Presentazione del libro "Aldo Moro. Una verità compromessa" di Michel Emi Maritato (Porto Seguro Editore)

Il gioco a tutti grazie per essere presenti anche perché poi con la canicola di questi giorni non è facile attraversare Roma col suo traffico tentacolare e tutto il resto quindi grazie veramente di cuore per essere qui per la presentazione
Di questo che il secondo libro di una trilogia che verrà completata dal petrolio secondo Mattei sempre ovviamente a Opera
Dell'autore che poi sentiremo Michelle e mi marcato parliamo di Aldo Moro una verità compromessa ricordo il primo libro invece la fine del diverso dedicato a per Paolo Pasolini ai tanti lati oscuri che ancora oggi avvolgono la morte del poeta
L'uccisione l'omicidio
Del poeta e poi il secondo libro appunto Aldo Moro una verità compromessa libro per il quale ho avuto il piacere e l'onore di scrivere la prefazione con il punto di Nino Marazzita poi l'introduzione di uno dei relatori che sentiremo il professor Luca Marrone e la testimonianza di Giovanni Ricci che non è riuscito a essere presente
Qui tra noi oggi lui è il figlio di Domenico Ricci ovvero l'autista di Aldo Moro che insieme agli altri quattro uomini della scorta fu barbaramente assassinato in via Mario Fani il sedici marzo mille novecento settantotto allora direi prima di cominciare proprio per ricordare commemorare tutte le vittime del terrorismo al di là dei cinque
Uomini uccisi in via Fani e dello stesso Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse chiamo tutte le forze dell'ordine che sono presenti se vogliono magari raggiungerci qui al tavolo perché Euracea stiamo in piedi
E ascoltiamo insieme quello che il nostro inno nazionale l'inno d'Italia l'inno di Mameli
Doveroso omaggio a tutte le vittime del terrorismo ricordiamo la giornata celebrativa nel proprio il nove maggio di ogni anno quando in via Caetani
Fu ritrovato nella Renault quattro rossa più famosa della storia purtroppo il corpo senza vita dell'onorevole Aldo Moro
Ma oltre alle famiglie delle vittime del terrorismo ci sono anche altre famiglie che da molti anni soffrono perché non sanno che fine hanno fatto alcuni loro familiari sono le tante famiglie delle persone scomparse di allora
è un piacere avere qui in rappresentanza proprio di tutte le famiglie scomparse e di quella che è l'associazione Penelope Italia la sorella di una scomparsa
Famosa purtroppo il sette maggio del mille novecentottantatré spariva nel nulla Mirella Gregori e quindi a aprirà proprio questo appuntamento in rappresentanza della famiglia Gregori di tutti Sculli scomparsi proprio Maria Antonietta Gregori che può raggiungerci e dire
La sua e darsi il suo ricordo portarci la sua testimonianza grazie Antonietta House
Grazie buonasera a tutti io sono Mariam trenta Gregori appunto la sorella di Mirella lampo meno famosa di Emanuela Orlandi
Che purtroppo lei è sempre stata la coda di Manuela però anche da una ragazza di quindici anni scomparsa quarantacinque giorni prima di Manuela
Non sappiamo più da quarant'anni che fine ha fatto mia sorella
La differenza tra le vittime di reato di mafia miglia e vittime nostra perché sono vittime anche loro
Non sapere dove sono avere queste vite sospese una famiglia che aspetta il rientro di un di una figlia di un fratello di un Papa sono scomparsi che alla fine nessuno cerca solo il il temperamento e la forza capiamo le famiglie di andare avanti cercare dove siano finiti i nostri cari ci porta ad andare a parte accertare la verità
Speriamo che ecco questa Commissione si riesce andare avanti perché la vedo un po'dura però per noi è uno spiraglio di luce perché diciamo che mia sorella perlomeno parlo nel mio caso i primi tempi non è stata accertata
Perché si è pensato a un allontanamento volontario ma non sapevamo bene che mia sorella non non poté andarsene a casa
La tristezza band era scomparsa il fatto di non poter portare un fiore fiore nella tomba di chi non c'è più
Nel caso code delle uccisioni purtroppo però c'è un corpo c'è un posso domandare a piangere mio mia madre mi diceva sempre Io non potrà mai portare Ferretto sorella perché non so dove sia
E questa è una cosa che ti ti dilania corpo e la mente infatti poco dopo se ne andava chiaramente o questa tristezza
Non saprei che altro dirle se non che di tenerci nel cuore perlomeno aiutarci andare avanti perché anche queste testimonianze la mia e di tutte le altre famiglie degli scomparsi
La cosa che ho potuto fare entrare a far parte dell'associazione Penelope
In che è quella che si occupa dei scomparsi e grazie allora avendo un commissario straordinario qualcuno che ha temperamento insomma porta avanti la cosa per tutte le persone che non hanno voce perché io vanno male
Mirella conosciuta ma tante persone hanno infili le famiglie sono devastate non sanno neanche come comportarsi
E questa è una cosa brutta però cercando di mettere a a alla disponibilità delle persone che si trovano nella stessa mia situazione
Il nostro purtroppo
Abbiamo già passato una cosa brutta quindi sappiamo bene o male quali sono le le cose tempestive cosa che non sapevamo noi quarant'anni fa perché non sappiamo a chi rivolgerci
Perché non avevamo psicologi non ama nessuno era la famiglia stessa che si doveva supportare da sola mentre adesso le cose sono un po'cambiate
Grazie
Maria Antonietta Gregori e visto che poi e domani sarà ospite ai nostri microfoni e a Radio Cusano campus tra le sedici e le diciotto insieme al collega Lorenzo Capezzuoli anche domenica sarà lo l'idea accusano Italia TWA giallo d'estate dalle ventuno e trenta alle ventitré e trenta sul canale due sei quattro del digitale terrestre ne approfitto per ricordare il patrocinio
Di questo evento dell'Università Niccolò Cusano
Di Ternana cuore umbro e ovviamente a livello di media delle accusano MediaGroup
Abbiamo avanti ora dopo il saluto la ringrazio ancora Antonietta Gregori adesso diamo la parola a l'esponente della politica italiana che rappresenta proprio mondo politico italiano qui oggi il presidente fa parte della commissione esteri e difesa Montero del Copasir il senatore Enrico Borghi d Italia viva buon pomeriggio
Grazie buonasera
Grazie dell'invito
Credo colto molto volentieri
Per una serie di questioni innanzitutto perché
Ma di trovare occasioni di confronto di culture politico storie che in questo Paese
Non è un'operazione semplice insomma un verrebbe da dire ce n'è una metafora con Cerbero un po'come a trovare una settato in mezzo al deserto chi nella politica italiana
Cerca di ricondursi ai figli di una riflessione
Storico politica
In secondo luogo perché
L'oggetto del lavoro ogni micelle mi meritato che ringrazio
è un oggetto che va scoperto riscoperto e per qualche verso anche tutelato
Perché l'opera la figura l'azione di Aldo Moro per i motivi che cercherò di sintetizzare in questo mio contributo non solo parla in maniera straordinaria all'oggi
Ma in qualche misura è un elemento che deve essere recuperato per superare quella cesura
Drammatica caduta nel nostro Paese il nove maggio del mille novecentosettantotto e che da allora
Non ha consentito a questo Paese di cogliere
Quegli obiettivi che erano al fondo dall'azione di Aldo Moro
La partecipazione della vita democratica allargamento dalla sfera ed è la partecipazione
Dei cittadini alle istituzioni il recupero
Del dialogo del confronto tra popolo e istituzioni
Illuminante a questo proposito un passaggio del suo intervento alla Camera
Nel mille novecentosettantaquattro
Quando nel corso del dibattito sulla fiducia di quello che sarà poi l'ultimo governo dall'presieduto Aldo Moro si rivolge al Parlamento dicendo che c'era l'esigenza di un'azione politica che tra virgolette cito testualmente col masse il divario tra popolo e istituzioni chiuse virgolette
Sono passati cinquant'anni
E il tema del rapporto tra popolo e istituzioni
In un Paese in cui la disaffezione alla partecipazione all'aumento dell'astensionismo e un senso di scoramento rispetto alla capacità della politica delle istituzioni democratiche
Di affrontare le difficoltà le complessità del momento è ancora oggi straordinariamente uno dalle questioni che interrogano
La classe politica e culturale del nostro Paese è uno dei motivi credo
Per i quali nel corso di questi ultimi quarant'anni non è stato possibile colmare e raggiungere quell'obiettivo
Al quale Aldo Moro sacrificato la vita e anche perché immaginiamo di portiere circoscrivere mettere tra parentesi le esperienze storiche
E immaginiamo che ciascuno di noi è un po'come Minerva che nasce dalla testa di Giove
Una sorta di palingenesi improvvisa
