Festival delle Città 2023 - Emergenza sanità

Devo accendere quindi che è meglio
Sì
Buonasera a tutti a tutti grazie un grazie anche particolare perché oggi ne qui facciamo un dibattito un po'esclusivo visto che c'è solai nell'aria
Qui e quindi quelli che sono qua quelli e quelle che sono qua ad ascoltarvi sono particolarmente motivati
E hanno un buon motivo scusate il gioco di parola perché effettivamente il tema della sanità che è quello di cui ci occupiamo avverso
E mi permetto di dire il tema più importante che in questo momento questo Paese sta affrontando anche se naturalmente avete sicuramente oggi offerto il cordoglio con le vittime
Di Venezia i sicuramente in questi giorni abbiamo parlato di tante altre presunte emergenze
E però invece qui stiamo parlando di cose serissima
E cioè di quello che come dice carta Bellotto a che io già ripresenta presidente della della di Jinbe che qui accanto a me
Che rischia una sanità pubblica che rischia il collasso adesso vediamo se queste riflessioni di Caltabellotta questi studi realtà di Caltabellotta che prima di riflettere studia parecchio sono vere
E sono diciamo o un po'esagerate vediamo un po'e però per per per darci un quadro di del delle delle cose di cui dovrete dibattere io farò un po'il il vigile urbano la vigile urbana e darei subito la parola a Damiano collette Coletta che voi sapete untori sindaco però ecco di latina per molti per molto tempo purtroppo poi è successa un'onda taccia nera che in questo momento sta bagnando tutto il paese ma insomma poi le onde si ritirano e che quindi non non bisogna mai perdere la speranza ma soprattutto fa parte della presidenza di Ali che dottrina che ci ospite che cita questo spazio e ancora canta a me
Vicino a Coletta vedete la sindaca di Empoli Brenda chiedessero Martini Barney Nino perché mia lire Bernini come una nota il ministero
E quindi non volevo fare gaffe l'ho fatta
E capaci parlerà anche lei di bene le chiederebbe le cose intanto chiediamo a Coletta di farci un po'il quadro brevemente perché non abbiamo molto tempo sapete che il format piuttosto composto in questa Festival delle città
Grazie grazie Daniela anzi quando manca un minuto me lo dice così fingiamo buon pomeriggio a tutti e buon pomeriggio a tutti andiamo subito alla al cuore del problema questa è una sessione il cui titolo è emergenza sanità
Partiamo da da una frase servizio sanitario del nostro Paese è un patrimonio prezioso da difendere la Delta due giorni fa il nostro presidente Mattarella una frase Dio
Sono venticinque anni che lavora in ospedale sono cardiologo nel unità coronarica in ospedale la mia città a parte i sei anni
Diciamo in cui ho fatto il Sindaco e e questa frase l'ho sentita ripetere tante volte però mi sembra che la la tendenza
Sia andata sia diciamo ci porti verso una direzione contraria
Non voglio avventurarmi in dati perché c'è chi è molto più esperto e molto più accreditato di me nel farlo però insomma parto da da un dato molto semplice che è appunto il rapporto tra spesa sanitaria e pile che ci vede mediamente intorno al sei per cento
E mentre Francia e Germania ad esempio stanno intorno al dieci per cento siamo molto al di sotto della media dell'OCSE
Negli ultimi dieci anni sono stati effettuati i tagli alla sanità per una importo di circa trentasette miliardi e il novanta per cento di questi tagli riguardano poi hanno a che fare con il personale
Vado sempre appunto per essere pratico e non non perderci in troppi in troppe parole
Vado subito a definire quali sono le criticità io non nel mille li metto qui sul tavolo come spunto di discussione Nenè individuo quattro
E delle vengo ad elencare molto rapidamente la prima criticità proprio la carenza del personale sanitario che riguarda
Personale medico personale infermieristico gli specialisti medici i medici di medicina generale
Perché c'è questa carenza di personale un personale che in questo momento è sovraccaricato ovviamente anche come conseguenza Della carenza e demotivato
Perché si sente non adeguatamente diciamo
Riconosciuto nella sua professionalità e anche e anche economicamente abbiamo una dei dati più bassi in termini diciamo anche di riconoscimento economico della della della professione
C'è una gobba pensionistica vale a dire che le persone che vanno in pensione non vengono poi numericamente sostituite
C'è una fuga verso il privato perché poi probabilmente che è più conveniente andare a lavorare nel privato ci sono meno rischi con tutto rispetto per il privato
E e poi magari si torna a lavorare nel pubblico a gettone questo sta accadendo ultimamente con ulteriore quindi spreco spreco e economico il pubblico in buona buona sostanza non è più attrattivo
Mancano dodici mila laureati l'anno
Nell'ultimo anno tre mila medici dal pubblico sono andati nel privato
E e quindi ecco questi questi tutti questi dati fanno sì che arriviamo al secondo punto che c'è il sovraccarico al pronto soccorso che ci sono le liste d'attesa che chiedono addirittura tempi biblici no per un per una visita per un elettrocardiogramma pero per un attaccano e sovraccarico del pronto soccorso e liste d'attesa sono sono due facce della stessa della stessa medaglia
E che poi a che cosa portano
Portano al terzo punto
Alla disuguaglianza la disuguaglianza rispetto al diritto di cura perché le persone che possono permettersi
Con la carta di credito col bancomat di fare la la loro visita privata riescono a curarsi adeguatamente altri che non se lo possono permettere rischiano anche di non curarsi e poi di arrivare a sovraccaricare il pronto soccorso perché manca tutta quella fase
Diciamo di prevenzione di di di di cura tempestiva e quindi si crea quindi una disuguaglianza di rispetto al diritto di cura ma questa disuguaglianza che ripeto è il terzo punto alla disuguaglianza anche se volete geografica
Perché può riguardare nelle grandi città o comunque nei comprensori una differente diciamo possibilità di cura tra le aree urbane che le aree rurali io vi dico che per esempio nella latina
