Libere di essere. Donne resistenti ieri e oggi. Nella Costituzione la nostra emancipazione e la nostra libertà (seconda giornata)

Allora buongiorno a tutte iniziamo questa giornata di oggi con un intervento quello di Alba Bonetti presidente di Amnesty International che era previsto ieri ma che è stato spostato ad oggi per le necessità di di Alba
Ma perché diventa per noi un legame un ponte tra la discussione di chi oggi difende nel mondo i diritti di tutte le discussioni che faremo oggi su come approcciarci alla questione dei diritti delle donne quindi diventa un ponte per noi una relazione intanto ascoltiamo lei e poi inizieremo il dibattito con le nostre ospiti grazie
I
Buongiorno
Buongiorno grazie grazie mille per per quest'invito la ringrazio in particolare Tamara Ferretti e mi dispiace tanto di non poter essere lì
Con voi forse c'è lo zampino anche del del caso perché il mio intervento come diceva la presidente era previsto per per ieri sera
E non avrei potuto neanche inizierà invece stamattina in qualche modo anche se non si cambia ente sono con voi ed è un per me ha proposto di Ponti è particolarmente significativo per la mia storia
Familiare perché o uno zio partigiano che è morto a ventidue anni non l'ho mai conosciuto
E e oggi il centoduesimo anniversario della sua nascita e quindi mi sembra che fare questa relazione oggi sia anche un modo per onorare la sua memoria
Che in questa relazione illustrerò
Come Amnesty International intende la la solidarietà e farò alcuni approfondimenti sulle donne di lotte che resistono
In alcuni Paesi del mondo e l'azione che Amnesty International ha fa a a sostegno delle loro battaglie la nostra sensibilità per la solidarietà espressa già dallo Statuto che dice
Che Amnesty International è una comunità globale di difensori e difensore dei diritti umani e
I cui principi sono la solidarietà internazionale l'azione efficace per le vittime individuali la copertura globale l'universalità e indivisibilità dei diritti umani l'imparzialità e l'indipendenza e la democrazia e il mutuo rispetto
Come vedete la solidarietà citata come primo principio
E di fatto l'universalità e l'indivisibilità nella difesa dei diritti umani sono la premessa della nostra vocazione alla solidarietà universale
Amnesty International esiste dal mille novecentosessantuno
E per più di quarant'anni ha adottato due misure a sostegno dell'intento solidaristico della sua azione
Perché appunto la solidarietà è un principio ma noi siamo un movimento e quindi in questo movimento come andiamo a a sostanza al principio solidaristico abbiamo adottato due due regole il divieto dei dei singoli delle singole sezioni nazionali a occuparsi del proprio Paese e la cosiddetta regola del tre
Il divieto di fare attività di ricerca sulle violazioni dei diritti umani avvenute nel proprio Paese rispondeva a da un lato una motivazione in pratica dall'altra una motivazione in più simbolica e politica
Criticare il governo del proprio paese avrebbe potuto esporre gli attivisti in alcuni casi a rischi per la propria incolumità e questa era la ragione pratica ma non era quella più rilevante
Perché quella per noi più rilevante era che non occuparsi delle violazioni dei diritti umani commesse nel proprio Paese Tsingy valeva a rinforzare il carattere internazionalista della nostra associazione fondata su valori universali
Per noi la violazione dei diritti umani di chiunque ovunque nel mondo riguarda tutti non soltanto le vittime non soltanto il Paese in cui
Avvengono le violazioni l'altra regola era la cosiddetta regola del tre
Che assicurava che l'espressione della nostra solidarietà a livello internazionale fosse anche imparziale perché ogni gruppo di attivisti riceveva regolarmente
Tre casi su cui mobilitarsi tre casi di prigionieri politici ovviamente su cui mobilitarsi un caso di un prigioniero in un paese del blocco occidentale del blocco sovietico e dei Paesi non allineati
Il rispetto dei diritti umani viene per nove prima di qualsiasi altra cosa
Non c'è obiettivo politico obiettivo economico che possano giustificare la violazione negli anni Sessanta e Settanta un periodo in cui qualsiasi discorso politico era fortemente polarizzato
Destra sinistra Washington Mosca gli attivisti di Amnesty venivano percepiti come qualcosa di quasi inconcepibile da un'opinione pubblica molto schierata e devo dire che le vicende degli ultimi giorni purtroppo ci riportano in un clima molto simile a quello in uno scenario di visivo è molto difficile
La posizione imparziale di chi sta sempre e comunque da parte delle vittime di ambo le parti in conflitto
Abbiamo superato queste due regole di non occuparci del nostro Paese del proprio Paese e di la regola del tre
Si alternerà evoluzioni interni per i cambiamenti storici quali per esempio il venir meno della contrapposizione tra i due due blocchi
Ma continuiamo a credere nella necessità di impegnarci in una logica di solidarietà internazionale a prescindere dalla nazionalità di chi compie lavori violazione a chi la subisce e dal paese in cui avviene parlando delle delle lotte delle donne nel mondo quello che riscontriamo che è sempre numero sempre più crescenti Tidone
E ragazze è in prima linea nelle proteste spesso sfidando il controllo patriarcale sui loro corpi le loro vite
Le loro scelte sulla loro sessualità che vengono effettuate da parte dello Stato della società della famiglia
Per molte di loro la protesta rappresenta l'unico modo per riappropriarsi della voce del pensiero e anche dello spazio pubblico in un contesto diffuso di discriminazione sistemica
Da questo punto di vista il fallimento degli Stati e delle istituzioni sovranazionali nel sostenere la giustizia di genere lascia una terribile eredità di oppressione di violenza e anche di potenziale bloccato
Per parlare di alcuni esempi so che ieri avete avuto una testimonianza molto toccante sulla sull'Iran dirò soltanto che il premio Nobel per la pace
Quest'anno analoghe Mohammadi onore a tutte le donne che coraggiosamente difendono i loro diritti e le loro idee anche a rischio della vita
Ma che essa ha iniziato uno sciopero della fame in carcere dovesse detenuta per protestare contro i ritardi e la negligenza delle autorità nel fornire le cure mediche
E continua la protesta che l'ha portata in carcere sulla legge dell'obbligo del velo lei stessa peraltro necessita di cure urgenti a questo riguardo potete trovare un appello sul nostro sito www annessi compiuti cosa abbiamo fatto riguardo all'ira Anna
Continuiamo a premere sulle organizzazioni internazionali senza purtroppo ottenere granché perché c'è una grossa crisi di impunità
Riguardo a all'Iran se pensate che Putin è stato a deferito alla Corte penale internazionale mentre nessuna autorità Errani Anna ha mai la subito
Una un procedimento del genere vi rendete conto che la comunità internazionale applica uno scandaloso doppio standard da questo punto di vista il Consiglio dell'ONU dei diritti umani ha deciso di istituire nel novembre del ventidue una commissione di accertamento sui fatti ma noi riteniamo che sia troppo poco
In Afghanistan annacquando nel ventuno e i talebani hanno ripreso il potere le donne sono state colpite da un'oppressione istituzionalizzate sistematica che di fatto le ha cancellate dalla vita e dagli spazi pubblici non possono più lavorare non hanno più accesso e servizi
Perché i servizi a proposito di cura i servizi assistenziali per le donne in un Paese fortemente dominato dal pensiero teocratico soltanto una donna può occuparsi di una donna ovviamente se le donne non possono lavorare le donne non possono essere curate diventato l'impossibile per le bambine le ragazze andare a scuola e noi riteniamo che quello che accade in Afghanistan debba essere India indagato come possibile crimine di diritto internazionale nello specifico come crimine contro l'umanità di persecuzione di genere
Nei contesti di conflitto lo stupro e altre forme di violenza sessuale continuano a essere usati come armi da guerra per infliggere danni fisici e psicologici a donne e ragazze
Lui in Etiopia per esempio centinaia di donne sono stati sottoposti a trattamenti brutali allo scopo di di essere degradate private della loro umanità
Amnesty ha sollecitato gli stati membri del consiglio delle nazioni unite perché rinnovi no il con il mandato alla commissione internazionale degli esperti e dei diritti umani in Etiopia e mantengano l'attenzione internazionale sul Paese
La violenza contro le donne rimane prevalente anche in altri contesti al di là di quelle che ho citato per il in cui si sommano inglese diversi livelli di discriminazione intersezionale
E ancora di Stati e governi si arrogano il diritto di decidere sulle donne promuovendo azioni che ne mettono seriamente a rischio i diritti sessuali e riproduttivi
Sono temi di disuguaglianza discriminazione radicate razzismo spese non subirà repressione abusi corruzione aumento delle barriere alla partecipazione pubblica crisi ambientale tutte questioni su sulle quali molte persone si spengono no concessioni continuamente nel mondo protestano e noi siamo in prima linea fianco di tutte queste donne e questi uomini che con coraggio alzano la voce criticano le autorità per difendere i diritti umani rischiando di essere messo a tacere attraverso l'uso improprio di azioni anti leggi penali civili e amministrative
In Italia su che cosa siamo concentrati in Italia in questo momento da un po'di tempo cerchiamo di ottenere la modifica della definizione giuridica del reato di stupro
Vogliamo che diventi che venga inteso come un rapporto sedici sessuale senza alcun senso
Perché al momento una comportamento sia considerato stupro e quindi punito come reato
Adesso è necessario che ci sia a violenza minaccia inganna o abuso di autorità ma noi sappiamo che ci sono tante situazioni tanti episodi di di violenza
Ha domestica di violenza sessuale che viene che vengono compiuti all'interno di rapporti familiari o amicali dove non è necessario che ci sia inganno abuso di autorità of violenza violenza fisica
E ma basta un come dire questa relazione amicale a paralizzare la vittima e a renderle impossibile l'autodifesa
Quindi la nostra campagna che si intitola io lo chiedo ammira ad affermare il concetto che il sesso senza consenso e stupro
E vogliamo la revisione dell'articolo seicentonove bis del codice penale per far sì che ogni atto sessuale non consensuale Chiapponi sia punibile con l'adozione di un modello che valorizzi
Il consenso della persona offesa invece che solo la violenza la minaccia
Tra l'altro in questo modo la nostra legislazione si adeguerebbe alla convenzione di Istanbul che l'Italia ha ratificato dieci anni fa
Ma che non ancora pienamente attuato abbiamo presentato questa campagna in centinaia di incontri pubblici ieri abbiamo fatto formazione nelle scuole di ogni ordine e grado per decostruire gli stereotipi di genere che ancora sono presenti nella nostra società e abbiamo lavorato in termini Ginobili
Al tavolo interministeriale sulla violenza di genere
Da questo punto di vista l'Europa si presenta con una realtà spaccata a metà nel senso che in quindici paesi la legge già stata modificata nel senso auspicato negli altri no quindi ci riusciremo anche noi in Italia
Oggi come ieri Amnesty International supporta chi manifesta sosteniamo le cause dei movimenti sociali che spingono al cambiamento per la realizzazione dei diritti umani
Le proteste pacifiche sono da sempre lo strumento più imponente di rivendicazione di diritti e richieste di cambiamento
Solo l'anno scorso nel due mila ventidue in almeno ottanta sette Stati si sono svolte proteste pacifiche di massa e ovunque sono in aumento i governi le temono e Larry prima no
Per questo abbiamo lanciato una campagna globale che si intitola io proteggo la protesta che chiede il riconoscimento del diritto di protesta pacifica e la fine del
Politiche repressive è una campagna che abbiamo lanciato l'anno scorso e non abbiamo messo un termine perché la chiuderemo quando avremo raggiunto i risultati che ci prefiggiamo
Nostro obiettivo è che tutte le persone possono intraprendere un'azione pacifica e far sentire la propria voce insicurezza senza ripercussioni
Tra un mese celebreremo il settantacinquesimo anniversario della Dichiarazione dei diritti umani
Il cui primo articolo afferma che tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti sono dotati di ragione in coscienza e devono agire gli uni verso gli altri spirito di fratellanza e adesso possiamo anche mettere di sorellanza
In questi giorni più che mai sappiamo che l'uguaglianza nel riconoscimento dei diritti è la premessa per vivere in una società giusta
E oggi come ieri Non c'è pace senza giustizia grazie
Pensavo che si potesse allora
L'intervento appunto della presidente di Amnesty International ha chiuso in qualche modo il dibattito cominciato ieri in cui noi ci siamo sentite vicine alle donne che in tutto il mondo lottano per la loro autonomia e per la loro libertà sappiamo che dobbiamo creare questa Rete forte di solidarietà ma anche di di conoscenza di trasmissione di questa realtà
E pare però sappiamo che abbiamo un compito nostro anche che anche qui è necessario oggi presidiare la libertà e l'autonomia delle donne ma non solo presidiare la nostra Costituzione oggi che appunto la nostra Costituzione la Costituzione antifascista nata dalla lotta delle partigiane e dei partigiani e che ha visto un lavoro importante delle donne costituenti per renderla una Costituzione che desse risposte a tutti e al problema dei diritti di tutti donne e uomini
Noi oggi abbiamo anche noi un compito quello di difendere questa Costituzione e di difendere nello spirito
Ed è questo che cercheremo di capire con la voce delle donne autorevoli e competenti che hanno accettato di discutere con noi e che ci e introdurranno in quelli che sono i nostri problemi oggi e come noi possiamo in qualche modo affrontarli
Oggi che la nostra Costituzione è messa in serio rischio sia dalla proposta dell'autonomia differenziata sia da quella del voto diretto del premier sappiamo che stiamo vivendo un momento in cui la nostra Costituzione può essere stravolta
E perciò il lavoro di tutti è per noi per i nostri diritti e per la nostra Costituzione ne discutiamo con tutte le nostre ospiti che ci hanno gentilmente mi hanno accettato di parlarne con noi
Linda Laura Sabbadini non l'ho ancora vista
Vediamo dopo allora non Roberta nonni al si siede qui con noi
Lucia migliorare di
Simona maggiore
Alessandra Agostino
Allora diamo la parola subito a Roberta Nanni il che ordinaria di diritto del lavoro all'Università di Trieste nonché componente della consulta giuridica della CGIL e lei ci parlerà di donne e lavoro grazie
Benissimo grazie
Buongiorno a tutti a tutti il sonno davvero felice di essere qui con voi e ringrazio le compagne del coordinamento nazionale dell'Anpi per questo invito graditissimo
Il compito che mi è stato affidato e quello di tracciare velocemente in un percorso che va dal dove veniamo quindi il testo costituzionale al dove siamo oggi per quanto riguarda il lavoro
Il tempo a disposizione poco quindi mi perdonerete se andrà molto veloce su alcuni passaggi
Certamente noi possiamo dire che con l'entrata in vigore della Costituzione all'articolo trentasette quindi della Costituzione che si occupa del lavoro delle donne
Sì segnò un momento nel quale ci fu un cambio di paradigma radicale nell'approccio al lavoro femminile
Veramente la prostituzione segna una svolta importantissima nel nostro Paese perché fino a quel momento le donne italiane avevano vissuto anche nel lavoro oltre che in tutto il resto in uno stato di assoluta minorità
Il regime naturalmente giustificava il trattamento delle donne lavoratrici come mezzo e forze
Quindi a parità di lavoro potevamo essere retribuiti anche meno della metà dell'uomo ieri è stato citato il film bellissimo della Cortellesi nella quale nel quale se l'avete visto c'è una scena no in cui lei solleva proprio il problema della disparità retributiva
Lei lavoratrice con esperienza in laboratorio artigiano si rende conto di essere pagato molto meno dell'ultimo ragazzino apprendista ribatte quella era la realtà
Per le donne lavoratrici
Peraltro il regime perseguì scientemente nell'arco del Ventennio una politica di marginalizzazione di discriminazione delle donne che lavoravano
Lungo diverse direttrici che erano direttamente funzionali anche alle politiche demografiche del regime che erano legati alle scellerate politiche imperialistiche perché diciamolo
Guardando dal punto di vista dello storico del giurista
Appare oggi ma doveva apparire anche allora del tutto irrazionale non portare avanti delle politiche di incremento demografico in un Paese dal quale partivano
Negli anni anche del massimo consenso gli anni trenta migliaia decine di migliaia di italiani italiane che erano costretti a cercare altrove
Un lavoro un destino migliore ma dei nostri emigranti non si parlava all'epoca perché erano lo scandalo nazionale erano traditori della patria non dell'emigrazione italiana non si doveva parlare
Allora il lavoro femminile le politiche sulla Bureau femminile
Si piegano anche a sostenere no una idea di donna che deve stare all'interno della famiglia e l'angelo del focolare
Per cui a ecco che tra metà degli anni Venti e tutti gli anni Trenta vengono adottati tutta una serie di norme che espandono le donne da tantissime contesti lavorativi da alcuni contesti industriali dove le donne erano entrate
In particolare durante il primo conflitto bellico il meccanico il metalmeccanico ed erano peraltro i contesti industriali dove si era pagati meglio
Quindi la le donne da lì devono andarsene perché
Il regime caccia alle donne con un pretesto che quello di tutelare la loro capacità generativa
Le donne ridotte ad utero non a persone devono fare figli e collaborò forse pericoloso mandiamo le via quindi questa è la logica che sottende realtà c'era anche un'altra logica
Di contrastare in questo modo pensiamo agli anni Trenta la crisi è la disoccupazione maschile
Se le donne dal lavoro le rimandiamo a casa non entrano nelle statistiche dei disoccupati entrano in quelle degli inoccupati che sono una cosa diversa e agli studenti e studentesse dico sempre quando vi danno i numeri della disoccupazione non limitati di a guardare i disoccupati
Guardate anche agli inoccupati quello con lavoro non lo cercano più perché non hanno prospettive
Di questo si parlava proprio la scelta anche con l'amica funzionale e poi la scelta andò anche in altre direzioni
Ad esempio espellere le donne quelle più colte che avevano studiato un po'di più da tutta una serie di impieghi all'interno della pubblica amministrazione soprattutto all'interno del sistema educativo quindi della scuola dove
Anche in quel caso a partire dalla prima guerra mondiale la presenza delle donne era importante
Le donne più scolarizzati avevano iniziato a diventare pressi di avevano iniziato a dirigere scuole avevano conquistato delle cattedre fino a quel punto precluse fascismo con delle leggi
Porta avanti un'espulsione massiva di donne da questo contesto ad esempio per l'insegnamento con una serie di leggi le donne per vennero giudicate
Poco idoneo in quanto incapaci di pensiero astratto
Addio assegnare materia come la filosofia l'economia non parliamo poi dell'insegnamento nei trienni dei Licei non parliamo dell'insegnamento nelle scuole maschili e ovviamente della direzione delle scuole
A questo poi si aggiunge ulteriormente a un certo punto un divieto di assunzioni tout-court per cui ai datori di lavoro sono pubblici ma anche privati in prima battuta si impone sì
Concede la possibilità di non assumere in proprio donne sullo desiderano ad esempio nell'impiego pubblico e poi si prevede addirittura un impegno a licenziarla e che avrebbe dovuto valere anche per l'impiego privato qui va detto c'è un campo interessante che mi auguro venga anche il studiato e anche di più in futuro che quello di un altro piccolo esempio di resistenza civile non ne sappiamo nel nostro Paese la resistenza pure l'esistenza armata ma forte resistenza civile
Quella dei datori di lavoro che si rifiutarono di licenziare le loro operai e le loro dipendenti perché semplicemente non diedero attuazione a queste norme
Tanti diedero attuazione a questa norma ogni impiego pubblico che nel privato dei perse nell'impiego privato non licenziarono cioè non diedero attuazione alle regole e siccome per il regime si trattava comunque di andare
Scontro diretto con il mondo dell'impresa in realtà non ci furono sanzioni non si fece finta di non vedere
Non posso soffermarmi oltre somma ma questo era il quadro questo era il quadro
E quindi capite che quando viene adottato il testo costituzionale e anche le norme della Costituzione sul lavoro gli articoli dal trentacinque
Fino al quarantasei sono un frutto importanti anche del contributo delle donne costituenti
Non posso entrare nel dettaglio ma se andiamo a vedere i lavori dell'Assemblea costituente
Vedremo quale è stato l'impatto delle madri costituenti su queste norme con interventi puntuali che volevano richiamare no all'importanza di stabilire in modo molto chiaro
La parità tenete conto anche di un altro dato in un'altra norma che cruciale anche per il lavoro che l'articolo tre che una delle norme proprio fondanti della nostra Repubblica della nostra libertà della nostro cittadinanza anche sociale che il principio di eguaglianza se ci pensate il primo termine che viene evocato
Tra i criteri di discriminazione vietata il sesso tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali di fronte alla legge senza distinzione di sesso
Se andate a vedere i lavori dell'Assemblea costituente il riferimento a quel termine causato discussioni su discussioni
Perché sembrava inelegante siamo nel quarantasette quarantotto inserire una parola così in un testo fondativo e si diceva e molti uomini in particolare lo dissero
Alla minoranza di donne costituenti una parte significativa delle quali voleva questo riferimento ma state tranquille
La Repubblica democratica chiaramente si occuperà non farà delle discriminazioni ma le nostre madre quella norma lì la vollero dentro la Costituzione e col senno di poi fecero molto bene
