La matassa - "I Ministri tecnici non esistono". Dialogo sull'omonimo libro di Enrico Giovannini 

Bentrovati all'appuntamento consueto ormai questo radio radicale insieme a Fondazione Serna della matassa un un spazio che è dedicato alle pubblicazioni e ai temi che gradiamo ovviamente riteniamo utilissimo
Approfondire c'è una consueta formazione qui con noi quella composta dal professor Pammolli economista sia del CUN Comitato Investimenti investe U a capo del comitato scientifico della Fondazione ferma ben trovato
L'uomo c'è già già farà secolo mista della Fondazione insieme del Centro Einaudi bentornato
E ben trovato ben trovato anche a Giuseppe Russo direttore del Centro Einaudi anche lui economista grazie a un surplus è un piacere avere qui con noi il professore Enrico Giovannini docente all'università di Tor Vergata a Roma che diciamo promuove da da tempo un grandissimo lavoro con l'alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile Autore quest'oggi ed è in questa veste che è qui con noi di un saggio edito da da terza ai ministri tecnici non esistono bentornato
Buon pomeriggio a tutti
E fosse partiamo proprio la nostra conversazione la nostra matassa Sbrollini hanno questo filo tirando questo filo perché i ministri tecnici non esistono ovviamente
Il saggio il il libro di Enrico Giovannini parte dalle sue esperienze personali più volte ministro ultima volta con il governo
Draghi tra l'altro un un ministero piuttosto sfidante perché molto in linea con appunto le sfide di cui oggi si parla molto della transizione
Ecologica della sostenibilità e ovviamente il tema delle infrastrutture professore perché non esistono questi ministri tecnici
Perché nel momento in cui una persona giura al momento dell'insegnamento del del governo sulla Costituzione
Vi svolge la propria attività nell'interesse esclusivo della nazione assume decisioni politiche
Può essere di origine parlamentare politica tecnica ma in quel momento da quel momento in poi fino alla fine del mandato assume decisioni politiche
Ora il gioco di parole sul titolo di un libro in realtà si basa sul fatto che se si viene da un'esperienza tecnica come per me è stata sia nel caso governo letta che nel caso il governo Draghi e poi non si pensa di candidarsi
Successivamente in modo legittimo ma non è stata la mia scelta è chiaro che siamo in grado di libertà in più
Perché le proprie scelte possono essere veramente fatte nell'interesse esclusivo della nazione senza doversi preoccupare di un'appartenenza politica di un'appartenenza
Magari utile per la rincorsa elettorale successiva un esempio per tutti
Nei cento quattro miliardi che complessivamente nei venti mesi del governo Draghi ho avuto modo di allocare a vari finalità il sessantanove per cento di nuovi fondi è andato a mezzogiorno
E questo non perché fosse interessato poi ancora dove appunto le elezioni in un seggio del sud ma perché la mia consapevolezza quello che sapevo la mia visione di riequilibrare per esempio la situazione tra nord e sud del Paese mi ha spinto a prendere una decisione che magari alcune forze politiche non hanno particolarmente apprezzato
E intanto intanto ci fermiamo qui per questo primo giro professore intanto ascoltiamo anche i parecchie ha ovviamente letto il suo volume e peraltro questo tema governi tecnici e non priorità del Paese del modo in cui si fa politica da sempre anche oggetto nelle nostre discussioni al bandolo la matassa questo radio radicale professor Pammolli
Sì noi innanzitutto il libro è un libro che che si regge molto bene che riesce a dare anche uno spaccato del funzionamento per il vita delle istituzioni da più punti di vista e quindi una lettura interessante però il tema che semmai viene da porre è un po'il duale quello che dice Giovannini appena anche da un lato effettivamente posso comprendere la libertà
Ma ci sono tra
Come dire da un lato all'incondizionata assunzione di responsabilità nei confronti della Repubblica dall'altro lato
All'assenza di un'agenda personale direttamente collegata alla al proseguimento poiché nel ruolo perché si sa che si andrà a fare dell'altro
Allo stesso tempo anche è vero che in questa fase soprattutto la fase che che iniziata nel due mila giovane nell'inverno del due mila undici e poi si è conclusa con temporaneamente con l'esperienza del governo della RAI
