Lucio Libertini: il socialismo in azione

Coordinare questa tavola rotonda in ricordo di Lucio Libertini
Che parte delle celebrazioni per il centenario di questo protagonista della vita politica parlamentare sì e della vita della sinistra
Ecco Fassino eccola talamo spero almeno stando anche come ecco qui erano
Chiedo scusa ma mi sono alzato alle cinque cioè revocato rilancio treno
Dal caratterino ampiamente è un errore delle finanze di casa allor dicevamo che
Questa rotonde è l'inizio del celebrazione del centenario di questo protagonista della vita del della sinistra delle battaglie parlamentari
Portatore di una visione che corso di questa quest'incontro sarà messa a fuoco io prima però vorrei
Per dare lettura di quello che scrive Casini senatore Casini che doveva essere lui ad avviare l'incontro
Non può essere qui e allora mandato questo queste poche righe ho conosciuto purtroppo solo superficialmente Lucio Libertini
Perché nei primi anni del mia presenza la Camera esisteva ed anche del Senato non conosco ne conosco però le biografie la convinta militanza nella sinistra italiana che lo ha visto come uno dei protagonisti più scomodi e coerenti
Eletto nelle liste del PSIUP nel mio centosessantotto dopo un lungo periodo di militanza nel Pci nel novantuno non aderì alla svolta della Bolognina Dio Achille Occhetto dal novantadue guidato Rifondazione Comunista come capogruppo parlamentare
Certamente è stato un radicale dell'impostazione politica ma amato come pochi altri parlamento lo ha difeso con lucida costanza nel momento in cui già cominciava a delinearsi l'odierno processo di laterali trazione delle istituzioni parlamentari
Divertito figlio di un'altra stagione politica di un mondo caratterizzato dalla contrapposizione ideologica ma proprio per questo è stato un dirigente politico da cui trarre esempio per la coerenza e la linearità del suo percorso
C'era una volta la politica forse proprio il caso di dire che sentiamo il bisogno di personalità come li Bertini e speriamo che esse tornino
Questo è il messaggio di Casini adesso priva di
Avviare il nostro dibattito credo che Gabriella Pistone che presidente onorario del comitato organizzatore voglia dire qualche parola prego
Scusate mi
Mi hanno detto
Come voi potete verde visto avete visto dal programma io sono un fuori sacco come si dice nel senso che dovevo parlare nel pomeriggio al centro riforma dello Stato ma colgo l'occasione di portare un saluto qui stamattina
Ovviamente in questa sala che per me mi dà qualche emozione
Quindi Bertini ha lavorato pertanto tanto tempo alla nell'Aol nel palazzo del Senato e nell'aula del Senato proprio stamattina arrivando io ho dato un occhio alle finestre
Del suo studio del suo del suo ufficio del suo gruppo parlamentare e la sua finestra mi ricordo lui la scelse nonostante che gli uffici fossero anche più piccoli forse perché affacciava sulla cupola di Sant'Ivo alla Sapienza ed era veramente una cosa emozionante era veramente meraviglioso vedere lavorare così con questa vista stupenda
Adesso io intanto ringrazio tutti ringrazio gli amici ringrazio quelli che hanno tentato di venire ma non ce l'hanno fatta per varie ragioni ma tutte giustificatissime e quindi gli faccio i miei migliori auguri
Alcuni di guarigione altri per lavoro quindi insomma questo è normale nelle nelle quando si sì hanno degli impegni un po'un po'a lunga scadenza perché questo effettivamente nasce da lontano ma ma gli imprevisti ci sono sempre
E quando io la primavera scorsa ho ricevuto dall'archivio marine di Pistoia
Un invito ad essere contattati volevano che io li contattarsi il segretario dell'attuale Comitato nazionale Roberto Nicolai che qui presente in prima fila
Che ringrazio mi ha detto di che si trattava ovvero l'idea di ricordare Lucio Libertini per i cent'anni dalla sua nascita
Non vi nascondo che ho provato una forte emozione
L'idea è giunta del tutto inaspettata
Poco dopo poco meno di trent'anni dalla morte anziché sì adesso noi la celebreremo il l'otto il sette agosto di quest'anno sono trent'anni
E
E evidente ed è stato per me inaspettata ma anche da tempo molto desiderata
E subito pensato beh finalmente qualcuno si è ricordato di lui
E siamo qui oggi esattamente a cent'anni più uno dalla sua nascita cui nacque nel ventidue
E Lucio lo merita davvero il suo impegno la sua passione politica i suoi scritti i suoi percorsi le sue idee lo meritano le persone che hanno lavorato con lui e per lui i suoi familiari che sono qua presenti
Ci sono vari nipoti non c'era la sorella che purtroppo remi giacché è ancora viva
Ma e e al quale auguriamo una lunga vita ancora ma purtroppo in questi giorni non sta per nulla bene
Le persone che lo hanno amato seguito stimato Lumière lo meritano e qui ce ne sono tante quindi potete immaginare la gratitudine che sento per l'archivio Marini
Che ha voluto coinvolgermi in questa avventura perché tale è stata presentando al Ministero della Cultura un Progetto poi approvato e al quale sono grata
Per ricordare libertini al quale abbiamo col quale abbiamo lavorato come Cammi Tato nazionale scientifico con dedizione e passione ma anche con tanta cordialità reciproca
Io ho conosciuto Libertine nei primi anni ottanta poi sono stata canta Lucio con mia figlia Cristina per ben undici anni sono stati anni molto importanti per noi sia politicamente ma soprattutto umanamente
Un uomo dal sorriso dolce molto attento agli affetti generoso
Poi il grande dolore per la sua morte il grande rammarico che se ne sia andato troppo presto quand'era ancora ampiamente immerso nella lotta politica e quando aveva iniziato a scrivere un libro di storia non autobiografico
Lungo viaggio nella sinistra italiana
Iniziato nel mille novecentonovanta in Sardegna per poi continuarlo a Roma
Poi a gennaio ci fu il congresso di Rimini del novantuno dove prese vita Rifondazione Comunista poi la morte nell'agosto del novantatré
Poi cambiato il mondo si può dire
Ma l'efficienza delle classi più svantaggiate in nome di una società più giusta non è cambiato affatto anzi in questi momenti e in questo periodo io penso che ne sentiamo tutto il peso
Lucio era un uomo molto impegnato con una capacità lavorativa senza pari
Un vulcano di idee e di progetti un uomo politico molto curioso che amava approfondire e studiare davvero appassionato e convinto degli argomenti di cui scriveva e parlava
I suoi interventi in Parlamento di una chiarezza è di una semplicità senza pari sino all'ultimo giorno della sua vita
E del tenne l'ultimo discorso il ventinove luglio mille novecento novantatré esattamente quando dopo dieci giorni neanche è morto esso dare rilievo
A attraversa nella filosofia
Scusate mi ero messo mi pareva di averlo messo silenzioso
Ci quindi
L'ha parlato appunto al Senato nell'aula del Senato
Il ventinove di luglio
Del mille novecento novanta treni
Per in occasione della discussione della legge di programmazione economica finanziaria per il novantaquattro
E quindi voglio dire questi locali questi luoghi sono veramente per
Quanto di più vicino a libertini ci sia stato oltre la vita tra la gente che era un po'la sua la sua cifra
E i suoi interventi erano molto chiari molto semplici Mum
Diciamo sono stati la testimonianze sono sono raccolti in una negli atti sia della Camera del Senato e ringrazio
Annibale Ferrari che è stato così e che è qua presente e che è stato un mio collega per tanti anni alla Camera e che si è occupato di raccogliere appunto anche gli atti in ogni non personalmente ma mi ha dato una mano
E poi ci sono anche gli atti del Senato
E quindi sono la testimonianza di di queste di quanti i suoi discorsi di quanto tenesse a portare avanti il suo lavoro il programma di modernizzazione dell'Italia
