Comitato Politico Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista

I compagni non sono puntuali non voi che siete qui quelli che non ci sono
Glielo diremo quando arrivano
Allora i primi scritti gli abbiamo citati ieri compagno Marino ecco lo vedo presente prego Marino ai la parola dopo di lui Turigliatto
Parla per la prima volta compagni al comitato politico
Decidere esprimere
A mia convinzione che la linea politica del partito
La condivido
è ne apprezza l'impegno nella direzione a sostiene
Voglio però fare alcune considerazioni prima di andare oltre
Sull'ultimo discorso del Presidente della Repubblica
A mio avviso il Presidente della Repubblica tra i suoi in grazia distribuiti ad un'anca e a destra
Non ha ha distribuito uno di troppo
E precisamente quello rivolto Berlusconi
Noi non possiamo il Presidente della Repubblica come Presidente della Repubblica e come membro come presidente del Consiglio superiore della magistratura
Ha il dovere di consultare i dirigenti del partito del raggruppamento i politici ma assolutamente non può dire grazie acché è indiziato di reato da parte della magistratura
Perché a questo punto significa delegittimare il sì la magistratura spesso insomma quindi noi io dico che dobbiamo prestare molte attenzioni a questo
Perché a quanto si prendono quando il Presidente ad andare a pubblica apprendere queste posizioni il dispiegamento sociali
E la sfiducia nelle istituzioni può diventare veramente una cosa dietro
Ed è molto grave ma questo è un problema politico che il Polo di destra in fondo ancora sostenga come proprio leader per il presidente del Consiglio uno che indiziato di reati
E non di reati sempre che attenzione per quello che mi riguarda
Perché quando ha la propria la propria ditte le proprie aziende finanziano
La finanza per non pagare le tasse questo significa estinte viene nel cuore dello Stato e quindi si inizi Mina la serietà dello Stato spesso
Ma
Tracciando adesso questo io credo che sia essenziale
Parlare invece problemi anche dei problemi soprattutto dell'economia
Non è possibile
Che in una in un periodo storico qual è quello che noi stiamo attraversando che esista la possibilità di produrre qualunque la ricchezza di produrre in termini qualitativi e quantitativi in un periodo che non c'è crescita democratica in un periodo quando noi improvvisiamo produrre tutto quello che vogliamo poi di fatto abbiamo disoccupazione questo è veramente inaccettabili
E per quello che riguarda un partito comunista quale noi siamo non possiamo e non dobbiamo accettarlo e dobbiamo costruirci tutto alla organizzazione possibile perché questo possa essere fronteggiata
Spesso si fa riferimento all'apposizione tende sindaca dance sindacalisti in genere e del sindacato
Gli occhi al provengo Dalila un'attività lavorativa nell'industria
So perfettamente perché l'ho vissuto direttamente che la piattaforma è presentate dai lavoratori generalmente erano qualcosa di più e sempre lo sono stati di quello che poi e il sindacato
Il dirigente sindacale in fondo portavano alla discussione e allo scontro con le forze padronale ecco le forze di governo
Io ritengo che noi come Rifondazione Comunista compito nostro sia quello di sensibilizzare
Le masse lavoratrice di sensibilizzare alla collettività ma non tanto di sensibile un solo sensibilizzarli ai non tanto sensibilità quanto pare proprio in termini organizzative le istanze che vengono da parte della società e quindi poi farle incidere creare lo scontro sociale lo scontro dialettico con le altre forze politiche perché impongo le istanze presentate dai lavoratori poi vengono sostenuti noi non dobbiamo pensare non possiamo pensare e in fondo ormai la battaglia e ha subito una china a vantaggio del liberismo del liberalismo assolutamente no
Perché in fondo lo scontro deve essere da noi determinata in quanto consapevoli che per il patto di Nasser il cittadino per il fatto di esistere anche diritti e quelli che in fondo gli vengono legati è perché è una parte di un sul patate e li sottrae
Io faccio riferimento a solo ad alcuni tipo e ci sono le ad alcuni elementi e che esistono macchiette combinazioni l'aria l'ossigeno dall'aria è stata privatizzata
Ma chi appartiene a qualcuno non appartiene all'intera collettività e perché se la proprio nel vero limpido
Ma perché è infondato che stanno inquinando gli elementi essenziali e che me l'hanno lamentato e allora se partiamo da questi elementi c'è sufficienza
Per dire che il alcuni in fondo stanno distruggendo i nostri diritti stanno distruggendo quello che sono gli elementi essenziali comuni a tutti gli obblighi non privilegio di questo o di quell'altro vedi in modo qualità Mario perché non esistono parti maggiore per alcune parti minore peraltro
Quindi è credo che per quanto riguarda
La spento
Delle riforme elettorale
Io condivido appieno la valutazione fatta dal compagno Diliberto
Qui noi abbiamo attraversato e siamo stati in fondo aggirati come cittadini
Dati dati IATA va avvertito che ormai il sistema esistente prima di Tangentopoli non reggeva più ebbene anzi che è di andare ad una trasformazione a una condanna netta imprecisa in termini sociali verso a correre a Quetta e la corruzione che alla Scala Stato-Regioni dilaga
Hanno messo in evidenza e lo hanno fatto diciamo con tutti i mezzi disponibili ad una tecnologia molto moderna dalla far credere alla collettività che è il problema era la legge elettorale
No questa che hanno approvato la maggioritaria uninominale è una legge fascista
E fascista è fino in fondo la sosta l'ha sostenuta in fondo alla sostiene e chi pensa che con il presidenzialismo noi risolveremo il problema no noi ridurremo la democrazia
Noi dobbiamo fare in modo che la legge sia proporzionale ritorni querelle unica che infonde legge democratica gli altolà escludenti
I più deboli gli altri escluda che ancora aspira ad una promozione speciale e ne ha il diritto di esprimere e di aspirare a questa promozione sociale
Ebbene no eh
Dobbiamo sostenere con tutte le nostre forze cioè la vecchia pagherà proporzionale abbia più valore che nel momento attuale se si vuole sia bene una governabilità
Che io dico guadagno certo ricercata modo alla ricercata
Con gli strumenti democratici cioè quella della proporzionale uno sbarramento può esserci sì
Ma non noi molto elevato io non penso né altro l'ottone Hal nove mila il dieci in realtà io penso al dunque al tre per cento non più di questo perché nella Latiano Grazia
C'è se c'è la possibilità che il tempo checché ne parlo girato posta in fondo organizzarsi e non se si pone realizzare che gli strumenti c'era
Sia di natura intellettuale il sia di natura economica quindi è su questo che noi dobbiamo ritornare ed è su questo che poi ci confrontiamo tra tra noi e le altre forze che si dicono democratici sia democratici quotidianamente a Colle Anfagione case fanno Manconi annuncia a mente che sente che si sostengono e attenzione c'è un altro fatto gli è capitato di leggere da qualche parte che i Comunisti unitari qualcuno dei Comunisti unitari dice che il fondo noi siamo un po'massimalisti siamo un po'radicali
Beh preoccupa questo fatto
Perché se siamo massimalisti se essi hanno radicali
Quando a noi stiamo sostenendo bello io dico quello che ci siamo conquistati quindici vent'anni fa trent'anni fa
Cioè voglio dire il diritto ad avere un posto di lavoro diritto ad avere la sanità non non calcola sa di extra terreno no se siamo moderati siamo al massimalisti o radicali con queste richieste che sono minimale per una società civile io mi domando da quest'anno gli ideali comunisti che cosa significa essere comunista cosa significa essere di sinistra
Cioè in fondo a questo viene ritenuto massimalista insomma
Bassi malissimo
Ecco in questo senso io ritengo che bisogna fare un'analisi perbene puntuali
Sempre attenta
Tra quello che noi chiediamo entità male che noi professiamo insomma perché a Sendai professiamo gli ideali della solidarietà per diritto se ci caratterista caratterizza questo dati sono i diritti dei lavoratori dopo ci sono anche i diritti del cittadino quando in fondo stabilire si alternano a un posto di lavoro anche in presenza di ricchezza
Si attende o no la possibilità di andare a scuola se aderire o no la possibilità di vivere in fondo lo stabiliscono gli altri insomma va bene la solidarietà per veri è però attenzione
Dicono che ci deve essere il volontariato
Che io odi così benissimo lo condivido ma attenzione il volontariato è una concessione
Il cittadino che ne ha bisogno non può aspettare senza fondo gli venga dato a qualcosa debole valenza di questo o di quell'altro in uno Stato serio innestato dove il cittadino e il cittadino
Deve essere sostenuto perché ne ha diritto e di queste eventuali organo queste secondo me solo ai principi fondamentali che vanno sostenute
Io non credo termino con questo concetto
Che noi offriamo noi vediamo utopie o qualcosa di del genere io credo che noi abbiamo copia oggettivo quella della solidarietà umana globali
E non credo nemmeno a personalmente che la società ideale sarà realizzata mai
è però se non si pensa a una società ideali
Dove l'uomo addirittura allora significa che si va verso lo scontro tra gli omini allora signora che si va alla ricerca dello scontro e nelle piccole società e nelle grandi società sono questi due filoni io credo che noi abbiamo imbarcato
Quella della solidarietà umana e alberi
Grazie a te la parola al compagno Turigliatto
Poi c'è c'era il ruolo va a flash su tre questioni tre o quattro questioni la prima sulla conferenza programmatica io credo che sia per indire la conferenza sia un bene che male il male è chiaro nel senso che abbiamo necessità di discutere
I discutere su una serie di questioni in modo abbastanza rapido il rinvio d'altra parte credo che sia positivo perché discutere fare la conferenza tra solo quindici giorni mi pare che avrebbe reso molto difficile un coinvolgimento pieno al fondo di tutto quanto il partito la discussione sul programma e sulla strategia anche da adottare è piuttosto complessa io credo che dobbiamo con rinvio costruire un percorso che permette effettivamente il coinvolgimento affondo di tutti quanti i compagni tutte quante le compagne perché i problemi
Sono straordinariamente difficile cito solo uno nel testo per esempio per la conferenza programmatica si parla giustamente credo di ulteriore riduzione dei margini riformisti però questo è tutto vero
Il problema è che noi abbiamo dobbiamo cercare di capire che cosa significhi questo dal punto di vista della strategia noi abbiamo lavorato tutti quanti per decenni in un ambito in cui era possibile costruire un blocco sociale anticapitalista Travers sull'accumulo delle conquiste delle forze dell'organizzazione
Se questo meccanismo entra in crisi come credo di sì entrati in crisi è chiaro che pone problemi enormi dal punto di vista dell'orientamento politico e dal paradigma strategico che deve essere tutto quanto ricostruito
E questo attiene alla convinzione di tutti noi di tutti i militanti
Di un nuovo del rilancio della dell'azione politica del partito per questo io non vedo assolutamente nessuna contraddizione tra una riflessione teorica politica profonda e l'azione nella costruzione della campagna che dobbiamo fare
Seconda questione sulle difficoltà della campagna spesso io credo che qui bisogna ribadire che quella decisione era giusta era giusta necessaria corrispondono necessità obiettiva e corrisponde anche degli stati d'animo
I larghi settori di massa aggiungo che bisogna intervenire rintervenire su questo anche perché credo che alcune contraddizioni delle vertenze aziendali giungono oggi al nord nelle prossime settimane e quindi non dobbiamo mollare su questo terreno
Dopodiché abbiamo incontrato una serie di difficoltà io ne che sono importanti di riflettere perché non posso non mettono in luce solo le difficoltà della campagna in sé ma le difficoltà più generali che incontriamo oggi e non nella nostra attività nel nel Paese prima cosa difficoltà obiettive un certo senso di demoralizzazione dopo la sconfitta sulle pensioni una contraddizione forte certamente tra desideri dei lavoratori di recuperare quanto volevano recuperare sul terreno sul terreno salariale ma difficoltà a individuare gli strumenti per conquistare queste cose
Quindi non c'è stato difficoltà se non nella organizzato nel partito nel raccogliere le firme però c'era un senso dice d'accordo diamo una firma ma dove andiamo tondo facciamo poi veramente realizzare ecco quindi questo prima di me secondo elemento
Questa difficoltà è chiara che deriva dal fatto che gli strumenti attraverso cui costruire le lotte sono in qualche modo bloccarlo o o ostruiti c'è stato c'è il quadro costo ingente negativo degli accordi del novantatré sindacali
C'è un apparato che non ha sindacale che non ha fatto nulla per uscire da quegli schemi che ha concepito tanto più le vertenze aziendali all'interno di quel quadro
Fregando sì anche delle decisioni delle avesse un laddove le Rsu hanno prodotto piattaforme molto più avanzate e il caso evidente della vertenza FIAT
Per esempio
Allora ma anche la nostra strumentazione risultata inadatta cioè noi non era non non non abbia non avevamo ancora non abbiamo ancora un quadro di partito di funzionamento collettivi individuali sui luoghi di lavoro abbastanza forte abbastanza capace da sbloccare questa situazione in cui gli strumenti organizzativi della mobilitazione sono bloccati
Da certi tipi di apparati si sindacali noi non ce l'abbiamo diciamo non siamo riusciti a sbloccare su questo terreno i nostri meccanismi le nostre e capacità operative sodo molto debole ancora su questo terreno
Ora questo è un elemento decisivo perché quando diciamo di voler costruire una mobilitazione dall'otto sociale se non incidiamo se non siamo egemoni negli strumenti poi di massa che devono organizzare questa rotta la nostra azione resta prevalentemente sul terreno della propaganda
Fare politica questo l'abbiamo verificati in modo ISIN Piemonte a a Torino in tutte queste i in queste settimane
Io ho fatto de io e altri compagni abbiamo fatto delle riunioni anche con dei nostri compagni sindacalisti sulla questione della CGIL del congresso CGIL
In cui ci siamo trovati non solo a un'opposizione di parte di questi compagni non tutti ma di parte di questi compagni ma di fronte a ragionamenti che sembravano ragionare in termini di quindici anni fa a venti anni fa rispetto alla situazione politica e sindacale quando prendendo in considerazione gli enormi cambiamenti che ci sono stati è chiaro che su questo non può non esserci una tra virgolette rivoluzione culturale e operativa in quel che tutto il quadro militante sindacale inoltre i funzionari ma poi tutto quanto i nostri
Militante e infine ecco
L'ultima questione è chiaro che tutto questo con un enorme problema sulla questione sindacale altri compagni prima di me l'hanno l'hanno detto siamo molto in ritardo su questa questione qui
Chiunque vada riunioni o di Commissione lavoro o Attilio operaio o o riunioni di segreteria di comitati politici sa benissimo almeno questa è la mia esperienza in Piemonte che ogni volta questo e buttato
Sul tavolo della discussione da quota compagna anche più diversi voglio dire come esperienza e come sensibilità tutto qua ora eccetto che è un è la questione più difficile però è una questione che noi ci portiamo dietro e più tardi ad affrontarla
Ed a discuterla collettivamente con calma diciamo in tutti i suoi difficilissimi asset i suoi difficili ti aspetti ma più tarda ad essere affrontate più noi ci troviamo in un'impasse diciamo qual è lo strumento come lavoriamo perché ci sia degli strumenti
Di massa che costruiscono la resistenza sociale perché oggi nelle padre che c'è una terribile domanda di sindacato ma è logico di fronte un attacco così violento c'è una domanda un bisogno di sindacato
Enorme e non può essere il partito e noi che ci vogliamo presentare come quelli che vogliamo costruire questa resistenza non riusciamo a trovare il percorso per incidere su questo terreno che il terreno della riorganizzazione sindacale democratica infine l'ultima la terza questione che voglio affrontare riguarda più la discussione che abbiamo avuto in segreteria regionale piemontese del Comitato
Politico regionale a cui già ha fatto riferimento il compagno ortolano su cui voglio spenderà alcune altre parole la discussione che abbiamo avuto è di questo genere
C'è la Conferenza intergovernativa c'è un progetto il segretario ha ricordato che la relazione introduttiva c'è un progetto capitalistico che mostra delle crepe
Cioè delle contraddizioni ci sono elementi di ripensamento anche in vari settori come interveniamo a questo livello
Il tentativo la prova che noi vorremmo fare in qualche modo come attività di partito e nei prossimi mesi trovare una combinazioni più alta della nostra azione sulle questioni nazionali collegate alla questione europea e al progetti internazionali
Mescolando sia sul terreno della propaganda di massa
Sull'iniziativa di masse sul terreno dell'iniziativa pratica i due momenti in qualche modo fare un esperimento su questo terreno intorno alla Conferenza intergovernativa su questo il senso della discussione che abbiamo avuto nel comitato regionale piemontese diciamo è una prova anche non siamo sicuri di potercela fare in questo senso però vorremmo il coinvolgimento anche del del partito a livello a livello nazionale per raggiungere che copre diciamo rispetta la Conferenza intergovernativa raggiungere che tipi di obiettivi cioè in primo luogo dare una strumentazione politica maggiore di intervento ai nostri quadri
E operava una sensibilizzazione a livello di massa del rapporto tra questioni italiane cioè pressione sui lavoratori e attacco i lavoratori e Rappo e e quest'attacco i lavoratori nel suo rapporto con maschi
Nel suo rapporto con questa conferenza intergovernativa e quindi arrivare anche intorno alla Conferenza intergovernativa a un momento di incontro che coinvolga
Compagni e compagni espressione di lotte e di esperienze in Francia e in Italia a livello europeo e cominci a discutere diciamo
Quali sono queste esperienze fatte quali strumenti sono stati messi in campo in qualche modo avere una socializzazione di quanto oggi in una serie di Paesi è già stato messo è stato già realizzato per la riorganizzazione sociale per la riorganizzazione della Resistenza per ipotizzare alcune proposte alternative su un terreno di l'Europa che noi vogliamo un'Europa sociale che noi dipendiamo ecco ci battiamo
Quindi
Un convegno come strumento di lavoro e possibilmente una manifestazione di massa come traduzione a livello di massa di queste nuova sensibilità o nuova proposta politica che combina l'aspetto razionale con quelli internazionali questo il senso del ragionamento su cui Noè abbiamo cercato di operare l'ultima quarta questione Astley a Flash in una frase che dice
Credo che di fronte a tutto quello che è avvenuto è quello che avverrà nelle prossime settimane opporre una rivalutazione della questione della desistenza rivalutazione dovrà pur dire che dobbiamo riprenderla in considerazione per arrivare a un nuovo giù
A a rivalutarla dare un giudizio una cosa per ora direi subito mi pare che dobbiamo essere netti sul fatto che con la lega hanno
C'era il suolo
Poi Bergonzi
Compagni per quanto riguarda cioè c'era il ruolo
Allora il compagno Bergonzi
Le urne sono stati riaperti rimarranno aperti fino alle ore undici
Ieri sera
I compagni scrutatori mi hanno segnalato
Che diversi compagni pur presenti non avevano ancora votato
Ognuno è libero di fare come crede ovviamente però compagni presenti
Vanno a votare mi pare una cosa una cosa buona
E quindi
Allora alle ore undici verranno chiuse le urne prego per conto dei
Io devo dire con franchezza compagni che a me sembra che in questo Comitato politico stiamo un po'sottovalutando
Il momento politico in cui si chiede il comitato cioè nelle prossime settimane si deciderà se realizzare
Quello che viene definito il governo di larghe intese il compromesso democratico il governissimo come si vuole
Che sarà lo strumento per realizzare il disegno di riforma otto ritardi a dalla costa dalle istituzioni e di accantonare la democrazia di massa
Questo è il problema credo al centro della politica del nostro Paese dalle prossime settimane
E io credo che da questo punto di vista voglio cominciare un po'ma alla fine del discorso che ha fatto Diliberto ritorna da Pato Diliberto che io condivido in pieno
E da questo punto di vista noi dobbiamo sviluppare in questo momento il massimo dell'iniziativa politica perché questo obiettivo si realizzi questa credo che sia la questione che dovrebbe essere l'accento dal nostro Comitato politico
Io
Ritengo che ci sia una determinazione estrema da parte dalle diverse forze politiche per realizzare l'obiettivo che dicevo prima io non lo so ma son rimasto colpito da una
Sotto di sintonia che c'è stata negli Rita Petti parlamentari di Fini e di D'Alema su questo tema non perché dice sono le stesse cose ma la sintonia mi è sembrato di cogliere la nell'obiettivo che però seguivano
Fini che è uscito con quella che doveva essere la sua proposta che ha preannunciato i giorni precedenti
E che è stata questa nella sostanza io accantono la mia pretesa presidenzialista
Mi pronuncio perché e sono a favore di un governo di larga coalizione che metta al centro la questione alla stabilità dell'esecutivo con l'elezione diretta del Presidente del Consiglio D'Alema
Che pure dice si può arrivare a forme dirette al presidente del Consiglio di elezione diretta eventualmente si tratta di vedere come si elegge de e ci sono modalità diverse e comunque la questione al centro da quella della stabilità dall'esecutivo
Poi D'Alema mette dentro la questione al federalismo che serve per agganciare la lega eventualmente non si riuscisse a tirar dentro Alleanza nazionale però voglio dire
Esiste a mio avviso una determinazione e molto seria che non va sottovalutata da parte della generalità
Per le forze politiche che vanno da Alleanza nazionale secondo me al PDS per realizzare questo obiettivo la stessa lega che aveva posto la questione la pregiudiziale dalla Costituente la ritirata e la ritirata secondo me per una ragione semplicissima
Che questa sorta di compromesso democratico come lo definisce D'Alema e perno invece credo che sia veramente un po'la tomba dalla delle istituzioni così come Démocratie così come si stanno sono attuate fin verso il nostro Paese
Perché è questo così dato compromesso democratico governissimo
è nella suite rischia di diventarne alla sostanza sulla vera e propria costituente
E e quindi da qui si capisce il fatto che anche Bossi ha ritirato la pregiudiziale sulla sulla questione della della Costituente
Ecco perché io ho detto all'inizio
Io ho l'impressione che questo tema dovrebbe essere più al sento dalla nostra discussione
E io che qui voglio essere molto franco compagni secondo me
E la manifestazione che dobbiamo fare il ventiquattro come questo grosso rischio di fare la manifestazione a decisioni già assunte da questo punto di vista questo è il rischio grosso che corriamo
E invece a mio avviso dovremmo sviluppare e mettere in campo tutte le energie che abbia abbiamo con le difficoltà che questo comporti in queste settimane
Perché a mio avviso nonostante questo consenso di tutte queste questa determinazione che ricevo quindi tutte le forze politiche per arrivare a questo governissimo
Ci sono gli spazi per impedire uno sbocco del genere
Ci sono gli spazi per impedire uno sbocco del genere con un'azione che possiamo condurre noi in prima persona nel Paese non lo so io penso per esempio a un appello di tutti i parlamentari per le elezioni subito e tutti parlamentare di Rifondazione comunista per le elezioni subito e contro la prospettiva di questo governissimo può sembrare una cosa scontata ma non è così scontata
Perché andare nei nostri collegi elettorali nel Paese a dire che i parlamentari vogliono che si voti non è come se lo dicesse il partito da Rifondazione Comunista anche se i parlamentari sono tutti e solo di Rifondazione Comunista
E pensiamo anche se non una manifestazione di massa una mobilitazione che ci rappresenti in maniera porte consistente davanti al Parlamento ecco io credo che dobbiamo trovare dalle forme di mobilitazione urgente in tutto il Paese capillare a questo punto perché abbiam deciso per la manifestazione per il ventiquattro ma che
Abbia come tema centrale abbia come tema centrale questo
Ecco io credo
Dicevo che c'è lo spazio per noi
Beh ci sono dalle contraddizioni forti aperte dentro il PDS su questo tema soprattutto a livello periferico
E le le contraddizioni sono davanti agli occhi di tutti perché valeva poco gettando
Come compromesso istituzionale come necessità della governabilità ma già Bertinotti ha diciamo introduzione
Fino a cinque mesi fa si poteva andare a votare garantendo la governabilità basta che ci possa par condicio adesso per andare a votare garantire la governabilità ci vuole una riforma delle istituzioni che stavolta la Costituzione voglio dire quindi questa non è una motivazione credibile
Bene ci troviamo pensate un po'ci troveremo con questa proposta di compromesso e di governissimo con un governo che può andare dai né al Partito Democratico dalla sinistra
Un governo che altro che fare solo le riforme istituzionali un governo che dovrà governare
Che dovrà prenda dei provvedimenti economici e quindi su questi temi noi secondo me dobbiamo incalzare nel Paese a livello periferico dappertutto nel modo più capillare possibile
Il PDS e la base del PDS perché l'atteggiamento del PDS è determinante per la realizzazione di questo governissimo e questo credo dobbiamo averlo è presente con estrema chiarezza
Insistendo sul fatto che
Il PDS si troverebbe alleato di governo per un anno due anni magari fino alla scadenza normale delle lezioni
Con quello che è il principale partito che ha combattuto in campagna elettorale e che non è per niente è cambiato da ieri a oggi se non in peggio
Con gli affari che ha fatto col governo Dini a Mediaset e compagnia cantante con tutto il potere dei mass media che al corrimano eccetera
Ecco io quindi mi permetto di insistere questo punto di vista sulla necessita di una mobilitazione molto forte prioritari oggi su questo tema del nostro partito l'ultima questione
Devo l'altra questione che voglio puntare si riferisce invece a un problema diverso e più generale da qui al quale lavoro
In Senato e e attinente con l'esigenza di ricostruire la nostra presenza nel sociale io mi riferisco un aspetto specifico mi riferisco al tema della scuola e dell'istruzione
Perché io credo che da qui noi possiamo davvero è
Diciamo così un luogo
Dove noi possiamo davvero cominciare a ricostruire la nostra presenza ci sono state delle manifestazioni la mobilitazione studentesca dei passati mesi
Guardate che io ho partecipato diverse di queste mobilitazione degli studenti e la nostra presenza era molto più significativa di quanto non apparisse
Magari nessuno parlava di Rifondazione comunista ma che dirigevano le occupazioni erano compagni di Rifondazione in molti casi senza essere organizzati e valori erano studenti ma non ha neanche la testa prova simpatizzanti per noi e organizzavano quelle
Quale occupazione
E l'altra cosa che ho verificato questa come te a tanti giovani questi momenti di lotta significhino un salto nella loro maturazione politica
Per le masse di giovani consistenti vedi io credo che da questo punto di vista noi dobbiamo essere uno stimolo per la ripresa di questo movimento abbiamo il suo ottimo per la ripresa senza vere
La convinzione o così l'illusione di essere il noi sufficienti a farvi prendere questo movimento però tanto per capirsi
Nonostante dopo questo movimento di massa a cui Lombardi ha dato ragione su tutti i giornali
Lombardi ha sempre detto gli studenti hanno ragione Lombardi ha sempre detto il problema del finanziamento a scuola privata non esiste neanche l'abbia sentito sentito decine di volte dei complotti ma gli studenti sulla stampa
Ecco dopo queste mobilitazioni ci sono circa triplicati
Nella Finanziaria i finanziamenti alla scuola privata
Il Senato ha approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a finanziare la scuola privata gli alunni dalla scuola privata per importi corrispondenti a quanto costerebbe un alunno se frequentasse la scuola pubblica
Vuol dire che se il governo fa proprio questo della giorno al Senato che è stato approvato all'Assemblea nel Senato a maggioranza va bene vorrebbe dire che allo stato valuto la scuola privata costa quattro cinque milioni all'anno
