Giustizia per Khojali: la via per la pace. Il riconoscimento delle responsabilità come base per la riconciliazione

Benvenuti in Senato
Abbiamo avuto
Il piacere
La ferma volontà di organizzare un appuntamento come questo e ringrazio tutti gli autorevoli ospiti che poi relatori soprattutto che poi interverranno un ringraziamento particolare voglio dedicare all'ambasciatore Aslan con cui ormai c'è più un'amicizia che un rapporto istituzionale di questo insomma
Sono ovviamente particolarmente
Contento
Voglio
Dire senza polemica che questo appuntamento nasce anche per la volontà di ripristinare
Un po'di verità e di giustizia nel senso che
Le istituzioni italiane il Parlamento italiano a cominciare dal Senato ovviamente hanno sempre cercato una via
Tutte le le controversie internazionali che hanno fosse indirizzata ovviamente verso la pace verso ciò che può portare all'armonia agli accordi tra popoli tra nazioni anche dopo momenti di crisi o momenti di conflitto
Devo dire che
Con grande pazienza abbiamo anche visto spesso alcune iniziative anche in questo Parlamento in cui magari altre parti in causa diciamo così
Non hanno avuto forse la la stessa
Educazione la stessa cortezza
Rilanciando anche talvolta quasi provocatoriamente sembrava insomma alcune
Questioni che già il diritto internazionale e
Tutta una serie di interventi di appunto Nazioni Unite ed altre istituzioni internazionali avevano già in qualche modo sconfessato e quindi ci sembrava comunque giusto
Intanto oggi ricordare in questo sì con certezza quello che è accaduto
In una parte dell'Azerbaijan di cui oggi parleremo ovviamente sempre però con lo stesso spirito cioè con lo spirito di costruire una via al dialogo una via alla pace come abbiamo scritto nel titolo di questa iniziativa anche come base per la riconciliazione
Guardi la riconciliazione non si fa mai dimenticandosi ciò che è accaduto Manzi andando a cercare
I motivi del perché è accaduto qualcosa
E solo quando questi
Momenti e questi motivi sono conosciuti e sono riconosciuti più facilmente si può trovare la strada per la pace per la riconciliazione io voglio solo inquadrare
Il
Gli episodi o l'episodio che poi tanto episodico non è di ciò di cui noi oggi
Parliamo cioè di quello che
Accaduto
Nella città di cruciali spero di averlo pronunciato correttamente
In cui
è stato perpetrato un vero e proprio genocidio nei confronti dei civili Azerbaijan gli erano presidenti
In quella città esclusivamente per il motivo che erano appartenenti
A o avevano una cittadinanza una nazionalità
Azera stiamo parlando di seicentotredici persone di cui centosei donne ottanta per i bambini e settanta anziani quando ovviamente si entra nel mondo del male non c'è mai fine per cui alcuni di questi di queste uccisioni sono state uccisioni particolarmente crudeli e particolarmente
Cruente
Come sempre chi paga di più sono i minori sono i bambini perché intere famiglie furono sterminati e molti bambini centinaia di bambini si ritrovarono
Senza genitori
Molti feriti sono rimasti feriti per sempre nel senso che sono persone più di quattrocento
Che portano da quella notte una invalidità permanente
Migliaia di persone in più di mille persone sono state comunque in quella in quella notte catturati hanno subito violenze e umiliazioni scene che purtroppo
Abbiamo rivisto anche in questi giorni in un altro quadrante del del del nostro del nostro mondo
Alcune di queste persone circa centocinquanta
Di questi prigionieri sono spariti senza lasciare traccia nessuno sa e ha mai saputo che fine abbiano potuto fare
Human rights suocera descritto questo genocidio come il più grande e orribile massacro che c'è è mai accaduto nel conflitto tra Armenia e Azerbaijan e la Corte europea dei diritti dell'uomo ha valutato il genocidio
Dei civili Azerbaijan i come atti di particolare gravità che possono costituire crimini di guerra o crimini contro l'umanità
Ecco questo è purtroppo il quadro che oggi vogliamo ricordare
Perché è accaduto
E lo ripeto lo vogliamo ricordare come tutte le cose che accadono non perché ovviamente si stia cercando vendetta ma altresì perché cerchiamo giustizia e quindi importante che qualunque
Sarebbe importante che tutta la comunità internazionale con tutte le sue istituzioni
Possano condannare seriamente davvero quello che è accaduto
Quella notte a chi già lì e soprattutto perché
Sì
Riusciamo a riconoscere le ragioni di quello che è accaduto molto più facilmente potremmo riconosce le ragioni per mettere definitivamente fine a qualunque controversia tra Armenia Azerbaijan e
Il nostro tentativo lo dico ripeto poi insomma presenteremo
Tutti i relatori della mattinata ma lo lo voglio dire perché questo insieme al al mio Presidente oltre che al mio collega anche lui amico senatore Giulio Maria Terzi di Sant'Agata che il presidente
Della quarta commissione del Senato cioè la commissione che ha come oggetto le politiche dell'unione europea
Proprio su questo il nostro tentativo è esattamente quello di cercare sempre in ogni episodio verità giustizia con il fine di raggiungere pace e conciliazione riconciliazione
Questo è lo scopo di questa mattinata per cui io lascio ovviamente la la parola non so se direttamente al presidente terzi o o all'ambasciatore come ambasciatore vicepresidente presenti l'ambasciatore fa dei Pali e dispari
Avvicinarsi
Giornalista
Fra
PA
Grazie anche per
Ricordare l'impegno del lavoro nella Commissione per la politica non europea
Che una commissione che si occupa naturalmente le questioni di legislazione interno dell'Unione
Del diritto comunitario ma è una questione che esercita un ruolo parlamentare significativo per quanto riguarda le attività di partenariato e laser badge AN
Uno dei partner essenziali dell'Unione europea e dell'Italia e delle questo uno dei motivi ma anche se non ci fosse questo motivo la l'evento di oggi
E un
Un passo ed è un momento di grandissimo significato ed è un momento necessario per tutti noi perché come ha detto il senatore scoria e soltanto con la memoria il ricordo e non soltanto il ricordo commemorativo annuo nella ricorrenza di questa data
