Il Benessere nei territori. Il contributo del progetto BesT

Cinismo e per l'incitamento a fare sempre meglio che trasmette l'acronimo scelto che riferisce al progetto del benessere nel territorio mentre l'autista territori però siccome così legge best che vuol dire il meglio
Direi che siamo impegnati davvero tutti a produrre statistiche sempre migliori in sempre più corrispondenti alle necessità dei nostri tempi
Ringrazio il nuovo niente volle tutti i colleghi reso possibile questa questo nuovo luogo diciamo questo evento e quindi hanno in qualche modo collaborato alla denuncia in questa statistica
Di saluto che mi auguro buon lavoro grazie
Anzi a Francesco grazie per aver fatto questo elemento immediata fra le aule universitarie e quest'aula del misti
Adesso iniziamo a entrare più nel merito rione cioè vediamo qual è il contenuto del feto Bess
A me il compito di introdurre la sessione conoscere territori attraverso teste
E poi dirvi anche qualche parola di introduzione alla tavola rotonda che si
Vorrei lasciare dei quattro termini
E la riflessione prima sistema
Da quando equità territori e valore pubblica
In questi quattro termini l'istituto ha lavorato con impegno come sottolineava il presidente per fornire delle misure di alta qualità
Allora intanto il sistema
è un sistema di indicatori di benessere dei territori questo vuol dire l'acronimo
E da come primo risultato l'estensione a livello subregionale il nostro Paese è suddiviso dal punto di vista amministrativo in regioni a cono e con il best entriamo dentro le regioni e arriviamo alle Province
Per le province viene proposto un ampio sette di misure di benessere questo sostenibile
Ampio setta che viene integrato anche con delle misure di benessere rilevanti a livello locale perché attenzione la geografia introduce una lente di ingrandimento se volete che riesce a Farrar
Emergere delle specificità che salendo e aggregando possano rimanere nascosti
Ora è chiaro che scendere a un dettaglio territoriale più fine comporta che abbiamo una minore disponibilità di dati per il Best nazionale regionale abbiamo centocinquanta indicatori best dimezza la cifra siamo a settanta
In ogni caso con questi settanta indicatori istante riesce a dare una misura dei divari territoriali per comprendere meglio
I punti dove si concentrano i vantaggi
E gli svantaggi
è certo che tutti vogliamo vivere bene nel luogo in cui abitiamo quindi lo l'impegno dell'istituto va proprio verso questo cioè riuscire a dare delle misure di qualità per studiare la configurazione territoriale del benessere le interrelazioni e l'entità delle diseguaglianze tra i territori
Sistema quindi che riunisce misure provinciali con misure regionali e nazionali in un in un sistema di precettazione dei dati che dia risultati confrontabili nel tempo e nello spazio questo non è di poco conto da tener presente perché la confrontabilità nel tempo e nello spazio e la garanzia per un'analisi corretta che appunto approfondisca su lungo queste due assi il territorio nel tempo
L'andamento delle disuguaglianze
L'altra parola equità
Ora il benessere non può definirsi tale se non è equamente distribuito allora studiare le differenze territoriali è imprescindibile per misurare l'equità in particolare nel nostro Paese come accennava il presidente viviamo in un Paese dove la variabilità presente lungo tante dimensioni che non possiamo appunto trascurare
Infatti le medie nazionali e regionali e per ripartizione spesso nascondono grandi disuguaglianze e quindi esplorare la distribuzione per regione per provincia
Per gli aggregati più importanti diventa centrale inoltre in serie storica potremmo monitorare l'evoluzione dei divari nel tempo
è certo che per orientare le politiche ai vari livelli di governance risulta fondamentale poter avere la disponibilità di cifre confrontabili nel tempo e nello spazio è ottenuta con un'omogeneità di criterio
Che è quello che appunto garantisce la qualità del risultato
Sistema equità e poi territori allora
A settembre due mila ventitré l'Istat ha varato il Progetto best mobilitando internamente una rete di oltre ottanta persone
Coinvolgendo diverse direzioni dell'istituto e tutti gli uffici territoriali dell'Istat come saprete listate organizzata anche sul territorio con gli uffici
Queste aree tempesta ovviamente lavora per diffondere poi anche e i risultati e il primo risultato concreto del Progetto è stata la diffusione per la prima volta nel due mila ventitré
L'anno scorso appena finito diventi reporter regionali coordinati che d'ora in avanti saranno aggiornati annualmente e proponendo una lettura integrata degli indicatori di benessere per orientare le policy ai livelli ai diversi livelli di governance anche e soprattutto partendo da quello di governance locale
Certo è un percorso che non è iniziato nel due mila ventitré avremo modo di vedere durante questa sessione proprio qual è stato il percorso compiuto che prospettive ci diamo per evolvere da questo primo risultato
Credo che il territorio sia un valore per noi una sfida per la produzione di statistica e non vi nascondo che siccome l'informazione da indagini e da archivi amministrativi
Non sempre ci permette di scendere allo stesso livello di granularità territoriale in tutti i territori
La sfida è anche una sfida metodologica metodologica di tipo metodologico statistico abbiamo bisogno di far ricorso anche a dei modelli di stima non solo a dei ponteggi e a delle estensioni
Delle degli stimatori ottenuti nel caso delle indagini
L'impegno delle direzioni di produzione in questo per i best è molto alto e va già nella direzione di estendere il sette dei settanta indicatori valorizzando il potenziale informativo che l'istituto ha in pancia che è costituito dai censimenti permanenti e dal sistema integrato dei registri
Non vorrei
Darebbe l'impressione che ottenere i dati i risultati gli indicatori best sia stato facile
è il il frutto di un albero le cui radici affondano e nella modernizzazione dell'istituto
E nella integrazione fra dati d'indagine e dati da archivi amministrativi al fine di costituire un sistema integrato di registri
Questo ci permette di andare oltre i livelli di governance
Comune Provincia Regione per pensando anche a delle ripartizioni territoriali innovative che sono o una finestra aperta sul mondo che nel frattempo è cambiato da quando il Bessa preso inizio e mi riferisco ad esempio alla distinzione fra aree periferiche aree nomina tra aree metropolitane e aree interne insomma se pensiamo idealmente di sorvolare la penisola tutti noi vediamo chiaramente che la geografia non è quella della cartina amministrativa ok non solo una geografia che dà spazio a distretti industriali ai sistemi locali del lavoro generalmente alla distinzione fra aree urbane e non quindi per esplorare le differenze di benessere abbiamo bisogno anche di un articolazione territoriale territorio appunto più funzionale alla realtà che cambia
Certo è che quello che produciamo ha un valore pubblico si fa tanto parlare di valore pubblico e il valore pubblico dei dati ufficiali prodotti dall'istituto e a mio modo di vedere indiscutibile
Avremo diverse a spetti da prendere in considerazione per lo sviluppo sociale e ambientale quindi valorizzare ulteriormente questo valore pubblico
è certo che uno dei punti di forza dell'esperienza del Besta è stato al processo in cui il Besta è nato
è stato un processo dal basso in alto un processo partecipato con un approccio appunto partecipato in tutte le fasi con una forte componente di advocacy è un forte livello di coordinamento e dialogo con gli enti locali con le organizzazioni della società civile con le parti politiche anche come stakeholders se portatori di interesse e utenti dei dati ricordo nel due mila dieci il best delle Province Urbe essa che a un progetto degli anni due mila tredici due mila quindici
Ora tutto questo ha posto le basi per l'uscita del best del benessere dei territori
è ha fatto sì che ed indicatori divenissero un riferimento utile e quindi importante per gli enti
Che usano in molte delle loro attività di programmazione strategica è operativa di rendicontazione sociale
Cito i documenti di programmazione economica di regioni enti locali usano appunto i nostri dati e questo ci dà ci inorgoglisce e ci fa capire anche il livello alto della sfida che l'Istat ha raccolto
è chiaro che in questo particolare momento storico dove il piano nazionale di riprese resilienza
A tra le priorità trasversali proprio la riduzione della disparità fra Nord mezzogiorno proprio in questo momento storico abbiamo bisogno degli indicatori Bess per per poter capire come decentrare anche la posa di Investimenti e capire come vanno gli investimenti affidati Progetti degli enti locali e delle Regioni
Ma non solo le istituzioni anche le banche e le imprese inseguito da recenti regolamenti europei stanno diffondendo una cultura di responsabilità sociale sostenibilità trasparenza
Che deve essere sostenuta da framework di di misurazione
C'è un acronimo io ASGI environment sostiene avviliti e governance che anima una delle ultime direttive
Europee che punta all'analisi del della parte non finanziaria dei bilanci delle intrisi
Nella tavola rotonda avremo modo di discutere anche di questo aspetto lasso poi a Davide Colombo il compito di introdurre singoli relatori e specificare meglio
Io credo
Che alla fine si possa dire che il valore pubblico del Besta eh per i territori quello di riuscire di fornire delle misure che riescono ad avvicinare e informare i cittadini avvicinare i cittadini e avvicinarli ancora di più alla statistica ufficiale viviamo in un momento storico in cui i dati sono dappertutto si parla di diluvio dei dati
Ma
Molte volte questo diluvio di dati trova delle audience
Non voglio dire impreparate ma poco sensibile a riconoscere nel diluvio i segnali chiari e i segnali chiari che provengono da dati certificati di qualità elevata
Che sono quelli della statistico ufficiale
Allora è chiaro che per i cittadini gli indicatori territoriali sono sicuramente più interessanti e comprensibili di una media nazionale e anche più facilmente criticabili attenzione perché mentre si può non avere dal proprio terrazzo una vista chiara sull'evoluzione del prodotto interno lordo nazionale
Si riesce a capire se nel proprio comune si vive bene si vive male la ricchezza generata viene ci sono degli investimenti e cioè la possibilità di reinvestire per valore aggiunto prodotto magari dalle imprese sul territorio e anche capire se ci sono investimenti della pubblica amministrazione allora i best risponde anche a questa domanda di informazione che viene dal basso e che è forte diffusa e Istat a
Appunto avuto la sensibilità a mio modo di vedere di coglierlo a questa domanda ci sono anche altri osservatori territoriali cito quello di open Police perché poi avremo l'intervento nella tavola rotonda ma tutti questi osservatori possono trarre vantaggio dalla produzione Istat è in un futuro io penso anche che s'si tracci una via di collaborazione con le organizzazioni della società civile
Perché noi non siamo così
Poco attente alla realtà per non capire che
Sotto l'occhio delle statistico ufficiale ci sono molti fenomeni e molte popolazioni obiettivo ma non tutte e non tutti e poiché lavoriamo in un framework che è internazionale e che vede e gli indicatori Bess all'interno degli obiettivi lavorare all'interno degli obiettivi di sviluppo sostenibile l'istituto vi ricordo produce anche un report sugli indicatori cosiddetti di G. no del DG sostenne Paul debbano va in gol s'che vanno monitorati tramite sono obiettivi che vanno monitorati tramite degli indicatori che prendono molto dal testo
Allora siamo in un framework internazionale abbiamo bisogno di non lasciare nessuno indietro perché l'Italia ha fatto proprio anche presto moto che il motto proprio degli obiettivi di sviluppo sostenibile
E la risposta Bess è una risposta importante
Che deve essere diffusa e che deve essere per noi un modo di avvicinare
Anche i più giovani e si ritorna all'inizio di questa breve introduzione
Francesco Carelli era appena uscito stava entrando in aula ecco il nostro obiettivo è che nella produzione sugli indicatori di benessere questo senile sugli indicatori di sostenibilità sia argomento delle lezioni di molti professori di statistica ed economia di Sociologia
O di quello che si vuole nelle aule universitarie questo ci riempirà e ci riempie ad di grande soddisfazione perché le iniziative di promozione della cultura
Artistica fra i più giovani sono uno fra gli obiettivi importanti dell'istituto e questo lo vedrete durante la tavola rotonda ma adesso non più chiacchere entriamo nel merito e introduciamo Giulia De Candia che è dirigente dell'Ufficio Territoriale Area Nord Ovest
