Sotto i fanali l'oscurità. Un reading dedicato a quella stagione di bombe e segreti, verità inconfessabili e complicità di altissimo livello, nel 49° anniversario della Strage di Piazza della Loggia

Unità avvertimento di queste parlate per dico vano per la registrazione verifico
Iniziamo
Benvenuti pendente
Ci sono altre storie
Da un lato la storia ufficiale menzognera che ci viene insegnata a scuola
La storia ad un son definiti
Dall'altro la storia segreta proprio ieri si trovano le vere cause degli avvenimenti
Una storia per cui ognuno sa
Così scriveva Honoré de Balzac oltre due secoli e mezzo fa
Noi oggi da questo palco vogliamo portarli dentro una di queste storie segrete vergognose
In un'altra qui in una di queste spirali inconfessabili cercando di trovarci le vere spiegazioni di ciò che accade o meglio sia carte in un periodo della storia
Con la S maiuscola come si addice a quello ufficiale e c'è ancora prossimo e ci tocca nel vivo delle coscienze
Il mio nome
E Aida
Un nome curioso vero
Anche un premio esotico se vogliamo
No all'opera lirica non c'entra neanche Giuseppe Verdi pietà stereo Rino Gaetano sì
Iniziò interni permesso esser questo nome ascoltando una sua canzone all'inizio grazie all'associazione per prevarrà grazie lasceremo Régis per l'accoglienza
Sotto i fanali l'oscurità che cos'è sotto i fanali l'oscurità è un Progetto un progetto che è nato un po'di tempo fa dal desiderio di entrare nel
Nel mondo
Diciamo
Ancora del del dopo dell'oscurità ecco proprio possiamo usare questa parola ciò che viene illuminato ma che lascia ancora delle zone d'ombra con Davide ricavando che è un po'il fautore di questa idea perché ha la passione proprio per la strategia della tensione come può un uomo avere la passione per la strategia della tensione non lo sappiamo non lo scopriremo mai ma un un una nota di merito
Ecco da ridere Gallo da solo non poteva certamente creare un Progetto allora si è rivolto Elena Ruzza da costi spiego perché da solo non poteva perché serve una squadra bisogna lavorare insieme da soli si fanno tante cose ma insieme le si fanno meglio
Elena Ruzzarin Matteo Cantamessa hanno avuto questo
Contatto con Davide Ricard lo e da lì nasce insieme l'associazione terra-terra questo Progetto quindi l'idea di unire
La storia il racconto il giornalismo
L'arte il teatro la musica per andare a scavare a scoprire ciò che ancora manca di questa lunga storia questi cinquant'anni che lasciano ancora tanti lati oscuri con Davide gridarlo Elena Ruzza
Si è deciso di collaborare perché perché loro bussano alla porta di riforma
E dicono
Ragazzi ci servono dei giornalisti avete voglia di entrare in questo Progetto di lavorare insieme certo che essi
Claudio Gemona coordinatore di riforma
Punto ittiche il quotidiano on line a del settimanale delle chiese valdesi battiste metodista e il nome corretto e riforma eco delle valli valdesi
Combinazione anche Claudio Gemona è un appassionato della strategia della tensione e siamo a due e quindici a qui ci siamo stupiti avevo letto che succede c'è qualcosa che si muove
Non finisce qui
Cosa manca manca tutta la parte legata alla disagio alla questione psicologica sociale di questo tema stragi morti misteri
Stefania Barzon Stefania Bazzon psicologa psicoterapeuta entra in gioco e quindi si forma una piccola squadra un piccolo pool non di Mani pulite ma un pool di persone che cerca di di elaborare di lavorare insieme su questo tema non è facile non è non è semplice
Ma tante cose sono già state fatte si è partiti con dei piccoli quei binari degli incontri
Ai quali hanno partecipato tra l'altro nomi importanti anche di questa lunga ricerca di questi cinquant'anni
Da Andrea Purgatori a Stefania Limiti insomma persone attrici come Ottavia Piccolo ma ne dimenticherei sicuramente altri nasce questo progetto questo lavoro in comune un lavoro che poi viene portato in giro soprattutto in questo periodo diciamo in Piemonte nella città di Torino
Si coinvolgono le scuole
