Contrastare la violenza di genere a partire dalla scuola. Strategie di Intervento: le Linee Guida della Rete Educare alle Differenze

A tutte e tutti
Voi che siete venuti io sono molto contenta di avere di ospitare questa presentazione delle linee guida elaborate da educare alle differenze l'avevo pensato quando a settembre se non sbaglio a Bari si è tenuta l'assemblea nazionale di questa rete di associazioni di scuole ed insegnanti dirigenti scolastici
Che da anni lavora sul contrasto agli stereotipi e sull'educazione alle differenze
E e riuscita ad elaborare delle linee guida come giustamente loro rivendicano c'hanno lavorato due anni non perché sono lente
Ma perché bisogna andare nelle scuole molto seriamente no con una capacità una cognizione è una competenza che non si inventa e questo io lo voglio ricordare soprattutto in queste giornate in cui ci avviciniamo alla giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è un obiettivo molto ambizioso che l'organizzazione nazionale
Delle Nazioni Unite si è data e e penso che noi dobbiamo come paese iniziare ad affrontare molto più seriamente e in modo più organico la questione della prevenzione primaria
Noi voteremo domani probabilmente un disegno di legge importante sulle misure cautelari siamo nell'ambito della prevenzione secondaria cioè quando c'è violenza come fare in modo no perché quella situazione
Non precipiti e si possano tutelare le donne allontanare in altrettanti tutte cose anche lì servirebbero più risorse servirebbe la formazione degli operatori e le operatrici che poi queste cose legge devono applicare perché purtroppo non abbiamo fatto
Legge anche buone abbiamo riscritto tutta la parte penale quasi sempre anzi sempre io a costo zero e non si può fare così perché c'è bisogno di risorse e di persone formate e poi c'è tutto una parte del prevenzione del contrasto alla violenza della prevenzione della violenza
Che riguarda appunto la prevenzione primaria la cultura non solo la scuola ma sicuramente anche la scuola che l'agenzia di formativa per eccellenza su cui noi abbiamo fatto come Paese davvero ancora troppo poco le questa è un'esperienza ricchissima se non siete mai stati assemblea nazionale ed ho di incontro anche di pratiche sociali di capacità delle scuole di aprirsi al territorio quella che noi chiamiamo comunità educante su cui abbiamo anche una proposta di legge
E della senatrice mal pezzi che stiamo discutendo in commissione però appunto la comunità educante assieme all'Associazione centri antiviolenza e su questi temi cioè c'è e noi abbiamo bisogno di dargli un supporto il motivo per cui io ho anche presentato una proposta di legge su l'educazione all'affettività e alle differenze e penso sia importante che in questi giorni in un Paese scosso dall'ultimo Femminicidio
Così si è aperta una discussione trasversale su questo tema che è stato un tabù per tanto tempo per alcune forze politiche che oggi comunque riconoscono che bisogna parlare di educazione entrare nelle scuole
E io credo come si deve fare questo penso in ogni ordine e grado delle scuole in modo strutturale e non con progettini
Pensati all'ultimo momento magari solo per quale diciamo dieci giorni venti incontri no cioè e soprattutto con consulenti che sappiano di che si tratta e sappiano conoscere riconoscere la cultura patriarcale
Che diciamo produce la violenza maschile contro le donne io cioè non so come consegnarlo diversamente viviamo in un Paese anzi chiama in un mondo in cui ancora troppo domini ammazzano le donne
Anche di generazioni le giovani e questa ferita profondissima ma non la possiamo altri dire San con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione punizione
Protezione delle donne prevenzione una è una rivoluzione culturale che noi dobbiamo assolutamente fare le linee guida e lascerò loro a
A illustrarle
Non sono anche se poi sono perché anche saper fare bene le cose creazione di cultura non so no no lei gli elementi didattici di educazione al contrasto agli stereotipi sono proprio linee guida per gli insegnanti per le
Per per i ragazzi per per i docenti per per le dirigenti dirigenti scolastici
E io ringrazio i colleghi che sono qui a questa conferenza stampa intervenuti e sono proprio su come comportarsi a scuola di fronte alla violenza
Come accoglierla come capire anche il bisogno di parlarne né dei ragazzi e delle ragazze e quindi sono davvero uno strumento operativo importante quindi io su questo lascerei la parola a Monica Pasquino che della Rete educare alla differenza la vicepresidente ora presidente ecco io sarò vi farà un sacco di gaffe nonostante lo scritto tutto
Che io conosco da tantissimo tempo per scosse perché nata in questa città tra l'altro qui c'è l'assessore del Comune di Roma alla scuola coranica Claudia Pratelli che ringrazio
Per illustrarci poi assieme a Giulia ferme la vicepresidente dominata nelle anche difficile sbagliare a questo punto queste linee guida Monica grazie
Grazie io volevo ringraziare appunto Cecilia D'Elia che c'ha invitato a questo spazio insomma così importante non è non è una consuetudine che il mondo associazionista
Competente su queste tematiche Randazzo parola qui nonostante insomma il grande lavoro che cerca di
In cui cerca di tessere e figli nessuna idea tra appunto il mondo della delle scuole la comunità educante il mondo degli enti locali delle istituzioni ed il governo
Qui sì ci siamo io Giulia sì andiamo chiamato a presentare con noi
