Apertura della campagna elettorale del PDS per le elezioni amministrative del 23 aprile 1995

E ottiene compagno Massimo D'Alema segretario nazionale del partito dando la parola Diana Tejera candidato nella lista proporzionale del PDS per l'appuntamento elettorale del ventitré aprile
Voglio raccontarvi anzitutto
Che cosa è stata questa mia scelta
Partendo da un avvenimento molto personale
Per cui vi chiedo un ascolta perché non sono un'attrice nata
E ma non è semplice
Il mio papà a novantatré anni
Per settanta ha fatto il pediatra in questa città dalla sua famiglia è venuta una suora di clausura suo fratello è stato parroco del Gesù Nuovo per lungo tempo
E io sua figlia
Una delle sue figlie
Ho accettato la candidatura
Per queste regionali in una lista di sinistra nel PDS
Io sentivo la necessità di dover andare a parlare personalmente da mio padre
Per spiegargli le ragioni di questa mia scelta che avrebbe potuto dividerci
Allora ho portato con me alcuni documenti ecclesiali alcuni articoli che mi avevano spinta ad accettare
Io ero lì e li ho letti Noemi ha ascoltato con molta attenzione
E alla fine mi ha detto allora Diana
Io ti raccomando tre cose
I bambini perché non abbiano più una vita violenta i malati
E i vecchi
Fatti carico
Fatti carico della parte più debole della umanità
Ed è un mette più in discussione questa scelta allora io da questa incontro personalissimo che vi ho potuto dare dire ho trovato come la spinta e la carica per uscire a vita pubblica e ha cominciato a questa mia campagna elettorale
Io sono sposata da ventitré anni con un compagno Antonio ho due figli
Sono insegnante i nella scuola tutto il mio entusiasmo lo pongo per dare ai giovani valori e interessi alternativi il rispetto per il diverso ecco la cultura a livello ecclesiale lavoro per il dialogo tra persone di convinzioni diversa
Per l'ecumenismo
E per il dialogo interreligioso sono la Presidente dell'amicizia ebraico cristiana di Napoli
Questa e per dirvi il il panorama del mio vissuto della della mia storia
Io non ho nessuna difficoltà
E nessun disagio a ritrovarmi in questa lista in questo schieramento
Io sento che quella esperienza di dialogo a livello personale a livello ecclesiale a livello sociale
Mi ha sempre fortemente radicata nel convincimento che la diversità non è ostacolo e non deve essere motivo di conflittualità e di competizione
Siamo diversi ci arricchiamo delle nostre reciproche diversità però puntiamo insieme su valori comuni ed è necessario puntare all'unità nella diversità perché l'uomo oggi ha bisogno di punti di riferimento
Sto facendo questa campagna elettorale che vi assicuro è splendida e c'è un ritorno dell'ansia delle persone dei cittadini comuni
Di esprimersi giro interi quartieri nei condomini a livello di di gruppi più o meno grandi
E dappertutto trovo il desiderio de cittadino di riappropriarsi della cosa pubblica di potersi esprimere di poter sentire che questa possibilità concreta espressa anche in questa votazione e lui la vuole vivere in prima persona e c'è un risveglio proprio forte
E la possibilità di costruire relazioni rapporti e molti in questa campagna elettorale mi chiedono ma perché tu che sei cattolica anche impegnata ti si è schierata a sinistra
Io sì rispondo sempre perché c'è una identità di valori ci sono delle vedute è un profilo dell'uomo che ci accomuna
Certamente c'è l'opzione per gli ultimi per i poveri
Non per i poveri soltanto in senso sociale o come appartenenza a una parte della nostra società perché noi tutti
In questa situazione siamo candidati a essere poveri perché privati dei più elementari e diritti di cittadinanza dei modelli di democrazia
Il lavoro se lo perde non lo perde l'operaio o solo l'operaio lo perdo io insegnante lo perde il medico non perde l'avvocato nel commercio i commercianti
Se la sanità non funzionerà non riguarda certi ambiti della società
Riguardano me la mia famiglia il mio vissuto e se non ho libertà di espressione se la scuola non funziona riguarda i miei figli in questo senso la povertà
Deve essere intesa e deve essere vissuta come opzione ma non per questa parte soltanto della popolazione ma per tutti noi dobbiamo riappropriarci di quella che la la realtà della persona rispettata nel suo insieme tutta la persona e tutte le persone
Io penso che in un momento in cui tutto cambia
Noi possiamo cambiare e dobbiamo cambiare già nel PDS si è fatto se è stato tanto che per esempio apprezzo molto di D'Alema certe affermazioni che sono dette con franchezza senza annacquare nulla
Dobbiamo avvenire la libertà di dirci la nostra diversità ma per questo non contrapporci e lavorare insieme per l'uomo
La nostra regione ha bisogno di questa collaborazione di questo sentirci entusiasti pronti a offrire realmente un servizio per l'uomo
L'opzione per i poveri per me vuol dire puntare alla giustizia sociale
Lavorare per costruire una società dalle pari opportunità per tutti dove i diritti di cittadinanza la qualità dei rapporti il rispetto della persona venga garantita
Ecco perché da cattolica mi sento a sinistra
E in questa ora importanti del nostro Paese in cui ciascuno di noi deve fare le sue scelte io sento con il gruppo di amici di cui sono l'espressione di essere a sinistra per difendere la democrazia e le basi stesse della nostra convivenza civile e democratico
La parola al compagno Nino Daniele
Che guida la lista proporzionale dell'appuntamento elettorale del ventitré aprile
Compagne e compagni
La lista che ho l'onore di guidare non rappresenta solo il PDS ma nasce con il concorso coraggioso di più formazioni politiche e soggetti dell'associazionismo democratico
Da un primo passo ma io ritengo significativo di un principio aggregativo nuovo che dovrà proseguire dopo le elezioni
è la dimostrazione che la molteplicità
Non è detto che debba alimentare solo la sterile concorrenza la diaspora confusa la divisione che avvantaggia le destre
Dalla molteplicità delle ispirazioni ideali e dei percorsi della sinistra può scaturire un cammino unitario che valorizza tutte queste risorse in una sintesi più matura
In questi giorni l'impegno mio personale e quello di noi tutti deve essere teso a valorizzare questa novità e a salvaguardare le potenzialità per il dopo
Compagni e compagne
Noi sottoponiamo al giudizio degli elettori una forte positiva costruttiva proposta un candidato presidente
Un'ampia coalizione di forze progressiste e democratiche
Un programma che danno le più ampie garanzie di affidabilità di serietà di concretezza
La fiducia che nutriamo
E che ci anima nel corso di questa competizione elettorale
Nasce dalla consapevolezza della qualità della nostra proposta di governo noi non chiediamo un voto contro qualcuno
Ma per affrontare con il consenso necessario quella che sarà per le regioni e per le città una legislatura importante costituente gli obiettivi della nostra alleanza sono precisi
Noi partiamo certo dalla critica sovraccarico della presenza pubblica che è stata profonda ed organica
Essa ha portato sicuramente alcuni benefici allo sviluppo dell'economia ma anche creato eccessive differenze di reddito acuti squilibri sociali
Cadute devastanti per la convivenza civile nella prestazione di servizi sociali e culturali per gli strati più deboli dei cittadino è questo che ci spinge a voler accrescere i poteri locali per un federalismo solidale tra nord e sud a proporre strategie per creare lavoro garantendo servizi assistenza alle piccole e medie imprese
