Indipendenza energetica dal 2050. La parola alle imprese: come riuscirci

Allora buongiorno buongiorno a tutti a nome del del gruppo di Forza Italia della Camera ma anche all'unisono con il mio collega del senato Maurizio Gasparri do il benvenuto a tutte le autorità presenti ovviamente Antonio Tajani in primis che diciamo componente del gruppo di Forza Italia quindi a a pieno titolo altri felice titolo siede oggi qui insieme a noi do il benvenuto e ringrazio lì autorevoli le autorevoli personalità che prenderanno parte a questo incontro qui oggi sarò veramente e breve perché noi siamo qui come parlamentari come gruppo come forza politica
Per ascoltare
Su un tema molto importante per noi oggi e per le prossime generazioni
E il il parterre è talmente diciamo autorevole che ascoltare è cosa buona e giusta sperando di riuscire ad imprimere un passo dinamico a un tema che il tema del dell'Energia è chiaro che quando si parla di questo argomento sì interviene su un ambito
Che non è ovviamente nazionale male di carattere europeo e di carattere
Mondiale e l'obiettivo che ha Forza Italia in questa legislatura e di imprimere una cadenza positiva che possa essere foriera di una di una conversione
All'energia pulita stanno nei tempi che sono stati prestabiliti ma anche dall'altra parte
E incidendo nell'equilibrio tra individuazione
Delle delle energie pulite che rispetto ambiente ma anche nel rispetto della possibilità di esistere di coesistere in una società che ha bisogno in tutti i casi di mantenere una livello di sviluppo tale perché i cittadini le genti ne hanno ovviamente la necessità è chiaro che la partita europea è una partita fondamentale in quanto le norme che incidono nella materia energetica e nel sistema ambientale
Del non nel nostro Paese ma della terra quindi una tema che ha delle ingredienti fondamentali per quanto concerne l'Europa in chiave europea e noi riteniamo che la presenza di una forza come Forza Italia all'interno del partito popolare europeo ma qui non è politica Conone diciamo una partigianeria ma e incidere dall'interno affinché si possano avviare quelle tecnologie
Fondamentali per diciamo agganciare è quello il obiettivo del autonomia energetica nel due mila e e cinquanta quindi è fondamentale che sia accompagnata da norme e normative che possono essere condivise a livello europeo nel nel no al congresso di qualche giorno fa che noi abbiamo tenuto uno ordine del giorno e qui ringrazio la presenza del collega Alessandro Cattaneo responsabile dipartimenti e del l'amico onorevole Battistoni responsabile dell'organizzazione nonché colui il quale ha ha permesso anche di utilizzare questa meravigliosa a Hula
Nell'ordine del giorno che è stato approvato all'unanimità ci sono delle cadenze lette che noi abbiamo stabilito e che debbano essere di stimolo al governo e al ministero nostro ministro Gilberto Pichetto per agganciare nei tempi e nelle modalità opportune chiaramente il il tema dell'energia un argomento molto delicato
E la politicizzazione la politicizzazione del questione della questione ambientale la questione energetica non giova a favore all'aggancio di tecnologie che sono fondamentali
Per ovviamente le rinnovabili hanno diciamo una grande capacità di sviluppo ma mai possono colmare la necessità energetica nostro del nostro Paese rappresentando nel momento in cui si andasse a tavoletta per così dire una parte non diciamo per utile al raggiungimento dell'autonomia e da qui c'è il tema del nucleare sulla quale Forza Italia ha già attraverso ordini del giorno attraverso mozioni attraverso indagini parlamentari a diciamo indirizzato il dibattito sulle l'energia che ossa quindi raggiungere come scopo quello di arrivare all'utilizzo delle nuove tecnologie sulla sul nucleare tutti argomenti che comunque hanno bisogno di tempo e per cui il tempo voglio dire va assolutamente diciamo rispettato il bisogna partire da subito che noi su questo crediamo nel contributo
E del del del dell'industria italiana e delle competenze italiane che sull'argomento sono di prima eccellenza
E per questo motivo io ringrazio ancora tutti quanti i presenti del disponibilità Forza Italia ma io credo tutto il Parlamento tutta la politica italiana deve ascoltare voi per diciamo trovare la strada
Per il successo che è un successo non soltanto voglio dire dal punto di vista tecnologico ma anche una risposta al futuro delle nostre famiglia dei nostri giovani e delle prossime generazioni per questo motivo chiamo subito Antonio Tajani a prendere la parola grazie
Grazie caro Paolo innanzitutto un saluto ai nostri ospiti autorevoli che hanno accettato l'invito
Di Forza Italia del nostro gruppo parlamentare alla Camera del nostro dipartimento che si occupa di politiche
Energetiche
Noi consideriamo la questione
Indipendenza energetica
Fondamentale per un paese come l'Italia
Che
La seconda manifattura d Europa
E un paese che vive di manifattura
Con quattro milioni di piccole e medie imprese
Con una presenza agricola importante non può non affrontare
La questione energetica
Anche per gli alti costi che a oggi
Con una visione strategica
Le nostre imprese sia
Tutta l'economia reale sia quelle industriali sia quella di Nicola soffre del carro merci carne regia mette a rischio la competitività di ulteriore di un intero sistema
Parliamo quanto costano emerge nel nostro Paese guardiamo quanto costa in altri Paesi
Europei penso alla Francia
E quindi se noi vogliamo veramente progettare l'Italia di domani
Che possa conservare la sua natura
Di Paese manifatturiero
Abbiamo il dovere
Di progettare una strategia che ci permette di pagare sempre meno
Le fonti energetiche
La guerra in Ucraina
Ci ha portato
A renderci indipendenti dalla Russia
Non è stato facile
Ma è un obiettivo che abbiamo raggiunto e voglio ringraziare tutte le imprese italiane in modo particolare l'Emilia profuso un grande sforzo per permettere all'Italia di trovare accordi con altri paesi ma sempre di altri paesi tra
La strategia del governo è quello di creare un grande avvennero genetico nel Sud
Dell'Italia si era pensato al porto di Gioia Tauro ma poi bisogna poi permettere che tutto tutta la Rete sia all'altezza della situazione ci sono Snam lo sa bene ci sono delle strettoie che poi devono essere sistemate
E questo è un aspetto importante
Però non è sufficiente
Come possiamo essere veramente
Autonomi a Nolte tocca la proposta politiche la scelta politica poi come realizzare concretamente la scelta politica
Tocca agli esperti
Guai se i politici vogliono fare gli esperti se gli esperti vogliono fare i politici
Noi dobbiamo ascoltare e poi avere il coraggio di prendere delle decisioni
Sperando loro dal peso della decisione
Loro ci devono fornire tutti gli elementi
E noi dopo averli ben ascoltati
Decidiamo tecnicamente con un'attività legislativa bene la decisione della Camera due commissioni che hanno deciso di cominciare anche loro ad aprire
E gli esperti del settore per capire per esempio
Cosa si può fare per il nucleare
Noi come forza politica lo ricordava prima Paolo Barelli
Siamo assolutamente favorevoli alla scelta nucleare soprattutto quello di ultima generazione
Non abbiamo paura
Della scienza
Anche perché la scienza ci sta dicendo che i rischi sono sempre minori
Che possono esserci anche delle scelte
Di autoproduzione senza a livello industriale non bisogna più costruire le grandi centrali come accadeva in passato
E se noi dobbiamo fare una scelta anche legata alle politiche ambientali
E quella del nucleare
Lo dicono anche
I miei ex colleghi della Commissione europea nel documento sulla tassonomia che enucleare non è
Una fonte di energia inquinante
E noi che siamo ambientalisti l'ho detto nel corso del
Mio intervento al
Di apertura del congresso di Forza Italia venerdì scorso noi siamo ambientalisti ma siamo per la terza via dell'ambientalismo che non è né il nuovo panteismo di Greta tun Berger e di France stime romanzi me il negazionismo
Di alcuni ma per una scelta
Ambientalista pragmatica
Che tenga conto delle necessità
Anche sociali
Nonché economiche del nostro Paese
Che da lavoro a milioni di persone grazie all'economia reale noi non possiamo aderire una politica
Di riduzione delle emissioni di CO due
Che non tenga conto della realtà dell'Italia e anche dell'Europa
Ecco perché insistiamo molto sulla questione del nucleare insistiamo sulle rinnovabili sì insistiamo sui tempi
Della riduzione delle emissioni di CO due
Quando parliamo per esempio di rigenerazione urbana
Siamo assolutamente convinti che ambiente e industria penso quello dell'edilizia possono insieme
Ridurre i consumi energetici
Ridurre contemporaneamente anche le emissioni di CO due perché esso si rigenerano i centri storici per esempio non ci saranno più fissi che faranno perdere
Calore
Ordine disperdere quindi Energia
Con maggiori consumi
Emissione di CO due
Quindi si ottiene positivamente con una visione strategica ecco perché diciamo serve una visione complessiva
E per avere una visione complessiva nel vogliamo assolutamente non
Altrimenti perché rimo di arroganza di abbiamo il verbo
Noi abbiamo una visione politica una strategia politica ma per trasformare quella strategia politica in atti legislativi e in scelte operative abbiamo bisogno di chi conosce il problema
Noi siamo tutti ignoranti in materia nel senso positivo del termine
Non siamo degli esperti in materia possiamo conoscerla come legislatori
E quindi poi oltre il tema del nucleare per lo rimane la scelta principe
Dobbiamo lavorare sulle rinnovabili
Dobbiamo lavorare
Ancora per qualche tempo prima Tissi Fassi
Alla fase alternativa
Ancora
Sull'utilizzo del gas
Perché non possiamo pensare che se non commettiamo lo stesso errore che commettono i fondamentalisti
Della della lotta al cambiamento climatico
Tutto deve essere sempre fatto con grande moderazione con grande serietà con grande determinazione
Per raggiungere l'obiettivo nei tempi necessari per raggiungere quell'obiettivo senza tentennamenti
Ma senza neanche
Fondamentalismi ideologici che comprometterebbero l'efficienza del nostro sistema produttivo
Che per noi rimane un tema fondamentale l'Italia ha bisogno di una grande politica industriale che ha bisogno di una politica agricola
Che tenga conto delle questioni sociali di questioni ambientali
Però prima
Di togliere quello che c'è bisogna avere l'alternativa perché se no se togli quello che c'è
Senza l'alternativa fine un danno incommensurabile
Alla nostra economia la scelta per esempio
Io ho votato contro come tutto il gruppo parlamentare di Forza Italia all'epoca al Parlamento europeo
La scelta di bloccare la produzione del due mila e trentacinque di tutte le auto non elettriche in Italia significa perdere settanta mila posti di lavoro
E allora bisogna sempre anche ragionare
Sulla questione sociale io sono sempre state quand'ero commissario all'industria mi sono battuto per l'auto elettrica non sono contrario l'auto elettriche ma come dice Martini est modus in rebus
Finché non c'è il modo di trovare le batterie per ricaricare finché non c'è una Rete che sostituisca dalla Rete che distribuisce benzina gasolio come possiamo pensare di avere appena entri solo auto elettriche
Quindi le cose vanno sempre fatte con il buonsenso anche in politica anche nella scienza
Parallelamente a queste scelte e concludo lo dico da ministro degli esteri anche responsabile dell'export
Noi dobbiamo nella nostra politica estera pensare a come possiamo lavorare in tema energetico con altri Paesi
Il piano Mattei e parte di questa strategia il lavoro che le nostre aziende fanno in giro per il mondo con ottimi risultati con grande reputazione anche questa è politica estera
Perché siamo in grado di esportare il nostro saper fare
Anche nelle attività estrattive per questo dico
Non bisogna mai dire chiudiamo un capitolo se ne abbiamo aperto l'altro
Quindi bene quello che fanno tutte le nostre aziende bene anche la Rete
Elettrica che noi abbiamo avuto l'aspetto anche della produzione di elettricità è importante la Rete
Fondamentale io sono per la concorrenza è chiaro
Ma le reti dicono sempre garantire la sicurezza nazionale dobbiamo mai
Dimenticarlo anche questo riguarda la politica energetica quindi sempre cercando di aprire una visione complessiva
Del sistema Italia
Competitività dell'economia reale industria agricoltura
Politica estera il ruolo delle nostre aziende che operano nel settore energetico nel mondo e sono parte integrante della nostra politica è stata la nostra diplomazia
Della crescita perché Dio sa quanto conta il lavoro e Greggio che fanno alcuni dei signori che sono seduti a questo tavolo per la credibilità dell'Italia
Ecco e quindi e naturalmente come ricordava Barelli nel suo intervento c'è il tema europeo cioè sarà il mercato unico dell'energia quindi dobbiamo prepararci a questo
Quindi insisto sulla e questo e concludo la nostra visione deve essere complessiva
E inserire quindi tutta la questione energetica in questa azione
Politiche Marchetti anche di governo
Con il contributo di chi ne sa
Per questo oggi noi ascolteremo
Le parole degli esperti esperti non sono soltanto le tre ore ce ne sono esperti che hanno maturato sul campo
I loro risultati
Io non sono sempre anche qui per una formazione completa conoscenza e anche operatività perché poi sono quelli che operano e non sanno e quelli che sanno troppo e poi non operano quindi dice la sintesi del dell'operatore che essa e quella che è più utile al politico che deve legiferare quindi grazie
Ai nostri ospiti grazie per il contributo che ci saranno grazie naturalmente ai parlamentari di Forza Italia sono grato veramente a Luca Squeri per organizzarle stretto il nostro responsabile dipartimenti
Alessandro Cattaneo il capogruppo di Forza Italia alla Camera interamente buon lavoro e buona giornata a tutti i milanesi trattengo per ascoltare poi
Interventi sono lieto della vostra presenza grazie
Allora Antonio Tajani agitato io chiamo Lucas che Squeri che è il nostro responsabile del dipartimento energia e che entra nel dettaglio di come si svolgeranno i lavori le motivazioni di carattere specifico tecnico
Che ha dato vita a questo convegno ringraziandolo per il grande impegno grazie
Grazie Paolo buongiorno a tutti Buongiorno aeratori grazie ad aver accettato l'invito grazie
A questa bella partecipazione per lo vedeva una platea così compatta teatro ringrazio anche c'è c'è un esperimento novità siamo in collegamento con una piattaforma rende Ordine professionale per cui tre mila professionistici sono guardando ringrazio dottor Bernie schedato quest'opportunità ma e io faccio un intervento molto molto sintetico più usato per spiegare che il criterio del pannello
Il titolo ambizioso indipendenza energetica noi siamo convinti che una volta che usciremo dei carbonizzati sistema energetico
Formalmente al due mila cinquanta come ricordo appunto il titolo formalmente sottolinea perché magari uno o due anni in più ci impiegheremo
Una volta che arrivasse ma questo risultato vuol dire che abbiamo implementato tutte energie innovatrice abbiamo introdotto organizzano praline
Risultato siamo indipendenti perché non avremo più problemi di approvvigionamento
A per lo meno nell'ambito ex europeo perché l'Italia è un Paese ricco di rinnovabili dobbiamo essere capaci in maniera più di bravata di da voci acquista grande potenzialità e poi senza negli enucleare
Non si può
Non si può sostituire il fossile detto questo siccome la transizione non è
Una gara dei cento metri anche se qualcuno lo pensa
Sbagliando e facendo utilizzando un sistema Paese non è nemmeno la maratona e di più e una mancia sapete la caratteristica della marcia qual è quella di tenere sempre almeno un piede
Per spiega ecco la trasmissione energetica una marcia dove dobbiamo tenere i piedi sempre pretenda
E parte da questo presupposto il fossile fondamentale ancora per i prossimi decenni perché questa transizione
Abbia appunto un risultato vincente il criterio del pane
Partendo dal fatto le le prime cinque aziende con maggior fatturato in Italia a parte una grande azienda in campo assicurativo non faccio il nome quattro solo energetiche
è bello vedere che queste quattro sono presenti oggi
Ed è bello vedere che poi a livello energetico quelle che seguono sono le maggiori aziende energetiche ma ben fatto abbiamo utilizzato un criterio di fatturato può più che questo implica però l'importanza lo spessore e la maglietta di
Intervento che le aziende che pagano hanno e coprono tutta la gamma del mix energetico appalti che rafforzi letterari varie a tutte le fonti rinnovabili era l'eolico fotovoltaico lipidico la geotermia
Per cui e chi te che sotto questo Belloggi sentirete parlare a parte me
Noi politici difatti che le aziende devono avere come obiettivo
All'Atelier di queste grandi aziende poi per completare il mix ci sono anche piccole aziende
Che provano l'importanza per noi assolutamente
Consistente sono aziende ne pagheranno impegnate nella nelle di energie nel biogas e biomasse magari non sono cancerogene ma rappresentano una moltitudine di piccole e medie aziende che danno un apporto fondamentale a quello che deve essere un mix energetico tra l'altro noi per le bioenergie ci spendiamo non è molto cool
Promuovere ed energia a biomassa non ha molto da salotto
Ma lo che siamo pragmatici sappiamo quanto sono importante per cui ci facciamone che di questa di questa cappa Eden Tanza in termini di segnalai l'importanza che hanno poi infine nucleari l'ha detto il nostro ministro o sottosegretario Antonio Tajani per noi appunto è una novità che deve contraddistingue che da qui ai prossimi anni un impegno politico affinché torni nel nostro Paese ne siamo infatti i primi a più il paese al mondo autorizzare pensate che
Io io lo dico
Compensando molto quello che dico sempre per i primi nemici
Del nucleari sono sono stati e sono i petrolieri tranne l'ENI
La prima centrale nucleare in Italia fatta Mattei
Peterlini ha una vocazione non egoista ha una vocazione di
Supporto al sistema Paese e Matteo sapeva quanto era importante entrare per l'Italia tant'è che in che la fece la prima anche centrale a latina appunto fu fatta da Dini
In questo campo abbiamo sul nucleare abbiamo il grande impegno dell'ENI dell'ENEL di Ansaldo di Edison e poi anche qui del due novità