Associazioni enti quindi il Progetto pian piano cresce l'ultima l'ultimo nato l'ultimo neonato e questo libro
Un libro altre mani
Curato da Manlio Milani che il
Presidente dell'associazione del familiare delle vittime di Piazza della Loggia Claudio Gemona e Stefania Barzon come nasce questo libro da un dialogo con Manlio Milani
Un dialogo importante Maglio Milla Milani è te lo scrigno la e colui che tiene dentro disse
Cinquant'anni di di storie di tragedie le analizzate ha partecipato a tutti i vari
Processi giudiziari
Era coinvolto ovviamente emotivamente perché ha perso la moglie quella strage
E ascoltarlo è un grande piacere oggi avremmo anche la possibilità di di farlo io ho già presentato brevemente i nostri ospiti poi darò loro la parola
Un progetto importante che cerchiamo di portare avanti abbiamo fatto anche un incontro un dibattito recentemente al salone del libro dibattito andato molto bene nella che lo stende nell'area nello spazio della città di Torino ma io darei di nuovo la parola a Elena perché proseguiamo nel nostro racconto
Nel nostro incontro
Ed è una forza
La stagione di pensioni di violenze proporre che avrebbe in sterminato d'Italia per almeno quindici anni
Ha avuto inizio tra entrate e il cinque maggio mille novecentosei cinque all'Hotel Parco dei Principi di Roma
Dov'è un istituto di studi storici militari attivato da poco istituto Alberto e per l'olio sceglie di organizzarvi un convegno sul tema della guerra rivoluzionaria
All'apparenza tutto fa pensare a un'orma del meeting dedicato alle strategie anticomuniste e Pino atlantiche sulla falsariga dei vari convegni nato organizzati dalla fine degli anni cinquanta e il sessanta
Dove diplomatici politici e militari erano soliti confrontarsi sulle varie tattiche di difesa rispetto alla minaccia sovietica
Ah va bene meglio però le cose non stanno esattamente così
L'istituto ha una natura di ente privato ma risultati largamente finanziato dallo Stato Maggiore dell'Esercito alla stregua di un suo organismo strumentale
Non è un semplice Centro Studi dunque ma una struttura in cui il peso dei poteri militari appare determinante perché informalmente non ne facciano parte
Un organismo ha incardinato prevalentemente sulla propaganda anticomunista è il filo atlantica macché ammette la possibilità di passare all'agitazione politica qualora le circostanze ed esiga no
Una struttura e infine che per fare ciò che le forze armate istituzionalmente possa compiere
Ed è in questo passaggio che si annida il tratto più inquietante depressivo dell'istituto e poi io
Inquietante ed eversivo
Da ridere i Gallo questo è il diciamo un frammento una piccola parte di una serie di pop casse che tra l'altro il progetto sotto i fanali l'oscurità sta portando avanti questo il secondo siamo appena all'inizio ma andremo avanti
Che cos'è la strategia della tensione Davide regali
Laurent molto brevemente urlava strategia della tensione i una strategia adottata ad un certo punto della recente storia italiana
Per rafforzare la posizione dell'Italia all'interno dell'alleanza atlantica con strumenti non ortodossi
Tra virgolette
Questo perché sostanzialmente per che litania
Nell'assetto uscito dalla fine della seconda guerra mondiale è un territorio di frontiera
Trama est che a ovest
E a rate tra un territorio nuovo uno stato al cui interno c'era il maggior partito comunista Tocci dente
E quindi era legato
Strutturalmente
Almeno per un certo periodo sicuramente con un cordone peritale molto forte a Mosca
E soprattutto intatto non sempre evidente
La Repubblica italiana si era data una costituzione molto avanzata in termini di libertà civile i in termini di diritti sociali
Una Costituzione che in più punti dava fastidio
Alla all'Alleanza atlantica perché era considerata una potenziale minaccia
Un qualcosa a cui i cittadini potevano sempre appellarsi
Contro loci che che invece richiedevano una maggiore obbedienza
Alla diciamo disposizioni geopolitiche
Ad un certo punto queste due cose della Costituzione alleanza atlantica vanno in corto circuito