A perseguire il rinnovamento
Della degli apparati burocratici aumentando l'efficienza di servizi essenziali Masi burocratizzare Andone altri e soprattutto ad attribuire importanza fondamentale alla formazione alla ricerca scientifica se io dovessi sottolineare un tema allarmante e decisivo ad un tempo e caratterizzante del nostro programma
Io sottolineerei il rischio che corriamo perché stiamo perdendo ad una ad una le direzioni di importanti realtà produttive nella nostra regione è accaduto con lati e corriamo gravi rischi all'Editalia all'Ansaldo
Corriamo il serio rischio di un'irreversibile impoverimento tecnico scientifico
La Regione gli enti locali l'università la comunità scientifica
Istituti culturali e di ricerca debbono saper collegare la loro iniziativa la le loro risorse per arginare di Intel tira un siffatto processo che ci condannerebbe al declino e all'emarginazione definitiva dalla comunità europea
In questi giorni si sviluppa per esempio una drammatica vicenda relativa ai prestiti in ECU che stanno strangolando il tessuto delle piccole e medie imprese in particolare nella nostra regione e nel nostro Mezzogiorno questo è la nostra impostazione l'asse della nostra impostazione politica di fronte a noi nuove un singolare raggruppamento alla cui guida equine robot e la destra postfascista
A complemento seguono gli uomini del vecchio sistema di potere equamente distribuiti nelle sedicenti formazioni di centro Forza Italia CCD e PPI di Buttiglione
Evidentemente l'operazione riciclaggio e così imponente da non essere sostenibile da un contenitore solo
C'è tutto un agitarsi apriamo gli occhi c'è tutta una faccenda arsi dietro le quinte di molti protagonisti della Tangentopoli campana
Del resto la principale novità programmatica
Dello schieramento del Polo la portata nel corso del suo avvicinamento al centrodestra proprio il professor Buttiglione che ha osato spingersi là dove nemmeno Berlusconi e Biondi avevano osato avventurarsi
Loro si erano limitati al decreto salva ladri il professor Buttiglione ha proposto l'amnistia per i reati di Tangentopoli che è tutt'altra cosa di un'equa e ragionevole discussione su una via di uscita politica fra quelle vicende
Sarà bene che gli elettori pongano un freno all'Audace intelletto filosofico del nostro professore
Ma la pericolosità della destra sta soprattutto nella campagna demagogica con la quale cercano di cavalcare il malessere sociale
Si sommano pericolosamente il populismo corporativo di Alleanza Nazionale e il miraggio neo assistenzialistica e clientelare dei vecchi Tronconi dici egregiamente rappresentati da Clemente Mastella
Spetta a noi consapevoli dei drammi sociali
Dei drammi che toccano in particolare i giovani lavoratori essere alla guida di quel Sud maturo che vuole agganciarsi all'Europa e alla modernizzazione del Paese valorizzando le proprie risorse noi andiamo a queste elezioni con un ampio schieramento democratico non c'è nel nostro schieramento il raggruppamento dei popolari di Sens di sinistra
Cioè dovute o dell'in parte affatto che il il confronto con loro è avvenuto in una fase di acuto travagli di quella formazione politica
Ma ora oltre a testimoniare un'identità che Scelta che si può comprendere coloro e in particolare gli elettori popolari
Che non hanno voluto seguire a destra Buttiglione perché non si smarrisce nel qua cervo del centrodestra l'identità del cattolicesimo democratico di quel filone di pensiero politico culturale
Sta a loro e stanno voi ragionando con pacatezza convincerli ad usare con ragionevolezza il doppio voto
Dovranno scegliere perché questo è la sostanza del dilemma che sta di fronte anche a loro tra Rastrelli che un uomo che ha percorso tutta la sua vita a destra che quella destra rappresenta e Vacca
Una persona che ha svolto altre funzioni istituzionali mai con uno spirito di parte
La sua vittoria lascerebbe aperta una prospettiva di collaborazione di larga convergenza democratica senza che questo va debba significare anche per gli elettori del Partito popolare e per quelle forze nessun segno o di cedimento o di cambiamento di un'impostazione compagne e compagni concludo perché ne abbiamo di fronte a noi una campagna elettorale rapidissima
Presentate le liste pochi giorni e si vota non abbiamo neanche il tempo di scambiarci allungo un'opinione
Mettiamo allora le ali ai piedi diventiamo tutti abili agilis Berti messaggeri della nostra proposta la destra vuole chiudere i conti in Campania con un'anomalia
Arrestare quel tumultuoso moto di aspirazione al cambiamento espresso dai sindaci progressisti è simboleggiato dal prestigio di Antonio Bassolino
Blocchiamo il disegno delle destre il disegno che vuole regolare i conti con il Mezzogiorno che aspira almeno vinciamo a Napoli e in Campania e manteniamo aperta la sfida che ha come posta in gioco il governo del Paese
Ha ora la parola al compagno Massimo D'Alema segretario nazionale
Carissimi compagne e compagni
A
Ha ragione compagno Daniele non abbiamo molto tempo in questa campagna elettorale
Non abbiamo molto tempo
Per fare valere i nostri argomenti le nostre proposte
La nostra volontà
Di andare avanti
In quella grande rivoluzione democratica
Con la quale il Paese ha voluto spazzare via una vecchia classe dirigente
Metodi di governo fondati sul clientelismo e sulla corruzione
Quella grande rivoluzione che noi vogliamo avanzi
E con un solidi un'Italia nuova
Questo è innanzitutto il tema politico incerto
Di questa campagna elettorale
Vedete
Girando le strade delle nostre città
Vedendo di nuovo tutte quelle facce
Sui muri
Sono cambiati i simboli
Ma le espressioni dei volti i modi di presentarsi
Che sapore antico
Viene
Viene da dire innanzitutto attenti ritornano sono loro
Sono quelli di prima
Quello stesso ceto politico
Quello stesso modo di rivolgersi ai cittadini
Sono quelli di prima che tornano con la scorta delle milizie dell'onorevole Fini
Sono quelli di prima con una volontà di rivincita
Rivincita
Contro i sindaci progressisti e democratici è stato detto
Ma anche rivincita contro la magistratura
Che amarezza
Chi l'avrebbe detto
Berlusconi sugli scudi
E Di Pietro sotto accusa
Ecco questa è l'Italia nella quale ha vinto la testa
è un'Italia
Che vorrebbe ritornare indietro
Altro che nuovo
E ora penso che molti possano comprendere
E l'aver pensato che quel signore fosse il nuovo solo perché non era un politico
Non aver capito che il vecchio non erano soltanto i vecchi politici
Ma anche gli imprenditori che si sono arricchiti insieme a quei politici che da quei politici hanno ottenuto le concessioni privilegi anche quello era il vecchio
E non è un caso
Che oggi Berlusconi sia in campo per punire gli uomini che hanno scoperto quel mondo di corruzione che era il mondo dei suoi amici
Non so se avete notato
Perché i giornali lo scrivono piccolo ma ad ogni sortita dell'onorevole Berlusconi
C'è un'eco che risponde dall'altra sponda del Mediterraneo c'è
Per il grande sulle
Grande sulle
E così via via non è difficile intravedere dietro la nuova destra
I fantasmi dei vari Pomicino
Degli uomini che hanno dominato questo Paese
E che ora ritornano o vorrebbero ritornare sotto mentite spoglie
Questa è la questione politica cioè
Non nel senso non nel senso di quello in cui ne parla Berlusconi
Che va a queste elezioni carico di rancore di spirito di vendetta
Perché
