Presentazione del policy paper "Mense scolastiche: un servizio essenziale per ridurre le disuguaglianze"

Alla presentazione di questo policy paper mense scolastiche un servizio essenziale per ridurre le diseguaglianze
è un lavoro a cui teniamo molto che si deciderà in a preparato insieme all'Osservatorio conti pubblici italiani quindi saluto il ducati vicedirettore dell'istituto saluto la collega Antonella inverno
Responsabile ricerca dati e politiche di si decide in Italia e qui al tavolo con me abbiamo l'onorevole Marco operista vicepresidente della commissione parlamentare Pd ferie ex segretario della Commissione cultura di Fratelli d'Italia
E l'assessora Claudia Pratelli assessore alla scuola formazione lavoro del Comune di Roma
E saluto l'onorevole Mantini responsabile scuola del Partito Democratico che interpreta appunto in un secondo momento e Adriana Bizzarri di Cittadinanza attiva avremo molte voci il tema delle mense scolastiche persi decide Lenna
Un tema che frequentiamo almeno dal due mila e tredici abbiamo iniziato a occuparcene perché avevamo avuto delle segnalazioni di disparità nelle qua c'è esso appunto al servizio
Mensa e da lì che abbiamo iniziato un monitoraggio che ci ha portato a pubblicare dei report del report che hanno evidenziato delle dei disparità territoriali sia per quanto riguarda la soglia che i capitelli
Di accesso a un servizio che al momento non non è un suo un servizio considerato un diritto servizio universale no eh
Il momento della mensa e momento nutriente possiamo dire per i bambini da diversi punti di vista per i bambini e le bambine è un momento in cui per molti bambini che vivono in aree caratterizzate da povertà da disparità sociali
Si può fare un ma un pasto proteico per molti bambini è l'unico momento in cui viene loro assicurato un pasto proteico quotidiano ma non è l'unico tipo di nutrimento che la mensa da è un momento che nutre le relazioni notre l'inclusione perché è è
Il momento del pranzo quello in cui alunni studenti studentesse condividono momento quotidiano e quindi parlano scambiano no momento anche in qualche modo affettivo Q eh e e da ovviamente questo fa del momento della mensa anche una precondizione fondamentale
Avere un'estensione del tempo pieno e per avere una scuola che si appunto realmente inclusiva che favorisca lo sviluppo dei minori da tutti i punti di vista ed è per questo che dal nostro punto di vista appunto quello della mensa della refezione scolastica dovrebbe essere un vero e proprio diritto è collegato al diritto alla salute eccole dato al diritto alle quattro sesso all'istruzione
Ed è per questo che hanno e ha fatto molto piacere vedere nel Piano di azione
Per la Charger anti
Considerare il servizio mensa appunto come uno delle una delle precondizioni fondamentali per sconfiggere appunto l'esclusione anche la povertà quindi è uno strumento di contrasto alla povertà è uno strumento di
Di maggiore e qua c'è solo all'istruzione stessa è da questo punto di vista che lo abbiamo che lo abbiamo considerato
Deve diventare un livello essenziale di prestazioni essendo un diritto dal nostro punto di vista è questo chiede appunto iniettando il piano di azione per l'acciaio avanti
Abbiamo fatto un passo importante in questo senso nell'approvazione della legge di bilancio due mila ventitré quindi l'anno scorso perché è stato approvato un ordine del giorno da noi promosso che ha impegnato il governo a fissare nella prospettiva dell'introduzione di un livello essenziale delle prestazioni per il servizio di refezione scolastica per la scuola primaria
Su tutto il territorio nazionale un obiettivo di servizio appunto per garantire l'accesso gratuito
In particolare dall'unione all'unione rischio povertà quindi c'è un impegno che il governo ha già preso
Nel nella legge di bilancio di dell'anno scorso insomma di quest'anno approvata a dicembre dell'anno scorso è adesso siamo di nuovo in fase di approvazione della legge di bit di bilancio si può fare ancora un altro passo poi ne parleremo ma do innanzitutto la parola all'altalena inverno per la presentazione del capo
Grazie
Grazie ringrazio ministro anche io ai ringraziamenti per
Tutti i relatori anche voi che siete qui per evidente non evidente interesse al tam-tam anche come ricordava Giusi
Seguiamo da molto tempo perché pensiamo che diciamo la mensa scolastica possa essere uno strumento che contribuisce a raggiungere tanti obiettivi insieme intanto un obiettivo di contrasto alla povertà in particolare alla povertà alimentare è stato ricordato abbiamo una percentuale seppur non altissima di bambini e bambine che non riescono a consumare neanche un pasto proteico al giorno quindi questo potrebbe essere il luogo dove questa esigenza viene soddisfatta
Dall'altra parte può essere uno strumento di contrasto la dispersione scolastica perché solo attraverso la somministrazione di un pastori usciamo a garantire anche l'apertura delle scuole del pomeriggio Sanza dover chiedere alle famiglie di venire a Prandelli i bambini a scuola e riportarli dopo il momento del pasto
Oltre diciamo a un è fatto indiretto che sarebbe bene approfondire in qualche modo ma ci torneremo quando vediamo un po'le mappe
Che a quello sull'occupazione femminile noi sappiamo che lì dove non c'ammazza
La stragrande maggioranza nella stragrande maggioranza dei casi sono le mamme ad occuparsi del del pasto dei dei figli ovviamente togliendo tempo alla possibilità di ricercare un lavoro con la possibilità anche di mantenere un lavoro se noi li diciamo sovrapponiamo le mappe della e dispersione scolastica che si ebbero continua a scendere ma si attesta a San presumo undici virgola cinque per cento
A al di sopra della media europea del nove virgola sei per cento
Con le mappe dell'offerta scolastica di mense e tempo piano non ci sono sui terreni Serini ma immaginate delle trovate anche nel nel documento
Risulta evidente una sovrapposizione di colori sua la parte più oscura
Tutta al nord dove c'è meno dispersione e ovviamente ad eccezione di quei territori periferici che presentano gli stessi problemi un po'ovunque in Italia però tendenzialmente nella parte alta del nostro Paese i colori sono più scuri sia per quanto riguarda la dispersione scolastica che per quanto riguarda l'offerta scolastica più scuri uguale maggiori opportunità
E sono più chiari
In tutto il sud del Paese se paga queste mappe uniamo anche la mappa della disoccupazione femminile e in particolare della disoccupazione delle mamme vediamo che anche questa si sovrappone servirebbero sicuramente maggiori approfondimenti per capire se c'è un nesso causale perché con non tutte le correlazioni diciamo hanno hanno senso ci sono tanti esempi divertenti però
