Resilient Cultural Heritage: proteggere il patrimonio culturale dall'innalzamento del mare

Moderatore di oggi sono Pierpaolo Campostrini
Sono direttore dei cori la e è stato dato l'incarico di essere l'indirizzo scientifico della di questi eventi della Biennale della sostenibilità
Prima però di entrare nell'argomento della credo che la migliore introduzione che possiamo avere sia quello del segretario generale della Fondazione Cini Renata Codello che invito a venire qui e a darci il suo saluto di benvenuto
L'applauso
Grazie grazie a Pierpaolo Campostrini benvenuti a tutti
Un'aggiornata importante io porto i saluti del presidente della Fondazione Cini professor Rath Giovanni Bazoli e e
Particolarmente significativo per noi Potter parlare di questi temi qui alla Fondazione Cini la Fondazione Cini è un esempio di resilienza il primo punto dello Statuto della Fondazione
Da gli indirizzi su come tutelare mantenere preservare questa grandissima isolati dieci ettari
Che è di proprietà del demanio dello Stato ma in concessione alla Fondazione Cini e quindi sostenuta da fondi privati e a sette istituti di ricerca tre centri studi uno dei più grandi Poli umanistici di studio in Europa
L'occasione quindi è davvero di creare questa comunità inclusiva su temi fondamentali come la resilienza in caso di carta di catastrofi proprio per questa occasione abbiamo preparato un piccolo video che contestualizza
Il dramma dell'acqua alta del dodici novembre del due mila diciannove non mostra anche la forza la reazione la positività
La capacità che ha la nostra città di essere un grande esempio per la resilienza un saluto particolarissimo a Paola al brit rock e ringrazio che ringrazio che ringrazio perché verrà poi una riconoscimento proprio alla città di Venezia ecco quindi il video che da e il contesto alla giornata di oggi
A tarda notte flusso di acqua
Che ha mantenuto alla cattolicissima la per un'intera settimana quaranta centimetri d'acqua che hanno allagato tutti i nostri spazi
Fortunatamente il nostro patrimonio di archivi e biblioteche eh prevalentemente al sicuro ma
Gli spazi questo il Teatro Verde
è rimasto davvero
Segnato con le raffiche di vento che hanno abbattimento tredici alberi secolari del dell'isola
Un gruppo di giovani sono prontamente resi disponibili per aiutarci a recuperare i materiali che si erano bagnati
Enormi quintali di legna si sono accumulati sia per le piccole portate dall'acqua accumulati lungo le rive della dell'isola
Completamente divelte alcune pavimentazioni delle darsene
Il grande vanno della Refettorio del Palladio seminterrato completamente allagato
E
Tra tutti gli interventi che abbiamo fatto a partire da quel momento ma che erano stati impostati anche in precedenza
Invece tutta una serie di azioni dalla digitalizzazione tre D dell'isola a tutta una serie di altre iniziative che ci permettono oggi di governare non solo la manutenzione ordinaria ma anche in quella straordinaria
E tipo monitorare costantemente la contorno d'acqua del dell'isola
Questi sono o modello tre D che poi utilizziamo per molte applicazioni si vedono i fenomeni più recenti liti completo deterioramento dei rivestimenti murari
Va bene abbiamo un sistema di monitoraggio dell'andamento della marea
Progetto do costruito insieme a un azienda Progetto sperimentale costruiti insieme un'azienda americana
Abbiamo richiamato tutto il tutte le alberature sistemato tutti i terreni completamente
Deteriorati
Avviato il Progetto di restauro del grande teatro Verde che c'è qui a San Giorgio un teatro all'aperto per mille cinquecento persone
Attualmente in corso il cantiere finanziato dal Ministero della cultura della Soprintendenza di Venezia per il restauro degli intonaci dei chiostri un primo lotto di lavori
Questo spazio costruito da Palladio alla metà del cinquecento a una grandissima capacità di resistere
Per le modalità in cui è stato costruito
Da cinque secoli regge
Direi molto bene la
L'impatto che c'è stata in passato dall'acqua alta
Avvertire oggi la chiusura del moins per noi sempre un motivo di grande soddisfazione
Il contributo concreto al mantenimento dell'isola
Grande facciata della chiesa di San Giorgio
Con questo il il contesto che oggi ci ospita siamo qui nella Sala degli arazzi
Cita un'idea di quanto quest'isola abbia bisogno di essere continuamente mantenuta ma gli sforzi devono essere programmati pianificati
Le risorse vanno reperite
Da dall'entrata in funzione del MOSE abbiamo ragione di credere che questo nostro compito sarà sicuramente meno difficile vi ringrazio molto e auguro a tutti buon lavoro grazie
Grazie Renata io non ha a non avevo presentata con una in precedenza Ron solamente come segretario generale della Fondazione Cini in realtà era quella avete capito le sue parole
Renata Codello è una grande esperta di restauro
Che ha ha insegnato in diverse università comprese quelle veneziane ma non solo è stata sovrintendente a Venezia è stata anche componente del comitato scientifico di cori latini importantissimo acquisire questa questa in particolare questa sua afferenza
è è stata insignita del titolo di commendatore della Repubblica italiana qui io avrei dovuto rivolgermi a lei come per chiamando la commendatore
E collabora stabilmente con alla Banca d'Italia Micoud nel suo comitato scientifico questo per in qualche modo introduce l'alto livello delle degli speaker che abbiamo siamo riusciti ad avere hanno accettato il nostro invito li ringrazio tutti uno ad uno moltissimo
Perché questo evento in qualche modo è collegato lo capiremo durante questa questa giornata questa mattina agli altri eventi che abbiamo organizzate come biennale della sostenibilità c'è un filo rosso che li collega è l'era del MOSE
Veramente si sentiva almeno di quelli ai veneziani che sono presenti in sala le immagini che ha mostrato Renata hanno fatto ricordare la l'esperienza terribile che abbiamo avuto solo pochi anni fa
A me han fatto anche lievemente Cola sarebbe stata la l'esperienza degli ultimi quindici giorni se non avessimo avuto la protezione saremmo stati continuamente allagati siamo rimasti indenni dalla dall'acqua alta da quelle immagini perché ad siamo finalmente sicuri
Brodo do subito la parola al Presidente della Fondazione Venezia capitale moda della sostenibilità che purtroppo non non è qui Mancino aggiunge da remoto se in collegamento se riusciamo a vederlo
Professor Renato Brunetta che il suo incarico alla Consiglio naz
Al nazionale per l'economia e lavoro il CNEL ha impedito la trattenuto a Roma e quindi non può essere qui abbiamo forse col sono ecco ti quanti a te la parola Renato
Grazie grazie a tutti voi
Grazie a tutti voi grazie a Renata Codello
Mia carissima amica
Che mia preso per mano
Tante volte
Per raccontarne
Di Venezia e della sua Isola di San Giorgio la sua nel senso dell'isola cui dedica tutto il suo sapere tutta la sua attività e e tutta la sua scienza
Questi sono ma che l'eccellenza
Forse per antonomasia di Venezia l'eccellenza vivente
Di Venezia che mette insieme culturale
E capitale umano
Io Sangiorgio un'immagine o straordinaria voglio dire è il modello il modello da perseguire da seguire da imitare
Per chiunque voglia
Lavorare a Venezia
Pochi giorni fa un giornalista
Antico giornalista commesso l'antico io mi ha chiesto ma quali sono i vantaggi del MOSE
Si può fare una contabilità dei vantaggi del MOSE perché costa molto ogni alzata adesso dobbiamo imparare anche questo termine ogni azzardo Mosè a costo rilevante ma ne vale la pena
E domanda semplice cruda forse banale ma che ha un veloce
Per dire che noi diamo costruito quest'opera l'Italia costruito a quest'opera e l'Italia ha voluto quest'opera la cui progettazione costruzione durata decenni
In mezzo a tante lucine tante ombre ma che adesso è una realtà Venezia
è una lettera a Venezia in una realtà in cambiare una realtà
E quando Renata Codello ci mostrava quelle immagini tragiche
E quelle erano le immagini tragiche dell'Isola di San Giorgio Marchesi potrebbero produrre per tutta la città
Per tutti i negozi per la bancarella di mio padre
Nella storia recente
Della della nostra città
E devo dire a me stesso e devo dire arretrata non ci siamo ancora abituati all'era del MOSE nel senso che siamo ancora con l'animo con la testa con la nostra attenzione legati a quel passato distopico quel passato tragico quel passato incerto
Che non vedeva fatto un futuro per la nostra città partita era bella bellissima meravigliosa piena di gente e così via per un po'
Nei mesi invernali e poi mimesi anche prima del la città veniva invaso dalle acque e veniva avviata
Alla distruzione di fatto perché tutti lo percepivamo assieme allo scirocco a quell'aria umida e calda che di solito caratterizza le acque alte percepivamo anche vasi la fine di questo miracolo la fine della città alla fine dei suoi abitanti eccitarsi stava spopolando sempre di più e la fine della sua cultura della sua eredità culturale
E tutti noi percepivamo controllori con amarezza che era la figlia si stava sempre di più avvicina
Nel frattempo una classe dirigente nazionale politica locale
Lavorava
Per questa grandissima opera che tutti davano molto lontana tutti davano come nuovo realizzabile o che anche quand'anche fosse è stata realizzata non avrebbe risolto nulla
Ma tutti erano ma tanto non si farà mai
E siamo rimasti ancora quel multa quella percezione questo
E senza pensare che quella storia è finita
Che con la storia distopica infinita
Che grazie alle risorse messe insieme dalla generosità della nazione
All'intelligenza tanti tantissimi i progettisti veneziani Padova italiane che hanno progettato quest'opera straordinaria
Bene quest'opera ormai c'è funziona e io ogni alzata del MOSE è diventata quasi una tutti
E allora questi sono stati i pensieri che ci hanno indotto hanno indotto sindaco Brugnaro che saluto all'indotto tutti noi della Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità col suo consigliere Izzo con la sua governance
Hanno indotto noi a dire
Ma questa storia lo dobbiamo raccontare al mondo
Lo dobbiamo raccontare al mondo che un'intelligenza collettiva l'intelligenza di un Paese la generosità di un Paese perché il MOSE direttamente o indirettamente questa più di dodici quattordici miliardi e pur distribuiti in tanti anni
C'ha portato un risultato che forse nonna le quali storia certamente del nostro Paese ma nella storia certamente europea e lo dico a voce bassa forse del mondo
L'aver salvato una città come Venezia grazie a risorse che ha messo a disposizione una comunità nazionale e grazie all'intelligente alla tecnologia capacità progettuale della suo miglior classe dirigente
E queste storie noi dobbiamo raccontare al mondo quindi ci siamo detti
A partire dal sindaco dedichiamo la prima Biennale del sostenibilità
Collegata con la più famosa biennale veneziana la dedichiamo
All'età del MOSE
Vale a dire a questa nuova narrazione che dobbiamo fa io nata farei Conte compatto
Basta
Guardare al passato
Guardiamo al futuro
Vale a dire se dobbiamo ricordare dobbiamo riportare
Il dal sessantasei poi almeno per quanto riguarda le storie ma ovviamente Miguel semplice
Basta con le immagini di quello che è stato
Teniamole nel nostro cuore teniamo nella nostra mente teniamole nei nostri archivi teniamo nella nostra narrazione ma d'ora in poi
Dobbiamo mostrare quello che saremo in grado di fare nel presente e nel futuro di questa nostra città
Perché il MOSE ci ha consegnato un presente e un futuro
Perché il MOSE ci sta consegnando un presidente uscente
Quindi è il presente il futuro certamente della Fondazione Cini è presente e futuro di tutta
L'eredità culturale di Venezia ma è un presente e un futuro di tutto il capitale umano interezza perché certamente calciatore l'intesa ma Human polemiche spot
E ma se non c'è vendita capitale umano non ci può essere anche nelle dita corale sono due facce della stessa medaglia quindi basta
A guardare il passato teniamo nel nostro cuore teniamolo nei nostri archivi teniamolo nelle nostre
Parti di coscienza
Che ci dicono mai più
Mai più questa debolezza
Questa fragilità e guardiamo al presente e al futuro
In due modi uno certamente per la nostra città
E con la Fondazione Cini stiamo lavorando tantissimo insieme per Progetti congiunti e lo dimostra questa stessa dentro di oggi
Avete nella vostra cartellina
Una rivista Fortune meravigliosa e abbiamo raccontato questa storia in italiano inglese perché va raccontata
Quindi certamente per la nostra città Nitro getti la progettualità gli investimenti in capitale umano investimenti in tecnologie investimenti
Credo che esce un'educazione formazione le nostre università il Progetto Venezia città Campus
E il ripopolamento de qualitativo e quantitativo delle città con una i conseguenti investimenti o precedenti investimenti e conseguenti investimenti
Ma poi peraltro fax
Renata Terranostra sfida
Era contiamo questa storia al mondo Alitalia erano questo adesso il nostro dovere
Perché l'amore per Venezia
Degli italiani del mondo intero
Ha salvato Venezia
L'amore i soldi
Investimenti
La legge speciale mi tante insegne il consorzio voglio vorrei citare tutti gli uomini e le donne le donne e gli uomini che hanno contribuito a questa impresa straordinaria
E di ricorderemo magari facendo Narain con nome per nome nomi e cognomi con tutte loro attività che hanno salvato Venezia adesso questo modesto Renata mi rivolgo a te perché siamo a casa tu
Ma mi rivolgo a tutti gli ospiti che sono
In questa sala nella vostra sarò brevissima degli arazzi raccontiamo questa storia al mondo
Perché adesso è Venezia che può salvare
Il mondo
L'innalzamento del medio mare sappiamo tutti
Il settanta per cento della popolazione mondiale è collocato Inari costiere
E quindi l'innalzamento del medio mare e
Entro questo secolo
Metterà in difficoltà latitano e sopravvivenza
Della residenza della produzione della portualità trasporti delle infrastrutture di settanta per cento della popolazione del mondo
Perché la deriva dell'innalzamento del medio mare questo ponte
La scienza non Senato ancora una risposta
A Venezia la risposta vediamo
Con il MOSE l'abbiamo data con il MOSE e Venezia quindi possiamo anche dirlo
Dal punto di vista fisico certamente dal punto di vista ambientale certamente Venezia col MOSE ma stiamo salvando abbiamo settanta ottanta Centanni a disposizione per pensare non solo come salvare Venezia dall'innalzamento del medio mare oltre bozze
Ma come partendo da Venezia possiamo dare una mano a salvare a salvare il mondo ecco questo è l'intento prestato l'intento della Biennale della sostenibilità raccontare al mondo quello che abbiamo fatto noi
Raccontare al mondo le tecnologie raccontare al mondo le difficoltà racconta nel mondo Retta Antenucci
E le tante ombre di questo questo impianto progettuale strategico organizzativo politico istituzionale
Le tante risorse necessarie gestionale perché non è ancora finita perché abbiamo tutti i problemi di gestione di questa grandissima opera della sua governance questa grandissima opera adesso abbiamo il dovere però di raccontare al mondo
Che si può salvare il mondo si può osservare il la sua identità culturale cioè siamo tutti i centri storici del nostro Paese OPA
Che possiamo salvare e attività economiche la cultura
La civiltà lo possiamo salvare dalle intende dalle derive visto ottiche
Ambientale
Ecco Venezia
E finisco qui avevo scritto una cosa a me ho preferito viveva con un cuore
Venezia
Che ha un'immagine straordinaria nel mondo che Venezia che ha una potenza di comunicazione forse che non ha l'eguale mutuo penalizza può raccontare questa storia
Che grazie
Alle risorse alla solidarietà all'intelligenza L'Unità alla Costanza la determinazione di una comunità
Si può cambiare il corso del destino anche dell'intestino ambientale
Venezia adesso è questo Venezia intende raccontare al mondo noi lo stiamo facendo vedo che l'amico Campostrini si avvia al podio un'altra volta e quindi vuol dire che il tempo che la smetta ma certo trasmetto
Dico solo guardate di quella rivista che deteneva carte
Guardate il fondo cioè guardate quelle fotografie
Dentro c'è molto Campostrini ascolta e ve lo dico con un sorriso nel senso che abbiamo fatto un racconto collettivo di tutti i passaggi di tutta la storia di tutta
Le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare
E sono felice e che questa rivista sia distribuita oggi per la prima volta poi razziste vorremmo in tutto il mondo
Proprio alla Fondazione Cini
L'importante
E tenere vivo il fuoco
Il fuoco di una civiltà il fuoco
Della della vita
Non conservare
Le braci
Parafrasando un poco il motto
Per la Fondazione Cini e il fuoco e l'abilità fuoco e l'intelligenza il fuoco sono le persone il fuoco è quello che non possiamo cavare ricavare dalla storia per pensare al presente
E per
Progettare progettare il futuro ecco da Venezia questo messaggio mi dispiace di non essere con voi
O questa incombenza
Meravigliosa che è quella di presiedere il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro organo utile Lanza costituzionale sono tempi di leggi bilancio e quindi siamo tenuti essere presenti a Roma con tutte le audizioni proprio per la ragionare sulle leggi di bilancio del nostro del nostro Paese
Ma con il cuore sono con voi prevalso meraviglioso dietro Campostrini
Mi fa essere ancora più presente più presente
Tra di voi ecco guardate di quelle riviste guardate Fortune guardate quella storia che viene raccontata
E
Siate travolti da un po'di orgoglio
Orgoglio nazionale orgoglio veneziano ma l'orgoglio di esseri umani
Che hanno invertito
Il destino che hanno cambiato il destino non capita tutti i giorni nel cambiare il destino ecco Venezia rassegna
Forse anche rassegna oggi non lo è più
E quindi questo messaggio che ne vogliamo dare arresto del nostro Paese che pure attraversato a problemi ambientali tutti gli anni di questo periodo inondazioni e mai più mai più come abbiamo fatto per Venezia facciamo per il resto d'Italia per il resto del mondo
Grazie per Paolo Grassi e Renata Codello grazie Fondazione Cini grazie a tutti voi
Anch'io dove i ringraziamenti non formali alla professor Brunetta perché siamo stati contagiati un po'tutti noi dal suo entusiasmo che ha messo in questa avventura nel in questa come ha detto lui della racconto in maniera diversa di questa epopea che ha coinvolto la città di Venezia quindi davvero grazie Renato per la tuo entusiasmo e per questa opportunità che ci dà e di avere col con collegato queste persone di diverso tipo però molto importante non tanto nella loro nel loro diciamo così ruolo istituzionale proprio anche nella ricchezza umana che la Biennale della sostenibilità ha collegato in questi mesi
Va portiamo al sul palco Simone Venturini che in rappresentanza del sindaco di Venezia l'assessore al turismo del Comune di Venezia grazie Simone presso è con noi
Grazie per Paolo buon giorno a tutti i salutò le autorità salute in particolare Renata Codello che ci ospita il professor Renato Brunetta al presidente e direttore della Fondazione Alessandro Costa saluto Paola
Rito direttrice di questa importante ente che poi sentiremo parlare che ho avuto la fortuna di incontrare ieri a Ca'Farsetti saluto capo dalla Protezione civile e tutte le persone le autorità accademiche scientifiche oggi presenti
Io davvero voglio ringraziare tutti gli organizzatori di questo particolare momento e più in generale della Biennale della sostenibilità per averci aiutato a lavorare su una nuova narrazione come dicevate presidente Brunetta
Per anni noi abbiamo appaltato i temi ambientali i temi legati alla sostenibilità al cambio di modello unicamente a un certo tipo di narrazione narrazione
Un po'decadente lista poi c'era la decrescita felice poi c'era il partito del no non si può fare il limitarci a condotte omissive cioè non fare non inquinare non usare la macchina non emettere gas serra tutto questo che è giusto e che sicuramente una parte importante del lavoro da fare sull'ambiente evidentemente non basta
E non basta per due motivi perché alcuni fenomeni sono talmente ormai grandi reversibili che anche se ci impegnassimo tutti ad andare in bicicletta da oggi ai prossimi cinquant'anni in Italia probabilmente non cambierebbero le sorti del mondo
Ma anche perché interi paesi più inquinanti ancora non hanno ancora considerato queste nostre priorità come le loro e quindi hanno diverse priorità in questa fase legittime sicuramente come la crescita come lo sviluppo come una stagione crediamo già vissuto vediamo già maturato altre sensibilità
Allora dobbiamo sicuramente rafforzare queste consapevolezze rafforzarle magari chiarendo
Che possiamo farlo anche in proprio con la modalità propositive non unicamente ancorato a una visione così conservativo di decrescita ma dobbiamo anche scommettere sulla scienza e la tecnologia
E ancorare il concetto ambientale di sostenibilità anche all'idea di una crescita economica in alcuni settori una crescita di posti di lavoro e di occupazione di sviluppo di nuovi settori produttivi che possono contemporaneamente garantire un nuovo modello di crescita e quindi garantire posti di lavoro e PIL per i paesi che aderiscono e dall'altra parte grande innovazione scientifica grande in investimenti tecnologia è un grande lavoro per cambiare paradigma invertire possibilmente la tendenza del nostro pianeta
Allora questa secondo me è la sfida che abbiamo davanti riuscire a raccontare che sostenibilità può voler dire anche crescita può voler dire
Nuovo lavoro può voler dire crescita yuppies che sa investire in nuovi settori
Dobbiamo raccontarlo a tutti i Paesi del mondo una sfida che sembra ovviamente
Enorme