Queste linee guida anche una dirigente scolastica indossante Anna Allasio Maras passiamo massimamente portavo sì qui siamo una comunità di persone che da molto tanto appunto lavorano su questi tant'su questi danni e e quindi insomma momento collettivo
Educare alle differenze e vediamo se versa partire la prima slide perché l'abbiamo un po'create per dargli la cifra formati quello che siamo proviamo prima a raccontare chi stiamo attualità
A raccontare le linee guida è appunto una rete che lavora per la promozione dell'educazione della valorizzazione delle differenze intese come qualcosa che spetta all'integrazione sparsa il sistema chiuso della scuola tre aprirlo appunto per creare veramente inclusione per tutte le differenze non le prende separatamente non tanto fratello Modest Pupi transfobia passasse ritenuta in secondo piano rispetto alla danza maschile contro le donne non pensa che il razzismo l'abilissimo possano essere prese separatamente è una rete trans femminista
Una rete che crede che a un modello femminile non si debba opporre un altro modello occhi a un modello maschile se ne debba porre un altro per fermare i fini femminicidi ma piuttosto che la scuola debba aprire a una pluralità di storie una pluralità di sentimenti di mozioni di aspettative di futuri affinché tutti
Tutte in tutù possano sentirsi riconosciuti ecco la prevenzione e l'arma più forte che abbiamo per contrastare le violenze e non si può non partire dalla scuola questa un po'il lavoro che che cerchiamo di fare la scuola può essere
La la vestale dello Stato scuola oppure aprire a trasformazioni reali importanti e iniziamo tredici associazioni almeno diciamo la la rete formale ed educare le di Francia è composta da tredici associazioni da Berga mo'Siracusa ed è molto importante questo perché le associazioni che fanno parte della Rete si sono associazioni con competenze storie e tagli molto diversi e quindi riescono ad avere un approccio uno sguardo complessa al fenomeno della violenza di genere cioè dentro un centro antiviolenza ci sono associazioni come scosse che opera qui a Roma che si occupa soprattutto di formazione ci sono associazioni nazionali che riflettono Sottani
Specifici come Famiglie Arcobaleno sui diritti come maschile plurale e e tanti altri
è un insieme di metodologie di competenze e un esempio virtuoso di quello che spesso l'associazionismo non fa perché scrisse l'associazionismo lavora
Per monadi lavorava separato lavora in competizione uno con l'altro accoppiati a partire da da questa da questa storia da questa rete ogni anno
Facciamo quello che CTO citava prima Cecilia un evento une vanto di auto formazione gratuita
L'anno prossimo sarà la Sua versi ma edizione la faremo proprio a Roma ogni anno cambiamo città e lo facciamo perché le buone pratiche in campo educativo sono tante
Ma non emergono il Paese sta molto più avanti di quanto la scuola sta molto più avanti di quanto a volte sembra nella opinione pubblica
E ci sono tante buone speranze infatti questo è tanto è organizzato attraverso un sistema di sanzioni parallele di laboratori che vengono promosse da singole associazioni realtà do Santi scuole che appunto partecipano una culla ecco questo evento nasce per colmare anche una solitudine è un isolamento di quelle scuole di quei gruppi di docenti che già operano atti promuovere l'educazione affettiva nelle scuole ma che lo fanno appunto in modo non sistematico in mondi in modo appunto isolato nasce per rispondere a una vulgata una campagna di diffamazione che ha colto più o meno tutte anche queste situazioni in corso nel corso del tempo
Che è purtroppo ancora molto molto viva molto forte almeno dal punto di vista mediatico che la diffamazione che vorrebbe che il Gianni da forse una un'epidemia che porta scompiglio che porta alla perdizione ragazzi e ragazze e bambine e bambini in realtà io
Punto tanto tempo
Vado nelle scuole conosco associazioni insegnanti che educano acquisite anni e non ho mai visto niente del genere quello che si propone che fa paura e proprio per questo fa paura la libertà
Il fatto di poter avere pari diritti pari possibilità pari futuri
Ed è l'educazione al consenso ovviamente e Giulia presenterà le nostre linee guida nel nel dettaglio e quindi non le passate varie di intervento però posso
Posso invece dire quello che le nostre linee guida non sono anche perché domani verranno presentate delle altre linee guida ecco le nostre linee guida
Non sono il prodotto di una mente fantasiosa che se ne sta lì e che Pansa che il femminicidio ossia una cattiveria che l'animo umano prodotto le nostre linee guida sono il prodotto come dicevo di una comunità che per due anni sia messe anziane SIAR limita che per due anni ha lavorato con insegnanti con figure con pesanti con il corpo studentesco
E un'altra cosa che le nostre linee guida non sono non sono il prodotto di una comunità politica sociale educativa
Che osteggia la convenzione di lista Mullah mentre invece chi domani presenterà le linee guida al Parlamento europeo ha dato un voto decisa un'astensione oppure un voto contrario a appunto alla alla convenzione di Istanbul e le nostre linee guida non sono contro i fondi alla prevenzione della violenza di genere di pochi giorni fa rapporto gli ex Led che appunto spiega come nel due mila ventidue ventitré è stato tagliato del settanta per cento i fondi per la prevenzione all'impazzata all'interno del piano della contraffazione per lancio di Gianni aree e quindi è tutto evidente che sono le linee guida da avere tra l'altro sono disponibili gratuitamente
Dal sito educare distanze oltre che appunto disponibili qui