Ed ecco che
Una struttura di potere costituita da poteri militari soprattutto e in parte
Poteri politici
Concepisce l'idea di utilizzare delle informazioni eversive violente di estrema destra neofasciste
Ordine nuovo centro studio fino a nuovo Avanguardia nazionale terra del azioni che presso la popolazione
Insinui no a sentimento di paura di terrore condizioni popolazione
Primo non fare certe scelte elettorali
Secondariamente appunto capirei che c'è una forza che può andare contro
La stessa esistenti
Naturalmente c'è un trattazione nella strategia della tensione
Si comincia con un evento del tutto allora noto che palesi come quello del istituto polio all'Hotel Parco dei Principi
Se non sbaglio e addirittura il primo evento pubblico dell'Hotel Parco dei Principi fu costruito proprio nel mille novecento sessantacinque
Si concepisce una strategia sembra un normale convegno
Parlare di assetti geopolitici non è così lì si sale da l'accordo tra militari e forze eversivo
E si concepisce un disegno e progressivo quello di fare propaganda quindi
Insomma attraverso quelle croci diremo Frick Museum no presso la popolazione si diffondono strani documenti per cui si mette in allarme rispetto un pericoloso
Di insurrezione rivoluzionaria di matrice comunista
E via discorrendo
Successivamente però si adottano per il e i mezzi più violenti scontri di piazza
Poi si concepisce l'idea di disseminare il terrore
Sui treni sulle piazze
In luoghi pubblici come le banche
Parallelamente all'organizzazione di colpi di stato che per decisioni così prese all'ultimo poi non avranno insito ma comunque rappresenteranno sempre un potenziale minaccia
Tutto questo progressivamente indebolisce di fatto la Costituzione mia rallenta la sua applicazione
I in qualche maniera incide moltissimo
Sulla vita democratica sullo sviluppo della vita democratica
Ecco parliamo di anni per esempio mille novecentosessantanove l'anno degli scioperi dei cortei di operai gli studenti in tutto il Paese Elena Ruzza
Mille novecentosessanta mille novecentosessantanove e dannato di share pari dei cortei io operaio e studenti
Rivendicazione del salario garantito non avere per tutti gli operai
Il diritto allo studio chiesto da milioni di giovani delle scuole medie superiori ebbero università
Torino Milano Genova eliche latte diventano più calde
E l'anno delle pompe
Dal tre gennaio del dodici dicembre centoquarantacinque bombe
Non ha ogni tra i giorni
Per novantasei da responsabilità accertata e dell'estrema destra
Quindici aprile lo scoppio è una nel rettorato dell'Università di Padova
Poco prima Battipaglia vengono uccisi due lavoratori e centodiciannove sono arrestati
Il giorno dopo ci saranno manifestazioni in tutta Italia accompagnate da violenti scontri con la polizia
Venticinque aprile alla Fiera di Milano un ordigno ad alto potenziale provoca il ferimento di venti persone
In agosto dieci ordini sui treni otto espletano e colpiscono dodici passeggeri Pisa ventisette ottobre una manifestazione contro i colonnelli greci uno studente rimane ucciso da un candelotto lacrimogeno lanciato dalla polizia
Diciannove novembre a Milano nel corso di una manifestazione per la casa due camionette si scontrano dell'incidente muore il poliziotto Antonio Annarumma
Si è appena insediato secondo governo a guida Mariano Rumor e suo vice e Paolo Emilio Taviani ministro degli Esteri Aldo Moro agli interni Franco Restivo
Problema come eretici
Capo del Sid e l'ammiraglio Eugenio niente
Al vertice della polizia c'è Angelo Vicari al vertice dei carabinieri capo è maggiore Générale Ferrara Presidente della Repubblica e Giuseppe Saragat
Il PC e il più Tito comunista occidentale da CGIL e il sindacato meglio organizzato
Venerdì dodici dicembre mille novecentosessantanove per sedici e trentasette
A Milano scoppia una bomba sette chilogrammi di esplosivo vengono compressi in una cassetta metallica poi inseriti dentro in una valigetta nera tipo ventiquattro ore collocata proprio dentro al centro del salone dove gli agricoltori contrattano i loro affari
