Presentazione del libro a cura di Lorenzo Zilletti e Salvatore Scuto "Ispezioni della terribilità. Leonardo Sciascia e la giustizia" (Leo S. Olschki)

Bene i signori buonasera Benvenuti
Un sincero profondo sì in Tito ringraziamento di cuore a tutti e ciascuno di voi per essere qui
Credo la mia mozione sia palpabile
E credetemi lo è altrettanto la gioia
E se me lo consentite io il bisogno e il desiderio i diretti una primissima cosa
Di fare un piccolo sforzo di immaginazione
Bene voi vedete me qui seduta
In mezzo a questo dire meraviglioso Pasteur e poco
Però vi prego di immaginare che qui accanto a me
Sì è da tutta la squadra
Che la commissione di formazione penale
Del consiglio dell'ordine degli avvocati di Reggio Calabria una squadra
In cento
Una squadra capitanata che qui di fronte a me
Da una splendida donna
Un'amica
La consigliera vocata a Natasha sarda grazie nati
Bene questa squadra vincente anche ulteriori risorse
Abbiamo un'altra consigliera amica
Una sera assessore che l'avvocato Antonella Vizzari
E altri amici e colleghi che sono Emilia aveva giurato
Erika Trunfio Sebastiano Marco Pannella e Gabriele Sabatini
Per cui se siamo davvero tutti qui
Con questa gioia e con questo entusiasmo nel cuore credetemi è frutto di un lavoro di squadra
Bene i signori detto ciò
Il tempo il tempo
Terribilmente tiranno
Si sa
Dunque se siete d'accordo dichiarerei l'apertura dei lavori
Di già
Anzi no
Non già l'apertura dei lavori
Ma delle porte
Dell'anima
E dell'intelletto
E dunque
Porte aperte
Sia non alle ispezioni dell'inattendibilità
Era già buio da un pezzo quanto il giudice si accorse che era l'ora inoltrata non si di rincasare
Il suo amico possiamo ormai chiamarlo così per quel che sappiamo del topo volle accompagnarlo in automobile
Lentamente andando gli racconto della donna che era venuta per qualche mese a vivere con Luigi
Come altre in passato
Legami che ricordava bellissimi
Anche per il fatto che erano finiti
Come anche questo era destinato a finire
Dei suoi viaggi
Della sua vita campagnola
Al momento di salutarlo disse
L'ho ammirata molto in camera di consiglio
Lei è riuscito a porre il problema della pena di morte nei suoi termini più angosciosi
Senza mai riferirvi si direttamente
Anche lei sono convinto che senza il suo intervento l'esito della votazione non ho fatto che seguire la sua linea
Ma voglio dirle anche se lei l'ha già capito che io sono non venuto a far parte della giuria proprio per questo
Un gesto
Contro la pena di morte
Giolitti diceva che nel nostro Paese a nessuno si nega un sigaro è una croce di cavaliere
E nemmeno un certificato medico falso io aggiungo
E nemmeno a me sarebbe stato rifiutato le dirò
Che anch'io potevo sottrarmi a quel processo
Mi è stato anzi autorevolmente consigliato
Ma l'ho visto
Come il punto d'onore della mia vita
Dell'onore di vivere
E ce l'abbiamo fatta
Ma come andrà a finire
Male
Disse il giudice
Ricominciano a parlare dura
Nuovo Benvenuti di nuovo grazie
Vedete la nostra intenzione nostra quindi certamente non è plurale maiestatis non mi si confà proprio ma c'è sempre quel degrado di cui vi parlavo prima l'idea di fondo della squadra
La nostra idea
Evitare invitava ad una chiacchierata dinamica
Fluida snella
Rapida badate
Non svelta
Rapida nell'accezione che è credo Italo Calvino si fosse qui
Intenderebbe in una delle sue sei splendide lezioni americane
E siamo giuristi
Qual è uno dei principi hanno in più cari
Quello della ragionevole durata del processo
Bene calando questo principio in questo contesto immaginate che diventi ragionevole durata della pazienza dell'uditorio
E allora vogliamo dar vita questa chiacchierata accerto tuttavia non possiamo
E non vogliamo soprattutto non vogliamo privarci dei saluti istituzionali signori questo evento nasce da una partnership fantastica tra due realtà
Consiglio dell'ordine degli avvocati di Reggio Calabria e l'assessorato alla cultura del Comune della nostra città che ringraziamo chiaramente per averci offerto questa splendida location del nostro centro storico sicché
Inviterei sin da subito il nostro presidente il mio presidente l'avvocato Rosario Maria Infantino a volerci raggiungere per i suoi saluti in prego presidente
No
Veramente no cavalli somme metto a sedute
Non emetto seduto cosa sarò velocissima anche perché devo dire che Paqarizi mangerà nel momento in cui mi ha invitata ma ha detto che il segreto di queste manifestazioni
Essere concise né i saluti allora con questo messaggio subliminale non mi posso permettere di dire più di grazie
Però lo devo dire due volte perché avevo porto anche i saluti
Nutella presidente del tribunale che doveva essere qui con noi mi ha telefonato poco fa un impegno improvviso purtroppo non le ha consentito di essere di essere qui presente Enrico al suo posto perché sappiamo tutti quanto è vicino all'avvocatura perché vicino ai problemi della giustizia
La sua porta è sempre aperta per ogni difficoltà ad ascoltare ogni intervento che arriva dall'Avvocatura e a risolvere immediatamente quelle che sono i nostri problemi c'è il problema della giustizia quelle che non finiscono mai
Praticamente sappiamo l'inizio di una penso non sapremo non sapremo mai fatti
Però perché si possa al meglio
Esercitare quello che il patrocinio proprio dell'avvocato alla difesa e quindi
Essere sempre pronti a rispondere a quelle che sono le esigenze dei cittadini a a garanzia veramente delle libertà dell'individuo che tra le altre cose cioè tra le dire poi
Di questi libri
Dello scrittore
Che oggi a
Veramente che noi oggi celebriamo proprio in occasione di questa pubblicazione e allora devo dire che a nome del consiglio dell'ordine degli avvocati grazie devo dire che il consiglio allora dagli avvocati ha sposato questo progetto nonostante le premesse lo ha sposato anche grazie all'intervento della carissima Natasha perché mi ha diffidato dice sì io decisi quindi e non potevo dire no presto me pare
Assolutamente chiaro e quindi auguro veramente a tutti e buon lavoro e metà ciò subito perché nella nella mia incolumità
Le vostre grazie allora al nostro Presidente stiamo quindi adesso il nostro assessore la dottoressa Elena Calabrò a volerci porgere i suoi saluti ben augurali grazie assessore
Se voi sarò ancora più breve anche perché diciamo l'atmosfera che aveva creato l'avvocato Caruso era veramente già magica come anche questa sala che insomma che ci ospita contestualmente ad una mostra non è un caso aver proprio voluto ospitarla qui al castello per esercitare anche il mio ruolo oltre che di avvocato anche di Assessore alla cultura in in questo caso però perdere ancora una promozione una valorizzazione di quella che il nostro patrimonio quindi è una duplice occasione mi piaceva molto il termine squadra sarò velocissima
Squadre familiari situazioni con ordine ovviamente istituzioni della magistratura giudiziarie sono effettivamente una una famiglia e non è nemmeno un caso che in due giorni quasi consecutivi all'interno della settimana abbiamo già diciamo presenziata due iniziative veramente una Palazzo San Giorgio una proprio qui al al Castello Aragonese quindi credo che è una collaborazione che è forte e duratura
Insomma facciamola perseguire grazie a voi
Grazie di cuore dunque invito adesso il nostro componente o CF distretto di Reggio Calabria e l'avvocato Carlo Morace raggiungerci grazie Carlo
Sì
Grazie grazie
Per organizzazione dell'evento
Grazie al Consiglio dell'ordine al Comune di Reggio Calabria devo dire per me è una particolare gioia rivedo anche Salvatore Scuto quindi via riportato alle battaglie del due mila e quattordici due mila tredici insomma
Delle camere penali e sarò velocissimo il tema e affascinante e devo dire
Purtroppo il tema della fiducia del cittadino nella giustizia è un tema attualissimo da un attualissimo e vi è un grande dislivello tra quello che noi abbiamo sempre teorizzato come l'ideale di giustizia penale diritto penale minimo extrema ratio insomma tutte le battaglie che si sono fatte il professore la scuola chiaramente prima di me meglio di me
Dico e quello che è la realtà
Delle modifiche legislative purtroppo
Alle quali noi assistiamo ormai c'è questo che io chiamo stavo pensando a come lo posso battezzare prima si parlava di doppio binario ora parliamo di cose il triplo b Mario questa sorta di arsenale che cammina insieme tra misure di prevenzione innalzamento delle pene e misure per cautelari
Mi sembra che il cittadino e attorniato da minacce voglio dire che colpiscono non più il mafioso il corrotto è ora colpiscono anche i ragazzi o il ragazzo che lirica al bar con qualcuno ecco può essere il figlio di tutti voglio dire ha cambiato sempre penso da sempre atti quand'era ragazzo di assistere a una lite finita lì e mi assumo coi ha avuto bisogno di rieducazione o di punizione addirittura con misure di prevenzione menzione G. bisogna punire il ragazzo con delle misure di prevenzione perché ha litigato al bar con qualcuno ecco questo aspetto a me sembra abbastanza inquietante
Voglio dire negli anni Ottanta Sciascia diceva delle cose io forse dette prima di noi
Forse non ci saremo solo dire altre quindi lascio lo spazio al dibattito alla presidente tra l'altro la quale stiamo spesso confrontati con la la a Magistratura democratica allora lo CF con delle iniziative
A livello nazionale che sono state apprezzate che ringrazio anche per lo scorso che fa a livello teorico e a livello culturale
Grazie e buon lavoro
Invito adesso un altro nostro amico il presidente della camera penale di Reggio Calabria e l'avvocato Pasquale Foti prego Pasquale grazie
Angelo
Buonasera a tutti
Salutare l'amico Lorenzo Zilletti avvocato Scuto
Per a fronte di un'opera così bella che hanno realizzato era un piacere ecco esserci Merk nello in mamme come
Dicevo Sciascia leggere
Sciascia e la giustizia e quindi è stato la cosa forse più importante che sia avvenuto in questi ultimi anni anche come lavoro delle camere penali lo perché ci ha
Portato indietro nel tempo ma nello stesso tempo ai problemi attuali Sciascia nella sua nelle nei suoi scritti ha aveva già preconizzato una serie di problematiche
Di leggiamoli del gelo poco fa nostro picco attore che sta interpretando in maniera ecco diretta dalle parole di Sciascia e con la
La lettura di un di un testo di Sciascia ci ha consentito ci consente di verificare come indice abbia peraltro raccontato di quella che era deciso di allora ma ci ha raccontato anche
Quello che oggi la la realtà che che stiamo vivendo che il e la l'aveva pestaggi trio
Lo sono curioso di ascoltare l'eco delle parole dei Prot
Buonisti di questo incontro la ecco tutto quello che c'è da da su cui riflettere che sono e sono tanti gli argomenti che Lorenzo Ziletti e Salvatore Scuto hanno messo sul piatto ringrazio ancora tutti quanti e un saluto e un buon lavoro a tutti tutti
Cuore
Contestualmente un ringraziamento e un saluto carissimo va è una splendida figura una grande donna un grande magistrato presidente Iside Russo
Grazie di cuore per essere qui con noi Presidente laddove volesse avvicinarsi in qualsiasi momento prego lo passa questo palco le immagini sua sempre
E il presidente dell'AIGA l'avvocato Michele Sergi grazie anche a te per essere dei nostri grazie di cuore stesso invito stessa formula grazie di nuovo
Bene signori dobbiamo aprire le danze
Questo libro che noi presentiamo
Ispezioni della tiri virilità Leonardo Sciascia la giustizia nasce da un ensemble meravigliosa
Nasce da questa funzioni di intenti