Nella quale ammalati di presenti Isma'come siamo possiamo immaginare che il mondo inizi quando siamo nati noi e che il mondo è destinato a finire quando finiremo noi
Perdendo di vista il senso della trasmissione storica dei fenomeni che è esattamente il punto per il quale non riusciamo a cogliere il bandolo della matassa ecco credo mi avvio alla conclusione questo contributo che il lavoro di storici di saggisti di analisti che ci consentano anche di recuperare un gatto piuttosto clamoroso dal punto di vista la nostra capacità istruttiva penso che se oggi andassimo fuori da qualsiasi liceo del nostro Paese fermassimo un liceale che fa la maturità e chiedessimo chi è Aldo Moro a questo ragazzo penso ne vedremmo di tutti coloro insomma se qualcuno di voi
Ha in mente i primi frame del film di Veltroni su Berlinguer forse immagina quale in grado di complessità e di non conoscenza di questo fenomeno
Evidente che sì alle giovani generazioni nel quale vogliamo affidare il nostro destino il nostro futuro non consegniamo un futuro di non conoscenza del nostro passato
Inevitabilmente consegniamo loro anche un bagaglio di non capacità di affrontare la complessità e Moro ci ha insegnato che la politica è il governo della complessità
In un'era di sociale di slogan
Di Twitter
Sicuramente mi si sarebbe trovato malissimo
Ma dobbiamo io credo riscoprire una delle sue straordinarie lezioni che era quella di analizzare di complemento comprendere di dialogare per capire la complessità e per giungere ad una sintesi per fare insieme un passo in avanti morosa sospeso descritto come un grande mediatore
Credo che la caratteristica della sua grande mediazione era la capacità di fare una mediazione per fare un passo in avanti perché diversamente non si è mediatore sia negoziatori che lasciano ferma la situazione per come l'hanno trovata
E ed è un'altra straordinaria lezione che ci arriva da Aldo Moro in questa politica
In cui non ci ascoltiamo più
In cui non si fa più dialogo e quindi non si fa più ascolto ma si fanno
Muore
Immaginando che sia il rumore ha subito a stare un altro rumore
Non riusciamo poi invece a cogliere l'essenza stessa dalla politica che Moro ci ha consegnato
Moro l'uomo del confronto
Per confrontarsi bisogna ascoltarsi bisogna dialogare si parte da posizioni diverse però trovare un punto di caduta e di sintesi
Che era esattamente quello che ha spaventato le persone che hanno deciso di sequestrarlo e di ucciderlo
Questa idea per la quale attraverso l'ascolto il dialogo la capacità la sintesi un Paese Complesso come l'Italia potesse emanciparsi da una dimensione come dire subalterna che difficile dopoguerra gli aveva consegnato per entrare a pieno titolo all'interno di quel rango delle nazioni cui merita è uno degli elementi che deve ancora essere scandagliato in questo senso e concludo
Il caso Moro è come è il caso che MD per gli americani ma cosa destinata a riaffiorare carsica mente e rispetto alla quale dovere fare incontri con la propria coscienza collettiva quando Remo fatto i conti fino in fondo
Con la nostra coscienza collettiva forse troveremo il bando la matassa e potremo unire quei figli tra passato presente futuro che ci possono consentire di dare una prospettiva questo Paese anche per questo grazie ancora del vostro contributo insomma
Grazie al senatore Enrico Borghi dell'Italia viva ricordo del Copasir il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica della commissione
Esteri e difesa grazie senatore se vuole restare con noi ci fa piacere però so che ha degli impegni che l'attendono inaugura quindi grazie grazie per essere stato riconosce
Tra continuiamo adesso gli interventi che naturalmente vengono Scalettari anche in base alle e competenze per inquadrare quello che è stato il caso Moro dal sedici marzo al nove maggio del settantotto quei cinquantacinque giorni
Di passione e tutto quello che ne è seguito poi in tutti questi anni sono passati già quaranta cinque anni e allora per un punto sociologico politologico
Diamo la parola al dottor Mariano leoni interuniversitari con lo accusano
Sì riuscì grazie Fabio ci siamo buonasera buonasera a tutti
Mi riallaccio subito alle parole
Per i borghi il caso Moro e io allargherei la lente di ingrandimento a ciò che è accaduto prima
Signori signori dobbiamo prendere consapevolezza che dal mille novecentoquarantasette ai primi anni novanta in Italia è stata combattuta una guerra ibrida abbassa intensità
Forze esterne hanno manovrato Ramona assassina di personaggi alcuni oggi ancora sconosciuti
Contro le istituzioni democratiche di questo ne dobbiamo prendere atto c'è un filo che lega episodi vicende uomini e donne dello spazio e nel tempo e soci siamo qua a riflettere insieme in maniera libera e democratica è grazie al tributo di sangue versato da civili forze dell'ordine fedele alla Costituzione è una classe politica che non si è chinata al terrorismo e all'inizio sono trascorsi quarantacinque anni dalla strage di via Fani sono trascorsi quarantacinque anni dall'omicidio dell'onorevole Aldo Moro noi non possiamo accontentarci delle verità processuali
Dobbiamo cercare abbiamo il dovere di ricercare la verità storica
Il caso Moro va inserito in un contesto molto molto più ampio da Portella della Ginestra fino alle stragi del novantadue molti vicende si sono susseguite e molti uomini alcuni più noti altri meno hanno avuto lo stesso tragico destino violento
Io ringrazio miscela mi Marie dato per il contributo che sta fornendo alla ricerca storica Fabio Millacci prima ricordava come pensi alle ha già pubblicato un libro su Pasolini
E ne pubblicherà un altro suo Enrico Mattei l'onorevole Borghi ha citato Kennedy e il parallelismo tra questi personaggi ritorna ricordiamoci che Mattei doveva incontrare Kennedy poco prima la scomparsa
Ricordiamo che insieme alla vicenda nota di Pasolini si cui quella di Mauro De Mauro e successivamente all'omicidio entomologi e quello di dalla Chiesa
Questi personaggi con il proprio tributo di sangue consentono nuovi oggi e quindi poter cercare ancora una verità e quindi rinnovo il il mio ringraziamento ammissione del e a voi che siete qui oggi per continuare ad alimentare questa verità grazie cedo la parola
Grazie al dottor Mariano Leone sociologo e politologo all'università Niccolò Cusano adesso invece andiamo inquadrare
La vicenda dal punto di vista giornalistico con una giornalista che peraltro è autrice della critica relativa proprio al libro Aldo Moro una verità compromessa Martina Paparusso a te la parola
Allora grazie mille a tutti io mi riallaccio appunto quanto già detto
è un onore per me prendere parte per quanto riguarda la critica del libro di Aldo Moro innanzitutto ciò che preme sottolineare la potenza con cui appunto il giornalista mi sembra evitato ha imparato ancora una volta però ha già fatto per il costano Pierpaolo Pasolini nella filiera è diverso il nonno cioè è andato oltre a tutto ciò che ne conosciamo Trevisanato e Aldo Moro e di pericolo Pasolini senza fermarsi però all'apparenza
E innanzitutto la parte più simbolica e l'affidamento di questa diciamo di questa storia che va al di là della della mera trattazioni bibliografica magari tutti conosciamo altri giornalisti come l'ha già fatto con per colpa Solimini
E Lalla parte appunto che i primi sottolineare e il punto di vista pedagogico che scaturisce dall'insegnamento di Aldo Moro e anche dalla trattazione del dottor mai Tato
Innanzitutto la la strategia di Aldo Moro è sempre stata una strategia inclusiva nel senso che era atta
A inglobare e ha coinvolgere tutti anche la sua politica li ha sempre unito politica educazioni politiche pedagogia e per una politica al servizio di tutti
Anche in base ai bisogni e alle istanze di tutti gli uomini ed altamente improntato all'uomo quindi mettiamo l'uomo al centro era alla pari con tutti anche con gli stessi Aglieri
Come appunto denota la sua esperienza nel momento in cui è stato docente di diritto penale all'università tra sapienza alla facoltà di Scienze politica in realtà andava oltre la mera trattazione dell'insegnamento
Ma è stato anche originale e moderno in questo innovativo nel senso che aiutava anche i suoi studenti ad andare oltre a toccare con mano tutto ciò tutto ciò che si studiava e si insegnava quindi perché lanciando mi anche alla nel Milan scienze filosofiche socratica possiamo dire anche che Aldo Moro abbia anche una una reminiscenza quasi sulla maglietta di casa mia antica socratica nel senso che pone al centro il dialogo come è stato già appunto affermato il dialogo il confronto diretto
Un dialogo però atto non e quindi anche dal punto di vista politico non hanno sempre Marta la supremazia quindi a oppure alla sopraffazione
