L'intervista è stata registrata sabato 1 aprile 1995 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Dini, Economia, Finanza Pubblica, Governo, Pensioni, Previdenza, Riforme, Sindacato, Spesa Pubblica.
9:30 - CAMERA
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professore
Radio radicale continuiamo ad occuparci di riforme pensionistica l'altro giorno le confederazioni sindacali infatti hanno presentato il loro progetto di riforma pensionistica e oggi il presidente del Consiglio Lamberto Dini intervenendo a un convegno della Confindustria i piccoli imprenditori in particolare di Confindustria
Annunciato ha affermato che entro il ventitré aprile il grosso il governo da lui presieduto presenterà questa benedetta proposta di riff Norma pensionistica contemporaneamente o quasi contemporaneamente il sottosegretario al tesoro in un'intervista a un settimanale economico ha affermato che inseriti anticipo della legge finanziaria se ci sarà questo anticipo bisognerà prevedere prima dell'estate una la manovra correttiva di circa venti mila miliardi abbiamo i nostri telefoni Mario Baldassarri economista e colui volevo appunto parlare di questi due argomenti prima argomenta la riforma pensionistica qual è la sua opinione sulla proposta del sindacato
Ma direi in una parola che è una riforma in
Per fare un passetto in avanti
Però certamente la situazione tale per la quale non possiamo permetterci ulteriori indugi
E bisogna con coraggio affrontare il problema della vera riforma pensionistiche la vera riforma pensionistica due cardini e non ci si può aggirare attorno più di tanto il primo cardine è che deve scomparire nei fatti l'attuale chief tema di pensione di anzianità
E l'altro è che il concetto di pensione vale il gatto in realtà ad un'età che questa età in tutta Europa ormai attorno ai sessantacinque anni
Ovviamente su questo perno bisogna poi correggere per passare da un sistema a ripartizione
Che non non tiene più gli equilibri finanziari ad un sistema che tenga più conto dei contributi versati da ciascun lavoratore
Ecco questi dovrebbero essere i principi informatori invece la proposta dei sindacati lontana da questi principi vaticana ieri molto lontana perché è una piccola correzione sull'attuale sistema
Ecco ma questo che cosa vuol dire che si può continuare secondo lei a trattare negoziare con i sindacati per cercare di arrivare a un pugno pure sarebbe meglio che il gol
Dopo opportuno su su un tema così importante come le pensioni è opportuno e necessario che le forze sociali siano coinvolte e magari è opportuno anche tentare fino in fondo
Il a raggiungere un un accordo che sia per un accordo sulla riforma delle pensioni e non su una difformità
E questo non è possibile necessario
Che ciascuno assuma le proprie responsabilità in primo luogo il Governo il Parlamento come primaria responsabilità politica quindi in sé del caso il governo presenti la sua proposta mi
Trattamento assolutamente sì perché voglio dire in tema di pensioni non è certo un problema tecnico da risolvere con gli attuari con gli esperti di matematica
è un problema
Scelta collettiva da fare
Per garantire da un lato
Che che esista un sistema pensionistico e dall'altro però
Che porta a fare inchieste interne agli equilibri finanziari giusta redistribuzione delle risorse ecco questa data del ventitré aprile come o comunque della fine di aprile come data possibile per la presentazione del PD un progetto che la proposta del governo come la vede va bene oppure è troppo tardi marca
Qui siamo già in ritardo ti parecchio tempo scelte senza queste incertezze proprio sul fronte non solo del sistema pensionistico mafie sul fronte più generale
De della finanza pubblica italiana abbiamo passato mediamente anzi direi anni e anni
Vent'anni ha ci abbiamo messo per accumulare questo gigantesco debito pubblico più recentemente
Si sono aggiunti i momenti di incertezza su come intervenire chi poteva intervenire seriamente su questo
I risvolti rivediamo tutti i giorni sui cambi della lira sulle difficoltà dei titoli del debito pubblico sull'aumento dei tassi di interesse
E stiamo già pagando seriamente in modo pesante questo questo tipo di certezze per cui la data del ventitré aprile
