Presentazione del libro di Maurizio Sacconi e Francesco Verbaro "1993. Il tentativo di reinventare lo Stato. Attualità e prospettive di una riforma" (Studium)

Allora
Benvenuti intanto la presentazione dell'ultima fatica da scrittore di Maurizio Sacconi insieme a Francesco Verbaro il titolo di questo libro è già tutto un programma inquadra perfettamente il tema di quel primo parla a parlare ma dopo se mai ci sarà
Modo di di approfondirlo di realizzarlo meglio ovvero lecco intanto mille novecentonovantatré il tentativo di reinventare lo Stato qui insieme a me come vedete ci sono autorevolissimi relatori che ci aiuteranno a entrare dentro appunto le linee guida che già nel titolo possiamo capire indovinare rispetto appunto alle questioni che poi gli autori molto abilmente anche in modo conciso che quando si parla di questi temi non è mai una banalità perché è difficile riuscire a essere anche asciutti e quindi più facilmente comprensibili visto che parliamo di questioni non banali spesso anche tecniche ma di assoluta rilevanza politica siamo riusciti appunto a estrapolare raccontando c'è anche la storia di questi ultimi trent'anni del nostro paese io mi presento tra un attimo i relatori che sono qui sul tavolo come perché prima aggiungo solo un un un importante un breve ma importante punto come vedete abbiamo tutti una sciarpa Telethon al collo perché
I diritti di questo libro sono tutti destinati a Telethon siamo nella settimana della raccolta fondi di questa
Importantissima associazione come sapete fa un lavoro straordinario per l'Italia quindi la ringrazio e vi invito davvero fare un applauso elettorale
Ecco prima di entrare nel vivo chiamo invece il padrone di casa a farci un saluto Francesco Bonini rettore dell'Università LUMSA
Grazie grazie all'ospitalità
Grazie grazie a voi di essere qui a discutere di un volume molto importante che altre parole che sono che che ci stimolano continuamente non tanto reinventare quanto la parola tentativo la parola attualità e la parola prospettiva credo che noi procediamo per tentativi
E dobbiamo cercare dobbiamo avere una prospettiva perché l'attualità appunto ci incalza
Sono molto lieto che questo volume intanto si è uscito anche perché oltre appunto all'ufficio che ricoprono la LUMSA
Ricopro anche l'ufficio in questo momento di presidente della editrice studi un che è legata alla LUMSA oltre che ad altre importanti istituzioni del mondo cattolico allargato in un momento in cui studi umori pubblicherà entro la fine dell'anno il Codice di Camaldoli
Con tutti gli interventi che si sono tenuti in un importante convegno a a luglio proprio a Camaldoli in occasione dell'anniversario questo per dire che appunto oltre al compiacimento dell'università perché noi abbiamo una importante Corso di Laurea Magistrale proprio sui temi dell'amministrazione e dell'innovazione
Questo libro e anche di per sé è una operazione culturale per cui la calma nostra casa editrice è interessata e disponibile a sviluppare proprio questo filone di non solo di testimonianze e di interventi ma proprio anche di di progettazione proprio in questa idea che noi tutti dobbiamo avere in questo impegno di prospettiva grazie quindi veramente a tutti gli interventori grazie alla nostra moderatrice e buon lavoro
Alla passo quindi a presentarmi relatori l'autore anzi uno degli autori malizia Sacconi è seduto in prima fila ci raggiungerà per le conclusioni finali quindi lasciamo in fondo come sempre da carta presentazioni dei libri di autori parlano per ultimi qui alla mia sinistra e cercarlo Diodato segretario generale di Palazzo Chigi dovrà essere con noi al feto mantovano e che impegnato in aula forse ci raggiungerà per un saluto
Appunto questi qui orari non sono non sono ancora per scrutava di lì per cui vediamo appunto se se riuscirà intanto ringraziamo Carlo Diodato appunto per per la sua gentilissima disponibilità
A ancora più a sinistra all'atto del tavolo uno degli autori
Francesco Verbaro qui alla mia destra Berco Alberto Stancanelli che è capo di gabinetto del sindaco Gualtieri oltre che consigliere della Corte
Dei conti e ultima ma non ultima Francesca Pasinelli direttrice generale di Telethon insomma abbiamo parlato poco fa quindi ancora grazie davvero per tutto il vostro impegno
Allora
Dicevo il titolo rettore poco fa si è soffermato non a caso appunto su sulle parole del titolo perché hanno dentro il cuore davvero del
Del tema il tentativo di reinventare lo Stato mille novecentonovantatré apro una parentesi biografica su Maurizio Sacconi all'epoca governo Amato
Dire portata avanti una riforma tipo diventa un tentativo come si dice il titolo di riff di di di di cambiamento radicale della pubblica amministrazione in un'ottica di modernità un approccio
Che voleva avere una visione anche aziendale quindi molto più legata al mondo dell'impresa su qualcosa che sappiamo nel nostro paese
Rappresenta sempre un elemento anche distorsivo nella sua incredibile importanza che appunto il gigantesco apparato la pubblica amministrazione tentativo perché in questi trent'anni e gli autori ce lo spiegano molto bene io ho spicci
Le linee guida pensate nella riforma nel novantatré di fatto non si sono realizzate se non altro non si sono realizzate del tutto messo realizzati appieno o comunque non hanno portato a casa quelli con gli auspici di di riforma profondamente radicale anche profondamente moderna che erano messi in nuce appunto nel la riforma del mille novecentonovantatré quindi appunto trent'anni fa io comincerei con Carlo Deodato Taveri per primo la parola lei
E le offro uno spunto di riflessione perché uno degli aspetti inevitabilmente più centrali rispetto a questo a questo volume il difficile rapporto difficile ma necessario rapporto tra parte pubblica e parte private
è un rapporto controverso che a volte può diventare anche un po'distorsivo di quelle che sono le dinamiche gli equilibri che mandano avanti bene un Progetto che anche di efficienza di efficienza economica di efficienza burocratica di efficienza di efficienza politica
Ecco come come si fa se è possibile
A uscire dalle distorsioni che ancora ci sono in questo rapporto non pacificato perché poi questo in realtà è uno dei nodi salienti uno dei nodi centralino su come si ripensa la pubblica amministrazione come la si ripensa in una chiave finalmente moderna e adeguata al nostro modo di pensare oggi lo stato e la macchina dello Stato trecentosessanta grati
Grazie grazie anche della domanda saluto tutti in particolare Maurizio Sacconi a Francesco Verbaro per essersi cimentati in questo studio che io trovo di grande pregio davvero davvero congratulazioni mi spiace infliggergli questa delusione diciamo tutti aspettate il sottosegretario Mantovano Peter scelte accontentare diciamo del mediano del mio intervento
Quando Alfredo pochi giorni fa mi ha mi ha chiesto di intervenire al posto suo sono rimasto un po'perplesso perché in genere diciamo quando viene chiesto di presentare un libro
Diciamo
Buona regola che mi sono dato è quello di leggerlo e di meditarlo in un tempo sufficiente questa volta i giorni sono stati pochi ma quando ho visto poi gli autori l'oggetto gli argomenti mi sono tranquillizzato perché sono questioni che mi appassionano danni di cui mi sono interessato conosco gli autori stimo gli autori e quindi diciamo ho pensato che nonostante la ristrettezza del tempo valesse la pena
Valesse la piena diciamo dare la disponibilità e devo dire è valsa la pena perché in pochi giorni ho letto il libro l'ho molto apprezzato condivido praticamente
In toto l'analisi che viene fatta diciamo non rispondo direttamente alla sua domanda perché nella diciamo nel sintetico commento che che ho immaginato diciamo mio intervento è compresa è compresa la risposta ma ha risposto al suo quesito si potrebbe dire
Diciamo implicita nel libro e nel tentativo di riforma la riforma del novantatré è stata concepita proprio per trasformare la pubblica amministrazione
In un'amministrazione di servizio ai cittadini quindi superando una logica burocratica una logica di amministrazione autoritativa e nella prospettiva di dare un servizio ai cittadini dissi finalmente come consumatori utenti
Desideri dei servizi pubblici
Devo dire il libero diciamo muove dall'origine dalla genesi della riforma che traccia diciamo in maniera molto lucida e chiara
Il percorso di questi trent'anni diciamo uno spirito il principio informatore della riforma quindi la trasformazione anche del ruolo della dire della dirigenza e della lavoro pubblico secondo un'ottica privatistica manageriale
Segue un'analisi piuttosto amara sulla tradimento di quest'auspicio di questo obiettivo perlomeno in parte come come diceva lei anche se non se non completamente e individua tuttavia dei percorsi di recupero
