Una e indivisibile, perché l'autonomia differenziata minaccia l'unità d'Italia (1ª giornata)

Ci troviamo nel cuore nei quartieri spagnoli che da cinquecento anni sono uno dei cuori pulsanti della nostra città
Un luogo unico al mondo per contaminazione storia integrazione cultura
Questa manifestazione è il riconoscimento all'impegno di tanti dirigenti campani crani gridano contro i pericoli dell'autonomia differenziata
E la scelta del partito nazionale e per questo ringrazio personalmente la segretaria e lisci Line
Di tenere nella capitale del Mezzogiorno questa iniziativa ci riempie di orgoglio
Per troppi anni il Partito Democratico ha strizzato l'occhio o non è stato sinceramente convinto di ripudiare il concetto di autonomia differenziata
La responsabilità del centrosinistra nella riforma del Titolo quinto della Costituzione rincorrendo dei miti che appartengono alla destra sono purtroppo storia
Per troppi anni il sud è stato lasciato solo nell'indifferenza anche del nostro partito
Troppe volte i presidenti di regione sono stati lasciati da soli a difendere i nostri territori
Troppo timidi siamo stati spesso continuiamo ad essere su temi che riguardano la vita concreta dei cittadini su questioni sulle quali i nostri cittadini ci pregano di intervenire
Il riparto dei fondi della sanità il superamento della spesa storica la sacrosanta battaglia per sbloccare i fondi sociali di coesione e sviluppo sono battaglie che devono interessare quotidianamente il nostro partito
Il più grande partito del centrosinistra perché sono battaglie da i cui esiti dipende il destino dei nostri territori
E allora fa bene il partito ad intestarsi anche se in ritardo queste tematiche
Io con non poco orgoglio rivendico con fierezza che la federazione di Napoli è stata la prima in Italia a mobilitare i circoli affinché si sensibilizzarsi ero i cittadini militanti
Abbiamo tenuto in questi mesi decine e decine di manifestazioni di iniziative pubbliche abbiamo parlato con centinaia di persone
Abbiamo spiegati quali sono i pericoli e le norme contraddizioni sottese al progetto di riforma dell'autonomia differenziata
Abbiamo provato ad immaginare le conseguenze disastrose che non solo per il Sud avremmo con questa riforma ma abbiamo evidenziato quanto questa riforma faccia male al Paese dalla sua unità
In questi in questa due giorni noi ascolteremo tanti pezzi del Paese che racconteranno da punti di vista diversi quanto male al Paese faccia questa scellerata pretesa riforma
Dalla sanità alla scuola pubblica dai trasporti alle politiche energetiche l'Italia rischia di dividersi in tanti frammentati
Piccoli Stati asseconda e soprattutto rischiamo di avere al suo interno dei cittadini che sono trattati diversamente a seconda della propria
Residenza
Rischiamo dunque di avere delle raggio delle regioni ancora più ricche
Ed altre che sono già in difficoltà sprofondare nel deficit dei servizi delle opportunità del lavoro
Rischiamo di avere tante Italie è diverso e non accumulate da niente
Vedete la vera Italia è sempre stata quella delle culture diverse delle arazzi delle lingue dei dialetti
Capaci di contaminarsi di dialogare tra di loro e di dare vita al grande patrimonio culturale che ha costituito l'ossatura del nostro sistema Paese
Questa riforma lentamente cancella queste diversità schiacciando sul piano economico le regioni che sono in difficoltà
Perché non hanno le stesse possibilità delle altre aumentar o il divario fra i territori favoriscono le diseguaglianze ed è ben presto avremo dei territori irriconoscibili e distanti tra di loro
Avremo conflitti territoriali tra chi sta meglio e tra chi sta peggio avremo in sostanza un Paese che non appartiene più a nessuno
Il tentativo della peggiore destra di sempre di dividere questo Paese attraverso una riforma secessionista
Non è altro che il pagamento di una cambiale politica alla lega che così dopo decenni completerà finalmente il mai sopito intento secessionista
Che oggi è totalmente anacronistico in un momento in cui l'Europa grazie al Piano nazionale di riprese la resilienza mette a disposizione risorse per contrastare il divario territoriale e facilitare la coesione del Paese
Questa è una buona battaglia
Che noi dobbiamo combattere fino in fondo e non perché lo dice il PD ma ci sono interi pezzi dello Stato che contrastano questa riforma perché iniqua perché ingiusto e perché è pericolosa
è una riforma bocciata dall'Europa dal servizio Bilancio del Senato dalla Confindustria dalle organizzazioni sindacale
Perfino dagli esperti nominati dallo stesso Governo per l'individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni
è una riforma scellerata che come avremo il modo di approfondire nel corso dei dibattiti che si terranno da qui a breve crea le condizioni per un conflitto sociale che sarà ingestibile
Si determina di fatto la disgregazione del Paese
Con una parte di esso
Le regioni meridionali lasciate a se stesse e la creazione di fatto delle macroregioni del Nord che qualcuno pensa di far correre da sole fregandosene del destino degli altri territori che non hanno le medesime opportunità
E allora Napoli deve partire un coro unanime senza Napoli e tutto il Meridione in questo Paese non può farcela la spinta del Sud deve essere determinante
Vogliamo pensare che il sistema Paese Italia possa sopravvivere a se stesso
Da Napoli oggi parte un monito
Con una forza straordinaria decidere da questo quartiere unico al mondo che dal mille cinquecentotrentadue è un simbolo della contaminazione culturale dell'integrazione
Questa è la città dove di fronte a un atto vandalico che in questi giorni ha distrutto la Venere degli stracci sta crescendo un'indignazione una mobilitazione civica unica al mondo perché non a caso siamo la capitale della cultura da due mila anni
E qui da Napoli insieme alla Regione Campania al comune di Napoli
Alle tantissime amministrazioni comunali che governiamo
Deve alzarsi il grido di contrarietà all'autonomia differenziata
Perché le uniche differenze che ci piacciono sono quelle gastronomica sono quelle dialettali sono quelle delle numerose e variegate tradizioni culturali del nostro Paese
Ma noi non accettiamo e non accetteremo mai differenze di trattamento tra cittadini italiani
Non è né né accetteremo mai che è un'insegnante venga pagato meglio a Verona che a Potenza noi non accetteremo mai che un cittadino venga curato meglio a Vercelli che a Taranto
Noi non accetteremo mai che una madre di Reggio Calabria debba scegliere se andare a lavorare o a mettere al mondo un bambino perché in quella parte d'Italia non ci sono asili nido
L'Italia nella sua diversità è è e deve restare una e indivisibile grazie a tutti e buon lavoro
Buonasera buonasera a tutti e buonasera a tutti io ora mi associo
Ai ringraziamenti a dell'ICI Line alla nostra segretaria nazionale per avere scelto Napoli e la Campania come sede per queste iniziativa
Un'iniziativa molto importante per una battaglia strategica per il Paese per il futuro dell'Italia
E vorrei ringraziare Rachele Furfaro Renato Quaglia della Fondazione focus ora che ci ospitano e li ringrazio di cuore a nome del partito democratico
L'autonomia è uno dei principi fondamentali della Costituzione repubblicana l'autonomia dei Comuni delle Province delle città metropolitane delle regioni
Ma nella Costituzione
La coesione sociale
La garanzia dei diritti fondamentali
Sono principi altrettanto importanti
Principi da garantire con uguale forza
Negli ultimi vent'anni da quando è stata approvata la riforma del titolo quinto che ha cambiato profondamente il riparto di competenze tra lo Stato centrale e le regioni
Abbiamo costruito in questo Paese e responsabilità anche nostra purtroppo un regionalismo pieno di squilibri
E in questi vent'anni le ambizioni e le speranze
Con cui che segnavano che caratterizzavano quella riforma sono andate largamente deluse perché i divari si sono allargati in questo Paese
I divari tra territori i divari tra Nord e Sud i divari tra le aree metropolitane le zone periferiche le aree interne
Servizi essenziali come la sanità hanno vissuto sofferto un allargamento drammatico dei divari nel nostro Paese guardate oggi chi nasce in questa regione chi nasce a Napoli chi nasce nella Campania vive tre anni in meno
Di chi nasce di chi ha la fortuna di nascere in provincia di Trento
E non c'è ragione che questa accada che queste ingiustizia permanga in questo Paese eccome è venuto avanti il regionalismo in questi anni come sono stati governati e gestiti i servizi le funzioni che sono state ripartite spiega parecchio di quello che è accaduto e durante la pandemia durante il dramma
Che abbiamo vissuto a partire dal marzo del due mila e venti abbiamo sperimentato sulla nostra pelle
Che cosa vuol dire a bere venti sistemi sanitari diversi
Tante italie
Molto diverso è nella garanzia dei diritti fondamentali guardate a fronte di quello che è accaduto in questi vent'anni
E era ed è necessaria una riflessione di versa da quella che sta portando avanti la destra ed era la riflessione
Che era già emersa quando nel due mila e sedici
Era stata presentata una proposta di revisione della Costituzione che rivedeva e riorganizzava il riparto di competenze tra lo stato e le regioni che era stato definito con il titolo quinto quella riforma è stata bocciata dagli elettori oggi la destra sta andando in una direzione esattamente opposta
Perché c'è una cambiale politica da onorare e la cambiale da onorare nei confronti della lega nei confronti di Salvini e di Karl Eroli ed è una cambiale che il Governo Meloni che la destra sta onorando
Con un disegno di legge con un Progetto profondamente sbagliato profondamente sbagliato perché esclude il Parlamento esclude i rappresentanti istituzionali degli italiani
Dalla discussione dal confronto
Un disegno profondamente sbagliato perché eludere il nodo della garanzia dei livelli essenziali delle prestazioni di uguali diritti in tutto il Paese un disegno di legge è sbagliato
Perché l'utente nodo delle risorse
Perché servono soldi per finanziare gli asili nido per finanziare i diritti fondamentali per garantire ai diritti che oggi sono negati a seconda di dove una cittadino o una cittadina alla fortuna ha la fortuna di nascere quel progetto di legge quel modello di autonomia il progetto di Calderoli allargherebbe
Ulteriormente le disuguaglianze di un Paese che è già profondamente diviso e guardate i limiti profondi di quel Progetto
Sono stati scritti in nero su bianco
Nella lettera con cui quattro autorevolissimi esponenti della commissione tecnica incaricata di definire i livelli essenziali delle prestazioni
Con quella lettera si sono dimessi due ex presidenti della Corte costituzionale una ex presidente del Consiglio di Stato
Un ex ministro come Franco Bassanini che il padre delle riforme che a Costituzione invariata hanno avviato la nuova stagione del regionalismo
Alla fine degli anni novanta in quella lettera stanno scritti i neri su nero su bianco i profondi limiti del disegno di legge Calderoli noi chiediamo al governo alla destra di fermarsi
Di riflettere
Di valutare fino in fondo le conseguenze di una forzatura
Che loro vogliono portare avanti approvando in Parlamento quel disegno di legge per onorare quella cambiare politica il Partito Democratico sta dando battaglia in parla
Entro giustamente ma deve intensificare la propria battaglia nel Paese Peppe Annunziata ha ricordato giustamente
Come Napoli e la Campania da tempo
Si stiano imboccando le maniche Assemblea dopo Assemblea appello dopo appello mobilitazione dopo mobilitazione per fermare il progetto Calderoli ma questa non può rimanere una battaglia solo di Napoli solo della Campania e solo del Mezzogiorno
Deve essere una battaglia nazionale di tutto il Paese e condotta dal partito democratico con grande chiarezza come stiamo facendo organizzando questa due giorni
In cui saranno presenti autorevolissimi rappresentanti delle forze economiche sociali
Del mondo della cultura dell'università i costituzionalisti
E i rappresentanti dei comuni delle Regioni delle autonomie locali tutti insieme a dire
Forte e chiaro che noi siamo per l'autonomia e l'autonomia Isma'dalla Costituzione ma siamo assolutamente contro il Progetto di autonomia differenziata di Calderoli
Ho diremo con grande forza lo diremo confrontandoci con tutti gli interlocutori che animeranno questa due giorni
Sapendo che noi da oggi ripartiamo in questa battaglia e lo vogliamo fare con spirito di squadra da Nord a Sud e insieme alle altre forze di opposizione uno dei dibattiti
Più significativi io oggi pomeriggio vedrà insieme a noi i rappresentanti delle altre forze politiche
Che sono all'opposizione del governo di destra perché vedete e ho finito l'alternativa la possiamo costruire solo così a partire dalle battaglie concrete dalla battaglia sul salario minimo
Che oggi la destra presentando emendamenti soppressivi vuole fermare con uno schiaffo in faccia tre milioni di lavoratori e di lavoratrici sottopagate l'alternativa la costruiamo con la battaglia sulla sanità pubblica
La costruiamo con la battaglia per la scuola pubblica e la costruiamo per la battaglia con la battaglia contro l'autonomia differenziata di Calderoli
Perché crediamo
E crediamo veramente in un'Italia una e indivisibile e noi da oggi lo riaffermiamo con la massima forza grazie a tutte grazie a tutti e buona iniziativa
Allora iniziamo i nostri lavori
Faccio io da presentatore
Di questa prima tavola rotonda e chiedo Graziano grazie a voi grazie a voi per essere qui grazie
A tutti noi al partito democratico per per aver organizzato
Questa iniziativa nonostante il caldo anche il caldo a Napoli anche il caldo è bello si abbracciano anche quando fa molto caldo però dodici però sono a Napoli prende
Mi faccia chiarezza da questo sono dette quante abbronzato il nostro Sandro Ruotolo più consone Cima d'accordo e ora la tavola rotonda che modererà
Il senatore Giorgis ci fa entrare subito in argomento e voglio dire alcune cose velocissime poi lascio la parola ad Andrea
E agli oratori della sua tavola rotonda
In questi mesi sapevamo temevamo accadesse sapevamo che con la lega al governo
Poteva esserci uno strappo
Approfitto per salutare anche Davide baruffe il nostro responsabile enti locali
Sapevamo che sarebbe accaduto non pensavamo
Con Andrea ce lo siamo sempre detti in queste settimane
Con questa
Violenza istituzionale perché quello che sta succedendo al Senato della Repubblica da alcuni mesi è una prevaricazione quotidiana ovviamente noi stiamo utilizzando tutte le regole democratiche che ci è possibile utilizzare Andrea Giorgis che il nostro capogruppo in commissione Affari costituzionali con tutti gli altri nostri colleghi ogni giorno e lì arriva cinque minuti prima del presidente la commissione e di Calderoli
E va via quando sono andati via loro ci assicuriamo anche che le porte siano chiuse dalla Commissione affari costituzionali per evitare che facciano qualcosa a nostra insaputa
Lo dico perché tutto pensavamo tranne che Calderoli si trasformasse nel ministro ad autonomia differenziata due non fa il ministro degli affari regionali lui non conosce i dossier delle regioni
Le nostre regioni e la regione Campania e tra queste non hanno risposte dal Governo dall'inizio la legislatura penso al fondo di sviluppo di coesione che tenuto in ostaggio Marc Esposito che qui che parteciperà al prossimo tavolo tonda
Lo ha ricordato dalle colonne del mattino più volte
Il fondo di sviluppo e di coesione era già chiuso stiamo parlando di investimenti due mila ventuno due mila ventisette era già chiuso con il governo Draghi per l'esagerata correttezza istituzionale del presidente Draghi siccome l'accordo fatto
Con le regioni era
Un accordo avvenuto di fatto nei giorni in cui è caduto il governo Draghi per esagerata correttezza istituzionale il presidente Draghi ha lasciato al nuovo governo la responsabilità di far cosa di
Attuare un accordo che era già chiuso
è da nove mesi che il ministro Fitto è il ministro Calderoli è assolutamente silente hanno di fatto sottratto a tutte le regioni italiane in particolar modo le regioni del Mezzogiorno e come sapete
Di quelle risorse prendono l'ottanta per cento hanno sottratto la possibilità di fare programmazione e all'inizio qualcuno gli diceva ma saranno in buona fede o sono come sempre in cattiva fede
Quando abbiamo capito che in ostaggio non avevan preso solo il fondo di sviluppo di pressione ma anche piena RR abbiamo capito che dietro c'era un disegno politico il disegno politico della destra
è quella di rivedere gli obiettivi del piano nazionale di riprese di resilienza rispetto al quale la lotta alle diseguaglianze non è più una priorità mentre per noi priorità era la sanità la scuola nel trasporto pubblico la transizione ecologica la transizione digitale
Loro hanno preso in ostaggio e piene RR ridefinito le priorità mentre io vi parlo mentre vi parliamo qui da Napoli quattordici luglio da non conosciamo ancora
Guardo di uno dei protagonisti assoluti detiene Herrero che Enzo Amendola che era ministro nostro per gli affari europei ed è stato con Roberto Gualtieri
è Giuseppe Conte tra i protagonisti
Fisici di quell'accordo in Europa B la verità e che noi oggi dopo nove mesi di dita del governo Meloni abbiamo le regioni italiane
Messe con le spalle al muro
Non hanno risposte su quali sono le risorse del PNR R. che saranno sottratte rispetto alla programmazione che era già stato definite soprattutto c'è il sospetto lo dico qui lo dico da Napoli perché da Napoli noi denunciamo questa prevaricazione del governo Meloni
Il timore che abbiamo è che vogliano sostituire una parte di risorse per RR con le risorse del Fondo sviluppo di coesione con una motivazione falsa dicendo ci sono regioni che non hanno speso è difficile spendere se i soldi non glieli dai io non ho mai visto
Un'amministrazione o un'impresa che spendono risorse che non hanno le risorse erano state stanziate ma non ho non sono state
Garantite
Tutto questo per dirvi cosa il dibattito sull'autonomia che facciamo oggi
E che si chiuderà domani e che la segretaria di Sheva in ha fortemente voluto
Che venisse fatto a Napoli perché Napoli è la capitale del Mezzogiorno e perché da Napoli il PD parte con questo no secco anche nelle piazze oltre al no che stiamo dicendo in Commissione affari costituzionale diremo in Parlamento
è semplicemente per un
Tema molto chiaro questo mondo
è un no perché noi rivogliamo il Paese unito rivogliamo il Paese unito sull'altare della stella polare che ha sempre indicato presidente Mattarella presenta Mattarella ha sempre detto con una straordinaria efficacia che l'autonomia
Per dirla
Alla don Sturzo
E parte integrante
Della
Di testa della nostra Repubblica ed è parte integrante della Costituzione italiana ma l'autonomia municipale ma l'autonomia si rafforza
E rafforza l'unità nazionale quando è questo il tema atto il principio di sussidiarietà
La riforma Calderoli non attua il principio di sussidiarietà
Di fatto come ci dirà ci ricorderà Andrea non garantisce presso un fondo di perequazione nessuna lotta alle diseguaglianze i livelli essenziali delle prestazioni che Calderoli aveva propagandato
Che dovevano essere affrontati dal comitato prediletto per in realtà avuto le prime defezioni il Comitato lei pur con le dimissioni dei Presidenti emeriti la Corte costituzionale Franco Gallo e Giuliano Amato oltre che
Di Franco Bassanini di tutti gli altri si sono dimessi
è il tema vero e che noi abbiamo sempre detto ci sediamo al tavolo e discutiamo sega ci garantite che c'è un fondo di perequazione che va
Dai cinquanta miliardi di parte corrente all'altri cinquanta miliardi di spese in conto capitale stiamo parlando di cento miliardi
Che intervengono sulle stesse diseguaglianze che avevamo individuato quando avevamo definito il piano il piano nazionale di riprese residenza le due cose si tengono non casualmente
Sullo sfondo gli a spetti che molti dei protagonisti di questioni due giorni ci ricorderanno dalla necessità
Di
Dare al Parlamento centralità dalla necessità di consentire al Parlamento di votare non solo le intese ma come ci ricordano Andrea Giorgis anche la possibilità di revoca delle intese alla possibilità di consentire al Parlamento di dire l'ultima parola proprio sui livelli essenziali di prestazione ma su questi temi
O al piacere davvero di presentare Andrea Giorgis nostro capogruppo in commissione Affari costituzionale che modererà il primo dibattito poi lavora tutti
Facciamo sedere invitiamo Sergio Stajano
Sandro Marco Esposito Anna Anna Finocchiaro
Ci faremo aiutare da quattro veri Esperti che conoscono
A fondo
I diversi aspetti problematici di questa riforma io prima di dare loro la parola solo una una considerazione che a cui tengo a cui tengo molto
Penso anch'io come ha detto bene prima
Il nostro capogruppo al Senato e prima ancora Misiani segretario
Che abbia fatto bene il pre o democratico a organizzare questa iniziativa a Napoli
Voglio però sottolineare con con molta chiarezza che questa è un'iniziativa nazionale e che le stesse considerazioni
Che farò e che faremo qui a Napoli le faremo a Milano le faremo a Torino le faremo a Genova le faremo a Verona ne faremo a Trieste
Perché è vero come è stato ricordato e come adesso cercheremo di approfondire che il disegno di legge Calderoli spacca l'Italia acuisce le disuguaglianze
Ma noi vogliamo che sia anche molto chiaro
Che a coprire le disuguaglianze dividere l'Italia
Danneggia non soltanto le zone oggi più svantaggiate e povere del paese ma svantaggiato tutti danneggia tutti
è emerso guardate con estrema chiarezza nel corso delle audizioni la Banca d'Italia Confindustria
Svimez sta
Che non sono certo accusabili di essere dei nostalgici statalisti hanno messo in guardia il Parlamento dall'introdurre una riforma che sarebbe dannosa per lo sviluppo e la crescita dell'intero Paese anche le regioni del Nord più dinamiche più avanzate
Subirebbero un danno da un acuirsi delle disuguaglianze da una mancato intervento per ricucire è infrastrutturare l'intero Paese quindi il nostro è un no a un'autonomia differenziata che danneggia l'intero Paese il nostro è un inno a una politica che renderebbe tutti quanti i nostri cittadini più poveri e quindi minerebbe l'effettività dei diritti fondamentali
Di tutti non solo delle regioni che nell'immediato si vedrebbero con ancora meno disponibilità economiche ci tenevo a questa considerazione perché altrimenti non si capisce la forza con la quale noi stiamo cercando di opporsi questo disegno e il senso delle proposte che noi avanziamo che non negano il principio di autonomia
Che non mettono radicalmente in discussione anche dinamiche di differenziazioni ma devono essere forme di autonomia e dinamiche di differenziazioni che corrispondono all'interesse generale che si traducono cioè in un beneficio per qualsiasi cittadino ovunque esso risieda ovunque esso viva con questa diciamo con questa impostazione noi crediamo che possa essere utile discutere in una piazza discutere pubblicamente anche di profili che possono sembrare di carattere più tecnico che possono sembrare più noiosi
Ma che invece importante fare in modo che siano condivisi perché in una stagione politica nella quale al merito sembra darsi poca importanza
E ogni considerazione vale tanto quella di un'altra uno può dire che la Terra è rotonda l'altro dice che la terra è piatta uno a uno ognuno pensi come crede
Ecco di fronte a questa modalità di costruire il dibattito pubblico noi non ci rassegniamo all'idea che gli argomenti fondati
Quelli che corrispondono alla realtà delle cose
Possano fare breccia nell'opinione pubblica e possono quindi ricevere consenso noi non ci rassegniamo a rendere tutto soltanto propaganda alla ricerca di una parola del feto
Noi vogliamo discutere pubblicamente anche di temi difficili e quindi dimostrare perché
Ciò che noi diciamo del disegno di legge Calderoli corrisponde alla realtà
Primo
Intervento
Partirei subito da dal
Marco Esposito senese Marco Esposito è d'accordo e
Chiederemo arte sposo di approfondire un tema che guardate noi consideriamo la precondizione di qualsiasi di qualsiasi attuazione dell'articolo centosedici terzo comma che si può riassumere in questo modo
Prima di discutere di ulteriori differenziazioni prima di discutere sei
E che cosa è opportuno devolvere alla competenza esclusiva di uno o più regioni
Noi dobbiamo dare attuazione all'articolo centodiciassette della Costituzione noi dobbiamo cioè garantire che in tutto il Paese
Ogni cittadino possa accedere ai livelli essenziali delle prestazioni che ineriscono ai diritti fondamentali civili e sociali
Per fare questo bisogna sapere che cosa sono questi livelli essenziali per garantire l'accesso al livello essenziale di un diritto bisogna misurare questi livelli
Bene guardate il modo in cui si misura a livello e il modo in cui si trasferiscono le risorse corrispondenti è un profilo
Importantissimo che viene trattato da un
Pregiudiziale
Che viene affrontato dal punto di vista tecnico da un comitato che il cui acronimo e Klett che è oggi peraltro oggetto di molte discussioni è stato ricordato prima
Da boccia
La vicenda delle dimissioni di quattro illustri esponenti e che però è bene che noi capiamo
Nella maniera più semplice possibile perché bisogna prestare molta attenzione a ciò che il Clap è chiamato a fare Marco Esposito
Grazie Andrea funziona intanto fatti fare i complimenti perché giacca e cravatta se vuole veramente coraggio e quindi
Allora uso le parole di uno dei componenti del Comitato letto non uno di quelli che andato via uno che era rimasto e dice l'obiettivo è porre tutti i cittadini nelle medesime condizioni siamo d'accordo però lui prosegue così
Questo obiettivo è una follia
Lo esclude lindo le umana delle genti
Firmato Mario Bertolissi costituzionalista padovano componente della commissione trattante del Veneto e uno dei saggi chiamati a scrivere le regole perché tutti i cittadini siano messi
Nelle medesime condizioni scordate nello se avete un'indole diversa da altre genti venete non meritate il medesimo trattamento e guardate che nel documento tecnico
Che ha preparato il Clap e che è alla base delle dimissioni andato forse era andata già via quando l'hanno distribuito
Ebbene in questo documento tecnico che se poi gli amici giornalisti vogliono io ciò originale è scritta una cosa particolarmente grave
Sì il i livelli essenziali delle prestazioni non li stabilisce il Parlamento come pure da Costituzione dovrebbe essere normale mali stabilisce il
Presidente del Consiglio dei ministri con un DPCM e questo già discosta dalla Costituzione Massi fa di più il Comitato letta dice bisogna stabilire solo principi generali
Poi la concreta attuazione scritta così viene dati gerarchicamente inferiori come decreti ministeriali i quali devono scrivere degli standard calibrati attenzione
Rispetto alle priorità politiche e alla necessità di coniugare i fabbisogni standard alle risorse disponibili quindi il problema delle risorse che Francesco evocava prima non c'è cioè sei avanza qualche risorsa
Nel singolo Ministero e se il ministro ritiene politicamente che sia il caso di offrire qualche servizio lo si fa altrimenti va bene così resta in questo livello e del resto Andrea voi state preparando gli emendamenti per correggere il disegno di legge Calderoli ed è normale che in questi emendamenti si cerchi di di inserire qualche istituzione no dirle
Affidiamoci all'Ufficio parlamentare di bilancio affidiamoci alla commissione tecnica fabbisogni standard
Ebbene la commissione tecnica fabbisogni standard cioè quella per capirci che stabilisce che il livello di asili nido spetta territorio per territorio alla presidenza c'è Helen ad Orlando anche lei
Fa parte della commissione trattante del Veneto ancora questa mattina
C'è una persona che ha la maglietta della squadra di Zaia e imbocca c'ha il fischietto per stabilire quali sono i livelli Dust dato fissare in tutt'Italia e attenzione non è stata una scelta di Calderoli