Non ha saputo governare
Perché voleva stare lì vent'anni invece c'è rimasto sette mesi
Che chiede agli italiani vendetta contro il traditore Bossi
Contro la sinistra che ha remato contro
E da che parte dovevamo remare abbiam cercato abbiamo cercato
Certo non si poteva pensare che ci mettessimo a remare per spingere la nave addosso ai pensionati addosso ai lavoratori no abbiamo cercato di remare contro ma evidentemente
Erano le braccia che dovevano remare nella direzione di Berlusconi che non avevano abbastanza forza
Vedete il tema di questo confronto politico
E quello al quale la destra vuole sfuggire
Ed è il tema del governo delle città
Delle regioni
Delle Province italiane
Credo che questo interesse cittadino
Non tanto sesso con vera Bossi o Berlusconi in una sorta di duello rusticano
Se lo facessero ma credo che agli italiani non gliene importa nulla
Il governo delle nostre città
La capacità di risolvere i problemi
Di dare una risposta ad un bisogno di lavoro di sicurezza
Di servizi funzionanti
Gli ospedali nei quali non si corre il rischio che ti operano la mano sana al posto di quella malata
Di trasporti che arrivino in orario
Di città nelle quali sia difeso l'ambiente il verde
Ci siano gli asili per i bambini scusate se è poco questa è la politica
Non la disputa
Fra quattro personaggi che tengono la scena questa è la politica
E in questa politica vera
Ecco perché la destra non ne vuole parlare
Perché noi siamo enormemente più capaci
Di fare bene le cose che servono agli italiani
Siamo in grado di offrire una competenza una serietà a un impegno
A fronte di una classe dirigente improvvisata prepotente arruffona
Sette mesi ha detto il premio Nobel Modigliani che torrente secondo Berlusconi è un comunista
Quel che non so se vedete io visto ieri sera
Berlusconi anche e anche agitato diciamo che gridava la televisione Perrotta e il Partito comunista e contro la democrazia sembrava perché i programmi commessi siccome si schegge cioè quelle cose quelli immagini del passato prevista
No
Ho vent'anni dopo
Sì c'era il colore ma poteva essere in bianco e nero ma di che parla
Siamo alle soglie del Duemila ma di che cosa parla quale linguaggio quale storia
Che c'entra
Ecco no parliamo delle cose di oggi
Domandiamoci perché in questa Italia nella quale sono scomparsi i partiti è stata spazzata via una classe dirigente è cambiato tutto
Ma in Emilia non cambiano i cittadini
Mantengono la classe perché
Come mai o in Toscana per
Evidentemente ci sono state persone che hanno saputo fare
Che hanno fatto di quelle regioni le regioni più sviluppati più ricche dove c'è un maggiore benessere
Non è non c'è dittatura
Oppressione statalismo voi sapete che la regione italiana dove ci sono più impresa una impresa ogni dodici abitanti e l'Emilia Romagna una impresa
Dove c'è il lavoro ogni dodici abitanti
Non c'è lo statalismo
E questo stralunato che dice votate per me e per restare in libertà però Micella libertà ma c'è anche il lavoro gli asili nido un alto livello di benessere ecco questa è la sinistra italiana quella vera
Quella che i cittadini hanno potuto sperimentare
Quella che non solo in Emilia in Toscana si può dire ma sono le regioni più ricche sono le regioni più avanzate
Ma amministrare Napoli poteva sembrare un'impresa al di là delle possibilità umane onestamente
Eppure
Pure ma io non voglio dire non dico i problemi sono stati risolti no difficile lungo risolvere i problemi
Ma in poco tempo almeno l'orgoglio e la dignità è stata restituita questa città
Il senso di essere una comunità
Allora si può
Ecco
Questa è la nostra carta d'identità si può governa si possono risolvere i problemi si può migliorare la vita delle persone
Questo è il tema politico di questa campagna elettorale
Può farlo una sinistra moderna unicità
Che non rinuncia ai suoi ideali
Ma che si misura con la sfida del governo
Vedete
Questo è stato tutto il nostro sforzo
C'è chi ci critica per questo c'è chi dice che
Cioè una specie di deriva moderata del no no in seno I siamo una grande forza di sinistra
Che punta al centro se vuole convincere gli elettori moderati le forze moderate laiche cattoliche che la sinistra è una grande forza di governo
Che può governare questo Paese
Noi siamo una grande forza di sinistra che non accetta l'equazione sinistra eguale opposizione certo l'opposizione quando ci sei all'opposizione la devi fare noi l'abbiamo fatto
Io penso che a Berlusconi di fischi ancora le orecchie per cui cortei che hanno percorso le piazze le strade d'Italia
L'abbiamo fatta talmente bene che dopo sette mesi l'abbiamo mandato a casa che non credo che dobbiamo essere pentiti per questo fatto
Ma
Ma quando sinistra vuol dire opposizione attenti vuol dire che prima si è perso
E invece noi vogliamo che sinistra voglia dire governo cioè vogliamo vincere per questo abbiamo lavorato
Per questo abbiamo lavorato a unire la sinistra
E abbiamo lavorato per allargare il campo delle forze democratiche che insieme vogliono candidarsi a governare il nostro Paese Unire la Sinistra
Dopo che sono cadute le barriere
Le divisioni ideologiche
Che hanno diviso le in passato la sinistra italiana
Ed oggi possono ritrovarsi insieme
Quella grande tradizione che viene dalla storia del PC
E le forze socialiste
E le forze cristiane di sinistra
Noi non ci arrenderemo all'idea di una sinistra divisa
Noi continueremo a lavorare ed è importante ciò che è avvenuto cui con la presenza nelle stesse liste di personalità che provengono da storie diverse
Noi continueremo a lavorare per dare all'Italia una grande formazione politica della sinistra italiana
In grado di essere il più grande partito di questo Paese
Io credo che ci sono queste condizioni
Giacché è molto probabile
Che già il PDS da solo lo diventi il ventitré di aprile
Noi continueremo a combattere
Ogni manifestazione di settarismo
Di scarsa responsabilità
E
Ma senza alzare steccati
Abbiamo discusso abbiamo visto con preoccupazione con dolore nelle settimane scorse
L'emergere di posizioni settarie minoritarie nell'ambito della sinistra
Il fatto che a un certo punto si sia corso persino il rischio che una parte della sinistra desse una mano alla destra per far precipitare tutto
Per andare alle elezioni immediate sotto il peso dello strapotere televisivo di Berlusconi
Ho persino nell'attaccare quel presidio
Di libertà che il capo dello Stato in un momento
Così delicato e difficile della storia nazionale
E tuttavia questo non ci ha impedito di mantenere aperto un dialogo
Un impegno unitario
Che in diverse regioni italiane ci ha consentito di andare al voto con una sinistra unità
Vedete
Oggi questa prova elettorale regionale
Indubbiamente si presenta come una prova difficile
Anche se io credo
Che è del tutto sciocco
Fasciarsi il capo
Di fronte ad una sfida appena
La difficoltà
Nasce
Dal fatto che la destra è più unita
Più coesa
Minacciosamente unità
Con la capacità di sopire anche i suoi contrasti
Da quest'altra parte
Cioè più discussione
C'è un travaglio
Ci sono tante opinioni
Vedete questo a volte può apparire persino esagerato
E tuttavia il fatto che noi siamo nel campo dove si discute dove ci sono tante opinioni badate ci si sta meglio di qualche non nella caserma di Berlusconi e di Fini
Che tuttavia noi dobbiamo riuscire ad unire queste forze diverse ci vuole pazienza
Ci vuole tenacia
Ma noi abbiamo un vantaggio e voi vedrete che questo risulterà chiaro il ventitré di aprile