Di quegli obiettivi del novantatré che giustamente gli autori ritengono ancora l'attuale ancora come di meritevoli di essere perseguiti perché diciamo
L'obiettivo di concepire il lavoro pubblico l'organizzazione delle pubbliche amministrazioni secondo una logica di risultato di servizio cittadini non può certo dirsi come dire trascurabile in uno stato moderno e quindi bene fanno gli autori a ritenere che quegli obiettivi ancorché non completamente raggiunti debbano essere ancora perseguiti
Già portando a compimento quel processo riformatore sicuramente complesso che in questi trent'anni ha visto molte criticità complicazioni
Difficoltà attuative io diciamo mi limito a svolge alcune brevi riflessioni su alcuni temi che mi sono più cari anche diciamo
Coerenti con la mia esperienza molisane trascura ero altri che sono più lontani come la parte dedicata alla contabilità economica che diciamo rispetto alla quale
Mi ritengo piuttosto come dire
Poco poco come dire informato
Mentre sui temi centrali
Posso dire di avere un'esperienza che mi ha consentito di sviluppare delle riflessioni mi ricordo peraltro che nel due mila otto due mila otto due mila nove quando ho assunto l'incarico di capo di gabinetto del ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta con un tentativo in quel governo con quel ministro di aggiornare la riforma del novantatré Francesco Verbaro era dirigente generale al dipartimento della funzione pubblica si occupa proprio di
Lavoro pubblico di persona delle pubbliche amministrazioni e quindi come dire anche le riflessioni sull'aggiornamento della privatizzazione del novantatré diciamo la rivisti previsione di quella riforma
Sono state condivise anche con Francesco e anche con con Maurizio Sacconi già in quel governo svolgeva un altro
Ruolo ma che era comunque come dire coerente con le finalità riformatrici che hanno ispirato che hanno ispirato la riforma del novanta innanzitutto le ragioni del tradimento da riforma gli autori ne individuano alcune
Che sono assolutamente condivisibili stata applicata in maniera incoerente debole la logica della privatizzazione del rapporto di lavoro pubblico e il riconoscimento al dirigente
Del ruolo del buon datore di lavoro e poi vedremo quali sono le cause
Non è stata assimilata dalla dirigenza pubblica la cultura del risultato della prestazione quindi della soddisfazione degli degli utenti
Una ritardata operatività della digitalizzazione dell'attività amministrativa che era uno dei cardini della riforma e che anche in quel caso ha trovato resistenze e difficoltà a complicazioni burocratiche
Aggiungo la conservazione di un approccio burocratico inteso secondo l'accezione più deteriore di questo termine della gestione
Delle funzioni pubblica
Queste le cause del fallimento diciamo fallimento forse troppo diciamo così della applicazione incompleta della riforma del novantatré
Forse il punto centrale delle riflessioni degli autori e che come dire condivido in pieno è quello relativo al ruolo del dirigente il ruolo della dirigenza pubblica era stato ripensato secondo una logica privatistica manageriale si era cioè pensato che attribuendo alla dirigente pubblico
Gli stessi poteri del manager privato con quindi strumenti di valorizzazione incentivazione della del personale gestione diciamo
Organizzativa più flessibile eccetera sinistro come dire
Sarebbe riusciti a ottenere un efficientamento dalla pubblica amministrazione perdonate questo brutto termine ma insomma quello che si usa che si usa di più
Questo auspicio sia scontrato con fattori diciamo
Di resistenza che hanno impedito la piena realizzazione il primo che gli autori con molto lucidità molto coraggio individuano e quello del
Il ruolo dei sindacati
Che facendo il loro mestiere ovviamente hanno come dire
Tentato spesso con la compiacenza della dirigenza e dell'amministrazione di svuotare in qualche modo i poteri che la legge voleva attribuire un dirigente inserendo la contrazione
Contrattazione collettiva meccanismi di automatismo nelle progressioni di carriera negli avanzamenti nella gestione del salario accessorio che erano proprio invece gli strumenti che la legge voleva che dirigenti amministrasse in maniera appunto manageriale selettiva
E questo è stato un primo svuotamento diciamo dei dei poteri che il la riforma non sovrintendeva attribuì la dirigenza pubblica
Gli autori individuano anche i vincoli normativi la legislazione spesso configura diciamo le risorse umane finanziare in maniera così stringente vincolante da sottrarre al dirigente qualunque flessibilità e discrezionalità nell'amministrazione
Delle vie dei lavoratori ma anche del Budget e questo costituisce un altro indebolimento della figura del dirigente
Così come un'interferenza della politica sia con la diretta collaborazione collaborazione sia con un muso a volte inappropriato del meccanismo dello spoil system anche qua si è alterata quella autonoma responsabilizzazione della dirigenza che era uno dei cardini della riforma tutti i fattori che hanno ritardato l'applicazione la riforma che io diciamo condivido nella loro diciamo
Funzione di chi critica che gli autori giustamente segnalano e che dovranno essere inevitabilmente rimossi perché la riforma trovi la sua più completa attuazione gli autori poiché segnalano anche altri difetti che sono anch'essi condivisibili e che come hanno contribuito a ritardare e complicata attuazione la riforma una deficit lei le procedure di reclutamento in quella di formazione
Giustamente si segnala che ancora formazione reclutamento sono troppo fondate sulla l'acquisizione di competenze giuridiche ed economiche poco sulla acquisizione di competenze manageriali organizzative
Sulla capacità di risolvere problemi e offrire diciamo soluzioni e risultati anche questo è uno dei vulnus della riforma così come si rappresenta in maniera molto efficace
Sarebbe utile favorire anziché frenare meccanismi di scambio di mobilità tra amministrazioni verso organismi internazionali e perché no anche verso il privato con un'osmosi che sicuramente come dire favorisce la formazione del dirigente l'acquisizione di una come dire approccio alle sue competenze
Più aperto più flessibile più intelligente formato in maniera come dire lì più ricca sappiamo invece che spesso c'è molta resistenza su meccanismi di mobilità
Altro tema che gli autori indicano come centrale nella riforma della pubblica amministrazione e la transizione digitale che giustamente loro definiscono nell'apposito paragrafo rivoluzione se non sbaglio rivoluzione
Digitale anche questo nodo io vive degli obiettivi la riforma del novantatré anche questo è stato in parte tradito perché le difficoltà in parte tecnica parte amministrative burocratiche sulla costruzione di un sistema di interoperabilità
Effettivamente funzionante ed efficace fra le banche dati delle amministrazioni ha costituito un freno alla modernizzazione della pubblica amministrazione e qua mi piace come dire individuare tre fattori di sviluppo sotto questo
Come dire profilo della della
Modernizzazione da Pubblica amministrazione il primo era Rizzo azione del polo strategico nazionale e la piattaforma digitale nazionale dati si tratta e due importantissimi riforme che dobbiamo al pm RR che consentono la costruzione diciamo di Honda
Sistema di conservazione acquisizioni dati informazioni pubbliche in un regime di sicurezza
Che sicuramente serve a favorire l'efficienza dell'amministrazione e a ridurre
L'impatto sui cittadini sulla richiesta di documentazione detenuta maniera finalmente organica e sicura in un unico sistema di di conservazione
Altro tema fondamentale contrastati per sicurezza voi sapete quanto il governo ha inteso investire sul funzionamento dell'agenzia
Per la la sicurezza cibernetica nazionale che come dire destinataria di misure di sostegno che servono a garantire meccanismi di resilienza cibernetica che
Funzionali a contrastare quello che purtroppo un fenomeno sempre più diffuso degli attacchi anche la le pubbliche amministrazioni da ultimo la sfida dell'intelligenza artificiale
Anche qua il governo è impegnato nella seguire al negoziato europeo sul regolamento sull'intelligenza artificiale cercando di coniugare esigenze di innovazione di ricerca con esigenze diciamo di
Come dire tutela della
Privacy e di
Come dire conservazione di un approccio etico all'uso degli algoritmi anche nella pubblica amministrazione per evitare come dire gestioni sproporzionate eccessivo impassibile
Non so quanto tempo diciamo rapidamente prosegue la mia
La mia analisi ecco un tema che gli autori correttamente individuano come uno dei fattori di crisi dell'amministrazione italiana è quello della qualità della scarsa qualità della legislazione cioè si dice che nonostante come dire la costruzione di un'organizzazione funzionale se poiché vigili funzionari dirigenti devono applicare sono frammentarie complessa in cui non intellegibili non coordinate scritte male