Bensì all'ascolto all'ascolto attivo e alla cura dell'altro che è una cosa appunto che il Campidoglio si si rischia anche di di dimenticare ed è un insegnamento che potremmo custodire al meglio
Quindi al di là anche quanto affermato dei sofisti la maieutica pone al centro il dialogo e attraverso il confronto indiretto che Aldo Moro instaurava con i suoi studenti
Prima la base una ricerca interiore personale nel senso che non dava nemmeno le risposte giuste pianti mandava l'impasse appunto umane per aiutarli a trovare la verità otto nuovamente
E ecco questo è il mio contributo cedo la parola filo vera
Sfila riprendo io
Grazie affinato a fare uso giornalista ricordo autrice della critica di questo libro Aldo Moro una verità compromessa e visto che si parla di crimine parliamo anche di criminologia
Adesso un criminologo docente della LUMSA che è stato l'autore del focus criminologico a proposito del nostro libro allora do la parola al professore Luca Marrone
Grazie buonasera a tutti
Diciamo che il punto di vista criminologico sulla vicenda di Moro
Rischia di essere particolarmente complesso e sfaccettato
Risente un po'del fatto che la criminologia in primis una disciplina sfaccettata complessa articolata un po'fluida automatica potremo dire
Dal punto di vista diciamo dello studioso di fenomeni criminali della criminologo Ignazi innanzitutto studia i fenomeni criminali dal punto di vista psicologico sociale culturale e antropologico
E diciamo che il lavoro del criminologo sul caso Moro sconfina nel lavoro dello storico nel lavoro del sociologo e politologo perché chiaramente
Si deve collocare del del sequestro Moro in un contesto che è un contesto politico sociale appunto culturale economico e criminale perché l'Italia di allora era un'Italia caratterizzata da una fenomenologia criminale abbastanza peculiare idea
Dilaniato d'Italia per diversi anni e quindi in questo caso la l'analisi del criminologo rischia appunto di essere particolarmente ampia e talvolta forse un po'dispersivo e a confondersi ripeto con il lavoro dello storico con il lavoro del sociologo
C'è anche un'altra prospettiva del criminologo che è un pochino più diciamo focalizzata sul singolo evento che la prospettiva dell'investigazione
Criminologo a nelle sue possibili declinazioni la terminologia sui possibili applicazioni declinazioni anche quella della diciamo di affiancare la ci svolgendo un'attività di indagine quindi di leggere determinate risultanza dell'indagine nel tentativo di dare un'interpretazione ai diciamo ai dati così come emergono dall'Inter dall'indagine stessa dati testimonianze dati forense eccetera
Dal punto di vista
Del criminologo investigativo la vicenda di Moro criteri interessa perché noi abbiamo a disposizione una serie di risultanze forensi
Che se diciamo lette rilette riesaminate
In qualche modo evidenziano che non tutto nella vicenda in qualche modo è stato portato alla luce anzi il fatto stesso che la vicenda di Nuoro registri
Una serie di periodica di riconsiderazioni di riesame di di rivalutazioni dimostra che tutto sommato ancora permangono delle delle zone d'ombra
Nella vicenda ci sono delle o delle discrepanze tra certe dichiarazioni che sono state rilasciate presento dai brigatisti durante il processo e certe risultanze forensi
Le ovviamente non c'è la pretesa di esaurire il problema in questa sede però per quanto riguarda per esempio per cui abbiamo delle del delle risultanze del summit cadaverico che hanno evidenziato tra le altre cose la presenza sul corpo di Moro segnatamente nel risvolto dei pantaloni da sole scarpe una serie di micro tracce
Che però tracce di sabbia di terriccio e alcuni alcune alcuni resti vegetali
Una ferita alla coscia probabilmente era stata risaliva proprio alla all'attacco di saliva rapimento per quanto riguarda le siamo tocco di Collesano dopo di queste tracce si deciderà insomma una lettura peritale
Per quanto riguarda
L'esame autoptico il corpo è stato ritrovato in buone condizioni fisiche tutto considerato
E questo secondo alcuni analisti ha giustificato la la la l'idea che tutto sommato forse Moro abbia soggiornato nel corso dei suoi cinquantacinque giorni di prigionia in un contesto diverso da quello che si può e si è a livello così diciamo di divulgata terroristica prospettato dall'accusa l'appartamento del covo di via Montalcini realtà non non si sarebbe prestato a livello proprio strutturale logistico per consentire a Moro quella
Relativa libertà di movimento che sembrerebbe essere compatibile con le risultanze appunto autoptiche
Poi c'è per esempio un un elemento in sospeso legato per esempio alla alle Borse alle borse di Moro al loro contenuto al momento del rapimento Moro importava cinque borse
Sembra che nella prima fossero contenuti dei documenti di grande importanza nella seconda ci fossero i medicinali Mauro aveva sono una serie di problematiche Salute dovranno essere tenute tenute adeguatamente sotto controllo nelle altre tre borse c'era materiale didattico delle tesi di laurea nei suoi studenti altro materiale insomma varia ed eventuale
Perché dopo il rapimento ecco i brigatisti hanno affermarono di aver recuperato di queste cinque borse quella con il con i medicinali e una borsa con le tesi di laurea degli studenti dopo il rapimento in sede politica sopralluogo di costruzione insomma della dinamica
Gli inquirenti hanno recuperato due delle Borse
Et sulla sulla diciamo sul sedile posteriore della FIAT centotrenta e una terza borsa nel bagagliaio posteriore dell'auto però nulla che avesse a che vedere con quei documenti riservati di grande importanza a cui Moro ha fatto riferimento in una delle lettere
Che ha scritto durante la prigionia
Lui ha parlato di una borsa contenente i documenti di grande importanza a questi documenti di grande importanza in effetti non si non sarebbero stati ritrovati almeno se ci dobbiamo basare sulla sulla sulla pubblicistica insomma disposizione relativa al caso altro elemento altro altra zona d'ombra in qualche modo forse può giustificare comprensibilmente il permanere dell'interesse
Sulla vicenda prima avevamo parlato di microtracce trovate sul sul corpo di Moro
Microtracce granelli di sabbia frammenti di piante polli addirittura frammenti di poliestere queste queste microtracce sono state ovviamente sottoposte a a i prescritti analisi accertamenti forensi e hanno evidenziato che sono sarebbero riconducibili ad un contesto Marino marittimo probabilmente una zona una una località ma
Marittima nei pressi di Roma
Questo con in netto contrasto con quanto poi è stato è emerso in altre in altre sedi tra l'altro uno studio forense di queste visto tracce è stato svolto dal professor Giovanni Lombardi dell'università la Sapienza è stato uno studio di particolare sì siamo rilevabile rilevanza spessore scientifico si è guadagnato anche la pubblicazione sul sul Journal of forensi sancisca una delle riviste scientifiche forensi più più accreditate del mondo
Perizie balistiche anche qui l'esito delle perizie balistiche contrasta le perizie balistiche prese in considerazione sono due una effettuata a ridosso dell'evento quindi nel settantotto che la perizia Ugolini gli aderito l'operazione
Dalla quale si ricaverebbe una particolare competenza tecnica strategica militare dei dei brigatisti
Il fatto che si più riferiti abbiamo notato che
La scorta è stata è stato ucciso in mora rimasto illeso anche se poi gratta non è provvisto dell'esame autoptico avrebbe individuato una ferita il Moro quindi propriamente illeso non è rimasto completamente illeso però questo questo dato secondo i periti Rini periti
Avrebbe dovuto a giuste avrebbe giustificato l'ipotesi di una loro particolare perizia quindi l'idea che fossero stati addestrati questo chiaramente a livello di interpretazione criminologico investigativa giustificava
Uno scenario un determinato scenario una perizia successiva degli anni novanta Benedetti e salsa ha invece ridimensionato un po'la portata di questo presunto addestramento dei brigatisti dicendo che probabilmente anche una
Semplice pratica sono occasionale non sistematica avrebbe potuto produrre quel genere di sequestro con quel determinato risultato questo conformi sarebbe confermato
Da quanto Adriana Faranda in sede processuale ha detto appunto a quella distanza era quasi impossibile sbagliare per quanto riguardava appunto la la
Il fuoco delle delle delle delle delle mitragliere dice
Altri contributi criminologi
Diciamo potrebbero essere interessanti una prospettiva storiografica nel senso che quando mica mi ha proposto appunto di affrontare questo aspetto andando un po'a alla vicenda
