Presentazione del "Manifesto del cambiamento" a cura di Giovanni Caccamo, con la prefazione di Papa Francesco

Venuti al Senato della Repubblica per me un grande onore oggi avervi qui è un grande onore aver avuto oggi in aula Giovanni Caccamo
Che credo sia uno degli artisti contemporanei più illuminati che abbiamo io e Giovanni ci siamo conosciuti qualche mese fa quando io ho letto del Progetto e gli ho chiesto di incontrarci
Credo che quello che voi avete fatto è qualcosa di straordinario e qualcosa che va presentato e che va diffuso
Perché e quello che serve in questo momento di crisi al nostro Paese come dice Giovanni dalle Christie può sempre nascere un cambiamento bello e allora vedere che dopo la pandemia migliaia di giovani
Raccogliendo l'appello del maestro Camilleri amplificato
Da Giovanni hanno presentato dei progetti partendo da quelle parole di cambiamento che ciascuno di voi ha scelto
Per raccontare delle storie per fare delle proposte per dire quale la vostra visione di futuro per me
E davvero una cosa straordinaria oggi noi abbiamo vissuto in aula un momento e rituale non è mai successo sinora
Che ci fosse in Aula una consegna come quella che c'è stata e c'è Giovanni
Ha presentato il vostro manifesto affidato il nostro manifesto ai senatori a a una rappresentanza di tutti
I gruppi parlamentari in quella che per me ha rappresentato una sorta di staffetta intergenerazionale io come Giovanni credo che il dialogo entrare intergenerazionale sia fondamentale
Perché voi giovani avete molto più chiara la visione di futuro
E noi i più adulti dobbiamo aiutarli con tutte le nostre forze a realizzare quella visione di futuro a mettere a frutto i vostri talenti a realizzare i propri sogni a me sentire dire ad un giovane ti devi accontentare ti devi accontentare di qualsiasi lavoro ti devi accontentare di vivere una vita anche se non è quella che sogna fa molto male io invece credo
Che anche le istituzioni e quindi la politica come una famiglia prova a guidare il proprio figlio per realizzare il proprio sogno così le istituzioni devono accompagnare ciascuno di voi
Con tutti i mezzi a raggiungere i vostri sogni a mettere a frutto i vostri talenti e quindi in questi anni e continueremo dove sulla strada di fare in modo che il diritto allo studio di diritto a un lavoro dignitoso siano davvero io obiettivi che come istituzioni dobbiamo tutti assieme provare
A raggiungere non voglio togliere altro tempo perché poi voi racconterete le vostre storie straordinarie ringrazio i maestri
Che hanno saputo interpretare in queste fantastiche opere d'arte quello che era il vostro messaggio andando proprio a rafforzare questo patto intergenerazionale maestri
Che raccolgono l'appello dei giovani che provano ad interpretarlo nel modo nel modo che che che sento no Possa possa rappresentare di al meglio io davvero vi ringrazio
Sono onorata di aver avuto l'opportunità di invitarvi qui mi scuso se dovrò a un certo punto lasciarvi perché presiedo Aule abbiamo in aula appunto il decreto Cairano
Ma questo insomma per me è un momento molto bello momento a cui tenevo tanto a cui è Giovanni
Tenevamo tanto re lasciare anche questo segno negli archivi del Senato che si è svolto questo momento che poi rappresenta un primo passo di una consegna che continuerà perché questo manifesto quello porterete all'UNESCO lo porterete all'ONU e per me era bello che partiste proprio dalle nostre istituzioni e in particolare dal Senato quindi grazie a tutti voi
E grazie in particolare a Giovanni per la persona che
Per come accogliente per come sa io dico emanare emanare luce una delle persone più belle più positive che io abbia mai conosciuto e lo ringrazio di essermi amico grazie a tutti
Sono Giovanni Caccamo e la mia parola di cambiamenti grazie
Do la misura il terzo il valore
Fasciata la Barale infantile anche se
Credo che tutti noi abbiamo delle mozioni
Dobbiamo essere in grado di accettare anche le mozioni degli altri
Bisogna pensare parola tessili soggetti
A maggio cessare
E peloso sbarcato quel fatto quattro fotografie con un attacco dal petto di pollo colto due Pluriel rappresentato per permessi sono Salvatore Esposito
E la mia parola di cambiamento è conoscenza perché solo attraverso la conoscenza non riusciremmo a capire meglio noi stessi e a capire magica proprio scudo questa di famiglia affidataria
Qui si sono come grazie
L'altro
Eccoci
è un piacere essere qui
Una grande gioia devo dire
Ringrazio di cuore la presidente Castellone
Ringrazio tutti voi qui presenti
Che dire io credo fortemente nell'amore come unico strumento per poter cambiare le cose come unico strumento per RAI invertire questi flussi
Di violenza di rabbia di insoddisfazione che spesso troppo spesso ci abbracciano
Questo progetto nasce da un appello di Andrea Camilleri queste parole che avete sentito mi hanno illuminato mi hanno folgorato doveva iniziare a scrivere il mio quarto album
Questo suo appello ai giovani alle nuove generazioni per far partire un nuovo umanesimo è stato per me
Come una chiamata
Ho deciso di rispondere a questo appello mettendo al centro la parola monito appunto che Andrea Camilleri ha consegnato alle nuove generazioni quindi ho creato questo disco parola in cui ogni canzone ispirata a un testo di letteratura italiana
O straniera o contemporanea dichiarando nelle fonti e coinvolgendo una serie di
Voci straordinarie di generazioni precedenti alla mia anche potessero creare questo filo conduttore tra faggi maestri e nuove generazioni e quindi Liliana Segre Patti Smith Willem Dafoe Franco Battiato Pier Paolo Pasolini Gesualdo Bufalino sì e piazze creato questo diciamo questo coro di anime
Tutte unite per il desiderio di un nuovo futuro di un nuovo umanesimo
Cosa cambierà estivi della società in cui vivi e in che modo dopo ma light di presentazione del disco al maxi con Patti Smith gestito all'ISMETT
Questa è la domanda che ho sentito di dover porgere a migliaia di giovani mi sono detto la mia risposta non può essere sufficiente per far partire un nuovo umanesimo è necessaria la risposta di migliaia di ragazzi
E quindi ho deciso di dedicare un anno del mio tempo che poi sono diventati due poi sono diventati tre
All'ascolto dei giovani delle loro idee di Futuro quindi abbiamo organizzato tavole rotonde in università carceri e centri di accoglienza ascoltando le idee di cambiamento dei giovani cosa cambierei 'sti della società in cui vivi
In che modo qual è la tua parola di cambiamento
A questo appello hanno risposto in migliaia e sono rimasto
Colpito amareggiato da quanti giovani oggi hanno spento i loro sogni quanti sono arresi schiacciati da un velo di impossibilità
Dovuto alla crisi dovuto alla pandemia alle guerre e paradossalmente anche al benessere che si è trasformato in un inibitore di sogni e prospettive il benessere che tanto stato desiderato dai nostri nonni vissuto dai nostri genitori oggi accorciato sempre di più la distanza tra il desiderio e la realtà e quindi cosa facciamo smettiamo di desiderare smettiamo di sognare troppo spesso e quindi dentro di me nasce il desiderio di riuscire a creare un volume di orientamento emotivo il manifesto del cambiamento è un libro ed è un volume che raccoglie sessanta visione di futuro straordinari io sono solo un rappresentante di classe questa sera
