parlarne di più rispetto a quanto abbiamo fatto in ritardo e a tempo ormai quasi scaduto
Combattiamo perché e mi piace chiudere con un omaggio a chi ci ha la ha regalato la libertà anche la libertà di informazione anche la libertà di stampa
Combattiamo perché non è chiaro che il vento non fischia più l'intento fischi ancora
Grazie a tutti
Grazie grazie davvero
Usate visto che siamo arrivati a questo punto dell'orario vi devo chiedere
Proprio con molta forza di fare degli interventi dell'UCIS sinistra non riusciamo a farli tutti
Io mi sento poi responsabile d'altro canto non mi va neanche di interrompere perché questo non è un convegno canonico quindi prego sarà Lucaroni di venirci a fare la sua testimonianza
Mi perdoni
è sempre così nelle assemblee alla fine poi si è costretti però vi chiedo che siano poi sono costretto a tagliare io grazie
Grazie alla redazione di collettiva perché grazie a loro abbiamo la diretta streaming che poi tutti noi tutte le altre organizzazioni stanno rilanciando grazie ancora
Buongiorno a tutti grazie a tutti grazie a Beppe Giulietti per l'invito grazie a tutti i colleghi di articolo ventuno ai tanti amici e colleghi che vedo qui
Questa mattina io sono stata Lucaroni sono una giornalista freelance rappresento la categoria più sfigata dei giornalisti infilando
Parto raccontando la mia esperienza ma non perché sia incredibile fondamentale Dada raccontarvi a me non piace mai stare al centro essere come dire la notizia ma se ne parlo per quello che mi ha insegnato per quello che ho imparato in questo mestiere
Di parlo di Seat torna ovvero gli attacchi che spessissimo si sociali giornalisti voglio sapete molto bene ricevono
Ogni qual volta viene affrontato un tema una notizia un fatto che come dire non ha gradito la grande corrente generale
Non è accaduto andando in Siria organizzando viaggi insieme a qualche anno fa perché volevo documentari realmente che cos'era l'Assiria sotto il regime di al Sadr
Se voi fate un giro in Rete la sigla trovate esclusivamente raccontato dal giornale di Casa Pound o da Forza Nuova
O da Bloch siti ultra conservatori che parlano del della dittatura di azzardo come l'argine
E che porta già il cristianesimo diciamo da dalle da dall'Islam violento chiaramente si tratta tutto di propaganda comunque per far bella Prada vivo in Siria e riesco a scoprire un giro di visti e un giro di ingressi in quel Paese
Organizzato da chi non avrebbe dovuto organizzare tutto questo incontro personaggi discutibili che fanno la spola tra le tombe dei martiri di Hezbollah in Libano e arrivano a Damasco ricevuti anche da membri del governo di Assad
Incontro degli esponenti di CasaPound che come sapete dal due mila tredici visitano la Siria per fare appunto questa attività
In Italia per sostenere insomma
Questa figura e sostenere la repressione soprattutto che fai sui civili vi ricordo cento mila persone in carcere torturate di cui non si sa nulla in Siria
E per presentare invece questa figura in Italia come un grande campione di Democrazia di di libertà
Quando rientro all'uscita di alcuni articoli peraltro per per avvenire qua
Pesante il direttore che all'epoca dirigeva il Giornale ciò ringrazio per lo spazio e la fiducia in mensa che mia che mi ha dato con tutta la redazione
Sono oggetto di una campagna non non tanto di inciucio ultima di delegittimazione mostruosa per me era la prima volta non mi era mai non mi era mai capitato
Da dove arrivava arrivava da una rete che usa appunto i Solazzo al con una regia unica che è stata anche oggetto di indagini della Rossa a proposito di insulti attacchi ad esempio al presidente Mattarella
Che appunto una regia unica e ha uno scopo ben preciso quello di attaccare i giornalisti che raccontano scrivono quel che non va bene quel che forse non si deve non si deve sapere con quella nettezza e con quella con quella chiarezza
E solo quelli poiché in Italia alimentano nel nella pancia proprio del Paese le correnti sopranista il nazionalismo islamofobia l'omofobia il razzismo le lei biologi e della grande sostituzione attinica
Il suprematismo occidentale le leggende di Soros
Inserì ha pensato a un contratto chi credeva leggeva Petite Suite ad esempio della dama sopranista anche voi conoscerete e credeva che Josefa
De ricordate la migranti è accusata di aver lo smalto e quindi forse una comparsa addirittura per sostenere l'attività delle navi delle ONG che quel fatto fosse vero e mi parlava al telefono con altri cioè si informavano in quel modo
Sapete qual è stata la mia reazione all'inizio un certo tipo di sgomento anche perché io sono un freelance non ho mai una redazione di altro che mi protegge anche sotto il profilo legale
All'inizio quindi sono un po'spaventata
Poi però non ho pensato io mi davo spaventare di una cosa sola dovrà essere preoccupati avere paura solo quando faccio qualche errore nel mio lavoro quando non rispetta la deontologia uno scrivo una notizia coerentemente con i fatti
Oppure la interpretò in un certo modo i dopo aver paura di quello che ad aver paura quando mi stacco dalle regole deontologiche che secondo me è stata una grande guide sono veramente un sentiero luminoso se io sto dentro
Io sto dentro quelle regole alla fine non mi può succedere nulla io non posso avere paura di un commentarceli un tentativo di delegittimazione su su un sorso al ho imparato anche sul piano pratico una cosa molto importante io spesso ne parlo con i colleghi a volte mi permetto anche di aiutarli di dare dei suggerimenti perché innalzano Sheets ormai viene da rispondere con toni non propriamente eleganti o insomma degni della figura del ruolo che ricopriamo che quello dei giornalisti quindi io penso sempre questo la cosa più importante io mi son dato delle regole una il rispetto di se stessi
E degli altri quindi vietato perdere l'equilibrio mai attaccare non attaccare nessuno e la regola del silenzio
Perché si risponde con i fatti con una notizia profonda andò ancora la notizia che ha suscitato il vespaio
Sì ribatte rimanendo fedeli appunto alle carte deontologica da Geri da da qui deriva la nostra autorevolezza la nostra in intacca avvilita anche perché un giornalista non è una macchietta come ci vogliono far credere o come si scrive il penny vedendolo il servo del potere un giornalista è una radice secondo me che tiene in piedi spesso da solo spesso con grandi difficoltà las atto democratico di questo Paese
E poi ho imparato che cosa vuol dire autonomia di un giornalista sotto attacco
Si colpisce l'autonomia di un giornalista colpendo la persona a volte sul piano proprio privati io so di colleghi a cui qualcuno ha messo alle calcagna delle
De degli investigatori privati per trovare qualcosa su cui attaccarlo io lo trovo di una gravità incredibile
Si colpisce l'autonomia di un giornalista attaccandolo sul piano appunto della Credit della credibilità in poi
A maggior ragione sono abbastanza giovani sono una donna quindi se io faccio qualcosa non è mai per merito mio
Ma per ma altri meriti per in genere per altri fatti e spesso mi venne detto non capisci niente perché se è una donna
Colpisce l'autonomia di un giornalista andando a scavi chiare a cercare le sue fonti bruciando le possibilmente questi qua e là per presunti danni così cerca di bloccare ad esempio il lavoro in uscita con delle diffide
Si colpisce l'autonomia di un giornalista ad esempio quando lo si paga poco e allora giornalista non ha più voglia di approfondire non ha più voglia di scrivere inchieste non ne vale la pena
Si colpisce l'autonomia di un giornalista e questo me l'ha detto un collega amico oggi e di domani che mi ha detto stava io sono stanco di dovermi sempre difendere ogni volta che esco con qualcosa non ce la faccio più
Si colpisce l'autonomia di un giornalista secondo me quando si cerca di mettere le mani su leggi che come sappiamo la legge bavaglio
Che minime narghilè limitano la libertà quando si cerca di mettere le mani sulla Costituzione per smontarla quindi entrando proprio negli equilibri
Della costituzione per delegittimare l'anche quando si cerca di sostituire la propaganda con l'informazione e quando si esercita il vittimismo
Tutto perché non si sa come coprire la propria influenza istanza politica e si scambia la politica con esercizio del potere quindi diventa autoritarismo la politica
Quindi dopo la si chiama danni sono successi altri fatti querele temerarie salvo poi ad esempio scoprire che la magistratura aveva messo al centro di un'indagine
Alcune persone di cui avevo scritto e quindi aprendo di fatto una grande inchiesta oppure addirittura ho ricevuto una richiesta di risarcimento danni senza motivo e mi chiedevano semplicemente la polizza assicurativa su cui rivalersi
è stato uno scherzo che chiaramente mi accostato molto
Allora vi dico la verità io non so per quanto tempo posso resistere ve lo ripeto io sono un giornalista freelance e il sistema non funziona più da molto tempo e soprattutto è sotto attacco come abbiamo sentito stamattina e come richiamo tutti i giorni lo sappiamo
Però io vi dico che ho voglia di combattere con voi tutti insieme
Sapendo che nessuno deve essere lasciato solo deve essere lasciato indietro proprio questo secondo me il momento di dare veramente il meglio come categoria come professionisti di stringere quel patto di fiducia con i lettori
E di garantire loro libertà di pensiero e il senso critico e abbiamo anche il compito di riscoprire di far riscoprire la voglia di impegno civico la voglia di esserci la voglia di dire mi interessa non me ne frego mi interessa rendendo tutti informati costi quel che costi
Anche perché siamo in un mondo che sembra davvero disconoscere le regole che sembra logorare i diritti e che sembra puntare tutto sulla sulla paura di quello che può accadere quindi la sfida secondo me è fondamentale e non la possiamo perdere grazie
Usate qui abbiamo proprio non i minuti secondi contati
è in sala Elisa Castellucci dire però ti prego proprio ma un flash no se no non ce la facciamo
Cercherò di essere breve salga tutti a tutti
Io sono un altro penalista Soresa Castellucci lavoro da diversi anni alla agenzia di stampa dire che molti di voi conosceranno
Perché rappresenta una delle tante realtà che compongono e descrivono il panorama informativo nazionale un pezzo di storia
Purtroppo finita in pesanti crisi con l'arresto del precedente editore nasce nell'ottantotto quindi a insomma dal con il Partito comunista su spinta di Antonio tappo segretario di Enrico Berlinguer e una prestigiosa agenzia precipitata negli ultimi mesi in un'escalation ha fatta di sospensioni licenziamenti e mancati rinnovi contrattuali dopo due anni di sacrifici con la solidarietà cassa integrazione stipendio decurtato viviamo un clima teso
E di controllo che condiziona fortemente il nostro lavoro e soprattutto il lavoro di tutti i dipendenti dire si compone di cento lavoratori il cui percorso sindacale è stato faticoso ma soprattutto accelerato legato a vicende giudiziarie complesse e ancora in corso
Una produzione fatta di trentatré notiziari quotidiani d'informazione tredici nazionali
E Duemila lanci multimediali al giorno l'agenzia di stampa come saprete