Che rappresenta un atto che novità e fanno riferimento proprio ai piccoli mi coi attori di cui ho accennato Antonio Tajani sono realmente gli doveva Cassese per cui con grande interesse
Ascolteremo dall'intervento questo è stato il criterio so che tante altre aziende non ci sono meriti che Ducoli esserci però diciamo che
Una mattinata tutte non ci stavano
Davvero diteci diteci voi di cosa avete bisogno di cover c'è bisogno che la politica faccia o meglio non faccia rispetto a quelli che sono gli impegni ne siamo qui
Con grande attenzione ascoltarmi ringrazio il ministro della sua presenza impegnato in maniera molto incisiva anche a a correggere che una linea politica che l'Italia aveva da correggere e noi ci stiamo occupando con con concretezza
Sapendo che se riusciremmo si fa rima capaci di portare a compimento questo percorso riusciremo a rincarare ai nostri figli ai nostri libri ai nostri nipoti l'indipendenza energetica grazie buon lavoro a tutti cedo la parola
Convocherà
Buongiorno a tutti gli sono capitati Masini direttore di staffetta quotidiana
Si diceva Obiettivo estremamente ambizioso questo l'indipendenza
Vasto programma avrebbe detto De Gaulle come Bach ampio è il ventaglio degli interventi che ascolteremo stamattina il numero dei guidatori
Sa ha sostanzialmente una carrellata in cui ciascuno metterà la propria tessera questo
Mosaico che dovrà formare indicare qual è la strada dell'indipendenza energetica
E che dovrà illustrare il fatto che per raggiungere questi obiettivi ambiziosi e necessaria necessario un approccio inclusivo
Abbiamo visto abbiamo preso coscienza dolorosamente del fatto che dipende da una sola fonte da una sola fonte di approvvigionamento da una sola fonte energetica e molto pericoloso e che l'approccio invece giusto per la transizione e per la sicurezza è quello spetta inclusivo e non Outta auto io anche per questo finisco qui questa introduzione chiedo ovviamente che la porti la massima attenzione al rispetto dei tempi
E comincerei al questa tavola rotonda partendo dal gas e in particolare dalle infrastrutture
Chiede qui in via Claudio Farina che Cipro la strategia Technology Officer dis mamma
Di lo stare quello che ha fatto importante SNAM nel senso proprio della diversificazione delle rotte di approvvigionamento mi in è stato citato insomma il compito non facile di
Il vincolo dal giogo della delle forniture russe di gas prego
Buongiorno a tutti e grazie per l'invito a partecipare allora per nanna operatore di infrastruttura di trasporto stoccaggio e rigassificazione del gas all'indipendenza energetica appunto sostanzialmente riduzione della dipendenza energetica dalla singola fonte di approvvigionamento
E e chiaramente questo concetto si lega molto vicino ad altri concerti tra non molto importanti quali di sicurezza e affidabilità delle forniture all'interno appunto anche del famoso treno energetico
Quale ruolo di gas di Islam ma modista ma è quello di contribuire quindi alla garanzia della sicurezza del lavoro dell'autonomia energetica
Abilitando la diversificazione appunto delle varie dei dei vari punti di approvvigionamento su due livelli
Uno che è quello della diversificazione delle fonti di approvvigionamento e secondo più anche diciamo di medio lungo termine
Quello della diversificazione dei vettori in
Genetici di ciò che le nostre reti trasportano per quanto riguarda il primo livello ricordiamo che è quindi quello diciamo della diversificazione delle fonti di approvvigionamento e ricordiamo che l'infrastruttura italiana a una diciamo
Una caratteristica unica che la distingue da tutte le da tutti gli altri Paesi europei ed è quello che la molteplicità dei punti di interconnessione
La rete di cassa italiana già oggi grazie agli investimenti fatti nella nel passato la lungimiranza di questi investimenti a nove punti d'ingresso
Cinque punti fisici via gasdotto è l'unico Paese europeo l'Italia che può approvvigionare gas da cinque direttrici completamente indipendenti quindi Algeria Libia Azerbaijan
Rotta russa otto del Mare del Nord Olanda Mare del Nord e da quattro terminali di rigassificazione del gas anche grazie appunto
Recente ingresso in rete del perché si trattava di Piombino che diventeranno cinque corre gassificatore di Ravenna
Questo fa dell'Italia diciamo talvolta si dice Abramo potremmo anche dire un nodo un crocevia infrastrutture l'Italia è l'unico paese dove si incrociano
Le quattro grandi rotte no le quattro grandi rotte geografiche del gas per l'Europa la rotta del Nord la rotta dell'Est la foto del Medioriente otto dell'Africa
Questo unito abbiam parlato appunto di trasportano in Prati rigassificazione questo unito lo stoccaggio
Ricordo che anche in questo caso l'Italia ha un privilegio frutto della lungimiranza degli investimenti fatti nel passato
L'Italia una capacità di stoccaggio pari a diciassette miliardi di metri cubi che equivalgono all'incirca un quarto
Della domanda hanno nazionale il che ci permette diciamo più vista teorico di poter supplire anche a mancanze temporanee prolungate di gas attingendo agli stoccaggi oltre chiaramente a poter modulare
Non solo le mancanze ma anche semplicemente diciamo variabilità degli approvvigionamenti
Ah se questo come è stato già ricordato grazie c'è una flessibilità delle infrastrutture alla dotazione di infrastrutture siamo usciti a superare la crisi russa ricordo che nel mille ventuno ne ha sentito dire molte volte il quaranta per cento del gas consumato in Italia importato dalla Russia
Nel due ventitré il cinque per cento del gas è stato importato la corsa
Sul secondo livello quindi abbiam parlato di diversificazione fonti di approvvigionamento tranne ci di diversificazione dei vettori diversificazioni ciò che le nostre reti trasportano
E qui c'abbiam diciamo un altro elemento del tre le maree nere energetico quello appunto anche la transizione energetica dalla decarbonizzazione e quindi ancora una volta vediamo come in realtà tutti i lati del trio Emma posseggono insieme
Nel medio termine anche la diversificazione di ciò che le reti trasportano sempre più biometano sempre più idrogeno oltre ad essere funziona la transizione energetica conto potrà chiaramente anche all'incremento di sicurezza ed autonomia degli approvvigionamenti il biometano una filiera tipicamente locale che peraltro contribuisce alla chiusura no del cerchio
Rimettendo in vita dai rifiuti
Urbani organici i rifiuti la filiera agroalimentare italiana che tanto importante per il Paese e anche in questo caso appunto continuo contribuendo diversificare ulteriormente
Le fonti di approvvigionamento
Come si ottiene tutto questo o lo menzionato un paio di volte lungimiranza degli degli investimenti passati bisogna avere questa lungimiranza anche investimenti futuri
Per questo SNAM nel piano industriale di recente annunciate mercati si è impegnata a investire undici miliardi e mezzo infrastrutture energetiche all'acqua al due mila ventisette
Molta di questa dedicata proprio ai due temi di cui parliamo oggi diversificazione delle fonti di approvvigionamento per esempio
La già menzionata madre di sacrifici di Ravenna e continuità dei flussi e sportivamente dei flussi come per esempio la nuova linea adriatica
In tutto questo infrastruttura pronta alle sfide future in quanto diciamo un attivamente il per costruzione
Aperte predisposto al trasporto di metano idrogeno
Grazie Fabio Farina mi permetto di sottolineare due notazioni la prima questo il discorso sulle diversificazione delle fonti geografiche ci dice che indipendenza non vuol dire isolazionismo voli vuol dire interdipendenza vuol dire appunto diversificazione la seconda
I prezzi energetici sono tornati a livelli quasi normali ma questo non deve indurci ad abbassare la guardia sulla sul fatto sulla necessità di avere un sistema flessibile presidente diversificato restiamo sulle infrastrutture gas Pierlorenzo Dell'Orco avvisi di Italgas reti
Perché assenso ancora investire nelle reti di distribuzione del gas quelle che portano il gas nelle case nelle aziende nelle imprese e in che direzione vanno questi investimenti agli
Buongiorno anzitutto desidero ringraziare a nome di tutto il gruppo Italgas onorevole Tajani un po'di Forza Italia che ha organizzato questo convegno che che ci dà l'opportunità di raccontare la visione di del gruppo Italgas sul fronte della della del Castello distribuzione del gas e dell'energia
L'olimpica incassa un gruppo che si sta evolvendo moltissimo sta diversificando nel corso degli ultimi anni noi lasciamo nel lontano mille ottocentotrentasette come distributori
Di gas inizialmente gas di città oggi metano ma ci siamo evoluti appunto attraverso ingente piano d'investimenti siamo cresciuti a destra abbiamo acquisito le reti greche uno delle più importanti acquisizioni effettuate dall'azienda italiana all'estero negli ultimi anni siamo nella efficienza energetica
E recentemente siamo entrati anche in maniera importante nel settore dell'acqua con l'ambizione di esportare proprio in questo settore
Le investa nelle biotecnologie sicché abbiamo sperimentato finora con tanto successo in Italia un gruppo che sintetizzando si sta evolvendo da campione nazionale della distribuzione gas aderì al proprio leader globale a livello internazionale sul fronte della innovazione ecologiche della digitalizzazione
Del business Servette
Ecco ricorre agganciandomi anche l'apertura dell'onorevole Tajani volevo un attimo spendere due parole di retrospettiva sugli ultimi anni per poi raccontare qual è la nostra visione
Nel mondo dell'energia in particolare del gas veniamo da un lungo periodo di vera e propria demonizzazione del gas naturale
A livello europeo una narrativa lasciatemi dire estrema
Elettrificazione totale dei consumi abbandono delle fonti fossili no al nucleare
Che però ha trovato si è scontrata con la una realtà molto diversa
A partire al due mila e ventuno la prima crisi sui mercati del gastro Shorter coi compreso così ucraino quindi abbiamo imparato che il gas è ancora una fonte strategica
Nel mix non solo del nostro Paese ma anche a livello europeo abbiamo però anche imparato che questo settore molto residente tutti gli interventi d'urgenza che sono stati fatti nell'arco di un tempo così contenuto oggi ci consentono di tenere sotto controllo i prezzi del gas nonostante che purtroppo la situazione geopolitica soprattutto in Medio Oriente non è certo tranquillo come tutti noi sappiamo quindi un settore che ha risposto
Benissimo
A livello europeo io credo che dobbiamo presidiare con la massima attenzione questa diciamo opposizione appunto a tratti biologica mi riferisco presenta lungo dibatto che c'è stato sulla tassonomia
In particolare sul gas sul nucleare alga spacca già sofferti Simo e che devo dire comunque è uscito in una maniera non così convincente su alcuni tratti
Appunto dalla distribuzione gas il tentativo più recente anche un po'lasciatemi dire subdolo di vietare l'installazione di caldaia a gas attraverso un regolamento tecnico sulle colate che fortunatamente è stato rintuzzato e poi depotenziato quindi a livello europeo dobbiamo stare molto attenti sempre allerta per combattere secondo me questa visione abbastanza ideologica della non casino combustibile fossile noi pensiamo invece che la transizione energetica ovviamente vada fatta è un'evidenza sotto gli occhi di tutti
Debba essere una transizione giusta dove trovano spazio un giusto mix di tecnologie quindi con appoggio neutrale sia l'elettrificazione Massi anche al gas
Non solo gas naturale fossile ma anche nuovi gas gas verdi a basso contenuto di carbonio annullo contenuto di carbonio e altri fonti
Ecco su questo fronte era nostra visione come Italgas e quella di e Voltaire cita storico distribuzione distributori di metano a quello che io dico Green caste aria cioè un distributore di molecole venerdì
Non più solo gas naturale ma un mix di gas naturale insieme a gas
Rinnovabili oggi del metano domani l'idrogeno dopodomani gas sintetico che consentano di sfruttare le reti di infrastrutture capillarmente presenti in tutta Europa proficuamente per dare un contributo attivo alla transizione energetica
Italgas lo sta facendo attraverso un piano di investimenti importanti di svariati miliardi di euro per trasformare le nostre reti nostri infrastrutture da reti analogiche tradizionali
Che da sempre distribuiscono metano in reti del futuro avanzate tecnologicamente tutta vinte digitali
Pronte a ricevere nuovi gas cosa che già stiamo facendo con i primi allacciamenti ad esempio di biometano
Il biometano è una risorsa strategica per il nostro Paese un gas io dico a chilometro zero prodotto localmente quindi dal punto di vista della autonomia indipendenza sovranità energetica
Perfetto dà anche un supporto una filiera agricola importante in questo Paese
Noi su questo fronte abbiamo fatto un accordo importante con Coldiretti proprio per supportare la filiera dell'agricoltore e lo sviluppo degli impianti siamo pronti a fare la nostra parte come distributori per raccogliere allacciamenti nuovi impianti abbiamo oggi tre l'obiettivo è arrivare a quattrocento entro il due mila e ventinove
Ma siamo attivi anche sul fronte dell'idrogeno ti piace dire proprio oggi che in questi giorni questa settimana abbiamo aperto il cantiere
Per realizzare il primo impianto Power to Camassa produzione di idrogeno verde da energia elettrica fotovoltaica con immissione di idrogeno in Rete quindi sarà rifornito l'intero abitato
In con un mix gas naturali Trocino per la prima volta in Italia e tra i primi casi devo dire in Europa
Sul fronte della del gas tradizionale voglio anche ricordare che stiamo parlando di un settore che all'eccellenza italiana
Siamo noi i primi metanizzato ori dell'Europa abbiamo una filiera di piccola e media impresa una storia tecnologica alle spalle che oggi ci qualificano come leader mondiale come filiera del gas quindi è nostro compito mettere a fattor comune
La stessa Italgas due mesi fa ha lanciato il primo contatore se Marta Hydrogen arredi il primo al mondo il più avanzato che c'è oggi al mondo lo siamo già installando tra l'altro molti dei presenti residente a Roma essendo noi gestori delle reti di Roma lo vedranno nell'arco di quest'anno e del prossimo
è un contatore made in Italy fabbricato in Italia progettato in Italia con componentistica italiana europea quindi assolutamente in linea con l'autonomia chiede attenzione
Necessarie voglio concludere solo dicendo abbiamo una grandissima opportunità in Italia per fare evolvere la rete di distribuzione in questa logica di digitalizzazione e innovazione nuovi gas e quella delle gare d'ambito lo strumento per la riassegnazione delle concessioni
Dobbiamo realizzare per legge centosettantasette Ghali oggi ne sono state portate a compimento una decina la nostra stima e che realizzando queste gare potremmo realizzare trenta miliardi di euro di investimenti locali in Italia
Non è una stima campata per aria perché considerate che la sola Italgas con cinque gare vinte realizzerà un miliardo di euro
E quindi anzi addirittura trenta penso sia una stima per difetto qui c'è una nuova disciplina che è in corso di gestazione presso il Masi chiaramente l'auspicio è che questa disciplina si concluda nel più breve tempo possibile perché ovviamente si sta creando una situazione di stallo dove le stazioni appaltanti nel limbo
Traccheggia un po'grossa interesse quello che le gare si facciano per scaricare investimenti sul territorio
Grazie grazie Lorenzo dell'obbligo
Di biometano e tecnologie parleremo nel corso delle due tavole rotonde neutralità tecnologica si è detto un altro modo di dire un approccio inclusivo
Passiamo a chi il gas lo produce Claudio Descalzi amministratore delegato di ENI che cosa vuol dire piena indipendenza e come si lega con quella che è la prospettiva di un abbandono una progressiva riduzione delle fonti fossili di Energia prego
Sì grazie tanto grazie per il pittore ringrazio Antonio Tajani c'è anche mi ha invitato ancora una volta indipendenza intanto diciamo che al mondo non c'è praticamente nessuno che è indipendente dal punto di vista energetico c'è solo sono solo gli Stati Uniti grande mercato romano la fortuna
Di avere preso tutto una grande indipendenza a livello mentale e quindi di riuscire a fare un mix che dire indipendenti hanno l'energia però presso indipendente già avere arginato e via etere anche l'attitudine corretta
Per non dire no a qualsiasi cosa altrimenti sei non se sei indipendente sei dentro il fortino e la prigione che ti costruisce le l'uomo si è la Russia indipendente ma non ho un grandissimo mercato tutti gli altri non sono i dipendenti a un po'di Serge etico però hanno trovato una diversa forma di indipendenza che quello proprio di un piano di sicurezza energetica solo un piano di sicurezza energetica
Ben concepito e come ha detto l'onorevole Tajani Tajani non solo politico
Non direi dialogico non solo politico ma dire ma direi molto più ampio con tutte le possibili competenze che devono essere raccolte e questo piena di di questo piano di sicurezza energetica può essere un più
Anno di indipendenza energetiche che però come abbiamo come sappiamo ciclo d'esser fatto tra tantissime interconnessione Little parliamo dell'Italia l'edificio ne parla dell'Italia senza parlare dell'Europa
L'edificio del parroco senza parlare del mondo però l'Italia ad oggi
Nel campo energetico non elettrico ed energetico
Atto quasi Hill ottanta settantotto per cento di fonti fosse Carbone ancora garante il primo insomma e gas e petrolio perché nella parte energetica c'è anche la mobilità oltre la grande industria
Le rinnovabili parlo di solare eolico appunti se nel gettito in Italia solo il tre per cento
L'idroelettrico e circa il dieci sentiamo sull'elettrico e quindi vediamo che c'è una componente massicce ancora di fosse sentiamo sull'elettrico invece diciamo non è molto diverso però le rinnovabili solare eolico arrivano quasi al venti per cento dati ventitré erano un pochino più bassi l'anno scorso anche perché si lavorava su una base su un denominatore di terawattora molto più ampio è sceso un proprio rispetto al ventidue
Quindi prima di tutto se bisogna fare un piano di sicurezza energetica per l'indipendenza bisogna fare i conti con quelli che sono i consumi
