Comitato Politico Nazionale del PRC

All'ordine del giorno di questa nostra riunione indichiamo questi punti
L'esame della situazione politica e di quella del partito
Primo punto il secondo punto questioni
Di ordine animazione di inquadramento
Data la rilevanza delle questioni in discussione
Sì dove si dovrà prevedere la riunione tutt'oggi e anche domani
Discuteremo poi più avanti a seconda dello sviluppo del dibattito i tempi e i modi ma è bene che i compagni e le compagne
Si organizzino per per rimanere a disposizione fino a domani fino al momento in cui sarà necessario arrivare alle conclusioni
Naturalmente ripeto che è vietatissimo fumare
Compagni per piacere
Non debbono fumare
Altrimenti non si può respirare in questa sala che già abbastanza angusta
Vi sono osservazioni sull'ordine del giorno
Proposte non vi sono
E quindi possiamo cominciare a fare un attimo solo benissimo abbiamo ho messo dalla in una sala un servizio di televisione a circuito interno per i giornalisti
Che desiderano seguire i lavori
Del nostro comitato politico
E vi sarà poi come sempre
La possibilità per i compagni che prenderanno la parola di fare la un breve resoconto dei loro interventi
C'è la compagna di liberazione che raccoglierà interventi ci mettiamo poi d'accordo raccordo quante righe a testa
Volete sedervi la giù compagni e spegnere le sigarette con i compagni in piedi non cominciamo
Volete accomodarvi
Bene
La parola al compagno Fausto Bertinotti
Compagne e compagni
Siamo ormai usi a discussione impegnative
Lo è stato anche il nostro ultimo Comitato politico nazionale
Anche quello carico di attese di tensioni politiche
Forse lo è ancora di più quello di oggi
Rispetto alle attese del partito
E anche credo all'esterno
Un comitato politico nazionale che avviene
Dopo un fatto
Forse senza precedenti nella storia parlamentare
E soprattutto senza precedenti che si siano risolti nella politica
Come lo intendiamo farle
Manifestando così di fronte a un dissenso che si è manifestata in forme inedite e gravi
Una ambizione
Di cui tuttavia avvertiamo per intero la difficoltà
Tuttavia questa ambizione di risolvere il contrasto nella politica
Nella progettazione del partito
Del suo lavoro
Della sua linea
è un'ambizione che meriterebbe di otteneva un risultato
In primo luogo per un partito
Che anche in queste settimane lo dico senza retorica si è profuso spesso in molte parti con generosità e compassione
Nel diffusione
Nell'impegno su una linea politica difficile
Ma penso anche questo nostro impegno sarebbe necessario o almeno utile
Alla vicenda politica italiana è certamente necessario le sinistre
La prima cosa che dobbiamo saper fare ben capire bene
La natura del nostro contrasto interno
Su quale scenario si costruisce
Cosa è a cosa allude
E cosa comporta
Credo che dobbiamo evitare tutti
Di ridurre le posizioni diverse a caricatura
Estremizzando le o semplificando
Rispetto alla società il nostro non è uno scontro tra apocalittici e integrati
Rispetto alla politica il nostro non è un contrasto tra amici di Dini o estremisti ormai persi rispetto alla tradizione gloriosa del Partito Comunista Italiano
Il dissenso
Verte in realtà su questioni importanti e grandi riguarda l'analisi della fase
Si interroga su che cosa e oggi una politica di riforme
Si chiede quale sistema di unità e di alleanze sociali e politiche sia necessaria per perseguirne il rilancio
Io credo che sia utile anche in questo Comitato politico nazionale tornare a chiederci dove stiamo
Qual è l'interpretazione della fase che diamo di questa fase così rilevante nella storia sociale e politica del Paese
La mia opinione è che noi siamo dentro una fase di transizione forte delle storia dell'Italia moderna e contemporanea
Dopo l'Italia dello Sviluppo agroindustriale e industriale descritta per esempio nelle storie rilievo dopo Morandi o di Caracciolo e dopo l'Italia del neocapitalismo che è stato oggetto anche a sinistra di tanti elementi di indagine
Di sofferta ricerca di revisione profonda degli stessi canoni interpretativi
Fase che è giunta fino alle soglie degli anni ottanta
Noi siamo dentro la costruzione travagliata difficile accidentato e tormentata di una nuova fase dello sviluppo
Una fase dello sviluppo che infieri
In corso in gestazione
Sotto potenti impulsi di ordine internazionale
Pensiamo tutti ai processi di globalizzazione delle culture delle strutture
A quei processi insomma che configurano persino ha mai paganti orientamenti culturali che accompagnano la ristrutturazione e la modernizzazione capitalistica configurandosi in una condizione che viene ormai definita come di pensiero unico
E con dei tratti specifici connessi alla storia italiana e al caso italiano
In ogni caso penso che questi due elementi quello che proviene dai processi di globalizzazione e di mondializzazione e dalla e dal processo interno alla storia della vicenda italiana configura una grande transizione ma cambia il modello economico cambia l'assetto delle forze produttive
Cambia il rapporto tra il processo di internazionalizzazione e gli elementi e le dimensioni nazionali il processo di di internazionalizzazione dell'economia delle decisioni cresce a dismisura
E adesso che modifica radicalmente i rapporti fra il mercato lo Stato tra pubblico e privato
Tra capitale produttivo e capitale finanziario
In questo sta avvenendo una vera e propria rivoluzione italiana
Che modifica i e con una accelerazione impetuosa il rapporto già originale tra la grande impresa il decentramento delle produzioni delle piccole e medie aziende
Un intero capitolo cominciato con l'IRI di Beneduce si sta chiudendo la mappa della grande borghesia imprenditoriale è sconvolta
Così come vengono sconvolti e lo si vede in una nuova mappa gli insediamenti di classe
Cambia l'organizzazione del lavoro
Cresce una piccola e media impresa che stai in un circuito internazionale
E tutto questo avviene abbattendo ogni elemento di disegno tipo oggetto
Di programmazione
Di intervento forte della politica insomma siamo di fronte credo con i mutamenti rilevanti che intervengono nella geografia delle produzioni
Della distribuzione della ricchezza della composizione di classe a una vera e propria fase di violenta rinascita liberista
Cambia il modello sociale
E cambia dentro uno sconvolgimento che riguarda l'intera civiltà europea
Quella particolare forma di civiltà del lavoro che si è costruita attraverso la lotta di classe di questo mezzo secolo il compromesso sociale e lo sviluppo della democrazia che ha seguito la sconfitta del nazifascismo
è uno sconvolgimento di grandi proporzioni
Ma qui in Italia rischia di essere più dura e più aspra di quello che avviene oggi nel continente
Non solo perché non abbiamo subito in altri tempi la contro rivoluzione thatcheriana con la violenza che lì si è imposta ma anche perché qui può essere più dura per il livello delle conquiste raggiunte dal movimento operaio
Per il livello dei temi
Sviluppati dalle grandi organizzazioni del movimento operaio rispetto ai progetti della politica
E persino a quegli elementi che hanno costituito l'anomalia italiana
A partire da una Costituzione che ha configurato una Repubblica fondata sul lavoro seppure con le ambiguità che conosciamo e con gli elementi di rivincita borghese contro di esso che conosciamo
E in presenza di una cultura politica che era riuscito a imporre grandi questioni extra mercantili e persino di critica al mercato prima fra tutte la questione male meridionale per arrivare sino alle grandi questioni poste
Dopo il Sessantotto di allargamento e di arricchimento della democrazia non sono le forme dello Sco sociale del sindacato ma nell'avvio di concreti i processi di trasformazione sicuro molecola
Contro questa anomalia positiva conto questa ambiguità che consentiva di immaginare uno sviluppo dall'otto in classe come aggiornamento di un processo di trasformazione in messa all'ordine del giorno della questione tra della trasformazione è avvenuta la controffensiva del drammatico arretramento il logoramento del più volte abbiamo analizzato negli anni ottanta ora tuttavia siamo a una svolta
Siamo a un punto
Cardine del cambiamento a un salto che investe il modello sociale
E siamo di fronte a una tendenza rilevante
Che si è messa in moto prima cautamente con l'avvio dei primi governi liberista in Italia pensionato
Fino all'accelerazione Brusca violenta con Berlusconi che continua oggi con Dini e che mette in discussione al dice il modello solidaristico entro cui si è organizzato il welfare in Italia seppure con tutte le corruzioni che sappiamo per imporre al suo posto un modello individualistico nella condizione sociale del Paese
Si può dire si può dire che controlla tendenze prevalenti nel dopoguerra e forse persino un secolo torna sembra tornare
Ai proporsi il modello liberale come modello sociale un modello che diversamente dallo sviluppo delle culture che ha accompagnato la prima rivoluzione industriale si presenta oggi come aggressivo
Come cinica devastazione
Di un ordine di compromesso realizzato devastazione ai cavata dalla impossibilità di mantenere questo compromesso sociale
Questa devastazione del modello compromissorio che era stato realizzato entro cui erano realizzate anche conquiste del mondo del lavoro dipendente assai rilevante si manifesta nella società con l'attacco sistematico e per la devastazione del nostro sociale universale
E per la realizzazione di un modello che contrasta a fondo tutte le conquiste realizzate nelle lotte operaie sulla condizione e organizzazione del lavoro e sulla prestazione lavorativa
Sul lavoro il modello contro la stabilità il controllo sociale che viene proposto e quello della flessibilità della precarietà e della unilateralità nelle scelte dell'impresa
Questo modello dà prova di sé concretamente nell'Italia di oggi non è un modello di domani è un modello che perché fa le sue prove quotidianamente in ogni parte del Paese
Nei punti più bassi e il modello che si manifesta con le ragazze dai quattordici ai vent'anni che a Brindisi sono costrette a lavorare quattordici ore al giorno quattordici mila lire al mese o a dodici mila lire al mese
Un modello appunto di precarietà al giorno scusate scusate di precarietà e di flessibilità
E che nei punti alti si manifesta con l'innovazione che oggi impareranno gli operai della Piaggio P. cominciando a lavorare al sabato
Sabato e domenica che sono ormai violentemente investiti della riorganizzazione del tempo a dominio del capitale
Rinascita liberista
Regressione al modello sociale liberale individualistico
Sono mi pare i tratti salienti di questo processo di modernizzazione senza modernità che investe il Paese e che cova
Che alimenta che sospinge una tendenza di controriforma sul piano politico e istituzionale
Cambia infatti anche tende a cambiare anche il modello politico istituzionale
Con la cottura del ciclo di democrazia espansiva
Che viene piegata nel suo contrario verso forme di democrazia autoritaria
Anche attraverso le nuove tecniche del consenso che si producono su una sistematico tentativo di demolizione della rappresentanza di classe
Nella politica
Queste tendenze a piegare il quadro politico istituzionale alla ristrutturazione capitalistica
Sono aperte in questo contesto e prevalendo queste tendenze
A due vie
Quella del dominio e quella del egemonia
Che sono entrambi dispiegate di fronte a noi in proposte concrete di riassetto del sistema politico italiano
Oggi in Italia rispetto a questa via quella scelta di quella del dominio quell'egemonia
E aperto un punto contrasto più largo anche nella borghesia e nelle culture politiche prevalente
Un contrasto che si dispiega anche violentemente che a volte si mescola e che in ogni caso dà luogo appunto a questa rischiosa opposizione di scelta per il Paese tra uno o l'altro di due modelli entrambi tuttavia funzionali alla ristrutturazione capitalistica la sua modernizzazione
Quello del dominio il modello del dominio l'abbiamo visto all'opera con il governo Berlusconi
Tentativo del di Berlusconi è stato in realtà quello di perseguire questa strada
Quella cioè della costruzione di un regime totalitario di massa
In sintonia con le culture che stanno affermandosi nelle destra e nelle nuove desta in tutto il mondo
Che in Italia contiene forti elementi eversivi
Di una destra i cui connotati eversivi tuttavia stando nella sua vocazione a guadagnare un consenso di massa piuttosto che opporsi come intervento autoritativo dall'alto informa golpista
Una testa nuova che punta a realizzare come dittatura dalla maggioranza
Di svuotamento della democrazia rappresentativa di demolizione di ogni forma di democrazia diretta edicole costruzione sulle macerie di queste di una democrazia plebiscitaria capace tipo di far poggiare su di essa
Una affermazione dello Stato come organizzazione aziendale e aziendalistica
Questo tentativo continuato lascia Italia
Continua a vivere anche in presenza dell'allontanamento di Berlusconi al governo
Si alimenta di molte altre cose è una presenza inquietante della Società italiana di cui non possiamo pensare di liberarci con qualche mossa tattica
Accanto a questo tuttavia e andato prendendo forma forza e consistenza anche sulla base della sconfitta subito da Berlusconi
Il modello egemonico
Cioè
Quello che tende a configurarsi concretamente in Italia con la proposizione di un regime dell'alternanza
Anche il modello egemonico come come del dominio molte forme possibili questa mi pare concretamente quello che abbiamo di fronte
Un regime di alternanza in cui si configurerebbe o due schieramenti politici in forte competizione tra di loro
Con un oscuramento
Del problema della rappresentanza sociale intesa in senso forte dell'oscuramento cioè della rappresentanza nella politica degli interessi e delle culture di classe
In una condizione in cui i due poli dell'alternanza
Risulterebbe vuol dire sì su questioni non per i ferri che non secondario della società quale quella dei diritti civili e dell'organizzazione della democrazia
Ma risulterebbe in maniera assai inquietante quasi omogenei o del tutto omogeneo sulle questioni economiche e sociali
In una sorta di diffusione e di generalizzazione
Della Teoria neoclassica come teoria a fondamento di tutte le forze politiche in competizione tra di loro
Una teoria che consente di affrontare la più grande questione critica delle società contemporanee capitalistiche cioè quella della disoccupazione di massa
Come una imperfezione del mercato e dei mercati del lavoro e che quindi andrebbe corretta in senso liberista e liberale
Si esercita
Una passione violentissima
Su le fosse antagoniste sulle forze sociali critiche sulle culture critiche
Perché appunto questo scenario posso in qualche modo fare dei passi avanti
Per potere mettere il con il Paese nella condizione di dover sceglie o subire una delle due forme della governo politico di questa ristrutturazione capitalistica
E necessario disgregata e e piegare ogni forma di presenza nella politica
Delle rappresentanze e degli interessi di classe ogni elemento che dal conflitto di classe chiede un progetto una politica e forme di organizzazione della medesima
Non essendo in questa fase questa ristrutturazione in grado di rilanciare una ipotesi fosse di integrazione né della classe operaia né delle sue organizzazioni il processo che viene proposto in sostituzione di quello classico dell'integrazione e quello della disgregazione per sussumere e omologare dentro questo sistema anche le forze che derivano dalla storia del movimento operaio
L'assetto della sinistra politiche e sociali e sul Po e sottoposto approvate a una pressione violentissima
Una passione violentissima che compagne e compagni secondo me lascia molti segni e che hai chiede per essere sconfitta un sovrappiù di ricerca teorica di elaborazione politica di capacità iniziativa e di capacità di ha intenzione di una politica unità
L'assetto delle sinistre politiche sociali fortemente insidiato
Sul sindacato
Si esercita una pressione
Che trova molti elementi in sintonia anche all'interno del sindacalismo confederale
Per andare verso un sindacato unico agente di un assetto di relazioni sociali mio corporative
Un assetto cioè in cui la concertazione apolitica
Sarebbe il contesto entro cui vive un sindacato istruzione
Un sindacato in cui il Governo e sempre amico la tutela del lavoro dipendente e quella possibile in quel quadro di compatibilità
Un quadro da cui vengono espulse le ragioni di classe e della democrazia diretta del lavoro dipendente salariato
è una tendenza che dopo la grande stagione dell'autunno
Che aveva aperto un elemento di crisi rilevante con qua sto quadro che stava avanzando di concertazione e di controriforma del sindacato
Ha affermato un grandissimo straordinario protagonismo di massa
Che ha influito sul sindacato ma che non è riuscito a comprare il quadro di cultura concertative che hanno continuato a essere presenti e vive negli sui gruppi dirigenti e che oggi tendono tendono a riprendersi il sopravvento
Sulla sinistra politica
Dopo la rottura
Operata anche con lo scioglimento del Partito Comunista Italiano
Con la tradizione e le istanze e l'orizzonte e il problema del socialismo del comunismo si affaccia concretamente
Il rischio di una separazione dalla storia stessa del movimento operaio in ogni sua forma
Socialdemocratica e laburista come comunista
La riduzione del mondo del lavoro dipendente salariato appunto una connotazione ideologica
Con una regressione dello stesso ad una condizione di ceto
In competizione con altri ceti sui problemi della distribuzione del reddito ma assolutamente privo di alludere ha un'idea di trasformazione della scelta è un protagonismo politico diretto
Dalle classi in questa condizione verrebbe spunta ogni possibilità di proiezione nella politica di organizzazione della formazione della politica
E soprattutto l'istanza grande che nasce dal contrasto di classe di trasformazione di questa città capitalistica e in termini più elementari di richiesta di organizzazione degli interessi
I riferimenti sociali diventano indifferenziato indifferenziati di fatto interclassista i in realtà si configurerebbe una sola rappresentanza presuntamente neutrali una sorta di ninfe indifferenziato ceto medio privo di qualunque connotazione derivante dal lavoro
Semmai capace di una connotazione di reddito ma anche questa neppure in grado di raccogliere i problemi delle masse più diseredata
Uno sradicamento in ogni caso della questione sociale dalla questione del lavoro della sua organizzazione e della sua connotazione che ridurrebbe la politica sostanzialmente alla sua autonomia
Naturalmente parlo di tendenze
Di oggetti non di un destino ineluttabile per questo Paese
E sul terreno della riorganizzazione economica né sul terreno del modello sociale né sul terreno politico istituzionale né sul terreno dell'organizzazione politica
La contesa e aperta
Ma queste tendenze sono pericolosamente sul tappeto
E almeno e a meno di una grande capacità nostra di nostra iniziativa ed i nostri influenza sull'intero quadro delle sinistre e del movimento operaio queste tendenze rischiano una affermazione
Suma riassumendo io penso che sia in atto una grande transizione verso un nuovo assetto economico e sociale del Paese
A cui si tende a dare un esito politico che si può configurare riassuntivamente in una nuova rivoluzione passiva
Nuova perché inedita rivoluzione passiva perché avrebbe in continuità con le storie precedenti
La l'abbattimento del protagonismo di classe e la cancellazione da questa fase per questa fase del problema della trasformazione o anche più modestamente dalla grande riforma
Avendo la borghesia l'intento anche attraverso le sue divisioni di potere normalizzare il Paese politicamente scegliendo o la forma del dominio o la forma dell'egemonia in ogni caso realizzando attraverso l'una o l'altra
Il dissolvimento e la fine della storia della sinistra di classe nel Paese la storia del movimento operaio
Il nostro compito del Partito della Rifondazione Comunista io credo ed ecco la discussione anche di oggi si definisce qui su questa scena
Anche confrontandoci su questa scena
E si definisce rispetto a questo processo ebbe a questa tendenza
Si definisce su come pensiamo di intervenire di contrastare i processi materiali che io del indicato
A partire dalla individuazione delle contraddizioni Gandhi che esistono su ognuno di questi terreni
Non siamo di fronte ad una tendenza come dire pacificato via non siamo di fronte a ognuna di queste tendenze ad una possibilità piana di realizzare questi risultati
Sono diciamo vocazioni alla normalizzazione fortemente presenti
Ma in una condizione in cui le contraddizioni sociali quelle culturali le grandi contraddizioni presenti nel mondo gli elementi di grave turbolenza e di instabilità che si manifestano Cassino come si vede nell'andamento delle monete avendo no
Questa prospettiva tutt'altro che certa la individuazione delle contraddizioni principali il lavoro politico sua S può consentire di proposti realisticamente l'obiettivo di incardinare e metta in crisi queste potenze un po'tendenze la normalizzazione
La seconda
Quella di individuare le soggettività critiche
Presenti e i sorgenti nel Paese come in Europa come lo dico
Non per per ingigantire le contraddizioni ma se gli Stati Uniti d'America contro l'abbattimento dall'Uefa può ai svegliarsi una lotta studentesca vuol dire davvero che ci sono dei fenomeni sintonia perché se in Italia piagati scioperano contro le tasse universitarie e negli Stati Uniti d'America pure
E beh vuol dire che c'è qualche elemento diciamo
Che hai purché che connette phone diverso di soggettività critica di presenze e di oppressioni diversamente il sud del mondo e tuttavia indicano una contraddizione delle contraddizioni e delle soggettività critiche organizzati della politica così come la sofferenza del disagio che della della realtà del mondo del lavoro dipendente che non necessariamente si manifesta immediatamente in conflitto trovo qui
Del tutto ridicola per esempio l'affermazione di D'Alema che fa quando dice la manovra economica beh non deve essere molto gravosa se i lavoratori non protestano sulle piazze il compagno D'Alema dovete forse sapeva
E ci sono moltissime forme di esprimere una sofferenza di un disagio e non necessariamente quello dello sciopero che la sua forma più matura e più combattiva e convinta e che si a cui si dà luogo quando si pensa di potercela fare
Anche l'isolamento dei lavoratori nel disagio rende a volte impossibile la l'accesso al fondo matura della lotta e dà luogo atleticamente in altre forme del disagio e della sofferenza in ogni caso contraddizioni grandi soggettività critica chiedono di riaprire la strada
Alla politica del cambiamento l'hai messo all'ordine del giorno della questione della grande riforma
Lo chiedono quando la crisi della riformismo e ormai del tutto evidente per la cancellazione degli spazi materiali di questa fase di ristrutturazione capitalistica e per la cancellazione delle sue istanze anche la sfera delle culture
E quando risulta io credo evidente l'impossibilità perciò di condizionare in maniera significativa dall'interno seppure geneticamente questi facesse dall'interno e criticamente si viene progressivamente assorbiti nella fossa di questa tendenza è per la mancanza di argini di distanze di capacità critica di organizzazione della forza da questa analisi di fase viene la ragione le ragioni dello sviluppo dell'impresa della rifondazione comunista
E della ricostruzione di una sinistra di alternativa
C'è in questo punto
E in questo passaggio
Non solo nella opposizione a Dini
Non solo del no alla sua manovra economica cioè nella questione dei giorni ma nelle caratteristiche della fase cioè nella ragione degli anni le ragioni della scelta che proponiamo a questo Comitato politico nazionale
Cioè quella di rilanciare con grande forza il Progetto della rifondazione comunista
Dentro la costruzione di una sinistra alternativa in Italia come unica concreta possibilità di intervenire conto e per modificare radicalmente con un processo di grande riforma questa tendenza
La scelta che noi abbiamo di fronte oggi e domani e a livello della politica sulla base di questa scenari sulla base di questi problemi la scelta tra quella di diventare una Sinistra critica di una sinistra moderata
O quella di lavorare per sviluppare le ragioni di una sinistra di classe e di alternativa
La ragione prima di questa scelta
E io credo precisamente in questa analisi della fase sta in questa analisi della fase la precisa individuazione di questo bivio in cui ci sogniamo solare e la ragione di una scelta netta diminuzione a favore dalla seconda
Del resto questa non è compagne e compagni secondo me è una scelta astratta o di un domani molto lontano
è una scelta che cade anche qui e ora
Tra
Quella di entrare a far parte come Sinistra critica del partito unico della sinistra democratica o di una formazione adesso simile
E quella invece di sviluppare le ragioni del Partito della Rifondazione Comunista come promotore parte te ne che parte della ricostruzione di una sinistra alternativa
Sinistra alternativa in cui possono anche altre e diverse forse da noi quand'anche oggi si vedano in forme diciamo non compiutamente presenti come soggettività politica
Ma che noi dobbiamo assumere non solo come problema ma come di attualità potenzialità e persino presenza presenze
Che anche quando quantitativamente non sono oggi irrilevanti sono parti necessaria di un progetto che sia in grado di non configurare
La nostra opposizione critica al partito unico della sinistra democratica soltanto in ragione di un interesse di partito ma in ragione invece di un'opzione di società e della possibilità di costruire adesso un'alternativa
Tutto questo abbiamo incontrato
In un passaggio difficile e sofferto drammatico
I passaggi
Sofferti drammatici
Che c'erano investiti nelle crisi di governo dopo la caduta di Berlusconi
Nella definizione dell'opposizione al governo Dini
Nel critica opposizione alla manovra economica
Che il governo ha prodotto
Un dissenso che precipitato sul voto al Senato e alla Camera sulla manovra economica
Di fronte al cambiamento della posizione delle destre
Partite per lasciar passare alla manovra economica e poi per ragioni e sei anni ad esse
Che hanno scelto la strada dell'opposizione del rifiuto
Il dissenso
Era non solo del tutto legittimo ma del tutto comprensibile
Il passaggio era difficile
Anche la più determinata
Delle militanze a favore di una tesi
Non poteva precludersi alla intelligenza delle ragioni di chi sosteneva le tesi opposte
Il passaggio era difficile
Andava affrontato in sé
E rispetto a queste tendenze generale rispetto a un progetto
Si poteva avere opinioni tattiche diverso
Opinioni tattiche diverse valutazioni che così si erano configurate per un periodo e che le avevano paese del tutto compatibili nel nostro dibatto interno
Viceversa il dissenso esploso in forme drammatiche
Con il voto diverso
Dato da gruppo di compagni di compagni prima al Senato e poi alla Camera
In cui si è evidenziata
Un disco una gravità del dissenso che non era fino allora possibile da collocare in questa dimensione
La stessa
Drammatica novità
Del gesto sottolineava un dissenso che da tattico diventava strategico
E con questo atto
Credo sostanzialmente diciamo incompatibile
Con le norme tradizionali di qualunque formazione politica di rappresentanza ha aperto una crisi nel partito
Il fatto è indubbiamente Ogaden
Perché con il diverso voto
Di una tazza di compagne e compagni
Il governo Dini nei confronti dei quali noi siamo l'unica opposizione parlamentare ha potuto avere la fiducia
Ed è grave perché la manovra economica di cui noi siamo stati l'unica forza che in ragione degli interessi e indicando concretamente analiticamente le ragioni che potevano farla definire come socialmente iniqua e economicamente inefficace
è stata approvata
Ed è grave
Perché rompe un principio di rappresentanza
In una manifestazione che del resto alla camera preso la forma
Diciamo così
Di una condizione forse senza precedenti nella storia parlamentare quella
Lo dico naturalmente con il massimo rispetto politico del dissenso del capogruppo dal suo gruppo e dall'orientamento del partito
Vorrei che avessimo presente tutti
Anche nelle forme sobrie necessari alla nostra discussione
Il karate accortamente straordinario di un evento come questo
E vorrei che avessimo succo al perché avessimo tutti presente anche per misurare lo sforzo di ognuno di noi nella ricerca
Di una soluzione alla politica il fatto che in ogni altra organizzazione politica
Questo è un processo di questo genere dal luogo o a o a un processo di espulsione o a un processo di cessione
In ogni caso ha una frattura definitiva
Quando il dissenso si manifesta in maniera così esplosiva
Sulle questioni di strategia e sulle forme dalla rappresentanza del partito
Noi noi abbiamo davvero
Posso dirlo credo l'orgoglio
Di avere tentato di essere un'eccezione
Credo
Di ascrivere al merito all'insieme di questo partito
Quello di essere riusciti nel dibattito anche alla Camera nel suo punto più drammatico
A mantenere questo confronto come un confronto civile
Anche nel comportamento dell'intervento in aula
Là dove siamo riusciti a evitare che precipitasse in una otto mi chiedo tuttavia compagne e compagni come facciamo a far sì che quello che c'è riuscito ieri
Ci riesca anche domani
Quello che c'è riuscito in un evento io credo irripetibile
Posso riuscirci domani
Penso personalmente che questo possa riuscire solo attraverso una grande operazione politica e assai impegnativa
Nel dibattito alla Camera si sono presentate due opzioni strategiche diverse per l'intera sinistra taglia
Entrambe queste opzioni strategiche diverse sono state presentate dall'interno di Rifondazione Comunista
Con i dischi due discorsi presentati alla Camera dal segretario par del partito del capogruppo
Si potrebbe diciamo così sorridendo
L'avere qualche punta di orgoglio
Ma se si smette di sorridere si coglie diciamo tutta la drammaticità
Del passaggio e di quello di cui ci parla
Dobbiamo allora provare ad affrontare questo problema inedito
E drammatico con un'operazione politica che dobbiamo sapere se difficilissima è complessa
Un'operazione politica
Capace di intervenire al primo sulla politica del partito
Avendo una capacità di proposizione non tra di noi
Ma al partito tutto e al Paese della nettezza di una scelta di linea e insieme
Della organizzazione del confronto tra le diverse posizioni giuste impenetrabili
Secondo
Deve riguardare la capacità di iniziativa concreta del partito
Nel rapporto di massa nella produzione dei movimenti nell'intervento nel conflitto sociale politici e culturali istituzionale
Con un assetto nei suoi gruppi dirigenti capaci di reggere la sfida di questa iniziativa
Non basta una enunciazione di linea in una condizione così turbolenta
Ci vuole una corrispondenza tra la proposta di linea e l'articolazione della medesima la capacità di direzione e di lavoro politico senza del quale anche la più chiara e limpida delle formulazioni politiche non è in grado di organizzare consenso ritenere la barra della linea del partito
Terzo
Ai costruirà dei comportamenti e delle regole condivise
Sottolineo condivise e impegnative per tutti
Avendo la consapevolezza che uno strappo può essere retto eccezionalmente
Una serie di scatti dal luogo ineluttabilmente ad una lacerazione
Per questo responsabilmente dobbiamo dare il segno di una correzione
Anche nell'organizzazione
Degli come dirigente del partito considerando il fatto quello che è accaduto
Un fatto appunto grande importante e che richiede immediatamente qualche presa d'atto del medesimo in grado di giocare il dibatto politico l'iniziativa e la costruzione dei gruppi dirigenti in questa nuova fase che si è aperta
Noi vogliamo scongiurare sconfiggere
Ogni ipotesi di separazione come di esclusione
I nostri nemici i nemici della proposta politica che noi tentiamo di avanzare qui sono esattamente questo la separazione e l'esclusione
Credo che possiamo evitarle ordinando un rapporto tra maggioranza e minoranza più ricca per la semplice registrazione pure necessaria della volontà dalla maggioranza costruendo un processo
Che davvero in qualche modo avanzi in un processo di Rifondazione
Rispetto alla quale vorrei dire tuttavia che io credo che in qualche caso già degli atti di Rifondazione li abbiamo fatti
Con delle scelte in cui la pratica ha preceduto la teoria
Sono convinto infatti che durante la crisi di governo nella vicenda Dini e anche rispetto alla manovra economica abbiamo introdotto con delle scelte dei degli elementi di Rifondazione
Che tuttavia non debbono rimanere come dire confinati nella prassi ma devono essere chiamati dentro una ricerca politico teoriche che pare di Nolte il nostro profilo del nostro progetto del futuro
Sulla linea politica
Io credo che sarebbero assolutamente incomprensibili oscuramenti del dissenso o la ricerca di qualche pasticciata mediazione
Abbiamo provato lungamente tenacemente e io credo che dovremmo darcene atto reciprocamente
Ricercare in tutta questa fase di
Capire le ragioni dell'altro e di trovare un punto è meglio
La mediazione non è stata trovata non per pigrizia
O per rigidità ma perché in certi momenti la politica impone l'auto a un impone nasce tu puoi anche lavorare puoi anche in qualche caso è giusto in altri no in questo caso sarebbe stato giusto lavorare a evitare l'ascella precipitazione che lascia il segno o o ma noi avevamo un passaggio ineludibile
Quello di scegliere tra il Konko in ogni forma possibile
A impedire l'approvazione della manovra economica o quella di in ogni forma possibile fare passare la mano avevano
Le diverse collocazioni in aula erano tutte riconducibili a questa o a quella e bisognava cercare
Io credo
Che le ragioni della scelta che abbiamo fatto non è non ricevevano soltanto in sé nella manovra economica ma in un complesso di ragioni sulle quali tornerò
In ogni caso io credo che noi dobbiamo in questo Comitato politico nazionale conferma nettamente il valore della scelta che abbiamo fatto e svilupparle coerentemente in una proposta politica si è trattato di una linea non di una rigidità
Ma contemporaneamente credo dobbiamo avviare un percorso per una più impegnata ridefinizione strategica
Del nostro impegno una città italiana
Dobbiamo cioè davvero impegnarci ad alzare
Lo sforzo di elaborazione egli ricerca su cui riconosco il nostro impegno è davvero troppo basso rispetto a quello che è semplicemente necessario
E credo che dobbiamo investire il medio periodo di questa ricerca nella ricerca almeno potendo sfuggire alla stretta da l'aut aut
Per questa ragione noi proponiamo questo Comitato politico nazionale
Di decidere la convocazione di una conferenza programmatica del partito per l'autunno
Una tappa che vorremmo di grande impegno
Di cagliaritana impegno di elaborazione programmatica e di ricerca teorica
Quando parliamo del programma non parliamo non vogliamo parlare tavole di un documento vogliamo parlare dello sforzo per porre mano alla ricerca di una strategia per la trasformazione nell'Italia capitalistica di oggi questo deve essere il tema della nostra conferenza programmatica non quindi un assemblaggio di obiettivi programmatici foss'anche il più grande valore a partire dalla riduzione dell'Aja paese all'Aja arriva la patrimoniale non solo non solo questo
Non solo questo
Ma come dire
Obiettivi in rapporto al problema della costruzione di un nuovo blocco storico dalla trasformazione di un sistema di alleanze politiche da proseguire dunque una strategia
Penso che dovremo lavorare questa conferenza programmatica d'autunno con un forte impegno strutturato partecipato riaperto
Un impegno guardare in grado di assumere assume in questa stessa ricerca almeno l'orizzonte europeo dentro la scala mondiale
Capace di mettere in rilievo e vende protagonisti di questo sforzo forti realtà anche sociali attraverso il procedimento dell'inchiesta della partecipazione
Aprirci a esperienze cultura e intellettualità diverso da quello del partito in grado di concorrere a questo sforzo di rielaborazione uno sforzo strutturato anche in una scelta proprio della organizzazione della conferenza programmatica una precedenza un comitato politico un comitato scientifico allargato che sia in grado davvero di spiegare uno sforzo enorme
In grado di camminare organizzazione di conferenze programmatiche specifiche sulla cultura assetti produttivi le singole realtà insomma un processo di costruzione di un protagonismo nella ricerca
Appunto però viola ambiziosamente la produzione di una comunità scientifica larga
Un lavoro politico
Un lavoro politico culturale
Vi proponiamo infine dire costruire comportamenti regole condivise
Con l'apporto di tutti
Di chi nel partito rappresenta e di chi ha rappresentato
Del centro e delle periferie
Del corpo del partito e delle presenze nell'istruzione
Avvertiti tutti della gravità dello strappo che è intervenuto che a me continua a sembrare un elemento di spoliazione della rappresentanza del partito e della sua volontà
In questo processo di costruzione di comportamenti di regole condivise
Penso che al termine di questo Comitato politico nazionale
Dovremo compiere alcune scelte
Che come dire considerino il fatto che è avvenuto
E che tuttavia anche per il modo che avvengono consenta di dispiegare questa ricerca unitaria seppure a diverse collocazioni
Penso che dovremo andare ad una ricomposizione della segreteria per dare adesso efficacia in un lavoro difficile come quello che doveva incontrare già nelle prossime elezioni amministrative nella fase che abbiamo di fronte
Penso che se pure dolorosamente
Dovremo andare ad affrontare il problema della rappresentanza del gruppo alla Camera dove è avvenuto quello strato più drammatico e su cui il compagno capogruppo
C'è una manifestato la sua disponibilità a mettere a disposizione il mandato che io credo dobbiamo ringraziando Famiano Crucianelli per questa disponibilità
Seppure diciamo davvero Song in maniera sofferta accogliere per andare al gruppo
Una direzione espressione della sua maggioranza in grado tuttavia questa espressione della maggioranza di immettere anche attraverso l'organizzazione della presidenza un peronismo degli apporti una suo stesso negozio
Credo che un qualche insomma atto anche politico vada fatto
Anche per ricondurre coi in un impegno comune il partito alla valorizzazione di tutte le diversità
Per governare con la ricchezza straordinaria che pur con tanti limiti e costruito dal gruppo dirigente allargato il traffico
In cui se non avvenisse qualche atto sono
Io credo che in ogni caso non certo non potrebbe essere chiamato nel passivo ma qualche atto politicamente significativo si potrebbe dare luogo ad uno scontro diffuso e permanente
In una condizione in cui non sentendosi molti compagni garantiti non avrebbero altra strada per darsi queste garanzie che operare dei processi che sono io credo sarebbero di nocumento per tutto il partito
Meglio Usseglio responsabile speriamo condiviso
Se non condiviso capito reciprocamente compreso che non invece una condizione di dimissioni delle responsabilità degli atti che darebbe luogo accessi credo difficilmente dogana
Del resto compagni e compagne il dissenso
E avvenuto ed è su ragioni molte consistente e sono inquadrato la manovra economica
Lo abbiamo inteso tutti forse un po'tardi tutti dico
Ma anche questo è stato oggetto il nostro dissenso cioè la sua natura
Una lettura diversa spero di Riolo precisamente quale fosse in quel determinato passaggio la condizione per poter a difendere il meglio o evitare danni maggiori lavorato su questo punto diciamo interpretativa da una botola manovra a un certo punto è maturato un dissenso contro di noi
Il senso del tuttavia non è stato l'unico perché forse ancora più gravi di questi sono stati due altre uno riguardanti il futuro della sinistra
Cioè i rapporti unitari rapporto col PDS e l'altro del modo con cui si combattono efficacemente queste destra così come sono presenti in Italia
Come i compagni sanno la maggioranza del partito
Della segreteria della direzione
Dei gruppi
Ha pensato che la manovra economica fosse la tessera di un mosaico
Non un atto come dire eccezionale e anomala ma invece la tessera di un mosaico che configura la costruzione di una linea di politica economica e sociale fortemente antipopolare comode spento seppure sommariamente la prima parte la colazione
Abbiamo profuso elementi di analisi riguardanti sanare la dinamica dei salari stipendi e pensioni
Abbiamo spiegato il rapporto tra imposte indirette i consumi e la riduzione del potere d'acquisto delle masse abbiamo spiegato il rapporto tra l'incremento di produttività grandissimo costruzione di I che Henze e la totale mancanza del più piccolo dei fattori distributivi
Essendo i lavoratori nella condizione di aver perso sia in termini di occupazione che in termini di potere d'acquisto dei salari e quindi con uno slittamento diciamo distributivo di classe che ha fatto sì che l'incremento di produttività Sato tutto interni profitto di rendite in una condizione in cui la manovra economica c'è attuava ancora il privilegio del posizionamento
La critica voce ai due tempi da Nesta i partiti assunta in una linea alternativa non propagandistica che anticipasse passi della propria ma appunto questa critica specifica la manovra economica
E soprattutto la linea a un indirizzo di politica economica e socia
Ed essa è grave in sé
Ma è il bianche grave perché annuncia su un passaggio cruciale per la storia sociale del Paese un appuntamento analogo questo passaggio si chiama pensioni che previdenza sociale io penso che sia stato gravissimo fare passare la manovra economica
Non aver posto lì il problema dell'avvio di un'alternativa e l'esigenza Calasso quella l'esigenza di far maturare una presa di coscienza di massa
Del carattere ai giudicanti attraverso questa linea delle condizioni sociali di modello generale un errore grave perché questo in qualche modo a pregiudicato o almeno ha indebolito la battaglia sulle pensioni
Noi siamo di fronte sulle pensioni e delle premesse francamente allarmante
Credo che dobbiamo sapere che sulle pensioni
Questo Paese davvero Rossi gioca una parte cruciale
In quella vicenda che opzionato della ridefinizione del modello sociale del Paese
L'allarme e la preoccupazione sono più che giustificate
Le tendenze al governo sono note
Non c'è nessun tratto di demagogia nel dire che sono in totale continuità con l'ispirazione del governo Berlusconi
L'idea e la stessa e quella di intervenire sulla previdenza e sulle pensioni per contribuire anzi per contribuire in maniera determinante
A risanare il debito pubblico
Interlocutore principale
Del governo il sindacato arriva a questo appuntamento
Avendo invertito
La tendenza che aveva manifestato l'auto
Ci arriva avendo scelto sostanzialmente di appoggiare la manovra economica per ragioni che francamente non non riesco a capire