Benissimo è un'organizzazione specializzata nel fornire le notizie detto ai giornali alle tv alle radio a una funzione meno visibile ma fondamentale nella catena informativa
Rappresenta infatti la base su cui costruire un principio di pluralismo di voci corretto dalle agenzie di stampa è fondamentale il passaggio della verifica della veridicità delle fonti
La tempestività della notizia un settori che con la multimedialità Dario titolo in questi anni sia si è arricchito di nuove e diverse professionalità giornalisti pubblicisti alcuni social media manager grafici commerciali tante figure che garantiscono ogni giorno con molta fatica la continuità operativa
E diciamo l'obiettivo principale è fare cronaca farlo grazie anche alla nuova strumentazione ai cellulari abbiamo avuto la possibilità di fare i video interviste montaggio ovunque lavorare contemporaneamente su più livelli
Ebbene nonostante la nuova strumentazione faccio parte della generazione di comunicatori giornalistiche sta toccando con mano e delusione la difficoltà di raccontare la verità
Questo perché perché purtroppo molto spesso incontriamo degli ostacoli primo fra tutti la precarietà di questo lavoro a più livelli che ci rende meno liberi e più fragili
Poi tenere sempre a mente la differenza sostanziale tra interesse pubblico e interesse del pubblico che è cosa assai differente l'esigenza sempre più frequente nelle redazioni di commercializzare l'informazione rendendola appetibile con la strategia di marchi che in marketing scusate acchiappati ricca quindi la libertà di stampa seriamente minata e troppo legata al potere politico o all'interesse del cliente privato
Pagherà la speranza si accende quando Santo interventi come quello della collega che mi ha preceduto
Quando nel mondo vediamo giornalisti come Assad usa e i giornalisti di Al Jazeera e ancora in Italia colleghi direi porta e di altre trasmissioni giornali indipendenti che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per portare notizie nella consapevolezza che la libertà di stampa è un valore imprescindibile
Sancito dall'articolo ventuno della costituzione dell'articolo undici della Convenzione europea dei diritti umani un diritto che passa al Bari vite e consente alle nostre democrazie la possibilità di discutere dibattere e decidere purtroppo però nelle redazioni viviamo e altro vediamo viviamo sempre più in contrasto anestetizzante
Un giornalismo sempre più supino incorporate al potere politico che si permette di dischi si permette di di scorta discostarsi dalla narrazione ufficiale
Paga il prezzo dell'isolamento e quello della persecuzione giudiziaria
Ebbene nell'epoca degli effetti Mimosa del grande giornalista una che ci piace tanto dei mille attori che affollano presso il mondo così importante e delicato ci chiediamo se esiste ancora spazio per l'inchiesta per l'approfondimento
Vediamo al mondo dell'informazione che si sta allontanando sempre di più
Dalla ricerca della verità che non è mai neutra e che crediamo vada difesa come me un bene pubblico quindi il tema da libertà dell'informazione in questi mesi sta diventando sempre più caldo stringe di stringente attualità
E stato elencato diciamo negli interventi la legge bavaglio
Hassan USA ma poi penso anche a tutto questo hanno così è assurdo inchiesta colpite Lestrange di migranti di quell'altro legare in Ucraina e Medioriente tutti eventi che ci riporta no
Accusando per chi lavora in questo mondo sia fondamentale porsi una domanda in più
Quella domanda che ci fa andare oltre
Altro tema caldo diciamo anche di questi di questi giorni dossieraggi le sue parole insomma abbastanza forti e anche qui qual è il confine che non deve essere valicato quel quel confine che però deve permettere ai cittadini di conoscere i fatti e di sapere
I mezzi di informazione quindi sono confermo sotto attacco un settore che è a più livelli video essa offre una vasta crisi occupazionale
E il preparato da tempo la regola non l'eccezione assenza di prospettive la fragilità ci rende più deboli meno forti e soprattutto meno liberi
Concludo
Schiacciati dalle difficili condizioni siamo perdendo la madre e la passione per questo prezioso e necessario lavoro Sempre e troppo spesso nel mirino delle pulsioni autoritarie
Pertanto credo che sia urgente e necessaria una vera riforma per affermare l'indipendenza e liberare questo settore rilanciare il valore di guida dell'intera industria culturale e aggiungo anche che nelle singole redazioni
Bisogna iniziare a guardare e a valorizzare il merito le professionalità per consentire a tutti democraticamente di avere la possibilità di fare questa professione di fare il giornalista
Pertanto ringrazio della CGIL articolo ventuno la Slc Cgil prender messo al centro della propria agenda questo tema su cui esistono lavoro sacrificio creatività presente e passato ma che oggi deve saper guardare al futuro di questo Paese grazie
Grazie
L'avvenire matto che Tarquinio ne è stato il direttore tanti anni manifesto il fatto hanno accompagnato sempre anche il domani questa nostra infettivi vorrei dare la parola per una brevissima testimonianza amica e la Boggi vice direttore del manifesto e poi Silvia Truzzi del fatto
Prego proprio la
Si chiama poi non è finita si certo non è ancora finita
Prego
Buongiorno grazie a tutti
La cercherò di essere più rapida possibile io non sapete manifesto è un un quotidiano che resiste in un in edicola da più di cinquant'anni ha superato crisi che sembravano irreversibili ma e siamo editori che noi stessi abbiamo sempre però la spada di Damocle del del taglio al al contributo al tulle e più realismo che è stato prorogato per due anni mai sempre un'ennesima proroga
E ma nonostante questo insomma noi cerchiamo di non giocare sulla difensiva
Diciamo che anche questo è appunto un attacco al pluralismo perché si si si mettono a rischio voci critiche anche e la possibilità che arrivino può notizie che non non che vadano oltre l'agenda ufficiale però appunto diciamo noi non lo stiamo sulla difensiva
Lavoriamo per per rinnovare e potenziare il giornale anche l'offerta di digitale e multimediale e questo in generale appunto in quello che mi preme dire appunto che non bisogna stare sulla difensiva come hanno detto no undici parecchi prima di me
Che c'è una cappa una cappa che perché è stata aggravata da questo governo più a destra della storia della Repubblica ma che comunque era precedente basti pensare appunto alle guerre come diceva Tarquinio basta basta non da ora mettere in discussione l'hai la linea armi e più armi sull'Ucraina essi pieno iscritti d'ufficio nelle liste di putiniani e sulla sulla reazione al massacro del sette ottobre da parte del governo Netanyahu ed è la stessa cosa e per cui insomma questa
E
C'è un rischio di in agguato non c'è solo la sceneggiatura però perché c'è anche il rischio dell'autocensura perché perché siamo in un Paese dove insomma il conformismo e la regola numero uno per restare
In società e quindi appunto che stiamo ci stiamo potente appunto alla all'autocensura per quanto riguarda brevemente anche il discorso su sulla Rai anche qui insomma
Sì si farà una riforma che certo non farà questa questa destra non può essere come sono state fatte in precedenza
Di riduzione del danno pensavo ai tempi berlusconiani quando per risponde dal gigantesco conflitto di interessi si è fatta una legge utile quella sulla par condicio che però era appunto riduzione del danno tagliare veramente il cordone ombelicale con i partiti vuol dire anche a rinunciare a delle proprie e posizioni da parte del del e di tutti i partiti quindici ci vuole un di più di coraggio e anche perché appunto uscire da questa Rai spiega utilizzata e puntare veramente sull'innovazione che non è come quello che pensava a un tempo la sinistra passare dalla dalla paura della tv a colori all'aperitivo con il Gabibbo
E adesso per rimediare è un altro Brando ma
Diciamo che come diceva lesse Tripodi poi sta alla nostra professione anche
E combattere con o comunque in un flusso di informazioni che che che contengono anche molta fretta ictus ma alla fine poi di
Anche le notizie più scomode
Vengono al pettine vengono a galla e e poi dobbiamo contare sulla prescrizione professionalità anche un ultimo accenno faccio rapidamente alla alla cosiddetta ultima legge bavaglio e scrittura bisogna fare stare un po'attenti a gridare sempre al lupo al lupo perché se i giornali istinto potranno può riportare testualmente l'ordinanza di custodia cautelare sicuramente è una polpetta avvelenata mai tanti bravi giornalisti sapranno spiazzare il legislatore di portare comunque le notizie nella loro completezza senza stracciarsi le vesti adeguarsi
Giochiamo in contropiede
Grazie Micaela Silvia Truzzi
Silvio Truzzi Buongiorno grata Gramsci ringrazio il giorno cercherò di essere breve convalidare l'attacco alle libertà non è nuovo sono abbastanza vecchio per ricordarmi quando Berlusconi nella due mila dieci si intestò la sua legge bavaglio da allora abbiamo perso alcuni compagni di strada
Che furono nella lotta con noi penso a Stefano Rodotà aderenza Carlassara Gianni Ferrara li ricordo qui perché il loro contributo fu prezioso io però penso che gli anticorpi
Non ce li abbiamo ce li avevamo allora ci chiamiamo anche adesso basta che non ci addormentiamo non ci facciamo distrarre dalle sciocchezze cosa che purtroppo succede molto spesso anche sui giornali
Perché è un povero è già stato detto che ci occupiamo di cose marginali e molto consensuali
Io molta paura del giornalismo del clicca no alle notizie che si inseguono in base ai criteri forse più paura delle iniziative governative perché
Quelle sono manifeste no
Quello è una è una forma di
Come dire stortura di distrazione in più subdola ed è più difficile difendersi
Sentiamo parlare dei diritti costituzionali da chi sostiene i bavagli no non c'è solo quello della libertà di stampa e la libertà di manifestazione del pensiero ma
I diritti costituzionali non sono assoluti no si bilanciano tra di loro
E abbiamo sentito citare l'articolo ventuno molte volte l'articolo ventuno ci viene in soccorso quando noi non siamo d'accordo non quando siamo d'accordo
Il problema è che si sono ristretti gli spazi
In cui si può dire qualcosa in dissenso l'ha ricordato bene chiedo scusa alla studentessa non ricordo il tuo nome se me lo ridici
I disabili Camilla Camilla bravissima hai perfettamente ragione
I decreti Salvini quelli che impediscono ai lavoratori
Di esercitare il loro diritto di sciopero
Sono ugualmente gravi eppure sono la nostra quotidianità perché il dissenso non ha più spazio una più spazio
Nelle trasmissioni televisive non solo alla RAI ma più spazio anche nel nostro dibattito pubblico nella nostra capacità di accettare l'altro
L'argomentare dell'altro
Siamo arrivati a una tale infantili inserzione della del nostro dibattito pubblico dall'impoverimento che la libertà di pensieri maligni Arbasino non basta più per descrivere davvero l'infantilismo a cui siamo giunti
Si parla solo per slogan
