La chiusura della campagna elettorale di Forza Italia per le amministrative del 23 aprile 1995

Fini buona sera
Volevo avvertire che è questione veramente di pochi minuti ha già vicino al Palazzetto dello Sport Silvio Berlusconi quindi abbiate la cortesia di aspettare ancora veramente quattro cinque minuti
Ne approfitto
Ne approfitto per ringraziare tutti quanti non solo per stasera per essere qui a testimoniare che questa campagna elettorale deve finire anche in Toscana
Anche in Toscana alla grande ma soprattutto per ringraziare tanti di voi
Che in questa campagna elettorale hanno dimostrato che il nostro movimento il Polo tutto è stato capace di organizzarsi sul territorio
I presentare in ogni comune liste e candidati cosa che i nostri avversari politici non si aspettavano voi avete visto come per la prima volta la Toscana ha avuto la ribalta dei quotidiani nazionali
Con il rischio elezioni
Questo è merito nostro è merito vostro io credo che sia giusto
Anche farci un piccolo applauso di riconoscimento per tutto quello
è un segnale politico grandissimo quello che abbiamo dato noi Forza Italia siamo nati come il partito virtuale e poi siamo diventati il partito azienda poi siamo qua diventati un partito fantasma
Oggi i signori della sinistra si sono accorti che siamo un partito vero presente in tutti i comuni con le nostre liste insieme al Follo
E credo che il risultato finale se a livello nazionale sarà eclatante credo che anche in Toscana per il tipo di impegno che tutti noi abbiamo messo sarà senz'altro positivo ecco Silvio Berlusconi
Laico
No
Lo lungo
Grazie grazie di cuore
Gli caricate di emozione e di responsabilità
Grazie ancora
Ecco ma vi dico subito
Che
Non c'è bisogno che continuate a dirmi come ho sentito quelli delle prime file non mollare tiene duro chi molla altro che il periodo
Ci sono troppe cose da cambiare troppe cose
Da mettere a posto troppe cose da far funzionare in una maniera decente nel nostro Paese per poter lasciare e altri facciano quello che non hanno fatto fino ad ora
Quindi io credo
Credo che la nostra è una battaglia che è iniziata da poco non è una battaglia facile
è una battaglia che dovremo combattere per molto tempo ancora ma è una battaglia che non potrà finire servirà anche in un modo con un cambiamento profondo del nostro Paese
E allora
Allora forse vale la pena che profittando
E il fatto che siamo insieme io non credo di dover convincere voi perché se siete qui siete già convinti
Ed è molto convinti
Allora io credo che forse vale la pena non di
Fare ciò che usa il vecchio apparati dei partiti di fare quei comizi tutti pieni di punti esclamativi e di frasi ad effetto
Ma di ragionare pacatamente insieme
Su ciò che è successo su ciò che deve succedere su come noi possiamo far succedere certe cose e su quelli che sono gli argomenti che dobbiamo usare soprattutto magari anche nelle prossime ore per cercare di convincere quei tanti o in tasca dei sondaggi e dicono che addirittura siamo al trentacinque quaranta per cento di italiani che ancora non lo sanno come votare
Quindi è molto importante
è molto importante e da qui in avanti tutti coloro che sanno benissimo invece come si deve votare inizino per una volta per una volta soltanto quello che stanno facendo gli altri quelli che sono espertissimi essendo radicati nel territorio e nel tempo di quella che la comunicazione Porta a Porta di quella che la comunicazione di cui si vantano credo giustamente di essere capaci di poter cioè raggiungere ogni famiglia italiana in modo capillare con un pieghevole con un libro con una rivista con un documento di promozione
A noi invece è venuta meno questa possibilità
Di comunicazione venuta meno perché si è voluta approvare
Una norma
E va sotto il nome di pari condizione di par condicio una norma che praticamente ha reso difficilissimo per un movimento di opinione di potere fare conoscere i propri simboli lo abbiamo un simbolo nuovo
Le proprie idee i propri programmi propri candidati
E che ha messo noi che siamo la prima forza del Paese distribuita in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale alla stregua di un qualsiasi piccolo partito vietando il cinque totalmente le televisioni private nazionali e locali dandoci degli spazi miserrimi sulle televisioni nazionali
Confusi in una marmellata comunicativa con tutti gli altri e io credo che questo sia grandemente pericoloso
Perché
I cittadini che devono andare a votare forse non hanno con chiarezza l'idea di ciò
Che sono chiamati a fare non hanno la conoscenza che dovrebbero avere dei programmi delle singole forze politiche non hanno forse la possibilità di percepire che cosa significa questo voto
E per ciò che è successo al nostro Paese non è soltanto un voto amministrativo per scegliere il governo delle Regioni delle Province delle città ma è un voto politico di straordinaria importanza e allora tutti voi che siete qui nelle prossime ore dovrete farvi apostoli missionari di convincimento e fare quello che fanno gli altri e che sanno fare benissimo
Convincere tutti coloro che ancora convinti non sono i vostri cari i vostri vicini di casa i vostri amici vostri conoscenti che incontrate per caso che c'è un momento fondamentale per la storia del nostro Paese e quello di domenica prossima dove non soltanto si deve rinunciare a qualsiasi ponte si deve andare a votare ma si deve anche cercare si ci si riconosce nell'ambito dei moderati di non disperdere il proprio voto
I non disperdano sui piccoli partiti che non hanno nessuna possibilità di vincere dato che il sistema elettorale quello del maggioritario
E quindi indirizzare bene il loro voto in una scelta che è fondamentale o di qua o di là o di qua per un governo ad indirizzo liberale o di là per un governo delle Regioni delle Province della città ma subito dopo del Paese ad indirizzo dirigista ad indirizzo statalista
E voi sapete bene come non la pensiamo credo tutti insieme su quello che potrebbe succedere se il governo del Paese andasse dirà ci troveremo in un regime senza democrazia senza libertà e io dico anche senza benessere
E quindi vediamo
Vediamo di ragionare sulle cose che sono successe