Ma è la sfida che abbiamo davanti perché sono e ci mettiamo una un racconto unicamente ancorato al no ha una visione così di lento spegnimento anche dell'industria della produttività del del ripostiglio da tra crescita economica rischiamo di non far breccia rischiamo di non comunicare a sufficienza allora io credo che l'esperienza del MOSE ma più generale l'esperienza che stiamo facendo in alcuni in alcune nostre città italiane città europee cita del mondo
Ci diano in qualche modo un modello piccolo in scala da replicare su scala mondiale lì investimenti in ricerca scientifica gli investimenti in di in ricerca nell'industria
Investimenti nella ricerca nel recupero le riutilizzo dei prodotti pensiamo tutto il ciclo dei rifiuti come siamo molto avanti e che nel nostro territorio qui a Venezia
Dove la raccolta differenziata è complicatissima ma abbiamo livelli enormi di raccolta differenziata e di riutilizzo dei prodotti che recuperiamo grazie alla raccolta differenziata
Qui i temi che ben padroneggia te ditemi che devono essere però rafforzati condivisi maggiormente
Un'ulteriore riflessione sta poi
A tutti noi perché il passaggio in cambio culturale deve investire anche la politica noi siamo in un momento storico in cui in Europa cioè la politica nel breve termine la politica debole cui anche i leader sono sostanzialmente dei follow era guardano cosa vuole sentirsi dire
Lettorato e inseguono l'elettorato nelle priorità che l'elettorato da questo avviene ormai da qualche anno in giro per le cancellerie europee nei nostri Paesi nei Paesi del mondo quindi non c'è più una politica forte capace di fare sintesi capace di raccontare le sfide da qui a quindici anni ma c'è una politica molto debole molto liquidate insegue così le istanze del momento e quindi fa fatica a dirottare Investimenti
Forti su temi i cui risultati rischiano di vedersi da qui a quindici anni
Esempi ce ne sono milioni ma è più facile garantire con misure di bonus fiscale la seconda casa ristrutturata agli italiani invece di investire in sicurezza idraulica è più facile mandare in pensione sei mesi prima la gente invece di investire in bacini
In invasi in attività di ricerca e di scienza
è solo colpa della politica no è colpa del di tutti noi dei corpi intermedi è colpa della del mondo culturale del giornalismo non siamo più riusciti a raccontare la complessità del mondo la complessità delle cose l'importanza di pianificare a lungo termine che non tutto è o un di Mendo
Che non tutto può essere ottenuto in cinque minuti con un clic ma tutto deve essere pianificato anche a lungo termine allora questo cambiamento culturale richiede molto lavoro io credo che iniziative come queste iniziative come la Fondazione
Venezia capitale mondiale della sostenibilità le collaborazioni con le università col dipartimenti nazionali la collaborazione con gli uffici della Nazioni Unite sono sicuramente la strada giusta c'è tantissimo lavoro da fare c'è ancora tantissimo lavoro da fare però partiamo da quello che funziona
Il MOSE sta funzionando le barriere della basilica stanno funzionando è meraviglioso vedere come scommessa di trenta quaranta anni fa peraltro molto avversate
Su cui ben pochi c'hanno scommesso negli ultimi anni politicamente anche per i temi sappiamo essere legati a queste opere ecco oggi funzionano e ci riparano
Dalla dalle dalle intemperie dei cambiamenti climatici allora ecco il modello Venezia modello modo può essere un modello da prendere da estendere a riva nazionale senza dimenticare ovviamente il lavoro su una nuova sensibilità ambientale quindi vi ringrazio a nome della città di Venezia vi auguro buon lavoro
Grazie mille grazie mille Simone apertura anche anche in questo caso siamo tutti appassionati mi pare di questa città nella quale viviamo tutti gli interventi dei veneziani finora sono stati in questa hanno avuto questa nota di passione
Ma siamo molto lieti e siamo anche riconoscenti di avere collegato il ministro per la Protezione civile le politiche del mare
Dottor Musumeci ma a cui dopo le molto volentieri che ringrazio ancora qui dormo do volentieri la parola grazia del suo intervento ministra
Grazie grazie a lei grazie a voi dell'invito mi dispiace non poter ci essere fisicamente ma insomma siamo degnamente rappresentate stamane dal Direttore del Dipartimento di Protezione civile geniale Curcio
Io desidero esprimere davvero apprezzamento mio e del governo alla Fondazione Cini in generale a quanti altri hanno voluto questo importantissimo momento di il confronto su un tema di attualità di straordinaria lasciatemelo dire per certi aspetti drammatica attualità molto spesso si tende a girare lo sguardo dall'altra parte di fronte a problemi che appaiono difficili nella loro articolazione nella loro interpretazione e soprattutto nella ricerca di possibili soluzioni e invece voi avete voluto sfidare una cultura certamente non appropriata e avete voluto porre un tema che purtroppo non riguarda soltanto Venezia e l'Italia Venezia come è stato detto è in un certo senso il simbolo evocativo ma è un fenomeno quello dell'innalzamento del mare che coinvolge e migliaia e migliaia di insediamenti urbani e milioni milioni di persone che in quegli insediamenti urbani
Vivono e vivono da da secoli ormai perché si tratta di spesso di insediamenti
Nati con il processo evolutivo dell'uomo
Io credo che la sfida sia non sono impegnativa per il mondo della scienza il mondo accademico
Ma è una sfida alla quale tutti dobbiamo dare la nostra adesione il mondo politico il cittadino l'uomo della strada
Perché dico sempre e lo dico soprattutto in questo periodo in cui il gli eventi alluvionali o sismici oblati sismici per parlare dei Campi Flegrei
In questo periodo si avverte soprattutto la necessità di rendere consapevole la popolazione
Del rischio del pericolo e del rischio in cui si trova nel proiezione di cinquanta cento anni è stato detto come ormai sia necessario non soltanto intervenire per recuperare quello che non è stato fatto nel passato e la scadenza del due mila e cinquanta per la riduzione delle emissioni
Appare davvero dietro l'angolo non si comprende come e quando si possa arrivare puntuali a questo importante appuntamento ma è la necessità di rendere consapevole la gente che ci orrende tutti complici di un cambiamento culturale senza il quale gli sforzi del mondo accademico della tecnologia avanzata della scienza rischiano di apparire assolutamente Vanni è insufficienti
Perché non si tratta soltanto di salvare un preziosissimo patrimonio culturale che testimonia la plurimillenarie a vicenda umana su questo pianeta
Si tratta di preservare impianti e insediamenti urbanistici
Che in alcuni contesti rischiano davvero devi sparire
L'impegno che tutti dobbiamo assumere di fronte a queste sfide
è un impegno di sforzo e di cooperazione ognuno per il proprio ruolo io so quanto sensibile sia il collega San Giuliano titolare del ministero della cultura
Nella salvaguardia del patrimonio culturale soprattutto quello in prossimità delle fasce costiere che quello che appare maggiormente a rischio e voglio qui cogliere l'occasione per dire che che noi siamo pronti
Ad un patto operativo con il mondo accademico e con la comunità scientifica il governo da questo punto di vista è al vostro fianco
Dobbiamo individuare il percorso da compiere dobbiamo fissare le tappe possibilmente dobbiamo intercettare i flussi finanziari necessari ma noi ci siamo e intendiamo fare la nostra parte non so se siamo ancora in tempo per farlo l'ottimismo dell'assessore del Comune di Venezia che mi ha preceduto è stato contaminante
Io sono convinto che alcuni rischi purtroppo anche per il mondo scientifico rimangono ancora sconosciute la imponderabili da per esempio del rischio vulcanico
Proprio in questi giorni con il capo dipartimento stiamo facendo i conti è vero abbiamo la necessità di già aprire come potere arginare neutralizzare gli effetti devastanti
Di un innalzamento del mare che mette in discussione tantissimi valori e persino tante certezze consolidate
Il governo cioè è con voi
Io sono contento di avverbi portato il mio modesto contributo di condivisione e di adesione e vi auguro davvero buon lavoro nella speranza che se la Fondazione volesse
Far pervenire al ministero la condivisione dei documenti finali di queste importante occasione di confronto saremmo davvero lieti per poterci nel futuro incontrare e valutare assieme le cose possibili da fare buon lavoro a tutti
Grazie ministro o credo che prenderemo minime alla lettera le sue parole che sono state ascoltate qui da rettori delle università locali ma anche dal presidente l'Istituto nazionale di oceanografia geofisica e sperimentale che qui con noi nell'audience e quindi avremo la ricerca e sicuramente alla all'attenzione disponibile a con lavorare con il governo per questo per questo piano come per con il Dipartimento come stanno già facendo in molte altre occasione ma prenderemo alla lettera le sue cose li manderemo le conclusioni di questo nostro
E vedo che viene tra l'altro trasmesso in streaming e quindi è seguito da anche da altre persone oltre che che non sono solo quelle in questa sala
E che i cui atti verranno poi diffusi come tu con tutte le presentazioni eccetera grazie ancora ministro per la sua per la sua attenzione che ci ha voluto dedicare questa mattina
Noi passiamo subito alla alla prima sessione di questo da cui su questi saluti introduttivi di cui ringrazio ancora
Le persone che hanno Barbato la loro Amato loro saluto entriamo nel merito
Presentando la prima relatrice di di oggi che è la dottoressa Paola al Brito direttore dell'edificio delle nazioni unite per la riduzione del rischio di disastri
La dottoressa De Brito è nelle Nazioni Unite dal mille novecentonovantanove
è posso dire è un orgoglio italiano perché assuma ha portato la sua presenza è quella delle quindi come come cittadina italiana nelle Nazioni Unite una delle persone di punta che nella venerazione Nazioni Unite che sono così importanti ma posso anche dire che in qualche modo è una non è la prima volta che a Venezia
E quindi è una percorso che stiamo riprendendo abbiamo fatto abbiamo visto con anche con Renata ci siamo incontrati la prima volta a quando Renata Codello era sovrintendente nel due mila e dieci a a parlare di resilienza del patrimonio culturale a Palazzo Ducale
è un percorso lungo che come sentiremo partendo da qua ha coinvolto l'Europa e anche al di là dell'Europa siamo andati a ad aiutare la costituzione del del framework cioè del quadro generale di azione delle strategie a Sendai in Giappone e abbiamo portato anche lì questa nostra esperienza di questi ragionamenti che abbiamo cominciato a fare tredici anni fa
Abbiamo fatto l'avevamo chiamata un po'pomposamente dichiarazione di Venezia
Però era è rimasto questo documento alla base di la partenza il sale un po'il Trika irritante altre cose che a cui hanno contribuito molte altre organizzazioni che però in qualche modo tredici anni fa avevamo visto giusto nel considerare il patrimonio culturale al centro di questa strategia
Quindi invitò Paola De Brito a prendere la mio posto sul podio e dei da darci la sua presentazione grazie
Grazie Pier Paolo sempre un piacere incontrarti e di incontrarmi
A
Presidente della Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità assessore segreteria generale della Fondazione Cini capo della Protezione civile
è distinti partecipanti nazionali e internazionali che è un vero piacere essere qui con voi
Né discutere dei temi a legati alla sostenibilità e soprattutto di contribuire con elementi che rendono residente quindi sostenibile il nostro futuro
Negli ultimi vent'anni il numero dei disastri e quasi raddoppiato principalmente dovuta ai cambiamenti climatici con il novanta per cento dei disastri di natura intro meteorologica
I più mortali rimangono i disastri causati da venti geofisici
Cinquantotto per cento
Delle perdite umane e dovuto a questo tipo di eventi
Le partite economiche sono enormi
Nel due mila ventidue le perdite assicurate solo quelle assicurate
Sono state stimate in centoventi miliardi di dollari
Se il Paese non adottano un approccio di tre pensione che integra la riduzione del rischio nel loro processo decisionale quindi attraverso tutti i settori
In base a globale assessment rapporti pubblicato dalla mia agenzia nel due mila venti il numero dei disastri aumenteranno per anno a livello globale
Da quattrocento nel due mila quindici a cinquecento quaranta nel due mila trenta un aumento del quaranta per cento
Questi numeri e queste statistiche che ho condiviso con voi fanno capire che è necessario prendere azione come stabilito nel piano quadro del sembra il framework e soprattutto che è possibile per ridurre il rischio delle catastrofi
Queste azioni sono una risposta positiva l'aspetto positivo nelle sfide che stiamo vivendo oggi legate ai cambiamenti climatici e a molti altri rischi che fanno parte della nostra società
I rischi sono interconnessi ed il loro impatto non hanno confini nazionali abbiamo visto chiaramente un rischio della natura pandemica con il compito diciannove
Ha toccato e portato conseguenze in tutti i settori a livello economico produttivo sociale e anche di relazione tra i Paesi non esistono disastri naturali
Ma eventi naturali che diventano disastri quando l'uomo non è adeguatamente preparato non utilizza in modo sostenibile il territorio e non a sua misure di prevenzione per ridurre il rischio quest'anno si sono tenute le revisioni di medio termine degli obiettivi dello sviluppo sostenibile
E del Piano quadro di Sendai
Le quali hanno reso chiaro che uno sviluppo insostenibile solo se è informato dalla conoscenza dei rischi
E che la prevenzione e una delle salvaguardie più importanti nel preservare la nostra sostenibilità
Eppure le risorse investite nella prevenzione sono allarmanti
Di tutti i fondi dedicati allo sviluppo allocati alla tematica dei disastri solo il quattro per cento e allocato la prevenzione
A livello nazionale i fondi dedicati alla prevenzione dei rischi disastri e in media inferiore all'uno per cento questo riconoscendo il fatto che sette dollari
Risparmiati nella risposta per ogni dollaro investito di prevenzione e una realtà il lavoro da fare sugli investimenti e ampio e su questo la mia agenzia sta portando avanti un lavoro importante con il settore bancario anche degli investitori
Ma queste discussioni stanno prendendo una rapida ascesa anche nel contesto del processo dei G venti e del G7
In questa panoramica i sistemi di allerta precoce sono sentinelle indispensabili nella nostra missione di proteggere vita proprietà ambiente e sviluppo
Al momento solo la metà dei Paesi del mondo e dotato di sistemi di allerta precoce
Che servano veramente l'oroscopo allo stesso tempo i Paesi dotati di allerta precoce hanno una mortalità di otto volte inferiori rispetto a quelli che non ce l'hanno
è una lenta precisa precoce di ventiquattro ore riduce del trenta per cento i danni economici
Per affrontare questa urgenza nel due mila ventidue
Il segretario generale delle Nazioni Unite ha lanciato l'iniziativa buoni a sua volta sistema di preallerta per tutti ed ha chiesto l'ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi io venti orario ogni agenzia e l'Organizzazione meteorologica mondiale da Priamo
Dico presiedere l'iniziativa con il rapporto dell'unione internazionale delle telecomunicazioni Aichi you e della federazione internazionale della società della Croce Rossa ai farsi insieme ad altri partners che lavorano per fornire sistemi di allerta precoce che siano multirischio ed efficaci
è un'iniziativa estremamente ambiziosa che ha come obiettivo la possibilità per ogni persona di essere protetta attraverso sistemi di allerta precoce nel due mila ventisette dobbiamo lavorarci insieme in modo spedito finora l'attuazione dell'iniziativa ha prodotto risultati significativi tra cui l'analisi delle lacune nei sistemi di preallerta già presenti sul territorio lo sviluppo di piani d'azione e linee guida per il miglioramento della preparazione disastri a livello locale ma anche a livello regionale mi nazionale insieme a un coordinamento multe attoriale delle parti governative
Insieme alle società civili all'Accademia e al settore privato
Senza il contributo
Multisettoriale e multe attoriale non si ottengono risultati di rilievo e di coinvolgimento del settore privato è essenziale stiamo lavorando per l'impresa sviluppando strumenti e linee guida per migliorare anche l'efficienza della spesa pubblica nella riduzione del rischio di disastri
E nell'adattamento ai cambiamenti climatici inclusa l'integrazione della tracciatura dei bilanci e dell'integrazione e della riduzione
Dei rischi disastri né quadri finanziari nazionali
Ma l'iniziativa di Radio buoni Foroni va oltre la tecnologia gli aspetti economici e di conoscenza si basa sulle persone
Sull'inclusività
E sul rafforzamento della responsabilità del singolo e del collettivo di fronte disastri
Questa riflessione
E questa tematica mi porta all'Italia e a Venezia
Come attori principali vulnerabili ma estremamente attivi nella prevenzione
E sono felice di vedere oggi anche con nove rappresentanti di paesi come il Messico la Grecia domeniche Antigua Barbuda che comprendono e vivono l'impatto dei disastri che sono impegnati con noi nel ridurre il rischio Venezia ha dimostrato una straordinaria resilienza di fronte ai disastri passati
Adottando misure concrete per ridurre gli impianti e quando indossi all'avanguardia nella protezione dei soliti o patrimonio culturale in sinergia con la raccomandazione del quadro di Sendai che sollecita l'integrazione del patrimonio culturale nella gestione del rischio di disastri
La città ha contribuito all'attrazione del quadro di Sendai
Un esempio importante nella gestione dei rischi di Venezia e il MOSE
Sistema che nel breve termine riduce il rischio di catastrofi mentre nel lungo termine dimostra quanto gli investimenti nella prevenzione siano vantaggiosi
Questi innovativi sistemi non sono difendono la Serenissima dalle minacce immediata delle inondazioni ma servono anche come modello globale per potenziare la resilienza
E di fronte ai pericoli legati ai cambiamenti climatici
Inoltre l'esperienza del MOSE e strumentale nel dimostrare come l'innovazione e la tecnologia possono essere integrati nel sistema di allerta precoce in modo armonioso
E con basso impatto ambientale
Venezia insieme a oltre sei mila e cinquecento città a livello mondiale
Fa parte del metil siti resilienza venti e trenta dove la mia agenzia lavora per aiutare le città ad essere più resistenti rispetto a catastrofi di varia origine e a stretto contatto con le autorità locali
Fornendo supporto tecnico promuovendo la condivisione di conoscenze e monitorando i precetti verso l'obiettivo di ridurre il rischio disastri
Oggi ho l'onore di accogliere Venezia come centro di resilienza all'iniziativa mcKinsey ti resilienza due mila trenta
Venezia e la ventisettesima città che si graduata a questo livello l'esperienza ci offre non solo la possibilità di scambi di esperienze ma anche come polo di conoscenza e di capacità nel creare un futuro presidente
L'impegno di Venezia nel preservare sul patrimonio culturale unico e sotto questo punto di vista basta pensare alla basilica di San Marco
E del fenomeno della dell'acqua alta è stato riconosciuto a livello globale non c'è città che io Misiti dove l'esperienza di Venezia non desti attenzione interesse e opportunità di scambio
Concludo nel dire che ci troviamo ad affrontare delle sfide importantissime ma che abbiamo la possibilità di vincerle attraverso un'attiva riduzione del rischio catastrofi
Il futuro dipende dal nostro sforzo dalla nostra visione e dall'impegno di lungo termine questo è il momento di agire grazie grazie
Abbiamo adesso invitò sul palco gli assessori De Martin ne Venturini
In rappresentanza della città di Venezia che riceveranno dalla dottoressa riferito questo riconoscimento di Venezia come città modello nella campagna mondiale per rendere le città più residenti
Un applauso per la città di Venezia
Grazie grazie a volte grazie molte è un impegno che ci prendiamo come veneziane
E siamo vicini non è solo la municipalità mai tutta la collettività che partecipa a questo sforzo di rendere appunto essere considerati ab cioè collegamento con le altre realtà di tutto il mondo
è è una è un vero piacere invitare al parco ora il ma il capo della dipartimento della protezione civile l'ingegnere Fabrizio Curcio innanzitutto è un ingegnere quindi qua ci sono molti colleghi è un collega e quindi
Direi che me
Questo ci Memmi rende particolarmente vicino ma poi è stato vicino alla città perché lui da vigile del fuoco che è sempre stato
A ha iniziato la sua carriera o comunque da come ispettore è stato qui a Venezia nella novantasei novantasette Fabrizio governa come e e ha già cominciato in quella occasione a organizzare le squadre di Protezione civile
Per il terremoto dell'Umbria mi pare che era in quella in terra in quegli anni
Quindi poi lui è capo dipartimento dal in dal mille dal due febbraio ventuno e ed è stato diciamo avuto anche altre esperienze di tipo amministrativo alle ad alto livello per il governo del Paese ma siamo soprattutto contenti di riceverlo qua come amico come persona che è stata molto a te
Parli con il Venezia e che stop aiutando anche a portare premessa nel mondo prego Fabrizio
Grazie buongiorno grazie a tutti
Parlando di quegli anni effettivamente abbassati quasi quasi trenta quindi non è che
Però è sempre un piacere essere qui a Venezia ringrazio veramente
L'invito a questa conferenza mi sento sempre un po'a casa qui
Anche se quando quando torna quando vengo trovo per fortuna anche tanti cambiamenti tante
Tante esperienze tanti tanti miglioramenti oggi parliamo di un di una cosa importante non la resilienza in termini generali saluto ovviamente
Renata Codello bene la ringrazio per per averci ospitato in questo incredibile posto saluto tutti gli altri relatori ma un particolare saluto fraterno fare appagare Brito mi mi mi lega Paola una è un'esperienza importante