è un fatto e dal nostro punto di vista di organizzazione che si occupa dei diritti dei minorenni e delle mamme
Appunto diciamo ha un senso anche pratico in quello che vediamo quando lavoriamo sul campo con tanti bambini e tante tante donne
Ad oggi proprio verso stanziare questi colori diversi nelle mappe il solo il cinquantacinque virgola due per cento degli alunni delle scuole primarie a accesso effettivamente al servizio di ristorazione scolastica vuol dire che l'altra metà dei bambini non ha nella mensa nel tempo piano non tutti i bambini che frequentano la mensa hanno il tempo piano perché e ci sono diverse modulazioni del tempo scuola
Però è vero che lo strumento della mensa essenziale per garantire un progressivo avvicinamento al tempo piano in tutte le scuole primarie come diciamo come auspichiamo che che avvenga
Cosa fa il il piano nazionale riprese artisti Bianzale poi i concludo stanzia novecentosessanta milioni per l'estensione del tempo Piano e le mense scolastiche di questi originariamente quattrocento milioni erano destinati proprio al potenziamento del servizio di refezione scolastica
Aumentati paia seicento milioni con ulteriori fondi
Di questi fondi che e devono servire essenzialmente per garantire l'ampliamento del numero di posti nei refettori
Il cinquantotto per cento era destinato era previsto fosse destinato al sud proprio per col mare colmare per ridurre i divari che sono assolutamente
Importanti
Di questo cinquantotto pertanto purtroppo tutto non è arrivato al sud dai dall'analisi dei delle graduatorie approvate il quarantuno per cento dei finanziamenti è arrivato al sud che copre un cinquanta per cento degli interventi
Questi soldi servivano a garantire mille interventi negli edifici scolastici per darvi un'idea di che cosa vuol dire gli edifici scolastici nel nostro sistema scolastico sono più di quaranta mila ci sono circa otto mila istituzioni scolastiche che però hanno varie sedi
A che sono anche lontane tra loro
Quindi che che non possono essere servite da uno stesso refettorio evidentemente quindi come potete vedere comunque una goccia nel nel nel mare rispetto a il fabbisogno che che esiste
Di questi soldi di questi interventi ne sono stati finanziati mille cinquantadue
Un altro dato particolarmente esplicativo dal dal nostro punto di vista è che di questi mille cinquantadue interventi la metà il cinquantadue per cento riguarda nuove costruzioni quindi nuovi posti
L'altra metà però riguarda delle ristrutturazioni in vario modo e quindi non aumenta i posti nei refettori anche se noi non possiamo vedere dalle graduatorie approvate quanti posti effettivamente sono stati creati ori ammodernati perché si parla di interventi sui sui locali quindi non sappiamo effettivamente quanti alunni serviranno questi servizi
E proprio per questo abbiamo immaginato già come diceva Giusi da anni un un intervento che barra verso Ulivo all'essenziale delle prestazioni su questo
Diciamo abbiamo
Cercato la collaborazione dell'Osservatorio conti pubblici che ringrazio
Nuovamente proprio per aiutarci dal punto di vista economico capire ma si può fare veramente
Prego professor tornati
Grazie dell'invito il mio compito è di presentare appunto il contributo dell'Osservatorio e conti pubblici italiani dell'osso Università Cattolica del Sacro Cuore a al policy paper che di fatto si sostanzia in un esercizio di stima
Il costo di fornitura del servizio per la finanza pubblica nel caso immaginiamo che si possa fornire gratuitamente a no quote via via crescenti di a di studenti
Come tutti gli eserciti di stima si parte da degli input abbiamo bisogno di dati di partenza abbiamo bisogno di fare delle ipotesi e poi arriviamo a dei a dei risultati innanzitutto gli input dell'esercizio di stile ma i dati ci sono stati forniti da Cittadinanzattiva i per numero di studenti abbiamo lavorato con i numeri del ministero dell'Istruzione del del merito
Per quanto riguarda i dati di cittadinanza attiva sono quelli che concernono il costo totale del pasto per regione quindi una sorta di se volete passare l'espressione costo standard
A del servizio in in ciascuna regione
Tanto per avere un ordine di grandezza il valore varia tra i tre virgola nove euro dalla Sardegna ai sei due otto euro della Basilicata c'è una media nazionale di cinque virgola due euro
A devo dire che è escluso il Trentino Alto Adige per mancanza di dati e questo ce lo portiamo appresso l'avete visto anche nelle mappe che manca il il Trentino
Per quanto riguarda i dati degli alunni come sappiamo c'è una forte differenziazione diciamo del numero dieci alunni per plesso scolastico
Abbiamo per esempio i casi me li sono fatti segnalare ieri digli Accurso a Catanzaro e di Luccoli all'Aquila che hanno tre studenti queste sono scuole contrae studenti nelle aree interne del paese e poi abbiamo Roma che a più di cento mila studenti stiamo parlando di studenti della scuola primaria
Questo avrei dovuto dirlo alla all'inizio ecco quello che abbiamo fatto noi sostanzialmente prendere
Costo del pasto
Stimato a livello regionale prendere gli alunni del singolo Comune aggregare il costo singolo Comune poi per provincia e poi per regione infine a livello nazionale quindi numeriche vedrete che dicono esattamente da questo esercizio di stile
Il numero di studenti uno degli puffo andamentali qui dovevamo fare delle ipotesi siccome stiamo andando nella direzione di fissare una sorta di livello essenziale prestazioni quello che ci è sembrato sensato fare dire
Lo chiamo il numero degli studenti al ventuno ventidue stiamo parlando di due virgola tre milioni di studenti per arrivare al costo massimo possibile quindi qua stiamo ragionevolmente sopra stimando perché come sappiamo il numero di studenti
Nella scuola primaria e ahimè poi sarà lo stesso per l'università
è in è in discesa
Per ogni alunno abbiamo poi immaginato che ci fossero duecento giorni scolastici di fruizione del servizio mensa quindi come potete immaginare a questo punto diventa facile stimare i i costi quello che abbiamo approvato anche a a a fare tener conto dell'inflazione
Come ne abbiamo tenuto conto dell'inflazione andando a prenderci i dati che venivano forniti direttamente dal governo tramite la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza del due mila ventitré quindi i numeri sono cinque sei per cento per il ventitré due quattro per il ventiquattro e il due per cento dal due mila venticinque pochi