Innanzitutto è la versione definitela cartacea di un ciclo di eventi un ciclo di eventi che si realizza
Prima la il branco poi su guerra a causa della sospensione del tempo quel col libero ci ha costretti e proprio il tempo vedete questo leit motiv
La dice lunga perché e venivo dire Angers temporali in cui
Gli amici i curatori l'avvocato Salvatore Scuto è Lorenzo Zilletti che ringrazio dal più profondo del cuore per essere qui con noi
Hanno realizzato dicevo questa Ensamble il rancio temporali interessato coinciderà proprio con il trentesimo anniversario della morte di Leonardo Sciascia due mila diciannove
E con il centesimo della sua nascita due mila ventuno
Ed ecco la versione cartacea
Dicevo desideriamo vogliamo immaginate l'uno Spritz mentale offriamo un cielo oppure stiamo Ciro
Però prima di aprire davvero le danze
E naturalmente devo innanzitutto ringraziare
La dottoressa Cinzia Barilla per aver accettato il nostro invito grazie di cuore a nome di tutti noi a dottoressa Cinzia Bar-Ilan una perla della nostra magistratura
Magistrato presso i tribunali di sorveglianza di Reggio Calabria presidente nazionale di Magistratura democratica e il nostro scrittore per la della letteratura non solo locale non sono nazionale ma anche Oltralpe
Perché molte delle sue pubblicazioni hanno conosciuto una versione diversa dalla lingua italiana non mi attardo perché altrimenti davvero l'elenco sarebbe lunghissimo e cito una per tutte anime nere
Che ha conosciuto anche una versione cinematografica pluripremiata quindi grazie di cuore siamo critici simili a vere e poi di avere i nostri curatori di avere contanti ospiti che interverranno
Dicevo questa fusione di intenti l'avvocato Lorenzo Zilletti responsabile del Centro studi Aldo Marongiu dell'Unione delle camere penali l'avvocato Salvatore Scuto e anche anche qui non mi attardo elencare tutti i vostri o noi meriti
Membro dell'associazione Amici di Leonardo Sciascia
Lo so voi non siete qui per ascoltare me però vedete io ho un senso di responsabilità nei vostri confronti un desiderio e quello di introdurvi in questo magico mondo come diceva l'assessore calabro
Io sento di dovergli dire avendolo letto
Cosa mia affascinato di più perché realtà e tutto bello lo so sono scontata banali inefficace
E quindi dovreste credermi sulla parola lo ascolterete da loro quanto sia bello davvero
E allora dicevo le tre cose che più del resto mi hanno affascinato basate vele elencherò non in ordine cronologico
La prima signorile estetica lo dicevamo prima con l'avvocato Ziletti e un bell'oggetto è proprio bello allora vi dico la scena
Acquisito il libro
Lo lascio nessuno ce lo fa Nino per un paio di giorni sulla scrivania del mio studio io guardavo luglio lui guardava me
E il gesto che fa scendere esattamente questo
Vedete perché c'è un dipinto in copertina che splendidamente continua sul retro
Dopodiché mi son detta Angela prima o poi devi iniziare a leggerlo vero avvocato calabrese ne parlavo anche con lei
Ho iniziato a leggerlo quindi questo ce lo fa Nino dovute eliminarlo e ho fatto questo gesto che sicuramente tutti fate
Lo Dorelli libro nuovo
Il fascino della matita intera c'era Giulio fratello amiamo follemente Niccolò Fabi costruire
Devo dirvi Lorenzo e Salvatore c'ho pensato subito
Dopodiché sono andata perdonatemi Mate l'avevo confessato Lorenzo sul finire degli però c'erano i dipinti la tentazione era troppa ho dovuto guardarmi
Era dai tempi di dei libri di Philippe Daverio che non avevo la gioia di leggere i libri con contenuto narrative descrittivo
Primo steppe
Secondo steppa porte aperte
è un romanzo di cui la maggior parte degli odori parla perché questa è un'opera colletta ANIA
Parla in questo libro io non lo conoscevo confesso la mia ignoranza che perdura perché parlare io di Leonardo Sciascia bene
Mi sembra quasi una contraddizione in termini quindi ve lo dico qualsiasi cosa io dica di sbagliato censurati mi perché sono in punta di piedi che molto di più
Detto ciò porte aperte
è un romanzo che mi ha letteralmente conquistata ed è il romanzo che non a caso abbiamo voluto con il nostro attore drammaturgo Lorenzo pratico che ringrazio per essere parte del nostro team aprire le porte aprire i lavori leggerete però è una perla no
Per sospetta e quello che in realtà è a costo zero
Perché ciò che mi ha letteralmente conquistata
E io vi prego se qualcuno di voi
Conosce una definizione più
Bella perdonate il termine inflazionato vado oltre viva
Partita ante
Ruta
Del dramma della funzione giurisdizionale prenda immediatamente il mio posto noi siamo qui dicevo friendly per una chiacchierata informale
Siamo qui per l'esaltazione della bellezza a trecentosessanta gradi io una definizione così bella non l'ho mai letta sebbene una venga ludica perché raggiungiamo gli ultrasuoni del da cui sia giuridica e siccome non sono in grado per emozione
E perché non ho i Spata ossa
Che nostro professionista insiste
è in re ipsa
Prego proprio il nostro attore Lorenzo pratico di voler Pera Lecce
Il potere di giudicare i propri simili non può e non deve essere vissuto come potere
Per quanto possa apparire paradossale
La scelta della professione di giudicare dovrebbe avere radice nella Repubblica Anza aggiudicare nel precetto di non giudicare dovrebbe cioè consistere nel nell'accedere al giudicare come ad una dolorosa necessità
Nell'assumere il giudicare come un continuo sacrificarsi all'inquietudine
Al tubino
Bau
Allora danze aperte siano
La primissima domandava
Me l'ha ispirata tu Lorenzo con la tua prefazione
Ed è una domanda tutta di pancia
Ed è una curiosità
Che vorrei i nostri ospiti la dottoressa Barillari nostro scrittore Gioacchino Criaco
Ecco rendessero viva con la loro risposta
Questo libro
Cosa gli ha lasciato in dono cosa abbia lasciato dentro e lo chiedo da donne da bucato in quest'ordine sicché lo chiedo in prima battuta alla dottoressa Cinzia Barina
Donna e il magistrato in quest'ordine dottoressa grazie ancora di cuore a lei
Grazie a noi
Grazie soprattutto Arturo Martucci le avvocate che sono state con la loro proprio fisicità sempre bella sempre cortese il gentile
Le prime coinvolgermi poi tutti voi che mi avete accordato questa fiducia agli autori
Allora giacchino lo lascio per ultima succederebbe il grande amore film libera posso pure permettermi questo potere allora cosa mi lascia illa il libero allora un profondo senso di gratitudine mi devo dire perché reale perché per la prima volta vedo analizzato il difficile mestiere del giudicare
E delle aver scelto per mestiere quello di fare il giudice quel che per e pagato per giudicare
E visto con una certa anche crudezza cioè finalmente non ci fate sconti ma non stavolta diciamo quegli sconti che ci vedono talvolta divisi
Nelle battaglie diciamo che facciamo fuori delle aule sulla separazione su altri argomenti
Ce lo dite francamente usando la migliore della delle medicine per dire una cosa cioè la letteratura peraltro con una voce più che autorevole come quella di Sciascia
E devo dirvi che io mi ci sono realtà ritrovata tantissimo in questa letture in queste voci perché come dire innanzitutto ottanta fiducia nelle parole come
Riconosceva una intellettuale che mi piace ricordare oggi perché da poco a scontrarsi comparse non per moda la seguivo anche prima
Come Michela Murgia per me le parole sono terapeutica
Sono terapeutica e possono essere terribili non lo siamo a volte per scrivere delle sentenze anche di condanna o di assoluzione e quindi di conseguenza possono essere terapeutiche e curative
E in qualche modo darci la traccia di quello che può essere la nostra ha strada
In quest'ottica mi piace pensare al fatto che per esempio anche nella nella brano citato nel rapporto tra il giudice
E Inter
Scusa tra il piccolo giudice il giurato mi piace ricordare tantissimo il passo in cui o o l'inquisitore l'inquisitore suggerisce più o meno velatamente minacciosamente alla piccolo giudice perché
Non si sia defilato
Così come anche il giurato ce lo confessa perché è un certificato medico falso non si nega a nessuno
In Italia e anche un giudice a una strada per non fare un fascicolo scostante lo può trovare e mantenere glielo dice proprio chiaramente gli inquisitori una fulgida carriera davanti specie in quel periodo storico
Ebbene mi devo dire che l'hai io mi ci sono ritrovata tantissimo in quel tipo di impostazioni campo ci ricorda perché facciamo questo mestiere quando composta anche un po'presa dalla frustrazione dell'ordinarietà ce lo dimentichiamo
Una delle forze di un giudice quello che Giorgio che decide per mestiere di essere pagato per fare il giudizio è proprio quello che di tutto si può spaventare tranne che del fascicolo perché il fascicolo e la persona caso più scottante della vita
Il destino più difficile da affrontare ma prego per quello che siano pagati a
Diciamo a assumerci la responsabilità sulle spalle di quella decisione
Con la consapevolezza della perché a me e probabilmente anche l'imputato solo chi comanda perché proprio questa però ecco io credo fortemente che illa la debolezza
Di un mestiere sia quando perché il nostro è un mestiere un servizio una funzione la vogliamo chiamare come vogliamo gli diamo però comunque rimane un potere anche orribile che noi cerchiamo di umanizzare di rendere servizio
Io penso che la diciamo la la la gratificazione che può avere un giudice e quella di non tirarsi mai indietro e non tirarsi mai indietro per obbedire
Alla regola del momento il giudice terribile in queste ispezioni nella per abilità è un giudice della repressione dentro ci ha messo lì e non può fare il male un verdetto giusto perché un giudice ha messo
Vi sentite sì e rappresenta quel tipo di regime qua quel tipo di regime viene chiesto di sottostare di conseguenza
Come dire fa una battaglia che per Sciascia è una battaglia persa una battaglia che non può finire bene
E infatti il giudice lo sa
La differenza
Per cui invece noi continuiamo e ciò stimiamo probabilmente anche i lussi
Di fare questo mestiere non regge ma di democrazia e che continuiamo a pensare di farne il nome di maggioranza e di minoranza
In nome non di un potere economico politico il nome di chi può giustamente presentare una revisione del processo impagina cartonata ante con illustrazioni a colori editi si scriva a mano una memoria difensiva
Questo è quello che ci ispira cercare di prendere un servizio che sia uguale per tutti e che non ci spaventi mai quando ci viene chiamato sacrificio
La
Grazie grazie di cuore bene stessa domanda allo scrittore l'uomo e scrittore in quest'ordine Gioacchino Criaco cosa le ha lasciato dentro questo libro a lei
Sì come al solito leggere Sciascia è un è un'avventura doloroso diciamo resetta lo ritrovi tutto in una volta quasi perché poi impossibile trovarlo diventa veramente qualcosa che dal punto di vista emozionale troppo coinvolgente la Mosca Uffizi scorso
Egli no succede quello che io sono uno che
Soprattutto da ragazzo guardava molto la televisione sta i telefilm americani e spesso quando c'erano vicende giudiziarie erano si faceva sempre ipotesi classica
Che bisognerebbe fare l'esperienza del carcere per capire erano o dell'imputato per capire vige
Questa è un'esperienza non uguale naturalmente ma leggere questo libro è quasi fare l'esperienza dell'essere imputato
Dell'essere
Carcerato quindi serve molto esserlo molto sia il giudice che gli avvocati perché è vero che Sciascia non facili
Non faceva sconti ai giudici no
No che non che ne avesse un'opinione
