Meeting di Rimini 2023 - Accoglienza: il frutto dell'amicizia

Buona sera e benvenuti a tutti a questa prima serata della quarantaquattresima edizione del Meeting di Rimini dal titolo l'esistenza umana è un'amicizia inesauribile
L'incontro di stasera vuole guardare alla parola centrale del titolo amicizia spesso banalizzata ed appiattita per offrire la preziosa opportunità di un affondo sul suo significato
E lo facciamo sorprendendo in azione nel presente e nella storia
Un frutto inconfondibile dell'amicizia l'accoglienza guidati da alcuni testimoni d'aceto d'eccezione
Abbiamo qui tra noi e ringraziamo
Sua eccellenza monsignor Massimo Camisasca vescovo emerito di Reggio Emilia Guastalla
Silvio Katharina fondatore e presidente della cooperativa sociale l'imprevisto
Luca Sommacal presidente dell'Associazione famiglie per l'accoglienza
Katia affetta professore associato di Fisica Sperimentale delle interazioni fondamentali all'Università di Catania
E Jimi Tambo coordinatore del Progetto Sostegno a Distanza Perazzi asserita ogni in Sierra leone
Silvio
Da oltre trent'anni le comunità dell'imprevisto accompagnano giovani devianti e tossicodipendenti
In questa esperienza di accoglienza di chi si lascia inghiottire dal proprio male perché Pai pensa di non valere più niente
Come sei scoperto e continui a scoprire
Il più povero
Il più bisognoso il più piccolo dovevo essere io sono io
Questo ho capito dopo i primi lunghi anni che avevo intrapreso l'esperienza di accoglienza verso tanti ragazzi
Mi è toccato di imbattermi ho avuto questo grande dono de incrociare la mia vita con quella dei ragazzi difficili devianti tossicodipendenti arrabbiati aggressivi
E generosamente
Mi sono prodigato per ogni sorta di aiuto nei loro confronti
Quando a un certo punto ho sentito forte il mio bisogno il bisogno del mio cuore
Cicchitto io avevo urgenza e necessità
Fame e sete di accoglienza cioè di amore di giustizia di bellezza sono io
Allora ho fermato un po'il respiro ho cominciato a guardare altrove ad alzare lo sguardo a chiedere a cercare
Così un giorno quando uno dei miei ragazzi
Per l'ennesima volta disse la frase
Che di tanto in tanto scappava loro di bocca
Quanto bene ci voi tu Silvio
Ricordo ricordo ancora il luogo l'ora e il giorno
Che per la prima volta io risposi
Quello che finalmente il mio cuore cercava
Noi non siete quelli a cui voglio più bene
Non siete quelli che più amo
Io voglio desidero chiedo di essere capace di amare più la vita di amare più Dio
Voglio essere il primo quello che per primo arriva Dio mi arrabbio euro infinitamente
Se scopro che invece qualcuno di voi arriverà ad amare Dio più di me
Dopo qualche attimo chiaramente aggiungevo che se qualcuno di loro in questa corsa mi avesse battuto volentieri avrei ceduto il passo ricordo anche che qualche giorno dopo
Rivolgendomi ai ragazzi
E be ad aggiungere
Quando voi parlate di bene che vi vogliamo bene voi pensate all'affetto
Per voi il bene l'amore coincide con l'affetto con la vicinanza con la sollecitudine la premura non è così non è solo questo
Tanzi queste condizioni sono solo una piccola parte del bene
Il vero amore è un compito
Una responsabilità un'avventura un cammino una sfida un ideale
Io e i miei amici con i quali sosteniamo le comunità dell'imprevisto appesa a Rho desideriamo chiamare via tanto a molto a una cosa nuova grande
Insomma nel mio cuore e grandemente in quello dei miei colleghi cominciava ad albeggiare un giorno nuovo un'era nuova
Lo si vedeva guardando i ragazzi per il modo come loro guardavano nove e le cose
Per il passo più leggero espedito che avevano
Abbiamo capito piano piano i nostri occhi hanno cominciato ad aprirsi a comprendere a sentire di più meglio altro un'altra cosa un'altra presenza a desiderare una misura nuova non sei il tuo passato non sei il tuo limite
Chi mai ti ha fatto credere che tu sei il male commesso o quello ricevuto
Si può cambiare
Si può ricominciare
Anzi di più molto di più si può volersi bene si può aiutarsi
Non siamo più nel paganesimo
Dove tutte queste cose non erano neanche immaginabile
Così ancora sempre più nitidamente
Mi scappò di dire ragazzi non siamo coi per la droga o per la condanna penale per i debiti ora si dovrebbe dire per l'autolesionismo per il gioco d'azzardo per la depressione per l'anoressia i tentati suicidi l'isolamento siamo qui peraltro per molto di più
Se siamo qui solo per i problemi per cui siamo entrati
è troppo poco
Quando uno entra in comunità dopo pochi attimi mi avvicino lo guardo lo abbraccio e subito subito ancor prima di subito medico cerchiamo aiutiamoci insieme a cercare una grande cosa
Se nella realtà c'è qualcuno o qualcosa di così grande che venendoci incontro ci porta ogni sorta di bene Di Donno di grazia di aiuto di conforto spesso racconto loro la parabola dello sponsor d'eccezione che ha preparato un grande banchetto nuziale
E nessuno riesce ad accogliere più il suo invito non vuole non riesce
Chiediamo e cerchiamo qualcuno e qualcosa di così grande che ci aiuti ad essere amici per sempre perse
Con queste parole con le parole che ora uso con voi ho cominciato a parlare ai ragazzi liberamente tranquillamente
Un tempo quando ho iniziato le comunità quarantatré anni fa non parlavo così non mi rapportavo in questo modo
Nasco come sociologo nel corso degli anni sono diventato anche psicologo un po'per questo un po'per il mondo per la televisione per la mentalità corrente pensavo che un conto ero io
Altro conto erano i ragazzi quello che era buono per me chissà per i ragazzi se lo sarebbe stato
Tante cose loro non potevano capire
I primi lunghi anni della mia esperienza lavorativa
Sono stati alquanto sofferenti angosciati
Sentivo tutto sulle mie spalle pensiamo che queste norme dolore sofferenza dovessi essere io io con la mia capacità e forza a dovervi risponde erano più le notti che non dormivo
Insomma i ragazzi chi erano in definitiva chi erano loro e io chiedo
Erano i destinatari del mio bene L'oggetto del mio servizio
E io le elargito ore di un servizio che è povera cosa che situazione misero né loro né io veramente protagonisti gli attori vivi e veri della vittima
Stando con i ragazzi vivendo giorno e notte con loro se hai un cuore puro vedi scoprì capisci molte cose
Ho intuito anche questo ma è saltato addosso all'improvviso un bel giorno durante un accesso incontro fra i tanti che coordina quotidianamente effettuiamo con i ragazzi
Ho intuito che la cosa più bella
