"Le ACLI incontrano Prodi"

Per favore
Qualora cominciare anche a parlare grave quasi a la ringraziamo in cui Mario
Allora
Mi sembra che abbiamo dato il tempo di fare il vostro lavoro fateci fare il nostro funziona ma
è chiaro che il brusio è molto forte
Io mi rendo conto che la situazione
No io l'arma
Normali il nome del padre come il Cavaliere quindi tutto
Però entrando nei Vangeli non risolvono i criteri nell'informazione se ne vanno vanno e quando lavoro nelle varie
Grazie
Solo
Rimangono
Comune ricorda qualche
Voluto rana grazie anche a voi poi depositata elevati replica ascoltare le bandiere alla non esageriamo allora
Come naturalmente devo cominciare con ringraziare Romano Prodi per aver accettato questo incontro
Noi abbiamo voluto incontrarlo ora fuori dal clima arroventato dalla campagna elettorale anche se non si direbbe dal parapiglia di che che c'abbiamo davanti agli occhi
Proprio per avere la possibilità di un dialogo reale al riparo da forzature di schieramento
Sono comunque consapevole che questo incontro avviene in un momento teso e difficile per il Paese per la politica
Particolarmente segnato in queste ore dal duro conflitto in corso all'interno del partito popolare
è una situazione che seguiamo con grande attenzione e preoccupazione e che ce ne rendiamo ben conto e destinata considerate condizionare con i suoi possibili esiti lo stesso percorso della candidatura di Prodi
Perché abbiamo chiesto a Prodi questo incontro chiarisco subito che le ACLI le Acri non sono qui per schierarsi armi e bagagli nella competizione elettorale
Abbiamo pagato un prezzo troppo alto per la conquista la nostra autonomia ed è il nostro pluralismo perché ci sia possibile oggi smarrire il senso del loro valore
Rinviamo dunque anche questa occasione tenendo ben salda la fierezza della nostra autonomia della specificità del nostro ruolo di corpo intermedio della società civile di associazione di cittadinanza attiva
Come più recentemente abbiamo imparato a dire
Per più ragioni però autonomia non può voler dire arrendersi indifferenti alla competizione politica
Tanto più mentre il Paese ancora impegnato nel guado che deve portarlo dalla vecchia alla nuova politica
La candidatura di Romano Prodi d'altra parte ci dà l'occasione di guardare in faccia i difficili problemi e le novità politiche di questa fase
La drammaticità della crisi si fa ogni giorno più evidente insieme all'urgenza di mettere in campo soluzioni adeguate se si vuole contrastare la deriva assai rischiosa di una democrazia plebiscitaria
Non ci troviamo dentro lo scenario tranquillo di una democrazia dell'alternanza doveri i ruoli dei diversi soggetti sono già bene definite in Casellati e si tratta dunque di interpretarli entro le regole da siamo ancora in una fase costituente del nuovo sistema politico e la costruzione resa più ardua dalla logica di scontro frontale che la destra ha voluto imprimere al confronto tra le ragioni per cui apprezziamo questa prima fase della candidatura Prodi e proprio per avere molto premuto perché questo clima venga meno
In questa situazione non possiamo semplicemente fare i tifosi in tribuna o ai bordi del campo
Del resto l'associazionismo e l'autonomia della società civile sono destinati ad assumere un ruolo diverso dentro la democrazia dell'alternanza che sia pure tra contraddizioni e rischi si va delineando vale la pena di rifletterci
Se in un sistema politico proporzionale la scena elettorale è occupata prevalentemente totalizzato adirei dai partiti
In una democrazia sistema politico maggioritario e quindi a tendenza bipolare cambiano lo spazio e la funzione delle forze sociali
Non si traccia tratta di schierarsi infatti per questo o quel partito ma su leadership contrapposte Program Programma eticamente alternative che si contendono il governo del Paese
E per i soggetti organizzati del civile quindi per noi è possibile negoziare con loro a viso aperto
Su percorsi programmi uomini cioè insomma un venir meno della tutela dei partiti che disegna per l'associazionismo spazi di partecipazione e di intervento diverso
La nostra cultura politica ancora un immaginario ostinatamente partitocratico è urgente superarlo per il bene stesso dei partiti
Che quanto più avranno chiarezza dei loro limiti tanto più saranno in grado di rispondere con efficacia alla loro insostituibile funzione
Per il modo in cui è nata la candidatura Prodi ha il carattere di una candidatura più prossima la società civile
Ne consideriamo un grande valore pur valore proprio quello che molti avversari
Ed anche qualche incerto Nicoli contestano come un limite il fatto che la candidatura non sia nata dentro la frastagliata geografia politica di questa fase da questo o quel gruppo di sigle ma con un'autocandidatura
In futuro si potrà perfezionare questo percorso oggi chiediamo a Romano Prodi che la sua si caratterizzi Sempre più come candidatura della società civile
Candidatura in cui accerto necessario possono riconoscersi più forte Paul più forze politiche più partiti
Ma che conserva e manifesta questa autonomia e che proprio per questo soprattutto in una fase di transizione come questa può avere più forza più incisività più creatività programmatica
Sappiamo che il percorso di avvicinamento alla coalizione dipenderà molto da quel che accadrà al centro e a sinistra nell'attuale schieramento dei partiti
Sappiamo ad esempio che un eventuale dislocasse del Partito popolare in quanto tale nel campo opposto esigerà di ripensare l'intero percorso ma la nostra richiesta di non chiudere l'Ulivo dentro la vecchia logica dei partiti resta
A proposito di Società Civile c'è un punto che ci sta particolarmente a cuore in questi anni ancora in questi mesi in questi giorni stiamo operando insieme a tante altre esperienze associative e di movimento cattoliche no
Perché si faccia strada e si è riconosciuta una nuova dimensione del nostro sistema
Per una carenza l'attuale linguaggio politico la descriviamo ancora come terziaria terzo sistema terzo settore terza dimensione
Ci interessa sapere fino a che punto il candidato Romano Prodi è consapevole dell'importanza che questa dimensione ha già assunto nel Paese ma più ancora del valore strategico che essa riveste nella prospettiva di una nuova Italia
Valore non più soltanto sociale e civile essenzialmente legato le politiche del welfare ma anche economico e anche politico
Un'altra sotterra sottolineatura di questo confronto questo incontro in questo dialogo e sul ruolo del programma
Non c'è tempo da perdere per avviare questa innovazione essenziale nella democrazia del Paese non ci si dovrebbe mai dividere sul potere ma su programmi non si dovrebbe mai mettere davanti una logica di schieramento sganciata dal programma
Il programma deve ritrovarsi al centro dalla competizione elettorale
Quante false alternative tra centro destra sinistra cesserebbero allora di apparire nei loro termini meramente ideologici per misurarsi più concretamente su progetti di Stato e di società in competizione tra loro
Più si realizzerà questa centralità del programma più ci avvicineremo ad un'autentica democrazia dell'alternanza e ad una cultura della politica come concreto servizio al bene comune del Paese
Ecco perché vogliamo confrontarci sul programma con Romano Prodi e vogliamo farlo sulla base della nostra elaborazione programmatica cresciuta in questi anni soprattutto sui temi della cittadinanza del lavoro della formazione l'incontro di oggi è una prima occasione di confronto altre dovranno seguirne anche sui territori
Debbo subito aggiungere che in realtà un confronto con Romano Prodi è cominciato per lui da anni
Vorrei qui citare dui temi sui quali la nostra riflessione è cresciuta proprio a partire dalle sue elaborazioni la formazione e il lavoro
Chi avrà la pazienza di andarsi a leggere le nostre proposte sulla riforma del sistema formativo e scolastico troverà due autori particolarmente citati
Cassese e Prodi
Prodi e la sua proposta di una scuola per le cento città le sue iniziative per un rilancio strategico di grandi scuole tecniche che superino l'orientamento giustamente universitario
Nel nostro sistema scolastico e sulle proposte di riforma del sistema della formazione professionale la sua concezione della scuola come autentica impresa sociale e civile
La stessa cosa posso dire sui grandi temi del lavoro del nesso forte che lega formazione lavoro ma anche formazione e lavoro e ricerca suo carattere strategico dei contesti territoriali e dei servizi all'impresa e così via
No questo nostro incontro con Romano Prodi non è improvvisato non a caso già alla fine del novantatré
Nel corso del nostro congresso straordinario di Chianciano avanzammo senza aver richiesto prima cosa ne pensasse forse anche procurandogli un qualche imbarazzo
L'idea di una sua candidatura a Presidente del Consiglio di un possibile cartello democratico che fosse in grado di affrontare in modo adeguato le politiche del marzo novantaquattro
Allora purtroppo dovremmo riscontrare che i tempi non erano maturi
Oggi finalmente Prodi non è più soltanto uno dei nostri autori preferiti ma realmente divenuto un candidato alla presidenza del Consiglio che si presenta con un programma complessivo
Di qui l'esigenza di un confronto con lui che si approfondisca anche su altri treni Program programmatici vorrei qui solo elencarne alcuni che per noi sono di particolare interesse oltre a quelli centrali che ho già citato del lavoro della formazione il tema della riforma dello stato sociale il tema dell'impresa sociale del riconoscimento del ruolo dell'associazionismo il tema della riforma della pubblica amministrazione che sembra essere scomparso dall'agenda politica
Il tema del Motor del Mezzogiorno che è sempre più questione nazionale non semplice questione regionale o di aree depresse del Paese
Il tema infine di un nuovo assetto democratico dei mezzi di comunicazione nevralgico per il futuro della democrazia nel nostro Paese
C'è infine un altro registro del quale non possiamo non dialogare con Romano Prodi la comune appartenenza cattolica noi percepiamo che la presenza dei cattolici in politica è chiamata oggi ad un riscatto
E sentiamo che questo è possibile a due condizioni il coraggio di imparare dagli errori del passato lo slancio di un reale rinnovamento
A queste condizioni cattolici possono nuovamente dare al Paese un grande contributo
Per questo ci sta a cuore l'autonomia politica dei cattolici anche attraverso la presenza di soggetti politici di ispirazione cristiana e proprio per questo guardiamo con forte preoccupazione al conflitto in corso nel Partito popolare quel che ci divide da Rocco Buttiglione prima ancora che una diversa valutazione sullo schieramento
E questo suo evidente sacrificare l'autonomia politica dei popolari con la pretesa di collocare il partito dentro una coalizione di destra che gli è innaturale e dove oltretutto si troverebbe a fare il classico vaso di coccio
In tanti oggi
Hanno interesse a presentare l'altra possibile scelta del Partito popolare quella per una coalizione di centrosinistra come inevitabile smaltire subalternità al PDS i comunisti si dice ancora chi non lo sostiene per portare il partito a destra lo fa per teorizzare un indispensabile stare al centro da soli pur di non finire a fare il fiore all'occhiello del Cavaliere un cespuglio sotto la Quercia
Noi delle attrici
Siamo tra quanti pensano che oggi per realizzare una serie coalizione di centro sinistra non c'è da sciogliere solo una questione del centro ma anche una questione della sinistra
Siamo tra quanti ritengono carico la coalizione può nascere oggi soltanto come incontro delimitato e definito tra diverse autonomie politiche di pari dignità
Per questo molte donne e molti uomini delle ACLI diversamente dislocati lavorano da tempo per rendere possibile questa coalizione dei democratici
Lavorano perché lavamento della sinistra prosegua che lavorano in modo particolare a costruire la condizione fondamentale per quell'alleanza
La crescita di un'aria di soggetti saldamente radicati al centro ma in grado di muoversi verso sinistra
Di stabilire con la sinistra un'alleanza che dentro un comune quadro programmatico che non sacrifichi i valori e le istanze qualificanti non rinunci però ad un agonismo costruttivo tra le diverse aree culturali e politica
E proprio qui
Dove si tratta di realizzare un giusto equilibrio non solo tra centro e sinistra ma anche tra cattolici e laici che la candidatura Prodi offre un'occasione reale è una garanzia sono la miopia di che apre giudizialmente scelto di andarsene altrove può negare questo
Visibile reale autonomia politica dei cattolici dunque anche dentro la coalizione dei democratici questo nostro amore per l'autonomia sarebbe però sterile se disgiunto da una valutazione sulla sua possibile consistenza e fecondità
Per la prima volta nella loro storia i cattolici italiani possono scegliere una politica in politica esprimendo la propria la propria vocazione più profonda
Senza essere condizionati da altro stato di necessità che non quello dell'amore per il bene comune dell'urgenza di fare la propria parte per risanare il Paese e suo spingerlo verso nuove qualità dello sviluppo
I cattolici impossibile non vederlo hanno pagato un prezzo molto alto per stato di necessità appunto al ruolo decisivo di difesa di sviluppo del sistema democratico che hanno svolto nel paese dentro la stanza stagione lunga e assai ardua dalla guerra fredda
Quel tempo fortunatamente oggi è finito
è finito anche se a qualcuno fa fa comodo far finta di non essersene accorto
Ma tra i prezzi che noi cattolici abbiamo pagato
C'è stata prima una difficoltà e poi quasi una separazione tra rappresentanza e presenza politica dei cattolici e loro presenza sociale una separazione tra cattolicesimo politico e cattolicesimo sociale ed etico
E la Sapa Diaz sulla separazione che ha favorito dalla DC una deriva Dorotea intesa qui come categoria dell'anima e non come semplice corrente di partito e che ha preparato gli esiti traumatici del Caf e di Tangentopoli
Ebbene oggi ci sono finalmente le condizioni per ricomporre questa frattura entro una nuova sintesi progettuale politica destinata a dislocare diversamente i cattolici dello schieramento
Una sintesi in grado di tenere insieme un forte ancoraggio ai valori della persona della famiglia della vita della sua promozione umana
è un costante riferimento alla questione sociale a quel nesso inscindibile tra carità e giustizia tra solidarietà e giustizia che Carit caratterizza tutto l'insegnamento sociale della Chiesa e che affonda salde radici del Vangelo