E a questo punto posso arrivare rapidamente ai risultati dell'esercizio di stima ci sono le tabelle nel nel pay per ma giusto per avere un idea no
Partiamo dal costo annuale quindi nel nel primo anno di applicazione a livello nazionale
Sulla base della percentuale di alunni totali che potrebbero usufruire gratuitamente del servizio mensa ecco se prendiamo la soglia di gratuità al dieci per cento quindi garantiamo al dieci per cento degli alunni ragionevolmente più poveri sulla base di un ISEE
Poi lascerò ad Antonella Inverno di discutere questi aspetti stiamo intorno a duecentoquarantatré milioni di euro di costo per la finanza pubblica
Se saliamo al venticinque per cento un quarto degli alunni siamo a seicento otto milioni di euro se andiamo alla metà degli alunni e siamo a un miliardo e due
Se andiamo al cento per cento il costo stimato sono due miliardi e quattro come ho detto prima questa è una ragionevole sovrastimata e se facciamo due calcoli becco FIAT belloccio provato ieri
Sulla base di una proiezione del numero di alunni quattrocento mila nascite per anno quindi complessivamente due milioni gli alunni della scuola stiamo Stroke sovrastimato del sedici per cento e quindi se vogliamo toglierci qualcosa arriviamo a due miliardi ci se vogliamo proprio metterla in termini molto molto brutali e abbiamo anche immaginato che ci potesse essere una come dire
Percorso diciamo di di adattamento a questo nuovo letta come si vorrebbe che sia appunto la gratuità del del servizio mensa nel giro di certo numero di anni arrivando al due mila e trenta ad avere il cinquanta per cento di copertura ecco sì dovessimo puntare appunto introdurre trenta al cinquantatré per cento di copertura
Arriveremo a spendere nel due mila e trenta un miliardo e quattro circa che sono un miliardo e due in termini in termini reali
Per il ventiquattro quello che si può immaginare a è immaginare un uno il sette per cento di copertura troverete questo numero particolare mettete perché questo numero perché e il numero di alunni povertà estrema numero di minori in povertà estrema sulla base dei dati dell'Istat che sono quelli che più subirebbero naturalmente di un servizio totalmente gratuito
Con i vantaggi che si sottolineavano prima cioè sia l'accesso ad un pasto proteico sufficiente per i le necessità di un bimbo
Sia la capacità di socializzare mensa evitando tutti quei pasticci che ogni tanto emergono nei giornali per cui qualche Comune qua e là ogni tanto interviene su qualcuno che non riesce a pagare la mensa e gli schiude il bambino che è la cosa peggiore dal punto di vista poi della della socializzazione
Naturalmente appunto questa uno e con questo uno e sette per cento di copertura vorrebbe dire spendere questo potrebbe essere la proposta appunto per il ventiquattro circa quaranta milioni di euro
Qui questi sono i i numeri che come osservatorio conti pubblici e ringrazio l ma ricercatrici i ricercatori al momento non ci sono dell'Osservatorio conti pubblici che hanno contribuito a lavorare con sé feci ben per queste per questi ripasso la parola a Antonella perché credo che come mettere a terra il progetto sia uno dei dei dei punti chiave no a questi aspetti rientrano nella politica comunale esiste già un fondo di solidarietà comunale e quindi e su quello che ragionevolmente bisogna lavorare ma lascio a lei
I dettagli da questo punto di vista grazie
La mente una parola per dire che diciamo la nostra proposta è quella di creare per quest'anno un fondo di contrasto alla povertà minorile a scuola per ristorare quei comuni che si sono trovati a dover pagare le rate non pagate da famiglie che hanno subito un impoverimento corso danno dimostrabile tramite Izekor durante e di incrementare diciamo a partire dall'anno prossimo il fondo di solidarietà comunale sulla base di queste stime che pari troverete nel nel documento per garantire un pasto gratuito al giorno ad una percentuale crescente di all'Unirea alunne delle scuole primarie fino al cento per cento nel nel due mila trenta all'accesso all'esenzione dovrebbe avvenire ovviamente mentre arriviamo al cento per cento di gratuità sulla base della presentazione del dell'ISE e questo come dicevamo potrebbe avere gli effetti attesi sono veramente un un riduzione del tasso di dispersione scolastica esplicita del tasso di dispersione implicita
E anche ci aspettiamo indirettamente un aumento d'occupazione femminile non solo per il tempo liberato ma anche per attività di lavoro punto nei servizi di ristorazione
Grazie molte è evidente che andare verso un diritto verso la costruzione di un le acque inevitabilmente è un esercizio di gradualità per motivi economici di sistema per le molte responsabilità istituzionali territoriali centrali
Che che sono coinvolte
Detto questo fa ovviamente parte del lavoro di un'organizzazione come si deciderà in a immaginare delle politiche di lungo respiro
è e quindi che questa gradualità per o inizi
Perché spesso le le le questioni ampie e complesse sistemi che da affrontare per i diritti dell'infanzia e non solo in questo Paese
Non iniziano mai perché sono troppo grandi von troppo complesse allora noi pensiamo che si possa tenere insieme a questo respiro
Ampio è molto impegnativo sul piano economico come ascoltavamo che quindi prenderà tempo che ha bisogno dei cambiamenti normativi e prende tutto questo prenderà tempo con una logica di però iniziamo faccia citavo l'ordine del giorno è un ordine del giorno è un impegno e questa non si può fare qualcosa in più è ed è per questo che immaginiamo un fondo per il contrasto della povertà alimentare a scuola che parta da una dotazione
Non non non così grande è che consenta intanto di rispondere a alle esigenze appunto dicevamo no dei delle situazioni di morosità le esigenze dei Comuni stessi perché
è evidente che è una questione quella del morbosità della povertà alimentare dell'impossibilità delle famiglia pagare dell'incolpevole ex ovviamente dei Minoli che poi ricade sulle spalle dei dei comuni e i comuni possono avere anche situazioni molto diverse quindi diciamo con questa prospettiva di una costruzione graduale da fare insieme passo volentieri la parola l'onorevole per rissa che ringrazio molto per essere qui con noi
Buongiorno a tutti innanzitutto grazie
A voi per il lavoro che fate quotidianamente non da poco direi non solo su questo tema quindi tra l'altro quando la passione si
Diciamo intreccia con la competenza
Per noi è sempre un valore aggiunto per noi cittadini da questo punto di vista
Un saluto alle istituzioni presenti la collega avanzi che prenderà la parola più tardi
Allora quando sarò breve diciamo che descrizione del vostro rapporto estremamente esaustiva
