"L'Italia per l'Europa"

Tutti pregherei nei limiti del possibile di prendere posto
Io vi ringrazio a nome del CESPI centro studi politica internazionale qui rappresentato dalla sua direttrice Marta Dassù
Dello IAI Istituto affari internazionali rappresentato dal Direttore Gianni Bonvicini dal Are nel per la quale c'è invece il segretario generale Enrico Letta l'occasione di questo incontro parlare di Europa con Romano Prodi
Abbiamo come rivista immenso abbiamo dedicato il nostro ultimo numero proprio a questo tema sotto un'angolatura molto particolare il titolo già lo dice Francia Germania l'Europa due
E cioè il rischio di una emarginazione del nostro Paese dall'Europa forte con tutte le conseguenze del caso
E per traumatizzare foto
Una situazione di cui nel nostro Paese si parla troppo poco perché troppo siamo forse intenti ai nostri problemi domestici e poco invece alla dimensione europea e internazionale
Abbiamo appunto immaginato uno scenario più politico ovviamente solo uno scenario in una realtà quello di una possibile fusione tra Francia e Germania cioè diciamo un super nucleo duro per portare alle estreme conseguenze il ragionamento sul nucleo duro devo dire per chi già conosce questo volume che questo ragionamento
Sì si fondava e si fonda anche su alcuni dati di fatto molto concreti
E quindi non si tratta di pura fantasia ma di qualche cosa che in qualche misura già esiste e che potrebbe svilupparsi
Dal nostro
Punto di vista era interessante capire quale fosse l'interesse italiano per l'Europa in Europa eccome voi
Dovessimo atteggiarci rispetto o al nucleo duro proposto dalla sede uno di contro o addirittura un super nucleo duro cui hanno cenato molti sia Francia che Germania recentemente lo stesso che scapestrati
In un articolo sul Figaro
In questo numero troverete anche una tavola rotonda a cui ha partecipato molto gentilmente anche Romano Prodi e in cui si discute questa ipotesi che non abbiamo battezzato progetto fra Magna
Di questo quindi vedi altro riguardante l'Europa parleremo oggi con Prodi
Io vorrei solamente prima di dare la parola ai nostri amici per delle dei brevi interventi domanda poi seguiranno naturalmente le vostre domande vostri brevi interventi
Ricordare che
Oggi siamo in una situazione molto delicata
A causa dell'inasprirsi del conflitto in Jugoslavia ed è veramente grave la disattenzione che il nostro Paese
Anche come opinione pubblica non farlo solo di responsabilità a verso ha avuto ed ha ancora verso questo conflitto
Noi ci siamo occupati di Jugoslavia soprattutto per la questione lasciatemi dire francamente misera dei rapporti con la Slovenia e delle famose trecento case ci siamo occupati molto poco invece dei nostri interessi di sicurezza e di stabilità alla nostra frontiera orientale e questo credo dovrebbe essere prima o poi superato Pina correre seri rischi per la stessa sicurezza del nostro territorio
E adesso io darei la parola in ordine alfabetico
Ai nostri amici qui a questo tavolo
Cominciando quindi con Gianni Bonvicini grazie
Grazie innanzitutto
Permettetemi di dire che fa piacere
Ogni tanto parlare di politica estera in questo Paese è un tema molto trascurato come anche ci ha detto appena adesso Caracciolo
Lo sanno perfettamente anche i nostri amici giornalisti come sia difficile fare passare un pezzo di arco di politica estera sui nostri giornali almeno che non si tratti
Degli Argonauti dispersi nel deserto della Dancalia ma invece pochissima attenzione si pone ad esempio al Trattato di non proliferazione che alla conferenza che appunto si occupa del rinnovo di questo trattato
Quindi poi la seconda considerazione è che la politica estera ormai in larga parte politica interno è difficilissimo fare distinzioni oggi fra problemi di politica interna e politica estera e soprattutto è difficile fare distinzioni fra politica interna e politica europea
Le due cose vanno di pari passo e qui io vorrei appunto sollevare il tema chiave che è stato trattato anche nella rivista Limes e nella tavola rotonda a cui ha partecipato il professor Prodi e cioè è l'ipotesi del nucleo duro o per chiamarlo più correttamente della cairn Europa dal momento che in gran parte questa è un'invenzione tedesca ogni tanto usare un termine tedesco può essere anche una buona pubblicità per quel Paese che tanto contribuisce di fatto all'euro
Ora bisogna però fare una piccola distinzione che il problema del cosiddetto nucleo duro
Ardue significa un primo significato è quello previsto dal Trattato di Maastricht il trattato ma se per l'Unione economica e monetaria
Prevede esso stesso una maggioranza di Paesi che a un certo punto al terzo stadio l'unione economica e monetaria
Potrà procedere indipendentemente dagli altri mai tutto il previsto sono previsti nei dettagli
I requisiti per far parte del nucleo
Sono previsti nei dettagli i requisiti per quelli che non ne fanno parte e come possono rientrare cioè non gli nulla di scandaloso
Quindi quando si parla di nucleo duro riferito al Trattato di Maastricht è un fatto che è stato sottoscritto dall'Italia
Che è stato ratificato dal nostro Paese e quindi evidentemente è un problema che ci dobbiamo porre come problema di politica interna di politica economica di questo Paese
Di come di fatto riuscire ad arrivare in tempo oltretutto i tempi sembrano più lunghi nel senso che si comincerà probabilmente terza fase nel novantanove quindi questo è un vero e proprio problema di politica in Terna
Diverso è se si parla di carne Europa il nucleo duro e sia in testa un'Europa politica allora qui nascono veramente dei veri e propri problemi di politica estera italiana come ci poniamo nei confronti di un'ipotesi di questo tipo
Ora qui c'è un passaggio molto delicato
I nostri amici tedeschi dicono il nucleo duro economico coincide con quello politico ecco questo io penso non sia corre cioè se teoricamente possiamo essere d'accordo che coloro che fanno parte dell'Unione economica e monetaria possono anche hanno tutti gli strumenti per fare parte del l'unione politica in pratica ciò non è vero perché nel campo politico che è la politica di difesa la politica estera e soprattutto la politica interna ricco teniamo presente che il cosiddetto terzo pilastro di maestri
Che riguarda la sicurezza Interna
è un problema decisivo per il futuro dell'Europa anche in termini di immagine cioè questa grande Europa libera eccetera
Per questo diciamo un nucleo il nucleo politico c'è tutto ancora da fare cioè c'è quindi da decidere quanta sovranità i nostri Paesi sono pronti a dare all'Europa perché si formi questo nucleo
Duro cosiddetta ora Italia a tre possibilità la prima possibilità è quella di dire benissimo andate avanti con il nucleo economico se non riusciamo ad entrarci andate avanti con il nucleo politico in ogni caso ci interessa che l'Europa si faccia e che vada avanti che non si disperda diciamo questo patrimonio europeo che si faccia integrazione la seconda invece adottare una posizione tipo inglese
Dire no non facciamo più integrazione allarghiamo l'Europa cerchiamo di proseguire la cooperazione così c'è una terza possibilità e la terza possibilità è quella di negoziare
La creazione del nucleo politico
Chiedendo di ribilanciare il processo di integrazione dall'economico al politico e adottare dei criteri che non siano semplicemente quelli economici per decidere chi farà parte di questa Europa sia politica che economica
Che è obiettivamente l'unica Europa che ci interessa e che può servire al nostro Paese oltretutto perché questo servirebbe Ardenghi latte realizzate una brutta parola ma insomma a rendere più comunitaria questo rapporto speciale franco-tedesco che viene gli ultrà
Appunto nella rivista Limes e questo è uno dei compiti storici dell'Italia anche quando l'Europa era sei il contributo dell'Italia a quell'Europa è stato quello di rendere comunitario
Questo legame speciale questo interesse speciale fra Francia e Germania
E quindi la domanda che ci poniamo eccome l'euro Italia deve entrare in questo grande gioco fra Germania e Francia per costruire un'Europa non solo economica ma anche politica
Ringrazio Gianni Bonvicini adesso rispettando l'ordine alfabetico diamo la parola Marta Dassù
Io potrei e toccare un tema un po'all'incrocio fra la politica interna e la politica estera collegiale Gianni Bonvicini del resto e va in particolare che dal professor Prodi discutere le sue tesi relative al modello renano lei da sempre mi sembra è stato un sostenitore per l'Italia di un certo tipo di organizzazione economico sociale che lei certamente in grado di di discutere negli ordini
Di un tipo di organizzazione sostanzialmente mutuata su quella della Germania e che ha fatto molti passi avanti negli ultimi anni anche in Francia ed è chiaro mi pare che abbia nucleo duro a cui accennava prima Gianni Bonvicini nucleo duro che sarebbe al cuore di questa Europa che si integra sarebbe fondata su un modello di questo genere
Al tempo stesso dal però nelle sue posizione in questi anni anche assunto per quel che riguarda la la la privatizzazione le privatizzazioni
Una linea basata invece sulla Paola sulla public company l'azionariato diffuso una linea sostanzialmente diversa dai nuclei duri
Controllati dalla dalla banca universale come si dice e cioè in sostanza una linea diversa dal tipo di privatizzazioni seguite sia in Germania che in Francia e allora vorrei i chiede relegando queste mie domande anche alle prospettive dell'Europa
Primo se lei ritiene che il modello renano abbia comunque bisogno per quanto sia preferibile di alcune correzioni importanti
