Le parole sono finestre (oppure muri). Ermeneutica tra attualità, fede, politica e vita quotidiana

Come mi sono impegnato affare poc'anzi iniziamo con puntuali soltanto con due tre minuti di ritardo
Sia per rispetto nei confronti persone che hanno rispettato l'orario che sia perché il programma dalla giornata è piuttosto impegnativo e quindi
Per gli si parano davvero utile e necessario iniziale
Durante sono in questi primi perdente possibili decisioni piccolissimi interruzione per ammettere alla curva all'incontro limitata allora io sono Giovanni Romano rappresenti il Centro culturale protestante do il benvenuto a tutte e a tutti in questo che dovrebbe essere il quindicesimo e il sedicesimo incontro che il centro culturale organizza con la Facoltà Valdese oggi attinente all'esperienza che
Sì prolungati nel tempo dura ma da tanti anni
Organizziamo come molti dei partecipanti sanno da uno a due incontri all'anno questo è il primo incontro del due mila ventitré il successivo sarà il ventotto febbraio con la partecipazione del professor Eric no che sul tema dei perché poco fida l'Antico Testamento qui continua particolarmente interessante forse anche perché
Argomento poco frequente
La giornata di oggi
Come dicevo è abbastanza impegnativa molti dei relatori che parleranno sono già presenti quindi ti saluto
Non mi mio centro culturale che a nome anche per la facoltà di teologia che in questa Marche questa mattinata sarà come docente ha rappresentato al Consorzio agrario
Ecco che non è ancora presente ma insomma annunciato che sarebbe
Che entrato in riunione con un po'di ritardo e nome del professor Fornero che avrebbe dovuto essere fra di noi ma diciamo questo metodo cioè abbiamo saputo ieri i reati di beni quindi non può non può essere presente allora visto che siamo nel momento dei saluti passo la parola al dottor Alberto Colzani che il direttore di riforma
Delizioso qualche piccola pausa
Interni niente
Non vedo Carlo Borsani
L'ho visto per
Prove
Benissimo abbiamo abbiamo il professor Ferretti Ferrario
Ringraziamo per la sua partecipazione stavo giusto dicendo stavo giusto dicendo che il professor Paul che avrebbe ricordarsi il suo saluto questo merito molleggiato riottoso ma non può essere presente quindi mi stava sostituendo lui maniera molto poco maritata passerà forse per superare poi traducono intervenuto anche a nome del
Non vedo spero che ci sia insomma
C'è c'è era femminile
No
E io va bene e quelli dello
Mi chiamo la parola poi gli daremo la parola quando arriva
Allora io inizierei la la giornata poi spariscono dando la parola a Graziella Graziano che introduce ai temi dalla giornata e anche un po'all'organizzazione della giornata stessa grazie a tutti per esserci e buon lavoro
Qualcuno vuole patteggiamenti e corsa
Come voi chiedervi
Nel frattempo è arrivato Roberto Corsa avevamo perso il resto senti mi senti fino alle benissimo io ho dato il mio benvenuto a nome del centro culturale
Attendiamo due parole di benvenuto anche da parte tua che vigili di Rai appunto che questo è il primo evento organizzato con la facoltà al centro culturale a cui partecipa anche di forma
Grazie Capello corrode pongo Recuperi
Sì
Io amo sia in questo critiche
Se
Benissimo allora amministrazione saluto a tutti perché ebbe luogo delusi trovare ingresso Geppi che
Hanno a che fare con il mondo della parola Enzo per se stessi ma funzione della della testimonianza tenta Chiesa di Gesù Cristo a cui siamo chiamati tutti quanti nelle diverse specializzazione in centro che organizza gente culturale organizza e Demitri battendo del nostro giornale nelle sue varie articolazioni tecnologiche essi della facoltà di teologia
Noi siamo chiamati guida parlare di moda con di una parola allora cioè se è già difficile per tutti è una materia delicata dare le parole noi andiamo qualche responsabilità in più quindi sappiamo però che abbiamo degli esempi
Nell'autorevolezza dei testi biblici
Che questi ci dicono che la missione
Ha comunque una sua una sua logica il suo senso pensiamo al ragazzo Geremia diceva come io non sarò mai Pizzetti
E i signori dice ma se l'olio fatta delle parole ora nessuno di noi vorrebbe vendere il vino al formarsi imposte nessuno di loro volle farlo e anzi guardatevi di via buona parte dei beni falsi profeti
Però nel nostro compito sensibilmente tira contare testimonianza siamo ugualmente
Congedo sostenuti da questo riferimento che ci abitua ad avere a che fare con dei testi
Statistiche con le loro avventure e riletture con le scienze biologiche penso soprattutto alla alla Facoltà di Teologia con la possibilità di confrontare in vista internazionale attestante permette di attaccare il semplice motivo Rizzo
Perché di questo avviso è una parola che e ai nostri giorni sempre più asfittica e banalizzata e quando la parola e banalizzata
Cioè si sia allontanarsi fa sfumare in collegamento al principio di una parola con un video una cosa quando si banalizza poi le parole possono essere ispirati da una parte e dall'altra anche con autoritarismo con prevaricazione con unidirezionali imita una cosa che non che non ci può piacere e ho visto com'è stata banalizzata da tragedia di Superga parole per gite chi vive a Torino imposto e anche senza essere il voto del dolo
Viene alla propria fidanzata Sebastian così com'è subentrata dire quando le cose il rapporto fra le parole e le cose
Si altera diventa indistinto banale si rischia poi di farne gradi nullo
Io credo che sia può un segno dei tempi vedo giornali scritti male vero libri scritti male mi riferisco soprattutto alla narrativa cioè si pensa di dover limitare esprimendo un formalismo che limita il linguaggio parlato non è così c'è un'attenzione diversa che va posta per le cose che rimarranno stampati una volta si diceva
Scripta manent
Credo che questo possano essere
Una indicazione di responsabilità pacchetti i gioia nello scoprire che dietro quello che facciamo delle parole ci sono ragionamenti possibilità coinvolgimenti e soprattutto la possibilità di rivendere bestemmiare sa a a quella parola contatti
Ma con la che ci muove tutti esclude questo compito comune con questo lascerei il mio ponga buon lavoro in questa giornata
Grazie
Allora il gioco il difficilissimo compito di introdurre un po'questa aggiornata e lo farei a partire dal titolo che abbiamo scelto per questo seminario
Le parole sono Finesso sono muri e che è tratto da un libro di Marshall Rosenberg uno psicologo statunitense
Oggi che l'ideatore della comunicazione non violenta che aiuta le persone a scambiare le informazioni per risolvere pacificamente i conflitti e anche il fondatore dei servizi educativi per il centro della comunicazione non violenta che opera in trenta Paesi del mondo allora questo titolo ci è sembrato adatto ad essere parafrasato per parlare della comunicazione della figlia
Come giustamente ha fatto notare Corsano il linguaggio della fede aggiunge ai credenti attraverso le parole della Bibbia attraverso le traduzioni e le tradizioni che
Insieme costituiscono quel sistema di riferimento che alimenta la fede
La rende al mondo oppure la in casella il celle precostituite
Allora da questo punto di vista la lingua le parole entrano in gioco e mi è sembrato che potesse essere d'aiuto ripensare la tradizione del linguista Yuri l'Othman della scuola sovietica di Taranto
Che tra gli anni sessanta e ottanta riflettendo sulla cultura e sui suoi meccanismi di significazione
Conosce la lingua come sistema primario di modellizzazione sistema nel senso che tutte le componenti
Di questo insieme sono in relazione tra loro e ciascuno è anche in relazione come l'insieme di cui fa parte
Sistema primario perché il più completo ed esaustivo attraverso il quale significhi amo la realtà che vogliamo comunicare
Naturalmente possiamo dare forma ai nostri pensieri anche attraverso altri codici oltre a quello linguistico la pittura la musica
Ma la lingua è sicuramente il sistema primario di modellizzazione nel senso che è l'unico attraverso il quale possiamo descrivere anche gli altri possiamo descrivere un quadro in tutte le sue parti possiamo anche descrivere l'impressione che quel quadro C dalle emozioni che ci suscita non possiamo fare contratti
Non possiamo con un quadro raccontare un romanzo con una possiamo descrivere come è composta da una partitura musicale
E le emozioni che ci suscita non possiamo fare il contrario
Quindi in questo senso la lingua è e arresta
Il sistema di riferimento più importante che appunto va quindi come ha detto corsa anni
Calibrato e pensato con cura soprattutto quando le si riconosce questo grande potere questa infinita gamma di possibilità espressive allora vanno però queste
Possibilità espressive in ambito religioso vanno scelte con cura e con responsabilità della libertà naturalmente nell'educazione alla libertà del credente che potrà declinarla e nell'orizzonte dissenso al quale appartiene che naturalmente può variare nel tempo e nello spazio
Allora parole finestre abbiamo detto le parole finestre consentono questa metafora ci può aiutare a capire che sono parole che ci consentono di vedere oltre noi stessi
Fuori dalla propria casa metaforica si aprono le parole finestre per far cambiare l'aria stagnante della tradizione conservativa fine a se stessa
Ci consentono di vedere cosa c'è fuori e di entrare in relazione con quello che c'è fuori sono parole mai definitive nella loro declinazione dissenso anche se sempre fedeli alla matrice da cui hanno origine
Sono parole che accettano di piegarsi verso l'altro da sé
Che consentono alla luce di entrare sempre attraverso la trasparenza e che quindi bisogna mantenere pulite per evitare le incrostazioni determinate dall'uso e dall'abuso
Di alcune parole
Che possono trasformare queste finestre in quell'opacità che poi CD fa vedere i fantasmi delle parole e non il loro significato originario
Allora mi piace perché siamo in ambito di ecumenismo e di dialogo interreligioso
Accogliere una definizione che ho trovato che ho trovato molto suggestiva Temple Rick Reda di di concetto di ospitalità linguistica
Lo in realtà ne parla a proposito delle traduzioni in generale ma mi pare che possano che arricchire la nostra discussione che si interroga su come mantenere aperte le parole fine
Tre della fede in Dio
Per poter parlare ad esempio con il mondo giovanile o comporsi ioni che difficilmente riusciamo ad aggiungere che faticano ad entrare attraverso quelle finestre o che noi fatichiamo a raggiungere
Allora porre Clara interpretato la storia della Torre di Babele
Cui si è richiamato nel corso del suo lavoro riguardo la traduzione come una cifra specifica dello Stato attuale del linguaggio in un regime di pluralità di lingue di pluralità di parta parlanti e quindi sistemi culturale di riferimento
E allora corrector riconosce la pratica dell'ospitalità linguistica ogni volta che leggo cito al piacere di abitare la lingua dell'altro corrisponde il piacere di ricevere presso di sé nella propria dimora d'accoglienza la parola dello straniero
Dove con straniero possiamo intendere e ricreare intende appunto in questo suo scritto qualsiasi interlocutore che sempre altro da noi anche se con gradazioni diverse
Allora credo che l'ospitalità linguistica sia una possibilità di incontro e di apertura
Da considerare con attenzione se vogliamo comunicare Dio in un mondo che parla linguaggi diversi come ad esempio quello dei soci
Certo le parole per dire Dio possono trasformarsi in muri in mattoni che costruiscono muri sempre più alti
E sappiamo quanto questo abbia caratterizzato la storia delle religioni e quanto per certi aspetti continui ancora a caratterizzarlo
Questo è avvenuto per esempio per tornare alla lezione di Rothmans tutte le volte che il testo biblico è stato interpretato come a otto modelli Zante
Cioè come un testo che introduce nella cultura una concezione specifica disse
Un ethos su una fissità un'identità che vede prima di tutto essere conservata
Che si è tradotta in una serie di norme di precetti che sono stati consegnati sono stati pensati come consegnato una volta per tutte alla comunità dei credenti
Le parole Moore sono quelle che erigiamo a difesa della nostra comprensione della scrittura comprensione che consideriamo una verità ha commentato e non come processo
Sono quelle che costruiscono le diversità inconciliabili che ci mettono al riparo dalla responsabilità della libertà di confessare la parola
Sono quelle che usiamo per respingere tutto ciò che non rientra nel nostro orizzonte consolidato di confini dogmi precetti
Che vengono eretti a sistema e quindi considerate intoccabili
Le parole Moore sono quindi tutte quelle parole che costruiscono un'identità forte marcata attraverso il sacro che non accetta intrusioni di sorta
Dividono quindi le parole muri
Contrabbanda non la divisione come protezione
E secondo me si può dare questo sono insomma alla fin fine forse con un po'di forzatura il diavolo del nostro linguaggio se è vero che la parola diamo no dal greco significa appunto il divisore l'accusatore sono le parole Moore il diavolo del nostro linguaggio
Allora per chiudere desidero citare ancora porre che in una conferenza del mille novecentosessantasette anche qui parlando in realtà del senso della funzione di una comunità ecclesiale uno scritto tra l'altro che è uscito in un libretto per Claudiana molto
Importante credo
Insiste sul fatto che la comunità ecclesiale non è affatto la custode e scrisse esclusiva della parola biblica consegnata nella sua fissità immutabile anzi
Il filosofo ha insistito sulla necessità continua della reinterpretazioni
Intellettuale pratica e sociale che vede essere portata avanti sulla parola biblica
La parola non può mai diventare una reliquia dice ricca
Se non muore
Deve essere come la reliquia no presto di qualche cosa di morto che non c'è più ora questa è la grande tentazione del linguaggio biblico
Deve invece questa parola essere continuamente reinterpretata nel senso pratico e sociale del termine
Dice riterrà parola continua ad essere tale solo se continua ad essere riconvertita in evento
E la parola evento per Paul Richter il tiglio ti Gesù Cristo
Allora sulla domanda principe più importante che guida questa nostra sessione di studi cioè quali sono le parole per dire di oggi come attraverso quali media quando dove e a chi
Portare queste parole
Cercheranno appunto di interloquire i relatore di oggi che si alterneranno in due momenti
La sessione del mattino che ha come titolo la libertà di credere nella vita e nella parola con interventi di Claudio Vercelli Fulvio Ferrario Alessandra Trotta che saranno introdotti dal moderatore della mattinata che Giancarlo Giammarco Giglio
E poi nel pomeriggio
Una seconda sessione con il titolo finestre aperte parole di ogni giorno che sarà invece moderato dal sarà turco entrambi giornalisti di riforma e anche altro
Che vedranno alternarsi Erika stretta Cristina Arcidiacono e Simona Borrello collo Raiot
Ringrazio tutti sono felicissima di poter passare dall'altra parte ad ascoltare e a prendere appunti e lascio la parola a Gian Mario Giglio che introdurrà i singoli Renato
Sì sì
Famiglie come si può fare
Ettore
Twitter tutti i relatori sì tanto e poi quando qualcuno ha parlato novantotto
Bene allora grazie buongiorno benvenuti all'appuntamento di oggi grazie a Graziella Graziano per questa introduzione
Eccezionale che ci ha fatto entrare Ricci
Fa entrare nel tema di oggi sì forse il tema le parole sono finestre oppure il muco pure muri il titolo di egli è un tema un titolo un po'provocatorio perché non è detto che le parole debbano essere sempre non violente
Nel senso che le parole anche nei contenuti e nei testi biblici della Bibbia le parole stesse di Gesù
Talvolta non erano improntate all'etica della non violenza bensì erano parole talvolta dure ogni tanto forse ecco la parola dura è una parola che ci invita che ci fa riflettere e che ci porta entrare nel nel nel vivo nel tema vivere sulla nostra pelle il significato il senso delle parole
Come è già stato detto da Graziella Graziano abbiamo ospiti importanti oggi vi ringraziamo vedo il professor Fulvio Ferrario
In video dopo gli daremo la parola professore buongiorno con noi c'è qui in sala Claudio Vercelli saluto gli ospiti le relatrici di oggi pomeriggio che sono in sala
E ricordo Claudio Vercelli storico del Novecento saggista anche docente professore di storia dell'ebraismo quindi una persona tra l'altro noi vicina molto vicina al mondo evangelico valdese qui a Torino alla comunità
Nuovo abbiamo ascoltato in coinvolto spesso non ha mai fatto mancare la sua partecipazione per questo davvero lo ringraziamo
Come dicevamo nel pomeriggio l'altro appuntamento importante Erika stretta tesina Arcidiacono Simona Borrello
Tra l'altro stamattina ricordo ancora Alessandra Trotta moderatore della Tavola valdese in un grande onore averla qui perché chiuderà la e fare anche un po'la sintesi di quelli che sono gli appuntamenti di oggi
Erika Streda predica attrice della chiesa valdese presidente del segretariato per le attività ecumenica ma sarà poi sarà turno oggi pomeriggio a presentarla nel migliore dei modi
Cristina Arcidiacono Pastora Battista direttrice della rivista Servizio istruzione educazione della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia Simona Borrello comunicatrice anche questa parola comunicatrice
è un po'dice tutto conveniente concreti si occupa di comunicazione
Docente presso l'istituto superiore di scienze religiose sempre difficile trovare un termine adeguato anche per chi si occupa di comunicazione se magari non vuole essere definito semplicemente giornalista
Ringrazio radio radicale che sta registrando in questo momento l'incontro registrerà tutta la giornata e metterà a disposizione
Di chi lo vorrà nell'archivio quindi Simona che qui presente che sta registrando
Il direttore di Radio Radicale e inviterei subito il nostro professore Claudio Vercelli che aprirà le danze di oggi
No abbiamo scelto un tema molto vago professore per aprire proprio per lasciare i relatori la possibilità di intervenire la libertà di credere nella vita è nella parola però c'è questa parola libertà chiave a
Qualsiasi a molte declinazioni lei dicevamo ermeneutica nel titolo lei sostiene spesso magmatica che fosse altro più corretta per entrare nel mondo di oggi trent'anni le ricordo che questa è la microfono solo per registrare e quindi non non devo fare nulla derogare
Bene buongiorno a tutti intanto grazie all'ospitalità aderisco più piacere dagli anche con una non troppo sottile gratificazione alla possibilità di esprimermi davanti consenso che anche virtuale e cito la parola virtuale perché se parliamo di parole questo elemento entra in gioco non ci troviamo in un'età all'epoca
Dove per l'appunto ci confrontiamo se parliamo anche di ermeneutica io non sono di formazione un filosofo né tanto meno un teologo e me
Ma sono storico sociologo da questo punto di vista sì confrontiamo per l'appunto nel rapporto di dialettica conflittuale tra materialità smaterializzazione
Ecco io mi dopo parole su cui ragionare su cui avviare un percorso odiano continuare nel caso vostro soprattutto immagino continuo
Materia ritardo non vuol dire soltanto la fisicità degli oggetti
E il feticismo che accompagnare in uno stretto
Poi magari nel dibattito possiamo tornare sul significato da attribuire ai singoli temi materia ritagli indica come dire un mondo che fatto di cose essenzialmente inutili
Non c'è nessun giudizio moralistico da parte mia
Per essere molto chiari sono completamente disinteressato prima ancora che agli Eno da qualsiasi moralismo risolte come dire
Non mi piacciono le macchine inquinanti però intanto parcheggiata uno sopra per venire qua inetta assoluto con la metropolitana però questo è come dire discorso a parte
Ma detta vuol dire essere affollarci affollati da oggi in qualche misura
Ci comprendono dette realmente ci prendono dentro
E questo è un primo dato la smaterializzazione qualcosa che ha a che fare e non è l'esatto opposto del materialità nato a processo che pur con la materialità si pone in rapporto dialettico la smaterializzazione a che fare con
Il problema di contestualizzare il senso delle canne culturale e senso del tempo presente quindi la comprensione
L'essere compresa di e il comprendere così come ancor di più forse i legami sociali cioè la condivisione questi due elementi sono stati messi fortemente in attrito e in crisi negli ultimi sedevo perché il mio lavoro periodi Zare
Il tema negli ultimi quaranta cinquant'anni non è un processo recente è un processo che però produce adesso alcuni effetti che sono destinati a misurarsi poi sul lungo periodo
Che noi trasferiamo in buona sostanza anche rigenerazione che ci stanno in qualche modo integrando e che presto ci surclassa era a ascoltavo quanto veniva detto da Graziella introduzione
E qui c'è anche per alla di un lessico
Di una sintassi del presente quindi un tema che è già stato l'ambito la divisione come protezione
In una realtà iper materializzata
Dove i rapporti però tendono a essere sempre meno virtuosi sempre più virtuale
Di per sé anche questo è un processo che come tale va assunto senza dover formulare un giudizio riguardo
La paura il timore di essere la
Tutti assenti
In realtà
Si diceva prima contestualizzare il senso del tempo presente
In realtà che risultano ostili perché estranee
Estraneo perché non conosciute perché non affrontate perché non attraversa le realtà di ogni giorno non le realtà altre su cui imprenditori politici e la paura costruiscono la loro fortuna ma la realtà di ogni giorno
In cui si pratica in qualche misura accogliere un nesso con gli archetti ecco sentirsi colti dagli atti con il senso di divisione che viene riformulato politicamente come protezione guardate che un passaggio capitale su cui si stanno giocando non sono i destini di un Paese il nostro non solistiche di un continente d'Europa ma direi anche gli indirizzi di fondo
Della società e dell'umanità in quanto tale di cui è quanto meno secondo il quale siamo entrati tra
Poco più di vent'anni allora questa è una cornice ovviamente essendo un intervento durante un convegno sono soltanto degli spunti di riflessione però una cornice all'Acquario mi rifarei perché abbiamo a che fare sedici riferiamo Lessico e aggiungo anche la sintassi sorge sopra di parole ma ci prova di
Coordinamento di significati significati e insignificanti
Una una sintassi del presente allora io la prima cosa che mi viene in mente se non altro per la mia propensione diciamo professionale e pensare a quella formula
Particolarmente significativa uno studio morto prematuramente molto legato nel pensiero come dire teologico modo suo pur essendo selettivamente secolarizzato Minesso riflessioni che lo sia Furio Jesi
Definiva idee senza parole ed era l'espressione con la quale Lulù qualificava in un'unica soluzione il pensiero chiamiamolo così della destra radicale
Lei è senza parole sono quelle quei sistemi qui Circuiti d'immagini mentali che vengono condivisi
Nel caso che ha reso all'Italia piccoli gruppi nel caso della cedola Diana da gruppi sempre più
Ampi basate su una sorta di circolarità autoreferenzialità
Dimensione in creata
E comprenderete il senso di che questa espressione
E poi non interazione sono sono appunti che mi sono segnato in questo preciso momento non faccio il filologo di Jesi altri meglio di me anche il quarto Rino
A partire dall'amico Enrico Manera hanno lavorato moltissimo su queste categorie Furio Jesi ad esempio lo possiamo chiamare in causa in queste e in altre riflessioni perché anche una facoltà i teologi si starebbe molto bene su questo versante essendo una figura molto trasversale
Con alcuni temi di riferimento
Riforma rivoluzione reazione elaborati
In maniera molto stratificata molto come dire
Balistica
E proprio sulla scorta anche di ciò idee senza parole sono pervenire un po'a una certa concretezza termini di uso comune
Straniero mi sono segnato migrante
Natura gerarchia
Organi civismo
Identità
Il problema d'identità un problema che attraversa la storia umana e ho fatto strategico fondamentale ci sono diversi modi di declinarlo ma oggi noi assistiamo in una realtà che privilegia la divisione come devo attenzione nella cristalizzazione nella impostati Zazie omette di identità
Come dico senza scusatemi
Agli studenti se poi un termine non è comprensibile chiedete nella regione anche perché lo declino secondo degne competenze non necessariamente coincidenti con quelle
Altro UE magari non necessariamente del tutto come dire esaustivo per quanto mi riguarda
Allora su un tracciato di lavoro che volevo proporvi anche per future riflessioni da condividere oltre questo pur importantissimo momento che ci vede riuniti
Io mi segno altri passaggi che mi sembrano importanti
Cacofonia
Che vuol dire frastuono rumore
Esempio banale
Ma dalla banalità non dalla banalizzazione ma da una banalità delle banalizzazioni comprendiamo se preferite per lo fa il gioco di parole semplificazioni terra banalizzazione che è un peccato capitale
è un peccato capitale
Lo scrisse Hannah Arendt
Può suonare in sposa una pre mille conflitti interpretazione anche di antipatizzante si oppone ma rimane il fatto che la identificò nella banalità il male assoluto
Dal punto di vista umano ecco nella semplificazione del
Banalità che circola pensante come sta succedendo Riva I die giudizi se scorrette un social network abituale usato da molti no come Facebook quello troverete pensate per l'appunto
Acquosa sistema scrivendo dietro duri commenti che ci sono degli articoli Corriere della Sera Repubblica eccetera rispetto alla morte del presidente e mezzo pubblica
Allora io ha uno sguardo velocissimo anche perché poi non è un tipo di attività dentro la quale in qualche misura
Mi voglio sentire troppo coinvolto ha uno sguardo velocissimo trovato ripetutamente l'espressione amico dei mafiosi
Poi l'espressione evidentemente da qualche
Provenga da qualche parte cripto comunista traditore
Poi espressione proveniente evidentemente da qualcuno destra non importa quanto radicale perché l'abilità inflazione ormai è innervata dentro l'essere di destra
In Italia come in Europa sarà sempre più spesso così in un regime populistico invece
Uno che ha venduto l'Italia a i russi
Per allora c'è molta fantasia e dietro queste altre cose fermo restando che una parte di queste affermazioni sono querela abili
Non si comprende neanche quale limite
Della non dà libertà di espressione direi che la possibilità di comunicazione
L'offesa in un sussulto è un tratto costitutivo di questi messaggi ed è un tratto argomentativo
L'insulto non è un'espressione fine a se stessi in questo caso la di formazione non è un'espressione fine a se stessa
è una forma di interpretazione della realtà dalla California pensate anche al fenomeno del gossip
Stamattina vado a prendere il cane riposa da mia madre ci becchiamo poi la tempesta avesse immensa di questa mattina ma questo è altro discorso temevo quasi non riusciva arrivare quassù nel mentre mia madre accendere la televisione si parla sui canali dell'ala libera come dire tra virgolette completamente oramai normalizzata Necci quindi anestetizzata si parla per l'ennesima volta della morte di reti italiane
Spencer
Ripetendo sempre gli stessi permettetemi l'espressione paradigmi
Sei euro interpretativi
Quando ricevo idee senza parole mi riferisco anche a questo tipo di circolarità ossessiva maniacale e compulsiva
Siamo dentro società sono morendo Società tendenzialmente compulsive ossessive e ripetitive
Poli processo di incomprensibilità delle cose
Del presente la smaterializzazione
La va bene città
Di fatti eventi ma subito del modo in cui li vediamo e li interpretiamo o cerchiamo affannosamente di interpretarli in qualche misura produce il bisogno di una garanzia di una sicurezza su un piano sociale la divisione come protezione
Sì o no
Politicamente parlando sul piano individuale che però diventa anche un piano collettivo tante individuata sommate fanno anche appunto società e quindi redazione l'elemento fondante diventa invece da ripetizione con attivo come si sarebbe detto
Da con un atto letteralmente i fatti e le comunicazioni virtuali sono comunicazioni molto spesso di ordine con attivo
E Pieraccioni abbigliamento collettivo cioè se parliamo di ermeneutica parliamo di un'attività che pressoché infinita non definita mai finita badate bene africani ha un suo rigore non è per l'appunto un atto fine a se stesso il matto responsabile responsabilità responsabilità implica il senso del limite del vincolo della reciprocità
E questo è un dato oggi questo elemento scompare completamente dall'orizzonte
Subentra invece il bisogno d'ora integrazione attraverso la ripetizione che il frastuono che il gossip il talkshow pensate come modello di comunicazione politica o pseudopodi
Di fatto sostituisce
Non si alterna sostituisce qualsiasi forma di reciprocità e di interpreta vita secondo
I paradigmi anche condivisi secondo un criterio condiviso ma anche all'interno appunto di un desiderio di conoscere
Mi viene in mente adesso mente dico sono immagini che mi accompagnano viene in mente ad esempio la questione relativa al caso dal cinismo la missiva cinismo
Io cito sempre me stesso le mie vicende personali
Non perché siano di per sé importanti ma perché bisogna anche avere poi di riferimenti concreti rispetto a il livello di estrazione della comunicazione
A me è capitato recentemente di vivere una delusione personali nel momento in cui la persona che peraltro l'unica con la quale
Cinquantaquattro che ogni giorno condividendo entrambi il cane persona assolutamente prepara a a senso unico di studi grande ma una persona che come dire caduta giù e si tira tirata su
Avendo due figli maltrattata abbandonata da me marito in maniera anche brutale comunque accesso eccetera eccetera eccetera questa persona assolutamente capacissima di gestire la sua esistenza
Madre di due figli ormai adulti
Lavoratrice tutta la settimana
Che opera della produzione lavoro riproduzione
Casa sei due figli adulti che sono ancora in casa vuol dire che devi lavorare anche per loro va conclusa lo sapete benissimo se siete state Margery incendio anche
E di esserlo al riguardo per comprendere bene questa persona mi dice notti anche tu che c'è
Un senso di squilibrio maggiore in giro i costi condotto anch'io cerco ma non di malessere condiviso eccetto questo punto io sono convinta che provare a ribadirle cigni
E chiaro che una come dire non mi ha offeso mi ha deluso okay poi io non le ho detto nulla non ho replicato nulla non c'era venire nessuna causa di discussione su questa cosa qua
Ma pensate alla visita di sogno anche della Mondo causalità
Che corrisponda identità e che in questo caso qui e
L'inverso per l'appunto della capacità ermeneutica