C'è la riva avendo aiutato una definizione di una legge sulla rappresentanza sindacale al Senato
Contro cui hanno e abbiamo votato
Che non darà ragione alcuna
Alle tesi tra cucina fatto il referendum sull'articolo diciannove
Ci arriva voglio essere prudente avendo accumulato
Enormi ambiguità sulla stessa questione delle pensioni
Lo dico usando termini prudenti
Il rischio è molto chiara
E il rischio è già configurabile
Come sappiamo tutti la questione della riforma delle pensioni o della Controriforma a non voglio rubarvi tempo perché qui siamo in grado di Sisto molto su questo noi siamo solo parte cruciale ha come elemento di spartiacque la pensione di anzianità la pensione che si aggiunge dopo trentacinque anni da loro con il due per cento e non del bene
Non tornerò qui sulle ragioni strategiche di società
No semplicemente di risarcimento pure necessario ai lavoratori che hanno cominciato a lavorare a quindici sedici anni
Alle ragioni di società cioè che riguarda il futuro come la riduzione dell'orario come la riduzione d'orario
Della difesa strategica delle pensioni di anzianità cioè del diritto di andare in pensione dopo un certo periodo di età lavorativa indipendentemente dalla tua età anagrafica
Punto di civiltà in società
Ma credo di poter dire e la tendenza molto forte realizzare un dissolvimento di questa conquista in qualche modo tranquillizzando i lavoratori più prossimi a poterla richiedere esigere
E invece cancellando la test tutti gli altri in una dissolvenza della pensione di anzianità dentro la pensione di vecchiaia cioè pensando un limite di età prima dalla quale non si può aver e così sostanzialmente cancellando la conquista
Insieme ad uno sgretolamento
Del sistema retributivo
Con la sua sostituzione con il sistema contributivo
Attraverso il quale si realizzerebbe la rottura di ogni solidarietà di classe
E si aprirebbe la strada ad un drastico ridimensionamento al bella rendimento delle pensioni anche attraverso la modificazione della sua base di calcolo attribuendo attraverso il sistema con contributivo la base di calcolo all'intera vita lavorativa
L'abbattimento della fallimento le tensioni sarebbe enorme
Tale da aprire la strada sistematicamente alle assicurazioni alle assicurazioni pensionistiche e aveva devastato il sistema della
Penso socia il rischio il al rischio di un'intesa sindacale governo su queste basi eh fortissima gettiamo un allarme
Chiediamo che domani il Governo che deve fare la sua trattativa naturalmente con le organizzazioni sindacali con tutto il tempo che sarebbe necessario sebbene a con parentesi
Come vedete la nostra richiesta che avanzammo prima del governo Dini
Di separare nelle pensioni
La questione delle pensioni di anzianità da erogare secondo l'accordo sindacale dalla questione della riforma pensionistica da rinviare a dopo le elezioni a oggi tutta la sua pregnanza in ogni caso eolica
Fossi forse quel confronto
Ma il governo venga alla Camera fatte al Senato e faccia un confronto ravvicinato su qual è la sua impostazione e noi dobbiamo applicare parallelamente alla battaglia sociale
All'impegno alla costruzione della della lotta dello sciopero una grande lotta politica sulle pensioni ci giochiamo il futuro di questo partito ma anche in futuro delle prospettive del mondo del lavoro dipendente da Mila già una battaglia con la consapevolezza drammatica del passaggio e con la consapevolezza che la la tendenza il rischio l'allarme deve essere altissimo ma che esistono ancora
Penso al protagonismo delle RSU penso la battaglia politica dalla CGIL delle possibilità se noi riapriamo con forza questa battaglia perché non si vada a questo esito sciagura
Ma questa vicenda delle pensioni
Come quella dalla manovra economica ci dice
Che dentro questa tendenza petardi sempre se tu dici questo arresto possibile dunque io lavoro per correggerla
Questa ipotesi è un'ipotesi che socialmente e politicamente oggi e domani ti condanna alla perdita di te oltre che delle tue ragioni dal rapporto con le masse
L'ipotesi un'ipotesi migliorista oggi è un'ipotesi senza futuro senza possibilità di risultato e devastante per la stessa sinistra e per lo stesso movimento per
Lo so
Che fuori
Fuori da questa tendenza c'è il rischio delle dell'isolamento
Ma fuori di questa tendenza ci sono le ragioni e le prospettive su cui lavorare
E entro cui si può tentare di evitare il rischio dell'isolamento attraverso l'iniziativa politica la capacità progettuale è una grande capacità di relazione anche sul terreno unità
Incontriamo qui
La questione della sinistra
è un discorso
Due uno difficile spigoloso
Ma io credo compagne e compagni che dobbiamo tentare almeno di partire dalla realtà
La cosa che a me sembra più distruttiva del confronto fra Dinoi e quella di opporre a un'analisi uno spicciolo
A un'analisi uno speciale
Se se io parlo della NASA del PDS credo che ci debba rispondere con un'analisi diversa tendenza non si mi si può rispondere bisogna essere unita
Perché anch'io voglio essere unita
E allora incominciamo dall'analisi dei soggetti così come facciamo con l'analisi dei soggetti sociali così facciamola laici scelti politici
E allora io credo si debba dire che il PDS
A e andato costruendo una linea che costruisce una minaccia per l'unità delle forze di sinistra
Una linea entro cui ha scelto di aggredire il Partito della Rifondazione Comunista
Credo determinando una condizione senza precedenti senza precedenti
Nei rapporti a sinistra
Prima
Ha avanzato una proposta
Di alleanza strategica con il centro
Che poi si è configurata come la linea del centrosinistra
Poi ha prodotto azioni politiche rilevante
Confezionando una piattaforma economico e sociale ma non solo su questo sempre più mobile Mossa dei stanza diciamo di moderatismo
Proposta sulle pensioni
Manovra economica
Ma anche privatizzazioni
Ma anche sulle questioni detti rappresentanze sindacare
E persino sulle questioni civili a bordo
E nell'articolazione delle relazioni basta vedere
La vicenda delle elezioni regionali e provinciali e comunali
Sì è perseguito sia perseguito fino a ieri
Una linea di rottura a sinistra francamente incomprensibile se non dentro una linea di aggressione
Quando a Bologna a piattaforma pressoché definita a nostra accettazione del sindaco e dello schieramento
Si chiede per fare l'alleanza che noi firmiamo un documento che approva che mostra il suo consenso la manovra economica B mi pare
Mi pare indicativo insomma di una linea di o tu
Parallelamente
E andata elaborando se la proposta di un partito unico della sinistra democratica o di formazione equivalente ne abbiamo già parlato
Mi pare difficile non definire questa proposta con una proposta scissionista
Tanto più se suffragata dalla tesi resa esplicita del segretario del PDS secondo la quale il Polito da Rifondazione comunista non avrebbe né spazio nel ragione per la sua esistenza
Io credo che noi non possiamo saltare questo punto Diana
Credo che la ridefinizione della nostra politica unitaria della tattica da questo punto viene
Per questa ragione considero come parte integrante di una politica unitaria la difesa della nostra autonomia del nostro progetto come parte integra
Anzi come condizione necessaria per costruire una politica unita il primo elemento da quello dei cani è la reciprocità di rapporti
Era situata la conosce
E penso che faccia parte di una poi una politica unitaria l'ho imparato in tante vicende sindacali contrastare una linea maggioritaria combatterla apertamente in nome della ragione de L'Unità lotta politica a PEC
Ecco perché io penso che noi dobbiamo individuare precisamente una rotta da cui rifondare una politica unità i due elementi essenziali di questa foto che propongo di assumere in questo Comitato politico nazionale sono i seguenti primo
L'esplicitazione di un brivido
E la scelta di quale stava in bocca
Il bivio sta di fronte a noi e secondo il seguente
L'avevo già indicato parlando della scena della realtà italiano ne parlo adesso mi aspetto la politica
Il biennio è quello di pensare a un nostro futuro
Come necessariamente interno
Appunto Sinistra critica
Di una formazione
Di una formazione sostanzialmente di centro sinistra
Di sinistra moderata
In grado o no di inglobare parte del centro
E quella invece di dar luogo all'osso di lupo dello sforzo da Rifondazione e della costruzione di una sinistra di alternativa
Propongono scegliamo nettamente questa seconda ipotesi
Secondo
Noi avremo di fronte
Un non breve periodo di rapporto con l'aggregazione di centro sinistra la politica di centrosinistra
Il confronto tra il centro sinistra e questa pericolosissima testa che presenta il processo
In termini di scuola sono possibili tre rapporti con questo centrosinistra
Una
Quella di essere fuori dal centrosinistra e contro di esso
Indicando le cioè come il suo carattere di
Tra vigna mento dalle ragioni della sinistra
Di tenersi fuori
Di Padova la politica di avversione e di puntare ad una crescita conto di questo
La seconda e quella di stare dentro criticamente
Come viene indicato anche da una parte
Due piccole di questo partito diversamente invece al dissenso che ho fin qui configurato che di altra natura rispetto a questo dentro al praticamente
Cioè il fondo considera ineluttabile per la sinistra antitaliana questo esito
E quindi entrare a far parte per qualificarmi contenuti in un processo di correzione interno
Infine la terza e quello di stare fuori
Del centrosinistra e tuttavia rilancia nei confronti del centro sinistra
Nel suo insieme ed io ogni sua singola componenti di ogni sua singola componente il terreno della sfida per l'unità tra Gemonio proponiamo di scegliere con nettezza questa terzo schema
E da qui ai costruire una politica unitaria da qui ai consiglieri una nuova politica unitario
Che non può essere semplicemente la ripetizione del passato
Proponiamo in questo quadro già fin d'ora già finito
Al Partito democratico della sinistra di dis di smettere le armi e avviare un confronto
Che panta dal punto di critica e di crisi drammatica a cui siamo arrivati nell'insieme delle forze di sinistra
Adesso anche sulla base della cartina di tornasole delle elezioni regionali adesso
Credo che possiamo chiedere
Una riflessione comune che muova da alcuni elementi di novità che sono intervenute la situazione primo la divisione del partito i popolari
Con Buttiglione
Che sceglie con grande determinazione a destra laddove Pompei simboli popola
Si produce
Una divisione mi pare di poter dire che in ogni caso nessuna di queste due articolazioni può configurarsi come un centro forte
Nessuna di queste due può considerarsi come un centro forte
E dunque la Rampini centrosinistra
Più che essere una ricerca di un'alleanza del centro con la sinistra è semplicemente il canale attraverso la quale e la sinistra che diventa il centro per assunzione programmatica collocazione una certa forme di relazione
Vogliamo ragionare su questo punto
E in ogni caso a prendere atto di questa crisi del centro
Di questo spostamento di una parte importante di esso guidata da Buttiglione verso il centrodestra
Due
La lega interlocutore privilegiato del PDS in tutta questa fase
Alla quale forse si è pagato il prezzo troppo alto
Di oscurare l'esigenza di elezioni anticipate
La lega oggi ancora è di fronte ad una posizione oscillante
Vedremo quale sarà lo sbocco che sceglierà
Ma in ogni caso già questa oscillazione mette in molte regioni lo schieramento altro dalla destra nella condizione di essere sconfitta
Per questa sola fa avendo tuttavia ha pagato lo scotto della rotula sinistra
Hai pagato lo scotto dato a sinistra e non ti mette nella condizione anche vi accede al governo
Neanche nelle forme capirei che ti all'immagine spesso in qualche caso da questa condizione condizione che ieri aveva fatto o accettare può accettare
O addirittura a proporre una pregiudiziale i nostri confronti
Si è passati in qualche caso a dover registrare di questa linea era impossibile e a fare dunque dagli accordi con con noi come accade in parecchie ragioni
Frutto più diciamo di un atteggiamento bis bachiano di riconoscimento al fine della ragione dei rapporti di forza di una ricerca politica e in ogni caso vogliamo partire da questo minimo bis bachiano pari grave comincia un rapporto ricominciamo da qui
Terzo
Non regge appunto come si vede il no a Rifondazione non la legge delle ragioni laddove i numeri e la nostra iniziativa penso alle Marche dall'inizio hanno imposto questo questo confronto
Non la legge in molti altri casi
In molte regioni dove un'intesa si persegue
E laddove si è fatto il contrario appunto si finisce becchi e bastonati
Allora allora proponiamo di ripartire da sinistra primo con il riconoscimento della diversità
E della pluralità della sinistra italiana dato non superabile nel Barese e che sarebbe sbagliato pensare di superare vale Secondo assumendo la priorità del confronto a sinistra rispetto a ogni altro istanza
Lasciamo perdere volgarità di come azioni
Lasciamo perdere questa stupida competizione su chi è amico della destra
Lo dico proprio senza polemiche visti i recenti rapporti confini o con Confalonieri
Lo dico davvero senza porre
Penso che dovremmo smette appunto un terreno devastante distruttivo
E aprirci a questo confronto sulla base in questi suoi due elementi primo riconoscimento reciproco per l'oggi e per il domani secondo priorità del confronto tra le forze di sinistra alternativa moderata e che sia noi porteremo in questo confronto le ragioni dell'alternativa la critica al centrosinistra ma accerchiano un confronto reciprocamente critico e per questo pensiamo che sia possibile insieme a un confronto strategico su linee strategiche diverse determinare una articolazione del confronto unitario
Che su temi concreti su realtà locali e e settoriali sia in grado di far prevalere l'iniziativa delle sinistre
Penso appunto al confronto che vedo così pericoloso e più così pericolosamente in atto sulle pensioni ma da cui potremmo cominciare un discorso diverso
Una politica unitaria da inventare
Che parte dal reciproco riconoscimento dà la priorità al confronto sinistra
Per dispiegare la ricerca di un terreno concreto dell'unità d'azione e si vede bene ora quanto impegnativo sia il terreno dell'unità nazionale altroché minimalismo
Guardiamo le azioni ai giornali guardiamo la battaglia sulla manovra economica guardiamo a questo e pensioni guardiamo le questioni idriche ci rendiamo conto come queste unità d'azione è una grande questione aperta precisa
Il confronto programmatico
Le alleanze elettorali per governare localmente
E rispetto alle scadenze politiche
Per battere la destra riproponiamo con grande forza anche adesso che si accede alla discussione sulle elezioni politiche il problema di una alleanza di tutte le forze democratiche per battere le destre tanto più se vengono considerate così pericolose
Ho visto e qualche segno di attenzione comincia a venire
Al comma a colori all'assemblea dei Verdi di fronte a questa proposta
Pierre Carniti che parlava di tra i cristiano sociali
Dicendo che
Per la sua versione a un'alleanza di governo con noi
Conferma antichi dichiarata la sua totale disponibilità e anzi convinzione a un'alleanza elettorale delle forze democratiche per combattere in ma speriamo che siano dei segni
Di una possibile discussione che sia
Perché davvero il terreno della lotta contro le destre è un terreno cruciale
Una nuova unità per sconfiggerli
Pericolo reale duro
Su cui ci siamo impegnati
Una destra
Di cui abbiamo visto i connotati darsi e la vocazione di massa
Penso continua a pensare che sia stato un errore madornale
Della sinistra moderata
Consegnare alle destre il tema delle azioni anticipa
Potevamo potevamo ingaggiare una battaglia convincente a livello di massa
Che saldasse due problemi tra di loro
Le elezioni anticipate e la conquista di garanzie elementari sul terreno della par condicio dell'Antitrust con cui andare a lezione
Avevo da fare una Poviglio su questo terreno mettendo in un angolo l'aggressività la violenza la un pub la volontà di prevaricazione delle destre e invece strappandola dalle mani l'arma della della presunta democrazia
Che invece si manifesta però attraverso un elemento presunta perché il mandato un elemento vero come quello del voto
Non l'abbiamo fatto
Non l'abbiamo fatto
E abbiamo così indebolito la nostra capacità di controffensiva
Non l'abbiamo fatto io credo semplicemente pensa si tratti
Una poi sulla manovra economica sulle pensioni
Noi rischiamo grosso
Rischiamo di lasciare in mano anche dall'alto
In ogni caso io vedo con allarme compagne e compagni anche la discussione che sta prendendo corpo adesso sulle scadenze elettorali
Che configura un itinerario così fatto dopo la manovra economica
L'accordo sulle pensioni
Nel frattempo un accordo
Sull'assetto delle comunicazioni di massa in cui io leggo troppi elementi spartito troppe vocazioni spartitoria
Un'idea cioè di sostituire alla logica della lottizzazione dentro la RAI una logica della lottizzazione che comprenda l'intero campo delle comunicazioni di massa
Per andare attraverso anche questo passaggio alle elezioni dopo una riforma elettorale di cui la bandiera del doppio turno ha un significato sinistro
Avverso a tutte le magie le minoranze
E in fondo espressione di una vocazione continua all'aggressione e alla annessione per la nostra forza
Insomma mi pare si configuri uno schema che punta a dare luogo alle potenze per fare la politica dell'alternanza
Le potenze istituzionali con il voto le potenze delle comunicazioni di massa non va bene
Dobbiamo proporre in critica queste le ragioni del pluralismo e della produzione culturale
Dobbiamo dire che era la legislazione antitrust nella ispirazione del comitato la mandi va perseguita noi noi vi ricordate proponendo un altro itinerario
Anche con i referendum nell'autunno proprio per poter indicare la strada anche di un continuum compromesso dinamico su questo terreno non invece un pasticcio oppure doveva andare un vuoto pericoloso oggi tutti sia vedono che il voto sul referendum può essere pericoloso ma la via d'uscita
Che viene proposta un'è quell'esaltazione del pluralismo ma invece quella di una logica spartitoria
E lì e la logica non è quella di in qualche modo una valorizzazione del proporzionale anche sulla base dell'esperienza recentemente definite per le regionali ma invece cuore di un sistema a doppio turno schiacciante per le minoranze
E intanto grandi problemi vengono totalmente accantonati
Anzi affrontati malamente come i temi della privatizzazione dell'ENEL ed è l'aspetto su cui seconda quella della STET si gioca una partita importante almeno quanto l'Antitrust importante almeno quanti l'Antitrust
Perché come ci insegna che si applica su questo terreno
La questione della cultura dell'informazione delle conoscenze non è semplicemente un fattore distributivo ma è un fattore di produzione degli elementi critici di cultura di cime e da questo punto di vista da privatizzare la STET vorrebbe dire un passo avanti gigantesca nella mia organizzazione di questo Paese
Questa traiettoria dunque sbaglia
Noi abbiamo proposto un percorso ragionevole ventitré aprile sedi regionali a giugno le politiche ad Autun il referendum secondo il modello già sperimentato già sperimentato con il nucleare
Oggi questa prospettiva è più difficile
Noi del resto nelle more mai fatto una bandiera
Intendiamo discuterne approfonditamente
Continuare a sembra A.C. un percorso nazionale
Elezioni regionali azioni politiche referendum ci confronteremo su questo terreno
Quello che non è accettabile e che il rinvio delle elezioni politiche
Diventa semplicemente il terreno operano tale mai io ancora dubito di elezioni a ottobre con l'esigenza di un anticipo della stessa finanziaria oppure per farle dentro una logica spartitoria in funzione del regime dall'alternanza
Per questo è stato sbagliato regala era e resta l'acclamata elezioni anticipate per questo è necessario credere per come si può fare lancia un'impostazione come la nostra esercita un controllo che eviti il principe
Ma l'errore più clamoroso
Credo sia sto proprio quello sulla manovra economica
Quella di attribuire loro piccata di opposizione sociale da destra
Dando in mano alla destra la tesi secondo cui
La sinistra quando al governo sostanzialmente confindustriale
E che difende i lavoratori deboli solo quando sta all'opposizione per poter andare al governo
Badate questa destra moderna e spesso in grado di realizzare un aggiramento aspetto le condizioni sociali lo fa persino lasciato in Francia figurarsi se non lo può fare una destra eversiva che può usare le connotazioni nuove forme di preferiscono
E una destra pericolosa
In cui la possibile opposizione sociale
E l'idea di democrazia autoritaria
E un elemento forte forte che miscelato con l'anticomunismo lei dà costantemente la possibilità di vincere
Di fronte a questo pericolo noi non possiamo fermarci distrarre dalle banalità fuorviante
Non si può dire che concorre a far perdere Berlusconi perché voti diversamente da Lori
Non si può ridurre la politica teoria dei giochi
Non si può lavorare dentro l'assolutizzazione dell'autonomia della politica perché così le vespe guadagna il consenso sociale il loro insediamento e si propongono come calde forza imbrogliare da uno sfondamento domani e dopodomani
Le l'apparenza della vittoria del Bayern è in realtà ai Galà alle destre le armi di una grande rivincita nel meglio e lungo periodo
E lì si vede così lo si vede la signora di patto parlamentare questo dibatto sulla manovra economica quanti elementi impiegato ci ha messo di fronte certo una contesa aspra tra due schieramenti
Ma due schieramenti che parla un linguaggio due ceti politici in guerra della coppia amico nemico senza nessuna connessione Corrigan vita sociale del Paese senza connessione con la rappresentanza per questa via la politica si perde
E persino e persino la politica diventa scambio o anche peggio
A destra si sfida con un'ipotesi di grande riforma
Di modificazione strutturale di modificazione delle basi materiali su cui la destra fonda il suo successo della mutazione delle delle conformazioni socioculturali della democrazia
La destra la destra si può sconfiggere rimettendo al centro della nostra politica in rapporto alla questione sociale la questione democratica il messo la relazione dialettica non il primato come dire banale elementare dell'una sull'altra ma un nessuna relazione
La sconfitta delle oggi de de la Destra si persegue riscoprendo le ragioni più profonde della sinistra del movimento operaio davvero concretamente le ragioni dell'alternativa del processo su un'azione non le vatti a destra lungo una linea di declamazione
E poi sostanzialmente di accettazione del terreno estorsione la batti intervenendo sul processo materiale soggettivo che riguarda la grande transizione del Paese
In questa condizione davvero tutto si tiene
Ed è per questo che queste elezioni regionali ma diventano così importante
Noi abbiamo provato e riprovato su una linea di unità
Anche aperta alle forze interne
Abbiamo chiesto di andare a elezioni regionali amministrative senza preclusioni e senza discriminazione
Abbiamo individuato i punti i programmi elementari chiavi
Precisi non demagogici non massimalisti
Laddove vi ha avuto un contatto sul programma piantumato a superarlo con grande elasticità
Apprendo processi democratici
Abbiamo subito una discriminazione incrinata i numeri dalla fragilità dei poteri stesso della discriminazione
Abbiamo provato e in qualche e in tante parti sette otto regioni ci stiamo riuscendo a costruire malgrado questo quadro delle soluzioni unitarie
E bisogna pur capire come mai
Come mai a chi ci critica per il carattere autoritario forze in ragioni direttamente impegnate su questa linea di lotta al partito sono stringato di realizzare importanti intese unitarie a dire che davvero quello che oggi è in discussione non è il l'alternativa a politica unita il settarismo è in realtà discussione un'ipotesi strategica un punto di passaggio un percorso definito abbiamo tentato di costruire
Queste elezioni per il governo locale
Evitando ogni forma di Moloch di omologazione convinti come siamo che l'articolazione democratica nei comuni nelle province nelle regioni sia parte importante di un processo che tende a rifiutare le due indicazioni che primo descritto
Anche in termini di controllo democratico di partecipazione
Ma compagne e compagni ho finito
Questo passaggio tuttavia si colora fortemente di politica
Non solo in generale
Il significato del voto tocca direttamente alla nostra impresa
Siamo molto esposti ha un rischio
Abbiamo subito un'aggressione che punta a distruggerci o a ridurci a un fenomeno unicamente marginale e minoritario nella storia del Paese che la stessa cosa
Abbiamo tentato di individuare nell'analisi di fase
La pressione del sistema e della sua riorganizzazione a normalizzare il sistema politico
Non dunque l'atteggiamento vittimista icona
Ma un'analisi di un rischio ed esposizione di un rischio
A questo rischio noi opponiamo un progetto
Di affermazione delle nostre ragioni e di I invenzione di una politica unitaria
Crediamo necessario per il Paese per la sinistra che questa prospettiva su cui lavoriamo presto riaperta
Io credo che dobbiamo fare la campagna elettorale con questa consapevolezza
Sapendo certo le divisioni al nostro interno la rendono più difficile ma credo che dovremmo trovare tutte e tutti un impegno straordinario
Perché il voto in queste lesioni è davvero in qualche misura il riconoscimento o no di una necessità tra la sinistra e il Paese una necessità che noi riteniamo sia assolutamente matura quella di avere in Italia un nuovo partito comunista di massa è una sinistra alternativa grazie
Questa stanza purtroppo c'è molto caldo
Eh lo so lo so soffro anch'io quanto voi
E quindi ragione di più per non fumare assolutamente proibito fumare adesso metteranno anche qualche sedia perché ho visto che alcuni compagni e compagne sono in piedi e questo non va bene per consentire a tutti di seguire i lavori nelle migliori condizioni possibili
Io penso che sarebbe bene cominciare subito ed ero compagni anziché fare degli intervalli
Per quanto riguarda gli interventi
Possiamo seguire la la consuetudine dei dieci minuti per intervento
Non vi sono obiezioni
Bene così rimane stabilito
I compagni che vogliono parlare Angelo per favore Angelo Triglia
Facciano qui la richiesta per ora il compagno Crippa mi aiuterà poi ci sarà il compagno Angelo Triglia
La richiesta di intervento
E si è iscritto già parlare il compagno per Linzi di Enna
Gli do la parola prego per venti
Dove sei
Per quanto riguarda i resoconti su Liberazione
I compagni che prendono la parola sono invitati a consegnare alla compagna di liberazione che qui nelle prime file il resoconto non superiore a venti righe venti righe al massimo
Questo ci verrà
Compagni scusa un attimo
Compagni prendete posto
Martedì evolutive
Qui davanti c'è una barriera umana che mi impedisce di vedere che cosa succede nella sala
Allora
Possiamo cominciare
Allora adesso la parola al compagno per Nancy poi il compagno Bologna prego per lenti
Pomponio veramente non pensavo di dover intervenire subito dopo segretario pallore va a quel silenzio a qualcosa mentre io sia perché è
Non non so volare alto come come al segretario sia perché mi rendo conto che dopo una relazione così cambia c.t. lunga abbiamo un po'tutta la necessità di un mille modi un minimo di riflessione io non so cosa fede pendola mese del pendolare il microfono sapendo di pollice non so se ora se sento oppure no
E va bene così va bene va bene va be allora io devo premettere che
Sono stato sì per fino all'ultimo indeciso se parteciparono a questo Comitato politico nazionale
Perché ho avuto consapevolezza io
Probabilmente sbagliata ritrovarci di fronte a una un passaggio grave del nostro partito dall'abito dal nostro partito che né mettere in discussione
Proveniente e che che che ne chiama
A Sokol pensavo che amava essere chiamato alla presidenza per beh provo anch'io prova capire dicevo stavo dicendo che ho avuto un qualche problema a fare spendere un milione di Abu perché questo di questo dettato quest'anno costa dal partito la mia presenza tenuto conto che poi si stava verificando un preromano per cui nel nostro partito le decisioni che vengono assunte per alcuni compagni non valgono baraccone valgono e Perrone appare alcune no
Perché a me sembra le prima dell'analisi della proposta conseguente
Io credo che noi dovremmo interrogarci se non vogliamo fare
L'esercitazione oratoria o non vogliamo fare Bove propaganda tra di noi Magare per salvarci lane mo'la coscienza dobbiamo capire che tipo di strumento ci diamo per conseguire quei fini politici che indichiamo ogni volta che facciamo la nave se facciamo proposta
Cioè noi dobbiamo sapere se vogliamo costruire un partito in cui ci sono delle regole
E di fronte a questa regola siamo tutto uguale
E non ci sono compagni che poi sono più uguale degli altri compagni che ritengono che vanno bene la decisione quando coincidono con la propria opinione non vanno più bene se non coincidono con la prova per io
Oppure vogliamo fare un partito in cui c'è come dire Na Na Na specie de delle dei Partito radicale una nuova la regole e sono un'opzionale dove è possibile seguirle o anche no laddove si inviano segnale alla periferia che vanno nella direzione non già dalla costruzione ma io oserei dire se la parola
Non vi sembra molto pesante della distruzione di quel poco che si è che si è costruito che siamo riusciti a costruire perché badate cari compagni che al di là del dissenso su un patto strategico io non so se sono resi conto probabilmente sì o forse no se si è grave
Ma il segnale che stavate in periferia
Rispetto a quello che è accaduto alla Camera a prescindere dai contenuti e a precisa la NASA demerito è un segnala devastante e questo nessuno credo lo possa mettere in discussione perché sulla base di un precedente così autorevole revoche
Neanche nel Parlamento siciliano che si vanta di essere il più antico Parlamento del mondo sarà mai successo che il capogruppo parla in modo difforme deve esso dal segretario la sede del partito il segnale che deve in periferia e che ognuno a questo punto può fare quello che vuole c'è significa che questo partito
Revoche ossa sperare in un futuro qualunque analogia qualunque progetto col corpo posta e noi che facciamo possiamo pare qualunque subire la Bonazzi oneri quindi possiamo possiamo uscire a conseguire io credo che prima di tutto vada affrontato questo tema perché se non si scioglie questo nodo di che tipo di partito vogliamo non basta dire che vogliamo il partito di massa non basta dire che vogliamo costruire
Sarà la sera e quando poi veniamo sorpresi nello sforzo del tesseramento dall'opposizione veniamo sorprese da une e vendo del genere che per il segnale che da alla periferie parli come della sabbia mi rendo conto tutti i problemi di strategia
Del volare alto ma ci siamo colori quale siamo delegate a volare basso a lavorare basta lavorare nelle periferia nella lontane periferie e questi sono segnale che che che devastano sono segnale che piombano leale del del del entusiasmo che necessario che è fondamentale per conseguire questo abbia fine
E perché se si vuole se non si affronta e non si scioglie questo nodo e ma significa rinviare il problema la conferenza di organizzazione o la completa programmatica o quant'altro è un modo secondo me
Che può all'ombra poi rinviare all'autunno
Lo scioglimento di questo nodo e nel frattempo un
Si produrrà un logoramento ulteriore del del nostro del nostro partito che poi tra l'altro è in una fase come dire di costruzione una fase e alla quale non si è consolidato un partito che non ha il Fender cioè del cinque per cento come nel mille novecentosettantasette quando all'ora io mi ricordo che allora la patria può era pure in pericolo pomo chiamate a salvare la patria la pagava Salvamamme al Partito comunista non c'è più
Quello di allora e allora care compagne ma pare insomma un vola la storia che tragicamente
Se il reperto è forse questa volta come diceva qualcuno
In in passato io ritengo che
Noia e per noi sia obbligatorio assolutamente prioritario affrontare questo problema
Perché altrimenti ogni altra ogni altro ogni altra ipotesi e quindi io prescindo dal merito io non ne non intervengono dico se per giusta questo quell'altro piccione perché ha alla politica perché ha bisogno di tempi rimodulazione comunque sopra Ruta bisogno qualunque una delle due opzioni o dalle tre opposizione ha bisogno di ha bisogno di grande rispetto e comunque ha bisogno di un clima di tolleranza ma per fare questo e importante fondamentale capire capirci su che tipo di partito vogliamo costruire su quale regole ci diamo su come noi ci attrezziamo ci organizziamo per conseguire quel fine
è io devo dire devo aggiungere
Che
Vorrei capire meglio se di fronte a un dissenso così alta e autorevole
Da parte del del gruppo dirigente
è stato fatto tutto il possibile perché se è stato fatto tutto il possibile è un conto se invece avuto così lo Stato parto allora è un altro conto e in questo senso me pare che nella relazione
Io chiedo scusa al segretario che sta leggendo ma l'azione che è stata così ampia che ho seguito sia poi Magare semmai
Preparazione Falcao la gara
Le più sì presente sì sì se ecco ammessi
Tentano tanto sono alla fine quelle sto completando dicevano che sono cose passate stonate io ho notato che c'è stata una omissione nella dalle scuse alla relazione sempre porre per renda questa parte
E che riguardava alcuna dimissione che ci sono state dalla segreteria quella di latte né con motivazione abbiamo preso attraverso un'intervista al manifesto perché ormai e di moda che per ogni cosa se punk comunicato stampa apprendiamo attraverso la stampa attraverso presso anche quella che non ci è particolarmente vicino non sto parlando non è perciò parlo di altri organi di stampa
E ci sono state le prime sono dal compagno Cuffaro
Sono stato neppure mi sono Romagna Cuffaro che le connotazioni abbiamo appreso almeno io personalmente ho preso la tormenta leggendo casualmente L'Unità piano e poi un giornale tanto più che lo comunista
E ma io credo che queste motivazioni abbiano bisogno un minuto discussione non è che non mi sono sembrate della motivazione banale tra l'altro le dimissione di dal coordinatore della della segreteria io credo che vadano approfondite da Banesto dovrebbero essere oggetto di discussione prima di dire che bisogna negozio diverrà integrare il gruppo dirigente bisognerà indagare pilota degli enti perché io cari compagni
E quindi finisco uno sono seriamente preoccupato sono seriamente preoccupato che si possano consolidare una situazione nella quale si protagonista una una litigiosità permanente o una radicalizzazione deposizione tra minoranza e maggioranza
Sempre il leader sempre in guerra che non fra crescere e non farà sicuramente cresce un partito e che ha messo in discussione il progetto stesso che noi abbiamo messo a base perché la scommessa che abbiamo assunto all'epoca e che considerato anche il sistema elettorale ci porta ci può portare a un'emarginazione ha un ruolo di cura testimonianza un ruolo soltanto depurati
Testimonianze io credo che noi dobbiamo avere la forza la capacità di fare una nave sia autocritica anche severa anche spietata su queste su questi su questi temi e per molto tempo l'abbiamo rinviata non possiamo continuare a essere un partito che poi un nostro credo sia ancora un nostro compagno Campora
Dice che è un oggetto misterioso uno qualcosa del misterioso e non si capisce bene così addirittura dice che e tu sostanzialmente un partito d'opinione no io credo che se noi avremo la capacità di ragionare come un partito di massa quello che vogliamo costruire non è per auspice come diceva il segretario ma per comodamente complete io credo che noi possiamo riuscire a conseguire quegli obiettivi diversamente le dispiace care compagne ma io personalmente sono molto sono molto pessimista spero e mi auguro sinceramente di sbagliarmi
Spero e mi auguro che sia soltanto un momento depressione dovuto al un impatto così traumatico che avuto su di me ma non soltanto
Su di me anche la mia perorazione ci sono compagni che hanno assunto in Regione
Del dissenso come pallide però si sono fermate dal momento in cui il dissenso ha superato il limite e si espresse si è manifestato nelle forme in cui si è manifestato il trauma almeno per quanto riguarda l'operazione capisco che è una piccola relazione che non fa granché testo ma comunque il trauma è stato è stato grave
E non so come possiamo recuperarlo spero un po'spero che si possa recuperare ma non dipende soltanto ma voi
Da noi diciamo si allena dipende ai segnale che saprà dare dall'indicazione che questo partito saprà dare ringrazio la preferenza per avermi dato la possibilità di parlare ringrazio voi per averne ascoltato
La parola al compagno Bologna dopo di lui Caprilli
Io mi rimetterò a leggere il documento che è stato approvato dalla Federazione
La quale d'che io rappresento Serena sì o no che la federazione di Asti per un semplice motivo perché ritengo che non in un momento come questo il dibattito come questo il ruolo nostro il ruolo di un di ogni componente il comitato politico debba essere soprattutto di rappresentanza della discussione che avviene nelle Federazione dei circoli
Oppure che da parte dei compagni venga esplicitato che sono interventi di carattere strettamente personale il mio non lo sarà
Il comitato politico provinciale di Asti impegna si sua delegato al Comitato politico nazionale ad esercitare in quella sede con coerenza e di intelligenza il ruolo di rappresentanza suo proprio a norma di statuto veloce
Date le circostanze cioè il manifestarsi di un acuto dissenso politico interno ai gruppi parlamentari del partito
Tale ruolo assume un particolare valore democratico di testimonianza di un dovere di un doveroso il prezioso dibattito collettivo
Il dissenso politico manifestato sì attorno alla questione della fiducia al governo Dini assunto forme tanto clamorose quanto discutibile
E non può riproporsi sulle scadenze che calendario politico istituzionale prospetta senza assumere il carattere di una scelta in totali
Antitesi a ruolo di riforma che Rifondazione sia data nel corso dei suoi congressi
Ciò vale soprattutto rispetto alla cosiddetta riforma prelievo previdenziale che rappresenta un vero e proprio discrimine di civiltà un'occasione di porsi a favore o contro gli interessi morali e materiali di milioni di lavoratori e pensionati a favore o contro gli obiettivi e le aspettative del movimento di autunno
D'altra parte il costume politico di Rifondazione improntato al più rigoroso garantismo e alla più larga democrazia interna ma soprattutto la necessità di sviluppare sia le lavorazione che l'azione politica concreta spartito
Escludono il dissenso sia trattato per via amministrativa
Da questo punto di vista il comitato politico provinciale
Sottolinea con forza la necessità di uno straordinario rispetto delle regole e l'evidenza di un eccezionale impegno volto ad elevare l'attenzione le cose d'interesse il merito del dibattito in tutte le istanze del partito
Deve crescere la consapevolezza della posta in gioco
Vale a dire che le farà lirismo del costume politico non può assolutamente nuocere alla comprensione di questioni decisive per l'autonomia politica del partito e per le sorti della sinistra di classe e antagonista del Paese
Da più parti attraverso giudizi politici e storici e approssimate analisi sociologiche in particolare il PDS viene chiesta la liquidazione di rifondazione di tutto ciò che non è conforme al neoliberismo di dominante viene perseguita l'affermazione di una sorta di pensiero unico espressione degli interessi della grande impresa dell'alta finanza
In questa situazione nessun liberismo interno è tollerabile soprattutto se gratuito e autoreferenziali
Perché sarebbe riflesso negativo della realtà esterna che con la sua stessa presenza politica Rifondazione vuol contrastare ciò non contraddice anzi afferro conferma la necessità di valorizzare il dissenso ma quest'ultimo non può sottrarsi come già detto al rispetto delle regole e alla coerenza con i contenuti e i valori della linea politica generale del partito
Non si tratta di una questione di pura leggi legittimità
Perché chiunque resta libero di fare le scelte che vuole ma di spazio politico inteso come dimensione collettiva di sensibilità di cultura di aspettative e di propositi in cui si confrontano e si alternano liberamente maggioranze e minoranze
Il comitato politico provinciale di Asti pertanto impegna il suo delegato
Ad un comportamento che favorisca in sede nazionale il manifestarsi di un più ampio che alimento politico
Opzione strategiche in contrasto con l'attuale orientamento al partito non possono essere oscurate da strumentalismi tatticismi esercizi per politici o peggio rimandi ad altra sede
Ma c'è un aspetto della presente situazione del partito strettamente legato alle vicende di questi giorni che è tornato in di assoluta attualità
Vale a dire la capacità di accendere il conflitto sociale
Vi agire all'interno dei movimenti di elevare la a dimensione politica l'azione antagonista e di classe che pure si manifesta attorno a tutte le questione relative alle condizioni di vita e di lavoro di larghe fasce di popolazione
Il comitato politico provinciale di Asti giudica questa capacità di agire politicamente
Il conflitto sociale assolutamente al di sotto di quanto la situazione richiede solo che sottolinea la necessità che la conferenza di organizzazione o conferenza programmatica fornisca in proposito elementi di analisi di dibattito obiettivi indicazioni circa i modi e le forme di intervento e di rapporto con quanto di organizzato già si muove su questo terreno organizzazioni sindacali incluse
Il comitato politico provinciale impegna suo delegato a promuovere in sede nazionale seguenti linee d'azione del partito a un approfondimento del dibattito attorno al ruolo di Rifondazione Comunista in questa fase storica che dia luogo in ogni circolo e Federazione a prese di posizioni contributi e proposte di un convegno di organizzazione conferenza programmatica in cui questo approfondimento trovi una sintesi politica ed organizzativa
Sì un chiarimento interno che sulla questione del rispetto delle regole trovi un primo necessario punto di riequilibrio tra libertà di distendere di dissenso e di rispetto delle decisioni politiche della maggioranza
Le brevi considerazioni che seguono sono un primo contributo all'avvio della discussione
La drammatizzazione della possibile caduta di Dini la demonizzazione della possibile convergenza di voti con la destra il clima da ultima spiaggia evocato descrivendo il possibile sviluppo della vicenda istituzionale
Tutto questo sembra voler dire che la difesa della democrazia e un qui ed ora al quale si può anzi si può anzi si deve sacrificare quel poco di legame che resta tra ragione politica il corpo sociale
