Intervista a Marco Baliani sullo spettacolo teatrale "Quel giorno" a 80 anni dal 16 ottobre '43

Radio radicale vogliamo tornare a parlare di teatro non solo di teatro perché parliamo anche di storia di storie di storia italiana lo facciamo con Marco Baliani che dopo un po'di tempo li trovo molto volentieri quinta ai microfoni di Radio Radicale che ringrazio e che saluto Bongiorno Marco
Buongiorno Marco Baliani trovate altre interviste nel nostro archivio insomma un percorso teatrale lunghissimo infinito dato ormai fin dal settantacinque poi gli anni Ottanta autore narrazione al delitto Moro la Grande Guerra San Francesco il Pinocchio Nero Sciascia e Pasolini ma la parte il tema dei migranti insomma tantissime cose
Oggi siamo qui con le perché vogliamo ricordare un appuntamento che avevamo attivamente importante e prezioso nel delle prossime ore parliamo di una data molto molto importante quella del sedici ottobre però lo facciamo raccontare all'UE perché lo spettacolo si chiama quel giorno memorie del sedici ottobre mille novecentoquarantatré Marco Baliani ha scritto il testo e la regia con la drammaturgia di Maria Maglietta e ci saranno poeta d'Argentina
Diciotto balle ventuno Lino guanciale Sandra Toffolatti allora innanzitutto ti chiedo Marco il perché il bisogno d'urgenza la necessità la voglia di mettere in scena quel giorno
Beh sono gli ottant'anni
Quindi è comunque insomma tanti tanti anni
E nonostante siano passati tanti anni conviene sempre ricordare come le cose sono andate quel giorno è stato un giorno vergognoso per tutto il Paese
Con l'infamia farmi avere avuto un'ignominia i tedeschi nazisti quel giorno a loro circondato il detto
E hanno rastrellato si chiama la la io la chiamerei razzia di volerlo davvero rastrellamento dall'iter i foglietti i corsi di giardinaggio lo hanno accerchiato intere famiglie
Che di mille le persone portate poi nei campi di concentramento dark room da lì sono tornati in pochissimi struttura di quindici persone sui mille e più di mille altri non più di due mila perché poi l'area che è continuata anche negli altri quartieri Monteverde Testaccio Monte Mario ovunque ci fossero famiglie ebree
L'immagine che aveva gli elenchi che probabilmente dà frutti i fascisti erano funzionari coven cioè ecco il normale insomma perché avevo quando hanno fatto il censimento del trentotto per le leggi razziali di terribili rigida Cerrito diamo sempre il suo semplice ai fascisti farne e e quindi aria arrivano gli elenchi sottomano sapevo benissimo dove andare a prendere devo andare a prendere le famiglie di ebrei che mi è stata una cosa micidiale e quando il Teatro di Roma m'ha chiesto se volevo ricordare in una forma diverso a penetrare in questa colpito retorici sembrava un impegno
Epico soprattutto questo fatto nella memoria del ricco io ho scritto un testo molto diverso da quell'uomo sospettano che non ho fatto un teatro imprenditore e civile non mi son messo a raccontare la cronaca di quel gioco perché è già stata raccontata prego
Giusta di dei film totale dei documentari tanto in termini sempre dei libri in quella di De Benedetti metafora molto belli insomma è già stato detto tanto Dio o ho lavorato su su piccole figure diciamo del del quartiere
Due giorni prima del sedici due giorni prima poi un giorno prima coi L'alba del giorno nasce come una piscina mento progressivo
Alle cinque e mezza di mattina di dodici diciotto perché a parlare sono un bambino di nove anni e una ragazzina di dodici ragazzo di diciassette una di sedici e un uomo e una donna
Con i più adulti diciamo che vedono quello che sta succedendo
Dov'è la vittoria una donna o uomo capaci di
Raccontare una moltitudine di voce insomma questa in sostanza quello che
Se io ho chiesto al limone sound cupo invece poi quando lo replicheremo il venticinque il ventinove all'India ci sarà al posto di Lino guanciale ci ha dato Francesco villano e ho chiesto loro di essere dentro questi due gli ho costruito delle storie molto