Mi sono imbattuto come come insomma chiunque quasi interessa del caso e un contributo che i criminologi offrirò proprio a ridosso del rapimento come noto all'epoca
Cossiga che era ministro degli interni attivo dei comitati di crisi per gestire la si trova la dal le implicazioni del sequestro
Due comitati sono erano in qualche modo ufficiali di un Terzo Comitato si è saputo dopo
Il comitato di cui si è saputo dopo denominato così informalmente comitato di esperti vedeva tra l'altro la collaborazione di Franco Ferracuti gli è stato uno dei massimi criminologi del nostro Paese
Per l'occasione affiancato da un allora giovane Francesco Bruno destinarlo a sua volta a diventare uno dei nostri
Criminologi di riferimento
Il loro contributo Serena si è segnalato perché hanno ipotizzato in una consulenza tecnica che ha preso in esame le stime degli scritti di poco le lettere di Moro
La possibilità che Moro fosse affetto da sindrome di Stoccolma e quindi in qualche modo data la vicinanza con i suoi carcerieri avesse innescato quella dinamica
Purché diciamo porta a enfatizzare in qualche modo con i propri con i propri carcerieri erano è una dinamica psicologica che se che che è stata studiata in qualche misura codificata e appunto
Bruno Ferracuti ipotizzarono questa questa possibilità in una consulenza tecnica appunto basata su un esame dire grafologico del della della dalla scrittura io mi permetto soltanto a conclusione sovrastanti citare alcuni brevissimi estratti di questa consulenza tecnica che appunto ha tentato di individuare Moro questa questa sindrome un primo argomento in favore delle proteste l'ipotesi che gli aggressori esercito un notevole controllo psicologico sulla vittima sta nel fatto che le missive dai semi di prese in via Dempsey si integrano perfettamente con i proclami degli aggressori
Parlano di gioco reciproco o motivazionale tra missive della vittima e messaggi degli aggressori
E di un gioco che è troppo stretto perché si possa escludere un atto un altro controllo un altro grado di controllo sulla vittima sulla vittima stessa ipotizzano anche che possano avergli somministrato dei farmaci a sua a sua insaputa in realtà questa analisi
Questa diagnosi psichiatrica basata su su sulla grafia di Moro secondo più di uno studioso risulterebbe essere abbastanza arbitraria
Soltanto alcuni anni dopo anzi molti anni dopo in un'intervista al quotidiano L'Indipendente Francesco Bruno ha svelato che in realtà in questa sua diagnosi criminologica medico criminologica si celava una strategia che fa la strategia di separare in qualche modo l'uomo Moro dal politico perché il contenuto delle lettere era piuttosto dirompente come noto qualche dalla conclusione possiamo leggere soltanto delle estratte ma insomma il contenuto delle lettere in questo senso no giudizi sferzanti di Moro nei confronti dei suoi colleghi della DC sono abbastanza radicati nel nostro sono il nostro vissuto il nostro immaginario
E quindi l'idea della strategia di Bruno era quella di inventarsi questa sindrome di Stoccolma per fa perdere a Moro credibilità politica indurre nell'auspicio del criminologo
I vecchi brigatisti a rilasciarlo per facendogli perdere peso politico ma realtà purtroppo dal la situazione la vicenda si è si è evoluta in senso opposto
A dispetto così del del del del d'impegno in questo caso forse dell'azzardo anche di un criminologo chiamato appunto a dare un contributo a questo tipo di questo tipo di situazione certo è che le lettere di Moro
Si presentavano abbastanza
Diciamo
Oggi diremmo politicamente scorrette potevano creare né politici più di un imbarazzo effettivamente particolare sferzante
Sì sferzanti giudizi nei confronti di Cossiga nei confronti Zaccagnini e nei confronti di Andreotti che viene tratteggiato senza genere ritratto con queste parole con le quali poi mi permetto densa di concludere questa questa breve ricognizione regista freddo imperscrutabile
Senza dubbi senza palpiti senza mai un momento di pietà umana e questo l'onorevole Andreotti del quale gli altri sono stati tutti gli obbedienti esecutore di ordini
Andreotti è restato indifferente livido assente chiuso nel suo cupo sogno di gloria certo è gestire il sequestro di un politico che
Dice queste cose di chi lo deve liberare sta effettivamente può creare situazioni non non semplice
Questo per quanto riguarda così questa breve riflessione sulle declinazioni della criminologia applicata al caso io vi ringrazio per l'attenzione restituisco
Grazie grazie alla al professor Luca Marrone criminologo docente alla LUMSA autore del focus criminologico del libro Aldo Moro una verità
Compromessa anche sua l'introduzione ne approfittò per qualche ringraziamento ringrazio
La stampa presente ricordo l'evento seguito da Radio Cusano campus dal Senato TV e ovviamente anche da Cusano Italia TV la collega Aurora vena domenica all'interno di giallo d'estate
Dalle ventuno e trenta le ventitré e trenta potrete rivedere sul due sei quattro del digitale terrestre dalle ventitré questo
Questo evento di oggi proprio con immagini e interviste un grazie particolare vada fatto a nonna Silvia farei anche un applauso influenza neanche io super insomma non alzi il Weser fatta tanti tanti chilometri pervenire cui essere presente oggi quindi grazie grazie poi magari la intervistiamo anche per Cusano Italia TV che adesso diciamo voltiamo pagina a livello di contenuti perché dalla criminologi andiamo all'economia do la parola infatti al professor Gabriele Serafini storia del pensiero economico all'università Niccolò Cusano
Prego profilo grazie mille buonasera a tutti dunque si è parlato di Aldo Moro e delle sue caratteristiche in quanto a
Dialogo quinti quindi in quanto a questioni politiche che riguardano ovviamente differenti
Punti di vista come sappiamo insomma che caratterizzarono ovviamente l'ultima parte del viaggio anche umano ma ovviamente anche politico di Aldo Moro e che lo fecero arrivare a ipotizzare ovviamente
Il diciamo il passaggio definitivo ad una forma differente anche di dialogo fra forze politiche con istanze differenti
Beh a mio avviso da all'ora ma niente non soltanto a mio avviso Scifo comunque con l'uccisione di Moro anche una salto radicale cioè
Di lì a poco avremmo avuto o non soltanto in Italia per la verità ma con maggior forza in Italia
Un cambiamento radicale anche della politica economica della politica monetaria
Cioè un anno dopo sarebbe diventato governatore della Banca d'Italia Carlo Azeglio Ciampi e quindi avrebbe subito
Improntato una politica monetaria secondo l'idea di una nuova costituzione monetaria quindi su una indipendenza della banca centrale
Su una politica dei redditi che avrebbe dovuto fornire la possibilità di moderare ovviamente i redditi relativi salari profitti in un quadro economico diciamo di maggiore indipendenza da parte delle autorità
Di politica economica anche quindi non soltanto di autorità monetaria tanto da arrivare anche a ipotizzare ovviamente la necessità di una appunto indipendenza della banca centrale ed una equilibrio dei conti pubblici che poi sappiamo decenni dopo abbiamo inserito nella nostra Costituzione
Allora in che modo
Oggi la lezione se posso permettermi di Moro può esserci utile beh è proprio quella del dialogo ma dandogli un contenuto che oggi rischiamo a mio avviso di vedere progressivamente compromessa no sentito anche il senatore nel primo intervento che ricordava come una cosa che sperimentiamo probabilmente tutti oggi cioè una progressiva
Spinta verso un nuovo individualismo ora senza arrivare ad argomenti che non mi competono ma in ambito economico questo vuol dire ovviamente anche per esempio l'indipendenza della banca centrale che oggi garantiamo a livello europeo
Viene però contrastata anche da fonti come sappiamo della banca centrale italiano comunque ipotizzando la necessità di atteggiamenti differenti di politica monetaria allora la questione una diventa più soltanto tecnica
Ma diventa di nuovo politica
Questo vale per la politica monetaria cioè per i nostri soldi per i nostri soldi nelle rate di mutuo per i nostri soldi dei prestiti ma anche per l'inflazione cioè per la politica dei redditi di cui appunto
Parlava ovviamente anche il compromesso storico di cui parlava la necessità di a vere
Istanze diverse che dialogano per poter raggiungere degli obiettivi di distribuzione del reddito così si chiama in economia che nient'altro che salari e profitti rendite come sono distribuite e quelli che costituiscono il PIL
All'interno del nostro sistema economico cioè i nostri redditi relativi come si posizionano beh senza dialogo come stiamo purtroppo procedendo negli ultimi decenni la situazione peggiora per tutti qualcuno si salva