Inevitabilmente questo produce un effetto negativo sulla sull'amministrazione pubblica è vero
Così come è vero che la complicazione delle regole che l'amministrazione rende farraginosa sermone inefficiente inefficace l'azione delle pubbliche amministrazioni in questo senso
Permettete alcune riflessioni più come dire personali che vengono dalla mia
Punto esperienza sia sulla semplificazione amministrativa sia sulla semplificazione normativa è necessario un approccio un po'diverso da quello seguito finora in particolare sulla prima io ho sempre ritenuto che il lusso diciamo di modelli astratti come il silenzio assenso lasci alla conferenza di servizi per quanto utili
A definire diciamo degli degli schermi procedimentali semplificati non sia sufficiente a migliorare i rapporti fra
Amministrazioni cittadine poi vengo in parte la risposta alla sua domanda iniziale
Perché questi interventi costituiscono sicuramente Damon vedi Corriere dei delle misure che favoriscono la appunto la la gestione dei progetti amministrativi ma hanno un difetto
Che tutti questi con comportano la permane persistenza del potere pubblico in quella Matteo cioè per quanto si possa come dire e costruire meccanismi efficaci silenzio assenso last testa previsione di questa di questa misura significa che l'Amministrazione conserva un potere pubblico in quella materia
Secondo me bisognerebbe perché seguire un approccio diverso che è quello della conservazione del controllo pubblicistico sulle attività dei cittadini e delle imprese
Solo in quelle materie in cui si ravvisi una necessità di tutelare beni e valori costituzionali cone i casi in cui si è imposto dalla normativa europea in tutti gli altri casi si dovrebbe provvedere non a meccanismi procedurali generali ma alla liberalizzazione dell'attività cioè alla eliminazione del potere pubblico alla eliminazione delle autorizzazioni e nulla osta pari ieri
Ai sensi di ogni tipo solo in questo modo si riesce a liberare l'attività delle imprese e dei cittadini da un controllo pubblicistico che spesso non è giustificato dalla tutela di interessi che hanno un rango costituzionale
E solo così si aiuta diciamo la subito le cittadine dell'interesse a respirare in maniera non come dire oppressa da un controllo burocratico asfittico laddove invece
Sono come dire persistenti valori costituzionali primari è giusto mantenere il controllo pubblicistico
Eliminando magari dal procedimento adempimenti sovrabbondanti sproporzionati o non giustifica così come la semplificazione normativa al governo da poco approvato un disegno di legge
Su iniziativa del ministro Casellati che sostanzialmente si fonda sull'esigenza di ripristinare la legge annuale per la semplificazione è già stata abbandonata per diversi anni con l'obiettivo di
Per riordinare la legislazione per settori omogenei e quindi
Con un ritorno alla vecchia idea della codificazione settoriale
Con la digitalizzazione dei processi normativi di compresa la firma digitale degli atti normativi
E con interventi ovviamente di eliminazione delle di adempimenti sovrabbondanti fu inutili molto rapidamente per non togliere spazio agli altri interventi un tema fondamentale
E questa riflessione mi è venuta dalla lettura del capitolo sul Pnr recante qui ha un titolo interessante stress test per le amministrazioni pubbliche altri dovrà molto intelligente
Perché il pm RR servito fra le altre
Funzioni molto più nobili di queste a manifestare la debolezza della capacità amministrativa delle amministrazioni italiane non solo di quelle locali ma anche
Delle altre allora una riflessione particolare la merita
Il tema della capacità amministrativa troppo spesso
Si fanno leggi che attribuiscono alle amministrazioni nuove funzioni o peggio attribuiscono a cittadini nuovi diritti nei confronti delle amministrazioni senza che queste nuove leggi siano assistite dalla dotazione delle pubbliche amministrazioni di competenza Didier dotazioni e organizzative e amministrative finanziarie adeguate
Leggi che si rivelano delle grida manzoniane nella misura in cui con molta enfasi ma attribuiscono compiti
Alle amministrazioni di prestazioni sociali di prestazioni anche diciamo così con finalità molto nobili servizio ai cittadini ma senza la corrispondente e adeguata attribuzione alle stesse amministrazioni di una capacità di gestire
Quelle funzioni di soddisfare i diritti e i bisogni che le stesse leggi attribuiscono ai cittadini come meritevoli di tutela
Da ultimo una come dire una
Riflessione su uno anche per giustificare diciamo al mio intervento come segretario generale di questo governo
Una riflessione su un metodo di lavoro che il Governo ha adottato per la gestione gestione di dossier relativi ai venti Complessi che implicano il concorso di più amministrazioni di più livelli di governo
Il governo Meloni ha deciso dovendo affrontare diciamo situazioni di grande complessità come il Giubileo la preparazione di Olimpia di Milano Cortina il piano Mattei per certi versi anche il PM RR cioè diciamo questioni di una complessità tale che coinvolgono più amministrazioni più livelli di governo a volte anche società dello Stato partecipate dallo stato adottato un metodo che apparentemente può sembrare
Un'inutile complicazione burocratica che è quello della cabina di regia o di comitati interministeriali o di tavoli interistituzionali
Si tratta di un metodo che a dispetto di alcune critiche che ritengono superfetazioni burocratiche questo tipo di organizzazione del lavoro a rivelato diciamo una grande capacità operativa Alberto Stancanelli credo che posso testimoniare come ad esempio la cabina di regia sulla preparazione al Giubileo due mila venticinque che vede coinvolti i ministeri Regione Roma Capitale Ferrovie dello Stato Anas Prefettura di Roma quindi più amministrazioni più livelli di governo oltre la Santa Sede
La diciamo valutazione condivisa periodica sinergica fondata su una cooperazione istituzionale leale e fattiva virtuosa
Come questo metodo abbia prodotto e stia producendo risultati di grande efficacia per ogni progetto per ogni intervento diciamo sì individuano soluzioni in un clima devo dire di collaborazione leale e virtuosa
E questo è un metodo che secondo me può essere replicato in tutti i casi in cui si gestiscono questioni di complessità tale che non possono essere risolte secondo le logiche
Tradizionali per concludere fa veramente mi taccio la pubblica amministrazione deve sicuramente obbedire alla legge per il principio di legalità che deve dire che definisce organizzazione procedure e competenze mare leggi devono essere scritte bene devono essere semplici devono essere essenziali cioè essere approvate solo dove effettivamente serve ma soprattutto l'amministrazione deve essere guidata dal funzione di servizio ai cittadini in coerenza con il principio personalistico che ispira tutta la nostra Costituzione per cui è lo Stato al servizio dei cittadini e non i cittadini al servizio dello Stato grazie
Grazie Carlo Deodato de ha passato lei praticamente la palla da Alberto Stancanelli a cui poi magari ci dirà anche se effettivamente questa cabina di regia
Funziona bene
Tra gli offre anche un altro spunto tra le tante cose molto molto interessanti che toccava il prelato mi colpiva le parole spese sul tema dei dirigenti no e tra le tante e promesse tradite tra le tante tra i tanti intenti tralicci poco quella di una mancato compimento di questa trasformazione del dirigente pubblico non manager sì fatto no quindi con tutte le e prerogative le responsabilità del Meda già da un lato certamente e lo ricordava De dato c'è stata e ci sono state le ingerenze dei sindacati che hanno impedito alcuni passaggi e su questo vorrei una sua opinione dall'altro quella politica lo spoil system
Tema molto controverso di cui si parla sistematicamente ogni a ogni nuovo governo applica
Altro utilizzato poi in maniera assolutamente trasversale dalle forze che di volta in volta si trovano a dover governare irrituale aggiungo anche altri due aspetti su quello delle competenze degli stipendi aspetti che vanno insieme dovrebbero andare insieme
Ma tra i tanti motivi per cui poi questa piena trasformazione Menaggio a tutti gli effetti non c'è stata e anche perché la questione stipendi associa tra queste competenze non sempre trova piena espressione tre e piena realizzazione nel pubblico
A lei la parola
Però ecco prendere quindi c'era
Grazie metto scusate in cambio il cronometro perché non so quante ore o di tempo per rispondere allora no no innanzitutto subito dico sulla cabina di coordinamento Giubileo è perfetta funziona benissimo si riescono a individuare le due cose che sono fondamentali la programmazione che la valutazione delle criticità