Alla Banca Nazionale dell'Agricoltura
L'esplosivo e già al limite
Ed è attivata da un timer
Diciassette morti
Per ottantotto feriti
Una strage
Diciassette morti e ottantotto feriti strategia della paura strategia della tensione strategia della frammentazione un periodo di
Di confusione totale c'è chi comanda
Chi ha in mano il potere chi determina le scelte Davide ricade
Quella dodici dicembre del mille centosessantanove cioè il giorno della strage di piazza Fontana
I una delle giornate chiamate
Per cui e di Pisa la sorte della nuova democrazia in cui viviamo
Perché è una giornata che poteva venire un visito molto diverso
Sedi Comin
Il
L'ora Presidente del Consiglio Mariano Rumor avesse accettato la soluzione più immediata
Proposta danno al Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e cioè di firmare uno stato di emergenza che avrebbe sospese le libertà civili
Di
Sostanzialmente anche democratiche
Ma la popolazione d'Italia
Fu un atto che
Mariano Rumor non fare c'è e dopo lo lo Spass con il terremo
E capiremo meglio no nella drammaturgia perché non lo fece
Però da quell'atto ET pesa sostanzialmente no prosecuzione
Della
Vita democratica italiana
Che ha potuto così è riuscita ad assorbire
Il trauma strange quindi di umbre salto di qualità di quella strategia della tensione di cui ho parlato prima
Senza rispondere come dire
Su un piano simmetrico no
Una risposta
Di quel mente violenta oppure una risposta repressiva erano le tue alternative che si dà all'anno come per
Probabili ecco invece che capita un qualcosa di molto
Diverso da queste due soluzioni
Un qualcosa di
Di democrazia matura potremmo acquisiti no una risposta di alta civiltà
Che non ci saremmo che molti non si sarebbero aspettati all'ora perché la partita era quella di innalzare inasprire lo scontro sociale quello che avete ascoltato dalla voce di Elena
Ruzza
Capitava molto l'idea del contesto in cui avviene Piazza Fontana no
Si stava votando lo Statuto dei lavoratori il giorno in cui esplose la bomba alla Camera si stava votando alcuni emendamenti
Della di quello che i poi di lì a qualche mese sarà lo Statuto dei lavoratori a capo del governo c'è un personaggio
Che era diciamo e la quintessenza
Perché il tipo democristiani passate ma questa espressione insomma
Molinetto Choir Bingo nel parlare Noril'topi lanciato mai una parola fuori posto che tuttavia
Anche il suo appello che fa quel giorno spesso ignoranti appare veramente fuori dagli schemi del suo personaggio
Come se stesse fosse costretto a interpretare un ruolo
Che non è quello suo consuetudinario
E quindi Mariano Rumor
Tutta questa storia rimarrà come dire seppellita nel silenzio
Fino al due mila diciannove quando
Giornalista del Corriere della Sera Caprara
Pubblicheranno
Punto alcune pagine di diario virtuosa che arriveranno ciò che lui non ha fatto cioè
Hannover firmato lo stato
Naturalmente con anche con un certo rischio personale perché anche qui pochi sanno che Mariano Rumor sarà poi oggetto di
Vendette
Pochi sanno cioè tutte quelle verità che emergono dopo
Che però dobbiamo riconoscere molti anni di distanza diciamo l'importanza di non aver dato corso ad una decelerazione autorità
Naturalmente questo non è che fa cessare la strategia della tensione perché
Ci saranno di nuovo
Altre stragi tentativi di colpi di Stato in un esperimento anche i temi della violenza ma naturalmente
Quella risposta finiti
Ha un significato importantissimo a cui io credo anche oggi bisognerebbe guardare e riguardare per evitare il termine come dire conseguenze sempre possibili sempre dietro l'angolo nel presente
La storia che rimane seppellita nel tempo che riemerge dopo tanti anni veramente tanti mentre si mettono le mine alle fondamenta della Costituzione le persone
Hanno subito la strage pochi giorni dopo si incontrano per i funerali
Vediamo un video
Ecco che i feretri stanno uscendo
Scendono la scalinata uno ad uno saranno caricati sui furgoni che seguiti dai familiari
