Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato ventuno ottobre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta due i temi che cercheremo di approfondire quest'oggi due principali temi della settimana innanzitutto la situazione in Medio Oriente Israele l'attacco del sette ottobre
Condotto da parte di Hamas la reazione a Gaza vi proporremo l'editoriale di questa settimana il principale dell'Economist che si chiede dove finirà
Tutto questo solo l'America secondo
Il settimanale può salvare Israele e Gaza da una più grave catastrofe Iran Russia Cina stanno approfittando del causa fondamentalmente l'economista ritiene che l'Amministrazione Baida debba tornare ad essere il gendarme del del Medioriente vedremo anche un editoriale dal Guardian sugli alleati di Israele che
Usano parole calorose
E avvertimenti troppo morbidi il quotidiano britannico è critico nei confronti di Giuba indenne del primo ministro britannico Richie su una che che nelle loro visite in Israele
Hanno dimostrato poca urgenza su Gaza
Un'altra segnalazione su questo tema Thomas Friedman sul New York Times per vincere la guerra occorre sconfiggerà Massa ma anche fermare gli insediamenti
Israeliani in Cisgiordania sia israeliani sia i palestinesi devono comportarsi in modi che ci permettano di sostenerli
Basta con gli assegni in bianco scrive tra l'altro Thomas Friedman
L'altro tema invece la Polonia la la vittoria dell'opposizione domenica nelle elezioni legislative alla fine almeno in teoria del regno del regime del partito populista nazionalista legge e giustizia anche in questo caso vi proporremo un editoriale dall'Economist i populisti possono essere sconfitti
Si tratta di una vittoria per lo Stato di diritto nel cuore
Dell'Europa leggeremo anche il Washington post la Polonia si solleva contro l'autoritarismo rimodellando il quadro europeo scrive tra l'altro il quotidiano americano ma concentriamoci innanzitutto sul Medioriente Israele a marzo Gaza dove finirà e l'interrogativo sulla copertina dell'Economist ed è anche questo il titolo
Del principale editoriale del settimanale britannico solo l'America può salvare Israele ghazal da una catastrofe il più grande scrive l'Economist è impressionante quanto rapidamente le cose possono andare in pezzi l'esplosione mortale è avvenuta Gaza
Presso l'ospedale Ali araba la la sera del diciassette ottobre ha ucciso molti palestinesi che si stavano rifugiandosi lì
Nonostante le prove evidenti che la loro morte sia stata causata da un razzo palestinese carico di carburanti i Paesi arabi si sono affrettati a condannare
Israele hezbollah una milizia libanese pesantemente armata
Si sta avvicinando sempre più alla guerra totale con Israele i ponti costruiti faticosamente tra Israele i suoi vicini arabi giacciono in rovina
Le forze che cercando di temere uniti i pezzi del Medioriente sono fragili
Quindici ore dopo l'esplosione del presidente americano John Waid a un hanno con il peso del mondo sulle sue spalle atterrato in Israele la diplomazia di By the non è un momento John politico fondamentale oltre a mostrare il dolore il sostegno a Israele
By the non ha messo in luce quanto questa crisi sia importante per il Medio Oriente per l'America
Nell'ultimo mezzo secolo gli Stati Uniti erano stati l'unico Paese disposto in grado di portare un qualche tipo di ordine nella regione nonostante i numerosi fallimenti della politica americana compresi Iraq Siria by the nel suo Segretario di Stato Anthony Blinken si sono fatti carico ancora una volta di questo fardello
Morte e malattie incombono su Gaza il veleno si sta diffondendo in tutto il mondo arabo
By the Blinken non hanno molto tempo il pericolo imminente secondo l'Economist riguarda il secondo fronte a nord di Israele il bilancio delle vittime la chiesa di Ali nell'ospedale di Alia Rabat
Fa sì che l'Hezbollah e i suoi sponsor iraniani
Siano costretti in qualche modo a vendicare le vite palestinesi perdute salvo perdere la faccia
Senza sballare dovesse attaccare avrà un forte sostegno nel mondo arabo
