Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 28 minuti.
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giornalista
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime sono le sette e trentasei di mercoledì ventisei luglio vi parla Alessandro Barbano vediamo oggi un ricchissimo sommario
Di giornata aperto dalla tempesta ed ai roghi che divampare un italiano fatto cinque morti
Decine di milioni di danni e il Governo vara oggi lo stato di emergenza in Lombardia Veneto Friuli e Sicilia
Tasse integrazione e smart working contro il caldo nel piano del ministro calderone intanto infuria la polemica sul cambiamento climatico e poi la Camera vota l'emendamento soppressivo la proposta
Del sa sul salario minimo dei cinque Stelle quindi il provvedimento passa all'Aule se ne discuterà a settembre ma e scontro tra maggioranza e opposizione anche perché la maggioranza accelera
Sul ddl sull'autonomia differenziata il presidenzialismo e si riaccendono
Le polemiche il piano di Salvini su ponte dello Stretto il nucleare il ministro attacca don Ciotti che ha definito l'opera un ponte tra due cose che e poi parleremo ancora di
La mozione di sfiducia contro il ministro Santa Santanchè oggi approda in aula maggioranza compatta respingerla azione Italia viva non votano Pd e Cinquestelle per il sì l'ipotesi di dimissioni se dovesse arrivare il rinvio a giudizio
E secondo indiscrezioni il ministro Santa Chiara vorrebbe parlare
Questa mattina i vertici RAI tagliano il programma di Roberto Saviano via alle nomine dei trenta dice direttori
è scontro tra prefetti e sindaci sull'accoglienza degni garantisce un'intervista del ministro Piantedosi alla stampa
La crisi migratorie anche al centro del viaggio del premier Giorgia Meloni negli Stati Uniti dove incontrerà by del si parlerà dell'addio dell'Italia al patto sulla via della seta con la Cina in cambio dell'aiuto
Degli USA ma anche della crisi tunisina
Che eccome sapete al centro della crisi migratoria
è la crisi tunisina e anche una crisi di debito nei confronti del Fondo monetario internazionale e l'Italia chiederà a Baj delle un sostegno su questo tema
Il per il alla uno virgola uno cresce l'Italia più di Francia e Germania nelle stime del fondo monetario internazionale poi ancora la Spagna installo dopo il voto che spacca il Paese si apre la trattativa tra Sanchez e gli indipendentisti mentre il nodo dei baschi all'accordo con box frena l'incarico al leader dei popolari e poi le mine sul Mar Nero
Per bloccare il grano della Russia mi Mosca minaccia lena di civili un un caso la mancata nomina di Rita Bernardini nel ruolo di garante dei detenuti il governo l'Abissinia e poi azzera la designazione parleremo anche di questo parleremo di suicidio assistito ma la notizia più importante con cui apriremo poi nel merito la rassegna stampa è un'inchiesta del Sole ventiquattro Ore
Le lo scandalo delle liste da tesa che sono aumentate nell'atto tale inconsapevolezza del dibattito pubblico perché non se ne parla due milioni e mezzo di italiani rinunciano alle cure
Un dato sconvolgente questi i i titoli del sommario di giornata vediamo le aperture dei quotidiani
Naturalmente la tempesta e io oggi sono al centro
Del delle prime pagine Repubblica il Sud brucia la stampa inferno Italia il Corriere della Sera tempeste Rodi l'Italia ferita il Riformista pazza Estate
Il manifesto fino a qui tutto bene
La verità gli sciacalli dei nubifragi
Il domani per salvarsi dal crack Santanchè dovrà versare novanta mila euro al mese
Il quotidiano del sud un'Europa vassalla non conviene a nessuno l'unità la destra contro Rita Bernardini è troppo liberale e disobbediente
Il l'avvenire acqua e fuoco sull'Italia ma sul clima siamo divisi
Il Sole ventiquattro Ore sanità scandalo delle liste d'attesa due milioni e mezzo rinunciò alle cure
Il foglio sfiducia Santanchè voglio parlare il dubbio a Palazzo Chigi
Il Messaggero rogge bufere Italia divisa
E poi libero la grandine e fascista
Il giornale L'uragano degli sciacalli chi specula sul clima il fatto quotidiano sud in agonia Salvini spegni il fuoco col ponte e il nucleare questi i temi presenti sulle prime pagine dei quotidiani come vi dicevo
è mia intenzione porre però al centro di questa rassegna stampa un tema che è solo un giornale racconta e fa ne fa oggetto di un'inchiesta interessantissima
E Il Sole ventiquattro Ore lo scandalo delle liste d'attesa due milioni e mezzo di italiani rinunciano alle cure sono il tre virgola otto per cento della popolazione che pur avendo ne ha bisogno non si sono curati per colpa delle liste da tesa se negli anni scorsi dice Marzio Bartoloni a pagina due sul Sole
Prevaleva soprattutto la paura del contagio del corridoio o i motivi economici ora sono i tempi troppo lunghi per ottenere una visita un attacco o un'ecografia
Spesso molti mesi fino a oltre un anno la causa numero uno per non curarsi
E la cosa più grave come certifica l'Istat e che questa rinuncia a causa delle liste d'attesa nel due mila ventidue
Ha riguardato soprattutto chi ha più bisogno e chi soffre di due patologie croniche si tratta di Benno uno virgola sette milioni di italiani un malato su sette tra quelli con pluri morbilità
La rinuncia o menta
In Italia esplode anche al nord e colpisce tutti senza distinzione di reddito a dimostrazione di come la barriera dell'accesso stia diventando un muro sempre più invalicabile dopo lo tsunami del Covi d'che ha allungato ancora di più le attese
L'unico modo per scavalcarlo dice Il Sole ventiquattro Ore resta mettere le mani al portafogli per chi può permetterselo è infatti come rivela
Sempre l'Istat cresce la quota di chi paga interamente per visite il quarantadue per cento
Nel due mila ventidue contro il trentasette del due mila diciannove
E lo stesso per gli accertamenti diagnostici
E è così insomma a confermare la definitiva esplosione del bubbone delle liste d'attesa
E diventato oggi incurabile dopo da idee i danni dei tagli alla sanità dopo anni scusate di tagli alla sanità sono i dati raccolti da Cittadinanzattiva per il Sole ventiquattro Ore gli esempi
E di queste di questa di questa ricerca e alcuni di questi esempi sono raccapriccianti ci sono cittadini che hanno denunciato
Fino a settecentotrenta giorni di attesa per una mammografia programmabile e quattrocentocinquantacinque giorni per una visita endocrino logica
E poi c'è una classifica delle regioni più colpite come Lazio Emilia Liguria e Puglia
Dove ci sono i i i ritardi maggiori
In alcune situazioni l'intramoenia insieme al pronto soccorso e diventata per paradosso la principale porta di accesso dei cittadini al servizio sanitario nazionale altrimenti l'allentato
Da liste d'attesa troppo lunga
Un'emergenza che va contrastata
Urgentemente per riaffermare il diritto dei cittadini alla salute spiega Annalisa mandolino segretaria generale di Cittadinanza attiva insomma la gente paga
Per non aspettare perché settecentotrenta giorni per una mano mammografia sono ovviamente
Un tempo che produce il rischio di un di ignorare la gravità
Di una malattia di un cancro per esempio e poi
Di dovervi soccombere per il ritardo nelle cure c'è un'intervista al ministro Orazio Schillaci ministro della salute che dice per ridurre le liste d'attesa non servono solo più soldi che tra l'altro ci sono
Serve organizzazione soprattutto incentivare i medici a lavorare di più nel servizio sanitario come pagandoli subito di più come abbia abbiamo già fatto per i medici di pronto soccorso
E rendendo strutturali gli straordinari da ottanta euro lordi all'ora
Il ministro della salute Orazio Schillaci ha le idee molto chiare sulle priorità per il servizio sanitario del pronto a parlarle al collega delle ecoballe colonia Giancarlo Giorgetti
Che vedrà martedì prossimo in vista della manovra in autunno
Per la sanità dice servono tre quattro miliardi in più da destinare prioritariamente agli incentivi per il personale immondo da rendere più attrattivo il servizio sanitario nazionale
E sì certo ma il problema è che i medici sono pochi
E questo uno dei grandi e Effetti di una politica di limitazione delle iscrizioni alle università di Medicina di cui oggi cogliamo evidentemente gli esiti
Noi siamo intervenuti dice ancora Orazio Schillaci mettendo a disposizione delle Regioni più risorse
E chiaro si tratta di provvedimenti tampone per fronteggiare la domanda di salita crescente
E i ritardi che si sono accumulati nella stagione del Covent ma la sanità come certifica drammaticamente questa inchiesta è uscita dai due anni di Rocchi da un parziale o totale
Più vecchia di prima con i problemi di prima con meno medici di prima e con una domanda di sanità che a causa dell'invecchiamento della popolazione
E cresciuta c'è un tema centrale che si collega anche
Al agli investimenti del PM RR ed è quello della cosiddetta sanità di territorio che era in programma e tuttora in programma e infatti Marzio Bartoloni