La maggioranza degli italiani
Non vogliono essere governati
Da Berlusconi ed affini
Questa è Buttiglione e non conta nulla perché diciamo è un aggregato Company compare
Buttiglione non mette conto nominarlo diciamo è scomparso a liti ha cercato di liquidare la presenza politica dei cattolici democratici liquidatore
Era andato era andato da Berlusconi diceva lui per insegnargli la democrazia ma sono bastate ventiquattro ore perché imparasse Lugli ad essere prepotente
Francamente badate
E già antipatico
Quel partito nel quale la maggioranza caccia via la minoranza che la pensa diversamente all'idea di un partito nel quale una minoranza Cacciari alla maggioranza è credo
Senza precedenti nella storia della democrazia no non non preoccupa Buttiglione
Porterà di lasse spesso qualche cliente Elah qualche gruppetto di Comunione e Liberazione non il grosso degli elettori cattolici democratici
Ma vedete
Non è grossi temi non Indro non la maggior parte del mondo cattolico non potrà ritrovarsi
Dentro la gabbia di questa destra
Spetta a noi in questa campagna elettorale
Offrire a quella maggioranza degli italiani che non vuole essere governata dalla destra
Una prospettiva forte e credibile di governo
Spetta a noi
Offrire una prospettiva politica
Una speranza chiedere tornerò su questo punto un voto intelligente
Capace di andare al di là della logica dei partiti
Capace di compiere una scelta di governo
E naturalmente molto dipenderà dalla nostra capacità di presentarci con una sinistra
Forte di una proposta
Per la soluzione dei grandi problemi
Che si sfida la destra sul terreno del governo della società
Vedete in questi giorni il Giornale di Feltri che è una specie di bollettino da guerra è un è un giornale cingolato diciamo così una nuova categoriche dell'informazione
E
Mi mi stanno seguendo in questa campagna tra io sono anche grata diciamo con grande spazio di titoli di cose
E dicono che siccome io vado dicendo come dirò adesso a voi
Che la principale questione per il nostro Paese
E quella del lavoro siccome io vado dicendo che la sinistra non farà Berlusconi in favore che gli facemmo nelle elezioni politiche
Quando lui diceva un milione di posti di lavoro e noi dicevamo no è un sogno noi invece gli rispondiamo diversamente noi diciamo sì
Ci vogliono soltanto che tu
Non sei in grado di darli al Paese noi sì noi diamo le proposte
Per dare al Paese un milione di posti di lavoro
Allora allora dicono che io mi sto spostando a destra perché voglio il lavoro diciamo così perché sta mi sembra no
Noi vogliamo il lavoro
Noi rilanciamo qui dal Mezzogiorno la grande sfida del lavoro
Da questo Mezzogiorno nel quale più della metà dei giovani sono senza lavoro
Da questo mezzogiorno che ha avuto in parte di fiducia nella destra
E che dalla destra ha ricevuto ben poco nel periodo in cui e si hanno governato voi sapete che che nel mille novecentonovantaquattro
Nei mesi intensi e indimenticabili del governo Berlusconi
In Italia non solo non c'è stato non dico un milione ma un posto di lavoro in più
Un ma se ne sono persi chiudi trecento mila
E di questi più di duecento mila nel Mezzogiorno e d'altro canto
Il linguaggio arido delle statistiche in realtà parla di tante storie di vita
Di grandi fabbriche che hanno chiuso
I lavoratori messi in cassa integrazione
è la realtà di questo mezzogiorno nel quale non arrivano gli affetti della ripresa economica
E nel quale sembra smarrirsi anche la speranza
Di un futuro diverso
Questa è la grande sfida perché vuole governare l'Italia
La destra non ha una risposta a questo problema
Perché vedete io non dico che Berlusconi sia un bugiardo
Probabilmente diciamo
Sì sì anche diciamo ecco ma probabilmente c'era in lui la convinzione a utenti
Che si potesse creare lavoro affidandosi al mercato alle in prese lanciando messaggi tipo io mi tolgo le tasse e poi mi tolgo tutti gli obblighi qual è il problema
Non sapete dove buttare la spazzatura buttate là dove volete i liquami e i torrenti questi sono i messaggi che sono venuti dalla destra
Quindi più libertà
Arrangiatevi fate ciò che volete e il mercato creerà lavoro
Ci sono tanti imprenditori in Italia diceva se ognuno ne assume uno è fatta
Discorsi favolette diciamo non funziona così
Non funziona così
L'economia di un grande Paese dell'Occidente
Non funziona così ora mai neppure più nei Paesi più sviluppati
Dove la crescita industriale di per sé non produce occupazione
Perché sempre di più le macchine sostituiscono il lavoro degli uomini figuriamoci nel nostro Paese
Figuriamoci nel Mezzogiorno dove poi tutte quelle impresa di cui parla Berlusconi non ci sono sono in difficoltà
Ecco questa politica non crea lavoro
Questo è il vero grande problema
Anzi
Questa politica può darci una ripresa economica che crea profitti ma riduce l'occupazione
O comunque non crea lavoro laddove il lavoro manca
Nel Mezzogiorno
E allora bisogna rovesciare questa politica
Questo è il problema vero
Non basta dire arrangiatevi
Ne perché l'altro volto della destra
E quello invece di una destra che vuole raccogliere l'eredità del clientelismo e dell'assistenzialismo
Di questa alleanza nazionale che si presenta come
Una nuova
Più agguerrita Democrazia Cristiana del sud che lascia capire che possono riprendere i vecchi canali dell'assistenzialismo dell'intervento straordinario
Ma anche di questo non ha bisogno al Mezzogiorno
Noi abbiamo visto come per troppi anni
Dietro lo schermo dell'intervento straordinario in realtà si è negato al Sud il suo ruolo di protagonista dello sviluppo del Paese
Al Mezzogiorno ci pensa l'intervento straordinario
La ricerca scientifica le grandi infrastrutture moderne quelle si fanno al nord
A mezzogiorno le elemosine le grandi scelte che lega né all'Europa
Hanno riguardato soltanto una parte del Paese allora questa è la vera svolta
Il Sud deve diventare protagonista dello sviluppo
Innanzitutto nelle grandi infrastrutture moderne mentre Fini lascia capire che vuole tornare all'intervento straordinario io sono stato l'altro giorno in Calabria
Dove la Telecom
Liquida
L'impegno la presenza dell'industria delle telecomunicazioni esclude la Calabria dagli investimenti
Che riguardano il cavo il cablaggio
I sistemi interattivi cioè quelle infrastrutture moderne che li lega non la piccola impresa del sud ai mercati europei gli alle banche dati allora quale sviluppo e quando dico la Telecom
Non parlo di una multinazionale
Parlo di una grande impresa italiana pubblica che oggi è amministrata dagli uomini della destra perché a proposito di lotta alla partitocrazia l'onorevole Fini ha infilato nel consiglio d'amministrazione della Telecom il responsabile economico di Alleanza Nazionale nientepopodimeno
Se avesse ero se avessero dato tanti posti di lavoro quanti posti si sono presi loro in quei sette mesi non dico un milione ma diversi migliaia
Ecco le due facce della destra
Da una parte si promette l'assistenzialismo dall'altra parte si taglia fuori il Mezzogiorno dalle scelte moderno che possono effettivamente collegarlo all'Europa
Da una parte si promette meno tasse dall'altra parte si è proceduto ai lineare la fiscalizzazione degli oneri sociali intanto in Abruzzo e il Molise con un aumento del costo del lavoro del dieci per cento e poi via via in tutto il Mezzogiorno
Da una parte si dice che bisogna aiutare gli imprenditori ma nulla è stato fatto dal governo Berlusconi per dare alle piccole imprese del Mezzogiorno