Ma secondo me anche l'idea di correlare diciamo in termini economici
Il potenziale dell'intervento ci aiutano a comprendere o meglio a ad essere più coscienti della misura del problema no nel senso non tutto
è riconducibile al dato economico ora avete spiegato molto bene fare la possibile ad un bambino una bambina di partecipare la mensa scolastica
Solo apparentemente significa permette di un pasto sano il giorno almeno ma poi dietro c'è un meccanismo di socialità di integrazione di di di uscita all'isolamento di corretta alimentazione cioè un mondo dietro a questo momento tra l'altro non è che siamo un po'i figli della dieta mediterranea sappiamo quanto c'è dietro un pasto condiviso buono in buona compagnia
E per cui non è soltanto un dato economico però chiaramente quando leggi ascolti approfondisci e vedi che là la soluzione del problema affrontabili o risolvibile con cifre numeri freddi probabilmente ma rendono maniera molto plastica
Quanto questo tipo di Fenomenologia sia presente diffuso sul nostro territorio
Aggiungo che in un aggiungo che quando parliamo dei nostri figli e dei nostri figli secondo me abbiamo per fosse il dovere in questo caso lo dico da rappresentante politico di di da la fa dovrebbe diamo trovare la forza di togliersi la giacca dei nostri partiti e metterci quella delle nostre istituzioni
Però lo dico anche perché presenta una settima Commissione questo lavoro cerchiamo di farlo sempre nel migliore dei modi possibile un po'per le persone chiaramente divenne legati a un po'perché per la settima Commissione affronta effettivamente ditemi che sono molto socialità certi punti di vista al mondo dalla scuola al mondo dell'educazione o dello sport della cultura
Tutti temi con grande finalità sociale
E chiaramente per effetto di questa considerazione non nessuno nessuno andava ai comuni alle regioni fino al Governo nazionale si possono esimere da cercare di fare anche in un contesto estremamente complesso complicato dal punto di vista economico finanziario come quello che stiamo vivendo tutti gli sforzi possibili per Giusi come giustamente dice almeno iniziare cioè per dare un segnale attraverso il quale sia chiaro un messaggio è un tema del quale abbiamo intenzione di occuparci probabilmente non tutto non insieme non subito ma l'intenzione e la volontà politica ferme e chiare quindi di andare in quella direzione sicuramente sarà una necessità importante questa è un'iniziativa che perfetto dalla considerazione facevo prima credo vada sostenuta in maniera assolutamente corale trasversale nel merito
Del dell'eventuale emendamento piuttosto che provvedimento si può ragionare rispetto a quali sono i termini di competenze gli ambiti di intervento ma mai qua mai in modo tale che questo eventuale riflessione possa incidere voi sul beneficiario finale cioè il bambino o la bambina per cui oggi voi sapete che in Italia c'è un sistema che mette più amministrazioni locali diciamo al centro di questi di di questi processi e ovviamente mettere in campo la soluzione di avvio della su vidi di di una somma un meccanismo di avvio della soluzione del problema
Non ci esime nel corso del tempo però di andare a verificare se per esempio
Il rapporto qualità prezzo da quello che viene offerto ai bambini e quello che viene speso dalle pubbliche amministrazioni a un elemento di coerenza perché io condivido livello essenziale della prestazione in termini di accesso
Alla mensa scolastica ma il livello se certi prestazione si traduce anche nella bontà dell'offerta
Alimentare e della sua proporzione rispetto all'in un Paese come l'Italia non abbiamo visto quanta sperequazione c'è all'interno del sistema sanitario
E quindi sono abbiamo anche il dovere di andare ad approfondire e se nella continua pedissequa ricerca delle risorse necessarie a garantire il servizio partendo dai più fragili fino perché no ad arrivare a tutti
Non ci sia qualche risorsa che possa essere recuperata magari in un cattivo meccanismo di gestione in un cattivo rapporto con i fornitori sono purtroppo ottomila comuni e la statistica non gioca a nostro favore temo che cercando qualcosa troveremo nell'occasione qualcosa
Sarà possibile anche recuperare perché non riflettere sulla ridefinizione dei meccanismi Hierro che azione di selezione se ne definiamo dei livelli minimi di prestazione essenziali comunque insomma di di prestazione possiamo ragionare su delle centrali d'acquisto che possano mettere in campo un meccanismo per esempio di acquisto il costo di scala per cui per esempio determina le forniture su determinati meccanismi non delegabile
Al singolo piccolo comune magari con Puccio mitico siano gruppi locali da questo nome sia un tentativo però diciamo seguendo quel meccanismo andare ecco
In un periodo in cui c'è un equilibrio finanziario economico estremamente delicato penso che la volontà del legislatore si manifesti non soltanto e ippico prioritariamente cercando di identificare dei fondi che possono avviare un percorso di soluzione ma anche almeno perché come ci ha quarant'anni che figlio da crisi del due mila otto ha fatto qualche anche imprenditore self interventi soluzioni creative
Per trasformare le ceneri in qualcosa di di di solido per per edificare la vedo difficile quindi questa è anche l'ulteriore disponibilità che oggi vi metto a disposizione concludo riflessione semplicemente perché mi rendo conto e ne sono profondamente convinto come me le forze politiche la forza politica che rappresento
Non si può parlare di diritto all'istruzione se non vengono garantiti in maniera propedeutica prodromica e complementare tutti i diritti interconnesse la semplice educazione e formazione accademica
Lo ripeto parliamo del futuro dei nostri figli e delle nostre figlie
Parliamo Genet
Tale del futuro la nostra nazione perché saranno loro che quando andremo in pensione spero presto
Ecco guideranno diciamo le scelte nelle amministrazioni locali nelle aziende nelle piccole impresa nelle attività commerciale negli uffici saranno loro i soggetti in qualche modo protagonisti attivi e decisori della nostra società
E del nostro del nostro futuro
E chiaramente la storia ci ha insegnato che maggiore l'elemento educativo e formativo che riusciamo a conferirle quindi maggiori sono
Maggiormente riusciamo ad abbattere le barriere d'accesso che conducono ad un sistema d'istruzione davvero per tutti e migliore al beneficio che ne trae il nostro sistema Paese mettendo in giro qua non soltanto bambini e bambine uomini e donne più più professionali no ma ma ma ma proprio più formativi da un punto di vista umano sociale e socio educativo psicopedagogico eccetera eccetera eccetera quindi grazie ancora anonimi come c'è anzi grazie per avermi coinvolto non ci conosciamo da poco ma è stato un onore diciamo