E sono successe un anno e mezzo fa
E sono successe il ventisette di marzo
Che sono successe
A gennaio di quest'anno che stanno succedendo ora
Due anni fa
Italiani furono chiamati ad un referendum sul sistema elettorale
E votarono compatti
Senza andare al mare come qualcuno aveva suggerito
Scegliendo la governabilità del Paese rispetto a quello che succedeva prima il sistema proporzionale aveva di fatto messo nelle mani dei partiti
Ogni decisione cittadini votavano le liste di candidati proposte ai partiti i partiti pigliavano i voti e li usavano come volevano la democrazia cristiana per esempio pigliava i voti al centro e a destra e poi riportare gli usava a sinistra dando luogo al consociativismo a quell'accordo coi comunisti e ha portato il nostro Paese dove si trova oggi con dei conti terribili
Superiori ai due milioni di miliardi di debito pubblico
Sì
Capi allora lo capimmo nell'ottanta per cento di noi
Che bisognava
Trovare il sistema di avere un governo che durasse
E potesse fare quelle grandi riforme di cui il Paese aveva ed ha bisogno
Non una soluzione cioè come quella che c'era sempre stata per cui ogni anno si cambiava il Governo
Cinquant'anni cinquanta Governi
Per la gente che arriva a Palazzo Chigi e che impiega parecchi mesi per cercare di capire
Ma soprattutto che governa pensando solo alle convenienze del momento scaricando sul futuro tutto quanto
E quindi tali
La situazione terribile del debito pubblico da lì il disastro del debito pubblico da lì il disastro dei servizi pubblici
Da lì anche la corruzione e tutti volevamo che fosse soltanto un ricordo del passato e quindi un voto plebiscitario ottanta per cento e più di italiani che dissero basta con questo sistema vogliamo scegliere ci noi
Guardandolo in faccia anche conoscendolo fisicamente il candidato nel nostro collegio al quale affidare la responsabilità di governo del paese e quindi da lì
Il sistema elettorale maggioritario quello che io chiamo la religione del maggioritario che la religione delle più grandi democrazie del mondo dove chi riesce a raggiungere la maggioranza relativa ha il diritto dovere di governare si assume per il periodo di un'intera legislatura
La possibilità
Di governare introducendo tutti i cambiamenti necessari facendosi giudicare dagli elettori facendosi
Parte contro un'opposizione che in questi sistemi ad alta democrazia
Dovrebbe stimolare criticare non distruggere impedire ma invece soltanto prepararsi
Al ricambio della classe di governo se questa classe
Venute le nuove elezioni avrà dimostrato di non essere stato all'altezza di aver demeritato bene questo è quello che è successo e abbiamo avuto una legge elettorale maggioritaria subito i vecchi partiti sono corsi ai ripari e hanno fatto quel pastrocchio che va sotto il nome di chi l'ha proposto Mattarellum cioè una legge elettorale che di maggioritario al settantacinque per cento
E il venticinque per cento era soltanto proporzionale questo cosa provoca
Ha provocato una rappresentanza ancora come prima per esempio nella Democrazia cristiana tutti i candidati eletti non sono stati eletti perché scelti dalla gente nei loro collegi
Sono stati eletti perché indicati
Da segretario
Bella Partito popolare poi il nome era diventato questo lo sappiamo
Un uomo di sinistra Martinazzoli che ha messo lì candidati di sinistra ed ecco che ci siamo trovati in Parlamento a rappresentare il partito popolare praticamente solo salvo qualche rara eccezione candidati di sinistra
è stata cambiata la legge elettorale nazionale si è andati alle urne anche per le elezioni amministrative con il nuovo sistema il sistema maggioritario dove vince chi ha un punto di più dell'altro
Le sinistre hanno imparato subito la lezione
Hanno saputo sommare i loro voti e alle elezioni amministrative dell'ottobre di un anno e mezzo fa
Con il trentaquattro trentacinque per cento dei voti una minoranza del Paese
Hanno ottenuto la maggioranza delle amministrazioni
Con il trentacinque per cento dei voti hanno tenuto l'ottantacinque percento dei sindaci
Arrivavano le elezioni politiche chieste da Occhetto
Oggi D'Alema ha ripetuto la sua richiesta precisa perentoria di andare alle elezioni ad ottobre
Occhetto avevo fatto una richiesta subito c'era stata la concessione delle lezioni quando loro volevano
D'Alema crede ormai
Di essere lui il depositario dalla sovranità nazionale quindi probabilmente di notte qualcuno a nostra insaputa ha riscritto l'articolo uno della Costituzione dicendo che la sovranità non appartiene più al popolo ma appartiene al PDS nelle persone del suo leader
E poi vedremo perché è stato messo questa data di ottobre che ha una data che consente a loro
Approfittando di ciò che si è verificato
Nel Parlamento con questo capovolgimento del voto del ventisette marzo per fare certe determinate cose renderanno per loro molto facile di potere
Cambiare il risultato che ci sarebbe ora con delle elezioni politiche immediati ma torniamo dove eravamo rimasti
Occhetto chiedere elezioni politiche convinti di vincerle i partiti della sinistra spingono le ottengono si fissa la data del ventisette di marzo
I partiti della sinistra hanno preso
Sul serio il maggioritario come per le elezioni amministrative ci uniscono addirittura con un nuovo marchio con un nuovo nome si chiamano i progressisti
Da questa parte non succede niente
Ci spaventiamo noi
Abituati a stare lontano dalla politica fare da liberali individualisti a stare a corti ai nostri mestieri alle nostre professioni alle nostre aziende alle nostre famiglie le nostre vacanze cominciamo a guardare con sospetto la situazione
E ci diciamo ma se vanno avanti così
Succede che ancora con una minoranza ci troviamo ad essere governati
Dalle sinistre
E delle sinistre sappiamo molte cose voi forse ne sapete ancora più di me ripete in una regione che da molti anni
è governata dallo
E decidiamo che non può accadere decidiamo allora di andare dai cosiddetti leader
Dei partiti che ci rappresentano io faccio i sentieri da Martinazzoli da Segni da queste da quell'altro spiego arrivo con dei sondaggi dico guardate qua è scritto