Chiede al ministro sta Schillaci lei potrebbe
Essere il primo ministro che aprirà entro il due mila e ventisei le case di comunità previste dal pm RR ce la farete e dice Schillaci siamo in linea con la tabella di marcia del PM RR
I lavori per la loro per la loro costruzione cominceranno tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo
Le risorse ci sono per costruirle mentre il vero problema sarà quello di trovare i fondi per il personale che ci dovrà lavorare dentro risorse che non sono previste dal pm RR ma con gli aiuto di tutti gli stakeholder faremo partire la nuova sanità territoriale che insieme alla sanità digitale sarà la vera rivoluzione del servizio sanitario il modo in cui Schillaci parla di questo Progetto fa capire
Che destinato già ad abortire perché le risorse sono interni alla sanità e sono i medici di base la serietà fatta dalla medicina di base che deve transitare presso queste strutture il problema è corporativo e sindacale per così dire perché i medici di base non vogliono ritornare rientrare nel servizio sanitario nazionale
E infatti lo dice
Quando
Dice i medici di famiglia Ring lavoreranno nelle case di comunità gli chiede Bartoloni e lui risponde loro oggi sono fondamentali
E per quella futura sono sanità che vogliamo disegnare sono ancora di più le case di comunità sono uno strumento per riportare il servizio sanitario vicino agli italiani
Ed è evidente che la figura del medico di famiglia avrà un ruolo essenziale parte del loro servizio deve parte di loro
Del loro servizio si deve svolgere a all'interno di queste strutture ci stiamo lavorando con le loro rappresentanze sindacali nell'interesse di tutti in particolare dei cittadini
Ci stiamo lavorando il Paese dal due mila dodici quando il ministro Balduzzi propose la prima volta per la prima volta le case della salute
E sono passati undici anni ma la resistenza corporativa
Dei medici di base a di fatto frenato ogni progetto e anche l'idea e che le nuove case della salute debbono essere costruite e immaginate poiché vuol dire costruire delle nuove case della salute piuttosto che reperire strutture già esistenti sul territorio e utilizzare i fondi per trovare il personale e fare in qualche modo sì che i medici Bach di base convogli non le loro energie dentro questa struttura avrebbe dato un impulso diverso a questo progetto invece da quello che si comprende si spenderanno i i fondi del PNR per costruire nuove cattedrali vuote da riempire con fondi che non esistono di personale che non si sa dove si andrà a recuperare e ci saranno due
Medicine di base o una convenzionata che continuerà a a lavorare nella sua parzialità nella sua in insufficienza rispetto a quelle che sono le risposte che si danno in tutti gli altri Paesi europei dove la medicina di base fatta dai medici di famiglia
E l'altra diciamo pubblica parallela un doppione che rischia di sommarsi a e e di produrre solo spesa pubblica inefficiente quindi i fondi per la sanità ma anch'
Ma non sicuramente alla domanda di salute crescente ma la rinuncia a organizzare il sistema sanitario nazionale mettendo in discussione le sue rigidità e le sue criticità è il vero problema a cui concorre anche il fatto che i giornali non ne parlano non se ne parla nel dibattito pubblico e quindi il fatto che non se ne parli impedisce che il problema venga portato soluzione resta sotto traccia salvo poi scoprire che ci sono due milioni e mezzo di italiani che rinunciano alle cure chi sono sono i più deboli sono quelli che non hanno il denaro per pagarsi le visite private
Questa la bellissima inchiesta del Sole ventiquattro Ore che oggi ha ha pubblicato e che devo dire meriterebbe
Che fosse un un punto centrale della dibattito pubblico poi vi dicevo la l'emergenza cronisti gracili porta ai fatti del delle del del clima e quindi alle tempeste quella che si è abbattuta su Milano sul Veneto ma anche sulla Sicilia o con manifestazioni meteorologiche diverso ovviamente la pioggia
La grandine il vento anche i Prodi l'Italia ferita in almeno quattro o regioni è il Governo come Dio anticipato a o oggi
Vai a rubare era lo stato d'emergenza nei confronti di queste regioni cioè Lombardia Veneto Friuli
Venezia Giulia e Sicilia ne parla Claudia Voltattorni A pagina cinque sul Corriere della Sera
Annunciando che alle diciannove ci sarà il Consiglio dei ministri essa e stelle e servirà a fare una prima conta dei danni per definire le risorse economiche per la Lombardia la stima si parla di quarantuno milioni per il Veneto di centocinquanta perché c'è stata una distruzione
Delle grandinate che hanno prodotto un danno i raccolti e poi ancora si parlerà del decreto caldo varato dalla ministra del Lavoro Marina Calderone
Dopo il confronto con le parti sociali tra i punti principali la possibilità di ricorrere fino a fine anno la cassa integrazione
In caso di eventi estremi non evitabili per i lavoratori dell'edilizia dell'agricoltura restano poi esclusi il raider i lavoratori stagionali e le partite IVA e questo riceve la critica dei sindacati
Al decreto dice ancora La Voltattorni sul Corriere si aggiungerebbe un protocollo con norme di settore che possono prevedere lo stoppa anche sotto i trentacinque gradi il ricorso allo smart working o turni
Più brevi e intanto infuria
Nemico solo cenno perché diciamo la polemica sul riscaldamento climatico è uno di quelle modalità con cui nel nostro dibattito pubblico si tende a politicizzare perfino i fatti della natura
E quindi a schierarsi da una parte o dall'altra assecondo dal dal dal punto di osservazione da cui si guardino queste cose c'è una polemica
Feroce che sia aperta tra anche tra i giornali la verità si sente attaccata da Repubblica oggi Repubblica pubblicato in un un fondo di Gianni Riotta a pagina venticinque ti dice e le i giornali media di destra in Italia Top Shop quotidiani web si ostinano secondo anche quanto segnala il quotidiano britannico il Guardian con le firme più popolari annegare il cambio del clima malgrado il consenso unanime
Degli scienziati non solo fiutando che dopo negazionismo non covi dono Green
Non rimpasto appoggio a Putin e contro l'Ucraina la tossica galassia della disinformazione prenda me stare sul clima le testate populiste taroccato perfino le tabelle pur di mentire quello che ciascuno sa e così e riotta effettivamente la verità ne ha fatto una battaglia ed in questi giorni si è spostata dalla sostegno alla diciamo alla Daino ai Novak sale teorie Novara dall'attacco alla ai vaccini all'attacco alle teorie sul cambiamento climatico oggi si difende con Maurizio Belpietro che dice
Gli sciacalli di nubile nubili Faggi il giornale degli Agnelli si smentisce da solo però non lo sa e e dice noi non siamo contro il cambiamento climatico siamo contro però quelle misure inutili
E spesso ho voluto ideologiche che vengono che vengono prese o comunque ti vengono caldeggiate e che non hanno nessuna scientificità questa la tesi di Belpietro io non mi dilungo in questo diciamo in questo confronto che mi sembra molto sulla superficie delle cose e segnala un po'anche la povertà del dibattito pubblico in cui però sì
Esercitano tutti i giornali del centrodestra oggi all'unisono guardate libero la grandine fascista allarme clima d'odio un nubifragio devasta Milano
Al sud o quattro morti per gli incendi per i progressisti è tutta colpa della Premier non crede cambiamenti climatici ora si deve scusare
E il il giornale L'uragano degli sciacalli chi specula sul clima tempesta sul Nord Milano paralizzata centinaia di alberi schiantati e tetti divelti
E la sinistra accusa il Governo perché piove questi questo il il livello del confronto naturalmente Lassini i giornali di sinistra non rinunciano a segnalare le contraddizioni presenti dall'altra parte però mi pare più interessante cogliere uno spirito pragmatico di due ministri del governo Meloni quali con un certo una buona dose anche di di di coraggio dicono
Anche a chi ha su questo tema atteggiamenti diciamo non negazionisti ma scettici che forse è il caso di svegliarsi il primo il ministro Zaia che viene intervistato da proprio dalla Repubblica a pagina sette
E che parla di questo tema
Eccolo qui
Il negazionismo produce solo alibi lottiamo con i giovani il negazionismo non lo condivido neppure stavolta il governatore che divenne uno dei simboli della lotta al Coni d'e che in un centrodestra scettico conduceva una lotta senza quartiere contro Novak se rifiuta i paragoni con la pandemia ma boccia qualsiasi tentativo di ridimensionare il fenomeno del cambiamento climatico
Luca Zaia parla sull'onda di bizze del mente o chi anche nel suo Veneto si sono trasformati in emergenza per vincere questa sfida dice
Serve un movimento ampio che vada oltre gli steccati politici non possiamo lasciare soli iracheni che siamo soli ragazzi a combattere
Contro
Per l'ambiente io non sono un estremista dice