è stata anche uno dei momenti forse di maggiore difficoltà nella rapporto tra Esecutivo e Parlamento
E forse anche di maggiore debolezza dell'istituto parlamentare rispetto all'esecutivo debolezza riconducibile al varie varie varie cause apparire ICI eccetera e quindi uno un po'capire da questo punto di vista se invece il quindi è la lettura che viene dal ministro di un Governo che comunque non aveva attinto le elezioni aveva un mandato tecnico dal punto di vista delle delle modalità di insediamento e della scelta dei delle figure che ne fecero parte mi riferisco al governo Draghi
Ha dato qualche riflessione come Giovannini in termini di rapporti tra per quello che vedeva essere l'evoluzione dell'esecutivo e quello che osservavano i rapporti con con il pallone
Di pressare tre anni ma in realtà ricordiamolo c'è stato un solo governo tecnico nel senso di governo formato puramente da ministri tecnici è sensato il ministro Monti e-mail governo occhi
E in cui viene addirittura il presidente del Consiglio aveva tenuto l'interim del ministero dell'economia e delle finanze prima poi di cedere questo incarico Vittorio Grilli
Lo dico perché che il governo Letta e il Governo a brani di cui ho fatto parte in realtà sono stati i governi politici anche se con molti ministri di natura tecnica particolare l'ultimo veramente di ampia coalizione ambedue di ampia collezione
Ora non vorrei aver dato l'impressione che un ministro prendere decisioni nessuno in qualche modo né valuta unicamente le azioni anzi come racconto nel libro il rapporto col Parlamento è fondamentale perché tu puoi anche scrivere un decreto legge puoi anche scrivere delle norme in un all'interno del governo però poi serve comunque
Il supporto del Parlamento tu puoi avere dei progetti di investimento di un certo tipo ma poi la legge di bilancio e votata dal Parlamento
Quindi nel libro spiego questa dinamica ed è una dinamica in cui quella debolezza di cui parlava Pammolli da parte dell'istituzione parlamentare però si è palesata in modo molto chiaro
Molto aggressivi o comunque molto risoluti quando si trattava per esempio di fare le nomine dei commissari straordinari
Per le infrastrutture ferme da molto tempo in cui la lotta per le bandierine cosiddetta cioè poter dire al proprio territorio ecco che io promosso la costruzione di quel ponte quella ferrovia quella strada
Ed è importante
E non ha fatto o non ha avuto diciamo così altrettanta forza quando come racconto nel libro in occasione della legge del biliardo il bilancio per il due mila ventidue stanziamo trentasei miliardi nei prossimi anni di investimento e non riceviamo neanche un emendamento dalle forze parlamentari né di maggioranza né di opposizione
Gli schemi sorprese molto
Racconto nel libro che naturalmente ero un po'preoccupato di questa discussione anche perché per esempio di quei trentasei miliardi quasi cinque andavano accomuni per metropolitane e tram di eccetera che non tutte governate da sindaci di centrosinistra e quindi mista delle lezioni mi aspettavo che le forze di centrodestra avrebbero preferito altri orientamenti nulla se non secondo lei perché è successa questa
Cioè perché non è successo quello che si aspetta
Non glielo so dire forse perché gli investimenti sono appunto a medio e lungo termine sono bandierine in cui vento non non sventola diciamo così fortemente rispetto a un milione due milioni per questa o quella iniziativa di spesa corrente
L'altra possibilità è chiarissimo tutto fatto tutto bene
Naturalmente non è una ho un'eventualità da scartare quello che però io ho visto e che l'attenzione ai parlamentari spesso anche nei due decreti legge che abbiamo fatto sulle materie di nostra competenza due leggi
Che hanno coperto tanti aspetti erano o molto spesso legittimamente orientate a misure specifiche piuttosto che a una visione complessiva
Degli interventi penso al gli aspetti dell'area denaro della navigazione marittima piuttosto che il traffico super penso al Codice della strada ecco molte osservazioni puntuali più che di sistema
Ecco anche perché ricordiamo insomma spesso Cuillo loro rintracciamo diciamo costantemente poi la politica e il fare buona politica nelle istituzioni anche fatto non solo di grandi temi parliamo spesso il piano nazionale di riprese residenza su cui ci sono stati grandi dibattiti ma poi è anche di cose molto
