"Storia e culture politiche alle radici della garanzia costituzionale dei diritti fondamentali" - Quinto incontro dei Dialoghi sulla Costituzione

Allora buona sera buonasera a tutti
Bentrovati
Oggi siamo qui in quest'aula per per un incontro
Sostanzialmente per un incontro
E di questo ringrazio il presidente la Commissione affari costituzionali
Il dottor una Nazario Pagano che qui con noi insieme a due componenti dalla commissione
Per per un confronto per dialogare per un confronto tra politici e cittadini tra nuove generazioni di Esperti parleremo veramente di costituzione siamo
Come dire in qualche modo immagine in questo lungo percorso che il presidente
Stanno facendo per l'Italia ha incontrato l'immensità
Stiamo celebrando il settantacinquesimo anniversario
Per la nostra Costituzione e il tema dell'incontro stasera come vede la locandina e storie e culture politiche alle radici della garanzia costituzionale dei diritti fondamentali quindi un tema importante
Cominciamo dal dire che non siamo molto contenti
Neanche molto come dire
Riconoscenti al
Alla commissione Affari costituzionali per aver voluto come dire includere la Federico secondo in questa in questo tour in questo percorso immagino che questo sia dovuto non solo alla dimensione al ruolo che c'ha questa teneva nel Meridione ma anche in Italia ma anche un po'alla storia immagino della Federico secondo
Che come ricordo sempre nell'unica nel sita in Italia che ha laureato tre presidente La Repubblica compreso il primo
Colui che ha sottoscritto
L'entrata in vigore della Costituzione il primo gennaio del quarantotto per il presidente Enrico De Nicola
Quindi un po'è una storia che insomma potremmo dire un po'partita
In qualche modo da questo da questo termine
è chiaro che il il tema di oggi è un tema fondamentale ci sono un paio di esempi
Che poi rapidamente volevo ricordare che ci fanno capire quando in quanto importante
Che ci sia uno strumento che in qualche modo
Come dire sottoscriva definisca garantisca diciamo quelli che sono i valori che venga la nostra storia e quelli che sono i diritti i diritti della persona
Sicuramente i valori a noi trauma la nostra Costituzione sono valori che vengono come dicevo dalla nostra storia
Ma che diventano e qui riprendo con facilità e con piacere la testimonianza che abbiamo molto solo lunedì scorso più o meno a quest'ora no po'prima era un po'prima Rain Man tarda mattinata
Dalla doppia visita del presidente Mattarella voluto fare al nostro ateneo in occasione del inaugurazione dell'anno accademico dello trecentesimo anno accademico
Svolta dopo ben diciassette anni che non si inaugurava
L'anno accademico
Sono a base quei valori di quel patto tra popoli nel patto di pace
Un patto si basa su principi comuni che poi è la l'essenza stessa dell'Europa quindi l'Europa non è solo come dire un un accordo di non farsi la guerra ma è proprio un patto che si basa
Sui principi che noi condividiamo condividiamo con gli altri Stati
Europea è una specie una sorta diciamo di conoscenza comune naturalmente le costituzioni sono uno strumento fondamentale
Per
Evidenziare per realizzare questa consonanza di ideali credo l'abbia definito il presidente di principi di convivenza civile
E ha richiamato in questo anche qui ha usato un'altra espressione molto importante quella feconda convivenza culturale e qui c'è un altro elemento che forse rende questa visita
Molto molto importante anche per noi è quella feconda convivenza culturale
Che era testimoniata realizzata alla corte di Federico quando Federico decise e decideva di istituire a Napoli in una Palermo a Napoli lo Studium
Il primo studio uno statale statale nel senso esiste un decreto
L'istituzione cosa che non le più antica diversità non possono esporre diciamo meno chi diciamo in qualche modo il più antico Dinoi
Ma esiste un decreto con una data
E qui faccio riferimento a quello che accadeva avevano sentito anche durante la visita della potente Mattarella quello che accadeva
Nella nella corte alla corte di Federico dove arabi cristiani ebrei lavoravano insieme
In straordinaria convivenza
Pensate a quest'immagine e a quello che sta succedendo oggi nel nel Mediterraneo per capire quanto siamo lontani purtroppo da quel momento seppur in pieno Medioevo da quel momento diciamo di pace
Ma e naturalmente quello che nella nostra Costituzione
Sostiene come dire garantisce anche il nostro come dire patrimonio comune interne delle nostre storie e i nostri diritti nostri diritti naturali
Tutti i concetti che sommariamente andata moderna idee che partono dall'oca Montesquieu
Sull'idea che diciamo ci fosse una limitazione del potere statale
E della protezione dei diritti individuali protezione dei diritti individuali che quindi hanno contribuito a darci i diritti costituzionali da cui tutte le ma le lotte per la libertà
I movimenti per i diritti umani che in qualche modo uno plasmato
Le nostre costituzioni i valori culturali che esse rappresentano e su questo e concludo Vito due esempi che mi hanno personalmente molto colpito recentemente uno è un esempio come dire virtuale di rappresentazione faccio riferimento
A un film
Che ho appena visto diciamo che il film della Cortellesi tanto lo possiamo dire è un film straordinario crediamo che cosa vuol dire
Quando i diritti individuali non sono neanche considerati e quale grande differenza fa quando i diritti
Individuali vengono finalmente come dire considerati vi parliamo il tema del film il il il voto delle donne che è avvenuto prima ma che in qualche modo rappresenta un esempio di come i diritti individuali e poi fanno la differenza
E questo ci fa il paio con l'altra o senta le volevo farvi che anche questo viene dalla dall'evento che abbiamo costruito la Pechino avocazione non accademico e della testimonianza
Della nostra studentessa africana Fatima
Che al terzo anno di medicina in Afghanistan si trova impossibilitata ad accedere all'università
Perché arrivano i talebani
E interrompono il diritto all'istruzione per le donne ora immaginate lo dico alle ragazze in quest'aula
Se voi domani vi presentate impacco all'università e c'è qualcuno che dice voi qui non potete più entrare perché questo è l'insieme è un meccanismo di esclusione delle donne dal dalla vita dalla vita sociale del Paese ecco che a quel punto forse ci si rende conto quanto importante a vere una carta superiore che garantisca il diritto all'istruzione in questo caso noi diritto all'istruzione
Qui anche il diritto al futuro e come ancora volta ha detto
Il presidente Mattarella quella testimonianza è una testimonianza di come cultura e libertà vadano vadano a braccetto
E anche in questo pensiamo garantiti dalla nostra costituzione dal lavoro che hanno fatto i nostri padri
Costituzionali e se me lo consentite anche da chi oggi la Costituzione continua a portarlo avanti a insegnarla a studiarla perché è un grande tema di studi e anche grazie a queste iniziative che si devono avvicinare tutti alla alla alla prostituzione allo strumento la costruzione a cosa rappresenta la Costituzione alla storia che ci ha portato al nostro impianto costituzionale perché non dobbiamo mai dimenticarci euro e non devono giustamente dimenticato i giovani che senza di quello noi oggi forse non saremmo qui a godere di dente la libertà di quella libertà che ahimè purtroppo non è patrimonio di tutti a questo mondo e quando manca la differenza si sente veramente quindi io
Concludo ringrazio ringrazio ancora una volta il presidente pagano
Ringrazio la professoressa che agli occhi del direttore Stajano che poi interverranno in maniera molto più puntuale specifica dopo di me dicevamo io vengo dalle scienze disumane quindi voglio dire non posso più di tanto anche se mi sono mi sono umanizzati o nella frequentazione delle scienze umane però devo dire che siamo molto contenti sia molto attenti perché al di là di tutto questo è un ateneo nel quale la Costituzione veramente si studia si si si insegna si trasmette io credo nel miglior modo possibile grazie
Bene grazie lettore
Sotto il Matteo Lotito
Grazie innanzitutto per l'accoglienza io sono il presidente della prima Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati Nazario Pagano
Nato a Napoli voglio ricordarlo anche se non ci vivo quindi ho un legame affettivo forte con questa città conquista capitale se mi posso permettere di definirla perché tale è tale è rimasta
Ovviamente il mio cordiale saluto va anche più sostando Stajano presidente dei costituzionalisti italiani
Che qui a pochi mesi dalla facoltà di giurisprudenza e che è stato un interlocutore ovviamente fondamentale preda l'organizzazione di questo evento a cui tenevo molto
Che ovviamente un saluto anche la professoressa Cagli otiti se qui
A discutere soprattutto di storia della Costituzione cioè la parte storica che comunque legata allora ha l'occasione che ci è data di ricordarle questa quest'ulteriore anniversario adesso voi in questa università
Insomma mi state
E state festeggiando
Più d'uno di anniversario visto che venite era una giornata meravigliosa quella di lunedì scorso
Insieme al Presidente della Repubblica al ministro l'università
A tantissimi altamente lettori so che non ce n'è uno sessantacinque se no no se non ricordo male così mi è stato è stato detto e questo è un evento straordinario insomma ottocento anni di questa storia insomma
Old che in questo edificio anche sia solo centoventi anni da quello che mi dice il professor Stajano
Però qui si respira storia ed è devo ed è tanta storia infine saluto con cordialità l'onorevole l'onorevole Alfonso Colucci che sta qui a rappresentare appunto la prima Commissione affari costituzionali lui è un è un e il capogruppo in prima Commissione della Movimento cinque Stelle doveva essere per la verità presente anche un'altra parlamentare ha avuto un problema
Familiari e che le ha impedito di essere qui una esponente del del gruppo di Fratelli d'Italia in modo tale da far sì che queste occasioni fossero equilibrate anche nella partecipazione dice un membro di maggioranza e uno di opposizione
Questa questa la volontà che ci ha spinto acquista iniziativa ma spieghiamo questa iniziativa voglio spiegare agli studenti perché quello che ho già detto in altre circostanze
E che ripeto oggi in questo quinto appuntamento perché quest'anno la prima Commissione affari costituzionali
A organizzato sei appuntamenti in sei distinte università tutte università di primo piano ovviamente non poteva mancare
Qui il lettore mi ha ringraziato per aver scelto la Federico secondo non potevano scegliere mancano lettore caro professor Lotito causando Stajano
Non solo perché le mie origini partenopee delle quali sono orgoglioso ma perché e la storia di questa università che impone
Come dire non solo di che che questa università mantenga il suo ruolo di protagonista anche agli occhi delle istituzioni ma perché il popolo studentesco
Che è un popolo studentesco di primo ordine non dimentichiamoci che i laureati in giurisprudenza provenienti dall'università
