"Per l'unità della sinistra per la coalizione democratica. Un programma delle forze progressiste per risanare e rinnovare l'Italia"

Zero
Iniziamo i nostri lavori
Ora in questo momento possiamo avere così difficile per il Paese fisico si sente
Consisteva
Allora dicevo che in questo momento così delicato per il Paese e di forte dibattito
A sinistra le compagnie sanno quanto è accaduto in Parlamento e quanto e Porta discusso di questi giorni abbiamo voluto anche voi qua a Roma coi Gennaro Lopez spiegherà meglio
Chi sono i compagni che hanno promosso questa iniziativa offre un'occasione di dibattito chiamando compagni rappresentanti di diverse forze politiche orientamenti a sinistra
Voglio precisare che era stecca è stato invitato anche un rappresentante dei Verdi ma
Loro assemblea nazionale gli ha impedito di essere presente aspettiamo anche l'arrivo di Sandra Bonsanti che speriamo che sia tra noi entro breve posso partecipare al dibattito do la parola per iniziare lavori
A Gennaro Lopez
Care compagne e cari compagni il voto di fiducia di giovedì scorso al governo Dini
Segna un punto di svolta nell'attuale fase politica
E fallito il ricatto berlusconiano
Tendente a rendere ineluttabili elezioni politiche immediate
Ad aggirare il voto referendario sulle tv
Ad evitare il varo di una normativa antitrust
Ancora una volta il Polo delle destre
Ha mostrato il suo volto arrogante e avventurista
In nome della difesa di interessi di parte
E forse persino di azienda
Apposto in secondo piano l'interesse generale del Paese
E difficile non vedere in questo comportamento
Il manifestarsi di quel sovversivi istmo che ha caratterizzato storicamente la parte più chiusa e retriva della borghesia italiana
La caduta del governo Dini sulla manovra economica avrebbe infatti comportato una crisi politica e finanziaria dalle dimensioni e dagli esiti imprevedibili
Una crisi che certamente e questo sì era prevedibili Simo
Non avrebbe spalancato le porte a migliori condizioni di vita di lavoratori e pensionati
Né tanto meno a imposizioni fiscali sui patrimoni
O a riduzioni generalizzate dell'orario di lavoro
Al contrario
Una vittoria parlamentare di Berlusconi
Sarebbe stata il trampolino di lancio di una vittoria elettorale delle destre
E di politiche ultra liberiste e ferocemente classiste
Intendiamoci
La manovra Dini non rappresenta certo un esempio di economia socialista
Ne risolve nodi strutturali della nostra economia e della finanza pubblica
Perciò
L'abbiamo criticata e la critichiamo
Ma come non vedere
Nel passaggio parlamentare dei giorni scorsi
Il manifestarsi di un nesso
Di un legame inscindibile
Tra questione democratica da un lato e questione sociale dall'altro
Di fronte al quale tanti i nostri padri non avrebbero avuto il minimo dubbio sulla tutto sull'atteggiamento da assumere
Le citazioni possibili a questo proposito riempirebbero un'intera enciclopedia
E voglio evitare di ricorrere alla galleria dei ritratti di famiglia
Mi limito solo a ricordare un personaggio come Sandro Pertini
Quando ripeteva quasi ossessivamente
Che non c'è progresso sociale senza democrazia né democrazia senza progresso sociali
è vero o non è vero
Che oggi in Italia è aperta una questione democratica enorme
Legata alla definizione di alcune regole
In assenza delle quali sarebbe suicida per la sinistra affrontare elezioni politiche ed è grave che proprio su questo punto
Del rapporto tra questione democratica e questione sociale
Che non è soltanto un problema di linea o di strategia politica ma di cultura politica
Si sia verificata una rottura
Dentro Rifondazione comunista e tra la maggioranza di Rifondazione comunista e il resto della sinistra
è una rottura rimediabile
Personalmente mi auguro di sì
Anche perché ogni divisione a sinistra rappresenta un ulteriore regalo alle destre
E tuttavia bisogna sapere che un'unità a sinistra
Che prescinda dalla necessaria chiarezza di intenti e di obiettivi non paga più neanche elettoralmente
Il risultato del ventisette ventotto marzo dello scorso anno
Cioè insegnato credo anche questo l'elettore vuole sapere e ha diritto di sapere se la sinistra che vota è una sinistra che intende governare
Oppure semplicemente testimoniare dicendo sempre e soltanto dei no
L'elettore vuole sapere e ha diritto di sapere se il candidato risponderà all'Hui del programma per il quale lo vota
O non piuttosto a qualche segreteria di partito o a qualche collegio dei probiviri
Intendo dire che la costruzione dell'unità delle sinistre
Non può più eludere un tema cruciale e dirimente
Quello della ricostruzione di una identità progettuale
Della definizione di un programma comune
Di un ancoraggio forte ai contenuti agli obiettivi ai reali interessi e bisogni dei referenti sociali
Senza di che dovremmo rassegnarci ad assistere a due divergenti derive
Una di tipo massimalista e protestatari io
L'altra moderata e centrista eppure nonostante le apparenze e il sentimento individuale di ciascuno di noi
Questo non è tempo di rassegnazione o di rinunce
Parlava di impegno di partecipazione e di un sentire collettivo e di massa
Il movimento formidabile dello scorso autunno
Parlava di una grande unità unità nella lotta che spetta però ora a noi
Tradurre in una unità di proposta
Di prospettiva concreta di cambiamento
Abbiamo riacceso una speranza grande nel Paese a sinistra
A questa speranza occorre dare gambe
Sapendo che c'è un intero popolo che vuole ritrovare coscienza di sé
Della propria forza dei propri valori
Ho già detto della questione democratica
Ma altre questioni urgono e chiedono risposte chiare e credibili
Quelle del lavoro e dell'occupazione
Dello sviluppo sostenibile
Del rilancio dello stato sociale del risanamento della finanza pubblica
Della riforma del sistema dell'informazione e di quello formativo
La sinistra ha il dovere di indicare al Paese una via per uscire dalla crisi
E deve farlo rimanendo sinistra
Con una sua lettura dello scontro sociale
E rinsaldare andò il vincolo coi soggetti che intende rappresentare altrimenti vincono la demagogia e la semplificazione del messaggio
Si perde il senso della politica e ha buon gioco chi sa usare meglio le armi della propaganda e la seduzione dell'immagine
Ma dove in quale luogo
E oggi possibile realizzare il necessario confronto l'elaborazione collettiva capace di fornire quella sintesi politica e programmatica di cui oggi avvertiamo la mancanza se ognuno resta imprigiona imprigionato all'interno del proprio partito
Della propria organizzazione
E sappiamo bene di quali apparati stiamo parlando
Credo che non usciremo dalla logica dei tavoli e degli incontri tra segreterie nazionali
Funzionare questa logica al massimo a qualche sgangherato cartello elettorale
L'esperienza della convenzione dell'alternativa
Quella dei comitati dei progressisti
Hanno rappresentato generosi e importanti tentativi di fare avanzare rapporti unitari
Ma pur sempre condizionati
Da una presenza ed una in ingerenza talora soffocanti delle organizzazioni partitiche
Più feconda perché libera da schemi e da gerarchie
Mi sembra la vicenda di unità progressista
L'intergruppo a cui hanno dato vita nelle scorse settimane parlamentari appartenenti a diversi partiti della sinistra
C'è però bisogno a questo punto di una scelta netta e coraggiosa
Che liberi
Dalle gabbie in cui sono isolate le tante soggettività le tante culture della sinistra
Per farne davvero una ricchezza
Non penso ovviamente ad una gabbia nuova e più grande quale sarebbe il partito unisco della sinistra
Penso invece ad un luogo in cui ciascuno sia libero di continuare ad agire liberamente la propria identità
Un luogo di tutti penso ad una federazione delle sinistre intesa appunto come luogo di unità e di libertà
Il voto di fiducia al governo Dini ha reso più lontana per ora la prospettiva di elezioni politiche anticipate
Ma sappiamo che queste elezioni comunque non sono lontanissime e che difficilmente si andrà oltre il prossimo autunno
I tempi restano quindi strettissimi se abbiamo chiaro il percorso che nel frattempo siamo chiamati a compiere
Intanto se questa idea questa ipotesi di un patto federativo delle sinistre
Troverà sufficienti consensi come mi auguro occorre mettersi subito al lavoro per realizzativa non perdendo mai di vista qual è il traguardo finale
Battere le destre alle elezioni
Dar vita al governo del risanamento e del rinnovamento dell'Italia
Per vincere questa sfida e indispensabile un'alleanza una coalizione che va da oltre le sinistre
Che si estenda ad altre forze democratiche laiche e cattoliche
A me francamente non piace la definizione di centro sinistra
Appartiene come dire ad un'altra storia ad altri schieramenti del passato della vita politica del Paese
Preferiamo parlare di coalizione democratica
Diamo quindi un significato immediatamente leggibile in chiave antiautoritaria e antifascista in termini di solidarietà e di tolleranza a questa operazione politica
Permettetemi però di osservare che chi a sinistra
Non vede differenze sostanziali tra questo schieramento e quello delle destre
Chi fa paragoni impropri
Tra le ipotesi attuale di centro sinistra
E l'omonima formula di governo degli anni sessanta
Oltre a mostrare di non conoscere la storia di questo Paese
Mette ancora una volta tra parentesi non so se per miopia o per indifferenza la questione fondamentale che oggi ci preoccupa ci tormenta
La questione democratica
Il centro sinistra degli anni sessanta fu concepito e realizzato per isolare il partito più grande della sindrome Partito Comunista Italiano
Ora le forze in campo sono completamente cambiate
E parlare di centro sinistra oggi significa se mai predisporre uno schieramento capace di contrapporsi e dibattere le destra cross la logica del sistema maggioritario la si condivida o meno
Personalmente sono tra coloro che continuano a non condividerla
Porterà alle prossime elezioni politiche ad uno scontro tra due grandi schieramenti
Quello guidato da Berlusconi e Fini con aggregati Bari compresa la pattuglia dei popolari che vorrà seguire la scelta sciagurata di Buttiglione
E quello che definiamo come coalizione democratica appunto con la candidatura di Romano Prodi alla presidenza del consiglio
Bene
E chiaro
Da che parte noi staremmo
Nessuno di noi intende rinunciare a contendere alle destre il governo del Paese
Nessuno di noi sarà spettatore neutrale
C'è però un punto su cui è bene riflettere
Prodi
Personaggio certamente simpatico e anche molto dinamico come abbiamo visto checché ne dica Berlusconi non è né un uomo di sinistra né tantomeno un comunista
Prodi è già partito per la sua campagna elettorale e ha già pubblicato il suo programma e l'ha fatto benissimo dal suo punto di vista
E la sinistra
Come si incide come sinistra con mostre proposte su quello che dovrà essere il programma dell'intera coalizione
Dove e quando e da chi
Verrà formulato il programma delle sinistre
Questi sono gli interrogativi ai quali urge rispondere questi sono appunto gli interrogativi che poniamo al centro di questa nostra Assemblea
Di stamane
Un'assemblea proposto e promossa da compagni di Rifondazione comunista
Che queste idee
Non hanno modo di socializzare e di comunicare se non con iniziative esterne alloro partito
Proprio per questo nelle scorse settimane abbiamo lanciato un appello nazionale
Ai comunisti italiani che vi vi verrà distribuito che preghiamo di sottoscrivere naturalmente per chi lo condivide
Compagni che hanno raccolto a Roma
Moltissime firme in calce ad un appello romano
Che riassume la loro posizione politica
Compagni che hanno verificato proprio nella raccolta di queste firme l'esistenza di un vasto popolo di sinistra che queste proposte condivide e approva
E nata di qui
L'idea di dar vita ad una associazione non partitica
Alla quale si aderisce individualmente prescindendo dalle appartenenze partitiche
Ma un'associazione con una sua precisa identità politica e culturale
Che provo a riassumere citando due soli nomi Antonio Gramsci ed Enrico Berlinguer
Un'associazione che nasce non per contrapporsi ma per dialogare
Non per dividere ma per unire e per costruire un'associazione che nell'immediato operi nella direzione che qui ho cercato di delineare per una federazione delle sinistre e per una coalizione democratica
Vorremmo chiamarla questa associazione dodici novembre novantaquattro
Un luogo della memoria recentissima ma già quasi cancellata dei democratici italiani
E per ora questa una proposta che vorremmo poi verificare con chi aderirà alla nostra iniziativa
Ci sembra però che quel nome contenga un richiamo ad una forza ad un protagonismo delle masse
Che ci fa che ci capita di scoprire un po'sorpresi solo in occasione di grandi manifestazioni come fu appunto quella di Roma dell'autunno scorso
Ma il richiamo a quella data e anche un messaggio forte e attuale di grande unità di impegno democratico e antifascista
E in e in un'epoca in cui tutto congiura per cancellare la memoria e la storia e quindi anche la speranza di un futuro migliore e diverso
Tenere vivo il ricordo di un momento autore appunto storico benché recente della sinistra italiana ci sembra un obiettivo da non buttar via vi ringrazio
Bene Gennaro Lopez
Fa
Messa in evidenza quali sono i problemi le questioni questo momento ha insistito sulla questione democratica sul tema dell'unità della sinistra i suoi caratteri su questo con la parola a Giuseppe Chiarante
Compagni ecco
Compagne e compagni
Io non ritorno perché ne ha già parlato efficacemente Gennaro Lopez
Sulla
Sull'importanza e sulla drammaticità del voto che c'è stato in questa settimana alla Camera
A questo proposito voglio soltanto
Dire una cosa
Che in queste giornate difficili e tormentate
è capitato a me come certamente a tanti altri compagni
Devi riflettere
Sulla gravità della rottura che si è prodotta nel corso di un anno
Rispetto
Alle speranze che erano state suscitate
Dall'alleanza sia pure soltanto elettorale che un anno fa si era realizzata tra le forze progressiste
Mi è capitato di riflettere sulla gravità della rottura che si è determinata all'interno della sinistra
E sulle conseguenze
Sulla durata che questa rottura può a vere
E a questo proposito
Ho ripensato a un'altra storica divisione naturalmente con una più che ovvia preoccupazione che venga pecche