è stata una scelta della Presidente del Consiglio dei ministri
Che quindi doveva garantire patria otticamente tutti e che invece ha indicato alla presidenza Helen ad Orlando ed Helen ad Orlando che firma insieme ad altri tre componenti del Cleto quel documento che vi ho detto prima
Non dobbiamo dimenticarci mai che tutto questo è partito nove anni fa era il ventiquattro giugno con una legge della Regione Veneto che stabiliva l'articolo uno che bisognava indire un referendum non quello che poi si è tenuto un referendum che diceva
Voi tu che è il Veneto divenga una regione indipendente sovrana punto interrogativo
E poi non so perché forse perché si rivolgeva ai veneti Zaia non si fidava c'era una seconda domanda come dire forse non hai capito sì o no
E questo referendum non si è tenuto non perché come dice Zaia ha rispettato sempre la Costituzione lo ha detto nella prima audizione in Commissione affari costituzionali
Ma perché era palesemente incostituzionale ma quello è il principio che vogliono quella e la direzione nella quale vogliono andare e attenzione nella quale sono già andati
Perché per le Regioni il percorso è appena avviato ma per i Comuni lo sappiamo bene già andato avanti
Oggi in questo momento
I fabbisogni standard che sono riconosciuti per esempio per i servizi e distruzione e abbiamo visto recentemente dai dati Invalsi quanto è è enorme il divario
Del livello di qualità dell'istruzione nel nostro Paese
Ebbene per la chi abita nel comune di Napoli è stata indicata una cifra di ottocentoundici Europ Perra abitante diciamo di età scolastica tra i quattordici anni
Ebbene ottocentoundici euro sono tanti o sono pochi non lo so probabilmente quello che ci possiamo permettere in Italia però per quale ragione se ci spostiamo a Giugliano ottocentoundici euro diventano quattrocento la metà qual è la ragione di questo di questo crollo improvviso e per quale ragione se da Napoli ci spostiamo a Torino da ottocentoundici diventano mille centonovanta che cosa c'ha un ragazzo di Torino di diverso perché si salga mila centonovanta o a mille duecento novanta cento euro in più a Roma o a mille quattrocentoquarantasei stesse a Milano oppure si scende a Taranto a seicentoventinove cioè per il medesimo servizio
Per accompagnare i disabili a scuola
Per le mense scolastiche per il tempo pieno ci sono divari fortissimi attenzione quindi faccio sempre un po'fatica a spiegarmi
Non nella spesa dei territori che può dipendere dalla capacità l'incapacità del sindaco
Non del diritto riconosciuto cioè io ti riconosco se sei a Napoli ottocentoundici se ti sposti a Milano mille quattrocento quarantasei
Questo è un incentivo alla migrazione territoriale diciamocelo con chiarezza
E però la battaglia non è persa
Noi l'abbiamo già combattuta sugli asili nido gli zeri sugli asili nido li abbiamo cancellati ovunque e dei da gente che fa così sì con la testa perché questa storia degli asili nido a furia di raccontarla l'abbiamo capita
Ebbene sul trasporto disabili l'ho citato prima siamo riusciti con il governo Draghi a far scambiare delle regole
E quest'anno due mila ventitré il comune di Napoli avuto fondi per garantire a quattrocentodieci ragazzi disabili studenti disabili
L'accompagnamento a scuola
Mi fa piacere ovviamente ma con la stessa norma noi abbiamo garantito lo stesso diritto accento settantasei
Bambini di Milano perché anche lì il servizio era sotto lo standard centosettantasei non è un numero sono centosettantasei famiglie con un ragazzo disabile che adesso hanno Milano hanno la possibilità di avere da quest'anno l'accompagnamento a scuola
Ebbene tutto ciò è avvenuto perché un pugno di persone meridionali conosciute vedo Ling la fa nell'in prima fila persone che non si sono arrese sono riuscite a cambiare le cose e quando fai una battaglia per gli ultimi aiuti anche a centosettantasei famiglie di Milano
Grazie Marco
Prima di dargli la parola voglio però ringraziarlo davanti a a tutti voi perché
Sandro Sandro Stajano
Non è solo un professore di diritto costituzionale che voi qui ben conoscete perché insegna alla Federico secondo ma è anche presidente dell'Associazione nazionale costituzionalisti e l'abbiamo invitato in questa sua veste la diamo
Abbiamo chiesto di di partecipare all'iniziativa promossa da un partito nonostante insomma come capita a chi ricopre questi ruoli avesse un po'di così un po'di timore un po'di podi freddezza lo abbiamo convinto e penso che Remo fatto bene a a convincerlo perché noi abbiamo bisogno
Come dicevo prima di avere argomenti solidi che ci convincano che stiamo facendo una battaglia politica giusta
E quindi ti chiederei Sandro
Proprio di evidenziare seppure in tempi molto molto ristretti quelli che sono i principali profili discostamento di di di di di contrasto rispetto a quelli che sono comunque i capisaldi dell'attuale Titolo quinto
Il percorso che invece sembra essere stato intrapreso dal disegno di legge Calderoli
Grazie e quindi io adesso dovrà essere molto freddo su questo tema
E raffreddare anche l'uditorio suppongo che accalorato anche per ragioni meteorologiche
Ma in realtà questo è un tema che suscita grandi passioni anche nel costituzionalista come dire
Vorrei però
Toccare anche sul piano forse anzitutto del metodo poi dei contenuti e anche della storia
Dell'attuazione costituzionale nel nostro Paese
Un un paio di questioni che vengono sollevate che stanno dentro il quadro che mi invitava a trattare che mi invitava a trattare Andrea
E cioè in sostanza lo spostamento dal modello costituzionale di quello che sta avvenendo ma anche un po'allo stato delle cose se volete
Anche lo sfondo culturale in cui si deve muovere l'azione che poi ben viene prodotta contro questo approccio che si manifesta nel disegno di legge Calderoli e la prima valutazione da fare credo sia questa
E chiedo al volta questo sentimento per serpeggia l'avversione nei confronti di questo modo d'essere del regionalismo differenziato
Non deve essere
Condotto
Da un punto di vista centralistico statalistico il principio di autonomia territoriale è un principio fondante del sistema
Non si ragiona come anti autonomisti per contrastare questo disegno
E direi che in questo dato va ammesso sullo sfondo delle nostre considerazioni
Proprio per ricostruire i caratteri originari del quadro costituzionale che oggi sono traditi
E noi non dobbiamo dimenticare e e anche per analizzare il passato e forse fare qualche ricognizione critica sul passato
E noi
Dobbiamo considerare che quando
Viene introdotto il principio di autonomia nella nostra Costituzione il dibattito e molto controverso in Assemblea costituente i comunisti sono antiregionalisti decisamente antiregionalisti l'assemblea costituente così come i liberali per motivi diversi
Ma alla fine nel dibattito costituente come su altre questioni dirimenti avviene c'è uno compromesso è un la il la definizione di un equilibrio
E al regionalismo all'autonomia in generale al regionalismo in specie vengono chieste due cose e vengono assegnate due missioni democratizzare il sistema
E
Colmare il divario nord-sud guardate che questo è molto evidente nel dibattito l'assemblea costituente e trova coi ragione d'essere manifestazione che nel testo della Costituzione secondo
Toccare porre rimedio
Colmare il divario Nord Sud
Attraverso anche la formazione di una classe dirigente meridionale
Questo è il dato che emerge dall'Assemblea costituente
L'attuazione
Di questi principi bisogna riconoscere che anche la storia di un fallimento
Ti un fallimento
O di una regressione
La democratizzazione del sistema contrapponendo l'autonomia al centralismo della del Periodo autoritario
Allo Stato centralistico autoritario questa questa questa missione che è affidata alla regionalizzazione va avanti
Si produce con molta difficoltà perché le Regioni si attuano con ritardo eppure a lungo questa questo elemento di riferimento viene conservato io sono andato a leggermi
I primi statuti alcuni primi Statuti quei del mille novecentosettantuno se voi leggete lo statuto dell'Emilia Romagna
E lo statuto del Piemonte
Perché qui abbiamo un piemontese perché sapete ora tutte le prestazioni e quindi qualcuna gliene deve mancare
Nello nell'arte e nella sua o dell'Emilia Romagna e detto della programmazione nazionale che è compito della Regione Emilia Romagna superare gli squilibri economici sociali e territoriali esistenti nel proprio ambito nella comunità nazionale con particolare riferimento al Mezzogiorno
Statuto dell'Emilia Romagna statuto del Piemonte le legioni nelle politiche di fine anno
Affrontano il tema delle degli squilibri territoriali con particolare riferimento al lo sviluppo del Mezzogiorno non è nella sua tuta regione campanello sulla Regione Piemonte
Quindi questo tratto culturale delle Autonomie delle regioni come elemento di coesione è un tratto che rimane a lungo molto forte
Poi che cosa accade naturalmente non lo possa fare a lungo nella raccomandata anche dobbiamo farla lunga ammaccate qualche cosa che però dobbiamo ricordare
Uno i Proci la le regioni per la democratizzazione del Paese mille novecentonovantanove la torsione monocratica del sistema l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni
Che si chiamano ancora nel nostro sistema presidente delle giunte regionali e che i giornalisti chiamano forse hanno ragione loro governatori
L'abbiamo un chiara restrizione
Dei processi di partecipazione democratica
Quella che noi allora alcuni di noi chiamavano la torsione monocratica per altri era un valore era una semplificazione un fattore di efficienza primo secondo punto
Legge costituzionale numero tre del due mila e uno revisione del Titolo quinto la parte seconda
Lì noi abbiamo
La proiezione dell'ologramma del federalismo
E nella Costituzione repubblicana se seguite il dibattito l'assemblea costituente come io consiglio sempre di fare i nostri giovani che frequentano università qua ci sono quattrocento anni
Noi ne abbiamo sette centonovantanove come Federico secondo Napoli
E io una volta l'ho dovuto ricordare all'onorevole Zaia al Presidente Zaia il quale a un certo punto Kim Jong Il Corriere della Sera non parlava mai di noi come voi sapete no
Certo punto fece una polemica giornalistica occorre della sera contro di noi che avevamo fatto l'Osservatorio sul regionalismo differenziato e parlo contro i napoletani
Il Corriere della Sera mi venne a farne interviste Ina
E io dissi beh insomma continua polesani questi vogliono insomma questi questi che non sanno nulla insomma Napoli
E adesso guarda il Presidente Zaia deve capire che noi abbiamo ottocento anni
Io non solo gli ottocento anni dove stesse in in in quel di Venezia B ma insomma a parte questo quindi polemica contro i veneti oggi non contro ovviamente i piemontesi
E però quando si modifica il Titolo quinto della parte seconda
E noi abbiamo questo approccio che è quello di una divaricazione del sistema di un di un dell'introduzione di forti disfunzioni del sistema
Abbiamo anche un'altra cosa non soltanto il due mila diciassette scritto così male il due la centodiciassette scritto così male
Ma anche nel centodiciannove scompare il riferimento a mezzogiorno
La parola Mezzogiorno scompare dal centodiciannove
Stava nelle negli statuti delle regioni del Nord non starà più nel testo della Costituzione ora questo evidentemente crea un problema crea un problema culturale crea un problema politico e consente poi di quello che sta avvenendo adesso perché mi hai chiesto lo scostamento dalla Costituzione primo è uno spostamento di carattere
Per così dire per tradimento permette di azione dalla funzione
Il cento sedici terzo comma è un articolo il quale dovrebbe condurre a ridefinire
E a razionalizzare le competenze anche secondo differenziazione non c'è niente di strano la sussidiarietà si realizza anche attraverso la differenziazione
Il problema è che tutti quanti sappiamo come nasce questa cosa nasce utilizzando il centosedici terzo comma per stabilire un'appropriazione delle risorse per ottenere una grandissima espropriazione delle risorse sulla base di un assunto ideologico il residuo fiscale
Si vogliono le competenze per trascinarla risorse una manovra molto rozza molto rozzi che si fa impropriamente utilizzando la legge di differenziazione questo è il primo grandissimo scostamento
Poi naturalmente non c'è una regola sulle modalità
Il tentativo lo sta facendo lo stanno lo si fa adesso in Parlamento quando Andrea presenta come primo firmatario con la legge di proposta di legge di revisione costituzionale del centosedici stabilendo che sarà una legge costituzionale ha stabilito il pretore di mente differenziazione fa un'opera per così dire di pulizia istituzionale molto precisa di polizia concettuale perché ci dice che non la legge Calderoli è inidonea
Per sua natura una fonte sulla produzione come la vogliamo chiamare un ircocervo io l'ho chiamata in un'altra occasione un mi fece uno scherzo perché lo pubblico davvero una mia amica giornalista ho detto è un Sarchiapone giuridico cioè in sostanza una
Una entità non identificabile nella sua natura dal punto di vista giuridico e con quel manca un procedimento il quale sia conforme alla alla costituzione
E e che sia riconoscibile e e c'è questa distorsione di fondo adesso il gli organi di controllo la banca la Banca d'Italia ha detto molto sulla sul problema dei livelli essenziali delle prestazioni sulle distese sulle distorsioni che ciò produrrebbe
Non entro in questo però mi premeva
Esprimere un altro concetto che attiene
Alle al modo
In cui questa battaglia va condotta
Sarebbe un errore pensare che siamo in una fase in cui Annibale è alle porte
In cui noi ci dobbiamo chiudere dentro la ridotta perché si tratta di resistere e magari di aspettare poi una volta che questa legge sia stata imposta di poterla smantellare a posteriori no
Non è così non è la fase in cui Annibale alle porte
Noi rischiamo di stare dentro la fortezza Bastiani ad aspettare che arrivino i tartari e i tartari non arrivano
Non arrivano perché in realtà la grande battaglia si sta svolgendo fuori di quelle mura
Bisogna uscire da queste mura perché intanto nella società nel paese in Italia come la volete chiamare nella nazione poi su questo potremo fare potrei dire altre cose
Ci sono delle forze che ormai sono maggioritarie
Che sono contrari a questo dissi
I potuti produttori il sindacato la Chiesa cattolica
Industria c'è un un blocco avverso e se noi non lo incontriamo se non lo si incontra e se non lo si mobilita aspettando in realtà il modo di piazza questo
Rimarrà e e e potrà capitare anche qualche cosa di assolutamente casuale io calcolo
Che i veri sostenitori
Di quella idea
E differenziazione
Fondata sul residuo fiscale
Sul Sud che deve restituire il maltolto
Sul tradimento del Trattato di Campoformio la ferita del Trattato di Campoformio come dice Zaia che va rimarginata attraverso il regionalismo differenziato questi sono un dieci per cento
Di quelli che hanno una effettiva influenza politica
Non facciamone un totem
E anche in ambito parlamentare che ne capita di far delle audizioni di incontrare persone anche di leggere sui giornali quelle che sono poi a le testimonianze di alcuni
Imposizioni
Considerevoli nella importanti nell'ambito dell'assetto parlamentare lì c'è questo questa questa Presa di consapevolezza ora se noi rinunciassimo
A stare dentro questi processi in cui è possibile organizzare organizzare un ritorno attraverso gli strumenti istituzionali chiacchiere che abbiamo disponibili attrasse la battaglia parlamentare l'iniziativa parlamentare e attraverso il rapporto con queste forze sociali se rinunciassimo a questo
Quel quindici venti per cento sarebbe anche in grado forse in una un tornante è casuale dei rapporti dei parlamentari di fare passare una cosa di questo genere
Bisogna essere molto consapevoli invece molto presenti e praticamente fare
Un mestiere difficile
Un mestiere difficile
Che altre volte è stato fatto molto male da tutti vi parlavo della
Del della della revisione Titolo quinto la parte secondo certi si può dire va be'c'erano delle condizioni politiche parlamentari non si è prefissa neppure la qualità tecnica di quegli strumenti il titolo la la le la legge così al numero tre del due mila e uno non teneva neppure le norme transitorie
Era una cosa tecnicamente impresentabile
Eppure lo sia rinunce si è rinunciato a fare fallire in realtà
Magari sarà Sapporo colpe dei costituzionalisti questa genia terribile come voi sapete che si deve portare sulle spalle tutti i mali della storia ma certamente si è rinunciato ad affermare questo rigore il difficile mestiere del decisore politico del legislatore e tanto tempo che molti non lo fanno
E su base avvertita e bisogna farlo bisogna avere la pazienza e la forza di farlo noi naturalmente siamo disponibili anche nel nostro con testo ma i costituzionalisti a dare il nostro contributo molto spesso non ci figurano proprio abbiamo fatto anche delle proposte delle vostre molto dettagliate circa le modalità di produzione legislativa
L'attenzione in un certo periodo è stata praticamente zero adesso ci ascoltano forse un poco di più
Perché magari sentono la nostra mancanza e forse questo è è un buon segnale di attenzione di consapevolezza
Non perché noi siamo migliori degli altri ma perché queste cose le abbiamo pensate e probabilmente qualche indicazione siamo in grado di farla se ci ascolterete naturalmente
E ve ne saremo grati e forse ve ne sarà grato anche il destinatario delle norme che approverete
Grazie pertanto non essere così pessimista perché se vai a leggere gli emendamenti se hai la pazienza di rete che è Venere che
Scoprirai che non solo il pro democratici ma anche altri gruppi hanno fatto tesoro dei suggerimenti che tu a nome un po'di costituzione mista i fatti no dizione proprio sul tema quale fonte può Meglio definire i LEP e su questo abbiamo emendamenti che raccolgono proprio lo spunto e anche altre forze politiche che hanno ascoltato erano attenti erano presenti Anna
Lo spostamento di cui ha parlato adesso Sandro non è solo giuridico è uno scostamento politico culturale storico che per essere messo bene a fuoco richiede non solo una siamo una perizia giuridica un sapere giuridico che che tu hai sappiamo bene quanto quanto lo possiede i ma richiede ancora sensibilità politica richiede anche un'esperienza e e tu sei da questo punto di vista un raro e preziosissimi
No esempio di competenza giuridica esperienza e e sensibilità e quindi chiederei proprio di ritornare su questo aspetto cioè noi oggi ci troviamo di fronte a un disegno di legge
Che apparentemente sembra muovere in una delle possibili strade che la Costituzione ammette in realtà per come e strutturato su alcuni profili molto importanti
Si muove nella direzione esattamente opposta poi il titolo quinto a tanti limiti ma sull'ordine trecentodiciassette centosedici è chiarissimo quindi non si attribuisca la colpa
Al al legislatore costituzionale del due mila uno perché il settore culturale del due mila uno pur scrivendo un centosedici che merita di essere rivisto e riscritto aveva ben chiaro che prima vengono i livelli
E poi viene la differenziazione
Passerà all'accesso esatto
La questione dell'autonomia è stato detto più volte da questo palco oggi pomeriggio e comunque questione che appartiene diciamo alla proposta e la cultura politica del partito democratico
E peraltro diciamo ne abbiamo avuto anche esperienze praticate particolarmente importanti e significative e nell'esperienza delle regioni e anche l'esperienza del governo delle città
Ciò di cui ci parla il disegno di legge Calderoli
Diciamo per usare un'espressione come dire colloquiale va proprio fuori tema
Giacché come ci ricordava Sandro Stajano anche ricorrendo agli statuti del settantuno del Piemonte della regione Emilia Romagna
L'autonomia così come iscritta nel DNA del partito democratico nell'autonomia che si colloca sul terreno dell'uguaglianza dei soggetti quindi nel rispetto dell'articolo tre dell'unità del Paese quindi nel rispetto dell'articolo cinque del rispetto dei principi di coesione sociale e solidarietà e sussidiarietà
Fuori da spaccio il riconoscimento di autonomia e travisamento dei
Come dire caratteri fondanti del nostro sistema democratico si così come la costituzione lo definisce in questo senso l'articolo centosedici terzo comma non è colpevole di nulla se non di una genericità per quello che riguarda la procedura di approvazione delle forme
E delle condizioni particolari di autonomia che vengono concessi alla Regione perché Stars saldamente iscritto in quel sistema di valori costituzionali che non può essere tradito da nessuna
Applicazione dell'articolo centosedici terzo comma
Ora il disegno di legge Calderoli si colloca come dicevo fuori da quest'ambito di riconoscimento non solo il disegno di legge banche la pratica politica di questi giorni è e il comportamento parlamentare le cose di cui c'hanno parlato prima Francesco Boccia piuttosto che Antonio Misiani
In che senso
Pigliamo diciamo ad esempio l'oggetto che
Tra l'altro al centro di di tanta cronaca e di tanti e di tanti articoli e che è stato anche al centro dell'intervento di Marco Esposito cioè la definizione dei lei
E illogico
Che riconoscere forme e condizioni particolari di autonomia di una regione deve essere trash seduto necessariamente da un lavoro che in questo Paese non si è colpevolmente mai fatto dal due mila e nove ad oggi
Cioè all'individuazione di quei servizi di quelle prestazioni pubbliche che hanno ad oggetto diritti civili e sociali dei cittadini
Guardate il lavoro del Cletto avrebbe potuto essere un lavoro prezioso per il Paese
Anche perché qualcuno forse cominciare da me
Lo ha pensato
Definire il sistema delle veglie essenziali delle prestazioni poteva condurre ad una stessa modifica del modello di Welfare
Del nostro Paese pensate se qualcuno avesse avuto la possibilità di dire che ci sono dei livelli essenziali delle prestazioni che riguardano l'esperienza femminile
Di madre di lavoratrice di utente dei servizi pubblici quanto questo avrebbe potuto diciamo così torciere in positivo un modello di welfare
E riconoscere diritti civili e sociali che stanno della corretta è uguale su tutto il territorio nazionale erogazione di quel servizio o di quella prestazione
Ma anche qui fuori da vesto
Livigno l'individuazione esclusivamente delle perché sono funzionali alla attuazione della autonomia quindi limitato esclusivamente alle materie di cui al centosedici terzo comma
è un'operazione Monte anche tradisce lo stesso spirito
Della legge del due mila e nove e comunque lo spirito essenziale della costituzione che dice tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge hanno diritto alla stessa qualità della prestazione
Per il soddisfacimento dei loro diritti civili
E sociale
Questa è la qualità della questione questione squisitamente politica che va affrontata politicamente anche perché e qui adesso introduco un elemento che vi può sembrare dissonante ma non lo è
Serve secondo me a dare maggiore forza alle nostre argomentazioni
Stiamo attenti a non identificare la battaglia per l'autonomia differenziata l'iniziativa per l'autonomia differenziata come volete voi
All'agire solitario di Roberto Calderoli piuttosto che del Presidente Zaia piuttosto di chi altri
Perché guardate che per un partito nazionale come il Partito Democratico
è necessario indagare le ragioni per cui gli neghi territorio
Del Veneto della Lombardia dell'Emilia Romagna si reclama autonomia
Perché c'è una insoddisfazione rispetto all'erogazione di quei servizi e di quelle prestazioni che vengono dallo Stato
Perché c'è l'orgoglio di dire possiamo fare meglio a minor costo
Per i nostri cittadini perché c'è l'orgoglio di dire noi garantiamo con le risorse regionali e con la nostra organizzazione e servizi migliori di quello che lo stato in grado di erogare
Altrove
Noi con questo dobbiamo fare i conti
Perché è una questione di
Come dire forza politica del nostro argomentare
E allora lì ci soccorre la lezione costituzionale perché guardate altrimenti trionferà l'egoismo di interi pezzi di territorio
Anche di quelli dove ci sono milioni di cittadini che potrebbero votare per noi vorrei essere brutale proprio questa brutale
E non avrei dovuto dirlo ma l'ho detto
E quindi noi dobbiamo stare attenti a capirlo questo ed essere incessantemente
Da una parte e non c'è dubbio avversari di un disegno che si pone in contrasto con quello che è l'impianto costituzionale
E che francamente commette anche degli errori di grammatica riducendo il ruolo del parlamento ha un ruolo di passacarte cioè voi pensate in quale Paese del mondo si può dire e senza che il il Parlamento non saprei né leggere né scrivere come si dice non mangia e non belli come si dice in altre regioni gli si può sottrarre alla potestà legislativa in tema di energia in tema di istruzione cioè due questioni centrali poi pensate oggi la questione energetica che corse
Allora questo è cuore deve spiegare alla gente
E che la battaglia nostra in Parlamento nelle nostre amministrazioni nelle regioni che governiamo
E nei luoghi dove stiamo Agnelli alleanze ha ragione sta Stajano che sappiamo tessere nel Paese
La nostra idea di autonomia è un'altra e che se qualcuno pensa di fare l'autonomia per rendere più disuguali alcune parti del paese rispetto ad altre e più diseguali cittadini di quella parte del Paese rispetto ad altri sbagliato strada
Non è possibile non è ammissibile non sarà ammissibile non solo perché c'è un testo costituzionale che predica l'uguaglianza dei cittadini però perché questa è l'essenza stessa
Della nostra lo stare al mondo delle istituzioni e della politica
Ed è credo scusate io non avrei dovuto fare un discorso politico mi sono fatta un po'prendere la mano però
è questo il senso della nostra opposizione ora la proposta di legge e ha presentato Giorgis insieme ad altri parlamentare una proposta di legge
Intelligente ben fatta ma appartiene al mondo che verrà
Nel senso che è un modo per per raffigurare come noi faremmo e come noi ci regoleremo ma nel frattempo dobbiamo fare i conti con quello che e quindi l'autonomia differenziata non è come dire un vessillo io ho visto altre riforme costituzionali essere vendute
Diciamo con slogan frastagliati e quindi poi a essere
Massacrata nel voto referendario e noi dobbiamo spiegare e dobbiamo spiegare che noi siamo contrari
Per le ragioni che sono l'essenza stessa del nostro stare al mondo
Il fatto che vogliamo un Paese di uguali e che incalzeremo tutti i luoghi nei quali non siano uguali per torpore dell'amministrazione per incapacità
Di amministrare per carenza delle classi dirigenti per leggi sbagliate per soldi che non vengono destinati per risorse che vengono bloccate per persone che vengono nominata a presiedere organismi che non è il caso che presieda no perché non hanno
Lo spirito di terzietà e sopra
Tutto la capacità appunto morale per il immaginare e costruire un Paese che sia fatto invece un Paese in cui tutti abbiano uguali possibilità questo è il cuore della questione
Secondo me
E poi appunto sotto il profilo costituzionale io mi chiedo quale Paese consentirebbe mai che il Parlamento c'è il nuovo sovrano della rappresentanza
Possano essere spogliato senza potere neanche dire né BN boh di potestà su questioni essenziali a cominciare appunto dalle questioni che riguardano
Uno dei capitoli più delicati non solo per l'oggi ma anche per il futuro del Paese che è quello dell'Energia
Potrei continuare secondo me c'è anche una forzatura rispetto al testo del due mila e uno alla riforma del due mila e uno circa il trasferimento di che cosa
Disegno di legge Calderoli trasferisce materia
La verità è che se il legislatore del due mila e di uno dice forme e condizioni particolari di autonomia concernente i le materie vuol dire che non sono le materie che poi trasferire