La ricordo costante continuo vero di quella che è stata alla realtà
Di quei trentadue anni orsono di quando questa enorme tragedia è accaduta questo ricordo si traduca in impegno in impegno delle nostre azioni sul piano politico del cittadini da persone di che di ogni attività lavoro
E i formazione personale quindi grazie macero versano grazie
Con partenza professor Ronzitti al presente stanco che prenderanno la parola per cose sicuramente importanti
Che che verranno dette e
Vediamo
Che cosa significa
Se c'è un'immagine che che colpisce chi chi visita
In visita a Baku
E la statua tendendo a reale delle vittime
Che ogni anno viene viene circondata da fiori da fotografie ecco chi stato a Baku in quel giorno nel giorno della ricorrenza ma anche chi visita questo memoriale
Sa coglie forse soltanto un po'il con un'immagine il senso di quella tragedia
E come dicevo oggi deve essere un momento di memoria Benedetto Croce sosteneva che ogni vera storia è sempre storia contemporanee edere vediamo definizione giustissima perché sono questi fatti così gravi del passato che devono essere presenti nel nostro quotidiano
Perché l'approccio basato sulla sopraffazione sulla violenza sulla tortura sulle distruzione su base etnica come quella che avvenne nel mille novecentonovantadue
Trova etnico assordante dei nostri giorni di guerre e di aggressioni genocida
Le tragedie di oggi sono purtroppo una continuità una continuità di cose che ogni volta ci fanno dire mai più
Ed ecco che accadono e ancora più grave quindi il fatto che
Ci sia un'individuazione perfetta di ciò che è avvenuto nel novantadue nel Caucaso ma più grande strage lo volete senatore scoria
In questo conflitto fra due Paesi ed dovrebbero essere amici e che devono tornare in piena pace
Come l'Azerbaijan lo è forse meno altri Paesi del dell'area euro sono in pace come membri e responsabili di sicurezza internazionale nelle nelle comunità delle Nazioni Unite
Il crimine commesso cosa lì è stato condannato lo è già stato detto alla Corte europea per i diritti dell'uomo i crimini commessi sono stati definiti atti di particolare gravità
Costituiscono crimini di guerra o crimini contro l'umanità
Ed è il riconoscimento della responsabilità la base per la riconciliazione tra i popoli non si è mai giustizia definitiva fra le nazioni se non si riconoscono le cause e i fatti
E l'impegno è quello di agire nelle forme più efficaci previste dal diritto internazionale professor Ronzitti
Ha scritto dei dei contributi di di approfondimento di pensiero di alto pensiero giuridico
Anche su questo ho sotto gli occhi un libro il conflitto e il diritto internazionale sconfitto dal cara batte il diritto internazionale
E e quindi è su queste basi giuridiche e di storia che deve essersi che deve esserci piena certezza della sanzione per quanti ne sono stati responsabili impunità non delle mai prevalere
Perché i più orrendi crimini contro l'umanità sono sempre coperti se guardiamo bene dall'ora d'oggi sono sempre stati coperti dal potere
Di autocrati potentissimi corrotti armati fino ai denti
La fine dall'Unione Sovietica posto l'Azerbaijan al centro geopolitico nella regione caucasica una grande crescita una grande crescita democratica culturale di responsabilità
E di integrazione nella realtà economica né e di avvicinamento costante all'Unione Europea e all'Italia e viceversa
Laser Bijan è diventata così centrale così rilevante da ospitare ed è un grande riconoscimento che viene dato a un Paese protagonista del multilateralismo dell'ONU
Da ospitare
A Baku la ventinovesima conferenza della commoventi nove
Tornando alla questione della giustizia
Si può partire certamente dalla frase di Papa Giovanni Paolo secondo che è quella se certi la pace deve lottare per la giustizia
Ma quali sono gli strumenti con i quali la comunità internazionale deve reagire di fronte a episodi come quello di Poggiali
Viene in mente innanzitutto la Corte penale internazionale con lo Statuto del novantotto
E la sua conferenza di revisione di Kampala nel due mila dieci che ha avviato il percorso di definizione del crimine di aggressione di cui sicuramente quel gialli è stato un esempio
La sempre più che la sempre più grande Comunità di Stati che aderiscono alla come alla corte penale internazionale invero il principio e l'attuazione di una giustizia internazionale e di un quadro di enorme rilevanza
E c'è un aspetto
Tra quello delle istituzione dei tribunali che già esistono c'è un concetto di estensione del principio di lotta contro l'impunità che viene dato dalla giurisdizione universale
Lo diceva il grande giurista un grande giurista e amico mancato il due gennaio scorso professor l'avvocato Ezechia Paolo Reale
Che diceva restringere il campo dell'UPA dell'impunità e l'obiettivo per giungere a una giurisdizione universale basata su Stato di diritto e sui diritti umani
Ed è questa necessità che ha portato la conferenza di Lubiana nel maggio del due mila e vinte tre
Ad approvare dopo settimane di negoziati un trattato in materia di cooperazione giudiziaria nei casi di genocidio di crimini contro l'umanità e di crimini di guerra
E questo lavoro non si è fermato due anni fa un anno e mezzo fa è proseguito soltanto tre settimane fa
Con la un'altra sessione che ha fatto aderire ulteriori Stati a questo Progetto di trattato
Il trattato progetto di Trattato stato firmato da trentatré Stati diciassette sono membri dell'Unione europea
E la firma da questa convenzione è aperta fino al quattordici febbraio cosa vuol dire per quando sarà applicata la convenzione consentirà una cooperazione fra gli ordinamenti giudiziari e meccanismi di indagine e di incriminazione dei responsabili di di gravi crimini internazionali
Molto più sicura ci sarà la definizione di competenze fra i magistrati e le fasi istruttorie ci sarà una possibilità più di insieme di raccolta dati
E di individuazione delle forme processuali attraverso le quali i responsabili possono essere portato in giudizio individuati e condannati
E quindi la disponibilità l'esistenza di questa convenzione è un altro modo per affronta fare il caso unico gialli che immagino non sia prescritti bile perché questo tipo di reati non possono essere prescritti