Dell'Istat per
In
Illustrarci insieme a Stefania taralli che lavora invece a Roma alla direzione per analisi e la valorizzazione nell'area delle statistiche sociale e demografica e per i fabbisogni informativi del Piano nazionale di ripresa resilienza e ha fatto la presentazione sul percorso compiuto e prospettive insieme a Giulia prego
Ok non ci sono ancora le slide
Ma sente
L'inizio IP buongiorno a tutti oggetto della presentazione è illustrare i principali risultati della Rete del benessere equo e sostenibile del territorio in base in termini di analisi prodotte e di iniziative avviate per fornire una lettura integrata del bus dei territori utile resti agli amministratori
Per le proprie attività di pianificazione e di rendicontazione sia per i cittadini per basare sui dati di qualità le proprie scelte e
Svolge le quindi un ruolo di cittadinanza attiva
E la rete ha avviato le sue attività da circa sei mesi
Per cui molte sono le i progetti diciamo ancora in corso e di cui darò conto con alcuni cenni in nella fase conclusiva della dell'incontro
Allora al cuore appunto del Progetto ci sono sicuramente c'è sicuramente il sistema di indicatori Best che come è già stato anticipato dalla professoressa Pratesi
è fondato su settanta indicatori
Che
Quindi settanta indicatori che in parte
Sono coincidenti con le misure del Bess nazionale per sia per il l'aspetto di benessere che vanno misurate sia per il metodo di calcolo
E in parte invece ne differiscono o perché rappresentano delle proxy cioè misurano lo stesso aspetto ma con fonti o con metodi di calcolo diverso
Oppure proprio perché vanno a misurare aspetti specifici delle realtà Coop locali gli indicatori appunto sono settanta per cento sette le misure sono punto centosette per le cioè sono
Per le sono centosette per ciascun per tutte le province
Sono anche forniti in sede storica molto indicata autori a partire dalla due mila e quattro sono ovviamente disponibile lo stesso data sette anche le misure
A livello regionale ripartizione Aler c'è nazionale
I gli indicatori sono articolati in undici Dubini quindi uno in meno rispetto al Besta nazionale perché al momento non disponiamo di indicatori sul benessere soggettivo
Ecco e
La rilevanza diciamo del
Dei dati appunto del Barça e anche in qualche modo confermata dall'indagine Hoop all'indagine le è un po'eh indagine Crystal conduce tutti gli anni sugli uffici statistica
Del SISTAN allora in base a quest'indagine abbiamo visto come
Molti uffici statistica utilizza inno o i dati del benessere per la redazione di documenti
Di vario genere questo grafico infatti sono rappresentati gli uffici
Per tipo di collaborazione e tipologia di niente quindi in grigio sono rappresentati la quota di uffici che non collabora alla redazione di documenti
In arancione gli uffici che collaborano per la la redazione di documenti specifici sul benessere e questo sostenibile o anche sugli assi di Gisele
E in blu invece gli uffici che collaborano solo alla redazione estivi solo di documenti di altro tipo
Come corretto documenti strategici atti di programmazione generale relazione di bilancio eccetera
Quindi vediamo come la quota di uffici che lavorano sul Bess cioè che utilizzano i dati Bess sono o è abbastanza diffusa quasi un quarto degli uffici a livello nazionale
Molti di più sia a livello di regionale che di città metropolitane e di province
Che allora come già detto nel due mila e venti è stata costituita questa Rete internet del interdipartimentale per il Progetto peste
Dando adito dando vita quindi a un progetto di valorizzazione e sviluppo di questi indicatori che costa diciamo di diversi per obiettivi di diversi prodotti
Allora primo fra tutti innovare l'offerta di informazione statistica territoriale di cui soprattutto noi dal territorio sentiamo grande esigenza
E il primo risultato raggiunto di cui appunto parlerò più dopo sono appunto i venti report regionali
Ma non solo abbiamo anche in programma di fare degli approfondimenti tematici su particolari temi di interesse appunto a livello
Locale stop e in in relazione proprio le esigenze informative espresse dall'utente otto istituzionale sia appunto o a livello territoriale che in relazione al piano terra R.
E e
Ma anche diciamo abbiamo avviato una serie di iniziative per diffondere i risultati
Sia con un strategia di condivisione con il Sistan e con gli stakeholders
Sia con attività di comunicazione verso IMI in media che le diverse tipologie di utenza volte anche ad avere un un feedback da questi soggetti
In modo da poter poi perfezionare appunto la nostra offerta informativa
Il Progetto quindi è recente perché e la la Rete è stata diciamo
Istituita formalmente ad ottobre ma e attiva già da maggio ma a un arco diciamo di attività triennale
Allora come dicevo appunto il primo prodotto che è stato diffuso fra ottobre e dicembre del due mila ventitré sono appunti report regionali i reporter regionali si caratterizzano per dare una lettura a appunto integrata degli indicatori Besta il territorio centrata però sulla Regione di riferimento e sulle sue province
Molto abbiamo investito anche nell'aspetto comunicativo perché per semplificare diciamo la multidimensionali vita che caratterizza proprio l'analisi del benessere
Il reporter articolato in quattro capitoli
E adesso o analizzerò diciamo veloce velocemente velocemente ma in modo da a da dare appunto un'idea delle dei metodi
Sia statistici che anche di rappresentazione grafica che abbiamo utilizzato e che poi farà vedere diciamo più in dettaglio la dottoressa hanno ogni facendo in realtà invece un'analisi della geografia del benessere a livello nazionale
Allora il primo capitolo appunto dedicato alla posizionamento e alle relazioni fra territori nel contesto nazionale
L'analisi quindi e condotta utilizzando il Complesso delle misure cioè tutti gli indicatori
E per fare questo abbiamo o utilizzato il metodo degli intervalli naturali vigenza cioè abbiamo utilizzando appunto tutti lenti e misure abbiamo classificato
Gli indicatori in gruppi a cui associata una classe di benessere i gruppi sono stati individuati appunto in base a un criterio di massimizzazione della variabilità interno ai gruppi e splende la variabilità fra fra gruppi e minimizzazione della della variabilità invece interna ai gruppi in modo che i gruppi fossero massimamente omogenei e diversi fra loro
A questi appunto in quei a questi cinque gruppi corrispondono cinque classi di benessere che vanno da quella più bassa a quella più alta
Adesso appunto in questo grafico in questa tabella diciamo in quella ma anche inserito quello grafico a barre EIAR presentata appunto la distribuzione anzi degli indicatori per classe di benessere e provincia
Della Liguria quindi abbiamo sia a alla SIP il profilo diciamo di benessere della Liguria sia quello delle province e il confronto con la ripartizione
E con l'Italia ecco oltre al dato abbiamo affiancato ha anche appunto il grafico a barre in modo da avere un riscontro immediato dei diversi profili
Un altro punto strumento di analisi è stata invece quello della distribuzione degli indicatori perché l'asse di benessere e dominio quindi abbiamo analizzato gli stessi profili però per ciascun dominio in modo da mettere in evidenza quali sono per ogni regione
I i domini diciamo i domini che presentano maggiori vantaggi e quelli invece che si trovano più in difficoltà per esempio in in questa rappresentazione
Il nel dominio pret del lavoro e delle della conciliazione dei tempi di vita molti sono gli indicatori in Liguria che si trovano nelle classi alte e medio-alte quelle in verde chiare verde scuro mentre invece la Liguria più debole sui Donini del paesaggio e il patrimonio culturale e della qualità dei servizi
Il secondo capitolo del report è invece dedicato all'analisi del dei profili di benessere
E la Regione sempre di riferimento nel dominio in esame in termini di vantaggi e svantaggi ed i divari territoriali quindici focalizziamo su ciascun dominio e su questo dominio analizziamo ossia gli indicatori
Nella a
All'ultimo anno disponibile sia facciamo alcuni confronti nel breve periodo in particolare abbiamo confrontato l'ultimo anno con il due mila diciannove terrà un anno significativo perché quello precedente alla Antonia e quindi consentiva di vedere le variazioni se le variazioni erano in ripresa invece o sta oppure denotavano situazioni di resilienza o ancora di difficoltà
E un altro strumento che abbiamo utilizzato è stato quello delle differenze standardizzate a livello regionale che ci consentiva che ci ha consentito anche di confrontare fra loro indicatori con diversa unità di misura oppure con un diverso ordine di grandezza
E anche qui faccio vedere due esempi
Che rappresentano appunto gli indicatori del del Veneto
Anche qui abbiamo affiancato a i valori di ciascun indicatori la variazione un diagramma che rappresenta la variazione rispetto al due mila diciannove colorata sulla base del seed
Diciamo del del segno positivo o negativo in termini di bile di benessere della variazione
Ecco pena abbiamo scelto appunto per rappresentare con in un'unica in un'unica traffico le distanze
Dei territori su ciascun indicatore abbiamo utilizzato un radar nel quale sono rappresentate appunto le differenze standardizzate
In questo modo a abbiamo appunto reso possibile il confronto fra a indicatori DiVersi e anche un'immediata a rappresentazione della variabilità
Presidente nei diversi indicatori allora a in questo esempio appunto nel radar di sinistra sono rappresentati
I riterrà presentato in azzurro la posizione degli indicatori IP del Italia mentre invece in arancione la posizione degli indicatori
Per la Regione le gratuità di sinistra invece abbiamo scelto di a presentare due radar a quelli con le posizioni peggiori in rosso e quelli con le posizioni migliori in verde
In questo modo appunto a colpo d'occhio si vede che per esempio per la mortalità evitabile Treviso la Provincia del Veneto che ha un una quota di mortalità evitabile più bassa mentre invece Belluno e quella con la la mortalità più alta
Quindi maggiori sono le ampiezze diciamo sul raggio maggiore è la è la di la distanza fra la posizione migliore o peggiore in Regione
E il terzo capitolo è dedicato invece al confronto con le regioni Europa anche questo confronto questa analisi è stato è risultato interessante perché ha ampliato appunto o la possibili la la diciamo la comparabilità anche fuori dall'Italia con risultati ovviamente che vengono anche in qualche modo ridimensionati
Questo è ovviamente è stato possibile solo per uno sette limitato di indicatori per i quali appunto era garantita la comparabilità
Nove indicatori Issei Donini del Besta
Qui in nel grafico in basso a sinistra era presentato per esempio o la speranza di vita alla nascita
Della diciamo della della Regione Umbria l'Umbria e segnate in arancione lungo questo sentimento
Che ai due estremi le due regioni con i valori più basso e più altro in alto in termine di appunto speranza
Invita e possiamo no inoltre con i puntini azzurri sono indicate tutte le regioni italiane in verde la media UE e in
In arancione la Media Italia ecco in questo caso un risultato positivo perché tutte le regioni italiane si collocano sopra la media UE in termini appunto di di speranza di dita alla nascita
Quindi il nostro buon risultato diciamo nell'analisi regionale si conferma anche a livello europeo non è ovviamente cosicché tutti estivi nove indicatori l'ultimo capitolo o invece riguarda l'analisi di contesto quindi sono stati selezionati alcuni indicatori sul sul territorio sulla struttura demografica e Déco no mica in modo da poter fornire un'ulteriore informazione per leggere
Le disuguaglianze di benessere che in via illustrate nei capitoli precedenti
Ok arriviamo quindi a gli altri strumenti disponibili messi a disposizione diciamo o a corredo dei dei fascicoli
Quindi o altre venti reparto benessere adesso li illustrerò velocemente perché mi fanno cenno appunto di che solo cinque minuti quindi venti report best venti schede di sintesi
In cui vengono messi in evidenza appunto i punti di forza e di debolezza e le diseguaglianze territoriali di ciascuna regione
Un'appendice statistica che riporta tutte le tavole presenti nere poteri e i grafici in una sezione sul sito dedicato ai grafici
Dinamici molto interessante perché permette di personalizzare appunto la visualizzazione
Una decimò Ardant