Attraverso una programmazione del territorio per la stretta connessione tra territorio e ambiente
Quale nodo essenziale dello sviluppo di un sistema integrato dei trasporti e le sue valenze economiche sociali
Una seria programmazione del mercato delle abitazioni e via dicendo
Coniugando sempre tutto questo con la centralità sociale questi temi sono trattati Daloui in Parlamento nelle assemblee pubbliche di partito
E negli incontri di settore con i responsabili dei coordinamenti tematici nella famosa rivista per i comunisti di settore Park Comit Dalu ideata e fortemente voluta
E che sono raccolti in una pubblicazione che costituiva il programma dei settori da lunedì retti e presentata al congresso del PCC nell'ormai lontano mille novecento ottantacinque
Questi scritti sono di una modernità e di una attualità
Strabiliante
Io dico la faccio breve perché non volevo non ero non ero neanche prevista
Ma certamente è stato un precursore è stato un visionario concreto che già appunto nell'ottantacinque parlava
Di alta velocità compiutamente di metropolitane del MOSE di Venezia del ponte sullo Stretto di piani alloggiativi di programmazione del territorio di politica fiscale
Un uomo che continuamente ripeteva bisogna entrare nel merito dei problemi non fermarsi mai alla superficie e ai luoghi comuni
Non sono entrata e non voglio entrare nelle pieghe del suo percorso politico
Iniziato nel lontano quarantacinque passando attraverso varie fasi politiche e terminato con Rifondazione Comunista che ha sempre pensato come un partito e mai come un movimento
Perché altri storici politici costituzionalisti tecnici lo hanno fatto benissimo e con molta competenza ne hanno tracciato il carattere
Ricordando il valido contributo che un uomo come Lucio insieme ad altri compagni nelle fasi diverse della sua vita politica ha lasciato al variegato mondo della sinistra italiana
Posso dire in conclusione che non ho conclusioni da fare se non ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto
E che interverranno ai prossimi eventi organizzati in memoria di un uomo che certamente non aveva nulla di antico
Ma fermo nei suoi principi ispiratori
Che le classi esistono e come è stato nella modernità un grande anticipatore grazie
Grazie Gabriella Pistone
Io aggiungo solo questo che non c'è bisogno di aver condiviso tutte o una parte delle idee politiche di di Lucio Libertini qui ci sono questa sala in varie persone che vengono da esperienze politiche diverse o dal anche idee diverse ma non c'è bisogno di tutto questo per riconoscere la sua grande passione politica la sua tensione morale la sua presenza costante nella vita parlamentare l'idea che esiste il partito esiste il Parlamento e questi sono i luoghi dove si elabora politiche dove si governa il Paese governa il Paese non si governa soltanto da Palazzo Chigi si doveva delle istituzioni
Sotto questo punto di vista è vero profili Pertini aveva me lo diceva prima Claudio Signorile che credo che porterà una testimonianza su questo aveva una cultura di governo lui uomo di opposizione certamente non un socialdemocratico anche se
Ha un'esperienza della sinistra sarà che attiene all'inizio
Un socialista non socialista
Non non socialista riformista eppure non diciamo chiuso in un ideologia astratta perché era un uomo concreto un uomo che come diceva anche presso la relata istone o L'uomo che guardava a ciò che serve alla società con una particolare
E costante sensibilità per i ceti popolari per i ceti poveri per la società nel suo complesso questo era libertini e questo è una lezione che tutti possono
Studiare assimilare ancora oggi effettivamente come diceva Casini nel suo indirizzo di saluto oggi
La politica è un'altra cosa sappiamo nel non non c'è nessuna Nostalgia
Che non sarebbe neanche giusto esprimere questo
Entro però non c'è dubbio che libertini rappresenta una generazione che aveva un altissimo senso delle istituzioni e della politica come il servizio al popolo e quindi e adesso ne parleremo riparleremo manca manca purtroppo Fausto Bertinotti che ha avuto un problema di salute i facciamo i nostri migliori auguri speriamo che nel pomeriggio possa partecipare alla seconda sessione
Anna Finocchiaro anche lei ha avuto un problema ma c'è un un suo sul messaggio di saluto invidio che trasmetteremo tra poco
Adesso parleranno Aldo Agosti e Giovanni Russo Spena avranno secondo quello che abbiamo concordato tra i quindici e i diciassette minuti per fare una sorta di relazione introduttiva ad ampio raggio
E poi Anna Finocchiaro in video Claudio Signorile Piero Fassino partigiano questo questa discussione sulla sulle dita naturalmente io credo che inevitabilmente si parlerà anche di che cosa oggi era a sinistra
Si sa di Pertini era a sinistra di classe si sa
Sono anche aveva delle caratteristiche molto precise e molto forti oggi che cos'è la sinistra oggi c'è qualcosa di libertini che si può recuperare nel dibattito politico di oggi siamo passati a un altro mondo Veltroni molto interessanti ne parleranno punto
Cagli signorile Piero Fassino ha oltre al messaggio della Finocchiaro e e loro intervento sarà sui dieci undici dodici minuti pene io darei allora la parola per questo periodo queste perché ho indicato a professor Agostino prego
Grazie grazie molto per avermi dato questo ruolo io nel comitato che ha lavorato per più di un anno alla preparazione di questa iniziativa ho sempre svolto il ruolo dello storico che che mi compete come dire professionalmente però tengo a sottolineare che ho conosciuto di persona Lucio Libertini ho avuto anche un esperienza politica intensa insieme a Luís del periodo in cui è stato segretario della Federazione del PSIUP a Torino
Fra il mille novecento settantuno del mille novecentosettantadue e successivamente soprattutto dopo l'approdo al pc nella fase iniziale di di questo percorso dentro il nuovo partito
Quindi è anche un un debito che assolvono nei confronti suoi quello di riconoscere il ruolo che ha avuto la formazione dei che era loro giovane di delle delle o chissà quali speranze e ci tengo e ci tengo a sottolinearlo e poi invece come dire farei centro il mio intervento proprio
Quello che ha messi in evidenza
Folli nelle ultime nelle ultime parole del suo intervento
Perché nello straordinario itinerario politico e culturale di Lucio Libertini che nell'arco di di mezzo secolo attraversa
Tutta la la
La gamma tutta la geografia della sinistra italiana militando con grande impegno e dedizione in una pluralità di formazioni politiche
Si specchia anche il contrastato non lineare percorso di quello che insieme un concetto un sistema di valori è un movimento sociale
Quello che appunto con un termine che ha le radici nel nella storia della cultura europea
Ma che si è poi allargata buona parte del mondo definiamo sinistra
Ora bisogna dire che mai come oggi l'identità della sinistra
Appare incerta e controversa al punto di porre ad alcuni è talvolta seri dubbi sulla sua riconoscibilità e addirittura sulla stessa perdurante validità del termine è vero per la verità
Che fino a qualche anno fa tutto sommato questi dubbi hanno assillato più gli intellettuali soprattutto di sinistra che non gli elettorati
Tanto che anche nel primo decennio del ventunesimo secolo la grande maggioranza degli elettori dei Paesi europei si è identificata più facilmente con i termini di destra e di sinistra che non con i singoli partiti
Questa è stata la costante direi per l'Europa almeno nel primo decennio del secolo
Ma con l'irruzione
Non nuova nella forma ma inedita
Nelle dimensioni e la quasi simultaneità della loro comparsa sulla scena europea con l'irruzione di nuovi soggetti