I soldi che sono dovuti loro per investimenti già fatti
Sulla base di impegni già assunti dallo Stato italiano
E allora una nuova politica verso il Mezzogiorno significa grandi infrastrutture moderne significa sostegno alle in prese a cominciare da quelle piccole e medie da quelle costruite dai giovani
In modo singolo o associato in forme cooperative
Significa una ripresa degli investimenti pubblici
Per affrontare le questioni più urgenti drammatiche che continua ad essere in tanta parte del Mezzogiorno quelle dell'acqua dei servizi elementari
O del recupero dei centri storici o di una politica per l'abitazione
O del recupero dell'ambiente
Tutte cose che possono queste si creare migliaia e migliaia di posti di lavoro allora non basta il mercato
Non basta dire arrangiatevi
Occorre una politica una politica che faccia del Sud il banco di prova della modernizzazione del nostro Paese
Occorre una guida politica che si ponga come obiettivo centrale quello di creare lavoro dare una speranza alla nuova generazione
E badate
E la sinistra che deve prendere questa bandiera
Guai se la sinistra continua ad apparire per ciò che non è guai se la sinistra lo si toglie dalle spalle quell'immagine caricaturale di una sinistra dei vecchi conti
Abbiamo perso anche per questo
Quando io mi sentivo dire Salento dai dai giovani ci si va be'
Ma nel mio Paese c'è un prepensionato delle ferrovie che c'ha quarantacinque anni
Non solo alla pensione a vita ma mi importa anche via il lavoro io non ho nessun aiuto nessun sostegno o quando ci sentiamo dire dal piccolo imprenditore meridionale va be'ma quando c'è la crisi della Olivetti i sindacati si battono perché ci sia l'assunzione da parte dello Stato la cassa integrazione noi non abbiamo nessun aiuto
Guai se non diventiamo noi la forza che combatte le chiusure corporative i privilegi e che apre alle nuove generazioni questo è il dramma più grande dell'Italia
Ma vi rendete conto che in in questa parte d'Italia
La massa dei giovani che hanno studiato
Che sono nell'età più viva tra i venti trent'anni l'età più creativa
E che sono spinti ai margini
Della vita sociale della vita produttiva
Che norme spara ecco
Ma ci rendiamo conto che una ragazza o ragazzo anche se hanno studiato anche se sono capace
Intelligenti si hanno preso centodieci e lode se non hanno un padre avvocato lo zio medico non entrano nelle professioni che sono caste chiuse in questo Paese
Ma vi sembra
Ma vi sembra giusto teme le pur nella pubblica amministrazione eccetera tutto alla struttura delle carriere in Italia
Sia una struttura basata sulla logica corporativa delle anzianità e non invece sulla valorizzazione del merito delle capacità della voglia di fare
Ecco una sinistra moderna è una sinistra che vuole rompere queste chiusure di casta queste chiusure corporative
è una sinistra che accetta la scommessa di una società nella quale ci siano magari meno garanzie ma più opportunità
è una sinistra che non si propone non si lascia etichettare come la sinistra dello statalismo contro i diritti dell'individuo non è questa la sfida fra noi e Berlusconi io l'ho detto lo ripeto il problema vero è che quando Berlusconi parla dei diritti individuali contro lo statalismo lui parla di sede dei suoi parlai questo è il
Cioè in Luís esprime in modo semplice naïf direi l'ideologia della destra
L'ideologia dell'egoismo sociale lo lo avete visto alla televisione in modo di disarmanti ha detto Cento e cinque ville in Sardegna ho cinque figli una per ciascuno
Ora per ciascuno ecco i diritti degli individui rito dei suoi figli ciascuno ad avere una villa ora noi non vogliamo contestare questo diritto
Ma la differenza è che la sinistra non è stata lista no si batte anche per i diritti dei figli degli altri
Questa è la differenza tra la destra e la fine
E cioè vedete
Siccome voglio
Venire a un tema se vi sembrerà strano che in una campagna elettorale politica si parli di tennis così come un possono sembrare lontani dalla politica pervenire a un tema che è un tema della sfida
La felicità
Vedete guardi se noi lasciamo il tema della felicità del benessere agli altri perdiamo la destra in questo è stata bravissima perché ha saputo raccogliere quello che è un bisogno insopprimibile di ciascuno di noi
Che è la volontà di vivere sedici di conquistare deve essere di avere un lavoro nel quale potere manifestare le proprie capacità
Di avere una vita di relazioni di affetti di sentimenti appagante a questo risponde ad un bisogno profondo di ogni individuo
E certo che una sinistra da caserma che si opponesse a questo bisogno profondo non potrebbe mai
Nei sedurre nei vincere
Ma la differenza sta nel fatto che la destra
Da questa a questa volontà questo bisogno umano una risposta egoistica cioè dice a ciascuno Today di affermare la tua felicità contro quella degli altri facendo a gomitate con gli altri
Noi ci poniamo il problema più complesso
Di offrire a tutti i non dico la felicità
Ma una pari opportunità di conquistati di conquistare una vita serena una vita felice e per fare questo
Bisogna concepire l'individuo come un individuo calato in un sistema di relazioni sociali
Non come un individuo volto contro gli altri ma come un individuo capace di affermare se stesso insieme agli altri
Vedete questo è questo è il terreno anche di un incontro fra la sinistra democratica il mondo cattolico
Non c'è nulla di politicista nel pensare che queste forze possono camminare insieme perché noi affondiamo le nostre radici in questi valori umani
Noi ci battiamo per una società più umana noi avvertiamo l'angoscia il rischio che vada perduto un tessuto di solidarietà e di civiltà io sento la preoccupazione
Che cos'è questo Paese che cosa sta diventando che cosa è questa Italia dove può accadere che qualcuno fabbriche un giocattolo con dentro una bomba per metterlo nelle mani di una bambina di un bambino
Perché hanno la pelle di un altro colore che cosa è questo Paese nel quale i ci sono ragazze che si possano divertire ad ammazzare a calci un tossicodipendente ma non vedete come a rischio un tessuto di civiltà un tessuto di solidarietà e di umanità noi lo vogliamo difendere lo vogliamo ricostruire vogliamo ricostruire le ragioni di una solidarietà fra gli italiani anche questo è la politica non soltanto il teatrino di Berlusconi di Fini ed è il tessuto dei valori
Nei quali affonda una prospettiva politica di incontro tra le forze democratiche della sinistra del centro
Fra quei cattolici democratici
Che vogliono essere se stessi nella vita politica
E non rinunciare ai loro valori
Scegliendo liberamente
Tra le forze politiche tra gli schieramenti
Senza le gabbie del passato
Quella tradizione laica democratica di libertà di tolleranza
Quella visione autenticamente liberale nulla a che fare diciamo ma che cosa c'entra una visione autenticamente liberale
Con la ideologia della prepotenza del monopolio dell'arraffare di cui questa destra e portatrici
E noi siamo una sinistra in grado di stare in campo insieme a queste forze
Di costruire questo schieramento questa coalizione che prima ancora che essere un'alleanza fra partiti
è un incontro fra culture
E tra grandi forze della società italiana cominciamo a dire con chiarezza qual è il nuovo di cui ha bisogno questo Paese
Ciò che l'Italia non ha mai avuto
L'Italia non ha mai avuto fra le sue classi dirigenti tra quelli che hanno governato il nostro Paese