Di Napolitano a Federico secondo vengono considerati
Dei supplenti laureati in giurisprudenza
Tenga conto lo dico anche a Sandro Stajano in cui non ho detto prima quando ci siamo visti quando mi ha offerto il caffè Caffé unico cioè il caffè che si fa Napoli però insomma lo lo sanno fare in pochi posso Stajano se posso dire questa cosa
Insomma e lo posso dire se questo che ecco perfetto la casi sappiate che poi sono Stajano è un grande estimatore non solo di costituzione ma anche di caffè napoletano e lo sa fare e lo sa fare benissimo e quindi questo è un aspetto non secondario mentre parlavo di questo ecco era giusto che a ricordarsi che mio papà mio padre e mio padre si è laureato qui se l'odiato la Federico secondo di Napoli quando io sono andato
E dovete sapere che si corre un legame affettivo straordinario persona o padre tanti anni fa
Però come dire per me il suo insegnamento il i suoi consigli anche il fatto che io faccia politica lo si deve lo si deve a Luís perché Luís mi spinse a far politica un avvocato Iolo
Lo vedo come dire seguendo le sue orme e mi disse quando mio mi offrirono di candidarmi
Alle elezioni comunali
Della mia città di residenza che pescati in Abruzzo io
Mi consiglia di colui ed un giovane di ventinove trenta anni un giovane avvocato facevo le mie prime udienze in tribunale e lei mi disse no tu accetta la candidatura per non dimenticare mai
Non dimenticare mai che cosa fai
E non non da lasciare mai dato professione perché la politica è una cosa importante perché occuparsi di politica significa occuparsi della vita
Di ciascuno di noi nel tentativo di migliorarla di migliorare le condizioni di vita la qualità della vita i due concittadini quindi fare una ma continua a fare anche l'avvocato Dante che io ho mantenuto questa promessa anche dopo la sua scomparsa
E sono tuttora titolare di uno studio legale
Nella mia città questo e per farvi capire che ho un legame fortissimo con lui e lucida odio qui sono qui alla Federico seconda nel lontano mille novecentoquarantasei
E siccome io ho un legame così forte con lui e con il suo insegnamento o dietro la la mia poltrona affisso non il mio diploma di laurea ma il suo per Sonata rivedete c'è scritto Federico secondo detto a San Salvario non c'è scritto ma è per forza perché hanno hanno denominato hanno intitolato questa università Federico secondo più decentemente mio centoquarantasei l'università di Napoli grazie
Messa di Napoli e pertanto io o quel diploma poi magari verrà in video
Per la fotografia di quel in quel di prova dirada perché tra l'altro e firmato Gaetano Quagliariello quando io che conosco benissimo presso quelle riso scusa una come facevi letto quello che mio nonno era quindi al direttore dell'epoca si chiamava Gaetano Quagliariello esatto questo questo lungo questa lunga premessa per farvi capire quanto io sia legato quindi a questo mondo quanto
Ovviamente la cultura svolto quella giuridica sia poco appartenga a questa a questa città a questa a questa parte di territorio
Importantissimo italiano
Quanti straordinario i giuristi costituzionalisti avvocati magistrati e comunque in generale i dirigenti dello Stato siano nati qui e si siano formati qui si siano laureati presso questa università
Queste sono cose che io so bene ma
Qual è la ragione per la quale abbiamo organizzato questa iniziativa e perché o percepito da politico che guarda con attenzione il mondo dei giovani e in particolare di quello degli studenti universitari
Che come dire il la distanza fra i giovani e la politica stava si sta come dire stava la giri senza e stavano aumentando troppo sentimento di lontananza della politica
Dare la soprattutto dalle Aule universitaria perché lì che si sta creando e si sta formando la classe dirigente del futuro siete voi
La classe dirigente del futuro ed è questa la ragione che mi ha spinto a pensare di uscire dal palazzo di far sì che la prima Commissione affari costituzionali cogliendo l'occasione Turani bersaglio così importante settantacinque anni della nostra Costituzione
Potesse cominciare a proiettarsi al di fuori del Palazzo e dove
Quale il luogo privilegiato quello appunto dove vengono formati i nostri giovani dove insieme dove si insegna
Come com'è che riesce le come formarsi e in particolare in questo caso anche come aprire dispetto della nostra Carta dalla nostra Carta costituzionale e questa è la ragione per la quale io credo che
Si è avviato con queste iniziative un dialogo straordinario sicuramente con gli studiosi quindi con i professori universitari con gli elettori
Coni tanti docenti che comunque frequentano queste Aule ma anche e ripeto soprattutto con voi
Con i protagonisti di questa nostra di questa nostra iniziativa tant'è che i nostri incontri si concludono sempre con la parola voi ai ragazzi ai giovani che vogliono interloquire che vogliono bagagli volgere delle domande
Sicuramente i professori ma anche e soprattutto i politici se hanno intenzione di volgere delle umana delle domande non solo sul tema oggetto della del nostro incontro ma anche magari su questioni che hanno a che vedere con la politica con l'attualità della politica di oggi perché questo sintomo del dell'allontanamento che poi si è ecco come dire concretizzato con quei con concretizzato con questo sempre
Come dire maggior numero di astensionisti al momento del voto
Non è un fatto positivo è un fatto estremamente negativo perché è ovvio che stesse a dispetto della politica ne possiamo anche pensare ad un futuro migliore ad una Italia migliore ad un ad un se non voglio dire se i nostri giovani quelli che si formano quelli che studiano la nostra Costituzione che studiano pensando al proprio futuro a migliorarlo ad avere anche quella sana ambizione di crescita editori soddisfazione concretamente per la propria vita cercando di realizzarla
Ebbene io credo che sia assolutamente fondamentale che lordo che veda non è la politica
Perché senza la politica non si può credere neanche nel paese in cui viviamo
E bisogna quindi anche crede nelle sue istituzioni del nostro Parlamento e anche di da chi lo esprime come in questo caso il sottoscritto dal dottore seggi Gello che sono qui due dirigenti la Camera dei deputati e la dottoressa per Bonino
è la mia come dire la mia spalla destra me mia mio braccio desta dove
E l'ha consigliata la mente della prima Commissione affari costituzionali sotto i saggi Chiello
E qui per delega del Presidente della Camera quindi a dimostrazione del fatto che abbiamo qui come dire le espressione più alta del della nostra Camera dei deputati in questa in questo università e il fatto che avvenga cadeau
Lettore credo professor Lodi toccato caso professo Stajano proprio una settimana dopo guarda caso un evento straordinario come quello di avere il Presidente della Repubblica qui da voi per celebrare un appuntamento non è che il serio così importante credo che neanche a farlo apposta sia perfetto perché sembra esattamente un altro appuntamento collegato in una logica nella quale la Federico secondo si collega alle istituzioni italiane
Quindi a chi le esprime ai massimi livelli fino in questo caso
Oggi al nostro Parlamento ma perché chiamarla dialoghi sulla Costituzione perché questo è lo scopo appunto quello di venire incontro ai nostri studenti capire ecco insieme insieme ai nostra vita gli elettori di che cosa vogliamo parlare il lodo vi spiegheranno delle cose voi potete poi chiedere
E e quindi questo diventa il modo mi chiudete ad approcciarsi hanno sta carta costituzionale costituzionali che sia ben chiaro come è noto e anche in discussione nel senso che voi sapete che è stata da poco depositato una riforma sulla forma di governo della nostra Costituzione
Perché si vuole si vuole passare da un sistema da una forma di governo ad un'altra nella quale venga eletto direttamente dei cittadini presidente
Del Consiglio dei ministri però anche questa fase è comunque un'occasione per discutere della nostra Costituzione per capire se come dire un po'invecchiata il se quindi e giusto gli ammodernarla renderla più attuale oppure se
Certi aspetti piaccia o non piaccia la nostra ai nostri concittadini soprattutto ai nostri giovani a quelli che dovranno utilizzarle di più nel corso della propria storia ma veniamo un attimo sia pur test in modo estremamente breve che io devo solo presentare
L'occasione di oggi poi saranno i relatori a parlarne occasione appunto del del del dell'incontro di oggi che appunto quello di di parlarne anche di quanto effettivamente come dire la storia del del del dei dei minuti in quella fase quella appunto che che che ebbe il preludio per la nasce dalla nostra costituzione fosse più importante per le fasi successive ma queste queste cose le spiegheranno le spiegheranno bene sia la professoressa Caglioti che ovviamente
Il il professor Stajano e il l'onorevole Colucci per conto nostro costituzione
E quindi concludo
Dando l'occasione naturalmente alla ai nostri relatori di poter essere i protagonisti insieme a noi di questa bella occasione che mi auguro possa essere un buon ricordo per voi all'indomani di questo nostro incontro e quindi do la parola la professoressa Caglioti grazie
Buona sera a tutti buon pomeriggio a tutti grazie grazie presidente pagano grazie ho detto al mio rettore almeno magnifico
Piazza Sandro Stajano per avere per avermi come dire invitato e quindi facendo questo spinto a
Riflette diciamo su una serie di questioni importanti come quelle col sono connesse diciamo alla alla Costituzione italiana e alla sua e alla sua storia io non sono come quelli di voi che mi conoscono sanno una studiosa della storia della Costituzione sono però una studiosa di storia comparata che si è molto occupata diciamo in anni recenti di diritti
Sì sì e molto occupata di diritti Siae molto occupata di diritti umani dei diritti fondamentali diritti sociali e quindi quello che io proverò a fare con voi
Approfittando come dire della vostra pazienza
Proverò a inserire diciamo questa storia
Della Costituzione questa scrittura di questa Costituzione italiana in un contesto comparato più antico un contesto comparato più ampio che è quello innanzitutto del periodo che va dall'alto sine
Della prima guerra mondiale anzi dalla metà della prima guerra mondiale fino per l'appunto a al quarantotto
E proverò a farlo anche come dire ragionando non soltanto sulla Costituzione italiana ma cercando di capire come questa Costituzione
Dialoga con altre costituzioni come dialoga con la Costituzione di Weimar come dialoga con la Costituzione russo sovietica del mille novecentodiciotto come dialoga con la Costituzione sovietica del trentasei
Come dialoga con le costituzioni coerente che si quelli che quelle che si scrivono diciamo nello stesso periodo subito dopo la fine de la seconda guerra mondiale cioè in Francia nel quarantasei
In in Giappone in Germania oltre che oltre che in Italia
Quindi cercherò appunto di fare una serie di considerazioni su come questa costituzione