Prima è stato ricordato nonché per dire cessate il fuoco bisogna ricordare il terribile massacro del sette ottobre io questo lo trovo lo trovo agghiacciante ma non sa per certo perché voglio sminuire l'attacco del sette ottobre novanta perché mi domando
Che i cittadini siamo diventati se non sappiamo più esercitare il nostro pensiero critico
I dibattiti in televisione sono
Talmente veloci e rapidi che appunto non capisco che cosa servono si chiamano talkshow Mazzunno come dire una se quella di slogan allora dicevo in apertura e poi chiudo io credo che
Noi abbiamo tutti gli anticorpi prima è stata citata da Paolo Berizzi la dodicesima tra disposizione transitoria e finale no
Ma
La Costituzione antifascista
Molto dappertutto lo è molto di più di questa disposizione transitoria e finale perché
L'antifascismo innerva tutta la nostra Costituzione perché l'architettura della Costituzione impedisce ogni dittatura della maggioranza e noi di questo ci dobbiamo fare forti
E quindi dobbiamo poter dire che l'Italia ripudia la guerra e questo è l'articolo undici non si può più uscire
Può acquisire
Allora chiudo siamo qui mia noti in mente una frase famosissima di Gramsci
Io scriveva nella Città Futura aveva ventisei anni in quel famoso discorso odio gli indifferenti induisti diceva
Nessuno si chiede
Ma se io non mi fossi voltato dall'altra parte ma se io avessi fatto il mio dovere
Sarebbe successo ciò che è successo ecco io credo che possiamo chiudere questa aggiornata in saldo che ognuno di noi può fare qualcosa comincia un piccolo tassello
Per riconquistare libertà che ci vogliono togliere grazie grazie Silvio
Grazie
A proposito di libertà da lei
Per un flash la parola parere alla Diaz dei comitati free assai Giorgio per ricordarci che questo è uno dei temi enorme sì Mario nella Diaz e poi Sergio Bellucci
Salve buongiorno mi chiamò Marinella di Azzano e sono qui per rappresentare free Assange Italia semplici cittadini
Che in tutta Italia si stanno battendo per la liberazione di Julian Assange un uomo giornalista australiano che come sapete ha perso la sua libertà da quattordici anni solo per aver messo a disposizione dell'opinione pubblica informazioni vere
Attualmente in un carcere di massima sicurezza della periferia est di Londra Abel Marché
Definirà la Guantanamo inglese senza processo chiuso per ventitré ore al giorno in completo isolamento in una cella di tre metri per due in gravi condizioni di salute
L'obiettivo dell'incontro di oggi leggo è quello di mettersi al lavoro per una nuova società dell'informazione
Da disegnato allora un primo passo chiaro e semplice da attuarsi per metterci al lavoro per una nuova Società dell'informazione
Nuove sì subito perché Julian Assange venga immediatamente liberato
Si parla di nuove frontiere e di nuovi strumenti ma qui quello che vediamo mancare un vecchio ingrediente vecchio almeno quanto un uomo il coraggio
Il coraggio di difendere posizioni scomode la categoria dei giornalisti né un fulgido esempio spesso piegata dai diktat padronali selezionata al contrario nei decenni per non creare problemi a chi manovra la la macchina del pensiero unico chi ha coraggio si espone va fuori chi seguì le migrazioni di scuderia fa carriera
Assange ha pestato i piedi ha troppi poteri insediamo risponde cd alcune penne famose quasi per giustificarsi quando cerchiamo di incalzati sul perché il caso Assange non della Sandero se ne parli minimamente anzi neanche di striscio e allora quali strumenti nuovi cerchiamo di gestire quali nuovi forme ci proponiamo di adottare se poi a capo di questi nuovi strumenti di quest'nuove forme ci mettiamo di pavidi dei senza coraggio gente che accetta di tutto pur di rimanere incollata al ad una poltrona e e pagata profumatamente
La democrazia e nata in questo paese dal coraggio partigiano di lottare dentro un regime autoritario non tra il cerchiobottismo dei burocrati
Basta con l'equidistanza
Basta con gli accostamenti paragoni di comodo bassa con il silenzio di fronte la normalizzazione della guerra e del sopruso
Ci vuole coraggio
Siamo noi con i nostri voltafaccia con l'assenza di coerenza tra quello che predichiamo quello che facciamo realmente ad essere il primo motivo la prima causa di crisi della democrazia e della perdita di credibilità dei media
Solo da un nostro atto di personale sacrificio professionale e umano possiamo pensare di ripartire per rispondere al tema che trattiamo oggi in questo convegno bene
Cari sindacati Cara CGIL cari partiti editorialisti o famosi noi li abbiamo visti in piazza a manifestare per assaggi in questi quattordici anni
Ora che sta per essere estradato negli Stati Uniti dovevi schiacciando settantacinque anni di carcere se non la pena di morte
Mettetevi al lavoro per chiedere a gran voce che Julian Assange simbolo della libertà di informazione sia immediatamente scarcerato
Perché con persone come Luís che possiamo metterci con fiducia al lavoro per una nuova società dell'informazione
Se lui morirà potremo innovare quanto vogliamo ma non troveremo più nessun giornalista che lo faccia per tutelare l'interesse pubblico cioè la democrazia grazie
Raccogliamo l'invito ci stiamo avviando alla conclusione Sergio Bellucci Bellucci molto famoso in questo se
Prego di capelli bianchi e grazie dell'invito credo che questo convegno convocato dalla CGIL dalle stelle cede articolo ventuno se un momento importante perché
Pone una questione è scontato il ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo in questo Paese
E forse in Occidente ecco io credo che questa sia la domanda che dobbiamo porci
E credo che abbiamo vissuto sostanzialmente ce lo ricordava le carte una sua relazione
Tre fasi Tel ruolo del servizio pubblico una prima fase in cui c'era scarsità tecnologica finanziaria con il monopolio una seconda fase
In cui la rottura tecnologica e finanziaria prodotta dalla pubblicità produssero quello che nel nostro Paese divenne poi il duopolio radiotelevisivo
Duopolio che per più di quindici anni non trova una regolamentazione che anche dopo non trova mai un vero governo di gestione
Di questo sistema
Lasciato un po'alla potenza del privato e adesso un terzo ruolo nel quale il mondo digitale sta producendo non solo nel nostro Paese ma nell'intero globo una trasformazione generale del ruolo e dell'idea della stessa informazione
Ecco questo è il punto nel senso che la discussione che dobbiamo fare qui e ora
Che ci pone questo convegno è come affrontare il dibattito dentro questo nuovo quattro a un quadro in cui il salto tecnologico sta producendo delle trasformazioni che fino a poco tempo fa non avevamo neanche in mente che sarebbero state possibili
L'avvento dei profumi Simplicio non la produzione nel sociale di contenuti che in qualche modo articolano il dibattito globale
L'utilizzo dei dati pensate semplicemente che quando è scoppiata la guerra in Ucraina Baite ne è venuto in Europa dire sostanzialmente due cose d'ora in poi
Il cassero comprate da nuovi e la legge che avete fatto in Europa per impedire il trasferimento dei dati la dovete mettere nel cestino perché noi dobbiamo continuare a gestire i dati che vengono dal mercato
Europeo
Ma insieme a quella la virtualizzazione DPEF che mi attraversi
Fino al punto che oggi siamo in presenza da Cambridge analitica e poi è chiarissimo del fatto che ci sono strutture globali che lavorano per costruire il senso
Della comunicazione all'interno dei Paesi e tutto questo ovviamente alle soglie di l'esplosione delle intelligenze artificiali generative che stanno mutando profondamente il quadro dentro il quale siamo stati inseriti fino a oggi e anche dentro il quadro della stessa rivoluzione tecnologica digitale
Questo salta un salto che non riguarda soltanto il mondo della comunicazione dei giornalisti di chi fa informazione riguarda tutti
Ce lo dice il Fondo monetario internazionale quando dice che nei Paesi avanzati il sessanta per cento delle professioni sarà investito dalla trasformazione che queste a intelligenze artificiali stanno producendo
Con un aumento potenziale nei prossimi quattro-cinque anni del quaranta per cento le capacità produttive del sistema uno squilibrio tra la capacità del sistema di produrre le merci e la massa mane ma monetaria distribuita attraverso i salari che produrrà degli squilibri complessivi del sistema di cui noi nessuno fino a oggi
Sta mettendo al centro e questo porrà delle questioni gigantesche non solo per chi fa il nostro lavoro quello della comunicazione
Ma per le nostre stesse sostenibilità dei modelli di welfare che le democrazie hanno prodotto e probabilmente anche della stessa idea di democrazia
Allora noi abbiamo bisogno di intrecciare questa nostra discussione che qui Riccardo c'ha proposto anche con questa dimensione il servizio pubblico può trovare una nuova formula legittimazione della sua esistenza se accanto al fatto di rivendicare un proprio ruolo per chi lavora in questi comparti trova una nuova funzione nella relazione nuova che si sta determinando con queste tecnologie
Allora questo è il dibattito che dobbiamo aprire e chiudo su questo
Noi abbiamo bisogno di rimettere il dibattito della trasformazione del servizio
Pubblico radiotelevisivo all'interno di una dimensione sociale di nuova generazione queste il punto che dobbiamo Petter al centro e che credo questo convegno ci abbia posto
E che pone questioni gigantesche di trasformazione anche delle norme che riguarda nel nostro Paese ne dico una sola per perita perché il tempo sicuramente scarsa quello del rapporto tra le risorse pubbliche che vengono messi a disposizione del sistema dell'IMI
Informazione e il Governo del nostro Paese credo che siamo l'ultimo Paese al mondo che mette sotto il controllo governativo i flussi di risorse che servono a garantire la pluralità democratica del nostro Paese credo che questo sia il punto centrale dal quale ripartire grazie buon lavoro
Grazie Sergio anche perché sei stato conciso ma molto molto preciso secco e netto anche nelle indicazioni
Molto condivisibili io questo punto farei o una forzatura finale prima di dare la parola vittoria di Trapani che precede le conclusioni ribrezzo Landini di pregandovi di usare i secondi non i minuti
Pregherei Marino Bisson perché Rete no bavaglio con Molon Marco quaranta in un ospedale lo salutiamo per una piccola parte del proprio un flash
Come dire siamo qui insieme intanto saluto un grazie un grazie agli amici di articolo ventuno anni al CGIL
Un grazie che motivato non solo perché siamo qua ma perché come grazie allora grazie anche all'adesione delle segretario Gandino e abbiamo raccolto cinquanta mila firme per contrastare quella legge che oggi purtroppo è stata approvata
Abbiamo raccolto l'adesione di tutti i leader del centrosinistra dei progressisti che hanno combattuto in Parlamento contro quella legge che purtroppo è passata non ci fermeremo andremo avanti
Questo per dire che fare rete importante oggi secondo me è un cantiere vero quello che si si costruisce oggi è un cantiere per liberare l'informazione
Nel suo complesso a cominciare dalla Rai
è proprio dalla RAI noi lanciamo una proposta Vincenzo lo sa dichiarare un momento di incontro il ventisei marzo con i i leader dei vari partiti di materie di opposizione