Ed è questa una una prassi ma non voglio entrare in un terreno che quello di un eminente giurista
Come il professor Ronzitti che alla mia destra ma si tratta di crimini che dal punto di vista dei sistemi processuali sistemi giuridici nazionali
Non sono prescritti bili bisogna vedere dal punto di vista consuetudinario sì litri lo stesso principio di non prescrittività sarà potrà essere applicato in una convenzione che inevitabilmente nascerà diversi decenni dopo questa orrenda tragedia sociali ho voluto menzionare queste strade per indicare come il diritto internazionale la comunità internazionale nonostante le tragedie gli immani orrori che vediamo nelle guerre continui a maturare delle consapevolezze e decade consolidare le basi politiche giuridiche
Per dare ragione alle vittime ed evitare l'impunità per i responsabili grazie
Andiamo in video
E abbiamo adesso questo video che ci sarà alcune immagini di ciò di cui stiamo parlando a cura di credo che sia quella di Fabrizio Conti che qui in sala dopo prenderà lui stesso la parola
E prego la regia rimandarlo
Allora
E
Scrive
Qualsiasi
Credo che queste immagini siano estremamente significative
E abbiamo quindi avuto una inquadramento delle problematiche sottese al nostro incontro abbiamo visto i volti di alcune persone che ancora portano dentro di sé
Profondamente quella grande tragedia
E e adesso l'onore di chiedere di intervenire al professore Natalino scritti del grande studioso del diritto internazionale professore in merito alla LUISS e membro anche delle direttivo dell'Istituto affari internazionali
Per il ritardo ma non è Inc
è stato involontario c'è stato un equivoco perché non sono abituato a ritardare gli appuntamenti
Allora fatta questa premessa devo dire che sotto il profilo giuridico l'evento di cui Charlie
Può essere inquadrato sotto due
Prospettive il primo
L'uso della forza contro un altro Stato e il secondo anche molto importante rilevante anche in questi giorni
Riguarda il trattamento della popolazione civile e in particolare
Come si debbono fu comportare i combattenti nel campo di battaglia allora per quanto riguarda il primo punto nulla quaestio usando illazioni metto perché qua c'è stata una violazione dell'articolo due paragrafo quattro della Carta delle Nazioni Unite
è stato usata la forza contro un altro Stato
Secondo la Carta delle Nazioni Unite la forza può essere usata tranne che sia deliberato dal Consiglio di Sicurezza solo in legittima difesa qua si trattava ovviamente di un caso di legittima difesa
Da parte dell'Armenia
La scusa di intervenire per proteggere le proprie minoranze è non è una scusa valida in diritto internazionale ai fini della fuor dell'uso della forza
Qua gli è stato detto chiaramente da eminenti studiosi che non è una ragione valida l'intervento per poter proteggere le proprie minoranze purtroppo anch'in questi giorni noi assistiamo a fatti del genere
Il secondo punto
Che è molto importante riguarda il modo in cui le Ústí Lita debbono tua essere condotte
Indipendentemente dalla liceità o meno del
L'uso della forza
In diritto internazionale esistono delle regole dettagliate
Per quanto riguarda la condotta di aggressività tanto l'aggressore quanto la denutrito debbono seguire queste regole
Uno dei punti fondamentali ad esempio riguarda l'assedio
Di un località abitate come culturali
Allora in questo caso l'assedio
Possibile quando anche qua ci sono determinati con venti condizioni che sono dettate alla Convenzione di Ginevra del mille novecentoquarantanove la quarta e dal primo protocollo addizionale del mille novecentosettantasei
Uno dei punti fondamentali e quello secondo cui la popolazione incivile deve essere Inter Baku ha
E l'altro punto fondamentale e che non si può ricorrere all'uso della forza
Per fa male la popolazione civile quindi un assedio il quale sia volto
A distruggere riserve d'acqua ad impedire che la popolazione civile sia alimentata curata
è vietato al diritto internazionale
E tra l'altro questo costituisce un crimine internazionale come è stato ribadito dallo Statuto della corte per la dove Inter
L'altro punto ma riguarda la protezione della popolazione civile
La popolazione civile
Deve essere sempre protetta qualora non partecipi alle ostilità
E nulla violazione di questa norma costituisce un'infrazione grave delle convenzioni di Ginevra che ormai sono di una intera diritto internazionale consultum
E a questo riguardo occorre fermare ricordando quello che ci diceva
Il senatore il terzo
Che il principio di universalità enti della giurisdizione e girare in qualche modo connesso con le convenzioni di Ginevra
Uso di nuovo il che metto perché le convenzioni di Ginevra affermano che in caso di infrazione grave cioè di Commissione di un crimine internazionale
Ho sì unisce colori il quale a più lato una norma di diritto internazionale oppure si deve estradare l'individuo in questione allo stato che ha Picciolo di giurisdizione per farlo
In principio Fountain verticale auto io dica
E in questo diciamo connesse in qualche modo il principio dell'universalità della giurisdizione
Che purtroppo incontra delle difficoltà delle difficoltà anche questo principio dell'auto e chiedere a un triplicare
Perché può succedere che lo Stato nel quale il presunti porre Russia rifugiato non sia estradato dallo Stato che titolo di giurisdizione
Perché ad esempio si afferma
Che è lo Stato in questione non si comporta secondo diritti umani e così via e poi va be solo dei principi di carattere politico che possono
In un certo modo coartare il principio dell'universalità della giurisdizione perché si dovrebbe intervenire anche se
Il regno non è non ha commesso niente nessun crimine nel territorio dello Stato che concede al giurisdizione in base al proprio al principio dell'universalità tu hai commesso un crimine internazionale e quindi tuttavia essere pulito vediamo cosa succederà con con la convenzione di Lubiana come questo principio e dell'Università della giurisdizione sarà cercato delle statine vedremo se ci sono poi delle riserve o meno in proposito sta di fatto che ci sono state ci sono ancora in corso