Ci saranno alcune delle voci meravigliose di questo viaggio
E ci sono stati diciamo due momenti preziosi il primo momento è stata l'Agorà del cambiamento una sorta di visione
Inizialmente quasi impossibile poi pian piano l'unione di tante anime hanno reso possibile questo momento
Di aggregazione cioè serviva un momento simbolico in cui le idee di ciascuno potessero interagire con le idee degli altri quindi ci siamo chiusi per cinque ore nella Stanza della segnatura di Raffaello sotto il celebre dipinto la Scuola di Atene simbolo dello scambio di idee propedeutiche al futuro per redigere una Carta di valori è idee concrete per far sì che la società possa innovarsi
E la seconda declinazione
Straordinaria
Questa diciamo così un'immagine commovente ci siamo commossi a un certo punto quindici ragazzi rappresentanza dei migliaia che hanno partecipato a questo progetto e ci siamo commossi al cospetto della bellezza eterna
E poi come dicevo all'inizio non esiste futuro senza radici quindi così come nell'album c'è questo ponte generazionale anche qui abbiamo voluto affidare dodici testi
Dei ragazzi a dodici maestri dodici maestri straordinari d'arte contemporanea qui abbiamo uno dei più luminosi amici Mario Ceroli
Facendo stampare questi testi con una vecchia Albion Press è una delle prime macchine della diffusione del sapere a caratteri mobili da oggi da una giovanissima
Maestro incisore
Loredana menta è il risultato sono queste opere straordinari ognuno ha utilizzato questo questi fogli questi testi
Come ispirazione per delle opere d'arte Francesca Cataldi immersione su questo testo di Alan Cappelli Go ex ha fuso dei fili di catrame su questo foglio di plexiglass
Maurizio Cattelan lo sulla parola di Carlo Corallo Agostini Dell'indifferenza digitale che tanto ci fa soffrire
Ha fatto stampare a secco queste questo testo
Di Carlo Mario Ceroli sul testo di Andrea caschetto sulla famiglia ha creato questi questi uccelli straordinari leggeri
Variopinti Emilio Isgrò sul testo di Mariangela De Luca sulle nettezza sulla valore delle parole della lingua italiana Mimmo Jodice sulla bellezza una nuova bellezza
Che scardina i canoni estetici
Giulia Napoleone spargere su un testo di Matteo trapanese su come le mozioni vadano sparse a raggiera senza avere aspettative Mimmo Paladino su il mio testo gratitudine
Michelangelo Pistoletto con il suo straordinario ormai diciamo simbolo di unione tra l'io e l'altro
Su un testo di Angelina mando sull'infanzia
E Arnaldo Pomodoro sull'alienazione da sociale un testo di Marco Anastasi ha creato questa rete di rame
E straordinaria Fabrizio plessi su un testo di Remo Ankara ma sull'accoglienza che ha sciolto quasi questi quel queste parole fino alla parola cogli Enza alcune di queste opere le potete vedere qui
Ferdinando Scianna su un testo di Anna Caputo su coraggio ha rappresentato questi bambini coraggiosi Guido strapazza Aspar agire sul testo Di Matteo trapanese
Io farei un applauso tutti questi maestri
è
Colgo l'occasione per ringraziare Micol Forti che stava fata madrina di questo viaggio di questa connessione con queste anime preziose
E poi vi racconteremo anche cosa nascerà da queste opere nel corso di questo di questo racconto ma intanto vorrei lasciare la parola alle preziose anime che hanno reso possibile questo viaggio quindi chiamerei qui ad intervenire il vescovo Nunzio Galantino
In ordine alfabetico sono gli interventi quindi il vescovo monsignor Galantino che ci regalerà un suo saluto
Grazie come si vede non faccio parte dei giovani interpellati interpellati da Giovanni però devo dire che il suo progetto di sì
Con il Prato
Quasi Percassi e dico provvidenzialmente con un progetto che io stesso andavo portando avanti ormai da circa otto anni sul sul Sole ventiquattro Ore domenica dopo domenica proprio curando
Una rubrica rubrica additare
Le parole ecco perché mi sono unito al Progetto di Giovanni per quale motivo no non per sentirmi giovane perché o o uno lo è o se è inutile mettersi con i giovani Hobbit scimmiottando non servì a niente però misero uniti invece al progetto di Giovanni
Perché io credo come luoghi come tanti qui dentro no credo che oggi le parole si scaricano si stanno scaricando su di noi in maniera insistente
Ma svuotate di senso spesso eccessive
Spesso corrose e corro denti capaci di ferire poche volte quasi mai capaci anche di curare di solito a progetto per questo perché ho capito che c'era dentro questa voglia un po'di invertire né invertire la rotta erano le parole del cambiamento io come le vedo giovani andò mai detto lo dico adesso lo vedo come un'arca
Dove il Comune Arca
Un'arca che si è data una missione precisa quale quella di portare in salvo le parole che alcuni giovani e non solo giovani ritengono decisive per il cambiamento di cui abbiamo bisogno portarli in salvo
Una ad una
Restituendo restituendole a se stessi e priva di tutto facendo riabbracciare dal Silenzio
Che non cancella le parole ma Nessa essere custodia premuroso io quando ho visto i volti di questi ragazzino che hanno scritto poi fotografati in maniera splendida
Sul libro basi libro Pisani prenderlo
Almeno oltre che per amore per le belle foto che stanno lì di questi ragazzi e più questa impressione ha avuto guardando quei volti può incontrandoli incontrandoli volta volta per volta ecco non possiamo e chiudo non possiamo continuare ad abbandonare le parole al diluvio senza freni spesso indecente che ci viene rovesciato addosso netto oltre e non solo
Non possiamo noi arrenderci a quel modo di trattare la parola di trattare le parole il vero cambiamento la vera rivoluzione necessaria oggi penso sia quella della cura
E dell'attenzione parole che stanno qui dentro
La vera rivoluzione passa attraverso la cura e l'attenzione non solo delle parole
Ma di tutti coloro che con parole appena udibili e con sguardi implora anti ancora oggi dicono le loro speranze le loro attese ma anche la loro sofferenza e la loro voglia di vivere e di ridere un po'meglio
Grazie
Adesso lascio la parola alla curatrice della collezione di arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani Micol Forti
Buona sera
Grazie mille di questi invita ma soprattutto di questa occasione di essere ricevuti nell'uovo nel cuore proprio della nella nostra ripubblica per un progetto che guarda al futuro e quindi cosa devono fare i luoghi della politica se non aprire il loro sguardo la loro mente i loro cuori a alle future generazioni
Come avete avrete capito questa è stata una grande è una storia di incontri di incontri e di amicizia
Molte delle quali inattese e quasi non preparate
E sa per costruire le amicizie vuol dire che l'incontro è possibile fra persone che sanno ascoltare
E persone che hanno qualcosa da offrire e che nell'offrire stanno chiamando l'altro a fare parte di un Progetto di un sogno di un'idea
Bisogna riconoscere a Giovanni tutti coloro che lo conoscono e che con lui collaborano questa straordinaria dote di annodare
A piccoli segmenti di un corno da me che va a costruire un'immensa Ritter WADA o ad essere come dire costruttore di tessere di un mosaico la cui forma complessiva scopriremo nel tempo e solo se saremo tutti insieme e se tutti insieme esterni si dà continueremo a camminare per un obiettivo comune in questa in questo magnifico viaggio un ruolo fondamentale è stato
