Questa interconnessione si fa tanto più stretta quanto più: - la popolazione umana cresce e si espande, antropizzando nuove aree, vivendo a contatto sempre più ravvicinato con gli animali; - la pressione antropica in continuo aumento altera in maniera irreversibile gli equilibri chimici, fisici e biologici dell'ecosistema nella sua funzione globale; - il cambiamento climatico e il consumo del … suolo alimentano la diffusione di malattie zoonotiche e malattie trasmesse da vettori (organismi viventi come zanzare, zecche, pulci); - gli spostamenti e gli scambi globali facilitano la diffusione rapida delle malattie su scala planetaria.
E' quindi indispensabile a livello nazionale e ancor più a quello internazionale una visione di intervento multidisciplinare che possa rispondere a questa sfida, una visione che riesca a coniugare la valorizzazione del patrimonio ambientale con lo sviluppo tecnologico e sociale, ottimizzando le risorse economiche in una logica di vera democrazia sanitaria.
Un ruolo importante è svolto dalle società che gestiscono il bene ambiente, tra queste l'ACEA per la sua cultura e tradizione riveste in questo contesto un ruolo di primaria importanza e sicuramente vivrà questa sfida da protagonista.
Valore aggiunto a questo visione sicuramente potrebbe essere rappresentata dall'inserimento dei Piccoli Azionisti nei CdA delle società, cittadini-consumatori che con la loro presenza rafforzerebbero il rapporto con il territorio e incrementerebbero la diffusione di una cultura del "consumatore azionista sociale" a favore di un equo equilibrio tra etica e finanza.
L'Associazione Piccoli Azionisti "Buona Azione Idea ACEA" (BAIA) ha organizzato questo convegno per discuterne.
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