Capoluogo di provincia noi abbiamo diciamo con una catena montana e i comuni che stanno nelle in questa catena montana hanno difficoltà ad avere i medici di medicina generale a disposizione
E che questo quindi eh una una situazione di non equità rispetto alla cura e l'altro aspetto della disuguaglianza riguarda poi geograficamente il nostro Paese tra nord e sud e un altro spunto è quello dell'autonomia differenziata
Se si va si dovesse andare verso questa di di direzione si aumenterebbe il divario ecco sarà l'accesso di cura che c'è al nord dell'accesso di cura e la possibilità di cura cacce che c'è al sud
E il quarto aspetto
Dobbiamo tener conto di alcuni fattori
Che fanno parte poi dell'evoluzione fanno parte anche del della ricerca e dei dei progressi della medicina perché e l'invecchiamento della popolazione è un altro aspetto mocheni e in qualche modo condiziona il tutto perché poi la popolazione invecchiando è affetta più frequentemente da alcune patologie croniche quali il diabete la bronchite cronica lo scompenso cardiaco sono tutte patologie che poi necessitano di cure tempestive e e continue a livello territoriale proprio per limitarne le possibili evoluzioni acuzie che che poi ti costringono a ricovero a ricovero ospedaliero
L'altro aspetto oltre all'invecchiamento la donazione invece è un'altra definiamo la patologia emergente che che che è emersa dal periodo dal periodo corride in poi riguarda il disagio psichico giovanile
Quindi l'esperienza drammatica che
Che i giochi che tutti noi abbiamo vissuto ma in particolare coi giovani soprattutto quelli a degli adolescenti nelle scuole insomma hanno vissuto questa esperienza che probabilmente sta dando delle ripercussioni sul loro equilibri anche questo è un aspetto che non fa che vada diciamo valutate focalizzato con attenzione così l'altro aspetto riguarda la medicina di genere
L'attenzione agli studi che ancora non sono sufficientemente Novo numericamente congrui rispetto alla alla donna e quindi ancora la il divario di genere che in qualche modo si ripercuote anche sull'aspetto sanitario
Questi sono i quattro i quattro punti che vorrei insomma che che cosa fu realizzato le risposte rapidamente
Ma prossimità innovazione è uguaglianza prossimi sa cosa vuol dire vuol dire appunto sviluppare la medicina del territorio il cori del dovrebbe averci insegnato questo ma vedo che purtroppo è qualcosa che ancora rimasto un po'nel vorrei ma non posso
Quindi medicina del territorio le case di comunità i percorsi diagnostico terapeutici l'altro aspetto all'innovazione
La telemedicina deve essere oramai è uno strumento che appunto accorcia le distanze non non sostituisce chiaramente la visita col fonendoscopio da parte del medico ma sicuramente il riferimento a quelle discrepanze tra le aree rurali e le aree urbane
è uno strumento che ci consente di essere comunque presenti
E l'altro aspetto appunto e l'uguaglianza perché poi dopo lo dice la nostra Costituzione quindi dobbiamo lavorare affinché questo diritto di cura si basi appunto su un principio di equità e su un principio di universalità ecco io questo è un po'il quadro che ho cercato di di di focalizzare le criticità che non vogliono essere solo un muro del pianto e lo sfogatoio perché poi ecco ripeto
Sono sono medico e che e le frustrazioni che la professione sanitaria sta vivendo in questi ultimi anni appunto si sono ulteriormente accentuate ma bisogna poi trovare delle soluzioni e le soluzioni ci sono
Ed è importante poiché la politica faccia delle scelte che vadano in questa in questa direzione e un ruolo importante ce l'hanno i sindaci nel mio ruolo di nella mia esperienza di sino ai sei anni di un cavolo di provincia e quindi il presidente della Conferenza dei delle AA della sanità dei sindaci
C'è da un atto aziendale da da approvare ci sono linee di indizione nelle quali insomma poi la politica a un una voce importante quindi ecco grazie ancora per ai relatori che sono oggi oggi qui presenti e buon proseguimento dei lavori
Grazie lei Sindaco allora abbiamo squadernato diciamo quattro va quattro temi importanti che e quindi adesso arpeggi eremo intorno alle cose che ha detto corretta
Jim le
è una Fondazione che sta dando molto filo da torcere ai governi non dico al Governo perché ai governi perché chi è diciamo non è in mala fede sa
Che avete dato filo da torcere anche ai governi precedenti anche quelli diciamo considerati di sinistra
Perché perché io me lo ricordo il colibrì perché adesso c'è un momento in cui tutti tendiamo a rimuovere forse anche per un fatto psicologico direi più per un fatto governativo perché insomma Meloni non non piace ricordare il Covito perché a troppi amici Novazzi
Diciamo perché se un pensiero molesto ecco
Però questo lo dicevo per presentare Jinbe e che ottenesse una corona fondazione indipendente ha un presidente molto indipendente
E che e in questi giorni impazza sui giornali
Perché avete compilato un rapporto sulla leggendo la nave ed è fatto un'analisi della nave fra del della nota di aggiornamento al col Documento di finanza che poi sarà la l'ossatura della prossima Finanziaria
De questo di questo de dei video Capalbo la narrato non stiamo parlando di questo tema qua della prossima Finanziaria
E avete visto rete documentato con i numeri
Il fatto che il disinvestimento la devi il definanziamento della sanità porta a una parola che voi avete usato al rischio collasso allora faccio tre domande poi carta dell'ottava diciamo a non per poi non la interrompo intanto a volte alzare così usare questi toni rischia un po'di di creare un effetto
E che esagerazione
Collasso in fondo la sanità pubblica che stava con la stando durante il corride è stata la ragione per cui invece noi con tutti i centotrenta mila morti purtroppo uno per uno e non è che sono non sono uno per uno ce li ricordiamo
E comunque insomma ha retto l'urto
Credo poi lei dirà e quindi se se non è controproducente usare questo questo diciamo a partire con questa analisi anche se immagino che i numeri che avete letto che abbiamo letto tutti siano piuttosto sconfortanti seconda cosa Giorgia Meloni la Presidente del Consiglio a quando ha parlato di sanità e le hanno detto ma restano i tagli davanti alle regioni dell'altro quindi con un certo sprezzo del pericolo