Essere disponibile in questi mesi mi ci troverete a disposizione
E vediamo che cosa riusciamo a fare nei prossimi appuntamenti un buon proseguimento a e solo di devo chiedere scusa ma devo tornare in Aula a votare diciamo a che devo ringraziare l'onorevole Manzi che con la sua presenza ha lasciato invariato il rapporto d'aula quindi ma per ex diciamo io me ne ero reso Barbato in vantaggio
Buon proseguimento grazie ancora grazie onorevole per rissa prendiamo in parola e ci risentiremo quindi su questo tema
Saluto l'onorevole Madia che c'erano giunti passa la palla l'assessorato Atelli appunto diciamo il ruolo dei Comuni fondamentale
Allora buongiorno
Tutte tutti voi anch'io
Ringrazio innanzitutto Save the Children per la per questo rapporto per la presentazione dei dati il professor Turati per il contributo otterrà la presentazione nell'illustrazione
Appena fatta ci tengo a ringraziare l'onorevole Irene Mandelli ha supportato raccolto quest'iniziativa portandola nelle nelle aule del delle istituzioni
E naturalmente anche l'onorevole peristasi è intervenuto adesso mi sembra che il suo contributo insomma abbiamo raccolto no una disponibilità anche molto concreta un intervento tempestivo nei limiti delle possibilità del bilancio ha con la terrei molto stretta perché voi quali sono questioni importanti e urgenti e vi dà un contributo rapide peraltro mi scuso fin da subito se non potrò rimanere fino alla fine dei vostri lavori ma avevo anticipato una qualche difficoltà un contributo rapido
Sia nel merito di quello che delle questioni che ponete delle istanze che nascono dal rapporto ma a partire dalla situazione di Roma quindi anche raccontando di uno spaccato singolare
Ma molto significativo del nostro Paese perché appunto i numeri di Roma sono assolutamente eccezionali
Rispetto a questo servizio intanto mi sembra utile restituirci un po'una dimensione di scala a Roma abbiamo un servizio che mette a tavola centocinquantaquattro mila pasti al giorno fra infanzia e primaria
Il focus di dell'indagine di sei e la primaria ma come sappiamo questo servizio interessa anche la scuola dell'infanzia
Ed è un aspetto molto importante perché se non agiamo nelle diciamo da piccolissime nella Fassa che va davvero a sei anni
Per soli di ficcare quelle basi che poi determinante nel corso degli esiti scolastici e professionali
è come dire indeboliamo le basi di parte centocinquantaquattro mila pasti al giorno vuol dire diciotto milioni di pasto di pasti all'anno è come se noi sfa Massimo l'intera città di Perugia per darvi una dimensione di scala ci sono quindici aziende che con un bando con un appalto gestiscono il servizio uno per ciascuno dei quindici municipi di Roma
Circa quattro mila lavoratori e soprattutto lavoratrici perché anche questa è una connotazione significativa di questo servizio l'occupazione femminile nel settore
Che appunto lavorano al servizio un servizio che costa centoquarantasette milioni di euro Annoni
Al netto delle revisioni pezzi che si sono rese necessarie a seguito dell'inflazione che abbiamo registrato molto importante come è noto che abbiamo registrato negli ultimi anni queste le dimensioni di scala di un servizio che a Roma
Diciamo abbiamo scelto rendere quanto più possibile accessibile e quanto più possibile di qualità
Questo servizio a Roma costa moltissimo non soltanto in termini assoluti perché sono molti e molti gli utenti ma perché il il bando con cui è stato affidato al servizio è stato un bando a costo fisso del pasto giacché non consentiva ribassi di gara
Questo per determinare una maggiore qualità della materia prima del servizio non solo Roma affatto una CELTA ovvero quella di offrire gratuitamente la mensa ha chiesto otto l'ISEE di cinque mila centosessantacinque euro annui cioè ovvero la la quota che ci dà la misura diciamo della povertà
A Roma abbiamo circa il dodici per cento degli utenti e degli utenti che sono esenti dalla refezione scolastica quindi le cui famiglie hanno un ISEE inferiore alla cifra che dicevo prima che cosa ci suggerisce tutto questo che sesti in cui abbiamo parlato
Della possibilità che la mensa rappresenti l'occasione il luogo in cui si consumano
Almeno un pasto proteico al giorno ecco per circa diciotto mila cinquecento bambini della capitale
La mensa scolastica rappresenta quell'unico pasto proteico al giorno e grazie al fatto che Roma Capitale affatto la CELTA di garantire la gratuità alle fasce più deboli della popolazione
Sobbarcandosi tuttavia un impegno economico di livello straordinario
Anche con la scelta di rispettare prima ancora che di venissero no arma
Icam di criteri ambientali minimi in modo tale da garantire prodotti a filiera corta mini minori imballaggi prodotti biologici
E così via ne siamo molto fieri molto orgogliosi della nostra scelta sulla refezione scolastica che comunque nonostante diciamo i risultati che sono diciamo lieta di condividere con voi non è certo esente da criticità
La caratteristica del comune di Roma è di a vere
Le cucine dentro quasi tutte le scuole quindi non i centri cottura con il trasportato ma le cucine dentro le scuole il che garantisce una maggiore qualità un minore impatto ambientale rispetto al trasporto e un minore impatto diciamo nel traffico veicolare
E una maggiore prossimità fra chi cosine consuma anche con l'aspetto educativo che questo porta dietro ma un impegno e dei costi manutentivi che sono naturalmente imparagonabili nonché un costo del lavoro imparagonabile
A sistemi costruiti su altri meccanismi concludo dicendo sono molto contenta e orgogliosa di condividere con voi questi dati e questi diciamo questo racconto del sistema di refezione scolastica Roma
Proprio perché come voi avete tenuto a sottolineare si tratta di un tema che tiene insieme il contrasto alle diseguaglianze a trecentosessanta gradi alle diseguaglianze alla povertà alimentare alle diseguaglianze alla povertà educativa
Che si porta dietro un tema di educazione alla salute di promozione all'asta della salute fin dei primissimi anni di vita
Ed è una strategia fondamentale nel nostro percorso necessario verso la conversione ecologica perché la sostenibilità nell'alimentazione è un tassello fondamentale di questa strategia
E Ostia trendy essi pratica a scuola oppure sarà troppo tardi
Detto tutto questo le diseguaglianze di cui voi ci avete dato conto e che noi conosciamo a livello nazionale ma che registriamo anche tra Roma e la Provincia fra Roma e l'ha preso la e e la Regione