E che questi in fondo abbia un'importanza decisiva anche per quel che riguarda le prospettive di una diciamo regionalizzazione di questo modello su scala europea e mi pare che alcune delle difficoltà nate nel disegno di un asse X si possano anche collegare a questo punto Secondo se lei ritiene che l'Italia nel suo insieme possa ritrovarsi abbastanza agevolmente in una prospettiva di questo genere su questo punto è è divertente perché in un articolo di Cingolani si dice si va bene la Padania fa già parte di fra mamma cioè di questo nucleo duro
Franco tedesco fissi disegna ma tutta una parte invece dell'Italia rimarrebbe al di fuori il modello romano partisse Cingolani
Così in modo un po'scherzoso contrapposto a questo modello renano quindi se effettivamente uno dei contro largo minuti invece alle ipotesi nucleo duro non sia proprio il fatto che questo tenderebbe a spaccare gli euro d'Italia in due realtà economico sociali abbastanza divergenti
E terza un punto e questo lei non ritiene che attraverso diciamo così una lettura della diversificazione degli interessi economico sociali del nostro Paese
Per la prima volta l'Europa diventi un terreno concreto di scontro politico interno cioè una vera issue finalmente e non più soltanto il terreno di un grande consenso nazionale anche un po'che ora in quel verbale condensati in passato ma una questione reale di scontro fra opzioni diverse da questo punto di vista la linea presenta del ministro Martino potrebbe non essere soltanto una linea così io ideologica e occasionale ho visto che lei ignara nata una rotonda che introduce il numero di business
Dice che non sono i clan inglese gli ha detto ma insomma e The scelto l'unico uomo anti europeista che avevate in Italia forse forse non è detto che sia così
Ecco
Quindi e mi sembra però un punto abbastanza decisivo lei ritiene che e che effettivamente io Rabah rimanga un terreno di grande consenso nazionale oppure che cosa esistere una diversificazione interessi economico sociali tali da giustificare uno scontro anche sulla politica estera che non abbiamo più avuto dagli anni settanta in poi
Grazie anche a Marta Dassù suffissi fungo agricole
Io mi ricollego alla conclusione della domanda di Marta Dassù
Riprendendo questo riflessione sulla politica nazionale sulla politica estera by partisan in particolare
Nella seconda parte dell'anno scorso sia stato un un inizio di dibattito nel nostro Paese sulla necessità che nonostante i cambiamenti che il sistema elettorale maggioritario aveva portato quindi una distinzione maggiore tra maggioranza di governo opposizione parlamentare che fosse però un dibattito una concertazione
Su il fatto che possano esistere anzi debbano esistere per il nostro Paese alcuni temi basilari fondamentali sui quali vi sia un consenso di fondo del dell'intero arco tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione e che sulla base di questo consenso questi obiettivi di fondo
Siano
Trovino al massimo di consenso questo legato in particolare al fatto che il prossimo triennio
Sia a livello europeo che a livello di equilibri internazionale sarà un triennio nel quale verranno disegnati alcuni equilibri che avranno sicuramente un peso importante per gli anni prossimi mi riferisco in particolare alla Conferenza intergovernativa del novantasei mi riferisco ai possibili ulteriori allargamenti dell'Unione Europea mi riferisco anche però
Anche se il tema è sulla un po'del nostro dibattito di oggi dalla riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e quindi dalla dei mutamenti di questi equilibri
L'interesse nazionale italiano dove come si pone rispetto a questi mutamenti e se e come è possibile
Era rispetto all'esigenza di un rimettere la politica estera soprattutto su questi obiettivi fondamentali al primo posto nella dibattito politico italiano come in particolare
Diciamo la la conclusione della domanda come in particolare la questione che è già stata accennate che credo faccio porta la spina dorsale del nostra conversazione di oggi la questione del
Del entrare a pieno titolo vorrei dire quasi nel rientrare a pieno titolo tra i Paesi fondatori tre Paesi guida dell'idea europea anche e soprattutto in vista del lavoro del Gruppo di riflessione
Che comincerà a Messina quindi ai primi di giugno la preparazione della Conferenza intergovernativa e in particolare del lavoro della conferenza intergovernativa stessa ovviamente il tema è legato non soltanto a questi mutamenti istituzionali ma è legato anche e soprattutto al problema di come il nostro Paese
Atteggiarsi rispetto alle richieste che Maastricht impone alle richieste io sottolinea in particolare quelle legate al debito e al deficit dei criteri di convergenza e rispetto
Al fatto che l'impressione generale che il dibattito sulla Conferenza intergovernativa sarà un dibattito che toccherà
Soprattutto i temi dell'unione politica ma difficilmente muterà le questione dei criteri di convergenza e quindi è uno scenario che non cambierà rispetto al quale non abbiamo già davanti come come
Sistema Italia come Paese
Quelle che saranno i punti fermi rispetto ai quali dovremo misurarci e allora il punto è proprio capire come misurarci rispetto a questi punti fermi
Grazie allora io adesso procederei questo modo darei la parola al professor Prodi per il suo intervento dopodiché ci sarà spazio per
Eventuali superabili domande del pubblico e di un
Per una conclusione poi finale
La parola Romano Prodi
Produttori ringrazio molto li quest'invito
Di questo contributo che questi dibattiti lite dannosa cercare di vivere in via Tasso d'ignoranza
In materia perché no
In fondo
Un'opera meritoria questi cercherò di
Spiegare quindi con chiarezza tutta una serie di temi che da anni seguo ma senza aver mai l'obbligo di esservi fra di loro di fare sistema interessante che le si deve passare
Sul campo come la politica estera in cui
Molti anni mi interesso battuto a a a pezzi separati di aver improvvisamente metterli assieme il risultato è sempre diverso da quello che si pensava
Soprattutto c'è una profondissime quando la politica estera diventerà una politica europea
Un e qui c'entra nelle istituzioni come centrale nelle riforme quasi costituzionale dell'uomo
Presidente un
Problema di Mutu
Importante determinante sulla politica siccome le nelle mani di fata signora Dassù sono domande
Di politiche tipiche di politica estera e politiche interne incrociato cioè di fronte a una politica resta di un certo tipo possiamo avere istituzioni
Incerto altro tipo porci obbligo di come il jazz istituzioni e ve ne son domande formidabili
Che però debbono avere una risposta perché la nuova politica estera è fatta di tutti questi Micucci non la perché politica estera fatta in funzione del giochi livello politico interno
Ma l'opposto una politica interna che deve riformare le istituzioni perché la politica estratti inserisce in un gioco più ampio
Quindi abbiamo prove rovesciato completamente secondo me il nostro la nostra titoli di cui quindi la politica estera assumono importanza enorme
Proprio che diventa influente sulla politica interna
Ecco fatte queste poche riflessioni vorrei fare una piccola esposizione di alcune mie idee
Elementari fondamentali ecco
Italia
Paese di frontiera ahimè dov'era prima
Quando era vicino a Cortina di ferro ahimè lo è adesso
Perché già ha problemi recidivi all'Est che ci ha problemi secondo me drammatici asciutto
Cioè non dimentichiamo che la sponda nord del Mediterraneo una il zone più pericolosi più difficili più complicati che esistono sulla faccia della terra
E quindi
Cito solita sarebbe dell'Algeria no
Ma difficile dire come vada a finire
Ma certamente si intrecciano problemi di carattere religioso politico con un dramma economico che il peggiore dal punto vista la sicurezza perché una città come angeli fatta di diplomati disoccupati
E secondo me una miscele esplosive che noi e l'abbiamo quindi non abbiamo più le fasce più difficile del del del mondo ma i critici del mondo non sono più lontane da noi non sono più in Vietnam sono più o forse neanche appartengono in Medioriente ma ci sono soprattutto vicinissimi hanno
E quindi
Siamo molto vulnerabili sotto questo aspetto sia per il fattore terroristico crêperie grazie per i profughi crederemo sia per tutti gli aspetti economici che riguardano i problemi per mancato
Seconda riflessione
Ma è cambiata l'economia
La tendiamo a viale Europa no io farò vanno a disposizione molto europea perché quando formiche grande vi sono la mia politica senza parole io rispondo sempre Europa Europa Europa però
Più per enfasi che non perché e l'esterno procedimentali importante anzi
Dal punto di vista della concorrenza ormai la concorrenza continentale la concorrenza mondiale e quella che cita addosso ci porta dentro tutti i problemi economici
Però noi non siamo abituati a negare lo sviluppo della sia con i livelli di disoccupazione in Europa ma c'è una correlazione assolutamente formidabile no interviene un continente che è fatto dei tre quinti dell'umanità che ha imparato a svilupparsi in modo enorme
Con costi bassissimi ma con una capacità di assunzione di tecnologia straordinaria il risultato è ovvio un problema di disoccupazione che gli Stati Uniti gestiscono meglio sotto l'aspetto numerico perché buttano
Sulla flessibilità del lavoro sull'abbassamento reale dei salari per lo più basso il peso e la concorrenza asiatica
Dirigente spaccando la società americana in un modo terribile per cui da oltre la generazione abbiamo una aumento dei redditi nelle disparità dei redditi l'Europa radici in un modo se vogliamo più
Più più più provinciale di difesa di posizioni che però ha evitato ha aumentato il gioco passerà ma evitato tragedie nella distruzione del reddito