Il mondo del lavoro
Il mondo della intellettualità più avanzata e moderna
Che per un lungo periodo della storia nazionale
è stato tenuto all'opposizione
E quell'alleanza democratica fra il centro e la sinistra della quale noi parliamo rappresenta appunto l'incontro tra il lavoro l'intelligenza sociale
Lei prese le professioni sigle impresa delle professioni ci accusano dice ma voi avete dalla vostra i poteri forti
Non è vero io dico magari magari che una parte del grande mondo imprenditoriale italiano comprendesse forse cominciano a comprendere
Che non si può governare trasformare modernizzare questo Paese se non insieme ai lavoratori dalle forze politiche e sindacali che li rappresenta
Sì
Noi puntiamo a rompere quell'intreccio perverso
Tra il profitto e la rendita
E l'assistenzialismo che è l'intreccio perverso che ha dominato l'Italia e ti ha impedito lo sviluppo moderno di questo Paese noi vogliamo romperlo quell'intreccio vogliamo spezzarlo
Noi vogliamo convincere gli imprenditori che è più conveniente per loro
Avere una classe dirigente seria che assicura la stabilità
Che combatte la criminalità anziché civettare con essa
Avere una classe dirigente seria che chiede ai la agli imprenditori il rispetto della loro e nei suoi diritti
E non come dice Berlusconi la deregulation come se in questo Paese dove può accadere che ci sono bambine che stanno dodici ore al giorno in uno scantinato si debba deve regolare un altro po'
Che chiede il rischio rispetto dei diritti del lavoro ma in cambio offre innovazione ricerca scientifica formazione professionale denaro a basso costo per gli investimenti produttivi infrastrutture sì questo è il patto
Che noi offriamo anche ad un Mezzogiorno moderno ad un mondo imprenditoriale che vuole essere
Pazzo per crescere e al quale non vogliamo mettere lacci e lacciuoli ma offrire un pasto noi vi garantiamo serietà nodi garantiamo a sostegno di chiediamo occupazione e rispetto per i diritti del lavoro su questa base si costruisce un'Italia moderna questo è il centrosinistra questo è l'alleanza sociale
Che può andare oltre i confini della sinistra
E governare l'Italia noi la stiamo costruendo questa prospettiva
Noi vedete sì abbiamo commesso certamente anche errori perbacco
Una vitalità politica italiana è talmente tumultuosa difficile
Ma insomma alcune cose importanti le abbiamo fatte in questo anno
C'è a sinistra chi di timoroso in questo momento dice ma qui è una sfida difficile possiamo perdere
Io voglio dire è una sfida difficile
Tutto si può fare
In una sfida difficile meno che prendersi paura Chi ha paura stia a casa
Bisogna combattere
Avere fiducia delle proprie idee e delle possibilità che ci sono
Lei che sì noi possiamo anche perdere però io vorrei ricordare che noi avevamo già verso cioè
Avevamo perso
E la rivincita era prevista per il mille novecentonovantanove
Ora invece noi abbiamo riaperto la sfida per il governo del Paese
Sì certo non è che sia stata un'operazione semplice quella che Berlusconi chiama il il ribaltone
è stata una battaglia difficile
Piena di rischi intendiamoci
Però se non lo ribaltava amo era lì era a Palazzo Chigi
Cioè ora c'è il rischio che ci torni io non lo credo però
Era lì
Questa sfida si è riaperto
E si è riaperta anche grazie ad una politica coraggiosa
Anche spregiudicata che abbiamo fatto
Quando all'indomani della sconfitta elettorale noi abbiamo detto
Qui c'è il rischio e c'era il rischio
Che si formi un blocco
Reazionario e moderato
Perché voi avete visto lo sfondamento delle elezioni europee quell'accorrere sul carro del vincitore
E poi il congresso del Partito popolare con il prevalere della destra in Terna
Insomma tutti i segnali
Erano quelli del costituirsi di qualcosa di assai più pesante che non una maggioranza di governo transitorio
Ma un blocco di forze reazionarie moderate
Che sembravano rimettere insieme il vecchio penta partito ho allargato fino all'estrema destra
E se fosse accaduto questo
Allora avrebbe avuto ragione Berlusconi che come mi ha raccontato il senatore Pagliarini nella prima seduta del Consiglio dei ministri disse va be'ma noi qui ci staremo vent'anni
Se fosse accaduto questo
Noi avremmo avuto il rischio badate non nuovo nella storia italiana perché la storia del nostro Paese non ha mai conosciuto questa famosa alternanza ma passaggi di regime
Vent'anni di fascismo cinquant'anni la Democrazia Cristiana questa è la verità ma quale alternanza
A noi l'onorevole Andreotti è andata al governo nel mille novecentoquarantasette è uscito nel mille novecentonovantadue roba che che nemmeno dei sultanati asiatici dice
Il rischio e il rischio che
Ci Sossi è un passaggio di regime e il consolidarsi di un blocco di forze sei con una sinistra forte combattiva ma
Che a quel punto non avrebbe mai varcato la soglia del quaranta per cento dei voti
Noi abbiamo reagito a questo rischio
Abbiamo puntato verso il centro moderato
Per conquistare un'alleanza più larga
Per rompere il pericolo di un isolamento della sinistra
L'abbiamo fatto aprendo il dialogo con chi col Partito popolare con il suo segretario
Poi lui è andato di là aveva il cuore a destra perbacco vero però se noi non avessimo aperto quel dialogo
Io ritengo che non sarebbe accaduto ciò che è accaduto e cioè che la maggioranza dei popolari ha detto no ha detto a destra non ci teniamo
Che Mario Segni ha detto bisogna allearsi con il PDS con la sinistra
Che si determinasse una frattura fra la lega e la Destra Po incerto questo Bossi persona
Stiamoci attenti sì sì
Ma vedi c'è una bellissima frase bellissima espressione di Antonio Gramsci
Che se la prende con quella che lui chiamava la paura dei pericoli lui dice la paura dei pericoli
è un sentimento che spinge la sinistra a rimanere chiusa nel suo ghetto minoritaria
Non c'è dubbio
Non c'è dubbio
A fare politica ci sono dei pericoli ci sono dei pericoli
Ma è anche vero che avere ricollocato l'azione della sinistra italiana al centro di una lotta politica aperta ha creato dei pericoli anche per quegli altri
è vero che è vero che oggi nel nord
La lega non ha avuto il coraggio di fare il passo che avrebbe probabilmente creato le condizioni per vincere facilmente le elezioni in tutte le grandi regioni del Nord
Però l'altra volta si presentarono insieme a Berlusconi
Questa volta sono solo io dico già meglio solo che male accompagnato
E io credo e per quanto ci riguarda continueremo a lavorare perché
Questo processo vada avanti nel senso di una coalizione democratica ancora più la GA
è faticoso
Ci sono dei rischi
Però
Ripeto abbiamo riaperto la sfida per il governo del Paese primo
Secondo
La possiamo vincere e questo a mio giudizio
Se noi non avessimo puntato ha più larghe alleanze davvero sarebbe stato fuori dall'orizzonte del possibile
Adesso siamo su questo cammino
Io credo che dipenderà molto dalla forza dalla tenacia anche dalla intelligenza con cui sapremo condurre questa campagna elettorale
Moltissimi cittadini sono ancora fra gli incerti tra i confusi
Io lo dico davvero è una preghiera non a voi da qui diciamo agli amici ai compagni della sinistra dello schieramento democratico dopo discuteremo tutto faremo le primarie e secondarie ma per cortesia in questi giorni
Invece di aprire una disputa su come dobbiamo andare alle elezioni che ci saranno in autunno cerchiamo di vincere queste qua che sono identiche
Esiliato
Paia con una richiesta eccessiva
