Intervento del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al Vertice internazionale del Cairo per la pace

Presidente si si la ringrazio per la velocità la determinazione
Con la quale con le quali ha inteso organizzare questa conferenza
Conferenza che io considero molto importante dopo il terribile attacco di Hamas lo scorso sette ottobre che dobbiamo ricordare si è abbattuto contro Chili civili inermi
Con una efferatezza senza precedenti che lascia inorriditi e che dal nostro punto di vista è giusto condannare senza ambiguità
Per l'Italia era un doveroso partecipare a questa conferenza era doveroso per il ruolo che storicamente l'Italia
Svolge come ponte
Di dialogo tra Europa mediterraneo Medioriente
E lo era per le possibilità che questo vertice prospetta nonostante le posizioni di partenza possano attratti sembrare
Diciamo così distanti
Perché se anche i nostri punti di vista di partenza non fossero perfettamente sopra sovrapponibili
Perfettamente sovrapponibile nostro interesse
L'interesse di tutti i leader seduti attorno a questo tavolo e cioè l'interesse a che quello che sta accadendo a Gaza
Non diventi un conflitto molto più ampio
Non si trasformi in una guerra di religione in uno scontro
Tra civiltà
Rendendo vani gli sforzi che pure coraggiosamente
In questi anni sono stati fatti in senso contrario verrà normalizzare i rapporti perché l'impressione che ho io e lo dirò con la franchezza diciamo che mi è propria
è che per le modalità con le quali si è svolto fosse questo
Il vero obiettivo dell'attacco di Hamas
Non difendere il diritto del popolo palestinese
Ma costringere a una reazione contro Gaza
Che mina se alla base ogni tentativo di dialogo e crearsi un solco incolmabile
Tra i Paesi arabi Israele l'Occidente
Compromettendo definitivamente pace e benessere per tutti i cittadini coinvolti compresi quelli che si dice di voler difendere e rappresenta
Significa che il bersaglio siamo tutti noi
E io non credo che noi possiamo cadere in questa trappola sarebbe una cosa molto molto stupida
è la ragione per la quale io credo che sia importante essere quelli che crea per la quale credo sia molto importante continuare a dialogare e ragionare
Io credo che ci siano alcuni punti fermi da ribadire il primo il terrorismo ha colpito il mondo musulmano più di quanto abbia colpito l'Occidente
Le azioni terroristica che si sono succedute nel tempo hanno di fatto indebolito le legittime istanze
Dei popoli soprattutto nel mondo musulmano
In questa dinamica si inserisce la scelta di Hamas che usa il terrorismo per impedire qualsiasi dialogo e qualsiasi prospettiva di arrivare anche per il popolo palestinese
A una soluzione concreta
Ma nessuna causa giustifica il terrorismo nessuna causa giustificazioni scientemente studiate per Coop colpire civili inermi nessuna causa giustifica
Donne massacrati e neonati decapitati volutamente ripresi con una telecamera
Nessuna causa
Di fronte ad azioni di questo tipo uno Stato è pienamente legittimato rivendicare il suo diritto all'esistenza alla difesa alla sicurezza dei propri cittadini e dei propri confini
Ma punto secondo
Variazione di uno stato non può e non deve mai essere motivata da sentimenti di vendetta
Per questo gli Stati sono
Quello che sono solo il nostro punto di riferimento
Uno Stato fonda la sua reazione sulla base di precise precise ragioni di sicurezza
Commisurando la sua forza tutelando la popolazione civile
Questo è il confine nel quale la reazione di uno stato di fronte al terrorismo deve rimanere e io sono fiduciosa che sia anche la volontà dello Stato di Israele
Punto terzo la nostra priorità immediata resta l'accesso umanitario
Che è indispensabile per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile ma anche esodi di massa
Che contribuirebbero a destabilizzare questa Regione qualcosa di cui non abbiamo bisogno
Considero molto importante lavoro di mediazione che è stato fatto da Diversi degli attori presenti a questa conferenza
In questo senso considero molto importante la decisione dalla Commissione europea di triplicare gli aiuti umanitari a Gaza
Portandole oltre settantacinque milioni di euro anche l'Italia lavora per aumentare aiuti bilaterali ma chiaramente
L'aumento di risorse deve essere accompagnato da un rigidissimo controllo su chi
Utilizza quelle risorse sono incoraggianti le novità che arrivano da questa mattina Presidente sì sì ringrazio anche per questo
Siamo molto preoccupati per la sorte degli ostaggi nelle mani di Hamas tra questi come sapete ci sono anche degli italiani noi chiediamo l'immediato rilascio di tutti gli ostaggi a partire chiaramente da donne e bambini anziani
è importante continuare a lavorare insieme per l'uscita dai di garza da casa dei soggetti fragile dei civili stranieri
E su tutto noi dobbiamo fare l'impossibile per evitare un'escalation di questa crisi per evitare di perdere il controllo di quello che può accadere perché le conseguenze sarebbero inimmaginabili
E il modo più serio per ottenere questo obiettivo e la ripresa di un'iniziativa politica per una soluzione
Struttura Ale della crisi sulla base della prospettiva dei due popoli due Stati una soluzione che deve essere concreta e deve a mio avviso avere una tempistica definita il popolo palestinese deve avere il diritto a essere una nazione che si governa da sé in libertà
Accanto a uno Stato di Israele al quale deve essere pienamente riconosciuto il diritto all'esistenza il diritto alla sicurezza
Su questo l'Italia è pronta a fare assolutamente tutto ciò che è necessario grazie ancora presidente