Grazie prima di dare la parola Giulia se il mio volevo ringraziare il senatore De Sio che ha che è andato via però ha seguito la prima parte di questi lavori ma soprattutto la presidente della Commissione e diritti umani la senatrice Pucciarelli vicepresidente senatore Sensi
Che sono venuti a sentire questa conferenza stampa e do la parola a Giulio Anselmi per spiegare le linee guida sperando che funzioni il collegamento
Io mi sento bene
Vai giù gli assi questa sì vai vai
Prefetto scusate sempre un po'di agitazione da dare luogo allora condivido anch'io
Ok non lo posso fare scusate condividere lo scalo
Boh
Così vada avanti con le slide di prima terrore farvi vedere un po'più nel merito
Che cosa che pare no lo fate voi ok va bene allora io parco basta e ne allora come prima come rimase citava anticipava armonica Pasquino
Queste queste linee mira
Diciamo sono delle linee guida che prendono molto sul serio una parola attualmente un posto importante nel le riflessioni sugli studi di genere i movimenti femministi che la parola intersezione Anita cioè l'idea che il sistema che produce violenze e discriminazioni è un sistema nel quale si intersecano più dimensioni
Infatti questo questo documento che si chiama fare una strumento per il contrasto alle violenze di genere ed è il genere
E tiene diciamo insieme diciamo delle violenze di genere loro o diciamo NI pari nelle varie forme che assuma manieristica una bellezza maschile contro le donne e la violenza vuole subito una sporca
La violenza e la normatività di genere
Lo fa a partire da idea diciamo molto precisa
Del fatto che diciamo le violenze di genere quell'insieme di violenze fisiche e verbali simbolo aiuti psicologici che e questi sono vittime le donne le persone omosessuali bisessuali persone Transeuropa alberi Salò si originano dalla prendesse una cultura patriarcale etica normativa che assegna minore vanno quale minore potere privilegi
Eppure alle une e agli altri e in queste quindi le inclusivo includo tutte quelle minoranze di genere nel femminile vengono diciamo identificate tutte della logica della della gerarchica
Siamo sostanzialmente è un po'come dire che tutta una serie di violenze
La
La violenza e la matrice la violenza che ha che ha ucciso diversi pettine è la stessa violenza affonda le radici nella medesima violenza che che che che sia esprimere la prestazione giovane adolescente omosessuale che viene versato in quanto non sufficientemente maschio ove la stessa violenza che nutre l'ennesimo
Giornalista che utilizza il problema stile per appellare
Una una donna trans
Ora tutte queste violenze hanno delle matrici comuni e qui hanno delle forme diverse quindi a partire dalla diciamo da questa forte cornice comune abbiamo costruito queste linee guida e che cercano di devi imparare strumenti specifici
Per ogni tipologia tipologie di violenza e sostanzialmente nei fatti come abbiamo già ripetuto lavorando di grande concerto di grande ascolto per chi nella scuola lavora
Dall'altro
Lavorando anche interpellando con il pubblico abbastanza inedito per il ducale che solitamente lavora con gli adulti che in funzione educativa decenni coinvolgendo diciamo un un percorso conversazioni anche degli e delle adolescenti
E che frequentare una scuola secondaria
Abbiamo cercato di decodificare una serie di situazioni drammatiche in cui chi lavora a scuola si potrebbe trovare però mi situazioni abbiamo identificato degli indicatori che e chi insegna
Ma anche in un sito ci insegna anche chi nella scuola lavora come persona legata anche chi la scuola la dirige
E quindi sono per tutti gli antagonisti che stanno in vari cuori influenza indicativa una serie di indicatori e permettono di capire quando io la studenti uno studente vittima è quello violenza di genere
Per esempio prestando attenzione a degli elementi diciamo trasversali che hanno a che fare con gli apprendimenti con le modalità di relazione con il tipo di relazione era e sulle presenti sulle senza scuola abbiamo identificato una serie di indicatori
Relazionali che possono essere messi in campo e che possono servire a praticare l'ascolto l'accoglienza il consenso diciamo
Tenendo al centro
Imputi il benessere l'autodeterminazione della persona che essere in quel momento sta subendo la violenza e anche una serie di azioni utili che si possono fare si possono attivare per intervenire in maniera efficace sia in termini strettamente educativi
Quindi dentro la relazione che in termini istituzionali perché poi
Diciamo alcune cose in particolare Sapienza maschile con tre donne la scuola del Foggia fare insegnanti possono attivare già una serie di una serie di di questioni e dall'altro lato diciamo anche identificato una serie di cose che auspicabile non fare perché talvolta anche con il diciamo tramite delle intenzioni sono o si possono centodieci fortemente regionale le condizioni le condizioni la situazione di una persona uno diciamo far sentire a disagio le persone coinvolte qui tenendo sempre al cento per cento memoria diciamo di quella di quella metodologia femminista che eccetera violenza hanno sviluppato negli anni Ciardella l'autodeterminazione della persona diciamo vittima di violenza
Al centro
Abbiamo anche diciamo accompagnato il testo con un glossario
Finale e che serve un po'a familiarizzare non rinuncia o con il linguaggio emergente della delle dimensioni di genere che al linguaggio
Che talvolta può essere ostico che che non necessariamente viene compreso manca con linguaggio cruciale per poter come dire dare parola forma ai ai dipinti oggi che peraltro il giovane ragazza giovane ragazza squartatore giallo spesso molto meglio del del mondo Vito e anche una serie di basse approfondimento che sta conoscendo mettere dei punti fermi