Ho ripensato alla divisione del ventuno tra socialisti e comunisti non solo al fatto che quella divisione
Favori
Oggettivamente in una fase in cui già stava partendo la controffensiva padronale contro le rotte del movimento operaio e contadino
L'attacco fascista e poi la l'avvento della dittatura
Ma soprattutto pensato al fatto
Che
Nonostante
L'affermarsi del fascismo
Nonostante le persecuzioni contro i socialisti comunisti contro gli altri democratici la soppressione di tutte le libertà la soppressione dei sindacati del Parlamento
Ci vollero da quel momento quindici anni e quindi
Il consolidamento del fascismo la sua estensione ad altri Paesi europei
L'affermazione del nazismo in Germania
Perché si giungesse
A ricostituire un'unità d'azione
Tra i comunisti socialisti italiani e tra loro
E altre forze democratiche
Naturalmente come siamo soliti dire per fortuna la storia non si ripete
Certamente la democrazia italiana è oggi più forte di quanto non fosse nel ventuno più forte soprattutto è la coscienza democratica più radicata nelle grandi masse popolare del nostro Paese
Il richiamo che faceva l'operazione a questo proposito
Alla grande manifestazione che abbiamo avuto a novembre eh
Una conferma importante di questo
Ma proprio per questo motivo è tanto più è essenziale non sottovalutare i pericoli che tuttavia ci sono nella situazione italiana come tutti sentiamo molto bene
è importante perciò ricostruire a sinistra la più ampia unità possibile
E ritrovare una prospettiva che consenta alle forze di sinistra e alle forze progressiste
Di tornare ad essere le protagoniste di una politica di riscossa e rinnovamento e rinnovamento democratico nel nel nostro Paese
Per non essere frainteso frainteso io voglio dire subito visto che pare un'assemblea in cui probabilmente sono più i compagni che non appartengono al mio partito che non quelle del mio partito voglio sottolineare subito
Che quando parlo di divisioni a sinistra e di responsabilità e di errori che le hanno provocate
Io respingo ogni visione manichea la visione di chi vede tutta la verità una parte da una parte tutto il torto dall'altra
Ho detto più volte nel mio partito nel dei massimi organismi dirigenti del mio partito
E lo ripeto qui
Che corsi che è riuscito a Roy ho considerato e considero un errore
Avere rinunciato dopo il ventisette ventotto marzo
A un più forte impegno per dare concretezza in vigore di contenuti contenuti politici culturali programmatici all'unità dei progressisti che si era realizzata sul piano elettorale
Ponendo così l'obiettivo di passare come era possibile in quel momento
Da una semplice coalizione elettorale
A una più coerente intesa politica e programmatica
Ovviamente nel rispetto delle diversità di orientamenti delle differenti accentuazioni che ci sono nelle diverse posizioni presenti nella sinistra italiana
Ho detto più volte
Nel mio partito nei suoi organi dirigenti
Che consideravo anche credo che consideravo un errore anche nella fase successiva avere accelerato o avere dato l'impressione di accettare
Una sorta di pregiudiziale aprioristica
Nei confronti dei di Rifondazione Comunista richiesta da dagli interlocutori di centro o anche da alcune componenti dell'ala più a destra della coalizione progressista
L'ho detto e Torno a ribadirlo in questa sede come torno a ribadirlo nelle
Nelle riunioni del mio partito
Ma proprio per questo proprio perché ho sostenuto e sostengo queste posizioni
Voglio dire anch'io con altrettanta franchezza sono d'accordo in questo giudizio con Lopez che considero un errore gravissimo quello di quei compagni dirigenti di Rifondazione
Per esempio il compagno Bertinotti
Che hanno mostrato di non comprendere che la vera posta in gioco nel voto di tre giorni fa alla Camera non era semplicemente la manovra finanziaria su cui tutti abbiamo certamente molte molte riserverà esprimere molte critiche da da fare
Ma la vera posta in gioco era l'attacco di Berlusconi e di Fini al Parlamento alle istituzioni democratiche era la pretesa di rifiutare
La validità della del ruolo rappresentativo del Parlamento e di imporre ad ogni costo il ricorso all'elettorato un attacco che si inquadra in una strategia ben precisa la strategia che vuole sostituire la democrazia rappresentativa la democrazia fondata sulla rappresentanza delle diverse forze in Parlamento con una democrazia di tipo play populistico plebiscitario
Rapporto diretto tra l'elettorato e il capo che ne riceve il mandato
Ora che questo voto è passato dobbiamo evitare che le conseguenze della divisione che si è determinata pensino gravemente su tutta la prospettiva della sinistra
è possibile lavorare per rendere più ampia più forte più estesa un'unità a sinistra io credo che ci siano due condizioni fondamentali e le indico molto rapidamente
La prima è cominciare davvero a costruire questa per quel che mi riguarda è una è una tesi in cui credo da molto tempo da quando si è aperto il grande travaglio che ha portato al superamento del Partito Comunista Italiano
La prima di cominciare a costruire una struttura federativa della sinistra
Che in quanto struttura federativa preveda evidentemente dei vincoli comuni perché altrimenti non c'è
Non c'è una struttura federativa preveda in sostanza una forma di un di unità d'azione d'impegno di azione comune in particolar modo nella a livello istituzionale e parlamentare
Ma che prevede ma al tempo stesso garantisca un'autonomia delle componenti che costituiscono questa federazione
E una struttura federativa credo è oggi tanto più necessaria perché la vecchia forma partito non è più adeguata a rappresentare il pluralismo di culture di orientamenti che c'è a sinistra e lo sentiamo tutti all'interno delle diverse formazioni della sinistra
Lo hanno sentito in modo drammatico in questi mesi in queste settimane i compagni di Rifondazione lo sentiamo anche nel PDS dice la forma per la vecchia forma partito non non contiene più il pluralismo di che c'è all'interno di queste formazione soprattutto no è tale da respingere non richiamare tante altre forze che sono presenti nella sinistra italiana che sono presenti nei movimenti democratici
Che siano che articolano la realtà della sinistra nel nostro Paese
Tante compagnie tanti compagni che sono fuori
Io di una delle formazioni politiche perché non trovano nella vecchia forma nel nelle vecchie strutture la loro rappresentanza per questo è indispensabile superare quella forma invece dare una struttura federativa che consenta sia l'adesione individuale sia l'adesione collettiva e che si articoli appunto attraverso norme che assicurino la necessaria unità soprattutto nella a casa nell'azione politico parlamentare al tempo stesso di a modo di esprimersi anche alla diversità di orientamenti culturali e politici a diversi e alla molteplicità di iniziative
Sul piano politico e sociale che sono necessaria la seconda condizione
C'è è che certamente oggi occorre compiere io credo che su questo non ci può essere dubbio perché purtroppo la legge maggioritaria basata sul collegio uninominale
C'è anche io sono stato tra coloro che l'hanno combattuta hanno combattuto che hanno combattuto referendum
Referendum Segni che hanno combattuto in particolare questo tipo di legge maggioritaria ma non possiamo non tener conto che c'è e che si andrà alle elezioni politiche a distanza non lontana con questa legge
E che questo rende necessario costruire uno schieramento elettorale sufficientemente ampio rappresentativo articolato che consenta dibatte Berlusconi Fini la testa
Consenta comunque di sia in grado comunque di contendere di contendere davvero il successo elettorale a questo schieramento di destra così minacciose così inquietante
Ecco Marco ma compiere questa scelta non può significare ridurre la Siri la sinistra
A una sorta di appendice rispetto al leader che questo schieramento
è orientato a darsele è nei fatti ormai diciamo la candidatura di Romano Prodi ma non si può pensare di ridurre la sinistra base appendice elettorale di una candidatura che
Di centro sia pure Centro Democratico centro avanzato tanto più avanzato nel momento in cui Prodi compie questa scelta e la compie in polemica con tutta quella parte estesa della vecchia Democrazia cristiana che è già data a destra o ci sta andando con Berlusconi e anche con quei settori rilevanti delle gerarchie ecclesiastiche
Che stanno che hanno pesato certamente sulla scelta di Buttiglione in queste settimane
Ecco di tutto questo teniamo conto ma al tempo stesso non possiamo non sottolineare l'esigenza che la sinistra in questo schieramento sia presente con una propria capacità di elaborazione dei di proposta di iniziativa politico
Politico-programmatica non sia una sinistra che anche per le sue divisioni interne
Sia
Debole dentro questo schieramento è sempre più incapace di avere una proposta incisiva circa il futuro da dare a questo Paese per questo io credo che sia molto giusta
L'iniziativa che è stata appresa dai parlamentari di unità progressista
Di promuovere partendo dalla diversa collocazione di partito che aveva ognuno di questi parlamentari promuovere una comune elaborazione politica e programmatica
Proprio allo scopo di essere interlocutori e quando è necessario anche interlocutori dialettici
Di Romano Prodi e contribuire così attivamente alla costruzione di un programma elettorale che rappresenti
Il livello più avanzato possibile in questo in questa fase dei rapporti di forza nel nostro Paese il livello più avanzato possibile di uno schieramento che si proponga come possibile schieramento vincente e di governo del paese
Anche io non non credo che la non non amo molto la formula centrosinistra considero migliore quella della coalizione democratica ma non credo penso che il problema non sia tanto un problema di terminologia il problema della sostanza che si dà sul piano dei dei contenuti politici dell'iniziativa programmatica a questo schieramento e io vedo i due problemi
Che cui ho accennato connessi in modo indissolubile o va avanti la ricostruzione di unità a sinistra che oggi non può passare altro che per una struttura federativa del tipo che ho cercato di richiamare e allora c'è la possibilità di incidere efficacemente e il mo'e nel modo più concreto sulla caratterizzazione politica o programmatica del Complesso dello schieramento o altrimenti la sinistra rischia di
Subire in modo passivo
La grave situazione di crisi democratica di estrema difficoltà che sia determinata nel nostro Paese io mi auguro che in queste due direzioni si cominci davvero a marciare
In modo da ricostruire un più forte articolato soggetto unitario a sinistra
Perché questa come dicevo è la condizione assolutamente indispensabile perché l'alternativa a destra a Berlusconi a Fini possa vincere le prossime elezioni politico comunque
Perché bisogna sempre essere realisti e quindi anche sapere prepararsi alle situazioni difficili o comunque possa ottenere un risultato tale da impedire che si affermi nel nostro Paese un regime di destra e mantenere dunque aperte le strade della riscossa e della vittoria democratica
L'Aprilia vanta di presunta modernità a sinistra
La
Proposta che già Gennaro aveva fatto sulla Federazione anzi sulla questa struttura federativa
Ancorando a questo anche il tema della riflessione che la sinistra deve fare sulla forma partito una riflessione che
Fu all'origine se non mi sbaglio anche dell'esperienza della Rete su questo la parola a Diego Novelli
Ma io credo che i compagni e compagne a nessuno di noi sfugga l'eccezionalità e la gravità
Del momento politico istituzionale che stiamo vivendo
Momento tra l'altro segnato da una grossa contraddizione
Perché la situazione che ci sta di fronte a una situazione forse come mai era stato negli ultimi quarant'anni estremamente pericolosa
Estremamente grave e nello stesso tempo come forse mai era stato negli ultimi quarant'anni una situazione aperta
E con dei mutamenti repentini cioè ogni ventiquattro ore ci sono di colpi di scena con degli alti e bassi che influiscono anche direi sul sul morale di chi si trova
Più al centro delle vicende
La sera di mercoledì per me è stato uno dei momenti più drammatici della mia esperienza ultima di questi ultimi anni
Proprio perché avevo la sensazione che il giorno rosso il giorno dopo potesse crollare improvvisamente tutto
Qualora
Il governo fosse stato messo in minoranza
Qualora la manovra
Che io non considero sicuramente e qua comunque fosse stata battuta
Noi avessimo registrato in Parlamento e immediatamente nel Paese il trionfo di Berlusconi
Perché sarebbe stato un modo
Clamoroso di apertura della campagna elettorale
Del Cavaliere e dei suoi alleati
E trovandomi in una particolare circostanza discutere con dei compagni i massimi dirigenti di Rifondazione ho avuto la sensazione in questo un colloquio riservato che proprio non ci fosse la percezione della drammaticità e della gravità della situazione come prevalessero di fronte ad un quadro che avevamo assieme analizzato
E sul quale sulla cui analisi concordavamo come ad un certo punto scattavano dei meccanismi delle esigenze
Delle incomprensioni
Che mi facevano concludere amaramente
Gray Quasimodo angoscioso ma qui conta di più l'interesse personale conta di più l'interesse particolare di un gruppo di un
Di un settore della sinistra di fronte ad un'ipotesi
Di dico di catastrofe ma certo di apertura di una fase buia
Per la vita politica democratica del nostro Paese
Io vorrei stamane fare due brevi considerazioni sulle quali mi interesserebbe
Una vostra riflessione una nostra riflessione la prima Berlusconi non nasce improvvisamente il ventisette di marzo
Del mille novecentonovantaquattro non è che improvvisamente gli italiani si svegliano e dal cilindro di un prestigiatore anziché nel coniglio venuto fuori Berlusconi sarebbe un errore gravissimo
Anche tutta questa sorpresa
Questo clamore che si è fatto attorno a
Questo risultato
Questa è la prima considerazione
Cioè vediamo cerchiamo di capire come che si è verificato un fenomeno di questa natura
La seconda considerazione
Sulla quale mi soffermerò e che non ho non si esce facilmente da una situazione come quella in cui ci siamo venuti a trovare per i compagni io sono profondamente convinto che il nostro paese è un paese malato
è un paese profondamente malato
è un Paese che da oltre quindici anni