Ecco perché noi delle ACLI apparteniamo a quell'esperienza del cattolicesimo sociale che non condivide l'idea di una presunta vocazione moderata e di centro dei cattolici in politica
E che proprio per questo non ha complessi di inferiorità nei bisogni di dipendenza nel suo dialogo con la sinistra democratica laica
Vediamo troppi affannarsi nel recupero del voto dei ceti medi più o meno produttivi e pochi preoccuparsi del recupero di milioni di voti popolari anche cattolici
Eppure sono i voti di tanta gente che ha appena di che vivere dignitosamente o è costretta in condizioni di povertà di emarginazione e che ha votato a destra perché duramente disillusa
Disillusa accerto anche da i vizi dei riti della vecchia sinistra ma ancor più dal fallimento politico e morale di quel centro moderato anche cattolico che oggi pensa perpetuarsi invece che ad esprimere una nuova creatività spirituale e politica
Il rischio di un divorzio tra quegli Stati popolari la democrazia partecipativa riformista non è meno grave dell'analisi process analogo processo in corso tre centimetri
Può anzi essere la base che trasforma un Progetto di dittatura democratica dei ceti sociali più forti della possibilità concreta di realizzare un regime populiste e plebiscitarie
No il Paese non ha bisogno soltanto di accarezzare il pelo dei ceti moderati ha bisogno di chiamare tutti ad una nuova responsabilità di una nuova partecipazione
Ha bisogno della nostra capacità di mettere in campo un disegno alto ed ardito di risanamento e di riforma
Noi delle ACLI siamo molto sensibili alla questione della modernità
Ma la consideriamo appunto una questione non una religione cui aderire per fede
In troppi sotto l'appello incessante l'ammodernamento nascondono la promozione di interessi forti e privilegiati in troppi invocano il liberalismo intendono libertà per i più forti e più e per i più ricchi
è giusto che i cattolici si lasciano alle spalle vecchi pregiudizi vecchie pratiche assistenzialistiche vecchi paternalismo i non per questo debbono buttare via insieme all'acqua sporca il bambino dell'autentica promozione umana della solidarietà della giustizia
Prodi ci appare credibile molto vicino alla nostra sensibilità quando parla di Stato leggero e di possibilità di coniugare l'efficienza con la solidarietà verso i più deboli
Quel che vogliamo dirgli di persona è che noi lo seguiremo sempre con lo sguardo attento ed esigente dichiara cuore questa modernità dal volto umano è giusto
Di chi vede oggi una sfida principale per la politica riconnettere con creatività e decisione risanamento dei bilanci pubblici crescita economica e sviluppo sociale
è vero che oggi c'è bisogno di ammodernare e rendere più competitiva la nostra economia anche liberandola dai lacci a volte più arcaici che ingiusti di un certo interdetti interventismo statale
Ma è anche vero che c'è bisogno di una nuova regolazione politica dell'economia che c'è bisogno di un recupero di governo politico del sistema economico e c'è bisogno di democrazia economica
Concludo
Il dialogo è iniziato
Ed è destinato a proseguire alla fine di aprile dentro le celebrazioni del nostro cinquantenario e sul cammino che a fine anno ci condurrà al nostro congresso di Rifondazione si terrà una grande convention nella quale metteremo a punto la nostra proposta per un nuovo patto sociale
L'intenzione di spingerci fino a proposte operative sui versanti che più ci stanno a cuore sarà il nostro contributo a questa fase così delicata e decisiva che sta vivendo il Paese
Adesso la parola al candidato
Capo della coalizione
No dunque qual è doveva stabilire le regole quanto devo parlare come si svolge dopo la cosa
Reagisce forti presenze ecologista Arbore e poi abbiamo Vittorio
Sì ma un po'io posso parlare anche sei ore
Evidentemente allora mezz'ora beni e ma il dottore
Maggioranza
Allora scusatemi se io sarò un po'
Perciò alcune un po'lento nell'iniziare no
Lo sono perché
Non mi trovo di fronte a una assemblea qualunque no mettono di fronte alle ACLI con tutto quella sensibilità quella raffinatezza nell'affrontare i problemi che stanno di incrocio fra la politica la religione la sociologia l'impegno a servizio del prossimo
Che tutti argomenti che non è che possono essere trattati con l'accetta no quindi
Vi chiedo scusa o di alcuni riflessioni che mi tocca fare più lente di quello che vorrei secondo
Dimenticano tanti argomenti no è un primo incontro Corey semplicemente andare a toccare quelli fondamentali
Primo passò l'ho detto
Ci troviamo in un in un momento molto teso per la politica in un particolare momento
In cui il ruolo dei cattolici più delicato e più importante
E direi che
Siamo arretrati fisicamente alla
Termine di un lungo processo su cui tanta parte della nostra vita abbiamo impiegato no
A perché vi sono giorni di non scarsa importanza un processo che
Io da tempo avevo auspicato e su cui avevo scritto in quell'articolo molto
Semplice molto chiaro su Panorama
Analizzando quello che già era la diversità il pluralismo che si verificava che si era verificato ad ogni livello ad ogni livello nella Chiesa italiana
E questo secondo me importante perché un passaggio nuova nella nostra storia
è un passaggio che
Ben lontano dal dalla rendere più semplice il nostro impegno non rifugiandosi dietro nessuna etichetta né sull'ufficialità lo rende drammaticamente importante siamo nudi no siamo soli siamo di fronte la nostra coscienza siamo di fronte a discorso estremamente profondo ecco e quindi io vorrei rispondere a questo con una
Mi chiedo se è molto chiara
Io ringrazio vivamente ma non ovviamente quello che ovviamente per il davvero di questa accoglienza della fiducia
Però come ha detto Passuello io rispetto profondamente totalmente le vostre scelte
Non sono venuti a fare campagna elettorale
Sono venuto a scambiare idee nella ferma convinzione che nel mondo cattolico il pluralismo sia una ricchezza non un mancanze e quindi picchi detenere anche nei miei confronti un profondo pluralismo nel nostro nel rispetto del nostra diversità di idee e questo è il nostro mezzo erano con questo ci sentiamo vicini con queste diversità e con questa
Comunanza ma che danno il senso di una grande libertà una libertà che ha sorretto alleati anche in momenti molto difficile perché poi caro coi suoi giudici che nessun momenti difficili ce ne sono stati
Di momenti più difficili quindi sono momenti difficili come di solito insomma no
Allora
Fatta questa premessa che non è una premessa
Solo metodologica no ma che la premessa che la maggior parte di voi dai valori per lavorare sociale per operare nel mondo in cui esercita l'azione fra servizio del prossimo e quindi non è un fatto indifferente poté questa premessa io vorrei proprio entrare e nella seconda richiesta di Passuello attenzione c'è un ruolo di programma
Che su cui dobbiamo giudicare una questione un ruolo di programma
Che non è l'inseguimento del ceto medio
Proprio perché
Il resto è un programma forte in cui il ceto medio si può identificare ma si deve identificare anche coloro che per disperazione nelle categorie popolari si sono rivolte
A così a all'incanto di proposte non verificati ma per disperazione secondo me che devono essere scritti a colpa lui che ha fatto in modo che la disperazione arrivasse
E allora il
Programma vi dico solo chiaramente che non è un programma definito non lo può non lo deve essere
Ho ho impostato una metodologia che simbolicamente prende l'avvio del viaggio in giro ma
Che oggi stesso
Lo Stato stamattina e che è un ascoltare parlare ascoltare alla fine di questo processo ne uscirà un programma
A che quindi non è un programma così che nasce da un laboratorio dall'ufficio studi o da una la società di consulenza
Ma è un programma che nasce da un lungo dialogo che è già cominciato e di cui oggi vorrei che fosse una tappa importante quindi richiede proprio duramente di partecipare a questo dialogo che lunedì troverà per la forma nell'inizio del viaggio tra veniamo a quello che sono a a lo Stato che voglia no
L'idea
Che che che che verifica vogliamo nel futuro della comunità italiana
Però il primo discorso l'economia sotto economica
Dove chiaramente io
Da gran tempo preso atto con grande piacere che dal punto di vista delle metodologie no delle regole fondamentali l'Italia è da dieci quindici anni non è più un Paese spaccato in tu
Il fatto
Poiché la caduta del muro di Berlino a semplificato il problema dell'economia di mercato come fondamento della economia di un Paese moderno e di tutti i Paesi moderni
Su questo non discuto neanche quindi però dobbiamo tenere presente
Abbiamo un dovere di favorire una culla sullo sviluppo la formazione di risorse senza le quali noi non riusciamo poi a fare quel discorso dell'equità che mi sta a cuore che farò nella parte successiva non possiamo dimenticare che se non c'è un'espansione
Non possiamo nemmeno affrontare il problema delle zone che sono rimasti indietro il profilo su per il Mezzogiorno
E che quindi ritengo che nei prossimi mesi in questo pre in cui abbiamo la congiuntura economica estremamente favorevole in molte parti del nord nonostante i problemi le tensioni le crisi finanziarie
Noi dovremmo cominciata da prestare una politica che in qualche modo orrenda qualche beneficio anche nel Sud osservavamo stamattina nell'incontro piovuto precedenti Cogne parlamentari progressisti osservavo
Della situazione assurda di un assurda così purtroppo su cui nessuno credeva Surfers anzi ci stiamo rassegnando l'assurdo uno di una ettari del nord est in cui non troviamo manodopera dicevo mi dicevano ieri che colonie della mezza abbandonata della costa adriatica sono pieni di sloveni croati che vengono a fare il muratore dal lunedì al al sabato e poi tornano a fare la domenica a casa
Con una disoccupazione le divise del Mezzogiorno che raggiunge livelli sempre per citare proprio settore omogenee no paese che a questi grandi questi grandi problemi
Va bene dicevo il primo aspetto di questo programma è chiaro attenzione che viviamo in un mercato globale dobbiamo essere forti dobbiamo essere efficienti una particolare attenzione alla piccola e media impresa deve essere capace di competere in ogni parte del mondo
Se no a questo Paese fate i regressi enorme
E questo ripeto lo diamo per scontata ma lo amo ripetere quasi a contrastano proprio
Per per sottolineare come un fallimento sotto quest'aspetto renderebbe impossibile e non legittima una cultura di governo che prima di tutto deve garantire la popolazione
Condizioni economiche migliori deve convivere con garantire queste situazioni di sviluppo
Secondo osservazione
Uno sviluppo buono forte vigoroso con i contrasti che abbiamo visto ma è uno sviluppo alcuno debole sotto molti aspetti
Cioè tutto quello che
L'apparato di ricerca Dini sviluppo di miglioramento delle strutture produttive
Che caratterizza un Paese moderno lui non la pianta
Quindi accanto a questo meraviglioso tessuto di piccole e medie imprese non abbiamo la struttura di uno stato di un'organizzazione di ricerca di
Strutture di innovazione che possono fare migliorare la struttura produttiva delle metto subito vicino perché
Comincia da questo il capitolo del programma risorse umane
Che chiede caratterizza no quando in modo ossessivo io dico la scuola ricerca al centro
Trascorrere circa al centro al centro perché non riusciamo a risolvere i problemi dell'occupazione non riusciamo a risolvere i problemi dello sviluppo economico se non mettiamo la scuola cerca cento allora riorganizzare tutto di strutture scolastiche nel Paese
Con
Un enorme attenzione alla scuola applicata
Con un legame molto forte fra la scuola il mondo produttivo con tutto quello che questo implica con tutto quello che questo implica
Cioè con il non aver paura di un confronto fra la scuola si traveste ci sono fra di noi perché abbiamo vissuto insieme dei miti dei problemi ma in modo produttivo si impadronisce della scuola città serve qui è un rischio importantissimo questo del dialogo con l'estero da parte nascono rischio che dobbiamo correre secondo la scuola non può essere più organizzata in questo modo centralizzato deve entrare nella vita civile quindi non solo nel rapporto con l'industria con il mondo produttivo quindi la pubblica amministrazione all'esterno i servizi il terziario ma deve essere in rapporto stretto con le comunità locali e allora il grande problema di una riforma regionale che parte la riforma scolastica con sindacati e imprenditori genitori e studenti
Sindaci presidenti di Regione il triangolo che governa questa scuola di cui abbiamo bisogno enorme per conservare le risorse e per creare occupazione
Perché il futuro dell'occupazione sempre peggiore se noi non ci eleviamo di un gradino nella concorrenza globale ecco invece che faccia l'analisi di quello che sta succedendo
Sono state massacrate di apparati
Lunghi anni le imprese sono di margherite che loro degli impiegati il personal computer le trasformazioni del sistema commerciale
In due anni il sistema in pochi mesi sistema commerciale il terziario buttato fuori duecentosessanta mila persone
Di cui la maggior parte del settore commerciale
E non è
Possibile dico purtroppo o forse fortunatamente e difficile da fermare questo questo ritenuti cambia metro possiamo regolare sotto alcuni aspetti ritardare un poco ma di fronte al altro vera concorrenza globale
Allora qui abbiamo un enorme responsabilità no di nuove classi che posso cadere a livello di povertà immediatamente
Anziché quando ci trovo senza lavoro sono quasi più nude che non la classe operaia
E questo è una sfida cui si pone di fronte soltanto a cui si oppone formalmente soltanto con un alzamento fortissimo delibere educative le nostre capacità concorrenziale
è inutile che noi pensiamo sì di tutti avete una fortezza dei problemi economici inutile oppure siamo di di far concorrenza
Alla Cina che ai salari di trentacinque quaranta volte inferiori ai nostri e ha una capacità di apprendimento e spettacolare
Se noi non arriviamo a produzioni sempre più specializzate se non abbiamo un tipo di mano d'opera di scuole di questo tipo ma non solo pascolo diventi il centro anche per la riforma dello Stato terzo punto Stato leggero
Stato non burocratico Stato rinnovato
è stato leggero significa non aver più dei funzionari
Ripetitivi ed esecutivi significa un forte decentramento e responsabilità significa
Uno stato quindi in cui mi i livello scolastico di coloro che fanno il libro artigliere deve innalzarsi fortissimamente inoltre però
L'altro punto su cui può darsi che ci sia anche qualche disaccordo
Stato ritiro significa anche una forte
Allontanamento tutto quello che il concetto di Stato proprietario no
Lo Stato passa da muscolo cervello
In mi mi mi è più facile fanno interviste in inglese no via tutto l'hardware tutto software no
Questo è il nuovo Stato che non significa affatto ritirare assi anzi
Significa avere un ruolo molto più importante che è quello di dirigere e le grandi linee di sviluppo della società e non lo stato proprietario che diventa anche un imbarazzo per la democrazia no diventa anche un problema nelle regole
Di potere nell'ambito di un Paese e qualora tutto questo capitolo orchestra Vito importante da un lato le privatizzazioni dall'altro lato però qua
La forte attenzione la grandi momenti dello sviluppo
E allora la scuola lo abbiamo visto che allora il problema della pubblica amministrazione riferirà spetti nonché parte alla giustizia eccetera eccetera
E terzo in questa sede dobbiamo sottolineare quello che è il problema l'altro grande compito dello Stato
Che io chiamo mettere tutti allo stesso punto di partenza cioè reinterpretare il Welfare State in senso moderno e quando dicono interpretare se quel Fraschetti dico per favore non lasciarlo cadere
Perché il Welfare State e la cosa lo ripeto fino alla noia la più grande invenzione del ventesimo secolo non è la bomba atomica egual Fraschetti e se adesso lo dobbiamo a revisionare anche perché è stato appesantito di cose che non hanno nulla a che fare con la certezza
Perché è stata appesantito di obblighi e di comodità perché da parte
E coloro che vivevano dentro al Welfare State per cui da raschiato va ripulito ma senza abbandonare l'obiettivo di fondo
Di una struttura che nei momenti di grande bisogno viene incontro alla gente e nei momenti in cui bisogna riportare la gente allo stesso punto di partenza entrambi presenti rivelate
Muzzi molto importante questo
è importante perché adagio adagio nell'ultimo anno e mezzo nel dibattito politico
Ed è interessati sia perché l'ho trovato anche in dibattiti attimino
Questa idea
Anti statalismo e penetrante non di tutti gli aspetti
Importantissimi no rientrando credo che c'è stato un precursore di peste avendo
Tra i primi produttori il contatto con le dottrine che avevano portato avanti ho capito che era una grande cosa grande portata ma imitata in un modo a provinciale no non solo la nostra destra ma da tante persone che mi sono state influenzate
E venuto come discorso che non non c'è più bisogno dello stato no
Lo slogan
Che abbiamo sentito affascinante per molta gente a Berlusconi
Io non posso lavorare se il trenta giugno per lo Stato e solo dal primo luglio per me
In teoria un lavoro bellissimo dice per carità questo Stato e miope
Ma non si dice che neanche Fidel al trenta giugno loro permesso era proprio stato
Ero il problema però che se uno stato che lavora per me nella distruzione dello Stato ma è la riforma dello Stato che deve essere fatto
Ecco questo è il compito di un'importanza enorme che riflette lo stato sociale diventa il mettere alcuni pietre miliari in queste
In queste idee che si snodano le pietre miliari sono
Semplice difficili è un tempo semplici
Perché parte dalla premessa che ho detto prima
Meno muscoli via tutto quello che può essere in qualche modo ma
Complicato perché c'è la funzione
Che venire incontro alle esigenze alle persone nei momenti di grande bisogno nei momenti o alle persone più deboli era funzione assolutamente imprescindibile dello Stato moderno
E allora a
Questo problema
Che riguarda ad esempio il discorso e privatizzazioni
Nelle strutture economiche
Non ho alcun dubbio
Quando cominciamo a parlare delle funzioni due fortezze salita
Scuola allora caramente l'intreccio pubblico privato di reti per l'altissimo calo il ruolo della della comunità a livello di Stato di Regioni Province diventa assolutamente determinante
Ecco questo è il problema che molte volte e qui chiaro che entrano in dibattiti insieme siamo molto in termini alleati
In fondo essendoci vissuto posso posso anche permettermi allora che belli abbiano raccontati
Ma quando vengono interpretati modelli organizzativi della sanità con
Faccio il discorso ma discutiamo gli ospedali pubblici no perché non funzionano bene
Io dico attenzione
Qui c'è un mettiamo a posto gli ospedali pubblici
Nonna
Sappiamo che in certi settori la grande democrazia europea
Continuamente il mio punto di riferimento
A una mistura pubblico-privato in cui però il punto di coordinamento e di programmazione eh delle strutture del settore pubblico e quindi a se volete uno slogan che molte volte io usato
E proprio in contrapposizione a quello che avviene adesso e non non credo che questo posso esser frainteso no a dobbiamo voler bene allo stato no
Perché
Inutile che noi ignoriamo per la sua importanza e facciamo finta che distruggendosi migliorano alle condizioni di vita della gente ecco questo è un altro passaggio importantissimo nella programma che noi dobbiamo fare
E questo passa anche
Traversoni Imu
La linfa interpretazione
Dello Stato però
Come struttura più vicina cittadina
E cioè il principio di sussidiarietà che molto spesso è preso come un fatto teorico che riempie soltanto la bocca è un principio guida per capire a che livello deve essere la decisione non è un fatto astratto
E quindi il rilancio amicissimo tra l'altro a tutto il mondo cattolico della responsabilità delle Autonomie delle regioni dei comuni
L'autonomia delle strutture collettive
Che gestiscono l'interesse collettivo quindi l'autonomia non politici di professione
Delle Casse di risparmio degli ospedali di tutte quelle strutture che hanno fatto la richiesta accettata e che molto spesso hanno visto le loro origini una tradizione la tradizione di del del primo movimento cattolico no
O nell'ospedale addirittura risaliamo a secoli fa nelle strutture bancarie che ha intorno alla fine del secolo scorso in cui nella in tanta parte del nostro Paese c'è stato questa
Il forte spinta dal basso che ha creato queste strutture che sono poi diventate sono poche
Partite sono sono andate via dal mondo cattolico ma sono diventate una richiesta per tutta la società italiana e quindi una funzione norme di creazione di nuove attività di creazione di nuova Energia no
E questo è la grande funzione che si è sempre a quattro no questo è quello per cui si è chiamati credo a contribuire alla città italiane allora è chiaro che la difesa della tournée di queste strutture
Estremamente importante allora l'invito che Passuello faceva prima al richiamo della società civile
è un'altra scelta fortissima atrocità fortissima a guardate che dove non c'è questo è difficile fare fare fare far fare sviluppo m'impressiona
Quando io guardo la mappa del nostro Paese
Attenzione state queste
Stato un libro dei
Recentemente su regionalismo italiano fatto da un da uno dei massimi studiosi americani che con tutta una complicata degli
Una complicata serie di e quindi equazioni analisi sociali eccetera definiva le regioni arretrate con forte
Alla reazione sociale divideva con le regioni dalle regioni invece conduce creazione
E quanto ricevo questo io proprio IVA questo ci ha messo tre anni a fare questa analisi anche preso il terremoto
Di potenza mentre lo faceva eccetera
Che se invece avesse guardato
Alla carta dei monti di pietà
E alla Casa delle banche localino dei piccoli crediti che sono stati creati Italia e coincidente perfettamente con la casa dello sviluppo perfettamente
E c'è un'altra categoria solo perché invece queste empiriche mie ma per alleviare l'astensione un'altra forzatura un altro
Un fatto fisico divide questa visione dell'Italia che riesce a collegarsi all'Europa con quella che fatica di più e del numero delle antere televisivi sui tetti due centrali di condominio funzione sistema cortile dove non cede
Dove la gente cioè CIR immettere in pur di non mettersi d'accordo lì governare difficile e Roma è piena di antenne
E che
Questi nessuno c'è un questore la la il problema della modernizzazione del Paese che abbiamo di fronte deve riportare la il sud condizioni rurali o per lo meno avvicinarsi finalmente al nord e
Cercava di trasformare lo Stato sociale
Senza capendo nei suoi profondi valori ma alleggerendo lì tutte le le sovrastrutture di tutti i pesi che esce che esso ha assunto piove si fida così
E-mail puntiglio perché di valori
Naturalmente ce ne sono la fila arriva almeno a venti voci no ma non voglio fare un programma con tutti gli aspetti analitici la giustizia con lui i problemi dell'ordine pubblico la microcriminalità amici affollano un una serie di problemi di pensieri enormi
Io credo che questa sia la gerarchia importante che noi dobbiamo dobbiamo tener presente che ha una gerarchia che è volta e con questo voglio veramente termina questa mi introduzione volta a una profonda valorizzazione
Del singolo del singolo e
Della sua capacità imprenditoriale della sua capacità e anche con la protezione del singolo e della sua famiglia
E quindi un problema tra l'altro che noi dobbiamo vedere in diversi aspetti no
Cioè da un lato
Il problema
Dalla Protezione familiare
E anche della
Politica fiscale che riguarda le famiglie numerose che riguarda un problema di equità
Sapevo che a parità di lavoro precari stipendi provvede famiglie numerose in Italia sono problemi pesantissimi
Perché forse l'unico Paese al mondo che in una il concetto di famiglia numerosa nel suo istituzioni
Era estremamente interessante probabilmente derivata dal fatto che quando si sono messi i fondamenti delle riforme e dello stato sociale in Italia
C'era questa specie di ossessione per l'eccessivo mentre la popolazione no ricordiamoci tutti quegli articoli che venivano fatti allora e e questo
Persistenza dell'immagine rimasta anche quando è cominciato il fortissimo livello di denatalità che noi abbiamo oggi in Italia
E quindi discorso di di di di di di tipo francese infondono ed Peter suo figlio scattano
La divisione fiscale tutti i membri della famiglia e scattano dei sussidi immediati
O norme di questo tipo che tra l'altro dato il numero di famiglie numerose costano anche poco no
Sono assolutamente indispensabili per mettere tutti di uno stesso punto di partenza ci vuole per la filosofia che noi abbiamo visto prima e quindi tutto questa serie di riforma indubbiamente mente interessante il fatto
Che la politica sociale italiana si è tutta concentrata nelle pensioni
Da un lato ha una grande giustificazione la vecchiaia è il momento della maggior debolezza
Ma la la percentuale del resto tra politica sociale praticamente trascurabile Clemente negli altri paesi distribuisce in percentuali in cui le altre spese chiamiamole così riuscite le famiglie numerose uscite torio
Dire hanno un peso abbastanza grande
Benché
Per motivi anche
Operativi oggetto di profonda di profonde revisioni ma anche intellettualmente deve essere un problema a dei tempi
Diritti di di rilievo analisi proprio per il per per le conseguenze che implica ma alle torniamo al punto di partenza
Ricordatevi che nella situazione di bilancio pubblico che noi abbiamo
Nessuna di queste operazioni può essere fatto senza una forte contributo alla crescita economica del Paese sono partito parlando di crescita economica
Non per per caso
Perché poi c'è vittoria riterrà neanche alla fine no a paese che attraverso innovazione attraverso impegnino tecnologia deve crescere perché altrimenti non riusciremmo mai a rimettere a posto il il Contini
Pregressi del debito pubblico e i problemi che noi abbiamo di riassetto dello Stato sociale
Quindi nella ha forzatamente adesso non c'è mica problemi a parlare di queste cose il contrasto fra Comune sulla distribuzione del reddito
Si è molto attenuato e e abbiamo modelli di riferimento estremamente interessante
Stamattina si lamentava fortemente in modo giusto da parte di molti intervenuti un aumento nella differenze di reddito perché si stanno verificando devo però dirvi corna ed è qui che ti dà anche speranza che non è mica così in tutti i Paesi cioè mentre gli Stati Uniti e in Gran Bretagna in seguito a una generazione che ha velatamente venerazione abbiamo un un pesante aumento nelle nelle cattiva distribuzione del reddito centauri sta diventando sempre più poveri ricchi più ricchi
Non è mica così nell'Europa continentale in cui noi ci vediamo per tutte le tradizioni che mi ha visto prima no
Dalle casse rurali via alle solidarietà alle grandi presenze caritative agli aspettare tutta questa grande tradizione
Hanno anche un ruolo fondamentale delle strutture ricettive e anche sindacale
E qui c'è un problema molto importante sul ruolo del sindacato asceta modera dove il sindacato è rimasto duramente e solamente contrattualistica è stato distrutto in Gran Bretagna dove era grande forse il paese non c'è più
Dove il sindacato ha assunto funzioni di responsabilità nella città civile come in Germania è rimasto ed è forte
Anche tipi di strutture necessarie come le ACLI
è chiaro che se non nello snodo di questi grandi problemi accettasse le interpretazioni capiscono se e entrano in questo tipo di discorso allora è chiaro che
Allora forse del contributo il contorno del contributo cresce altrimenti se vengono isolate trascurando con il fattore distributivo con il fattore di accumulazione no se non capiscono la complessità della società
Allora sono finite e questi delicato momento e la grandezza del regista di un governo di centro sinistra se che sarebbe la prima volta che si realizza nel lungo periodo del Paese
Cioè capire il grande intreccio la grande importanza della congiunzione fra il momento della produzione
Che non ritenevo che un fatto marginale come vent'anni fa qualcuno riteneva e L'Unità distribuzione ma che entrambi si sostengono con l'altro perché altrimenti e via dicendo se il Paese altrimenti
Uno chi non sa coniugare questi due aspetti veniva rifiutato dalla gente e credo che lo tenga in modo giustificato
Ecco questo è la sfida che noi abbiamo di fronte come dicevo io ho voluto soltanto dare il filo logico del mio discorso sui problemi specifici nel dibattito ed approfondimenti successivo ultima cosa io vi chiedo indicazioni
Vi chiedo se vi sono gruppi specializzati
Su problemi specifici soprattutto i temi cheta da decenni l attrice quello con tanta correttezza
Questo è il momento in cui doveva cominciare a dialogare a scambiarci quando si arriva sotto elezioni queste cose non servono più servono adesso in cui possiamo riflettere tranquillamente dopo invece diventano semplicemente uno strumento che non ci servono più grazie
Dopo dopo tanta politica gridata spettacolare per slogan abbiamo riascoltato cosa può emergere da una razionalità politica che fa leva