Altrimenti non si capirebbe perché basta una legge ordinaria seppure adottata a maggioranza assoluta ma sono funzioni particolari all'interno di materia che restano nella potestà esclusiva dello stato
E quindi
Quelle forme e condizioni particolari di autonomia che riguardano i servizi le prestazioni che quella regione può fornire abili North costo e queste tutta la parte economica ma non ci entro perché nel Texas
è stato detto già moltissimo ai cittadini della propria regione con vantaggio relativo per i cittadini delle altre Regioni quelle nelle quali bisogna lavorare perché l'accesso a quei servizi e quelle prestazioni cioè l'attuazione di quei diritti civili e sociali sia
Piena e uguale
Grazie Anna abbiamo collegata Simona Bonafé capogruppo il vostro capogruppo alla camera io Simona
Non ti vedo stesso dovresti comparire qui può sul video
Noi naturalmente faremo al Senato
Tutto il possibile perché il testo quando arriverà alla alla Camera sia un testo profondamente diverso da quello che abbiamo però anche da questi primi interventi credo che abbiamo tratto importanti spunti nella nel nostro nel nostro orientamento nelle entrambe le Camere e che in ogni caso siamo in un sistema ancora bicamerale e dunque la nostro il nostro confronto il nostro nostra battaglia non si concluderà certo al Senato ma vedrà a partire dai dalla Commissione affari costituzionali della Camera un impegno sono convinto altrettanto altrettanto determinato se non ancora più consapevole a tela parola per concludere questo primo primo panel della giornata
Sì eccomi Andrea spero che mi crediate spero anche che mi sentiate perché devo dire non ho una linea proprio perfetta e spero che ma si sta fino alla fine
Intanto è vero quello che dice esiti Andrea è una battaglia che non si concluderà al Senato è una battaglia che dobbiamo fare nel paese è una Pattaya però che in questo momento vede protagonisti cita al Senato e vide protagonista il nostro gruppo del partito democratico al Senato io voglio Ring Graziani Andrea per il lavoro che è stato fatto in queste settimane all'inizio dell'esame di questo disegno di legge Calderoli
Devo dire che non è alla Camera abbiamo avuto la dico tra virgolette la fortuna di esaminare altri decreti stufati di consumo fa perché oltre all'enunciazione del tema di
Titolo puoi non sono stati assolutamente in grado di risolvere i problemi che si ponevano qui non siamo solo di fronte a un decreto fuffa ma siamo di fronte a un disegno di legge
Pericoloso per cui ecco l'onere a voi al Senato di fare una battaglia e l'onere di farla tutti insieme a partire da questa che io mi auguro che sia la prima di una serie di altre importanti iniziative che dobbiamo
Mettere in campo per criticare contrastare fino in fondo questo disegno di legge contrastando nel né e Tondo
Contrastarlo nel merito io dico anche conta a stanno perché veniva detto all'inizio di questa di questa iniziativa
E anche un disegno di legge antistorico cioè in un momento in cui
L'Europa
Oltre alle risorse tradizionali mette in campo le risorse del piano nazionale di riprese di resilienza eccome condizionalità all'utilizzo di queste risorse che nel proprio che siano ridotto che siano diciamo che si lavori sulle disuguaglianze
Tra i vari Stati ed entro gli Stati quindi crea come condizionalità proprio la coesione territoriale
Bene è evidente che il limite di questo decreto che invece è un decreto che divide in Italia che non crea le condizioni perché a appunto ci siano ci sia una vera lotta alle disuguaglianze nel limite di questo decreto e di questo disegno di legge
è assolutamente evidente quasi come dire mi ha fatto molto piacere che sia stato ripetuto dall'interlocutore che mi hanno preceduto che noi non siamo contro l'autonomia
Non siamo nemmeno quelli che non si vede che non dicevo che mettono in dubbio la necessità di procedere a una rivisitazione alle se volete del titolo quinto della Costituzione così come avvertiamo la necessità di rivedere l'assetto istituzionale complessivo del nostro Paese il rapporto tra funzioni fra Stato Regioni Province e Comuni e in punto meno appunto non è questo il punto non è come il però vogliamo farlo ed è evidente che il fango alla Calderoli con una riforma la carta dove ognuno prende quello che gli serve quello che che gli vada per di più come è stato ricordato andare Leanza distesa dalla mia parte si dice non si fanno le nozze con i fichi secchi io penso che non sia solo sbagliato ma che sia assolutamente pericoloso
Come è stato ben netto per l'unità la coesione del Paese peraltro penso che una riflessione seria
Vada fatta anche sulle funzioni che noi vogliamo devolvere OP questo disegno di legge si propone di di devolvere e quaranta da questo punto di vista penso che gli emendamenti che sono stati presentati dai nostri senatori ed in particolar modo gli emendamenti veniva ricordato anche prima D'Anna Finocchiaro che tendono così a mettere una luce sulla sulla in particolar modo sul tema delle regia
Che oggi voglio dire con quello che è successo con la crisi energetica
E con le competenze che ha
Ci siamo solo a qua l'azione che è stata fatta in una sempre appunto in Unione Europea per calmierare il costo del prezzo del gas mettendo il petto
Massimo questo prezzo ma è evidente che pensare che l'energia possa essere ancora una materia alta diciamo così concorrente ma molto diciamo di competenza delle delle regioni io penso che sia assolutamente un tema sul quale noi dobbiamo dobbiamo riflettere peraltro guardate
Io credo anche di un punto sia a rivedere il nostro sistema dei rapporti fra Stato Regioni Province ma dentro una visione complessiva di paese
E un altro ossia quello di spacchettare fra vari ministeri pezzi di riforme a seconda delle convenienze elettorali oppure come è stato ben detto prima
In questo campeggio ancora credo ad all'interno di uno scambio dei rapporti di forza fra
La maggioranza perché da una parte abbiamo il presidenzialismo e dall'altra giunto con autonomia differenziata voluta dalla lega ci metto dentro anche l'elezione diretta delle province senza fare una vera riflessione su quelle che sono le funzioni
Chi dobbiamo garantire ai cittadini con questa riforma e su quelle che sono anche le risorse che noi dobbiamo
Per questo prevedere e quindi sono e penso che sia giusto mettere bene in chiaro come è stato fatto che la coesione territoriale e i diritti fondamentali dei cittadini sono troppo importanti perché diventino terreno di scambio
Oppure lo scalpellino mi Iskander interno della maggioranza oppure lo scalpo diciamo da presentare in campagna elettorale animo veloce il secondo punto su questo evidente io insomma
Sbaglio quella che un tempo e l'opposizione che oggi o maggioranza riteneva i DPCM come il male assoluto e come strumenti addirittura anticostituzionali
Ecco non gli occhi e ci troviamo nella situazione in cui addirittura con di PC TM si vogliono stabilire i diritti fondamentali e che dobbiamo garantire io spero e mi auguro in termini diciamo uniformi per tutti i cittadini italiani ecco quando si dice che questa è una riforma sbagliata anche nel metodo perché tiene fuori il Parlamento da quello che è un atto
Fondamentale egli limitare il nostro Paese beh è una va assolutamente stigmatizzato e va criticato così com'è assolutamente evidente che non possiamo pensare di partire dalla definizione
Dei leggi che riguardano l'autonomia e non fare invece una riflessione più ampia su tutto quello che può e desta anche allo stato resta ai Comuni ecco io penso che queste siano gli elementi che
Già sono stati ben messi giù bucce e questi sono gli elementi sui quali noi dobbiamo fare battaglia politica mi conforta una cosa cioè mi conforta che
Non siamo gli unici a criticare questa
Questo disegno di legge
Non siamo solo noi che voglio dire forse è anche normale no che un'opposizione faccia l'opposizione ma su questo disegno di legge
Noi abbiamo una serie gli alleati che la Banca d'Italia accendi sono stati ricordati
Molto bene prima gli ex membri dello stesso Clap che con una lettera molto ben articolate come veniva riferito anche negli interventi che mi hanno preceduto hanno messo il punto sulle questioni vere
Che che che ha riguardano la la l'incapacità di questo disegno di legge di andare a fondo le questioni diritti riguarda le disuguaglianze di questo Paese ecco e allora
Io credo che il governo dei patrioti così come somma ama farsi chiamare
Di fronte a queste crisi critiche che sono critiche che vengono da pezzi importanti della società
Farebbe bene quanto meno a riflettere sugli effetti di questa riforma io credo che sarebbe assolutamente bene addirittura affermarsi
Come dire a Crema non creare le condizioni perché e disuguaglianze nel nostro Paese diventino ancora maggiori e perché appunto di diritti fondamentali in alcune parti del paese non vengano garantiti come invece dovremmo o dovremmo imparare a fare
Grazie
Grazie grazie Simona Caterina
Vieni a prendere il comando
I lavori proseguono senza soluzione di continuità ancora grazie ad Anna Finocchiaro a Marco Esposito
E e a Sandro Stajano
Grazie Andrea
Chiamò intanto a salire sul palco per perseguire i nostri lavori Giuseppe Provenzano Roberto però ostico Peppe De Cristofaro Enzo ma Ryo R. Napoli enti proseguiamo parlando ora attiva opposizione al DDL Calderoli e lo facciamo con le forze di opposizione intanto vado a presentarvi i nostri interlocutori
Va bene
Bene
Possiamo proseguire i nostri lavori come diceva Andrea Giorgis senza soluzione di continuità riallacciandosi al dibattito precedente discutendo appunto con le forze di opposizione di come si costruisce non solo in Parlamento ma anche al di fuori del Parlamento con le persone come facciamo oggi ringraziamo il partito democratico il partito democratico di Napoli per questo come facciamo opposizione a questa misura asseverata ingiusta
Ne andiamo a parlare con i rappresentanti delle varie forze d'opposizione anche per comprendere quali possano essere i ponti tra diversi partiti movimenti politici e come questo lavoro possa farsi insieme sappiamo che una misura così importante da cui non si torna indietro che coinvolge tutto il Paese dallo stato fino alle istituzioni locali è una misura da discutere con il Parlamento con le opposizioni e anche con le persone
è una misura non solo su cui è grave non coinvolgere le opposizioni il Parlamento le persone
Ma ancor più grave perché si tratta di una misura ingiusta e da un provvedimento di legge di questo tipo da una scelta di questo tipo davvero non si torna non si torna indietro
Perché accelera le disuguaglianze lo fa a partire dalle persone oggi abbiamo i risultati dei test INVALSI del due mila ventitré che ci dicono che le disuguaglianze tra studenti in Italia aumentano
Lo fa
Perché mette a rischio le finanza alla finanza pubblica mette a rischio le imprese complicando ancora di più il quadro amministrativo e normativo in cui le imprese andranno ad operare e lo fa perché quelle situazioni quei luoghi come anche questo in cui è già più complicato che altrove accedere alle cure in cui si muore sulle strade già più che altrove perché le strade sono poche si poco sicure in cui l'assoluta la scuola l'istruzione è già meno che altrove uno strumento di emancipazione delle persone
Ecco in questi luoghi i a partire da qui
L'autonomia differenziata è davvero un'ingiustizia da combattere e allora io passo subito la parola al prima dei nostri interlocutori all'aperto Provenzano per il Partito Democratico
E ti chiedo come facciamo opposizione come la richiamo come la concordiamo con le altre forze di opposizione come darà diciamo anche tra le persone
Ma grazie Caterina grazie focus per ospitare questa iniziativa del partito democratico
Io credo innanzitutto una cosa e per questo va ringraziata la segreteria nazionale va ringraziato Marco Saracino per avere fortemente voluto questa due giorni di discussione che è importante che il partito democratico via a un'iniziativa sulla autonomia differenziata sul contrasto all'autonomia differenziata un carattere nazionale
Perché per troppi anni abbiamo parlato lingue diverse al Sud e al nord e adesso con una voce sola noi dobbiamo dire no al progetto di Calderoli
Perché no al progetto di Calderoli guardate perché la madre di tutte le battaglie dell'opposizione a questo governo e dobbiamo smascherare la contraddizione di chi si dice il nazionalista di chi si dice patriota
E porta avanti un disegno di legge che punta allo smantellamento della nazione e allo smantellamento della patria perché di questo si tratta è guardate Caterina non c'è contraddizione
E non c'è contraddizione per una ragione perché se volete
Ricostruire
Il filo rosso anzi meglio il filone ero che lega tutti gli atti di questo Governo dal primo all'ultimo giorno di insediamento
Questo filo rosso anzi questo filo nero si chiama un attacco all'uguaglianza
Delle persone un attacca l'uguaglianza sui diritti un attaccarla su all'uguaglianza sociale con i provvedimenti dalla cancellazione del reddito di cittadinanza questa socia al Carda che è una vera e propria truffa una mancia
Che determina una guerra tra poveri anche è un Governo che sta attuando una redistribuzione alla rovescia di risorse nel nostro Paese a vantaggio di una piccola fascia tendenzialmente degli evasori fiscali
Un attacco anche all'uguaglianza territoriale perché
Nella storia del nostro Paese
Il tema dell'uguaglianza fortemente una connotazione territoriale
Nel panel di prima si diceva l'autonomia è un concetto fondamentale che fa parte del DNA della Costituzione anche del DNA del partito democratico ma ci dobbiamo intendere su che cos'è l'autonomia
L'autonomia dovrebbe innanzitutto essere avvicinare i cittadini alle istituzioni i governati ai governanti
E stabilire da questo punto di vista un rapporto di fiducia ma che il rapporto di fiducia ci può essere quando i servizi cioè il modo con cui le istituzioni poi interfaccia ero coi cittadini il larga parte del nostro territorio non vengono sufficientemente garantiti e questo disegno di legge è un disegno che PG ora l'erogazione dei servizi che allontana ancora di più che fa crescere quel dico divario di cittadinanza
Qual è l'elemento di preoccupazione a mio avviso maggiore e su questo diciamo vorrei dire due parole
Che si inserisce guardate questo progetto di legge
In un progressivo smantellamento di tutte le politiche per il Mezzogiorno che erano state messe in campo
Perché questo è il tema non c'è un'idea sul Sud guardate noi possiamo rivendicare un lavoro fatto anche
Tra quelli che erano le opposizioni che per esempio hanno sostenuto il governo ponte due circuiti anche nel Napoletano eravamo insieme in consiglio i ministri Roberto Fico
A svolge una funzione fondamentale ma noi abbiamo messo in campo per la prima volta
Vincoli per gli investimenti nel Mezzogiorno fiscalità di vantaggio zone economiche speciali ci torno brevemente politiche per le aree interne
Ora loro con lo smantellamento del PNR R. qui vedo la ringrazio Alessandro Alfieri per il lavoro che sta facendo su questo tema la prima il la prima cosa che colpiranno è proprio il vincolo di destinazione di risorse del Mezzogiorno
E l'unica cosa che
Hanno fatto fin qui è la soppressione dell'Agenzia della coesione territoriale che con tutti i suoi limiti era l'interfaccia del governo dell'amministrazione nazionale nei confronti non del sud di tutte le amministrazioni locali
E la zona economica speciale unica guardate lasciatemelo dire così non vi fate abbagliare lo dico anche ad alcuni nostri del Partito Democratico è una contraddizione in termini perché se tutto è speciale niente speciale e questo beh blocca anche un progetto disegno al Mezzogiorno noi ci siamo stancati di un Mezzogiorno che deve essere trattato come speciale noi vogliamo Mezzogiorno normale lo vogliano cori servizi che invece tagliano e che con l'autonomia differenziata non garantiranno mai nonna sempre solo sconti fiscali tra l'altro che già c'erano e che dovevano fare funzionare
E invece loro per cosa stanno facendo questa zona economica speciale non a realizzare hanno mai
Sempre al solito per accentrare tutto il potere sur Palazzo Chigi nominare magari un supercommissario che poi deve rispondere allora nel frattempo diciamo tutto il lavoro che si era iniziato a fare
I semplificazione normativa ma come lo fai se coinvolge tutto il territorio
Del Mezzogiorno quindi
è sbagliato sia concettualmente e soprattutto è realizzabile del resto non c'hanno messo
Un soldo
Sui soldi e chiudo perché alla fine guardate tutta Rila discenda veniva detto anche nel panelle precedente
Non si fanno i rapper con i fichi secchi se non ci metti le risorse e se come dicono loro lo fa in va a invarianza finanziaria
Allora lì c'è tutto l'imbroglio perché guardate molto semplice la questione oggi ci sono già cittadini di serie A e di serie B sui servizi perché abbiamo un divario dei servizi lo racconta Marco Esposito molto chiaro
E allora se tu vuoi colmare le disuguaglianze e lo fai senza metterci risorse
Ho stai per preparare ma mi sembra molto strano che lo faccia Calderoli una grande redistribuzione di risorse da Nord a sud quindi tagli le risorse e le regioni più ricche verbale più poi ma non credo sia così
O invece tu stai Crystal realizzando tu stai consolidando e allargando ancora di più le disuguaglianze Calderoli ha avuto l'ardire di dire il Sud non ha ancora capito la mia riforma
Ecco Calderoli l'anno capita il Sud l'hanno capita tutti perché sono tutti contrari a questa riforma è questo il tema politico
Che il partito democratico e tutte le opposizioni si devono fare carico Caterina
Perché le persone hanno cominciato a capire che dietro questa formula di autonomia differenziata c'è
Che tipo di sanità i sul territorio e il fatto che dalle mie parti un ragazzo mio coetaneo muore in un pronto soccorso come viene
Spesso raccontato a nostra segretaria la scuola che in questi giorni sta registrando quei di varie qualcuno pensa di attribuire questo ha un carattere antropologico quasi sociologico quando invece le nostre scuole sono poveri di servizi
E le fatture a fatica che fanno studenti e insegnanti e tripla rispetto ad altri contesti significa tutto quell'insieme i diritti che oggi non ci vengono garantiti tutto questo sì
Nasconde dietro turni differenziata ed è a questo che noi ci dobbiamo collegare tutte le opposizioni io dico
Tutte le opposizioni e soprattutto nella società perché non si era mai verificato guardate che un disegna questo il miracolo di Calderoli che è un disegno di legge mettesse insieme nella contrarietà
Dalla Confindustria ai sindacati dalla Commissione europea agli organismi tecnici indipendenti
Dalla Chiesa cattolica a tutte le altre forze culturali nel nostro paese allora io vorrei davvero che da qui
Partisse un messaggio unitario del partito democratico questo iniziativa con tutte le opposizioni noi dobbiamo cercare
L'unità all'interno del Pd su questo l'abbiamo costruita ed è importante perché questo lo voglio dire con chiarezza
Tutto il PD è unito nella lotta all'autonomia differenziata e tutto il Pd è qui a testimoniare questa unità alle la battaglia contro l'autonomia differenziata malato unità unità dobbiamo costruirla nel Paese io credo
Che su questo tema è a partire dalla battaglia per il Mezzogiorno noi possiamo farcela
Grazie Giuseppe Provenzano grazie anche per aver riportato dei punti di partenza importanti sulla perequazione misure che in questo senso sono state affrontate dai governi precedenti
Ok sono state affrontate dai governi precedenti appunto Peppe è già stato ministro per il sud della coesione territoriale
Roberto Fico a possiamo passare la parola a terreno Bonetti nord a vediamo collegata però apparirà benissimo in perenne benvenuta eccola strettamente già amministra per dei Pari opportunità e la famiglia sono già emersi almeno due punti
Su cui è possibile anche a mio avviso una convergenza che riguardano la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e cioè il fatto che non ci si possa passare sulla spesa storica come criterio per perorare delle disuguaglianze che stanno distruggendo già dividendo
L'Italia e anche la necessità di invertire la rotta e quindi addirittura non solo di fare opposizione ma anche di costruire un'alternativa al disegno dell'autonomia differenziata anche un contributo da edema Bonetti Italia viva prego
Lei intanto grazie spero che mi si senta eventualmente sempre certe varie di connessione minimi segnalate un grazie per l'invito
Al partito democratico alla segreteria alla segretarie slide in particolare aperte Provenzano Kenia
Coinvolta in questo in questo paniere quale appunto abbiamo condiviso davvero battaglie importanti sia quando eravamo colleghi al governo ma anche voi durante tutta l'esperienza del governo Draghi comunque come forze alleate proprio su temi
Di cui oggi si è parlato e si è parlato tanto perché troppo spesso credo la la memoria del Paese corta
I passi avanti fatti nella scorsa legislatura anche la capacità di comporre posizioni diverse che avevamo avuto dentro per esempio l'esperienza del governo Draghi credo che forse un modello per costruire anche il gol quando invita e di una proposta alternativa questo scempio che la maggioranza vuole fare con questo
Nel disegno di legge su cui io giurisdizione totalmente negativo poi commenterò perché in un'ottica davvero però costruttiva
E saluto e ringrazio tutte tutti gli altri relatori mi spiace non essere presente in particolare saluto il presidente presidente etico che appunto ha guidato insomma anche come presidente della Camera soprattutto i percorsi anche dell'iter parlamentare importanti nella scorsa legislatura
Perché dicevo io sono estremamente critica in un esame estremamente critiche ci su questo disegno di legge e qual è però l'alert che faccio mi stesi come forze di opposizione
Io credo che sia importante quindi bene questo appuntamento fare una valutazione che tolga qualsiasi deriva di carattere aprioristico
O ideologico semplificato
Perché nel momento nel quale noi come giustamente ha ricordato perché Provenzano poco fa abbiamo un intero Paese che riguarda questo provvide provvedimento mettendone in luce facendone emergere non solo le contraddizioni
Ma anche le criticità che andranno indebolire tutti i settori del nostro Paese siamo chiamati come forze di opposizione
A parlare ai cittadini per dare il pieno argomento unitario queste voci ma anche dare poi una risposta che sia ad incontrare una risposta costruttiva
E se è vero come è vero
Che l'approccio che la maggioranza salutando in particolare in questo disegno di legge sono d'accordo con quello che diceva Simona Bonafé prima è pericoloso anche il metodo colpo alle loro lo stanno portando avanti non solo il metodo previsto dentro diciamo
Alla al disegno di legge perché è una bandiera brandita
Di fatto pervenire di carattere elettorale che svende svende questa finalità quegli elementi che hanno costruito invece la coscienza cultura l'elemento comunitario del nostro Paese
Lo abbiamo sperimentato negli ultimi anni in particolare durante la pandemia e soprattutto nel aver ridisegnato un piano di bar ripartenza economica del paese
Che ha funzionato lo dico da ministra ex ministro scusate di quei governi non tanto perché quei governi hanno come dire in particolare il governo Draghi dato come dire si son fatti carico da soli della ripartenza del PIL italiano
L'Italia è ripartita certo perché ci sono dei governi che hanno lavorato in quella direzione dando gli strumenti italiani
Ma perché è un Paese intero si è ricostruito nelle sue alleanze fondamentali
Per reagire per ricominciare questo spirito di unità di convergenza non possiamo permetterci di disperdere perché il patrimonio più grande di cui siamo dotati
Degli italiani sono grandi in questo modo in questo approccio questa antitesi tra il nord e il sud abbiamo dimostrato che una falsa è una Daily News dalla storia l'Italia o si saldasse si salda tutta intera
O non si salva nessuno
E quando per salvarsi tutta intera significa che le specificità territoriali economiche finanziarie culturali turistiche del nord e del sud devono poter essere espresse nella piena potenzialità di ciò che sono
E devono essere garantiti quelle Gardel però quella possibilità di liberare paritariamente le energie del Paese se abbiamo i risultati degli invasi che abbiamo avuto comunque le disuguaglianze di carattere diciamo territoriale
Significa che le stavo facendo banalmente un investimento pubblico di formazione degli studenti
Che è a però guardate lo dico nemmeno dal punto di vista della giustizia perché è già stato detto ma un riscontro di inefficienza
Perché la nostra Costituzione a disegnato un Paese che nella sua unità
è il miglior modo possibile per garantire il benessere
Penso per tutti e la visione comunitaria che c'era dentro la nostra democrazia la nostra Costituzione e all'arrivo concretamente a dire ragazzo provvedimento non risponde a questo quadro in che modo invece lo dovremmo fare uno e lo dico da cittadina del nord è un provvedimento che penalizza viso d'Italia per le tante ragioni che avete già detto su cui non ritorno che condivido ma altrettanto penalizza le regioni del Nord
Perché enduro sistema per esempio economico-commerciale del tutto inefficiente
Perché nel momento nel quale l'Italia dovrebbe entrare nel contesto internazionale con una voce autorevole
Anche per contrattaccare dinamiche di tipo commerciale di di ai e ai tavoli europei un conte andarci come sistema Paese integrato un conto è andata ci nella frammentarietà
Di un Paese che vuole ritornare in qualche modo la visione lei intende la federazione dei vecchi comuni
Quella quel tipo di decisione la storia la superata e lo vogliamo in qualche modo tornare indietro ma quale impresa straniera arriverà a investire in Italia quando dovrà fare incontri con politiche energetiche di commercio
Anche diciamo addirittura magari formative delle competenze da a partire dalla scuola diciamo il sorriso interesse così differenziato
Con ventuno regioni differenziate evidente che il paese diventerà meno attrattivo meno risiede e meno in grado di fare l'investimento complessivo secondo tema fondamentale
Il nostro Paese a sta ridisegnando la sua fiscalità bene il tipo di disegno che si fa in questo il disegno di legge Calderoli sulla redistribuzione delle risorse
Va a minare esattamente quel nichilismo contributivo progressivo ma di unità nazionale che è quello che quel sistema non solo su cui si fonda il welfare del nostro Paese
Ma anche se in questo in cui si trasformi in qualche modo tutta la dinamica della fiscalità usate abitualmente come leva positiva
Allora se noi dobbiamo in qualche modo differenziare da libero di dare alle regioni genetiche in proporzione tra appunto pagarsi le tra Siligardi rendiamo smontare qualsiasi agibilità di politica nazionale di di scalpita
Uno vuol dire andare indebolire un sistema di welfare nazionale
Tra l'altro in un momento nel quale un sistema che in prospettiva avrà delle penalizzazioni
Banalmente per il processo di transizione demografica che noi dobbiamo avere e chiedevate un processo di transizione demografica che differenziato nelle a nelle aree delle nostre territoriali e geografiche delle nostre regioni
Quindi intanto è un sistema che essa deve affrontare una criticità
E non l'abbiamo ulteriormente indebolire e in secondo luogo questo disegno di legge su questa parte messo accanto al disegno di legge delega fiscale che abbiamo appena approvato dice che le due cose delle due l'una
Olio vengono a come dire scherzato entrambe le cose
Vuole fare oppure torna indietro su entrambe le cose perché le due cose insieme rischiano di non poter avere uno spazio di agibilità
Penso che i ma e e qui chiudo che intende che non è per niente trascurabile