E si sono chiamati populisti e che spesso hanno fatto dell'antipolitica la loro bandiera tutto si è fatto molto più complicato
è successo che almeno gli elettorati di sinistra non si sono più sentiti rappresentati appieno dalle loro espressioni politiche tradizionali né in termini di difesa dei loro interessi immediati né sul piano della salvaguardia di un radicato sistema di valori
E questo è dimostrato dal fenomeno crescente delle spie dell'astensionismo che ha investito certamente tutti i partiti ma che sicuramente ha inciso più gravemente e profondamente in quelli di quello di Simitis in un momento in cui sembra sbiadire tra la stessa identità della sinistra interrogarsi su cosa sia stata nel corso del secolo ventesimo
Non è un esercizio puramente accademico io credo che la vicenda di Lucio Libertini può essere una chiave di lettura utile per darci una risposta
Cominciamo dal dal primo e più generale dei problemi che si pone nella definizione dei confini e a sinistra allenò della sinistra europea beninteso che se no il discorso ci allarga troppo nel ventesimo secolo
Chi e che cosa ha fatto parte della sinistra
A complicare la questione contribuisce il fatto che certamente vi è una differenza fra ciò che di sinistra è stato ritenuto indeterminati fasi del Novecento
E ciò che tale viene percepito alla fine del Novecento ancor più nel
Oggi nel terzo decennio del ventunesimo secolo
Si è pure vi è stata
Una generica comuni suo Plinio del concetto di sinistra S. cambiata costantemente nel tempo sicuramente vi sono stati slittamenti semantici annessioni riappropri azioni
E ripudia i colloqui atti ad autocritiche esplicite o anche impicci
Vi è infatti ciò che non è nato a sinistra e che la sinistra ha poi afferrato e vi è ciò che è nato a sinistra e che poi la sinistra ha respinto di volta in volta aveva De Mitri delimitazione del concetto si sono fatti sentire ora con più ora con meno peso
A secondo delle circostanze storiche ma anche a seconda delle specifiche tradizioni culture di ogni Paese del continente criteri diverso
Il riferimento al progresso sociale tout-court l'individuazione del socialismo come orizzonte futuro l'ancoraggio alla classe lavoratrice ma anche al movimento operaio e contadino in senso non necessariamente classista
L'antifascismo e la difesa delle libertà civili e politiche l'attenzione per i più sfavoriti nella distribuzione della ricchezza socia
La fiducia nell'intervento dello Stato o della mano pubblica o della comunità locale a fini di riequilibrio sociale
Un foglio è andato fuori poi l'estensione dei diritti sociali e di cittadinanza e se guardiamo agli ultimi decenni del secolo scorso ai primi di questo constatiamo che altre tematiche hanno fatto irruzione sulla scena
Dando voce alle domande di nuovi attori sociali che stanno prendendo o che hanno pensato di poter prendere o che si è tentato si è pensato potessero prendere
Il posto del proletariato classico come maggiori antagonisti del dominio incontrastato di un capitalismo non più regolato
E di fatto difficilmente regolabile
Ci sono sicuramente molte date che rappresentano ciascuno una cesura in questo tortuoso processo di definizione della sinistra
Per citarne due che hanno un significato particolare per libertini certamente due date abbastanza ravvicinate il mille novecentocinquantasei e il mille novecentosessantotto
Ma ancor più decisivo per la sfida che pone alla sinistra
è non un anno ma un intero decennio
Il penultimo del ventesimo secolo quello che comincia nel segno dell'assalto di dovere Canis mo'del thatcherismo ai compromessi socialdemocratici del secondo dopoguerra e con la deregulation
Che avvia i tentativi di smantellamento del Welfare State la celebrazione del primato della logica d'impresa e la vera e propria enologia del libero mercato e si conclude d'altra parte
Con l'implosione dei sistemi di socialismo reale
Badate da questo processo sono investiti non solo i partiti comunisti ma anche quelli socialdemocratica
Da un lato vengono messi radicalmente in discussione
I modelli sociali e culturali fondati sull'allargamento della sfera dei diritti
Della partecipazione e della democrazia sociale di cui le Sinister erano state storicamente portatrice
Dall'alto del crollo del muro di Berlino il collasso dell'Unione Sovietica non travolgono solo le deformazioni del socialismo
Ma il basilare tratto distintivo del capitano del sud del socialismo l'assenza di capitali
Il corpo subito dall'idea stessa del socialismo con il venir meno di quello cosiddetto realizzato va dunque a sommarsi alle profonde trasformazioni dell'economia e della società i già avevano iniziato ad attaccare il consenso delle socialdemocrazie e si fa sentire anche su di loro
La vita di Lucio Libertini si è conclusa mentre questo epocale mutamento di scenario cominciava a prendere forma
Certo nacque allora una nuova sinistra
In cui egli ebbe un ruolo per molti aspetti viva e vitale
Ma la graduale perdita di centralità della frattura di classe che dagli anni Venti aveva modellato gli schieramenti politici in tutta Europa
Faceva sì che essa non avessi più alle spalle il solito blocco sociale di quella tradizionale ne fosse ancora capace di crearne uno diverso
E soprattutto che non fosse più contraddistinta da un progetto generale
Ma piuttosto come almeno all'inizio il movimento ecologista o quello delle donne da obiettivi specifici
Tutto questo ha certamente concorso a rendere più indeterminato il concetto di sinistra
Il che a sua volta ha contribuito a di là tarlo e a renderlo indiscutibili indiscutibilmente ma anche ambiguamente più inclusivo di quanto mai sia stato in passato
In questa luce il viaggio di libertini attraverso la sinistra italiana può essere letto in una in una prospettiva originale e sembra a me particolarmente stimolante
Egli ha saputo incarnare nelle fasi diverse della sua militanza politica anime diverse di questa sinistra plurale che ha attraversato il Novecento
E che almeno in Europa ha raggiunto molti degli obiettivi che si era prefisso
Dalla democrazia al suffragio universale all'estensione dei propri della protezione dei soggetti socialmente più deboli
Queste anime sono state spesso anche in aspro conflitto tra loro ma nella prospettiva storica più lunga
Ci appaiono mi appaiono idealmente comporre quella sinistra plurale che oggi forse l'unica forma di sinistra concepiti
Come militante di iniziativa socialista nel Psi e dopo e dopo che la scissione di Palazzo Barberini ed un approdo in contrasto con le sue speranze come animatore dell'Unione socialista italiana di Pertini ha rappresentato intorno al quarantasette negli anni immediatamente successivi l'anima eretica e libertaria che non accettava l'ipoteca del Sult dello stalinismo
Nel partito socialista
Che vede deciso
Ad affrancarsi da queste per questo vi entra cerca gli spazi per la ricerca di una nuova strategia di lotta all'altezza della profonda trasformazione di cui cui è soggetta da Società italiana
Tenta di proporre questa alternativa nel PSIUP nel partito socialista in unità proletaria che scapperà capace di interpretare i fermenti delle lotte operaie e studentesche della fine degli anni sessanta
Quando la vede le vede sconfitti
Approda al Partito Comunista Italiano dove per quasi vent'anni si identifica mio parere con un'anima che è stata recentemente definita di comunismo riformatore
Attento alla soluzione di problemi concreti ma senza mai perdere di vista l'orizzonte di una riflessione teorica più ampia sulle trasformazioni del capitalismo infine ritenuta questa strada non più percorribile dopo la svolta della Bolognina