Molto specifiche viene da pensare più di di recente ad esempio ha il grande tema del Codice degli appalti ieri
Le regole d'ingaggio su cui potremmo dire ma passato ci sono stati anche altri elementi anche sulla stessa diciamo collocazione dei fondi sul piano nazionale riprese residenza per esempio il tema che l'equità di genere insomma ci sono tanti temi e negli ultimi anni ci hanno accompagnato io volevo fare una domanda ancora tale dal professor Giovannini una portando idee poi i movimenti continuano il giro e cioè che cosa secondo me di questi ultimi governi tecnici almeno anche quelli di cui lei ha potuto far parte
Negli ultimi venerdì dieci anni quindi in che cosa sono stati secondo lei migliori o peggiori dei governi cosiddetti politici cioè c'è qualcosa che rivendica
Positivamente che forse la politica non avrebbe potuto fare o non avrebbe saputo fare
Viene in mente citando governo Monti o o ancora dopo cioè per esempio grandi capitoli delle pensioni la riforma Fornero tutte così che oggi ci trasciniamo ancora il dibattito politico
Eppure poi sono riforme che piaccia o no hanno cambiato in modo importante il collocamento della spesa pubblica
Diciamo cercando per esempio di ribilanciare equitativi intergenerazionale cose che quasi nessun politico si sarebbe preso forse la briga di di fare
Ma tanto ricordiamo che novantaquattro il governo novantaquattro novantacinque il governo Dini
Fa un intervento sulla carta Molky Vanity costante sesta è vero che appunto sono solo i governi tecnici Dini naturalmente era un tecnico era stato prestato
Con ministro le finanze del primo governo Berlusconi Empoli prende in qualche modo l'eredità quando Berlusconi cade tela sensazione le cose difficili impopolare la devono fare i governi tecnici no invece seguiamo su altro
Io le cose importanti ne siano state fatte tante
E non necessariamente così discusse come il tema delle pensioni
E nelle due esperienze che ho avuto anche della durata diversa dieci mesi uno venti mesi l'altro
Ne sono state fatte di cose importanti alcune delle quali ecco un forse c'ho ripensato un po'penso non era mia competenza l'eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti
Che fu fatto dal Governo Letta ma che forse non ha prodotto risultati che si sperava dall'altro lato di ore ebbi modo di impostare una serie di iniziative che poi furono realizzate al governo Renzi successivo per esempio l'impostazione di un reddito minimo
Per le persone più povere famiglie più povere che poi diventato in radio di inclusione poi il reddito di cittadinanza la riforma dell'ISEE
E ancora il sistema con cui valutiamo lo tutta una serie di prestazioni se erogabile o meno ma chi è sotto sopra una certa soglia ISEE
Nel caso del governo grandi ho avuto l'opportunità come dicevo grazie anche all'autorevolezza del Presidente del Consiglio e alla fase molto particolare vissuta legata PNR ma solo di dover per poter prendere una serie decisioni con un impatto medio e lungo termine lei ha ricordato prima
La riforma del Codice degli appalti bene la legge delega è stata approvata durante il governo Draghi con una serie di novità molto importanti
E molto del lavoro che abbiamo fatto sul Codice degli appalti sulla sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale è stato travasato nel nuovo Codice degli appalti
Quindi ma c'è una continuità poi tra molti governi in particolare quelle degli ultimi anni che secondo me va anche sottolineata grazie al ruolo dell'Unione Europea
Che ha dettato vendetta tutta una serie di non solo Valenti finanziari ma di orientamenti che poi guidano anche le decisioni a livello nazionale pensiamo che in tema ambientale
Quasi il settanta per cento delle norme si applicano antitaliana derivano dalla legislazione comunitaria
E non sono decisione quindi prese strettamente dal governo nazionale come tale naturalmente la decisione europea
Il Consiglio quindi i governi pesano molto e quindi un modo diverso di intesa ma sono decisioni in cui comunque il Paese con forte ruolo
I dice spesso che anche i governi chiaramente politici tendano a fare le cose nei cosiddetti primi cento giorni per all'avvicinarsi di appuntamenti elettorali e politici o come le europee
Ad esempio a giugno del mille ventiquattro e si inizia poi una specie di semestre bianco di se aveste di stallo politico qui grandi decisioni vengono prese per paura che poi si venga puniti