Negativa ma avevo un'opinione molto molto ferma molto rigorosa li li obbligava eh non metaforicamente ad assumersi la responsabilità
Una responsabilità che è maggiore in tempi di democrazia rispetto a a tempi di regimi autoritari in cui comunque la debolezza umana o anche
Avere un valore sì mentre per la condotta del giudice in tempo di democrazia non c'è
Ma questa attenuante quindi il giudice si deve assumere in pieno la responsabilità del
Del giudizio
Che è frutto si della legge ma appartiene totalmente al giudice questo lo sconto
Più duro che che che che Sciascia non fa quindi leggere questo libro e l'esperienza dell'imputato e l'esperienza del carcerato all'esperienza
Del giudice paradossalmente è un'esperienza totalizzante del mondo della giustizia e viene da un non ha detto alla giustizia
Sciascia
No non a studi giuridici nona nemmeno parente anziano nei nei parenti ho cercato di capire se avesse un farmacista parente perché l'unica figura che esce sempre bene non fisicamente perché o ammazza ordine ammazzato nei libri di di Sciascia
Ciascuno il suo
E poi ne nel contesto ma è una figura quasi eroica quella del del farmacista quindi probabilmente
è l'unica figura che ne esce beh tutte le altre figure qualunque sia il ruolo che svolgono alla fine a a una parte adombra
A una prospettiva che critica il farmacista no fa giustizia nel contesto subisce un'ingiustizia
In ciascuno il suo ecco se avessero
Potuto fare un suggerimento prima io avrei messo qualcosa in più di
A ciascuno il suo perché secondo me era era fondamentale perché stava nell'ambito del mondo giudiziario però esplodeva nella Società perché si piegava quello che ancora adesso il problema fondamentale del Meridione
E che quel mantra che
E insomma che ci tiene un po'legati al passato il chi te lo fa fare il tema fondamentale di ciascuno il suo
E chi te lo fa fare
Chi lo faceva fare a lavorano Ari non farsi i fatti suoi tanto ammazzato
Gli altri Luís stava bene avevano una bella vita invece no quello decide che bisogna assumersi la responsabilità
Quindi è vero che parla del mondo della giustizia non poi parla a tutta la società e mette sempre al primo punto l'assumersi la responsabilità ed è chiaro che la responsabilità maggiore
Nei testi di Sciascia nei suoi discorsi sulla giustizia e in quello che avete scritto voi mi sembra la responsabilità maggiore è quella
Del giudice certo può ritrovarsi vicino a che è una come la dottoressa
Barilla un po'insomma sovverte tutti i canoni perché non è il giudice che ti aspetti no
Non è il giudice che ti aspetti perché a quella carica di umanità che mette mette tutto in discussione
E anche questo non è un fatto relativo non è la prima volta che ci incontriamo non è la prima volta che facciamo questo tipo di convegni
Però sono pochissimi questi incontri di rottura in giro per l'Italia sono frequenti invece e imposte che qualcuno
Sbagliando ritiene di di frontiera questo tipo di incontri fra mondi che sembrano totalmente distanti qua è una prassi ebbe e dire che è una della prassi e parlare in libertà senza le barriere sul libro che comunque
Ti tira fuori delle problematiche enorme tira fuori degli degli sconti come
E se ci fosse un un rapporto conflittuale che di cui si cerca di discutere non metterlo da parte
Al nostro scrittore Gioacchino Criaco
Appello Renzo
Chiaramente laddove giù allora la prima domanda caro avvocato Ziletti la prima domanda nel mio immaginario era rivolta appunto ai nostri ospiti proprio perché
Ma se voi volete dirci perché voi in quanto curatori avrete questo amore che è assolutamente legittimo costante per questo libro ripeto il microfono è vostro
Va benissimo prego allora il nostro attore con il secondo secondo reading prego
I devoti di ogni devozione sono tanti e sempre pronti ad accendere un fuoco sotto chi non si conforma alla loro devozione
Gli increduli sono coloro che su ogni cosa esercitano facoltà di critica che nulla Cetto hanno se non per paio di ragione e sono pochi e non tolleranti
Gli oppositori sono sempre insulsi e se si permette loro di vivere bisogna la vita rendergli la difficile
E in definitiva il fascismo
Non è stata l'esplosione improvvisa di un'epidemia
Ma la forma che l'endemica intolleranza ad un certo momento a sunto
E oggi abbiamo di fronte ad una proclamata tolleranza che per certi aspetti prende pratica di vicenza una intolleranza di fatto che avrebbe bisogno da parte degli increduli
Di essere precisamente inventariata magari caso per caso
Lo scetticismo d'ironia l'intelligenza critica il dissenso
Sono il sale di ogni cosa
E soprattutto della democrazia
Ma l'intolleranza più della ragione
Le sue astuzia
La specie dell'unanimismo del dover essere d'accordo del porsi della salute pubblica come meta assoluta da perseguire senza remore di dissenso senza vincoli di genere
Di generale diritto
Alle occasioni pronte ad essere colte ed agitate
Come segnali di pericolo
Grazie ancora al nostro attore drammaturgo
La seconda domanda ve lo anticipo sarà rivolta anche a voi signori amici curatori nasce dal tuo capitolo Salvatore
Siamo a pagina centosettantotto del tuo capitolo e quindi del libro in un articolo pubblicato il quattordici ottobre mille novecentottantatré sul Corriere della Sera
Sciascia avvertiva che chi sceglie la professione del giudicare deve pure assegnarsi al paradosso che non si può essere giudice tenendo conto dell'opinione pubblica
Ma nemmeno non tenendone conto
Alla somma delle proprie inquietudini bisogna preventivare la Giunta di quelle che verranno dall'attenzione che l'opinione pubblica dedica a certi casi questa seconda domanda dicevo nasce da quel che scrivi tu Salvatore
E nasce anche da una sentenza sino a che il diciotto luglio del due mila ventitré
è venuta fuori dalla corte di Strasburgo sezione seconda la mano le o Manole non so come si pronunci contro Moldavia su momenti in cui un giudice dissenziente aveva resa nota reso nota la propria opinione
E la domanda è proprio questa il dissenso voi signori curatori me lo insegnate era un concetto particolarmente caro a Leonardo Sciascia
E allora Min chiedo vi chiedo lo chiedo a tutti e quattro
Secondo voi rendere nota pubblicato l'opinione dissenziente di un giudice
Quindi non succintamente non in via di eccezione ma proprio come regola sull'opinione pubblica
Che impatto avrebbe rilevante sarebbe necessario sarebbe di rilievo sarebbe nocivo e cosa ne penserebbe Sciascia oggi
Te l'ho detto me respirata tu
Bene allora
La domanda la rivolgo innanzitutto alla nostra dottoressa Barilla prego
Come desidera lei bene allora
Immediatamente il microfono a nostro curatore l'avvocato Lorenzo Zilletti fra
Prima di rispondere alla domanda davvero vorrei ringraziarvi anche a nome di Salvatore
Per averci ospitato in questa occasione che già dalle prime battute si rivela splendida e unica nel suo genere abbiamo fatto molte presentazioni di questo o lavoro
Abbiamo girato varie parti d'Italia non voglio togliere nulla a nessuno delle delle occasioni in cui il libero
è stato presentato questa una sua particolarità per il modo in cui è stata impostata che sicuramente ce la renderà unica nel nostro ricordo nella nostra memoria e grazie anche a radio radicale che la inserirà in quel suo straordinario archivio dove noi penalisti e non solo i penalisti e possono veramente attingere pescare
A a tante e tante splendide perle quindi davvero grazie non faccio nomi ma a chi ha voluto con forza che noi fossimo qui
E ha immaginato anche questa sede perché lo dicevo prima con qualcuno di voi
Visto che non è il solito convegno e lasciatemi dire vedere tante persone a un convegno con un incontro che non riguarda la formazione su come si va a da applicare la norma della riforma Cartabia sull'udienza predibattimentale cose utilissime che dobbiamo fare che facciano ma ecco dobbiamo fare anche queste
Le facciamo è bello farle anche in luoghi che valorizzano anche il contenuto di questa iniziativa quindi scusate qui non ci sono stato Breve ma dovevo dovevo veramente dire grazie a tutti voi
Sulla domanda perché poi credo che su qualche altra cosa poi avremo modo di dire intervenire
è un tema tanto discusso quello della opinione dissenziente io personalmente mi sono fatto questo convincimento
è un convincimento che opera una distinzione
Tra il tipo di giurisdizione rispetto alla quale eventualmente si può aspirare a a una pubblicazione dell'opinione dissenziente
Un conto è la giustizia costituzionale un conto è
La
Diciamo attività giudiziaria dei giudici di legittimità
Dove si affrontano questioni di diritto fondamentalmente e allora lì io credo sono il solo a pensarlo lo era anche mio maestro di diritto costituzionale Paolo Barile ai tempi dell'università
Che l'opinione dissenziente la conoscibilità la conoscenza dell'opinione dissenziente fa avanzare
Il dibattito giuridico
Noi lo vediamo con le corti sovranazionali una opinione dissenziente spesso costituisce il presupposto per un successivo mutamento aggiustamento una evoluzione della interpretazione giurisprudenziale quindi in questi casi
Conoscere un'opinione dissenziente arricchisce il dibattito attorno all'interpretazione di una norma giuridica
Cosa invece estremamente diverso da e sa sarei per la soluzione opposta cioè per mantenere il rigoroso segreto diciamo della camera di consiglio è invece l'attività del giudice di merito
Non si discute appunto o si discute anche di diritto ma ci sono delle e precise
Come dire prese di posizione sul fa
Portare all'esterno della Camera dico
Silio
Quale è stato questo dibattito come si è formata la decisione su questioni di merito può essere molto rischioso
Può esporre e lo dico proprio anche a tutela dell'indipendenza e della
Anche incolumità a volte in certi processi dobbiamo dircelo ma indipendenza incolumità del magistrato
Quindi su quello io manterrei il segreto non aspirerei appunto ad avere questa dissenting opinion
Ricordo che facemmo forse proprio come Camera Camera penale di Firenze un dibattito a cui presero parte anche autorevolissimi magistrati all'indomani di un paio di episodi in cui questo segreto della camera di consiglio era venuto un po'meno ricordate a Milano Salvatore se lo ricorderà più di me quando vennero messe tutte le firme su una certa decisione
E a Firenze ricordate un'intervista sulle motivazioni che avevano spinto una corte d'assise in un processo di interesse mediatico molto forte al presidente di anticipazione delle motivazioni ecco furono due casi
Cui non mi pronuncio nel merito ma che ci dette lo spunto per discutere di questo e anche in quell'occasione arrivammo alla conclusione che gli ho proposto è la mia opinione
Grazie infinite Lorenzo
Grazie cuore passò allora adesso la parola al nostro secondo curatore l'avvocato Salvatore Scuto tu cosa ne pensi
Beh grazie intanto ovviamente non li faccio ringraziamenti perché le ha già fatte Lorenzo
Ma io penso che sono d'accordo con l'impostazione che ha dato Lorenzo
Poi mi pongo un ulteriore problema che potrebbe essere interessante
Approfondire anche non necessariamente in quest'occasione però che quello
Di come di come l'incidenza
Fortemente pervasive negativa
Della del processo mediatico sulla giustizia ordinaria
Possa costituire un elemento di assoluto
O sta ostativo di disturbo rispetto alla normale valutazione che una scelta tecnico-giuridica di questo tipo dovrebbe comportare
Perché penso che il tema vero sia quello
Di trovare di ritrovare una certa
Impermeabilità