Attorno attorno ad alcune questioni e quindi diciamo mettendo insieme pratiche e linguaggi pensiamo che e queste linee guida possano ci può essere come dire fare veramente il duro lavoro la sede inermi da chi guida non servono ad accompagnare di lavoro delle del verde personalizzati con la scuola e affare della scuola si è un luogo capace di gestire l'emergenza e quindi essere interrogato l'interlocutore che capisce contesti e quindi può la frana è veramente di prevenzione anche delle situazioni più che potrebbero avere esiti più drammatici
E anche come sempre uno prevenzione che chiaramente si fa non soltanto diciamo a violenza avvenute ma soprattutto in quel lavoro di diciamo di educazione al generale differenze trasversale tutti i giorni ogni ora scolastica e anche in questo ci tengo a sottolinea perché la questione non può essere mai soltanto il singolo tratto in poche ore la a Stellacci attorno al venticinque novembre o al diciassette di maggio quindi poco appunto qualcosa anche lì di iniziative di contrasto alla violenza ma deve essere un come dire un sapere lo sguardo trasversale che parte settembre finisce a giugno di qui principali depositari sono insegnanti e dirigenti scolastici che hanno la la Vargas che sono diciamo i depositari della razza educativa che dovrà essere viste le condizioni
Di a vere diciamo da ossa Siracusa le medesime competenze lette queste risorse la perizia possibilità di fare il loro lavoro al meglio
E mi sembra di no
Grazie grazie giù gli anche perché si decida a sintetizzare i presidi guida in in pochissimo tempo io darei adesso la parola a danno a Foggia Fiona dirigente scolastica d'istituto comprensivo
E anche per passare insomma dalle linee guida l'esperienza sul campo quanto queste linee guida possono essere utili
Perché nella scuola civile tutti i giorni Grazian
Grazie a te allora
Come possono essere utili allora io ho avuto il piacere e l'onore sull'opportunità di partecipare al percorso che ha portato alla produzione di queste linee guida
Diciamo che la parte interessante era come diceva Gian Monica ma anche Giulia essere con una pluralità dissociati che vivono la scuola perché la scuola è una comunità
Quindi non siamo a farla mo'il personale scolastico siamo noi con e noi perverrà quindi già questo importante ti poni in ascolto perché arrivano degli elementi che nella sua posizione da solo non non hai non puoi possiede
Allora quando maneggiano una prima volta il prodotto finito mi sono chiesta come poteva essere possibile aver vissuto fino ad oggi senza Ornaghi indicazione
Dissenso fondata e non è marginale su come lavorare ogni giorno
Perché hanno i nella scuola sfido chiunque a dire il contrario ci arrivano io sono dirigente scolastica in un istituto comprensivo quindi o bambini ed assai a tredici anni
Allora in questa fascia di età non vi dico che quotidiano ma è quasi quotidiano sicuramente più casi a settimana è chiaro che si chiude la porta non parli con nessuno non arrivano
Ma se ti poni in ascolto se stai con dalla tua comunità educante tutti i giorni ci sono notizie di abusi e di violenza dei maltrattamenti e chiaro che non vengono letti con queste parole perché io devo dare un nome a quello mi ha portato
Certo ma meno svegliato una notte per assistere alla madre che viene umiliata perché così impara a vivere
Per me è una violenza
In passato negli anni precedenti mi è capitato anche questo non era chiamata violenza oppure la ragazzina che racconta la professoressa
Di doversi chiudere a chiave con il padre fa sparire la chiave
E ci deve mettere l'armadio che dorme anzi non dorme tutta la notte con agitazione e tanti fenomeni di questo tipo cosa faccio oppure il bambino che mette l'orecchino lo smalto e quindi viene
Maltrattato in famiglia ok allora tutto questo non ci arriva tutti i giorni
Ci arriva in tutti i modi sì abbiamo orecchie per ascoltare occhi per vedere noi possiamo intervenire non certo facendo ce ne carico perché non abbiamo una presa incarico in termini di cura ma sicuramente
E ascoltando facendo un invio sensato intanto sapendo con chi abbiamo a che fare con cosa abbiamo a che fare questo spesso non si sa
Perché se io non leggo quello che ho davanti non vado neanche dal dentista perdonatemi la banalizzazione ma a volte ci dobbiamo anche dire questo
E se non capisco che quel dolore una carie io dal dentista accusarmi non ci vado non capisco perché per un tema del genere di generici
Perdonate il gioco di parola c'è questa fatica c'è questa fatica perché ci tocca delle corde profonde perché senza andare sui dati che qua conosciamo tutti
Ma forse a volte anche nomine nel dubbio si è una donna su cinque subisce violenza fisica o sessuale una su tre
In tutto l'arco della sua vita qui in Italia ha subito qualche tipo di violenza compresa quella economica o psicologica vuol dire che non ci guardiamo intorno
E due terzi delle nostre conoscenze hanno un vissuto di violenza che poi lo chiamino Oddo lo chiamino
Ma insiste e che cosa genera genera disagio e noi cosa facciamo scuola perché portarla scuola perché c'è anche questo tema questo interrogativo in questi giorni perché
L'uccisione del femminicidio di Giulia Cichetti in ha sollevato un'onda un'onda che si dovrebbe sollevare a giorni alterni
Ma mi viene da pensare e sfiancante fosse la volta buona