Martinazzoli mi dice caro Berlusconi lei sarà bravo come imprenditore ma di capi di politica proprio non capisce nulla la politica non si fa col pallottoliere in politica due più due fa tutto ma non fa quattro
Di fronte a un ragionamento Euclide o di tal fatta io
Per tre minuti
Mi rassegno ma poi penso che invece
Anche in politica due più due deve fare quattro ma soprattutto deve fare un punto di più di quel trentacinque per cento che stava dall'altra parte
Sento tutte le strade anche perché avevo responsabilità pesanti un gruppo con quasi quaranta mila persone
Una famiglia che mi tirava per la giacca tutte le volte una zia che piangeva un'altra che pregava gli amici che mi dicevano ce l'ho andato fuori di testa la possibilità che se si fossero accorti lor signori che stavano al governo di qualche mio Balzani idea in termini di entrata in campo mi potevano dato che avevo e ho la sfortuna di fare un mestiere la televisione che dipende da una concessione del principe
Potevano chiudermi
La televisione potevano dimezzare nella possibilità della pubblicità già le televisioni vivono e fanno la stessa ascolto della RAI con la metà degli introiti della RAI dando in più è la metà di quello che guadagna
La metà all'erario
E quindi era una decisione terribile sofferta che mi faceva stare con gli occhi sbarrati di notte a dire ma che faccio
E tutti i consiglieri mi dicevano ma guarda ma è facile no
E c'è il consociativismo
Cioè il compromesso
Vediamo una rete abbiamo una rete mezza come direzione politica ci mettono i loro direttori fanno i loro telegiornali hai voglia magari te ne danno un'altra in più
E sarebbe stato credo facile fare così
Stare nell'ombra e fare come in effetti hanno fatto tanti grandi industriali italiani che a questi signori hanno portato
I decreti se ci pensate bene
Alle nostre spalle da diversi anni da molti anni sono successe delle cose molto particolari sono così degli accordi che devono essere stati pressappoco
Degli accordi di un certo tipo il potere politico te lo tieni tu
Il potere economico me lo tengo io però attenzione gli anni che guadagno e faccio utili gli utili sono miei gli anni che perdo gli utili sono suoi le perdite sono tour
E così siamo pagati tutti noi
E io
Fuori dal coro
Come un lupo solitario ho cercato di mettere in piedi il secondo gruppo industriale italiano senza mai frequentare salotti né buoni né meno buoni
Sono
è stato l'unico che non ha portato Romil rei incenso dai questi signori della politica di sinistra e ho deciso
Mi è costato fatica che ad un certo punto di un'avventura umana uno non può cambiare nella propria testa nel proprio cuore
E che non mi sarei più potuto guardare nello specchio se anch'io giudicando severamente gli altri senza fare proclami ma dentro di me giudicandole molto severamente mi fossi messo a comportarmi come loro e allora ho deciso
Siamo qui tutti insieme
Vi ricordo oggi ho riletto in aereo hanno ho visto le le bozze di un libro che raccoglie tutte le tante cose che ci siamo detti in quest'ultimo anno e mezzo ho rivisto l'inizio
Nel discorso inaugurale a Roma del sei di febbraio mi è venuto un po'di commozione vedendo quell'inizio era un inizio che vale ancora adesso io entra in questo palazzo dello sport gremito
C'eravate molti di voi forse c'era qualcuno di voi
Siamo dei legionari
Che si ritrovano
E vedendo tutta questa gente che si accalorava eccetera ho detto loro che lo che avevo pensato arrivandoci dico io sono un matto che va incontrare degli altri matti ma avevo anche in mente
Una prefazione che avevo fatto alcuni anni prima a un autore che amo molto Erasmo da Rotterdam
E al suo capolavoro L'elogio della follia e avevo da quel libro tratto il convincimento che le decisioni più giuste non sono quelle cito il sei di febbraio
E vengono fuori dal ragionamento
Ma che invece la vera saggezza quella delle decisioni più giuste
Una visionaria generosa
Lungimirante follia e siamo qui da Forlì
A cercare di cambiare la storia del nostro Paese
E allora siamo scesi in campo
Con una forza nuova
Abbiamo fatto un primo miracolo tutti insieme
In meno di due mesi
E di dieci beh in tutt'Italia
In meno di due mesi un programma il primo la storia della Repubblica che prendere in considerazione tutti i vari problemi articolato in quarantacinque punti
E visto che ho parlato del programma vi dico un programma che ancora rappresenta quello che ci vuole per questo Paese e che sarà ancora nelle prossime elezioni il programma che vogliamo trasformare in realtà concrete
Un'adesione da tutta Italia dal nord al sud uguale in tutte le regioni persone anziane Giovanni
Gente che stava bene gente che stava meno bene una adesione veramente impressionante avemmo ancora tutti i mezzi contro e poi magari ne parliamo
E dopo questo primo miracolo ne facciamo subito un altro riuscimmo a convincere
La lega e Alleanza nazionale ad andare d'accordo a trovare l'accordo
Col che in una volta sola spari quel pericolo che tutti temevano i più importanti opinionisti italiani da Bobbio tutti gli altri scrissero centinaia di articoli sui nostri giornali il pericolo di un'Italia che sull'esempio delle vicine di Jugoslavia si dividesse
E che venisse fuori l'Italia tre con la Repubblica del Nord con le regioni rosse al centro e con il Centro Sud consegnato alla destra ed era un pericolo grave che poteva anche portare questo fu evocato da molti alla guerra civile bene Forza Italia in un colpo solo mise da parte questa possibilità
E poi partecipammo alla corsa elettorale
Anche qui penalizzati dallo schieramento complessivo di tutti gli altri contro di noi e vincemmo
Una grande vittoria elettorale una grande rivoluzione liberale pacifica Serena democratica
Vincemmo contro tutti
E lì probabilmente tutti commettemmo l'errore di credere e avremmo potuto poi lavorare in pace
Per dare agli italiani quel cambiamento
E tutti ritenevano necessario
Vincemmo contro il Partito popolare di sinistra che ho ricordato prima contro la gioiosa armata delle sinistre macchina da guerra delle sinistre
Adesso un po'meno gioiosa un po'tristi Ina
Hanno un po'di consumare
Ecco mi scusi
Dai attese ignorante di fare un mare di lavoro da stasera fino al ventitré fino a domenica mi raccomando