Con appunto che anche consente l'analisi in in più interattiva dell'indicato di Bess etiche e consente di è scaricare grafici e tabelle un file dissipato Inc ancorché contiene sia tutta la serie storica degli indicatori per tutte le province con i riferimenti territoriali ma anche con tutti i metadati che sono veramente un patrimonio ricchissimo da consultare e infine ovviamente le la mancata la ricca la nuova banca dati dell'Istat Istat data dove anche lì possibile
Costruire tabelle per e grafici personalizzati trovato ovviamente tutto sul nostro sito ecco questo è un esempio di grafici interattivi su cui però devo scorrere quindi vi invito andarli a guardare sul sito
Altre linee appunto di attività della nostra Rete hanno riguardato la comunicazione è stato infatti realizzato un piano di connubi di comunicazione per rafforzarne errate la visibilità del Progetto valorizzarne il patrimonio informativo e promuovere
La circolazione dell'informazione nei diversi pubblici di riferimento adesso affine di questa sessione vedremo il vidi Otis perché è stato realizzato ma anche molti delle schede
E le poste al son state diffuse tramite Linked insomma si sono utilizzati diversi canali che ora sono a disposizione
Come pure molte iniziative sono state avviate inni su tutti e su tutto il territorio nazionale
Sia diciamo aperti dal festival della statistica della demografia dove è stato appunto presentato il Progetto il il primo report che è stato quello del vento
L'ANCI sul portale del SISTAN e poi presentazione del Progetto dei risultati
Dei reporter nel corso delle giornate italiane della statistica in tantissime città italiane e come pure anche alcune conferenze stampe e incontri tematici in altre città molto è stato appunto l'interesse che abbiamo anche riscontrato
Quindi per concludere
Allora la diffusione di questi rap parte questi primi prodotti rappresentano una prima tappa come dicevo di questo progetto di durata triennale
Ma molti sono i lavori in cantiere le idee sono davvero molte e anche con i feedback diciamo degli utenti contiamo di di realizzarle quindi sia a diciamo le linee di attività riguardano in primis la progettazione di nuovi indicatori per rafforzare la lettura appunto dei domini utilizzando sfruttando le diverse fonti appunto nuove fonti anche di cui disponiamo a partire dal censimento permanente decisi menti permanenti e dai il sistema dei registi
Fare anche dei focus tematici
Tematici e territoriali sul o temi di particolare interesse
A livello o locale abbiam pensato alla cultura per esempio oppure alla digitalizzazione però diciamo al benessere economico sono Min valutazione diciamo diversi
Diversi temi e infine studiare la relazione fra il benessere e le caratteristiche dei dei territori andando appunto
A individuare magari nuove aree funzionali di interesse
Come appunto è già stata detta ossia abbiam pensarsi alleare interno esterne ma anche le le città metropolitane hanno già come vedremo dopo messa in evidenza delle specificità rispetto agli altri territori
Quindi diciamo punto speriamo già nel nel in corso di questo venti ventiquattro di Porta di poter portare qualche nuovo risultano
Allora ringrazio ovviamente ecco ci tengo prima di concludere ringraziare tutta la rete in primis e ovviamente Stefania taralli la mente è l'anima del Progetto
Ma tutti i colleghi che hanno lavorato veramente ad hoc in mente in questi mesi
Rimpasto la parola quindi a alla collega
Francesca Vannoni che invece risulta illustrerà i principali risultati questa volta però inviate già risultati territoriali letti in una chiave però nazionale quindi di versa da quella riportata nelle porta bene gravi rare seguita grazie
Bene ringraziamo la dottoressa De Candia la dottoressa taralli la parola adesso alla dottoressa Francesca Vannoni
Sempre dall'Ufficio Territoriale Area Nord Ovest dell'Istat che ha preparato una presentazione che entra nella descrizione della geografia del benessere proponendo una lento una lettura integrata dei vari aspetti
Presentazione redatta insieme alla dottoressa Anna villa che lavora della presidenza di un ufficio di presidenza dell'istituto qui a Roma prego dottoressa Vannoni grazie parole sua
Grazie ringrazio la dottoressa De cambia la dottoressa taralli per i ricchi spunti che hanno fornito per questa presentazione oltre che le colleghe che hanno coordinati su gli altri sottogruppi e in particolare Anna villa con cui ho condiviso non solo le analisi le la preparazione di queste laiche ma anche Mesic intensi lavoro nel gruppo della relazione e colgo l'occasione anche per ringraziare tutti i redattori revisori
I venti report regionali questa presentazione all'obiettivo di pare che alcuni flash per rispondere ad alcune domande innanzitutto come si distribuisce
Il benessere tra le regioni fra le province e fra i domini in parte questo
Alla già illustrato la dottoressa ricambia se c'è un gradiente nord sud costante che si ripropone si ripresenta in tutti i domini
A cosa siano imputabili gli squilibri che vengono osservati cioè S le differenze sono prevalentemente riconducibili a indicatori che vanno bene o male in tutti i territori di una determinata regione oppure se ci sono dei territori all'interno di una determinata regione in cui si concentrano in modo particolare gli svantaggi nella Classe Bassa e meno in altre province all'interno della stessa Regione e poi metteremo una lente sui punti di forza che emergono in alcune delle regioni più svantaggiate
Del Mendel mezzogiorno in termini di benessere relativo per poi passare rapidamente alle conclusioni
Il grafico mostra com'era ha illustrato anche prima la dottoressa De Candia la distribuzione degli indicatori provinciali per case di benessere nella prima riga relativa all'Italia
Quindi osserviamo le percentuali di riferimento di concentrazioni nelle varie classi
Se no i a ci concentriamo sulle barre verdi che superano a sinistra la linea verticale tracciata in corrispondenza della Media Italia individuiamo immediatamente
Le regioni che presentano un livello di benessere
A alto o medio alto superiore alla media nazionale sono tutte le regioni del Nord
Del Nord-Est quelle del Nord Ovest tranne la Liguria ed è il centro tranne Lazio
Trentino Alto Adige Valle d'Aosta ai fiori Venezia Giulia sono le più favorite con oltre sessanta per cento di indicatori nella classe alta e medio-alta a cui seguono le restanti Province tutte con almeno il cinquanta per cento degli indicatori in questa classe a parte il Piemonte che al quarantotto per cento
Però se guardiamo anche la quota di imitatori che rientra non solo nella classe alta
Osserviamo che non tutte queste province sono ugualmente favorite
Specularmente se ci con invece analizziamo le regioni che presento una quota maggiore di posizionamenti nella Classe Bassa e medio-bassa emerge questo nettamente il gradiente nord sud con fra le regioni più sfavoriti alle regioni del del merito del Mezzogiorno in particolare Calabria Campania e in Sicilia
Le distribuzioni delle classi di Venezia all'interno delle province mostrano come in realtà prevalgano le Province con una corda con una quotazione di una quota di principi dev'essere maggiore rispetto alla media Italia quindi sono cinquantotto contro le quarantaquattro province in cui invece prevalgono i posizionamenti nella classe bassa e medio-bassa rispetto alla vendetta Alia
In anche in questo caso si ripropone il gradiente nord sud
Che abbiamo visto nella precedente slide però è interessante analizzare la distribuzione dei vantaggi e degli svantaggi
Firenze la città metropolitana con il maggiore livello di benessere settantadue virgola per un per cento seguita da Trieste Trento Milano Monza Ancona
Ma se guardiamo solo alla classe alta in realtà diventa prima a Trieste che supera di gran lunga a Firenze il divario molto ampio si passa dal settantadue virgola un per cento valore massimo di Firenze ai valore minimo di latina il sedici virgola quattro per cento dalla parte opposta in cui guardiamo invece le percentuali di classe bassa e medio-bassa
O
Vediamo come più sfavorita le tre città del Sud Siracusa Reggio Calabria Caserta ma notiamo anche che i la quota degli svantaggi non raggiunge la quota dei vantaggi quindi se il valore massimo degli svantaggi sessantatré di sessantacinque virgola tre
è inferiore di sette rispetto al settantadue virgola uno per cento dei vantaggi
Che si osservano a Firenze ha inoltre osserviamo come a parità di vantaggio ci sia una distribuzione molto disuguale degli svantaggi il caso emblematico è quello di Reggio nell'Emilia
Con il trentaquattro virgola quattro per cento di collocazione nella classe bassa e medio-bassa sebbene occupi la parte alta della graduatoria in termini di benessere al nella classe alta medio alta e quindi questo
Ci porta ad analizzare le differenze all'interno della Regione in particolare ci concentriamo sulle regioni che hanno mostrato un maggiore livello di benessere guardiamo se all'interno di queste regioni ci sono dei territori che hanno una distribuzione
Più elevata nelle la concentrazione maggiore nelle classi basse rispetto ai territori della stessa regione e ed emergono e quindi negativo per esempio
Non solo Reggio nell'Emilia in Emilia Romagna e Piacenza ma anche in Lombardia Cremona con lodi Pavia
E poi ci sono altri territori in cui in realtà ci sono dei forti squilibri certi una percentuale elevata rispetto ai territori circostanti di concentrazione la classe tassa ma anche nella classe alta e e quindi questo denota delle disuguaglianze in l'interno è il caso per esempio di Asti Bergamo Treviso se poi invece guardiamo le regioni del Mezzogiorno che in termini benessere complessivo che ho visto sono le più sfavorita anche qui
Si distinguono dei territori che in realtà hanno un livello di benessere maggiore rispetto alle altre province della stessa regione e poi ci sono dei casi come quello di Caltanissetta in cui ma quanta molto elevata di posizionamenti nella Classe Bassa viene parzialmente compensata
Da una quota non trascurabile anche nella classe
Alta
Poiché esistono dei forti dualismi territoriali per esempio il Lazio con da una parte Roma dall'altra
Latina Rieti e Frosinone oppure in campagna Napoli da una parte a Salerno Avellino Benevento camion mostrano livelli di una concentrazione di vantaggi inferiore rispetto appunto a quella di Napoli dualismi territoriali anche in Sardegna e in Puglia dove Cagliari agli si distinguono positivamente dei territori circostanti
E poi c'è anche la chiave di lettura delle città metropolitane che non sempre però individuano una condizione migliore sicuramente Firenze e Bologna
A Roma e Mila non sono le città metropolitane Cano livello di benessere maggiore rispetto ai territori circostanti però non sempre nelle presentazione guardiamo la cartina verde alle città metropolitane con ricco corrispondono i colori più scuri Milano ebbene cento Torino a Venezia per esempio non hanno un livello di benessere maggiore rispetto a quello di territori circostanti e poi abbiamo già visto il caso negativo punto di alcune città metropolitane del sud oltre a quello di Napoli
Sulla distribuzione delle classi di benessere per Brunini mi limito a ricordare enfatizzare il fatto che appunto importante
Considerare che ci sono delle differenze da un dominio all'altro in particolare nel dominio paesaggio e patrimonio culturali c'è un'alta concentrazione di svantaggi ma si tratta di un dominio con una forte assimetria nelle distribuzione degli indicatori considerati l'interno del Paese
Il colpo dopo colpo d'occhio subito si vede che le aree scure sono poche che quindi individuano i territori con maggiore livello di benessere che distaccano di molto gli altri territori circostanti
Analizziamo poi come si distribuisce benessere funzione del dominio che si considera quindi gradiente nord sud che abbiamo prima visto in termini benessere complessivo
Si propone all'interno dei singoli domini oppure variante allora sicuramente la risposta è affermativa per quanto riguarda il lavoro i domini lavoro conciliazione tempi di vita
Istruzione e formazione abbia qui non l'abbiamo presentato per ragioni di sintesi ma anche per il dominio benessere economico
E in parte anche per il dominio salute sebbene nelle regioni del gruppo delle regioni che stanno lite per il dominio salute se non ci mettiamo guardare
Solo la quota di classe e basta di rientro anche alcune regioni del nord in particolare Piemonte Valle d'Aosta e Lombardia che sono delle regioni dicotomica perché presentano contemporaneamente una quota superiore alla media nazionale sia nella Classe Bassa
Ma anche nella classe alta
Se passiamo ad analizzare però altri domini in pubbliche sono particolarmente emblematici l'ambiente la qualità dei servizi osserviamo che invece questo gradiente nord sud