Si inserisce nel contesto della rifondazione di stati sconfitti Francia anche se la Francia diciamo esce vittoriosa dalla guerra ma di fatto anche la Francia diciamo uno stato sconfitto
Sarà anche la Francia sconfitta l'Italia e sconfitta il Giappone sconfitto la Germania sconfitta e questa l'occasione per ripensare completamente diciamo lo Stato ripensare completamente
I diritti proporre una Progetto nuovo e trasformatisi per di queste società quello che non farò ovviamente e avventurarmi diciamo negli aspetti tecnici della Costituzione italiana sono non sono una giurista né nelle discussioni alla Costituente
Allora come dicevo appunto la costituzione italiana arriva come quelle di Francia Germania federale e Giappone alla fine di una guerra alla fine di una sconfitta alla al culmine del crollo a dello Stato
E questa diciamo una cifra comune ai due grandi momenti costituzionali della storia del Novecento
Il primo grande momento costituzionale evidentemente e quello legato alla fine della prima guerra mondiale
Quando cioè si chiude un ciclo di un guerre e di rivoluzioni che ormai gli storici diciamo considerano iniziato nel mille novecentocinque con la guerra russo giapponese e la rivoluzione la rivoluzione liberale russa e considerano finito non nel mille novecentodiciotto bensì nel mille novecentoventitré quando finisce al timone la guerra greco turca e sì arriva diciamo al trattato di di rosa
In questo ciclo di guerre di Rivoli rivoluzione evidentemente Cicci specie dentro la guerra italo-turca del mille novecentoundici dodici c'è ci sono le guerre balcaniche c'è la prima guerra la prima guerra mondiale
C'è la rivoluzione c'è la rivoluzione bolscevica
All'esito di questo primo ciclo di guerre e rivoluzione
Arrivano appunto le la scrittura di alcuni testi costituzionali
Molto importanti perché sono sostanzialmente i primi testi costituzionali che giudicano e mettono affondamento di questi testi costituzionali i diritti sociali
Una di queste costituzioni in realtà è una Costituzione che emerge da un una guerra civile rivoluzione che quella messicana
Tra il mille novecentodieci mila novecentoventi le altre sono per l'appunto la costituita la la prima costituzione della Federazione sovietica russa del mille novecentodiciotto e la Costituzione
Di Weimar ma questo è un momento costituzionale di grandissima effervescenza perché le sconfitte della Germania
E dell'Impero russo
E la ridefinizione dei confini europea e la nascita di nuovi Stati successori provoca diciamo la scrittura di molte altre Costituzioni da quell'austriaca a quella a quella polacca da quella lettone a quella estone
C'è un'analogia con quanto succede appunto dopo la seconda guerra mondiale quando appunto c'è un nuovo momento costituente
In mezzo a questi due momenti un discorso a parte merita sicuramente la Costituzione sovietica del trenta sei
Che non nasce da una guerra interstatale come ovvio
Ma nasce in realtà da una guerra anch'essa nasce cioè dalla guerra interna che Stalin ha condotto e in questo caso vinto quindi non nascerà una sconfitta
Contro svariate categorie di cittadini contro i contadini contro le nazionalità contro gli intellettuali contro i membri del partito
C'è quindi un testo importante è che non va sotto sottovalutato tra guerra rivoluzione e costituzione un paio d'anni fa una storica
Ma di Princeton è l'unico che insegna all'Università di Princeton che si chiama Linda con lei ha scritto un libro interessante che è stato molto discusso anche ancorché insomma piuttosto controverso
Che è stato peraltro tradotto in italiano che si intitola Nabil venne cannoni è stato pubblicato da Mondadori nel venti ventidue
Ce l'ha con lei sostiene sostanzialmente in un libro che si occupa per l'appunto della scrittura delle costituzioni tra il diciottesimo è il diciannovesimo secolo sostiene come dire che la la scrittura delle Costituzioni arriva alla confluenza di guerre di indipendenza
A Vittorio Possenti espansione imperiale e di diffusione della stampa mi pare di poter dire invece che ribaltando in qualche modo colleghi che il le costituzioni europee più innovative del Novecento e tra questi sicuramente c'è quella italiana arrivino sì diciamo alla fine di una di una guerra ma appunto come esito di una sconfitta militare
Che al tempo stesso però la sconfitta di autoritarismi e tirannia di varia ma
La prima guerra mondiale è un momento fondativo importante la fine della prima guerra mondiale è un momento fondativo importante secondo me anche per la Costituzione italiana
E questo perché in qualche modo come dire nel periodo tra le due guerre vengono a maturazione una serie di cambiamenti e una serie di fattori di grandissima importanza la larga mobilitazione le norme perdita di ditte umane
Una guerra che coinvolge diciamo che ha scientemente i civili
Una guerra in cui le donne
Si sacrificano enormemente tutti questi fattori impongono agli Stati usciti dalla guerra di guardare ai propri cittadini in maniera diversa
A questa umanità sofferente bisogna dare qualcosa bisogna restituire qualcosa a questa umanità sofferente bisogna rivolgere misure di welfare e di assistenza
Che puntano a ricostruire comunità che sono lacerate dai conflitti
A questa comunità a queste comunità che hanno combattuto bisogna offrire diritti ma di queste comunità bisogna anche ridefinire i confini attraverso non soltanto la scrittura delle nuove costituzioni ma anche attraverso il la scrittura di nuove leggi di cittadinanza
è il caso della Russia sovietica che non soltanto scrive una nuova costituzione ma evidentemente si dota di una legge di cittadinanza che dice sostanzialmente chi è dentro e chi fuori dalla cittadinanza dalla cittadinanza
Russa e il caso della Gran Bretagna che riscritta in parte il proprio british nasce Nike insetto Sorbelli Act nel mille novecentodiciannove
E il caso della Francia repubblicana che nel ventisette si dà una nuova legge di cittadinanza d'Italia e la Germania se l'erano data già poco prima della guerra
Nel mille novecentododici nel mille novecentotredici rispettivamente e non c'era proprio questo bisogno questa necessità di tornarci su diciamo su questo su questo impianto
Quali sono e soprattutto con diciamo quindi c'è un bisogno di restituire ai cittadini qualcosa
E di restituirlo in termini di
Diritti non ci dimentichiamo che fino alla prima guerra mondiale sostanzialmente tra tra cittadinanza e diritti nessuna un nesso molto labile un lesso molto come dire evanescente
è veramente dalla prima guerra mondiale in poiché cittadinanza diritti si si fanno come dire sempre più stretti sempre più a intrecciati
Ma questi diritti in un momento peraltro in cui gran parte dei Paesi europei sentono di
Stare un po'sotto il giogo del calo demografico e quindi anche della preoccupazione come dire note la di popolazioni che sono state decimate dalla guerra e che rischiano di Decima arsi ulteriormente
Questi diritti sono ancora e questa è una una cosa che poi la seconda guerra mondiale e le costituzioni post Seconda guerra mondiale cambieranno
Sono ancora diritti che discendono dallo Stato liberaldemocratico
O autoritario non sono diritti che prescelto non lo Stato di cui lo Stato si fa come dire a quel punto
Assoluto da gare
Non preesistono nel senso che non sono ancora declinati pienamente come diritti fondamento
Da questo ciclo di guerre rivoluzioni appunto cominciato nel cinque finito nel ventitré emergono anche una nuova concezione della cittadinanza che si presta a varie declinazioni tra le due guerre questa nuova declinazione sia nella versione diciamo più
Inclusiva quella francese che in quella più esclusiva italiana tedesca e direi anche sovietica rafforza in esso cittadinanza diritti
E l'innesto cittadinanza doveri
E rafforzando diciamo questo adesso impone al legislatore di stabilire anche con più precisione dentro i confini della cittadinanza chiede dentro il perimetro e chi è fuori da questo per
La comunità che gode di diritti infatti non può essere una comunità troppo numerosa non può essere una comunità a cui accedono tutti indiscriminatamente deve soprattutto avere caratteristiche comuni
In molti casi non in tutti una certa omogeneità linguistica etnica
Sociale
E nella declinazione più estrema diciamo questa concezione porta ad escludere
Intere classi sociali come nel caso su via etico o a produrre esclusione su base etnico nazionale ancora il caso sovietico ma potremmo citarne anche altri
O addirittura un'esclusione di tipo razziale
Comincia nel caso tedesco e da partire dal trentotto anche in quello italiano
In questa nuova concezione della cittadinanza però si fanno strada anche una serie di dare importanti e che si dispiegano pienamente almeno in linea di principio soltanto dopo la seconda guerra per esempio un'idea fondamentale che si dispiega che si comincia a dispiegare in questo periodo è l'idea che uomini e donne
Siano uguali
Questo è quanto dice per esempio la Costituzione di Weimar all'articolo centonove che però aggiunge uomini e donne sto citando hanno di di regola gli stessi diritti e doveri CDC quel di regola ovviamente significa che
Ancora come dire la parità non si è pienamente comitive dispiegato
E queste e quello che affermano almeno sul piano della riconoscimento del diritto politico la Costituzione appunto della federazione russa o sovietica
Il diciannovesimo emendamento della Costituzione americana che del mille novecentoventi che riconosce il PIL voto alle donne
Le leggi che in Gran Bretagna riconoscono il voto alle donne tra il diciotto del mille novecentoventisei
Tutto sommato in questa categoria ci potremmo mettere anche la decisione dello Stato ancora liberale italiano di riconoscere capacità giuridica le donne abolendo diciamo la vecchia legge che
Subordinata le donne alla agli uomini per esempio quando dovevano aprire un'attività commerciale quando dovevano fare una transazione economica eccetera
è una è una scelta momentanea ovviamente perché il fascismo ripristina diciamo l'incapacità giuridica delle donne quindi a una come di una piccola parente si diciamo dell'ultimo sprazzo d'Italia liberale uscito dalla Prima guerra mondiale
L'altra idea che immerge sosta e e che sulla quali prego di fare attenzione perché sono tutte idee che poi in qualche modo confluiscono e vengono come dire
Ma rimesse insieme dentro dentro dentro la la la l'architettura costituzionale italiana e non solo italiana
E lì perché i cittadini vadano integrati vanno ad integrati nella comunità attraverso partecipazione diritti la la guerra a diciamo rafforzato l'idea che la cittadinanza e associata innanzitutto al dovere di difendere la patria
Ma anche reso necessario o come dire è chiaro il fatto che la che sia necessario compensare in qualche modo chi nella guerra sia sacrificato
Questa idea emerge non soltanto dalle costituzioni appunto che ho già citato con la Russo si di etica quella di Weimar ma dal modo in cui anche si cominciano a dare ai laboratori tra le due guerre i sistemi di Guelfa
E si comincia a elaborare soprattutto in due realtà centrali poi per la discussione del welfare novecentesco cioè la Spezia da una parte la Gran Bretagna dall'altra