è il fatto che ove è stato richiamato il tra come sono annunciati sono semplicemente annunciati rimandati perché il governo pronto li rimanda il giorno dopo di fatto svuotati della loro incisività perché non hanno risorse e ed è rischiamo di avere un Paese che aumenta quelle disuguaglianze oltre mi permetto di dire al fatto che gettano in tema di giustizia un Paese che ha diciamo dei divari così grandi è un Paese che non è in grado di reagire in modo uniforme
A in qualche modo gli ultimi e la storia può sollecitare ma nemmeno ad attivare risposte di sviluppo integrato pensiamo al tema della sanità
Il tema della sanità così come è stata fatta in modo differenziato così esasperato
Ha creato delle sacche di inefficienza che intanto alla fine hanno aumentato la spesa pubblica complessiva da un lato e dall'altro l'hanno dato i servizi necessari uniformi del territorio nazionale
E questo un problema lo abbiamo visto durante il Coni
Io lo dico con chiarezza se c'è una cosa che ho imparato durante l'esperienza di governo negli anni del Codice
è che la mancanza di quella autorevolezza e possibilità dichiarata del livello nazionale di intervenire sul tema della sanità uno dei nostri punti nevralgici avrà settimana prossima intendo depositare spero che possa essere come dire una battaglia da condividere
Una disegno di legge che reintroduce chi tenta di reintrodurre una clausola di supremazia per quanto riguarda in particolare il tema del diritto alla tutela della salute che perdere garantito dalla Costituzione
Perché dopo l'esperienza del Codino questa è la vera cosa che oggi noi dobbiamo portare avanti rivedere quell'assetto di riforme sono in Commissione Affari Sociali alla Camera
Tutti ne tutti tutti oggi dicono c'è un problema con le regioni e rendiamo esaspera il problema o disegno di legge Calderoli invece di andare a disegnare un sistema organico integrato nell'ambito della sanità questo è un punto fondamentale e ha assolutamente dirimente e silente lasciatemi dire che si scioglie come neve al sole la loro demagogia perché ricordo anche e gli unici lei che sono stati introdotti e finanziati
Nel nostro paese oggi e senza fare nel clamore nei punti Icahn cancan fatto loro laddove una forza e una chiarezza sono quelli che abbiamo insieme in particolare la ministra Carfagna e al ministro Orlando
Portato avanti dalla scorsa leggi di bilancio quindi lepre per gli asili nido per arrivare al trentatré per cento in tutte le regioni col dire che nel Sud di fatto si triplicano le diciamo imposti e le risorse ai Comuni per poter gestire questi posti
In tutte le regioni e il servizio diciamo trasporto pubblico per i disabili bisognava andare avanti in quella direzione invece questo governo solo se interrotto
Ma deciso veramente di svoltare tornano indietro e credo che se sapremo fare un lavoro congiunto contando semplicemente di opposizione in quanto posizioni
Ma di imporre al governo di sederci intorno a ad un tavolo perché è di questo che si deve che poco in questo modo che si fa politica costruttiva
Perché si sta parlando di un paese intero non determini in questa legislatura avremo fatto non solo il nostro dovere ma speriamo anche un passo avanti per aiutare l'Italia
Grazie grazie davvero Elena Bonetti
Molti i rischi che sono emersi da da questa discussione quello di disperdere uno spirito di unità nazionale
Quello di vederla smantellato i guai Farr nazionale e anche quello di incrementare i divari ne aggiungerei un altro per l'esperienza di Roberto Fico già presidente della Camera dei deputati in una fase difficilissima per per l'Italia
Il rischio che il Parlamento resti fuori da questa discussione perché non solo in questa discussione non è a sufficienza coinvolto ma anche nel processo che si immagina per l'autonomia differenziata il Parlamento non discute ma approva decisioni così delicate e importanti per il futuro del Paese
Questi rischi li condividi come si contrastano anche qui come si costruisce un'alternativa
Buonasera a tutti e a tutta io volevo prima di tutto ringraziare il partito democratico per quest'invito a me fa molto piacere essere qui e mi fa molto piacere
Parlare di autonomia differenziata perché penso che questo sia uno dei più grandi temi da affrontare oggi nel nostro paese l'autonomia differenziata
Spacca il paese in due ma lo spacca in due perché si favorisce senza dubbio le regioni più deboli ma creerà molti problemi anche le Regioni nell'alle regioni del Nord perché questa autonomia
Svuota il senso della nostra Repubblica
Rispetto a quello che tu dicevi al Parlamento il Parlamento con questa con questo disegno di legge per Colle intese rinforzate che quindi dovranno solo essere approvate o bocciate a un ruolo marginale e questo non è pensabile non è possibile
Noi dobbiamo far sì che su questa battaglia
Su questo lavoro dobbiamo essere tutti uniti e insieme perché una battaglia campale per far sì che la nostra Repubblica possa continuare a desistere noi pensiamo che questo provvedimento il giorno dopo che è approvato
Tutto qua è rimane come prima normale uguale
Cambia il nostro Paese in modo profondo e in modo direi definitivo se ne pensiamo a una regione come la Lombardia o come il Veneto che pensano di trattenere per sé
Le tasse e quindi le investirle sul proprio territorio cade il principio di solidarietà
Della nostra Costituzione e questo noi non possiamo in alcun modo accettarlo pensiamo alle varie programmazioni alle programmazioni energetica che oggi anche una questione di sicurezza nazionale che fa la Lombardia che fa il Veneto che fa la Liguria o anche che fa la campagna in una visione programmatica generale dove dobbiamo lavorare con tutta l'Italia e con tutta l'Europa non avrebbe alcun tipo di senso
Pensiamo a una materia come la scuola
Che definisce la nostra identità che definisce la nostra cultura che definisce la formazione per i tanti ragazzi che riferisce la nostra educazione quello che saremo diventa una formazione regionale
E se diventasse la formazione regionale sarebbe molto grave quindi questa materia come la scuola come distruzione non può in alcun modo essere differenziata da regione a regione
è un provvedimento che assolutamente antistorico in un mondo che sempre più globale in un mondo che viaggia a una certa velocità e in una certa direzione significherebbe territorializzare alcune materie alcune decisioni che non vanno in quel modo terrete realizzate perché la nostra Repubblica sarebbe divisa
Confusa
Ma poi abbiamo due punti rispetto anche a questo governo
I fondi del PM RR gli attenuti il conte due con un'alleanza progressista riformista duecentonove miliardi di Europ
Per fare Investimenti nel nostro Paese ma perché abbiamo ottenuto duecentonove miliardi di euro che la quota parte maggiore rispetto a tutte le nazioni europee
Perché abbiamo bisogno di ridurre i nostri divari territoriali perché ne abbiamo e sono profondi
L'autonomia differenziata da esattamente nella nato opposto rispetto alla riduzione divari territoriali mentre invece noi abbiamo la priorità di spendere bene convinzione con grandi progetti i fondi del pian terreno e che già ci sono oggi e di cui fitto non risponde mai chiaramente rispetta quello che vuole fare
Quindi quando non si dispone chiaramente tipo Fitto io mi preoccupo molto rispetto a una battaglia che tutti abbiamo fatti in Europa e abbiamo strappato anche con Giuseppe Conte il primo debito comune europeo non era mai esistito fino ad oggi
E oggi buttiamo magari questa chance questa opportunità per un governo che da questo punto di vista e assolutamente indegno
E poi Fratelli d'Italia i grandi patrioti portano avanti il concetto di premierato la riforma del premierato e quello che loro vogliono fare e allo stesso tempo la Lega porta avanti l'autonomia differenziata
Mi spiegate come si può unire l'idea di autonomia differenziata e l'idea di premierato nel nostro Paese significa assolutamente avere un Paese in un caos istituzionale che non ha precedenti
Con l'autonomia differenziata anche molte regioni potrebbero avocare a sé più di cinquecento funzioni amministrative e quindi ci sarebbe un nuovo centralismo regionale dove comparirebbe un nuovo caos amministrativo
è un conflitto costante tra ruoli del comune e ruoli della Regione
Io invece penso che ci debba essere un nuovo centralismo soprattutto dei Comuni e delle città metropolitane che purtroppo troppo spesso sono state abbandonate sono stati tagliati i fondi non hanno il personale poi si chiedono
Progetti importanti che non possono fare
E quindi dobbiamo ribaltare assolutamente il tavolo dire che comuni sono la nostra priorità perché i Comuni sono colo quelli che danno i servizi ai cittadini essenziali
Quelli che parlano di beni comuni di servizi culturali di assistenza agli anziani di assistenza sociale
I comuni vanno rinforzati di comuni vanno finanziati i Comuni devono avere una un potere decisionale importante per poter procedere in modo più agevole perché sono la linea diretta con i cittadini e non sono le regioni e in un nuovo regionalismo differenziato si trovano antistoricità del pensiero di questa destra
Faccio una digressione rispetta l'autonomia differenziata perché mi sta molto a cuore mai possibile
Che
Vanno a inaugurare vanno a
Stabilire la social card levando il reddito di cittadinanza la social card trecento euro e passa una tantum e hanno anche la selezione degli alimenti ma è una vergogna lo ska fa la miseria la dignità quando ne abbiamo siamo riusciti a costruire il reddito di cittadinanza in una visione di paese differente dove c'erano politiche attive del lavoro dove il reddito aiutato davvero le persone durante la pandemia
Dove è un'idea più generale di reddito universale loro arrivano la prima cosa che fanno quale terribile di bilancio tagliano
Il reddito di cittadinanza praticamente Luís Lima lo eliminano e fanno la social card
è un controsenso non ha alcun tipo di logiche di senso se non quello dell'attacco costante più deboli ai migranti alla povertà
Che viene criminalizzata come se fosse una colpa non ti trovano nessuna soluzione ma tagliano i fondi e per me questo
è un qualcosa che non può essere tollerato
E l'indignazione deve salire deve essere grande e quindi su queste di Ignazio nelle ci dobbiamo ci dobbiamo unire
Per poter procedere insieme su tante questioni l'autonomia differenziata le politiche migratorie il salario minimo a norma di legge sono tante le battaglie che ne dobbiamo fare il nostro Paese e sono tante le battaglie
Che noi possiamo fare insieme chiudo dicendo che l'autonomia differenziata anche rispetto ai livelli essenziali di prestazione rispetto al fatto che non sono essenziali che significa minimi di prestazione e non significa in alcun modo
Ottimali uniformi su tutto il territorio nazionale e anche quando ha definito eletto non ha i fondi per finanziari letto quindi è una grande truffa
Che serve a un partitino oggi sotto il dieci per cento come la lega nord di portare a casa un po'di acqua al proprio mulino spaccando dividendo il Paese
E noi questo come il Movimento cinque stelle e qui tutti voi come partito democratico non lo dobbiamo permettere dobbiamo far sì che questo governo
Va be'il più presto possibile a casa
Sicuramente una battaglia identitaria ideologica come lo sono molte di quelle portate avanti da da questo governo e allora è possibile forza lavorare sembrati site a questi primi interventi dal dialogo di queste di queste settimane Perrone un'alternativa che contrapponga a uno spirito di divisione del Paese e delle persone
Tra gruppi sociali e che tende a criminalizzare chi non se la cava che siano persone che siano territori ecco vorrei contrapporre a questa visione una dignità interi territori dell'Italia dell'intero Mezzogiorno d'Italia
E ristabilire da qui l'esigenza di rispondere a un bisogno affermando che questo residuo questo governo stornando la risposta più errata di tutte
Ha un bisogno di uguaglianza nel nostro Paese in una fase che continua ad essere economicamente complicata
Per il resto però sinistra italiana vorremmo sentire anche te
Su questo grazie
Allora grazie grazie innanzitutto al partito democratico alla segreteria
Del partito democratico per aver organizzato questa iniziativa di oggi secondo me molto utile sono ovviamente molto felice di essere qui vi ringrazio
Devo dire che mi sento anche particolarmente in sintonia con le cose che ho ascoltato finora con quelle che diceva Provenzano ma anche con le ultime
Che ha aggiunto adesso Roberto e anche con l'intervento che ha fatto è una Bonetti mi pare di poter dire e tra l'altro stiamo vedendo
Nella Commissione affari costituzionali del Senato io sono lì in quella Commissione e l'epicentro diciamo così
Della battaglia politica in questo momento perché lì il Progetto dell'autonomia differenziata
Mi pare di poter dire qui c'è Andrea Giorgis che commenta commissione sta cercando per l'appunto di portare avanti la battaglia di opposizione
Mi pare di poter dire che il coordinamento politico e anche il lavoro comune che le forze di opposizione stanno facendo non lavora lo Stato
Molto positivo la notizia è una cosa importante e io penso che anche il l'approccio che stiamo cercando di dare hanno fatto molti emendamenti ma nel merito cerchiamo per l'appunto di evidenziare anche le contraddizioni molto forti peraltro è stato detto che probabilmente all'interno del governo ci sono io credo che alla fine potrà pagare naturalmente particolarmente utile
Che questo lavoro parlamentare venga in qualche modo accompagnato ed è per questo che l'iniziativa come quella di oggi è utilissima
Da un qualche elemento di mobilitazione è chiaro che in Parlamento i numeri sono quelli che sono al di là di tutti gli sforzi che possiamo fare se non c'è questo elemento di mobilitazione nel Paese reale
Evidentemente avremo qualche mentre le difficoltà in più però io sono fiducioso che soprattutto la ripresa attorno per l'appunto a questo tema si possa effettivamente costruire una battaglia di opposizione
Anche perché e questo è uno dei veri punti secondo me scoperti del ragionamento
E che può andare in tutti questi mesi ma in realtà in tutti questi anni i riflettori tema dell'autonomia differenziata della differenziazione
Sono stati totalmente spenti ora finalmente sono accesi l'opinione pubblica finalmente comincia a capire che vuol dire autonomia differenziata
E comincia a capire anche le cose che stiamo cercando di dire stasera la prima io sono particolarmente d'accordo con chi l'ha detto lo diceva la Bonetti la ripresa Roberto Fico e io penso che un messaggio vende dobbiamo fare uscire con grande forza soprattutto perché stiamo a Napoli
L'autonomia differenziata è un problema gigantesco per il sud da ma mette in totale difficoltà anche il Nord lo devo dire con grande forza con grande nettezza
Dobbiamo andare anche a Milano a fare le iniziative contro l'autonomia differenziata arrangiò nella Bonetti che l'ha dette ragione anche Roberto ma davvero voi pensate che un Italia divisa in venti staterelli uno diverso dall'altro in cui anche una cosa gigantesca come il sistema di istruzione deve totalmente frammentato possano avere una qualche possibilità
Di confronto con gli altri Paesi europei lo sapete cosa diventerà il nord Italia se dovesse passare l'autonomia differenziata
Diventerà il sud dell'Europa molto banalmente questo diventerà e allora dobbiamo portare con forza questo messaggio dobbiamo far capire con forza che questa è una grande battaglia nazionale lo dico da meridionale lo dicono napoletano nome soltanto una battaglia del Sud
Ovviamente anche e soprattutto una battaglia del Sud perché conosciamo quant'è profonda la diseguaglianza quater profondo il divario
Tu hai citato giustamente date in base che sono usciti ieri sulla scuola che parlano di un orizzonte davvero drammatico meno quindici per cento il divario Nord Sud nella scuola primaria
La vecchia scuola elementare già quando i bambini hanno cinque sei sette otto anni sì a cui esce in maniera così profonda il divario pensate questa cosa sa cosa significa
E pensate come questa cosa rompe l'idea di fondo che ha fatto in realtà grande
La costituzione del Repubblica italiana in tutta la fase migliore nella sua prima fase l'insistenza alla fine che cosa era la scuola in questo Paese era l'unico strumento possibile di emancipazione sociale
Era l'unico strumento possibile l'ascensore sociale era l'unica cosa che consentiva a chi veniva da un contesto sociale più sfavorevole
Più complesso più difficile di emergere e in qualche modo per l'appunto attraverso all'istruzione di poter aveva una prospettiva di vita migliore dalla generazione che l'aveva preceduta questo meccanismo si è rotto in realtà si è rotto
Ben prima dell'autonomia differenziata e su questo qualcosa dirò adesso
Perché io penso e questo è l'altro concetto di cui voglio brevemente a parlare
Che noi che naturalmente stiamo facendo una battaglia di resistenza con la battaglia giustissima e che stiamo cercando per l'appunto di spiegare gli effetti drammatici di questa riforma
Non possiamo però limitarci semplicemente ad una battaglia di resistenti ma dobbiamo in qualche modo costruire un'ipotesi politica comune
L'ipotesi politica di quelle che oggi sono le forze di opposizione ma che si candidano a diventare l'alternativa di governo e si candidano a sconfiggere le destre e le loro fandonie che stanno raccontate
C'è soltanto una cosa positiva di questi mesi di governo delle destre tra i tanti disastri che stanno facendo
Che in qualche modo sta accadendo il vero no hanno raccontato quando hanno fatto la campagna elettorale le magnifiche sorti e progressive si sono presentati all'elettorato come quelli che in qualche modo avrebbero risolto i problemi del Paese hanno per l'appunto ha raccontato di un mondo che evidentemente non c'è qua vanno al governo e fanno esattamente il contrario di quello che hanno detto in campagna elettorale
Per l'appunto come l'abbiamo detto anche un po'snob realisticamente ma secondo me in maniera efficace invece di attaccare la povertà attaccano i poveri abolisco dirette di cittadinanza fanno questa vergogna della card insomma le cose che stiamo vedendo noi abbiamo il dovere politico
Di mettere in campo una coalizione o comunque un'ipotesi programmatica alternativa al Governo di oggi
Ma non possiamo farlo semplicemente sulla base di battaglie di resistenza e lo dico anche perché sull'autonomia purtroppo
Pesa anche la storia e paese fatto diciamoci la verità dove lo dobbiamo dire se non qua
Pesa anche che negli ultimi trent'anni purtroppo tutti i Lori anche il mondo democratico anche il mondo progressista
In qualche maniera ha subito su di sé i quest'attacco egemonico molto forte della lega che arrivava per l'appunto da alcuni partiti
Ci siamo tutti un po'convinti alla fine che esistesse effettivamente una questione settentrionale abbiamo sbagliato in questi venti anni abbiamo sbagliato a non mettere in campo invece un'altra idea io penso sinceramente che abbiamo sbagliato anche a fare la riforma del due mila e uno del titolo quinto anche perché la dico tutta
Lo vedete diciamo così nel nella pratica lo vedete nella pratica
Nella pratica reale il mondo della sanità è totalmente frantumato a prescindere dall'autonomia differenziata è già completamente frantumato oggi purtroppo non è semplicemente un effetto dell'autonomia differenziata la frantumazione del mondo della sanità
Peraltro è la ragione per cui ma lo vedo ma in fondo quindi immagino che però verrà Luís quando interverrà successivamente al nostro panel
E la ragione per cui io per esempio molto condiviso che ho firmato la proposta di legge che ha fatto il professor Villone assieme ad altri costituzionalisti di costituzionalisti del coordinamento della democrazia costituzionale
Che dicono una cosa giusta a mio avviso dicono benissimo la battaglia di resistenza ma attenzione perché il se non interveniamo a rimodulare gli effetti perversi già oggi dell'articolo centosedici e dell'articolo centodiciassette della Costituzione
Indipendentemente dall'autonomia abbiamo effettivamente il rischio di una grande frammentazione ed è esattamente l'idea per cui io penso che non possiamo limitarci ad una battaglia di resistenza cosa giusta utile è sacrosanta
Ma che dobbiamo dentro questa battaglia di resistenza però cominciare a immaginare un'idea nostra da condividere da mettere in campo che possano essere un'idea quanto più partecipata possibile
E che posso attraversare il dibattito della società civile più possibile che diventi anche finalmente una proposta di alternativa di governo grazie grazie davvero per queste
Grazie primati cassare la parola all'ultimo dei nostri interlocutori salutiamo Roberto Fico e ringraziamo anche coloro che hanno partecipato al panel nonostante siamo partiti con con molto con molto ritardo grazie davvero
E riprendo proprio quest'ultimo pur tutto c'è stata ci sono stati degli affetti nelle nostre regioni del Mezzogiorno io parlo da
Parlo da cittadina che viene da dalla regione più indebitata d'Italia una delle più piccole il Molise che però ha già vissuto sulla propria pelle tutti gli effetti distorsivi di una sanità regionalizzata e ti una riforma del titolo quinto che ha già avuto un impatto sui territori come facciamo ad evitare gli errori del passato coinvolgendo le persone e le amministrazioni locali come lo facciamo però anche con la visione di forze politiche nazionali
Questo è una domanda su cui tutti dobbiamo riflettere al nostro interno la pongo anche a te per il partito socialista italiano
Sì grazie grazie a voi per l'invito e per questa bella iniziativa che decisive fondamentale per uno dei progetti che rischiano di mettere davvero in discussione quella che l'ha tenuta del nostro Paese quelle che sono i fondamenti del della Costituzione il nostro Paese che è contenuta nella Carta costituzionale questo sembra una diciamo una questione che può sembrare formali invece davvero di sostanza perché con questo provvedimento davvero si rischia di mettere e di far saltare i di mettere in discussione far saltare lo stesso affetto
Costituzionale del Paese soprattutto i rapporti istituzionali che noi abbiamo che già sono in difficoltà perché ci sono i comuni che stanno in difficoltà che stanno in carenza di pianta organica che non riescono a garantire i servizi perché
Hanno un blocco del turn-over da troppo tempo le Province che abbiamo la responsabilità e dobbiamo avere anche l'onestà intellettuale di dire che abbiamo sbagliato a cancellarle togliendo dei riferimenti
Istituzionali anche ai nostri cittadini e poi le regioni ed è in questo ambito di una premessa decisiva e necessaria
Abbiamo le regioni e lo dice uno come il segretario del PSI i socialisti sono stati negli anni Settanta tre promotori del regionalismo ma non era il regionalismo di oggi il regionalismo che
Ha derubricato la funzione delle regioni da enti di programmazione ad enti di gestione questo un grande problema che ne abbiamo nel Paese che va risolto ma non certo va risolto con la proposta di Calderoli
Ecco io sottoscrivo tutto quello che ho sentito prima prova ad aggiungere alcune considerazioni perché nuovo
A questa proposta perché un secco no è un convinto no a questa proposta tre questioni di merito e di sostanza la prima
è stata toccata ed è stato detto il disegno che toglie al Parlamento la centralità decisionale e molto pericoloso perché è il primo passo il combinato disposto con il premierato che vuole rimettere in discussione l'assetto istituzionale del Paese e che vuole allontanare dall'assetto democratico delle decisioni
E dai luoghi del confronto politico e democratico vuole acuirà quella rappresentanza che già in crisi da troppo tempo e ha portato ad una crisi di democrazia
La seconda questione è quella delle prestato detto
Il finanziamento guardate sul finanziamento che è molto complicato e difficile
Io ho avuto la sventura la fortuna chiamatela come volete da un lato dall'altro di incontrare il ministro Calderoli a ridosso dell'approvazione nel del
Di questo provvedimento al governo e quando io gli chiesi ma come pensi di finanziare per garantire eletto
Mi rispose candidamente utilizzando i fondi europei già destinati al sud del Sud non riesce a spendere ottimo una grande truffa doppia truffa perché io voglio aiutare il Sud a crescere
Attraverso fondi già destinati che io voglio togliere poi utilizzare per finanziare eletto allora c'è una confusione di fatto e su questo hanno fatto bene a dimettersi dal comitato alcuni esponenti importanti perché si rischia davvero una doppia truffa ai danni del sud
E il terzo poi molto evidente lo dobbiamo dire con chiarezza
Questo provvedimento è particolarmente pericoloso perché mette in discussione due dei diritti più importanti che ne dobbiamo garantire alle fasce sociali deboli del nostro Paese i giovani e gli anziani la sanità è la scuola non possono essere demandate ulteriormente ai disastri che già le regioni hanno fatto negli ultimi anni spendendo la maggior parte dei bilanci che hanno oltre l'ottanta per cento dove c'è bisogno invece di dire parole chiavi
La politica deve stare fuori dalle scelte della sanità basta dobbiamo scegliere di dire le cose con nettezza con chiarezza
E la scuola possiamo noi decidere che la scuola sia diversa da regione a regione bloccando quell'ascensore sociale e noi dobbiamo invece sbloccare
Che nel noi che noi dopo
Questo è è l'effetto negativo del governo di Calderoli non lo so di chi
Crea mi ha visto particolarmente esagitato allora voglio dire però sulla scuola non si scherza
Anche perché attenzione io voglio aggiungere un elemento a quello che già è stato detto
Questa è l'anticamera della privatizzazioni di due servizi importanti la sanità e la scuola che è un disegno che il governo di centrodestra vuole mettere in campo
Allora il ruolo del centrosinistra cosa che io mi sono permesso di scrivere
Aderisce Maini agli altri leader del centrosinistra
Non può essere soltanto quello di dire no ma anche di essere propositivi
E di dare una proposta alternativa per un ridisegno delle istituzioni del nostro territorio e nel nostro Paese che ce n'è bisogno senza commettere gli errori che abbiamo fatto col titolo quinto ma risolvendo lì
E voglio prendere in prestito il pensiero Meridiano di Franco Cassano
Per il quale il Sud deve essere soggetto del pensiero e non oggetto della riflessione altrui se questo è il Sud deve riprendere una capacità che ha perso quella di avere una visione strategica di sviluppo se vuole superare quella visione di palla al piede del paese che quelli del nord vogliono attribuirci e su questo
Ecco c'è un esempio in Europa l'Andalusia una regione a sud della Spagna che ha utilizzato al meglio i fondi di programmazione
Non li ha spesi a pioggia ha scelto chiamando tutti i player dello sviluppo per decidere delle priorità dei progetti infrastrutturali il quadrilatero portuale che serve al sud
Quello che a noi serve lo dobbiamo dire lo dobbiamo contrapporre ad una visione del centrodestra
Che invece negativa che vuole mettere in discussione il Sud
E voglio chiudere
Riprendendo anche un aspetto
Nella prima Repubblica
La questione meridionale che poi ha avuto una degenerazione diventato un ponte sul divismo negli ultimi anni abbiamo avuto una tendenza alla recriminazione che pure è stato un errore che dobbiamo dire rispetto ad una politica nazionale
Della questione meridionale se ne interessavano quelli del Nord perché il progetto il problema del Mezzogiorno è un problema nazionale
Non lo diciamo noi lo dicevano
Quelli che avevano anche una lungimiranza maggiore e voglio chiudere portando anche in questa Assise quello che sosteneva il Presidente Pertini
Presidente del popolo del presidente Pertini il presidente che per esempio per il terremoto dell'Irpinia disse fate presto
Un presidente che parlando agli italiani in un discorso nell'ottantadue diceva che
Il problema del Mezzogiorno non può essere considerato soltanto un problema di quelle regioni ma deve essere considerato un problema nazionale ce lo si vuole risolvere