Qualcuno ha una nicchia nella all'interno della quale riesce a diciamo proteggere la propria fonte di reddito a migliorarla da aumentarla
Però è un qualcuno che diventa come il numero sempre più piccolo sempre più ristretto
E a livello di sommatoria non soltanto di prodotto interno lordo stiamo andando purtroppo
Incontro una crisi economica ma non soltanto a livello diciamo
Di di collettività ma proprio di gruppi sociali le istanze vengono ignorate accessi rischia tramite una frammentazione di ridurre il dialogo di peggiorare la situazione di tutti
Ecco in questo senso forse bisognerebbe per riprendere l'insegnamento di Moro non in quanto a istanze concrete ma come metodo intendo cioè anche con delle idee eventualmente di contenuto differenti ma come contenitore cioè come metodologia riscoprire che cosa nient'altro che la nostra democrazia
Cioè la capacità di dialogo di ascolto di vedere l'altro
Per migliorare tutti questo non è un tutti generico ognuno alle proprie proprie finalità e i propri interessi ma i gruppi sociali all'interno dei quali ciascuno di noi ha inserito devono necessariamente dialogare per un progresso non soltanto dei fini particolare di ciascun gruppo ma di tutti i gruppi questo è l'unico modo che abbiamo allora forse in questo senso riscoprire anche dal punto di vista economico
Il metodo del dialogo cioè di aumento del livello di democrazia
In Italia in questo senso è una lezione che possiamo riscoprire proprio tramite la rilettura che della del delle ipotesi che ci sono alla base del libro di Michelle cioè i vari spunti che sono dietro e dentro il suo libro quindi questo modo secondo me possiamo riscoprire anche il metodo appunto di Aldo Moro che è l'unico ripeto non come contenuto ma come contenitore quindi proprio come metodologia che ci possa permettere un miglioramento anche delle situazioni economiche nelle quali purtroppo stiamo finendo come recessione con gravi politiche diciamo di di aumento delle disuguaglianze che di qui al prossimo inverno vedremo sempre più forti quindi questo è un metodo che dovremmo riscoprire ci stiamo muovendo forse in direzione opposta questo lo sperimentiamo un po'tutti però
Riscoprire quel metro da quarantacinque anni teme di distanza potrebbe davvero essere utile grazie
E grazie anche alla professorale Gabriele Serafini Storia del pensiero economico all'università Niccolò accusano adesso non è qui al tavolo lo chiamo magari al pulpito a leggio come volete chiamare
Quello il posto avvocato Antonio non c'era
Eccolo che arriva per quello che è un focus politico processuale se vogliamo o no sulla anche responsabilità politica del partito di cui Aldo Moro era presidente quando fu rapito e poi ucciso la democrazia Chris
Diana prego avvocato Nucera
Buon pomeriggio a tutti sarà una piccola riflessione condivisa più che che un focus chiedo scusa se sono un po'trasandato vengo dal tribunale su un avvocato penalista ma non lo dico per vantarmi ma lo dico perché c'è una una realtà che non tutti conoscono di Aldo Moro Aldo Moro era un giurista ed è stato ed è uno dei più grandi giuristi penalisti e accademici che ancora oggi si studiano nelle università chissà che cosa avrebbe detto oggi davanti alla riforma Cartabia alla riforma Nordio eccetera quindi era un uomo molto completo era poliedrico qualcuno direbbe sarebbe stato un ottimo Presidente della Repubblica credo che Pertini spesso faccio un accenno
Il penalista è colui che cerca la verità
La verità storica la verità processuale lo fanno i tribunali lo fa partendo da alcuni elementi elementi che sono piccole verità che sono quelle che Marie Tato cita anche in questo libro ci offre e quali sono queste verità
La verità che in quella piazza proposito di responsabilità e corresponsabilità
Non c'erano le BR
C'erano anche le BR
C'erano anche le Brigate Rosse
Ma non solo loro
La verità perché la Democrazia cristiana si divise
Tra i sostenitori della linea della cellula della fermezza non simili dialogano anzi il contratto che invece per il più un po'più possibilisti la verità è che alla fine tutto il partito
Ma tutti i partiti dell'arco costituzionale si comunica messi compattare o no
Attorno alla linea della fermezza
Non si dialoga
La verità e che quando ormai le Brigate Rosse avevano già classico avevo già proposto le loro condizioni per il rilascio di Moro e persino il Papa Paolo sesto in quel famosissimo Angelus che non devo essere io a ricordarvi chiedesse la liberazione di Moro senza condizioni tutti compreso ahimè che lo non sarebbe più tornato a casa sono queste le piccole verità nei piccoli e grandi verità
Che mai dato ci mette davanti
Per farci riflettere
Non per regalarci uno scoop perché la verità Lissner siamo abituati alle soluzioni semplici ne vogliamo soluzioni semplici è andata così apposto no
La verità è una questo me lo ha insegnato un professore in Germania un cholo cattolico anzi chiusa scomparso qualche anno fa la verità è una ma è complessa
E davanti a questa complessità
Ma aiutato ci fa riflette lo ha fatto già con Pasolini
Lo fa oggi con Moro
Lo farà a proposito speriamo ci incontriamo tutti il ventiquattro luglio la sera alle diciannove e trenta se non erro mie correggimi se sbaglio sul lungotevere per parlare di Enrico Mattei
E questo il percorso che maritata ho inaugurato darci degli elementi per farci riflettere
E per poco per il creare noi dei dubbi che possano portarci alla conoscenza di una verità che non è semplice che non è definitiva che è complessa ma che probabilmente ci rende liberi
Forse sono stato troppo breve Massimo lasciato un messaggio una condivisione sono contento ci rivediamo il ventiquattro giusto grazie
Dall'avvocato Antonio o non c'era che ha sottolineato peraltro l'importanza della trilogia non l'ho fatto prima lo faccio adesso trilogia che nasce proprio dall'esperienza di quella che è la trasmissione di punta di Cusano italiano TV ora è in pausa perché poi tornerà da settembre crimine criminologia dalle ventuno a mezzanotte tutte le domeniche Michelle opinionista fisso io in conduzione
E dati quella nostra esperienza palo ricorderà anche Michel nasce questa trilogia dalla diretta alla stampa di libri tra poco appunto anche quello su Mattei fa parte tra gli ospiti presenti spesso intervenuto a crimini e criminologia l'avvocato Alessio Tranfa volevo anche sì ero dall'avvocato Trump far
Un breve saluto sì buonasera a tutti grazie dell'opportunità cerco di dare il mio piccolo contributo allora io ritengo
Anche per non soffermarci alle verità processuali che ci sicuramente vanno rispettate vanno vanno lette vanno capite ma quando si deve dare un giudizio storico su determinate vicende cruciali della Repubblica bisogna secondo me andare anche un po'oltre
Io fra personalmente dunque ho studiato molto il caso Moro e ho studiato molto anche caso Pecorelli io ritengo che non si possa assolutamente capire
Il nostro dopoguerra la storia della prima repubblica e anche quindi conseguentemente i nostri giorni se non si conosce approfonditamente il caso Moro
E se si vuole però capire bene fino in fondo il caso Moro io ritengo che non si possa non conoscere bene e capire bene il caso Pecorelli
Il caso Pecorelli ma io direi anche il caso dalla chiesa e quindi l'omicidio anche il del generale Dalla Chiesa
Io ritengo che il caso Moro infatti deve essere letto alla luce non solo delle vicende italiane quindi nostrane
Del dopoguerra e di quei giorni ma anche alla luce del dello scacchiere politico strategico e anche militare di tutti
I Paesi dell'Occidente quindi della NATO ma anche dell'Unione Sovietica
Questo perché che cioè c'è una frase storica secondo me di Mino Pecorelli che scrisse sull'osservatorio politico prima di morire
Abbiamo linea di nel nel quartiere Prati vicino
Insomma agli uffici giudiziari
E ricordo appunto che era anche un un collega mio e del collega Nucera che ha che ha parlato poco fa pecora li scrisse su osservatorio politico
Ma che Brigate Rosse e premetto e molti non lo sanno che Pecorelli in questo suo periodico anticipava cose che poi effettivamente succedeva ma perché perché fondamentalmente due era intimo amico di molti
Personaggi insomma responsabili dei vertici dei servizi di sicurezza dell'epoca quindi sostanzialmente aveva notizie riservate che pubblicava in maniera molto diciamo profeti che a molti in maniera molto critica ma che poi effettivamente si verificano e disse
Ma che Brigate Rosse sì ma che Brigate Rosse egli alta che ha deciso via Fani cioè quindi perché perché Moro era sì un personaggio politico ambizioso lungimiranti ma purtroppo era anche un personaggio molto scomodo ma non solo all'interno dello scacchiere politico italiano ma soprattutto perché fondamentalmente metteva in discussione l'equilibrio che Roosevelt Churchill e Stalin