Come scrive nel mille novecentoquaranta Albania dal che una delle teoriche diciamo del del del welfare svedese
A
Politica al Freedom formale Colizzi quel no di in Africa e quindi non è nel non è sufficiente la la libertà politica non è sufficiente
L'eguaglianza formale quell'ok bisogna andare ad esigere sono
La real Democracy élite associa and Economic Democracy e questo è veramente diciamo uno dei fondamenti poi su cui si costruisce tutto il castello
Del Welfare europeo il castello anche dei dei dei i diritti sociali ovviamente non sono una novità del Novecento un recente libro di stipendiali sente
E c'ha svolto ci ricorda che i diritti sociali sotto forma di diritti sociali ed economici
Possono essere datati quantomeno alla costituzione francese del mille settecento novantatré ma in realtà
Li troviamo già in qualche modo ingessati addirittura nella Magna Carta del mille duecentoquindici
E per molti versi questi diritti sociali prescelto no quelli politici e civili diversamente da come a un certo punto un notissimo sociologo britannico Thomas Marshall dice all'inizio degli anni degli anni Cinquanta
Ma la novità novecentesca è innanzitutto la loro elencazione e quindi la loro sistematizzazione la loro giuridiche azione era loro costituzionalizzazione il fatto che si sono resti disponibili a comunità nazionali integrate
L'idea cioè che si fa strada che i diritti di scendono in questa fase dallo Stato liberale e sono da questo ancora concessi
E garantiti in cui appunto i cittadini non hanno soltanto diritti ma anche doveri nella Costituzione di Weimar assi cita la parola doveri per ben diciotto volte
A molti frutti importanti e significativi per l'appunto di questa stagione costituzionale sono sicuramente le tue costituzioni controcitato quella quella sovietica russa e quella e quella di Weimar
E Weimar sicuramente con e è la Costituzione che poi è tornata molto più di ogni altra diciamo nel dibattito
A dei costituzionalisti degli storici dei giuristi in generale
Come ha scritto Paolo rito la combine Marcy prende atto della fine della separatezza della Costituzione dalla società questo mi una cosa molto molto importante la Costituzione non è più altro dalla società la costruzione la società e si prende atto del mutamento profondo del significato e del ruolo delle costituzioni le quali non poggiano più nessun ordine
Razionale conformi alle leggi di natura ma sulle divisioni della società soprattutto con Weimar si acquisisce consapevolezza che nel contenuto delle costituzioni si riflettono e si riproducono i complessi equilibri delle società realistiche
Fine della citazione e anche questo elemento appunto di Costituzioni che sono scritte in contesti pluralisti tenete la ottenete la mente perché a è una questione su cui tornerò fra poco
A la la stagione post Seconda guerra di scrittura o riscrittura delle costituzioni quindi ha molto in comune con quanto detto finora ma anche molti elementi di differenziazione tutta
La prima con quanto accade dopo la prima guerra mondiale
A di nuovo le costituzioni di questa fase sono anch'essi figlia di guerre e di sconfitte ma sono più radicalmente di quelle della prima guerra mondiale figlia del rifiuto dell'esperienza tirannica
Il preambolo per esempio della Costituzione francese del quarantasei da questo punto di vista è chiarissimo all'indomani suscitando della vittoria riportata dai popoli liberi sui regimi che hanno tentato di asservire e di degradare la persona umana
Il popolo francese proclama di nuovo che ogni essere umano
Senza distinzione di razza di religione di credenza possiede inalienabili e sacri
Diritti
Sono anche costituzioni pacifiste questo è un altro aspetto secondo me molto molto importante lo dicono espressamente ed esplicitamente nel preambolo sia la Costituzione la legge fondamentale
Tedesca del mille novecentoquarantanove che la Costituzione giapponese
E lo dice evidentemente anche l'articolo undici della Costituzione antitaliana
Puntano cioè a ricostruire lo Stato dopo un'esperienza tirannica più o meno lunga è una guerra brutale
Sono quindi manifesti
Di progetti trasformati di di società che per altri versi rimangono in forte continuità con l'esperienza tirannica precedente e pensate a tutto il dibattito
Storiografico non sullo stenografico sul tema della continuità dello Stato per esempio nel caso italiano Claudio Pavone
Uno storico che morto pochi anni fa aveva scritto pagine molto importante molto interessanti
Su questo tema così come si sono scritte nel caso italiano pagine molto interessanti sull'epurazione mancata no sulla sul fatto che c'è una sostanziale continuità dell'apparato amministrativo dell'apparato giudiziario eppure arriva questa
Rivoluzione che che la Costituzione italiana che andare disco che rappresenta una discontinuità
A enorme
E la rappresentante per un'altra ragione perché mentre altri Paesi per ventuno anche come la Francia come la Germania
Potevo fare riferimento ad una Nobile tradizione precedente
E non è questo il caso dell'Italia il cui statuto Albertino non era precisamente diciamo
Una come dire un testo particolarmente ispirato dal punto di vista dei di tutti no la Francia può nel nel preambolo la rivoluzione francese del quarantasei si fa esplicito riferimento alla dichiarazione del mille settecentottantanove
E si fa esplicito riferimento a tutto cominciamo il bagaglio come dire di di temi di problemi di diritti che la Francia si porta dal mille settecentottantanove
E in avanti e e la Germania poteva comunque fare riferimento appunto all'innovazione e al costituzionalismo vai Mariano a per l'Italia e per il Giappone invece per molti aspetti si tratta di un vero inizio
L'altro aspetto su cui vorrei soffermarmi è
Credo di avere ancora cinque minuti per cinque
L'altro aspetto diciamo su cui vorrei soffermarmi e che le costituzioni sono scritte in una sorta di stato di eccezione no quello si mischiano diciamo Monaco uno stato di eccezione un po'diverso dopo Lecce dove nel senso che non extra costi non è uno spazio extra costituzionale evidentemente ma dove l'eccezione l'eccezionalità forse più che l'eccezione è data dal consenso che si coagula nella e attorno alla scrittura del testo costituzionale cosa intendo per con questo intendo che ci sta attorno al testo costituzionale e alla scrittura del testo costituzionale in Italia come in Francia per esempio si coagulano culture politiche diverse
E quindi liberali socialisti comunisti liberal democratici democristiani partecipano diciamo della scrittura di di questo di di questo di questi testi che diventano come dire che solo arrivano all'esito appunto di una a di una di una convergenza evidentemente anche di di compromessi DDT
Come dire di di scelte di scelte immediate ma sicuramente diciamo alla convergenza
Di una congiuntura particolarmente eccezionale che non si riproduce sostanzialmente più nelle nelle nostre nelle nostre società ce l'ha il livello di convergenza
A di dell'arco politico parlamentare diciamo che scrive la Costituzione francese e la Costituzione italiana è particolarmente particolarmente significativo
Quale altro elemento diciamo accomuna
Queste queste costituzioni il problema di impedire il ritorno delle tirannie
Il problema di evitare l'errore che aveva fatto Kelsen a Weimar sostanzialmente scrivendo l'articolo dell'articolo
L'articolo quarantotto suggerendo che l'articolo quarantotto devono fare però anche i conti con il concetto di autodeterminazione e devono definire i contorni della comunità nazionale
Quella italiana si presenta quindi come un process un progetto tra formativo di un gruppo ampio
Che non ha molto in comune spesso o se non aver fatto la Resistenza se non aver partecipato diciamo al momento di Rifondazione di questo di questo Stato
Ma è un gruppo che deve porsi il problema come dire di come capovolgere
Sperava di come di come far uscire diciamo l'Italia a dalla dalla crisi in cui l'hanno cacciata vent'anni di fascismo è una guerra rovinosa
E il capovolgimento stand nel capovolgimento totale delle priorità che la Costituzione stabilisce la la la la Costituzione
E
Il manifesto della fine della politica di potenza e di grandeur del fascismo
è una Costituzione che si concentra lo scrivono Giuliano Amato e Andrea Graziosi in un libro che si chiama grandi illusioni che si concentra sul popolo italiano cercando di allargarne al massimo i confini cercando di far coincidere il popolo politico e moderno fino ad allora relativamente ristretto con l'intera popolazione del Paese
è una Costituzione
Che non a caso non mette mano alla legge di cittadinanza del mille novecentodue dodici ma su questo tema diciamo potremmo eventualmente tornare la discussione perché quello della post della legge cittadinanza è un tema secondo me centrale
Ed è ancora come dicono amatori Graziosi non non me la Costituzione che nazionalizzare le masse
Ne è una Costituzione che stati Rizza le masse ma una contribuzione che Massi fisica lo Stato cioè porta alla conquista dello Stato da parte
L masse attraverso la loro partecipazione alla vita dello Stato i cittadini attraverso i partiti politici diventano il fulcro della sistema e questo capovolgimento di priorità è un capovolgimento è un cambiamento di rotta voluto da tutti appunto comunisti socialisti azionisti antica democristiani
Di quali studiano studiano anche moltissimo c'è una un ci sono delle straordinarie collane di di di di testi che preparano diciamo
La la Costituzione italiana incontro e qui finisco tra queste diverse fonti d'ispirazioni produce soprattutto l'idea di fondere non sono ancora maturi Graziosi che parlano fondere in un'unica categoria quell'appunto dei diritti i diritti civili fondati sulla non interferenza e quindi privi di costi sempre garantibili e perciò direttamente universali
E diritti sociali positivi e vi ringrazio per la grazie grazie
Verso destra Caglioti
Fino a qualche minuto in più però gliel'abbiamo poco
Concesso volentieri perché un prologo un un'introduzione anche all'intervento successivo quello dell'onorevole Alfonso Colucci membro della Commissione affari costituzionali ed è importante però è chiaro che per comprendete bene quel che è accaduto poi successivamente con quello che accade che accade in Assemblea Costituente quello che poi accadde nel nostro Paese certamente il frutto di tutto ciò che è accaduto prima se no non si comprende bene perché la Costituzione è stata tagliata è stata costituita sì trattato sia pure in breve tempo quindi esso non approfittare anche tu del tempo a disposizione Alfonso Tolosa io sono abbastanza rigido sui tempi anche in Commissione ti do volentieri la parola a voi l'onorevole Alfonso Colucci della prima commissione
E allora innanzitutto grazie al presidente pagano per questa bella iniziativa alla quale ho aderito con entusiasmo grazie agli illustri ospiti e anche per le importanti relazioni
Ai presenti ai tanti studenti presenti e per non assorbire il tempo