Ecco con questo pensiero io credo che noi dobbiamo combattere mettere in alto l'alternativo un progetto alternativo di sinistra di centro sinistra a quello che vuole fare la destra mettendo insieme le forze e soprattutto lo dico da quest'occasione rivolgendomi a voi tutti
Noi dobbiamo cambiare anche approccio sistemico la nostra coalizione deve riprendere uno spirito unitario uno spirito garibaldino uno spirito forte nazionale
Per evitare che andiamo in ordine sparso nei territori perché solo così che dovevi spendi rispondiamo con forza
Ad una destra ad un governo dai tratti sempre più illiberali che prima mandiamo a casa meglio e per questo Paese per i nostri figli e per i nostri anziani
Grazie davvero per questa discussione che fornisce una risposta a un problema a problemi che devono essere di tutti perché se la capacità di un ragazzo di comprendere un testo dipende da dove è nato se la possibilità di una persona di accedere alla dialisi dipende da dove vive se la sicurezza di una scuola una strada una qualsiasi infrastruttura cambia da territorio in territorio
Dell'Italia questo deve essere un problema di tutto il paese questa mattina ci siamo svegliati con la notizia che il ministro Fitto che proponeva di fare del Sud una zona economica speciale come diceva
Prima Peppe Provenzano ecco il sud del Mezzogiorno d'Italia non è una Sessa è un pezzo dell'Italia
E per crescere e l'Italia intera deve smettere di guardare al Mezzogiorno alle persone all'impresa che vivono nel Mezzogiorno che fanno questa scelta come persone imprese da risarcire per questa scelta
Quel costo che le persone le imprese affrontano scegliendo il Mezzogiorno deve essere tagliato deve essere rimosso con investimenti e politiche pubbliche per questo ha davvero importante lavorare tutti e tutti assieme
Grazie davvero per l'attenzione grazie ai nostri relatori io ora passo la parola Toni Rizzardi per un'introduzione dei prossimi lavori grazie
Grazie Caterina io sarò là rapido perché ha una funzione di farmi allestiti il sette ora guardate
Parto con una citazione
E poi vi chiederò quanti di voi e l'hanno mai sentita
Due anni or sono ero partito per Roma con l'obiettivo di distruggere il sistema sanitario nazionale pagina quarantasette
Di un libro ne trovate solo tre copie intere biblioteche di Bergamo scritto
Dal titolo mutate mutanda scritto da Roberto Calderoli mille e novecento novantaquattro quindi come come come dire ed è al mille novecentonovantaquattro
Che Calderoli coltiva recondita ma ente questa sua idea ora prima si è sentito parlare di molto di di tanti temi Lara regionalizzazione della sanità Peppe De Cristofaro ha ricordato un passaggio probabilmente dovremo un po'tutti interrogarci su che cosa sia stata la riforma del titolo quinto ma poi soprattutto l'elemento che più di tutte mi ha colpito nell'ultimo intervento è stato quello relativo alla citazione di Pertini in merito al terremoto dell'Irpinia del ventitré novembre mille novecentottanta ora guardate noi per capire a che livello siamo arrivati del dibattito e per comprendere politicamente qual è la strategia posta in essere dal partito di Roberto Calderoli noi dobbiamo ritornare Illy dobbiamo ritornare a quelle analisi posta in essere alla fine degli anni Ottanta che ci hanno fatto descrivere la più immane tragedia della storia repubblicana
In un modo diciamo particolare per non dire speculativo mi sia consentito il passaggio
E riannodare i fili di quella fase storica per capire che cosa in quella fase storica ed è venuta la lega e divenuta la lega nord perché diventa partito nazionale
Io ringraziando e del nostro responsabile Sud per l'iniziativa e la nostra segreto Marco Saracino
E la nostra segretaria per aver scelto Napoli per dare inizio a queste iniziative cedo volentieri il microfono alla nostra coordinatrice nazionale Marta buona fuori che guiderà questo pannello su uguaglianze unità nella Repubblica
Grazie mille buonasera allora il mio compito sarà quello di gestire il prossimo panel che come vedete dai divani che sono aumentati viene più nutrito
Dei precedenti quindi faccio subito l'annuncio io sarò didascalica e chiede ai nostri ospiti che chiamo subito sul palco
Di
Raccontarci il loro punto di vista sull'autonomia differenziata contro l'autonomia differenziata in un tempo che permetta poi la serata di proseguire chiamò sul palco Luca Bianchi direttore dello Svimez grazie a Enzo Amendola deputato del Partito Democratico in favore di ventilatore Fortunato Testa è passato lungo l'ultimo l'unico colpo d'aria della della corte Massimo Villone il professor Massimo villone costituzionalista
Prego professore ecco ac ha detto che ci diamo del tu quindi siediti pure alla prima poltrona perfetto adesso i tre sindacati che abbiamo chiamato a dialogare con noi Ivana veronese
Segreteria confederale Will e eccola che arrivasse Doriana buona vita segretario generale CISL campagna che non vedo spero ci raggiunga
C'è a è in sostituzione
Non avevo visto quindi rispose l'ufficio chiedo scusa Giuseppe Esposito segretario regionale Christian Ferrari segretario confederale CGIL colloqui grazie allora
Parto con la prima didascalia e il primo a intervenire sarà Luca Bianchi e parto da questo posto
Perché credo che questo sia un luogo che parla di quello che noi stiamo dicendo questa sera un luogo dove è in corso una battaglia una battaglia fra il riscatto
Le disuguaglianze fra le opportunità le possibilità di un destino felice e dignitoso e invece il soccombere
Della disuguaglianza conclamata e credo e su questo passo la parola Luca Bianchi che a un certo punto di questa battaglia entrato in campo un giocatore sleale un giocatore che vuole spostare tutto dall'altra parte il risultato della partita che appunto è la cosiddetta riforma Calderoli lo Svimez e non da oggi naturalmente ci aiuta a leggere
Il suo delle allergie degli effetti delle politiche sulla mezzogiorno e devo dire che sul disegno Calderoli
Ci ha lasciato pochi dubbi rispetto al fatto che è come se gettasse la spugna anzi rivendica a sé il fatto che quel divario fra nord e Centro Sud è un divario che non deve essere colmato a differenza di quello che la nostra Costituzione dice prego
Sì a tutti strada vi sentiate
Sì credo che quello sia l'approccio giusto cioè portare a partire dal tema delle disuguaglianze
Il noi come Svimez sono diversi anni che
Devo dire sempre più in compagnia prima eravamo partiti in pochi a combattere in maniera forte diciamo il disegno di autonomia differenziata ora Fort Alamo fortunatamente siamo di più
Siamo di più sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista politico perché qual è il tema fondamentale quello che dicevi precedentemente fra il tema esche
L'incremento e disuguaglianze porta inevitabilmente alla riduzione del tasso di crescita del Paese
E il disegno dona differenziata non nasce oggi ha una lunga storia diciamo di risposte sbagliate accerchiando ritorni di trovare soluzioni a dei problemi
Cioè spesso il nostro Paese sia Rifle si era rifugiato della ipotesi federalista come una risposta per uscire dalle grandi crisi
Con l'obiettivo diciamo con il risultato che si a mano a mano frammentato il Paese
Si è reso più debole e abbia avuto risultato negli anni due mila che siamo il Paese è cresciuto per in Europa rispetto a quell'approccio basato appunto sulla contrapposizione territoriale
Cioè sul fatto che si e c'era un Nord contro il Sud
C'era un'Europa forte contro la Oropa debole è stato ha portato ha fatto sì appunto che noi facessimo venuti tutti e il paradosso di questa fase economica ed anche di riflessione complessiva
Che mentre muta l'approccio complessivo gliele quasi teorico la stessa Europa definisce con regolari
Con l'ex Generation un piano di in cui si assume che la riduzione disuguaglianza è la principale strumento per accelerare il tasso di crescita europeo
Noi rischiamo la risposta vecchia problemi nuovi
Cioè mentre l'Europa pensa di uscire dalla crisi post Covito appunto investendo soprattutto sulle aree più deboli e arredo uscendo a disuguaglianze disuguaglianze di genere generazionali territoriali
Noi vogliamo qual è il motivo modello del federalismo quello del federalismo asimmetrico
Di un federalismo basato su diciamo alle richieste delle Regioni più forti qual è il risultato il risultato non è soltanto che si finisce per cristallizzare i divari nord-sud ma si finisce anche per indebolire la stessa capacità propositiva del Paese cioè quello che apparsa in tutti gli studi ormai ha detto lo dice la Commissione europea nell'ultimo report sull'Italia dice attenzione
Il modellatore referenziato da rende il Paese più fragile più fatti dal punto di vista le finanza pubblica la rende più difficile fare politiche coese rende più difficile creare politica di sviluppo e quindi in qualche maniera sottrae a tutti quanti
Nel merito qual è il modello di autonomia che ci proponeva voglio differenziata è una sorta di neo solo animismo regionale
In cui partono le regioni più forti in cui le regioni più forti cristallizzano le risorse che gli sono state distribuite questo primo punto fondamentale attenzione a quando vi raccontano che l autonomia differenziata
In fondo lascia le cose come stanno perché al primo al l'anno in cui si approva
Le regioni del Nord saranno le stesse risorse che hanno oggi perché quello è il baco il Bach abbia che rompe l'unità del Paese l'abbiamo fatto un piccolo controllato rapido
Se l'autonomia differenziata se fosse attuata dal momento in cui le regioni Veneto Lombardia Emilia Romagna l'hanno chiesto nel due mila sette
E avessimo cristallizzato quei trasferimenti a quelle Regioni in base alla compartecipazione all'IVA
All'IRPEF di quella regione
Noi le ragioni di tutte le altre Regioni avrebbero perso sette miliardi di euro perché il gettito fiscale Crash cresceva in quelle regioni vengono trattenute risorse non varie orchestre pulite per recuperare i disegni di vari dalle altre Regioni
Quindi è un meccanismo in sé che porta la divaricazione
Però Renzi ribadisco questo meccanismo referenziato
Non è appunto sostanzialmente e politicamente un un diciamo un modello Borsato sull'egoismo dei territori ma è stato sonoramente bocciato non soltanto da noi meridionalisti tra virgolette
Ha ricevuto Bot bocciature si in in sintesi in sequenza da parte dell'Ufficio parlamentare di bilancio da parte della Corte dei conti da davanti al Dipartimento Affari legislativi cioè non si è compiuto perché è un meccanismo sbagliato
Che apporre in sede grandissimi problemi Occhiuto su queste usanze
è un meccanismo che reca Rea
Tanti piccoli Stati sovrani
In cui ognuno è diverso a modo suo no per eccitare un po'dostoevskiano ognuno richiede l'autonomia su quello che vuole
Questo riguarda politiche energetiche politiche infrastrutturali la distruzione quelli porti a una progressiva lacerazione
Del paese che inevitabilmente lo rende più debole quindi queste nostre critiche autoreferenzialità chiaramente partono da sud
Perché il Sud che rischia del Brera il il diciamo in maniera più rilevante rischia intermedi asili nido rischia in termini di tempo pieno nelle scuole rischia di di cose molto col credito di vivo tutti i giorni
Ma in prospettiva è un elemento che poi De Poli e tutto il paese qui non è soltanto una battaglia del Sud col bordo nord
Ma che Ravel siano due modelli che si contrappongono un modello basato sulla cooperazione per visto il perché le scene più e distribuire meglio
Le risorse che si che debutto che si riescono a costruire è un modello basato in cui ognuno si litiga del se stesso
Ed è un po'più debole o ciascuna un po'più debole chiaramente che parte indietro inevitabilmente rimarrà sempre più indietro
Grazie Luca Bianchi anche per aver interpretato al meglio i tempi ti chiedo di passare a quel microfono alla al professor Villone prima con una battuta
Massimo villone mi diceva Obama lo sapete tutti quello che scrivo no perché nei fatti siamo degli accaniti lettori delle sue considerazioni degli studi però non è un momento qualsiasi questo professore noi stiamo discutendo a Napoli in questa due giorni con un'accelerazione di quel provvedimento siamo già la fase emendativa si sono formati comitati poco fa ci diceva Svimez da c'è un Badia che rischi anzi minerale L'Unità d'Italia allora ti chiedo su questo di dirci la tua
Ringrazio per l'invito qualche circola requisito
Riunione
Figlio spero che qualcuno mi abbia detto però ovviamente non è una cosa che non posso sapere
E io partire da una considerazione che emerge anche dalle
Dalle cose che sono state dette fin qui noi ci ci troviamo in un paese che io definirei gravemente malato di diseguaglianze
E divari territoriali
Abbiamo abbiamo una medicina
Io direi che abbiamo due tipi di medicine una come l'aspirina che abbassa se funziona la febbre ma non cura la malattia
Una forse e come l'antibiotico
Che cura la malattia e quindi facendo
Qual è l'aspirina
L'aspirina sono i livelli essenziali delle prestazioni
Io non voglio dire come diceva o un attore a Molteno Icaro che sono una boiata pazzesca no questo posto non è giusto
Però sicuramente non sono la risposta
Alla malattia
Non possono anzi non sono risposta conclusiva definitiva risolutiva alla domanda di eguaglianza
Questo abbiamo lo dobbiamo sapere al massimo se funziona tutto possono ridurre temperare
Le diseguaglianze e di vari ma niente di più
Hanno problemi quali batte sono materia letto in quali ambiti di quale materia si definiscono Yvette ma quale livello si pone la essenzialità che definisce poi una diseguaglianza costituzionalmente compatibile perché tutto ciò vino all'essenzialità deve essere uguale e sopra però può essere diseguale quindi è chiaro
Da questo punto di vista io e poi non sono mai cessati una garanzia di eguaglianza
Semmai un argine contro l'eccesso di diseguaglianza se funziona c'è la compatibilità di bilancio se poi c'è una maggioranza disponibile a collocare abbastanza in alto l'altro l'asticella cosa che in questo momento non c'è quindi io diretto non voglio proprio parlare più perché penso che vanno a scomparire dal dibattito reale e da quello che vedo
Si tende persino a ridurre l'ambito di applicazione qualcuno avrà seguito
Gli orientamenti del professor Sabino Cassese che aiuta Calderoli in questa sua operazione
Abbiamo un antibiotico facevamo la parte quindi l'aspirina c'abbiamo un antibiotico forse io ho sperato pensato inizialmente che l'antibiotico fosse il PNR
Perché poteva essere l'occasione poteva essere l'occasione di un colpo decisivo strutturale alle diseguaglianze ai privati territoriali
Comincio a dubitare che sia così
Perché perché se
Deve essere questo
Dovrebbe se dovesse volendo essere quei sta dovrebbe avere degli assi strategici d'intervento
Che francamente io nel Pnr non vedo dovrebbe avere otto base strategici su punti nodali di quella che è la mancata crescita o assentata criticità del Mezzogiorno intervenire sul Mezzogiorno come sistema economico produttivo
Che so sul sistema dei porti per esempio sulla sulle infrastrutture
Materiali e immateriali
Ferrovie autostrade scuole sanità Energia quelle che sono state citate e che avete credo abbastanza acquisito come consapevolezza
Però tutto questo cioè nel Pnr
Come e conversa venendo fuori
Io mi permetto di dubitarne se qualcuno mi può dimostrare che otto guardando ne sono ben contento e poi c'è un grande macigno che è caduto sulla strada del Pnr
Come antibiotico di sistema ed è esattamente all'autonomia differenziata
Guardate che qua
Dobbiamo capire bene che cosa cioè in campo
Perché l'autonomia differenziata non è un gioco di società in cui si prenda un pacchetto da una mensola etichettato arrestato e si mette su una mensola etichettata la Regione
Non è questo che ha in testa che sta portando disegno avanti il disegno dell'autonomia differenziata e noi faremmo un errore molto grave se sottovalutassimo da questo punto di vista il ministro Calderoli il disegno vero che in campo è un mutamento radicale dell'architettura politica e istituzionale del Paese
Apparsa prescinde da qualsiasi riforma costituzionale perché non si passa attraverso una riforma costituzionale perché si fa per altre per altre vie
Un mutamento radicale che viene preparato dal disegno di legge attualmente in discussione e viene completato in un secondo tempo perché dobbiamo guardare come dire le due fasi che sono a completamento sono sinergiche
Che fa adesso i disegni di legge Calderoli sostanzialmente sceglie di trentotto di interlocutori perché come avete sentito e Maggi nel Parlamento è marginale autonomie locali
E sostanzialmente impianta una trattativa uno a uno tra lo stesso ministro delle autonomie e gli esecutivi regionali Presidente della Regione cioè i soggetti più interessanti
A Cundari disarticolazione dello Stato perché insomma sono loro ispira dia che finiscono i pezzi di salto che vengono tolti al centro
E quindi apre da questo punto di vista un
Massiccio apre la porta un massiccio trasferimento di funzioni
Calderoli si è sempre rifiutato di dire
Se c'era qualche ambito nel quale non si doveva andare con l'autonomia differenziata
L'unica cosa che io gli abbia mai sentito menzionare
è sono delle norme generali sull'istruzione
Poi per tutto il resto commercio con l'estero rapporti con l'Unione europea governo del territorio Protezione civile di grande coordinamento della finanza pubblica lavoro sicurezza sul lavoro sanità istruzione tutto dentro
Come è stato netto cinquecento e più funzioni trasferibili secondo altri sono addirittura ottocento saprebbero le funzioni devozione trasferiti ora è chiaro che qui c'è un disegno di svuotare il livello nazionale
Svuotare per intenderci Montecitorio Palazzo Chigi e
Palazzo Madama
E gonfiare il livello regionale
Guardate io ho sentito dire cespuglio di Saltarelli nel semi-indipendente ventuno no io non credo che Calderoli c'è questa intensa perché questo sarebbe un disegno demenziale
Io penso che Calderoli invece
Punti a una autorganizzazione perse che un ente del paese vedete che l'ho sentito dire mi pare che fosse vinacce all'inizio che aveva pronunciato la parola macroregioni io penso che quello l'obiettivo di Calderoli
Guardate che Calderoli la già proposto
Nel due mila tredici nel due mila due a fine due mila dodici la lega
Al Senato Calderoli allora
Sì al Senato che alla cattedra presenta due disegni di legge che puntano a trasformare l'Italia secondo il modello delle comunità autonome spagnole
E non disegno non dossier pubblicato non più di tre o quattro mesi fa il ministero delle autonomie definisce l'esempio spagnolo come particolarmente interessante proprio questo la formula
Effettivamente somiglia al caso italiano dell'autonomia differenziata
Peccato che secondo un'opinione ha favorito la bandite seleziona cadono per dirne una quindi è una roba da maneggiare con molta attenzione molto
Come dire cure diffidenze
Nel due mila tredici
I capogruppo Giorgetti lega alla Camera
Calderoli al Senato
E l'Atto Senato oltre a sette del due mila tredici quindi significa che è stato proprio fuori la porta dell'ufficio con le carte in mano per presentare questo disegno di legge
Presento disegni di legge costituzionale che funziona così vengono attribuite le maggiori funzioni la maggiore autonomia ex articolo centosedici terzo comma quella di cui parliamo
Alle regioni che si costituiscono in macroregione
Dice proprio questo
Ma crogiolo Nava quando vengono riservate prendo riservare viene riservato il settantacinque per cento del dei proventi tributari maturati sul territorio
Identico testo cambierà esternato
Quindi vuol dire che l'obiettivo principale proprio la macroregione
Ed è esattamente questo che secondo me ha interesse a Calderoli perché che vediamo vediamo per esempio che nell'azione del suo disegni di legge all'articolo dieci secondo comma
Si dice di può aver estendere la maggiore autonomia concessa alle Regioni ordinarie alle regioni speciali
Che in effetti
Si troverebbero in qualche modo svantaggiate guardate che è incostituzionale questa cosa
Perché perché l'articolo centosedici terzo comma esplicitamente riferisce quell'autonomia alle Regioni assale altre regioni che sono le regioni a statuto ordinario
E come Calderoli propone una cosa palesemente incostituzionale sul verde ha detto a Palazzo Chigi nessuno osa raccolto no sicuramente no
E che lui vuole tirar dentro le tre regioni del nord che gli consentono di fare il varco di tutte le regioni del Nord
Il Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Val da osteria non credo che si interessi alla Sicilia e della Sardegna mi pare proprio di no
E allora eccolo all'Avana quel giorno ci sono le condizioni perché si faccia sì
Perché ci sono tutte le condizioni politiche per la sintonia politica di queste regioni c'è la regia del ministro nel recidive quanta autonomia vacua di funzioni di quelle cinquecento ottocento vanno
Farà in modo che ci vadano tutte le medesime funzioni
E poi c'è la strumento per l'autorganizzazione sì è l'articolo centodiciassette ottavo comma che dice che si possono trarre ragioni fare organi comuni
Organi comunque
Una un parlamentino comune
Un Direttorio Regionale comunque guardate che nel due mila quattro quando si discuteva la riforma possibile Rusconi a un certo punto esce un emendamento del del relatore che erodono Furio che dice che le Regioni possono fare
Organi rappresentativi procuri regionali
Noi io sa volare Cerro e per ero testimone dicemmo subito queste parlamento della Padania
La cosa scomparve ma nel testo che poi fu approvato definitivamente e che andò al voto popolare che lo respinse se voi andate a vedere l'articolo centodiciassette ottavo comma attualmente vigente
Viene modificato intensa avendo la formula amministrativi
Si dice quindi possono fare organi amministrativi comunque
La c'è sindacati fai
Sì dal suo arrivo subito non i sindacati intanto vi ringrazio perché ci hanno aiutato molto se mi consente visto venti anni i sindacati allora e chiudo con un concetto guardate
Che il problema che abbiamo in campo
Ma l'età non è soltanto Calderoni
E che noi che in questo Paese un pezzo significativa importante questo Paese questa autonomia differenziata valore
Ed è un qualcosa che abbiamo tutti in caso non a caso avete sentito ecco affiorare cercapersone dovete capire bene perché se no non sappiamo la carcassa via guardate che noi io ma messa in campo una proposta di legge costituzionale su cui ho raccolto le firme che adesso è diventato molto sanato settecentosessantaquattro dovevamo raccoglierne cinquantamila l'abbiamo raccolto e centotré mila e passa
Sapete che l'Abruzzo raccolto più firme dell'Emilia Romagna
Per dirne una
Sapete che per esempio del del sindacato c'hanno aiutato CDR Flc CGIL
Ci sono scuola quella scuola
Ma che alcune altre organizzazione territoriale della CDL e mi hanno detto no noi non abbiamo avuto da Roma alcuna segnalazione
Come è stato detto prima il PD ha parlato lingue diverse
Nel tempo quindi io di felicità volto che qui si stia parlando una sola di
Ma questa è una novità che dobbiamo valorizzare e far valere della società senza mai dimenticare
Che anche gli altri ce l'hanno in casa del sei giorni fa un assessore di Zaia
Di fronte all'Italia
è uscito argomento e messo su Cukor più purtroppo Vito il pomeriggio lo stampo proprio per per cui ci sono proprio per Prisco per consultavamo ristoro vicino al cobalto il giorno clausola fosse socio pub argomentativo
Che usano i decreti uguale fratelli dita
Con due quattro e con produzione al vostro Baggio proprio troppo sul serio il proprio qui Omo certo non è però l'avvocato va a fare l'amore per questo abbiamo grazie mille mandato alle federazioni provinciali ai segretari regionali un ordine del giorno proprio per aprirle quelle contraddizioni in seno ai consigli comunali allora io mi scuso ma i tempi li dobbiamo rispettare tutti compreso
Compresi non voi darà parole innanzitutto la CGIL abbia chiamato in causa adesso villone e Christian Ferrari io ricordo una piazza ad esempio quella Della ventiquattro di giugno in cui per dire sanità pubblica largo spazio in quel palco è stato dato proprio l'opposizione all'autonomia differenziata allora non c'è solo la sanità c'è la scuola
C'è il Welfare le infrastrutture l'Energia sono moltissime le materie messi a repentaglio
Con questa con questa riforma ti lascio la parola su questo
Sì ma io parto da una considerazione di fondo che ritengo prioritaria
Sulle cosiddette riforme istituzionali io penso che siamo di fronte ad un'offensiva politica e culturale senza precedenti perché guardate che il combinato disposto
Tra autonomia differenziata il presidenzialismo semmai fosse realizzato significherebbe il superamento definitivo del nostro sistema di welfare universalistico della nostra forma
Di governo parlamentare e in definitiva della carta costituzionale del quarantotto questa è la partita che è in gioco oggi parliamo di autonomia parliamo deb di presidenzialismo parliamo di altro
E allora penso che noi dobbiamo batterci con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione non solo per impedire questo stravolgimento ma soprattutto per affermare un'altra idea di Repubblica e lasciatemelo dire anche di società
Costruendo nel Paese come tutti stiamo cercando di fare una convergenza che sia la più larga la più ampia la più inclusiva possibile
E soprattutto tenendo insieme e arrivo a quello che mai chiesto
La questione istituzionale democratica con la questione sociale anche solo come chiave per parlare alle persone normali tanto più in un Paese che già soffre di un livello
Crescente di disuguaglianze sociali ed i divari territoriali che l'ultima cosa di cui ha bisogno è un'autonomia differenziata che è destinata al di là di tutto inevitabilmente ad allargare questi squilibri
E allora io penso che basta citare due aspetti degli di questa iniziativa del governo per rendersene conto la richiesta di trasferimento di tutte ventitré le materie che è assolutamente possibile anche sulla base del DDL Calderoli
E la pretesa che rimane l'obiettivo sostanziale di mantenere sul territorio il così detto residuo fiscale
Un concetto che va contestato radicalmente non esiste un residuo fiscale territoriale
L'unico residuo fiscale che esiste è quello a carico del cittadino più ricco sia esso lombardo pugliese Veneto campano
Che deve contribuire di più per finanziare sistema redistributivo che sta alla base del nostro welfare universalistico ricordate che è questo il vero punto di attacco dei sedicenti autonomistico
Che non è che chiedono l'autonomia per fare il socialismo all'interno delle regioni ma per avanzare ancora di più nell'affermazione di un modello che quello neoliberista di riduzione del perimetro pubblico e di allentamento anche dei vincoli
E degli obblighi di solidarietà sociale e lo dimostra io penso senza tema di smentita la logica che il governo intende affermare con la delega fiscale che sta provando in Parlamento meno progressività
Meno fedeltà fiscale meno solidarietà sociale in sostanza questo per dire che da questo progetto di autonomia lavoratrici lavoratori pensionati e pensionati sia del Nord che del sud del Paese non hanno proprio nulla da guadagnarci anzi
A partire da l'unitarietà della contrattazione collettiva nazionale uno degli elementi di tenuta della coesione e dell'unità del Paese che è sotto attacco sino alla sostenibilità dello stato sociale
Per quanto riguarda invece le materie e sono oggetto di possibile trasferimento alle regioni guardate io la dico così se ogni regione chiedesse
Tutte le materie che sono pretese dal Veneto della Lombardia cosa rimarrebbe della Repubblica italiana semplicemente nulla questo è un punto fondamentale per quanto ci riguarda
Va innanzitutto esclusa l'istruzione
Noi siamo contrari senza se e senza ma a qualsiasi ipotesi di regionalizzazione dalla scuola che infliggerebbe un colpo mortale alla stessa identità culturale di questo Paese ha fatto bene professore prima
Catalogna Dolcetta perché tutto è iniziato esattamente da lì
Ma poi pensiamo a tutti quei settori di straordinaria rilevanza nazionale strategica