E importante che io posso fare essere fare per loro è il diritto se posso essere davvero importante per voi ragazzi io vorrei esserlo per come vi faccio vedere di testimoniò come io grido alla vita Dio che mi dia tutto
E così di giorno in giorno di anno in anno
Ho continuato a dire la vita è un grigio la vita non è una questione di riuscita di successo di poter di performances come pensate voi
Per questo molti si drogano per aumentare le capacità prestazionali
La vita è invece un grido un ha domande una preghiera un'invocazione una supplica
Quanta vergogna quanto incredibile ritegno ad usare certe parole così belle esplicative suggestive
Dicevo e dico ai ragazzi io voglio essere degna fatto capace essere all'altezza di questo grido se sono così se sono questi
Mi sento amico vostro s'sento voi amici miei
Voglio stare con voi esservi vicino per imparare per aiutarci ad essere questo grido per esprimere per lanciare per innalzare questo grido per farlo arrivare in alto in alto lontano lontano
Non voglio avere a che fare con dei poveretti con delle mezze cartucce ma con uomini veri grandi su questa vicenda del grido con i ragazzi ricordo ci siamo soffermati per un buon tempo erano colpiti contenti si notava che avevano compiuto un passo può non significativo
Questa storia del grido gli piaceva mancava qualcosa però qualcosa si inceppava
Pellerito diventava sempre più forte lancinante sanguinante ma tutto finiva lì esisteva solo il grido la cosa cominciava a diventare difficile quando ha detto
Se c'è il Garrido
Vuol dire che c'è chi lo ascolta che lo prende
Chi lo vuole che lo sa guardare che da sempre atteso ha cercato il mio grido che lo Abraxa
Chi lo conosce già ancor prima e più profondamente di quanto e quando mi scoppia in petto
Sì ragazzi il nostro grida un senso uno scopo c'è un porto una mette ecco cari ragazzi perché da un po'di tempo vi sto dicendo non guardate me guardate piuttosto dove io quarto questo è molto più interessante e più responsabilizzante
Insomma dico sempre più dico ad alta voce quello che il nostro cuore cerca ha sempre cercato se esiste vive e dato
Il primo e più grande atto d'amore di verità è quello che porta ad ammettere che c'è che esiste una grande corsa un imprevisto appunto
Questo vale soprattutto per terra che assomiglio per te che non volevi venire in comunità per te che oggi tutti e tutto per te che hai sofferto che hai attraversato tanto dolorosa troppo
Tu puoi e devi chiari dare di più cioè chiedere di più sperare di più amare di più mi ricordo che spesso dico ai ragazzi
Se io fossi in voi al vostro posto e pensasse scoprissi che tutto il dolore che mi è toccato di vivere non serve a niente a nessuno io mi arrabbierei davvero tanto Pio spaccherà i tutto
Ecco la nostra vita la nostra amicizia all'accoglienza che reciprocamente ci offriamo sono questo queste parole queste domande questo struggimento questo grido questo lavoro questa verità
Se la vita e tutto questo questa grande impegnati
L'affascinante avventura allora noi adulti possiamo riusciamo ad essere anche molto precisi esigenti anche severi verso i ragazzi
Ho visto abbiamo capito che ai ragazzi all'amico all'altro è giusto chiedere tanto chiedere tutto
Altrimenti è come se non credessi Melloni come se non gli dessimo valore
E soprattutto chiedere tanto è tutto a chi molto ha sofferto
A chi ha sofferto occorra chiedere il doppio
Altrimenti è come se non si potesse dare alcun valore alla sofferenza che ha passato
Perdere tante chiedere tutto per l'infinito bisogno di amore di giustizia e di bellezza di cui è pieno il nostro cuore
Le case il giardino il parco le giornate i vari momenti gli spazi le attività il mangiare e il bere il lavoro il Ciocco il giorno e la notte desideriamo siano l'esplosione di questa bellezza
Cosicché il sempre più profondamente abbiamo capito che per capire tutto questo ci vuole un lavoro un impegno serio quotidiano severo certosino
Ecco il motivo di due incontri uno al mattino e uno al pomeriggio che ogni giorno ogni santo giorno anche sabato e domenica anche tutta l'estate Natale Pasqua svolgiamo insieme noi adulti con i ragazzi ogni giorno per due volte al giorno ci ragioniamo ci aiutiamo a capire
A comprendere a giudicare a valutare
A criticare ogni cosa gesto azione avvenimento a dare un nome alle cose insomma sapere sapere per capire capire per amare
Amare per perdonare perdonare per abbracciare
Non si vive senza intelligenza senza profondità senza passione senza commozione senza Brazzo senza saper ridere saper piangere senza saper parlare dire cantare ballare giocare senza tenerezza e dolcezza
In conclusione più di tutto sempre desideriamo chiediamo che sia lo sguardo a illuminare a dipingere a contraddistinguere ogni nostro gesto
Sia lo sguardo ad emersi era ad esplodere adire ad esprimere la nostra vita la nostra amicizia
A testimoniare al mondo il bene che abbiamo incontrato il grande imprevisto che ci ha chiamato ha convocato ha radunato sì lo sguardo io vorrei essere capace di guardare lui come dei guarda Dio con lo stesso sguardo di Dio
Quando dico così ai ragazzi vedo che per un breve attimo sono perplessi quasi contrariati ma subito si nota si capisce che in fondo in fondo sono contenti orgogliosi
Ma quando aggiungo anche voi anche voi ragazzi dovete guardare me come mi guarderei bene Dio si scorda si legge nel loro volti che non sono più contenti sono spaesati
Fanno finta di non capire cominciano a guardare di qua e di là dei su e di giù
Invece capiscono più di me
Capiscono che è vero che è giusto quanto sarebbe bello ma pensano di non esserne degni di non essere capaci di una cosa così grande belle vera di non meritarlo
E poi concludo sempre con sempre maggior forza e convinzione ragazzi amici quello che fate qui dentro ciò che di buono qui guadagnate Orsi serve o è utile a tutto il mondo oppure davvero è inutile non vale neanche per voi
L'accoglienza dicevi che reciprocamente ci offriamo sono queste domande questo struggimento questo grido che poi esplode nel desiderio di poter guardare tutti con lo stesso sguardo di Dio
Luca a partire dal tuo lavoro con famiglie per l'accoglienza famiglie che aprono le porte della loro casa al bisogno dell'altro in che senso l'accoglienza è il frutto dell'amicizia
La vostra è un'esperienza di un'amicizia
Così don Giussani diceva ai responsabili della nostra associazione nel mille novecentonovantuno
Siamo famiglie normali portate dalle circostanze della vita
Ad aprire le porte della propria casa ha figli ragazzi o adulti bisognosi