Il qui ed ora della difesa della democrazia non è in Parlamento la possibilità di sopravvivenza del governo Dini ma ovunque sia data la possibilità di rafforzare il legame tra ragione politica e corpo sociale
Tra la nostra ragione politica il nostro corpo sociale
Al contrario la lista rotti instaurazione Fiera del moderno totalitarismo la versione a sistema sociale di quelle insorgenze sta nella rescissione di quelle carne è questo il compito delle destre moderne
Il nostro compito è quello di promuovere tra le masse popolari una partecipazione politica in cui i temi della condizione sociali a acquistino più senso in un progetto di riforma della società
A questo punto eravamo in un certo senso abituati perché ha fatto la storia del vecchio partito comunista a concorso produrrà carta costituzionale arricchito la democrazia parlamentare borghese di questo Paese
A questo compito siamo violentemente richiamate dai processi sociali e politici che nel corso degli ultimi anni e Nesi hanno prodotto con l'insorgenza
Riduzione della rappresentanza leaderismo Ortelle Croazia disoccupazione disgregazione sociale sempre più ineguale distribuzione dei redditi che caratterizzano il modello moderno totalitarismo di questa nostra società questo documento è stato votato all'unico unanimità direbbero a maggioranza più due astenuti che non riguardava al merito della questione poi grazie
La parola al compagno Caprili dopo di lui compagno Maitan
E vedo compagni che sarà inevitabile anche voglio dire assolve Enzio ha solamente assolutamente normale che da parte mia
Riesca andare anche nei tempi che sono stabiliti per interventi di tutti ovviamente una informazione sullo stato attuale soprattutto delle alleanze che ci porteranno le votazioni del ventitré di aprile
Perché evidentemente già nelle cose che diceva il segretario del partito nella introduzione
L'analisi che noi siamo chiamati siamo chiamati a fare della fase politica che stiamo vivendo
E anche il dibattito interno che ci vede impegnati a una discussione attorno ai grandi temi che sono stati evocati a cui alludeva allo stesso voto sulle la manovra del governo Dini
Questa discussione questi due aspetti di grande rilievo della discussione vanno intrecciati intimamente e con una fase politica appunto che ci vedrà se non ci sono se non interverranno elementi che oggi non è non siamo in grado di mettere nel conto ci vedrà in rapidissima successione andare a tre tornate elettorali di cui la prima è appunto quella del ventitré di aprile e poi quella sui referendum e poi ancora quella sulle elezioni politiche era nazionali con una con un gravissimo elemento che sta intervenendo su cui io vorrei poi nella fase ultimativa del mio intervento richiamare l'attenzione dei compagni e che sono le voci
E sapete poi come dalle voci si può passare velocemente a dati di fatto le voci su una possibile riforma elettorale del sistema elettorale per Camera e Senato o quanto meno se non una riforma delle correzioni che mettano in grado di superare diciamo così degli elementi che sono stati introdotti ti lungo dibatto penso al turno di votazione
E non ovviamente ai problemi del proporzionale del rapporto tra proporzionale e maggioritario che a livello nazionale è difficile toccare senza cancellare completamente il proporzionale
Io credo che questo sia importante perché a nessuno sfugge ovviamente e su questo Bertinotti ha lungamente richiamato la nostra attenzione a nessuno sfugge che siamo di fronte a un dibattito interno significativo
E ma noi dobbiamo avere evidentemente la capacità e la possibilità anche tutta intera
Di essere in grado di rovesciare questo dibattito interno cercando di raccogliere invece in un largo rapporto con i cittadini soprattutto dato dalla campagna elettorale raccogliere una serie di elementi su cui confrontarci e fissare l'attenzione di tutti e il primo elemento è questo
Noi ci siamo mossi su questo dobbiamo essere chiarissimi
E chiarissimi al di là di ogni possibile dubbio di interpretazione ci siamo mossi con grande precisione per cercare di andare a queste elezioni regionali che hanno poi un valore come dirò tra un attimo assolutamente eccezionale raccogliendo il massimo di forze possibili
Questo c'è riuscito in molte regioni cito per tutte le marche ma l'Umbria
Le Puglie la Calabria la campagna con diverse diciamo così articolazioni non solamente con un rapporto
Con il Partito democratico della sinistra presente in Calabria andando a una disgregazione delle forze in campo una riaggregazione di forze della sinistra
Calabrese importanti e significative sulla base di una scelta negativa del gruppo dirigente del Partito Democratico della Sinistra e lo abbiamo fatto
Intanto per il grande valore che hanno queste elezioni che non può sfuggire e insomma noi abbiamo posto come uno degli elementi fondamentali
Che i programmi dovevano selezionare le alleanze i compagni diranno poi con maggiore dovizia se lo ritengono si tende di particolari quanto possa fare io che in realtà i programmi sono un pallido sottofondo proprio nel e in nelle quinte di una scena che vede ovviamente al primo punto le alleanze quindi noi dobbiamo richiamare il grande valore di queste elezioni per le scelte che sul territorio si faranno che non saranno indifferenti le scelte che si fanno il Lombardia se il governo della Lombardia sarà come assolutamente ipotizzabile forze e un governo non democratica e progressista o il Liguria
Dove sono stati rifiutati il le il nostro il nostro concorso a poter determinare una vittoria dello schieramento progressista invece che la Puglia il Lazio dove siamo stati in grado invece di raccogliere ah insieme ad altre forze
E candidati e programmi in grado di incidere quindi io credo che dobbiamo metterlo questo tema fondamentale al centro il Governo delle Regioni delle Province e dei Comuni non è un fatto indifferente rispetta le condizioni di vita alle condizioni anche della stessa capacità di tenuta sul territorio di un vasto schieramento democratico e progressista e poi per il futuro e non c'è dubbio
Che queste elezioni incideranno sulle alleanze e i risultati di queste elezioni incideranno come è ormai assolutamente chiaro anche ovviamente sulle stessi tempi delle elezioni politiche nazionali
Bene dobbiamo dirlo con grande baratti io sono tre compagni che ha cercato sia sforzato credo insomma come moltissimi altri in molte regioni e nazionalmente di stabilire un rapporto più proficuo possibile
E con le forze della sinistra e in particolare col Partito Democratico la sinistra ma noi dobbiamo dirlo con molta forza al Suma e che quello che è accaduto in Toscana in Emilia Romagna in in Lombardia in questi ultimi momenti rispetto a candidature diverse che potevano aggregare forze del rinnovamento e cito solamente queste regioni
è un po'anche avvilente si tratta di una discriminazione e di una preclusione
Che non le mette nel conto
Che non mette nel conto al di là di molta retorica che c'è oggi in queste regioni in altre regioni d'Italia un effettivo grande anche simbolicamente rilevante pericolo di destra che può concentrare nelle regioni
Una rinnovata volontà di spingere e di spintonare addirittura le elezioni politiche nazionali partendo dal controllo sul territorio molto forte quinta ci siamo mossi su questa linea con molta determinazione io credo e abbiamo raccolto anche risultati questi risultati dobbiamo dircelo in modo molto franco perché un dibattito a sinistra non decolla se non parte da punti di effettiva realtà e li sottolinea con grande forza e questo dibattito
Tra la sinistra in realtà non è non possiamo dire che sia
Sia cresciuto
Sulla base di opzioni programmatiche
Di modo anche rispetto ad una fase costituente che pure va aperta nelle regioni perché nessuno di noi può pensare
A mantenere le regioni dello Stato normativo il cui sono spesso questo rapporto lo diceva Bertinotti ma poi molti compagni e compagni quale possono essere buoni testimoni e nato all'ultimo momento sulla base di uno stato di necessità
Dei voti del fatto che sono intervenuti nel frattempo processi politici rilevantissimi
E il Partito Popolare in molte regioni del centro sud era indispensabile e la sua frantumazione ha posto problemi persino proprio di trattativa con chi si tratta e per cosa si tratta
E la vicenda della lega a nelle regioni del Nord riproposto in termini che non hanno però trovato soluzioni positive li stessi quesiti quindi noi dobbiamo in ogni modo partire da questo elemento che ci permette forse io non sono in grado ovviamente perché le trattative sono ancora in corso di tirare ora una riga e diretta quante sono le Regioni
Ma forse in più della metà delle regioni che sono chiamate le quindici e a statuto ordinario ad avere rapporti larghi di unità a sinistra con i popolari con forze della sinistra ambientalista cioè raccogliendo insieme della società delle varie regioni che su queste questioni si batte con grande forza
Queste portate Company perché l'altro e ultimo elemento che vorrei
Raccogliere in questo intervento è e la riflessione che veniva fatto sull'attacco alle istituzioni proprio la struttura democratica del Paese io credo che non ci sia anche tra di noi una
Estese necessaria consapevolezza di quello che sta avvenendo
Sul terreno delle istituzioni sul terreno della costituzione e quindi del quattro che è stato delineato dopo la guerra di liberazione che ha retto che andrebbe potenziato rispetto alla spinta devastante del maggioritario
Vedete il sistema elettorale
E questo è stato un punto diciamo così che ci ha permesso anche di affrontare questa fase elettorale senza grandi senza una fanno proprio drammatico e della nostra della capacità di avere una rappresentanza istituzionale le varie ragioni
Questo sistema elettorale
E questa correzione anzi questo rovesciamento tra proporzionale e maggioritario non viene assunto come un elemento da cui partire
Per rivedere criticamente teoricamente poi anche praticamente quindi a livello legislativo il sistema diciamo così elettorale che è stato costruito dai Comuni a al Parlamento nazionale quindi un sistema che ha teso a concentrare e ha torcere il sistema democratico renderlo meno evidente soprattutto nei comuni ma anche a livello nazionale a raccogliere meno la ricchezza delle società e quello che esprimono anche le forze alternative di minoranza qualche volta di minoranza proprio estrema all'interno di un paese come il nostro nere raccolto compunto da cui partire per andare una revisione che non può essere solamente affidata questa revisione al fatto abbastanza scontato che forze come la lega oggi impattano per motivi interni di e prese elettorale e sul maggioritario non non viene raccolta comune elemento da cui per ripartire per una riflessione perché in realtà
E noi dobbiamo discutere di più questo dovrà essere
Diciamo così un il luogo classico ovviamente e luogo dei gruppi parlamentari ma anche la Conferenza di programma sui nessi che ci sono tra democrazia
Tra precarizzazione presente del mondo del lavoro che si ribalta sul politico viene colpito si tenta di colpire un quadro storico un regime politico un tipo di democrazia
Entro cui si era svolta la dialettica sociale dalla Liberazione ad oggi ciò che dobbiamo cogliere gli aspetti eversivi per esempio di chi propone io richiamo eversivi quindi con il peso che hanno le parole
L'assemblea costituente che alla luce di per sé a una messa in discussione della Costituzione tutta intera così come oggi e cioè
Siamo di fronte alla messa in discussione del terreno politico in cui si contrattava quindi lo Stato il pubblico la dimensione del pubblico questi sono i grandi temi che noi dobbiamo affrontare
Devo dire questa è l'ultima parte del mio intervento
Che dobbiamo riuscire a intersecare questa discussione ovviamente con una emergenza politica che è stata richiamata nella introduzione del segretario e che poi evidentemente alla base di questa nostra riunione cioè gli accadimenti di queste ultime settimane e quello che hanno disvelato in termini di contrasti interni
Io devo dire che ci sono parti della relazione del segretario che approvo vuol farti la relazione del segretario su cui dissento
E io credo che da questo dobbiamo partire e cioè il problema perlomeno come lo vedo io quindi da un angolo visuale
E colgo vedete anche nel fatto che ora si è concentrata l'attenzione degli stessi compagni che ovviamente questo Consiglio nazionale diciamo così da un rilievo ed è giusto che sia così alle questioni del dibattito
Della fase del dibattito interno del modo come compagni si pronunciano su questo dibattito più rilevante è così varato non è un giudizio di merito me ne guardo bene
Non avrei nessuna veste per farla insomma c'è un po'su questo elemento che noi dobbiamo riuscire invece ad intrecciare di più perché il problema mi pare
Quello di partire dalla sottolineatura che esiste un dissenso che questo dissenso è un dissenso che molto probabilmente per uni un'ipotesi per un'idea che io mi faccio delle del partito del gruppo di recente largo è un dissenso assolutamente minoritario
E il problema non è solamente quello di garantire a questo dissenso uno spazio un'agibilità una visibilità interna al partito ma quello per esempio di riflettere su un punto che mi veniva in mente
E quando il compagno Bertinotti affrontava la sua relazione e cioè se questo dissenso non sia un dissenso come dire congressuale il problema io credo e che sia precisa perlomeno dal mio punto di vista è questo il problema non è tanto è quello di una discussione non lo proponeva Bertinotti lo dico io
Sul merito di alcune grandi questioni diciamo così di programma
Ma il problema vero è appunto dell'analisi dalla fase del Congresso secondo di Rifondazione Comunista
Dei risultati che in questo congresso sono stati raggiunti del punto politico rappresentato da questo congresso e poi dall'alleanza con i progressisti dalla fase politica che abbiamo affrontato e invece oggi questo dissenso che pone e in discussione quel tipo di congresso e quindi io credo che meriti questo con tutte gli elementi del caso senza ovviamente avviare un confronto che poiché si riavvolge al proprio interno in merito alla discussione che ha può avere benissimo
La fase programmatica come una fase intermedia ma che deve ovviamente secondo me mirare a questo in modo tale che sia evidente per tutti e che quello che si discute
E proprio come diceva Bertinotti mi pare in modo assai corretto l'analisi della fase le prospettive il rapporto con le altre forze e quindi l'insieme degli elementi che sono stati alla base della fondazione di questo partito e poi e dello sviluppo attraverso le fasi congressuali e l'azione pratica di questi mesi
A parole il compagno ma intanto poiché Guagliardi al compagno Caprili abbiamo consentito di parlare qualche minuto in più perché doveva doverosamente informare il Comitato politico nazionale sull'andamento delle della preparazione delle liste elettorali e degli accordi tra le varie forze politiche agli altri compagni raccomando di attenersi ai dieci minuti che abbiamo stabilito prego mai tanto
Se in molti punti di accordo che ho con la relazione del compagno Bertinotti
Ne sottolinea uno più generale che può sembrare anche generico sì ma che a me molto significativo pancia dal momento e di metodo
Il compagno Bertinotti riferendosi accerterà le posizioni assunte da certi compagni era certe analisi ha detto dobbiamo scegliere se fare delle analisi o esprimere degli auspici
Qui tu hai messo il dito su una piaga che rivede vecchia di cinquanta perché modestamente mi permetto di dire che il movimento operaio italiano ed europeo
Quasi sempre ha ha sostituito agli auspici alle analisi alle analisi
E sebbene compagni diciamo dalla maggioranza congressuale me lo permettono in una certa misura questo è stato fatto anche all'ultimo congresso
Cioè si è descritto ossia auspicato un PDS che non esisteva nella realtà e ancora meno esiste oggi perché c'è stato uno C uno sviluppo ulteriore una deteriora sia una del comma de però sono d'accordo sul metodo abbiamo a partire dall'analisi e affrontare tutti i temi che Bertinotti accennato evidentemente non oggi o interventi dieci minuti ma in prospettiva la conferenza programmatica
Io penso che effettivamente c'è un cambio radicale che si vuole introdurre
Il problema beh credo che dobbiamo mettere a punto è in quale misura esistano dire forse il settore politiche e in una certa misura anche sociali era attivamente omogenee per sviluppare coerentemente questo processo reazionario
Secondo me e qui è un elemento se volete favorevole a noi ci sono ancora delle contraddizioni e noi tra gli stessi fautori di questo processo
Questo è un punto di facoltà che dobbiamo sottolinea
Perché poiché anche delle posizioni che i compagni di cui io disapprovo la posizione e disapprova ancora di più il comportamento e e l'argomento fondamentale è quello c'è uno spauracchio di una dittatura che sta perché incombente
E quindi l'ultima l'unica cosa che possiamo fare facciamo un mucchio tutti assieme perché è l'unico modo di difendersi io penso invece che
Questo non è l'unico modo perché anzi è il modo assolutamente negativo
Ma penso ancora prima che bisogna sottolineare le contraddizioni delle non solo le contraddizioni tra i vari settori dell'avversario
Ma alla incapacità che l'avversario stesso Hardy portare a termine questo progetto detto in altri termini il Progetto che Bertinotti ha cercato di delineare di delineare è quello di cui avrebbero oggettivamente Bisagno pesce vogliono uscire dalle difficoltà
Ma il fatto che ne abbiano oggettivamente bisogno non significa che abbiano le false politiche gli strumenti politici per portarlo a termine
E anche aggiungo la omogeneità sociale al loro interno perché il per lo spettacolo a cui erano che abbiamo assistito nel corso dell'ultimo anno e mezzo ed è una tesi eterogeneità anche ai vertici della borghesia c'è bisogno a pena di ricordare che nelle elezioni del ventisette ventotto marzo alla Confindustria si è presentata su tre posizioni diverse e questo significherà pure qualche cosa
Ecco quindi questa era una una prima messa a punto uccide ed e che volevo fare è io credo che di fronte alle scelte che dobbiamo fare io credo che effettivamente
D'altra parte quelli che la pensano come me perché si sono trovati a partecipare all'impresa di Rifondazione Comunista
Perché si partiva credo si doveva partire da un punto a gara nell'analisi di Bertinotti e che io sottolineerei ancora con maggiore forza e cioè che partiamo da un punto
Quasi zen o del movimento operaio con la quasi distruzione sottolineo anche il quasi di quelle che erano le strutture portanti del movimento operaio durante un secco no durante un secolo questo è il processo che è avvenuto esagero deliberatamente ma se si ha questa concezione evidentemente sì mette l'accento oggi sui problemi strategici e si affrontano i problemi tattici alla luce delle risposte strategiche che diamo se no diamo risposte puramente illusoria puramente illusorio
E questo ci deve aiutare a dare una risposta anche al famoso quesito Prodi si oppone Odino e sanno che nelle nostre file ci sono molti compagni che evidentemente non è che hanno illusioni su Prodi
E se spropositate per la dicono è il meno peggio ancora una volta questa logica infernale torna a giocare
Ma insomma di quei questo progetto
Che delle classi dominanti oggi che indicava Bertinotti Prodi lo condividevano dal punto di vista sociale economico fondamentalmente lo condivide non c'è niente da fare
Ha una concezione diversa dei meccanismi politici
E nella misura in cui anche nel progetto socio economico introduce degli elementi di contrapposizione al progetto berlusconiano
Lo fa in un senso o conservatore quella nave conservato nel senso che vorrei ritornare a forme che altri sono obiettivamente impossibile in questa è una contraddizione di fondo del progetto prodiano
Come possiamo noi se vogliamo utilizzare in modo serio senza riderci in faccia da soli
Il Paese il la qualificazione di Rifondazione Comunista essere quelli che sostengono un progetto simile non lo possiamo fare per la contraddizioni che non le consente assolutamente avesse elementare interno
Ora qui c'è diciamo lo spettro dell'isolamento e credo che nessuno di noi
è può compiacersi dell'isolamento Taveggia di dirlo a me che ero stato isolato per decenni quindi seria adesso si può respirare un po'tanto meglio anche dal punto di vista psicologico
Ma il punto il punto è è il punto e con quali forze e su quale base possiamo avere una convergenza se no la convergenza illusoria
E se noi oggi assistiamo a una deformazione totale del porto del quadro politico oltre che socio economico
Mi sembra che Bertinotti l'aveva accennato in un facevo in direzione di un altro in un'altra occasione ma di sostanza
Scusami sia permessa l'analogia molto approssimativa e ritorniamo a forme di concezione dei meccanismi politici paga fascisti cioè dove devono contare più risibili dualità
Che non le forze organizzate nei partiti di massa vorrei far stilistico ripeto un'analogia nell'attivo e quindi quanto sia sì chiusa queste questo è il metodo e noi a volte siamo stati costretti o abbia voluto accertarlo nelle scelte elettorali
Via avvallare dei personaggi che scherno e chiese che non sono rappresentanti di realtà di massa o di realtà sociale
Ora quando abbiamo di fronte questi famosi individui i cosiddetti ci sono due possibilità guardiamo dei puri e semplici mi scuso aveva durezza del termine dei palloni gonfiati
Dove che poi si sgonfia non sai dove vado a finire oppure sono poco sono de il Velino tavoli politici che contano nella società sul ma di quali forze possono essere espressione è ovvio che i meccanismi normali giocato in senso favorevole alle classi dominanti di questa società
Quando la sotto il meccanismo politico è alla scelta di individuale di notabili tutta questa concezione
Se facciamo questa analisi
Dobbiamo ricavarne certe conclusioni
E credo che sia giusto che queste conclusioni le potremmo ricavarne soltanto se facciamo una rielaborazione strategica finalmente sento e è stato proposto già indicazioni io naturalmente ho votato a favore
Di una conferenza strategica
Tenendo conto
Tenendo conto io lo dico a a in partenza
E se a speriamo che questa Conferenza ci risolva tutti i problemi
è un'illusione totale perché i problemi sono complessi e Norvegia contraddittori e io cado che non c'è nessuno qui in questa sala cominciare da chi sta parlando che dica io c'ho la risposta su tutti questi problemi no
Possiamo avere dare indicazioni possiamo avere delle intuizioni
Cominciamo a confrontarci su questo e a portare avanti il dibattito Soldati fondamentalmente su questo Pereira perché se non facciamo questo ci ritroveremo di fronte alle varie scadenze diciamo congiunturali di fronte a scelte tattiche
Che avverranno in base a scelte strategiche il principe Tabacci te che non sono state discusse e questo sarebbe assolutamente disastrosa devastante per il partito dalla rifondazione comunista e infine io pensante
Sarà un'occasione anche per riflettere sul l'idea di partito che noi abbiamo sul metodo di fonte di funzionamento del partito che noi dobbiamo promuovere io credo che la situazione civile esortando nel partito per il semplice fatto che la maggioranza che esisteva il congresso non esiste più oggi ci vengono formando maggioranze nuove convergenze nuove e credo che di per sé è questo sia positivo il fatto che non ci siano chi stilizzazione indeterminata nelle posizioni pone questo non significa che non si debba continuare
Uno il dibattito per la chiarificazione anche dal punto di vista del funzionamento organizzativo
E che ha avvenga anche nella espressione degli organismi dirigenti per così dire più quotidiani più diresti
Non un meccanismo di quotazione ma un con un po'un compagno di smog un meccanismo di selezione sulla base delle competenze e delle capacità e del protagonismo in ultima analisi questo è fondamentale nella notte socia
La parola al compagno Guagliardi poi Ferrari
Fausto
Ma io compagnia colgo l'invito dal compagno Bologna
Parlare a nome della mia realtà in cui opera di cui le sono espressioni questo Comitato politico nazionale
E credo che oggi il dibattito sarà molto caratterizzato fra queste fratture orientamenti il giudizio e la lettura che danno i compagni che operano ad alto livello al gruppo dirigente altro dipende a livello parlamentare e quelli che sono le letture e giudizi che danno i compagni che vivono nella società periferica e vivono la politica nelle federazioni
Io in primo luogo ho mandato deve portare il mio il mio personale ma anche quello che la federazione nel come segreterie direzione
Una solidarietà ai compagni Bertinotti Cossutta Diliberto i Liberto per essere stato oggetto di gli attacchi personali in queste in queste settimane che son state terre e questo non è perché diamo un atleta ai massimi trigemino proprio che diamo una solida tal partito nel suo complesso e le sue espressione di stampa ribatte perché abbiamo altrimenti incomincia la grande la grande cane
Ora
Messo qui noi abbiamo discusso in segreteria in direzione ed è emerso qui il problema del dissenso Corico bagni io credo che il dissenso
Che sta vivendo questo gruppo dirigente nazionale il dissenso che vive il il libro di virtù che si rivedranno il parlamentare
Non è non arriva la periferia non aveva assolutamente alla periferia son due cose distaccate abbiamo un dibattito acceso su quale sinistra costruire in Italia ad alti livelli e poi nella preferire c'è una omogeneità su quale tipo di costruzione del partito Nemo fare e credo che qui tutto alla relazione del compagno Bertinotti
Coincide con quello che pensano i compagni di base noi stiamo costruendo una filosofia comunista
Un partito comunista un partito di classe
Stiamo procedendo non l'operazione teorica che spunta pur non rinnegando l'esperienza del socialismo reale
Ma pur constatando una lacerazione dell'EZIT al tessuto nelle classi sociali in Italia
Stiamo rilanciando l'idea poiché l'Italia nel mondo si posto riaffermare una nuova concezione comunista una nuova filosofia comunista che non vada nell'abitazione del partito dal democratico trasferisse ed è questa la la la lì dato elemento che noi in periferia nelle regioni e nelle nelle province leggiamo sul dibattito fra la Sinistra critica la sinistra alternativa non riusciamo capire con i compagni
Il senso di un partito dalle fondazioni comunista come appendice come elemento critico di una sinistra democratica non riusciamo Capello perché in quel momento in cui noi andiamo ad una concezione di questo tipo dal rene diamo è immediatamente la concezione partito l'organizzazione politica che da organizza i soggetti i soggetti sociali e li mette su una posizione antagonista questo non riusciamo a capire da un elemento che ne abbiamo discusso a fondo nella nelle nostre dalla federazione lo sento però per dare forza ad un progetto politico nel quale ci siamo messi con entusiasmo rinnovando una e che vogliamo continuare e non vogliamo distruggere per mediazione di carattere particolare o che di carattere elettoralistico o di carattere strettamente consociative credo che questo l'elemento su cui dobbiamo riflettere fortemente perché altrimenti ampia andiamo allo sbaraglio su molte potenzialità dello che cambia
L'altro elemento io sto se c'erano dei portare schematicamente dato il nostro dibattito interno è quello del per la questione del del dei danni che ha prodotto il non non so se il tessuto organizzativo ma anche nella società meridionale
Questo dibattito nostro inverno ma soprattutto il cedimento del gruppo parlamentare de quella parte del gruppo per il nove alla manovra alla manovra alla manovra economica dei divi diciamo il compagno Bertinotti se deleghiamo il consenso sociale alla destra
Siamo finite bene nel Mezzogiorno e in Calabria stiamo arrivando la rottura del sistema democratico perché stiamo delegando il consenso sociale il dissenso sociale nelle mani della destra
In Calabria e abbiamo i poteri forte dalla mafia organizzati fortemente intrecciate nel nel tessuto politico abbiamo il potere forza delle società diciamo segrete del delle dalla massoneria di altri poteri occulti in questo momento
In questo tre intreccio che se stai questo legame tra mafia e poteri occulti noi stiamo legittimando col consenso elettorale e col consenso politico l'affermazione dalla destra che porterà al Mezzogiorno
Al di là di quello che in questo momento proprio nell'abisso questo è uno degli elementi politici su cui siamo fortemente preoccupati e condanniamo parlate del quei nostri rappresentante parlamentare che hanno fatto un'azione contro il Mezzogiorno
Perché su questo punto i compagni che hanno lavorato lottato organizzato sacrificato in mente del loro impegno politico si sono visti
Per frodare di questa delega di rappresentanza che l'ha dato a questi elementi a questi compagna queste due occasioni parlamentare percorre per un ritorno negativo nella politica la nostra regione è questo ovviamente che il su cui noi fortemente stiamo riflettendo perché i guasti sono stati enormi con bagni
Non lo so società calabrese difficilmente riusciamo a parlare adesso di politica ed una politica di sinistra dall'opposizione all'alternativa è difficile ai come Ciampi e contadini alle alle donne pensionate dire beh c'è una parte del delle formazioni politiche in Italia che a sinistra e sta con voi la gente non ci capisce più e questo è stato uno degli elementi proprio di rottura dalla nostra della nostra credibilità politica
Ciò avviene anche nell'aspetto e compagnia
Voi state compagna e abbia avuto in qualche caso difficoltà di formare la lista provinciale villa d'Este liste comunali compagni
Perché questo sono i problemi anche reale che ne andiamo incontro nel quotidiano della nostra vita politica nel momento in cui una rappresentanza istituzionale a qualsiasi livello
Ha deciso di rompere col partito ebbene chiunque veniva invitato adesso un rappresentante istituzionale dal comitato dal dal consiglio comunale alla Provincia avevano difficoltà di avere un rapporto corretto col partito
Il partito è debole rispetto a un a un pacchetto di volontari espressione di voti che da questo da queste a questi compagni perché una scelta nazionale e strategica strategica e non ha Lagatta al Governo di unità la la scelta che hanno fatto i compagni dei di appoggiare il
Dicevo poco fa che fa in questa vi passa concezione del partito bene mai voluto difficoltà abile
Ad organizzare i compagni nelle nella rappresentanza amministrativa
Volevo dire soltanto questo perché per Barbero cinque minuti sulla questione regionale dalla calano no no hai un minuto ancora non so proprio se no no no e corone in omaggio voglio soltanto che questa ho sentito il compagno caprina spero che i compagni della Calabria Cameron dopo di me
Lo lo diranno che la questione Calabrese
è sciolta e in un certo modo
Ma dobbiamo don la la la nomina del segretario regionale soltanto un discorso abbiamo a quota una riunione interna ci sono dei movimenti c'era e all'inizio una una forte
Impossibilitato a non lavorare col PDS sono nati dei movimenti in cui non riusciamo a capire la positività o negatività perché sono corse che sono de di diversa natura Rizzi vogliamo leggere bene dentro perché la Calabria molto complessi queste cose le ho messo molte attende
Poi c'è adesso una novità di questa mattina che il PDS
Nei suoi gruppi parlamentare il PPI lanciano un appello al all'unità democratica per battere la destra bene ma credo che con banche non l'abbiamo definita la questione calabrese non andremo a definire domani sera e speriamo che ci sia una una rappresentanza delle sue nazionale il padre poterne uscire unitariamente tranquillamente per fare una grande battaglia che porterà sicuramente il partito ha un grosso successo elettorale
Grazie
Compagno Ferrari poi Ferrando
Ma ci è stato offerto da parte del compagno Bertinotti un'analisi ampia nella fase dello stato del nostro partito delle scelte delle opzioni a cui siamo posti di fronte ora io credo
Le contraddizioni e le divisioni che attraversano nuovi
Siano contraddizioni e divisioni che giustamente debbono essere affrontate attraverso una via che è quella del dibattito politico credo anche che esiste un terreno di cultura di queste nostre contraddizioni che in parte già stato analizzato all'interno della relazione introduttiva si diceva una diversità di analisi della fase ed è la stessa prospettiva della ricostruzione di una sinistra io
Vorrei aggiungere che queste divisioni cioè che sono di tipo strategico in questo senso ha ragione il compagno anche compagno Milziade Caprili demagogie spingersi cominciano a manifestare attorno almeno per la sinistra
Non unicamente alla tattica e alla strategia ma anche attorno ad alcuni valori di fondo cioè io voglio dire che queste divisioni e queste contraddizioni forse sono ancora più profonde semplicemente di un'analisi e di una visione strategica e in questo senso la logica
Del maggioritario si intreccia anche con una svolta nel campo degli orientamenti di fondo che avevano contraddistinto la sinistra così come l'avevamo conosciuta
E cioè questo maggioritario questi nuovi sistemi elettorali cambiano anche la politica e non solo le modalità del voto
Spingono nella direzione di atteggiamenti improntati a responsabilità esaltano e amplificano un vecchio vizio della sinistra e quando si pone il nodo del problema del governo lo si pone questo nodo anche attraverso una moderazione dei propri programmi delle proprie rivendicazioni e dei troppi contenuti sociali voglio dire
In conclusione che vi è il rischio di uno sfondamento culturale e non semplicemente dello scendere in campo di più opzioni strategiche
E quindi il fatto di sviluppare una politica da parte nostra che contrasti il fatto che la sinistra si faccia centro e che quindi noi sì
Ponga il problema della ricostruzione di una sinistra di alternativa di un suo rilancio della possibilità di tenere aperto un progetto di trasformazione riguarda anche la stessa ridefinizione della sinistra non riguarda semplicemente il fatto di delineare una linea politica di intervento il nodo che si pone a noi
In termini proprio di opzioni strategiche e questo mi sembra l'altro aspetto da sottolineare non è semplicemente opzioni che dividono la sinistra dividono anche il movimento in questo sta tutta la gravità
Della situazione che abbiamo di fronte
Questa possibilità di due ipotesi
Della borghesia
Così come veniva detta relazione introduttiva l'ipotesi del dominio dell'ipotesi dell'alternanza e avvertito nel Paese come un bivio come due ipotesi tra loro comunque alternative
E questo credo che ponga anche il fatto che avvertito che lo scontro tra il centro sinistra destra e uno scontro reale di cui ne dobbiamo prendere atto non è che semplicemente vi è nello scontro tra il centro sinistra così come va nel confronto con le destre semplicemente l'idea di un cambio del personale politico questo è uno scontro reale per cui ecco anche il nostro rapporto con la sinistra cioè l'idea di una politica la terza ipotesi che veniva introdotto nella relazione introduttiva di come noi ripartiamo ricostruire la sinistra per cercare di battere le destre
E in questo senso
Porre in termini diversi lo scontro così come ha avvertito nel Paese
Si diceva il PDS
Partire dall'analisi del PDS io non sono molto d'accordo con alcuni interventi che ho sentito qui
Dal punto di vista che credo che il PDS non sia semplicemente la linea del suo gruppo dirigente il PDS anche un insediamento sociale e quindi l'analisi che noi dobbiamo fare di questa forza politica è un'analisi più ricca più complessa per sviluppare quell'intervento politico sapendo che il nostro obiettivo che è quello di ricostruire e rilanciare la sinistra farla ridiventare uno strumento utile e la politica giusta per evitare ciò che dice il PDS cioè una saldatura del blocco di centrodestra nel modo in cui peraltro rischia di prefigurarsi in questo momento nel nostro paese allora
La campagna elettorale che abbiamo di fronte che la campagna elettorale difficilissima
Estremamente corta
Sarà la campagna elettorale peraltro su temi nazionali più che sui temi locali sarà la verifica delle rispettive politiche nel campo della sinistra e da questo anche la verifica delle possibili future alleanze allora
è indispensabile che Rifondazione Comunista lanci segnali forti e qualifichi la sua politica nella direzione della ricostruzione della sinistra
Anche perché la situazione lo consente il centro sta esplodendo
Qui ebbe forse analizzare il fatto del perché il centro esploso io credo che questo debba essere fatto risalire in primo luogo a quella scelta che ha fatto Forza Italia e Berlusconi di proporre un campo di alleanze a chi era rimasto sempre escluso
Dalle possibilità delle anse politiche quindi in primo luogo il movimento sociale poi diventato Alleanza Nazionale questo il processo di inizio di esplosione del centro
Ora questo pure a noi quindi compiti maggiori di fronte a una sinistra che è stata analizzata e di fronte a una sinistra più ante oltre il PDS che sta cambiando
E stanche forse riducendosi gli interlocutori che noi avevamo individuato agli inizi degli anni Novanta sono profondamente modificati
La Rete ha avuto la deriva che conosciamo i Verdi hanno una strana contraddizione schizofrenico al proprio interno tra la radicalità
Dei programmi ambientalistiche propongono e l'assoluta spregiudicatezza delle scelte tattiche politiche che fanno questo non è positivo perché restringe il campo e le possibilità anche di una rifondazione della sinistra oltre a insegnarci la così importante
Che i processi di insediamento a sinistra si costruiscono non sull'effimero non sulla tattica spregiudicata ma solo se si è portatori anche di progetti seri di trasformazione sociale
Vado alla conclusione toccando in un minuto l'aspetto del partito
Ora che col Giappone il terreno dell'autonomia di Rifondazione Comunista e il terreno su cui noi graditi amo la prospettiva stessa di un partito di massa questo può essere decisivo per noi ma è anche decisivo per il Paese perché noi siamo di fronte appunto un sistema politico nuovo in cui i partiti di massa sono sostituiti dai partiti leggeri e in questo modo non solo cambia il sistema politico e la politica cambia anche la partecipazione l'idea quindi della costruzione di un partito di massa è un'idea che va oltre il nostro Progetto riguarda la tenuta e lo sviluppo della democrazia del nostro Paese però tornando a questa nostra necessità
Di tenuta di autonomia politica e organizzativa anche il fatto delle regole e del comportamento l'autonomia politica e organizzativa
E qualcosa che fa tutt'uno con il funzionamento del partito le sue regole e i suoi comportamenti
Se ci sono dissensi strategici al nostro interno ebbene sì dice questi potrebbero essere affrontati anche in un congresso il fatto è che noi viviamo con questo partito e con lo strumento partito tutti i giorni quindi le regole e comportamenti
Non possono essere definiti unicamente sulla base di un prossimo appuntamento congressuale ma già da oggi rispetto alla necessità che questo partito già da oggi nei prossimi giorni io ogni giorno fa politica
Parola al compagno Ferrando poi speranza
Siamo chiamati in questo Comitato nazionale
Ad affrontare due questioni tra loro intrecciate
Affrontare l'emergenza della nostra crisi di partito ed affrontare la riapertura di un confronto politico sul bilancio e le prospettive della rifondazione comunista non si dà lungo livello senza l'altro
Credo che i compagni
Parlamentari deputati e senatori
Che hanno espresso un arbitrato atteggiamento mai terminata scelto in Parlamento in ordine l'ultima vicenda ci sono assunti sicuramente una responsabilità pesanti sia dal punto di vista del metodo adottato e sia dal punto di vista del merito della posizione assunta ma anche qui merito e metodo sì tredici è evidente che il gesto che hanno compiuto si colloca in una visione in una proposta strategica che propongono a se stessi al partito ed è una proposta strategica di inserimento profondo all'interno del Polo Democratico per fare dei Comunisti Italiani l'ala sinistra di qualche volta
è un polo che è davvero difficile se non nella letteratura giornalisti con popoli tholos circa definirà riformatore perché non avanza una proposta di riforma assorbire forma sociale progressiva che sia una ed è persino un po'difficile per molti aspetti definirlo un polo coerentemente democratico
Se è vero che si colloca in tutto e per tutto nella cornice istituzionale nel Progetto della Seconda Repubblica ciò che è certo mi pare e che difficilmente confutabile è che questo Polo a oggi esprime oggi un blocco sociale precisa
Che il blocco delle grandi famiglie capitalistica di questo Paese che hanno fatto la scelta strategica dello schieramento Prodi oggi non di Berlusconi anche a partire da una linea strategica di recupero di un progetto concertativo col movimento operaio le sue relazioni
Bene
è chiaro che se io parto da questo convincimento e cioè dal fatto che non c'è futuro per i Comunisti Italiani e magari per la democrazia se non all'interno di questo polo confindustriale perché di questo si tratta
Le conseguenze dal punto di vista del metodo che assumo sono in qualche modo inevitabile
Perché è evidente che
Cioè quello del mio coinvolgimento quella posizione configura una tale lesione
Rispetta l'autonomia politica del Partito dei comunisti io sarò indotto per forza di cose a travalicare la disciplina unitaria di Pardi sito aspettare rompere al di là dell'unità d'azione a Forlì fuori e contro io gli emendamenti democraticamente decise dal partito
Ecco perché io francamente non sono granché ottimista sugli sviluppi futuri da questo punto di vista delle relazioni interne non è un problema
Di processo alle intenzioni dei compagni o di misura delle loro volontà soggettiva è un problema di togliere la dinamica interna di una posizione politica che io credo estremamente di vanificata rispetto a quella dell'identità e della natura di un partito comunista
E peraltro aggiungo lo aggiungo
Davvero personalmente con un po'di disagio se volete i compagni coglie Sorma con assoluta franchezza e sincerità
Che non credo comunque che da questo comitato nazionale le possiamo uscirà così come siamo entrati
Credo in altri termini che noi non possiamo permetterci dei prossimi mesi un calvario sulle pagine dei giornali
E non possiamo permetterci il prolungamento di una guerra per bande al nostro interno a volte con colpi sotto la cintura no il problema è politico e va affrontato qui in termini politici e allora delle due l'una
O si ottengono in questo Comitato politico nazionale in questa sessione dei segni chiari inequivocabili di ripensamento politico da parte di alcuni compagni nel segno
Di una riconduzione delle proprie ragioni alla dialettica politica interna al partito