Attraverseranno la piazza del Duomo
E poi senza corteo passeranno
Per via Mercanti Piazza Cordusio via Dante fino a piazza Castello
E in questi luoghi è che abbiamo citato sono schierate migliaia e migliaia di lavoratori oltre quelli che sono qui nella piazza del Duomo di cui ora vedete un'inquadratura
Spiccano nel grigio di questa giornata
Gli emittenti corazzieri
Che ora avanzano
Precedendo
Il breve corteo che come abbiamo detto si limiterà ad attraversare il sagrato e la piazza del Duomo
Il sindaco di Milano Aniasi
Che ha vissuto
Con tutta la cittadinanza queste giornate di lutto e dolore
Ha fatto ieri sera una dichiarazione
Che vogliamo legge
Superata la prima fase dello sbigottimento
Resta profondo indolori il dolore per i quattordici cittadini uccisi e per le molte decine di feriti che giacciono negli ospedali alcuni ancora in gravi condizioni
Tutti porteranno nelle carni per sempre
Il segno del mostruoso attentato
La solidarietà nostre dell'intera cittadinanza non si esaurirà in breve volgere di testi
I messaggi di affettuoso cordoglio
Silenzio rancore spaesamento dolore rabbia
Tutti i sentimenti che in quei giorni stenta nel faticano ad uscire ma ci sono sono già presenti sono
Forti determinanti lo saranno anche veri nei giorni a seguire Stefania Barzan
Molto toccanti queste immagini e anche le parole
Mi colpisce la voce sommessa
Padri
Ha battuto
E la frase
Relativa al fatto che quanto accaduto non rimarrà iscritto nella carne di tutte le persone che direttamente o indirettamente sono state colpite
E Francoise Sironi che ci aiuta a vedere quanto le violenze della storia collettiva si iscrivano
Nei tessuti potremmo dire no del di una popolazione al di là della volontà del singolo perché comunque ognuno di noi anche se non lo vuole parte di una storia collettiva di una storia politica
E
Diciamo che la sua vita e determinata dal periodo in cui vive
Questi funerali di hanno una qualità straordinaria vedono la gente commossa ordinata molto partecipe e dando la misura di quanto in quel periodo
Come dire è successo qualcosa di cui ancora oggi non siamo riusciti a comprendere la portata e forse è per questo che noi gli abbiamo deciso di lavorarci
Funerali importantissimi per aiutare le persone a trovarsi a connettersi
Ma non sentirsi soli in un momento così lacerante
Un e
Cosa che ci ricorda quanto sono importanti i riti funebri in un momento in cui abbiamo vissuto di recente una sospensione dei riti funebri no in occasione della situazione dalla gestione pandemica
Questi funerali ci ricordano che celebrare ed enti così drammatici collettivamente fa parte di un bisogno essenziale dell'essere umano cioè dare un senso e certamente
La eventi così violenti come dire e difficile no che trovino una
Una spiegazione ma diventa fondamentale invece il lavoro della giustizia
Il lavoro della giustizia il lavoro della magistratura quindi nella ricerca dei responsabili ci racconterà Maglio Milani che
Protagonista suo malgrado di un altro evento altrettanto tragico che vedremo tra poco
Che il problema non come dire non Standa il trovare uno quali il sì cioè come dire la l'X dovrebbe dire e lui chiunque stia me la prendo con lui no il bisogno è proprio quello di comprendere ciò
è accaduto
In termini più profondi
Cioè come ormai si è arrivati a questo e quindi questo poi aiuta le persone
A poter andare avanti a poter ritrovare un posto sia nelle loro vite singole che poi nella società sfida non da poco
Questa dignità composta
Ci fa pensare però ancora una una nazione che crede nello Stato che crede in una risposta che si affida nelle nelle mani dello Stato
Credo che diciamo il tentativo di far
Percepire che il Paese fosse in uno stato di caos
Abbia portato in realtà poi a non fermare l'escalation dell'orrore cioè quel tentativo occulto di spingere verso lo stato di caos Caos che non c'era perché in realtà c'era un forte tumulto sociali certo una vitalità sociale che ha portato enormi conquiste che noi ancora oggi ci ci godiamo non ciascuno degli anni incredibili la legge sul divorzio e poi la legge Basaglia cioè sono degli anni dove sostanzialmente abbiamo conquistato tantissimi DTT