Che mettere in piedi una scuola privata diventa un affare
E vuol dire distruggere la scuola pubblica ecco allora la risposta che ha voluto dal governo movimento agli studenti credo che da qui bisogna riprendere bisogna riprendere con urgenza bisogna riprendere subito ripeto senza falsi l'illusione perché questi nuovi poi si pagano col fallimento dell'iniziativa magari senza Pazzini illusione di essere indotti da soli
La forza sufficiente a rimettere in piedi a rilanciare questo movimento ma essendo consapevoli che possiamo e sulla componente essenziale e determinante
La parola è al compagno Grisolia dopo di lui Tarantino
La sottoscrizione continua
Compagno Sgobio ha versato cinquecento mila lire
Ma compagnia chiedendo
Che sia e dovrebbe essere evidente a tutti
Che gli ultimi avvenimenti
Dimostrano chiaramente
La chiusura
Degli spazi di accordo con il centrosinistra
Sul piano nazionale anche al sul puro terreno del livello democratico
Io credo che in realtà ne dovremo tirare il bilancio delle nostre illusioni su questo terreno
Quando qualcuno di noi ha criticato in passato fortemente diciamo la prospettiva dell'arte raccordo politico elettorale
Sottolineando quello che era evidente a tutti che riportato diciamo nelle relazioni del segretario nei nostri documenti
Cioè la contraddizione tra
Il nostro programma sociale pur secondo me nei suoi forti limiti di impostazione strategica e il dibattito che stiamo facendo e faremo per la conferenza programmatica
E il programma sociale del PDS e tanto più evidentemente dell'Ulivo e di Prodi
Ci è stato risposto che c'era un terreno su cui questo aspetto
Di accordo politico era possibile il terreno della democrazia
Ora io credo che già prima degli ultimi avvenimenti questo si scontra se con la realtà
Un compagno all'inizio stamattina ha indicato conforta forse verbalmente con qualche esasperazione
La negatività ma reazionari età di alcune riforme portate avanti maggioritario eccetera
Eppure in sostanza era giustissimo a questa crisi
Noi molto spesso ci dimentichiamo che fu anche da settori della sinistra
Del partito comunista dell'epoca prima dalla trasformazione del PDS del PDS poi che questa battaglia antidemocratica fu portata avanti
In nome della cosiddetta alternatività
Io credo che però se c'erano possibilità di confusioni
Nel passato rispetto alle possibilità di accordo su questo terreno gli ultimi avvenimenti hanno come si dice deciso
La disponibilità del PDS dell'Ulivo del PDS in primo luogo
A un accordo a tutto campo su un solo progetto antidemocratico porta perché il quadro sociale quello determinate quello dato dalla Confindustria su questo non c'erano evidentemente possibili discussioni
Dimostra che non ci sono le basi politiche per nessun tipo di accordo tra noi e il centro sinistra
Più presto noi tireremo questo bilancio meglio io credo sarà proprio rispetto alle prospettive future del nostro partito anche sul piano istituzionale io vorrei essere chiaro su questo
Perché la critica che può esserci stata è stata fatta a chi sostiene deposizione che anch'io ho sostenuto qualche volta io credo ingiustamente è stato quello di dire di suo sottovalutare l'importanza del piano istituzionale non è questo
Io dico che proprio in fogna quando c'è ancora sul tentativo fasullo di trovare un accordo su questo piano con il centrosinistra noi rischiamo rispetta al domani
Di essere sconfitti anche sul terreno istituzionale
C'è una dinamica che è la dinamica dei gruppi dominanti che tende a sconfiggere isolare e distruggere le forze antagoniste
E al di là di esigenze di bottega che possono determinare qualche manovra il PDS si muove su questo terreno
Per cui le forze politiche non solo il centrodestra ma anche il centro sinistra tenderà e tende strategicamente a isolare e sconfiggere sul piano politico sul piano sociale evidentemente ma anche sul piano istituzionali comuni
L'unica salvezza a medio termine non è la ricerca di accordi che possono essere realizzati domani ma non essere più praticabili dopodomani ma quella di apparire alle larghe masse come un punto di riferimento alternativo
Compagni il movimento operaio se costruito
Da poco da poco nel senso da poca forza un secolo fa
In situazioni in cui esistevano leggi maggioritarie e alternativamente chi legge la storia erano uninominali cioè a uno a turno unico e a doppio turno è pura movimento peraltro sviluppato perché rappresentava una grande esigenza evidentemente di trasformazione sociale e l'ha saputo e potuto fare proprio rompendo con i Democratici di allora dicendo che non poteva essere e non poteva accettare di essere
La quota della democrazia piccolo borghesi che avrebbe distrutto le proprie potenzialità orario credo che quello che si pone oggi è sì una battaglia di egemonia ma non si possono confondere compagni due cose che sono totalmente diverso
L'egemonia era pervasivo e noi dobbiamo fare questa scelta se la nostra battaglia è quella di riproporre la il tentativo di una pervasivo né di un pezzo dei gruppi dirigenti
Del centrosinistra in particolare del PDS ed è una cosa non è una battaglia di egemonia è una battaglia di alleanza magari tra DiVersi ma di alleanza e non di breve profilo in cui si cerca di convincere un'altra forza
E la battaglia di egemonia che per sua definizione è un conflitto è una battaglia per strappare la base sociale di riferimento di un'altra forza politica estera egemonia nel concetto nel concetto di gadget e del concetto da la parola spesa nel concerto dei comunisti
La lotta per l'egemonia è una lotta per la direzione alternativa del movimento
Del movimento di massa e su questo io credo che
Dobbiamo dobbiamo muoverci ed è con questo atto io credo che dobbiamo affrontare anche il problema dell'intervento nel movimento di massa ed è a partire da questo io credo che le possiamo cogliere meglio il perché generale di alcuni nostri limiti in questo intervento abbiamo parlato tutti della questione o molti qui
Della questione della campagna d'autunno e del suo fallimento io credo che le cose si colleghino
Nell'approccio sbagliato che ha determinato io credo questo fallimento nessuno può pensare che il nostro partito riuscisse a sviluppare così per decreto una vera e propria campagna di massa non è questo il senso della critica sarebbe ingeneroso demagogico ingiusto il problema è un altro
Se noi ci siamo messi nelle condizioni di intervenire sulle contraddizioni reali che solo sono quelle che possono permettere lo sviluppo del movimento
Dando all'avanguardia dei lavoratori a lavoratori tutte le indicazioni di obiettivi di piattaforma di metodo di lotta che potesse essere il punto di riferimento a partire da quale magari con alcune situazioni iniziali potesse svilupparsi un movimento di un'azione di propaganda nostra che si trasformasse in agitazione che potesse diventare azione dove ne esistessero le condizioni del resto l'esperienza della lotta di classe in questi anni
In Italia e negli altri Paesi l'ultimo la Francia è questo non è che qualcuno ha decretato
Lo sciopero generale o semi generale le contraddizioni esistere esistono perché sono il frutto della necessaria e inevitabile resistenza della classe operaia a livello internazionale
Rispetto ai processi di attacco capitalistico che sono d'altro canto una necessità
Del capitalismo stesso rispetto rispetto alla sua crisi e allora lì a partire da queste contraddizioni oggettive le esplosioni in un paio di dipartimenti di ferrovieri dove c'erano elementi d'avanguardia per esempio però dove c'erano elementi da fare erano sedimentato
Coscienza obiettivi prospettive pensiamo al Dipartimento di Roma e dei ferrovieri ha fatto esplodere la citazione non perché tutti hanno visto hanno accettato quella direzione o quella direzione locale ha proclamato lo sciopero generale
Ma perché ha saputo imporre anzi nella contraddizione reale non abbiamo più forza dei compagni francesi e possiamo fare diciamo da questo da questo punto di vista molto a condizione di capire qual è il nostro ruolo è di tirare il bilancio per esempio nel nostro ruolo io credo nel movimento di autunno del novantaquattro rispetto alle pensioni
Capire che noi non possiamo riproporci rispetta le contraddizioni come quelli che fanno propaganda e quando il movimento a parte si tirano in seconda linea in nome del fatto che magari in quando il movimento parte ed è ovvio è tradizione
Delle burocrazie socialdemocratica quando c'è il movimento di giocare a cavalcare la tigre
Siccome le direzioni sindacali lanciano apparentemente la lotta allora a quel punto noi proponiamo la tregua è esattamente questo il senso
Di una politica che deve essere modificata a mio giudizio è cambiata proprio a capire che nello sviluppo del movimento quello che non abbiamo cercato di Simi inventare in termini di propaganda
Di indicazione di obiettivi dilata deve diventare il terreno su cui noi sfidiamo nel movimento spesso le vecchie direzioni per costruire l'egemonia la battaglia dell'egemonia in senso gramsciano e credo che sia giusto anche oggi essenzialmente essenzialmente questo però allora dobbiamo negarlo e concludo al discorso che cercavo di indicare all'inizio cioè dobbiamo regalarlo al fatto che noi ci presentiamo di fronte al movimento di massa
Nella notte sul piano propagandistico sul piano elettorale sul piano istituzionale
Come una forza alternativa e contrapposta alle altre non perché rifiutiamo terreni di unità d'azione nessuno me
Consegue diciamo una conseguenza di questo tipo ove possibile siamo pronti anzi una necessità alter-ego dell'unità d'azione ma unità d'azione
Significa nella vecchia tradizione tradizione comunista che oggi purtroppo riprendono anche a destra la vecchia parola richiama promotore dei comunisti non l'hanno inventata i borghesi che lo utilizzano ma utilizzano oggi è di legni in questa parola d'ordine
Colpire uniti marciare separati ecco questo noi dobbiamo dare come indicazione per noi stessi e rispetto al movimento di massa perché questa necessità e concludo di alternatività poi non nasce da una nostra volontà dal nostro settarismo
Nasce tutti i giorni dalla realtà delle posizioni politiche degli uni o degli altri nasce tutti i giorni dagli interessi sociali diversi che difendiamo gli uni cioè noi quelli dei lavoratori e gli altri cioè
Il il centrosinistra cioè chiudo gli interessi interessi Confindustria non possiamo cercare di vai passare questa realtà come i nostri allusioni con l'ottica in definitiva molto modesta e secondaria di riuscire ad avere un qualche accordo che ci possa essere utile domani però non dopodomani non tra dieci altra cinque anni sul terreno sul terreno elettorale non sarebbe il mantenimento di questa linea io credo all'altezza di un progetto di una Rifondazione comunista
La parola al compagno Tarantino dopo di lui Anubi
Tarantino non c'è
All'UB
Boscoscuro
E i compagni che non ci sono in che cosa succede
Sono già alle dieci e mezza
C'è Bosco scuro
Compagno Guagliardi
E ma si scrivono e poi non vengono a ecco
Guagliardi
Ma io credo che nella relazione compagnia perché inoltre che tutto è condivisibile c'è un andamento che era del Mezzogiorno fa ulteriormente riflettere
Ed è il passaggio in cui il convoglio Bertinotti pone il problema della ormai
Quando è stato girato in Europa carolingia verso la politica degli separatismo per cui non è più la minaccia di Bossi non sono più un momento di cose folklore dalla politica
Ma incomincia a diventare un problema reale del Paese
Esprimono un certo
Certo il diritto di una di una purché sia nordista
La cosa che più poi mi ha convinto è stato rinvenuto il compagno Severino Galante
Il quale a chiaramente anche delineato i motivi di questa operazione politica
Che sono motivi di una strategia che guarda ai mercati dell'Est
Ha una strategia del ripristino di una certa concezione di correttezza amministrativa che è un po'la cultura asburgica perché il vero austro-ungarico
E che c'è quelli questa borghesia che essa
Alla deriva il messaggio
Ed è questa e quindi una delle crisi forte della democrazia in Italia l'altro elemento di rottura la democrazia in Italia e la resistenza
Di forze
Potenti del Mezzogiorno forte che ne possiamo identificare nel vecchio sistema di potere precipitato dal nelle elezioni scorse
Grazie all'accordo dell'Ulivo e quindi all'occupazione di una serie abbastanza forte di amministrazione locale
Da parte della del vecchio sistema di potere craxiano democristiano c'è una forte penetrazione dalla massoneria dei poteri deviati verso l'occupazione del territorio
E cioè la mafia
Che al Manin Carabba e questo sta avvenendo che non avendo più possibilità di gestire attraverso l'intervento straordinario pilota del sistema del
Dei consorzi ieri
Pubblici di in questo senso grande flusso di denaro ormai ha modificato una strategia di occupazione del territorio va all'occupazione dei comuni vale occupazione
Del del territorio per riciclare in senso legalizzato il denaro il denaro chiari ai arrivato adesso delle ordinarie basta pericolosa per la democrazia cioè c'è un forte consenso
Verso il Polo all'interno del Polo cioè un forte consenso verso la Alleanza nazionale quindi le il il vecchio partito fascista quale queste sono tutte mie forte importante la nostra analisi politica perché dei fatti non possiamo più sottacere su quella che è una battaglia che va legata fra economia e riforma dello Stato
E quindi il tutto il discorso che incominciamo ad avviare anche sulla riforma istituzionale
Dev'essere una battaglia che si accompagna alla grande mobilitazione che abbiamo creato un alto muscoloso e quindi ci sono questi due elementi forti che dobbiamo cercare di unificare e legare ed anche di affrontare e in totale nel pop responsabilità chi ha voluto questo tipo di riforme istituzionali costone cioè la riforma elettorale che ha portato poi soprattutto a livello di amministrano azione locale a i sindaci tutto fari ai sindaci che ricorrono molto molto spesso alla alla rottura con i partiti dell'ora perché lì all'Espresso valore
Se facciamo questo è probabile che non riusciamo a mangiare
In un terreno più complessivo la battaglia politica che e stiamo avviando noi nella frazione di Cosenza
Abbiano fatto la campagna d'autunno e io non vedrei questo unanimismo e channel ne diede la dei compagni del fallimento la compagna dalla campagna d'auto perché in Calabria consenso ma in altre realtà la campagna d'autunno è stata fatta e ha avuto anche mobilitazione tutta la gente però che non potevamo fare la rivoluzione la campagna d'autunno
Ma la raccolta delle firme le iniziative contro la Finanziaria
Che si sono fatte hanno dimostrato che non c'è Calò di attenzione alla gente ampi c'è richiesta di mobilitazione
C'è richiesta di novità iniziate le politiche che non possono essere soltanto di carattere generale nazionale visto attraverso i media
Reti televisive ma c'è una mobilitazione di massa reale seppur bisogna ma mobilitarsi e questo naturalmente di forte della nostra per la nostra campagna elettorale
Dalla dalla prossima campagna e io credo produttori chiamando me alle cose che diceva ai compagni Grisolia poco fa
L'accordo di desistenza
La battaglia che andiamo a fare con molte contraddizioni sulla linea politica soprattutto economica e anche in questo ventaglio sulla sulle condizioni per la politica diciamo dalla riforma istituzionale che ci propone l'Ulivo anch'esso coinvolto in tale contraddizione interna
Si può legare soltanto se facciamo questo tipo di sbarramento che non è soltanto uno sbarramento di giudizio storico della peste era ma di quello che sono io che sia reale tra il separatismo del Nord che venne se ne va per i fatti suoi e quindi entra in quest'aria forte del marco del marco
Del marco tedesco è il rischio che questo nel soggiorno
Se restauri un una forma di poterne legato strettamente alla mafia e strettamente abbia alla alla destra alla destra politica e in cui praticamente viene smorzato ogni momento dei e legame di unità nazionale e ogni recante rappresentanza democratica
Su questo noi dobbiamo puntare la nostra anche anche su questo punto che occupano solo al progetto dei resistere alla destra Parker se in questo momento noi vanamente abbiamo la paletta
Deportare questo questo discorso e in in discorsi che rimangono esterni alla gente avviene quello che è venuto con la legge dei sindaci
I partiti che si oppongono bevendo una pura testimonianza non hanno risultati reale dopodiché la gente comune quella che non ama il proprio illuminazione dalla politica non è illuminata la politica aperto a quel punto diventa una
Opta per intenzione diverse io perché questa è è l'elemento fondamentale ma profondamente l'elemento fondamentale che nel nostro Mezzogiorno
C'è bisogno
E questo diceva mani ieri sera in una
Discussione preparatoria alla alla commissione meridionale c'è bisogno e che finalmente ci sia questo ma non in termini liturgici o rituale che ci sia questo forte legame del conte alle contraddizioni nord-sud
E quindi un elemento in cui il Mezzogiorno d'Italia
Non dipende soltanto il luogo del del lamento ma che si è qui una politica di e rilancio serio su quello che poteva essere il progetto dei lavori socialmente utili per esami non molto esposte molte volte qui e ne parliamo dei gradi e ovviamente enorme di pellicole che la chiusura delle grandi fabbriche del morto ma pensato in Calabria noi abbiamo una realtà mozione all'Audi sedici mila e qualcosa De Mita le prove quindi sedici mila famiglie se ne stiamo ai dati che sono di niente info di noti al pubblico cioè sedici mila lavoratori calabresi che sono i forestale
Che nonostante le forti contraddizioni forestale
Hanno determinato una difesa del territorio bene questi di sedici mila famiglie di forestali che hanno un solo partito che questo la forestazione rischiarato il prossimo anno di essere espulsi dal lavoro
E quindi anche quel minimo di difesa del territorio che è avvenuto attraverso questa questa forse lavora va a farsi benedire se noi assumiamo nel Mezzogiorno in Calabria in particolare questo dato come grande progetto dei lavori socialmente utili
Ma in cui ci sia il partito nel suo complesso che se il partito nazionale che pongo a questo problema a tutti i livelli eccome una operazione di manutenzione come dice con palle per della del del territorio calabrese parole la difesa da firmare per la difesa dal dal dal dalla del dalle discariche dei rifiuti dei rifiuti solidi urbani per la difesa dei centri storici se questo grande forza lavoro viene utilizzato tale in direzione produttiva ecco ne abbiamo fatto già un grande progetto di lavori socialmente utili abbiamo dato una risposta non soltanto la Calabria ma a tante tante realtà meridionale che hanno questa carenza di analisi e su questo il problema delle infrastrutture di sviluppo
Delle delle dei dei dei grandi temi tenta di collegamenti alternativi a quelli che sono i project deliberò che hanno dei temi della dalla dal del ponte sullo Stretto ora l'alta velocità se noi assumiamo questa centralità in quelle che sono gli elementi di democrazia del territorio cioè del degli strumenti minimi necessari
Da dal bisogno di una regione come la Calabria di avere una dimensione di carattere U normale diciamo non usando la normalità dei dalla Norvegia normale come infrastrutture
Primario della società civile e quelle parliamo dei porti per lo sviluppo
Dalla dal commercio agricolo parliamo delle infrastrutture stradali come capacità di comunicazione e e di anche di di sviluppo del territorio interne del terziario avanzato del di piccola e media industrie riusciamo ad avere una dimensione reale su questo però se non c'è un'attenzione nazionale
Se non c'è una tensione in cui noi dalla Calabria riflettiamo insieme con voi nel Triveneto su questi problemi e si è noto abbiamo il problema del del della Veduggio Danone da lavoro della della della del del del dall'ordinamento sul del della demanda lavoro
Del problema che lega il Veneto con lo sviluppo del del Nord Est ama il sì o a Termoli verso il problema reale tanto società eccolo perché noi dobbiamo puntare su una grande tematica che sia reale anche per avviare la mobilitazione del Roma e credo che se nel realtà dal locale qualora da esperienza locale se il fatto un po'lavoro già abbastanza normale nel per la campagna d'autunno anche la manifestazione di Roma non sarà moglie così tanto difficile organizzarlo perché ci crediamo su un tessuto ciò che già avviato un certo lavoro la raccolta delle firme
Per la per ripreso la scala mobile
Legata alla all'avvio della pubblicazione da Roma di Roma per la di Pato è un momento forte per affrontare nel complesso la soppressione
Evidentemente noi dobbiamo cercare di recuperare tutto il lavoro che abbiamo fatto un tutto nostro retroterra per poter arrivare a Roma nel nei numeri
N la qualità politica che ci siamo pretese se non facciamo presto probabilmente anche a Roma per un ritardo prodotto prego per ragionarci soprattutto una che sono esperienze periferiche su ritardi che non esistono perché se c'è un'organizzazione che lavora probabilmente anche noi
Quello che ci viene richiesto dagli organismi poi centrale riusciamo a ad avviarlo e ad ottenerla con discreti risultati politici
Grazie la parola dei suoi accompagnò allora Tarantino poli lombardi
La sottoscrizione per la grande manifestazione continua compagno che invece ha versato un milione la compagna Paoletti trecento mila lire compagno Ricci cento mila compagno Tarantino cinquecento mila la compagna Palermi cinquecento mila la compagna Bianca bianca Bracchi torsi cento mila compagno calante cinquecento mila compagno lombardi cinquecento mila ringrazio quindi compagni mi auguro che altri ne seguiranno l'esempio prego Tarantino credo care compagne cari compagni che in questo comitato politico si sia chiamati a sorta di che fare sul piano sociale sul piano politico vere e a rispondere a la situazione politica e sociale che si è e creata si è sviluppata soprattutto negli ultimi tempi e credo che l'accordo che sostanzialmente è venuto fuori dagli interventi circa l'aggiustamento della della agenda politica dei nostri impegni la proposta
Con al centro le priorità di contenuti della lotta e l'adeguamento però nello stesso tempo del partito
Per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti
Credo che debba essere era giornate raffinata cioè io credo che al centro debba ritornare il discorso che abbiamo lanciato e che nonna provato adeguata rispondenza nella nostra Campagna d'autunno e nello stesso tempo una adeguamento anche di riflessione ne di ulteriori precisazioni per quanto riguarda la nostra i documenti della nostra conferenza programmatica
La lotta contro i tagli dello stato sociale la questione relativamente alla riproposizione di un meccanismo della scala mobile alla questione dell'occupazione
La riduzione dell'orario
La questione stress stessa di mastice
E praticamente tutto insieme una battaglia una lotta contro il pensiero unico che sta venendo avanti e che noi abbiamo denunciato da tempo
Ora però io credo che la posta in gioco è tale che occorre certamente una consapevolezza maggiore del partito di questo passaggio politico che stiamo vivendo ma io credo qui che bisogna a recuperare una cultura della partecipazione dell'iniziativa e persino dell'emergenza in questo partito è necessario quindi e non favorendo assolutamente in nessun modo anche non volendo lo diciamo così il rischio della dei lega magari perché più tranquillizzati da un gruppo dirigente che è appare più compatto con un gruppo al parlamentare
Aree che appare e più visibile e anche perché magari abbiamo un giornale che e quotidianamente ci aiuta a De sviluppare la nostra iniziativa quindi modifica dell'agenda con la manifestazione al centro
Ma chiarendo e capendo e cercando di e precisare ulteriormente che la manifestazione non può essere vista come un'iniziativa in più
Naturalmente addirittura non certamente propagandistica che non servirebbe agli obiettivi che con questa ci poniamo
Come contrastare cioè lo strappo
Beh tra Paese reale e mondo politico in modo netto preciso per uscire come diceva Bertinotti fuori dal coro come rilanciare la campagna d'autunno
Vedendone i limiti anche di partenza Bertinotti diceva una certa distrazione
Del in molte parti del partito partendo sin dalla conferenza operaia
La questione della raccolta di firme che è il certe situazione è stata portata avanti anche in maniera abbastanza burocratica ma che complessivamente mi pare pure essendo ancora sotto
Il potenziale che e e quindi del milioni che noi abbiamo chiesto credo che possa essere in questo periodo
Recuperata ma naturalmente anche qui le firme finalizzate riprendono discussione e a presentare diceva presente nel mondo del lavoro e attuando quell'articolazione delle lotte sviluppo e allargando neanche il tiro
Non solo quelli che qui sono stati fino adesso enunciati sulla scala mobile riduzione d'orario di lavoro i lavori socialmente utile all'occupazione
Ma credo al centro un problema che ha elegante in tutto il Paese almeno per quanto in tutto il partito almeno per quanto
Sono le notizie che ci pervengono e cioè la questione della salute su questo voglio aprire una parentesi perché potenzialmente abbraccia non soltanto questo quella categoria o questo o quel settore
E ma abbraccia tutti i cittadini dalla nascita alla morte
Quindi marchiamo un grosso ritardo che oggi mi auguro anche con l'impegno che in questo senso
Portandola al nome è una richiesta a nome di molti compagni e ci siamo visti evidenzia investe in e investendo direttamente il segretario e il presidente
Che hanno dato incarico al compagno Giordano di organizzare diciamo così una riunione perché costituire questo settore che può passare dalla difesa questo sì all'attacco
Della situazione non solo difendendo le strutture che si vogliono smantellare va proponendo precise politiche per la difesa stessa della salute che partendo dalla da i tagli che ci sono stati eccetera si arrivi anche ad affrontare i problemi della salute nelle in negli ambienti di lavoro la seicentoventisette sono partite già parecchie vertenze in questo senso e credo che in tutto il paese su questi temi ci sia una tensione particolare
Credo quindi che noi sappiamo benissimo che la politica del PDS l'intervento di D'Alema anche se ci sono reazioni che appaiono abbastanza forti in questi giorni
Diciamo che con la intervista a Repubblica è stato il più sfacciato dei tentativi di consociativismo
E che la politica del PDS
Va letta e analizzata così come d'altra parte anche quella del Polo convergente al centro assieme alla destra per modificare le regole elettorali ponendosi il problema della governabilità nell'alternanza dei due poli
Ma il nostro compito e qui entra in merito anche il discorso politico
Il nostro compito è spezzare queste trame allora la manifestazione nazionale a Roma credo che abbia due obiettive due compiti
Rimetterci in rapporto diretto con il Paese
Coinvolgendo però il maggior numero di soggetti interessati
Alla nostra proposta programmatica
Sul lavoro la casa la salute eccetera
Non quindi una propaganda ma uno sforzo di una battaglia centrale una proposta forte politica e programmatica che risponda anche alle nove
Situazioni avete che ha minacciato il congelamento della contrattazione integrativa eccetera che conquisti che favorisca decisione di vette della sinistra di spezzoni del sindacato quindi un messaggio che c'è un partito che rilancia la politica è un punto di vista antagonista un messaggio che l'opposizione non ci sarà soltanto in Parlamento ma c'è nel Paese con Rifondazione Comunista
Ecco e allora però e qui il discorso che in qualche intervento è stato portato e cioè se non vogliamo che la nostra opposizione
Sì confini solo nel sociale mentre in politica al neoliberismo e le borse oggi tutti i due poli centrodestra e centrosinistra si presentino come pensiero unico occorre un'offensiva politica
Non aspettando naturalmente che ci sia una crisi che investe dal PDS al centrosinistra ma creando condizioni di riflessione se non di ribellione
E allora l'accordo politico elettorale sulla questione della desistenza che tra l'altro dare alcuni hanno già abbiamo Pagni
In cui la compagna lì ci stanno facendo due tre assemblee in contemporanea prego compagni andate via il sedere
E partecipa ecco siamo pluralisti anche nel numero delle assemblee durante la riunione allora volete prendere posto sedervi
Prego