Sulle competenze su una sincera passione per il bene comune io credo che dobbiamo ringraziare
Romano Prodi e il capo della coalizione per
Questo contributo che ci ha dato e anche per lo stile io creda
Io mi auguro che tu riesci a farlo capire anche alla nostra gente che
Che la che la politica non è slogan gridati ma
Bisogna dare una mano in questa direzione
Allora adesso ecco uno Domenico Rosati scusate lo chiamato col nome familiare nostro interno insomma Domenico Rosati lo conoscete bene
Sarebbe facile
Cinque minuti cinque minuti cinque cinque minuti verrebbe partire domandare subito a Romano Prodi quali che spunto in più sui temi propriamente politici gli schieramenti eccetera ma sono sicuro che ci si ritorna e le si volevo sottolineare all'inizio una cosa che mi pare
Importante
Be'per il solo fatto di essersi candidato Romano Prodi rende un servizio alla democrazia italiana
E credo che questo debba essere sottolineato da tutti noi anche se qui e io lo dico perché lo penso gioca abbastanza in casa siamo in atteggiamento di Simpatia con lui se non altro per una ragione che sono certo che qua dentro nessuno è in simpatia con l'altro
E almeno per questo Peres per aver fornito al Paese una alternativa possibile credo dobbiamo tutti gratitudine a Romano Prodi
Possibile nel senso che prima non si erano viste attacca poi se anche certa figurati se sono io altri lavoreremo per renderla il più certa possibile va bene la mediazione
Detto questo è stabilito questo io siccome Prodi sta costruendo la sua piattaforma non c'è tempo per fare l'analisi
Credo che debba essere fatto un approfondimento sulle ragioni per le quali nelle passate elezioni
Porzioni importanti dice Ti Media di strati popolari si sono rivolti alla ipotesi di Forza Italia e di Alleanza nazionale non c'è solo Forza Italia
E credo che i discorsi sui ceti medi la loro possibilità di sbandamento su cui anche le anche in tempi passati dei per un contributo ai corrieri in particolare pesce degli studi approfonditi debbano essere ripresi perché bisogna mostrare a queste persone a questi strati sociali che c'è una differenza che non si tratta solo di variabili all'interno di un pensiero unico e che questa differenza
è percettibile ed è la più giusta che cosa voglio dire che certamente nella linea di Prodi non è tutto mi pare che stamattina hai detto ai progressisti non è la linea del se po'fa
Ho sentito per radio
Beh insomma non non che tutto si possa fare non si può fare tutto ci sono delle cose che non si possono fare
Allora c'è una prospettiva dentro la quale va recuperato il tema del differimento dei benefici in ragione di un bene comune più vasto che è anche nella scuola del movimento operaio che nella scuola dove tradizione e cattolica
Però va spiegato va fatto capire va spezzato questo pare diversamente la gente può anche votare perché e ci vuole poco
E la faccia di Prodi o più simpatica per per pulita leader Berlusconi
Ma non c'è un progresso effettivo della della democrazia io poi sono abbastanza d'accordo su tutte le cose dette vorrei solo mettere un interrogativo su un punto
La crescita io sono totalmente d'accordo che la crescita va perseguita ma la crescita più l'efficienza e la razionalizzazione senza di che la crescita non esiste credo che siamo tutti d'accordo
Oggi produce lavoro o crea disoccupazione non sono io che lo dico cominciano a dirlo in tanti sia chiaro io non ho Nostalgia dell'assistenzialismo non ho nostalgia dei lavori a regia non ho Nostalgia de keynesismo banale
E tuttavia se il problema è così
Bisogna che al miraggio del milione di posti di lavoro in x tempo fasullo come si è verificato il come non poteva non essere si contrapponga la ragionevole certezza che operando la crescita più un'altra variabile che potrà essere introdotta e che dovremo mettere a fuoco secondo me in questo tempo
Anche il tema del lavoro potrà avere una indicazione meno precaria e meno evanescente dei nostri progetti e nei nostri programmi
Dico il lavoro perché se non si restituisce consistenza al lavoro anche i discorsi sullo stato sociale anche i discorsi sulla accumulazione per la previdenza pubblica o privata che sia perdono la loro la loro base materiale ci sono tante ragioni a questo riguardo ecco
Penso che questo sia un punto da mettere a fuoco con maggiore efficacia perché dentro l'involucro della strategia alternativa al berlusconismo che secondo me è il vero problema che noi abbiamo oggi di fronte si sia questa ragionevole certezza che combinando crescita e un intervento le cose con le cose dette da Prodi le condivido la specializzazione la scuola e tutto il resto ma basta o bisogna anche riprendere in mano il tema degli investimenti e così via il candidato francese Chirac e che non è il mio modello va dicendo in questi giorni in televisione
Che lo Stato guadagna di più
Facendo lavorare la gente che pagandola per non lavorare
Si diceva così anche ai tempi di la Pira più o meno ecco come si può oggi aggiornare questo discorso e vorrei anche da Prodi qualche e orientamento suo sui temi delle televisioni e sono rimasto sconvolto l'altra sera sentendo in una tv privata però anche in quelle pubbliche non è da meno e l'ex presidente del consiglio prendersela con i referendum contro la legge Mammì perché del violenta lo ha detto l'iniziativa privata e come se si volesse fare un referendum contro la Barilla ha detto
Io credo che le televisioni se è una cosa diversa dalla Barilla se non altro perché si opera in regime di concessione allora poteva avere maggiori solidarietà dicendo che si voleva fare un referendum contro le tabaccherie che sono concessioni o le pompe di benzina
Ecco su quei
Il punto collanti tra Est con tutte le altre cose lasciamo perdere la par condicio che le regole di buona creanza nella Taverna del Sette peccati
Ma almeno su questi punti di fondo qual è il pensiero del candidato Prodi tanti auguri Romano
Grazie a Domenico la parola Alberto Cazzulani si prepari Fabio protezioni ecco Cazzulani è delle ACLI di Mila no consigliere regionale della Lombardia dalla Regione Lombardia
Si dice finito siamo decaduti meno di quarantotto ore Bema insomma comunque uscente ma io ringrazio intanto Franco e la presidenza delle ACLI per questa occasione perché
Penso fosse necessario cioè a me è capitato in questi giorni lo faccio brevissime ma di girare spesso e sovente di sentirmi
Chiedere da una serie di persone le corrette interpretazioni del pensiero prodiano perché oramai siamo già nel campo della esegesi
E mi ritrovavo in difficoltà perché mi accorgo che in giro c'è un sacco di gente
Probabilmente non conviene neanche più partire col pullman perché c'è un sacco di gente che sostiene di aver incontrato Prodi aver parlato compro io premetto sempre che con Prodi
Non ho parlato non l'ha fatto colazione fenomeno trascorso nessuna serata no però è l'occasione giusta
è l'occasione giusta e quindi ringrazio la Presidenza per avere
Per avere pensato quest'incontro allora io brevissimamente alcune considerazioni
Parto da un concetto più di tipo programmatico e di riferimento programmatico e poi sentendo anche quello che diceva prima Rosati metto un po'i piedi nel piatto magari volgare ma allora il concetto programmatico e questo io ho sentito i riferimenti alla famiglia
Beh indubbiamente non posso che sottoscrivere venendo da una famiglia numerosissima perché la mia famiglia aveva nove fratelli coi bambini in affido quindi dentro quel tipo di ragionamento e di riflessione non posso che ritrovarmi ci oggi sparsa mi presti allo studio per lo Stato
Esatto sì fai però ecco io penso che vada detta una vada fatta una considerazione chiarissima su questi temi
Cioè occorre che tra di noi ci diciamo e dico in modo particolare all'interno dell'area cattolica
Che questi sono valori e principi di riferimento non merci di scambio
Cioè non possono essere giocati questi principi questi valori e queste
Verità delle nostre vite essere giocati all'interno di quelle che possono essere diatribe di parte
O di piccola parte perché spesso e sovente nella realtà per quanto mi riguarda istituzionale io ho fatto questa esperienza
Cioè della famiglia ci si ricorda solo ed esclusivamente alla scadenza della legislatura perché fa bottega oppure la si introduce a mo'di provocazione in tutta una serie di provvedimenti dove non solo non conta non non non c'entra non c'entra penso alla legge sull'associazionismo la Lombardia ha fatto come uno degli ultimi atti
Una legge di riconoscimento dell'associazionismo e ci sono stati una serie di emendamenti che producevano a fianco della parola socio la parola famiglia
L'ufficio legale ha detto sostanzialmente che non era ammissibile
Inserire accanto la parola associato alla famiglia perché ci sono tutta un'altra serie di questioni di carattere fiscale eccetera che noi ben conosciamo
No ma questo è sintomatico ecco io penso che dobbiamo dircelo con molta chiarezza essere noi prima testimoni su queste cose ma dirlo anche a chi su queste cose forse attenzione nona seconda considerazione io non mi intendo di botanica
L'Ulivo la Quercia eccetera ecco io vorrei capire cioè dico la mia interpretazione del Prodi pensiero ma poi avendo Prodi mi chiarirà
Per me è un conto sono i comitati per l'Italia che vogliamo
Dentro i quali la ragione sociale di questi comitati è il lavorare insieme per sostenere la candidatura a premier di romana Prodi
Altro è ripeto è la mia interpretazione lavorare sull'ipotesi dell'Ulivo
Come soggetto qualità politica in questa prima fase in questa prima fase soggetto a vita politica
Espressione di un'area moderata preferisco chiamarla così perché la geopolitica non mi appartiene capace di dialetti Ciarelli in totale autonomia
E nello stesso tempo dignità con la Quercia però ripeto di botanica non mi tengo io l'ho interpretata così
Altro punto vado proprio per flash
Il candidato premier Romano Prodi fa bene
A tenersi fuori almeno in questo momento
Dalle diatribe micidiali che stanno accompagnando il discorso delle della scadenza amministrativa del ventitré di aprile fa bene
Però attenzione dico io al candidato pro
Attenzione perché perché se dopo la scadenza del ventitré di aprile noi avessimo faccio il caso
Tutte le regioni italiane escluso tre Emilia Romagna Toscana e Umbria in mano ad uno schieramento di centro destra tutto diventerebbe per noi molto più difficile
Quindi con la massima discrezione ma ritengo che un minimo di di di così è una mia sollecitazione perché mi rendo conto che per esempio nella ricerca dei candidati dei Prodi locali o dei provini locali c'è molta difficoltà
E qualcuno diceva prima sappiamo benissimo che l'altro candidato a premier ha degli interessi per questi si spende io non riesco a capire chi gliela fa fare al professor Prodi però l'ha deciso sono qui lo applaudo gli dava una mano per quanto posso fare ecco il vero problema è che a livello locale diventa estremamente difficile individuare reca sulla persone correttamente no no e di disponibilità e di disponibilità a lavorare
Quindi incoraggiamento e disponibilità lavora
A livello locale diventa difficile e non basta che siano responsabili di associazioni di società civile di a dare il colpo di telefono
Non so se il messaggio penso che sia chiaro
L'ultima questione ho finito
I comitati che stanno nascendo
Io ritengo che poi mi sbaglierò ma me lo dirà ritengo che in questa prima fase più sono i comitati meglio è un comitato per ogni condominio
Facciamo l'antenna unica
Questa per me è la tesi però una preoccupazione ho una preoccupazione amici la preoccupazione è che una serie di comitati si siano strutturando a livello in modo particolare delle grandi città
Con una ragione sociale è leggermente diversa da quella per cui dovrebbero nascere comitati
E cioè la ragione sociale non è più quella di fare il Comitato per sostenere la candidatura a premier di Romano Prodi ma è quella di fare il Comitato per sostenere la capacità del mio comitato che ho costruito di fare il riferimento di tutti i comitati che poi potranno nascere questa è una situazione estremamente preoccupati io la verifico in Lombardia e allora
Così la domanda e l'invito io ripeto solo per un comitato per ogni condominio è quello di prestare la massima attenzione questo è un suggerimento ai battesimi magari anche involontari
Ai battesimi dei comitati
Probabilmente occorre
Lo dico ma penso che il professor Prodi avrà una serie di amici di collaboratori probabilmente in tutta Italia occorre individuare persone fuori
Che rispondano solo ed esclusivamente e direttamente al professor Prodi e che non abbiano secondi fini nell'istante in cui si mettono in campo ecco io penso che dentro queste situazioni
Possiamo giocare una scommessa personalmente sarò sempre sul campo a giocare la scommessa secondo le modalità che mi verrà chiesto di fare e quelle che poco fa diversamente noi rischiamo davvero di ripercorrere strade talvolta anche all'interno della nostra area cattolica
Perché abbiamo una serie di personale anche all'interno dell'area cattolica dell'area delle professioni dell'area dell'università
Dell'area dell'associazionismo che oramai all'esterno è considerato vecchio a me dispiace fa questo riferimento io sono vecchio mi considero vecchio dal punto di vista politico ma anche l'altro personale
è considerato è colto in questo modo perché ha un personale che ha fatto una serie di di riflessione occorre trovare persone fare un discorso generazionale e democratico grazie
Grazie Alberto
La parola Fabio Proto Ausoni che coordinatore nazionale di gioventù alcolista poi diamo la parola Romano Prodi per un primo giro di risposte così abbiamo convenuto
Sì io mi permetto di raccogliere tutte e due le sollecitazioni al professor Prodi la prima è quella sui contenuti e quindi di uno scambio
Anche progettuale anche programmatico sono circa due mesi che con una decina di associazioni giovanili tra cui la Joker la Sinistra giovanile ed altre ancora stiamo mettendo insieme un documento
Che vorrebbe essere il tentativo di ragionare dalla parte dei giovani dal punto di vista dei giovani sul tema del lavoro
Si intitola una carta dei diritti per il lavoro che cambia
La scommessa è quella di provare a fare una lettura più che diciamo così tecnico progettuale sui valori di fondo
Che devono sulla griglia che deve cerca di orientare la gestione di un tra di un lavoro che si sta trasformando sempre più velocemente che
Fa un po'paura per tanti versi
No prima che lei se ne vada avrà questo documento senza ombra di dubbio valuterà
Consensi si fase finale di ieri di di redazione