Appunto alle urne lei che cosa pensa su questo
In parte è vero in parte anche al governo Draghi ha subito questo tipo di stress chiamiamolo così soprattutto dopo l'elezione del Presidente della Repubblica la conferma di Sergio Mattarella ma questo è il modo con cui le forze politiche
Si muovono non tanto i membri del governo
Questa è una cosa importante che ribadisce quello che dicevo all'inizio e cioè il consenso va comunque trovato in Parlamento attraverso la mediazione tra le forze politiche di maggioranza e in questo senso appunto
Neanche i governi tecnici esistono
Senza uno maggioranza assolutamente assolutamente della Saras che cosa ne pensa al conto del libro di Enrico Giovannini e anche degli spunti finora emersi anche sulla quali tali governi tecnici che abbiamo avuto
Sulla
Sul fatto che appunto in realtà i governi tecnici e ministri tecnici non esista perché poi senza il consenso delle forze parlamentari e forze politiche
Non si fa spesso poi quando ci sono i governi tecnici la politica un po'abdica pensando che ci sono virgolette quelli bravi
Ecco
Ecco servita bene penso governi tecnici esistono perché in certe fasi particolari della vita politica è più facile delegare i tecnici a fare certe scelte piuttosto che direttamente i politici le scelte vengono fatte non è che i tecnici s'inventa la riforma delle pensioni non è che se ne inventa era nelle cose ma chi l'ha inventato un forno però nessuno con la pensione responsabilità tutti hanno appoggiato la riforma delle pensioni sul un pochino le appoggiato in fondo grappoli dallo stesso quindi sono decisioni che vengono prese quando non c'è un contesto in cui direttamente la politica prende le proprie responsabilità ma questo non è vero in generale
Perché le grandi riforme italiane sono state fatte direttamente codici ricordo la riforma della diffondo ricordo l'ingresso in Europa alla fine degli anni cinquanta e da diffondere inizino a riforme ascolani che è unica
Il richiamo dando tutte le grandi idee e l'entrata a me intrattenere una decisione della politica diretta qui non è quando politica per una forza diretta le decisioni del prendeva direttamente quando ha perso del tutto una serie di ragioni nega la nascita diciamo dalla secondo tersa Repubblica non aveva più la forza di una volta ecco che arrivano i tecnici che fanno alcune delle scelte
Io governo insiste in cessione micce tecnici lirico già di volendo in qualche modo letta
Monte
Draghi quindi non è che non ce ne sono stati e ognuno di questi è sorto in un momento particolare né Ciampi dopo giovani
Dini perché doveva fare una serie di perché nessuno la più grande crisi finanziaria che io abbia visto siccome l'UDC
Cioè l'intento pulito che non sono soltanto non dopo Condini
E lui per fortuna che si sono si è fatto finta che le cose andassero bene anche privatizzando l'ENI questo modo comprando il consenso dell'industria finanziaria internazionale
Poi così riandando nel centro per il discorso è questo alla fine Benvenuti tecnici quando la politica è una forzatura
Il punto è va bene che la politica non abbia una forza proprio lì non c'è niente da fare un fenomeno storico non c'è più
Il mondo delle grandi ideologie dei grandi partiti della fedeltà di massa per cui i primi gol partiti per l'ottanta per cento dei tutti in un mondo che abbiamo un liquido usare un termine un po'
Ecco che niente Gesù luci sul voi tecnici nella mia quello però si potrebbe dire anche quella decisione politica forse anche di per quasi di responsabilità come cioè mutuato sui dicevo ventuno non è quella
E che poi ovviamente singolarmente ci sono delle persone che anche competenze sia cioè non so il il ministro del tesoro di Draghi era certamente più competente di trentasette ministro del tesoro negli altri governi precedenti o successivi questo sì cioè però non è che questi non ci siano perché questi sono sempre stati magari in maniera indiretta e quindi quello che voglio dire e che noi siamo di fronte a un fenomeno storico e quello della fine del mondo della grande politica di o no
E non è che un mare ombre è un fenomeno store commentare la Crespi sloveni Jackson semplicemente il modo di governare il mondo
Dopo che non ci sono più come posso dire le grandi come potrei dell'aggregazione