Ha impegnato le sue ultime apparentemente inesauribili Energie nella scommessa della rifondazione di un soggetto
E insieme al proposito di rifondare l'identità comunista ambiva a dare spazio anche ad altre tradizioni lasciatemi concludere con le parole dell'ultimo editoriale
Di un dirigente
Politico che non è sempre andato d'accordo con libertini ma che a Luís può essere avvicinato per ampiezza di orizzonti e di respiro ideale Luigi Pintor di cui quest'anno è ricorso il ventennale della scomparsa
Sono parole che interrogano drammaticamente il nostro presente proprio il nostro presidente quotidiano direi
Con le quali non tutti forse oggi ci possiamo sentire di identificarsi in maniera totale ma che ci restituiscono un'idea di sinistra che Lucio Libertini avrebbe sentito io credo come il suo anche la pace scriveva Pintor sul manifesto ricordo strane di credano nel due mila e tre prima della sua morte
Anche la pace e la convivenza civile nostre bandiere non possono essere un'opzione tra le altre ma un principio assoluto che implica una concezione del mondo e dell'esistenza quotidiana
Una internazionale un'altra parola antica che andrebbe anche essa abolita ma a cui siamo affezionati non un'organizzazione formale ma una miriade di donne e uomini di cui non ha importanza la nazionalità la ratio alla fede la formazione politica religioso
Individui ma non a Toni che si incontrano ne riconoscono quasi d'istinto ed entrano in consonanza con naturalezza
Nel nostro microcosmo ci chiamavamo compagni con questa spontaneità
Ma in un giro circoscritto e geloso
Ora è un'area senza confini non deve vincere domani ma operare ogni giorno invade il campo il suo scopo era inventare la vita in un'era che se ne sta privando informe mai viste
Grazie
Grazie al professor Aldo Agosti per questa disamina questa analisi da da quell'illustre storico della sinistra che Ilie
E adesso vorrei sentire se Giovanni Russo Spena compagno di team tante battaglie di libertini la sua testimonianza
Grazie grazie buongiorno a tutti e tutti in quindici minuti certe un affanno parlare del lavoro molto qualificate ponderoso
Parlamentare di un grande dirigente liberamente comuniste come sia come amava autodefinirsi io tratto ho imparato molto dall'uso Parlamento dall'uso come parlamentare parlamentare più giovane
Entrato dopo in Parlamento perché abbiamo lavorato nello stesso gruppo subito dopo lo scioglimento del partito comunista perché le compagne e compagni parlamentari
E poi formarono il Movimento per la Rifondazione Comunista entrarono nel nostro gruppo capigruppo già formato lo quei democrazia proletaria
Di un del gruppo poi complessivo appunto libertini fu nel novantadue presidente
Fu laboratorio quello prezioso per questo lo ricordo di lavoro comune di connessione tra percorsi storici così diverso da culture diverse
E libertini fu cerniera federatore sia politico che umano
Pongo l'attenzione
Solo su tre temi che secondo me sono significativi
E mi sembra efficace far parlare anche per brevità soprattutto l'uso spesso a mio modesto avviso queste primo tema che vuole sottolineare l'uso poneva la questione centrale
Nel suo famoso articolo del mille novecentonovanta concluso con orgogliosa amarezza
Mi chiedo diceva scriveva si era vicenda di questo secolo
Con il tragico fallimento dei regimi dell'Est segni la vittoria definitiva del capitale e seppellì ska la questione del socialismo
O se le nuove gigantesche contraddizioni del capitale ripropongano in termini nuovi la questione del socialismo dell'orizzonte ideale
Nel passato concludeva amaramente ma orgogliosamente Lucio sono stata considerato un revisionista quasi un traditore perché mi sono rifiutato di definire socialisti e comunisti quelli Gini
Ora mi si vuole fare apparire un conservatore stalinista perché rifiuto di seppellire il socialismo sotto le macerie delle
Una cosa è rifondarsi altra cosa eh abiura
Per me che ero avevo era un attivista sessantottino veniva appunto da a una strada completamente diversa quel pensiero concludeva
In maniera straordinaria dal mio punto di vista concludeva la trama che avevamo sempre amato noi più giovani che partiva tale sette tesi sul controllo operaio di pensieri e deluso libertini penso alla tesi due
La via democratica al socialismo è la via della democrazia operaia che per noi era o mantra alla tesi tre il proletariato educa se stesso costruendo i suoi istituti perché perché ci appariva un classismo maturo
No movimentista ma anche il rifiuto di ogni politicismo una sensibilità forte per le dinamiche istituzionali e la dislocazione del potere e anche
Un intellettuale militante conterà Lucio e insieme un dirigente politico capace di inchiesta ed elaborazione un parlamentare capace di coniugare l'iniziativa di strada di fabbrica con un certosino
E documentato lavoro nelle istituzioni o maestro
Ricordo come fosse qui la battaglia di Lucio per le partecipazioni statali queste secondo punto che vorrei sottolineare lo diceva già Gabriella
Nel suo intervento
Budget la battaglia contro il pensiero unico delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni
Che partiva da da lontano leggo
Alcune frasi di un suo intervento
Importante credo farlo di un suo intervento del marzo mille novecentosessantanove
Da attento e acuto meridionalista qual era Lucio diceva qual è lo strumento più immediato che abbiamo per una redistribuzione effettiva degli investimenti fra nord e sud
L'intervento pubblico l'industria a partecipazione statale altro che le chiacchiere sulla contrattazione programmata
Del resto l'avete ascoltato appunto diceva in aula è intervenuto poco fa l'avvocato Agnelli che ci ha spiegata con estrema lucidità
Che se si offrono alla FIAT Investimenti poniamo in Puglia o la possibilità di acquisire il controllo delle costruzioni in Spagna la FIAT sceglierà quest'ultima strada
Perché c'è una politica si sovranazionale che presiede e prevale sulla contrattazione programmata
Il Lucera c'è forte alla cultura della programmazione democratica e oggi sono termini quasi dimenticati
Per la ricostruzione diceva di filiere come lo sviluppo di nuove tecnologie per la ricostruzione delle catena del valore
Luce insegnava ogni giorno che fra democrazia diretta questo è un altro punto importantissimo nella sua la sua iniziativa insegna ogni giorno che fra democrazia diretta e democrazia rappresentativa non vi è separatezza ma vi è dialettica e Duccio punto viveva in questa cerniera fra Parlamento politica e società negli ultimi dieci anni della sua vita Lucio viveva con preoccupazione alla ce l'azione politica e le formazioni sociali
Il nostro gruppo parlamentare piccolo quello lui da lui guidato ma qualificato e combattivo affermava la legalità costituzionale
E l'aurea semplicità delle regole della rappresentanza cioè una testa un voto un corpo di regole univocamente indirizzato a dar voce al popolo organizzato al Demos
Per regole sulla rappresentanza sostenevamo non sopportano manipolazioni tecnicistica che vivono dentro la logica della autorappresentazione del ceto politico
Si stava profilando
In quegli anni in maniera forte la concezione totalizzante ritenevamo antiparlamentare anche in qualche modo o di indebolimento forte del Parlamento
Della governabilità della stabilità al primo posto e la cosiddetta democrazia governante
La torsione governista con l'assoluta in posizione di sistemi elettorali maggioritari e spesso pensato alle regioni presidenzialisti andava progressivamente svuotando il ruolo costituzionale del Parlamento
I partiti subivano una mutazione genetica violando la stessa architettura costituzionale fondata sull'articolo quarantanove dalla Costituzione ricordo l'importante intervento di lusso