Proprio per analizzare una nuova riforma una riforma che esiste che c'è c'è da tanto tempo che nasce da da personaggi come Stefano Rodotà Telco di cui noi in qualche modo siamo figli perché nasciamo proprio nel due mila quindici con un appello scritto con Stefano però Rodotà contro le quella legge che il governo Renzi voleva mettere per impedirci di pubblicare le intercettazioni
Dico questo quindi è un invito è una è anche un appuntamento per costruire andare avanti l'ultima cosa ne ringrazio la CGIL io la ringrazio anche perché rispetto alla battaglia Assange
è stata presente invece è stata presente esempio qui a Roma quando abbiamo fra schierato diciamo quei tutta un'adesione di e sigle associazioni movimenti e sindacati che hanno chiesto con noi la cittadinanza onoraria Assange qui a Roma che è passata è passata
Io volevo all'ultima cosa sul fascismo proprio l'ultima
Abbiamo ci siamo dannati per far passare non questa cosa di Assange a Roma vi ricordo che la cittadinanza ordinamento ordinaria in Italia e indetti decine di città italiane e ancora intestata a Benito Mussolini grazie
Grazie arte è ricordato una bellissima iniziativa allora Cisa Gobbini compromessa di fronte addio agli essere umani che sei veloce valori prevista a verbale però precari RAI ti prego
Si prepara poi per l'ultimo intervento Vittorio di Trapani
Ah ma allora siete in due
No fatte nel solo anno pagherà il solo elemento attesta io Manuele Bonaccorsi CDR voi sapete è l'organismo di rappresentanza di base dei giornalisti della direzione approfondimento
Siamo centotrenta giornalisti interni altrettanti sono i precari e Cinzia rappresenta esattamente i precari facciamo i programmi più rilevanti per ascolti e intromissione politica abbiamo preso posizione sulla guerra a Gaza quello che è successo nella RAI dicendo una cosa molto semplice che padroni della RAI sono due
Il pubblico che segue i cittadini tutti e i loro lavoratori dobbiamo riscoprire il nostro protagonismo di giornalisti all'interno di un'azienda dove è fortissima e specialmente nei nostri programmi sono le pressioni politiche e non da ora cosa ci può difendere come giornalistiche alle lavoriamo in RAI abbiamo due strumenti giuridici
Il contratto nazionale di lavoro giornalistico che per Cinzia e centotrenta colleghi non esiste io invece sono assunto e lo secondo strumento che abbiamo eh la testata cioè il rispetto della legge
Sulla stampa cioè di uno strumento che permette all'editore di non entrare quantomeno pone un limite nel merito delle scelte editoriali noi nei programmi della direzione approfondimento report Presadiretta Corapi Porta a Porta
Chi l'ha visto e tutti i programmi nuovi ogni cambio di governo silenzi ben Tano non abbiamo una testata siamo tecnicamente stampa clandestina è parso riduce le difese dei giornalisti
E siamo quindi a farvi sapere che mai questa testata insieme al contratto di lavoro dei precari lo vogliamo rivendicare
Sì voglio dare veramente un nasce un elemento anni no anni Maurizio il Riccardo
Dentro la Rai succedono tante cose tante cose brutte abbiamo detto ma anche tante cose belle perché veramente un grande patrimonio pubblico e all'interno della RAI ci sono tante culture che hanno la possibilità di confrontarsi
Certamente però questo confronto e la libertà di stampa di cui stiamo parlando oggi per essere effettivamente esercitata ha bisogno del contratto di lavoro cioè che il contratto di lavoro ci protegga e questa cosa non esiste vai
Per circa duecento giornalisti delle reti abbiamo già fatto degli errori noi questa cosa la stiamo ripetendo da cinque anni nessuno ci ascolta
C'è un tavolo aperto dal primo marzo due mila ventitré che non è mai stato di aggiornato abbiamo già fatto un grave errore
Quando con il contratto di servizio è stato eliminato un solo articolo quello che diceva che andavano stabilizzati i precari
Quindi facciamo attenzione quando poi ci occupiamo parliamo tanto di RAI ma poi facciamo degli errori pratici d'accordo grazie grazie
Averti dato la parola
Nel salutarvi anche da parte di Clelia Pallotta è presidiato Studio frasi che avevano fatto un contributo ma non c'è il tempo di leggerlo sugli sugli ascolti socio al reti generaliste Elisa presenta
Sì io voglio ricordare Vittorio di Trapani e oggi presidente della Federazione nazionale la stampa che come sapere molti di voi e il sindacato nazionale dei giornalisti ma Vittorini Trapani soprattutto fin da prima di diventare a suo tempo segretario del l'Usigrai il sindacato dei giornalisti RAI è stato idee il più tenace
Attivista per il riconoscimento del contratto giornalistico proprie precari RAI è stato colui che da se giorni tassi segretario nel Dueville dodici ha iniziato il suo impegno come segretario Usigrai si è battuto per il riconoscimento del giusto contratto ci dirà Luís magari quanti sono i giornalisti che sono stati stabilizzati con contratto giornalistico sia interni che non ce l'avevano chi è sopra tutto tanti precari che ce l'avevano e sono più di duecento sia con il giusto contratto che con i con il e i
Diciamo le selezioni per le sedi
E questo bisogna renderne atto perché forse qualcuno ha dimenticato di ricordarlo negli ultimi interventi cioè non è il giusto contratto si è fermato ma perché la l'azienda non ha voluto procedere però era previsto un passaggio ed è giusto anche rendere giustissima tre giusto riconoscimento atti si è batta un tutto essi però le cose vanno anche spiegati gravissimo Vittorio tra
Allora innanzitutto grazie non ritorno sull'argomento perché ne ha parlato Elisa poi credo ci saranno occasioni per parlare di di contratti e riconoscimento giusto contratto diciamo che negli ultimi anni cinquecento persone nuove su due mila giornalisti sono entrati in RAI in maniera trasparente pubblica con riconoscimenti giusto contratto selezioni ma ne potremo parlare a lungo
Dato che gettar via già è complicato parlare in questo contesto e poi ancor di più
Parlare prima della segretario generale particolarmente impegnativo prova essere ultra breve
Primo grazie ma non è un grazie di forma grazie a alla CGIL SLC-CGIL grazie articolo ventuno ma un grazie in particolare perché io sono convinto che l'appuntamento di oggi non sia un episodio
Cioè quello che vorrei provare a trasmettere che noi ci troviamo qui non maniera episodica l'incontro di di oggi è
Una parte di un percorso una parte di un percorso che ha sempre messo insieme realtà associazioni diverse che però hanno in comune
L'idea di dover difendere i diritti le libertà costituzionali e allora è per lo stesso motivo per il quale il sette ottobre io personalmente
Ero in piazza con la CGIL orgogliosamente lo rimpiazza qualcun altro ha fatto altre scelte io Decio ho deciso di esserci ci sarò il nove marzo
Così come ci siamo ritrovati in diverse piazze con i dirigenti della CGIL delle stelle ci mi riferisco a Saccone a
Giulia guida a Dino Giano ci siamo ritrovati tutte le volte bisognava difendere delle libertà e non perché erano questioni dei dipendenti RAI io perché ho questioni dei giornalisti o perché o questioni di una singola corporazioni allora la voglio fare
Breve punto per non essere troppo lungo ma credo e tante cose sono state dette
Prova a dirla così quello quello cui stiamo assistendo oggi
è già accaduto nella sua nel nostro Paese no io quando sento dire che quello che stiamo vedendo in realtà già l'ha fatto qualcun altro io
Ritengo che sia la frase più pericolosa da sentire
Perché in realtà bisogna dire con chiarezza che quello che sta avvenendo oggi non l'abbiamo mai visto anche l'occupazione e la RAI fatta da tutti i governi quella cui stiamo assistendo oggi non è la stessa cosa stiamo assistendo a qualcosa di profondamente diverso
E prova a dirlo in una cornice ma è stato accennato anche in altri interventi
Perché non si sta andando all'attacco di un singolo giornalista o di un singolo diritto si sta andando all'attacco di tutti i diritti costituzionali
Perché certo ha ragione Paolo ciò dobbiamo ricordare dobbiamo ricordare anche quando il ministro Salvini ha provato a mettere in discussione il diritto allo sciopero
Ci dobbiamo ricordare
Che l'iniziativa di contestare chiunque tentasse richiamare i valori dell'antifascismo non è di oggi
Ma ce la ricordiamo la dirigente scolastica che per aver scritto ai propri studenti come era nato il fascismo ovvero esattamente girandosi dall'altra parte è stata oggetto di attenzione da parte del ministro dell'istruzione
Ci vogliamo anche ricordare
Sempre in Toscana mi spiace
E che a Lucca qualcuno ha deciso che la dedicare una via al Sandro Pertini era troppo e poi quello che è stato raccontato anche in questi giorni
Le manganellate agli studenti
Che non è la manganellata sulla loro e la manganellata chiunque dovesse decidere domani mattina di voler protestare
E poi vogliamo parlare delle identificazioni essi certo di chi ha urlato Viva l'Italia antifascista teatro ma io vorrei ricordare anche sondati identificare lavoratrici e lavoratori del teatro che erano a fare volantinaggio
E sono andati a identificarli quindi sta succedendo qualcosa di molto più pericoloso rispetto a quello che viene raccontato in questo contesto l'attacco al diritto all'informazione anche qui
Potrei dilungarmi molto non lo faccio visto l'orario ma in questi mesi abbiamo sentito chiamare i giornalisti nemici
Li abbiamo sentiti chiamare calunniatori seriali abbiamo visto i carabinieri entrare nelle redazioni per andare a prendere articoli disponibili on line mi riferisco alla redazione del domani
Come mi riferisco evidentemente a tre giornalisti e domani finiti sotto inchiesta perché hanno pubblicato notizie guardate ogni tanto mi chiama e mi dicono cosa ne pensi vediamo se la dico in maniera molto breve un giornalista che è una notizia la pubblica appunto non esiste altra discussione
Come l'ha avuta fonti e il problema è proprio questo è l'attacco alle fonti perché ricordiamoci e tutto questo nasce da un esposto di un ministro che vuole scoprire le fonti dei giornalisti
E ogni tanto provano a spiegarci che alcuni provvedimenti che stanno mettendo il bavaglio alla diritto di cronaca
Nascono perché l'Europa lo chiede
La riforma carta abbia successo
è successo l'emendamento cosa all'Europa non chiede niente di tutto questo sulla presunzione non senza l'Europa chiede ben altro allora diciamoci cosa chiede l'Europa
Perché l'Europa alcune cose le chiede provvedimenti contro le querele temerarie io non ne vedo vedo anzi un disegno legge sulla diffamazione che peggiora la situazione
La peggiora drasticamente perché aumenta le pene per i giornalisti
E a quel punto sapete che c'è alcuni colleghi anche freelance mi ricognitorio
Piuttosto che pagare cinquanta mila euro preferisco la galera
Che cinquanta mila euro non posso meglio la galera
L'Europa chiedere quello in contrasto le querele temerarie cede la tutela delle fonti
Perché te lo dice l'Europa nella relazione sullo stato edito la Commissione europea che in Italia uno dei problemi gravi per la libertà di stampa è proprio la mancata tutela delle fonti ne sa qualcosa la redazione di report
Ne sanno qualcosa diversi altri giornalisti ai quali vengono sequestrati i mezzi
Di lavoro