Decisero agli altari nel trattato di Yalta cioè quindi sostanzialmente loro avevano deciso che le zone d'influenza dell'Europa erano ad occidente Stati Uniti e Oriente
Unione sovietica
L'entrata dei comunisti al Governo rappresentava un grosso pericolo non solo per gli Stati Uniti che non potevano accettare che appunto i comunisti entrassero al governo
E sostanzialmente quindi rischiavano di di da di consegnare
E d'Italia che era ed è tutt'oggi una piattaforma al centro del Mediterraneo quindi come un era ed è un crocevia fra Europa Nordafrica e Medio Oriente
Ma nemmeno l'Unione Sovietica poteva accettare questo e questo perché perché se il PCC fosse all'epoca entrato al governo
Avrebbe finito di essere quel partito di lotta di classe
Che aveva appunto questa cosa come sua missione come cioè come elemento preponderante del della sua stessa esistenza
E quindi fondamentalmente purtroppo
è un po'brutto dirlo però secondo me non solo secondo me Moro
Poche persone volevano secondo me è un solo secondo me ripeto veramente salvare Moro
Ci fu come ha detto prima il collega Nucera il partito dell'affitto cosiddetta fermezza
Che non voleva assolutamente minimamente trattare coi brigatisti perché diceva no sempre trattiamo quei brigatisti declini conosciamo con forza politica quasi istituzionale quindi lo Stato non tratta
Con i terroristi pochissimi esponenti politici importanti dell'epoca non condivisero questa linea
Primo fra tutto Craxi Martinazzoli ma anche devo dire
Fanfani però era appunto una linea minoritaria che infatti alla fine Nori non è riuscito a imporsi
Insomma la maggior parte dello scacchiere politico italiano dell'epoca fondamentalmente alla Shoah Moro al suo destino
E quindi perché dico che secondo me se non se non si conosce bene nel caso Pecorelli non si non si può conoscere bene il caso Moro
Perché e questo hanno accertato anche i processi
Pecorelli ma anche dalla Chiesa erano fra i pochissimi forse sugli unici due in Italia rivedo ovviamente genera la chiesa essendo il comandante generale i carabinieri era il dirimpettaio de dei servizi di sicurezza ma appunto Pecorelli conosceva aveva molti amici che ne facevano parte
E e questo è stato accertato dai processi erano gli unici due forse loro e forse qualcun altro che arrivano copie integrale del carteggio Moro
Il carteggio Moro qual era le lettere dalla cosiddetta prigione del popolo e i documenti che poi sostanzialmente il sedici marzo il settantotto non furono più trovati abbia fatto abbia fare
Se fosse uscivo fuori il carteggio integrale Moro a mio avviso ma io
è evidente che un cono può apparire che conteneva pacificamente segreti di Stato
Diciamo altarini di carattere internazionale ovviamente quello che succede nel mondo e che e che spesso che viene giù anche giustamente tenuto segreto probabilmente sarebbe saltata noti sarebbe saltata in aria non solo l'Italia
Ma probabilmente anche tutta la NATO
Perché si sarebbero venute a sapere molte cose che era meglio che nessuno sapesse
E infatti anche secondo me il vero motivo dell'uccisione del gennaio del generale Dalla Chiesa
è lo stesso
Perché secondo me genera la Chiesa è stato ucciso sia eccessiva la mafia
Ma non per i motivi che diciamo a la maggior parte delle
Persone pensano
Perché cioè questo aneddoto che insomma questa testimonianza che è stata resa mi pare dall'ispettore i
In Candela credo ci sono gli atti processuali al a uno dei processi Moro
Una sera praticamente si trova fuori dal carcere di Cuneo
E aveva il generale Dalla Chiesa in macchina è un'altra persona dietro
Il gira la Chiesa gli aveva chiesto mira a recuperare questa palla che sta i o si so che sta in un tombino della zona della stanza dove vengono perquisiti familiari dei detenuti
Lì sotto ci dovrebbe stare
Un malloppo di carta con lo scorcio il tipo cioè tipo il pallone che insomma un sogno
I bambini per improvvisano aperti calcio e dopo che fu ucciso
Mino Pecorelli e che stufo quindi pubblicata la foto sui media sui sui telegiornali dell'epoca dice rispetto ricambierà al processo ho riconosciuto quella persona che stava dietro in macchina di sera proprio come Mino Pecorelli quindi quella sera Mino Pecorelli e gira la chiesa erano andati all'Ospol carcere di Cuneo fuori del carcere di con incaricando rispetto rincara Michela di andare a recuperare questo malloppo
Che secondo insomma la tesi
Più accreditata era proprio il carteggio integrata che stava perché nel carcere di Cuneo perché nel carcere di Guidonia erano detenuti
Molti esponenti di spicco delle Brigate Rosse
Che evidentemente anche loro avevano questo carteggio la corte d'assise chiese all'ispettore intendeva ma lei ha letto il contenuto di questo
Di questo ma lotta dice guardi presidente io avevo rispetto tale del genere alla chiesa che non non mi sono permesso di fare questa cosa e quindi concludendo è evidente secondo me che il vero motivo per cui è stato ucciso Pecorelli ma forti probabilmente anche il c'era la chiesa proprio che era meglio che non si rischiasse che quel contenuto fosse fosse reso pubblico
E quindi come ripeto secondo me bisogna e grazie appunto a Michel che ha
Fatto questo ennesimo ottimo lavoro
Cioè bisogna approfondire leggere cosa al di là poi dei dati formali perché poi comunque alla fine se si va ad analizzare attentamente e tutto torna e grazie di India Michel che ha che ci ha aiutato ad approfondire
Questa verità che che ormai deve essere assegnata alla storia in cui bisogna tenere conto Wendlinger
Dice meglio quello che succede oggi grazie grazie all'avvocato Alessio
Tram troverò trompe
Ha citato casi se volete approfondirli sul canale YouTube di Cusano Italia TV al crimine criminologia ritrovati tutti indicato dalla Chiesa nel caso Pecorelli ovviamente il caso
Moro manco a dirlo ecco a proposito intanto volevo ringraziare le forze dell'ordine presenti la stampa abbiamo ringraziata però a proposito di stampa ringrazio e la diciamo avviso che tra poco potrà fare un saluto
La Presidente del comitato storico scientifico della trilogia di Michel maritata o la dottoressa Giuseppina granito tra poco la chiamiamo prima visto che si è parlato molto
Anche di forze dell'ordine vittime la testimonianza di Renato D'Amico che figlio di un poliziotto che ha avuto modo di collaborare col presidente Moro
Grazie buonasera a tutti
Io sono Renato D'Amico ho l'onore di essere figlio di un Papa che ha fatto una splendida carriera che dalla da quando era iniziato come commissario a Verona
Ha proseguito diciamo se querela andando in avendo incarichi importanti in ufficio del miranti tra cui il sistema a proposito di Moro
Io l'unica cosa che posso dire che io non sono un faccio batterle dei corpi di salva solo un filologo classico
Quindi c'entra niente però quello che mi raccontava mio padre
Erano diciamo precisamente dati più certi non ve ne posso dare perché non non li conosco neanche io però tre giorni prima di mio padre era al si spengono e per i tre giorni prima che Moro morisse
Tre giorni prima c'erano state delle indagini
Su dei movimenti
Di persone sospette che chiama si spiega non so come vogliamo chiamare mo'in termini giuridici in termini non so come si possa dire però persone sospette che stavano con abbigliamenti diversi veramente ma erano le stesse persone
Stavano seguendo
I movimenti di diciamo di di Aldo Moro da tre giorni quindi su quella su quei movimenti se erano
Si erano concentrati le indagini sono del SISDE di Harlem
Questo è quanto lo posso da dirvi come testimonianza diciamo di uova più di questo papà non mi ha detto non ricorda anche perché per quarantacinque la memoria
Comincia di cadere perché hanno scritto però se il l'onorevole Borghi prima ha citato vari Autori io quello che posso citarvi per chiudere questa breve testimonianza e Aristotele
Aristotele diceva che ha letto la politica forse lo ricorderà forse no
Che per essere ottimi uomini politici
Bisogna immergersi
Negli abissi profondi della mente profonda come un Palombaro per trovare una speranza di salvezza
E con questo vi ringrazio
Ringrazio mi sembra
Ieri dal a Renato D'Amico per la sua testimonianza salutiamo ringraziamo anche il criminologo
Giulio Catalucci ora come avevo anticipato se la presidente del comitato storico scientifico da cui nasce la trilogia di Michel meritato dottoressa Giuseppina granito ci può raggiungere per un semplice saluto pensiero
Una chiosa perché stiamo andando verso le conclusioni tra poco sentiremo anche un'attrice interpretare lettere di Aldo Moro dalla prigione del popolo intanto dottoressa gradito