Quindi diciamo questo è l'oggetto principale programmare verificare tutte le amministrazioni una grande conferenza di servizi che però non ragiona
Come ragionano molte volte sulle conferenze di servizi con approcci burocratici diciamo qui c'è un un ruolo molto importante molto diciamo del sottosegretario Mantovano ma di tutti i soggetti che che partecipano è una cabina di di di di coordinamento che tiene conto anche del delle indicazioni del Parlamento perché ne fanno parte anche i parlamentari quindi devo dire da questo punto di vista è sicuramente uno strumento che funziona che forse potrà essere in qualche modo replicato
Io però volevo prima dire due cose la prima sul sugli autori
La tenendo conto che io ho una conoscenza un posto riga perché li ha vissuti quegli anni quindi diciamo già precedentemente avevamo scritto un saggio prima del novantadue sulla convergenza tra pubblico e privato
Per quello era un mondo particolare di di grande evoluzione perché c'è la legge duecento
Quarantuno del novanta dalla legge centoquarantadue che abbia già un processo che ci sembra e gli enti locali e non voglio per parlare del sistema elettorale del doppio turno su sui sindaci in in quel periodo
Però devo dire degli odori due cose la cosa importante che Maurizio Sacconi è un politico riformista anche se era sempre occupato dal Mef dei grandi processi
Di cambiamento del nostro del nostro Paese che ha un pregio quello di a prescindere poi vogliamo discutere quello che è arrivato a buon fine a quello che sarebbe quello che dobbiamo ancora integrare quello che è fallito Sir fallito ma di avere avviato in quel momento con Giuliano Amato su quella legge quattrocentoventuno
Un grande processo di riforma irreversibile perché obiettivamente da allora diciamo si è avviato un percorso Boy
Con interventi successivi e questo è un pregio che sicuramente l'IVA riconosciuto con il decreto legislativo ventinove nel del novantatré un ad arrivare poi questo un percorso che arrivava un'osmosi e che doveva arrivare un'osmosi tra pubblico privato con alcuni limiti come anche diceva
E il presidente Diodato dei limiti dell'interesse pubblico e di alcuni aspetti particolari chiaramente quella dal modello aziendalista modello aziendalista
Che non vuol dire esclusivamente un modello economico perché l'amministrazione diciamo deve svolgere alcune funzioni e non le svolge e le svolge nell'interesse anche diciamo senza valutare alcuni aspetti economici perché far diciamo svolge un interesse pubblico ed un servizio pubblico
Però e quindi non deve essere guidato questo lo dico per esempio con le aziende in aziende delle ASL è strettamente economico però deve essere lo strumento raggio il modello aziendalista deve essere lo strumento e non il fine per far funzionare meglio un'amministrazione tenendo conto che molte volte
Ci può essere come dire un un elemento che non è marginalità ed vantaggio economico nell'esercizio della funzione pubblica questo deve essere importato un'altra cosa che volevo volevo dire di Maurizio Sacconi diciamo e che l'abito non fa il monaco quando ma Rizzo Sacconi fossero nominato sottosegretario io ebbi una preoccupazione come alcuni di noi
Era sottosegretario con delega dal ministro dell'economia cioè la la la la funzione pubblica fu attribuita al Ministero dell'economia e Sacconi al sottosegretario all'Economia con questa lega una DC mamma mia la riforma della pubblica amministrazione in mano
Al al al Mestre in mano alla ragioneria generale spaventava un po'obiettivamente il gli interlocutori e chi si occupava
Quel tempo e invece questo non è stato arrestato perché Maurizio quei ha avuto la sua storia alla sua autonomia la sua visione il suo modello che non era il modello diciamo senza fare nomi della Ragioneria generale del ministero del dell'economia peraltro ministro e ministro ministro Barucci se non ricordo male era Barucci ministro dell'economia nel governo Amati gli diede
Ampio spazio ampia delega diciamo non credo che poi da questo punto di vista era al vero ministro della Funzione pubblica anche se con da questo punto di vista bisogna
Dargliene atto come dire devo dire che l'abito non fa il monaco che aveva un abito da Ministero dell'economia ma in realtà poi i concetti principi c'erano gare un veramente un principio
Di di un politico riformatore il la cosa diciamo interessante e anche che bella di questo di bacche scritto da un politico riformatore e da un dirigente pubblico quindi che mette insieme due
Diciamo due soggetti che in me che in teoria dovrebbero anche essere contrapposti l'indirizzo e la gestione invece l'esperienza Francesco Verbaro
Malissimo dirigente pubblico non per questo quel tempo
Se me lo consenti c'ero c'eravamo noi alla funzione pubblica lui fu il primo del corso-concorso e si disse il primo del nuovo corso concorso deve venire a lavorare a funzione pubblica ed è stata una scelta come dire veramente
Fortunata per la funzione pubblica e per la per l'amministrazione e in generale obiettivamente
Il titolo del libro poi arriverò ecco già il titolo ma è significativo e andate che sottrae parole che insomma tentativo e quindi vuol dire che è stato un tentativo come dire in parte non non è riuscito reinventare
Non dice di formare dice reinventare quindi come dire qualcosa che è diverso riformare è un processo che tenendo conto da dove partì
Arrivi mettendo degli elementi che possono diciamo dare ma un quadro diverso di quello che voi riformare quello qui si parla proprio di reinventare lo Stato perché c'era proprio la necessità
Di lì inventare per un percorso che però già c'era stato le partecipazioni statali ricordatevi già agli enti
Da la riforma delle delle ferrovie che già da azienda diventa ente pubblico economico a venire meno le partecipazioni statali far tutto un un mondo diciamo di cui però Sacconi ha saputo leggere da politico riformista e come inserirsi in un mondo che doveva
Doveva doveva doveva cambiare
E poi dice elementare lo Stato non dicere inventare la pubblica amministrazione dice lo Stato perché la pubblica amministrazione un punto fondamentale importante dello Stato non è solo uno strumento un aspetto perché obiettivamente nell'ambito della Costituzione
La pubblica amministrazione un ruolo governo e pubblica amministrazione a un rovello importante e direi governo e la pubblica amministrazione è legata al governo uno degli elementi qualificanti della nostra Carta costituzionale nell'equilibrio dei dei poteri e poi questo dirò
Qualche altra qualcosa sull'aspetto della discrezionalità amministrativa che in questo Paese si è persa ormai e che quindi non diciamo l'amministrazione non riesce ad esercitare quel potere che la Costituzione gli attribuisce di discrezionalità amministrativa
Alla fine degli anni o ottanta l'insegnante e c'era questa volontà e tramonta il concetto del testo unico degli impiegati civili si comincia a capire che forse era alta bisognava andare su un rapporto di lavoro
Diciamo privatistico perché questo era era era e il modello e chiaramente tutto questo io ricordo si scriveva in questo saggio che esce nel novantadue questo libro sulla convergenza tra pubblico privato dove si fa poco un'analisi di tutto quello che era Ra coordinato da da da Claudio Meoli un prefetto però un prefetto che come dire aveva questa visione e si individuano quelli che erano i i criteri della legge quattrocentotrentuno che però è uno degli elementi devo dire a voi c'era la sanità e quindi per questo c'è le inventare lo Stato c'era la previdenza c'era diciamo a varie barbarie nella nella delega da quattrocentoventuno altri elementi che poi sono arrivati anche diciamo punti qualificanti che cioè nella nella quattrocentoventuno la della l'amato Sacconi Amato come appunto Presidente del Consiglio ministri avevano questi obiettivi di omogeneizzare
Rapporto diciamo pubblico privato cercare di capire quali che non c'erano tutte queste diversità in realtà se non su alcuni aspetti che riguardavano il fine
Ma ma il modello c'erano criteri aziendalistici questo era importante c'era questa inizio
In addio della distinzione tra Inda Indirizzo e gestione cioè la politica dagli indirizzi ma propositivo in azienda quella che è la politica che l'amministratore delegato dia via degli degli indirizzi che e l'amministrazione poi porti a compimento questo esula dalle libro si fa una perché oggi non siamo abituati a dire guardate che la distinzione della politica
E amministrazione era il frutto di Tangentopoli perché insomma non non è così diciamo anche qui il libro lo lo identifica la scelta era proprio quel tipo di modello che si voleva non perché non se avesse fiducia