Cioè qual è la domanda perché se noi continuiamo a parlare di una costruzione di un'offerta che non tiene conto alla domanda cosa succede uccidiamo la transizione perché vuol dire puntare su un'offerta che in una un corrispettivi domande vuol dire poi alzare i prezzi costi noi viviamo la ricorda l'atto va ricordato Antonio Tajani diciamo una c'è una pressione di costo energetico incredibile
Ventidue era speciale siamo arrivati fino a otto volte gli Stati Uniti che pagano degli Stati Uniti perché e diciamo il mercato supererà il nostro ma equipollente a a quello europeo sono i due principali mercati
E adesso che comunque i prezzi sono bassi siamo ancora ha quasi a quattro volte e mezzo il costo della regia americana chiaramente i nostri prodotti sono fuori mercato
Perché ogni prodotto avviso o qualsiasi tipo di prodotto e di attività bisogno alla base dell'energia quindi gas Scaroni casa
è il prezzo marginale che condiziona tutto il costo dell'energia non c'è una separazione anche se le che ha rinnovato che costa meno e quindi la nostra energia costa tantissimo
O la sicurezza energetica questo vuol dire che vuol dire riuscire a fare delle scelte intanto coerente col presente
Coerente col presidente per non morire
Di pressione di di pressione attivamente i costi
E poi dobbiamo pensare al futuro
Nucleare nucleare sì ma
Però c'è qualcuno che parla al telefono parla più forte di me quindi poi un problema
Allora diciamo che il nucleare sicuramente visto che ci vuole una grande apertura rivelò a livello di dei vettori energetiche e sicuramente un qualcosa che non può al quale non possiamo dire no bionda tornò però per troppo tempo
Il nucleare città può portare un'indipendenza energetica
Non lo so perché abbia bisogno di uranio ecco dobbiamo trasformare abbiamo il plutonio
Forse la quarta generazione e molto più incline alle dipendenza energetica perché è praticamente adesso gli esperti di di quarta di quarta generazione magari mi guardano male però non può una e con il circolare perché USA dei diciamo rifiuti o comunque del nelle scorie o comunque dei prodotti che vengono dalla seconda alla terza generazione
O quindi dire che la quarta generazione sicuramente quella da promuovere cioè tutto perché più avanzata col perché ci permette di entrare in un discorso di circolare però anche quello che ci dà indipendenza se non all'interno a un Pd è un piano di sicurezza energetica
Le rinnovabili citare dipendenza
Allora intanto in Italia
Ovviamente abbiamo sole abbiamo vento non abbiamo diciamo un orografia o comunque un'agiografia
Supra data siamo decisamente popolati abbiamo montagne abbiamo Appennini e quindi sicuramente ci dà una grandissima mano e dobbiamo spingere tutti noi a questo tavolo almeno chi produce energia spinge sulla sulle rinnovabili
Citando dipendenza energetica
Ah non lo so perché se parliamo di cobalto perdiamo di ritiro parliamo di grafica per tutte quelle componenti sono ancora più concentrate però voglio in casa perché la sono adesso come raffinazione dei prodotti al novanta per cento in mano la Cina e come concentrazioni Ing solo in alcuni Paesi e vengono da vengono estratti quindi c'è una c'è un'operazione un'estrazione di miniere solidi molto molto aggressive
Quindi non c'è se non hai la tu Energia
Non c'è assolutamente nulla che può dark indipendenza
Se veniamo ai piani un piano integrato proprio e dobbiamo fare anche i conti con l'Europa e con noi stessi nel senso che noi vogliamo assolutamente entrare in una decarbonizzazione vogliamo ridurre le emissioni
Questo è un ulteriore importante è cruciale ma sicuro vincolo quindi abbiamo da parte non abbiamo nel giro d'altra parte dobbiamo ridurre la dimissioni c'è un costo ulteriore ovviamente non sono le tasse ma per le tipologie era e la trasformazione delle stesse
E dall'altra parte abbiamo i costi e i tempi la tre edizione del benessere
Veloce
Nel tessuto Luca quando diceva però non abbiamo mai come la marcia non dobbiamo mai dirà sempre per un pugno per terra questo è vero e il piede per terra vorrei capire se abbiamo una possibilità come Europa
Di suo sostenere in tempi vivaci questi costi per fare tabula rasa come loro ci ha insegnato purtroppo
In questi anni puntando solo su una tecnologia dando targhetta e indicando quale l'ecologia in un panorama europeo che è molto diversificato ogni paese su mix energetico la sua predisposizione le scelte fatte da decine e decine di anni questo non è stato considerato tutto solo rinnovabile questo accusato alti costi ha causato alti costi Energia alti costi infrastrutture
E poi un blocco del sistema quindi questo deve essere assolutamente evitato il la verità che non abbiamo i soldi perché mai nessuno margine fiscale in Europa tranne la Germania non abbiamo i soldi per fare grossi sforzi
Sulla parte infrastrutturale
E sulla parte della trasformazione dei dei dei vettori energetici quindi devo cercare di lavorare molto sui cinque sull'utilizzo delle infrastrutture infrastrutture che abbiamo quando parliamo di raffinerie che avesse trasformate da una certa somma tempio raffineria e tutti dicono sì in Europa dovete trasformare di raffinerie
Però quando poi chiede l'Europa posso usare il prodotto di queste di raffinerie no
Allora è chiaro che tutto questo in un in un continente povero non c'è margine fiscale
Vengono promossi Investimenti di qualità un po'non si utilizzano i prodotti però io penso che quando prima di indipendenza energetica ci vuole indipendenza e competenza intellettuale
Perché senza codesta si arriva a questo tipo di contraddizione
Vai vai da una parte e vai dall'altra spendi soldi titoli bloccati costi salgono
Voi essere più pulito ma sei dopo sei più povero
Però tutto questo
Ci fa capire che prima di parlare di indipendenza energetica dobbiamo sederci e capire chi può parlare
Chi può parlare
Perché altrimenti entriamo in un disordine che non possiamo permetterci
E questo è un fatto secondo me fondamentale è giusto parlare del particolare tutto parlare delle regia dell'indipendenza cosa devo fare ma dobbiamo capire in modo serio
Che senso Energia moriamo e che non possiamo parlare avanzerà scusate i toni un po'accesi ma ogni tanto quando siamo perché io penso che siamo arrivati veramente il nodo al pettine siamo in attuazione e sementi difficile
Dobbiamo alzare la testa e avere il coraggio di dire le cose che pensiamo
Se non diciamo le cose che pensiamo facevo il mare non solo di noi stessi ma di tutti
Il politico il politicamente corretto è importante ma diventa dannoso se portata alle estreme conseguenze
E noi siamo una situazione dove dobbiamo essere assolutamente sinceri con noi stessi abbiamo un grande mercato che si sta atrofizzato non abbiamo energia nostro e e dobbiamo quindi essere molto più ampi questo oggi siccome un momento importante
E sto guardando Antonio Tajani perché e momenti in cui doveva prendersi tutte le nostre responsabilità
E capire che siamo agli sgoccioli perché un paese come l'Italia o come l'Europa
Di grandissima capacità produttiva e con una Ferrari con la benzina non abbiamo benzina quindi dobbiamo non guardare al nostro mercato come un oggetto ma l'oggetto che si deve muovere
Quindi io penso che nucleare sì
Rinnovabili sì gasolio stiamo consumando non possiamo certo cancellarlo dobbiamo cercare di pulirlo e quando faccia parliamo di cattura
Pichetto sa bene che
Fino a qualche mese fa loro aprono voleva la cattura del CO due che vuol dire spendere meno perché mantiene letture infrastrutture marito uccide emissioni adesso dopo la col ventotto visto che c'è stato un plebiscito per la cattura
Dice sì ma i biocarburanti sono ancora appesi
Sono ancora presi si parla di elettrico va bene
Si parla di il Führer quindi combinazione di idrogeno verde di CO due non lo fa nessuno quello che l'Italia in mano non viene riconosciuto tacchi Italia Europa
Quindi non possiamo pensare di dare di fare delle delle stazioni quasi folli di dare il belletto il deodorante a chi ha bisogno è in rianimazione Chieri venerazione deve essere salvato con cure drastiche e chiare senta faggi belletto o fargli il trucco
E noi siamo in questa situazione scusate sostato un pochino così appassionati in quell'ozio detto però penso che ci voglia passione anche passione per risolvere i problemi legati
Credo che il tema meriti assolutamente
Questo tipo di approccio
Tantissimi temi sul tavolo io passerei subito è stata citata la distinzione tra elettricità ed emerge in generale le territoriali di cui salutiamo il vicepresidente per gli anni ministro degli Esteri
Perché
Quindi passare la passerella per ma la società che gestisce la rete di trasporto dell'energia elettrica cosa vuol dire Vert dipendenza cosa parte
In questo senso Giuseppina di Foggia amministratore delegato et buongiorno a tutti ecco Terna trasporta Energia il e come i sistemi eretto avrà dobbiamo trasportarla in maniera affidabile efficace efficiente senza a prescindere da quelle che siano le fonti
E a prescindere anche da quelle ok la richiesta avvale non non lo fa dico per essere e politicamente corretta ma nel dibattito essendo creare in Galizia la nostra posizione neutra perché abbiamo un compito circoscritto alla al trasporto
E è chiaro che nei nostri piani però ci lasciamo dei margini di flessibilità proprio per poter eventualmente evolvere dipendentemente dallo scenario che poi si viene attuare valutiamo
Valutiamo anche in cui diverse circostante se il nucleare sì nucleare no ora quello che noi vediamo è un profondo cambiamento della del sistema energetico e Piera
Quantificarlo
Considerate che alla nostra rete elettrica fino al due mila erano connesse ottocento centrali adesso a stiamo gestendo più di un milione di impianti da fonti rinnovabili
E tra il due mila sedici e due mila diciannove all'anno avevamo un un gigawatt di nuove installazioni da fonti rinnovabili siamo passati nel due mila ventidue a tre gigawatt e nel due mila ventitré a Trigilia batte per la fine della due mila ventitré abbiamo avuto richieste per oltre trecentoventotto gigawatt
Tutto ciò comporta anche una complessità dal punto di vista della della gestione perché le fonti rinnovabili non sono programmabili sono intermittenti anche la loro distribuzione la distribuzione degli impianti non è e efficiente non è efficace
E cosa facciamo noi innanzitutto ci preoccupiamo delle sviluppo dello sviluppo delle infrastrutture quindi e quando parlo di sviluppo delle infrastrutture intende
O anche la loro digitalizzazione perché sono fermamente convinta che non si possano favorire una transizione e energetica sì non acceleriamo anche la digitalizzazione delle reti proprio Piero poter permettere
Una migliore gestione di questa complessità che si sta aggiungendo corna colleghi indomabili sia nella delimitazioni delle reti ma anche nel monitoraggio nella manutenzione
Un altro punto rilevante per noi chiaramente il e lì sono gli impianti di stoccaggio proprio per per gestire è stato detto precedentemente la la non programmabilità ma soprattutto intermittenza della della produzione delle delle rinnovabili e per vorrei toccare un punto che fondamentali quello delle autorizzazioni prima
Appunto il ministro per gli anni e parlava delle best practice italiane all'estero è vero che la Labruto burocrazie tant'è vero che nella nel processo delle autorizzazioni molto Complesso però stiamo vedendo grazie a un'interazione
Efficace proprio con il Maser con Herrera con tutte diciamo le istituzioni preposte e che stiamo anche mi si può velocizzare i processi non a caso Paolo noi abbiamo avuto un'accelerazione da questo punto di vista e il ventitré stanno un attestato un anno record soprattutto verso la fine dell'anno abbiamo avuto ho tantissime opere approvate stiamo per cantierizzare ventitré opere il venti per cento in più
Nell'anno precedente in termini di volumi parliamo di di tre miliardi
E di opere e questo è un punto importante non solo per velocizzare il dei probabilmente di queste di queste infrastrutture ma anche perché e spesso la velocizzazione comporta dei benefici a livello finanziario per il progetto stesso quindi per l'azienda
E un altro punto su cui vorrei porre l'attenzione che secondo me è un'altra best practice italiana abbia da da esportare e il portale digitale
E il portale digitale grazie al decreto energia di di fine anno è stato dato il via questo portale che permetterà una programmazione efficace efficiente della localizzazione di tutte
Le installazioni sia gli impianti di stoccaggio ma anche gli impianti per le rinnovabili e le nostre infrastrutture anche questo
Lo realizzerà Perna insieme naturalmente al Masi del Micca alla era alle alle dei giovani e questo ritengo sia un altro passo avanti per per velocizzare il e il nostro lavoro
Visto che rimangono ancora un paio di minuti un accenno alle opere in programma da qui ai prossimi anni
Sì Umney citerà in due perché prima appunto si è parlato nell'introduzione del piano Matteo e si è parlato anche e dell'Italia come Abano nel Mediterraneo ora per quanto riguarda e il piano Martelli IMI fa piacere recitare il all'opera che unirà per la prima volta il continente italiano quello africano quindi il progetto è il mezzo a duecento venti chilometri duecento chilometri sotto il livello del mare la diciamo l'unicità è da una parte il fatto che per la prima volta in due continenti vengano collegati direttamente ma anche il fatto che per la prima volta la commissione europea accordato un finanziamento un'opera che riguarda un Paese chiaramente dell'Unione ma anche un Paese extra
Io e questa è una è un altro bell'esempio così come il Tirrenia link il Tirrenia Linke lo cito un'opera
Che unirà Campania Sardegna e e Sicilia
Sarà anche un'opera diciamo
Importante dal punto di vista ingegneristico perché per la prima volta si toccherà e il diciamo sotto il livello del mare i due mila circa silos metri scusate con punte fino a due mila centocinquanta
Ma la cosa per cui lo cito e perché è proprio questo il progetto su cui abbiamo avuto da una parte una diciamo velocizzazione di tutte le autorizzazioni con una con loro beneficio dal punto di vista finanziario quindi una best practice e mi fa piacere anche parlare di cose positive e diciamo grazie alla collaborazione torna con il mare e e poi una d'altra parte è un'opera su cui abbiamo utilizzato anche per una parte chiaramente il Pnr e quindi anche questo devo dire che il pane il confronto con i colleghi all'estero perché si parlavano di di portare fuori
Diciamo c'è stato anche un riconoscimento di questa interazione e anche se a volte ci lamentiamo della burocrazia italiana piuttosto che in realtà da questo punto di vista siamo considerati un modello devo dire la verità a volte e quindi dobbiamo far meglio ma insomma non scordarci
Non solo ma fra virgolette sono opere di una complessità tecnologica via
Notevolissima e che si devono anche confrontare con con i territori perché siccome l'impatto zero non esisteva teme indomabile tradita comunque c'è anche un grossissimo lavoro di interfaccia nei confronti dei territori stiamo sull'elettricità passiamo ENEL Nicolò Mardegan direttore globale esterna Election
Di ENEL anche qui che vuol dire nel indipendenza se
Grazie grazie grazie zio per per l'invito complemento per questa questa importante occasione perché la il confronto tra eh no le aziende le istituzioni Pubblico e privato quello che deve portare un po'quello che anticipava dottor De Scalzi disse
Abbiamo affrontato il tema dell'indipendenza energetica della transizione energetica
In questi ultimi tempi magari limitandoci mo'ad azioni di advocacy permette Treviso che anche no principale attività no la direzione come quella che o onore di dirigere e e in realtà sul campo si diceva prima no la il ministro Tagliani
Sì in ci trattiamo a testa contro invece no la dura realtà che poi devono essere punta sostituita deve essere anche finanziare non solo ambientale
Di tutta questo obiettivo che dobbiamo raggiungere speriamo anche prima del mille cinquanta più verosimilmente vederci quarta vedendo Luca Squeri e ognuno di noi per settore deve mettere sul tavolo di Vieri progetti tanto è vero che nell'ultimo piano industriale di ENEL abbiamo voluto concentrare investimenti sulla sulla rete elettrica e sulle rinnovabili perché
La rete elettrica molti di voi lo sanno in realtà e lo strumento necessario per
La all'attuazione di questa transizione energetica
Pensiamo che negli ultimi
Negli ultimi anni si triplicano
Gli allacci le connessioni degli impianti rinnovabili dei privati piccoli impianti eolici solari
Alla rete elettrica tanto è vero che abbiamo un al progetto PNR di quasi quattro miliardi tre miliardi otto di cui il tre e mezzo sono proprio destinati alla potenziamento della rete l'italiana che non perché viene anche se andiamo sembriamo autoreferenziali ma come italiani come sistema Paese Italia possiamo dirlo forte e chiaro e la una delle più distinzione delle più efficace al mondo tanto è vero che il per dare due numeri
Aggiornati a livello internazionale rivelo globale è presente in ventinove Paesi e in cinque continenti per una produzione di di energia con una capacità totale di ottantanove gigawatt di cui sessanta tragica quattro da fonti rinnovabili è vero che in Italia
Anche per un tema di territorio ministro Pichetto sappiamo bene tempi e di autorizzazioni cioè il tema del rinnovabili e sicuramente il secondo argomento su cui concentrarci su cui noi stiamo lavorando molto con una pipeline livello presso mondiale di quattrocentocinquanta gigawatt quindi numeri molto importanti
Mentre a livello Italia ci limitiamo dobbiamo essere onesti in questo momento non sono sempre numeri importanti a già otto gigawatt di
In fase istruttoria di di nuovi impianti di cui la maggioranza al sud
Foto Puglia Basilicata siamo in attesa di di concludere ittero autorizzativi divenuti circa quasi un giga mezzo un po'come un vigile mezzo su svolto sola Wind sull'eolico sul solare
Per proseguire appunto i numeri globali tornando la rete elettrica abbiamo
Settantatré milioni di utenti finali
E un'infrastruttura totale di due milioni di chilometri direte di cui un milione e mezzo un milione due scusate milioni due solo in Italia questo cosa significa che dobbiamo sfruttare al massimo la Rete
E oggi i così detti procurement
E sono coloro che appunto in in dotandosi di questi impianti rinnovabili
Con una terminato autorizzazione sono consumatori generatori di energia e oggi in Italia sono le luci nel ventitré