Alcune controversie di fronte alla Corte internazionale di giustizia proprio riguardo al principio dell'Università del tema della giurisdizione e alcuni Stati ad esempio come la Germania hanno accentrato la giurisdizione per crimini chi siano stati commessi all'estero
A in seno alla procura di Berlino perché non vogliono che l'iniziativa si apprezza da qualsiasi procura
Nella Germania federale quindi hanno messo diciamo un warning acuito principio dell'Università del dell'universalità del pregiudizio
Corte penale internazionale
Allora qua il problema è che questi fatti coi giornali sono stati commessi prima della nascita dalla Corte penale internazionale
E quindi la Corte penale internazionale non può intervenire in in questi casi
Armenia quanto risulta aver ratificato la recentemente quindi lo statuto alla Corte penale internazionale per lo Statuto allora una portata retroattiva quindi ex post facto non si può di giudicare
Ma il punto fondamentale e che di regola questi crimini internazionali sono in prescrittivi quindi
Possono essere giudica da qualsiasi tribunale interno in base al principio della RAI universalità della giurisdizione e possono essere giudicati ovviamente
Dallo stato il quale sia responsabile anzi avrebbe il dove di giudica è stato in questione avrebbe il dovere di giudicare questi crimini internazionali
Uno è un punto che di cui poco si discute che invece a mio avviso a un rilevanza essenziale riguarda il risarcimento del danno perché le vittime finito gli aventi causa delle vittime avranno diritto ad un risarcimento del danno
Non possono esserlo solo soddisfatte dal fatto che irresponsabili siano puniti responsabili debbono anche pagare ma che paga in questo caso
Non è che responsabile che materialmente ha commesso quell'atto sia in grado di risarcire il danno sarà lo Stato che è responsabile
Per la condotta dei propri subordinati che dovrà risarcire il danno
Ora qua sorgono dei grandi problemi indirizzo internazionale perché si può convenire uno stato in giudizio di fronte ai propri tribunali quindi insomma cittadino
Grazie al buy già può convenire in giudizio l'Armenia il fronte propri tribunali perché sono stati commessi dei crimini internazionali e mio messaggio accordato connesso risarcimento del danno
Ma c'è in diritto internazionale un un principio secondo cui non può essere convenuto in giudizio uno stato pelati sorvolare ora le operazioni militari sono deviati sorelle
Questo principio è stato intaccato dalla giurisprudenza italiana diciamo uno ore della giurisprudenza italiana con il caso Ferrini signore che era stato deportato
In Germania durante l'occupazione tedesca dell'Italia che ha convenuto in giudizio la Germania e la nostra corte di cassazione ha affermato che in caso di Commissione di quindi internazionale
In casi del genere non può essere applicato il principio dell'immunità dalla giurisdizione quindi la Germania
Poteva essere correttamente convenuta in giudizio dall'Italia è un principio
Che è stato affermato in Italia ma comincia stato sconfessato ad per onestà bisogna dire alla Corte internazionale di giustizia perché c'è stata una controversia di fronte alla Corte su iniziativa della Germania e che l'Italia ha perso però questo principio della no l'immunità dalla Regione dizione comincia ad affermarsi
Tribunale supremo de de Brasile lo ha affermato recentemente in una sentenza che riguardano l'affondamento di uno del peschereccio
Da parte di un sommergibile tedesco durante la seconda guerra mondiale
E stato affermato dalla Corte suprema dell'Ucraina per quanto riguarda
Le violazioni che sono stati commesse dalla Russia in territorio ucraino
E infine è stato affermato anche dalla Corte suprema di Seul per quanto riguarda il Giappone e la fatale delle cosiddette donne di conforto che erano trattate come prostitute
Dai i giapponesi durante prima e durante la seconda guerra mondiale quindi questa giurisprudenza si fa avanti e mi chiedo se questo principi che ormai risultano ad essere in parte consolidati possono trovare applicazioni anche nel caso che stiamo discutendo
Conosco per ora nessun caso credo riguardi alla serba interna ma io credo che un principio del genere possa essere applicato altrimenti vi sono altre giurisdizioni cui è possibile fare ricorso ma molte di queste di giurisdizione tranne la Corte europea dei diritti dell'uomo
In cui è possibile istituire uno ricorso interessa tale hanno cosiddetta giurisdizione volontaria allora nel senso che i due Stati debbono essere d'accordo per
Portare l'affare davanti alla giurisdizione internazionale e ha che dobbiamo dirlo
Espressamente gli stati quando si proprio un accordo per
Dirimere una determinata controversia necessariamente compromette la mentre di interesse dell'individuo nel caso concreto non può essere sacrificato quinti in questi carenze e possibile convenire lo stato autore dell'illecito in giudizio perché trovare una propria insoddisfazione non credo non è una diciamo un percorso molto facile perché poi bisognerà trovare belli che possono essere sottoposti alla giurisdizione da parte del tribunale che ha dato ragione all'individuo è qua sorgono altri ostacoli onorevoli
Che il diario con questi sofismi ha comunque salgono altri ostacoli che a mio avviso poi sarebbero ciò nonostante essere superati
Quindi concludendo io direi che ci sono vari problemi il primo problema riguarda la giurisdizione penale e questa giurisdizione penale non può essere nel caso concreto esercitata dalla Corte penale internazionale
Va bene
Sarebbe ammissibile un tribunale penale ad hoc come è stato fatto ad esempio per la ex Jugoslavia
O per il Ruanda
Sia perché sarebbe necessario una risoluzione del Consiglio di sicurezza sì anche perché dal punto sotto il profilo giuridico comporterebbe dei problemi perché sì istituirà ebbero dei tribunali ex post facto quindi spetta al giurisdizione nazionale esercitare la giurisdizione e uno dei fattori principali riguarda nulla
Principio dell'universalità ma non bisogna peraltro attendere in tutto e per tutto la convenzione di Lubiana perché già