Dice in Liguria abbiamo fatto le prove abbiamo visto un po'le proiezioni rispetta la questione di una desistenza e in una zona diciamo così che è stata considerata per tempo anche una regione rossa senza desistenza
In quei quattordici seggi sarebbero suddivisi sette al Polo e sette al centrosinistra con la desistenza di Rifondazione Comunista i rapporti passerebbero
En da nove a a tra Rifondazione centrosinistra a cinque a quelli del Polo
Allora io credo che anche qui la valutazione deve essere debba essere fatta
Rispetto ad una situazione che vede gli ambiti della politica
Drasticamente restringendosi tagliando sempre più la partecipazione popolare perché la gente sente di non contare e si allontana anche dall'esercito del voto oppure spinge questo a merce di scambio o peggio le politiche antipopolari possono aggregare consensi populisti
Che possono determinare forme anche di fondamentalismo dal basso
Bertinotti citava ieri la questione della dell'anti di un altro concorrente sul piano sociale
De la Destra di AN soprattutto e e per certi versi della Lega io credo che questa sia una questione che noi non possiamo certamente sottovalutare
Allora come ostacoliamo questo che fare incerto da un lato lavorando per una ripresa del conflitto e della ripresa dalla coscienza di classe dei lavoratori
Ma non lasciando in mano a il pallino dell'iniziativa politica a questo Pseudo sinistra moderato che Babel Elleni in avrebbero definito il socialismo degli imbecilli
Crisi della democrazia quindi anche oltre che naturalmente sulle questioni sociali della democrazia rappresentativa al problema della fine della rappresentanza del lavoro in modo adeguato Queen da parte dei sindacati
Vogliamo forse aggiungere anche la fine di forme di rappresentanza liberaldemocratico che in qualche intervento mi sembra seria erranti vado a concludere
Ora il maggioritario e fatto proprio per escludere sostanzialmente la possibilità di rappresentare la conflittualità sociale e precisi interessi di classe e di parte
Paradossalmente per certi versi comunque separando i rischi del supera delle della separazione tra il sociale il politico pone gli stessi problemi che poneva la Confindustria del di separare appunto il sociale dal politico e allora io credo che i diritti
E di cittadinanza in un paese normale
Siano ambedue in crisi perché i diritti di cittadinanza non sono più tutelati
Allorché va in crisi la cittadinanza sociale
La liquidazione naturalmente che sta venendo dello stato sociale la privatizzazione dei fondamentali momenti della riproduzione della forza lavoro legati alla salute alla previdenza l'assistenza la scuola
Crea una specie di apartheid e sociali per le classi più deboli
Citava ieri bruschi dell'esodo biblico che sta venendo a Genova che sta riducendosi e si è ridotta in in vent'anni ormai di oltre centocinquanta mila abitanti ed il processo continua
Ad andare avanti cioè quindi noi concludo dobbiamo portare a sintesi una conflittualità sociale con un'iniziativa politica chi abbia il valore e la funzione di una forza per far pesare e non solo contare naturalmente la
Situazione di della rappresentanza e allora io credo da questo punto di vista che la questione
Della
Del patto politico-elettorale debba essere visto come strumento attivo della nostra iniziativa e non passivo
Per il meno peggio e che anzi dentro le contraddizioni e le sofferenze del PDS e del centrosinistra io credo che noi possiamo giocare un ruolo determinante
Bene la parola adesso la lombardi dopo di lui il compagno Crippa continua la sottoscrizione
Compagno luccio cento mila di Rosa cinquecento mila Tucci cinquecento mila va Bushi cinquecento mila Carrozzo centocinquanta mila insisto duecento mila grazie a questi compagni
Ancora alle undici noi chiuderemo le urne l'urna per le votazioni
Di cui abbiamo parlato ieri quindi se c'è ancora qualche compagno o compagna che non ha votato si affretti perché alle undici comincerà lo scrutinio prego lombardi
Sì per dire una cosa abbastanza scontata perché è conseguenza di una linea intrapresa quindi come dire di fronte al risultato non si può che essere giustamente d'accordo con
La relazione del compagno Bertinotti
Utilizzo una metafora che a me pare ancora utile cogliere le difficoltà nostre e complessivamente della della situazione italiana
Ed è quella del ruolo dalla funzione che noi anche questa volta siamo riusciti a a produrre cioè quello di impedire la chiusura del caso italiano
Che è sempre e ancora costantemente appesa a un filo
E il ruolo no stop di mettere il piede tra lo stipite della porta ancora una volta un ruolo chiaro visibile certamente non risolutivo
Ma che la dice lunga sulla ragione la natura la funzione che Rifondazione Comunista nella battaglia politica italiana
E questo ovviamente ci dà modo di guardare con fiducia al futuro sapendo però che è quella come sempre dopo avere impedito una chiusura di una situazione che avrebbe compromesso in modo generale da un punto di vista politico sociale culturale e istituzionale la situazione al nostro Paese si apre una prospettiva straordinariamente impegnativa devo dire qui che e io credo che il lavoro dei prossimi giorni sia come diceva giustamente compagno Bertinotti finalizzato alle elezioni anticipate
Perché ho avvertito in alcuni interventi come dire un un di più di ragionamento come se il papocchio fosse già fatto non è mica vero
Ci sono in giro amplissimi margini di iniziativa politica e anche di contraddizioni alcune sottotraccia la situazione che c'è all'interno del PDS nel suo corpo militante e nel suo corpo elettorale
Le posizioni anche queste a volte sottotraccia che e si avvertono nel nella nel rapporto politico che sia quotidianamente nel Partito popolare e ci dicono che sommato immagini di iniziativa diffusa
Ci portano a dire che l'obiettivo delle elezioni anticipata e che è strettamente collegato all'azione politica che noi abbiamo fatto
è raggiungibile raggiungibile se non ci mettiamo a discutere come fa fotografando una cosa che ancora non c'è viene appunto il padre a che ora io non governo
Di tutti no
Che prima di fotografare questo voglio che avvenga tra vorrei e faccia in modo che non avvenga e questi margini vanno utilizzati utilizzati tutti certo c'è un punto un punto molto delicato
Che
Io voglio dire con assoluta chiarezza perché dà la misura esatta del problema al livello in cui è oggi il presidenzialismo è già maggioritario nella testa
Del dei cittadini italiani
Purtroppo questa è una fotografia dalla realtà che mi sento di dire con assoluta nettezza perché dà la misura dalla difficoltà in cui recuperare invece sul terreno dalla battaglia politica sociale
L'elemento di congiunzione con la questione con la questione del delle riforme istituzionali se noi non riusciamo a rimettere in mano
Rimettere insieme questo nesso di due cose che insieme stanno hanno gli succederà che quelli che hanno quei lavoratori dei pensionati che ha votato contro la riforma delle pensioni poi votare hanno per il presidenzialismo voi capite come si separerà nuovamente e quello che lui invece cerchiamo di tenere insieme la campagna giudizio previsione sulla campagna d'autunno son belle cose che sono state dette qualche elemento adesso non è stata certamente una dimenticanza ma qualche elemento iniziativa c'è stato
E aggravato anche abbastanza interessante c'è stata una buona manifestazione nazionale sulla casa
Che ha visto la partecipazione consistente per i soggetti appunto che fanno questa norme difficoltà e questa sofferenza sociale ma interessa segnalare una cosa
Che tutte le volte che in modo robusto e preciso determinato con con delle proposte visibile chiare
Noi si è in grado di lavorare su alcuni temi per la questione sociale né ci troviamo spesso a fianco ai sindaci
Perché perché essendo siccome la questione sociale esiste
Essa è incomprimibile da qualche parte scoppia
Dove scoppia la questione sociale
Scoppia sul tavolo
Di chi dovrebbe essere in grado di dare una risposta in modo decentrato cioè scoppia sul tavolo dall'amministrazione comunale scopre sul tavolo il sindaco e siccome i sindaci sono eletti direttamente eh sì non sono più frutto come dire
Più defilato di un gioco politico di Alleanza l'intero Consiglio comunale hanno una faccia sì questi si trovano lì uomini e donne in carne ed ossa questioni sociali dirompenti
E quindi lì esiste una contraddizione per noi credo importantissima da tenere in conto nella nostra iniziativa in termini di costruzione di alleanze proprio sulla questione sociale
Lì questione sociale capacità delle istituzioni di dare una risposta reale lì a un nesso forte non è un caso che a questa manifestazione sulla casa
Non abbiano aderito le organizzazioni diciamo confederali dell'inquilinato e quindi che poteva essere un elemento che diceva è una manifestazione
Limitata e di parte non rappresenta la globalità eppure questa questione formale non ha impedito che da Bassolino Cacciari da Primicerio a tanti altri sindaci
Aderissero immediatamente questa manifestazione proprio perché sul loro tavolo questa contraddizione scoppia e quindi avvertono l'esigenza di essere lì nel momento in cui si manifesta per una prospettiva di cambiamento e di capacità di dare una risposta sul problema sul proverò a casa
Quindi io volevo sottolineare con questo grande attenzione laddove si lavora sulla questione sociale
Di un rapporto dove la questione sociale scoppia anche esplicitamente quei livelli istituzionali
è un'alleanza è un'alleanza utile e buona
Da ultimo da ultimo ma come dire fissare alcuni elementi di chiarezza nel nostro modo di discutere il ruolo io credo che noi dobbiamo continuare a parlare di destra
Di destra
Il centrodestra e cioè tale Anza nazi il così detto centrodestra da Alleanza nazionale fino a gli ex democristiani di CCD CDU
Non è tutto neoliberista
Io credo che dobbiamo cominciare a a considerare che Alleanza nazionale non rappresenta organicamente una forza liberista
è un problema serio certe tant'è che il timore che ho e che in in una costruzione poi tutto autoritaria via la critica Hamas dritta vede insieme queste destre
Questo tipo di destra la cui connotazione e capacità
Come dire di crescita sulla sofferenza sociale sta diventando evidentemente molto forte se ciascuno pensa in casa propria avverte che li sta lavorando con grande determinazione con grande intelligenza Alleanza Nazionale
E questo è un punto importante perché adesso lo dico come paradosso è paradossalmente il centrosinistra rischia di essere l'ultimo baluardo che difende il neoliberismo
E che invece rispetto all'esplodere di una questione sociale anche le destre quelle destre sociale si schiera interrogando come uscirne
E quindi in modo assolutamente concorrente con la sinistra antagonista sullo stesso sullo stesso sullo stesso terreno
Di qui l'urgenza
D'urgenza dalla del Tevere
Non come dire simbolicamente ma poco sul piano della iniziativa politica la piazza tra virgolette e l'urgenza e l'esigenza la manifestazione nostro
Io temo che più andremo avanti se la sinistra
Noi ovviamente alla testa non avrà questa capacità sulla questione sociale serale destra la destra sociale che prenderà la piazza qualche esempi etto in giro c'abbiamo avuto non c'erano poche persone a Roma manifestazione Alleanza nazionale tensione perché poi ovviamente li più facilmente si salda il discorso di revisione costituzionale il il il presidenzialismo una visione neo neo autoritario dalla organizzazione dell'organizzazione
Quindi anche qui calibrare impegno quasi o poco finito con un'ultima un'ultima battuta quindi c'è una possibilità anche di uscita
A destra della crisi sociale
A destra in quel senso che cercavo di descrivere prima
Allora l'ultima ultima battuta fuori dal coro
Attenzione compagna questa parola a questa formula fuori dal coro
Fuori dal coro con una nota intonata com'è stata la battaglia politica fuori dal coro che abbiamo fatto rispetto a al al governo Dini
Fuori dal coro non è una semplificazione per cui fuori dal coro si sta anche sprecando
Non è sempre un fatto di per se stesso no il fuori dal coro non è la misura quotidiana del dire a come sono alternativo no
è la capacità di una costruzione capace di raggiungere con l'obiettivo e questo è fatica costruzione sociale costruzione di rapporti di movimento ne siamo stati in grado di raggiungere quel risultato perché e nella manovra politica ma anche nell'iniziativa sociale un qualche segno siamo stati in grado di darlo altrimenti ci sarebbe stato più difficile
Quindi fuori dal coro è una sinfonia riversa non è una stecca e né tanto meno una semplificazione che mette in pace la coscienza dicendo dove siamo fuori dal coro quindi abbiamo risolto tutti i problemi
Parole al compagno Crippa dopo di lui Canciani continua la sottoscrizione
Russo Spena cento mila Musacchio duecento mila Canciani cento mila cappelloni centocinquanta mila Iervolino cento mila di Zenobio cinquanta mila grazie a questi compagni prego Crippa scusa il compagno Grisolia può venire un attimo la presidenza
Compito mio compagni e compagne
è quello di sviluppare un ragionamento attorno alla manifestazione del ventiquattro io parto da questo assunto di non dare scontato quello che scontato riteniamo però
Perché se il dato di partenza forse queste io ho creduto che qualche problema
Della manifestazione ma più in generale dell'iniziativa politica mostrano voi la prendo poi cercherò di spiegare meglio abbiamo visto la manifestazione il giorno ventiquattro a Roma al pomeriggio
L'orientamento è quello di tenere la piazza del popolo le caratteristiche sono già state spiegate vogliamo la manifestazione grande popolare sulla base
Della situazione politica con la quale ci confrontiamo oggi
Ci confronteremo in quella in quella data
Grande popolare vuol dire nel momento in cui credo che concordemente
Venga accolta la proposta che abbiamo lanciato che debba essere una manifestazione del partito
E non per questo non avere l'interlocuzione con altri ma dobbiamo sapere che l'interlocuzione con altri non sarà tanto facile
Sarà terreno di conquista
Ma nel momento in cui decidiamo di fare la manifestazione come partito innanzitutto dobbiamo ragionare rispetta la partecipazione del partito in quanto tale
Si potrà sostenere vedremo gli elementi di propagare la dal tetto i manifesti le solite cose che siamo in grado di fare ma c'è subito un problema
Che deve essere posto all'attenzione una manifestazione di questa natura
Implica dei costi possiamo dire mezzo miliardo ma è poco
E la situazione finanziaria il partito non è in grado di sostenere
Un'uscita di questa natura per cui
C'è negata mette l'obiettivo dell'autofinanziamento della manifestazione
E lo dico con grande nettezza con grande chiarezza per evitare da domani mattina di cominciare a ricevere telefonate fra quanto il nazionale cita per fare il punto perché se questo dato di partenza
Di per sé di per sé abbiamo già imboccato la strada attraverso la quale l'obiettivo della grande popolare manifestazione
Rischia di non raggiunge l'obiettivo
E quindi c'è questo problema della sottoscrizione
Una sito iscrizione che non dobbiamo rivolgere solamente all'interno del partito dobbiamo essere in grado di coinvolgere l'insieme di tutti coloro che ci hanno guardato con grande attenzione che hanno apprezzato che hanno visto nel risultato che Dini se ne debba il livello di coerenza della battaglia politica che abbiamo messo in campo al quale noi dobbiamo chiedere
In prima persona di essere con noi a quella manifestazione di sostenere finanziariamente la partecipazione
Dei nostri circoli nostre Federazione alla manifestazione stessa
E quindi da questo punto di vista di trattenere immediatamente presente
Il problema dell'autofinanziamento
Per la manifestazione in quanto in quanto tale
Dicevo che dobbiamo guardare innanzitutto al momento in cui noi facciamo la scena
E qui noi dobbiamo riscontrare che noi possiamo farcela partendo da questo risultato positivo che noi abbiamo tenuto
Chiudiamo il tesseramento del novantacinque superando gli scritti del novantaquattro molte compagnie molti compagni sanno quanto è stato difficile raggiungere questo risultato
Perché in prima persona poi nel rapporto nel libero di iscrizione nulla difficoltà nella verità che speriamo che questo senso dell'organizzazione si riprenda velocemente all'interno del partito ma siamo di fronte a un dato positivo
Che quello che noi confermiamo con l'aumento degli iscritti
La nostra forza organizzati soprattutto noi portiamo dentro il partito una nuova leva
Di compagni di compagni comunisti che hanno sentito l'esigenza di organizzarsi e di guardare al nostro partito come l'organizzazione attraverso la quale sentono di potere essendoci uno scenario dalla battaglia politica per tutelare e difendere i propri interessi e soprattutto per contrapporsi
A questo pericolo della destra che sta mettendo in discussione la stessa democrazia all'interno del nostro Paese lì c'è un ulteriore elemento di fiducia
Che noi possiamo far sì che questa manifestazione sia una Monica e stazione grande popolare che ha di un'incidenza di carattere politico rilevante
E vedete
Con questa manifestazioni inevitabilmente noi avremo un elemento di comparazione con un'altra manifestazione che poco tempo fa
E avvenuto a Roma
Quella di Alleanza Nazionale
Il giorno dopo dal Comitato regionale della Sicilia e nessun compagni
Ha preso in considerazione quel tipo di manifestazione non ho sentito neanche nel partito
Alzarsi l'elemento di preoccupazione
Badate possiamo ragionare sulle sulle cifre
Ma lì centocinquanta mila c'erano e quando si è di fronte una cifra di quel genere lo possiamo parla di una manifestazione dei ceti medio-alti i c'erano i ceti popolari
Vi si è messo in campo una manifestazione dove al centro c'erano le tematiche che sono le nostre tematiche dell'assetto sociale
Le problematiche sociali del nostro Paese
La nostra manifestazione inevitabilmente avrà un parametro di riferimento perché si gioca su questo terranno un elemento di egemoniche e quindi c'è anche questo dato politico che noi dobbiamo tenere in considerazione
Quindi elemento di fiducia rispetto a questo risultato in positivo che abbiamo un'adesione al nostro partito il livello di attenzione che abbiamo attorno a noi il consenso elettorale che ci ha fatto diventare quarto partito ma le potenzialità che vanno oltre
Il consenso elettorale che noi abbiamo tenuto ci fanno dire che noi abbiamo le forze per far sì che questa manifestazione sia grande popolare
Tutto bene
Se io dovessi rispondere in modo
Drastico siano di Codino care compagne cari compagni mi spiego
Vedete
In questi giorni noi abbiamo sostenuto in coerenza una grande battaglia politica
Siamo arrivati ad alzare i toni dicendo che il presidente se non avesse dato le dimissioni erano Fellone
Abbiamo parlato di gol
Qualche
Elemento di nordico critica ma di l'abbiamo sentito anche all'interno del partito quando abbiamo detto che eravamo di fronte a un golpe istituzionale io chiedo qui sto parlando non realismo dirigenti qui ci sono i dirigenti del partito chiede ad ognuno di voi
Come il partito nel suo insieme ha sostenuto questa battaglia
Questo la domanda alla quale dobbiamo rispondere
E io sono convinto che qui con grande chiarezza fra di noi dobbiamo porci l'obiettivo perché se ognuno di noi è uno schema mentale attraverso la quale la battaglia del partito si esercita esclusivamente con un'azione di carattere nazionale beh io credo che commettiamo un grande errore
Bisogna fare l'azione nazionale la battaglia nazionale ma per essere vicente quell'azione con la battaglia nazionale U.S. sostenuta da una battaglia che si sviluppa l'intero del paese se non ha la possibilità di affermarsi siamo quattordici senatori quatto ventiquattro deputati di contano i numeri
E la forza della nostra battaglia politica in quelle sedi deriva esclusivamente dal fatto che c'è un sostegno all'interno del Paese rispetta la battaglia politica che noi sosteniamo nei e oggi noi non abbiamo sentito
Il partito schierato in campo sostenere questa battaglia politica
E io credo lo dico così fuori dai denti
Se non abbiamo ancora capito che oggi non giochiamo solamente sulle sorti della vita democratica la democrazia del nostro Paese
Oggi noi giochiamo anche le prospettive di esistenza del nostro partito e non faccio solamente una questione di partigianeria
Lo faccio perché nel momento in cui viene meno la presenza organizzata e la funzione di iniziativa di battaglia politica del nostro partito la questione della democrazia le questioni sociali non esistono più in questo Paese
Siamo convinti o no
Che nel momento in cui il passaggio permissivo siamo l'unica forza dell'opposizione la nostra posizione a livello parlamentare non può più essere quella che abbiamo esercitato nel passato su ogni singola iniziativa c'era ostruzionismo di questo partito
Se segna veramente che siamo di fronte al fatto che si mette in discussione la democrazia di questo Paese il partito
Ha capito e cocente consapevoli che questo livello dello scontro politico oppure no
Io non sento che c'è questo livello di coscienza
E non lo sento perché quando vado in giro come gli altri compagni c'è molto più interesse rispetto come sistemiamo questo o quell'altro gruppo dirigente poi se c'è il campanello delle lezioni non parliamone si è superato qui
L'interesse elettoralistico del nostro Paese che qua e che Salucci forse ma non in quella dimensione dei e non soprattutto con quel tipo di caratteristica
Vedete in queste feste mi sono dilettato un po'pacco così
Di propaganda che mi è arrivata a casa noi facciamo fatica a sostenere il nostro giornale
Ma anche i nostri membri degli organismi dirigenti acquisto nostro quotidiano
Va be'Doni una sacca di di pubblicazione che non so da che parte arrivano quattrini per fare che se ce l'avessimo noi faremo qualcosa di più dignitoso e ho capito lì perché le cose non vanno quando vedo gruppi dirigenti
Che continua a scrivere articoli di critica nei confronti assetate sul ritorna a galla
Questo tentativo che abbiano cercato Dinacci tetro differenziazione fra il presidente e il segretario e questo la Pesa è così quell'altro la pensa così e noi lì a sostenere la battaglia politica di una cosa che non esiste
In questo partito non sento l'elemento di reazione come non sento l'angelo del partito lo stesso elemento di ribellione che dovrebbe esiti di fronte al fatto che non tanto tempo fa
Non siamo stati sottoposti a quell'infamante accusa della collusione con la destra sullo stato in un circolo
In Emilia i compagni angosciati che venivano ricevuti nelle case del popolo e cooperativo con il saluto romano quando si trattava di discutere
E non avere un elemento di ribellione di fronte al fatto che non siamo di fronte alla collusione fra la destra sinistra siamo di fronte alla convergenza fra i cento oscenità eccetto dette non c'è il noi
La capacità di essere di scendere sul terreno del rapporto con la gente
Per fargli acquisire il livello di conoscenza e di consapevolezza di cosa si sta generando all'interno del nostro Paese siamo non c'è
Neanche nei gruppi dirigenti questo senso della ribellione rispetto le cose che vengono avanti
Ecco io credo vinti
L'elemento che mi fai di mi fa dire che non è tutto bene le cose che noi abbiamo di fronte
E lo voglio esplicitare anche in un altro modo
Avete visto la raccolta delle firme
Per quanto riguarda la proposta
Di un nuovo meccanismo di indicizzazione dei salari
Duecentocinquantatré mila
Uno dice qualcuno centocinquantatré mila
Siamo centoventi federazioni
A quel livello di raccolta di firme e tutti coloro che hanno fatto questo tipo di esperienza
Hanno registrato solamente positività ora che sia facile andare uno dire anche se la pensa
Diametralmente hanno dal punto di vista politico può ricostruire un meccanismo come la scala mobile contro firmo subito ma non è lì che si è riscontrato solo lì l'elemento di positività lì si è potuto registrare il livello di attenzione che c'è nel nostro partito
Ma quanti sono state le federazioni circoli che hanno assunto questa raccolta di firme come la battaglia politica del partito uno dei temi centrali della battaglia politica del partito
Mentre Bolt invece non l'acquisita come il fatto ci è stato dato l'obiettivo dalla Federazione
Allora quel mercato lire doveva più gente andiamoli a raccogliere firme e se abbiamo raccolto c'è stato assegnato duecento firme ne abbiamo accordo duecentocinquanta abbiamo tenuto l'obiettivo che si è visto luce visto per non parlare di quelli che ma con l'hanno fatta
Ma se questo livello di percezione dell'iniziativa da battaglia politica la nostra manifestazione possiamo dire che la vogliamo grande popolare poi ognuno di noi ci viene e dà per scontato che chi sa per quale ragione tutti perché lo diciamo noi dovrebbero venire a questa manifestazione se è così non ci sia perché non si coglie ci sono questi i dati che ti fanno dire che tu non coglie all'interno del partito livello di coscienza e di consapevolezza del tipo di scontro che abbiamo all'interno del partito ma loro non rovesciamo
Questo tipo di importazione come ho già cominciano convocare gli organismi dirigenti e per valore de poniamo le armi quando ci saranno le elezioni discuteremo delle lezioni stiamo parlando della desistenza dobbiamo fare la dobbiamo farci so dov'è che agli altri che ci dicono che lo dobbiamo fare noi siamo fuori
Allo stato attuale noi siamo fuori dal confronto politico nazionale e guardate che io penso che sono soddisfatto di essere fuori
Perché gli ATC voglio lasciare fuori dal teatrino dalla battaglia politica e noi non vogliamo entrarci
Nel politichese ma siamo la forza che voglia di portare la politica in questo Paese quella bene
Sono contento ma quello che mi fa angosciare il fatto che rispetto a questo teatrino la politica e a questo tentativo di lasciarci fuori non c'è la nostra alternativa perché non siamo sul terreno della battaglia politica
E a tutte quelle compagnie quei compagni che si pongono l'interrogativo che dobbiamo discutere del perché la campagna d'autunno luce sviluppati in grandi linee materia dobbiamo porre l'interrogativo
Siamo un gruppo dirigente non è che c'era da sapere tanto impara a Federazione perché si dice che la campagna d'autunno non l'ha preso corso Lione andata avanti se notiamo dice quel gruppo dirigente ma chi chiarirlo
Se in quel gruppo dirigente la percezione di una raccolta delle firme è stato assunto come un atto di mera burocrazia e non come terreno di battaglia politica
è chiaro che la campagna d'autunno non si fa
Quando o un comitato politico di una federazione che mi chiede di andare a discutere a dieci di dicembre della campagna d'autunno a quali lo farei anche qua d'inverno e molto probabilmente lo farà una coppa di primavera
Io sono queste le cose Company che devo segnare un elemento di mutamento ma da domani mattina
All'interno del partito perché se questo vuol dire che l'elemento di coscienza rispetto la manifestazione e l'appuntamento del ventiquattro ha un'altra caratteristica
Se no è tutto più complicato perché vedete
Se noi andassimo sul terreno di una battaglia politica come quella che abbiamo sviluppato sulle pensioni c'è un problema che va sulla pelle della gente dei faccia ad avere un elemento di interlocuzione
No non siamo di fronte a un problema che si agita all'interno del Paese che attira l'attenzione siamo di fronte a un ragionamento di contrapposizione politica questo diventa più dividendi è più complicato perché deve fare un ragionamento più compimento nel rapporto con la gente
Ma se tu non sei in grado di sviluppare di metterti in campo con questa capacità ecco questa veemenza perché l'elemento che fa capire che tu sei in una situazione di carattere particolare e sei in una situazione di carattere pericoloso allora
Ci sarà forse la manifestazione dei militanti ma quando avremo la manifestazione dei militanti la comparazione con AN lì
E non avremo ricette il nostro problema perché noi dobbiamo pensare la manifestazione però come il punto finale
Doveva versare la manifestazione che dentro a una serie di iniziative di mobilitazione di movimenti di manifestazioni che abbiamo determinato nel territorio
Che proseguono con l'elemento divertente alita in ogni comune in ogni federazione che comincia a suscitare quei temi di carattere politico che sono al centro della battaglia politica di carattere nazionale
Ma se vogliamo contrapporci alla privatizzazione dalla sanità e ci vogliono chiudere con l'ospedalieri e non registriamo che invece dice l'utilità allora dei quell'ospedale col continuiamo la battaglia politica per tenerlo aperto per farlo funzionare al seno al vento dinamo dire