Internazionale alcune delle cose che si stanno facendo che lei ha citato noi proviamo a dare il nostro contributo come sistema nazionale credo che sia molto importante che una agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di riduzione del rischio
Faccia dei passi in avanti e se in qualche modo può sviluppare questi passi in avanti anche utilizzando il sistema di protezione civile noi gliene siamo grati perché consente a noi anche di confrontarci e di migliorarci
Chiaramente il tema della riduzione del rischio e in particolare sui beni culturali
è un tema fondamentale importantissimo il il tema dei beni culturali e della protezione
Della sua resilienza diventa per noi un elemento fondamentale per tutte quelle che sono le nostre
Comunità non solo perché in Italia il tema dei beni culturali è un tema fondamentale
Diciamo noi siamo uno dei paesi anzi il Paese che a una caratteristica mondiale su questo abbiamo il maggior numero di siti del patrimonio culturale dell'UNESCO
Italiano Venezia è stata Venezia la sua laguna è stata uno dei dei primi
Luoghi a essere come dire insignito di questa
Di questa attestazione di di Patrimonio mondiale da parte dell'UNESCO e quindi
Diciamo il tema dei beni culturali il nostro Paese è un tema che
Lo attraversa in maniera in maniera trasversale e devo dire che non c'è Attività di Protezione civile che si è sviluppata negli anni che non veda coinvolto un un bene storico bene
Architettonico
Un bene paesaggistico non ho memoria
Dei dei trent'anni trascorsi in Protezione civile di un'attività operativa che non abbia poi avuto la necessità di un confronto con il territorio sul tema dei beni culturali tra le altre cose proprio in questi in questi giorni sabato
Scorso abbiamo ricordato i cinquantasette anni dell'alluvione di Firenze del mille novecentosessanta sessantasei e io guardando edicola segretario generale della Fondazione Cini quelle immagini del due mila e nove vedere quelle
Le mano scritti vedere quei
Quelle quei volumi e se andate a vedere nelle nei nostri archivi storici troverete nel sessantasei
Un tema non solo dell'alluvione di Firenze che poi non fu solo di Firenze ricordiamo che proprio anche in queste zone del sessantasei furono colpite come altre zone
Dell'Italia nacque il re il ragionamento non solo della protezione delle persone ma della protezione proprio dei beni culturali ci furono anche leader die delle questioni che vennero poste da un punto di vista
Diciamo come dire simboliche o no il famoso crocefisso di Santa Croce del Cimabue che fu in qualche modo e quasi distrutto l'ottanta per cento c'è
Già nel sessantasei il tema del sistema di protezione civile e quindi oltre quello che si fa per la popolazione trovava nel nostro Paese un un confronto importante
Per quello che riguardava l'attività di preservazione recupero dei beni culturali e è e da lì è nato questo sodalizio diciamo
Tra emergenza e beni culturali se ci pensate bene non c'è evento maggiore che abbia colpito il nostro Paese che non abbia poi avuto un simbolo
Di beni culturali ricordo nella basilica il crollo della volta della Basilica di superiore
Di Assisi noi il ventisei settembre del novantasette
Con le quattro vittime ricordo la basilica e della chiesa di Santa Maria di Collemaggio il sisma delle due mila e nove il sisma cosiddetto Dell'Aquila
E la chiesa di San Benedetto di Norcia che proprio il trenta ottobre del due mila sedici come dire ebbe quel crollo e tra le altre cose proprio qualche giorno fa è stata riaperta un pezzo di quella basilica quindi
Noi possiamo anche e connotare le nostre gravi emergenze non solo ovviamente ripeto per la perdita delle vite umane perché quello rappresenta un punto fondamentale ma questo connubio
Bene culturale identità del territorio emergenza e presente costante in tutto il nostro il nostro percorso è questo non solo negli eventi chiamiamoli maggiori ma anche
Negli eventi come dire di tutti i giorni e quotidiani io ringrazio per aver ricordato la mia esperienza qui la mia esperienza qui fu segnata
Il ventinove gennaio del mille centonovantasei dall'incendio del Teatro la Fenice che fu un incendio tra altre cose non causato come ben sappiamo da un evento chiamiamola naturale ma che mette in collegamento la città la comunità con quello che il bene culturale la storia un pezzo di storia della
In questo caso della città quindi le migliaia di situazioni che vedono insieme disastro e beni culturali ed essendo il nostro Paese come dire esposto a tutti gli eventi
E a tutti i pericoli e quindi rischi perché non abbiamo il rischio idraulico e idrogeologico del rischio sismico del rischio vulcanico abbiamo il maremoto e e mi fermo ai rischi naturali per potremmo andare anche un po'oltre chiaro che questo connubio
Sì
Si stira si amplia in una maniera assolutamente rilevante e quindi per noi il tema dei beni culturali e della su preservazione della sua capacità di reagire agli eventi emergenziali diventa diventa assolutamente importante poi consentitemi come dire anche un'altra riflessione su questo tema date
Il bene culturale non è solamente come dire un punto
Materiale al quale le nostre comunità fanno riferimento ma diventa un pezzo fondamentale della nostra storia
E tendiamo a riscoprirlo e accoglierne il valore soprattutto nel momento in cui ci viene sottratto e soprattutto nel momento in cui questo bene in qualche modo non ne possiamo più godere non ne possiamo più utilizzano questo è è un tema tipico della Psicologia chiamiamola così dell'emergenza io su questo vi potrei fare anche qui
Tantissimi riferimenti cioè nel momento in cui la nostra comunità
è in pericolo si aggrappa fortemente a quelle che sono la storia
Di quella comunità stesse diventano degli elementi fondamentali anche elementi che fino al giorno prima magari non avevamo neanche valorizzato io di questo
Basti pensare agli eventi per esempio dei SISMI che hanno colpito la nostra zona appenninica
E ricordo le discussioni tra le comunità e la volontà di mantenere dentro la comunità quell'elemento caratterizzante del paese di quella frazione
Perché quella reliquia quel monumento
Quell'oggetto diventa un punto di catalizzazione della rinascita della comunità quindi qua stiamo andando oltre l'importanza del bene in quanto tale ma il bene come dire culturale come il punto di riferimento di nascita di una comunità che in qualche modo viene ferito guardare su questo non diamogli il peso corretto perché io ho assistito nell'esperienza Caputo
A battaglia importantissimi di comunità che non volevano che quel bene si allontanasse magari per essere ricoverato magari per essere restaurato magari per essere migliorato
Perché ne temevano come dire la la sottrazione di un qualche cosa che diventa il punto fondamentale di rinascita
Di quella comunità all'INPS di intorno al quale quel bene diventa un punto essenziale questo è fondamentale perché quando
Una comunità entra in crisi non solo dobbiamo pensare a quelli che sono ovviamente la tutela della vita
Le le cose primarie ma anche quegli elementi che diventa no essenziali per la ripresa morale culturale sociale di quella comunità non è solo la ricostruzione in quanto tale
Ma è quello che la comunità vede come punto di riferimento e se quel punto di riferimento e la Chiesa e il monumento è un oggetto è un volume è un dipinto
Quel dipinto quel volume quell'elemento diventa fondamentale come lavoro come la scuola come re ripresa sociale ed economica
Perché intorno a questo che la comunità nel momento in cui viene ferita si riconosce e cerca di come dire riprendersi
Quindi questi ragionamenti vedono negli anni la crescita del servizio nazionale di Protezione civile che insomma dal mille novecento ottanta quando si dice che è stato istituito il Dipartimento di Protezione civile ottantadue ma soprattutto poi con la legge voluta dal nostro padre
Giuseppe Zamberletti del mille novecentonovantadue avuto un'evoluzione ha avuto
Tante in alcuni casi anche una compressione ma insomma non è diciamo si è evoluto nella sua soprattutto organizzazione positiva e allora nell'ambito di questa
Organizzazione è chiaro che il tema dei beni culturali ha avuto sempre un elemento essenziale non è un caso che nelle nostre procedure
E abbiamo non solo ovviamente nei comitati operativi nazionali che sono i comitati quale il il sistema nazionale sponde la presenza importante
Delle ministero dei dei beni culturali ma soprattutto abbiamo quella funzione che viene attivata che in ogni emergenza bene dei beni culturali
Come punto di riferimento anche adesso in Toscana possiamo parlare dell'Emilia Romagna si sono attivate delle catene delle filiere che vanno proprio a tutelare quelli che sono i beni chiamiamoli
Culturali nel suo nella sua accezione più ampia che punto può essere dalla biblioteca al al monumento e non è un caso che nelle gestioni emergenziali rilevanti ma anche quelle meno rilevante del passato
Ne abbiamo avuto sempre dei soggetti che questo tema lo hanno affrontato in maniera diretta nel due mila e nove abbiamo avuto un vice commissario che si occupava proprio dei beni culturali nel due mila sedici abbiamo eliminato un soggetto attuatore c'è c'è sempre
Un qualcuno una figura istituzionale che e catalizza e che analizza gli le esperienze le necessità che vengono in qualche modo ad essere affrontate in materia
E dei beni culturali e questo ovviamente non solo diciamo nell'ambito dell'emergenza
Ma questo significa che c'è una pianificazione prima cioè noi stiamo spingendo molto perché ovviamente lo vediamo e questo è un tema anche qua un po'culturale siamo sempre pronti dell'emergenza a tirar fuori le problematiche in emergenza
Capendo che noi in emergenze riusciamo a mettere in piedi soprattutto le cose che siamo usciti e programmare pianificare prima come spesso dico io e a qualcuno non piace ma mi dispiace
Io parlo di prevenzione riesco a parlare all'esterno di prevenzione solo in emergenza e questo è un tema che dobbiamo superare dobbiamo fare prevenzione prima dell'emergenza perché se ne parliamo solo quando accade qualche cosa
Diventa poi difficile operare ecco sui beni culturali questo percorso è iniziato da tempo e prosegue
E ovviamente poi ha portato tutto una serie di attività oggi
In questi giorni campeggia le problematiche relative no ai Campi Flegrei no alla a questo stato in cui il vulcano dei Campi Flegrei
Si trova uno dei piani di settori su quale stiamo lavorando con il Ministero del bene culturale proprio la per la preservazione dei beni culturali che insistono in quell'aria c'è un portone in riversano vorrei dire Ando questo piano capire quali sono
Le possibilità evidentemente di recupero dei materiali se c'è questa possibilità orientamenti di protezione
Laddove queste queste strutture non possono essere portati via
Questo ha portato nel tempo ovviamente il sistema chiamiamo imprese civile anche a trovare una sorta di specializzazione
Di queste di queste attività operative e non è un caso per l'appunto che nel corpo nazionale dei vigili del fuoco ci siano di un settore specializzato sul trattamento dei beni culturali non è un caso che l'arma dei carabinieri abbia un settore di tutela del patrimonio culturale non solo nazionale ma internazionale i cosiddetti caschi blu non è un caso che anche nelle forze armate si andando specializzare il tema dei beni culturali e non è un caso che ovviamente anche nel volontariato di Protezione civile ci siano delle organizzazioni che sì sono specializzate nel tempo e si stanno addestrando nel tempo nell'intervenire e sui beni culturali e questo credo che sia un elemento fondamentale perché le istituzioni da solo e non ce la farebbero mai in un'emergenza anche importante
A mettere in campo quella conoscenza di attività che consentono non solo di proteggere o di recuperare un bene ma di farlo nella maniera corretta
Per ricordavamo visto che siamo un po'in informati ricordi romantici quando nel mille novecentonovantasei noi qui
Io ero un funzionario dei vigili del fuoco faremo un'esercitazione proposi beni culturali avvenne l'allora Protezione civile da Roma io non sapevo che avete fatto voi la mia carriera lì e vennero questi colleghi che poi mi sono ritrovato nel tempo
E lavorammo per e portar via delle e delle tele immaginando un'emergenza di protezione civile un'alluvione proprio in alcune delle chiese di un po'
Tanti di Venezia facendo delle cose come dire impensabili grazie alla al collegamento che avevamo poi con le sovrintendenze con chi questa responsabilità ovviamente ce l'ha quindi
In questo senso la specializzazione di chi opera diventa essenziale perché lavorare su un bene da recuperare e farlo nella maniera sbagliata ovviamente questo non solo non aiuta ma addirittura alcunché in alcuni casi può peggiorare
Le la la situazione quindi in tutte le esercitazioni che ne facciamo l'ultima di livello internazionale nazionale l'abbiamo fatta
Nel del due mila e ventidue l'altra hanno sullo stretto di Messina
Abbiamo fatto proprio delle esercitazioni proprio sulla sulla preservazione e sulla
Recupero dei beni culturali tramite una catena che molto precisa non solo nella attivazione ma poi nel repertorio are i beni nel poterli conservare nel nel consegnarli nelle mani giuste perché poi c'è un tema molto volte anche collegato con chi ha la responsabilità di mantenere questi beni
E e in che misura e poi il mondo che in Italia esiste collegato e beni culturali vorrei citare visto che Paola lo ha fatto in maniera molto puntuale precisa anche il mondo privato
Che investe nei beni culturali in ordinario e che spesso in emergenza e pronta anche a prendere in carico nuova gestione e a magari le donazioni che accadono o che sulle si rendono necessarie nel caso in cui
Ci siano e emergenze come dire
Nel mondi a internazionali e su questo i tanti istituti che in Italia sono un'eccellenza io cito uno per tutti sperando di non offendere nessuno ma insomma
L'Opificio delle pietre dure di Firenze ne cito uno ma ne potremmo citare tantissime anche di quest'area che
Fanno della conoscenza del del trattamento delle delle delle azioni che di conservazione di questi beni un punto di eccellenza come dire come dire mondiale
E poi l'ultima considerazione generale
Su questo demolito vorrei fare su un un altro elemento di cui citerò brevemente alcune cose
Il tema del bene culturale è un tema
Che rappresenta un valore universale cioè il bene culturale
E un bene che in qualche modo mette insieme popoli
E non li mette insieme solamente da un punto di vista teorico poiché farò un esempio molto pratico ma è quell'elemento trasversale
Sul quale come dire le azioni politiche che non sono assolutamente negative ma che con condizionano non la geopolitica in qualche modo vengono smussata e per questo il bene culturale un bene trasversale e universale ed è un bene che ci ha consentito
Anche nell'esperienze internazionali che abbiamo fatto come Protezione civile italiana di metterlo a disposizione di paesi che storicamente diciamo avrebbero maggiori difficoltà mettiamola così
A dialogare tra di loro così è nato per esempio
Uno dei progetti che ne abbiamo portato nell'ambito della Commissione europea come sapete d'Italia è uno dei paesi più attivi nell'ambito del meccanismo europeo di protezione civile
Credo che siano da tutto il meccanismo europee di pressione civile a questo meccanismo che mette insieme i Paesi Stati membri della Commissione e altri paesi che non sono comunque
All'interno della della Commissione europea in questa sinergia di Protezione civile è una rete molto forte
Fatta di un collegamento operativo assolutamente costante quotidiano abbiamo riunioni periodiche tre capi dei dipartimenti ma soprattutto abbiamo come dire questa strutturazione operativa che ci ha consentito negli anni di fare grandi passi in avanti anche di omogeneizzazione ecco nell'ambito di quelle di quel mondo nel due mila sedici noi abbiamo proposto come Italia un progetto che si chiama si chiamava promette che metteva insieme
è come dire
E Palestina Israele Giordania Cipro
Quindi
Paesi come dire del Mediterraneo ma con non sempre una semplice gestione politica tra di loro credo che insomma anche gli eventi
Degli ultimi periodi evidenzia mettendo insieme con due come dire argomenti Protezione civile beni culturali ecco quello è stata la chiave di accesso
Per sederci tutti insieme a parlare di due argomenti che sono trasversali alle politiche alle geopolitiche la salvaguardia delle persone e la salvaguardia dei propri beni culturali ognuno dei propri e questo è stato un tavolo che ha portato non solo un'esperienza importante perché ammesso insieme dentro cui Paesi due settori che non sempre parlano Protezione civile e beni culturali
Ma consentito paesi profondamente diversi nell'approccio anche di protezione civile e anche di beni culturali di parlare insieme
Quindi il bene culturale come punto di riferimento
Di un elemento che va oltre addirittura il tema di resilienza il tema della protezione civile ma va a omogeneizzare i percorsi in alcuni casi più complessi e pensate da quel progetto che noi abbiamo fatto insieme a questi Paesi e per questi Paesi ci siamo resi conto che non avevamo come Europa
Una procedura univoca quindi noi per andare a dire agli altri guardate organizziamoci e pensiamo insieme ci siamo resi conto ma in Europa non è questa questa codifica uniforme l'abbiamo no e a partendo da quel progetto che abbiamo presentato un altro per dire scusate
Adesso che abbiamo lavorato con loro abbiamo visto che c'era necessità di metterci insieme facciamo altri progetti che in qualche modo mettere insieme così abbiamo costruito vado in chiusura
Abbiamo costruito come dire questo percorso che aiutato i Paesi europei ad avere un linguaggio comune in ambito di beni culturali e protezione civile abbiamo fatto
Delle linee guida dei manuali è oggi stiamo con gli ultimi progetti andando avanti
Nella definizione di un network di conoscenza che mette insieme Protezione civile beni culturali chiudo
Dicendo guardate la la linea che noi stiamo lavorando sulla quale stiamo lavorando sui beni culturali Protezione civile resilienza e chiaramente un settore che riguarda come ho detto bene
La dottoressa al Brito il tema più generale che di resilienza
Complessiva di una comunità
Questa questo settore però e dire è passato dall'essere un settore di nicchia chiamiamolo così ad un settore centrale ho provato spero riuscendoci a spiegare perché per noi questo settore non è affatto di nicchia ma è centrale
Perché va ben oltre come dire il bene in quanto tale ma rappresenta
Un valore lasciatemelo dire universale io credo che le ultime riflessioni dobbiamo farle
Molto rapidamente noi questi ragionamenti non possiamo fare da soli non possiamo fare da soli noi dobbiamo questi ragionamenti inserirli in dinamiche internazionali mondiali in questo ringrazio ancora
L'agenzia delle Nazioni Unite l'ufficio delle Nazioni Unite che si occupa della riduzione dei rischi dei sassi perché ci fornisce un cappello come dire trasversale a questi meccanismi noi stiamo lavorando molto con loro sul il programma del early warning folle siamo partner importanti credo
Nell'emisfero africano stiamo provando ad esportare il tema della attività dell'allertamento in Africa vorremmo farlo anche nei Paesi asiatici
Siamo contenti che Venezia entrata a far parte delle città Nobel
Presi gli enti e di questo altro programma importantissimo così come abbiamo altre città italiane a farlo quindi io credo che questi ragionamenti ne dobbiamo continuarli a farli partendo dalla nostra specificità dalla nostra storia come ha ricordato anche
Renato Brunetta
Ex sapendo che è un punto fondamentale di partenza di ragionamento ma sapendo che c'è una visione molto più ampia nel quale noi non solo ci vogliamo riconoscere ma sulla quale vogliamo assolutamente contribuire grazie
Grazie grazie Urso fatto un piacere ascoltarla ascoltati ci diamo del tu tra colleghi e adesso abbiamo il primo Home di intervento di una persona non italiana
è una francese lavora in Svizzera alla ufficio meteorologico mondiale
Che è l'agenzia tecnica delle Nazioni Unite che si occupa non solo di meteorologia ma come sentiremo di clima e per noi importante del ciclo dell'acqua
Siamo molto felici che Louis sia con noi
Sì Cyril è stato per lungo tempo a capo di una coerenza la metterò logica francese ed è però da molti anni alla alla dub Remo occupa Kuffour ora o MM come si dice in italiano
Che l'ufficio meteorologico mondiale grazie per la tua presenza
Se il parlerà in inglese quindi quelli che non hanno fatto diciamo devono avere le che non riescono a capire la lingua di Shakespeare si devono mettere le cuffiette
Buon giorno e grazie perché foce
Grazie buongiorno purtroppo la mia conoscenza dell'italiano non mi consente di parlare questa bella lingua parlerò in inglese innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori di queste evento le autorità di Venezia
E tutti i partecipanti
A quest'evento
Oggi come ha detto Pier Paolo io lavoro per la o M nell'Organizzazione meteorologica mondiale non so se conoscete bene questo organismo che è piuttosto piccolo fa parte del sistema delle Nazioni Unite ed anche uno degli organismi più antichi
Nato nel mille novecento mille ottocentosettantatré a più di centocinquanta anni
Quindi insieme al programma per l'ambiente lo MM l'organizzazione parente di un altro organo che conoscete sicuramente l'Ipcc
Quindi stiamo parlando di cambiamento climatico cercherò di dare una prospettiva un po'di fare cassa a il dibattito di oggi
Volevo dire intanto che conosco benissimo tutto quello che è stato detto finora
Quindi cercherò di di
Come relazionarmi maggiormente altri ma che alla ammettiamo
Il cambiamento climatico e i suoi affetti sono già visibili
Se guardiamo anni fanalino cronologico