Non come infinita e o per rilievi indefinite interpretazione ma come percosso il Processo di condivisioni di evoluzione
Ecco un altro dato della smaterializzazione delle relazioni sociali e culturali dei legami culturali e il senso diciamo così non solo del tende sì
Ma dissenso per l'appunto di dover cercare assolutamente un'unica causa badate bene non delle ragioni
Lavorò
Di chiunque sia ad opere per la comprensione delle cose quindi anche nelle armene
Il madrigale determine Queen questo caso qui c'è bisogno di un mondo causalità che ripeto ancora una volta fa il paio col discorso della protezione intesa come divisione fra l'altro molti concittadini
Le persone in quanto tali più che chiedere libertà
Rivendicano per sé protezione tutela
Non è un caso quindi se le posizioni servite mi si passi il vecchio termine reazionarie in qualche misura oggi sfondano porte senso comune ciabatte
E sono destinate secondo me anche se non voglio fare profeta di sventura almeno dal mio punto di vista a vincolare quanto meno se nominato dominare dominare
Il discussione pubblica di qui ai prossimi vent'trent'anni
Anche perché la politica come spazio pubblico è stata sostituita dal populismo populismo non è un modo di fare la politica e in mangiarsi da politica completamente in quanto spazio pubblico
Non è un'esaltazione del collettivo e un'esaltazione del narcisismo individuale nell'epoca in cui i legami sociali si sono trasformati per usare un'espressione spinosi Annalen passioni tristi
Ma questo mica una scoperta se così vogliamo chiamarla o una riscoperta che risale già vento trent'anni fa francese ci hanno sempre molto preceduto nelle sedi di dibattiti
Esattamente esattamente anche qui sapevo di sfondare altre domande diciamo così attenti
Allora per non farla troppo lunga bisogna fare fuori questa cacofonia che cosa implica mi sono segnato alcune cose molto velocemente perché quando qualcuno in
E non convegno arriva come alcuni dei in testa poi ascolta magari
Con loro colui o colei lo precedono i vengono subito altre questioni fuori impotenza questo d'epoca di impotenza
Cioè più sicuro la
Più sedurla più si manifesterà proprio il proprio isolamento
Cioè nella epoca della smetta di trazione uso questo termine però solo per capirci per comodità
L'impotenza si manifesta attraverso dirà fine a se stessa dice
Ed esibizionismo linguistico che si perde nel vuoto questo è un dato da cui bisogna partire cioè c'è
Come direbbe qualcuno un forte disagio rispetto a questo modo di fare anche perché ed è un altro aspetto che dobbiamo tenere in considerazione noi non l'abbiamo più agenzie collettive phishing entrino
Che filtrino le pulsioni
Non sono orfano non sono vedovo
Di un qualche passato
Però era evidente che in paesi sviluppo avanzato a democrazia costituzionale
Grandi organizzazioni partiti sindacati intesi non come entità corporative che continua ad esistere invece ma come qualcosa di condiviso e comprendente
Che ti comprendo
E di far comprendere filtravano
Istinto evita che esistevano anche allora
Ma che trovare una qualche forma di accoglimento e di appunto comprensione mediazione traslazione
Oggi l'impotenza legata anche al fatto che questi soggetti sono venuti a mancare si è a lungo scusatemi arriviamo da un lunghissimo periodo di un potrei
Questo termine indottrinamento riguardo dicendo che non ce l'ha bisogno di essere rappresentati ci si auto rappresenta il prodotto dell'autore a presentarsi questa
Cioè scusatemi un'ideologia che è presente date di per sé come termine non soddisfa tutti
Tutte le domande grande risposte certe e sicure tre domande che possiamo porci ma mitologia come quella liberista che poco a che fare col liberalismo tanto più quello classico è tutto un altro discorso
E chiaramente ha chiaramente
Arancio la vaticinato ma soprattutto sostenuta regista di dissolvere i corpi sociali quindi le mediazioni
E andare verso una frammentazione collettivi
Che quell'ideologia trovasse come dire
Perché ogni gelosia esprime anche dei rapporti sociali collettivi getti non nasce da sé in sostanza sistematizzato i rapporti di dare in qualche misura una sorta di a tracciato e di
Cornice che quell'ideologia trovasse per l'appunto un'epoca adatta gli anni settanta ottanta ci sono gli anni in cui abbiamo anzi abbiamo dei grandi transizioni dalle società industriale quelle postindustriale adesso
Andiamo per società digitali e non meno vero ma è anche vero che è stata come dire un elemento che a chi all'atto sistematicamente poi tutto il resto e badate che troppo discorso qua
Ritorno nelle parole deve classe politica attuale sotto qua in Italia
Sempre più spesso sentirete parlare soprattutto da coloro che oggi sono classi dirigenti
Di egemonia
In realtà il termine appropriato per definire ciò che provano pensando il dominio
Perché si inserisce in un gerarchia dentro una falsa idea di naturalità
Non c'è più come dire interscambio sopra sotto merce cristallizzazione
In quanto
E dietro questa pista Rizzo azione la apparente comprensibilità della realtà
Collocati nella tua cella in sostanza
Fatti collocare dentro l'auto eccetera così tutto è inutile tutto non so sequenzialità
Ora non ho più molto tempo però io mi hanno messo qui nell'elenco delle cose da dire alcune parole che non intendo non posso sviluppare
Più di tanto ma che mi sembrano importanti magari puoi riprendere future comunicazioni
Teme che ci appartengono moto DC ditta indicibili da
Che dal mio punto di vista sono temi non solo intellettuali ma sono temi fisici
Fino a che punto io posso parlare di certe cose
No fino a che punto mi è consentito ma fino a che punto il parlare produttivo e qual è la soglia oltre la quale parlare diventa improduttivo
In fecondo o addirittura per molti aspetti
Negativo
Cioè produce come dire una sorta di risultato esattamente opposto un'eterogenesi dei dei risultati mediocri questo tema per dire lo trovate all'interno del discorso abbiamo affrontato comunemente in tante circostanze dei genocidi del Novecento nello specifico del genocidio del la distruzione delle comunità ebraiche è un come dire
Ne metonimia
Su cui lavorare
Perché poi rimanda di riflesso ai venti meno eclatanti ma che sono eventi che riguardano appunto la capacità di parlare del proprio dolore
La partita riparare non sono psicanalista però come dire queste cose sono piuttosto convergente rispetto ai miei interessi la capacità di parlare per disagio
Che altrimenti viene omesso attraverso territori impotente una sosta
E questo è un punto un altro discorso è dal formulare o riformulare il tema della radicalità
A me viene sempre in mente il passaggio
Quadernetto nome filosofici di Massud l'uomo come Roma radicale la radice dell'uomo uomo medesimo in buona sostanza era un masso ancora giovane ma un conto è parlare di radice e ottenere dire di radici
Che poi vuol dire che dalle radici per usare immagini appropriate
Si forma l'albero a cui si formano moltissime moltissime rami molte foglie ci sono e stagionalità
è un conto invece para e di radicalismo come fenomeno politico sociale anche culturale che si basa sull'identità Ipost attizzato cristallizzate
Questa è una sfida rispetto al tempo che stiamo vivendo che si inserisce lo cito soltanto in questo caso molto velocemente dentro il tema di storia e memoria
Perché il lavoro che stiamo in qualche misura verificando non soltanto l'esito affermativo di una pratica di estensioni di condivisione delle memorie ma anche gli effetti di ritorno negativi
Che
Il discorso nel Monico e mesti Co ha prodotto su coloro che sono stati esposti per un lungo periodo
Cioè di un'intera generazione che a scuola si è trovata avere a che fare anche con queste cose qua sopra alcuni effetti positivi altri effetti negativi la memoria o per meglio dire a De memoria non sono alternative per dire alla politicizzazione della società
Se si inseriscono dentro la politicizzazione fin da allora hanno una valenza costruttiva altrimenti se diventa ma come in alcuni casi Ventura un'alternativa
Nel mentre sono in atto processi di De politicizzazione il paradosso anche in questo caso si abbia un'eterogenesi dei risultati
Per dire il giorno della memoria sostituite gente giorno vittime
Che è un tema tutto molto meritano fra l'altro e negli studi al riguardo si parla di americanizzazione della Shoah
Il giorno delle vittime e un giorno di risarcimento non è un giorno di condivisione capite
La vera il vero risarcimento e la condivisione ma in questo caso qua era rivendicazioni o come appartenente a un gruppo ristretto rivendico non dei diritti collettivi ma diventi comunista cimento per me medesimo
Che e il sistema scusatemi senza ironia alcuna assicurativo medica
Che si è proiettato tradotto anche all'interno di quello che il dibattito politico per il canone stiamo conoscendo una crescente americanizzazione ditemi culturali di modi di essere di relazionarci
Nel nostro Paese
Con la differenza che non siamo gli Stati Uniti netto storia né per dimensioni mette habitat sociale culturale ancora e chiudo veramente scusatemi non voglio fare già troppo lunga
Un'altra questione fondamentale con la quale dobbiamo confrontarci quella che viene definita da una secessione delle élite
Noi
La forma di produzione odierna prevalente una forma che va verso la digitalizzazione che farà sempre meno
Sempre in maniera più costante accrescitivo sempre meno del del lavoro
E che la redistribuzione che comunque la produzione in sé che sia industriale che sia digitale
Dieci ottenere
Mancanza di redistribuzione vuol dire da questo punto di vista frattura tra lo spazio il territorio i territori si sono abbandonati a sé niente sono luogo in cui si prendono risorse ma sono anche i territori materiali ma anche i territori in buona sostanza simbolici così paiono molte risorse ma non si restituisce quasi nulla
Il web da questo punto di vista dei social network funziona esattamente così e tutto lavoro che viene son tutti informazioni sono quelle micro particelle che interconnesse costruiscono ricchezza che vengono immesse gratuitamente vengono rielaborate e vengono poi vendute a quegli stessi che hanno prodotto quel micro particelle mi seguite è un meccanismo non dico infernale non è questo il punto un cambiamento delle relazioni sociali oltreché produttive che si sta verificato quegli frattura tra spazio e territorio e individui da un lato e tempo di accumulazione
E luoghi di accumulazione
Che sono completamente diversi da quelli
Conosciuti anche solo poche pochi decenni fa pensate solo per fare un riferimento anche qui molto veloce in modo che la confusione delle mie comunicazioni non risulti poi eccessiva pensate al fatto di come fosse identificabile
La filiera di poteri di gerarchia allegata è tipo rivoluzione industriale e come diventi
No identificabili no la figura ma la filiera di potere che si vede che genetiche si legato alla produzione digitale potenti ricchezze regolamenti citare
Cioè un tempo questa la città il lavoro ci siamo cresciuti chi prima chi dopo
Era da citare conflitto tra capitale e lavoro
La famiglia Agnelli un certo modo di comportarsi sindacati la protesta le proteste di scioperi il lavoro i tre turni della figlia per e quant'altro
Oggi è un luogo dove ci sono sì spazi fisici ma anche qui predominante la immaterialità e dai di materialità in questo caso produce subordinazione degli individui non perché di per sé sia
Tale da produrre con l'effetto di ma in assenza di una normazione
Che dica che la ricchezza che viene presenta rito ritenere elaborate vanno distribuite ai territori è evidente che individui vivono la loro impotenza da abbandono di luogo di funzioni anche a volte di reddito e di altro ancora
Peraltro e vado veramente alla conclusione
Upper class la portassero attuale
Come dire vive la dimissioni internazionalista
E a casa in qualsiasi luogo e non vive per sempre in nessun luogo preciso
E nelle l'epoca digitale questo dato è fondamentale è una classe che non era interessa controllare i territori
Assolutamente perché è una classe a sua volta premette time specialmente materializzata
Che si manifesta attraverso i simboli della propria condizione a volte senza neanche bisogna di esibirsi esibizionismo appartieni girare classi
Meno abbienti tradizionalmente le classi abbienti non devono esibire alcunché sono e basta non devono con non devono in qualche misura avere nessun tipo di conferma è chi e chi è in condizione chi è in condizione di subordinazione che rivendica un'identità
No oggi invece resti quell'identità
Sua propria che come tale sa anche che può mutare nel corso del tempo ma non vive questo come spazio
Chiudo dicendo appunto che abbiamo a che fare con figure defezioni liste per quanto riguarda la successione delle élite dov'ricchezza e la sua raccolta si rende indipendente dai luoghi fisici da controllo da parte di
Gruppi di pressione
Legati al territorio ovvero sia gruppi che rappresentano il territorio medesimo allora
Cosa c'entra tutto questo con il tema delle parole bene penso che più o meno l'ambiente cioè l'interpretazione lei non l'abbiamo mai pensato al Comune esercizio fino a se stesso
Altrimenti sarebbe un esercizio punto ecco i stabilizzante ipostasi Zante occhiata
Però dobbiamo davanti alla grande confusione che stiamo vivendo la grande trasformazione non parlo neanche di crisi parlo di grande trasformazione epocali di lunghissimo periodo
Trovare come dire un lessico condiviso che evidentemente non vuol dire un insieme di parole per l'appunto questa Rizza
Ma vuol dire una capacità di interpretazione attraverso la dialettica la dinamica delle espressioni delle evoluzione ecco evoluzione pro tempore
L'identità oggi si pensa con me per l'appunto ingenerata in creata
Fuori dal
Tempo sostituisce il tempo
La risposta invece che recuperare tempo vuol dire anche recuperare centralità degli spazi e dei territori che non sono solo luoghi di temporanea transitori residenza ma sono luoghi di relazioni culturali
Come trasportare questo tema tanto affascinante quanto anche potenzialmente pericoloso e scivoloso in un discorso su una società leso Città digitali intelligenza artificiale francamente io non lo so
Trovo anche piuttosto angosciante leggere sempre più spesso notizie dove ci viene detto che anche il lavoro che non andiamo facendo
Inizia a diventare meno essenziale di prima
Perché l'evoluzione di quella roba lì che chiamiamo intelligenza artificiale può rendere sostanzialmente e questo è veramente quesito o comunque uno sfondo più che un quesito inquietante inessenziale per l'appunto ad un medesimo se stesso
Ditemi voi se questo non è un tema solo filosofico etimologico socio politico sono un tema onnicomprensivo
Senza andare a scomodare Heidegger queste cose qua come rischi di slittamento di vario genere chi però noi siamo davanti a una comune poco di radicalismi
Il paradosso è che i nostri radicalismi non li percepiamo come età viviamo come una quotidianità uno slittamento progressivo
A ciò si accompagna anche secondo me un forte assopimento delle coscienze
è un altro grande problema di fondo
Io lo vedo sui temi anche di mia pertinenza per dire le scelte che vengono fatte al riguardo e diciamo così una banalizzazione o come diciamo prima
Ditemi che non entrano quindi nel corpo vivo le persone in corpore vili
Per così dire quindi non comunica nulla
Comunicano al massimo quello che viene chiesto un'emozione
L'emozione reversibile intercambiabile
Oggi mi emoziono per la scusa i partigiani fucilati Colle del Lys
E domani mi emoziono leggendo un libro
Di Giampaolo Pansa su
Ai fascista ucciso trucidato in quella circostanza è chiaro che le morti non non si pesa no mai significato politico di quanto avvenuto la contestualizzazione faccio questo esempio al limite della semplificazione Londra Parigi sempre a capire che cosa ci sta avvenendo che cosa sta avvenendo
Abbiamo anche linguaggi molto vecchie comunque perché è chiaro che in un'epoca di trasformazione su utilizzano le categorie del Novecento e questo è una sfida invece su cui dobbiamo un po'tutti come comunità pensante confrontarci
Non è questione di rincorrere nuove parole e questione come qualcuno ha detto per l'appunto di rincorrere formule letterarie possono servire sul piano commerciale la questione incorrere se stessi per non poter mi fermo qua squarcio proporrà
Bene grazie allora davvero professor Aldo Rosselli perché per questa lezione di sociologia della comunicazione sono emerse tante
Tante suggestioni tante parole importanti
Una in particolare quella della cella di collocazione dove siamo tutti messi queste questa sorta che forse oggi si chiama algoritmo che che in un certo senso ci protegge però dall'altra
Ci esclude ci esclude dal mondo che ci circonda che invece dovrebbe interessarci
L'altra questione importante quella della diffamazione pure degli slogan che oggi si usano nella nei titoli dei giornali nel nella comunicazione slogan anche pesanti che ne leggo uno non cito il giornale
Accogliamo con danze gelati e poi piangiamo stupri e omicidi questi questi sono un esempio in un giornale
Che titola in prima pagina questo slogan quindi non è qui non c'è diffamazione ma c'è sicuramente uno slogan tendenzioso che porta verso un percorso una strada quindi grazie davvero per averci dato tanti spunti tanti elementi importanti ed era questo il senso il significato di questo di questo incontro che di questa giornata di studio professor Ferrario
L'algoritmo
Nella Bibbia sono stati scardinati molti algoritmi cesura è stato uno anche dei primi ad averlo fatto importante anche guardare al testo alla Bibbia nella Bibbia
Antico primo testamento Nuovo Testamento e fare un percorso per capire anche le parole contenute nel testo che ancora positivo è presente oggi professor Ferrari
Ultimo
Risente
Ora
Interventi
Quando possa mi esibirò in una condivisione
Del Bosque nominalmente una
I nomi tra e quindi non so bene che cosa succederà adesso non succede niente
Poi proviamo allora fare in un altro mondo
Che noi a gennaio che è scomparso ma sottomesso senza esecuzione il pari devono capire un attimino come si fa se me lo dici tu con commi trovarmi a monte
L'umiliante essere e se faccio solo condivisibile non va bene interrompe allora forse devo fare i diritti e poi lanciare dimostrare fosse questo se prima via professor promosso andava rami aiutano
Grammi corruzione grazie dobbiamo fare costante l'agricoltura no ma bisogna poiché il Fai sia pure no adesso lo vedete vent'determina power point inesatta
A benissimo allora questo il segreto vediamo quindi fatichino Sanfelice linee Milano-Como
Dottor presentazione
Grazie a una relazione
Stiamo espressa dominato militare svetta spero riproducibile edilizio troviamo anonima no no è il massimo Nino D'Angelo grammatica del paradosso solo
Cercherò di spiegare che cosa il paradosso cioè l'istituzione di campi di tensione
Dal punto di vista del linguaggio la cosa importante è non confondere il paradosso con la pura e semplice contravvenzione come spesso sento fare anche in ambito cristiano dice è paradossale perché appunto vale una cosa e il suo contrario naturalmente una così il paradosso una forma di comunicazione tira mi su rigore
E forse per cerchia sterpi non coincide fino in fondo con quello della logica formale
Diciamo sulla logica matematica benché non sia anche contro ma soprattutto cerca gli esprimerle appena sezioni e cerca di esprimere di parlare di regioni della comunicazione nelle quali il linguaggio giungere al limite delle proprie possibilità chi lo stile io però se il territorio no acquisto prima che c'è ci sono alcune persone ecco se basta è che hanno aperto il loro audio una il figlio ha opposto e l'altro forse
Ed è
Stadio
Ecco certi è meglio che Claudio stia chiuso commenta vedo quasi
Quando la e in i
Inizierei con una un testo tiare un testo biblico chiave
Che ci aiuta a illustrare questa dinamica paradossale che poi potrò approfondire solo a partire da una parola biblica
Ma cercherò già da quindi di accennare ad altri perché si presta hanno a essere esplorate in questa prospettiva
è un testo di Paolo
Molto noto
Di prima di leggerlo in alcuni elementi almeno votare il tempo
Pensionato nell'occasione perché Paolo a questo
Questa caratteristica nella sua comunicazione
A questa caratteristica che in termini diciamo così dal punto di vista sociolinguistica poco raffinati però si potrebbe dire la tendenza a uccidere le mosche con le cannonate cioè
A volte affronta un problema apparentemente almeno dal nostro punto di vista abbastanza circoscritto
Ma risponde con colpi appunto di obice di Cannone Ghirotti grosso carico in questo caso il problema è che Paolo è accusato di predicare male
Cioè di non aveva una retorica brillante di essere probabilmente noioso
Insomma non scintillante
E noi anziché dire va be'magari meglio la prossima volta oppure
Ognuno ha fatto come ha fatto si fa quel che si può cose di questo genere risponde nei termini che adesso vi leggo un
Per
Ci sono mi ha mandato a battezzare ma ad evangelizzare non con la sapienza di parola
Appunto questo il punto
Paris perché era che oggi di Cristo non si è arreso Havana perché la predicazione della che dolce eh pazzia per coloro che periscono ma per noi che veniamo salvati e potenza di Dio
Infatti sta scritto io farò pervenire la sapienza dei saggi anni intero all'intelligenza degli intelligenti
Dove il sapiente dovendo scriva dov'è il contestatore di questo secolo non ha con sé io ha reso pazza la sapienza in questo modo
Perché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza e PD piaciuto ed io nella sua sapienza mi salva richiedenti però dopo pazzia dell'annuncio della predicazione infatti
I genitori chiedono miracoli greggi cercano sapienza ma noi predichiamo Cristo crocifisso
Che peggio dai accanto alle per gli stranieri pazzi
Ma per quelli che sono chiamati tanto Giudei quanto greci
Predichiamo Cristo potenza divina Sapienza di Dio perché la pazzia di chi è più saggio degli uomini della debolezza dediche più forte degli uomini cioè
è chiaro che è evidente che qui istituito accomunati attenzione tra la pazzia e la sapienza
E ciò che dal punto di vista che Paolo chiama umano
E senso comune eh
Patrizia stoltezza incapacità
Secondo Paolo dal punto di vista di Dio invece esso sia
Sapienza che cosa cambia cioè questa specie di algebra elementare no per cui sembrerebbe chiediamo metta almeno davanti al linguaggio del senso comune per rovesciare però ecco che cosa autorizzato o anzi dal punto di vista di Paolo impone
Questo meno questa rivoluzione del linguaggio
è la rivelazione di Dio in Cristo crocifisso cioè il fatto che il piglio non si rivela nella forma secondo la che secondo Paolo è quella attesta dalla sapienza di questo mondo cioè non si rivela in una forma tale da rispondere alle domande che noi poniamo nella forma in cui le poniamo bensì in una forma sorprendente che dal punto di vista dei presupposti e delle categorie
Culturali ma anche religiose
Di questo mondo e qui diciamo le catene culturali sono rappresentate partono tolto dai dieci
La filosofia granaglie città e le categorie religiose sono rappresentate dai chiude il dice ma sono categorie omogenee si cerca insomma etichette simbolica ma non è difficile
Applicarla ad altre situazioni quindi sia il versante chiamiamolo così filosofico se volete
O anche nella filosofia spicciola del senso comune sia nel versante
Della dei delle attese e religiose Storo messi in crisi dal fatto che Dio si rivela in questo modo cioè nella Paolo la chiama la stoltezza Della Croce io come immagine non molto senza molta originalità lo ammetto
Ho scelto questa crocifissione di Mattia scriveva Alberto che pur essendo una Crocifissione di Giovanni
Cioè secondo Giovanni Giovanni Apostolo
Peraltro un po'anacronistica perché c'è Giovanni Battista secche naturalmente quando Gesù muove questi tutti e quattro i Vangeli già morto da un pezzo Giovanni Battista e quello a destra diciamo per chi osserva sinistra microchip insomma
Però questa crocifissione viene speso mostra
Nata come esempio dell'orrore della che cosa c'è
E Giovanna per i personaggi nella San Giovanni l'attimo cioè l'esaltazione di Cristo innalzamento addirittura la chiama Giovanni diciamo che è una crocifissione secondo Marco
Con i personaggi di Giovanni se mi passate la
Se no è troppo complicato indiano nel senso che chi gestirà veramente lucido
Giovanni noi indica come dire ecco di quindici ecco l'Agnello di Dio naturalmente c'è anche l'agnellino stanotte mancanza ecco l'uomo
E dal punto di vista di Paolo ecco di rilievo non un crocifisso
Riletto religiosamente un crocifisso come quello dei mosaici bizantini
Ma il crocifisso commenta
Incarnazione della sconfitta e della direzione e lì si presenta Dio ed è questo che mette il meno davanti alle categorie sia della filosofia che nel senso comune
Sia anche della religione
Vedremo farò qualche esempio per quanto riguarda la religione anche se non potrò ovviamente approfondirlo noi qui voi trovate alcune antitesi
Dove il secondo termine è il rovesciamento del primo appartiene però da crocifisso
Sapienza stoltezza non naturalmente qualunque esso altezza non richiesti lirismo istituzionalizzato si parla della stoltezza della predicazione che ha come contenuto la croce
Questo è evidente cioè l'inversione operati il meno di Dio
Non è il meno qualsiasi è un meno qualificato evidentemente forza o debolezza non qualunque astenia
Benché il termine aste naja è usato
Anche nella Bibbia anche proprio per indicare che la debolezza qualificata non qualunque debolezza
Ma la debolezza della predicazione che non ha altro va altro se non la potenza dello Spirito Santo che però non funziona
Come la potenza della comunicazione e c'è poco da essere contenti io personalmente sono un po'triste cioè persone vorrei e mi piacerebbe che la predicazione evangelica fosse efficace
Nel senso di effetto ciò semplicemente che domani in chiesa ci fossero trecento persone tanto per cominciare ma non sarà così
Poma di Dio a forma di servo Filippesi no Gesù era mo'in forma di via Mosè TV e assunto la forma visto ecco è pieno Paolo ma come vedremo non solo però partiamo da Paolo
Il suo linguaggio è pieno di queste tensioni caratterizzato almeno dall'inversione il meno davanti al
Al fattore abc
E il meno è lacrimogeni giusto io ero angeli sono una
E c'è di declinazione narrativa della parola che voce non posso dimostrare questo
Si può fare in altra sede
Cioè quello che per Paolo eh presentato come un punto matematico cioè c'è questo evento della morte di Gesù
Che riassume la pienezza della rivelazione dedicata degli evangeliario sviluppato il senso narrativo in modi molto diversi molto più chiaro questo aspetto pendenti
Nelle vangelo di Marco ad esempio che non in quello di Giovanni e però
Si può evidenziare
La questa dinamica in tutti gli evangelici Valeri Evangelica nordici i quattro Vangeli non sono un'altra parola
Rispetto alla parola della croce bensì lo svolgimento la distensione vorrei chiamava narrativa di quanto in pallone espressi in termini che logici formali Dio si rivela
Permettetemi questa espressione ci potrebbe anche dire in italiano al contrario però forse è meglio
L'espressione di
Battini nessun contrario specie dopo diremo una cosa sul contrario
Che è diventato di moda il mondo al contrario ma appunto in
Una un racconto quattro racconti
Che
Presentano la storia di Linux questo è il tema la storia di Gesù come rivelazione biblica
E quindi ripeto distendono
Danno
Una estensione narrativa a quanto Paolo
Presente in termini formali appunto la parola dell'atto cercato un contegno Di Paola parola radiologia cos'è una parola
Però Paolo appunto fa questa operazione estremamente concentrata incontrata ecco qui Spini di latta mai negativamente
La storia di Gesù la rivelazione fondamentalmente un racconto una storia la rivelazione biblica
E questa storia come vedremo eh presentata nella linea di Paolo ma con uno un appunto distensione
Era narrativa caratteristica come criterio del linguaggio è il criterio del linguaggio della fede
Che come vedrete è rigoroso benché paradossale appunto come dicevo paradossale non vuol dire arbitrario qualunque contraddizione va bene
Perché tanto va accettata per fede con queste stupidaggini comuni tanto a volte a un cristianesimo come dire eccessivo
Quanto a una critica banale
Alla fede dice va contro tutte le contravvenzioni vanno bene ecco non c'entra niente c'è un criterio del linguaggio il meno a le sue regole
è un meno qualificato non qualunque contrario
è il meno distinti visto
Ecco quali sono questi criteri
Il termine
Io vorrei utilizzare per illustrare quanto intendo dire solamente non è un termine quasi gli assegni
è il termine signore criterio stringere il collo di quindi ecco perché questo avrà una però
Appunto signor
Secondo gli studiosi
Cristo è il signor
Più i costi riscossero ma appunto è un greco ma molto semplice che persino io posso mangiare senza temere di cadere in accenti spiriti maligni detti mando
Citati
Eletto il signore che mi rispose secondo gli studiosi è una delle prime confessioni di fede
Verosimilmente pronunciate del culto con acclamazione del culto un poco una funzione tipo avevate Luria cioè l'Assemblea che
Proclama
Che Cristo
è
Adeguatamente presentato nel modo in cui il Nuovo Testamento lo racconta attraverso la categoria politica
Di signore
Come sapete è quasi diventato perché ci si muove è uno solo naturalmente tre titoli cristologica titoli questo Ardizzon quelle etichette che vengono appiccicate a Gesù
Beh la più famosa naturalmente la più costitutiva diciamo e l'etichetta di unto del Signore
Ebraico micidiale in Greco Chris Thomas
Che appunto secondo molti il cognome di Gesù uno aggiunge Visco eclatanti idolo e anche quella è una confessione di fede una confezione riferite
Con categorie anche quello un po'politiche
Ma anche religiose
Giù dai che
Che ha visto il mensile vuol dire che cosa vuol dire mestiere questo un discorso troppo lungo e anche per questo certo Cicerone che invece è chiaro
Il signore eh appunto colui che politicamente comanda o anche colui che che comanda socialmente
Il criterio contrapposto allo schiavo
Indire Contu los Paolo usa spesso in questa categoria per se stessi schiavo di Gesù Cristo oppure c'è anche un termine
Più leggermente più soft
Che ne so se in cui ho messo il fermo si potrebbe anche dire che a me viene
E conosciamo ci il Dinoi frequenta il brodino evangelico conosce bene perché il termine diacono as
Che ripeto è un po'meno violento
Di più grosso ma appunto anche Paolo Lindley Filippesi Bristol assunto Obama ridurlo schiavo
Certo
Non parliamo delle parabole non ricordate la parabola dove Gesù dice ma in fondo quando avete fatto tutto quello che dovete fare