Ha detto ma non è un problema non bisogna focalizzarsi sui fondi finanziamenti perché il tema è invece l'efficientamento della spesa
Allora io vorrei chiedere se se questo è una diciamo un'obiezione che si può opporre a una
A una finanziaria che al momento mette veramente pochissimi soldi sulla sanità pubblica veramente pochissimi poi io spero che abbiano messo così pochi per poter dire ma no ne abbiamo aggiunti altri due perché
Fanno così i governi nel genere per dire poi rese mandiamo vi hanno dato ragione le opposizioni orchidee dividi o al nostro ministro perché
In fondo il ministro Schillaci ne chiedeva quattro e cioè il doppio di quelli che al momento sono segnati sulla Nardi nate per l'ultima cosa i numeri di Jinbe sono indipendenti quindi in questi giorni i giornali
Non voglio dire di destra
Idee di giornali che simpatizzano per la Presidente del Consiglio e otterrà la maggioranza hanno preso questi numeri hanno detto va be'ma è vero che qui si sta mettendo poco ma in realtà i veri tagli li hanno fatti i governi precedenti e naturalmente
Quando si fa il nome di precedenti parliamo dei governi di centrosinistra tre domande
So che poteva anche non far tenere presidente perché ai molte cose raccontarci
Grazie Daniela buon pomeriggio a tutti prova a rispondere in sequenza magari intrecciando quelle che sono diciamo alcuni elementi comune a devo dire che alcuni termini forte stanno servendo sono serviti perché
L'analisi dei freddi numeri se non accompagnata
Anche insieme alle narrative che tutti i giorni arrivano dall'ospedale pronto soccorso da storie di paziente a i numeri da soli non servono probabilmente diciamo nella nel racconto giornalistico qualche parola forte bisogna usarla quindi baratro piuttosto che il Codice Rosso piuttosto che in fin di vita aiutano in qualche maniera i titoli stimo gliela fa nel riprendere quelle che in altri tempi sarebbero state soltanto delle analisi tecniche
Ecco che cosa giusto per le ha riavvolgere il nastro tornando un po'alla tua seconda barra terza domanda a quello che è giusto condividere
Noi fino al due mila dieci avevamo una spesa sanitaria pubblica pro capite a me non piace moltissimo parlare della percentuale del PIL che poi ovviamente dobbiamo riprendere per politiche allocative
Ma a dal punto di vista pratico o la spesa sanitaria si misura Jenna quanti soldi pubblici lo Stato mette per ciascun cittadino quindi spero sanitaria pro-capite che nelle i database internazionale va in dollari oggi siamo più o meno diciamo ma alla pari non nel due mila e diede spendevamo quanto la media dei Paesi europei attenzione non quanto la Germania quanto la media dei Paesi europei
Dal due mila dieci noi abbiamo cominciato ad accumulare un gap perché prima era modesto
Nel due mila e ventidue questo gap tra la spesa sanitaria pubblica pro capite in Italia è quella della media europea e di circa ottocento euro pro capite che moltiplicato per quasi sessanta milioni di persone
Fa circa quarantasette quarantotto miliardi nel due mila ventidue
Se uno mette in sequenza i governi che ci sono state dal due mila e dieci in poi vede che questi soldi che stando almeno quindi quarantasette mila dei quali sono i trentasette che citava Luís
E va detto che di questi trentasette venticinque li tagliò il Governo Monti per risistemare la finanza pubblica del Paese che veniva diciamo da anni di
Saccheggio in qualche maniera della dei soldi pubblici e avvennero ecco quelle sono stati per i tagli fuori dall'accordo Stato-Regione cioè allora Monti decise bisogna prendere questi soldi alla sanità
Riportarle per risanare la finanza pubblica del Paese e rientrare nei parametri europei
Poi nel quinquennio diciamo di governo di centro sinistra ci sono stati dodici miliardi ecco sarebbe più corretto chiamarle di definanziamento cioè soldi che erano state assegnate inizialmente alla sanità ma poi leggere bilancio spostate su altri capitoli in particolare rispetto a quello che era il contributo che le Regioni dovevano dare alla finanza pubblica quindi dato eccetto ha tagliato a Monti ha preparato da nella destra poi la sinistra ha tagliato nuovamente ridono e siamo arrivati alla pandemia con un servizio sanitario fortemente indebolito
Quello che ci ha stupito che cos'è che durante la pandemia noi abbiamo speso abbiamo ha commentato il fondo al fabbisogno sanitario nazionale più corretto chiamarlo fabbisogno anche se la lettera f io uguale di undici miliardi e mezzo rispetto agli otto virgola otto del decennio precedente quindi sembrerebbe una montagna di denaro
Ma in quegli stessi anni che il triennio venti ventidue i Paesi europei hanno speso di più quindi il ghetto è aumentato quindi quegli altri dieci miliardi che ora ci mancano per raggiungere la media dei Paesi solo per una spesa presenterà pro capite sono stati praticamente specie durante il peso della pandemia perché molti Paesi cosa hanno capito
Che è inutile che oggi parliamo di spesa sanitaria di lettura qualcuno proporre propone di cominciarla toglierà dalla da quello che il bilancio del deficit dello Stato perché se la spesa
E per la salute il e la salute e il benessere della popolazione condizione anche la crescita del PIL del Paese
Non è che c'è ma le sue scene che spendono sette mila euro pro capite quindi immaginiamo cosa significherebbe in tale sette per sei quarantadue quattrocentoventi miliardi spera sanità
Perché è evidente che chi è malato hanno lavora non consuma a al impegna a i caregiver e familiare voglio dire a a ulteriori spese quindi quello che è certo è che oggi il servizio sanitario nazionale è in gravi condizioni di salute ecco permettetelo diossina di assimilarlo un paziente e servono da un lato visione perché io potrei anche essere d'accordo con la Meloni che dice beh non è un problema di soldi ma la prima domanda è dove vogliamo portare la sanità pubblica rispetto a quello che vogliamo consegnare alle future generazione perché è evidente che se ne vogliamo mantenere un servizio sanitario pubblico