Però mi permetto anche di avere un colloquio quindi Franco e di esternarle un'angoscia più che un ragionamento con contenuti l'angoscia rispetto alla paura che questo futuro sta
Facendo hanno i giovani
All'incertezza che si respira
Nella mia generazione
Beh anche qui l'elenco dei temi e dei generatori di questa angoscia di queste incertezza
Lunghissimo e immagino anche noto per la disoccupazione il fatto che in questo Paese un giovane su due al Sud è fuori e fuori da ogni possibilità da ogni opportunità
Di costruirsi una propria una propria vita è una propria sicurezza
Il problema della previdenza
Dove in questo momento senza nessuna progettualità senza sicurezza senza idea di futuro a mio parere si sta decidendo che i giovani della mia generazione dovranno lavorare per pagarsi due pensioni per ottenere in sostanza lo stesso lo stesso stesso tipo di ricchezza lo stesso tipo di controvalore che oggi i nostri padri hanno questo è il risultato ci viene chiesto di finanziari lavorare per finanziare le pensioni
Il problema della scuola lei l'ha già citato e sono d'accordissimo cioè del disagio e delle forme gravissime di devianza
Doveva tossicodipendenza la violenza l'alcolismo che stanno toccando in modo secondo me inusitato le giovani generazioni c'è un'escalation
La cronaca dei giornali ogni giorno è piena di fatti a mio parere decisamente incredibili e che solo pochi anni fa probabilmente non avrebbero come dire lasciato le istituzioni è lasciato le forze politiche e sociali indifferente
Il giovane che ammazza tutta la sua famiglia c'è qualcosa c'è un legame in questa società un patto associati un patto educativo che in qualche modo si sta spezzando
C'è il problema delle opportunità concrete di costruzione di una vita
Come è possibile pensare a un futuro di una società se non è possibile e non si riesce a trovare una casa per costruire nuove famiglie
Allora questo mi rendo conto tutte angosce tutti i problemi
Ma le due domande che devo rifare a partire da queste angosce sono è possibile di fronte a questi problemi pensare a una politica moderata
Per seguire l'illusione che si possa come dire chiedere ai cittadini nessun sacrificio
E seconda domanda è possibile
Secondo lei che questa questione la questione dei giovani la questione generazionale
Possa essere messa possa diventare l'idea forza di un nuovo progetto politico di nuovo progetto di sviluppo per la società
E se può essere l'idea forza del suo progetto politico di sviluppo della società che
Grazie Fabio
Ecco qui andiamo nei punti più forti più delicati
Che
Voglio rispondere in fretta ma anche approfonditamente
Usati
Provate a posto il problema a nuovo di una crescita che non produce lavoro
Ma attenzione proprio perché deve affrontare questo problema cosacchi ponendo il problema di una non cresce tre se produce lavoro
Cioè quello che abbiamo verificato gli impegni già in Europa una maledetta situazioni in cui ne prevede espulsioni lavoro cresce repliche crisi il lavoro cala Mother maledettamente allora noi dobbiamo profittare questo prete espansione
Per mettere in atto tutte le riforme strutturali vede eccetera perché riesca finalmente a decrescere lavoro
Non solo ma perché il lavoro non cresce perché appunto siano degli aumenti di produttività estremamente forte nella concorrenza mondiale bisogna adottare tutte le
Le strutture concorrenziale che si Terrano adottare no
Allora quando io commetto l'accento sulla nazista di accumulazione
E perché si possa trasferire possibilità di lavoro nei settori in cui non aumenta la produttività nei settori più costosi ma anche se credo che più ci starà a cuore servizi alla persona
Servizi all'ambiente servizi alla cultura
Tutti questi sono settori in cui si crea effettivamente occupazione perché non è che uno possa aumentare il numero degli allievi colte determinate misure sperimentare sempre alla scuola o dedicare a un paziente o un anziano meno ore
Quindi c'è tutta questa grande possibilità di espansione ma occorrono i mezzi perché questo possa avvenire no si vede dove lo l'occupazione può espandersi viene indicato in ogni manuale
Ma questo significa avere determinate risorse allora io sono così attento al problema risorse perché se non le comunichiamo noi non possiamo scrivere
Attenzione a non cadere nella trappola che ben visto dell'America degli ultimi tempi sia con le risorse non vengono spesi in queste in questa direzione ecco
Chiaro quadro dell'equilibrio che noi dobbiamo tenere in questo quindi il problema del politica del lavoro è determinante e dobbiamo sperimentare tantissimi
Rimette
Il primo che ho detto è quello assolutamente Scola ricerca presi dalla capacità concorrenziale
Poi ci sono i rimedi che ci ha dettato all'Europa
Nel piano dell'Ortis agli aspetti estremamente interessanti
Che vanno da quelli che ho elencato prima persone paesaggi eccetera eccetera ma il discorso del piano dell'ordine grandi infrastrutture moderne lei si deve tra l'Europa dobbiamo creare fratture moderne ma anche qui andiamo al discorso mandiamo anche qui al discorso delle risorse perché non è che queste infrastrutture si possono creare senza le risorse poi c'è la politica seguita dalla Germania richiamate varie volte diminuzione orario di lavoro con i problemi complicati ad estendere all'Italia dove i salari così verso e in molti casi credimi se l'orario di lavoro condiviso di salario è un fatto problematico
No ma in alcuni casi si può applicare soprattutto c'è ancora spazio
Di grandi applicazioni preoccupazione come il contratto ce l'abbiamo fatta i sindacati li hanno fatti tanti di quei tempi ma diciamo con la Marzotto per dire l'ultimo che è avvenuto in cui si struttura gli impianti ventiquattro ore su ventiquattro cioè di una settimana
Sulla scia del dell'indicazione del sei per cento di quota dei tessili e allora si può avere meno raro di lavoro più occupazione ma costi che non diminuiscono perché si sfruttano gli impianti di più
Poi ci sono stati tentativi francesi e incide altri possono essere discussi
Con un grande interesse con i problemi che abbiamo avuto il primo la pensione
Circa pari a livello di metà della pece normale alle donne che si ritira dal mercato del lavoro
Che ha avuto un buon successo perché pare che mamme di famiglia invece di spendere però i servizi hanno fatto questa specie di via di mezzo
Ma anche con degli elementi di preoccupazione perché togliere dal mercato del lavoro significato allegando il paracadute o ricordati che la disoccupazione di oggi e minori in termini percentuali qua del ventinove eppure non è scoppiato il mondo perché
Perché la maggior parte c'è e lavoro anche femminile due lavori in famiglia cioè c'è tutta una serie paracaduti sociali
Se noi cominciamo a togliere dal mercato del lavoro a parte il problema femminile ma anche dal punto di vista economico possiamo gratis tante spese esogene
L'altro tentativo francese è stato quello
Di
Darius o una entrare leggero imbragate lavoratori più basso perché voi sapete che è capitata la rivoluzione la rivoluzione assoluta
Perché non si è pensato a un fatto fondamentale che facendo il modo con il sistematico tipicamente francese si crea un mercato di lavoro e seria di serie B e che entrano nel mercato non ricevibili aveva paura forse giustificata che per tutta la vita rimane in un mercato del lavoro di servizi si tratta quindi la rivoluzione su questi temi
Bene tutte queste problemi devono essere esaminati da questa cultura nuova del lavoro parco o neo sotto gli atti solo alcuni ma ci sono infiniti aspetti che dobbiamo vedere e soprattutto concentrarle per il Mezzogiorno io penso anche ad un ad un ha ha fatto abbastanza importante di organizzare dei trasferimenti su commesse
Da dal nord al sud Italia in questo momento ci sono strozzature di lavoro la gente che migra più ebbe veniva organizzare con le associazioni industriale così il produttive il fatto che del lavoro esterno posso andare al Mezzogiorno insomma no cioè c'è tutto una serie di occasioni specifiche sull'Italia che noi dobbiamo organizzare
Concorrenza e televisione due piani distinguiamo in questo caso pure la concorrenza Rocco Palese molto semplice molto chiaro a noi siamo per la concorrenza ma non sono previsioni
La nuova a politica democratica la politica e Mora si è sempre distinta per non lasciare che l'oligopolio o il monopolio si impadronisce dei paesi quindi noi siamo per la concorrenza
E perché l'onorevole sue previsioni che il punto più delicato e questo mo'le sopra in modo pulito nessuno dovessero in modo punitivo non ha senso e quindi il discorso del re intervenire anche della televisione pubblica
Come detto stamattina
La televisione è nata pubbliche in ogni Paese positività Tarderia privati in Italia è rimasto in questa situazione di mezzo e mezzo per motivi partitamente italiani io credo che il prelato corregge la privatizzazione debba prendere anche ripresa la televisione pubblica
E a rimanere invece saldamente in mano pubblica quello che io chiamo il canale educativo
Echi bisognerà pur istituire in un Paese che vuole fare un grande sforzo di cultura globale no ci deve essere la televisione come strumento di questo tipo
Ed è un fatto fondamentale l'altro poi dice che va distinta e su questo direi potevano evitare tanti aspetti la par condicio molto giustamente diceva usate pura buona educazione insomma non non è una riforma alla concorrenza
E mi fece un altro punto molto delicato che è quello delle compatibilità fa essere padrone di mass media così diffusi ed avere un ruolo politico
Mi richiamo solo alla legge inglese alla a Telecom che scenette che dice non è compatibile perché ha un ruolo politico religioso sindacale avere concessioni di tipo televisivo punto
In America non c'è una norma di questo genere ma c'è una prassi che ne chiunque entri politica si allontana lascia l'interesse dei mass media
Ma questo è un punto completamente diverso il discorso a concorrenza insomma no il primo non c'entra con il fatto che casualmente Berlusconi Agropoli importanti secondo invece riguarda un ruolo particolarmente poco importante
Fa politiche ma e MySpace Chiesa ma e credo che entrambe le braccia fredda ma ripeto commozione militante senza nessun discorso punitivo la Fininvest è un'azienda che deve essere messa di fronte al mercato come già altre aziende ma che ha una sua grandezza che la grandezza di un azienda insomma no
Ma questo è lo spirito vero no
Concorrenza e quindi si deve aprire anche il capitolo delle televisioni via cavo dalla nuova concorrenza nessuno non si fa la concorrenza distruggendo l'esistente no mangiando regola l'esistente e innovando introducendo il futuro
Anche qui prendiamo l'esempio inglese si sono aperti una trentina di non so tra venti Domenico venticinque trentacinque nuove televisioni via cavo date in concessione in cui al massimo che può avere tre o quattro concessioni o due non so ma limitatissime le concessioni
E questi hanno completamente cambiato il mercato a trenta mila miliardi di investimenti in pochi mesi solo da tutto il mondo ecco allora che cambia il mercato questo è l'interpretazione quando io dico attenzione io sono attento
All'accumulazione anche
Perché la regola dell'Antitrust per io le voglio fare in questo modo dinamico
Perché il Paese deve crescere se no ci massacriamo gli uni con gli altri non succede niente se non facciamo le vecchie regole capite
Famiglia Cazzulani
Sì
Le sue provocazioni valore di riferimento la merce di scambio è la mia preoccupazione
Nello sbandierare i valori cattolici ma non mi piace per niente e cerchiamo di fare il meno possibile e cerchiamo invece di stare ancorati a questi valori sui comitati interessanti le società azioni i comitati sono assolutamente diversi dall'Ulivo sono nati per il problema della lotta elettorale per la caratura premier e nelle nostre istruttoria battezzato nessuno
Preso il proprio non abbiamo neanche la coda battezzare
E poi perché queste forze spontanee devono nascere moltiplicarsi crescere assurdo andare a dare un timbro no anche se tanti lo vorrebbero ravvedo questa Giulio sul modo con cui si fanno fotografare hanno TAC ma poi si fa finta di non capirlo e però otto manderemo istruzioni che intanto nascono i comitati nascono piccolissimi per la ragione che cercassero perfettamente d'accordo
Mi mi dispiace d'aver capito che prima ci siamo arrivati dopo approfondite analisi modello organizzativo ma invece fosse Bartali suo buonsenso
Di di classico politico ma io comunque mi fa piacere che unisce questo genere piccoli gruppi non più di trenta quaranta persone
E aggiungo per il motivo
Che
Avete prima protrusione spesso importanti gruppi tematici
Anche qui abbiamo imparato della gente sono nati da soli cioè non
Comitato per l'Italia che vogliamo ma per la scuola che vogliamo per la giustizia che vogliamo
La banca che vogliamo e allora questi per tre strutture sociali stanno dandoci multi ritenne norme perché allora si vogliono delle persone del di un mestiere che tu diventi immediatamente un
Una controparte interessante ti insegnano ecco allora quindi solamente queste come non lo sono su un numero minore ma stanno diffondendosi
E non erano assolutamente previsti sono le date tutto questi fax dicendo abbiamo creato condanna trasporti e vogliamo stiamo studiando i problemi a scuola media superiore
Scola mediateca
Per non c'è un punto di vista e credo che siano per tutti un punto di riferimento preziosissimo perché si danno l'idea del cambiamento ecco
Sulle elezioni regionali
E beh
Sorgere sulla ma certamente io mi preoccupa d'altra parte che è cominciata una gara che vale elezioni politiche non essere regionali
è chiaro che
Non pur ribadendo che non partito delle regionali comunque c'è una alleanza che corrisponda al tipo di forti alleanze ci siamo fatti è chiaro che
L'incoraggiamento
La previdenza è evidentemente che corrispondono allo stesso legami alla stessa filosofia ecco poi naturalmente non è che si possa far tutto nella vita e quindi essendosi partiti solo adesso l'attenzione son rimaste sole politiche però la grande importanza regionale non può essere sottovalutata
Infatti è proprio viste regionale che è stato fatto questo po'po'di rivoluzione in tutte le sedi delle televisioni regionali altrimenti non sarebbe stata data questa priorità
Che è stata che è stata data ecco
E comitati
Capisco che nascono dei comitati
Che fanno interessi diversi
E questo è un demente difficile proibire Shevardnadze aggiotaggio quando abbiamo costruito una serie
Persone che se ne prendono cura cioè persone che allora veramente quando il programma va avanti dopo c'è la possibilità di quello che è stato chiamato il Battesimo nuovi riconoscimenti il certificato per ora