Se Israele dovesse concludere che una guerra sulla secondo fronte inevitabile potrebbe colpire per primo l'America incaricato due porterei di dissuadere hezbollah e l'Iran dall'aprire il secondo fronte
Se hezbollah Iran dovessero sfidare gli Stati Uniti by ben farebbe bene a a usare le due porte ripeto una vera e propria dimostrazione di forza
Un secondo pericolo secondo l'Economist e che le relazioni arabo israeliane vengano rispedite indietro di decenni
Nel pieno di bombardamenti senza precedenti da parte di Israele gli arabi ricordano le guerre precedenti in cui Israele aveva colpito scuole ospedali
Israele imposto poi una seggio totale Agasa al suo presidente ha affermato che tutti gli abitanti della Striscia condividono una parte di responsabilità
Nonostante gli eccessi di Israele il leader arabi avrebbero potuto chiedere calma un'indagine indipendente sull'esplosione nell'ospedale
Quella che sembra un'uccisione di massa di palestinesi compiuta da palestinesi avrebbe dovuto spingere a raddoppiare gli sforzi per salvaguardare i civili di Gaza
E creare un piano regionale per un futuro palestinese migliore e invece questa esplosione aggravato l'odio il risentimento
Con parole su cui difficilmente si può fare ma marcia indietro
I partner arabi di Israele hanno attribuito tutta la colpa allo Stato ebraico la Giordania immediatamente annullato un vertice tra by the nei leader arabi che rappresentava la miglior speranza per la diplomazia regionale
L'Egitto è più deciso che mai attenere i rifugiati palestinesi fuori dal Sinai in parte per paura di essere visto come complice di Israele in quello che i palestinesi temono sia un piano per svuotare Gaza in modo permanente morale per l'economista si tratta di un deplorevole fallimento di leadership da parte dei leader arabi con profonde implicazioni regionali e globali
La maggior parte dei governi arabi detesta mass il suo sponsor l'Iran paesi come gli Emirati Arabi Uniti e l'Arabia Saudita
Hanno bisogno di stabilità e beneficiano di buone relazioni con Israele tuttavia sono così preoccupati dalla potenziale rabbia dei loro cittadini che hanno scelto di sabotare
Gli interessi di lungo periodo dei loro popoli per l'Iran invece questa una vittoria
Per anni l'Iran ha adottato una strategia definanziamento armamento addestramento di agenti come Hamas e Hezbollah il suo calcolo è che la violenza del cow si indebolisca né Israele e crediti no i governi arabi
Se l'America combattersi bollare il fianco di Israele porterà a una a rottura delle relazioni di By the né con il mondo arabo l'Iran avrà costruito le basi per il suo dominio regionale
Anche Russia e Cina stanno vincendo scrive poi l'Economist
Nel sud del mondo c'è la percezione che questa storia complesse in realtà sia una storia semplice di palestinesi oppressi e colonizzatori israeliani
Cina e Russia sfrutterà hanno questa caricatura per sostenere che l'America sta rivelando il suo disprezzo per le persone di pelle scura Agasa
E la sua ipocrisia sui diritti umani sui crimini di guerra che denuncia in Ucraina e allora cosa può fare by the Moon secondo l'Economist
By del deve iniziare dalla necessità di pace tra palestinesi e israeliani e dal riconoscimento che non potrà essere ce n'è una finché Hamas governerà Gaza sicuramente non dopo che Hamas ha dimostrato di anteporre l'odio verso gli ebrei a qualsiasi altro obiettivo
Gaza city e piena di tunnel per distruggere la capacità di Hamas di condurre una guerra serve un'offensiva di terra
Tutto il resto dipende proprio da come andrà questa offensiva di terra la tragedia di dello Spedale D Alia araba
Conserva il Cynar Coccaro coloro quello in base alle quali le vittime palestinesi aiutano a Massa minando danneggiando il sostegno a Israele
L'esercito israeliano dovrà dunque fare il possibile per risparmiare i civili anche perché ha bisogno di tempo per distruggere i tunnel di Hamas
Gaza e sull'orlo del baratro le scarse condizioni igienico sanitarie minacciano malattie
Israele a finalmente accettato che una parte degli aiuti posso arrivare a casa
Ma servirà molto di più se l'Egitto continuerà a impedire l'accesso a profughi palestinesi