Vincemmo contro i giornali la grande stampa dei grandi gruppi vincemmo contro l'establishment economico e finanziario vincemmo
Contro le confederazioni sindacali contro la alta burocrazia romana contro tutte quelle strutture che per decenni avevano tenuto in mano il potere nel nostro Paese che davamo che una libera espressione di volontà della gente
Potesse consentirci
Di governare di trasformare il nostro programma in un fatto concreto ma quelle strutture ci sbagliamo perché le strutture erano ancora lì e dopo essere stati un po'tramortito e per i primi tre mesi
Cominciarono a lavorare nell'ombra
E quello che è successo
Lo sappiamo tutti quanti è successo
Grazie Santoro
Spero che diventi un'altra volta
Ma vedete la cosa drammatica dire la cosa triste
è che non si riesce a far passare attraverso questo sistema di media
Ciò che è più importante
Non si riesce a far passare i i programmi concreti le cose chiare di cui il Paese ha bisogno ciò che vogliamo fare ciò che si deve fare non riusciamo a far passare i nostri valori i nostri principi
Non si riesce come un muro che si tenta di scalare per arrivare a parlare la gente che sta dall'altra parte ma sempre quello che viene fuori è una versione diversa da ciò che è successo
Diversa lontana certe volte c'è da stropicciarsi gli occhi l'altra sera sono stato a Perugia
Non vi dico che successe non ci hanno dato naturalmente andare in un posto che forse capiente sufficienza
C'erano due piazze piene di gente la strada di collegamento piena di gente un entusiasmo incredibile io sono stato ferito da tutte le parti nelle mani per chi mi tirava perché mi spingeva
Una colluttazione generale entusiasmante toccante
Ma mentre io cercavo chiaramente di comunicare la Paolina celebrarci a dirci che cosa si doveva fare
Ecco trenta ragazzotti spediti via posta con i cori più scorci contro di me e contro contro Forza Italia contro tutto ciò che noi rappresentiamo
è
Questo è continuato sino in fondo io poi mi sono affacciato da loro gli ho detto vedete perché noi siamo qui tutti da qui non ci togliete siamo qui e andremo avanti a lottare per un motivo molto semplice
Perché siamo diversi annoio di venire a disturbare voi mentre vi state radunando Estate comunicando il vostro leader non ci passerebbe mai per la testa
E poi e poi
E poi il giorno dopo dopo cinque mila persone in piazza in una festa straordinaria con questi qui in trenta apro il giornale e che cosa leggo
Berlusconi fischiato a Ferruccio
E questo fa il paio con l'altra cosa contro cui non ho ancora trovato il rimedio che ti inventano le cose che dici
Cioè
La tecnica è quella tecnica vecchie antica che forse risale
A strade che vengono dall'Oriente
Io non posso rispondere tutti ci mettiamo d'accordo
Comunque la signora diceva sono quarant'anni forse settanta perché le tecniche sono quelle lei ricordiamoci che se non vado errato la storia insegna che il comunismo non ha mai conquistato il potere con libere elezioni ma solo con la violenza
Lui come ente
Sistemi che usano
Sono sempre gli stessi
E per finire quello che aveva iniziato a dire
E trovo delle frasi che non ho mai detto ma non ho neppure pensato vengono enunciate con sicurezza totale come se fossero frasi pronto e giudizi pronunziati da me e su queste frasi e giudizi non miei si costruisce
Tutta una critica un'architettura dialettica partendo da una base che non esiste e contro questo sistema io ancora non ho trovato il rimedio ma lo troveremo
Allora cominciamo
Ingenui
Senza malizia
La mia mamma dice da bravi figli che vuol dire da bravi ragazzi
A lavorare giorno notte sabato domenica
Un numero un numero infinito di ore anima e corpo a Palazzo Chigi e cominciamo a capire che c'è da cambiare ancora di più di quel che noi pensavamo si dovesse cambiare
Mestiere difficilissimo governare
Con una burocrazia chi fa il muro di gomma
Con tutti questi vecchi poteri che ti fermano tutto
Con dentro il governo
Una forza alleata
E già da allora venne in mente di non esserlo più
E quindi io mi trovavo ad essere un generale con un esercito che quando riceveva l'ordine Avanti Savoia due terzi avanzavano un terzo stava fermo
Da giugno in avanti
Il terzo che stava fermo spara belle spalle opere che avanzavano
Abbiamo cominciato a lavorare duro a lavorare seriamente a mettere in campo tutte le grandi riforme che eravamo convinti e siamo convinti che sia l'indispensabile per questo Paese
E vi dico subito che io sono molto orgoglioso di quella attività di governo che gli altri hanno demonizzato e irriso abbiamo prodotto un lavoro enorme
Ma centosessanta tra disegni di legge decreti legge moltissimi dei quali
Visti articolo per articolo consumando ci sopra gli occhi e le notti
Abbiamo fatto una legge finanziaria rivoluzionaria che per la prima volta
Non ha toccato gli stipendi non ha toccato i salari non ha introdotto nuove tasse non ha alzato le aliquote delle imposte esistenti
Ma è andata soltanto nella direzione della razionalizzazione della spesa pubblica secondo i nostri principi dell'eliminazione degli sprechi evidenti della spesa pubblica
Abbiamo svolto una grande azione diplomatica a livello internazionale dedicandoci moltissimo tempo abbiamo fatto sorgere rapporti nuovi di simpatia
Di considerazione di amicizia con i leader più importanti dei paesi più importanti i risultati sono venuti abbiamo siamo entrati
Con una consenso plebiscitario nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite pochi giorni fa Renato Ruggiero uno nuova lentissimo è stato eletto direttore generale del più importante organismo
L'Organizzazione del commercio mondiale
Abbiamo quindi credo rappresentato bene l'Italia in tante occasioni internazionali e vi ricorderete il G7 i consigli d'Europa e tutte le altre occasioni
E questo perché al governo comporta un quaranta cinquanta per cento di tempo di attività e quindi è molto difficile avere il tempo e magari anche la lucidità
Perseguire per stimolare tutto quel grande lavoro che poi si deve fare attraverso i ministri anche loro nuovi senza una competenza specifica con degli uomini con cui collaborare che non si conoscevano di cui non si sapeva nella capacità nella lealtà
E quindi abbiamo varato