In senso contrario lombo tutte le colpe ai cambiamenti climatici e sono prudenti anche perché mi capita di leggere solo per fare un esempio
Che nel mille novecentootto c'è stata un'estate più calda dell'attuale però il negazionismo l'infarto augura perché si rischia di generare alibi se diciamo che possiamo lasciare tranquillamente il motore dell'auto acceso per tutta la notte
Finisce che tutti lo fanno insomma non possiamo far finta di nulla al di là dello scontro ideologico servono soluzioni affrontiamo il problema per quello che dice Zaia
Dimostrando ancora una volta la sua concretezza sui Problemi devo dire che oggi ci sono due prese di posizione importanti di Zaia questa e riguarda appunto il cambiamento climatico ma ce n'è un'altra che lui assume sulla vicenda del suicidio assistito dove come sappiamo i ieri è stato consentito col malato terminale di settantotto a una malata terminale di settantotto anni assistita dall'associazione Luca Coscioni di morire in casa
Renna ha adempiendo a una prescrizione della corte costituzionale con il sostegno del servizio sanitario nazionale del Veneto anche su questo Zaia interviene sul Corriere della Sera A pagina quindici il suicidio assistito di gloria dice Non chiamatelo così e la risposta civile a una cittadina
è un tema drammatico nessun atto di eroismo ma una risposta civile
Alla cittadina che chiedeva di poter gestire il suo fine vida in modo libero e consapevole così Zaia abbiamo semplicemente dato attuazione a una sentenza della corte costituzionale
Quella del due mila diciannove che si è espressa sul caso del dj Fabio e così vi dicevo il ministro Riley il governatore del Veneto Zaia anche il ministro Musumeci diciamo ostenta la stessa lo stesso pragmatismo intervistato intervistato non dalla stampa ma sì intervistato proprio dalla stampa a pagina quattro
Che cosa dice Musumeci su questo tema dice il clima cambia noi siamo fermi così continueremo a piangere i morti
Se il mondo attorno ai cambia noi restiamo fermi continueremo a piangere i morti ad assistere inermi alla devastazione del nostro territorio che per sua natura e fragile e prevedibile insomma questo e il la denuncia che fa che fa che fra Musumeci segnalando la mancanza di manutenzione e di programmazione nella gestione del territorio
E esaurire qui questo dibattito sul clima
Per portarmi a questioni più politiche che stanno nell'agenda
Dei quotidiani la prima il lo slittamento del salario minimo come vi avevo detto la maggioranza ha deciso di non
Esprimersi sul emendamento soppressivo alla proposta di cinque stelle molto molto tecnica la questione c'era un emendamento Vella
Maggioranza che avrebbe disinnescato con un volto della della Camera il la proposta di salario minimo dei cinque stelle la maggioranza deciso di rinvii di non votarlo e quindi il provvedimento di Cinquestelle passa all'Aula se ne discuterà a settembre e si aprirà quel confronto
A cui il Governo si è detto disponibile ne parla Andrea
Ducci sul Corriere della Sera A pagina dopo dodici alla Camera scrive appunto in commissione lavoro la maggioranza decide di non votare l'emendamento soppressivo sulla proposta di legge di salario minimo presentato le cinque stelle evitando così una forzatura
Trasferendo il provvedimento dell'aula nell'aula di Montecitorio una mossa che consentirà al centrodestra di proporre nei prossimi giorni il rinvio a settembre della discussione sul salario minimo
La Presidente del Consiglio Meloni aggiunge che il percorso da seguire quello vero rafforzamento della contrattazione collettiva però ribadisce che il rinvio e dettato dalla necessità di approfondire non stiamo rimandando alcuna posizione
Ma vogliamo confrontarci una posizione che naturalmente non soddisfa la segretaria del PdL Soragna faccio fatica a capire dice Sly come si possa definire slogan la condizione di lavoratori e lavoratrici che sono poveri anche se lavorano
La giornata però il regista al Senato la bocciatura della mozione presentata dal Movimento cinque Stelle per introdurre una soglia minima delle retribuzioni la mozione non passa ma a Palazzo Madama viene votato l'ordine del giorno che impegna il governo a proseguire le politiche di crescita occupazionale
Insomma questa contrapposizione prosegue e si trascina anche su un altro
Fronte
Diciamo di riforme quale quello delle a delle autonomie differenziate perché ci racconta Ducci al Senato la maggioranza approvato un ordine del giorno alla mozione di Alleanza verdi sinistra sui profili critici nell'ambito dell'attualizzazione della riforma
L'intento delle forze di governo e accelerare i tempi di approvazione del disegno di legge sull'autonomia differenziata tenendo conto delle proposte di modifica condivise nel corso dell'esame in commissione
Inclusa tra queste proposte
Attenzione qui c'è il il punto del conflitto la modifica costituzionale voltar realizzare
La massima forma di democrazia attraverso l'espressione diretta della volontà popolare che vuol dire vuol dire le elezioni diretta del premier
Quindi nel disegno delle Autonomie
C'è diciamo la l'idea di puntare a una modifica costituzionale
Che di fatto è quella del premierato forte
Nuovo il e e un passaggio quest'ultimo che ha innescato la protesta delle opposizioni che parlano di scambio politico accusando la Lega Fratelli d'Italia di aver siglato un patto per uno scambio tra autonomia differenziata e premierato la lega si prenda l'autonomia differenziata è i Fratelli d'Italia il premier il premierato sospensione dei lavori e polemiche
Tanto che il passaggio dell'ordine del giorno sul legame tra autonomia e pre e premierato viene riformulato quindi per ora tutto si ferma siamo alla vigilia della pausa ferragostana ma è chiaro che sono schermaglie che ritroveremo esattamente negli stessi termini dopo le ferie
Agostane
Ci sono interviste su questo fronte e ci sono anche commenti le interviste
Più significative sono quelle di Calenda di Bersani di Fassino e anche di Boeri
Economista Tito Boeri ex presidente dell'INPS
Calenda A pagina nove sulla Repubblica
Spiega la sua posizione in una posizione dialogica
Italia viva scusate azione
Ha deciso su questo tre tema di aprire un fronte di dialogo col ministro collo per premier Meloni perché convinto che in questa maniera dice Calenda riusciremo a portare a casa la legge
Il fatto che venga ritirato l'emendamento soppressivo dice
Il leader di Azione ci consente di andare in aula per la discussione generale di un fatto positivo c'è un riconoscimento da parte della Premier che esiste un problema di salari poveri nel nostro Paese
Se invece si pretende di votarlo subito estiva incontro a una bocciatura sicura condannando a morte il provvedimento quindi dice attenti Amici amici ovviamente una
Un appellativo retorico dei Cinque Stelle inviterei chi come i Cinquestelle e per una prova di forza rimanere uniti e a ragionare se davvero si vuole portare a casa la riforma
E poi dice ma perché non l'avete fatta gli ha chiesto Concetto Vecchio che lo ha intervistato a pagina nove quando voi eravate al governo dice a ragione Meloni è vero e un dato di fatto non l'abbiamo fatta la mia risposta è che l'inflazione al diciassette per cento sui redditi bassi arreso pur più gente oggi una risposta
Non possiamo aspettare i rinnovi dei contratti
è una legge sulla rappresentanza questa è la ragione per cui ad esempio Francia e Germania hanno alzato il salario minimo così Carlo Calenda sul Corriere della Sera
Poi c'è Bersani sul domani a pagina cinque intervistato sul quotidiano di un Manuele Fittipaldi che dice
Eccolo qui
Dice Sly ha fatto benissimo a dire che era pronta a incontrare la Meloni ma l'apertura della discussione in aula il ventisette luglio se hanno bisogno di tempo va bene ma senza l'emendamento soppressivo
Non si può discutere con una pistola puntata e infatti l'emendamento soppressivo è stato per ora è stato cassato
I riformisti del Pd poi gli chiede Daniela Preziosi che lo intervista
Praticamente non voti si parla di di di rapporti fra massimalisti riformisti dice Bersani non esistono i massimalisti perché e è una stupidaggine questa storia dei riformisti di massimalisti
Dire che è una vergogna che ci sia un Salaria tre euro l'ora e troppo di sinistra che sta cascando la sanità pubblica che ci vuole un fisco progressivo pronunciare parole parole cessate il fuoco problema climatico
E un bambino e un bambino e va colto e registrato e troppo di sinistra a questa domanda rispondo nonno sia slide che Guerini quindi lui dice non esiste
Un problema ideologico interno a alla al partito democratico su questioni dove esiste una convergenza tanto da chi si proclama
Un portatore di valori di sinistra Netti per così dire tanto di chi invece si ritiene riformista e poi c'è l'intervista di Fassino all'unità
L'intervista di Fassino che