Se queste che non portano a nulla perché poi la CEDU si incarica di dire che certe cose non si possono fare
Ma intanto io ho tirato via tutte le tue fonti soprattutto dato un messaggio a chiunque domani volesse parlare attenti perché arriveremo da voi sapremo chi siete questo il messaggio che viene dato un queste queste non perché li porteranno in galera
è un'intimidazione diversa
Come lo è per altri versi la vicenda di Julian Assange che un messaggio a chiunque voglia pubblicare documenti sappiate che voi finite in galera i responsabili dei crimini di guerra saranno in giro pagati molto
A raccontarci come sono andate le cose
E certo che in tutto questo cioè il contesto della RAI completo perché l'Europa un'altra cosa la chiede e l'accennava Riccardo l'equo compenso
La giusta retribuzione perché dobbiamo ritornare a mettere in cima e fondamentali
Non esiste libertà se non c'è libertà dal bisogno e di conseguenza il primo diritto a difendere il diritto a un lavoro dignitoso che oggi in Italia non è garantito voi parla di precariato per quel che mi riguarda oggi in Italia c'è il sottoproletariato per i giornalisti
Non è tollerabile perché vuol dire minare la loro libertà
Minare la possibilità di raccontare quello che avviene il Paese quindi minare il diritto dei cittadini a essere informati arrivo rapidamente alla RAI
Anche perché di queste ore secondo me è un segnale piccolo ma la dice lunga su quello che sta avvenendo il direttore di Rai News ventiquattro ha intervistato uno dei candidati alla presidenza la Regione Abruzzo ha concluso la sua intervista dicendo in bocca al lupo
Ora io so che sono di parte ma il ventisei aprile Rai News ventiquattro compirà venticinque anni io sono entrato poco dopo
In quella stanza c'era un signore che si chiama Roberto Morrione
Mi dispiace ogni tanto bisogna avere anche memoria per quel che mi riguarda Rai News ventiquattro e quella costruita creata Roberto Morrione non è quella Cousteau si sta in dodici
Che non si sarebbe mai sognato Roberto di dire in bocca al lupo anzi coperto accusa ha costruito generazioni di giornalisti d'inchiesta
E allora perché oggi è diverso
Paolo provo a fare un passo oltre rispetto a quelli io credo che ci sia una volontà precisa
E che quella di mettere in campo un'opera di revisionismo
Politico
Culturale
Storico e sociale un'opera sistematica di revisionismo bisogna riscrivere la storia di questo Paese perché se vuole cambiare la Costituzione una Costituzione che prende la sua linfa all'antifascismo dalla lotta ai partigiani se vuoi cambiare quella Costituzione esattamente quel ramo che di ritagliare devi rompere il rapporto con l'antifascismo se no non potrà mai cambiare quella Costituzione
E in questo contesto la RAI Laraia un pezzo di questo progetto
Occupare la RAI non è come è stata occupata in passato da un pezzo di questo progetto perché si occupò la RAI posso portare avanti quest'opera di revisionismo
Ecco perché penso che noi dovremmo avere un impegno
Riccardo raccolgo il tuo invito se lo riterrai parteciperò al tavolo come quando riterrai perché penso che in questo momento più che mai bisogna mettere insieme le diversità al di là degli steccati dei contratti delle categorie chi se ne frega
Se in altre epoche avessero fatto le discussioni sulle diversità probabilmente ma anche come da deliberazione nazionali sarebbero nati e in questo momento invece dobbiamo mettere insieme le diversità
E dobbiamo mettere insieme le diversità perché la RAI non può più essere trattata come una questione aziendale la questione del servizio pubblico non è una vertenza aziendale
Anche la questione che ci riguarderà tra pochi mesi dall'elezione di un Consigliere letto dei dipendenti
Non è una questione che riguarda il comparto non è una questione riguarda l'azienda è una questione politica nazionale perché quel consiglio amministrazione facciamo anche i numeri su sette componenti
Bene che vada finirà cinque due qualcuno si illude che lasciano due posti all'opposizione
Illusione occuperanno occuperanno tutto e allora a quel punto il consigliere eletto e dipendenti non sarà come non deve essere
Un rappresentante sindacale deve essere un rappresentante di tutti quei mondi e quelle reti che io vedo qua
Che hanno in comune è semplicemente la difesa dei diritti e delle libertà costituzionali ecco quello che deve essere la persona che insieme dovremmo scegliere da candidare a cui il consiglio di amministrazione
Ecco perché se lo riterrete parteciperò volentieri quel tavolo perché penso che sia un modo ulteriore per portare avanti un'opera Riprendiamoci il valore le parole di resistenza civica e civile e sempre perché le parole bisogna richiamarla perché dobbiamo continuare a essere partigiani vuol dire essere da una parte esser dalla parte della Costituzione
Dunque finalmente Maurizio Landini grazie Maurizio
Io credo che sia davvero importante questa giornata questa discussione che stiamo facendo
Voglio davvero ringraziare tutti quelli che sono intervenuti anche tutti voi che avete partecipato
E non è un ringraziamento di forma ma di sostanza
Io re anche dare un contributo non solo una conclusione ma un contributo alla discussione che oggi abbiamo avviato al percorso che oggi abbiamo avviato che vogliamo avviare assieme
Io vorrei partire da un punto
E cioè
Molti hanno richiamato
Anche gli ultimi anche gli ultimi interventi
Questo esplicito attacco alla libertà di stampa di informazione
Io penso in realtà che noi oggi non siamo solo di fronte a un attacco alla libertà di stampa
Penso che siamo di fronte al ad un disegno preciso
Che punta a produrre uso questo termine una vera e propria svolta autoritaria nel nostro Paese
Che in modo molto esplicito punta anche a
Stravolgere la nostra stessa costituzione
Del resto
Questo governo lo sta dicendo in modo molto esplicito
E pensa se pensiamo che ci pensiamo un attimo anche con che può apparire un paradosso
Pensa tra l'altro di stravolgere la nostra Costituzione attraverso l'uso di uno strumento democratico che quello del referendum
Perché l'operazione
Con cui vogliono
Portare il suggello la loro opera che sta avvenendo in questi mesi e in queste settimane su vari
Settori e quella del referendum sul premierato
E credo che sia sotto gli occhi di tutti che se quest'operazione di dovesse funzionare
Diciamo così sarebbe una svolta autoritaria con il suggello democratico di chi è andato a votare attraverso il referente
Questo che può apparire un paradosso
E secondo me è una realtà
E se siamo tutti d'accordo
Che a rischio
C'è la libertà di tutti noi
Non solo di stampa
La libertà proprio come cittadini di essere liberi a partire da un lavoro che non sia precario come come è stato ricordato a partire da un modello sociale ed economico che garantisca questi elementi
è evidente che allora
Secondo me abbiamo tutti
La necessità di definire un percorso un impegno di lavoro molto preciso che per difendere la democrazia noi abbiamo bisogno di praticarla la democrazia e di ricostruire una fiducia
Tra i cittadini e le cittadine alla democrazia e di strumenti democratici
Perché questo operazione se è possibile far loro la stanno disegnando in modo molto preciso stanno dicendo e non è che la stanno raccontando no non è un pericolo e consentitemi la battuta qui il problema
Non è cosa fa la destra o se ci sono i fascisti dal mio punto di vista il problema è cosa fanno gli antifascisti ma
Sì come penso
Che di antifascisti sono la maggioranza di questo Paese
Penso che questa maggioranza debba essere in grado di organizzarsi di mobilitarsi di essere di ricostruire quella fiducia che in molti casi rischia di venire meno
Anche perché
Questo tentativo non avviene in una situazione di normalità
Avviene in una situazione di crisi della democrazia anche anzi alcuni autorevole persone in questo periodo anziché parlare di crisi parlano di vero e proprio rottura democratica che si è determinata
Io lo dico a partire da un punto no quando in un paese quasi metà dei cittadini a votare non ci va
E noi oggi siamo in questa situazione perché anche le lezioni
Amministrative che stanno venendo avanti al di là del giudizio che si può dare sul singolo risultati ma ci confermano che c'è usato di astensione che arriva quasi ad uno su due
Vuol dire che metà di questo Paese non si sente più rappresentato da nessuno
E che non pensa più che lo strumento democratico di partecipazione del voto sia lo strumento che permette di migliorare la propria condizione e se la guardiamo da un altro punto di vista questo tra virgolette attacco alla libertà
Avviene proprio nel momento in cui si sono drasticamente ridotti i diritti e le libertà fondamentali delle persone
A partire dal diritto a poter lavorare dignitosamente a non essere sotto ricatto e ad aprire da questo punto di vista la possibilità di essere cittadini liberi
Questo ragionamento mi permetto di farlo non solo perché sono un sindacalista o che qui rappresento letizia ma perché da un certo punto di vista vorrei
Condividere anche con voi questa analisi
Anche in termini di proposte di cose da fare
Perché io penso che ci sia un tema da cui dobbiamo ripartire
Tutti assieme
E cioè se noi rimettiamo al centro
Della nostra azione
E quindi proviamo anche a chiedere alle singole persone di essere parte di questo processo di partecipazione democratica per costruire un cambiamento e per affermare determinati valori che la nostra Costituzione sentisse io penso che ne dobbiamo ripartire da un punto
Che il primo elemento di libertà si misura dal fatto se le persone per vivere che hanno bisogno di lavorare per farlo non debbono essere messe sotto ricatto o addirittura come avviene adesso in competizione tra di loro
Perché oggi quello che sta succedendo ecco
Volete un esempio se volete anche un po'brutale ma che deve farci riflettere tutti
Quello che è successo a Firenze
I cinque morti di quel cantiere
Se la guardiamo in modo esplicito diretto quel cartiere quel cantiere
Non è un episodio
Non è un episodio
In realtà e la fotografia
Di un modello
Di fare impresa e di società
Dentro quel cantiere
Sono morte cinque persone se andiamo a vedere delle cinque persone quattro sono migranti di cui due lavoravano in nero ed erano clandestini
Nel nostro Paese
In quel cantiere nel giro di pochi mesi che era aperto c'erano già passate sessanta imprese peccato che se vai a vedere cosa impresa c'erano più di venti partite IVA quindi singoli la persone che per lavorare o faceva la partite vivono lavoravano che vengono chiamati impresa pur essendo una partita IVA costretti a farlo altrimenti non lavora
E allo stesso tempo
Sei dentro ad una logica quella dell'appalto
E in questo caso della logica del subappalto che ha determinato questa situazione di concorrenza sleali e se voi ci riflettete un attimo oggi quel modello lì
Il modello del sistema dell'appalto del subappalto delle finte cooperative dei livelli di precarietà è il modello di funzionamento che tu trovi in qualsiasi settore tu vai a vedere
Voi avete parlato qui anche di esempi che posso guardare la RAI ma pensate a qualsiasi settore oggi
Arriviamo fino ai pronto soccorsi dove non ci sono più dipendenti medici o infermieri ma ci sono soldi persone che lavorano