Che finalmente ci attiviamo e non caliamo l'attenzione del giorno dopo come è successo per l'espianto quattro donne che l'hanno preceduta come succede tutti gli anni allora facciamoci qualcosa di buono per tutte quelle che ci sono ragioniamoci su questo io ho visto nella mia comunità è tra i miei colleghi tanto risentimento
Si è pensato un unicum ancora una bega burocratica con tutto quello che c'è un buttano addosso ebbene sì venuti alla scuola ci sono come scuola ci sono rovesciate delle incombenze che non sono proprio nostre pappe penso a quelle contabili amministrative che probabilmente dovrebbero stare a un altro livello ma quelle educative sono le nostre perché se io entro in classe ci sono entrata fino a pochi anni fa
Io non posso far lezione non posso raggiungere mio scopo istituzionale gli apprendimenti il successo formativo di tutti e di ciascuno dice il quadro normativo
Con ragazzi e ragazze che vengono scuola dopo aver subito ho assistito a un abuso che abuso anche quello allora queste categorie ce le dobbiamo avere tutti quanti non capisco come ci possa essere la pur minima ritrosia
E quindi la violenza cosa fai se vieni a conoscenza di episodi di violenza subiti da uno studente in famiglia nella scuola vi posso assicurare che spesso non si sa cosa fare e cosa si fa
Nulla si soprassiede come ce ne accorgiamo importante
Queste sono le sedi come ce ne accorgiamo e cosa non facciamo
La vittimizzazione secondaria tu cosa avevi fatto l'avevi provocato queste sono cose che a volte si dicono
Anche io Sequals costato anche buone intenzioni per abbassare il livello d'ansia quella si chiama vittimizzazione secondaria
E insomma anche lei è l'elemento ce l'ho sotto gli occhi non sovra determinare lo studente convincerlo ad andare o non andare ma comunque io la finisco qui spero questa cosa mi Fiamma molto proprio perché quando vai via il nostro lavoro che ci portiamo dietro penso lo dirà anche il professore che interviene Alessia perché il nostro è un lavoro che ci si quando è finito la sera non non stacchi secco le persone sai che forse facendo anche un invio competente facendolo parlare con la persona giusta ripeto la scuola non prende in carico
Ma la scuola può tanto in termini di promozione culturale del costruendo stereotipi
Che sono fortemente interconnessi con la violenza
Quelli e ce lo dicono tutte le figure comperati che operano nel campo dell'anti violenza e della delle tombe sulle donne nei confronti dei minori
E anche rispetto agli inquilini queste sono cose fondamentali e la scuola non può fare un passo indietro neanche mezzo quindi che questa è la mia esperienza non voglio prendere altro tempo perché grazie agli importanti vedete grazie a voi tutto Graziana Foggia mi sembra molto importante tra le tante cose questa capacità e necessità di competenza su cosa fare
E non solo non far finta di non capire non vedere intanto saperlo capire Cremante quali sono dei comportamenti spia e poi li a appunto tanti errori che si possono compiere compresa la vittimizzazione secondaria che sembra una cosa difficile non se non se non ha detto come si fa
E il fatto che tu in qualche modo dai la colpa no di quello che è successo perché non sei stata brava denunciare Antiseri Bellato perché provocato se ci sono tanti modi di creare no di Fatih ed una donna
La vittima due volte abbiamo addirittura sentito che alcune sarebbero le le proprio le cause perché sono madri che non hanno saputo educare questi maschi col paradosso che comunque è sempre colpa nostra deve e delle delle donne io lei e quindi è molto importante come dicevo queste linee guida proprio perché danno degli strumenti
Formativi anche proprio di di che cosa fare no che tipo di azione fare in relazione col mondo che si occupa di violenza lascio la parola adesso ad Alessio Miceli che un docente di un subdolo secondario di secondo grado da
Sì allora io sono qua con un'idea principale che ci siamo dati le altre di cercare di dire dove sono i maschi cioè dove siamo noi maschi mi ci metto dentro io sono un uomo ineducazione faccio anche parte un'associazione rete che Maschile Plurale la nostra ragione d'essere insieme e questa domanda cioè dove dove siamo noi maschi rispetto a tutto questo
E allora accade cade proprio con grande
Coincidenza di di tempi fatto di dirvi che oggi abbiamo lavorato a scuola ovviamente sulle tracce di Giulia
Un elenco che hanno portato delle ragazze del quinto anno con punto il trentacinque nomi delle ragazze e donne che sono morte sino a oggi in Italia quest'anno per mano di altrettanti ragazzi uomini partner Rex eccetera
Ne li abbiamo letti stato come celebrare centocinque funerali
E poi i documenti e ho portato io scartando da una cronaca da una cronaca quasi mete letto no colore si pubblica con con quasi contrario sentori di giallo di di noir di Dini
Particolari e che che interessano poco rispetto a quello che abbiamo discusso invece il fatto feroce nudo le coltellate successo questo
Verso di Alda Merini come quadro
Siamo state amate odiate massaggio cinese solo perché donne inquadra così una pennellata
E poi le parole della sorella Elena
Al di là della polemica sulla frase procede tutto eccetera però questo suo dire
Mio torinese non sono mostri ma figli sani al patriarcato tra questo non la faccio più lunga ma vi dico il risultato a proposito dove sono le ragazze dove sono i ragazzi le ragazze quattro escono
Una grande esposizione loro quattro escono perché dicono però se non non c'ero io non ce la faccio quindi evidentemente un vissuto come quello che ci raccontava Anna fornisce
Escono
Tre una lì che piange per tutta la durata della lezione però ce la farà