Tra virgolette una democrazia senza conflitti e con le piazze vuote
Si svuota a sua volta
Si delineavano sistemi nei quali sempre più la politica viene decisa in privato dall'integrazione tra i governi eletti e le élite che rappresentano quasi esclusivamente interessa dicono
Come osservò in un convegno tenuto proprio in questa sala del gruppo parlamentare il grande maestro costituzionalista Gianni Ferrara
Che Tato era stato un esponente a sinistra
Dalla sinistra anche in Parlamento
Che è furbo e latore al convegno del gruppo sulla posta democrazia più vicino
Sulla Bostrom razzia i partiti si sono stata Rizzati e diventati in meno a mero strumento di propaganda di raccolta di voti di demagogia populista per questi partiti concludeva sono diventate le istituzioni più screditata
E senza partiti tuttavia come scrisse Hans Kelsen la democrazia non può funzionare l'ostilità ai partiti concluse equivale alla ostilità al democrazia
E su questa linea Lucio Guido il nostro gruppo nella battaglia asta contro quella che vuole chiamare
è un libro che presenteremo appunto nella sessione pomeridiana la fonte azione basso la truffa svelata così voglio chiamarlo la truffa svelata delle leggi elettorali maggioritarie in maniera molto asta molto AST
Era il novembre del mille novecentonovantadue non fu solo una campagna quella controcorrente
Dura dura molto controcorrente per il proporzionale adozione di sistemi elettorali maggioritari era l'altra faccia della crisi
Che incombeva che era crisi della democrazia costituzionale e della rappresentanza in quanto tale
Insomma luce è stato mi permetto di dire a un presidio repubblicano del rapporto sempre difficile fra masse e legalità costituzionale tra alto e basso anche se la si pensava in maniera diversa
Ed era anche un costruttore di partito un federatore per l'appunto
Che lambiva il partito intellettuale collettivo e insieme il Partito sociale molto motorista
Il rapporto con le masse era per l'UI vita unico antidoto contro i processi sempre Combe incombenti di sclerosi e di burocratizzazione parti
Il suo allarme democratica la forte stiamo rischiando questione democratica diceva a questione morale infatti spiegava sconvolgeva coscienze l'umore profondo del Paese tangenti mafia legge massoniche suscitano disgusto più che protesta organizzata
Aveva quindi capito dall'esito sarebbe stato il berlusconismo e scrisse Frassinetti
La strada intrapresa questo fra virgolette la strada intrapresa dal segni aiutato da Occhetto scrive nella truffa svelata
Non porta affatto al rinnovamento ad uno sbocco autoritario che quello voluto da grandi gruppi capitalistici
Essi hanno già imposto le loro scelte sul piano economico e su quello sociale ma per portare a compimento il loro intento vogliono coronare il loro successo anche sul piano istituzionale insomma guardavamo alla scissione sociale e politica come a una sorta di maledizione storica del movimento operaio
Ogni lotta sociale infatti una valenza politica e non esiste politica vera alta senza immersione totale nel conflitto sociale
L'uso viveva il grande macchia ma maggio ma sociale tra l'altro in senso analitico vi sono molto Scream molti scritti su questo punto il grande mancava sociale la grande transizione di un capitale in trasformazione
E di conseguenza di una società svolto spaesato tentò di interpretarla di riclassificare la vita presentarla anche per quanto possibile sembra di leggere
Di quaderno dodici di Gramsci dal carcere quando indusse il concetto di Stato integrale
Molto vicina intatta la terza tesi di Lucio
Che io ho pagato amato molto il proletariato educa se stesso costruendo i propri istituti il partito va restituito alla sua funzione di strumento della formazione politica del movimento di classe
Beh a me pare che ancora oggi qui sia la complessità e l'attualità di queste ricerche ci coinvolgono ci pongono domande o almeno dovrebbero fare infine e chiudo terzo grande tema io non posso non ricordare l'esperienza straordinaria e dolente
Che avemmo in quegli anni come gruppo sui temi internazionale contro le guerre la mora ma fondo partendo anche da culture diverse
Io provenivo da Darko dalla cultura del disarmo unilaterale di Giulio Girardi e Cristiani per il Socialismo lusso dalla coltura fortemente anti stalinista
è Lucio era un profondo conoscitore e studioso per gli assetti politici e strutturali internazionali notammo Anna ma anche lì
Per evitare quella vera e propria prima guerra globale che fu la guerra del Golfo ricordo
L'impegno comune estremo con Pietro Ingrao per Raniero la Valle che così descrisse in un intervento in
Ora alla fine della lunga storia dei rapporti fra guerra e diritto dopo secoli di controversie sulla guerra giusta siamo oggi arrivati all'ultima giustificazione della guerra ed è che la guerra non ha bisogno di giustificazione
La guerra è la politica principio ordinatore della seconda fase dalla globalizzazione liberista e viene rimosso il rifiuto dalla guerra cresciuto dentro il trauma di popolo e inseriti in due no Auschwitz e Hiroshima
La globalizzazione liberista contiene dentro di sé la tendenza alla guerra dicevamo il diritto alla guerra diviene proprietà del comando imperiale che sottrae alle Nazioni Unite anche il monopolio formale del d'uso legittimo della forza internazionale
Dallo Stato di diritto allo stato di guerra permanente e quindi allo stato penale
Questa è il terzo punto che mi premeva sottolineare mi fermo qui
Conosce o di aver tracciato solamente alcune piccole parte di un ponderoso lavoro ma ho tentato solo di ricordare per grandi linee quanto ci è mancato
Come Rifondazione Comunista oltre come sinistra nel suo complesso quanto ci manca oggi e quanto ci mancherà Lucio ma continueremo a studiarlo a parlarne ad approfondirne il pensiero a ricercare colui a ricercare ancora
Grazie Russo Spena che mi sembra abbia scolpito con ritratto assolutamente veritiero
Deduce libertini nella sua vicenda politica nelle sue idee forti suoi nelle sue idee di conflitto sociale ma anche nella sua estrema assoluta onestà intellettuale
Un'idea non banalmente riformista ma certamente molto concreta molto dentro il cui i Paesi i problemi reale di questo Paese
Bene a questo punto credo che sia il momento di sentire questa questa testimonianza video di Anna Finocchiaro si gentilmente
E Lucio Libertini veniamo dalla stessa città ma non era mai capitato di incontrarci gli era andato fuori presto per per studiare l'ho conosciuto quella parlamentare
Conoscevo però la sua storia di dirigente politico inquieto ribelle come qualcuno l'ha definito leggevo i suoi interventi al Senato io ero
Deputata e fui testimone dopo la svolta del novantuno della fondazione del Partito della Rifondazione comunista a cui lavorò con Cossutta con Garavini con conservi con Vendola
è l'osservare nel suo ruolo di presidente del nuovo gruppo parlamentare
Anche allora oppure in quella
Evenienza molto difficile che fu la scissione che certamente molto cambia nelle relazioni politiche certo non in quelle personali questo mi pare ovvio intuivo però che cosa avesse contrassegnato la sua
Esperienza politica in particolare cosa avesse nutrito questa irrequietezza alla ricerca di un luogo probabilmente del luogo
Perché Lucera mostrare tra
Del luogo in cui la sua visione politica del mondo delle sue contraddizioni su progetto di trasformazione trovasse una accoglienza piena non era facile non lo fu lo sapeva benissimo cara se ne rendeva pienamente conto era questo un movimento proprio della sua irrequietezza
Era anti stalinista
Io e Lucio Libertini è ed è l'opera in sé ammesso che il termine possa adattarsi ad un'esperienza come la sua