E stato infettato
E senza che nel corso di questi quindici anni ci sia stato chi aveva il dovere il compito storico politico culturale e morale
Di combattere questi infezione
Introducendo degli anticorpi
E questa è una grave carenza non per una mania auto flagellati IVA di autocritica ma e questo è stato il vuoto della sinistra
Della cultura
Democratica di questo Paese se io dovessi segnare l'inizio del processo che ha portato il ventisette di marzo Berlusconi
Alla vittoria elettorale direi che molto
Così forse arbitrariamente fisserei una data fisserei un anno che l'anno della svolta l'anno della svolta compagni non è il mille novecentottanta
Nove l'anno della svolta e il mille novecentottanta
Quello è l'anno che segna un cambiamento profondo nella vita del nostro Paese senza che noi ce ne fossimo a corti aliene sotto i nostri occhi
Tutto senza che noi ce ne rendiamo conto quel maledetto mille novecento ottanta
Richiamerò
Molto rapidamente alcuni fatti il due di gennaio muore Pietro Nenni che appare la scalata Luís
Al vertice massimo che gli consentirà dopo pochi mesi di liquidare la combriccola
Del Midas e diventa il padrone assoluto del Partito socialista mille novecentottanta il sei di gennaio abbiamo il delitto Mattarella che il primo delitto di mafia con delle connotazioni completamente diverse
Dagli altri delitti di mafia
Dentro troviamo criminalità comune la banda della Magliana grande criminalità organizzata Pippo Calò
P due Sindona
Proviamo servizi deviati troviamo settori della democrazia cristiana compromessi troviamo terrorismo nero Giusva Fioravanti tutti nello stesso delitto mille novecentottanta
E l'hanno del preambolo Donat Cattin Forlani
E viene liquidata la stagione di Moro e Zaccagnini il mille novecentottanta erano di Ustica e l'anno della strage di Bologna
E l'anno in cui nasce Canale cinque
E l'anno in cui viene aperto il conto protezione in in Svizzera
è l'anno dei trentacinque giorni della Fia della marcia dei quaranta mila della sconfitta del movimento operaio anche per responsabilità dei dirigenti sindacali in quella lotta
Ecco così nel mille novecentottanta
E la liquidazione di una lunga stagione di lotte di movimenti
Che avevano visto protagonisti gli operai nelle fabbriche superamento della vecchia Commissione Interna la nascita dei decreti delegati dei consigli
La lunga stagione che ha visto i cittadini nelle città organizzarsi dei comitati spontanei di quartiere
E l'anno delle lotte studentesche dei decreti delegati dalla scuola
E e la stagione che vede protagoniste le donne il movimento femminile le battaglie per il divorzio per la porto e l'hanno è la stagione che vede nella stessa chiesa cattolica per quanto riguarda interessa i credenti fiorire quella grande stagione aperta dal Concilio Vaticano secondo in una struttura fortemente gerarchizzata ed autoritaria come la Chiesa cattolica
Si apre un processo di democrazia cioè sono tutti i movimenti che hanno delle connotazioni comuni
Democrazia e cambiamento per dieci e più anni a partire dal sessantotto fino al mille novecentottanta questo movimento
Un po'sgangherato un poco nel come elementi di settarismo di infantilismo tutto quello che volete ma alla luce del sole porta avanti una grande battaglia di cambiamento e di democrazia nel nostro Paese
E per dieci anni viene contrastato
Da movimenti eversivi da stragismo partire dalla dalla strage di piazza Fontana del dodici di dicembre del sessantanove arrivare sino al due di agosto del mille novecentottanta
E vengono usati tutti i mezzi di terrorismo rosso terrorismo nero strati i servizi segreti deviati
Pur di bloccare quel processo che si era aperto del nostro Paese e nel mille novecentottanta e l'anno della svolta
Inizia la nuova stagione del decennio della follia
Del craxismo delle lampanti sono a livello internazionale abbiamo l'ascesa di Reagan per la prima volta sentiamo nei nostri dibattiti la parola deregulation e ci chiediamo cosa significa cosa vuol dire
E per dieci anni
Questa stagione
Si apre
E si rafforza questo modello culturale vedendo la sinistra in difficoltà
E in molti casi in posizione
Di sudditanza di complesso di inferiorità quasi a chiedere scusa
Se ancora si affermavano certi principi si sostenevano determinate tesi un complesso di inferiorità in una sorta di corsa alla legittimazione pare c'era la pace perché
C'era sempre il solito Martelli di turno che ora i cartellini gialli o i cartellini rossi come gli arbitri nelle partite di calcio che che ammoniva che ti al mattino alle otto ci davano lezione di modernità
E di noi eravamo Vetero eravamo fuori non capivamo quello che avveniva nel mondo eravamo tagliati fuori
E mentre sì affermava a livello delle coscienze
Dei cittadini italiani questo modello culturale questa
L'analisi che io
Faccio e dalla quale parto per cercare di capire come mai il ventisette di marzo nasce esplode il fenomeno Berlusconi
Paese malato l'altro ieri De Mauro ci ricordava dalle colonne di Repubblica questo Paese a otto milioni di analfabeti analfabeti e gente che sa fare la firma ma non va oltre il sessantaquattro per cento degli italiani non ha superato la quinta elementare
Questi sono i dati dei quali dobbiamo partire dice mai allora nel passato e nel passato c'era
Due grandi forze ci piazza o non ci piace che avevano una capacità di orientamento nei confronti di queste masse una era il Partito comunista e l'altra la democrazia cristiana ci piaccia o non ci piaccia
Questi due grandi forze
Sono entrati in crisi
è mancato
Questo punto di riferimento e Sheshi volto un po'come una
Con un ghiacciaio che improvvisamente si scioglie e abbiamo avuto questo sbandamento queste fluttuazioni anche sul piano elettorale che non possono non preoccuparsi quando a Brescia
Il il a giugno per le elezioni europee Berlusconi piglia al trenta per cento dei dei suffragi e a novembre sente al dieci per cento certo mi compiaccio solo sono sono contento ho dato anche un modestissimo contributo
Per quella vittoria di Martinazzoli ma mi domando ma come è possibile che nel giro di quattro cinque mesi si passi dal trenta al dieci per cento la cosa ce la dobbiamo porre sia quando ci conviene sia quando non ci conviene
Vuol dire che c'è una fluttuazione fisiologicamente in un sistema democratico serio in un in un Paese serio le fluttuazioni no no no non non superano mai il tre il quattro cinque per cento quando ci sono questi sbandamenti vuol dire che c'è un esercito
Di elettori allo sbando che basta l'ultima suggestione
E allora se lei pensiamo di battere Berlusconi scendendo sul suo terreno scegliendo il suo campo saremo battuti i compagni in partenza
E non basta scimmiottare la Nutella e la Coca Cola per essere alla pace
Perché lui ha più soldi ha più mezzi a più spregiudicatezza non ha vincoli non ha remore di carattere morale
E allora
Possiamo pensare
Che noi possiamo combattere le suggestioni le illusioni e le manipolazioni scendendo scegliendo il il terreno
Di Berlusconi compagni
Non è da poco quando
Il candidato di Berlusconi vinse nel quartiere della mia città di Mirafiori che non vuol dire che lì abitano tutti gli operai di Mirafiori anzi è molto più grave perché non non non vivono molti operai di Mirafiori in quel quartiere
Ma vive il proletariato più povero più emarginato della mia città
Le case di Rialto di via Fratelli carro dei divi a mille lire
Forse qualcuno di voi ricorderà
Quel film di Serra la ragazza di via Millelire i quartieri del degrado della miseria della povertà della mia città e vince il candidato di Berlusconi che aveva contrapposto al candidato il segretario provinciale del PDS
Era il candidato che si contrapponeva
Al candidato di Berlusconi a quel personaggio che poi avete tutti conosciuto che quel Meluzzi
Di cui parlano le cronache di Gilda
In un città allora un paese che vive sulle lotterie
Queste sono le speranze i messaggi questo è diventato il paese delle lotterie
E tutti a pensare che si risolvono i problemi comprando dieci biglietti in più alla lotteria non sotto il quale lotteria debbono ancora inventare quando i Sindaci gran parte risieda di questa città si contendono l'apertura di un casinò o la lotteria
E vuol dire che qualcosa non funziona più compagni
Vuol dire che qualcosa sia guasta
E allora
Dobbiamo la contraddizione un'altra contraddizione io voglio richiamare la vostra attenzione l'urgenza
E i tempi lunghi questa questa situazione non si esita con un'invenzione
Stiamo vivendo la cultura della politica
Dei colpi di teatro i francesi dicono épater les Bourgeois ecco noi abbiamo praticato anche noi a sinistra c'era qualcuno nella sinistra che tutti i giorni dovrà inventare qualcosa ed era contentissimo anche quando assunse certe decisioni clamorose che sconvolsero la vita di tanti Dinoi
Mi sentii dire però il giorno dopo
Siamo andati in prima pagina titola a nove colonne detto ma caro amico caro compagno se ti metti in mutande sul Colosseo domani mattina intitolato le colonne la stessa cosa ora alla ricerca delle stretto la politica dello spettacolo
Ecco allora che a sinistra
Bisogna avere il coraggio di ripartire un po'non dico da zero ma da tre istruzione educazione cultura
Chi di voi domenica sera ha visto la trasmissione il laureato
Certamente sarà stato colpito due cose che io considero le cose più belle che ho sentito in questi ultimi tempi da Modigliani e da Bufalino quando Modigliani in quella splendida intervista ha detto io ho imparato a non rubare ascoltando Mozart
E Bufalino
Nella sua intervista dice la mafia si combatte
Con i carabinieri
Con la magistratura con delle leggi severe ma si vince con i maestri elementari e ha ripetuto tre volte la parola maestri maestri maestri mi ricordava Gramsci quando dice istruzione istruzione istruzione
Ecco il compito della sinistra
Ecco dove siamo mancati in questi quindici anni
Perché temevamo
Temevamo di non essere alla moda temevamo di non essere alla pace con i vari De Michelis con i vari Martelli con questa cultura
Delle discoteche questa cultura
Del degrado
Allora ripartire dalla scuola ripartire dal governo della citata i quartieri per ricostruire un tessuto democratico
Prima ancora che di parlare di sinistra devono parlare di educazione civica di educazione civica un tessuto democratico civile
Le scelte di campo
Nell'ambito
Di queste scelte
Che ci impone l'altra parte concordo anch'io con
Chiarante io sono stato un oppositore del referendum considero Mario se glielo dico lui scherzosamente una sciagura nazionale quindi non non ho remora dirlo in pubblico per me è una sciagura nazionale
E poi proprio di un tempismo lo chiamo nel talent scout rovesciato l'altra mattina primo che è andato da Gerardo Bianco è stato lui a dirgli vieni con noi facciamo Lu l'Ulivo di Cova proprio un di un tempismo proprio Dio
E è è una sciagura ecco io lo considero una sciagura
Ma queste cose delle referendum l'idea che si cambi una legge elettorale senza sapere senza conoscere senza discutere qual è il modello di Stato e modello di governo che si vuole scegliere guardate che solo
Dei pazzi potevano pensare una cosa del genere poi sono andati tutti appassionatamente ad abbracciarsi sui palchi sul sul palco di di piazza Navona la sera etiam vinto il referendum l'ottantatré per cento degli italiani io
Tremavo dicevo questi non sanno o sono degli irresponsabili
O non sanno cosa che qual è il meccanismo che hanno messo in movimento senza sapere qual era il modello di Stato e qual era il modello come se le leggi elettorali da sole cambiavano
La situazione del nostro Paese
E allora la sinistra un ruolo visto che oggi dobbiamo giocare purtroppo con questa legge elettorale che divide chiaramente il campo in due o di qua o di là
E non capire questo questo terrore anche del voto di giovedì senza
Insistere su questa ferita
Che vuol dire che non si è capito che o da una parte o dall'altra non si possono fare poi dei dei distinguo
Ad un certo punto quando vedi che la situazione sta precipitando e allora nell'ambito di questa scelta io credo che noi abbiamo grosso compito grosso ruolo
In quella che è stata chiamata la coalizione democratica la sinistra un grosso ruolo io concludo richiamando cinque parole sulle quali noi dobbiamo lavorare
Sintetizzo ovviamente
Pace democrazia giustizia solidarietà informazione queste sono le cinque parole chiave che ci devono distinguere nell'ambito di ogni coalizione democratica pazze che vuol dire sia al
All'approvazione della legge di iniziativa popolare per l'applicazione concreta dell'articolo undici della nostra Costituzione che come tutti ricordiamo ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Pace vuol dire sia la legge sull'obiezione di coscienza pace vuol dire come noi la intendiamo a sinistra hanno al nuovo modello di difesa
Che prevede la creazione di un esercito mercenario
Democrazia
Democrazie vuol dire sì alla modifica dell'articolo centotrentotto della Costituzione per alzare il quorum necessario per cambiare la Costituzione perché se no noi ci troveremo con un Parlamento eletto con un sistema maggioritario che significa che non ha la maggioranza dei consensi e ti cambia la Costituzione
Democrazia vuol dire no per noi la repubblica presidenziale
Vuol dire sì alla riduzione del numero dei parlamentari sia buono monocameralismo o alla diversa diversi differenziazione dei ruoli tra Camera e Senato sia la legge elettorale che prevede i collegi uninominali e un premio di governabilità
Sì ad una nuova forma di Stato basata su principi federativi
Con ampi poteri decentrati alle regioni e le autonomie locali vuol dire no all'elezione diretta del premier
Giustizia vuol dire sia l'autonomia assoluta del potere giudiziario
Da tutti gli altri poteri vuol dire no alla dipendenza del pubblico ministero dall'esecutivo vuol dire no alla separazione dei ruoli e delle carriere tra magistratura inquirente in magistratura
Giudicante vuol dire sì alle modifiche necessarie al Consiglio superiore della magistratura solidarietà la quarta parola si al superamento per quanto ci riguarda della cassa integrazione attraverso però l'istituzione del salario minimo garantito
Sì ad un piano straordinario per il lavoro in sintonia con la politica di sviluppo compatibile e sostenibile che tuteli l'ambiente i beni naturali e valorizzi le risorse del nostro Paese sì al prolungamento della scuola dell'obbligo subito va fatto