Le convenzioni di Ginevra
E il primo protocollo addizionale conferiscono
Sul punto i poteri necessari al mio stato che vogliono esercitare la giurisdizione vi è poi l'aspetto molto importante che spesso viene trascurato del risarcimento del danno qua come ho detto
Ci possano essere delle giurisdizioni internazionale per quanto riguarda la riparazione tra Stato e Stato ma per quanto riguarda il risarcimento l'individuo cioè queste giurisprudenza
Italiana che si è fatta strada nel mondo e a mio avviso questa giurisprudenza può dare le direzioni necessarie
Per quote individuale
I principi su cui fare affidamento per sottoporre lo Stato corresponsabile a giurisdizione e affinché l'intimidito possono finalmente il risarcimento detta con questo concluso signor preside
Grazie professor Ronzitti io adesso darei la parola Fabrizio Conti direttore creativo di al cloud né
Ventotene
Evitata grazie battute contro tessere presenti
Oggi io un ruolo un po'particolare rispetto a quello che in realtà può essere un percorso di riconoscimento di giustizia e di consenso delle delle responsabilità
Io ho avuto la sfortuna perché per quello che ho visto con la fortuna
Di essere entrato in Carabba che praticamente un mese dopo la fine della guerra
Per vedere se potevo aiutare quindi da italiano orgoglioso di questo poteva aiutare una principio di ricostruzione di quello che era questo territorio ovviamente questo territorio comprendente quelli che in realtà è stato liberato
Solo alcuni mesi fa insieme all'ultima e in Claudio
Dica Candy e
In realtà sono arrivato a febbraio del del due mila tu uno
E devo ancora c'erano trincee mine
Trincee vive cioè l'edizione giubbotti antiproiettile
Bombe a mano lì per terra come sponsor per non sono abbandonate e sono arrivato in un posto incredibile le la più grande la più grande costavano del mondo ad Amman era lì davanti ai miei occhi mai vista una cosa neanche in un documentario
Quaranta mila abitanti abitavano in quel luogo in casa e non più alte di un piano un piano e mezzo due di conseguenza il la l'estensione era enorme arriva fino fino alle montagne fino non cedere alla fine di di ditta di tante case ovvero di quello che rimaneva delle case ruderi non più alti di un metro
L'unica cosa in piedi che era rimasta era la moschea bisogna che bello per l'attenzione hanno salvato la moschea anche se senza tetto sanzioni attuale realtà era diventato una porcilaia c'erano dei maiali in allevamento
Anche qui su capire un po'qual era l'atteggiamento allora come mai dopo trent'
Anni uno arriva in un posto trova una città occupata trent'anni fa
Contro ogni legge perché esaltando non si poteva intervenire no per la salvaguardia delle minoranze etniche che tra l'altro scopro
Nel raccogliere informazioni essere in una convivenza civile prima qualche anno prima del dell'inizio della sua della primavera il Karabakh giocavano a calcio insieme a loro le squadre vivevano insieme insomma
E invece questa prova a dare queste minoranze hanno invaso un territorio citati guardando dopo trent'anni ero totalmente distrutto
Non c'era un pezzo di vetro non c'era un pezzo di metallo giallo passato sono sono Mura di pietra gli conseguenza era stato poi saccheggiato devastato e così via
Per non essere abitato oppure per non essere mai più abitato come fecero i romani con i Cartaginesi Cartago dell'andare Cartago non merita di essere ancora vissuta
La distruggiamo in maniera definitiva lo spargeva il sale così credo che sembrano Karabakh perché l'ottanta per cento del territorio in cui lavoro
Che va da da funzioni Jabra il capo a Giarda Ghirlanda Ecuba di lì e oggi anche anche di incrocia lì l'ottanta per cento di lusso da evitare è totalmente distrutto per trent'anni in abitato saccheggiato fino all'ultimo Spillo che che si possa trovare un cervello biglietterie Romano né niente non esiste più niente stesso nostra natura rigogliosa
Da dove è ripartito tutto anche il mio pensiero di di poter aiutare
Il ministero ha avuto l'Azerbaijan di ripartire nella ricostruzione memoria che era quello del della diversità del del
E la natura naturale se il sopravvento Melograni che scendevano orgogliosi belli come se fossero stati coltivati con lui c'era l'unica corsa neanche che ha negli atti c'erano presenti probabilmente perché anche quelli saccheggiati utilizzati per altri motivi e non per
Uso domestico compagnia
Mentre montavo questo video
Come finisce questa questa breve introduzione mia che poi in realtà il ministro della cultura della zebra Gianni affidato un primo progetto che era quello di fermare la memoria ce lo saremmo facciamo fa fa capire che tutto questo c'è tutta questa distruzione tutto questo questo non so perché come può definire questo questo triplo spettacolo visto che ancora oggi oggi proprio oggi
Questa zona Karabakh è off limits nessun cittadino zero zero può andarci se notaio permessi oggi un po'più elastici mamma ma sembrano sempre e con difficoltà
Ed è iniziata una ricostruzione velocissima quindi di conseguenza quando di quella popolazione debba già tornerà abitare il Carabba
Dov'è tra coloro visto io
Quindi il mio ruolo era fermare questa terribili immagini perché possano essere mai più ripetuta fermarla come come si è salvaguardata la cupola di Rossi ma dell'Osservatorio
Dov'è cascata la bomba nucleare che ancora oggi lì a perenne ricordo della distruzione mentre guarda se la città è stata ricostruita
E quindi sono dama abbia fatto primo progetto due al centro della città come se fosse il Central Park di New York genovesi diciotto ettari di rovine
E l'abbiamo ne siamo messi mettano in sicurezza che stiamo pieni di consulenza non cascherà non siano pericolose ma proviene rimarranno dove e farà creato un parco intorno dove la gente potrà darci e conteneva proforma la tecnologia a disposizione di tutti inquadrandosi rovinarla rovinati parlerà di quello che era la sua vita vissuta ovvero trenta di prima