E in questo
Scopriamo una ricchezza per la nostra esistenza
Famiglie che si mettono insieme per accompagnarsi ad affrontare le sfide che ogni esperienza di accoglienza porta con sé
Una compagnia
Ovvero un'amicizia
Famiglie che camminano insieme condividendo fatiche e speranze scoperte
Famiglie amici
Dove il termine amicizia
Ed è intendersi nel suo senso più profondo profondo e maturo
Cioè rapporti che sostengono e rilanciano ciascuno
Nell'affrontare la propria vita
In quella dinamica affascinante che il senso del destino
Senza sconti
Con immensa libertà e stima reciproca
Qualche tempo fa un amico durante un nostro incontro
Diceva riferendosi alla propria esperienza di accoglienza
è stato un cammino possibile
Solo all'interno di una compagnia nella quale passavano un giudizio è un bene
Una compagnia che non si scandalizza avrà dei miei limiti ma al contrario
Con il tempo diventava un'amicizia sempre più profonda
Una compagnia che non censurava le difficoltà ma nella quale le difficoltà potevano diventare il punto di partenza da cui costruire
Oppure un'amica raccontando di un dialogo tra lei e il figlio adottivo ormai adulto che le chiedeva ma per voi cosa è stata l'esperienza con me
Lei gli ha risposto insomma c'hai fatto impazzire
E lui lo so ma aggiunto lei sai se tornassi indietro rifarei quello che ho fatto conte
E raccontando di questo dialogo diceva ma cos'è che ha tenuto nei momenti di difficoltà di fatica di dolore di pianti
Ha tenuto la fedeltà di Dio attraverso una compagna Chiara concreta dico il ticket ci hanno ridato l'origine
è un'amicizia che chi ha a che fare con la vocazione familiare che ne accompagni passi
Ed è forse per questo che ha una capacità di coinvolgere chi
Trovandosi a vivere il medesimo desiderio
Sente la necessità di una compagnia sincera
Sono tanti i fatti in questi anni le famiglie incontrate che son diventate carissimi compagni di cammino
Un altro amico racconta come durante un corso di preparazione all'adozione
Uno dei partecipanti ci abbia ringraziato perché
Credeva di aver risolto la ferita
Se non riuscirà ad avere un figlio
Dopo il corso ci disse
Avete tolto il tappo a una domanda che credevo di non avere più
Ricominciare a dialogare con mia moglie di questo tema e per me è un dono grande anche se non so dove mi porterà
Però amicizia che sente anche l'urgenza di proporsi collaborando con altre realtà associative con le istituzioni con gli Enti pubblici
Un'opera dunque frutto di un'amicizia
Un'opera fatta di famiglie
Ma che esperienza si vide all'interno di ogni famiglia
C'è una dimensione originale espressa dalla formula celebrata dagli sposi nel rito del matrimonio
Io accolgo te
è un'accoglienza totale
Dove l'altro lo sposo la sposa e abbracciato Amato nella sua totalità
Oltre e attraverso i propri limiti
In uno stupore infinito per la sua presenza perché c'è
Fino all'esperienza del perdono
E questa dinamiche generativa apre incontra accoglie include
Così i figli
Ma così anche chi si incontra sulla propria strada
La famiglia dunque come primo luogo dove si sperimenta lesse raccolti
E da questa esperienza quasi per osmosi
Ci si trova addosso la capacità di abbracciare l'altro
Perché si accoglie perché si è accolti
Mai più Cass raccolti dall'altra persona
Attraverso l'altro che mi accoglie
Sperimentò l'abbraccio dell'essere alla mia vita
E proponendomi a mia volta ad accogliere trasmetto questo abbraccio che non è il mio è il mio ma non è il mio è più del mio
E scopro così una strana reciprocità
Nell'altro che accolgo
Scopro la presenza di colui che mi ama
E si accosta a me proprio attraverso l'altro che accolgo
Questo penso sia la reciprocità proprio dell'amore che data da vivere almeno come possibilità ad ogni famiglia
Questa dinamica si è sorprendentemente attivata negli ultimi anni
Con la pandemia e più recentemente con la crisi della guerra in Ucraina
Quando è scoppiato il conflitto ci siamo messi a disposizione per aiutare ad accogliere i profughi che sarebbero arrivati in Italia
Ci siamo organizzati come associazione molte nostre famiglie si sono rese disponibili oltre ad accogliere i rifugiati
A sostenere la macchina operativa lavorando assieme ad altre realtà tra cui AVSI
Abbiamo accompagnato chi ha ospitato e così ci siamo trovati coinvolti in una diffusa è fitta rete di solidarietà fatta di singoli e di famiglie che in tutta Europa si sono e si stanno ancora da adoperando per aiutare il popolo Cry no
E questo è un paradossale frutto di bene che la guerra generato pensate che in tutt'Italia abbiamo accolto raccolto la disponibilità ad ospitare in casa profughi da oltre ottocento famiglie
Ci siamo così aiutati a cogliere
Come ogni gesto di accoglienza vissuti in ogni famiglia
Anche piccolo o prese
Abbia come orizzonte il mondo
E contribuisca alla costruzione della storia della pace
Questa grande disponibilità questa grande onda di bene che stiamo intercettando
La conferma di quanto afferma il Papa in un recente libro quando dice
Abbiamo bisogno di uscire da noi stessi
Perché abbiamo bisogno gli uni degli altri
è quella reciprocità di cui parlavamo prima essenziale allo sviluppo di ogni rapporto umano
Tanto più necessaria quanto maggiormente ci accostiamo a chi è sofferente o bisognoso
Una originale apertura all'altro che ha nella famiglia accogliente per natura
Il primo luogo di esperienza
Dove l'altro non viene rinchiuso in ciò che può dire o fare
Ma sempre citando il Pontefice
Viene riconosciuto considerato
Per la promessa che porta in sé
Ecco
E questo riconoscimento in fondo che guida ogni nostro gesto di accoglienza
Grazie
Ogni gesto di accoglienza vissuto in ogni famiglia anche piccolo breve ha come orizzonte il mondo e contribuisce alla costruzione della storia e della pace
Parole non astratte cattiva per la tua esperienza come nella tua vita ogni piccolo gesto di accoglienza a che fare con la storia del mondo
Ivi racconto la mia storia per quadri quand'ero piccola mia mamma insegnava in una scuola maschile differenziale all'interno di uno istituto per bambini con complicate situazioni familiari
Spesso qualcuno di essi arrivava in casa nostra per trascorre le insieme a noi Weekend o le vacanze scolastiche
Fra tutti i bambini più terribile era Giorgio quello che quando si arrabbiava in classe poteva anche sollevare un banco e scagliarlo sul compagno
Si avvicinavano le vacanze di Natale e Giorgio diventava sempre più agitato mia mamma gli chiese vai a casa per Natale Giorgio