Perché valutava come essenziale il rapporto con i ceti popolari con la classe operaia ma era pienamente consapevole della necessità di una
Porto giusto equilibrato tra il momento del movimento il momento dello stato e della direzione politica complessiva e insieme
Era convinto della necessità del partito organizzazione anche se il pauroso forse dell'appannamento che potesse venire da questo al rapporto diretto con i grandi settori di massa
Io ricordo un'intervista che fece radio radicale in occasione delle dimissioni di di Sergio Garavini da segretario del Partito della Rifondazione Comunista occasione nella quale libertini si schierò con Cossutta
Pur nel pieno rispetto ovviamente della
Posizione di di Garavini e a un certo punto l'intervistatore dice ma lei non è è sempre stato vicino a Ingrao come mai non trovo una contraddizione tra questo il suo atteggiamento dia il suo posizionamento di oggi
E Lucio Libertini risponde volto chiaramente dice certo io intenso e tengo curo uno rapporto continuo con l'elaborazione intera Yllana con Ingrao ma quello è un movimento qui io sto parlando del disoccupato di un partito
E questa fu la sua vita
Q il rapporto diretto costante continuo appunto con la realtà popolari operaia ma fu insieme la sua capacità di essere dirigente politico complessivo molto competente tra l'altro l'autorità sul tema importante il bilancio la casa ai trasporti
E e quelli visto pecche quello che le veniva fuori ora è un modello che oggi difficilmente rintracciabile questo è un altro tempo della politica
Davvero perché quell'altro invece era il tempo dell'impegno politico che veniva considerato o e scriminante nel senso che le scelte individuali non potevano che essere legate indissolubilmente all'idea che il mondo al progetto della sua trasformazione anche alla condizione materiale proprio di vita di milioni di esseri umani per cui si spendeva la propria vita questo era l'impegno di i Lucio Libertini ed è un impegno in cui nello studio
La competenza
La qualità
Delle argomentazioni non soltanto politiche essenziale ed era essenziale per la dignità della politica da una parte e anche per la necessità di costruire egemonia
Peccato non avere avuto qui Anna Finocchiaro che come sempre si è dato un contributo di grande qualità
Adesso la parola Claudio Signorile regola
Abbiamo farci ascoltare
Dovere meraviglioso
Ma io devo ringraziare Gabriella per avermi invitato a questo incontro a quelli precedenti
Perché mi ha consentito di rimettere a fuoco nella memoria anche nella ricordo delle esperienze fatte
Questo rapporto con Lucio
Che è stato abbastanza singolare rispetto anche al taglio degli interventi va ascoltato
L'assenso che al di là della breve passaggio interni cinquantasei cinquantanove quando io mi iscrissi al si riduce entra praticamente in quel periodo
Dopo l'esperienza precedente fatta io frequento all'ora qualcuno di voi no siete tutti troppo giovane il supplemento scientifico letterario di Mondoperaio dove c'era Carlo Castagnoli CNR vero pensiero io vedo un rapporto personale con Raniero pensieri
E viene fuori quel periodo quel momento come un momento affascinante dal punto di vista dell'elaborazione concettuale perché all'interno del Psi che usciva non dimentichiamolo dall'esperienza frontista
Cominciano a prendere corpo il concetto diverso più complesso probabilmente anche ricco di suggestioni
Che non perdeva il rapporto con la classe operaia non perdeva il rapporto col mondo chiamiamolo così che si muoveva intorno al concetto di lotta
Quella che chiamavamo allora lo ricordava anche allora se la sinistra di Class sennò
Beh quello fu un momento nel quale con diverse esperienze compiersi
Riferimenti ci siamo
Più che incontrate che hanno usate passaggio che
Consentiva da un lato di capire reciprocamente che cos'ha di nuovo si cercava di fare dall'altro lato
Erano diverse diversi obiettivi e diversi
Riferimenti al quale guardare riferimento fondamentale era quello che dentro il PCI e dentro quell'area dalla quale io facevo parte
Cresceva volto stava cominciando a crescere il concetto di riforme di struttura qualcuno di voi lo ricorderà probabilmente lo modo con quale Giovanni si superava un'ambiguità da un lato il riformismo
Diciamo quello che che che che Gaetano Salvemini cacciava irridono il socialista il sul Riformista è un socialista che si accontenta ecco noi non ci volevamo accontentare a novembre
Esecutiva davvero ci credeva e ragionamento era invece no il socialista deve essere un tra quelli il riformatore deve essere un socialista che non molla
è però sia l'uno che l'altra delle cose coincidevano su un concetto importante
Quella che negli anni successivi per Piero perso solo ricorda probabilmente
Divenne la sinistra di governo c'è un concetto complesso nel quale si cercava da un lato di mantenere vivi i rapporti chiamiamoli così col movimento ecco e dall'altro lato di don rifiuta anzi considerare la finalità dei tra governo della governabilità con affidabilità alta e nobile nella quale si doveva portare il tutto
Il potenziale dei di approfondimento che era stato all'origine della crescita della sinistra
Io mi incontro con Lucio Libertini in questo singolare momento io ero ministro dei trasporti l'ulcera il responsabile del del del di del territorio commissione
Intendiamoci c'eravamo conosciuti vanno poi c'eravamo sentiti viene fuori che è il punto acquisiti io Prodi c'è andato prima il riformismo Sturla riforme di struttura il concetto per esempio
Che io faccio passare come l'elemento fondamentale il territorio come risorsa il territorio rurale uno spazio fisico qualcosa è una risorsa che va letta come essi vengono nei processi economici
Diciamo fattori che a questo tipo di processi concorrono il territorio dove risorse all'intervento nel territorio come riforme di struttura la lettura diciamo strategica di tutto diventa un punto di dialogo
Il settore trasporti dà vita per esempio a una cosa che sul con con questo dialettica con questa dialettica in cui libertini presidiano il Parlamento scusato di la rozzezza
Non è esattamente così però poi è così perché io in qualche maniera garantivo la maggioranza dovevo vero in Parlamento la garanzia dell'opposizione della dialettica positiva e costruttiva con l'opposizione di Bertini per la garanzia sulla base delle cose vere che facevamo facemmo la riforma delle Ferrovie dello Stato le Ferrovie dello Stato era la più grande azienda pubblica europea aveva duecentotrentadue mila dipendenti
Ed era una costola dello Stato era un'azienda un'azienda statale alla quale io ero come ministro pro tempore il rappresentante legale per curare una cosa ad una follia assoluta
Venne fatta a Bari forse oggi si mettono nelle i capelli sedici euro venne fatta la riforma il cambiamento
Di una cosa che vedeva i sindacati a strenua difesa di quello che non si poteva toccare e vede ha toccato con interesse e partecipazione del sindacato la trasformazione della dell'azienda di Stato assistenziale in ente economico
Voi sapete naturalmente che da qualche anno a questa parte le Ferrovie dello Stato sono più inutile ed anche inutile molto importante è alla base di questi centri sono le cose che vengono fatte allora dalla il governo ecco essiccato dal Partito comunista nel tempo giustamente dal suo punto di x e l'opposizione che però sul terreno del piano generale dei trasporti
Che è quello che ha tenuto in vita l'Italia scusate inglese
Lo dico con perché quella consentito di fare così altrimenti impensabili dalla politica dei valichi alla alla all'alta velocità che ha cambiato i due terzi del territorio il voto di vivere degli italiani