L'incontro fra le generazioni si ricordava
Prima la Presidente un incontro fra generazioni perché l'idea che l'arte fosse anche in questo progetto che non sono la parola la parola è fatta anche di scrittura di segno oltre ad essere un suono la parola
E anche anche un peso grafico anche una sua Mimesis anche un suo corpo ecco che affinché l'arte che fatta di visioni di immagini disegni entrasse in questo Progetto
Abbiamo proprio scelto che fossero i maestri che hanno alle spalle una lunga strada una lunga esperienza ma mantengono la vitalità della creatività sono custodie testimoni che la creatività non ha età
Non invecchia non io Richet ma continua ad essere un motore pulsante del vivere di un'anima di una mente e di un cuore
Ecco in quest'incontro abbiamo trovato la possibilità di un di un dialogo e di una sì Colavita di questo progetto non sono soltanto i giovani a immaginare il loro futuro ma siamo noi che nell'accoglierlo
Lo rinviamo Fertile in uno scambio costante non può esistere
Futuro senza radici ma al tempo stesso non esiste una scissione reale fra le radici di ciò che oggi quello che sarà domani ecco in questo scambio gli artisti sono stati di una generosità straordinaria non sono hanno detto tutti si e il maestro Mario Shell oggi e qui quello che lo testimonia sono hanno detto sì sui sono coinvolti e hanno meditato sono arrivati a casa loro questi grandi fogli che qui vedete in alcuni esemplari e ognuno di loro gli attesi fisicamente il carico
C'è chi li ha strappati che c'è il chiglia cancellati chiglia
Sormontati con altre figure chiglia immersi nell'acqua o nell'acquarello Chilla sovrapposti ognuno Lidia lavorati in qualche modo gli hanno proprio presi fisicamente contro se no hanno proprio presi in carico e li hanno trasformati in qualcosa di nuovo
Ma hanno fatto di più non è stato soltanto un supporto quel supporto conteneva le parole conteneva i dubbi conteneva le speranze conteneva le fragilità conteneva le incertezze avete visto papà ora avete
L'avete la parola bellezza chi leggerà la parola scoprirà quanto è
Stato faticoso per questa giovane ragazza scrivere che cosa vuol dire essere belli cosa vuol dire non sentirsi mai belle
Mimmo Jodice ha strappato questa insicurezza e ha fatto emergere una bellezza che dentro di noi ognuno ha fatto questo ha preso in carico non solo la superficie ma il contenuto di quel foglio lo ha fatto proprio e lo ha restituito ad una nuova vita
Acque di questi doni noi ci ci diamo di questo siamo grati siamo grati a Giovanni per aver innescato unna meccanismo che non non deve interrompersi tira
Allora oggi sotto l'egida della senatrice a vita Liliana Segre abbiamo affidato il manifesto del cambiamento a tutti i gruppi parlamentari nell'aula del Senato come contributo concreto dei giovani alla costruzione di un futuro possibile
Come sapete la senatrice Segre
Ha voluto fortemente una Commissione contro l'odio e quindi oggi qui a rappresentare questa Commissione c'è il senatore Francesco Verducci che invito per un saluto
Grazie
Grazie Giovanni dei dire
L'emozione di stare qui oggi in questo luogo luogo
Per noi i senatori anche di consuetudine di lavoro quotidiano ma questa platea rende oggi questo un luogo particolarmente speciale
Fatemi dire in apertura la gratitudine alla presidente Castellone grazie alla quale oggi si svolge questa iniziativa così importante per la determinazione che avuto affinché questa iniziativa ci fosse
E grazie naturalmente a tutti voi alle ragazze e ragazzi che ci sono qui alle donne agli uomini che hanno animato questa iniziativa nei mesi passati e che saranno protagonisti nei mesi e e negli anni futuri grazie naturalmente
A Giovanni Caccamo devo dire non conoscevo Giovanni
Un giorno ho ricevuto una telefonata della senatrice Liliana Segre
La quale mi ha detto vorrei che tu incontrassi una persona che ha una straordinaria energia
E che l'ascoltassi se ritieni che che tu l'aiutassi ci siamo incontrati con con Giovanni nella circostanza in cui penso abbia incontrato anche la presidente Castellone i naturalmente ho sentito assolutamente il dovere di sostenere questa iniziativa questa questa progettualità una progettualità che tiene insieme insieme impegno civile civico
Arte sogno speranza tutto questo nel mio sentimento politica come dovrebbe essere e come si dovrebbe fare
La politica quella passione talmente grande piena di valori e di idealità che riesce a cambiare le cose che vede le storture e vuole fare in modo che non ci siano più oggi noi viviamo
Un mondo pieno di storture viviamo anche un tempo pieno di guerra pieno di odio appunto pieno di sofferenze di atrocità indicibili e sono queste ingiustizie quelle che ci muovono a fare in modo invece di costruire un mondo che sia un mondo migliore in questo progettualità c'è anche io sento molto forte anche le parole della nostra Costituzione laddove si dice che è dovere di questa Repubblica mettere un Juno
A prescindere da quelle che sono le proprie condizioni sociali di partenza
Di riuscire a realizzare il proprio Progetto di vita ecco c'è in questo progetto tutto questo ci sono le istanze e le esigenze che interrogano la politica che interrogano la nostra democrazia in un momento così difficile la nostra repubblica in un momento così difficile
La politica e le istituzioni hanno il dovere non solo di ascoltare questi stanze ma di farle proprie sono le stanze
Delle nuove generazioni quelle che si battono oggi quelle che un domani verranno questo è un progetto che entra nell'agorà per in qualche modo essere protagonista per aiutare ad uscirne tutti quanti più forti a questo Progetto e di questo progetto mi sento partecipe spero che voi altrettanto facciate con me mi consideriate
Un compagno di viaggio
A vostro sostegno grazie
Adesso lascio la parola a la docente e scrittrice Mariangela De Luca una del ragazze del cambiamento
Grazie buonasera
Vi parlo della mia parola che letti sa e di cui potete vedere l'opera d'arte che ha creato Emilio Isgrò
Il cambiamento frutto talvolta ragionato di accadimenti traiettorie e pensieri
La mia parola di cambiamento venne utilizzata a partire da dagli inizi del Novecento ma è una parola antichissima che affonda le sue radici nel mondo latino
Deriva infatti dal verbo il viceré che vuol dire dedurre tirarli fuori
Ebbene la parola elettrizzato rimanda all'eleganza perché l'eleganza e uno dei suoi primi significati prossimi si care eleganza distinzione giustezza altezza e infine in senso lato bellezza
La parallele Texa rimanda all'eleganza perché connota l'essere umano in tutta la sua complessità e osserva la sua complessità decodifica quando la quando scegliamo le parole siamo eletti quando ragioniamo sul nostro modo di agire siamo eletti permettiamo i nostri rapporti di fiorire e permettiamo soprattutto alla nostra anima di sentire e di cambiare da una mente letta cioè capace come appunto accennato di a decodificare da realtà nascono delle azioni elette cioè ponderate misurate capace di capaci di accettare l'altro di non vederlo come un nemico
Le letizia quindi
I in questo senso significa anche altezza e la dall'uomo
Perché permette all'uomo di guardare da una prospettiva differente il mondo ma soprattutto permette all'uomo di educarlo dal significato del verbo latino ed usare quindi lo porta fuori dalla dal suo sentiero ordinario lo educa al pensiero proprio e al pensiero altrui
Tali esplorazione però delle altezze necessariamente ci conduce ad un esame costante di noi stessi ma ci ricorda anche che alla finitezza delle nostre azioni si contrappone l'infinita bellezza delle parole
La narrazione infinita delle nostre parole e in un mondo come quello attuale dominato dalle vacanze il calcio cioè dalla dilagante cultura censoria della cancellazione ci viene meno quella che forse una delle prime facoltà dell'uomo la capacità di dedurre mio pensiero va al signor Palomar di Italo Calvino
L'uomo silenzioso chiamavo osservare solo attraverso quell'osservazione eletta riusciamo a dedurre quindi a guardare il mondo e a decodificare lo e Emilio Isgrò come sappiamo è un maestro della cancellazione ma non nel senso del vacanze il calciatore al contrario i suoi segni sui neri sono delle fissi indicazioni
E quindi la parola che viene affrancata dal suo Mary utilizzo
Utilitaristico comunicativo rinasce in una richiamanti trazione poetica artistica che ha infinite facessero
Adesso prende la parola per altro primo dette l'ordine alfabetico ma è una sciocchezza cioè fa ovviamente come avrete notato immediatamente avevo ponderato questi interventi affinché ci fosse una sorta di racconto e spero di aver fatto bene allora adesso prende la parola l'ambasciatore del sorriso Andrea caschetto
Che sono sicuro darà una
Sono tutti buonasera io sono onorato di essere qui davanti a voi e soprattutto perché c'è proprio il mio artista in prima fila che grazie a te ti do del tu perché io do del tu a tutti quanti anche gli over cento
Sì hai fatto rende un'opera bellissima mi sono commosso tantissimo quando l'ho vista e ti ringrazio di vero cuore per aver dato coma
Un giovane bandiera infatti siamo così fatto la scelta perfetta
Io ho scelto come parola di questo progetto straordinario che ha fatto per Maranto un fratello Giovanni la parola famiglia perché io da piccolino sempre cercato la famiglia
Sono di una piccola città nella quale non avere un papà non essere riconosciuto essere un figlio illegittimo per il tabù della società un senso di vergogna quindi da piccolino allo il cognome di mia mamma e per me era una grande umiliazione mi vergognavo
Cavolo ogni volta mi faccia una domanda ma schietto papali ogni volta dicevo un qualcosa di diverso mio padre di un avvocato e lavora in Francia a mio padre un dottore
E lavora in Brasile ha intanto sempre gli davo cento mila titoli di studio non sapendo nel purché cosa facesse della vita ma lo buttavo sempre all'estero e quindi anche per questo motivazione ho iniziato a girare il mondo
Ha iniziato a viaggiare per cercare un poco assenza di famiglia
Il mio primo sbocco su che cos'è la famiglia
L'ho avuto a quindici anni quando al Besta centro neurologico di Milano mi hanno esportato un tumore nell'emisfero sinistro infatti questa cicatrice che vede da sinistra non è un taglio tamarro ma è proprio alcuna cicatrice un simbolo di vita
E lì è stata la prima volta avuto questo senso di famiglia no di vedere questi infermieri gli medici che che mi davano amore mi dà un affetto quello che d'altronde faceva mi ama da una vita e da lì è iniziato a ringraziare
Dopo quel tumore voluta alla testa sono diventato smemorato inizi da dimenticarmi
Tutte le cose non mi ricordavo più nulla andava a scuola non sapevo che cosa stavo dicendo non lo ricordavo le cose che studiavo
Sì che a diciannove anni per la prima volta sono andato in Africa in un orfanotrofio a Pietermaritzburg
In Sudafrica e lì quando sono tornato dopo che ho fatto le attività con i bambini mi ricordavo i loro volti giudicavano fatto le attività detto sono guarito finalmente sto bene
In realtà ho scoperto che tutto ciò che tocca le nostre mozioni passa dalla memoria a breve termine alla memoria a lungo termine quindi qualcosa impossibile da dimenticare inizia a vivere così facendo delle esperienze che mi toccasse del cuore delle esperienze impossibili
Da dimenticare
Mi sono poi laureato prese il master parlo cinque lingue malissimo e ma grazie alle mozioni infatti sarà impossibile dimenticare il progetto che abbiamo fatto con Giovanni che non mi ricordo dove nel Museo del Vaticano però non ricordo tutti i termini perché o deficit anche di denominazione ma con gli incontri di questi quindici giovani ognuno con la propria parola
è stato fondamentale perché io veramente voglio credere in un futuro e se oggi sono qui e per rappresentare anche la mia più grande famiglia che sono i bambini degli orfanotrofi che purtroppo per colpa di leggi che ci sono hanno difficoltà ad essere adottati
Costano tantissimo le adozioni
Voglio dedicare questa giornata a una bambina che si chiama e Manuela che lei dell'ultimo orfanotrofi dove sono stata Buarque in Costa d'Avorio finalmente dovrà essere adottata e invece no alla fine non è stato adottato perché la mamma che doveva adottare
A cambio idea perché si sentiva in perfetta che non poteva avere figli e già cinque anni sono venti ecco non è così diamo il diritto di adottare a tutti quanti noi alla famiglia perfetta che proprio una cavolata io vorrei che qualcuno che potesse prender dare tanto amore bambini come ha fatto a mia mamma quindi viva la vita tutti quanti grazie lottiamo per i bandi
Grazie
Allora adesso do la parola al presidente del maxi Alessandro Giuli che ringrazio di cuore per essere qui
Grazie grazie a voi e e anche un po'di scuse perché sono arrivato insomma in corso d'opera come si suol dire
Non è la prima volta che con Giovanni ci troviamo a parlare di questa straordinaria impresa
è avvenuto al maxi dove abbiamo ottenuto a battesimo il muro che racchiudeva diciamo lo splendido spettro di possibilità di mettere
Una traccia sensibile per tutti della propria parola tu termica diciamo così e lasciarla a disposizione di di una koinè di una comunità
Come quella del maxi come quella di chiunque transiti attraverso piazza Alighiero Boetti perché mafie non è un museo chiuso alla Casa delle Muse dove tutti possono transitare liberamente anche soltanto per il piacere di attraversarlo
E li abbiamo scelto di mettere un'opera importante ma soprattutto li abbiamo parlato insieme con Giovanni e molti di voi dell'importanza fondamentale
Elettivi di questa che io chiamo impresa perché è realmente qualche cosa di non banale di non scontato io vedo giovani una specie di maratoneta
Della bellezza della cultura
Dell'armonia
E perché così è un centometrista come artista
Centometrista nella testa però è un maratoneta non si ferma mai un passo cadenzato attraversa l'Italia coinvolge realtà solo apparentemente differenti e che poi diventano tutte complementare in questo insieme armonico
Quando si è trattato di parlarne per la prima volta a Roma quando ho diciamo studiato cosa c'era dietro settantuno dietro quello che stiamo vedendo e quello che continueremo a vedere
Sono andato appunto a alla radice delle parole che che è la cosa più importante da fare
E anch'io con un po'di son passione per per le etimologie e per la lingua latina dissi ripeto adesso qui che la prima sensazione quella quando si parla di manifesto e quella di andare a capire che cos'è veramente un manifesto suocera Marmo e c'è il fendere per agguantare irradiare qualcosa e questo quello che ha fatto quello che avete fatto
Anzi se mi consentite che abbiamo fatto che stiamo facendo cioè raccogliere qualche cosa di importante
E cioè la voce
Di chi ha la forza di di sognare di progettare Progetto gettarsi avanti no come come come
Tante cellule totipotenti no così ci insegnano genetica cioè quelle cellule che ancora devono prendere una direzione possono prenderle tutte non come quelle del
Ricorda l'ombelicale
E al tempo stesso nel dialogo con l'arte che è un linguaggio universale di pace di amicizia e di profondità
Riescono a costruire qualche cosa di talmente importante talmente semplice nella sua verità
Da finire qui filoni delle più grandi istituzioni come nel maxi eccome in tanti altri posti dove prende forma questo progetto e si misura e si misura la sua importanza
Se dovessi
Sì scusi solo iniziare con una parola
E sempre in omaggio alla lingua latina
Quello che sento quello che trovo quello che vedo in voi nel manifesto del cambiamento direi che c'è concordia e concordia vuol dire
Con vibrazione vuol dire un comune vibrare di cuori ed è esattamente questo quello che che trovo qui e che rappresenta manifesto del cambiamento grazie
Allora ringraziò
Alessandro Giuli del per me
Una grande gioia adesso cedere la parola a chi ha reso possibile ai mecenate ecco è una parola che io trovo straordinaria perché senza il mecenate non esisterebbe
Non esisterebbero tante delle opere di cui ci nutriamo e quindi io accolgo sul palco Ernesto Fyrstenberg Fassino presidente di Banca Ifis ma in parte nel di parola i giovani
Grazie buonasera grazie Giovanni
Io primario nel mio ufficio Giovanni e stavo pensando a che parole usare per presentarmi presenta il mio pensiero qui
Sono un banchiere quindi sono azionista di maggioranza di un gruppo bancario che quotati in tandem sono italiano
E sono anche presidente di questa banca quindi mi hanno insegnato facendo questo mestiere che spesso dobbiamo anche pensare e nella finanza scrivere quando parliamo in pubblico e quindi anche per lasciare probabilmente qualcosa di scritto in questo caso le istituzioni per cui ho scritto qualcosa Giovanni noleggiano qui per
Oggi siamo qui per celebrare un'iniziativa sul cambiamento fatta per i giovani insieme attenta appunto a tutti coloro che hanno collaborato
Di solito quando un adulto parla ai giovani adotta sempre un tono positivo esortativo per indicare che il futuro è migliore del presente
Io invece voglio condividere con voi la difficoltà con cui in queste ore si guarda al futuro
Non è un modo per essere negativo oggi anzi ma per rivolgermi a voi perché davvero possiate creare dei contenuti migliori
Per la parola cambiamento
Spesso nelle banche siamo anche chiamati a parlare di economia sostenibile
E di finanza sostenibile queste sono parole molto frequente nel mio lavoro ma anche sicuramente
Nelle vostre quotidianità ecco io di questo ci rifletto molto anche prima anche pensando i missili Giovanni Canu quattordici e diciassette anni
E penso al loro futuro ma soprattutto penso a quale può essere il loro presente
E probabilmente quello che potrà potranno fare domani
Allora
Finanza sostenibile finanza sostenibile dovrebbe essere legata ad economie sostenibili
E la sostenibilità dell'economia dipende da un senso di continuità dà un senso delle regole ed ha un senso di stabilità effettiva e più di tutti da un senso di sicurezza
Ma se si permette alle nazioni di invadere impunemente altre nazioni se si permette ai terroristi sostenuti dai governi di sfogarsi sui civili innocenti senza reagire
Se si permette che le minacce di distruggere gli accordi esistenti rimangano senza risposta il mondo diventerà un posto molto più misero e meno Prospero ed ecco che qui la finanza sostenibile in molti Paesi non esiste più
Perché se questa parola non ha come contenuto dei valori e delle azioni concrete Giovanni
Questa finanza globale che alimenta anche guerra violenza direttamente o indirettamente io non la considero un valore da mantenere
Quello che dobbiamo a creare nuovi contenuti e nuovi contenitori in cui il credere tutti insieme giovani per un ordine migliore da sostituire purtroppo al disordine di oggi
Grazie ad Ernesto fisse Merk Fassino adesso cedo la parola ad Alice allo brane alle cellule brani chef marketing di pal si luce e gas
Buonasera a tutti sono gli sovrani stiamo di ascolti quarto operatore energetico italiano e sono molto l'orata di aver supportato il progetto di Giovanni e lo siamo come azienda la parola che ha scelto di cambiamento il futuro
Proprio perché siamo l'operatore energetico il futuro come transizione energetica
Oggi mentre i nostri cuori sono vicini alle persone che stanno soffrendo che hanno perso i cali in guerra sono qua per parlare di futuro un futuro su cui vorrei fare tre riflessioni
Il primo è sicuramente una dimensione etica
Oggi il dieci per cento dei Paesi ricchi quindi stiamo parlando di di Canada Australian Giappone l'Europa stessa contribuiscono al cinquanta per cento delle missioni di C o due a livello globale
Quindi qua c'è sicuramente un tema di disuguaglianza che va incidere su la nostra missione la nostra missione per cambiare il mondo per cambiare il famoso tra merce cioè io la seconda riflessione che faccio sono i giovani
I giovani sono disillusi sono si stanno ammalando ci sono oggi tanti studi che dicono che
Ce n'è uno molto recente di annesse gli hanno di qualche settimana fa che dichiara chi è su un pannello ovviamente rappresentativo della popolazione europea dei dieci e venticinque anni
I ragazzi l'ottanta per cento e dice di soffrire da stress acclama censo ecco strass questo perché non si sentono ascoltati ma soprattutto non si sentono coinvolti in questo Grande Progetto grande obiettivo chiediamo tutti
La terza riflessione quella della collaborazione è evidente che siamo tutti coinvolti e qua voglio rubare un esempio della maestro Michelangelo Pistoletto che ho avuto l'onore di cantare con lui qualche giorno fa mi parlava dico creazione la cooperazione e sicuramente la si vede nelle sue opere sue opere specchiate dove c'è un individuo ma nell'opera su questo siamo spiccare tutti noi
E questo è molto importante perché e l'individuo agli enti i paesi interi continenti
Devono collaborare per questo progetto Progetto Fitto fischi faida entro venti trenta un Zironi in cinquanta quindi stiamo tutti chiamati per questa grande missione per traguardare questi obiettivi per un mondo migliore in un mondo più bello
Grazie a Licia
Adesso lascio la parola a ad Alessia Zanelli imprenditrice filantropa
Sul saluto
Buonasera a tutti sono emozionata è un onore
L'ambiente il progetto essere qua mi emoziono incredibilmente
Credo la parola che mi viene sempre in mente quando penso alle nuove generazioni è la parola aiuto non aiuto una nel nel senso di di difficoltà ma aiuto come gesto sincero come gesto pieno di umanità
Ente opere siamo in dovere mia generazione in dovere di aiutare voi giovani io cerco di farlo
Con i nuovi imprenditori con i giovani imprenditori
E credo che l'aiuto migliore che possiamo dare sia quello di credere sempre i nostri sogni non mollare mai i fallimenti fanno parte del percorso però la sera quando si va a letto dobbiamo pensare a e di e avere una visione chiara di quello che è il nostro sogno è lavorare ogni giorno senza stancarci mai
Ci sono ma io sono colpita da questi giovani così così forti così potenti e ringrazio Giovanni di avermi insomma con coinvolto in questo progetto meraviglioso grazie grazie
Ecco è a proposito grazie Alessia Di Giovanni straordinari diamo la parola ad altri due altre due anime meraviglioso di questo viaggio Aurora Ruffino attrice
Che ci racconta la sua parola
Buonasera a tutti
Sono molto emozionata anch'io questa sera
Soprattutto perché io sono abituata diciamo a parlare al pubblico raccontando i miei personaggi
Non sono abituate invece a raccontare quello che provo io quello che sento
Quando mi ricordo che quando mi ha chiamato Giovanni io mi trovavo e mi trovo tuttora in un periodo della mia vita molto particolare
Perché
E un momento in cui visto sto vivendo una profonda trasformazione interiore che è iniziata quando avevo trent'anni adesso io a trentaquattro
Ma è un viaggio bellissimo che iniziata appunto a trent'anni leggendo un libro
Leggendo il Libro Rosso di Jung
Mia mi ha aperto mi aperto il mondo e ad un certo punto
Ho iniziato a
A cercare qualcosa di diverso cercavo
Nel senso che andava oltre quella che la vita di tutti i giorni
Ed è iniziato una ricerca che può anche può anche essere definita una ricerca spirituale si però non ha nulla a che vedere con delle religioni particolari ma anche fare proprio la ricerca del senso della vita
Cioè di chi siamo noi veramente
Se proviamo a pensare che noi siamo esseri minuscoli che vivono in un mondo sospesa all'interno di un universo
Dove ci sono tante galassie dove ci sono tanti altri mondi ci rendiamo conto delle proporzioni
Di quello che siamo noi di quella che è la vita
E quando lei mi ha chiesto di scegliere una parola
Io ho scelto consapevolezza
Perché per me ad oggi questa è la parola più importante della mia vita c'è io da quando è iniziato questo questa ricerca
Mi sento veramente a una una bambina in fasce cioè mi sento di sapere tutto e di sapere niente è una sensazione strana perché
E difficile da spiegare
Però la consapevolezza ecco di di riconoscere un'essenza di tutti noi
Ed è quella cosa di cui tutti siamo fatti cioè l'essenza
E quella cosa che ti permette di riconoscersi nell'altro
Ma non solo nell'altro ma anche nella natura
E in ogni essere vivente
E quindi consapevolezza per me significa questo viaggio di ricerca di
Di quello che è il senso della vita e di chi siamo noi come esseri umani al di là di quella che
è la vita no qui di tutti i giorni
E quindi ho provato ad esprimere questo mio pensiero
Ed è la prima volta che le espongo così perché e anche molto complessa da da
Così da poter esprimere ma è un viaggio Kenta anti sine tantissime anime hanno iniziato a percorrere proprio questa ricerca di capire ci siamo noi cioè non è possibile che nasciamo in questo mondo io mi ricordo cioè da bambina veniamo spinti ad andare a scuola cercare di studiare
Poter poi trovare un buon lavoro guadagnare tanti soldi comprare delle cose comprare la casa a mettere su famiglia e poi e qui si muore
E quindi
E quindi tutto questo
E lui e questa è la ricerca in cui mi trovo in questa fase della mia vita ed è diventata la cosa più importante per la mia vita sicuramente
Ed è una cosa che augura a tutti perché poiché
La realtà si ridimensiona non sa come spiegare
Cambia la scuola la scala delle priorità e i valori ma soprattutto inizi veramente a vederti nell'altro
In ogni cosa vivente quindi
Nastase si è capito quel Caldana periodiche
Grazie allora relazioni il cuore
Allora le immagini che avete visto all'inizio di questo trailer sono le immagini di un documentario qui c'è il nostro regista amico Angelo Bozzolini
Questo documentario è stato presentato alle Giornate degli Autori al Festival del cinema di Venezia e vorrei diciamo è l'inizio di un documentario che tendenzialmente potrebbe andare avanti ancora molto ecco abbiamo avuto la possibilità di fare soltanto delle interviste
A Milano e a Roma ma i nostri maestri sono sparsi in tutta Italia e soprattutto i nostri giovani sono sparse in tutta Italia quindi diciamo è il primo capitolo allora vorrei utilizzare questo brevissimo video questa testimonianza di Mimmo Paladino per introdurre il prossimo amico che Ramon Caramba
Che invito intanto a raggiungere il podio
Io
Riferimento a questo questa tragedia questo dramma della nostra mente costumi Della Porta di Lampedusa
Mai
La Posca al fine fa parte di questa idea che questo sbarco giorno possono anche essere aveva una figlia come lo hanno la posta
Fisiche sbarcati in questi anni
Tavoli usati a usare convenuto come dire di trovo celebrativo
Diciamo accoglienza ma il fatto che dell'Odissea attaccato
Un altro innesti la che è uscita dai binari ormai finita la categoria opera
Qualcosa che appartiene
Allora buona sera tutte tutti già giovani insonni apre si rappresentano in qualche modo il quale tengo sembra ringraziare per avermi fatto vivere questo sogno giorno dopo giorno a me come a tanti altri giovani insomma
Prima di iniziare l'intervento racconta René parola ci tengo a citare il primo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani
Che dice questo
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali indennità diritti
E si sono dotati di ragione e di coscienza devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza
Questo il primo articolo
Della dichiarazioni le sale ripeto universale i diritti umani
Sono ragazzi Tiziano attualmente ventiquattro anni che ha lasciato casa di quattordici anni lasciando quelle che sono i genitori purtroppo percorrendo quelle che sono i viaggi della speranza con questi barconi a volte gommone volte pescherecci hanno tanti nomi o comunque il il fine sembra lo stesso e purtroppo tante non ce la fanno
Io sono stato uno dei fortunati che ce l'hanno fatta ma non solo sopravviverà ma anche nella vita
C'ho fatto nella vita
Non grazie alla mia capacità di essere non sono undici su zero non se ne non sono nessuno
Non sono le stanche ma sono semplicemente un esempio
Grande ragazzi che ce l'hanno fatta grazie alla all'aiuto a sessioni di genitori
Quei G tre che sono affidatari che non hanno nel sangue e non porta loro cognome
Si cambia la Carmelo una famiglia affidataria di Augusta che mi ha colto
Senza mai pensare alla alla mia carnagione anche se posso sono bianco forse a volte più di voci dipende nella della stagione diciamo così
Anche se con altra lì intorno con altre lingue vivono tra cultura e conteggi tra le spalle loro mi hanno accolto abbattendo questi muri che molto spesso sono questi pregiudizi che ci fanno paura del diverso ma cos'è il diverso io sono diverso voi vedete qualcosa di fedi diverse ma rispetto a voi
Semplicemente non lo sono anche laureato
Una prima laurea la secondo la propria perché con la famiglia mi ha permesso di studiare di essere un uomo quello che sognavo
Anche al potere da procedere dire dei genitori ce l'ho fatta ad essere un uomo Mary di essere chiamato uomo
Quanti ragazzi oggi
Serrata sapete quella cosa che Michonne a farmi fa anche felice estatiche dico guardo dove sono ma non è grazie a me il punto questo
Capaci se non fosse per quella famiglia serena spacciare sotto un ponte a vendere la droga per capo tre utili nessuno e se non fosse per loro il nostro qui non sarei qui
