Intervista a Mattia Adani, presidente dell'Unione Europea delle Industrie dei lubrificanti e amministratore delegato di due piccole imprese chimiche lombarde

Radio radicale Milano quattro di ottobre abbiamo al al microfono Mattia Atalmi ingegnere laureato con lode alla al Politecnico di Milano Luigi media gestionale
Ma questa è la sua diciamo il suo ingresso nel mondo del lavoro
è stato al dirigente generale del dipartimento del Tesoro presso il Ministero dell'economia e delle finanze
Successivamente direttore esecutivo della Inter America on the block mentre benché cioè la Banca interamericana dello sviluppo a Washington è oggi è presidente della unione europea dell'industria dei lubrificanti associazione i quattrocentocinquanta imprese che impiegano cento mila dipendenti l'associazione che rappresenta gli interessi della categoria in ambito UE e come tale iscritta nel registro per la trasparenza dell'unione europea
Ma Mattia ad anni è anche delegato di due aziende chimiche lombarde due piccole e medie aziende con Roy parliamo del recente bacio passate due settimane
Discorso sullo Stato dell'Unione della presenza in Commissione dell'Unione Europea Ursula von der Lian
E cominciamo parla di questo è scosso a partire dall'approccio che nel suo discorso l'ultimo prima della conclusione della legislatura
La precedente a riservato alle piccole e medie imprese impresa si è parlato di sburocratizzazione
Di un delegato che si occupi per questo par di capire che però sfida dura in cui anche in questa legislatura diciamo la strada è stata opposte quella di caricare sempre di più le piccole imprese oneri
Burocratici appunto ecco vostro punto di vista come piccole e medie imprese
Be innanzitutto appunto e la presente con Darla e ne ha fatto un discorso importante e anche il suo ultimo prima delle elezioni europee quindi è stato sia una rivendicazione di quanto fatto nel passato sia un'idea di cosa intende fare nel futuro messaggio importante è stato forse un po'un cambiamento di tono rispetto a a appunto il peso che tutta la normativa europea che è stata approvata negli ultimi anni no perseguire la cosiddetto il green deal avuto sulla competitività sulle piccole imprese europea quindi è una buona notizia che questo tema si è arrivato contano sull'agenda
Appunto forse un po'tardi no però come dire è una cosa che dobbiamo salutare positivamente quindi qual è stato il punto che in effetti tutta la normativa sul vendila creato e sta creando in questo momento tantissime nuovi oneri di reportistica di vincoli che stanno in realtà creando più difficoltà le piccole mini impresa perché siamo il costo di di con Flaiano e te uguale e quindi sta di più in termini relativi sulle piccole e medie imprese c'è anche uno studio era come Soro peana in questo senso no chiaramente tutte le cose che determinano oneri fissi impatta doti piccolini no perché il costo è lo stesso per tutti quindi benissimo no che ci siamo in interessa cambiare
Devo dire che nei nel circo diciamo di Bruxelles ha l'alt alcuni l'hanno salutato visto con il termine è un po'cinico di Olduvai nei minimi Botto cioè vino vecchio una bottiglia nuova no perché diciamo non è la prima volta che come delle autorità europee o anche no no a volte domestiche annunciano no dialoghi con le piccole e medie imprese
E poi dopo tipicamente non non si realizzano non danno i frutti sperati
Veniamo alla questione che credo interessi di più i produttori violini praticanti e cioè questo accenno alla
Diciamo concorrenza sleale da parte della Cina questa volontà di andare a indagare su questo fenomeno per eventualmente prendere dei provvedimenti ci di Pavia anche di rallentare questo passaggio dal motore termico all'elettrico
No io penso che sia una presa di coscienza che non si possono avere contemporaneamente queste tre cose che sono
Come libertà il commercio ha quindi nessuna limite all'importazione standard sociali e ambientali molto più elevati
Che al resto del mondo è un'industria Domestica cioè rispetto a questi tre concetti come dire se ne possono scegliere due su tre