Che ha invece avuto l'America sono due modi diversi nella battuta televisiva sì c'è flessibilità il modello americano eccetera eccetera con una gamma esaminare io personalmente come sentirete in molti casi preferisco molto attenermi a una tradizione a una la che tipo di utilizzo della società che è quella europee forse renana come per rispondere a queste domande ma lo vediamo dopo
Di fatto però
Questa concorrenza mondiale
Obbligare nostra impresa comportamenti molto diversi solo rispetto a cinque anni fa
Se fate l'analisi di ogni azienda italiana l'esportazione sta europea è diventato un fatto importante loro bilance insomma no proprio perché questo mondo ma anche l'importazione extraeuropee
Da parte del grande della grande ansia
La prima osservazione quindi è attenzione che
La politica economica nei confronti del dell'Asia il nostro Paese non ancora nella parata recapitate organizzata ne fa
E che invece è molto importante
Questa analisi di concorrenza e di situazioni di frontiera dice che la nostra politica estera non ha più rendite di posizione
L'ombrello americano accessi però è completamente diversa con la prima i mercati sono mobili ognuno deve arrangiarsi
E quindi il problema della cambiamento la della nostra strategia si pone immediatamente
Se devo dare un nome alle idee che è un po'in testa
La a mia l'idea è quella di una attivo multilateralismo cioè
Noi siamo un Paese importante grande ma c'è un pezzo di Europa
Dobbiamo agire in questo ambito con una un nostra presenza nelle strutture
Multilaterale internazionale e in primo luogo con dobbiamo o recuperare credibilità in queste strutture cioè la prima politica estera queste si deriva dalla politica interno
Siccome ormai la politica è stata anche di esaminano specie di grande maturità conteneva un tempo l'esame era dato dal numero dei carrarmati adesso all'esame atto anche da da dei parametri economici redatta dai comportamenti politici dalle durante i governi questi aspetti e allora la credibilità internazionale il primo problema da recuperare
E io lo sento particolarmente perché ho fatto per anni sono gli ambiti finanziari internazionali in ambienti culturali
Conferenze sull'Italia in cui
Dovevo sempre spiegare che l'Italia era un Paese diverso
E poi mi sono staccato e infatti determina campagna che adesso la svolgo vogliamo essere un Paese normale perché da fare spiega tanti anni se diverso a questo punto dice ma perché le premesse diverse non è meglio diventare normale ecco questo è il mio obiettivo quindi a ritornare in Europa e quindi discorsiva come chiese master con tutto quello che comporta sapendo benissimo che nessuno ci chiede porta il nastro dell'età sessanta per cento magari ma di iniziare un processo di convergenza voglio dire se siete in tre masse che il Belgio che ha un livello di abiti assoluto accanto al nostro ma che a comportamenti
Nel suo sono comportamenti nel nel tempo che sono convergenti verso Maastricht io credo che la stessa politica deve esser fatta in Italia non c'è bisogno di lacrime di sangue c'è bisogno di una seria politica economica in cui adagio adagio in cinque anni si riunisca i dieci punti rapporto
Incidenti debito incidenti eccetera eccetera non mi soffermo su questo ho già scritto sul Corriere in altri casi questa mia posizione
Che quella che le sulla gli europei si aspettano
E poiché naturalmente dobbiamo anche recuperando questa credibilità avere anche un ruolo serio nella conferenza interna intergovernative del prossimo anno
Sino pare come è stato chiesto
Ma i cortesi interlocutori questo dibattito finalmente al nostro interno un discorso bipartisan di politica estera una politica estera deve essere un momento non dico di convergenza ma Carlo me in cui il Paese si confronti in modo più unitario che non in modo distinto e divergente non ci sono più le grandi battaglie ideologiche da spaccare il Parlamento in due sulla politica estera
Ma ci sono molti molti interessi comunque
E poi
La a riorganizzazione della nostro
Allora le nostre modi di di concretizzare la politica estera altri campi quindi presenza gli organismi internazionali modello di difesa tutto quello che ne deriva sotto questo aspetto
Ecco pro un pochino di polemica permettetemi una perché se no dopo dicono che sono troppo mite
La politica estera italiana pronto il polo di destra e è stata una politica a mio parere molto provinciali
Di fronte a una relazione un poco preoccupata
Negli altri paesi per la presenza dei ministri neofascisti c'è stata una reazione che ha giustificato questo tipo di questo tipo di reazione
Diceva prima Caracciolo che nel libri messi Colletto la battuta nemiche inglese assolutamente vera disse cinquantasette milioni di europeisti
Un po'maschi se volete Durigon formalmente anti europeista del Col de prese lo fate ministro degli esteri no mi ero dimenticato che anche il secondo il sottosegretario insomma no
Però o questa preoccupato molto ha preoccupato molto perché significa voglio dire non è
è stato un messaggio casuale ma forse lo è stata la salma non è stato percepito con un messaggio casuale SAP percepito come una
Vecchia rivendicazione della
Ma maggior peso dell'Italia la proletaria si è mossa no proprio no Como comporrà primi del Novecento diciamo accentuate anche da
Le mosse sulla questione sto bene sul proteste riguardo all'Unione Europea Maastricht
Sull'Italia che deve contare di più
Su questi temi io voglio dire con molta chiarezza che gli interessi nazionalistici
Sono contrari agli interessi nazionali
Se è vero che io sono per un
Multilateralismo tranquillo come ho detto prima significa che gli interessi nazionali devono essere visti in questa chiave quindi interessi nazionali non interessi nazionalistici
L'Europa cosa ordinativo naturale motivazione il mila euro
L'Europa
Bisogna Re
Decidersi a coniugare in modo se i problemi dell'allargamento dell'approfondimento
A
Terra dell'Europa
E perché dobbiamo partecipare al modello di integrazione dobbiam parteciparci secondo i nostri interessi veri no che ha descritto prima
E allora io sono favorevole al discorso di un'architettura flessibile sono favorevole tra favore all'IST
Trovò inevitabile
Cioè l'Europa della deve andare avanti bisogna completare i tre pilastri Maastricht
Turisti mi su queste perché è anche un problema serio per la nostra economia unione monetaria e politica estera comune coppe cooperazione nel campo dell'Inter e della giustizia
E però attenzione che io non ho nessuna ma idea Bruxelles deve diventare un grande superministero
Legga dello Stato leggero che o per l'Italia cielo ugualmente per l'Europa per cui non servono a creare ministeri ma agenzie di coordinamento
Strutture sopranazionale che si serrano fuori
Interne Bono cassinesi esistenti guai a creare un corpo separato corpo pesante
Secondo
Quando si parla di di più velocità quando si parla di troppo flessibile vuol dire che occorre un'architettura complessa non possiamo semplificare più di tanto il problema
Cioè ogni paese ha qualche posizione diversa in questa crisi tranne nella fase di passaggio non c'è simmetrica totale
E e quindi la filosofia dell'otto auto
Per cui
Tutto si sta se c'è la dissociazione di uno o due Paesi consensus deve essere superata con la filosofia opposta no dello N per cui se c'è uno con i Paesi adeguati devono andare in avanti si va avanti
Cioè in poche parole la velocità europea non può più essere quella dell'ultimo vagone ma se c'è un numero di vagoni sufficienti che vada forte dobbiamo accettare che questa venga perché secondo me l'importanza enorme l'importanza enorme cara Europa vada avanti no o o anche un personalmente un problema
Lo ripeto sempre fino alla noia
E io ritengo che abbiamo pochi anni perché si è deciso sei vi sarà una Germania europea un'Europa germanica insomma non abbiamo abbiamo questa setta degenerazione no siccome io vorrei una Germania europea
Allora piscina sceglie scenografo procede perché ci aspettiamo che il tempo gioca a favore di un'Europa germaniche questo
Ripeto un mio pensiero non so se sia ugualmente il collaudato dalla riflessione degli e Sperti
Ma lo sento profondamente vedendo i migliori cambiamenti rapporti di forza perché ogni comportamento imprese tedesche vedendo come si tratta con la SIM mescola pop facendo cioè in questo dal momento investigazione ho subito sentito che questi tre e era la gran corsa dell'Europa no naturalmente su disco idoneità Romagna diplomazia no
Ma entrano veramente la vita quotidiana dell'impresa io personalmente per la mia storia li ritengo molto molto importante anche se forse sono e troppo ingenuo buttarli così buttarli così
Quindi
Abbiamo un Europa ha organizzato su tre grandi cerchi concentrici il primo un'area chiamiamola così di democrazia e libero scambio
Che prende comprende venticinque trenta Paesi cioè la più grande possibile il secondo cerchio gli attuali quindici membri
Con
Il trattato di cooperazione interna proprio intergovernativa i pilastri master e poi anche un terzo cerchio più ristretto tra quei sei o sette Paesi che vogliono dar luogo a un nocciolo
Loro federale
Che arrivi fino a un solo esercizio sulla Moretto insomma no
Ma importantissimo guarda che c'è in pratica e cioè non è solo l'ultimo che è importante perché aveva già di libero scambio totale di venticinque trenta Paesi è necessario per far concorrenza all'Asia
La mia possessione da economista no lì è la grande concorrenza cominciamo li ho al nostro tenore di vita Carla insomma no secondo illa cooperazione Maastricht con regole tecniche comuni assieme terzo l'Europa politica che in fondo preme a tutti noi in modo fortissimo perché avrebbe appunto un solo esercito è una sola monete