E motivo accademico Giovanni Senghor notare una cosa nel libro nel parlo diffusamente i ministri politici e raramente si occupano dei ministeri
Che sono chiamati a coordinare raramente si interfacciano direttamente
Con le strutture perché non le conoscono molto perché passano il tempo facendo legittimamente attività politica sul territorio e così via
Nel libro raccontò come grazie invece alla mia esperienza di precedenti di manager pubblico diciamo così
Sono riuscito a far funzionare il ministero in modo straordinario con rispetto a quello che gli stessi dirigenti diceva per esempio completando rendendo operativi oltre trecento decreti attuativi che i governi precedenti avevano lasciato pendenti
Oppure la possibilità di definire una serie di procedure per scegliere quali investimenti fare se farle e non farle come fare lei proprio grazie a con un po'di esperienza e avete chiamato
A al ministero persone con certe competenze penso sulla sostenibilità delle infrastrutture
Ho le politiche locali e così via quindi non è solo una figura il ministro che conta ma latitudine
Con cui svolge il proprio compito e l'endurance l'insieme di persone di cui si circonda a fare poi magari ministro più efficace o meno efficace nell'azione anche amministrativa
Certo gelato e Russo direttore del Centro Einaudi
Audio anche qui però qualche minuto prima di andare in chiusura quindi
Sì grazie ma quello che mi verrebbe da dire che io non sono sorpreso della diciamo crescente tendenza nel tempo ad avere ministri tecnici e anche ministeri tecnici e questo deriva dal fatto che nel la
La selezione
Del cento parlamentare né negli ultimi vent'anni per motivi che Giorgio farà assaggiare ricordato cambiata e quindi noi abbiamo diciamo una migliore
Da una lite una non una minore qualità ma abbiamo qualità riverse dei politici che fanno vita parlamentare
Rispetto a quella di un tempo
In ragione di questo è più facile trovare persone in grado di vestire la complessità al di fuori dei Parlamenti piuttosto che non dentro il Parlamento questa è una cosa che e è successa l'altra cosa che mi mi viene da dire e che non siamo più nel mille novecentoquarantotto e quindi pietrificare il c'eravamo la tutela della democrazia con l'intero parlamentarismo forse è sbagliato
Per noi possiamo tranquillamente dirci che la democrazia è tutelato da una carta costituzionale per fatta e da meccanismi di controllo che funzionano
Che all'interno di questo contesto e e e corretto non è poi alla fine tanto sbagliato che non sia al Parlamento
Abitare le scelte ma che sia sostanzialmente consultato per le scelte da fare e che invece alla fine come nei fatti succede siano i governi che che guidano le scelte da questo punto di vista avere un passo tecnico maggiore all'interno dei ministeri fra virgolette questo radio lo di conforto quindi addirittura uno potrebbe tranquillamente dire che in futuro magari ministeri politici cioè c'erano consigli dei ministri politici
Potrebbero e forse dovrebbero avere una maggiore quantità di tecnici al loro interno ben sapendo che poi nel momento in cui come diceva Enrico Giovannino il tecnico assume la funzione poi il giuramento da quel momento in poi comunque svolge una funzione politica
Il fatto però non non non sia sostanzialmente ambizioso in termini di voti quindi può avere legittime ambizioni in termini di facciamo carriera farvene eccetera ma non è ambizioso intorni vivo
Puro un vantaggio sistemi democratici moderne perché è uno dei grossi problemi e che ci porta all'espansione illimitata della spesa pubblica e anche la formazione dei debiti è il fatto che i politici normalmente massimizzino la probabilità della rielezione e e la spesa pubblica normalmente questo lo agevola e burocrati massimizzino la dimensione di Baggio il loro affidati se noi abbiamo quindi tu ministri sempre politici capiamo qualche un modo populo creativo così orientati e facili perché si quali insito in un gioco perverso in cui la spesa pubblica sale sempre al di sopra del sul possibilità però allora diciamo disfare questo schema avere dei soggetti che fanno politica ma che sono disinteressate all'esito elettorale può addirittura essere un elemento di la mia versione del gioco a far salire per sempre la spesa pubblica quindi voglio dire i ministri tecnici che fanno i politici