Prima arriva meglio è la vedo un po'collegata alle scadenze elettorali
Ecco ho un'altra data è stata interno altra data un'altra procedura un'altra proposta è stata mediante Ino al almeno accennata dalle viscere di Lamberto Dini alla ministero del Tesoro il sottosegretario infatti ha detto in un'intervista
E se si anticiperà la Finanziaria bisognerà mettere a punto una manovra di circa venti mila miliardi le è sempre stato un sostenitore dell'anticipo la legge finanziaria del novantasei e la manovra
E beh se propri Ventimila miliardi dovrebbe essere proprio sulle entrate no assolutamente no questo non riesco a capire bene adesso legge non ho letto questa intervista del professor Giarda che peraltro è persona molto seria e molto competente
Il problema è che semplicemente questo con la manovrina che è stata fatta dal Governo Dini
Si è tappato il buco che si era creato rispetto ai conti pubblici programmati dal governo Berlusconi quindi quei venti mila miliardi che il Parlamento ha appena approvato
Per buono per raggiungere l'obiettivo di contenimento del fabbisogno pubblico di quest'anno mille novecentonovantacinque entro i centoquaranta i centotrentotto mila miliardi ecco il problema della Finanziaria novantasei per l'anno prossimo è che noi non possiamo aspettare ottobre novembre dicembre da qui a sei mesi per dire ai mercati finanziari quale sarà l'andamento dei conti pubblici nel novantasei
Dobbiamo dirlo al più presto ecco
E anticipò dare rispetto ai tempi tradizionali italiani
La finanziaria per il mille novecento novantasei se questa è la logica allora è fuor di dubbio che per il mille novecentonovantasei dobbiamo fare una manovra di contenimento del deficit che lo riporti attorno a cento mila miliardi e non di più quindi è una complessiva quanto meno di quaranta mila miliardi è bene poiché le forze politiche si confrontino
Nel senso non dei per fare questo tipo di contenimento del fabbisogno pubblico che è assolutamente necessario per salvare il Paese
Ma per come parla loro una forza politica potrà proporre ai cittadini di farlo tagliando di più la spesa pubblica è un altro potrà dire che bisogna farlo aumentando di più il prelievo fiscale magari indicando quali settori disprezzo che tagliare il quale
Per quel a nome
Crebbe per l'Italia l'ingresso diciamo nel mondo dei Paesi civili ispettore non si discute
E e farà affondare o far galleggiare la barca per tutti su devono essere per corpo e solidali sul fatto che il Paese Italia deve salvarsi da questa prospettiva tragica che abbiamo di fronte
Di fatto una pericolosa fiammata inflazionistica o dall'altra parte un rifiuto del debito pubblico ecco da questo su questo dobbiamo essere tutti d'accordo
Quindi l'anticipo della Finanziaria novantasei a me pare tecnicamente possibile anticipare l'articolo uno cioè quello che fissa il tetto al fabbisogno in modo che unanimemente il Parlamento sta al Paese e al resto del mondo il segnale che in Italia c'è consenso per risanare i conti dopo di che il confronto civile fra le forze politiche dovrà indicare quali spese tagliare in quali settori o quali imposte uguali maggiori entrate e archi farle pagare
Ma secondo lei se venisse approvata una manovra appunto da e quaranta mila miliardi dopo si si potrebbe finalmente parlare di questa ormai mitica stabilizzazione del rapporto tra il debito
Il prodotto interno lordo cioè che l'aumento del debito diventa Cernusco per così dire inferiore stabilmente all'aumento del PIL aperto perché la misura dei quaranta mila miliardi veniva proprio da questo obiettivo
Cioè che si vuole stabilizzare e far ridurre il rapporto tra debito pubblico e PIL che è il segnale che i mercati attendono per riprendere fiducia verso il Paese Italia e soprattutto verso i titoli di Stato di un Paese che riesce a controllare la crescita del proprio debito pubblico e quasi aritmetica la visura dei quaranta mila lire
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Mario Baldassarri economista colui come avete sentito abbiamo continuato a parlare di riforma delle pensioni e della futura manovre economiche che ci attende buona scorta la radio radicale
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