Ecco quindi
L'Italia non è secondarie questa Europa
A una dimensione uso commerciale sta vincendo la sua economia non mi fanno un Paese di serie B fa non parli con dei problemi per il suo passato ma conosce come si si vanno a vedere
Un governo duraturo un minimo di distinzione fermi l'altro ruolo
Di di sia per la delicatezza geografica che abbia sia per la dimensione economica non è un Paese che ritengo a ossa non posso giocare un serio al ruolo importante in Europa
Naturalmente noi dobbiamo lanciarci nel discorso verrà unione europea come ho detto anche se dobbiamo arriva tendere a Maastricht anche se arriviamo con un anno di ritardo non mi interessa cioè non mi interessa
Pazienza ma questo deve essere il nostro cammino tracciata ma quindi riuscirà arrivare appuntamento del novantanove Renzi avversari nel novantanove per il cambio unici
E poi la moneta unica formale il due mila e due maggio già nel novantanove il cambio unico è la moneta unica no
Ecco e quindi nel novantanove dobbiamo soddisfare i criteri marce escluso il primo sul debito totale
Non ci arriviamo però non è
Escludente in senso vere e proprie
Poi l'Europa deve essere aperta non solo il commercio internazionale perché e non vorrei che il discorso un po'ossessivo che vi ho fatto sulla fisica di insinua se minimamente i suggerimenti qualche via protezionistiche nei confronti dell'Asia
Abbiamo tutta la nostra piccole-medie imprese più moderne che vive in questo momento esportando macchinari nelle lande nasce quindi saremmo dei suicidi ma voglio solo dire
E dal problema dell'occulto sotto il punto di vista dello spostamento occupazionale sotto il punto di vista della
Tremendo sforzo sull'economia italiana laser è qualcosa di imprevisto di grossissimo ci obbliga ad abbandonare interi settori e ce ne espande interi altri no cioè è una grande cartina di tornasole e qui la nostra debolezza è il fatto di non aver terziario guardia sempre giusto in fondo condusse ce la caviamo no il buco nero nel terziario superiore in cui non abbiamo questo nuovo mondo ne assorbe tante non abbiamo la cultura sufficiente per dare quella che sarà uno strumento di politica estera sempre più importante no progettazioni macchine finanziarie per progetti Complessi interventi
Negli investimenti in energia io vedo sempre
Dietro a questo nuovo terziario complessa una grandiosa macchina politica nuova
Mentre l'unico settore in cui siamo tra i leaders nel mondo tra il quarantasette e il terziario e ahimè il design bello finché si vuole ma che come strumento di politica estera lo vede ma in quella politica e Stumpo fu fu che a volte negli anni Ottanta abbiamo seguito insomma no ecco e quindi un problema terribile queste riaggiustare la nostra economia nella capacità di comprendere questi fenomeni tipicamente internazionali perché anche questo è un altro aspetto di cambiamento terabyte
Infine
Questa Europa è un'Europa aperti e i rapporti con l'America sono secondo me di importanza ossessivamente dico ovviamente perché io ho sempre tenuto Italie previamente enorme
Nella commercio internazionale dove adesso tra l'altro abbiamo ambasciatore Ruggiero noi dobbiamo aveva un ruolo assolutamente aperto con tutti i problemi però capestro tate perché quando facciamo le analisi sulle proiezioni future invece internazionale
Se noi non salviamo nella scala intellettuale e l'apertura ma paghiamo più degli altri Paesi europei
Siamo stati questa fase particolare svalutazione in cui se giocato sulla moneta no ma a parità di cambi monetari siamo molto più azzannati lui degli altri perché abbiamo dei settori meno almeno dico che sembra abbia parecchi settori che possono essere azzannati
Nonché in tutti i settori più che nelle imprese siano in pericolo anzi quelli più specializzati dove dove alle nicchie anche a te e Julio non complicatissima dobbiate vitigni centri nel mondo lì siamo fortissimi
Ma in altre siamo invece molto molto vulnerabili
Ecco e poi l'ultimo problema è quello di mobilitare non riprende il discorso quante risorse mobilitare per il sud del mondo no cerca rifare e intellettualmente poi operativamente il problema contro cooperazione c'è avuto come voi sapete proprio molto molto forte
Ultima recessione sui modelli mondiale l'ONU si trova come sappiamo in una crisi molto difficile crisi politica però anche crisi finanziaria equity crisi molto punto globale
Io credo che si possa
Più che l'allargamento del Consiglio di Sicurezza cinque sette membri si possa e si debba riprendere la proposto dal governo Ciampi Andreatta sulla riforma del Consiglio di sicurezza che crea una categoria di membri semi permanenti
Allora una ventina di Stati e quindi avere entrano in questo ruolo e un loro li ha visti crescere per l'Italia che che città all'ONU una struttura più operativa
Ma meno sbilanciate nell'ambito del Consiglio di sicurezza
Ecco quindi
In queste sono le riflessioni che facevo
Come capite la
Anche se non sono professionalmente esperta di politica estera
Ritengo che la chiave è fondamentale
Del nostro futuro se la politica estera no presentata per me delle trovano sessione perché incide totalmente completamente nostro perché internet è l'unico modo di potere conservare tenore di vita
Decenti fine anche nell'Amérique tagliano
Naturalmente quando parlo di e qui veniamo alle domande che sono venuti
Quando parlo dal di convergenza della politica estera è chiaro che queste ti provocano dei forti mutamenti istituzionali interni no
Io scritto
In tempi non sospetti molti articoli sui modelli economici
Pronunciando mi sempre
Con un certo favore rispetto al modello renano ma non tanto per la superiorità in assoluta ma perché riflette la nostra storia
L'articolo che dice che la Padania costruito sull'area sul modello renano e perfettamente giusto e poi vediamo se e pericoloso che spacca l'Italia in due nell'analisi perfette no
Il tipo di giornalismo le casse di risparmio e banche locali le strutture cooperative non c'è c'è tutta una serie
I tre con la fondamentale differenza nostra legge bancaria ha interrotto
Per fino a fine anno scorso dunque dal novantaquattro dal trentatré al novantaquattro quindi ha interrotto per sessant'anni
L'organizzazione renana di partecipazione banca impresa e quindi ma questo questo è uno dei più interrotto
Quindi il mio parere che assai probabile che si vada verso un un un modello renana anche perché contrariamente alle opinioni che scriveva esprime non Küstrin francese anche in Francia ha fatto molta strada secondo me
Ma ma fatalmente si esaltava la precisazione
I giovani il modello americano nella Francia fece una lotta culturale contro l'invadenza delle americane non si sono accorti che il modello raccolte esco che arrivava qui si sta formando dei gruppi in Francia che sono identici ai gruppi bancari mancare industriali tedeschi in rappresentanza della sirena coi francesi se ne accorgeranno fra un po'economia molto vicina con la tedesca
E in Italia io no no o contro il nonno avuto contraddizioni fanno dello tedesco Public Company non vedere perché ho sempre avuto in testa indiscussa tanti compagni
Perché purtroppo in Italia bisogna fare un doppio gioco un doppio salto mortale perché non avevamo i nuclei
Indipendenti francesi che potessero servire per fare i modelli Banca industriale quindi anni ed era
Pretendiamo le banche con la public company
Queste diventi il nucleo duro proprietario dell'impresa è stata espressa in modo chiarissimo ripetutamente no poi nella polemica con Mediobanca è stato tutto rimescolato questo discorso però il ventre tornerà chiarisce avere sette otto gruppi bancari forti
O possibilmente anche di più questi diventano poi nucleo per la prevenzione dell'inglese si crea un modello che poi si avvicina a quello francese e a quello tedesco cioè entriamo nello dall'Europeo
Questo non non è avvenuto e per una centralizzazione fortissima di potere con Mediobanca
E con questure bancarie e che che secondo me in località formalmente ha capito questo che ci ha lasciato un discorso serio no buttati in polemica
Rettore nella mia testa serie un modello di riferimento che c'è perché dobbiamo diventare un pezzo d'Europa non c'è Santa sia nel discorso no le istituzioni se dobbiamo agire
Con le istituzioni adatte a acquistare un posto in Europa dobbiamo diventare un pezzo d'Europa in modo coerente e organico serio
Permettetemi di dirvi neanche queste politiche
Le
Con la notizia scendere nella finale sino
Abbiamo le Regioni modello renano queste serietà di banche che si specializza capito economia delle loro zone no quest'tra Europa che che ha ha proceduto con secoli di razionalizzazione di
Di Bella testa noi prendiamo così queste sono le cose che mi turbano e che
Si ostacolano ancora per la vita ad avere un ruolo organico serio pulito tranquillo nel sistema europeo Marco tra questo non è nostro cammino se facciamo questo abbiamo come dicevo prima livelli di reddito abbiamo
Abbiamo con livelli di di di capacità produttiva escluso il terziario e ancora insiste mi preoccupa moltissimo
Possiamo avere un ruolo un ruolo molto importante
Niente
Anche in questo caso se la politica estera Tdi alimentate legata anche e causa dei mutamenti istituzionali
Ancor più c'è un problema di essere bipartisan in queste stanze no perché è difficile fare queste grandi riforme profonde senza un contributo in tutto il Paese
Ecco perché ritengo che questo sia assolutamente importante però
A diamoci una bussola in questi mutamenti istituzionali diamoci una bussola politica estera che sia coerente e compatibile con la politica interna non procediamo casualmente questo e quello