Ecco universalistico finanziato con la fiscalità generale servono tanti soldi e riforme importanti perché è evidente che quello che lei dice cioè c'è io non li chiamerei i margini di efficientamento perché una prima perché è una parola che mi piace poco
Secondo perché non richiama la necessità di riforme strutturali e coraggiose una per tutti cosa facciamo dei medici di medicina generale conti a mantenere una convenzione o pensiamo un contratto unico del medico del Servizio sanitario nazionale che ci toglierebbe
Di mezzo una serie di impicci anche dal punto di vista organizzativo
è evidente che se la visione andare verso un sistema ecco permettetemi il termine misto nel quale ci stiamo già lento perché su cento settanta miliardi di spesa sanitaria al due mila ventidue trentasei trentasette sono a carico dei cittadini quindi è ovvio che c'è una fetta importante della spesa sanitaria che sta accade nelle nostre tasche però io dico sempre
Se la politica non intende sopportare il fardello di una la spesa pubblica così importante per la sanità deve avere il coraggio di dirlo cioè una serie prestazione escono fuori dalla dai LEA dei livelli essenziali sistemi sa
Se le paghe il cittadino ovvia fondi sanitario vi assicurazione private perché quello che noi oggi stiamo vedendo perché si sta privatizzando in maniera occulta il sistema senza dirlo a nessuno e questo non va bene perché chi organizza la sanità chi ci lavora si trova in qualche maniera disorientato da quelle che sono tutta una serie di situazioni quindi quando qualcuno mi chiede quanti soldi servono a servizio sanitario per sollevarlo la prima a risposta che io faccia un'altra domanda a che quella della visione cioè dove vogliamo andare dove vogliamo portare perché è chiaro che se noi vogliamo risollevare l'SSN della mille novecentosettantotto innanzitutto bisogna pianificare un rilancio progressivo del finanziamento pubblico cioè a me non interessa sapere che l'anno prossimo ci saranno quattro miliardi
A me mi interessa sapere che nei prossimi dieci anni non recuperiamo il gap con l'Europa quindi significa quattro cinque miliardi l'anno in più che ogni anno devono andare a colmare questo gap perché altrimenti è ovvio che la crisi del personale sanitario non si risolve le liste d'attesa non si risolvono cioè noi abbiamo una serie di problemi che stanno a monte
E soprattutto rischiamo di formare e specializzare i medici infermieri e altri professionisti che per livelli demotape di demotivazione se ne vanno nel privato oppure se ne vanno all'estero è un dato particolarmente rilevante che sarà incluso
Nel rapporto Jinbe che presenteremo in Senato il PGT il dieci o il dieci ottobre che andando a guardare i numeri dei medici nel database dell'OCSE
Non è che noi abbiamo una carenza di medici però quando andiamo a guardare quelli che lavorano nel servizio sanitario pubblico sono circa la metà quindi cosa significa che la carenza non è di professionisti in generale ma di professionisti che lavorano nel sistema sanitario pubblico perché le abbiamo demotivate
Non gli abbiamo offerto delle condizioni di lavoro adeguate e quindi il rischio che praticamente il capitale umano indebolendo si indebolendo sì non tiene più quelle che sono le esigenze del sistema
Quindi puntare tutto sulla
Recupero delle liste d'attesa e puramente illusorio perché è chiaro che si tratta
Di ridurre l'assistenza sanitaria un mero livello prestazioni strigo cioè il concetto è se la salute è un diritto tutelato dalla Costituzione
Noi dobbiamo garantire senza sprechi quello che il diritto allo della salute da Bolzano fino a Lampedusa è qua vengo anche al commento sull'autonomia io in Commissione Affari costituzionali o detto Signore mie
Volete fare la legge sull'autonomia deferente dama togliete ce la sanità pesi con un servizio sanitario nazionale in queste condizioni
Con una frattura strutturale nord o sud perché non è più un ghetto cioè stiamo parlando di una frattura strutturale che dura da più di quindici anni se noi introduciamo delle Autonomie ne cito una per tutti maggiore autonomia intermedi contrattazione collettiva del personale sanitario questo significa che dopodomani ci saranno regione del Nord più ricche che potranno pagare di più i professionisti quindi la migrazione sanitaria non sarà più solo di paziente ma sarà anche di medici e quindi andremo a impoverire ulteriormente il capitale il capitale umano quindi e chiudo la politica in questo momento secondo me deve fare una grossa riflessione e Daniela quando dico politica non intendo lo la Meloni il PD cinque stelle ce la politica nel senso più ampio del termine check qual è la sanità che noi vogliamo conservare se è vero che ancora un pilastro la nostra democrazia come peraltro il presidente Mattarella non smette diciamo di di ripetere e vogliamo consegnare alle future generazioni e poi una volta definiti i quali sono questi paletti poi le risorse e le forme vengono di conseguenza perché se non ci andiamo sempre al contrario quanti soldi e mettiamo in legge di Bilancio
Ma il problema non lo risolviamo mai perché noi andiamo a volere puntellare un servizio sanitario di cui non conosciamo il destino e questo destino
Ci dice che anno dopo anno lustro dopo lustro decennio dopo decennio
Sa trasformando quello che era un servizio sanitario nazionale basato sulla tutela dei diritti a ventuno sistemi sanitario regionale che invece sono basate sulle leggi del tour del del libero mercato dove chi può paga
Do perché in dove chi non dove chi non può o si impoverisce o rinuncia alle cure ovviamente con netto peggioramento di quelli che sono gli esiti di saluto grazie
Grazie a lei presidente e c'è quindi se capisco bene cerco di diciamo di tradurre male come fanno i giornalisti normalmente le parole dei tecnici c'è un non detto in questa vicenda c'è un non detto c'è una ma sanità pubblica portata da una parte senza che che che lo si dica apertamente perché ancora un po'impopolare dire qual è vogliamo un sistema l'anglosassone in cui funzionano solo quelli che ci hanno le assicurazioni private gli altri si vendano la casa
C'è un non detto non non non la vogliono infilare in questa questione
