Antonio Tajani, effettua una missione in Medio Oriente il 24 e 25 gennaio prossimi, con tappe a Beirut, Tel Aviv, Gerusalemme e Ramallah.
Riferendosi alla situazione nella Striscia di Gaza, il Vicepremier ha commentato che "l'Italia sta continuando a lavorare per scongiurare il rischio di un allargamento del conflitto e favorire una de-escalation", aggiungendo che "dobbiamo ripristinare al più presto un orizzonte politico verso una soluzione a due Stati, che rappresenta la risposta più … efficace alla violenza efferata di Hamas".
In Libano, Tajani avrà incontri con esponenti di primo piano del Governo libanese e si recherà in visita alla Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL), da cui avrà un videocollegamento con il contingente italiano presso la Missione delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL), dove il nostro Paese è presente attualmente con 1.062 soldati.
La Missione MIBIL svolge dal 2015 attività di addestramento in favore delle Forze Armate libanesi per accrescerne la capacità di controllo del territorio.
Tra gli impegni che il Vicepremier avrà nella giornata di giovedì 25 gennaio, si segnalano incontri al massimo livello con le Autorità israeliane e palestinesi, oltre a quelli con l’omologo israeliano Katz e quello palestinese al-Maliki.
Il Ministro Tajani parteciperà inoltre, in qualità di ospite d’onore, alla cerimonia annuale presso lo Yad Vashem, il memoriale della Shoah, in occasione del Giorno della Memoria.
"Sarò allo Yad Vashem per testimoniare che l’Italia è in prima linea, a fianco di Israele, contro l’antisemitismo" ha sottolineato il Vicepremier.
"Non possono essere in alcun modo tollerati questi vergognosi rigurgiti di antisemitismo che si stanno diffondendo come conseguenza del conflitto in corso: quest’anno, ancora di più, abbiamo il dovere di contrastarli ovunque, in ogni modo".
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