Ma anche no

Buongiorno persone che si dicono sinceri amici di Israele esortando quel Paese a non cadere nella trappola che ha preparato Hamas invadere piazza e quello che vogliono i terroristi i loro burattinai
E consiglia di Israele di non fare passi falsi riconoscono che ha il diritto di difendersi puntando non lo Degano ma Israele deve evitare di fare passi falsi
Questi consigli di questi amici sono la proverbiale acqua calda
Non ci si può limitare a definirsi amici e dare consigli occorre dire con chiarezza che se si vuole difendere la vita il diritto alla libertà e la democrazia si deve sostenere Israele senza esitazione e convincersi che Hamas è un'organizzazione in nulla differente dai nazisti
è molto facile a centinaia a migliaia di chilometri da Israele consigliare in quel Paese su quello che deve fare come deve farlo perché deve farlo
Chi vi parla a mille dubbi entrare a Gaza eccetto una tragedia se però non lo fa offre un'immagine di debolezza al suo popolo e ai suoi nemici ed è perfino peggio
In queste ore di tristezza di rabbia e dolore
Anche come antidoto possibile si può leggere o rileggere un libro di anni fa scritto da Fabio Isman mille novecentotrentotto l'Italia razzista
Pubblicato dal Mulino perché quello che accade oggi anche altri a lui più vicini hanno già fatto
Il libro Di Fabio è impreziosito da una prefazione di Liliana Segre ne cito un passo
Primo levi Cia per sempre messi sull'avviso è avvenuto quindi può accadere di nuovo per questo è necessario un lavoro di lunga lena approfondito diffuso
Il processo di formazione di un'adeguata coscienza civile deve vedere coinvolti tutti le istituzioni gli intellettuali i mezzi di comunicazione i politici una scuola l'università
Con il fine di conoscere e far conoscere dipolo muovere la ricerca e individuare le responsabilità ma poi anche di diffondere tutto questo conoscenza in primis ma anche senso del dovere e solidarietà
Fare cresce un senso comune nuovo strutturato e aperto dentro un patto tra le generazioni
Solo così potrà essere debellata quella indifferenza che personalmente ho sempre considerato il male peggiore più insidioso forse il più doloroso per noi vittime della persecuzione e testimoni della tragedia
Io ora mi chiedo che cosa avrebbe fatto oggi Marco Pannella cosa si sarebbe inventato come seppe inventare al tempo dell'Iraq e tante altre volte
Ci manca il consiglio della sua critica il conforto della sua parola e del suo esempio
Nell'aderire alla recente manifestazione promossa dal Foglio il partito radicale ha individuato un punto cruciale della questione
Il sostegno a Israele deve essere accompagnato da una condanna ferma e concreta
Il silenzio pubblico dell'Occidente anche in presenza di una rivolta popolare non violenta per l'affermazione della libertà e la democrazia in Iran
E la conseguente indiscriminate sproporzionata repressione e d'altro canto gli affari riservati che posseggono mettono in seria discussione la realtà nei confronti di Israele
Chi oggi manifesta e e conto Israele ha il dovere di condannare fermamente e senza indugio non solo chi continua a lottare per distruggere Israele
Ma anche chi li sostiene con denaro armamenti addestratori militari
Ecco credo che questa sia la giusta impostazione Pandev Diana nel senso più vero e autentico l'hic et nunc da cui partire
Buona giornata