Tre nano testimonianza di molestie di ricatto i colleghi che hanno subito di varie varie eventi di questo genere di quella che ha portato alla mia denunciare sta parlando di una classe prima in una cassa seconda quattordici e quindici anni
Queste sono le ragazze
I maschi
Restano spiazzati cioè volevo dirvi questo si è verificato stamattina c'è un spiazzamento dei ragazzi cioè laddove sono in questo discorso
Dove si possono mettere quale parte possono prendere
Non certo quella del Filippo di turnover gli altri centoquattro prima
Ma nemmeno dire
Io non c'entro in assoluto perché capiscono che è un simile quello lì da un punto di vista della posizione in società anche altri aspetti
E allora restano senza parole
E a me questo serve per dire che invece servono parole cioè
Però per arrivare a queste parole buone per loro ci sono come dire rovesciamenti da fare io
Non pensa di un paio innanzitutto che abbiamo sempre parlato di Nanchino educazione motori condizione della donna di questione femminile non ne facciamo anche oggetto di te sino alla maturità c'era c'era e cos'avrebbe il caso di parlare questione maschile
Cioè di porre il fatto che c'è una questione maschile
E non lo dico io e non lo dice soltanto la mia associazione ma lo dicono i tassi d'insuccesso scolastico lo dicono gli usi delle sostanze
Lo dicono i reati che sono dieci volte quelli delle loro coetanee cioè c'è un dato di
In qualcosa che che non si sa dove va
E poi ci sono anche naturalmente anche maschi brillanti propositivi creativi compagne loro compagne eccetera eccetera però c'era c'è una questione maschile cioè c'è un disagio forte circolante assieme alle capacità sino a tutto quello che c'è di bello ovviamente anche nei e figlie nei ragazzi maschi
Però c'è una questione maschile
Mentre le ragazze e le donne stanno andando per la loro strada sta speditamente
E quindi questo rovesciamento da fare non le ha mai
Se non la massima
Sì
Sì anzi io San Camillo scosso sistema Milano lavoravo lì la una ricerca molto importante sulla garanzia contro le donne dice che proprio non è un caso che proprio lì dove c'è maggiore successo
Indipendenza economica intraprendenza imprenditoriale professionale femminile proprio lì muoiono di più perché evidentemente c'è un una componente anche forti altre attività oltre alla violenza padronale di Sempre c'è anche reagire al fatto che adesso finalmente le donne vanno per la loro strada
E poi l'altra l'altra rovesciamento e che come società civile abbiamo sempre detto stop alle discriminazioni con tante parole chiave no l'emancipazione la libertà delle donne nel contrasto all'omofobia e transfobia eccetera e
Che le pari opportunità la valorizzazione le differenze quindi parole di liberazione dei soggetti oppressi cambiamento di chi subisce ma c'è il cambiamento di chi invece tra virgolette domina
Cellar trasformazione dei dominanti cioè di noi maschi
Io rimasti in questa posizione qua
Questi sono due fra Brescia menti grossi quindi se ne mettiamo il focus su questo tipo di maschi Rita parecchi ancora ci crede perché ancora se la porta dietro
Si vede che che c'è come una chiamata ai nostri ragazzi maschi di partecipazione ancora questa cultura del dominio maschile verso le donne della normativa
E allora
Allora niente e qua che bisogna intervenire cioè dal
Naturalmente a seguire le donne due ragazze e tutti i soggetti che subiscono le varie forme di oppressione di cui si diceva benissimo anche in queste linee guida e su quell'associazione lavorano tanto
Ma bisogna sicuramente mettere sotto un una una lente
La la maschili tante tra questo richiamo a quelle forme della maschi citare una agli altri motivi di estate riferimenti altre parole
Con cui i ragazzi di oggi non sarebbero stati zitti si sarebbero potuti dire diversamente diversamente non vuol dire smarcarsi buoni e cattivi ma dire
Noi partecipiamo questa maschi in Italia siamo in transizione siamo in un mondo che che fortunatamente ci dà possibilità di rivederci di di cambiamento
E come si fa da dove possono venire queste parole nuove questi riferimenti culturali e altri della maschilista
E e quindi quale formazione presente nel contesto della scuola
Allora io quindi di Porto due Previti reazioni che poi non sono soltanto mie sono condivise con altri maschi con cui non ci ritroviamo indicano
Chiaramente in quella maschilista maschilista machista oppressiva
Un una una formazione
E posso andare a questo bersaglio che stavo dicendo di offrire altre parole altri riferimenti culturali del l'essere maschi
Riguardano un lavoro su piste lavoro in qualche modo però facilitato sufficiente sulla propria cultura delle relazioni
Presenta alcuni insegnanti dicono ma io cosa dico se i ragazzi alla sessualità
Così dicono
Se non lavoro prima aggiungo io se non l'ha se ciascuno non lavora sul sui propri paradigmi sulle proprie figure aspettative stereotipi eccetera o possibilità di libertà
E poi l'attivazione di un discorso che sia
Trasforma in tv nel appunto delle nostre relazioni cioè che la scuola possa diventare un'agorà ma piazza
Dove effettivamente quella comunità educante che veniva citata sì confronta si ritrova perché quello è un luogo di comunità loro comunitario quindi non è un luogo competitivo
Non è un luogo tutto economicista
Non è un luogo tale per cui abbiamo cancellato dal ministero dell'Istruzione la dicitura pubblica ormai da un pezzo e quasi non ce ne siamo accorti ma poi luogo di comunità se così allora io posso parlare