Chi ci abitava perché c'abitava a Palermo l'uso di quel di quell'edificio a destra e sinistra poi di questo di questo enorme parco che saranno avevo voglia di questo di questo incredibile vicenda siamo costruendo musa dell'occupazione ovvero della raccolta anche delle testimonianze di persone che ormai erano cominciano a essere un po'grandi che quelle sopravvissute a a quello e ad altri massacri e di conseguenza rimarranno testimone attento e rimarrà la loro testimonianza su su su schermi dove in prima persona tu puoi sentire i loro racconti
E e non perderli per sempre a proposito del Museo dell'occupazione il sequestro rimandando per primo perché possiamo abbiamo duro l'opportunità di di farle anche tutte le altre città che ho appena citato
Abbiamo dedicato appositamente una stanza proprio alla al genocidio di procedere e per questo poi con l'ambasciatore diciamo visto che stai lavorando sulla storia degli uccelli per fermare la memoria vi dico documentari dopo documenti documentari testimonianze
Quel materiale che ha raccolto facciamolo specie introduzione a questa giornata che vi dico la verità mi sembrava in questi giorni mentre la montavo se non fossero in bianco e nero di vedere un po'un po'Kazan poco gradito un po'però abbiamo tolto per vostra attenzione quello che il purtroppo il materiale più consistente che erano i morti veri e propri cioè quei filmati per ritagliare quella per momenti di tragedia ma non non non non ci siamo intesi
Come ho detto abbiamo faticato abbiamo scavi tale che in effetti poi che è stata testimoniata come dire abbastanza impegnativa abbiamo diversi testimoni che ci hanno dato la loro la loro non versione della loro testimonianza abbiamo fotografi importante internazionale famosi dobbiamo raccolto quei momenti fotografarli scontare bellissime pazzesche che imponendo e se vuoi metterlo
All'interno del museo proprio perché raccontano la tragedia di papà piangono perché il loro ragazzo oltre che ucciso gli era stato tolto la l'orbita oculare col coltellino
Un altro ripreso tredici che si fanno
I in gare pseudo religiose no dove in realtà nessuno dei due poi alla fine religioso Finagen ammettono poi alla fine dell'anno lo screzio si fa cocco con delle procedure che possano essere
Così come scoperto diversi cecchini armeni visto che trovavo tante tante
Tante scarpe da donna nei bunker tante prego si pensava sacche
Adesso procedere insieme sì ma perché il cecchino almeno donna se spara musulmano lui non va in Paradiso storiche si preferisca probabilmente dipende la pallottola non sapevamo ancora di questa storia e quindi se la prende
Situazione ma senza difficile che ne stiamo raccogliendo mettendoli dentro io non so se ci sarà ma giustizia dal punto di vista legale nazionale possibile ovvero speriamo che questo tavolo ad altri
Possono arrivare a raccontare questa cosa a ad arrivare a concludere con con qualcosa di di concreto di fatto e quindi sono contento che ci si possa perché l'acqua io cosa posso fare per rende giustizia questa cosa creare sto partendo dalla memoria raccogliete informazioni possibili perché probabilmente questa una giustizia che rende
Più utile alle prossime generazioni ricordare questa cosa non farla dimenticare probabilmente
Qualcuno ne trarrà vantaggio perché ci sono risarcimento quando sarà piuttosto che invece il riconoscimento internazionale so solo che
Durante
La raccolta di testimonianze contenuti è evidente che
Che è un momento di guerra dei veleni pazzi
Quella è stata una vendetta pure buona la gente se ne andava via da da scusa da cosa lì per andare a dando è un gruppo insieme a delle Brigate Rosse
Di cui era il supporto gli armeni hanno sparato
Per i motivi per cui nascono le guerre generale insomma fuori da ogni regola Fogliardi criteri per vendetta di altre cose Presidente non protetta del resto non è successo altrettanto nei prossimi giorni passati un mese fa quando è stato arrivati arte anche Andie
E esercito insomma allora il governo a zero ha chiesto alla popolazione armena di residente di rimanere con riconoscimenti sostiene alza così via per un po'ci hanno pensato che fosse andato in nessuno gli ha sparato su grande però se queste cose succedono non devono succedere so che avrebbero potuto salire in armonia ma probabilmente avrebbero non so per quale motivo qualcuno di a far li ha convinti ad andar via Cafaggi Candy una città deserta abbandonata che se fossero rimasti almeno venti per cento delle lavorazioni sarebbe integrata presto perché poi alla fine
Le persone sono più più più più buone di quelle che poi alla fine vengono disegnate o portate compresi gli atti perché paraffina gente ha bisogno di vivere ha bisogno di
Brevità normale e non credo che avere tutti questi figli martiri piuttosto una buona della presente sessanta delle storie pazzesche
Quando in realtà si sa benissimo e lo so perché ho raccolto altre testimonianze per la storia precedente vivevano in armonia c'è una storia socio semmai quindi voi mi sono appassionato perché che è quella del dei Mara
Quindi dando cioè
Una tomba del del del cambio del del del Khanato del più importante del l'Azerbaijan all'interno di questo c'è lecito c'era un'aria che era leggermente tondeggiante Grande grano che era un ippodromo no non ero il quadro Pascale ha avuto la cosa riscopriamo che erano stati rilancia pensiero direttrice del PD e che già storica che si giocava cioè giocava la carta anche peccato e questa spada giocatore Carabba
Questa squadra Karabakh adesso standard ed Europa League festeggiato la prima volta al suo passaggio di turno così viene fatto salvo un percorso glorioso era la stessa squadra dove giocavano insieme a me niente
Insieme per cioè compagni di squadra mi dicevano che non c'è partire qualche calcetto saluta un po'più violento ma rimanendo giocatore tentiamo di concreto successo a Roma casualmente
Si ricorda di questo Borrelli di a da perché gioco erotico
Oggi saranno d'un successo per cui è stato prima l'oncologo dovrà ritornare adesso l'assenza senso la giustizia che io posso fare onore
Grado che mio da duro
Il governo il ministro della cultura di poter lavorare sul loro cuore perché io sto raccogliendo pezzi Saturno aveva di quest'anno cuore che stava lì fermo non batteva più che forse davano vede non impossibile conoscere molti di voi trent'anni tanti tentativi cioè io sono io sto il Karabakh da tre anni credo che se c'è stata meno