Che non vogliamo la privatizzazione Pagodo votiamo siamo i quattordici linee di quattro dita e a casa possiamo dire che siamo stati sconfitti
Ma la lunga la gente che ci ha visto con grande attenzione e che ci ha dato credibilità alla lunga se non ottiene un risultato ci mette lo stesso sacco degli altri
Ecco io credo che con quei compagni questa deve essere la capacità con la quale non ci mettiamo in campo e sosteniamo con il sostegno a questa manifestazione ventiquattro reati chiudo dicendo una cosa semplice io ieri ho sentito ho sentito che qui le firme
Tiriamo lavati vediamo magari abbiamo marzo aprile maggio ormai c'è una valutazione di carattere politico sapete c'è una raccolta di firme per quanto riguarda l'introduzione di un meccanismo di recupero salariale lo tira avanti sei mesi vuol dire che io faccio venire meno credibilità quell'obiettivo che ripongo
Io devo essere in grado il giorno prima della manifestazione ventiquattro
Di andare con i camion a consegnare l'obiettivo di un milione di firme allora ho percepito l'esigenza di un problema reale che c'è nel Paese mi faccio forza che sostiene quel livello della battaglia politica
Ma se non sono in grado di fare una certa di questa natura e per raccogliere un milione di firme ci vuole sei mesi vuol dire che non è talmente l'impressione che ho citato un problema che non è quello reale che vive la gente che ho dovuto fare delle forzature per raggiungere risultati siccome io ritengo invece che il problema del salario e la gente che è un problema che la gente sente sulla propria pelle sono convinto che con questa capacità con questo sforzo dell'insieme del partito che fa ritornare
Nella sua discussione come aspetto prioritario la politica e si fa forte di questo elemento di fiducia che ha avuto anche con questo risultato sul tesseramento e si immette nel Paese
Per costruire questa iniziativa del ventiquattro con questa valenza grande popolare
Perché riporta al centro della battaglia politica la questione sociale se questo è lo sforzo che tu dicevi compiamo lasciamo da parte tutte le altre cose sono sicuro che è risultato che non ci poniamo vincoli
Parola al compagno Canciani poi Caprilli
Continua la sottoscrizione scusate Capponi un milione Vendola un milione Santini centocinquanta mila Delilah Katia Belillo cento mila arcata cento mila Mancini cento mila compagni che hanno fatto l'intervento anche quelli che l'hanno fatto ieri stamattina sono invitati a presentare il resoconto a Liberazione nell'atrio ce la compagna Antonella che raccoglie i resoconti e temetti non potranno essere pubblicati sul giornale
Compagni se ne devono rendere conto sono le venti righe che ognuno deve redigere
Se vuole vedere pubblicato il proprio intervento come mi pare
Giusto sul giornale prego Canciani
Io ho la sensazione che
E scarsamente diffuso c'è scarsa comprensione nel partito del fatto che contrariamente a quanto tende ad accreditare la sta all'informazione del nostro Paese
Prolungamento della crisi è vacanza della politica non sono o non sono solo conseguenza dei comportamenti apparentemente irrazionali della maggioranza delle forze politiche e dei loro gruppi dirigenti
La messa in mora delle istituzioni
E la creazione di governi a sovranità limitata sono funzionali agli interessi della Banca mondiale del Fondo monetario internazionale
Perché possono realizzare gli obiettivi del capitale quanto più forti saranno i loro poteri decisionali e quanto più deboli saranno le istituzioni dei cittadini che dovrebbero esercitare il controllo per delega dei cittadini sembra sì forse questo nella relazione di Bertinotti estorsioni dica che è molto probabile purché si faccia di tutto per trascinare la crisi e per dare a questa uno sbocco che trasferisca quote sempre più ampie di potere dalle assemblee elettive agli esecutivi
Gli esecutivi
Quanto più questi hanno carattere tecnico e moglie meglio corrispondono all'esigenza di dimostrare l'opinione pubblica che gli atti di governo non rappresentano scelte ma atti dovuti nella situazione data e cioè oggettivamente necessari ineludibilità
Ed è esattamente questo su questo voglio richiamare l'attenzione dei compagni che Luciano lama per l'occasione ha definito leader storico del movimento operaio italiano
Dice nell'intervista all'Unità dell'otto dicembre scorso riferendosi all'esigenza quale che sia il governo in carica di rispettare gli impegni di Maastricht e realizzare la manovra non settanta mila miliardi diminuendo i tassi di sconto
Unico strumento dice lui atta a far diminuire in misura adeguata il debito pubblico
Gli stessi concetti con qualche prudenza e un po'di protesta
Nei confronti della controparte che non cura rispetta gli accordi di luglio
E rilancia l'inflazione vengono ripresi e rilanciati da Cofferati il giorno dopo
E sulla base di questi ragionamenti che si sostiene l'esigenza di governi stabili e di conseguenza dà priorità delle riforme istituzionali che garantiscano governabilità
E perciò da prevedere non scenario nel quale da sinistra storica sociale e politica si dedicherà al confronto sulle riforme mentre i tecnici penseranno a politiche economiche sociali adeguate ad onorare la cambiale di Maastricht
La scelta di rendere più incisiva la nostra presenza iniziativa nel sociale e dunque per noi ineludibile
Credo che dobbiamo essere consapevoli che dovremo farlo scontrando ci con una CGIL determinata a mantenere fino in fondo e costi quel che costi l'attuale collocazione subalterna e collaterale all'Ulivo prima ancora che il PDS
Perciò credo che più che di critiche al presunto propagandistico ora Propagandhi smuove la campagna d'autunno dobbiamo sforzarci di ampliare la mobilitazione del partito su questo fronte
La manifestazione di febbraio e quella di Parisi corrispondono almeno in parte a questa esigenza
Ecco a rinviare questo sforzo attuando
E indicare come priorità la costruzione di un soggetto sindacale adeguato a gestire una politica rivendicativa conflittuale antagonista rappresenta secondo me una velleità che maschera
In realtà un attendismo opportunista ebbene comprendere che probabilmente con tutti i nostri limiti noi saremo chiamati per un periodo probabilmente lungo a supplire ad un sindacato che non c'è
E dunque credo che diventi prioritario garantire al massimo delle nostre capacità orientamento politico alle strutture sindacali di base
Sviluppare per quanto possibile l'iniziativa diretta del partito nei luoghi di lavoro
Prepararsi
Ad aumentare la nostra capacità di influenzare il percorso congressuale della CGIL e condizionarne l'esito questi diventano gli obiettivi qualificanti attenzione a me sembra senza portato nessuno che alcuni elementi di debolezza accentuata caratterizzano in questa fase i quadri del sindacato della CGIL che fanno riferimento al nostro partito
Credo anche almeno di questo ha avuto qualche avviso nella realtà nella quale opera che ci troveremo ha percorso congressuale iniziato di fronte a tentativi anche di neutralizzare in qualche modo la nostra opposizione interna
Nella mia realtà in segretario camerali segretario provinciale della CGIL mi ha trasmesso un messaggio esistente siete una delle componenti trattiamo le quote negli organismi dirigenti
Ebbene io dico che questa profferta debba essere risolutamente rifiutata dato di non in questa in quella realtà esista un documento alternativo alla piattaforma della maggioranza
Quel documento su quel documento bisogna far convergere il massimo di consenso
Sulla base di quel consenso vanno se mai ripartite le quote nei luoghi di direzione a questo io credo
Che in questa fase debbano lavorare
Compagni in particolare che seguono i problemi delle lavoro
Altro elemento preoccupante del quadro è in atto ed è visibile un processo di destrutturazione dei rapporti sociali sul piano etico e culturale prima ancora che politico
Contrariamente a quanto non disinteressatamente sostengono in molti
Questa appare sempre più non tanto la conseguenza di un libero mercato selvaggio e dunque in qualche modo il manifestarsi di una tendenza oggettiva
Quanto il tentativo di pianificare la competitività finalizzate al profitto fino a livello di rapporti individuali e di imbrigliare fino alla repressione di ogni posizione politica e sociale antagonista
Ai sistema
Questo tema era anche presente nella relazione di Bertinotti
Ma su questo fronte io credo che bisogna in qualche modo attivare un impegno degli intellettuali di sinistra colpevolmente assenti a me sembra per quanto apprezzabile l'impegno delle strutture di partito delle nostre modesta attività editoriali non credo sia sufficiente l'impegno di mobilitazione organizzazione di ciò che resta della cultura progressista il nostro Paese
Dovrebbe essere compito primario dell'in qualità degli intellettuali comunisti
Militanti mi sembra che non siamo ancora alla visibilità di questo l'importante abbiamo una realtà più pesante di quanto noi stessi prendiamo
Siamo capaci di prendere di prendere
Atto
Prima o dopo un aumento delle prese di posizioni di uno opinionisti intellettuali eccetera
Che dico che sostengono la tesi che va bene inutile agitarsi le risorse a disposizione sono pochi la ricchezza disponibile poca ci sono possibilità di miglioramento della propria collocazione situazione sociale per i più intraprendenti
Gli altri devono accontentarsi di quello che c'è ma contentarsi di quello che c'è significa lavoro precario sottopagato ma significa anche qualcuno Tarello su ci ha riso su qualcuno addirittura l'ha considerato un fatto di liberalizzazione a me ha fatto impressione da decisione la Corte
Prema credo che era liberalizzato l'accattonaggio nel nostro Paese con una motivazione che fa impressione partendo dal presupposto che gli individui che vivono al di sotto delle soglie d'indigenza sono il numero superiore agli otto milioni cioè il dodici tredici per cento della popolazione del nostro Paese
E dunque lavoro sottopagato
Ricorso alla carità e magari speranza di vincere una lotteria che viene costantemente l'illusione della vincita
Per fortuna questi elementi solo schematicamente richiamati non caratterizzano sono lo scenario italiano ma sono presenti con qualche variante in maggiore o minore misura in tutto l'Occidente capitalistico
Continua peraltro il trasferimento di ricchezza nei Paesi più poveri a quel ritiene più ricchi una quota nella quale serve a premiare gli intraprendenti e a garantire di conseguenza un consenso più o meno diffuso al sistema anche per questo ed è l'altro elemento che a me sembra sul quale siamo deboli è importante urgente una ricerca sistematica e mirata
Di sempre più articolati rapporti internazionali in primo luogo con formazioni politiche che si qualificano per i loro antagonismo il sistema
Ho
A quelli la cui collocazione anche geografica geopolitica impone oggettivamente un ruolo antagonista per attivare e intensificare consolidare questi collegamenti uno dei terreni può essere rappresentato da un nostro maggiore impegno per intervenire a sostegno dei diritti delle minoranze
Nazionali il cui diritto all'esistenza dello sviluppo e oggi minacciato impedito dall'involuzione autoritaria in atto per questo
Io propongo alla direzione del partito al comitato di redazione del documento programmatico
Di inserire questo tema dei diritti delle minoranze nel nostro Paese e in Europa nel percorso per la conferenza programmatica sarebbe utile avere su questo una risposta a tempi brevi anche perché senza verità ma credo che Friuli-Venezia Giulia possa dare anche un contributo nella preparazione di questo convegno concludo subito molta attenzione secondo me ad uso strumentale del riconoscimento dell'esistenza delle due sinistre
Quella moderata responsabile di governo e quella antagonista che curiosamente anche tanti compagni hanno valutato mi sembrava rimboccarci annualmente tempo come una specie di legittimazione del nostro ruolo ci sono due rischi
Uno che si affermi su questa base la speculazione sul voto utile per essere breve laica che si affermi anche il nostro partito una specie di interesse a favorire la deriva moderata e a sinistra moderata ecco io credo che su questi rischi dobbiamo avere una estrema attenzione
Caprili poi compagno Rizzo continua la sottoscrizione
Compagno Marino cinquanta mila Gori cinquecento mila Bonadonna cinquecento mila Caprili cinquecento mila Arata trecento mila Antonaz duecento mila Boscoscuro trecento mila Masella duecento mila Manisco un milione Arata cento mila Confalonieri cinquecento mila Pegolo duecento mila grazie ai compagni
Ma io credo compagni che
Già dalla relazione di Bertinotti veniva fuori con sufficiente nettezza o così è parso a me insomma che in questa fase
Una fase che ha tutte le caratteristiche di incertezza non ancora definita dove come mi pare dicesse Mirko Lombardi in un intervento di questa mattina sono aperte ancora diverse soluzioni
E mi pare che noi dobbiamo riflettere per poi anche concretamente mettere in piedi un'iniziativa più significativa più continuativa soprattutto se in questa fase non sia un compito fondamentale nostro
Collegato al nostro partito ma anche per dirla con un'espressione che può sembrare anche ridondante allo sviluppo della democrazia nel nostro Paese
Intercettare e scompaginare l'idea di un compromesso democratico che avrà costi sociali rilevantissimi e che ha già generato guasti e guasti profondi nella cultura democratica della sinistra moderata
Io sono convinto che la nostra richiesta di elezioni il prima possibile da subito
E del resto è una linea che abbiamo sostenuto con grande forza e con grande continuità in questi mesi
Potrebbe raggiungere anche questo obiettivo quello di temporaneamente scompaginare queste ipotesi di compromesso democratico ad usare l'ultima espressione che stamani mattina riportavano i giornali
Sono anche convinto che nel momento in cui in ogni modo di fare questo un dato evidente pur nella situazione diciamo così ancora non definita nel momento in cui ci avviciniamo alle elezioni alla campagna elettorale quindi con le asperità che avrà e noi dobbiamo avere una fortissima interlocuzione critica nei confronti da una parte del programma
Gli ottantotto punti per intenderci del professor Prodi quindi dell'Ulivo e dall'altra con gli orientamenti che ormai emergono anche se con differenze e contraddizioni che sarebbe sbagliato non considerare nell'ambito della stessa sinistra moderata particolarmente del PDS
Cioè in discussione mi pare ecco rispetto anche ad alcuni interventi che ho sentito ieri stamani mattina non è il grado di critica nei confronti del partito democratico della sinistra l'idea di democrazia che sta venendo fuori in un momento come questo è fortemente regressiva e su questa idea noi dobbiamo sviluppare ogni possibile iniziativa perché perché va be a parte il dato se volete molto banale di cronaca che su sul nostro partito sul nostro atteggiamento nei confronti del Polo parlo soprattutto nella vicenda del Po del dottor Dini c'è stato un grande scandalo anche di molti giornali vicine alla sinistra che non in modo fanno parte di questo mondo del nostro mondo B oggi è un problema che si si pone una parte della sinistra moderate quell'addirittura di fare un governo con Berlusconi
E badate non un governo qualsiasi ma un governo che dovrebbe riscrivere la costituzione della Seconda Repubblica quindi con un impegno altissimo dal punto di vista della struttura statuale democratica del Paese
Io credo che dobbiamo
Su questa era una riflessione poi farò anche delle proposte diciamo così di lavoro e di iniziativa
Perché perché la destra e pezzi di sinistra dobbiamo dirlo con grande forza hanno ormai messo in discussione il patto costituente
Che aveva retto la democrazia italiana la stessa idea della democrazia che l'eguaglianza dei diritti chi vince vince tutto e canti e tutto cambia anche la Costituzione
Come pare venir fuori con grande forza tra Assemblea costituente o commissione costituente o ogni altro tipo di ingegneria istituzionale
Siamo quindi di fronte ad una radicale inversione di tendenza
Non ha la riforma della Costituzione che pure noi abbiamo posto all'attenzione di Camera e Senato con la nostra Positano proposta di legge ma la fuoriuscita mi pare che sia molto calzante la definizione che di questa fase dato Stefano Rodotà che scritto recentemente chi Alfredo non è che brucia la casa
E quindi in questo caso mi pare che sia molto fondata l'idea che si voglia bruciare la casa che ha garantito questo sviluppo democratico e badate
Voi lo sapete come meglio di me già questi rischi e alle diamo corsi le elezioni comunque si faranno anche in assenza di un accordo sul tema del presidenzialismo sarà questo il tema uno dei temi fondamentali della prossima campagna elettorale
Un tema che ci vede in difficoltà
Perché è passato in molta parte del senso comune per responsabilità della cultura anche nella cultura della sinistra e delle iniziative politiche della sinistra l'idea che il presidenzialismo che la scorciatoia in qualche modo di chi decide del decisionismo insomma Craxi non ha seminato invano anche in un Paese come questo
Sì è una strada che si può portare avanti la Costituzione risulta già depotenziata il sistema elettorale nella sua parte proporzionale è già sotto osservazione si parla di democrazia immediata l'ha parlato un sociologo amico degli italiani soprattutto del PDS che due oggetti
La democrazia immediata per cui il passaggio dalla mitezza le partite la Repubblica e i cittadini avverrebbe solo per via di riforma del sistema elettorale e significa tagliare la parte proporzionale voi capite bene
Come questo Comitato politico nazionale sia assolutamente rilevante
Ma si è rilevante soprattutto comprendere che gli sviluppi dei prossimi giorni possono portare dal punto di vista politico della democrazia e anche dal punto di vista del nostro partito della sua radicamento della rappresentanza che siamo in grado di esprimere problemi che sono problemi assai rilevanti
Sono anche convinto
Che c'è un'ideologia insomma s'per dire di sostegno a questo a questo progetto che quella del nuovismo
Ma io sarei per rifletterà anche dal punto di vista politico quali guasti ha combinato questa coppia antagonista nuovismo
Vecchio vecchissimo non in modo innovazione e conservazione
Beh io credo che noi dobbiamo fare una battaglia che sicuramente difficilissima su cui però come dirò possibile raccogliere forze politiche sociali della cultura giuridica di questo Paese sul fatto che tutto si dovrebbe concentrare sulla decisione rapida sulla concentrazione dei poteri dell'esecutivo in tutti gli esecutivi l'idea di del sindaco d'Italia è questa idea dalla e l'idea che dalla legge ottantuno che ha con la quale abbiamo letto i sindaci si passa una legge elettorale che nomina un sindaco d'Italia che poi qualcuna definita addirittura Podestà
La personalizzazione dei poteri la parola democrazia plebiscitaria ma ed ha fatto una battaglia che è stata forte ma anche sobria nei confronti del presidente Scalfaro beh il ventotto maggio mille novecentonovantadue quando Scalfaro ha giurato sulla Costituzione durato su tre punti
L'affermazione della centralità del Parlamento che ormai risulta se non per la nostra iniziativa completamente espropriato riconoscimento del ruolo dei partiti politici che il vero punto di crisi uno dei punti di crisi del sistema italiano
E il rigetto dei plebiscitarie Isma'che è diventato invece un modo costante con il quale Presidente da Repubblica e gestisce la parte di potere che la Costituzione gli offre
E le cose io ho l'impressione però non vorrei che avessi una visione apocalittica e spero di no
Che tendono anche in qualche modo a peggiorare
Badate abbiamo discusso la trama l'altro giorno al partito sui temi della città club ma cablate la cittadinanza Elettronica
Beh i kit aprì la crisi dei partiti che ha molte ragioni di cui abbiamo parlato così come la crisi dello Stato nazionale la crisi dello stato sociale su cui parleremo anche in una prossima occasione iniziativa seminariale del partito verso la Conferenza di programma
E c'è l'idea che ormai i partiti sono sostituiti da una sorta di Tele democrazia e viene avanti quella che con termine che pare positivo viene definita democrazia del pubblico
Per cui gli elettori non sono più assunti nella loro dimensione Discetti classi quindi socialmente e culturalmente economicamente differenziati ma come soggetti indistinti
Quindi per dire insomma tempi duri anche da questi da questo punto di vista
Tempi duri ecco dov'è la questione vera
Io vedo una grande difficoltà
E del resto Bertinotti di questo dava conto nella relazione introduttiva
Ha un collegamento che sia diciamo così largamente comprensibile tra questione sociale e quindi operaio sto fine si scusa
Ad esempio perché ecco dobbiamo far riflettere forse sente non si debba già riflettere su quello che è già accaduto quello che ho detto fino ad oggi non fa parte di un dibattito accademico non è scritto sui trattati università siamo di fronte al restringimento dei intervento pubblico nell'economia alla crescita del ruolo del presidente della Repubblica a rafforzamento del ruolo del presidente del Consiglio nei confronti del governo e del Governo sul Parlamento alla legittimazione dei governi soprattutto derivante dalle grandi istituzioni finanziarie e dei media alla partecipazione che viene vissuta in una direzione sola nei confronti dei governanti insomma persino ad una crisi di fiducia nella democrazia come forma di governo e a questo va aggiunto che la prossima conferenza interpone intergovernativa di Torino
E dovrà porterà questa è una ipotesi al netto rafforzamento della dimensione sovranazionale dell'Unione anche attraverso una quasi Costituzione come viene definita allora e termino su quattro punti che leggo rapidamente senza nessun commento
Noi dobbiamo battere questa coppia che ci stanno stringendo addosso tra innovatori e conservatori sviluppando quello che potremmo definire segnalati per Termini diciamo così sintetici un costituzionalismo democratico al ma non siamo stati fermi in questo frattempo
Anche se c'è una difficoltà culturale e politica a rendere diciamo così oggettivamente elemento di massa una posizione come la nostra che più articolata
Che si basa meno su una riduzione tra politica e amministrazione a sostegno di quello che la Società Dante non mi pare che abbiamo e lo diceva Bertinotti esprimendo questa esigenza nella relazione introduttiva
Un bagaglio di proposte istituzionali e costituzionali che possiamo far valere che non sono né dal punto di vista elettorale né dal punto di vista dei cassetti statuali della forma di governo non sono di conservazione ma sono o per lo meno mi pare di inveramento nella Costituzione della costruzione
Democratica quella che abbiamo a disposizione su cui noi vogliamo creare una rapporto con forze sociali economiche politiche e della cultura giuridica e lo faremo il prossimo primo febbraio con un'iniziativa e del nostro partito in modo tale che venga fuori con forza che c'è un'altra ipotesi da quella del così da compromesso democratico che è l'inveramento della Costituzione repubblicana che ancora foriera di elementi positivi soprattutto per la battaglia politica che ne vogliamo condurre
Parole accompagnò Rizzo dopo di lui il compagno Maselli continua la sottoscrizione
Il compagno Gianni trecento mila Maselli due milioni ortolano cento mila apostoli cento mila cara assai cento mila paprika duecentocinquanta mila sacchetti duecentocinquanta mila Ferrando centocinquanta mila grazie a questi compagni prego Rizzo
Io credo compagni e compagne che un punto importante di questa situazione politica sia la necessità di valorizzare la cacciata di Dini e credo che oggi noi abbiamo questo compito prioritario
è un punto politico importante perché è un risultato di linea un risultato di una linea politica coerente
E di forte insediamento di classe
Credo che con questo risultato noi compiamo un salto di qualità con l'intera vicenda governativa relativa Dini noi compiamo un salto di qualità in quanto dimostriamo un forte elemento di soggettività politica
E non è un caso credo che se ne siano accorti signori dalla Confindustria non è un caso che Abete più volte sia ad ottobre nella prima fase della vicenda Dini ancora adesso ritorni sulla necessità di mutare la legge elettorale in senso totalmente maggioritario per cancellare la rappresentanza delle classi subalterne un elemento di qualità della nostra linea sulla vicenda Dini che anche un punto un punto del processo di Rifondazione
Perché credo che al di là della tattica parlamentare pur giusta credo che noi con questa vicenda Dini abbiamo tenuto
Un elemento anche di differenziazione un elemento di costo costitutivo dalla nostra stessa essenza abbiamo guardato come abbiamo avuto come bussola l'interesse dei lavoratori
E si tratta di riflettere su questa situazione si tratta di riflettere anche sullo stato dalla sinistra
E caro compagno Bertinotti lo abbia fatto bene nella relazione ma anche in questi giorni in questi frangenti quando ha parlato di due sinistre una moderata e un antagonista e proprio riflettendo su quelli che sono i destini della sinistra non si può oggi non vedere il tracollo della linea politica del partito democratico della sinistra
E non si può non vedere quello che questo provoca e provocherà ancora di più se ci saranno papocchi vari se si sarà un governissimo tra milioni di lavoratori
Devo dire purtroppo che anche qui in questo nostro comitato politico
Alcuni compagni hanno parlato poco di queste alcuni compagni hanno addirittura evitato di citare questo tracollo della linea politica del PDS per accanirsi su una sorta di fallimento sentito usare queste parole della campagna d'autunno
Io credo che ci siano stati dei limiti sicuramente
Da parte del nostro partito nel complesso della suo gruppo dirigente delle federazioni dei limiti su cui bisogna indagare sulla capacità di radicamento sulla capacità di iniziativa ma credo che si tratta di valutare questo con spirito critico per saper replica
Noi dobbiamo avere una grande capacità di verificare come risponderà ad esempio oggi a quell'antifascismo etico che si è manifestato solo nel momento in cui Rifondazione Comunista tentava di far cadere Dini
Come governo antipopolare con l'antifascismo etico che non si era manifestato quando Alleanza nazionale è stata abbandonata comandata di Pecchioli a congresso di Fiuggi quando Alleanza nazionale è stata invitata alle feste dell'Unità
Quando a Torino assieme ai fascisti e leghisti
Ai razzisti sfilavano i deputati e i dirigenti del PDS con l'antifascismo lì etico non si pronunciava ed è proprio rispetto a quelle aree che noi dobbiamo capire oggi come replicare replicare in termini politici
E scusate credo che non sia un caso che questo eccesso di criticismo che è presente anche tra le nostre fila tra i nostri gruppi dirigenti abbia un che di pretestuoso io vedo una complementarietà molte volte
Tra le posizioni di questa sinistra che tende a fare le pulci a Rifondazione Comunista che tende a vedere sempre la mancanza tende a vedere l'antagonismo
Come un qualcosa che non può oggi prendere l'aspetto della politica
Essendo ancora la situazione a loro avviso non matura essendo ancora faccio riferimento dei compagni Comunisti unitari al Manifesto al diciamo alla soggettività politica che sottintende al Manifesto
E chi fa politica oggi chi lo fa in un partito come Rifondazione comunista lo fa essendo settaria ecco su queste posizioni contro queste posizioni bisogna fare una forte battaglia politica però scusate compagni
Vedo anche una forte complementarietà tra chi ad esempio dice che la nostra campagna d'autunno è fallita e queste posizioni e non è un caso se andiamo a vedere due elementi due punti quello ad esempio che la posizione parlamentare di quello che bisognava fare c'è una complementarietà tra questi compagni
Gli stessi che allora ci dicevano che bisognava uscire dall'aula sono gli stessi che oggi si dicono anche che è fallita la campagna d'autunno e c'è una complementarietà tra quelle posizioni
E chi ad esempio all'epoca da destra ci chiedeva di uscirà dall'Aula di essere subordinati alle posizioni del centro sinistra e sono gli stessi che oggi ci dicono
Che questa manifestazione