No mia mamma non sa nemmeno dove mi trovo qui non è mai venuta
E allora tu le scrivi una lettera
E le chiedi di venire a prenderti ti aiuto io ma lei non sa leggere maestra
Non importa quando arriverà la tua lettera lei troverà sicuramente qualcuno che gliela leggera
Quel Natale Giorgio torno a casa sua
E quando rientro in classe era diventato un altro
Mia mamma piccoli gesti mi aveva insegnato i primi rudimenti pratici dell'accoglienza
Il aveva letto
Il desiderio di Giorgio attraverso i segni contraddittori della sua agitazione del disagio si era fatta mica di più alleata di quel desiderio e poi aveva lasciato andare quel bambino non lo aveva trattenuto perse
Cresco incontro Ugo che poi risposero frequento l'università
Nel tempo libero con tanti amici con qualche collega vado a Picanello un quarto un quartiere popolare di Catania dove abitano le piccole suore dell'Assunzione
Attorno a loro c'è una trama di persone che incontra aiuta si affianca alle famiglie del quartiere
Si raccolgono i bambini dalle strade si avvia un doposcuola risistemando i locali del convento
Noi andiamo spesso con le sue linee nelle casse delle neo-mamme
Li aiutiamo ad accudire i neonati con i gesti in silenziosa naturalezza si insegnano cura e tenerezza laddove mancano a tenere in ordine la cucina la biancheria la cassa
Fino al punto che tre famiglie di questo gruppo accolgono in casa propria tre fratellini di un nucleo familiare in condizioni critiche
La loro esperienza non è stata semplice ma è stata vissuta nella gratuita e nella totale condivisione con le sue Rhine e con gli amici per noi è stato un cammino
Poi mi sposto nasce Francesco che adesso ha trent'anni ed è una gioia immensa
Una seconda gravidanza non arriva
E lì che incontriamo famiglie per l'accoglienza grazie al loro arriva in affido giusti e una bambina siciliana di undici anni che crescerà con noi fino ai ventuno
Con lei come con ogni figlio
Siamo stati accompagnati a leggere i desideri più profondi spesso nascosti in comportamenti e scelte complicate
Siamo stati guidati ad allearci con questi mentre lei ci portava i luoghi e situazioni che non avremmo nemmeno immaginato
Abbiamo imparato ad affermare attraverso i nostri limiti dentro i nostri limiti tu sei un bene per me
Perché perché siamo certi di essere noi un bene per il padre
Ci sono parole di don Giussani che si sono incise come un tatuaggio nel nostro cuore tanto sono Venere
L'accoglienza e il perdono della diversità dell'altro accogliere e perdonare è lo stesso
Giusi è tornata nel suo Paese si è sposata a una bimba e una donna che abbiamo imparato ad amare e a lasciare andare
Quando è scoppiata la guerra in Ucraina io sono stata investita dalla commozione di fronte alle notizie e alle immagini che arrivavano io come tutti
Immediatamente una mia giovane amica una ragazza universitaria timidissima mi scrivono sms cosa possiamo fare noi qui
Contemporaneamente su una chat locale di famiglie per l'accoglienza qualche famiglia già si offre per raccogliere le persone in fuga è un lampo di idea raccogliamo le disponibilità quindi con un passaparola nel giro di pochissimi giorni raccogliamo un elenco con centinaia di famiglie disposte ad accogliere i profughi in Sicilia
Nell'estate dello scorso anno arrivano le mamme ucraine con i loro figli
Viviamo una condivisione piena dei loro bisogni sosteniamo le famiglie che li hanno accolti a volte anche economicamente
Una coppia di cari amici festeggia in quei giorni le Nozze d'Oro e commossa destina tutti i regali in aiuti ai profughi
C'è una rete di amicizia che si muove alla ricerca del lavoro dei corsi di italiano per accompagnarle ovunque ma anche per creare momenti di convivialità e di svago sotto gli ombrelloni al mare
Tocchiamo il loro dolore
Alcune vengono Dakar chissà hanno il marito al fronte altri figli nelle retrovie mescoliamo le nostre lacrime alle loro offriamo lo spazio del nostro braccio impotenti ma con loro
A gennaio
Arriva a casa nostra Daria
Un dono grande assolutamente imprevisto
L'avevo conosciuta un mese prima in una colla con un con le amiche Flavia Rosalba Donatella dia il Pucará imponente lei era già stata in Italia dopo l'inizio della guerra
Per sei mesi aveva accompagnato un bambino senza famiglia autistico disabile da un istituto per un delicato intervento chirurgico ne era stata la tutrice
A novembre era rientrata a Kiev
Ma adesso chiedeva di poter tornare in Italia
Quando le domando le sue competenze non mi aspetto la sua risposta e laureata in chimica e io insegno proprio al corso di laurea in chimica
Con i miei colleghi le proponiamo di riprendere gli studi e così si riscrive alla magistrale felice di rientrare in un settore che aveva dovuto abbandonare
Quando una sera a cena
Racconto a mio marito che adesso occorre trovarle una famiglia che la ospiti
Lui che aveva seguito tutte le fasi di questa storia senza nemmeno conoscerla mi dice e perché non noi
Che cosa determina questa apertura
Se non un'amicizia che viene prima che sta all'origine Dinoi prima ancora di incontrare l'altro
Condannare i a abbiamo subito vissuto la gratitudine per questo incontro una familiarità
Un desiderio reciproco dividere in relazione di conoscerci di cercarci nelle pieghe profonde della fragilità e del dolore attraversato
Lei con la sua storia personale e la guerra noi con le difficoltà quotidiane della cura ai miei genitori anziani
Un giorno ci ha detto che non si considera più ospite ma family
Che vuol dire vivere l'accoglienza reciproca tra adulti come famiglia
Per noi è una domanda che resta aperta l'accoglienza tra adulti e il miracolo delle nostre libertà
Noi non siamo perfetti ma realmente amici sbagliamo continuiamo a cercarci per riprendere insieme dal perdono reciproco
Questo lo abbiamo imparato soltanto nella Chiesa
Lo vediamo in atto in tanti tra noi in tante storie che il male e il limite non sono lo scandalo disse nella parola che chiude i rapporti umani
Nel rapporto quotidiano con Daria in questo snodo di un cuore che si apre e riapre all'altro
Si gioca concretamente qualcosa che ha che fare con la storia del mondo
Con la possibilità planetaria della pace e della concordia della metà dell'amicizia reale tra i popoli che nasce e più può vivere
Solo in una accoglienza che perdono
Si accoglie perché si è accolti
GM
Oggi lavori come coordinatore del progetto Sostegno a Distanza operarsi in Sierra leone e sei padre adottivo di due ragazze