Che cosa pretendete insomma siete serve viene in genere quella parola tradotte con inutili diritti e non renderebbe
Bene l'idea ma insomma se serve che
Non hanno nulla da vantare rifondare suonano semplicemente normale l'autista guidava non è che Colli giacché bravo che guidava ripresa
Diciamo una quello lì però lavora tutta la notte se fa il guardiano notturno e il minimo che le possa capitare una mia amica tedesca per fortuna
Nessun capirete perché
Non è la collega si lamentava perché dice basta alle mie giovani colleghe già questo termine abbia agghiacciato perché lei ha quarant'anni le giovani colleghi lo sanno appena ordinate dice Rossi si lamentano perché
Non hanno mai libero il giorno di Natale
Effettivamente su tutto il pattume potresti mettere in conto di non avere spesso la Libia il giorno di Natale con la domenica senza che perché e il tuo serpeggia
No
Però effettivamente sentirsi diretto senza mortali e non dire niente
Io dico al mio servo fa queste degli lo fa
L'episodio il centurione cioè il Nuovo Testamento a un linguaggio molto autoritario da questo punto di vista
In quella contrapposizione tra la categoria delle criterio sulla categoria del servo è piuttosto netta naturalmente un linguaggio tratto dal mondo ambiente
Da un linguaggio nel quale la schiavitù è parte del paesaggio
Eticamente non è mai discussa dal punto di vista sociale modestamente e spirito e persino un libro sullo chiavi i problemi un problema di Comelico comunque la Lettera a Filemone
Che praticamente è tutto dedicato al tema
Però anche lì la schiavitù non è di scusa in linea di principio di scusa teologicamente dal punto di vista e teologico
Per nella Chiesa ma è prevista come come noi prendiamo le montagne o anche il fatto che c'è chi guadagna più di più di altri e non il sei non è ancora particolarmente problematico no
Quindi un linguaggio fortemente autoritario e questo linguaggio autoritario è stato applicato AG esclude costituite il punto di partenza della riflessione
Biblica e poiché segnale sul Gesù che per chi vuole usare dalle parolacce dire in genere chiamato cristologia
La cristologia deve molto alla categoria D. file Iossa di signore
Quella sera
Il linguaggio il linguaggio signorile
In questo non signorile nel senso di elegante il contrario del giornale che citava no no signorile nel senso linguaggio centrato sulla categoria del Signore
è stato molto criticato da varie Teologia della liberazione io ho preso l'esempio secondo me più chiaro
Della teologa Elisa decisiva Fiorenza una biologa cattolica americana molto famosa
Ha tratto il libro a cui faccio più diretto di snellimento e anche tradotto dalla gioviana non è il libro più celebre di Fiorenza in memoria di lei
Ma un altro gol Gesù figlio di Miriam profeta di solida
E lui c'è tutta una riflessione
Intorno al linguaggio che Fiorenza chiama Pin vivi scusa un prete della parola veramente prima c'era crossover centrali cacofonia quiz altri cacofonia non si scherza
Linguaggio Kiriac scale
Però è chiaro che cosa significa cioè appunto
Come dire signorile senza rischiare l'equivoca però anche sensata Sidoti consci ieri Artale il linguaggio centrato sulla categoria dei criteri IAS
Allora dice Fiorenza è il linguaggio del potere
Che viene massicciamente introdotto dai potenti maschili
Nella cristologia
Ma schizzando da Cristo già già del mondo è un uomo e su questo non si può fare nulla dal punto di fronte all'orto un tris di Fiorenza
Poi viene anche maschili usata la cristologia attraverso a l'assolutizzazione della categoria
Si potrebbe anche dire al femminile della parola però in realtà di fatto in genere si traduce al maschile il verbo che traduce direi col Logos
Ed è un termine maschile
Talora Fiorenza dice questa è un è stata un'occupazione maschile
Perché si poteva anche utilizzare la categoria infatti dà il titolo al libro visto che in via che è una categoria femminile e che effettivamente soprattutto nei primi capitoli del libro dei proverbi corrispondere con precisione al contenuto che nelle Vangelo di Giovanni si può associare al terreno Suma sul male
Fiorenza dice questi cattivissimi che sarebbe guarda caso il padre nei della chiesa
Guardano quest'operazione di maschi Lizza azione della dottrina suggello della cristologia
Quindi
Fanno un'operazione di tipo patriarcale una per chi frequenta anche qui da dieci
Si discute in questi giorni anche nel nostro piccolo mondo del patriarcato nella predicazione ma non entrerò assunti su questo argomento
E il Codice Chiriaco care cioè la categoria di signore
Produce il linguaggio del dominio e quindi introduce nella Chiesa la categoria del dominio
Introduce laccate la la logica perversa del patriarcato il dominio sta sempre insieme al maschile circondo violenza
E per come
Il carattere cioè
Ho più dubbi l'oscura il carattere liberamente
Del messaggio di Gesù
E anche delle sue diceva insomma introducendo un religione cristiana gerarchizzata laddove i codici del dominio a vario titolo prendono il sopravvento naturalmente questo discorso
è legato a un'analisi storica abbastanza difficile da contestare cioè che sia successo qualcosa del genere come vedremo del resto è abbastanza evidente
Tuttavia
Mi permetto di sottolineare che di nuovo il contenuto del linguaggio
Che violenza chiama chi viaggia
Il contenuto dell'etichetta chiuderlo s'è l'uomo di Nazareth è il ferro il signore il serbo
Ed è il contenuto che a determinare il significato non l'uso che il termine aveva precedentemente preso da solo anzi e qui subentra il paradosso
Il fatto che il termine del signore che indicava colui che comanda venga utilizzato per indicare colui che serve
Significato dei termini prima ho sentito anche evocare
Il nome di Derrida allora mi permetto questo questa parola così un po'di moda
Il fatto che il
Titolo che indicava colui che comanda venne indicato per indicare colui che serve
Costituisce quella che oggi noi chiamiamo una decostruzione cioè il linguaggio del domicilio
Viene montato popoli o l'uso Monti nonostante il Museo del linguaggio successi violenza chiama Chierchia ma proprio l'uso del linguaggio di criterio destrutturate costruisce il linguaggio del dominio Ladislao della lavanda dei piedi che qui però o
Utilizzato nell'immagine giudice non può proprio queste io che sono il Maestro e Signore faccia questo anche voi tata tata c'è poi il discorso è esplicita in Giovanni tredici
Della decostruzione notate bene che in Giovanni la lavanda dei piedi prende il posto della celebrazione eucaristica
Che forse già nella giovane chieda era un simbolo del potere clericale
E
Per dire che la logica dei costruttiva viene utilizzata piuttosto Mazzi cerchiato no non c'è questo linguaggio non vorrei UDC ma dov'è il termine decostruzione all'hotel ordinò a questa notizia non c'è è una mia interpretazione
è una mia interpretazione chiedo fondata però naturalmente uno potrebbe dire ma se dunque parlare di questo di Gesù come servo derivi proprio usare il linguaggio Tiriac reale non è un otre vecchio per il vino nuovo usi il vecchio linguaggio eh no
Se ne è ben accolta
La comunità dei poteri finti i signori di questo mondo hanno preso sempre male il fatto che i cristiani
Utilizzassero un linguaggio politico del Signore per costruire la signorina io io guardate per esempio
Il racconto è bellissimo secondo me il racconto del Natale lì non è la categoria dei criteri da essa
Ma è la categoria dire immaginano da Erode e dice dove quindi non è Storia dei giudei pena Erode tira fuori le antenne come sarà il bene dei giudei
Come sarebbe
E infatti in fibrillazione
Il bello racconto di
Di Luca non c'era
Questo questo episodio come sapete
Però se leggete il Capitolo terzo ha un incipit
Fascinoso mentre una cortigiana governatore riguarda Caglio nella assumevate da Sempronio dall'altra parte eccetera eccetera
Arriva Giovanni Battista
Nel deserto
Cioè la domanda è dov'è l'evento decisivo è nella corte tutto l'incipit di Luca i primi due capitoli e poi anche il terzo sono costruiti nulla alternativa tra il bambino di Betlemme e Augusto tra la grotta di Betlemme sibila questo tema perché a cento metri duecento metri da casa mia c'è l'Ara Pacis
Che è la celebrazione della pace o questa idea
Tutto il Vangelo il lievito del Vangelo di Luca parla della pace riceverà Partizan qua l'assoluzione e la domanda è ma chi era il principio della pace augurando ora il bambino di Nazareth
E quando i potenti hanno capito questa domanda non hanno chiarito ATER niente cioè proprio l'uso del termine il signore
Costituisce un un linguaggio critico dal punto di vista politico
Cioè dice caro caro principe
Dopo
Sta il signore in un senso diverso rispetto a lunedì prossimo il tuo potere che io ti riconosco
Domani tredici te lo riconosco ma è un potere
Secolare
Cioè il linguaggio cristiano secolari sulla politica lo fa un commento su questa fotografia
Quello lì che dalla mano ai cioè un abate cattolico ma non sono stato io è stato proprio il sistema che ne ha tagliato l'altra parte della fotografia
Dove c'è un vescovo protestante quindi ecumenica la faccenda e cioè naturalmente questo è il contrario e quando il linguaggio di costruttivo non è stato capito troppo bene
è andata a finire così a pappa e ciccia
Con il potere compreso il peggiore
La mia tesi è che il meno davanti alla parentesi
Costruisce un linguaggio paradossale alternativo
Ma l'uso del termine vecchio il termine signore decisivo non è un retaggio una storia
Da eliminare un rimasuglio
Ma è decisivo perché avvenga la decostruzione
I primi cristiani quando gli tagliava la testa era solo per questo
Mi ricordo il mio professore e rettore che il piano eversivo Paolo Icaro diceva guardate che questi qua politicamente stili di cristiani erano simili a quelli che però sono i testimoni di Geova cioè erano dei personaggi apparentemente a politici perché venivano perseguitati come delinquenti è per quel
E comunque Gesù è stato ucciso dai romani
Il rapporto con cogliendo ecco cosa c'entravano i capi del popolo eccetera ne parliamo un'altra volta Pevara crocifisso la crocifissione è una pena romana de destinata agli schiavi fuggitivi Gesù non era uno schiavo neanche oggettivo
Oppure delinquenti politici e così è stato interpretato giusto
Certa sempre
Da sempre
Il linguaggio religioso cristiano è politicamente problematico
Naturalmente queste anche Fiorenza a una parte di verità
L'uso del linguaggio del criterio a un rischio che per così dire come dicevo diranno no diceva ma io non ce l'ho con Dio ma con il suo fan club appunto il fan club i Gesù sia però per via del titolo di criterio Hans senza però metterci il meno e dentro il piccolo problema cioè la storia di Gesù viene dimenticata credo diventa igienisti imperiale intanto tirato
Ho già utilizza altri mosaici bizantini non posso visite al riguardo però quello è cioè infinito trionfante
La festa di gestore
è il titolo regale attribuito al cliente importante
Ma deve essere nel contesto del professor Pilato
Tu sei ore chiarire
Il mio regna non è di questo mondo spetti invece accade quello che l'immagine cerchia di evocare non so perché mi è venuta fuori questa immaginare che tutto fosse cercare un'immagine protestare ma la mia ispirazione è andata in questa direzione casualmente
Allora l'ideologia diventa c'è un c'era un canto per la festa di Cristo Re che non ha nulla di male perché la fetta di discorso che ho appena fatto
Premi in tutto per la gloria di Cristo che accetti questi Antigone spericolati a scuola in grave rimpinguare l'IVA far carriera eccetera eccetera eccetera per poi lavorare chissà dove
Dimenticando che che visto da lei positivi ce l'ho
E che tu
Però non aventi la corona e la corona di spine
E per onorare quella cosa lì sotto la pioggia cioè e decisivo
Che il soggetto nome del predicatore siriano deve indicare
Naturalmente è un è un po'un problema a volte anche nella Bibbia fosse conoscete c'è un passo nella seconda coalizione versetto dice il signore dello spirito
E lì voi potete vedere che nella interpretazione non essersi abbastanza chiaro nelle interpretazioni c'è chi dice il Signore lo spirito vuol dire che il Signore Gesù Cristo
Ha una natura spirituale
Oppure altri che dicono ma no è che lo spirito è il criterio credo che sia più verosimile lì però siccome titoli che io sto in generale attribuito a Gesù allora accollato nove mesi fa allora qual è io sì sì Utic due in quanto i più diversi sono eccetera eccetera
Questo per dire che quando serve a boh D'Alema lo sappiamo benissimo la mia parrocchia il mondo diceva Guareschi
Lui voleva dire che il campo d'azione era il mondo
Ma un pasto Cuocolo diciamo di campagna dalle visioni distratte come il sottoscritto certe volte tentato di rara il mondo e la mia parrocchia cioè il hanno finito per emigrare dal Pd a sufficienza
Il mondo ne parliamo la prossima settimana ma quindi soggetto e predicato è sempre un problema quando sia il verbo essere di mezzo questo fin dai tempi di Parmenide pensiero occidentale in chiaro su questo ma Pietro tutto dipende da quello che sottolinei bisogno ignora l'accento cade su Gesù
Sorge il dubbio Cicchitto sulla storia di Gesù accettata dalla parte sbagliata Gesù signora chilton viene fagocitato risieda linguaggio di radicale
Viene fagocitato qui viene messo su un trono accusando rischi politici incalcolabili perché tutti coloro che si richiamano allori che sono i suoi luogotenenti
Luogotenente il latino usato il vicario
Ma non solo editori ma anche politici l'imperatore tutta la storia del Medioevo
è un dibattito su questo chi è il vero vicario di Cristo impatto all'imperatore
Dove vicario di Cristo vuol dire il vicario di colui che ha tutto il potere e qui su poteva si potrebbe fare un lungo discorso relativo appunto all'onnipotenza cosa vuol dire non mi potenza di Dio riletta alla luce di Gesù Cristo ma ovviamente vero e risparmi
Un questa è l'ultima diapositiva lieve se il linguaggio della comunità cioè naturalmente non è questione di dizionario
Semplicemente ed è anche di altri manager io metto in meno ho capito che va tutto alla rovescia appunto il mondo al contrario
Non nel senso del generale la nascita naturalmente
E con questo risolto siamo tutti
Contro l'Avana diciamo così non è solo questione di dizionario perché ai linguaggi corrisponde un codice simbolico quello da un codice simbolico non c'è nulla da fare
Voi capite c'è una pagina tra micidiale di anziché
Che è un teologo cattolico cioè è un geologo e anticattolico cui praticamente ha detto di lui non è un giorno
Ma la mia storia comunque lucchetto un sacerdote cattolico ma a una pagina devastante dieci righe poi mi scrive benissimo
In cui dice
Se il codice simbolico rischia
Il fraintendimento radicale ad esempio
Prima l'immagine del servizio la lavanda dei piedi no ma se lavanda dei piedi dice finché è celebrata come un rito infiocchettato di religione
Da uno che poi per gli altri trecentosessantaquattro giorni e mezzo
Resta un signore chiusa questo il professione un'attrezzatura infallibile signor Luglio Ricchiuti che dice così
è così strameritato verbali non è nemmeno patronali sapete a quella festa romana in cui per un giorno i serbi erano padrone valori servissero che non era vero Istat doganali erano se volete una tragica ironia
Sul fatto che il mondo è sempre uguale
Ecco non sia ancora ritrovo indicibile lumi
Nessuno è mai riuscito nella storia a mettere il meno davanti alla storia mal messa nella chiesa
Deve essere
Che
I primi sono ultimi degli ultimi sono privi questo è vero
Allora sorge dopo deve intervenire la modella tornano
Voglio fare una conclusione combattuta chiedendo alla moderatore gli atti che non si appresta come una servile captatio benevolentiae ma forse
Come vi abbiamo posto tre cioè non è esattamente il mio genere letterario no però una volta
Una volta io stavo cercando di cavalcare questa tigre il potere come servizio in una predicazione
Applicato alla nostra chiesa dico qua la Chiesa di cui io faccio parte
E ha che che amo appassionatamente però a una serie infinita
Di difettati si ripugnanti si potrebbe Palaia dalla mattina alla sera ma una cosa tra il mille slogan tra le mille Bettoni che vuote che noi pratichiamo una cosa è vera
Che da noi il potere e servizio
Infatti dicevo il Capo della Chiesa in quel momento era un maschio dice il Capo della Chiesa
è difficile trovare uno che lo vuol fare non sempre la caccia all'uomo o alla donna perché lo stipendio a quello che avevi anche prima fai un lavoro faticosissimo litigo con tutti non dorme la notte eccetera eccetera per quale motivo uno
Ho una delle testi idea io abito scalata alla diventò capo della
Va be'né
Nella degli avvisi dopo la predica interviene la collega
Titolare della chiesa endotelio che dice volevo però ricordare al professor Ferrario il Capo della Chiesa o del moderatore ma che visto
Il son ben Hackman lezioni di ecclesiologia già gratuita in tutti i sensi però divertente ha per fortuna poi ha parlato mezz'ora negli asili quindi ho avuto tutto il tempo di recuperare
E semplicemente non rispondere però l'esempio ad esempio ritengo abbastanza
Cioè al nella chiesa nella comunità deve diventare vero
E guardate nulla è troppo banale io ricordo chiudo su questa ricordo questo esempio anche molto interessante ma ma teologico secondo me
La Facoltà Valdese dove insegna aveva chiesto
Una comunità di dare il parere su un giovane studente che era stato affidato alla comunità per un periodo di prova
La comunità ha dato un giudizio estremamente articolato veramente un lavoro
Esemplare
Molto dialettico e anche molto
Accompagnate nei confronti di questo candidato chi glielo ha ripreso HC sinceramente
E però era rimasto colpito in giornata Patricia colpiti non positivamente è che dopo le agli atti
Cioè il transito e chi non era il Branzi comunica di tanto si fanno nella comunità il pastore che aveva sessanta settanta anni è andato in pensione lì
Si fermava a mettere a posto i tavoli mentre mi scomparirà
Una sciocchezza con gli avvisi di Paolo con il made in USA citare questo c'entra molto c'entra molto perché non c'è nulla che è così banale come servizio
E il meno davanti alla parentesi
Davvero comincia nel quotidiano
L'esempio va be'
Non tutti diventiamo moderato per fortuna per quanto mi riguarda quello è un esempio nella diciamo così a livello della direzione che esaustiva
Ma dello spettro dell'attività da chi dall'altra parte quando c'è da smontare laica e lo stesso esempio e dire che il meno non è necessariamente alta teologia che questo grazie per la pazienza
Grazie sotterraneo ora cercheremo di mettere questo meno almeno davanti la chiesa grazie per questo linguaggio il dominio presentazione riguarda il dominio di resti ci sono séparé oltre dieci minuti di pausa segue e quelli prendiamo a mezzogiorno andiamo avanti fino Mezzogiorno velocista alle dodici e cinque alle dodici e dodici cinque regolatrice ricaviamo rinviato buona pausa grazie professor Ferrari
Sì dopo
Prendere anche sia omesso l'audio credo che mi siano ascoltando dicono di sì professor Ferrario mi fa cenno cenno positivo grazie professore
Anche Radio Radicale ha ripreso la registrazione
Allora è stata citata dal professor Ferrari e l'abbiamo ricoverata stamattina abbiamo con noi la moderatore della Tavola valdese Alessandra Pedrotti Tana invitiamo qui al tavolo dei relatori
Ascoltiamo la sua relazione nel suo intervento prego moderatore
Ma
Dunque grazie di questo invito
Per
Importante essere qui oggi un tema estremamente affascinante allora io dico subito che
Non credo non farò minimamente la sintesi cioè non è il compito credo che mi è stato assegnato e non sarei neanche in grado di fare la sintesi di una mattinata così intensa come quella alla quale stiamo partecipando
è forse non faccio neanche il che sanciscono che fuori tema perché devo dire che insomma
Mi chiedevo nella ampiezza del tema del del convegno non avevo percepito che c'era una mattinata che voleva stare sotto un sottotitolo libertà di carattere forse sarei andata totalmente in un'altra direzione se l'avessi
Comma acquisito che c'era anche questa volontari per quindi in mi muoverò con e con estrema libertà
Ma anche con molta leggerezza devo dire insomma
Quello che ho cercato di fare è veramente di provare a trasmettere alcune suggestioni che è un tema così immenso che può essere preso da mille da mille sfaccettature
Può può offrire passando anche un po'da quella che è l'esperienza che ciascuno ciascuno di noi vive nella propria vita da questo punto di vista devo dire rispetto al volo al ruolo e al modo in cui viene interpretato che per fortuna cioè della nostra che traccia questa regola dei quali pazzo alcuni incarichi hanno una durata massima concrete sette anni questo sia laddove si tratti di ruoli che effettivamente dove ti confronti costantemente con il tema di potere servizio insomma da tutti i punti di vista prendendo dal basso prendendolo dall'alto nel suo paradosso nella sua contraddizione
Anche in una realtà come la nostra ma appunto un ruolo finito quello finisce dopo un certo numero di anni
E c'è questa straordinaria benedizione foste qualche cosa trasparire anche dalle che poche cose che l'Iraq che vi racconterò
Del fatto che nella nostra Chiesa questo questa è un'altra benedizione che io ho sempre vissuto così cioè la possibilità di sperimentarsi e sperimentare cose estremamente differenti fra di loro
Ciascuna delle quali si prova a girarla però appunto in una unicità che è quella di chi prova a vivere qualunque cosa dalla professione nel mondo vi sono stata avvocato per alcuni anni nella vita un diaconato sia per alcuni anni
Incarnato nella conduzione di un istituto diaconale e quindi di un in un'opera sociale a quello che può essere vissuto all'interno invece di Chiese locali accompagnate nella loro vocazione diaconale
Ecco tutte si prova a viverle in una insomma dimensione che è quella dell'essere credente che poi si può effettivamente è insieme ad altri all'interno comunque di una comunità di comunità
Che poi si può declinare in mille modi questo le cambia le cose ma tendenzialmente insomma si prova a vivere in un modo armonico almeno da questo punto di vista per quanto possibile con una ricerca di coerenza sia pure nelle mille sfaccettature
Allora io il tema lo credo proprio come parole parole diciamo è la suggestione e proprio quella parola parole ma chiaramente e devo dire che
Le prime mi per carità del professore diceva parlava della cacofonia del mondo di oggi delle tante voci dei tanti rumori molti di questi sono determinati da parole
C'è anche un po'questa tendenza ogni tanto spesso alle persone più impegnate di reclamare i fatti accanto alle parole Quinzi dice solo parole parole parole il bla bla Platini
Dipendente chiaramente quando le parole sì non non si concretizzano in azioni coerenti è chiaro che è un problema
Però è vero anche che viviamo effettivamente frastornati da fiumi di parole che spesso appaiono ecco diciamo così parole vuote inconsistenti
Però bisogna dire che spesso non ci confrontiamo invece compra del nostro il mondo che viviamo con parole anche troppo densa al contrario insomma delle parole che sono molto manipolativo eccitano istinti ed emozioni
Che escludono ogni capacità di ascolto e di dialogo di ragionamento quelle parole che tendono a dividere per proteggere che isolano alla fine le persone rendono impossibile il dialogo e devo dire però al contrario non di rado ma ci confrontiamo anche con dei silenzi assordanti cioè con la assenza di parole anche nelle situazioni in cui sono in gioco cose molto importanti quelle che dalle quali poi dipende la vita in qualche caso ma sicuramente il futuro la dignità delle persone è l'assenza di parole spiegabile in tanti modi qualche volta c'è indifferenza
Qualche volta c'è rassegnazione cioè l'idea che le nostre parole siano inutili
Qualche volta c'è sfiducia appunto nella capacità di poter produrre un risultato
è qualche volta c'è mancanza di coraggio semplicemente parlare espone e quindi è chiaro che quando si prende una posizione si sacche si può essere attaccati quindi complice la mancanza semplicemente di coraggio nonostante si avverta l'esigenza di dire una parola giusta allora io
Ho pensato proprio perché sono tendenzialmente fatta così pertanto vorrei provare a sfidarlo un po'l'idea dell'apparente inconsistenza irrilevanza del parlare del solo parlare farlo anche per nove innanzitutto anche per noi credenti oggi avvertiamo sempre con maggiore disagio senso di inadeguatezza quella che riteniamo sia da parte nostra gran parte la Inca la capaci di incapacità di pronunciare delle parole comprensibili
Che consentano di annunciare in modo credibile la buona notizia dell'amore di Dio che salva il nostro compito quindi la parola
Che però dobbiamo portare con belle parole umane e ci confrontiamo con questa incapacità o meno mai ci attribuiamo spesso l'incapacità di dire delle parole efficaci che riescano
Ad assolvere a questo compito che noi avvertiamo
è però appunto in realtà
Ho pensato fra le mille caratteristiche che possiamo ricavare dal modo in cui della parola si parla scritture con le quali noi ci confrontiamo
A tirarmi fuori alcune di queste caratteristiche che mi sembra possano essere incoraggianti anche il per quando dal piano della parola si deve parlare al si è passati al piano delle parole umane quelle che noi siamo capaci o incapaci di produrre
è ragionando molto sulla forza delle parole che ovviamente può essere letto da tutte le parti perché è chiaro che se crediamo che le parole abbiano una forza e io ci credo che le parole di una forza non sono mai in consistenti irrilevanti ma insomma
è chiaro che questa forza può essere esercitato in una direzione piuttosto che in un'altra favorendo alcuni processi piuttosto de costruendo non del costruendo eccetera eccetera forse ci ritroveremo alcune delle cose che abbiamo ascoltato anche questa mattina allora
Ho pensato di concentrarmi in particolare su tre elementi
Che mi sembra la scrittura ci consegna come particolarmente significativi quando si parla di a nulla
Allora il primo sono per carità banali non credo di dire particolarmente particolarmente originali e il primo elemento è quello del carattere creativo
Per direi performativo bella parola poi lo spiego
Il secondo elemento è quello del carattere relazionale della parola la parola relazionale il terzo elemento lo chiamo ma poi insomma prova a spiegarlo del carattere socialmente responsabile dell'ARPA
In realtà si intrecciano tutti forse insomma stanco che nella scaletta si capisca che un filo ci prova a essere poi non so quanto confuso va bene sono ripeto alcune delle suggestioni soltanto più le suggestioni
Allora il primo elemento e va be carattere creativo della parola ci vuole molto a individuarlo dall'inizio del nella scrittura Dio crea parla dicendo dice e le cose accadono quindi diciamo
Ci confrontiamo immediatamente con questo elemento con questo dato di una parola che crea insomma almeno così ci viene rappresentato nelle immagini che possono dirci il modo in cui Dio opera
E e e poi un altro prologo importante quello di Giovanni laddove si dice che appunto
La
La prima cosa che ho la parola la parola anche pensato già evocato
Questo termine l'originale greco che viene restituito poi appunto può darsi che già è un sta che poteva essere più felice esser fatta in un altro modo ma ci confrontiamo con un testo che ce lo chiama Logos
Questa parola
è appunto
Estremamente interessante penso di una sempre esercitato un grosso fascino il collegamento con la dimensione del dell'aggiornamento perché chiaro che l'etimologia
Laddove
La logica
Partendo da una parola dalla dalla parola Logos e collegata appunto collega la parola al pensiero ragionamento Espresso la realtà pensata in qualche modo
Quindi è chiaro che collega l'elemento della espressione all'elemento della realtà pensata delle parole con le quali si esprimono le cose alla la realtà pensata perché dico questo io avuto ecco nella mia credibile cioè nel la segui to di esperienza che ho potuto maturare facendo quello che fa solo in particolare nel momento aver chiaro che facendo l'avvocato di parole ne pratica votante
Quinte chiaro che era una lavoratrice della parola in qualche modo finalizzata ma devo dire che la mia prima esperienza diaconale è stata un'esperienza straordinaria fatta al centro del comma la noche dovevo circondata da
Competenza incredibili in ambito psicologico in ambito pedagogico ovviamente mi ha sempre molto affascinato perché l'ho trovato molto collegato anche con quello che mi sembrava di avere capito della parola creativa appunto della parola che
In realtà
Non è non è solo il modo in cui esprimibile cose ma è il mattoncino che ti consente di pensato delle cose quindi prima ancora di essere si spera non un muro ma l'immagine del mattoncino di cui tu hai bisogno di lettura per pensato delle cose
E le ho trovate strumenti affascinante che fra le molte cose di cui sentito parlare anche praticare nel luogo di cui sono stata direttrice c'erano anche queste nuove linee di riflessione sul linguaggio e pensiero rapporto fra linguaggio e pensiero che capovolge erano un po'l'idea che un tempo noi abbiamo sempre avuto
Cioè prima c'è il pensiero è chi vi ricorre il tema di come Thurow Vesprini questo pensiero invece nella riflessione sul fatto che appunto le parole che agli ormai costruiscono la capacità di pensare
è quindi le parole che si esprimono sono per formative sopra
In realtà costruiscono pezzi di realtà
Quando lei restituisci quindi quelle che pronunciò non pronunci incidono quelle che fai ascolti hai ascoltato non ascoltato quelle che fai ascoltare un paio ascoltare
Incidono molto sulla capacità di pensare e quindi anche di once Pirella realtà pensata cioè di una realtà che non prescinde da chi la pensa ecco diciamo appunto collegata ora io non mi non vado oltre perché non è il mio campo però devo dire che l'ho sempre trovato estremamente affascinante il fatto appunto che le le le parole rendono le cose pensabili ed oltreché esprimibili prima ancora pensabili
Ho sempre pensato facendo riferimento a un'altra un'altra l'immagine che ci viene restituita proprio da libro della Genesi quelle in cui all'essere umano viene attribuito il compito di dare il nome alle cose
Quanto questo sia un potere a proporsi prende il via il volto nel compito nel potere che il Creatore assegna all'essere umano di dare il nome alle cose tenuto conto che appunto dare un nome nel rende esprimibile pensabili prima ancora poi ante esprimibili ci sono ovviamente da queste
Questa rilevanza che può essere attribuita la parola mattoncino che costruisce non costruisce il pensiero e la capacità quindi di persino di costruire dentro di sé la realtà
Quindi poterla pensare molte influenze anche di pedagogia importa antica ciascuno di noi probabilmente ha praticato anche ascoltato da quella i don Milani sull'importanza delle parole alle pedagogia dell'oppresso di Paulo Ferreira
Tra è è chiaro che molti hanno riflettuto sull'importanza io devo dire qua quanto la quantità non soltanto la quantità ma anche la qualità delle parole influisce appunto sulla realtà pensata possiamo anche dire sulla libertà ora delle persone visto che il tema anche la libertà
è chiaro che si è più liberi tante più parole si hanno anche di potere costruire fosse fuori dalle proprie Shell ecco l'immagine che ha utilizzato oggi il professore professore Vercelli rispetto all'essere venduti anche dentro delle celle anche in relazione alle capacità che si hanno di pensare alle cose anche in base alle parole ascoltato mi ascolta allora questo tema della parola creativa
E mi ha sempre molto affascinato
Ho provato nel mio piccolissimo a esercitarlo insomma trasformarlo neanche in un'azione pensata intenzionale
Nel mille cose che mi sono capitate di fare anche come diacono nelle chiese perché sia quando ero direttrice del Centro diagonale
E non mi preoccupavo neanche a pulire la sala mensa sarà necessario piuttosto che a fare qualsiasi cosa fosse necessario insieme agli altri senza pensare che il ruolo dovesse escluderli da dal partecipare a quello che era necessario
Fra le cose fatte e c'è stato anche di partecipare Lionello la direttrice anche se poi il ruolo
Contava sempre molto insomma veniva utilizzato ma
Un dopo scuola per i bambini del quartiere Noce che in realtà era gestito con le volontari i volontari delle chiese della Chiesa locale quindi non con i professionisti dell'educazione
Ma volontari volontarie io ero fra quelli non professionista dell'educazione così come poi
Nella mia esperienza invece di DIA con Iacona in chiese locali
Rapporti sia nata Napoli Portici quindi un'esperienza immediatamente precedente a quella della elezione come moderatore
Scadenza importantissima di tre anni dove appunto anche qui come volontaria ma lo considera una parte fondamentale del mio essere lì in quel territorio a spendermi insieme alle chiese nel fare le cose senza distinzioni
Come volontarie un altro dopo scuola quella del centro uniti casa mia
Dove che lavora in un quartiere del popolarissimo di Napoli il quartiere Ponticelli
Con bambini che provengono da ambienti come d'altra parte quelli della Noce di Palermo quindi da ambienti sicuramente in cui di parole non se ne sono forse ascoltate molte non c'è stato neanche il privilegio che non risulta sottovalutiamo di quanto da piccoli esseri quelli che ascoltano le favole raccontate da qualcuno
Una buona lettura fin qui impari a capire che dentro libri ci sono delle cose interessanti ai mattoncini delle tue parole per l'appunto
Quindi questo attribuisce una maggiore libertà antipodi pensare alla realtà di poterla costruire
Allora io mi trovavo a fare la volontaria doposcuola quindi spesso con bambini scuola elementare spesso mi attribuivano perché non ero molto appunto non sono una professionista bambini più semplice apparentemente quelli di prima seconda terza
Elementare
Trovavo sempre molto sbagliato quando si banalizzano il linguaggio cioè per adattati al fatto che i bambini che hai di fronte sono bambini che appunto di parole ne hanno ascoltato il movimento e probabilmente non ne hanno di molto
Colte
Ci si adattava linguaggio perché è chiaro che ti devi porre un problema di comprensibilità di quello che oggi si ma io ho sempre trovato una parte del mio compito almeno insomma hanno partecipato così mi piaceva credo che fosse anche efficace è quello di utilizzare un linguaggio sempre molto appropriato
Esternamente
Qualificato con un'aggettivazione esuberante contermini ero perfettamente consapevole su cinque parole che pronunciava o forse quattro non non erano compresi appieno appartenevano
E però sempre ritenuto che fosse un dovere quello della cura delle parole di far ascoltare parole altre appunto potevano diventare finestra nel senso che ti aprono sia pure nella non sempre piena comprensibilità così trovò modo di far capire che cosa stai dicendo ma di fare sentire il suono di parole altre che possono fare immaginare una realtà che è diversa da quella con la quale ti confronti perché quei mattoncini
Sono dei mattoncini l'IMI limitati
E quindi a a a un ampliare la possibilità di avere dei mattoncini con i quali costruire alla realtà pensando che quelli erano pezzi di realtà che effettivamente si aprivano
Credo che sia stato un metodo massiccia cioè era un modo anche di relazionarmi con i bambini estremamente importante quindi io devo dire e devo dire anche nelle letture la fatica
Di
Delle leggere dei bambini che chiaramente non sapevano leggere a volte anche in terza quarta quinta elementare con la grossa difficoltà di lettura non dovuta disturbi particolari ma ha dovuto al fatto che
Non avevano imparato a leggere scrive né quando avrebbero dovuto e quindi pur comprendendo che lo sforzo devi farlo fare il bambino di leggerà quasi sempre
Sentivo comando dovere quella di fare sentire la buona lettura cioè anche di leggere io
Sotto all'inizio sottraendo alla fatica del leggere perché è la buona lettura una lettura appunto che a sua volta a capire tante cose quando accompagnata nel mondo necessario
E attrezza pensare che dentro i libri ci sono delle cose interessanti e che c'è un mondo emozionante diciamo nelle cose che si possono acquisire anche se non interamente le leggi quindi ecco il primo allenamento carta legato anche un'esperienza ma diciamo trovo che anche nella nell'annuncio qualunque sia quello che si vuole realizzare si deve sempre avere la consapevolezza che del carattere creativo della parola nel carattere
Che non è solo il modo attraverso i quali esprimi delle cose ma è addirittura il modo attraverso il quale costruisce hai più libertà di per pensare una realtà estenderla al di fuori di quella che altrimenti sarebbe stato il tuo recinto la pochade nella e quindi si accresce in libertà questo è chiaro che anche all'interno delle comunità la cura delle parole penso che essi indorare fondamentale
Il secondo secondo punto molto legato prima ovviamente quello del carattere relazionale della parola anche qui non abbiamo gli ha mosso solo da guardare dentro tutto quello che faceva Gesù
Che
Ma non solo ma è chiaro che
Quasi tutto incontri e i dialoghi fondamentali le parole significative anche quelle care poi guarivano
Modificavano trasformavano la realtà della vita delle persone incontrate erano dentro delle relazioni significative
Cioè parole che vengono pronunciate dentro dialoghi dentro incontri qualche volta riservandosi anche degli spazi di relazione privilegiata uno degli episodi insomma
Permette più evocativi anche dal punto di vista del rapporto appunto dalla parola ascoltata rispetto a poi alla capacità di costruzione della realtà e di espressione del pensiero
La guarigione del sordo
Era venuto realtà perché soltanto qui non aveva ascoltato parole e quindi non è che quando si apre alla all'ascolto la prima cosa che Gesù opera l'apertura delle orecchie
E conseguentemente inizia anche a parlare poi gli e Sperti e di sordomutismo sanno quanto effettivamente quelle cose come dicono che è una delle effettivamente del disabilità più rilevante proprio l'assurdità qualche volta più di altre appunto perché non fa stare dentro questa relazione di circolazione di parole e di pensieri che effettivamente attiva tutta un'altra serie di percorsi e in questo caso c'è questa immagine molto volevo cattiva molto importante molto densa di riservarsi lo spazio posti letto quindi di relazione cioè ci sono anche Toki ci sono anche i gesti che vengono compiuti non soltanto le parole che vengono pronunciate ma poi arrivano parole libera antistante da Gesù in questo caso sono attriti una parola sicuramente fatta
Parola appunto e dice tutto su che cosa
Che cosa viene operato ma altre volte le parole sono alzati e cammina altre volte sono le parole va sempre parole liberandosi fortemente libera angina che nascono all'interno di relazioni significative qualche volta continuativa e quelle di chi segue Gesù ed è chiaramente avvolto in relazioni significative anche continuative qualche volta delle relazioni anche bravi ma in ogni caso molto significativa
Allora io ho sempre pensato che nessun annuncio della parola efficace può esserci al di fuori di una relazione significativa
E prende in considerazione la persona in carne e ossa non non astratta e
è e forse mi chiedo se alcune delle nostre difficoltà anche oggi gli annunciò della parola non nascano dal fatto che non c'è una carenza più che di parole di relazioni significative
Cioè non vengono curati adeguatamente le relazioni dentro le nostre comunità ai naturalmente anche
Al di fuori nelle relazioni che tentiamo è questo tema della relazione mi pone anche un interrogativo rispetto alla grande tema dei social
è chiaramente pone un tema dirmela dove sono le relazioni significative io non li pratico molto devo dire forse un atteggiamento con non so chi li pratica pro sono molto curiosa anche di capire se effettivamente i social con Times consentono no consento nelle relazioni significative appunto con le persone in carne e ossa
E quanto ci sia anche di deresponsabilizzante oltre che di scarsamente efficace o di efficacia in una direzione che poi appunto per formativa ma in quale direzione il fatto di parole che circolano al di fuori del della avere di fronte la persona in carne e ossa di cui tu puoi vedere gli occhi di cui tu puoi percepire il brivido
Della pelle quando dice una cosa o non la DC
Io credo che cambia volto anche il nostro modo di parlare
E ricca di comprendere quali sono le parole da usare o non usare il fatto di averlo non è che una persona con la sua carnalità di fronte a per onorarla
E quindi credo che molte delle cose che accadono sui social che vengono raccontate anche dal punto di vista della capacità aggressiva della capacità dirigenti dello Stato persone di parole che vengono utilizzate senza pensare appunto il tipo di risultato che possono produrre in chi li ascolta
Forse nascono dal fatto che questa non sono inserite all'interno di relazioni cinque anche significative proprio non ci sono relazioni con le persone in carne e ossa non credo che possano essere sostituite dallo scambio
E accade sempre molto rapidamente intitolati risponde a quello che tu che tu dici
Il terzo il terzo livello appunto quello del carattere socialmente responsabile della parola allora qui volendo la denunciare anche qui a delle parole che troviamo della scrittura
Ma penso tutto quell'invito al benedire al dire bene all'euro che in perché poi questi significa quindi direbbe averne ma
Contrapposizione o altro maledire naturalmente sia il comando ora decima anche quel del testo di prima Pietro tre in cui si invita a benedire in un contesto peraltro di relazioni sociali anche vicine in cui si deve decidere con quale assetto starci laddove si tratta di relazioni sia familiari che sociali che istituzionali in cui tenere la schiena dritta
è certo che sia semplice e quindi potrebbe anche venire l'invito sempre a dire bene che è collegato fare bene quindi anche quindi sembra che del dire attende ci sia una dimensione anche molto per formativa cioè con parecchi che comprende bene il fatto che quello che si dice incide anche su quello che poi accade nella realtà gli inviti a frenare la lingua qui viene molto facile pensare a l'attuale polemica sul politically correct o non corrette allora chiaro che il benedire dire bene non è il politically correct non una interpretazione di quelle malevole di che cosa significa
Esprimersi in un certo modo e avere anche il senso appunto della responsabilità sociale delle cose che si dicono non si dicono
Quindi
Ma ma è una riflessione che sicuramente va fatta mi ha molto colpito vi devo dire non so se si inquadra in questa questo livello della riflessione o piuttosto San negli altri livelli che ho provato in qualche modo a toccare una testimonianza Colletto in un libro siccome molto interessante di colloqui con Gaspare Spatuzza
Non so se chi di voi ha letto questo libro mi mi è toccato di presentarlo alcuni anni fa in un altra libreria Claudiana quindi l'ho dovuto l'ho letto peraltro stando siciliana si immaginava che fosse ovviamente lo ero molto interessata a questo percorso
I profonda conversione religiosa sansifici con Marzio solo di quelli che avevano insomma ucciso tante persone perfettamente inseriti all'interno
Di della mentalità mafiosa della cultura mafiosa che ha saputo poi analizzare un percorso di conversione religiosa che ha avuto anche una sponda laica ventenne testimonia secondo me l'autenticità in cui lo squisito esso dice
Per la conversione ha determinato la necessità della collaborazione cioè la sponda laica per non è possibile un'autentica conversione che non produca una necessità di ricostruzione della verità mi diceva che serve sia legittima
Che allo stato per bloccare l'ingiustizia quindi non non mi posso limitare a dire mi sono pentito di quello che io ho fatto
Se questo non all'atto una normale sponda appunto l'Africa che è quella di aiutare
In un percorso di ricostruzione della verità e di evitare che il male si continui a fare quindi non soltanto dire il bene ma appunto non fa che non significa soltanto parlare ma non fare più il male
Ci sono molte riflessioni in questi colloqui che sono raccolti dalla giornalista Alessandra Dino
Che ha avuto con l'ottanta i colloqui una condivisione punto credo una relazione significativa con questo personaggio poi insomma ambigui difficili densi come tutti i personaggi che credo abbiano
Vissuto molte riflessioni sulla libertà partire dalla fede che lui appunto scopre
Al all'interno del carcere nei primissimi tempi del carcere poi si fa accompagnare anche da un punto di vista di riflessione teologica studia tantissimo
Ragiona molto anche sul potere suggestivo del linguaggio con la sua valenza immaginativa simbolica ecco quella che a volte sfugge è la rilevanza anche per la cultura mafiosa non credo che ci sia bisogno di dirlo quanto il linguaggio della cultura mafiosa sia
Qualcosa di estremamente rilevante ecco fra l'altro in questo testo c'è un certo punto questa riflessione questo citando proprio Gaspare Spatuzza
Il linguaggio è fondamentale oggi tante volte mi fermo per trovare l'aggettivo giusto
Pensate un po'un semianalfabeta perché tale mi considero arrivato alla seconda elementare da un punto di vista la frequentazione lui dice in fondo io sono vissuto in appunto nella mia cella la quali erano le mie opportunità viveva nel quartiere Brancaccio di Palermo lucido per Padre Puglisi del quartiere Brancaccio di Palermo e da lì parte anche alla fine la molla definitiva per per decidere di cambiare vita
Pensate un semianalfabeta che sta attento alle sfumature
Mantenersi integri nel linguaggio qualcosa di indescrivibile è facile farsi contaminare cioè anche involontariamente entrare in contatto con mentalità lontani anni luce con quelle con le quali vorresti relazionati
Per questo bisogna stare sempre sul chi va là
Mi riferisco a una situazione nella quale riesce a difendere l'attuale libertà e la tua nuova identità se riesce a controllare il tuo linguaggio ci vuole uno sforzo immane rimanere fedeli al proprio modo di essere se stessi
E il linguaggio è lo specchio di questa ricerca della più assoluta trasparenza
Seconda elementare semianalfabeta ma insomma un percorso e ho trovato molto bello questo riferimento all'integrità e alla trasparenza del linguaggio al credo che se ci sia molto anche nel senso quindi una responsabilità anche nei confronti di sesterzi e quindi prima della responsabilità sociale c'è addirittura una responsabilità nei confronti di se stessi ma alla quale poi si aggancia evidentemente in tema di responsabilità sociale e da questo punto di vista appunto
Credo che
Il muto il le le la parola suggestiva quello che appunto la parola per formativa crea quando non sono semplicemente parole
Facciamo sempre bene a a rifletterci
Oggi abbiamo un cambiamento politico in Italia molti chiedono dall'esterno quanto questo abbia cambiato stia cambiando subito le leggi perché c'è l'immagina di idea è che è una politica di un certo tipo si trasforma immediatamente in una a atti normativi che cambiano proprio la normativa attraverso la quale lo schema del quale ci si muove all'interno di una società e non si riflette quanto invece spesso al cambiamento normativo si arrivi dopo un cambiamento di linguaggio
Che è appunto quello performativo quello che prepara il cambiamento cioè rende possibile accettabile poi giustificabili addirittura quello che fino a un certo momento nove due
Quindi si deve essere molto sensibili ai cambiamenti di linguaggio è io credo che in questi anni ne stiamo vedendo tanti non sono mai parole parole
Quando faccio esempi anche chi ci osserva dall'esterno da altri Paesi di cambiamenti di linguaggio in atto
Cito gli ultimi dai carico residuale per parlare di esseri umani rimasti sulla nave che non sono potuti scenderà
Ovviamente sostituzione tecnica il parlare di migranti clandestini piuttosto che di essere la spersonalizzazione dell'essere umano la funzionalizzazione
Tutti i cambiamenti di linguaggio che non solo cambiamenti normativi non cambiano le leggi che tutelano diritti o non diritti per fortuna ma non ho al speriamo che non cambieranno mai
Però in realtà non è vero che non producono dei risultati poco dei cambiamenti bellissimo lamenti è non sappiamo quanto le peggiori violazioni dei diritti umani della dignità alle persone
Sono preparati da cambiamenti di linguaggio appunto vengono accolti a un certo punto com cose con indico all'inizio con indifferenza poi concertazione alla fine con giustificazione
Allora questo ulteriormente rende necessaria una responsabilità delle proprie parole
Potendo ci crede nella forza delle parole che non ho mai pensato che le parole fossero inutili che non valesse la pena di spenderle anche quando si è minoritaria anche quando si è in controtendenza ho sempre pensato ci sono anche delle indagini delle inchieste e delle spese dell'esperienza esperimenti che sono stati fatti in varie parti del mondo che dimostrano come una sola parola in un contesto giusto riesce a modificare per esempio un'ossessione una ripetizione che porta qualcosa piuttosto che un altro spezzare delle cose in modo che poi determinano che le realtà si verificano in un modo piuttosto che in un altro
Allora da questo punto di vista volendoci entrare in questa logica punto di parole in controtendenza in qualche modo la responsabilità dovrebbe essere di immaginare pensando al dibattito pubblico anche dentro le nostre comunità ma pensando anche a quello che accade quando proviamo inserirci all'interno dei dibattiti pubblici quali parole ci sembra che manchino perché andrebbero inserite provarle inserire all'interno del dibattito naturalmente facendo quello che c'è stato detto che andrebbe sempre fatto cioè rendendone percepibile trasparenti anche in questo sta la trasparenza e l'integrità del linguaggio qual è lo sfondo oggi si dice lo sfondo politico piuttosto cari
Le categorie simboliche all'interno delle quali cioè rendere più consapevoli del fatto che le parole stanno dentro un universo simbolico stanno dentro uno sfondo e che quindi non sono appunto parole parole
Quindi lo si può fare con trasparenza questo io credo che nei dialoghi e nelle quali ci possiamo impegnare all'interno di relazioni significative questo sforzo lo dobbiamo fare sa re di rendere trasparente
Il nostro lei parole che utilizziamo però allo stesso modo egualmente suggestive cioè mi piacerebbe che riuscissimo a scoprire il modo in trasparenza e l'integrità in controtendenza quindi in un euro che in in parole che dicono bene in modo tale da produrre
Un fare bene nomi il maledire non punto quello che possono produrre
Ma che riescano a prendere le persone cioè effettivamente a muoverle in un modo che poi le fa agire comportare addirittura attrezzare a pensare in un modo piuttosto che in un altro
Non si esce dal fatto che la parola deve avere anche questa capacità questa forza di
Allora io mi fermerei qui
Allora grazie Alessandro Trotta
Perché abbiamo di nuovo centrato il tema l'argomento di oggi lo abbiamo reso ancor più attuale nella pratica quindi una pratica del del linguaggio responsabilità questa è una parola importante che è emersa quando ci si accinge a parlare con qualcuno la creatività altra parola importante questa cambio di paradigma del mattone dei muri che non sono semplicemente muri che possono ostacolare ma possono essere anche muri per costruire quindi linguaggio le parole
Parole che si uniscono e si mettono insieme e soprattutto la capacità dell'ascolto e quindi l'interazione con con le persone allora vediamo se abbiamo ancora sì una ventina di minuti per lasciare la parola anche o alle persone presenti in sala ove chi ci sta seguendo adesso on line vediamo se ci sono
Interventi se qualcuno alza la mano e prende la parola o se qualcuno vuole farlo qui in sala
Vedo Alberto Colzani con un microfono acceso mi dà i solo il tempo di mettere il microfono davanti alle casse radio radicale
Prego corsa sì grazie
E allora nel ringraziare intanto tutti quelli tutti gli oratori
Io credo
Che sia utile riprendere almeno dal punto di vista del del lavoro facciamo noi naturalmente parlo anche per questa per questa nostra attività di giornale credo che siano molto utile riprendere la panoramica che ha fatto l'avvio del Celli su alcuni sullo scadimento del del linguaggio politico e su lo scadimento delle categorie con cui si ora
Nella politica che non vuol dire che si fanno politiche peggiore di altri anche questo evidentemente come logica conseguenza ma vuol dire che stanno saltando proprio le modalità espressive che una volta erano stati interiorizzate
E che adesso sembrano sfilacciarsi lui giustamente faceva riferimento
Al fatto che usiamo ancora magari molte categorie e io direi anche un armamentario ma lo dico nel senso buono della parola ma armamentari già una strumentazione strumentario
Novecentesco per interpretare delle cose che ci stanno sfuggendo io credo però che
Quanti fanno questo mestiere che facciamo noi dovrebbero anche interrogarsi
Sui problemi etici che si sono eventualmente posti o non posti e sul senso di ammissione che ponzesi stampo sfilacciando mi viene da pensare che siccome siamo
Coop organizzatori con una emanazione della chiesa Valdese di Torino in cui sono cresciuto mi viene da pensare ad alcuni anni fa al funerale di una persona che è stata importante presidente del Concistoro
Che c'era Emanuele Bottazzi
A cui ero legato perché il padre di un mio carissimo amico e coetaneo bene al funerale di Emanuele Bottazzi il figlio ha preso la parola dopo la predicazione della della pastora buona fede
E ha ha ricordato come non solo suo padre non stava parlando di solo suo padre ma di di tutta una generazione di suo padre era stato giovanissimo catapultato partigiano in Val di Susa
Come tutti questi che hanno concorso a liberare l'Italia non avessero in mente solo la libertà che oggi e al centro di tutti
Quindi di tante disquisizioni un po'fini a se stesse ma avessero l'idea diritti liberare l'Italia
Per poi ricostruirla possibilmente meglio di quella che c'era prima e per questo disse il Consiglio mio padre questi altri lavoravano umilmente da più bisogno di manodopera ce n'era quindi si trovava facilmente il lavoro umile e studiando la sera
Perché l'obiettivo non era solo di vedere l'Italia ma era a me qualche cosa qualche cosa di meglio di quello che era prima oggi dopo l'idea che si si parli di i vetri tutte in cui si rivendica ed è giusto
Dato tale libertà di stampa io ho fatto quest'estate si ricorda termali bellissimo dibattito con una traduttrice dall'uso che anche fra gli altri ha prodotto Anna Politkovskaya quindi figuriamoci se non abbiamo a cuore il problema della libertà dell'informazione ma poi una volta che ce l'hai questa libertà che per alcuni vuol dire rischiare la vita
Per ottenere la quale per alcuni si tratta di mischiare le penne e dopo devi farne buon uso non non non è possibile svilire guida nel costruire un articolo di analisi sportiva
Basandoci sui Twitter birre Cristiano Ronaldo con Raffaele auto dico per stuzzicare un pochino il professor Ferrario che peraltro dividervi finito cinque uno per l'Inter diciamo non è con queste cose che si costruisce e si costruisce l'informazione non è possibile che informazioni seria
Ho posto che Denise nuovi strumenti comunicativi esistono non possiamo tornare indietro non è possibile che vengano presi questi strumenti a parametro
Per riorientare le modalità di scrittura delle cose più serie invece ci si assopisce su questa
Meriti ma di dove le cose non sono pensate ma ma sporcano e vengono ributtati dentro in maniera piuttosto approssimativa
Qui ci si avvicina molto a quello che diceva Vercelli prima cioè la questione della banalità
Ed è vero che Hannah Arendt è stata contestata ma ma anale vedeva lontanissimo non solo ci azzeccato ma ha visto delle cose che stanno succedendo oggi non c'è niente di peggio
Che la banalità la banalità e il nulla proprio da statistiche res nullius
Ed è per questo maggiormente infida cioè di fronte a quello che succede è come se l'angelo
Pipa oltre che che che viaggia verso gli spazi siderali guardando indietro le rovine della storia ecco è come se oggi anziché le rovine della storia
Questo angelo vedesse le fumisterie di un gigantesco d'una parte no tirando le quindi le conseguenze adeguate e c'è una dimensione del tutto come va appunto
Gioco provvisorio illusorio quando poi i processi reali invece accadono accadono sulla pelle delle persone ce lo raccontava prima all'ultimo intervento ecco da questo credo che uno scatto di motivarsi motivazionale
Da parte di chi fa questo mestiere sarebbe
Necessario grazie direttore darsi a voi
Io la
Interventi riprendo il microfono
A professa acquisito
Allora la niente la si può anche può venire qui guardi s'
Si metta qui così avvengono anche al
Microfono sempre sotto
Allora scusate io intervengo per dire solo un paio di banalità
A erano
Dunque a partire dal titolo perché se al titolo di questa di questa questo convegno
Cioè alle parole del suo film sono Sinestro pure Mourinho allora
Certo le parole sono finestre perché fanno comunicare dentro con il fuori e questo soprattutto per il fatto che fuori spesso è molto più interessante dentro
Però immediatamente dopo il mio spirito profondamente conservatore mi fa Rabeh
Era l'idea che si considerano i muri negativi
Allora prima di tutto posso fare un'osservazione banale che i muri sono quelli che sostengono le finestre
E non ci sono finestre senza cure
E poi il il muro e in diciamo la costruzione uno degli elementi fondamentali della società anche una delle principali memorie storiche che abbiamo le costruzioni
Il muro e la casa
Senza cui non c'è non c'è non c'è non c'è società non c'è nulla
Ed e dal punto di vista diciamo così delle parole il muro e la delimitazione ora fra la delimitazione proprio il fondamento del pensiero realtà cioè
Il pensiero comincia quando riesce a definire le cose a delimitare i concetti
E dunque non esiste un pensiero senza delimitazione senza muri senza precisione senza definizione
Ci sono ci sono degli pseudo pensieri e ci sono dei discorsi ideologici che non hanno non hanno definizione
Diciamo che secondo me questa polemica contro i muri fa parte di diciamo così
Fa parte di un di un di un enologi di un'ideologia di un mondo passato che era quello di quando io ero giovane
Che molti rimpiangono che sia finita ma io mi compiaccio molto che sia finita cioè il e questo mondo in cui
Si rifiuta diciamo così di prendersi la responsabilità di dire la verità che è il primo punto della comunicazione
Non è con piacere non è la misericordia non è comunicare il punto fondamentale è dire la verità per quanto è possibile questo mi sembra mi sembra mi sembra importante tra l'altro qui
Casualmente
Qui io c'è uno splendido esempio di questa questa lingua che rifiuta l'oggettività e da De Rita di che eppure ideologia e che è stato in vigore per tantissimo tempo e oggigiorno se Dio vuole quasi sparita qui c'è un libro
Di cui i no io che non conosco però ci sono le parole in libertà
Ragazze mondo e poi ci sono due
Due disegni che secondo me rappresentano Che Guevara e Francesco
Ma questo secondo me è l'apoteosi di questo di questo pensiero pot-pourri ideologico che appunto rifiuti i muri non vuole definire nulla e non vuole prendersi la responsabilità
Di quello di quello che fa e quello che dice allora questo questo tipo di questo tipo di muro che rifiuta questa questo pasticcio
Secondo me Benedetta
Grazie professor Pistone ovviamente riferimento all'idoneità riferimento sola lontano uso delle parole una libro stesso anzi di Gino Strada Emergency quindi per carità
Lavoriamo meno male che ci sono auguriamo buon lavoro sempre Emergency sì prego prego vuole venire qui si può presentarsi c'è il microfono
Buonasera a tutti mi chiama segna e credo che sia di attualità ricordare
In questi giorni se ne parla che i centri Cpr
Si chiama centri di
Per la
Per la permanenza dei Patriot in realtà sono dei centri in cui viene eliminata la libertà degli individui sono è veramente carceri
Sì ieri c'era una conferenza si parlava degli psicofarmaci che vengono dati senza nessuna tracciabilità in modo che le persone non abbiano neanche la possibilità di di pensare non solo di di parlare
E si diceva che a causa del numero non riescono a ricordarsi i loro nomi per cui vengono tutti nominati con dei numeri quindi sono dei numeri queste persone e quindi mi e cioè mi sembra abbastanza coerente ricordarlo qua grazie
Se si ricorda so se il dibattito era quello nell'ambito del Festival delle migrazioni Bertolino ieri sera San Pietro in vincoli pista svolgendo questo
Questa Festival chiamiamolo così una momento anche di di incontro e di dibattito tra l'altro di forma ecco delle valli valdesi ha organizzato una serie di interventi e di incontri
Proprio all'interno del Festival se non ci sono altre domande
Vi ringraziamo io ogni tanto ci tengo a fare un ringraziamento veramente di cuore Giovanni Romano perché ha dato una mano incredibile a reso possibile questo incontro i nostri relatori Graziella Graziano che ha aperto splendidamente la giornata di oggi il centro da Lotti
Alberto Colzani che ha portato un saluto ma in realtà non era un saluterà un davvero anche qui un intervento che ha dalla dato un contributo importante
Ringrazio Simona orto Seniga di radio radicale Alessio Falconio il direttore che stanno seguendo e riproporranno l'incontro e poi tutti i nostri relatori Claudio Vercelli il professor Fulvio Ferrario Alessandro Trotta ricordandovi l'appuntamento di oggi pomeriggio quindi alle quattordici e trenta non mancate vi ricordo con Erika stretta Kissin Arcidiacono Simona Borrello
Sarà tournée modererà l'incontro e anche qui un tema molto ampio
Finestre aperte che Paroli dir parole di ogni giorno abbiamo ricordato l'ha fatto bene la moderatore della Tavola valdese i muri sono si devono costruire quindi come diceva il professor Pistone si dice possono essere dei muri che impediscono il passaggio delle parole e che impediscono la comunicazione ma in realtà dobbiamo costruire muri di parole come ricordava moderatore Alessandro Trotta carichi di responsabilità e dissenso
Grazie buon buona pausa buon pranzo buon buon appetito
Alle quattordici e trenta siamo qui vi aspettiamo di nuovo numerosi grazie mille e buona giornata
Tu che possiamo iniziare la sessione pomeridiana darei subitissimo la parola
A
Sarà turnover che accettato di moderare incontro del pomeriggio
Scusate un attimo
Un altro ammissione
Perfetto vizio che ha accettato di di moderazione pomeriggio ok ringraziamo di cuore per per il lavoro che farà tornare oggi grazie prego
Voci
Facciamo in tv
Buona pomeriggio a tutti a chi è qui in presenza nella saletta della Libreria Claudiana ma anche a chi è collegato e quindici segue a distanza scusatemi tanto duro
A mettere chi chi si sta collegando e spero di non interrompermi troppo spesso per me è un piacere veramente essere qui oggi pomeriggio in realtà il lavoro grosso non lo dovrò fare io spero ma le nostre tre relatrice che sicuramente avranno delle cose molto interessanti da dire anni ci siamo ne ha fatto un piccolo incontro nei giorni passati sul Po punto per prepararci
A questo a questo pomeriggio io ovviamente non farò riassunto di questa mattina perché non sono assolutamente in grado però volevo recuperare alcune parole che sono emerse più volte nelle nelle varie relazioni e che che mi sembrano importanti che forse costituiscono anche un po'un filo conduttore magari saranno saranno anche riprese questo pomeriggio stamattina il il titolo generale delle relazioni era libertà di credere nella vita e nella parola e una delle parole che ritornata diverse volte credo in tutte le relazioni è stata la responsabilità responsabilità ovviamente nell'utilizzo delle parole
E una parola scusate il gioco di parole la ripetizione che dovrebbe essere sempre alla base della nostra espressione del nostro comportamento no è un concetto che che ci piace
Marche non sempre appunto viene viene seguito
Un'altra parola che è tornata abbastanza spesso
E potere le parole ovviamente hanno un potere
Non indifferente a volte non è siamo nemmeno consapevoli di questo potere positivo e negativo perché ovviamente può essere un potere benefico quando sono utilizzate presente parole di cura parole di vicinanza parole di predicazione ovviamente ma anche un senso negativo quando sono parole per ferire per terra gres
Per aggredire una un'altra persona
Ovviamente si è parlato di potere questa mattina
Anche in riferimento a un contesto di ecclesiastico quindi si è parlato anche del rapporto tra potere servizio
Quindi non un potere fine a se stesso ma potere nel senso di posizioni di responsabilità lo dico magari anche per chi questa mattina non c'era
E e quindi niente capita adesso metà di di un discorso possiamo dire
Quindi non un potere fine a se stesso ma una situazione di di responsabilità in cui una persona appunto esercita un servizio per gli altri appunto parlando del della realtà ecclesiastica oggi pomeriggio le nostre relatrici perché sono appunto tre relatrici si si confronteranno ECC guideranno un po'all'interno di un tema che che è stato definito un questo titolo finestre aperte parole di ogni giorno quindi parliamo di di quotidianità non perché questa mattina se non parlassimo di di quotidianità
Ma abbiamo fatto un punto un discorso forse anche più più introduttivo parlando per esempio del del contesto comunicativo in cui ci ci muoviamo
Oggi come appunto il professor Claudio Vercelli
Le tre relatrici di oggi pomeriggio dello le presento brevemente poi le presenterò Mammano che chiameremo a questo a questo tavolo
Sono Erika splenda prediche attrice della Chiesa Valdese e presidente del segretariato segretariato attività ecumenica
La pastora Battista Cristini Arcidiacono che e direttrice da da pochissimo nella rivista la scuola domenicale che la leghista del Servizio istruzione ed educazione della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
E poi Simona Borrello che un'imprenditrice nell'ambito della comunicazione ed è docente appunto di comunicazione all'Istituto superiore di scienza religiosa e che quindi ci darà anche una un'altra ottica su questo tema
Della della comunicazione
Io vorrei dare appunto la parola a a Erika Streda raccogliendo ancora un uno stimolo di di questa mattina a un certo punto
Si è detto più volte anche qui le parole
Oggi vengono spesso usate come divisione e come protezione quindi parole usate per dividere
Abbiamo un po'anche dibattuto su questa idea di muri che dividono ma che sono anche muri che costruiscono qualcosa mai in il titolo si parlava di Moore nel senso di qualcosa che divide che separa che chiude quindi una concezione prettamente negativa però questi muri divisori questi muri che chiudono
Appunto le parole concepiti in senso protettivo quindi una paura verso l'esterno verso il diverso che ci fa innalzare queste pareti potremmo anche definire frontiere confini barriere fili spinati
Appunto la la prima interlocutrice di questo pomeriggio ci ci parlerà appunto di di come invece questi questi muri queste frontiere possono e devono essere superati essere aperti da da un dialogo il dialogo
Interreligioso il dialogo ecumenico ci sfida appunto a andare oltre questi muri e ad aprire un un dialogo quindi chiama Ray Erika
Punto Erika fredda presidente del Segretariato attività ecumene che e predica attrice valdese che ci parlerà un po'di questo universo del dialogo ecumenico
Buonasera a tutti a tutti due autori che ci siamo già viste ma anche a coloro che sono a casa
Sì il titolo del pomeriggio finestre aperte parole di ogni giorno
L'ho trovato un titolo affascinante perché potremmo rispondere a questo tema modi molti riversi Mame immediatamente
Ha suggerito l'idea del dialogo cioè del confronto aperto del confronto franco dell'ascolto accogliente dell'ascolto
Senza pregiudizi
Perché se le parole sono finestre
E oltretutto finestre aperti e come recita il titolo
Significa queste permettono e favoriscono il passaggio della luce piuttosto che della brezza si ottiene questa è state così calda che abbiamo avuto ma anche evidentemente il freddo o il buio della notte c'è una finestra
Aperta ci permette qualcuno stamattina l'ha già detto
Un contatto che a volte e piacevole a volte non lo e
Tra interno ed esterno tra dentro e fuori Dinoi
E quindi possiamo cercare di evitare al massimo questo contatto
Come accade nelle abitazioni di montagna che per non fare uscire il calore hanno sempre finestre molto piccole oppure possiamo cercare di favorire questo contatto come accade nelle
Nelle case olandesi che sono praticamente delle vetrine le hanno delle finestre le case grandi e sono quasi delle vetrine
E quindi possiamo
O utilizzare questi oggetti le finestre appunto per permettere o per impedire lo scambio e il passaggio
Di informazioni ma questo non è ancora il dialogo il passaggio di informazioni non è ancora il dialogo ma è come dire il primo tassello indispensabile perché questo possa esistere
Secondo il Devoto-Oli dialogo significa confronto di idee opinioni o programmi allo scopo di raggiungere un intesa
Oppure come suggerisce Peter Berger un confronto serio avverto tappe tesi concorrenti di possesso della verità
Erogare i Somaschi e qualcosa di più che chiacchierare oltre a smettere informazioni è un voler creare mollerà far nasce una relazione tra due o più interlocutori che cercano appunto come nelle finestre uno scambio
Ma e l'abbiamo sentito stamattina fortissimamente ed in particolare da dal professor Vercelli è possibile parlare ancora di dialogo dialogo profondo dialogo vero di confronto di ricerca della verità
In una società come quella nella quale oggi stiamo vivendo
Grazie
Cioè viviamo in un mondo che
Per esempio assiste abbastanza indifferente alla morte di migliaia di persone
Che hanno soltanto la colpa di volere migliorare la loro esistenza ma che vengono considerati come potenziali ladri impossibilitati permessi di aiuti
Oppure è possibile parlare ancora di dialogo profondo in una società dove si calcola che ci siano tre morti sul lavoro al giorno
Il mio discutiamo di questo trend morti di lavoro abbiano persone che anche qui Moya nell'indifferenza nostra perché non solo i loro datore di lavoro naturalmente guadagnano dalla diminuzione delle
Del delle regole minime sulla sicurezza ma siamo noi che ci guadagniamo perché siamo noi che chiediamo gli sconti siamo noi che cerchiamo la riduzione dei costi della nostra vita
Probabilmente non certo perché
Vogliamoci a morte di qualcuno ma perché non ci credo interroghiamo profondamente sulle conseguenze
Delle nostre richieste e poi appunto ha senso parlare di dialogo anche questo l'abbiamo già sentito stamattina qua in una società dove non si parla ma si chatta
E dove non si dialoga non si cerca il confronto ma si urla la proprio opinione a senso unico nel sociale
Prima degli aspetti difeso che tutto sommato uno può anche scrivere la sua cosa si può non rientrare più in quella pagine in quella parte di difesa può anche
Buttare quello che vuole senza occuparsi delle conseguenze
Ecco ma proprio per tutti questi motivi che ho accennato molto rapidamente io credo che si sia anzi indispensabile fondamentale tornare al dialogo perché dobbiamo interromperla questa catena punto di morti nel sul lavoro di femminicidi
De e anche questo tossico disinteresse gli uni per gli atti va
Io credo interrotto riprendendo con forza
Un dialogo che che i fan tante volte forse diventato invece un fienile
Bisbiglio
Attraverso le parole lo sappiamo l'abbiamo ascoltato anche stamattina hanno voi appunto comunichiamo
Comunichiamo possiamo farlo con il desiderio di consentire il passaggio di informazioni ma appunto tua rimanendo sulle finestre di suoni di luce diaria
Anche qualora ci sia un vento impetuoso oppure possiamo usare le parole per escludere per togliere per appunto costruire Mura
E questo è per esempio è molto evidente quando si parlano lingue diverse
Si può scegliere di comunicare cercando comunque modalità alternative per entrare in dialogo oppure restare chiusi all'interno della propria lingua e della propria incapacità linguistica
L'ecumenismo intende lavorare proprio su questo cioè vuole permettere o almeno facilitare il dialogo appare aprendo alle volte delle fessure alle volte cercando proprio di spalancare delle porte
Ma anche qui bisogna intendersi sulle parole
Che cosa significa ecumenismo non se ne può dare una definizione univoca perché per alcuni si tratta di tentativi per arrivare a una unità di tutti i cristiani per altri si tratta di un lavoro per cercare insieme ad altri fratelli ad altre sorelle l'unico signore e tra queste due definizioni direi poco agli antipodi
Ci sono numerosissimi tentativi intermedi di vivere l'ecumenismo quindi la parola ecumenismo non è una parola univoca ma una parola che non possa creare ambiguità
E poi naturalmente questo vale per le chiese per le istituzioni vale tanto più per i singoli credenti ogni singolo credente può sentire degli avere una sorta di vocazione in
A appunto a cercare un lavoro comune con altri seguendo la preghiera decisore applicherà sacerdotale oppure può considerarlo un aspetto della vita della gente USA che non lo interessa che non che non lo riguarda
La mia personale posizione è che l'ecumenismo non solo risponde naturalmente ma precisa
Richiesta di Gesù ma posso intervenire concretamente nella crisi attuale del mondo occidentale e visto che può farlo io credo che debba fanno cioè credo che l'ecumenismo sia chiamato ad intervenire proprio nella società apre
Vere evidentemente dalle chiese
Ma può rappresentare un modello che vuole creare ponti che vuole instaurare relazioni attraverso appunto un uso del linguaggio e delle parole che non sia
Aggressivo che non sia giudicante ma diventi accogliente consapevole della ricchezza
Degli uni e degli altri
Un'obiezione che mi si potrebbe porre e che molti pongo né che le chiese sono anch'esse molto in difficoltà
Che si assiste a un progressivo svuotamento un progressivo raffreddamento nei confronti dell'intera vita religiose e dunque non sarebbe forse meglio
Non disperdere le forze impegnarsi all'interno della propria realtà locali impegnarsi affinché mi chiese Tolmino a riempirsi a coinvolgerà ad entusiasmarsi senza troppo occuparsi di quello che fanno
Gli altri di come gestiscono gli altri i loro problemi
Ma a questa obiezione io risponderei che mai come oggi invece c'è bisogno di imparare il dialogo mai come oggi il confronto ecumenico è e poco sostituire un'ottima palestra nella quale appunto a prendere a lavorare insieme in vista
Per noi credenti cristiani dello stesso Obiettivo cioè il percorso verso l'unico signore e obiettivo che si può probabilmente raggiunge solo se si
Cantina insieme altrimenti appunto si può unirsi al coro di coloro che chiacchierano
Che disquisisce sono ma non dialogano coloro che si accontentano di proclamare verità il loro verità evidentemente ma non fanno nulla perché le parole diventino per formative stamattina abbiamo già
Chiarito benissimo che cosa voglia dire trasforma attive una parola che sia che sia in grado di cambiare il mondo
Per esempio prendiamo
Ad esempio i dialoghi ad alto livello in momenti istituzionali che diverse di ecumenismo che di per sé non sarebbero né sbagliati nemica Tevye naturalmente ma non sarebbe non sarebbero né sbagliati negative se
Aprissero un dialogo
Se avessimo un dialogo vero all'interno delle chiese o delle comunità parrocchiali cioè se conducessero gli uomini e le donne ad avviare un percorso interiore perché appunto la parola come trasformati IVA come chiacchiera e come tale è inutile
E decenni di settimana di preghiera per l'unità dei cristiani ci hanno insegnato che si possono dire e fare cose bellissime
Senza spostare di un passo il nostro percorso ovviamente si tratta di momenti che hanno segnato la cui esistenza assegnato la storia del che saremo magari e quindi natura meno e che bisogna eliminarli o
Metterli sotto tono però mi abbiamo anche imparato che i proclami come quelli che facciamo per esempio appunto sulla pace
Sull'accoglienza dei migranti
Un su altri temi scottanti che sono importanti ma se resta non solo proclami sono appunto solo parole vuote ricche di potenzialità ma non ancora parole che trasformano
La realtà
Ho peggio perché i programmi possono diventare anche facilmente affermazioni assolute e quindi nuora stamattina abbiamo sentito nel dibattito come qualcuno
Ha difeso la presenza delle mura ma cento che le mura sono importante certa per le mura sono la nostra struttura ma non devono essere padrone
Mura che escludono che impediscono un un lavoro comune alcune prese di posizione il chiese alle volte non costruiscono nulla o meglio appunto costruiscono squisitamente muri all'interno
Beh all'interno dei quali protegge si chiude
Perché appunto le parole possono essere dei macigni talmente pesanti invasivi che rendono impossibile guardare oltre
E dialogo invece credo che col produca frutti concreti reali perché è un motore di cambiamento in grado di interrogare le individualità e di trasformare in un trasformarsi in un volano per attuare altri progetti altri momenti di vita comune
Se le parole non sono questo punto rischiano di diventare
Un'occasione di facciata in cui dire delle cose ma non fare mi
E allora
Io credo che perché le parole non siano soltanto di facciata è necessario seguire alcuni accorgimenti
Prima di tutto è anche questo l'abbiamo sentito anche stamattina è necessario che presuppongano e seguano l'ascolto
Quando assistiamo ad un monologo anche sente il seguitissimo ricco di spunti e se non c'è
Possibilità di interagire possibilità
Di avere un di dare e ricevere per il Tibet allora anche lì abbiamo ascoltato un muro abbiamo quarantuno bello bellissimo una paratia che però difende chi lo fa e forse anche chi lo ascolta difende dal confronto
Quindi quando le parole sono espresse no no per favorire il pensiero e il cambiamento di chi già ascolta ma anche di chi le dice
Quando non sono atte a favorire questo cambiamento sono manipolatoria e quindi non creano relazione ma impediscono
Inoltre l'ecumenismo c'era un ulteriore passaggio evidentemente perché si deve non solo ascoltare non solo a cogliere il valore dall'altro ma cercare Ignis nelle parole dell'altro la presenza dello spirito
La presenza del Signore perché troppo spesso viene considerato proprietà esclusiva e monopolio di una chiesa o di un gruppo nel dialogo ecumenico invece partiamo dal presupposto che lo spirito è qui
Cito Giovanni soffia dove vuole e tu le odi rumore ma non sai metà dove viene ne doveva
E quindi questo significa che nelle parole dell'altro o dell'altra può essere presente lo spirito
E noi possiamo riceverlo indoor attraverso le parole dell'altro citato di un'affermazione che se presa sul serio
Può essere disorientante può scardinare nel profondo le nostre corazze i nostri muri protettivi e qui arrivo direttamente a quello che ha detto stamattina
Giovanni Pistone cioè nel dialogare profondamente
Perché le parole siano una finestra in un motore questo vale naturalmente in ambito ecumenico ma anche
Nelle relazioni normali nei dialoghi normali bisogna
Essere
Fondati sulla roccia
Cioè bisogna vedere con la struttura non è che la finestra e presuppone il fatto che non c'è il muro dietro certo che il muro c'è l'ha detto bene Giovanni le finestre ci costruiscono sopra i muri incerto
Si può fare dialogo se sono se sì basati solo se non sia paura di perdere se stessi
Quando si ci si lascia trasformare dalle parole dell'altro e quindi appunto si può dialogare ecumenica mente solo se si ha un'identità profonda una identità strutturata
Cioè un'identità che sappia esprimersi senza timore
Utilizzando
Le parole che le sono proprie
Cioè ognuno di noi al diritto di esprimersi con le parole che rendono esattamente quello che noi vogliamo esprime
E quindi appunto l'ecumenismo non è un luogo di sincretismo Id strette di mano ma è un percorso un percorso che ognuno e ognuna di noi può fare a il contemporaneamente approfondendo la propria identità confessionale mentre cammina con altri
Ma
Ovviamente c'è l'abbiamo detto anche prima ecumenismo all'ecumenismo non tutti coloro che praticano l'ecumenismo sono interessati a spezzare i muri per trasformarli
Infine se per motivi ideologici spirituali di fedeltà ad un credo che si ritiene chiami e richieda l'intransigenza e la chiusura Award per cento altri moti
Il Segretario di vita come ricche issare se interrogato allungo su cosa significasse essere ecumenici nel territorio italiano quale dovesse essere la sua vocazione e nello Statuto leggiamo vi cito l'esame allo scopo di assicurare in modo permanente che espandere l'esperienza del dialogo il servizio di testimonianza e di formazione ecumenica
E per fare questo svolge attività di interesse generale per la promozione della cultura della pace e della non violenza tutela dei diritti umani civili sociali e religiosi
Quindi sai riconosce con una propria priorità statutaria lavorare per trasformare i muri in finestre e per raggiungere i suoi obiettivi lavora con una propria metodologia che ora brevemente vi racconto non perché sia l'unica possibile naturalmente nemmeno la migliore ma perché e io credo che che costituisca una possibilità concreta
La liturgia del sale si fonda su tre punti cardine il primo è la conoscenza combatte i pregiudizi
Il secondo imparare a lavorare insieme e la terza acquisire consapevolezza della propria laicità
Allora la conoscenza combatte i pregiudizi lo scopo è imparare ad essere non solo empatici ma interno tattici c'è rendersi conto che l'interlocutore è qualcuno che ha sulle spalle la propria storia personale ma anche la propria cultura tra cultura del suo gruppo della sua etnia della sua nazione e quindi accogliere il dialogo significa mettersi in ascolto dei fiumi degli altri senza
Senza pregiudizi cioè
Come dire acquisendo la capacità come direbbero i cinesi di indossare le scarpe gli uni degli altri cioè accettare la storia antica e la storia recente
Accettare che quella storia possa condizionare le affermazioni di oggi
Per fare questo quindi non basta la buona volontà e il desiderio di farlo occorre
Allenarsi occorre mettersi in in gioco accettare di essere anche contraddetti anche su questioni fondamentali ecco perché bisogna favorire le occasioni di incontro e di dialogo momenti di studio
Ma non solo i momenti di dialogo e di studio anche attività comuni in modo da creare una reale
Relazione non solo con le teste ma che coinvolga tutta la persona nella sua interezza producendo esperienze che infatti ci impegnano
Nella nostra totalità dall'intelletto alla spiritualità ma anche nella sfera affettiva coinvolgendo i corpi plasmando cinque
In profondità
Come donne e uomini liberi dei pregiudizi dai al SISMI dalle semplificazioni che sono sempre banalizzando
Quindi accanto allo studio fare imballare il passeggiare il mangiare insieme sono altrettanti momenti in cui i muri
Sempre nell'accezione negativa che abbiamo sentito i muri si possono sfalda e trasformare appunto in finestre dove può essere divertente
Oltre che importante conoscersi e imparare a non avere paura gli uni degli altri
Nell'ambito ecumenico questo significa essere interconfessionale lì
Cioè far partecipare tutti e tutti in un clima reali di totale parità cioè permettere a tutti e a ciascuno di esprimere la propria fede con le proprie parole lo accennavo anche prima ascoltando le con rispetti dando loro la dignità
Che ad ogni parola spenti
Perché delegittimare un linguaggio significa di fatto escludere chi l'OPA
Perché la standardizzazione del vocabolario finisce con l'escludere tutte quelle esperienze che non possono essere spesse in un codice linguistico per esempio quello della maggioranza costringere tutti a parlare
La stessa lingua quella della maggioranza significa appiattire
Le individualità escludere alcune esperienze invece il dialogo alla fa ridere legittimare linguaggi differenti cioè deve essere
Interconfessionale se parliamo di chiese cristiane interreligioso se allarghiamo lo sguardo e
Inter pataticolo abbiamo detto prima nella comunicazione a tu per tu perché tutti hanno il diritto di parlare di se stessi
In prima persona e dunque tutti possono e perciò devono continua la propria individualità consapevoli
Che l'ambita e nel Signore non nell'umanità
Le parole possono quindi aiutarci a prendere consapevolezza che possiamo vivere in comunione con tutta la creazione no non nonostante le diversità ma a parte il re dalle diverse diversità tali differenze
Perché lo scopo ultimo perno i credenti è iniziare un cammino trasforma attivo verso Dio
Non chiudendoci le nostre bellissime chiese ma camminando verso verso Dio
Essere Inter confessionali
Inter religiose aperti alla creazione tutta che fatta appunto di molteplici esseri viventi umani vegetali animali significa quindi non tanto difendere la diversità come in sé come un valore
Ma appunto accoglierà che tutti siamo in cammino tutti siamo in trasformazione quindi tutti andiamo verso una trasformazione porti ognuno e di tutti
Il secondo punto imparare a lavorare insieme sa e non vuole essere assolutamente una super chiesa ma
Una scuola una scuola di vita ecumenica cioè una scuola di dialogo dove possiamo formare uomini e donne capaci poi lavorare nelle proprie comunità e di trasformarle in luoghi aperti
Sappiamo bene ormai che per esempio i corridoi umanitari sono stati uno strumento importante della costruzione del dialogo
Imparare facendo come diceva Giorgi lui
E poi hanno applicato Baden-Powell il Maria Montessori
Cioè imparare a dialogare partendo dalle cose è più semplice come costruire una tenda avrebbe detto Baden Paolo preparare la cena o scrivere insieme un testo cioè superate le prime paura e le prime diffidenze
Vinta la voglia di dimostrare che si è più bravi che si è più in gamba ecco che lavorare insieme ammette tutti alla pari permette di conoscersi come uomini e donne attivi
E a Lugo simpatica accendono la scelta delle parole la scelta dei toni la scelta della postura si possono piano piano adeguare in modo da creare un clima di benessere per tutti
Quanta ansia ci avete mai pensato
Produce doveva essere competitivi cioè il bisogno di primeggiare di dimostrare quanto si è bravi ecco finalmente si può invece dimenticare l'ansia la competizione il bisogno di dimostrare qualcosa si può insieme imparare facendo
Terzo punto acquisire consapevolezza della propria laicità
Cioè della necessità di un impegno adulto costante responsabile nei confronti del signore della propria chiesa e del dialogo
Perché appunto il dialogo non è un affare per già specialisti preposti
Come appunto che sono i nostri presbiteri Pastorino e quant'altro ma è proprio una necessità che dovremmo tutti quanti sentire e accogliere assumendoci tutti
La responsabilità delle nostre azioni
Esemplificando se il dialogo non riesce non è perché l'altro non mi accoglie non è interessato e chiuso costruisce sempre muri ma forse non riesca anche perché anche Diego non sono accogliente
Non sono aperta non ho interesse ad ascoltare l'altro e quindi di fatto costruisco i miei be'in muri che mi danno sicurezza
Essere laici significa assumersi questa responsabilità cioè prendersi consapevoli del proprio atteggiamento nei confronti del dialogo fallimentare uomini e donne adulti
E imparare anche a parlare all'altro all'altra appunto in un modo che che sia ricco nel come parole che sanno dense di significato ma non siano escludenti che siano comunicative ma non siano offensive
Ecco quindi nel senso della riscoperta e della rivalutazione del ruolo dei laici
Non nel senso appunto di una contrapposizione con il clero o nel nostro caso Coni ministeri ordinati ma proprio nel significato positivo di cristiani adulti
Che vivono responsabilmente il sacerdozio comune dei credenti
L'obiettivo di questo metodo è evidente che ambizioso me ne rendo perfettamente conto quale studiare insieme la storia la teologia l'ecclesiologia gli uni degli altri per poter lavorare insieme
Il contemporaneamente lavorare insieme per diventare capaci di accogliere la storia la trilogia reclusioni regia gli uni degli altri cioè un metodo che si aiuterebbe a vivere meglio in ogni situazione
Immaginate quanto potrebbe essere importante nei posti di lavoro in società anche perfino in famiglia talvolta per esempio accogliere lo straniero studia nella storia e la cultura lavorando insieme alla costruzione di una società inclusiva dove tutti tutte possono sentirsi a casa insegnarle l'italiano perché possano sentirsi a suo agio nel nostro Paese ma anche imparare le parole importanti della sua lingua
Perché possiamo starci suoi pensieri più intimi e profondi guide che sono intraducibile in qualche modo
Un esempio straordinario di questo sforzo è rappresentato dalla scuola del villaggio nel Bresciano Annovazzi maresciallo lasciava Salam
Librandi che sono palestinesi ed israeliani studiano insieme l'arabo e l'ebraico israeliano
Sul insieme la storia palestinese e quelle AICA e studiano le culture di entrambi i popoli
Le parole diventano dunque sono possono diventare uno strumento nel quale possono passare emozioni storia inquietudine gioie e dolori
Permettendo così non solo la conoscenza reciproca ma appunto il dialogo non solo la trasformazione di Murri enormi in tramezzi di cartongesso ma un arricchimento di ogni esistenza
L'obiettivo dunque lavorare affinché le parole agiscano in vista della costruzione di una società migliore per il mondo secolare
Ma per noi che siamo cristiani per la costruzione del Regno di Dio
Perché a questo siamo chiamati dal nostro Signore
Ed è quello che la formazione ecumenica di base sia una formazione
Che matura attraverso un'esperienza del dialogo che diventa stili di vita quando si è in chiesa ma anche quando appunto come dicevo prima quando si è al lavoro in piazza in famiglia perché si tratta di una formazione che aiuta
La fatti canta o aiuta ad affrontare la fatica di comporre la pluralità degli indirizzi la pluralità degli del sentire delle mozioni degli uni e degli altri
Una uno sforzo una formazione che dona parole nuove parole che non escludono ma che accolgono che non smentiscono ma che valorizzano che mostrano interesse non disprezzo
Le parole lo sappiamo bene possono uccidere il oppure possono trasmettere amori
L'ecumenismo e cerca di insegnarci insieme naturalmente ad altre discipline adesso non è che sia l'unico che si è posto queste questioni ma
Appunto cerca di segnarsi che le parole sono come detto benissimo stamattina la moderato da per formative cioè le parole creano la realtà non si limitano a descrive arma
Ma nel momento che escano escono dalle nostre bocche disegna no la storia
E se non ad altre cose come la gestualità raccolti corretta il tono l'espressione certo ma
Non dobbiamo mai dimenticarci che anche proprio le parole lasciano un segno dietro i sei quindi imparare a utilizzare con senso di piena responsabilità significa per noi credenti lavorare
Per il Regno di Dio senza illuderci che essendo credente abbiamo una marcia in più beninteso
Infatti anzi profiler costante riferimento alla Bibbia tanto caro poi che va in genere ci può costruire motori
Il cuore dell'ecumenismo almeno così come lo intende essa è non è quindi tanto confrontarsi tra diverse confessioni tra diverse tradizioni cristiane tra diversi Euro legge ma appunto confrontarsi
Sulla parola di Dio cercando non nuova omologante unità
Giuridica o teologica ma le ricchezze gli uni degli altri ma per far questo appunto è necessario accostarsi al testo biblico con umiltà
Con umiltà e in preghiera vorrei aggiungere cioè non utilizzando il testo biblico come una pietra
Da scagliare magari a suon di versetti
Contro gli altri me con un muro invalicabile alla ricerca e questo anche spesso le chiese lo fanno alla ricerca di punti fermi
Di cui appunto abbiamo comprensibilmente tutti e tutte bisogno ma che non possono radicarsi su una parola su una frase su un versetto
Espulso dal suo contesto storico letterario culturale psicologico
Prendere fuori estrarre questa parola e utilizzarla nostro uso
E consumo ecco anche la Bibbia quindi finestra aperta sul nostro Signore può diventare un muro inaccessibile a conclusione e
Anche in conseguenza di quanto detto finora vorrei affermare che non dovremmo relegare l'ecumenismo all'interno delle nostre chiese o addirittura nei luoghi appartati a ciò deputati come possono essere
Le sessioni del Sai a cui mi piacerebbe vedere tutti voi l'anno prossimo per esempio
Ma l'ecumenismo non deve essere appunto relegato in quegli spazzini momenti di studio nella settimana di preghiera per l'unità dei cristiani ma dovrebbe permeare tutta la nostra esistenza accogliendo il suggerimento che ci giunge appunto dalla
Dall'ecumenismo se seriamente intese e cioè la necessità di attrezzarci per l'ascolto vero un ascolto che sia empatico o anche intere parti cooperiamo spiegato non pregiudizievole accogliendo gli uomini e le donne
Anche nella loro eventuale aggressività anche nella loro eventuale indifferenza che quasi più difficile da accettare dell'aggressività
E dunque dovremmo appunto fare sì che l'ecumenismo sia nonna la passione di qualcuno ma stile di vita di molti perché attraverso un impegno concreto e vorrei dire quotidiano
Possiamo affrontare quei nodi etico-sociali del Paese lavorare perché le le parole diventino che davvero fattori che operano per la promozione della giustizia della pace e della salvaguardia
Del creato
L'obiettivo di trasformare questo strisciante clima di di ritorno a forme di intolleranza di razzismo di antisemitismo
E poi anche tutto il contesto che va benissimo descritto stamattina professor Vercelli ecco idea di idea
Dovrebbe essere trasformare questa situazione in parole che invece promuovano la riconciliazione e la pace
Anche come fatto
Tumorali non solo all'interno appunto delle chiese negli angolini no come fatto culturale come spazio all'interno della vita civile e sociale perché con le parole possiamo e dunque io credo dubitiamo
Rava orale per una reale possibilità di scambio anche la dove oggi ancora nascono conflitti legati per esempio le scelte etiche quali scelte culturali
Offrite che frenano il dialogo e che sembrano appunto allontanare qualsiasi possibilità di riconciliazioni
E qui concludo l'ecumenismo quindi come stile di vita
è apertura a parole che creano ascolto reciproco dialogo incontro finestre che favoriscono una società inclusiva ed accogliente dove tutti tutti e tutti gli esseri
Un viventi possono trovare un loro spazio confortevole più ospitali
Grazie mille a Erika fredda per questo bell'intervento vidi apertura del pomeriggio
Mi piace appunto questa immagine del ecumenismo non solo di facciata perché in qualche modo ci ci richiama ancora una volta questa immagine dei muri una facciata
Anche un muro non vogliamo che sia un muro chiuso con con le finestre con le persone serrato e quale serrande abbassate
Nel suo intervento Erika stenda ha citato un paio di di parole che forse in un certo senso danno un po'l'assist alla nostra prossima relatrice
Cristina Ciriaco no pastore battista
In questo momento appunto nella chiesa battista di di Milano
Ma anche appunto da pochissimo nuova direttrice della scuola domenicale che la rivista per ammonitore moniti Ricci delle chiese afferenti insomma la facoltà alla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Con cui sono molto contenta di collaborare in quanto direttrice dall'amico dei fanciulli detto tra parentesi
E queste parole quali sono allora una l'ascolto una parola che è stata pronunciata molte volte anche già questa mattina abbastanza imprescindibile quando si parla punto di parole e di dialogo
Di di confronto
L'ascolto e e uno dei due è uno dei due elementi che di cui non si può fare a meno perché è importante per annunciare la la prossima relatrice perché l'ascolto quando si parla di bambini di infanzia
E un elemento ancora ad aggiuntivo forse ancora più più difficile più impegnativo ma più più necessario
Un'altra parola di Erika fredda che voglio voglio ricordare questa ognuno esprima la sua fede con le parole che gli sono proprie anche in questo caso parlando di bambini e di educazione di avvicinamento al fatto religioso dei bambini anche qui
La sfida è
Punto che ognuno che ogni bambino bambina esprima la propria fede con la propria ricerca le proprie idee interiori con le parole che gli sono propri perché magari non necessariamente col più delle volte non sono quelle degli adulti
Quindi non so se o ho tracciato delle dei percorsi è fuori dal seminato oppure semplicemente con questa con queste parole voluto appunto annunciare Cristina Arcidiacono che che ci parla tra le altre cose immagino anche e soprattutto della punto dell'ambito della Pro
Pica più logica con bambini bambina
Sono molto combattuta
Perché potrà riprendere l'intervento metterlo da parte perché oggi è stata una giornata molto ricca dove le parole sono emerse in abbondanza ma il l'obiettivo che mi do è un po'di comporre
Cioè di integrare
La cornice che è stata data stamattina che non ne sono mai cornice perché abbiamo parlato anche di Croce del paradosso della croce
Con l'esperienza perché una cosa che forse
Così mia don Mazzi mia mancata appunto la sottolineatura del fatto che è stato super top daranno moderato ora come
La sottolineatura del fatto che le nostre parole la nostra visione del mondo viene anche dalla nostra esperienza
I bambini neonati non solo parlano prima di pensare ma cantano prima di parlare
Cioè quindi emettono suoni che hanno già sentito magari nel periodo della gestazione ma anch'punto c'è una Lalla c'è un un prenderà un tale
Che
Integra tutto ciò che si è sentito e la propria esperienza
Una buona pratica preliminari di qualunque altra e la pratica della meraviglia
Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi
Guardarsi intorno e lasciare andare il concetto di al vero strada casa marcare e guardare con sguardo che ignora il risaputo
Esercitare la meraviglia cura il malato che ha potuto esercitare solo la paura
Questa è una frase di Chandra Candiani impresa da questo immenso non sapere questo libretto è stato scritto durante il periodo del Codino d'ma a me
Annuncia
La resurrezione
Stamattina professor Ferrario ha parlato
Il paradosso della croce
E anche sottolineando come la critica femminista a
Denunciato l'uso improprio della chiesa del termine criterio assottiglia il signore perché la Chiesa ha disubbidito al paradosso della croce
Tutto al chiese insomma c'è stata un'attenzione forte tra potere servizio quello che è stato detto e
Mi piaceva sottolineare però che per Paolo la questione della pazzia della croce è una questione biografica prima di tutto cioè Paolo parla partire se e la sua esperienza
Che lo porta
Punto il crocifisso mi si è rivelato a me come all'ultimo degli ultimi come all'aborto quel crocifisso che anche la risorta il risorto che porta consente il crocifisso
Mi sembra cioè nella mia esperienza
Le parole come finestre le parole per dire la resurrezione reagire la resurrezione siano proprio oggi si usa molto la prova postura la l'atteggiamento comunque lo stare di fronte ai bambini e alle bambine
Nel senso che testimoniare la propria fede non può che essere fondato sulla propria esperienza provvederemo che non è solo in relazione ma adesso la mia esperienza ma c'è
Deposito c'è un contributo
Della fede e a che vedere con il nostro approccio alla fede infatti una cosa anche di entusiasmare nell'essere
Lavorare con le persone che si occupano di bambini e bambine
Infatti tutto sempre più riflettendo fatto che la scuola domenicale è una rivista per adulti non è una rivista per bambini e quindi dobbiamo lavorare con le persone adulte che si occupano dei bambini a mio avviso possiamo al farlo
Se ci prendiamo cura
Parlo a noi nel senso come parte di un gruppo di persone che lavora per questo se ci prendiamo cura di come gli adulti che lavorano con i bambini si prendono cura della propria fede della propria spiritualità su come vivono il quotidiano della resurrezione
Il problema è che la parola resurrezione appartiene ad un linguaggio che nessuno cioè che non si pratica
Perché la resurrezione la parola resurrezione è un linguaggio ecclesiastico tra l'altro non c'è
Una parola che dice la resurrezione nel nel Nuovo Testamento e neanche il primo perché poi anche nel primo abbiamo racconti di resurrezione alle ossa secche
Via secchiello e ma anche
Tanti racconti in cui lo sguardo di Dio e lì per rialzare ecco le parole della resurrezione sono il rialzare
O l'essere rialzati l'essere alza lo svegliarsi malessere risvegliati e itinerari
Evidente è il risorto
Dunque intanto diversi modi le scritture parlava di resurrezione tante immagini per descrivere per spiegare ciò che non si può sapere
Possedere ma di cui si può aver fiducia
E già nella vita di Gesù nel suo ministero Gesù c'è andato degli assaggi mi avvio degli aperitivi
Di resurrezione quando quando è stato in relazione con persone che venivano ricevute a morte
Quindi anche il sorbetto la guardia le quelle la cura ha guarito persone ammalate accolto quante erano escluse
Predicato l'accoglienza e l'amore oltre i confini delle leggi o addio Kendo la legge riportando in vita quanti quanti vivevano come morti rialzando Chiara curva
è per me un po'il segnavia di tutto questo il capitolo undici di nel Vangelo di Giovanni in cui di fronte alla morte di Lazzaro Gesù arriva quattro giorni dopo
E c'è questo dialogo tra Marta e Gesù Signore se tu fossi stato qui mio fratello non sarebbe morto
Gesù dice suo fratello risorgerà ma quindi anche lì dialogo teologico teologico profondamente empatico
Tra Gesù e l'amica Malta che a quella che lo aveva rimproverato perché non diceva niente a Maria e quindi associo alla sua sorella che stava lì ad ascoltarlo mentre lei faceva diaconia
E e qui però Gesù invece parla teologicamente con Marta
Sì so che le susciterà nella resurrezione dell'ultimo giorno Paige solidi se io sono quella resurrezione la vita chi crede in me anche Simone di tra chiunque vive e crede in me non morirà mai e poi le domanda crediti queste
Credit su questo
Io sono la resurrezione la ditta
Lette la vita
L'esistenza di ciascuno e ciascuna non in ordine cronologico
C'è la resurrezione Dini prima
Si può vivere Dari sorti
Non è la linea
Del del di tutti i Vangeli o di tutto madre
Una
Tempistica che per me è fondamentale c'è c'è la resurrezione degli ultimi giorni ma Cristo ci precede innanzitutto perché i Vangeli o testamento non ci sarebbe senza resurrezione tutto a partire
Dalla Pasco ma non è la resurrezione della gloria e la resurrezione del crocifisso
Che noi non
Non abbiamo anche giustamente dice dei nostri luoghi ma
Che entra di uomini relazione con i discepoli sempre nel Vangelo di Giovanni portando o e chiaro che della croce
E quindi il risorto resta il crocifisso
Io sono la resurrezione e l'ambito dicevo non non rispetta l'ordine cronologico
E questo Gesù risurrezione evita ci chiama a vivere la nostra vita all'interno di un nuovo tempo che già incominciato così risorto con la Pasqua un cioè e quindi siamo già siamo siamo nel tempo della resurrezione nel tempo
Di un vuoto che non le senza
Di Cristo
Ma è
Saudita accompagnata dalla sua resurrezione cioè svegliarci dal torpore oggi si parlava di addormentamento delle coscienze
E svegliare quant'è quanti si sentono però anche oppressi oppressi atterrati moribondi rialzarci rialzare quante quante sono a terra e vivere con gratitudine la vita che ci è stata donata con senso
Perché e nella vita che la morte si insinua
Non solo quella fisica ma anche quella del bar questo è quasi banale ma qual è quella delle relazioni interpersonali o la morte della speranza
Che ne sarà di me
Mi ha chiesto meno di un anno fa mio figlio dieci anni che ne sarà di me nel due mila e cinquanta
Cioè
Hanno limite per il riscaldamento dovuta per il riscaldamento globale come viviamo la speranza oggi noi perché i bambini e le bambine possano vivere elargire ed a vivere la speranza non vivere reggia in momento in cui non c'è
Non c'è più niente niente da fare
A mio avviso c'è nella mia esperienza vivere da risolti una & cambi è una direzione
Un orientamento se vogliamo ed è ciò che mi permette di educare alla fede cosa vuol dire educare alla fede non riempire vaso vuoto
Ma
Educare è una parola maieutica il fatto di non sapere indirizza per viso sapere e di ascoltare quello che l'altro o l'altra la bambina al bambino in questo caso a dirmi care
E davvero meravigliare davvero sorpresa
Ci si parlava di benedire no di dire bene benedire anche un'accezione di dar peso
Quando io
Saluto una personale la benedico con la pace lo Shalom io sto dando peso a quella persona immani dire
Vuol dire togliere il peso renderla insignificanti infatti persone che noi non non sopportiamo cosa facciamo non è che abbiamo uccidere togliamo loro il saluto
Che facciamo come se non ci siano
Rendere ENEL rendere vento non invento creatore
Ma renderli danni
Va qui
Ecco io penso che no che io penso mi mi convince che vivere da risolti passa
Possa aiutarci Ambin indire ma anche a sopportare la vita perché la risurrezione appunto non è anche bello e la gioia e basta appunto il risalto è il crocifisso quinti noi
Continuiamo a vivere a testimoniare anche a a trasmettere la nostra testimonianza a partire dall'esperienza certo della morte della ferita nella per della vulnerabilità della fragilità ma anche del fatto che tutto questo presi in carico
E presi in carico è già stato preso in carico e sono in molti possono andare il mondo con occhi con occhi diversi con occhi nuovi quindi c'è una questione anche di uscire dal linguaggio ecclesiastico
Che la resurrezione
E viverla la dove siamo messi a punto nel rialzare nell'essere gli anziani nel considerarci già
Rialzati rialzate nelle pur nelle difficoltà pur nella malattia o nelle nelle mancanze tre
Non aver paura
Di essere in relazione con quante quante sono sono più più diversi esercitare l'ospitalità
Nel senso di sentirci anche noi ospiti
E quindi poter avere in comune con l'altro e con l'altra
Questo dell'essere ospiti nella vita e quindi poterci anche ascoltare reciprocamente
Qui aggiunge una cosa che non avevo scritto ma che mi viene da da oggi oggi si è parlato appunto stamattina della signoria di Cristo Signore di quanto si sia il valore oggi di questi di parlare del signore di
E ma
Gesù parla di Regno di Dio
E che il e quindi oggi un pochino almeno abbiamo forti del Regno al regno per e la regina Elisabetta il regno cioè che cosa vuol dire il regno annunciare impegno non solo il Regno di Dio perché assomiglia ai bambini
Un l'ultima rivista la rivista di quest'anno che qui che io ho ricevuto ecco dalla dalla direttrice precedente dalla redazione precedente su i Phoenix cioè Sukhoi personaggi a cui tu non da resti fiducia e che Dio ha scelto per portare la sua parola Geremia oggi è stato citato stamattina no Geremia che non è che un ragazzo e che viene fatta e che il Signore lo lo invita a fare cose abbastanza anche estranee e non parlare qui di altri profeti come ossea
Geremia ma anche l'asina di Ballando
Cioè la parola di Dio e in un animale
Trova un animale per essere
Espressa ma soprattutto il Phoenix c'è tutta questa pazzia di Dio è fondata sulla pazzia della croce
Cioè sul fatto che la croce oggi lo abbiamo ascoltato
La croce e
Ma sia
E invece per Dio eh sapienza la debolezza di Dio è più forte della forza degli uomini
Ecco io penso che i bambini e le bambine questo lo capiscano
Domenica prossima faremo il culto famiglia e così lo chiamiamo in chiesa a Milano
Per dare inizio alla all'anno della scuola domenicale sarà su questo testo sul testo di oggi sulla pazzia della croce ecco le altre Moni clinici abbiamo pensato di mettere una croce colorata cioè fatta di stracci colorati con delle parole scritte
E lasciare che i bambini dicano quello che per loro è follia
Perché vengono da un percorso di cinque sei anni di scuola scuola dominicali ecco penso che e questo per me la grande ricchezza del Signore del Servizio istruzione educazione che non aver paura di ascoltare cose
Stranieri
Per i bambini e le bambine cinese città
Alla meraviglia ce n'è non abbiamo
Io non mi sento tanto il compito cioè non è vero io mi sento il compito di far conoscere i bambini e le bambine di farli entrare in relazione con le narrazioni delle scritture perché le narrazioni delle scritture parlano Dinoi e ci si può riconoscere delle liti tre fratelli
Dei favoritismi di un genitore per l'uno o per l'altro
Nel chi vuole essere il più grande
Nella meraviglia della natura
E quindi ne possiamo preparare la strada per un incontro personale dei bambini e delle bambine conclusivo ma nello stesso tempo non avere l'ansia di
Che siano riempiti con ciò che è veramente giusto per me
Perché sarà la loro
La loro vita un po'come appunto la parabola del seminatore la parola viene comunque seminata con me o senza di me io mi faccio un post sul mento io credente io munite riceve la scuola domenicale ma non controllo
E perché nella che esperienza il controllo e l'obbligo poi creano traumi
Passo subito però allo quello che qualcun'altra cosa va be'prima dicevo non è solo relazioni di veder risolti non significa soltanto all'educazione alla fede solo sta far star bene i bambini in trattenerli nell'ora del credito no
Quando Gesù è risorto in Luca al capitolo ventiquattro divergere comincia con un ma ma il primo giorno della settimana la mattina prestissimo queste donne si recano al sepolcro
Ma quando entrarono non trovarono il corpo del signore mentre stavano perplesse apparvero loro dove uomini e dissero perché cercati diventa il tre morti egli non è qui ma è stato innalzato esteri suscitato ricordate Khomeini parlo quando era ancora in Galilea
Dicendo che il figlio dell'uomo doveva essere dato nelle mani di uomini peccatori ed essere crocifisso il terzo giorno di suscitare
Ed esse si ricordano delle sue parole quindi esperienza della resurrezione porta con sé anche la resurrezione della memoria
E e a vivere questa resurrezione sono delle donne anonime che non verranno credute dai discepoli perché le donne non erano testimoni credibili e qui c'è anche il paradosso
Cioè che la parola di resurrezione la parola del Signore viene affidata a chi non è ritenuto credibile dalla società
I discepoli noi non gli credettero però qui a
Parziale discolpa dei discepoli c'è anche il fatto che e necessario che facciano l'esperienza per cui anche discepoli sulla via di Emmaus non riconoscono Cristo risorto finché non fanno l'esperienza della nella condivisione ma se contenuti
Da narrare
E il contenuto d'amare a mio avviso e anche il riconoscimento di ogni dignità
Della dignità delle persone più messe ai margini in questo senso il mondo sottosopra cioè la pazzia della croce e anche riconoscere
Nelle donne hanno l'annuncio della resurrezione dei bambini e delle bambine quanto di più vicino c'è al regno e forse una caratteristica lo stupore
E la meraviglia
Questo me lo domando certo non è la purezza o l'essere angelicata sì ma forse anche una
Una bella essere meravigliati senza troppe prove ma quello il secondo punto riguarda i corpi perché la resurrezione la resurrezione dei corpi
E quindi quali sono i corpi della resurrezione allora le parole parole qui possono diventare anche muri
Perché
Qui siamo
Cioè da una parte io mi mi dico e vorrei che impara fossimo di nuovo
Oppure che impara Massimo la dimensione meravigliosa nell'esser corpo
Mentre soprattutto la società in cui viviamo ma in ogni tempo
Il cristianesimo M a pur essendo la fede in un Dio che si fa carne in una parola che si fa carne una parola che fa che crea e che si fa carne però i corpi sono tutti
Sono dico sempre essere cresciuta in una famiglia meridionale e calvinista non è qualcosa che fa bene alla felicità della persona
Perché si associa alla parte questa libertà e responsabilità però ma dall'altra una cultura fortemente spaventata dal corpo soprattutto femminile la figlia cresce dove va
E così e e questo fa sì però che allora i corpi soprattutto i corpi delle donne
Non sempre ci si riesce a liberare
Da gli occhiali della cultura
E potrei fare tanti esempi anche nel ministero pastorale ma non li faccio
Però nei confronti dei bambini e delle bambine allora sì allora abbiamo una responsabilità enorme nei confronti dei corpi dei bambini e delle bambine e confronti dei corpi con caratteristiche di agilità diverso
E allora predicare vincere in una
Nel tempo della resurrezione significa anche
Riconoscere che siamo chiamati ad avere uno sguardo diverso la conversione
A cambiamento perché ne va della credibilità stessa dell'annuncio evangelico nelle nostre chiese
E quindi
Perché ci sono dei limiti che spesso vengono spesso a volte vengono superati e parlo dei corpi adulti ecco nella mia esperienza in Europa quasi tutte le chiese protestanti si sono dotate di formazioni perché si occupa delle persone più giovani quindi non si può essere munito demolitrice della scuola dominicale se non si è fatta una formazione per la tutela dei minori
Non si può essere animatori e animatrici dei campi estivi
Se non si è fatta una formazione per la tutela dei minori penso che l'Italia siamo un po'indietro
Forse proprio per la cultura
In cui siamo di cui siamo intrisi ecco a questo punto di vista oggi è stato citato vorrei parlare della maschilista di Gesù perché oggi il professor Ferrario ha detto
No Gesuè maschio non lo possiamo negare connesse lei oggi mi dispiace che non ci sia per cui avremmo potuto dialogare
Che Gesù sia maschio è chiarissimo
Per le donne soprattutto perché penso che se la parola si fosse incarnata in una donna non sarebbe stata lapidata molto prima che allora della crocifissione ma questo non possiamo dire quello che non c'è scritta di Gesù
è bellissimo c'è ben vista e ben visibile alle donne ed è un dato consolidato e condiviso perché è andato sessuato c'è cioè la parola si incarna in un essere umano all'essere umano
Sessuato
Ma Teolo da cattolica Simona secolo aiutano
Ha scritto questo libro che vi consiglio Gesù maschile singolare
In cui lei dice lei non cerchiamo in Gesù la natura maschile quindi Gesù come prototipo del dell'essere umano maschile perché non esiste in natura maschile così come non esiste una natura femminile e se ne pensassimo che l'essere maschio di Gesù ha un valore parolaccia Soter ideologico cioè salvifico
Allora appunto sarebbe valido solo per gli uomini e non per le donne e però vedete come però questa china una china pericolosa perché in realtà è stata percorsa
Ma va indagato invece il vissuto di Gesù i suoi gesti e le sue parole in una società patriarcale sto da questo punto di vista ci sono anche articoli di nostri colleghi Daniele Bresciano ad esempio
Nessun istituto di uomo di maschio giù da una forma una sostanza nuove nuove alla maschili tali mi sia atteso fino alla fine fino alla croce perché non era degno di un uomo morire appunto come abbiamo sentito oggi in croce come uno schiavo fuggitivo che non era l'abbiamo sentito o un
Dissidente politico
E anche questa è la pazzia cioè la parola si incarna in un uomo che
è paradossale il cui vissuto non è quello di un uomo maschio del di una società per cercare alcune cose lo possono essere altre cose Noce tutte questa discontinuità comunque delle azioni e delle parole di Gesù che pur vogliono invece portare a comprino a compimento
La parola del Signore perché in realtà non è suscettibile all'inizio delle scritture voi vediamo
Che
Dio la narrazione biblica
Ha una continuità e poi quando quella continuità diventa rigidità istituzionale vi è una discontinuità
La discontinuità è sempre fatta dalle donne o da personaggi pachistani particolari e questo ce lo dobbiamo ricordare mammut quindi contaminare con il risorto ripercorrendo la sua vita tra noi riconoscere la vulnerabilità e l'importanza di relazioni riconciliate perché riconosciute rinnovati che integrano il male la sofferenza la vulnerabilità
è urgenza
Che da una parte le donne hanno vissuto e continuano a vivere e che anche sempre più uomini
Desiderano prendere sul serio e Milva proprie della nostra credibilità di
Testimoni del signor infatti mi chiedo ma avremo un direttore della rivista scomunica
Cioè dopo Thomas oggi cioè dopo l'iniziatore della scuola dominicale
Perché almeno nella mia esperienza del locale la scuola dominicali attiene alle donne in particolare quelle mamme dei bambini cosa che invece ci sarebbe h c'è molto da una ridire ma sarebbe interessante fare un percorso perché anche gli uomini sì senta hanno interessati e coinvolti da quello che è a mio avviso il servizio fax è più non non c'è una graduatoria però un servizio stava importante
Finisco
Con spiritualità laica
è stato Erika ha terminato con la lei cita
Nel nell'Apocalisse nel libro dell'Apocalisse la laicità il popolo Hill House e l'obiettivo cioè in epoca disse ventuno
A i versetti sono da uno a tre
Ad un vivi di nuovo c'era una nuova terra poiché il primo c'è la prima che erano scomparsi vidi la santa circa la nuova Gerusalemme
Udine una gran voce dal trono che diceva ecco il tabernacolo di Dio con gli esseri umani eliche abiterà con loro essi saranno suoi popoli ed io stesso sarà con loro e sarà il loro giro cioè l'escatologia altra parolacce cioè la la fine che e però un nuovo inizio mentre quello che c'era già in Levitico c'è questo patto voi sarete il mio popolo io sarò il vostro Dio mass
Ma qui i popoli
E invece una vivo in cui non c'era alcun tempio perché il Signore
Dio onnipotente l'agnello sono il suo tempio nella città
E quindi
Romano Madera nel suo ultimo libro il sentimento c'è anni contro una mistica quotidiana dice noi abbiamo una responsabilità all'ascolto della diversità
Che può farci sentire che ci mette di fronte all'essere parte di una comune umanità
In cui la trascendenza c'è l'uscita da se stessi
Che non vuol dire poi anni essere oltre umani
E quindi staccarci da perché siamo ma uscire da se stessi ci vuol dire riconoscere che l'altro
Mi descrive che l'altro dice di me
Uscire da sé che la trascendenza e qualcosa che può essere sperimentata come compartecipazione alla dignità e al destino di tutti
Dunque la fede non è più vista come identità dottrinale che ha paura di morire e quindi vive per schiacciare discriminare gli altri ma come compartecipazione alla vita e fa presente che l'amicizia tra Thomas dall'altro non
Monaco trappista Martin Luther King pastore battista etiche Nathan monaco buddista Amici
Nessuno di loro ha convertito l'altro alla propria fede ma tutti e tre nelle loro testimonianze parlano di una fede nutrita accresciuta dall'incontro con l'altro Dini
E questo mi sembra che possa essere una sfida un paradigma da approfondire per perdersi come vuole il Vangelo
Senza disperdersi e fare esperienza di un essere al mondo comune
In una dimensione in cui la dimensione orizzontale cioè noi la nostra relazione dimensione verticale di tensione con concilio possano incontrarsi
Ecco questo era per il mio intervento
E vi ringrazio volevo però siccome devo devo dare conto a Giovanni che mi ha detto vorrei che tu dicessi questo cioè e quindi logico che nella mia esperienza
Io mi sono sentita molto più spesso Pastora fuori dalla chiesa dentro la chiesa cioè le domande dissenso le richieste di ascolto mi sono venute molto più spesso dai genitori dei compagni di classe Dini figli o del compagno di passeggiate col cane
Cioè brinda persone con
Dei nomadi
Di vita che volevano che questi nodi venissero Accolti ascoltarci allora questa mi interroga anche sulle nostre relazioni nella comunità e su quanto io per primo mi dico va forse
C'è o ci si parlava di una individui individualizzazione spinta cioè noi siamo comunità ma forse anche dopo il cori da un po'svelato
Questa cosa per cui è più comodo stare a casa nulla comunque con voi che siete a casa
E ascoltate ed è tutta la mattina tutto il giorno che che ascoltate anche in posizioni non sempre comodissima
Però ecco forse un lavoro sul Est sul fare comunità e qualcosa che in
Che mi interroga fare comunità non solo dentro però una comunità dice che sia permeabile ecco per questo penso che sia una domanda che mi faccio
Perché non sono sicura che per quelle persone di fuori
Nella chiesa locale sotto la si sentano benissimo
Allora questa cosa mi interroga e mi chiedono un po'per questo la risurrezione le sue parole così quotidiane mi aiutano a pensare
Queste
Grazie mille anche a Cristina si diacono per questi molteplici stimoli
Io approfitto dell'ultima frase dell'ultimo passaggio della dell'intervento di Cristina per per introdurre la nostra prossima e ultima ospite Simona Borrello
Hai parlato di comunità allora stamattina anche più volte tornata
L'idea insomma è tornata la realtà
In cui viviamo oggi dei caratterizzato dal onnipresenza dalla pervasività dei social media
E dall'idea appunto di di questa comunità virtuale che poi alla fine non è una comunità perché sì si creano delle delle dinamiche che ancora non riusciamo a a comprendere a volte lo è a volte non lo è Maini i meccanismi ci sono ancora in buona parte oscuri
Appunto per introdurre Simona Borrello che si occupa di comunicazione si occupa di comunicazione nel mondo di oggi che anche fortemente appunto impregnato da questa da questa realtà in cui anche le comunità religiose ovviamente entrano cercano di posizionarsi con alterne fortune con la difficoltà appunto di inseguire un po'anche Lara la realtà non parlo per il nostro piccolo mondo
Sicuramente a un po'annaspando anche perché mancano le competenze mancano i linguaggi e a volte ci si interroga anche sul punto sulla necessità di dover inseguire una realtà che di anno in anno possiamo dirlo di mese in mese cambiai quello che oggi e la novità fra sei mesi è una cosa passato magari fra un anno è ormai preistoria
E quindi appunto ci si trova spesso fortemente inadeguati
Altri due temi su cui su cui pensavo punto di di mettere un puntino per dare l'aggancio forse sperando di mettere in difficoltà ma tanto poi tu vai per la tua per la tua strada
L'idea appunto di che diceva Cristina educare alla fede come tirare fuori tirare fuori non riempire un contenitore vuoto ma tirare fuori cose che che sono già dentro
L'impressione che oggi sono attraverso i soci alla tiriamo fuori cosa che invece sarebbe meglio
Tenere dentro è stato detto penso anche più volte questa mattina Lilli
Vengono fuori appunto in termini qua con attivi dei dei contenuti spesso appunto contenuti privi di contenuti degli degli sfoghi puri e semplici
Che non partono dalla da una mente ragionano in tema molte veramente
Sì ci pongono a interrogarci su sulla attesta che sta dietro queste parole
L'altra parola e meravigliarsi meraviglia meravigliarsi impressione che che sia tante volte che non ci sia più posto per la meraviglia in un mondo di soccorso al sono e sempre si un susseguirsi di cose
Apparentemente strabilianti apparentemente luccicanti ma alla fin fine arrivi si riduce tutto a un qualcosa che in realtà
Non è per niente meraviglioso e quindi
Butto lì queste queste suggestioni Simona Borrell appunto che si occupa professionalmente di di comunicazione nell'ambito delle delle chiese della Chiesa cattolica cc guiderà un po'in questo in questo mondo
Sulle sue luci le sue le sue ombre ma anche qui appunto le le insidie la comunicazione non mancano
Mi dica
Buon pomeriggio fermarli grande onore e al contempo un grande azzardo essere qui con voi oggi perché è vero mi occupo di comunicazione
E spesso sia nella mia esperienza accademica nell'istituto sul previsto senza religiose sia nella mia attività professionale
Rifletto pratico la ricerca di nuove strade per annunciare la fede oggi però non ci arriva già oggi ma nonostante la stima improvvida di alcuni sarà voi non ho le competenze teologiche
Che sarebbe opportuno avere in questo contesto e quindi perdonate questa nostra minicar cattolica che anche l'arduo compito di essere l'ultima relatrice quindi presentiamo per la captatio benevolentiae plastica e quindi ci dobbiamo un po'aiutare perché questi che stanchi
E quindi insomma il mio contributo più leggero spero che se aggredito ecco
Quindi ci soffermeremo sospetti che forse possono sembrare un po'più pratici ma spero che possano essere altrettanto stimolanti provocatori anche se dopo le due relatrici che mi hanno preparato preceduto né quelli di questa mattina già pensavo fosse un azzardo adesso
Ancora peggio comunque ai iniziamo dato da fare qual sono conosco appena il il pensiero di Rosenberg però partiamo proprio comunque da questa frase che ha fatto un po'dalla i tubi è che abbiamo anche un po'manipolato un po'tutti che oggi durante la giornata e
Vorrei guardare a limite come faccia al muro con un limite così come nel movimento in una stanza il Moore un limite il limite nella comunicazione qualcosa che ci frena ma al contempo la possibilità
I nostri giornalisti stanno benissimo che quello che ci fa scrivere l'articolo e la dead line up cioè non è l'interesse sull'argomento quante studiato ma quel limite lì che sai che segnò il direttore ti stacca la testa cioè quindi limite diventa una possibilità quindi guardiamo
Proprio a
A cercare di di vedere questo limite parto da questo perché la complessità
E la velocità del tempo presente adesso cerco di recuperare qualcosa deserta era lady starà
E proprio nel dire come faccio a dire il messaggio oggi ci possono far scegliere delle messe strade facili un po'a rincorse da tutti sappiamo tic toc perché ce l'hanno tutti
Facciamo la il video con la predicazione da mandare su qualcos'altro perché lo fanno tutti e
Ma tutto sommato a me questo lo chiamo mettere un bel fiocco rosso che così sistemiamo un po'alla comunicazione facciamo qualcosa che fanno tutti senza a avverrà preso in considerazione veramente il contesto mediale in quindi siamo
Adesso non entrerò profondamente su questo perché delle battute voler analizzare il contesto mediale in cui siamo richiederebbe del tempo
Però su questo io trovo Sempre abbastanza nutrienti quella che per me un un vero profeta verso il campo della comunicazione che Marshall McLuhan
A che è stato diciamo il pioniere del cosiddetto determinismo tecnologico il se dovesse assolutamente banalizzare la posizione di Mac Luan ci dice che non l'uso di un mezzo di comunicazione quello che
Appunto
Quello che noi dobbiamo andare a guardare quindi il classico atteggiamento etico molto diffuso nella Chiesa cattolica ma
Temo etiche anche nelle vostre chiese c'è
Teismo che non è né buono né cattivo dipende dall'uso che ne facciamo
Allora Mac Luan in maniera paradossale ma McClellan canadese morto nel mille novecentottanta così ci siamo due coordinate quindi muore ben prima che internet esistesse eccetera o questi beni meravigliosi oggetti esistessero e lui parla già dei Mezzi delle comunicazioni come delle estensioni di se stesso quindi in questo senso adesso di vi dico questa cosa fosse capite perché lo chiamo profeta perché su alcune cose ha visto delle cose molto prima che queste cose si stessero ancora no pensando
Allora cosa ci dice McLuhan
E e questo è un esempio che chi di voi conosce la cultura a americana comprenderà appieno la pista vola non è da allora è come dire non è né buona né cattiva
Dipende dall'uso che ne fa sapete la pietra canadesi è Statunitensi quello del della libertà delle piste nel tema caldo no allora McLuhan si dice
No questo e in un secondo passaggio cioè il fatto che tu in casa abbia la pistola
E già una decisione che tu hai preso perché la pistola ti permette di fare solo alcune cose
Certo la pista le stesse Jaouen può essere anche uno V un soprammobile certe una pistola può essere usata per dare il via a una gara ma una pistola e pinzata i disegnata funziona per fare comunque per sparare e quindi potenzialmente per uccidere
Questo è il primo livello quindi guardiamo dovremmo guardare non solo le pistole ma anche i mezzi di comunicazione cioè che cosa questo mezzo di comunicazione lui permette o non mi permette di fare mi permette la pistola di dipingere i muri no
Mi permetterà di stare di cucinare la pasta no
Mi permetti decido una persona si allora partire da questo cito si voglia avere la pistola in casa un meno poi arriva il piano etico cioè io con la pistola posso andare a rapinare una banca o posso difendere mia figlia che è stata attaccata da qualcuno quelle piano etico noi arriviamo direttamente al piano etico una zona non uso Facebook guardandolo dal punto di vista morale
O o guardando all'esperienza che ne fanno gli altri da un punto di vista morale
Ma invece e questa diciamo è la sfida del contesto quindi Aler guardare ai mezzi di comunicazione che abbiamo e che ci sono costruiti in quello che mi permettono di fare quello che mi impediscono di fare
Su questo tra l'altro Mac ma dovrebbe essere molto caro nelle contesto del
Del del
Restanti esimo io lo dico in una battuta
Che spero che la benevolenza del mondo valdese mi perdonerà ma qual è la vera differenza Rambaldo che ha avuto così pochi seguaci dell'utero che ha fatto il botto
La vera differenza è stata la stampa
E la stampa
E le relazioni ecco ci sono anche però il fatto di dire che tutti possano avere accesso alla Bibbia e fatto di poterla fare veramente che la Bibbia rapporti dietro la poi dare fa tutta la differenza di questo mondo
Perché da una parte c'è l'idea geniale dall'altro lato c'è poi anche la possibilità che questo avvenga
Senza Wüttenberg non avremmo la discussione della Bibbia così rapida che ha permesso tutto una serie di conseguenze storiche che sono ecclesiali ma che sono poi anche civili eccetera arriva anche a dire la nascita degli Stati-nazione non arriva senza la stampa
E però adesso non possiamo fare leader non era di fare una lezione sul determinismo tecnologico sulle conseguenze ma l'idea di guardare e quindi ai mezzi che abbiamo di fronte nelle loro potenzialità nelle loro limitazioni quindi che cosa succede al messaggio che quello che mi interessa per certi versi nel momento in cui uso un altro de Paris
E questo è importante perché perché alle volte io su questo perdonatemi traguardo soprattutto alla mia chiesa però poi ciascuno di voi mi dice con tono sente proprio tante volte abbiamo l'idea che andrà un conto sono i nostri da ai nostri concetti le cose belle che noi dobbiamo dire poi pensiamo allo strumento che do per eremo
Come se appunto lo strumento che do per elementi che Tino rosso che noi mettiamo al regalo che abbiamo comprato
In realtà forma e contenuto non sono inseparabili nel momento in cui io ho scelgo penso che è opportuno usare quel debba se il contenuto è quel Devices devono diventare una cosa sola per essere efficaci quindi conoscendo
Come dire curando insieme le stesse cose e cioè e entrambe le cose no non posso pensare di fare un comunicato stampa
Al stesso modo in cui vorrei scrivere una dichiarazione e interna un documento interno alla Chiesa perché diventa fallace nel suo obiettivo di essere un comunicato stampa
Non posso pensare di fare una uno studio esegetico su Facebook perché ho perso tantissimo tempo a farlo e non lo leggerà nessuno
E allora lì
Forse quella stessa cosa che voglio raccontare la posso raccontare in modo Lipa entrerebbe Simona la consolante che vi dice va bene allora adesso vediamo come possiamo raccontarlo ma questa è un'altra storia non c'abbiamo tempo
Però quest'per dire che alla tecnologia nonno
O meglio prova dirla così la comunicazione non è solo un aspetto strumentale che dobbiamo andare inseguire la tecnologia più adatta
Ma la comunicazione egli e composta da entrambi gli elementi per cercare di indire allora questa buona notizia come oggi l'andiamo a raccontare e si può ancora raccontare e che cosa di questa notizia facciamo e allora molto probabilmente arriveremo che anche nella complessità si tratta anche di costruire un contesto che inter mediale che non gioca a se stesso tutto quindi non debbo dire tutto quello che ho da dire in questo comunicato stampa oppure nella mia presenza su Facebook ma quello che ho da dire fatto da una pluralità di mezzi che ho a disposizione che possono diventare delle potenzialità però giustamente come si diceva qualcuno Facebook non è lo spazio dove far partire un dibattito perché Facebook come funziona per quando vi dico come funzionerà
Da quando hanno messo lei ma oggi che ci sono le sei emozioni che nel prossimo dare opposto
N inizialmente quello il modo in cui si interagisce a una notizia
Rarissimo che ci sia un commento anche quando gli interlocutori possono esservi un certo tipo mi piace mi fa piangere è una cosa per cui chi abbraccia mi fa arrabbiare
Si è cercato di usare quelle che possono essere diciamo le reazioni emotive immediate ad un posto e tendenzialmente l'esigenza ma un tormento più profondo non c'è perché anche si tratta a differenza di quelli che erano i vecchi Forum una volta che uno ogni tanto riguarda come se fossero Facebook di qualcosa che guardo mentre sto aspettando il trauma ora metro
Che spoglio velocemente prima di andare a dormire che mentre magari sono in bagno e mi voglio prendere quindi cinque minuti di spago
E quindi ed è S e le due cose sono andati insieme Mammano che Facebook andava a essere così definito dai sei bottoni Sempre più incoraggiava a non creare delle riflessione i primi forum per chi di voi e pioniere di di di internet sono tutta un'altra cosa tutti mettevi lì tendenzialmente ti per eri anche off line e quindi ti potevi prendere tutto il tempo che volevi per scrivere il tuo pensiero
E poi Stati quello è un altro internet e non ad altro uso
Allora pensare che su Facebook il posto mentre un contenuto Complesso creare veramente del dibattito intorno a qualcosa e fallace
Perché non guarda al limite
Che a questo strumento
Ma nel contempo nonne del della potenzialità dove allora io posso veicolare i messaggi di altro tipo che fanno da traino ad altre cose
Che ricordano delle cose che esistono proprio perché magari una persona accesso durante la giornata tante volte quindi ad esempio usarlo per reiterare dei messaggi proporre delle cose può essere utile perché così ci ritorno ci Rivaldo
Ma poi il luogo dove riflettere il luogo dove vociare vers nato
Verso forme adesso questo giusto un esempio pratico no però per dirvi guardiamo allora al limite alla fosse possibilità che che ci viene dato l'altra cosa che vorrei dire poi sarà tutto mento perché non solo una mi mis mi spara telegramma ecco
Però alle volte appunto un'altra cosa che allora
Delle parti si dimentica e il fatto che però il primo mezzo di comunicazione
E di cui noi usiamo che noi usiamo abitualmente sono proprio le parole
& per certi versi è ovvio però quando io dialogo con i miei studenti parto da questo tipologie di gioco che che vi propongo ma lei per piacere che alzassero la mano tutte le persone che sanno camminare
Do tre persone che sanno camminare
Kaká casa avete alzato la mano non non li vedo
Anche benissimo allora adesso vorrai mica alzassero la mano tutte le persone che domani mattina si scrivono colma alla maratona di New
Neanche violata ok allora il passaggio e questo tutti apriamo la bocca ne esce suono ma questo non saluta Dinoi dei comunicatori efficaci anche se le parole appunto iniziamo ad averle familiari due anni di vita
Ce le portiamo indietro era molto l'inchiesta molto a distanza sentito l'intervento della moderato ora di mattoncini capro K qua non fossero partiti dei lego si costruiscono e aumentano il nostro bagaglio ed è per certi versi che all'esperienza dei bambini e delle bambine
E anche questo che c'è tutto un periodo in cui prendono le parole senza neanche chieda temo che cosa significa
Il chiederti il significato che cosa significa inizia verso i cinque sei anni prima semplicemente se le prendono le parole per certi versi infatti tipo risurrezione conversione eccetera dovremmo iniziare a dirle da piccoli così almeno abbiamo superato la parte dei perché e andiamo giù lisci ecco però e per entrare nelle parole allora e vorrei proporre via questo studio diciamo forse alcuni a appassionerà più che ad altri nasce da un avvistano che io che studiare le omelia per così ognuno potevo darmi al taglio e cucito ogni ora si tardi si troverà e invece mi son dato alle Amelia e nel senso che quando preparato la tesi ne sono avariate linguistica studio negli anni e questo ha generato assolutamente dei mostri per cui sono vent'anni che non riesco a liberarmi da questa cosa però comunque osservato io negli ecco Mentasti però quello che ho scoperto porta sandalo antiche e comunque il linguaggio che viene adoperato Melli o meglio e spesso il linguaggio che viene adoperato in realtà nelle chiese non solo nell'atto mila etico quindi ovviamente quello che vi sto raccontando sono parole brutte abitudini cattoliche per cui mi sentite vi tranquillamente così come se stesse vedendo un un un seminario di National Geographic sì sì però insomma così no dico così voi potete sentire vadano in questa cosa non succede assolutamente ecco quindi rene quindi potete sentirvi rassicurati da questo allora sperando di non essere troppo tecnica nel caso sarà dà una gomitata allora vorrei parlarvi di tre elementi costitutivi della lingua le parole gli aggettivi le proposizioni sperando di non essere troppo appunto maestrina
Però provare a dire quali sono le parole che ci sono appunto negli omelia in generale nella comunicazione lessicale allora alcune le sono uscite oggi già durante la giornata ci sono ovviamente dei termini
E noi potremmo dire dei termini tecnici la lingua specialistica cioè termini liturgici ottime logici che ci sono però necessaria che sono puntuali ed esatti
Terra definire un altro aspetto teologico liturgico eccetera e poi cogliendo diciamo riducendo insieme anche l'intervento di amiche di prima che sono propri delle chiese quindi per quell'anche ridicoli esempi che vi dico sono parole che magari sono e hanno anche sfumature di significato diverso però appunto sono parole che incontriamo in questi contesti rivelazione vocazione Grazia sacrificio sapienza redenzione
Allora il problema di questi però le e che da un lato sono problematiche su sia nei contesti in cui ci si trova con un pubblico di lontani tipicamente da noi sono le esequie
Dove si possono trovare no che persone che vengono persi spettò di CD e defunto ma e infatti diciamo in molti contesti si dice anche che sono delle occasioni che possono essere delle occasioni di annunciò oppure dei boomerang paurosi perché uno diciamo ecco perché non ci andava in chiesa da tanti anni no
Ogni una volta si diceva anche dei matrimoni e battesimi però insomma se ne fanno sempre di meno e come però in realtà non è un problema solo dei lontani perché queste parole possono creare il problema
Anche chi frequenta le assemblee domenicali ma magari non ha proprio tutte queste conoscenze per capire tutte le sfumature o esattamente a che cosa ci si riferisce
Notiamo che questo e penso che soprattutto chi di voi si tratta appunto ad essere predica per vendicatrice lotte lo incontra cioè si trova almeno in passato no da un lato si sa che l'ancora il difficile dall'alto sia l'imbarazzo cosa faccio non la uso e quindi perdo la definizione o la uso e allora mi prendo come si diceva stamattina la moderato era la responsabilità di usarla sapendo che però questo comportare delle difficoltà di comprensione o dei chiarimenti che devono essere no
Portati avanti
Tuttavia quindi usando parafrasi metafore ci rendiamo conto che a seconda del contesto comunicativo questo si può fare non si può fare
All'interno di una pratica egli posso permettere anche il lusso di usare diverse parole difficili perché c'è il tempo di spiegarle
Se lo faccio magari in un contesto in cui o un piccolo ritorniamo al comunicato stampa
Puntuale da dire se uso quattro parole incomprensibili e per ognuna devo mettere una didascalia cioè non evidentemente per comunicato stampa monetica
E il secondo elemento è invece è una specie di esatto contrario del precedente cioè sono delle parole
Vedrete e dei termini Polisse Anniciello la presenza di parole con il summit è una cosa costante nella lingua anche perché ne abbiamo moltissima però io vorrei adesso portarvi su un un fenomeno secondo me interessante che avviene allora di solito quando ce ne troviamo una parola polis sanità il contrasto d'uso ci aiuta a capire che cosa vogliamo dire ad esempio se io dico sarà guarda questa pianta
Questo è potenzialmente un termine poi Sarnico a seconda che io dica guarda questa pianta che ho preso dal fioraio i diari oppure dico hai visto la pianta della casa di mio cugino come grande allora il contare sull'uso aiuta sarà capire
Se non c'è l'oggetto quando c'è l'oggetto che mentre non certo parlasse però in questo caso parlavamo di una parola a capire se stiamo parlando di di una vegetale o se stiamo parlando appunto di un foglio di carta
E il contesto cioè su più tardi se ambigua pare però perché le parole Poli sani che nel contesto ecclesiali possano essere problematiche
Perché alle volte ci troviamo delle parole un po'particolari avere timore del Signore
Allora timore nel linguaggio comune nel termine più diffusa immediate avere paura
Timore del signore è invece il fatto di abbandonarsi alla bontà hanno di un mio padre che non ci abbandona e nonno
Ed è completamente diverso l'opposto qual è il problema che visto che timore una parola che comunque si usa chi parla potrebbe usare in uno stesso contesto la stessa parola con due significati diversi
Non dobbiamo avere timore del signore poi dopo un po'magari scappa perché le parole acquistano così quando siamo l'aggettivo ci ritorno sempre in mente quello eccetera dire a è opinione timore è che
Subito dopo e allora garantire USA
Ma l'ha timore e positivo o negativo tu prima me l'ha chiarito perché era difficile però poi lo usi in un altro contesto e quindi da questo punto di vista l'attenzione no alle parole di dire ok la sappiamo che problematiche lo usiamo
Sempre in ufficio un eccesso di di significa lo dicevano Simona però sono cose sono accorgimenti facilitarci sono iniziate le parole per i segni che che ne ha fascino perché ci crea un problema con gli immaginari
Ad esempio quando noi vediamo la parola fratello la parola sorella
Noi non intendiamo la persona di sesso maschile una persona di sesso femminile che ha in comune con l'altro almeno un genitore
Ma intendiamo il fatto di essere fratelli e sorelle in Cristo Signore c'è quindi di pensare sono le parole più belle che ne possiamo usare per usare l'altro
Cosa succede però nel mondo frequente che spesso chi si occupa di bambini e bambine vede
Spesso il fratello e ignoti rivale perché ha un papà o una mamma diversa
Per cui quando
Mio fratello sta
Con mio papà mio papà non sta con me
E quindi quello che doveva essere la parola che indica l'Unione più grande
è diventa la parola che crea situazioni ma allora accerto che lo so che anche il bambino poi se ha fatto la spola domenicali feriti sulla figuriamoci se non lo sa che quando si chiusa fratello e sorella a livello razionale
Ma che cosa succede nell'intimo della sua esperienza se il suo immaginario immediato apre invece un'esperienza completamente diversa
Ci sono stati molti interessanti di persone di presbiteri che hanno accompagnato ragazze che hanno ho subìto violenza dal proprio padre
Il percorso di riabilitazione alla preghiera del Padre Nostro
E difficilissimo perché immediatamente a livello nazionale lo sanno benissimo che padre che è Dio Padre non c'entra niente con la violenza che hanno subito ma padre Terme per il mio immaginario
Apre un orizzonte di violenze io non posso sentire quella parola senza che il mio primo pensiero quando parlo di immaginare cosa voglio dire non l'immaginazione la fantasia eccetera ma il primo pensiero che la mia mente fa e quello adesso questo di per sé
E mi andiamo un po'però ad esempio senza divagare troppo ne abbiamo alcune anche parole eziologiche perché c'abbiamo abbiamo questa curiosità di avere alcune parole che per dialogica che sono anche però parole tecnologiche
Tipo a salvare
Convertire
Giustificare
Allora ai vaglia che quando sappiamo tutti però i nulla classe qualunque ma anche penso per strada qui davanti
Convertire è passare un file dal formato pinne Gigli al formato PDF conoscendo un programma per fare la conversione
Appare Del Piero piacerebbe aver Bubblegum trasportava no nell'annuncia
Sono grati salati sarà degrado però un attimo autentiche ma non ci basta il contesto d'uso ella vi abbiamo già detto di no perché il discorso degli immaginari messo esploriamo ancora un po'il discorso dell'immaginario è che in questo caso penso che siamo anche di fronte Carmine molto Complesso
Alle volte immaginario e ancora più profondamente diverso
Perché comunque se in Fratello un minimo di esperienza
Torniamo alla parola fratello che quella di padre più complicato ma torniamo
A fratelli comunque
Comunque comunque mio fratello anche se antipatico che mio papà stacco Luino sta come eccetera però tutto sommato io gli voglio bene cioè
Un minimo del nostro concetto ce lo abbiamo pensiamo a salvare su questo non è mia ma tutto Spadaro quindi se di piazza perché merito suo se non vi piace è colpa sua
Allora salvare di persone
Noi sa il il saldezza cancella il nostro Perca
Essere salvati da Cristo
La salvezza è fatta da Cristo una volta sola una volta sola nella storia
Salvare once conservare la qualunque cosa che succeda su internet proprio peccato non va mai via
Rimane lì e stampato sui server può essere più o meno accessibile ma è comunque salvato salvare è un'operazione che chiunque fa più volte al giorno
Senza avere nessuna consapevolezza di quello che sta facendo usando questo termine come fosse un termine qualunque
Allora questo crea un problema di immaginario perché lì non basta cioè non è semplicemente un discorso razionale che lo devo spiegare mandiamo a che fare con qualcosa che così diffuso così abituale eccetera
Che prima anche si ritorni a quella parola e cioè molta fatica io la soluzione non ce l'ho però vorrei farvi ragionare su quali possano essere le altre parole che in qualche adesso si di cui ci dobbiamo prendere cura
Perché
Possono significare altro allora le volte io ho sentito anche predicatori che ci provavano a dire così come Cristo ci sa come così come noi salviamo documento Cristo ci salva
Però apprezziamo le buone intenzioni però come dire non so se gli diamo la sufficienza ecco però quindi per vediamo che quindi siamo chiamati ad agire non solo a livello delle parole non solo a livello dialettico a cui siamo abituati perché a lungo
E il cristianesimo un po'perché alle volte doveva essere dialettica all'interno delle diverse Chiese un Popper confrontandosi con le strade delle filosofie ha usato la strada della dialettica ma adesso il confronto e di altro tipo
Il confronto restano in un contesto narrativo alle volte immediato in cui dobbiamo confrontarci a livello e degli immaginari di quello che provocano immediatamente
Soprattutto perché prima di fare arrivare le persone di livello di conoscenza bisogna prima
Coinvolgerle non possiamo più dare per scontato che vengano nelle nostre chiese dalle nostre scuole lega meno sui giornali eccetera
Altre parole così adesso il io lancio soli problemi amica le soluzioni altre parole una mela rubata prima Cristina che appunto regno pare incerto che diciamo Regno di Dio ma di nuovo che immaginario abbiamo di regno Kate Middleton ecco e che si veste sempre benissimo a differenza di quella pub Marrazzo di mega amarcord oppure le monarchia esaudite che hanno una concezione delle donne della famiglia che definire problematica a dir poco regno
Nel momento in cui noi pensiamo di parlarne a un bambino anche che va a scuola o pensa qualcosa di estremamente distante da lui la guerra terra è che hanno fatto delle regine
Che trova nel suo libro le scuole oppure ci sono questi immaginari no quindi tutto no farò ci c'è tutto un immaginario vogliamo usarlo ma come
O no oppure un altro esempio però le parole logore non sono per forza parole ecclesiali o ecclesiastiche forse voi siete più questo aggettivo faccio un esempio Progetto
Allora progetto soprattutto alla Chiesa cattolica questa era la parola del progetto di vita tutti i corsi di preparazione al matrimonio di preparazione a vita religiosa si sommano questa bellissima parola Progetto
Perché evidentemente si mutuata la parola appresa dai contesto architettonico fare un Progetto vuol dire fare una casa quindi qualcosa che di che dura tutta la vita quindi usare il progetto in questo senso tu stavi parlando di qualcosa che ti sarebbe durato tutta la vita
Anche nella concezione che c'era una volta che quando ti progettare INA-Casa quella era cioè non è che poi mi cambia la vita Mino
Poi però tra il due mila e tre e il due mila e quindici questa parola è stato usato in Italia per il contratto Progetto
Il contratto a progetto era la cosa più precarie che potessero esserci tre sei mesi se va bene ti ringraziamo
E però nella nostra chiesa hanno continuato ad usare per i corsi
Di formazione al matrimonio quindi mentre si pensava di parlare di qualcosa di duraturo Berna indissolubile finché morte non ci separi c'è quindi quel progetto di
Se andava a usare una parola che molte delle persone che frequentavano quel corso associavano
Alla cosa più precaria della terra quindi va be'Progetto va be allora poi se proviamo no e allora poi ci troviamo se poi non va bene pazienza no c'è un po'come lavoro e poi invece adesso che quella cosa diciamo è sempre meno presente però Progetto una parola il per burocratica cioè chiunque abbia a che fare con la scuola cui bandi cioè progetta no cioè e e molto burocratica quindi noi siamo per qualcosa che dovrebbe essere al Senato entusiasmante e coinvolgente insomma che riguarda la mia vera vocazione etc
Qualcosa che mi rimanda quello che io devo fare scartoffie da compilare rendicontazioni cioè la mostruosità
Allora vediamo che di nuovo il livello razionale c'è tutto certo che capisco che cosa mi quindi Recon progetta ma l'esperienza comunicativa che vivo diventa molto diversa per cui forse anche lì
E interrogarsi sulle parole che siamo riescono a portare e qui vicolo cieco quella meraviglia
Perché il punto di essere così abituati e che quella è la parola esatta o quelle la parola che abbiamo sempre usati eccetera ci toglie dalla meraviglia del fatto che comunque le nostre per parole dovrebbero
No no spiegare agli altri che quella parola io voglio dire questo ma usare un concetto un'immagine qualcosa che crei la meraviglia di dire dovrà racconta l'imposta
Ancora ieri rimane ancora parlarne poi ne va bene catanese che sapete non ci facciamo mancare niente abbiamo anche delle bellissime espressioni desuete ora della nostra morte paradiso di luce e vita eterna valle di lacrime
Eccetera quindi insomma anche in preghiere che usiamo come dire quotidianamente a cui insomma il restyling deve ancora arrivare
Al contempo però volevo riflettere con voi perché magari quelle l'esperienza delle vostre chiese diverse dell'assenza delle parole invece chiave del tempo in cui si dica
Che genera un anno istanza dalla chiesa dalla propria vita ad esempio vado proprio soltanto molto velocemente però la questione del colpi d'prima è stata accennata più sulla partecipazione ma io vorrei anche dire ma come l'abbiamo processato nelle nostre chiese l'abbiamo raccontato l'abbiamo vissuto l'abbiamo assunto anche linguisticamente
E ci sono se la letteratura di lì linguistica appunto su questo si interroga annualizzato tutte le varie metafore di guerra che sono state usate per parlare di colite e pianissimo di articoli sul punto
No ho visto altrettanta attenzione
Rispetto a quello che è successo nelle chiese
E chi il Bohemian spero di non essere l'unica appassionato di serie americane avrei visto che in alcune soprattutto quelle Medical va bene ma anche città sindaci processato il compito abbiamo visto che nelle serie Cerroni medici Carey elaboravano allo stress post-traumatico della del vissuto il compito e ne parlavano dell'Effetto nelle relazioni eccetera allora io ho trovato estremamente affascinanti che questa cosa avvenisse nelle serie mai detto bene nelle chiese no non ce lo siamo detti al massimo ci siamo detti che negli anni trenta messa dopo il convinte che si sono abituati a vederne anche a distanza
Ma non ci siamo veramente interrogati sullo sciocco che è stato sul fatto di che cosa significa per le persone
Esistenza mentre non solo se dal punto di vista ecclesiale che così è stato Dieter il compito per tutti tutte le persone non soltanto quelle in ambito sanitario
Io ho sentito dire in periodi ancora anche se stiamo parlando dell'inverno mettiamo gennaio febbraio due mila e ventuno
Io ho sentito un'omelia tranquillamente dire al facciamo entrare Gesù
Nella nostra calda non teniamo la la porta perché alla porta teniamo le persone con cui vogliamo sardista sa ed era un periodo in cui c'erano le restrizioni e non poter riavere a casa più di due persone a
Hanno detto ma tu scusa questa questo quindi a lei presa nel mille novecentonovanta l'hai presa qua e là indetta stamattina
Perché noi sulla portassimo appunto lasciando le persone care quindi potenzialmente se ci fosse oggi
Noi Gesù accade a mangiare con noi non lo possiamo fare se abbiamo già invitato qualcun altro se fosse qui incarnato Gino
Con le restrizioni convinti non l'abbiamo questa qui ad esempio una grande mancanza linguistica e di nuovo di attenzione comunicativa eccetera
Un'altra cosa invece così abbiamo posso leggero
è che le nostre chiese così come da un lato sono hanno usano un linguaggio distante alle volte dal mondo
Però purtroppo qualche malattia del mondo ce l'hanno