Non riuscendo a completare subito il giorno perché mancavano i soldi ma e perché ci fu un governo successivo che fece altre cose ma ecco Lucio era lì
è quello che voglio trasmettere questo
Testimonianze chiamate era così non attribuite mi accuse che non voglio in questo momento
Come dire mi mi deve sviluppare ragionamento sulla politica mi piacerebbe normalmente sviluppare il concetto di sinistra oggi la sinistra è necessaria ma è perdente ma è perdente
Per altre ragioni da quelle che ascolto ma non è questo il momento in cui parlare
Voglio dire è e pensati Albertini no come soltanto anch'sul balcone non era una diminutio anzi non copre i portatori di nulla forte carica
Di sinistra utopistica
Non è solo con
Sì e anche questo è un problema
è una realtà come dice giustamente hai fatto benissimo dove non so se hai fatto il tuo a riportare le frasi di Gaetano Arfè che diceva che Lucera uguale da una visione autonomistica e libertaria del socialismo è vero
Però accanto a questo Lucio Ewald rivale le sue considerazioni un portatore da sinistra sul versante
Del di ciò del neo comunismo uso questo termine
Una di della televisione sulla sinistra di governo la Civic il ruolo della sinistra europea questo ci può dire troppe solo italiana
Vero alto sì e la governabilità
Noi viviamo in una stagione da oltre cinquant'anni nei quali la si è indebolita la sinistra ma a governato ha rappresentato e ha in qualche maniera diretto
Anche dall'opposizione intendiamoci eh come se l'avete capito bene come abbiamo imparato per esperienza il Governo la governabilità non è soltanto esercizio
Delle istituzioni di governo e anche governo esercizio presenza nelle istituzioni del movimento sono letture
Del del dei dei processi in corso che lo dobbiamo fare del quale ecco io riconduco tutti quanti all'attenzione su quello che è stato queste figure importante nella City sì sì io devo dirlo lo dico con grande
Come dire convinzione molte delle cose che voi
Non sapete neanche che sono state fatte innate in quel contesto a Dallas
Ma il
E a novembre mi viene da ridere ormai il il il il casco il casco Pittachi senatore il casco obbligatorio facemmo a loro firmano facevo ma insieme lo dico noi perché era questo se voi andate a vedere il parlamento si volta verso l'opposizione si votava all'unanimità
Lo dico senza nessun imbarazzo
Perché si raggiungevano prima con fatica naturalmente ma si raggiungevano i punti di equilibrio che consentivano lo ripeto in maniera chiara ad una si bissa di governare senza bisogno di essere necessariamente nelle istituzioni
Executive debba essere presente nelle istituzioni parlamentari era un modo abbastanza compresso di governare intendiamoci ma non si facevano shopping bisognava costruire il passo passo
Quello che poi diventava atto di governo però ecco avere uomini che convinti profondamente
Dei delle radice dei rapporti col movimento operaio con la realtà
E nello stesso tempo fare in questa realtà pur mantenendo i rapporti con l'opposizione una componente
Di sì
E si attività di governo mi sembra una cosa
Che merita di essere ricordata potrei sviluppare questo ragionamento anche su altri punti ma interessava solo dargli questo segnale questionare
Che tutto questo dopo il novantatré
L'uso morto molto presto molto
Io non credo Piero che sarebbe riuscito sviluppato dopo novantatré viene fuori una gran cambiamento
Quasi dieci stanziale del modo di comportarsi della Seat sa e tutto questo ci porta nel giro di pochi anni ad una apparenti egemonia politica apparente egemoni perché nei fatti molte delle cose che avrebbero dovuto essere l'esercizio di questa egemonia applicata alla governabilità
Questo non avviene le riforme di struttura diventano e restano ipotesi teoriche lo stesso concetto di riforma di struttura cambia e diventa una cosa diversa
La politica del rinvio diventa una componente quasi permanente nell'esercizio della politica di governo mi confermo qui perché
E sulle Ubertini che volevo parlare sul libertini uomo di una sinistra di governo alla quale ha molto creduto
Ecco signorile raggiunto altre pennellate arretrato di di Pertini
Uomo di una sinistra vera non massimalista non utopista ma ancorata alla realtà con forti radici nel territorio e né i problemi reali poi aveva detto non voglio parlare della sinistra oggi per di fatto alla fine dell'intervento
C'è stato un po'inevitabile diciamo
Insomma porsi degli interrogativi su che cos'è oggi la sinistra su che cosa è stata la rottura dei primi anni novanta che cosa quali Italia a a forgiate modellato
Su tutti i temi su cui vi era ancora riflettere a lungo intanto però sentiamo Piero Fassino che su questi argomenti credo che possa dirci qualcosa di molto interessante
Va bene intanto grazie presto occasione grassa Gabriella grazie a tutti quelli che l'hanno
Pensata e voluta allora libertini era un uomo molte cose sono dettaglio mi mi ci ritrovo riconosco era un uomo poliedrico
Intanto
Poliedrico nella sua personalità nelle
Nel suo modo di
Rileggere la realtà dei approfondirla riconosce al di rappresentarla io ricordo la prima volta riconobbe Lucio che ho frequentato moltissimo negli anni torinese soprattutto ma anche poi qui a Roma
Conobbe Lucia ero giovanissimo nel mille novecento settantuno settantadue devono essere più o meno quel DNA
E ci fu un convegno promosso
Dalla Federazione in causa il PC
Sulle dinamiche dello sviluppo economico di quel momento
Lucio
Negli in invitato interviene
Ordinario non ricordo forse adesso
Prince oggi il prezzo del rame
Sul mercato mondiale è crollato
Silenzio di tomba una nel sa che
E lui con una straordinaria capacità pedagogica perché lui era un pedagogo fantastico spiedo come qual mente il rame sembra in quel momento il principale semiconduttore
No avesse delle conseguenze al punto di vista dei costi degli assetti internazionali e degli equilibri di mercato una cosa una lezione straordinaria assiepa ci fu un'ovazione
Io ho questa immagine in poi nelle altre detesto l'ho frequentato non solo così tanto sotto mille volte nella casa di corso Duca degli Abruzzi dove abitava
A Torino come lui
Era come è stato detto
Un comunista riformato
Rifugiata a qualsiasi forma di militari di minorità RIS
No era un uomo che
Diciamo come è stato detto profondamente radicato nella storia della sinistra
Nasce
Insieme a pensieri con le tesi sul controllo operaio
Ci ricordiamo no
Sinistra socialista
Punto Raniero e e Lucio diciamo rappresenta non è che darà vita poi Quaderni Rossi a tutta una serie di cose della siamo no nella storia della sinistra
E
Quindi era un uomo di sinistra profondamente legato ai valori e all'identità la forza della sinistra di una sinistra che vuole cambiare il mondo
Di una sinistra che alle sue suo riferimento fondamentale nel movimento operaio nella condizione operaia
Macché sacche tutto questo deve tradursi poi e una capacità
Di cuore
Lui era un comunista riformatore nel senso che era un comunista che aveva comuni comunista libertario come è stato detto tutta la sua storia socialista lo dimostra no un comunista libertario che però sapeva che la forza di un movimento sta nella capacità di realizzare quello che propone e che il consenso dei cittadini che ti votano deriva dal fatto che quei cittadini quando ti votano estrusione all'opposizione lo fanno perché sperano che tu diventi forza divora
Quindi aveva un approccio molto da questo punto di vista
Di un uomo appunto che credeva nella responsabilità del governo però ricordo quando fu vicepresidente della Giunta regionale di sinistra in Piemonte
Quando subito dopo la né minacce né alla grande ondata elettorale del settantacinque settantasei