Il mio è un appello al buon senso perché si possono vincere si possono vincere
Bisogna creare le condizioni per un voto intelligente io lo dico qui come ieri in Lombardia mi sono rivolta agli elettori di Rifondazione e della lega
In Campania mi rivolgo agli elettori democratici del Partito popolare
A quegli elettori popolari a quei dirigenti del Partito popolare che hanno voluto dire no alla spalla svolta a destra
E che hanno voluto essere presenti con una loro bandiera nella battaglia elettorale con una loro autonomia
è un fatto apprezzabile
Io che noi guardiamo con simpatia
A questo mondo cattolico democratico che vuole difendere una propria identità e che non vuole farsi assorbire sotto le bandiere di Berlusconi
E nello stesso tempo diciamo cari amici
Questo sistema elettorale
Un po'infelice frutto di un compromesso tuttavia questo sto infelice perché non c'è il doppio turno se ci fosse il doppio turno che un sistema più democratico io credo che noi saremmo più tranquilli
Come ritengo possiamo affrontare con maggiore serenità le elezioni provinciali comunali rispetto a quelle più difficili che sono le regionali perché sono più difficili
Perché con il turno unico è possibile ad una destra più unita di governare anche senza avere la maggioranza dei voti dei cittadini
è possibile ma sarebbe un peccato
E tra questa possibilità è il fatto che si realizzi c'è di mezzo la scelta delle persone a scelta razionale delle persone
Il fatto che quando si va a votare si possono dare anzi si debbono dare è un diritto dei cittadini due voti non uno due voti
è un vostro diritto
E dando due voti si decide
E io dico date due voti utili
Uno al partito nel quale avete fiducia vedete io non ho mai detto potate PDS lo dico mai penne che diciamo per tante ragioni vedete innanzitutto perché credo che non non si debba più cercare di tagliare l'insalata nell'orto dei vicini
E non non serve per la logica di questo sistema elettorale non è quello di tagliare l'insalata nell'orto del vicino anzi
Il vicino ma incoraggiato a implementare le sue produzioni ortofrutticole perché alla fine diciamo saranno utili all'insieme alla quali non è più tempo di logiche di partito di bandiera e tempo di grandi coalizioni di Grandi Progetti e come vedete il maggioritario è come se se la città della politica fosse attraversata da un fiume
Io per principio non voglio litigare con tutti quelli che stanno sulla stessa riva di questo fiume non ha senso
Nona senza
E quindi io dico
Ognuno voti per il partito nel quale ha fiducia
è un voto utile direttori del Partito popolare votino Partito popolare io se il Partito Popolare quello che non ha ammainato le sue bandiere
Quello che non è Thomas bloccato a fare gli ascari di Forza Italia resiste e a un voto positivo è un fatto importante per la democrazia italiana e quindi
Dato a quel voto che è utile l'altro non buttatelo via
E l'altro voto non è un voto proporzionale
è un voto che decide chi governa
E la sfida per chi governa diciamo così non è fra tutti i candidati che stanno scritti ma solo fra due com'è ovvio come l oggi come qualsiasi persona dotata consenso capisce
E solo tra due
Tra il candidato della coalizione democratica che poi è anche facile da scoprire perché quello che ha vicino tanti simboli perché per vincere bisogna essere in tanti Richard
Che è il candidato che esprime la più larga unità dei democratici e il candidato della destra quella sfida
Allora dico e come io non lo so andare a vedere la
Il cittadino che vuole contare deve entrare in quella sfida
Non si può andare a vedere la finale della della Coppa del mondo non so dove giocano Italia Germania e tifare per il Lecce non ha senso
Non ha senso
Se uno vuole decidere
Deve dare un voto utile per il governo di questa Regione
Ed è da una parte c'è un signore diciamo così che è espressione della destra
E io troverei fra l'altro seccante diciamo che questo cinquantesimo della Liberazione lo festeggia Assaro dal governo delle nostre regioni
Proprio
Gli eredi
Di quelli dai quali
Si liberarono i nostri cari
Poi dice che sono cambiati
Dicono
Dicono che sono cambiati io li prendo in parola darsi che siano cambiate tuttavia tuttavia io dico questo loro cambiamento
Ecco lasciamoli un po'all'opposizione a un e noi osserviamo il loro cambiamento diciamo al stando all'opposizione
Avranno modo di dimostrare che sono cambiati almeno per un po'diciamo di anticamera piuttosto che sperimentare questo cambiamento subito al governo e se non fossero cambiati e
Il rischio è notevole diciamo
Che dall'altra parte c'è una proposta forte una proposta autorevole
Una proposta che oltretutto non è di un uomo di parte ma di un uomo delle istituzioni
Per questo io davvero sono convinto che tanti elettori
E dirigenti del Partito popolare
Vorranno scegliere e incoraggiare
Questo doppio voluto utile
Che noi chiediamo come vedete
Non con spirito di parte
Ma compassione unitaria
Non chiediamo diciamo
Di rafforzare il nostro partito crescerà da sei ha bisogno diciamo che noi facciamo una grande campagna almeno dal mio voi naturalmente poi nelle pieghe se vi capita
Ma le serate a sei c'è
C'è indiscutibilmente si misura una crescita di consenso di credibilità
Una presenza più robusta di ragazze di Giovanni
è una forza
Bene impiantata è una forza utile questo Partito democratico della sinistra meno male che c'è qualcuno pensava dice qui per vincere bisogna immediatamente sciocchi e c'era il PDS era un'idea un po'balzana diciamo
C'è
E si pone naturalmente al servizio di uno schieramento democratico più largo
C'è e non solo per riprodurre se spesso per contemplare la propria forza ma c'è come strumento
Di una battaglia democratica di una coalizione democratica
Che noi come vedete cerchiamo di costruire con il massimo di pazienza e di tenacia di spirito unitario
Perché e giusto che chi è forte sia anche più paziente e più tenace
Perché appunto come io dico noi non siamo e non vogliamo essere prepotenti siamo tanti e questo è qualcosa che almeno i nostri amici devono considerare come un fatto positivo non come una minaccia
Non c'è minaccia nella forza nostro
C'è anzi una grande opportunità
Per un'Italia democratica che vuole vincere e che vuole un governo serio capace di affrontarne i problemi verrà il tempo di questa sfida passo Berlusconi si agita fa un sacco di confusione ma
Si fa un sacco di confusione perché in realtà
Io lo sollecito da diversi giorni e insisto a rendere chiari i suoi intendimenti
Perché in questi giorni sta dicendo che lui non vuole una legge antitrust
E dice perché si devono pronunciare i cittadini
C'è un referendum e quindi dice si devono pronunciare cittadino benissimo
Nello stesso tempo dice però che a giugno vuole fare le elezioni
Allora siccome va bene Berlusconi ha un rapporto molto elastico con le leggi dello Stato italiano ritiene che siano facoltative diciamo ma può darsi che non lo abbiano informato però se si consulta con alcuni dei suoi numerosi avvocati già portato in Parlamento gli spiegano che a giugno non si può fare insieme le elezioni referente per cui nel momento in cui Berlusconi dice ci vuole il referendum ci vogliono le elezioni
C'è un imbroglio sotto è chiaro che siccome non si può fare sì al referendum che le elezioni unica cosa chiara e che si tratta di un imbroglio
Secondo me non è difficile immaginare diciamo la sostanza di questo imbroglio
E cioè
