21 DIC 2023
rubriche

America sociale - Conversazione settimanale con Giovanna Pajetta

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 16:44 Durata: 29 min 23 sec
A cura di Guido Mesiti
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Il 2023, un anno difficile per il Presidente Biden, che si è ritrovato a dover affrontare, dopo la guerra russa all'Ucraina, anche il nuovo conflitto in Israele: soltanto il 33 per cento degli americani, secondo i sondaggi, ha un'opinione positiva sulla sua gestione della crisi a Gaza.

Salgono i timori per il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca: 'vengeance and retribution' sembrano essere le parole-chiave della sua campagna elettorale.

E' il proposito di vendicarsi dei torti subiti dal cosiddetto 'Deep State', che si incarna di volta in volta nella Cia o nei funzionari pubblici di
carriera indipendenti dal potere politico, che Trump considera traditori.

Vendetta meditata anche sui media o su esponenti del Gop come il leader del Senato Mitch McConnell.

La Corte Suprema del Colorado, invocando l'applicazione del 14esimo emendamento della Costituzione, dichiara ineleggibile Trump: sarà ora con ogni probabilità la Corte Suprema degli Stati Uniti a decidere se il suo nome potrà comparire sulle schede elettorali.

Alle primarie repubblicane Trump continua ad essere in cima alle preferenze, con grande distacco sugli altri candidati.

Nikki Haley però continua a crescere nel gradimento degli elettori repubblicani e nel New Hampshire arriva al 30 per cento.

Ha un posizione moderata sull'aborto, tema su cui i democratici hanno finora vinto tutte le sfide, come dimostrano i referendum che si sono tenuti dopo la sentenza Roe vs Wade.

Questa volta i repubblicani sembrano puntare ad impedire la celebrazione dei referendum sull'interruzione di gravidanza, anziché impegnarsi in un posizionamento che potrebbe vederli sconfitti.

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