Secondo me che bisogna fare in questo pratica contempla
Ringrazio Romano Prodi per questa sua esposizione che consiglierei un po'come introduzione alla nostra discussione ovviamente ha stimolato credo anche qui fra gli amici che sono al tavolo
Molte riflessioni molte domande però preferirei innanzitutto dare la parola a voi si vuole parlare e allora prima cominciamo dal fondo prego
Mario Zucconi centro studi di politica internazionale
E Università di Urbino
Io ho trovato molto interessanti alcune delle delle domande fatte e soprattutto alcune
Con i concetti espressi dal professor Prodi come quello che l'Italia è un paese di confine oggi un confine dell'Europa sono i nuovi confini internazionali che sia estremamente importante
Da capire
Belle negli interventi che ho sentito semplicemente vorrei dare un contributo se possibile al dibattito
Mi preoccupa un pochino il modo in cui si è parlato di Europa
L'azione italiana rispetto all'Europa
E voglio dire non basta proporsi come obiettivo l'Europa il problema è quale Europa ci dobbiamo proporre il problema è che l'Europa
Dopo la guerra fredda a probabilmente dei compiti con Clemente diversi e mi preoccupo naturalmente della dimensione affari internazionali dell'Europa della dimensione esterna dell'Europa
Cioè mi sembra che secretiamo a parlare di un'Europa provincia del sistema Plante io fondamentalmente resta principale
In una fase in cui ovviamente il sistema l'antico sta sparendo o per lo meno non io svolge più la funzione che ha svolto per tanti anni
Alcuni decenni direi che estremamente importante trarre la lezione della Jugoslavia e non lo si fa a Bonvicini va ricordato dall'inizio
Nella nell'analisi Polito logica internazionale ovviamente al termine che si usa frequente per l'azione europee quella di fiasco si può discutere di qualcosa s'intende ma fondamentalmente queste esperto
Il problema cioè l'Europa
Come organismo col multilaterale manca completamente di strumenti ed anche l'Europa di Maastricht manca di strumenti per affacciarsi sul palco sul diciamo sul panorama dei problemi internazionali del dopo guerra fredda
Pregherei di stringere protesi se
E il problema è molto rapidamente e che l'Europa sì il l'ombrello Atlantico se non è stato chiuso sta chiudendo si e quindi naturalmente l'Europa deve prendersi le sue responsabilità quello che abbiamo scoperto nel caso della Jugoslavia e che senza il sistema atlantico non c'è una politica comune o una capacità degli europei di fare politica comune all'esterno dei loro confini a parte naturalmente la dimensione del commercio faccia una politica di bon c'è una politica di Parigi a una politica di Londra grazie
Grazie io direi che domande diciamo persecutori cominciamo con questo settore di sinistra c'era Benzoni e poi
Benzoni delitti che c'è almeno
La mia domani ore chiosare la domanda i Marta Dassù
So che se lei cerchi che noi abbiamo paesi dell'est europeo come la Repubblica Ceca per esempio
Che risponda tutti credere di criteri di Maastricht
E che vogliono entrare più alcuni Paesi europei nel nel nucleo duro diciamo della politica estera difesa
Altri che non risponde nemmeno ai criteri ma questa stessa intenzione ora la domanda è se noi consigliamo il cerchio
Interno soltanto al loco siamo stato legato all'economia otteniamo conti invece anche del la disponibilità integrarsi in altri campi può appunto quello della politica estera difesa perché con le cose cambiano nell'un caso abbiamo degli cerchi nato ad abbiamo della geometria variabile questa la domanda
C'è un signore vicino a lei se non sbaglio
Sì vorrei porvi una una domanda la stanza tecnica sulle dell'unione monetaria
Come il professor Prodi de il periodo transitorio eventuale tra la creazione della moneta unica
Ad esempio il novantanove
A quel data e poco probabile che in Italia potrà aggiungerei sei cinque criteri un'attrice dunque tra questa data e e la data di
In cui l'Italia potrà raggiungere la moneta unica cioè lei non teme che questo periodo transitorio sia molto difficile per le pari le Paesi come l'Italia e altri che che non potranno raggiungere il la moneta unica soprattutto sul campo del dei tassi di interesse
Dell'infrazione tutti i
I criteri economici
Lei pensa a una una specie di accordo tra dei paesi del dell'unione monetaria e gli altri sistema monetario europeo conforme come l'attuale come vede la
In modo di non spaccare l'Europa
Tra
Le due date la la nascita della moneta unica e e la
La data in cui l'Italia potrà raggiungerlo grazie mi scusi non si è qualificato si sono il signor liberiste Ambasciata di Francia
Grazie
In questo settore poi diamo la parola Prodi intimidisce top
Sì
Mi chiamo Claudio Bernabé Ucci dirigono organizzazione non profit di cooperazione internazionale denominata Morimondo
è comprensibile professore la sua prudenza appunto sulla cooperazione allo sviluppo a favore del dei popoli del Sud del mondo visto il fallimento della cooperazione italiana di vespaio in cui oggi questo settore
Sì la ringrazio molto ci comprendiamo Mosca vicenda senonché ecco questo impegno oltre che un fatto di economia anche un fatto di solidarietà per la costituzione di questa cittadinanza universale di cui il mondo Sante sempre più bisogno
Quindi due domande a lei come un uomo di economia ma anche come uomo di solidarietà ovvero sia quel valore che non potranno permeare il nostro programma è la nostra azione politica
Qualche parola in più su un impegno dell'Europa dell'Italia in particolare
E poi una proposta un po'estemporanea su ispirazione dell'amico Benzoni insieme ad altri amici ricercatori esperti quali rissa house ed altri siamo pensando di costituire un comitato Prodi o dell'Ulivo
Per la cooperazione e la solidarietà internazionale come vede lei quest'iniziativa come dire dal basso
Ed in che maniera possiamo prossimamente
Interagire e dialogare per la elaborazione del suo programma
Grazie proseguiamo in questo settore qui magari spendendo un po'verso le prime file
Ferrari Credito fondiario o colta un accenno critico del profondo Prodi su una certa politica
Zilli banche soprattutto del Nord nell'acquisizione di altre banche in Italia particolare nel Sud
Vorrei chiedere vorrei osservare non richiedere sentire cosa ne pensa professor Prodi questa politica
Da a un primo punto di vista è una politica anche gratis aiuto e di intervento a favore di banche del Sud che come tutti sappiamo e leggiamo anche in questi giorni sui giornali sono in situazioni integrati difficoltà quindi in un certo senso è in un certo senso necessitata secondo è una politica che rientra in quel discorso che lo stesso professor Prodi giustamente ha fatto di un accorpamento di una concentrazione degli istituti bancari italiani
Terzo non mi sembra che contro indichi con una invece il discorso eppure condivido di una banca italiana in generale più indirizzata che nel passato proprio anche perché sono caduti i vincoli di legge a un rapporto intenso con l'industria indica una partecipazione alla realtà industriale e imprenditoriale del Paese sta
Risolviamo il settore di sinistra poi passa
Mi chiamo braccati sono l'amministratore delegato della il tema azienda del gruppo il giudice
Volevo fare una considerazione e una domanda aveva prima considerazione
Considerando milione ex collaboratore professor Prodi
Devo dire che qualche lustro fa il professor Prodi insisteva sulla necessità di guardare all'Oriente
Devo dire che oggi tutti Barber l'Oriente personalmente ho sentito per la prima volta a parlare di questo ho fatto anche degli investimenti per la mia azienda di cui sono molto contento ecco volevo solo fare questa piccola conservazione
No no assolutamente anzi dovremmo apre master nove appagati
L'altra invece una domanda più tecnica si parla di Maastricht si parla di moneta unica personalmente ritengo che tutto questo significano sacrifici
Per il Paese se si vogliono fare determinate cose la mia domanda è quali sono i due barra tre provvedimenti di politica economica
Più importanti che si dovrebbero fare per poter ottenere questo risultato
Faccio la domanda all'economista non al politico mi consente professor Prodi perché normalmente gli economisti e dicano la verità i politici no grazie
Professor Prodi vuole rispondere questo poco di
La domanda
No non tengo solo conto dei criteri economici anzi apre in Europa con proprio qui la politica pesa pesa pesa pesa pesa pesa poi no poiché fare politica di questa Europa
Primo livello del del nocciolo duro del cuore se non ai comportamenti economici minimamente coerenti ma un'Europa che deve avere degli obiettivi politici immediati e forti
Difficoltà su del primo transitorio moneta unica e tassi d'interesse
No dunque io penso prima di tutto che nel novantanove potremmo anche Sarcina
Ho fatto un po'di conti Papon c'è poi nel due mila e non succede niente non problema è la direzione ha ricordato il più queste cose prima Costanza e direzioni
Perché guardate che io non escluderei che in caso di con un governo stabile che prende una direzione precise in questa materia sì signor dei forti abbassamenti dei taxi cioè la situazione dei tassi di oggi sono le norme nuova linea verso il rispetto e l'Italia
E poi amiamo un fatto che né che gli sia piaciuto ma nessuno perché ormai è molto forte
L'incarico e viene in mente ci trova ad avere dal punto di vista dalla bilancia commerciale ad inveire Speyer insomma no architrave dell'immagine e questi ci porta qualche problema Bondi sensazione
Ma ci dà delle possibilità di azione nell'ambito dell'ambito internazionale molto molto maggiore no infatti sente paragonare l'Italia al Messico di ma per favore andate a vedere la bilancia commerciale del Messico guardate qua Italia cerchiamo di ragionare un po'sul con Stremiz che ci sono in un altro Paese insomma