Cosa ha reso possibile per te ex bambino soldato questa accoglienza
Mian from
Vengo da una famiglia di sei persone
Con tre sorelle e due fratelli
Cioè io sono al terzogenito
Passaggio con ex bambino soldato
Che era stato catturato in tenera età
Addestrato per diventare un soldato far parte di un esercito per combattere una guerra non so per quale ragione o perché
Che un individuo che ha vissuto
Molti tra un mese psicologici emotivi
E fisici
Un individuo che dopo aver perso il padre in tenera età è diventato un modello di riferimento per altre persone nella vita e nella società di oggi grazie
Non è stato un viaggio facile
Eppure sono riuscito a farcela la maggior parte i miei compagni che hanno avuto un esperienza simile alla mia non ce l'ha fatta
Alcuni sono diventati tossicodipendenti gli altri sono impazziti altre ancora si dedicavano attività di Carpentier le notturne erano scassinatori e ladri addirittura alcuni sono stati mendicanti e alcuni sono morti per delle malattie strane
Non è stato un loro desiderio
Ma non hanno avuto una persona a cui guardare
Un individuo in grado di capire i loro bisogni o di aprire le braccia per guidarli di conseguenza
E dare a loro il sostegno necessario per poter cambiare o migliorare la loro vita sessisti
Per i defunti che le loro anime riposino in pace qua spesso siamo grazie sono stato un bambino soldato ma adesso sono laureato con una laurea triennale in governance leadership una laurea di primo livello sì
Presto mi lavorerò con un un master in gestione dello sviluppo a
E un diploma post-laurea in di distruzione Spassky Scienze della Formazione allo stesso tempo è una trasformazione che non avrei mai immaginato però sta succedendo
Ed è stato un viaggio lungo con tantissime sfide
Di cui non smettere adesso a parlare qualche menti non andremo più sia stasera
Vorrei ringraziare il movimento delle case famiglia reverendo padre Joseph Berton Maurice che mi è sempre stato vicino e mi ha guidato nel mio percorso pensando alla mia esperienza passata di bambino soldato e che ha visto così tanti scenari così strane nella vita e che hanno influenzato il mio percorso personale
Scenari che possono portare a traumi e ad altri problemi di memoria lo e non si è mai arreso con me non ha mai mollato
Anzi mi ha insegnato il valore della vita
Come si può essere una persona migliore nella vita nonostante il tipo di traumi che l'individuo può aver affrontato io non faccio eccezione cos'
Era o una persona molto difficile con cui interagire ancora ci al mio caratterino e mentre sto parlando adesso
E però il reverendo padre Berton
Passa molto tempo con me
Parla mi racconta storie di persone che hanno tenuto una storia hanno avuto una storia simile anche se non uguale ma che sono diventate delle persone grandi nella vita stima e lui viaggia sempre con me in tanti posti diversi per aiutarmi a rilassare la mente e aprirla alle opportunità che mi si presentano davanti stress
Forse la sua anima gentile riposare in pace
E sono più che grato
A una famiglia italiana che mi ha accettato come uno di loro anche se
La razza
Valore anche la religione non ci collegava non ci univano
Eppure mi hanno visto come uno di loro mi hanno permesso di rimanere nella loro casa per un anno intero ma e di vivere con loro e sentire la vita di una famiglia spot
Mi hanno sostenuto in tanti modi soprattutto nei momenti di solitudine in cui non avevo voglia di parlare con nessuno
Non si sono mai arresi
Soprattutto mia madre era il mio fratellino devo loro molto e spero che stiano ascoltando questa mia testimonianza
Lo dicono sempre che loro non
Che non devo nulla loro perché
è stata la loro responsabilità in quanto famiglia ve lo farebbero con qualsiasi membro della famiglia e voglio dire grazie sono orgoglioso di essere vostro figlio è vostro fratello
Sto parlando della famiglia Nembrini di Bergamo
Grazie mille Maria Grazia Franco e Gabriele
Il mese
Il centrodestra
Il poco tempo che ho trascorso con voi mi ha insegnato molto sulla vita agonistico
Sento sempre quell'emozione della vostra gentilezza mi avete dimostrato che ognuno ha un valore tutto dipende dal tipo di persone con cui si interagisce
Perché ecco
Ma quelle che hanno passione empatia e amore per gli altri
Davvero vi sono estremamente grato vorrei che mia madre Maria Grazia Nembrini assist è una sorella speciale e via Contardi fossero sedute cui una accanto all'altra
Adesso l'orchestra conti vedendo questa mia esperienza di vita a questi
Dopo che sono ritornato a casa dopo il soggiorno in Italia detersivi a me fa sa che son passati già più di quindici anni
Sono tornato come una persona completamente diversa ho imparato da questa famiglia delle cose che mi hanno guidato ho capito che ogni essere umano ha bisogno dell'attenzione degli altri per loro ascolto e di essere valorizzati nel essere per loro essere per aiutarli nel loro sviluppo personale nella loro trasformazione
Padre Perton d'altra parte mi diceva sempre queste parole onesti cerca sempre di aiutare gli altri
Di avvicinarli ogni volta che tu ne hai la possibilità questo aumenterà la tua felicità
Oggi oltre a mio figlio biologico o due bellissime figlie Mario
Mariana ma e Salieri
Ma
Conoscenza varia ma a quasi vent'anni adesso
Sa linea quasi undici comandi
Sono si attua le allieve delle scuole della Sacra famiglia una scuola molto grande costruita da abissi attraverso il movimento delle case famiglia in Sierra leone
Ho deciso di assumermi la responsabilità è di sostenerle entrambe come fossero due file quando lavoravo come assistente sociale nella scuola e dopo aver appresso le loro storie
Entrambe hanno delle storie di vita diverso ho conosciuto Maria ma quando aveva undici anni dopo il flagello dell'Ebola nel nostro Paese
Ho visto sul suo volto che era depressa timida
Non parlava mai non interagiva mai con gli altri dopo aver fatto diverse osservazioni ho capito che aveva bisogno sì attenzione
Frequentava la prima classe della scuola media
Dovuto avvicinare né a lei per capire che cosa stesse andando storto e perché fosse sempre Cristache triste e sola non parlasse quasi con nessuno
Così ho dovuto pensare alla mia vita precedente scorso dopo spazio si perse interlocuzioni mi ha spiegato la situazione che stava vivendo
è stato difficile per me sopportare quando mi ha raccontato la sua storia un'orfana che ha perso entrambi i genitori in un giorno a causa del virus dell'Ebola
A