Una sola battuta con nessun governo dirà mai che vuole privatizzare il servizio sanitario nazionale ma è evidente che questo progressivo indebolimento fa sì che
Se fra forze private si indebolisce il pubblico cioè non è che c'è molto da dire cioè io sono favorevole all'integrazione pubblico privato ma quando il privato integra e quello che non offre per il Po il pubblico perché se no è oggi
Vediamo spuntare Lombardia dei pronto soccorsi private appena questi saranno accreditate evidente che avrò perso l'ultimo baluardo del servizio sanitario nazionale
Cioè non è che il privato il Demone però deve essere governato e adeguatamente integrato in quello che il pubblico non offre perché sono comincia a sostituire in tutto
è evidente che non abbiamo prevede privatizzato silenziosamente senza dirlo a nessuno
E questo infatti in questo che stavo cercando di tradurre allora grazie carta della lotta dopo che diversi riusciamo in breve poi a fare possiamo recuperare qualche minuto alla alle sedici
In pochi minuti benissimo sì va bene verso vediamo se riusciamo a fare tre giri un altro con un giro prima di di chiudere e sindaca di Empoli e in realtà i grandi attori della sanità pubblica sono allo Stato centrale e le regioni
Che sono sanità regionale e e poi contro Stato senta le che distribuisce fondi oppure no come sta in questo caso pensa di fare
E che parte hanno poi Ict i sindaci perché i sindaci sembra non poco la Rete di divisione tra due grandi grandi attori e si devono mettere in mezzo perché poi i sindaci invece sono quelli sul fronte dei cittadini
E che quindi diciamo le questioni alle che le questioni siamo qui vige il Vieri fessi sociali dei problemi di cui ci ha parlato Caltabellotta arrivano invece direttamente nelle vostre aree urbane
Non c'è dubbio messi a così funziona sì
E in realtà mentre mentre parlava Caltabellotta ripensava al momento in cui arrivato lo down
E
Abbiamo tutti assistito
Forse in maniera più evidente di quanto fosse stato prima al fatto che avevamo ventuno sistemi sanitari regionali diversi no perché copridado AFO purtroppo una mano
I sindaci sull'altro fronte ricordo benissimo in quelle ore di discussioni frenetiche tra di noi prese una decisione
Che fu quella di far scrivere nei primi decreti dell'emergenza del Covent che ci spogliavano del nostro potere di fare di ordinanze non è nonostante noi siamo come dire per legge
Tenuti a tutelare la salute Minelle una cattiveria onde evitare i successivi processi no
Onde evitare onde evitare quello che purtroppo può invece le Regioni ci hanno fatto vivere in quei mesi e cioè che ognuno si facesse la propria legge avesse i propri dati di riferimento noi tutte le sere ascoltavamo questi numeri
Rilevati con ventuno sistemi di rilevazione di verza ok poi io vengo da una formazione statistica quindi su questo c'è proprio un un'allergia diciamo
Personale prima ancora che politico
Nel mentre che per esempio un grande Paese federalista come la Germania che da questo punto di vista ce lo insegna il federalismo faceva delle scelte di grande accentramento nella gestione della pandemia
Ho rievocato questo episodio semplicemente perché credo che renda poi anche bene l'idea di come sindaci le amministrazioni sono così consapevoli che quando si parla di questo argomento noi stiamo parlando della vita quotidiana dei cittadini e delle cittadine certo omissione politica è forse la più politica delle questioni di cui si discute
Ma impatta nella vita quotidiana dei cittadini e delle città e allora andrebbe affrontata prima di tutto con la chiarezza degli obiettivi e quindi anche con
E dire del disegno di società verso il quale sta riportando il Paese
Perché questa stessa dinamica cui noi assistiamo sulla sanità cioè si scivola verso
La sanità privata senza dirlo è già accaduto anche sulla scuola
Ma quali sono le famiglie che se lo possono permettere nel nord del Paese che mandano i propri figli a studiare nelle università pubbliche
In alcuni casi addirittura mi si dice che nemmeno più la Bocconi viene considerata sufficiente da chi se lo può permettere
Quindi quaestor succederà sta già succedendo anche sulla sanità
E la battaglia
Mi permetto di dire per rispondere diciamo indirettamente alla presidente del consiglio dice non è solo una questione di soldi
Io sono anche d'accordo che non sia solo una questione di soldi non perché non servono quelle risorse ben conteggiate a cui si faceva riferimento prima
Ma perché per motivare
I professionisti gli operatori a continuare a lavorare nel sistema pubblico non bastano neanche gli stipendiati
Perché l'assunzione di responsabilità e i rischi di che ha l'ultimo degli infermieri del sistema sanitario pubblico non è assolutamente paragonabile a quello di chi va a lavorare un servizio privato
La responsabilità la motivazione più il coinvolgimento e la partecipazione ci sono
Migliaia di ostetrica che stanno smettendo di fare l'ostetrica detto il servizio sanitario pubblico perché preferiscono farlo in libera professione anche qui vedo si inventano le figure
Dell'assistenza alla maternità esistono già si chiamano ostetriche
E siamo persone informatissimo per farlo
Allora è chiaro che questa è una scelta politica che partì dalla quantità di risorse che voi destinare ma perché la risorsa economica
è la spia tra virgolette più semplice da leggere per capire che valori attribuisci a questa scelta negli impianto complessivo di società che sta ricostruendo
I comuni in Toscana racconto questa piccolissima esperienza e poi mi fermo
Sono chiamati da molto tempo diciamo ad essere soggetti protagonisti di questo dibattito in Toscana ci siamo inventati ormai un po'
Gli anni fa era ancora
Presidente della Regione Claudio Martini assessore regionale Enrico Rossi venti come voi là con gli anni
Uno strumento gli amici toscani al terrorismo da uno strumento il ti chiamava e si chiama tuttora Società della Salute no
E direttore dello ska bene è uno strumento che per come era stato pensato aveva una grande secondo me visione perché è un consorzio che tiene insieme le aziende ASL
E i comuni di ogni zona distretto e quindi coinvolge i sindaci le comunità alle associazioni
Nella programmazione delle scelte della sanità non solo territoriale anche Spedaliere perché le due cose o stanno insieme con un funzionario di una e nell'altra
Questo strumento è stato per anni avversato anche dal punto di vista normativo tanto che per un po'di tempo sembrava li dovessimo chiudere poi gli abbiamo come dire riesumati e fatti stare in vita ma siamo rimasti una sorta di di di mosca bianca per cui alla fine noti considerare le sue mai neanche la forza per fare diciamo la differenza nelle cose diceva Damiano prima prossimità e innovazione
Ma il coinvolgimento dei Comuni quindi non dei sindaci nulla personalizzando l'ammissione dei comuni in quanto rappresentanti delle comunità è indispensabile in un disegno di rilancio della sanità pubblica perché in realtà quando parliamo di sanità noi dovremo cominciare a parlare secondo me giustamente di salute non di sanità
Va in questa direzione per esempio d'iniziativa che abbiamo assunto in Regione Toscana di dotarci di una legge con la quale viene messa a disposizione di ogni zona distretto lo cosiddetto psicologo di base perché una delle tante brutte
Storie che il copione ci ha insegnato e che la salute mentale evidentemente non può essere più relegata in fondo nella marginalità di quelli che hanno qualche problema non si capisce bene quale ma è un tema che ci riguarda tutti
Lo psicologo di base serve esattamente a fare in modo che tutti i cittadini abbiano accesso e all'accesso attraverso una segnalazione del medico di medicina generale ad un servizio di supporto diciamo e di e di consulenza
è una piccola cosa dentro un mare di bisogni parola racconta anche bene la differenza tra chi continua a voler tenacemente investire in cui il sistema sanitario pubblico e che va in un'altra direzione certo lo dichiaro apertamente
Che la Toscana esattamente come l'Emilia Romagna
Soccombe era se questa è la strada su cui il governo continuerà ad andare perché noi non siamo come dire un'isola viviamo esattamente come tutti gli altri in funzione delle scelte che si fanno sul fondo sanitario nazionale
E forse anche per questo che non i sindaci ma i cittadini si stanno in queste ore mobilitando e battendo perché la sanità pubblica rimanda un pilastro di le loro vite e che il governo semplicemente lo comprenda polmonari finirà come
Come diceva lei tutta una farsa e poi alla fine ce li metteranno non lo so di sicuro gli andrà sempre poi detto bene anche detto che metteranno a dieci miliardi ne ha detto il doppio ma il doppio di due quattro a me che proprio
Grazie Finnegan io come facciamo continuiamo perché nel frattempo è arrivato il sindaco Marino un po'ogni salve un po'in ritardo a Max Frisch sappiamo insomma di tutti gli impegni che a lei e gli impegni di questa impegnativa esita
Che diciamo non aiutare la mobilità lo le faccio ascoltare un altro ogni intervento e poi le chiedo una cosetta allora
Farei così
Un'altra cosa le vorrei chiedere si paga Bernini poi una cosetta a carta per la TAV diamo la parola a Marino e poi facciamo concluderà Coletta ma facciamo tutto in Breve lì c'erano diciamo dello degli sguardi molto severi di fronte a me sindaca
Volevo chiederle dell'autonomia differenziata
Il presidente cadrebbe lotta mi ha detto non ha detto tanto sull'autonomia ha detto Peter tenete fuori la sanità dell'autonomia perché già diciamo già sono ventuno regioni sequestri e già ci sono delle differenze molto importanti con l'autonomia differenziata questo significherebbe
Sancire per legge benevolenza sancire per legge
Esatto e ne i sindaci si stanno molto ora davanti appunto il sindaco Marina si stanno molto agitando secondo me sempre troppo poco è perché non avete secondo me è chiaro che questi fanno sul serio
Saluta agitando sulla questione della autografia differenziata venga venga intanto sindaco
E lei che ne pensa poi lei fa parte di una regione il cui presidente insieme ad altri presidenti di Regione di centrosinistra non erano proprio niente erano ma discutiamone di autonomia differenziata
Ma io credo che quando si parla di sanità
Non si possa neanche lontanamente pensare ad autonomia differenziata
Perché se se ritiene che questo sia uno dei pilastri su cui si fonda la nostra Repubblica perché scritto così in questi Duzioni
Quello non può rientrare tra le materie su cui si differenzia diciamo così i sistemi regionali
Dall'altra parte credo che questo dibattito vada affrontato non semplicemente opponendo il no assoluto ma per una ragione egli è insita nella storia stessa del nostro Paese
E che laddove le differenze che ci sono tra regione e regione ma ormai direi tra Marco sistemi regionali e la Toscana
Insomma secondo me sta più giù che su a seconda di come la si vuole rappresentare
Quelle differenze sono innegabili e vanno come dire
Messi a fuoco come i punti di partenza per un Progetto
Di rilancio del Paese
Non come il punto di partenza per affossare qualcuno e quindi qui c'è tutta la differenza
Decida come dire visione politica e di come poi anche le leggi si scrivono mi pare evidente che chi propone questo progetto ha un altro obiettivo quindi a questo bisogna dire di no
Va bene grazie poiché chiederemo anche il sindaco Marino ma intanto carta Bellotto a senta le volevo dire proprio durante il knock down durante lo che dando dantesco vita
C'è stato un movimento di la chiamerei con le minuscole Medicina Democratica perché non è il movimento di vigevano tematica peraltro insomma non che si è un po'perso però insomma c'è stato un movimento di democratici
Che dicevano ma a questi ventuno sistemi hanno assegnato il fatto che il Paese ha ventuno velocità diverse qualcuno cominciare a dire ma cambiamo
Cambiamo torniamo diciamo ritorniamo a prima della legge che ha regionalizzato la che al seguito il sistema sanitario ma che lo ha regionalizzato
Secondo lei una Boni dea
O è una delle tante fesserie che ogni tanto si dicono quando si ha paura ma poi si ci si pensa meglio
Ma Daniela stesse pensi anzi se ci pensiamo
Mi sembra che noi scegliamo diciamo da una sorta di neo centralismo a una sorta di autonomia estrema delle Regione io credo che a legislazione a Costituzione vigente questo un po'diciamo la nostra linea anche di pensiero Jinbe
Bisogna aumentare la capacità di indirizzo e verifica dello Stato sulle regioni cioè lo Stato a degli obiettivi definire le vele senza assistenza dalle risorse del regione si occupa di programmazione d'erogazione servizi sanitari il problema dove sta
Che le modalità con le quali lo Stato monitora le ragioni sono delle modalità diciamo molto politically correct se sono la frutto diciamo di un politica lagrima ante tra Governo e Regione ma non fotografano realmente quello che succede da una regione all'altra
Quindi se noi facessimo diventare e gli strumenti tecnici sono perché oggi c'è un nuovo sistema di garanzia che ha settantasei indicatori fotografa un po'tutto
Ma se lo facessimo diventare da un sistema delle antiche di rendicontazione un sistema di programmazione finanziamento si potrebbero realizzare tantissime differenze
Cioè non è siamo di fronte a permettere alla moda ora fa familiare una situazione dove c'è un papà che a ventuno figli che ogni anno gli darà Pajetta
Però se figli questa paghetta possono fare quello che vogliono posso andare a giocare alle slot machine piuttosto che fare scommesse piuttosto che comprare libri andare al Teatro pure fare dello sport
Allora se queste modalità con le quali lo Stato verifica le regioni vengono integrate in un sistema di programmazione anche di finanziamento per responsabilizzare maggiormente augmented presidente le singole ragione molte diseguaglianze le possono appianare senza andare verso verso un neo centralismo che non ci potremo permettere
Dal punto di vista economico come verso lo sfascio non proprio dottore insieme ma allora ha ragione Meloni è un problema di organizzazione della spesa
Cioè l'afganizzazione della spesa è fondamentale per noi ma per una giacenza della SNAI cito non Simest nelle il problema però non si può semplificare perché noi dobbiamo cioè se io dovessi decidere come ripartire il fabbisogno sanitario nazionale
Non farei la potente spinta una volta definito il fabbisogno dei pass personale
Non solo per mille abitanti ma anche per condizioni di orografia viabilità ci deve essere una quota fissa del fabbisogno che le Regioni devono investire sul personale
Poi su beni e servizi possiamo discutere di ridurre gli sprechi impulso del modello organizzativo se io dalle regioni dotto Uto in maniera indistinta evidente che favoriscono diciamo o un utilizzo in funzione anche di obiettivi che non sono di salute ma sono anche di clientelismi piuttosto che di altra natura
Ma io non faccio il Presidente del Consiglio
Certo certo la stavo solo provocando il sindaco
Marino che anche presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni
Della Campania la campagna abbiamo parlato di sanità ma non solo come ha sentito anche di autonomia differenziata che si espande al momento oltre la sanità ha tutte le competenze contese
Tra stato e regioni e dicevo la sua dicevamo prima sulla sanità i sindaci sono un po'degli dei degli spartitraffico però degli spartitraffico che in realtà sono una trincea
Con il cittadino la cittadina davanti la vostra la sua regione è stata durante il Loch da una anche diciamo per la personalità del suo presidente mettiamola così
Una un fronte di di continuo
Diciamo frontalmente adesso mi scusi la parola leviamo preso non c'era era tutta politica non c'era niente naturalmente di altro
Con i governi che si sono succeduti perché poi in loco da un in covered abbiamo avuto un governo e mezzo
Poi in realtà anche adesso c'è un governo con il corridore facciamo finta che non c'è il comitato
Allora intanto chiedo scusa per il ritardo così accordate per carità
Detto questo e quante ore o la sanati autori minori ma che i suoi confini elitarie ragioniamo tragici almeno sia diciamo Soledad almeno cinque noi abbiamo già un regolare sanità e salutare intanto sarà stato sicuramente già detto al tavolo noi siamo i primi responsabili della salute pubblica dei cittadini ma di fatto poi non abbiamo l'operatività appena attuare quella poi azione di corse non sul controllo che ogni anno ci arriva della di di piani aziendali nelle ASL o delle aziende ospedaliere ma di fatto poi abbiamo una serie di responsabilità ma poi non abbozziamo braccio operativo rispetto a quelle responsabilità è chiaro
La Campania
Nel periodo dell'emergenza corrida
Ricordo a me stesso che De Luca non meno cinque persone tra cui tra i cinque cioè lo anche io in cui dovevamo insieme a lui ascoltarlo soprattutto perché siamo a sua diciamo personalità è abbastanza forte ma soprattutto immaginare come mettere in campo delle fa quelle famose ordinanze
Che venivano scritte che venivano scritti a più mani rispetta un'attività poi di di di interrelazione col Governo nazionale no perché a volte la la Campania andata anche ultra
E Tito ma rispetto all'attività della nel governo nazionale mettiamo che il tema sanità il tema emergenza anche sanitarie ma anche la programmazione la pianificazione sanitaria passa attraverso soprattutto secondo me e poi ci terrei a a dire trenta secondi sull'autonomia differenziata
A sicuramente rispettare quello che già la carta costituzionale fa immergere cioè la ridistribuzione dei poteri tra dello Stato io sono convinto che nella divisi induzione c'è una governance più forte
Non credo fortemente al regionalismo
Non ci credo assolutamente il grande errore fu quello di ventun'anni fa del della modifica del titolo quinto perché quello ha dimostrato in quella norma che si devono fare i libri i letta eletto ad oggi dopo ventun anni non vengono fatti
E i livelli essenziali delle prestazioni sono fondamentali cioè è complicato inizia una partita di calcio in cui uno inizia tre a zero e può adesso iniziamo
è dieci però guarda che c'è c'è c'è già il però voi siete diverso e vasi di partire tre zero and adesiva arrivare tre tre zero a zero e palla al centro allora questo è il il diciotto giocando sulle parole ma per dire