Non essere tutti grazie per avermi invitato esprimere questo mio no questa mio ringraziamento a Michel perché Michel si avvicina alla alla verità con la con tenacia e permettetemi di dire anche con umiltà
Non vuole dare delle verità acquisite ma come qualcuno sosteneva poc'anzi intende farci riflettere
E la riflessione è importantissima in questo Paese che va avanti a forza di misteri misteri che ancora non riusciamo a metabolizzare e che quindi come dire lasciano in tutti in tutti noi quella quelle problematiche che vorremmo risolvere non riusciamo a risolvere ecco Michel si avvicina questo ha iniziato con Pasolini ha continuato con Moro ed è andata avanti con Mattei
Soprattutto guardando anche al profilo umano dei personaggi non solo al profilo quello pubblico
L'aspetto umano e quindi per esempio nel caso di Moro di cui oggi ci troviamo a parlare noi vediamo che in Moro i suoi cinquantacinque giorni di prigionia un uomo solo
Abbandonato lasciato solo dal partito in nome della ragion di Stato
Ecco e qui si tentava di svilire il personaggio di metterlo come dire da una parte annullandone l'aspetto importante di statista di politico di personaggio che a livello internazionale aveva una sua grande importanza grande dignità ecco devo dire che Michel invece ci fa riflettere su tutti questi aspetti e questi misteri
Su cui continueremo interrogarci ancora per tanto tempo e ci auguriamo che si continui ed è come dire per me è un orgoglio far parte del suo gruppo di lavoro
Perché ritengo che tutti dobbiamo porci degli interrogativi sui grandi misteri d'Italia ecco dobbiamo almeno rifletterci se non arrivare a una soluzione grazie
è grazie alla dottoressa Giuseppina gravi dove il suo intervento qualche ringraziamento a Marco Di Loreto vice comandante del nucleo investigativo centrale quello che è il Nick il grazie anche a Vincenzo Ruocco dei carabinieri la gente sicura non so se agente o
No no
Un grado ulteriore
Però vi ringraziamo vere essere presenti ha parlato proprio la dottoressa granito
Nodo Moro solo naturalmente poi quello che ha vissuto in quei cinquantacinque giorni nella prigione del popolo allora adesso come avevamo anticipato andiamo a sentire
La chiamo qui l'attrice di teatro fiction ha lavorato anche con il grande Giorgio Albertazzi
Francesca Marti interpreta proprio una lettera di Aldo Moro credo una lettera hanno retta la moglie di Aldo Moro una delle ultime
Francesca Martin
Grazie
Mia dolcissima Loretta
Dopo un momento di esibissi molti Mizuno dovuto forse a un mio equivoco circa quel che mi si veniva dicendo
Siamo ormai credo al momento conclusivo
Non mi pare il caso di discutere della cosa in sé e dell'in credibilità di una sanzione che cade sulla mia mitezza e la mia moderazione certo ho sbagliato a fin di bene nel definire l'Indirizzo della mia città
Ma ormai non si può cambiare
Resta solo riconoscere che tu avevi ragione
Si può dire solo che forse saremmo stati in un altro modo puniti noi per i nostri piccoli
Vorrei restasse ben chiara la piena responsabilità della DC con il suo assurdo di incredibile comportamento
Essa va detto con fermezza
Così come si deve rifiutare eventuale medaglia che si soldati in questo caso e poi vero che moltissimi amici ma non sono i nomi o ingannati dall'idea che il parlare mi danneggiarsi o preoccupati delle loro personali posizioni non si sono mossi come avrebbero dovuto
Cento cento solo firme raccolte avrebbero costretto a trattare
E questo il tutto per il passato
Per il futuro cioè in questo momento una tenerezza infinita per voi il ricordo di tutti e di ciascuno un amore grande carico di ricordi apparentemente insignificanti e in realtà preziosi
Uniti nel mio ricordo vivete insieme mi pareva di essere trafori per carità limiti in un'unica casa anche Emma se possibile
E fate ricorso ai buoni e cari amici che ringrazio dai tanto per le vostre esigenze
Bacia e carezza piacermi
Molto per un folto occhi però che capelli per capelli a ciascuno un'ernia immensa tenerezza che passa per le tue mani
Sì forte mia dolcissima in questa prova assurda e incomprensibile
Sono le vie del Signore
Ricorda mia tutti i parenti ed amici con immenso affetto e attiene a tutti un caldissimo abbraccio
Regno di un amore eterno
Vorrei capire con i miei piccoli occhi mortali
Come ci si vedrà dopo
Se ci fossi luci sarebbe bellissimo
A Mourinho senti sente il conte il termine in pace e carezze affida Demi Lucca tanto tanto Luca Anna Mario il piccolo non nato Agnese Giovanni
Sono tanto grato per quello che hanno fatto
Tutto inutile quando non si vuole aprire la porta
Il Papa ha fatto pochino
Forse mi avrà scrupolo posso scritto
Tutto signor calmo Luca non funerale
Ok voi cinquantacinque giorni grazie a Francesca Martini attrice di teatro e di fiction siamo alle conclusioni al momento dello special guest che è Michelle e mi Marita domattina Vito forse è meglio fare il punto
Ecco al tavolo
Eccoci qui intanto veramente grazie a tutti per essere intervenuti questa caldissima giornata estate dove veramente non era facile raggiungerci
E l'avete fatto con il cuore perché mi rendo conto chi è qui l'ha fatto veramente verrà amore della verità per amore mio per amore insomma di Aldo Moro dei grandi personaggi che abbiamo nominato poc'anzi
Vi inviterei io non vorrei parlare di Aldo Moro di Pasolini o di Matteo vi inviterei a spalancare per pochissimi minuti la mente
E a ragionare con me su determinate mia di dogmi dei quali noi siamo abituati a credere ma che purtroppo non sono così sono semplicemente un'apparenza alla quale noi crediamo la quale ne siamo stati educati ma non è la verità
Vorrei fargli una domanda
Voi sapete di chi sono i soldi che avete in tasca
I vostri soldi occhio appartengono
Come ci insegnano nelle università goriziano nelle scuole come ci insegna la cultura e la grandissima prostituzione intellettuale delle case editrici a gettone ci insegnano che i soldi sono i nostri sono degli italiani
Vi vorrei dire se i soldi sono i nostri sono degli italiani vi sono dello Stato perché le banche se li presta
Perché effettivamente forse non sono i nostri
I soldi non sono i nostri i soldi appartengono a chi li emette quindi li emettono le banche appartengono a loro
Ma su tutto questo chi è che controlla chi è che dice chi è che ha il controllo dell'emissione della moneta
La banca centrale italiana prima ha ora la Banca centrale europea la banca centrale italiana ci hanno insegnato
Che è un organo di controllo dello Stato e della politica monetaria
Non tutti i professori fanno segnato questo ma la stragrande maggioranza delle case di Trichet di universitarie di cultura economica generale ci propinano questo
La banca centrale italiana oggi la BCE sono un organo di controllo ma non sono un organo di controllo dello Stato la loro natura è privata
Non è pubblica sono soggetti di diritto pubblico ma sono privati e indovinate un po'chi sono i proprietari delle banche centrali
Le più grosse banche
Che ne vediamo tutti i giorni proprietari della banca italiana centrali italiani di Bankitalia sono UniCredit e BNL San Paolo intesa quindi il controllore è composto da chi dal controllato
Quindi è come se la nostra legge fosse scritta dei delinquenti
Ok quindi noi la legge che utilizziamo per punire i delinquenti delle scritte dei delinquenti stessi
Quindi vi è di di invito veramente a spalancare la mente perché sono delle cose che probabilmente
In poi di avete sentito estate sentendo forse oggi per la prima volta magari o potreste accusarmi di vivere sia però poi è tutto documentato questo lo potete vedere sul sito stesso della Banca d'Italia della Banca centrale europea ci sono
I maggiori azionisti ci sono i proprietari ok
Una volta qui ci sono i più grandi sicuramente se lo ricordavano i più giovani sul
E banconote c'era una dicitura che c'era scritto ben impressa molto molto grande biglietto di Stato oggi sulla moneta poca Annis pochi anni fa venuta un'altra dicitura che era biglietto di banca oggi se ne prendiamo una banconota non c'è scritto più nulla cioè semplicemente una firma del Presidente della banca centrale europea una sigla peraltro ed è scritto BCE stoccate di chi sono questi soldi quindi sono delle banche centrali che gli stampano e una volta si stampavano le banconote si davano a alle banche che ce ne davano intatta si quasi irrisori
In base alla riserva aurea non so se avete mai sentito parlare di questo la riserva frazionaria obbligatoria tramite questo le banche emettevano la moneta che era garantita che è un sistema che ancora oggi ad operano fatalità i Paesi più ricchi
Guardate la Russia ha subito di tutto e di più perché entrata in guerra ha subito ammende multe