E che rimane senza nessuno che si prenda cura della sua istruzione per non parlare della sua alimentazione è un vicino che l'ha salvata la quasi sempre maltrattata dovuta allontanarla da quella famiglia per trasferirla dalla famiglia neutrale dove ho potuto offrire il mio sostegno per il suo sostentamento
Sale invece ha avuto una storia diversa ma simile non aveva amici none interagiva con i suoi compagni di classe
Sì in quel momento aveva solo tre anni e mezzo
Me ne sono accorta ogni volta che andavo a visitare quella scuola materna per giocare con i bambini non si è mai avvicinata nemmeno una volta ho dovuto parlare con sono insegnanti per conoscere la causa della sua solitudine le ragioni per cui si sedesse sempre da sola insegnanti mi hanno raccontato la sua storia appena raccontato che sua madre era fuggita lascia della bambina a un anno solo con la donna poco nessuno sapeva dove se ne fosse andata calcolato si dà il caso che la nonna lavorava come giardiniera
Ma non era in salute non poteva vieta continuare a fare quel lavoro
Quindi la bambina arrivava sempre a scuola senza merenda senza cibo ha dovuto passare un po'di tempo con lei tasso ha detto poi all'insegnante che da quel giorno lei sarebbe stata sotto la mia responsabilità
Oggi sale frequenta l'ultimo anno della squadra dell'obbligo invece Marianna completato la scuola secondaria superiore sta aspettando i risultati
L'attività più importante che ricorda di aver svolto con loro è stata la celebrazione dei loro compleanni e qualcosa che non avevano mai vissuto tutto non avevano mai festeggiato il loro compleanno in tutta la loro vita questa è stata la loro prima esperienza nel capire cosa vuol dire fare una festa di compleanno
Quelle dopo una lunga cena per fare la festa
Sono tornata a casa dai loro affidatari
La mattina dopo andando al lavoro in contratto
Se gli affidatari che mi aspettavano per esprimere la loro gratitudine soprattutto la nonna di sali mi ha detto che riuscì panorama sono riusciti a malapena a dormire mentre continuano a raccontare la loro esperienza per la prima volta e quello era stato il loro settimo compleanno hanno dovuto aspettare tanto tempo per capire cosa vuol dire fare una festa di compleanno
Oggi
Mi sento felice dentro di me nel vedere le mie figlie cresciute fino a raggiungere così un tale apice nella loro Vita e questo lo devo alla famiglia Nembrini a chi mi ha ospitato mia sorella ex collegati al Sinigaglia Contardi
Cantiamo
Dica è stata ed è espugnò pilastro portante nel sostenere la crescita di questi bellissimi bambini e bambine
La mia vita c'è stata come passare dall'essere un beneficiario a essere un benefattore sempre
Una cosa che
Io stesso non riesco nemmeno a immaginare cioè un individuo che può sostenere la crescita di un altro per diventare una persona utile
Nella società mamma mia che mondo
Non è che io abbia
Risorse finanziarie per sostenerle ma mi sono sentito in dovere di farlo perché è qualcosa che io ho imparato da diverse persone nella vita con diverse esperienze che ho potuto incontrare
Acquisti
O questa convenzione nella vita ed è collegata alla mia esperienza
Se diciamo che dobbiamo avere abbastanza prima di poter aiutare gli altri allora non funzionerà mai
Pazienza perché nulla è abbastanza per noi sulla terra anche i ricchi chiedono sempre di più ma anzi pretendono di più delle persone medio delle persone povere che vivono in mezzo a loro
No le persone di cui ho parlato prima e non hanno mai avuto abbastanza e però mi hanno sostenuto quindi mi sento orgoglioso di fare la stessa cosa adesso
Adesso lavoro come coordinatore di progetto ritrarsi nel sostegno a distanza e sto lavorando con un numero maggiore di beneficiare rispetto a prima con diverse comunità
Il mio obiettivo principale trasformare la vita degli abitanti che non dispongono dei servizi sociali di base lavorare in un piccolo villaggio come in mattinata by nella parte settentrionale della Sierra leone per esempio
è una delle nostre aree operative è diventata la mia sfida personale ecco
Alcuna comunità che priva di tutti i servizi sociali nonostante si è situata
Sulla strada principale tra la capitale e la terza città grazie al sostegno di Arsiè la mia impegno per trasformare la mentalità e la vita delle persone ho visto molti progressi e
Devo fare di più
Oggi accanto sono felice di aiutare gli altri a realizzare le loro potenzialità
E di cui tale nel loro percorso di vita
Ma sta Maria ma esser lì gli hanno insegnato anche le persone possono fare meglio e contribuire al The
Il resto della società se ritengono ascoltato anch'esse ricevono la guida aggiustare il sostegno giusto
Forse tutti noi riuscissimo ad aprire le braccia agli altri esseri
Ad ascoltare i loro problemi interiori ad avvicinarci a loro
Sì
In modo che si sentano valorizzati a marchi a loro agio allora riterremmo in un mondo di pace e di armonia un mondo che non conoscerebbe il caos
La guerra presso la soppressione terzo e la depressione le disuguaglianze e così via
No no no
A detti su quegli anziani vigilanza di colore anche le differenze religiose
A Max concluderò dicendo questo è ottimo
Tutti noi abbiamo abbiamo l'opportunità di ospitare sostenere e aiutare gli altri a realizzare raggiungere il loro pieno potenziale
Impariamo ad
Aprire le nostre porte e le nostre traccia coloro che ne hanno bisogno che hanno bisogno della nostra attenzione cura sostegno e amore
I buoni
Se lo facciamo tutti
Il mondo sarà un posto migliore per tutti noi se non conosceremo mai la differenza tra ricchi e poveri Bianchi oneri a
Ma come è scritto nella Bibbia
Qualunque cosa facciate al più piccolo venne ai fratelli e delle mie sorelle la fatte a me sì dice il Nostro Signore Gesù Cristo
Che Dio ci benedica tutti grazie grazie
Dunque da un'amicizia che risponde a un bisogno specifico e da una compagnia puntuale tra famiglie
Questo andasse allarga come apertura al mondo e alle necessità storiche fino ad arrivare in Ucraina e il West Africa dove un ragazzino scampato dai miliziani
E accolti in una famiglia italiana poi torna per continuare un'opera
Katia prima domandava che cosa determina questa apertura se non un'amicizia che viene prima
Che sta all'origine Dinoi
Monsignor Camisasca
Per concludere vorrei chiederle di aiutarci a entrare in questa amicizia originale
Guardando come si dipana nella storia a partire dalle testimonianze dell'antichità
Fino ad arrivare alle storie che abbiamo ascoltato stasera
Buona sera
Penso che abbiamo percepito tutti
E le commoventi
Parole che abbiamo ascoltato in tutti questi racconti