E viene dissolta in modo certo l'incognita che grava sul voto parlamentare sulle pensioni oppure se questi segni chiari inequivocabili non emergono allora davvero gli occhi a letto che questo Comitato nazionale dovrà assumersi la responsabilità di un giudizio sicuramente doloroso ma a quel punto doveroso e cioè un giudizio in definitiva di incompatibilità politica delle scelte e dei metodi di questi compagni con la natura comunista del partito è un giudizio che sconta
La possibilità
Di una separazione non amministrativa ma politica una separazione che a quel punto rinvia a tutti la libertà e la responsabilità dei propri pronunciamento
A quei compagni che potranno liberamente assumersi le proprie responsabilità rispondendo a se stessi
Eh no al partito nelle sedi istituzionali al partito che avrà la possibilità di dare certezza di esecuzione alle decisioni democraticamente assunte senza vederlo stravolta che falcidia
Al tempo stesso gli ho credo
Che occorre andare alla radice di fondo della nostra carissima
Che è una radice di spessore politico che è una radice di spessore strategico
E credo tanto più data la valenza di questo comitato nazionale che non possiamo evitare di fare a un anno dal Congresso un minimo di bilancio di quella che è stata la linea deciso dal nostro congresso
Non si tratta di riproporre giudizi sul passato sappiamo quali sono e sappiamo che sono diverso si tratta di constatare nel presente
Che quell'orientamento politico ha sostanzialmente mancato tutti gli obiettivi che sono accorsi insomma
Noi siamo usciti dal Congresso con l'orientamento che prevedeva il nostro ingresso in un polo progressista come elemento di condizionamento critico di rettifica di tale passione di quel Bola partirà dal PDS
Nella convinzione che quel polo rettificato dalla nostra azione di condizionamento potesse anche per questo fronteggiare la destra battere la destra
Bene a un anno di distanza non ci troviamo con una prima vittoria da destra con un forte recupero successivo della destra e a fronte di una divaricazione strategica sempre più
Caricare e difficilmente reversibile tra le forze della sinistra del movimento operaio
Ripeto non ripropongo giudizi di ieri e sappiamo quali sono ma è possibile dire oggi constatare oggi a un anno di distanza che quell'impostazione sostanzialmente fallito il proprio obiettivo io credo di sì
E lo dico badate compagni non diciamo col gusto di chi rivendica le proprie ragioni dal passato tra virgolette
Ma tutti solleva un problema di analisi presente dello stato attuale del partito perché io credo che sia proprio l'impasto strategica di questa linea a ribaltare oggi sul parti a favorire la divaricazione del suo orientamento a riarticolare la sua dialettica interna e credo da questo punto di vista che le sottolineature del compagno Bertinotti attorno alle tre opzioni strategiche che si sono confrontate del gruppo dirigente del partito sia sostanzialmente giusto intellettualmente onesta corretti
Richiamo qui con estrema brevità
C'è una proposta strategica vantata da una parte di compagni quello a cui mi riferivo che va a collocare il nostro partito come ala sinistra dal Polo democratico del centro sinistra ho già espresso il mio giudizio bed in quella posizione
La potenzialità di una liquidazione politica delle nostre ragioni del nostro partito
Sul versante opposto specularmente opposto
è stata avanzata da tempo negli organismi dirigenti del partito una proposta strategica complessivamente alternati di alternativa al centro sinistra e al suo blocco sociale di alternativa di Calasso
Mi esprimo in poche schematiche parola è una posizione che non è di equidistanza tra Prodi e Fini e farà sette
Ma chi autonoma strategicamente da Prodi dal centro sinistra dal blocco delle grandi famiglie esattamente perché solo a partire da quell'autonomia si può pensare di battere Fini
Esattamente perché solo la linea del centrosinistra organica quel blocco sociale consente al fine di recuperare di poter vincere
è una linea in buona sostanza che a fronte di un centro destra di carattere reazionario
E di un centro sinistra di carattere confindustriale richiama l'esigenza che il nostro partito costituisca il terzo polo della politica italiana
E cioè Diana presentando la politica le ragioni autonome del mondo del lavoro agli interessi sociali indipendenti dal movimento operaio significa questo escludere la tattica la duttilità della tattica presente nel corso delle prove elettorali evidentemente no
Ma la tattica ha un senso tanto più seduttiva solo se all'interno del perimetro di una collocazione strategica chiare e questa proposta configura una chiara collocazione strategica al nostro partito
è una proposta di attesissimo propagandistico no perché tutti compagni sanno che sia coniugata in tutto il dibattito del nostro organismo di recente con precise proposte di orientamento politico di linea che sono stati lesse nel nostro partito radicato nei movimenti ma autonomo rispetto alle dilazioni maggioritari di quel movimento presente al movimento di un tour
Il Governo del nostro partito di avanzare una proposta programmatica che sia complessiva contrapposta la destra un'alternativa al centrosinistra e che non può ridursi oggettivamente alla sola questione dalla patrimoniale
L'esigenza che il nostro partito riprenda una grande battaglia democratica per il ritorno della legge proporzionale in questo Paese che è possibile solo nel presupposto di una completa autonomia da un centrosinistra che si scrive nella logica del maggioritario dell'uninominale
E un intervento sul PDS un intervento tattico sul PDS sulle sue contraddizioni
Basato su una proposta di unità d'azione contro la destra in alternativa le coalizioni col centro questi sono i quattro assi di proposta politica che ho richiamato brevemente perché le ha argomentate li abbiamo aumentati a più riprese nel passato
Ma che configurano e si spendevano ripeto in una proposta strategica chiara di sbocco per il nostro partito
Beh e via via a concludere credo che tra queste due
Posizioni specularmente opposte tra loro ma che configurano una rotta è uno sbocco strategico per il nostro partito vi sia una posizione ampiamente maggioritaria rappresentativa al più alto livello nei nostri organismi di recente una posizione diciamo così mediana che è quella che lo stesso compagno Bertinotti ha riassunto dei termini di una collocazione di integrazione e di dialogo si appunto dall'esterno col centro sinistra
Il giudizio su questo tipo di proposta di atteggiamento è molto semplice
Io credo che a differenza delle due proposte prime indicate questa proposta non colloca strategicamente al partito definisce una tattica definisce un metodo definisce un approccio ma non risolve il nodo della nostra collocazione e senta risolvere il nodo della nostra collocazione credo che il nostro partito al di là delle intenzioni sia indotto a dei comportamenti oscillante contraddittori che vedo nella politica attuale del partito perché francamente vedo una contraddizione di rottura plateale per molti aspetti
Tre atti politici di autonomia del centro sinistra che sono giusti sacrosanti persino coraggiosi e che meritano il sostegno più ampio del partito
è una riproposizione di logica frontista e per di più allargate esplicitamente come stato chiaro anche nella relazione alle porte del centro che quindi abbattono qualsiasi pregiudiziale qualsiasi qualità che sono pregiudicati e quali prove di cassa badate bene
Che sono in completa contraddizione con la natura di quegli atti
E questi due tasselli sono contraddittori tra loro non semplicemente per una ragione come dialogico astratto filosofica ma sono contraddittori nel corpo vivo dalla politica
Con questa contraddizione su questa contraddizione non si tiene nel partito e non si dischiude una prospettiva tanti perché i cui tasselli si elidono fra di loro ecco e portano il partito a una sostanziale paralisi di prospettiva politica per cui gli atti di autonomia
Proprio perché non sono strategicamente razionalizzati non dischiude una prospettiva le logiche dell'epoca posizione frontista allargata al centro le forze democratiche sono largamente vanificate fortunatamente aggiungo io dalla rottura di quegli anni
In questa situazione
Siamo in una posizione in un posizionamento di isolamento di autonomia oggi
E non è incorporata l'autonomia di un progetto alternativo mai vissuta come condizione obbligata per richiudere forse non ha giovato stanze e dalle altre due aggressioni non credo che su questo ripeto si possa tenere e credo
Che
La Conferenza politico-programmatica che personalmente avevo proposto già all'ultimo comitato nazionale fortunatamente
Recuperate a riproposta al partito possano essere la sede più idonea perché quelle tre opzioni strategica che si confronto nel partito possono essere messe a confronto e verifica nel partito in condizioni di chiarezza e di pari dignità politica
Parola compagno speranza poi Patta
Ma caro compagno Bertinotti con tutta la buona volontà
è veramente difficile credo riuscire a sviluppare una qualche iniziativa politica perché posso anche minimamente incidere nella realtà al livello che oggi sarebbe necessario
Martedì al Senato come tutti sappiamo i sette compagni che avevano votato in dissenso rispetto agli orientamenti decisi dal partito e dai gruppi
Lo hanno rifatto nonostante che lì i numeri sono molto diversi da quelli della Camera e che quindi la loro posizione era del tutto ininfluente come la prima volta sul risultato del voto
Questa volta però è più grave perché il voto è stato espresso dopo una direzione del partito in cui il segretario aveva diciamo così ha avanzato una proposta aveva escluso il ricorso a misure disciplinari e avanzato appunto una proposta per la ricerca comune di regole che evitassero di riprodursi distratti così grave
Il voto al Senato è se è possibile più grave perché mossa in tutta evidenza che poco c'entra l'emergenza economica e anche quella democratica viene Espresso pur se non necessario perché ha diretto all'interno del partito
Esprimendo così in modo chiaro una volontà di marcare la separazione
Quelli della Camera e del Senato comunque come ha già detto Bertinotti altri compagni sono atti gravissimi
Non solo perché non hanno precedenti perché mettono il partito in condizioni di non poter svolgere in modo chiaro una iniziativa coerente nella società
E nelle istituzioni già la coerenza che era stata una delle parole d'ordine impegno solenne da quando siamo nati come Rifondazione comunista ma anche proprio per questo ha provocato e sta provocando nel partito
E nell'elettorato disorientamento sbandamento crisi e ciò un mese da un'importante decisivo appuntamento elettorale
Ieri sera sulla Tiburtina sono andato nel mio circolo per firmare per le liste
Una discussione con compagni che condividevano la linea seguita dal partito
Ma che si vedevano rimproverare nel lavoro di massa di reclutamento il fatto che comunque quelli di Rifondazione avevano fatto passare la manovra
E salvato il governo di opinione diffusa più di quanto si crede nonostante l'emergenza democratica portata giustificazione reale
Dai compagni che hanno votato in dissenso tant'è vero che i compagni si rifiutavano di proseguire il lavoro senza che si trovi una qualche soluzione al problema che renda irripetibile questi fatti
Che succede allora compagni Rifondazione Comunista qual è la sua politica perché la divisione
Pochi sanno visto il ruolo dei mass media che fanno il loro mestiere qual è la materia del contendere
Pochi sanno che la stragrande maggioranza del partito ha deciso di non far passare una manovra di classe iniqua che colpisce ancora una volta il tenore di vita delle masse popolari e in definitiva poco gli importa se poi è proprio grazie al voto determinante
Di numerosi esponenti dello stesso partito che la manovra passa
E che quindi le conseguenze si registra
L'emergenza economica e l'emergenza democratica sono i due argomenti di fondo seri portati dai compagni che hanno votato in dissenso ben venga
Da questo punto di vista caro compagno Bertinotti l'annunciata conferenza programmatica può deve essere un'occasione importante che va pienamente colta per aggiornare l'analisi della fase per comincia già con una base fornita da tesi la mattina
Per cominciare a elaborare una moderna teoria della trasformazione è un progetto di cambiamento occasione per gli abituali a ragionare di economia come una forza classista
E che ce ne sia bisogno lo vediamo esaminando numerose prese di posizione degli ultimi mesi
Molti compagni interi settori del partito sembrano spesso lontani
Non solo da un'ottica classista nell'esaminare la situazione ma lontani dalla concreta realtà dei processi in atto
Quando si accusano il tono che sembra posta centri ma di un modo di parlare
Quando si è avanzata la proposta
Di riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario
Quella di tassare i Bot oltre duecento milioni
Quella della patrimoniale o quella che ci vede contrari alla privatizzazione di settori strategici i primi dubbi contrarietà quando addirittura irrisione si sono manifestati non solo tra gli avversari cosa ovvia
Ma nelle nostre file diminuendo o azzerando la capacità di ripresa di queste proposte la possibilità di tradurle in iniziativa politica di massa e di lotta e poi viene l'acqua con la Germania
E poi viene presentata una proposta di legge anche se diversa da quindi troppo spesso cioè vedo compagni settori del partito
Che sembrano in nome dell'emergenza economica aver accettato arrivato l'ordine di cose esistenti
E quindi affrontare come immutabili categorie compatibilità imposte dal sistema come dati oggettivi la politica dei due tempi come dato ineluttabile
Non bisogna essere Fini marxisti per rendersi conto che parlare di libero mercato di libera concorrenza significa non vedere la realtà delle cose
Il mercato quello di oggi è grave ci diceva che il mercato una categoria storicamente determinata e sempre più dov'è sempre più dominato da grandi gruppi monopolistici industriali finanziari in cui le prime in cui le privatizzazioni altro non sono che è un possente impulso a concentrazioni maggiori e settorialmente più assolute e con cui i cui corpi sociali sono immensi e che sul piano economico Lorenzo rendono sempre più carta la relazione tra gli interessi delle nuove holding e quelle dell'economia nazionale
Anche la stabilità e mi avvio a finire è una categoria che se letta in un'ottica di classe può essere può avere significati diversi e contrapposti
E allora compagni che partito siamo
Certamente non lo stesso che eravamo prima di quei voti di lista
Il segretario c'è vita da sciogliere in un nodo molto intricato
Siamo in presenza di un difetto strategico e dobbiamo evitando rotture ricercare regole condivise per avere una coerenza tra scelte comportamenti
Nella società e nelle sedi istituzionali
E che il deserto sia fratello non v'è dubbio votando diversamente si è evidenziata una condivisione una non condivisione delle proposte non solo le ultime ma anche quelle quando è caduto il governo Berlusconi anche quelle di fronte alla nascita di un governo che poi è stato il Governo vivi e ce lo ricordiamo
Con una subalternità di fatto alle posizioni assunte dal PDS sulle cui posizioni non ritorno perché ne ha parlato ampiamente condiviso compagno Berlino
Compagno Bettino
D'Alema ieri confermava quello che diceva Bertinotti ha detto una piccola manovra anche le modifica elettorale quella del doppio turno
Come materia di scambio ricordiamoci sempre che il vescovo noi da parte del PDS di D'Alema è stato posto prima di qualsiasi confronto programmatico
Ora lavoriamo pure seriamente e sinceramente alla quadratura del cerchio cercando di sciogliere il nodo può così dal compagno Bertinotti
Quello che questa ricerca non può e non deve produrre a mio parere e la possibilità che certi comportamenti si ripetano o peggio ancora scusatemi se può sembrare una cosa irriguardosa
Quello di avere ridotta in Rifondazione comunista la nascita di una confederazione
La politica del sospetto non mi è mai piaciuta
E non porta lontano quello che è costato però con amarezza e rabbia è che questa divisione tra noi sempre più visibile e in un'accelerazione che ha coinciso con l'offensiva antiunitaria scatenata dal PDS contro di noi
Presenza autonoma comunista per la sua politica sempre più scomoda e invece di vedere un partito rispetto a questa aggressione
Cari Serra le pile e ha uno scatto di orgoglio rilanciando una proposta unitaria ha visto aprirsi dei varchi esprimerti delle convergenze esprimersi delle disponibilità
Dunque la parola è al compagno fatta
Poi vediamo
Ma purtroppo non porta buone notizie dalla CGIL
Anche se posso essere salvato bisogno vista la quantità di problemi del particolare
Per cui nel prossimo periodo nei prossimi giorni si aprirà il congresso di questa organizzazione
Con posizioni contrapposte
Corna anche divisioni tra i compagni di Rifondazione Comunista
è bene che ci sia una discussione perché nei prossimi giorni in ogni federazione in ogni fabbrica i compagni dovranno decidere che tipo di battaglia congressuale della CGIL fare
E quindi è bene che il partito sia informato
Dei temi politici
E se no si trova di fronte a una situazione che non di cui non ci si rende conto dove arriva
Molto rapidamente riassumere i termini della questione
Il movimento dell'autunno aveva posto le condizioni io credo per un rapporto diverso dalla CGIL col quadro politico la sua autonomia
E quindi poteva permettere la continuazione di quella linea
Un congresso omaggio unitario diverso da quello passato unitario non omogeneo con differenze articolazioni
Però lo spirito che conservasse appunto lo spirito dall'autunno
Il governo Dini invece apre una fase politica completamente diversa c'è una caduta evidente di autonomia dell'organizzazione
è la prima volta che una manovra fatta sul tasse indirette
Passa
Con una i sostegni o addirittura della CGIL che la ritiene equa e addirittura alcune parti avrebbe raccolto indicazioni del sindacato
Sulla forma e Cassazione che storicamente il movimento sindacale ha sempre avversato lo spiego qui perché
Da allora è evidente che anche tutte le altre questioni dalla legge sindacale già accennata in relazione fino alla questione la previdenza sono state giocate
In funzione del quadro politico i tempi della trattativa i suoi contenuti eccetera
Fanno parte integrante del gioco politico in questo momento sta facendo nel Paese
Con un livello di cadute autonomia non riscontrabile nel recente passato da parte della CGIL della CISL e dalla UIL
Quindi
Siamo in una situazione pesante sulla CGIL è stata caricata la responsabilità qualora avesse interrotto le trattative sulla previdenza di far cadere il governo e quindi andare a elezioni in tempi non graditi e non previsti
La situazione dopo si sta degenerando io devo dire compagni che per la prima volta da quando faccio membro del direttivo nazionale CGIL ho assistito a conclusione di questo tipo discutendo dalla previdenza
Compagni sia ben chiaro che il documento che abbiamo votato non deve circolare anzi il relatore se lo imbroglia perché proprio nell'uscire dalla CGIL
Perché le questioni che stiamo discutendo all'intera organizzazione presentano per quanto riguarda la previdenza uno scenario simile alle ipotesi su cui ha lavorato Berlusconi
Sono scelte molto pesanti molto pesante
Ci sono interventi a tutto campo sull'età pensionabile sull'ingresso sui rendimenti addirittura si chiederà un contributo di sole solidarietà ai pensionati per mantenere in piedi il sistema agli attuali pensionati non è tutto
Per mantenere insieme il sistema è forse si parla anche di intervento
Sulla sulle liquidazioni sul che fare
Quindi l'intervento particolarmente massiccio particolarmente pesante in cui prese di mira sono evidentemente i lavoratori e cominciano giovani per loro sfortuna a lavorare
Che dovrebbero ripianare ripagare appunto la situazione la situazione della previdenza io non sto qui a commentare sul fatto che il bilancio dello Stato quest'anno diceva prima se la ieri termina quello corrente con cinquantotto mila miliardi di attivo tra entrate e uscite
E che quindi stiamo pagando questi duecento mila miliardi di interessi all'anno alla rendita in maniera salata intervenendo sulle vedo che sulla reversibilità sulle pensioni sugli operai ma era particolarmente pesante salvando
Con una centralità unica credo nella storia della repubblica i possessori delle rendite
Penso che il governo pensa cercherà di stringerti a partire dal quattro aprile come sapete
Come cito dai giornali
Batte bene per la CGIL una CGIL che a Cannes che in caduta di autonomia libera è molto difficile sfilarsi a questo punto da un'attrattiva non gradita
Ma non solo per il problema delle lezioni
Perché l'ostinarsi della CGIL e l'apertura della crisi provoca una rottura nell'ipotesi dell'accordo con Prodi
E quindi apre un problema all'interno uno schieramento che sta costruendo
è chiaro che un conflitto sulla previdenza in questo momento aspro che portasse anche la caduta del governo inficia l'alleanza con Prodi rischia di conquistare al compagno D'Alema l'ennesima rottura che mi pare che in questi mesi è stato capace di realizzare quel popolari con la lega con Rifondazione e non è escluso se si dovesse arrivare a un conflitto sulla previdenza anche con Prodi
Quindi c'è un quadro politico molti movimento imparo sociale molti movimento sapete sulla legge sindacale Bertinotti ne ha parlato
Qual è il giudizio che io condivido
Ora in questo quadro l'intento che molti compagni di fabbrica gli stessi che hanno guidato le lotte di settembre degli anni scorsi
Avevano realizzate portato avanti nei mesi dell'autunno di realizzare anche un congresso diverso all'interno la CGIL non ha più i presupposti politici presso realizza ed è bene che all'interno delle aziende si apra una battaglia io credo che il quadro politico sarà in evoluzione quindi quella io sull'età che oggi registriamo divisione io penso che debba tradursi in unità però purtroppo attraversa una fase di battaglia politica anche aspra e aperta perché oggi non c'è il terreno di una mediazione stante la situazione generale qui facciamo riferimento nel partire col Governo nel rapporto a Confindustria
Nello schieramento Prodi centrosinistra e compagnia bella
Quindi questa è la situazione
Speriamo nel prossimo periodo di convincere tutti compagni Rifondazione questa scelta ci sono le divisioni c'è ancora qualche giorno di tempo per ricucire l'unità tra di loro ed ha fatto il massimo sforzo io penso per arrivare alla soluzione alla soluzione unitario
Io su questa questione a previdenza aggiungo due questioni che cento nativo di patto politico nostro io ho avuto gli stessi dubbi di alcuni deputati che hanno votato
In maniera difforme indicazione del partito perché pensavo la questione della RAI la questione referendum su Berlusconi fossero questioni importanti non per questioni di alleanze e strategie eccetera
Per verificare la possibilità
Di realizzare almeno in parte quelle condizioni di pari condizioni di cui si parla
Però dico altrettanta chiarezza che se dovesse proseguire invece
Una politica fatta
Di tappe per cui c'è sempre la questione sociale le questioni le regole viene sempre rinviata e tra le questioni sociali c'è la questione la previdenza pensano di lucrare su decine o centinaia di miliardi decine di migliaia di miliardi perché di questo si tratta il più colossale affare
In discussione che la Confindustria cerca di portare a casa approfittano di questo quadro politico se la situazione continua noi dobbiamo assumere direttamente la parola d'ordine della caduta del governo Dini
Ma immediatamente sulla questione la previdenza
Credo che non è possibile andare avanti pena il disastro totale della sinistra le elezioni non è accettabile che la questione del della previdenza
Che
Non scoppia domani mattina è una questione che riguarda gli anni futuri venga messa in questa maniera alla discussione del Parlamento in termini assolutamente ricattatori rispetto ad altri problemi
C'è tempo non scoppia la previdenza domani mattina non c'è questo getta che dicono per cui c'è tutto il tempo di discuterla Maria diversa se la sinistra dovesse far passare una parte di quei contenuti che ricevo sta discutendo di però la CGIL andrà alle elezioni in maniera disastrosa
Con una destra che
Lancerà le dirà meglio Berlusconi allora sulla previdenza perché avete scioperato perché avete fatto la gente a Roma eccetera quindi su questo non c'è spazio
Noi siamo per iniziare l'obbligazione le fabbriche da subito in pare che giovedì compagnia Milano di alcune grandi fabbriche si vedono e cerca di rimettere in moto la mobilitazione io ho molte polemiche contro la liberazione per cui anche per queste questioni che saprà attrattiva durissima
Da fare
Noto compia chi trova più più spazio persino l'intervista se tale la UIL che l'iniziativa dei compagni RSU
Noto con piacere che finalmente abbiamo la prima pagina sulla questione previdenza chiediamo tutto il sostegno del partito perché una battaglia così controtendenza nel pieno isolamento mi pare non sia possibile
Portano avanti se tutto il partito non è convinto e non si può chiedere compagni scioperare il piano le fabbriche se non c'è il sostegno pieno del partito ultima questione definisco una battuta io sono molto d'accordo sulla conferenza di programma sulla discussione politica a dividersi si fa in fretta a unirsi ci vuole sempre molto più tempo nella di attori è stato sempre così c'era molta più fatica unici a dividersi ma per cinque minuti
Quindi è bene che il partito abbia scelto la strada della discussione politica sono molto preoccupate come anche diversi sindacalisti delegati eccetera
Del clima che si è creato però nelle federazioni in alcune situazioni eccetera per cui invece del dibattito si cerca la strada in due giorni tre giorni di cambiare i gruppi dirigenti candidature eccetera io dico molto chiaramente il mio disagio personale rispetto a questa situazione mi pare che il segretario oggi con la relazione indica tutto il partito una strada diversa
Che può permetterci di andare avanti anche perché io credo l'evoluzione politica presenterà ancora grandi sorprese nel prossimo futuro e non è detto che le condizioni di divisione ci solo oggi ci saranno domani
Questo punto compagni possiamo sospetto interrompere il nostro è un attimo un attimo
I primi iscritti a parlare per la ripresa decidiamo deve solo ora sono i seguenti nell'ordine il compagno Gori il compagno Musacchio il compagno Firenze il compagno torna Mbeki
Noi sono le una e venti riprendiamo le quattordici e trenta precise siccome gli iscritti sono moltissimi raccomando i compagni la massima puntualità
Quattordici
La cosa non è piacevole
Ma d'altra parte bisogna pur cominciare perché altrimenti non riusciamo a dare la parola moltissimi compagni che l'hanno richiesta
Quindi diamo inizio alla ripresa dei nostri lavori la parola al compagno Gori
Dopo di lui Musacchio cento l'applauso ce l'ha e addirittura fa acqua
L'applauso giusto perché siamo qui appunto oppure be Company e io cercherò di essere come dire di svolta in un ragionamento anche se francamente devo dire che comprendo oggi l'imbarazzo dei compagni che nelle altre sedute del Comitato centrale sono intervenuti per primi dopo la pausa del pranzo
Io ho capito ritengo che il compagna che intervenuto per primo il compagno delegato era presentata la federazione di Asti
è già un conto è un compagno direi fortunato perché proviene dalla Federazione
Che intanto una discussione su queste vicende la affrontata
Io che invece sono il delegato di una federazione che nonostante le sollecitazioni ha ritenuto di non avviare una discussione
Su queste vicende vi renderete conto un qualche imbarazzo cielo però siccome lo statuto mi dà un mandato da poter svolgere in autonomia e senza obblighi
Cerco di svolgere un ragionamento
Allora intanto compagni credo si possa dire che in questo partito c'è probabilmente un deficit di memoria perché noi abbiamo fatto dopo due stupende manifestazioni di piazza il quattordici di ottobre il dodici novembre del novantaquattro abbiamo fatto o comitato politico nazionale
Ritengo estremamente importante
Nel quale nel nella relazione il documento finale
Sì riscontravano i ritrovate caratteri di classe delle manifestazioni di piazza si legavano ancora una volta e per la prima volta i destini e il futuro di questo partito al risultato allora al risultato che la lotta del dodici di novembre avrebbe poi avuto beh
Poi ci siamo rincontrati dopo le divisioni in direzione dopo le divisioni ai gruppi ci siamo rincontrati a gennaio
Abbiamo reiterato una discussione abbiamo reiterato una decisione
Ecco credo compagni che questo continuo rincorrersi di una discussione di decisioni che vengono prese non vengono mai rispettate crea nei nostri dei nostri iscritti dei nostri militanti un imbarazzo
Molto più serio è molto più pericoloso di quello che non possa essere la con il il concetto del partito unico che viene portando avanti Massimo D'Alema
Questo perché
Nel documento conclusivo del comitato politico di novembre del novantaquattro erano contenuti
I nuclei e se il nucleo era contenuto il nucleo essenziale
Di un'azione che poi il partito ha potuto anche se in minima parte di spiegare per un dissenso che non c'è si rendeva esplicito un dissenso strategico come dice come leggo quale Bertinotti stamani mattina è strategico non è tattico che non si riusciva ad esplicitare qui in una maggioranza congressuale
Definita una maggioranza congressuale che si riconosceva nelle conclusioni di un comitato centrale che però all'atto pratico nella trasposizione di queste decisioni di queste determinazioni il prese non riusciva a lavorare
In maniera costruttiva
Questo è una cosa compagni che attratta versato trasversalmente tutto il partito
In questa comunque in questa situazione nella quale ai compagni di base compagni iscritti viene in qualche maniera
Fatto comprendere che sembrano esserci due luoghi
Della discussione politica due luoghi della decisione politica due luoghi dell'esercizio di una militanza politica
Un luogo e la militanza di base la costruzione del partito l'articolo addica mento del partito un altro luogo è quello dove si discute ci si confronta come i comitati politici nazionali
Dove però c'è una sorta di zona franca all'interno della quale ci sono dei compagni che dopo una discussione ampia aperta all'interno della quale il dissenso avuto modo di esprimersi
C'è sempre la possibilità una via di fuga c'è sempre una strada bene
Io credo compagni che senza andare a scomodare
Strumenti come dire vecchi
Del nostro modo di essere partito di tanti anni fa quando eravamo re nel Partito Comunista Italiano
Credo che al di là di una discussione che va articolate che deve servire a conciliare le diversità di sensibilità di idee di storie credo che ci debba essere comunque il recupero di un senso del rispetto nei confronti di tutti i militanti
Il senso del rispetto che non può portare compagni assolutamente un gruppo parlamentare ad esprimere in maniera così esplicita evidente e anche come dire rovinosa un dissenso rispetto a quella che è la linea sancita dal partito nelle sedi a questo preposte e parlo un'altra volta di direzione gruppi e soprattutto Comitato politico nazionale
Perché vedete
Se noi abbiamo la necessità di costume di costruire un partito dal forte radicamento sociale e di costume rifondare il partito comunista di massa ne dobbiamo tenere presente una cosa
Che le ragioni del nostro del nostro essere partito del nostro essere partito comunista di massa traggono la loro forza dal movimento di piazza al quale forse converrà che un pochino tutti continuiamo a fare riferimento io posso citare qui un banalissimo forse non è tanto banale ma un esempio ieri sera compagni prima di prima di venire a questo Comitato politico nazionale o tenuto un'Assemblea in un in una frazione della mia città
Un'assemblea di una frazione dove non avevamo un circolo
Dove non riuscivamo a fare una lista per
Le circoscrizioni
Dove non sapevamo letteralmente che cosa c'era bene ieri sera compagni
Abbiamo trovato questa realtà
Abbiamo trovato trenta compagni venticinque tesserati una lista per la circoscrizione fatta
Ma questo badate bene non dipende né dal candidato a sindaco né dal candidato alla circoscrizione dipende da una cosa compagno
Dipende che noi siamo riusciti nel movimento del dodici novembre
A percepire a leggere la fase politica con estrema attenzione ed estrema cura
Oggi gli spazi di mediazione soprattutto mediazione tattica non esistono più
Dobbiamo come dire nelle tre opzioni delle tre opzioni che proponeva il compagno Bertinotti nella sua relazione
Dentro o fuori io credo che sia il caso credo che sia il caso di stare dentro ma rilanciare una nostra idea di un'egemonia che dobbiamo esercitare all'interno di questo movimento
Trovare compagni è stato una sorpresa trovare giovani
Al di sotto di venti anni
Trovare trovare i giovani la cui richiesta di radicalità nella nella nostra azione politica una radicalità che rifugge dal tatticismo
Che rifugge dal
Dall'evitare i il meno peggio dal voto dall'esprimersi per il meno peggio una dei giovani che non danno condiviso in maniera esplicita il voto a favore di Dini dei compagni che hanno votato in dissenso rispetto al gruppo
Perché questi compagni
Non hanno non hanno per le per fatti generazionali
Un un idea del confronto e che sia un'idea frontista non possiamo votare per Dini semplicemente perché così sconfigge amo i fascisti
La sconfitta ai fascisti
E alla destra conservatrice la diamo con delle proposte programmatiche precise recuperando una rappresentatività e la legittimazione che c'è nelle piazze dove noi siamo stati dove non dobbiamo dimenticarci di andarlo a perché altrimenti l'idea che si dà quando si vota in dissenso rispetto al gruppo
è quella di voler perseguire un'idea dell'azione politica fatta dei vizi della politica vecchia
Fatta dei vizi consociativi dei vizi della trattativa fra le segreterie e delle mediazioni per quel posto per quell'altro incarico c'è una radicalità che ci viene dalla società che non ci possiamo permettere di trascurare
C'è una radicalità che ci distingue ho finito
C'è una radicalità che ci può aiutare
A costruire un rapporto sempre più forte con le masse di questo Paese
Ma se che hanno bisogno avranno bisogno di un soggetto politico disposte a tutt'disposto a tutelarle soprattutto quando avremo modo di vedere qual è l'accordo sulle pensioni
Che il governo Dini ci proporrà
E allora in quella sede a quei compagni che hanno votato a favore del governo Dini potremo chiedere anzi quei giovani che io ho conosciuto ieri sera quei giovani ecco e compagni potranno chiedere quali sono le motivazioni strategiche
Che li hanno portati a votare per un governo di destra che pensa a destra e che agisce a destra
La parola al compagno Musacchio dopo di lui il compagno Firenze
Ma io rimango in premessa due proposte che erano contenute relazione di Bertinotti che condivido nel suo complesso
La prima è quella per esigenza che abbiamo in questa fase di accentuare la nostra capacità di iniziativa sul tema delle pensioni
Credo che noi dobbiamo riuscire a essere compiute decisione in campo su questo tema che segna un po'lo spartiacque di questa fase sarà decisivo dal punto di vista
Per la sorte della fase politica affrontiamo della tenuta stessa della compagine governativa dello stesso congresso della CGIL come ricordava prima il compagno passa
E credo che sarà anche uno spartiacque di verifica diciamo così di quel rischio discesa in campo di una destra eversiva capaci anche di collegarsi con forza oltre che la questione democratica la questione sociale
Guardate il titolo del giornale di oggi il Giornale di Feltri è emblematico dice tolte le pensioni alle vedove e agli invalidi questo il tipo di campagna che viene messa in campo dalla destra quando nulla paventava e dall'altra parte
C'è ci sono già le assemblee le manifestazioni di massa dei cosiddetti settori corporativi che scendono in campo su quel punto che l'unificazione del trattamento previdenziale al due per cento e degli enti una situazione quindi che conferma sul campo un po'la previsione che non vogliamo fa e sento che noi dobbiamo intrecciare questa la seconda proposta che faceva Fausto questa nostra ripresa l'iniziativa intorno a questa questione delle pensioni con l'avvio di una riflessione programmatica a me sembra assolutamente giusto l'indicazione che ci siamo dati di arrivare a questa conferenza programmatica
Cercando di intrecciare due temi d'iniziativa di massa con la riflessione programmatiche mettendo al centro quello che a mio avviso il punto decisivo dalla Rossa vigna politica di fase quello che mi ha portato a condividerla complessivamente e cioè il rapporto stretto irrinunciabile per la questione sociale economica e la questione democratica politica
E cioè che in una fase di trasformazione radicale proprio intorno i processi di modernizzazione capitalistica
Dei rapporti sociali non è possibile stare sul campo della politica se non intrecciando una capacità di controrisposta che nasca anche appunto a partire dalla da un modo di affrontare la questione sociale stesse
Io sento che questa è una linea difficile che va approfondita che va sviluppata che deve essere verificata sul campo e portata avanti anche in termini di riflessione diffonde quindi la conferenza programmatica
Sento però che il punto tra di noi la nostra discussione
Deve essere chiaro da questo punto di vista è vero che c'è questo nesso nuovo che come dire rimodella necessariamente anche il comportamento delle forze politiche della sinistra o no
Ecco io sento che su questo c'è poi gran parte come dire anche della nostra difficoltà di agire politico io sento che questo nesso strettissimo tra questione
Economico sociale questione democratico politica è assolutamente incontrovertibile ma sento che su questo dobbiamo fare un punto di chiarezza trattino vedere quando leggo sull'ultimo libro di Lunghini che c'è addirittura una trasformazione dell'esercito del lavoro di riserva in vero e proprio esercito politico di riserva dentro la fase di modernizzazione
Leggo lì una conferma forte della nostra analisi dei rischi di autoritarismo di plebiscitarie
Sono sono legati non semplicemente al fenomeno dell'accentramento della del delle telecomunicazioni ma sanno dentro un fatto di fondo come quello del venir meno dell'elemento del lavoro come elemento unificante anche del terreno democratico sociale che è la caratteristica
Che a che ha grazie a chi ha carattere la questione che ha caratterizzato l'intero Novecento io credo e quando parliamo di questi disaccoppiamento intervenuti tra la crescita e l'occupazione tra la crescita e l'occupazione la produttività che non viene più ridistribuita in termini sociali
Tra la questione del lavoro che si disaccoppiato la questione dei diritti sociali con buona pace di chi insegue i diritti di cittadinanza in una fase in cui questi sono messi in discussione
Beh cresceva la base occupazionale e immediatamente vengono messe in discussioni pensioni sanità scuola e io sento che lì ci sono pezzi di movimento
Quindi e su questo ha ragione o no sento che ci sono pezzi che attraverso lo stesso dibattito sindacale ma penso anche la legge presentata dalle donne del PDS
E che però hanno una difficoltà poi di avere uno sbocco politico qui c'è una contraddizione incredibile non si può ragionare da una parte di riduzione d'orario di riduzione dei tempi e così via e poi quando c'è l'emergenza politica
E c'è la stretta e allora viene fuori semplicemente la questione della lira e quindi o mangi un bacio il rospo oppure il Biscione ecco da questa contraddizione bisogna uscire bisogna vedere come io sento che da questo punto di vista relazioni Fausto questa mattina inseriva degli elementi nuovi sullo scenario italiano che sono a mio avviso di grande importanza perché questa ragionamento complessivo sulla modernizzazione capitalistica poi una sua specificità italiana
Io per ragioni di tempo riporto solo alcuni brevissimi punti ma in Italia si sta verificando un fatto nuovo per quanto riguarda la storia dell'insieme del dopoguerra
Cioè per la prima volta la sinistra nel suo complesso non riesce più a tutelare neanche al minimo le condizioni di vita del proprio blocco sociale di riferimento
Questo è un punto assolutamente nuove decisivo cioè noi siamo in una fase in cui nel corso degli ultimi due anni i redditi dei salari reali sono dei cresciuti intorno al cinque per cento questa corrisposto a un taglio sulle spese sociali ha corrisposto a una riduzione dell'occupazione
Questo è un dato come dire di inversione di tendenza storica rispetto alla sinistra
Perché spesso si pone il tema come dire di una sinistra socialdemocratica questa cosa è una contraddizione o no un'anomalia rispetto al quadro europeo alla rovescia che deve essere assolutamente approntato c'è stata una grande discussione politica sul ruolo del centro sul ruolo del centro politico ma non c'è stata nessuna riflessione su che fine hanno fatto nel processo di modernizzazione i ceti medi
Io sento che li abbiamo avuto in questa fase di modernizzazione una diversa curvatura dei cosiddetti ceti medi che corrisponde poi anche alla loro crisi
Politiche in tutte le loro forme e cioè l'inserimento della competitività totale passa anche dentro settori penso anche di imprenditoria media e piccole e così via che divengono sempre più settori di subappalto rispetto alla grande impresa che si è riconvertita negli anni ottanta
Che soffrono ha presente o di un sistema creditizio che riporta sull'onda dentro che riconsegna alla questione dell'usura e così via e che dunque divengono settori instabili particolarmente aggressivi pensare a quello che succede nel commercio legato ad esempio a referendum anche chiedi chi è l'epifenomeno referendum è di Pannella sulla sulla liberalizzazione e così via che fa saltare quel ruolo di stabilizzazione moderata che i ceti medi hanno avuto in questo Paese che li rapportava centro politico credo che su questo una riflessione a sinistra non ci sia stata sento che anche su tutta questa questione del deficit della lira siamo la sinistra rimasta subalterna come dire alle visioni emergenziale speculative non cogliendo i dati di fondo della modificazione strutturale
Dell'economia della stessa bilancia dei pagamenti dal nostro Paese con il ruolo sempre più forte di importazione dai Paesi viarie forse a a a moneta forte proprio per e di esportazione invece verso Paesi deboli
E quindi e per il ruolo che ha tutta l'economia la concorrenza di costo che lavora in marchi e quindi ragioni strutturali anche del deficit
E dell'oscillazione della lira che vanno totalmente direzione diversa quella proposta che si propone la manovra di Dini
Mi sento anche un elemento è l'ultimo che voglio toccare di permanenza delle rendite in questo Paese che assume un carattere di modernità
Che si collega ha presente a tutto il processo di finanziarizzazione dell'economia e dall'altro lato al nuovo ruolo che assumono le opere pubbliche che non sono più neanche il traino