Si dice no all'Antitrust perché c'è il referendum e ci si prepara a dire no al referendum perché ci sono le diversi fonti col che alla fine diciamo tutelati sono gli affari suoi no questo non è accettabile
Io lo dico senza violenza con assoluta serenità credo che non dovrebbe essere neppure oggetto di discussione in un Paese civile
No non ci può essere un signore il quale un capo di partito ed è il monopolista delle televisioni è proibito
In tutti i Paesi civili del mondo è proibiti
Noi vogliamo regolare questa questione con una legge equa Berlusconi diceva voi volete fare l'esproprio proletario no casa morbidi l'esproprio proletario ciò che è di Berlusconi
Noi non intendiamo affatto toccarlo
Però che cosa è di Berlusconi
Le telecamere
Gli studi televisivi
I costumi di scena il cerone questo è di Berlusconi
Ma
Ma questo è e chi non vuole toccare questo tema di Berlusconi ma il cielo il cello
Dove corrono
Le sue i suoi messaggi quello non è di Berlusconi è del popolo italiano
Berlusconi
E Berlusconi che ha fatto l'esproprio proletario prendendo le se lametta grazie a Bettino Craxi
Altro fenomeno
Con i garbato l'esproprio proletario
Sì
Si direbbe l'esproprio proprietaria
Noi
Noi bis Monnet
Di ciò che non è su
E che ha avuto attraverso con cessioni dello stato italiano allora di questo SITRA adesso sono poi si vede pedagogico perché lui fa finta di non capire quindi io adesso che cosa è accaduto
è accaduto che quella legge che ha sancito l'esproprio proprietario di Berlusconi
è stata giudicata incostituzionale non non da non dal Partito comunista come direbbe lui no dalla Corte costituzionale che ha stabilito che quella legge
Che fu ottenuta attraverso la corruzione come voi ricordate
Che aveva a libro paga tutto il ministero
L'uomo nuovo diciamo così l'uomo con l'uovo
Quella legge che fu ottenuta attraverso la corruzione è contraria ai principi di libertà dell'informazione sanciti dalla Costituzione e allora
La questione è che le concessioni debbono essere regolate da una nuova legge tutto ciò che io sto dicendo sarebbe ovvio
In un Paese normale e tra persone civili in Italia bisogna ribadirle perché evidentemente c'è qualcuno che non vuole capire diciamo
La logica
Normale delle cose
E allora caro cavaliere l'antitrust noi siamo pronti abbiamo presentato una proposta di legge eccetera
Non vuole l'Antitrust vuole il referendum siamo pronti dice ma hanno paura no faremo conquisteremo la libertà dell'informazione con il voto degli italiani siamo pronti
Una cosa non si può fare
E pensare di imbrogliare gli italiani due volte di impedire la legge di impedire il referendum di andare alle elezioni con tutta l'artiglieria delle bugie televisive schierate questo non si può fare
E questo noi non lo accetterei
Vedete che cosa vuol dire informazioni e faccio un solo esempio lo faccio
Non per ragioni personali
Ma per far capire che cosa vuol dire il controllo dell'informazione privata e pubblica perché ammesso al TG uno al TG due due suoi dipendenti per essere sicuro diciamo di avere tutti ma vedete dopo un anno
Dopo un anno
Di inchieste di cose
Affrontate con molta serenità
Mai ho detto Todini lei o no
Perché chi ha la coscienza tranquilla quelli che
Aggrediscono i magistrati con le toghe rosse quanto perché non hanno la coscienza tranquilla la coscienza tranquilla può aspettare con fiducia dopo un anno onorevole Achille Occhetto non è Massimo D'Alema allo Stato
Non era vero nulla
Mentre mente procede diciamo l'inchiesta per calunnia console esule tunisino di essa
Perfetto
Adesso voi avrete letto qualche trafiletto eccetera ma avete visto eppure non è una piccola notizia
Perché quando siamo stati interrogati diciamo così con un incontro riservato eccetera io mi sono trovato a quest'incontro riservato fanta telecamere dico
Cioè non era una piccola notizia il fatto che i leader del maggior partito della sinistra italiana dopo le accuse con cui hanno cercato di coinvolgerci dentro tanta gente dopo ni e dopo una lunga e accurata indagine sono riconosciuti diciamo così non dico innocenti ma non processabile perché non c'è Matteo non era una piccola notizia l'avete vista sta notizia
Ma voi immaginate soltanto per un minuto se ci avessero rinviato a giudizio che razza di muovono
Ma io ho visto ho visto un mese fa al TG uno Nonda stiamo stare fede poveraccio che tende a Farfa danno diciamo al suo quadro io destro al TG uno in prima serata prima serata al telegiornale quello ufficiale la seguente notizia
Lo speaker
Non è stato interrogato oggi a Venezia badate non è il pentito Tagliavini che accusati i vertici di Botteghe Oscure nostro servizio cioè su il fatto non era accaduto e tuttavia c'era un servizio su questi
Nel quale un ineffabile spiegava no quello che ha detto
Peraltro segreto istruttorio non si potrebbe dire no quello che avrebbe detto il pentito Tagliavini se fosse stato interrogato ma purtroppo non era caduto il fatto cioè
Puntella il giornale che da queste notizie nasconde la notizia che alla fine dice quello insana cosa non hanno fatto niente questa è la libertà dell'informazione del nostro Paese
E non mi si racconti che questo modo di fare informazione non è un modo di truccare le carte della politica
E di imbrogliare e soprattutto quella parte dell'opinione pubblica più indifesa più lontana dalla partecipazione
Che vive il rapporto con la politica attraverso la televisione e che quindi si fa un'idea totalmente difforme dalla realtà
Perché guardano lui e pensano che Berlusconi sia una persona perbene
Che in Italia ci sia sempre il partito comunista che mangerecce vedono un mondo che non esiste e che non ha nulla a che fare col mondo reale nel quale si vive tutti i giorni
Questa è una grande questione democratica e noi ci batteremo perché alle elezioni politiche si arrivi avendo dato una qualche soluzione no una pezza colore come la par condicio a questa grande questione
Nell'interesse non di una parte nell'interesse del paese
E se lo capisse se fosse davvero diciamo liberaldemocratico Berlusconi capirebbe che interesse anche il suo
Potersi presentare alle elezioni non nelle vesti di un arrogante che straccia tutte le regole democratiche ma nelle vesti di un leader politico normale che si confronta alla pari con i suoi avversari politici
Per questo ci batteremo ottanta e io ho fiducia che poi alla fine
Questa prova politica che poi non è così lontana
Noi la possiamo affrontare con tranquillità e con la speranza di dare all'Italia un governo nuovo
Con la fiducia che abbiamo verso l'alleanza che stiamo costruendo adesso il candidato anche qui
Io vorrei rispondere diciamo con le parole
Dell'operaio Azzolina militante di Rifondazione comunista operaio della figlia
Simpaticissimo compare
Vorrei dire a tutti i leader della sinistra italiana
Quello che Azzolina detto in assemblea Bertinotti detto caro Bertinotti io preferirei come candidato Carlo Marx
Ma essendo momentaneamente indisponibile mi pare che con questo Prodi forse possiamo vincere le elezioni
Anche perché vedete
Romano Prodi
è un uomo simpatico e aperto
Che può rappresentare il punto di incontro tra la cultura i valori dei cattolici democratici e quelli della sinistra
E questo incontro può essere la chiave per dare un governo serio stabile
E innovatore al nostro Paese noi lavoriamo per questa prospettiva ci siamo messi in cammino
E io credo che se noi andremo avanti con determinazione con tranquillità ma anche con fiducia e compassione questa sfida la vinceremo