Raffrontiamo che la nostra situazione adesione difficile durissima ma in cui con misure serie e progressive riusciamo a uscirne in Paesi bancarotte mi diceva ok
Perciò le differenze c'era nettamente non ve ne avete misura Vienna cara punk-rock non c'è nessuna ragione per cui non non possiamo prendere ripeto nel novantanove in teoria ne possiamo avere secondo me i tre criteri di Maastricht escluso l'atto la la
Criteri che scudo quello del del totale del debito cioè differenziale tasso d'interesse rispetta la verità centrale senza l'esatta sensazione spezza la netta sensazione
Deficienze al di sotto del tre per cento del GP questi se facciamo una politica seria noi dovremmo riuscire rispettare il quarto no no ecco mai nessuno ce lo chiede
Il suocero chiede come risultato ce lo chiedono come obiettivo il potente messaggio si è così forte che ha da riportare i tassi d'interesse in linea con quelli i tedeschi badate che due anni fa vincerà bancone
Voglio che il CIPE stretti differenziali del governo c'è anche il anni fa eravamo lì non è che noi stiamo descrivendo la lunga
Qui stiamo discutendo quello che con la politica seria e coerente si può fare perché dopo un po'poi servito tra politiche serie
Il gioco su sui sui debiti frutti del debito pubblico diventa come quello degli altri Paesi consigli che non si è ossessionati
Allora è chiaro
Tocchiamo fra i provvedimenti da prendere c'è l'ultima domanda non la la domanda che ci lega a quella all'ultima domanda su Maastricht
Diretta RAI quattro è difficile dire certamente il clima di tensione
Le pensioni perché costituisce in quei discorsi impegno di lungo periodo che sono quelle che più angosciano la finanza internazionale no e quindi il primo discorso da da da fare
Il secondo un problema di che diventi dice il cuore grandi finanziarie
è un problema di compatibilità fiscali e di spesa pubblica ma qui abbiamo problemi analoga risposta ma devo dare anche la risposta perché non è che ci sia un tema poi dopo le tensioni evidenti che diventi tomi Nante perché allora cioè dire il tema dominante la riduzione del tasso d'interesse
Ma il tasso d'interesse com'è un reso dal signor essere lo strumento economico la risultanza di un comportamento economico no
Quindi il problema e riportare nella prossima Finanziaria mani no non con provvedimenti temporanei come i condoni ma con un profilo credibile
Per portare un paio di punti di riduzione del rapporto detergenti che quello che secondo me rialzare
Per essere serie realistici e non ucciderlo economici che io non amo le ricette facciamoci del male
No che ce ne siamo già abbastanza no quindi invita sta diminuire il rapporto alla giusta sia lentamente calando andare avanti con questa misura e non occorrono finanziatrice dell'icona di quest'anno per per arrivare a questo obiettivo
Il leader di due punti ogni anno il rapporto GMT e cioè il debito prodotto interno lordo noi amiamo veramente all'avvicinamento del discorso rimasta questo è se volete potrà sembrare anche la la politica del ragioniere ma maglia fatta così ginniche
Seriamente non cita terrazza non spariamo alle follie del dei messaggi smaglianti che ci dà un'inquietudine nei mercati internazionali
Che di fronte alla situazione magari tra Francia e nessuna ragione per cui vi abbiamo dei tassi di interesse così divergenti da con gli altri Paesi europei
Ecco non c'è una ragione nella non credibilità del nostro comportamento e lungo periodo
Niente al Terzo Mondo
No io sono volato su questo per motivi perché lei conosce bene che è però in qualche modo bisognerà pure affrontare
Ma anche per un motivo più serio io la politica terzo mondo italiana verso la vedo ci sono anche degli obblighi
Che ci sono anche obblighi di sicurezza io la vedo come una politica europea nel Nordafrica intanto come concentrazione di sforzo no se abbiamo di fronte una responsabilità immediata anche geografica non è che io voglia dire niente per la lite per l'America latina eccetera
Ma qui abbiamo bisogno secondo me di uno sforzo Moltrasio dato europeo sul Nordafrica che qui dobbiamo farcene promotori perché siamo in frontiera Novi Mazza soli questo noi non lo riusciamo ad affrontare nemmeno al contesto economico
Ma il problema di programma cresce per gli investimenti algerine tunisina Marocco ed Egitto soprattutto l'Egitto perché
Dimentichiamo che l'Egitto e l'altra polveriera no avendo una città più complessa noi pensiamo edite sia meno pericoloso insomma questo è un problema che noi dobbiamo porre immediatamente all'Europa come continente come progetto di emergenza
Riguardo ai comitati la ringrazio molto per i comitati tematici stanno aiutando moltissimo in programma quindi se c'è qualcuno che ci dà una mano a un'analisi approfondito il problema aiuti al Terzo Mondo problema rapporti con appunto solidarietà internazionale come l'avete chiamato a settembre ho capito carente noi estremamente utile perché si fa il programma a studiato su questi temi siamo già ne abbiamo avuto in tanti altri settori degli aiuti straordinari ma spontanea anche divertenti perché l'idea che poi si formi dei gruppi
Chi si prende la briga di portare dei rapporti con i suggerimenti sfidare i campi della vita politica è un fatto nuovo che non aveva mai vissuti litanie ormai sono sono sono a valanga ecco però nessuno ancora venuti in questo settore
Grazie allora li prenderei da questo settore no no no no però aveva anche vissuto no distribuiamo Ferrari le banche del Sud in cui denso con l'obbligo di salvataggi non capisco Caripuglia questa la capisco
Invece sono tutto questo gioco o Verona tranne Ancona
Torino prende un pezzo di dire ma questi ma questa è una follia ricordatevi che è una follia perché dovremo arrivare alle alle Landesbanken anche noi
Dovremo arrivare a delle banche che ad una predicazione sul territorio che sappiano tutto sull'industria delle piastrelle o due uffici gli Aldo le cose perché dobbiamo sostenere perché devono portare all'estero perché abbiamo bisogno di queste banche qui e se andiamo a sgambettare qui e là
Con le nostre banche nazionali che su questo quel territorio non sanno niente no o sanno ben poco o vanno a traino delle banche locali
E allora dopo abbiamo alcune banche che serve un grande sistema dall'impresa
Quello che voleva che che servono il sistema dello portante del Paese questo è la mia preoccupazione no cosa volete che una banca si sia messo a Verona mezza Ancona e mezza
In Abruzzo b dopodiché commessa a curarsi
E poi c'è un altro problema queste banche devono diventare anche in un sistema di costruzione di infrastrutture che vanno molto sul mercato e traghettare banche nella regione in senso seria
Se ci sono delle opere di infrastrutture che si deve la rete sul mercato non so rafforzamento Dario porto
Regionale la costruzione di una fiera oppure delle opere pubbliche poi ammonito nel mercato in cui sistema bancario importante come innesco se non c'è la banca che abbia la sua vita e la sua anima
Con la Regione non riuscite a farlo cioè la Cariplo secondo ma in Lombardia ha fatto cose grandi perché era Cariplo no
E proprio mentre poteva fare di più
Immedesima Ambrosi più in questo suo ruolo e arriverà a farne di più perché diventa Landesbank no
Quindi è un è un una quarta ristudiare
Non dobbiamo fare errori Stati
Riprendiamo le domande prego il settore signorina se vuole cominciare dal fondo le vedo un signore lì verso il centro esiste anche il centro
Esiste il centro nazista la destra qui perché fuori credo e professor Prodi vorrei farne due domande una sul sistema bancario lei giustamente dice le banche del nodo si fermino al nord perché se vengono giù io non riesco a capire perché venendo giù lascio la mentalità del Nord al nord cioè non riescono a far capire che al sud
Il denaro e costa quattro punti in più
Che al nord le banche vengono vengono per salvare le banche del Sud ma per dare il denaro a quattro punti in più di quanto lo danno al nord quindi la mentalità lascio lì e continuo lo sfruttamento della della gente del sud ma la mia domanda e più pertinente all'incontro di oggi l'Italia per l'Europa e vorrei dirle per quale Europa per quella ricca della Germania o per l'altra Europa
Io prendo lo spunto l'intervento del Signore quando dice che la cooperazione io credo che questa sia una pagina da dimenticare
La cooperazione insistita per arricchire qualche sottosegretario per arricchire qualche azienda che ha venduto ha portato derrate scadute all'Est
Ho nei Paesi poveri
E voglio riferirmi proprio ad un Paese che qui non si fa menzione l'Albania che è esistita solamente per scaricare in Albania tutte le derrate scadute
Professor Prodi lei non so se conoscete il ministero della degli esteri ha scaricato sul ministero della difesa la questione internazionale tra Italia e Albania la Puglia e adesso fra qualche giorno sarà invasa da migliaia di militari e si pensa in Italia che solamente con un esercente si possa fermare questa questo esodo dall'Albania persone che non sappiamo
Quante ne partano ma sappiamo che almeno duecento al giorno sbarco ne arrivano sulle coste pugliesi ma non sappiamo quante dell'interno in mare e non ritorno le in Albania ne arrivano sulla costa italiana
Allora io vorrei chiederle quale politica secondo lei si può fare per affrontare questo problema che è un fatto non di cooperazione non fatto di solidarietà forte perché non lo possiamo assistere andando la domenica con i nostri figlioli
Sulle spiagge del Salento
A