Vediamo di trovare l'unità nella nostra pila dei giornali ci sono tanti devo dire questo è un fatto giudichi vitalità del dibattito pubblico anzi ne sono nati anche di nuovi L'Unità è uno di questi
Il giornale di
Piero Sansonetti ha intervistato Piero Fassino il quale dice
Anzitutto parla della lezioni di coraggio data dal leader spagnolo Sanchez d'e dice la sinistra italiani invece negli ultimi dieci anni dieci anni ha evitato ogni bivio elettorale sostenendo governi tecnici e maggioranze anomale
A differenza di quello che è riuscito a fare il leader spagnolo va bene però non parla di salario minimo mentre Fava di salario minimo invece Tito Boeri sulla stampa e quindi vi porto subito a pagina undici sulla stampa
Dove
Anzitutto Boeri contesta le posizioni di chi come Tajani
E anche
Musumeci hanno detto
No al salario minimo perché sono contraria all'assistenzialismo
E dice ma forse non hanno capito bene che cos'è il salario minimo non è un trasferimento che viene dallo Stato
A persone che non lavorano paga è pagato ma ma è un compenso minimo cioè per chi lavora pagato dagli attori di lavoro a chi lavora
Quindi forse Musumeci e Tajani hanno confuso il salario minimo dice con il reddito minimo
E poi dice ancora Bonomi fuor di ipocrisia insomma Confindustria
Dice che ha lo ha detto ieri Bonomi ve l'ho letto in conferenza in rassegna stampa che non è un problema delle grandi industrie ma è un problema dell'artigianato del commercio dei servizi eccetera il pronti il tema della della qualità ed dei salari
Beh dice sicuramente c'è un problema che riguarda soprattutto le piccole imprese sempre meno rappresentato da Confindustria
Ma anche per le grandi per favore togliamo il velo dell'ipocrisia molte grandi in prese dice Boeri ricorrono ad aziende esterne di cui sono spesso gli unici committenti
Che pagano i loro i propri lavoratori a cinque euro l'ora sono di fatto loro dipendenti hanno stipendi da fame Bonomi non può voltarsi dall'altra parte e ignorare il problema
E poi si parla ancora del del motivo per cui gli stipendi in Italia sono fermi al palo dice Boeri è un fenomeno che viene da lontano e si deve al fatto che l'economia non è cresciuta e che la produttività del lavoro è rimasta molto bassa
Il patto del novantatré prevedeva due livelli di contrattazione la contrattazione centralizzata fatta a livello nazionale e quella decentrata a livello dell'impresa
Mentre la prima copre sempre un numero più basso di lavoratori quella decentrata non è mai decollate qui dice Boeri c'è anche una responsabilità dei sindacati nello l'aver creduto
La conta alla contrattazione decentrata che invece sul piano salariale e quella più attiva più importante soprattutto negli altri nelle altre democrazie
Europee così Tito Boeri sulla stampa c'è una un commento di Stefano Folli sul tema del salario unico
Alla sulla Repubblica a pagina venticinque Follini dice
Colloqui
Dice il tema è stato fin qui il tema del salario stato la carta migliore dell'opposizione l'unico diciamo punto dove hanno segnato appunto un punto positivo politicamente ai e
Efficace
Il la proposta del salario molestato questa per l'opposizione perché perché ha messo il centrodestra sulla difensiva forse per la prima volta dall'inizio della legislatura dice Folli non a caso i sondaggi
Dicono che anche l'elettorato di Giorgia Meloni in larga misura favorevole
E quindi ci sono state apertura della Premier consapevole che la lista del no e ormai insostenibile che in Effetti
Conclude il pragmatismo e quindi dava atto alla Meloni di aver compreso questo la la la centralità di questo tema
E sembra l'unico modo ragionevole per sciogliere il rebus del salario minimo la battaglia di principio serve per rivolgersi alla platea dei sostenitori ma una norma legislativa deve tener conto anche dei dettagli in questo caso le differenze che esistono tra le aree produttive del Paese quindi darà tra le imprese la necessità di non incrementare l'illegalità nelle zone più depresse
Il nero sottratto al fisco l'attenzione a non gravare sulle casse già esauste dello Stato ma qui si sono diverse opinioni insomma si capisce che il tema è è cruciale
E può essere l'occasione per un confronto non banale tra maggioranza e opposizione
Ma può diventare facilmente un'occasione persa e non sarebbe la prima volta cioè dice Folli stiamo attenti salario minimo non è una bandierina è un tema complesso e come tale va approfondito perché può avere Effetti in intenzionali cioè effetti non previsti come per esempio in contesti di mercato
Dove il lavoro è pagato poco e dove c'è una già una fatica delle imprese che stanno sotto la soglia della legalità e e vivono al margine del lavoro eroi il l'idea di una di un salario rigido
Sopra la la la mi la soglia minima rischia di far slittare nel lavoro dentro altra impresa e quindi produrre un effetto opposto a quello voluto un effetto paradosso
Ci sono problemi che vanno analizzati e quindi l'impegno a confrontarsi
Sul su questo tema senza rigidità un auspicio di Stefano Folli sulla Repubblica e non solo suo poi c'è il tema dell'attivismo di Salvini sulle opere pubbliche in particolare il tema del ponte sullo stretto di Messina un'opera importante che il ministro Salvini sostiene e che è stata anche al centro di polemiche perché nei giorni scorsi
Don Ciotti la attaccata frontalmente
Salvini oggi replica in maniera molto dura molto forte
Strade ponti ferrovie scrive Mario Sensini sul Corriere della Sera pagina tredici
Banda larga l'idrogeno ritorno al nucleare sicuro che il governo del centrodestra si avvia sardi a un cinque più cinque Matteo Salvini presente al mondo le opere pubbliche del prossimo decennio
Anche se proprio della kermesse cui sono invitati cinquanta ambasciatori rettori ordini professionali i vertici delle grandi imprese pubbliche e private il ponte sullo Stretto il Progetto bandiera
Diventa spunto per una polemica durissima che relega il resto in secondo piano che cosa è accaduto
Nel mirino del ministro delle Infrastrutture finisce don Luigi Ciotti che ha definito quell'opera un ponte tra due cosche e poco conta che la storia e l'impegno contro conta la la sua storia e l'impegno contro le mafie scrive Sensini una vergogna quello ma è una mancanza di rispetto dice Salvini nei confronti di milioni di persone perbene che meritano di lavorare commenta Salvini che addirittura
Invita il sacerdote a lasciare il Paese mi fa schifo che qualcuno pensi che Sicilia Calabria rappresentino le cosche
Se c'è qualche italiano che continua a dipingere l'Italia come mafia pizza e mandolino se espatriati fa un favore a tutti dice il ministro una volta tanto mi sia consentito diciamo veramente una volta tanto perché io ho criticato Salvini e continua a criticarlo per molte sue prese di posizione politiche anche i anche e anche di stile però condivido pienamente e che e inaccettabile da meridionale quale io sono questa modalità di raccontare il Mezzogiorno
In questa maniera criminogena
Dando per acquisito che qualunque impressa e attività economica nel Mezzogiorno sia preda della mafia salvo poi scoprire che per esempio
L'associazione di cui don Luigi Ciotti è il fondatore libera nel Mezzogiorno opera con decine di cooperative satelliti
E certamente non si pone il problema in questo caso di mescolarsi
Alla ai ai ai cittadini meridionali ecco però immaginare che non si debba fare nulla nel Mezzogiorno perché tutto ciò che si fa rischia di foraggiare la mafia significa condannare il Mezzogiorno alla mafia di esattamente questa logica
Che ha prodotto una sorta di stigma sul destino di una parte di questo Paese
E quindi condivido pienamente e le l'irritazione del ministro forse qualche tono se lo poteva risparmiare ma nel merito credo che abbia sostanzialmente ragione naturalmente siccome nel dibattito pubblico
C'è sempre una una cifra ideologica su chi ha ragione su chi ha torto però il Pd la CGIL la sinistra italiani Verdi Cinquestelle definiscono le parole di Salvini un insulto perché nel partito democratico non c'è nessuno che voglia interrogarsi per esempio
Sul merito di queste affermazioni e poi Salvini antipatico di suo e quindi se le merita
Va bene e questa è la polemica che
Assegnato questa conferenza stampa di Salvini
Che ieri è stato tutto il giorno in contatto scrive Mario Sensini con i sindaci siciliani per l'emergenza il incendi
Il progetto del ponte ha detto però il ministro
Costerà tredici miliardi meno della metà di quello che sta accostando il reddito di cittadinanza sarà il simbolo della ripartenza del Paese di una rivoluzione che lui immagina Comun Nuovo secondo dopoguerra
Nel programma di Salvini c'è anche il nucleare
Alla platea dei sindaci Mosca grafici e dati per dire che solo in Europa ci sono
Centoventitré
Centrali nucleari attive altre se in costruzione che si aggiungono alle novantatré a americane le cinquantatré cinesi le trentasette della Russia e le trentatré del Giappone sono un nuclearista convinto ha detto Salvini