Di modelli di sviluppo ma sono direttamente il traino della rendita guardate l'unica grande opera pubblica che c'è in circolazione l'alta velocità che non traina più un modello di sviluppo le autostrade che portano le macchine
Ma che traina direttamente la lievitazione di vendita delle grandi aree urbane da Roma Milano Bologna Torino Anna e così via disporre
Sento che tutto questo è aggravato dalla permanenza del governo Dini questo è il punto su cui dobbiamo ragionare se è vero lo schema che ho cercato qui di riportare
La permanenza del dottor
La Merle mo'le ciò che porta avanti il Governo Dini aggrava queste condizioni dal punto di vista della manovra dal punto di vista degli pensioni dal punto di vista della finanziaria che va a mettere in campo per il prossimo anno dal punto di vista della privatizzazione della spetta lo si può aprire un grande fronte sull'antitrust se mentre contemporaneamente viene privatizzata vaschette che qualcosa che va al di là della stessa esistenza delle reti attualmente e allora come uscire da questa questione tre elementi che a mio avviso vanno insieme e chiudo la questione di una ripresa di rappresentanza sociale assolutamente decisiva ci per la sinistra ma per la stessa tenuta democratica del Paese il plebiscito a ritmo così via passano proprio a partire da questa crisi che si è aperta ricca nei confronti della rappresentanza i temi di alternativa programmatica che noi poniamo la questione dell'orario dei lavori concreti dalla patrimoniale della difesa del rilancio dello stato sociale
Di un diverso sviluppo non sono temi economicistiche una piattaforma sindacale ma sono temi che delinea una piattaforma politica che riescono a vivere dentro una prospettiva politica
Dice Lunghini e questa è la parte che non condividono il suo libro che la riduzione di orario non si può fare perché non c'è la piena occupazione
Invece riduce l'orario si può e si deve fare a partire dal dato che deve essere assunta come grande questione politica ma qui c'è una contraddizione palese anche nel PDS che lancia la proposta come dire in termini su cui c'è anche molto da discutere e non ne trae nessuna conseguenza
Il terzo il tema dell'alternativa che ci viene proposto la relazione del segretario di Bertinotti è un tema assolutamente decisivo per sconfiggere la destra per tenere la sinistra e per tenere anche sullo stesso campo della democrazia e dunque non è un'opzione come dire minoritaria ma è tutt'altro così come è stato nella storia del movimento operaio italiano
La questione dell'alternativa è un'opzione fondativa delle sorti complessive larghe della sinistra
Compagno Firenze poi torna Mbeki
Io credo che i fatti politici che sono avvenuti sotto i nostri occhi
In questi mesi hanno imposto un'accelerazione al dibattito interno a questo nostro partito che corrisponde a un'accelerazione delle vicende interne a tutto lo schieramento politico
Hanno imposto di fatto una modifica profonda dei rapporti a sinistra
E io credo che questo Comitato nazionale debba registrare questa modifica di ciò che è avvenuto in questo partito nei rapporti a sinistra metabolizzare questi mutamenti prenderne atto assumere coscienza di essere
Io credo che la questione delle regole sia assolutamente importante che è diverso dalla sumero ovviamente sanzioni amministrative su questioni politiche di fondo laceranti ma che sono assolutamente politiche di differenze politico strategiche che si sono manifestati
Io credo che ci siano dei terreni che sono però quelli non solo della nostra democrazia interna ma del rapporto tra la democrazia in Terna ciò che proponiamo i lavoratori e di una scelta di campo rispetto al movimento dei lavoratori
Quindi non solo uno strappo è tollerabile
E due strappi potrebbero non esserlo ma bisogna capire quale potrebbe essere la qualità di questo strappo mi spiego molto semplicemente
Io credo che così come diventa determinante per la nostra capacità di essere costruttori di opposizione e di guadagnarci sul campo
Questo titolo al di là delle dichiarazioni politiche
Che produciamo la questione dell'opposizione alla controriforma delle pensioni che stanno preparando i gruppi dirigenti di CGIL CISL e UIL insieme al governo e alla Confindustria
Questo diventa anche il terreno della ricostruzione delle regole per chi voglia stare non solo all'interno di questo partito ma in questo partito dalla parte del movimento dei lavoratori io credo che come sempre
Non può essere normato in modo molto rigido in un passaggio di questo tipo il dibattito interno non è un problema di come dire regolamentare al di là di quanto non sia già scritto nei nostri regolamenti il dibattito interno il problema è capire se tutti i nostri parlamentari di fronte a un atto come quello della liquidazione del sistema pensionistico in questo Paese
Si schierano sulla base degli orientamenti che questo partito assume a difesa delle posizioni che il movimento di autunno assunto pure noi e credo che questo debba decidere il Comitato nazionale questo debba chiedere al gruppo parlamentare dopo di che io ritengo nella drammaticità anche e delle vento che si è consumato in Parlamento
Un fatto molto importante quasi storico
Che per la prima volta nel movimento operaio un partito abbia deciso che cosa doveva fare il suo gruppo parlamentare che non sia avvenuto il contrario nonostante la spaccatura che questa decisione ha provocato all'interno
Del gruppo parlamentare del partito
In dieci minuti si possono dire poche cose io credo che noi abbiamo assunto una posizione molto importante che ci permette di essere la solo opposizione di sinistra in questo Paese
Io credo che la gravità del modo in cui si è manifestata la differenza in Terna su questo terreno è tale anche perché ha reso più difficile
Una forte proiezione esterna di quella giusta posizione che non abbiamo assunto sulla questione della manovra economica
Io credo che sia stato molto negativo che tutto questo dibattito
Come dire
Sia rimasto chiuso all'interno del gruppo dirigente pubblico sui giornali nella divisione del gruppo parlamentare e che non si sia prodotto contemporaneamente uno scatto del partito nella costruzione di iniziative di massa contro la manovra
Credo che questo ritardo vada colmato
Soprattutto rispetto a quello che ci stanno preparando che stanno preparando al movimento dei lavoratori sul terreno della Controriforma pensionistica io sono assolutamente d'accordo
Con quello che diceva Patta e credo che non dovremo aspettare altre verifiche da oggi il nostro partito deve caratterizzarsi come quello che vuole creare le condizioni per un rovesciamento da sinistra del governo Dini e questo può essere fatto mettendo nel piatto la questione dell'opposizione
Ai provvedimenti in campo soprattutto la controriforma delle pensioni
Noi dobbiamo uscire da questa impasse per cui tutti discutono di Rifondazione tutti discutono in Rifondazione ma non c'è stata alcuna città in cui si sia costruita insieme ad altri soggetti sociali e politici
Dell'opposizione una manifestazione di massa contro questa manovra contro la scelta di far pagare il debito pubblico ai lavoratori e ai pensionati contro la scelta di puntare su un cavallo dell'aumento delle tassazioni indirette invece che di una diversa
Politica fiscale e oggi che tutti siano semplicemente inattesa di quello che produrrà la consultazione di vertice tra CGIL CISL e UIL
Il Governo e Confindustria noi dobbiamo dire che il movimento dei lavoratori non può stare ad aspettare ci deve essere da questo comitato nazionale
Un appello che poi per prime le nostre federazioni riprendono senza sostituirsi al movimento dei lavoratori ma cominciando da ora costruire le condizioni per una ripresa della conflittualità anche su questo terreno noi non possiamo sostituire gli auspici alle analisi tanto meno gli auspici all'iniziativa politica noi sappiamo il pacchetto velenosissimo che stanno per confezionare al movimento operaio
E non dobbiamo aspettare il quattro aprile orsetti aprile non solo per denunciarlo ma per mettere in campo un'iniziativa contro credo che questo sia il modo migliore per fare la campagna elettorale
è il modo migliore è il modo migliore per impedire che l'insieme della sinistra noi compresi siamo cucinati a fuoco lento per arrivare alle elezioni anticipate alle condizioni e nelle migliori condizioni politiche per la destra
Arrivo alle conclusioni
Io credo che in realtà in questo dibattito in questo scontro non ci sono tre opposizioni in campo le variabili tattiche possono essere molte anche più di tre le opposizioni in campo sono due
Perché entrare nel Fronte democratico nel centro sinistra può essere presentato in tanti modi
Ma significa una cosa sola significa sostanzialmente contribuire consapevolmente a meno a quel processo che giustamente Bertinotti fotografava in questo modo cioè l'avvio della separazione tra sinistra politica e movimento operaio molto di più
Della piena socialdemocratici stazione del PDS ma la riduzione del PDS
Che avrà un ruolo centrale nella costruzione di questo centrosinistra a partito che cerca di sfuggire in qualunque modo al condizionamento di quella che la è la sua base sociale oggi prevalentemente e largamente base sindacare né le organizzazioni sindacali ed elettorale sul piano di opinione molto poco base militante a cui ricorrere per per per per la mobilitazione la trasformazione del PDS anche da quello che è oggi in un partito di tipo democratico progressista
Sui generis allora io credo che questo significa
Metter in discussione quello che rimane dell'autonomia di classe del movimento operaio
E della sinistra in questo Paese e in definitiva l'alternativa e traduzioni perché l'alternativa eh tra una scelta politica che ridia una prospettiva di indipendenza di autonomia di classe al movimento operaio le classi subalterne una prospettiva che che la nega e io dirò che non c'è alcuna contraddizione tra mettere questo al centro la propria prospettiva politica e la lotta contro la destra il problema non è mettere sullo stesso piano
La destra non il centro destra la destra
E il centro sinistra sedicente perché sappiamo che l'altro centrosinistra è stato un'altra cosa
Evidentemente il problema e diversi con chiarezza che questo centro sinistra non nasce per sconfiggere la destra ma per legittimare la destra nel gioco dell'alternanza e che il voto più utile e la scelta più utile evidentemente per battere la destra è questa di fare apparire in questo Paese
Un altro polo sul piano politico politico elettorale e ramificato sul piano della società del suo rapporto del suo radicamento nelle classi subalterne concludo
Io credo che in questo Paese c'è una destra ci sarà forse un Centro democratico moderatamente conservatore
Deve poter apparire una sinistra alternativa e anticapitalistica
Farla apparire spot è il compito che deve assumersi Rifondazione Comunista
Parola al compagno torna bene poi Balti
Spero che a tenerli Abba abbassati il microfono
Spero di attenermi affatto
Che cos'è che è in campo oggi
è in campo
Poiché per la sinistra noi comunisti ritengo rappresentiamo la palla al piede
Si desidererebbe
Per Juno omologazione
E per non essere anti-sistema
Credo che non ci fossimo
Quindi mi ha colpito un articolo
Del compagno Francesco Maselli Ciro totalmente su dell'unità del ventidue marzo resto comunista e voglio essere memoria sull'antisistema faccio io invito i compagni che non l'avessero letto all'esterno giudice è un compagno comunista quanto Rifondazione comunista e a cui già bello dice all'unisono una compagnia mi disse minuta leggo le sue testimoni testuali parole
Va bene
Come accidenti potesse accadere che uno formato uno il partito di Togliatti come me
Sì forse scordato di quella grande lezione di forme di contenuto
Che veniva inferta in particolare a noi di origine borghese censurando ci ovunque
Tentazioni settarie cd Rocca assoluta alla filosofia unitaria
Dalla strategia delle alleanze dalle responsabilità nazionali con cui il PG si era riproposto non solo al Paese ma al mondo a partire dalla svolta di Salerno
Con potrebbe essermi scordato condividendo la linea di maggioranza del nostro piccolo partito della rifondazione comunista quell'insegnamento
Io rivolte Rey la domanda certo molta impressione affatto ciò anche nel nostro tra nostri compagni
Io non voglio citare un esempio avvenuto a San Cipirrello non so chi ci sia andato è un comune ove ci sono compagni
Di vecchie lotte per la terra
I quali
Hanno aderito subito Rifondazione Comunista abbiamo avuto linea alle ultime elezioni provinciali il sei per cento di voti con un compagno candidato quinti un'ottima situazioni in contro l'altra sera mentre c'era il discorso di D'Alema in corso a Palermo un compagno di Rifondazione Comunista che mi dice ma cos'è successa se Cipirrello
I compagni tu sai che sono sempre stato unitari non vogliono più sentirne parlare di Rifondazione Comunista
Ci sembra si vede che ancora non ci sono andato io lui a spiegargli che le cose come effettivamente stanno
Perché c'era andato un atto compagni che aveva detto delle cose diverso
Ora
Questo che cosa significa carico far significa
Che è insieme a questo poi abbiamo per dire la confusione che si crea
Un'intervista dal nostro segretario di federazione
Sì la faccio presente perché l'ha dato accompagnò Bertinotti ieri il compagno colletta
Ma in quel quinti a quelle posizioni
I che sarebbero per l'unità che bisognerebbe che bisognava votare Perri questa manovra economica perché è una manovra economica alla quale
Mondeo anche ai sei antipopolare Niguarda anche ora in gioco la democrazia ma non è tutto però che c'è qui in questa rivista
Perché quello che è stato detto anche in comitato Polito che è molto più grave perché sì
Afferma
Che chi poiché era battuto battaglia contro Berlusconi per noi in Sicilia e duplice
è inutile che si vengono è la il nostro partito non conduce
Una battaglia conseguente decisiva contro la mafia
Noi qui in Sicilia la battaglia contro Berlusconi
è duplice
Per cui
Che
Chiede elezioni
E continua a ripeterlo a chiederle
Commette
E si macchia di una grave onta
Nei confronti del paese e dei lavoratori
Hai voglia tu caro compagno Bertinotti di spiegare che era meglio
Che si andava alle elezioni a giugno
Questo crea confusione cari compagni
Saporite la confusione politica quindi che si è determinata nel nostro Paese in questi ultimi tempi
Non dispari impegnato di coinvolgerebbe il nostro partito in un momento in cui la situazione Polito che economica richiedeva e richiede precise e rigorose scelte di classe e io qui voglio introdurre
Quando si parla di scelte di classe io ho fatto uno studioso non competente un po'presuntuosamente il merito o conteggio che se si dovesse accettare
Anziché il calcolo delle pensioni
Sulla retribuzione
Sulla contribuzione anziché sulle retribuzioni
Vedete una pensione che attualmente se dovessimo farli conti oggi
Una pensione che è di un milione e mezzo un milione e seicento mila al massimo potrebbe andare a prendere dalla settecento ottocento mila lire perché questi sono i calcoli questi sono i conti
Conti puntini
Io lo so perché sono anche interessato perché chi aveva una pensione
Il riferimento allo stipendio di seicento mila lire poiché sono stati dimezzati in base a leggi con il redditi complessivi
Gli è stata dimezzate prende trecento mila lire queste alla realtà dei fatti allora poiché si è detto che per quanto riguarda il reddito si può arrivare al massimo a quattro volte
Massimo non si può rendere più di quattro volte beh allora se si vogliono fare proposte nell'interesse bella classe allora io credo che bisognerebbe introdurre che in relazione alla in qualunque momento a quell'attuale pensione lui qualunque tipo di pensione per esempio non possa superare il massimo non voglio dire di tre quattro volte
Ma magari di otto volte cari compagni quindi siccome le pensioni minime oggi sono di seicento mila lire un massimo sette ha rotto quarantotto non dovrebbero superare qualunque tipo di pensione i cinque milioni
E invece noi sappiamo ecco perché
C'è la rissa tra le categorie economiche certo tipo di categorie ce l'hanno vista attualmente che non vogliono andare tutti in un unico sistema previdenziale mondi uno vuole mantenere le proprie possibilità evidentemente anticipati allora
Loro se lo vogliono le assicurazioni private
Ma la pensione deve essere per tutti in un unico fondo cari compagni anzi perché queste sono scelte di classe quindi la grave crisi finanziaria non si può risolvere così
Che sta stravolgendo la stabilità dei mercati finanziari all'uopo operanti nel continente europeo
Nel nel resto del mondo radicale questa crisi pesantemente sulla nostra economia tanto da indurre l'attuale governo di di non un ma già nel passato lo stesso Governo Berlusconi prima c'Andrea D'Amato aveva Boran redigere manovre finanziarie dicono loro atte a farvi fronte
Il disse l'attuale manovra proposto dal governo e votata dalla Camera e un ricorda che è un animale dalle otto il partito è stata considerata iniqua
Perché non scalfisce agli altri vendite quelle patrimoniali mente colpisce ha di fatto quelle di tutti i lavoratori e cittadini attraverso l'aumento dei costi e del servizio essenziale e all'aumento di imposte indirette che gravano dei contenuti
C'è assente ci si aspettava che i nostri gruppi parlamentari al Senato e alla Camera
Una vivamente uniformandosi alla linea del partito mi avessero seguito alla decisione di non votarlo così non è stato sì prodotta nei ruppe la divisione che conosciamo
Ed essa si è ripercossa accantonarle al nostro interno richiudere torna ombre
Già son passati gli dissi proprio poi
Al mezzo minuto
Ma c'era mezzo minuto
E come fa
Ma cari compagni queste io alla volta innevamento perché giustamente segretato interazione che io volevo parla un'ora prima poi un'altra ora per le conclusioni all'epoca parlare dieci minuti
Quindi come si possano controbattere alle anche per è lo stesso allora siccome sei d'accordo ora segretario questa volta appena preso mezzo minuto voglio dire io ho assistito cari compagni alle diciamo dice la compagna Marida Bolognesi canone una piagnone
E io però mi sono commosso con le sue argomentazioni per la verità
Un compagno
In compagnia degli amici dove io vado ogni sabato divisa questo compagno Bertinotti che va a piangere alle signore o signori nove ci
Ci continuerete su questo strada la mia risposta
Chi lo sa però cara compagna bolognesi quando tu hai rilasciato l'intervista all'unità
Te ne sei l'uscita alla fine
Che il gesto compiuto si svelerà una ricchezza comune a disposizione di tutti
E io credo che di fronte ai compagni non può essere questo gesto Coop questo gesto
Un patrimonio comune perché questo ha messo in grande difficoltà il partito qui si tratta di
Qui si trascina zio sì si tratta invece se siamo d'accordo perché io non entro nel merito perché nel merito c'è libertà possiamo ma tu li tiene Dio rivolto la domanda che nel partito comunista
Si potessero verificare che il Capogruppo parla in un modo e il segretario dal partito in un altro modo io presto nelle Partito Comunista non si sarebbe potuto da edificare perché c'era il dissenso delle azioni politiche
E va be'
Potere discutere Silvia di andare avanti un lui
Nelle decisioni di partito perché ma per il resto si chiede e io credo che quaestor dobbiamo decifrarlo in questo Comitato politico
Parte la parola al compagno Baldi dopo di lui Crocetta
Concordo con l'orientamento di chi non vuol risolvere attraverso misure disciplinari che peraltro sarebbero del tutto legittime
I problemi politici imposti dal comportamento di quei compagni parlamentari che hanno votato la fiducia al governo Dini e poi la manovra dovrà subire un robottino scritto non vorrei aggiungere al fardello che è stato posto sulle loro spalle dal PDS e dal presidente del Consiglio stesso attrici quello di aver salvato la sinistra l'Italia insieme
Anche il tormento del martirio
Con l'ulteriore carico di un processo di santificazione che a fare sempre molto Complesso silenzio non foss'altro per la richiesta controprova di miracoli
Per giungere al decreto solenne della canonizzazioni così vuole il diritto della Chiesa
Vede i compagni Erodoto uno dei grandi storici dell'antica Grecia
Ebbe a scrivere che fra quelli che avevano partecipato alla coalizione contro le invasioni persiane gli ateniesi potevano a buon diritto essere considerati sott'era sette s l'adozione i salvatori dell'ellade
Non possiamo dire altrettanto noi dei compagni deputati e senatori che hanno votato Dini
Non vedo infatti fra loro
Nessuno che somiglia viziare a Maratona né a Temistocle a Salamina
Azioni Italia compagni non l'ha salvata nessuno
Invece
Hanno ricevuto un'altra bastonata di famiglia dei lavoratori e pensionati sì penso che non fosse necessario che a manovrare il bastone contro di loro fossero anche alcuni deputati e senatori di Rifondazione Comunista
Dunque problema politico da sciogliere
Bisogna capire cioè chi rappresenta il Partito della Rifondazione Comunista come e quando lo rappresenta età che parte stai partito stesso rispetto a questo governo
Al comoda al comitato politico di gennaio
Tutto questo era chiaro
Una larga maggioranza si era espressa per una linea precisa opposizione al governo Dini e alla manovra giudicata inutile e ingiusto un gruppo di parlamentari ha portato avanti una linea politica diversa a questa contrapposti
Anche alla luce del dopo voto la loro non è stata una nobilitazione e politicamente ha prodotto danni seri all'immagine del partito e alla sua credibilità sono il disorientamento che ne è seguito credetemi compagni fra la base fra gli elettori dei fra i nostri iscritti è grande
Alcuni persino ci domandano qual è il partito della Rifondazione comunista quello del Comitato politico nazionale e degli altri organi democraticamente eletti o quello del gruppo di parlamentari che ha votato Dini il Romano e allora bisognerà decidere perché alle prossime elezioni regionali o politiche assolutamente necessario
Che noi si vada nella chiarezza dell'impostazione e nella coerenza dei comportamenti non possiamo andare fra i lavoratori con due linee antitetiche a proporre due cose diverse e tutti a nome del Partito della Rifondazione Comunista
Abbiamo fondato un partito lo stiamo costruendo con grande fatica lo vogliamo far crescere ma deve essere un partito non la pur benemerita associazione di San Vincenzo De Paoli
Nella democrazia rappresentativa i partiti si fanno riconoscere dalle posizioni che assumono nella battaglia politica e nella società e nelle istituzioni
Ciò non contraddice con l'esistenza di maggioranze e di minoranze né all'interno del partito né all'interno dei gruppi parlamentari
Per questi ultimi oltre alla legittimità del dissenso c'è la garanzia della illegittimità del vincolo di mandato
Tutto ciò è pacifico e ciascun parlamentare è libero di comportarsi come crede
Ma nel momento in cui il dissenso si fa comportamento conflittuali con il partito egli non lo rappresenta più è solo con se stesso è solo se stesso rappresenta la democrazia non tollera le dittature non certo quello delle maggioranze ma non tollera ugualmente le dittature delle minoranze
E allora o si trova un'intesa sui comportamenti non sulle opinioni
Oppure necessariamente la maggioranza deve farsi carico di di viscere da sola il partito
Sono ormai definite le ragioni del dissenso chi non è di mera tattica ma di strategia si tratta di decidere se Rifondazione deve essere un partito autonomo della sinistra plurale
O se deve essere un'appendice oggi del PDS e domani di qualche altra cosa ancora meramente ideale
Se dobbiamo sviluppare nel Paese un'azione antagonista nelle forme nei contenuti per battere la destra oppure se abbandoniamo pezzo dopo pezzo la battaglia per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e privilegiamo invece una battaglia tutta politica per andare al Governo comunque
In questi giorni è rispuntata persino la teoria della stanza dei bottoni lasciamo perdere compagni Craxi e in Tunisia
E badate non è questa un'esercitazione tattica
Perché ad esempio sui contenuti della manovra finanziaria che costa le famiglie italiane intorno al milione di vivere in meno all'anno sia la destra di Fini e Berlusconi sia il PDS sono sostanzialmente d'accordo
Il Polo non ha mai contestato e contenuti dalla mano ne ha solo subordinato l'approvazione alle elezioni a giugno
Segnava votare la fiducia a Dini e di conseguenza la manovra per non far cadere il governo ed evitare le elezioni bisognava baciare il rospo anche se si sapeva che non si sarebbe mai trasformato in principio
Ma appena posto il governo al riparo D'Alema si è affrettato a dire che anche il contenuto nella manovra vale beni ci voleva e oltretutto ha il pregio dell'equità
A parte la bizzarria dell'equità
Per cui basterebbe ricordare a D'Alema l'osservazione di don Milani a proposito di far le cose uguali tra diseguali
Il Pd essi è passato oggi dallo stato di necessità all'adesione convinta sui contenuti siamo cioè alla scelta su chi debba pagare il risanamento finanziario dello Stato se a pagare debba essere alla vendita o il lavoro e il PDS sceglie di far pagare il lavoro esattamente come Berlusconi e Fini
Altro che Rifondazione che vota insieme fascisti tra altra organizzazione potenze
E su questa via il riflusso continua
Con la dichiarata disponibilità ad addolcire per esempio e a mitigare il rigore della proposta di legge che il PDS ha presentato in Parlamento per l'Antitrust in materia televisiva
Cosa significa un accordo con Berlusconi e soci
Centrato al qualcosa questa disponibilità unilateralmente dichiarata con quell'altra fatta in contemporanea da Confalonieri tale per cui la Fininvest potrebbe vendere una rete se lo stadio rinunciarsi a una rete a sua volta e significa qualcosa la reticenza
Sempre manifestata dal PDS nell'affermare mafia referendum sulla legge Mammì la sinistra deve andare e vincerlo se non si arriverà ad una rigorosa legge antitrust
Non possiamo accettare la politica del riflusso moderato continuo se così facessimo verrebbero meno le ragioni per cui ci siamo fatti in quattro parti e questa è già una valida ragione per non accettarlo
Ma siamo anche convinti che se la sinistra nel suo complesso si ponesse su questa via la vittoria dei dei resti destri sarebbe scontato
Se un governo giordano per quanto si richiami alla sinistra fa le stesse cose che fa il governo della destra la scelta fra i due diventa solo apparente e a perdere è sempre la parte più debole della società sono i lavoratori i pensionati e Giorgio
E allora compagni ho finito che fare credo che il comitato politico debba ribadire la nostra posizione politica
Quella assunta in gennaio e riproposta aggiornata a oggi dal segretario
Credo che occorrerà dare anche un giudizio su comportamento dei compagni parlamentari che hanno votato la fiducia al governo e la manovra finanziaria
Credo che si debbano rinnovare gli organismi di partito a livello centrale
Immettendo forze nuove forse facendole crescere nella responsabilità e fortificare nella battaglia politica quindi bene la conferenza programmatica e organizzativa credo
Dopo di ciò compagni chi vuole resti e chi vuole vada questo è un partito libero ma chi resta deve accettare le regola democratica che un partito non può avere due politiche e non può avere contemporaneamente una parte di esso con il governo e una parte di esso con l'opposizione
La parola al compagno Concetta poi Serri
Convalida inizio prego Totò prova il mio
Così dirò subito
Anche per motivi di tempo divengono però che sono d'accordo con l'impostazione strategica della relazione del compagno Bertinotti
Dico con l'impostazione strategica lo sottolineo perché sul piano tattico magari ci potrebbero essere questioni qua e là che si possono anche esaminare vedere ma il problema di fondo e la strategia io credo per un partito non è tanto che se una questione tattica si può avere un dissenso o meno quello è risolvibile quello si può sempre affrontare e bonificare
E quindi a me è sembrato paradossale e quindi pirandelliano quello che è successo alla Camera perché veramente assurdo
Che una manovra che doveva essere votata da Berlusconi e compagni invece sia votata da Garavini alcuni compagni queste quello che per me diventa assolutamente assurdo ed è qualcosa che non può essere assolutamente passa che non può passare inosservato tanto è vero che non è passata inosservata perché quello che lì si è consumato è estremamente grave
Qui sono state riportate tutte le motivazioni all'impostazione di politica economica profondamente sbagliata antipopolare la questione la questione dell'IVA non ripeto perché sono questioni ritengo scontate per una forza di sinistra non è che una manovra economica
Se è fatta da Amato
O è fatta da Chianti o è fatta da Berlusconi e cattiva sei viene fatta da Dini perché un gruppo che parte prima sostenevo la posizione oggi ne sostiene un'altra quella manovra economica con gli stessi contenuti
Diventa diventa buona no i convenuti condono nella politica se i contenuti sono sbagliate è chiaro che la manovra sbagliata e quindi una forza di sinistra di opposizione deve votare contro indipendentemente dei compagni di viaggio che in quel momento può avere quante volte nel passato il PC ha avuto compagni di viaggio sbagliati
Diciamo ma quei compagni di viaggio
Li dovevamo avere dalla legge truffa in poi per dire momenti anche di grande tensione particolare erano momenti in cui bisognava fare una battaglia e la si faceva sulla base delle nostre posizioni
Non delle posizioni degli altri perché le posizioni degli altri in questo caso erano perché dovevano votare quella manovra non l'hanno votata per altri motivi
E quindi io dico tutto il terreno strategico sono d'accordo
Che cos'è che non mi convince molto sul terreno pratico lo voglio dire
Nel momento in cui noi abbiamo fatto la scelta di dire elezioni anticipate dovevamo di più secondo me marcare alcuni aspetti e differenziazione cioè e marcare di più l'aspetto che noi siamo una forza che per il sistema proporzionale che si è battuta in passato per il sistema proporzionale e quindi il cosiddetto ribaltone questo sì
Rientra nella questione del vincolo di mandato previsto dalla Costituzione
Non c'era sotto questo aspetto e quindi non è che noi chiede dovevamo chiedere di andare all'elezione per la questione del ribaltone
Ma dovevamo chiedere di andare all'elezione perché si dimostrava chiaramente che questo sistema elettorale
Che si vuole ulteriormente peggiorare da parte del PDS perché se vuole andare
Al maggioritario secco di fatto col popolo turno tende del doppio turno però al maggioritario al maggioritario secco tutto questo
Tutto questo era un peggioramento ed era la dimostrazione chiara che quel sistema elettorale è un sistema elettorale sbagliato quindi profondamente sbagliate casomai se ci sono da fare delle modifiche
Sono nell'altro senso nel senso dei una maggiore garanzia di tipo proporzionale proprio per garantire tutte quelle forze che possono rappresentare nel Paese quella con cui tua vita necessaria per una vera democrazia questa è la questione che credo noi
Dobbiamo dobbiamo avere davanti e questo credo che non sia venuto tutto con forza con lo devo a tutta forza
Nelle nostre non la nostra posizione in qualche momento siamo sembrato un buon appiattiti sulle posizioni della destra questo credo noi dovevamo dovevamo rimarcarlo rimarcarlo comporta
Detto questo però rimangono i problemi è il problema che rimane questo noi oggi ci troviamo dinanzi al fatto che
Si è sciolto il PG
Un pochino di richiama questa situazione noi dovremmo fare lei nel momento in cui si è sciolto il PC la posizione di Occhetto qual era
Si scioglie il PC per fare la sinistra più forte e perché questa sinistra diventi alternativa al sistema di potere democristiano la proposta di oggi quale un centro sinistra
Ma un centro sinistra peggiore del vecchio centrosinistra per villa in maniera in maniera chiara perché un centrosinistra che sta portando avanti una politica di la restaurazione di controriforme perché Todaro
Da un po'di tempo già con Amato e già c'erano nel PDS alcuni atteggiamenti su Amato
Abbastanza equivoci
Già con Amato ma poi con Jeanne de iniziato il Periodo dei governi contro riformisti cioè di quei governi che vogliono fortemente cambiare il sistema e lo vogliono cambiare in senso negativo colpendo tutte le conquiste dei lavoratori quindi noi ci troviamo dinanzi al fatto che oggi si propone un governo di centrosinistra che dovrebbe continuare sulla linea Ciampi quindi qualcosa
Che va con ciò una tendenza positiva e allora tutto quello che è stato fatto il PDS propone questo può e propone il partito unico è il partito unico è chiaramente un peggioramento rispetto a questa situazione perché è un peggioramento
Perché io ritengo e l'abbiamo detto anche vi ricordate nel congresso di scioglimento del PC con la nostra mozione che si contrapponeva a quella a quella della maggioranza quella di Occhetto qual era noi ritenevamo che tutto il dibattito a sinistra penetrazione a sinistra fosse un arricchimento molto serio di posizione quindi qualcosa da garantire
Quando ti propone il partito unico quando si propone un sistema elettorale maggioritario secco contro il doppio turno senza la verità e che si vuole cancellare questa differenziazione a sinistra si vuole portare tutte all'interno vi è un calderone che poi non funzionerà e di un calderone che non produrrà altro che una cosa semplicissima quella di produrre disaffezione dal voto perché Mammano che avanza questa situazione
I lavoratori cittadini non siete verranno rappresentate quindi aumenterà il numero delle persone che saranno sempre lì
Di più quelle che non voteranno e sembra di meno quelle che voteranno io per esempio ho presente la situazione dalla Sicilia
Dove il partito più grosso in assoluto
è il partito della gente che non vota
Che non si reca a votare della gente che vota scheda bianca e vota scheda nulla sono oltre il trentacinque per cento
E voi dite che c'è in Italia c'è un partito che abbia una forza del trentacinque per cento reale di tutto l'elettorato
Cioè che poi se l'ha portata ai voti il reale che si esprimono sarebbe un partito dal quarantacinque per cento oggi e forse e forse anche e forse anche più questa è la realtà
In molte in molte zone del Mezzogiorno non so non solo in Sicilia e credo che andando avanti in questo modo con le proposte che il PDS ci fa con queste tendenze che ci sono in questa direzione noi credo che andremmo proprio verso
Verso questa direzione allora quindi il problema è di cambiare
Profondamente la situazione quindi sul piano strategico ecco perché io sono d'accordo sulle scelte strategiche che abbiamo fatto e sono d'accordo per mantenere presentarci a una sì anche ad appuntamenti unitarie mai presentarci all'appuntamento unitari con la nostra con la nostra politica con la con le nostre posizioni anche conflittuale in alcuni casi però è necessario che noi ci presentiamo ci presentiamo in questi termini perché vado alla questione per esempio delle pensioni
Nel momento in cui Angemon alla situazione
Di andare a votare sulle pensioni anche qui questo è un elemento di scontro col PDS con quelle che formano la cosiddetta attuale attuale maggioranza e nel momento in cui le cose qui sostano che sono state dette il modo come si riforma il sistema pensionistico
O come secondo riforma per meglio dire il sistema il sistema pensionistico allora noi che dovremmo fare votare anche per il fatto per il bene comune per il rischio per il rischio che ci sia un avanzata un'avanzata della destra ha ragione il compagno Bertinotti quando dice che la destra avanza se noi applichiamo alle nostre posizioni
Sei non c'è nessuno che contrasti queste posizioni che sono di destra perché quello che viene fatto sulle pensioni è chiaramente un'operazione di destra
Il problema vero delle pensione oltre alle cose che qui sono state dette in mille modi in mille modi è la questione
Che oggi è un giorno molto di meno soldi nelle casse delle imprese perché noi ci troviamo dinanzi a ha una situazione paradossale assurda che quei successo mi avvio a concludere ci troviamo dinanzi a questa situazione Paolo Savona parte o sono aumentati gli esborsi dell'inglese e dall'altra parte per effetto della crisi perché la crisi
Der Linden se è figlia della crisi più generale dell'economia del Paese per il fatto che è aumentata la disoccupazione da una parte sono aumentate di esporsi e dall'altra parte sono diminuite le entrate e questo è molto semplice
Così voglio dire un'ultima cosa che riguarda la patrimoniale per esempio io sulla padrone alla volta tutti gli aspetti che noi abbiamo sottolineato bene abbiamo detto bene
Vorrei aggiungere una cosa va patrimoniale serve anche a fare emergere i patrimoni equità controllare la formazione anche dei patrimoni illeciti cioè Sensi istituisce una tassazione di tipo patrimoniale o l'imposta di tipo patrimoniale
Noi siamo i necessariamente nasce un maggiore controllo sia da parte del catasto
O dovrebbe nascere sia da parte del catasto sia da parte degli uffici del registro
E tutto questo porterebbe anno per anno a verificare la formazione dei patrimoni fiabe nere certi patrimoni
Fatti con redditi zero ma patrimoni miliardari gente che a reddito zero
E patrimonio miliardaria fanno emergere a fare vedere che sono il frutto della che delle attività male in rete malavitosa dalla camorra dalla mafia della 'ndrangheta
Io sono il frutto di imbrogli e che in questo Paese ci sono cioè e non è solo un'operazione di entrate e anche un'operazione di moralizzazione gli ho voluto dire queste cose per dire che non possiamo noi dire abbiamo fatto bene per salvare il Paese il problema è che dobbiamo guardare anche i contenuti e i contenuti ci dicono che abbiamo fatto male
Almeno hanno fatto
Prima della parola dare la parola al compagno Serri
Abbiamo ho iscritto a parlare oltre sessanta compagni
Possiamo chiudere le iscrizioni
Ci sono altri
Non a bruschi Reverberi ci sono altri
Cortesi e allora fatevi vedere compagni coraggio allora aspettate un attimo
Ma
Possiamo chiudere
Primo secondo domani mattina per domani mattina se ci sono dei compagni che intendono presentare
Dei documenti
Mozioni o d'ordine del giorno
Bisogna che lo facciano in modo che possono essere valutati dai compagni e quindi fissiamo un termine la mia proposta e domattina all'inizio dei lavori cioè alle ore nove
Siamo d'accordo
Siamo d'accordo così rimane stabilito allora prego compagna cioè poi la scusa dopo di lui il compagno Russo Spena
Io ho imparato da tempo compagni credo come tutti voi che anche i comunisti possono sbagliare
Possono sbagliare come partito nel suo complesso
Possono sbagliare come maggioranza come minoranza a maggior ragione possono sbagliare come singoli
La differenziazione nel voto sulla fiducia per me
Non è stata questione che si riferisca al diritto al dissenso o ha fatto di coscienza
è stato un atto politico
E di tale portata che comprendo bene sono d'accordo con Fausto
E di tale portata che può avere solo un carattere eccezionale nella vita di un partito e della sua rappresentanza
Così come io capisco tale eccezionalità non comprendo e non condivido il fatto che con un articolo non firmato su Liberazione si decreti il giorno dopo
Che questi senatori non rappresentano più che se stessi
Non prendo in considerazione di accuse che sono ampiamente circolate di venduti come Piero diretti
Considero un errore grave la delegittimazione e l'emarginazione che avviene anche senza provvedimenti disciplinari
Ma io torno al punto
Io riconfermo davanti a voi senza alcuna enfasi vi assicuro
E con la riflessione attenta di cui sono capace ovviamente
Che a mio parere quell'atto andava fatto
Per due ragioni tra loro inscindibilmente connesse voi sapete bene perché fin dal luglio scorso io ho manifestato anche con il voto
La mia valutazione critica del progressivo indebolirsi della nostra politica unitaria
Non credevo e non credo che la formula dell'unità d'azione sia giusta e adeguata alla situazione odierna
Ritengo che dovevamo e dobbiamo essere noi comunisti a non lasciar disperdere allora l'esperienza dei progressisti allora
E a puntare oggi con determinazione ferma su processi impegnativi ma decisamente pluralisti cinque
Di una unità delle sinistre e di più ampie alleanze democratiche
Resto profondamente convinto che senza questi processi politici in atto gli stessi movimenti di lotta sociale o non si danno o si disperdono nell'isolamento e nell'impotenza
Il movimento dell'autunno dimostrò impositivo quanto pesava l'unità dei sindacati
Smentite fortuna quel timore che tanti avevamo che il contratto dei metalmeccanici concluso senza un'ora di sciopero vi ricordate quanto ne discuteremo nel comitato politico di luglio
E non aveva chiuso la partita con i sindacati quanto ha pesato l'unità delle sinistre anche le scelte che abbiamo fatto noi
Ma noi anche dopo quel grosso fatto unitario di massa non abbiamo rilanciato proposte di unità avanzate
All'Est le scelte gravi errate del PDS
Di convergere al centro non le abbiamo combattute con l'efficacia che avrebbero avuto proposte di unità della sinistra e proposte coerenti di alleanze possibili anche con forze democratiche laiche cattoliche
Anzi quello che è avvenuto e avviene nel Partito popolare e abbastanza laterale rispetto alla nostra azioni politica abbiamo individuato per primi il pericolo di regime del governo Berlusconi abbiamo concordato con altre forze
L'azione per la sua caduta ma io credo non abbiamo lavorato a sufficienza per costruire un accordo per il seguito da dare a quella crisi nei suoi varie tormentati passaggi
La richiesta di elezioni politiche andrà a breve allargamenti oscurato la questione delle garanzie democratiche di quale governo possibile nella situazione data poteva costruire tali garanzie
E abbiamo oscurato l'urgenza di costruire prima di andare alle elezioni unità e alleanze per andarci con possibilità di successo per le forze di sinistra democratiche esigenza io credo che non è ancora risolta con le proposte di cartello elettorale che esulando dalla questione del governo era e credo rimane inefficace
Gli anzi io penso non sono così contento del fatto che Carniti abbia aperto qualche spazio perché considero che utilizzare eventualmente solo i voti di Rifondazione in sede elettorale sia un pochino come dire subalterno
Non mi interessa molto questo
Quando il blocco di destra di Berlusconi e Fini tenta la forzatura per far cadere Dini e imporre le lezioni
E decide a questo fine di far leva anche sui voti negativi di Rifondazione Comunista la questione non è mi pare son d'accordo con Fausto
Non è mi pare di chi viene applaudito da Dini o da Berlusconi la questione che se quella spallata della destra passava
Non solo la manovra restava reiterata
Ma io credo si sarebbe aperta una rottura irreversibile a breve tra le forze di sinistra