Tra virgolette
Pervenuti
Ecco volevo ripassare grazie intanto Giuseppe Russo perché ci ha dato insomma ulteriori spunti colori passa la parola al professor Pammolli e poi nuovamente in chiusura a Enrico Giovannini per raccogliere un po'tutte le sollecitazioni Pammolli
E stavo riprendendo qui tra le tra le varie letture che rischiano di crollare addosso il il il il volume che avevamo curato con una con Valerio Di Porto con Antonio piana che è un volume del due mila ventuno e che intitolato un metodo per le riforme l'attualità della legge quattro due uno del novantadue naturalmente ci riferivamo a un'altra fase storica no nella quale diciamo ci fu un decisione questo caso
Con un veicolo legislativo quello era uno dei punti tra l'altro erano di di sui quali avevamo insistito nel libro che poi abbiamo ripreso anche con altri amici
Su radio radicale cioè
Sul fatto che in quella fase storica si arriva con una legge che era quattro due uno che interviene
Su una serie di priorità che riguardano le pensioni e la sanità nel mercato del lavoro il funzionamento pubblica amministrazione con due elementi
Il primo evento che in realtà una parte del lavoro preparatorio per la quattro due uno non piove dal cielo ma era stato svolto dalle Commissioni parlamentari e dal Parlamento prima
Per l'insediamento del governo Amato quindi c'era come dire questo questa questa interazione tra diciamo dimensione
Tecnica e anche diciamo stato d'eccezione che consentiva di prendere alcune alcune decisioni ma con un lavoro di preparazione che aveva coinvolto il Parlamento il modo probabilmente più strutturato e più articolato di quello che non è stato possibile fare nelle ultime esperienze proprio per per quanto veniva richiamato prima la seconda considerazione è un po'una piccola provocazione
Ci sono alcune le ho ben presenti figure che uniscono la componente tecnica anche per lunga militanza nelle Commissioni parlamentari più critiche
Con un orientamento politico
Ecco io temo che queste figure si erano sempre più rare all'interno del Parlamento Italia
Per una serie di ragioni non voglio dire che tutto andava bene quando le cose
Sono nei tempi andati ma sicuramente complicato trovare una combinazione tra visioni politiche competenze tecniche anche norme di di carattere tecnico procedurali nella costruzione dei provvedimenti vero che gli uffici legislativi e gli uffici dei ministeri gli uffici tecnici svolgono egregiamente il loro ruolo
Ma nelle parole di Giovanni Enishi comprende anche l'importanza di un ministro che sappiamo fare delle sale già gli uffici cioè dal punto di vista organizzativo sia nei contenuti
Quindi questo è un pochino l'elemento di vuoto fondativo no c'è un bellissimo libro che suggeriremo coi che che commenta almeno spero presto in radio
Di Geminello prete Rossi che che titolato teologia politica richiama le categorie politico e altri scritti per dare un come dire mi una risposta all'interrogativo che fonda poi la possibilità di azione politica
Ecco però certamente guardo con estrema preoccupazione una situazione nella quale
è più difficile attingere con legittimatio con un con un processo di legittimazione alla cosiddetta società civile perché se ne è fatto molto uso ed è allo stesso tempo il Parlamento non coltiva al proprio interno la formazione di competenze tecniche che richiedono necessariamente una permanenza nei ruoli prolungata oltre che un'attitudine personale quindi a questo punto di vista credo che
Da un lato ci sono degli elementi positivi che ci dicono nel giugno del volume quanto si può fare
Con col con le competenze con con la volontà dall'altro lato questi interrogativi di fondo sui presupposti rimangono a mio avviso
Grazie Pammolli allora torno da Enrico Giovannini per raccogliere quanto detto anche queste ultime osservazioni parte da Fabio Palma ne aggiungo
Una cosa che mi è stato detto un po'di tempo fa a a colazione con un ex importante direttore di uno dei principali quotidiani italiani hanno facce nuove
Però mia ha detto la badante a proposito del governo Draghi e cioè forse alla fine con questi governi tecnici da anche contrari siamo tutti stati un po'troppo teneri perché c'erano delle cose magari non andavano così bene
è uno degli elementi ad esempio sotto sotto la lente di ingrandimento era stato esempio il Superbowl lusso o altre o altre questioni