Israele dovrebbe spingersi oltre creando delle zone protette sul proprio territorio nel Nadia viva sotto la supervisione delle Agenzie delle nazioni unite
E anche fondamentale poi precisare cosa accadrà dopo l'invasione Israele deve dimostrare che la sua lotta e contro i terroristi non contro il popolo di Gaza
Dovrebbe promettere Israele un nuovo inizio dopo la guerra con un programma di ricostruzione la promessa di non strangolare l'economia di casa
Dovrebbe sostenere una nuova costituzione palestinese i nuovi leader palestinesi eletti e tutto ciò sarebbe più semplice con un nuovo governo in Israele
Governo eletto a guerra finita
Anche se by the né riuscisse a convincere Israele a compiere questi passi resta la questione più difficile di tutti prosegue l'economista e cioè come garantire la sua sicurezza nella casa post a Massa
Israele non può occupare in modo permanente le in clausura quell'idea è stata giustamente abbandonata nel due mila e cinque
E quindi è necessario un impegno internazionale poiché non è chiaro chi si unirebbe a questa coalizione
By the dovrebbe iniziare a costruire una coalizione sin da subito più Israele dimostrerà al mondo arabo la sua serietà nel proteggere i civili nel pianificare il domani Agasa
Più è probabile che i leader arabi facciano la loro parte in modo responsabile questo rimane però un colpo un compito difficile
Molte cose possono andare storte e andranno storte l'antisionismo radicato nei popoli arabi mina la disponibilità dei loro leader ad aiutare ma l'alternativa al caos causa che fa il gioco di stati canaglia come Iran e Russia
Buy del è l'unico leader che può rimettere insieme le cose se fallirà
E la sicurezza del Medioriente crollerà sarà una catastrofe anche per l'America così tra l'altro l'Economist nel suo principale editoriale abbiamo consumato già molto tempo vogliamo parlare di Polonia quindi due segnalazioni a proposito di Israele un editoriale del Guardian che fa il bilancio delle visite sia di John by the sia di Richie su una cioè il premier britannico
Proprio in Israele parole calorose e avvertimenti morbidi
Il quotidiano britannico è critico nei confronti dei due leader perché si hanno chiesto moderazione Agasa ma dimostrano di avere poco senso d'urgenza in questo senso
A proiettarsi invece sul futuro non si sa quanto distante
è Thomas Friedman del New York Times per vincere la guerra occorre sconfiggere sia mass ma occorre anche fermare gli insediamenti in particolare in Cisgiordania anzi solo in Cisgiordania per essere per precisi
Qual è il punto basta con gli assegni in bianco sia gli israeliani sia i palestinesi devono comportarsi in modi che ci permettano a noi americani dice Thomas Friedman di sostenerli nel lungo periodo vediamo invece la Polonia e torniamo dunque l'economista un altro editoriale
I risultati delle elezioni di domenica i populisti possono essere sconfitti la Polonia dimostrati populisti possono essere battuti ed è una vittoria per uno Stato di diritto nel cuore dell'Europa scrive
Il settimanale i liberali non hanno molto di che rallegrarsi di questi tempi ma le notizie da Varsavia questa settimana sono positive smentendo i timori che molti lettori disincantati potessero semplicemente
Stare a casa il quindici ottobre i polacchi si sono presentati in numeri record a votare contro il partito populista nazionalista legge e giustizia il Peace che ha governato il Paese negli ultimi otto anni e hanno dato mandato solido per governare
A un'alleanza d'opposizione guidato da Donald Tusken ex premier ex presidente del Consiglio europeo Alleanza che ha ottenuto duecentoquarantotto seggi nella Camera bassa e sessantasei seggi su cento al Senato dopo una serie di successi dei populisti liberali in Ungheria in Italia lo scorso anno in Turchia a maggio per non parlare del recente aumento di popolarità di Alternativa per la Germania in Germania
Il risultato è un sollievo per capire perché è una notizia così buona
Pensiamo a cosa sarebbe accaduto se il Piz fosse riuscito restare al potere altri quattro anni di Pisa avrebbero significato tre tipi di problemi primo il peso avrebbe continuato la sua strisciante conquista delle istituzioni