Non sovrappormi alle relazioni antro direttamente cercherò di andare direttamente al cuore del tema che ha segnato c'è iniziando a pormi una domanda cos'è una dottrina politica
Penso possa dire definirsi come una riflessione sui fini dell'azione politica e dei mezzi per raggiungerli
Elementi della dottrina politica sono quindi le istituzioni gli strumenti di governo le forze e principi morali che sono alla base della spinta creatrice
E di governance
Quando si parla di dottrine politiche dunque non si fa riferimento a una realtà esterna che scende sulla politica e la informa ma al prodotto stesso della Società dell'ambiente sociale che sistematizzato Ando le proprie pulsioni propri valori produce categorie di pensiero
Per questa ragione il pensiero politico non ha mai fine come non ha mai fine la politica stessa
Sebbene nel corso del tempo prenda forme e strade diverse
Per questa stessa ragione non oltre le dottrine politiche sono figlie del loro tempo e si portano dietro tutte le valutazioni problemi e persino potrei dire i pregiudizi del loro tempo
Anche per questo in questo breve intervento mi concedermi concentrerò sulle dottrine politiche occidentali contemporanee tra lascerò quelle ormai estinte
Come quella possiamo dire comunista o quelle ibride e quelle non democraticamente mature
Proprio grazie alla riflessione sulle origini storiche sulle varie culture politiche possiamo comprendere appieno il significato e l'importanza della garanzia costituzionale dei diritti fondamentali
La storia delle costituzioni e delle culture politiche eh intrinsecamente legata alla tutela dei diritti come appunto ci diceva la professoressa
Perché costituisce il fondamento su cui si basa la società moderna la cultura politica occidentale legata da un rapporto di stretta compenetrazione con il costituzionalismo
Con questo concetto intendo quel complesso di istituzione principi che nascono in in in Inghilterra e per via consuetudinaria
E poi vengono ripresi dalla Costituzione statunitense e dalle costituzioni rivoluzionarie francesi e che trovano il loro compendio nella tutela dei diritti fondamentali dell'uomo
Ma lo stesso costituzionalismo prima di essere una concezione giuridica è stato ed è tuttora un movimento una Teoria genuinamente il filosofica che a alla sua base
Dei valori che potevano ben essere chiamati i principi etici
Pensiamo proprio al tema delle libertà e dei diritti ma anche a quello della separazione dei poteri valori che avevano come scopo di spezzare l'assolutezza del potere e così garantire l'uguaglianza
Il rispetto delle minoranze la libertà personale su cosa credere cosa dire cosa votare
Chi essere
La storia del costituzionalismo e dunque intrinsecamente legata alla rivendicazione e alla protezione dei diritti individuali considerati preesistenti allo stato è fondamentale per la legittimazione dell'ordine pubblico
Questa concezione e chiaramente espressa nella Dichiarazione d'indipendenza americana
Il mille settecentosettantasei che afferma che i diritti sono la Dei si sente Foundation occorre mente
Ma in realtà traspare una certa misura anche in documenti anteriori nella Pettis Wright nel mille seicentoventotto nel bel Lorrain sale mila seicentottantanove inglese e naturalmente nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del mille settecentottantanove in Francia
Che pur seguendo di qualche anno rappresenta ancora oggi uno dei documenti costituzionali più completo e argomentato sulla consacrazione dei diritti fondamentali
Sebbene le teorie sul pensiero politico siano numerosi
I diritti per come li conosciamo oggi hanno un'origine molto chiara e te il liberalismo un po'come irritante il Rinascimento per l'architettura ogni cultura politica moderna
Che faccia dei diritti il proprio centro non può prescindere da questa corrente di pensiero politico e sociale questa forma secolare della civiltà occidentale come è stato chiamato e mi riferisco a Watkins
Non è un caso che esso coincida in concreto con ciò che oggi nell'uso politico comune chiamiamo temo Croazia ciò e dovuto allo status di priorità che il liberalismo riconosce alla libertà individuale di cui i diritti costituzionali fondamentali sono gli strumenti giuridici che traducono questa visione nella pratica
Su un piano storico si tenga d'individuare almeno quattro diverse generazioni di diritti
I diritti di prima generazione si affermano in larga misura in coincidenza con la fondazione dello Stato liberale le carte costituzionali degli Stati liberali tutelavano in particolare due gruppi di diritti di prima generazione
I diritti negativi di difesa da ingerenze dei poteri pubblici e in particolare una serie di garanzie giurisdizionali la protezione di beni individuali basilari vita libertà e proprietà
E secondo gruppo un primo embrionale embrionale nucleo di diritti di partecipazione alla vita pubblica
Il diritto di elettorato attivo e passivo su base censita aria con penetranti restrizioni i diritti di riunione di associazione di stampa
Dalla seconda metà dell'Ottocento e a seguito della rivoluzione industriale comincia ad emergere una seconda generazione di diritti
E quali erano finalizzati al soddisfacimento di bisogni economici fondamentali alla protezione in campo sociale
Di fronte ai rischi dell'esistenza i cosiddetti diritti sociali troveranno compiuto sviluppo dopo la prima guerra mondiale
Dalla seconda metà del Novecento è andata affermandosi poi una terza generazione di diritti la quale ha messo in evidenza l'emergere di uno spettro assai più largo di ambiti di tutela rispetto al passato
Non tutti questi diritti sono su Craxi sacra Lizzadro espressamente in Costituzione ricordo ad esempio per la tutela dell'ambiente
è frutto della recentissima modifica costituzionale del due mila e ventidue che è stata ricollegata ad un più ampio principio di responsabilità verso le generazioni future
Altri diritti godono di una legittimazione ormai inequivocabile grazie ad altri fondi ad altre fonti penso ad esempio alla porta la protezione dei dati personali che riconosciuto dal diritto europeo e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Pensiamo poi come diritto di quarta generazione la configurazione del diritto di accesso ad internet
Nei termini di diritto fondamentale per cui noi del Movimento cinque Stelle ci siamo battuti
La cui esistenza può essere già oggi a nostro avviso prospettate proporrà in assenza di un espresso riconoscimento
Costituzionale attraverso una lettura evolutiva dell'articolo due della Costituzione
Ecco dunque arrivo al cuore di questa relazione se osserviamo questi diritti con un approccio sistematico e generale possiamo individuare la loro garanzia costituzionale in particolare in forza di due grandi principi che rappresentano il fulcro il cardine della nostra cultura politica liberaldemocratica post bellica
Il principio personalistico e il principio di uguaglianza il primo la persona
Nel suo patrimonio identificativo ed irretrattabile costituisce nella nostra Costituzione il soggetto lì attorno al quale si incentrano diritti e doveri
Nell'uso corrente diritti umani diritti inviolabili diritti costituzionali e diritti fondamentali
Sono termini utilizzati in modo promiscuo ma sostanzialmente anche se non tecnicamente equivalente
Tuttavia questa interscambiabilità sta ad indicare diritti che dovrebbero essere riconosciuti ad ogni individuo in quanto tale ciò sembrerebbe attestare proprio a livello di un senso e di un sapere comuni
L'intimo il complesso rapporto che da sempre lega tra loro e indissolubilmente il diritto naturale al diritto positivo
Il principio personalistico che nella nostra Costituzione sancito nell'articolo due che richiamavo testé la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili eccetera eccetera
Che si rintraccia in realtà come il fondamento di tutte le costituzioni liberaldemocratica e non solo della nostra risponde all'idea che l'ordinamento debba riconoscere quindi garantire un diritto ad essere se stessi
Con il relativo bagaglio di convinzioni ideologiche politiche religiose e morali sociali che there's inizia l'individuo è Allo stesso tempo lo qualifica
Il secondo valore tra i valori quello che insieme al principio personalistico nella società occidentale sta alla radice dei diritti fondamentali e quello di uguaglianza come vi dicevo
L'uguaglianza può essere declinata in molti modi io penso che uno dei più efficaci sia quello di intenderla come il rifiuto del privilegio
Limitare che negli ultimi tempi quello che sta succedendo e il ritorno del privilegio il ritorno della Società dei privilegi a danno della società degli uguali
Se non ci mettiamo in testa e qui presidente e concludo di rispolverare questo valore e di attrezzarci affinché il potere del mercato
Non diventi della dittatura del mercato
Noi costruiremo una società in cui pochi eletti hanno molti vantaggi eh la maggior parte di noi nonna nessun diritto grazie per l'attenzione
Grazie
Adesso grazie collega
Ti ringrazio di aver partecipato a questa bella iniziativa che era giusto ovviamente nel corso delle dei vari appuntamenti noi abbiamo cercato cercato di dargli spazio tutte le forze politiche sono presenti nella prima Commissione quindi ringrazio il capogruppo del Movimento cinque Stelle
E aver partecipato a questa a questa bella iniziativa a questo punto dulcis in fundo il vostro ad ogni docente il vostro professore e qui ci vuole una standing ovation il professor Franco
A conclusione del suo intervento lo voglio molto più forte l'applauso prego professore Stajano a te la parola
Speriamo che di non deluderli
Questa storia delle la storia delle culture politiche alle radici della garanzie questione di diritti è una storia straordinaria
Di grandi passione e di grandi intelligenza
è una storia appassionante
Ed è una storia complessa
Perché in quella sede si confrontarono in quella fase io per riprenderò il discorso da dove l'ha lasciata genera gli oggi ovviamente
In quella secca fase si confrontarono sì e si stratifica erano filoni teorici ideali
In file viene concertato quali che si sono inabissato in sono riemerse sono diventate egemoni hanno declinato
E ciascuna di queste componenti ha un suo fondamento storico
E di qui io credo una prima conseguenza che si debba trarre direi metodologica in un una fase di lettura strumentale della storia
E cioè talvolta si intende a riconoscere
Addurre l'impronta più incisiva qual è stata la cultura egemone nel processo fondativo della Costituzione
Si guarda all'oggi si danno delle risposte diverse assecondando ragioni di parte nel contrasto politico contingente
Ma questo atteggiamento mentale un atteggiamento inadeguato
Direbbero i miei studenti che sono più raffinati di me epistemologicamente inutile
Perché
Dice la scura cultura
In quel intanto di cui si possono riconoscere i contributi che sono tanto in Santa intensamente intrecciati
Si realizza un abbinabile composizione e potremmo anche dire che ciascuna di queste componenti in quella esperienza ha conservato la sua forza ma ha rinunciato alla sua egemonia