Materiche orchi cioè dove si dolce intendo la parlare ICI si percepisca la la licenza corporea ma il materiale convalidati cucitrici cure
Che quindi allora ho chiesto suonatori che conosco so che lo possono fare infatti l'hanno già fatto così con le parole
Di non recitare non metterci a fare gli attori ma insomma nel senso non Carocci nessun nessuna su super devono dimostrare nessuna tecnica scarsissimo interesse è molto semplice
Molto semplice e molto umano
Devono diventare corpo di quelle storie proprio inizia contenzioso Rinascente se questa sì
Sì beh topaia i riferimenti tra l'importante per questo lavoro citavi Giacomo Debenedetti col con la sua prosa
Citavi densamente anche Italo Calvino quando diceva che solo raccontando le piccole storie si può riuscire a illuminare di luce nuova la storia grande questo pensa con il loro maltempo talune in questo contesto così veloce no il contesto dei social contesto l'informazione
Che è osceno senza saggezza qualche volta
Da citare altri però tu e in qualche modo con con questo riferimento fai capire tre cose si pensi al tema dei migranti no che è un tema che suoi narrato con diverse declinazioni
Quando noi siamo di fronte a Roma e dei numeri facciamo fatica quando voi ci raccontano storie comprendiamo un po'meglio quello che sta accadendo questa Lazio quegli alpini quindi Garrone quello della sconfitta c'è la storia di uno c'è un bellissimo e la la forza del teatro col quale su queste storie su questa storia perché le è è di fatto una una pagina di storia pragmatica e le la nostra che che che che
Dopo tanti anni qual è la forza ancora qual è la potenza del del teatro su questo mai quello che lo renderà un
Un un modo di comunicare il rumore mai perché hai di fronte alle persone in carne e ossa che improvvisamente
Su quel palco un quelle luci con quella voce si trasformano e diventano esce dei personaggi che Possenti appartenere attento questa è una cosa stupenda che che ha denunciato perché c'è questa comunanza di spazio e tempo come accade nessun'altra forma di comunicazione
Io al cinema Corso delle cose meravigliose norma nel momento in cui vedo quelle sono non è vero credo poi immaginare qualche altra cosa
A te agricoli dove l'attore che interpreta la cosa lì in quel in quel momento nonostante la forza pregnanti di quel corpo di quella voce io a mia volta posso costruirlo il mio film la mia percezione di quello che lui sta dicendo e la posso collegare Home tempo per collegarla con altri due
Divisioni pensieri quello che accade fatto dalla mia vita le esperienze della mia vita questo il teatro
Ma l'opportunità di ripetibile anche perché il teatro è lì e e in quel momento e mentre ovviamente dei cinema entra così a vigilare quattrocento Chuck lì non ce la linea cade tutto qui e ora in qualche momento
Ora nel nel momento in cui assai attiva una parola che muori recite sì
Nel momento in cui viene detto il teatro non c'è più
Non è che poi Lupoi certo Polydor variabile una replica poi alla fine uguale coraggiosa cosa ha detto esatto esatto esatto esatto assolutamente così mi fa venire in mente che è un po'la stessa cosa accade con i libri trattato né scritti parecchi anche da questo punto di vista
Non insomma ti sei impegnato nei in percorsi molto diversi ma pensavo va questo che come i libri io se ha pensato di libri siano un viaggio a metà anno alla prima metà del viaggio la fa chi scrive la seconda metà la fa chi legge perché insomma cioè due mila lettori vuol dire
Cento mila nei rari casi in cui si vendano cento mila copie quei cento mila lettori sono cento mila libri diversi
E questo è quello che sta dicendo è vale anche per il teatro assolutamente successo Francesco proprio quanto che continuiamo ad essere appassionati all'Estoril perché perché abbiamo diciamo di Cuba come audiolibro