Sicuramente le destre arrivavano delle azioni con tutte le condizioni per una vittoria e si preparavano le condizioni per nuovi attacchi pesante alle condizioni di vita dei lavoratori e della democrazia parlamentare e costituzionale
Averla respinta io credo crea condizioni in una situazione c'è Artaud difficilissima difficilissima crea condizioni un po'migliori o meno peggiori
Per la lotta del nostro partito dei lavoratori delle forze democratiche
Prima di tutto con la battaglia per le prossime elezioni regionali amministrative noi dobbiamo son d'accordo concentrare il fuoco per battere la destra per far vincere la sinistra e per un successo di Rifondazione Comunista
Anche per questo noi dobbiamo prendere l'iniziativa di proporre a tutte le forze di sinistra democratiche un programma di azione nei prossimi mesi nel Parlamento e nel Paese
Per la democrazia nel campo dell'informazione è stato già letto
Per una legislazione avanzata subdelega in rappresentanza democratica sindacale se è possibile ovviamente
Per affermare sulle pensioni punti-chiave del movimento dell'autunno se è possibile altrimenti si vota contro
Per avere iniziativa adeguate sull'occupazione e per concordare su questa base anche una data per le elezioni anticipate
E costruire insieme quindi con la campagna elettorale amministrativa regionale e con questa proposta la condizione e il programma per una coalizione ampia che si batta contro la destra per il governo del Paese
Ma qui forse emergono altri due nodi delle nostre differenze e che non posso approfondire in questa sede i compagni nelle scuserà l'uno si riferisce alla valutazione di quali siano i caratteri del pericolo di destra in questa fase particolarmente in Italia ma non solo in Italia nella fase di mondializzazione della modernizzazione capitalistica
L'altro mi soffermo un attimo in più riguarda la costruzione
Di un'alternativa di governo democratico e capace di avviare riforme effettive economiche sociali e politiche
Se ciò è questa alternativa si possono costruire essenzialmente accumulando ed esprimendo un'opposizione sociale all'esterno e in posizione critica rispetto a un processo politico unitario o come io penso lo dico esplicitamente l'ho già detto prima con un pluralismo che prevede l'autonomia e l'identità comunista
Ma come io penso dentro a questo processo dall'opposizione o dal Governo nel comune le regioni o nel Paese per affermare via via posizioni più avanzate
Io credo cosche solo così si può affermare oggi una egemonia di classe
E si possono superare battere le posizioni di impotenza e di cedimento culturale e politico che prevalgono nella sinistra moderata non credo che ci siano tre strade
Come ha detto Fausto
Credo di più che ce ne siano due perché neanche Ferrando può stare fuori e non discutere nemmeno con Prodi
E anche lui c'è lo stava dentro con un'egemonia che tenta quelle con l'autonomia propria
E con l'identità proprie con il proprio radicamento sociale e non parlo credo compagni perché ci comprendiamo di partito unico perché io sono il primo a respingerlo come ero contrario al gruppo unico sono tuttora contrario al partito unico
Ma credo che questo sia il passaggio dentro un processo unitario per affermare un'egemonia di classe e un'identità comunista con tutte le forze che sono disponibili via via che si costruiscono questo io credo sia la sola strada
Per costruire davvero l'autonomia politica di una forza comunista e che abbia carattere di massa su questi passaggi che avevano caratterizzato il nostro congresso anche con un dibattito impegnativo
A me pare si sono aperti riaperti interrogativi di fondo mutamenti ridi Rizzo che riguardano la linea e gli assetti del partito
è giusto derivare da questo l'esigenza di una discussione di fondo di strategia
Fausto la proposta
La si propone per ecco per per ottobre va anche bene
Ma in questi sei mesi da qui a ottobre lo sappiamo abbiamo passaggi politici per molti versi decisivi per una fase intera della vita del nostro Paese
Sono passati sui quali in concreto si costruirà la strategia il ruolo la collocazione del nostro partito
E dunque non mi pare che bastino le pur necessarie regole o i richiami al pur evidente concetto di maggioranza
Occorre ritrovare un clima politico
Una forte capacità di mediazione di sintesi successive che non cristallizziamo il confronto e possono dare stimolo e respiro ad un'azione comune questo credo sia in larga parte mancati in questa fase e non lo trovo nella relazione del compagno Bertinotti e anzi accentua per molti aspetti io ho la radicalizzazione del dissenso strategico le differenze tra l'interno e l'esterno al processo unitario
Questo però a mio avviso rimane il problema essenziale ed urgente e in ogni caso nel positivo nel negativo determina l'evolversi del nostro confronto la vita del nostro partito
E più in generale l'orientamento dei nostri amici elettori dei lavoratori
E il dialogo e le relazioni con le altre forze sociali e politiche della sinistra e democratiche
La parola adesso è al compagno Russo Spena dopo di lui parlerà il compagno Brunetti
Io al contrario
Divino ora sono invece inutile dirlo convintissimo nell'asse analitica e progettuale della ricca relazione di Fausto ritengo anzi il primo passo
Di una possibile e necessità e Rifondazione anche perché potrei dire
Scherzando ma non troppo che su questa se ero d'accordo già un anno fa
Nei confronti comunque il passaggio drammatico
Che si è aperto al nostro interno
La mia ben nota avversità credo per provvedimenti amministrativi disciplinari emarginazioni eccetera mi permetta di essere invece contrariamente al solito molto aspro nei giudizi politici
Abbiamo adesso sentito da Rino un'analisi è una proposta che io per larghi versi non condivido una proposta seria ma io non la condivido nei dati di fondo la sento contraddittoria non mi convince la sento un po'propagandistica anzi auto propagandistica
E non credo che siano utili Minuetto i cortesi o di cromatismi ma una ragionata disamina dei dissensi gravi che sono come ha detto Fausto metafora di divergenza di natura strategica
Che evoca una discussione alta destinata a durare sull'identità suo modo desse sul senso di sedi una comunità che rischia di frantumarsi regole come ha detto giustamente famoso certe e condivise
Prenderne atto dico fra parentesi non non amo soffermarmi su questi bond a prenderne atto significa anche evitare il gioco del cerino asceso evitare il rancore
Dello spirito distruttivi soluzione una vera e propria cupio dissolvi che sembra dominare alcuni compagni significa evitare sgangherate onduline in qualche modo come quelle su di stalinismo o sulle direzioni piene di gruppo e Tare e così via il gruppo ettari e così via
Ecco io credo che invece occorra in qualche modo ritornare a alla discussione politica sente Propagandhi ismi
Io credo che anzi bisogna porre un punto fermo gli Abba stadi come nemici zapatisti ora basta cioè ora punto e daccapo bisogna prendere un punto fermo nel momento in cui abbiamo la conferenza programmatica
Si volta quindi pagina e l'indicazione di conferenza programmatica di valori congressuale che Fausto fa è la migliore e la più unitaria delle proposte possibili
Però almeno due ottimi motivi
Innanzitutto
Perché non accademica venti a tavolino
Ma nel fuoco di una collettiva presa di coscienza potremo finalmente portare a livello più alto senso omologabile le varie culture che sono confluite la nostra organizzazione che possono essere un grande elemento di ricchezza
In secondo luogo perché
è urgente per evitare proprio rese dei conti interne evidenziare il senso contenuti direzione dell'impresa collettiva nostra unitaria perché autonoma unitaria solo se autonomi
Io credo che sia indispensabile fare scelte anche impegnative univoche nei prossimi passaggi nei prossimi atti politici e parlamentari e che valgano per tutti
Anche all'interno di una dialettica fra maggioranza e minoranza
Qui sono stati citati classici greci permettetemi di via molto modestamente citando un classico italiano che siamo un po'appunto della Monaca di Monza compare ebbene questo comitato politico se si dice sì sia sì riguarda un comportamento se si dice no sia no è legittimo ma è bene per una chiarezza per una correttezza comune
Io credo infatti che Rovelli politicista e demagogiche sulla democrazia in pericolo ci porteranno alla novità
Questo credo sia la politica impazzita la politica senza programmi sociali di cui abbiamo parlato
Siamo infatti entrando soltanto in due punti di contenuto ad un bivio secco per l'identità stessa della sinistra
Se la saldezza della democrazia coincide fatti infatti con il pensiero unico del mercato perché di questo si tratta questa è una trappola
Ci faranno ingoiare la distruzione del sistema pensionistico le gabbie salariali il lavoro interinale l'esercito professionale il massacro dei curdi e qualsiasi cosa vale a dire lo smantellamento dello Stato sociale
Per idea stessa di classe di conflitto in una gigantesca l'inazione politica di massa che la strada è il terreno su cui si costruisce una reazione di massa quando si infrange il blocco sociale anzi la stessa identità di classe guardate a Termoli a Brindisi a capo varato di ma caporalato di massa al Mezzogiorno
Allora si quando si opacizzazione chalet è quando da espressione a forme feticista allora sì via il pericolo reazionario di destra del moderno fascismo che appunto il berlusconismo e non il fascismo classico
E di che atto si è trattato scusate qui l'asprezza di analisi ma si è parlato sempre tanto di storia al nostro interno ma voglio anch'io fare un paragone storico che mi sembra in qualche modo l'alta si tratta appunto di profitti di guerra
Questa è il liberismo selvaggio oggi e io credo che il voto sulla manovra Dini per come è stato preparato per come in qualche modo è stato imposto per come si è creato un'atmosfera di ricatto sulla stessa
Sullo stesso immaginare cosa dirà la gente mi fa pensare a quattordici mi fa pensare ad un'operazione come quella dei crediti di guerra
Compagni si votavano o meno i capelli di guerra come nei quattordici anni imposto patria o classe e noi ci siamo arrovellati
Ci siamo disperate ci siamo divisi abbiamo anche piante ma storicamente è quello io credo come ma come manovra propagandistica sull'immaginario collettivo che abbiamo di fronte allora vedo che il contrasto
Appunto è molto serio è molto serio perché si tratta di analizzare se siamo d'accordo o meno
Di mondializzazione parlava Rino proprio padre siamo d'accordo o meno proprio sull'aspetto la mondializzazione
Cioè
Il Fondo monetario internazionale ricette liberiste non a caso le finanziarie sono tutte uguali dobbiamo cioè comprendere questo mi pare il punto se all'interno della ristrutturazione capitalistica guidata dal Governo mondiale di fatto dato dal G7 dalla Banca mondiale e al Fondo monetario internazionale una volta dicevano i comunisti analizziamo il contesto beh vediamo se se le condizioni di un nuovo compromesso sociale
Sono all'interno del pensiero unico del mercato sono possibili all'interno che unito al mercato
Mi rifaccio ad un articolo importante che non condivido scritto accompagna manca pure hanno già da confrontare con i conti alti della nostra discussione crede sia possibile un compromesso sociale oppure se non sia andiamo di fronte allo sviluppo Malthus già
In cui appunto non vi saranno più di incunei anche il piano ma anche i piani Marshall sanno un pallido ricordo è prevarrà la teoria dello sposo dell'esclusione di miliardi di persone dalla produzione dal consumo questo mi sembra un punto fondamentale se vogliamo parlare di mondializzazione che si riverbera poi sulla politica italiana manovra di è parte di questo processo e lo saranno le prossime manovre questo non è Propagandhi queste il pensiero unico del mercato di cui parliamo rispetta questo diciamo che o si creano due campi distinti ma dialettici centrosinistra è quello di sinistra oppure evitare avremo solamente due campi un centrodestra e un centrosinistra unificati con le ovvie differenze
Sul terreno per esempio la democrazia ma non tanto per la democrazia utili autoritaria unifica anche ma comunque avremo due campi centrodestra centrosinistra che compri gelando durissima lente voto su voto
Durissima mente addirittura avendo fatto passare a livello di massa che Berlusconi e il fascismo è dall'altra parte guardate con lo stesso programma ci sarebbe invece la rappresentanza di interessi popolari vedete in quale paradosso storico e in quale linea essenzialità
Storica oltre che abita presentante sa si è chiusa in qualche modo la sinistra allora qui dobbiamo uscire vertici comuniste comunisti per dieci innovatori di classe dobbiamo ritornare a costruire un altro campo che non sia ovviamente Sempre soltanto contrapposto non sono mai stato questo già fascismo al centro si accampò del centrosinistra che trovi con esso connesso elementi dialettici di confronto programmatico
Di confronto elettorale ma che sia un campo d'istinto antagonista che noi dobbiamo andare a costruire queste ha dato luogo abbiamo darà e del resto e chiudo non mi pare che l'esperienza europea non stoppa la mia America Latina pur così Migiano civica altre cose andate a vedere Company nata a leggere il programma di Jospin in Francia
Che nel momento in cui ha dovuto candidarsi alla presidenza in maniera alternativa a Chirac Balladur ha dovuto tirare dal cilindro il suo cappello un programma molto più radicale di quello che erano quelle socialisti francese ma davvero stesso programma
Per la pura arretrata socialdemocrazia tedesca
Cioè questo è il punto in questa fase storico-politica come afferma punto Fausto
Occorre una maggiore radicalità di obiettivi di programmi di percorsi per accordare un'identità anche autonomia comunista oppure si arretra all'interno di un impossibile compromesso sociale
Allora la risposta al primo quesito è la appunto l'autonomia l'autonomia del partito dalle comunità dei popoli altrimenti l'autonomia del partitone comunista dei comunisti dentro un processo come dire di corrente critica inessenziale
Anche un pochino sgangherata dentro il centrosinistra è solamente un'autonomia declamata anziché un'autonomia settarie rischia di Enzo autonomia settaria dissidenti politici che si salvaguardano i propri spazi dentro il centrosinistra
Se ci pensate è un altro paradosso per il verso il quale vino rischiamo di andare in questo senso io sono molto d'accordo ma conferenza programmatica che si opponga sull'asse per la introduzione di Fausto Bertinotti
Parola
Al compagno Brunetti poi bolognesi
Ma io
Ritengo che la introduzione
Di Fausto Bertinotti stamattina sia un uno sforzo alto
Di
Analisi della parte in ogni caso uno spostamento in avanti della nostra riflessione sulla prospettiva del partito insomma all'interno del quale io sicuramente mi trovo
Organicamente credo che questo può essere certamente la diciamo l'abbraccia per la conferenza programmatica che ci viene che ci viene proposta io dunque non ritorno su questo se non su un punto di cui parlerò fra poco
E non parlo neppure come parlamentare che per esprimere il profondo disagio in cui si è venuto a trovare
Nel momento in cui una fase difficilissima della dello scontro parlamentare il capogruppo proprio eletto anche con il suo voto si alza e esprime il proprio dissenso contro il segretario del dalla posizione segreta del partito la linea politica del partito
Ne è voglio parlare
Ne voglio dire insomma al contrario del compagno fermi che io sono invece d'accordo sulla posizione che ha preso liberazione rispetto a questi proprio questo episodio voglio invece utilizzare il mio tempo
Per esprimere una riflessione su un punto sul quale io credo noi dovremmo discutere qui dentro ma al di là di questa sede insomma anche nel corso della preparazione di questa conferenza io credo che abbia sicuramente ragione Bertinotti quando dice che noi ci troviamo di fronte ad un duplice paradosso
Nel momento in cui siamo l'unico partito che si è opposto al governo Dini
E però regge il Governo con una parte dei voti del del gruppo parlamentare
E siamo l'unico partito che ha portata avanti con rigorosità una lotta contro la linea contro le scelte economiche e ci troviamo ad essere il partito che con i voti di una parte del gruppo parlamentare ha fatto passare ha fatto passare per la mano
In questo modo davvero questo è il punto sul quale io voglio fare una riflessione Dohrn vero si è venuta ad incrinare nella coscienza comune della gente
L'idea che si andava consolidando di vedere Rifondazione Comunista come partito diverso
Come forma eretica di associazione come forme replica di associazione umana orgogliosamente determinata riaffermare in controtendenza con le mode correnti un'altra visione della delle cose
Una idea forza che si imponeva fuori di sé perché proponeva nei suoi comportamenti la concezione marxiana del primato delle classi subalterne sui giochi sui giochi istituzionali uscendo così dalla palude omologante delle operazioni trasformisti
Bisogna partire da qui secondo me cari compagni per capire che il voto di quei compagni
A pubblico inferto davvero un grave colpo all'immagine di questo partito
Ora siamo
Davvero in difficoltà maggiori perché come diceva Bertinotti nella direzione del partito c'è una disposizione anni piantate che tenta di soffocare Rifondazione comunista che ha origine dal PDS e ne poi trova riscontro nella grande stampa la grandine ha in mano grandi mezzi di comunicazione di massa e da purtroppo trovare trovato referenti anche dentro
Lo stesso Partito della Rifondazione Comunista le difficoltà sono maggiori soprattutto nel sud di questa inclinazione dell'immagine
In una situazione sociale drammatica che io credo noi stiamo sottovalutando nella riflessione in questo momento perché il suo selvaggio operare del paradigma del mercato e ora sulla della manovra Dini approdo ha prodotto non solo una desertificazione del sud non solo ha precarizzato la società non solo ha chiuso i sogni dal lavoro per i giovani non solo ha impoverito a livello di massa complessivamente del le regioni ma ha lasciato drammaticamente due strade aperte nel Mezzogiorno quella strumentale azione qualunque strumentalizzazione qualunquisti Ca'
E da e l'egemonia mafioso sulla sul malcontento oppure dall'altra parte la radicalità necessaria di una risposta da dare a sinistra da qui io credo un dato concreto senza il no di Rifondazione Comunista
Sì rimane nel Mezzogiorno Buffa De Franco a un elemento drammatico cioè la strumentalizzazione e la forza e la forza di Fini per questo io credo grave
La il passaggio della manovra fatta passare tra l'altro con l'idea di una concezione patriottarda dei dei destini comuni dell'Italia
Che va respinta perché davvero disconosce una delle più attende elaborazione della tradizione del movimento operaio sul rapporto stretto tante tra democrazia e situazione
Sociale una concezione aberrante e non solo perché per noi come giustamente diceva lo ricordava questa mattina il compagno Bertinotti Rodolfo Morandi al di sopra dei partiti c'è la classe che noi rappresentiamo ma soprattutto perché introducevo de idee che se passassero annullerebbe le le ragioni dell'esistenza stessa di Rifondazione comunista perché tendono a considerare ormai irrilevante la contraddizione di fondo le contraddizioni di di fondo
Del della società e travestono con le statistiche i sondaggi che tendono appunto arrendere in concreto il sogno dei sacerdoti del liberismo sulla scomparsa del conflitto sul declino della classe sugli anta sul de declino degli anti ettolitri sociale Rifondazione Comunista affatto allora una scelta opposta per questo
La la scelta fatta nel parlamento è una scelta che fuoriesce appunto della dalle ragioni fondanti dirà di Rifondazione comunista allora
Quello che è avvenuto alla Camera al Senato e grave perché mette in discussione questo progetto e introduce introduce una inaccettabile idea del partito che ci riporta al partito dei notabile del diciannovesimo secolo
Senta che non trova le cui rappresentante non hanno non hanno vincolo al rispetto a chi le esprime rispetto alla linea politica mai parlamentari dipendono soltanto una portatori di una rispetto alla propria coscienza ma noi abbiamo fatto un bel po'di cammino da questa concezione fino a questo momento ed il partito oggi è portatore di interessi di classe alla sua base idee pro è un programma politico sistematico per l'adesione al quale certamente si accede liberamente liberamente si deve rispettare allora rompere questo vincolo di mandato e magari facendolo anche quasi quotidianamente
Attaccando denigrando il presidente o il segretario del partito e magari dicendo come ho sentito dire che in fondo in questo momento Bertinotti è diventato un po'un assiduo frequentatore della villa di Arcore io credo che davvero siamo alla aberrazione significa soprattutto contraddire la prospettiva della che la maggioranza ha elaborato e dunque rappresenta una diversa linea una diversa linea politica ecco io questo era la quella riflessione che vola volle volevo volevo fare per dire che dobbiamo allora fare chiarezza
Perché non è per me accettabile una forma di partito che dovrebbe essere quel luogo privilegiato della responsabilità e che la lucida consapevolezza e si trasforma invece per una ma lì Marco malcelata intenzione o comunque una malintesa un malinteso ricorra porta interna interno si traduce davvero sede di una falsa coscienza
Di un modo drogato di vivere rapporti per cui sì media per avere responsabilità salva rompere il vincolo di appartenenza ad una linea politica collettivamente share
Sul corpo del partito e della sua in macchina ecco su questo
Su questo terreno davvero la morale politica e la modesta intelletto intellettuale
Noi dobbiamo richiamarla perché questo non ha niente a che fare con i comunisti sono dunque indispensabile scelte di autodifesa del partito perché cari compagni ci troviamo dentro e davanti come in altri altre fasi della storia del nostro Paese in cui le caratteristiche principali del settore e lo sconvolgimento degli assetti sociali politici e istituzionali
E credo siamo di fronte ad una di quelle crisi organiche
Di cui ci parlava Gramsci dei rapporti sociali e dell'egemonia in cui la storia si apre davvero
Come Incubus sul futuro in questo contesto Rifondazione Comunista per diventa più importante che mai la scelta del criterio corsi così come veniva detto stamattina perché Vitellio
Del principio di maggioranza e l'accettazione delle regole comunemente condivise per la convivenza sono un passo minimo per andare aveva va avanti sapendo che la cancellazione di qualsiasi equivoco
Sull'autonomia e sulle prospettive del partito sono l'unica strada per ridare lancio al corpo del partito io
Qualche davvero speranza in meno cenno
Dopo aver sentito anche l'intervento del compagno servi ma noi su questo dobbiamo andare avanti anche rispetto alle scadenze importante che abbiamo e per chiudere vorrei dire che rispettano queste scadenze io credo
Che la direzione del partito
Debba seguire nelle prossime ore con grande attenzione
La situazione della Calabria perché io alcune enfatizzazioni su quello che sta avvenendo
Le Calmy-Rey proprio per cercare invece di vedere concretamente che cosa effettivamente sta vedendo e quali venendo ai quali sono le scelte che noi dobbiamo seguire
Per le quali io credo che una lucida presa di posizione insomma del di Rifondazione comunista comunista con il suo simbolo con la sua con la sua linea politica credo sarebbe la strada migliore
Accompagna bolognesi poi
Galante
Ma io credo che sia giusto a partire dalla rottura grave di giovedì proprio per ripartire
Cercando di tracciare una linea che tenga presente anche quella divisione
Ho detto usando parole abbastanza strane forza che può essere una ricchezza lo di bar lo ribadisco
E io voglio ripartire da una domanda era evitabile
Ho sostenuto a lungo dissi che era evitabile
E credo che sia stata sottovalutata la portata del dissenso
Fausto dice che non c'era possibilità di mediazioni pasticciate
Io continuo a pensare che una posizione altra quella di una scelta di tattica parlamentare che un partito che ha una rappresentanza parlamentare e che in uno scontro parlamentare deve scegliere può usare cioè all'uscita dall'aula
Avrebbe fatto capire in maniera limpida sia l'avversità annota la manovra sia la volontà politica nostra Sempre di fermare l'arrembaggio della bene
Dico questo perché io ho ancora due punti fermi e di domanda
La convinzione che tra la manovra economica le pensioni non ci siano automatismi ma caso mai lo spazio di un'iniziativa sociale e politica
Che può evitare esiti disastrosi appunto sulle pensioni come si annunciano e su cui non sarebbe affatto assurdo strana far cadere il governo Dini da sinistra e non da destra come invece
Il giovane di usare bisogna bolognesi il compagno in piedi perché non siamo in piazza siamo in una sala da pranzo ed Erwin per piacere eseguito gli interventi seduti come come si conviene in un'assemblea come la nostra è vero però manco mi sento davvero la giù
Allora
Prego
Dicevo appunto che non sarebbe affatto assurdo far cadere Dini da sinistra non da destra come invece dal mio punto di vista sarebbe accaduto giovedì
Sedici non ho capito punto secondo in questo quadro quella che a me è parsa una nostra sottovalutazione del problema dell'Antitrust ed anche quella di andare a votare
Dopo
Una bocciatura del governo Dini in quel quadro con una rottura drammatica sinistra una rottura drammatica non tra D'Alema e Bertinotti ma in giro per l'Italia dai compagni tra l'elettorato tra l'aria larga diciamo dalla sensibilità della sinistra che io sento molto più divisa
Tra le ragioni che hanno condizionato quel voto e quella nostra divisione molto più che dà la certezza che sento qua dentro
Io credo che appunto in quel quadro sarebbe stata peggiora la situazione per Rifondazione comunista ho l'ambizione di pensare quei questa vicenda io credo certe che abbia fatto emerge delle diversità dissenso si è detto non tanto su come sul giudizio sulla manovra in sé o sulla natura delle destre ma forse una diversità proprio sulla natura sui soggetti sociali di riferimento sulla collocazione di Rifondazione Comunista
E anche sul modo di concepire la vita interna del partito non perché ognuno possa fare possa votare in libertà come meglio crede non lo penso affatto
Non lo penso affatto inizio ma eventualmente come si vede un partito plurale come si confrontano maggioranza e minoranza come c'è qualcosa altro oltre l'adeguarsi di una minoranza alla maggioranza
Io credo che un gruppo dirigente la direzione in questo caso avrebbe potuto fermarsi un attimo prima
Forse prima di mandare al massacro proprio gruppo parlamentare nel PC è vero torna dal forse non sarebbe successo forse avremmo avuto la possibilità o ci sarebbe stata la possibilità di fermarsi un momento prima Ferreccio
Non vedo non vedemmo non ho mai visto
Maggioranze né minoranze cristallizzate né blindate ho visto vedevo ieri capacità d'ascolto mi auguro che ci sia da oggi da questo drammatico voto di divisione da oggi in poi
Io credo però ci sia un bilancio complessivo da fare nostro la nostra linea del congresso di un anno fa
L'esigenza di una discussione dallo spessore congressuale per questo io credo che non mi basti una conferenza di programma sebbene importante
Io credo che ci siano ebbe bisogno in questo quadro proprio per la natura la collocazione Soggetti riferimento di Rifondazione Comunista di un dibattito dallo spessore congressuale
Se oggi in maggioranza e lo dico con grande rispetto per o compagni che fin dall'inizio non hanno creduto neppure all'esperienza dei progressisti
Come del Congresso passa io credo che la nostra linea congressuale un anno fa dava un giudizio sulla sinistra moderata di razza
Da quella che si dà oggi oggi si dice nei fatti che il PDS non è più un riferimento per la costruzione di un blocco alternativo
Se questo è il giudizio credo che questo sia meriti lo spessore di un dibattito congressuale
Al congresso di un anno fa avevamo puntato la barra sull'Unità e sull'autonomia
Mi ricordo autonomia unità unità autonomia compagno Cossutta la detto molte volte cercando di convincere quella grossa fetta di compagni che non credevano in quella scommessa io sono ferma a quella scommessa
Una linea unitaria nell'autonomia significa costruzione costante di quel progetto
Io credo che su questa ultima e anche su quest'ultimo fatto drammatico noi forse dovevamo di più smarcarci dalla testa e ho attaccare il PDS nei contenuti
Per riconquistare i consensi della sua base
Del suo elettorato dei suoi riferimenti sociali io credo che noi non abbiamo usato abbastanza tutti gli strumenti che aveva un per far questo compresa la questione dei progressisti liquidata molto e troppo facilmente proprio dal PDS proprio da D'Alema
Ecco io credo sì è ancora un'Italia autonomia autonomia unità sono valide in una linea che io in cui gli ho creduto
Al congresso
E poiché l'autosufficienza dentro questa fase storica secondo me
Può farci morire non crescere perché io credo che anche come intanto di qualche punto si possa non scommettere sul nostro autonomo futuro io credo che non basti appunto una conferenza di programma ma ci vuole un congresso
E allora come ripartire in questa situazione che io ritengo disastrosa al nostro interno e nel confronto con la sinistra moderata accede con il centrosinistra che continua a non vedere come nemico principale io c'ho dei dubbi sulla nostra capacità le vorrei vedere credo che ci sia bisogno di discutere tra noi di questo almeno cioè come sviluppare quel tanti quella terza via io la vedo difficile perché i progressisti che pure rispettavano la nostra autonomia ci vedevamo in collegamento e dentro non opposti e a vedere il primo nemico del centro sinistra
Io credo che per esempio al nostro interno non è certo con la normalizzazione
Che si risolve il problema non credo con le segreterie omogenee non credo col cambio del capogruppo non credo con il recinto a quella minoranza mi fa inserto però mi fai affetto non soltanto essere minoranza composto Bertinotti segretario
Mi pare perfetto anche perché ho presente la sua battaglia per le segreterie pluraliste in CGIL pur avendo chiaramente presente che un partito è altra cosa da un sindacato allora io credo che dovremmo con grande sforzo unitario fermare la macchina per una volta con la macchina del partito tradizionale e raccolgo la sfida che Fausto giustamente nella sua introduzione lanciava
A spostare questo scontro difficile sul piano politico e della prospettiva credo che dobbiamo fare quello
Ma questo può significare solo un rilancio di dialogo e non di recinti per maggioranze o minoranze e per adeguamenti delle une alle altre dialogo vuol dire anche atti che vanno verso il dialogo anche perché uscendo dal nucleo stretta del partito dei militanti io credo che proprio la nostra aria ampia
Di consenso le sensibilità che io ho colto comprendono le ragioni anche della terza divisione ecco perché io credo che possa essere invece una io quindi credo atti che non possono essere la selezione dei compagni sulla base di presunta fedeltà
E qui vedo un rischio tremendo di impoverimento proprio dalla rifondazione comunista vedo il rischio compagni e lo dico con umiltà del conformismo
Io credo esattamente il rischio del contrario della rifondazione comunista Walter si chiede
Nella fine del suo intervento che ho anche molto apprezzato per alcuni contenuti ci chiede se crediamo ancora nel Progetto di Rifondazione Comunista autonomo io non ho difficoltà a rispondere a posto visiva
Non ha difficoltà a dire che ci credo dentro un nuovo patto un nuovo patto costituente che riparta appunto dalla divisione del giovedì sedici marzo
E perché io credo che guardate compagni che tranne che parlo di ricchezza anche nella drammaticità di quella divisione e compagna torna Beccheri ironizza tra queste città una scommessa molto grossa che quella che io e Stefano Alberti riesca a stare nello stesso partito dello stesso Progetto politico io credo ancora oggi ripartendo da un nuovo patto che si porta a credere in questa scommessa contro l'Aston
Parola e al compagno calante
Dopo di lui manca
Ma io condivido lo schema di analisi della fase che ci viene proposto dal compagno Bertinotti dico che lo trovo suggestivo stimolante
E quindi da questo punto di vista anche da arricchire soprattutto per una serie di richiami che vi vengono fatti e che credo vadano nel interpretati soprattutto in termini prospetta il sì anche se è inevitabile che il richiamo vada come dire per certi versi Fausto all'Ottocento
Molti sono i riferimenti al liberismo che tu hai fatto e credo che se ne potrebbero aggiungere altri noi andiamo in una situazione che ci richiama sotto mille profili da quell'Internazionale del recupero del nazionalismo
Appunto prete lassista per molti versi a quelli del sistema politico basato sul notabilato e sul maggioritario
Verso uno schema che politicamente istituzionalmente sul terreno internazionale degli equilibri sociali e di classe ci richiama l'ottocento ma con le caratteristiche del due mila e uno con le caratteristiche di un'epoca completamente nuova e quindi in una situazione che va reinterpretata complessivamente che per l'appunto rende vitale indispensabile la scommessa della Rifondazione
Evitando un rischio che credo possa esserci almeno fino ad ora nella nostra discussione di fare in qualche modo i crociani e di pensare che la storia di cinquant'anni di Repubblica con le caratteristiche riconosciamo
Di ottant'anni della storia del mondo dal diciassette in poi con le caratteristiche che abbiamo conosciuto e di cent'anni dal mille
Ottocentottantanove avvio dei grandi partiti di massa il mille novecentonovantanove sia una sorta di grande parentesi che c'eri che chiusa la quale si riprende un percorso già segnato da caratteristiche notte non è così
E tutto nuovo e quindi il tema della conferenza programmatica che ci propone il segretario io lo accolgo anche sotto questo profilo di un ripensamento complessivo che abbia nel suo obiettivo centrale quello di definire con un lessi con la socialdemocrazia tedesca il programma fondamentale del partito attorno al quale costruire ma dentro al quale costruire anche un'analisi complessiva storico-politica culturale di prospettiva
Del partito stesso una conferenza programmatica che mi pare necessario preparare con iniziative anche parziali
Su temi settoriali da approfondire ma decisivi poi nello sviluppo del la fase che stiamo vivendo penso alle grandi questioni su cui torno sistematicamente delle riforme istituzionali e costituzionali oppure su temi settoriali da un punto di vista geografico ma decisivi per capire quello che sta succedendo
Dal punto di vista economico sociale nel nostro Paese penso alla necessità di studiare bene a fondo le caratteristiche sempre per esempio del nord est di questo Paese per il significato di traino e di anticipazione
Che per molti versi hanno per l'insieme dell'economia e della società italiana quindi una preparazione che sia per davvero scientifica approfondita e una scadenza è un impegno che questa scadenza non ci sfugga come tante altre in altre occasioni della pur breve storia del nostro partito abbiamo fissato appuntamenti di questo genere poi non li abbiamo rispettati
Sarebbe sarà bene è necessario che questo rispetto ci sia l'esigenza di questa conferenza programmatica a me pare però anche come dire sottolineata da motivi più contingenti
Dalla necessità di avere un programma che ci consenta di raccogliere un consenso ampio diffuso articolato
E sospinto da diverse motivazioni qual è quello che in questi giorni credo che ognuno di voi ne sia buon testimone
Vediamo parzialmente crescere attorno al nostro partito ma anche parzialmente decrescere allontanarsi voglio dire che attorno alla crisi che il nostro partito ha vissuto e alle scelte politiche sofferte che ha compiuto si stanno manifestando e credo che lo si registri
In molte parti del nostro Paese si stanno manifestando spinte contrapposte domande diversificate
Che danno parzialmente ragione io credo che questo vada per realismo e correttezza riconosciuto fra di noi anche una parte dei compagni che hanno dissentito io non so se in questi giorni di raccolta delle firme sì è capitato anche a voi
Di sentirsi dire sì io firmo son d'accordo ma son d'accordo con Garavini e altre Virzì viceversa essi aderisco e questa volta per la prima volta vuol però per per Bertinotti esemplificazioni come dire nelle persone di collocazione di scelte politiche
Venne diversificate io credo che sia indispensabile avere un programma capace di tenere l'insieme
Di queste sollecitazioni di queste spinte perché è su questo terreno qualcheduno prima protestava perché qualche altra compagnia invocato a Togliatti che su questo terreno con questo metodo del tenere insieme anche componente sollecitazione diversificate
è cresciuto in una certa fase della storia del nostro Paese un grande Partito Comunista ma proprio l'esigenza di queste spinte contrapposte
Mi spinge anche a dire che son d'accordo con quella ricerca di ricomposizione attorno a regole condivise che Bertinotti poneva la condivido totalmente anche se credo vada registrata una difficoltà ed è una difficoltà che stanno i compagni anche di questo credo che siamo in molti testimoni si trattasse vogliamo ricomporre di superare un'idea che ormai è largamente diffusa nel nostro partito almeno nel suo corpo militante e cioè lo dico
Con sofferenza che i compagni che hanno dissentito e fissando hanno manifestato il loro dissenso in quella maniera clamorosa in larghissima parte del nostro partito sono oggi sentiti come corpo estraneo
Ricomporre vuol dire recuperare rispetto a queste strane azione che era cara Marida implicita credo consapevolmente credo consapevolmente in quello che tu esservi avete chiamato un atto ma che io dubito possa essere confinato nel concetto piatto
Se non altro a Serre credo vada ricordato una cosa servizi ha detto pari pari in questa nostra riunione del comitato politico quello che ci aveva detto nella direzione di una settimana o giù di lì fa fare ci ha detto che era un atto isolato quello che aveva compiuto qualche giorno dopo quella riunione ha rifatto l'atto isolato l'eccezione cioè ha di nuovo portato
Contro la linea contro le posizioni confermate dalla direzione allora un atto è un'eccezione due atti comincia a diventare una regola
La domanda è se queste eccezioni dovranno ripetersi
Di volta in volta lo dico con una certa asprezza perché io non credo lo ripeto
Non credo perché farei torto all'intelligenza dei compagni che si sono comportati in termini di dissenso non credo che lessi non abbiano previsto anticipato programmato gli effetti di quell'atto
Gli effetti di quella scelta sia gli affetti nel corpo del partito ossia gli affetti nel corpo dell'elettorato e si è trattato da questo punto di vista do atto ancora una volta se arrivi essere stato corretto di una scelta politica riversa con una progettualità che ha alcune implicazioni allora ricomporre significa fare i conti con quella progettualità significa sapere se c'è una revisione di Progetto dentro un quadro complessivo che è quello che c'è stato
Indicato dal segretario o se non c'è questa revisione di Progetto il che non significa abiure o cose di questa natura significa dire coerenza tra analisi politiche e comportamenti e coerenza fino in fondo fino in fondo partendo da questa premessa
Devo dire che io ritengo che dobbiamo applicare noi stessi le categorie i metodi di analisi che applichiamo all'esterno e allora a Fausto dico una cosa in rapporto a questo tema io condivido
L'affermazione che gli ha fatto quando ha detto che c'è una differenza tra le analisi e gli auspici si riferiva all'analisi del PDS e all'auspicio unitario io la prego anche al nostro interno
C'è una differenza tra analisi e auspici io credo che tutti dobbiamo auspicare la linea della ricomposizione dico che l'analisi dei comportamenti si porta verso diverse dal conclude perso diverse prospettive il realismo del che fare delle dunque anche recuperare Bismark fra di noi
Su questo terreno
Ed è l'ultima questione se il tintinnio del segretario del presidente vuol dire che ho finito anche il mio tempo la questione della gestione efficace della linea su questo punto
Credo forse l'unico se Marida non se ne è andata sono d'accordo con Marida bolognesi
C'è l'esigenza di comportamenti coerenti anche nell'organizzazione sulla base di un principio no al tema della fedeltà sia quello della le lealtà reciproca fra Dinoi
Perché fedeli sono come dire grazie doti degli animali lealtà invece edotti dell'essere umano
La parola Silenzio la parola è al compagno manca dopo di lui il compagno Nucera
Ma mi pare che la relazione di Fausto confermi
Le cose che ha detto in quest'ultimo periodo voglio soltanto richiamare un punto diciamo che a mio avviso di semplificazione nel dibattito che c'è tra di noi soprattutto per i compagni che condividono quell'impostazione
Io credo che il voto al Senato e alla Camera soprattutto quello alla Camera e inutile minimizzare lo è un fatto eccezionale su questo ha ragione Fausto ed è uno strappo politico vero
E quindi gli strati si ricuce lo sulla politica però per amore di verità bisogna dire che dentro quel passaggio drammatico
Si sono evidenziate due opzioni diverse non tanto dentro Rifondazione o quanto meno non solo dentro il nostro partito io penso soprattutto se leggo politica mentre la dichiarazione di Crucianelli e quella di Berlinguer due ipotesi strategiche diverse da una parte il richiamo alla democrazia e quella scelta nostra dall'altra la piena condivisione di una manovra sociale ed economica addirittura rivendicata se come elemento diciamo politico
Quindi bisogna saperla leggere anche tra di noi sesta abbiamo posizioni diverse non guasta diciamo guardare fino in fondo la posizione di chi esprime certi punti di vista ma io voglio richiamare un punto politico della riflessione che noi abbiamo che Fausto ci ripropone e se volete nel dibattito che c'è sulla stampa in qualche modo non con una semplificazione ma se vogliamo anche provocatoriamente su due polarità diverse ci richiamano
Da una parte lo ha fatto Asor Rosa dall'altra la riproposta andando dentro il solco della relazione di Fausto Citto Maselli
E cioè hanno indicato due collocazioni possibili per Rifondazione la prima mi pare Interna mi riferisco per esempio Asor Rosa al centro sinistra la seconda cioè quella che per comodità definiamo di anti-sistema
Come sappiamo tutti dentro questa polarità il PDS ha una sua proposta una sua collocazione cioè quella della Federazione laburista
Ed è di questi giorni un orientamento che quello di Prodi forse passato anche sotto tono sotto osservazione con distrazione cioè che riprende una proposta del direttore dell'Unità cioè di costruire un partito democratico quindi c'è tanta cose che si muovono ci son tante cose che si muova io penso che la prima ipotesi