Non possiamo precluderci nessuna fonte di energia in sette anni potremmo avere un reattore nucleare attivo sono pronto a tornare al referendum è convocherò un tavolo sul nucleare
Dice il ministro posizioni ovviamente susciterà anche questa polemiche
E poi si è parlato di investimenti sulle ferrovie Ferrovie per le quali si investiranno centosettantacinque miliardi nei prossimi anni soprattutto anche sulle autostrade
La strategia del leghista scrive Tommaso Labate è quella di diciamo disinnescare qualunque
Fronte polemico con Giorgia Meloni di non ripetere l'errore del diciamo dell'estate del Papeete che trasformò il gioco il jolly delle europee quel trentaquattro per cento in una
In una sconfitta può
Clamorosa un anno dopo e e quindi di non rifare quegli errori ma di schiacciarsi in una logica del fare e quindi trasformarsi in un ministro del fare evitando soprattutto le polemiche la conflittualità con l'alleato Giorgia Meloni questa la strategia di Salvini in un contesto economico che evidentemente premia l'Italia e come certificato
Dalla fondo monetario internazionale si registra una un aumento del PIL stimato all'uno virgola uno per cento
Perché di più molto di più di Germania e Francia che questo è un sicuramente un risultato
Il cui il governo Meloni
Va fiero ovviamente non dipende solo dal Governo mele o nel e l'effetto di una situazione congiunturale e anche delle carte politiche che hanno preceduto il governo Melloni nella stagione Draghi per esempio comunque l'Italia cresce più
Di altri paesi questo è un dato di fatto
L'economia globale continua a riprendersi gradualmente dalla pandemia dall'invasione russa dell'Ucraina ma non è ancora fuori pericolo
Il consigliere economico del Dipartimento di ricerca del Fondo monetario internazionale
Piero leader Gourin Sass
Nel presentare l'aggiornamento della Word economic Outlook mette in guardia l'equilibro rimane in bilico al ribasso ed troppo presto per festeggiare però l'Italia in parte può rallegrarsi del fatto che il PIL italiano
è stato alzato di zero virgola quattro punti rispetto alla stima precedente nel due mila ventitré all'uno e virgola uno per cento
Mentre per il due mila ventiquattro è stato ritoccato all'in giù di zero due punti al più utero virgola nove per cento a sospingere la corsa dei servizi il turismo che effettivamente è stato un fenomeno
Mentre lì nel due mila ventitré l'Italia crescerà più di Germania e Francia più della media dell'Eurozona sono dati che costituiscono la prossima la base per la prossima legge di bilancio alla quale stiamo già lavorando esulta la Premier Meloni in uno scenario complesso continueremo a coltivare la linea dello sviluppo e della prudenza dello slancio e della
Stabilità
Così Giorgia Meloni l'economia tedesca al contrario quest'anno scenderà dello zero tre
Mentre quella francese crescerà dello zero otto insomma con l'uno virgola uno siamo sicuramente sopra la media e meglio dei nostri partner e poi
Dunque ed io detto della
Abbiamo parlato del piano di Salvini e credo che ci possiamo muovere sul tema della sfiducia contro il ministro Santa anche che oggi arriva inaugura la maggioranza è compatta come vi avevo detto in apertura di rassegna stampa respinge la Italia vive azione
Non la voteranno Pde Cinquestelle invece compatti sul sì
L'ipotesi di dimissioni dice il
Corriere della Sera potrebbe presentarsi solo dopo il rinvio a giudizio che però in Italia avviene nove volte su dieci perché il filtro del G del gruppo non di fatto non esiste ancorché
La riforma Cartabia impone una previsione di probabilità di condanna che però non è sanzionata
Quindi prima o poi questo tema ritornerà per intanto stamattina è probabile che la mozione di sfiducia e quasi certo sarà
Rigettata approda alle dieci di oggi nell'Aula del Senato e
Presentata dai Cinque Stelle
Il movimento che accusa la ministro la ministra del Turismo di condotte spregiudicate scrive Maria Teresa Meli
Sul Corriere della Sera che minano fortemente la sua credibilità e pongono un grave pregiudizio sulle sue capacità di svolgere le delicate funzioni alle quali chiamata il documento cita la responsabilità politica anche del Presidente del Consiglio dei ministri che ai sensi dell'articolo novantacinque dirige la politica generale del governo
Anche se il nuovo fino alle indagini sull'eventuale truffa aggravata ai danni dello Stato da parte di Visibilia alla società
Della Santanchè ha contribuito a far salire la tensione a Palazzo ma dove vada ma non sono previste sorprese solo il Movimento cinque Stelle il partito democratico e i rosso verdi voteranno quel testo
Azioni Italia viva non voteranno perché come spiega Carlo Calenda pur essendo favorevole alle dimissioni della ministeri tengo la mozione contro producente
Ricordo
Il la ministra Federica Guidi che fu sfiduciata da
Dal suo Governo dal premier Renzi e non era neanche indagata e quella e poi naturalmente per un'inchiesta che si concluse con un una bolla di sapone destinata ad esplodere ma che definisce sulle pagine dei giornali con le intercettazioni che fra l'altro violavano la sua privacy
E e fu costretta fu indotto a dimettersi
E è uscita la vita pubblica
Quindi non fu un caso di killeraggio politico inaudito che ovviamente suggerisce una prudenza che forse i tempi hanno insegnato alla politica forse sì forse no chi lo sa
Dunque la mozione del Movimento cinque Stelle non comporterà problemi per il governo dice il Corriere della Sera però l'evolversi della vicenda viene seguito da Palazzo Chigi perché
Perché dice se dovesse arrivare il rinvio a giudizio allora
Il problema si pone e siccome la richiesta di rinvio nei palazzi della politica hanno quasi tutta per scontata è chiaro che a quel punto la Meloni
Difficilmente vorrebbe presentarsi alle europee trascinandosi dietro un problema del genere dice Maria Teresa Meli la Premier come del resto la sua antagonista e l'Israele punta molto su quel voto per dimostrare che la permanenza al governo non all'operato Fratelli d'Italia
Tanto che qualche giorno fa correva addirittura voce
Che Meloni potrebbe presentarsi capolista in tutte le circoscrizioni se quindi la situazione dovesse precipitare
Sarebbe difficile evitare le dimissioni della ministra del Turismo ma non è affatto detto che una scelta del genere possa poi aprire la strada al rimpasto così
Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera il foglio ci segnala che la santa inchieste oggi vorrebbe avrebbe voluto parlare in aula ma su questo
C'è molta prudenza da Palazzo Chigi
Quindi staremo a vedere che cosa accadrà leggo l'articolo di
Simone cantieri sulla prima del foglio voglio parlare i dubbi di Palazzo Chigi io voglio parlare ho già un discorso posto diceva ieri Daniela Santanchè a chi la interrogava alla vigilia della mozione di sfiducia di oggi in Senato a Palazzo Chigi mentre facevano le valigie per il viaggio
In USA una vocina le consigliava il contrario non ti esporta lascia correre rimane in silenzio prenditi la difesa d'ufficio dalla maggioranza senza strafare
E così il il lo stato dell'arte le inchieste continuano
Appunti Giare la vita pubblica forse per fortuna non hanno più l'effetto che avevano anni fa quando bastava l'iniziativa di un pubblico ministero per terremotare un furgone un parlamento un Governo
Ma la tentazione di usare politicamente la giustizia è sempre un retropensiero
Della politica nazionale e quindi di trasformare avvisi di garanzia
Richieste di rinvio a giudizio atti istruttori che non hanno ancora alcuna diciamo valenza
Probatoria nei confronti degli indagati in delle gravi
Per abbattere inimicizie e i rivali segnalo oggi sulla Repubblica fra l'altro un'altra inchiesta che è aperta a carico del presidente del CNEL Brunetta indagato per delle quote
Della sua società vendute a un collaboratore la cessione di sessanta mila euro al al suo ex vice capo di gabinetto quando era ministro del governo Draghi l'ipotesi della falsificazione dei
Documenti il reato ipotizzato illecito finanziamento ma l'ex ministro
E oggi presidente del CNEL replica
Che è stato una vendita regolare contratto contattato in serata per commentare la notizia da Giuseppe Scarpa della Repubblica lo scrive a pagina undici una vendita regolare
Conclusa con chi aveva il diritto di comprare la la compagna del vice capo di gabinetto vantava un diritto di prelazione la vendita è stata conclusa a un prezzo congruo i reati di corruzione e illecito finanziamento sono stati archiviati dal tribunale dei ministri che ha sottolineato come l'intera vicenda sia in realtà un semplice rapporto fra privati
Nonostante ciò la procura continua di Inga indagare scrive Scarpa
Ho presentato dice Brunetta un'ampia memoria attraverso la quale confido di aver chiarito tutto non credo sia un reato per un ministro vendere delle quote societarie anche perché con quei soldi non ho finanziato attività politica o elettorali fratto Poli Brunetta non fa più politica