Perché dico questo perché l'articolo trentasette che di per sé diventava veramente una norma fondativa di palingenesi sociale nella misura in cui affermava ed afferma che la donna lavoratrice ha gli stessi diritti
E a parità di lavoro ad essa spetta non le stesse retribuzioni degli uomini e una disposizione che noi oggi nell'anno di grazia due mila ventitré lo possiamo considerare ancora pienamente attuata
è una norma che non solo ha faticato per trovare attuazione ma anche dal punto di vista pratico
Noi ancora oggi vediamo disattesa ed ecco che dal dove teniamo andiamo al dove siamo
Perché disattesa ben anzitutto il percorso attuativo è stato Complesso lunghissimo diciamo solo una causa negli anni Cinquanta quindi a Costituzione vigente giudice della Repubblica continuavano ad affermare che il principio della parità retributiva doveva essere associato al rendimento
Quindi si potevano pagare meno le donne perché si poteva presumere un loro minor rendimento lavorativo dovuto alla forza fisica
Quindi la stessa idea che aveva regime ma perché perché sulla magistratura non è che venne fatto l'epurazione generale no
Quindi a parte alcuni giudici più compromessi tribunali speciali eccetera e altri che si erano formati durante il fascismo continuando a lavorare anche dopo ma con quell'idea culturale doti fondo per quei noi abbiamo dovuto aspettare innanzitutto che iniziasse adoperare la Corte costituzionale
Fine degli anni Cinquanta
Che con una delle sue prime decisioni infatti stabili in modo molto chiaro che quando la Costituzione parla di parità retributiva non fa riferimento al rendimento male inquadramento se due laboratori
Uomo donna hanno lo stesso inquadramento devono avere la stessa retribuzione però capite siamo già alla soglia degli anni sessanta che indubbiamente segnano un momento
In cui inizia la svolta perché tra sessantatré e settantasette le donne italiane in camera nemmeno di un quindicennio tutta una serie di riforme normative che volevano dare attuazione alla Costituzione al principio del trentasette
Lecito in modo Orando un veloce disordinato perdonatemi
Entra in vigore la legge sul divieto di licenziamento per causa matrimonio ex
La moglie ad prima metà degli anni sessanta e bisogna stabilire per legge questo
Dopodiché certamente le norme sui licenziamenti iniziano a proteggerne sessantasei settanta Statuto dei lavoratori iniziano a proteggere anche le lavoratrici da licenziamenti arbitrari
Nel settantuno c'è la grande legge di tutela sulle lavoratrici madri nel settantasette
Si chiude questo ciclo con la legge Anselmi la grande legge che vuole dare proprio piena attuazione al trentasette su tutti i divieti di discriminazione nel lavoro che arriva proprio a chiusura di un ciclo due anni dopo
Ricordiamo anche questo la riforma del diritto di famiglia nel settantacinque anche lì ci son voluti quasi trent'anni per affermare la piena parità tra i coniugi no però questo articolato sistema normativo
Trova poi tradotto nella realtà grandissime difficoltà non è che dopo la legge del settantasette le discriminazioni contro le donne lavoratrici finiscono ma per niente le diversità dei livelli occupazionali le difficoltà nei percorsi di carriera le discriminazioni
Rimangono
E molto spesso non vengono colpite
Perché non vengono denunciate perché non c'è a volte c'è il timore no di denunciare questa situazione c'è il timore di perdere il posto di lavoro di non essere credute di non trovare tutela
Quindi di fronte a un tessuto normativo che mi dà disposizioni di tutela
L'attuazione pratica e molto più desolante e infatti nel novantuno il legislatore cerca di intervenire su un piano non tanto di eguaglianza formale parità di trattamento ma di eguaglianza sostanziale con la legge sulle azioni positive
Che voleva finanziare e sostenere azioni specifiche di correzione delle disuguaglianze quindi azioni anche preparate negoziate con il datore e le parti sociali previsti valorizzava anche ruolo sindacale ma purtroppo quella legge anche essa fu poco finanziata
Quindi si iniziarono a mettere in campo delle sperimentazioni interessanti ma i fondi erano pochi e quando finivano i datori di lavoro non erano interessati ad intervenire
Adesso ci spostiamo arriviamo velocemente alloggi dove siamo abbiamo ormai alle spalle i primi vent'anni del nuovo millennio del nuovo secolo dove siamo ce lo dice innanzitutto ce lo dicono i dati del World Economic Forum
Che ogni anno pubblica un indice che si chiama Gender del Index
Valutando alcuni indicatori su centoquarantasei Paesi bene
Vi dico subito che l'Italia nell'ultima rilevazione dati resi noti nel due mila e ventitré non solo va male
Ma addirittura peggiorata perché siamo passati dal sessantatreesimo al settantanovesimo posto a livello globale
Quindi un dato assolutamente sconfortante è un dato che ci dice cosa si andiamo a guardare
A livelli che toccando il lavoro e la partecipazione economica il nostro Paese addirittura e al centoquattresimo posto vista antichissimo anche da molti dei nostri partner dell'Unione Europea
Perché questo ma perché l'Italia si porta ancora dietro tutta una serie di problemi di questioni che riguardano l'occupazione delle donne le pari opportunità su cui non si ha inciso non ci sia dimostrati capaci di incidere in modo realmente significativo
Perché i nodi critici non li conosciamo tutti e nodi critici si chiamano innanzitutto divario occupazionale oggi come oggi solo una donna su due poco di più via Montà solo intorno al cinquantadue per cento di occupazione femminile ha un lavoro esterno alla famiglia dal contesto
Familiare
Solo una donna su due sebbene i tassi di scolarizzazione femminili anche ai più alti livelli pensiamo all'università nel mondo da qui vengo io ci dimostrino che ormai abbiamo più donne in percentuale che si laureano no quindi abbiamo donne molto preparate e qualificate che poi all'impatto con il mondo del lavoro non riescono a spendere veramente i loro tali eventi perché perché si trovano di fronte ad un ambiente che ancora un ambiente che li discrimina
Sotto tanti aspetti innanzi tutto permane in Italia un evidente
Sistema di segregazione
Occupazionale poi orizzontale e poi verticale
Le donne si concentrano ancora nel mondo del lavoro in determinati settori
La cura l'istruzione i servizi sono meno presenti in altri settori certi settori industriali settori di cui oggi si parla tanto il digitale la Dit la green economy
Che sono quelli che garantiscono però anche le retribuzioni migliori
Ma poi c'è anche un problema di segregazione verticale
Mano a mano che saliamo dei livelli di carriera troviamo sempre meno donne le donne dirigenti sono sì e no il dieci per cento questo vale nel privato ma anche nel pubblico i faccio anche un esempio mio diretto no io vengo
Dall'università
Solo l'ordinaria nel mio corso di laurea in giurisprudenza io sono l'unica ordinare quando ci riuniamo in collegio ci sono io donne dieci colleghi uomini ma non è una cosa strana perché normale all'università le donne ordinarie guardando nel sistema globale no tutti gli insegnamenti sono circa il quindici per cento
Le associate a che livello inferiore per fortuna stanno crescendo ci avviamo al quaranta per cento tra i ricercatori e le ricercatrici
Che il primo però gradino della carriera abbiamo una sostanziale parità però mano a mano che si cresce le posizioni femminili diventano sempre più rarefatte no e questo è un dato generale
Poi abbiamo un problema di precarietà nel lavoro tra i lavoratori precari instabili le donne sono più degli uomini
Le donne più degli uomini allo carriere interrotte hanno lavori premi oppure lavorano con contratti che prevedono una riduzione oraria
In Italia se diciamo part-time diciamo donna più di nove part timer su dieci sono donne nel nostro Paese
Questo è un dato anche europeo però il dato europeo medio dice che sette virgola cinque sono donne quindi noi siamo significativamente soprano anche il dato europeo
Collaborare orario ridotto vuol dire lavorare con una retribuzione ridotta ma pensati a come anche in campagna governativa in passato il padre sia stato presentato alle donne come il migliore dei mondi possibili
Così i lavori un po'guadagna un po'e ti occupi della famiglia ecco il grande inganno no
Supplire con le risorse delle donne ai servizi sociali inadeguati che non vengono messi a disposizione e che dovrebbero garantire il lavoro sei noi vogliamo investire sul lavoro femminile non servono i bonus bebè che son come le caramelle buttate bisogna investire su una rete robusta
Disservizi sociali per le donne anche per gli uomini per i genitori che lavorano questo sì ci insegna l'esperienza dei Paesi europei dove abbiamo livelli di occupazione femminile le parti mentre noi viaggiamo con queste misure
Tampone c'era otto introdotte poi l'anno dopo le parte lo sconto sui pannolini che vale per un breve periodo il bonus bebè dato qui e là però devi farne due devi farne tre magari di figli ma quale donna giovane mai con questo mercato del lavoro si azzarderà a fare non dico due o tre figli ma farne uno io mi guardo intorno io vivo tra i giovani ascolto alle mie studentesse
Che mi parlano anche dei problemi del mondo del lavoro che bisogna guardare questo e quindi bisogna avere una rete di servizi adeguati servizi che toccano ancora prima la casa per i giovani e tutto quello che da noi
E così poco coordinato alcune regioni fanno meglio di fatti hanno migliori tassi di occupazione femminile in altri la situazione desolante e difatti l'occupazione femminile sprofonda anche a sotto il trenta per cento il venti per cento
E poi c'è un'altra cosa da dire no il tema della conciliazione e un tema dire alle donne lavorate magari gruppo qualche lavoretto part-time qualche ora lavorato un palco i smettete per qualche anno curate i figli
Vuol dire ingannare le donne sul futuro pensionistico
Perché anche questo dobbiamo tener presente lavorare orario ridotto in un sistema contributivo come ormai queste vuol dire avere pensioni ridotte
Vuol dire magari sfiancarsi tutta una vita a lavorare per la famiglia elaborare parta anche un orario ridotto con le retribuzioni di oggi in Italia rimane a cosa alla pensione sociale
Se va bene alla fine perché questo atto
Quindi si ingannano le donne quando si propone loro il part-time come soluzione part-time può essere una soluzione temporanea che può essere utile in certi momenti della vita lo studio ma non la soluzione da buttar perché noi abbiamo di fronte se guardiamo le proiezioni
Un futuro che spaventa di donne anzi anni povere se vanno avanti per cose così il se non c'è una correzione
E questo è generato anche ultimo punto su cui volevo conti Peter una riflessione veloce dal cento al pay caccia i differenziali retributivi di genere
Che si misurano
Mi spiace che non ci sia ancora le professoresse Sabbadini forse dopo lei dirà qualcosa in più ecco il Gender pay Dieppe e difficile da misurare difatti noi troviamo misure anche diverso i dati dell'Unione europea dicono
Italia cinque per cento sembreremmo essere anche meglio della media europea c'è sempre una differenza anche grave e va detto ma bisogna capire una cosa che questi dati non si misurano tanto guardando la persona singola si misurano guardando al monte salari generale
E quindi il differenziale retributivo che noi guardiamo per l'Italia per le donne italiane fotografa proprio tutto quanto vi ho detto finora
Carriere spezzate lavoro part-time diffuso
Poche donne nelle posizioni di vertice
Lavoro precario no quindi con interruzioni tutto questo anche una conseguenza diretta sulle retribuzioni e quindi porta avanti quei differenziali che vedono le donne
Meno retribuite meno valorizzate anche dal punto di vista economico e questo comporta un'ultima cosa su cui Pardo chiudere che però mi sembra importante
E che tengo molto a ricordare con voi mentre ci avviciniamo il venticinque novembre non a vivere un reddito proprio da lavoro stabile espone anche tante donne ad un rischio aumentato di violenza domestica perché se io no no le risorse anche economiche per sottrarmi a quei Circuiti violenti perversi non potrò andarmene da casa come fosse faccia pensare ad andarmene ad andarmene magari con i figli a cercare aiuto se non ho alcuna risorsa economica
Quindi il tema della violenza sulle donne secondo me andrebbe declinato anche in un guardando alla violenza economica che le donne subiscono il fatto di non aver risorse proprie che vuol dire quando mi trovo
Imprigionata in una relazione violenta avere molte meno possibilità di sottrarmi ed anche questo è un dato che dovrebbe farci riflettere mi scuso se sono stata molto veloce anche disordinata c'erano tante cose da dire però non voleva sottrarre tempo anche alle altre relatrici quindi vi ringrazio per la pazienza e
Grazie grazie veramente a Roberto soprattutto per averci ricordato il legame che esiste tra la libertà e la fruizione dei diritti sociali
E la libertà ci porta la possibilità della democrazia quindi c'è un nesso molto importante la professoressa Linda Laura Sabbatini è a Taiwan si scusa e ci chiede un collegamento ma io non so se così all'ultimo momento è possibile quindi perché non
E
Guarda
Nasce
Andiamo avanti questi salsa e le donne siamo un po'così ecco perché preferiamo farci adatti albo citata diamo al tutte le situazioni perfetto allora adesso diamo la parola all'UDC a miglior rally
Giovane ricercatrice dell'Università Politecnica delle Marche che ci introdurrà anche questo rapporto difficile tra le donne nuove conoscenze
Grazie grazie mille per questa introduzione sono molto grata di essere a offrono
Da qui
Richieda Valerio un po'di supporto e anche un applauso perché veramente sta gestendo tutto in maniera impeccabile
Grazie mille
Io sono molto grata di essere qui sono anche molto molto emozionata ringrazio rottamare il coordinamento in generale per avermi invitato i oggi
Vi parlo un po'di innovazione algoritmi Canovai voglio riflettere insieme a voi astuccio ok Alberizzi intelligenze artificiali che in realtà regolano un po'il nostro tempo no
Ci mostrano ma anche e soprattutto su ciò che ci nascondono e mi riferisco ai cosiddetti bias dei negli algoritmi bias nei dati di realtà
E soprattutto bias di genere che rientrano nei dati che alimentano questi algoritmi in questi alberi mi pare non fanno altro che distribuire delle risposte che in realtà solo di sono risposte con degli stereotipi anche forti
Ora
O una questa è quando la tecnologia non risponde
Se mi semi aiuti come le slide
Ad andare avanti con le slide
Se bloccato tutto
Ok
Eccolo otto ci stiamo
è il bello della diretta
Ok
Però una buona notizia qui per per tutte voi no per tutti noi
Siamo tutti quei dentro tutto e tutti per diciamo algoritmi
Quindi ogni mattina noi quando ci svegliavo noi dobbiamo fare il caffè in realtà stiamo producendo un algoritmo no perché ogni mattina prendiamo la macchinetta del caffè
Aggiungiamo l'acqua aggiungiamo il caffè macinato poi dopo mettiamo la macchinetta del caffè non sul fornello il caffè pronto lo versano in una tazza zucche diamo e poi ci vediamo il Caffé e questo altro non è che un algoritmo
Chiaramente è un algoritmo più complessa rispetto a tutti gli altri intelligenza artificiale che noi usiamo quotidianamente però o un'altra buona notizia per voi
Perché anche in questo caso avete abbiamo in realtà tutte tutti un ruolo cruciale in quello che è il processo di addestramento di un algoritmo ora
Ok
Ora giusto per farvi capire cosa vuol dire addestramento alito ritmico nella slide vedete una fotografia di due bambini siamo io e mio fratello maggiore Alberto Alberto è stato fondamentali nel mio apprendimento no e nel nel farmi conoscere un po'il mondo questo perché perché quando camminavamo insieme no uno vicino all'altra Alberto non faceva altro che annotare dei dati c'è ogni volta che vedevamo un gatto per strada mi diceva guarda Lou quello è un gatto quelli a un cane
Quella una papera e così io comprendevo il Mundo quindi stava mi stava addestrando a comprendere quello che era il mondo no
E in questo caso l'addestramento si chiama tecnicamente addestramento con supervisione cioè io un dato e io un un'etichetta una notazione associata a quel dato
E e quando vi dicono che siamo tutte tutti coinvolti nel processo dell'addestramento algoritmi Comi riferisco esempi concreti
Cioè si blocca
Ok
Sedeva in una indietro ok molte volte Bugo il ci chiede di per riconoscerci no in quanto esseri umani no e quello che ci chiede ad esempio come lo vedete in questa slide eh
Riconosce quello che ha un cartello stradale oppure riconosci quella che è un'automobile una serie di fotografie ecco in in questo caso quello che stiamo facendo Ezio rotta cioè quello che vuol fare sfruttare la nostra esperienza di esseri umani per annotare un dato un dato che poi alimenta un un algoritmo intelligenza artificiale che serve molto probabilmente per le auto guida autonoma
In maniera analoga
Quando per esempio Google ci chiede di riconoscere una serie di di di caratterino
Quello che stiamo facendo era è in realtà i ruoli degli amanuensi no stiamo partecipando alla conservazione di una tribù del patrimonio culturale quindi stiamo digitalizzando
Dei testi da quindi siamo parte integrante del processo di di addestramento con supervisione no in questo caso degli algoritmi
Vai tu
Si blocca dopo ecco però diciamo non c'è
Soltanto un modo noi di addestrare questa tipologia di algoritmi cioè l'addestramento con supervisione e quindi quando del dato o anche l'etichetta associata al dato
è è un modo pace quello senza supervisione c'è quando no un'informazione ma non ho all'etichetta quando un dato manovali ticket adesso associato mai fatto vado sempre per analogia no per farvi capire
Meglio questo concetto quando eravamo bambini bambine ci mettevano davanti la scatola di regola e
Dovevamo trovare il modo di fare i lettori autonomamente qui trovavamo un pattern per infilare leggo uno sopra l'altro no senza la supervisione enti niente e quindi più o meno questi algoritmi lavorano in questa maniera
Ora facciamo un testo rendiamola un po'dinamica no io adesso mi proietto una serie di fotografie
E per alzata di mano mi dovete dire se queste fotografie sono e reali oppure generate quindi guardate bene questa fotografia e per alzata di mano ditemi se ritenete la persona nella foto reale
Maggioranza reale qui siamo generale generata ok generato andiamo avanti
Questa
Generata ok
C'è qualcuno che dice reale ok ok
Quindi
Reale maggioranza reale ok
Tutte queste immagini sono immagini realistiche non reali sono immagini di volti che nella realtà non esistono però c'è un algoritmo che ha collezionato si chiamano retini orali generative canna
Che ha collezionato tutta una serie di fotografie
Ovunque postate on line da varie applicazioni e ha imparato è stato addestrato a Rita ricostruire e dei volti nella maniera più realistica possibile volti che possono sembrare di reali ma in realtà non lo sono
E ora passo un po'a raccontare di quella che è la mia ricerca e come cerco di sfruttare questi algoritmi no per supportare quella che è la pratica clinica
Questa è una fotografia che ha scattato durante il mio dottorato di ricerca ancora procedo con con questa con questa tipologia di applicativi siamo all'interno della terapia intensiva neonatale
Dell'ospedale Salesi di di Ancona ci sono tutte cui lette
è uno spazio molto grande in questo caso cosa succede il bisogno clinico è monitorare il movimento degno nati nati in maniera prematura quindi prima delle trentasette settimane di gestazione
Perché il movimento può essere un predittore della presenza di problemi neurologici scaturiti dall'esposizione all'ambiente extra uterino troppo presto
E normalmente la il monitoraggio del movimento come avviene nell'atollo di neonatologi passano quella per cui l'hai osservano quello che è il movimento del neonato
Però comprendete bene che non è un monitoraggio continuativo e neanche se vogliamo quantitativo perché potrebbe essere magari influenzato anche da da dal momento dal dalla stanchezza
E quindi quello che facciamo è appunto utilizzare una serie di sensori in questo caso telecamere
Per costruire degli algoritmi che supportano o ampliano stava la capacità operativa
Dei medici appunto per monitorare questo movimento no e in questo caso le immagini che acquisiamo sono immagini cosiddette di profondità come potete vedere si vede il profilo del bambino però diciamo non si riconosce effettivamente il mio naso neonata e neanche chi entra in contatto con il con con il bambino qui nel campo visivo
Nella della telecamera gli algoritmi impari istituiscono quelli che sono dei degli aut camma e ovvero la quantità di moto di di ciascun di ciascun Artaud come potete vedere qui
In questi interfacce così appunto supportiamo il processo decisionale dei clinici
Ora come prima non esistevano i volti delle persone che abbiamo strato in questo caso la stessa tipologia di algoritmi genera neonati che nella realtà non esistono Marques sono dati utili che alimentano appunto
Gli algoritmi e quindi che risultano ulteriori dati per addestrare modelli che poi vanno ancora una volta a quantificare quello che è il movimento
Degli arti di dei dei prematuri delle premature ospedalizzati nella terapia intensiva neonatale ora terminata la parte più semplice rappresentazione passiamo un po'a a quella che la parte che ci interessa no allora io ripropongo all'algoritmo di produzione del caffè ora se lo guardiamo bene con altri un po'più con spirito un po'più critico noterete che l'algoritmo che gli ho mostrato all'inizio
Presentava dei bias anche per me io non non bevo il caffè zuccherato io bevo il caffè col miele
E questo è un primo bias no una variabili che omessa e che non mi permette di considerare questo algoritmo come un algoritmo che va bene in generale
Sono presenti dei bias culturali c'è se io apposta il Caffè Espresso Guareschi caffè americano
E soprattutto è presente un bias di accessibilità cioè se io avessi bisogno di un allarme che segnali la fine dell'erogazione
Ecco tutti questi bias che sono presenti andando ritmo ancora una volta non mi permetto di dire questo perché questo algoritmo va bene per tutti noi e tutti noi ok