Della camera di consiglio che significa sostanzialmente del un tempo si diceva del foro interno del giudice quindi del suo di quella stranissima straordinaria magica
Cosa che si chiama libero convincimento
Ecco farlo ritornare ad essere il più possibile permeabile rispetto a quello che succede con molta più pervasività con molta più celerità con molta più efficacia con molta più rapidità nei maschi
E noi vediamo per esperienza che ho tutte le volte in cui un caso sempre impadroniti viene essere
Sì
Di quel caso se ne impadronisce il mondo il circuito massmediatico inevitabilmente
Avvocati magistrati pubblici ministeri parti scivolando
Tutti
E questo è un problema
Quindi
Faccio due esempi per tornare al la tua domanda oltre quello che ricordava Lorenzo ci fu un altro caso nella storia recente della storia giudiziaria recente milanese
Quando venne assolto Berlusconi
Nel processo Montella
Delle cene eleganti
Il presidente del collegio dalla corte d'appello non andato in pensione
L'ardire di un'iniziativa di dire chiaramente che non fossero che non fosse stato fosse stato messo in minoranza e non era d'accordo assente
Creando
Nelle estensore della sentenza nell'altro quindi un un motivo di di gravissimo imbarazzo e anche di gravissima
Vulnerabilità
Anche all'interno
Della magistratura color loro dinamiche perché assolvere Berlusconi non era facile
Quindi capite
C'è un altro caso che di cui non posso parlar tanto perché ancora recente dove c'è un un un Presidente di tribunale si ha ritenuto sentito la necessità di fare un comunicato
Per spiegare meglio quello che già era stato spiegato con la motivazione quindi non essi non siamo nel caso della della informazione provvisori diamo una motivazione
Depositata è il presidente del tribunale ritiene dire o con or urbi et orbi che sì ma guardate che non l'abbiamo pensata è vero che diciamo però a monte c'era questa cosa e siamo parlando da una vicenda civilistica che ha risvolti penali però insomma questo affresco quindi
Forse c'è un significato nella famosa busta
Che il conto non so quante volte viene riempita dai
Debbie dai partecipanti
Della dei membri della camera di consiglio e che poi finisce in cassaforte
E poi mistero la camera di consiglio rimane sempre un mistero quindi lasciati c'è anche questa
Persa questo rapporto questo prurito nel sottoterra in qualche modo poi capire se tutti erano d'accordo o meno perché poi alla fine si riesce a capire però parte parte le battute io credo che quella soluzione che va bene per certo tipo di giurisdizione nella nostra giurisdizione nel merito e con l'aggravante di quello che sta accadendo
Nell'ambito del rapporto tra giustizia e mass media
Nei processi penali obiettivamente
Nome
Auspicato
Io questa cosa me l'hanno segnata
Certo no perché mi interessa particolarmente direi beata ignoranza tra virgolette ma
Per me è più facile io sto nel mezzo fra opinione deve esprimo un'altra esigenza che l'esigenza di di sapere di conoscere anzi dal mio punto di vista e l'esigenza di curarlo il dissenso di dare forza al dissenso perché veramente la cosa più bella che ci possono essere nel nel consesso civile e capisco quanto sia scivoloso no quanto possa essere senza fa paracadute chi sia il dissenso in una vicenda che coinvolge un po'tutta l'opinione ecco io sono per il dissenso ma serve anche un tessuto culturale che aiuti il dissenso c'è che lo circonda e che lo protegga accese serva a qualcosa che stia al di fuori della magistratura
Che stia al di fuori dell'avvocatura che stia al di fuori del del mondo processuale che sia un po'come qui stasera io così ad occhio
Sono certo che non tutti quelli che sono qua stasera appartengono o all'avvocatura o o o o al mondo dei giudici ci sono persone che appartengono al mondo normale che fanno altre professioni ma
Che essi che sanno
Per come lo sapeva Sciascia che era lo lontanissimo che era lontanissimo dal a dal mondo giudiziario per professione propensione ma che capiva che giustizia diritto sono i temi fondamentali
Di tutti noi che ci riguardano e non possiamo non sapere quello che accade anzi dobbiamo sapere ma anche la tra virgolette dobbiamo essere educati a
A sapere no e ed educati al rispettare ti ti prende delle decisioni che diventarono impopolari io per sbaglio perché io volevo fare letteratura fatta anch'io giurisprudenza
è è stato un errore cui poiché
O o riparato
Or non vi offendete fa ora o o riparato cercato
Di di di di di fare di fare altro però capisco quanto bisogna fornire degli elementi di di comprensione e in questa mia breve vita nel mondo giuridico giurisprudenziale mi ricorda ad esempio
Mi rimanevano impresse delle cose no l'esempio delle sentenze esemplari
Non possono essere agile una sentenza una sentenza la pena esemplare non è una cosa che è prevista ma nel mondo dei media invece questa è una cosa che passa normalmente ecco forse se servirebbe anche uno sforzo maggiore da parte del mondo giudiziarie di quello dell'avvocatura di intervenire con forza né nei nei dibattiti di e imporre delle spiegazioni perché e o oramai è tuttora nell'ottica da bar no cioè ma anche io vedo nel le conferenze stampa per le operazioni c'è più che parlare delle cose tecniche si parla a delle cose simpatiche che facevano gli indagati cioè si va su altri terreni che non sono i i terreni della
Della dialettica normale che ci debba Salento e deve essere un problema che vada oltre il discorso in questo momento forse è pericoloso
Esplicitarlo il dissenso però è e l'unica strada che abbiamo eccetera dobbiamo andare verso la società che sia migliore o l'ultima volta che abbiamo fatto qualcosa
E si parlava di di di come migliorare le cose allora per coerenza ma
Per migliorare il diritto penale forse bisogna migliorare la società no avere una società che non sia disposta a equiparare le responsabilità di uno di cinquant'anni con quella di uno così di quattordici cioè su queste cose dobbiamo un po'sostenerci a vicenda e o mentale il tipo di incontri con un mondo che saldi fuori
Di questi due elementi che sono alla mia destra la mia sinistra un po'
Anche davanti ma che il mondo che poi ogni giorno deve avere a che fare con e la giustizia quindi dobbiamo essere consapevoli tutti e questo mondo un mondo che ci riguarda ne dobbiamo avere cura tutti e proteggere chi lavora dentro perché
E li aiutiamo ad essere più sereni e più sereni sono e più si assumeranno le responsabilità con con meno peso
Grazie infinite altre in ogni caso e quindi la parola alle imprese Barilla prego da ho fatto bene perché siete stati tutti aspiranti leader come no con allora io scindere i due profili
Secondo me massima pubblicità al Processo alle sue dinamiche alla confronto fra le parti e col giudice io dico sempre a Gioacchino lo dicevo proprio com'prima di entrare qui
Mi sono sempre ritenuta un pessimo giudice perché o un visto estremamente trasparente
Però è anche stata sempre la mia caratteristica perché penso che non ci deve essere una cadrà di consiglio in cui collasso segreto ci deve essere da parte specie del giudice
Anche più per dell'inquisitore la capacità di far capire guarda io c'ho questo dubbio hai qualcosa da dire almeno di me l'adesso questo è il momento in cui ci dobbiamo confrontare sui temi quindi un giudice come dire secondo me che parla
Non è un giudice che anticipa un giudizio è un giudice onesto con le sue parti
E gli fa capire Cirino nel penale qual è il nodo qual è la parte che non ha del tutto compreso qual è la parte che gli consente di dubbi quella parte che dovrà sciogliere con gli altri colleghi se è un organo collegiale nella camera di consiglio
Quindi come dire
Allora se torniamo al paradosso di Sciascia
Sì il porte aperte per la sicurezza posso dormire tranquilla e mai porte chiuse all'informazione mai forte chiuse alla lealtà fra le parti alla lealtà fra le due parti che si contendono ma anche alla realtà della fiducia che illa giudice deve riscuotere dalle sue parti
Queste è un aspetto l'aspetto dell'incolumità sinceramente apprezzo veramente con un avvocato abbia pensato a questo non glielo dico senza nessuna finzione però chiaro che non mi preoccupa perché ci sono anche i giudici monocratici giudice dell'abbreviato che affrontano rigidità che affrontano decisioni mostruose della vita e le persone
E chiaramente e fa parte del nostro dovere professionale sia interno che esterno
E anche lì la pratica del dissenso rispetto a una giurisprudenza consolidata e o quello che trova un arricchimento e non certo un problema della magistratura la magistratura un potere diffuso che funziona proprio attraverso la dialettica e guai se non fosse così guai se avessimo la soggezione di non portare avanti una idea innovativa solo perché il collega che stimiamo la pensa diversamente
Altra cosa e l'aspetto invece della coerenza del sistema rispetta un organo che collegiale la ogni giudice sa che deve sfruttare tutta la sua capacità maieutica
Di convincere un altro collega cosa altamente come il piccolo giudice conferma un giurato fa con tutta una giuria Aster Trichet commi intriso di una pena di morte applicata c'è rimesse in vigore dopo dieci anni cioè la ognuna ci gioca la propria professionalità e trovare Point
Una sbandierato l'unico dissenziente sarebbe un mondo anche quindi è vero rimettersi in un meccanismo vendicativo tu perché quel nome del dissenziente per essergli grato o per vendicarsi in un certo senso io penso che a nessuno di noi Jodie rientrare in queste logiche per sono le logiche che stiamo cercando di espungere dal nostro sistema penale
Per cui ecco
La trovo una cosa proprio con incoerente l'organo e collegiale quando poi va motivata la decisione lo progettuale con tutto questo sforzo maieutico e corretto che la partenza per le ragioni che d'erbe
A parte la parte che che dissenziente che vede combattere o o diciamo a cui deve resistere
E quindi acqua la vedo così
Grazie
Questa
Ulteriore risposta
Lorenzo pratico atte
Ho compreso in quel momento come non sia facile scrivere una sentenza
Non solo per le difficoltà tecniche la cui esistenza un docente universitario aduso a comporre articoli di dottrina non sospetta fatto
Ma anche soprattutto perché la sentenza disciplinare è un atto che riguarda persone in carne ed ossa
E che avrà senz'altro una ricaduta più o meno forte sulla loro vita professionale ed umana
Magari anche familiare
Sul loro equilibrio psicologico un atto insomma che potrà vere un peso sulla loro vita e sul loro destino
In un caso particolarmente trovai difficile decidere mi per l'assoluzione o la condanna disciplinare
Sia l'una tesi che l'altra vantavano argomenti convincenti
E in più pesava un aspetto umano
Era accaduto che lo sguardo smarrito dell'incolpato in udienza avesse spontaneamente cercato il mio era un magistrato stimato trascinato in una vicenda disciplinare che rischiava di macchiare né seriamente la carriera
Impossibile non leggere in quello sguardo
Una richiesta di aiuto
Mi capitò di confidare queste mie ambascia un collega togato della sezione disciplinare
Sorridendo e rispose che non avevo ancora fatto l'abitudine al giudicare mi mancava Chauvet
Il callo del giudice
La sezione condanno
Ed io scrissi la sentenza
Ho ripensato spesso a questa vicenda
E a quell'espressione curiosa senza però riuscire del tutto a dare un senso compiuto né all'uno né all'altro
Poi mi è capitato di leggere il racconto la revisione del già citato Andrea Camilleri
Racconta la storia di un presidente di Corte d'Assise che per tutta la sua carriera ha svolto le proprie funzioni con scrupolo estremo
