Social e informazione: il suicidio di Giovanna Pedretti. Intervista a Maria Chiara Gadda

Radio radicale siamo con Maria Chiara Gadda d'Italia viva per parlare delle caso di Giovanna Pedretti la ristoratrice del Lodigiano che si è suicidata dopo una polemica che riguardato un posto sui social
O omofobo che contro i disabili
Allora questa botta e risposta dunque la signora Pedretti ha difeso idee disabili è stato oggetto di un di forti critiche perché qualcuno ha messo in dubbio la veridicità di questo posto Giovanna Pedretti si è uccisa oggi stiamo a riflettere sull'uso dei sociale di come ha avvenuto questo linciaggio che ha coinvolto televisione
Mezzi di informazione
Allora
Cosa può dire di questo di questo dramma
I soci non sono in questo caso gli unici responsabili perché qui c'è anche un ruolo prioritario di chi fa informazione sui media di ogni tipo dai giornali alle televisioni
Quindi io credo che questa vicenda e approfitto per esprimere vicinanza alla famiglia di questa donna che non ha saputo rigide l'urto di questa visibilità mediatica non soltanto negativa ma anche ma anche molto morbosa
E oltre a esprimere solidarietà io
Mi permetto di condividere una riflessione forse dobbiamo educare Cicutto certo tutti ciascuno per la sua responsabilità alla gentilezza
A capire che bibite delle persone non sono sempre a disposizione non sono sempre a disposizione della comunicazione
E forse qualche volta
Questa tempestività di comunicazione che sociale il mondo della comunicazione hanno ormai come abitudine invece richiederebbe alle cose di di decantare
Ci sono poi giornalisti che fanno benissimo il loro mestiere e chi come me fa politica
Non è avvio non sono abituata commentare
Il lavoro dei giornalisti però è indubbio che ce ne sono
Comuni che hanno costruito la loro visibilità sulla negatività sul gettare fango sulle vite degli altri questo fango non sempre poi ha lo stesso diritto di replica non sempre alla stessa morbosità che sia nel momento in cui si accusano le persone quindi questa questo episodio gravissimo forse deve farci ragionare tutti su come voi ci approcciamo alle vite degli altri alcuni hanno le spalle un po'più larghe
Per supportare e per supportare queste questioni che colpiscono non soltanto i singoli ma molte volte anche anche le loro famiglie come se ci fossero delle macchie
Indelebili che poi però appunto essendo molto carente diritto di replica non vengono mai tolte completamente e quindi appunto ci sono delle persone come in questo caso che vengono totalmente travolte da questi sentimenti quindi sui soci al forse insomma varrebbe la pena lo dico a ciascuno ciascuno di noi pensare una ma magari tre quattro cinque volte prima di scrivere e anche nei media forse a partire dal servizio pubblico radiotelevisivo
Un controllo in più rispetto non soltanto la veridicità delle informazioni banche rispetto all'impatto che le informazioni che vengono date possono avere sulla società
Ritiene che si possa risolvere con l'autodisciplina oppure
Deve intervenire in qualche modo la la legge si era parlato in questi giorni per esempio di rendere più stringenti le regole per influenza dopo un caso di cui si è discusso molto che non voglio evocare direttamente allora lei pensa che dobbiamo darci una regolata noi oppure pensa che si possano formare la questione
Innanzitutto il il ruolo culturale il il lavoro di prevenzione che dobbiamo fare è quello quelle prioritario
Non non si possono fare delle leggi di fronte a ogni ogni fenomeno qua ci sono degli ambiti in cui Alpago amputazione è opportuno ci il caso che lei ha fatto lo cito io
Il caso appunto del pandoro nella Ferragni di cui si è parlato dei anche in questo caso l'Effetto morboso della comunicazione c'è stato
Però c'è anche una leva al contrario quel fatto ammesso discredito sulle donazioni nel nostro Paese ci tengo a citarlo perché in realtà dal punto di vista normativo sulla trasparenza nel corso del tempo sia Egitto la riforma del terzo settore ha portato trasparenza sulle donazioni quello che è andato male in quel in quel caso in quel sistema e che proprio il terzo settore non è stato coinvolto e quindi quel rapporto tra influenza e l'azienda
A tenuto in disparte beneficiario finale se invece fosse stato coinvolto in una fase una fase preventiva come spesso viene fatto
Non soltanto i cittadini ma anche le aziende spesso donano al terzo settore questo un valore difendere quindi ci sono delle norme che funzionano cerchiamo poi dall'altra parte non fare delle norme sull'onda punto
Del dell'evidenza mediatica che poi però rimangono inattuati e questa è un'altra abitudine che purtroppo c'è nel nostro Paese da un anno si fanno normative sulla base dei fatti di cronaca
Normative che poi però non producono degli effetti concreti vedremo insomma quando queste normative arriveranno in Parlamento
Insomma ne discuteremo
Bene grazie come sempre a Maria Chiara Gadda di Italia viva