Già negli anni
Nel nel secolo passato
Possiamo vedere questi effetti esce come vedete le tendenze delle previsioni non sono affatto buone
Mettiamo il contenuto per il calore gli oceani vediamo l'innalzamento della difendo Marinò la massa che Acciai che cambia
Tutte queste tu quel tutti questi parametri stanno continuando a commentare
Lippi CCD ha già dato l'allarme su gli effetti potenziali della cambiamento climatico questo venuto già diversi anni fa ma non si è fatto ancora nulla per cui dobbiamo investire
Il considerevolmente per terra almeno mitigare gli effetti il cambiamento climatico
Questa un'informazione anagrafica che già conoscerete quello che è importante da rilevare che questo quello che trasmetteremo le prossime generazioni
In base a letta alla data di nascita delle persone
Questo è possono già vedere quali saranno gli impatti del cambiamento climatico lungo la loro invita nella rete nell'arco della loro vita
Molto importante capire tutto questo
A partire dall'anno due mila venti che abbiamo segnalato i cambiamenti diciamo sono arrivati e possiamo vedere e ora dipenderà dal tipo di azioni che prenderemo
Per poter vedere tante risultati abbiamo parlato di di catastrofi naturali e ma anche di resilienza per il futuro e l'effetto di questi cambiamenti sì manifesteranno
Rocco attraverso eventi sempre più grave ma anche con un accumulo di esenti e nel nell'arco del tempo quando parliamo di patrimonio
Anche gli effetti della chioccia acida per esempio li vedremo nel tempo
E dobbiamo prendere in considerazione anche questo
Dobbiamo dire ai giovani che debbano essere consapevoli di questo
Per questo la formazione ed educazione importantissima la nostra organizzazione la o MM lavora con i giovani con i bambini abbiamo una serie come vedete di libri
Che
Torniamo gratuitamente in tutte le lingue
Salto questa ante positiva una parte del ruolo del o MM è quello di coordinare dei ruolo dei servizi pietra logici meteorologici del mondo e questo attraverso la raccolta di informazioni la pubblicazione della situazione attuale
Perché questa informazione spendere abbiano maggiore visibilità a livello nazionale
Quindi possiamo dire che l'acqua il clima sono molto legati tra di loro
Questo
Ma questa è una pubblicazione molto recente senza rapporto sullo stato reazionaria nel sul lo stato del risorse idriche globali
Come parte della nostra sfida non avevamo in questo ambito la stessa quantità di dati disponibili per altri settori quindi abbiamo dovuto adottare dell'approvazione in particolare
Questo rapporto sullo stato
Il globale del clima è stato primo passo per poi scenderà a livello
Nazionale regionale nella due mila ventidue in Europa abbiamo coinvolto persone europee ma non solo per per lavorare su questa pubblicazione che naturalmente disponibile
Volevo mostrare ai consegnatale alcuni punti in particolare l'innalzamento
Per livello del mare per esempio a Venezia sapete bene che cosa significa questo a livello mondiale sentiamo sempre parlare di un livello medio del mare
Ma in realtà a livello globale ci sono delle variazioni mi arriverete tutti gli oceani e come vedete in questa mappa ci sono grosse differenze di livello Marino questa l'altimetria misurata dal satellite
Quindi una misurazione effettuata dallo spazio queste variazione possono avere degli impatti in molteplici e lo sappiamo
Nel due mila venti e due come
Da Porta già indicato abbiamo visto tipi diversi di eventi che hanno interessato l'Europa ondate di calore siccità incendi boschivi che sono interconnesse in un certo modo e che portano a grandi perdette economiche anche perdette di di vite umane
E nello stesso tempo anche pesante pre CIPE precipitazioni inondazioni
Tempeste divento o non abbiamo dettagli per le tendenze di queste capiamo informazione sulle sui cambiamenti ma per quanto riguarda le tempeste specialmente del vento abbiamo meno informazioni e poiché le ondate di calore Marina
Gli impatti riguardano integrato dalla consistente ma e anche
Il fatto che si accumuli calore nel mare nella
Oceano scatena Marcel clienti e venti meteorologico crede
Estreme
Prima abbiamo già sentito conosce
Alcune formazione sulle iniziativa early warning Sapporo del due mila ventidue che il punto sedici incoraggia lanciare questo tipo di iniziative in tutta la regione del mondo per dare protezione a tutti abbiamo lavorato strettamente
Con collaboratore in CNR a Ginevra per esempio
Una collaborazione quotidiana ma dobbiamo essere anche consapevoli che non c'è una soluzione che valga per tutti
Naturalmente per esempio alla nei Caraibi in un'isola dei Caraibi avrà un impatto diverso
E quindi ogni regione del mondo deve essere
Conservata e deve trovare una risposta diversa da altre zone
L'importante è non procedere isolatamente infatti stiamo collaborando tutti insieme aspettiamo
Tutte gli organismi i diversi partner del mondo finanza per esempio
Anche altri ambiti che forniscono comunque importanti conoscenze tecnologie anzi
è importante che questo lavoro sia sostenibile e inclusivo
è questo che sarà importante in termini di sostenibilità
Una delle caratteristiche importante un obiettivo importante abbiamo è quello di arrivare al informazione early warning c'è a livello precocemente
Ma se questo non si traduce in una azione altrettanto precoce
Questo però della sua utilità
Il passato a livello di Meteorologia ci si concentrava sulle previsioni meteorologiche e per anni si è rimasti in questo ambito per poter dare delle previsioni precise per il futuro ma poi che cosa succedesse Pio vi dico oggi ma domani
Arrivano centoventi millimetri di per precipitazione di Chioggia che cosa significa per poi
Capite
L'entità di questa informazione e che tipo di azione potreste intraprendere probabilmente non fate niente se non significa mai capito il significato per politico delle conseguenze di questo tipo di pioggia
E per questa ragione non possiamo lavorare da soli come è stato detto anche le dai relatori precedenti abbiamo bisogno di conoscenze diverso di impegno da parte di tutti
Livello molti più disciplinare per poi portare raggruppare tutte queste conoscenze e far sì che le persone che tutti i cittadini siano preparati e quindi parliamo a livello individuale perché ognuno di noi responsabile della propria sicurezza ma riguarda anche le autorità locali le comunità locali per poter prevedere e mitigare l'impatto di questi eventi il la commissione per l'adattamento a pubblicato uno studio indicando che di investire nei sistemi di energia opponendo può
Darci una un rendimento non sugli investimenti del dieci per di dieci volte superiore
E quindi questo ben chiaro questo ecco se non abbiamo dei piani per il futuro per affrontare le situazioni
è risultato non sarà ottimale
Quest'quell'esempio di Venezia ci dallo stesso tipo di indicazioni
Per quanto riguarda questa componente di monitoraggio visione
Abbiamo una strategia che già include diverse in un ambito di tosto ampio per quanto riguarda
Lei era del Mosè qui a Venezia dal punto di vista della comunità meteorologica i cambiamenti si sono visti grazie alle osservazioni dallo spazio
Perché le osservazioni dalla superficie erano troppo scarse
E è un'altra svolta è arrivata in con implementazione della intelligenza artificiale
Ma dobbiamo avere dei dati a livello globale per che questo possa funzionare dobbiamo facilitare lo scambio di dati e la collaborazione del implementazione dei sistemi predittivi questi sono molto costosi
Costoso intanto istituire poi tra per gestire ma i Paesi sviluppati telefono arrivare a questa possibilità di rendere i dati disponibili a tutti i Paesi anche a quelli in Nino sviluppati
Dobbiamo sopportare la loro capacità nazionale
Dalla prospettiva dei nostri membri i membri della OMN che sono centonovantatré risulta chiaro che chi chi ha chiesi pubblici dipendono dagli stati non ci sono organizzazione internazionale che si possono occupare ti questi io ho in mente questi avvisi per obiettivi nazionali e qualcosa che ogni paese intende organizzare mentre noi possiamo dare un supporto in questo bisogna per rafforzare questa capacità ambiamo diversi
Programmi che riguardano anche i cicloni troppe cali di fare ad esempio il clima
Questi sono diverse sistema Intini per prescrizione
Poi Forum regionale sulle prospettive schematiche per quanto riguarda l'attuazione al sistema di guida alla eh alluvioni improvvise
Abbiamo due approcci regionali quindi
E e gli Stati che sono membri di questi organi organismi sessili impegnano ad introdurre un sistema per la raccolta dei di dati in questi ambiti da comunicare da altri Paesi e questa è la linea di partenza la linea di base da cui partire
Per arrivare a accettare questa sfida
A livello di nazioni unite
Uno dei negli obiettivi di Sendai
Fissa potrebbero essere
Attraversa raggiunto con tre anni di anticipo se
Tutto questo venisse attuato contro al mente poi vi sono di indicatori esso socio economici così abbiamo sentito anche prima preferì riferendosi al MOSE servizi sia stato vantaggioso alla fine
Risposta essi perché se non si capisce quale il valore aggiunto di questi sistemi itinerario buoni per in termini di salvare vite umane sviluppo ben diverse regioni in eccetera
Tonsi comprenderebbe bene risultato noi stiamo lavorando proprio su questo per dare un supporto
So di essere l'ultimo ostacolo capi trattiene dalla pausa caffè e quindi concludo con un ultima diapositiva
In il Coni ambiti specifici i Paesi
Sono vulnerabili dico fare niente non hanno il il potere di gestire tutto a Bergamo zone di conflitto zone più colpite
In più fondata abili
Ma dobbiamo fare qualcosa
Per esempio nelle aree di conflitto dove ci possono essere dei campi profughi
No non è possibile pensare di non dare degli avvisi precoci pensate gli affetti di precipitazioni abbondanti su un campo fra profughi
E
è diverso per noi che stiamo nelle nostre case che diciamo del costruzioni che ci proteggono
Ci sono infatti su
Alcune Regioni a lungo termine
Anche dal punto di vista della diffusione della malaria per esempio ne dobbiamo collaborare tra Stati in tutti gli ambiti
Per questo abbiamo creato questo tipo di meccanismo per dare assistenza ai nostri colleghi
Chi altre agenzie che si occupano rifugiati
Quindi non la ambito delle Nazioni Unite collaboriamo con altre agenzie per garantire
Sicurezza e ma ho visto cicloni tropicali a Myanmar esempio
E questa collaborazione sovranazionale fondamentale per salvare le vite
Le fonti di sostentamento sono al d'accordo nel dire che la sostenibilità d'
La nostra spesa accetta non riguarda soltanto la crescita economica significa quello che siamo nel nostro passato nel nostro retaggio
Quindi la dimensione climatica sarà importantissima per l'impatto
Ci sarà esso le nostre vite nel futuro
Io grazie devo lasciato due minuti in più perché era un discorso veramente importante anche per Venezia le previsioni meteorologiche sono importantissime novità ma Centro maree
Via
Svolgeva un ruolo importantissimo abbiamo un sistema di averli Warning anche noi che funzionava anche prima del MOSE ma adesso dobbiamo migliorare questi sistemi siamo in una situazione riversa dobbiamo comunicare
Ai cittadini tutti quanto accade grazie per aver sottolineato quanto sia importanti quello che ha detto anche l'ingegnere corso cioè avere un
Dimensione internazionale perché la previsione può essere locale ma anche internazionale
Siete siete stati abbastanza bravi tutti quindi vi siete meritati il coffee break che però come dura solamente venti minuti e qui noi alle undici e trenta precisamente cominciamo grazie
Vicino a me abbiamo
I relatori della prossima sessione cortesemente mi ma me ne manca ne manca uno
E noi iniziamo Noemi siamo lo stesso grave per piacere se dette mi
Dissensi li facciamo un'altra volta ingegneri vai
Allora
Cerchiamo grazie molte scusate la battuta ma abbiamo necessità di mantenere i tempi anche perché le cose che andremo a dire
Sono più locali di quelle che abbiamo sentito di tipo generale cioè mostreremo degli esempi che sono diciamo in qualche modo significativi del tutto i ragionamenti che sono stati presentati tutti molto interessanti e molto sul tema
Dal alle organizzazioni internazionali dalla protezione civile nazionale
Hanno permesso di individuare il quadro corretto ovviamente noi non potevamo andare a chiedere ad ogni Paese del mondo centoquarantasette membri delle Nazioni Unite di essere presenti qui
Ma abbiamo avuto la l'onor abbiamo l'onore e il piacere
Di avere delle degli esempi significativi che mostrano come questi temi siano effettivamente al centro dell'attenzione delle politiche di tutto il mondo lo diciamo anche la città di Venezia a moltissimi esempi in cui presentare di le difficoltà ma anche i successi della difesa del proprio patrimonio abbiamo visto iniziano a quello che è successo in questa isola nella Fondazione Cini come la Fondazione Cini si sia
A adoperata per è tornare quella cosa bellissima che oggi possiamo utilizzare nonostante le difficoltà
Avremo questa la il piacere di guardare anche in questa sessione all'interno di del bene più prezioso che alla città di Venezia viene posta qui come come simbolo di tutto non è l'unica cosa che c'è ma è è senz'altro la più importante la basilica di San Marco siamo lieti di avere Lacco organizzazione in questo evento della collaborazione la provocatoria di San Marco e saluto il primo procuratore Carlo Alberto Tesserin che qui con noi oggi
Ad perché proprio abbiamo portiamo San Marco e la sua difesa che verrà spiegata dalla rotto di San Marco il professor piana in questa sessione e come esempio di quello che si può bensì forse si deve fare
Abbiamo però partiamo da una dimensione non locale
Partiamo da una dimensione internazionale
L'intervento sarà in inglese
Ma a parte della della segretaria cioè il capo del segretariato per l'ambiente del Messico Della Torre pubblicati dal può Ebla
Lo stato del pure quella che è ma una uno stato all'interno del governo federale il Messico un Paese federale
Composto da molti Stati lo stato del può Ebla è uno Stato importante quella che possiamo definire ministra dell'Ambiente deep web la è qui con noi la signora Béatrice Manrique
E e ci porterà la sua testimonianza l'esempio di questo Paese che par apparentemente lontano è invece così vicino avevo sei gratis io perché ero io testimonial la mancanza di chihuahua
Dicevo che darà testimonianza di un Paese che è lontano dal punta di vista geografico ma anche vicino Peveri legami culturali che sicuramente ci avvicinano
Moltissimo
Ho detto ai relatori che
Riceveranno una scossa mortale da poco a alla fine del tempo a loro disposizione
Di avviseremo quando avete finito il tempo a disposizione Beatrice ti ringrazio per essere qui ti invito al podio
E in tv
Grazie è un grande onore per me essere qui a rappresentare il governo dello Stato di puerpera
Sono Beatrice Marri che il ministro per l'Ambiente per lo sviluppo sostenibile la pianificazione territoriale
Oggi ho il piacere di condividere con voi la nostra esperienza con il programma di resilienza municipale a questa conferenza internazionale per una patrimonio culturale resilienza questi programmi sono stati i primi di questa natura svela sviluppato in collaborazione con il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite quelle di Pin una progetto congiunto che si chiama
Può entrare Siglienti utilizzasse Teresa e con il sostegno delle Nazioni Unite e del suo ufficio per la riduzione del rischio catastrofi importante dire che può e Blair uno
Degli Stati più importanti del Messico Siri
Collocato nella parte centrale del paese a centotrenta chilometri dalla capitale
Da Città del Messico può ebbe la la quinto stato per la popolazione in Messico con quasi sei milioni e cinquecento mila abitanti
Ed è il quarto la quarta zona metropolitana più importante nel paese per la sua posizione geografica e per le sue condizioni sociali lo Stato esposto a vari rischi naturali come le valanghe le inondazioni l'attività vulcanica
I gli incendi boschivi e molte altre vulnerabilità che aumentano la sua esposizione al rischio
Secondo lacci villa coordinamento nazionale della protezione civile del Messico dal due mila al due mila venti e lo stato ha dichiarato ottantaquattro
Situazioni di disastro con seicentoventi milioni di dollari di perdite per lo stato di può Ebola
Guarda a duecentodiciassette municipalità delle quali
Il sessanta per cento circa sono ma
Passibili di disastri e lasciano settantanove per cento della popolazione vulnerabile ai rischi
Inoltre soltanto il diciassette virgola cinque per cento di queste municipalità hanno un atlante del rischio e molte molti di questi atlanti non sono stati aggiornati e danno mancanze tecniche e questo rende più difficile decidere a favore di uno sviluppo sostenibile
Date le sfide da affrontare il ministero che ho l'onore di guidare ritiene che lo sviluppo sostenibile
Debba essere integrato per due aspetti centrali definisca politiche concentrate sulla conservazione la protezione dell'ambiente
Ma si è anche responsabile della progettazione e valutazione proposta e controllo degli strumenti di pianificazione dei criteri per la pianificazione territoriale
E per lo sviluppo urbano da questo punto di vista comprendiamo che il rischio che la gestione integrale della rischio di disastro è fondamentale per costruire territori resi clienti attraverso la pianificazione urbana la conservazione ambientale la biodiversità al nostro ministero
Ha anche affrontato il quadro nazionale per uno sviluppo ma resistente ai disastri e quindi con una visione strategica un approccio innovativo in collaborazione con il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite in Messico abbiamo cominciato a lavorare a un rafforzamento della capacità istituzionali nei vari segretaria che nelle varie municipalità attraversa un ma in streaming della gestione comprensivo mi complessiva del rischio generando e il implementando
Politiche pubbliche strategiche per migliorare la gestione sostenibile la conservazione e il restauro degli ecosistemi per ridurre il rischio di disastri
E aumentare la resilienza dello Stato
Come da nostro progetto principale di però di stare a livello statale uno dei risultati principali raggiunti
è stata la costruzione per la prima municipalità re programma di municipalità resistere sedimenti in Messico fornendo strumenti di pianificazione
Che dà un'informazione sull'analisi del rischio e crea una visione a lungo termine per le città
Sono stati tutti sviluppate con la partecipazione sociale e dei vari stakeholder a livello municipale questi programmi includono le best practice internazionali promosse dalla organismo per dal Programma di sviluppo delle Nazioni Unite che riguardano la pianificazione residente e la gestione del rischio
Nel nostro ministero lavoriamo insieme allo LDP per rivedere da adattare la metodologia e la sua applicazione nelle varie municipalità una parte importante del lavoro è stato considerare i contesti municipali diverse perché la gestione del rischio
Deve tener conto della varietà della diversità e le del vulnerabilità nei vari luoghi abbiamo completato una analisi multicriterio concentrata sul rischio per selezionare le municipalità con cui lavorare sono stati tutte localizzate in posizione strategica nello Statuto
Abbiamo lavorato con trentasei municipalità ad oggi con alti tassi di vulnerabilità e che hanno abbiamo dato beneficio a quasi ottocento sessanta mila abitanti
Di queste trentasei programmi dice sette sono stati completati mentre i rimanenti verranno completate entro marzo due mila ventiquattro
Questi strumenti di pianificazione aiutano a prevenire e ridurre i rischi nei processi di sviluppo municipali identificando e analizzando il rischio e le cause di rischio per costruire strategie resi clienti
Che riducano l'emergenza di nuovi rischi e ci portino verso un processo di sviluppo più sostenibile questi processi di sviluppo sono caratterizzati da
Essere al cento per cento partecipa tori che intersettoriali
Perché si allineano con il programma di sviluppo municipale perché ha un analizzano le minacce le vulnerabilità e le cause perché hanno una visione e linee d'azione a lungo termine perché stabiliscono quadri regolatori e proposte di miglioramento di questi e perché sviluppano mappe di analisi di sviluppo del rischio che sono d'aiuto nella processo decisionale il contenuto di questi programmi si basa su un visione a lungo termine multifattorialità Agrate collaborativa che ci permette di essere più vicini alle municipalità possiamo anche ottenere informazioni
Di prima mano sui rischi ambientali e sulle Voeller abilità in questi territori
Per poterci concentrare sulla creazione di strategie e azioni specifiche
Da un punto di vista di pianificazione territoriale ed ambientale questo Progress che si progressi
Nello sviluppare questi programmi sono stati presentate all'ottava piattaforma regionale per la riduzione regionale del rischio dell'America dei Caraibi come caso di successo che è diventato un motore
Di sviluppo di un'alleanza strategica tra l'UE né di pilu ndr dire RR
E il segretariato per la costruzione collaborativa di una piano nazionale per la riduzione del rischio di catastrofi la resilienza di può Ebla
E l'obiettivo proprio quelle sto vorrei sottolineare un'esperienza specifica di una delle municipalità con cui abbiamo collaborato
E si tratta di atti riesco una destinazione turistica importante di può Ebla e anche a livello nazionale fisco si trova vicino alla più importante zona di rischio del Vulcano poco poco carte Petty
E alla zona metropolitana più importante di può Ebla la Municipalità sta completando il suo primo piano d'azione per il patrimonio cultura patrimonio culturale ed esigente che è il risultato dell'applicazione della tabella di punteggio dell'UE ndr R.