L'apro un brano mai fatti perché non ci sono i soldi quindi non ci credo questo gruppo di lavoro queste autorevoli figure stavo lavorando ma arriverà un momento in cui ci vuole la coniazione vuole se ne sono andate avanti rischia perché coccole gliel'ho spiegato inciso disposti
E senza i soldi in questo Paese e difficile da governare e rispetto a questo quindi è fondamentale che si ridistribuisce Scanno la ricchezza che è un principio
Di altri tempi maestri divisi Buy scasso mutamenti quelle sono i livelli delle prestazioni non è assolutamente immaginabili che si possa costruire un sistema legionario anche Matteo Maria nata no facciamo finta di niente non
Se la segretaria del partito democratico la dico a beneficio dei stiamo installare Ellis Laine grazie segretaria ci ha portato via tutti tutti quasi tutti gli spettatori qui ci sono però dei militante della sanità pubblica
Grazie grazie a lei segretaria grazie a lei
Scusi sindaco ma Obimma Major qui
Può assolutamente
Sì anch'io vorrei un Pd fino torni a differenza del più forte
Se la devo riduciamo i sindaci ma anche il mio partito dovrebbe metterci la faccia su questo
Aspetto ma e capisco anche gli equilibri per lo posso dire lanci testata guardi che giovedì ha fatto una cosa Napoli ma non c'era il presidente della Regione ma una cosa grossa Napoli scenario nemmeno io ma i pensieri dell'ENEL di un mese fa mi ha intervistato proprio lei quindi
Ne abbiamo qua e può anche autorevole per l'iniziativa no ma io dico ma su questo si Alicia Anci su questo tema noi siamo riusciti a portare un documento unitario nella nel direttivo di Anci nazionale così come diventi coordinamenti che dice
Venti coordinatore delle ANCI regionale hanno votato un documento unitario anche ANCI Veneto
Ho Anci Lombardia assolutamente hanno votato un ANCI Calabrò Anci campane anzi Abruzzo questo rispetto ai temi delle politiche di coesione ma anche rispetto ai temi soprattutto dell'autonomia differenziata e chiaro che il Paese
Divo una cosa politica che ha poco da Sindaco il paese viene intanto costruito se il Paese unito noi siamo forti se il Paese unito
Assolutamente si è dimostrato che la debolezza parte dove qualcuno può pensare di prevalere sugli altri e non può essere un principio e ritornare secondo le città il tema è lo dice queste frasi a delle città il Paese l'ottanta per cento del Paese è lecita
Sì ma devi generiamo recita riqualifichiamo recita sosteniamo in modo e sociale ed economico città dentro la città più forti dobbiamo chiedere lei darà trenta secondi perché è un'altra casa dire soltanto ed esclusivamente una cosa non ci può essere una sanità perché oggi il tema della sanità c'è non ci può essere una sanità autorevoli rispetto ai cittadini
Se non si mette al centro i più deboli disagiati meno abbienti rispetto alle politiche di Daisy indici che sono quelle socio sanitario socio assistenziali se non c'è una politica nazionale che sorregge soprattutto le politiche sociali non c'è assolutamente debolezza che non può essere a cui non può essere data risposta se non c'è una sanità forte e uno al Foro forte
Grazie sindaco han grazie anche le elezioni ricoverata al al a incarnare chiudiamo con
Due parole di Coletta però Coletta volevo dire una cosa che non c'è questo dibattito si intitola sostiene insieme avete avete citato don Milani
Ora l'altro giorno proprio quando Giorgia Meloni ha detto non è un problema di soldi ma un problema di organi efficientamento della spesa ha detto proprio così ha detto nessuno esce solo dalla crisi
Tanto c'ha ragione nessuno è sceso dalla crisi
E si è un po'di trasformismo un po'un giochetto di ammiccamento per poi arrivare la invece ardire non ci sono soldi per la sanità pubblica
Va be'è una domanda retorica chiedo scusa per la ritiro quasi
Ma volendo sintetizzare quanto emerso oggi che mi sembra sia sia facilmente intuibile comprensibile
Sì certo in termini di efficientamento delle risorse su questo nullo nulla quaestio ma il problema comunque molto molte teste ed è semplicemente spesso e non solo semplicemente di risorse economiche
E e quindi serve un un piano pluriennale di a di adeguamento nove delle delle delle risorse per adeguare i i salari per adeguare anche risorse tecnologiche non lo dico
Adesso per una difesa di tipo corporativistico però insomma il la professione sanitaria il medico l'infermiere va messo nelle condizioni a minime necessarie e sufficienti
Idonee per lavorare
Altrimenti ecco lo ripeto di le le professioni sanitarie che non non se la sentono più di affrontare il rischio di lavorare in un pronto soccorso dove poi
Non me ne voglia l'amico Carlo
Magari il paziente arriva già con la con la possibile denuncia affianco per la mancata tempistica dell'assistenza e e poi la risposta qual è e da parte del medico e la medicina difensiva
E a quel punto invece che cinque esami chiede quindici esami e chiede tempo e questo determina poi un loop per il quale poi chi ci rimette il paziente e chi ci rimette perché poi dopo purtroppo e le le le le la la parte più fragile la nostra comunità è quella più disagiata economicamente ci si mettere ci rimette la persona più fragili
E tutto questo viene appunto a ad essere in contrasto in conflitto con quello che ha sancito dalla nostra Costituzione
E tutto è tutto qui il problema allora come giustamente diceva
Caltabellotta dobbiamo per semplicemente decidere in verso quale direzione andare perché se la direzione mezze mezza sì diamo un colpo qui alla sanità pubblica sosteniamo un po'ma poi nello stesso tempo appunto rafforziamo i conti soccorso nel nel nel pronto soccorso privato
A quel punto facciamo una scelta che di fatto danneggia il servizio sanitario pubblico ripeto io non voglio crimini Zac criminalizzare
La la la la sanità privata quando appunto riesce a ai a complementare
Diciamo ciò che il pubblico non riesce a offrire
Va benissimo deve essere una libera scelta del paziente di andare nel verso la struttura privata o o verso la struttura pubblica ma dobbiamo essere in grado di offrire a tutti delle possibilità eque di cura altrimenti tradiamo la nostra Costituzione
Grazie a tutti e tutti adesso c'è un altro dibattito