Limitazioni e quant'altro eppure il Paese è ancora lì e più forte di prima con un reddito pro capite importantissimo con un piglio importantissimo
Perché perché ancora emette moneta in base alla riserva frazionaria e in base a riserve auree e non addebito come facciamo noi la stragrande maggioranza dei paesi europei quindi se le stesse multe l'avessero fatta noi italiani avremmo fatto la fine della Grecia se l'avessero fatte da altri Paesi europei avremmo fatto avrebbero fatto la stessa fine della Grecia oggi
Noi abbiamo una nuova schiavitù che non è quella che ci hanno propinato del fascismo
Della guerra che c'è stata la seconda guerra mondiale che ci ha invaso il il gli americani sono di qui a liberarci mica è solo di qui
A portare un sistema economico inventato da Henry Ford che si chiama mio un modo Hermon M. canizie cioè il nuovo meccanismo di intromissione della moneta
Dove la moneta si stampa dal nulla e si presta
Si presta in maniera che poi noi dobbiamo restituire il prestito dato tramite dei titoli di Stato chiamati i titoli del debito pubblico avete mai sentito parlare di debito pubblico oggi
Ogni volta che abbiamo il telegiornale sentiamo che il debito pubblico è salito ecco il debito pubblico non è quello che noi immaginiamo
E che ci vogliono propinare
Quello che spesso alcuni presidenti del Consiglio
Presenti passati hanno detto continuano a dire che sono i debiti che la nazione contrarie con le nazioni che possiedono materie prime
Non è questo
Il debito pubblico è la sottoscrizione di titoli di debito che lo stato italiano sottoscrive con la Banca centrale europea per la restituzione del prestito dell'emissione della moneta
Di una moneta della quale l'interesse non viene stampato e quindi il fallimento dell'attività economiche come si diceva pure giustamente prima il professore
Quindi che egli entrò nel PIL è insito nel sistema oggi i commercianti gli artigiani i negozi chiudono perché hanno una pressione fiscale
E hanno una pressione di lì del pagamento dell'interesse bancario che va oltre la riversare dell'usura
Non riescono a pagare gli stipendi quindi o pagano gli stipendi e pagano gli affitti o pagano di prestiti che le banche gli propinano per pagare il debito pubblico friendly interesse dell'interscambio del denaro
Che serve per l'emissione di questa moneta
Ma chiaramente lei lei lei Luís tutti insieme forniamo
La grande economia di questo Paese chiaramente normale che su cento campioni né falliranno dieci novanta riusciranno a sfangare la per quest'anno ma di meno quant'altri dieci falli dando l'anno successivo
E così via perché purtroppo è ripeto un fallimento il sito in questo sistema
Cosa succede succede che questo sistema economico chiamato gnomo del Money Mechanics ideato da Henry Ford
Ha preso il via tramite anche la Profezia diciamo così di un altro grande filosofo economico François per Raw che
Video già dal lontano tempo il lei euro e che delirio proprio la nascita della moneta unica dando nel nostro caso in Europa in mano alla Francia e all'Inghilterra
E in parte anche alla Germania questo ponte di controllo e di comando su
Tutto all'emissione della moneta europea si incominciò con la moneta Gigli magari i meno giovani se la ricordano con l'ECU il paniere di monete che poi successivamente si trasformò nel euro ecco questa grandissima e concedetemi la parola tra virgolette
Truffa frammentaria perché questo di questo si tratta
Purtroppo ha preso il piano nelle nostre menti delle nostre economie più grossi economisti più grossi statisti che sono al servizio della politica intervengono con scommesse finanziarie all'esercito parla di prodotti derivati
Ritrovare di strumenti come il meccanismo di stabilità europea il mezzo era sotto il nostro presidente del Consiglio che ci propina il fatto che non ha mai firmato il mese che il messe lo possiamo evitare di firmarlo
E ai tavoli dire kermesse
Necessariamente un atto dovuto per l'entrata in Europa che è stato sottoscritto da tutti i politici a tutte le nazioni che poi non è stato attivato questo è un altro punto manda l'abbiamo sottoscritto
Ecco tutto questo fa parte di questa emissione di moneta debito
Che alcuni personaggi avevano già denunciato negli anni precedenti e questi personaggi
Erano Mattei
Moro Pasolini
Queste persone sono morte per la stessa mano politica sono stati uccisi per quanto mi riguarda per quanto riguarda il romanzo perché ho scritto romanzo uno scritto un libro documentale
Perché in questa nazione non si può parlare di siamo quindi una sala istituzionale e ci prendiamo responsabile di quello che diciamo
Non si possono toccare certi argomenti li si possono romanzata negli romanzi siamo e diciamo la nostra verità
Poi sta voi con la cultura con la curiosità che quella che oggi manca i giovani manca a tutte le persone che vogliono avvicinarsi a un determinato tipo di discorso nel mio motivo di culture di conoscenza che non è di fare tutto
Tutto quello che ci vuole propinare oggi la tv spazzatura i social
Tutto quello che noi purtroppo viviamo come normalità ma che non è la normalità qui c'è gente
Che è uscita di casa
E che non è più rientrata
Ci sono persone che sono morti sono imprenditori che ogni giorno muoiono figurativamente parlando perché falliscono magari con aziende che nascono e durano da quaranta cinquant'anni che sono aziende di famiglia ci sono ragazzi che studiano con un'idea per poter portare giustizia in questa nazione come avvocati con magistrati come professori come ricercatori e che invece lo fanno con la non consapevolezza di essere truffati a monte
Via sei truffati da una comunicazione e ci sono i colleghi giornalisti che lo posso testimoniare che è manipolata
Dalle case editrici che sono grandi lobby alcune case editrici che sono grandi lobby detentori delle verità assolute occulte
Di le quali non parleranno mai e che ci faranno in qualche modo ancora una volta di scena Poli di questo discepoli di questo sistema economico di questo sistema finanziario discepoli di questa politica monetaria di fare voli di questa politica europea dove non si vede protagonisti Masci vede semplicemente dei poveri serbi
Questo lo ha comunicato
Anni successivi anni prima Pasolini Matei Moro una quarta persona che giustamente ha ricordato il professore
Che è morto e che probabilmente
E diciamo sempre probabilmente perché rimaniamo nel campo delle ipotesi giornalistiche non non siamo in un tribunale qui non possiamo dare sentenze non siamo nessuno per poterlo fare siamo dei semplici giornalisti scrittori che vogliono dare un'idea di quello che realmente
Era Kennedy tende lì è morto per lo stesso motivo probabilmente
Verrà confermato ma intanto ne abbiamo una conferma che è molto importante per noi è molto importante per il nostro comitato scientifico per il gruppo di relatori che abbiamo creato per il gruppo di studiosi che si è attestato alla stesura di questa tecnologia
Il presidente della Commissione antimafia del precedente governo Nicola Morra
Ha riaperto il caso di Moro successivamente a una trasmissione che abbiamo fatto con Fabio Camille ac su Cusano Italia di Bo
Temi che meno regia dopo queste affermazioni è stato riaperto il caso di Aldo Moro ed è stato
Velato velatamente è stato detto
Che la mano che ha ucciso Aldo Moro è la stessa che ha ucciso Pasolini io aggiungo è la stessa che ha ucciso Matei ed è la stessa che ha ucciso termini perché in Italia qui concludo e vi lascio
Alle vostre interpretazioni non alle mie chiaramente che sono un umile
Giornalista d'Italia tutto passa non per la politica nazionale ma tutto passa per via Veneto cosa c'è a via Veneto
L'ambasciata degli Stati Uniti
Tutto passa per la politica internazionale dell'America degli Stati Uniti che ci hanno liberato probabilmente da quello che era l'oppressione
Ma ci hanno consegnato ad una Neuro schiavitù economica della quale non ci libereremo più vi siamo stati contemporaneamente consegnati alla libertà alla liberazione dal Duce dal fascismo di queste parole che io mi vergogno solo pronunciarle
Ma ci hanno consegnato a una Neuro schiavitù economica della quale non ne pagheremo le conseguenze per i prossimi millenni
E non ne usciremo più i nostri figli non usciranno mai più
Con questo concludo vi ringrazio veramente di cuore per essere stati presenti ringrazio i giornalisti le forze dell'ordine ringrazio tutti voi ringrazio veramente di cuore tutti coloro che hanno partecipato i e della rete ringrazio tutte le persone e Villaco le targhe sono venute qui nonostante il caldo nonostante tutto
Sono qui per amore veramente della verità grassi grassi ancora
Grazie ci hanno aiutato a dell'enologo giornalista