Lo scorrere della storia del mondo
Non stiamo parlando di qualcosa di marginale alla storia degli uomini
O stiamo parlando di sentimenti che stanno in un angolo
Gli avvenimenti
Particolari
Anche se il mondo non lo sa
Stiamo parlando del motore della storia del mo'
Perché il motore della storia del mondo è l'amicizia e l'accoglienza
Certo della storia che guardava nella storia che costruisce
Perché c'è anche una storia che distrugge lo sappiamo tutti ne abbiamo sentito anche stasera
Emozionante rievocazione
C'è una storia che distrugge ma c'è una storia che costruisce
E noi vogliamo essere parte umilmente ma decisamente di questa storia che costruisce
Ebbene pensando all'incontro di questa sera è un po'di mesi che ci penso e mi sono andato un po'a rivedere la storia di tanti popoli che ho scoperto una
Cosa che intuitivo
E già sapevo forse ma che mi è stata confermata dal tante letture
E cioè che i popoli dell'antichità hanno conosciuto tutti chi più chi meno la realtà dell'accoglienza
Come una realtà significativa delle loro vicende
Accogliente
Voleva dire
Che chi arrivava da un viaggio lungo no i viaggi lunghi non sono solo del nostro tempo ma anche nell'antichità
I popoli si spostavano
Gli individui camminavano verso l'ignoto
Che arrivava da un viaggio lungo
Chi cercava cibo bevanda
Chieri in pericolo e cercava un rifugio
Storie di persone storie di tribù
Storie di interi popoli
E qui un segno di altre umanità vera accogliere
Però anche un gesto interessato
Perché
Chi sperava in questo modo che altri in caso di bisogno avrebbero accolto me
Avrebbero fatto con me quello più facevo con loro e si sperava anche accogliendo
Qualcosa di più
Di accogliere gli Dei
Attraverso il povero o il mendicante o il Pellegrino che passava e chi chiedeva di essere accolto in un modo o in un altro a coglievo
Qualcosa di misterioso qualcosa di misterioso sì e misteriosamente alto si aggiungeva alla mia città
E realizzato in questo modo uno scambio virtuoso
Chi ospita non solo data
Cibo bevanda
Un letto un giaciglio
Ma anche riceveva
Riceveva la speranza di essere luglio a sua volta ha colto e riceveva la certezza che quel suo gesto non sarebbe stato inutile per la sua vita futura
Pensate alla parola italiana ospite
I vocabolari di trecento anni fa dicevano ospite colui che ospita ma oggi ospite anche l'ospitato quindi c'è stato uno scambio
Gli entra nella casa dell'altro
Viene portato al suo livello
E chiamato con il suo nome
Tra l'altro perdonate questa citazione un prodotta ma la parola ospite in italiano viene dalla radice slava gossip
Che vuol dire signore costo di pop migliori lo sappiamo chi ha seguito le liturgie bizantine
Signore
Il signore e colui che ha ospitato il signore colui che ospita si diventa signori nell'ospitalità
Vi devo dire anche un'altra cosa mi son messo a riprendere in mano il Greco il greco antico
E pensate questo come si dice straniero nel greco antico sei nos e come si dice accoglienza Xenia
Le due parole che sembrerebbero le più lontane lo straniero il nemico l'estraneo e accoglienza sono la stessa parola
E cos'era accaduto mentre accaduto questo che l'estraneo il diverso colui che sente estranei gli altri attraverso l'ospitalità
DNA integrato
Viene raccolto appunto certe de di accogliere le leggi del luogo deve conoscere un po'la lingua del luogo deve rispettare le abitudini e le consuetudini del luogo non può diventare ammicco
In alcuni autori greci la parola xeno osso che alle origini significa straniero significa finisce per significare figlio ammicco
Voglio dirvi qualcosa dei poemi che ci hanno costituito nell'origine
Della nostra storia d Occidente l'Odissea
Il poema che narra e il ritorno di Ulisse dopo la guerra di Troia alla sua Itaca la sua casa
è il poema dell'ospitalità
Alle origini dunque dalla nostra cultura occidentale cioè il tema dell'ospitalità
Quando te li Marco
Il dio di Ulisse giunge alla reggia di Nestore alla ricerca del padre un figlio che cerca un padre viene accolto e non gli chiedono che non mea non gli chiedono da dove viene
L'Hospital non
Perché è uno straniero che porta in sé qualcosa di misterioso alla ricerca di suo padre
Sempre
Ulisse
Quando giunge all'isola dei Feaci sporco lacero viene accolto dalla figlia del re
La musica
Tutte le ancelle fuggono lo vedo lo sporco lacero anche Edmundo le donne scappano ma loro scappavano
Rimprovera alle proprie celle che fuggono alla vista dello straniero
E ricorda loro che esiste l'obbligo di prendersi cura di coloro che sono mendicanti
Perché vengono da Dio
All'opposto sempre dell'Odissea Polifemo il Ciclope mostruoso con un occhio solo
Non accoglibile doni di Ulisse ma addirittura si ciba delle sue carte
E le carni degli ospiti
Un altro poema fondativo dalla nostra storia occidentale ed evidente quel malattie o a questo
Il primo libro vi Giau fragili che arrivano da Troia si incontrano a Cartagine con la regina Didone e chiedono di essere accolti nella città che lei sta costruendo e lei risponde se volete fermare un vivo nel mio regno sappiate che questa città è vostra
Non ci sarà differenza fra voi e noi che veniamo dal Libano
Dunque due poemi fondativi di tutta la nostra cultura che sono imperniati sul tema dell'accoglienza come motore del futuro
Il futuro è l'incontro fra i popoli
E il motore del futuro e l'accoglienza
Vorrei citarvi adesso una pagina dell'Antico Testamento il Libro della Genesi le storie di Abramo
Il patriarca Abramo
Era colui con il quale Dio aveva in modo definitivo inaugurato la convocazione di tutti gli uomini in un popolo solo attraverso l'alleanza
E riceve un giorno la visita di tre persone
è mezzogiorno è un caldo terribile un po'come oggi
Cosa deve fare
Con queste tre persone che arrivano alla sua attenta alle deve accogliere
P deve ristorare
Per supplica di fermarsi
Spera di accogliere il dj e in realtà lo sono
Spera di ottenere un grande vantaggio per la sua vita è in realtà lo ottiene perché gli promettono un figlio anche se lui e la moglie sono vecchissimi
Allora lui fa portare dell'acqua fa preparare delle focacce di pane del latte fresco del latte acido della carne
E si rende conto un poco poco che l'ospite il signore viciniori Chillida delle reti atteso
Del Nuovo Testamento
Gesù è colui che viene da lontano
Dal cielo più lontano di così
Nella parabola
E cesura conta
Per buon samaritano uno scende da Gerusalemme AG ricco e Gerusalemme il cielo Gerico un po'l'inferno fa più caldo che qua
Pene cesure colui che viene da lontano il Dio che si fa uomo