Che non possono essere oggettivamente frammentati a livello territoriale politiche energetiche reti infrastrutture porti Ario porti comunicazione ricerca scientifica ambiente eccetera eccetera eccetera
Riconoscere su questi ambiti
Una competenza esclusiva alle Regioni di questo stiamo parlando sottraendolo allo Stato equivarrebbe a rinunciare ad un governo nazionale unitario delle politiche economiche industriali di sviluppo del Paese
E farlo proprio in un tornante storico drammatico in cui per affrontare le sfide epocali che abbiamo di fronte non basta più nemmeno la dimensione nazionale
Noi dovremmo come Paese spingere in tutt'altra direzione per una maggiore unità e coesione europea e per rilanciare politiche energetiche industriali comuni sul modello Next Generation you altro che sbriciolamento ripiegamento localistico e su questo lo dico chiaramente
Anche il sistema imprenditoriale e in particolare quello settentrionale
Farebbe davvero bene a riflettere su un'illusione che ha coltivato da troppo tempo
L'idea che sganciando il sistema economico del Nord dal resto del Paese si potesse proiettarlo definitivamente delle filiere produttive del centro il Nord d'Europa
Della Germania in primis
Una strategia che condannerebbe definitivamente il sistema produttivo del Nord a ruolo di conto terzista Edison fornitore povero nelle catene del valore altrui
E che comunque oggi con tutto quello che è successo nel frattempo dalla guerra la pandemia la crisi energetica eccetera eccetera
Beh direi che sta mettendo in crisi proprio quel modello tedesco direi che dimostra ancor di più tutto alla sua tutta la sua inconsistenza allora la verità è che solo rimangiando la domanda interna nazionale a partire dal Sud
E facendo leva sulla straordinaria interdipendenza che esiste che c'è
Tra l'economia settentrionale quella meridionale
Noi possiamo agganciare una prospettiva di crescita
Solida e duratura di tu per tutti e proiettarci come grande sistema paese in tutti i contesti europei e nei contesti mondiali ed è per tutti questi motivi che noi pensiamo e siamo fermamente convinti
Che contro l'autonomia differenziata questa non è e non può essere soltanto una battaglia del Meridione ma deve essere una grande battaglia nazionale che deve coinvolgere e mobilitare tutti in definitiva e chiudo non basta dire che DDL Calderoli non va bene
Ma va posta la vera grande questione di fondo che quella dei dei vari delle disuguaglianze intollerabili che già oggi ci sono perché noi non difendiamo lo status quo non è una battaglia di conservazione quei stanzi
Ma abbiamo bisogno di mettere al centro le risorse agli investimenti necessari invertire questa deriva
Lo faremo nel rapporto con le persone e lo stiamo facendo a partire da quella chiave che dicevi tu prima cioè collegare questi temi a questioni concrete
Dire che difendiamo la Costituzione che ne chiediamo l'attuazione non è qualcosa di astratto
Vuol dire dire che vogliamo che siano attuati veramente il diritto al lavoro il diritto un fisco progressivo il diritto un salario giusto
Il diritto alla sanità il diritto alla scuola pubblica eccetera eccetera eccetera e allora il problema
Non è la nostra Costituzione e i suoi contenuti ma la distanza che c'è tra quello che prevede e la realtà e la condizione materiale delle persone in questo Paese questo è il messaggio che noi stiamo lanciando e che li devi lanceremo anche come una grande manifestazione nazionale
Che faremo il trenta settembre a cui invito e non ho dubbi che saremo tutte tutti lì proprio per dire che non solo respingiamo questo progetto della destra ma noi abbiamo inventa un'altra idea di paese di società
Grazie grazie Christian Ferrari emigrato una Giuseppe Esposito cintura c'è una particolare accentuazione da parte vostra sul tappo che salterebbe dei LEA perché peraltro un tappo mai veramente saldato sui diritti universalistici uno degli interrogativi
Che adesso anche villone ICI restituiva L'Unità di intenti nell'opporci a questo disegno qualcosa pensa la CISL e dove la troveremo nei prossimi mesi
I prossimi mesi ci troveremo tutto il popolo italiano
Confrontarsi con questo problema certamente questo è un attacco alla Costituzione perché per poter portare avanti questi temi da parte della destra della prima cambiare la Costituzione
Non dovevano accettare tutto quello che l'Europa ci sta mandando
Perché l'Europa parla chiaro già facendo a venti trenta ci dice sul collo uno al comma quattro che sono elementi essenziali debbo portare all'eguaglianza in un Paese non hanno aversi fine diversificazione la stessa cosa quando a un certo punto parliamo
Nel Pnr R. non ci dimentichiamo che doveva arrivare il quaranta per cento a sud proprio per colmare questi divari
Allora quando a un certo punto invece si vuole fare l'autonomia così come l'anno prevista a loro vuol dire stare fuori dall'Europa vuol dire a un certo punto non accettare più i dettami che ci sono stati dati la stessa cosa leggesse
Senza esse sono rare e loro hanno portato avanti nelle ultime ore di fare la Zeiss del Sud anzi essere cosa perché sono nate sono nate perché dovevano Grant colmare questo divario tra Nord e Sud allora dicotomica questa storia da un lato vogliono fare l'autonomia differenziata creando questi problemi e queste differenziazioni tra le varie regioni convinti che a un certo punto
Qualche regione possa trarne benefici senza sapere che è servita di intere non si muove non sicuro neanche l'ombra perché loro in ogni caso dicevo per il professore rischiano di diventare il suo dopo i della dell'Europa se eventualmente penso a distaccarsi dall'Italia
Per quanto riguarda i reparti è un ragionamento che bisogna comprendere subito o si parte immediatamente vedendo quale sono le esigenze del territorio per poi stanziare i fondi in mano tutto il contrario stanzia i fondi e poi dopo distribuisco eventualmente
Che cosa a a quel poco che resta no bisogna capire le esigenze ma attuali senza fare discorsi storici perché all'epoca non sono stati valutati caso mi verrebbe da fare un confronto perché non li andavano a fare quando il Sud
Subito dopo la costituzione dare il motore con il Regno delle due Sicilie del dell'Europa e dell'Italia quando all'epoca non sapevo quando c'erano tutti muoio industriale quando c'erano tutta una o due nuovi universitarie qua siamo in uno di questi luoghi
Quando apriamo la prima ferrovia allora avremmo dovuto fare un litro in ragione di quel tipo e non invece in un'azione civile che cosa si fa a un certo punto si mettono sulla stessa
Stregua sulla stessa linea tutte le regioni e poi dopo si parte
Però si parte su una base di eguaglianza e Sud ci sta qualsiasi sfida non abbiamo problemi da questo punto di vista però dobbiamo entrare nella stessa logica abbiamo alle stesse caratteriste penale stessa prerogative le stesse le stesse peculiarità
Adesso l'ultima cosa che si sono inventati alla socia card guardate che la social card è un esempio di autonomia differenziata
Perché sta uscendo in queste ore che alla fine cinquecento milioni presi dal ministero dell'agricoltura
Che cosa faranno dalle saranno distribuite a livello regionale e non su scala nazionale ogni regione a Bra
La sua dotazione anzi ogni comune apre la sua dotazione che voi sapete che cosa succederà vi posso far parlare un attimo solo di alcuni dati della campagna
Allora immagina di una cosa che per quanto riguarda le caratteristiche che hanno
Individuato cioè che coloro che hanno un in sé al di sotto di quindici mila euro un nucleo familiare di tre persone
Sì penso non tutti quanti si immagino da un certo punto senza fare domande arriveranno queste teste non sarà così per il semplice fatto che attualmente noi ci troveremo che sì e no un terzo di quelli che aventi diritto riusciranno ad aprire queste queste social card perché lasciamo stare coi a che cosa come ci hanno indicato che dovranno essere utilizzato cosa acquistare ormai ci hanno fatto anche il carrello della spesa
E sta cos'è una cosa aberrante perché mi sa tanto di cose del passato che non dovevano tornare
Però una cosa che una cosa una cosa una cosa una cosa una cosa è certa
Che quando hanno approvato nel frattempo questa miseria allo stesso punto però se qualcheduno ai caveau gruppi s'è pensato bene con l'avallo di chi non so chi di aumentare mensilmente di mille trecento euro e poi diamo trecentottantadue euro virgola cinquanta a queste persone Comore faccio solamente un esempio parlo della Campania non mi permetto di parlare di altre regioni ma comunque
Si raffigura appieno
Immaginate che a Napoli avendo saranno assegnate trentuno mila trecentosette carte questa vede gli altri beneficiaria scusi quando sarà
No quarantadue mila cinquecentotrentacinque anche avendo le caratteristiche che sono stabilite in quella in quella in quella in questa decisione Avellino cinquecentosettantotto carte i beneficiari esclusi due mila settecentosessantotto
Salerno mille quattrocentoundici di fronte a cinque mila otto
Ottocento otto Caserta ottocento e quattro di fronte a tre mila trecentosettantuno Benevento mille duecentoventinove di fronte a due mila ottocentoventinove questo per dire che cosa che mentre al Sud succederà questo per la ripartizione dei fondi che hanno fatto
In base ai nuclei familiari ci saranno altri comuni altri comuni
Di altre parti d'Italia due avendo avuto quell'assegnazione comunale anche Chiabra solamente un nucleo familiare di due persone però sempre con il reddito dei sei di quindici mila euro si troveranno assegnate carte
Anche quelle anche quello della e immaginate che da un calcolo fatto
In Regione Campania ci saranno nuclei familiari composti da otto persone che non ne avranno diritto Enea non ci dimentichiamo una cosa ci sarà un impatto sociale fra agosto e settembre con quello che a un certo punto sarà la perdita del reddito di cittadinanza che ovviamente andava certamente rimodulato in altro modo ne tenevamo un'altra un'altra forma diciamo di sostentamento per quanto riguardava le famiglie disagiate che era molto più funzionale
E non avremmo sprecato determinate risorse perché forse prendere sette miliardi e mezzo all'anno
E dalle in mano a degli industriali seri dopo aver fatto una programmazione industriale dove stava andando il mondo il mondo della del da il mondo dell'economia dove stava andando il mondo e dalla produzione io penso che ci avrebbero prodotto molto a molti più posti di lavoro
Allora certamente quello che noi diciamo che l'autonomia differenziate e mica diciamo non si deve fare ma si deve fare dopo che a un certo punto si è messo all'intera nazione sullo stesso piano
Dove tutti quanti avremo le stesse abrogative e dove a un certo punto la sanità diventa qualcosa di serio perché fino adesso è diventato un mercato a disposizione dei predatori
No degli imprenditori dei predatori
Io il messaggio che lancia perché ovviamente bisogna rispettare i tempi che c'è bisogno dell'unità
Sociale c'è bisogno dell'unità della nazione perché senza unita una nazione come d'Italia che ha delle prerogative che ha dei denti a un bene eccezionale
Siamo l'unica nazional Mondo che si può che può dire che tiene il sessantacinque per cento delle opere mondiale mandassero accettare la vacca sta partendo e quelle non le sappiamo utilizzate dopodiché andiamo in mano a ministri che lasciamo stare
Il valore il valore che ha posto una vite ma una cosa è certa che lei la potenzialità di questa nazione se resta unita sono infinite grazie
Grazie Giuseppe spartito la UIL per chiudere con i sindacati vana veronese Esposito ci prefiguravano pugni o Complesso quando arriverà al dunque la cessazione del reddito di cittadinanza per tanti cittadini e cittadine italiane le piazze
Che diceva la CGIL dove troveremo la UIL
La UIL sarà in prima fila come lo è sempre stato
Avremmo un autunno dove alcuni nodi verranno al pettine
Dopo le tre piazze unitarie importanti che abbiamo fatto le tre grandi manifestazioni si è riaperto il confronto
Ad oggi senza particolari risultati
E quindi se non ci saranno risposte se nel Documento di economia e finanza non ci saranno risposte bene allora
Come dire ne trarremo le conseguenze intanto continuiamo a mobilitarci andare a incontrare le persone a parlare con le lavoratrici con i lavoratori con i cittadini
Perché noi riteniamo che abbiamo perso la via
L'abbiamo persa rispetto a quello che le nostre madri i nostri padri costituenti ci hanno lasciato nella Costituzione come struttura del nostro Paese un paese unito un paese coeso
Lo abbiamo perso rispetto al disegno di legge Calderoli che divide che spacca che parla di lepre senza metterci nessun soldo
Non si capisce come si dovrebbe passare
Dalla Spesal standard dai livelli di prestazione standard alla spesa storica e quindi dove non c'è stato perché non c'erano soldi
Chi mette i soldi per arrivare a quei servizi che devono essere garantiti in tutto il territorio nazionale
Però dico una cosa in più la via l'abbiamo persa anche ho la vaga impressione del Piano nazionale di riprese residenza
E guardate che unire le due cose
Diventa veramente pericoloso
Perché lo dico perché l'Europa quando ci ha dato le tante risorse che sono state assegnate all'Italia
Ci è andata in questo grande Progetto programma Next Generation
Quindi come tutti i Paesi ma parliamo del nostro come il nostro Paese vuole lasciare l'Italia alle future generazioni
Cosa costruire oggi per le future generazioni eccetto cioè il tema Green c'è il tema della transizione ecologica ma c'è anche molto il tema sociale c'è anche molto il tema della Boro
E su questo obiettivamente non stiamo dando risposte concrete
E indicò di più
Sul tema dell'occupazione giovanile e femminile che è un problema di tutta Italia è un problema ancora più grave nelle regioni del Sud dove il divario è ancora più alto è importante
Cosa stiamo facendo
La UIL assieme a CGIL CISL ha nei tavoli di confronto del partner Marian atto che avevamo prima con il precedente governo ha sempre chiesto i dati sui bandi che facevano nel Pnr R. nel piano complementare per capire se il trenta per cento di assunzioni di giovani e donne venisse rispettato come regole obbligo dei bandi
Ora vengono fuori i dati
Il settanta per cento quasi il settanta per cento delle aziende hanno derogato totalmente a questo obbligo
E allora innanzitutto chiedo cosa facciamo perché al di là di protestare noi abbiamo un problema nel senso che quella norma non è stata rispettata
Forse è una norma che va modificata e abbiamo anche il tempo per modificarla però dobbiamo farlo cioè io credo che non possiamo prendere atto e direi sapete che c'è hanno derogato
E alla gravità immensa perché abbiamo derogato al futuro del lavoro dei nostri giovani delle nostre donne che sono una parte importantissima del Paese
E anche qua sulla
Sui divari quelli territoriali che chiaramente sono nord e sud e in modo particolare poi abbiamo anche centri e periferie poi abbiamo anche il tema delle aree interne però parliamo di nord e sud
Noi come quell'abbiamo sempre detto che il quaranta per cento del PNR del piano complementare al sud era poco per ridurre i divari era poco adesso cominciamo a chiederci se verrà rispettato
Perché se un terzo degli obiettivi vengono modificati e al sindacato non siamo ancora stati chiamati in cabina di regia è a chi dice ama voi siete stati inseriti nella cabina di regia chi li ha visti non siamo ancora stati incontrati dalla cabina di regia per dirci cosa è stato cambiato
Ma dico che sono preoccupata
Perché quando sento dire che ci sono delle opere anche infrastrutturali e noi sappiamo per il Mezzogiorno certo quanto è importante il tema sanitario
Certo quando è importante il tema sociale certe volte importante il tema dell'occupazione giovanile e femminile
Ma anche le infrastrutture mancano quei costa di più produrre perché spostare le merci Costa di più e questo non viene riconosciuto abbastanza e allora nelle infrastrutture che stiamo leggendo vengono definanziate
O il ministro Salvini ci dice ama lei li finanziamo in altro modo e viene fuori in continuazione il Fondo sviluppo e coesione
Anche qui noi siamo preoccupati come UIL perché da una parte sui Letta abbiamo la preoccupazione e la UIL si è schierata contro questo disegno di legge anzi la quel dice che bisogna riprendere ma hanno titolo quinto della costituzione di discutere
Quali sono le materie in concorrenza Stato-Regioni tanto per capirci perché anche sulle politiche attive porremo discuto treni dico una potrei dirne anche altre visto perché altrimenti come dire
Questo periodo non c'ha insegnato non c'ha insegnato niente però di fatto se il fondo sviluppo e coesione un pezzo per finanziare l'EPA avete quello fatelo con quello no no
Il Fondo sviluppo e coesione serve ad altro
Un pezzo rischia di essere preso per le infrastrutture che non facciamo compiendo RR ma che ci rimane ma quel che i vari Cornelli superiamo quindi sinceramente noi siamo veramente preoccupati dell'unità del Paese del futuro del Paese
Di quel futuro che noi dobbiamo garantire ai giovani ragazze e ragazzi e che ad oggi non stiamo assolutamente garantendo e rispettando il patto con l'Europa per i soldi che ci sono stati dati
Grazie vana vero Meteor chiesta ad Enzo Amendola di aiutarmi a chiudere questo pane non posso che lanciati questo continua rimanda fra autonomia Pnr R. non solo di questa nostra discussione prima sentivo anche
Simona Bonafè dire la stessa cosa no l'antibiotico era chiamato il professor Villone
Quella sfida sulla ricomposizione delle disuguaglianze territoriali che evidentemente viene meno in maniera palese con
Il disegno Calderoli grazie grazie io sarò molto breve perché dopo abbiamo i nostri amministratori locali salutiamo il sindaco di Bologna che appena arrivato quindi e è giusto dare spazio anche a una voce che dal territorio conosce bene i meccanismi però fatemi ringraziare il partito democratico di Napoli e la Campania partiva nazionale
Per questa due giorni oggi molto piena di contenuti e di analisi anche di amici e compagni che ritroviamo e permettetemi
Vorrei ringraziare il mio primo senatore dell'Ulivo che oggi è un grande piacere averlo qui che il senatore Massimo villone
Che non solo leggiamo i due articoli ma da da tempo c'è educato ad analizzare nonna gli slogan male questioni vere
Io ho sempre pensato sentendo il senatore Villone professore villone che alla fine nell'ecco di questi vent'anni tornavano alcune nozioni
E qual era il fondo Boy la alla lettura politica di Calderoli
Se guardiamo bene seguendo quello che diceva Massimo ritorniamo a medio alle macroregioni
Cioè ritorniamo alla storia di questi vent'anni che si fa politica e che torna di nuovo con una lettura come se questi vent'anni non fosse successo niente
Attenzione a ragione il professore Stajano oggi a dire non contrapponiamo autonomia e centralismo non è questo il problema l'autonomia in Costituzione la sussidiarietà è un valore gli enti locali
E lo vediamo anche sul PNR su quelli che spendono di più uso più veloci mentre i ministeri stanno al tredici per cento di spesa sul PNR non è questo il confronto
Il confronto e quale tipo di Stato vuoi costruire non per le sfide che abbiamo solo tra Campania emiliani e piemontesi e liguri
Ma per le sfide che abbiamo al di fuori di noi
Vi faccio un tre quattro esempi semplici magari fosse solo il pm RR noi viviamo in una delle storie più complicate
Che ordinata dalla guerra
E la guerra quando questa maledetta guerra finiranno e avremo che l'Est Europa dall'Ucraina ai Paesi dell'Est ai Balcani saranno membri dell'Unione Europea cambierà la mappa di questo continente cambieranno le politiche di coesione
Cambierà lo sforzo che dobbiamo fare non solo con il Pnr R. ma per tutto quello che ci deve assistere per avere una politica industriale europea perché la competitività non è più tra la Calabria alla Lombardia
Ma tra un continente come l'Europa la Cina gli Stati Uniti che sul capitalismo digitale sul capitalismo che deve rispettare l'ambiente si sfideranno in una maniera drammatica
E settecentocinquanta miliardi di Pnr non saranno sufficienti la commissione parla di seicento miliardi all'anno necessari per la transizione ecologiche digitale
è solo parlare di transizione mi fa ridere perché queste capitalismo di nuova generazione un salto di qualità
In cui il concetto di limite ci chiamerà tutti a ricostruire politiche di consumo
Di produzione e di stili di vita
E allora questi vent'anni
Con la guerra che stiamo vivendo
Con la grande cambiamento dei del Comité che ha costituito l'idea di beni pubblici europei perché la sanità la politica industriale la difesa sono diventati politica europea cambieranno anche trattati
E noi dopo vent'anni torniamo a Miglio alle macro regioni al federalismo del nord che si contrappone al Sud non è questa la storia che dobbiamo costruire
E ha ragione il senatore villone e la lettura politica prima che del merito
Che deve orientare in questa vicenda io sono fermamente contrario no non solo all'autonomia differenziata ma anche a una lettura stantia del regionalismo come se andasse tutto bene perché dopo vent'anni
Questo Paese deve capire che cosa vuole fare
Non perché ci sia un conflitto tra le Regioni ragione Stajano i primi Statuti regionali quel settantuno il Piemonte la Lombardia e l'Emilia Romagna parlavano di regionalismo come coesione sociale come coesione nazionale ponendo la questione del meridionalismo perché il meridionalismo è sempre stata una questione nazionale non è una questione di rivendicazione ma in tutto questo tempo che è passato
La lettura politica che si dà oggi dell'autonomia differenziata non nel merito è un qualcosa che noi dobbiamo combattere eh ma si dice ma nel due mila uno l'avete fatta voi sì fu un grosso errore
Perché la politica che spingeva a quella riforma di contrapposizione al federalismo porta una scelta
Che negli affetti e soprattutto anche nella traduzione non si rivelò né di successo politico
E nemmeno di successo istituzionale ma non lo dico perché dobbiamo autoflagellazione perché la storia di questo Paese che ci deve interessare e la forza che avremo con gli attori sociali in questa battaglia sta nello spiegare noi dove lo portiamo questo Paese
Io non sono fermamente contrario all'autonomia differenziata solo da meridionalista
Ma perché c'è in testa all'Europa che stiamo costruendo è l'Europa che stiamo costruendo quella dei beni pubblici
Su capitalismo digitale ecosostenibilità e infrastrutture politica dell'immigrazione politica della gestione l'energia
Non ha bisogno di venti Stati che si costruiscono una propria autonomia perché in questa Europa non funziona
Io credo che se guardiamo alla realtà di questo paese
Se guardiamo alla storia e se rileggiamo in sottofondo quella che la narrativa che porterà adesso Calderoli a fare quella battaglia non abbiamo la forza non di dire solo quello che non andava ma di dove vogliamo andare in officina
E la giustizia di questa battaglia per la giustezza delle ragioni al Mezzogiorno mai per l'intelligenza e la visione che porta questo paese in Europa non lo porta a discutere solo tra di noi io ho avuto la fortuna
Ma la curata forse per il Pd ma permette di essere letta in Basilicata Basilicata produce un terzo dell'energia nazionale in quel caso è politica nazionale
Ma poi sul dimensione dimensionamento scolastico chiuderanno gli istituti sugli ospedali non ne parliamo la tragedia è quello è un regionalismo hanno e non ci troviamo così
Non ci troviamo perché la costruzione di un Paese nell'interesse di tutti di vedere quali sono le differenze ma soprattutto di capire che è un mercato unico
Italiano ci rende più forti in Europa concludo Marta me la cosa più interessante che mi ha capitata perché a me questi leghisti mi sembra un po'i frugali europei
Mi capita una volta in una trattativa in Olanda prima del Parlamento votasse mi manda RAI cerca di convincere i capigruppo olandesi un simpaticone olandese mi caccio fuori il portafogli a caccia una mille lire voleva essere simpatico poverello Luís
E mi disse ma voi stavate meglio così ma stiamo meglio divisi
Un'idea quasi ognuno a casa sua può fare bene tralascio quello che ho pensato
Ma subito dopo incontra il presidente della Confindustria olandese e i sindacati olandesi che vissero guarda lasciali perdere
Noi sappiamo bene che l'Europa unita il mercato unito la coesione
Va bene anche per il nostro interesse
La stupidità di questa proposta e non comprendere che nel quadro e nella visione europea l'unità di questo Paese rende anche più forti le regioni al Nord molle non le esclude la quello che ha un contratto
Che a noi sembra un contratto da rivedere
è un contratto da aggiornare ma che soprattutto ci rende più forte quando le sfide europee saranno drammatiche noi e la destra italiana la dobbiamo battere su questi
Perché non esista interesse nazionale senza un interesse europeo perché in questo mondo complicato di oggi il nostro interesse nazionale non dissi disgiungere da quello europeo
ENI in un in Paese che si divide sulla politica e sull'idea di politica non è forte in questa battaglia
è un Paese che ritorna vent'anni fa
A Miglio alle elucubrazioni di un Nord che ce la può fare da solo si magari servizi saranno migliori ma poi ci siamo accorti io Alessandro Alfieri l'altro giorno al Pirellone a Milano guardando i quindici miliardi del PM RR lombardo
Che non riescono nemmeno a spendere quelli ma non perché non siano incapaci
Perché questo Paese ha bisogno sì di semplificazione si di sussidiarietà ma di unità nella costruzione di politica di soluzioni quindi grazie per questa giornata grazie al senatore Villone
E uniti su una battaglia che una battaglia per il nostro Paese
Grazie grazie anche alle grazie alla stima dei danni Luca Bianchi lana nera negli etilisti anziani Giuseppe Stalin tra dati a tutti tutti veneziane eseguita io azzarda indicato Manara
Responsabile enti locali della segreteria nazionale del partito democratico e battute Baruffi
Quindi
Mi presento sul sei sei
Proviamo ad accelerare per recuperare un pezzo del tempo che abbiamo perso alcuni dei relatori sono collegati da remoto
Ma darei immediatamente la parola entri Barbagallo abbiamo tenuto qui facendogli correre il rischio di perdere l'aereo per tornare in Sicilia come parlamentare ma anche come segretario regionale poi a Michele Emiliano che vedo già in collegamento
Siamo partiti mettendo insieme non una questione diciamo di ordine giuridico costituzionale ma la battaglia contro questa autonomia differenziata in nome dell'unità del Paese
Ed è il contrasto alle diseguaglianze
Siamo impegnati nel territorio siamo impegnati in Parlamento quindi entro i suoi tolta la parola proviamo andare non
Sì buonasera DVD
Grazie io guardando il titolo della nostra manifestazione una e indivisibile articolo cinque della Costituzione poi prosegue
Con una virgola e poi con la frase riconosce e promuove le autonomie locali punto e virgola
Attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo
Io credo che dal complesso della lettura della nostra carta costituzionale l'articolo cinque emerga in modo chiaro qual è la visione
Dei padri costituenti quella della prossimità
Della qualità dei servizi dello spessore del decentramento e anche della vicinanza nei rapporti tra Palazzo e cittadino
Una visione che stride completamente rispetto a quella che è la visione appunto che vuole portare avanti il Governo con la riforma Calderoli perché è evidente che invece alcuni aspetti
Del decentramento alla riforma l'articolo del Titolo quinto alla Costituzione ma è emerso più volte nel dibattito di odierno
Hanno rotto questo equilibrio appunto fra palazzo e cittadini fra comuni e Governo nazionale
Basta fare alcuni esempi che sono calzanti soprattutto con riferimento ai comuni del Mezzogiorno
Vedete in Sicilia che è la mia regione ma anche in Campania e Calabria altissimo il numero dei Comuni che sono dissesto o in tre D sesso
In alcuni casi coincidono