Quindi quello che cerco di diffondere e questi semi di accoglienza vado sull'amore e sul rispetto dell'altro sente questa senza quella cosiddetta paura del diverso
Quindi l'hotel dato che non vogliamo aiutare Anna diamo la possibilità agli altri aiutare di adottare di prende l'affidamento come diceva prima andrà caschetto di anonimo dagli altri mi potrei opere l'altra ancora
Non c'è distinzione nel tra me e voi
Vuole concludere questo evento citando quello che il secondo articolo della dichiarazione non dei diritti umani
Che coincide anche con quello della Costituzione italiana il terzo articolo
Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutta la libertà e non c'ha tre la presente dichiarazione
Senza distinzione alcuna per ragioni di razza di colore di sesso di lingua
Dire il
Zone di opinione politica o di altro genere giudice nazionale o sociale dire creazione di nascita o di altre condizioni grazie
Allora adesso per avvicinarci alla conclusione c'è un motivo per cui invito un'amica qui con me
Che Laura Biancalana e direttore generali dal pugile generale dell'Andrea Bocelli Foundation perché il ricavato della vendita del Manifesto del cambiamento di queste preziose opere sarà devoluto all'Andrea Bocelli Foundation a sostegno di progetti educativi rivolti alla formazione all'orientamento e alla valorizzazione delle nuove generazioni e anche per te Laura un po'come a c'è posta per per abbiamo un video una sottoterra no non non so fare bene Maria diciamo che delimitazione messo fare abbastanza va bene però la De Filippi ancora devo perfeziona
Allora ci tenevo così a dar di un piccolo una piccola carezza di Andrea Bocelli una delle voci più straordinarie
Del nostro tempo che ci parla di fallimento una cosa che hanno i giovani fa tanto fa tanto paura ma che i campioni di sempre hanno utilizzato come trampolino per l'accesso a nuova luce
Alimenti ne ho conosciuti tanti specialmente nel campo della nel campo della musica
Perché non basterebbe
Tutta la giornata per raccontare quanto meno ricevuto quando portavo i miei provvisorietà si scontrano mi sentivo dire sempre
Cose tipo sì però Como c'era sempre un morto si fermò a tutto il progetto ma ci può dire quando hai una vocazione una passione
Giudice
Fallimento chilometri alle spalle
Vanno
Che
Quando bozzettistico alcune situazioni ciò che si vuole dove
Così schizza alle stelle sì non può esserci
Buonasera e grazie Giovanni l'introduzione di questa bella sorpresa
Sono a Roma per caso ieri sera Giovanni mi ha detto
Perché non vieni domani pomeriggio sono rimasta
E per la prima volta dopo una dopo tanti anni che lavoriamo insieme che viviamo praticamente accanto come familiari che ci scrive che che ci si ci che che si è scelto
Perché di fatto ci sono famiglie
In cui nascite e famiglie in cui sedi di essere
E il mio rapporto con Giovanni appunto un rapporto di famiglia una famiglia in cui si sedia DS e anche il mio rapporto con Andrea Bocelli la moglie e con tutti i nostri collaboratori la Fondazione andavo Salinas nel due mila in undici
Con uno scopo
Empowerment Pipolo in community sa lavorare sul potenziale dei bambini e delle bambine dei giovani e delle giovani perché possano scrivere la migliore storia possibili nonostante i fallimenti nonostante i punti di partenza DiVersi
E quindi Andrea mi ha chiamato un po'di anni fa dodici anni fa
A comporre un laboratorio un laboratorio vivo mi diceva lui che
Desse valore a tutte quelle relazioni che Luís nel tempo ha impostato in tutto il mondo
All'amore
Che grazie alla sua voce
Riuscito ad attirare se
E
Ci abbiamo provato ci abbiamo provato a fare una nuova modalità di fondazione una nuova modalità di laboratorio e oramai da dodici anni lavoriamo proprio per
I per aiutare i giovani e le giovani a
Identificare il proprio talento
Lavorarci sopra a metterlo in pratica a fare la differenza per sé e per le proprie comunità in Italia nel resto del mondo e quindi oggi ho chiamato in fondazione
Siamo in questo momento fra collaboratori dipendenti sessantaquattro ho messo tutti al tavolo e ho detto dobbiamo trovare la parola di cambiamento perché non me la sento di dire solo la mia
E la parola di cambiamento della Fondazione Andra Bocelli e responsabilità
Impegnarsi a dare risposte a sé e a qualcun altro
Come con cura prendendosi cura delle persone
I nostri progetti abbiamo elaborato anche con Giovanni nascono proprio da questo senso di cura cura degli spazi cura dei tempi cura delle relazioni
Il modello di scuola che abbiamo elaborato in tutto il mondo e poiché abbiamo cercato di portare anche fuori dalla scuola negli spazi di comunità è fatto proprio di questo cura degli spazi cura dei tempi cura delle relazioni
Dal rapporto con Giovanni e da i nostri sogni è nato un progetto che ha sede a Firenze in questo momento
A Firenze dietro Palazzo Vecchio c'era un tribunale abbandonato un palazzo barocco
Che è nato dalla mente geniale di San Filippo Neri era quando è nato una parte un convento una parte un oratorio
Poi per tantissimi anni è diventato un tribunale tribunale abbandonato dal nostro Ministero di Grazia e Giustizia ormai da quindici anni quando siamo entrati io ho fatto lì la mia pratica legale era il regno dei piccioni quindi siamo entrati Nava un bellissimo luogo in centro a Firenze abbandonato
A allora era ancora vivo il maestro Zeffirelli e insieme abbiamo deciso di riqualificare quell'uovo e ci siamo dati
Una abbiamo fatto un po'un sogno un sogno bello riuscire a a garantire il breakeven di quel luogo attraverso progetti sui giovani appresa attraverso progetti sulle competenze trasversali per i giovani
Adesso San Firenze è una realtà quindi potete venire tutti a visitarlo ci sono circa cinquecentottanta ragazzi che passano durante l'anno e che lavorano su di sé sul proprio talento sui propri sogni
Crediamo che i bambini che i giovani non siano più o non siano mai stati un vaso da riempire
Crediamo che in questo mondo in continuo cambiamento dobbiamo rafforzare le nostre radici rafforzare il nostro talento crederci fino in fondo e quindi il nostro compito come laboratorio vivo è quello di in primo luogo fare quello che abbiamo fatto attraverso il percorso con Giovanni l'ascolto
Il primo passo dell'ascolto il secondo passo è l'organizzazione il terzo passo dell'azione
Quindi quello che facciamo intanto a San Firenze l'azione partendo dall'ascolto e poi lavorando sulla capacità implementare capacità di comunicazione di creatività
Di lavoro di team ma di lavoro d'insieme lo facciamo attraverso progetti laboratoriali che ogni giorno sia con le scuole che fuori dalla scuola i ragazzi possono una possono abitare in quei luoghi possono a vere Soggetti pedagogisti psicologi artisti come Giovanni che ti ascoltano e danno un nuova modalità diamo un un nuovo significato alla parola orientamento
E poi da lì possono nascere anche delle collaborazioni maggiori ci sono tantissimi di questi ragazzi hanno bisogno non solo del trenta Minto ma anche di un supporto nello sviluppare la loro carriera il loro talento e quindi attraverso i dieci artisti
Quindi grazie mai stress errori grazie a tutti gli artisti hanno partecipato ci sarà presto un'esposizione importante a New York ha di queste opere a dicembre