Noi abbiamo la quasi totalità delle scuole dell'infanzia delle primarie che garantiscono il tempo pieno sappiamo non essere così in Provincia e in Regione
Le diseguaglianze appunto che si può niente che ci sottoponete nonché il peso specifico che oggettivamente non li rileviamo nel sostenere un servizio economicamente così impattante sul bilancio di Roma Capitale che com'è noto viene trattata come gli altri Comuni semplicemente in proporzione perché non ha una legge una norma stessa Ale che garantisse un trattamento differente
Ecco se noi vogliamo garantire la sostenibilità dei modelli virtuosi c'ha bisogno di un intervento di un maggiore supporto a livello nazionale e dunque le misure che voi proponete mi sembrano urgenti e Messiah mi sento di sostenerle perché se la povertà educativa il tema delle diseguaglianze un tema nazionale allora gli strumenti che si mettono in campo per contrastarli è bene che stiano sostenuti da tutta la comunità
Grazie
Grazie mille assestata fratelli non si può fermarsi ancora
Pochino quel no mai
Adesso chiedo con cambio dei due relatori relativi si chiamo qui al gambizzati responsabile scuola di cittadinanza attiva Raffaela Milano la nostra direttrice dei programmi nazionali reato a casi in modo che ampi andiamo avanti con questo che è stato è proprio un bel dibattito secondo me perché davvero stiamo sentendo diverse diverse voci diversi punti di vista ma sento una grande armonia tra questi punti di vista è stato detto prima quando parliamo di diritti dell'infanzia e dell'adolescenza mettiamo un po'
Da parte alcuni aspetti del nostro impegno politico ma e mettiamo al centro ai bambini e alle bambine dovrebbe essere sempre così oggi sta succedendo mi sembra vigna
è molto importante allora lo diceva prima il professor Turati la base dati di di questo ecco c'è attiva da da Cittadinanzattiva come in molti altri temi insomma la volontà Cittadinanzattiva è fondamentale ed è un partner importante per si decide a infinito volentieri la parola Adriana Bizzarri responsabile scuola
Grazie a tutti beh intanto vorrei sottolineare come per Cittadinanzattiva che come è stato detto realizza un report annuale su tariffe e qualità delle mense scolastiche
Ma anche per il network educazioni che comprende circa trecento associazioni tra le più grandi in Italia di cui siamo parte anche noi l'impegno che ci accomuna punto con sei da è quello di arrivare progressivamente
A quello che definirei l'obiettivo macro però progressivamente come è stato detto e sottolineato cioè trasformare la ristorazione scolastica dal servizio a domanda individuale a servizio pubblico essenziale
Cioè la ragione dell'importanza che tale servizio rappresenta è stato detto e ridetto in termini di socialità inclusione corretta alimentazione garanzia di un pasto completo e così via presupposto per il tempo pieno
Ecco dico subito che siamo molto favorevoli all'istituzione del fondo di contrasto alla povertà alimentare per i casi di morosità legati a causa economiche perché è un provvedimento di emergenza
Che Baj intervenire e a prevenire potenziali casi di esclusione che ricadono sui più piccoli questo è il motivo fondamentale il sistema attuale delle tariffe comunali per la ristorazione scolastica però impone alcune riflessioni e azioni correttive
Da avviare al più presto con il coinvolgimento di annunci ma anche del ministero della salute del ministero dell'istruzione del merito direi anche dell'intero governo per i vari aspetti che ora prova a citare
Sono un terzo delle scuole italiane quindi non solo primarie è dotato di cosiddetto ambito funzionale dedicato alla mensa
Da intendersi o solo come cucina o solo come il refettorio o entrambi questi sono dati del ministero
Delle circa mille mense previste dal Pnr arrestato detto prima cinquecentoventisei solo sono nuove ma e il loro numero è decisamente ancora insufficiente molto al di sotto del fabbisogno reale
E per questo chiediamo che si lavori già da ora
A a per il dopo Pnr R. per proseguire con la costruzione di nuove mense intese sia come cucina centri di cottura ma anche come refettori possibilmente appunto cucine centri cottura interni come è stato detto
Riguarda i costi sostenuti dalle famiglie
Le fasce di esenzione previste così diverse da zona a zona da comune a comune solo in parte riescono a venire incontro alle situazioni di difficoltà economiche degli utenti
Cito il Comune di Pescara
Che a seguito della mobilitazione di comitati di genitori alzato si la soglia di esenzione da diciotto mila a ventidue mila euro ma quasi raddoppiato la tariffa per tutte le altre fasce ISEE
Facendo ricadere tale decisione ancora una volta sugli utenti
L'estrema variabilità delle tariffe tra aree geografiche ma anche tra comuni della stessa regione cito il caso della Sicilia
Trapani a sei e quaranta euro apparso come costo per Rafa scesa e venti mila tra le città italiane con le tariffe più elevate rispetto ad Enna e Ragusa che hanno rispettivamente un costo di due euro e cinquanta e due euro a venti a pasto
O tra comuni della stessa area provinciale
Differenze macroscopiche che sono in parte sono giustificate dalla qualità dei prodotti e del servizio erogato è indispensabile ed urgente perciò individuare tariffe minime
E massime omogenee almeno per aree geografiche
E infine il riemergere del fenomeno del pasto da casa esploso a Torino come ricorderemo tutti qualche anno fa Rapp
Senta anche oggi un fenomeno presente a macchia di leopardo nel nostro Paese che però potrebbe riesplodere sì ed estendersi a causa del dell'aumento del numero dei bambini e famiglie in condizioni di povertà
Cito due casi recentissimi Salerno alcuni comitati di genitori hanno vinto ad agosto il ricorso al TAR ottenendo di portare il passo da casa da consumare all'interno delle mense Alessandria
Un caso molto diverso si preferisce il panino da casa per il bassissimo gradimento del pasto offerta mensa che viene portato addirittura dalla provincia limitrofa di Asti
E quindi i capi della qualità certamente ne risente ecco sono casi diversi certamente ma che sottolineano sia la necessità di abbattere i costi come il caso di Salerno
Mantenendo però un elevato livello di qualità e di gradimento come il caso di Alessandria
Costi e qualità devono andare di pari passo anche se rappresentano un binomio non facile da tenere in equilibrio senza un adeguato sostegno ai comuni
Grazie mille Adriana ringrazio molto no l'onorevole mandi di essere stato qui ad ascoltare tutto
All'iniziativa le do la parola