Il lavoro su queste riforme e ci abbiamo lavorato anche sopra duramente quali le riforme riforme
Dappertutto la pubblica amministrazione c'è tutto da cambiare
Una macchina politica burocratiche di cui bisogna chiamare persino la Filosofia
Una macchina che voi lo sapete bene
Soprattutto nelle regioni e nei comuni anziché aiutare i cittadini anziché facilitare la vita dei cittadini o di quei cittadini
Che devono impegnarsi nelle in prese investendo e rischiando sembra messa lì apposta per rendere le cose più difficili
Abbiamo fatto tante cose abbiamo cambiato l'orario dei pubblici uffici imponendo che si lavorasse anche il pomeriggio sapeste quante cose abbiamo trovato abbiamo trovato che oltre cinque il cinquantasette per cento
Di coloro che hanno un impiego pubblico a un altro lavoro il ventisette per cento lo svolge durante il tempo del lavoro pubblico
E abbiamo fatto
Molti provvedimenti abbiamo cercato di varare ma è un grande lavoro che si deve inoltrare negli anni una grande riforma della pubblica amministrazione e poi via via una grande riforma
Per la difesa non so dirvi contenuti perché staremo qui veramente troppo per la scuola per la ricerca per l'università e la grande riforma del sistema della previdenza
Che porta via il nostro bilancio settanta mila miliardi all'anno e che avrebbe messo l'Italia nella condizione di non poter più pagare le pensioni appena dopo gli anni due mila perché è per pagare le pensioni con l'età media che diventa sempre più alta
Ci sarebbe dovuto togliere dalla busta paga dei nostri giovani il cinquanta per cento soltanto per pagare le pensioni dei loro padri dei loro nonni quindi hanno scaricato tutto sul futuro
E questa riforma che era completa che era giusta che ci alleniamo agli altri Paesi europei è stata bloccata come sapete
Mandandoci un milione e mezzo di persone in piazza e ancora con l'uso della menzogna perché hanno fatto credere ai pensionati a chi era già in pensione
Che volevamo togliere dalle loro buste che già tengono dentro pochi soldi ancora i soldi
Ci hanno accusato di tutto questo agente sia inviperito è contro di noi poi finalmente sono arrivate le buste delle pensioni a novembre dicembre le hanno aperte e hanno trovato non soltanto i soldi che c'erano prima ma anche l'aumento per l'adeguamento al costo della vita ma Cuesta menzogna non siamo riusciti a combatterla in nessun modo vi ricordate che a un certo punto disperati abbiamo fatto degli spot sulla televisione pubblica
Ce li hanno impediti vietati dopo due settimane era
Il giusto per loro comunicare ai cittadini quello che il governo stava facendo per i cittadini
Non parliamo del milione di posti di lavoro
No nel senso che non solo adesso sì l'ha detto D'Alema ha detto Romiti allora si può fare anche di più
No ma io vorrei dare a voi che ricordatevi da stasera se dentista per convincere gli altri corredare voi gli argomenti veri
Allora parliamo un minuto poi torniamo indietro vogliamo le parentesi ma poi di solito mi ricordo
Okay
In Versilia a fare i bagni
Bene
A me piacerebbe potermi clonare in continuazione magari un po'più giovane pene un po'meno vecchietto però certamente però certamente c'è una campagna elettorale che noi speriamo possa venire prossimamente
E allora cercherò di essere presente il più possibile in tutt'Italia
Allora veniamo un minuto soltanto a questo milione di posti di lavoro
Come era successo perché è un milione di posti di lavoro se ne devono fare molto di più è molto semplice col governo precedente nell'anno precedente
Si era perso un milione di posti di lavoro non che fosse proprio colpa del Presidente Ciampi lo dico questo ma certamente c'era la crisi
C'erano stati migliaia centinaia di migliaia di persone indirizzate al limbo della cassa di integrazione e i posti di lavoro totali in meno erano un milione
Io individuai tutta una serie di misure che potevano portare alla creazione da parte delle imprese i nuovi posti di lavoro
E andai a sottoporre queste misure a tutte le confederazioni del lavoro cioè a Confindustria la Confcommercio la Confartigianato e la piccola industria eccetera
E di fronte a queste misure e migliorano anche in collaborazione con loro
Venne fuori un totale i posti di lavoro che ciascuna confederazione pensava
E si potessero realizzare nel proprio ambito di un milione ottocento mila posti di lavoro
Io che sono abituato a promettere meno di quanto ritengo di potere dare pensai che un milione che equivaleva al milione perso nell'anno precedente fosse una cifra su cui ci si poteva tranquillamente impegnare dissi il milione
Ma non pensavo soltanto a queste misure concrete di cui una certa parte fu fatta nei primi cento giorni di governo
Incentivi fiscali all'investimento degli utili delle imprese incentivi per nuove assunzioni mobilità nel posto
Nel lavoro nel mercato del lavoro nessuna tassa per i giovani che volessero mettere in piedi nuove aziende e soltanto nell'artigianato
Il numero è stato rilevante pensate che tra aziende che si sono chiuse e aziende che si sono aperte c'è un ventitré mila un numero grande di aziende nuove in più che lì a testimoniare che la misura era una misura giusta
Ma pensavo soprattutto che oltre a queste misure sarebbe successo un fatto importantissimo
E a Palazzo Chigi si sarebbe insediato
Un governo guidato da un imprenditore con una mentalità liberista con il convincimento di dovere sospingere l'Italia sul cammino dello sviluppo
E non invece un governo Occhetto D'Alema con una mentalità statalista con un'antipatia conosciuta nei confronti delle imprese e di tutto ciò che è privato
Questo secondo me
Ma ne sono cento anche adesso avrebbe dovuto
Dare agli imprenditori a coloro che investono e che rischiano e sono la nostra forza la ricchezza del nostro paese ai quattro milioni di imprenditori italiani
Una nuova spinta un nuovo stimolo un nuovo entusiasmo un nuovo slancio per inventare nuovi prodotti per cambiare i loro macchinari per conquistare nuovi mercati per cioè anche mettere le basi per nuova occupazione e questo è successo
Nei primi tre mesi sino a giugno sono stati più di trecento mila i posti nuovi che si sono creati
A giugno però è successo