E che chiede di essere accolto
Ma all'inizio del Vangelo di San Giovanni che cosa troviamo venne tra i suoi ma non l'hanno accolto le tenebre non l'hanno accolto il mondo non l'ha riconosciuto
Ecco il dramma di giudici
E né tra i suoi
Viene per i suoi
è un segno di contraddizione per il mondo
Alcuni però lo accoglieranno a quanti lo hanno colto ha dato il potere di diventare il figlio
Altri lo rifiuteranno
Capito il popolo
Nell'ultimo libro della Bibbia l'apocalisse Gesù dice di se stesso sito alla porta e bussò
C'è qualcuno ascolta la mia voce mi apre la porta io verrò da Luigi
Finalmente no l'accoglienza
Ce ne ero con lui
E lui ce ne era con me
Ecco tutta quanta la rivelazione è un un invito ad accogliere Gesù nella casa
Ci presenta anche il mistero del rifiuto dagli l'accoglienza della croce
Gesù viene crocifisso fuori delle mura di Gerusalemme fuori della casa che era stata costruita per Dio
Ma lui insiste per entrare nella nostra vita perché noi apriamo la porta
In sintesi
Possiamo dire che se noi accogliamo Gesù in realtà è lui che accoglie noi
Ma il banchetto di comunione con Luigi
Ci accoglie nella vittoria della Trinità pensati L'origine del mondo non è la solitudine quand'è il freddo
L'origine del mondo e il fuoco
E questo fuoco è l'accoglienza del padre verso il figlio e del figlio verso il padre
Che genera
La persona dello spirito
Durante la sua missione pubblica sulla terra Gesù è stato ospitato
Sia per sua richiesta
Che per iniziativa di altri
è stato accolto
Ma egli e più ancora di colui che è stato accolto egli è il segno dell'accoglienza di Dio nei nostri confronti
Gesù è il segno che noi siamo accolti
Il capitolo venticinquesimo di Matteo Gesù appare sotto il volto dello straniero e dice Ero forestiero Erminia dette accolto
Quando accogliamo un fratello
Accogliamo Luigi
Dunque abbiamo tutti la missione di rivelare al mondo il volto di Cristo
E appare ad ogni del volto dei fratelli
Questo è quanto avevo preparato però voglio aggiungere anche qualcosa cioè
Pelle piccole riflessioni su ciò che abbiamo ascoltato questa sera quattro riflessioni sui quattro interventi le cose che mi hanno colpito di più che io ho segnato
Sono state dette tantissime cose questa sera raccontate tantissime esperienze rivelate tante riflessioni Ionio colta qualcuna
E ve la trasmetto ve la comunico così come il mio piccolo dono questa sera per ciascuno di voi
Parto dall'intervento di Lucca di Lucca Suma Caio perché è una cosa mi ha colpito
Per amicizia viene prima dell'accoglienza
Così si diceva nel suo intervento e perché l'amicizia viene prima dell'accoglienza perché l'amicizia e la condizione dell'accoglienza
Quadrate l'amicizia è chiaro nel suo livello più alto è l'amicizia tra persone umane di un uomo con un uomo di un uomo con una donna una donna con un uomo
Ma l'amicizia
E qualcosa ancora di più profondo l'amicizia è l'accoglienza della vita
L'accoglienza delle corse l'accoglienza di ciò che ci accade è un modo di essere
Oltre che a un rapporto con altri l'amicizia
L'amicizia un'ipotesi positiva sulla ditta
Per questo
L'amicizia condizione dell'accoglienza
Perché se non c'è un'ipotesi positiva ci chiudiamo
Noi non possiamo amare
Cioè non sappiamo di essere amati meglio se non facciamo l'esperienza di essere almeno un poco amati infatti la cosa più drammatica della vita e quando si arriva a dire Nessuno mi ama
Quando si arriva a dire nessuno mi ama occorre aprire un pertugio
Perché quello è il punto in cui la personalità si chiude in se stessa la persona si chiude in se stesse e pensa di essere infinita
Attraverso dei segni possiamo aprire la persona
Se
Un ragazzo soldato può raccontarci quello che ha raccontato oggi se Katharina può raccontarci ciò che ci ha raccontato oggi vuol dire che con la pazienza con il tempo noi possediamo
Accompagnare le persone all'esperienza di essere amati
E quindi all'esperienza di poter accogliere
Perché sono stati accolti
Questa è la cosa ciò che mi ha colpito dell'intervento Di Summa card
Poi voglio dire ciò che invece mi ha colpito dell'intervento di caccia
E il racconto i racconti che ha fatto delle ragazze
Che sono stati accolti
Vedete quando si accoglie
Persone che hanno vissuto l'esperienza dell'abbandono
Non si può fare calcoli
Perché l'abbandono e un tale con
Dentro la persona
Come si fa a colmarlo
Cogliere e chi è stato abbandonato vuol dire abbandonare ogni calcolo ogni possibile previsione e anche ogni attesa di reciprocità
C'è solo la gratuità
Ecco lei ha detto l'amicizia altri noi lo spazio della gratuità ci permette di accogliere di perdonare di lasciarli andare
Per nel corso molto importante
Pellissier mio intervento di Silvio
Detto ha rivelato tantissime cose ma io soprattutto notato queste che l'amicizia rilancia alla creatività nell'avventura della vita
Presto mi sembra una cosa
Importante cioè il le nostre comunità sono luoghi in cui l'uomo rinasce perché rinasca la storia degli uomini
Non rinasce mai ciascuno di noi non rinasce mai solo per se stesso nessuno vive per se stesso nessuno muore per se stesso scritto San Paolo
E
L'esperienza dell'imprevisto ci ha raccontato proprio questo no
La resurrezione che entra la resurrezione di Cristo che l'intera a creare un mondo nuovo
E da ultimo nell'intervento
Che abbiamo sentito nel nostro Jimi
Che cosa mi ha colpito mi ha colpito tantissime cose ma soprattutto i nomi
Padre Berton in in Brindisi altri perché l'accoglienza ha sempre nomi e cognomi non è mai una cosa astratta un valore
L'accoglienza è un'implicazione di persone di storie di condizioni
E perciò è sempre sul crinale e sempre lì lì per crollare deve sempre ricominciare deve sempre riprendersi
Perché attraversata continuamente dalla nostra precarietà dalla nostra fragilità dalla nostra umanità
Uccidi
Povera talvolta ma sempre così affascinante dei ringrazio
Ringrazio monsignor Camisasca per l'approfondimento offerto il sì i contributi di stasera che hanno testimoniato quanto lei sua eccellenza se ha ricordato egli non è soltanto ha colto e più ancora è soprattutto il segno dell'accoglienza di Dio nei nostri confronti
E il meeting stessa nato da un'amicizia ognuna di noi attraverso la sua donazione alle postazioni Donora in Fiera può contribuire alla costruzione di questo luogo per sé e per il mondo
Vorrei ringraziare ancora una volta e chiedervi di aiutarmi a ringraziare i nostri ospiti di questa sera che tutti voi che avete partecipato a questo incontro
Ecco ci