Andato in pensione compra una casa per viverci da solo
E la riempie con tutte le carte dei processi da luglio i fatti
Lo fa per farne una revisione privata per essere certo di non aver commesso un errore nel condannare un imputato
Ho pensato allora che nemmeno quel personaggio di Camilleri aveva sviluppato il calo del giudice
E mi son detto che forse ebbene che non accada a nessuno giudice
Infine poi mi sono ricordato che lo stesso Sciascia ragionando della responsabilità del magistrato ma responsabilità nel senso più alto possibile ben oltre i confini del giuridicamente rilevante
Ha scritto più o meno questo
Non riesco a ritrovare la citazione letterale
Fare il giudice è un mestiere terribilmente difficile e se è un consiglio si può dare ai giudici
E quello di rendere ossessivo
Il precetto
Del non giudicare
Grazie di nuovo di cuore
Amico parte del nostro team Lorenzo pratico
La terza domanda anche o in cuore Ghisi porvi e queste ed è strettamente correlata quello che
In ultima battuta avete detto in particolar modo lei dottoressa Barilla ve l'ho detto agli inizi
Il romanzo porte aperte mi ha conquistata al pari di questo libro che noi presentiamo e la figura il piccolo giudice mi ha affascinata mi ha affascinato il suo coraggio questa sua volontà di forzare a tal punto il dato normativo tassate che avrebbe redatto lui giudice a latere una sentenza suicida
Tutto
Fuorché la pena di morte e allora ritorna questo leit motiv che l'opinione pubblica
Secondo voi
Oggi il cittadino
Si identifica più in
E o si sente più protetto da dal coraggio piccolo giudice oppure vuole e pretende che il giudice si faccia il cavallo
Ditemi voi chi dei quattro desidera rispondere per il primo
Salvatore
Prego
Ma io
Prova a fare un ragionamento più generale che vi dà anche un po'l'idea
Di che cosa ha voluto essere questa iniziativa che io insieme a Lorenzo consideriamo culturale ma politica
L'Unione camere penali
Si è speso tra ha dato energie per questa iniziativa proprio per rafforzare la propria politica nell'ambito legislativo giudiziario
Perché la
Base della politica appunto una formazione culturale e Sciascia era è stato un grandissimo intellettuale un grandissimo
Scrittore ma pensatore
Una voce fuori dal coro non abbiamo più tante a quel tempo c'era Pasolini c'erano lui nell'ambito letterario c'era anche interessantissimo lo scambio con Calvino tra Sciascia e Calvino
Ma perché Sciascia all'ossessione della giustizia
Probabilmente allo stesso modo la giustizia perché era la terribili TAC quella del potere
E la giustizia
Se non esercitata
Come la esercita il piccolo giudice
Diventa
Un immediato strumento del potere e quindi diventa terribile
Cassano è che ce l'aveva coi giudici
Era ossessionato dall'idea che
Si potesse senza
Esercitare il
La ragione
Anche nella sua più nella sua proiezione più pessimista
Si potesse esercitare quella funzione attraverso un concorso c'è un'altra
Scritto di Sciascia pubblicato in una rivista minore dove parla proprio ai giovani che si accingono a fare i magistrati economica dice d'avere che voi fate un concorso
Non per avere un posto ma per esercitare il potere
E quindi da lì
La sua
Suo Rovello la sua continua aspirazione che si possa essere un modo di poter esercitare quella funzione che si svolge che la svincoli dalla dalla dalle grinfie del potere
E quindi il piccolo giudice sicuramente non è un caso che l'unico eroe positivo del
Della letteratura di Sciascia dell'opera di Sciascia che sia che vestono i panni dei giudici
Gli avvocati
Vanno e vengono non hanno un grandissimo
Come dire posto nel il palcoscenico
In mille novecentododici più uno insomma un da certa forma di avvocatura retorica del dei primi anni del Novecento viene un ma anche abbastanza bistrattata
Però chi è che eroe Sciascia e con il quale esserci tanto la ragione pur sapendo chi te lo fa fare
Quindi il professor Laurana
O l'ispettore eroga asse
O l'ispettore del Cavaliere la morte sono spesso sono
Proprio colori quale che abitualmente vediamo come pedine del potere che si che invece sì ribellano al potere e lo fanno esercitando loro ragione
Cercando di arrivare alla verità
E quindi c'è quel conflitto tra
Giustizia e diritto
Tra etica e diritto
Che in cui vive l'ossessione Sciascia ma per per queste tematiche in cui
E quindi l'idea che si potesse
Riflettere
Su questi temi partendo da alcuni
Passi che ci sono sembrati più significativi rispetto a quello che era il percorso ideale che avevamo immaginato
E mettendo alla prova perché si non l'abbiam curato ma questo l'hanno scritto fior di autori che si sono cimentati con grande passione e con grande
Dedizione nell'approfondire questi temi proprio per arrivare a questo dibattito
E allora il piccolo giudice essi
Come non essere d'accordo vuole splendide parole che ha appena letto di Nicolosi Danone che le scrive da vicepresidente della Corte Costituzionale
E che quindi insomma fa un un'operazione culturale forte molto forte
Eh sì il callo
Giudice con il cavallo il giudice burocratico del giudice
Che
Che si che si nasconde dietro le massime della cassazione il giudice
Che non non respirerà
Quando scrive
E quando leggi quello che scrive ti fa mancare il respiro perché certe volte vedi proprio che non c'è il minimo approccio con quella materia che ha dovuto co.co.co. governare e decidere
Mi pare che questa fosse la domanda quindi
Va be'allora poverissime
Ecco rispettiamo magari alle mi inserisco perché nomi mi inserisco perché questo mi sembra veramente un punto nodale della interpretazione e l'apporto di Sciascia e di quello che come Unione delle camere penali abbiamo voluto fare realizzando questo libro perché altrimenti rimaniamo in un'ambiguità che rischia di essere pericolosa
Mi riallaccio a quello che diceva Salvatore lo aveva anche detto nel suo saluto Pasquale Foti
Non è è Sciascia io l'ho detto in un'altra casa e testo il pretesto e testo perché usiamo i libri e usiamo di proposito frasi estratte da opere narrative di Sciascia non dà i suoi articoli diretti
Sulla giustizia sulla stampa su Corriere della Sera le frasi sono estrapolate da libri di narrativa perché quelle non sono legate alla cronaca
Quelle come diceva prima Pasquale Foti
Valevano per il momento per il contesto per l'ambito in cui sono state scritte ma valgono anche per riflettere oggi questo è
Il senso
Io allora
Dietro questa iniziativa cioè quindi un una volontà di riflettere politicamente su questi temi attraverso questo questa chiave di lettura che per noi è sempre attuale e che celebra questo autore tra l'altro in occasione del trentennio
Due mila diciannove della morte e poi centenario due mila ventuno della nascita quindi la cronologica
E il che ci ha portato
A ricordare Sciascia Lecce otto
Che cos'è però il potere e quando Sciascia scrive
Nel Giorno della civetta il potere quello che non vuole sentire parlare di massa
Ma oggi il potere è sempre quello
Quando Sciascia
Fa morire fa soccombere tutti gli investigatori che ricercano la verità
Laurana investigatore amatoriale road grassa investigatore invece di professione
Eh sì c'è un potere che in
Pesce che venga trovata la verità
Ma quel potere è sempre lo stesso o questo potere nell'evoluzione nella storia della nostra società ha trovato modo di allocarsi anche altrove scusate se qui rompo
Un unanimismo possibile teorico e non ci nascondiamo dietro un dito quello che l'Unione delle camere penali vuole fare è anche discutere del la giustizia che si fa potere
Quindi di una giustizia che secondo la prospettiva critica chiaramente sto generalizzando e non sto dicendo che tutti i magistrati italiani fan così ma che c'è una modalità di esercizio della giustizia che esercizio di potere
E allora quelle riflessioni di Sciascia sul potere sull'amministrazione della giustizia su come è amministrata in concreto più che sulla giustizia come valore in assoluto
Oggi ci spingono a confrontarci a misurarci a far riflettere su come non dovrebbe
Essere
Quell'insegnamento ai giovani che diventano che superano il concorso è voi dovete sacrificare di all'esercizio della ragione del dubbio e non pensare esercitare il potere su un'altra persona è quello in cui noi
Ci identifichiamo e allora è chiaro
Che anche a noi non piace il giudice con il cavallo
Però bisogna stare attenti scusate rubo un un minuto in più
Ma bisogna stare attenti perché
Il piccolo giudice
Trionfa quando discutiamo vidi tende di Sciascia
Diciamo raccoglie un grande successo tra i magistrati quando si parla di porte aperte del piccolo giudice per i magistrati Sciascia è un mito
Quando scriveva gli articoli sul Corriere della Sera Della stampano
E questo dobbiamo ricordare
Hanno per dire che c'ha c'ha sempre ragione perché anche noi prendiamo poi lui stesso diceva di se stesso
Contraddirsi enigmi contrattisti quindi
Lui stesso usava dialetticamente verso se stesso il suo pensiero
Si esalta questo piccolo giudice perché si dice beh lui ha fatto l'obiezione di coscienza e quello che aggirando la legge sia ha fatto una sua battaglia personale privata ideologica filosofica contro la pena di morte bravo
Perché ha fatto questo
E intanto
Salvatore Petrone diamogli un nome e un cognome a quel piccolo giudice che uno che è esistito davvero e che la sua carriera la vide effettivamente stroncata
Era sì contro la pena di morte ma non è che
Il percorso giuridico attraverso il quale convinse quella Corte d'assise a non
Applicare la pena di morte bensì l'ergastolo era un percorso anti legalitario e tutto nato dall'obiezione di coscienza perché Luís costruiti giuridicamente un percorso certamente con ingegno e con ingegno creativo
Che portò applicare quei principi di
Continuazione e di quindi mitigazione della sanzione ha il triplice omicidio che
Il il l'imputato aveva indiscutibilmente commesso questo per dire quindi che hanno e non piace il giudice col cavallo a noi piace anche il giudice interno
Non piace il buon giudice burocrate ma non ci piace burocrate creativo c'abbiamo fatto pure un convegno su burocrate creativo
Noi siamo per un'interpretazione del giudice che rispetti comunque il testo della legge finché si interpreta nell'ambito della cornice
Del testo si rispetta il principio costituzionale che vuole il giudice soggette soltanto alla legge ma la legge si
Quindi non a quella che il suo orientamento come dire individuale e chiudo chiudo
Proprio a dimostrazione che Sciascia si trova il contraddice di contraddirsi ecco Sciascia non usa
Sempre o comunque una contrapposizione come potrebbe apparire tra diritto e giustizia
Sciascia scrive che
Osservare l'idea del diritto
Può talora Ricard danno alla giustizia
Ma contravvenire free a quell'idea del diritto equivale a negarla la giustizia ecco questo
Dobbiamo ricordarlo quando parliamo tra di noi dobbiamo ricordarlo quando parliamo con i magistrati dobbiamo ricordarlo quando parliamo con i cittadini
E qui cito e chiudo una requisitoria famosa perché è finita sui giornali di un magistrato attualmente in pensione
Che era che è e che allora era Francesco Mauro Iacoviello che nel sostenere l'accusa nel processo della Eternit
Disse chiaramente che l'applicazione della prescrizione che si doveva applicare perché non si doveva seguire un certo orientamento che voleva di fatto cancellarla avrà anche in qualche modo come dire
Ma
Deluso quelle che potevano anche essere fondate aspettative di giustizia ma rispettava il diritto e contrastare il diritto in quel momento avrebbe voluto dire rassegnarsi a calpestare la giustizia