A addendum per un patrimonio culturale ed esigente
Questa esperienza è già stata presentata a Dubai due mesi fa questa esperienza interessante perché
Hanno preparato il primo programma municipale di resilienza e poi hanno aggiunto un avendo un ma specifico per prevenire proteggere conservare il patrimonio culturale riassumendo
L'obiettivo proteggere e rafforzare la resilienza del patrimonio culturale incorporando misura specifica del degli strumenti di pianificazione territoriale promo per promuovere la partecipazione della comunità
E rafforzando i metodi di
Costruzione tradizionali il programma d'azione si basa su tre pilastri principali il primo pilastro e la costruzione di una
Una ma Paddy costruzione municipale sostenibile
Come il programma di sviluppo urbano Municipale sostenibile e la secondo un rafforzamento dei processi di governance costruendo linea adeguate di comunicazione tra i settori municipale le strategie per sviluppare una rete di sostegno in caso di catastrofe il terzo pilastro promuove un'analisi collaborativa
E una mappa azione per ottenere una visione completa delle rischio della gestione del programma di gestione
Del rischio onnicomprensivo per il territorio inoltre altre municipalità che hanno applicato i loro programmi di resilienza municipale hanno cominciato ad utilizzare
Le sullo strumento di autovalutazione della resilienza ai disastri locale
Per rafforzare la loro pianificazione hanno locale
Va notato che insieme all'azione municipali e al lavoro di collaborazione con gli stakeholder strategici
Stiamo anche sviluppando il la prima strategia statale di resilienza può Ebla da un processo che cerca di definire in modo intersettoriale multifattoriale delle strategie delle linee d'azione che promuovano la resilienza nello Stato migliorando le politiche pubbliche e gli strumenti per questa e che facciano proposte comprensive per affrontare i problemi del territorio
Dal punto di vista della gestione del rischio sulla base della natura questa strategia
Sarà poi collegata a garantire un maggior coordinamento tra la visione di sviluppo generata nelle municipalità e le politiche pubbliche statali per concludere vorrei
Ringraziarvi per l'attenzione sottolineare
L'impegno
Preso dal Governo di poi per la per a avviarsi ad uno sviluppo più sostenibile e resi cliente
Rafforzando le nostre capacità istituzionali e le nostre alleanze strategiche come quella Collu ndr R con l'henné tipi quindi per il Messico
Vorrei sentire
Una vostra reazione attraverso se possibile attraverso la i vostri contatti informativi
Grazie Béatrice
Adesso ascolteremo io Anna l'Ice in
L'Ariston
Spero di aver pronunciato bene il suo nome
Si presenterà da sola alla parola a capo della gruppo Esperti dell'Unione Europea per la protezione della
Patrimonio culturale e per la cambiamento climatico
Quindi cambiamento climatica di protezione del patrimonio culturale la parola chiave dell'incontro di oggi è anche membro di Europa Nostra che era un importante leggio
Adesso
Hanno ottenuto il loro congresso annuale qui a Venezia Europa Nostra anche una sua sede qui a Venezia permane una sede permanente e quindi nel suo doppio ruolo alla diamo il benvenuto a Venezia
E ha la parola io Anna
Gli astenuti lei disse in centro in mente
Buongiorno signore e signori è davvero un grande onore per me essere qui a Venezia
Per questa iniziativa importante
Ma da una città antica rivolta al futuro questa rappresenta in breve quello che abbiamo fatto come gruppo di esperti del del gentil dei Paesi europei
In pochi anni per raccogliere i dati su quanto sta accadendo in Europa in termini di cambiamento climatico credo che l'attimo impatto sul patrimonio culturale abbiamo già sentito
I relatori precedenti che stiamo passando da una catastrofe all'altra eccome
Sentire sa un i risultati del ritiene spoke offro ecco insomma con dei raccordi negativi e non positivi
E ovviamente gli eventi estremi sono sempre accaduti ma quello che sappiamo
Dalla scienza e che gli eventi estremi meteorologici e stanno
Aumentando per a causa del cambiamento climatico e questo significa che in futuro ci sarà un aumento ulteriore perché
Anche nell'ambito del cambiamento climatico non siamo riusciti finora a ridurre le emissioni di gas
Se partiamo dal passato
Qui però possiamo vedere un grafico che mostrare che soltanto negli ultimi dieci mila anni
Gli è stato un clima stabile e questo segnato anche l'inizio della nostra civiltà
Abbiamo potuto lo sviluppare l'agricoltura costruì era città perché c'è stata e anche la nostra civiltà in passato nel passato precedente
Gli uomini si procacciavano il cibo diversamente hanno fondamentalmente cacciatori raccoglitori adesso stiamo andando verso una nuova
Era nera caratterizzata da clima instabile
Sono lieta di vedere che l'Unione Europea sta considerando anche questi aspetti del patrimonio culturale il è stato dato un mandato politico
Da parte del Consiglio dell'Unione Europea
Nel due mila ventuno abbiamo cominciato il nostro lavoro
Considerando la situazione di quel momento in termini di politiche abbiamo osservato quasi fossero le le minacce principali alla patrimonio culturale e abbiamo cercato delle buone prassi degli esempi positivi
Il il patrimonio culturale delle donne sono vittima della cambiamento climatico ma ci può dare anche delle indicazioni su come risolvere
Queste crisi
Abbiamo
Cercato di concentrarci anche sulla sensibilizzazione
A livello della nostra società processo decisionale politico
La situazione attuale in termini di politiche queste abbiamo visto che ci sono diversi Paesi incluso il mio che ancora non hanno menzionato il patrimonio culturale nelle politiche sulla cambiamento climatico e illuminista dei principali responsabili
Di questi due ambiti spesso non comunicano tra di loro l'Italia una situazione avanzata abbiamo guardato al tre politiche separate la e sostenibilità la strategia per la sostenibilità nazionale il piano di adattamento al clima azionato il piano di resilienza del di
Ripresa nazionale
Quindi ci sono risorse che come sapete sono state assegnate dalla Unione Europea
L'Italia segnata in verde
Questa elaborando tutte e tre queste politicamente alla Germania è ancora indietro
In questo quelle sono le minacce alla patrimonio culturale nel sono tantissime e di tipo diverso non soltanto l'innalzamento Marino ma anche le precipitazioni sapere
Lunga ondate di calore le siccità innalzamento del livello tra il mare
Ma anche forti Evelin che
Il cambiamento climatico con temperature elevate
Possiamo vedere anche un momento dei parassiti che mettano a repentaglio i nostri manoscritti nostri debiti le nostre biblioteche
Poi un
Decadimento del vegetazione
Vediamo un restauro a Venezia del giardino reale
Che è interessantissimo per il concetto spesso della di quello che era un giardino un tempo le specie coltivate sono diverse adesso
Quindi vi ha un potenziale di rischio secondo tipo di patrimonio culturale naturalmente edifici monumenti paesaggi culturali ma anche il il patrimonio che abbiamo sotto la superficie della terra le falde acquifere
Non abbiamo molte formazione sul patrimonio mobile che quello che troviamo nei musei nelle biblioteche e nelle case storiche
In questo ambito abbiamo bisogno di più ricerca come diceva uno dei gli obiettivi estratto quello di cercare buone prassi e il sistema del MOSE qui a Venezia sicuramente è un valido esempio di buona pratica di buone prassi da comunicare a tutto il mondo ma possono trovare altri esempi
Lina maggior parte dei nostri delegati
Me compresa
Non sapevamo come muoverci per reperire
Le informazioni non c'è un'unica fonte a cui ricorrere e questi esempi pratici sono invece una fonte di ispirazione per
Espandere per ripetere questi esempi dobbiamo investire nello sviluppo economico
Sviluppando le politiche per la datazione dall'adattamento e la mitigazione anche terrà il patrimonio culturale e ci sarà anche una opportunità nel settore dell'artigianato per alle piccole e medie imprese queste piccole società artigianali e non spariranno a causa del intelligenza artificiale
La maggior parte di questi esami di buone prassi
Erano guidati dalla ricerca abbiamo chiesto la ricerca fondamentale per l'implementazione dobbiamo in più continuare a investire nella ricerca altrimenti
Non avremmo i mezzi per arrivare lottare contro il cambiamento climatico
Questi sono dei progetti
Stiamo cercando venti contrastare di gli agenti più gravi più estremi livello della Meteorologia utilizziamo dei modelli
Per pianificare il futuro e cercare di per fare prevenzione
E evitare le minacce alla patrimonio culturale qui vediamo uno dei risultati che abbiamo cercato è una delle previsioni per esempio che riguardano il mare dal nord
Queste sono proiezione de la paillettes tedesco intermedi tempeste marine
Quindi non soltanto il Mediterraneo è stata particolarmente coinvolto ma anche immagini del Nord Europa
Qui
Questo un evento ottimamente inondazione che ha avuto luogo nel due mila ventuno
Danneggiando diversi edifici diverse case
Abbiamo il introdotto il sistema fasto fare un volo per risolvere il problema dell'umidità
Delle infiltrazioni e nell'umidità di risalita nel Maine morente
Questo ha un impatto molto forte sul patrimonio culturale e anche sulla sanità sulle condizioni
Di salute delle persone che vivono in questi ambienti vedete
L'installazione di questo sistema fa strike vuol per asciugare le pareti
Viene appunto installata nelle case in Germania stiamo con anche visto che abbiamo avuto la peggiore inondazione
Germania due anni fa
Come conseguenza sono morte centottantacinque persone possiamo dire a commento di questo evento grave che non eravamo semplicemente preparate non avevamo abbastanza personale non c'erano le persone con le competenze
Che potessero mettere in allarme nella popolazione
Al notiziario se era semplicemente detto che le precipitazioni sarebbero state molto abbondanti ma la gente non sapeva cosa fare come reagire in questo tipo di situazione ed è per questo che sono morte centottantacinque persone
Attualmente stiamo ricostruendo l'intera vallata
Ma come consentito dai colleghi della
Patrimonio culturale spesso vengono utilizzati materiali molto poveri in queste in questi difficili quindi il un cattivo lavoro di adattamento non servirebbe a niente causerebbe ulteriori danni in futuro
Trenta miliardi di o euro sono state spesi Pergola
Vorrei trovare rimeditare ripristinare la situazione
Quindi quali sono le dieci raccomandazioni che possiamo dare all'unione europea gli Stati membri dobbiamo intanto lavorare insieme dobbiamo collaborare a tutti i livelli
Non soltanto vita coinvolgerebbe i ministeri della cultura ma dell'economia del pianificazione territoriale
Dobbiamo collaborare anche a livello regionale e nazionale e internazionale anche dobbiamo investire per la riqualificazione investire nelle competenze perché non tutte o il personale che lavora in questo ambito ben formato dobbiamo imparare a restaurare le vecchie case anche ricostruire e difficili efficienti dal punto di vista energetico
Noemi abbiamo in tutto il mondo delle case abbandonate e anche questo contribuisce alla crisi del abitazioni degli alloggi che vediamo comunque
Non abbiamo trovato molti date per esempio s'su i costi economici che avremo in futuro per il lavoro di adattamento di mitigazione
Del patrimonio culturale chiaramente chiaramente costa di più non fare nulla
Dobbiamo investire invece nell'adattamento perché alla fine porterà grandi vantaggi
C'è bisogno di una piattaforma comune
A livello di Stati membri dell'Unione Europea per poter raccogliere tutti i dati disponibili il ciclista ti membri devono rive investire a livello nazionale in programmi di ricerca
L'Unione Europea sta facendo molto abbiamo dei programmi di ricerca di lungo termine abbiamo bisogno di i altra ricerca più ricerca per trovare le soluzioni
Più adeguate a livello regionale e nazionale grazie grazie per avermi dato ascolto e vorrei
Anche portarvi saluto di Jacques cammini fai l'obiezione
Il segretaria tutti Europa nostrani hanno loro hanno lanciato un appello per porre il il patrimonio culturale al centro dell'azione per il clima
Tito
A tutti a unire le nostre forze e a combattere il cambiamento che in ma climatico
Vale veramente la pena impegnarsi come ci mostra anche la città di Venezia
Una città che continua a darci ispirazione grazie
Per il marzo
Prego Mario grazie Marías
Dura e Mario Piana che però professore di restauro all'Università Iuav di Venezia ed è di verrebbe da dire soprattutto Proto di San Marco cioè il primo architetto della lunghissima storia di Venezia che ha mantenuto questo nome per chi si occupa della protezione del bene più prezioso la basilica di San Marco
E quindi con questa con questa veste lo invito a presentarsi cosa è stato fatto per la protezione della basilica grazie Mario
Grazie a te per Paolo grazie
Ai presenti né la basilica di San Marco come potete immaginare
Il monumento lo ricordava prima nostre moderatore
Assieme alla sede del governo certamente più rappresentativo dell'intera città
Il prossimo sono quasi mille anni com'è che è stata consacrata il prossimo centenario
Nel
Novantaquattro di questo secolo sarà l'anno del millesimo della sua consacrazione quindi sulla costruzione
Sostanzialmente il che però ha portato a una condizione ben diversa da quella che era all'inizio
Forse non tutti sanno che la basilica di San Marco fino agli inizi del tredicesimo secolo si presentava come edificio una grande massa laterizia percorso da qualche profilo qualche cornice modanata in pietra con qualche colonna che si concentrava nel portale centrale d'ingresso e solo dopo la quarta crociata
Il governo della repubblica decise
Otto proclamandosi secondo a Roma di
A tornare la basilica all'esterno fondamentalmente l'interno aveva già sostanzialmente concluso sul decorazioni con i rivestimenti mammoni che noi conosciamo
Non c'è dubbio che la fragilità de questo insigne
Straordinario monumento derivi essenzialmente da da problema della risalita capillare cioè dalla scissione dall'acqua acqua salmastra sperato che impregna le falde superficiali
Con le sue falde superficiali terreni bagna completamente le fondazioni risale lungo immediati i capillari
Concentrando quantità sempre maggior di sangue che Ciclidi cristallizzazione evaporazione
Continui
Era un uomo disgregano i materiali
Tanto per avere un'idea ma non è questo non è solo proprio San Marco all'interno di una metro cubo di muratura talvolta si ritrovano settanta ottanta fino a novanta chilogrammi
Di con loro dei soldi mettete in fila
Settanta ottanta novanta sacchetti avrete l'idea di quanto sale
Pensando solo a quello naturalmente ma vi sono poi altre saldi che derivano dall'inquinamento atmosferico valzer cause
Sono presenti all'interno delle muraglie
La tradizione della basilica e
Quanto
Via via l'operazione il fenomeno avviene a senso unico l'acqua arriva salata evapora e concentra quantità sempre maggiori di sali
Il
Acque alte
Vediamo alcuni esempi all'esterno all'interno con invasioni
Sempre con frequenza sempre maggiore avvenuta nel corso dei secoli ma che si sono esasperate a partire dalla seconda metà del diciannovesimo secolo
Hanno consentito alla risalita capillare quindi al trasporto Salvino e la concentrazione cicli di cristallizzazione Salina di deve dire via via inerte sempre crescente
In materiali preziosi materiali costituenti la basilica le pavimentazioni innanzitutto
I laterizi
Scusate migliaia di materiali marmorei rapide ai dell'investimento sia esterni che interni che hanno spessore esibisse mi chi quindi basta poco di disgregazione permettervi anche in crisi dal punto di vista della loro stabilità
E poi in mosaici
La straordinaria apparato musivo sono
Otto mila quattrocentottanta circa metri quadri mosaici che anche i grandi altezze nella
Questo dettaglio ad avviso dell'arcangelo Michele Astraldi sopra su una volta al di sotto dell'atrio corretto tribune i procuratori o circa nove metri e mezzo di altezza
Danni prossimi
Che
Ancor prima che avvenisse la grande l'ultima grande invasione del novembre del diciannove che è arrivata fino a un metro ottantasette sul livello del mare
E
Ha messo la basilica condizione di
Essere sempre di più e sempre più frequentemente immersa dai fenomeni della sopra al Comune di marea dalle cosiddette acque alte che nel fino al diciassette diciotto quando sono state avviate le prime operazioni tese alla riduzione di queste invasioni ma reali
Ammontavano a circa cento centodieci all'anno nel decennio precedente
La basilica di San Marco posta nel punto più depresso di piazza San Marco ma che è il punto più depresso dalla città l'intera in sulla il loro bordi sui bordi a quote superiori e naturalmente di sotto della piazza una piazzetta dell'arresto della in sulla via via Ungaretti condotti sotterranei che raccoglie in atto per farne ne espelle
In questo caso verso il bacino o verso avente per destinazioni ma purtroppo
Quando mi sono visto che nel comune di materiale acque alte l'acqua ritorna percorre in senso inverso questi condotti sotterranei che sbucano dalle caditoie allargando
Prima di tutto la parte esterna della Basilica ma anche quelle interna
E ogni interna perché il suo nartece
è stato da un certo punto di vista fortunatamente dotato di una serie
Vedete qua di Foligno
Con dei condotti collegati al condotto sterno perimetrale che raccoglie l'acqua piovana
Perché fino ad allora quando le acque alte superavano soprattutto la porta di Santa Lippi ok questa porta che ha messo ha una quota di un metro e ottantacinque
Poi ci impiegava giorni e giorni prima di defluire dall'interno nel nartece cioè dal portico nella chiesa e quindi è una Proto grande pronto
Ferdinando formulati ha realizzato queste serie sono diciannove fuori linea nei punti più bassi del nartece collegati con dei canali in maniera tale che l'acqua entra adesso facilmente ma poi se ne va in altrettanto facilmente se ne andava possiamo parlare del passato
E
Diciassette mi pare proprio che il Carando con Pierpaolo Campostrini che allora dal procuratore di San Marco ci siamo domandati ma non è possibile cercare di abbattere almeno lei
A quei Hunter invasioni medio alte me che interessano la basilica
E alla fine
Ci siamo orientati verso una soluzione che apparentemente sembrerebbe quella dell'uovo di Colombo come si fa a far stare in piedi un uomo purché si assorbono attualmente basta battono il giorno che interessa all'oggi
La tecnica l'idea è stata quella di isolare idraulicamente il
Il darà l'aria contaminante alla basilica laddove esisteva dette a una circa ottantasette ottantacinque ottantasette centimetri punto displuvio
Che è riparava diciamo girava attorno per intero il sette Mancini posta a nord occorreva né una posizione intermedia tra la Basilica e il PD
Grandi Pili portabandiera raggiungendo poi Palazzo Ducale
E in maniera tale da isolare dei teoricamente
Come mettendolo delle pago
Mary condotte sotterranee
Di collegamento con Honda condotto principale che gira attorno alla basilica che raccoglie un'area di circa cinque mila e quattrocento adesso numeri non Piccitto esattamente metri quadri di raccolta d'acqua
L'idea insomma è stato sviluppato e poi con ricorrendo anche alla all'aiuto e anzi decisivo di due ingegneri Daniele Rinaldo dico Semenzato
Che assieme alla procuratori hanno immaginato questo sistema cioè la collocazione di alcune valvole nel punto di collegamento col resto della
Della Rete in maniera tale da bloccare qualche centimetro prima dell'uscita tenete conto che in Olanda
Il punti di maggior depressione davanti al davanti alla facciata nel portale maggiore dentro il nartece sono rispetto alla quota del medio medio attuale a sessantaquattro centimetri al di sopra
Mettere insomma del delle valvole per impedire che l'acqua
Raggiungesse il canale perimetrale e dotare naturalmente questo canale perimetrale anche di un gruppo appunto e perché quando piove è come avere la vasca da bagno per parte del rubinetto aperto e quindi di solito molto spesso l'acqua