E poi un'asta il prossimo anno e con il ricavato dell'asta noi continueremo a sognare in questi giorni siamo qui anche per questo perché il modello di globale abbia iniziato a Firenze possa diventare un modello non solo italiano intanto italiano e poi
Siamo anche partiti vero per il Mediterraneo l'otto di settembre abbiamo aperto il primo groppa labbra Gerusalemme
Continueremo a sognare vi chiediamo di starci accanto e grazie ancora i maestri che hanno voluto dedicare ai nostri progetti le loro opere grazie Giovanni
Grazie a tutti
Siamo grazie Laura grazie a tutti per la vostra presenza siamo giunti alla fine prima di lasciarvi con le ultime parole vorrei chiedervi quali sono le vostre parole di cambiamento secondo voi di cosa avremmo bisogno
Sognare
Una parola
Onestà
Solidarietà
Rispetto divenire
Out bacia
Umanità
Fuoco umiltà creatività
Lealtà
Silenzio
Pace
Allora facciamo una cosa al mio tre
Ispiriamo e quando buttiamo fuori l'aria ognuno dice la propria parola anche chi non l'ha detta ok così facciamo partire un vento di di cambiamento allora uno due tre attenti e non è uno due e tre parola uno due e tre
Parola cari pronti acché uno due tre
Gratitudine
Fantastici
Allora cercherò in pochissimi minuti di raccontarvi la mia parola di cambiamento
Queste opere peraltro sono state esposte al Meeting di Rimini con una mostra preziosa a cura di Micol Forti che è qui con me e che ringrazio ancora
E poi R. mono parlava di muri c'è un'opera un'opera importante il muro del cambiamento che è partita dal museo Maxxi
Ha raggiunto grandi musei in tutta Italia questo polo del cambiamento arriverà anche al Teatro Goldoni di Livorno dal due novembre in collaborazione con Ineos sino al mille Musei Vaticani dal venti novembre in collaborazione con Banca Ifis e quindi questo muro del cambiamento è un muro di parole in cui ispirato al Muro del Pianto in cui ciascuno di noi può andando sul sito muro del cambiamento punto it digitare la propria parola di cambiamento come avete fatto oggi voi
Con la borsa lo con la vostra anima potete farlo fisicamente questa parola verrà archiviata e proiettata in questo muro di parole
La prima cosa che voglio fare prima di parlarvi della mia parola di cambiamento gratitudine salutarvi eh farvi ascoltare a cappella
La canzone che ha dato o il via a questo progetto il cambiamento una collaborazione con Patti Smith
Preziosa che parla del dialogo tra uomo e natura parla di cambiamento
Travisamento sia molto delle in movimento anime presenti
Spazi senza tempo non fosse nell'aria respiri
Passarci
Concreti speranza fra timori e pentimento flussi di coscienza
Signori nel cemento la libertà di scegliere il silenzio
Ci saluta
Dai luoghi comuni dalle scuse parlasse dalla povertà delle illusioni età alle offese hai sentito quanta fame c'è nell'aria
C'è un cambiamento
Dove siamo rimasti come sappiamo perduto nella fretta del tempo nel potere del nulla
Il valore di un impianto il respiro profondo delle piccole coro se non saremmo distanti dai bisogni del mondo perché nessuno si salva da solo
è il momento di trovare un equilibrio
Di affrontare con coraggio il cambiamento la mattina dopo
Gratitudine arriva prima di una Grecia sostanzialmente o di una carbonara ognuno può scegliere quello che vuole allora perché ho scelto la parola gratitudine era molto difficile riuscire a trovare il primo anello di questa catena
Ho scelto la parola gratitudine
Perché ho immaginato la nostra vita come la plancia di un aereo su questa plancia ci sono cento pulsanti ogni giorno di questi cento pulsanti novantaquattro novantacinque
Tono verdi e cinque sei sono rossi che sono i problemi più o meno importanti della nostra quotidianità quello che me facciamo ogni mattina svegliarci
E kata portarci su quei cinque sei pulsanti rossi a cui consegniamo le chiavi della nostra emotività e quindi ci svegliavo prendiamo un caffè dopo poco siamo già incassati e io mi sono chiesto ma perché la pandemia a un certo punto ha spento uno di quei novantacinque pulsanti verdi che non avevamo mai considerato c'è la libertà e ci siamo trovati improvvisamente chiusi in casa a desiderare delle cose prima scontate come fare una passeggiata abbracciare una persona cara
Fare una cena con gli amici e mi sono chiesto ma perché io non ho mai dato il giusto peso a queste azioni così semplici ma così basilari per il mio respiro per la mia umanità
Ecco
Allora abbiamo di fronte una scelta quotidiana
Poco continuare a concentrarci su ciò che non abbiamo oppure iniziare a concentrarci su ciò che abbiamo sui doni quotidiani che riceviamo e sono veramente tantissime come la facciamo con la gratitudine
Con due esercizi molto semplici uno al mattino e uno la sera come l'antibiotico
Allora la mattina ci svegliamo prendiamo un caffè dopo mezz'ora siamo già incassati altro ci fermiamo chiudiamo gli occhi
Diamo un nome ai pulsanti rossi che ci stanno mettendo angoscia una volta dato un nome a questi pulsanti rossi li mettiamo da parte e diamo un nome a qualcuno ad alcuni di questi pulsanti verdi io ho perso papà
Quand'ero piccolo undici anni per un cancro però mia madre ancora viva ecco mia madre un pulsante verde i miei nonni sono un pulsante verde la cioccolata Bonaiuto di Modica è un pulsante verdissimo
Il la mia voce è un pulsante verde la mia creatività è un pulsante verde adesso a occhi chiusi
Inizio a spegnere questi pulsanti e a commetterne emotivamente a ciò che proverei se effettivamente questi pulsanti si spegnesse ero spengo mia madre
E penserò come stavo meglio quando mia madre era ancora viva potevo anche solo chiamarla spendo i miei nonni spengo la mia voce spengo la mia casa spengo la pace del mio Paese
Ecco dopo qualche minuto di questo esercizio che rasenta la follia entreremo in una sorta di angoscia globale e quando potremo schiacciare il pulsante reset tutta la plancia tornerà come all'inizio
Capiremo che abbiamo davanti una giornata meravigliosa e l'unica cosa che dobbiamo fare sorridere fare una chiamata mia madre una videochiamata i miei nonni canticchiare un attimo a iniziare la giornata dicendo grazie
Secondo esercizio ancora più semplice per lasciarci la sera quando andiamo a letto mai tendenzialmente iniziamo a pregare solo quando abbiamo un problema c'è un problema allora diciamo ti prego pensaci tu
Ma io dall'altra parte direi Sigma-Tau finora una stato si dice in siciliano ecco allora
Trasformiamo dalla spiritualità molto commerciale e opportunistica della richiesta
A una spiritualità della gratitudine quindi la sera quando ci siamo messi a letto abbiamo scrollato tutte le bacheche Instagram e Facebook con gli occhi che ormai ci chiedono vietava spegniamo la luce spegniamo il telefono
E a occhi chiusi ripercorriamo la nostra giornata sforzandoci di trovare almeno dieci cose che hanno reso la nostra giornata una giornata più felice un gesto gentile un gesto cortese
Del nostro barista di fiducia una passeggiata con un'amica che non vedevamo da che non vedevamo da tempo questo incontro mi auguro stasera la vide folta
E essere entrati in questi luoghi ricchi di storia no ai quali noi affidiamo una nuova speranza
Cose piccole
Un'attenzione ecco il regista dei sogni si serve di queste piccoli scampoli e di luce che noi lasciamo sul tavolo per mandare in onda i sogni della notte quindi io vi auguro di cuore tanta gratitudine grazie a tutti voi per essere fra tutti