Cinque cinquecento giorni non so su questi tre anni qui percentualmente nessuno il ministro avete già stato meno di me assoluto semplicemente perché quindi questa opportunità che mi stanno dando di poterlo aiutarle ricostruirà la memoria storica il loro il loro ricordo il loro cuore perché lo stop su quattro tutti hanno dei parenti che vengono sia da lì tutti tutti tutti
Abbia diverse collaboratori azeri che a Botto Tiverton cugino dovrebbe avere all'Italia devo fare uno strano noi del del usa e getta possiamo anche inserendo una stanza dove facciamo rivivere
Vedere fisica
L'attraversamento quindi una stanza che
Congelata cedono sei sarà un vento freddo
Farà rivivere la difficoltà di queste dovrebbe mettere vanno via tra le volontà dicono in via di lì poi si potranno sentire gli spari le urla le cose di cui al momento
Cioè una specie di di di di di affetto soffermò perché per noi per quello che non avevo a che fare con l'abbiamo raccolto vorremmo che fosse ricordato così del resto non si può fare altrimenti altrimenti tutto qua finisce il divieto ai minori in una damnatio memoriae non voluta tutto quanto finisce finisce poi
Quindi giustizia speriamo che arrivi quella quello ufficiale nel frattempo la giustizia per me quella di poter dare molto memoria ricorda il fermarla fermarla troppo tutto questo anche quelle così tutte le magie invece vero le pellicole si butteranno ucciso da qui dietro inverso guardi
Fermarla quei musei fermarla coloro con dei video fermarlo quello che sono ha raccolto testimonianze già detto poco tra pochi giorni non ci sono più per età per altro motivo secondo me dovere
Proprio per per far sì che ciò non avvenga più grazie
Grazie abbiamo così avuto la possibilità di ascoltare sia degli aspetti prettamente politici anche di politica internazionale di politica dell'Italia dai nostri senatori abbiamo ascoltato gli a spetti di diritto
Internazionale che come ha spiegato il professor Ronzitti riguardano anche ciascun paese della stessa Italia per via del principio
Della giurisdizione universale capendo fino che punto potrebbe essere applicabile
E da parte mia qua Presidente della Federazione italiana diritti umani devo dire che ho avuto la possibilità di toccare tutti questi aspetti
Perché naturalmente proponiamo che la politica che i governi abbiano la questione dei diritti umani
Come uno dei punti principali della loro opera ci occupiamo di diritto internazionale perché riteniamo che per gli Stati debbano conformarsi al diritto internazionale che questo debba avere sempre di più gli strumenti per essere inverato
E e quindi vorremmo che ci fossero dei progressi si parla volte il diritto internazionale in fieri ci sono ancora molti progressi
Da compiere il prossimo recitava la Corte penale internazionale ricordo che proprio qui a Roma
Nel mille novecentonovantotto si arrivo
All'approvazione del del suo Statuto al più altri esempi
Mi veniva in mente esiste anche una una giustizia in qualche misura ibrida fra quella internazionale quella di uno Stato l'esempio è quello delle camere penali del Kosovo che sono state istituite
Dal costo comma con delle delle sedi con con una sede all'Aja
Questo però dipende dalla volontà del singolo strato di attuare
Dei meccanismi giurisdizionali di questo tipo io non so se l'Armenia
Svilupperà una volontà di attuare una forma di giustizia che porti a chiarire le responsabilità e
Giungere a quello che noi riteniamo estremamente importante come anche nel nel titolo del nostro incontro di oggi e cioè la responsabilità come base per la riconciliazione
Due anni fa proprio in una sa la del del Senato e ci siamo trovati alcuni di quanti sono presenti anche oggi col senatore terzi per fondare per dare il via a una coalizione internazionale di associazioni di Esperti che ha proprio questo programma
Riconoscimento delle responsabilità per le per la riconciliazione futura e fra i membri di questa coalizione
C'è un'associazione della Bosnia Erzegovina un'associazione che ha testimoniato
Il massacro di sarebbe miccia ecco che a Sarajevo per esempio ho avuto modo di vedere il museo di quel genocidio
E penso che il il lavoro di Fabrizio Conti sia molto importante perché consentirà di lasciare una grande testimonianza una grande evidenza di quello che è accaduto
Perché non non bisogna dimenticarlo certamente siamo in un momento in cui si dovrebbe una volta che è stato superato un trentennio di guerra ed è stata sanata in qualche modo quella violazione del diritto internazionale consisteva nella pretesa esistenza di uno Stato che non era riconosciuto neanche dall'Armenia e perché la la cosa che dobbiamo ricordare
E anche e anche questa ma ora si tratta di come diciamo il titolo dell'incontro di arrivare alla via della Pace e mi sembra che mentre abbiamo avuto anche l'anno scorso diversi segnali positivi
In questa direzione già da tempo c'erano incontri al massimo livello pre presidente dell'Azerbaijan del primo ministro dell'Armenia una strada che è favorita anche dalla mediazione molto metta da parte dell'unione europea negli ultimi tempi ho ho visto diversi segnali invece discostamento da questa linea di tendenza all'Aquila la nostra speranza non può che essere quella che invece vengono superate
Le difficoltà le divergenze che emergono di tanto in tanto che il passo effettivamente arrivare a a quello che è l'obiettivo cioè un un trattato di pace che assicuri sia il rispetto
Dei confini che una possibile ripresa di una cooperazione fra tutti gli Stati del caucus perché questo è un punto ne ho sentito parlare proprio il presidente dell'Azerbaijan e in dicembre in occasione di una importante tavola rotonda a Baku è un punto che ci può dare una prospettiva di sviluppo per tutta l'area
Ecco bisogna arrivare a a costruire la possibilità di una pace che sia anche una prospettiva di sviluppo delle relazioni dell'area caucasica
Come Colucci via di una serie di vie di comunicazione
Di di trasporto di conoscenza che credo che l'Europa sia estremamente interessata a riprendere come lo è il nostro Paese