Grazie Lorenzo sempre meravigliosamente importante dottoressa Barilla a lei
Sì lascio per ultima Giachino per uno scopo forse dovrà in poi mediare stravolta perché stiamo andando a un tema già un po'più politico secondo me fra di voi tra di noi e due sono gli aspetti che mi piacerebbe trattare
Uno diciamo sempre rispetto alla giudice al piccolo giudice
Ecco diciamo vi dico asetticamente al di là o di com'è andata l'escussione su cui torno però dell'avvocato Zilletti anche la Porto Sciuto
Di pecore giudice quando diciamo una ricorda questa figura ricorda tantissimo questa vicinanza di questi inquisitore
Che gli suggerisce anche la strada o molla il Processo o vedi che c'è questo potere o vedi che tutto sommato ne conoscono altri magistrati giudicanti è di e inquirenti che ne sono caduti
Quindi abbiamo una plastica dimostrazione di quello che significa raggiungerne uno per prenderne cento
Il nostro potere un potere diffuso i giudici visto che ci sono piccoli giudici se sono soli
E e quadri dissento anche con la lettura che da molto autorevole molto più autorevole dei medici presidente allora della Consulta perché e da una lettura di quel piccolo giudice che da solo non ce la può fare contro un sistema che è troppo forte infatti ottiene quella sentenza che stabilisse che sarà ribaltata
Da una lettura della suo tentativo di quello che è stato poi tenta però io vorrei azionario di rivoluzionario della magistratura di tutelarsi da certe cose attraverso per esempio l'Associazione nazionale magistrati
All'epoca non si chiamava de non era una corrente funzionale a ottenere una posizione all'interno e la magistratura all'epoca era un modo per non lasciare il giudice piccolino da solo e vi posso assicurare che ancora chi fa associazionismo e tenta di fare questo cioè senta di fare in modo che laddove il potere ancorché forte di un singolo giudice possa incontrare dei poteri ancora più forti che lo Stato non la libertà di essere coerente con la propria coscienza e con la legge per come in per per per la buona coscienza non sia solo e viceversa combatte è quella tentativo di gerarchizzazione in cui ha porta anche l'avvocatura un po'anzi dimostrata supina della magistratura in cui basta raggiungerne uno perché se ci Bertacca letizia se siamo favorevoli a delle separazioni a a San a lasciarci sempre più soli
Fai e sarà possibile anche raggiungendo né uno se ne aggiungono cento perché in qualche modo il potere non sarà più uguale e diffuso so che naturalmente da una provocazione rispetto a questo però d'altra parte questo il senso di questi incontri altra cosa però su cui mi piacerebbe tornare e che in qualche modo come dire
Illa una dirle diciamo l'aspetto che più o Rimini piace un po'ricordare sulla giudice con il cavallo che anche l'avvocato ha detto bene
Sì è vero che il giudice tutti siamo intervenuti i giudici pertanto una legge non c'è dubbio ne siamo soggetti soltanto alla legge ci mancherebbe con giudice può dimenticare dettato normativo
Però c'è un'altra bellissima definizione del libro
E qua scusate anche per amor di patria io mi ci ritrovo tutta ma siamo giudici meridionali va bene arcicontenti veniamo prima di decidere l'Inter Petramala legge e circoli terminiamo con tutto quello che accade nella società
E cerchiamo immeritatamente facendolo male facendolo con i nostri piccoli limiti
Lei
Incolpare dentro di noi un sistema valoriale che poi cerchiamo nella legge questo non significa che il nostro processo è un processo di risultato
Noi non abbiamo già deciso The dobbiamo condannare o assolvere e dobbiamo tenere e piegare alla legge a quel risultato però consentiteci se ci volete contaminati cioè non ci volete giudici col cavallo e ci volete giudice un po'empatici con quello sguardo
E in parte anche al ciascun giudice spiegò quale Jeep non ha temuto il giorno che si seguiva la sua ordinanza di custodia cautelare sentendo di elicotteri cioè non potete pensare che un giudice a una macchina senza emozioni
Dovete però ricordare che naturalmente noi dobbiamo ingombrare anche quelle emozioni in una capacità di gestione valoriale che ci porti esser citare in modo meno male possibile la nostra difficile funzione
Meraviglia
Gioacchino Criaco a lei
Sì io faccio una curva larga né che i capi i cattivi siano solo gli avvocati o i giudici Sciascia io uno degli scrittori che amo di più però era una persona particolare
Lui aveva l'ossessione per il potere tout-court no nel potere quello che più facilmente identificabile il potere giudiziario perché è una cosa che arriva immediata quindi tu quel potere lo vedi e tutti lo capiscono lui era
Per niente riformista e molto poco illuminista anche lui non aveva fiducia nel potere era un pessimista sì sì
Cronico è e allora quando tu hai quel tipo di pessimismo hai una sola via di fuga l'eroe solitario ecco perché Luís allora si inventa degli eroi solitari no
Ed è è è il farmacista del Conte storiella Oreana
In ciascuno il suo è il picco oggi il piccolo giudice in porte aperte ha bisogno del però è perché mette in crisi e il sistema mette in crisi il potere il rivoluzionario solitario e
E però o da soddisfazione a chi cura a chi ha il culto dell'eroe lo dico insomma con con un po'di dispiacere
Oggi il piccolo giudice diventa l'eroe dell'imputato cioè l'imputato che sogna di avere un piccolo giudice che faccia la rivoluzione perché nell'immaginario collettivo
I giudici ma anche gli attori c'è tutti fanno parte del potere allora l'imputato che è schiacciato si salva se arriva sto piccolo giudice e qua e questa è una cosa
Ha terribile terribile
L'immaginario collettivo non sa quanto c'è bisogno del giudice che abbia il coraggio di
Applicare la legge di agire secondo legge secondo anche quella che la contaminazione
Di cui parlava la dottoressa Barilla l'immaginario collettivo sta col potere cioè tutti sognano di aderire a un potere che è fortissimo e che non ti dà piccoli giudice ittita sceriffi oggi come oggi viene
E sa esattamente poi quando circa questo richiamo anche un po'il vizio di un certo garantismo no noi abbiamo un garantismo che i garantisti Simo
Per se stessi per gli amici ma
è poco garantista si fa
Sì sì sì sì però
Diciamo che non no non ci sono settori perfettamente illuminati da
Da una sola luce abbiamo bisogno di picchi di picco forse ne abbiamo tanti ecco però purtroppo lo lo sanno questo lo scoprono quelli che sono nella condizione di essere imputati o comunque di dover fare essere sottoposti a un giudizio o di aver bisogno di una pronuncia
Giurisdizionale invece manca il piccolo giudice Sciascia lo voleva come suo rivoluzionario
Personale nel nostro immaginario oramai
è l'ultimo dei Mohicani ma sono per gli imputati
Grazie di nuovo a Gioacchino Criaco
Lorenzo pratico
La giustizia come ossessione appunto
Nell'intervista premessa al primo volume della raccolta delle sue opere edito da Bompiani nel mille novecentottantasette
Sciascia affermava
Tutto è legato per me
Al problema della giustizia
In cui si involge quello della libertà
Della dignità umana
Il Rispetto tra un uomo è un uomo un problema che si assomma nella scrittura che nella scrittura trova frazione o riscatto
E direi che il documento mi affascina scrittura dello strato ceo
In quanto entità nella scrittura
Nella mia scrittura
Riscattati né
Grazie infinite Lorenzo e grazie anche al collega Panella per questo sfondo musicale che io devo dire amo particolarmente perché l'orologio dei livelli di Giovanni Allevi
E vi devo dire che è il brano musicale
Che ascolto sempre tutte le volte in cui dopo l'ultima lettura l'ultima ai miei atti
Non gli avvocati abbiamo uno strumento ben preciso oltre che la parola parlata
La parola scritta e noi siamo tenuti onere e obbligo ad essere quanto più chirurgici possibile
La bellezza della tecnica funzionale a un target essere efficaci impattanti
E allora
Do
Ho pensato a questa domanda
Considerando una novità che è stata introdotta recentemente qui in Borgo la platea dei civilisti
Ma in realtà penso sia un problema che potrebbe riguardarci tutti
Mi riferisco cioè al decreto ministeriale entrati in vigore il ventisei agosto
Che ha introdotto tutta una serie di criteri redazionali
Degli atti processuali dei procedimenti civili anche qui correggetemi immediatamente se sbaglio dei procedimenti civili instaurati dopo il primo settembre
Leggo rapidamente
Tra le novità da inserire nell'atto un'indicazione di massimo venti parole chiave che individuano l'oggetto del giudizio l'inserimento del collegamento ipertestuale agli allegati citati nella parte in fatto dell'atto i limiti dimensionali prescritti all'articolo tre del decreto ministeriale sono di ottanta mila caratteri circa quaranta pagine per gli atti introduttivi
Le comparse conclusionali e di cinquanta mila caratteri trentasei pagine
Per le memorie le repliche agli altri atti del giudizio ed infine i dieci mila caratteri cinque pagine per le note scritte in sostituzione dell'udienza discussione deroghe limiti dimensionali
Sono specificare gli articoli quattro e cinque perdonatemi mi attardo ancora un po'e davvero mi avvio alla conclusione ma tante
In particolar modo per le controversie attinenti a questioni di particolare complessità e tecniche relazionali sono previste all'articolo sei dimensione dodici punti interlinea uno punto cinque
Margin orizzontali e verticali due virgola cinque centimetri ammesse noti calce solo per richiami giurisprudenziali e dottrinali
Voi non siete qui per sentire la mia opinione assolutamente inutile
Permettetemi soltanto di chiosare in questo modo
Chicca
Chiedo ai nostri ospiti nell'ordine che desiderano loro
Cosa ne pensate voi e cosa ne penserebbe Sciascia oggi
Chi desidera intervenire per il primo
Lorenzo appena
Ma
Cosa pensasse lasciaci è una domanda che con Salvatore Scuto non ci non ci facciamo mai
Possiamo dire che Sciascia amava la brevità se il suo stile è uno stile letterario asciutto
Però per rimanere in ambito letterario
Possiamo dire che sia scadente il Canto notturno di un pastore errante nell'Asia che credo sia lungo parecchi versi rispetto a un altrettanto bello mi illumino d'immenso di Ungaretti alla memoria io non credo
Sono due modi due stili
Che esprimono quella che la poetica in questo caso dei i due autori che ho citato
Sicuramente alla base di questo tipo di interventi
Non dobbiamo essere sciocchi
Si stanno delle esigenze pratiche che nascono da l'alluvione di atti e ricorsi che la giurisdizione si trova a dover gestire ad affrontare e anche ad una cattivo uso degli strumenti che abbiamo da parte di molti della che ha appartengono a nostra categoria d'altra parte siamo talmente tanti avvocati in Italia
Che certamente in questa straordinaria grandezza di numero ci sta tutto e il contrario di tutto ormai è proprio sbagliato parlare di avvocatura ci sono lei è avvocature anche nell'ambito dell'avvocatura penalistica gli ho parlo almeno per il mio fuori mio distretto l'avvocatura che patrocina davanti al giudice di pace non è l'avvocatura che patrocina davanti al Tribunale ONU
Alla corte da
Ci sono bravissimi avvocati anche lì non sto facendo un discorso di serial di serie visto ecco detto queste pensare
Che si possa non incoraggiare una brevità ma che si possa far dipendere una decisione di giustizia dalla lunghezza di un atto
Permettetemi di esprimere un concetto forte e
Follia pura
Follia pura
Avemmo un saggio nel penale di questa poi anticipazione anticipazione di questa che invece poi per i civilisti e norma vigente