Conto comune grande proporzione per cui non è soltanto il numero dei Comuni a fare impressione anche la popolazione che corrisponde al numero dei comuni in Sicilia su trecentonovanta comuni centoventicinque sono in questo momento sottoposti a una procedura di dissesto o di presa in sesto comprese le prime tre città Catania Palermo e Messina in campagna centottantotto su cinquecentocinquanta e in Calabria duecento su quattrocentoquattro è chiaro che oggi più che mai serve una politica che riesca a ridurre e le diseguaglianze le distanze tra i Comuni dal Mezzogiorno
Ai comuni
Dal nord del paese mai come adesso secondo me il Partito democratico deve fare una grande battaglia per cui opportunamente alla nostra segretaria nazionale ha posto al centro
Non soltanto alla mozione congressuale ma anche dell'impegno del partito di questi mesi in Sicilia
Qualche settimana fa in soli insieme con Marco sarei cinema Alessandro alfiere Pepe Provenzano abbiamo fatto una giornata proprio spunto sul tema L'autonomia differenziata e che deve essere appunto la prima grande battaglia al Partito Democratico
E poi ci sono una serie di normative che attorno alla vicenda
E del disegno lei libri legge Calderoli e su questa visione del centrodestra al governo Meloni che vuole continuare ad aumentare di fermezza eguaglianza anziché Helen Mirren andrebbero rettificate perché i Comuni al Mezzogiorno continuano a pagare
Un rapporto relativo alla riscossione che è particolarmente deficitario e siccome non riescono a riscuotere continuano a subire tagli
Né i finanziamenti c'è un gatto evidente che riguarda l'assunzione di personale la formazione del personale credo che serva oggi più che mai una grande visione per rilanciare il rapporto con i Comuni
E in punto i Comuni del Mezzogiorno anche perché attorno al tema dei municipi della dell'autonomia
Comunale che tradizionalmente avuto sembra uno spazio rilevante oggi nel Mezzogiorno
Ci sono una serie di questioni drammatiche dico anche nel mio ruolo lui capogruppo in commissione Trasporti alla Camera la situazione trasporti continua a peggiorare
E dietro il ponte sullo Stretto che è diventato lo specchio per le allodole che salvi nel governo Maroni mettono in campo si nasconde invece un atteggiamento per cui continuano a peggiorare la situazione sulle strade secondarie continua a peggiorare
La capacità concreta rifarà atterrare le risorse del PNR Ross al Sud nonostante i comuni del Sud e questo è un dato evidente di questo tempo d'inizio del Pnr R. sono quelli che hanno salvato
Il Mezzogiorno perché sono stati quelli che hanno avuto la maggiore capacità di far atterrare con le risorse e di investire per non parlare poi della scuola della differenza fra il tempo pieno nella regione del Mezzogiorno
Nel nord del Paese ecco credo
Chiede bisogna corredare anche concretezza alle proposta politica del partito democratico il lavoro straordinario che si sta facendo al Senato con gli emendamenti risponde
A questa esigenza credo che questa mobilitazione estiva serba più che mai oggi non soltanto al partito per per riscattarsi anche come principale attore la battaglia al Mezzogiorno in questo tempo ma anche per dare finalmente concretezza e speranza
A una generazione intera quella del Mezzogiorno che spesso e purtroppo negli ultimi anni ha dovuto fare le valigie non per scelta ma per necessità e che può trovare finalmente nel partito
Il portavoce
Degli interessi dei bisogni e delle speranze di un'intera popolazione quella del Mezzogiorno
Grazie Antoni
Ma io chiama in causa il presidente Michele Emiliano ricordando che proprio nella Conferenza delle Regioni non so se è riuscita a darmelo invito non lo vedo più
E come si è consumato ciao Michele si è consumato posto abbiamo tutte si è consumato uno strappo dicevo Michele in Conferenza perché mentre con Francesco Boccia
Ministro agli Affari regionali avevamo provato faticosamente a cucinare una tela che tenesse insieme tutte le regioni per dare un'intesa per arrivare a un'intesa su quella proposta di legge
Questa volta Calderoli ha ritenuto bene di procedere chiedendo un voto su un parere non accontentandosi di spaccare la Conferenza delle Regioni ma poi accontentandosi anche in Conferenza Unificata di non avere il parere di ANCI e UPI quindi il lavoro che era stato faticosamente condotto per tenere insieme le ragioni credo che questo sia un bene per il Paese a prescindere dalla Destra dalla Sinistra
è una delle prime vittime diciamo no
Di questa iniziativa messa in campo dal Governo mai Michele
Allora buonasera tutti a tutte le mie congratulazioni col Partito Democratico e col Partito Democratico di Napoli per l'organizzazione di queste due bellissime
Giornate un saluto alla segretaria del liscio anche
Ovviamente ha fatto benissimo a rilanciare il ruolo del partito in alcune battaglie che noi consideriamo essenziali quella sul salario minimo quella per sostenere nuovamente il Mezzogiorno la lotta contro il Governo che ha bloccato la assegnazione nelle regioni del Sud
Del fondo di sviluppo e coesione lampo la paralisi nel quale è stato infilato il Pnr R e soprattutto la difficoltà continua che le regioni hanno nel dialogare
Con un governo che costringe questo non me ne assumo la responsabilità anche le regioni del Mezzogiorno
Che non sono di centrosinistra a attenere atteggiamenti che sono diciamo non compresi e in molti casi creano veramente disappunto anche nella compagine parlamentare e negli amministratori locali non solo del partito democratico
Quindi la prima cosa che mi verrebbe da dire che bisogna fare uno sforzo per coinvolgere in questa battaglia contro l'autonomia differenziata di Calderoli
Non solo coloro che ovviamente lo fanno
Per dovere di opposizione ma anche coloro che lo devono fare per dovere di difesa della propria terra dirò
Poche parole noi siamo riusciti a ricomporre le visioni non solo con Francesco Boccia con la Conferenza delle Regioni
Nella passata legislatura ma abbiamo anche ricomposto un quadro dentro il Partito Democratico che vedeva posizioni differenziate
E che oggi invece ci consentono di affrontare questa discussione in maniera unitaria è stato fatto un lavoro dalla Conferenza delle Regioni per la parte che ci riguarda con l'ufficio di presidenza dei gruppi parlamentari abbiamo ridotto le differenze che esistevano tra le varie regioni di centrosinistra
E abbiamo presentato una proposta unitaria
Per quanto riguarda le regioni di centrosinistra la Conferenza delle Regioni la risposta è stata quella che Davide
A esposto io voglio ribadire che immaginare
Di costruire un meccanismo con maggiori poteri alle Regioni che non è di per sé una cosa
O lo sulla quale noi non li vogliamo discutere ben possibile assegnare alle regioni ulteriori poteri rispetto a quelli di cui già disponiamo
Ma questo ridisegno perché viene fatto passare dal cosiddetto rito abbreviato costituzionale che è quello del centosedici
Che non impegna il Parlamento con la norma ordinaria per mutare la Costituzione che il centotrentotto ma parte con una incredibile possibilità da parte delle regioni di stipulare intese
Con i governi e poi sottoporle alla ratifica del Parlamento per con un sì o con un no deve mutare la Costituzione e Imperato rischiando di disegnare un'Italia che assomiglia allo stato preunitario dove una la stessa impresa
Che si muove su tutto il territorio nazionale e l'Italia non è certo un paese vastissimo rischia di incontrare competenze amministrative legittime in qualche caso dello stato in qualche caso delle regioni
Nel senza un criterio che sia stato definitivamente omogeneamente definito dal dal Parlamento quindi la prima questione fondamentale e che la discussione va riportato dal mio punto di vista ad una modifica costituzionale che se proprio dei nuovi poteri alle Regioni vanno assegnati vanno assegnati ha tutte le ragioni secondo un disegno che deve passare
Dalla superamento della questione meridionale perché lo dico chiaramente esista una questione meridionale traumatica che riguarda le infrastrutture che riguarda la organizzazione giudiziaria organizzazione periferica dello Stato la scuola il tempo pieno nelle scuole del mezzogiorno difficilissimo è molto complicato ne va nel mezzo una questione di diritti delle donne i diritti dei bambini ad avere un'istruzione
Uguale tutto il territorio nazionale le prove Invalsi di questi giorni non hanno certamente rassicurato nessuno e ancora confermata come in tutte le classifiche
Quella della qualità della vita in modo particolare ma in molte altre classifiche quella del PIL dell'incremento dall'occupazione è ovvio che il Mezzogiorno avanti
E delle due l'una o noi siamo dell'idea che ci sia una tara antropologica del Mezzogiorno per il quale che impedisce al al mezzogiorno di essere pari rispetto alle altre regioni italiane o dobbiamo produrre
Politiche di coesione che peraltro sono quelle in corso da tempo e che stanno spingendo l'Unione europea anche nel Pnr R a favorire il recupero di competitività del Mezzogiorno
In modo tale da evitare questo sviluppo diverso che si è creato nel nostro Paese è purtroppo devo dire anche grazie a moltissime incertezze del partito democratico nel passato
Questi processi li abbiamo affrontati in ordine sparso il più grande complemento che io voglio fare lisce lagna proprio quello di avere riportato diciamo così la discussione
Su una nettezza di in posizioni contrarie al disegno di legge
Nonostante il il sacrificio e la difficoltà
E il partito avrà al nord a sostenere questa posizione perché se ANCI e UPI
Non hanno espresso il parere non hanno espresso un parere favorevole ma non ne hanno neanche espresso uno contrario e perché ancora nel partito democratico cioè l'idea vecchia a morire dura a morire che il Mezzogiorno in realtà sia un po'una palla al piede da questo punto di vista il lavoro politico che la segretaria sta affrontando e di grande coraggio ed è soprattutto di grande interesse per il Paese perché uscire da questa storia dell'autonomia differenziata avendo finalmente un accompagnamento alle politiche di coesione europea ed italiane ricordo e noi viviamo da due anni il blocco del fondo sociale
Di coesione che aveva assegnato alla Puglia quattro miliardi e mezzo credo la Campania sei miliardi che impediscono sostanzialmente persino il decollo dei bandi per i finanziamenti europei che le regioni del Sud non possono che finanziare data anche l'entità dei fondi europei non possono che finanziare con fondo sociale fondo di sviluppo e coesione quindi l'insieme di queste questioni peraltro incrocia
Il non nascosto intendo da parte del governo di dar vita ad una riforma costituzionale presidenziale o semi presidenziale che dovrebbe essere il diciamo il riequilibrio dell'autonomia differenziata una questione sulla quale pure abbiamo preso una posizione chiara e che evidentemente deve far considerare che ciò che sta avvenendo sull'autonomia differenziata troverà pari pari lo stesso genere di impegno da parte del Governo per quanto riguarda da la elezione diretta del premier e su queste questioni evidentemente serve un impegno straordinario un impegno che non consente mettetemi questa mia opinione personale
Divisioni all'interno del Pd assolutamente necessario un lavoro politico incessante di riconciliazione e di rafforzamento dalla nostra capacità di detenuta sui territori che deve soprattutto nel Mezzogiorno offrire sempre una immagine pulita nitida non pasticciona
Del partito democratico che deve essere capace di gestire tutte le proprie fasi anche di vita interna senza contraddizioni in questo momento il lavoro che si stanno sviluppando in tutto il Mezzogiorno di ricostruzione della trasparenza anche del del del tesseramento del Partito Democratico della sua unità interna non lascia spazio a conflitti interni che rischiano di indebolirsi forti moltissimo in questa fase così delicata
Vi ringrazio tutti e mi scuso se non sono riuscito a venire lei personalmente mi sarebbe davvero piaciuto
Vi ringrazio ancora per l'invito e vi auguro una buona
Prosecuzione dei lavori di questi bellissime incontri questi bellissimi giochi a vivere grazie a temi che lei non l'ho fatto prima non ho ricordato che Michele poi svolge anche la funzione di vicepresidente della conferenza e quindi diciamo è anche la nostra voce diciamo in questo momento come amministrazioni di centrosinistra minoranza
Dentro la Conferenza delle Regioni e quindi è impegnato anche lui a dare un contributo all'unità del partito democratico su queste e altre vicende ieri eravamo proprio in Puglia
Perché si è svolta una bella manifestazione di Ali
Con Matteo Ricci Nella citati Andrea per parlare dell'Italia de la bellezza e visto che abbiamo evocato la voce dei Comuni darei la parola Luís domani sarà con noi Antonio Decaro per portare la voce
Naturalmente sua ma anche come rappresentante di ANCI però Matteo lo può fare anche come presidente di un'associazione di Autonomie locali schierata ecco che da questo punto di vista può fare una battaglia politica e a differenza di quanto non avviene in Anci non dover in qualche modo costruire una sintesi anche tra espressioni politiche molto distanti tra loro
Ti vedo Matteotti cedo la parola
Grazie grazie a tutti scusate se non possono essere presente Lima quindi ai sindaci durante l'estate
Hanno difficoltà a muoversi dalle sintattica evidenti di manifestazioni e purtroppo sono bloccato appeso anche sarei venuto a Napoli molto volentieri
Sarei venuto intanto per un motivo prettamente politico perché fa bene il Pd
Abbattere su questa su questo tema perché su questo tema non solo siamo dalla parte della ragione ma su questo tema politicamente spacchi eremo la maggioranza e il governo
Questo è un tema sul quale la destra si dividerà ce ne saremmo Flavia pure con una serietà e determinazione le ragioni di un nostro contrasto a una proposta di legge al disegno di legge quello Calderoli che spacca l'Italia e crea un mega centralismo
Come ali dall'anno scorso in verità da ottobre dell'anno scorso abbiamo schierato l'associazione contro questo disegno di legge perché questo il momento in cui l'Italia ha bisogno di essere ricucita non ha bisogno di essere differenziate nella parola differenziate che sta all'inganno
E abbiamo bisogno di farlo ovviamente tra nord e sud abbiamo bisogno di farlo transitare piccoli centri tra costi all'interno e questo deve diventare anche un terzo nella politica del partito democratico nelle prossime settimane c'è la forza che ricuce l'Italia e che crea uno sviluppo policentrico perché l'Italia funziona soltanto sono sviluppo policentrico il più equilibrato
Con minori differenze non soltanto sociali ma anche territoriale e coerentemente a questa impostazione ne abbiamo anche denunciato il rischio di Mega centralismo regionale
Perché le regioni nel settanta sono nati per fare le leggi per pianificare non per gestire fatto salvo la sanità che è una funzione diciamo prettamente regionale sotto il servizio sanitario nazionale e quindi creare Mega centralismo regionale crea una disfunzione nella nella cori istituzionale e nel lavoro amministrativo
Attenzione perché il centralismo regionale può essere addirittura peggiore del centralismo nazionale
E lo dice in verità crede nelle autonomie locali rappresenta le autonomie locali quotidianamente la vera autonomia locale sono i comuni non è non solo le regioni e anzi questo modello di autonomia differenziata svilisce il ruolo delle autonomie locali svilisce la sussidiarietà era fatta soltanto il centralismo regionale grande differente
Tra regioni ricche regioni più povere e creando una concentrazione di potere di funzioni sulle regioni stesse io sono nettamente contrario anche per questo motivo e coerentemente con questi principi stiamo facendo la nostra parte
Già da alcuni mesi abbiamo distribuito a tutti i comuni italiani un ordine del giorno da portare nei consigli comunali sono già decine e decine di comuni che hanno provato questo ordine del giorno i consigli comunali crediamo che gli enti locali devono essere in prima linea
Nella battaglia contro l'autonomia differenziata a far cambiare idea al governo
E se non cambierà idea essere pronti anche a diventare soggetti referendari e quindi dare la voce ai cittadini se sarà necessario
E quindi da questo punto di vista ruolo nei Comuni sarà importantissimo nel continueremo a svolgerlo ovviamente stiamo coinvolgendo tanti amministratori di centrosinistra ma anche tanti amministratori civici e di centrodestra che in verità non vogliono questo disegno di legge
Non solo al Sud ma anche nel centro del paese quindi davvero abbiamo margine
Per contrastare questo provvedimento e per far crescere la nostra politica mettiamocelo tutta l'evento di Napoli
è molto importante e bene ha fatto il Partito Democratico apprendere questa bandiera noi per quello che potremmo per quello che possiamo continueremo a rendere protagonisti gli enti locali gli amministratori locali in questa battaglia per la democrazia per l'unità del Paese
Grazie Matteo grazie a tali buon lavoro intanto lo facciamo insieme
Con Alessandro Cirla segreterie abbiamo anche voi prodotto un ordine nel giorno da portare nei consigli comunali complementare all'iniziativa
Che ha assunto Ali dal nord al sud ecco perché il partito democratico come è stato più detto più volte oggi parli con una voce ciascuno individuando anche le proprie ragioni ma dentro una battaglia nazionale che deve vederci in campo
Abbiamo in un panno il precedente molto importante dato la voce anche alle altre forze politiche di opposizione che colui possono e debbono animare questa battaglia contro un disegno di legge sbagliato e per e per costruire un Paese più unito e più giusto per ragioni logistiche non poteva essere con noi prima
L'onorevole Borrelli dei Verdi che lo ringrazio per averci raggiunto era importante avere anche la loro voce quindi
Non è un fuori programma ma è un elemento essenziale per noi per comporre l'unità che stiamo cercando tra tutte le forze democratiche la parola Tatra Gesco
Grazie io mi limiterò a fare un'analisi che tra l'altro hanno fatto già altre esponenti politici negli ultimi tempi
E c'è la preoccupazione dell'autonomia differenziata non è soltanto legata allatto amministrativo e legislativo in si ma l'idea schizofrenica di paese
Che viene in qualche modo utilizzato per compensare equilibri politici il che estremamente preoccupante mi spiego meglio
Né da una parte stiamo vivendo questa forzatura dell'autonomia differenziata
E dall'altra parte abbiamo un progetto di riforma costituzionale del Paese che prevede il presidenzialismo il semipresidenzialismo
Diciamo che sono due cose che sono un po'in contraddizione l'una con l'altra perché da una parte si vuole dare un peso eccessivo e in parte divisivo del Paese dando dei Poteri extra alle regioni non in base a un equilibrio nazionale ma in base a la forza economica che in questo momento soprattutto alcune regioni del Centro-Nord non tutte
Hanno dall'altra parte però si sta andando verso l'elezione diretta o del premier o addirittura qualcuno vorrebbe nel capo del del Presidente della Repubblica in un'idea di concentrazione dei poteri e questo è un il paradosso sul quale noi ci troviamo a ragionare con una maggioranza che in questo momento
Ha semplicemente una volontà di trovare equilibri politici sulla pelle del Paese perché va in questa schizofrenia legislativa
Noi dovremo fare i conti tutti e come la questione dell'istituzione
Della commissione sul colpite pensate sarà fatta l'istituzione della commissione speciale sul Covi in Parlamento dove sono escluse dalla verifica dell'attività
Della commissione le regioni ma le regioni rappresentano il novanta per cento della spesa
Sanitaria senso a fare una commissione speciale
Solo sugli atti del governo e palesemente un'operazione politica che non porta nessuna chiarezza
Che assoluto sulla quale assolutamente nessuno di noi ha problemi a confrontarsi ma se escludi le regioni che Commissione che Commissione è una commissione che deve andare ad attaccare politicamente quello che è stato l'allora premier Conte e il ministro speranza ma così non si fa Stato lo Stato il nostro paese viene piegato
Come è avvenuto con il lutto nazionale in base agli interessi di chi governa in quel momento ed è esattamente il pericolo più grande che corriamo perché noi stiamo creando una serie di precedenti che quando governerà qualcun altro il centrosinistra potrà benissimo dire adesso tocca a noi anche noi potremo fare di tutto è invece certe regole scritte e non scritte
Sono sempre state alla base della convivenza civile e democratiche
E queste regole si stanno strappando come si sta strappando l'unità nazionale la nostra non deve essere una battaglia di centrosinistra del PD del campo largo deve essere una battaglia che parte dai territori dell'interessi tutti italiani a partire di quelli del Nord che quelli che pensano che si fanno il fortino la loro macroregione non hanno capito che si diceva
Il nostro Luciano De Crescenzo si è sempre meridionale di qualcuno il fortino che loro fanno per sei qualcun altro in Europa o nel resto del mondo lo sta facendo contro di loro e infatti
Il presidente della Svimez ha già fatto presente quando è venuto a una serie di iniziative che in questo momento a soffrire dei prossimi anni sarà la Lombardia
Allora rispetto a questo se non recuperiamo l'idea di unico paese di unico Stato che non si piega agli interessi di chi governa pro tempore il risultato sarà soltanto negativo
E permettetemi di concludere questi interventi ho avuto la fortuna di fare l'amministratore locale di stare in Consiglio regionale e di stare anche in Parlamento
Io trovo aberrante terrificante che
Per la prima volta neanche esteticamente abbiamo un governo
Che ritiene secondario o addirittura non nell'agenda la difesa dei territori inteso come dissesto idrogeologico e dell'ambiente al punto tale che viene differibile definito oggi l'ha fatto il ministro Salvini
Una norma approvata dal Parlamento europeo per riqualificare intere aree naturalistiche non in Italia i nella intera Europa in un'ottica delle prossime generazioni e nell'ottica Della vita migliore siamo scusate se siamo scattando di caldo o moriamo di freddo con i cambiamenti climatici in atto
è evidente che dobbiamo fare di tutto per invertire questa tendenza ma se tu scendi ed egoista dello Stato e del territorio attenute ne frega niente di chi verrà dopo di T
Ti interessa solo esclusivamente di accaparrare tutto quello che puoi
E questa deve essere l'altra grande differenza tra noi e loro de dobbiamo pensare e avere il cuore verso le nuove generazioni e verso chi verrà dopo di noi grazie
Ringrazio Francesco Europa verde devo dir che moriamo anche sotto le alluvioni e lo dico da emiliano-romagnolo per dire che quello che il Parlamento europeo ha fatto rappresenta viceversa una risposta molto forte rispetto al cambiamento che serve nel nostro paese nel nostro territorio
Andiamo avanti prima Michele Emiliano ha evocato la questione del fondo di sviluppo e coesione tornata più volte nella discussione generale come elemento decisivo per il mezzogiorno mezzogiorno spetta in un accordo di reparto l'ottanta per cento o di quelle risorse ha detto una cosa importante che non era uscita negli interventi precedenti attenzione senza quelle risorse le Regioni del Mezzogiorno non riescono neanche ad attivare gli altri programmi quelli dei fondi europei
Che debbono essere cofinanziati e quindi si mette stallo l'intera macchina che poi diventa complicato naturalmente rispettare i tempi programmati
Michela Fanelli che alla nostra consigliera regionale in Molise la nostra capogruppo si è occupata anche molto di queste cose prima Caterina ha parlato del Molise come aveva loggione non tanto più piccola ma come della regione più indebitata con i conti più disastrosi del nostro Paese
I cittadini hanno democraticamente scelto noi rispettiamo sempre naturalmente
Le indicazioni degli elettori e la democrazia questo non fa venire meno le ragioni della critica qui avete sottoposto l'amministrazione precedente e quindi anche la battaglia non rispetto ai contenuti che abbiamo indicato per il Molise che serve al Paese di oggi il Paese che serve a sostenere il Molise mai Micaela
Sì sì va Bab
è proprio così vengo fuori da una lunga campagna elettorale il partito democratico nazionale ci è stato vicino avete cercato di far passare con noi le ragioni di una battaglia che era sulle politiche di coesione territoriale a tutti i livelli ha rispetto a quella che ha citato ora cioè del fondo di solidarietà
Del fondo nazionale l'F S C che per me significava anche fondi europei come per le altre regioni che era una battaglia che in passato ha visto però una vittoria dei comuni molisani sessanta comuni
Che su un altro fondo quello perequativo per i comuni per la suddivisione delle risorse addizionali aveva visto una grande vittoria alla ricordata Marco esposto all'inizio di questa lunga giornata di lavoro e quando abbiamo vinto quella battaglia perché abbiamo fatto un ricorso per riattivare la perequazione contro il blocco che allora aveva fatto Salvini che era
Ministro siamo riusciti a riavviare la perequazione per cui non più zero al sud o non più lo zero sugli asili non più le cose per le quali abbiamo fatto un lungo percorso pensavamo che con la lotta che in passato abbiamo fatto per l'equità territoriale potessimo anche far capire alcune regioni alcune ragioni della nostra necessità di vincere in Molise che il centrosinistra vincesse saremmo stati la quinta regione
Insieme ad altre quattro contrarie quindi potevamo attivare l'eventuale referendum costituzionale sul DDL nazionale
Saremmo stati la Regione quella più piccola quella che ha più bisogno di perequazione territoriale anche perché oltre a essere del Sud siamo una regione quasi completamente diari interni quindi assumiamo due forti disuguaglianze quella di un ulteriore arretratezza dovuta alle infrastrutture all'interno del Mezzogiorno e quella complessivamente di centotrentasei comuni quasi nella totalità classificati aree interne
E in questa configurazione tentavamo di mettere in evidenza la differenza fra noi loro e anche le contraddizioni qui a Napoli il candidato presidente del centrodestra Roberti sindaco di Termoli
Ha fatto con noi amministratori del Mezzogiorno il diciassette di marzo quella grande manifestazione della rete dei comuni del sud per cui tutta la campagna elettorale
Se è stato con noi abbiamo cercato di dire si vota centrosinistra per bloccare l'autonomia differenziata perché saremmo la quinta regione che potremmo attivare il referendum
Siamo contrari dall'altro lato c'è anche un pezzo del centrodestra che la pensa come lui addirittura il presidente la pensa come noi eppure queste contraddizioni e questa battaglia non sono bastate per vincere un'elezione ma la riprendiamo da lì
La riprendiamo portando in Consiglio regionale questa grande contraddizione che è poi quella che si sta nel Parlamento nazionale che sono convinta che ci porterà a vincere la battaglia contro l'autonomia differenziata all'interno di Fratelli d'Italia e fortissima
La contrapposizione il relatore del DDL il senatore Della Porta molisano Fratelli d'Italia anche questa una sottolineatura necessaria per capire quanto lontana sia ancora la comprensione
Dei territori rispetto alla follia della propria classe dirigente ripeto per una regione come la mia quanto di più devastante ci possa essere per i diritti che già sono azzerati per i LEA che prendono le scuole sempre più esposte al dimensionamento e però in passato abbiamo vinto una battaglia sul al fondo di solidarietà dei Comuni e siamo pronti a rifarla nuovamente voglio però mettere in evidenza anche un'altra grande questione guardandola dal Molise che quella delle gesta che è stata prima evocata che rischia di essere la vera contropartita rispetta l'autonomia differenziata