Abbiamo a una capacità installata aggiunto le procedure di quasi cinque Cicala quindi i cittadini e gli utenti stanno contribuendo la transizione è un'indipendenza energetica
Delle della del dell'Italia e quindi delle delle varie nazioni
Questo giusto per per darvi altri numeri e poi ci concentriamo su su su su altri
Invece strumenti nella nella seconda parte del del giro di tavolo
Io citerei anche David appunto dei numeri relativi alla alle rinnovabili che dicevo prima esattamente sono un giga due di impianti rinnovabili non GE due di batterie
No e poi di altri diciassette miliardi solo destinato in Italia
Dei trentasei miliardi più industriale questo cosa significa che viene a ovviamente nel proprio piano unanime internazionale che non perderà e anzi deve salvare rafforzare gli investimenti fatti
Però ha deciso di destinare il cinquanta per cento dei propri del dei propri investimenti nella nel Paese in Italia perché all'azienda italiana e per raggiungere
Prima di altri l'indipendenza energetica transizione energetica ovviamente e chiudo dobbiamo insieme visto che siamo in vista di una nuovo Parlamento europeo di una nuova Commissione europea
Far sì che questa Commissione Europea appunto capisca che bisogna accompagnato da e capire che le aziende mettono tutto il loro sforzo tutto loro impegno ma deve esserci anche la parte poi dalla Commissione
Una comprensione che nel Vecchio Continente non è più da solo ma a dei competitor
Che mettere in campo le le forze nucleari ecco diciamo che le armi nucleari non non con Rizzoli utili o le frecce quindi dobbiamo essere punto realisti insieme sono sicuro
Faremo un ottimo lavoro grazie anche qui abbiamo un altro minuto un flash fu invece che guida il testo per passare poi all'ultimo stridente testa tavola rotonda sulle tecnologie perché indipendenza vuol dire anche avere le tecnologie in casa e Emery anche come anche tutte le altre insomma un'azienda
Tecnologica da questo punto di vista
Ma sì alla sua sulla tecnologia ve qua IMI costringere lascio alle alla molestia riprendiamo dopo sul be veloce per indecenze nucleare dove c'è un'esperienza ultradecennale
E
Icone Endesa è controllata no in Spagna ecco l'ultima impianto sito inaugurato in Slovacchia quindi non siamo assolutamente contrari anzi siamo ai tavoli siamo con deve partecipi importanti nel segno che io nelle ultime ore anche a ad Ansaldo
Sulla sulla ricerca industriale sua quarta generazione
Ecco di scuola reattore gli avanzi adatto quindi e nelle anche a un team importante sull'innovazione in questo tavolo a grazie a un altro convegno dove si era il il collega Nicola Rossi sul proprio sul nucleare non so che scatti altri illustri relatori e sono dei viste e col ministro che a convocato al tavolo della piattaforma
Sul nucleare in Italia a di fatto avviato finalmente
Una una un Progetto un iter e noi siamo al tavolo siamo convinti proprio perché ripeto noi lo lo facciamo e lo abbiamo in in altri Paesi quindi aspettiamo il futuro dare tutto il nostro contributo
Grazie Nicolò Mardegan a passiamo appunto alla questione delle tecnologie
Devo cita un articolo che è uscito un paio di giorni fa sul Financial Times sul problema della industria europea del fotovoltaico sul fatto dei costi dei del dell'invasione cinese non si può che definire così
Che il doppio della nostra domanda di moduli ci stanno inondando di pannelli qualcuno sta facendo scorte ma il problema è che il prezzo è crollato e quindi la tecnologia è tutta a
Un flash Esposito fece nove che questo su questo mi riservo nella nella sua domanda ma sicuramente
E e abbiamo anche insomma avuto illustri visite Presidente del Consiglio di altri ministri
E è un'eccellenza quella di Tristan a Catania è un investimento il cui nome di crediamo molto però aveva bisogna tornare alla a a quanto no dicevo poc'anzi
Noi abbiamo comunque dei competitor senza fare nomi che hanno una sono ben
Non dati del sessanta per cento
C'è parliamo di centosettanta miliardi di incentivi statali dati ai ai produttori ce in tema di costo del lavoro è noto e un'estrazione delle materie prime come si diceva che altrettanto noto come venga effettuata allora evidente che noi di aziende partecipate da aziende del Paese e che hanno le spalle larghe non siamo orgogliosi onorati di poter provare non provare anzi dovremmo riuscire a dare all'Europa non solo all'Italia
La possibilità di avere una filiera industriale sul sulla produzione perché se io sviluppo tecnologia cioè sviluppo ed indipendenza punto l'indipendenza poi sono schiavo della tecnologia cinese torniamo a superare un una una solo detto ma evidente che no torniamo al tema del gas con la Russia e quindi meglio quindi note fatti date queste aree asiatiche ma ecco politicamente corretta nove neon non stiamo su politicamente corretto se abbiamo scelto di essere trasparenti e chiari cioè dobbiamo essere molto pragmatici vogliamo esistere vogliamo primeggiare abbia la possibilità abbiamo l'eccellenza abbiamo le aziende abbiamo l'ingegneria abbiamo i cervelli abbiamo una politica che oggi sensibile più che mai a questi temi è il momento per farlo se non lo facciamo oggi non lo faremo mai più quindi anche il green deal
Deve un po'modificare qualche aspetto perché ci sono dei competitor
Non aggressivi molto di più fanno bene ad esserlo ferie si fa per l'appunto con questo vorrei regalargli una in giocabile
Passiamo a un'altra azienda tecnologica se ce n'è una Ansaldo Energia Fabrizio Fabbri amministratore delegato cosa significa indipendenza tecnologica nell'ambito dell'indipendenza energetica prego
Intanto grazie a tutti di questi invito grazie dovrebbe italiani che l'ha organizzato e a tutti i presenti
Allora intanto due parole su cosa è Ansaldo
Ansaldo è un nome che probabilmente avete sentito tutti ma cos'è oggi Ansaldo Energia Ansaldo Energia è un'azienda che ha centosettanta anni di storia compiuti l'anno scorso
è un'azienda che da centosettanta anni diciamo è stata presente un po'in tutti i campi sempre tecnologici in questo momento è focalizzata sulla produzione di energie cioè nel fornire quegli apparecchiature e io prima ho sentito i vari rappresentanti diciamo tali gas ENI SNAM
Una volta che la diciamo che la fonte energetica viene messa a disposizione io parlo di elettricità
Ci vogliono i dispositivi che producono energia elettrica e al momento attuale diciamo nel mondo l'energia elettrica si produce con un qualcosa che gira perché abbiamo la corrente alternata queste un lì è un limite un beneficio dipende come si guarda però non possiamo sfuggire a questa logica non possiamo sfuggire a questa logica quindi noi abbiamo tre società Energia che è la capofila e due società
Totalmente partecipata energia chessò il nucleare e Greentech quindi Energia principalmente produce turbine a gas compensato risente turbine a vapore
La parte Greentech abbiamo intrapreso scelto due settori uno l'energia distribuita con in più il turbine ha quindi altra flessibilità di più l'eccetera e la produzione di idrogeno verde
Questo sia siamo ancora sviluppando la società perché appunto il problema per esempio che la seduta con l'idrogeno
Il problema del mi sono dedicato per fare un business la sull'idrogeno e capire quante il prezzo ritroviamo verde e soprattutto chi è disposto a pagare tre volte il prezzo l'idrogeno verde oppure chi è disposto a regalare l'elettricità a tifare Trocino verde questo l'ho affrontato quello lì ministro Pichetto Fratin abbiamo affrontato questi temi che poi sono i veri temi che al di là della diciamo degli incentivi che ci permetteranno di farlo poi dovremmo avere un qualcosa di sostenibile economicamente e poi dopo nucleare nucleare è un Survivor diciamo in un Paese che dall'ottantasei ha voltato le spalle al nucleare dove abbiamo ancora una società che già dagli anni Sessanta ma non ha mai smesso di essere attiva nel settore nucleare ovviamente l'ha fatto all'estero
In Italia più che altro in questo momento stiamo lavorando con soli per lo smaltimento
Di delle delle scorie diciamo spente score non solo quelle derivanti dalle centrali nucleari ma anche quelle del civile e e qui si apre il tema no che prima citava il dottor De Scalzi anche dell'indipendenza mentale
Perché se io vedo gli sforzi che vengono fatti queste poche tonnellate dis di di scorie
Per gestirle per spostarle cioè io mi immagino lo sforzo che noi tutti sulla politica la Società ma anche soprattutto mezzi informazioni dovremmo fare per convincere e ci son società che già ci stanno pensando a installare i primi reattori di terza o di quarta generazione sul territorio italiano
Un appunto per tutti noi siamo circondati da Paesi che hanno energia nucleare quindi sappiate che se uno pensa al problema della diciamo del del nucleare come minaccia esempio Cernobyl
Non è che diciamo l'aria nudità la pioggia contaminata sa che non deve entrare in Italia perché c'è stato un referendum preoccupante
Quindi detto questo quindi indipendenza energetica non è un parchi a è vero le fonti debbono essere diciamo le più il più possibile differenziate io credo in un mix bilanciato
Io credo che così come non è pensabile di
Dare energia un paese ma parliamo lo anche il livello generale di continente del mondo che vada verso l'elettrificazione sempre più spinta anche su in campi che non si percepiscono come tali uno fra tutti le l'intelligenza artificiale
Non è questi computer per addetti a delle addestrarli richiederanno terawatt
Aggiuntivi di elettricità vi posso assicurare che le auto elettriche o le miniere di piccole che io ho visto personalmente in Kazakistan non è che fanno questo esercizio con pannelli solari ma lo fanno con macchine a gas a ciclo aperto perché li hanno il gas staticamente grazie tutte le aziende
Che sono in quei campi e campioni americane eccetera si spostano in luoghi dove l'energia costo praticamente zero
Quindi questo tema va veramente affrontato i capi
E ne parliamo di indipendenza tecnologica
Faccio un esempio su tutti per far farvi capire tecnologica industriale
Perché non serve soltanto avere l'idea quello che fa saldo delle industrie come Ansaldo Energia ci son quattro al mondo quattro
Che sono Mitsubishi sono General Electric Siemens tenori
E avere un'idea tecnologica e trasformarla in realtà che questa è la capacità industriale ricorda delle mascherine
Certo punto non è che la mascherina sia un qualcosa di difficile da concepire ma in Italia in Europa non riuscivamo affatto perché abbiamo perso delle competenze quindi noi abbiamo ancora queste competenze in questi tre
E in questo scenario io penso che l'Italia posso giocare un ruolo fondamentale
Sia per nel diciamo del contesto energetico europeo noi abbiamo società io vedo qui Nicola punti di Edison che
Sta collaborando con EDF con nuove idee fra un campione per esempio nucleare
E perché oggi bisogna lavorare per il domani cioè i tempi i tempi questi campi sono fondamentali ce ne dobbiamo arrivarci
E dobbiamo arrivarci con un approccio di sistema quindi non diciamo così cercando di imporre uno all'alta tecnologia ma fare ciò che ha senso nei diversi campi
E in questo scenario il gruppo Ansaldo con il malese ma anche direi con con la Farnesina
Ha iniziato a fare un qualcosa che in Italia e io lo dico avendo lavorato per città come General Electric Alstom e Siemens non si è mai fatto
Un approccio di sistema Paese quando noi vendiamo una centrale
Che sia in Italia che si erano mania che sia in Azerbaijan noi vendiamo un'infrastruttura che verrà utilizzata a quel paese per venticinque trenta cinquanta e che ci lega quel Paese tecnologicamente quindi per farlo
Noi oggi abbiamo alcuni player con noi che riesco ad andare all'estero abbiamo una moltitudine di aziende piccole e medie che si sforzano ma non riescono a entrare su quel mercato in maniera incisiva
Quindi ci siamo proposti a capo di una filiera dell'energia tecnologica per mappare
Queste aziende italiane e ce ne sono contrari oggi qualcuna qua che m'ha detto stiamo lavorando Romania siamo interessati per il nucleare ma non dobbiamo farlo diciamo della Buffett
Dobbiamo farlo in maniera sistematica e poi andare in quei Paesi con il supporto delle istituzioni delle ambasciate
E soprattutto di una filiera basata sull'fitti in tecnologico quindi detto questo noi oggi abbiamo un'età minima in Italia per il settanta minuti prego un minuto grazie per il settantadue per cento il novanta per cento in Europa siamo disposti a a lavorare con le istruzioni e lo stiamo facendo in diversi Paesi
Per quanto riguarda quindi il tema direi del del nucleare oggi stiamo lavorando in Romania
E e in altri Paesi sugli impianti diciamo Ipr quegli impianti grandi stiamo lavorando con EDF sul progetti ONU hard per i reattori modulari di terza generazione su cui non abbiamo competenza anche per le macchine rotanti
E stiamo lavorando in Romania su progettuale foresta per la quarta generazione sarà probabilmente una tecnologia del futuro che io spero di vedere al due mila quaranta ma l'impegno che ci prendiamo e al due mila trenta riavere in Europa i primi reattori modulari e spero che queste regia sia più accettata i più capita grazie a tutti grazie Fabrizio Fabbri
Chiudere il tavolo c'è il video registrato da Alessandro Politi amministratore delegato di Saipem e chiedo di prepararlo emettere Honda ecco lo lo vedo
Può partire buon giorno a tutti grazie per l'invito a partecipare a questo importante evento mi spiace non poter essere presente oggi di persona con voi ma come sapete abbiamo appena annunciato i risultati dell'anno dell'anno scorso per quanto riguarda Saipem e impegni conseguenti al calendario finanziario mi tengono bloccato a Milano e questo è il motivo per cui non posso essere con voi a Roma oggi
Comunque ho voluto registrare questo intervento perché trovo l'argomento in oggetto della di questo confronto estremamente importante come realizzare indipendenza energetica al due mila e cinquanta
Chiaramente come potete ben sette chiaramente come potete ben immaginare no una risposta pronta
Ma quello che posso dire è che certamente per raggiungere l'indipendenza energetica due mila cinquanta dovremmo utilizzare tutte le energie che abbiamo o h cui possiamo accedere e credo che questo è l'unico veramente modo per approcciare il problema in maniera del raggiungere una soluzione
Come Saipem ma cosa facciamo in questa prospettiva come sai se come sapete bene Saipem non una società che investe direttamente nel settore dell'energia ma un grande general contractor del settore dell'energia noi infatti costruiamo gli impianti energetici per i clienti che ce lo richiedono
E da questo punto di vista siamo presenti praticamente in tutta quella che è la filiera del dell'Energia tradizionale che diciamo l'Energia legata al al settore dell'oil&gas e quindi siamo nella perforazione nella costruzione di gli impianti per la produzione di una ringrazio sia terra che a mare ma chiaramente abbiamo uno sguardo rivolto al futuro
E rivolto alla cosiddetta la transizione energetica
Quindi negli anni scorsi il nostro focus si è spostato anche sulle fonti rinnovabili e e devo dire anche con un certo orgoglio siamo diventati i diciamo sicuramente fra i primi della classe per quanto riguarda la costruzione delle fondazioni per gli impianti eolici off-shore si amplia
Ci hanno questi di tipo fisso in acqua come la maggior parte degli impianti che vengono costruiti e come avete letto abbiamo realizzato tantissimi impianti nel nel Mare del Nord
E lo abbiamo fatto utilizzando i mezzi di installazione che erano stati tradizionalmente sviluppati per l'oil & gas
Come la anche la nostra nave gru
La Saipem sette mila ma anche utilizzando quelli che sono i cantieri che abbiamo in Italia tante che dal nostro cantiere di Arbatax sono partiti
Numerosi strutture detto sia i cosiddetti giacchetta ma anche idee crea per i campi off-shore del eolici off-shore del del Mare del Nord quindi Inside The ma abbiamo tutte le competenze e e abbiamo la disponibilità di offrire ai nostri clienti
Il nostro le nostre capacità in un settore importantissimo come quello dell'eolico Sho che sicuramente è un contributore fondamentale
Alla produzione di energia elettrica rinnovabile quindi senza emissioni di CO due ma anche può rientrare in Italia un contributore essenziale alla indipendenza energetica
Sapete bene che in Italia ci sono aree nel nel Mediterraneo
Intorno alla Sicilia e la Sardegna che sono particolarmente adatte allo sviluppo del dell'eolico Chocolat in questo caso non si tratta di un eolico off-shore
Che può essere basato su fondazioni fisse ma uno e ho riconosciuto che deve essere basato sulle cosiddette fondazioni flottanti anche qui Saipem ha sviluppato una propria tecnologica che si chiama lo sta qua e che pronta per essere applicata a scala industriale
Ricordo a tutti che sempre nel campo dell'eolico short sai un stata
La prima il primo general contractor di installazione che ha installato l'eolico off-shore Gul regge il prime o l'inconscio galleggiante nel Mare del Nord sperava la ecco ora quindi abbiamo tutte le carte in regola per poterlo fare anche in Italia e contribuirvi
Attraverso questo sviluppo all'indipendenza energetica dell'Italia
Questo se non basta come dicevo prima abbiamo bisogno di tutte le energie possibili e vi voglio ricordare che in questi giorni ENI Saipem e sta lavorando per i treni nel canale di Sicilia per esempio per sviluppare riportante il crampo gas di Cassiopea
Assoluto di Gela e quindi portare nuovo gas italiano all'interno della rete dei nostri dei nostri metanodotti
Abbiamo parlato di uno show Wind l'abbiamo parlato di gas off-shore ma voglio anche direi che sai per me sta guardando ad altre prospettive per migliorare l'approvvigionamento energetico per offrire le tecnologie per migliorare l'approvvigionamento energetico
Di queste fanno chiaramente
Fanno chiaramente la parte del leone le nostre tecnologie nostre mezzi per l'installazione di nuovi per i clan ma anche di cavi
Cavi di potenza che possono quindi collegare diverse regioni al sistema elettrico nazionale oltre che alla rete di dei metanodotti nazionali