Si può dire quindi quali furono sicuramente rispetto al processo costituente mi possiamo dirlo a posteriori oggi
Quali furono i vinti e quali furono i vincitori
Nel processo costituente
Perché ciò si ricava limpidamente dalla sorte delle proposte che ebbero di assetto istituzionale di definizione del quadro di principi che furono accolte furono respinte
Nel testo della Costituzione
Eppure
Anche nella cultura dei soccombenti vi è una presenza viva nella Costituzione
Cattolici marxisti e liberali
Le componenti culturali cattoliche ebbero una presenza
Nell'ambito di un processo di partecipazione dei cattolici alla fase costituente che si realizzò fin dal suo avvio
E in cui c'era
Questa
Connotazione in qualche misura drammatica
E cioè i cattolici erano implicati secondo diverse fedeltà nel processo gossip Fed alta alla Chiesa
Fedeltà alla i Catto e in ispecie all'Azione cattolica
E fedeltà un movimento politico che sarebbe sfociato nella costituzione del partito cattolico
L'inserimento dei cattolici nel processo costituente ai suoi prodromi
E forse anche dobbiamo andarle a ricercare notarla il messaggio di Natale del mille novecentoquarantadue di di Pio dodicesimo
In cui si apre alla costruzione di una dottrina cattolica dello Stato
E non era scontato
E quando pronunciò quel messaggio nel mille novecentoquarantadue padre Gemelli che era un attento gli andò a chiedere Santità ma voi vi siete fra il lei si è espresso a favore della democrazia
E lui rispose è un problema che ci porremo più tarde
E poi il messaggio di Natale del mille novecentoquarantaquattro con il quale si identifica apertamente la democrazia come il regime meglio corrispondenti al diritto naturale secondo l'insegnamento della Chiesa
La radice lunga e profonda
Di questo questa inversione
Io mi sono andato a rileggere che sono un tipo curioso diciamo
E e poi perché quando preparo dalle cose del che occasioni quel come queste mi vengono in mente le varie debba avere evidentemente un qualche difetto per così dire
Senile di carattere attinente alle sinapsi perché mi ricordo tutto
Il
C'è qualcosa che non va in me
E quindi mi sono ricordata di questo scritto dito mignolo
Del mille ottocentonovantasette che sull'enciclica del leone tredicesimo che a lungo è stato un punto di riferimento per Lantella
Cultura politica dei cattolici
Che Toniolo critica il programma liberale che nel suo contenuto negativo dice lei e il tempo ovviamente della della polemica fra Chiesa risma vivente
E reso impotente a presentare positive proposte decidi civile rinnovamento
E ci dice tenete presente fino a ottocento
Quando lo stesso concetto di democrazia
E per così dire
E non è scelte la democrazia degli antichi
La democrazia dei moderni e in un contesto culturale come il nostro insomma non è
Non è qualcosa che all'ordine del giorno e ci dice Toniolo quell'ordinamento civile nel quale tutte le forze sociali giuridiche ed economiche cooperano proporzionalmente al bene comune
Rispondendo nell'ultimo risultato a prevalente a vantaggio delle classi inferiori
E e qua c'è una cosa molto interessante
Che poi ritroviamo anche loro nelle assonanze lessicali perché al centro di questa elaborazione non ci sono i diritti
Ma ci sono i doveri
Nell'assetto costituzionale il dovere di religione il dovere di giustizia e il dovere di carità
Il diritto che consente
E la facoltà della persona di non essere impedita nell'adempimento dei doveri
L'ordine sociale fondato si dovere state attenti perché questo l'assonanza
Impone ai singoli in proporzione della capacità e delle attitudine rispettive di contribuire al bene comune a vantaggio degli altri in proporzione del bisogno di essere soccorsi
E questo conduce a che cosa
Ad una eguaglianza
Che al centro dell'assetto costituzionale democratico senza fratture
Questa è la grande utopia
Inferenza inesorabile ovviamente
Secondo il suo pensiero e cioè se la democrazia è questa la democrazia non può che essere cristiana
Ora io penso che quindi non sia proprio del tutto esatto
Quello che ha detto Paolo Pombeni che è un grande storico di queste cose
E cioè che il movimento cattolico non avesse di per sé un retroterra specifico in tema di pensiero costituzionale forse no forse ha ragione in qualche misura
Però certamente aveva una filosofia al sostegno di un di una dottrina politica
E vi è un filo di connessione tra queste idee la dottrina sociale della Chiesa e l'interpretazione che ne dà Dossetti partecipando alla fase costituente bensì quelle jet Dossetti
Repubblica democratica e riforma economica e sociale questo kit che sto proponeva Dossetti attenzione repubblica democratica e riforme economiche sociale cioè trasformazione della struttura
Industriale nazionalizzazione delle grandi intus diamo l'oculistica
Consiglio di gestione abolizione della ti fondo riforma finanziaria riforma fiscale tassazione straordinaria sui grandi patrimoni non lo diceva Togliatti lo diceva Dossetti
In assemblea costituente
E Amintore Fanfani
Mantenere
E protegge la proprietà che è frutto del lavoro ma distruggere
Le grandi proprietà
Distruggere le grandi proprietà
Debbo anche dire che insomma con una singolare leggendo gli atti l'assemblea costituente quando lui dice
Consigli di gestione no nelle fabbriche
Teresa Noce comunista si oppone
E dice ma quando mai questo consigliera dell'élite operai con una straordinarie miopia
E mentre
E mentre diceva questo tutto Dossetti Togliatti non in Assemblea costituente però questo interessate sentite un po'
Diceva
Davanti alla direzione del suo partito ventisette luglio del quarantasei quando costruiva il programma del pub dei comunisti per la Costituente propugna la necessità di elaborare sentite una specie di new deal
Come terreno di agibilità politica per il partito comunista
E qua c'è una linea però di cesura ecco il PIL ricordate storie o no appena detto il Toniolo della quegli Anza senza fratture
Queste proposte ci dicono un'altra cosa
Che i cattolici alla Costituente superano quelli dei abbandono quell'idea di eguaglianza senza fratture
Perché evidentemente giustizia ed eguaglianza debbono essere perseguite nella lotta per l'affermazione di quell'umanesimo integrale di cui parla Maritain e quindi la realizzazione delle guerre competizione
E lotta politica
E programma costituzionale
E perciò
C'è una verità metta politica
Che Dossetti afferma che non si piega alle leggi della politica
E in cui la politica si deve conformare
Questa posizione Dossetti Anna non è corrispondente a quella di De Gasperi
Perché quella di De Gasperi si assoggetta l'orientamento necessariamente la dinamica di contemperamento politico però ne esce per entrambi l'eguaglianza è un principio dal pedinare nella effettiva attuazione di un programma politico
E realizzato nel contrasto
Dossetti
E un grande protagonista del lavoro costituente per la sua straordinaria capacità di leadership per l'affermazione del suo metodo organizzativo che la scusa lui propone la struttura del lavoro in assemblea percettore
E fa una cosa
Adesso non so se voi in Parlamento queste cose pensata di farle
Però fareste bene a pensarle per esempio rende funzionale il rapporto con i comunisti e quando nella seconda sotto corner la prima sottocommissione
Concerto
Nella prima sottocommissione della Commissione dei settantacinque aveva sottocommissione stimabile settantacinque che fa Dossetti individua i temi da trattare e nomina un relatore comuniste uno democristiano
Entrambi questo è quello che le ha comune Dossetti e De Gasperi hanno una visione della politica come alterità rispetto alla religione
E quindi sono entrati entrambi a non pretendere nel definire i fondamenti dell'ordinamento costituzionale di imporre i propri valori
Ma di ricercare principi e valori riconosciuti e condivisi da tutti
E quindi la cultura di Dossetti si afferma Domine lavoro della prima sottocommissione
E trova ampio riscontro nel testo della Costituzione ad opera di un gruppo di di intorno all'una colto insomma sono i Fanfani sono i Moro sono i rapida che si raccolgono intorno a Dossetti
E che influenzano fortemente il testo della Costituzione con l'affermazione dei diritti originari dell'uomo anteriori allo stato quante volte nella Costituzione a Verona io adesso mi rivolgo ai miei
Ai miei studenti dai quali io sto imparando molto quest'anno
Perché noi dobbiamo imparare dagli studenti il rapporto circolare adesso faccio una piccola parentesi
Per dire che talvolta i professori sono insopportabili
Quando non accettano questa idea della circolarità voglio dire
Quante volte abbiamo letto nella Costituzione la Repubblica riconosce
La Repubblica riconosce riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo riconosce il diritto al lavoro riconosce e promuove le autonomie locali conosce riconosce significa che tutti questi diritti e queste posizioni precedevano lo Stato
E la costituzione di riconoscerli sostiene e li garantisce
E nel riconoscimento di questa comunità il fondamento della struttura costituzionale dello Stato in tal senso è pluralista
E barista
Ed è stato sociale
Perché sono inviolabili anche i diritti sociali e fondamentale il riconoscimento del diritto al lavoro
E questo l'ambito discorsivo nel in cui si realizza il compromesso costituente
è un compromesso in cui può maturare perfino il voto favorevole dei comunisti all'articolo sette della Costituzione
Che quanto ai rapporti tra Stato e Chiesa cattolica riproduce una formulazione che era contenuta che era dovuta Leone tredicesimo ma suprema soprattutto Togliatti la sostiene fortemente
Perché la sostiene fortemente
Perché quel tessuto discorsivo che si è formato non può essere
Pregiudicato
E ci diceva agli atti mi dice
Perché noi non possiamo riprodurre la questione romana perché noi non possiamo traslare il conflitto politico in conflitto religioso ma la vera ragione per la quale questo raffinatissimo ingegno tattico che era Togliatti oltreché strategico
Sapeva che insomma quello che era da preservare
Come grande risultato
Era il principio di laicità che si manifesta in autonomia rispetto alla istituzione Chiesa per la quale e in questi in questi costituenti i Dossetti De Gasperi Degasperi pagherà un prezzo altissimo
Al fatto di avere affermato questo principio
E allora Togliatti ha capito
Che su quel terreno non potrà recedere perché quel su quel terreno articolo sette sotto la dettatura della chiesa ma non ci si può contrapporre senza
Senza lacerare quel tessuto di intesa che abbiamo che che era stato il salto fra culture politiche e allora ci dice togliamo dice Togliatti assemblea costituente l'undici marzo quarantasette
Noi abbiamo voi ci dite che abbiamo fatto un compromesso che il compromesso è una brutta parola va bene ammettiamo che c'è una brutta parola ma che non abbiamo fatto un compromesso l'abbiamo fatto una unità
Perché abbiamo capito che io dentro questa unità potevano confluire correnti ideologiche politiche diverse un terreno comune solido perché si potesse consiglio sopravvisse una costituzione c'è un regime nuovo uno Stato nuovo
E abbastanza a altro