Secondo gli autori nella gestione da parte del della politica ma proprio perché era l'impostazione di un nuovo devono vari invenzione con mezzi dice appunto dell'inventare lo Stato
C'era il problema del sistema dei controlli interni e quindi come dire di contratti gestione contro i gestione che vuol dire guida qui diciamo dare il supporto alla dirigenza al e all'amministrazione
Ricordatevi che c'erano state delle esperienze beh importanti sia su una riforma dell'amministrazione e sia come anche riforma
Come dire della semplificazione e digitalizzazione io penso all'INPS di Biglia vedo Mauro onori insomma no no insomma nel senso quello fu un momento storico
Importantissimo che va per Bari guardato perché Enzo piccole Coppi con i tassi perché in questo Paese riforme si possono fare solo a piccoli passi si comincia dalla e si mettono dei diciamo del dei dei sistemi che possono poi arrivare alla alla alla di fu alle alle riforme alle riforme complessive
Qualcosa però voglio dire sulla diligenza la il una obiezione che che i due autori fanno rispetto alla prima riforma la seconda riforma che nella prima riforma diligenza generale era rimasta fuori mentre poi la dirigenza generale entra nella contrattazione
Questo perché in realtà poiché nella dirigenza diventa su due fasce io credo che lì in problema sia la la contrattazione e quindi il rapporto il rapporto di lavoro
E invece l'incarico della Ford funzione quello è un incarico che presta pubblico si esercita la funzione poi
Che il rapporto di lavoro ma questo lo diceva già Giannini nel rappers famoso rapporto rapporto Loconte quello che sottostante rapporto il rapporto di lavoro e poi l'esercizio della funzione pubblica quella però resta pubblica e oggi ma e oggi è così
Sull'aspetto della retribuzione che è uno dei degli elementi beh guardate che poi la contrattazione collettiva della dirigenza stabilisce solo l'imperativo anche una sua domanda che fa stabilisce quello che ha l'intento del trattamento economico matto ai il vero trattamento economico con la riforma successiva dell'articolo ventiquattro
E che tu dovevi avere un trattamento economico base poi un'indennità di posizione e questo è stato il grande fallimento che doveva pensare la tua responsabilità cioè nelle amministrazioni ci sono responsabilità diverse per quanto riguarda i dirigenti
Io lo dico fosse altre fatto l'esempio e la casa del comunali del Comune perché non perché adesso sia in Comune
Ma il dirigente delle concessioni edilizie conciso quelle dalle concessioni dell'impresa e diciamo per le attività produttive rispetto al dirigente dell'Anagrafe deve avere una posizione diversa
Il problema è che non siamo riusciti a capire a fare entrare nella cultura della dirigenza questo perché poi è chiaro che il dirigente che oggi stare concessioni
Guadagna Totti concessioni edilizie e poi deve passare magari in un altro ufficio dove guadagna meno questo non l'accetta perché il momento in cui
De questo errore Tura aggiunge un certo trattamento economico quello di riportare per sempre questo ha portato che tutto si è appiattito sull'endemico Arda dell'indennità di posizione in tutti i ministeri ma che nella mia amministrazione oggi ma come era la residenza l'indennità di posizione
Sono tutte uguali pormi smentire al segretario generale
E non vengono realtà posate sul grado di responsabilità su RAI che sugli atti
Il risultato risultato è stato un altro fallimento perché gli obiettivi da dire la strategia l'indicazione la valutazione e l'indirizzo politico anche questo i gli obiettivi e i risultati
Sono quelli che definiscono linee di attività non obiettivi strategici e e funzionali io ricordo che quando arrivai mia esperienza diciott'anni fa fare il capo del personale in comune in uno dei passaggi
Il mio predecessore aveva come obiettivo la pubblicazione della Gazzetta ufficiale di un concorso
Cioè quello era l'obiettivo pubblicare in Gazzetta poiché oltretutto c'erano anche Sacconi vorrebbe dai vincoli di Tremonti sulle assunzioni quindi neanche quella pubblicazione poi se si poteva assumere perché c'era il vincolo è neanche quello diciamo quello era raggiunto a prescindere poi dalla materiale a diciamo assunzione del vivente
Quindi capite come dire questo è stato un altro degli elementi che ha fallito dal da questo punto di vista e
Varie potrebbero essere le questioni possiamo potrei affrontare perché in realtà poi gli avevo dicevo che la discrezionalità
No la paura della firma io non dico che c'è la prova che la firma io dico che c'è l'atrofia della firma cioè io dico che non c'è non non la paura non c'è poco più il potere decisionale discrezionale dell'amministrazione ormai l'amministrazione il dirigente
Colpa dei sindacati forse anche colpa della politica di questo connubio siedono assumiamoci responsabilità
è guardate che molte volte l'amministrazione oggi la farà la fine del giudice penale con l'abuso d'ufficio ora fare mi fanno i miei colleghi corte dei conti con con le con con le procure
E diciamo c'è un misto e la la la l'amministrazione e la dirigenza che è un potere proprio discrezionale che come dire riconosciuto dalla Costituzione la lasciato la lasciato ad altri soggetti molte volte istituzionale
I e classico abuso d'ufficio e attività amministrativa fatta dalla magistratura questo obiettivamente l'abuso d'ufficio è quello fatto da dal giudice penale che di fatto valutando dando con le sentenze o comunque poi sapete benissimo e sentenza di condanna sull'abuso d'ufficio avevano al due per cento forse fine di condanna peraltro adesso devo dire che la riforma fatta precedentemente già qualcosa è perché se l'amministrazione al potere discrezionale allora in quel caso
L'abuso non ci dovrebbe essere si esercita poteri schiaccia il problema che non è capace di esercitare il potere discrezionale e quindi cioè l'atrofia della decisione la non decisione questi sono meno i punti sulla sulla dirigenza
E questo dicevo ma la dirigenza è veramente intenzionata a vuole veramente esercitare i propri poteri discrezionali i propri poteri decisionali ecco io questo questo io non lo so oggi se se voi pensate ogni volta che la dirigenza l'amministrazione cerca
Deve adottare un provvedimento se riesce a ottenere una legge è più tranquilla quindi l'alta oggi il Parlamento molte volte fa gestione amministrativa cioè non fa più diciamo le grandi leggi generali ed astratte fa leggi provvedimento fa leggi specifiche perché quindi non c'è questa molte volte di chi di noi è stato nelle amministrazioni il dirigente diceva qui forse bisognerebbe fare un provvedimento legislativo per risolvere questa questione perché non ci si riesce più a risolvere la questione in via amministrativa esercitata quei poteri discrezionale
E un altro elemento sulla contrattazione e che non viene riconosciuta la vita costa diligenza mi dispiace dirlo la leadership perché quello che implica la città cioè il dirigente non non non c'è questo riconoscimento per tanti motivi all'interno dell'amministrazione della leadership
Guardate io fatto molte esperienze forse quindi ho anche la responsabilità forse di qualche fallimento che nel che Francesco e Sacconi
Però come dire mi son fatto anche i due anni di Aran all'inizio quindi ho fatto il primo contratto fatto sulla contrattazione
Con un lavoro molto importante per esempio delle disapplicazione mi del testo unico di legge impiegati civili dire
Si fa sì sì di vi ricordate che per i funzionari per i funzionari il fondo della produttività collettiva e il fondo della produttività individuale fondo della produttività
Individuale quello che doveva essere il dirigente che la discrezione e la sua discrezionalità doveva dire tu hai lavorato meglio Turato peggio nel giro di poco tempo fu abbandonato e il soprannome di questo io abbiamo fatto quei di questo di questo fondino si chiamava fondino al fondino dei ruffiani e quindi così veniva identificato perché non non si dava non si credeva che la dirigenza potesse esercitare quel potere discrezionale
Mi potrei ripeto
Continuare anche per andare ad affrontare alcuni aspetti che di di critica però in indubbiamente oggi noi siamo in una situazione di stallo possiamo ripartire dobbiamo ripartire ci sono molte indicazioni nel libro di Sacconi di Francesco di mezzo sacco e di Francesco Verbaro qualche cosa si vede ripeto anche nell'ultima direttiva del ministro importante la valutazione da parte degli stakeholder da parte degli utenti nella direttiva CEE il richiamo fondamentale fino adesso l'amministrazione avuto valutazioni esclusivamente autoreferenziale
Grazie Alberto Stancanelli ho capito che qui temi su cui possiamo potremo parlare sarebbero infiniti ma abbiamo invece dei pentiti tempi limitati anche noi e quindi passando la parola