Poveri uomini che arrivano stremati o che si trovano rintanati nelle grotte o che si trovano forse a volte come capita di vedere cadaveri sulle spiagge allora non credo che il governo italiano possa sopperire a questa questione inviando l'esercito
Per non so cosa fare per sparare
Per fermare ributtare in mare la gente che viene a chiedere aiuto eseguita dal nostro Paese
Allora lei crede che l'Italia e l'Europa devono pensare ho finito pensare ad affrontare i problemi come questi che sono drammatici e sono attualissimi e non possono essere né sottaciuti dei dimenticati né e te non ricordo dimenticavo né qualche articolo di qualche vescovo di destra
Se non taglio le cose mai
Uno
Ma non so quale che tempo Lace che tempo trova perché sull'articolo si estemporanee che un danno eppure risposte nesso quale politica di di ministri del passato Governo
Nel criticare questo governo sulla questione dei militari possa essere concepita quando Illy nuovo Presidente eletto dalla dal popolo pugliese un uomo di destra plaude al fatto che l'esercito ormai già ha invaso la Puglia per rigettare in mare questi fratelli
Nostra rete purtroppo hanno una una situazione gravissima nel loro Paese e c'è però il noi la fortuna e solidarietà nei loro confronti
Prego
Sì no Visco dice al signor
Grazie
Gianfranco lacune della presidenza dell'Associazione Consumatori Utenti
Due domande la prima riguarda proprio la questione specifica dei consumatori all'interno nella dimensione europea
C'è un problema teorico questo può essere posto al Prodi economista che diciamo chiamavano così l'analisi della domanda dal punto di vista della domanda
Cioè la domanda se non è stata affrontata che in serata però sempre dal punto di vista di chi produce di che cura gli interessi di chi produce
Oggi c'è un fenomeno di spoliazione delle identità di occidentalizzazione del mondo e quindi di quelli di uomo a una sola dimensione noi siamo all'interno di questo processo
E bisogna recuperare una dimensione un'identità dei consumatori all'interno di un mercato quale quello europeo
La proposta la dimensione programmatica rispetto a questo aspetto che non giudicherei secondario di fronte a un Paese che con una massa di disoccupati di gente priva di qualunque identità identità se la ritrova né la merce nel prodotto che consuma questo il primo aspetto il secondo che è legato anche a questo e quello della come dire dei cerchi concentrici e dell'idea che poi in fondo alla base di questi certi concentrici dell'economia ci sia il primo motore immobile
E qui si pone un problema grande che è quella della fine del processo di esaurimento dello Stato nazione di tutti gli Stati nazioni europee i l'Italia vive la sua crisi specifica però allora come si colloca il l'ingresso la la partecipazione alla creazione di un'identità diversa di un'identità chiamiamola superiore comunque di un'identità nuova quale quella europea
Tenendo conto che quello che ci portiamo dietro oggi è diventato il monte di di pietà cioè lo Stato tutti gli Stati europei non curano più e non sono più in grado di trattare i problemi economici bene dell'investimento profonde dello sviluppo
Ma trattano soltanto di cascami assistenza cose trattando lì come cascami nonché siano cascami vorrei precisare questo aspetto
Quindi come si fa a fare in modo che questi aspetti che sono quelli sociali possano arrivare a una dimensione più grande di quella dello Stato è come perdere quella parte di sovranità nazionale che saremmo chiamati a perdere senza perdere un'identità attraverso la sovranità nazionale
Quest'altro aspetto è molto importante perché che è intervenuto prima sulla Puglia io sono di origine pugliese
E quindi capisco perfettamente quali sono i problemi e ha chiarito un aspetto del conflitto sociale oggi il conflitto sociale non si esprime più dei conflitti Goodison ebbe veramente Stream ostile fisco subito è un trenta secondi
Venti non finire
Non finisce più non sia esaurisce più all'interno del conflitto economico come avviene una volta ma il problema economico diventa problema immediatamente sopra strutturale quindi diventa problema di etnie identità nel momento in cui l'economia non ha più una sua identità ma si colloca un livello più ampio mondiale
Io trasferisco le aziende dei Paesi del Terzo Mondo quindi a un certo punto io che devo fare per avere qui legni industrie pure io chiamo la manodopera che costa meno allora io ce l'ho con quello perché di un'altra identità perché diverso da me questo è un problema molto grosso che andrebbe affrontato grazie
Grazie a lei allora qui ci sono delle domande signorina se se crede
Vanelli Occhetto giornalista non pensa che l'Europa non abbia fatto a sufficienza in termini di chiarezza
Diverso la Serbia la piccola Jugoslavia indicare la possibilità di essere associata a un processo di pace e mi spiego
La piccola Jugoslavia cioè la Serbia non ha avuto forse l'impressione di essere che dopo dai costituito il nucleo duro dell'ex Jugoslavia dopo essere stato un nucleo del movimento dei non allineati nodo forse l'impressione di essere qui cacciata in fondo alla alla Balcani a mente le repubblica del Nord avevano le porte a aperte o quasi aperte verso l'Europa quindi non sarebbe necessario salvo intese si se questa nuova iniziativa viene rigettata
E di proporre con maggiore generosità un'apertura in cambio di pace
E a e in cambio anche di autonomia e di tipo europeo e non di tipo provato verso i serbi che stanno fuori dal confine articolati contrario
E seconda do e ultima domanda
E non pensa che in futuro un governo italiano potrebbe dare l'esempio di poca una pozione anche minima delle poche forze armate diciamo un battaglioni di istituto cioè istituzionalmente a disposizione
Delle missioni di pace delle Nazioni Unite
Grazie
C'è l'affresco Baldi e poi
Non potrei concordare di più con quello che diceva prima Lucio Caracciolo sulla disattenzione con cui si seguono gli avvenimenti avvenimenti internazionali però
E ieri sera io ho ascoltato tutto il dibattito tra più aspra e Chirac
E a parte la correntezza all'eleganza di questo dibattito che c'è stato però alla fine quando sono arrivati alla parte della politica estera
E se non c'erano entrambi i contendenti sono usciti con delle frasi una banalità
Sconfortante demolito ecco per cui non siamo i soli è se si pensa poi che cosa significa
Sia l'aiuto lex la Jugoslavia che l'Algeria per la Francia la Francia Ciampi sembra il contingente più numeroso il legame con l'Algeria è un legame storico quindi anche anche un altro grande Paese europeo ignora questi due aspetti di cui giustamente ha parlato il professor Prodi quando ha detto che noi in Italia siamo circondati
Da due guerre tra due guerre perché si può calcolare anche contare anche che quelli messi in Algeria e pure questa una guerra e e a questo punto però che cosa si è fatto io vorrei esprime usa un parere difforme da quello che si sente relative al Parini residente fare sempre esprimere in Italia
Il non soltanto in Italia su si attaccano le Nazioni Unite impotenza delle Nazioni Unite
Cinica di nazioni che però nessuno fino a questo momento ha saputo consigliare qualche cosa quello che si deve fare in questi casi si dovrebbe fare in questi casi è facile dire
Forse e mi sembra a questo punto
Ci siamo forse e concentrati troppo su quanto avviene su due casi che sono un po'fondo due casi perduti due battaglie perdute la Bosnia se si pensa e noi non siamo nel gruppo di contatto e siamo tante volte la mia lamentati di questo fatto ma sì si vede quello che ha combinato il Gruppo di contatto
è quasi un vanto di non essere stato dentro ecco l'idea di frammentare la Bosnia mi sembra sono veramente raggiungeva raggiungeva l'assurdo anche per quanto riguarda il problema dell'Algeria qui c'è stata la meritoria
Iniziativa dei patrizi e della comunità di di Sant'Egidio però anche anche in Algeria mi sembra che sia un caso
Un caso quasi disperato dannosa ecco semmai bisogna forse restringere io farò un discorso che sarà accusato di cinismo però riti stringere quello che si può fare da quello che non si può fare la Bosnia oramai è un caso quasi perso il problema è più pericolose e l'estensione l'allargamento del conflitto anche per quanto riguarda l'Algeria io mi domando nessuno sa che cosa si deve fare il problema diceva giustamente prima il professor Prodi
E anche lì
L'allargamento del conflitto quindi viene per magari concentrarsi su quello che si possa fare salvare ecco mi riferisco accanto ha menzionato prima lecito d'Egitto
è una situazione traballante ma cioè la Tunisia che si può ancora salvare il Marocco che si può salvare
La Siria che forse già salvata
La Turchia che si può salvare per quanto riguarda invece la balcanica vedere di non estendere l'estensione del conflitto e l'aspetto decisamente più pericoloso cioè la Macedonia ecco se si allarga la Macedonia allora sì ecco qui si può forse la diplomazia può fare qualche cosa invece che spegne il fuoco per lo meno per Lovino cercare di limitarlo di respingerlo di dice così quella di contenere grazie
Grazie signora centosei
Sono Francesco Gozzano giornalista anche attualmente fuori ruolo diciamo così cuore sono prevedo banda professor Prodi
Il quale ha sottolineato che la la ovvia importanza terrà la relazione con gli Stati Uniti
Però vorrei chiedergli se di fronte a una evidente mutamento di opinione di tendenze se no non solo la classe politica ma anche lo Krakulli America di insofferenza nei confronti dell'Europa
Degli impegni precedentemente presi Bindi basta ad un'azione sull'inutilità della NATO in cui si parla della necessità di rivedere i rapporti con l'Europa e con il mondo circostante