Ampio per andare al di là
Di quelli che possono essere gli accordi politici
Lei dice e io ritengo che questo metodo sia un metodo utile
Che dice in Assemblea costituente sia stato un metodo utile un metodo prezioso e poi Scotti c'è un po'con la Pira perché dice io sono contento che molto prima perché prima di me immediata per mete prima di me abbia parlato l'onorevole La Pira di cui il cui discorso
Io ho apprezzato molto nonostante le frequenti citazioni latine
Perché da quel discorso si si capisce qual è stata la via per la quale non siamo arrivati a questo tipo di costituzione e a for a determinate formulazioni concrete e anche la via
Attraverso le che hanno che ha permesso di dettare quelle quelle quelle formulazione qual è questa via e solidarismo umana e sociale il solidarismo d'ispirazione ideologica e origine diversa
Il quale però arrivava nella impostazione soluzione concrete di del del delle delle questioni che sono state poste alla Costituente
E e su questo terreno sul tema sul terreno del solidarismo che è il nostro dei cattolici che si afferma
Il il caso il per esempio l'affermazione del diritto al lavoro dei diritti sociali il ed è la concezione del mondo economico non individualistica né atomistica ma fondato sul principio di solidarietà sentite solidarietà
Nelle nelle parole di Togliatti
Dignità della persona umana diritti dell'uomo e del cittadino e quindi si è realizzata alla confluenza della nostra corrente socialista e comunista nella corrente solidaristica cristiana
Non dimenticate infatti che socialismo e comunismo tendono ad una piena valutazione della persona umana ed è la prima valutazione della persona umana che noi riteniamo non possano essere utilizzata se non quando saranno spezzati i vincoli della servitù economica
E che oggi ancora opprimono e comprimono la grande maggioranza dei dei lavoratori
E qua si realizzi il semmai il terreno sul quale poi Dossetti dominatore del dibattito sui principi è soccombente al punto da ritirarsi a un certo punto anche dal secolo e sulla concezione del partito politico
Perché De Gasperi come Togliatti
E casta di come Togliatti concepisce il partito politico come un'organizzazione di massa radicate rappresentativa che è destinata ad essere il fulcro del nuovo assetto democratico
Dossetti che pure diventa vicesegretario della Democrazia Cristiana eccetera e che accetta questa di partecipare ma insomma tutto sommato non ci si dicono
Non ci si riconosce
Perché si vede costretto in una postura innaturale per lui perché lui credeva nella comunità dei credenti impegnata socialmente politicamente una piccola piccola e decisa
E che però diciamo così come dire e insieme che si nasconde e insieme che si nasconde non va d'accordo con l'idea dei partiti di massa che sono il fulcro della democrazia costituzionale
Ed ecco allora che
Se noi analizziamo di il il i tratti con operativi i caratteri originari del lavoro dei costituenti la troviamo la centralità del lavoro anzi lavoro a fondamento il lavoro come diritto sociale
E questo sì manifesta attraverso attraverso questa unità di cui parlava con gli atti tra culture
E che ha nella garanzia dei diritti sociali nella qualificazione giuridica del lavoro
Un un una un fulcro uno uno dei suoi punti di forza certo quando parliamo del lavoro in Costituzione
Ci sono anche io vorrei richiamare quello qualcosa che ha detto Gia Caglioti umori va vai Mariani no nella posizione dei costituenti perché i diritti sociali come indicazione direttive di mero tipo politico sono tipici della Costituzione di Weimar
E invece nella Costituzione repubblicana sono diritti immediatamente fondati e armati di garanzia costituzionale
E poi il posto fatto alle Autonomie territoriali l'articolo cinque della Costituzione il Titolo quinto della parte seconda che è veramente al centro della riflessione della nostra Costituzione
Il un sistema di garanzie armato contro i nemici della Costituzione la Corte costituzionale
La Corte costituzionale
La decisione sulla prevalente giurisdizionale prevalente sulla decisione sulla decisione politica del legislatore
Ora
I liberali
E liberali
In sostanza illiberali che però diciamo liberali parlare deliberare è piuttosto generico se vogliamo insomma forse impreciso perché liberali entra in Assemblea costituente si vide immediatamente in tre parti
E poi è difficile andarli ad acchiappare nel dibattito sui singoli temi perché sono caratterizzati da un irriducibile individualismo quando riescono a ritorni a riunirsi
Magari preferendo una determinazione immediatamente chi esce dalla riunione dice sì io sono d'accordo con quello che abbiamo deciso ma poi faccio quello che mi pare perché bis insomma io sono libero da qualsiasi vincolo decisorio e in sostanza
Illiberali
Si oppongono
Si oppongono
A questa a questa
A questo assetto si oppongono alle Autonomie territoriali c'è un un un una un'enorme cioè una un'allocuzione terribile di Benedetto Croce assemblea costituente contro contro la
Il fatto parla di favoreggiamento istigazione al regionalismo
Parla di partito mania da partito Mania perché allora si parlava già di partitocrazia Mario va oltre così ora una malattia mentale questa questa forma di attribuzione della centralità parla di partito mania
Si dividono naturalmente in componenti su alcune singole questioni danno un contributo positivo
Sono
I vinti
Quanto alle proposte solidi
Eppure
Eppure
In questa soccombenza
Dalla cultura liberale proviene forse un lascito non secondario e cioè l'abitudine
Per così dire il costume mentale
A scrutare le vicende del costituzionalismo a partire dal suo archetipo
Che è quello della limitazione del potere attraverso sistemi
Garanzia e coerenti moduli di organizzazione del suo esercizio questo è un contributo ai quali liberali si erano abituati gli altri si dovevano adattare
Quindi in qualche misura la la la il loro contributo rimane ripeto non ci sono egemonie ma c'è una forte integrazione
Ora idee di fronte a questa ricostruzione storica
Se se fondata
Io porrei anche la grande questione dell'oggi perché aveva parlato di cultura politica
La grande questione dell'oggi e l'eclissi delle culture politiche
E dunque il vuoto
Il voto al cospetto di un'evidente crisi di coscienza costituzionale
E dunque vi è la necessità di un richiamo morale
Al cospetto di una diffusa estranee Italia costituzione
E a un uso contingente strumentale della produzione della norma costituzionale e il richiamo morale questo
Il richiamo che la Costituzione è un lascito
Culturalmente
Ma anche moralmente connotato
Per i costituenti
E dunque per i revisori oggi per i ricostituenti valse e dunque per i difensori attuali aspirante revisore della Costituzione dovrebbe valere
No non il dogma Tridentino voglio usare questo linguaggio
Così divide
Teologico
Il dogma Tridentino dell'Opus operato Umma locus operato come quel dogma al quale ti dovevi adattare se no ti trovavi bruciacchiato e beninteso e cioè il dogma della validità dell'atto del Sacramento nella nella nella a prescindere dalla dignità e dall'onore dal merito di chi lo compie quindi il sacerdote può essere anche indegno ma il Sacramento rimaneva opus operato
Perché l'atto ha una sua efficacia intrinseca e non dipende da requisiti soggettivi
All'Opus operato Umma si oppone l'Opus operanti is
Locus operato un fu della
Della del Concilio di Trento
Lo posso operanti s'è proprio del francescanesimo
Come carisma personale che si trasfondere nell'atto e si sostiene ed in cui l'atto e di cui l'autore alla sua responsabilità
I costituenti storici
Quelli che noi conosciamo dal dalla ricostruzione di questi itinerari ebbero il merito di trasfondere nell'atto costituzione l'opera svolta sul fondamento della loro cultura verso un esito unitario
Cioè in sostanza ne ebbero la responsabilità e trasfuso ero questo carisma la Costituzione
Ed è uguale orientamento dovrebbero dimostrare i facitori e gli aspiranti facitori odierne di norme costituzionali
Nel medesimo orizzonte con morale
Con una come dire sincerità costituzione
C'è affermare un una responsabilità
E se così non fosse si consumerebbe il dramma non tanto dell'attacco alla Costituzione perché se ci fosse un attacco alla Costituzione ai suoi fondamenti
Ci si potrebbe opporre
Rinnovando ed intensificando la lotta per la Costituzione che è la lotta permanente nella Costituzione per la sua raso durata per i suoi valori
Ma quello che è peggio sarebbe l'estraneità e l'incomprensione
Per carenza di strumenti di cultura politica
Questo sarebbe l'evento più insidioso e potenzialmente dissoluti info questa estraneità io credo che oggi siamo qui anche per questo Presidente
Perché questa estraneità non si produca
E perché non lo posso operante
Cioè l'impegno politico e civile per la costituzione ringrazio
Kamiya cari ragazzi avete dei docenti veramente straordinarie tenete volo bello stadietto
E in tale ambiente sia ben chiaro
Mi riferisco ovviamente all'amico saldo Stajano
Prima
Spero di poter dare la parola a voi
Per sapere se avete da rivolgere delle domande noi voglio semplicemente chiudere un po'questo questo incontro di oggi con alcune considerazioni che come dire espresse in modo magari un po'semplice ma per per chiarire per chiarire meglio quello che ci siamo detti oggi
è un momento particolare per il nostro Paese
Tutti i temi legati all'antipolitica l'estraneità della politica
Si è detto anche l'eclissi delle culture politiche di cui ha parlato il processo staliniano sono un fenomeno che va che va studiata attentamente è anche il richiamo che hai fatto inizialmente stando sa diritti e doveri eccome
Come nascono i diritti pensando innanzitutto ai doveri ebbene
La contemporaneità delle cose che avvengono
In questa in questa fase storica del nostro Paese anche anche legati per esempio a quello che avevo vissuto con la pandemia fatto devastati
Chiusi in casa di non avere più non poté più godere di taluni diritti anche fondamentali come quello per esempio la libertà di poter ci muove di poter uscire di poter fare quello che volevamo impone di capire che nella nostra Costituzione non si parla solo di diritti
Ma ci sono e vanno studiati e soprattutto vanno va devono essere espressione di una cultura soprattutto per chi per chi studia la Costituzione i doveri i doveri di solidarietà
Per esempio
Ma non solo i doveri di solidarietà
E credo che questo sia importante allora
Cosa viene fuori sostanzialmente da da quello che fece i costituenti queste persone che venivano da provenivano da culture politiche completi differenti vedi le culture politiche no sono state indicate la professoressa Caglioti
Gli altri gliela toglie dal professor Stajano quindi la cultura marxista la cultura liberale e cultura democristiana
Ebbene
Queste culture che pure sono molto lontane l'una dall'altra da differenti però non ho trovato una sintesi nel cosiddetto senso quello che giustamente secondo me in cui sostenevo definito il senso della responsabilità