Alta accompagnata anche da piogge le piogge raccolte all'interno della di questo bacino venivano si è immaginato di spenderle grazie a questo a questo gruppo pompe
L'intervento realizzato a partire dal
Entrato in funzione nel Milanese nel due mila diciannove nel marzo del due mila diciannove quindi prima ancora che non da quanto ha consentito di abbattere
Dai cento centodieci fenomeni di invasione all'annuale diciassette diciotto diciannove cioè portale a un quinto complessive quindi con una beneficio
E il dopo la grande invasione ma reale
Ora vediamo alcune ipotesi progettuale di vedete la la difesa si è riuscito a ottenere fino circa ottantacinque ottantasette centimetri dipende dal vento l'acqua non è fissa immobile ora vediamo raggiungere
Su questa linea di displuvio no quasi l'altezza massima ma naturalmente superata questa poi inevitabilmente l'acqua debordando dal resto della piazza
Bagnava la basilica dopo la grande alluvione abbiamo allora immaginato proposto e
Dato l'incarico assumendoci anche da
Impegno economico come procuratore via ingegner Rinaldo di progettare la seconda difesa
Che è quella che attualmente c'è che vedremo oggi pomeriggio alla barriera Vitrano Perera provvisoria
Progettato per resistere a
Altezza di mare a Fini un metodo novantacinque
E sostando tutto quello che era stato fatto per la difesa del mare medio-basse diciamo
In maniera tale da far sì la barriera ha un piede in calcestruzzo ben sviluppato per resistere ampiamente alle spinte prima spinte anche robuste Anna Movimento per l'acqua alle onde
Desto pressioni studiate sono state vengono raccolte da una strato drenante che viene portato all'interno della condotto sotterraneo espulso ovviamente con ponteggi capacità portata maggiore dati e dopo di quello siamo riusciti a avviare ecco la la vediamo
In funzione benché il livello dell'acqua e la qualche invece nelle strade e piazze invade progressivamente
Abbiamo avviato abbiamo potuto avviare una serie perversioni sul di restauro che su cui non mi soffermo se non velocissimamente ad esempio nella
Tomba
Fa Diego che sta nel nartece il livello dell'acqua nella invasione nel novembre del diciannove arrivate fino a questo punto ci a livello bagnando anche la parte inferiore in mosaici
Mosaici che a partire dal mille ottocentottanta erano stati staccati rimontati per tre volte
Tre volte complessivamente al tre quattro cinque e con strappi rimontaggi parziali
E le masse murarie Premiere Dini bene sale impedivano che il gli interventi durasse lo più di dieci quindici anni e sarebbe stato tutto
Assurdo pensato di toglierli come siamo stati costretti stati costretti a fare alcune cadute sono intervenuti appena subito
Dopo la grande qualità e Montale di nuovo su murature che erano state
Oltretutto muratore riprese nella loro del Parlamento con interventi con batteristi libri natura industriale
E quindi l'idea è stata quella rete le condizioni prima del gran fermento a qualcuno parte staccate ancora una decina d'anni prima e non più di Montalto è stata quella di decidere di non più rimontarlo degli sulla muratura ma di formare una contro sagoma che è stata tagliato in quattro parti per poterlo estrarre delle superfici masai carte portate in laboratorio a cui è stata aggiunta una superficie uno spessore di circa due centimetri e mezzo quasi tre corrispondente allo stato del manto di arretramento dei mosaici dopodiché anche la questa
Canotta
Ricostruita costruito in vetroresina insicuro lesina fibre di vetro ma anche fervente Alboni stata tagliata che questi quattro parte sollevata montata all'interno
Della della tomba e poi su questa via via sono state rimontate tutte le parti vediamo interventi generale ed astratta conclusa un paio di settimane fa l'intero intervento
Un altro intervento che siamo riusciti a fare
Grazie al anche alla difesa è stato quello di una restauro di una tratto di perimetrazione fortemente dissestato dalla invasione ma reale che ha
Invaso l'intero pavimentazione della basilica
Un gruppo di Pavoni già questa in fotografia degli anni settanta del secolo scorso con parecchie perdite come vedete che è stato bloccato
Integrato incartato integrato
Utilizzando differenza degli interventi precedente noi una
Non una coda d'acqua facilmente rimovibile una volta restaurato a rovescio liberato dall'amante compromesse ma una resina acrilica cash poteva ovviamente scioglierle
Con un solvente perché tutte le sezioni sono state sollevate e poi messe in acqua
Demonizzata un ciclo di lavaggi cambi in maniera tale da dire odierne la salinità eliminarla quasi del tutto e poi procedere con le operazioni di restauro operazioni di restauro
Vedete
Le sezioni via via
Sollevate salvo l'area centrale che è risultata ancora
Quell'antica l'unica antica di origine medievale e tutte le altre erano state ricostruite tra diciannovesimo e ventesimo secolo e questa è stata armata rigidamente
Sollevata
Grazie prepara anche portati verso la vasca rete confondere destalinizzazione immerso in una vasca rimasto per quasi sette mesi per destabilizzata completamente via via poi si trovava per il restauro a rovescio con animazione di tutte le malte compromesse
La l'area su cui rimontare il tutto è stata armata con una
Con una uno spessore è una sorta di vasca impermeabile dello spessore di circa due tre millimetri su cui poi è stato montato
Un doppio strato inerte dissi terra stabilizzare un tonno imposta ma anche per isolarlo termicamente per evitare formazione i compensi in pericolo
Primaverile dopodiché interventi
Spetta ricollocata come vedete è stata completata con la con la collocazione delle altre sezioni fino arrivare alla condizione della restauro totale tutte le parti più chiare come vedete ma più chiaro del fondo a tutte le altre parti in molte altre parti differenze di questa
Sono risultate da interventi appunto del costruzione tra finanziano decimo secolo negli anni novanta del secolo scorso grazie mi fermo qua
Remo
Ve la farò parlare Mario tutta la mattina ma purtroppo perché ha molte cose da dire devo sottolineare che a chi per chi vorrà sarà possibile avere una visita vinciamo esclusiva solo per noi della nella basilica di San Marco cominciamo alle quattro e mezza da fuori vedremo appunto le barriere
Le bellissime barriere di vetro ancorché provvisorie
E che quindi quando la piazza sarà completamente impermeabilizzata potranno essere accolte però per adesso come vedrete non disturbano la vista e la godimento della dell'architettura della Basilica dei marmi della basilica
E poi avremo all'interno dove il professor piana ci spiegherà o la altre cose oltre quelle che ha detto oggi riguardo la basilica
Ecco ringrazio ancora Mario Piana era procuratore di San Marco per questo intervento chiamo a parlare il nostro amico che viene dalla grezza dalle forato delle isole Cicladi è un archeologo anziché Dimitrios vediamo se riesco a parlare abitua bene affamati Ulisse Luís parla italiano anche ma parlerà in inglese e in questa sua relazione che ci spiega ma guardando non solo la Grecia ma l'intero Mediterraneo i siti UNESCO che sono alla diciamo posti in pericolo dalla risalito a livello del mare prego iniziasse grazie buongiorno
Vorrei ringraziare gli ordini organi
Invito a partecipare a questa importantissima Conferenza
Sono sicuro che all'esperienza
Del MOSE
Dal caso veneziano e comunicazioni dalla questa conferenza si daranno i de su come affrontare il problema
Della crisi climatica e delle in altri manto del mare sull'isola di dello sull'arcipelago in generale
Ora mi permettete di fare la mia presentazione in inglese
Innanzitutto volevo presentare la mia
E
La mia istituzionale forato delle antiche Tardelli ai cittadini si occupa della conservazione la cessione del patrimonio culturale della ricezione darci per delle circa di le isole delle cicche attivi sono va una delle zone di maggior turismo parla mondo mi sono diversi monumenti importanti
Abbiamo cercato di adottare un piano logistico che in tutte il controllo amministrativo delle attività di costruzione scavi progetti di restauro nuovo o museo mostre archeologici campi riserva monumentale
Si trova in un ambiente molto fra le dice fragile le isole sono piuttosto piccole il sopra turismo stammi minacciando
Questi territorio l'intenzione è quella di valorizzare queste isolare grazie a politica dedicate al bello volesse e gli effetti del cambiamento climatico sulla rissa culturale sarà sono più tangibili
Il luogo di nascita di Apollo e Artemide
Un peso sproporzionato rispetto alla dimensione dell'isola
Nella all'età mi Mincione tra prolisso
Sono cominciate punto le indifferenza nomi sette primi insediamenti costruzioni monumentali bello in sé diventò un centro commerciale e culturale
Prima di essere dimenticato durante il Medioevo perché per essere poi recuperato nuovamente
Da parte del Governo Greco per recuperare il patrimonio culturale esistente grazie agli scavi delle diciannovesimo secolo oggi queste rovine e anche nella bellezza
Dell'ambiente ancora intatto nel offrono una esperienza unica ai visitatori gli scavi sistematici svolti
Sul luogo dalla scusi Scuola di Atene
A partire dal mille novecento ottocentosettantatré a portato alla luce diversi reperti di grande qualità oltre allora luogo
Terapia pollo
Artemi del ci sono Tom Portici altri
Monumenti luoghi di culto una sindaco che ha fra
Anche quello che di culto dei di divinità orientali
Neanche innalza materno stadio che può essere riconosciuto
Oggi
Bang si lavora per tra sa fare
Reparti ellenistici
Ti nuovo sembra che presso il commercio anche a livello di di dettaglio dopo
Verso quanto noi la parte dei terreni agricoli a permessa verso il dalla riservati riterrà di avere colto ora questo è un esempio unico ti preservazione atti patrimonio culturale nel mille novecento novanta taglio sia entrata nella lista della patrimonio Unesco
La conservazione di questi resti di queste resti architettonici sono
Ancora due più
Fonte di preoccupazione perché nonostante lavoro di rinforzo che era stato effettuato nel corso degli anni questi monumenti questi
Edifici nel nostro caso cominciato di nuovo ad degradarsi
Per la ma maggior parte H
Causa del gli eventi meteorologici in e dell'erosione per questo nel mille novecento vanno vanta uno dei complessi architettonici
Più Going importanti questo dei leoni è stato sostituito con repliche dieci nomi sono stati collocati in un museo uno dei leoni
Innanzi
In marmo s'erano stati portati via dai veneziani nel come parte del loro bottino e ora ora ancora visibile all'entrata nell'arsenale
Comunico
Per tutte le
Illa le condizioni dell'eone dipendenza sono dei gran lunga migliore di quelle rimasto tele se questo dimostra le condizioni meteorologiche peggiori a intende adesso qui vediamo crolli di pareti di Moro diminuito amore specialmente del case
La pietra
Un inutilizzate piuttosto morbida e quindi vulnerabile all'erosione da parte del gli eventi metteranno seicento e quindi ad intonaco che ricopriva queste pietre non esiste più per cui la qua penetra nella fondamenta interponendo e
L'ex necessitato finale un crollo totale dei muri gli il cambiamento climatico esca peggiorando queste condizioni
Sono lunghi periodi di forti venti grandi percettrici precipitazioni questo esacerbato il brillante problema neanche il livello della falde acquifere
Cambiata aveva cominciato a infiltrarsi nei siti archeologici
Per esempio non è ancora di essere of Stones
Dopo gli gli scale fisse visto quale fosse la danno dovuto all'acqua la salinità della l'acqua salmastra
E opera anche l'innalzamento del livello della mare che minaccia anche le case non soltanto i monumenti e questo fenomeno sta diventando sempre più foto allarmante
De bisogna anche aggiungere che l'innalzamento del mare per via della
Il cambiamento climatico
Anche a causa dell'abbassamento della piattaforma
Te la peraltro Maffettone cadendo intorno alle isole del cerca di
Porta a un peggioramento della minaccia puntelli zone insediate
Qui vediamo la isolati chiesti mass inaccettabili che attraversa che vediamo che a causa di questi fenomeni geologici queste isole diventano sempre più piccole affondano
Non sto è stato formato un comitato supportato dalla scuola catene tele francese
E tale forato dell'antichità delle cittadini che hanno collaborato Perron ma progetto congiunto parla difesa di questi siti
Una
Compito enorme esiti sono molto estesi
Abbiamo visto che l'erogazione ce l'ha in corso
Il fatto che anche la parte restante del boh se vengono sia abitata né abitabile questo è andato a renderà ancora più difficile nella foro del ante gli archeologi e dei tecnici i dati un sistema da di raccolta dati on line offre la visione di ma per
Tridimensionali e dei delle confine e anche relative agli interventi effettuati i modelli tridimensionali mostrano hanno scatole nelle condizioni dei monumenti
Negli ultimi anni minuti sono archivi con vecchie foto d'che parla partite fino al del diciannovesimo secolo la seconda fase invece si è concentrata assurdi interventi nell'isolati Tello sempre nel patrimonio culturale per rinforzare le strutture murarie questi interventi in hanno
Clouzot queste Popper lamenti in legno per impedire il collassamento il crollo di questi more l'uso di gli intonaci
Nel sollevamento l'innalzamento della il livello del mare
Ha fatto sì che anche i gli operatori dovessero lavorare in mezzo all'acqua e una parte del pietre sono è stata transfer ma trasferita altrove
Sono state costruite le piattaforme batte che poi le pietre sono state riposizionate nuovamente in base al loro o uso all'uso che se ne faceva anticamente
Sono state prese mi misure per difendere questi aperti
Lapidei dalla innalzamento del mare
Altri progetti si rivolgono alla medio e lungo termine
Quella pro i tuoi lavori di protezione vengono stimolati attraverso grazie al software che permettono di vedere
Cioè come si può sviluppare questo tipo di lavoro nel futuro
Nel caso di vitello che sarebbe innalzamento tre del
Inter l'innalzamento del manto eccessi deve come ha spiegato in parte alla fenomeno di subsidenza della piattaforma catatonica intorno all'isola
Per cui si molto complicato pensare di invertire questo questa tendenza
Si può lavorare soltanto sui monumenti e per protegge i clienti monitorare l'erogazione ma Marina
La costruzione di barche a in mare po'Cristo ridurre l'accenno del moto ondoso ma non può o è stato il problema al di sotto dalla superficie Marina
Per
Difendere questi monumenti in alcuni casi l'unica difesa è quella di proteggerli e di nuovo se sotterranei darli
Ne ha forato sempre attivo in diversi siti archeologici qui vediamo un progetto di restauro di nonna motivo monumento iconico
Questi progetti vengono sostenuti anche dalla Unione europea possono offrire una opportunità per poteva salvare queste moto monumenti Harry collocarli altrove altrove in alcune case
Allo stesso tempo questi restauri per la forza no e proteggono i i monumenti e da il cambiamento climatico
Il monumenti alcuni elementi vengono ripristinati all'interno dei monumenti a cui appartenevano per sarà difesa conto della neve e in altri innalzamento del livello del mare
Queste sono non ho altre immagine che mostrano la i risultati i danni
Dovuti al cambiamento climatico qui vediamo per il la ricostruzione del portico Filippo
Cui
Vediamo come vengono recuperati singoli elementi per essere riposizionati all'interno del monumento
Ci sentiamo molto vicini anche noi con questi a questi luoghi abbiamo visto come le tecnologie possono aiutare e sono anzi necessaria alla conservazione del patrimonio culturale
Al continuiamo questo questo tema come all'ultimo intervento della professoressa Elisabetta Zevi entri delle Università Ca'Foscari di Venezia anche lei non mi sarei guardato nella nella coperte breve Print produrla ma credo che le cose che mostrerà
Fanno capire anche lo sforzo Complesso e direi intere multidisciplinare che stiamo facendo anche a Venezia per approfondire il tema con l'innovazione e con le nuove tecnologie
Sì grazie ringrazio la Fondazione innanzitutto per per l'invito poi ringrazio direttrice gli oratori che mi hanno preceduta perché sono state dette una serie di ricordata una serie di cose che sono di estreme importanza per quanto riguarda appunto il il futuro e la capacità di ha essere sempre più resi gli enti a fronte di questi di questi degli impatti dei cambiamenti climatici e questo è il tema che vorrei molto brevemente in lustra apice quanto la scienza poi deve contribuire nel rafforzare la resilienza e quali sono gli strumenti che ad oggi
Siamo riusciti attraverso questo sforzo di tipo interdisciplinare che ha messo insieme più quindici Plinio scientifica e non solo cosa siamo riusciti a a generare a creare appunto per dare sostegno a questa visione di resilienza parto con uno un'immagine che evocativa las la conosciamo più o meno tutti è l'immagine della della dell'acqua Granda di Venezia siamo del due mila e diciannove ma quello che mi sembra importante ricordare come dice l'UNESCO che attenzione di tutti iscritti culturali a rischio la maggior parte di questi si trovano in Italia e parlo di un rischio legato in particolare all'aumento del livello della del mare la percentuale ci porta un dato veramente allarmante l'ottantasette per cento ma al di là del numero che comunque significativo e il messaggio che deve essere colto un messaggio in realtà quella quell'avviso diciamo di UNESCO è del due mila diciotto diciannove ma in realtà c'è un pregresso la scienza si è occupata in di della tema bene culturale cambiamento climatico
Con una serie di progetti molto importanti cito il primo forse finanziata da da Comunità europea che è del due mila tre non rinnova Sartor
Dopo di che si sono susseguiti una serie di importanti iniziative i documenti
Che per noi sono molto importanti perché innanzitutto ci dicono una cosa significativa
Il patrimonio culturale può agire da volano per la conoscenza degli impatti dei cambiamenti climatici sulla nostra società e questa è andato nuovo noi li abbiamo sempre immaginato il patrimonio culturale come qualche cosa di immobile
Di onnipresente in realtà diventa quasi nero diventa uno strumento di comunicazione di un della necessità di a agire come diceva giusta
Il dottor Curcio nel molto piaciuta questa frase cioè me ci accorgiamo di ciò che abbiamo nel momento in cui ci manca chiaramente il riferimento riferimento freudiano se vogliamo
è un riferimento a qualche cosa appunto alla al senso della mancanza ma consideriamo allorquando lo vedremo poi quando parleremo di disse mi Nation è comunicazione
Ora questi documenti ci accompagnano e ci fanno capire
Che innanzitutto l'approccio che noi dobbiamo avere la faccia ascientifica o che noi dobbiamo avere nei confronti della della resilienza del nostro patrimonio culturale
Deve essere un approccio con la visione ampia molto più ampia di quella che noi abbiamo avuto fino ad oggi
Abbiamo nel due mila e trenta Sendai
Cioè ci sono
Delle delle richieste a livello internazionale ci sono delle indicazioni di Valle internazionale ci si chiede si chiede di raggiungere degli obiettivi e quindi noi dobbiamo cambiare forse un po'la modalità con cui abbiamo fino ad oggi operato
Cito anche questo questo documento
Anche dei viene dalla rapporto dell'IPCC nel due mila e diciannove in cui appunto di nuovo
Si fa riferimento al patrimonio culturale ricordo che la prima volta che l'IPCC ha ha riconosciuto l'importanza del patrimonio culturale
O quanto meno il il rischio corso dal patrimonio culturale nei confronti dei beni culturali di dei cambiamenti climatici
è del due mila quattordici ieri
Ora è chiaro che
Il mondo scientifico come come è stato detto più e più volte si deve interfacciare con un sistema di tipo in terra disciplinare la cosa che ci stiamo dicendo da più di trent'anni
E che lentamente stiamo raggiungendo
A maggior ragione quando parliamo di bene culturale dobbiamo ragionare in termini scientifici idealmente cioè laddove la scienza contribuisce alla salvaguardia ma anche con amici