Non è sufficiente gli uni e magari gli altri si dicono che inutile perché solo un atto un elemento di propaganda io credo che su questo bisogna riflettere e su questo si deve mobilitare tutto il partito e bisogna fare una forte battaglia politica su questi credo che la nostra linea sia improntata oggi sui problemi sociali e sia giusto dare un peso preponderante a questi problemi sociali perché dobbiamo unificare unire questa nostra vittoria indubbia che anche di tattica parlamentare con un intervento forte sui problemi sociali e credo che questa nostra risposta
Con una grande manifestazione di popolo che diceva bene giustamente al compagno Crippa sarà paragonata
Sicuramente a quella di Alleanza Nazionale una manifestazione quella di Alleanza nazionale che aveva un peso non indifferente nella mobilitazione di ceti popolari ebbene questo sarà questa sarà una prova della nostra capacità di radicamento ad alta capacità di intervento
Su temi che sono ormai credo all'ordine del giorno
E su questa linea credo che l'intervento compagno Bertinotti lo sta a stessa
Complessa discussione che qua oggi abbiamo affrontato sia un passo in avanti su una linea che credo che sia quella più adatta grazie
La parola è al compagno Maselli dopo di lui migliore
Ma io volevo partire dagli interventi di luccio di Pestalozza di ieri che pongono mi sembra provo alle l'ho scritto perché non voglio di un per proporgli srotola armi
Partire interventi di luce Lavazza che pongono vi sembra l'esigenza fondamentale fondamentale per la nostra crescita di essere maggiormente più qualificata mente presenti in due campi quello della politica internazionale straordinario mi è sembrata la relazione di luccio e quello della cultura intesa come lotta contro il vero e proprio genocidio che è in atto a tutto campo da parte del governo Dini ma soprattutto ad opera
Delle logiche che le esche lo sottendono e lo sostengono
Di
Sostanziale adeguamento al mercato
Il Pestalozza parlava e Dio solo sa con quanta ragione della musica e parlava di genocidio a queste a quel livello
Sappiamo anche in più lo stesso genocidio lo stesso proprio vera e propria campagna di distruzione in corso nei riguardi del cinema italiano sono due settori questi dove a mio avviso quello internazionale quello culturale
Rifondazione può superare quel suo problema drammatico di mancanza di quadri di quei quadri medio-alti come si chiamavano un tempo che in diversi interventi mi è sembrato venisse Ige dolosamente ignorato questo nostro problema c'è questa difficoltà
Ci sono dei compagni che hanno parlato ma perché non si fa questo perché non sta quest'altro perché non si fanno le campagne perché non di informazione perché non sei mesi come se non sapessimo qua quale drammatico chiede problema noi abbiamo prova abbiamo proprio come partito in questo avvio nella carenza di questo tipo di di quadri e quindi di possibilità
Sui problemi internazionali noi abbiamo però esperienze e conoscenze e in e e molto importante il molto importante sia nella Liga sarà molto positiva di liberazione che riesce sempre ad avere un taglio internazionale fortissimo e questo mi è sembrata una cosa di grande proprio civiltà politica e culturale
Ma noi possiamo anche dobbiamo anche compensare tutto quello che è stata l'acquisizione dei dei tutto l'apporto tutto l'apporto che delle delle dell'intervento di luci che sul che mi sembrava che l'opulenza dei temi dei temi in termini straordinariamente lucide perfettamente trasferibili sul piano proprio dal della battaglia parlamentare
Ma
Il che vale certamente sbalzato il tiro anche anche su quello che il campo della della del della cultura non abbiamo una grande acquisizione che la persona di Rina Gagliardi abbiamo il grande lavoro che sta svolgendo Sergio Bellucci
E dobbiamo dare un sostegno forte questi compagni da chi lavora con loro ma a cominciare da cominciare questo sostegno
Dal non facile compito in un partito come il nostro di conquistare il partito ma tutto il partito
è alla centralità alla importanza quanto meno strategica oggi di questi settori cioè dei settori della che riguardano la cultura la comunicazione nei questo quali dal tra l'altro è il punto reale di partenza per un lavoro serio nei riguardi dei degli intellettuali quegli intellettuali progressisti di di cui parlava prima Canciani giustamente cioè che sta mancanza che c'è ma certamente noi per poterle per poter ai conquistare questi intellettuali
Alla al nostra causa al nostro partito alla nostra nostri proprio alla nostra linea eccetera naturalmente abbiamo prima però a mio avviso conquista il partito al carattere non marginale non accessorio ma ma importante senno comunque strategico che oggi acquista il discorso della comunicazione che e e della ed è e della cultura in questo senso
L'insetto profondo
Ecco vedo voluto partire da questi e da questo concreto specifico dove stupido possibile ad una nostra presenza costruttiva concordando perfettamente con la relazione del segretario ma in particolare su uno spirito generale che la pervade nella direzione dell'esigenza sempre più forte di un nostro passaggio al Progetto
Ovvio che stiamo congenita mente lontani da ogni idea idea e tentazione illuministica nel pronunciare questa parola che il carattere
Processuale Complesso di ogni tipo di costruttività e di progettualità è alla base stessa del nostro essere comunisti e gramsciani e tuttavia io credo che è uno stimolo vero e Stelio per questo nostro salto di fase
Ci venga anche da quelle nuove forme di intelligente e sofisticato ONU lirismo che Paolo Barbieri illustrava ieri molto bene sul nostro giornale
Sì c'è un'aria intelligente e pensosa di nostri compagni che mantengono fino in fondo un'analisi bici dalla nostra ma che non credono nei noi nel né nella possibilità di un futuro di cambiamento che non sia alla fine grosso modo del due mila cento due mila duecento Enzo
Si chiamarono stando in grado ai ai ha ho anche parlato e tanti altri al ai livelli più dei più giornalistici ma e certe volte bisogna dire che ha proprio duro non essere violentemente polemici verso il loro aristocratico ma altre volte invece patetico loro aristocratico ignorare Cino proprio la diritto può prescindere non improprio
Ecco io credo che però il vero modo in modo più di di rispondere
A questi compagni che sbagliano per per alcuni di noi anche maestri parlo di Ingrao in particolare
Ecco io credo che il modo di rispondere sì a passare a questa nuova fase nostra di costruzione di un'alternativa grazie
La parola è al compagno migliore
Dopo di lui Ferrero
Noi compagni vorremmo procedere non c'è migliore
Ah ecco vorremmo procedere e così alle dodici e trenta dare la parola al compagno Bertinotti per la replica nell'intervento conclusivo
Dopo il suo intervento procederemo alla votazione degli dei documenti che sono stati proposti
Dalla presidenza ed altri compagni
Quindi questo vuol dire che noi concluderemo i lavori non prima delle tredici e trenta
Do intanto l'esito comunicazione dell'esito delle votazioni per e le proposte relative alla integrazione del comitato politico e della direzione
Comitato politico nazionale votanti centosettantadue
Hanno votato sì sulla lista dei candidati centotrentadue no diciannove astenuti venti schede bianche una sono stati quindi eletti a far parte del Comitato politico nazionale i compagni e le compagne
Che erano elencati nella lista per quanto riguarda la direzione votanti centosettantadue hanno ottenuto
Candidati proposti hanno ottenuto sì centotrentaquattro no ventitré astenuti tredici bianche due anche qui la lista dei candidati è stata approvata dal Comitato politico nazionale
Ai compagni eletti nel comitato politico nella direzione il migliore augurio di buon lavoro prego migliore
Nella relazione
Introduttiva del cioè il nostro segretario
L'assunto di proporre nella nostra nuova iniziativa politica al problema della trasformazione come problema centrale anche nella ricomposizione di un blocco sociale e anche dell'insediamento del nostro partito
Ne insediamento di massa assume un carattere che in questo momento si può definire indubbiamente realizzabile all'interno di una campagna che ci vede in una situazione politica molto confusa
Difficile dal punto di vista parlamentare
Però favorevole dal punto di vista degli della nostra capacità di mobilitazione sociale
Abbiamo avuto dei segnali non totalmente positivi dalla campagna d'autunno io penso però che i presupposti non fossero quelli che determinassero una campagna così improbabile mentre invece la nostra capacità di andare verso un risultato di consolidamento in alcuni settori si è vista
E per esempio ci sono stati alcuni esperienze determinanti secondo me nella costituzione di una almeno per il futuro Progetto di partito di massa
Le esperienze significative che hanno poi anche condotto a un insediamento maggiore del nostro partito mi riferisco per esempio Pavon movimento qui mai citato
Cioè quello degli studenti medi unico movimento che nei suoi limiti ha rappresentato nazionalmente una contestazione puntuale alla finanziaria
Questo movimento oggi si contraddistingue per aver avuto una maggiore politicizzazione rispetto agli anni passati e si contraddistingue anche per la nostra presenza attiva che ha in qualche modo segnato un'accelerazione di questa capacità di interrelazione tra quelle che erano le soggettività che si esprimevano in quel movimento
Ci sono dunque delle potenzialità ancora da esprimere ci sono dunque delle prospettive che devono essere anche chiarite sul piano analitico
Ed è per questo che anche nella nostra assemblea nazionale dei Giovani comunisti che si terrà al quattro febbraio
Noi vogliamo uscire con due proposte che diano anche il senso di qual è la costruzione non solamente di un progetto che si pone l'obiettivo di consolidarsi all'interno e di consolidare la presenza dei giovani all'interno del partito
Ma anche quello dis stabilire proficuamente un rapporto con quelle che sono le giovani generazioni all'esterno dando anche un messaggio un contenuto una traccia da seguire rispetto a quelle che possono
I mesi rispetto a quella che in qualche modo si potrebbe chiamare struttura intermedia di movimento riteniamo che queste strutture intermedie qualcuno le chiama con una intelligente provocazione intellettuale istituzioni di movimento
Debbano essere uno dei terreni sui quali il nostro partito si misura
E si costruisce anche la possibilità di un radicamento maggiore
Del nostro partito
Che cosa significa stabilire oggi un doppio livello di intervento all'interno dei movimenti Giovanni
Quei movimenti che pure sono l'espressione più diretta della disaggregazione e della impossibilità di una ricomposizione in questa fase di un soggetto così colpito dalla ristrutturazione
Significa porsi il problema fin da oggi
Di quale può essere la risposta di un partito di massa che non può essere considerato sostitutivo del movimento e che quindi riconosce titolarità piena a quei soggetti che autorganizzativo si definiscono anche i movimenti più vaste ai quali noi ci riferiamo e il nostro ruolo quindi nel consolidamento di una nostra presenza né la possibilità anche di crescere in maniera consistente si gioca soprattutto sul terreno dell'egemonia un'egemonia di fatto e si deve esprimere difficile parlare
Poteva continuamente
E si deve esprimere anche attraverso delle scelte chiare e leggibili e che oltre che con l'eco con le campagne che se abbiamo anche promosso in questi mesi si possano realizzare attraverso una quotidianità politica di insediamento
E tutti i limiti tutte le difficoltà in cui pur versa in questo momento il Progetto Giovani devono essere intese in questo senso anche dal dai compagni del partito
Non c'è qui solo una richiesta di una collaborazione noi riteniamo in questo momento di porre al centro della discussione politica di questo partito elementi soggettività anche possibilità di un avanzamento del partito nel suo complesso che non possono essere in qualche modo derubricate dall'agenda politica dei nostri compagni
La stessa partecipazione alle manifestazioni che verranno dall'assemblea di Bari
A quella nazionale alla manifestazione nazionale del ventiquattro vedranno oltre che è una nostra presenza consolidata anche una necessità da parte del partito di sostenere anche economicamente questo tipo di partecipazione
E la proposta che in conclusione del mio intervento intendo fare e quella di caratterizzare la piattaforma del nostro nella nostra manifestazione nazionale specificamente con uno spezzone
Di giovani che Diana conto di quelle che sono state anche vi sono stati anche i risultati positivi ottenuti è che di anche un orizzonte una prospettiva uno spezzone che tenga dentro tutti quei giovani quei compagni che si sono battuti in questi mesi
Contro i test nucleare di Chirac che hanno partecipato attivamente alla costruzione reale di un movimento di massa e che possono essere effettivamente un contributo efficace per questo partito grazie
Parole al compagno Ferrero
Dopo di lui il compagno Anubi
I giovani le giovani generazioni sono molto più alte
Di quell'immediatamente successivi
Precede deve leggere usate preceduto già già invertito l'ordine dei fattori
Era un auspicio del mille
Io credo che noi facciamo questo Comitato politico nazionale in una situazione molto difficile
Perché ci troviamo in una fase che io definirei come altri compagni han già fatto di in qualche modo di passaggio epocale in cui i processi sociali si intrecciano coi processi politici e istituzionali
E in cui registriamo un'egemonia della destra non solo sul piano culturale e sociale cosa che abbiamo già misurato nel corso degli anni ottanta
Sui valori sulla capacità del padronato di passare sulle questioni ma la verifichiamo nella capacità di determinare il terreno su cui avviene la discussione sul piano politico istituzionale
Il fatto che oramai sia il centrodestra che il centrosinistra accetti il terreno delle riforme istituzionali come logica di governabilità di semplificazione della domanda sociale di restringimento
Delle ipotesi politiche presenti nel campo istituzionale in qualche modo come restrizione autoritaria
Della capacità di rappresentanza sul terreno politico delle domande sociali questo è il vero dato cioè l'egemonia della destra nell'essere stata in grado di determinare il terreno su cui avveniva al confronto queste le ribaltamento del patto costituzionale su cui è nata a questo questo Paese
Quando nell'inizio degli anni alla metà degli anni Quaranta si costruì la Costituzione nata sulla Resistenza fondata sul lavoro la sinistra riuscì a imporre a partire da quella battaglia da quella credibilità e da a partire da quell'egemonia culturale riuscì a imporre un terreno di compromesso
Di compromesse la nostra costituzione in qualche modo regista un compromesso qua il rischio è che oggi si è registrato sul piano istituzionale e costituzionale non più un compromesso tra le classi sociali ma il dominio assoluto del padronato e della sua egemonia
Che non riconosce più come soggetto nemmeno più riconosce come soggetto i lavorato
Cioè lei riscrive che qua non ci sia solo una sconfitta del mondo del lavoro ma un'espulsione del mondo del lavoro e delle rappresentanze politiche
Del mondo del lavoro conseguenti dal terreno politico istituzionale questo credo che e il nodo che abbiamo davanti questo in qualche modo il problema
Del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica in cui appunto questa seconda Repubblica registe anche sul piano costituzionale i mutati rapporti di forza i rapporti di forza favorevoli favorevoli al padrone
E in questo quadro per cui che ritengo pericolosissimo perché appunto la destra non solo come dire vince ma egemone sul determinare il terreno su cui avviene la discussione
E da quant'è la nostra difficoltà di imporre le nostre questioni dentro il dibattito politico la questione sociale l'occupazione e salario vengono espulsi perché è per l'appunto la destra determinato
Quello che il tavolo su cui si discute su cui si discute
Noi dentro questo quadro di di transizione registriamo due elementi io ritengo molto pericoloso
Il primo e che noi abbiamo un forte disagio sociale perché chiunque di noi faccia i comitiva da discutere con i lavoratori quei pensionati si rende conto del disagio sociale fortissimo e nello stesso tempo l'incapacità produrre movimento che produca risultati
E una forbice che si sta aprendo pericolosissima questa del disagio quindi non c'è l'integrazione sociale c'è il disagio sociale ma che non riesce ad avere sbocchi sul terreno della capacità di costruzione di movimento che produca risultati
E dall'alto il fatto che c'è una distanza tra la questione sociale tra quel disagio sociale
E la questione democratica
In termini che probabilmente in questo paese dal dopoguerra non avevamo mai visto nel senso che oggi tutti poi trovare il lavoratore il pensionato il disoccupato che d'accordo con te sulle questioni del salario dell'occupazione dello stato sociale
Ma che nello stesso tempo e per certi versi proprio perché non riesce Luís con una sua porta a sfondare su quel terreno
Perché il sindacato non fa il suo mestiere perché siamo deboli c'è una frammentazione in qualche modo rischia di riconnettersi alle ipotesi populiste presidenzialiste
Cioè che se non ce la faccio io a salvarmi forse l'unico modo per difendermi e quello di diciamola così per tradurla nei termini della cultura italiana di votarsi alla Madonna cioè di dire speriamo che l'uomo della provvidenza e in questo senso in questo senso questa rottura tra come dire il disagio sociale
E la coscienza democratica che c'è in larghi strati popolari il rischio che su questa coltura e sulla sostanziale inefficacia del della nella capacità del costruire al movimento si inseriscano le destre populiste
La destra populista di Fini di stampo nazionalista e la destra populista della lega di tipo separatista FIAT delle suggestioni sulla classe operaia del Nord
Perché una classe operaia che si è battuta per anni per l'occupazione ma pensiamo alla questione del fisco
No per dire Devon pagare tutti il rischio che ci sia un corto circuito di dire ma almeno se non riusciamo a far pagare tutti almeno teniamoci alle qua le nostre tasse questo rischio c'è tra i lavoratori del Nord al di là della provenienza
Allora io credo che noi dobbiamo aver presente questo una situazione di transizione difficile perché per l'appunto abbiamo una difficoltà a costruire movimenti che riescano a produrre risultati
E abbiamo difficoltà riuscì a tenere assieme nella testa della gente dei nostri non di qualche intellettuale ma dei nostri nostro insediamento sociale
Il proletariato si diceva una volta la questione sociale con la questione la questione democratica per cui il rischio che l'operazione delle classi dirigenti pur con contrasti interni al ceto politico forte
Su cui noi dobbiamo lavorare su cui noi dobbiamo lavorare inserirci per allargare ma vischio che si chiuda in qualche modo il cerchio
Che dopo gli anni settanta ci sia stata la rivincita sul piano culturale sul piano sociale della borghesia e che oggi si chiuda anche sul piano istituzionale questo rischio non ce l'abbiamo davanti assolutamente presente
Allora in questo quadro io credo che la proposta della manifestazione sia sacrosanta perché perché questa manifestazione deve essere pensata e costruita per produrre un fatto politico
Cioè in questa situazione
Non va lasciata la situazione nella disperazione o nel fatto che gli unici che ha possono che avanzano che hanno voce in capitolo
E sul terreno delle riforme istituzionali avanti e noi magari a contrastarli su quello stesso terreno ma deboli e incapace a produrre risultati
Noi dobbiamo produrre un fatto politico che dica la piazza non è della destra c'è anche una sinistra che pone i problemi del cambiamento non solo perché non è d'accordo su quella riforme istituzionali ma perché pone un'altra agenda politica
Pone i problemi del salario dell'occupazione dello stato sociale cioè le condizioni di vita e di lavoro della gente quindi la manifestazione assolutamente utile perché produce un fatto politico e dobbiamo lavorare per produrre in questo Paese un fatto politico attraverso la manifestazione
Però è evidente io questo lo voglio dire con tutta franchezza che questo è necessario è sacrosanto ma non è sufficiente
Io credo ne vedo due poi
La discussione va va approfondita su questo terreno io credo che abbiamo almeno due altre questioni su cui riposizionare e fare un salto di qualità come partito
In primo luogo io credo che oramai sia oltremodo maturo anche perché il centrosinistra il Progetto di politico del PDS si sono mostrati in tutta la loro chiarezza a questo punto in tutta la loro chiarezza chi pensava che quello fosse un modo per riuscire in qualche modo a determinare un mutamento di rotta in questo Paese credo che oggi abbia chiaro
Che il progetto politico del PDS in realtà e subalterno io non penso organico ma subalterno alle posizioni e ai progetti politici della Confindustria
E quindi il problema che abbiamo noi
Di riaggregare tutti coloro comunisti e non comunisti che non si ritrovano dentro quel progetto lì del PDS del centrosinistra
Direi così di riaggregare tutti i petti e sono soprattutto pezzi sociali non hanno rappresentanza politica perché di questo ce lo dobbiamo anche dire ma di riaggregare tutti i pezzi che in qualche modo sono come dire il residuo del caso italiano quei pezzi di sindacalismo di classe quei pezzi di capacità di controllo sociale che ci sono quei pezzi di mobilitazione che no diciamo tutti quei pezzi che sono soprattutto sociali me ne rendo conto oggi
Che ancora si muovano io credo che come Rifondazione Comunista dobbiamo essere in grado oggi di dire dalla nostra autonomia dalla essere stati in grado di ricostruire un partito comunista in questo Paese quando questo voleva essere negato di dire
Come comunisti ci facciamo promotori di un processo di aggregazione di tutti coloro che parla appunto non ci stanno alla derive alla chiusura del cerchio che viene proposta questo credo che sia un pezzo che noi oggi dobbiamo fare con più forza
Può però forti del fatto che siamo riusciti a costruirsi come partito e abbiamo definito e dimostrato che la nostra autonomia non è la nostra autonomia politica non è in discussione
L'altro nodo chiuso
Su cui io credo che dobbiamo fare un salto di qualità
E questa capacità che credo il gruppo dirigente abbia cercato in tutto questo periodo di dire che era la questione centrale e cioè la capacità di riprendere un discorso a partire dalla questione sociale
Io credo che è giusto fare lo poneva anche in direzione una valutazione della campagna d'autunno credo però sarebbe sbagliato dire la campagna d'autunno non è andata molto bene come se fosse un tutto uguale
Io credo che noi ce lo dobbiamo dire che c'abbiamo realtà di partito che hanno lavorato meglio nella campagna d'autunno si sono spesi ancor timido rapporti completi di sindacalismo han provato ad intervenire dentro i processi reali
E invece da altre parti dove è stato fatto in modo diciamo così più come una questione di routine cioè il problema della valutazione di come il partito in grado di intervenire noi non dobbiamo accontentarci del dire ma si poteva fare un po'meglio siamo su noi dobbiamo anche capire e orientare il partito perché il partito di massa o si costruisce nella capacità di incidere nei processi reali o se no c'è una cosa che ce la diciamo tra di noi
E allora io credo che sia un problema dei gruppi dirigenti locali anche di verificare di fare un bilancio di come è stata fatta la campagna d'autunno cioè dell'azione per Federazione città per città perché il nostro problema è di Oriente e di sapere che in un passaggio difficile così o nostro partito è orientato nella capacità di tenere dentro il tessuto sociale di essere in grado di orientare costruire per quanto possibile mobilitazione oppure oppure non ce la facciamo
E l'altro pezzo di valutazione che io credo dobbiamo dare sulla campagna d'autunno e che noi ci siamo scontrati con un problema grosso come una casa
E cioè che evidentemente come partito giustamente
Abbiamo detto che bisognava rilanciare la questione sociale ricostruire il movimento ma che queste un'opera di Sisifo se non si ha una strumentazione che sia in grado di farlo il nodo del sindacato
Come organizzazione dei lavoratori e la ricostruzione di un sindacalismo democratico di classe in questo Paese diventa una questione io credo io credo fondamentale
Ci sono compagni che pongono il problema della nostra autonomia rispetto al centrosinistra io francamente su questo terreno
Non vedo oggi un problema cioè mi pare che a partire dalla questione degli immigrati su cui nessuno ci chiedeva di di fare quello che abbiamo fatto di scontro col PDS perché è una questione di fondo noi io credo la nostra autonomia politica la la continuiamo a tenere ce l'abbiamo su tutti i terreni da quello sociale alle riforme istituzionali alle questioni degli immigrati
Il problema vero è che o noi questa autonomia politica la riduciamo a tradurre in una capacità di non essere solo quelli che dicono la cosa giusta
Ma che anche in parte si riesce a praticare quindi anche di avere una strumentazione sul piano sociale e sindacale per riuscire a produrre fatti politici non solo con la manifestazione ma giorno dopo giorno oppure appunto chiedo che in qualche modo questo il problema
Da cui ritengo e ho finito
Manifestazione di massa per produrre un fatto politico ma poi capacità del partito in questa fase da un lato di lanciare un po'un processo di aggregazione di forze attorno al nostro progetto politico
E dall'altra di dotarsi anche della strumentazione di costruirle in modo processuale non penso nessun atto che delibera da un giorno all'altro qualche cosa ma la costruzione di un processo
Di ricostruzione del sindacalismo di classe per la costruzione di un movimento che riesca ad essere efficace in questa congiuntura politica
La parola è al compagno Anubi
Poiché le conclusioni del compagno Bertinotti scusa nubi
Ci sono alcuni compagni che purtroppo non potranno prendere la parola
Hanno parlato con l'intervento di Anubi quarantacinque tra compagne e compagni
Sono iscritti a parlare ma non credo cioè non vedo la possibilità di dare loro la parola i seguenti compagni Frosini Boscoscuro Gianni Daniele Bonadonna Jervolino Kapuscinski e Guerrini
Questi compagni con i quali mi scuso ma i tempi purtroppo sono questi
Possono inviare come abbiamo sempre fatto le loro venti righe per il resoconto da pubblicare comunque sul giornale prego all'utile
Alcuna ancora nubi continua la sottoscrizione
Boccoli un milione De Paola cento mila federazione di Belluno cento mila Orlandini cento mila tutti condurli cinquanta mila Pestalozza duecento mila Amati
Trenta mila
Finora queste sottoscrizioni hanno portato già un totale di quaranta milioni trecentosessanta mila lire
E ovviamente questo è soltanto l'inizio di una sottoscrizione che continuerà tra i compagni non soltanto membri del comitato politico ma fra tutti i compagni
Gli elettori i simpatizzanti del nostro partito prego ancora scusi un'altra cosa latteo con i fanghi da scusate qui viene fatto debbo ricordare che per quella riunione
Per discutere sull'organizzazione ora sull'organizzazione dell'ufficio elettorale nazionale del partito per adempienze adempimenti importanti e molto molto precisi era stata convocata una riunione che viene confermata
Questa riunione dei segretari regionali e dei responsabili elettorali regionali con l'ufficio elettorale nazionale si svolgerà alle quindici e trenta presso la sede della direzione viale del Policlinico
Bene la parola nuovi
Raccontarne compagni credo che per dirla con una battuta se Rosa Luxemburg fosse qui in questo momento si stupirebbe
Di quanto il suo discorso sulle illusioni
Negli ultimi giorni del mille novecentodiciotto
Possa riprodursi a distanza di tanti anni Negredo ci troviamo di fronte su questo
Vorrei in qualche modo anche rispondere non replicare ma rispondere
Ai compagni che hanno svolto una riflessione talvolta anche aspramente critica rispetto alla capacità del partito ritenere contesta all'appuntamento la campagna d'autunno ci saranno di fronte appunto ad un problema grande come una casa
Come ricorda ferreo perché dobbiamo disporlo in termini corretti perché lo riscontriamo oggi sul terreno politico ma l'abbiamo appunto riscontrato ieri
Su un terreno sociale su un terreno di possibilità di articolazione soggettiva del conflitto e le due cose vanno insieme e dobbiamo comprenderlo a fondo
Abbiamo detto spesso nel corso della del periodo nell'autunno e di fronte per esempio all'esplosione del movimento francese