Un'ulteriore diversificazione che contribuisce indirettamente all'indipendenza energetica e tutto il capitolo che riguarda l'efficienza energetica anche in cui Saipem ha messo a punto soluzioni per ridurre la richiesta di energia degli impianti che i nostri clienti ci richiedono e quindi consumare meno grassa consumare meno energia che in generale e guardate che questo è un tassello fondamentale
Perché in tutti gli scenari energetici elaborati per esempio anche dall'Aiea a l'efficienza energetica assume un ruolo fondamentale nella diminuzione di emissioni ma e di conseguenza nella diminuzione della richiesta di energia perché se si vuole essere indipendenti non solo bisogna produrla ma bisogna anche consumarla
In maniera razionale e ragionevole e quindi l'efficienza assume un altro elemento fondamentale quindi ritengo di di potervi dire di potervi confortare che Saipem come il più grande general contractor italiano
Sul fronte degli impianti energetici è perfettamente equipaggiato per guardare al futuro per offrire ai propri clienti soluzioni che fanno sia nel campo sia nella direzione della indipendenza energetica ma chiede la transizione energetica le due cose vanno sicuramente e per quanto riguarda la nostra visione di pari passo grazie a tutti per la
Sia di eolico off-shore che di efficienza parleremo nella seconda tavola rotonda adesso un piccolo cambiamento di programma prima di cambiare tavolo chiedergli al ministero dell'ambiente della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin di intervenire grazie
Grazie grazie un grazie al mio gruppo per all'iniziativa
Quindi presidente Barelli e e naturalmente Luca Squeri che che si offende quando dico che il mio store car però diciamo è la realtà e quindi no un grazie grazie per farmi intervenire prima non so perché in tema di sicurezza energetica sto partendo per Baku sono ecco cos'è la questione
E quindi del motivo della mia richiesta di anticipo non potendo purtroppo rimanere fino alla fine
Compunti
Alcune brevissime considerazioni se mi permettete perché l'interessante dibattito
Con il contributo di quelli che sono i grandi player del nostro Paese nel grande tre nel nostro Paese ci del ci portano davvero avanti a pensare un futuro di sicurezza
Molto diverso rispetto a quello in cui ci siamo trovati a seguito del conflitto coi seguito del dell'avvio della necessità di te carbonizzazione a seguito di
Dell'inizio di questa rivoluzione
In corso che la più siamo chiamare trascrizione ma siamo come
Da dal vapore al motore con quindi è un è comunque una rivoluzione in corso che appena iniziata
Perché è stata accentuata certamente dei conflitti dalla necessità di
Intervenire immediatamente quindi c'è un'ora e poi c'è un futuro ora è chiaro che negli ultimi due anni si è verificata la necessità di
Di diversificare quelli che sono i fornitori e qui la diversificazione accertata ma diversificare significa avere la garanzia della vera diva diversificazione non solo il cambio
Perché altrimenti c'è sempre il rischio di ritrovarsi nella condizione di partenza a due anni fa questo per quanto riguarda questo caso il il gas che
La fonte principale di produzione energetica del nostro Paese dall'altra parte la necessità di e
Il il conflitto e la diversificazione dei fornitori un ribaltamento dei borghi storici apportate a rendersi conto che dovevamo rovesciare la clessidra
E rovesciare la crescente significava significa che prima arrivava da nord verso sud
Quello che serviva adesso bisogna
Girarlo al contrario il rubinetto automaticamente con tutta una serie di valutazioni necessarie valutazioni crostate fatte da Islam per quanto riguarda la il raddoppio dell'Adriatico e che peraltro guarda eh nell'immediato Cooder esigenza assoluta per superare quello che è un collo di bottiglia di centoventicinque milioni i metri cubi al giorno ma dall'altra parte
Una strutturazione in ottica idrogeno che qui devo lavorare per il futuro
Così come chiuse pieni di Foggia citato deve lei la la riva il mille chilometri di di cavo che che arrivano dall'Africa e e che naturalmente portano all'interconnessione complessiva
Del quadro del del mar Mediterraneo che riguarda il continente riguardano la Sicilia la Sardegna ma addirittura Bach poi riguardo integrazione a livello europeo perché corsa coi si va sulla sulla Corsica quindi e sono i disegni e dell'immediato compreso non soldi implementazione
Di
Del rigassificatore di di ricordò più torto che quello che l'allarme al quello di Rovigo con con l'aggiunta di un paio di miliardi metri cubi e la Giunta naturalmente di cinque miliardi Piombino e quello che entrerà in funzione a Ravenna
Questa è la rete la risposta se vogliamo immediata che significa in alcune case l'immediata risposta per far fronte a un'esigenza perché comunque noi trecento trecentoventi terawatt
Ora laddove lo dobbiamo dobbiamo averne in qualche modo c'è possiamo fare tutti i piani e e le filosofiche ma queste devono mentre attualmente non saremmo qui non fu nomi funzionerebbe il microfono e Boldoni celeste ad ascoltare cosa di compromettente potrebbe anche se la fortuna in caserma non
Chiaro che c'è a fianco di tutto questo un dopo invece quello che il disegno complessivo prima
Che è quello che traspare uso dal quadro che è stato dato rispetto l'Unione europea rispetto alla nostra posizione quello mondiale e il quadro sul futuro che abbiamo tentato grazie al lavoro di tutti perché poiché io lo lo vedo come come merito futura ma il mio ma in realtà grazie al lavoro e confronto con tutto il record il il piano nazionale trattenuti a Crema che ha un obiettivo do due mila trenta e due mila cinquanta e nell'Obiettivo rumena pronta da un percorso che riguarda tutti i settori energetici
E tra l'altro anche quel valore di meno ma perché prima contende l'intervento che abbiamo ascoltato di Sadr City di Saipem si parla di eolico è chiaro che il blocco alcune critiche condotto oltre quattrocentocinquanta milioni dal
Pnr R per l'eolico off-shore qualcuno ha detto come parla di rinnovabili e si toglie quattrocento cinquanta milioni per loro decorso certo quando ha messo da quattrocentocinquanta milioni nessuno ho fatto il conto
Del ragionamento che abbiamo ascoltato prima per farlo ricorso bisogna avere il porte da frazionare e l'abbia messo nel decreto che lasciava i deputati approvato
Non meno di un mese fa visura Casale burocrazia alle navi bisogna farle piattaforme quelle piattaforme citate solo piattaforme almeno di quattro cinque mila tonnellate l'urna
E bisogna e in cui guardiamo il futuro sull'eolico fare l'autorizzazione del mare perché ero il mare l'abbiamo totalizzato solo per quanto riguarda le ha rotte dalle navi ma sto punto dobbiamo metterci d'accordo
Anche con i Paesi l'altro ieri unitamente al ad Antonio Tajani eravamo in sa a Zagabria e diciamo con la Croazia forse è più facile perché li abbiamo già tante comunioni ma uno dei punti che gli ho detto definiamo ci bene il mare perché io li boh Portrait metter delle piattaforme quando parliamo di piattaforma dobbiamo parliamo di eolico off-shore dia retta
Cinquanta chilometri per cinquanta chilometri dove fa il grande seriamente ma una piattaforma di questo genere ho finito un luogo di un servente proporre questo genere significa qualcosa come la produzione un paio di piattaforme corre alla produzione di il va di tutto l'anno ecco e significa quindi e politica industriale quella politica industriale che noi possiamo fare con le torce grandi aziende che devono tirare la struttura delle piccole guarda fioriere errore i membri un al Salone
A che quello che bello e vedere la voglia e l'inventiva di fare ma anche la debolezza del nostro piccolo e ed è su questo che e e le i grandi playboy grandi dovette
Tirarmeli dietro perché perché è su questo che noi dobbiamo costruire davvero quella che è la la rete razionale ho citato le le ho detto circoli prodigio un ragionamento sull'ecologia abbiamo a livello nazionale abbia investito trame oltre tre miliardi e mezzo
Chiaro che
I no è un percorso siamo lì vige un percorso non non siamo neanche a metà probabilmente e non siamo neanche metà della produzione ragiona zonale ma anche da un altro fatto le europea al dogma del trenta dicono che abbiamo bisogno di non avendo venti milioni di tonnellate
Dirlo giorno Bettino alterate dircele possiamo produrre a livello europeo di eccesso di importazione la l'importazione pochi ed dall'Europa sempre perché Inghilterra Norvegia credo solo for Unione Europea ma la stima è che prevalentemente deve venire dal Sud quindi quel ruolo di abbia che citiamo che abbiamo per il gas sapendo rovesciato la clessidra seguace che ha un ruolo che abbiamo anche per l'idrogeno Paul arriverà
Col gas mischiato arriverà sott'
Forma di armonia con le navi
E poi però certamente dobbiamo aver la condizione di valutare a tutto tondo queste iniziative e su tutto quello è chiaro che poi dalla contingenza invece andiamo avanti qualcuno ha citato il numero di produttori
Io da solo sorgesse quante veneta a oggi ma pare che siamo siamo sul quale abbiamo superato il milione e mezzo di produttore da lì la necessità di avere un quadro regolamentare come si deve
Cioè che era abituato a gestirne cento adesso da un milione o o mille ne ha un milione e mezzo
Altrettanto la gestione loro dalla Rete perché poi faccio i complimenti popolo testo tedesco sia con con Terna che come nel sistema eticamente nero
è chiaro che abbiamo una rete vecchia non per niente devono fare
Questi investimenti e quindi quando parliamo del contingente della difficoltà del venerdì rilasciare la connessione dobbiamo anche renderci conto che dobbiamo fare tutti gli sforzi ma la nostra rete è vecchia e e di conseguenza devono esserci quegli investimenti quelli di Terna e che quelle di energia l'ultimo permettetemi un le difficoltà sulle toilette con le tralascio perché tutti sanno come la penso
E quindi i va be in qualche modo ci auguriamo una un'apertura diversa a livello di di Unione Europea quell'apertura diversa che ha accettato Descalzi prima che esca dall'ideologia mette i piedi per terra per evitare che l'Europa dei manga
Una colossale casa del riposo perché guarda indietro anziché guardare avanti questo è la sfida è la sfida del nucleare che con la piattaforma con questo moltitudini iniziative perché veramente impressionante
Addirittura adesso scopro che che a Torino vedo buono lui
In in tre giorni me ne fanno fra quindi tra soggetti diversi e quindi la situazione
Che però significa una cosa che questo Paese fortunatamente ha tenuto ha tenuto una la conoscenze attenute all'università astenuto
Le imprese e quindi è in pole position per guardare al futuro a noi parte politica cosa spetta a Paolo spetta a questo punto dare un quadro regolamentare che per che ci sia pronto a appena arriva la la richiesta appena arriva l'istanza di dire sì questo il è la sfida che abbiamo ecco dobbiamo fare grazie davvero il fatto salutare premaman
Grazie
Sì congedare questo primo tavolo potrebbe essere collegato fidato Mazzon Cimini amministratore delegato di A due A in quanto anche questa società partecipata così chiudiamo
Il tavolo delle società partecipazione pubblica non vedo il collega mentre nella legislatura trovo nelle classi cadute buongiorno io le passioni e la parola proprio sul tema ovviamente del come l'indipendenza e nel preparare questo intervento mi aveva fornito alcuni numeri sulla effettiva dipendenza dell'Italia dalle fonti esterne mi chiedo appunto come si può migliorare questa situazione aveva Paola
Sì grazie davvero buongiorno a tutti mi spiace non essere lì con voi oggi abbiamo un consiglio d'amministrazione da lui a Mila no ma allora direi restano e abbiamo presentato
L'anno scorso convegni tavole a Cernobbio proprio sul tema dell'autonomia energetica perché come è molto noto legale entrata
Nella situazione di crisi energetica apposta guerra con un livello di autonomia bassissima abbiamo stimato ventidue marzo per cento contro la media europea per trentanove
Quindi ovviamente indica l'abbiamo sofferto più di altri per ragioni evidenti e il ragionamento che abbiamo posto sul tavolo era qual è il massimo livello di autonomia energetica a cui possiamo arrivare e dallo studio abbiamo stimato che possiamo arrivare al cinquantanove per cento questo ci apre due riflessioni la prima riflessione evidentemente che al cento per cento comunque l'Italia difficilmente ci può arrivare e quindi serve assolutamente una politica energetica europea credo che ne abbia parlato abitavo prima Itema
è che senza una una una pianificazione europea difficilmente d'Europa potranno i singoli Paesi riuscirà a essere competitiva su su questo fronte
Dall'altro lato ci guardiamo in case diciamo quali sono le fonti autoctone che noi abbiamo di energia siamo un Paese che non ha data sempre nessun tipo di combustibile ricordo spesso che abbiamo le ferrovie elettrificate del pianeta quasi l'ottanta per cento il novanta per cento di quelli che girano banalmente perché anche qui novecentonovanta Carbone
E si rilevano solo l'idroelettrico e perciò proprio cubista energetico abbiamo costruito Petilia
Nelle delegati produzione idroelettrica premi elettrici metallurgia elettrica consumi elettrici a differenza della Germania e divisa quindi su quella strada che oggi ottocento molto
Però sicuramente
Le fonti occorre che abbiamo sono l'acqua sporca al suo paese d'Europa per l'idroelettrico dopo Norvegia e Francia
Abbiamo il sole tanto sono rispetto a tutti gli altri Paesi europei perdiamo abbastanza vento del sud Italia perché come sapete nella regione del Sud sulle isole vendor comunque una fonte importante e poi non dimentichiamoci dei rifiuti noi oggi continuiamo a esportare
Tonnellate di rifiuti all'estero abbiamo calcolato recentemente che con me
Termovalorizzatori che chiudono il ciclo dei rifiuti da noi potremmo mentale verde cinquantacinque rispetto per cento rispetto al due mila venti la produzione energetica da rifiuti
Su questo mi collego un attimo visto che ci sono vedo grandi significa venti ieri quindi provocare un contributo che probabilmente sarà originale una riflessione sul teleriscaldamento
Però se abbiano in una città come Brescia aprendo quell'esempio nel due mila ventitré l'ottantacinque per cento della città è stata scartata senza usare un metro cubo di gas
Abbiamo utilizzato il grande terrorizzato di crescita che conoscete che collegato al teleriscaldamento abbiamo collegato due cioè via facciali nonna paterna
Il calore bissato prodotto da questi impianti ci ha consentito di scaldare all'ottantacinque per cento l'intera città
Ora se io penso a una politica energetica europea a maggior ragione dobbiamo fare una politica energetica italiana e quindi qual è la differenza per esempio proprio puntare l'organizzatore al nord Italia nel Sud Italia
Che nel suo Pirandello l'utilizzo visti dei rifiuti e per col governo energia elettrica nel Nord-Italia producono energia elettrica e calore
Migliaia di Brescia arrivato al novantotto per cento di efficienza c'è tutto quello che che che che viene bruciato si trasforma in energia
Perché perché sarebbe un errore come serve a Copenaghen come sa bene nel novembre nel novanta
E lo fa
Quindi come dire la logica dovrebbe sapere baricentro delle rinnovabili nel Sud Italia perché c'è il sole è il più vento il baricentro della terrorizzata nel Nord Italia dove l'impianto utilizzare al massimo la sua capacità di produrre calore
E il oggi
C'era una situazione qui calore le carbonizzato
Ma con teleriscaldamento vi posso tanti altri esempi molto interessanti per esempio stiamo contrattualizzato a Milano
Tutti sorridono La sette che arrivano sono macchine mostruose che producono una quantità di calore che non potete immaginarvi e noi con gli accordi che stiamo chiudendo stiamo ipotizzando di saldare una percentuale rilevante della città di Milano alcuni calore prelevato dai data center e tra l'altro potrebbe quello il si può immaginare datacenter viene costruito
Il mezzo annulla nella zona campagna ma maldestramente giuridicità razzista perché inglese favela trasmissione dei dati non mi renda la performance della e lui stessa vicino alla ditta produce calore incita il terrore posso utilizzarlo subito ancora una volta sono avvenuti dell'instradamento allora
Se consideriamo che il quarantasette per cento perilare Energia che noi oggi consumiamo goccia tanto ci siamo persi Cardaci fondamentalmente ovviamente diciamo molto di più da Roma in su della Roma in giù è chiaro che su questo lo sviluppo di impianti di teleriscaldamento efficienti standard cascami interno i CD cui ceneri ornato Amaltea a disposizione può essere una strada molto importante ho visto che è arrivato il mio amico Stefano Buono seduto in pesante seduto in mezzo a voi
Il anche la tematica del nucleare evidentemente matematica e l'importante io la vedo molto in un'ottica
Di edificazione europea perché sempre con il ragionamento che ognuno metta la sua parte sia a livello dalle nostre regioni sia a livello dei nostri Stati
Penso ancora una volta che il le regioni che hanno un alto potenziale rinnovabile devono sviluppare le regioni che non ce l'hanno sicuramente viene Simona nucleare in un'ottica sempre di autonomia energetica complessiva
Ma forse militare grazie grazie NATO mattoncini questa della cogenerazione da data center è la prima volta che la sentiva abbiamo aggiunto un altro tassello a questo Mosaico io integrazione congederei gli partecipi gli operatori del primo panel e chiede il ai relatori delle società private diciamo di prende posto al tavolo e mi permetterei una notazione anche in questo caso politicamente scorretta visto che si è cade scarsi aperta la strada si parlava appunto delle politiche europee anche l'ultimo intervento un prego potete
Si parlava delle politiche europee storicamente di politiche europee sono a trazione tedesca e quelle energetiche a maggior ragione e negli ultimi anni queste politiche effetti mente hanno mostrato la corda
In primis proprio nella stessa Germania pensiamo alla vicenda del gas russo all'altro eccessiva dipendenza della Germania dal gas russo pensiamo alla offesa otto del nucleare all'utilizzo del carbone
All'industria fotovoltaica tedesca
Alla stessa politica europea sull'auto elettrica tutti esempi di un approccio che sta mostrando la corda da in questo senso una un riorientamento delle politiche europee
Quindi una maggiore attenzione una minore passività nei confronti delle politiche nazionali tedesche
Credo che sia auspicabile
Riprende avrei il discorso partendo da Nicola Monti amministratore delegato di Edison la partendo da
Il discorso del trenta tecnologica e delle tecnologie quelli che abbiamo oggi ma quelle che visto che qui nella locandina parliamo il due mila e cinquanta quelle che ancora oggi non ci sono o non sono competitive ma che saranno indispensabili per gli obiettivi a medio e lungo termine prego Nicora Monti
Grazie buongiorno a tutti si se se dobbiamo ragionare su un orizzonte due mila cinquanta dobbiamo sicuramente ragionare non a tecnologia costante
Indipendenza energetica l'obiettivo questo ci fa sicuramente con una diversificazione diversificazione di fonti diversive diversificazione di tecnologie
Aggiungendo degli elementi importanti il primo dei quali è tecnologie de carbonizzate
è un percorso che ci porta a venticinque anni ci dobbiamo immaginare costruendo su quelle che sono le tecnologie che già oggi sono abilitanti
Credo che ci sia un consenso unanime sul fatto che bisogna fare fortissimi investimenti
Nelle fonti rinnovabili convenzionali che sono quelle che oggi sono già industrializzate al mercato eolico e fotovoltaico e questo lo ritengo un elemento o scontato credo che tutti gli operatori stiano investendo pesantemente su queste tecnologie che hanno avuto tra l'altro un'evoluzione in termini di riduzione di costi molto importante negli ultimi quindici vent'anni se pensiamo in particolare primi impianti teorici fotovoltaici che sono stati costruiti e incentivato in Italia
Che vediamo il costo oggi
Di euro a megawattora prodotto c'è stato una una riduzione dei costi importantissima
Beh questo è quello che ci dobbiamo immaginare anche sulle nuove tecnologie che ci porteranno non solo a raggiungere gli obiettivi due mila e trenta che sono quelli che possiamo raggiungere la tecnologia costante
Ma due mila cinquanta dobbiamo ragionare su tecnologie
Differenti su tecnologie nuove
Molte le conosciamo già le conosciamo già ma non sono ancora sviluppate a livello industriale sono molte delle tecnologie di cui si è parlato anche anche prima abbia parlato di nucleare idrogeno ci sono nuovi sistemi di accumulo batteria flusso l'eolico o galleggiante
La tecnologia ci permette di fare qualunque cosa oggi ma un costo che a un multiplo di quello che rende competitiva la nostra industria quindi lo dobbiamo continuare ad alimentare queste filiere innovative di tecnologia per tra l'altro considerando un elemento importante che finora abbiamo considerato poco in Italia che quello di trascinare però una filiera produttiva italiana dando una rete una ricaduta la nostra industria
Se parliamo di grandi investimenti in tecnologia di batterie o di pannelli fotovoltaici
O di eolico che sono le tecnologia oggi disponibili andiamo a vedere qual è la ricaduta industriale sul nostro sistema produttivo direi che è molto
Opera ecco noi dobbiamo ragionare su queste tecnologie del futuro
Di cui avremmo bisogno perde carbonizzate nostra economia
Quali sono quelle dove puntare perché abbiamo la possibilità di dare una ricaduta del nostro sistema industriale
Questo credo che sia un elemento fondamentale che riguarda proprio la politica industriale complessiva del Paese cioè la politica energetica si deve anche intersecare con quella che è la politica industriale
Sono entrambi gli elementi che dobbiamo mettere mettere sul tavolo abbiamo prima sentito qualche commento per esempio sull'eolico off-shore
Che sicuramente si trascina una capacità di manifattura che noi che noi abbiamo sul nucleare abbiamo mantenuto tante tecnologie io credo che di tutte queste tecnologie di qualcuna sicuramente ne avremo necessità non possiamo immaginare di avere al due mila e cinquanta un sistema energetico che sia al cento per cento basato su fonti rinnovabili non programmabile
Dovremo continuare a tenera nel nostro mix una quota minoritaria parliamo di un quindici venti per cento di regia programmabile perché questo ci permette di ottimizzare i costi di gestione complessiva del del sistema vi faccio un esempio con un numero per chiudere che ha una simulazione che ne abbiamo fatto di gestione del sistema elettrico italiano due mila cinquanta nel caso in cui volessimo avere al cento per cento un sistema basato su fonti rinnovabili non programmabili che vuol dire
Investire nella ridondanza della produzione investirei ridondanza delle reti perché abbiamo la professione eolico e fotovoltaico al sud e consumi al nord e investire molto negli accumuli
Rispetto a un sistema energetico che mantiene un venti per cento di produzione programmabile che possiamo immaginare che possa essere fatto con nucleare qualunque sia la tecnologia terza quarta generazione tecnologia sarà quella che il mercato si renderà disponibile sua noi siamo un'azienda che mette a terra la tecnologia disponibile poi chi sviluppa la tecnologia diciamo fa un mestiere diverso dal nostro ma ci sono tanti investimenti che sicuramente arriveranno oppure mi posso immaginare capacità programmabile di produzione che sia il gas con la cattura e sequestro della CO due
Ecco la differenza di costo l'investimento complessivo dei due scenari di quattrocento miliardi di euro quindi è evidente poi non saranno quattrocento saranno trecento sarà un altro numero ma è evidente che se uno fa una simulazione
Di questo genere delle continuare a ragionare comunque andando a incentivare quelli quello che è lo sviluppo di quelle tecnologie che saranno programmabili proprio per avere un sistema energetico complessivamente competitivo perché la competitività dell'energia e la competitività del settore industriale dell'economia di un Paese
Grazie Nicola Monti fetente sono differenze di costo che spesso non affiorano nel dibattito pubblico proprio perché le fonti
L'eolico fotovoltaico sono gratis ma poi il sistema perché il sistema raccolga le sfrutti ci sono dei costi Monica Iacono additivo indici un'altra Playa globale che tra una forte presenza in Italia cosa fa in Italia per indipendenza italiana e qual è la strada per
Tenere insieme decarbonizzazione indipendenza tanto perfezionare microfono buongiorno a tutti e grazie onorevole Parenti onorevole scuri per l'invito molto molto gradito
Allora è sicuramente il da dal dal nostro punto di vista il processo di verso l'indipendenza energetica non può non passare dal processo di decarbonizzazione quindi sulle cose che devono andare di pari passo devono essere in parallelo ci sono dei principi da da tener fermi da mantenere che sono sicuramente il il tema delle delle ambizioni che devono essere gli obiettivi non essere sicuramente ambiziosi ma fattibili dobbiamo stare attenti all'ottimizzazione dei costi per per il cittadino perché gli utenti finali e sicuramente e dobbiamo fare in modo che questo piano ci porti ad una sicurezza energetica e quindi ad un'indipendenza
Ora da da dal nostro punto di vista non c'è una soluzione cioè ci sono una serie di azioni da da mettere a terra e da portare in maniera armonica e coordinata avanti
E partendo da Fuci principio più importante di cui oggi forse non si è ancora parlato che è quello della efficienza energetica e quindi il fatto di non come su consumare meno ma perché si utilizzano delle tecnologie più efficienti quindi si consuma Miglio ecco questo è banale ma abbarbicate dirlo esatto come professore mi spiegava poco fa
E quindi ovviamente questo insieme a uno sviluppo sempre più forte delle rinnovabili che non possono evidentemente fare a meno di tutto quello che la capacità la generazione della flessibilità che deve essere comunque
Prevista e messa a terra proprio perché stiamo andando verso una le rinnovabili per definizione sono intermittenti e comunque sono decentralizzata e quindi questo inevitabilmente sarà necessario
E e ultimo non l'ultimo quello che noi definiamo l'alleanza tra elettroni molecola dove ampiamente è stato detto questa mattina così può dall'oggi al domani farà meno del del gas metano si può sicuramente efficientare l'utilizzo ma si può sicuramente inizia a lavorare come dicevano i colleghi prima
La somma di carbonizzazione di questo gas no quindi tutte le derivazioni Greengrass a partire dal biometano sono dei dei benvenute ecco questo è importante
E tornando a quello che il concetto dell'energetici Sixers quindi per primo cercare di di consumare meno
Secondo nostro Studio per arrivare d'Europa per arrivare al due mila cinquanta alla mette zero in questo piano abbiamo ipotizzato bisognerebbe ridurre consumi del trentaquattro per cento trentaquattro per cento numero estremamente significativo come però è molto ed estremamente significativo in numero che abbiamo messo nel termine che perché comunque stiamo parlando di progetti estremamente ambiziosi ora tanti sono i meccanismi ci sono già permetterà a terra questo
Volevo semplicemente dare un cenno alla all'impostazione la strutturazione dei pianeti dei degli degli incentivi gli skin incentivanti che ci sono già funzionano bene però magari per le tipologie più mature ci sono schemi incentivanti per le tecnologie diciamo meno mature
E parlo che che ci sono ma lasciatemi dire hanno spesso sono collegate al che narra R. quindi hanno una loro scadenza al due mila ventisei
E quando noi aziende abbiamo deciso dobbiamo investire fino ai piani di medio lungo termine è semplicemente impara è molto importante giocatore avere una visione che il dopo di che cosa succederà
Ecco questo è quello che che che mi sentivo di dire l'ultimo concerto che avrei piacere di di portare avanti quello seguendo la metafora
Della della marcia del dell'onorevole che trovo molto molto corretta nel momento in cui si fa una marcia abbiamo un obiettivo sappiamo qual è il traguardo va sicuramente sarà opportuno avere dei check point per capire poi effettivamente durante il percorso se stiamo andando nel nella nella dell'impostazione del Progetto con tutti gli elementi in maniera in maniera efficace ed efficiente ecco
Grazie Monica Iacono gente quanta pasta ha vinto un giusto successo perché fetente alla ghiotta che la sentivo digitale ma azzeccata infatti che sempre un piede per terra
Dunque mitico dovrebbe essere collegato Toni Volpe amministratore delegato di e Mantis
In collegamento alleanze ecco sì sardo il benvenuto con il quale appunto garantisce attivo nelle rinnovabili in Italia i anche molto molto esposto sul sull'eolico off-shore che è stato citato già diverse volte questa mattina a lei la parola volte
Innanzitutto grazie dell'invito a partecipare emigrò negli Stati Uniti mi scusi non potrà essere lì di persona
Allora sire Mantis innanzitutto da partire da quest'anno è una scelta che l'unione di due società rinnovabili Venanzi servire venti fanno parte siamo dello stesso azionista abbiamo deciso di creare una piattaforma congiunta
Che rappresenta pubblicitari in Europa nel senso che è il primo operatore privato sull'eolico suora con circa tre virgola nove gigawatt di potenza installata nel quinto operatore europeo europeo e diciamo abbiamo una dimensione simile da compensare faceva installata a quella che hanno per attori
Quali ENEL DPR e azione in Europa complessivamente abbiamo una capacità installata di quattro virgola due gigawatt perché siamo presenti anche nella solare sta presente in dieci Paesi europei più negli Stati Uniti e abbiamo ovviamente programmi di di sviluppo importanti per il futuro sia nel solare sia come lei diceva nell'eolico a terra evidentemente
Ma abbiamo poi avviato anche da tempo partendo dall'Italia devo dire
Un investimento nello sviluppo delle eolico off-shore che veniva citato più volte
E che dal nostro punto di vista rappresenta non solamente diciamo il modo per sfruttare una risorsa che il Paese a e quindi con una logica molto semplice che bisogna partire innanzitutto
Dal quindi utilizzare le risorse che si hanno la potenziale oli conscio dell'Italia importante abbiamo fatto uno studio insieme altre aziende con Ambrosetti che presente evidenzia come potenziale tecnico dello showroom in Italia circa duecentosette Egidio cioè pari al sessanta per c'è sarebbe pari al sessanta per cento la capacità installata al momento ma diciamo si ritiene ragionevolmente che si possono sviluppare venti gigawatt
Diciamo nei prossimi vent'anni e questo ha un impatto importante non solamente dal punto di vista della del mix energetico ma evidentemente può avere un impatto molto importante anche dal punto di vista della creazione
Di occupazione circa ventisette mila nuovi occupati e investimenti per cinquantasette miliardi di euro evidentemente noi contribuiamo a questo con Progetti
Diciamo circa cinque mila cinquecento megawatt che sviluppiamo insieme al nostro partner al cinquanta per cento sia concluso tempi ci chiama percepisca nel settore
E riteniamo che diciamo questo possa dare un contributo importante al Paese bisogna essere concreti però evidentemente è un mercato globale quello nel quale si opera
Al mercato globale che è presente sulla ferrea visto un aumento l'anno scorso nonostante tutto quello che si dice del settantanove per cento degli investimenti in generale a livello globale
E dove evidentemente c'è bisogno di come dire di regole chiare per poter competere con gli altri Paesi ecco da questo punto di vista evidentemente non stiamo facendo
Qualcosina ma non a sufficienza dal nostro punto di vista nel senso che i temi etica degli obiettivi abbastanza piccoli dal punto di vista dello sono solo il due per cento al due mila trenta
Abbiamo per esempio come dire il decreto Fare due che attendiamo da ormai da svariati anni
Ma che è l'elemento fondamentale per poter poi investire nel Paese perché evidentemente se non c'è un meccanismo competitivo
Di Trezzo adeguato a quello che si fa negli altri paesi che sono più avanti da questo punto di vista Brady unito nel quale peraltro come siamo anche stupratore evidentemente e molto probabile ogni mese gli investimenti andranno altrove e che quindi queste risorse non saranno sfruttate non se la Consulta intento e quindi il tema della indipendenza energetica diventerà chiudo solo dicendo evidentemente per noi l'investimento nell'eolico Shona solamente un tema di energicamente ma anche di sviluppo di una filiera industriale ci sono molte aziende che hanno competenza Italia sono interessate
è un tema di politica industriale in cui bisogna di nuovo fare attenzione al fatto che se gli investimenti non vengono fatte in Italia evidentemente vengono fatte altrove
E questo anche a livello europeo e un tema da sotto l'importante anche perché diciamo ci sono altri paesi si stanno muovendo molto più velocemente segnalo solo che negli Stati Uniti tra la e Ray cioè uno degli atti più importanti fatte l'attuale amministrazione ci Sat ci sarà c'è un'attesa di Queen pubblicare credibili quelli che sono gli investimenti nel settore impianti industriali manifatture elettrico elettronico trasporti rispetto a quelli che sono i livelli nel due mila ventuno ventidue già a partire dal due mila ventiquattro venticinque quindi è evidente che e anche l'investimento diciamo in nuovi impianti industriale per la produzione delle tecnologie si sta spostando altrove
Integrazioni volte
Sulle tecnologie abbiamo sentito prima sagra ma che ha una sua supremazia spalle sul galleggiante che dovrebbe essere la tecnologia più adottata nel mediterraneo
Vi chiedo di attenervi come hanno fatto i primi relatori di questa tavola rotonda ai cinque sei minuti intervento perché ampi imbocchiamo la dirittura di arrivo e vi ricordo che poi saranno pubblicati gli atti di questo convegno e passerella Paolo adesso ad Angelo Baronchelli amministratore delegato di Albini con il quale affrontiamo due temi che anche questi già citati di sfuggita
Molto autoctoni diciamo di metano e cogenerazione prego bancari
Buongiorno grazie per l'invito
Allora io parto con una considerazione quando parliamo di biometano biogas
Parliamo di della ciliegina sulla torta o parliamo di qualcosa di più
Io credo che invece stiamo parlando di molto di più stiamo parlando di un potenziale europeo attuali di venti miliardi di metri cubi prodotti pari al sei per cento dei consumi di metano fossile
Con un potenziale che poi si è raddoppiato quindi possiamo arrivare al dieci dodici per cento di produzione da biometano e quindi direi di un significativo contributo voglio dire alla
Carbonizzazione appunto dei consumi termici che oggi utilizzano appunto metano
Stiamo parlando di un settore direi molto legato all'economia generale parlava il ministro anche Tajani voglio dire di successo del mondo industriale del mondo agricolo quindi del sistema produttivo europeo ecco il biogas biometano a tutte queste valenze nel senso che può sfruttare tutte quelle matrici scarti di produzione sottoprodotti alimentari non adatti terre il consumo alimentare o animale umano e oltre a tutti i reflui zootecnici volte rifiuti ecco quindi un grande potenziale che valorizza dei prodotti che hanno avuto un costo di produzione ma che non avrebbero un uno sbocco dal punto di vista dell'utilizzo quindi miglioriamo sensibilmente l'aspetto ambientale produciamo dell'inerzia
Un prezioso
Un'altra leadership direi qui anche a livello italiano io rappresento un'azienda che oggi è presente in venti Paesi al mondo e che di questo direi tecnologia sviluppata anni due mila integro mila e cinque in avanti anche in Italia voglio dire ha fatto un valore tecnologico da poter esportare quindi rappresentiamo l'Italia nel mondo anche portando questo tipo di tecnologia
Tutto questo però diciamo che
Non basta
Di cosa nel chiedeva il ministro cosa dobbiamo fare
Io provo dire una cosa che non dobbiamo fare
Dopo non dobbiamo fare quello che è successo
In questi ultimi dodici anni dal due mila i dodici quanto si è conclusa una prima fase di sviluppo della digestione anaerobica e quindi il processo che poi genera biogas metano non c'è stato legislazione non c'è stato diciamo uno strumento per sviluppare questa tecnologia per cui tante delle aziende italiane che avevano investito e creduto in questa tecnologia sì sotto morte sono di fatto non ci sono più
Oggi ci troviamo in una situazione di ripartenza di questo settore che però non ha ha un traguardo troppo prete anta dobbiamo chiudere i progetti entro il trenta giugno due mila ventisei perché qui per fortuna c'è una connessione anche colpi Anne R. R.