Quando fu stilato un protocollo dal Consiglio nazionale forense e da i vertici della cassazione dove addirittura ci dicevano che si doveva usare il carattere vera Dana Verdun una
Per redigere ricorso per Cassazione
No ma perché quello è il carattere delle sentenze della Cassazione io sono per Baskerville o per Garamond ma è una questione di gusti ma pensare che la decisione
E e guardate che questa cosa viene anche purtroppo dall'esperienza delle corti sovranazionali perché come sanno quelli tra noi che una volta nella vita hanno fatto un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Sanno che la ricevibilità o l'irricevibilità
Dipende addirittura di aver centrato come dire nello schema grafico del ricorso che è proposto e che è un assurdo per cui si potrebbe denunciare che ne so un fatto di tortura e si potrebbe vedere proprio di ricorso dichiarato irricevibile perché per l'appunto non siamo stati nello stampato allora
Un conto è l'auspicio che vale per gli avvocati che vale per i giudici che devono anche loro abituarsi a motivare le sentenze il in modo più semplice e forse pervenire a un tema che abbiamo trattato all'inizio
Anche più comprensibile all'opinione pubblica che non abbia cioè bisogno poiché le spiegazioni come dire mediate
Nei limiti e possibile ovviamente dipende dal processo dalla tecnicalità della questione che si aprono però ripeto
Rimettere la DC abbiamo letto tutti di una recente
Tentativo
Poi respinto di far dichiarare inammissibile una ricorso per Cassazione perché non so a quale il non non c'era il PDF inattivo in chi e la risposta della corte è stato no siccome non è prevista dall'ordinamento come causa di inammissibilità io non lo posso dichiara inammissibile ma io mi domando solo a chi possa esser venuto in mente di sollevare
La questione cioè il contenuto
Vale tutti bisogna sforzarsi di fare meglio ma far dipendere diritti dal numero delle battute o degli spazi lasciamo a qualche altro ordinamento nel nostro
L'itinerario sui termini
Salvatore
No allora sono distinguere due piani perché quel il brano che ha appena letto il nostro attore
è un brano dove entra pre ponte in maniera prepotente il tema della scrittura e qui accanto a un un grande scrittore quindi parlo in punta di piedi
E la scrittura
Viene proprio messa in vita stretta connessione col problema dello Shah della della giustizia che ossessione
E viene viene individuata come strumento di ricatto distrarsi
E per Sciascia sicuramente uno è questo trova nella struttura la possibilità di superare lo strazio del documento
Perché perché con la parola
Che diventa è talmente affilata talmente precisa talmente essenziale che diventa un bisturi
E quindi
Qui mi fermo su Sciascia
Il tema che tu un po'nevi e chiaramente come ha detto Lorenzo è un tema
Di Praxis
Che rischia poi di esondare in campi obiettivamente più delicati
Però sapete eritema e anche di cioè tutti noi predichiamo sintesi
Ai nostri col giovani colleghi a me stessi
Sappiamo benissimo che
Un ricorso per Cassazione
Di poche pagine ma ben centrate ha più chance di essere eletto di una ricorso monumentale di ottocento pagine
Certo tempo cioè dobbiamo cimentare con sentenze dis di mille duecento pagine
Allora vediamo una tutta
Perché se vogliamo fare e allora o facciamo come se siccome nel in Francia attende attende attende e e e chiudiamo in dieci pagine una motivazione di un caso complesso
Oppure riscriviamo la storia della Repubblica attraverso una sentenza cosa che ci viene
Fatta spesso
E a quel punto diventa molto difficile
Una sintesi anzi se se si se arriva un capoluogo
Perché
Settori esce a a demolire mille seicento pagine con venti pagine sei
Veramente una un un grandissimo scultore un grandissimo artista di regolarsi
Quindi il tema è questo
No inevitabilmente dovremmo arrivare ad una Maggiore asciuttezza dei nostri atti
Anche perché se vogliamo con tutti i caveat possibile immaginabile
E vogliamo vedere verso il futuro in senso positivo o tutta la digitalizzazione evidente che questo uno degli effetti sarà anche questo qua
Sperando di non arrivare veramente disposto di centrare o meno un un carattere piuttosto che un impagina dura perché lì effettivamente diventa però un tempo me dicevano che is il giudice Spolli autore della della Cassazione Bassetti
Andava la settima
Già guardando se c'era una carta intestata fatta in un certo modo oppure in un altro modo quindi queste erano Notizie dall'interno nei tempi e quindi
Ripeto
Proprio la l'impostazione grafica
Va beh io subito poi il titolo troppo potrei cavarmela con una battuta e dire non c'era nel programma dunque ecco non è non è una cosa era
Che mi riguarda però riguarda Sciascia c'è attenzione i romanzi di Sciascia sono tutti molto Brevi perché lui era sintesi nell'editoria sta arrivando questo quando iniziato a scrivere quindici anni fa c'era un numero di battute minimo perché fossero manzo e non nove IVA e quindi c'erano trecentosessanta mila battute
Quindici anni fa adesso sono duecentoquaranta mila battute c'è tutto Cile è un mondo che va verso la Lella sintesi non vuol dire sia migliore o peggiore però c'è un problema
Di sintesi è Sciascia in questo era era avanti e come in tutte le cose era era uno stringato stringato in tutto ci sono romanzi brevissime però erano penalmente intensi che nel
Sono mai si è potuto rallentare della della brevità quelle
Per me è è già una risposta troppo
Grazie
Va bene allora Pagni avete voluto fare provare quello che ha sentito il Gip piccolo giudici e giurati che stavano nel palazzo dell'Inquisizione a fare il processo è che quando avete portato in un castello dove probabilmente i ceppi li portavano oppure
E quindi a un giudice penale del Sator Cina nel fatto resta perché stiamo prolissità e ci torniamo cinquanta volte anche solo per dare sfogo a tutto quello che non abbiamo potuto dire fare questa domanda è stata abbastanza forte però vi devo dire che quell'ora passando dalla faccia dalle cose più serie
Quello che mi preoccupa di una riforma del genere lo dico francamente capisco l'esigenza di sintesi quello che volete è invece la direzione in cui stiamo andando
La mia preoccupazione è che la direzione in cui stiamo andando è di favorire una giustizia dei numeri e non della qualità
è chiaro che dietro una riforma del genere c'è una Cassazione che deve produrre a menadito che deve fare motivazioni solo col principio di diritto e che si deve sempre bene occupare proprio di quelle che sono le vostre aspirazioni e che sono sinceramente anche le nostre perché la nostra garanzia
E che le nostre però le nostre decisioni sia una resistenza veramente di un vaglio nel merito nei limiti in cui la Cassazione poi per carità deve fare il suo lavoro di legittimità
Quindi devo dire a me una riforma del genere mi preoccupa mi preoccupa aprioristicamente a prescindere perché vedo che tante delle novità Perra
Apparentemente deflazionare il carico giudiziario
Non sono reali novità deflattiva ma solo l'esigenza di dire fate numeri abbiamo il PM Renzi ed anche voi giudici però in realtà siete sempre un po'più funzionali se dobbiamo rispondere a queste esigenze e quindi per carità non ci siamo tutti Sciascia quindi lasciate c'è un patto accennare ancora nel fatto e abbiate un po'di pazienza anche a leggere quelle mille trecento pagine grazie
Grazie a lei dottoressa grazie
Che meraviglia visto davvero divertente spero tanto anche voi
Lorenzo pratico attento
Un magistrato nato nell'Ottocento Domenico Riccardo Peretti che Riva in un libro scritto al termine della sua carriera metteva in guardia i colleghi più giovani contro il pericolo di lasciarsi prendere
Da quelle malinteso orgoglio della funzione
Che paralizza quel senso critico quella sensibilità umana e quel timore costante di errare che debbono far guardare alla funzione presso che esso promana del giudicare gli altri
Ecco qui
La radice di tutti i mali
Il malinteso orgoglio della funzione
Il problema del giudicare che il presidente della Corte di Appello del il contesto pone nella domanda all'ispettore erogazione può essere visto in due modi
C'è innanzitutto o ci dovrebbe essere il timore di errare
Un timore
Che non può essere pervasivo perché se così fosse immobilizza erede qualunque giudice
Ma che ogni giudice dovrebbe tenersi vicino come una sentinella
L'esperienza insegna che questo timore sia avvertito soprattutto con la maturità
Essendo normale che i giovani si sentano più spavaldi
Sul punto c'è un'ampia metodica
Calamandrei ci scherzava raccontando la storiella dell'anziano presidente che sul letto di morte circondato da più giovani colleghi continuava a lamentarsi
Ho un cruccio che mi accompagna in queste ore
Temo di aver contribuito con qualche mia decisione
A condannare un innocente
E questo assillo
Non mi dà pace
E il colleghi
Presidente stai tranquillo letto le sentenze sono state tutte riformate
Grazie di nuovo grazie davvero Lorenzo pratico
Bene allora io mi avvierei alle conclusioni
Chiedo quindi attese Salvatore di volere concludere di volerci lasciare un tuo pensiero prego
Ma io
Ripeto quello che può detto all'inizio nel senso magari a ma approfittando per dare anche
Qualche risposta l'intervento della dottoressa Barilla
Il tema squisitamente culturale ha detto per me di signoraggio che io Criaco quando
Ha detto aproposito della della della mediaticità della giustizia di contatto
Siamo in una situazione culturale abbastanza delicata una società complessa che sta crescendo
Sa pensando nelle sue
Nel suo progredire
Da un lato con grande punte di eccellenza ma lasciando indietro tantissimo
E non preoccupandosi molto anche di cercare di in qualche modo informale
E il discorso culturale quindi un discorso che per quanto riguarda noi che lavoriamo nell'ambito della giustizia svolgiamo le funzioni di magistrati di avvocati
E dobbiamo forse anche il dovere di fermarci a riflettere e dobbiamo farlo con gli strumenti che chi più grande di noi e ci ha messo a disposizione questo e quello che per me pensiero di Sciascia oggi rappresenta rappresenta la possibilità di poter
Confrontarsi con problematiche che non sono nuove
Il problema dell'opinione pubblica un problema secolare
La Scuola di Francoforte c'ha riflettuto tantissimo
Quindi anche capire che cosa è oggi l'opinione pubblica chi fare opinione chi fa o più qual è l'intellettuale che è in grado di poter elaborare un pensiero
Critico o comunque rispetto a a Linda lenza statuale piuttosto che alla alle pressioni sociali esistente
C'è oggi un in questa figura di intellettuale che che negli anni settanta negli anni ottanta avevamo e che facevano cresce la nostra società perché gli articoli di Pasolini ce le ricordiamo ancora quelli lievi i romanzi di Sciascia gli articolo di Sciascia e le prese di posizione
Ma Sciascia non non occorre oggi dire che cosa direbbe Cha Cha Cha Cha ha già detto nel senso che comunque queste problematiche sono problematiche
Che purtroppo per tanti aspetti hanno il carattere della dell'essere perenne cioè il problema del del
Del il caso Tortora
E una ripetizione oggi è ripetuto con tante differenze ma nella sua essenza n volte
Il problema della mediaticità del del del processo e e emblematicamente rappresentata da da da da Tortora probabilmente oggi non lo non lo riprenderemo più con le manette appositamente facendo attraversare la strada dal dal da da dal dall'albergo dove era stata prestato al cellulare della polizia che lo avrebbe tradotto a Regina Coeli