A Francesca Pasinelli lenti anche lei letto qualche qualche suggestione penetrò e parole di di Stancanelli poco fa che mi mi hanno mi sono piaciute particolarmente a un certo punto ha detto e il modello aziendalista per la pubblica amministrazione non può essere un fine ma uno strumento perché non sempre marginalità economica e un obiettivo rafano per ogni pubblica amministrazione
A questo proposito mi chiedo parlando anche di un nati e ne approfittano profit
Italiane rapporto che c'è con il pubblico
E quanto si incagli e come si incaglia rispetto a tutte le problematiche che già i primi querelato Richard no bene elencato
Grazie intanto premetto anch'io un ringraziamento per l'invito che veramente molto gradito ma permesso di leggere un libro che tra l'altro parla di cose che onestamente non conoscevo se non come fruitrici a diciamo de de delle attività della pubblica amministrazione anche per per la diciamo
Per il lavoro che io svolgo insieme alla pubblica amministrazione quando parlo di investimenti in ricerca dal momento che la ricerca scientifica che noi finanziamo svolta di fatto principalmente nelle università
Mi sono un po'domandata perché io potessi essere qui e cosa potessi dire di utile questo tavolo poi il libro lo dice molto chiaramente perché dice che la Repubblica è una anche se la caratterizza il criterio della sussidiarietà verticale e orizzontale e di fatto un ente del terzo settore come la Fondazione Telethon
A svolge effettivamente un ruolo diciamo realizza sussidiariamente funzioni di interesse pubblico noi ci occupiamo di un ambito negletto dai grandi investimenti pubblici e privati alla ricerca perché ci occupiamo di malattie rare
E quindi non necessariamente una priorità però lo facciamo appunto come ente del terzo settore secondo una visione aziendalista
E devo dire che il Terzo settore diciamo condividere con la pubblica amministrazione
Il tema se considerarsi Ono azienda e si utilizzare uno degli strumenti tipici
Dell'industria privata perché è una certa visione ideologica tende a guardare il terzo settore come qualche cosa che per il fatto di dichiarare di fare il bene è cosa buona e giusta a prescindere
E non necessariamente vengono guardati gli impatti della sua azione e l'efficacia della sua azione e invece ancora una volta non confondere strumenti con obiettivi è fondamentale per il terzo settore di più forse addirittura che per un'azienda privata del settore del profit
E quindi molte delle cose che ho letto a o in molte delle cose che ho letto ritrovato anche una mia personale battaglia una nostra personale battaglia
Come Fondazione Telethon nell'ambito del panorama del terzo settore per esempio rispetto ai reclutamenti delle competenze molto interessante tutta la parte che riguarda le le le i reclutamenti e le competenze
E la valorizzazione della formazione no ed è la costruzione di competenze dedicate ad hoc che non siano trasversali in modo generalista a quello che può essere fatto ma che siano in grado di generare competitività la parola competitività salta fuori più volte nel libro la parola competitività ha molto a che fare
Anche con il terzo settore può sembrare
Un termine sbagliato ma se noi finanziamo progetti di ricerca scientifica
Chi non siano internazionalmente
Interessanti e competitivi
Nel voteremmo via i nostri soldi non siamo qui per finanziare il lavoro di un ricercatore italiano la ricerca e lo strumento con cui noi lavoriamo noi vogliamo finanziari ricerca
Che produca dei risultati tangibili che vadano nell'interesse del portatore di interesse quindi che ci permettano di svolgere questo ruolo
Io tecnicamente non non non sono in grado di entrare in tutti gli elementi che sono stati trattati nel libro perché non è il mio lavoro quello che posso però sicuramente verificare attraverso le cose che sono state dette
E come soffra pesantemente la ricerca scientifica
Per il fatto di essere assimilata dovere sottostare a dei vincoli tipici della pubblica amministrazione e di una pubblica amministrazione che non si è riformata come negli auspici invece della riforma che viene descritta nel libro
Perché naturalmente tutti questi vincoli questi lacci e laccioli e anche questi atteggiamenti che non sto a ripetere perché sono stati detti molto meglio di quanto potrei dire io da chi mi ha preceduto e di fatto si
Così con diciamo
Vanno sono contrari ad una logica di una competitività e di una ricerca che debba generare dell'innovazione la quale innovazione debba essere in ultima analisi un accrescimento di valore per il Paese
Se invece diciamo viene prevale no la logica dello strumento a un certo punto si parla Niero scritta il re dei perché valutato rispetto al risultato ecco troppo spesso io guardo il l'attuazione del Pnr R. nella parte ricerca scientifica devo dire
Maurizio lo sa perché mi sono già trovato in altre occasioni a parlarne come lo strumento sia diventato l'obiettivo di tutta l'attuazione del Pnr R. diversamente dall'idea
Che tutta questa enorme quantità di denaro che viene messa in progetti di ricerca scientifica debba essere volano
Per una sua competitività domani e per la sopravvivenza del sistema in assenza di questo denaro di adesso
E che può dare invece a è una logica di Breve dove gli obiettivi sono diventati qualche reclutamento in più qualche Progetto iniziato ma non necessariamente la costruzione di valore quindi
Devo dire credo che anche il terzo settore soffre di questa cosa la riforma del terzo settore che è stato attuata tempo fa un pochino risente di questa visione ideologica sebbene tenda a guardare
Verso logiche di impatto in realtà norma molto gli strumenti di raccolta fondi norma molto le logiche legate ai salari ai compensi cerca di guardare il terzo settore con una logica di efficienza e mai pone veramente l'accento sulla dimensione dell'efficacia che invece la vera dimensione con cui dovrebbe essere guardato il terzo settore certamente spendere poco
E virtuoso ma spendere poco per non fare niente gravemente colpevole e quindi forse a volte bisogna spendere qualche cosa di più per fare qualche cosa che diventi un risultato tangibile
Non aggiungere altro se non una un riconoscimento agli autori
Perché gli autori hanno mostrato nel libro una
Profonda passione politica la parola passione ricorre
Nel nel durante il libro e questo è bello e sentire la passione politica in qualcuno che ha fatto politica per molti anni
Anche nel momento in cui denuncia in fondo il fallimento parziale o completo di di un'operazione il permanere di questa passione e veramente una nota di speranza e di nota di speranza il libro parla perché a un certo punto dice che questa riforma che nell'auspicio
Appunto del libro potrebbe trovare una rivitalizzazione volesse Grande Progetto nazionale strategico
Che possa elevare il livello della volontà e della speranza e secondo me le parole volontà Esperanza
In fondo sono esse stesse speranza
E conclude il libro con il piacere di migliorare le vite degli altri ecco penso che questo ossia esce un libro che dovrebbe essere letto
Anche e a partire da questa considerazione siccome la volontà di migliorare le vite degli altri anche un po'quello che ispira la Fondazione Telethon nell'attività che fa diciamo questa coincidenza no di di di passione nella me l'ha fatto amare particolarmente quindi sono stata molto felice divenire un'ultima nota di cui parlo sempre
Quando parlo un pochino dell'attività di fondazioni intona credo che si possa dire così
Credo che l'Italia del mille duecento era a Firenze nel mille duecento sia stato vano dal momento del massimo respiro c'è questa iscrizione su una bottega fiorentina che dice
Inni una impresa termini ma che sia può dire comincia mentre fine senza tre cose
Potere volere potere sapere e con amore volere ecco questo libro rappresenta e parla di questo dal punto di vista di politici che in fondo spera
Grazie anche la
Presidente mi autorizza una battuta alta io credo che tutto questo funzionari pubblici buona amministrazione buoni amministratori
Io credo che nel libro L'altro libro quello di Maurizio Sacconi quello diciamo che racchiude la sua vita personale e politica
Mi hanno colpito le conclusioni che vorrei l'accenna veramente son due righe la ecco che che dovrebbe essere un punto per tutti noi per chi gestisce cose pubbliche ma anche non solo per chi gestisce chi dice Maurizio Sacconi la società ha bisogno di persone complete
Integralmente formate capaci di saperi essere prima ancora di saper fare
Io su queste parole chiederemo Rizzi Sacconi tra di raggiungerci a questo punto do dopo dopo questa presentazione al momento giusto
E
Sì accanto Francesco Stefano Parisi che se mi permetti chiama in causa perché salutiamo anche Stefano Parisi è attore prepagata la prefazione interessantissima prefazione estro e fantasia Lina fisso forse