La la commissione opera in questo cinque anni ha vissuto a me l'idea che gli potesse raggiungere contemporaneamente non si è resa conto che se io tengo le frontiere aperte e non Regolo fuori che ho delle norme molto stringenti in casa mette in difficoltà l'habitus
Quindi a questo punto ha preso atto che la concorrenza
Chi tirerà altri Paesi dove gli standard sono diversi dai nostri è un problema e quindi che in questo caso specifico dell'auto elettrica
Che costo inferiore e che i produttori cinesi riescono a ottenere nel produrre loro auto Elettriche non dipende dall'inefficienza incapacità dell'impresa europea no ma da aiuti di stato che le imprese cinesi arrivano allora se questo è vero è chiaro che le imprese europee per quanto brave non potranno mai vincere quella sfida
Guardi
La la soluzione oppure il giudizio dobbiamo andare mettere dazi sui prodotti cinesi dare sovvenzioni all'industria dello fermo
Ma io penso un'altra innovazione recente è stato quello che chiamò il CDA adesso la la la tassa sulle emissioni di anidride carbonica che vengono in alcuni settori all'estremo punto è quello cioè se io degli stand più alti in Europa ambientali sociali e di coniglio distendere perché credo che siano giusti io ho anche credo sia giusti perché in fondo non subiti nel proteggere il nostro ambiente e le nostre persone venivano io non compreso quel dico anche se io voglio quegli standard devo proteggere la mia impresa e le mie persone da chi quelli standard giorno li rispettano perché non vuole perché le regole altrove no sono diverse io rispetto anche il fatto che non è così diverso non colpevolizza o altre
A quel punto è necessario protegge la frontiera quindi la risposta è sì se uno vuole entrambe queste cose e avere un'industria deve deve fare per tutti i settori e quello che è stato fatto per le grandi opere l'emissione di anidride carbonica ricordo che in questo momento da poco da adesso c'è un praticamente un dato mutata rifatti gli importa certi prodotti in Europa deve pagare se ha per produrli hai messo meno no meno altri barboni questa cosa se da piccolo imprenditore la la penso che sia corretta ma era in questo momento è stata fatta solo per gradi in prese e gravi settore come al solito purtroppo ridicoli prese non vengono considerate la bambina
In questo quadro generale la questione del green PIL
Cioè sembra che essi possa immaginare una pausa nella visione etica nasce aggiornamento una modifica di quello che è stato il primo incidente
Le industria europea in realtà se anche guardiamo al il come dire annunciò trilaterale che non fatto di Confindustria italiana tedesca e francese non è contro la transizione
Questo non solo perché noi dobbiamo tutelare il nostro ambiente noi siamo parte della Comunità europea e vediamo i danni che la prove ambientali stanno usando ma anche perché per creare più indipendenza a livello europeo c'è dopo il copie noi tutti abbiamo pagato e purtroppo lo stanno pagando ancora i cittadini al supermercato lo scotto
Che non essere indipendenti essere troppo dipendenti dall'estero
Su certe materie prime ci ha fatto pagare cioè non stiamo pagando la nostra ho capito indipendenza ed io io penso che si debba tutti capire che la transizione ambientale gossip lo si deve e può fare solo per l'ambiente ma anche per renderci più indipendenti e quindi più liberi decidere il nostro destino è di proteggere i nostri cittadini al supermercato Eliot io ritengo che la transizione si faranno leader dell'industria non chiede di non farla chiede di farlo in modo ragionevole cioè tenendo conto dei vincoli e e che e come anche implementativi di esecuzione questo è il punto per cui io penso che si andrà in quella direzione
Più cara allentando facendola con un po'più di buonsenso su alcune cose no e questo è ad esempio sulla mobilità se si strappa troppo si rischia di compromettere il diritto alla mobilità dei chip
I meno fortunati no degli imprenditori dei cittadini meno fortunati grazie grazie a Mattia Vattani che tra le altre in moltissime cose impegnato anche in Confindustria sono Federchimica
Ecco presidente della unione europea dell'industria dei futuristi canti grazie a te