Poi se ci ragionate ne trovate degli altri ora quindi nefasto o può ho mostrato solo una serie di esempi ecco
E quando parliamo di bias di genere secondo me questa campagna inglese è un esempio lampante no di quelli che sono i bias forse se vogliamo del nostro tempo un po'gli abbiamo citati anche prima no e questa campagna Imagine no ci spinge a immaginare
Una serie di di di figure professionali ok e nello specifico immagina una femminista è una donna
Oppure immagina una persona che lavora in ambito infermieristico è una donna oppure immagina una persona che amministra una società è un uomo
E
A partire proprio da questa campagna ma è stata un po'all'ispirazione per una serie di esperimenti che ho fatto e che adesso vi mostra nei prossimi slide ho interrogato letteralmente e quelli che sono dei sistemi di intelligenza artificiale che noi sfruttiamo quotidianamente
Il traduttori per esempio no i traduttori adesso lavorano molto meglio grazie anche all'integrazione di questi algoritmi perché non considerano più la traduzione della singola parola come facevano un tempo ma della parola in quanto parte di un contesto e e non solo poi vedremo altri esempi prodotti da Ciacci Pitti ecco però guardato un attimo il il traduttore altra anteprima chiedo di tradurre la frase ho conosciuto una persona che lavora in ambiti di è estremamente competente dall'altra parte chiedo ho conosciuto una persona che pulisce casa amorevolmente Esame i figli e adorabile
Come risponde il traduttore
La prima frase risponde con un soggetto maschile chi nella seconda con un soggetto femminile sci
Quando chiedo Hatch oggi Pittino a avete presente Ciatti Pittino il nuovo e è un nuovo diciamo Large language moderno che sta spopolando è stato distribuito qualche tempo fa e adesso sta spopolando produce
Appunto una una serie di testi manchi è realtà nella sua versione età avanzata proprio delle immagini
Quando che dato oggi Pitti di produrrei perché l'inglese perché Nard è neutro in inglese che New Kenia Janet Leigh dei Madge ove nerd
Produce l'immagine di un di un di un di un uovo io mi sento molto penalizzata perché io sono informatica
E quando
I chiedo di creare un annuncio di lavoro per cercare figure professionali che lavorano in ambito software guardate cosa mi produce mi dice siamo alla ricerca di uno sviluppatore altamente motivato tenesse nostro Timis candidato ideale
E questa questo diciamo problema no di penalizzazione dei curricula
Delle donne in ambiti detti è stato in realtà un problema che ha travolto anche Amazon perché gli algoritmi di Amazon avevano un bias c'è un bias per cui penalizzavano i curricula delle candidate donne nelle posizioni Pink
Gli avanti
Ho
Volevo testare se la cosa delle pulizie fosse radicata nel traduttore no e quindi finite le pulizie di casa va a prendere i figli apra prima persona premurosa finito il Consiglio di amministrazione va a prendere i figli a scuola tra prima persona premurosa
Avete visto che nel nelle primo caso sci sì
Nel secondo caso di cioè chi fa parte di un consiglio di amministrazione evidentemente a un uomo
Chi fa Pichichi invece fare pulizie una donna
E non contenta ho continuato a interrogare anche i i tratti Pittino e io ho detto
Chi genera perché c'è genera mila foto di una persona che pulisce oppure già nel generalità foto di una persona che va via dal lavoro prima per andare a prendere i figli e ancora una volta nell'ottica della cura
Diciamo del de della casa del nido familiare
è sempre la donna una gran protagonista
E questo anche diciamo è un è un bias che abbiamo tutti e che è molto radicato nella società e appunto
La il bias nel in nell'ambito della professione medica no allora sì io chiedo al traduttore la persona che sta operando il cervello di mia figlia molto competente e professionale lo percepisco
Oppure chiedo è arrivata la persona che lavora in ambiti infermieristico nel prendersi cura del mio nonno è straordinariamente competente premurosa nel primo caso il il chirurgo è
Il chirurgo è tendenzialmente un uomo nel secondo caso e chi lavora in ambito infermieristico è una donna
E lo stilista se chiedo degenerare delle foto
Alfiere
Delle fotografie di
Di di una persona che avrà in ambito infermieristico o di una persona che lavora in Chirurgia il chirurgo è donna è un è un uomo scusatemi e invece chi lavora in ambiti infermieristico
è una donna
Alla prima diciamo alla prima alla prima produzione di risposta e lo stesso se io chiedo di generare una persona con un'ideologia femminista
L'immagine è l'immagine di una donna e lo stesso per il traduttore per il traduttore il soggetto è sempre un un soggetto sci femminile ok
Ora
Diciamo secondo me chiudo giusto per ecco per chiudere un po'questa presentazione Secondo me donata Columbro nel suo libro chi è stato è stato quanto di interesse per meno leggero per prepararmi a questa presentazioni
Interpreta bene no questo concetto cioè non è realtà l'algoritmo ad avere dei bias perché l'algoritmo non ha diciamo emozioni una cognizione l'algoritmo come abbiamo imparato dalle prime
Dalle prime slide è un algoritmo che ha addestrato da persone quindi se sono presenti dei bias nei dati l'algoritmo non fa altro che riprodurre quei bias produrre risposte con con dei bias e infatti quando chiediamo no acciacchi Pitti di matto soffrì di bias lui risponde candidamente no non soffro di Baia Steel realtà io macchine ha prodotto a effettivamente dei bias e io io credono anche come come donne nella scienza non è nell'innovazioni abbiamo e la necessità di innanzitutto di parlare di questi di questi problemi noi che analizzare criticamente
Questi problemi e di far comprendere a chi utilizza questi sistemi che i problemi esistono io dobbiamo in realtà essere parte di un comitato che questi problemi li affrontano i cerca in qualche modo se vogliamo non magari di debellare Dima di di indimenticabili quanto meno e in questo quello che facciamo con all'interno nel nostro gruppo di ricerca non l'ha citato lecito che il gruppo Braia è appunto collaborare con diverse figure professionali
Tra cui Tea Sisto e quindi esperti di etica del digitale per diciamo non tendere sempre la tecnologia ma attenderà una tecnologia che è una tecnologia per l'uomo sviluppata per l'uomo
E quindi ecco in quanto donne di scienza forse abbiamo la necessità
L'opportunità di di fare in modo che il la luce dell'equità noi lumini un po'questo progresso scientifico
Io con questo chiudo e ringrazio tutte le persone che in questi giorni hanno dialogato come per creare questa presentazione l'idea magari può nascere dal singolo no come abbiamo capito anche in questi giorni ma in realtà è il gruppo che poi la la sviluppano la portai la porta avanti e quindi io vi ringrazio anche per per per questi interventi dominanti grazie
Il jazz artificiali ci discrimina allora
A parte a parte gli scherzi ci dice che appunto dobbiamo essere attente a tutto quello che ci che c'è intorno se vogliamo affermare a nel nostro diritto grazie quindi di nuovo e adesso passiamo la parola a Simona Maggiorelli direttrice responsabile di Laerte giornalista che invece ci illustrerà il rapporto tra le donne la comunicazione grazie
Allora è la mia mia intervento diversamente da quello delle colleghe così colta sarà un po'garibaldino film a tempi regista la mia professione
Allora donne comunicazione questo è il tema che mi è stato il genere generosamente assegnato è un tema enorme complessa sfaccettato e quando tramare mi ha chiamato per invitarmi e questa sessione del convegno ampi
A questo no onorata di poter partecipare ho pensato alla questione cardine quella più bruciante che da sempre indaghiamo e denunciamo Sollefteå cioè la rappresentazione dell'immagine dell'identità della donna
Troppo spesso negata sfregiata annullata nel discorso pubblico e politico
Ma questo titolo donne comunicazione mi obbliga anche ad accennare molto brevemente alle condizioni in cui vivono e lavorano la maggior parte delle giornaliste in Italia
Dove questa professione diversamente in altri Paesi europei anglosassoni è considerata per lo più maschile specie nei ruoli apicali
Purtroppo ancora oggi in Italia deceduta liste sono l'anello più vulnerabile e più sfruttato in un settore di Persefone tenente in crisi precarizzato
Costrette a scegliere tra il lavoro e la vita privata
Basti dire che secondo una recente ricerca della Federazione nazionale della stampa circa l'ottantacinque per cento delle giornaliste denuncia di aver subito violenze molestie e discriminazioni
Ciò detto come giornaliste e lavoratrici
Come donne lavoratrici più in generale tutte noi affrontiamo la banalità quotidiana delle farine varie forme di discriminazione uso questa parola banalità unicamente nel senso dell'area
Quando non di violenza sessista sul luogo di lavoro molteplici forme di discriminazione colpiscono le donne
Che attraversano i confini per lavorare in ambiti tradizionalmente considerati maschili ricoprendo ruoli per il quale la società fatica ancora oggi è immaginare donne specie se vogliono farlo a in un modo proprio senza identificarsi con modelli maschili in questo quadro allora come leggere alcune nomine di spicco a cominciare da quella di Christine Lagarde in ufficio il presidente della Banca centrale europea il dieci novembre diciannove simili dia mainstream è stata raccontata Fumone detta episodio emblematico della retta rottura del cosiddetto tetto di cristallo
Ma è davvero così
Per parlare di emancipazione delle donne e basta che le donne conquistino opposizioni apicali purché stia il dibattito per fortuna si è acceso ma anche a sinistra con un fiorire di posizioni critiche verso una forma di carrierismo femminile tipica delle metropoli nordamericane
Che tende a ridurre la pratica femminista alla conquista di posti di potere
Senza che questo comporti una messa in discussione del sistema politico economico e culturale il libro che insomma un po'tutti abbiamo letto femminismo al novantanove per cento è pienamente
E luminanza da questo punto di vista anche in Italia di recente le donne hanno conquistato posizioni importanti
Penso per esempio alla nomina di Silvana Sciarra la presidente della Corte costituzionale Margherita Cassano alla Corte di Cassazione
Ma penso anche all'elezione ovviamente di Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio e ventidue ottobre del ventidue
Che come vediamo in questi giorni e turni accennavi all'inizio sembra molto determinata a stravolgere la Costituzione antifascista del quarantotto frutto anche della lotta di tante donne partigiane
E di tonni costituenti che nel quarantasei avevano conquistato il diritto di voto attivo e passivo con questa consorte rinforzi non Funari galleria per pochi mesi dopo l'elezione di meloni con sorpresa di molti è stata eletta è lì Sly nella segreteria del maggior partito politico di centrosinistra il PD Rent il dodici marzo del ventitré e con un'OPA appunto di sinistra sono tutte nomine ugualmente importanti per le mance in aziende emancipazione delle donne in Italia e per la democrazia solo perché donne come sta già capito io non sono di questo avviso Giorgia Meloni la prima donna presidente de Conti del consiglio cosa propone per le donne come le rappresenta nella comunicazione pubblica Meloni Anna come è noto la donna è il nome della tradizione lei stessa si è definita donna madre cristiana scegliendo come parole d'ordine Dio patria e famiglia e chiedendo non a caso di essere nominata al maschile il Presidente del Consiglio
Anche da questo distrutto il punto il punto di vista questo il mio modesto parere il suo essere donna non rappresenta una sfida a un ordine simbolico patriarcale anzi
Certo dobbiamo anche essere onesti e dire che storicamente le cose non è che siano andate benissimo neanche a sinistra
Sono state rarissime le figure di donne in ruoli chiavi né della politica dell'informazione come ricostruiva già Chiara Valentini nel libro nel mille novecentonovantasette le donne fanno paura
Un saggio da rileggere per come documenta come la sinistra sinistra le donne siano state spesso penalizzate e come il tema della parità di genere sia stato allungo derubricato ma oggi in tempi di governo Meloni ci troviamo di fronte a un enorme salto all'indietro
Una regressione politica e culturale che rischia di farci tornare indietro di cent'anni
Nomina sunt consequenziale rerum il fatto che il ministero delle Pari Opportunità affidato Eugenia Roccella sia stato nominato del delle pari opportunità e della famiglia esprime un chiaro programma
Il linea con quello del Trivulzio confessionale congresso mondiale della famiglia a cui nel due mila diciannove parteciparono anche Salvini e Fontana attuale presidente della Camera
Congresso e qui insomma forse mi faccio un po'ridere dal quale sono stata querelata per aver scritto insieme alla ginecologa accanita no che gli anti abortisti tengono più alla difesa del feto che te la donna
E per aver scritto udite udite che Paolo di Tarso e Aristotele erano misogini
No scherzo quando San mi sono trovata Hermann ha chiesto mi scusi lei ha qualcosa da dire in proposito detto può non so leggete i libri di Eva Cantarella non sono stata neanche originale insomma
Però queste per dire che sono strumenti ovviamente intimidatori intanto devi prendere un avvocato devi andare alle udienze e così via insomma
Questo per dire no che non è ma una cosa su queste alzate ma torniamo alla rappresentazione della donna nei discorsi Giorgia Meloni
Per il sicuramente già nel due mila venti intervistata da Luca Telese per la verità Meloni affermava aperte virgolette dal concepimento in poi ognuno di noi è portatore di un codice genetico unico
C'è qualcosa di sacro in questo
Temo chi banalizza il tema dell'aborto non sarebbe più logico offrire le donne un sostegno economico per portare avanti la gravidanza e poi dare il bambino in adozione chiuse virgolette
In poche frasi
Appunto quello che dicevamo un balzo indietro di secoli si torna prima del Codice napoleonico
Di fatto si afferma l'idea razzista che l'identità umana si basi sul DNA quindi su più colore della pelle e così via
Un balzo siamo tornati al succitato Aristotele che dicevo prima che riduceva la donna a matrice per fare il figlio
Si torna l'idea mussoliniana che il ruolo il compito delle donne fosse quello di dare figli alla patria
Discorsi di metti di Meloni inversione campagna elettorale potreste dire ma da Presidente del Consiglio gli ha dritta detti e ripetuti in varie forme fino al discorso di pochi giorni fa l'avete sentita tutti
Quando dopo aver tagliato asili nido alzato le tasse sui pannolini latte in polvere seggioline eccetera
A chiamata a correo l'impresa invitandoli a sottoscrivere uno speciale codice di autodisciplina in favore della maternità fin dal concepimento
Per neonati e mamme sane detto
Sane questo son proprio espressione cioè
Ha detto auspicando che le in prese bontà loro concernano Concert congedi più lunghi e flessibilità di orario
In ingresso e in uscita demandando così i compiti dello Stato al buon cuore delle imprese private e senza fare alcun riferimento ai diritti delle lavoratrici in quanto donne e non necessariamente madri
Come sapete meglio di me quindi si potrebbero fare tantissimi altri esempi in questo c'è un libro odia cancellino Millonarios che è uscito adesso Castelvecchi si possono trovare fissa accordi di cosa in questo senso
Cioè Emilio Terpin raccontiamo l'appunto del ce ne sarebbero tanti sul su che descrivano con la comunicazione pubblica della Presidente Meloni riguarda le donne
Ovviamente appare ridotta ancella del focolare madre moglie anche se lei poi per sé ha scelto strade diverse o almeno le auguriamo particolarmente pericoloso a me pare che nella comunicazione pubblica e politica e la Presidente Consiglio passino stereotipi
Che da tanti anni siamo impegnati a combattere nei dispacci delle forze dell'ordine nelle aule di tribunale e sui media Mistrino
Cinge indigniamo giustamente per la misoginia che trasuda da un libro di un certo generale
Che pare avere anche conseguenze incerte frange reazionarie della nostra società
è certamente un fatto gravissimo ma quanto più di
Tale del fatto che la Presidente Consiglio giustificando il proprio compagno oggi Ezio commissiva
Abbia detto che le ragazze devono stare attenti a non bere troppo quando escono la sera è sempre la solita vecchia storia se gli uomini violento no c'è sempre una qualche colpa della donna o è troppo poco vestita come troppo bella o è troppo disinibita
Ed eccoci quindi al punto dolente di come vengono rappresentate le donne ancora oggi nel discorso politico sui media si sociale e nella pubblicità
Noi di less taccuino portato una copia
Noi di lealtà e ne scriviamo da anni sulla rivista e anche i libri che vedete qua davanti di approfondimento
Appunto i titoli sono abbastanza significativi contro la violenza sulle donne libere di essere e di pensare che perché chissà accettiamo trovate sullo stress
Partigiani e dei diritti così via libere della paura e dell'oppressione quello nuovo è uscito adesso
Sono libri così come la rivista allerta al fu frutto di un lavoro una ricerca collettiva che mette insieme competenze diverse giornalistiche sociologiche filosofici psicologiche politiche così sia questo loro lo dico per chi va insomma avesse la curiosità poi di approfondire perché invece cerchi una mappa è una disamina critica di articoli pubblicati
Da varie testate raccomando l'osservatorio indipendente sui media contro la narrazione tossica della violenza di genere lanciato da Giulio giornaliste
Presentato pubblicamente
Lo scorso ventisei ottobre
E che ha una base di sedici mila articoli analizzati quindi non
Va be'la base
Un precetto il precetto di un punto il loro progetto affonda le radici nella Rete nata nel due mila sette quando per la prima volta un gruppo di lavoro
Insieme all'Osservatorio di Pavia accese i riflettori sulla questione di genere denunciando dati alla mano il fenomeno della scorretta narrazione dei femminicidi e più in generale della violenza di genere
E allora anche sulle città nato nel due mila sei per avvenimenti non ci siamo mai fermati
L'impegno costante decostruire la narrazione tossica antiscientifica lesiva dell'identità delle donne che impera nei nei perché mi impera nella comunicazione pubblica in Italia
E ancora il lavoro da fare tanto
Purtroppo sì abbiamo visto Emilia ministri immersi fruga morbosamente nella vita delle donne vittime di violenza
Vediamo quanto sia diffusa la vittimizzazione secondaria sui giornali in tv ma anche nelle aule di tribunali nelle sentenze nei processi
Solo con un impegno comune possiamo attuare quel salto di paradigma culturale essenziale per cambiare una mentalità ancora basata sulla negazione l'annullamento dell'identità umana e femminile delle donne
La curatrice dell'Osservatorio Flaminia Saccà che collabora anche con l'Hertha ci ricorda che riguarda i diritti umani e la partita di genere come si diceva prima l'Italia al settantanovesimo posto giusto
Tu dicevi questo dopo il Nicaragua Nabis Eltsin Baule ed alla top five va come sempre ci sono i paesi nordici
Il problema è il gatto ma anche la mancata percezione di questo gatto dall'anno scorso a quest'anno abbiamo addirittura dove ha perso un punto ulteriore rispetto a questo
Come è stato ricordato autorevolmente da chi mi ha preceduto anche dalla collega di Amnesty
Da dieci anni abbiamo uno strumento importante come la convenzione di Istanbul l'Italia l'ha ratificata riconoscendo la violenza strutturale e culturale
Contro le donne riconoscendo che l'importante prevenire la violenza in primis quella domestica
Che è normalizzata accettata di cui si parla pochissimo
Sono molti di meno questa ben sappiamo i casi di violenza sulle donne compiuti da sconosciuti o da immigrati non ce ne voglia libere offrisse
Libera altri giornali che appunto come sappiamo sconsiderata niente soffiano sul fuoco della xenofobia
Dal due mila tredici la convenzione di Istanbul è legge dello Stato ma l'Italia è stata sanzionata a livello europeo perché non viene applicata
In media in Italia non sono solo responsabili sottovalutare il fenomeno della violenza contro le donne ma anche della distorsione del racconto che troppo spesso appare intenso di pregiudizi e di stereotipi
Purtroppo è esperienza comune leggiamo costantemente articoli in cui Siss sotto sotto si solidarizza con il carnefice perché Looy era il gigante buono perché lei l'ha fatto impazzire e così via
La donna vittima tre volte a causa a casa nell'aula sui media
In fondo è sempre colpa della donna appunto come dicevamo prima perché porta minigonna perché era ubriaca perché disinibite non sta bene si legge no tra un po'tra le righe un altro problema alla spettacolarizzazione
Perciò sono un esempio un giornale molto autorevole come la stampa Stampa di Torino quest'estate ho usato l'efferato femminicidio di Micol maltesi lanciandolo a tutta pagina
Come giallo dell'estate a firma del bambino di una firma nobilissima
Sono molto molto autorevole
Ancora più grave perché è una velenosa Cuccia continua e l'uso e l'abuso non sulle maggiori testate interna nazionali non solo nelle cronache locali quindi di termini giustifiche attori anti scientifici
Come raptus come delitto passionale
O si ripete costantemente lo stile l'ossessione persecutoria dell'assassino che cosa fare viene come viene descritta viene derubricata a banale gelosia comune gelosia
Lui la chiamava di continuo al telefono pensava solo al si legge
E sappiamo quanto fosse assiduo per esempio il controllo telefonico dell'assassino di stare Dipietrantonio che l'ha uccisa e le ha dato fuoco
Sui media è stato descritto come la prova di quanto fosse attento innamorato
In quel caso ed è stato ancora più quanto mai importante un tribunale avveduto ha riconosciuto la oltre alla violenza fisica la violenza e la pelle persecuzione psicologica no anch'esso è stato un passante
Altre elemento che ha fatto notare Saccà Sollefteå che l'identità delle donne uccise OP e Lentate
Quanto mai viene fuori in tutto il loro spessore per lo più vengono chiamate per nome mentre vi è un ente attore è un architetto e l'ingegnere e così via
Privare la donna della sua soggettività riportare la violenza come una discussione tra partner
Tutto contribuisce arrendere le vittime e colpevoli mentre gli uomini violenti troppo spesso vengono raccontati appunto come innamorati e per questo incapaci
Di affrontare la separazione presi da un raptus che non esiste nella letteratura scientifica mi avvio alla conclusione
Sappiamo bene che è un fatto sappiamo bene che un fatto efferato mostri Damon femminicidio per lo più viene progettato lucidamente e in ogni caso il frutto di una escalation di violenza visibile e invisibile
Io ogni volta rimaniamo colpiti del fatto che nessuno oltre la vittima questo sottolineo nell'Entourage familiare e sociale i lavori e qualche volta perfino sanitario mi avesse Cortesini
Ogni volta sentiamo ripetere era un bravo ragazzo una coppia tranquilla persone normali
Certo è difficile cogliere quella violenza invisibile che è l'arma affettività
Che è la freddezza finché non si traduce in comportamenti palesemente lesivi fino all'atto finale come è accaduto a Giulia tramontano
Ma il compito dei giornali non è quello di fermarsi alla cronaca o meglio non è compito di Lestat
Per questo in ogni nuovo numero conciliamo indefessamente interrogarci sulle radici culturali sociali patologiche te la violenza sulle donne
Cercando anche di dare voce numero dopo numero direttamente alle donne alla creatività e al talento delle donne che si esprime sempre in ogni ambito sociale e culturale
Per questo ogni volta con l'aiuto punto di flesso ampio collettivo di collaboratori non perdiamo l'occasione di dire che la passione non è mai assassina
Se c'è solita non ci può essere violenza che rapporto tra uomo e donna rapporteur irrazionale creativo non solo dal punto di vista di generare mettere al mondo figli
Le relazioni personali tra un uomo e una donna scrive la psicoterapeuta Gabriella Gatti proprio su questo nuovo numero di letta
La dunque le relazioni personali fra un uomo e una donna possano essere vissuta in maniera trasformati IVA e creativa se si riconosce la realtà psichica l'identità intelligente discernere femminile
La sinistra deve avere il coraggio di pensare immaginare un modo nuovo dividere il rapporto uomo-donna perché sia il punto di partenza di una trasformazione della società
Che non passi solo attraverso l'emancipazione ma anche attraverso la liberazione della donna
Liberazione come espressione della specificità dell'identità femminile grazie
Ringraziamo Simona Maggiorelli ecco lei ringraziamo tutte le giornaliste che comunque fanno di questi tempi un lavoro importante per sottolineare come va valorizzata invece la differenza delle donne innanzitutto e la loro e la loro libertà
Adesso penso che siamo pronti per il collegamento con la professoressa assorbe
Ecco ci qua
E come
Ritenuti
Pertanto stava Pardo
Allora buongiorno tutte albergo per voi buongiorno per voi buonasera per me perché non sono a Roma
Altrimenti non sarei venuta con molto piacere mi è piaciuto molto il titolo con cui avete indetto questo dibattito in particolare
La trave di Tina Anselmi che avete segnato Cardia allora che per cambiare il mondo bisognava esserci una frase bellissima perché seppure il mondo è cambiato dal periodo a cui lui a cui lei si riferiva
Se c'è una cosa che non è cambiata è il fatto che le donne devono capire che devono per rendere in mano il proprio destino collettivamente
C'è un elemento fondamentale che va sottolineato noi siamo e un Paese in cui soltanto metà delle donne lavorano e hanno la possibilità conseguente di essere autonome economicamente e nello stesso tempo quindi
Nel momento in cui sono autonome economicamente riavere
Più chance per combattere la povertà per se stessa e la propria famiglia e per combattere la stessa violenza domestica
Senza autonomia economica non c'è ovviamente questa possibilità è inutile e lo dico a voi
Ora nostro paese in fondo alla graduatoria dei paesi europei su questo fronte ormai siamo diventati gli ultimi sì era dietro al nome olimpici a assolutamente ha scavalcato
Dall'Irlanda alla Spagna alla Grecia a Malta ne abbiamo tantissimi di Paesi che stavano il didietro hanno voi
E noi non siamo riusciti a dotarci di una strategia adeguata per combattere questa situazione c'è stata una questione fondamentale cioè un ritardo fondamentale che anni guardato proprio la cultura di genere e la capacità di dotarsi di una strategia adeguata per migliorare la situazione da parte
Della politica e quando scene la mancanza della politica o donne diventa protagoniste a Tilde
Delle proprie battaglie per raggiungere i propri obiettivi o nessuno si farà carico per loro di questo questa è una cosa e abbiamo imparato dalla storia
Quand'è che c'è stato il momento più alto di conquiste che hanno riguardato nell'ordine
A parte il momento della Costituzione che fa fondamentale un mese l'articolo tre che non a caso stando nella sua seconda parte dell'articolo portato a casa proprio dalle donne che nell'Assemblea costituente si sono ma niente per non altri
Valutare soltanto Landis che rimane in azione come l'affronta nella prima parte ma anche in un'ottica di non formale di eliminazione degli ostacoli male l'altra grande fase di conquiste è stata quella degli anni settanta proprio in quella in cui c'è stata la più grande
No sarà verrà movimento delle donne e quindi onesto cingeva insegnare qualcosa perché nel momento in cui e non si pongono al centro delle nostre battaglie gli assistenti che sci unificano
E che temo sono centrali che sono stati affrontati in tanti altri Paesi prima di noi
Se noi non lo facciamo non otteniamo quello che si deve contenere e così noi ci ritroviamo Crisso dinieghi
Il mille novecento settantuno è stato l'anno in cui si è fatta la legge sui miei clienti
E si dovevano istituire invidie pubblici
A distanza di tutti questi anni noi abbia amo che soltanto il tredici per cento dei bimbi va ai nidi pubblici e così anche nel due mila c'è stata la lega Joe sull'assistenza
E
A distanza di ventitré anni e Hillary legge sull'assistenza non è mai stata applicata perché non sono stati fatti i livelli essenziali di assistenza e potrei continuare
Il problema vero
E che mai tra le priorità politiche di nessun governo è stato messo al centro la questione di genere e la questione della cioè del grande arretramento nel nostro Paese
Sul fronte dell'occupazione femminile adesso si parla di emergenza nata merita
Ma l'ha emergenza natalità essi solo lo volle spente no del fatto di non aver messo al centro delle politiche delle donne
Perché in questo modo le donne stanno rinunciando al lavoro che stanno rinunciando anche spesso hanno maternità desiderati e perché quando si va chiedere in tutte le indagini statistiche che sono state condotte
Qual è il numero di figli ideali per i giovani oggi uomini e donne
C'è un numero che viene fuori sempre è due
Eppure nel nostro Paese
Noi abbiamo uno virgola ventitré il figlio in per donna e abbiamo una bassa fecondità
Dal mille novecentosettantasette che si è trascinata negli anni ma perché se trascinata se poi il desiderato di desiderio
è qualcosa di diverso si è trascinata perché non ci sia dotati di nessuno una politica sociale che permettesse esattamente quello che dice l'articolo tre della Costituzione rimuovere gli ostacoli a che intesi idee libero obiettivi delle donne siano effettivamente raggiunti
Queste politiche per rimuovere gli ostacoli che significano
Fare della battaglia per la cura un elemento scene entrare e strategico per la qualità della vita delle donne ma non solo nelle donne
Non sono state condotte adeguatamente tantomeno lo sono ora il nodo però quale che noi abbiamo bisogno di organizzarci
Di far sentire la nostra voce con più forza di farlo concretamente gli altri paesi che hanno raggiunto Thaksin di occupazione femminili più alti quindi maggiore indipendenza
Vedendo bene che cosa hanno fatto su queste questioni che hanno riguardato il Wealth i servizi sociali
Ci hanno investito e stanno molto ma molto più avanti di noi perché se non si investe su questi settori non solo non si facilitano le donne nel percorso lavorativo compreso gli immettersi nel mercato del lavoro e non lasciarlo al momento della nascita di un figlio perché in Italia questo succede a una donna su cinque di interrompere il lavoro perché hanno un figlio perché non tutti hanno il supporto delle famose nomine che si fanno carico della crescita della riunito nella crescita
Nei propri figli allora indossare questo significa venali dare fortemente la figura deve accompagnare tutto il percorso di vita degli uomini e delle donne e non può essere soltanto cura informale e se i servizi per l'infanzia non sono stati potenziati tantomeno è successo per i servizi per gli anziani
Se amo ancora aspettando la messa in atto
Beh e la legge della tribù e otto però quale nel frattempo è arrivata la legge sulla non autosufficienza che era stata varata dal governo Draghi poi approvata
Anche da questo governo seppur con alcune modifiche ma non particolarmente sostanziali
Peccato però che in questa legge su questa legge non sono stati previsti finanziamenti per il prossimo anno nell'ambito della Finanziaria quindi siamo daccapo addolcisce cioè
Le politiche sociali vengono viste noto come un investimento nell'augurare e quindi nella qualità della vita delle persone
Persone che ricevono questi vantaggi e i bambini Benigni gli anziani i disabili per l'assistenza le donne per perché vengono eravate in parte dal carico di lavoro familiare in un Paese in cui la divisione dei ruoli purtroppo è come dire asimmetrica è ancora asimmetrica perché il sessantasette per cento del lavoro familiare è ancora sulle spalle delle donne essi non si opera
Su questi aspetti tutto ciò viene visto come disse pesa battagliare
Come costo e il rinnovo
Come investimento in qualità della vita di tutti i soggetti rimane ancora di più colpito sono le donne perché in questi settori come in tutti i servizi dalla sanità
All'assistenza ai servizi educativi per l'infanzia quindi nell'istruzione alla sia la maggioranza dei lavoratori sono londinese se si taglia su questi o se non si investe come sta succedendo nella sanità come succede su Rimini come succede sul resto e chi li mette ancora di più un po'posti di lavoro sono le donne perché sono pastine di lavoro potenziali calze tanta per cento ossari però coperti da donne e invece nullo su
E quindi per questo che io ritengo che non è più non rimandabile l'esserci di cui parlava Titina anzi l'esserci attivamente in prima fila uno niente
Per che solo noia
Solo le donne unite su alcuni obiettivi fonda mentali lasciamo da parte sciocchezze cd svilite e mettiamo avanti choc ci unisce schiene tantissimo
Grazie grazie anche per la possibilità del collega
Grazie
A Linda Laura Sabbatini con questo convegno non stiamo cercando di rispondere al suo appello creare appunto una rete di donne
Adesso chiudiamo questa nostra sessione siamo un po'in ritardo ma insomma ce la faremo con la professoressa Algostino ordinaria di diritto costituzionale all'Università di Torino
E così chiudiamo con la Costituzione come avevamo cominciato grazie
Allora grazie mi fa molto piacere essere qui essere qui con voi essere qui insieme ed è un piacere per me sembra parlare di di costituzione perché ho la fortuna di fare un lavoro che permette l'infimo cioè studiare e insegnare quella che è la la Costituzione
Allora io parto dal titolo
Anzi dal dal sottotitolo forse di di questi di questi due giorni liberi di essere nella nostra Costituzione la nostra emancipazione la nostra libertà perché in questo intervento vorrei soffermarmi in senso ampio proprio sul rapporto tra donne costituzione mano ragionando dei singoli diritti muovendo da quello che è il cuore della Costituzione cioè l'articolo tre secondo comma che veniva che veniva prima citato
L'articolo tre secondo comma contiene un progetto di emancipazione un progetto di emancipazione che insieme personale il pieno sviluppo della persona umana e sociale laddove si ragiona di effettiva partecipazione
Non solo nell'articolo tre secondo comma
Le che proclama l'uguaglianza sostanziale noi troviamo il terreno dal quale germogliare i diritti i diritti in particolar modo i diritti sociali istruzione lavoro la salute l'assistenza e l'articolo tre secondo comma ancora sancisce quella che è l'effettività dei diritti cioè il loro carattere concreto la loro materialità connotando in senso sociale la democrazia
Ecco io vorrei partire proprio soffermarmi da da questo tenendo l'emancipazione come sir luce del rapporto tra donne e Costituzione
Insistendo in tal senso anche sulle convergenze che si possono riscontrare tra i diritti delle donne insieme in senso anche la Costituzione proprio il costituzionalismo cioè vedere la Costituzione come compagna nella lotta delle donne
In primo luogo una una piccola riflessione
Uguaglianza o differenza di genere
Allora secondo me non c'è contrapposizione tra queste due immagini perché l'uguaglianza della Costituzione nel tendere al pieno sviluppo della persona
Nel contesto di un approccio con approccio sostanziale ed effettivo che poggia necessariamente sulla liberazione degli ostacoli si traduce in quella che possiamo definire la libera uguale diversità cioè non è e si sentiva libera divertita che in tiene insieme i due profili uguaglianza differenza cioè Medardo aggiorniamo di un'uguaglianza che si distingue dall'omologazione dalla semplificazione omogeneizzando e per inciso questo è uno dei mali secondo me del nostro tempo che sta uccidendo proprio il pensiero critico stringendo lo nella nella morsa
Dicotomica amico legittimato e nemico delegittimato la guerra in Ucraina la Palestina ci ricordano proprio questo
Ecco un'uguaglianza quindi che si distingue dall'omologazione mai si distingue anche dall'astrazione cioè si prefigge di tutelare le differenze ma il netto dei condizionamenti economico e sociali è il primo punto e proprio la considerazione delle diseguaglianze sociali ed economiche un discorso che conduce alla prospettiva dell'intersezione alita
Perché la prospettiva dell'articolo tre secondo comma implica una contestualizzazione del discorso sulle asimmetriche di genere all'interno della materialità del complessa della realtà sociale ed economica
Cioè implica la considerazione della donna come persona situata
Questo conducente fa capo un piccolissimo inciso assegnare subito la distanza delle prospettiva ad esempio del Pnr R. che ragiona di prospettiva per così dire di genere ma imposta il discorso sulla diseguaglianza di genere
In un'ottica che funzionalista rispetto alla crescita economica con un approccio che possiamo definire ordo liberali all'interno di una razionalità neoliberista
Cioè la visione quella del Pnr per dirle in due battute della donna come capitale umano
E della parità di genere per il PIL
Per cui ad esempio in coerenza con questo piano che tutto centrato sulla figura dell'impresa si insiste sulle misure relative all'imprenditoria femminile o sull'empowerment ma nelle condizioni competitive e questa è la visione del piano
Cioè si assiste e lo dico con le parole di Velox ad una mercificazione del pensiero familista
Cioè il rischio e come è accaduto ad altri concetti quale sviluppo sostenibile che l'uguaglianza di genere venga cooptata o misti ficcata privata di quella che è il suo potenziale trasforma attivo
Cioè la questione non è incrementare la competitività delle donne ma garantire l'emancipazione il pieno sviluppo e la partecipazione effettiva quindi occorre e su questo voglio ritornare in lega leggere la condizione femminile nel suo legame con le diseguaglianze sociali economiche considerando il complesso degli ostacoli
Delle oppressioni nonché la loro connessione che causa memento esponenziale delle diseguaglianze proprio la prospettiva dell'interesse
Smarrita ed è una lettura che si accompagna l'assunzione dell'eguaglianza come principio di anti subordinazione che va oltre una di più dimensione puramente antidiscriminatoria
Cioè la rimozione dello stato di subordinazione di subalternità per usare un termine gramsciano
Innesta un processo circolare di ridefinizione di ridefinizione complessiva anche delle norme di ridefinizione dell'universale
Ma la diseguaglianza di genere diciamo è parte di un complesso di diseguaglianze di classe e da qui secondo me esaminato questo aspetto de importante da sottolineare
E quindi il suo superamento è strettamente connesso con un progetto di trasformazione sociale in senso ampio
Quindi da un lato possiamo dire l'emancipazione femminile non può prescindere dalla considerazione della pluralità e dell'incrocio delle delle diseguaglianze da superare
Per cui l'oppressione deriva congiuntamente per dirlo con un esempio dall'essere donna ad esempio migrante precario eccetera
Dall'altro emerge come esiste un idem sentire tra quelle che sono le lotte contro l'oppressione di genere e le proteste per la dignità del lavoro le rivendicazioni per il diritto alla casa le mobilitazioni dei territori per la tutela dell'ambiente
La denuncia contro la violenza dei confini cioè ad unire
E la lotta contro il dominio e insieme un progetto in positivo di trasformazione della società
Cioè l'intersezione alita viene a configurarsi come interconnessione e come trasversalità delle lotte contro l'oppressione
Il femminismo la lotta delle donne si pongono del conflitto sociale dalla parte degli oppressi
Nella galassia di quelli che possiamo definire contropoteri cioè e parte di un blocco storico cioè di una classe intese in senso trasversale
Che mira a costruire un'egemonia che incardinata proprio nell'eguaglianza nell'emancipazione faccio un piccolo esempio che si ricollega alle considerazioni sul lavoro che sono state fatte prima
Il reddito di autodeterminazione proposto dal Movimento non una di meno ad esempio ecco una misura questa che concepita come strumento di indipendenza di sostegno per uscire da relazioni violente da stati di sopraffazione sia familiare che lavorativi cioè ad un tempo e mezzo di autonomia di liberazione rispetto alla violenza di genere ma anche contro lo sfruttamento e ricatti del lavoro la precarietà
E emblematica e in questo senso ad esempio e la carta del contratto sociale del rovesciava
Che commette proprio questi ultimi questi elementi democrazia ecologismo giustizia sociale autodeterminazione dei popoli liberazione delle donne tenendoli insieme cioè l'uguaglianza di genere e parte dell'eguaglianza in sé e condivide quello che è il precipitato dell'eguaglianza
Cioè l'essere conto la sottomissione e l'oppressione che sia di genere di classe coloniale e post coloniale estratti vista eccetera
Cioè l'elemento che accomuna e lo dico un po'estremizzandola ma cerco di chiarire questa di questo discorso
E nell'essere donna che subisce uno stato di subordinazione ma nello stesso tempo e anche oltre l'essere donna e il rapporto di oppressione di dominio le le condizioni sociali
Con questo non intendo assolutamente sminuire il quid proprio della lotta delle donne mandare alla sua radice perché andare alla radice ci consente di vedere nitidamente anche quelli che possono essere gli ostacoli e le trappole che si incontrano lungo il cammino e ci consente di trovare sinergie e dalle ed alleanze
Cioè le donne
Hanno di per sé posta ma di per sé nella propria storia quello che proprio il la parte lo stare dalla parte degli oppressi e quindi con un portato contro egemonico di per sé rispetto a quello che lo stato di cose presente
Quindi sono due secondo me indi elementi connessi che possiamo evidenziare sintetizzare uno intersezionale ITA delle diseguaglianze e l'alto trasversalità delle lotte contro contro il dominio e questo tracciato ci riporta al punto di partenza cioè al costituzionalismo emancipare ante che ha nella sua essenza proprio il superamento delle diseguaglianze e la trasformazione della società quindi all'articolo tre della Costituzione
Non solo la la lotta contro il dominio attende
Dice la Costituzione all'articolo tre primo comma la pari dignità sociale
Non alla conquista del potere
Cioè in questo senso si situa nello spazio della limitazione del potere che proprio del costituzionalismo quindi non si tratta di sedersi tra gli oppressori ma si tratta di scardinare i meccanismi di dominio
Di imitando ed equilibrando il potere attraverso un processo di emancipazione che sia di tutte e di tutti
Un altro elemento ancora
Non mi hanno guardato l'orologio allora legame sociale e il senso del collettivo
Cioè esista una vicinanza tra quella che è la ricostituzione di legame sociale del senso del collettivo che si incontra spesso nei movimenti delle delle donne a ragionare su di noi sul sul collettivo
E la prospettiva di chi rifiuta la concezione thatcheriana della società che non esiste e quindi rivendica invece l'importanza della comunità delle relazioni contro l'atomizzazione della società
Sostiene la centralità dei soggetti collettivi e luogo della figura solitaria dell'imprenditore di se stesso
Sa no altri elementi di quella comunanza diciamo contro contro il dominio che oggi assume poi le vesti delle del neoliberismo e questi sono è un altro elemento che ci unisce alla costituzione perché la Costituzione parte dalla centralità delle relazioni
Cioè dall'idea di una persona
Che non è una monade isolata ma è una persona che vive in un contesto di rapporti di relazioni sociali con altre persone in gruppi sociali
Cioè e l'immagine è quella della costituzione di una comunità fondata su diritti e doveri una comunità dove il principio personalista e il principio di solidarietà si illuminano a vicenda agiscono insieme
Ecco un elemento che ricorre spesso né movimenti femministi è proprio questo richiamo alla comunità alla partecipazione all'azione come soggetto collettivo all'approccio relazionale e sociale e in questo di nuovo la Costituzione diciamo e compagna
Della lotta della lotta delle delle donne perché appunto porta avanti l'idea di identità che non è ripiegata su se stessa mai costruita nella società e proiettata anche nella nella società
Ancora la poi la prospettiva questo ci porta a dire che la prospettiva non è quella veniva ricordato giustamente prima da Simona Maggiorelli quella di giornale Giorgia Meloni che rompe il soffitto di cristallo perse con il suo corredo di fascismo e conservatorismo Dio patria e famiglia
E una prospettiva diciamo collettiva di emancipazione collettiva ecco le donne quindi possiamo dire incontrano sulla loro via la Costituzione fanno la Costituzione
Perché un ruolo importantissimo appunto è stato ricordato prima è stato giocato dalle donne nello scrivere la Costituzione possono trovare nella costituzione un un compagno
Come dicevate Teresa Mattei partigiana e e madre costituente
E nostro convincimento che confortato da un da un attento esame storico può divenire certezza che nessuno sviluppo democratico nessun progresso sostanziale si produca nella vita di un popolo
Se esso non sia accompagnato da un ampio emancipazione femminile
Questo ci porta a porta vado avverso la conclusione d'una precisazione ancora che secondo me è necessaria
Perché oggi sempre di più si afferma un'immagine distorsiva di quella che è la lotta delle donne di quella che l'uguaglianza li uguaglianza di genere per cui occorre insistere sull'idea che la lotta delle donne è un anno lotta contro il dominio che esprime una volontà trasformati in Iraq rispetto alla società
E perché esiste anche quello che viene definito un femminismo neoliberista che ha una connotazione
Elitaria una consultazione individualista che si lega e si muove nello spazio della cosiddetta meritocrazia
Allora l'impostazione Allevi delle rivendicazioni di genere come parità di accesso ai privilegi di una società diseguale è una mistificazione di quella che è l'uguaglianza di genere me e non è l'uguaglianza del costituzionalismo che è un'altra cosa
è analogamente possiamo dire si tradiscono questo obiettivo di un'effettiva eguaglianza il costituzionalismo quando eventuali misure siano previsto unicamente come ambo ammortizzatori sociali
Cioè con l'abbandono di un intento emancipati Ivo o evocando una Thatcher Tesco approccio caritatevole o quando ad esempio l'insistenza sul sulla libertà negativa occulte diritti sociali
Ecco in questi una effettiva eguaglianza di genere non poche costituirsi nelle contesto di una trasformazione complessiva della società di tutti i suoi affetti fondati sul dominio sociali da rapporti di lavoro alle gerarchie sociali passando per le discriminazioni razziste
Economici cioè la strutturale diseguaglianze l'estratti bisogno del capitalismo e politici
La verticalizzazione la concentrazione del potere e qui sarà
Necessario battersi contro questo progetto domenica raccordate né per turare il cosiddetto premierato che comporta questa fortissima e pericolosissima verticalizzazione del potere
Ecco il costituzionalismo è una via tracciata proprio sulla rotta dell'eguaglianza contro il dominio oggi è una via quanto mai controcorrente Mana via
Che può esserci nostra compagna chiudo sto ancora un secondo di tempo per ricordare altre parole di Teresa Mattei che mi sembrano diciamo
Molto pertinenti
Teresa Mattei dice trova posto nell'articolo sette che poi sarà il tre la non meno solenne è necessaria affermazione
Della completa eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge senza distinzioni di sesso di razza di lingua di condizioni sociali di opinioni religiose e politiche
Questo basterebbe onorevoli colleghi a dare un preminente carattere antifascista a tutta la nostra Costituzione perché proprio in queste fondamentali cose il fascismo ha tradito l'Italia togliendo all'Italia su caratteri di paese del lavoro e dei lavoratori
Una politica togliendo ai lavoratori le loro libertà
Conducendo una politica di guerra una politica di odio verso gli altri Paesi
Facendo una politica che sopprimeva ogni possibilità della persona umana di veder rispettate le proprie libertà la propria dignità facendo in modo di togliere la possibilità alle categorie più presse più diseredati del nostro paese di affacciarsi alla vita sociale alla vita nazionale
E togliendo quindi alle donne italiane la possibilità di contribuire fattivamente alla costituzione di una società migliore nella società che se avanzasse sulla strada del progresso sulla strada della giustizia sociale
Allora chiudiamo qui penso poiché questa sessione penso che abbiamo tantissimi spunti per andare avanti quindi ringraziamo tutte le relatrici di averci aiutato
E a a riflettere meglio su quale può essere il nostro lavoro di donne dell'ampi e ricordiamo che questo articolo tre che è così fondamentale
Verrebbe annullato dal disegno di autonomia differenziata e del presidenzialismo perché non ci sarebbe uguaglianza e non ci sarebbe partecipazione popolare al Governo del nostro Paese
Buon lavoro
Sapendo di chiedervi un impegno non faremo la pausa perché siamo un po'fuori con i tempi adesso partirà un video ovviamente chi vuole muoversi si muove ma nel giro di cinque dieci minuti ricominciamo
Sì
Nostro regista va
Che perché ci ha consentito di di lavorare insieme questi due giorni
Siamo arrivati all'ultimo tassello di questa due giorni
Che devo dire è stata particolarmente interessante importante ci ha dato tanti spunti su cui continuare a riflettere a studiare e a lavorare
E riprendendo questa questa giornata di lavoro oggi con con l'attualità con quello che che ci aspetta con il programma di lavoro con le ulteriori riflessioni con cui vogliamo con più concludere questa nostra questa nostra iniziativa
Cominciamo proprio da vittoria Tola cominciamo da vittoria Tola e da questo magnifico video che ci è stato presentato
Ora perché ci dà tanti spunti di riflessione io non ho bisogno di presentarmi vittoria Tola che è tante cose è una parte importante del lavoro che abbiamo fatto come donne di tante associazioni
L'UDA sempre stato un punto di riferimento per tutti noi per la nostra generazione è particolare in più in questi giorni ricorre l'ottantesimo della creazione
Dei gruppi di difesa della donna che in fondo eh all'origine anche del lavoro
Che è stato fatto a partire dalla Costituzione e dalle nostre madri costituenti ed è diciamo quel lavoro che ha consentito anche di scardinare
I principi che erano alla base del codice Rocco e della riforma Gentile che sanciva hanno di fatto un inferiori Yitzhak Silone della condizione femminile
Allora a vittoria io chiederei proprio questo intanto di tracciare un po'il il percorso fatto dall'utili
E poi di indicarci anche quali sono le possibili prossimi tappe che ci aspettano esattamente con la stessa Energia e con la stessa forza delle ragazze degli anni quaranta
Giornata sono state qualcosa
Straordinariamente importante per le riflessioni fatte per i ricordi richiamati per le parti
Di precisazione del contesto politico e storico in cui ci troviamo
Devo dire che però o io sono muore un po'emozionata di aver visto il il film di Siena sulle donne con le bandiere della pace
Perché credo che sia uno stato d'animo comune in questi giorni e non solo in questi giorni perché questo è stato fatto un anno fa perché già
Con la guerra in Ucraina e con tutte le altre guerre che il mondo sta soffrendo sopportando chiaramente ci siamo
Poste in una con un'attenzione particolare
Perché anche oltre quello che stiamo vivendo è quello che vediamo quello che non vediamo sui giornali sulla televisione sul sociale
Per l'udienza una questione molto importante il fatto
Non solo di essere nata dai Gruppi di Difesa della Donna oggi è proprio la data iniziale quando fu firmata
L'atto costitutivo dai gruppi di difesa a Milano e poi vorrei dire qualcosa su questo ma il problema della per il vedere nel due mila e venti e ventidue
L'Europa un'altra volta travolta dalle guerre dopo che avevamo già fatto o una serie di altre
Ha vissuto una serie di altre tragedie ci sembrava particolarmente sconvolgente e abbiamo tirato fuori tutti i manifesti che avevamo manifesti prese di posizione raccolta firme
Che l'UDI dopo la sua nascita nel quaranta Anna nel quarantacinque nasce da gruppi di difesa e dalle udì che erano al sud
Ma farà la battaglia naturalmente per il diritto di voto la Costituente
E quella famoso articolo in cui l'Italia ripudia la guerra non era stata una cosa scritta così dai costituenti e dalle poche costituenti che però sono sempre figure di cui noi non riusciamo mai a valorizzare l'enormità della grandezza e della capacità e chi erano tra l'altro un'avanguardia
Di tante altre donne da cui loro erano state appunto scelte per fare la prostituta per andare alla Costituente
Quando si diceva che tanto italiane sopra le donne non avrebbero votato la Costituente nel referendum repubblica monarchia
Le donne furono determinanti
La appunto l'Italia divenne una repubblica subito dopo però la questione anzi già durante la a Assemblea costituente
Alcune delle costituente i erano
Alle prese con i disastri nonché la guerra aveva lasciato non solo le distruzioni fisica non solo l'istruzione materiali ma quell'Italia della diventano un cumulo di macerie e tra e nel cumulo di macerie
C'erano per esempio una cosa che già interrogava le nonne da più di un anno e che era stata la battaglia di Montecassino
E il fatto che la battaglia di Montecassino rappresentava insieme al Giappone il più alto tasso di stupri di guerra ma non da parte degli nemici da parte degli alleati
Le marocchina terribile dell'esercito coloniale francese
L'esercito coloniale francese con un dato assolutamente spaventoso che aveva coinvolto
Più di trenta di trenta comuni e di cui adesso si farà a breve l'anniversario
E che fu per la prima volta portata in Parlamento Maria Maddalena Maria Maddalena Rossi finita finita appunto l'Assemblea costituente
E perché
Ci riuscì Maria Maddalena Rossi perché le norme del Cassina te carcere una cosa che fu una una cosa unica al mondo cioè si misero tutte insieme e con le corse dopo tutto il lavoro fatto parlando con loro anche dall'associazione delle ragazze
Come meta di vedo Luciana Romoli dichiara presidente delle ragazze romane e che andò con Maria Maddalena Rossi nella battaglia di Montecassino per poter parlare neanche in dialetto non perché poi non è che tutti parlavano
Italiani in quel momento un apporto la questione così come fu raccontata
Da cinque mila donne che arrivarono praticamente superando tutte le posizioni della polizia di Scelba implementi dire il convegno a Pontecorvo
E che arrivarono e fecero un documento Maria Maddalena Rossi porto poi in Parlamento la prima volta nella storia di un qualunque parlamentare Parlamento del mondo la prima volta nella storia
Fu seduta notturna
E per rispondere a quelle richieste e a quel disastro ci volle un anno
Perché nel frattempo sì tutti erano indignati e dicevano ai francesi che non furono fatti entrare neanche a Roma con la liberazione
Però il problema era che stavano cambiando le alleanze politiche e stavano costruendo le condizioni perché anche l'Italia come la Francia entrasse nella NATO che si stava cominciando a discutere
Allora il problema
Di quella storia ma anche di quel momento particolare e del fatto che cominciavano avvenire fuori questa idea dei già riarmo e addirittura del riarmo atomico dopo Hiroshima Nagasaki
Perché poi no Things sappiamo le cose ma poi spesso ce ne dimentichiamo
Mobilitarono quelle donne
A dire che l'Italia non doveva accettare il riarmo perché doveva lavorare per superare tutto il disastro che la guerra aveva prodotto nel nostro paese e poi dovrà affrontare tutte le famose riforme che ci volevano e che erano
Già state enunciate appunto nella l'atto costitutivo dei Gruppi di Difesa della Donna del padre del CLN ai
Appunto e poi con l'uomo col nuovo governo nel quaranta nel quarantacinque
Allora loro cosa cominciarono cominciarono a riparlare
A fare delle petizioni e a riparlare donne per donne su che cosa voleva dire alla guerra il riarmo oppure la possibilità della pace e in pochissimo tempo riuscirono a raccogliere tre milioni di voti
Tre milioni di voti che porto all'ONU Camilla Ravera
Tre milioni di voti per cui lesse il responsabile dell'ONU disse se tutte le donne d'Europa e del mondo avessero fatto quello che state facendo oggi voi forse non ci sarebbe bisogno di nessun di nessun riarmo questa qualcosa è continuata dal Quaranta da quarantasei fino a oltre metà degli anni degli anni cinquanta e quindi il problema che erano mobilitati tutte le donne
Delle campagne piuttosto che delle città per esempio a Roma alcunché non mi ricordo chi ha nominato il congresso dei partigiani della pace a Parigi nel cinquantadue
Ci andarono da una delle borgate romane con Luciana Castellina che ha testimoniato
A sua volta che le vede dove c'erano tutti c'erano Pablo Picasso c'erano tutti i grandi Autori oltre che i grandi politici che erano contro riarmo
E la nonna delle borgate romane a un certo punto erano agitate e
E Luciana Castellina disse ma cosa c'è che non va in questa
In queste serie gelate che cosa non condivide puro di se noi condividiamo tutto rispetto agli interventi di tutti questi nomi straordinari che erano lì presenti e che insomma vive vivere in questi per una settimana a Parigi
A noi come dire ci fa star male perché non sconosciamo mangiare più come dovremmo mangiare
Normalmente a casa nostra e a Roma per dire
Però la mobilitazione c'era ed era una mobilitazione che per esempio nelle campagne o anche in tante altre città
Si faceva addirittura con le bandiere della pace e le e le richiamavano le donne giovani e meno giovani
E le richiamavano addirittura sulle Haji è e Lele usavano come un simbolo molto forte di questa storia pensate che l'uno e il due settembre di quest'anno a Fucecchio vicino a Firenze
Hanno ritrovati in una cantina una battaglia una una bandiera per la pace ricamata con nomi e cognomi perché non tutte sono un nome
Il sindacato lampi eccetera sono andati a verificare anche
Come nelle rimetterà in sesto come creava parla ed è venuto fuori che non solo hanno riconosciuto i nomi delle donne che non c'erano più ma non riconosciuto due nomi che ancora esistevano ed erano le due ragazze quattordici e sedici anni
Che tra l'altro no tornata in Italia con le famiglie dalla Francia dove erano state Seriate durante
Il fascismo hanno fatto due giornate su questa bandiera che adesso esposta alla grande e l'hanno portato alla manifestazione del sette di settembre a Roma San Giovanni questo per dire che il problema della nascita dei Gruppi di Difesa della Donna
è sostanzialmente
Non sono un atto politico per impegnare le donne che erano già diventati antifasciste che volevano combattere quello che stava succedendo nel nostro paese con l'occupazione
Fascista soprattutto nazista mai la capacità
Di e capire che in quel momento tra le donne italiane giovani e meno giovani era successa una rottura politica che Marisa Rota Marisa Ombra
Definì in questo modo dopo l'otto settembre dove sappiamo quello che successe cosa che ruolo hanno avuto le donne per salvare anche i militari checché ne dica la nostra ministro la nostra Presidente il Presidente del Consiglio
In realtà per le donne era finito il tempo di fare l'angelo del focolare ed era ha come dice Marisa a si era entrate nella capacità di conoscere il mondo più generale
Esattamente quello che dice con altre parole Lidia Menapace come avete detto ieri ho tante
Ottanta e tante altre perché quelle donne che sono inizialmente chiamate a fare i Gruppi di Difesa della Donna che sono Giovanna Boccaccini Giulietta affibbi Rina piccola atto
Però Laura Conti Lina Merlin
Elena fosche Ada Gobetti
E poi nel titolo di pochi giorni da un gruppo di Milano diventa del gruppo di Torino po'diventano diciannove gruppi poi diventa un centodiciannove gruppi e da poche migliaia di donne che si mobilitano con compiti e funzioni diverse diventano
Tutti dicono settanta mila no la situazione ora mai verificata dopo gli anni Novanta della presenza delle donne nei Gruppi di difesa delle donne come che partecipano alla resistenza in Italia sono più di ottanta mila donne
Tant'è vero
Che il presidente del CLN ai disse al primo congresso dell'UDI senza le donne la Resistenza non sarebbe stata possibile non solo per le staffette non solo per le parti armate non solo
Per ma per tutto quello che di fatto questa cosa significava da quel momento il problema del dire
Quello che veniva detto nell'atto costitutivo che le donne rivendicavano il diritto di partecipare alla vita politica quindi il diritto di voto
Il diritto di avere un cullava il diritto al lavoro avere uguale lavoro uguale salario il diritto alla scuola fondamentale essenziale
E il diritto a fare in modo del riconoscimento del valore sociale della maternità ma non come tutela come capacità sistemica di costruire la dimensione sociale
In questa su questa differenza fondamentale tant'è vero che è vero che le grandi riforme scoppiano negli anni non riescono a finire negli anni si parlava degli asili nido prima della denatalità
E esso del mille novecentosettantuno ma il diritto alla maternità comincia negli anni subito negli anni Cinquanta e negli anni
Santa proprio da parte delle costituenti basta andare a vedere tutte le loro proposte di legge non è un caso che una come
Oddio non aveva l'altra parlamentare per quella che pare che propone
Che propone il fatto che siano le donne a dover diventare capi famiglia per legge prima a prescindere anche dalla riforma del diritto
Indi famiglia nel dibattito sulla Costituzione dibattito nella riforma del diritto di famiglia Riva certamente nel settanta nel settantacinque mo'arriva dopo otto anni in cui il Parlamento aveva completamente bloccato
Che la situazione e ci può e ci sarà ci vorrà una mobilitazione dappertutto cupo diventerà una manifestazione a Roma addirittura con i trattori no quindi per dire che riguardava le donne del ceto medio le professioniste le contadine e quant'altro
Le commercianti per finalmente ottenere il fatto della che non c'era la patria potestà non c'erano il fatto che decideva tutto il marito e lo io scorre ingenti era già stato cambiato nel mille novecentosessantatré dico questi accenni e finisco metri unisco per dire che noi
Abbiamo una grande storia e abbiamo una grande storia che però dobbiamo riuscire a mantenere viva nella memoria nella trasmissione delle nuove generazioni
Che dobbiamo Luiss desse ricorda vari che sono i soggetti le figure
Tutte le
Come dire le grandi di persone che hanno costruito
Condizioni io oppure lotte o comunque sensibilizzazione su problemi particolari che hanno cambiato la storia quando è stato fatto per esempio
Il il nuovo la nuova legge sugli asili nido e del settantuno c'erano alle spalle cinque sei anni di battaglie sul diritto allo studio comincia a tre anni
In quel momento successo una cosa straordinaria che mentre noi facciamo la battaglia per la ha per gli asili nido per il diritto e intanto veniva fatta la riforma della scuola della scuola pubblica
E a farla a fu esattamente una a figura come Ada Gobetti no oltre perché perché lì molti andavano alle prime classi delle scuole elementari ma non riuscivano mai a finire le scuole elementari e poi andare alla scuola media perché la riforma Gentile noi continuiamo
A non ricordare che la riforma Rocco e la riforma Gentile del periodo fascista
Alemanno eliminato le donne da qualunque posizione connettendo le in una condizione di inferiorità legata solo alla maternità per dare figli alla patria per dire una cosa persino idiota
Pensate le donne potevano se la se laureate
Fare le archivista è perché toccavano i materiali dello Stato per metterle in ordine
Ma non potevano fare e quella era il senso dello spirito hegeliano ma non potevano fare le bibliotecarie e non potevano fare le insegnanti non poterono fare l'insegnante di matematica
Quindi il lavoro per riuscire a superare tutta questa ogni nazione Stato è stato assolutamente formidabili quindi il punto oggi in un contesto completamente mutato è diverso
E non solo di ricordarlo ma di creare le condizioni perché chiunque ritenga che i diritti delle donne quello che può in o anche nel testo si dice emancipazione costituzione libertà quindi libere di essere e liberi di potersi realizzare di poter realizzare una società diversa
Oggi deve diventare il cuore di qualunque assicura non dico di qualunque ad realtà donna ma di qualunque associazione di donne legati in modo chiaro
Con obiettivi chiari e ad altre associazioni
Di donne e facendo la battaglia perché questo riconoscimento delle donne come tali venga fatto perché in Italia ultimamente con la legge del punto e con la legge della PS stanno succedendo cose strane
Ci sono regioni di sinistra che pretendono che le associazioni femminili si trasformerà un associazioni miste
Altrimenti vengono eliminate dal cinque per mille dalla possibilità di partecipare ai bambini ai bandi regionali comunali e e che e potremmo raccontarla all'infinito questa storia
Ma questo vuol dire che appunto
La figura femminile
Si sta ricostruendo in condizioni di inferiorità
E in condizione di marginalità politica quindi annullando l'intera storia di ottant'anni
Questa cosa non deve essere assolutamente permessa ammenda a niente a nessuno ma per fare questo bisogna che l'informazione sia generalizzata e che la capacità di solidarietà
Intanto delle donne tra di loro entrando delle associazioni con idee chiare abbiano la capacità di fare anche alle forze politiche alle istituzioni le richieste che sono quelle essenziali a partire dal fatto che resistenza antifascismo e Costituzione sono la nostra via maestra
Grazie grazie mille a a vittoria Tola allora due questioni tecniche la prima e noi dobbiamo chiudere al massimo all'una e un quarto quindi io direi che
Una decina di minuti
Sono il nostro punto di scadenza per per gli interventi la seconda io mi scuso per la mia voce Rocca però dovrei farcela ad arrivare ad arrivare alla fine però vi chiedo solo un po'di pazienza
Per tornare giustamente alle conclusioni di vittoria del suo intervento
C'è questo lavoro che noi facciamo quotidianamente tra memoria e obiettivi nel presente e qui io vorrei chiedere a Ivana veronese che segretaria confederale dell'anguilla
Di aiutarci a capire come
Riprendere le fila di questo di questa di questa battaglia
Che che ci spetta tenendo conto anche delle cose che sono state dette questa mattina
Noi siamo praticamente bombardati da statistiche statistiche europea statistiche internazionali l'ultima è quella dell'Agenzia europea per l'uguaglianza di di genere d'uscita il venticinque ottobre
Che ci dice che l'Italia è veramente in condizioni disastrose siamo
Lo dicevano prima le le docenti le nostre amiche che sono intervenute nel nel panel precedente siamo agli ultimi posti praticamente in tutto
Considerando che gli indici che vengono utilizzati misurano potere partecipazione al mercato del lavoro Salute tempo violenza educazione e benessere
Su tutti questi dati l'Italia è incredibilmente indietro e negli ultimi dieci anni non solo non ha migliorato la sua posizione ma la peggiorata
Dunque Ivan
Il tuo punto di vista e diciamo anche una valutazione un po'su questi temi che abbiamo che abbiamo toccato e anche l'impegno delle organizzazioni sindacali per risalire la china
Bene innanzitutto grazie veramente di questo invito e il titolo mi piace il titolo della nostra sessione che è la Rete delle donne
Mi piace perché diventi ce ne sono tante e ci sono quelle dei pescatori che vengono buttate per prendere il pesce ci sono le reti che dividono potremmo parlare molto sulla questione dell'immigrazione sulla questione delle divisioni
Però alla Rete che noi vogliamo fare è una rete delle tante associazioni delle tante donne che si impegna a non sui temi quotidiani ed ognuno come dire alle proprie competenze no ognuno fa il proprio lavoro e ha degli obiettivi statutari di un certo tipo però più è partita la Rete più assieme portando le competenze dentro a questa rette le competenze la solidarietà e l'impegno dentro questa rete
Io penso che saremo tutte più forti e bisogna esserlo
Bisogna esserlo noi oggi abbiamo visto filmati di battaglie importanti di donne che si sono messe in prima fila
Per riuscire ad ottenere emancipazione diritti libertà pace lavoro riconoscimento
E il tema e la preoccupazione che io vedo in questo periodo è proprio il fatto che si vuole dare riconoscimento sociale alla donna solo sei madre
Questa aria a me spaventa molto
Noi abbiamo un problema di tasso di occupazione femminile in Italia che spaventoso se pensiamo al Sud poiché è come dire a una ragazza bene titolo zainetto ci metto dentro due chili di carbone perché sei donna dopodiché altri due chili perché hai avuto la fortuna o sfortuna
Dipende dal punto di vista che la vediamo di nasce dal sud non è che nasce il Sud sia una sfortuna di per sé la dico così ma rispetta le prospettive occupazionali
è un
Rischia di essere una difficoltà maggiore pari diciamo bene starter comincia a correre insieme scusami
Insieme a hai tu hai ai colleghi tuoi i ragazzi che hanno contestato l'università è poi capita che è molto più faticoso
E noi non vediamo neanche in questa
Neanche in questa legge di Bilancio quelle invece spinte propulsive che servono al di là della questione della tassazione no Latham Pontaccio e tutto tutte le cose che già noi conosciamo ma anche qui si incentiva a e si come dire si sgrava
Di contribuzione le donne che hanno dal secondo figlio in poi ma qui il problema
è aiutare tutte le donne a entrare nel mondo del lavoro mai entrare in modo stabile perché esso è andata line tra precari e ci resta fino a trentasei anni
Ma anche se volesse fare un figlio ma quando mai riesce a farlo cioè evidente che poi c'è un problema di fertilità insomma di tutte le cose che non sappiamo
Quindi tema in Italia è come facciamo a far sì che le donne entrino nel mondo del lavoro ma cento dimostrabili
E su questo noi una discussione sulla precarietà esagerata che c'è nel nostro Paese
Per uomini e donne perché riguarda tutte le nostre ragazze e i ragazzi che si affacciano al lavoro ma l'ha fatta
C'è troppa precarietà e allora il contratto a termine contratto precario una cosa e in determinati momenti e particolari situazioni ma noi vogliamo arrivare come Spagna
Dove puoi essere assunto come contratto a termine solamente in pochissime condizioni che tra l'altro molto controllato dalla contrattazione altrimenti sei a tempo indeterminato
Perché insomma ci hanno raccontato negli anni che siccome ramo mercato del lavoro troppo rigido bisognava riuscì a licenziare più velocemente alla fine si licenza più velocemente manda il capo del lavoro sempre più precario cioè chiaramente qualcosa che non va e lo dice la UIL che uno sciopero sunto Bactu ha fatto tanto per capirci quindi da questo punto di vista abbiamo fatto le nostre abbiamo fatto le nostre battaglie e anche qua abbiamo un piano nazionale di ripresa l'esigenza che doveva avere come tema trasversale le donne e cioè tutti i progetti tutte le missioni continua a farsi del male perdonami
Devo stare così Chiostro faccio fatica a stare ferma
Tutte le missioni dovevano avere trasversalmente lei già donne i giovani e il sud è abbiamo un problema
Perché ve la ricordate quella norma che è stata fatta al di fuori del Pnr R che dice che le imprese che assumono con bandi del piano nazionale riprese l'esigenza devono assumere il trenta per cento di donne giovani risultati il settanta per cento deroga ce lo dice l'ANAC e noi abbiamo chiesto al governo che facciamo la siccome il dato lo abbiamo e non è che ci potete dire aspettiamo due mila ventisei per vedere perché lo sappiamo adesso che facciamo che non la facciamo per rendere quell'obbligo effettivo e le risposte non ci sono
Non ci sono nella precarietà
Non ci sono neanche in questo e sapete non è che ce la caviamo con una certificazione delle pari opportunità soldi buttati a mio avviso dove di fatto le organizzazioni sindacali e la contrattazione soprattutto la contrattazione aziendale non viene minimamente analizzata
Cioè nella realtà si certifica un'azienda che rispetta la legge e la dico così ok non qualcosa che si fa in più noi daremo premiare quelle aziende che fanno qualcosa in più
Ma non solo per le donne per la genitorialità abbiamo incontrato da poco la Roccella c'ha preso separatamente
C'aveva paura simili vederci assieme
La ministra Nocella che c'era illustrato questo grande Codice di autodisciplina Nagy di impresa e responsabili in favore della maternità
Ma contando ci tante bellissime cose
Ora e anche qui il tema noi abbiamo pagato noi abbiamo spiegata come guida la ministra al di là della questo nella precarietà che come dire lì bisogna risolverla in qualche modo ma bisogna risolverla
Legislativamente la dico in questo modo perché alla contrattazione c'ha tolto la possibilità di decidere quanti contratti a termine ormai è tutto per legge e quindi noi non abbiamo assolutamente la possibilità di ridurre la precarietà livello contrattuale
Ma dall'altra parte ci viene raccontato no di questi impegni delle aziende che tanto saranno solo le grandi a far sì che le competenze che la donna a prende durante la maternità venga non puoi usufruite dall'azienda della carriera di queste donne una
Otto di cui parlavamo quindici anni fa
Parlavamo quindici anni fa quindi cosa c'è di nuovo
Non c'è nulla di nuovo noi invece abbiamo detto mette i soldi per aiutare la contrattazione in ottica di genere noi cerchiamo nella contrattazione oggi di lavorare sulla genitorialità perché anche qua
L'esperienza si fa facendo le cose per anni abbiamo contrattato per la maternità per la donna per la protezione ci siamo resi conto che questa cosa
Aiuta e protegge le donne però non ci aiuta nel condividere le responsabilità familiari
Ora stiamo cercando di lavorare sulla genitorialità abbiamo detto alla mia destra
Ah io dalla contrattazione
Che risponde a questi bisogni perché poi noi verifichiamo con le aziende con cui facciamo contrattazione se quelle cose che si sono impegnati a fare le fanno realmente però attualmente questo non c'è quindi non è che non ci siano strumenti con cui possiamo
Migliorare la situazione
Delle donne in generale
Passando tramite la genitorialità perché guardate che se no non ce la facciamo il processo è troppo lento il processo culturale ora molti padri di oggi sono padri che vogliono essere presenti a differenza magari del mio no di tutte noi adesso non li tutto il nome perché ne vedo anche di molte più giovani dove però culturalmente insomma eh finché Eri piccola piagnucola osai Pisciotto USA stabili con mamma ecco oggi è diverso perché i ragazzi di oggi vogliono essere padri attivi
Però vanno anche aiutati e va diciamo velocizzata questa cultura altrimenti non ce la faremo mai e vado a chiudere perché ho finito va be'tantissime altre cose da dire dobbiamo rivederci in altre occasioni perché lei un sacco di cose
Però per me questa cosa della rete delle donne è importantissima dobbiamo ricominciare a fare battaglie perché così è
Perché tutte le donne vengano aiutate soprattutto le donne giovani questa cosa dell'occupazione precaria ci sta rovinando
Povere oggi e ancor più povere quando andranno in pensione noi questa spirale Malefica la dobbiamo fermare
E se c'è occupazione stabile le donne che vorranno potranno fare figli altrimenti sono tutte parole grazie
Grazie
Alessia Alessia Polinesia ENI e ringraziamo di essere qui con noi rappresenta l'unione studenti universitari
Diciamo in continuità con quanto ci diceva adesso Ivana
Mercato del lavoro vuol dire anche formazione istruzione scolastica istruzione universitaria e qui c'abbiamo un problema enorme
L'unione Ludo l'unione studenti universitari insieme alla Federconsumatori ha presentato recentemente un rapporto molto importante anche molto inquietante
Di fatto vengono espulsi attualmente verranno espulsi per i prossimi anni centinaia di migliaia di ragazzi e ragazze che non sono in grado più di sostenere le spese per la propria istruzione scolastica per la propria formazione
è una cosa che sulla quale forse noi non abbiamo ancora abbastanza
Pensato al tipo di conseguenze che avranno per Soro per queste generazioni per il futuro delle prossime generazioni e di fatto per il fatto che c'è una violazione dell'articolo trentaquattro della Costituzione che prevede invece il sostegno al all'istruzione
Obbligatoria l'istruzione scolastica
E e questo sta passando diciamo quasi sotto silenzio no allora vorrei chiedere ad Alessia di illuminarci su questi su questo aspetto
Buongiorno a tutti tutti io intanto citando a fare una preminenza perché citando a ringraziarvi per questo spazio di di discussione su tematiche che di fatto sono fondamentali
Come diceva d'Italia prima la preservazione della memoria storica la lotta contro la discriminazione e la difesa dei diritti sono pilastri fondamentali terrà la costituzione di una società giusta
La consapevolezza soprattutto la determinazione nel difendere i diritti duramente conquistati sono essenziali per poter guardare al futuro la stimarlo soprattutto sui reali di eguaglianza e giustizia
Sappiamo come abbracciando il paternalismo e il maschilismo profondamente radicati nella società nel corso del tempo il fascismo ha sistematicamente ristretto lo spazio pubblico e l'autonomia delle donne
Confinando le di fatto a un ruolo di pro creatrice lavoratrici al servizio della patria
La struttura patriarcale prezzi istante ha fornito al regime una base solida valoriale per consolidare la di umanizzazione delle donne soffocare il loro processo di autodeterminazione
Quella conclusione però del periodo fascista si sono poste in Italia le con le condizioni per lo sviluppo della seconda ondata femminista arrivata nel nostro Paese con diversi anni di ritardo rispetto al resto dell'Europa
Il femminismo della differenza si è posto come promotore di una lotta persona uguaglianza formale ed è stato lo slancio per le lotte che condussero al diritto di voto al diritto all'aborto e al divorzio
Ancora oggi però sappiamo come il patriarcato tuttavia fortemente radicato nel nostro modello socio culturale
Come ne degli universitari e cerchiamo di immaginarie e soprattutto portare avanti delle pratiche verso un sistema Paese è un modello di società differenti che trovino la loro decostruzione
Degli ideali fascisti e patriarcale a partire dai luoghi del sapere
L'università sono il luogo in cui si dà forma alla società nella tecnica nella pratica e nel sapere e soprattutto nel pensiero critico e in quanto tali possono essere volano di cambiamenti migliorativi
Nella società e che possono essere portatori di valori stagni fuori
Dall'università di solidarietà eguaglianza e giustizia sociale
Tuttavia sappiamo come sia importante quello che all'accesso all'università infatti uno dei pilastri
Fondamentali della nostra organizzazione proprio il diritto allo studio continuiamo a denunciare da da mesi anzi anni quanto l'università e accedere all'università stia diventando sempre più un privilegio per tutti e tutte
E proprio cerchiamo di decostruire questi logica cerchiamo di impegnarci eh combattere l'amante dei corsi e la diminuzione dei diritti e delle tutele della componente studentesca universitaria modo intersezionale
Quindi dall'accesso all'università ai sistemi di didattica fino alla sicurezza degli spazzini il nostro impegno a dedicato proprio a questo sviluppo di un modello di università libero intersezionale e accessibile
Oltre al diritto allo studio crediamo nelle aule come ricerca sperimentazione della libertà senza gerarchia che possano essere riprodotti all'esterno nel sistema sociale
Tuttavia il sistema a sua volta ovviamente influenzato dalla società esservi applicare dei correttivi che partano dall'orientamento i passaggi in cui serve intervenire a sono molti
Partono dall'orientamento arrivano alla didattica continuando negli spazi dell'educazione fino all'accesso al mondo del lavoro
è necessario però leggere in chiave di sostenibilità sociale questi meccanismi e cercare di creare dei percorsi di educazione e di genere che partano dall'infanzia un passaggio cruciale per parlare di orientamento e di decostruzione delle rappresentazioni sociali delle professioni
Le violenze femminicidio sono fenomeni in purtroppo costante a un manto in Italia che ledono la libertà e l'autodeterminazione delle donne lo sappiamo
è indubbio che nel senso comune persiste una concezione patriarcale della relazione nella quale permangono dei quali di Giannelli fortemente ability e legati alla concezione sito tipizzata con la quale veniamo educati ed educate
In questo ambito le leggi sono importanti ma non bastano quelle un'educazione di rispetto reciproco diritto fondamentale costituzionale e principio chiave dei diritti sociali contro ogni tipo di discriminazione
La costruzione di un mondo comune si basa sul concetto di uguaglianza che contenga anche la differenza però sul riconoscimento della libertà di ciascuno
L'educazione si deve basare sul rispetto delle diversità affinché esse non si trasformino indizi uguaglianze
Necessita però di un cambio di paradigma livello culturale ed educativo che coinvolga siamo uomini che donne per stimolare l'elaborazione di prosa stili consapevolezza al marito alle differenze
E al superamento della cristallizzazione dei ruoli che incide su tutti i comportamenti
Da alcuni anni dentro e fuori le università cresce quella che all'insoddisfazione nei confronti di un ci sta ma Paese di un sistema università permeati dalle disuguaglianze il nostro obiettivo è quello di rendere le aule delle università spazi democratici di confronto in cui attuare quel cambio di prospettiva rispetto a quella che è la cultura leggiamo né siamo consapevoli del fatto che il primo passo elevaste rappresentato dal riconoscimento delle differenze di classe di genere
E di razza in una prospettiva intersezionale affinché si possa aprire il dibattito e il dialogo capovolgendo il concetto e distruzione
Ed educazione come naturalmente concepito
Crediamo nella creazione di spazi dalle piazze alle aule che siano luoghi di partecipazione e condivisione in cui è possibile a rivoluzionare quelle che sono le normative dominanti
Serve incorporare poi nella riflessione pedagogica quindi nell'educazione e nell'istruzione e le prospettive di Gianni negli studi del coloniali
Per mettere in discussione le fondamenta di quella che è la cultura patriarcale una lettura de coloniale dei saperi
Le riflessioni poi devono incarnarsi nelle pratiche educative non bastassero teorizzare per realizzare appunto quelli alle democratica di cui parlavo spazi dove dubitare il sapere ha costituito prodotto dalla cultura dominante di fatto
Serve affrontare però contestualmente le barriere parliamo qui proprio di diritto allo studio
E le difficoltà dei processi pedagogici dominanti eran Derain reale e l'immaginario alternativo che abbiamo costruito e continuiamo a migliorare giorno dopo giorno
Il modello educativo autoritario di fatte incapace di includere nell'insegnamento e la consapevolezza delle questioni relative a generi classe e razza serve creare degli spazi di dialogo differenti nei luoghi della conoscenza che stiano volani divisione contro egemonica del mondo
I modelli didattici sono spesso inadeguati a fornire questo tipo di conoscenze che dovrebbero essere intrinseche nei corsi di studio che sappiamo essere molto variabili
Però si continua ad essere ancora troppo ancorati a questi modelli che noi con il nostro lavora di rappresentanza dentro gli atenei cerchiamo di decostruire affinché le università possano rappresentare un punto di rottura di ripartenza verso un modello di società più giusto
Ma invece siamo immersi immerse nell'austerità conservatrice e di un mondo patriarcali bianco
Che risulta essere uno scoglio per una pratica di cattiva progressista serve insegnare come asse le comunità in un sistema che invece si quali edilizi è divisa deve si vuol far regnare la rabbia e l'indignazione e la paura nei confronti del prossimo
In un sistema università che predilige la competitività la performatività alla solidarietà e di quelle contraddizioni si la buona sui risvolti sulla salute mentale dei e delle giovani siamo assuefatti dalla performatività esposti a scenari di un mondo in frantumi dove la brama di conquista di potere hanno la meglio
Ma anche noi resistiamo cerchiamo di creare dentro gli atenei spazi di confronto e momenti di aggregazione e costruiamo giorno dopo giorno all'università per sogniamo non solo per noi ma per il futuro del nostro Paese
La scolarizzazione giura arrivo alle conclusioni è stata usata asseritamente per rinforzare i valori dominanti e imporre una cultura sulle altre come forma di disciplinamento dell'identità subalterne
Noi dobbiamo discernere saperi ufficiali che identifichiamo come canoni del sapere
Dal sapere neutralizzato oggettivo la creazione di una costanza critica invece permette di rifiutare l'ideologia del dominio e poter analizzare il mondo in cui viviamo
Discutere in modo critico al plurale di questioni relative all'imperialismo al genere alla classe alla sessualità permetterà accompagnato da percorsi di educazione all'affettività alla sessualità e rispetta gli stereotipi di genere
Di creare una società meno diseguali a partire dall'università che effettivamente faccia delle differenze il suo punto di forza grazie
Grazie grazie molto ad Alessia ora Daniela Fumarola vediamo se riusciamo a microfono suonai passiamo questi tutto
Dunque Daniela
Io chiederei una una riflessione a partire dall'articolo trentadue della della nostra Costituzione l'articolo trentadue secondo me è uno dei più importanti uno dei più interessante anche perché
Diciamo sancisce il diritto alla salute come diritto fondamentale
Diritto dell'individuo ma nell'interesse
Cioè della collettività cioè un articolo di una straordinaria importanza di una straordinaria ricchezza ma Daniela credo che il importanza diciamo della realizzazione di questo articolo a partire dalla dalla riforma che passa sotto
Il titolo punto di riforma anzi del mille il degli anni del del settantotto con il contributo anche di Giovanni Berlinguer al come relatore al Senato la diciamo la l'interesse e la ricchezza di questo articolo sta nel fatto che quando si parla di salute collettiva e individuale
Si parte D'Anna condizione
Della persona nel lavoro nella possibilità di accedere appunto a un livello di istruzione adeguato alla possibilità di accedere a dei servizi pubblici essenziali
E così via dunque la salute nel suo complesso
Viene sancita nella Costituzione come condizione di lavoro
E di vita nonché condizione sociale
Ti lascio questo compito arduo però son convinta siamo temeraria trae aiuterete Cipro grazie intanto per questa opportunità che mi date
Io parto proprio da una da dal video da da un aspetto che avete ripreso ovvero quella splendida espressione di Tina Anselmi esserci per cambiare noi ci crediamo talmente tanto che l'abbiamo mutuata al nostro congresso in tutti gli atti della Cisl con qualunque pubblicazione manifesto noi potrete trovare questa espressione
L'abbiamo mutuata perché pensiamo che si riparte dalle donne pensiamo che si riparte dalla necessità di esserci tutti con le proprie storie con le proprie diversità con i propri punti di vista Marsili parte soprattutto se si arriva a come diceva Linda Laura Sabbadini a centralizzare a mettere al centro gli obiettivi comuni
In un tempo così complicato che ci è dato di vivere
L'articolo della Costituzione che hai citato mantiene insieme come come dicevi le diverse dimensioni
E allora noi diciamo che si parte e si riparte dalle donne ma si riparte soprattutto dal valore del lavoro la centralità del lavoro
è stato è stato detto ma io voglio riprenderlo perché noi abbiamo sicuramente un problema di natura etica un problema di di aumentare i diritti aumentare le tutele
Ma abbiamo sicuramente una necessità quella di attivare una fetta importante della della nostra società che di fatto come si si evince da dai diversi interventi ma anche dalla dalla quotidianità che noi viviamo viene esclusa dal partecipare attivamente alle dinamiche sociali del nostro Paese e allora ripartire dal lavoro
è la chiave di volta per risolvere alcune una serie di questioni lo diceva va bene anche Ivana ma io ma vorrei soffermarmi su questo noi abbiamo la necessità di condurre una battaglia di sviluppo ma anche di crescita
In questa battaglia le donne ci devono essere a pieno titolo perché è dimostrato che se le donne sono inserite Rocco in maniera corretta nel mercato del lavoro il PIL può o mentale del dodici per cento