Di sessualità di affettività gli stereotipi che ci stanno sotto di varie forme di violenza eccetera perché io per primo con altri e con altre Mingardo
Allo specchio della comunità e di del Milan la mia stessa coscienza
Questa pratica se diventasse formazione allora potrebbe allargare i cerchi del fatto che essere maschio non significa necessariamente quel tipo di destino
E questo la formazione che ci si prospetta
Io non la vedo così raramente la vedo così perché tra le associazioni che fanno questo
E le scuole che si aprono a questo ahimè c'è una terra di nessuno
Fatta di sbarramenti fatta di di delegati Esperti oppure fatte di diritti
Così di altri ingranaggi che adesso non sto a descrivere perché sarebbe troppo lungo ma che certamente non fanno questa cosa qua possiamo far diventare la scuola una piazza in questa piazza includere i maschi
A titolo di un'altra maschi Rita o di altre maschi Rita che non solo quella che semina tutto questo tutte queste tracce di guerra
Il mio ragazzini stamattina non avevano parole ma io so che le parole invece
Se appena gli si apre uno spazio di vernice erano ascolto e qualcuno per primo inizi a parlare in altra chiave e come si trovano le parole non smettono più di parlare uno sette
Di ascolto di parola loro le posso dirli ma in un'altra prospettiva in un'altra cornice in un altro quadro
Grazie grazie davvero professore Micelli mi sembra molto importante
E giusto disse dovere differenza ha voluto che ci fosse un uomo in questa conferenza stampa e noi comunque e abbiamo voluto un senatori anche in commissione il femminicidio c'è davvero ce ne sono nell'unico adesso ce n'è uno di per sé democratica l'unico perché davvero noi non possiamo parlare di questo tema tra donne alcuni di noi abbiamo fatto un lavoro di alcune molto tempo fa e il tema vero è la convivenza nell'incapacità di molti uomini a convivere con la libertà delle donne
E a trovare delle parole per essere diversi non ci firmiamo sempre su quel non su quella soglia e ma nominata la cosa bisogna poi cercarle queste parole no questo e su questo lascio la parola
A Sara Ferrari che tre e la capogruppo del partito democratico in Commissione femminicidio è un'insegnante molto appassionata sì questo tema dell'educazione alle differenze da assessora credo abbia fatto varie cose però glielo lascio raccontare Hurley
Grazie grazie grazie
Sono un'insegnante scuola secondaria di secondo grado
Ho fatto l'assessorato alle Pari opportunità in una situazione privilegiata che nella Provincia autonoma di Trento e quindi ho potuto fare delle leggi ho potuto lavorare con la dottoressa Giulio Anselmi e costruire un sistema strutturato di educazione alla relazione di genere nelle scuole di ogni ordine e grado della Provincia autonoma di Trento
Tutto questo in un periodo molto fertile perché abbiamo anche fatto una legge quadro cosa di cui ci sarà un grande bisogno anche a livello nazionale di non approcciare questo tema per compartimenti stagni ma fare una legge unitaria
E quel quella nostra legge prevedevano sopra appunto la una gestione a Rete del fenomeno che in una presa in carico delle vittime ma prevenzione primaria
L'app per prevenzione primaria io mi riferisco ciò di cui stiamo parlando oggi perché l'approccio con il quale anche domani il Senato approverà comunque una legge sulla violenza è un approccio punitivo è un approccio che cerca anche in termini positivi di migliorare il funzionamento delle misure cautelari
Quelle che impediscono che cercano di impedire che dalla violenza si fa alla morte
Braccialetto elettronico o di che altro che il risanamento allontanamento benissimo ma quando la violenza c'è già
Noi dobbiamo invece agire sulla prevenzione della violenza
E il
Troppo e e per certi versi è brutto da dire per fortuna il femminicidio di questi giorni ha sollevato questa reazione forte e ci ha dimostrato che lì non c'era un nessuna presa in carico non c'era nessun problema con la magistratura non c'era nessuna
Nessuno dei problemi di cui la legge si occuperà domani ma c'è il tema culturale
Quindi questi strumenti questo strumento che è un comune di cui vi ringrazio moltissimo uno strumento di grande utilità per un mondo come quello della scuola che il luogo privilegiato dove intercettare segnali e dove tutto il personale adulto e minore deve saper vedere capire comprendere per reagire nella misura nella nella modalità più giusta e corretta
Ne abbiamo fatto educazione alla relazione di genere che vuol dire destrutturazione degli stereotipi di cui avete parlato
Ma l'abbiamo fatto immane quando dico in maniera strutturata vuol dire che c'è un soggetto pubblico che in questo caso era la Provincia ma anche altrove può essere la Regione può essere il Provveditorato
Quello che che volete
Che offre a proprio carico alle scuole una informazione coerente che è la stessa formazione dello stesso tipo di logica che viene fatta quando si fa formazione agli operatori che a vario titolo hanno a che fare con le donne vittime di violenza
Perché noi siamo nella scuola in presenza di adulti e minori che hanno un grande bisogno che esprimono un grande bisogno vorrà Trio la settimana scorsa ho fatto una guida
A a dei ragazzi alla alla camera che erano hanno gli atti osceni da più di un'ora di discorsi che venivano fatti e io ho detto voglio parlarvi del venticinque novembre voglio parlarvi di violenza
Io ho iniziato il il mio discorso con una grande disattenzione generale e l'ho finito con dei ragazzi che pendevano dalle mie labbra