Grazie a voi era importante ascoltarla nella nella sua interezza perché devo dire che gli stimoli che sono emersi dai tanti interventi che si sono succeduti sono importanti perché passano ovviamente dal principio generale essenziale della garanzia del del servizio come veniva ricordato ora del passaggio da servizi a domanda individuale appunto a diritto pubblico essenziale che quindi in quanto tale va garantito come Die Welt Cornel Livelli essenziali di di prestazione a un tema anche concreto di gestione che poi appunto quello che agli enti locali si trovano ad ad affrontare costantemente quindi un tema di gestione in termini di gare di di appalto in termini anche però di qualità del servizio che deve essere assicurato proprio perché quella sollecitazione che viene dalla importanza di assicurare un servizio mensa
Uniforme a livello territoriale passa anche dalla qualità e quindi dal non rincorrere dobbiamo dircelo in questo caso il criterio della del massimo ribasso perché giustamente Claudia Pratelli nell'ambito dei
Dei bandi promossi dal Comune di Roma ricordava perché proprio perché questo servizio è un servizio che si ricollega al tema della socialità ma si ricollega anche e a volte Lollo diamo quasi per scontato ma non lo è al tema di un pasto sano ed equilibrato al giorno per bambini e bambine
Nel nel nostro territorio è ovvio che il tema nazionale tema della qualità di quel servizio interna da cui non si può ovviamente prescindere e devo dire che le sollecitazioni che che sono venute dalla lettura del del policy che versano tante in questo senso ci sono due dati che che ho insegnato tra i tanti che che sono riportati che penso si ricolleghi non molto a quella Ossimo la la sollecitazione che questa giornata porta con con sé fatto che un bambino su venti viva in povertà alimentare
E che io tre bambini su dieci siano in sovrappeso e questo vuol dire molto
Vuol dire molto perché il fatto di ex legarsi ed esigere quindi un'alimentazione equilibrata e sana vuol dire molto di questo servizio un servizio che ci accompagna pagando in tema di socialità
Perché non è indifferente questo è un tema di tempo pieno quindi si lega anche a quelle deleghe che riguardano l'istruzione in in questo caso di cui più spesso mi capita di occuparmi e devo dire che ho apprezzato la presenza anche del del collega verista di un collega di maggioranza in questo caso proprio perché penso che su queste tematiche sia molto importante riuscire e provare quanto meno a trovare il giusto nella nostra Commissione ma non solo in questa legislatura diciamo le Commissioni cultura di Camera e Senato di solito aiutano a creare dei terreni comuni di lavoro tra maggioranza e opposizione però penso che non sia solo un tema di commissione ma sia come ricordava ora cittadinanza attiva anche un tema generale di lavoro
Di di orchestra quasi di tutti i componenti del del Governo
Noi come partito democratico tra l'altro avevamo depositato qualche settima qualche mese fa ormai sì alla Camera che al Senato ma per iniziativa al Senato della senatrice Simona ma il pezzo
La proposta di legge che individuava proprio anche le mense come servizio pubblico essenziale come servizio pubblico essenziale che deve essere quindi garantito a a a tutti i bambini e le bambine con un criterio di progressività ovviamente proprio perché sappiamo bene che tutto quello che può essere realizzato è garantito lo si può attuare solo in termini economici anche con un criterio di progressività nella nella sua attuazione e con io mi auguro davvero che nel confronto che è in atto in questo momento sulla legge di bilancio al Senato sia possibile accogliere quell'emendamento che poi se decide ma ha fatto proprio da condiviso con tutte le forze politiche che riguarda proprio la costituzione del fondo
Per la la povertà alimentare perché è un tema di giustizia sociale ma anche un tema di profonda attenzione sensibilità nei confronti dei bambini e delle bambine perché ricordiamo tutti quelli che sono spesso delle notizie di cronaca al che si rimbalzano nei giornali di bambini o bambine esclusi
Dalla mensa perché la per la la famiglia non è in grado di assicurare il pagamento il del servizio al Comune qua secondariamente della sensibilità anche dei singoli amministratori locali e penso che è un tema appunto che si ricollega a le considerazioni che abbiamo fatto anche poco fa Manta ma anche di forte esclusione i bambini e le bambine non devono patire
Dai più più dei primi anni di dieta e quindi è davvero un tema ancora di più in questo senso più fortemente di diritto essenziale che deve essere riconosciuto e quindi mi auguro che quel passaggio da quell'ordine del giorno
Dello scorso anno Possa rafforzarsi e farsi più forte anche proprio in termini di emendamento di proposta che sia accolta anche perché l'onerosità insomma numerosità contenuta ma
Può dare davvero un segnale importante anche di lavoro e di dialogo in questo caso tra maggioranza ed ed opposizione
E questo porta avanti appunto il tema generale di assicurare che il Pnr R. su tanti obiettivi pone conseguenza voglio asili nido mentre si si parlava il tema dell'assicurare fisicamente il servizio e quindi i luoghi di spazio ovviamente dove poter svolgere il servizio mensa ma il tema anche poi di garantirne la fruibilità e la fruizione devo dire che anche quella
Quei punti molto precisi che è il policy paper contiene con sé per
Garantirlo per ampliare progressivamente il bacino di utenza che può davvero beneficiare di questo servizio offrono appunto anche un un processo di accompagnamento che per il legislatore per chi governa è molto molto utile quindi io vi vi ringrazio mi fa piacere prima c'era la collega Marianna Madia che componente tra l'altro della bicamerale infanzia e l'adolescenza che si occupa di di queste tematiche anche più direttamente ringrazia anche la collega Lia Quartapelle che che è qui che è arrivata qui con noi e che sta condividendo appunto anche le sollecitazioni che questo rapporto porta con sé perché penso che il legislatore abbia tanto bisogno chi governa e chi esercita la funzione ovviamente legislativa di stimoli di sollecitazioni e di contributi concreti proficui
E soprattutto appunto mi che mirano al cercare dei terreni comuni di lavoro il nome anche il concetto di bene comune che penso non non debba essere mai trascurato grazie
Grazie a lei onorevole Manzi è sì senz'altro ci contiamo che possa essere un cammino trasversale