Che scontiamo in questo Paese
Un dato di arretratezza
Di quelle che una volta e andavano sotto il nome di istituzioni di movimento
In termini ormai di subalternità ad un tappo
Politico la subalternità al quadro politico delle scelte del centrosinistra da parte dei gruppi dirigenti sindacali
Io credo che questa
Questo fattore abbia pesato in modo determinante sulle possibilità di articolare non tanto la campagna d'autunno quanto una richiesta Enzio né del conflitto è una capacità di di spiegarlo di fronte per esempio l'appuntamento alla finanziaria del novantasei ma abbia pesato non in quel momento ma come ricaduta di un processo
Di un processo al tempo stesso di illusione del quadro dirigente del sindacato e di larga parte anche di un quadro di organizzazione intermedia della classe all'interno di quella che non è più o non riesce più a essere istituzione di movimento per l'appunto
E al tempo stesso ha giocato come disillusione di ondate di conflitto che pure abbiamo vissuto negli anni precedenti
Ho altrimenti questo partito petto perde un pezzo della propria biografia della propria memoria cioè il fatto di aver affermato di aver avuto la capacità di affermare un punto di vista politico autonomo
Appunto fuori dal coro come risultato di una crescita che si è articolata lungo gli anni e che si è articolata per passaggi di conflitto nel Paese e di conflitto sociale
Beh questo conflitto sociale e è stato sold nella soggettività diffusa le lavoratrici e dei lavoratori che hanno sostenuto le vertenze che hanno sostenuto le ondate di scioperi che hanno sostenuto i termini di organizzazione di tentativo di riorganizzazione del conflitto
I tempi i termini anche di riconquista di una democrazia sui posti di lavoro e quindi rimette in movimento la possibilità di un sindacalismo per l'appunto democratico di classe ha giocato come disillusione
Questo tappo politico come elemento di fortissima disillusa e noi su questo ci scontriamo e la nostra preziosità in questo momento è esattamente la coerenza con cui abbiamo assunto il nostro punto di vista politico autonome siamo usciti dal coro pur di fronte ad una situazione di soggettività diffusa e la classe di questo genere
E proprio perché di fronte ad una situazione di questo genere
E che questa preziosità debba ostaggi S. rivalorizzare sta di fronte alla chiusura del quadro politico eh evidentemente è un imperativo perché la nostra battaglia sull'autonomia non sia non rimanga elemento passivo di fronte allo scenario
Che si sta svolgendo nel Paese
E credo che la proposta di una manifestazione nazionale sia non solo l'elemento che ridispone la visibilità di questo punto di vista autonomo e di questa nostra pretesa di rappresentanza
Pretesa coraggiosa di rappresentanza di interessi che sono afflitti dalla disillusione e afflitti da la sconfitta contenuta ormai intrinsecamente nelle scelte
Di quelle che una volta erano istituzioni di movimento e nella totale distanza della politica come ha ricordato ieri il compagno pulizia nella totale distanza della politica
Dal senso comune
Intimo dei soggetti subalterni quello quotidianamente costruito di fronte alle condizioni materiali di vita
Non è solo questo non è solamente le disposizioni di visibilità ma punto di assunzione di un'identità da parte del partito cioè quella manifestazione io l'assumo come un'indicazione in cui il partito al partito viene fatta una richiesta di prendere coscienza di che cosa significa in questo momento costruirsi come partito di massa
Che cosa significhi a costruirsi come partito di massa stando fuori dal coro
Che cosa significa costruirsi come partito di massa stando fuori dal coro e al tempo stesso tentare di tenere insieme la questione sociale e la questione politica e cioè tentare di unificare
Il livello della politica con il livello le condizioni materiali di vita questo né l'abbiamo fatto
Come elemento visibile di opposizione di minoranza e appunto fuori dal coro e quindi accerchiata dentro le istituzioni lo abbiamo fatto con una certa audacia che ci ha consentito anche di essere protagonisti e credo e in questo si sia semplicemente rivelate di esplicitata la nostra capacità la la nostra essenza appunto
Alternativa al quadro politico complessivo se esplicitata nella battaglia parlamentare fin dalla vicenda
Della dell'ottenimento le dimissioni de la promessa di dimissioni di Dini si è riscontrata ancora e ancora noi abbiamo la possibilità di valorizzare certamente anche nel passaggio che c'è stato qualche giorno fa quel nostro protagonismo ma evidentemente questo non basta a se stesso
Ed evidentemente noi abbiamo preso il naso molto colpito oggi dall'intervento del compagno grinta perché lo ritengo molto vero rispetto a situazioni di questo partito
Io credo che appunto allora se le cose che compagno Crippa sono vere
E lo sono e sono riscontrabili da ognuno di noi nelle nostre federazioni nelle situazioni dei circoli non in tutte ma nella medietà
Della presa di coscienza di questo partito rispetto alla situazione politica e ai propri compiti e a che cosa significa sostenerli se c'è questa insufficienza di coesione del partito rispetta i propri compiti di coesione e l'azione del partito dalla quello intestazione diventa un passaggio qualificante che deve gettare in campo un dato permanente non è quella giornata eh quella giornata come emblema di un punto divi sollevamento di tutta la capacità del partito
In cui si capisca
Che io la costruzione del partito di masse questa autonomia che abbiamo acquisito si adegua come azione politica e sociale di massa e quindi fa del partito stesso istituzione di movimento in questa fase una strettoia un passaggio strettissimo ma è esattamente quello che ci troviamo in condizione di dover affrontare e non abbiamo alternative rispetto al quadro
E abbiamo di fronte o c'è questo o questo partito non è adeguato alla missione che si è assunto e allora su questo Fondazione di un dato permanente io credo che dobbiamo confrontarci anche con una maggiore capacità di articolazione degli elementi rispondo che offriva per esempio la la relazione del segretario e gli elementi di primo piano in senso politico quotidiano nel senso la battaglia politica di questi giorni delle venti di sfondo ovvero quello sguardo sulla sul possesso di mondializzazione sul processo di ridisegno dei mercati
Io credo che quello che noi stiamo vivendo oggi in Italia e il richiamo alle compagne avvertiva che alla fine la relazione al secondo fronte che dobbiamo combattere cioè quello contro le tentazioni populistiche di due ordini quella nazionalistiche quella secessionisti GA
Abbia un'intima connessione col quadro espanso col quadro esteso
Che noi affrontiamo adesso
Quello che sta succedendo dell'unione monetaria europea in questi giorni è cosa estremamente gravi e cosa estremamente rilevante rispetto la vicenda politica italiana rispetta i suoi possibili sviluppi
Rispetta la possibilità di sedimentazione di alcuni messaggi che vengono lanciati dai due destre populista di questo Paese
Il fatto che esista una spaccatura all'interno del quadro politico di comando e in Germania cioè nella locomotiva nella costruzione unione monetaria lo crea
Sui tempi dell'integrazioni di Paesi come Italia e Spagna in cui si evidenzia attraverso le parole del primo ministro bavarese che c'è un pezzo che è interessato all'accelerazione l'integrazione quindi ovviamente anche all'estensione a tutta l'Europa
Di quel quadro di iniziative di modificazione definitiva lo stato sociale anzi di abbattimento lo stato sociale e di modificazione di livelli di vita i lavoratori e dei livelli di salario
A tutta l'Europa per consentire questa accelerazione l'integrazione
C'è un pezzo petecchia interessato materialmente alla nostra integrazione e finalmente esce fuori anche sull'agenzie un dato che per la nostra analisi dovrebbe essere interessante cioè che il nostro Paese rappresenta col venti per cento l'interscambio commerciale il primo partner europeo il primo partner internazionale dell'André la Baviera
Contemporaneamente c'è un capogruppo democristiano che dice che esattamente per gli stessi motivi e per la difficoltà di estendere a tutto il gol niente quell'iniziativa di compressione del costo del lavoro e di compressione le garanzie nel mondo del lavoro non è possibile accelerare l'integrazione in quei tempi
A questo partito una seguito la voce del comando finanziario domani su Der Spiegel esce un articolo del presidente del Comitato economico della Bundesbank che dice che il calendario dell'unione monetaria cioè la moneta unica entro il novantanove l'integrazione dei paesi europei dentro quel calendario è cosa assolutamente sballata
E cosa insostenibile e non c'è possibilità di sostenerla c'è una velleità politica perché questa roba si fonda sulla volontà della costruzione unione politica mentre il cavallo davanti ai buoi
Allora lei su questo dobbiamo riflettere Julio Linden quest'e chiudo su questo perché questa pressione in realtà pesa enormemente sui destini della vicenda politica italiana e il nostro punto di vista autonomo deve qualificarsi a questo livello
E se nel movimento francese che è stato consentito da condizioni soggettive delle istituzioni Movimento per l'appunto differenti da quelle italiane al tempo stesso però non trova anche sulla rappresentanza politica adeguata
Ricorso l'argomento di Maastricht ed è ricorsa la coscienza il legame fra le battaglie sul lavoro in Francia la battaglia su lavoro generale
E la capacità di opporsi non so pensiero unico ma quello che ci sta dietro cioè i processi fondamentali del capitale internazionale noi dovremmo fare attraversa il semestre europeo come voce dell'opposizione contro a quel tipo di Europa
E entrare nelle brecce che si stanno aprendo in quel processo questa dovrebbe essere l'ambizione a partire dalla manifestazione per questo tema debba ricorre già dal ventisette di febbraio appartiene alla manifestazione fino a tutta la durata del semestre adempiere insieme
Ad attraversare quell'aggregazione di cui si parlava prima grazie
Allora a questo punto compagni arriviamo alla conclusione dei nostri lavori prima di dare la parola Bertinotti ancora qualche comunicazione sulle sottoscrizioni compagno Mantovani cinquecento mila Tripodi Michelangelo cento mila compagno speri cento mila Marsili cento mila la federazione di Livorno ricordando il settantacinquesimo anniversario della fondazione del Partito comunista d'Italia versa un milione la parola al compagno Bertinotti
Non mi pare che la discussione che siamo andati facendo
Ha progressivamente individuato
Un centro attorno a cui votare
E io credo che questo sia un risultato all'attivo dalla nostra discussione perché così la discussione e la proposta della manifestazione
Sono usciti da una collocazione che poteva apparire unicamente di iniziativa cioè un elemento puramente operativo
E ha invece assunto come era giusto e com'è accaduto
Il terreno di una discussione attorno questione di importazione di elaborazione di proposta politica
Sono emersi in Italia nella discussione alcuni elementi su cui vale la pena di di tornare
Anche perché alcuni di questi sono obiettivamente ancora incompiuti nella nostra risposta complessiva
Penso tra tutti ha un problema che è stato posto da numerosissimi interventi e che va sotto il nome di sindacato per dire insomma di una questione assolutamente di prima grandezza che ha a che fare con queste stesse proposta su cui ragioniamo
E che incide pesantemente nella vicenda politica e sociale del Paese e a cui non abbiamo mi pare ancora tutti insieme una risposta compiuta
Altri problemi hanno avuto mi pare
Nel corso da discussione anche qualche affinamento
Uno di questi il di pare opposto ci sono ancora dei compagni che il fumo non mi è stato fatto presidente scusami
Non bisogna fumare siamo qui in tantissimi l'aria già difficilmente
Vi prego di tenerne conto cospicue tra cui quelle del rapporto diciamo tra l'iniziativa di lotta e la Conferenza programmatica il lavoro odierna
Alcuni problemi politici
Mi pare abbiano avuto un larghissimo consenso anche se nel confronto di questi apparsa anche una posizione diciamo
Sostanzialmente antitetica quest'
Credo che il punto di avvio da cui molti compagni sono partiti vada consolidato cioè anche contro qualche sottovalutazione la riconferma del successo nostro nella caduta del governo Dini
Governo dei non se n'è andato benevolmente
è stato costretto a una caduta da molti fattori primo dei quali tuttavia la nostra iniziativa
Mettere tra parentesi questo risultato sarebbe un errore politico rilevante
E non riduce minimamente
La percezione del risultato la possibilità che si ritorni nella palude centrista
Non lo riduce
Non solo per un elemento che pure non è trascurabile
Cioè il fatto che attraverso la conquista di un risultato
Cresce la soggettività politica tu il tuo consenso il tuo rapporto nel Paese
Non parlo semplicemente di un risultato di bandiera
Dico che se tu fai del la cacciata dal governo Dini per tre mesi la linea portante della tua esposizione sul teatro della politica e poi ottiene questo risultato non è trascurabile averlo tenuto carte
E per la tua possibilità di accumulare nei confronti degli altri soggetti politici una capacità di influenza di riconoscimento di presenza
Ma ci sono invece due differenze rispetto alla presenza del governo Dini che trascurabile sarebbe un errore politico GRA
Il primo la Reconquista
L'unico dato qui Diliberto della
Ripristino delle regole democratiche anche queste naturalmente sottoposta a una erosione che sappiamo essere di lungo periodo e anche della volontà dei soggetti principali del Paese mettono in discussione so bene
Che si può e si deve discutere criticamente del modo in cui il Presidente della Repubblica organizza diciamo le consultazioni ma noi dobbiamo sapere che abbiamo rischiato di stare una condizione in cui l'Italia esistere sarebbe esistito un Governo illegittimo
Un governo tecnocratico del Presidente
Che sospendeva le regole della di avrebbe sospeso le regole da democrazia questo smarrita abbiamo ripristinato questo elemento è merito grande della nostra azione e non è un elemento ininfluente rispetto ai problemi che qui stiamo discutendo che vanno diciamo dalla disoccupazione al salario la condizione sociale e all'esercizio della forza iniziativa politica
Secondo
Noi abbiamo operato
Una disvelamento
Da qui in avanti in particolare delle reali intenzioni di tutti i soggetti politici in campo che fine che durava Dini potevano totalmente operare in copertura e mistificazione
Ognuno diceva una cosa e il suo contrario perché tanto l'ombrello del governo poté gela tutti e si poteva pensare di fare operazioni politiche coperti da colonnello giocando sul fatto se ci volevano le riforme riforme o elezioni subito ma intanto covava invece una continuità di quel governo è un'ipotesi consociativa nascosta
Oggi anche nella peggiore delle condizioni ognuno deve esporsi e D'Alema non può dire
Ora elezioni
O la grande riforma deve avanzare una proposta come quella del compromesso democratico con cui tutti devono fare il pane fanno i conti un processo politico aperto
Che consente un controllo politico e sociale e infatti crescono le contraddizioni e infatti casco alla tradizione
Se ieri il PDS che era sostanzialmente alla FIFA
E anzi aveva una corona di consenso oggi parte di quella con il consenso si incrina
Un giornale come il Manifesto e che aveva tenuto un atteggiamento diciamo comprensivo delle ragioni del PD del PDS in tutti questi mesi appena ieri un fronte critico in questa iniziativa e i giornali sono in piedi di elementi che parlano della potestà di parti consistenti del PDS nei confronti di questa operazione determinato al fatto che uno si deve esporre ci deve mettere la sua faccia di avanzare la vostra politica si aprono una compiuta contesa reale
Non c'è in queste due cose reconquista dell'ordine democratico trasparenza politica nessun trionfalismo ma
C'è l'acquisizione di un risultato ottenuto a cui aggiungo un'esigenza pedagogica per noi e per questo partito un partito che può crescere anche imparando ad apprezzare le differenze
Gli avversari sono sempre tali
Ma la natura di questi avversari il loro apporto conosciuta e il loro rapporto con la politica l'apprezzamento delle differenze tra l'una e l'altra fase è una condizione indispensabile per la crescita per la crescita di una forza antagonista e di una capacità di influenza
Certo il pericolo
E diciamo
La pericolosità di un avversario politico poderoso
Al cambiamento alla trasformazione anche semplicemente alla messa a Lodi alla rimesso l'ordine del giorno di questa questione cioè fortissimo
E diciamo le l'ipotesi dell'ammucchiata
Che adesso prende il nome di una di o del compromesso democratico
E certamente oggi
Il pericolo prioritario
Intanto lo è perché si muove purtroppo in sintonia con un rumore di fondo
Un umore
Frutto delle squisite l'egemonia delle classi dominanti in questo momento che hanno maturato un fastidio crescente per la democrazia
Non sta parlando diciamo dal della tesi della Trilaterale sto parlando di questi fatti di questi tempi cui qui parlava presente nel siero i capelli c'è cioè in tutta Europa e Veronica ha parlato anche di reazione faranno io mai camerate
C'è il problema di governare
Queste società nel momento in cui sia aperta una separazione dalla crescita economica
E l'assetto dalla società
In una condizione in cui alla crescita economica non corrisponde la causa civile anzi alla crescita economica corrisponde la crisi sociale
Problema che si acutizza nel momento in cui come sto detto qui giustamente
Si affaccia una fase recessiva che drammatizza ulteriormente questa contraddizione e a questo punto è evidente che la propensione delle classi dirigenti ad accorciare
A Baarìa la questione democratica e ha dove torna dal Governo come questione assoluta
Della di questa fase
Ma era una tendenza di fondo
Pericolosa che dobbiamo fronteggiare su questa tendenza di fondo
Noi viviamo in Italia una crisi della politica che è quella che abbiamo analizzato
Degli elementi sfiducia che possono essere mobilitati
Anche se diciamo così col
Avendo interessi contrastanti con questa tesi a favore di ipotesi centralizzazione autoritaria
Ma anche questa tendenza non libera il campo a un'ipotesi come quella del compromesso democratico che avanza da lei
Perché questa a una sua specificità e una sua autonomia che la rende debole e suscettibile di essere sconti ed è chiaro che c'è la forza della sintonia con un po'accesso diciamo né autoritario di medio-lungo periodo
E tuttavia ha una specificità e uno originalità italiana che la espone che la espone molto tanto che l'arresto in tutti i Paesi europei questa istanza di un accorciamento la democrazia da parte dei casi dirigenti non riesce a essere perseguita è un'istanza più ancora che una organizzazione computer
Qui tenta diciamo anche tenta invece un appoggio nel compromesso democratico sessione
Definizione diciamo che non nasconde per nulla il pastificio anziché in qualche modo no esaltanti ricordate la polemica è sempre sta fatta con noi sul fatto che contrariamente all'esigenza reale non si può oggettivamente mocassini Errico D'Atena se uno dice democrazia progressiva democrazia più avanzata di Torgiano
La democrazia non accetta certi e allora perché accetterebbe compromesso sono certo aggettivi
Addio anche proprio c'è
C'è una del una debolezza e la facilità dell'ipotesi in realtà questa
Ipotesi nasce prevalentemente non sul terreno delle regole su cui si produce
Ma nasce invece come risposta al fallimento strategico da una parte del PDS e dall'altro di Forza Italia e nasce come il terreno più vocato allo scambio tra queste forze
E non e l'ipotesi infatti configura in realtà
Un compromesso non democratico ma un compromesso tra Berlusconi e PDS
Un un compromesso tra Berlusconi e il PDS che tende in qualche modo dovrà coinvolge alleanza nazionale e lega e che perciò rischia di preparare il peggio ma proprio perché si configura in questo modo
La possibilità di farlo saltare e non solo una necessità ma anche una possibilità
Il PDS si trova alla fine se la sua corsa
Nella strategia delle alleanze che la perseguita non lo diciamo noi basta guardare il quadro del centrosinistra così come si presenta guardare qua
Non solo ogni giorno una parte se ne distacca ma quelli che stanno nel centrosinistra si stanno interni che recentemente critici e che ha scientemente litigiosi tra di loro
Ai compagni che dicono per trovare una scorciatoia che dovrebbe mettere in crisi la nostra ipotesi di alleanza politica elettorale dicendo ma guardate che aumentano i contrasti tra noi e il PDS quindi non si può fare
Farei umilmente notare che aumentano i contrasti all'anche all'interno del centrosinistra e questo quindi da semmai qualche chance in più
Per noi intervento di incidenza
Non c'è un blocco monolitico del centrosinistra con noi da un da un angolo attentare una difficile ricostruzione conquista ma invece c'è un panorama totalmente frastagliato e articolato dentro il centrosinistra e il nostra linea che cresce anche in capacità di influenza che quindi può determinare se mai
Se si andasse relazioni una possibilità di influenza di
Altro che di contaminazione di incidenza sul progetto politico dell'alleanza assai superiore a quello prima basta vedere lo scollamento invece ha fatto riferimento del PDS con le aree diciamo così di consenso critico che aveva il suo intorno
E e sino si guarda bene
Anche allo scollamento comunque ai facitori di opinione che sono stata tanta parte della protezione che il PDS ha goduto
Beh non sarà mica un caso che da me da settimane il Corriere della Sera veleggia c'è una lunghezza d'onda completamente diversa e che semmai si può dirlo
Qualche convergenza rispetto alla crisi l'ha avuto rispetto alla nostra posizione assai più e con quella del PDS ma che adesso siamo di fronte anche lo smarcamento dalla stampa rispetto a questa ipotesi e qualche incrinatura c'è persino nella Repubblica come si fa a guardare al PDS come se fosse sempre lo stesso
Come si fa a non vedere qui
Adesso insisto su questo punto non una o pensione a riconsiderare strategicamente l'ipotesi che muove da Rimini con i diversi passaggi che tuttavia
Hanno modificato nel profondo seppure negativamente impianto di questo partito
Ma come si fa a non vedere il carattere diciamo così di crisi vissuta che sta attraversa e come si fa a non vedere che non siamo dentro uno sviluppo linea nega nei
Da destra verso sinistra e naturalmente al suo contrario ma invece in un terreno accidentato precisamente determinato dalla crisi e che il PDS e una cosa un'altra anche a seconda del contesto in cui sta è una cosa che sta fuori dal governo è una cosa che sta nell'area di governo una cosa dirà se sta al Governo
E del resto questo non è una previsione è una constatazione abbiamo visto per esempio sulla questione sociale sulle pensioni come diverso è stata sua collocazione quando stava all'opposizione del governo Berlusconi invece quando sto nell'area di governo con Dini
Abbiamo visto nella politica è la stessa delle alleanze le oscillazioni che subisce a secondo che pensa di avere un alleato cento di centro forte oppure no
Quando ha pensato di poter avere come alleato Di Pietro ha pensato di disfarsi dell'alleanza politica elettorale con noi quando questa ipotesi si è rotta immediatamente storie considerata l'ipotesi
Ma allora allora
Noi dobbiamo essere in grado di proporci
Di proporci non già di suggerire ma di incidere e diverso ancora la collocazione del PDS secondo da correnti d'opinione in cui naviga e oggi naviga in una difficoltà e questa di le difficoltà che non produce che non produce ancora e forse non Padova
Delle ipotesi alternative al suo interno
O nelle aree adesso contigua rispetto all'ipotesi strategica su cui ha camminato se per ipotesi strategica intendiamo l'assolutizzazione della questione del governo e la scelta di guardare la motorizzazione capitalistica
Come un fenomeno che va governato per importo terne tra due introdurre le coclee diciamo le correzioni compatibili con questo corso
Se anche non si può dunque e non si producono delle ipotesi alternative tuttavia il fallimento della sua ipotesi strategica produce uno scollamento
Una scollamento comparti importanti del suo insediamento sociale ed ha la sua base organizzata e una articolazione del suo gruppo dirigente in cui prevalgono non certo la battaglia per l'alternativa ma invece una presa di distanza una riconquista di qualche autonomia
Guardate
Una dirigente assolutamente in sintonia con il corso moderato del PDS come segretario generale della CGIL
Guarda con più interesse ad elezioni
Non perché a un'altra ipotesi politica
Ma perché nel momento in cui il PDS entra in questa crisi pensa di più alla CGIL forse evita un congresso valica una fase in cui sita di andare a vedere cosa succede dopo per poter collocare rispetto a questo dopo in
E non non individuo in questa posizione un'interlocuzione privilegiata non dico chiederne conto a D'Alema che male dico che c'è un'articolazione di posizioni secondo intervenire così come mi pare si debba intervenire
In quella sistema di rapporti che il PDS aveva costruito attorno a sé e che oggi subisce delle dei contrasti e delle contraddizioni
Se fallisce insomma una ipotesi crescono delle istanze di autonomia e di contraddizione
Che devono indurci alla ad alzare il tiro dalla nostra capacità di intervento non solo in generale nel Paese ma anche sul comportamento degli da soggetti
Penso anch'io
Che la propensione prevalente nel gruppo dirigente del PDS sia sono non tarda l'ostacolo anche a costo di un'altra
Diciamo un altro avanzamento avventurista
Qual è quello appunto che si configura l'ipotesi di un'alleanza con Forza Italia di Berlusconi
Noi abbiamo
Rispetto a questa ipotesi l'esigenza forte di costituire uno sbarramento e di puntare a sconfiggerlo
La possibilità di sconfiggere la è reale
Seppure l'impresa è molto difficile
Per farlo c'è bisogno
Di fare la scelta che qui abbiamo indicato metterà la data sul rapporto tra il partito del Paese
La costruzione di un movimento di lotta il mutamento dell'agenda politica come è stato giustamente detto anche la Ferrero poco fa il mutamento d'argento la folla la capacità quindi sottrarre al privilegio assoluto della questione riforme istituzionale l'agenda politica del Paese permette all'ordine del giorno le questioni calde perché nel sociale e le grandi questioni di passaggio economico che costruiscono un elemento diciamo discriminante dice
E dobbiamo farlo tuttavia anche quelli
Non
Mettendoci da un lato sulle questioni istituzionali e invece su queste questioni proprio per liberare l'agenda
Da una diversa gerarchia cioè al primato le questioni economiche sociali aveva una posizione con cui è stato ricordato cioè a avanzi la critica più radicale come tutrice
All'ipotesi presidenzialista e all'ipotesi di controriforma che concretamente sul tappeto
Sapendo che qui abbiamo una grande difficoltà lande tutti compagni lo sentiamo tutti questa difficoltà
Cioè l'ipotesi presidenzialista di semplificazione della politica
Sulle macerie della partecipazione e sulle sconfitte un'ipotesi che ha una presa reale popolare
Tuttavia è evidente che noi non possiamo in nessun modo lisciare il pelo a questa ipotesi ma dobbiamo intervenire con una proposta come questa ricordava politica e sociale e su cui avevano in stiva non solo che intervenga nell'area colpita
Dove noi abbiamo più carte di altra i con la nostro ragionamento sulla riforma strutturale che anche questo presentato ma invece proponendo ci di agganciare temi che hanno nel Paese reale una possibilità di attrazione e una possibilità di movimento
Appoggiandoci anche in questo momento di debolezza appunto alla possibilità di un ragionamento
Con arredi intellettualità con aria di cultura politica che sia in grado di mettere in luce l'abbaglio della linea non di controriforma che viene avanzata peraltro in una logica più di scambio che di reale convinzione
Appunto compromesso democratico in realtà intesa Forza Italia e il PDS e ognuno concede all'altro quello che l'altro interessa di più
Non c'è neppure diciamo un disegno forte dal punto di vista istituzionale
Lei lavora un po'vuole federalismo diamogliene un po'forza Italia muove in prevalenza in violazione del premier diamo io non può al PDS interessa il doppio turno per poter liquidare le forze di opposizione alla sua sinistra ecco come ma e questa e
La tessera le tessere che si stanno mettendo nel mosaico