è successo che Bossi ha dichiarato in maniera aperta che voleva una verifica del Governo cioè ha dichiarato la fine di questa alleanza di quell'alleanza e di quel governo e allora addio certezza addio fiducia addio investimenti siamo ritornati nella situazione di prima
E ragioni in avanti è stato un calvario
Siamo rimasti lì per senso di responsabilità perché dovevamo approntare la legge finanziaria una legge fondamentale per lo Stato
Senza la quale si sarebbe entrato in una crisi gravissima nei confronti dei mercati internazionali abbiamo sopportato tutto quello che voi avete visto leggendo quotidianamente i giornali vedendo le televisioni
Siamo rimasti Lima ormai
I Progetti
Di stabilità
I progetti di continuità la possibilità di condurre avanti le grandi riforme erano svanite
E abbiamo dovuto prendere atto che non volevano lasciarci lavorare e allora
Abbiamo
Dovuto
Registrare
Delle vecchie strutture di potere
Utilizzando Bossi non so nemmeno se mi si arrivato capire
Quello che ha fatto
Ma lo dico senza ironia
Lo dico senza ironia perché si è consegnato
A un suicidio politico totale tant'è vero che vedete che in questi giorni anche presentandosi da solo perché ha visto che se avesse stretto un'alleanza paese in palese con le sinistre avrebbe praticamente perso tutti gli elettori della lega è tornato a illustrare come unico orizzonte politico quello della secessione dell'indipendentismo quello della Repubblica del Nord quindi è stato utilizzato e la storia dirà poi come e da chi
E allora noi abbiamo dovuto chiudere questa attività di governo con quell'altra cosa che conosciamo bene che è successa
Per cui lo spostamento di questi parlamentari della lega al seguito di Bossi addirittura dall'altra parte tradendo l'alleanza il programma il mandato elettorale degli elettori ha provocato un rovesciamento della democrazia in Parlamento
Un Parlamento che oggi vede una maggioranza grottesca che non ha nulla in comune e che non ha in comune la storia che non ha in comune la cultura che non ha in comune i programmi
Sapete che cosa pensano pensano
Di poter andare ad elezioni soltanto quando avranno riacciuffato la RAI riportato il TG uno il TG due alla stessa faziosità di prima quella che si è conservata nel TG tre
Quando avranno distrutto le televisioni private quando magari anche attraverso un uso distorto dalla giustizia avranno in qualche modo incrinato l'immagine di Berlusconi e quando saranno riusciti a ricambiare la legge elettorale nazionale capovolgendo il maggioritario ancora nel proporzionale allora con l'aiuto dalla grande stampa con l'aiuto delle organizzazioni sul territorio che hanno e che hanno fortissime potranno pensare finalmente di riandare alle elezioni con delle possibilità di successo
Ma noi saremo lì ed è per a contrastarla ma ed è per questo che le che le elezioni di domenica prossima sono delle elezioni importanti sono delle elezioni politiche sono delle elezioni in cui noi dobbiamo riconfermare che i moderati sono la maggioranza di questo paese
Abbiamo riconfermato in un modo semplice
Con un voto in più delle sinistre
E nel maggioritario un voto in più conferisce il diritto dovere di governare
E quindi per questo noi dobbiamo andare a questo appuntamento con una grande determinazione facendo tutto ciò che è possibile fare a ciascuno di noi affinché il risultato sia un risultato che esprima la realtà del Paese
Prima e prima io ho detto
Qualcosa
Circa le ciò che noi non riusciamo a comunicare attraverso inizia
Vedete un governo tecnico in una democrazia a camera aperte è chiaramente una mostruosità a un governo in cui non c'è
Un ministro un sottosegretario che sia stato scelto con l'elezione dal popolo è qualche cosa che non è concepibile in una democrazia vera
Abbiamo accettato che ci fosse questo governo dei tecnici perché c'era stato dato in cambio abbiamo accettato di indicare Dini come presidente del Consiglio perché di fronte alla nostra richiesta di elezioni nell'immediato
Sì era stato dato in cambio
Ecco vedete queste cose si rafforzano sempre nel nostro convincimento
Non possiamo lasciare
Atti è ancora immaturo democraticamente
Il Governo del nostro Paese
Ed è questo
Che noi dobbiamo sempre ricordare
Vorrei parlarvi brevemente di qualche altra cosa
Intanto vorrei dirle
Intanto vorrei richiamarmi tutti ha un comportamento che ci consenta di continuare il dialogo
Allora vorrei che mi velocemente ancora
Poche cose
La prima
Per quello che è successo il ribaltone politico non soltanto ha ferito la democrazia ma ha causato un grave danno Alitalia a tutti noi alla nostra moneta alle nostre aziende ai nostri beni familiari e il nostro patrimonio
Perché oggi l'Italia è sottovalutata
Perché sottovalutate molto semplice
Ragioniamo in termini semplicissimi chi ha dei soldi da investire gli investitori istituzionali
Gli investitori stranieri dove mettono i loro soldi
è molto semplice dove sono più sicuri dove hanno maggiori prospettive e dove ora nella Germania di Kohl
E investono nel Marco questo indebolisce il dollaro infatti da cui sono stati tolti degli investimenti ma il dollaro rimane sempre una moneta su cui si investe ma è buona regola dividere il rischio e allora i consulenti da nazionali consigliano di puntare anche su altri Paesi
In questo caso per esempio la Francia la Svizzera e l'Italia l'Italia è all'ultimo posto ora perché perché guardando all'Italia c'è un grande punto interrogativo intanto c'è questo Governo di tecnici che non si sa quando finirà
E poi non si sa quale sarà il governo futuro ci sarà un governo veramente espressione della maggioranza democratica del Paese se potrà durare in carica cinque anni necessari per fare queste grandi riforme
Se sarà soprattutto un governo ad indirizzo dirigista o statalista
Quindi un governo che deve per forza aumentare l'intervento pubblico è per forza per reggere l'intervento pubblico o mentale la richiesta di imposte di tasse oppure un governo ad indirizzo liberale e liberista
E allora come si può dare torto a chi decide di non investire sul nostro paese questo cosa ha portato ha portato che una azienda oggi una qualsiasi delle nostre aziende non soltanto quelle che sono quotati in Borsa che sono un sesto circa in tutte le aziende in termini di azioni di patrimoni investiti del nostro Paese