Come cooperative o come prestatori d'opera dentro ad un sistema degli appalti cioè arriviamo anche se la guardate da un certo punto di vista a un luogo che dovrebbe misurare la civiltà di un Paese
Perché diventa il luogo in cui chiunque di noi non sta bene pensa di andare lì e di dover essere curato però aver in un qualche modo riconosciuto il diritto fondamentale che è quello della cura che nella nostra
Costituzione sancito ma se ci pensate questo livello riguarda ormai qualsiasi tipo di attività pubblica privata e tutto il resto
E ha come elemento di fondo insisto su questo tema la completa valorizzazione del lavoro e l'elemento di assoluta precarietà del lavoro che determina poi il fatto e per questo dico parla anche a noi
Perché ormai rischia di passare anche trae le lavoratrici e i lavoratori
L'idea che non c'è nulla da fare rispetto a questa situazione e che anche a me che di fianco mi lavoro una persona che potrebbe essere anche clandestina ma non è un elemento che mi fa scattare sul fatto che non ci può essere di fianco una me che lavora clandestino senza diritti e senza tutele
Ma lo considero un problema che non è detto che riguardi me se sono contrattualizzato non so se è chiaro come concetto
Questo sistema vorrei che fosse chiaro è quel sistema che state terminando la rottura della democrazia e della solidarietà tra le persone e che determina le condizioni per cui ci può essere qualcuno che pensa di usare
Dirittura il voto dei cittadini di quelli che ci andranno per sancire la svolta autoritaria perché voteranno a quel punto lì non per la democrazia ma perché ci sia qualcuno a cui delegare i poteri per gestire sostanzialmente il Paese
Pensate che sia uno scenario che non può succedere
Io penso che il tema con cui siamo chiamati a fare i conti e da un certo punto di vista oggi parlare come giustamente è stato fatto di libertà di stampa
E di quello che dovrebbe essere la funzione di uno strumento come la RAI che è stato definito non solo un servizio pubblico ma un bene pubblico per lo sviluppo e la crescita del Paese
Significa avere consapevolezza che questa discussione anche su questo tema deve essere capace di collegarsi alla discussione che riguarda come affermiamo la libertà nel lavoro
Perché la precarietà gli appalti subappalti in realtà stanno mettendo in discussione la libertà di ognuno di noi di essere una persona libera che attraversi il lavoro è un cittadino pieno dive che paga le sue tasse che però ha uno stipendio che gli permette di essere un cittadino
E partecipa alla vita sociale del Paese
Questa situazione oggi non sta avvenendo ma ne abbiamo bisogno di ricostruire questa consapevolezza e questa solidarietà in senso generale
Senza la quale passa a un altro disegna un altro modello e siccome io sono convinto che oggi chi governa ha vinto le elezioni ma non ha la maggioranza del consenso di questo Paese i numeri parlano dodici milioni e mezzo di voti sono quelli che hanno preso per governare diciotto milioni sono quelli che non sono andati a votare quindici milioni sono quelli che Pam votato per altri partiti che oggi non sono rappresentate sono all'opposizione
Se questo è il quadro da un certo punto di vista ne dobbiamo fare i conti con una senta molto precisa
Di chi pensa quella maggioranza crea di usarla facendo tutti quei provvedimenti che oggi sta facendo perché vorrei ricordare a tutti e colgo questa occasione che non sono stati fatti solo una serie di provvedimenti che vanno nella direzione di limitare la libertà di stampa
Dal bavaglio a tutte le ore non voglio fare lunga qui sono state raccontate tutte io vorrei segnalarvi anche altre due cose che stanno venendo avanti e che secondo me hanno la stessa gravità perché stanno dentro la stessa logica
Una si chiama
Delega fiscale
Perché da una parte han fatto finta di dire ai cittadini italiani vi riduco il cannone
Ma dall'altra parte stanno facendo una delega fiscale
Che non combatte assolutamente nell'evasione fiscale ne fa tassare le grandi ricchezze dove andare a prendere i soldi per fare gli investimenti ed una delega fiscale che addirittura introduce il concetto nel nostro Paese di superamento totale del principio di progressività sulla tassazione del fisco
Ma che addirittura Santis il fatto che i lavoratori dipendenti pensionati continueranno a pagare per tutti anche per quelli che non pagano
E che addirittura siamo in un Paese dove la rendita finanziaria e la rendita immobiliare tassata meno del lavoro dipendente dei pensionati e del lavoro in senso generale e chiaro come concetto
E guardate che da questo punto di vista questa operazione
Con i condoni che hanno fatto e con la logica di introdurre anche il fatto che a secondo del lavoro che fai a parità di reddito paghi tasse diverse
Sta producendo una logica di costruzione di un consenso sociale sulla base anche di un nuovo sistema che non è fondato
Su un fisco che ha come elemento di fondo che ognuno deve contribuire in base a quello che avviene in base a quello che ha e da questo punto di vista agire in questa direzione
E badate che la questione oggi fiscale perché mi permetto di sulle sollecitare questa riflessione non solo per l'operazione che han fatto su un cannone su questo dirò alcune cose che veniva letto in modo molto preciso nella relazione
Ma perché non dire amo ti attorno
Noi se vogliamo determinare un altro modello di sviluppo
E un altro modello sociale in cui i diritti fondamentali siano garantiti a partire dal diritto alla formazione alla conoscenza in un in un mondo digitale che sta cambiando e che cambia anche il lavoro
Al diritto alla salute quindi alla cura al diritto a non morire sul lavoro ma il diritto anche in questo caso ad a vere dei servizi pubblici a partire anche dal servizio pubblico come può essere alla RAI
Che in cui ci siano Investimenti e che la Rai non diventi una piattaforma digitale tra le tante piattaforme digitali ma Porzia svolgerà un ruolo proprio anche di servizio per un nuovo modello sociale e di sviluppo la questione di dove vado a prendere le risorse per fare investimenti perché processi di questa natura hanno bisogno di miliardi di investimenti
Non è che hanno bisogno di noccioline senza miliardi di investimenti
Proteste di questa natura non li realizzi e a quel punto lì vai verso un processo di privatizzazione e di superamento del ruolo pubblico non solo nel servizio RAI ma anche nel servizio fondamentale che riguardano i diritti compreso il diritto del lavoro non è un caso che nella relazione si partiva che poteva apparire un paradosso da una critica sulle politiche industriali che questo Paese non sta facendo noi guardate che lo dobbiamo collegare non son due cose diverse quello che sta succedendo alla tempia e quello che pensano di fare RAI senza produrre un progetto non sono due cose diverse sono la stessa logica e perché un Paese che dei vuol fare i conti essere all'avanguardia anche nei processi di tecnologia
Che avanza compresa l'intelligenza artificiale compreso il sistema digitale non può fare l'operazione che ha fatto sulla tv
La vogliamo dire in italiano la Rete è stata venduta un fondo americano
E ai separato quello che doveva invece essere un elemento di forza tenere assieme la Rete con i servizi per avere un campione per essere in grado di agire in questa direzione
E chi fuma è uno dei problemi che si sta discutendo e proprio il sistema di come infrastrutturato il nostro Paese
E da questo punto di vista e anche il problema di come si sviluppa l'azione qui abbia si è parlato del dello sviluppo anche della comunicazione no
Sono cioè non sfoggia di tutto quello che questo riguarda è evidente che questi due elementi tra loro non sono due cose distinte
Ma sono dentro una logica che pensa di nuovo che il ruolo del pubblico è quello di favorire il mercato libero senza regole particolari
Anziché essere quello del ruolo del pubblico dis svolge una funzione di indirizzo che condiziona
Anche le scelte che il privato può fare e che indica quello che può essere un interesse pubblico a gestire un processo di questa natura che abbia al centro i diritti fondamentali delle persone anche la qualità dell'agire pubblico le due cose non sono diverse
Il da un certo punto di vista difendere oggi la libertà
Di informazione e quindi la libertà delle persone che fanno formazione dei fanno informazione
E allo stesso tempo ragionare su come un ruolo ed è uno strumento è un servizio fondamentale come la RAI può essere un elemento che affronta anche questo processo di cambiamento è un elemento che qualifiche il livello di democrazia
Il livello di libertà delle persone ma soprattutto rende evidente qual è il ruolo delle persone che lavorano dentro sostanzialmente questo processo cioè qual è il ruolo del lavoro quale centralità a la persona che lavora perché in questo momento da un certo punto di vista quello che noi vogliamo affermare
è che le persone che lavorano onda Bonessio solo dei soggetti che debbono avere una giusta retribuzione un giusto orario due cose fondamentali ma noi stiamo rivendicando qualcosa in più
Non solo che debbono essere ben retribuite avere delle condizioni che gli permettono di vivere dignitosamente ma noi stiamo rivendicando che le persone che lavoro ma abbiamo la possibilità di utilizzare la loro intelligenza perché quello che vogliamo
Affermare e che le persone che lavorano debbono avere il diritto di poter discutere non solo di quanto prendo le di quante ore fanno ma di che cosa fanno del perché lo fanno di quale significato il loro lavoro può avere e quindi a quale progetto di società partecipano non so se è chiaro come concetto
E da un certo punto di vista allora noi abbiamo bisogno insisto su questo punto che questa discussione non rimanga una discussione solo tra gli addetti ai lavori e perché se rimane una discussione che riguarda solo quelli che lavorano in RAI che riguardano solo quelli che lavorano nelle attività di informazione di stampa alla discussione secondo me è già finita prima ancora di cominciarla
E mai come adesso noi abbiamo bisogno che le questioni che riguardano complessivamente oggi la libertà delle persone nel lavoro con tutto quello che questo del termine cioè anche la qualità dei servizi del lavoro che fai
Che tu metti in campo e questa la cosa su cui noi assieme dobbiamo lavorare
Il cantiere che veniva proposto
Ha questo significato ha questa caratteristica
Sapendo che quelli che si stanno confrontando vogliamo essere al livello dello scontro che il Governo ci ha proposto cioè delle cose che il governo vuole fare
Non giriamoci attorno dal mio punto di vista è un progetto lucidissimo uno può essere d'accordo non d'accordo ma non facciamo l'errore come sento dire che questi non si sa che cosa fanno dove vanno c'è un disegno l'utilissimo c'è una strategia molto precisa
Che tra le altre cose non a caso hanno messo in campo lo strumento referendario del premierato come elemento per dirlo e guardate che stanno usando uno strumento molto forte
Perché stanno dicendo che debbono essere i singoli cittadini che decidono da chi essere governati e gli dicono ti offro anche lo strumento per farlo