Sia una semplificazione della collocazione politica e di riferimento culturale che non necessariamente deve stare dentro questa polarità
E cioè mi riferisco all'idea di una forza antisistema che può diventare una forza residuale di sinistra radicale ma che può anche invece offrire una nuova progettualità all'insieme delle sinistre
E collocarsi rinnovando la nella tradizione dei Comunisti italiani
Io trovo una definizione più congeniale acque sta e penso sia quella di una forza che va oltre e quindi come discrimine di fondo rispetto anche altre forze della sinistra
All'orizzonte del capitalismo ma sulla base di una riflessione di un'analisi delle forze sociali in campo della complessità del sistema trova una sua collocazione io penso che non c'è dubbio che questa ispirazione questa collocazione può essere efficace
Se non rinuncia un respiro unitario della proposta
Se non si rassegna una collocazione che recupera solo
Valori e cultura politica degli anni settanta prevalentemente quelli dalla nuova sinistra e lo dico e Giovanni Russo Spena lo saldo dico non certamente né come inventiva ma lo dico semplicemente come lettura di un fatto politico e culturale
Credo quindi che si possa definire qualcosa di diverso da una posizione che si richiama al socialismo di sinistra degli anni sessanta o una cultura della nuova sinistra degli anni settanta io credo che questo sia oggi e lo dico anche con una certa sofferenza perché sono tra quei compagni e Fausto me ne deve dare atto che in questi mesi più di altri forse o comunque ho cercato di capire di ascoltare e di offrire un'interlocuzione politica diciamo è una disponibilità al dialogo con quella che è una maggioranza nuova di questo partito
Ma io credo che oggi sia questo tratto prevalente da una parte il nostro segretario Bertinotti con una sua proposta politica netta molto chiara
Dall'altra quei compagni che al congresso con la loro mozione con quel portato di cultura politica trovano come dire una saldatura un compimento diciamo di quelle riflessioni di quell'analisi di quella cultura politica non c'è niente di male
è un fatto diciamo pienamente legittimo ma questo è la seconda collocazione diciamo quella cui ci richiama vorrebbe diciamo richiamarci
Asor Rosa
E cioè quella di una collocazione di sinistra in uno schieramento di centro sinistra io credo che se posta in quei termini è una semplificazione del riduttiva
Noi abbiamo un passaggio ineludibile nella crisi del Paese
Ed è certamente quello di definire non con lo schema del prontissimo perché non si torna in quegli anni ma certamente nello schema di una alleanza politica e anche come terreno di competizione un'alleanza tra sinistra e centro
Non ci sono altre strade in questo passaggio perché se qualcuno Mele indicato io sono disposto a discuterne ma non non le vedo allora un conto è
Accettare staticamente e indicare dentro questa fissità immutabile un'opzione programmatica di segno moderato e quindi rendersi subalterni ha una collocazione tipo quella della sinistra moderata oppure più utilmente a ritrovare una collocazione per una forza di sinistra e comunista
Dentro questo centro sinistra senza per questo ridurre lo spessore progettuale l'idea stessa di una rifondazione politica e culturale
Io credo che questa collocazione sia importante perché lascia aperta lascia aperta una prospettiva più avanzata per il superamento di un sistema politico
E di un'alleanza che come è ovvio ex cosa diversa da una prospettiva strategica
L'obiezione che vi era questa collocazione in particolare dal compagno Bertinotti è sostanzialmente questo
Sostiene Fausto che centrosinistra e centrodestra sono equivalenti delle politiche sociali
Ora in dieci minuti non posso trovare un'argomentazione perché ci vuole un'argomentazione impegnata difficile non semplice perché è un punto di vista impegnativo quello che assume Bertinotti
Io dico che questo punto di vista anche con l'espressione dell'equivalenza nei blocchi sociali nelle politiche del centrosinistra e del centrodestra e strategicamente disastrosa perché non coglie la natura dei processi sociali non coglie la natura della crisi
Di fatto poi consegna non uno sbocco politico di Alternativa democratica questo Paese cito solo una volta visto che lo fanno tutti una vecchia proposizione berlingueriana
Ma la consegna all'impotenza a una deriva che diventa quella che atterrando con più convinzione indica perché non c'è poi saldatura possibile non c'è un punto di ritorno
Sta qui io credo allora l'errore di fondo errore politico dentro lo schema di alternanza fra due blocchi e il centro sinistra che può aiutare una dislocazione più avanzata di forze sociali
E dell'insieme del movimento dei lavoratori e delle lavoratrici
Fuori da questo spazio all'opposizione alle destre può certamente essere più chiara e netta ma passa attraverso la sconfitta dello schieramento democratico
E tende a radicalizzare una componente di sinistra farla vivere in contrapposizione alla sinistra moderata perché questo diventerebbe nei fatti il segno politico di questo passaggio
E allora io ritengo molto più utile una collocazione di Rifondazione Comunista che superi lo schematismo dei due poli
Forza antisistema sinistra del centrosinistra si può costruire una sinistra che assume fino in fondo il progetto del cambiamento dell'alternativa come espressione di fondo strategica della difesa dei ceti più deboli e della democrazia senza per questo divenire forza dell'alternanza o aria di estrema sinistra
In Toscana qualche tentativo è stato fatto Rifondazione con il PDS ha cercato di costruire con reciproca autonomia
Una confederazione di forze sociali e politiche per mantenere fermo un confronto programmatico e allo stesso tempo non non ridurre ad un unico partito ipotesi diverso
Io ritengo utile
Questa e ripropongo questo terreno perché penso sia un terreno fertile
Ma questa ipotesi è stata contrastata sia dentro Rifondazione legittimamente sia da destra nel PDS non a caso la convergenza di due elementi da una parte la testa del PDS dall'altra
Discussione e compagni la cosiddetta sinistra del nostro partito hanno fatto saltare questa ipotesi e si capisce la ragione di tanta ostilità
Questa proposta dei falò banca chiudo Armando questa proposta di fatto confliggente confligge con le altre che riducono o spezzano processi unitari
Mi sembrano quindi questi io credo gli aspetti essenziali della nostra discussione del nostro confronto
Si potrebbe aggiungere a questo una valutazione sulla profondità dei mutamenti e della pericolosità della destra della questione democratica vede Giovanni
Io non so come si possa dire forse si poteva dire tempi dell'emergenza che c'era all'epoca azione dell'emergenza
Per diciamo offuscare una questione di classe ma come si faccio oggi a non vedere che c'è una questione democratica e che la questione di classe è inscindibilmente legata a questa e dire semplicemente e dire semplicemente che questa questione e sono un richiamo eccessivo demagogico strumentale francamente la considero una semplificazione comunque subacqueo silenzio su questo sia detto tanto
E non del tutto inutilmente io penso che per noi la sfida per noi per la sinistra la sfida e di chi vuole restare dentro queste ipotesi comunista e quella di costruire queste ipotesi politica questa fisionomia di un soggetto politico di un soggetto politico
Il pericolo di un'aggregazione più ampia e capace di proposta unitaria io penso che Rifondazione può essere il motore di questo processo e per farlo occorre un confronto serio e chiudo davvero
A me dispiace Fausto ma io sono convinto che la proposta della conferenza programmatica sia una proposta seria per discutere ma per arrivare a discutere a quella proposta non si può prima normalizzare un partito escludere dei compagni e non ricchi ma non non faccio riferimento alla legittimità piena della maggioranza di governare federazioni è partito non vorrei che fosse interpretato in questo modo
Faccio riferimento a qualcosa di diverso diciamo al fatto diciamo che si spezza la possibilità di ascolto di dialogo e di possibilità di confronto io credo che lo stato solo in quello strappo che c'è stato alla Camera che alcune indicazioni che alcune parole che alcuni atti che si sono prodotti anche dai compagni della maggioranza
Hanno posto diciamo in essere una situazione estremamente difficile io penso che bisogna partire anche da qui se vogliamo discutere serenamente seriamente di questioni politiche in modo pacato
Compagno Nucera poi Tripodi
Compagni condivido pienamente la relazione del compagno Bertinotti e le indicazioni operative età di revisione ICI che che testa provengono il tempo non mi permette di intervenire con un precisione con completezza su alcuni spunti di notevole
Importanza
Voglio però qui introdurre soltanto alcuni elementi di riflessione un po'per tutti
Ma soprattutto per quei compagni che in difformità alle indicazioni di partito hanno deciso di votare a favore dalla manovra Dini sia al Senato che alla Camera
Personalmente considero più grave la decisione dei compagni senatori perché al Senato i numeri non erano gli stessi di quelli della Camera e al Senato l'astensione rappresenta un voto contrario
Perciò essi dovrebbero spiegare il vero scopo è il vero significato del loro gesto Panico ma anche i compagni della Camera credo dovrebbero meglio precisare su come i che cosa intendono per avere salvato e difeso il Paese e le masse con la loro scelta
Io a questi compagni vorrei ricordare due cose
Due esempi che non voglio universali Tzara ma che ritengo che siano di notevole significato ma è capitato qualche giorno fa dopo quello che era successo la Camera di partecipare ad un'assemblea di insegnanti perché io sono insegnante e di trovare un compagno che non è iscritto al nostro partito però votato sempre con noi per noi che si definisce come artista
E che ha suscitato un'ovazione di tutta l'Assemblea per aver parlato ha detto lui
Da povero nel senso che dice una delle affermazioni più controverse più contestate di grammi ci e di Marx
E che l'essere e l'essere sociale a determinare la coscienza non il contrario
Ebbene questo compagno ricordava che non gli era mai capitato d'incontrare un ricco che ragionasse da povero ma sempre molti poveri che ragionassero da ricchi
E dice che è una delle nostre difficoltà è quella di non aver saputo imparare ai poveri ragionare da poveri
E lui si considerava tale e in fondo me mi considero tale pure io
Perché con due milioni trecentotrenta mila lire al mese e faceva tutto un conto dal costo della casa quello della telefono a quello de la saponetta dei capelli delle scarpe dei bambini eccetera eccetera eccetera
Non riusciva a venire a capo
In nessun mese dalla sua situazione nemmeno ricorrendo ai nuovi corsi di recupero ecco io vorrei sapere intanto che cosa questi compagni possono contrapporre a ragionamenti del genere
E mi è venuta in mente anche un'altra cosa compagni qualche anno fa quando la Borsa andava bene in Italia un compagno operaio scrisse una lettera di ringraziamento al compagno Valentino Parlato
Ringraziandolo per il fatto che dopo essersi dopo essere andato in pensione si era rivolto all'Hui per sapere come meglio doveva impiegare la sua buonuscita
I compagni ho parlato gli aveva suggerito tutta una serie di meccanismi che Luís aveva a puntualmente applicato
Tuttavia qualche tempo s'era trovato con un buon gruzzolo e quando il proprietario Della Casa lo volle dice lo voleva sfrattare
Venne mise insieme tutte queste cose tutti questi soldi che aveva realizzato e Fini per comprare la casa quell'operaio
Osservava caro compagno parlato io non mi ero mai a corto in effetti in che mondo noi evitavamo
Ho lavorato tutta una vita senza concludere nulla
Non ho fatto nulla o solo giocato e mi sono comprato una casa
Ma la sensibilità operaia che sempre grande lo portava a concludere dicendo basso speriamo siccome le cose non vengono mai dal nulla speriamo che questa casa non l'abbia perduta qualche altro operaio
Ecco io non so quale spiegazione questi compagni che hanno dissentito potrebbero contrapporre a queste a queste osservazioni
Dovrebbero spiegare anche le massimo di meridionali che si spostano sempre più a destra
Quale è la destra reale nel nostro Paese in che cosa consiste la sua minaccia perché qualche giorno fa un compagno ferroviere mi faceva questa osservazione
Lasciando me abbastanza perplesso nonostante poi ho contrapposto anche le mie giustificazioni alle mie osservazioni
E sì ma in che cosa consiste il fatto che la destra vuole tutte le banche perché la Democrazia Cristiana non aveva tutte le banche
E la televisione perché la DC non aveva tutte le televisioni ecco la verità osservava lui è un'altra
E che Nesta a destra e questo nuovo sistema rende impossibile il consociativismo quello che piace tanto o che piaceva tanto che continua a piacere al PDS forse qui sta la difficoltà reale che troviamo c'è in questo periodo
Ecco allora compagni
Che mi convince poco tutto l'atteggiamento dei nostri gruppi parlamentari perché vorrei proprio sapere qual è il modo migliore di contrastare questa destra se è quello di separare
La difesa della democrazia dalle questioni sociale o al contrario se non è necessario come dimostra tutta la nostra storia legare a difesa della democrazia alla lotta
Delle masse al lavoro al mondo del lavoro alla questione sociale alla scuola agli studenti
Non si può dire
Che è giusto farsi carico della salvezza di uno Stato quando esso si diventi si identifica tutto con la sua borsa con il cambio quali il debito pubblico e dal quale è stato scompaiono gli uomini in carne ed ossa e restano soltanto i fenomeni speculativi senza speculatori
D'altra parte occorrerebbe osservare che in questo periodo la Borsa non è più nemmeno quell'uovo dove i ricchi mangiavano i soldi degli altri ricchi al contrario oggi la Borsa è quel luogo dove i ricchi e la pirateria finanziaria e monetaria internazionale inghiotte interi Stati come il Messico ieri
Come oggi magari l'Argentina o come fra qualche anno l'India e dove svaniscono intere banchi
Vediamo la questione della Barenghi o quella del credito io ne ho quella del Banco di Napoli
Per salvare i le quali poi verranno chiamati sempre i lavoratori e i contribuenti
Ecco oggi una risposta di fondo a queste cose sarebbe bloccare le ingente immense quantità di denaro che cercano profitti immediati contrastarli andare magari verso qualche forma di moneta unica universale
E a quei compagni sempre non mi sento mi sento di dire
Che non mi pare che sia la strada buona quella di costruire la sinistra andare verso l'unità della sinistra
Quando non si è nemmeno unitaria all'interno del proprio partito è una cosa che mi lascia molto perplessi credo che il primo scopo sarebbe quello di costruire l'unità interna per poi andare
All'unità di tutta di tutta la sinistra
Né credo che sia e autonomi se si ripete sempre la solita ruota giaculatoria dalla minaccia della destra fascista e si dimentica
Che Pecchioli Val congresso di Alleanza Nazionale che Cesare Salvi cena confini che D'Alema cena con Berlusconi
E poi fai patti confini
Sul i patti elettorali e Patti
Costituente e al Senato si costituisce un gruppo che va dal PDS all'alleanza nel sì nazionale escluso escluso Rifondazione Comunista un gruppo di senatori per il rilancio per il rilancio del Sud
E io qui introduco anche un altro elemento di carattere locale qualche giorno fa il sindaco pidiessino di Reggio Calabria
Ha celebrato il venticinquennale dalla rivolta regina insieme ai fascisti travestendosi da storico
Io non so compagni dove si può arrivare sino marciando in questa direzione
So soltanto che non bastano gli auspici per questo PDS che ieri non sapeva dove andare comma con Occhetto e oggi non sa dove fermarsi con D'Alema
Che già sposa la scesa in campo di Prodi beh forse dimentica la via qualche tempo
Che magari poi le liste dell'Ulivo le farà Prodi era Aniello e magari poi ci inviterà a votare insieme al compagno Agnelli o al compagno De Benedetti
Io sono convinto compagni che esiste il problema di una destra pericolosa in Italia
Ma che non può essere contrastata soltanto su questo terreno delle pure delle pure alleanze
Credo che bisogna marciare sulla strada tracciata qui dal compagno Bertinotti
E penso che sia quella siano quelle le proposte da assumere da approfondire e da dibattere nella conferenza programmatica che dovremo tenere in autunno e che io condivido condivido pienamente
Una questione però mi lascia molto perplesso
Sono state scritte sul nostro giornale delle cose gravissime compagni relativamente alla ai nostri gruppi parlamentari delle cose sulle quali che hanno creato profonda inquietudine imbarazzi anche disorientamento in molti compagni non solo dirigenti ma soprattutto nella base del nostro partito
Queste cose le ha scritte il direttore del nostro giornale
Mentre il presidente del nostro partito il compagno Cossutta
Ha parlato ripetutamente di scorribande fatte nel corpo del nostro partito
Secondo me sarebbe sbagliato che dal primo uscissimo facendo finta che non sia successo niente
Queste cose sono cose gravissime non penso che possiamo
Risolverle così senza un chiarimento di fondo
E nemmeno con la semplice promessa che poi è stata disattesa fa e chiudo che non accadranno più io ho ascoltato con preoccupazione due dichiarazioni una di D'Alema quando con la leggerezza che lo contraddistingue ha detto che in chiuderà Berlusconi in questo Parlamento per un secolo vuol dire che ai voti in tasca per potere fare un'affermazione del genere
Per un secolo e di quali voti parla per inchiodare Berlusconi in questo Parlamento
Per un secolo ma un'altra affermazione grave mi pare che l'abbia fatto il compagno Garavini dopo quel brutto giovedì
Quando ha detto
Speriamo che questa lezione il gruppo dirigente del partito l'abbia capita
Non mi pare che su questa base ci siano le premesse per fare qualche cosa di unitario all'interno del nostro partito io me lo auguro di tutto cuore perché sono per il dissenso interno sono per la manifestazione di tutte le opinioni non sono certo per aprire processi però le regole che ci siamo dati di comune accordo ritengo che vadano rispettate
Va
La parola al compagno Tripodi poi quel Rini
Compagni
Io
Sono tra i compagni che hanno
E spesso mondezza
E io
Voglio dire che il dissenso che abbiamo e spesso o che almeno personalmente spessore spesso
In piena coscienza
Non è stato dettato da nessuno
Non è stato imposto
Da fatti di interessi
è stato invece
Deciso
Da vicende politiche non sono stati compagni né
Quello che è quello che si è verificato
Un patto di tradimento
Di passaggio all'avversario
Ho ancora peggio come si è cercato anche di fare illazione
Di scambio di qualche cosa
Io compagnie sono
Certo uno di quelle
Che assieme a tanti e tanti altri ha contribuito
Appare
L'impresa per le ricostruire un partito comunista
E quindi di fare una scommessa di rifondare
E lo del Partito comunista
In Italia il comunismo in Italia
Quindi nessun non e non credo che qualcuno oggi possa far paladino
Di poter difendere gli interessi di questo partito
Mentre altri compagni che certamente hanno dato tutto quello che hanno potuto dare
Per l'affermazione per insuccesso di quell'intesa che abbiamo scelto
A Rimini
Quindi
Allora se le cose stanno in questo modo pare i compagni
Il mio voto il mio comportamento in quel momento è assieme
Anna e gli altri compagni si sono comportati in quel modo
Scaturisce intanto da un primo elemento che quello di un malessere che c'è nel partito anche se può essere all'interno a ma diciamo in modo a maggioranza no condiviso
E non c'è una differenza del resto oggi è venuto con molta interezza fuori
Quello che uno cambiamento delle scelte che noi abbiamo dato o che ci siamo dati nel lo scorso anno recupero all'ultimo congresso serve un cambiamento le strategie del resto lo stesso Russo Spena appello per compagni hanno voluto rivendicare anche la paternità di questa svolta che ha riconosciuto le posizione che loro in minoranza lo scorso anno hanno sostenuto
E certamente questo bene è un dato che avevamo noi o perlomeno
Chi l'ha pensato così
Avevamo già notato quando abbiamo detto che le scelte del congresso la strategia quella della autonomia e do L'Unità
Della sinistra percorso l'alternativa giardino verrebbe era cambiato ed è cambiato anche stamattina mi pare nella relazione del segretario in sostanza è una è un altarino Natalini ha e poi la compagna Maira parlava della terza via però questa terza via
Non sappiamo nuove ci pone perché io credo che un partito comunista
Si deve porre anche la prospettiva dove vuole realizzare qual è l'obiettivo non soltanto che tutti siamo d'accordo quello di trasformarle sistemi quello di di fare rileggere il socialismo se poi la diciamo lo sconto più importante ma non è tutto
E e del parco e il partito si deve porre difendere i lavoratori questo il primo suo dovere e lei epatite agile devi difendere
Fabbricati degli sfruttati Nicola deve battersi fino all'ecologia ma deve porsi anche il problema
Come come
Diciamo quale prospettiva deve dare al Paese perché certamente non credo che i lavoratori
Vogliono
Dire noi vogliamo stare soltanto l'opposizione noi dobbiamo sulla base anche
Delle la lezione che ci ha dato Togliatti dovremmo essere
Perlomeno come come comunisti capire che noi dobbiamo
Dall'opposizione fare l'opposizione ma l'opposizione per completare
La guardi avanzata a favore dei lavoratori
Quindi io credo che su questo riguardo allora noi abbiamo abbiamo avuto questa spesso abbiamo di fronte a noi questo da situazioni di un cambiamento di linea che seppure il PDS se pone Tbs
Ha fatto scelte di rottura vuol no Rifondazione Comunista sbagliando poi è Tanzi all'esterno collocando quel partito all'esterno io ritengo che noi non dovevamo prestare il fianco ad Obama invece riproporre la politica d'unità nel rispetto della nostra identità Iannotta diversità ma comunque l'unità come un problema che non doveva interessare Rifondazione Comunista ma come L'Unità è necessaria se vogliamo far vincere i lavoratori intenzionati giovane se vogliamo se vogliamo proprio cambiare l'assetto sociale economico e non abbiamo questo bar Ripa mi pare il punto e non è un problema perché io non sono certamente né d'accordo con D'Alema e ma ritengo invece che bisogna stanare bisogna combattere quella la vigna proponendo una politica che possa aggregare forze che sono all'interno che certamente non sono due sono sporta per cento e il nonno nonno ritengono di divi dimettersi conto le grande massa popolare contro la sinistra in quei più credo che noi abbiamo abbiamo proposto io credo che noi dobbiamo operare in questo modo e non mi sembra che si può risolvere il problema da sinistra
Rivolgendoci soltanto a piccoli gruppi Padovan facendo con quell'unità se ci sono queste più Group l'unità Blasi nacque no davvero ad avere opera sempre nella storia e nella cultura delle comunismo italiano è stato quello di avere un obiettivo di all'unità della sinistra per potere cambiare le cose per poter dare risposte grandi problemi immediati e quelle più quelle di prospettiva per quanto riguarda
Le trasformazione della società i serpenti
Seconda questione è stata quella che noi ci siamo trovate qui vari compagni voglio voglio dirlo ancora c'è una contraddizione stamattina il compagno Pettenò che io sono d'accordo su quella per maggior tedesco e da molto tempo che la che la facciamo a a fatto un'analisi su il pericolo della destra
Un pericolo del della destra dove c'è succedono parte eversive dove c'è una una volontà di Ricciato di realizzare una dittatura della maggioranza
Di realizzare certamente un'imposizione e certamente Mandra colpire l'EUR l'ordinamento democratico che si e questo noi riteniamo che se pure c'è questo pericolo esiste
E noi sappiamo che esiste perché noi siamo stati quelle che abbiamo letto che durante il governo Berlusconi andava cacciato perché partita andava un pericolo di regime non otto mesi e quindi uno uno un pericolo per i lavoratori e per la democrazia la Rotonda questo problema dobbiamo essere dovevamo essere coerente fino in fondo
Non potevamo nel momento in cui Abramo avevamo tenuto che Berlusconi e è stato costretto a lasciare della carità
E poi naturalmente non non adottare gli strumenti adeguati per impedire che questo pericolo ci possa dipendere ci posso rivendere
O no un'affermazione plebiscitaria con l'elezione che si potevano fare subito senza regole e senza garanzie poi domani e ed esporta io no ancora stamane non mentre noi impieghiamo e giustamente la posizione del PDS quindi ma mi pare criticando soltanto il PDS spunti sfugge il pericolo principale perché PDS lo candidiamo per la per la posizione sbagli data ma io lo ritengo che il PDS il PDS e il nostro a nemico o il nostro Versari noto avversario
E beh sulle classi dominante e sono le forze della destra che vogliono imporre loro poteri compresi
Contenuto allora
Allora perché a detta del suo su pesto noi abbiamo ci può dire
Qualcuno potrà un o con suo nipote che abbiamo sbagliato ma io sono convinto che sono convinto che innanzitutto va difesa la democrazia l'altro giorno il compagno Pietro Ingrao ricordava
L'intervista che e quando nel novecentoquarantaquattro abbiamo ricordato tante volte i comunisti sono alleati con noi il recall Badoglio ma di e diceva anzi sottolineava che oggi non si parla più di quel patto che è stato un grande fatto storico che ha consentito di Cacciari machismo di affermare la democrazia la corruzione nel nostro Paese
Allora cari compagni cari compagni detto pesto
Io credo che adesso le proposte che vengono fatte
Le proposte che di dire noi dobbiamo andare
Lo dobbiamo andare su questa che noi dobbiamo riprendere cari compagni io so
Io credo che tutti noi dobbiamo essere assieme
E impegnati però più discorso che devo uscire da quella situazione in cui si propone invece per uno sforzo unitario a posto un disco solitario che non sia quello di diretta facciamo vuol facciamo
Le regole condivise o non capisco condivise cosa vuol dire cioè faccia scrive da precedenti
Porta a copia opere stabiliamo le regole però le però omogeneizziamo omogenee homo cerchiamo di rende omogenee delle ed è le le mediazione predilezione gli organismi io credo che questo non mi pare che sia la strada la strada di un vedetta avvenendo perché betoniera un problema di norme di normalizzazione racconta un problema che c'è una parte una parte che invece l'alta che sta all'opposizione pure né a questo momento avevamo fatto di tutto e a un fatto di tutto di di tenere a mente viene tutti assieme io credo che questo al noi dopo se vogliamo mare su questo che è tutta la disponibilità per quanto riguarda il resto noi dobbiamo stare attenti a un patto cari compagni
Che noi ci siamo posti il problema della rifondazione comunista
E mi pare che nella proposta che sta che sta venendo avanti o questa dopo questa spinta o questi o questa scelta che si va facendo mi pare che viene a mancare una una questioni una questione fondamentale quando abbiamo gettato le basi per per rifondare
Il né di fondare il comunismo
Abbiamo stabilito che una una del uno dei presupposti fondamentale ENEL era l'acquisizione del patrimonio storico e culturale del comunismo italiano questo i migliori patrimonio storico oggi questo viene a mancare
E se viene a mancare quei sto allora diventiamo un'altra cosa allora Rifondazione Comunista si farà e io di questo sono preoccupato mi auguro che invece
Il più esposto Italgas foto senza
Egli era questo appellato non solo a quelle che hanno votato caro compagno Bertinotti perché quando sì viene tolto il compagno di quella venerazione ovile sfregiato quell'altro compagno segretario regionale
Viene non ha votato al Parlamento né si è astenuto dal Parlamento ma è soltanto perché perché ha dissentito negli organismi e mi pare che è un suo diritto proprio per questo viene criminalizzato viene viene accantonato emarginato se questa è la scelta della diciamo di un rapporto di nuove regole
B. car compagni io credo che petto sarebbe molto azzardato essere pericoloso per il partito
Parola al compagno Guerrini dopo di lui Canciani
Io sono d'accordo complessivamente d'accordo con la l'azione del compagno Bertinotti
Per cui farò qualche considerazione diciamo così sparsa
Dovrei desidererei affrontare molte questioni ma so che quando avrò parlato cinque minuti il costrutto aprirà che avrò parlato il dieci e scampa nell'era e allora allora cercherò di andare molto rapidamente
La prima questione
Che è stata centrale nel nostro dibattito negli organismi dirigenti e quella sexy se eccome
Si poteva evitare attraverso
Una capacità di direzione migliore da parte del compagno Bertinotti in particolare ma della direzione nel suo complesso con una una capacità di mediazione di sintesi unitaria del dibattito e quindi con proposte coerenti la spaccatura che c'è stata
Ora i compagni che hanno di più sollevato questa questione
La Margherita provate finita addio alla presidenza silenzio silenzio scusate
La la compagna Marida Bolognesi
Ma anche il compagno manca per ultimo
Hanno sollevato questa questione
Anzi la Marida con parole abbastanza
Colorate
Mandati allo sbando così ora io ricordo
Io ricordo che
Nell'argomentazione che è stata svolta
In diverse occasioni si indagava che ci sia stato un qualche tentativo di articolare meglio la nostra proposta io vorrei ricordare
Che alcuni tentativi ci sono stati non nel senso proposto dall'uscita dall'aula
Che fa il
Fa il paio con quella diciamo della dichiarazione di voto a favore in dissenso perché sia all'una che l'altra
Sia l'una che l'altra avrebbero comunque condotto all'approvazione o meno dalla mano il problema di fondo non era l'assunzione comunque di un atteggiamento i mezzi o il problema di fondo era se approvare o no la manovra economica e la fiducia al governo Dini
Ora
All'interno ci sono stati almeno due tentativi che il compagno Bertinotti e la direzione del partito hanno messo in atto e che il contraddittore i Osvaldo tono completamente o non prendono mai in contraddizione
Il primo è stato la proposta la disponibilità
Nei confronti del governo Dini
Sulla base di un riconoscimento per la fondatezza dalla nostra opposizione a trattare nel merito della manovra col nostro controproposta
La seconda è stata la proposta a Dini di togliere la fiducia
Il fare per decreto la par condicio insieme quindi alla possibilità di modifica sostanziale dalla Madonna berlinesi ora questi due tentativi di perché non sono stati accettati e anzi sono stati respinti da Dini bisognerà pur chiedere
Oltre alle ragioni che sono proprie di Dini del suo governo del suo schieramento della Confindustria del Fondo monetario internazionale e via dicendo
Ma non c'è stato io questo lo chiedo alla riflessione dei compagni che hanno votato in dissenso col partito
Se e il fatto che il Governo avesse già creduto da vedere acquisita
Una parte del vuoto di Rifondazione Comunista
Novantotto maestà una delle concause età azzoppato la nostra proposta indebolito la nostra capacità di mediazione
E infine e infine dato il via libera a nessuna mediazione e allo scontro frontale nei nostri confronti
Ma insomma perché non si deve prendere in considerazione anche questo fatto
Non si può cavare compagna cari compagni
Avere a tutto è il contrario di tutto
Non si può sostenere che non ce sta non c'è un tentativo di mediazione e al tempo stesso operare per indebolire la mediazione spessa
E poi attribuire ad altri
La responsabilità per tutto questa mi pare davvero una posizione di comodo una posizione
Poco poco autocritica una posizione che non tiene conto della realtà effettiva di come si è svolto il dibattito tra di noi
Altra questione come combattere la destra
C'è il pericolo di destra hanno il pericolo di destra c'è per primi lo abbiamo sottolineato nulla
I compagni che lo invocano oggi erano quelli che ci credevano un pochino meno nel dibattito ricordato qui del luglio scorso dall'anno scorso ma questo pericolo di destra viene un giorno invocato da D'Alema è un altro giorno viene negato
Perché come si può come si può sostenere che c'è un pericolo di destra e al tempo stesso fare quel balletto prima si propone addirittura il Governo per le regole alla destra spesso se quelle sono il pericolo e difficile proporre alla destra fascista il governo delle regole successivamente si imbocca il pericolo di destra
Fascista addirittura nei nostri confronti ma si sostiene al congresso di Alleanza nazionale al quale noi non siamo andati
Che da oggi non più nemici ma soltanto avversari
E potrei fare molte citazioni dite come credibile questa invocazione di un pericolo della destra reazionaria
Nei nostri confronti al fine di farci accettare un terreno di lotta che non è il nostro noi non ci facciamo fuorviare dai discorsi di D'Alema noi sappiamo che quel pericolo c'è è un pericolo reale come qui è stato sottolineato ma la questione di come combattere quel pericolo
Ecco noi non crediamo non abbiamo creduto e non crediamo tuttora io dico nuovi mi intendo ai intendo agli organi dirigenti del partito a quelli che hanno deciso in maggioranza qual era quale dovesse essere l'atteggiamento nostro
Noi abbiamo negato che il modo per combattere la destra quella fosse quello di inseguirla sul terreno economico sociale
Noi abbiamo negato che il modo migliore per combattere la destra fosse quello di all'accettazione di fatto dalla politica dei due tempi
Ricordate questa politica dei due tempi viene da lontano
E ci riporta sempre alla teorizzazione del meno peggio
In nome di un pericolo ancora peggiore
Questo è devastante per ogni sinistra e per una sinistra di classe comunista come la nostra Illy la questione non è fra chi vuole baciare il rospo e chi il Biscione
Nello sport nel visione la questione è un'altra la questione e se noi sappiamo ufficialmente operare una rottura
Con gli orientamenti politici visti del passato che ci hanno portato alla politica delle intese alle varie successive emergenze per cui i lavoratori dovevano essere protetti soltanto quando stavamo all'opposizione e non invece quand'era necessaria una mediazione di tipo diverso
Vedete cari compagni Russo Spena qui in un intervento che io complessivamente condivido
Ha citato altri momenti della storia io vorrei ricordare a tutti noi una cosa che Marx ha scritto sul manifesto dei comunisti
Dove
Parlando del capitale dice il capitale non ha patria dice però deve fare i conti con un'altra cosa perché neanche il proletariato
Ah patria invece siamo arrivati al punto che la patria qui cioè la somma del proletariato
Perché tutto il contrasto Vieri sui crediti lingue ieri l'altro ieri solo sulla manovrare decretone prima ancora sulla politica delle intese ed fino ai giorni nostri è arrivato Berlinguer Luigi Berlinguer Luigi
A dirci che chi votava contro la manovra e niente di meno era contro l'Italia quella manovra era la più equa
Misura di politica economica e sociale che si era prodotta in Italia negli ultimi cinquant'anni
Ecco carico cari compagni
Non
Non si salva non si salva non si salva la patria
Colpendo
I ceti meno abbienti
Non si salva neanche le ragioni della sinistra e dell'unità
Accettando una manovra economica sulla base di un ricatto politico
Perché cedendo di ricatti ricca oggi la manovra domani le pensioni dopodomani un'altra cosa e così via dicendo
E allora per concludere presidente ossessivo scampanellate rivela perché scappare era per me
Ecco allora concludo
Nel senso che come dicevo prima io quando raggiungo i cinque minuti Louis Campanella toglie la parola come se ne avessi parlato io tu hai parlato già undici acqua allora adesso devo tornare indietro pubblico
Niente rispetto al nostro dibattito interno segretario poi propone
In alternativa alle alle misure amministrative disciplinari in alternativa
Un percorso politico ora io non sono tra coloro che irridono
Alle posizioni dei compagni e delle compagne che hanno espresso posizioni diverse e neanche tra quelli che irridono alla commozione che c'è stata nell'espressione di quella volontà
Io non sono tra quelli non non ci sto quest'io credo che davvero esprimevano una posizione nella quale
Esprimevano con commozione
Con me
Con un gesto drammatiche di rottura che non va sottovalutato una posizione politica diverso
Ora
Ci sarà pure tra questi compagni qualcuno
Donne tutti e nemmeno maggioritariamente qualcuno però che desiderava qualche misura disciplinare tra questi cioè io ricordo Garavini per esempio
Che ha imboccato
Ha invocato la condizione gli allineamento a quella di Carpino
E si è autosospeso
Ma io sto che fuori di qui
Soprattutto nel PDS un'altra parte della sinistra che non ci ama
Si attende che noi ci si metta su quel terreno
Bertinotti qui lucidamente ci ha proposto un percorso tutto politico
Io non lo so se riusciremmo se riusciremo a percorrerlo
Perché effettivamente Bertinotti ha fatto un gesto
Che forse risulterà di grande ingenuità
Ma all'ingenuità
La forza degli onesti inquadriamo
Perché lui si è messo nelle mani degli altri
E io non ho visto nelle mani degli altri e delle altre compagnie
Perché è è interamente nelle loro mani il fatto di accertare la la cosiddetta regola condivisa cose
Regola condivisa dallo Statuto ma se andiamo a una regola condivisa che ci deve portare ad attuare quel percorso io me lo so spiegare soltanto nel fatto che quella rottura non possa mai più ripetersi
Perché se si ripetesse e questo non dipende da me
Se si ripetesse
La proposta che lui ha fatto sarebbe fallita
Perché nuovi ci troviamo tutti i giorni norme per uno spirito cari compagni vero di sopraffazione di burocrati o di omogeneità nuovo
Qui davvero siamo liberamente comunisti un po'troppo no
Però qui davvero c'è una Autun responsabilità e allora cari compagni e care compagne
Quando si propone quando si propone un percorso come questo bisognerebbe da parte di chi riceva la proposta
Di valutarlo in termini molto costruttiva e positiva io devo dire che finora nono ascoltato
Tranne rari cenni una disponibilità ragionata fino in fondo su questo ma noi nell'interesse del partito dobbiamo andare avanti
Su questo percorso in questo sopra questa linea sopra questa linea perché altrimenti noi ci assumeremo la responsabilità da parte nostra da parte nostra di assecondare
Manovre che nulla hanno a che fare con la ricerca nel della mediazione né della sintesi nel della ragioni della comune appartenenza nere della Jihad agibilità politica di ognuno
Perché io ricordo io sono d'accordo con Caprilli quando ricorda la necessità dell'agibilità la visibilità e agibilità politica della minoranza
Ora ha ragione per la visibilità non c'è e non ce ne dobbiamo preoccupare molto perché me pare che ci sia invece per l'agibilità sì
Ma io mi preoccupo e vorrei che se ne preoccupasse potuti dell'agibilità anche della maggioranza e del partito
Perché se continuasse in questo piano noi non ce la faremmo ad andare avanti non ce la faremmo e sarebbe un vero peccato per tutti grazie
La parola accompagnò Canciani poi Frosini
Avevo avvertito caccia si vede che non ha risentito
Non so se può essere di qualche significato ma nella mia convinta adesione alla linea del resto decisa a maggioranza in un dibattito anche tormentato e sofferto
Da questo organismo dirigente e sostenuta dall'adesione convinta della mia federazione su queste questioni su in questo nostro Dieter tormentato di questi ultimi mesi
Sono svolte due riunioni del comitato politico provinciale un attivo provinciale i congressi di circolo
Devo dire che c'è molta preoccupazione nel partito a Trieste scusa
C'è molta preoccupazione nel partito questo scontro interno ai vertici del partito è stato vissuto con preoccupazione e sofferenza dai compagni c'è la sollecitazione viva ritrovare un metodo di confronto democratico ma anche l'impegno di tutti
Applicare poi ciò che democraticamente insieme conveniamo di applicare non credo possano esistere
Ai tre regole
A me non sembra questa l'opinione anche degli altri compagni che siano mancato occasioni di confronto non mi sembra che ci siano stati i limiti al confronto ciò che al di là del nostro dibattito interno
L'abbiamo preso visione di giorno ci sono state interviste dichiarazioni
Prese di posizione singole collettive cioè l'oggetto del contendere era ampiamente noto e conosciuto al partito alla società Italiana
Sulla proposta sostenuta mi sembra anche con grande efficacia dalla segreteria mi sembra di poter dire questo almeno la realtà nella mia federazione
Schierata la stragrande maggioranza dei compagni c'è
Da dire una cosa io lo segnalo come elemento di preoccupazione
Nel dibattito che c'è stato anche oggi in fondo c'è stato a me è sembrato di cogliere il tentativo di alcuni compagni di contrapporre a un cosiddetto consenso quantitativo di cui godrebbe
La linea sostenuta dalla maggioranza un consenso qualitativo e perciò più degno di attenzione e di rispetto
Dell'altro ecco mi sembra che questa categoria non sia proponibile non può essere accettata né del partito e neanche da chi guarda allora per quanto riguarda le vicende politica da noi si vota siamo coinvolti marginalmente nelle elezioni la nostra è una regione a statuto speciale e dunque non si vota si vota
Nei comuni nella provincia di Trieste intere comunità
Ci sono stati non ci sono stati problemi nei due comuni al di sotto dei due mila abitanti dove era soluzione naturale
Lista civica dentro tutti non ci sono differenziazioni non ci sono neanche elementi di spicco che con la loro presenza qualificano e caratterizzano realista
Abbiamo avuto dei problemi in un comune al di sopra di cinque mila abitanti comune si badi bene dove abbiamo il ventisette per cento che siamo partito di maggioranza
Relativa in questo comune
Compagni del PDS hanno attivato settori della cosiddetta società civile
Che hanno proposto una lista civica un passo indietro dei partiti
Eccetera eccetera eccetera abbiamo preso per buone queste loro dichiarazioni abbiamo cercato di individuare noi per primi un candidato che accusa fosse davvero espressione della collettività locale
Abbiamo proposto stato rifiutato solo perché riconoscendo tra l'altro la validità di quella candidatura solo perché sostenuto da Rifondazione comunista trattativa andata avanti due settimane con immaginate in questo Comune il Partito Popolare cinque punto due per cento
E dunque si pretendeva di rendere non visibile Rifondazione Comunista di non prendere in considerazione le due proposte per favorire di fatto l'accordo coi popolari che sono praticamente inesistenti in questa è la realtà
Ebbene abbiamo superato queste divergenze abbia imparato la lezione
E abbiamo mobilitato anche noi la società civile abbiamo avuto in quattro ore per cento diciassette firme a sostegno della candidatura indicata a quel punto hanno capitolato sono Riva il sì però
Nelle ripartizione degli sportivi senso nella pretesa di assessori vice Sindaco e così via quello che voglio dire però e che c'è qualcosa di insensato
In un atteggiamento otto sommato in una area periferica come la nostra