A tutte le aziende appunto
Oggi possono essere acquistate dai giapponesi dai tedeschi dagli americani a meno della metà di quello che sarebbero costate due anni e mezzo fa
Dei calcoli precisi su aziende che valevano per fare un esempio due mila miliardi
Portano oggi a far sì che uno di questi investitori con le loro Moretti forte Possa comperarli davvero a meno del cinquanta per cento un calcolo è stato fatto su un'azienda che quotava due mila miliardi oggi quota in borsa un terzo di meno
Con sommando a questa svaluta azione la svalutazione dalla nostra moneta un americano la può portare a casa invece che con un miliardo e seicento milioni di dollari come due anni e mezzo fa con meno di ottocento milioni di dollari il nostro Paese potrebbe essere conquistato dai giapponesi da tedeschi da americani e allora cosa s'ha da fare per cambiare questa situazione
Va bene io questo non sono mai riuscito a farlo per il fuori dai giornali mi sono impuntato stanotte ho fatto quattro interviste a quattro giornali e contro facendo violenza violenza ai giornalisti
Ho voluto che introducesse una domanda
Sulle cose semplici che dobbiamo fare per cambiare questa situazione del Paese vi siete accordati quando ci dicevano che con una manovra uguale a tutte le altre precedenti che portava ancora via tasche alle aziende e alle famiglie
Non avremmo cambiato tutto avremmo risolto la crisi della lira vi siete accordi con insuccesso la lira è andata ancora più giù il marco e e il dollaro e anch'sono andati ancora più su non è cambiato assolutamente niente quindi cosa si deve fare per cambiare
Bene le cose sono semplicissime
Lo Stato non è diverso da una famiglia non è diverso da un'azienda bisogna applicare i concetti elementari che ogni buon padre di famiglia applicate Asa sua ogni buon padre di famiglia
Prima di spendere i soldi deve avere la certezza che avrà a disposizione questi soldi deve cioè sapere che prima delle
Avere dei soldi che entrano e che potrà spendere soltanto sino alla somma dei soldi che sono entrati se voi andate a chiedere a un politico di questa politica di politicanti
A questi funzionari di partito senza spessore e senza storia
In un anno qualsiasi di questi passati quanto ha speso lo state quando ha incassato sgranano gli occhi ti guardano e capisci bene che non gliene importa nulla e allora facciamo un esempio piccolo pratico preciso mille novecentonovantaquattro quanto ha incassato l'erario dello Stato cinquecentoventicinque mila miliardi quanto ha speso seicentottanta mila miliardi quanto abbiamo perso in più centocinquantacinque mila miliardi che si sono aggiunti ai due milioni di miliardi di debito pubblico
Si può continuare così quando abbiamo firmato un trattato quello di Maastricht con gli altri Stati europei che dice che se non riusciremo entro il novantasette a portare i no altro debito pubblico al sessanta per cento rispetto al fatturato che tutti insieme lavorando riusciamo a fare in un anno che si chiama prodotto interno lordo
Al sessanta per cento di questo prodotto noi non potremo più stare in Europa non potremo avere al la moneta unica europea bene questo non potrà succedere se non si cambia per portarla sì in termini familiari o aziendali
Il mio gruppo fattura circa dodici mila miliardi all'anno Scalfari dice che sono i più indebitato degli uomini abbiamo due mila e cinquecento miliardi di debiti se non ne hanno fatti di più stanotte
Solo il venti per cento del fatturato l'azienda Italia che ha un fatturato di un milione seicento mila miliardi ha dei debiti di due milioni e rotti di miliardi cioè a un debito che è il cento ventiquattro per cento del suo fatturato Fininvest al venti per cento grandemente indebitata Italia cento ventiquattro per cento è una situazione impossibile da sostenere come si può uscire da questa situazione in una maniera elementare l'unica che c'è bisogna o alzare le entrate ho diminuire le uscite e allora bisogna rivedere il ruolo dello Stato nell'economia bisogna che lo Stato faccio solo le cose che solo lo Stato può fare lasciando campo libero ai privati nelle altre cose che normalmente sanno fare meglio e spendendo di meno e allora ci sarà meno spesa pubblica dello Stato
Che qui varrà una minore pressione fiscale mentre adesso è venuto il contrario prima spendevano e poi rincorrevano la spesa cercando di aumentare le tasse
Questo porterà a più risparmio degli italiani da poter investire nelle aziende italiane questo porterà uno sviluppo dei posti di lavoro questo porterà a un
Lo sviluppo globale del nostro fatturato nazionale il che cambierà e comincerà andare in un'altra direzione il rapporto con il prodotto interno lordo cominceremo a diminuire il disavanzo in un arco ragionevole di tempo in un orizzonte di qualche anno il disavanzo potrà scendere potremo arrivare al pareggio tra entrate e uscite e il passo successivo visto che nel frattempo si sa Ranno diminuiti i tassi di interesse che cominceranno subito a diminuire perché quella è una grave stesa del bilancio dello Stato l'anno scorso diamo speso cento settantadue mila miliardi di interessi quest'anno ne spenderemo centonovantadue mila miliardi la manovra ha provocato il rialzo del tasso di interesse tutto quello che abbiamo ritirato dalla manovra è stato speso in interesso
Non si può continuare abbassando invece in questo modo gli interessi risparmia soldi l'erario risparmiano soldi le imprese private che così poi
Sono essere più competitive nei confronti delle altre imprese straniere che pagando tassi d'interesse più bassi hanno evidentemente un grande vantaggio commerciale
A questo punto si riesce facendo e continuando con un governo che abbia l'autorità per farlo lungo un periodo di una legislatura Siri esce a questo punto a incidere finalmente avendo azzerato il disavanzo a
Toccare la montagna del debito pubblico come si farebbe in una famiglia che
Potesse abbassare i seicentottanta miliardi di spesa alzare cinquecentoventicinque non aumentando la pressione fiscale ma aumenta automaticamente mantenendo la stessa pressione fiscale se aumenta il totale del nostro fatturato nel