E cioè il referendum non deleghi qualcuno partecipi tutti direttamente a decidere quello che vuole essere il tuo futuro
In un momento in cui c'è una crisi della rappresentanza politica e anche della rappresentanza sociale se non ci vogliamo girare intorno che riguarda anche le organizzazioni sindacali che non ha precedenti è chiaro come concetto
Allora il tema non può essere consentitemi la franchezza semplicemente la resistenza nel senso che bisogna resistere per vedere che cosa succederà non sorge chiaro come concetto
Perché la semplice resistenza oggi secondo me rischia di non bloccare questo processo cui noi abbiamo bisogno non di resistere in generale non abbiamo bisogno di
Costruire una partecipazione e riunificare quel mondo che oggi è diviso o separato sfiduciato sulla base di un progetto
E da un certo punto di vista lo strumento della partecipazione democratica compreso il referendum io penso lo dobbiamo assumere noi come elemento che ripper mette alle persone di poter partecipare di poter decidere che può riguardare le questioni
Del premierato ma per quello che ci riguarda eccome CGIL di quel questa discussione stiamo facendo penso che quello strumento
Che dite ai cittadini titolo ha possibilità di andare a votare per decidere
E per cambiare la tua condizione
Senza bisogno che delle di qualcuno ma attraverso un tuo intervento diretto per noi deve riguardare anche tutte quelle leggi balorde che in questi anni sono stati fatti e non solo ai governi di destra se vogliamo dirci la verità
Ma anche dai governi che negli ultimi venti o venticinque anni hanno prodotto un elemento di precarizzazione nel lavoro che non ha precedenti nella storia e nella vita di ognuno di noi
E vorrei darvi un dato perché per me questo è un elemento di fondo
Se voi guardate quello che è successo nel due mila ventitré
Dati in
Nei primi dieci mesi poi se gli ho visto quei dati quindi mancano altri due possono aggiungersi c'è un dato molto preciso
In dice che sono stati attivati nel nostro Paese circa un po'meno di sette milioni di rapporti di lavoro
Di questi sette milioni di rapporti di lavoro solo il quindici per cento sono a tempo indeterminato l'ottantacinque per cento sono precari
Di cui quasi il cinquanta per cento a termine poi c'è un dodici per cento di lavoro io a chiamata intermittente come si dice poi c'è lavoro somministrato poi c'è il lavoro stagionale
Vi è chiaro che cosa significa questo
Significa che il diritto che è scritto nella nostra Costituzione che noi saremmo una Repubblica democratica fondata sul lavoro per quell'ottantacinque per cento che ha assunto precario che cosa vuol dire la Costituzione rispetto alla sua condizione
Quale distanza c'è tra la vita concreta delle persone e quello che vi raccontiamo che c'è scritto non so se è chiaro come concetto
E da un certo punto di vista sequestro la guardate un elemento che non riguarda solo la condizione di lavoro ma riguarda anche la condizione di vita vogliamo parlare della sanità vogliamo parlare del diritto allo studio del diritto alla formazione Vito Corrao vogliamo parlare
Non c'è uno scarto oggi tra quello che dovrebbe essere quello che concretamente sta avvenendo
E da un certo punto di vista l'elemento è che non c'è una reazione collettiva per cambiare queste condizioni
Perché quello che è avvenuto in questi anni è quasi raccontare che tu non te la devi prendere con quello che ti sta sfruttando ma tu devi aver paura di quello che a fianco a te perché al limite straniero perché al limite precario perché chi può prendere il posto e l'insegnamento che viene fatto anche nelle scuole
Discutendo a volte con gli studenti
E che gli insegnano che fin da piccoli debbono imparare a competere perché la competizione con gli altri
Che è quella che ti cambia la storia se ci pensate
Guardate che l'operazione che noi dobbiamo fare mi permetto di dire quasi anche un'operazione culturale
Perché se la ragioniamo da un certo punto di vista il fatto che nel nostro Paese
La destra e soprattutto questa destra atto ha potuto vincere le elezioni io penso è anche perché in questi anni si è affermato una cultura del fare politica che è una cultura di destra notato è chiaro
E al dunque se quello diventa il sistema hai anche il fatto che non è percepito un'alternativa concreta credibile che possa cambiare questa situazione
Allora la discussione che ne stiamo facendo secondo me è assolutamente fondamentale importante perché oggi i sistemi di comunicazione sono decisivi qui veniva raccontato
Come si informano le persone e oggi se hai una delle cose e che il vero oro nuovo che ai non è più il petrolio e gas forse ancora per un po'ma il vero ora un nuovo offrono le informazioni sono i dati e il tema fondamentale di democrazia è chi li usa chi li controlla chi li gestisce questi dati qui c'è una domanda di democrazie
Grande come una casa e una delle cose se credo che ne dobbiamo battere che dobbiam fare la tecnologia non è neutra
La tecnologia non è neutra dipende chi la controlla chi la usa e per quali finalità volete che facciamo un esempio molto concreto adesso siamo in guerra
E si stanno aumentando le spese militari
In un libro con a un livello che non ha precedenti
Ma guardate che buona parte delle spese militari non è semplicemente munizioni carrarmati e tutto il resto
Perché stiamo vedendo che il livello di guerra ormai anche digitale tecnologico droni non droni satelliti
E se ci pensi
I da un certo punto di vista mai come adesso potrebbe essere forte un ragionamento di riconversione
Perché in alcuni casi mai neanche il problema di dire non fate più care armati ma fate qualcos'altro che può esistere ma da un certo punto di vista oggi è sotto gli occhi di tutti che quelle tecnologie satellitari croniche oggi servono per fare la guerra compresa l'intelligenza artificiale
Può tranquillamente essere utilizzata
Per fare esattamente altre cose che non siano la guerra non so se è chiaro come concetto
Non è una questione e da un certo punto di vista questo elemento determina con ancora più forza secondo me la necessità di una partecipazione democratiche di scelte politiche di fondo che si possono fare anche in una direzione di ricostruzione di pace di modello sociale che abbia altre caratteristiche
E io insisto
Continuo a pensare che oggi l'azione che noi dobbiamo mettere in campo non tra un po'adesso e come noi costruiamo questo consenso e come costruiamo una piattaforma di contenuti che si in grado di essere un elemento anche di mobilitazione e di azione per tutto quello che noi possiamo fare sia sul piano dell'azione contrattuale sindacale ma anche sul piano della mobilitazione collettiva
Ecco io penso che questo sia
Un tema di fondo importante e per questo mi permetto
Di
Siamo con riproporre di suggerire se siete d'accordo
Che
In un cantiere che tra virgolette chiamiamolo così è già aperto
Si possano in sostituzione di un necessario confronto anche di merito sulle discussioni che i temi che oggi qui abbiamo affrontato e vedere come la proseguiamo ma io penso che noi dobbiamo avere la forza
Che lo strumento che ha avuto anche una sua forze che ha visto una partecipazione anche vostra di tutti quella del sette ottobre la famosa via maestra
Possa essere oggi un luogo insieme ad altri
Che si in grado di allargare questa discussione lo dico per due per due cose una una delle cose che dentro a a tutti i soggetti e le associazioni che hanno dato vita la via maestra stiam parlando già adesso più di cento centocinquanta associazioni per lui si possono allargare ancor di più a tutti quelli che son d'accordo
Una delle cose che abbiamo deciso abbiamo avuto una riunione proprio sabato scorso
E quella di fare in modo che i comitati tra virgolette dalla via maestra non rimangano una cosa nazionali in cui ogni tanto si incontra le associazioni che ne andato vita no
Noi pensiamo che bisogna che in ogni territorio in ogni provincia in ogni territorio in ogni luogo allargandosi si costituiscano dei comitati dalla via maestra
E che questi comitati abbiano proprio lo la possibilità e la forza di diventare quello strumento di discussione e di elaborazione di azione che metta in campo sui temi fondamentali
Che noi oggi vogliamo su cui vogliamo dire anche un'azione molto concreta
E qui io penso lo dico
Perché nella suggestione che perché mi viene non so anche qui se condivisa ma vista la discussione che oggi facciamo mi permetto di affrontarla
Quando parliamo di RAI secondo me dobbiamo con più forza ancora dire un punto e cioè bene o male
La questione del cannone
Guardiamola anche da un altro punto di vista oltre a essere la riduzione del cane come ricordato alla lunga il rischio di una presa in giro e ma noi il fatto che ci sia un cannone pubblico anziché ragionare perché sia ridotto perché sia tolto dobbiamo da un certo punto di vista dirlo esattamente nella direzione opposta
E cioè siccome sono tutti i cittadini che partecipano e che sostengono attraverso il loro Cannone la possibilità di un servizio pubblico è noi da un certo punto di vista dobbiamo studiare le forme di come questi cittadini abbiano il diritto di poter contare non solo perché pagano ma anche sulla qualità di quel servizio che avviene sapendo che quello che è avvenuto in questi anni e che addirittura non è nemmeno più il Parlamento ma addirittura è stato messo in capo al governo e veniva ricordato che anche questo non l'ha fatto un Governo
Che si diceva disse di essere di destra ma non mi pare che allora poi dopo ognuno può avere le sue valutazioni ma in quel momento lì quel governo disse non diceva di essere di destra però ha fatto un'operazione di quella naturali
Che in un qualche modo a ridotto di spazi e che in un qualche modo ha riaffermato il rischio di una logica che esattamente l'opposto di quella di un servizio pubblico e di un investimento che abbia queste caratteristiche
E allora da un certo punto di vista questa discussione secondo me è necessario che abbia una caratteristica bianche dei luoghi per potersi sviluppare che appunto sia più ampia e lo dico proprio perché se la guardiamo in una certa direzione qui alcuni interventi lo ricordavano lo diceva nella relazione anche il compagno Saccone
Se guardiamo nella storia di quella che è stata la RAI
La RAI in alcuni momenti è stato anche uno strumento davvero di crescita della cultura e della conoscenza del nostro Paese
Per tante persone che non sapevano né leggere né scrivere nella nostra storia la RAI e STET la televisione è stato anche quello strumento di emancipazione
Oggi se ci ragioniamo sappiamo tutti legge scrivere ma forse ti sprecano di più di quelli che leggere scrivendo non lo sapevano e non si facevano fregare non fosse chiaro come concetto
E da un certo punto di vista oggi ai
Eventualmente la necessità anche di una crescita diverso di una conoscenza maggiore di un utilizzo anche maggiore e di come naturalmente Randy in questo senso anche maggiormente trasparente più democratico l'uso delle degli stessi sistemi di comunicazione
Che oggi hai di fronte ma allora
In questo senso questo tema
Il tema della libertà