Invece bene che ci sia una grande operatività
Protocolli
Ha toccato alcuni problemi
Di grandissimo interesse poi ha concluso dicendo ma e possibile pensare ad una politica moderata per i soliti problemi
E ha aggiunto con le luci utili sul sacrificio perché qui Stark uno così intende prepolitico moderata insomma
Cioè chiaramente la soluzione del problema debito pubblico come aveva visto da quello capitato in questi mesi non è che posso esser fatta senza difensore d'ufficio
Problema quando si intende politica moderata
Il chiaro riconoscimento che è il fondamento e l'economia dato alcune regole fondamentali di mercato tra le quali io non intende assolutamente prescindere perché io l'ho sempre chiamato i riformisti Submission sempre chiamato riformista no ma chiaramente partendo da a questo tipo di economia ho studiato per vent'anni le piccole e medie imprese
Che mi sono reso conto che
Sono un corpo troppo prezioso troppo fragile per essere in qualche modo non custodito da un Paese no
E quindi
Il messaggio la parola moderato a non non implica assolutamente un aspetto negativo non un impegno assoluto mentre il fatto di non a vere passioni riformisti che implica il grande rispetto queste regole di sviluppo dell'impresa e per la loro necessità di lavorava nel mercato globale
Cioè attenzione c'è un contorno di regole che noi riceviamo e che noi dobbiamo che noi dobbiamo rispettare
Con questo però non naturalmente il secondo piano quello che ho detto prima di una forte
Presidenza per dare a tutti occasioni occasioni no e allora il problema di una nuova generazione è il problema più grave di tutti
Perché è una generazione che
Che demoralizzata soprattutto no è una è una generazione che
Io lo trovo o otto complicatissima con dei fenomeni di insicurezza con i fenomeni di paura nell'iniziare il lavoro paura nell'affrontare il problema chiudere un indubbiamente dei messaggi cattivi che noi abbiamo mandato
E la cosa però che mi rende ottimista e quando tu spingi questi giovani a a bagnarsi no a nuotare
Il risultato è solitamente spettacolo Orso
Cioè
è una generazione che ha un rivale di preparazione certamente molto superiore a quella precedente è un libro di angoscia molto superiore al precedente
Quando poi entra però nella fase operativa a il suo contributo di una fortissima creatività molto strana cioè vedere un giovane che in poche settimane si trasforma radicalmente e il fatto grave bello però che questa trasformazione e quasi sempre il lavoro
A volte la morosa
Ma quasi sempre e il lavoro quasi sempre lavoro cioè la mancanza di lavoro uccide quando un ragazzo è stato due o tre anni in parcheggio è morto
Questo il vero problema no e qui se non facciamo presto col mezzogiorno dove abbiamo una generazione di morti
Quindi il problema del Mezzogiorno e tutti questi discorsi che dobbiamo fare rapidamente come dicevo sotto complesse in modo svegliare alcune zone del Mezzogiorno ecco perché poi dopo quando una generazione dovrà recuperare il recuperabile
Allora qui dobbiamo fare un patto fra di noi perché ho moltissimi iscritti a parlare
Professor Prodi a lei scusi cinque e un quarto devo uscire di qui quindi in veramente raccomando a chi interviene
Di tenersi su tempi molto stringati la parola Michele Giacomo Antonio che oltre ad essere sindaco di Lipari però è anche il responsabile del centro istituzione delle ACLI
Altre domande veloci
L'Ulivo
Deve essere una nuova soggettività politica o il movimento che trascende le diverse soggettività politiche impedendo che la coalizione si trasformi in una somma di sigle
Ecco pongo questo perché a me sembra che bisogna istituire inventare un nuovo modo di essere la preoccupazione che non ci siano tavoli che non ci siano coalizioni tradizionali mi sembra un problema di Grosso di grosso rilievo
La seconda domanda che vorrei porre e questa io problema per sul problema del lavoro il problema dell'occupazione
Fino a dieci anni fa avrei detto che il problema più importante per risolvere la disoccupazione e la riduzione e l'orario di lavoro
Io mi ricordo che abbiamo fatto un convegno al Mac nazionale
Più di dieci anni fa dodici tredici dove era l'unico punto su cui eravamo in disaccordo sul problema che io sostenevo con forza l'idea della riduzione l'orario di lavoro e tu allora non eri d'accordo
Oggi io sono molto meno meno sicuro sul problema l'orario di lavoro aiuti orari di lavoro anche perché e non è per mi sembra che c'è tutta una fascia di lavoro che non è strutturato su cui la riduzione dell'orario di lavoro significa poco mentre mi sembra che il problema centrale oggi per sviluppare l'occupazione e lo sviluppo delle economie locali
Cosa che se ne discute da tanti anni Isabella ed altri ma credo che non si sia affrontato mai organicamente perché non si sa non si non si ha coscienza di chi gli esseri soggetto propulsore delle reti locali
Ecco su questo anche perché secondo me qui nasce un problema e introduco la terza domanda noi siamo in un Paese in cui si parla tanto di autonomie locali ma c'è una gravissima debolezza delle Autonomie locali
E le autonomie locali vengono poi chiamate come esperienza dei servizi soprattutto ma non come soggetto capace di promuovere sviluppo
E possibile una volta tanto uscire
E per spero che questo uno schieramento di centro sinistra un proprio la proposta di centrosinistra deve assumerlo uscire dal da un'ambiguità rispetto alle Autonomie locali cioè continuare ad osannato le e poi trattarle malamente
E qui ebbe le autonomie locali per esempio oggi come oggi sono dentro uno schiaccianoci pappa pericolosissimo
Eppure se da una parte possono essere la struttura promozionale dello sviluppo locale
Possono essere una palestra e norme di crescita di nuova classe dirigente
Possono essere una fucina di nuova partecipazione oltre che di progettualità dall'altra mi invece sembra che coscientemente o meno si cerchi di distruggerlo faccio due esempi
Particolare
Insomma
Il il il governo Dini non aveva fatto a tempo lotto di di febbraio
A togliere la norma deve per i Comuni non dissestati della possibilità di assunzioni che il venti di febbraio il ventotto luglio tocca palla toglieva il venti di febbraio la rimetterei
Io sono un Comune non dissestato sono un comune ricco ciò un o una una ciò una pianta organica di duecento persone neo soltanto assunte centodieci ciò un po'il problema di poter assumere il cinquanta per cento in più di personale per renderlo funzionale questo non è possibile
Questo non è e oggi come oggi un'amministrazione locale è chiamata all'inefficienza assolutamente da una serie di leggi che sono leggi vessatorie nella sua capacità di trasformazione nella del come come nuova macchina amministrativa
Oltre naturalmente poi tutti i problemi collegati perché si parla tanto
Di privatizzazione del pubblico impiego e poi ci sono figure che rimangono strutturata in maniera tradizionali segretario comunale il ingegnere capo il ragioniere capo con logiche che sono ancora logiche ottocentesco la seconda situazione drammatica sui comuni la logica dei controlli a ripetizione
Non solo uno c'ha il controllo e legittimità del segretario c'ha il Coreco e oggi bisogna dirlo in maniera drammatica c'è un'opera vessatoria della magistratura nei confronti dei comuni
Io credo che bisognerebbe dirlo perché se siamo tutti grati alla magistratura per aver aperto il varco contro contro il vecchio sistema
Bisogna anche dire che adesso sta soffocando i uccidendo realmente le autonomie locali io non metto io passo un giorno la settimana
Presso la procura
A dovere giustificare per quello che gli interessa al procuratore dalla Licci perché ho fatto e che ho dato quella concessione edilizia perché ho buttato giù quel muro perché ho autorizzato dentro la discarica tante tonnellate di terra e così via
Tutte le sette il suo un'opera di controllo superiore a quello che svolge per svolge il coretto
E poi inchieste che con autorizzazione del Coreco la magistratura apre ugualmente verifiche di questo tipo
Allora del due cose cosa è questa repubblica delle autonomie
Se le autonomie locali effettivamente sono una realtà vitali per questo Paese e devono poter prosperare allora bisogna veramente dare la possibilità che questo testo altrimenti finiranno col fare gli amministratori locali solamente coloro che hanno gli interessi per poterlo fare e non hanno interesse per lo sviluppo ma hanno interessi dentro la comunità locale
Grazie Michele la parola a Simone e schie si prepari poi Luca
Setti presente ciao
Io
Non voglio parlare di di giustizia sentì un attimo fa appunto di intervento che mi ha preceduto costante che i lavori in magistratura e però quello che voglio ricordare che in questo momento del nostro Paese sta passando vivendo e sette del Gramatica
Per la recrudescenza della criminalità mafiosa
Da questo punto di vista ecco per un'indicazione alle professor Prodi alle ACLI
Credo che tutti i messaggi di solidarietà che possano essere rivolti alle istituzioni giudiziarie a coloro che collaborano con le istituzioni giudiziarie siano estremamente utili
Questi Giudici colleghi queste forze dell'ordine hanno hanno bisogno di solidarietà pubblica
Il la volta precedente che se lo è stato in queste serve alcuni mesi fa tramite la disponibilità anche di Passuello
è stata quella Costituzione per radio il primo comitato quella Costituzione di Roma comitati o viste dall'alto da schede di adesione che le ha ricordarsi di queste elezioni Gaga invio
Ecco e allora io lavoro in queste esperienze da tempo
Dopo alcuni incontri particolarmente incoraggianti con Dossetti e allora al professor Prodi
I a proposito dei programmi
Io credo che tra i primi posti in ordine di priorità un'affermazione netta della difesa della volontà di difesa di principi fondamentali della Costituzione
Dei valori fondamentali da questo
Tre attuali tra i quali si potrebbe dire appunto il lavoro date siamo qui in sede a perché credo che le il costituente ha pensato e concepito alla Repubblica democratica come costruita sul valore lavoro questo è il valore porta espressioni di ogni altro anche in rapporto a quello che tutti conosciamo l'articolo due della Costituzione
Vuole fare e due ancora osservazioni molte ombre
La prima è stato leggero professor Prodi bisogna spiegarsi su questo leggero
Stato di leggerlo è una faccia della medaglia benedire che l'altra faccia è la concentrazione massima dello Stato
Cioè queste significa che lo Stato deve concentrare insieme funzioni essenziali
Proprio per essere GR
Altro aspetto altro problema Stato leggero
Ma
Promozione
Della cultura dello stato del senso dello Stato
Altra valore del quale si è stato spetta il quale ci stato una forte caduta stato leggero si accennava riforma
Della pubblica amministrazione
Piena consapevolezza però necessita di quale sia la forza di un apparato burocratico e basta
E come tutte le tentati riforme dell'apparato dello Stato mi ricordo la riforma Gelmini siano miseramente in breve tempo fallì
Altra considerazione asseconda veramente l'ultimo penultima
E non ho sentito alcun
Riferimento rispetto a quello schieramento di forze civili benissimo questa movimento
Promosso e così dal professor Prodi
Benissimo indicazioni che li dava ai movimenti hanno forza quando i relativi comitati si costituiscono su tematiche specifiche questi sono le l'aspetto aggreganti direi secondo me l'esplicito motivo tematiche del movimento
è vero quello di cui dobbiamo forse dovete colui un interrogativo
Quale sarà l'atteggiamento degli eletti delle gerarchie ecclesiastiche rispetta le forze che si orienteranno per sostenere il suo strozzo
Io temo
Che il stands che il basso clero i vescovi
In grandissima parte saranno assai troppo favorevole ad un sostegno dell'altro fronte che di questo
Be scusa Christian ogni opinione personale io e alle mie opinioni personali Ignazio dieci il pluralismo i numeri delle del pluralismo cespugli esprimere il proprio figlio io mi auguro che non sia così tra l'altro
Però
Però tante cose si potrebbero dire fare Simoneschi ti pregherei perché siamo quindi e concludo con una proposta distinti forse essere del dente
Pensare a una carta non solo programmatica ma anche a una carte dei valori in queste assenze da queste
La parola a Mimmo Lucà deputato al Parlamento dirigente delle ACLI
Tanto
Piccola metto tutto
Io non so se se Roma non se lo ricorda
Ma siccome Franco nuocere all'azione ha fatto un piccolo accenno ad una profezia
Del nostro congresso di Chianciano del novantatré io ebbi l'opportunità la fortuna di incontrare e conoscere Romano Prodi qualche giorno dopo
In occasione alla vigilia di Natale l'occasione di una festa
Al gruppo Abele dice don Ciotti a Torino io spero ricorderà
Quando io e dimessi alla mano lo sai cosa è successo nostro congresso eccessivo ma non lo so ma voi siete dei matti
Siete stati limati come vedi forse c'era della follia era probabilmente un po'lucida probabilmente eravamo un po'in anticipo sulla tabella di marcia
Ora ci capita spesso
Io stamattina ti ho ascoltato con grande attenzione a questa Assemblea questo incontro con i progressisti
è stata una cosa molto bella anche l'empatia che hai saputo costituire questo clima di grande speranza di grande entusiasmo di grande partecipazione è stata un'esperienza molto molto bella
Ora questo mi ha fatto mia
Confermato nella opinione
E che
La tua non è l'esperienza di un professore imprestato alla politica
Che la tua forse non sarà l'avventura di una competenza
Al servizio della politica
Che quella di Romano Prodi probabilmente non solo a la vicenda
Di un
Esperto in economia con una certa sensibilità per le problematiche sociali
Nell'agone politico
Pensando che di questo non si tratti e che invece si tratta di qualche cosa di profondamente diverso cioè del fatto che
Sia sceso
Nell'agone politico un leader
Un leader però che non si trova di fronte ad una coalizione già confezionata un leader che non si trova di fronte ad un programma da assumere un'età che non si trova a doversi confrontare con un personale politico già definito
Allora
Io
Svolgendo questa brutta esperienza molto modesta con il movimento dei cristiano sociali
E vivendo in una fase in cui il movimento si sta interrogando profondamente sulla natura di questa esperienza politica e ovviamente di identificandosi totalmente con la figura
Come la storia con il profilo di Romano Prodi si interroga su quale sarà l'interpretazione da parte di Romano di questa esperienza
Allora si dice
Che Prodi sia la maschera di D'Alema stamattina
Per la verità
Prodi ha chiarito con grande nettezza