No alla privatizzazione della sanità
E dell'istruzione sì all'Antitrust informazione sì alle modifiche la legge ma mi io credo che la coalizione democratica
Deve vedere la sinistra
Segnalata impegnata a rappresentare non solo i ceti sociali più deboli non solo le fasce economiche
Più a rischio quello studio
Pubblicato recentemente questo è il Paese
Delle famiglie acrobate è stata accusato questa definizione sono le famiglie che riescono ad arrivare alla fine del mese con grandi difficoltà
Con grandi sacrifici ecco questo ormai marciamo compagne verso la società non più dei due terzi ma di un terzo
Quando il trenta per cento delle famiglie italiane consuma il sessanta per cento dei mezzi disponibili delle risorse disponibili per i beni di consumo personali vuol dire che marciamo
Verso una società del terzo non dei due terzi
Questa è una è un paese segnato profondamente da gravi squilibri
E da grandi disuguaglianze
Gli ultimi studi pubblicati si dimostrano come oggi le disuguaglianze presenti in Italia negli ultimi dieci anni
Si siano accentuate al punto che non ci devono più interessare soltanto da un punto di vista morale politico di solidarietà nei confronti di chi subisse questa disuguaglianza
Ma queste disuguaglianze incidono profondamente sul funzionamento del sistema del Paese
Perché è un Paese che ha solo il tre per cento dei laureati non può essere un Paese competitivo a livello internazionale un Paese che ha un tasso di scolarizzazione come il nostro di evasione scolastica come il nostro non può essere competitivo
Quando abbiamo come vi ho ricordato il sessantaquattro per cento degli italiani che non ha superato la quinta elementare il novantadue per cento dei temi
I ha completato il Cis il ciclo dell'obbligo che sino a diciassette anni
Questa è la differenza o noi abbiamo il coraggio di affrontare questi problemi oppure la battaglia e perse io mi auguro che la sinistra
Nella sua articolazione con le forme che riusciremo tutti assieme ad individuare riesca a riacquistare questa capacità di progettazione di impegno perché la situazione e drammatica ma come ho detto prima è aperta e quindi motivi di fiducia non mancano
Ma gli argomenti sono molti come degli sto mi pare che ci sia comunque un filo conduttore tutti questi abbiamo adesso alcune Brady brevissimi raccomando domande prima del intervento di Garavini le compagnie o vuole intervenire io pregherei compagni di mentalmente di alzarsi e venire qui minata da facilitare rendere più cedere
Io sono
Io sono tra quei compagni che non solo attualmente iscritto né a al PDS né a Rifondazione sono uscito dopo la svolta dal Pd dal pc sosia di scrittori un metro sono stato iscritto dal mille novecentosettantuno dico altri anch'io vedo qua mi sono dimesso come dirigente sindacale nell'ottantasei
Dopo la vicenda del referendum sulla scala mobile attualmente sono sono laureato
E faccio il bidello fin un ascolto
Bene
Io dico queste cose perché la divaricazione tra il momento sociale della rappresentanza è il momento politico
Diciamo resta permanente anzi quello che è successo Aldo sulla votazione del governo Dini per me è emblematico di una di un fatto che è già successo in precedenza
Pensate al movimento dell'autunno e pensate al fatto che l'accordo fatto
Sulle pensioni può essere interpretato anche in moto rovesciato non con un risultato ma con uno stop
Che ha fatto rifornire un movimento che ha un potenziale anche politico cioè un'occasione di ricongiungimento tra il momento sociale di rappresentanza al momento politico
Quindi quell'accordo può anche parla solamente di essere visto con uno stop di un processo di cui noi pagheremo tutte le conseguenze sia sociali sia politica a chi compete la responsabilità di aver introdotto uno stop nella crescita nell'ampliamento del movimento
Chiaramente competa espulso ebbe a quei gruppi dirigenti i quali specularmente oggi si dividono anche sempre se dare priorità sul dato politico o sulla democrazia posso dare priorità sui dati economico finanziari e diciamo sociali
Emblematica la discussione sul fatto se sia stato Bossi a determinare la caduta del Governo Berlusconi o sia stato il movimento di massa no ora se su questo non c'è
Una chiarificazione Coppa noi rischiamo due cose molto gravi la prima è che andiamo come dice Occhetto in un in una fase elettorale sia le regionali e sia ratio diciamo nazionale con un maggioritario simulato
Cioè non abbiamo una legge maggioritaria
Che modifica il modo di fare politica e la collocazione di gruppi dirigenti ai vari livelli mentre lo abbiamo gli obblighi della selezione dei candidati e la chiarezza sui programmi cioè a dire il primo problema è immediato io perché i devoti tale e perché ebbe votare
Chi mi rappresenta attualmente
Se io non posso decidere in primarie all'Inter un sistema autoritario compiuto
Chi siano i candidati
E leggo sui giornali di candidature che vengono lanciate di fronte alle quali io non ho alcuna possibilità di incidere
Ma decidono i vecchi gruppi dirigenti
Che continuano imperterriti a decidere la scadenza l'agenda politica e io da un lato tu dicevi orfano non è un prova di orfano problema lucido c'è una volontà per perpetua
Di non affrontare la responsabile e dire con chiarezza quali sono i punti dirimenti
Della rappresentanza sociale e politica oggi
Il dato quindi prendete anche l'Inter rinvio del congresso del PDS
Che sale un drammatico da un altro fatto
Di trasformismo politico di fronte al movimento di massa di questo genere che poteva spostare anche gli equilibri interni
Dentro il PDS si è preferito spot rinviare il congresso così come gli ha preferito rinviare il congresso della CGIL
E io qui in quanto iscritto
Alla CGIL o un altro tipo di problema di rappresentanza sociale oggi come incido
Dentro l'organizzazione sindacale che non è vero che ha modificato il loro il suo modeste
Diciamo autoreferenziale dei gruppi dirigenti continua imperterrita ad a continua assistere a gruppi dirigenti sindacali e politici i quali da quindici anni gestiscono linea politica completamente diverso senza porsi il problema se quelle linee politiche rappresento rapporti di forza di Grasse diversi cioè chi rappresenta chi
Quindi il primo problema e questo noi diamo la campagna elettorale di fronte è uguale non c'è una legge mentre si fa politica intorno al maggioritario so che Badaloni e Michelini probabilmente sono costretto ecco salviamo il sappiatelo io vedrò di una condizione dire se io voto dotare tra Badaloni e Michelini regionali ma Chisso
Se non due cattolici ambedue devono aspirazione moderata
Ma perché devo dare Badaloni e Michelini
E perché sono costretta a votare Badaloni così come perché sono stato costretto a votare Rutelli che io posso rispettare ma non ha presentato la mia ispirazione sociale e chi ha deciso soprattutto queste candidature
Deve rispondere di che devi risponde al fatto che io comincia pone il problema se votare o meno
Ma non perché io disertò l'attacco da destra ho finito perché ho un'autonomia di pensiero e rivendico un'autonomia di pensiero e so bene quali sono i miei interessi reali concrete sociali no
Secondo aspetto è la finanziaria sulla Finanziaria che verrà non andiamo a perdere la riforma delle pensioni sarà un'occasione di smantellamento
Come dicono la manovra seduto a fare per l'emergenza bene questa manovra avrà l'appendice che aspetto i mercati cioè lo smantellamento del sistema pubblico da previdenza che sarà il risultato pagate inevitabile
Manovra ceo ma no no divisione Rifondazione no porterà al dentro trenta giugno una proposta su cui nomine non venga premiato a discutere
Come lavoratore no
Va bene non vengo chiamato a discutere decideranno qual è la riforma delle pensioni ecco poi ci sono alcune riflessioni di un orfano come diceva Novelli ma che non è affatto orfano che a una lucida una curiosità e fa politica a suo modo nel proprio ambito
Mantenendo la lucidità e l'ispirazione di una visione etica sia del Pirata del rapporto con la politica di rapporto società
Mi chiamo Pierluigi sorti sono stato socialista fino agli anni Settanta sono rientrato ora perché ritengo che sia ancora un valore la tradizione e la cultura che devono ritrovare posto la nostra storia
Io concordo pienamente con quello che è stato detto dal compagno e te pare preceduto e quindi non mi soffermerò domando però in particolare come come emergono vorrei capire qual è la
Il luogo
Geometrico dove ci si incontra alcune persone si incontro e decide no di lanciare i certi personaggi
Perché io ritengo che se noi vinceremo
Con Prodi come leader di tutta la coalizione di sinistra democratica
Sarà un bene ma se noi perderemo non cadremo nemmeno in pietra
Io non posso non chiedere quindi se nell'ordine tutto quello che con molta sicurezza con molta persuasi vita
C'è stato l'impatto
In ordine a tutti gli errori che sono stati commessi errori di omissione che è stata commessa tutte le sinistre in qualche modo dall'altra parte
Oggettivamente c'era anche quel grosso uomo di potere che appunto Romano Prodi
Mi chiedo altresì oggi nel Lazio che cosa rappresenta Badaloni per noi
E se io devo in qualche modo impegnarmi in una battaglia come mi impegnerò
Ma per una persone che non capisco che cosa rappresenta e se devo rifare la sua storia mi si dice che oggi combatte molto perché quell'iniziativa benemerita che che che va sotto la sigla di abbonato alza la voce
Ma quando quando Badaloni
Quando Badaloni stava nella nella tv e qualcuno diceva suo superiore che il primo il TG uno rispondeva la Democrazia Cristiana come referente anziché a noi utenti alzato lui la voce
E oggi cosa mi viene a dire che tipo di programma è venuto ad ascoltare l'operazione del comitato dei progressisti quando è stato presentata pubblicamente c'era mai aveva qualcosa da dire ha qualcosa da dire
Allora ecco io chiedo in particolare Chiarante
Tra l'altro mio concittadino se si ricorda
Eravamo lo stesso liceo a Bergamo
Quando mi si dice ormai è inevitabile che cosa intende dire una rassegnazione o intende invece dire avrei voluto pungolare lo di più e soprattutto perché così presto
C'era l'esigenza di di spostare a sinistra l'asse del Partito popolare lo posso anche capire ma noi in questo perché abbiamo dovuto lanciare una candidatura che ove il ventitré aprile non fosse convalidata da dalle elezioni regionali amministrative sarebbe già di per sé è perdente
E allora che tipo di strategia che tipo di tattica negli anni e The ultimo punto per le regionali che cosa facciamo che cosa si dice le regionali hanno un grosso punto di forza politicamente
Ed è che attraverso le regionali Hill al nuovo elettorato potrebbe essere in qualche modo presente nel grande dibattito sul sulla sulla moto esso lei così sulla riforma costituzionale
Perché permette alle Regioni di essere legiferati dal rituale consente questa questa funzione
Ecco in questo momento sarebbe interessante lanciarli queste parole Dori soprattutto quale che è stata fatta in ordine alla revisione di tutto l'assetto anche numerico dei parlamentari non sia per questioni qualunquisti che punitiva intendiamoci bene
Ma è assurdo che noi in Italia continuiamo ancora con mille legislatori quando e siamo i primi del mondo e negli Stati Uniti cacciando i centocinquanta milioni di persone mi hanno trecento in tutto
Allora queste sono anche temi che toccano la gente magari anche qualunquisti che a mente ma rispondono a un bisogno effettivo
A tutti questi temi io vorrei sentire da questi ma l'elencazione pura e semplice dei temi che ci vengono fatti in ordine alla scuola in ordine alla giustizia e non le case lo sappiamo tutti sono trent'anni che vengono dette
E allora questo è il punto che cosa mi rappresenta Prodi che cosa mi dice di essere stato quindici anni presidente dell'IRI in ordine a quello che lo sfascio del nostro apparato produttivo allora che tipo di emozione Danovi
E qualora anche vincesse in qualche modo a chi risponderà
E se non ci troviamo di fronte ancora che comunque vince la Confindustria un Berlusconi dall'altra parte e un Prodi dall'altro allora
Possiedo d'noi dobbiamo dire che la sinistra ormai è storicamente cedente e va bene allora facciamo una questione di forte revisione dottrinale ma non lo diciamo ma non la chiama così la coalizione ma deve vincere e poi e un'ultima raccomandazione nell'atto nella presentazione delle liste si stanno verificando i sto partecipando come circoli progressisti sto partecipando a questa a questo tentativo
Ci sono forti cedimenti forte tentazione in ordine alla alla ripetizione pura e semplice magari simulata dei dei dei tavoli dal dello scorso anno non si è mai che succeda anche questa volta si può perdere ma si deve perdere lealmente ormai con lacci con la cittadinanza
Sottolineando chiuso
Che non è neanche vero che Berlusconi sia solo il gran signore dell'informazione
è vero soprattutto che è un grande pittore quindi è una che tiene molto all'indebitamento di tali l'inflazione perché è quello che ci guadagna
E secondo me non è anche vero che sia stato il suo partito a vincere perché il partito che ha vinto è stato il partito del non voto perché per la prima volta in Italia il partito del non voto è stato numericamente superiore a tutti gli atti ha raggiunto il venticinque per cento
Quando era partito dall'otto nove per cento delle prime elezioni dalla storia da Repubblica
Questi sono i temi cioè la disaffezione e l'adesione sono avvenute a sinistra venute in particolare nel partito che fu un mio e che ritorna ad essere mia perché ritengo con il socialismo una un sistema forte un pensiero forte nell'ambito la ricostruzione della sinistra nell'ambito della socialità
Ecco a questo punto quindi io chiedo soprattutto ritorna primo punto ritorno appunto del compagno precedente che tipo di tra in Amsa questo quel non solo questi candidati ma questo tipo di candidatura grazie
Mi chiamo Tamburrini avvengono la zona di Porta Maggiore in questa zona avuto occasione a tempo l'anno scorso da Sisto non firmato che faceva la storia ad archeologico di Roma
Senza andare troppo indietro nel tempo
Si parlava di Muster che Mussolini o di Mussolini che quando venne varato uno dei primi Piano regolatore di Roma
Disse che bisognava sta la pellicola sono le zone fuori imperiale disse che bisognava sventrare la grande quercia nel cuore di Roma
Non so se a chi a chi risulta questo fino fino al totem continuo tutti coloro con i quali ho parlato l'armadio tutto nessuno
Comunque io questo l'ha firmato l'ho sentito per cui mi sembra che la Quercia assurga al simbolo posso sul giornale al simbolo l'antifascismo
Che che dovrebbe essere la caprese ovviamente primaria di una coalizione democratici Kirk condivido per cui vorrei chiedere se si può proporre per questa per questa quale sono democratici il simbolo la quercia a forma d'Italia cioè con la penisola che la la posa di tronco la Quercia il marrone nelle Alpi cala posando il fogliame in verde
Si dirà che importanza il simbolo
Quando Dio quando le quando l'importante sono i contenuti io credo nel simbolo posso rispondere alla sfida all'immagine del impegni da parte ma la spirale maggio l'eresia di Berlusconi cercare di controbattere dall'euro abbiamo i mezzi televisivi come progressisti al sia alle lesioni o per lo meno il simbolo
Simbolo di questo partito di questa coalizione ecografici
Che quanto al sistema elettorale che pure sembra di peraltro importanza di Barnaba Marebbe maggiore importanza sorretto la lezione cessione delle morendo ha diviso i proporzionalisti dai maggiori da dal maggioritario io credo che volevo la sua è una console morale ci posso
Condividere l'idea dello
Di tutto il sistema a doppio turno alla francese cioè sfonda la Duse sarebbero sino alle maggiori da un primo turno dal tutto proporzionale
Con il con quei prevedono che vincono si così che vanno al ballottaggio come valore coalizione a questo questo polo cosa proporlo cupolone doppio turno alla francese vuole vuole sapere che cosa le vorrei chiedere che cosa le mensole grazie
Ai ci sono ancora quattro domande a cui raccomando maestri l'abilità sia la compagnia possono vista e tre persone che sono qui
No io io credo che chiunque potrebbe sottoscrive dubbi e timori e soprattutto quelli del primo intervento sono un po'quelli che abbiamo tutti
E però in parte penso che si possono anche ribaltare cioè sintetizzando ma questo centro ci schiacciano dov'era questo centro ci ruba la rappresentanza questi moderati di ieri
Io voglio porre una riflessione ma anche così ipotetica che in realtà tocca un altro punto altrettanto drammatico
E ma secondo me è vero cioè il paradosso è che io mi guardo in questo momento o quasi
E più timore dello stato della sinistra che di di questo pressione del centro mi spiego è un paradosso strano Tel molti che riconosco qui ma anche che a naso
Hanno fatto la la battaglia del no al referendum è un paradosso strano
Che i due partiti che sono rimasti in maggiore profondità folgorati dalla cultura del maggioritario non sono il PDS che aveva già i suoi problemi non è il Pitti sono Rifondazione comunista e Alleanza Nazionale
Cioè scusate io sono stato al congresso di Alleanza Nazionale perseguirlo ed era impressionante la cultura dell'idea che c'era ma Fini era ovunque era nella videocassetta con e non esisteva nulla fa pensare diciamo io non sono d'accordo con lui al partito però sono d'accordo con Fini
Questo è vero che è un tratto cromosomi coloro ma è una cosa impressionante la forza la violenza di queste immagini e latte facilità con cui persone anche in intelligenti lo teorizzano non sono d'accordo sono d'accordo con l'iter e quante volte capita perché poi la fase uno esce ridendo a bene sono fascisti quante volte capita di parlare con dei nostri compagni che ti ripetono esattamente la stessa cosa a Rifondazione ma io non capisco e non condivido nulla osta
è però poi dopo chi è che parla presentarmi in televisione chi è che va a dare me tiene la mia insegna il mio leader il leader del mio partito e quindi il dissenso i dubbi la linea tutte queste cose non contano più nulla
E nel PDS non c'è oppure per Chiatante che tragedia quando incontri quei compagni traumatizzati quei posto che piani da sfasciacarrozze
Scusate che vanno in giro cioè oppure quel pidiessino tipo che nell'ottantanove diceva abbiamo capito tutto Occhetto onde io la svolta eccetera eccetera
Due giorni dopo il confronto Berlusconi quando giochetto in aree siluramento Berluti rocchetto HP Concato sono semmai socio abbiamo D'Alema che è un figo comporta che anch'io
E ora dice D'Alema
E poi dopo domani domani cosa dirà e Petroni perché mi crederanno ha capito niente Veltroni cioè alla fine c'è questo progressivo spostamento in cui scompare tutte rimangono mi ma non nel centro a sinistra
Io chiudo ma è questo problema grave cioè anche noi come ci mettiamo ma non con il centro
E io vi dico due immagini che ho avuto incredibili la prima sono andato a seguire comitato del PPI mai avere creduto di sell in trepidazione a sperare che è il simbolo della DC fosse dalla nostra parte mai sequestro e io ho sofferto
E d'altra parte andavo con la mia telecamerina intervistare da un lato veri dei pezzi di storia allora sentivi le stesse ferite sentire le stesse ferite che abbiamo sentito lui da una parte c'è uno dei pezzi di storia comunque di giudici Mattarella Elia la focosa Bindi
E dall'altra c'erano questi mostri c'erano i Formigoni Hess cioè che come divise torte gli strappi la la maschera di pelle giovani ciellini eccede sotto c'hanno la faccia di Formigoni
E questo era quel partito con una storia con tutti i mostri sacri e stavo di là e questi mostri invece questi visitors che se lo stanno fregando
E e queste e la prima data cosa andiamo lì a sperare e che che il boy popolari siano state ma nello stesso tempo anche i popolari sono cambiati o per questo dico
Non è che questo Scola scoramento ma io ho sentito la Jervolino urlare nell'aula del Parlamento contro la desse testare i ragazzi dei centri sociali cioè cioè anche loro c'hanno i loro problemi chiuso sta negli atti parlamentari non è che me lo sono inventato lasciate stare i ragazzi dei centri sociali quella faceva campagna contro i preservativi ultimo flash
Io stavo in quell'aula nella tribunetta con un groppo allo stomaco a sperare che passasse il governo Dini
E questo dubbio ce l'abbiamo tutti e quanto abbiamo sofferto e quanto abbiamo discusso ma poi quando c'è stato quando ne sa un Berlusconi che è uscito dall'aula perché non voleva vedere il risultato è quel boato delle destre provato timidamente di elezione edizioni e la risposta che andava dai popolari fino alla sinistra referendum referendum ma insomma è veramente ho capito che c'era qualcosa è giusto anche in quella scelta insomma
E e non è così fa alla fine questi volevano vincevano prendersi tutto l'anno cancellare qualunque possibilità di fare l'antitrust quindi io chiudo con due citazioni brevissimi di cinque righe
Che ho rubato da un libro molto bello delle lezioni Sisifo
Di Régis Debray che si intitola lo Stato seduttore e scritto sulla Francia ai gli italiani ciò non nostre stessi problemi e dice la prima è sul sul problema dei come i media hanno impattato sulla politica
Il dialogo a tu per tu affascinato fra il dirigente politico il giornalista mette fuori servizio un vecchio primo ruolo quello del militante
Il devoto compagno di base senza grandi relazioni con la bocca la tasche sempre piene di libri mozioni programmi di partito film da discutere e diventato un indesiderabile l'arte del dirigente saper utilizzare prima
Saperlo evitare dopo ogni elezione
E qui si guarda e questi sono siamo noi cioè quello sono io siamo noi
Un'altra in un regime di video s'era sotto ogni persona in vista c'è un potenziale ministro il successo mediatico con quale con un certificato attitudinale professionali lo sguardo mimetico televisivo e la grande carriera degli anni novanta
Quando poi vediamo che andiamo a scegliere fra Badaloni e Michelini io non mi preoccupo di Badaloni perché deve centro moderato mi preoccupa è una è una sfida fra mezzi busti insomma ecco questo è il problema vero e allora anche noi a sinistra come facciamo a uscire
Dalla legge e dalla dittatura del primo piano perché qui l'incontro fra l'esasperazione la cultura mediatica e non la cultura ma la teologia del maggioritario c'ha messo in questa strettoia
Scusate queste citazioni io sono stato sfortunato perché è una piccola casa editrice mi trovo qua con l'editore chiese che è presente in sala spero non mi faccia pagare i diritti d'autore
Mi ha colpito prima un compagno signore che è intervenuto
Dando voce a alle perplessità su Prodi che
Sono presenti ampiamente
Forse il paragone che faccio io non è
Calzante
Dopo
No dopo quando ancorare in ballo la Guerra la Resistenza Noè giustamente non abbiamo ricominciato con Luigi Longo
Che stava ancora abbiamo ricominciato con Badoglio
Cioè se come stiamo dicendo da mesi la sconfitta che abbiamo subito eh di quelle vere di fondo non è solo
Televisiva
E allora bisogna prendere atto di questo e ripartire della situazione reale il problema è un altro come in questo compromesso che facciamo con le forze di centro e anche con la borghesia un pezzo di borghesia
E come ci presentiamo cercando di giocare un ruolo come sinistra
Qui mi convince a me la proposta della federazione cioè di mettere insieme queste forze per costruire qualcosa di nuovo anche in termini di analisi di cultura politica e di proposte
E come in questa federazioni comunisti parlo dei Comunisti italiani
E riescono a non perderà non far perdere l'enorme patrimonio che era stato accumulato
Perché sappiamo che corriamo un rischio lo sappiamo tutti dei compagni che stanno quel qua dentro hanno fatto la bozza la battaglia una mozione numero due io lo conosco li conosco quasi tutti
E sappiamo che i pericoli che corre il PDS
Nostro amico Walter Veltroni ed altri che spingono per espungere gli ultimi le ultime tracce ed è l'altro sappiamo che ormai Rifondazione la guerre per il marchio e quando ci sarà la soluzione finale c'è lo scontro tra Cossutta e Bertinotti per chi comanda sarà finita la storia
Al di là di quanti rimarranno giustamente a seguire un marchio glorioso per cui ci siamo impegnati in questi anni quindi rimane il problema
Io credo che lo diceva prima Chiarante sono profondamente d'accordo con lui il problema è non riproporre dei partiti perché in discussione la forma partito dove c'è da un provato l'ho persa fatto un documento nel congresso di Rifondazione Comunista insieme ad altri compagni ma non si è provocata una discussione
Quindi dare vita da altre forme una una troppi un qualcosa che incida
Adesso su Rifondazione e PDS domani non so che ci sarà
Di colombi per stare in linea con i termini o che però appunto
Io parlando questi compagni del P Dupré
Dico spesso vedete voi dovete imparare dalla l'esperienza quando voi in contrasto con la Rossanda con
Parlato Company avete voluto fare un partito mentre avevate fatto ormai un giornale ma che erano strumento politico che era rimasto alla fine la storia ha dato ragione alla Rossanda Pintor e compagnia bella perché loro sono rimasti in campo con non come giornale ma come soggetto politico e voi giustamente sedute rientra nel Partito comunista italiano
Oggi è questo nuovo tentativo
Non a caso la rottura di una parte perché questa rottura dentro Rifondazione non c'ha tutte le stesse motivazioni rottura il gruppo notturna Pd mezza sottoscritto non è avvenuta su Carpi
è avvenuta perché Rifondazione comunista non ha voluto dar seguito a un progetto nostro di realizzare un polo
Multimediale che mettersi insieme tutta la sinistra
Rifondazione PDS manifesto Smemoranda Eta Beta e compagnia bella per realizzare un polo televisivo dei giornali delle pubblicazioni gli edicolanti la CGIL organizza dieci mila edicolanti su trentasei mila
Per mettere in campo una proposta informativa che va tutt'uno con la proposta formativa
All'inizio e finiscono rally ha citato più volte questo discorso dei maestri
Togliatti venendo in Umbria sono umbro
Si è stupito spesso perché l'Umbria erano Umbria dove c'era la classe operaia c'era c'era questo fenomeno no
E io ho sentito spesso dare da Raffaele Rossi ed altri compagni da Bruno Conti da Pietro Conti da un giustificazione
Se l'Umbria che un po'come la Basilicata è così diversa politicamente adesso anche economicamente fino agli anni Settanta finché non c'è stata la Regione lo era anche economicamente simile
Lo è forse perché alla fine dell'ottocento all'inizio e lo novecento sono venuti in Umbria dei maestri socialisti che hanno fatto le Case del Popolo lunga con la Toscana dove non insegnavano Lane in ma insegnavano a leggere a scrivere a imparare a fare i conti le case popolari ora non ci si ballava a Mogliano a Sinalunga ad Orvieto
Hassan Fatou più ma si insegnava a leggere a scrivere che i contadini non sapevo legge per cui libretto con Lonigo glielo occorre girano sempre i padroni oggi bisogna fare la stessa operazione
E appunto per questo ritorna il discorso di Ingrao di un polo formativo e informativo ma che può appunto all'ingrasso causa fa la teoria no la pratica sempre fuoco ieri ma sta reperto bisogna Darko
Ha degli strumenti sul piano della comunicazione e sul piano anche della presenza politica una che un'associazione nazionale dei Comunisti italiani
Non un partito un qualcosa che rimette insieme non solo Garavini Tortorella il Manifesto per dire i nomi magari mette insieme un mondo
Che
Faccia politica che sappia entrare in contatto con altre culture che spinga per la federazione che crei le condizioni perché questa non sia un cartello elettorale ma un'ipotesi politica
Io credo che questo quello che emerge anche dalla riuscita di questa iniziativa
Ma dalle tante che già ne sono state fatte cinque sei in Italia e vedete che nei prossimi giorni
Si moltiplicheranno e aerei eguali c'abbiamo il dovere del morale di dare un punto di caduta che a mio avviso va in quella direzione
Sono Paolo Petrini tante della Rete ritengo che il nome dell'associazione proposta da Gennaro Lopez dodici novembre novantaquattro sul quale io concordo in pieno sia il segnale di una grossa speranze nel contempo anche insegnare la situazione drammatica
Ah scusate