Francesco credo possiamo dire che siamo onorati per le considerazioni leggeri
Che ci avete rivolto
Il abbiamo pensato poi dirai anche l'attuati produrre questo questo libretto con anche una una con una certa velocità
Ma avendo fiducia che in questo momento per una serie di ragioni oggettive e soggettive sia possibile riprendere quel percorso dal mille novecentonovantatré allora un'utopia
Perché il nostro progetto si fondava essenzialmente su
Su due strumenti e su un clima che noi pensavamo sbagliando avrebbe potuto essere rifonda Tivo
I due strumenti non erano maturi la contabilità economica patrimoniale adesso sembra andare a regime anche per volontà europea la compunta voi capite tutti la differenza fra la contabilità
Il libro fa degli schemi niente e poi
Tra la contabilità finanziaria la contabilità economica patrimoniale la contabilità finanziaria alla fine ti consente di monitorare i flussi
Ma la contabilità economica favorevole alle ti consente di valutare di comparare di misurare
E quindi quell'impatto di cui tu parlavi vogliamo vedere quale il risultato
Dall'altra parte pensavamo la rivoluzione tecnologica però in realtà avevamo solo dei venditori di informatica in giro e dei compratori molto impreparati
E che sono passati molti anni il alla tecnologia è stata rivoluzionaria
Oggi siamo più Dufy Lucio osé che i compratori
Siano un po'più preparati che e vendette è che i venditori siano richiesti di servizi prima ancora che di prodotti di software diciamo prima che di hardware come è accaduto purtroppo per molti anni
Ma soprattutto che cosa sbagliamo altro che Cribari fondativo eravamo Albizi alla vigilia di un disastro
E e la scia di quel disastro arriva fino ad oggi
Il libro se mi consentite pone un problema fondamentale
Per realizzare quell'Amministrazione che si avvicina per quanto compatibile al modello aziendale abbiamo bisogno di uscire dal trauma di Tangentopoli
Se noi non usciamo da quel trauma se non usciamo da quelle inibizioni se non ci liberiamo da da tutta la deriva moralista che ne è derivata immaginare di far transitare le amministrazioni dei procedimenti e risultati è una pia illusione
Le amministrazioni non usciranno mai dalla trappola e le persone soprattutto nelle amministrazioni non usciranno mai dalla trappola nella quale
Sono molti dei quali sono cresciuti in corso del nel corso di questi trent'anni libro e nel redatto nel trentennale del trauma del mille novecentonovantatré e anche dei dei sogni come questo del mille novecentonovantatré delle speranze del mille novecentonovantatré
Se non usciamo da quel trauma se non usciamo da quelle inibizioni se non usciamo dalla burocrazia difensiva
Viene mutuato dalla medicina voi sapete dalla medicina difensiva cioè determinata Dalco facile contenzioso
Dal contenzioso temerario che inibisce il medico
Se non usciamo da Dada se non riusciamo a come dire ad aprire le finestre a fare entrare davvero una realtà nuova delibera
Non avremo dirigenti capaci di essere buoni datori di lavoro non avremo direttori dell'amministrazione comunale incaricati della come dicevi della della delle concessioni edilizie che soprattutto non è che si preoccupano di transitare oggi come oggi alla direzione dell'anagrafe si preoccupano di transitare a Regina Coeli quindi
E magari per essere as successivamente riconosciuti totalmente
Non avere commesso i fatti o o non essere quello non avere quei fatti quella qualificazione che ipotizzata
Ecco come io mi fermo qui perché questo è il nodo
Che noi consegnamo alla al governo abbiamo detto esplicitamente alla Presidente del Consiglio ha detto presentando il suo governo
Lo Stato non deve disturbare che ha voglia di fare l'ha detto ripetuto l'ha detto alle Camere lo Stato non deve disturbare chi ha voglia di fare cioè non deve molestare chi ha voglia di fare
Questo questo stato lo Stato che scatena la sussidiarietà
Nonché la soste non che sostituisce la società ma che scatena la vitalità sociale
è uno Stato come dire che motiva la vitalità diffusa distribuita che è stata
La forza di questa nazione nei suoi momenti migliori
Ecco questo è il tema e speriamo che al di là della lettura di questo libro magari le considerazioni conclusive possono essere oggetto di di riflessione da parte dei decisori odierni che hanno chance molto importanti responsabilità molto importante
Vi ringrazio vi ringrazio davvero anche se non ho con Carlo
Dopo dopo il politico sentiamo il il dirigente ce l'altro coautore Francesco Verbaro
Anche lui era raggiunge il podio autoconclusivi Parisi concludo
E allora e e lancio giusto noi la suggestione no di di Sacconi c'è il cuore del tema è davvero il trauma di Tangentopoli quello che ancora rende impraticabile una vera trasformazione è una vera rivoluzione
Dell'apparato pubblico
Ambra insomma è un trauma non curato senz'altro c'è anche questo
E poi ci sono come dire aggiunti anche dei vizi italici rispetto anche a quel a quell'evento prima richiamato certamente oggi siamo nella stessa situazione
Per certi versi di allora i trent'anni fa un po'di backstage reciso quanto il backstage del film c'è un po'di backstage anche nel libro
Dovendo infatti uno pensiamo soltanto di ricordare sai Maurizio quest'anno trent'anni del ventinove novantatré
Pattuiamo a scrivere un po'le cose e poi pensavamo di fare a un certo punto si stava trasformando in una sorta di Mona Ranza funebre insomma di un libro che andava a raccontare siamo morte defunti è occasioni mancate proceduto Parma trovo qualcosa di posizione proporrà deve dire Biso Conchita metterà legge le conclusioni di qualche libro cerca di dare positività però alla fine abbiamo detto
Ho la positività sarà il fatto che probabilmente oggi drammi in condizioni simili o peggiori per diversi aspetti marcati con fattori
DiVersi che incidono ma che richiedono con la stessa spinta con lo stesso tentativo se non maggiore più forte
Cioè allora sì c'era un tema di crisi economiche i parametri di Maastricht un debito pubblico la manovra novanta mila miliardi e tante altre cose intervenire sulla spesa sanitaria enti locali sul pubblico impiego su un sunto tutte quelle deleghe con tutta la la quattrocentoventuno novantadue
E oggi abbiamo tre mila miliardi di debito pubblico
Una demografia avversa che fa sì che l'ultimo anno Sonata duecentonovantadue mila persone che quindi chiaramente Avram pare un problema un bel collo di bottiglia rispetto al mercato del lavoro un'amministrazione pesante
Che non riesce a fare di più con meno se non qualche piccolo esempio dovrebbe è stato Ruffo un forte investimento all'informatica economicamente rispetto all'ora le due leve da utilizzare sono ancora quelle e il personale
E la trasformazione digitale
Allora quando si fece il decreto ventinove novantatré si puntò sulla contrattualizzazione del rapporto di lavoro lo si parlò anche di privatizzazione ma sono due cose diverse scambio alla fonte cambia la fonte purtroppo la sostanza non cambia
Per tanti motivi tra cui quello che l'incapacità di essere veramente un datore di lavoro di essere un contraente capace appunto di contrattare
E e soprattutto punto avere sapere che quella contrattazione veniva fatta per difendere il funzionamento dalla macchina amministrativa se da un lato c'è un i sindacati che facevano il loro mestiere dall'alto non c'era nessuno che faceva il mestiere di rappresentante del funzionamento della macchina amministrativa
Con tentativi poi della bollire di rabbia ma lasciamoli stare questi accontentiamo ridiamo gli no qualcosa lo vogliono lo facciamo
E alla fine insomma sì tredici innovava il contratto ritardo e poi si lascia perdere alla parte normativa parte normativa che Mammano eludeva il potere le prerogative datoriali del datore di lavoro
Alla fine si è trovato un dirigente che non poteva premiare i propri dipendenti non li poteva neanche valutare per le professioni economiche e di carriera
Non poteva decidere sui profili professionali le abbia fatto delle norme assurde quasi ridicole per cui a un certo punto ha dovuto scrivere nell'articolo che elenca le competenze e dei dirigenti
Dirigente generale individui profili da assumere e evviva
E se il Polo individua se non lo fa il dirigente in Generali chi perché la goduto scrivere anche una norma che frutto anche della riforma quindici due mila nove del recente cinquanta che il segretario generale ricordava bene perché c'era stato Lampang contrattualizzazione c'è un'erosione di spazio ma preconcetti sindacali lasciano il loro lavoro era l'altra parte che non c'era queste punto e chiede di chiaramente ci sono pezzi che non è noto in mano alla dirigenza o la parte datoriale o la parte pubblica lo Stato Eros e quindi chiaramente man mano questa erosione spia Hume intatta le risorse finanziarie non c'erano prima mano i tagli