Al cinema escluse che ci spinge ai sei così curiosi dello storico lui
Sì questo sì che non ci appartengono nella vita di tutti i giorni e pure grazie a queste storie sentiamo che la nostra vita non è ristretta solo ad agosto esiste ce ne possono essere altre che ci sono altri modi di vedere
Introduce una forma di democrazia ritorna Santi prima io detti posso chiedere quale attua viso perché ovviamente hai un
Un un panorama della citazione dal di dentro mo'molto molto importante perché dopo il corredo insomma no una delle delle arti che è stata più penalizzata è quella del cinema sale sale faticano a riempirla di nuovo
La gente esempi che Rita diciamo che ha valorizzato molto le piattaforme e si fa fatica a farlo tornare
Al cinema mi pare di capire che almeno da quello che da dai suoi colleghi ho sentito che invece in teatro sia successo un po'il contrario nel senso che invece altri a parte le grandi città dove si fa ancora un po'fatica ma specialmente nelle città medie piccoli teatri siano strapiene dopo il corridore è una sensazione lo stupore confermarlo
Non lontano confermo abbastanza inaspettatamente perché su di me ne sospettava
Che tornassero all'inizio addirittura tutti con le mascherine ricordo
Il primo spettacolo fatto dopo il come dire ricadrà pieno produttivo lo scrivente surreale cosa vera scena surreale surreale era surreale
Come dello schermo come te lo spieghi c'è c'è un bisogno disperato ritornare a qualcosa a appunto al corpo al corpo al qui e ora
Credo che ancora più vecchia la cosa è qualcosa di ancestrale Gualdi ebbe a da voi c'è un pericolo
Quando c'è un pericolo la gente ha bisogno di i centristi di nuovo insieme nello stesso spazio Fabrizio abbisognevole della tribù del fuoco che non c'è credo insomma del sentirsi tutti insieme intorno potesse guardare toccare annusare sentire che c'è uno sciamano o l'attore Paolo
Qualcuno li sta raccontando qualcosa di importante per il Pd ficcare questo senso di comunità sono comunità effimere quelle cercata però sono fondamentali in una società che ha distrutto completamente l'idea di comunità e la ricerca di Kalisz insisteva senza darci però in questo caso funziona ancora non a caso anche nei momenti di grande pericolo mi ricordo Sarajevo durante le dieci carri fare io che Cesc sempre c'è il bisogno di di rifugiarsi
Dentro un immaginario che ci permetta di sentirsi ancora
Maria quindi teatro come rifugio teatro come come condivisione di fatto di fallito ma non so quanto sia effimero invece realtà io so Masoch non lo sia più distante invece
Insomma io dico esprimere no certa nel senso che io
Se si proprio perché io ero responsabile più chiarisco livelli e in quel momento è la condivisione lo spazio questa ciascuno appunto di replicare quella storia di declinarla di Db proiettare la linea morirà una allievo di moltiplicare anch'certo allora ricordiamo che e il lo spettacolo ovviamente a è in connessione con gli ottant'anni dalla dalla razzia come dice Marco Baliani
Degli ebrei di Roma del sedici ottobre quarantatré un programma promosso da Roma Capitale col contributo del ministero l'interno in collaborazione con la comunità ebraica di Roma la Fondazione Museo della Shoah cui il giorno memoria del sedici ottobre novecentoquarantatré Teatro Argentina una di sedici ottobre ore ventuno ingresso libero Marco giusto finanziamento con gli esuli lugubre libero libero testo regia tuo drammaturgia di Maria Maglietta Lino guanciale Sandra Toffolatti per lette ad Argentina poi le repliche
Il sedici il dal venticinque al ventinove ottobre alle venti domenica alle diciotto al Teatro India teatro noto ai romani in questo caso subentrerà Francesco villano al posto di Lino Guanciale
Noi ti ringraziamo davvero molto per aver condiviso questa questa iniziativa e ovviamente insomma resteremo ovviamente come sempre siamo qui da radio radicale attenti al teatro e alla memoria grazie davvero Marco Baliani
Grazie a voi sempre grazie