La situazione drammatica che noi diamo perché questo perché dodici novembre del novantaquattro io immagino che tutti quanti noi eravamo in piazza San Giovanni insieme a quell'altro milione passa di persone che come noi protestava contro una riforma pensionistica che non volevamo ma nel contempo siamo qui a discutere di un leader Romano Prodi che sarà il nostro leader molto probabilmente che già ha iniziato il suo giudiziaria speriamo che arrivi prima con la maglia rosa
Che su una intervista a famiglia Cristiana diceva che Berlusconi ha sbagliato nella riforma pensionistica ma ha sbagliato perché grazie alle nostre pressioni lui ha ritirato quella quel progetto di legge cioè siamo veramente ecco quindi la speranza di un grande movimento di massa
E nel contempo le nostre divisioni dove ci hanno portato ci hanno portato a dover poi portare i nostri voti
A un personaggio che tutto sommato si può anche così rispettare per la sua storia ma che comunque lontanissimo dai concetti che noi abbiamo di società la concetto che noi abbiamo di solidarietà dal concetto che noi abbiamo di libero mercato
Questa è la situazione che viviamo e noi diamo questa situazione perché siamo estremamente frammentati perché siamo un'armata Brancaleone perché a Roma per esempio dove comunque siamo riusciti in questo anno a creare il Forum dei circoli dell'associazione perché se esiste
E poi siamo riusciti a creare anche il coordinamento romano dei progressisti nel quale sono dentro tutte le formazioni politiche e anche le associazioni nel momento elettorale abbiamo visto il massimo della frammentazione nel momento elettorale abbiamo visto che poi vengono fuori i nomi come Badaloni
Che tra l'altro sarà criticatissimo dalla propaganda di destra perché comunque ha fatto parte del TG uno democristiano di Vespa e quando Vespa sosteneva la tesi che il suo editore di riferimento era la democrazia viziare pertanto prepariamoci a delle bordate incredibile dicevo nel momento elettorale anche dei partiti che sono stati maggioritari che hanno sostenuto il referendum noi eravamo quelli inguaribili proporzionalisti che dicevamo che era errato ma comunque voglio dire nel momento in cui c'è questa legge
Stiamo cercando di attrezzarci per cercare di essere insieme
Dicevo quei partiti che pure hanno sostenuto il referendum hanno cercato la loro visibilità la loro piccola visibilità hanno preferito presentare nell'Ulisse piuttosto che fare un ragionamento insieme piuttosto che creare un progetto insieme piuttosto che presentarci insieme
Allora ritengo che questa mattina e l'inizio di un percorso inizia un percorso che può informate grata costruire una speranza una speranza che non può essere ovviamente soltanto all'interno del Palazzo ma deve essere diffusa anche nei nostri territori
Quindi dobbiamo anche noi avere la capacità oltre che ai parlamentari di fare questo intergruppo anche noi di fare i nostri tre gruppi
Di potenziare il comitato romano dei progressisti di dare corpo di cercate di avere la capacità di costruire un Progetto perché arene prossimo c.t. futuro una forma di una sinistra federata
Lasciatelo dire io che che sono della Rete forse un attimo poi partigiano Vanoli forse dovremmo dar vita vero Diego alla grande Rete
Nel senso che la forma partito come noi l'abbiamo conosciuta non riteniamo che sia in crisi forse è opportuno prevedere un un insieme di una come dire una organizzazione federata che abbia per l'interno tutta una serie di sensibilità che possa prevedere e le sezioni e i circoli che possa prevedere gruppi diritti impegno all'interno dei posti di lavoro
E associazioni che magari sono monotematiche perché ci sono gruppi di cittadini che hanno quel tipo di sensibilità
E dovrebbero vedere appunto come diceva anche Gennaro la piazza
La possibilità di aggregazioni sia a livello collettivo sia a livello individuale creando una sorta di albo che possa essere anche la base perché le aree una sorta di percorsi democratici Siena l'individuazione di progetti che vogliamo costruire e sia nell'individuazione delle persone che vogliamo può inviare nelle istituzioni perché questi progetti li realizzano
Quindi io dico grazie a tutti quanti voi e un impegno per tutti quanti noi e cioè che da domani nei territori si faccia quello che sta avvenendo al momento nel Parlamento grazie
Penultimo intervento
Numerico liti
Mariano Rigillo Pallavicino avvicinarsi al microfono vorrei sono meri Colitti idee della base di Rifondazione vorrei lodare quei compagni parlamentari che hanno avuto il coraggio di votare per la manovra
Perché penso che sei veramente diventiamo come il messicano come potremmo anche fare perché tra l'altro scrivo cose finanziarie non farà bene neanche a chi vota per
Altri di Rifondazione che hanno altre idee
Cioè penso che quando va male a un Paese fa male soprattutto per i poveri allora dobbiamo magari guardare i paesi come gli uni con lo la l'economia come di un'unica non tanto in termini conflittuali dei va be'l'economia era cosa di di Gianni Agnelli e noi magari siamo contro cioè Schio merito molto
Cioè è una cosa che ci riguarda tutti allora io avevo invitato venire a questa Assemblea il l'economista Paolo Sylos Labini perché io sono d'accordo con compagno Novelli che ci vuole solidarietà ma anche un discorso è che non è così teorico e Paolo sì la sua pineta Stray venuto molto volentieri settimo avesse detto una settimana prima anziché due giorni ma purtroppo non lo sapevo comunque ha detto ti prego di portare il mio libro a chi interviene
Così io il mio contributo
L'ho dato io ho capito che è un'altra volta verrebbe anche in persona perché penso molto molto importanti primaria fare un discorso economico
Anche per l'industria e qui anche c'era altra cosa da dire Novelli non è solo la prima elementare ma mancano anche i periti industriali
Uno poca creare una grande industria magari Joan Wenger e voler assumere delle persone e non ci sono quali persone attaccate estrae assunte non ci sono periti industriali che hanno fatto l'istituto tecnico
L'ultima cosa che vorrei dire a compagna Novelli che vede il tutti interni chiuso il lungo è vero
Però abbiamo scadenze troppo ravvicinati
E e non anche al compagnia Chiarante che forse non non crede tanto che si può vincere io forse attive eterea sfrenato durante la battaglia ed è dell'Inghilterra ai tutti dicevano ma voi non sapete quanta se ne intende
E infatti non lo sapevamo qualcuno è morto qualcuna dei dei ragazzi più grandi di me comunque abbiamo vinto contro i nazisti non bisogna mai tiri non possiamo vincere
Se noi abbiamo e messaggio chiaro
Tutto è cambiato e qui ci sono delle donne ci son delle amiche mie che non hanno mai parlare di politica adesso dicano io sto novanta televisione vede il Cavaliere pesche a mio trame
Sono sola non mi sentono i vicini di casa peste Ennio AMT mi do da fare per Prodi allora anche noi dobbiamo farci coraggio nonché mai che non possiamo evincere perché non è vero
Portare a Roma un milione e mezzo di persone che sembrava una grande prova no no voi avete fatto l'errore nella vostra vita
Perché avete dimostrato due cose con questa manifestazione
La prima cosa è che contro le artiglierie di Berlusconi le grandi televisioni il grande possesso dei mass media
La fanteria del sindacato attenuto campo
E nessuno se l'aspettava
Siete cioè riusciti a contenere questa grande offensiva contro lo stato sociale e affermarli sostanzialmente
Seconda cosa
Proprio per questo voi rappresentate questa organizzazione così ramificata così diffusa
Con l'elezione del SV con l'elezione del delegato alla sicurezza dovrebbe essere ancora più ramificata e diffusa chiedo a Sergio in conclusione di dire qualcosa anche sulla legge sulla rappresentanza
Che uno delle parti decisive accanto alle cose che elencava Novelli è una del diciamo è uno dei punti decisivi la demografia futuro in Italia
E se e secondo si è dimostrato che questo mito per cui la politica ormai la decidono soltanto i leader e i partiti anche della sinistra diventano sempre più monarchica sostanzialmente
è un mito che è contraddetto dalla realtà
Al dunque soltanto le grandi organizzazioni ramificate e diffuse possono tenere a destra e combattere delle battaglie che coinvolgono grandi masse
Io penso che questo sia un punto importantissimo di riflessione
Che riguarda la forma partito
Riguarda la forma di organizzazione politica riguarda anche questa nostra proposta di federare la sinistra di
Andare ad una idea di confederazione e non soltanto diciamo di rinnovare ma tenendo fermo che l'organizzazione delle diciamo la Colli delle masse popolari o è diffusa ramificata organizzata oppure se no significa un cambiamento dell'idea stessa della politica ad una politica dove non c'è più partecipazione tutte soltanto un voto quando capita
E c'è soltanto di fatto poi la preminenza di poteri più forti
La seconda cosa che volevo dire
Dicevo
Progetti
Ostruzione allora Serravalle nero che noi dovremmo vedere come cancellarli perché il vero partito la vera opposizione nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica siete voi cioè in sede è in Italia questa forma organizzata diffusa
Per ogni dove
Che rappresenta il vero antidoto ad una idea della politica inglese concepita come il ma politica che ai forse sono le
Questi ideali venerazione concordo con Filippetti
E il ruolo vecchi comunisti dietro la federazione
Dovrebbe avere un obiettivo che quello dei
Trasmettere
Quest'idea della politica
Nostra
Tratta la tradizione comunista
Che non è nell'idea della politica massimalista
Ma non è evidente la politica neanche azionista io penso che in questi anni il vero diciamo la vera difficoltà della tradizione della cultura della politica comunista è certa quella di essere stata appresa da questa dentro questa questo ingranaggio da una parte il massimalismo
E l'estremismo dall'altra l'azionismo e quindi un'idea tutta anche aristocratica della politica un'idea della politica edito dall'alto
Questo è il punto come combattere
L'idea d'una politica massimalisti Ca'e l'idea di una Poli di una politica azionisti Carlo in fondo lo ricordo soltanto per non ci sarebbe neanche bisogno quando Grancini fondo il Partito Comunista perso di aver dato il saldo sia al vecchio massimalismo socialista sia anche al vecchio riformismo socialista di un governo divismo a qualsiasi costo oppure di una fuga verso l'estremismo più parolaio e più protestatari io mi pare di parlare di oggi che si che questa sia la situazione ma questo dovrebbe essere anche il compito almeno per me di questa di questa nostra funzione di federare la sinistra ma con questa impostazione culturale e anche con questa idea dell'organizzazione
Allora compagni
Dalla relazione di Gennaro Lopez avrete capito che questa manifestazione interamente autofinanziata autofinanziata per cui pigliamo i compagni che vogliono lasciare un contributo sono disponibili cartellino all'ingresso con alcuni degli interventi più pronunciati inoltre disponibile l'appello per chi vuole prenderne visione eventualmente firmarlo
Chiarante Bruno brevissima replica e poiché la Clinton
Non voglio fare una replica voglio solo fare dare una risposta a due domande che mi hanno chiamato direttamente in causa
Voglio dire alla compagna che è intervenuta
Prima di Agostini che io non sono affatto così pessimista da ritenere che non possiamo vincere altrimenti non non sarei cui non sarei
Non sarà impegnato nel ingenerare nella battaglia politica come sono credo che occorre essere sufficientemente realisti per sapere che bisogna porsi l'obiettivo di vincere
Ma anche quello se si perde di di che di cadere in piedi questa è la cosa importante
Evitare che si determina una situazione nella quale possa esserci una vittoria
Di destra che distrugge le possibilità di ripresa della democrazia italiana questo per questo riunire le forze della sinistra io credo una condizione assolutamente indispensabile
L'altra domanda riguardava le possibilità di far valere l'orientamento democratico
Di tutti i cittadini impegnati a sinistra anche nella scelta delle candidature
Io credo che una delle ragioni per cui occorre sostenere la necessità di andare oltre l'attuale frammentazione della sinistra
E costruire una struttura di tipo federativo che sia un Ka un canale attraverso il quale possano esprimersi sia le articolazioni organizzate della sinistra si anche i singoli militanti
è anche questo prima i Toto certo l'obiettivo fondamentale quello che dicevo così Agostini ricostruire una concezione della politica che non sia né leaderismo nere massimalismo estremista ma soprattutto costruire al tempo stesso canali di partecipazione che consentono di contribuire a tutti i momenti della decisione oggi questo non esiste oggi la prendeva anzi la frantumazione della sinistra
Facilita la una gestione che è la meno democratica che abbiamo avuto nella storia della sinistra perché inevitabilmente le decisioni finiscono con l'essere presa i famosi tavoli finiscono con l'essere presi attraverso incontri di vertice
Tra i dirigenti nelle diverse sedi e il peso reale
Di un processo di partecipazione non si avverte più neppure nella selezione delle candidature quindi io credo che lo prende che l'obiettivo che proponiamo è un obiettivo che va anche in questa direzione non risponde soltanto all'esigenza di riunificare le forze oggi separate dovrà però essere
Compatta
Compagne e compagni
Io credo che sia abbastanza evidente
Che l'intenzione di questa Assemblea come di altre che abbiamo ottenuto
Con lo stesso carattere
In altre località d'Italia
è quello di tentare di delineare
Una proposta la proposta politica
Tentare di proporre una scelta che sia chiara sulla quale si possa nuovamente aprire un confronto produttivo costruttivo a sinistra su cui si possa ci si possa impegnare sul piano della lavorazione dell'iniziativa dalla mobilitazione ai livelli più alti
Una proposta
Una scelta dentro la quale ci devono stare i problemi che qui sono stati presentati bene in questa breve discussione
Ci deve stare il rapporto fra
Il momento sociale diciamo
E quello politico
Ci deve stare la questione
Posta emblematicamente sulla figura di Prodi ma che è più generale del rapporto in una con la Ezio coalizione fra la sinistra e le forze moderate che programmatiche intenti dobbiamo esprimere
E ci delle stalle pure questa questione della scelta delle candidature
Delle primarie del modo come le candidature sono espresse da una consultazione non da non da un tavolo di i vertici di partito