Viene meno nel gruppo delle regioni più sfavorita e ci sono oltre a De Franco dal due regioni del Sud Sicilia Campania
Due regioni del Centro Lazio e Toscana due regioni del nord Nordeste quindi Emilia Romagna e Veneto a cui si aggiungono anche due del Nord se così del nord-ovest se consideriamo la la quota di posizionamenti nella sola classe bassa che quindi sono Lombardia e Piemonte
Contemporaneamente però queste regioni Lombardia Piemonte Emiliano Emilia Romagna Veneto pensano anche presentano anche una quota di posizionamenti elevata
Nelle classi alte rimedio hi-tech e quindi sono delle regioni con un profilo dico trovi con cui su cui poi cercheremo di mettere una lente
Anche nel dominio dei quella della qualità dei servizi emergono come saporite alcune regioni del Nord Ovest e del centro accanto a sei regioni del mezzogiorno ci chiediamo quindi se queste differenze siano dovute alla concentrazione di una certo territorio di indicatori che vanno tutti bene con tutti male oppure serio quadro sia più composito nel dominio dell'ambiente per esempio in Emilia Romagna accostiamo ad indicatori che vanno nettamente male in tutte le province altri che vanno nettamente bene quindi si tratta di disuguaglianze che ci sono omogenee all'interno delle varie province cioè per tutti indicatori tutte le Province vanno bene come anomale
In Toscana invece se guardiamo il dominio dei servizi
La situazione è più variegata perché ci sono due indicatori che vanno bene praticamente ben dappertutto
Uno che va male in quasi tutte le province tranne Firenze e poi alle differenze fra indicatori si aggiungono le differenze fra province con per esempio chinense Pisa che emergono come le più avvantaggiate
Un altro approfondimento si può fare se si guarda all'interno delle regioni con livello di benessere complessivo maggiore la quota di indicatori che si collocano nella classe e basta si nota come ci siano forti differenze tra per esempio l'Umbria in cui ci sono solo pochi indicatori che collocati nata se bassa in soli due domini ambiente servizi alle regioni più grandi del nord dei motori economici
In cui il numero di svantaggi cresce ed è presente in diversi domini quindi questo rafforza l'importanza di una luce pure multidimensionale del benessere che non si può limitare a guardare solo la dimensione prettamente economica e ci sono alcuni domini come lavoro conciliazione dei tempi di vita istruzione formazione innovazione ricerca e creatività relazioni sociali che non presentano quasi nessuno o nessuno indicatori nella Classe Bassa
E invece invia indovini il paesaggio patrimonio culturale qualità dei servizi e ambiente in cui si concentra la maggior quantità di svantaggi anche nel gruppo delle regioni che era emerso sul quello delle più favorite
Se nessuna specularmente andiamo a guardare gli sbarchi che cosa va bene all'interno delle regioni con un maggiore minore livello di benessere
Per individuare i punti di forza e se ci concentriamo
Soprattutto sulle tre regioni più saporite Calabria Campania e Sicilia andiamo ad analizzare quindi quali sono per esempio gli indicatori con una quota di posizionamenti ne ha classe alta superiore alla media Italia per individuare i punti di forza anche nelle regioni più saporite
Nel dominio politica istituzioni per esempio si distinguono positivamente Agrigento e Crotone anche sono collocati rispettivamente dal primo al terzo posto nella graduatoria della quota di amministratori comunali con meno di quaranta anni Enna Palermo Messina
Per la quota di amministratori comunali donne
Quattro province siciliane più Catanzaro Avellino e Napoli e Caltanissetta per la capacità di riscossione delle amministrazioni provinciali
Nel dominio sicurezza in generale in tutto il Mezzogiorno risulta un quadro emerge profilo più positivo per una minore
Incidenza delle denunce di reati predatori a parte le denunce di rapina per le quali si connotano negativamente le città metropolitane di Palermo Catania Napoli e Caserta
Nel dominio ambiente tutti gli indicatori di pressione
Sono hanno maggiori minori vantaggi rispetto a quelli che si sono rilevati nelle regioni del nord
Non sono solo indicatore di pressioni ma vanno bene anche alcuni indicatori di policy per esempio quello sulla una minore produzione di rifiuti urbani
A cui non sempre corrisponde anche una maggiore quota di raccolta differenziata dei rifiuti ma ci sono comunque dei casi particolarmente virtuosi come per esempio a Benevento dove c'è un settantatré virgola cinque per cento di raccolta differenziata che supera di dieci punti percentuali la Media Italia e infine ci sono alcuni casi particolarmente positivi nel dominio di innovazione ricerca e creatività paesaggio patrimonio culturale per quanto riguarda Palermo in termini di ha detto nelle imprese culturali che al terzo posto dopo Milano e Roma
E per la densità rilevanza del patrimonio museale che pone Napoli in seconda posizione dopo Trieste
Per arrivare rapidamente alle conclusioni quindi l'analisi che è stata fatta consente di esplorare la con la complessità e la multidimensionali vita del benessere sono state individuate le differenze
Non solo tra Regioni ma anche all'interno delle regioni tra domini il dove gradiente nord sud continua a rappresentare una chiave di lettura
Che si ripropone e con attuali ed attuale per il diversi domini quindi salute istruzione formazione e lavoro con citazione in tempi di vita
Non ci sono altri domini in cui il quadro è più variegato più complesse storie le penalizzazioni non sono così nette sempre solo svantaggi delle regioni del Meridione ma anche di alcuni territori e di alcune regioni del nord e del centro
La dimensione metropolitana è importante per leggere differenze ci sono alcuni condizioni vantaggiose che quindi contribuiscono a spiegare mi giorni minori maggiori livelli di benessere come per esempio la maggiore attrattività dei laureati la maggiore offerta di formazione continua
Riapre migliore collegamento che accese la rete ultraveloce di internet ma anche regioni domini in cui emerge lo svantaggio primo primo fra tutti quello sulla sicurezza
E infine Lantella importante ribadire che è necessaria anche analizzare le interazioni con il caratteristiche di contesto perché da sola la collocazione geografica non basta
A spiegare le differenze e quindi sicuramente come diceva prima la direttrice la caratterizzazione in termini di urbano-rurale più o tenente anche importante tenere conto delle e sento di contaminazione che esiste fra territori contigui che travalicano i confini regionali per cui e differenze amministrativa in certi casi sicuramente sono un impedimento nel mare lettura approfondita delle differenze grazie
Grazie
Per rendere
A questo punto dovrete leggere porta sicuramente nel frattempo io invito i partecipanti alla tavola rotonda a prendere posto
Quale grazie Francesca per la la relazione
Saranno coordinati dal dottor Davide Colombo che è direttore centrale per i Rapporti Esterni le relazioni internazionale l'ufficio stampa del coordinamento dell'Istat
Intervengono Massimo bianco Pierciro Galeone Luca giunti Tommaso Rondinella e Lina Camporesi grazie
Ok possiamo proseguire dei nostri lavori io ringrazio i nostri ospiti ringrazio chi ci sta seguendo in presenza e on line a dico solo due parole su questo Progetto e su questo lavoro perché la mia direzione lo segue non solamente dal punto di vista della comunicazione della diffusione ma anche dal punto di vista del contributo che danno gli uffici territoriali devo dire che questo veramente
Si è rivelato si sta rilevando nel suo progredire davvero un un progetto a tutto campo che coinvolge i colleghi degli uffici i colleghi delle sedi centrali in un progetto in una logoro di analisi di elaborazione esattamente
Tutto quello che dovrebbe essere nei disegni strategici dell'istituto appunto una lavoro di progettazione integrata il prodotto l'avete visto veramente sfidante
Da giornalista ogni volta che vedo gli indicatori del Besta territoriali li sovrappongo mentalmente a ad altri indicatori come non so per esempio i censimenti il censimento della popolazione prodotto a livello territoriale incidenti stradali penso a appunto a quante pubblicazioni
Con dati sempre più granulari sempre più mirati sui territori
Per vengono prodotti dall'istituto e davvero quanta offerto informativa viene data di solito ne diciamo a beneficio dei decisori pubblici e dei cittadini ma veramente per offrire un quadro di ed insieme e anche lo diremo poi con con la collega
Rina Camporese anche di
Miglior modo per rendere la statistica ufficiale il più vicino possibile a ogni cittadino perché come diceva prima la professoressa Pratesi effettivamente in questi che con questo tipo di indicatori a multidimensionali si si riesce a toccare con mano la statistica ieri ho seguito il dibattito televisivo in cui certo punto un paio di giornalista ha detto va be'ma queste sono statistiche il Paese reale un'altra cosa
Francamente non francamente dissento nel senso che il Paese reale questo qui
Se uno ha un'altra narrazione da proporre benvenuto però poi i dati hanno la testa dura e quindi forse meglio anche prendere misure con i dati
Allora passo introdurre i nostri ospiti molto velocemente sono Massimo bianco dirigente l'ufficio statistico della Regione miglia
Il dottor Galeone che direttore ero fondazioni il la l'istituto per la finanza e l'economia locale Luca giunti analista dei dati della fondazione open polista
Tommaso Rondinella responsabile dell'ufficio modelli di impatto e valutazione socio ambientali di banca critica e appunto Rina calcoli semplicità un poco fa dirigente del servizio di coordinamento della produzione della cultura statistica e dell'altro diffusione dei dati a io partirei in ordine proprio come li ha presentati con il dottor Bianco della Regione Puglia per le regioni il ambo lo strumento del dessert ha rappresentato negli ultimi anni un riferimento importante in particolare la Regione Puglia è stata la prima Regione Ikea scelto
E utilizzare questo tipo di strumento per disegnare una programmazione delle brocche politiche di Bilancio di politiche regionali
è una regione complessa conosciamo per i fatti ultimamente perché si parla molto dell'Ilva di Taranto ma per fare un esempio di sfida alla sostenibilità e sfida la utilizzo di questi indicatori per misurare sostenibili come dire disegni di politiche industriali partirei Dada massimo di Anco punto per una testimonianza chiedere poi a tutti separò la domanda tutti gli interlocutori naturalmente a avranno presentatore un loro un loro l'intervento decide più o meno come già programmato direi di stare nei dieci minuti per consentire a tutti un giro di tavolo e poi magari sentiamo se del pubblico arrivano delle delle domande prego Massimo grazie
Grazie
Buongiorno a tutti tutte
Ringrazio l'Istat per d'invito su un tema che considerò assolutamente assolutamente strategico perché si occupa di politiche pubbliche
Tutti noi sappiamo quanto sia importante il dato per assumere qualsivoglia decisione in tutti gli ambiti i dati accrescono Sempre i nostri livelli di conoscenza
Più dati abbiamo a disposizione maggiore livello di informazione disponibile maggiore del nostro grado di conoscenza per cui siamo in grado di compiere delle scelte
Più efficaci più fu opportune più vicine alle reali esigenze delle della collettività ed è in territori
Ora
Questa perché questa premessa questa premesse ancor più vera nel caso delle pubblica amministrazione le pubbliche amministrazioni
Anche territoriali utilizzano impiegano allocano risorse pubbliche per quindi risorse di tutta la collettività
Per a beneficio della collettività per il raggiungimento di maggiori livelli di benessere ecco quindi un primo un primo aspetto su quello che l'ho scritto lo scopo delle pubbliche amministrazioni
Einaudi dice va conoscere per deliberare come si può deliberare senza conoscere ecco
In ambito pubblico diremmo conoscere per programmare per cogliere l'oud dunque quelli reale le reali necessità dei territori delle collettività
All'interno delle pubbliche amministrazioni tre sono gli aspetti fondamentali di cui otto occorre tener conto
La programmazione la definizione della delle politiche e la rendicontazione in tutti i cui e questo in tutti questi tre processi fondamentali
Il dato
La fa da padrone il dato ci indica la direttrice lungo la quale intervenire
E arriviamo ad un concetto fondamentale che oggi già già il titolo dell'evento ma negli negli interventi precedenti ripercorso più volte
La ricchezza di questo progetto il territorio variabile territorio il territorio e fondamentale
In tutta la storia italiana noi vendiamo da esempi di progetti di sviluppo calati dall'alto le cattedrali del bel nel deserto no taxi pensi proprio dicevamo prima Taranto no progetti di sviluppo poco
Lo poco rispetto sì delle vocazioni territoriali delle bellezze delle specificità territoriale invece questo progetto fa emergere Femen ricevere lire minacce opportunità ma anche ecco degli elementi migliori strategici di un territorio su cui puntare
Quindi ecco oltre all'aspetto della sostenibilità in questo progetto viene valorizzato a quello che è l'aspetto territoriale il territorio lo dicevamo è fondamentale perché lo abbiamo visto all'interno di una singola avaria
Spesso i territori sono profondamente diversificati la Regione amministrativa non coincide con la regione geografica
Intesa come sistema di relazioni quindi abbiamo profondi squilibri per cui ecco necessitano interventi di politiche pubbliche diversificate rispetto se rispettose delle singole vocazioni territoriali
Ecco questo per quanto riguarda un po'all'aspetto se vogliamo o delle delle politiche pubbliche tesse allo sviluppo dei territori ma c'è anche un altro aspetto
O che occorre considerare per il quale questi dati ci tornano assai utili
è il grosso processo di innovazione normativa negli ultimi anni negli ultimi anni la pubblica amministrazione in particolare le pubbliche amministrazioni
Territoriali sono state segnate da processi di innovazione rapidamente mi riferisco al centodiciotto al decreto legislativo centodiciotto del due mila undici che ha introdotto la programmazione a livello o regionale mi riferisco ai documenti di economia e finanza regionale noi siamo stati fra le prime Regioni ancor prima di a vere la legge cui lei faceva riferimento sul Bears del due mila
Nove già nido nostri documenti di programmazione avevamo inserito gli indicatori Bess la Puglia ecco anche nei propri modelli di sviluppo è stato amo antesignana da questo punto di vista ha puntato molto sulla sostenibilità sull'ambiente quasi ecco per questo o dualismo fra industrializzazione spinta ma anche salvaguardia dell'ambiente
Quindi abbiamo avuto anche il centocinquanta in un altro di eleggersi centocinquanta del due mila diciannove che obbligava che obbliga le pubbliche amministrazioni ad avere un proprio piano della performances
In cui nella relazione sulla performances davano atto
Alle loro collettività dei risultati raggiunti in termini di benessere
Non solo ancora prima di recente con il Dl ottanta del due mila undici con mi riferisco all'inserimento all'introduzione del chiaro una sottosezione dedichiamo dedicata al valore il pubblico obbligate complica amministrazioni territoriali
A misurare i loro out camion quindi l'impatto sulle collettività che amministrano e sui loro territori proprio in termini di benessere e indicatori ONU venti trenta quindi al di là della più o maggiore o minore sensibilità che ognuno di noi può avere sul tema ecco c'è un processo all'interno della pure delle pubblica amministrazione all'interno
Del disegno delle politiche pubbliche e delle individuazione delle migliori strategie di sviluppo dei territori che valorizza valorizza questi dati
Un aspetto che mi preme che anticipo perché mi preme sottolineare è quello che detto queste il ruolo della statistica pubblica la statistica pubblica oggi è chiamato ad un ruolo importantissimo lo dicevamo prima conoscere per deliberate per programmare
Ma non solo la statistica in un contesto segnato da profondi squilibri
Qua anche da tendenze autonomistica ecco bisogna fare i conti con questi dati io penso al contributo dell'Istat di recente lista all'importanza che bisogna perché ognuno di noi che fa parte del SISTAN di questa rete multilivello che vuole
Vuole valorizzare il contributo di tutti dalle Camere di commercio agli enti locali alle amministrazioni centrali a tutti coloro che producono dati ecco all'invito a o promuovere produrre informazione rilevante informazione rilevante che possa essere che possano servire
Tempo e l'Istat naturalmente ha un ruolo fondamentale a capo del SIS stanno in questo contesto devo ricordare due tre esempi il focus dell'Istat sulle politiche di coesione
Che ha fatto luce per la prima volta su un tema su cui l'approccio spesso ecco o che non poteva essere solo giornalistico ma in senso buono in coma
Necessitava di un approfondimento dei numeri ecco non sono i sondaggi di opinione serve analisi servo analisi dettagliate
Serve l'analisi del numero penso ad esempio ai dite all'altro focus dell'Istat sui divari territoriali all'interno del Pnr R. queste l'informazione rilevante
Penso anche perché ora la sfida si sposta a livello comunale penso anche ai contributi dell'Istat per quanto riguarda i l'accesso alla primi alle infrastrutture di trasporto a livello comunale oppure gli indicatori di fragilità a livello comunale ecco perché è importante tutto questo perché le politiche non sono solo a livello centrale assolutamente no nel nostro Paese abbiamo le Autonomie locali oggi le Regioni programmano
Nel in campo sanitario nel campo dell'istruzione della formazione dei servizi sociali
è it servizi che ogni cittadino riceve sono profondamente profondamente diversi lo abbiamo visto da nord a sud quindi ognuno di noi ecco da questo punto di vista è chiamato a produrre informazione informazione rilevante informazione attendibile perché ogni ogni politica pubblica e soprattutto di politica scelta di politica economica
Possa basarsi su questi dati
Grazie dottor Bianco effettivamente grazie
A di
Ecco nel suo intervento ha evocato intollerabile all'esigenza di pianificazione delle politiche regionali coincidente in coincidenza con questo ne stiamo prendendo le misure con
Piani di investimento di gli interventi politiche straordinari come quelli previsti nel programma PNR da una parte e dall'altro stiamo facendo i conti con le ipotesi di ridisegno istituzionale
Più delle autonomie da una parte di misurazione dei livelli essenziali di prestazione dall'altra quindi diciamo interventi estremamente schivi antichi senza frame statistici senza partire da dati di questo tipo forse rischiano di fare entrare nella sede delle riforme disegnate per essere poi archiviate
Una sta nel nostro Paese purtroppo ci ha insegnato recentemente a Pierciro Galeone direttore della Fondazione IFEL l'istituto
Finanza
Però finanza di Formia locale
Chiedo una un suo punto di vista su questo tipo di lavoro abbiamo visto in una delle ultime Sly perché presentato la collega
Che abbiamo dentro diciamo il la batteria di indicatori abbiamo visto anche la capacità di riscossione degli enti locali
A livello di Province ecco è una è un aspetto di come dire di capacità amministrativa i bilanci Stinche anche immagino stia dentro la vostra missione sì e no grazie intanto grazie
Erano entrambi mattinata molto interessante su un tema importantissima
E sarà sempre più importante dei prossimi nei prossimi anni i farei solo per la finanza e l'economia locale un anno
è una fondazione della dell'ANCI dell'Associazione nazionale dei comuni italiani che si occupa soprattutto di finanza dei Comuni e delle aree metropolitane come però siamo anche in contatto con i colleghi dell'UPI dell'Unione delle Province italiane ho fatto una lunga telefonata con Gaetano Palombelli che entusiasta di questo di questo di questo progetto
E
Io penso sia importante perché naturalmente la statistica per lo sappiamo la statistica è uno strumento fondamentale di governo lo è stato in passato furono gran grande strumento come sa
Sono molti studi storici e hanno messo in evidenza come lo Stato moderno senza la statistica sarebbe stato impossibile da costruire
In questo momento abbiamo un processo di viene definito dagli studiosi di Miss che è l'ingaggio di riposizionamento dei livelli di governo quindi con la crescita dei livelli sopra statuali e il e anche dei governi cosiddetti sullo stato su statali è ovvio quindi che la struttura statisti come strumento di governo deve adattarsi a questo è un processo di riposizionamento dei luoghi di programmazione decisione governo
Noi diciamo nel il nostro lavoro lavoro che qui e se è stato avviato soprattutto sui numeri del sistema finanziario economico interno non dei comuni quindi la la contabilità le entrate e le spese l'analisi dei lei dei bilanci comunali
Circolo chiuso nel quale il numero uno sempre quelli che stavano dentro il confine dell'amministrazione la realtà non non si vedeva
Di ma emerso subito che questa cosa non è possibile
C'è una forza della dei fenomeni
Politico sociali che ci spinge a mettere in relazione i numeri impegni numeri economico finanziari interni con i numeri Esterni della realtà è una forza che ha investito ormai anche l'incredibile Anci bilanci privati figuriamoci quelli pubblici
Potenza deve già al momento in questo sono stati definiti nel federalismo fiscale i fabbisogni standard il motore come vengono distribuite i trasferimenti statali sulla base delle capacità fiscali dei Comuni ok
No perché sulle proprie capacità fiscali sono ancora all'interno del sistema no sulla base del confronto fra le capacità fiscali e i fabbisogni ecco allora lì intervengono già della rete di Al Taqwa il fabbisogno di quel territorio
E quindi si son servite abbiamo non c'avevamo abbiamo usato moltissimi lati oscuri insoluti quelli disponibili so che a livello comunale sono di meno abbiamo usato il tentativo serio fatto rilevazioni nostre Damo dovuto insomma cominciare a mettere in relazione dati dati differenti
Ed è stato una una sfida interessante
E non è finita perché adesso da lì bisognerà andare alla definizione delle dei livelli essenziali delle prestazioni anche quelli sono dei livelli che devono essere prodotti fuori dal sistema di contabilità
Ovvero in un rapporto fra i fenomeni reali fenomeni contanti tale sarà una bella sfida
Ancora proprio vede come la pressione esterna è forte il Pnr R. pena Herrera e per la prima volta a differenza delle politiche di coesione nel quale anche il tipo di monitoraggio soprattutto interno al sistema era un monitoraggio sulla spesa sempre uno stato di natura amministrativo contabile ma sui target esso dei targate guardano il mondo reale
Perlomeno in termini di output finora e poi probabilmente dovremmo andare a vedere anche loro anche Lorin Patti
è una grande sfida perché non sono in tutta Roma tranne voi sornione più che il ministero adeguarci al Viminale che fa i pagamenti ai comuni
Fra tutti non c'aveva prima perché nell'area anche un dato reale c'è un senso non sapeva i soldi che trasferiva non è che ma non che non interessava liceo quando ne paghiamo il saldo sulla base della quando si arriva il il collaudo paghiamo dove c'è scritto entro
USA
Quindi il fatto di avere a disposizione dei dati che riguardino fenomeni e di questo i fenomeni del mondo reale Ceppaloni economici sociali eccetera è un dato che ci spinge che che che che ce n'è un altro v'è una forte spinta alle politiche nazionali vado ancora un po'avanti perché questo ci servirà ancora di più noi andiamo verso un un futuro nel quale le risorse pubbliche saranno scarse dice adesso l'abbiamo questa grande ciclo degli Investimenti no e ma anche già già sulla parte di spesa corrente c'abbiamo dei dei problemi
Abbiamo bisogno quindi di politiche di precisione non possiamo più permetterci di fare anche e le attività statali diventa il territorio vengono distribuiti in una modalità che oggi sapete qual è lo sapete quella del bando
Il bando il modo più
Barbaro distribuire i fondi perché quando uno mette un bando significa tutta questa dice questo io non ho la più pallida idea di quale sia il mondo qui intorno non so questi soldi dove possono servire di più o di meno ditemelo voi alzi la mano chi vuole spenderli e saltano tutti qual è l'effetto del feto naturalmente i banditi vincono quasi sempre le stesse amministrazioni
Ma non perché ne hanno più bisogno perché son più capaci a fare i Progetti perché amministrano meglio quindi piove sul bagnato ecco questo è ma dal punto Servodio nazionali c'è un seconda cosa che questo vorremmo lavorare invece le sarde direttamente il Comune perché anche a livello comunale la sua attività di programmazione nelle città metropolitane prima nei comuni più grandi ah vedete che però può poco a poco sta scendendo anche in quelli più piccoli l'amministrazione sta programmando sulla base e l'impatto per la sua spesso non se la spesa sale scende su dove viene no su su su non all'interno del chiuso del sistema di programmazione che non vede la realtà ma sulla base di una forma anche di riorganizzazione della programmazione anche economica finanziaria sulla base di che cosa io voglio realizzare nella realtà
Nessuna sfida molto importante perché tiene in conto dell'interdipendenza dei fenomeni tiene conto del fatto che il cosiddetti che che gli interventi verso l'esterno non sa non non non possono seguire la ripartizione amministrativa interno all'amministrazione urbanistica sociale il commercio questo verso sono intrecciate nel momento in cui vedo i fenomeni loro realtà
Quindi in qualche modo dall'alto politiche nazionali e dal basso
E esigenza dei comuni in questo tema sta andando avanti e noi naturalmente siamo interessati non solo segue questa attività con l'abbiamo già collaborato insomma continueremo manca svilupparla se vorremo mettere a disposizione dei Comuni
Partendo dei più grandi l'altro mi rendo conto della complessità
Però raccolto anche le cose che ha detto molto interessante su guarda guardando alle nuove forme dell'infrastruttura a a dare dati sulla base di nuove forme che sta prendendo la geografia territoriale che sono anche diverso
Quindi vi ringrazio del vostro lavoro
Vi prometto che faremo lavorare di più e continuiamo a vivere per un anno per lavorare insieme grazie grazie dottor Galeone
Intanto
Nel dare la parola a Luca giunti è un analista di dati lavora per la Fondazione temporis
Che è una come dire una una fondazione che con i dati fa un lavoro di greggio di diffusione e di analisi ecco l'Italia parola figli giro due domande che sono arrivate da chi ci sta seguendo su You Tube e cioè la richiesta e come questo tipo di dati possono essere utili per disegnare meglio le riforme di cui parlavamo poco fa cioè appunto un'ipotesi di autonomia differenziata diversa da quella attuale più rafforzata da una parte i livelli di di prestazioni essenziali di prestazioni dall'altra venne finanziati il calibrati io niente lungo una da come dire da giornalista quali sono i credo resterò
Cioè rispetto a quello che diceva adesso il dottor dai galeoni sulla capacità di riscossione opacità di pianificazione di bilancio dei comuni immagino les Copains poi si potrebbe divertirsi a sovrapporre questo tipo di indicatori con quelli sulla partecipazione
Elettorale nei singoli comuni nelle province per capire appunto se la partecipazione da una parte e la tassazione dall'altra in qualche modo vanno di pari passo pure se c'è una distacco
Prego
Grazie
Allora sicuramente intanto voglio ringraziare per per l'invito non solo per questo ma anche non solo per l'occasione appunto di poter raccontare il il lavoro che svolgiamo da qualche anno sui dati territoriali ma soprattutto per il grandissimo lavoro che è stato svolto dall'istituto in questi anni e che condensato anche nella presentazione di oggi in questo in questo approccio nuovo sui dati territoriali
E diciamo che è una tipo di approccio che ci vede molto sensibili sia perché da un lato come open Police negli anni siamo diventati grandissimo utilizzatori dei dati Istat dei dati e dei micro dati Istat
Ma anche perché appunto tutti i nuovi approcci che sono sviluppati su l'impostazione territoriale
Ci vedono molto molto attenti perché diciamo nel del tempo ci siamo resi conto anche oltre le nostre aspettative per certi versi di avere svolto diciamo un ruolo anche di fonte tante volte almeno mi l'altro media per per quanto ci riguarda
Che ha avuto diciamo da un lato testimonia sicuramente una difficoltà uno negli una necessità anche dei media soprattutto a livello locale di avere delle informazioni e quindi nel momento in cui queste informazioni vengono prodotte con delle analisi demandarla riutilizzare però dall'altro lato probabilmente testimonia anche un fatto che veniva detto anche nel nel panel precedente un'attenzione dei cittadini
Che va molto oltre aspettative anche nostre iniziali verso il dato territoriale e questo per certi versi diciamo ci conforta e non ci stupisce neanche perché per esempio sul pm RR che è uno dei fronti che è stato citato più volte da dei relatori in questa sede ma che comunque
Un abbiamo un po'seguito in questi anni un conto è parlare no di missioni e programmi in modo quasi quasi eterne o no con dei con dei nomi che a volte non vogliono non vogliono dire granché trasmettono poco un'altra cosa è per la persona che si approccia che cosa sta succedendo sul proprio territorio
Andare a capire qual è l'ospedale che viene finanziato nella scuola vicino casa mia cosa viene fatto quindi questa attenzione sicuramente il punto da cui partire ed è il motivo per cui ci interessa molto questa procedura di territoriali dell'istituto
E va incontro diciamo un po'all'impostazione che quando siamo partiti quegli osservatori territoriali in particolare l'Osservatorio povertà educativa ma anche con altri che che seguiamo diciamo la nostra attenzione è andata da un lato alla multidimensionali tante ematica cioè scomporre l'analisi di fenomeni sociali politici culturali eccetera in dimensioni tematiche che appunto molto è molto interessante fatto
Sia l'impostazione seguita anche da da Istat dall'altro lato anche il fatto appunto di poter di poter entrare nel merito di quelli che sono i dati soprattutto sui servizi offerti rispetto a ciascun termo
Per fare questo diciamo nel tempo abbiamo sistematizzato identificato una serie di di data set da fonti diverse tra cui sicuramente Istat è una delle principali marche risalto le Regioni ministeri le agenzie
Le abbiamo identificate
Risistemati Zare in modo da renderle formato comune e da poterci produrre analisi che incrocia as ero anche
Per poter analizzare fenomeni Diversi perché appunto alcuni alcune istituzioni si occupano di analizzare alcuni aspetti altre si occupano gli altri diciamo il trait d'union quello che manca e diciamo e parte del nostro parte del nostro lavoro in questa in questa chiave appunto
E vengo anche un po'al senso dell'intervento
Diciamo credo che ci sia un rapporto almeno noi abbiamo riscontrato e per questo ci fa piacere anche essere qui oggi un rapporto di reciproca utilità rispetto al lavoro che svolge l'istituto perché sicuramente non abbiamo l'interesse acché sempre più dati vengono pubblicati da tutte le istituzioni ma in particolare da chi fa la statistica ufficiale in primo luogo in questo Paese cioè Istat dall'altro lato
Diciamo pensiamo che ci possa essere un interesse anche da parte dell'istituto nel ricevere dei riscontri rispetto negli anni ci siamo resi conto no di come sempre succede utilizzando i dati uno si va a a rendere conto di cose che possono essere migliorate cose che funzionano cose che funzionano meno e cioè vuol dire che nel tempo
Abbiamo sviluppato anche magari coi singoli dico singoli ricercatori che si occupano di alcuni aspetti anche delle interlocuzioni interessanti da cui poi usciva un nuovi dati nuove pubblicazioni
Riclassificazione eccetera ecco diciamo che con questo in questo con questo approccio
Per interesse vado poi a rispondere un po'alle questioni che venivano che venivano poste ci interessa un po'da un lato capire
Sicuramente quanto si andrà avanti con la disaggregazione territoriale del dato perché quello che è stato presentato oggi sicuramente è un enorme passo avanti
E sarà uno strumento per me di grande utilità re nel tempo quello che ci siamo resi conto anche spesso anche lo stesso dato comunale come Baso di analisi a volte non è sufficiente a riuscire a restituire delle delle informazioni da questo punto di vista pesante era stato molto utile un quel lavoro che era stato svolto per esempio dalla commissione periferie nella diciassettesima legislatura di andare a riclassificare i dati nelle città metropolitane
Non solo a livello comunale ma anche a livello sub comunale e consulta comunale entrando davvero di quel singolo quartiere perché per esempio siamo a Roma in una città come Roma anche il municipio che ha una ripartisce una ripartizione amministrativa
Spesso nasconde come dicevano in precedenza i relatori spesso nasconde il dato perché i municipi che fatti un po'come sono a Roma come petalo dove hanno una parte nel centro una parte nell'estrema periferia lo riesce davvero a ricostruire dei fenomeni sul territorio come avvengono quindi sicuramente vediamo positivamente il fatto di andare verso una disaggregazione territoriale sempre ma
Giovane e quindi anche le integrazioni possibili per esempio con lavoro che state facendo con il censimento permanente e quindi riuscire ad integrare sempre più dati è sempre più disaggregati a livello locale
In questo è interessante anche per esempio la prospettiva di integrazione di con altre fonti in ogni sta tanto per esempio appunto parlato rappresentanti come quello della Regione Puglia IFEL
Penso per esempio al lavoro dissolse per proprio il discorso del degli degli indicatori per i fabbisogni standard questo potrebbe essere un altro fronte e poi sicuramente c'è tutto il fronte dei dati sul piano RR e qui diciamo l'hanno un po'per un po'il senso della della domanda
è chiaro che quando facciamo questo lavoro quando viene fatto questo lavoro di riclassificazione è molto interessante per andare a ricostruire i dati a livello formativo neanche interessante penso per le amministrazioni che sono direttamente coinvolte nella realizzazione dei progetti e nelle riforme dall'autonomia differenziata all'attuazione del piano RR avere a disposizione un sette di dati che gli consentono poi di impostare il lavoro e il verificarlo anche nel terreno a una una domanda Luca che punto così diffuso che in questo tipo di analisi
Qual è la quali tipi di di di di quadri informativi Chievo e realizzate sono quelli più come dire più letti e più utilizzati dai vostri da chi frequenta lo posso portare
Ma sicuramente da questo punto di vista è difficile da dire però diciamo che cioè tutto il termo a del dato terreni in generale per esempio declinato sull'osservatorio povertà educativa
Anche probabilmente perché va incrociare tutta una serie di Terni Diversi servizi da le biblioteche alle scuole eccetera
Sicuramente a riscontro però anche per esempio tutto e gli aspetti legati ai bilanci dei Comuni con la piattaforma open bilanci chiaramente il Pnr R. in questa fase perché diciamo e speriamo di cui un po'tutti coinvolge tutta la le amministrazioni pubbliche cascata quindi anche i cittadini quindi diciamo sono un po'questi i fronti più grazie grazie allora Granze Luca
E soprattutto veramente grazie alle tasse né come dire
I nostri i nostri tutto utilizzatori professionali sono un in una un'interessante interlocutore perché ci danno una bussola diciamo su quello che è il la il l'utilizzo maggiore più frequente della statistica ce l'abbiamo anche come ufficio stampa del ministero per esempio non so dicevo prima la collega Pati curiosamente dall'inizio dell'anno c'è un picco di richieste di dati sugli incidenti stradali sarà legato al dibattito tra autovelox ai trenta all'ora in città
Non lo so però effettivamente ci sono dei momenti in cui c'è una maggiore richiesta no dentro il flusso di di di di quadri formativi non prodotti effettivamente anche questo è un aspetto interessante a Tommaso rondinelle responsabile invece dell'ufficio modelli d'impatto e valutazione socio ambientale di banca etica e anche un collega che ha lavorato in istituto per lunghi anni lo saluto volentieri
Il sistema bancario ha da qualche anno a sua volta alle prese con dei frame di misurati sostenibilità in famosi ex DG Yes giri e anche come dire il i redditi come vengono usati se vengono usati in maniera misurabile anche trasparente non si parla si è parlato anche di green washing da parte di aziende che dichiarano cose che poi in realtà non fanno ma insomma ecco l'osservatorio del mondo del credito e del in particolare soggetto del mondo del credito che sta anche dentro quello che e noi restiamo più ampiamente come terzo settore ci dà una una indicazione interessante di questo tipo di ed il quadro informativi come come vi leggete voi chiuso mi fate
Grazie
Giornata tutto e tutti grazie mille veramente dell'invito per me un grande piacere ritornare queste discese in quest'aula
Allora vi porto l'esperienza che io l'importo in questi anni presso Banca Etica
Che è un soggetto particolarmente attento
Ai settori
Ai agli aspetti sociali ambientali
Ma perché ombra è una banca che offre tutti i servizi bancari normali diciamo comuni che però nel proprio statuto a un articolo perché dice che è attenta
Agli effetti non finali non economici delle azioni economiche ovvero fin dalla sua genesi Banca etica cerca di guardare a quali sono le conseguenze del proprio o del proprio fare banca
Questa attenzione che c'è sempre stata entrano in banca etica adesso si è ma espansa all'intero settore finanziari
Prima veniva citata la il il diluvio di dati ovviamente riguarda anche gestori finanziari assolutamente ma su questo tema ultimamente ne parliamo di di luglio normativo nel senso che dal dal due mila venti ad oggi soprattutto a livello europeo sono state proposte arredate una serie di normative che inquadrano Sempre più nel dettaglio l'attività che banche imperiese devono fare per tenere conto degli aspetti sociali ambientali diciamo il il quadro generale definito dal dal framework del green deal europeo che ha un sistema molto ampio di al sostegno alla transizione ecologica della dell'unione
E che poi si declina
In un in un Regolamento in particolare c'è il secondamento centrale che è quello della questa tassonomia europeo tassonomia verde che è un esercizio che la l'Unione europea ha fatto per poter definire quando una organizzazione possa definirsi ecosostenibile ed è un sistema piuttosto articolato molto molto dettagliato fra l'altro con lei sette invitato di settoriali molto molto specifiche proprio per andare a a far siamo a contrastare il tema del di Washington ovvero il fatto che il termine
Sostenibilità venga usato in maniera indiscriminata da qualsiasi soggetta ecco adesso per poterlo usare bisogna sottostare ad una serie di di criteri perché è un fondo di investimento possa essere considerato sostenibile deve avere nel al proprio interno o impresse che siano allineate con la definizione di tassonomia voluta
Dalla dalla Commissione europea
E questo è già diciamo definisce alcuni alcuni paletti l'altro importante blocco di paletti già mollato in tre se che poi riguarda anche le banche ma riguarda tutte le imprese è sul fronte della rendicontazione
Per ora è partito solo con il con le grandi intese
Da da quest'anno partono anche le imprese medio-grandi quindi in Italia sono circa cinque mila imprese che vanno sotto quella che viene chiamata si esser di ovvero la io Corporate sostenne Ability riporti Interactive va va quindi la la direttiva per il reporting di sostenibilità e questo obbliga
Obbliga con degli standard definiti tutte le interesse a rendicontare
Aspetti sociali ambientali secondo un principio di doppia materialità
In quel tempio materialità proprio in termini di viola mai imparato arrivando al mondo finanziario che però in questa sala chiameremo la rilevanza
E cioè da doppia materialità materialità per l'impresa ci andare mi sarei ciò che è importante per l'impresa
Ma anche ciò che è importante per gli altri stakeholder quindi vedere gli affetti che il mondo a sulle imprese e quindi sui rischi finanziari sulla o sui patrimoni e quant'altro ma anche vedere quali sono gli impatti che le imprese hanno sul mondo circostante in termini sociali ambientali e questo obbliga
Le imprese quindi a cominciare a guardare ai fattori sociali ambientali con con altri occhi e soprattutto in maniera sistematica come entra tutto questo nel mondo nel mondo del credito entra in maniera tra piuttosto pervasiva Rava c'è
Parte dell'ulteriore di Luca normativo riguarda specificamente le banche riguarda le banche perché le banche dovranno rendicontare per esempio quali sono la distribuzione dei propri impieghi in termini di sostenibilità
Non c'è un indicatore che diventato famoso incrinarsi e trash o cioè la quota degli impieghi delle banche dedicati a impresa ecosostenibili e questo rientra il primo forse l'unico indicatore effettivamente comparabile a livello di sistema sull'impegno delle banche
Sui temi della sostenibilità
Sostenibilità pista in questo caso esclusivamente dal punto di vista ambientale quindi ancora un cielo comparabilità sul fronte sociale in giro e di governance
Ma poi si viene richiesto che le banche integrino nel proprio sistema di monitoraggio del rischio i rischi sedici quindi andare a vedere in che maniera il a il comportamento non economico delle intese
A della rilevanza in termini di rischio finanziario e su questo si stanno costruendo o modelli si stanno costruendo stress-test e di fatto si sta costruendo pricing quindi e ora vi porto l'esempio di cosa succede nel caso di Banca Etica ma non è molto diverso da quello che succede nelle altre banche sebbene lo faccio in maniera particolarmente accurate invasiva per per il cliente a cui chiediamo tante informazioni però esistente arriva in banca sente personaggio degli arriva in banca a chiedere un presse viene sottoposto un questionario questionario socio ambientale di centinaia di domande
Per avere un proprio profilo di di responsabilità sociale
Con quell'informazione a parte nel nostro caso decidere se il tempo è finanziabile o meno su tu una serie di criteri etici perché Pantalica non finanzia tutta una serie di settori però in generale né da quello costruiamo un rating lire sedici quindi un rating sul profilo di responsabilità
Del cliente e secondo quel rating si attivano percorsi deliberativi Diversi quindi imprese con un profilo di responsabilità
Maggiore hanno un un interesse più spedito nella concessione
Del credito
Alcuni di questi indicatori abbiamo visto che hanno una correlazione positiva con il rischio di credito
Gli investimenti ambientali agli equilibri di genere nei board ha la qualità dei dei contratti di lavoro
Ovviamente diciamo c'è un un senso di fondo impresa responsabile responsabile con tutti i suoi stakeholder compresa la banca quindi diciamo che non non è difficile immaginare però abbiamo indica ne abbiamo le le correlazioni con rischio di credito e quindi su questa base viene definito anche un pricing quindi il tasso d'interesse abbaglianti in funzione del profilo di responsabilità
Dell'impresa
Altra richiesta che viene fatta che sta entrando in in vigore per quanto riguarda le le imprese quella dell'analisi della GTT senso dell'analisi di tutta la loro filiera del valore e anche su quello per noi diventa rilevante quindi cartiere in che maniera ecco su che tipo di filiale dolore e quali sono i fornitori e i clienti delle dei nostri clienti per me diventa rilevante anche questo nel nel capire
Il il profilo di rischio
Abbiamo la nostra reportistica interna ed esterna della quale cerchiamo di guardare gli impatti che vengono generati dalle ad le imprese perché quelli non gli impatti che nel generiamo qualche lui se ne vogliamo capire qual è l'impatto positivo o negativo invece positivo in termini di o i posti di lavoro al a gabbiani immigranti Accolti kilowattora generati o i beneficiari di servizi e assistenza sociale la batteria indicatori ampia
Capire quali sono gli impatti Egeria uva in banca col dire quali sono gli impatti che attraverso l'uso del credito ingenerano i nostri i nostri clienti e poi su questi cerchiamo di porci degli obiettivi
Per porsi degli obiettivi che prendiamo atto va a monitorare per esempio il mio ufficio oltre ai compiti che ha presentare trimestralmente al nostro CDA quello temiamo gli Impact Appetite framework cioè il nostro la nostra aspettativa di di impatto e quindi trimestralmente io devo andare a rendicontare quali sono indietro impatti che abbiamo generato su una serie di di ambiti
Ovviamente per definire questi obiettivi il contesto
Estremamente rilevante dobbiamo capire dove sono i bisogni per andare a capire quali impatti vogliamo privilegiare nel nella nostra decisione era la strategia che poi nel caso i mancati a nessuno di tipo commerciale ma anche proprio di la generazione del del bene comune
Chiudo gadget Rho parlato tra un po'ecco per dire
Carriera Gancia tra questo quali sono gli elementi per i quali gli strumenti come il vestito e retorica
Il fatto da noi utilizzato o no quindi da un lato capire dove ci sono i bisogni e dove valorizzare agli obiettivi l'attività creditizio ovviamente
Creare un posto di lavoro a Brescia la è diverso da creare un posto di lavoro a Crotone sul punto di vista del bisogno e dal punto di vista dello sforzo che deve fare l'interesse su questo possiamo costruire politiche di accesso al credito
Diversificate abbiamo bisogno di benchmark per capire come giudicare valorizzare i risultati che ci vengono dall'interesse
A noi abbiamo abbiamo il dato non per come lo contestualizziamo e per questo abbiamo bisogno di strumenti di questo tipo
E quindi
Per italiani quanto più dettagliati possibile maglia ha detto prima ora il livello comunale provinciale per Marie essenziale uno degli indicatori che abbiamo per esempio ne abbiamo indicatori sulla tasso di siamo a livello di investimenti nelle dieci provincia maggiore da esclusione finanziaria quindi costruiamo degli indicatori di esclusione finanziaria sono gli odori economici ma anche ma anche sociali e cerchiamo di canalizzare o no un credito crescente Bari in quei settori ovviamente per costruire indicata di questo tipo abbiamo bisogno d'informazione dettagliata a livello territoriale farà a trecentosessanta gradi
Grazie grazie
Se Tommaso interessante questo questa testimonianza perché da una parte Cis pinci fa capire bene come utilizzo dei dati serve per indirizzare scelte di investimento
A allocazione di risorse scarse per altra in qualche modo fa riflettere che incrocia anche con il tema se vogliamo della alfabetizzazione finanziaria economica del nostro Paese la cultura del risparmio e come gestire al meglio ridare al risparmio
Delle famiglie in un contesto come sempre diciamo sempre più complesso ma defunto appunto questo tipo di Dini quadri informativi aiutano anche appunto a leggerlo con ancora attenzione
Viene naturale dare la parola Marina Camporese perché proprio l'aspetto culturale non solamente quello
E serve per aumentare migliorare la l'iter si economiche finanziarie del Paese ma anche quello del che riguarda la lite Rossi statistica la capacità di lettura dei dati ecco diciamo all'inizio di questo di questa mattinata di lavori che col questo è un tipo di statistiche che forse più di altre si presta anche fare questo lavoro di diciamo di di alfabetizzazione statistica del Paese posso dirlo
Sì sì grazie sì infatti io
La domanda cui tenterà di rispondere ma perché è un bambino dovrebbe interessare gli ultimi best gli indicatori che abbiamo bisogno perché è un ragazzo si dovrebbe avvicinare perché non intendiamo in tutti i modi di farli avvicinare
Allora prendo un po'alla larga perché la risposta immediata potrebbe essere beh perché si prepareranno poi ad assumere ruoli professionali di cui abbiamo parlato finora
Non basta
Non basta dal mio punto di vista io mi farò aiutare da Giulio Giorello che è un filosofo della scienza matematico
Che in un articolo dal titolo Come evitare una libertà dimezzata sentite cosa dice lui sostiene che la pratica matematica io ci leggo statistica è un'esperienza di libertà e creatività immaginativa ed è su questo che noi puntiamo
E nel fare questo suo ragionamento vincita Galileo dice signori e io ci aggiungo signore
Se voi seguire che sperimenti matematica non vi farete mai serve dell'intelletto altrui cioè questa è la base
Il motore più grande che ci spinge poi a diffondere i dati statistici non solo ma anche i metodi per con cui questi dati vengono prodotti
In particolare Giulio Giorello sostiene che sia necessario sviluppare nei ragazzi un senso non comune
Perché il senso comune quello che ci aiuta moltissimo nella vita di tutti i giorni massello applichiamo alla scienza facciamo un salto concettuale in più ci fa difetto
Ci mette in difficoltà è come sono c'è un po'come le intuizioni probabilistiche che abbiamo in atti in tutti noi
Entro un certo livello molto basilare ci aiutano dopodiché bisogna studiare calcolo delle probabilità altrimenti ci traggono proprio in inganno ci portano assolutamente fuori strada
Quindi il motivo per cui l'Istat si prodiga diffondere questo tipo di strumenti in particolare i best che ha tutto un suo appeal particolare di cui parlerò dopo
è proprio per far sì che questi ragazzi non ride lo rimandano vittime di un atteggiamento fideistico mi fido o non mi fido della scienza no deve avere gli strumenti per capire ragionare di mettermi in discussione
Anche quando vedo un dato devo essere capaci di capire un po'del dato poi magari non sarà un professionista ma la bici lo devo sapere e allora siccome Giulio Giorello era anche un bravissimo a un divulgatore Piccitto una sua frase che ha trovato in questo la filosofia di Topolino
Si è promuovere il piacere della scorribanda intellettuale anche questa è una chiave che noi usiamo proprio per diventare coinvolgenti perché a me ricorda tanto mi mi fa tanto sentire un Giamburrasca della statistica insomma quando ci lavoro
Sì sì lo so non mi dico non lo sono è vero forse avesse già vista