La responsabilità di quel momento storico c'è il dovere di capire che c'era una fase una fase storica del nostro Paese subito dopo la seconda guerra mondiale superò dopo tutto quel periodo che è stato
Straordinariamente
Spiegato dalla professoressa Caglioti la necessità di trovare e di saper trovare una sintesi un punto di incontro quel senso di responsabilità che in quel momento è stato trovato e che non non sempre il nostro Paese sì individuato allora
Io concludo dicendo
E mi richiamo agli ultime parole deposto Stajano il piccolo sta nella estate amenità della cultura politica che in questo momento magari si può da avvisare perché dopo quel momento straordinario che voi non avete vissuto ma che noi abbiamo chiuso dalla caduta del muro di Berlino
Paghiamo del mille novecentottantanove sono crollate no le ideologia il senso delle appartenenze da una parte all'altra del
Non vi è stata una vera e propria sostituzione culture politiche c'è da lì
Ne è nato una fase nuova che e ancora secondo me in cerca di identità allora la possibilità di capire che quest'estate amenità di cultura politica possa avere generato quelli che forse un po'come dire bacche in che modo un po'bacchettato Stajano presso Stajano definisce facitori odierni di oggi le norme costituzionali io già vedo che
Faccia riflettere
Quando si tocca la nostra Costituzione e qui chiudo bisogna essere attenti bisogna essere attenti perché senza quel senso di responsabilità essenza quelle culture politiche ecco perché
Mi è piaciuto quando si è definito l'incontro di oggi parlare di storia di cultura e politiche che sembra una cosa legata ad allora invece gli Stati a ordinare di attualità e di straordinaria attualità
Allora noi dobbiamo esserne che sopra lamentati voi che siete
Studiosi le prime file e studenti dietro dovete essere consapevoli che dovete SD e partecipi di questo fenomeno essere talmente consapevoli di far parte di questo ma di questa nazione in questo Paese
Da occupa di tutti quanti con un pezzettino di più di questo delle sorti futura di questo Paese ecco perché il senso di questo incontro
Ecco perché il senso degli incontri che ci saranno ancora in futuro il momento storico fondamentale
La volontà anche di modificare la nostra Costituzione deve sottendere una consapevolezza di quello che si va a toccare e soprattutto dove si vuole andare
Ecco io credo che questi nostri incontri siano fondamentali per la formazione di un giovane che studia all'università e che deve farsi un'idea anche dialogando
Non solo con i propri docenti ma anche con chi rappresenta voi in Parlamento ecco perché credo che sia importante come dire questo incontro con voi
Grazie
Applaudo ci vuole la
Lo chiamo da sola
Allora ai so prima di salutarci volevo sapere se c'è qualche studente che alza la mano e magari vuole dirci la sua se vuole vuole rivolgerci una domanda prego lascio il microfono non ha bisogno non volevo dire va be'se non avete domande non è obbligatorio per proporsi facciamo i conti a casa naturalmente va bene allora sicuro che non vi sono domande nessuno di voi ha voglia di chiede ah eccolo lì c'è ed è grave due addirittura allora cominciamo dal primo alzati in piedi gentilmente non c'è un microfono che possiamo dare
Sì se ti avvicini
Al tavolo magari così ti fai sentire anche da tutti
Dice il tuo nome e poi si paga la tua domanda velocemente vai salve mi chiamo Vittorino e la mia domanda invertiva più che altro
Sulla discussione che abbiamo fatto intorno alle repubbliche prima della seconda guerra mondiale in particolar modo quella della Repubblica di Weimar
All'interno di questa Repubblica era presente forse un capirlo politico per il presidente della Repubblica poteva sospendere i diritti costituzionali in caso di necessità o di guerra
Questo particolare forse malcostume all'interno della stesura della Repubblica era dovuto all'inesperienza costituzionale
Oppure ancora non si avvertiva l'esigenza di limitare il Putin ieri con organi perfettamente bilanciati forse introducendo anche un organo giurisdizionale di limitarsi futili della maggioranza dando così invece un organo forse neanche troppo rappresentativo un potere così tanto o altrove interne dell'ordinamento dissi ritenevo comunque repubblicano all'epoca
Questa allora io mi pare evidente che la domanda è rivolta la professoressa Caglioti prego
Allora allora facciamo ISPO del professor Stajano dai allora il microfono Polillo sta in atti e Vittorino vistosi così bravo tiene i microfoni in mano così lo darei quel tuo successo nel frattempo abbiamo il microfono alla questo Stajano prego
Hanno allora prego professoressa dell'asilo del Veneto molto brevemente non è un caso che l'ho chiamato l'errore inferno
Perché diciamo come dire le costruzioni costituzionali sono anche quelle umane non sono perfette non quindicenne
In quel momento diciamo quel sistema sembra uscendo peraltro da un da un come io il raìs usciva da una sconfitta ma usciva anche da un sistema che non aveva sperimentato Cina mentre la democrazia no c'è quella non era quella della del del Secondo Impero tedesco che crolla nella seconda guerra mondiale
Non è una democrazia e quindi e anche come dire un esperimento quello che si fa con la Costituzione è un esperimento giovane insomma quindi l'errore dentro quell'articolo dentro quell'articolo quarantotto Ferrone che poi sappiamo essere essere fatale e chiaramente diciamo un errore di di chi non ha pensato fin in fondo appunto a quel bilanciamento dei poteri che lei chi che lei sottolineava e e rispetto al quale le costituzioni post Seconda guerra mondiale invece reagiscono si pongono il problema perché a quel punto come dire
Lo sanno diciamo che dei poteri vanno bilanciati ma su questo diciamo professor Stajano allora diamo meglio diamo una brutta parola
E mentre addosso staliniano benissimamente per dire noi abbiamo discorso di questo dibattito fa che essendo io ci metto fra le due guerre e noi sappiamo bene
Che
Realtà il il tema della decisione sullo stato di eccezione e il tema della giurisdizione costituzionale sono due punti di debolezza della costituzione di banda
I quali ovviamente ne ne insegna non la sorte e sappiamo anche che quel patrimonio di elaborazione culturale che se da un culturale politica e istituzionale
E quella lezione della storia e e anche in alla al al cospetto dei nostri costituenti perché i nostri costituenti due cose fanno secondo me uno non fanno come ormai e non fanno come in America
Cioè in sostanza realizzano un sistema di garanzie che fa molto affidamento sul carattere giurisdizionale del contropotere
Mentre invece questo era risultato non era così nella costituzione americana perché la versione americana invece c'è una forte politicità della come poi i fatti stanno anche dimostrando questo punto di equilibrio è uno degli altri elementi connotativo dire della nostra storia costituzionale da non smarrire perché ci sono dei tentativi ricorrenti di per così dire piega l'autonomia della corte costituzionale
Io credo che in Italia se illusorio ma in America è già accaduto quindi in sostanza anche qui un problema di equilibri molto delicato
In cui si gioca la responsabilità del del decisore politico grazie professore Vittorino da far più diamo incontro di oggi con
Prego vieni prendi il microfono te lo consegna Vittorino e chiudiamo Conte l'incontro di oggi così poi ci salutiamo con un grande applauso rivolto a tutti dice il tuo nome da chi spala la domanda sarda tutti sono Amedeo
Amedeo Bailo
So che la mia domanda potrebbe sembrare un po'polemica però mi hanno sempre detto che io sto polemico quindi me ne faccio una ragione
Ora mi stavo chiedendo ma i teorici del premierato sì una domanda politica voglio fare va be di teorici del premierato prendono diciamo delle pendono dei parametri costituzionali in particolare nella loro disquisizione nel senso si rifanno determinati articoli a determinate sentenze della corte si rifanno a dei parametri formali in un certo senso
Allora Amedeo rivolge a me ipotizzo questa domanda beh alla c'è la avrei studiosi volendo insomma non ah beh allora non possiamo riprendere diciamo che oggi rispondono solo
Questi qui poi in un'altra occasione magari organizzato diversamente
Allora o ha fatto cenno queste riforme che si stanno avanzando istituzionali e costituzionali tu hai citato quella di cui si discute di più oggi e di cui si discute da tantissimo nei prossimi mesi
è da tempo che alcune formazioni politiche ritengono che il l'attuale sistema della forma di governo non sia sufficientemente
Idonea a Daria utopie avuto debolezze stabilità al governo nazionale
Si ritiene da parte ovviamente di chi crede in questo in questa forma di governo che elezione indiretta
Di un premier quindi di un capo del governo possa dare maggiore autorevolezza e maggiore stabilità così come effettivamente in questi anni è accaduto per il i sindaci per i presidenti di regione quando
Si è informata l'elezione diretta dei sindaci e l'elezione diretta dei presidenti di Regione effettivamente
All'atto pratico si è data maggiore stabilità ai comuni amministrazioni comunali
E si è data maggiore stabilità le regioni
Certo questo è un tema sul quale molti si possono
Poche domande vi sono tanti quesiti e non è qui possiamo solo fare un un breve cenno
Proposta una Costituzione che si basava e che nasce va spiegato bene a nostra storica oggi alle come dire nasce all'indomani di un conflitto mondiale dopo venti anni di dittatura
Quindi è ovvio che fosse una Costituzione che dovesse dare ampie garanzie garanzie che la libertà rimanesse
In capo a ciascun individuo di questo Paese
Oggi
Si reputa che gli equilibri dei poteri in questo in questo Paese debbano come dire essere lievemente modificati non radicalmente perché addirittura in un primo momento si pensava che
Alcune formazioni politiche pensava che
Ci dovesse abolire l'attuale figura del Presidente delle Repubblica che voi avete avuto ospite qui da settimana scosse che invece quel ruolo venisse dovesse essere ricoperto dal capo del governo che per lo meno i due ruoli dovessero coincidere è chiaro che questa è una vicenda non semplice questa di riformare
La forma di governo nel nostro Paese solo oggi si inizia si inizia un dibattito serio nel quale tutti i parlamentari dovranno essere coinvolti innanzitutto di parlamentari componenti della prima Commissione affari costituzionali del Senato e della Camera dei deputati di cui io ho l'onore e l'onere di guidare a Montecitorio prego è evidente che tutti i cittadini italiani saranno comunque chiamati a doversi occupare di questa vicenda
Il ricorso al referendum confermativo referendum costituzionale nell'ampia dimostrazione quindi da oggi inizia una fase di discussione vedere
E mo'quanto sarà potrà essere significativamente utile per il futuro di questa nazione oppure no grazie Amedeo del tuo contributo grazie che voi grazie alla professoressa Campiotti grazie all'onorevole Alfonso Colucci e grazie non ci sia in fondo al vostro questo Stajano grazie a tutti
Da come dice sequestra il sedici
Sì
Da
Ma
Poco fa
Ma
Ad esempio viene
Spero che possa
Cosimo
Questa evenienza