è così cioè in qualche modo riallacciandoci anche a quello che diceva lei professore all'inizio cioè quando poi ci sono i governi tecnici scemo un po'l'attenzione delle forze politiche anche forse un po'le si è si è un po'più buoni anche la Samp un po'più buona
Ci sono anche davvero questi governi di quelli più bravi
Ma intanto ricordiamo e l'abbiamo visto la sede anche dai sondaggi nel tempo
Che la stampa gran parte della stampa soprattutto nelle prime fasi sostiene il governo in carica è cambia rapidamente direzione questo è successo anche in questa fase politica come nelle precedenti non c'è dubbio che il governo grandi abbiamo goduto per molto tempo di una stampa straordinariamente positiva che perdonava molto
Questo è vero ma d'altra parte vorrei ricordare che mesi del governo grandi sono stati difficilissimi la pandemia ancora da battere
Decisione volto pesanti ricorderete per zone rosse la lettura delle scuole i trasporti e tante altre decisioni per non parlare poi della relazione alla guerra in Ucraina
Non c'è dubbio che io stesso talvolta però mi sono sorpreso di una certa benevolenza su alcune decisioni assunte
Dall'altro lato però o dobbiamo segnalare che il governo grandi appreso decisioni molto molto rilevanti
Con un grado di sostegno che non si andava esaurendo
Come normalmente avviene guardando i sondaggi cioè quando è finito il governo Presidente del Consiglio Draghi aveva ancora
Una una gradimento altissimo se ricordo bene oltre il settanta per cento quindi veramente molto tanto che molti si sono chiesti come fosse possibile che fosse diciamo defenestrato in quel modo poi farlo fondamentalmente
Questo lascio agli analisti della storia e politica italiana no due considerazioni molto rapidi molto rapide nel libro ringrazio Fabio Pammolli per aver ricordato che molto leggibile insomma non è un manuale difficile cioè il lettore medio
Racconto anche senza voler generalizzare questo la mia esperienza personale io sì sono un economista non sono uno statistico fatto cinque esami diritto
E difficilmente il l'ufficio legislativo era in grado di passarmi un testo senza che io lo leggessi lo capisci posso usare questo termine magari logoro e Jesse
Anche nelle virgole laddove non mi convinceva cosa che ho fatto su molti decreti attuativi
E questo perché beh perché Lori conosco ampiamente nel libro ho commesso degli errori nella prima esperienza di ministro che mi sono stati utili per evitare di incorrere di commentarle ancora
Nella seconda esperienza magari non fatti altri però anche in termini di comunicazione
C'è un capitolo dedicato come si comunica alle stelle Zhao Tao
Mi ci si prepara sono ripeto il questa è un'esperienza particolare ci sono pochi libri in Italia che raccontano cose di questo tipo brillante restano invece delle esperienze anglosassoni
Sono frequenti i libri di questo tipo
E questo forse se altri seguissero forse questo esempio riusciremo a far capire che la politica non è quella che si vede nei talkshow
Non è quella che si vede nei question-time alla Camera o al Senato sono piccolo spettacolo così veramente teatrale ma è un insieme di decisioni di contatti il di lavoro comune di conflitti e però è veramente di altissimo valore esterne gli noi forse cittadini vediamo spesso la parte meno nobile del del dibattito politico più chiacchiericcio piuttosto che processi importanti su cui invece la stampa la società civile di miglia i commentatori potrebbero dover dovrebbero entrare molto di più perché lì che poi si prendono decisioni importanti
E grazie grazie davvero professor Giovannini grazie per averci raccontato attraverso questo libero i ministri tecnici non esistono quella che è stata la sua esperienza che cosa si impara
O che cosa dissidi si impara dai esperienze precedenti perché questi ministri tecnici non esista l'abbiamo l'abbiamo spiegato lungamente in questa più che mezz'ora insieme grazie buon lavoro professorali
Per il resto e grazie ovviamente a Fabio Pammolli Giorgia farà as e Giuseppe Russo che sono stati qui con noi nell'appuntamento della matassa le nostre in asse profondimento ISU libri pubblicazione
Di di interesse speriamo ovviamente mi interessa anche per chi si segue ci ascolta sia ovviamente su radio radicale sui nostri canali social e sul sito di radio radicale punto it alla prossima