Io per questo vi ringrazio dell'attenzione e confermo la piena disponibilità
A sostenere questa coalizione internazionale del riconoscimento per la Rin conciliazione e e a questo punto io sono sono lieto di dare la parola per le conclusioni al all'ambasciatore della Djerba Gianni che ringrazio
Grazie mille grazie mille a tutti per essere venuti a questi vento ampi io voglio cominciare discusso con una citata dal
Simoni Central
Che lui ha detto perché il male possa prosperare e necessario solo che gli uomini buoni non facciano nulla
Io voglio e la ringraziare anche il senatore Scurria per questa iniziativa al senatore terzi su sostegno firme
Al altri nostri diciamo ospiti al professore non si che al Fabrizio conta il professore stanco ha perso contribuzione a oggi trascorse trentadue anni
Da genocidio qualche aver commesso contro il CDA Selvaggiani
Durante l'aggressione militare l'occupazione dei territori dell'Azerbaijan dal parte Armenia
Il genocidio coi giovani e uno dei crimini più atroci delle storie dell'umanità
Appoggiata è una città nel Caravà
Che dove abitava sette mila persone prima
Della sua occupazione
Durante un anno
A hanno messo in ostaggio queste città che la gente non potevano uscire neanche entrare durante un anno
I alla notte venticinque al ventisei
Oggi alle ha subito un massaggio bombardamento
Dalla CGIL in via
Ha cominciato vivere e questa
Sterminio o possiamo dire questa massacri
Il risultato che oggi abbiamo che ci sono seicentotredici civile tra qui cento sei donne
E trenta sessantatré bambini mille duecento settanta cinque residente può erano presi in ostaggio
Ad oggi risulta una di prese più di centocinquanta persone
Purtroppo
Alcuni giorni fa noi abbiamo scoperto oltre a Fosso comune
Nel Foggia al dove abbiamo trovato i resti de le donne e i bambini
Dopo il venti
Sette di febbraio mille novecento novantadue il venti otto di febbraio
Due le cotte Recco nel board un gruppo di giornalisti sono riusciti a raggiungere il luogo di massacro
Tutti di Massaro scioccati da un accenno orribile
Il campo era coperto di cadaveri
I piloti dell'elicottero e avevano il il compito di A tre atterra rare sul montagne i raccogliere i corpi dei morti
Tra questi giornalisti
Hanno scritto
Tanto informazione sul quelle che hanno vissuti mi hanno visto lì
Noi possiamo dire che
Anche
Ci sono tantissimi Petenzi
Comma spiegato molto bene il professore
Sul crimine commesso col giallo
E confermata da numerose infatti qui documenti investigativi
Io voglio fare una riferimento
Al punto ottantasette Telles sentenza d'ventuno ventidue aprile due mila dieci la corte europea dei diritti dell'uomo a sottolineato al Camp
Sembra che rapporti disponibile da fonti indipendenti indicano che al momento della cattura di foce allora nella notte venticinque il ventisei febbraio mille novecentonovantadue centinaia di civile di origine etnica azero pareggiano sarebbero stati uccisi feriti o persi in ostaggio durante il loro tentativo distruggere dalle città catturata
Dai combattenti armeni che attaccavano la città
Diventi di Coggiola hanno avuto luogo in un periodo in qui Sessa che SIAN Presidente della Repubblica dell'Armenia due mila otto due mila e diciotto
Era il capo delle strutture militari legare nei territori occupati dell'Azerbaijan e di con sequenza Missori corpi costruiscono uno delle più importanti fonti di prova
Il seguente parole De Sessa che siamo non lasciano dubbi sull'autore dei crimini ed eccoci alla
Citata prima di Coggiola via Servais Giani pensavano di scherzare con noi pensavano che gli armeni fossero un popolo che non poteva alzare una mano contro la popolazione civile
Siamo riusciti a rompere o quella quello stereotipo ed è quello che è successo
Quei significa che hanno fatto contro i civili osservai gialla perché loro avevano solo una curva
Di essere Azerbaijan
Oltre la risposta Rice le responsabilità di Armenia come Stato Verratti illecita a livello internazionale
Secondo le norme conseguite convenzionale dei diritti e penali internazionale alcuni atti e preparati nel contesto di un conflitto armato compresso quella nel cittadino voce alla
Sono considerati
Reati criminali internazionale responsabilità degli stessi è grave individuale individualmente su colori che hanno partecipato a tali atti
Su di loro complici agli atti
Porre fine all'impunità essenziale non solo per servire la giustizia
E onorare la memoria e i diritti delle vittime
Il che senso dubbio interattivo di per sé ma anche per garantire una pace sostenibile
Da questo punto di vista sono fondamentali sostegno delle comunità internazionale
Alle misure adottate a livello nazionale anche internazionale per porre fine all'impunità dei criminale do anche collaborazione in questo campo
Quest'anno la prima volta nel
Trentadue Nives trent'due n Sario del genocidio ed eccoci alle la bandiera dell'Azerbaijan
Sventola su tutti i territori dell'Azerbaijan compressi la città di Foggia alla è una la creazione mentale è una ferita incurabile per ogni Azerbaijan uno
Oggi noi non stiamo cercando una vendetta
Noi stiamo cercando una giustizia perché crediamo che la giustizia può creare tanto opportunità
Per il Pace per il benessere nella regione
E in quel tempo mille novecentonovantadue noi non abbiamo sentito anche oggi
Tanto sul poggiata
Non abbiamo sentito
Come proteggere i diritti che quelli di Emilio collegiale
E per questa noi dobbiamo fare tutte quelle che possiamo per prevenire per il futuro che non occorre mai questa Massacre LA Storia
In questa Trento
L'anniversario della tragedia ricordiamo con profondo rispetto io onoriamo la memoria delle vittime innocenti dell'odio etnico e dei crimini genocidio compresso il genocidio di coesione
Per noi è questa fondamentale anche ascoltare chiamata dal comunità internazionale
Per la giustizia dico gialla
Oggi noi ci abbiamo risultato dell'investigazione ci sono
La gente
Stanno Frente delle giustizia per quelle atrocità tutti hanno fatto noi crediamo che la giustizia per il sociale arriverà e questa arriverà con R. fino di quelle che non succederà mai e nel futuro grazie mille