Abbiamo solo documenti che a nostro avviso sottolinea l'avvocato Coppi potranno dimostrare nelle opportune sedi l'infondatezza dell'accusa comunque
L'inchiesta e aperta e vedremo che accadrà che così sulla Repubblica a pagina undici e poi i e poi e poi e i vertici RAI si tagliano il il programma di Saviano via alle nomine dei trenta
Vicedirettori la alla cancellazione del programma di Saviano e ovviamente anche questa destinata a scatenare
Qualche qualche conflitto qualche polemica
Mi pare di averla vista su diversi giornali questa notizia mandiamo sulla prendere dal Corriere della Sera
Eccola qui a pagina quattordici Roberto Saviano e fuori dalla RAI
Il suo programma inside al faccia a faccia con il crimine quattro puntate già registrate prevede previste da novembre su RAI tre non sarà mandato in onda e quanto annuncerà oggi l'amministratore delegato dell'emittente pubblica
Roberto seggio dopo aver preso atto di alcune affermazioni
Rivolte di recente dallo scrittore al vicepremier Matteo Salvini rispetto alle quali forza Italia
Ha presentato un'interrogazione in commissione di vigilanza RAI chiedendo la sospensione del programma
Alla base della decisione assunta in viale Mazzini nelle ultimissime ore ci sarebbe la considerazione che il linguaggio usato ripetutamente dal giornalista non sarebbe compatibile con il Codice etico cui si ispira il servizio pubblico
E poi si segnala in questo articolo di Antonella Baccaro a pagina quattordici sul Corriere che
C'è battaglia sulla nomina di trenta vicedirettori di TG uno TG due RAI Parlamento eccelle tutte le altre
Gli altri canali e perché perché il centrodestra nella trattativa che ha preceduto la riunioni di ieri ha fatto intendere che avrebbe rinvii vendicato perse la maggioranza dei posti disponibili
Finora detenute dagli avversari e un cambio ovviamente di di equilibrio politico uno spoil system che in Italia accompagnare la la la rete pubblica
In omaggio alla sua purtroppo dipendenza da chi governa un rimescolamento che ha favorito in questo caso i grillini indice
Antonella Baccaro saliti sulla spinta del duo Conte Casalino da due a cinque direzioni
Ma a svantaggiato il PD che ha dimezzato i propri numeri corsie adesso il partito di all'Islam lamenta che avendo potuto indicare un solo nome al TG uno
E a parte Costanza Crescimbeni considerata però in quota Renzi
E avendo proposto quello di Elisa Anzaldo si è visto tassare Maria Luisa Busi
E Gianmarco Trevisi insomma che brutta cosa in quota essere considerati in quota penso che per ciascuno non sia per un giornalista non sia una cosa bella però purtroppo chi lavora
Nel servizio pubblico e quindi non voglio fare moralismo
Se vuole lavorare deve stare in quota e questo è un problema de l'incompiutezza della nostra democrazia su cui bisognerebbe discutere e quindi non voglio ovviamente mettere alla gogna nessuno ma voglio segnalare un problema che oggi nel due mila ventitré esiste ancora si fa giornalismo nel servizio pubblico stando in quota oppure si sta a casa o fuori dai i dati dalla stanza dei bottoni non è una una cosa molto
Diciamo entusiasmante lo scontro dei prefetti e essi e dei sindaci sull'accoglienza dei migranti ci porta però da un'altra parte
E che cosa sta accadendo sta accadendo ci segnala la stampa pagina otto e nove che che c'è un grandissima ancora un arrivo di migranti cospicuo sulle coste italiane
Negli ultimi il decimo sbarco
Nelle ultime settimane dall'inizio del due mila ventitré
Trentadue sbarchi per un totale di quattro mila profughi rispetto all'anno scorso gli arrivi sono raddoppiati scrive Valeria da utili a pagina otto sulla stampa lotto spot di Lampedusa però si sta svuotando perché si sta svuotando perché
I migranti vengono trasferiti nei comuni e dai prefetti ovviamente che gestiscono queste queste fasi ma i sindaci non sono molto contenti di riceve le anche perché le strutture d'accoglienza spesso sono strutture d'emergenza
E quindi c'è polemica su questo il ministro Piantedosi
Che viene intervistato a pagina nove dalla stampa dice le criticità sono strettamente legate a una pressione migratoria che non consente una programmazione è una situazione estremamente complicata tuttavia il sistema dell'accoglienza ha retto grazie voglio sottolinearlo l'impegno delle prefetture di tutte le amministrazioni territoriali
Il gol
Erano Meloni ha dato un segnale importantissimo adottando i decreti flussi con una programmazione triennale
E cioè facendo come abbiamo segnalato ieri il contrario di quello che era stato annunciato con i blocchi navali la chiusura dei porti che rappresentava la strategia elettorale poi a Palazzo diciamo il pragmatismo per fortuna
E prevalso ma il tema della crisi tunisina che il vero bubbone di questa di questo uno dei buoni perché è chiaro che arrivano in Tunisia e quindi perché il transito parte prima quindi ricondurlo solo la crisi tunisina è anche questo un errore ma certamente in questo momento la Tunisia
Non è in grado di arginare un fenomeno con le sue risorse vivo la crisi politica e economica molto grave il suo
Presidente
Ha un atteggiamento ambiguo perché è indebitato e vorrebbe un sostegno economico dall'Occidente in cambio
Di una collaborazione e quindi questa ambiguità rende difficile anche la trattativa di questo parlerà Giorgia Meloni nel viaggio che sta per fare partirà oggi e arriverà stasera negli Stati Uniti dove incontrerà
Job by viene
E si confronterà su questo tema ma anche sull'altro tema importante che è quello
Dell'abbandono dell'accordo con la Cina sulla via della seta dove la Cina ieri ha fatto un'ultima sono ultimato ammesso l'Italia sull'avviso detto stai attenta
Spero che tu non debba pentirsi di quest'accordo perché è chiaro che l'uscita da questa corda avrà un contraccolpo economico per le imprese che ovviamente non beneficeranno di un rapporto privilegiato
Con quei mercati e il rischio che altri concorrenti
Di paesi diciamo alleati dell'Italia ma rivali in economia possono inserirsi in questo spazio lasciato vuoto
Quindi il la Premier Meloni ha bisogno di sostegno degli Stati Uniti su questo fronte perché sono gli Stati Uniti a chiedere all'Italia
Di abbandonare quest'accordo giustamente accordo fatto dal Governo di Conte dal ministro all'epoca Dimaio
Con un paese
Diciamo autocratico e dittatoriale Paese comunista come la Cina che ha avuto una corsia preferenziale Vimercati e quest'accordo rappresenta anche una violazione degli impegni europei perché fu assunto dall'Italia in maniera diciamo solitaria contro quella che era una strategia dell'unione complessiva di rapporti con la Cina quindi suscitò non poche irritazioni adesso finalmente
Su questo dossier si parlerà Washington nell'incontro che avrà Giorgia Meloni con John by then domani mattina a capitoli il
Prima ci sarà il colloquio con lo speaker della della Camera Kevin McCarthy poi vedrà alcuni deputati ITA italo americani e forse la leadership del del Senato poi si trasferì la nel pomeriggio alla Casa Bianca dove incontrerà Job valide ebbene di che parliamo parliamo vi dicevo della crisi tunisina del debito
Pubblico tunisino e dei del della morsa del Fondo monetario internazionale sulla Tunisia e a Washington Meloni scrive Alberto Simoni corrispondente della Stampa troverà orecchie attente su molte questioni disponibilità alla collaborazione su dossier globali
Ma sentire anche ribadire dalla voce del presidente quel che già per altri canali governo italiano ha sentito
Non ci sono spazi per un aiuto americano sulla questione tunisina e lo sblocco del prestito del Fondo monetario internazionale per Tunisi
Un portavoce della Casa Bianca alla stampa ha detto condividiamo le preoccupazioni del primo ministro Meloni per la situazione politica ed economica in Tunisia
E ne discuteremo siamo pienamente
Allineati nel sostegno del popolo tunisino perché superi la crisi tuttavia ha continuato la il portavoce la decisione del Progetto del Fondo monetario internazionale
Poggia sulla Tunisia sul presidente Cai Sayed non sugli Stati Uniti
L'attenzione americana per il Mediterraneo e il Nordafrica appoggia ragion alcuni alta analisti vicino alla Casa Bianca su due parole stabilità e sicurezza e questa la cornice entro la quale
Uno scempio spinge le sue rotte per il gas liquido intensificati sì in seguito al conflitto in Ucraina e sul dialogo sul quale dialoga con Roma
E questo
Piena convergenza poi c'è sulla guerra e poi c'è il tema come vi dicevo della
Del divorzio dal patto sulla via della seta dal memorandum sulla via della seta
Firmato con la Cina che l'Italia deve denunciare o confermare
Nello Studio Ovale scrive ancora Alberto Simoni sono convinti che arriverà presto la notifica italiane l'occasione per portare il dono a Bali della con la vista di domani è ghiotta cioè l'Italia andare a dire che diserterà l'accordo con la Cina
Gli USA però non premono sui tempi dice un diplomatico statunitense perché capiscono le preoccupazioni romane su come divincolarsi dall'abbraccio cinese in modo tale da non incorrere in rappresaglie economiche
Alla stampa però un portavoce del Consiglio per la Sicurezza ha precisato che servirà un posto un più stretto coordinamento transatlantico riguardo la Cino ovvero che l'Italia non sarà lasciata sola e potrebbe avere garanzia
Sia sul fronte USA sia sul fronte UE sia da Washington sul fronte come abbiamo visto cioè un impegno delle cancellerie a non fare diciamo concorrenza sleale adesso che l'Italia esce da quest'accordo
Per agevolarla per agevolare l'uscita
Quindi vi ho dato conto anche di questo tema
E poi di segnalo
Il lo stallo ancora nelle elezioni spagnole
Dopo lezioni spagnole nella formazione del governo di un Paese diviso dove abbiamo visto il i socialisti hanno frenato
L'avanzata dei popolari ma nessuna delle due i due partiti sembra in grado di formare il governo perché
Perché che cosa è accaduto i socialisti dialogano con dialogo diciamo si si confronteranno con gli impegni dentisti della Catalogna
Che sono disponibili a dare un sostegno al governo a condizione però tiene
Ci siano alcune garanzie molto precise chiedo oggi il portavoce degli intende di indipendentisti racconta in un'intervista al Corriere della Sera aspettiamo Sanchez al varco
E quali quelli qual è il prezzo da mettere sul piatto della bilancia beh l'amnistia delle oltre quattro mila persone che ancora oggi sono perseguitati in procedimenti giudiziari e e l'esercizio del diritto all'autodeterminazione cioè il referendum per l'indipendenza sono due
Condizioni che un po'indigeribili per il Governo
Per il per il premier uscente Sanchez e non sappiamo se l'incarico verrà in prima stanza dato a Luís o come da tradizione spagnola ancorché non prevista costituzionalmente ma da prassi diciamo costituzionale
Felipe Sesto potrebbe darlo invece al vincitore del
Del confronto elettorale cioè al leader Alberto new nel si fregiò che appresso centotrenta
Sei seggi macché non riuscirà ad arrivare alla soglia fatidica dei cento settanta sei necessaria per governare anche perché anche l'UDC ha dei problemi in quanto
I i baschi non sono disponibili a stare con la boxe e quindi la strada terra un governo un ribaltone dico di centrodestra
Che sostituisca alla guida della Spagna la l'ex la maggioranza
Socialista e sembra altrettanto ardua non vorremmo stare nei panni del re che dovrà decidere come gestire questa delicata transizione o piuttosto di portare il Paese al voto
Le proiezioni spagnole
Sono oggetto di riflessione in in sede europea in sede parlamentare europea
Ieri abbiamo discusso a lungo sulle conseguenze di questo uovo otto eccetera però c'è molta prudenza perché come ha detto come dicono i più attenti osservatori il voto spagnolo non è direttamente proiettati bile
Il su base europea e poi staremo a vedere quali saranno gli scontri del voto in in Polonia nei Paesi Bassi e lì si avrà l'indicazione del vento che spira in Europa
La linea dell'alleanza scrive Francesca Basso a pagina diciassette sul Corriere della Sera tra Pepe e desta circa popolari ed essa è stata portata avanti nei mesi scorsi dal presidente e capogruppo
Dei popolari a Strasburgo Manfredo Webber che però anche sempre spiegato quali sono le
Le linee rosse i parte del Pepe devono essere pro Unione pro Ucraina però stato di diritto e prona otto soprattutto le porte sono chiuse a chi e filorusso
Questi paletti bisognerà vedere se tengono che saranno sufficienti
A rappresentare un elemento di garanzia e di fiducia per portare dentro convogliare dentro il consenso moderato degli elettori europei e quindi per costruire quella alleanza di centrodestra che era nelle intenzioni anche di Giorgia Meloni
Una prospettiva di ricambio o o se invece i popolari dovranno accontentarsi di trattare con i socialisti
La loro partecipazione ha una maggioranza Ursula più larga
E questo lo vedremo nei prossimi mesi
Le mine sul al Mar Nero per bloccare il il grano sono un altro elemento della nostra rassegna stampa che vi ho anticipato a pagina diciannove sul Corriere della Sera si racconta della strategia di Putin qui ci sono
Minacce per le navi civili che potrebbero ovviamente esplodere
E uno dei pareri più diffusi tra gli esperti di cose militari
Dice Lorenzo Cremonesi e che i russi eviteranno di sparare direttamente confit cargo stranieri specie se dovessero battere la bandiera di uno dei Paesi NATO ma preferiranno utilizzare le mine che e non si capisce chi le ha messe dove le ha messe qua come sono state messe quindi creerà ebbero diciamo un un un un un un effetto di fermare di fatto e il
Il commercio del grano nei porti Ucraini
Senza implementare un'escalation militare anche con l'Occidente però la situazione dopo la disdetta dell'accordo sul piano da parte di Putin è molto molto
Critica c'è un articolo interessante di Marco Imarisio su la retorica dello zar che è tornato a Eliza ai lo Giare Stalin e come fa ormai da tempo ma anche
Pablo DC Beria uno c'è uno il più celebre
E perverso scrive capo del futuro KGB DB esecutore delle purghe più spietate fisico
Nel mille novecentotrentasette quando diede vita al progetto atomico russo
Insomma questa retorica fa parte dell'armamentario ideologico dello zar più interessante è l'articolo di Paolo Mieli sul Corriere della Sera che analizza
Questa guerra del grano e fa capire in questo interessante come senta l'articolo che non solo è ben informato ma è anche diciamo intuitivamente illuminato dava dalla saggezza di Mieli che cosa c'è dietro che cosa sta accadendo
E dice perché Putin ha preso questa sciagurata decisione di disdettare l'accordo sul grano
Solo per reagire ai danni provocati al ponte di Kercher con dai bombardamenti ucraini
Secondo mia e l'inno l'ipotesi più probabile scrive e che gli effetti della intentò una di prego Cine siano ancora tutti da misurare
E cioè altri debbano ancora prodursi in quel giorno di fine giugno i wagneriani
Hanno ucciso una vicine più di piloti russi ma nessun mito militare putiniano ad eccezione di quel che è avvenuto nella città di Bologna snack
Ha aperto il fuoco contro loro arrosto boh sul don capitale dell'ammutinamento regnava anche tra gli ufficiali russi una strana atmosfera di festa in quel clima di emergenza estrema il leader russo da principio sparì poi si mostro impegnato nella negoziazione prima ancora di aver dato prova della
Prova della propria forza insomma dice Putin
La rivolta della Wagner ha aperto un punto di debolezza nella leadership di Putin rendendola visibile anche all'interno di quel sistema dove Putin governa con mano ferma ormai da vent'anni e quindi questa situazione
Forse a e in qualche modo innescato un processo che è destinato ad avanzare non affermarsi
Lì staremo a vedere che cosa succederà qui Nieri si ferma prudentemente ma che
Quella vicenda non si fosse conclusa con diciamo la la la la resa dei wagneriani e che gli affetti che gli spiegava anche nell'
Società russa fossero destinati a protrarsi nel tempo e a produrre altre conseguenze e certamente un'ipotesi da accreditare da prendere in considerazione e Mieli lo fa poi c'è un articolo interessante di Federico Rampini che parla invece sul Corriere della Sera sempre
Del del rapporto fra queste due
Coalizioni di Paesi d'interessi che segnano anche due visioni culturali quella
Del G7 cioè quella dei grandi del mondo e quella antagonista che stanno uscendo attorno ai Brics i cosiddetti Paesi in via di sviluppo dove l'ingresso di una serie di paesi
Come addirittura nel nel nel nella prospettiva il rischio di dell'ingresso di alcuni Paesi come l'Algeria l'Iran e l'Egitto l'Indonesia che pure vorrebbero essere ammessi
Cambierebbe il paradigma perché perché dice Rampini
Questi Paesi sono portatori di una visione in quanto in qualche modo anti occidentale cioè si rappresentano
Rappresentano il rapporto fra loro il i paesi egemoni in maniera conflittuale quindi e soprattutto sono molto sensibili alla propaganda cinese
La superpotenza asiatica riesce a presentarsi come una di loro una nazione emergente appena uscita dalla povertà che condivide le rivendicazioni delle altre contro l'arroganza occidentale quindi il in questo rito il rischio di trasformare i Brics
In una una una frontiera della retorica antioccidentale
E e presente e questo è un pericolo da sventare come come
Sbagliamo dice dice Rampini
Quando descriviamo lastrico l'America Latina soltanto come oggetti di manovra altrui per la stessa penetrazione cinese fuorviante parlare di una nuova colonizzazione perché essa avviene su invito delle classi dirigenti locali
L'Occidente spesso si è tagliato fuori in quanto ha rinunciato a compiere
Per a competere per l'influenza in quelle aree un ambientalismo radicale nei toni di incoerente nella sostanza attenzione attenzione un ambientalismo radicale Milton incoerente nella sostanza
Ci impedisce di accettare i compromessi indispensabili nei Paesi poveri
Se non può fare a meno del carbone la Germania figurarsi l'Africa dice Rampini
Un estremismo umanitario frena certe multinazionali occidentali dall'investire nei Paesi più poveri circondando lì di sospetti corruzione sfruttamento saccheggio di risorse un po'quello che dice don Ciotti
Non fa del ponte di dello stretto perché li mangia la mafia e i meridionali che cosa penso
Che so tutti mafiosi
E allora non andiamo a fare la cooperazione in Africa perché riso tutti corrotti ma cosa penseranno gli africani
Di questo atteggiamento questo si chiede Rampini
Quindi tutto questo penalizza l'Europa nel rapporto con la Cina quindi stiamo attenti a questa a lecco retorica diciamo ideologicamente ambientalista ideologicamente umanitaria
In infine ultimo punto un sedicente pacifismo ci rende impotenti e poco credibili una parte del mondo che chiede anche sicurezza e Bach compararla tuttora dal gruppo Wagner quindi ci vuole
Più realismo più più pragmatismo e meno ideologia all'Occidente ha costruito
Questa questa posto ideologia che rischia di essere una camicia di forza
Sulle sue ambizioni anche sulle sue responsabilità perché il mondo va avanti anche senza l'Occidente e spesso verso traiettorie che possono apparire preoccupanti e che ci chiamano a quanto meno se non ha guidato come a condizionarla così Federico Rampini sul Corriere
Della sera e abbiamo concluso anche questo tema ci resta soltanto da dirvi di questa vicenda un po'inquietante e che riguarda Rita Bernardini sulla la nomina del garante dei detenuti che cosa è accaduto lo racconta l'unità è un caso racconta L'Unità con un articolo di
Angela Stella pagina cinque è un editoriale ti Piero Sansonetti
Che cosa è accaduto racconta L'Unità A pagina vi dicevo cinque neutralizzare il Garante quel piano dei meloni anni non potendo cancellarlo scrive la stella
Come sarebbe piaciuto a tanti nel governo si prova rendono in loco affidando la tutela dei diritti detenuti a un civilista a un docente di diritto comparato e a un magistrato di sorveglianza in là con gli anni questi sono i candidati attualmente gente che non ci capisce niente di di di carcere ovviamente l'ennesimo scivolone di Nordio commissariato da Fratelli d'Italia dopo aver indicato la presidente di Nessuno tocchi Caino Rita Dalla gli dice Nordio ci provò a fare le cose ma poi interviene Fratelli d'Italia Del Mastro tutto quella sovrastruttura
Diciamo securitaria ingiusto di giustizialismo di di destra che ovviamente disarticolata l'azione del ministro la sostituisce con candidature che di fatto non sono adeguate a rappresentare quell'istituzione e la Puglia Rita Bernardini lo racconta dico povera perché vittima veramente di una di queste e Dick Dick Dick di queste singolari vicende della politica italiana dice io sono stata udita dal capo di gabinetto di Nordio
Alberto Rizzo nel mese di febbraio io ho avuto con lui una conversazione di un'ora che mi sembrava essere andata molto bene
La prima domanda che mi ha fatto e come mai vorrebbe far parte dell'ufficio del Garante io gli ho risposto perché fondamentalmente giallo faccio è vero basti dire che dall'inizio dell'anno con Nessuno tocchi Caino abbiamo visitato oltre sessanta istituti penitenziari
Evidenziando tutte le criticità che via via incontriamo
Dopodiché è accaduto che mi è arrivata una mail del capo di gabinetto in cui si esplicitava la designazione e si richiedeva la documentazione tipo il documento di identità e tutto il resto
E quindi è fatta dice Brita Bernardini a quel punto però a distanza di trenta sei ore mi arriva un'altra nelle in cui senza troppe spiegazioni mi si diceva che quella precedente era stata annullata per cui evidentemente c'è stato qualche intoppo insomma una figuraccia
Ma soprattutto nel merito evidente che se poi si sostituisce una figura come Rita Bernardini che è impegnata nelle carceri
E da da decenni e che a Natale a Ferragosto in visita nelle carceri assegnare i problemi dei carcerati mentre nel il dibattito pubblico ignora grandemente questo non luogo della democrazia italiana
E si sostituisce con uno docente di diritto comparato un civilista un magistrato di sorveglianza ottantenne evito con sé detto con rispetto per per le per letta
Che non è certamente un un un pregiudizio però è evidente che c'è una visione assolutamente non legata all'efficienza è un è ma forse rigata di equilibri politici
Che non sono chiari ma certamente sono censurabili e li censura adeguatamente Piero Sansonetti nel suo
Editoriale dice noi avevamo una persona che meglio di qualunque altro potesse svolgeva il ruolo del garante si chiama Rita Bernardini una leva di Marco Pannella
La sua allieva preferita espertissimi a conosce palmo a palmo le carceri italiane liberale e garantista coraggiosa anticonformista combattente molto saggia infatti Nordio l'aveva convocata per nominarla
Era andato tranquillo ad occhi chiusi poi arrivato un vento non si sa di chi e il governo ha deciso di lottizzare l'istituto del garante togliendo di mezzo gli e Sperti scegliendo alcuni giuristi che di carcere non sanno niente li ha scelti sulla base
Della loro fedeltà politica diciamo la verità questa ignominia di eliminare Rita Bernardini il centrodestra la può fare solo approfittando della morte di Berlusconi
è una vigliaccata così
Piero Sansonetti obiettivamente ci sentiamo di condividere in pieno questo convento vi segnalo ancora a proposito di carceri
L'intervista che fa Giovanna Di Rosa al Corriere della Sera chi Giovanna Di Rosa direte voi perché poi noi parliamo di magistrati che vanno in televisione le trasmissioni
Della TV pubblica a raccontare il loro punto di vista e se pensiamo che la magistratura sia quella non è quella la magistratura e anche fatta di persone come Giovanna Di Rosa Giovanna Di Rosa
Presidente del tribunale di sorveglianza di Milano uno dei magistrati più illuminati
Che adempie a quella funzione
Straordinaria di garantire la sicurezza
Nelle sue funzioni della pena ma anche la risocializzazione del condannato perché non è una misura di indulgenza cristiana ma la politica più attiva contro la lo la criminalità e la politica criminale più attiva e la rieducazione come la corte la Cassazione come scusate la la Carta costituzionale
Dice
All'articolo ventisette non perché bisogna essere diciamo indulgenti umani compassionevoli no ma perché la rieducazione riabilitando riso centrando il detenuto via ammettendo la la vita pubblica
Estingue la catena del male
Che è transitata dalle generazioni impedendo che i figli dei criminali siano criminali facendo sì che
La rieducazione a a a svolga nella società il ruolo che la Costituzione gli assegna e lei lo fa a da anni con con passione con capacità ha gestito situazioni complesse abbia ha dato fiducia anche a detenuti molto molto pericolosi condannati appena importanti che poi alla fine dopo un lungo percorso di rieducazione sono ci sono recuperati alla vita pubblica senza che questo abbia prodotto chissà quali disastri per la nostra collettività anche perché come lei scrive dice in questa intervista
Il rischio dei detenuti che non rispettano le regole durante i permessi premio sono una percentuale assolutamente minima non arriva all'uno per cento
Pochissimi casi che però talvolta diventano eclatanti per la notorietà del sindaco e del singolo inducono ovviamente a dire ecco abbiamo liberato i mafiosi e questa ovviamente la povertà del dibattito pubblico
Il condannato che non
Non risulta socialmente pericoloso bisogna capirlo dice la dice Giovanni Rossi facendo una prognosi che parte dal reato
E si basa sull'osservazione di come si è comportato in carcere grazie ai contributi degli esperti tra cui gli educatori psicologi criminologi su altri elementi come le notizie fornite anche dall'ordine dello dell'alle forze dell'ordine e sulla sua vita e ma perché si reagisce negativamente gli chiede Giuseppe Guastella quando un condannato ottiene un beneficio è perché non si comprende dice Giovanna Di Rosa perché non lo si conosce
Il lavoro che c'è dietro l'impegno che ha dovuto mettere per compiere un percorso frutto di un tormento a volte purtroppo le decisioni della magistratura di sorveglianza
Sono rappresentate come casuali e immotivate non è così ci sono giudici che hanno svolto un lavoro lungo e ponderato
Con grande attenzione a tutto a partire dalla sentenza e dalle parti lesse grazie a Giovanna Di Rosa per il prezioso contributo che fa con il suo magistero
E con questa intervista e poi di di io ho segnalato praticamente tutto e siamo alle nove zero tre di mercoledì ventisei luglio e con questa annotazione Alessandro Barbano vi saluta ci risentiamo domani mattina però le sette e trentacinque per un'altra puntata di stampa e regime una buona giornata a tutti
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