Lo ricordo quando fu presidente della Comit prima responsabile del Partito comunista italiano per la casa dei trasporti e poi presidente della commissione Trasporti parla alla Camera e e
Lui aveva un tratto fantastico perché lui si comportava e aveva l'autorevolezza di un ministro convocava
Tutti e tutti andavano dove discuteva tutte e ragiona con tutti e traduceva questa sua del sistema di relazioni e poi proposte no che si incontravano con adesso ha ricordato Claudio con proposte venivano dal Governo e costruire la Cia era un uomo che aveva il senso del fare della concretezza e che sapeva che nella ha capacità egemonica della sinistra sta nell'essere in grado non soltanto di denunciare e neanche soltanto nel proporre ma del costruire le condizioni perché quello che si propone poi si realizzi
Questo era il suo tratto in tutti gli incarichi che ha avuto
E quindi da questo punto di vista era
Un uomo autorevole
Ascoltato riconosciuto da tutti e non soltanto dalla sua parte politica
Era un uomo riconosciuto da da ogni
Da ogni interlocutore con cui
Intrattenesse relazioni
E appunto quando è stato presidente della commissione Trasporti era un autorevole
Dirigente di opporsi quel momento quel partito e faceva parte del
Siamo in una fase nella quale c'era un sistema consociativo diciamo così ci ricordiamo tutti no per cui pur appartenendo al pc era presidente della commissione Trasporti una fase politica
Altro particolare
Però punto aveva questa forza questa straordinaria forza cioè
Aveva chiaro che il movimento operaio deve essere capace di realizzare egemonia
Nel senso gramsciano di questo tema
Aveva molto senso dello Stato come è stato detto
Quindi io ricordo qui non c'è stamattina
Un altro delle nostre mille discussioni di quegli anni Fausto
Ma
La differenza tra lui e Fausto ponderando la stessa storia era su questo punto
Fausto era minoritario per eccellenza
Sempre sta
Il racconto questo piccolo episodio perché illuminante
Mille novecentosettantacinque grande amico combattano elezioni amministrative la sinistra che con questo a tutte le città compreso Torino
Stasera come si faceva a loro il giorno dopo del nuoto c'è in piazza San Carlo una grandissima manifestazione ricordo serrata tramonto splendido sassate cento mila persone in piazza io fautore
Sul palco roba da tutta questa enorme folla decente a un bel problema
è un bel problema e io
E disse
Forse ne avremo da domani a mille ma questa sera
Pare di no eh no sì
Abbiamo raccolto un consenso elettorale molto più largo del consenso sociale che dobbiamo rappresenta
La definizione di un pensiero minoritaria
No per assegnare all'opposto che è questo
Che pertiene all'opposto dei Bears
Ma di fatto è la discussione tra Lucio Valbrona incontrino io me la ricordo no che era l'opposto e questo perché invece di Pertini aveva un'ansia egemonica
E la volontà di conquistare e di espandere il consenso e di acquisire credibilità forza e e dimostrare che la sinistra aveva una capacità egemonica una capacità di governo superiore a quella
Capitalismo e di quelli che noi consideravamo appunto
L'espressione serio nella stanza
Aveva una concezione molto forte da questo punto di vista del partito
Proprio perché non era un uomo minoritario
No partiture aveva chiaro che non c'è nessuna politica
Che si realizzi e vinca se non c'è un soggetto organizzato che la fa vivere tutti i giorni per i cittadini
Quindi che
Serve un soggetto un agente collettivo che sia gente culturale sociale e politico che è un partito il quale deve essere capace di tradurre nella sua azione politica quell'anno sette l'ambizione egemone
E Louis questo lo lo
Lo faceva vivere in una capacità straordinaria di relazionarsi con con con uno spettro larghissimo di interrotto
Proprio perché aveva questa questa questa concezione
Era attentissimo ai giovani io
Sono molto grato perché non fu uno dei miei di grande sponsor della mia relazione segretario del partito Tory
No uno di quelli che specie di più perché
Su Messico il l'incarico ma adesso al di là del gratitudine personale che li conservo perché credeva nella capacità nella responsabilità di ogni generazione di costruire le condizioni perché una generazione nuova potesse continuare
Un cammino quindi da questo punto di vista c'era anche un uomo molto generoso io lo ricordo come un uomo di grande generosità oltre che di grande attenzione anche di grande appunto capacità pedagogica come tutti i grandi dirigenti
Aveva una straordinaria capacità retorica
Comiziante straordinario nazionale
Vasco libertini lo ascoltava in silenzio per per per tutto il tempo del suo discorso è vera affascinante allora era affabulare ante affascinante ti prendeva ma quella viale quella retorica non era una retorica vuota dalla retorica espressione di una diedi una cultura pedagogica della capacità di dirigente politico di trasmettere
No il suo sapere le sue conoscenze in auto in ragione di tale che col suo sapere diventasse sapere collettivo
Questo punto di vista un vero
Un vero dirigente
E infine
Avevo la concezione
Nel confronto politico
A cui io e la mia generazione siamo stati educati e che oggi spesso non vedo
E cioè che è una cosa
è giusta in sé
Non è giusto o sbagliato a seconda di chi la dice
Mentre oggi nel dibattito politico
E spesso
Impostato così
Una cosa
La l'asse l'assumo la contrasto non quanto a in sette abbia una verità o non l'abbia ma in quanto la dica il mio avversario politico il mio alleato insomma Fazio
Ho sempre rifiutato questo l'approccio
Sempre usato sbagliato ma lo sarà sbagliato perché ho sempre pensato
Che quando tu sei a un confronto
Ci sono degli rogatorie e ti ascoltano c'è Tunney chi la verità di una cosa solo perché l'ha detto il commissario la gente lo capisce e perde di credibilità tu
Io ricordo che andai una volta
Crocetta del partito porta a porta Vespa fece un confronto tra me e Fini quando Fini era presidente
Il cane
E io certo punto non superiore su che cosa ma insomma nel corso della
Poi disse lui disse una cosa dice sì e questo è vero
Il giorno dopo io ho ricevuto una grande quantità di lettere di elettori di Fini comincia non è una persona perbene perché ha detto che è una cosa che ha detto Fini era giusta
Chiedo scusa no e invece qualcuno dei nostri pensiamo è quanto mai dato ragione a Fini no
Cioè libertino aveva questa perché era il sale del suo modo di rapportarsi agli altri il confronto nel merito delle questioni la valutazione
Della validità o della non validità
Di di una cosa perché c'era valida valeva le pena riconoscerla e nel momento in cui la riconosce ma anche come ci facevo i conti con la mia azione politica
E se non era valida come la contrasta
Questa era un suo modo
Forte devi fare politica che le faceva appunto un un un dirigente autorevole è riconosciuto e ha ragione Casini nel suo messaggio galletto folle questa mattina
Era l'espressione di una politica che oggi spesso ci appare lontana e di cui spesso abbiamo nostalgico
E anche per questo credo sia giusto continuare a riflettere sulla esperienza umana politica culturale che Lucio Libertini ha rappresentato e all'eredità che ci ha lasciato grazie
Rude mi sembra nel migliore dei modi questo incontro
Credo che Dio magia di Bertini siano cominciati nel modo più lui forse avrebbe gradito concreti reali non retorici
I l'appuntamento oggi pomeriggio oggi pomeriggio al sì caotico di una riforma dello Stato alle quindici e trenta ah scusami Fondazione Basso alle quindici e trenta in via della Dogana Vecchia qua vicino
Ci sono ci saranno altri relatori tra i quali vedo Fabio Maria Ciuffini Giorgio Benvenuto che non è in questa sala ma sarà appunto alle tre e mezza
Vincenzo Vita speriamo anche Fausto Bertinotti non lo so non ci saremo e continueremo grazie