Che non si tratti di questa cosa a cui allora sarebbero state proporrà certo faccio oracolare e quindi ne avanza anche un'fare allora siccome siccome Prodi non sarà non è non sarà la maschera di D'Alema
Né credo vorrà mettersi
Né credo
Né credo che Prodi vorrà mettersi in competizione in competizione con D'Alema
E cioè che Prodi non sarà il capo di un partito
In quanto tale credo la domanda è
è vero che
Romano
è un leader con una storia una esperienza una sensibilità che è riconducibile al centro dallo schieramento politico non c'è dubbio stamattina l'ha anche rimarcato molto bene
è vero però che in questo momento è tutta la coalizione dei democratici così variopinta così persino controversa così varia così pluralista che ha bisogno di unità
Che ha bisogno cioè di un punto di riferimento di un punto di riferimento però che non è in competizione con ciascuno dei leader dei dirigenti di partito che sono presenti in quest'area
Ma è ma una persona una figura in grado di esercitare una leadership anche su queste personalità politica di mettere in discussione anche questa nomenclatura di mettere in discussione e di consentire che all'interno di questa coalizione
Ci sia anche la riorganizzazione delle forze in campo una rendita una ridefinizione delle onde del profilo di queste organizzazioni cioè che ciascuna di queste forze sia chiamate in base a letture o locazione il tuo invita le tue sollecitazioni ad una tua strategia a ridefinire se stessa il suo il proprio ruolo la propria personalità la poi il contributo programmatico che potrà dare e in questo senso rimettere tutto in gioco viva dio allora
Io vorrei evitare chiudo io vorrei evitare che Prodi venga sequestrato ad una logica di appartenenza partitica da parte di una componente della coalizione democratica
Perché Prodi ci evitasse ci abitasse
La domanda somalo che scattasse cresta questa abitudine in qualche modo che sta da qualche parte affiorando di chi prende prende gusto a domandarci a rivolgersi ad una voi siete con D'Alema o sette con Prodi mi sembra una roba che non esiste
E vorrei che in prospettiva il dubbio di qualcuno attorno a questo dilemma inesistente forse fugato fosse definitivamente superato anche se evidentemente io ribadisco ho l'impressione che Prodi sia ovviamente colui che teme esercitare una leadership ovviamente tipo moderato che che cerca di ancorare nell'area del del centro la ipotesi di uno schieramento di programma politico
E chi ci aiuti anche a ridurre la frammentazione di questa condizione di questa di questa nave chiudo con l'ultima battuta mi perdonerà se magari
Scendo un pochino di più nella nella nella cronaca politica di queste ore
E domani domani
La vicenda del Partito popolare rischia di assumere una connotazione piuttosto drammatica
E noi siamo oggi qui alla vigilia di un appuntamento che potrà avere anche un epilogo drammatico
Esaurimento di una esperienza politica la dissoluzione di un soggetto politico
è di un soggetto politico ed un'esperienza politica che probabilmente non sono poi così trascurabili ai fini del buon esito della vicenda
Cui Prodi si appresta ad esercitare la sua guida e allora mi domando rispetto a questa vicenda rispetto a questo probabile epilogo che noi ci auguriamo che non sia evidentemente è cosa come sia come strumenti accingi Prodi giacché che pensi di fare un invito pensi di fare una considerazione pensa di rivolgere un appello perché le cose non vadano secondo quelle che sono le previsioni di molti e cioè che prevalga
In quel partito una logica di esaurimento della esperienza dei cattolici democratici e che invece prevalga la ragione il buon senso
Una prospettiva di speranza e di trasformazione
Sono grazie minimo
L'invito di nuovo tutti a una a interventi telegrafici perché su domande Corrado barba si prepari Aldo De Matteo
Prego brevissimo
Non si anche perché non sono più un militante delle armi e quindi sono intervengo solo per la cortesia che mi ha usato il presidente in particolare il vicepresidente e sono un po'è un laburista
Ma quindi lo faccio come riepilogo della presentazione però volevo fare non delle domande una prima considerazione
Centrata
Sul problema dell'economia collegata al lavoro
E al lavoro anche delle future generazioni
Io lavoro nel movimento cooperativo
Vorrei capire
Quale ruolo
Nel programma nella prospettiva anche dello scenario futuro
Avrà questa esperienza
Rispetto all'economia di mercato perché si richiamano sempre in questo Paese che liberista da tutte le parti e ho sentito anche da lei richiamare oggi le regole del mercato io sono d'accordo con le regole del mercato
Però il mercato Sire un fenomeno credo estremamente Complesso
Che non è dato soltanto ovviamente dalla logica della concorrenza economica mai dato da istituzioni giuridiche e dalla funzionamento dell'efficienza poi dello Stato
Io non credo che esista una economia forte separata da istituzioni che sappiano coordinare la e finalizzare la verso obiettivi che per me sono quelli di o di del bene comune
E allora siccome il passato lo conosciamo
Noi siamo in un Paese che si è sviluppato attraverso l'economia chiamiamola così di mercato
Capitalistico privato dell'economia delle partecipazioni statali qui abbiamo un esponente che comunque al di là ovviamente della degenerazione
E dei processi che vengono fatti attualmente anche dal punto di vista storico io
Domanderei a coloro che non so come sono sopravvissuti ho vissuti quaranta cinquanta anni fa perché l'economia del dell'intervento dello Stato nelle partecipazioni statali è un fa è stato un fatto di intervento cioè laddove l'economia capitalistico privata aveva fallito no
E allora tutte le forme di supplenza compresa quella della cooperazione che ha bisogno oggi ovviamente di regole certe che non esistono perché c'è una confusione enorme
Come dire anche dal punto di vista giuridico il governo Berlusconi lei sarà fatto dei provvedimenti
Dal punto di vista fiscale estremamente contraddittorie punitivi anche dal punto di vista come dire la possibilità di sul di sviluppare l'occupazione
E allora
Qui stiamo parlando poi dell'occupazione di come rigenerato
Io credo che non vanno inventate da due formule vanno anche voglio dire sperimentate sulla base delle esperienze positive che si sono costruite non solo con l'esempio dall'esterno ha parlato del Meridione
Però vogliamo incominciare a dire ai giovani non lo so che alcuni meccanismi legislativi come la legge quarantaquattro sull'imprenditoria giovanile
Non so è stato un elemento che ha favorito il creare non so una capacità d'impresa e poi anche di sviluppo concreto dell'occupazione
E di responsabilizzazione dei giovani allora io chiedo vita ecco qua come nell'ambito del programma ovviamente perché poi il programma dei partiti degli schieramenti vi ricordiamo tutti con radio ti prego perché ecco fra pochi minuti può il professor Sen allora io chiedo a quale spazio avrà questa l'ultima considerazione è quella della semplificazione
Io vedo oggi
Con preoccupazione un linguaggio di natura come dire quarantotto Isca dentro a questo Paese
Perché da una parte lo schieramento del Polo delle Libertà non lo so che cosa si chiami eccetera si richiama sempre a questo liberismo a al liberismo sfrenato
Noi come coniughiamo l'utopia dell'efficienza con quelle delle ragioni profonde della solidarietà ma dentro alle regole certe del mercato e al funzionamento poi delle istituzioni forte anche dello Stato
Allora Aldo fugge Matteo io ho possibilità di far parlare soltanto i prossimi due che sono Maione Formenti perché altrimenti non ce la fa più ma io faccio due due domande
E visto che non c'è il tempo ecco per dilungarsi lui una quello comunale breve premessa anzi con una premessa rapidissima
Che non voglio boicottare la candidatura di Romano Prodi visto l'argomento qui il introduco
Però siccome vedo che tra i suoi collaboratori non ci sono teste pelate ecco non c'è il pilone ecco della della situazione ecco mi permetto di che mi chiederà al professor Prodi
Ecco se non sia opportuno io lo ritengo opportuno
Mio riferimento è la parte finale della relazione del presidente nazionale delle ACLI di introdurre un argomento che poté sembrava è scomodo cioè nel senso che non produce facilmente consenso
Mi riferisco ancora tutta quell'età tematica dell'emarginazione
E in modo particolare ai lavoratori per esempio stranieri il tema degli immigrati che normalmente conviene scansato perché qualcosa che provoca fastidio
Allora io credo che gli studi che ci sono su questo terreno sono tutti d'una tendenza il professor Prodi certamente li conoscerà perché sono di studi della fondazioni della Fondazione Agnelli e il Pacini pensiero ecco che domina a livello a livello di ricerca su questo terreno se non è il caso ecco di affrontare questo problema in termini anche moderni e veri il vedendo ecco questi non questo dato per esempio dell'immigrazione come una risorsa per le società e quindi anche una risorsa anche per la società italiana
Faccio un esempio mi ha fatto molto piacere che il segretario nazionale della CISL ecco negli nei giorni scorsi parlando di sistema pensionistico e della riforma
Introduceva come uno degli elementi via quid possibili di riequilibrio ecco di questo meccanismo ecco che e né ha una sua sfasatura all'interno e rischia di averla ancora di più in prospettiva propri il tema ecco della contribuzione dei lavoratori dei lavoratori stranieri questi centinaia di migliaia di persone
Ecco farli riemergere quindi dalla dal lavoro clandestino quindi da lavoro sommerso introdurre in un circuito positivo perché naturalmente mi fermo qui credo che lo spunto sia sufficiente
Perché se questi problemi li affrontiamo in termini positivi probabilmente una soluzione la trovano
Proprio in anche se io credo che non sia l'unica angolo angolo visuale con quello del punto di vista economico e della e che la risorsa però mi pare un è ecco secondo seconda questione ecco che voglio con la professor Prodi e che lui certamente sa perché la vive in prima persona che questa campagna che lui fa la campagna anomala cioè nel senso che mi si presenta come candidato premier e di un sistema istituzionale dove queste cose non sono previste cioè noi non abbiamo un sistema elettorale ecco che e lì dove è previsto ecco l'elezione del Presidente del Consiglio o delle o del premier ecco c'è una situazione ecco che si forza perché con le regole che fin qui abbiamo creato non sono sufficienti e Koper
Per rispondere a quelle che sono le sedici le esigenze ma creare una democrazia dell'alternanza nel nostro Paese
Allora qual è il quesito che pongo dopo la stagione dei referendum se volete così si è parlato troppo di problemi istituzionali
Io non vorrei che dopo la grande abbuffata rinviamo al momento in cui non ne parliamo più cioè riduciamo tutto mentre io credo ecco che per il futuro della democrazia di questo Paese il per ha delle regole ritorna fondamentale per il riequilibrio di potere cerca tutto quello che ha messo imponesse con questa è la seconda questione che volevo porre la terza e auguri di naturalmente per un'ottantina
L'uscita in questa grande grandi inferiori alimentato tante speranze anche noi
Grazie Aldo allora Pino Bendandi e poi per l'ultimo intervento a Maria Teresa fermenti Formenti che è l'unica donna che ha chiesto di parlare non è che non abbiamo volute far parlare
Ma io molto molto non velocemente su alcuni non spetti lei ha parlato del discorso che nella produzione essere abbinata al discorso non strettamente al discorso della distribuzione
Però credo che debba essere il produttore in in conto anche alcuni altri aspetti
E cioè che il discorso anche però della qualità del titolo di produzione in funzione anche dalla qualità della vita e quindi c'è un discorso anche no di difesa da parte dei cittadini dei prodotti che percorrono acquistare ma e il discorso
Ma e il discorso anche che la produzione tenere conto del discusso dall'ambiente quindi dalla compatibilità con il disco sono territoriale
L'altro l'altro non ha aspetto è diciamo insieme ad altri dirigenti a livello nazionale
Degli enti di promozione sportiva e anche delle federazioni e atleti e Coni se costituito anche un comitato io potrebbero non alle tre siamo disponibili a fare un incontro con lei anche a a Bologna
A a Bologna tenendo conto che i sportivi praticanti sono circa quindici milioni oggi no in Italia è un un diciamo sono sempre stati ho discusso sottovalutati e ci ha fatto estremamente piacere il vedere le sue passeggiate in bicicletta
E che di lei capisce più degli altri forse come il discorso del dello sport se fatte in maniera seria sia un elemento di realizzazione dalla persona tifare stare insieme alle persone di aggregazione
E anche con un discorso di solidarietà di fratellanza
Quindi dal mondo dello sport non c'è solo la conquista del risultato tutti costi costi quel che costi Mastrandrea maggioranza dico all'altra direzione io credo che nel suo programma il discorso dalla qualità della vita il discorso dell'ambiente il discorso dello sport
E assieme anche tutti i problemi di come oggi si tende anche affrontare in maniera seria il tutto il discorso che la problematica dall'assolute dalla salita cominciare anche per quella degli sportivi che non è affatto no tutelata all'interno del nostro Paese
Grazie Pinault Maria Teresa Formenti e mi scuso con tutti gli altri ma professore ha proprio il nostro capo dalla coalizione al
Fretta ad altri appuntamenti dopo allora cercherò di essere molto breve premuto Breve mano possono porre una questione che mi sta a cuore e che credo che riguardi anche la democrazia
Contemporaneamente alla caduta delle forme attuali grave modella politica noi abbiamo assistito in in questa fase precedente a elementi innovatori
E e fra questi credo che la crescente presenza delle donne in molti ambiti sia certamente un elemento innovatore ambiti professionali ambiti della ricerca ambiti anche dalla partecipazione politica nella precedente dibattito
Politico noi abbiamo assistito molta retorica molta retorica sulla famiglia molta della retorica
Allora abbiamo assistito molta retorica molta retorica sulla famiglia molta retorica sulla donna gravata dalla doppia appartenenza e certi discorsi hanno anche lusingato le donne il voto l'ha anche dimostrato c'è stato tutta la strategia delle pari opportunità che era che aveva valenza culturale di cultura politica prima ancora di strumenti operativi
Allora in un quadro politico che va che ha cambiato e che va verso il bipolarismo il latte trasversalità delle donne non basta più
Si complica e si semplifica e si semplifica e nello stesso tempo perché dico questo perché se la crisi economica chiamare il nuovo Rea ligure per tutti