Abbiamo potuto spuntarla perché malgrado tutto nella comunità locale anche con tra i compagni il PDS a e previse alla ragione
Ma fino all'ultimo momento abbiamo avuto l'intervento attivo della segreteria provinciale del PDS per far saltare l'accordo in sostanza e costringere Rifondazione Comunista
A presentarsi da sola contando poi di recuperare ai ballottaggio ecco mi sembra difficile
E vi assicuro
Che da noi i tentativi e sforzi unitari davvero non li abbiamo lesinato i sembra difficile in condizioni di questo tipo imputare a noi l'eventuale mancanza di spirito volontà
Unitaria
C'è da aggiungere qualche ai tra considerazione io concordo in particolare con ricorrenti segnalazioni Bertinotti sul fatto che corriamo grossi rischi lasciando alla destra la bandiera e la protesta sociale non è una teoria
Perché sta attento alla realtà almeno nella mia e così per la prima volta nella storia abbiamo una presenza massiccia della CISNAL anche nelle fabbriche metalmeccaniche
Io ho partecipato non sembra di uno stabilimento siderurgico disertato dai partiti del Polo democratico
Dalle stesse segreterie confederali di CGIL CISL e UIL per paura di un confronto che i lavoratori di quella azienda e devo dire che da parte di questa particolare del PDS ma non solo attorno a questa questione sostanziale
Morto e di uno stabilimento siderurgico con oltre due mila posti di lavoro gioco prima si è fatta la bassa demagogia si è ricorso più usato strumentalmente Borghini realtà sporca il governo
Per un po'di pur in polvere di fumo negli occhi c'è stata poi la scelta critica della privatizzazione dello stabilimento era uno stabilimento fin Silver il risultato è che questa fabbrica di vecchia tradizione per Trieste e oggi
E demonizzata dalla destra e Dalida CISNAL al confronto indetto dal consiglio di fabbrica eravamo presenti noi ed era presente
Il movimento sociale alleanza nazionale si arriva a questo questo per dire che davvero questa preoccupazione non è immotivata e non è strumentale la si coglie nel nelle cose per questo io credo anche rispetto alle tre opzioni indicate nella relazione di Paluzzo stamattina
Ci sono tre opzioni ma cari compagni io credo che noi non possiamo definire oggi
Quale opzioni andremo a privilegiare perché non dipende non dipende solo da noi dipende dalle condizioni dai contenuti di eventuali accordi se ci saranno e con chi si faranno e tutto sommato dipenderà anche dalla disponibilità o meno degli altri per confrontarsi con o io non so se un'impressione mia
Oggi però D'Alema il PDS schierati a criticamente a sostegno della candidatura Prodi trova anche autorevoli compagni il nostro partito che manifestano apprezzamento su organi di stampa
Ma a me io ho avuto la sensazione almeno che la candidatura di Prodi non sia stata concordata con nessuno al di fuori del della cerchia ristretta
Confindustria e alcuni settori facevano capo democrazia cristiana al Partito Popolare mi sembra che Prodi sia stato in messo in pista senza consultare nessuno
Che si sia manifestato registrato anche qualche elemento di stanchezza inizialmente da parte di D'Alema e poi sia ingoiato Adamo con tutta lei esca questo per dire che in ultima analisi anche sull'opzione che potremmo fare noi per le prossime elezioni politiche
è molto importante vedere cosa in sostanza si proporrà rispetto questo consentitemi ancora reperibile Silone
è molto importante ciò che succederà in questa campagna elettorale mai particolarmente importante ciò che succederà attorno alla coesione alla questione delle pensione
Io sono preoccupatissimo
Parlava stamattina in compagnia Patta del congresso della CGIL ebbene almeno da quanto è dato di vedere in periferia la massima preoccupazione del gruppo dirigente della CGIL a livello locale è quello di evitare qualsiasi
Sette e occasione di confronto con i lavoratori l'idea è quella di cercare un po'percorso di congresso leggero che non esponga nessuno alla tattica del confronto
E mi sembra che ci sia ormai una totale disponibilità essere subalterni non più soltanto alle ragioni del mercato e dell'impresa ma anche a quelle del quadro politico se così dovesse a cadere se il congresso della CGIL
Si svolgesse
E con questo spirito in questo quadro avesse risultati negativi di questo tipo se il d'atteggiamento del sindacato sulla questione pensionistica dovesse risultare anche alla prova dei fatti subalterno all'esigenza del quadro politico ebbene compagnia mi sono battuto da sempre in questo partito contro l'ipotesi di sindacati o sindacati vini Rossi eccetera eccetera dico davvero che le condizioni per la permanenza dei Comuni CGIL diventerebbero davvero difficile problematiche e questo ci obbligherebbe trovare una soluzione
Frosini poi Riccio
Ma io sono mi sembra il primo toscano che interviene dopo che ha parlato il compagno manca
Non ricordo no dopo il compagno manca Caprili aveva parlato prima il primo dopo manca
Va bene va Ivanov Comanche
Dunque e mi pare di aver colto in alcune cose che diceva mancato sostanzialmente questo cioè nel rilancio dell'ipotesi di confederazione per come l'avevamo posta in Toscana Nicholas sa benissimo che io sono uno di quei compagni che con maggior convinzione a inteso muoversi anche lungo questo progetto che però personalmente vedevo come uno degli strumenti possibili de L'Unità
Non è come un orizzonte strategico verso il quale muoversi ma poi al di là poi di ogni altra considerazione ci sono come dire i fatti con la loro ineluttabile spigolosità che poi con i quali bisogna fare i conti
E allora lì ogni ipotesi di tipo con federativo poi si è arenata
Si è arenata nei confronti di alcune risposte definitive
Che hanno completamente messo fuori gioco ogni ipotesi unitaria in Toscana faccio riferimento al fatto che ad esempio
Una bella mattina abbiamo appreso attraverso i giornali che Vannino Chiti era il candidato del PDS
è un po'di tempo dopo siamo stati avvisati che siccome non avremmo votato la fiducia a Dini in Parlamento B non potevamo neanche aspirare a nessuna coalizione possibile
Nella nostra nella nostra regione questi fatti e con i fatti come si dice bisogna fare i conti
Venendo alle questioni diciamo più un attimino più generale che riguardano anche le cose che sono state parte integrante della relazione del compagno Bertinotti che io condivido nella sua nella sua interezza
Io credo che il dissenso politico in un partito non può essere non può che essere propedeutico al confronto e alla crescita del partito stesso questo lo dico con convinzione io credo che
Ormai sia convincimento di ciascuno di noi indipendentemente dalle radici
Politiche e dai percorsi ideologici di ciascuno
Non è non sarà più possibile ormai non sarà più possibile l'esistenza di un partito con sembianze con sembianze monolitiche
è un fatto quello che però riguarda Rifondazione Comunista mi sembra contempli aspetti
Del tutto diversi rispetto alla liceità delle differenti opinioni o del normale naturale serrato confronto che deve esserci all'interno di un partito
Se facciamo per un attimo riferimento anche
Alla presa di posizione io direi lacerante dirompente del nostro capogruppo alla alla camera beh compagni
Se potessimo per un attimo a stralci dalla tensione politica
Diremo che ha risvolti quasi grotteschi ma il capogruppo di un partito di opposizione che vota la fiducia al governo ma qui siamo una contraddizione radicale in termini appunto che potrebbe avere persino risvolti grotteschi se non fossimo invece dinanzi a qualcosa che invece ecco somiglia molto di più suo ha risvolti invece più drammatici
Noi
I compagni ci siamo infatti trovati dinanzi all'espressione di una diversità politico-strategica che personalmente esprimo un'opinione personale mi sembra che non sfugga nemmeno come dire
Non
Che ci sia in questo dissenso io ho l'impressione che ci sia in questo dissenso nei metodi e nei modi con cui questo sì esplicitato ci siano anche stati dei momenti di efficace e ben coordinata organizzazione questo mi pare come dire se possibile un'aggravante un asterisco negativo
Allora se a questo siamo dinanzi care compagne cari compagni io penso che ci sia persino una venatura idealistica quando si ritiene che la discussione ed il confronto sul puro terreno della politica siano in grado di recuperare
L'unità Interna
La sostanziale unità interna
Di fatto invece lacerata e a questo proposito certo la proposta di una conferenza programmatica può in questo senso dare un contributo un contributo notevole moriamo ci per cui lungo questo percorso
Certo non esistono però è bene saperlo formule magiche ne sono pensabili semplici atti sanzionatori che possano risolvere dirimere la questione però è chiaro che qualche segnale qualche segnale forte questo partito
Qualche segnale forte questo partito
Bisogna che lo dia qualche segnale forte che faccia capire che qui il partito tende a recuperare la sua centralità se no altrimenti il rischio è che dal normale e lecito dissenso si passerà rapidamente alla diaspora politica con effetti che mi pare fin troppo semplice immaginare quali potrebbero essere
Fa recuperare centralità al partito dovrà però compagne e compagni significare a mio avviso anche soprattutto imboccare la strada della razionalità
Rifiutando perciò quelle semplificazioni quelle semplificazioni movimentisti che che possono inserirsi su una linea politica sostanzialmente sostanzialmente giusta
Questo partito non può non potrebbe reggere a mio parere nelle spinte che oggettivamente porterebbero la subalternità rispetto al PDS
Ne altrettanto questo partito sarebbe in grado di sopportare un lento scivolamento verso la sola e pura protesta rifiutando magari la necessaria contaminazione con la politica intesa anche come manovra e come mediazione
Davvero sarebbe un guaio un guaio serio se dietro l'angolo di una necessaria difesa di quei principi che sono poi alla base della nostra stessa ragion d'essere sarebbe un guaio serio se dietro la difesa di questi principi
Ci fosse però lo la difesa necessaria lo sottolineo di questi principi ci fosse però poi l'orizzonte ristretto di una visione del partito come soggetto che può vivere unicamente prosperare solo nella purezza del conflitto sociale
La nostra scommessa autentica invece è deve essere con la capacità che dovremo dimostrare di saper possedere e cioè quella di saper coniugare radicamento sociale combattività e presenza anche nelle istituzioni se perdessimo compagni
La bussola di una giusta analisi di classe senza nessun dubbio finiremmo anche noi per essere subalterni al ricatto quotidiano delle emergenziali Isma'e arriveremmo come il PDS e fin troppi nostri compagni parlamentari hanno fatto arriveremo a caricarci di incombenze inutili vedi inutili per il Paese vedi la manovra economica della fiducia conseguentemente fornita al governo Dini quindi inutili per il Paese e politicamente suicide per noi e per la sinistra
Ma se malissimo anche
Sotto il precipitare della tensione delle tensioni politiche interne se malissimo la capacità di esprimere come come nella migliore tradizione dei Comunisti italiani la speranza concreta tangibile
Di un cambiamento che poi però fa tutt'uno con un progetto di governo realmente alternativo ecco se smarrirsi mo'tutto questo allora il partito si avvierebbe verso una leggerezza propositiva
Politica e organizzativa che ne segnerebbe era a mio parere inevitabilmente la stagnazione prima
E il conseguente e inevitabile declino successivamente a io sono sicuro compagne e compagni che questo non accadrà io è ben lungi da me l'idea di porre il partito Pisano come paradigma no di una situazione da dieci e lode ci mancherebbe altro tanti sono i nostri problemi che a volte rischiamo di a negarci dentro però voglio fare un esempio
Otto mila voti se abbiamo il c'è un secondo partito abbiamo tenuto il quattordici per cento siamo forza di governo abbiamo un assessore cerchiamo di condizionare la Giunta ci siamo detti non parte integrante di quella maggioranza nel senso che vogliamo quotidianamente rivendicare praticare la nostra autonomia
Però siamo parte del governo cittadino nello stesso tempo però il partito cristiano a Pontedera sulla questione Piaggio sulla per se ne cade su una questione politica di fondo dirimente non ha avuto un solo attimo di incertezza quando si dovrà chinare la testa di fronte a principi che poi si traducevano in questioni profondamente concrete che andavano a Tangeri a toccare direttamente la classe operaia il mondo del lavoro non abbiamo avuto problemi anche ad accettare la sfida e come si dice a correre da solo
Al compagno Rizzo poi Carrozzo
Credo che questo punto sia utile anche riprendere un po'il bandolo della matassa dalla discussione e volevo soffermarmi proprio su una delle questioni che nostro segretario ha cercato di tratteggiare nella sua relazione
Nel senso che noi stiamo discutendo in questi passaggi quelli cruciali per il nostro partito di questioni di linea e non questioni di rigidità e allora vorrei cominciare un po'a ritroso a fare alcune domande e compagni
Rispetto alla questione che abbiamo vissuto in questi mesi
Su Dini sul governo sulla manovra
Come poteva al nostro partito come poteva Rifondazione Comunista favorire votando la manovra la vittoria delle destre votando contro la manovra la vittoria delle destre
Come potevamo noi confondere i nostri voti coi voti dei fascisti
E qua si tratta io credo di sì rovesciare questa queste domande
Come dove dobbiamo dire a come Paul PDS come possono i progressisti votare una manovra così iniqua che colpisce gli strati popolari
Ma che in primo luogo spiana la strada per un pessimo accordo sulle pensioni perché questo dal passaggio dirimente di questa manovra economica
Abbiamo detto che la destra un pericolo e l'abbiamo detto per primi vero
Però anche qua bisogna fare un attimo di attenzione capire
Chi ha voluto maggioritario chi è che ha voluto non vent'anni fa trent'anni fa al sistema maggioritario che ha portato i fascisti al governo
Chi è andato a Fiuggi
A rivedere la posizione sul fascismo e sull'antifascismo chi continua ancora oggi in accordi ormai pubblici non ricordi palesi sulla data azioni su tutto coi fascisti il PDS
Quindi le questioni che noi poniamo sono questioni reali
E poi quando ci vengono a dire sì son venuti a dire che forse confondevano i nostri voti coi voti dei fascisti vorremmo dire lo abbiamo detto mille volte ma giusto ribadirlo
Per quarant'anni il Partito comunista italiano molte volte si è trovato difendere posizioni di principio posizioni di sostanza
Votando assieme al Movimento Sociale ma questo punto c'è un nodo che noi dobbiamo cominciare ad affrontare come si batte questa destra perché è vero che un pericolo prostrati capire come come la si batte
Allora bisogna fare anche un'analisi di questa destra
E capire anche che la vittoria delle destre non è stato un fatto contingente in questa di questa campagna elettorale del ventisette marzo
Fare un'analisi della destra e verificare purtroppo che i controvalori disvalori della destra sono penetrati nel profondo del corpo sociale e allora se è così è vero la destra si imbatte non lasciandole né spazi né pretesti
E due punti principali mi sembra che dobbiamo cominciare ad analizzare il primo è che Berlusconi è caduto per quale motivo
Per il senso comune ormai generalizzato purtroppo della gente che è caduto per cioè per una congiura di palazzo tra Bossi D'Alema
E Buttiglione oppure invece non è caduto per quel grande movimento d'autunno che ha provocato anche all'interno della maggioranza di governo la disgregazione della Lega
E questi due fatti che purtroppo in primo luogo da D'Alema sono stati tenuti separati
Quasi per esaltare una cesura c'era il movimento per le pensioni che ha battuto il governo su un tema specifico e poi c'era la ma c'era la politica quella del palazzo che spostava l'attenzione della gente l'ha spostata così tanto l'attenzione della gente che abbiamo regalato alla destra alla destra
Una convinzione che ormai maggioritaria nel nostro Paese per cui il governo Berlusconi è caduto non per il grande movimento del protagonismo dei lavoratori ma per una imboscata di palazzi e in secondo ordine era questo che vi e che è legata alla questura elezioni anticipate Lecco delle elezioni anticipate
Noi abbiamo consentite io parlo di una sinistra larga certo Rifondazione ha fatto da contrappeso ma non non potevamo fare di più
Abbiamo cercato di impedire che venisse regalata quest'arma delle lezioni dalla sovranità popolare desta
E allora e allora ci rendiamo conto in quale contesto noi veniamo discutere
Veniamo discutere c'era un contesto in cui c'è un'accentuata divisione tra questione democratica la questione sociale si tende a far divergere le due questioni si tende cioè a far divergere quello che abbiam detto però che alle origini spesso dalla nascita e Rifondazione Comunista la necessità di unire il conflitto sociale con la politica
Si cerca di di Venezia
Fausto nella sua relazione trascorsa direzione aveva parlato
è una questione di patria di una questione di classe
Siamo siamo di fronte a una situazione di questo tipo certo c'è un impazzimento dalla politica
Però glielo dice uno che è stato in Parlamento devo dire con con sufficiente angoscia ma anche distacco cercando di analizzare quello che accadeva
E beh stanno in Parlamento si aveva l'impressione di avere a che fare con due c'è due grandi raggruppamenti di ceto politico in lotta per il potere
E forse questo di era anche dimostrato dall'acutizzazione della lotta presente a livelli da stadio presente in quel Parlamento
E badate due ceti politici in lotta per il potere diversi tra loro sicuramente diversi tra loro perché sulle questioni democratiche sulle garanzie democratiche chiaro che lo schieramento di centro sinistra
Ha delle convinzioni a dei principi a una pratica politica che sicuramente accettabile responsabile però dal punto di vista dal piano sul piano economico e sociale
Per questa diversità francamente cari compagni non si notava non si notava anche nei comportamenti concreti emendamento su emendamento sulle questioni centrali emendamento su emendamento e allora credo che a questo punto noi dobbiamo rendersi conto che siamo veramente di fronte a un bivio
E questo bivio è non solo la sopravvivenza la presenza autonoma organizzate comuniste nostro paese ma se può esistere ancora una rappresentanza per le classi subalterne per gli strati meno abbienti per la gran parte dei lavori del lavoro dipendente dico anche del lavoro tono cioè se può esistere ancora una rappresentanza di una sinistra di classe in questo Paese
Questa era la scommessa su cui in primo luogo nasce Rifondazione Comunista ed è una scommessa che ha al suo interno le questioni dell'autonomia e le questioni dell'unità
E mi sembra che proprio rispondendo a questa domanda con la necessità della presenza di una forza autonoma dei comunisti in primo luogo per rappresentare questi interessi che noi abbiamo tenuto la barra abbiamo tenuto il timone
Rispetto le questioni dalla manovra economica rispetto le questioni al governo di e in ultimo la questione
La questione dei fatti gravissimi che sono successi alla Camera al Senato e poi reiterati ancora al Senato
Fatti gravi non solo per i termini di principio cari compagni
Su questo credo che sia un raccordo tutti lo hanno riconosciuto anche i compagni che hanno dissentito in quel modo così grave ma fatti ancor più gravi perché rendono completamente inefficace l'azione politica di un partito che delinea che indica una linea politica un'azione concreta e che poi tutte le volte si vede azzoppato perché questa linea politica non può essere pratica noi siamo contro la manovra economica e chi se ne frega tanto i nostri voti
Fino a quel punto lì non incideranno mai sulla manovra economica questo credo che sia un fatto gravissimo dal punto di vista politico
E allora qua qua c'è la questione della condiviso le regole della proposta della gestione
Del partito e anche della gestione del dissenso nostro Patti e né potevamo potevamo perché in tutti gli altri partiti
Buttiglione Dozier insomma si vede cosa accade per molto meno potevamo scegliere una via sbrigativa che probabilmente lo diceva bene al compagno Guerrini molti auspicavano
E abbiamo voluto anche qua e credo che questo passaggio che è cruciale per le questioni di linea diventa anche e sicuramente anche cruciale per le questioni della rifondazione
Abbiamo con difficoltà ma sicuramente con un guizzo con un'intuizione che questo è uno dei passaggi della rifondazione proposto una linea innovativa anche rispetto alla questione del dissenso
Però anche qua compagni
E certo che i fatti gravi sono accaduti la proposta che viene fatta una proposta di gestione è una proposta anche di contenimento rispetto rispetto a un giusta arrabbiatura chiamiamola così per non usare altri termini dalla base del nostro partito che non si sente rappresentata che vede una mutilazione
Del della rappresentanza parlamentare ebbene allora qua è chiaro che il discorso la condivisione delle regole sta sta in primo luogo a tutti quei compagni che in questi mesi
Hanno ritenuto io credo a torso di mantennero finito di mantenere una posizione di tal tipo
Però vorrei finire rispetto a questo dicendo che non esistono però compagni minoranze di serie A e di serie B
Perché qua ho sentito tuonare compagni perché pensano che ci siano gestioni a livello di segreteria io di direzioni
Che non vedono la presenza o per lo meno che vedono un ridimensionamento della presenza di compagnie disse ai compagni siamo andati avanti fino adesso
In questo modo qua con una parte in minoranza del partito che non è stata all'interno di questi gruppi dirigenti padre parlo io personalmente ho combattuto più volte
Però quello che vorrei dire che non è che esistano minoranze di seria le minoranze di serie B per cui se l'una una volta sta all'opposizione non possa poi una volta stare al governo tra virgolette consentitemi la banalità e la lo schematismo con cui dico questo
Perché considero tutti i compagni uguale a tal modo e tutti i compagni uguali anche anche nella possibilità di partecipare al governo del partito e in ultimo
Vorrei proprio sottolineare quel con grande speranza questa proposta che viene fatta dal compagno Bertinotti che badate non nel minime ho sentito alcuni commenti nella sala questa proposta il minimo che si poteva fare
No non è il minimo che si poteva fare ma un segnale di come i comunisti con profonda innovazione tentano in un passaggio così cruciale per la vita del partito del Paese dei lavoratori tentano di dare alla politica quell'alta quella che definiamo a volte altra un senso forte e innovativo e crediamo che sia giusto aiutare la linea di che Fausto ha voluto questo oggi lustrarsi grazie
Carrozzo poi Scarcella
Compagni e compagne intanto io oggi credo di aver azzeccato due punti fondamentali intanto perché condivido totalmente la relazione del compagno Bertinotti
Ed è la prima volta sostanzialmente e poi per la prima volta nota divide gli ho messo pure la cravatta perché con la stampa di seta sempre sulle gravate del compagno Bertinotti è invidioso oggi fatto nulla contenta che mia moglie non lo so se costa più la mia o della tua ecco
Oggi quindi convergo con il compagno Bertinotti su due aspetti sulla relazione
Esso sulla gravare a guardare cosa bella
Non è bella giova è l'atto mi sono sbagliato un'altra volta e va be avanti non per gambe compagne e compagni credevo e come me moltissime compagnie anche le dovute anche lei ha voluto e con la risoluzione assunta nel comitato politico del ventidue gennaio scorso avrebbe dovuto far riflettere i compagni parlamentare sul come agire e operare da comunisti
Nei confronti del governo Dini
Probabilmente da questi postulati può essere può ritenersi escluso il senatore Carpi che in quella riunione era assente
Ma se i senatori e diciotto deputati contravvenendo alle indicazioni assunte a grande maggioranza del partito non rappresenta soltanto uno stato di malessere che genera soggettivamente un fatto di coscienza ma divergenze politiche rifondò
Tendenti ad ignorare le indicazioni del bar del partito e a delegittimare gli organismi dirigenti
Del partito e decisionale
Tuttavia
Pur dissentendo totalmente dal comportamento di questi compagni
Io rifiutò il ruolo che più volte il giornale di Scalfari assegna a questo organismo
Non ritenendo me un po'una componente di cingolato il rullo compressore
E necessario tornare al confronto aperto ma per tornare a far politica la politica vera quella che la gente le lavoratrici
Lavoratori comprendono senza alchimie macchina bellissimi che valgono sì qualche sommata televisiva in più qualche rigori giornali in pieno
La solidarietà e l'applauso di qualche avversario politico ma non certamente il consenso della stragrande maggioranza del compagno del partito
Compagnie è la prima volta che parla così semplicemente perché me l'ha tentato il coordinamento del partito in Svizzera
Quindi in Germania e nelle socialdemocrazie nella sinistra del Nord si dice che la disgrazia dalla sinistra che ci sono molti insegnanti
Dice no e quindi io come insegnante molte volte faccia attenzione faccia attenzione come comportarmi allora per la prima volta ho scritto questo qui a più mani a molte mani
Non pensino questi compagni che si sforzano e di provocare una frattura nel nostro partito con le motivazioni che il loro comportamento aiuta a tenere aperto il dialogo a sinistra in particolare con il PDS
Quando l'onorevole Della D'Alema ha sentenziato che il compagno Bertinotti non ha capito nulla e che il destino del comunismo italiano e di scioglierle la sua identità in una nuova storia della sinistra
Ritenendo invece il gesto di altri molto fecondo
Ritorniamo a sottoporci a nove saranno il cui giudizio selezione
Distingue poi tra cattivi e buone
Non è questa la sede di parlare
Di quanto poco feconda la politica per spie persegue l'onorevole D'Alema a noi interessa stabilire oggi se nelle condizioni attuali in questo particolare momento storico e per l'immediato o futuro
Se vi sono le condizioni che il per il nostro partito di continuare a chiamarsi comunista
Se questo non è possibile e altri
Cercano di convincermi che è meglio fondarsi o federarsi con altri componenti della sinistra
E credo questi che sperano il fatto di Confederación Federacciai e sono intervenuti da questa Assise da questa tribuna non mi hanno convinto dichiara corpi formalmente
Non ci sono e come me migliaia e migliaia di compagni io penso che oggi non dobbiamo esprimerci su abiure o emettere atti disciplinare contro chicchessia
Ma a tracciare un indirizzo politico che deve essere assunto impegnativa dente da ognuno di noi e quindi tornare alla politica vera la radicalità del confronto e se necessario anche allo scontro con le forze che pretendono di indicarci quello che i Comuni si devono fare dopo che hanno già prefissato il discrimine pregiudiziale nei confronti di Rifondazione
Se vi sono compagni che sono talmente tolleranti birreria Nimega evangelico disponibile a porgere l'altra guancia dopo una serie di sganassoni
Ricevuti nove invidio e non li biasimo ma non posso credere che noi tutti siamo disponibile ad accettare questa non si tratta compagni e compagne di essere duri e puri o puri e duri è semplicemente questione di fissare
Confini e i confini della tolleranza e non si tratta di esibire
Una illusoria di entità ma ristabilire limite confine di un confronto per una pari dignità per fondare la nostra legittimità di essere comunisti che tanto ci è costato e moltissimo ci vorrà ancora
Questo è quanto io penso e questo è quello che pensa la totalità dei nostri compagni
In in Svizzera se nell'ambito del partito il nostro pensiero è paritetico a tutti gli altri compagni
Infatti il dodici marzo scorso la dico di tutti i dirigenti dei nostri circoli di Svizzera si è unanimemente espresso con il seguente comunicato
Il coordinamento delle federazioni del partito di Rifondazione Comunista e di Svizzera riunitosi a Basilea il dodici marzo mille novecentonovantacinque
Per organizzare la campagna elettorale per le prossime elezione regionale del ventitré aprile prossimo
Tra le altre cose ha affrontato il problema che si è venuta a creare all'interno del nostro partito a livello nazionale specificamente per quanto attiene alla posizione assunta nei confronti del governo Dini
Dopo un'ampia articolato dibattito
Il coordinamento del partito di Svizzera deciso quanto segue
Di condividere la posizione del partito nell'aver votato in Parlamento contro il Governo Dini di condividere la posizione che è ripartita assunto di non votare la manovra finanziaria aggiuntiva propose al governo Dini
Perché non risolve non assolve minimamente all'interesse generale del Paese e penalizza ancor più i lavoratori
Depreca il comportamento di quei compagni parlamentare che hanno assunto assumono posizioni diverse da quanto deciso nelle ultime riunioni del Consiglio del Comitato politico nazionale
In luglio e novembre mille novecentonovantaquattro e soprattutto del ventidue gennaio mille novecentonovantacinque
Il coordinamento del partito in Svizzera di fronte a comportamenti contrari alla linea che il partito sia data non è disponibile a tollerare atto allenarli e chiede che tutto ciò venga a cessare
Altrimenti non ci sentiremo più disponibile ancor meno impegnato a lavorare per un partito dove a pochi o tanti dopo aver rigettato ricevuto l'investitura parlamentare
Sia concesso di agire autonomamente ignorando l'impegno e ridetta mio assunti con gli scritti con l'elettorato e con gli organismi dirigente infine il coordinamento esprime la massima fiducia e solidarietà al segretario generale compagno Fausto Bertinotti e al presidente compagno Armando Cossutta oggetti di una campagna denigratoria da parte della stampa tutta
Per la semplice ragione di sostenere coerentemente
Quanto gli organismi dirigenti partito hanno più volte deciso
E deliberato
Termino
Compagni e compagne riprendendo un concetto espresso dal compagno Berlinguer
A proposito del partito nelle conclusioni all'assemblea degli operai comunisti a Milano il trenta gennaio mille novecentonovantasette settantasette anni luci per la politica
Si direbbe una per la circostanza quanto mai attuale no ai comunisti e cerchiamo di dare un carattere sempre il pubblico più democratico alla vita interna i modi di formazione delle decisioni di scelta dei dirigenti
Ma ci sono certi nostri avversari che era questo ed altri aspetti del nostro rinnovarsi vorrebbero che tra essi vuole riduzione di legittimare le correnti organizzate di abbandonare quel metodo divide interna che chiamiamo
Del centralismo democratico ricorda Alessio sanno terminato ma lo sanno che cos'è il centralismo democratico
Io credo che non lo stadio in due parole centralismo democratico significa che ferma restando l'inammissibilità delle corrente di frazione
Nel nostro partito c'è piena libertà di opinione di proposta
E se in una uno dei normalizzazione di partito ci sono posizioni contrastanti si può chiedere che si decida con un voto su un documento la posizione che risulta maggioritaria diventa la posizione di tutto il partito di tutti
Quindi son tenuti a rispettarla ad applicarla nel lavoro nell'iniziativa salvo sempre il diritto di conservare la proprio opinione
E di riproporre le proprie tesi nelle forme e nelle sede dei momenti che lo statuto prevede e tutela ecco come la sanno le cose
Sfidiamo altri partiti ad avere una vita democratica interna così intensa come quella del nostro partito
Compagni e compagne centralismo democratico non vicini assoluto nel nostro partito dice dove la ed è operante invece la più ampia libertà di opinione e di proposta
Sulle posizioni contrastanti abbiamo dibattuto e votato su documenti e impegnavano i tutti ad applicare nel lavoro e nell'iniziativa
Per questo ritengo che la sfida che noi tutti non unitariamente dobbiamo riaffermare rilanciare in questo Comitato politico
Ad altre componenti della sinistra senza imperative né subordinazione
Ci deve impegnare nel lavoro e nell'iniziativa politica
Parola al compagno Scarcella poi Cuffaro
Non è presente Scarcella
Scala Scarcella cancellata c'è c'era
Allora
Subito
Non c'è
E avevamo preavvertito
Arrigucci benissimo allora poi compagno Cuffaro
Vorrei fare dopo Cuffaro decidiamo
Ci sono compagni occasioni in cui gli interventi si debbono scrivere
E questa è certamente una di quelle occasioni
Possiamo attenuare la portata di quanto è successo in questi giorni
Possiamo usare toni civili
Che apprezzo
Ma non possiamo nasconderci che l'esito del voto alla Camera
è stato per il nostro partito disastroso
Il governo Dini ha fatto passare la sua manovra
Con voti comunisti
Lo ricordava ancora qualcuno stamattina
Ed il nostro gruppo ha offerto lo spettacolo di una spaccatura
Quasi unica negli annali del Parlamento italiano
Ho condiviso
E condivido
Il giudizio negativo che è stato dato nel modo come il dissenso
Legittimo
Negli organismi dirigenti del partito
Si è introdotto nelle istituzioni con un voto a dir poco lacerante
La politica
Sono d'accordo
Se non vuole diventare esercizio deteriore
Non può prescindere dai contenuti
E non c'è saldezza democratica per un Paese
Se non si rispetta il nesso strettissimo che esiste tra questa questione la questione democratica e la questione sociale Shevchenko
E che l'errore Possa ora riproporsi
Lungo una catena di altri appuntamenti
Dalle pensioni alle anticipazioni della Finanziaria novantasei
E possibile anzi è probabile
Ci siamo trovati davanti ad una posizione del pidiessino accettabile
Una assimilazione anzi una esaltazione della manovra
La pie'qua da quarant'anni a questa parte è stato detto da parte di Berlinguer
Che dimostra che l'assurdità di un governo di destra
Che si regge con i voti di un cartello che comprende forze di sinistra
Non non è poi tanto tale
C'è nel PDS in altre forze
La ricerca di una soluzione moderata della crisi del Paese
Che sia pure indotta da uno sbandamento generale verso i lidi del mercato che tocca altre sponde
Altri Paesi da Cuba alla Cina ai partiti comunisti dei Paesi dell'Est
E da una profonda involuzione della situazione internazionale
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica
Questo è vero
Ma non ha reale giustificazione
Nella condizione dello sviluppo dell'Italia e delle caratteristiche strutturali della nostra economia
Privatizzazioni
Precarizzazione del lavoro compressione dei diritti solo strumenti dalla destra che hanno fatto fallimento in altri Paesi
E che editi dal governo Berlusconi lo hanno cacciato nei guai e contribuito certamente alla sua caduta
Ci vuole quindi ben altro che una manovra e questa linea per riportare il Paese ad uno sviluppo pieno e dall'allargamento deciso della sua occupazione
E tuttavia compagni non possiamo dare per scontato lo sbandamento di tutte le forze di sinistra e democratiche
E pensare di correggerlo
Con la nostra chiusura o con un nostro isolamento
Scegliendo ci magari un altro mare per nuotare
Sento ed è un'apprensione che mi perseguita ormai da molti mesi
Che nel modo in cui abbiamo affrontato i nodi della crisi ci sono stati anche errori nostri di direzione
Non indifferenti
E che l'incrinatura tra noi che ha portato alla lacerazione poteva essere fermata per tempo al suo inizio
Quando una nave si spacca
E si spacca a metà o quasi c'è sempre una responsabilità del comando che sta sulla plancia
Intanto rigide S eccessive nel proporci al rapporto con gli altri in momenti molto delicati dalla vita politica del Paese
Ricordo il travaglio dei nostri gruppi parlamentari
Davanti alla ipotesi di una chiamata di Prodi da parte del presidente della Repubblica
Non aveva una base credibile
Si trattava di una mossa avventata
Il mio giudizio coincide ha coinciso perfettamente con quello che gli hanno dato Bertinotti e Cossutta
Ma perché come ho avuto modo di proporre
Anche davanti a un'ipotesi scarsamente realistica
Non potevamo mostrare una nostra disponibilità ad un confronto programmatico e ad un atteggiamento parlamentare di astensione
Che avrebbe anche troncato tante speculazioni del nostro nei nostri confronti
L'altro errore
L'ossessiva ripetizione della data di giugno
Non della necessità delle elezioni politiche
Ma della data di giugno per le elezioni che ha dato ai più l'idea di una nostra rinuncia
Pur davanti alla prospettiva che la nostra segreteria dava per scontata di una vittoria della destra
Ad ottenere norme di garanzia per la conduzione dalla campagna elettorale
E per il dopo
Soprattutto con una dimenticanza che io considero gravissima
Quella della possibilità che una destra fortificata do un voto massiccio
E tornata al governo stravolga con le attuali regole il non dimenticato articolo centotrentotto la Costituzione
E ci caccino un tunnel dal quale uscire Sala lavoro di generazioni
E nel quale pensionati giovani movimento operaio dovrebbero certamente battersi su un terreno più difficile e forse più doloroso di quello attuale
E perché poi
Considerando quanto sia sempre stato avvertito è cauto al compagno Cossutta
E quante lezioni ci ha dato in questo senso
Dopo una prima giusta replica a Scalfaro per la scorrettezza dell'invito a Garavini il ritornare in campo sulla data delle elezioni
Contestando il Presidente della Repubblica con i titoli dei giornali su Cossutta che darli ha ragione a Berlusconi
E le conseguenti testimonianze pro e contro dei nostri capigruppo ed è lo stesso nostro segretario
Abbiamo dato l'impressione un combattendo su una giusta trincea
Pur combattendo giustamente la destra di sottovalutare il pericolo e di muovere all'attacco di un presidente
Che stava respingendo le minacce della destra
E la stava fronteggiando
Sono davvero me lo chiedo due strategie che si sono fronteggiate nel partito in questi giorni
Oppure si tratta di una difficoltà che abbiamo tutta davanti gli uni e gli altri
E che la relazione oggi attentato di superare ha difficoltà anche quella di saldare il nostro progetto di trasformazione della società
Giusto che finalmente si riprenda dopo il congresso a parlarne magari con una conferenza programmatica con il quadro politico che abbiamo davanti con tutte le sue potenzialità e tutte le sue difficoltà
E con i condizionamenti
Delle leggi elettorali mai credo
Neanche all'epoca del grande partito comunista italiano
I comunisti hanno avuto
Come oggi un dilemma così grande
E nello stesso tempo in proporzione della loro forza della forza del nostro partito una tale centralità una tale capacità contrattuale una tale forza di contrattazione
E non mi pare che questo
Si possa allora Farrar sfociare in un semplice cartello che riproporrebbe il nodo finale del governo dico le cose rapidamente in modo schematico perché se fossimo determinanti
Dovremmo trovarci ancora una volta di fronte all'interrogativo
Se scegliere o meno di cedere il passo alla destra
Buttiamoci nella mischia compagni non temiamo di perderci nella rapporto con gli altri e di perdere la nostra identità
La nostra identità si perde
E diventiamo un'altra cosa
Se non sappiamo misurarci con le altre forze in campo
Anche partendo da proposte di programmi che riteniamo sbagliati o insufficienti
C'è la forza delle cose dalla nostra parte
Per quanto si voglia pensare che prendano a fronteggiarsi due schieramenti omologhi a moderati
La destra e il pericolo la destra sta dall'altra parte e uno schieramento che si definisce di sinistra centro di centrosinistra non potrà evitare di misurarsi con i bisogni popolari
Con le esigenze della classe dalla quale siamo il più coerente e conseguente referente politico
La nostra identità
Se dimentichiamo la perdiamo se dimentichiamo che c'è ancora un milione fra uomini e donne che hanno svolto la loro milizia politica del Partito Comunista Italiano
E che non hanno una tessera
E vivono appartati di fatto emarginati davanti allo svolgersi della battaglia politica
Su settecento mila iscritti del PDS solo il sessanta per cento proviene infatti dal Partito comunista italiano
Io non credo che riusciremo a fare un tale sforzo è un tale lavoro di recupero dandoci delle regole che consentano la convivenza di maggioranza e minoranza precostituite
La sento come una rinuncia come una rinuncia a ritrovare le ragioni della unità
Della nostra unità una rinuncia che estranee alla mia formazione alla mia storia politica personale alla cultura che abbiano trasmesso quaranta e più anni di vita nel PC
E per tornare alla relazione certo sarebbe utile davanti al degrado di certe posizioni politiche del PDS della forza che lo contornano la costituzione di un terzo polo di cui parlava il compagno Bertinotti
Ma mi chiedo ne esistono le condizioni oggettive esistono le condizioni soggettive
Sappiamo quale legge regola la competizione politica se non troviamo il modo di cambiando in meglio realisticamente dobbiamo anche dire
Dobbiamo anche prendere atto dell'atteggiamento che ha un ampio arco di forze anche per certi aspetti antagonista rispetto al sistema a oggi nei nostri confronti
Le vicende di questi giorni ci hanno isolato dobbiamo francamente ammetterlo da formazioni politiche e da molti di quegli intellettuali che hanno con calore appoggiato il nostro progetto di Rifondazione e nutrivano nei nostri confronti grande fiducia e grande speranza
Io sento per primo una grande responsabilità per quanto è accaduto è un disagio che mi fa capire che non andiamo nella direzione dovuta
Sicuramente con il prestigio che abbiamo guadagnato con il contributo che ci ha dato Bertinotti il partito può avere una notevole affermazione elettorale ma sento che la nostra rotta è ancora incerta
In tutto il percorso che ho compiuto in questi anni in Rifondazione con Rifondazione
Mi sono sempre ispirato la regola della lealtà del riserbo e del comportamento coerente con il mio libero convincimento
Così è stato nella vicenda spiacevole dei rubli che aveva amareggiato e compagno Cossutta
E nell'altra vicenda che aveva toccato profondamente i sentimenti e la sensibilità del compagno di Bertini
E così è stato per me anche nella vicenda che ci ha portato a sostituire il segretario
Sento che è bene in un momento come questo discutere intervenire ma per me non segregare mi in un organismo esecutivo sento che è necessario un rinnovamento è un avanzamento di nuovi quadri
Ma evitando preclusioni
E involuzioni ed esclusioni e cercando di non dissipare e di non stravolgere il nostro patrimonio politico
Per il grande patrimonio politico che abbiamo accumulato nel corso di tante battaglie
A questo punto compagni sarebbe bene anzi opportuno sospendere i nostri lavori perché adesso si terrà come compagni interessati sanno una riunione della direzione
Domattina riprendiamo i lavori alle nove precise dico adesso i nomi dei compagni che parleranno
Ricordo i compagni che ci inizia l'ora legale quindi si torna un'ora di meno questa notte ricordatevelo nel mettere la sveglia quindi parleranno domani mattina alle nove nell'ordine i seguenti compagni Bovicelli Mazzitelli Ferrero Paolini e Arata
La riunione poi continuerà per tutta la giornata grazie ai compagni e buon riposo