Ma in un modo veramente combattuto
E in realtà all'asta credo che via via quella percezione di fiducia nello Stato abbia vacillato e forse questo è un punto che ancora oggi non trova non trova pace rese potremmo dire nella popolazione italiana no in cui comunque si percepisce sempre una sorta di come dire doppio discorso come step e rimanesse nell'aria l'idea che qualcosa di occulto comunque cade in questo stato
E c'è qualcuno che canta che grida ma chi è aiuta
Ed è una rudezza
A Ida dai dai dai dai degli italiani I dell'Italia così ai dell'Italia mi rispose mio padre con il piglio autoritario di chi vuol farti capire è abbastanza così non chiedere
Quindi io mi chiamavo come l'Italia
Mettendo per il momento tra parentesi tutte le domande che vi sorgevano
Perché mi chiamo come l'Italia
E chi era il capo del governo quando accade la strage di piazza Fontana
Questo nella mia ricerca di capire perché richiama poc'anzi
Era lui
Era Mariano Rummo
Non potrà mai riconosciuto neanche a me stesso
Non potrò mai ammettere che cosa realmente è stato
E ciò che è accaduto a Milano e a Roma il pomeriggio del dodici dicembre
La strage spaventosa alla Banca dell'Agricoltura il boato il cratere
I corpi smembrati dall'esplosione e la Firenze intimidatorio delle bombe all'Altare della Patria
Insieme per favorire l'installazione del caos in tutte le strutture di quello che loro chiamano regime e noi invece dipendiamo in quanto istituzioni
Scrive Mariano Rumor
Non potrà mai denunciato il loro piano rivelare da chi è sostenuto e da chi è coperto
Non potrà mai affermare che a Milano come a Roma i nuovi fascisti hanno agito non per velleitarie ideologica e versi vita allorché violenta e pericolosa
Ma perché strumenti non del tutto consapevoli di un disegno più grande inconfessabile il sacco ideato deciso ad attori nazionali e internazionali
In una logica che non esclude niente
Neanche l'azione più coerente
In nome dell'attenzione anticomunista
Ed io non potrò mai rivelare che tra i loro obiettivi di è quello di diffondere nella nazione sfiducia e ostilità verso il governo
Verso tutti i partiti
I stilando l'opinione che essi non siano più in grado di garantire alla classe media italiano una vita tranquilla un futuro sicuro di assicurare il necessario ordine sociale
E che pur di ottenere questo sono disposti a minare l'economia dello Stato affinché la conclusione si propaga di in tutto l'apparato legale e nella popolazione si moltiplicano conflitti incontrollate
Eppure
Eppure io conosco i volti dei loro sostenitori
Conosco i loro alleati conosco gli infiltrati
Sono consapevole di avermi accanto
In tutte le scelte che mi trovo quotidianamente a compiere dissentire costantemente il fiato della pressioni sulla mia persona
Su anche che mi considerano il terminale della loro strategia quello che dovrebbe firmare
Quello che dovrebbe suggellare successo con un estremo provvedimento politico adottato in fretta e in furia sull'onda della paura e dell'emergenza
Eh no
Se c'è qualcuno che pensa a cogliere l'occasione per involuzioni
Questi non può essere nella Democrazia cristiana
Qui si tratta di non giocare con la situazione i non rifugiarsi dietro a milioni di parole se si vogliono garantire davvero le condizioni di sicurezza e di sviluppo di un'Italia repubblicana e democratica
Non firmo
Dico no a un governo delle bombe
Certo non potrò mai testimoniare queste cose nemmeno in una una tribuna di tribunale se e quando verrà il momento
Perché io nel mio ruolo devo dar conto della verità politica che la verità politica non è una verità giudiziaria e dalla neppure la verità dei fatti la mia reticenza e un condizionamento del potere la mia reticenza non è una scelta
E la stessa cosa potrei dire delle mie ambiguità delle mie incertezze dei miei tentennamenti come scrivono i quotidiani che gli avversari