Problema che io credo francamente che sarà assai difficile risolvere nelle elezioni amministrative regionali ma che è assolutamente bisogna cominciare a pensare di risolvere adesso
Ma preparandoci ad una soluzione ben più organica ben più significativa quando avremo le prossime elezioni politiche
Dicevo una proposta una scelta
Compagni hanno sottolineato siamo di fronte a un sistema elettorale maggioritario che impone una scelta fra
Due schieramenti due
Posizioni
Io non credo che si tratti soltanto del sistema elettorale
Sono convinto che se riuscissimo a ripristinare un sistema proporzionale noi avremmo il dovere come sinistra di proporre un grande schieramento unitario delle sinistre di forze democratiche anche con un sistema elettorale proporzionale
Cioè che queste esigenza
Di costruire una replica alle destre che hanno vinto nell'anno passato
E per questo di costruire un grande schieramento una grande coalizione certo corrisponde al sistema elettorale ma corrisponde anche ha un bisogno a una necessità che c'è nel Paese
Perché è la condizione della vittoria
Non possiamo
Io credo ora Gina ragionare altrimenti che così
Porci l'obiettivo di una grande alleanza democratica di una grande coalizione democratica
Che sia in grado di vincere nel paese che si è in grado di costituire una maggioranza elettorale una maggioranza sociale e politica di avere un'egemonia
Di fare non la Seconda Repubblica ma la soluzione della crisi della Prima Repubblica
Con la forza che per questo c'è necessità è assolutamente necessario
Se dovessi esprimervi in termini di una metafora militare
Direi che adesso c'è la questione che dobbiamo risolvere di dove passa la linea del fronte
Cioè passa fra le destre
Berlusconi Fini e i loro aggregati compreso oggi un un pezzo dei popolari
E uno schieramento che raccoglie sinistre e forze moderate e democratiche questo è la linea del fronte oppure questa linea del fronte frantumata spezzettata passa anche all'interno delle forze di sinistra fra le forze di sinistra e altre tendenze moderate e democratiche perché se questo è lo scontro care compagne cari compagni parliamoci chiaro
Le destre vincono e il nostro discorso di un successo della Società italiana il nostro discorso di una politica di riforma lo rimandiamo
Molto molto molto avanti nel tempo non solo ma se le destre vincono con una linea del fronte così frantumata attenti perché non si tratta solo di una vittoria come dire di un determinato schieramento
Ma si tratta del successo di un'intenzione sostanzialmente autoritaria
Che vuole saltare la mediazione parlava di la mediazione politica la mediazione parlamentare che vuole ridurre i corpi istituzionali dello Stato pura dipendenza dal potere esecutivo e via dicendo
Quindi noi siamo nella condizione obbligata
Obbligata dalla storia dalla politica dalla situazione di costruire un'alleanza democratica una coalizione che comprenda le sinistre e forze moderate
E del resto scusate ma questa
Nascita di questa coalizione democratica
Promossa in in questa situazione
Logicamente in un drammatico travaglio
Perché vede spaccarsi su questo punto
I popolari ha spaccato la lega su questo punto e tende a rompere anche Rifondazione comunista
Come sempre avviene quando c'è un processo di grande portata politica di aggregazione nuova di forze c'è anche c'è anche la resistenza e c'è anche la rottura
Perché è la scelta è una scelta di grandissimo momento
E diciamo sulla destra di questa coalizione è sulla sinistra di questa di questa coalizione ma questa è
La strada che io credo che dobbiamo fare
La via che dobbiamo seguire e badate e anche l'unico modo di mettere insieme momento sociale momento politico
Perché non otterremo mai la soluzione dei problemi sociali che oggi ci si presentano cominciare da quello che è stato loro
La l'oggetto principale del grande sciopero e manifestazione del dodici di novembre parlo delle pensioni se non riusciamo a produrre una forza politica del Paese talmente condizionante della situazione dai impedire
Che inizia alle pensioni massacro dello stato sociale
Dei due le due questioni si saldano
Una delle ragioni del voto che ha salvato il governo e che questo è un modo di consentire che vada avanti la trattativa sulle pensioni su su cui esito naturalmente ci riserviamo piena libertà di giudizio
Ma la trattativa in sé è la è alternativa come Berlusconi ha sottolineato così bene
A un governo che prenda delle decisioni con concluso contrasti che col sistema del dei decreti legge o cuoco chiedendo un'ampia delega al Parlamento per realizzare a cominciare dalle pensioni il principio per cui il deficit pubblico si sana massacrando la spesa sociale distruggendo le conquiste
Che abbiamo che abbiamo da sostenere nel campo delle pensioni oggi come domani della scuola come domani ancora della sanità
Quindi
Costruire questa coalizione costruirla su un confronto programmatico
Io qui sono ok trova invece interessante l'iniziativa di Prodi
Perché Prodi in fondo che cosa ha fatto
Ha saltato il momento dell'incontro con i vertici di partito è partito per il suo giro d'Italia che vuol dire una consultazione con la gente mettendo l'accento sul fatto che in questa consultazione la questione decisiva quella del programma
Mi pare un metodo corretto
Il questo confronto programmatico
Badate che lo deve portare avanti la sinistra con grande lucidità
In questo confronto programmatico
Noi che abbiamo una una cultura che viene
Dal pc
Lo dico lo possiamo dire per tutti in questo confronto programmatico bisogna che la sinistra si impegni nella ricerca
Di un compromesso
Che costituisca il punto di saldatura sociale e politica di questa coalizione di un compromesso programmatico
Il concetto che
Su cui Gramsci ha tanto lavorato e che adesso si presenta
Con grande con grande chiarezza
Su che cos'è il compromesso su un punto preciso noi siamo come sinistra portatori di una determinata cultura di determinate istanze che sono istanze di eguaglianza di solidarietà che sono in economia
Le istanze della programmazione
E ci dobbiamo confrontare
Portando avanti con lucidità e senza cedimenti queste istanze con tendenze liberali e liberiste che sicuramente sono presenti nelle forze moderate democratica cui più ci dobbiamo confrontare
E badate che queste tendenze liberali e liberiste in per certi aspetti sono anche diverse da quelle che le destre vogliono imporre c'hanno anche dei contenuti che sono alternativi rispetto a quelli delle destre
Però il nostro problema è che noi dobbiamo fare i conti con queste tendenze liberali
Sul piano istituzionale liberiste sul piano economico e sociale io sono convinto che dobbiamo fare i conti perché altrimenti non si fa al compromesso
Ma deve essere un compromesso quello che non è accettabile è che la sinistra assuma su di sé queste tendenze liberali e liberiste che non sono di sinistra e le faccia proprie perché queste soltanto
Un andare per una strada che non ci porta da nessuna parte il caso del sistema elettorale è emblematico abbiamo assunto un sistema elettorale uninominale maggioritario che è tipico di un sistema liberale
Senza voglio dire nemmeno fare su questo punto un discorso un ragionamento quel ragionamento che che tu Diego evoca arbitrando dicevi no non abbiamo valutato le conseguenze
Abbiamo cioè assunto un modello che non è il nostro che non è nemmeno da dire che sì un modello autoritario ma che è altra cosa dalla nostre idee e l'abbiamo fatto nostro facendo una truffa diciamo così
Una truffa a a con noi stessi cioè di di pensare che la sinistra diventa più forte se assume degli obiettivi dagli altri così ricco Lippo comprende insieme cosa che tra l'altro non non è logicamente avvenuta
Bisogna riuscire a mettere insieme allora in un compromesso accettabile le nostre istanze con quel tanto del modelli liberali e liberiste con cui dobbiamo fare i conti e da cui dobbiamo passa e badate che la questione poi
Diventa concretissima perché Primo sul piano istituzionale
Si pongono grandi questioni dobbiamo passare da un sistema elettorale uninominale maggioritario sì ma attenti a questo punto si propone qual è il potere del governo e quali sono i poteri delle assemblee elettive non parlo solo del Governo nazionale parlo anche dei governi regionali delle Province e dei Comuni
Secondo
Come funziona
Un sistema democratico
Al di là di questo di questo filtro elettorale
De di questo finto di sistema elettorale
E qui c'è la grande questione dell'autonomia dei corpi istituzionali dello Stato
Parliamo della magistratura
Parliamo della Banca d'Italia e via dicendo
Ed è la necessità che questi corpi istituzionali dello Stato siano abbiano dei dirigenti abbiano dei quadri che non siano imposti dall'esecutivo e dalla maggioranza ma che riproducano lo spettro
Della degli orientamenti civili sociali politici che ha caratterizzato paese
Un altro modo un altro elemento essenziale di democrazia perché il giorno in cui la Corte costituzionale fosse tutta fatta da magistrati che hanno un determinato orientamento attenti che a quel punto per la democrazia ha fatto un passo indietro
Il giorno in cui la Banca d'Italia fossero imposte persone che hanno precisi legami con determinati interessi di parte dell'economia del nostro Paese fossero delle persone come Cuccia tanto per capirci è chiaro che ci sarebbe una deformazione della condizione della democrazia
Terzo come funziona la democrazia
Di base nella società
Poi ieri ricordiamo tutti con con simpatia quando gridavamo referendum alla Camera il pensa io pensa tutti pensavamo alla Mammì
Purtroppo io e pochi altri pensavamo anche il referendum sulla rappresentanza sindacale
Che voi sapete perché è stato indetto
Perché non è accettabile
Che di rappresentante sindacale dei lavoratori sullo chi di lavoro
Non sia obbligo di legge non soltanto contrattuale che siano eletti in tutti i luoghi di lavoro liberamente dai lavoratori
Questo è un elemento essenziale della democrazia
Adesso si dice che questi devono essere stabiliti contrattualmente sto va bene ma fino a un certo punto
Perché adesso come adesso che è solo un accordo sindacale
Sono stati eletti Elena per intanto di lavoratori per poco più di un milione di lavoratori su quattordici milioni di lavoratori dipendenti e sorpresa la maggior parte nell'impiego pubblico non nel settore privato
è chiaro che questa è una situazione che va super quindi democrazia sindacale
Quindi come accanto alla democrazia sindacale si pone l'autorità il potere delle organizzazioni sociali di solidarietà e del volontariato
Come si pone il problema della rappresentanza del controllo degli utenti sui servizi a cominciare dai servizi sociali ma anche passando a quelli che sono serviti diciamo di ordine di carattere tecnico ma che sono parte dei di della struttura sociale
Ed economica fondamentale del PAC e via dicendo
E questa è
Quindi un pezzo del discorso del compromesso da fare il secondo è quello che riguarda lo stato sociale
Ora qui
Cerchiamo di capirci
Non è che le soluzioni diciamo così quantitative concrete ed è il problema pensioni del problema sanità del problema scuola siano de siano prospettabili oggi
Senza senza pagare il pre senza pagare un prezzo senza essere costretti a passare attraverso le strettoie di una situazione del deficit pubblico che è quella che tutti conosciamo
E bisognerà su questo piano fare dei compromessi ma dentro questi compromessi deve esserci la realizzazione di di principi essenziali secondo i quali lei pensioni la sanità la formazione la scuola sono diritti che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini lo Stato le istituzioni la spesa pubblica poi sarà integrato benissimo
Ma c'è un livello fondamentale di garanzie che devono essere assicurate dallo Stato
E qui io per esempio devo dire tornando a Prodi che ho sentito qualcuno di voi forse la presente fare da Prodi un certo tipo di discorso che è interessante al a Roma alla alla sala non mi ricordo come si chiami dov'era
Sala Umberto
Va dove Prodi ha detto che ci sono due modelli il modello anglosassone che ha distrutto lo stato sociale Stati Uniti e Gran Bretagna è il modello del continente europeo dove lo Stato sociale ha mantenuto una sua validità alla sua realizzazione
E dice Prodi noi scegliete i due modelli scegliamo quello continentale naturalmente intendiamoci bene discorso molto molto molto approssimato e molto grezzo per così dire però voglio dire
Qui c'è un altro punto di fondamentale importanza e poi c'è anche la questione dell'economia
I Verdi sono riuniti a congresso ma se si vuol far valere
Le esigenze della vita ambientali
Come si può fare
Secondo le questioni aperte dell'occupazione
Come si può fare per affrontare
Non si può ignorare
Che la soluzione libertà di impresa non è la soluzione di tutti questi problemi dentro il rispetto e con il rispetto della libertà di impresa ci deve stare un elemento di
Scelta politica di programma
Che che affronti e risolva i problemi connessi
Con le questioni ambientali da un lato connessi con il problema dell'occupazione dall'alto non parlo mica di Luna zitti allunga la discussione sulla privatizzazione poi delle cose assurde sono non entriamo oggi Sisters
L'idea fondamentale che si deve prendere le fondazioni che sono pubbliche e proprietario del sistema bancario utilizzare quei soldi pubblici per fare le privatizzazioni della stette delle belle e della
E i veleni
Entriamo nel merito di questa questione lo Stato come condizione a questi processi come saranno gestite queste aziende
Badate che bastano queste tre grandi imprese più le Ferrovie dello Stato per poter avere un programma di investimenti
E per le tre prime finanziabile dalle enormi risorse che hanno accumulato in questi ultimi tempi queste tra grandi imprese
Per per dicevo prospettare un grande programma di investimenti che siccome sono investimenti che si realizzano tutti nel Paese non sono non sono producibili all'estero
Sono investimenti che portano lavoro e portano anche lavoro qualificato battersi in pensare cosa vuol dire il cablaggio nell'ambito nell'ambito dell'aspetto delle telecomunicazione e via dicendo
E anche qui questo è un altro punto perché mi sono fermato su questi punti perché insomma quando diciamo Prodi un'altra cosa da noi certo ma non solo Prodi un'altra cosa che noi segni è ancora più diverso