E sociali questa tabella è stata pubblicata parlai commossa mi dà un'idea sostanzialmente dalla complessità che cosa significa affrontare questo tema
Bene perché Venezia è un laboratorio di residenza e perché la scienza non lo scientifico attraverso delle ricerche che sono ricerche che sono state coordinate anche da Codivilla come Venezia venti ventuno importantissima com'è l'attuale ricerca che si sta svolgendo svolgendo a Ca'Foscari creste nell'ambito del Progetto c'è in gesso come pregiati JPY e come me mia rivista l'ultimo che
Diciamo ricorda ma
Mo'come molti altri
In corsa hanno contribuito pendenza tutto come dicevo all'apertura
All'angolo di visione
Non siamo più guardando il singolo caso di studio non siamo più guardando la singola la la singolarità di qualche cosa ma stiamo guardando un sistema Complesso stiamo varando una città in un ambiente Complesso ed ecco che quindi abbiamo la necessità di una valutazione della delle condizioni ambientali del contesto ambientale
Una indicazione della raccogliere informazioni per quanto riguarda l'impatto di questo ambiente su un altro nostro patrimonio costruito individuare i sistemi di monitoraggio se non abbiamo modo per misurare seguire l'andamento di il dello stato di conservazione e siamo sempre ancora in affanno
Individuare e migliorare le tecniche di di riservazione del danno ovviamente prevenirlo ma prevenzione è una conseguenza della conoscenza scientifica pregressa
Investire in ricerca e indisse mi Nation China con in
Coinvolgimento
Dei non solo del mondo accademico ma ovviamente anche dei cittadini
Cosa cosa ci dice per quanto riguarda il contrasto ambientale adesso ritorniamo a Venezia ritorniamo al tema del dell'aumento del livello e della del mare che il tema per quanto riguarda la conservazione patrimonio veneziano e parlo del patrimonio costruito in generale
Ci le ricerche ci hanno portati a a questo livello di conoscenza attenzione abbiamo tre
Possibili scenari un ottimistico è viva a lo entro il due mila e cento l'aumento del mare essi a Venezia si si limite RAI dieci quindici centimetri uno
Pessimistico entro il due mila e cento arriveremo a cinquanta settanta centimetri di più e poi c'è uno che il peggio del peggio aumentar di Vado del mare si sciolgono le calotte perché perché non stiamo facendo nulla
E quindi e la mente di livella
Va bene questo era noto che scattasse già l'allarme adesso
Andare alle urne ma non volevo spaventarlo
Siamo già arrivati a questo spero di no
No si vede che abbiamo fatto qualcosa nel frattempo
Se le fosse comuni
E questi sono modelli ovviamente nel senso che sono delle proiezioni ciò utilizziamo i dati del passato per vedere che cosa succederà in futuro
Abbiamo anche un problema che riguarda Venezia che fa riferimento al bradisismo cioè non basta che si alza il livello del mare pure la città che si abbassa di quanto ma sempre basandosi su queste stime intorno all'uno virgola quattro uno virgola cinque millimetri all'anno ma gli eventi anche di acqua alta superiore ai centodieci centimetri cioè quelli che non hanno una parte significativa della città sono andati aumentando ma quindi sono segnate in rosso l'entrata in funzione del MOSE ovviamente ha creato una una barriera a questa azione un dal mare verso la città
E quindi questo numero di eventi si si si sta riducendo gradualmente
Teniamo conto anche della temperatura perché a noi non basta stiamo parlando di materiali stiamo parlando di acqua di mare stiamo parlando di soluzioni saline come diceva giustamente il professor piana cioè
Di qualche cosa che non che risente anche della temperatura anche le temperature andranno ma intanto
Se non facciamo nulla
E abbiamo i modelli modelli che si fanno riferimento a Venezia quindi modelli locali ora questo questi insieme di processi e di fenomeni devono essere studiati e ci devono essere e per bisogna che diamo delle indicazioni relative a cosa è successo negli ultimi dieci anni e che cosa potrebbe succedere in futuro come possiamo fare questo come ridisegno divi diceva una visione globale
Cioè non più puntuale sul singolo edificio ma su un certo numero di edifici per valutare qual è stato l'andamento quale e mettere a punto una dinamica una modalità di monitoraggio sono state per questo
A recuperate tutta una serie di e foto d'archivio sono stati scelti degli indicatori
Degli indicatori che sono facilmente visibili questo significa mettere a punto la modalità di al monitoraggio che sia alla portata che non vuol dire banale vuol dire che sia significativa e misurabile
I tre parametri che sono stati scelti sono il profilo della risalita capillare visibile sulle murature veneziane sono le fatto della del saliente ogni fase cristalizzazione mi degrado la struttura muraria
E l'altezza della banda delle alghe bene noi contro conferma conferma più scusatemi
Valutando immagini confrontando immagini di archivio degli ultimi dieci quindici anni e immagini attuali e utilizzando questi indicatori siamo riusciti a costruire un una mappa urbana della situazione per vedere quale è stata soprattutto la sua evoluzione
Questo sono degli esempi Scheda i siti sono centosettantanove che cosa di Baldo questo sistema messo a punto di monitoraggio che implementa bile
Cioè non è chiuso
Lo possiamo continuamente implementare nel tempo ma anche in termini numerici li possiamo avere una visione sempre più certa per la situazione che cosa ci dice
L'analisi di queste immagini rispetta un fenomeno come quello della risalita capillare cioè della
Quantità di acqua che penetra all'interno delle murature
Ma ci dice che
In realtà negli ultimi dieci quindici anni il fenomeno si è stabilizzato e questo mi fa ricordare molto appunto questa situazione di instabilità climatica
Si è stabilizzato quindi non vediamo grandi variazioni
Vediamo però delle variazioni significative nel degrado delle murature soprattutto per quelle aree che solo trecento venti centotrenta centimetri sul livello del mare quindi individuabili all'interno dalla mappa cittadina
Per quanto riguarda la crescita delle alghe vediamo che c'è un lieve aumento visto parlando sempre degli ultimi dieci quindici anni e non sto parlando di
Ma questo ci serve ovviamente per stabilire che cosa dei criteri di manutenzione
A questo punto abbiamo dunque una visione della città abbiamo una visione della sua della della della stato di conservazione delle murature che costituiscono il patrimonio della città
Possiamo anche considerare lo stesso sistema per valutare quali sono immetto di più efficaci quali sono stati i metodi più efficaci di intervento e di salvaguardia in particolare delle murature
Degli edifici che si trova l'appunto a queste altitudini cioè cioè mentre tra i centimetri e trecento i venti e i centotrenta centimetri laddove noi ipotizziamo che lentamente si avrà l'asciugatura delle murature quindi possiamo utilizzare questo strumento
Per individuare i metodi di intervento più idonei per la salvaguardia e metodi di prevenzione cioè non aspettiamo che il danno si verifichi sappiamo che queste sono le aree più a rischio interveniamo prima
Ci sono sistemi per poterlo fare mettiamoli dunque in atto utilizzando materiali e sistemi che siano compatibili
Con l'ambiente e quali il concetto di compatibilità si estende e con le murature tradizionali con i materiali tradizionali dico che si estende perché fino a ieri abbiamo detto
Che gli interventi devono essere compatibili con il supporto con la muratura oggi aggiungiamo e con l'ambiente circostante cioè con le a
Impatti che l'ambiente circostante determinerà
Concludo parlando di ricerca future della ricerca dell'educazione della divulgazione delle informazioni
Dalla ricerca noi adesso siamo in grado di ottenere ricerca scientifica siamo in grado di avere gli fa delle indicazioni precise significative attuabili per la prevenzione di questi danni
Queste ricerche queste informazioni devono essere trasferite attraverso la formazione e quindi si devono rafforzare le attuali ha competenze e perché no anche crearne di nuove creare delle competenze che siano in grado di comprendere gestire questo tipo di emergenza
Chiudo con la necessità anche di coinvolgere i cittadini ai fondamentale ma non possiamo continuare a parlare di processi
A top down noi dobbiamo e coinvolge dei cittadini
Spiegando e soprattutto faccende maggiore dal loro qual è l'importanza del patrimonio altrimenti non otterremo mai a un vero un reale coinvolgimento e con questo vi ringrazio
Grazie Berretta grazie a tutti i nostri speaker che linguistica M goda una Ulivo leve per l'assenza di una da Ras Tai chi voleva accessorio veramente presso gli uffici so
Cui influente from the General parto in cui ci fosse la tenebrosa e certi Usama pratica coso qua siamo passati da una parte più generale a una parte più specifica più quantitativa con attenzione alla conservazione del patrimonio culturale adesso ascolteremo voci dalle piccole isole delle paesi in via di sviluppo
Lì Venezia come isola condivide questo suo stato insulare degli altri stati noi eravamo uno Stato una repubblica
Marinara ovviamente
Ci sono delle degli Stati dei piccoli Stati in cui il loro territorio si definiscono oggi Large o siamo State il loro territorio e più sulla parte oceanica che sulla par terrestre questa parte terrestre è ovviamente messa a repentaglio dalla risalita del livello del mare siamo fortunati cui avvocati tue figlio ma ma chi Catania siamo fortunati ad avere quelli in azienda Daniel dell'Ufficio dell'Alto commissariato di della domenica una delle isole caraibiche le lascio la parola per il suo intervento e la ringrazio per essere qui un facile io
Presidente utilità signore e signori davvero piacere essere qui vi porto i saluti data ottenute in San Carlo del San ma il ministero per gli affari esteri del comune ET Dominican
è un privilegio poter essere qui con voi a Venezia
Gli esperti che hanno parlato prima di hanno tutti concordato sul fatto che
Cambiamento climatico è qualcosa che è già in atto sta succedendo ora in domenica abbiamo purtroppo Filisto già agli effetti devastanti del cambiamento climatico nel due mila quindici il mio paese è stato devastato dalla tempesta tropicale ricca
Abbiamo perso quattrocentottantatré milioni di dollari in danni il novanta per cento del nostro PIL l'anno
Quindi ripeto tenda tocchi perduto il novanta per cento
E due anni dopo quando stavamo vedente il fronte della ricostruzione è arrivato un altro urla uragano all'uragano Maria che questa volta ha provocato in danni
Un miliardo circola tradito lari circa duecentoventiquattro per cento del PIL
E il la domenica non non riesce a ricostruire a ripristinare la propria economia in pochi anni più forse può farlo la Germania ma un piccolo paese comma tutta nostra isola non riesce a farlo
Dopo questi questa tempesta tropicali
Ricamati a il nostro governo assieme impegnato per far sì che Dominica potesse essere il la prima nazione rese l'ente al clima nel mondo dobbiamo essere quinti adattabili Perilli resi clienti agli effetti della cambiamento Urmana per fare Clement sul cambiamento climatico nel fare questo il Governo
Creato una agenzia chiamate scritte che coordina
Gli sforzi per far sì che il nostro Paese diventi resi cliente al clima
Per esempio una riforma che comporti una transizione da
Che includa l'agricoltura sostenibile l'istruzione
Una promozione dell'ecoturismo della proibizione dell'uso delle plastiche usa e getta cambiamenti deve tutte del tipo di costruzione diversificazione delle fonti energetiche
Abbiamo visto che questi eventi si verificano ovunque in tutti i continenti e quindi noi non dobbiamo
Non possiamo combattere il cambiamento climatico
Separatamente probabilmente secondo gradi livelli diversi ma tutti siamo chiamati a lottare contro il cambiamento climatico nostro paese deve proteggere il patrimonio culturale tangibile e intangibile abbiamo avete da chi è difficile le scuole le chiese che richiedono una protezione ma poi c'è l'effetto sulla popolazione
Dopo catastrofi naturali di questo tipo
Nel nostro paese dopo i danni degli uragani hanno dovuto spostarsi in altre parti del Paese perché quelle zone erano talmente devastante che non era più possibile abitarle
E che cosa succede quando si deve lasciare la propria regione dove si è sempre vissuti abbandonare la propria casa e spostarsi altrove questo
Un danno intangibile sulle persone che dobbiamo calcolare poi quando vi sono le inondazioni le persone si devono spostare anche quando
I gli edifici vengono erose dal vento ci sono
Conseguenze sociali per tutto questo
E il nostro Paese molto verde montuoso anche molto colorato e questo grazie alle
Forti precipitazioni che abbiamo sempre avuto specialmente nell'interno della Dominican diamo una vegetazione molto lussureggiante ma dopo le tempeste
Il tutto è cambiato perché da noi piove sempre
Qualcosa che sempre Successo e che portava effetti positivi adesso con queste proprio proporzioni
Gli abitanti per vedono soltanto i danni nelle inondazioni qualche settimana fa alla mia stessa famiglia dovuto trasferire si altrove perché la zona era così
Satura d'acqua sì non dà facilmente
Abbiamo dovuto fuggire per mezzo della notte per cui il sistema di avviso precoce di demoni in fondamentale per proteggere non soltanto il patrimonio culturale ma anche le persone
Le Leo Bonenti vuol dire anche agire precocemente
Domenica presso le zone più a rischio sono quelle dei litorali
Che dobbiamo pensarci e quindi non riesce ad vediamo anche molti laghi fiumi cascate
Va bene più piogge significa che
Sì sì i fiumi tracimano significa avere più inondazioni
Nel tentativo di rendere più residente clima alla nostra
Economia e tra poco creato Creed
Ci sono dei degli aspetti su cui Cinzia entriamo cioè l'adattamento e la mitigazione
Gestione e la conservazione trattamento nel senso che dobbiamo cercare di minimizzare i danni
E con mitigazione intendiamo introduzione di politiche per fermare il Tegra Atom
Intervenire sulle cause della campi cambiamento climatico
Gli effetti sono completamente estremi ormai per cui davvero importante prendere adottare queste misure perché c'è di mezzo il nostro futuro
La gestione gestione te nostro patrimonio per poterlo usare modo responsabile senza causare ulteriori danni
Conservazione tutti abbiamo il dovere di conserva fare quello che abbiamo il valore storico e l'integrità del patrimonio culturale per le generazioni future
Il blocco il futuro non le future generazione come possono
Ricordare il nostro passato se tutto scompare abbiamo delle responsabilità Dominica stiamo cercando anti per renderla questa responsabilità
Insieme alla Inter
Ci sono
Messaggi che che rivolgiamo alla popolazione
Queste qualcuno uno dei nostri obiettivi è quello del educazione della formazione per informare
I cittadini gli abitanti che perché sappiano come comportarsi in caso di piena emergenza sappiano come proteggere i propri familiari quindi l'educazione importantissima
Da questo punto di vista stiamo anche collaborando con del sempre targato
Carbon blu trenta un programma generale Carbonia un progetto
Chi riguarda le città costiere la loro risposta all'innalzamento del livello del mare anche al cambiamento clima climatico
Dominica collabora anche con la
Il Renzi il cioè le le l'insieme raggruppamento televisione
Residente sostenibili Tellini istituto Carlos sviluppo
D'oltremare
Tra il rinnovo fendere p sarà una proiezione di un documentario girato a New York in ottobre
Poi l'agricoltura nuove tecniche di coltivazione anche queste possono costruire la resilienza le persone debbano essere in grado di continuare ad avere un sostentamento successivamente alle catastrofi naturale e quali sono le migliori pratiche ne cerchiamo a livello internazionale la domenica sì
Impegna anche alla ricerca di tener CL Venezia pulita deterrente
Per noi è molto importante esplorare questo aspetto per vedere come diversificare
Le fonti di energia per avere un'energia pulita nel nostro paese vulcanico quindi a grandi potenzialità per la produzione di energia geotermica e anche il potenzialità tutti esportare CIA di creare opportunità economica
Molto importante lavorare con il partner quello che stiamo cercando di fare non lo possiamo fare da soli abbiamo bisogno di risorse a livello internazionale
Per esempio il governo italiano col governo di altri Paesi europei io il Stati dagli Stati Uniti questi possono essere dei patti per le di cooperazione
Per riuscire veramente a fare quello che possiamo e proteggere e l'integrità del nostro patrimonio culturale qualcosa che potremmo trasferire alle generazioni future
Il nostro paese un paese bellissimo vogliamo che i turisti continuano a tenerci a vogliamo anche condividere la nostra esperienza culturale che dobbiamo difendere
Prendiamo molto severe seriamente questo lavoro facciamo l'ambasciatore applicata per questa questo invito abbiamo apprezzato davvero grazie per averci invitati a parlare
Della prospettiva del governo del Dominican di quello che stiamo facendo per costruire la nostra resilienza
Grazie
Grazie
Grazie abbiamo davvero apprezzato il suo intervento abbiamo una seconda voce dei Caraibi
John è il nuovo
Che ci parlerà di Antigua e Barbuda
Grazie
Mai sia un'azienda si tiene io può i voti
Non voglio ripetere cose che sapete già chi è mai stato Antiqua o Barbuda
Potete alzare la mano
Dovreste tutti allora venire abbiamo bisogno di voi
Oggi da mostrarvi qualche idea positiva sarò veloce so che abbiamo poco tempo
A nome di Antigua e Barbuda vi ringrazio per avermi invitato alla conferenza di oggi le nostre isole soffrono di tanti dei problemi che anche Venezia che ancora Venezia sta affrontando Antigua e Barbuda
è uno Stato doppio nei Caraibi l'incontro tra l'Atlantico el mar dei Caraibi
Abbiamo anche una parte antica da da una zona estremamente soggetta a terremoti fin dal mille seicento
Le temperature passano tra i venticinque e i trenta gradi di temperatura anche se ci sono episodi di estremo calore
Arriviamo fino a quaranta gradi adesso che ci sono ondate di calore fortissima
Sensibili leso da lei dipendono dal turismo per il proprio reddito
Antico a aveva ottanta quarantacinque ottantacinque a voi avuto ottantacinque navi da crociera
Che hanno ha ancorato nelle sue acque so che è un problema che era stato un problema anche a Venezia
è un grande da è un grande problema le dimensioni sono sproporzionate
La popolazione di Antigua e Barbuda
è circa di novantatré mila persone secondo la Banca mondiale l'economia delle due isole dominata dal turismo
Che conta per il cinquanta per cento del PIL con un quarantasei per cento dell'occupazione legata a questa attività a un altro settore importante quello agricolo in anch'esso caratterizzato da piccole aziende familiari
A a livello locale
Il profilo economico delle due isole soggetto alla crisi dovuta al degrado ambientale
I livello crescente del mare ha un effetto senza precedente sul settore agricolo delle isole l'industria della pesca le infrastrutture e il turismo
Fondamentale quindi affrontare questa crisi per mitigare le sfide al Paese dovute all'aumento del livello del mare
L'aumento del livello del mare
Dovrà ha eroderà alla costa generosa di Antigua e Barbuda data la geografia di basso livello delle isole una omento del livello del mare
Sì Golia avrà come risultato una perdita di venti chilometri di territorio per Antigua e quindici chilometri per barbone da una perdita di questa cosa bellissima
E avrà anche influenze sull'acqua perché con gli allagamenti e sempre più persone dovranno ricorrere all'acqua in bottiglia
Ma l'intrusione dell'acqua salata dovuto all'aumento del livello del mare danneggerà e crea problemi all'irrigazione e all'alimentazione degli animali
Abbiamo subito i danni dell'uragano Irma nel due mila e diciassette siamo soggette ad uragani nel due mila diciassette abbiamo ricevuto venti fino al centottanta miglia all'ora
E ha avuto un effetto terribile superabili da in particolare l'ufficio delle nazioni che ho ndr R.