Ed è per questa ragione che un discorso rigoroso può anche aprire dei contrasti e rilevanti perché un'opinione in qualche misura un moto un'operazione istituzionale non si può fare semplicemente su un terreno come questo se non riesce a bruciare le tappe
Ci sei costretto un confronto diciamo appunto come fosse culturale come fosse strutturali reali presenti nel Paese se
Sei costretto a dire insieme a questo cosa cui fa sulla prossima finanziaria cosa vuoi fare adesso per governare una fase economica che può piegare verso la recessione
Naturalmente sconfigge questo insegna vuol dire contrastare oggi con grande determinazione ed efficacia ripose il PDS
E qui incontriamo un'altra diciamo dei punti che sono stati affrontati una discussione di questi giorni
E su cui vorrei tornare un momento e aperta o no la possibilità che abbiamo indicato qualche mese fa
Di una sfida per l'egemonia
Tra le diverse sinistre
Io penso di sì
E che oggi quella diciamo intuizione
E se vogliamo anche quell'ambizione ha guadagnato qualche terreno
Per questa ragione io penso che noi non possiamo impoverire il discorso della sfida per l'egemonia alla sottrazione di qualche forza al PDS
Il che naturalmente non vuol dire mi pare evidente che noi non dobbiamo avvenire l'ambizione di guadagnare consensi e forza alle foto allo schieramento antagonista e in particolare a Rifondazione comunista
Dico che non possiamo ridurre la sfida dell'egemonia all'erosione del PD
La vera sfida per l'egemonia è l'ambizione a una influenza maggiore del PDS sull'intero campo delle forze progressiste
Senza questa ambizione non c'è né politica né egemonia
Il problema è chi esercita la politica del movimento reale chi realizza una capacità di definire obiettivi programmi forme di lotta che siano in grado di ai aprirà i giochi
Se noi riducessimo semplicemente
La contesa con il PDS ha un riscontro con il suo gruppo dirigente e all'illusione di una parte della sua base
Noi in realtà circondo cit condanne avremmo inesorabilmente alla incapacità di strappare consensi anche alla sua base a totale
E dall'altra soprattutto alla messa in grado di realizzare l'operazione senza la quale questa egemonia non si produce la costruzione in Italia di un movimento di massa e di lotta che oggi non c'è
E che costruisce il deficit più rilevante per la nostra ipotesi strategica
La cornice entro cui operare diciamo questa sfida
E quella
Qualche compagna indicato anch'io rischi di questa geografia politica ma mi pare che francamente
Gli elementi di merito sopra avanzino quelli di a rischio e quella configurazione delle due sinistre
Una sinistra moderata e liberale
Che muore atto dal PDS nell'ipotesi strategiche remote è una sinistra antagonista
Che attorno e poi ci par mentre Rifondazione comunista muove una critica radicale a questo processo di ristrutturazione di moda lezione capitalistica e propone un'alternativa
Questi la la ai la considerazione di queste due sinistre
Non preclude affatto l'idea che noi ci proponiamo appunto di influenzare l'altra e precisamente questa perché l'egemonia
E l'alleanza politica elettorale e l'abbiamo detto mille volte
L'elemento specifico per la contesa elettorale entro cui questa stessa linea poca ricerca
Intendiamoci questa proposta ha bisogno sempre che giustamente l'avete visto abbiamo già fatto
Per spero che ce ne siamo accorti tutti non li abbiamo avuto un momento in cui nell'alleanza politico elettorale abbiamo configurata almeno non negata quindi considerata come possibile l'inglobamento a certe condizioni a certe condizioni della Lega
Ipotesi che oggi dopo la vicenda degli immigrati dopo il passo scissionista consideriamo del tutto impraticabile poi quindi assolutamente il problema diciamo dell'aggiustamento dalla conversione della modifica in corso di questo fa parte diciamo del pane quotidiano la politica non è questo il punto
Ma la scelta non può essere immessa un giorno sì e un giorno in discussione anzitutto il giorno questa scelta una parte diciamo come abbiamo deciso
E e ogni può e ogni giorno rivela la sua forza una parte essenziale la nostra posta politica complessiva della nostra portafoglio volessimo
Senza la sfida al centrosinistra ad una proposta
Di alleanza politica attuale noi saremmo già in un angolo e nuovi dati dalla nostra ingombrante presenza
In realtà invece il momento in cui cielo sinistra diciamo la crisi come quella che vede i Verdi per esempio aprire una critica verticale al programma di Prodi
Ad ogni ha una sua autonomia autonomia badate compagni che ci ha consentito di vincere la battaglia contro Dini perché senza lo spostamento dei Verdi noi non ce l'avremmo fatta
In realtà Dini ha fatto i conti e ha contato i nostri voti sulla mozione del Polo e ha contato il fatto che i governi non ci sarebbero stati ha votato contro il PDS
Ma questo elemento è il fatto che noi non gli abbiamo regalato i Verdi allo scontro con il PDS ma invece lasciamo giocata noi questa partita interloquendo in maniera privilegiata con Ripa di Meana anche con il suo visetto di qualche compagno
Beh guadagnando per questa via convergenze come nella battaglia contro la vediamo
Nucleari nuovo ai facendo delle battaglie contro l'alta velocità e guadagnando un confronto di merito e ogni volta riproponendo la nostra alleanza politico elettorale colpi abbiamo consentito ai piedi dialogare con noi abbiamo una crisi dello schieramento di centrosinistra vogliamo nuovi autonomi
Qui dice arricchimento e posizioni
Possibilità influenza oggi lo dico otto oggi più di ieri Adriano andata a quel programma di Prodi più di ieri nel momento in cui proponiamo alleanza politica attuale non pertiene ironia sulle nostre posizioni la nostra è una posizione alternativa non c'è né oggi né domani né sulla possibilità di un programma comune per il governo con un con un centrosinistra che ha una posizione così moderata ma noi vediamo su Italia e non teoria su altre posizioni ma per la debolezza e la facilità totale la contraddittorietà delle loro aspetto ha sposato alle che devono cambiare
E abbiamo oggi la possibilità non semplicemente difensiva dell'alleanza Maldini dinamica di propulsione
E anzi di fatto ed è la copia elezione alleanza politica attuale contro l'alleanza mortificata il PDS Forza Italia riaprendo anche per questa via una cerimonia contraddizione
Certo tono la questione si torna la questione
Di come si esercita questa influenza
E torna tra dolori una discussione che invece questa francamente secondo me non ha nessuna possibilità di sviluppare positivamente
Ho sentito qui francamente per impianto e per la proposta delle posizioni che ritengo del tutto inconciliabili con questa linea di politiche dieci
è stato citato l'ENI
Sul bisogno di chiarezza
Insomma bisogna stare attenti con la citazione degli Autori perché se ne possono sempre fare tanti e uno gli verrebbe voglia di dire
Beh proviamo a leggere insieme qui qualche pagina dell'ENEL di estremismo
Malattia infantile proviamo legge proviamo a leggere cosa dici come diceva Gino bisogna comportarsi nelle elezioni nell'appoggio ai socialisti considerati pessimi
Nelle vicende era critica fate i tedeschi di elevare adesso basta con la pazienza bisogna spiegargli che devono fare così e basta
Insomma bisogna evita di avventurarsi sul terreno dei classici per
Ai soldati qualche controversia interno e di questo di questo genere in realtà
In realtà senza scomodare le linee tutte ridente che una sfida dall'egemonia passa per il binomio
Autonomia pulita
Passa pel di morte il binomio apicalità sfida per l'unità del tutto evidente
E quando noi facciamo questa sfida facciamo cari compagni un'operazione del tutto di versa da quella di chi si propone avendo dirigendo lavorando in un partito di avere come elemento principale quello di influenzarne un altro chiaro
Noi non ci proponiamo di fare la mosca cocchiera del PDS
E non ci con non ci proponiamo come suggeritore di sinistra più o meno colta nei confronti del PDS contro questa ipotesi abbiamo subito la separazione di compagni influenti va bene
Contro questa ipotesi Piamarta invece la scelta strategica opposta a quella quella costruzione dell'autonomia politica e sociale del partito da Rifondazione comunista va bene
Non abbiamo nessuna tentazione di passare per individuare il PDS come elemento cardine della sinistra italiana nei confronti dei quali aveva un atteggiamento suggerito voglio l'influenza stiamo dicendo una cosa addica aumenta diverso a cui questa
E invece del fatto che in Italia esistono due sinistre e che la sinistra antagonista si cantava egemonia attraverso un progetto politico autonoma un rapporto con il movimento capaci influenza il costo anche degli altri per influenzare il corso legate da Paco da barca c'è movimento cioè una ipotesi che passa attraverso la l'autonomia la difesa autonoma de l'autonomia di un soggetto come il nostro alla centralità del movimento
E alla costruzione di una di un progetto e di una organizzazione di un movimento politico socia
Questa cosa del resto non è una dimensione puramente d'Italia
è la dimensione a cui siamo aperti in Europa Trovo del tutto provinciale
La mancanza di una riflessione che appunto aiuta la nostra azione anche qui sulla crisi della socialdemocrazia europea
Che è una crisi consistente
Master non ci sarebbe stata senza il consenso della socialdemocrazia europea
Non bastavano per master le forze conservatrici
So bene che il perno di questa opera di questa preparazione e la Germania Cassino la Bundesbank ma la Jamaa e la Bundesbank non bastano Velia Papa ricordava giustamente l'evasione né dal punto di vista geopolitico né dal punto di vista politico
Il problema dei conservatori
è il problema di un rapporto con l'ascia democrazia che tenga su una linea che fare al risanamento del bilancio e della modificazione strutturale del compromesso diciamo in Europa
La ma per restituire alle imprese europee la piena competitività sul terreno della mondializzazione
Questa operazione è in crisi
Fino a qualche anno fa dire no master che eravamo solo noi
E qualche diciamo intellettuale radicale europeo oggi dire dice per oggi a dire che è necessaria una revisione profonda i master c'è una parte considerevole Della Chà democrazia europea e addirittura ricorrere
Che oscillano addirittura tra i pochi protezionistiche neo protezionistiche
E e ipotesi diciamo di revisione di una visione attiva ma come stima ma questo è il punto bassa democrazia europea è arrivata a un punto di crisi la sua ipotesi di Europa di Europa e di sua collocazione all'Europa
Ed è così vero che si aprono dei processi di polarizzazione o di incerto di azione la medesima uno può anche ridere sul fatto che Artaud scambio esca dalla poppate
Tuttavia non è un però non è una cosa va be'da niente se è vero che si tratta di uno dei principali esponenti del sindacalismo inglese che ha guidato il sindacato dei minatori nel più grande lotta Inghilterra che ha un ascendente rilevante e che in ogni caso la prima volta che un grado di recente chiusi
E ska e civile si rimette in un'operazione politica che non so
Quale possibilità lieti di successo abbia ma so però che accanto a quella posizione che rompe con Lapo che se ne va via ci sono opposizioni critica scende come pure Dida autorevoli comica in corsa
Che spiega nel rapporto al Parlamento europeo che Maastricht aggrava semplicemente a disoccupazione che da Massimiliano Chirac magari con una qui a dire sì Ana che a me sembra del tutto inadeguata ma di cui non posso vedere l'elemento di crisi che introduce
Come si fa a non vedere le cose di questo genere
E ai Maria imprigionati la discussione ma qui noi dobbiamo ogni volta di una parola pianistica ma dove il problema è che la crescita di una sinistra antagonista che morde in queste condizioni Toulon vince soltanto perché tu sei forte ma perché gli altri sono deboli tu non vinci soltanto perché hai ragione ma perché riposi e l'altra si rivela fallimentare elogi depositando lascio Democrazia Europea rimaste è fallita
Possono tentare di uscita né tenteranno tante ma quella ipotesi che quella che ha guidato il governo uscente socialdemocratici che hanno fatto le politiche di Olivari in Europa è in crisi
è in crisi drammaticamente sì certo non è in crisi per in modo tale da determinare una evolutiva Livia che si molla sussistono è una crisi come dire che scompone che Conte è una chiesa terremoto non è una crisi da da Sviluppo Livia
Allora il punto intervento è questo
Questo il punto d'intervento e il no a Maastricht e oggi non più una parola d'ordine difensiva
O di caratterizzazione ma è una parola d'ordine che si è armato di qualche elemento vini alternativa diventa incidente nel panorama europeo nei confronti dei piccoli rimasto demografica is
Il punto è che qui in Italia mai facciamo questa operazione mi stupisco per i compagni non se n'avvede perché invece semplicemente ripetono le vecchie Italia ogni volta spento la crisi della politica
Anche la nostra
Una crescita altrimenti perché saremo sfilati da due grandi componente neo populista come quella leghista quella nazionalista perché c'è una curva che si è allentata la nota presa il popolo o no
E compagni che ha lavorato in Lombardia
Ma come era perché
In queste grandi realtà
Sei insediato dalla lega
Perché è un tuo patrimonio storico
Quello che determinava il fatto che le masse popolari diciamo così quasi spontaneamente votassimo sinistra per il solo fatto di essere lavoratori io ho lavorato oggi si è incrinato Ecolabel deposizioni non c'hai più ne lamenta di campo nella vendita Stojanova renda culturale
E che se esposto lì su quel terreno lì
Nella tua gente della gente su viso sfruttamento la la Hingis sicurezza al fatto che un'ipotesi mio populista diversa tipo saperti posso decana etico del cane sia con la lega con Alleanza Nazionale perché nel Veneto
Nel Veneto che ha subito la la fase più diciamo dinamica dello sviluppo capitalistico dove più alto dovrebbe essere nostre possibilità diverse coalizioni
E rispetto al quale qui ho sentito un intervento come quello di garante che cita diciamo un un un attento
Bilanci su cui riflettere bilancio sociale bilancio economico va be basta non sarà mica un caso che la vera sfida nel per raggiungere il consenso al popolo veneto non ce la facciamo tra noi e gli altri se la fanno tra la lega e Alleanza Nazionale
E non so se un fuorigioco nuovi suoni è fuori gioco e sono in gioco le reti da Democrazia cristiana e poi dopo la non conta nulla nel vento
Dalla sfida se la giocano due componenti o polistirolo queste non dice niente questo
Non parla dei problemi nostre di I costruzione per insediamento sociale della politica la gente verso il basso e verso l'alto
La nostra crisi la teoria politica ho sentito qui pedonale questa questione giustamente i compagni ci dicono bisogna andare avanti una ricerca strategica la teoria sindaco parco
Bisogna andare avanti
Bisogna andare avanti ma a partire da quale passo e in che direzione
Io penso che noi se vogliamo tenere insieme la ricomposizione della politiche in basso
E la ricostruzione della teoria politica nell'altro
Dobbiamo individuare un corpo portante su cui lavoriamo permanentemente
Smettendo queste continue oscillazioni
Tale risposta unicamente movimentista della risposta prevalentemente unicamente o non porta da nessuna parte dal malato
C'è oggi una un fatto il rapporto che la prassi venga prima logico vede chiunque chi avete chiunque e la ricostruzione del movimento poco questa lamenta la chiusa è la Toyota appuntamento ma abbiamo beccato un punto facciamolo valere il punto è
Quello che ci viene attribuito come coerenza Ken radicale al talamo di carità dell'Obiettivo e la propensione Rita e la ricerca unità va può anche non riuscirai cerco Italia tue anche dalla rottura nella ricerca unitaria
Ma è la radicalità dove obiettiva ricerche unità
Lavoriamo su questo facciamo di questo il centro compiutamente e anche tra di noi nel dissenso sfidiamoci su questo terreno nome che volta sbarcando ci su uno sull'altro da leale
Che è un'operazione del tutto improduttiva e alla fine uno si stufa dico di confrontarsi badate sito si produce la sua vita
Perché poi per fortuna vedo crescere in un dibatto come questo non un consenso che può anche non esserci ma invece una sintonia nella ricerca vedo crescere motivata uno questi due due giorni al comitato politico ma c'è una cosa importantissima
Che fuori anche da preesistenze da culture di origine ognuno dei quali ha le sue
Cresce un s'settore del termine non fosse un politico un sentire comune nella nell'approccio la politica nella modalità di intervento non nella tesina modalità di rapporto fuori dalla quale invece stanno francamente
Atteggiamenti prima ancora di posizioni politiche che appunto rischiano di semplicemente non esserlo ascoltate perché sta si precludono la possibilità dello sconto
Cioè eliminiamo invece questo centro confronto tra tutti noi possibile
E che ha però due questo centro attuale svincoli che io stesso ne conosco
Per primo primo connessi individua una ricerca sulla natura del partito
Sul suo modo di essere ai versetti di perseguire tuttavia una presenza di Massa in questo popolo così come si è andato configurando oggi in Italia non l'altro ieri oggi evita
Cioè la rottura dalla cornice elitaria che anche nella coalizione
E la ricostruzione di una modalità di presenza la politica che a fare che attraggono i vissuti con i sentimenti con le mozioni con con il saper fare il e il vivere quotidiano ci propone certo una revisione del problema politico
Due quella ricerca teorica qui
Vorrei dire io
Diciamo introdurre un elemento di precisazione o forse anche di correzione di quello che ho detto nell'introduzione che probabilmente ha ingenerato in qualche compagno in qualche compagno degli elementi fraintendimento di cui sono indubbiamente diciamo responsabile
Quando ha sostenuto la tesi che
Dobbiamo posizionare anche la ricerca teorica persino ricerca del programma nel movimento
Non intendevo minimamente misconoscere un'esigenza fondamentale che abbiamo tutti che è quella di studiare
Di studiare anche collettivamente e di ricercare collettivamente
Questa esigenza è assolutamente vitale per un partito come il nostro
E appunto se ho dato un'idea diversa certamente sbagliato chiedo scusa insisto tuttavia
Che la ricerca e lo studio di cui abbiamo bisogno non è separabile dalla prassi concreta del partito
Questo partito non può introiettare una divisione del lavoro
Per cui qualcuno fa e altre studia
E non può introdurre una divisione temporale del lavoro per cui si lavora nei giorni feriali e si studia i giorni di festa non può essere ma non può essere non per un bisogno diciamo così
Astratto perché non funziona perché non funziona insisto oggetto altre volte brutalmente per favore fatemi leggere testi illuminanti iscritti da intellettuali che studiamo solo fatta mi vede
E fatemeli vedere tutti questi politici che sono dedicati alla politica per studiare cosa hanno prodotto studiando fatemelo vedere Arafat perché io sono un manovale la politica non potete chiede non è diciamo francofona voglio vedere invece lo voglio vedere farla quali che si separa dalla politica altrimenti è inutile che viene ripetuto ogni volta questa l'Italia ci vuole più strategia ci vuole più per favore produrla e vediamo questo confronto
Tu non fare
Incursioni pericolose
Badate non voglio scomodare non voglio scomodare in una conclusione appunto che poi contraddirebbe diciamo anche la il livello di modeste di queste considerazione il Marx della filosofia che vari prosciolta in passi
Oppure il Marx del comunismo come movimento che abbatte l'ordine alle cose esistenti invece come teoria compiuta nuoce tambur voglio fa questo dov'è semplicemente a ricordare che nell'ultima grande contestazione di massa che il sistema capitalistico subito cioè quello che va dal sessantotto agli anni immediatamente successivi
Uno dei tanti più diciamo significativi è stata la critica alle modalità della scienza e alla critica buon separato dagli intellettuali
E che almeno questa lezione dovremmo abbiamo acquisito noi che vogliamo rifondare dove almeno rifondare da questa acquisizione che il movimento ha fatto credo da questo punto di vista in maniera così significativa
E si oggi poniamo la cultura non la dobbiamo guardare Ilio criticamente dalla sua parte di autonomia nel nell'Ottocento e anche dei nel tanta parte questo secolo le culture in qualche modo sebbene
Nuove soste vadano Facci severa dei compagni perché mi stava scappando quello che penso cioè
E autorevolmente appunto mesto Ettore testo autorevolmente che la cultura poi sempre la cultura classi dominanti ma adesso al di là di questa battuta che perché può settore esprime una con una cortocircuito azione eccessiva in ogni caso c'è stato l'autonomia anche dai cioè puntuale
Le sedi universitarie soffrivo importanti i pensieri anche i pensieri critici dov'è oggi dov'è
Dove dove sta
E perché non è che sta in un partito invece che quando i suoi intellettuali si separano dal confronto con la prassi cioè con la consideravo lo dico brutalmente con la costruzione da manifestazione se tu non mi dici cosa facciamo l'intestazione io non so come tu mi vuoi diaconi poi gioia non capisco
Non capisco
Naturalmente naturalmente la politica
Questo processo chiede forte la dimensione del programma
Perché la dimensione del programma è la dimensione che dice mia tra il movimento e la cassazione teorica e qui bisogna lavorare a fondo processualmente e vorrei aggiungere ai compagni che troppo faccione in maniera facile ora propongono continuamente predatoria malate va fatta teorie e storia ma sappiamo tutti per favore che siamo chiamati a un sovrappiù
Di
Dolorosa difficoltà
Perché la ricerca teorica che pure va intanto posizionata su questo elemento di prassi quando si esprime
Non ci dà la possibilità di S. apologetici rispetto alla nostra storia né di tutti né di ognuno
è chiaro al punto perché se uno pensa che facendo ricerca teorica darà il giovane alla propria corrente di vocazione di appartenenza al movimento operaio è meglio che lasci stare perché siamo al fine invece di un secolo in cui abbiamo misurato una drammatica sconfitta a tutti
Come movimento operaio
E che se ne sapete uno che si fa la ricerca fa la ricerca dolorosa sulle ragioni della sconfitta di questo secolo
E se fa la ricerca su Unione Sovietica società post diciassette pure diciamo così nella piena valorizzazione dell'intuizione geniale del diciassette deve cimentarsi con gli eroi pratici e drammatici di quel secolo riguardò il mezzo secolo no polacco leggesi dicono che rimane e si fa il confronto col patto comune italiano deve ragionare seppure con un patrimonio gigantesco con le ragioni perché non ha funzionato la via italiana al socialismo no no apoditticamente
E per raggiungerla tutta tutti quelli che Dinoi hanno appartenuto o appartengono culturalmente alle correnti minoritarie del movimento operaio non possono credere che siccome l'ho avuto ragione tolto l'URSS è un po'meno ma anche lui il politologo italiano allora sai cosa c'è
Che quel filone rimasto nel movimento operaio che appartiene a questo o quello allora quello sì
No è il fallimento di queste ipotesi e quelle minori più di vacanze e chiamò il punto a me
La cassa e non si esce da questa idea secondo cui uno c'è una mente posizioni sai cos'è venuto il mio giorno presto l'acconto noi badate lasciamo stare
Non è venuto giù nessuno
E quindi fatto centro metodologica
Esattamente esattamente fatto il centro sul problema metodologico di assunzione la prassi come nucleo di riferimento lascia categorica sappiamo che poi ogni avanzamento è doloroso
E allora io penso che bisogna ricominciare dalla critica a questa modernizzazione capitalistica a questo tipo di formazione economico sociale capitalistico
A Chiavari da qui
Una griglia di critica al capitalismo rinnovata ai cavalli da qui un bisogno vogliamo dirla così di socialismo di rivelazione di fuoruscita dal capitalismo adesso perde questa storia dobbiamo dire dobbiamo interrogarci se noi siamo nota la foce del capitalismo persino perché staremo qui
Cioè sono cioè sul bisogno se il viso il Bisagno il bisogno definisce la nostra collocazione il bisogno e il punto è che forse dobbiamo sentire che immatura la definizione compiuta dalla transizione a cui pure bisogna lavorare
E lavorare però anche qui a partire da che dalla politica come ricostruzione della rappresentanza di classe
E dalla politica come costruzione di un movimento politico e sociale di massa
Oggi
Ed ecco accesso Company che faticosamente abbiamo cercato di di di costruire nella vicenda le pensioni come in quella campagna d'autunno e come la manifestazione
C'è stata una lunga riflessione per fortuna su questi punti
Consente di fare un passo avanti anche una discussione tra di noi
Io credo che l'ispirazione sia sta fondamentalmente la stessa
Di queste linee
Con degli aggiustamenti richieste da un bilancio critico dell'esperienza
E io sono totalmente disponibile interessato come ogni altra compagnia compagna a partecipare alla riflessione itinere
Per un bilancio critico anche la campagna otto assoluta io non saprò indispensabile
Non è richiesta una concessione a chi è critico mi sembra necessario sento io con bisogni
Necessari
Anche qui non per ragioni difensive ma
Proporrei di individuarne le cose che hanno consiglio fanno funzionato che resta
I punti d'attacco mi pare destino abbiamo sentito una contestazione questi adesso prendiamo i due più vistosamente indicati
Ringrazio riduzione dell'orario a parità di salario ai costruzione del potere d'acquisto dei salari non non è una banalità
In questa prima ritira degli obiettivi che pure sono stati diciamo classici
Resta dunque dimostrano la loro fondi fondatezza
E il problema è stato individuato quello del nesso tra politica e sociale e quello che stato riassunto nell'esigenza di mettersi fuori dal coro in una condizione non unicamente diciamo così differenziata ma appunto diverso
Quali sono i limiti seri
Sì abbiamo incontrato e che spiega anche il suo parziale insuccesso
Intanto un limite d'azione
Vero
L'abitazione di promozione
Anche raccolte delle firme che pure elemento forse più significativo che resta
è del tutto inadeguato sono d'accordo i due compagni che chiedono un'analisi comparata su questo punto delle diverse realtà del partito
Su questo come su quale altrimenti imparare a non per fare una polemica fra di noi non per mettere sotto accusa qualcuno ma per aiutarci a individuare anche diversi gradi di impegno di di efficacia dell'azione
E a ragionare anche attorno al limite delle iniziative tematiche che abbiamo assunto è stata regolata piccola dalla casa alcune sull'occupazione ma certo
Nessuna è stata adeguatamente significati
Se uno mi chiede se poi in che cosa l'avviso il limite più serio e la campagna d'autunno lo dico con molta brutalità
Lo individua la mancanza degli scioperi perché io non so concepire
Una campagna di mobilitazione che non abbia un'incidenza rilevante nei rapporti di produzione tra capitale e lavoro è nel luogo di formazione la ricchezza
E qui noi incontriamo da un lato
Il carattere ancora incompiuto della nostra idea d'età del soggetto di contestazione delle sue forme di contestazione
Il problema cioè della della costruzione di una massa critica che dia forza al movimento
Sia soggettivamente telefono dà fiducia alle proprie forze un problema politico di prima grandezza non è che tu ti batti solo sovietico giusto o sbagliato matti pazze convinto di poterlo perseguì oppure no
Io non credo che ci sia molta gente che dubita in Italia dell'utilità di avere la scala mobile vero
Ma un conto è avere la condivisione di obiettivi altolà praticato l'obiettivo la pratica radiativo richiede un investimento e siccome rivestimento chiedo la possibilità di ritenere possibile il ritorno dell'investimento in termini di adibiti
Dell'uscita altrimenti coltivata diceva foto
Secondo materiale cioè la questo sulla fascia mentre la massa critica che compaia isolamenti e che ha in data questa via i rapporti di forza date sberle Paiano macchie uno dei nostri limiti più sempre o mai i rapporti di forza ma la gente ci ha detto sulla pelle
La gente misura sulla sua pelle sei capo tifoso lì a favore oppure no
Manca quindi è mancata una cottura cioè la lotta di riferimento lei lotto di riferimento quelle che fanno testo quale che vedi diciamo lire tra meccanici e sessanta bene oppure oppure quei del montaggio delle degli anni settanta
L'otto di riferimento