Ma ma l'ho provato sul campo l'avete detto anche voi c'è un disorientamento tale che c'è un gran una grande richiesta un grande bisogno di dare a loro degli degli strumenti delle risposte giuste gli adulti che devono essere consapevoli del loro ruolo non neutro
E quindi poi si sta in questi giorni qualcuno mi ha detto prima una collega mi ha detto che una con la Commissione Femminicidio che sua figlia a scuola alle oggi ha fatto un minuto di silenzio
E da domenica sia ieri che oggi nessun insegnante ha avuto il coraggio di affrontare il tema con loro
Perché perché perché perché non non non non hanno o non hanno la formazione agli strumenti non noi insegnanti non siamo stati informati a questo eppure oggi oggi che il nozionismo viene da qui
Il ruolo dell'insegnante è un altro è quello lì saper educare anche alle alle relazioni stessa non lo fa la scuola
Per carità non apro discorso sulla famiglia la famiglia al suo ruolo la scuola non può abdicare a questa necessità che pubblica perché questo fenomeno pubblico e quindi la scuola il primo luogo che deve occuparsene
Anche se lasciatemi dire perché la decostruzione degli stereotipi permette anche sci di contrastare l'autocertificazione di genere nelle scelte formative
Che è un altro grosso problema della felicità delle persone e della e della loro giusta giusta inquadratura di vita delle scelte di vita ma non voglio tenervi qua tutta la sera che cosa secondo me importante che io ho tratto come esperienza da da quella possibilità dovuto di lavorare con con Giulio Anselmi e di fare questi percorsi
Appunto che ci vuole un una responsabilità pubblica di questo le squadre non possono essere lasciate sole a cercare di dedicare un pezzetto dei loro fondi qualità fondi Progetti per fare anche questo
E Demonaz deve essere coinvolta tutta la comunità educante quindi lo stesso tipo di di di Progetto va obbligatoriamente a coinvolgere i minori gli adulti docenti i genitori di quei ragazzini e poi tutto quello che sta intorno gli allenatori
Chi fa chiunque abbia un ruolo formativo nei confronti dei minori chi segna teatro il catechisti che fanno se esistono ancora il corso di caccia tutti quelli che hanno un bisogno delle parole giuste e delle delle risposte giuste da da dare a questi ragazzi allora secondo me
Riusciremo anche a intercettare quel problema che i giustamente diceva il professore che noi oggi ci troviamo con ragazze
Con dei minori che reagiscono a questi ragionamenti con le ragazze che rifiutano di sentirsi vittime
Predestinate
E i ragazzi che rifiutano di essere colpevolizzati a prescindere in quanto appartenenti al genere maschile la prima reazione che Ayala ma io no io cosa c'entro
Eppure quando ragioniamo con loro tutti con le parole giuste allora acquisiscono non sono interezza ma anche il coraggio di essere di diventare attori dentro
Dentro questo problema quelli chiudo e vi ringrazio moltissimo noi abbiamo ovviamente presentato sulla legge avevamo ma forse ci eccitano per ha già detto
La proposta di legge del partito democratico su questa su qua anche su quest'ultimo passaggio normativo in aula prevedeva un articolo sulla formazione degli operatori e un articolo sull'educazione
Scolastica
E quello sulla formazione degli operatori a fatica ma è stato accolto e questo è già un bel passo avanti perché renderà obbligatoria la formazione di tutti gli operatori che si trovano a che fare con le vittime di violenza
C'è stato ovviamente bocciata tutta la parte che riguarda la scuola e questo ci fa un po'male perché in questi giorni tutti si riempiono la bocca hanno scoperto che grazie c'era all'improvviso hanno scoperto che questa cosa fondamentale
Però intanto non più tardi di un mese fa ce l'hanno bocciato e penso che domani vediamo se riusciamo a trovare un punto di caduta
Comune su questo certo noi chiediamo quanto prima la calendarizzazione delle proposte di legge sull'educazione all'affettività e alle alla parità perché altrimenti stiamo parlando Sanza poi
Un ultimo inciso forse l'ha già detto Cecilia senza i soldi non si va da nessuna parte
Assessore dietro sarebbe ci sarebbe
Tutte le leggi che abbiamo fatto non avevano soldi le cose come e qualcuno ha citato lo studio di Acciona ed su come le spendiamo i soldi sulla prevenzione pochissimo e comunque stiamo parlando di una cifra che rispetta i saldi del bilancio veramente
E di vincolare oggi proprio stamattina un altro convegno mi si ricordava che dalla Spagna scelta dimezzare sostanzialmente i femminicidi investendo però è un grandissima quantità di del proprio bilancio per costruire con una legge organica io penso che dobbiamo lasciare anche la sala oltre che credo sia una a inizia a tavola non so se proprio c'è qualche giornalista
Io ringrazio di nuovo la stessa del comune di Roma che è un'altra esperienza che ha fatto formazione facendo anatre ma anche qualche polemica perché c'è questo tema che riguarda soprattutto i più piccoli che dura a morire l'idea che di queste cose proprio magari si può anche parlare ma dopo una certa età invece noi sappiamo che no ogni ordine e grado a secondo dell'età c'è una modalità diversa ma questo tema riguarda tutte le età perché il corpo la sessualità le relazioni e la sopraffazione o meno sono sono temi che attraversano tutte le età quindi ringrazio davvero educare alle differenze penso che continueremo a lavorare noi lavoreremo sulle proposte di legge ultima che abbiamo posto seriamente che riporre ma anche domani nella discussione per credo che si apre davvero una fase nuova su questo vediamo se riusciamo a fare un lavoro fatto bene o se sono solo chiacchiere
Come spero non siano grazie a tutti e tutti apostolica