Allora come facciamo però a far fare queste scorribande intellettuali statistiche ai bambini proprio allora ci sono tre parole di Giulio Giorello che ha preso per sono pratica libertà e creatività e io ce ne aggiungo un'altra che è metafora
Perché la metafora quella cosa che ci aiuta quando le parole dirette non funzionano per paragrafi statistica intendo formule e numeri
Allora
Se con queste metafore diciamo Analogie paralleli letteratura filosofia ci consentono di esplorare le profondità umane o la complessità dei labirinti della scienza
Figuriamoci se non ci possono aiutare anche in un campo degli indicatori statistici che non sono poi così complicati alla fine li possiamo avvicinare
Allora io farò così parallelo immaginando che un indicatore sia come una goccia di olio essenziale un distillato molto intenso di un lungo processo lavorativo e di una grande mole di materia prima
Che sono i nostri dati ovviamente non basta calcolarlo ma bisogna trasferirlo in un supporto che mi dice fonda la la che ne favorisca la diffusione
E poi fanno passare di naso il naso il problema qual è
Che se noi non lo siamo troppi indicatori tutti insieme ce li ha il mal di testa G. soprattutto se non abbiamo un naso allenato allora
E quando ci rivolgiamo alle casse le scuole i ragazzi gli facciamo fare proprio un'esperienza guidata piccoli passi di indicatori in modo che questo loro naso statistico diventi un po'allenato e sia in grado di non solo studiare un singolo indicatore ma va anche vedere il senso di un sistema di indicatori
Come il best allora vuole comunque un bambino come glielo presentiamo allora con questo giochino qui
Che si chiama la Bubbico e praticamente vi consente scrivendo piano piano attaccando incollando e fare tutto il percorso concettuale di costruzione di un indicatore un indicatore di cui però esploriamo tutte le le qualità professionali quindi definizioni fonte metadati però data d'tutto tutto viene scritto incollato appiccicato con la carta con la colla
E poi facciamo ragionare anche sul metodo di calcolo non tanto sulla difficoltà aritmetica del calcolo lì ci facciamo aiutare dei calcolatori
Quanto sulle scelte di metodo e concettuali per arrivare a risultato numerico e quindi ragazzi bambini in questo caso non non sperimentano il vincolo della formula che quella che spaventa sempre ma sperimentano Papola libertà di ragionamento del percorso metodologico per arrivarci
Alla fine quando abbiamo calcolato tutto c'abbiamo il nostro Nerone allora facciamo il giochiamo al come se e e cosa succede se e lo facciamo dopo aver attaccato fatto nostro paesaggio perché l'indicatore cos'è è il numero di alberi per bambino all'interno della città in cui vivono i bambini numero di alberi lo troviamo ad esempio nei bilanci arborei o addirittura in certi casi il censimento degli Alter quando non ce l'abbiamo Sven saliamo i bambini fuori strada grazie all'aiuto delle maestre non possono lì a fare il censimento degli altri della loro zona
E come se cosa ci aiuta a fare che il cosa succede sì scusate ci aiuta ad esempio a chiarire ai bambini la differenza tra cos'è una sintesi media di un valore e cos'è
Tutta un'altra cosa lecco gli strip fuzione dei valori all'interno di un'area geografica tutto questo alla faccia di Trilussa che c'ha rovinato la professione
Poiché dopodiché li facciamo scomparire che un indicatore non è un flamenco ma è un tango si balla in due perché la maggior parte degli indicatori sono fatti da un rapporto tra numeratore e denominatore il risultato
è proprio viene dal ballo condiviso contemporaneo delle due entità e come glielo facciamo capire un bambino ad esempio nel caso di alberi su bambini
Che volendo migliorare velocemente questo indicatore si potrebbe anche comportarsi come Erode o come il pifferaio magico si riduce drasticamente il denominatore per far valorizzare dare un valore fittizio
A un numeratore immutato e dal quindi l'impressione di avere migliorato
Una un valore di realtà cosa che assolutamente non è
Ora questo giochino quindi ce l'hanno visto all'Università di Venezia hanno detto che l'obolo porterebbero quasi ai laboratori di design finché impari manager ma nel fioretto come va a finire
No
Sì allora
Facciamo anche noi questo invece lo stesso anche se volete qual è il problema è che con i grandi non si gioca mannaggia magari si potesse giocare di più insomma si potrebbero dire tra le cose in modo molto più veloce e divertente
Poi passiamo allora qui è per far capire dimmi che cosa un indicatore ma poi quando sono un pochino più grandi possiamo far vedere loro cos'è un insieme di indicatori come Best che abbiamo visto allora lì
Usiamo sempre un'analogia che è quella con la Seat Rapsodia in blu di Gershwin facendo il parallelo tra
Un insieme coi soldi strumenti armonizzati che ti danno una meno di armoniosa e ricchissima
Ovviamente la SIMFER la Rapsodia in blu ci serve anche perché rappresenta proprio un ambiente urbano un melting pot di variabilità e la società newyorkese degli anni Venti quindi ci dà l'occasione di fare tanti paralleli
Ad esempio questa l'abbiamo già portata più volte ma porteremo anche al Conservatorio di Rovigo il ventisette febbraio quindi vedete che grazie a queste analogie
Gli indicatori statistici che fuori da queste Aule insomma sono visti non molto bene in realtà riescono a entrare anche i luoghi in cui non ci si non ci si aspetterebbe
Arte sono tante le esperienze di indicatori investe nelle scuole quella te ne cito una perché è stata importante mance ne avrei tante sono al Gran Sasso sai insistito dell'Aquila abbiamo giorni io dico abbiamo insomma il gruppo a ha lavorato con i bambini e ragazzi sugli indicatori ambientali
E poi ci sarà una conferenza si Enzo avvenire in cui ci sarà una un contesto proprio foto posso spoglia rare sì
Ok foto fa abbastanza ancora che avrà delle premiazioni molto dolci riguarda una persona del afferma soggezione articolo novantanove che ci darà una mano al sequestro
Allora
Vi racconto la mia chiudo raccontandomi la mia esperienza di persona che sta nella terra di mezzo tra i professionisti della statistica e la statistica per tutti
Si pensa sempre che sia necessario costruire dei ponti tra questi due mondi io invece dico che un ponte grosso da demolire cioè e sono gli sguardi
Un po'diciamo sospettosi scettici degli uni nei confronti degli altri perché io li vedo sia diciamo lei non lo statista DC passatemi questo taglio un po'grossolano nei confronti di numeri e formule
Si è però li vedo nel mondo professionale nei confronti delle modalità divulgative un po'da Gianburrasca
Un pochino a non non tanto però insomma in realtà c'è una base comune che il la curiosità e nei bambini e ragazzi è altissima il desiderio di conoscenza su questo potremmo lavorare
E chiudo con Feynman attiene al premio Nobel per la fisica del cinque anni le novecentocinquantacinque perché lui sentite cosa diceva allora
Un valore della scienza il divertimento che essa procurati nella legge l'impareggiabile sa questo valore non viene cantato le canne tanti e siete ridotti ad ascoltarlo in noi il musico in versi ma in una conferenza
Non siamo ancora in un'era scientifica questo dice sembra in realtà Istat anche grazie al Besta iniziative come queste tenta proprio di dare un contributo verso questo orizzonte
Grazie grazie mille
Grazie Rina
Poi preti chiedo questo testo perché molto interessante chiederò questo testo perché molto interessante
Allora ne siamo arrivati quasi alle conclusioni che affido lo spazio per un secondo giro temo non ci sia che affido alla alla collega Sabrina pratiche la direttrice centrale per la valorizzazione delle statistiche socio e demografiche a forse una delle questioni
Avevo visto le domande che sono arrivate da chi ci sta seguendo da remoto ma Sabrina avrà modo di dirlo lei nel suo nella sua conclusione le sue conclusioni è un po'la questione
Della tempestività dei dati cioè noi con questo best produciamo dei quadri Formentini molto interessanti la domanda che viene fatta in abbastanza frequentemente possiamo fino a quando fino a che punto
Possiamo essere più tempestivi con gli indicatori sappiamo che sono indicatori che hanno una dei tempi di produzione di un certo tipo quindi più di tanto non si può fare
Io ricordo solo che invece dal punto di vista la diffusione il proprio ieri abbiamo concluso credo il ciclo con la presentazione della bella destra
Per la Friuli-Venezia Giulia è stato presentato a Trieste con una Buonanno un come dire un buon ascolto anche dal punto di vista è lì che i locali Sabrina attente le conclusioni di questa nostra giornata di lavoro
Grazie David
Per la regina macchietta se fosse possibile poi dopo il mio intervento a mandare in onda il video poi mi fate sapere così vi do tempo il tempo del mio intervento per preparare la cosa grazie
Poi conclusioni difficilmente
Non concludo proprio nulla anche perché questo per noi è un momento d'inizio di non di inizio perché sappiamo che il progetto Bess parte da da più di dieci anni
Ma è un momento di grande investimento dell'istituto nel potenziamento di questo progetto
Tantissime sollecitazioni
Conosciamo insomma i relatori ma sappiamo che rappresentano J
Degli interessi di categorie che hanno nei confronti di una necessità di dati territoriali sempre più fini esigenze fortissima
E qui è stato ricordato anche in questa esigenza per fortuna
Spesso si trova dei cittadini perché
Il dato territoriale fine qualcuno lo ha detto
Non dice bugie o più difficile dire Bugie con un dato territoriale fine perché ti si sta raccontando una cosa che vicino a te
Che tutti di tutti i giorni quando vai a scuola lavoro quando grandi mezzi pubblici quando conferisce i la spazzatura nella differenziata
Per cui
Sono i dati che non mentono non pece con i dati non tu dicevi con i grandi non si gioca io direi con i dati non si gioca con questo tipo di dati e più difficile giocare e allora
Il percorso che abbiamo intrapreso tra l'altro
Mi preme mi preme fare qualche numero che non è stato dato non numeri dei risultati degli indicatori ma far capire che cosa significa per un istituto grande come
Come il nostro istituto comunque uno sforzo di questo tipo anche in termini numerici
La task force che è stata costituita neanche un anno fa proprio per il potenziamento del Progetto Besta vede ottanta circa
Ricercatori e collaboratori dell'istituto delle sedi centrali e territoriali di due dipartimenti
Divisi in tutte le i servizi e le varie competenze che sono richieste è uno sforzo enorme uno sforzo corale l'istituto cioè ci si sta impegnando molto su questo tema
Ah ma anche perché i tempi sono maturi nel senso che non solo da un lato abbiamo intercettato queste forti richieste che ci provengono
Ma la macchina che abbiamo così faticosamente contribuito a questi in questi anni a costruire per la produzione di dati territoriali sempre più fini e tempestivi comincia ora a dare risultati importanti e quello che abbiamo visto oggi è un assaggio
Perché è stato richiamato dal capo dipartimento il sistema integrato censimenti permanenti
Sì portamento Dini basi dati di tipo amministrativo integrate con le indagini che tanta diciamo dita di chi hanno votato in istituto ha visto consumare in questi anni
Sala appunto producendo di giorno in giorno dati di dettaglio e tempestivi come non ne abbiamo visti mai
è chiaro che ci vuole tempo per fare queste cose
è chiaro che la tempestività è una dimensione della qualità io capisco
Però la qualità anche i suoi tempi certi sforzi hanno bisogno dei loro tempi e quindi insomma bisognava bisognava
Ce lo abbiamo come obiettivo quello di rispondere sempre più tempestivamente alle esigenze Manno Onna
Non bisogna pensare che tempestivo e di qualità insomma ecco per questo è una cosa importante perché di dati fruibili se ne trovano tanti in giro ma bisogna dire poi
Cosa c'è dietro
Altri numeriche mi piace ballare nel ringraziare innanzitutto tutti coloro che sono intervenuti sia il relatore che chi ci stavo ci sta seguendo abbiamo collegato in streaming circa trecento persone
Circa un centinaio sono in sala una sessantina sono Esterni insomma
Devo dire che Shirin Franca del del questa attenzione e partecipazione ci confortava nel fascista pere che stiamo andando nella giusta direzione
Quindi il nostro impegno appunto come dicevo è quello di rigettata aggiornarci magari tra un anno dopo la prossimo ciclo di Focus per misurare anche i nostri di miglioramenti perché no
Ringrazio tutti e se la regia è pronta possono mandare il filmato grazie grazie
Durano poco tanta acqua
Allora grazie tutti al prossimo appuntamento
Grazie a tutti allora allora la prossima serie di pubblicazioni che arriveranno nei nei prossimi mesi del due diventi quattro grazie a tutti