L'informazione della libertà di stampa del diritto alle persone alla cultura e del diritto alla conoscenza io credo debba diventare uno dei capisaldi da far vivere dentro alla battaglia della via maestra
Che nell'affermare i valori della costituzione
E nell'affermare il valore della realizzazione dei principi della Costituzione quindi essere pronto da fare la campagna referendaria sul premierato se ci sarà ma utilizzare tutte le campagne referendarie che potranno essere dall'autonomia differenziata se ci saranno a quello che mi permetti cogliere questa occasione anche la battaglia
Che come CGIL abbiamo deciso di fare rispetto proprio al cancellare quelle leggi balorde che in questi anni hanno favorito quella crescita della precarietà che oggi è uno degli elementi che sta mettendo in discussione non solo la vita delle persone ma la tenuta democratica del nostro Paese perché questo è il punto di fondo
E dentro questo elemento secondo me va in questa direzione lo dico perché una delle cose che si è deciso di fare il due di marzo
E anche quello di rilanciare una nostra iniziativa
E addirittura di pensare anche alla preparazione di una grande manifestazione nazionale
Da fare in questo caso non a Roma ma a Napoli l'undici di maggio di questo si sta lavorando
Io penso che sarebbe assolutamente importante se da cui a quella data
Noi facciamo vivere non solo a livello nazionale ma nel Paese nei territori un'iniziativa una discussione in cui la difesa dei diritti democratici e delle libertà non è una cosa raccontata ma diventa un elemento di Pratica di azione di partecipazione sostanzialmente delle persone
E dentro a questo naturalmente anche costruire dar vita a quel cantiere che qui veniva indicato come elemento anche di allargamento di questa discussione e di costruzione anche di un'iniziativa che abbia queste caratteristiche
E in questo senso io credo e molto importante
Sia la manifestazione che molti hanno richiamato il nove
Marzo
Perché questo attacco alle libertà e questo tentativo di svolta autoritaria che nei fatti è in corso naturalmente sta avendo anche dei segnali molto precisi
Dalla tanto che c'è stato al diritto di sciopero perché vorrei ricordare che non è solo a chiacchiere hanno già precettato alcuni si operi è un'operazione che è già avvenuta
E che si sta mettendo in campo da qualche tempo e come vedete ci sono atteggiamenti diversi del governo a seconda di chi si mobilita o di chi riempie le piazze no io voglio garantire il diritto a tutti vorrei esser chiaro da me non sentirete mai
Che se qualcuno va in piazza Libardi deve essere negato il diritto a prescindere da quello che può pensare per me il diritto di manifestare la propria idea naturalmente in termini pratici va garantito ed è un elemento senza il quale non c'è la democrazia ma è sotto gli occhi di tutti che queste differenze oggi sono già in atto e sono già in piedi
E l'operazione che sono arrivati a fare
In modo preciso e che anche qui vorrei che fosse chiaro non è partita
Da Pisa
Questi episodi sono partite addirittura da prima del sette di ottobre
In alcuni casi non hanno riguardato solo chi manifestava per la pace ma ci sono stati anche alcuni episodi verso gli studenti
Che riguardavano semplici manifestazioni per chiedere un cambiamento delle politiche che il Governo sta facendo sulla sul sistema della scuola sui diritti degli studenti sull'insieme del funzionamento del valore sostanzialmente della scuola
Esiti di zitti e non ci tiriamo torno quello da un certo punto di vista vuole anche vere un segnale quasi di intimidazione
Alla a chi intende sostanzialmente mobilitarsi io credo da questo punto di vista che anche in questo caso così come la democrazia la difendo praticando la il diritto a manifestare lo difendo manifestando non c'è un altro elemento che mi può garantire quell'elemento di diritto
E da questo punto di vista la manifestazione nazionale di sabato io credo che sia un segnale molto importante
Proprio di ricostruzione di unità e che mette assieme il diritto a manifestare
Con il bloccare la guerra con il diritto anche del popolo palestinese non essere sottoposto ai bombardamenti ad affermare in questo senso quando diciamo due popoli due Stati
Il diritto di costruire in pace la garanzia per tutti i popoli che debbono avere naturalmente questo
Elemento di diritto
E questi passaggi secondo me insisto non sono cose tra loro diverse e se ragioniamo di lavoro consentitemi
Questo anche questa riflessione noi siamo di fronte anche un altro passaggio teneva ricordati contratti non contratti
Guardate che non siamo di fronte ad un provvedimento preso dal governo che a mia memoria non ha precedenti nella storia repubblicana del nostro Paese
Perché così come il Governo si è fatto votare una legge delega sul fisco per cui può fare tutti gli interventi sul fisco che vuole senza bisogno di passare al Parlamento perché questo è quello che è avvenuto fino ad ora non siamo in presenza di una legge delega fatta votare
Dal governo al parlamento che Lita diritto di intervenire sulle retribuzioni e sulla contrattazione
Non solo hanno detto no al salario mi orario minimo e guardate che una delle motivazioni che il Governo ha usato usando il CNEL
Del perché bisognava non fare salario orario minimo eh perché altrimenti il costo degli appalti pubblici aumentava troppo vi è chiaro che cosa vuol dire
Loro stanno dicendo esplicitamente che il livello salariale oggi di chi lavora negli appalti
Basso e non fanno il salario orario minimo perché crebbero problemi a chi appalta a partire dagli appalti pubblici non sa se chiaro come concetto che sarebbe la ragione opposta bene si sono fatti votare una delega
In cui è il governo che decide di intervenire e a proposito di applicazione dei contratti
Introduce per la prima volta che il contratto non è valido quello firmato da soggetti rappresenta maggiormente comparativamente più rappresentativi ma introducono il concetto che la validità di un contratto non è più data da chi firmò sei lavoratori son d'accordo
E l'azienda perché il criterio che vogliono introdurre e nella legge l'hanno già inserito addirittura quello sulla sicurezza che il contratto è valido in base all'applicazione dell'impresa di cioè non è più chi ha firmato ma è l'azienda che sind die quale contratto applicare se quelli sono i contratti maggiormente applicati dall'impresa sono valide a prescindere dai loro contenuti e dal valore sostanzialmente Ca'
Capite che c'è un attacco alla stessa esistenza della contrattazione collettiva come diritto delle persone e guardate che questo attacco alla libertà sta avvenendo anche sul piano dei rapporti sindacali
Volete che li incontri l'ultimo incontro che abbiamo avuto a Palazzo Chigi sulla salute e la sicurezza che dà l'idea della situazione
Convocati alle otto e mezza
Perché alle dieci avevano un altro incontro con le imprese perché al pomeriggio facevo nel Consiglio dei ministri è chiaro
L'incontro era vi informiamo del Ku di quello che andiamo deciderà oggi pomeriggio sulla salute e la sicurezza
E a quell'incontro non c'erano CGIL CISL e UIL
C'era una quantità di associazioni sindacali che sono quelle che il governo ha deciso che dovevano essere presenti a prescindere dalla loro rappresentanza c'eravamo otto nove dieci organizzazioni sindacali
Per loro tutte contano uno non conta quanti iscritti ai quanti voti vai no son tutti uguali non c'è alcuna trattativa
C'è semplicemente un informazione perché poi il governo decide quello che ritiene più opportuno capite che in questo modo è messa in discussione lo stesso principio della rappresentanza non fosse chiaro come concetto
Viene messo in discussione non Landini o la CGIL viene messo in discussione il diritto delle persone che liberamente scelgono atti iscriverti a chi a votare da chi farsi rappresentare
E lo dico questo elemento perché ha avuto occasione di dire anche governa anche la presidente del consiglio una cosa molto precisa
Questo è un elemento che mette in discussione la democrazia perché il sindacato in questo caso voglio parlare io quando sono
Trattativa mica rappresento solo quelli che non han votato il Governo e
Io rappresento anche quelli che ha votato il governo ciò che li rappresento tutti lavoratori e i lavorato né che li rappresenta secondo siam votato non han votato con Rambo TAR sono i lavoratori come cittadini vengono prima e hanno la necessità di rito e se hanno scelto di organizzarsi collettivamente per fatti rappresentare se tu governo mette in discussione questo elemento stai mettendo in discussione sostanziale democrazia perché a quel punto Nettuno stai governando tu stai comandando
E Editing di fare qualsiasi mediazione sociale che dovresti fare nel riconoscere che la democrazia è una mediazione anche tra diverse intere
Sì nonché chi vince le elezioni comanda deciso tutto e può cambiare a prescindere da quello che penso le persone rispetto la loro condizione
Secondo voi questa non è una messa in discussione della libertà dei cittadini e delle persone
E non ha lo stesso valore della messa in discussione della libertà
D'informazione e contemporaneamente la libertà d'informazione come avete detto voi non è messa in discussione legata anche al fatto che ci sono livelli di precarietà di sfruttamento lavoro che non mettono più nella condizione le persone che fanno questo lavoro di essere liberi di poter liberamente fare quello che dovrebbero fare senza bisogno di essere sotto ricatto
Allora qui io credo c'è un elemento di libertà fondamentali
E mi permetto di dire senza alcuna polemica di quello che è stato fatto di quello che è avvenuto io considero importante
E ne abbiamo discusso che oggi qui non solo noi abbiamo posto il tema di Assad ma abbiamo chiesto che ci fosse anche qualcuno che venisse a intervenire e a porre questo problema non per ricordarlo ma per dire oggi tutti assieme che la libertà passa attraverso anche la libertà
Di giornalismo era anche attraverso la libertà di Assad quindi è un passaggio in avanti che facciamo e che vogliamo far vivere anche nella discussione
In senso
Generali proprio per queste ragioni ecco
Io sono stato anche più lungo di quello che avevo pensato anche se sarei solo alle premesse di quello che aveva in mente di dire ma mi sembra credo molto importante l'iniziativa davvero che abbiamo fatto il dibattito il contributo che abbiamo dato e io spero che davvero
Oggi sia solo l'inizio
Di un percorso non solo di un cantiere ma di una battaglia di una mobilitazione
Che in un qualche modo ci permetta di sconfiggere questo disegno autoritario e di affermare davvero i principi e i valori della nostra Costituzione grazie
Grazie a Maurizio Landini
Questo tuo spunto finale sulla strage sarà anche Maginot importante per l'iniziativa in corso volevo salutare Paolo Borrometi che ci ha raggiunto quando tu stavi già parlando ma avevo un impegno di lavoro avrebbe fatto un intervento volevo ringraziare tra le altre persone Barbara Scaramucci Roberto Natale
Mara Filippi Morrione e vorrei ringraziare molto Lisa Marie vincola
Che è fatto un lavoro enorme un lavoro qui alla Presidenza
Merita un encomio Graziella portavoce di articolo ventuno grazie ancora Saccone nuovi giovani
Grazie
E
Insomma
E cioè