Giornale a questo punto finalmente si diminuirebbe il debito pubblico e cambierebbe tutti no l'Italia ritroverebbe considerazione sul palcoscenico internazionale ci verrebbe ridata la fiducia ricupero
E mo'prestigio la nostra moneta sarebbe rivalutata le nostre aziende altrettanto i nostri beni i nostri beni immobiliari ugualmente e tutto il nostro Paese potrei
Beh avviarsi non soltanto ad avere servizi decenti a livello di decoro e di efficienza almeno degli altri Paesi europei ma ad a vere un benessere
è un grado di occupazione
Tale da poterci far considerare di avere cambiato profondamente rispetto a quello che potrebbe succedere
Se altri con altre idee con altre politiche con altre terapie Ilias il potere nel nostro Paese
Che cosa ha da dire sarebbero tanti
Ci sarebbe da dire anche qualcosa circa il fatto che queste elezioni che hanno questa valenza politica sulle elezioni per scegliere il governo delle regioni delle città
Per le province abbiamo presentato dei candidati che vengono
Dalla trincea del lavoro che apporteranno a chi ha competenza politica un'esperienza nuova di uomini di speranza di uomini di futuro
Gli uomini che hanno dimostrato nella loro vita di saperci fare di sapere fare dei progetti di Poste visto di Sapelli seguire di poterli rendere cose concrete realizzate è questo che noi proponiamo
Per il Governo della regione
Un governo che dovrà dettare gli indirizzi e il coordinamento degli organi operativi degli enti operativi le Province e i Comuni
Quello che noi chiamiamo il governo delle libertà
Il buon governo con un'amministrazione più colata dei soldi pubblici
Con un'attenzione maggiore agli interessi dei cittadini difendendo il cittadino
Dalla inefficienza e a volte dall'arroganza di certi apparati pubblici di certi uffici pubblici di certe strutture sanitarie potenziando le strutture sanitarie stesse
Dando mezzi supporti strutture
Ai tanti italiani
E sono animati da generosità e dedizione e che si danno al volontariato semplificando le pratiche burocratiche riducendo i tempi della burocrazia
Insomma inaugurando
Una stagione diversa
Con quello che ho ricordato prima una burocrazia amica una burocrazia che faciliti la vita di ciascuno di noi
Noi abbiamo scelto un giovane come candidato della Giunta per la vostra regione
Vorrei che salisse sul palco con me lo conoscete
Lui ha tanti
Avuto tanto modo di parlare con voi
E quindi non so se voglia dire qualcosa forse è meglio che lo dica in un'altra occasione cioè lo dica nelle urne vi faccio alzare la mano destra e visto che ha sentito bene il program nell'impedire mi sono assunto qui di fianco a medie fronte voi deve dire che questo programma se sarà eletto lo farà Dini lo giuro vi glielo giuro
Lei dice che è un risultato l'abbiamo già raggiunto dice che gli abbiamo messo paura
Bene tutti le cose che vi ho detto sono altrettanti argomenti che potrete spendere
Ma c'è di missionari per la nostra causa che la causa di tutti
Credo credo soltanto
E siccome
Io io io promesse ne ho fatte tantissime sono inguaiato con le promesse per non fate bene fare di un
Ma le manderemo tutte perché ciò che è scritto nel nostro programma per me per noi
è un impegno formale un contratto che abbiamo stipulato con gli elettori e a cui Theatre
Fino all'ultimo punto del programma
E allora lasciatemi concludere
Lasciatemi concludere
Con un riferimento a ciò che ci sta nuove nella nostra azione vedete se c'è una cosa che mi fa male
E quella
Il sentire dei nostri avversari e noi siamo nati così come un partito pragmatico senza principi
Però l'abbiamo radici che non abbiamo una filosofia che siamo dei praticoni e vorrebbero soltanto
Guardare a ciò che è la parte consumistica affaristica economica del paese bene io credo che questo
Non corrisponda al vero che sia fondamentalmente sbagliato e allora vi prendo tre minuti per ricordarvi ho fatto un accenno prima quando siamo scesi in campo tutti insieme la prima volta a Roma il sei sei
Gaio dell'anno scorso gli siamo partiti da una cosa molto semplice abbiamo ricordato a tutti quali sono i principi quali sono i valori a cui noi speriamo la nostra azione
E non sono principi complicati sono i valori di tutte le grandi democrazie europei noi crediamo innanzi tutto prima di tutto nella libertà
Nelle sue espressioni nella libertà di pensiero
Nella libertà di adunanza
Nella libertà di comunicazione nella libertà di impresa nella libertà di mercato nella libertà di religione di tutte le religioni che tendono a migliorare l'uomo e a sospingere o verso l'alto
Crediamo nell'individuo è nel suo diritto di aspirare a realizzarsi a conquistare il benessere crediamo nella famiglia che la cellula dei nostri affetti più cari che il nucleo di base della società
Crediamo nell'impresa che è l'istituto l'organizzazione in cui in una moderna società occidentale demandato il compito di rischiare per creare lavoro per creare benessere per creare ricchezza
Crediamo nel rispetto nel rispetto verso gli altri anche verso i nostri avversari nel rispetto sopra toh verso chi è più debole verso chi non ce la fa verso chi è più umile chiede crediamo nella tolleranza
Chiamo
Riesce facile tale praticarla
Diamo e non potrebbe essere diversamente
Nei valori fondamentali della nostra cultura e della nostra tradizione cristiana nel diritto alla famiglia nel diritto alla vita nel diritto alla libera scuola nella tensione al bene comune alla pace alla giustizia
Alla solidarietà
Che a me piace chiamare generosità che a me piace chiamare altruismo
Crediamo
Dato che siamo liberisti anche nell'amore per il proprio lavoro
Crediamo nel sacrificio
Crediamo nella fatica
Crediamo nella concorrenza crediamo nella competizione crediamo nel progresso e non c'è progresso se non c'è libertà
Contro questa libertà
Che è stata diminuita
Con ciò che è successo in Parlamento
Che è stata confiscata con la negazione di libere elezioni proprio in questa libertà Kane nella quale crediamo e che noi vogliamo Ripa venderci è proprio questa libertà che ci porterà tutti insieme domenica prossima ad esprimere un voto che sia nella direzione di un'Italia migliore
Forza Italia
Auguri a
Il Polo
L'album a tutti