Noi avevamo una Giesse l'avevamo insieme alla Puglia era quel tentativo di individuare i porti e retro porti come piattaforma per l'intermodalità nel Mediterraneo per una grande Italia che rilancia se la manifattura era un'idea precisa concentrata
Che la Svimez aveva portato per il Paese oggi Fitto ci dice sostanzialmente che ottiene una carta di aiuti con dei massimali più alti perché pronto a rendere una zazzera intero Sud l'ha detto bene Peppe Provenzano
L'ha detto bene Peppe prima e lo ribadisco ora io creare un'intera Zehst senza risorse senza possibilità di fare le semplificazioni e bloccare le procedure precedenti
è l'assoluta negazione di uno strumento per lo sviluppo locale per il riequilibrio territoriale
Si annacqua tutto per non fare niente ma per prendere la banda è la bandiera probabilmente di contrappunto a quello che si vuole fare con l'autonomia differenziata un errore doll uso una strategia che punta ancora una volta prendere per il naso interi territoriale per il Molise per Termoli
Ulteriormente dannosa tre miliardi al sette tanto la stella antistress la terza giga fatto di Monti ha mondiale pensa di investire a Termoli nell'aria della Zeiss tre miliardi e sette per capirci il Molise l'intero ciclo di programmazione di tutti i fondi strutturali FESR FSE ad e PSR fanno un miliardo e mezzo
Questo è fermo
In una forte diatriba fa il ministro Fitto l'individuazione dell'attuale commissario che non si farà più che dove a sua volta zonizzare un pezzo delle gesta per la Stellan Tizio
E quindi oltre il danno la beffa
A intere regioni del sud e ci si dice che si fa un'area speciale complessiva sulla quale anzi mettono le risorse sulla quale non si fa semplificazione a una regione che la e che aspetta solo una riperimetrazione per ottenere tre miliardi e sette per una giga fattori sembra si blocca la procedura più importante di transazione per l'Energia
E per il digitale che abbiamo messo in campo per il futuro per la visione della nostra regione e tutto questo passa sotto silenzio
Tutto questo nella nostra campagna elettorale fra centrodestra e centrosinistra porta noi al trentasei per cento
C'è qualcosa di profondamente complicato nel tentativo di far capire le grandi battaglie del sud anche all'interno di una regione che ormai dovrebbe fondare completamente su questi due o tre pilastri la propria visione di sviluppo non lo continueremo a fare
L'abbiamo fatto tante volte abbiamo resistito come comuni abbiamo vinto altre battaglie come quella di zero assoluto continueremo apportare ai in
Piatti in consiglio soprattutto lo dico a Baruffi che chiamo a coordinare ulteriormente i Consiglieri capigruppo del Pd in tutte le regioni italiane che purtroppo non sono in maggioranza e quindi ai nuovi sono numerose nel Paese per allineare una serie di battaglie anche all'interno dei consigli regionali come abbiamo fatto nei consigli comunali per me in primo atto il ventiquattro si insedia il nuovo Consiglio regionale
Sarà ovviamente la mozione contro l'autonomia differenziata
Ultima questione
Il tema dei temi e quello sanitario all'interno dell'autonomia differenziata su questo sempre Baruffi e tutti noi per i consigli regionali abbiamo una grande battaglia da fare insieme per neutralizzare questo disegno l'aumento del fondo nazionale sanitario
E io dico anche da sud il cambio dei criteri di riparto fra le Regioni inserendo quello che storicamente era il criterio che aiutava le regioni con il maggiore di saggio che era quello della deprivazione cioè della povertà dei territori il Partito Democratico oltre alle battaglie contro e oggi siamo qui insieme uniti per farla davvero e questo è un segnale positivissimo ringrazio la segretaria la segreteria nazionale e tutto il partito
Ma abbiamo da lanciare due o tre controproposte questa del fondo sanitario nazionale mi sembra una di quelle più importanti per far capire che la perequazione territoriale parta atto e passa soprattutto anche da battaglia positive
E che il PD è pronto a farle con dei grandi indicatori per il Mezzogiorno e a favore del Mezzogiorno per declinare
Quella che è stata per noi una battaglia storica in favore del Sud in favore delle aree interne quindi Lella
Questione dell'equità territoriale con delle scelte concrete che dei territori arrivano al Parlamento nazionale e non le faremo oggi da Napoli un grande segnale perché significa che i territori che Parlamento che partito unito le fa insieme
Grazie Micalella hai perfettamente ragione questa dell'aumento del fondo sanitario nazionale e di criteri di riparto che accompagnino anche le differenze che esistono nel nostro paese una grande battaglia le regioni avevano fatto un primo passo avanti per modificare questi criteri l'anno passato
è evidente che il governo non lo sta accompagnando questo processo perché se le risorse non crescono anche la solidarietà diventa sempre complicata quando il gioco diventa somma zero quindi una ragione di più
Dell'unità del Paese per l'unità del Paese L'Unità dei diritti dei cittadini per chiedere un aumento del fondo sanitario nazionale e e stiamo Napoli quindi Teresa ti ti ti chiamo immediatamente in causa come assessore di questa di questa città che è anche una città metropolitana
Perché abbiamo parlato del Mezzogiorno l'abbiamo declinato in tanti modi ma il Mezzogiorno vive anche di grandi città che guardano al mondo che guardano all'Europa e Napoli ha una grande città europea
Con Matteo Lepore con cui dopo chiuderemo parlavamo prima sempre a proposito di F S C come non è chiaro come il ministro voglia questa volta a trattare le città metropolitane che sono state un tassello fondamentale della precedente programmazione perché attraverso un processo di riconoscimento e di sviluppo di questi grandi infrastrutture del sistema territoriale si aprono delle opportunità anche per le Regioni
Immaginare regioni forti che non abbiano Città metropolitane forti che non abbiano quindi il protagonismo dei Comuni è una contraddizione io credo che sia un un grande errore
Il centosedici impone peraltro che l'autonomia differenziata veda il coinvolgimento diretto delle citate la voce dei comuni e quella della città metropolitane senz'altro un elemento essenziale nella impalcatura del Paese la parola tra grazie grazie grazie Davide grazie a tutti a tutti di essere qui stasera una grande grazie grato
Alla segreteria nazionale alla segretaria nazionale del Partito Democratico e il design di aver voluto questa manifestazione questa due giorni a Napoli
E Garri e voluto aprire da Napoli il percorso dell'estate militante che il nostro partito si impegna a fare Fadini dare un grazie anche a Marco Saracino
Per aver coordinato l'organizzazione di questi queste due giorni per aver scelto
Interlocutori rappresentativi ed autorevoli
E posso dire Marco e posso dire a tutti che già questa prima serata è un Successo quindi davvero davvero ci voleva una cosa del genere
A Napoli è stata Napoli c'è stata c'è stato già è già già stata protagonista di alcuni momenti importanti in questi ultimi mesi dal punto di vista della lotta a questo
Progetto di autonomia differenziata voglio ricordare i trecento ed oltre sindaci del Mezzogiorno che si sono riuniti qui
A marzo proprio per dire no alla all'autonomia differenziata voglio ricordare le grandi manifestazioni anche nazionali che hanno fatto qui i sindacati insieme con le associazioni locali qui c'erano prima CGIL CISL e che e UIL che hanno appunto organizzato qui immobili da qui una mobilitazione anche il comune di Napoli
A a approvato a febbraio scorso un proprio ordine del giorno approvato all'unanimità salvo forza Italia e Fratelli d'Italia che non hanno avuto il coraggio di votare contro sono usciti dall'aula proprio per dire no alla alla al questo Progetto di autonomia differenziata
Sono state dette tante cose finora quindi io non voglio rischiare di ripeterle dei di ripetere tutte quelle che sono state dette mi concentrerò su quello sulla provocazione che giustamente la sottolineatura giustamente faceva Davide partendo però dal fatto che non si può non sottolineare che questo Progetto penalizza ancora di più acuisce ancora di più il divario e le disuguaglianze tra aree del Paese non solo fra nord e sud come è stato detto ma anche con aree esterne aree costiere da aree interne
Ma che comunque
In ogni caso svantaggia le aree che sono già svantaggiate
Abbiamo parlato prima Antony Barbagallo parlava della questione dell'educazione dell'istruzione io faccio una piccola sottolineatura riprendendo le parole Michela di prima
Sulla questione della sanità dei servizi sanitari le nostre regioni sono ultime per erogazione di servizi non c'è stata ancora la possibilità perché il Governo non ha dato una mano di cambiare i criteri della spesa storica e quindi le quote giovani meridionali
Necessariamente visto che la spesa storica si basa sulla presenza di anziani dovranno essere ancora per penalizzate su questo
E naturalmente quella questo il disegno di legge che attribuisce agli attori vorrebbe attribuire ulteriori risorse alle Regioni con le migliori performances in salita
Non fa che da moltiplicatore delle attuali e inaccettabili disuguaglianze
C'è chiaro ovviamente che quando si parla di spesa per i servizi si parla anche e si deve accennare per forza anche alla qualità
Dell'efficienza dell'Hellas all'efficienza della pubblica amministrazione ma se non c'è una parità di investimenti è chiaro che ha anche a parità di efficienza le zone svantaggiate restano un'altra sottolineatura
La voglio fare prima mi pare che l'ha detto fico il pm RR cella la l'Europa ci ha dato le risorse che ci ha dato
è perché i governi dei quali noi eravamo presenti hanno fatto una battaglia
Epocale
Ma anche perché ha riconosciuto che il nostro è un Paese che ancora forti divari e quei soldi ci sono stati dati per superare le disuguaglianze di genere generazionali e territoriali
Non è possibile che poi si facciano nel nostro Paese delle riforme che invece cercheranno di acquisire questi divari è una contraddizione veramente insopportabile quando poi attaccano l'Europa è forse dovrebbero quando a casa loro
Un'ultima cosa quella più importante lo fa lo diceva prima Davide questi sono è un
Siamo profondamente per le Autonomie voglio dire dai tempi delle nostre forze politiche d'origine c'è stata sempre una battaglia per le autonomie locali e tuttavia non si può passare
Da un rafforzamento dei da un da un centralismo nazionale a un centralismo regionale
Sia perché sarebbe una mortificazione dei comuni degli enti locali la mia esperienza a Napoli io ho fatto molte esperienze amministrative nella mia vita queste l'ultima è quella l'unica che ho fatto un comune
E diciamo basta starci in un comune per rendersi conto che i cittadini vogliono e pretendono dal comune la i servizi la qualità della vita
La possibilità di avere quella risposta positiva alle loro esigenze e allora i Comuni invece in questa in questi anni sono stati penalizzati al il risorse economiche hanno avuto danni inenarrabili penalizzati in risorse umane penalizzate nella loro economia di prove nella loro autonomia di programmazione
Un po'non hanno potuto neanche accedere ai fondi europei in autonomia quindi davvero se poi questa questa nuova come dire forma di ieri eventuale devoluzione di poteri e di risorse riguarda solo le regioni
E non i Comuni veramente significa condannarli a una ma un destino davvero infame
Voglio dire è solo un fatto un dato quantitativo Napoli a un milione di abitanti Napoli e la sua ma Area metropolitana tre milioni credo che facciano ben più di tante Regioni anche soltanto numericamente voglio chiudere
Con una una una una accendere un po'i riflettori sulla mia città ovviamente siamo qui quindi anche giusto un po'da padrona di casa che io lo faccia
A a Napoli
Siamo stiamo vivendo un percorso di rinascita di questa città
Dopo anni di conti sballati disordinati di mancanza di regole di degrado e di abbandono di populismo e di mancanza divisioni alcuni giornali l'hanno voluto chiamare il nuovo rinascimento napoletano glielo voglio rifuggire da queste etichette enfatiche ma voglio dire che ci sono i fatti che abbiamo fatto abbiamo trovato un comune sull'orlo sul baratro del dissesto
Abbiamo fatto invece il Patto per Napoli qua cioè Pier Paolo Baretta che è stato insieme con il sindaco un protagonista
Di questo accordo con il governo Draghi che ci ha consentito appunto di non andare in dissesto che sarebbe stato veramente un disastro per la nostra città
Abbiamo in questo anno un boom turistico che è veramente singolare
E che tocca anche zone come quelle che state vedendo che fino a qualche anno fa era zona di degrado e di abbandono
E dalle quali insomma bisognava scappare invece hanno avuto una rigenerazione urbana bottom up che ha adesso le fa diventare anche luoghi di tutto Ristich di accoglienza e di riferimento
Stiamo chiudendo cantieri in tempi il record cantieri che erano aperti da decenni mettiamo a bando
Nei tempi stabiliti fra bandi già pubblicati e quelli da fare un miliardo quasi un miliardo di euro dei fondi del Pnr perché dicevo la signora cosa sottolineatura della preoccupazione
è necessario però che dice che i comuni e che il Comune di Napoli abbia certezze ci preoccupa il fatto che il governo sia così in ritardo sulle regolazione dei fondi e ci preoccupa che non sia previsto un sostegno questo l'ha detto il sindaco lo voglio ripetere io ai Comuni su eventuali anticipazioni da dare alle imprese però
Invece chiudo con un messaggio di speranza ecco parole di speranza perché io penso che questa mobilitazione del Partito Democratico qui in questa città nella capitale del Mezzogiorno abbia un significato molto molto forte e che davvero ci dica rassicurazione speranze grazie
Grazie a te Teresa
E vengo all'ultimo intervento quello di Matteo Lepore il sindaco di Bologna della città metropolitana di Bologna
Con quale abbiamo diciamo l'avventura di condividere questo passaggio cioè mentre siamo impegnati politicamente
A fare la battaglia contro il disegno di legge di Calderoli
Subiamo le incursioni del Governo quello dell'autonomia differenziata che pensa di poter gestire da Roma la ricostruzione de L'Emilia Romagna colpita dall'alluvione
Tagliando come dire la faccia al sistema territoriale
Che è la Regione ma sono i sindaci cioè le persone impegnate in prima linea nel rapporto con i cittadini per rassicurare per ricostruire anche un rapporto di fiducia e soprattutto per ricostruire anche in condizioni di sicurezza
E io credo che questa sia una contraddizione di tutta evidenza però devo dire anche che gliene do atto Matteo non aveva atteso diciamo questa vicenda per assumere una posizione molto forte a sindaco di Bologna su questi contenuti e quindi credo che la sua voce come sindaco del Nord possa essere un elemento importante anche per cementare diciamo questa che è una battaglia nazionale che siamo impegnati a fare a tutti i livelli
Matteo
Grazie grazie Davide grazie a voi tutti per la resistenza che è una parola molto importante di questi tempi quindi teniamocelo stretto valutiamo la
E grazie al partito democratico per aver organizzato questa giornata è per me molto importanti e vorrei soprattutto a partire da questo dato importanza politica di questa giornata da Napoli dà l'idea di rimettere in campo l'agenda politica militante con impegni precisi
E e soprattutto uno soprattutto Pontano a a rifare del partito democratico un'organizzazione che mobilita le persone per il bene comune
Questo per me è fondamentale perché le battaglie che noi vediamo in particolare noi sindaci ed amministratori battaglie sociali che abbiamo di fronte sono battaglie attorno alle quali noi dobbiamo avere le persone
Noi dobbiamo tornare a portare in piazza le persone dobbiamo tornare a mobilitare le per il bene comune
O il partito democratico viene visto come il luogo dove le persone che di che anno di meno possono tornare avvenire per affermare i propri diritti ottenere delle conquiste ottenere dei risultati nelle istituzioni o il Partito Democratico non serve
Io credo che noi per recuperare credibilità proposito anche delle campagne elettorali che dobbiamo fare cercando anche di portare consenso attorno i temi giusti e non è banale
Ottenere consenso attorno ai divi giusti perché il populismo
Ci sconfigge su questo
Parlando alla pancia e mobilitando le persone attorno all'idea del capo
Noi invece abbiamo bisogno di ieri rimotivare il consenso ad attorno alla politica del noi
Che cosa più complicata è l'unica strada che permetta alle persone che meno hanno di avere di nuovo potere politico e noi come sinistra dobbiamo redistribuire potere politico questo è fondamentale il Pd deve avere questa missione
E mi permetto di dire che
Abbiamo fatto un congresso abbiamo girato la nave in questa direzione non torniamo indietro perché le persone vanno motivate di nuovo ad avere fiducia in noi questo è fondamentale deve essere un investimento che tutte le aree del partito fanno
Tutti insieme questa estate militante deve soprattutto rimotivare le persone avere fiducia nel partito democratico come organizzazione per il bene comune questo è fonda menta le
Detto questo
Ci sono argomenti oggi attorno ai quali il Governo sta facendo non male malissimo
E che c'entrano
Volto con la autonomia differenziata con la loro idea di autonomia differenziata
La sanità l'avete detto tutti noi non possiamo non ritornare a fare una battaglia fortissima sul sistema sanitario nazionale tutti professionisti del settore sanitario ce lo chiedono ma ce lo chiedono soprattutto i cittadini delle nostre città
Dei nostri Comuni quindi la sanità nazionale deve tornare ad essere una priorità per questo Paese
La casa è fondamentale e noi abbiamo città comuni piccoli e medi dove il diritto alla casa non è più esigibile dai cittadini
Non si fa un piano casa nazionale degno di questo nome dal dopoguerra quindi anche noi abbiamo tante cose da farsi perdonare ma questo non significa che non dobbiamo tornare a fare delle battaglie su questo loro appena sono arrivata al Governo hanno tagliato
Il fondo affitti noi abbiamo la fila fuori dei nostri comuni di persone che rischiano gli sfratti hanno avuto lo sfratto lo dobbiamo sostenere le morosità incolpevoli
Dobbiamo sostenere i contributi per gli affitti dobbiamo tornare a fare politiche pubbliche per la casa ma prima ancora dobbiamo tornare a fare battaglie per i diritti alla casa dei nostri territori questo è fondamentale
Il trasporto pubblico
Noi abbiamo visto come il comico ha falcidiato del nostro sistema del trasporto pubblico noi dobbiamo affermare il diritto alle persone
A muoversi perché questo significa il diritto alla casa perché accanto alla Casaccia diritto alla a muoversi né nostri territori ad andare al lavoro ma soprattutto il costo della casa il costo del trasporto pubblico ormai nelle nostre città i nostri Comuni riguarda oltre la metà
Dalla spesa di una famiglia
E poi il reddito minimo
Che è una battaglia importantissima per raggiungere tutti gli italiani e le italiane
Queste questioni la sa la sanità pubblica il trasporto pubblico la casa l'educazione
Il salario minimo legale sono battaglie fondamentali che riguardano una popolazione italiana che in molti casi al problema penso al sud della disoccupazione di tornare ad avere un'opportunità
Ma in altri e in altri luoghi come il Nord penso a Bologna dobbiamo il tre virgola cinque per cento di disoccupazione
Il punto è che le persone lavorano magari fanno anche due lavori ma non arrivano alla fine del mese
E dunque la Spesal il portafoglio in sosta la sostenibilità della propria famiglia la propria felicità devono essere una missione attorno alla quale noi ci Ray motiviamo Cirri mobilitiamo e questo richiede che gli enti locali la loro autonomia che innanzitutto autonomia finanziaria restituiamo il vero valore alle parole
Quando gli enti locali e i municipi in questo paese nel dopoguerra hanno deciso di fare una battaglia per avere autonomia dispensa l'hanno fatto perché avevano bisogno di sostenere la vita delle persone gli asili nido in Italia nascono per questo motivo per dare autonomia sociale individuare al mondo delle donne innanzitutto e poi di tutta la famiglia oggi le mie nel mio comune dove si sono inventati gli asili nido l'assessore che aveva quella delega aveva una delega
Alle questioni femminili ecco se noiosi avessimo questa definizione dei nostri nei nostri Comuni verrebbero e resterebbero il sindaco per fortuna perché oggi la vera questione sono i nidi ma anche la parità della genitorialità e il fatto che serve una legge vera sulla parità della genitorialità nei nostri luoghi familiari detto questo però l'autonomia degli enti locali nell'abbiamo tenuto nel dopoguerra perché volevamo fare politiche di welfare politiche educative politico sul trasporto pubblico a quello serviva l'autonomia
Non per sostenere questo cacicco quel Sindaco in un comune una regione perché potesse costruire sull'eredità politica rimanere lì per sempre
Non per l'eredità di un partito politico
A questo serviva l'autonomia
A questo si ostina per questi nostri sindaci hanno fatto battaglie nel dopoguerra e il fatto che questa autonomia differenziata sia dato
Molto iniqua è assolutamente ingiusta sia un insulto alla povertà è proprio questo che non nasce per dare forza alle persone ma nasce per dare forza ai partiti politici
E in particolare da alcuni partiti politici quei partiti politici che noi ad esempio dalla nostra alluvione in Emilia Romagna stiamo trovando con i loro parlamentari
Di nuovo nei territori a fare politica clientelari di corporazione
E in particolare un partito Fratelli d'Italia su questo permettetemi di spendere due parole in più attenzione perché è un partito che ha un disegno dello Stato
Come forma partito è un partito pericoloso
Noi non possiamo permetterci di avere una premiere che pensa al presidenzialismo che pensa ad occupare i posti nelle società pubbliche con i propri affiliati
Che pensa di venire in Emilia Romagna nell'alluvione mandando i parlamentari a incontrare i Sindaci per avere i finanziamenti e ancora non abbia non sappiamo quanti soldi aveva il commissario figliolo dopo tre mesi
Non possiamo permetterci di avere un partito che governa questo Paese attenzione questa democrazia
Questo vuol dire la libertà per i nostri figli questo vuol dire che non possiamo per avere dignità al lavoro e autonomia dei nostri Comuni dover bussare alla porta ad un partito
Questo è il salto epocale indietro che rischiamo di fare in questo momento in Italia perché l'ideologia di Fratelli d'Italia e questa e l'autonomia differenziata rischia di essere la nostra Brezzi proprio anche per questo motivo guardate che mentre l'Europa
è in difficoltà perché i nazionalismi di tutti i colori
Si stanno irrobustendo e purtroppo anche a causa a volte di di Paesi che non necessariamente sono governati dalle ultradestra però l'idea dell'ultra destra conservatrice Europa è proprio questa
Da un lato le politiche familiari
Basate sull'idea della fertilità della donna come in Polonia e Ungheria
Quindi un'idea della Società degli individui purtroppo che ci fa tornare indietro di secoli ma dall'altro quella delle piccole patrie che sono le regioni ed è lì ed è esattamente opposta a quella del Green new deal della tradizione giusta del PNR che come si è detto giustamente anche questo dobbiamo recuperarlo come il PD temerario non è una questione burocratica cioè non è una tabella un foglio Excel
E noi dobbiamo rispettare come sindaci ne vogliamo fare temeraria perché vogliamo fare i nidi
Ma che ce frega di spendere i soldi tenere voglio dire se lo dobbiamo fare i nidi cioè i soldi anche ad avere quel milione quel miliardo di euro che Napoli e Bologna hanno serve per rafforzare l'economia per dare risposte ai luoghi dell'educazione per fare la rigenerazione urbana noi guardate che non abbiamo solo il PNR da spendere abbiamo molti più soldi da spendere i nostri territori non parliamo solo del PNR abbiamo i fondi strutturali abbiamo le stesse ci abbiamo i fondi di Autostrade i fondi di ferrovie Noè stiamo cambiando le nostre comunità perché vogliamo creare occupazione vogliamo dare coesione sociale questa lega d'Europa che noi dobbiamo anche saper par descrivere molto bene in vista delle prossime europee dove la scelta sarà fra un'idea regressiva
Individualista conservatrice che viola i diritti degli individui e delle comunità è un'idea che invece cerca di trovare giustizia delle scelte per il futuro
Io non ed è industriale della tradizione ecologica per fare la transizione ecologica se voleva dire di industria RAI che serve solo mettere i cartelli per strada e dire che la gente non può più fare le cose
Guardate che anche noi dobbiamo riscoprire il fatto che occupandoci di lavoro ed industria ci occupiamo di innovazione di progresso dobbiamo anche a riscrivere il significato della parola progressista
La parola progressista ce la dobbiamo RIS significare il progresso la scoperta scientifica il fatto che siamo usciti dal Covent grazie ad un vaccino queste progresso
Il fatto che dobbiamo tornare ad invitare i ragazzi ad andare a scuola combattere la dispersione scolastica queste progresso
Progressismo non è soltanto un mondo fatto di sogni anzi Boyle progressismo è fatto della carne viva delle persone il progresso per l'autonomia delle persone delle comunità sono battaglie questo deve essere il progresso e se si perdono elezione europea altro che progresso si torna indietro
E l'autonomia differenziata la nostra Breaks perché ci stanno dicendo Amendola siccome prima ha fatto un intervento molto calzante molto centrato ci stanno dicendo che per competere nel mondo
A noi basta il Molise basta la campagna basta l'Emilia Romagna basta la Puglia ma non possiamo pensare che mentre Cina e Stati Uniti si dividono il mondo
Sulle grandi questioni tecnologiche le industriali sul mentre si parla di nucleare noi discutiamo
Delle politiche economiche di una regione
Che poi il giorno dopo discuteremo delle politiche economiche della provincia di quella regione perché finirà così
Cioè assurdo noi dobbiamo riuscire su questo a mobilitare l'attenzione degli italiani dei sindacati del mondo delle imprese l'autonomia differenziata un insulto alla nostra Costituzione ma anche un insulto alla nostra economia
Alla nostra coesione sociale ecco perché io già mi diceva Davide in passato prima cosa che ho fatto da sindaco è stato chiamare Gaetano Manfredi e fare un accordo fra Bologna e Napoli
Perché la dobbiamo lavorare assieme abbiamo la grande fortuna di avere l'alta velocità in buona parte d'Italia non dappertutto
Le dobbiamo completare l'alta velocità per fare delle cose assieme questa deve essere l'idea cioè Bologna e Napoli devono fare assieme le politiche per contro la dispersione scolastica
Dobbiamo mettere insieme i nostri tecnopoli la nostra agenda digitale
I nostri investimenti attorno alla ricerca scientifica questo possono fare i sindaci italiani assieme certo
Se sono dentro un'idea di Paese d'Europa
E l'autonomia differenziata ci impedisce di fare esattamente questo noi i prossimi mesi dobbiamo andare da tutte le associazioni dall'Arci Nazionale che ha raccolto delle firme per referendum
Dobbiamo andare da le categorie che si occupano di sanità dobbiamo andare da quelli che si occupano di infrastrutture dobbiamo chiedere
Innanzi tutto che si discuta di questo di come si rifinanzia no le politiche pubbliche
Di questo Paese e le politiche che fanno sviluppo per il rilancio dell'Italia altro che autonomia differenziata grazie
Grazie anche a Matteo salutiamo anche Carlo Marino da remoto che ha dovuto lasciarci prima dell'inizio dalla tavola rotonda per un impegno istituzionale
All'uscita trovate una medaglia per quelli che hanno resistito fino alla fine ci vediamo qui domani riprendiamo con Loredana che vedo qui in prima fila e le conclusioni di Alice Line per la pausa pranzo prima di lei Stefano Bonaccini e tanti altri buona serata a tutti