E il reclutamento era centralizzato e povero prima per il blocco delle assunzioni adesso però anche attivo un cattivo reclutamento strascico cioè non si può dire nel due mila ventitré vanno in pensione
Milione di persone va in pensione un milione di persone reclutato quarant'anni fa ne sarebbe un altro milione
Secco come se nel frattempo in quarant'anni non sia accaduto nulla fosse caduto nulla
Dalla digitalizzazione alla trasformazione alla traspare il partito delle competenze lo Stato regioni enti locali
No lo stesso numero che va in pensione deve essere buttato senso ragionamento ovviamente sulle competenza ed ho visto anche con reclutamento del PNR da oltre addirittura si confondeva tra competenze e conoscenze Todd affronta nel Pnr riprendiamo i migliori neolaureati ma i neolaureati son neolaureati non hanno esperienza di programmazione progettazione rendicontazione
C'è c'è si sbaglia si confondono persino alcune tanta l'atrofizzazione della competenza del reclutamento cioè l'Inter non fare più reclutamento che chiaramente reclutamento no
Sul se fatto si sta facendo in maniera in maniera errata quest'altro pizza azione della competenza manageriale che è preoccupante
Cioè non faccio i concorsi di canto mai fare i concorsi unici Formez vero o qualcun altro
Non voglio fare neanche legare perché faccio gli affidamenti diretti o le società partecipate
Oppure sperano ulteriore cambiamento del Codice degli appalti così a soia si alza la responsabilità si riduce con la modifica della Colt pensare altro
E però per questo tra questi gli aiuti sarà come dire e poi cerco una norma in più perché come dire è vero che abbiamo tantissime enorme ma molto esso richieste dei dirigenti
Che incidono nel processo legislativo
C'è già sarebbe una norma per ci manca la copertura ma anche da c'è scritto che si può fare
Mando l'emendamento a legislativo
Poi ovviamente la pubblica mi sono è stato regioni Enti locali sanità università attenzione qui parliamo morale di un pezzo ma che è anche emblematica dal punto di vista come dire
Delle patologie ma anche delle capacità di ci sono state amministrazione come l'INPS mi ha richiamato inedito altre che hanno investito in informatica tantissimo e che quindi chiaramente come dire a non sono riusciti a fare quello perché sì chiedeva nel novantadue novantatré cioè fare di più con meno il sottotitolo del reinventa Inga frammenti di Al Gore
Del novantadue che era oltre affronterà il testo non risolse era fa a creare un un governo che costi meno e faccia di più funzioni meglio Wax MoMA
No e ed era del novantadue non era quell'era Cervellera
Public management no tutto con tutto con l'andamento con quel mondo lì con il trenta e noi oggi andò a fare questo dobbiamo fare questo perché di capitale umano c'è di meno
Di laureati anche meno perché noi abbiamo il ventisette virgola cinquanta per cento di laureati
E in Italia tra ventiquattro e trentaquattro anni e quindi è l'amministrazione pubblica non è competitiva nell'attivare i migliori laureati
Lo apre non abbiamo alcun personale qualificato per non puntare sul personale qualificato sulla transizione e digitale questo è una sfida fondamentale perché lo stato di culto sono c'è bisogno economisti occasione fa parlato del del belga frammenti speck
Perché Pepsi Beck perché guerra crisi energetica copie pandemia qui sanitaria richiedono più stato ma non può essere un costato in termini di una volta badi uno stato che appunto funzioni faccia di più ma con meno e questa è la grande sfida per fare questo occorre reinventare lo Stato
Grazie
Grazie
A questo punto le conclusioni il prefatore il terzo e il tempo di Stefano Parisi in una battuta per concludere con una nota di ottimismo che cosa sappiamo di questi trent'anni un approccio meno la stessa cosa che è successa Francesco io
Maurizio della prefazione di valorizzazione dice non va bene fa la positivista che deve avere una faccia
E quello di fatto ottimista
Compro coscritto ottimista che mi mi caratterizza e
E quindi non posso dire cose che ma tanto si sa cioè la tenutasi della pubblica amministrazione oggi è molto peggio di come nel novantatré punto adesso per essere sintetici
Ma soprattutto perché quella spinta del novantatré a cui tutti quanti partecipammo io ero a Palazzo Chigi
Era fatta da un da una da un governo che non aveva un seguito né nella sua vita politica nel nel nella nella vita elettorale da lì a poco sarebbe quel Parlamento sarebbe stato cacciato via
E non c'è stata nessuna continuità Aldo Al Gore lancia reinventa indolente a Mantova avendo davanti a sé i quattro anni di governo
Della del del governo americano e questo è importante perché da allora si sono susseguiti tanti dei governi e tanti ministri della funzione pubblica ognuno ha cercato di mettere il suo anche in maniera assolutamente quasi mai in coerenza con quello che era il il quella riforma ora però io credo che ci siano tutte le condizioni però è lo stesso identico tema cioè se il presidente del Consiglio un anno fa ha detto bisogna togliere gli ostacoli a chi vuole fare
E proprio cosa deve succedere dopo un anno
Nel senso che non è solo
Una una dichiarazione che tanti altri governi hanno fatto ma il tema di come questo poi si coniuga in riforme di reinventare veramente lo Stato e oggi ci sono molte migliori condizioni rispetto al novantatré prima perché c'è una tecnologia digitale molto più avanzata molto più avanzata
E oggi si possono fare delle cose che nel novantatré neanche immaginavamo
Secondo perché c'è ormai una conoscenza una consapevolezza che il sistema della contabilità finanziaria non funziona non funziona più non consente controlli non consente responsabilità non so consente misurazione
E il fatto che il privato e il pubblico devono essere insieme e devono essere devo andare diciamo così nella stessa direzione teoricamente dovrebbe essere abbastanza abbastanza acquisito
E tre il fatto che è andata via una generazione i baby boomers sono usciti
Cioè ma un'occasione straordinaria per poter dire non riempiamo le piante organiche
Ma rende iniziamo l'inutile ingegneri iniziamo il cru i processi della pubblica amministrazione non serve la legge di semplificazione non serva a nulla non esiste è una semplificazione fatta per legge la semplificazione su indicazione di processi
Sono i processi io ricordo i tavoli di palazzo Chigi con Bassanini che di presiedeva
In tanti andavamo lì Aziz spulciano non era non ha mai funziona sono trent'anni che faccio una la semplificazione per carta la sentina eccessiva retrocessi nelle aziende si semplificano i processi non semplici allo Statuto
Si presentino i processi i sistemi di controllo di vogliamo ripensare un rigore a ripensare il sistema di controllo nel sistema privato è un sistema che affianca il decisore
Mi sta a fianco gli dai dopo i dati per voi per fare in modo che la valuta decisione che venga a prendere abbia intrapresa sia compatibile con gli effetti economici del Budget punto
Oggi il sistema di controllo di gestione l'intero pubblica amministrazione è un sistema che ti aspetto al varco
Tu fai le tue cose e poi ti prendo io quando è finito
Perché fatto da persone scusate non che non sanno fare il controllo di gestione incontra gestione si fa col foglio Excel quanti dei magistrati della Corte dei Conti sanno usare un foglio Excel sanno un numero sanno che cos'è una contabilità economica
Allora voglio cambiare sostato si deve smontare questo sistema punto non c'è un'altra cosa da fare tutte le cose che sono state fatte anche sulla digitalizzazione sono sbagliate
Non è vero che il problema sia la sicurezza di un luogo sicuro dove mettere i dati questa un'enorme stupidaggine il tra sicurezza si può fare nella Rete i sistemi del Pentagono sono gestiti da amazzone da Google
Non sono pronte son Faber village la la digitalizzazione il ferro agitazione digitalizzazione intero variabilità
è far parlare le banche dati tra di loro a tutta questa roba qui nel novantatré era quasi un'utopia oggi è una cosa fattibile perché tutto fatto è tutto pronto ce lo impone addirittura l'Unione europea
Allora o facciamo queste cose o non possiamo pensare di abbassare le tasse di dire che i i cittadini non saranno più
Ostacolati dalla pubblica amministrazione e dobbiamo cambiare il modo di fare politica siccome qui c'è una maggioranza che governerà per i prossimi quattro anni o si occupa della pubblica amministrazione o fra quattro anni lascia un Paese peggio di come oggi
Arrivederci e grazie
Ottimismo poco ma la speranza c'è sempre e quindi d'per niente però abbiamo apprezzato lo sforzo io vi ringrazio ringrazio gli autori tutti gli ospiti grazie appresso