Questa ovvietà come può essere gestita dall'Europa
Grazie ci sono altre domande nel pubblico sì
Un pollo sessione
Asiatiche accostato facendo Romano Prodi anche arriva il problema del Mediterraneo quando son finite le le guerre le grandi guerre editore Vietnam Arthur le tipologie giapponese nato quel polo che sta spaventando tutti ora dall'altra parte del Mediterraneo ci troviamo in una situazione che ottimisticamente guardando e non è detto che le cose vadano bene potrebbe però ripercorre lo stesso itinerario perché abbiamo un forte polo tecnologico soprattutto nel settore agricolo e più o meno in Israele
E una serie di problemi una serie di Paesi che vanno retoriche citavi tu da Marocco fino dalla Siria e pieni di materie prime sia fosfati metano non dimentichiamo il gasdotto algerino
E petrolio
E una serie di problemi analoghi a quelli delle di buona parte di quel dell'Italia nella nostra Italia meridionale zone aride eccetera e quindi io credo che che occorrerebbe fare una task force molto attenta quello che potrebbe costituire un nuovo polo di sviluppo di grande di grandi dimensione di grande profondità
Grazie ci sono
C'era Gianni Bonvicini che voleva aggiungere un'altra questione capo diamo la parola Prodi per le conclusioni si vorrei tornare un momento sull'euro
Mi sembra molto chiaro il tragitto terrier entro dell'italiano Rocco o un solo dubbio il dubbio riguarda proprio l'accenno che lei faceva acquistata posizione di vantaggio per la svalutazione della lira
Ci sta dando verso alcuni Paesi in particolare questo crea ostilità dobbiamo dire da parte della Francia e anche dalla Germania guardiamo le ultime dichiarazioni del presidente della Mercedes
Allora il problema del rientro nello SME quanto è urgente
E quanto può contribuire a rafforzare
Gli altri criteri come politica in
Noi dobbiamo sì
Facciamo solo alcune brevissime conclusioni perché mi sembra di avere già abusato della vostra pazienza
Ma la domanda del ma anche al Sud perché poi Famaplast interessi più alti assorbe perché c'è meno concorrenza e si adatta al mercato
Questo è un problema serio
Anche se in molti casi andata tra mercato significa anche avere dei livelli di rischio più elevati e quindi anche se si comportassero con gli stessi criteri del Nord
Qualche punto differenziale si dovrebbe essercene di più che non la dizione di criteri di rischio perché giocano entrambi gli affetti
Ma interessante il suo discorso riguardo all'Albania il militare perché uno dei problemi più seri che noi abbiamo
Non sono esperto in materia non è Michele cosa vanno a fare i soldati no intanto tornando alla campeggiare sotto il violino
Poi però
Per passare un discorso serio io credo che questi siano i problemi sia uno dei problemi che si risolva solo all'origine
Cioè in poche parole costerà sempre meno
Sarà sempre più sarà sempre più fruttuoso trattare col governo Intel al pari a quanto ci vuole che cosa deve fare l'Italia fanno esercitazioni ridotto un cambio di un minimo di disciplina riguarda questo flusso di uomini questi sono i modi con cui seriamente si si prende a cuore di un problema reale
Sia il rapporto col Governo prossimo week-end credo che sia l'inizio di questo dialogo sui problemi dell'istruzione col ministro Lombardelli sensazione albanese ma
Non basta a queste Enrico insomma
Sono io non lo so quanto costa in questo Paese unità non lo so presentare problemi umani tragici Trust senso di di angoscia che portavano anche di spaccatura del Paese non trascorro qua
Certamente una seria politiche
Di rapporto con l'Albania
è l'unica sufficiente
L'Unità efficiente per non avere il problema intendeva dei soldati no perché se non parte dall'Albania non arriva in Italia per definizione visto che si è sicuro che non partono aiutate non parlerà trecce
Il problema Aldo a mio parere dovrebbe essere in questo modo risolto seguiti ingenuo ma insomma preventive prese prevenire non reprimere mi sembra un criterio che sia massimamente interessati e magari farà Service le governa degli attentati e non ci si è riusciti io però no no visto a questa come grande discorso politico l'Albania è uno dei pochi problemi delitto sempre multilateralismo no l'Albania alle forse o improvvisi problemi in cui c'è anche un bilateralismo
Perché
Così la storia ci ha portati ad avere un rapporto particolare con l'Albania le televisioni tutto quello che volete no e allora cerchiamo su questo punto di fanno politica preventiva che a mio parere oltre che quella giusta
E anche assolutamente per la meno costosa
Forse per troppo di buon senso
Secondo vorrei servi di questa questi problemi ma siamo anche qui è inutile che andiamo a fare la storia di un problema così complesso e tentare di semplificarlo certamente l'impotenza europea è stata tragica
Sta tragica anche perché poi
Nonostante le oscillazioni le oscillazioni della volontà americana in questi anni la manica poi se all'asilo Prima Repubblica ridurrebbe occulti americana sia vera insomma sarebbe un problema europeo quello ma perché dobbiamo andarci
Fogliare no no se la guerra del Golfo va bene ma se non sarà a carico loro
E io non lo trovo del tutto sbagliato questo tipo di discorso appunto impotenza europea secondo me continuerà
Finché
Non vista la la
Con la conferenza del novantasei non vi trova essere o una dotazione di competenza in politica estera e di sicurezza avevano cioè non crediamo che l'Europa posso affrontare i problemi guardava con l'attuale struttura istituzionale
Perché allora sì la rincorsa ai singoli Paesi a giocarsi uno con l'altro provochi malumori non c'è mai un'azione comune
Dopo la convalida novantasei questi strumenti in teoria dovrebbero esserci io credo che
Potrebbe essere utile se locale questura aveva non lo so quanto ucciso perché ormai arrivato a un livello di tale impossibilità di comprenderla nord-orientale sfascia mento che
Un'azione di questo tipo rimane più difficile
Sulla Regiment per scopo di pace
Credo che difficile essere in disaccordo insomma
Il problema è di avere la struttura specializzata efficiente organizzata per questi obiettivi mi sembra che sì è un problema urgente visto che questi obiettivi si moltiplicano e se nel novantasei vengono queste riforme ci dovrà essere
Forse obbligatoriamente che ogni Paese mette a disposizione gli strumenti per raggiungere questi obiettivi quindi in vista di questo passaggio io lo preparati
Questo è il mio parere preciso
Infine rimane l'importanza delle relazioni
Frescobaldi
Colgo le osservazioni che ho notato analiticamente Giordano impropria sempre gli Stati Uniti
Ma negli Stati Uniti la ma opinione pubblica che tende a dire che l'Europa faccia da sei sempre crescente
Ed è ovvio per motivi sia del fatto che non essendoci più immigrati freschi legame culturale adesso è molto più collage che conta che con gli Stati Uniti no
Sono ancora terribilmente scosso da una presentazione questa di Berkley professor Romano Prodi Bologna spegne no va mi ha sconvolto insomma no perché ma è però è così siamo perché perché cultura asiatica no perché c'erano tutti i cinesi vicini perché è e questi sono sono sono sono a sono i fatti nuovi del mondo no e quindi io penso
Per fortuna che aveva tutti dentro si è a molto astuto per me pensavo che Bush non sapendo poi la storia di Clinton poi ci sono questi fatti no
Si arrivasse nel repubblicani club candidato che ha fatto avere ritaglia qui aveva ancora legame d'Europa ma si sta spegnendo
La generazione che e legati all'Europa per definizione su questo non c'è alcun dubbio d'ora in poi la parte sud con l'America da nessuna parte fisico conquistata l'interesse reciproco
Secondo gli americani vogliono spendere meno soldi possibili
Per l'Europa questo è ovvio no stiam meglio di loro più di e non vedo perché pesa anche quando venne in Europa sarà era hanno perfettamente ragione ciondolano nell'Italia Mark leggiamo ottantanove poi dopo ecco però c'è secondo me metalli dalle stamane
Un legame che l'America terra sempre con l'Europa per lo meno non si vede come tolgano questo legame almeno simbolico spendendo sempre meno e se l'Europa dovesse passare una unione
Molto forte in cui quindi anche alla Germania finisce avere Colavero d'armamento nucleare
Simboli sarà piccolo eccetera ma non verrà anche dall'Europa proprio per questo motivo quindici a questo strano effetto che l'Europa forte nucleare
Avrà come reazione senza tensioni senza problemi una permanenza con rapporto americana e che però verrà poi l'americano dobbiamo coltivando molto molto molto perché noi abbiamo ancora in fondo una certa influenza americana
Non è che ci sia ce n'è anche per il anti americane in Europa del del tempo in America
Non c'è nulla Dianti europeo forte ma comincia a certi proprio indifferenza dall'Europa vista comunque erano processi pezzo del mondo allora il problema della politica atlantica deve essere un problema di politica attività non più di politica passiva che va bene per definizione Charlie già patteggiati Crazy nati a questo punto diventerà politica adulta e quindi che costa dei soldi e quindi con tutto sei dodicies Collard va be'
Si è quindi acetaldeide americani da un lato prendendo le navi europee dall'altro cioè deve cominciare tutto un nuovo rapporto con lame dica che deve essere conquistata perché secondo me in regalo legame Europa America e ancora molto molto molto molto importante
Se posso aggiungere solamente una breve postilla di tutto quello che ha detto il professor Prodi e sono state cose molto interessanti vorrei sottolinearne solamente una e che cioè la politica estera è qualcosa di troppo importante per non tenerla al riparo delle beghe domestiche
Io vi ringrazio ancora e alla prossima