La questione che posta dalle donne riguarda in credo la democrazia sostanziale e lei la democrazia qualitativa
Allora quello che sta a cuore alle donne Stade entro i progetti politici che si confrontano
Allora la domanda che le faccio che lei pongo io Cuesta una domanda e se mi consente un suggerimento anche se il suo staff avrà certo dalle valide donne che avranno che li avranno dato forse anche questo suggerimento
Siamo abbastanza smaliziati e per aver capito quale all'interno del progetto politico della destra
Modelli che riguardano l'organizzazione sociale la famiglia sistema economico dove rispetto alle donne vediamo dei modelli già visti già consumati e che non ci bastano più
Allora io le chiedo non tema di esplicitare Innella costruzione per del programma e nel dibattito politico anche la anche il tema della partecipazione delle donne perciò e intanto le chiedo cosa ne pensa a proposito
Grazie grazie Maria Teresa allora prima di dare la parola approdi demon ricordo a tutti di lasciare la scheda di partecipazione sul tavolo vicino alle scale in fondo alla sala
Ci son delle persone Odette la parola a Romano Prodi
Ritenuto rispondo signor Formentini
Nove uno dei capitoli che in Grecia molto indietro abbia bisogno di aiuto troviamo una squadra che lavora ma
Proprio stamattina mi sono
Trovato con alcuni di questi per sollecitare quindi se in qualche modo ma
Avete in corso le operazioni o si possono fare
Conto e su questo io sono grato proprio perché
E però perché è difficile signora perché c'è un problema quando ma queste c'è sempre un un maledetti equivoco nuovo nel trattare
Il problema fibrille come qualcosa da un lato che l'estraneo alla società erano dall'altro aspetto come un fatto puramente formale per mettersi a posto con la coscienza insomma no ed è diventato solo pochissime persone che mi danno un quadro il problema della donna a cui ci creta voglio dire in cui saltano fuori problemi veri no e non delle cose strane insomma ecco quindi in questo le chiedo semplicemente scuse di non non rispondere
Perché siamo in questa fase richiede invece l'aiuto
L'altra le altre domande
Giacomo Antonio o
Che tocca il problema dell'Ulivo Occhetto premure dei raggruppamenti
Che toccano in tanti insomma
Evidentemente l'unico è nato per le necessità di mettere assieme tutta una serie di forse molto simili fra di loro
Che ancora non si erano potute intendere e io ho voluto dare il significato di questo mio ruolo prima di tutto un significato di rimettere assieme forze sparse se pensiamo alla diaspora a alla enorme numero di piccoli raggruppamenti all'élite TR alle diversità alla questa è stata la rovina del riformismo italiano
E siccome le rotture le diversità delle diverse tradizioni sono fortemente diminuite allora l'Ulivo in occasione di un
Di un forte convergenza di queste forze
Poi si vedrà poi si vedrà perché è chiaro che non è un problema facile no tanti vogliono ancora mantenere i loro simbolo e tutto un un problema
Estremamente difficile quello del dare un simbolo onnicomprensivo per cui e nato come un'occasione ed è già
Un ombrello no diciamo una una pianta di copertura
Però per avere un significato Grosso dovrebbe essere dovrebbe raggruppare un po'tutte né forse dice dentro
Che si riconoscono la mia candidatura questo non avviene ancora
E non sto ed essere Frette perché è una ricomposizione che deve avere nel deve avvenire nella concordia generale se non non si fa assolutamente niente
Secondo sul sull'orario di lavoro
Li ho espresso le mie perplessità si può in alcuni casi tentare ma sono perfettamente d'accordo che ed una grande nuova palestra di politica industriale sono le politiche locali
Guardate che qui è cambiato qualcosa di grosso nel mondo no
Chi gestisce il capitale che è mobile le imprese anche trasferiscono rimpianti sono mobili le merci sono mobili il denaro Lumumba perché Peter non ne parliamo
Qual è l'unica risorsa che pur muovendosi professors fissa
Il lavoro tutta la nuova politica industriale quella che è una rivoluzione importantissima
Per gente come noi tutta la nuova politica industriale e sul lavoro sull'uomo sulla strutturazione sul suo collocamento dell'economia locale questo il capitolo che lo dobbiamo aprire cioè
Quando
Ministro lavoro americana no dice annate dell'economia americana fa
Ma dentro ci sono sempre meno persone
E il nostro compito e di riempire di nuovo la nave del Governo americane
Fa questo enorme discorso sul lavoro e sulle risorse umane solo centralità è impressionante
E in futuro sarà sempre più così
Anche le piccole imprese del nord Italia no quando si spostano a spostano la loro attività finanziarie all'estero lo spostano delle delle produzioni nei Paesi vicini spostano delle filiali e Singapore anche piccole e medie imprese
E il l'unico modo con cui noi possiamo intervenire nella politica visto che quest'impresa che proprio nella forza lavoro ed è su questo che noi dobbiamo dare la nostra attenzione difesa la Costituzione iniqui entra il lavoro io sono stato proprio recentemente in relatore in un comitato di Bologna sulla con lavoro come fondamento della nostra Costituzione
E devo dire che
Quando esamino costituzione la so ancora
Ancora fresca ancora valida o no salda qualche aspetto di linguaggio costituzione è ancora grande costituzione
Tutta la prima parte la seconda con
Di alcuni aspetti pratici non deve aver paura a un discorso di notifica di riforma dei ci sono tutte le costituzioni
Rigirano gli ammodernamenti nella loro parte operative e lui si è importante questa grandissima fedeltà alla Costituzione sapendo che in alcuni capitoli dobbiamo mo'modernizzato dei dobbiamo cambiarle perché è cambiata la realtà che ci sta sotto
E così il discorso di fondo lo Stato non sono perfettamente in disaccordo con Simoneschi se posso sul discorso della mondo cattolico newyorkese Asti
A me consta una situazione completamente diversa di felicità di comprensione di gli accordarono di aver messo in moto un movimento che libera mondo cattolico terminati situazione ottenne altri problemi
Da valori che non era non è che non sono i dolori del mondo cattolico una quindi contribuisce a una dialettica di libertà che da tutti molto voluti
Ecco
Allora Luca
Richiede tutto il problema e ho già risposto in parte il problema della coalizione no io non sono capo di una parte della coalizione che sono destinate alla coalizione per la futura ma gara elettorale quindi per il governo successivo chiaramente un accordo tutti gli accordi sono importantissimi Bellini
Finché sono rispettati se non sono fragili fare un accordo questo è l'importante che si basa sul mutuo interesse otto che sulla lealtà delle persone ma si basa fortemente sul moto interessa
Il PDS non ha nessuna possibilità di andare al governo se non una grandissimo a apporto va in questa coalizione di forze diverse il PDS cioè se volete usiamo linguaggi botanico la Quercia da solo non va in Paradiso solo la Quercia e l'Ulivo possono conquistare il governo e quindi da una un rispetto da una compattezza da una forza ai componenti della coalizione
Che molto superiore a quella che uno non può pensare da dareste sempre fa i conti negli aspetti quantitativi il PDS arriva finalmente un estremamente limitata siccome è vero che non c'è il leader leader designato ma c'è un sistema che per i tre quarti e maggioritario hanno e e che c'è poco da fare questo sistema bisogna bisogna arrivare alla maggioranza di San Marino
E come abbiam visto esperienza negli ultimi da Brescia alle ultime comunali questo è lo strumento con cui si vince
Che è uno strumento che o è rispettata da tutti o si perde ha una sua
Allora qual è
La grande cambiamento culturale a grande onestà per cui ho cominciato così in anticipo questi viaggi questi due fronti fare il programma primo per non far poi le liti dopo
Cioè inutile non ci hanno lasciato governare
Abbiamo creato una collezione che non poteva governare il nostro problema indicare una collezione che possa governare allora questo scambio di cui abbiamo bisogno tutti e per fare un programma di governo
Che faccia avanti cinque anni no con cui si possa tutti assieme governa questo il mio compito questo il mio compito e vi assicuro che e non posso essere schiacciato sulla faccia di D'Alema
Come il lupo e si è schiantato sulla mia c'è poco da fare era insomma
Solo non nemmeno il PDS non se ne può nemmeno lontanamente sognare di andare di andare al governo
Cioè il problema e di dare una coalizione con questi contenuti così forti
Da far capire a qualche sulle chiamate categorie di cento categorie moderate chiamatelo come volete diciamo a tanti cittadini illa che ha la sensazione che si proteggono interessi generali e non interessi di parte allora noi io credo che ce la possiamo fare
Moltissimo
Barboza
Devo dire con grande felicità sfonda una porta aperta
Io credo l'importanza non solo per le entrate cooperative non molto lavorato al proprio per la modernizzazione del della del strutture economiche
E anche di quadro istituzionale delle cooperative e guardate mi sono accorto che c'è una confusione quando uno parla di economia di mercato viene immediatamente classificato tra i fanatici tra virgolette il mercato
Se e quando io parlo di come il mercato di con questo il fondamento della nostra economia
Nell'altra economia esiste l'economia di mercato esisti di volontariato esiste l'economia mista il terzo settore esistono le cooperative che non sono o ne siamo in un periodo in cui la crisi la crisi di di di identità delle cooperative sta portando gli stessi cooperatori a una specie di suicidio mentale sulle cooperative decorative fu una grande cosa
Poi abbiamo allargate le abbiamo fatte ne aveva ma hanno dietro di sé un fondamento estremamente importante il problema è che siano vere cooperative a riandare a trovare i settori in cui noi siamo scarsamente presenti
E che in altri Paesi del mondo sono invece molto presenti quella cooperativa è veramente un fatto importante pensiamo ai piccoli agricoltori la commercializzazione tutti i settori di intreccio di persone
Piccole di pari livello che da soli non riescono dell'Obiettivo qual è lo strumento e la cooperativa
Che se noi interpretiamo cooperative invece come un paravento per motivi fiscali in altra sede di settori dell'edilizia che queste si è avuto dopo invece che in altri capitoli divisi avevamo fatto cooperative vere non cadiamo estese allora noi travolge fermo
L'immagine della cooperativa alla cooperativa e ancora un fondamento della nostra la nostra economia
A ha però lo svantaggio cooperative si esige
Era copertine ci sia qualcosa di più della società per azioni normale no la cooperativa esige che uno
Più forte rinunci a parte la propria forza perché membro della cooperativa esige unità di partecipazione a un livello di maturità
A sociale molto elevato non possiamo quindi formare cooperative
Che non abbiano questo tipo di di formazione profonda e allora è chiaro che non possono essere estesa a macchia d'olio variamo dei settori in cui abbiamo bisogno assoluto del sistema delle cooperative e in questi secondo me non abbiamo risolto col mercato normale il servizio ad esempio che dicevo prima dei piccoli coltivatori specializzati che devono andare a distribuire i loro prodotti e li hanno bisogno delle cooperative ci son tanti settori dell'economia in cui della cooperativa c'è anche bisogno i noti scusa semplificazione
Mi chiamano asse qui ci siamo secondo me a dei livelli di complicazioni burocratiche in molti casi del tutto folle De Matteo De Matteo
Lavoro
Ha introdotto il grande capitolo emarginazione dell'immigrazione con secondo me però con una
Credo una
Diminuzione del ruolo che il mondo cattolico avuto dice questi temi sostiene che ha battuto la Fondazione Agnelli
Per carità che ci son temi che il mondo cattolico ha battuto in mille mille e mille modi la Fondazione nella fase a condizione che si vedono interessantissime
Ma di fronte sempre siamo nel mondo cattolico e dalla fondazione Zancan a a a dieci mila Fondazione di volontariato dico questo è il nostro campo
Non è campo al trovi no per carità nessuno li vuole esclusiva ma se c'è
Il grande vanto del cattolicesimo italiano sono le centinaia di migliaia di persone che si dedicano a questo tipo di funzioni senza ricevere remunerazione aiuto eccetera no questa è la grande forza che noi abbiamo e in cui credo dobbiamo dare assolutamente essere orgogliosi che mi scuso delle migrazioni anche qui credo che i e il lavoro di equilibrio di buonsenso di comprensione di protezione di aiuto siano stati fatti quasi sempre dal mondo cattolico su questo non c'è dubbio che qui sull'immigrazione bisogna fare una nuova
Capello immigrazione la vogliamo nuovi perché i giovani uno stato disco passione certi lavori non li fanno capire tra per immigrazione deve essere regolata deve essere ma per il bene sia di chi emigra sia di chi lo riceve cioè il un paese come l'Italia che arriva tardi al problema dell'immigrazione dopo gli altri Paesi deve evitare gli errori tragici che hanno fatto Gran Bretagna e Francia cioè di permettere i ghetti
Che non si inseriscono più nel corso della società Permira generiche secondo si fonde contro si sposano quando diventano cittadini di di un Paese non quando rimangono ghettizzati crede isolati
Sul problema dello sport Dante questo credo che sarebbe molto interessante che si cominciasse una scambiare
Discorsi perché tra l'altro è un settore che del codice dell'occupazione anche dell'economia sta diventando di un'importanza enorme coi nomi ne abbiamo fatto un'analisi qualche anno fa sull'economia dello sport
è inimmaginabile gli aspetti strani particolari di professionalità e di volontariato che ha i trenta mila arbitri che ogni domenica perché pensiamo a ai seria ai pochi arbitri di serie A no pesa dei trenta miliardi
Che gratuitamente ogni domenica vanno a a fare Icco isoli sociali sei alberghetto spero di no no perché no deve
è che voglio dire questo è un mondo cos'è non è un mondo non è un mondo gradevole e questo non è un mondo che ti dà l'idea di un Paese non arrabbiato di un Paese sereno e questo lo dobbiamo seguire assolutamente
Ecco con questo io ho finito vi chiedo scusa per ma a un'altra riunione ed è la terminologia
E quindi vi chiedo scusa e vi ringrazio di cuore libero
Bene credo che dobbiamo ringraziare Romano Prodi per il tempo che ci ha dedicato il confronto il dialogo continuerà soprattutto nei territori
E con questi in questi gruppi di lavoro di pronto sul programma al quale ci ha chiamati arrivederci a tutti e grazie no
No no allora
è logico