Lista verificato che il settanta per cento degli edifici sono statistiche distrutti con danni per ventuno milioni di dollari
Gran parte dell'isola dovuta essere evacuata per paura di un altro uragano che invece la risparmiata
Non
La insufficienza degli alberghi sulle isole appena proprio la possibilità di affittare bellissime ville
Sulla isola che però sono messe a rischio dall'aumento del livello del mare Barbuda un'isola costruita sul corale estremamente bassa
Salto qualche idea positiva
I cantieri di Nelson avete sentito parlare
Sono una meraviglia georgiana una sito UNESCO mal cambiamento climatico accelerato la distruzione degli edifici storici sull'isola mantenere e salvaguardare quest'area estremamente difficile
Questa è la sede del governo
Di cui vi ho partecipato al restauro
Le condizioni climatiche locale con grandi piogge e siccità l'aumento del livello del mare hanno interessato las l'instabilità delle fondazioni della struttura creando dei microclimi pericolosi
Prima di poter restaurare gli interni farà effettuato un grande lavoro di restauro
Per creare un sistema di drenaggio delle acque
Affrontando le sfide strutturale
Cosa che non è stata fatta prima per cambia per incomprensione della gravità del cambiamento abbiamo armarci sono marci per
Le strutture in legno le strutture in mattoni ci sono le termiti
Molti siti sono scomparsi dalle cartine poco rimane dirvi loro ricordano bisogna interrompere questo ciclo di cambiamento negativo ne hanno già parlato a tanti colleghi questo significa concentrarci dalla gestione del disastro alla gestione del rischio quindi con un'azione preventiva
E poi abbiamo le alghe dei Sargassi
Voi non l'avete in Italia siete fortunati queste ali che causano danni gravi all'ambiente alle persone che vivono sull'isola
Va
Be'
La una la Half Moon Bay è una delle spiagge più belle tra le trecentosessantacinque che abbiamo una parte di queste spiagge stanno sparendo proprio per la corrosione l'aumento del livello del mare
La cosa dei Sargassi il costo dei Sargassi di queste alghe dei Sargassi è altissimo ha un impatto fortissimo sul turismo ma in particolare in questa regione
Per mitigare le conseguenze sulla salute dell'amica dei Sargassi il lo Stato va coordinato delle azioni di puliti era di pulizia
Che però costa tantissimo fino a centoventi milioni di dollari
Lo stiamo trasformando in combustibile fossile che può essere una soluzione che fornisce anche una risorsa economica
E poi
Esistono uno programma di stabilizzazione per far fronte all'erosione costale
Il due mila duecentoventiquattro sarà l'anno della stabilizzazione così da non perdere il più tessuto delle isole
Stiamo lavorando a iniziative per proteggere
Fort il forte Barclay
è stata commissionata alla valutazione del rischio che dovrà essere conclusa alla fine di novembre stiamo sviluppando
Uno studio di fattibilità
Per eliminare il sale dalle nostre strutture storiche senza danneggiarle la storicità e l'autenticità
In linea con il nostro sistema di sostenibilità finanziaria e stiamo cercando di inserirlo nel programma di restauri previsto dal governo
Manca una legislazione nazionale comprensiva ma si sta lavorando a un progetto di legge per o una sponsorizzazione della gestione del patrimonio culturale
Abbiamo di recente ha ricevuto una visita di Esperti dell'Università di Venezia che mi hanno presentato oggi un documento Betti suggerimenti su come collaborare insieme lo riferirò domani nostre alti commissari al governo a luglio
Abbiamo o una conferenza nella piccola isola di Antigua spero che verrete Tanoni
Le nostro patrimonio culturale ricorda le nostre comunità e la loro storia e spero che questa collaborazione tra la nostra comunità e la vostra sia solo un primo passo per creare insieme una storia nuova per questi nuovi
Grazie critico il margine vuol proprio un paio grazie è stata puntualissima
Ma io prometto che le mie conclusioni saranno più corte
Io è un piacere avere Corno abbiamo visto sulla abbiamo visto la rivista Fortune
E abbiamo piacere di avere una persona della della redazione di forza in Italia che ci introdurrà e ci spera tutto questo sforzo che è stato fatto per avere per avere questa questa rivista nelle nostre mani è forse un modo per la prego
Due-tre minuti competenze e spieghiamo come fare questo pomeriggio tutti sarò breve non temete
Vorrei ringraziare innanzitutto il direttore Campostrini era Fondazione Giorgio Cini per averci ospitato in una cornice meravigliosa
Io ho l'onore quest'oggi di presentare la monografia che avete trovato su le sedute questa mattina Mosè ingegno italiano una monografia
Realizzata in collaborazione da Forza Italia in collaborazione con la Fondazione Venezia capitale mondiale tra sostenibilità ed è una monografia che nasce dall'idea del presidente dalla Fondazione stesse il professor Renato Brunetta e il direttore editoriale di Forza Italia Paolo Chiariello supportato dal nostro editore Leonardo Donato una monografia dedicata a un'opera idraulica incredibile un successo tutto italiano di cui troppo poco si parla soprattutto in termini positivi il MOSE
Il MOSE sta salvando Venezia in questi ultimi anni la le inondazioni e questo si è visto con l'acqua alta del due mila ventidue novembre quando l'acqua alta raggiunti duecento centimetri
Oppure anche queste in queste ultime settimane in cui l'acqua alta ha raggiunto i centocinquanta centimetri la città è rimasta
Asciutta quindi questo è tutto dovuto al MOSE noi abbiamo voluto dedicare una monografia
In particolare abbiamo i tradotto interamente tutti i contenuti in lingua inglese per raggiungere una pletora di lettori internazionali più ampia possibile
Perché mi accodo a quello che ha detto all'inizio il professor Brunetta e importante divulgare questa storia tutta italiana
Nel mondo
Ed è uno speciale che contiene dei contributi di altissimo livello hanno scritto per noi era presidente del Consiglio Giorgia Meloni Lille ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ministra l'ambiente Pichetto Fratin gli amministratori regionali e locali Presidente Regione Veneto Luca Zaia il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro tra gli altri tutti concordi nel riconoscere al MOSE la capacità di salvare nel medio periodo Venezia da le inondazioni
La seconda sezione è invece dedicata ai personaggi che hanno progettato e realizzato nel concreto quest'opera idraulica incredibile questo sistema di paratoie mobili che non soltanto preserva Venezia dall'acqua alta ma al contempo tutela le il fragile ecosistema lagunare quindi ci sarà un'intervista ad Alberto Scotti ingegnere che ha progettato inviato al MOSE il commissario internazione del commissario straordinario disabilità spezza
Per poi passare ad una terza sezione in cui abbiamo approfondito l'obiettivo di fare di Venezia di rendere Venezia un sistema un un centro di eccellenza globale come attraverso l'attività intensa attività universitarie di due centri d'eccellenza alla Ca'Foscari la Hughes Alba che non soltanto attirando studenti da tutto il mondo
Possono fronteggiare il problema dello spopolamento da città ma al contempo possono rendere Venezia una bara un centro laboratorio di innovazione di ricerca proprio per lo spot trovare delle soluzioni possibili ai problemi legati ai cambiamenti
Climatici
Un'ultima sezione è dedicata invece ai soci della Fondazione dunque enti istituzioni aziende soprattutto che investono nel concreto denaro tempo risorse in Progetti poi possono essere implementati per salvaguardare a livello ambientale
La laguna di Venezia
Concludo ricordando che anche a Roma verrà presentato questo speciale ci sarà in presenza del professor Renato Brunetta il nostro direttore editoriale di Fortune Paolo Chiariello
Semplicemente concludendo dicendo che Venezia un caso di studio
Venezia salva salvare Venezia e mi accodo a quello che ha detto il professore vuol dire salvare il mondo perché salvare una città una tra le città più belle del mondo è non solo un dovere dalla comunità internazionale ma poi infondere speranza
A nel al nel mondo perché se sta abbiamo Venezia vuol dire che possiamo attraverso l'ingegno umano in qualche modo rallentare i cambiamenti climatici con questo vi ringrazio
Graziano grazie molte grazie a Fortune ma che ha dato questa possibilità e che da questa possibilità di mostrarsi come siamo
Alla al mondo ma quindi sono molto contento di questa rivista anche perché devo dirvi la verità la foto di copertina l'ho fatta io quindi ha opposto extra
Oppure fra piccolo orgoglio di aver contribuito a con la con la mia arte fotografica che gli un tempo a questa a questa cosa
No ma al di là delle battute io sono molto lieto di questo incontro che è avvenuto ancor meglio di come l'avevamo pensato perché era mettere insieme in una singola Sala voci così riverse che vengono da posti da luoghi divertisse molto differenti fra loro
Poteva essere considerato troppo ambizioso
Poteva essere così un semplicemente anche quei piatti in cui metti molti ingredienti e che poi alla fine non non sanno di niente
Mi pare invece che il gusto di questa pietanza se posso dire prima del coffee break l'abbiamo sentito tutti ed è un gusto coerente
Anche punto dove gli ingredienti che ciascuno degli speaker ha portato si sono fusi in maniera armoniosa e ci hanno permesso a tutti noi credo di fare un passo in avanti nella comprensione di questa cosa determinante perché non c'è sviluppo non cessa
Non c'è vita se non siamo sicuri
Se no non può esserci sostenibilità se non siamo protetti quello che ha detto la la rappresentante di Dominika
A commi e colpito molto c'è un Paese che perde tutto il suo Gidp a causa di un evento di un singolo evento
Naturale no perché ha portato un disastro vero nel Paese
E noi abbiamo nella città di Venezia abbiamo sostenuto non tanto un singolo evento non è stata la la gran l'acqua Granda delle sessantasei né quella del dicembre del diciannove che hanno distrutto la città ma abbiamo visto come e l'ha spiegato bene Mario Piana di come questi ripetuti allagamenti portano come un cancro nei nostri monumenti della nostra nella nostra città
E ad agisce magari più piano ma ancora in maniera forse ancora peggiore perché appunto ed
Fissile controllarlo la questo il cancro della del sale che che rompe dall'interno i mattoni con cui sono costituite delle nostre case i nostri palazzi i nostri monumenti quindi abbiamo capito credo tutti molto meglio di come Complesso ma anche in qualche modo aggredibile sia il tema del dal cambiamento dell'adattamento ai cambiamenti del clima
Ci vuole pazienza ci vuole qualche volta
E lo dico con il sorriso un po'di coraggio anche nella nel farsi portatore viene soluzione che magari appunto sono l'uovo di Colombo che ha riportato che però sono state osteggiate perché erano troppo nuove
E forse sono arrivate un po'troppo tardi rispetto a quello che avremmo potuto fare se ci avessero lasciato farle subito comando l'avevamo pensate il modo già messo troppo tempo per difendere Venezia
Era stato pensato sviluppato per essere concluso
Nel due mila e dodici all'inizio da quando siamo partiti forse qualche qualcuno lo pensavo anche prima quando il primo modello sperimentale elettromeccanico agli alzato nell'ottantaquattro ottantotto di fronte a San Marco
Tuttavia alla fine ci siamo riusciti ci siamo riusciti progettisti costruttori del MOSE ci sono gli scettici lucidi procuratore di San Marco che hanno difeso la basilica che oggi
Mai più verrà
Invasa dalle acque che sono state un'esperienza terribile per tutti noi specialmente per coloro che ne sentivano particolarmente la responsabilità della tutela ecco direi che da questo convegno usciamo tutti arricchiti
Consapevoli che si può fare però bisogna anche impegnarsi bisogna avere questo colle e non si può farlo da soli la veduta qualcuno dei dei degli speaker dobbiamo avere una dimensione nel momento in cui è sentiamo la responsabilità di agire dobbiamo sapere che siamo collegati ad altri che stanno agendo dobbiamo confrontarsi
Ecco il confronto per essere però fattivo ha bisogno di conoscenza interventi dei professori che sono stati qua non hanno mostrato come lo scambio di esperienze e va benissimo è necessario ma è solo il primo passo
Dallo scambio di conoscenze dobbiamo creare conoscenza perché la conoscenza che quella che immediatamente si trasferisce in tutto il mondo è universale
La la capacità di produrre qualche oscenità che valida per tutti
Un un ultima cosa allentamento di Antigua mia particolarmente è particolarmente significativo perché abbiamo cominciato se vogliamo proprio da Antigua in questa in collaborazione di essere e Venezia città modello di cui abbiamo riso sentito che siamo stati insigniti con questa faticosa che sarà una una bella cosa ma che sarà faticosa
Sì una nostra delegazione i tecnici è già stata ad Antigua leso Dockyard che è stato mostrato per cercare di è capire ad aiutare come alcune soluzioni che abbiamo realizzato qui possono essere di ispirazione se non trasferite alla al caso della del del porto di Nelson ma che è uno degli esempi dell'architettura coloniale
Molto importante ed è l'unico UNESCO Saita della in questo momento che c'è presente nello stato di Antigua e Barbuda
Sono donati da una settimana abbiamo consegnato offre oggi la prima relazione di quel dato possibile anche grazie alla allo sforzo che ha fatto il comitato Roma expo
Ecco vedete noi abbiamo avuto in questo questo luogo una una lunga polemica quando Venezia voleva candidarsi per ospitare un'expo
E alla fine non è non è successo perché appunto il partito del no ha vinto non so se avesse magione ho torto comunque non è successo la possibilità di avere a Roma un'esposizione universale nel venti trenta è uno sforzo che il nostro Paese sta facendo proponendo sì perché dovrà deve essere votato da tutti i Paesi che fanno parte dell'organizzazione che le Nazioni Unite che che che vota la presenza nella relazione di un'expo
Ma è un modo per presentarsi così come siamo
La nostra campagna di cui l'ambasciatore piccato uno dei specie alla voi no Leonardo inviato speciale
E che ha coinvolto anche la comunità scientifica io stesso il professor Marcomini pure siamo andati in giro diversi Paesi per raccontare che cosa è l'Italia che cosa può fare nel momento della nel nel percorso che ci avvicinerà
All'esposizione universale del venti trenta qualora
Benissimo votati dall'assemblea delle Nazioni Unite che ci dirà o meno
Che dovrà scegliere tra i candidati che che si che fanno questa cosa ecco voglio dire questo che in fondo la nostro porsi altri candidati hanno risorse diverse hanno metodi diversi di conti convincimento dei diversi Paesi
La nostra candidatura è stata una candidatura fondata sulla conoscenza sulla trasmissivo sulla possibile trasmissione della conoscenza ecco quindi con questo è il mi sa rimane sono le ultime parole per ringraziare chi ha reso possibile questa questo evento oltre la fondazione che ovviamente ha raccolto i suoi soci il comitato Roma Expo causato dal per l'Italia ovviamente la Fondazione Giorgio Cini e la provocatoria di Sammarco che ci aspetterà
Questo pomeriggio chi di voi potrà esserci a vedere e la Basilica d'Oro in tutta la sua bellezza e anche per vedere dal vivo qui rinnovati mosaici
Nel mille duecento dei Pavone che sono stati restaurati dalla provocatoria
Vi ringrazio molto
Prima di chiudere inviterei il nostro amico
Caccia M.
Khalid della delle cluster tunisino le viene dalla Tunisia doveva essere presente con noi
Con in un altro la precedente occasione un problema di visti lo ha impedito a cui è intervenuto nel precedente evento con una nella ma unitamente a dare moto oggi è con noi in presenza è molto importante che nei rapporti anche con l'altra sponda del Mediterraneo
Noi portiamo come dicevo anche un elemento di conoscenza di collaborazione anche nelle tecnologie nell'innovazione
La materia Venezia è una città portuale è una città dove gli scambi sono sono al centro è all'origine della sua storia quindi interfacciarsi con queste realtà
Della del sud del Mediterraneo è per noi di capi di grande importanza inviterei anche Alessandro che è il direttore la fondazione che ringrazio per questa opportunità e credo che cacce in una voleva dare una un piccolo segno di riconoscenza alla Fondazione
Se ci vuole
Grazie grazie per l'invito sono davvero lieto di essere qui con voi
E potrei ringraziare l'Inter Campus treni per questo invito e volevo anche aggiungere
Che
Avete tra Libia e Tunisia e l'Italia abbiamo una patrimonio culturale congiunto da fin da tre mila anni fa attraverso Roma e Cartagine
E questo è un immigrante
Opportuni carta
Ecco
Fin da centoventi quel ventotto anni prima di Cristo dobbiamo conservare questo patrimonio comprato neanche abbiamo e collaborare insieme
Per difenderla
Credo che mediterranea debba essere un mare di pace un mare non inquinato e un mare che permette la comunicazione tra il nord e il sud abbiamo un grande progetto
Marittimo per la Tunisia
Ok su per minimizzare che fischietti catastrofi naturali
Questo Progetto è stato lanciato ma deve continuare in collaborazione con la Fondazione
Tutti voi grazie
Questa è un trofeo
Supportato da interpretazione a Roma
Attraverso Venezia
Sto molto attiva e presente e abbiamo un leit e Congo a qualcuno di voi ci vedremo a San Marco alle quattro e mezza Milic vi ricordo che dopo le cinque chiudiamo le porte e non si può entrare grazie molte