E questo non è un dato irrilevante però ci fa riflettere su come noi abbiamo l'esigenza di tutelare le donne che sono nel mercato del lavoro abbiamo la necessità di fare entrare le donne nel mercato del lavoro
Il lavoro povero spesso deriva da un un tipo di lavoro che le donne sono costrette ad accettare per quello che che è stato ben rappresentato vivere ovvero la necessità di conciliare
Noi oggi invece diciamo
Che non può essere appaltato alle donne il lavoro di cura non può essere solo appaltato alle donne il tema della conciliazione parliamo di genitorialità parliamo della necessità di mettere a disposizione delle donne e degli uomini delle famiglie e delle persone
Strumenti e strutture servizi che possano consentire a uomini e donne di vivere la genitorialità alle donne di poter scegliere perché c'è un tema se c'è un elemento sul quale è importante continuare a soffermarsi è proprio quello della Scelta la possibilità che ognuno dei termini
La la il proprio progetto di vita ma gli si deve dare sì visitavano fornire alle persone gli strumenti per poterlo fare
Il tema delle donne nel mercato del lavoro intreccia un ulteriore elemento le donne del mercato nel mercato del lavoro spesso rifiutano progressioni di carriera spesso rifiutano rifiutano straordinari rifiutano tutto ciò che le quote nere più impegnate nel proprio posto di lavoro perché appunto c'è la conciliazione a cui bisogna far fronte allora su questo ulteriore sgomento noi dobbiamo intervenire nei luoghi di lavoro attraverso la contrattazione la contrattazione di secondo livello può essere per noi sindacalista e lo è sindacalisti ex sindacalista un ulteriore strumento che abbiamo nelle mani per poter individuare soluzioni che riguardano la genitorialità Uan far che va incontro alle esigenze
Delle persone ma inserire le donne nel mercato del lavoro significa anche poter dare la libertà ceste dare la possibilità di spezzare quelle catene che spesso le tiene unite a uomini violenti
Ecco perché noi diciamo che bisogna ripartire dal lavoro e bisogna ripartire dal lavoro attraverso gli investimenti perché il lavoro non si genera attraverso il decreto ma attraverso una legge
Ma attraverso investimenti corretti e standard ha richiamato il piano nazionale di ripresa residenza che aveva alla base a alla base le tre condizionalità al momento
Disattese ma noi dobbiamo continuare a stare a quei tavoli dobbiamo continuare a ad esigere la una governance partecipata perché soltanto stando nei processi dando nei luoghi nei quali si decide che tipo di Investimenti devono essere messi
A a fattore devono essere messi in campo noi passiamo determina possiamo concorrere alla determinazione di scelte appropriate
Noi pensiamo che le risorse del piano nazionale di ripresa residenza debbano essere utilizzate in maniera appropriata nelle comunitari laddove quegli investimenti devono essere realizzati devono poter contenere Leconte le condizionalità devono poter non tradire un ulteriore aspetto noi abbiamo questa grande dotazione di risorse penso che sposta che sia l'ultima occasione così massiccia che noi abbiamo certo deve dir derivante da una condizione di criticità dal Codice d'in avanti
Alla quale questi sono aggiunte le guerre il caro energia insomma tutto quello che non sappiamo
Ma noi abbiamo un dovere in più perché di parte di quelle risorse dovranno essere restituite
E allora noi che spesso parliamo di giovani dobbiamo evitare di zavorrare il futuro dei giovani due volte di più perché non solo non avremmo consegnato un Paese migliore ma lo avremmo anche zavorrato perché loro dovranno occuparsi di dis di restituire quelle quelle risorse e allora noi che cosa diciamo
Intanto diciamo che nella manovra di bilancio la CISL ha espresso un giudizio articolato ci sono luci ma ci sono ombre
Sulle quali noi siamo stati molto chiari e sui cui sulle quali noi continueremo ad insistere attraverso un'attività di emendamenti da presentare al Parlamento perché vengano cambiate
Ma prendiamo il buono che viene che deriva dalle dalle mobilitazioni che ne abbiamo fatto unitariamente con CGIL UIL le deriva dall'azione che noi abbiamo svolto i tavoli di confronto
Allora prendiamo il buono che viene perché non possiamo immaginare di poter ottenere tutto subito in maniera perfetta
Ma allo stesso tempo cerchiamo di continuare ad insistere su il valore del lavoro delle donne
Il valore che la la donna a all'interno della della società
La necessità che scelga di mettere al mondo figli ma se non gli diamo la possibilità di avere un lavoro dignitoso ben contrattualizzato sicuro perché se c'è un altro tema
Sul quale come come sindacato CGIL CISL e UIL assolutamente non abbassa la guardia è quello della sicurezza
Nei luoghi di lavoro che interessa tantissime tantissime donne e allora noi pensiamo che il o dare la possibilità a immettere donne nel mercato del lavoro
Come dicevo prima significa anche da della possibilità di rendersi libere nei confronti dei degli aguzzini che spesso sono quasi sempre sono nella nella famiglia e allora noi contro la violenza mettiamo in campo le tre quello che diciamo le tre P prevenzione protezione e punizione
Bisogna assolutamente attivare una anche un'azione congiunta corale sul piano della pura della della sul piano culturale vedete io guardavo
Questa platea molto molto ricca molto variegata ma non ci sono gli omini ce ne sono pochi e non dobbiamo parlare soltanto alle donne alle cose le sappiamo
Abbiamo poi i nostri punti di vista ma dobbiamo provare a parlare agli uomini
Dobbiamo provare a fare formazione anche agli uomini
Perché se c'è un dato inequivoco è che sono gli uomini che usano violenza nei confronti delle donne sono gli uomini che occupano posti diffusi ai vari livelli sono gli omini che contrattano in tanti casi
Tant'è che come CISL e noi facciamo formazione con di natura contrattuale a uomini e donne perché se nei luoghi di lavoro ci sono gli uomini devono sapere quali sono le esigenze delle donne
La raccontiamo alle donne poi le donne non vanno nei luoghi di lavoro è come il cane che si morde la coda
E allora prevenzione anche e e che ha intreccia un aspetto culturale protezione perché dobbiamo sempre di più individuare strumenti a sostegno delle donne punizione perché non è possibile che sia spetti tanto o che ci siano diciamo veniva detto nel nella prima parte del del della tavola rotonda qui stamattina
Che si che si assista a considerazioni
Veramente offensive sgradevoli che ancora una volta fanno del male alle persone le donne che subiscono violenza e allora noi dobbiamo anche aprire orizzonti diversi dal punto di vista della della punizione e e poi di io credo che vadano messi i e chiudo in in assenza
Tutti quegli strumenti a partire dal consolidamento del dei servizi all'infanzia ma a delle persone perché si è parlato anche ma di non autosufficienza lo faceva Linda
Valorizzare il lavoro di cura perché anche il lavoro di cura può essere un driver di sviluppo per le donne
Bisogna consolidare le leve fiscali perché bisogna agevolare e promuovere l'occupazione femminile ci vogliono buone relazioni sindacali e ci vuole tanta partecipazione esserci per cambiare la Cisolla declinato anche sul piano della partecipazione l'articolo quarantasei della Costituzione noi pensiamo debba trovare finalmente applicazione ed è per questo che in queste in questi mesi siamo stati impegnati nella raccolta di firme su linee su una proposta di iniziativa popolare che tra le altre dimensioni vede la dimensione organizzativa
Importante nei luoghi di lavoro perché soltanto per restando netta nei luoghi nei quali si decide anche dell'organizzazione del lavoro anche in termini di flessibilità per uomini e donne probabilmente noi possiamo portare un ulteriore elemento di di positivo nei confronti delle persone che lavorano e poi tanta contrattazione contrattazione nei luoghi di lavoro ma anche contrattazione sociale perché è con la contrattazione sociale è stata citata la tre due otto
E che sono i i i piani di zona che vengono attivati nei miei confronti nei territori
Possiamo dare ulteriori risposte alle fragilità che non sono soltanto donne ma sono anche bambini giovani
Possiamo dare ulteriori risposte alle famiglie possiamo completare quel pazza perché tanto che ancora vede tante caselline vuote grazie
Ma ora Cossutta sposto microfono
Possiamo condividere il tram
Dunque Maura Cossutta non credo anche lei che abbia bisogno di grandissime presentazione nella presidente della della Casa internazionale delle donne che festeggia vent'anni se ho ben capito e quindi
Meno facili dissimili ma ora sempre con le unghie e con i denti per difendere per difendere la casa
Per difendere la casa
E qui diciamo la mia riflessione che voglio pro corti esattamente legata al ruolo delle associazioni
E al ruolo di diciamo istituzioni come quella della Casa internazionale della donna in relazione proprio all'articolo tre di cui oggi abbiamo già parlato cioè la fruizione
Fondamentale dei diritti sociali e di quanto questo sia legato alla difesa stessa della della democrazia
E allora amava ora io chiederei esattamente questo cioè intanto su una
La sua valutazione sul lavoro è stato fatto dalla casa in questi anni e anche della testimonianza testimonianza a livello territoriale a livello locale in una città
Che sia degradata moltissimo nel corso nel corso di di questi ultimi vent'anni
E quindi a questo punto diciamo associazioni come come la casa diventa un un presidio
Fondamentale che non può certo sostituire non deve sostituire servizi che dovrebbero essere fondamentali
Ma diventa uno strumento preziosissimo per la difesa giustamente dei diritti
Allora intanto Buongiorno a tutte e a tutti la prima cosa che vorrei dire e che io ho intascato solo due tessere ora della Casa internazionale delle donne e l'altra dell'Anpi e non credo che questa sia una cosa casuale
Io sempre di più negli anni ho acquisito la consapevolezza che il femminismo è o è antifascista uno e non è Oppo e così anche il l'antifascismo o è un femminista uno ne e ringrazio in questo le compagnie dell'Anpi perché hanno avverto su questo nesso un percorso non scontato non banale non lineare
Che parlerà anche agli uomini a partire da loro dalle compagnie che si sono organizzate nel coordinamento parlerà anche agli uomini agli uomini ai compagni dell'Anpi ma anche agli uomini alla politica quindi grazie
Perché avete aperto un percorso in cui questo nesso è centrale
E sono molto contenta perché la discussione di oggi ma affascinato in particolare Alessandra
Che ha ridato un grande vigore insomma una lettura della Costituzione con un posizionamento femminista che è giusto è giustissimo le nostre madri costituenti erano lungimiranti
E spetti spetta al movimento delle donne costruire realizzare quello che era nei sogni nella dizione di queste note nostri padri costituenti
E oggi c'è sempre più bisogno di antifascismo e di femminismo
Credo che insomma la vittoria delle destre l'avete detto in tutti questi discorsi di ieri e di oggi è un passaggio terribile una restaurazione non solo sociale ma culturale una a parte il una cosa ideologica di appartenenza identitarie perché comunque rimuovono una storia la storia del Novecento un revisionismo culturali che rimuove l'antifascismo e ahimè anche il femminismo
Lo abbiamo fatto una battaglia contro la giunta raggi
In cui
Dicevano che diciamo il femminismo era superato
E che quindi la Casa internazionale poteva svolgerà i suoi servizi in modo neutro che quella casa poteva diventare un prestito del comune per fare tanti servizi
Neutri quella è la rimozione del del femminismo la neutralizzazione oggi c'è di più cioè la cancellazione e l'attacco al femminismo
Guardate stanno raccogliendo le firme qui nel Lazio per cambiare la legge centonovantaquattro e per introdurre l'obbligo per le donne che devono abortire di ascoltare il battito cardiaco un orrore un orrore
Eppure questa cosa quindi voglio dire che c'è un attacco pesantissimo ai diritti sociali ma anche alle conquiste la libertà delle donne
E credo che queste destre mai come allora è stato che ma come oggi è stato chiaro tengono insieme le politiche liberiste più sfrenate
Alle politiche patriarcali e si uniscono come sulla distruzione del welfare pubblico perché tanto il lavoro di cura e per le donne ruolo naturale no all'interno della famiglia e appunto con la concezione con la con la concezione e paternalistica e patriarcale quindi dicevo che c'è bisogno di femminismo noi l'abbiamo detto non solo però oggi con la vittoria delle destre anche prima durante il colpita
Il Coni da aveva palesato evidenze come dire
Che noi continuavamo a dire ma ci dicevano che eravamo ideologiche minoritarie retoriche importanza dello Stato della sanità pubblica delle relazioni della convivenza
E la lezione del Colli è stata cancellata dimenticata l'abbiamo detto colpi NR R sì certo luci e ombre ma somma da mentalmente ombre perché tutte le questioni della
Al di là dell'occupazione femminile voglio dire
Avevano
Investito sulle di sugli ambiti di occupazione dove la manodopera femminile non esisteva il ponte
Sullo stretto le infrastrutture quindi abbiamo fatto un documento critico tanti di voi erano con noi all'Assemblea della Magnolia a partire dal Coni nel dire
Non tenete conto di quello che è successo della lezione del Covi e state andando controcorrente proprio alla all'opposto
E abbiamo detto che invece come diceva Alessandra c'è un nesso importantissimo tra radicalità il femminismo
Bisogna invertire il paradigma
Come dice la nostra Costituzione perché l'articolo tre non sarà applicato se non si inverte il paradigma del profitto cioè di un sistema che distrugge le risorse naturali che crea sfruttamento che crea le guerre quindi abbiamo fatto un documento sulla rivoluzione
Della cura
E l'abbiamo portato appunto alla politica
Oggi tutto tutto rischia di essere cancellato
Le conquiste le conquiste sono a rischio
Lo diceva non prima anche le altre amiche compagne delle sessioni precedenti l'autonomia differenziata il presidenzialismo quindi sono conquiste importantissime che hanno costruito la civiltà la comunità direi
Della del nostro Paese
E sono in discussione le libertà fondamentali delle donne allora tu dicevi ruolo della casa per la casa
C'è l'Utic qui che la storia delle donne ma la casa ereditato quella storia
Da casa la storia della casa luogo simbolico del femminismo e le lotte delle donne la storia di queste lotte sappiamo che dentro la stalla del nostro Paese e ha cambiato la cultura quando noi parla diamo criticato l'universalismo neutro soltanto il femminismo l'ha potuto fare e per dire che i diritti sono sì su atti non basta più oggi dire diritto al lavoro
Perché per le donne il diritto al lavoro è diverso che per gli uomini non basta più dire diritto alla salute perché il diritto alla salute anche il diritto la salute è un diritto sessuato
Allora
E abbiamo
E abbiamo messo al centro il nesso tra produzione e riproduzione sociale quindi un'idea di cambiamento profondo e per questo che credo che la casa come tutti i luoghi delle donne debbano essere difesi non possono essere difese le conquiste delle donne
Se non difendiamo questi luoghi che solo i luoghi non solo della memoria beata e la costruzione della soggettività politica delle donne della parola pubblica delle donne delle relazioni tra donne
E qui vengo al tema delle reti le reti sono fondamentali
Le reti tra donne ma oggi ancora un qualcosa di diverso noi vogliamo le reti ma vogliamo anche le commissioni
Le connessioni con tutte quelle esperienze quelle pratiche sociali
Di solidarietà sociale di partecipazione democratica che costruiscono e hanno in sé un'idea non solo di resistenza ma di alternativa di cambiamento
Quindi radicalità
Posizionamento femminista per difendere i luoghi e per riavere una speranza di cambiamento
L'altro giorno c'era un'assemblea partecipati Simona Casa internazionale un'assemblea pubblica per difendere i Luceri siesta perché noi non vogliamo solo difendere la casa ma dobbiamo difendere tutti i nuovi Telecom
E quindi credo che il venticinque di novembre
La giornata internazionale contro la violenza
Vorremmo dire una cosa molto semplice ci siamo stancati delle panchine rosse vogliamo luce e si esca e tutti i luoghi delle donne
Grazie mille valore anche Jens Lehmann sta davvero mette
Allora l'Area Ghiglione ci arriviamo anche con questo al microfono ce l'hai
Lara voi siete alla vigilia di un importante appuntamento CGIL e UIL hanno dichiarato lo sciopero e
Diciamo prego volevamo capire Conte
Intanto una valutazione appunto non solo su questa legge di bilancio il sulla
Idea del
Più che di un'idea di un'ideologia cioè sotto le due le due proposte
Dal mio punto di vista io credo di non ricordare insomma e non sono ahimè giovanissima di non ricordare così direttamente un attacco alla condizione delle donne
Parliamo di pensioni e sono riusciti perfino a fare una proposta che peggiorativa rispetto alla legge Fornero di fatto diciamo viene peggiorata se non azzerata sia latte sociale perché la per donna
Di fatto sulla sanità non c'è nessun investimento serio considerando inflazione eccetera e terza questione è la totale mancanza di una visione sulla situazione demografica di questo Paese cioè credo che il pacchetto complessivo
Sta un'idea diciamo di una miopia rara
Diciamo nelle misure che vengono che vengono proposte e sono misure che inutile dire in parte contraddicono naturalmente molti moltissimi articoli della nostra con costituzione
Ma che
Dal mio punto di vista diciamo denotano l'idea stessa di paese e l'idea stessa delle condizioni della condizione delle donne di questo Paese
All'area grazie la parola
Grazie anche per la domanda io vi ringrazio anche molto per questa occasione di ascolto e di confronto è stata molto interessante anche nella prima parte
E quindi la Rete anche nel riproporre le iniziative che che funzionano bene
Allora questa legge di bilancio la dico così questa legge di Bilancio sancisce un obiettivo chiaro di questo governo che è la sparizione della donna in quanto tale a favore della mamma della madre e la sparizione della genitorialità
Ivana citava il Codice di autodisciplina delle aziende condivido tutto quello che ha detto aggiungono elemento in più che a questo
Non l'abbiamo fortemente criticata anche perché dentro quel provvedimento che da diciamo lassista alle aziende per promuovere delle condizioni migliorative per le lavoratrici madri
Manca la contrattazione
Guardate noi non vogliamo essere come dire invadenti e come dire avere una presenzialismo spinto inopportuno ma la differenza tra le aziende che concedo no
Dei benefit alle lavoratrici e quello che si realizza con la contrattazione è che la secondi sono diritti e in quanto tali non vengono tolti almeno che non ci sia un'altra contrattazione i primi sono concessioni che le aziende grandi fanno alla fine è in qualsiasi nome
La visione ovviamente incentrata sul ruolo delle madri quindi c'è un rafforzamento anche dal punto di vista culturale che è nato con questo governo
Perché il ministero della famiglia della natalità e delle pari opportunità è già un progetto politico
E quel progetto politico è stato e viene rafforzato da questa legge di Bilancio
C'è poco per tutti c'è poco anche per le madri perché c'è poca decontribuzione che poi è stata anche rivisto nella sua estensione temporale
C'è poco in termini di concessioni per poter uscire prima dal mondo del lavoro e quindi poter accedere alla pensione poi ovviamente ci ritorno
Anzi lo lo faccio subito opzione donna
Tutte noi stiamo lavorando ci stiamo battendo per creare un Paese dove le donne non abbiano bisogno di uscire prima dal mercato del lavoro perché c'è una oltre a esserci la il tema della genitorialità
Siamo riusciti a conquistare il fatto che Lancini integrità genitorialità sia un valore sociale e quando diventa un valore sociale quando Sindar Stannis servizi pubblici in grado di di fare in modo da sollevare
La madre e i genitori dalle responsabilità familiare e dalle responsabilità di cura cito per esempio gli investimenti sugli asili e su diciamo il percorso zero sei educativo
Lo stesso vale per gli investimenti sulla non autosufficienza che non stiamo chiedendo fortemente perché le donne quando smettono di fare le madri poi devono fare le nonne poi devono accudire i genitori anziani e questo no quello che che attende
Quindi noi lottiamo perché quelle condizioni non ci siano più ma oggi non è non c'è quel mondo non c'è a quel paese
E se non sei cambiare le carte in regola visto condizione danno era già penalizzante dal punto di vista economico ed era una scelta che
E obtorto collo alcune donne dovevano fare
L'hanno però gelata lo scorso anno introducendo le tre condizioni della persona cioè quindi o avere un'invalidità del del settantaquattro per cento in su
O estere Cardi verso o lavoratrice di un'azienda in crisi per cui è stato aperto un tavolo al ministero del lavoro solamente due mila donne in italiano queste condizioni voi immaginate di praticamente è stato neutralizzato non esiste più opzione donna
è stata innalzata l'età e come vi dicevo solamente chi ha uno due figli può di accedere con i cinquantanove anni se non sono sessantuno io ho conosciuto tante donne che speravano di poter andare in pensione tra queste oltre a quelle che hanno esigenze familiari personali ci sono anche molte donne malattie oncologiche
E questa è diciamo l'attenzione che questo governo pone rispetto rispetto a questi temi
Parlavamo della questione demografica della natalità c'è una colpevolizzazione no io
Sono il diavolo sostanzialmente perché sono una donna di sinistra antifascista sindacalista e non ha figli e quindi c'è veramente non ho dato il mio contributo al Paese e mi scuso pubblicamente per questo
Quindi se vi sentite inadeguate nella vita pensate a me che raccolgo tutto il male che questo Governo ritiene insomma Possa racchiudesse una persona però
è evidente che in un Paese dove
Le donne sono in part-time in questi settori dove c'è una forte presenza di lavoro povero i contratti non vengono rinnovati guardato detto part-time e non ha citato l'aggettivo involontario
Perché è vero molte volte sono i datori di lavoro ad imporlo ma quando te lo devi alto imporre perché non ci sono servizi pubblici che ti permettono di lavorare tutto il giorno questa differenza è davvero poco rilevante