Teoricamente indipendenti del paese come la la la magistratura il peso insidiato i suoi giudici ovunque compreso il Tribunale costituzionale la Corte più importante del paese che può annullare
Le leggi adottate in Parlamento il Pisa poi trasformato lei le televisioni di Stato i megafoni della propaganda ammesso i suoi fedelissimi alla guida
Delle società gestite dallo Stato come Orlean una compagnia petrolifera che ha tagliato il prezzo della benzina prima delle elezioni e ha costruito il Piz un sistema clientelare
In base al quale anche posti di lavoro abbastanza umili nei comuni dipendono dal sostegno al partito al governo
Secondo
C'era motivo ci sarebbe stato motivo di temere una continuazione forse un approfondimento dell'agenda interno illiberale del Peace
I suoi giudici hanno reso la Bortot praticamente illegale tranne in casi di stupro incesto i giudici hanno anche iniziato riscrivere i libri di scuola per renderli più patriottici tra virgolette
Terzo elemento per cui occorre occorre in qualche modo felicità si un PS rinvigorito avrebbe continuato il suo scontro con l'Unione europea
Dove spesso è alleato con il governo dell'ungherese Viktor Orban un'alleanza populista che è stata rafforzata dal recente ritorno al potere di Robert sfizio in Slovacchia
I Paesi dell'Europa centrale sono stati ostili Progetti di condivisione delle responsabilità su Muller migrazioni
E si sono sostenuti a vicenda nelle controversie con Brussel sullo stato di diritto che i populisti tendono a disprezzare la cosa più allarmante dato sostegno chiave della Polonia all'Ucraina
è che il governo del Piz recentemente si era anche messo a fare politica con la guerra bloccando l'importazione di grano ucraino in violazione delle regole dell'unione europea
Questo queste le tre ragioni per cui occorre essere felici del risultato poi però l'Economist riconosce che molte cose possono ancora andare storte
L'opposizione ha accettato di formare un governo in caso di vittoria ma non vi è garanzia che tutto proceda secondo in senza intoppi
L'alleanza è composto da nove partiti le cui agende vanno dalla sinistra estrema al centrodestra
Come primo ministro Tours che incontrerà molti ostacoli a cominciare dal presidente Andrey Duda che teoricamente indipendente ma in realtà è alleato del Peace Duda può opporre il veto su tutte le leggi così come portarlo il Tribunale costituzionale insomma Tusken rischia di vedere i suoi piani cancellati a posteriori dagli alleati del Plis
Tutte però potrà contare sulla buona volontà dell'Europa anche se non è una panacea
Potrebbe riuscire a sbloccare trentacinque miliardi di euro di fondi tra Recovery Fund politica di coesione
La Commissione sarebbe felice di farlo ma prima i polacchi dovranno soddisfare le condizioni
Questi ostacoli
Sono esattamente il motivo per cui l'autoritarismo strisciante in stile Peace Orban è così pericoloso
Restaurare la situazione precedente in Polonia sarà difficile ma almeno si può cominciare e i partiti d'opposizione in Europa e nel mondo vedono i populisti possono essere sconfitti così tra l'altro l'Economist
Nel suo
Editoriale c'è un altro editoriale che andrebbe letto anche se non ne abbiamo più il tempo Washington post la Polonia si solleva contro l'autoritarismo rimodellando il quadro europeo uno dei grandi punti di forza delle democrazie la capacità di auto correggersi quando gli elettori lo chiedono
Un diritto che gli autocrati non concedono mai
Gli elettori polacchi hanno dimostrato quanto è forte questo principio lo scorso fine settimana imponendo un'importante svolta dopo otto anni di nazionalismo e il liberalismo di estrema destra
Finalmente la Polonia sta tornando verso valori democratici condivisi con i suoi alleati europee
Le conseguenze per la Regione per l'Europa per il mondo non vanno sottovalutate conclude commessi scrive il Washington post l'editoriale molto più lungo non abbiamo
Tempo di leggerlo ci siamo ci salutiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale