Monsignor Luigi Bettazzi e il caso Moro passando per "Lotta Continua". Intervista ad Agostino Giovagnoli

Radio radicale siamo in collegamento con lo storico e saggista Agostino Giovagnoli per parlare del del caso Moro dopo la scomparsa di monsignor Luigi Bettazzi come tutti sanno
L'alto prelato allora vescovo di di idea diciamo sì io sarei come come prigioniero in cambio di Aldo Moro alle Brigate rosse allora il caso
Mise in qualche modo in imbarazzo la Santa Sede la segreteria di di Stato e Paolo sesto che in quel periodo
Diciamo non stava molto bene
Ricordiamo che il nella stessa nel nella via Crucis di di di di quell'anno Paolo sesto credo che nel non partecipò per alcune settimane un pesce neanche e l'Angelus allora come si sviluppo quella vicenda
E soprattutto voi che con diciamo convenzioni aveva ha maturato monsignor Bettazzi è quanto segno poi i rapporti all'interno della stessa della della stessa chiesa considerando il il dialogo instaurato sul compromesso storico tra i cattolici della democrazia cristiana e lo stesso partito comunista allora professor Giovagnoli come possiamo ricostruire la vicenda
Sì come è stato detto giustamente monsignor Bettazzi aveva una posizione
Un po'particolare interno alla Chiesa cattolica si era già distinto per le sue aperture
Anche sul piano politico
Ed era tra l'altro balzato un po'alla agli onori della cronaca diciamo così negli anni immediatamente precedenti al caso Moro per la lettera che aveva inviato a Luigi Berlinguer scusi
Che inviata Enrico Berlinguer al segretario del un partito comunista italiano che poi gli rispose con lunga lettera molto impegnativa di nei per quanto riguarda poi il caso Moro in modo in particolare invece dobbiamo dire che ebbene tazzine da vicino a una larga fetta del mondo cattolico
Non esattamente come dire i vertici dell'istituzione ecclesiastica cioè la Santa Sede
Le stesse ha ricordato nel suo memorie che alcuni passi che lui cercò di fare in quel periodo vennero fermati esplicitamente dall'allora sostituto della Segreteria di Stato che era monsignor Caprio ma queste posizioni erano posizioni che in qualche modo invocavano la possibilità di una trattativa ecco semplifico molto ovviamente ma insomma
Come sappiamo di fronte al rapimento di Moro eseguendo emergendo non subito ma insomma nel tempo due tendenze Bill diverse quelle così del quella così detta della fermezza e quella invece piuttosto incline a fare
Tutto il possibile per salvare Moro che si era la formula che si usava era una parte del mondo cattolico vicino alla famiglia Moro in particolare la moglie Eleonora e anche vicina a ad alcuni ambienti proprio dei vertici della CEI
Per motivi di affinità di amicizia e stima Aldo Moro era un non personalità molto interno al mondo cattolico oltre sei otto il quel momento presente Sessana è un leader politico molto famoso dunque
Questa avevamo calasse chiamiamola così stupito un po'tutti con un appello che uscì pubblicato da Lotta continua non esattamente un giornale cattolico ma firma di numerosi esponenti del mondo cattolico di numerose chiese astici
Compreso monsignor Bettazzi una lettera che attualmente in invitava il Brigate Rosse a lasciare libero Aldo Moro maltesi lo Stato italiano a mostrare una qualche flessibilità cosa che ovviamente entriamo in un urto con le posizioni ufficiali del democrazia cristiana poi naturalmente anche la democrazia cristiana aveva come dire i suoi e canali segreti per portare avanti
Altre iniziative ma ufficialmente la posizione era quella Q quindi diciamo che grosso modo Bettazzi
è stato un esponente di punta di di quella componente di quella tendenza che andare nel mondo cattolico ma ovviamente anche fuori dal mondo cattolico si impegnano in quei mesi
Per la gente giunge in qualche modo ha una composizione e che permettesse la liberazione di nuovo
Ecco possiamo dire che quella fu una posizione molto coraggiosa e autonoma perché insomma sappiamo qual era la linea del PC
La Chiesa cattolica i cioè la sa del la Santa Sede svolse un determinato ruolo però questa posizione mise un po'in difficoltà
Chi mise più in difficoltà secondo il suo modo di vedere
Ma come detto giustamente anzitutto il Partito comunista
Tra l'altro l'appello firmato a Lotta continua a cui faceva cenno prima con molte firme cattoliche ed ecclesiastiche fu firmato anche da Lombardo Radice da Terracini cioè da figure del Partito comunista ma un po'eretiche ecco per usare un'espressione un po'semplicistica
E non a caso queste posizioni furono molto criticata all'interno del partito comunista che era diciamo l'esponente la l'ha compilato un Ponente più schierata con senza se e senza ma sulla sua fermezza rifiuto a trattativa e eccetera eccetera
Già la vicina come dire già su una posizione un po'più sfumata insomma invece perde comunista ovviamente era molto massicciamente su queste posizioni
E naturalmente chianche era molto su queste posizioni del governo a partire dal presidente del Consiglio Andreotti che che
Anche perché e nella maggioranza di allora Italia onesta per la prima volta il mio centoquarantasette là dentro ecco bisogna dimenticare
Che il peso del De comunista fu particolari quella situazione perché appunto dal sedici marzo mille novecentosettantotto il governo Andreozzi sì
Fondava non più sulla non sfiducia ma sul maggioranza di quel partito comunista era parte integrante pur non essendo come dire all'interno del governo ma non era pienamente all'interno della maggioranza
Queste posizioni per la fermezza e invero un peso anche sulla Santa Sede e se notò che Paolo sesto se c'è un appello accorato per la liberazione di modo che sicuramente esprimeva i suoi i sentimenti la sua convinzioni il suo desiderio di fare tutto il possibile per salvare anche un amico perché poi Moro aveva un legame molto stretto con il Papa ma il Papa fu indotto a inserire la formula che chiedeva alle Brigate Rosse di lasciare Aldo Moro senza condizioni
Formula
Che in qualche modo gli fu un suggerita o comunque gradita appunto al governo
Che attraverso Casaroli fece appunto sapere
Che qui che bisognava in qualche modo non contraddire la linea della fermezza e di qui appunto capiamo gli interventi del sostituto Carpio su Bettazzi perché e non si mettesse di traverso farà questa lite
Quindi diciamo se se la posso dire in maniera un po'pedestre diciamo Bettazzi aveva fatto concorrenza Paolo sesto
Questa Winter una un modo divertente di dire la cosa ma fondamentalmente vero ed ecco diciamo dall'altro non è del tutto una novità perché perché da dove veniva Bettazzi Bettazzi veniva da Bologna
Era della scuola dealer Carrasco addio di Dossetti e Lercaro
Nel sessantotto quindi parliamo di un'altra epoca di altre vicende era entrato proprio in conflitto con Paolo sesto sulla questione del Vietnam dunque in qualche modo non è è sbagliato dire che Bettazzi interpretava una linea
Alternativa quella del Papa anche se forse va capito che Paolo sesto fu indotto a non come dire indebolire lo Stato italiano non bollatura favorevole a trattativa personalmente tentò
Un'iniziativa generosa che fu quella di raccogliere dei soldi per fare uno per pagare questi in mi
Rapitori non comprendendo che si trattava di un gruppo politico che noi interessa i soldi quindi qualche modo Paolo sesto davvero avrebbe voluto fare di tutto per salvare Moro ma poi si fermò punto di fronte a questa richiesta
Dello Stato italiano tanto che Moro in una delle lettere dalla prigionia scrisse
Paolo sesto ha fatto pochino per la mia libertà espressione un po'come dire in gergo ecclesiastico ma comunque molto chiaro insomma nel vendicare il suo disappunto
Lei nel nelle carte dello studio che ha fatto volevo sapere se aveva provando delle delle valutazioni circa il mezzo utilizzato
Per questo appello c'è il fatto che sia passato attraverso Lotta continua e immagino non non non fosse un organo tanto amato dalla dal dal da un certo tipo di mondo cattolico ecco insomma vedere
Tutti questi nomi su Lotta continua o avere in qualche modo urtato e poi le volevo chiedere se Bettazzi da questa vicenda aveva era arrivata alla conclusione che insomma c'era qualcuno che non non voleva proprio vivo Moro
Diciamola così
Ma certamente la riuscendo a sua volta conteneva fu un singolare covato apparve dalle almeno a molti cattolici e molte case assistiti d'altra parte era anche come dire una scelta pensata perché era anche il mondo per come dire non non coinvolgere ufficialmente il mondo cattolico ecco insomma si celano ovviamente legato al jazz iniziarsi che fermavano però si voleva far capire che lo facevano a titolo personale ecco non era ovviamente uno
Pubblicato su Avvenire sull'Osservatore Romano o cose di questo genere anche perché la politica non non non avrebbero accettato loro la pubblicazione
Egli sa cosa quote
Esattamente quindi fu una scelta Caputo un po'di Corea servirsi di questo organo della cosiddetta sinistra extraparlamentare
Che peraltro era anche divise su questo punto perché il manifesto avieri all'appello DUP invece lo respinse ma lasciano questi particolari tornando invece a una Bettazzi che alla surreale sul ai suoi convincimenti
Questo non saprei dire se lui è arrivato a questa conclusione incerto anche il suo offrirsi in cambio fu in qualche modo organico
A a quella che poi stava diventando la linea del del Partito socialista perché fu proprio un avvocato del mondo socialista credo che fosse
Viso corpo qualcuno insomma che era in qualche modo coinvolto con
Appunto con per perché il socialista craxiano che lo sollecitò fare questo tipo l'evento Lupo Guiso era l'avvocato di corso
E che era l'avvocato di Curcio ma a un certo punto fece anche un po'da tramite
Appunto per alcune iniziative diciamo socialista insomma che o dell'ambito socialiste o vicino insomma dal Partito socialista come vogliamo dire insomma
E il quale avendo questi contatti col mondo delle carceri forse filtrava anche qualche messaggio almeno di quella componente del Brigate Rosse che c'era effettivamente e che voleva trattativa quella di di Morucci e Faranda insomma stanzierà
Tra secondo lei diciamo questo aspetto della vita di Bettazzi è stato messo in evidenza dalla stampa dopo la sua morte
Leggendo i quotidiani
Qualcuno lo ha richiamato
Però sì forse poteva essere detto meglio di più questo è vero diciamo perché
Appunto è una vicenda non non è un suo non fu una una cosa estemporanea quel suo offrirsi appunto in cambio di Aldo Moro fu un punto d'arrivo ecco diciamo di un può convinzioni profonde sicuramente
Lei che idea si è fatto del diciamo di di questo vescovo che dialogava con Berlinguer con Marx
Ma io credo che abbia svolto una funzione positiva in quegli anni oggi sarebbe quasi banale ecco una posizione come la sua
Però capendo un po'il contesto dell'epoca svolse una funzione di apertura di punte col mondo operaio
Per esempio la lettera Berlinguer fu importante perché Berlinguer rispose dicendo che il Partito Comunista Italiano
Non era né taste Andrea stranianti interista e fu la prima volta che prese le distanze
Diciamo dal dall'attivismo del del manda il nazismo del materialismo storico quindi in qualche modo quella funzione di di punte di stimolo di di dialogo come vogliamo chiamarla
Produsse un effetto che era anche politicamente rilevante perché insomma che il segretario del PC iscrivesse quelle cose indicava che c'era un'evoluzione in atto insomma poi naturalmente questa evoluzione
Può essere giudicato in tanti modi ma insomma comunque ecco entro dentro una dinamica importante in quegli anni
Io le ho fatto tante domande però non non non ho fatto una domanda che sarebbe stata forse utile a capire un po'anche meglio il contesto alla quando è arrivato dall'appello del sul su Lotta continua in che momento del re del periodo dei cinquantacinque giorni se lei ricorda
All'inizio
Io a me da verso la fine prossimi teorico iniziamo
Se ricordo bene fu nel a metà Mentasti perché i primi giorni lei segnalata ecco ah ma a metà aprile diciamo traendo da Spini regali però di e la scoperta del covo di via Gradoli possiamo dire così
In quel periodo la cosa più o meno in quel periodo lì perché diciamo che c'era stata una presa di posizione
Dei di amici di Moro cioè un gruppo di intellettuali cattolici tra cui Pietro Scola come l'Olanda non hanno e lo me lo ricordo il venticinque aprile il ventiquattro venticinque aprile pubblicarono un appello dicendo che Moro non era lui
Esatto Munarato come dire molto netto nel sconfessare le lettere dimoro diciamo
E appelli Orta continua era come dire su una specie di risposta all'appello per un tiro ci fu una specie di dialettica proprio ad esame allora quale gli amori io penso alla fine di aprile siamo
Siamo ai pazienti che gli atti lei però in quell'appello c'era anche un fratello di Prodi non Romano Prodi ma il fratello di Prodi
Sì sì sì sì
Credo
Va bene sì io non so come ringraziarla per
Perché insomma io ci tenevo molto che questo aspetto della vita di beccarsi venisse ricordato e ho visto il modo con cui la stampa ricordato questa figura che secondo me è stato diciamo abbastanza parziale un po'come succede spesso nella nella stampa in questo Periodo
Ebbe della purtroppo ci si abitua andò però la ringrazio ringrazio il professor Giovagnoli col quale abbiamo parlato della trattativa per Moro Libero che è passata attraverso monsignor Bettazzi è lotta continua grazie professore grazie a lei
Ti