Che fa bene appunto sia al tema delle mense in generale diritti dell'infanzia quanto più trasversale il discorso e quanto più dibattito è concentrato sulle esigenze dei bambini e delle bambine allora abbiamo la possibilità di avere anni direi un paio di rapidi interventi da perché poi avremo le conclusioni di Raffaela Milano e alle undici puntualissimi o quasi dobbiamo lasciare la sala non s'è qualcuno che vuole intervenire
Sì
Grazie buongiorno intanto grazie per questi questo rapporto questi dati utilissimi io parto era Penta anzi all'Osservatorio sulla povertà alimentare di cui anche se decidere in siamo fa parte noi siamo ricercatori ma anche noi abbiamo dato diciamo dell'abbiamo presentato delle raccomandazioni per i policy maker a maggio scorso dodici punti
Tra cui il primo è l'inserimento del diritto al cibo nello Statuto ci occupiamo più di città metropolitana di dei di Comune di Roma ma insomma credo sia generalizzabili eppure l'intero territorio nazionale perché avere edito il cibo per come norma garantirebbe poi di potere fare poi degli altri interventi un secondo tema dieci punti ma un secondo tema rilevante sull'infanzia
Quello che emerge anche dai numeri che che sono sei presentati i bambini mangiano a scuola per duecento giorni l'anno ma quella fascia di bambini che non può che che ha un solo pasto proteico solo quando mangia mensa negli altri né altri ventitré settimane poi non siamo scolastico non ci aiuta come sappiamo
Cosa fa
Allora ci sono dei casi nel mondo non li abbiamo studiati in cui si può supplire a questa a questa mancanza è una delle nostre raccomandazioni era era questa chiaramente questo comporta un costo in termini di di finanza pubblica però sempre in termini finanza pubblica dobbiamo ragionare in termini di costi ma anche di benefici ecco noi crediamo che vada fatto un analisi tutto scientifica ovviamente
Perché i numeri ci servono per dimostrare le cose perché lo sappiamo che i benefici sono sicuramente superiori costi sono stati numerati la dispersione la socializzazione gli aspetti ambientali eccetera però avere una prova anche in termini di finanza pubblica questo sarebbe importante
In sappiamo che i in Italia abbiamo la più alta percentuale bambini obesi in Europa
Allora la mensa a una grande funzione educazione alimentare se noi spendessimo di più per le mense elementari e quindi rafforzasse questa funzione anche nei periodi in cui i bambini non vanno a scuola
Poi potremmo risparmiare in termini di finanza pubblica perché l'obesità una malattia e quindi come tale va trattata e impatta sul sistema sanitario ma soltanto un esempio di quest'idea di calcolare i costi ma calcolare anche i benefici questo aiuterebbe anche credo la politica ha potere stanziare le somme adeguate per queste politiche grazie
Grazie
Se
Non so se ci sono altri interventi mi sembra Dino allora quella tavolata fine a Milano per le conclusioni
Grazie io ringrazio ancora una volta tutti presenti le deputate innanzi anche tutti insomma chi ha partecipato a questo a questo dibattito e l'Osservatorio conti pubblici con cui abbiamo elaborato questo per terra
Di ricerca e Cittadinanzattiva con la quale siamo anche parte di un torte di organizzazioni che si chiama educazioni che ha messo proprio questo tema delle mense del tempo pieno anche al centro di un impegno corale da parte di tanti Soggetti
Il tema della povertà alimentare lo si diceva anche in quest'ultimo intervento
Per i bambini è un tema largamente rimosso in Italia cioè sembra quasi impossibile che nel nostro Paese si viva la povertà alimentare eppure hanno il capital Mac direttamente capitato non molto tempo fa
Andare in una scuola parlare con le maestre che alla fine della giornata impacchettano tutti gli avanzi della mensa che li danno alle mamme
Perché così abbiano una scena pronta per i bambini quindi come dire e poi ce lo dicono i dati appunto sull'obesità è chiaro se i decibel lavora in tutto il mondo in alcuni casi la mancanza alimentare diventa e legata alle carestie legato ad altre cause che portano alla denutrizione danno ai essendo un Paese avanzato il problema della cattiva alimentazione
L'alimentazione povera che poi porta appunto all'obesità tutte le malattie collegate alla ai cattivi Stevie diventati quindi di fronte a un ai numeri della povertà minorile in Italia che sono numeri drammatici che l'Istat ha confermato un purtroppo e e non tendono a diminuire
Trovare il bandolo della matassa secondo noi la mensa era un bandolo della matassa perché appunto mette insieme tante dimensioni
La povertà educativa la povertà nella salute
Ma anche la possibilità appunto di acquisire sin da piccoli delle regole di buona alimentazione che poi servono da adulti la sostenibilità ambientale quindi è davvero uno di quegli
Interventi che può produrre un'efficacia su scala e quindi che cosa aste destato ecco probabilmente una componente diciamo del percorso educativo trascurata cioè considerata un accessorio no
Come un fatto quasi irrilevante invece ha una forte componente educativa questo anche è un altro dei temi c'è una mensa ben fatta perché abbiamo sentito anche i bambini cosa pensano della mensa
I bambini vogliono uno spazio dove poter stare tranquilli non troppo rumoroso non vogliono anche consumare il pasto con un po'di tranquillità
E e non a turni no come succede perché appunto mancano anche le strutture quindi ecco pian RR è il solo purtroppo un pezzetto un tassello di una strategia che deve essere più ampia quindi torno per chiudere a questo emendamento davvero
Speriamo che venga accolto come il primo passo appunto da lasciare disegno di legge c'è questo tema necessita di un intervento
Ampio come si diceva di una direzione d'orchestra perché mette in campo tanti soggetti diversi no ai comuni quindi il ministero dell'Istruzione ministero la salute eccetera eccetera
Però ecco auspichiamo veramente che le leggi di stabilità si sa sono anche
Diciamo ad una conseguenza pratica ma sono anche dei messaggi delle direzioni nelle quali si intende andare
L'istituzione di un fondo per quanto ancora modesto no nella sua portata però può significare una direzione nella quale si vuole procedere quindi grazie per essere stati qui con noi alla presentazione di questo report di questa conseguente proposta e speriamo veramente di poterci ritrovare avendo fatto dei passi avanti grazie
Grazie mille a tutti a tutti grazie ancora dallo stato dei conti pubblici perché ci ha dato una dimensione economica ai nostri sogni diciamo quindi adesso sarà un po'più facile costruire tutti i passi che
Assolutamente grazie a don alla notevole mandi Adriana Bizzarri all'onorevole per fissare alla stessa ora Pratelli grazie anche alle colleghe e colleghi
Patrizia Longo mica Leonardi Damiano suo Buzzi e Marco Petitti che hanno organizzato tutto grazie