Violenza sulle donne: processo a Giorgia Meloni per "patriarcato aggravato". Intervista a Francesco Damato

Radio radicale siamo con Francesco Damato per parlare del
Della della violenza contro le donne ma in particolare contro in questo caso contro la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni contro la quale in queste queste ore in questi giorni parecchio organi d'informazione hanno messo in piedi un un processo secondo me abbastanza sconcertante dove la la Premier viene a cui il premier adesso io praticamente ho anche paura spiega utilizzare dell'articolo
Tutte per patriarcato allora ha iniziato credo Lilli Gruber e poi hanno proseguito con tavole rotonde
Su sulla setta allora io francamente sono rimasto un po'
Diciamo un po'interdetto perché mi mi sarei aspettato tante cose tranne che questo dibattito sfocia asse in questo processo contro contro Giorgia Meloni
Sì io non capisco il bisogno che hanno gli avversari di procurare consensi e voti alla Merloni perché questo processo al quale per esempio ha assistito ieri sera in televisione a La sette
Partiva da questo presupposto la Meloni è accusabile di patriarcato
Cioè dicono appunto concezione patriarcale della guerriglia dei rapporti e c'è c'è da perché quando fu nominata presidente del Consiglio fece un comunicato
Che io pensavo fosse roba d'Accademia della Crusca Abba vedo che invece roba quasi penale in cui in cui preferiva farsi chiamare il Presidente del Consiglio anziché la Presidente del Consiglio
E su questa storia visto che diviene Rubber ricamato tutto rosa quindi è in pratica titolare della concessione di questo rapporto distorto di maschi e femmine tutte tutte queste cose qui è
Non ha con ancora maggiore sgomento visto partecipare a questo processo in diretta televisiva quattro contro uno naturalmente eccetera una filosofa
Di cui sono andata a vedere la qualifica in internet e ha scoperto che
Professore emerito dell'università di Utrecht professore non professoressa quindi anche lei
Accusabile di una di concezione patriarcale della famiglia dei rapporti io se era scritto in italiano sì sì il suo io sono sono sgomento con non capisco che bisogna abbiano di portare ancora più voti a Giorgione Prodi perché passa a questo punto
Seicento è una vittima lei crede che in questa cosa ci sia stata l'intenzione di voler dimostrare che
Con la destra al governo io c'ero bacetto anche se noi siamo ultimi in classifica
Nelle graduatorie mondiali dei femminicidi messo però ce ne sono parecchi insomma abbiamo superato cento Thomas
è sempre anche se ce ne fosse usati sì sì e Barabba però a bordo ci riprova però le colorare di politica ecco questa roba qui è una cosa invece
Perché qui la politica non c'entra non c'entrano
Quando quando si coinvolge si politicizzati quella cosa del genere se non si fa
Non si esercita per me ne libertà di stampa de di pertanto importazione
Di opinione eccetera si fa soltanto rozza battaglia politica
Lei come ha trovato poi il dibattito che si è avviato le accuse incrociate che hanno seguito il caso di di Giulia Cecchetti in allora trova che si sia ha preso come pretesto cioè questo fatto di di cronaca per un regolamento di conti politico anche muore solo e sempre sembra questa ricerca ossessionato
Ossessionante della politicizzazione di tutto Arce
Sostenere la superiorità morale quasi oltre che culturale della sinistra quello che Luca Ricolfi giustamente definì la la capacità della sinistra di diventare antipatica cerca di imporre questa sua superiorità
Morale e culturale
Sotto se eccetera decreto non proprio non m'aspettavo cosa insulsa due beneficio sulle sorti del due mila e ventiquattro noi continuiamo a fare politica come
Settanta anni fa intervalli dalla guerra quando la destra era naturalmente soltanto il fascismo e tutto il resto invece la liberazione
Paternità Sinistra e Libertà signor della media rimaste ferme a a quel punto cosa quindi ritiene che non abbiamo dato una grande prova di maturità no assoluto
Va bene io la ringrazio molto grazie come sempre a Francesco D'Amato