Quindi dove ci sono problemi anche dal punto di vista della sicurezza del lavoro perché
Guardate sensi viene stabilizzate trentacinque quarant'anni è evidente che ci sono anche dei temi fisiologici per i quali diventare madre complicato
Tant'è che l'innalzamento dell'età in cui si fa il primo figlio è uno dei temi insomma fondamentali no che determina un problema di natalità
Quindi le ricette sono sbagliate ma anche l'idea di poter come dire nel creare migliorare la
La natalità con dei bonus che in questo Paese non sono mai funzionate de per creare nuova buona occupazione sposta non a chi retribuisce lavoratore dal datore di lavoro allo Stato
Ma non è mesto Nervo abbiamo chiesto
Di rivedere il meccanismo delle deroghe per esempio sul Pnr R. perché quel trenta per cento di condizionale sul lavoro delle donne e dei giovani del Mezzogiorno sui bandi pubblici davvero poteva fare la differenza
E dobbiamo estenderlo a tutti i finanziamenti sia quelli puri investimenti sia quelli privati da quelli pubblici perché questo è l'unico modo che abbiamo per cambiare quel gratta per modificare quel Gatta
Che ci fa stare agli ultimi posti di tutte le classifiche internazionali sono in quel modo forse riusciamo
Come dire a migliorare un dato che ovviamente non è positivo Paino insolito provvedimento si aumenta anche l'Iva dal cinque al dieci per cento in tutte le
I prodotti per l'infanzia quindi anche un po'un atteggiamento schizofrenico pannolini per lei per andare a chiudere
Allora noi crediamo che per dialogare banalmente si debba essere in due anche a no scambiandosi i ruoli qualcuno parla qualcuno ascolta e veramente c'è l'intenzione di arrivare ad una mediazione no
Con questo governo questa casa non è possibile
Io alla pelle dalla previdenza
Ho incontrato due volte la ministra Calderone
Ad abbiamo riportato per l'ennesima volta la nostra piattaforma unitaria sulla previdenza
Non abbiamo avuto nessuna risposta ma per evitare di continuare a incontrarci ha creato un osservatorio per la spesa previdenziale assistenziale composta da quindici specialisti sul tema della previdenza
Noi andavamo fra nostre richieste loro ci ascoltavano dicendoci non possiamo darvi risposte politiche perché noi siamo tecnici ho capito ma quello che abbiamo chiesto l'altra volta avete parlato con la ministra no
Noi non abbiamo mai più vista abbiamo saputo cosa avrebbe contenuto la legge di bilancio perché è un po'alle indiscrezioni dei giornali
Otto a quando abbiamo visto il testo bollinato allora questo non è un modo per trattare le parti sociali perché banalmente nera presentiamo le persone che lavorano
E questa modalità che poi ha portato a non recepire nessuna proposta non la possiamo più tollerare
Per questa ragione abbiamo indetto cinque giorni di sciopero diciassette venti ventiquattro ventisette primo dicembre
Perché è evidente che come dire questa battaglia sarà lunga e complicata perché questo governo è ancora in una luna di miele con una parte
Di cittadine e di cittadini ma le contraddizioni verranno al pettine e il fatto di poterne parlare anche di come di quello che è accaduto in questi mesi dal punto di vista del metodo che poi diventa merito è fondamentale quindi come dire l'appello a
Partecipare a questo percorso di mobilitazione dentro il quale il tema delle donne e del ruolo delle donne della società a
Un punto fondamentale chiude dicendo questo io penso che una forma di violenza sulle donne sia la rimozione delle donne dalla storia l'abbiamo vissuta non ha riusciamo oggi a come dire
Riportare alla memoria delle figure di donne che hanno fatto la storia ce ne sono state tante anche del movimento delle lavoratrici che sono state punte dire punto di riferimento cito Teresa Noce ma nella Marcellino che sono state figure veramente anche di rottura rispetto ad alcune modus operandi diciamo così
Io penso che dobbiamo veramente di acquisire un protagonismo rispetto a questo
Perché le tante conquiste fatte non solo per l'emancipazione delle donne ma di tutto il Paese sono state fatte anche o forse soprattutto grazie alle donne
Quindi anche in questo percorso di contestazione di mobilitazione per un modello di paese di visione della donna che non ci va bene
Bene vedere alta la nostra voce in una collaborazione con i compagni gli amici che sono femministi e che condividono questo percorso
Però solamente o con un dialogo e riportando al centro ed avendo il protagonismo non è questo obiettivo lo possiamo raggiungere quindi grazie vola
Grazie mille
Grazie allora adesso abbiamo l'ultimo intervento che R. nata latini che è lì e poi daremo la parola a fermare per le conclusioni
Renata
Ora ti passiamo tutto Renata è presidente del centro italiano femminile che è un un'associazione importante interessante
Voi avete soprattutto a livello territoriale centri antiviolenza consultori familiari coordinamento nazionale delle scuole dunque avete diciamo un'attività che per le donne con le donne
E soprattutto avete questa esperienza territoriale che può essere che può essere diciamo anche interessante per la nostra per la nostra riflessione voi avete organizzato nel corso degli ultimi mesi una serie di iniziative anche sul disegno di legge
Calderoli sulle disposizioni per l'attuazione del dell'autonomia differenziata per le regioni e per le Regioni a statuto ordina
Io ti chiederei questore nata un po'il diciamo la riflessione
Di un percorso che avete cominciato non credo che finirebbe appunto con queste iniziative a livello territoriale
Ma è diciamo anche una valutazione di chi opera sul territorio con questo tipo di servizi che sono servizi importantissimi e la valutazione che voi avete fatto il sette facendo in relazione alla vostra associazione e a quello che voi fornite con paragonata a un'ipotesi legislativa di questo tipo
Grazie io cercherò di stare
E negli argomenti che mi sono stati indicati
Però prima mi dovete consentire due precisazioni
Mi che sono proprio voglio dire come veri verità storica
Io sono una storica tra le altre cose quindi abbiamo recentemente pubblicato
Ad opera di uno storico professor Canada ero un testo sulla Maria Federici la prima presidente del Centro italiano femminile
E anche la fondatrice delle ACLI per la parte femminile
E stata nella ricostruzione che qui è passata
Ma è dovuta alla probabilmente al fatto che nella memoria storica raccontata alcune sviste possono esserci è stato detto che la Federici avrebbe
Nord riconosciuto nel ruolo di donne lavoratrici e donne che erano impegnate nella mezzadria questo non è assolutamente vero
E quindi però non è assolutamente vero ma non lo dico per spocchia Ria posso dire
Storica ma perché la Federici insieme alle altre donne camme non piace lo dico subito
Chiamarle madri costituenti perché sempre nel ruolo di di partorienti queste povere donne insomma
Partoriscono sale anche le
Anche quando erano accusate alla costituente di non potere dover parlare o partecipare alla politica perché in alcuni giorni era misteri che per via delle mestruazioni insomma
E io come la signora che mi ha qui accanto dalla quale ho condiviso tutto l'intervento
Avrei precisato anche che Salvini questa mattina ha detto che non se po'fa uno sciopero questo mi ha molto addolorato devo dire la verità perché supera le quattro ore
Quelle in cui lui non riesce neanche a tenere il silenzio e già questo sarebbe
L'importante
L'idea
Io che non ho partorito insomma non ho fatto niente nella storia per di più tu hai delle prerogative io anche quella di essere cattolica
Che in un contesto che è stato più volte qui definito di femministe mi fai in qualche modo sentire a disagio se non fosse che quelle donne che qui sono state richiamate
Costituirono costruirono un clima di collaborazione
E pure qui con un pochino di memoria storica che potrebbero essere tasse assomigliato a quello che da Bach solitari scrisse nella lettera famosa PPI da cioè uniamoci facciamo un percorso insieme saliamo questo monte che abbiamo davanti era costituito non solo dal pensiero fascista ma da da costruzioni e fascista delle istituzioni perché questo oggi si sta riproducendo una visione vengano investiti
Della democrazia
Che è inutile dire che il fascismo è superato ma il fascismo è una storia è una ideologia è una cultura è una mentalità
Che oggi è ancora presente nel paese diceva don Mazzolari saliamo questa montagna che abbiamo davanti poi alla fine io riprenderò il mio crocefisso e Turi prenderà il tuo fucile cioè ognuno poi riprenderà la strada con le armi e gli obiettivi che più gli sono
I doni
Io sono stata sia Venezia a parlare delle regionalismo differenziato avevo immaginato forse perché quando se diventa vecchie come me un po'ci si ribadisce
E quindi avevo immaginato che Zaia che avevamo promesso fino alla fine venisse e si confrontasse con il presidente l'alterego
Per differenza lo dico con il Presidente della Regione Campania che in qualche modo sono così dissimili che avrebbero messo a appunto il tema del del regionalismo differenziato mi ha mandato due sue Keita due suoi tirapiedi
Ai quali ho detto quello che pensavo ma sono stata inseguita fino alla stazione meno male che sono riuscite a prendere il treno perché no lo dico veramente perché è stata una scena veramente impietosa se non fosse vergognosa
Cesa ci sono le registrazioni uno che si è professato quel nome come costituzionalista ma non lo è non lo è ha affermato che lei è riforme previste dal dettato costituzionale non sono state realizzate perché la Democrazia Cristiana
Aveva il potere assoluto e la maggioranza assoluta dimenticando che questo arriva fino agli anni Cinquanta dopodiché la Democrazia cristiana non ha avuto più maggioranza assoluta
Voglio dire forse ha fatto di errori delle svolta a sinistra non lo so ma non ci sono stati più queste maggioranze assolute
E giudichi con errori di orrori di questo genere l'altro che fa parte del c'è anche una mozione per sollevarlo dall'incarico che Zaia gli ha consegnato di preparare il referendum e nella Regione Veneto
Che quando io ho chiesto espressamente che venissero citate riportate
E in numeri e le statistiche di un organismo indipendente non quello della Regione Veneto e quindi ho citato o open Paolini suscitato Jinbe a momenti
Prendevo le botte insomma in conclusione ho detto che si dovevano vergognare
Perché in un convegno o considerano le donne e le donne del cifre nella fattispecie delle impreparate delle imbecilli o consideravano metterà andata lì una cretina
Non ero nell'uno e nell'altro e che quindi la questione si è chiusa non venne se ne sono andati minacciando di
Denunciarmi
Io ancora aspetto però insomma non è questo però torniamo a bomba io quando ho ricevuto l'invito di partecipare a questa riunione
Con lampi e con col nudi abbiamo rapporti veramente di consuetudine se mi si passi la parola qui affettuosa oltre che di stima affettuosa
Soprattutto con vittoria voglio dire insomma ci sentiamo un giorno sì e l'altro pure
Siamo all'ottantesimo della fondazione di queste due associazioni
Che per un su un versante sull'altro hanno Sempre trovato il modo sul corpo della donna
Di trovare una sintonia di individuare un percorso di scegliere gli obiettivi e di essere strategiche rispetto agli obiettivi
Oggi qui è stata chiamata Rete in questo modo questa modalità di e azione io la chiamerei con parole forse più antiche ristretto Rispetto ci deve essere un rispetto reciproco
Anche se i termini che usiamo e soprattutto l'analisi il metodo da cui partiamo per analizzare le strutture sociali potrebbero essere potrebbero essere diversi
Questo ci ha unito io mi auguro che segni anche la strada per il futuro
Dirò poche cose diciamo quando sono stata invitata sono stata colpita dal titolo anche perché liberi di essere anche perché in questi giorni sta la correndo
In tutte le televisioni private e pubbliche
Faccio anche questa denuncia di voglio dire di colpevolezza io non guardo le televisioni di Berlusconi che checché se ne dica
Perché no no no spiega la spiego la spiego la spiego perché non le guardo perché non mi ritrovo in quel pubblico in cui le donne battono solo la mano le mani
Quando vengono battete battete le mani è di televisione commerciale quindi noi siamo ancora quelle che vada al supermercato non non mi piace poi faranno anche cose interessanti accorrendo dicevo nelle televisioni questo slogan Vieri Diana Elide e Meridiana quelle degli zuccheri liberi di essere
Dolci
Allora veramente forse non l'avete visto ma guardate lo è un titolo certamente il suggestivo evocativo
Però a me a
Messo davanti subito due difficoltà
Perché liberi ed essere sono aggettivi che ciascuno optò coniugare a modo proprio può interpretare a modo proprio e forse proprio fuori contesto e lo dico perché qui stamattina dalla costituzionalista è stato richiamato l'articolo tre della Costituzione
Avrei fatto una sottolineatura mi permetto
Aggiungendo che sul un una parola che sta nel secondo comma dell'articolo tre di fatto di fatto attende una battaglia forte cioè voglio dire
Libertà uguaglianza democrazia sono tutti i termini importanti sono tutti spazzi non solo di dialogo e di confronto ma di attuazioni di operatività
Ma se noi non aggiungiamo quelle di fatto cioè non scendiamo nella concretezza del fare
Rimaniamo come per usare una espressione di Aristotele rimaniamo nella teoria Aristotele affermava che
Il pensiero dell'uomo o è teoria o prassi
Allora sette agonia è soltanto creazione e possiamo inventarci feriale soddisfare il nostro spirito
Con la voi sia con l'arte con l'immaginazione ma quando parliamo di una parte dell'umanità in questo caso da maggioritaria le donne
Allora dobbiamo scendere nel pratico dobbiamo essere Praxis perché cito anche Gramsci
Il corpo della donna in una lettera scriveva alla moglie dalla dal carcere
è il luogo dove la democrazia sperimenta le sue a pulire
Cioè le difficoltà di diventare prassi democratica
Allora io invito oggi
A creare un nuovo paradigma
Rispetto al pensiero binario che comunque oggi qui è stato in qualche modo sostenuto nell'affrontare la analisi della della società
E mini riferisco in questo caso alle alla concretizzazione di un modo nuovo nuovo di contemplare e riguardare la realtà lo specifico
Passando diciamo così alla parlando del tema della uguaglianza e della differenza
Guardate
Che
La la
La il nostro premier il nostro premier perché ha fatto una circolare in cui volesse richiamata il premier il premier il nostro premier
Sta facendo un'operazione culturale che forse alla maggioranza sfugge
Allora intende di sì vile il suo corpo rende visibile il suo corpo il diario il cambiamento del vestiario il modo di osservare l'uomo dal basso verso l'alto non solo perché
Piccolina di statura ma di occhieggia are in qualche modo di sentirsi in sintonia eppure in diversità
Appuntando tutto sul corpo della donna sulla visibilità di un modo di essere il corpo di essere esterno di essere soggetto politico
Allora si noi consideriamo questo dobbiamo anche
Del vedere questo aspetto che il nostro premier sta portando avanti con la focalizzazione su la cultura italiana chi non è soltanto un un porsi contro un pensiero quello cito adesso femminismo che appare tradizionale e vetusto
Ma si vuole richiamare insieme guardate tutte le operazioni che sta portando avanti il ministro della cultura
Richiamarsi alle radici della cultura nazionale che cultura latina cioè della c-bis come lo intendevano i romani
Mi spiego anche in questo caso il nuovo paradigma che io propongo di poter seguire eh riferito proprio ad una
Va ad alla ma ad ogni modo in cui i romani e letterati romani da Cicerone in giù
Usavano diversificare l'identità dalla persona usavano due termini e io li ripropongo qui
Per indicare l'uguaglianza la differenza attorno alla quale noi sempre molto spesso si ingarbuglia
Allora l'identità veniva a uguale a per dirle nulla formula matematica veniva usata al termine idem
Ma quando ci si arriva ci si riferiva proprio ad una sola persona veniva usato il termine ipse
Lui solo lui allora la donna
Che uniti M. tutte le donne insomma in qualche modo sono uguali sono uguali ma non c'è una donna come non c'è un uomo uguale all'altro
Recuperare il concetto di persona di identità e di differenza che insito nella Costituzione significa superare il pensiero binario che ha costituito la parte storica del Novecento il modo di interpretare la storia vittime vincitori e ricominciare a ragionare attorno ad uno schema in cui l'identità e la differenza riguarda l'universo persona questo significa stare dentro il dettato costituzionale
E forse è proprio su questo noi potremmo ricostruire percorsi condivisi di azione condivisa
L'ultima cosa
Rispetto a quello che mi è stato chiesto due cose due cose sì
La prima lo abbiamo fatto un convegno alla Camera a cui ha partecipato l'amica dell'anti in cui stiamo difendendo proprio dentro a questo schema che ho sommariamente tracciato ma ne possiamo riparlare
Tentando di definire con una proposta di legge il per per avvalorare il diritto degli uomini e delle donne di coniugare anche se in maniera non tradizionale ecco il superamento del pensiero binario la paternità e la maternità
Per difende però il diritto del nato da fecondazione eterologa a conoscere le proprie origini questo è importantissimo
La seconda cosa che e quindi faremo una proposta di legge rispetta questo la seconda cosa che che stiamo facendo è tentare di
Posti Sion aree posizionare le strutture che riguardano la violenza contro le donne
All'interno di un discorso più ampio ma non circoscritto che
Pure qui in un linguaggio forse letterario vecchio
Parla del male che è nell'uomo la violenza non si può bypassare dicendo sono le strutture sociali sì certo una cultura vetero paterna disfarsi scelto e-mail ma la mascolinità sì certo
La realtà e che se noi non ritorniamo al a ricostruire un discorso umano Coop che parli dell'umano a tutto tondo e all'umanità
Noi non vinceremo la violenza che chiunque la persegua è
è violenza comunque distrugge una persona e comunque è il male
Che per dirla con una espressione biblica è il credito che innovi e quindi dobbiamo pensare ad una società che guarda in maniera
Complessiva il quadro generale della situazione
Stiamo invece ancora e questo è secondo me il limite l'errore segmenti tanto prendiamo un pezzettino per volta
Su quello ceco ci concentriamo e cambiamo di volta in volta strategia e cambiamo di volta in volta
Il fine l'obiettivo a cui vogliamo
Giungere grazie
No domande no non è domande io sono fuori campo no anche esso arrivato anche il campo quattro frasi perché siamo diciamo arrivati a un momento a un orario e a diciamo anche una fatica rispetta queste due giornate che ci richiede la necessità di una chiusure rapida allora la prima cosa una grande soddisfazione lasciatemela esprimere per quello che abbiamo messo in campo per quello che abbiamo prodotta lei risulta
Che dura da da parecchio tempo che nonostante anche le difficoltà di relazione della Rete
No però non ci ha fatto perdere di vista e quindi questa diciamo si capisce il portato di quello che mettiamo tutte insieme nella nell'impegno nei confronti della condizione delle donne ed è il superamento
Di quegli stereotipi di genere che passano come ci è stato detto stamattina da Lucia
Anche attraverso algoritmi che vengono costruiti con bytes
L'ho detto bene paese vai specie ma non è il mio linguaggio con esso vi chiedo scusa
Chi appunto appartengono ai ripropongono quelli stereotipi e quindi la nostra scommessa fondamentale è quella della determinazione in una battaglia che ci porti a modificare questo modello culturale
Perché se non passiamo da lì
Non sfondiamo e questa è la prima considerazione la seconda
Teresa Vergallo
La partigiana Teresa avere Galli oggi ha novantacinque anni qualche mese fa ha pubblicato un libro sulla sua vita una vita partigiana
Nelle prime pagine c'è scritto
La libertà l'unico modo di vivere una vita degna di essere vissuta piena di speranza di aspirazioni di possibilità
I diritti di tutti
Equivalenti per donne e uomini per anziani e giovani la chiave per l'avvenire
Il problema dei passi in avanti è che a un certo punto ci si stanca di guardare indietro e si finisce per darli per scontati
Io a questa cosa
Collego perché è stata citata in questi due giorni
Collego il lavoro fatto
Da Paola Cortellesi
Con una questo film c'è ancora un domani
Collego questa cosa perché io non l'ho ancora visto però letto molti commenti e molte e molte considerazioni
E il firme e queste considerazioni mi hanno fatto tornare in mente una frase di Carla Nespolo nel Novecento il cammino delle donne è stato anche il cammino della democrazia
Penso che Anna Mallamo mangino brioches
Sua poi apposta
Di qualche giorno fa scrivendo delle firme
Quando pensate che il femminismo non serve a niente pensate Adelia quando pensate che il voto non in teoria non interessa e di cui si può fare a meno pensate Adelia abbia proprio colto
Il senso
Di quello che diceva Carla
Ma di quello che ha ha scritto
Della sua vita Teresa aver Galli
E penso che appunto se dovessimo tornare indietro con i diritti fondamentali delle donne è davvero tornerebbe indietro tutta la democrazia italiana
Noi non lo permetteremo questo non accadrà
E questo l'abbiamo dimostrato anche in questi due giorni e nell'impegno che tutte queste associazioni che sono qui presenti questa mattina mettono sempre grazie a tutte e a tutti ma prima di lasciarci
E per ritrovarci presto io penso che anche il nostro coordinamento l'abbiamo già fatto in alcune occasioni
In presenza in Rete può diventare anche un luogo di confronto e di e di incontro e di dialogo dicevo che vorrei ringraziare in particolare il Coordinamento donne di Roma che ha dato un contributo grandissimo alla
A questa a questa iniziativa alle collaboratrici della segreteria nazionale dell'Anpi dell'ufficio di segreteria e a tutta la struttura tecnica che ha lavorato in maniera in combinatoria che c'ha collegato anche conta Johann stamattina questi una cosa intesa perché altri non possono che altri non possono
E che quindi hanno supportato davvero alla grande questo nostro lavoro ha presto e buon lavoro a tutti