La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: intervista ad Anna Rossomando

E a radio radicale siamo con la vicepresidente del Senato Anna Rossomando del partito democratico per parlare della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Allora o ogni anno che si parla di questo argomento si entrano in gioco anche cantante retorica né dobbiamo guardare i fatti e i fatti sono sconfortanti
Allora che due anni fa è entrato in vigore una legislazione che quella del del cosiddetto Codice Rosso che sembra non abbia funzionato allora quali sono le riflessioni che oggi possiamo fare su questo dramma che investe la nostra società
Ma innanzitutto naturalmente
C'è da a rafforzare ancora alle misure di protezione di chi gestisce queste aggressioni perché naturalmente non può non si può aspettare una sentenza che tra l'altro e ovvio interviene per punire un fatto che si è già verificato una serie di misure erano già state prese nella scorsa legislatura il Codice Rosso ha fatto delle ulteriore gli ulteriori interventi però mi sembra evidente che bisogna rafforzare ancora di più tutta quella che una rete di sostegno sociale
E e pubblica perché i dati che emergono sono quelli di donne che non denunciano i fatti ancora da un lato di donne che denunce nonostante le gravi denunciati
Purtroppo vengono uccise quindi ce bisogna di una intensificazione ancora di misure di protezione dall'altra ancora troppe donne non denunciano questi fatti
E quindi c'è bisogno di una di fare sentire queste donne sicura di non farle sentire sole quindi per rette si intendono i centri antiviolenza le case rifugio ma non sono non sono rete sociale vuol dire tante altre cose ma vorrei aggiungere qui e davvero senza alcuna retorica però il tema vero
E che se queste cose accadere in un Paese come l'Italia dove comunque di leggi cene ce ne di leggi la tutela c'è una legislazione decisamente avanzata è evidente che e la società che deve cambiare
E questo come dire non è un'invocazione astratta mi sembra evidente che ci sia i modelli culturali e dei modelli di comportamento che vanno contrastati in ogni modo qui evidenti che sono i punti di riferimento che vanno cambiati
E questa è una battaglia dispiace politica
Certo deve essere trasversale deve riguardare tutti però questa è una battaglia politica nel senso più alto questo voglio intendesse fare politica intendiamo iniziative per il bene collettivo il bene pubblico
E le aggressioni alle donne toccano un bene Pubblico
Certo quindi è una cosa una cosa pubblica che ci riguarda tutti quanti perché evidente che c'è un problema di relax di modelli di relazioni di come e gli uomini si rapportano con le donne perché il fatto che sia così diffuso
Vuol dire che è un problema strutturale ed è un problema che va affrontato il problema del terzo millennio non è un problema
Un retaggio del passato l'ultima valutazione prima di ringraziarla la la su questa cifra oscura del di coloro che non denunciano questo scarto tra chi denuncia non denuncia alla qual è secondo lei la principale ragione
Di chi non ha il coraggio di denunciare
La vergogna il la paura di di di di di rompere una relazione già precaria quale può essere secondo
Ragioni ovviamente sono molteplici e sicuramente questo è un tipo di di fatti di reati in cui la persona offesa spesso si sente colpevole essa stessa
E spesso anche viene colpevolizzata dall'ambiente che la circonda e quindi questo è un fatto che va niente affrontato e seconda questione si sente anche spesso sola abbisogna di sé ecco perché parlo di reti di supporto c'è ci sono situazioni in cui ci si sente soli e naturalmente come giustamente lei ha detto stiamo intervenendo nell'ambito di relazioni personali quindi non è anche quando le relazioni sono come dire connotate da violenza
E non è semplice uscire dal circuito della relazione connotata dalla violenta non è semplice quindi ci vuole una consapevolezza ci vuole non sentirsi soli ci vuole un grande un grande supporto mentre invece questi fatti troppo spesso vengono vissuti in solitudine però ore sottolinea ancora una volta che questa società alla contraddizione chiese una società in cui si affaccia molti diritti ma in cui c'è un'escalation di violenza con mezzi anche vari pensiamo ai sociale che non sono come dire
Scollegati da una serie di cose che poi avvengono non direttamente ovviamente come causa oppure causa del giuridicamente intesa ma come clima ambiente cultura terreno di cultura in cui possono maturare questi fatti noi non possiamo far finta di non capire
Che ci sono dei modelli che circolano che non possono essere tollerati vanno combattuti anche nelle scuole certamente ma anche una grande campagna di educazione alla non violenza
A condivisa che si rapportino un uomo una donna con un ragazzo una ragazza o comunque ragazzi tra di loro un tema che va affrontato come lo si sta già affrontando per il bullismo e via dicendo
Bene la ringrazio della sua disponibilità ringrazio la vicepresidente del Senato Anna Rossomando del partito democratico quale abbiamo col quale abbiamo parlato della giornata internazionale
Sulle per l'eliminazione della violenza contro le donne grazie senatrice