Però ne facciamo anche tante altre anche peggio quindi e questo zoccolo duro di concetti che di riflessioni di critiche
Che ci portano ad essere
Molto rigorosi con noi stessi è un esercizio salutare
E Sciascia era preoccupato dottoressa dal fatto che l'indipendenza della magistratura che era considerava che dobbiamo considerare sacrosanta non scivolasse nell'arbitrio
Nell'autarchia
Nella totale
Assolutezza del potere assoluto Solto da ogni questa era la sua preoccupazione perché vedeva in quella forma di giustizia
Una giustizia che si faceva in maniera severa strumento del potere
Il la sua polemica sui su con Borsellino ma non nasceva nasceva dal fatto che aveva visto un CSM utilizzare un criterio che oggi e normato a quel tempo non era quello che di non è per solo l'anzianità ma anche la competenza che ti porta rivestì determinate funzioni per Borsellino
E magari forse in cuor suo era anche contento voleva visto negato per Falcone quando i gli impedirono di andare a a dirigere l'Ufficio istruzione
Ecco questa forma e questo sa questa è una proiezione di una indipendenza sacrosanta che però si fa arbitrio
E quell'arbitrio
Sciascia
Era talmente preoccupato da esserne ossessionata
E adesso
Le conclusioni Lorenzo atte
Io ho più che concludere vorrei davvero ringraziare per questa serata splendida per tutta l'attenzione che la platea rivolto a tutti coloro che hanno preso la parola a coloro che sono intervenuti che si sono misurati con il libro che sicuramente è bello ma è una lettura complessa
Voglio ringraziare anche il mio omonimo per
Bellissime letture che ci ha regalato ripeto tutti gli organizzatori ora che sono in fondo anche un grande ringraziamento ad Angela Caruso che è stata
Diciamolo
Fino fino dall'inizio il motore di queste ispezioni a Reggio Calabria queste ispezioni devo dire che sono riuscite molto bene dal mio punto di vista buona serata a tutti
Allora veramente delle parole due prima di lasciare l'ultimissima parola come secondo me è giusto che sia proprio per mantenere intatto
Il senso la magia di questo incontro e di uomini collega le tue parole Lorenzo Silletti
Sciascia disvelato in posture lati scuri bui chi ci segue in questi spaventosi ispezioni difficilmente potrà tornarvi identico a quando
Vi sarà entrato bene signori io questo libro lo leggerò ancora
E ancora
E ancora
Appello Renzo pratico
L'accoglienza un po'disorientata il giudice
Io spero comincio il procuratore che lei non abbia preso in ma la parte quel che Pier dirle qualche mese fa
Era dettato posso ribadirlo da simpatia e stima nei suoi riguardi oltre che lei l'avrà capito ora posso dichiararlo da una preoccupazione come dire corporativa
Ah che non nascessero fraintendimenti attriti appuntiti con conseguente disagio per noi stando le cose come stanno ma ormai è fatta e guardi nemmeno nei miei più celati pensieri c'è ombra di riprovazione nei suoi riguardi
Anche perché voglio essere estremamente sincero non sulla magistratura palermitana si è focalizzato il risentimento ma su di lei
Me ne sono accorto disse il giudice mi dispiace mi creda mi dispiace molto ma è così
Ecco ieri mi è arrivata copia del ricorso in Cassazione dell'avvocato Ungaro l'avevo chiesta per un confronto con il ricorso del nostro ufficio Ungaro è un grande avvocato
Ebbene
La sentenza della Corte d'Assise di cui lei era parte e data come frutto di un malinteso pietismo e attribuita al tormento e alla perplessità della giuria
Di fronte alla gravità della pena dice non si è tenuto conto della gravità del reato
E dunque si è violata la legge e non si è fatta giustizia
Sono lei sa perfettamente d'accordo con lui ma io so come lo sanno tutti è forse lo sa anche lui
Che l'elemento laico come il richiamo alla giuria si è arresa all'opinione mia lei vuol dire ma non si è arresa per nulla aveva già quella che lei chiama opinione io chiamo principio
Ed è un principio di tale forza quello contro la pena di morte che si può essere certi di essere nel giusto anche se si resta soli a sostenerlo
Non ho ragione di protestare dunque se si vuol credere che io abbia sofisticato a tal punto le ragioni di non dare la pena di morte da convincere una giuria riluttante
Solo che ad onore della giuria posso dire a lei che riluttante non era
Mi fa piacere disse il procuratore e perché
Il procuratore si smarrisce
Chiuse gli occhi come per concentrarsi a trovare una risposta poi come improvvisamente fosse crollato nella stanchezza nella vecchiaia più fitta è scavata pareti di rughe sul suo volto disse tra qualche mese me ne vado
Lascio questo ufficio questo mestiere la pensione terribile perché non confessarlo perché ha avuto un potere come il mio
Ma mi ci sto adattando sto cominciando a pensare cose cui finora non ho pensato e per esempio
Che sono stato un morto che ha seppellito altri morti
E anzi che lo siamo tutti in questo nostro mestiere di accusare di giudicare e ancora mi chiedo se da morti che se prendiamo morti
Davvero abbiamo il diritto di seppellire i morti per pena capitale
Ma Bati
è una domanda e la risposta che trovo e ancora quella del sì che l'abbiamo questo diritto se la legge ce lo impone
Ma quando poco fa gli ho detto che sono perfettamente d'accordo con Ungaro come altra volta gli ho detto di essere perfettamente d'accordo con Rocco ecco
Il perfettamente non risponde a quel che veramente sento
Qualcosa in quella affermare la legge fino a quel punto
Mi infastidisce
Mi inquieta
Sulla soglia della vecchiaia della pensione forse anche della morte
La mano al petto muovendo le dita come a stringere qualcosa
E angina pectoris pensò il giudice ricordando il gesto di suo padre che ne era morto voglio capire
Perciò stamattina ho voluto parlare con lei
Per capire quello che ora le accade quello che sente quello che teme non in ordine alla carriera che già stati essersela giocata e lo sapeva anche prima
Ma in ordine alla coscienza alla vita
Il giudice non l'avrebbe mai immaginato un colloquio col procuratore che andasse nel senso della confessione e in definitiva di una richiesta d'aiuto disse
Mentire lei
Se le dicessi che mi sento tranquillo
E quel che pensavo
Voglio dire sono convinto di aver fatto il mio dovere di uomo e di giudice sono convinto di aver lavorato tecnicamente con gli argomenti giuridici come meglio non si poteva
L'argomento principe sarebbe stato quello dell'infermità mentale mancando mi lo surrogato assumendo i tre omicidi nella continuità di un unico disegno criminale ora penso con orrore a quello che accadrà
Paura ecco quello che sento
Posso dirle con precisione quello che accadrà
La Cassazione annullerà la sua sentenza assegnerà il processo all'assise d'appello di Agrigento dove c'è un presidente che mi duole dirlo a una certa affezione alla pena di morte
Ad Agrigento c'è anche un vecchio avvocato socialista credo sia stato una volta deputato buon avvocato inutile dirlo segnato a dito come antifascista
Questo avvocato assumerà certamente la difesa dell'imputato che quel che si vuole per dimostrare che c'è nel processo una contrapposizione tra il fascismo che cade inesorabile sui delitti efferati
E l'antifascismo che scorrettamente li difende
Il che bisogna metterlo in conto avrà effetto secondario è retroattivo su di lei
Sulla sua sentenza
In conclusione
Ci sarà la sentenza di morte l'imputato sarà fucilato
E allora
La sua sentenza a che cosa sarà balza
Se non a prolungati l'agonia
A Bruno dice omnes
Voglio dire
Conoscendomi come mi conosco e perciò presumendo di conoscere gli altri uomini e quell'uomo particolarmente sono quasi certo che costruì condannato a una pena detentiva senza speranza
Nel tempo che correrà tre ricorsi nuovo processo la condanna a morte la domanda di grazia
Riuscirà a crearsi un filo di speranza per quanto tenue
Fino al momento in cui andranno una notte a svegliarlo per comunicarvi che la domanda di grazia è stata respinta e che prima del sorgere del giorno
Sarà fucilato
Non farà che dipanare quel filo
E meglio ci riuscirà se la follia continuerà a soccorrerlo
E da quel momento e per due o tre ore spaventose col cappellano accanto che cadrà nell'agonia in quella che comunemente diciamo agonia
Cioè il sentire che per lui la vita è finita
Che non vedrà mai più sorgere il sole
Che sta per varcare il confine della notte Terrestre per entrare in una notte senza confine
Senza dire di tutte le terribili immaginazioni che lamenti di presenterà del momento in cui la morte esploderà nel suo corpo
Il procuratore si passa il fazzoletto sulla fronte quasi gli avvenisse di sudare in quella stanza gelida
Ma l'agonia continua il giudice è uno Stato propriamente nel giusto senso della parola in cui latita a più parte che la morte e posso anche ammettere dunque che la sentenza gliel'abbia prolungata ma ecco o questa nostra vita e soltanto caso e assurdità e pale soltanto insieme le illusioni in cui la si vive
Al di qua di ogni altra illusione
E dunque viverla ancora per qualche anno per qualche mese o addirittura per qualche giorno appare come un dono
Così come ai malati di cancro di tubercolosi assolutamente nell'assurdo o è invece parte questa nostra vita di un disegno imperscrutabile
E allora Parra questa agonia a consegnare quest'uomo ha un qualche al di là con più pensieri compio pensiero magari con più follia se non vogliamo dire con più religione
Ma questo il pensiero il più religione come lei dice penso che gli accadrà con un intenti sa senza dubbio più dolorosa ma al tempo stesso come dire
Più liberatoria
In quelle due o tre ore in cui sa che sta per andare a morire
No
La morte non è più un pensiero in quel momento
Nulla anzi in quel momento che possa dirsi pensiero
Lei provi per quanto può e sarà sempre un grado lontanissimo ad immedesimarsi
Non le pare ti stai trovando a ripetersi
Per la vanità diciamolo pure della sua protesta dentro un contesto che non la permette se non caricando di maggiore sofferenza essere umano su cui lei ha concentrato la difesa di un principio
E che insomma nella difesa del principio lei non affatto conto della sofferenza di quell'uomo
è vero
Che nella difesa del principio ha contato più della vita di quell'uomo
Ma è un problema non una ripicca
Io ho salvato la mia anima e i giurati hanno salvato la loro
Il che può anche apparire molto comodo
Ma pensi sia venisse in concatenazione che ogni giudice matasse a salvare la propria non accadrà
E lei lo sa quanto me
Sì lo so
E questa è la controparte di spavento di paura
Che io sento non soltanto riguardo a questo processo
Non mi conforta questa fantasia
Che se tutto questo il mondo la vita
Noi stessi
Altro non è come è stato detto
Che il sogno di qualcuno
Questo dettaglio infinitesimo del suo sogno
Questo caso di cui stiamo a discutere l'agonia del condannato la mia la sua
Può anche servire ad avvertirlo che sta segnando male
Che si volti sull'altro fianco
E cerchi di avere sogni migliori
E che almeno faccio sogni
Senza la pena di morte
Una fantasia
Disse stancamente il procuratore
E poi stancamente constato
Ma lei
Continua ad essere spaventato
Ad avere paura
Sì
Anch'io
Il tutto
Grazie d'averci toccato l'anima pranzo
E allora chiudo ringraziandovi
Ringraziando tutti voi tutti e ciascuno di voi
Ringraziamo i nostri depuratori
L'avvocato Lorenzo Ziletti avvocato Salvatore Scuto
E ringraziando i nostri ospiti grazie di cuore alla dottoressa Cinzia Barilla e nostro scrittore Gioacchino Criaco un ringraziamento ovviamente a Radio Radicale
E i miei più sinceri complimenti per questa bellezza che il libro alle Olschki editore
Porte chiuse e con esse i nostri lavori una sera tutti