E altri altri il problema è c'è una sinistra che come vuole allearsi con questi non cacciarli in un angolo allearsi ne abbiamo bisogno noi di loro e loro di noi se vogliamo camminare costruire un'alternativa alle del ma voglio dire costruendo
Con queste forze che sono diverse da noi urla programma una piattaforma su cui si posa cammina
E su cui si possa aprire una grande prospettiva al Paese
Una coalizione fatta da una parte dalla sinistra e dall'altra da queste forze di centro moderate e democratiche collegare Daniela da una ricerca pro non solo da un programma scritto sulla carta ma anche da una ricerca programmati
Da quelle norme fatto di cultura sociale politica che sarebbe aprire su questi punti una grande consultazione
Una grande discussione cui si possa essere ampiamente perché c'è
E qui c'è
Anche il problema
Evidentemente del delle modalità con cui la coalizione si esprime della modalità della dichiarazione di candidati che deve essere
Ricondotta a mio parere delle logiche che sono davanti a noi
Naturalmente
Altra cosa è parlare di primarie in Italia e parlare di primarie Stati Uniti depenalizzati uniti sono addirittura una sede istituzionale di scelte istituzionale
Sarà primaria c'è una designazione anche con voto anche con discussione diretta degli elettori dei candidati per noi la cosa meno formale e più informale più diciamo di carattere politico che che che istituzionale però credo che la questione
Debba essere posta chiaramente di vi garantisco che io con la designazione di Badaloni proprio non c'entro assolutamente nulla detto questo detto questo
Siccome sono un distratto lettore qualche volta di giornali vi confesso che la sua importanza riemerso soltanto questa mattina ma è vero che la questione non è poco
Però per per giungere al dunque se si vuol fare quest'operazione politica questa realizzare questa proposta muoverci su questa linea
La sinistra è indispensabile che esprima tutta la sua forza
E nella sinistra deve essere aperto la discussione su cosa vogliamo essere come ci vogliamo organizzare
Qui la questione della federazione
Che è badate una proposta su cui si discute da anni
Chiarante ha giustamente ricordato che durante i due congressi che hanno portato alla allo scioglimento del partito comunista la costituzione del PDS da un lato di Rifondazione dall'altra
La Federazione giallo ora sia pure in un ambito più ristretto delle forze che militavano nel partito comunista era stata indicata al momento in cui era evidente che si che si manifestavano orientamenti anime diverse
Di cercare una soluzione strutturale della forma partito che consentisse a queste anime
Mantenere ed è pienamente la loro identità e loro autonomia ma di collegarsi di federarsi cioè in una nuova forma di soggetto politico che tutte le tenesse insieme ma questa oggi un'esigenza anche più vasto
I di forze tendenze diverse della sinistra sedimentata sin particolarmente in questi ultimi anni
Ed è ancora esigenza che riguarda il fatto che in realtà
è la stessa crisi della forma partito tradizionale con cui dobbiamo fare i conti
Che riguarda tutti i partiti ma io mi permetto di dirvi riguarda in particolare i partiti che provengono dal movimento operaio
E io parlando di questo non parlo mica del partito di legni
Parlo del partito di Lassalle che non è mai stato il partito di Marx che è nato in quel congresso di Gotha a cui non per caso Marzio rivolge una critica che fu tenuto nascosta tra l'altro allora dei socialisti per
Per quindici anni perché era troppo tagliente rispetto a quello che si fece in quel congresso
Parlo della crisi di un partito che nato socialdemocratico può è diventato socialdemocratico da un lato comunista dall'altro leninista
Che ha la caratteristica di essere un partito modellato sullo stato mirato alla conquista del potere istituzionale
E che nella sua modellazione sul tuo stato tende continuamente ad esprimere elementi di burocratizzazione di autoritarismo interno
E in una certa misura modellato sullo stato applicandosi compiutamente sulla istituzione tende anche a distaccarsi dalla società
Certo quando guardiamo al costo abbiamo presente in tutta la sua tragedia questo processo
Non era così per il Partito comunista italiano non è certamente così per le grandi socialdemocrazie europee
Ma non nascondiamoci il fatto che insomma anche per quei partiti del movimento nati dal movimento operaio un problema di superamento di più di una forma tutta modellata sullo stato e tutta riferita alle istituzioni più quella società è un problema è un problema presente tra l'altro presente anche nel nel nel fatto che
Inevitabilmente essendo così il partito quando ci sono istanze interamente nuove nella società anche se sono facilmente riconducibile a diciamo all'ideologia del Partito operaio queste devono camminare drogate perché non trovano spazio il caso di militari iscritti epico i Verdi si sono affermati in alternativa anche in polemica con organizzazioni
Di partito proveniente dal movimento operaio che non erano in grado di assumere
E e fare proprie istanze che pure provengono in definitiva da una da un'analisi della società che non è affatto estranea al nostro al nostro pensiero nostri via quindi la federazione
Come proposta ma care compagne e cari compagni non è mica una proposta culturale
Cioè come per la coalizione democratica la federazione è da farsi entro l'estate
Perché le elezioni politiche
Se non sono
Prima
Perché attenzione che la crisi finanziaria probabilmente si arresterà la prossima settimana ma se non si arrestasse porrà problemi
Che possono riproporre una precipitazione della crisi politica fino all'elezione anche prima ma comunque se non sono prima sono certo
Sono certamente a mio parere anche su nostra richiesta perché insomma giustissimo avere un governo che stabiliti la situazione
Che risolva problemi importantissimi che stanno di fronte a noi in modo su cui ci riserviamo il giudizio naturalmente sia per le pensioni sia per la par condicio sia per l'Antitrust
Ma poi a un certo punto è chiaro che bisogna andare un confronto elettorale
Ma come ci andiamo all'elezione ottobre mica solo sulla questione pure importantissima della designazione di candidati come schieriamo queste forze come facciamo la coalizione come si schiera la sinistra
Tendiamo a queste elezioni come l'elezioni regionali con uno due tre quattro cinque simboli della sinistra tre simboli del delle forze democratiche di centro diamo così alle lezioni politiche
O andiamo
Nella proporzionale
Con
Le sinistre unite
Come sono state i progressisti nell'uninominale
E nell'uninominale con i candidati della coalizione
Aprendo una strada aprendosi una via
Nella quale tutti si possa stare Federazione delle sinistre e sia chiaro il compromesso programmatico su cui è fatta la coalizione con cui parlare agli italiani
E qui ci vuole
Ci vuole anche non lo so come chiamarlo una capacità di di scelte di decisione
Non solo in sé la federazione la coalizione ma anche tempestiva
I giorni contorni situazioni come queste i giorni contati
Perché non mi basta assolutamente fare come fa D'Alema che dice è una ma è una vuoto che ha legittimato il governo non è una maggioranza io preferirei dire che quella che si è speso in Parlamento non è ancora una maggioranza
Ma vorrei costruire la la coalizione su questa base e secondo
La cosa dobbiamo fare dobbiamo continuare a sinistra a scambiarci messaggi segnali di fumo i discorsi televisivi gli articoli sui giornali le interviste a dobbiamo aprire un confronto
E questo che cosa significa
Per noi comunisti parlo una parte di voi euro
è una parte anche di questo tavolo di presidenza per noi comunisti intendo compagni che hanno voluto dar vita a Rifondazione Comunista e ci sono militanti
Ancora o non più di Rifondazione Comunista
E significa una cosa precisa
Io ritengo che il gruppo dirigente attuale di Rifondazione abbia fa abbia compiuto abbia nella sua linea politica nella sua interpretativa stia ripeto ripetendo
Per gli errori già compiuti due volte nella storia
L'errore compiuto dai massimalisti socialisti
E dal partito comunista d'Italia nei suoi primi anni
Quando insieme
Il massimalismo e la rottura
Hanno potentemente contribuito al successo del fascismo poi altri prima di me introducendo Chiarante hanno ripercorso questa storia
I comunisti hanno impiegato per capire quella lezione
Non mi ricordo se quattordici o quindici anni perché hanno corretto
Dal ventuno al trentacinque
Trentasei quindi quindici anni
Settimo congresso dell'Internazionale hanno compiuto per il corrente anno da avuto bisogno per correggere quella quell'errore di quindici anni
Poi il Lerro effettive l'errore se quei socialisti l'errore secondo
Quello che ha portato un movimento di straordinaria vivacità interesse nuovi movimento studentesco con forti addentellati in parte della classe operaia attenzione
Cresciuto splendidamente negli anni sessanta poi cristallizzarsi in corpi politici
Estremizzato di estremizzato
Questo estremistica mente ideologicizzati
Che si sono isolati ieri da frange dei quali poi sono nate anche è nato anche il peggio
Parlo della lotta armata
Nella analisi io temo la ripetizione di errori di questo tipo
Che ci sono stati nella nostra storia
Li temo fortemente perché
Non c'è niente di più pericoloso
Del comunista che a un certo punto pensa che il suo ruolo sia di gridare la verità
Cerco la verità bisogna dirla bisogna denunciare la situazione sociale ma i comunisti sono tali
Diceva Marx per cambiare lo Stato delle cose esistente
Perché creare contribuire a creare una forza che cambi lo stato delle cose esistente non per mettersi in un angolo e protestare e gridare testimoniare queste la questione che adesso ci si presentano ai Comuni che cosa facciamo
Ci battiamo per l'unità della sinistra per la federazione per la coalizione portandoci dentro le nostre idee di sinistra le nostre istanze di uguaglianza di solidarietà di programmazione economica di sostanza di democrazia di base oppure pensiamo che la partita si è giocata
Che ormai le forze moderate e parte della sinistra si sono arrese
Sono succubi dell'ideologia dell'avversario e quindi non sono una vera alternativa rispetto alle destre
Badate che dicendo questi si dice anche in parte la verità perché figurarsi se non c'è un confronto da realizzare anche con i con Tonight parte quanto meno dei compagni del PDS
Ma questo confronto bisogna andare non con la inaffidabilità
Del Bossi rispetto a Berlusconi
La con la affidabilità massima che i comunisti hanno sempre dato a tutti i loro alleati di esseri più coerenti nel sostenere le proprie idee ma anche quando si realizza un accordo unitario nel sostenere la causa dell'unità
Siamo diventati grandi così
Così
Chi voleva rompere l'unità antifascista e ci sono e ci sono stati dei tentativi durante la lotta di liberazione ha trovato per primi difensori di quella unità fatta con personaggi dai più discutibili di altri che adesso sono in gioco
A cominciare da Pietro Badoglio ricordate la canzone
Approvati i comunisti di oggi oggi è questo o non è questo il nostro ruolo care compagne cari compagni qui si tratta di scegliere è questo onore queste e sequestro buttiamoci
Non possiamo aspettare sedersi vicino al fiume sarebbe aspra aspettare che passi a un certo punto l'errore Nola Errore
Bisogna cercare di rimediare l'oggi
Con un grande impegno in queste direzioni si può
Non lo so
Non lo so
Può anche darsi può anche darsi che sia Est perché quello cui cui più stiamo pensando che la proposta che ci facciamo può anche darsi che sia troppo ambiziosa
Che le forze con cui muoverci siano limitate
Io so soltanto però per esempio che questa Assemblea siccome non abbiamo manco una lira abbiamo fatto quattro manifesti ed è stata convocata per telefono complici schemi antichi efficaci peraltro perché e qui e io mi aspettavo che che non ci fosse vi confesso sono ero troppo pessimista una partecipazione così ampia attente probabilmente sentita insomma la questione
Che vi voglio dire e queste che queste uno di quei momenti in cui decide ognuno di noi
Ognuno di noi non è che ci può essere qualcuno che alza una bandiera e li abbiamo tutti dietro decide ognuno di noi
Dobbiamo decidere noi comunisti
Insieme Alia alle altre compagnie agli altri compagni
Quello che io chiedo a a Chiarante che chiedo a Diego
Sì ho chiesto ai compagni del Verdi che non sono qui presenti lo sapete perché hanno loro congresso nazionale altrimenti certamente o far più Amendola qui sarebbero stati con noi
Che ho chiesto alla Sandra Bonsanti che non ha potuto venire anche se voleva
è una cosa abbastanza precisa cioè
Non aiutateci perché non è questa la questione
Ma proviamo tutti insieme contemporaneamente con grande forza fare queste scelte cioè mettiamo mettiamogli cerchiamo con Rino di di ad come dire con sul far suonare i nostri strumenti con con grande con grande armonia questa questa questa musica propositiva
Penso che questo appello possa essere ascolto
Penso anche che bisogna poi per muoversi in questo senso fare delle scelte coraggiose
Io vi dico molto apertamente che non so come mi colloco però personalmente io e altri compagni in Parlamento
Nei prossimi giorni dal punto di vista organizzativo
Che noi abbiamo assoluto bisogno di non perder più manco un'ora inutili discussioni interne
Abbiamo assoluto bisogno di mettersi insieme ecco l'importanza dell'unità progressista di questi parlamentari che si sono raccolte urtare per affrontarli quei problemi che qui abbiamo discusso non solo per discuterne per affrontarli al Parlamento adesso ci sono la legge sulla rappresentanza sindacale alle porte la discussione sulle privatizzazione le porte è alle porte la la modifica della legge Mammì
Dovremo decidere sulla sull'esito del del del della cose delle pensioni
E dobbiamo cominciando dal Parlamento raggruppare le forze delineare anticipare nella composizione dei gruppi parlamentari della sinistra anticipare la formazione della federazione
Le scelte in modo da mettere tutte compagne e compagni davanti a come dire a una a una spinta una sollecitazione in questa direzione insomma e ho finito
Io dico come comunista
Che oggi bisogna scegliere e com'è nella nostra tradizione la scelta più sicura
Più sicura più forte più bella è la scelta della unità
Grazie a tutti