E sono quella che è la burocratizzazione linguistica che colpisce la nostra lingua e che vediamo anche in termini come modificazione utilizzazione complicati iniziazione cioè alle volte ci sono per prelevare le brutte burocratiche
Chi noi prendiamo no e foglie dire ma da facciamoci veramente anche ispirare dei nostri testi che ci sono i testi narrativi scritti bene insomma perché dobbiamo usare accedere diciamo al nostro tempo giusto giusto sulle parole brutte
Adesso andando molto veloce queste erano le parole ci sono poi gli aggettivi oggi di nove c'è riuscito fari questo tema della jet
Si va
è l'aggettivo di Parisse è un grande partner per la comunicazione e alle volte la cosa che rimane ed è quello che dà esattamente quella sfumatura precisa dovrebbe suscitare quelle ma quell'emozione profonda no
E invece noi troviamo la diffusione di una di aggettivi che noi letteratura chiamiamo estetizzanti
Cioè che creano un legame tra chi parla e chi ascolta però proprio così un po'veloce tipo
Grande bello buono importante vero fondamentale profondo ed era nelle nostre chiese io confido che non sia così nella vostra cioè la bella pagina di Vangelo che abbiamo letto oggi
Ok
Adesso qualcuno tira fuori le pagine di un angelo che non sono belle
La bella pagina di Vangelo non mi fa capire assolutamente di che cosa stai parlando ma non mi provoca più arriva lì eh
Quando parliamo di estetizzazione proprio una cosa così un po'un contentino un po'mi appoggio un po'crea un ponte comunicativo tra di noi
Ma tutto sommato è proprio lei ma oggi cioè proprio Bellemo cd
Che non aggiunge al dialogo no
Quando invece l'aggettivi sono esigenti sono provocatori sono rivoluzionari sono affascinanti sono tristi cioè dice possono aiutare a creare una comunicazione molto più vivace molto più coinvolgente alle volte magari ti rimane solo
Quella i idea e di nuovo ha a che fare con gli immaginari no perché le parole da sole non bastano servo dei padroni puntuali
Non banali ma al contempo nell'aggettivo che proprio permette di dare un vigore enormi Ficacci a che fa sì che quella concetto rimanga e si rafforzi
E infine le proposizioni in queste teste abbiamo visto la a marcare ci ci sono tantissime subordinate rispetto alle proposizioni principali e questo per certi versi è contrario no si sono cioè tendenzialmente si vedono solo frasi principali e tendenzialmente sull'una o due
Dall'altro lato però queste proposizioni sono spesso relative e oggettive
Che ci dicono di una lingua di un di un modo di articolare il discorso molto semplice molto burocratico soprattutto molto didascalico di spiegazione
Oggi causa effetto e la relativa non non no uno un bustone attenzione un'abitudine anche magari a Q una tipo di narrazione che possa coinvolgere su a altri livelli no ma che il problema non il fatto che ci sia solo questo questo ditte chi per me ne che c'è solo questo livello nonché c'è un'alternanza di situazioni in cui devono essere più didascalico altri qui sono più narrativo eccetera ma c'è una quasi oggettivazione del del del discorso
Quindi finirei proprio come dire abbiamo visto questa struttura comunicativa spesso dialettica l'interrogativo è anche capire quanto inadatta a questo tempo
Eccome
Lei adattiamo ai media che non è detto che funzionino in questo modo
Per certi versi siamo ancora
E con la testa Gutenberg Viani ma non sempre meno a che fare con i libri no incute Vergani nel senso che comunque
E i liberi anche se per la caccia ha detto che li possiamo usare in un modo diverso tendenzialmente li usiamo come libri sono composti leggiamo l'introduzione per giovarsi capite deriviamo alla fine
è difficile che qualcuno si prende il vezzo di saltarlo anche quando l'autore ce lo dice nell'indice questo non è un libro che deve essere letto in modo lineare cioè gli argomenti che vuole non so voi ma io mi sento sempre molto legata al fatto che però no da leggiamo anche le parti in mezzo al se
Ci interessano propano
Però questo e vale davvero in tutti i contesti allora adesso mi pare che ci sono anche degli strumenti che si affacciano interviene la narrazione di stampo linguistico pure l'antologia narrativa che non sono concessioni al
Tempo presente
Come alle volte noi guardiamo
La mi sembra che possono dirci qualcosa anche del come strumento strategico del cristianesimo noi abbiamo quattro Vangeli in cui non ci viene spiegato Gesù ci viene raccontato
E in questi quattro Mangia e vediamo anche delle cose che sono in contraddizione tra di loro
E abbiamo la meraviglia di una Chiesa che all'inizio non tenta di fare un testo che tenga insieme tutto e che rendi coerente quante volte Gesù è stata Gerusalemme
Ma li tiene tutti e quattro e ci dice che quindi la forza di quelle narrazioni è più forte della spiegazione per le spiegazioni ci sono stati altri strumenti statico cinici Sanza ci credi ci son stati documenti
Ma i Vangeli sono stati conservati ma anche adesso ci siamo descritti credo e va be'il Vangelo non non lo usiamo più anzi e allora però proprio guardare a quei comunicatori lì
Che il e questo sì che mi invidioso giallo ora hanno capito una via di comunicazione che anche oggi avrebbe delle cose da dire mi sembra che possa aiutarci
Anche oggi a persi che nulla di quello che è segreto non possano essere manifestato e nulla di quello che nascosto non possa essere messo in questo augura la mia chiesa augura anche tutte le nostre
Grazie mille anche a Simona Borello avevi ragione effettivamente i suoi senza stare qui ancora domani dopodomani per continuare la discussione sarebbe sicuramente molto stimolante io ancora tante domande tante questioni che mi frullano in testa
Però magari qualcuno dei presenti ha qualche domanda osservazione anche appunto avendo sottocchio adesso tutta la giornata tutti i vari interventi e intanto guardo nella facciata se c'è qualcuno che che vuole intervenire
A voce può anche con messaggi scritti
Sono le butta un occhio
Le sedici e quarantanove quindi noi c'eravamo dati come tempi credo fino alle diciassette quindi siamo stati nei tempi
Poteva
Chi voleva intervenire se può arrivare al microfono devo farlo io
Quello del
Pubblico impiego voglio punto
Dovremmo Orofalo Rino
Va bene Roma
Teme continuano ad affollare nella testa quello che Simona diceva riguardo al al post Comi di che cosa le nostre chiese hanno fatto non hanno fatto
Dopo appunto la la crisi del del colpite rispetto al tema del linguaggio effettivamente non saprei rispondere ci siamo penso interrogati moltissimo
Sulle conseguenze psicologica ed emotive
Come come comunità quindi come come singoli e anche come reti di relazioni all'interno delle chiese
Penso anche in particolare a De con sequenze sui più giovani quindi torniamo a parlare qui bambini ragazzi ragazze
Penso anche a livello di pastori quindi che cosa pastori Pastore diaconi diacono e hanno vissuto durante durante il covo ed è quindi il al all'isolamento che molti di loro hanno sperimentato i e anche parallelamente invece al alla creazione di reti di lavoro diverso questo si è sperimentato anche a livello di chiese e quindi l'aspetto sì così possiamo dire positivo
Che che si è verificato è stato quello di creare dei per forza di cose dei luoghi virtuali di incontro
E quindi delle relazioni tra chiese magari alle due estremità dell'Italia che prima non avevano contatti e che in questi tre ormai tre anni domina ventidue mila ventuno domina ventidue diciamo
Tre anni hanno creato dei legami che poi magari sono anche mantenuti modalità nuove di fare dell'attività che prima si facevano solo in presenza quindi scuole domenicale catechismi
Sia per ragazzi sì anche per adulti che oggi avvengono o in modalità mista o anche in modalità on line quando riguardano delle realtà territoriali molto vaste penso per esempio mi sembra lo stavo circuito che Emilia Romagna Marche fosse basso bassa Lombardia
Che si si ritrovano appunto per un percorso di catechismo comune queste appunto sono state le le reazioni positive al invece alla al dramma negativo che che si stava vivendo
A livello di linguaggio effettivamente è una domanda che che possiamo farci e io non no no non ho risposte su
Se e come siamo riusciti a
Metabolizzare questa questa cosa e
Inserire l'appunto all'interno dei dei nostri discorsi oppure
E ricatti lascio il microfono
Così
Ma io volevo solo rispondere a una stimolo forte che ci ha dato Simona
Questo del duplice o triplice quattordicesimo significato della stessa parola perché lei se ne avete fatto di più e quello dei fratelli e sorelle
è un esempio di di questa o paradosso di cui si è parlato stamattina il pastore Ferrario nel senso che abbiamo che Caino e Abele
E quindi Caino e Abele
E quindi invece secondo me bisognerebbe non tanto eliminare parole che possono richiamare immaginari
Per esempio in questo caso aggressivi o violenti ma essere maggiormente consapevoli delle sì della polisemia delle parole cioè effettivamente quando io dico fratello e sorella ho in mente Caino e Abele
E ho in mente le relazioni all'interno della mia famiglia
E se sta predicando devo sapere devo essere consapevole del fatto che anche chi mi sta di fronte
A cosa sta pensando a un buonismo di fratelli e sorelle otto o ha in mente Caino Abele o cosa c'è oltre al mente Piccole donne cioè quindi non sono del tutto d'accordo sul fatto che le persone non colgano a livello profondo cioè che siano come dire unilaterale a seconda della loro esperienza ma sono convinta che tu abbia ragione e fatto dobbiamo ma acquisire maggiore consapevolezza
Nell'uso delle parole non buttando l'Elia salvezza regno ditino
Anche fine scatologico osserverei ma ma avendo anche piena consapevolezza
Di che cosa sto trasmettendo
Sì il mio era più una richiesta di chiarimento Cristina quando parlava della mascolinità di Gesù del significato no che non fa problema allo stesso tempo non è come Salvator solamente degli uomini
Quindi una parola in più anche perché credo che sia molto importante anche oggi no anche in quel quello che si sperimenta una fluidità maggiore del genere ultima difficoltà di di Tron identità e quindi una riflessione su questo credo che sia quanto mai attuale quindi così una parola in più su quest'argomento grazie
Quel
In realtà la mia riflessione sulla ma scritta di Gesù nasce da una richiesta che mi è stata fatta dai monaci di Bose di
Ostuni
Quindi
Ricevo questa telefonata da un monaco di Bose perché stanno facendo un dossier
Sulla maschi Vita di Gesù
E l'ho chiesto ai colleghi evangelici
Di
Dare dei contributi
Quindi un collega valdese aveva fatto il mio nome non so per
E quindi divorziare ho letto un po'in particolare appunto Simona se coloni Ruta una teologa cattolica che ha scritto anche su Maria
E ha scritto delle cose che per me sono state molto condivisibili
Anche nel rivedere e ripensare anche per la Chiesa cattolica la mia lucidità di Maria che cosa significa o undici che diventa poi un un ideale d'altra parte non raggiungibile dall'altra mortificante Maria Vergine madre cosa cioè ed è stato molto interessante confrontarmi con quattro la questione della ma scritta di Gesù che non opera sulla nel dimensione della
Sa
E perché porta con sé a questione anche della dignità o meno delle donne nei ministeri ad esempio
La e quindi quando parliamo di ma scritta di Gesù perché nell'attimo
Regia
O ci si parlava dei Padri della Chiesa che è veramente sembra quasi banale doverli citare ma la donnina affidata al singolare è era vista da Tertulliano come la porta del dell'inferno D'Agostino come un essere il inferiore quindi anche l'immagine di Dio
La donna non è immagini di dio c'è scritto in non mi ricordo Pozzessere Gregorio Magno Ciprian non mi ricordo
Oggi riparlare invece dell'Ama scritta di Gesù come qualcosa che per gli uomini a lungo è stato invisibile
Mi sembra importante perché sempre più oggi non solo nelle chiese ma soprattutto fuori c'è anche un'esigenza di rivedere la propria maschilista come anche rivederla perno continuare attendersi una parte del proprio io
C'è una parte e non è che non sei maschio perché non sei accogliente o perché non piangi e così per qui mi interessava condividere con voi questa cosa perché per me l'incontro
Incontro con Gesù che è avvenuto nella mia esperienza di studio delle scritture ma qui è stata un'esperienza personale non prescinde dal fatto che Gesù sia stato un uomo ma se è stato un uomo che mi abbia riconosciuto la dignità di essere chi sono
E mentre l'Ama Schittar così propagandata adesso ma voluto appunto il padre di famiglia che non anche il buon padre di famiglia anche uno sguardo paternalistico e quasi oggi più pericoloso dello sguardo del patriarcato
A mio avviso ha bisogno appunto gli uomini oggi un una una cosa che mi piacerebbe fare insieme ritrovare una ma scritta proprio a partire tangenti su
E prima dei
E che non c'è nulla di male e che
E che però tutto questo che porta comunque alla Croce c'è un un un maschio uomo il Messia che poi viene crocifisso niente io non ho letto studiato molti approfondimenti psicologici
Su che cosa questo ad agire sull'umanità di Gesù in quanto convissuto maschile
Se questo posso
Siamo alle battute finali di questa giornata che è stata veramente intensa interessante che insieme Gian Mario abbiamo organizzato sembra che si è venuta bene sostanzialmente
Mette in rilievo il fatto che
Forse
Non frequentemente come oggi abbiamo avuto una preponderanza di figure femminili sia come relatrice sia come
Insomma complessivamente è venuto per caso cioè non c'è stata una scelta sappiamo pensando ai contenuti e alle cose che avremmo avuto decine di sentire assoluti fuori spontaneamente dei nomi di donne e di questo siamo siamo molto contenti ma
Vorrei continuerà anche con una domanda anzi forse due
Una rivolta Simona
Io e te Simone ci siamo confrontati un po'di strisce su su nuovi Sturno nuovi strumenti di comunicazione che sia un'intelligenza artificiale
Allora non nascondo che mi sono divertito Massimo
Io che non sono né predicatore né altro sono col diploma da ignorante intatto di teologia mi sono divertito a mettere a farmi scrivere tacciarci altri CPT dei sermoni fra l'architrave specie che hanno fatto in molti no non non cogliesse l'unico preso due fra sette una da dagli atti è un e l'Annunciazione di Maria perché stracciati CPT dischi un sermone Cino
Di dieci mila battute sulle due cose vuol dire che più ascoltati di peggio e
Ecco sarebbe interessante capire se questa tua utile riflessione sulle parole Poli semi che che mi ha dato molto effetto e poi non credo che ci sia una soluzione perché quando lo sarà tenta un dire fratelli e sorelle perché potrebbe eccetera devo capire poche cose usare in alternativa o come giocarmi le cose convertire rido quando ascolta perché Tessari spero che spiega che magari viene dal latino che vuol dire cambiare
Ci stanno il contesto del discorso infatti in quel momento ma altre volte non puoi metterti lì
A fare un'analisi sicuri visti cadere parole che usi
Ecco noto riflessione sull'intelligenza artificiale c'è c'è stata ci stai lavorando ecco sarebbe interessante capire come impattano questi nuovi strumenti che non sono
Passeggeri questo va detto ecco il senso della domanda sono sono l'immediato futuro
Pensi che possono avere impatto sulle nostre sulle nostra contro nostra comunicazione l'altra cosa che invece mi manca nella giornata di oggi e che premuto imparare compreso non ci sono riuscito
Che cosa posso dire come posso dirlo
Come posso dire la parola la parola biblica alla parola evangelica a chi non sente il bisogno di Dio
Oggi è più molto più frequente incontrare persone che vivono benissimo senza Dio non hanno bisogno di sì perché non svolge io bene così fa magari sono volontari che fanno azioni di pace di sostegno agli umili ai poveri credo che però sono neanche la nostra comunità ne abbiamo Canossa diaconi abbiamo tanta gente che non è credente che pure si si spende e si sbatte per gli ultimi
Ecco
Non siano quando ti incontro persone così sinceramente non non riesco cioè mi mancano le parole nacque non la formazione non preparazione per carità o faccio nel bel pastore nelle stili simili parli sarebbe piaciuto avere qualche piccola al momento qualche volta da spendere in questa direzione
Non so se qualcuno avrà voglia di rispondere io non prendono più la parola comunque ringrazio davvero tutti a nome anche di Mario dice Mario per la vostra partecipazione quell'in presenza e quelli che sono
In remoto prima la persona che pallavolo confuso riordini striscio vedono schermo cioè non è che sia proprio del non è che sia proprio del tutto rimbambito insomma un po'sì ma non tanto
Ringrazio tutti la pensione ricordo che
A breve avremo un altro seminario con organizzato dal Centro culturale con la facoltà di teologia ciò detto stamattina lo ripeto sul tema degli apocrifi del Vecchio Testamento del primo testamento con la partecipazione del profondo depresso Nocchi
Ancora grazie a tutti se qualcuno voglio dire
Scusa mi ecco io non l'avevo vista ma c'è qualcuno che mi chiedo perché l'aveva vista ok quindi bontà
Sei tu Maria Ludovica dall'altro
Finale
E Giovanni Pistorio perfetto
Posso parlare prego
Sì non avrei parlato se non fosse che ai soci hai toccato l'argomento dunque diciamo così non posso tacere
Allora riguarda è stato è stato sbaglia
Allora in queste io mi scuso se se ripeto qualcosa in realtà in questa sezione del pomeriggio ho dovuto scommettere mi permetto data le rischio di dire qualcosa che è stato decretato detto mentre io
Ma scontano Conca propone è stato ripetutamente si è ripetutamente non tanto ma ha ripetutamente parlato del virtuale
E a anche del del problema del
Del diciamo così del di un uso etico del linguaggio per esempio linguaggio non violento
Allora le due cose come sapete bene si consola oggigiorno molto collegate e a questo proposito vorrei riferirne
Breve Benzi e di un intervento che c'è stato qualche giorno fa io Torino c'è stato un grosso convegno
Sul sull'intelligenza artificiale che si è tenuto all'OGR
All'Officina grandi riparazioni sono intervenuti vari Spica principali e un migliaio di partecipanti
Comunque ora di questi una di queste partecipanti è stata un'azione perché escano Ford che una docente americana
Che da un lato Rossi che si occupa della diciamo di tante cose in particolare le basi tecnologiche
Del cosiddetto dire attuale questo virtuale anche tutti dicono s'è materializzato in realtà non è per nulla materializzato per esempio consumati tanta energia quanto gli aerei
Per funzionare
E all'Elettra e tantissime cose interessanti che ha detto ha raccontato che un episodio secondo me estremamente significativo per questo
Quando nel due mila diciassette cominciamo la produzione dei cosiddetti siti quindici i relativi gestione General Tire sono quelli e ha pure in cui appunto gli chiede di fare un sermone loro lo scrivono
Oppure di chiede di un'immagine e loro che la producono
Allora un uno di questi sistemi di immagini
Che costituisce non ha raccolto e norme di di fotografica è stato classificato in modo dotta capo rispondere a delle richieste si fa la richiesta di produce l'immagine che è stata chiesta
Allora che il sistema cominciano a funzionare
Questi sistemi funzionano in senso statistico nel senso che in realtà vanno a prendere un campione di quello che c'è nel database disponibile
E allora si è presentato subito il problema del politicamente corretto lei ha fatto due esempi se una immetteva faceva la richiesta hostess
Comparivano tutte hostess asiatiche
E se se uno imbocchi metteva la parola dirigente comparivano le facce dei dirigenti tutti bianchi
Allora questo specialmente in un ambiente come quello un ambiente forse altamente sensibile alle questioni razziali come quello americano attualmente era inaccettabile
Dunque si è posto il problema di correggere il linguaggio di correggere questi sistemi è stata la prima volta tutti questi sistemi sono corretti e censurate da questo punto di vista
E è una cosa divertente che il problema è stato risolto in questo modo
Sono state assunte in varie centinaia di di quelli che si chiamano lavoratori del clic cioè quelli che lavorano fanno questi lavori ripetitivi fino al compito in Kenya
E hanno lavorato per vari mesi su questo sistema di intelligenza artificiale
Cancellando tutte le cose inaccettabili cioè tutte le scene di violenza iniettando una varietà di razza e quando non c'era e così via così dice adesso al sistema quando gli quando gli si chiede
Di presentare un dirigente presente al giusto mix di tutte le razze possibile per cui è diventato
Eticamente corretto dicono loro
Allora questo secondo me è straordinariamente interessante perché è uno dimostra che dentro questi sistemi
Non c'è solo virtuale ma c'è una in orbita un'enormità di lavoro umano
A volte lavoro umano sottopagato come questi come questi keniani
E inoltre c'è se la domanda se questa operazione vince il Sudan è in realtà veramente lecita
O no gli è questo è questo il problema
Cioè questo questo problema di imporre un linguaggio etico veramente etico oppure è una forzatura io non so rispondere però lei ha presentato molto chiaramente il problema secondo me grazie
La sono di nuovo la parola Simona Borello per rispondere a questi stimoli cui ringrazio
Eh sì ne approfitto per chiarire il pensiero c'è la riflessione sulle parole difficili non è preliminare alle ma per capire come a raccontarle oggi come usarle
Portandosi questo peso che in alcuni casi ha un peso che sapevamo già in altri casi ha un peso che magari arriva da parole nuove che ha che portano un significato aggiuntivo quindi grazie ricade sottolineatura e spesso perché questa nella fretta alle volte comunicativa non non sempre si sta attenti a a all'il fatto che dietro ogni parola c'è questo potere anche differire o di guarire no e soprattutto in alcune parole che si portano un po'un carico dietro
Per rispondere prova risponda alle cose di Giovanni ma perdonatemi la pubblicità progresso allora se l'intelligenza artificiale stiamo provando a lanciare un corso con l'Istituto di scienze religiose in collaborazione la piattaforma di Sofia però sempre ricerca di iscritti per cui se arrivano gli scritti dal due ottobre parte un corso su questo per riflettere insieme
Detto questo mi sembra che questo ci permetta di ricollegarci anche qualcosa che dice alla moderato da stamattina su il discorso delle relazioni no
Il se il sermone preparato dall'intelligenza artificiale può essere molto interessante in termini in cui noi andiamo a raccogliere le fonti cioè come se avessimo bibliotecario quindi stiamo dicendo alla mia cercare delle cose
Che possono essere anche una legittima e buona parte di partenza
In termini di raccolta di informazioni la questione poi di nuove in questo senso diventa l'uso della tecnologia allora intelligenza artificiale mi permette di fare quello ma quello che lei fa è un sermone evidentemente no è uno strumento di raccolta dei dati
Potrei fare più lenta
Te eccetera
Andremo quei predicatori che Peretti inutile psichiatrici eccetera che così come usavano i Bignami bene che lei
Del Nord che ce ne sono impraticabili eccetera eccetera a me è capitato di chiamarli siamo d'accordo diciamo e
Dalla cattiva ci attrice di Amelia nel memi capitato di beccare no la fonte usata come se fosse un'esperienza quello che un racconto preso da un libro
Allora qui poi entrano in un discorso è dicono
Ma la questione che l'intelligenza artificiale non è pensata per fare un sermone intelligenza artificiale pensata per raccogliere le informazioni in cui io legittimamente perché magari sono di corsi senza neanche per quegli anni posso per una volta e dire
Ma trovi tutte le referenze di questo testo che trovi
La questione che poi il sermone altro medie altro cioè
C'è il discorso del qui e ora in cui avviene che ha che fare Queen questo di Brando era la la moderato con le relazioni in cui la predicazione si fa per questa comunità in questo tempo e questo ora e a seconda della mia capacità di relazioni con questo posto riesco a far passare o meno urgenza
E poi essere buone a che fare anche con il vissuto di chi quello lo testimonia qui e nessuna intelligenza artificiale può dire
Certo uno magari molto famoso dire certi mi tutte le cose che io ho scritto su questa cosa qui perché neanche me lo ricordo va bene
Però il fatto e la reinterpretazione personale il fatto che stiamo parlando non di un testo che e pensato per essere iscritto per essere detto ed essere vissuto
E altre no
Allora si tratta di pensare l'intelligenza artificiale che può essere uno strumento pare fare determinate cose può essere molto utile tipicamente per scrivere i codici di programmi sempre più complesse che aiutano nell'accessibilità ad esempio persone con una disabilità
è fantastico perché può fare il lavoro che degli sviluppatori ci metterebbero molto di più per convertire ad esempio siti che persone non vedenti
Prima che tutti i siti Fourier siano a posto ci metterebbe passerebbero non potrebbero mai di dire no allora in questo senso è efficace se noi però di nuovo
è non guardiamo al limite alla possibilità che ci qua quello strumento e lo usiamo fare cose improprie Antonacci
Come se è un ricercatore prendesse quella tramutarsi in un articolo si esporrebbe al ridicolo perché l'errore
La
Non lo trova trova tante fonti ma se è una fonte reitera l'errore perché la fatti Mus-e ripete l'errore su più siti e per quello non non ha gli strumenti critici per capire se è vero se è falso
Diventa sbagliato l'uso che io ne voglio fare no
La seconda cosa
E i giovani non c'è risposta però io riporterei una bella esperienza a quella sì che abbiamo avuto nella nostra Chiesa recentemente cioè che la visita che il Papa fatti Mongolia che dal punto di vista e questa sì che pazzia della fede cioè il Papa vecchio stanco che non si regge in piedi prende fa un viaggio lunghissimo per andare in Mongolia dove ci sono mille cinquecento cattolici
Dici
è è veramente pazzia
E e lì però ci parla del voler mettere in luce una regista periferica dove con un'espressione che mi se lei l'ha consolata che è uno di quelli essere la causa nata usano molto in in quel posto di sussurrare il Vangelo magari le volte ieri ci sono contesti in cui bisogna anche annunciati lo sui tetti
Ma ci sono situazioni forse in cui si sussurra ed è l'esperienza di vita il modo in cui fai che annuncio del Vangelo che non deve portare per forza al fatto che una aderisca
Nel fatto che ti riconosca con un credente in Cristo e sappia che quello che fai che dà senso all'attualità perché tu
Credi in quella persona
Questo magari non proprio che l'effetto che l'altro creda però mi pare che la maggiore testimonianza che ne possiamo fare fedele a questa sono io non sono in vista del consolato muore il Papa eccetera
Aiutare le persone incontrare il dato più umanità perché quello di quindi abbiamo bisogno come forse per questo tempo di persone poi se ci sono perfetto cioè voglio dire ma dovrebbe essere non tanto che ci andiamo a cercare ma per dire eccessi Cristo è la gioia della nostra vita siamo contenti se gli altri la incontrano però voglio dire
Non è che Titti devo imporre la mia gioia però quello di qui invece abbiamo bisogno di persone più umane perché nel momento in cui accettiamo
Quello che vediamo che Erika a oggi ha tracciato molto bene nel discorso quando ricordare i corridori umanitari la Queen scriminanti eccetera li abbiamo di fronte al fatto che si è perso l'umanità
E ne abbiamo bisogna anche di persone l'Alicante Dino persone non credenti ma che siano profondamente umani allora noi possiamo dare questo tipo di testimonianza chino crediti scopro che può incontrare profondamente l'umanità in cui nessuno gli verrebbe di dire in mente che illecito un libro come quello di Panucci perché non è vero che il pool tutte le parole si possano influire perché appunto c'è nautica di dire parole e allora anche per rispondere non rispondere però per cogliere la suggestione sul etico imporre il politically correct a una tecnologia di per sé sì perché stiamo parlando comunque di Sistani tra virgolette senzienti tentarono no
In parola bell'esempio di quello che gli fai vedere e così
Come
Altre persone che pensano tu insegni che così bene male poi sperare di farlo anche la tecnologia non è una cosa adesso che fa l'intelligenza artificiale
Questa cosa qui si è posta anche su Google tempo fa perché era stata famosi in America il fatto che le mettendo persone afroamericane venissero fuori anche scimmie perché il sistema non riconosceva allora noi possiamo obbligare i sistemi informatici a riconoscere quello che è costretto ed è adeguato e del tempo e non è cederà il politically correct come ci vogliono chiudere in questa frase che siamo i buonisti
Questa è umanità
Il rispettare le persone anche con le parole e umanità nel momento in cui usa una parola degradante è che non ti vedo come persona rispettosa di esserlo
Allora poi nell'ambito del gioco che sono delle persone e della comunità gay che tra di loro usano degli epiteti anche offensivi perché è chiaro che in una dimensione di gioco
Ci può stare così come quando io e il mio amico di marocchina dico certo che sì proprio terrore io sono calabrese cioè è chiaro che siamo in un contesto di gioco ma certo mai lo definirei così al di fuori di un contesto intime casalingo concreto esso di gioco perché lì quella parola può essere illecita
Ma al di fuori è una parola che io in questo periodo sto leggendo da Miró Dalí con con i miei bambini Gelli diceva lui che quella è una parola che non dovrebbe esistere
Perché porta indietro Minas valutazione della persona che se anche uso per scherzare
Non è lecita perché di nuovo cosa crea un immaginario di violenza di parole che rimane e viene portata avanti e se ne lo si immagina che ci sono parole brutte come diciamo retico antinazismo
Pensare male a fare male e allora in questo senso riprendersi anche la bellezza della parola e per chiudere la parole di oggi la responsabilità della parola è un grande potere che possiamo condividere
Voi
Grazie mille a Simona Morello che ha fatto proprio la conclusione perfetta della giornata di ieri e di oggi io ringrazio ancora chi chiama organizzato la giornata radio radicale che ha ripreso tutta la giornata che renderà il le relazioni di oggi disponibile anche per chi non ha potuto assistere indiretta o anche per chi ha voluto insistere voglia riascoltare
E quindi possiamo dare appuntamento alla al prossimo incontro e ricordarci che parola e anche azione
Non non dimenticarcene mai grazie a tutti e alla prossima
Ma io
Io volontari la prima
No
Ed ero
Nuova
Il taglio
Però
No
Però
O no
Carlo aveva mondiali io
Ma
Presente dicono
Se mi mandi del materiale di un pubblico
Signore on line ma io sto per chiudere il collegamento tra