E quindi quello che chiediamo è una visione di lungo periodo cioè se vogliamo effettivamente sviluppare tutte le potenzialità di questo settore noi dobbiamo guardare al due mila trentadue mila e trentacinque
Perché c'è da fare un lavoro direi coordinato strutturato per poter sfruttare appunto tutte le potenzialità di questo settore
Quindi direi con grandi ero ripeto ricadute non solo dal punto di vista energetico non solo dal punto di vista ambientale ma dal punto di vista economico cioè vedete tutti anche in questi giorni no le manifestazioni a livello europeo del mondo agricolo
Questo diventa una forma anche per l'agricoltura per valorizzare una sua produzione come dicevo prima che altrimenti diventerebbe uno scarto quindi una fonte di reddito ulteriore una fonte di miglioramento ambientale
Ma anche qui tante volte ci perdiamo
Diceva il dottor De Scalzi dobbiamo dire le cose chiare e ci perdiamo veramente nella difficoltà degli una volontà per fare bene che poi non viene recepita come tale non si riesce ad esprimere
Altro punto che vorrei toccare volle collegarmi
Al l'intervento precedente
Come avvio operiamo anche nel settore dell'efficienza energetica e quindi mondo industriale che vuole e dei vede carbonizzate
Ha bisogno di combustibili rinnovabili e io dico sempre quello che mettiamo nella Rete queste aziende poi utilizzeranno per cui se avremo una prevalenza di biometano se avremo no
Anche altri combustibili idrogeno le aziende ovviamente questo utilizzeranno per produrre regia quindi c'è una forte richiesta di questo settore di avere combustibili alternativi a quelli fossili
C'è una grande capacità ancora di produrre efficienza anche qui potremmo risparmiare ancora un miliardo e duecento mila metri cubi di metano fossile all'anno andando ad estendere la produzione di energia elettrica efficiente appunto nelle aziende quindi e e chiudo un quadro complessivo nel quale abbiamo il biometano ma non abbiamo solo biometano abbiamo anche la possibilità di produrre biogas su di continuare lo sviluppo degli impianti che non possono essere convertiti avvio metano
E qui è un tema di programmabilità o diciamo di definire delle fasce giornaliere in cui attivare questi impianti di produzione
Energetica super efficienti nelle quali l'accumulo del gas
Per lui direi che è un'attività possibile e l'efficienza di conversione sarebbe assolutamente uno perché noi combattiamo questo biogas coi ha necessità e quindi nelle fasce in cui le e-mail sia vale di più noi potremmo appunto scaricare sulla Rete questa produzione ecco quindi una grande potenzialità da potere sviluppare da poter esprimere che ripeto il mondo industriale che io rappresento il mondo agricolo che una parte dei nostri clienti il mondo industriale le aziende che producono dall'agroalimentare al chimico tutti i settori che hanno bisogno di energia elettrica e calore direi sono inatteso appunto di avere ci serve sicuramente una legislazione e ringrazio Forza Italia ringrazio anche il ministro perché comunque stiamo stata esprimendo comunque una sensibilità rispetto temi anche in questo incontro di oggi è evidente dobbiamo continuare questa passione di visione di medio lungo periodo perché mondo industriale ha bisogno di questo di certezze per il futuro
Grazie al gioco feriti
Con il quale siamo passati da un livello di società integrate attive a livello globale più a un livello di azione locale continuiamo con Paolo già fin da del campo termo
Che è anche appunto un esempio di media azienda che agisce sugli territorio magari non necessariamente nei grandi centri abitati
Con una parte che spesso anche viene trascurata anche dalle politiche prego Gianna sì
Ecco lei ha detto bene perché
Se il problema europeo
Problema di risolvere la la transizione energetica a livello europeo è un problema che richiede una molteplicità di soluzioni
In un Paese come l'Italia in cui il settanta per cento dei comuni a meno di cinque mila abitanti c'è anche un tema oggettivo
Che richiede quindi una pluralità di soggetti che siano in grado di mettere a terra la transizione possibile prima
A due A ricordava che i nostri treni e sono nati elettrici perché non avevamo i combustibili fossili e quindi ha usato l'elettricità che veniva dalle che era possibile ottenere dall'idroelettrico no quindi sono nati le tesi per questa ragione
Pensate che in questo settanta per cento dei comuni non c'è la metropolitana non c'è il tram non ci sono sistemi di trasporto neanche su gomma elettrici quindi bisogna riuscire a fare un vestito che sia indossabili le per tutti quanti
Ringrazio l'onorevole Luca Squeri per quest'invito con cui abbiamo avuto molti molti e il suo esempio della marcia ha avuto grande successo
Ma ha ha spostato il focus sul piede a terra
Bisogna avere l'altro piede alzato Perrone perché ci sono due rischi uno quello di correre staccandosi da terra e l'altro quello di rimanere fermi
In questa seduta c'è un grande assente se mi permettete che appena entrato adesso dalla porta di servizio che che sono le biomasse trafitto pare di eolico di fotovoltaico
Di
Dimenticando però che allora
Passa un po'il concetto secondo cui la corrente elettrica sia alternativa ai combustibili fossili ma in realtà e prodotta per oltre il settanta per cento da quei di combustibili che dovrebbe sostituire e lo sarà ancora lungo
Era presente il venticinque per cento dei consumi è un altro cinquanta invece sono consumi termici
E forse non è così universalmente noto che il gigante delle rinnovabili a livello europeo e anche italiano quello che da solo doppia tutti gli altri sono proprio le biomasse
Quando sono entrato in questa sala bellissima che è di una bellezza che mozza il fiato
Cioè ci sono tutte le cose belle che siamo capaci di fare
E non c'è neanche una pianta
Se noi viviamo viviamo grazie allo scambio che facciamo con quelle
Nel produciamo l'anidride carbonica che loro assorbono quindi il fronte doppio da un lato dobbiamo ridurre le emissioni ma dall'altro abbiamo potenziare l'assorbimento il bosco mentre noi siamo qua seduti sta crescendo di novecento metri quadrati al minuto
E non lo gestiamo perché abbiamo sposato un'idea secondo cui il bosco museale conservativo museale
Prospera e cresce non è vero deperisce muore il bosco che prospera e cresce e quello coltivato utilizzato
In cui le piante secche vengono rimosse vengono fatti crescere quelle buone e che fornisce una grande quantità di sottoprodotti utilizza a cascata quello che rese alzate gli occhi li vedete anidride carbonica di centocinquanta anni fa che è stata fissata e che non è più nell'atmosfera
E per fare quel soffitto a cassettoni
Hanno scartato il cinquanta per cento del materiale che hanno tagliato quel cinquanta per cento dei diventare Energia perché gli scatti che sono le taglie
Che sono il nocciolino dell'oliva che sono le potature dei frutteti che sono i nostri boschi
E che costituiscono in gran parte oggi rifiuto è un costo
Devono devono diventare lo dico alla politica devono diventare una sopravvenienza per quegli agricoltori che sono qua fuori e che davo da mangiare al Paese
E che potrebbero trovare una Formenti di reddito sussidiario quello principale che li rende più forti e rende più forte il Paese
Su questo fronte ha detto bene Luca Squeri il le biomasse non sono cool
Se sono qualche cosa di non così
Appetibile non sembra che sia qualche cosa
Del passato in realtà
Ci sono due in Europa ormai vengono chiamate no nuove biomasse
Un minuto ecco chiudo chiudo sul tema però chiamata a nuove biomasse perché c'è un c'è un un fu grande fronte che affligge il tema delle biomasse che il collegamento con le emissioni inquinanti c'è il particolato il famoso particolato
Le emissioni climalteranti ce la CO due sono dipendenti dai combustibili perché sono la trasformazione chimica della combustione le emissioni inquinanti invece il particolato sono legati alla tecnologia con cui avviene la combustione
La tecnologia cioè le auto sulla euro zero euro sei si sta pensando dicendo no al dovere trentacinque auto elettriche hanno ma nessuno sta pensando di usare l'euro zero Vieri introdurre l'euro zero non credo che sia nell'idea di nessuno
E quindi anche noi non pensiamo di utilizzare il caminetto o la legna da ardere pro esistono
Cippato
Pelle caldaie di ultima generazione in grado di avere emissioni di particolato che sono dello stesso ordine di grandezza del gas metano abbiamo commissionato al Politecnico un'indagine su una serie di impianti risultati che riferisco sono quelli che sono emersi dallo dallo studio
Quindi esiste la possibilità aggiungo che la qualità dell'aria che è un grande tema
La media del due mila cinque era di quarantasette nanogrammi siamo arrivati al due mila ventidue a ventotto nanogrammi dobbiamo fare ancora un percorso ma vuol dire che in quindici anni
L'azione si vede di calce
Sulla CO due sono passati ventotto anni ventotto C OP ventotto conferenze
L'anidride carbonica continua a tormentare anzi ha aumentato la rapidità in cui aumenta credo che l'area su cui dobbiamo guardare sia chiaro
Sono state per lo più dislocate le elezioni diciamo
Dulcis in fundo il nucleare Stefano Buono amministratore delegato di nucleo le chiederei anche posso ancora una start-up si definisce ancora una start-up nucleo quindi oltre anche una presentazione di che cosa fa nucleo in Italia e nel mondo ai
Non so se ancora una start-up è vero che abbiamo solo due anni e mezzo ma è anche vero siamo seicentotrenta in quattro Paesi un fatturato i quaranta milioni di euro
Preparando diciamo rettore del del futuro quindi insomma
Siamo ben avviati poi un capitale abbastanza consistente di quattrocento milioni di euro a cui stiamo giungendo circa un miliardo quindi siamo l'esempio di una transizione nel campo nucleare che è quello di di un nucleare che passa dal pubblico
Al privato
Dai grandi progetti del passato la la la famosa quarta generazione vorrei anche commentare il fatto alcuni
Atti che sono emersi durante la discussione
De Scalzi prima parlava per esempio ha parlato con grande stupore di questa quarta generazione addirittura parlata del riciclo
Del del combustibile una scelta fatta nel passato dalla Francia da alcuni altri Paesi questo è quello che forse può dare una forte indipendenza energetica di per sé nucleare crea indipendenza energetica perché quando si costruisce una una un reattore nucleare si mette sul sito decine di anni di combustibile quindi diciamo noi non siamo soggetti cuori arriva ai prezzi di mercato nozze combustibile un costo abbastanza marginale rispetto restaurazione quindi già questo dà ma effettivamente se si affronta il riciclo questo tema che ha sollevato Descalzi
Diventa molto forte indipendenza basti pensare che la Francia due mila anni di energia cioè le tre calci al cento per cento sono nel nell'uranio che nei depositi siccome l'onorevole squali anche parlato della centrale di latina il combustibile esausto da centrali diretti alla stazione processato e messo in Inghilterra quel quel materiale lì ancora si può dare ancora l'energia per seicento anni a tutta la città di Roma
Quindi capite che aveva a disposizione una energia così concentrata
Vuol dire vuol dire davvero farlo
In modo avere questa indipendenza energetica
Però non bisogna sognare bisogna farlo ad un costo che è ragionevole
Per la società e qui credo che entrino
In gioco
La quarta generazione
Anche i piccoli reattori modulare che sono quello che facciamo
La quarta generazione nata una ventina d'anni fa è un grande gruppo internazionale di sviluppo delatori che aveva due obiettivi fa ha detto di più sicuri e più economici
E sono state scelte alcune tecnologie già mature
Come sodio il gas di piombo anche perché erano già state usate dagli attori precedenti
Oppure tecnologie che erano un po'meno mature per Obiettivo era stato era proprio quello di creare gli attori più sicure più puliti quindi l'idea di che è stata ripresa durante questa discussione di rivolge molte volte di rivolgersi alla quarta alla prossima generazione d'Italia ma l'idea vincente
Come diceva De Scalzi prima di tutto perché c'è l'innovazione è importante guardare avanti e non e non troppo indietro
Ma anche per il fatto che possiamo vedere queste tecnologie ci offrono anche la possibilità di fare delle attori più più economici e quindi a renderli competitivi in questa missione d'indipendenza energetica e di decarbonizzazione quindi questo noi tentiamo di fatto siamo tra l'altro alla società
Con una maggioranza dei soci italiani
Con la maggioranza delle persone che lavorano quasi quattrocento ormai sono in Italia sul territorio e quindi abbiamo un'anima molto italiana però ci stiamo preparando a fare l'attore in un contesto europeo abbiamo cominciato nostro processo autorizzativo in Francia con l'obiettivo di avere un l'attore nel due mila e trentuno
Quindi quando si parla di nuova generazione si può anche pensare ha dei tempi più ristretti onestamente dipende da quanti mezzi e da quanti denaro si mette su questo sforzo perché in fondo ne abbiamo cominciato
Un paio d'anni dopo roso Loris un anche un paio d'anni dopo New Abacus attori dei grandi attori europei sta facendo i piccoli reattori ad acqua e dipenderà dallo sforzo che mettiamo e dalla bravura c'era insieme mettiamo per portare a termine questa questa missione ma possiamo facilmente pensare a un due mila e trenta che sarà popolato da piccoli ha detto di non creare assolutamente a una convenzione convenzione anche di di molti parta ci stanno accompagnando tra cui il primo lo Stato francese quindi speriamo che ricreando questo questo nuovo
In Europa ma soprattutto in Italia tentando di federalismo forse sui
Sull'industria sua supera i cento può fornire questi piccoli reattori nucleari l'Italia possa essere comunque protagonista anche di questo se non altro per costruiti fuori dall'Italia pro siamo pronti siamo sulla griglia di partenza
Siamo pronti ha detto la volare non so la marcia
Quindi
Parliamo di esserci hanno una complessità inferiore rispetto ai progetti attuali che e quindi che gli consentirebbe significa Leardi che negli ultimi tempi abbiamo visto un'altra modulare dal due vantaggi piccole modulare il primo vantaggio quello che si possono fare pezzi che diverse società sono capaci di costruire sono trasportabili quando si fanno i grandi autori del passato c'è un pezzetto da fare sono una società Trapattoni oppure
E quindi alla fine anche il nucleare non diventa molto competitivo se invece c'è una super cena si possono portare i pezzi
E assemblabili si riduce anche il tempo con cui queste dottore vengono realizzate quindi finanziariamente molto più accessibile nucleare di oggi sia su anche solo per il fatto che anche se avesse la lo stesso costo comunque l'impegno finanziario è molto più piccolo e molto più veloce e quindi al ritorno sull'investimento è molto più elevato si passa da trenta
Non so trenta miliardi in dieci anni a meno di un miliardo e ottocento milioni in tre anni queste lo sforzo finanziario quindi e accessibile anche al mercato privato e questo può
Davvero fornire dati al nucleare in effetti quello finanziario è stato uno degli ostacoli circa impiegate Riccardo De Salvo oltre ai siti nucleari Italia
Anche qui una prego Minia presentazione siamo in chiusura mancano due interventi quindi siamo in dirittura proprietario
Va bene a grazie tanto voglio ringraziare Stefano Buono che ha detto molte cose che sono vere
E i nostri che sono piccoli reattori micro creatore notare sono più piccoli del del dirigismo
E la questione del vogliamo metterli in fabbrica direttamente in fabbrica o vicino alle città a voi primi reattori che costruiremo nelle università addirittura e problema difendermi ultra sicuri di qui il nome in modo da poterli veramente metterci al lavoro insieme alle persone e quale sono i pericoli delle delle barre delle del reattore nucleare l'unico vero pericolo
Il rilascio di elementi radioattivi
Ci asilo stronzio iodio che avete sentito
Massicciamente a Cernobyl poca roba a a Fukushima
E quindi cosa abbiamo fatto abbiamo
Abbiamo sviluppato un combustibile che di suo di nascita a a livello di combustibile è ultra sicuro e questo è una cartuccia di combustibile
Che è fatta di ceramica durissima di carburo di silicio piena di sferette c'è anche se di carburo di silicio con un assorbente
Di di carbonio leggero tipo quello delle bottiglie Rita dove si possano parcheggiare per centinaia di migliaia di anni di di elementi radioattivi e questo
Avendo le incastonate in qualche cosa estremamente duro mettendo della queste assolute nel nel reattore
Abbiamo eliminato alla base il primo la prima possibilità di di incidente che è quella di
Di di di fare uscire nell'ambiente degli elementi radioattivi
Come sono fatti queste sono disco verde
C'è prenderebbe troppo lunga per discutere adesso
La cosa più interessante è che queste cartucce furono sviluppate dal del Parlamento prenderci per metterci dentro le scorie sapete negli Stati Uniti c'è la Guangzhou nel riciclo che portato da basta suggerito da Stefano Buono
E quindi metterci dentro gli scatenati attivi ma anche fare quello che ha chiamato il dipinte darne cioè poter bruciare questi
Combustibili più a lungo e quindi tirate fuori dalla cartuccia più Energia di quello che
Kenton single pasta è una cosa intermedia di rispetta quello capire chieder loro che suggerisce allora lo stesso
Luca per esempio
Se per esempio a Cernobyl avessero usato un combustibile di questo tipo sì la la Laba la centrale sarebbe esplosa ma non saprebbero uscito nulla nascono malgrado tutto andarle a raccogliere col rastrello o quasi queste l'altra cosa con l'energia nucleare
Etti Burning altre Stefano diceva per a TAR fornire l'energia della vita di una persona ci pare una tazzina di combustibile non ci accontentiamo di tre o quattro di queste cartucce ma più o meno alla
è la stessa cosa poi come funziona le qual è l'altro segreto della della oltre la sicurezza
Le centrale
Che hanno avuto incidenti sono scrutinate dal fatto che utilizzavano l'acqua per il raffreddamento non a caso tutti generatori di quarta generazione come nostri essenzialmente abbandono l'acqua usano piombo
Il is fibre sali fusi nessuno usa più l'acqua perché l'acqua due difetti
Se la surriscaldati
Papà porre esplosivo cesserà sul campo Sellars riscaldi troppo
Fa idrogeno che anch'esso esplosiva come avete visto allora noi abbiamo come moderatore invece dell'acqua usiamo grafite si torna al passato questa è una cosa che veniva fatta nel passato
Sì
Abbiamo due blocchi di grafite eversivi sono facili da fare Syrian poteri cartucce se smetto qualche qualche decina di miliardi di cartucce mentre poi per sei o sette anni è questa
Batteria produrrà calore sicuro senza pericolo di esplosioni senza pericolo di
Di disperde avrete elementi radioattivi nell'ambiente e un minuto
E quindi
De possiamo mettere nella nella nella nelle industrie direttamente sono piccole cinquanta megawatt e quindi ce ne mettono multipli del PRG
Poi l'altra cosa importante l'autospegnimento dovuta alla presenza di di uranio duecentotrentotto che che assorbe neutroni e spegne automaticamente percolatore senza bisogno dirgli di fare nulla e per questo le mettiamo nel
Ne possiamo mettere anche dentro le scuole per ridurre i rischi di incendi per esempio storie il gasolio Grasso prescrive il dubbio dell'argento avendo fatto questo
Abbiamo potuto eliminando una sicurezza intrinseca dentro il combustibile e dentro il reattore stesso
Possiamo eliminare novanta per cento del del costo della della della sicurezza tutte le le le in e Lebed grossi Duomo uomini dopo un serio scolastico involucri di cemento armato che costano nell'Asia
Le pompe di di recupero di sicurezza ridondanti eccetera e questo portato apporta abbassare i costi non a caso quando ho cominciato un anno e mezzo fa parlavamo di prezzi delle nel del calore fornito
Che che sorprendentemente per me almeno nel nostro caso stanno calando
E io a questo punto grazie Riccardo De Salvo abbiamo ricalca il video che ha mandato Paolo Luigi metrica amministratore delegato di è che
Chiedo di una una una una cosa che volevo che ha ha cominciato lo Stefano Buono
Noi possiamo fare rapidamente volare ma per esempio se avremo tutte le regole in ordine in tempo
Noi possiamo accendere nel due mila ventinove il primo reattore fatte in Italia accesso in Italia ma ci vuole le regole in tempo che ci vuole anche
L'aiuto politico per perché le idee Nair la gente che dice no no no non siano influenti come lo sono state fin accettazione sociale non è secondaria silenzio
Prego di mandarmi convertite grazie grazie per l'opportunità per chi non mi conosce nessuno Paolo Mele amministratore delegato nero che argano società che operano nel settore dell'energia Ada oltre ottantacinque anni i primi settanta spesi nel settore
Da una strenna petrolifero negli ultimi quindici a trasformare il nostro portafoglio di attività oggi siamo un operatore
Indipendente di energia elettrica da fonti rinnovabili eolico solare abbiamo un portafoglio di oltre tre mila trecento Mw distribuito in nove Paesi europei Italia conta per circa il cinquanta per cento del nostro portafoglio impianti due mesi fa abbiamo annunciato anche l'ingresso negli Stati Uniti attraverso un accordo di partnership che sarà finalizzato nei prossimi due mesi
E che porteranno il gruppo ad avvicinarsi a quota quattro cinque anni potenza installata
Il nostro piano è molto semplice quello di conti
Un'area crescere il nostro portafoglio di attività per contribuire al processo di decarbonizzazione quindi oggi Transition in tutti gli stati in cui operiamo e quindi anche l'Italia perché d'Italia continua
E rimarrà il nostro Paese riferimento dove abbiamo anche ulteriori Progetti
Per circa mille duecento Mw prevalentemente nell'eolico si tratta di progetti refactoring ovvero l'idea è quella di smantellare sostanzialmente impianti esistenti che potrebbero funzionare per i prossimi dieci quindici anni
E sostituire la tecnologia con una di nuovissima generazione sono impianti che sono stati installati quindici vent'anni fa quindi sono situati nei luoghi più ventosi d'Italia
E il re Paolino ingenuamente lo riassumiamo contro i numeri
Dimezziamo il numero di turbine e di torri installate a parità di suolo fatto e così facendo sfruttando le nuove tecnologie riusciamo comunque a duplicare raddoppiare circa la capacità installata e a triplicare circa le produzioni che poi sono quelle che conta
Noi vorremmo quindi continuare a sviluppare il nostro portafoglio in Italia con una focalizzazione appunto sul sulle tecnologie eolico solare quello che chiediamo i decision makers è quello sostanzialmente di attuare rapidamente una normativa a sostegno di questo sviluppo mi spiego meglio
Nel due mila ventitré in Italia sono stati installati cinque punto sette giga
Apparentemente un dato straordinario perché sono più del doppio dei Mw installati l'anno precedente quasi cinque volte quelli installati nel due mila ventuno tuttavia credo che questo dato banalizzato in maniera critica ovvero dei cinque punto sette giga sostanzialmente l'ottanta per cento si tratta di impianti solari a affetto
Quindi di bassissima potenza nodi dimensione industriale e che quindi hanno cosiddetto Ezio i nell'ordine dei centottanta duecento euro a megawattora ovvero circa il doppio più del doppio del prezzo attuale delle se andiamo a vedere le installazioni di dimensione industriale stiamo parlando di meno di mille megawatt meno di cinquecento nell'eolico e meno di cinquecento nel solare
Con riferimento a impianti con potenza installata superiore dieci megawatt
è un dato assolutamente insufficiente perché sappiamo che questo ottanta per cento è stato sostanzialmente finanziato da superbonus quindi un qualche cosa che è destinato a come dire scemare nei prossimi anni e quindi l'auspicio che noi facciamo come operatore è che sia di prossima emanazione il decreto Freaks che noi stiamo aspettando con ansia
Per portare avanti i nostri investimenti in questo contesto di mercato contasse ancora molto alto
Prezzi dell'energia forte deprezzamento non sarebbero altrimenti sostenibile negli ultimi anni
Era Livera è stata pioniere anche nei bicchieri cioè nei contratti a lungo termine abbiamo recentemente nel due mila ventitré siglato contratti con controparti industriali estremamente importanti come STM Microelectronics Luxottica album gongola piuttosto che Tele comma e e invece all'estero Mitsubishi Nord Irlanda tuttavia in questo contesto di mercato che negli ultimi mesi è diventato estremamente volatile riteniamo che il PPI ieri
Non sia una garanzia per provare una via per la vendita della Nanda la nostra ragione quindi riteniamo che avere dei sia di assegnate attraverso aste pubbliche sia l'assoluzione che peraltro a livello europeo è stata individuata come la più efficace per sostenere lo sviluppo della rinnovata quindi il mio spiccio e che in Italia si arrivi presto all'emanazione di questo decreto e soprattutto che questo decreto superiori alcune come dire penalizzazioni risalenti ancora al decreto spalma incentivi del due mila tredici e soprattutto che va da fissare dei prezzi di aste
Cui era identico l'evoluzione dell'intensità di capitale che i nostri settori stanno vivendo sui mercati internazionali
E da questo punto di vista come operatore che è presente in svariati Paesi europei
Posso serenamente dire perché sono dati pubblici
Che in altre geografia già il prezzi di aste sono stati adeguati ai valori attuali dei costi dalla tecnologia e quindi in Germania
L'ultimo progetto che abbiamo provato avuto una tariffa accento sei euro a megawattora in Francia all'ultima asta cantata apprezzi vicino ai novanta euro nel Regno Unito siamo circa cento è un megawattora in Nord Irlanda abbiamo superato i cento però megawattora
Oggi in Italia stiamo ancora assegnando
Megawatt sulla base di un decreto del due mila diciannove
Che nonostante lo sforzo del governo ad aggiornarlo aggiornare i prezzi per la per l'inflazione e ancora decisamente non competitivo rispetto ad altri Paesi europei
Apprezziamo lo sforzo che anche in quest'ultimo Governo sta facendo particolare ministro Frattini ma sulla semplificazione del per meeting
Con il decreto ha Redone lo sforzo che stiamo facendo a livello di connessioni stiamo notando come operatore dei tempi di risposta estremamente più rapidi rispetto al passato
Tuttavia il nodo principale per investitori puri come noi nel rinnovabile
Rimane la certezza delle tariffe vive a cui venderemo la nostra energia e finché questa incertezza permarrà noi saremo costretti a rallentare Investimenti e vi assicuro che abbiamo Progetti
Già autorizzati per centinaia e centinaia di milioni di euro di investimenti che in questo momento però non trovano il terreno fertile per essere
Per essere portate avanti
Concludo dicendo che è un'opportunità straordinaria per l'Italia lo sviluppo delle rinnovabili però abbiamo bisogno anche di un supporto che non vuol dire un incentivo ma vuol dire avere un sistema di regole chiare in cui un operatore può programmare in maniera corretta i propri investimenti che ripeto
Anzi lo dico sono investimenti di capitali tribale
Io vi ringrazio e vi auguro buon proseguimento dei
Bene io invece ringrazio tutti relatore chiedo scusa per di insistenza sui tempi chiama e glieli chiamerai sul palco l'onorevole Baldelli per le conclusioni
Grazie marchiamo anche l'amico Luca Squeri che è stato protagonista dell'organizzazione insieme a il dipartimento Energia che che che conduce brillantemente ma io credo che di dirlo in maniera molto chiara che ne facciamo sul serio
Ringraziamo tutti quanti gli autorevoli relatori non solo perché è fondamentale che siate presenti nel dibattito anche in sede politica perché qui si parla di politica energetica e voi siete interpreti di quello che serve delle problematiche e quello che è utile e per il Paese
Dobbiamo quindi ne vogliamo essere megafono di questo siamo certi e convinti che la strada è quella che avete voi sottolineato e cioè che non deve prevalere nell'intelligenza umana su questo quindi importante tema
Un ambientalismo strumentale che non ha una logica consequenziale perché è vero
Che il tema insiste ma non si può soltanto tenuti denunciarlo come tale ma va affrontato dando delle soluzioni e io credo che le soluzioni che la tecnologia oggi offre ci sono e senza se e senza ma dell'interesse del benessere dei cittadini non dell'Italia non dell'Europa ma del mondo vanno affrontate diciamo e in maniera è certa
Con una scansione dei tempi è stato detto che non vuole più ritardi che non prevede non permette ritardi saremmo indietro non solo non solo come Italia come paese ma saremmo indietro come Europa in una competizione è stato detto
Che non è più all'interno dei singoli Paesi sia dal punto di vista commerciale sia dal punto di vista finanziario che dal punto di vista sociale ma ormai la sfida è globale però alle conclusioni io ci tengo veramente che intervenga Luca Squeri grazie
Grazie Stefano tant'è vero vedo che è stato apprezzato la mia il mio esempio della Mancha devo dire che ci credo perché avevo ma accolgo anche la Giunta che hanno fatto i nostri rappresentanti all'Ucraina che voi siete disposti a volare che ecco io vi vedo mettersi al sistema Paese che fa la marcia io li vedo come le cicogne che hanno il panno che dunque volando riesca ad arrivare a Daria
A far sì che il sistema Italia e diceva anche nucleare che nel mix necessario credere raggiunge l'obiettivo io ringrazio io l'atto di in primis ringrazio i partecipanti soprattutto voce siete rimasti fino alla fine ringrazio il gruppo presidente bagagli tutta la sua struttura fatte mailing azionare la mia assistente
Grazie
Scioccata tanto da fare organizzato il convegno non è il primo non sarà l'ultimo
Come abbiamo detto come anticipato mode atto che faremo anche negli atti di questo convegno notare che questo distribuiti grazie grazie capire margini davvero una presenza che è diventata una certezza perché il occorre Marco Galiazzo è tutta