Ed è mancato il processo di unificazione di quel dei fini che cominciavano i fili d'erba e cominciavano a crescere che pur essendo esiti ancora insufficienti tuttavia in una trama potrebbero essere valorizzati diversamente da come sono state
Ma compagne e compagni per questo facciamo la manifestazione per questo
Sulla base di questa analisi critica facciamo la manifestazione altrimenti avevano posto lo sviluppo e la campagna d'autunno con le articolazioni e la radicalità di forme di lotta consente se la pratica di certi obiettivi
A partire dal capo a cenare non la manifestazione
Ma invece come facciamo la manifestazione perché Maniace può incompiuta interviene su entrambi questi limiti
La lotta diciamo di riferimento e il problema dell'unificazione
Cioè
Tentando di spezzare un'agenda politica politicista propone il movimento per otto dei temi delle rivendicazioni e un volano
Che che supplisca la debolezza
Thea rilanciare il movimento ed è per questo che discorso che ha fatto qui Aurelio Crippa è un discorso non volontaristico non una mozione affettiva non una mozione degli affetti che un ragionamento politico stringente un ragionamento politico stringe
E il problema è la continuità è piano e completo acutissimo ma qui incontriamo davvero questo Ciano
Massa questo scempio masso che sta sulla nostra strada che si chiama sindacato
Poche cose su questo punto perché Dio ci ha rubato troppo tempo sindacato
Io credo che si possa dire che è la prima volta che noi ci proponiamo una mobilitazione e un movimento politico di massa
Senza potere considerare nell'immediato
L'iniziativa sindacale come interno a questo movimento in tema vuol dire anche capaci di una relazione
Vorrei fare notare che noi siamo di fronte a un sindacato che non esiste nella sua Fisiologia
Cioè non un sindacato dice che è di destra moderato no un sindacato che non esista sua fisiologia fanno da filo sia contrattuale
Cioè noi non possiamo appoggiarci annullate
Perché persino al fondo al fatto del pubblico impiego è da mesi senza contratto non è che c'è una contrattazione che si capisca in cui il governo dice atto dei cibi e forse c'è una ciocca dei no non c'è nulla non c'è una pratica contato è stata derubricata la pratica contrattuale
E attraverso la devo vacazione datati e contestuale ed ha derubricato il controllo sociale
Questo problema gigantesco
Gigantesco
Che noi abbiamo siamo andati denunciando e storico dato qui anche l'intervento di di Franco ieri anche generosamente c'abbiamo denunciato anche esponente ci molto storico la Pergola esponendoci molto
Sono stato io che ho usato dalla relazione
La la definizione di cauta nostra posizione ma su un punto specifico perché sugli atti staccata per niente
Si è esposta sempre anche in una rotta di collisione con il sindacalismo confederale
E non sono gli accordi di luglio ma sui singoli contratti da quello della scuola alle singole vertenze vero
In Alta marea mutò atteggiamento prudente non sul sindacato ma sulla CG N chiaro
E non sulla linea dalla CGIL ma sulla CGIL come tale
Chiedo ai compagni se questa prudenza non è giustificata dalla storia
E dalla natura di questa organizzazione e dalla natura della scelta che altrimenti verrebbe in campo
Noi non abbiamo evitato una certa sul sindacato non gli ha fatto una scelta precisa che dal congresso ad oggi abbiamo sviluppato con coerenza primo
Abbiamo puntato alla ricostruzione dichiarata di un sindacalismo confederale di classe democrazie il sia
Abbiamo di
Ha esposto la domanda come attraverso un processo
Di critica il sindacalismo confederale anche radicale
Di definizione autonoma di obiettivi e di costruzione del movimento tentando di influenzare scelte signora in ospedale ma anche proponendo ac di perseguire voi stessi ho già detto ai Dico cioè io mi sentirei di difendere pubblicamente una proclamazione diciotto che avvenisse fuori dal contesto sindacale
Quindi questa scelta machete abbiamo fatto poi privilegiando le rappresentanze sindacali unitarie quindi un diciamo un fondamento possibile del sindacalismo confederale di classe di cui oggi abbiamo indaga neanche i limiti e ovunque crescesse una rappresentanza unitaria appoggiandogli anche una battaglia tra la legge sulla rappresentanza
La cautela hai guardato l'assetto organizzativo del sindacato e la CGIL in particolare
Sostenendo la tesi questa battaglia politica si facesse sta conferenza lavoratrici e lavoratori devo fare ognuno al suo posto
E per dieci anni invece gli obiettivi il movimento
Dico che sento avvicinarci a una riflessione più stringente
E che vedo nel congresso la CGIL un passaggio voi usate le parole troppo pesanti ma insomma in qualche misura decisivo
E sento come un dramma l'oscillazione oggi presente alla CGIL secondo cui la stragrande maggioranza dei compagni
No dei compagni che stavano i luoghi di lavoro non i gruppi dirigenti
Finché sta in CGIL sta nelle posizioni la maggioranza seppure praticamente e poi se ne va
Ma il terreno di una lotta interno aperta di contestazioni di alternativa la vedo Cacherano fatica ma noi a questo terreno della lotta per l'alternativa dobbiamo insomma attribuire un connotato cruciale in questa battaglia
Non semplicemente collocandoci in questa posizione conosciute e quindi valorizzando anche altre esperienze sindacali Franco ricordava poco fa quell'esperienza i compagni della
Questo però questo processo e forse anche questa diciamo sofferto arrivò un punto in missione così impegnativo come pensiamo di fare dentro un processo di crescita del movimento oppure invece pensando a uno strappo al momento Massimo dalla sua crisi non è solo questo sono due ipotesi strategicamente diverso
Io pensavo che bisogna continuare a lavorare ancora dentro il processo di costruzione del movimento
Per questo
L'ho finito io chiedo di vincere ogni residua sottovalutazione sulla manifestazione e ogni scetticismo
E fa in tutto il partito della manifestazione ventiquattro stand-by della nostra scelta prioritaria
Prepariamo la manifestazione con la mappa delle situazioni reali e con l'inchiesta faccia vorrei che arrivassimo al ventiquattro con degli contesti gli spezzoni di inchiesta effettuata lasciatemi proprio fa
Non so come dire un ringraziamento caloroso all'iterazione che oggi pubblica la prima inchiesta che io ho visto sul nostro giornale di questa ampiezza almeno soci Regatas Castellana sul consente prego
Cioè ceramica civica vita un oggi noi facciamo un passo avanti con liberazione davvero queste una strada difficile ma un passo straordinario so quanto è difficile fare inchiesta così so quanto difficile so quanto è quasi impossibile con un giornale vero
Che a questi mezzi per questa ragione
Davvero lo saluto come un fatto importante facciamo tutte però se lo può fare da azionato fa quasi ogni federazione
Nelle forme che sono possibili grezze non c'è bisogno per fare poi chiesta sofisticata
L'inchiesta è una forma partecipata di condivisione con i lavoratori della comprensione di quella questione sociale ed è la possibilità in qualche modo di mettervi rimedio
E portiamo in rilievo alcuni filoni le condizioni di lavoro mortificate basta pensare vita dei morti sul lavoro in edilizia c'è una cosa spaventosa
Alle forme di lavoro paga io sto pagato allego nove conosciute svalutato anche dei punti altissimi dell'innovazione del pubblico impiego
E penso a un secondo filone ugualmente fondamentale da disoccupazione la condizione sociale apatica dal Mezzogiorno
Dalle cambiare da alcune zone nella lotta contro la disoccupazione e per l'occupazione
Penso che malgrado il suo carattere diciamo
Il coda di un processo in situazione dolorosa noi dobbiamo fare sull'Alfa Romeo uno di cui i punti di lotta di riferimento perché non possiamo non possiamo permetterci diciamo così uno scivolamento di questa questione
Da quella che invece è cioè un punto nevralgico dello scontro in un luogo strategico per il Paese come Milano
Ma così anche perché anche alta del Mezzogiorno noi abbiamo dei problemi dannati Ca'mente Barucci anti pensa certe altari Napoli brucianti
Su cui tentare di mettere un punto di deferimento che prepara la manifestazione che costruisce un un elemento a manifestazioni
E penso l'articolazione di un iniziativa sul tema sicurezza sociale lotta sociale
Difesa viene fuori
E penso al fatto che la manifestazione possono prendere corpo presenze innovative significative non è la solita liturgia una presenza delle donne Respect penso a una cosa come quella su cui Graziella Mascia tornata secondo me con molta lucidità
Ripetutamente nella critica alla proposta Formigoni
Da una da un punto di critica come quella come impariamo in un rapporto con l'esperienza e le donne dentro una vicenda come quella manifestazione ma insomma quello che volevo dire
E chiediamo invece non bilanciano stazione la pala in progresso
Dentro la scelta di una manifestazione
Che dire degli obiettivi che parli di scala mobile di orario di lavoro c'è un ente utile di mezzogiorno e che articoli la sua presenza
Anche tentando anche tentando
Di contribuire con l'avanzamento della Conferenza di programma
A dare al movimento alle armature necessarie
Perché è vero quello che sto detto che se tu dici riduzione d'orario in questo quadro o scala mobile questo quadro devi dire verso quale politica economica vai e verso quale di protezione forma di protezione incorporea figlia dalla possibile è vero
Al fine precisamente di Amal movimento perché altrimenti come dice dice una cosa giusta poi non ce la faccio non è quindi più ambiziosa l'idea dei lineamenti la politica economica o delle o degli strumenti di protezione sociale a queste
E l'armatura del movimento
E per questo io penso che la indire la conferenza in programma diciamo non sia un handicap ma invece possano diventasse di una cosa come questa di una manifestazione come questa per potere fare davvero un passo un passo avanti
La manifestazione e anche e anche un esercizio di agitazione e di propaganda e anche un esercizio di agitazione e di propaganda
Io credo che se condividiamo l'analisi che facciamo dalla fase oggi possa e debba essere piano e qualche cosa di più
Anzi molto di più e il modo terzo restituire una priorità
Necessaria l'agenda politica
Contro i tormentoni che parlano del compromesso democratico e in realtà delle ipotesi che configurano un'alleanza tra Forza Italia e PDS e che propone invece come sfida a quella stessa alleanza un protagonismo di massa Emilia diversa del programma della politica
Compagni dobbiamo procedere adesso le votazioni dei documenti
Che sono stati presentati Primo vi è una documento concordato con alcuni compagni del comitato politico e dalla presidenza sulla questione della lotta dei lavoratori dell'Alfa Romeo
Che la presidenza propone di portare credo che sia all'unanimità ma comunque io mette può dare ne debbo dare lettura il Comitato politico nazionale ribadisce la ferma volontà del partito di sostenere la lotta dei lavoratori dell'Alfa di Arese
Contro la volontà della direzione FIAT di smantellare l'attività attraverso il licenziamento di parte significativa delle maestranze
La difesa dell'occupazione dunque un passaggio ineludibile decisivo l'accordo sindacale non corrisponde alla volontà dei lavoratori dell'Alfa che lo hanno respinto
Per queste ragioni chiediamo il ritiro della firma della FIOM per rispettare l'orientamento dei lavoratori e degli stessi suoi scritti impegnamo il partito a tutti i livelli a sostenere questi orientamenti
Correggendo le impostazioni che in sede sindacale non hanno rispettato le volontà dei lavoratori
Con questo impianto politico intendiamo costruire a Milano di concerto con la federazione una iniziativa nazionale per difendere l'attuale occupazione
Dei sei mila settecento addetti riequilibrando i volumi produttivi nel gruppo in modo da impedire
Si combatte anche per questa via contro la volontà della FIAT
Di governare il controllo della forza lavoro attraverso differenziazioni di orario di salario e di chiudere lo stabilimento di Arese
In virtù di queste affermazioni opportuno ribadire come già abbiamo fatto in sede istituzionale che il Consorzio deve essere attivato solo nelle aree dismesse
Questa mobilitazione importante e qualificante per la preparazione per la manifestazione del ventiquattro febbraio
Vi sono obiezioni a questo ordine del giorno lo metto ai voti chi è d'accordo è pregato di alzare la mano
Chi è contrario
Chi si astiene e approvato all'unanimità vi è un altro ordine del giorno proposto da alcuni compagni che sono militanti e dirigenti in diversi strutture organizza di ed in diverse organizzazioni sindacali dei lavoratori
Dalla CGIL dai Cobas dalla slide da da altri ancora
E vi leggo questo ordine del giorno che la presidenza
Approva e che consiglia quindi ai compagni di votare in qualità di militanti del Partito della Rifondazione Comunista impegnati come quadro dirigente in organizzazioni sindacali confederali ed extra confederali riteniamo che il radicamento sociale del partito e dunque del suo progetto strategico passi sia attraverso la costruzione di strutture di partito nei luoghi di lavoro sia attraverso un una più attenta e coordinata valorizzazione della presenza dei comunisti nelle organizzazioni di massa che operano nel mondo del lavoro
Non si tratta certo di propone di riproporre deteriori meccanismi di componente di partito che si configurano come strumenti burocratici di condizionamento reciproco tra partiti e sindacati che per di più nella fase attuale rischiano di essere elementi di sola mento per i nostri compagni là dove sono impegnati e al contrario necessario che il partito promuove sviluppi permanentemente in modo organico il confronto fra i sindacalisti del sindacalista
Comunque i i comunisti comuniste a prescindere dalla collocazione di sigle
In cui si vengono a trovare questo dibattito aiuterà il partito a fare progredire il suo progetto nel mondo del lavoro e le compagne e i compagni variamente impegnati nei sindacati adoperare non tanto in concorrenza fra di loro
In forza della obiettiva concorrenzialità delle sigle in in cui militano per evitare che i comunisti dei comunisti e operino in contrasto in contrapposizione agli obiettivi strategici del partito e quindi operare sulla base del progetto comune proponiamo perciò alla istanza nazionale di farsi interprete di questa esigenza e di organizzare e promuovere questi primi movimenti momenti di riunione
Avete obiezioni a questo ordine del giorno non vi sono chi è d'accordo alzi la mano
Chi è contrario chi si astiene anche queste approvato all'unanimità abbiamo adesso i due mozioni una proposta dalla presidenza
E dalla segreteria del partito è una proposta dal compagno dei compagni Ferrando e Grisolia sono un po'lunga ma bisogna leggerle tutte e due prego i compagni di avere ancora un po'di attenzione
Questo è il documento
Presentato dalla presidenza del della comitato politico
Il Comitato politico nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Nell'approvare la relazione e le conclusioni del segretario nazionale Fausto Bertinotti sottolinea che la cacciata del governo Dini ottenuta con il determinante contributo dell'iniziativa politica e parlamentare
Di opposizione del partito apre una nuova situazione nel Paese
Tuttavia sono tutt'altro che sconfitti i tentativi di dare vita soluzioni della crisi che implicano l'intesa fra le forze del centrosinistra e quelle del centrodestra
Si tratta di ipotesi che vanno da governi definiti transitori a proposte di governissimo a quelle del compromesso democratico progettate per attuare modifiche costituzionali
E istituzionali che puntano lo smantellamento della democrazia di massa e che nel presidenzialismo trovano il loro primo punto d'incontro il partito ritiene che la crisi del rapporto fra masse politica manifestata in modo evidente anche nella recente vicenda politico parlamentare richieda innanzitutto che la parola torni agli elettori
Chiediamo perciò la convocazione immediata delle elezioni politiche
E questa sarà la nostra posizione nel corso delle consultazioni che stanno per aprirsi si tratta di respingere ogni tesi di revisione in senso regressivo della Costituzione
Di battere le tesi presidenzialiste che cercano di proteggere il governo dalla influenza delle masse dei conflitti sociali di sconfiggere le tentazioni separatiste avesse complementari
Ma questo non può essere fatto senza connettono direttamente alla questione sociale che nel frattempo nel Paese sia calata come dimostra il peggioramento del potere di acquisto delle retribuzioni e la diminuzione dell'occupazione
Per questa ragione il partito indice una grande manifestazione popolare e di massa per il ventiquattro febbraio a Roma aperta a tutte le forze disponibili a lavorare ad un progetto di alternativa
Per esprimere il rifiuto a qualsiasi soluzione che riproduca un accordo di governo che tenda al governissimo e a qualsiasi politica economica e istituzionale che punti a scaricare la crisi sui lavoratori e a restringere gli spazi di vita democratica di lotta sociale
La manifestazione dovrà essere in primo luogo l'occasione per il lancio di una piattaforma di obiettivi sociali ed economici su cui costruire la continuità e l'articolazione del movimento e per la proposizione di una proposta di politica economica alternativa
Gli obiettivi bisognerà gli obiettivi di una nuova scala mobile della riduzione di orario a parità di salario
Temi della lotta alla disoccupazione per il Mezzogiorno per la conquista di elementi di giustizia di sicurezza sociale
Con la difesa la riforma dello Stato sociale trovano nel rifiuto della politica di Maastricht una cornice generale e sollecita una nuova politica economica alternativa a quella monetarista
La manifestazione del ventiquattro febbraio dovrà essere l'occasione per inviare un inchiesta avviare un'inchiesta sulle condizioni sociali della diversità del Paese per rintracciare la raccolta delle firme per la legge sulla scala mobile per far crescere la lotta e la mobilitazione
Questa manifestazione deve costituire la base per un rilancio della riflessione programmatica che il partito ha ha iniziato e che vedrà e che lo vedrà impegnato in una conferenza nazionale la cui data viene posticipata alla fine di marzo
Contemporaneamente il nostro partito Symphonia impegna nella promozione assieme alle altre forze presenti nel gruppo della sinistra unità europea
Ad una grande manifestazione a Parigi sulla riduzione dell'orario di lavoro a parità di retribuzione da tenersi in contemporanea con la Conferenza intergovernativa europea di fine marzo è aperta la sottoscrizione nazionale per sostenere l'impegno organizzativo della grande manifestazione del ventiquattro febbraio il comitato politico fa appello a tutte le strutture del partito ad ogni livello
Perché queste scadenze di lotta di riflessione vengano preparate con il massimo di partecipazione e di coinvolgimento aggiunge non solamente ogni nostri scritto ma ogni forza gruppo o singola persona disponibile a costruire assieme la prospettiva di un'alternativa nel nostro Paese
Per questo è decisivo all'unità
Della lotta politica con quella sociale come dimostrano i loro pregi dei loro limiti le recenti esperienze di movimenti di massa e di elezioni in altri Paesi europei
Per questo dobbiamo contribuire alla costruzione di un grande movimento di massa nel quale la protesta l'opposizione sociale
Sì colleghi ad un'ipotesi di trasformazione complessiva degli assetti
Ed è questa anche la condizione per fondare un accordo politico elettorale con le forze del centrosinistra necessario per sconfiggere nelle prossime elezioni che vogliamo immediate le forze del centrodestra i loro progetti né autoritarie neo populisti
Ed è questo il modo con cui si prosegue il processo di Rifondazione che deve portare alla costruzione nel nostro Paese di un grande partito comunista di marzo il comitato politico fa appello a tutte le federazioni circoli militanti
Per fare della preparazione e della costruzione della manifestazione del ventiquattro febbraio la priorità dell'iniziativa di tutto il partito e l'occasione per un confronto è una partecipazione di massa
Io do lettura adesso dell'altro documento perché mi pare che sia la se la Presidenza lo considera alternativo
A quello fin qui che abbiamo le che ho letto
Per cui quando faremo la votazione mi pare di capire che si debba votare l'uno o votare l'altro non vedo la possibilità di votare che una stessa persona voti e l'uno e l'altro
Perché vedo una linea alternativa rispetto al documento della presidenza da parte di quest'altro documento che ovviamente ha tutta la sua legittimità e vi richiede verificheremo col voto qual è l'opinione dei compagni questo è l'ordine e la risoluzione presentata da Ferrando e Grisolia
Primo la situazione politica italiana cedere aggrava la il proprio corso il governo oggi Dini già responsabile di una divisi ma stretta sociale si fa finalmente la parte ma lo fa sotto la regia presidenzialisti Ca'di Scalfaro e al fine di favorire l'incontro politico di centrodestra e centrosinistra sul terreno peggiore
Quello di una netta accelerazione reazionaria
Nella strutturazione della Seconda Repubblica lungo la linea di scampi ho tratto il presidenzialismo federalismo e doppio turno
Come cornice istituzionale atta a garantire una nuova massiccia operazione di sfondamento antipopolare canti operaio ha difeso dei parametri di Maastricht
Al di là delle infinite contraddizioni tra i poli di alternanze al loro interno al di là degli imprevedibili sbocchi immediati della crisi in corso queste oggi terreno di convergenza in atto fra la larga maggioranza delle forze politiche italiane dal PDS a Fini da Forza Italia la lega Secondo questa evoluzione politica pone già oggettivamente in crisi la proposta di accordo politico-elettorale col centro sinistre con la lega e ne impone il chiaro
Superamento il comitato politico prende atto che l'insieme delle componenti di centro del centrosinistra a partire da Romani Prodi hanno posto una pregiudiziale verso il Partito della Rifondazione Comunista
Su diretta commissione dalla Confindustria rivelando così una volta di più il carattere confindustriale dell'Ulivo e la sua incompatibilità con il nostro partito
Parallelamente l'avvenuto sostegno del centrosinistra ad una soluzione di governo che attivamente illegittima
Il suo negoziato con la destra berlusconiana e leghista per un ulteriore spostamento reazionario dell'asse istituzionale della Repubblica delle regole elettorali l'avvenuto a Caracas amento di un'ipotesi di governo comune con la destra
Danno la misura dell'assenza di qualsiasi base politica anche solo democratica
Per un accordo tra comunisti e centrosinistra e ciò è tanto più vero in rapporto alla Lega Nord componente organica della destra italiana con la quale il comitato politico mutando la posizione sinora espressa
Stazione all'assoluta impraticabilità di qualsiasi accordo anche solo le tonale per l'oggi per il domani
Terzo la costruzione autonoma del nostro partito in alternativa al centrosinistra e non solo indistinzione da esso e peraltro condizione decisiva per l'azione di Gemonio del movimento operaio
Solo incuneandosi nella contraddizione di classe fra la base sociale del PDS il carattere confindustriale del centrosinistra è possibile estendere la nostra influenza di massa e capovolgere i rapporti di forza a sinistra
Eccetto la deriva politica del PDS nel suo abbraccio col centro e con la Confindustria sì da un lato smentisce una volta di più l'illusione di una sua possibile per passione
Da parte nostra dall'altro ampliamo al malumore disorientamento di un vasto settore della sua base accrescendo il nostro spazio di Gemonio alternativa
Di Perale il movimento operaio dal controllo dell'apparato del PDS e dunque più che mai un compito centrale del nostro partito incorporato lavoro di massa e all'intervento nei movimenti
Quarto
Peraltro l'esperienza i conferma che non la pura manovra politica parlamentare
Ma solo la ripresa di un vero movimento di massa può segnare un'inversione di tendenza della vicenda politica italiana ma questo fine e necessario che il partito superi una dimensione prevalentemente di immagine del proprio intervento sociale quale si è sì si è realizzata nella stessa campagna d'autunno
Potrà manifestazione ventiquattro febbraio dunque va dunque collegata a una riflessione vera sulla piattaforma della vertenza generale su forme organizzative i soggetti promotori della vertenza sulle indicazioni relative alle forme di lotta a partire dalla battaglia
L'esistenza sociale oggi in corso nella maggioranza delle grandi fabbriche dei contratti del pubblico impiego in particolare in vista dell'annunciata manovra economica di settanta mila miliardi ed è il salto eccezionale che essa figura
Nella configura della devastazione delle condizioni sociali è necessario che il nostro partito attivi tutte le proprie energie nel movimento operaio per creare le condizioni di una risposta di massa senza precedenti
L'esempio dei lavoratori francesi da loro rivalità radicalità di lotta va assunto apertamente come prospettiva di riferimento per la nostra proposta di classe un esempio che non costituisce un'accezione particolare ma l'espressione della possibilità e volontà delle masse su scala la nazionale di combattere le conseguenze dell'attacco capitalistico sul piano sociale come dimostrato anche dei risultati elettorali nei paesi dell'est europeo una situazione che tra l'altro propone con forza la necessità di un serio dibattito sulla ricostruzione di una prospettiva internazionale dei comunisti
Quinto
Parallelamente va rilanciata una forte opposizione alla costituente della Seconda Repubblica non solo va esclusa per parte nostra qualsiasi apertura o disponibilità su forme o contenute del processo costituente della Coppa cover d'abilità
Vedi sfiducia costruttiva ma va apertamente rilanciata la battaglia per la legge elettorale proporzionale una battaglia democratiche di massa contro la logica della governabilità confindustriale e a difesa della rappresentanza delle classi subalterne sesto
L'intero quadro dei compiti immediati del partito richiama la necessità di definire un chiaro orizzonte strategico anticapitalistica
Quale unico possibile fondamento dell'autonomia politica del partito e di un coerente intervento di classe nei movimenti da qui l'importanza di una conferenza programmatica che non si risolva in un puro fatto di immagine ma ci ha luogo il terreno di una riflessione seria di un confronto vero realmente democratico su finalità di fondo della rifondazione comunista
Questa riflessione questo confronto hanno come necessaria precondizione un impegno del partito dal centro le federazioni circoli all'approfondimento delle radici storiche della lotta di classe del comunismo e all'analisi dei problemi contemporanei
Il piano italiano e mondiale senta questo approfondimento l'opera di Rifondazione sarebbe priva di una dimensione fondamentale della ricerca di una identità comunista a livello dei nostri tempi con particolare riguardo all'esigenza di formazione
Dei giovani
Queste sono le due mozioni
I compagni scrutatori prego per piacere di volere svolgere ancora questo
Questo compito i tre compagni che avevamo nominato si mettano qui perché c'era il
Gli scrutatori Frosini la compagna Polenghi e il compagno De Murtas vengono qui per poco
Pare
Allora io metto ai voti adesso la mozione della presidenza
Chi è d'accordo alzi la mano
Abbassare le mani
Chi è contrario
Va bene allora
Avete viene approvata a larga maggioranza chiaro per quanto riguarda la mozione
E no come si fa
No no no compagni sono io che debbo mettere i voti prima la mozione che considero più lontana scusate debbo mettere i voti prima la comicità
La mozione che si presume non abbia la maggioranza ecco quindi la mozione compagno Ferrando e Grisolia chi è d'accordo alzi la mano contare per piacere
Sei metri
Vedere
Quanti sono sino
Ecco
Ma
Nove chi si astiene chi è contrario
Va bene il mio chi si astiene chi c'è chi si astiene chi si astiene nessuno uno uno è fatevi vedere compagna va
E non c'è mica da vergognarsi allora con voti nove e un'astensione due benissimo
Così così
Allora la l'
A questa mozione viene respinta avendo ottenuto nove voti a favore e due astenuti e a larga maggioranza respinta chi approva la mozione della presidenza alzi la mano abbassare
Chi è contrario si si presume avanti alzare chi alza la mano
Sono gli stessi chi si astiene sono gli stessi benissimo grazie Company per il lavoro svolto e buon lavoro
Probatorio
E l'ho messo in votazione omesso no