Senza sapere che sono proprio questi tentennamenti che hanno salvato la democrazia dal baratro
Se sarò ricordato
Cosa sa sarà per mancanze
Per l'immagine di un politico di fatturato
Insicuro
Persino patito e molti mi affibbiano
O per quella di navigato democristiano che manovrate dagli interessi delle diverse correnti tra le tattiche le trappole di un gioco politico apparentemente fine a se stesso
Non potrò mai essere ricordati invece l'atto di fronte al quale mi sono fermato
Mariano rubò
Grazie lena Ruzza
Testo importante una
Sorta di dichiarazione dichiarazione alla nazione
Un testo che ci ricorda vagamente anche il io so ma non ho le prove di Pasolini paradossalmente
Ecco questa questi tentennamenti questa fatica poter dichiarare la verità aggiungere ad una verità
Iniziano a creare grande spaesamento della società Stefania Barzola
Ma la parola resilienza ormai usata e abusata inizia a fare il suo corso
Le persone si incontrano nascono appunto le associazioni e le associazioni dei parenti delle vittime
Si cerca di trovare una sorta di unità nella solitudine
A fronte di una situazione che come dire ormai a contagiato le persone
Nel senso che come avvenne emerge no dal dall'intento dell'istituto polio la strategia della tensione fatto il suo corso
Strategicamente ha creato una situazione di tensione di frammentazione di incertezza continua ha introdotto l'impossibilità di vivere serenamente nella vita delle persone tanto che quegli anni sono stati definiti come anni dico di guerra civile a bassa intensità
Che è un'espressione
Molto forte che che rende conto della impossibilità di sentirsi sicuri in qualunque luogo andare a fare la Spesal prendere il treno
Abbiamo fatto questa formazione a scuola è l'insegnante che ha scelto diciamo di fare questa formazione per i suoi ragazzi ci ha raccontato che a un certo punto i suoi genitori non volevano che lei prendesse il treno gli hanno proibito di prendere il treno perché sui treni era uno stillicidio continuo
Di piccole bombe Palma attentati falliti attentati giunti al termine
Un'insicurezza totale
E chiaramente questo lascia nella società un quindi potremmo dire quasi una schizofrenia hanno una mancanza di di senso e di possibilità di organizzarsi in
Nonostante questo delle persone si organizzano
E si organizzano proprio nell'idea che è soltanto nel portare avanti questa decisione di Rumor cioè di non cedere alla pressione nella accettare una deviazione autoritaria e quindi repressiva dello Stato italiano solo lì c'è un una possibilità e così nascono le associazioni e poi le associazioni anche loro come dire danno vita ancora ad altro in realtà come appunto cc racconta Milani l'associazione dei familiari delle vittime era ancora vittimistica quindi aveva ancora una una sua posizione passiva di chi non si non poteva che vedersi come una vittima impotente
E si fanno dei passi avanti no e lui dice no dovevamo tornare cittadini perché soltanto da cittadini possiamo chiedere giustizia verità possiamo chiedere che i segreti vengano de secretati
Ed è per questo che noi nel nostro libro ma abbiamo scelto di immagine che dalle macerie vede nascere un fiore perché
è un seme di rinascita
Nonostante la distruzione ci sia ci sia stata
Un fiore che deve rinascere in tanti ambiti non solo dalle macerie
In tutti questi anni quello che viene definito il quarto potere l'informazione ha lavorato molto per cercare di gravare luce alla
Alla strategia della tensione di illuminare il fenomeno non tutta la stampa si è comportata correttamente non tutti i politici si sono comportati correttamente non tutti i magistrati magari lo hanno fatto non tutte le persone che gravitavano intorno
A questi temi
Hanno fatto effettivamente correttamente il loro lavoro cioè quello di cercare la verità sostanziale dei fatti molti hanno approfittato molti hanno anzi cavalcato l'onda di questi eventi
Insieme a noi questo progetto il sotto i fanali l'oscurità non a caso si sono poi uniti altre altre associazioni altri
Altri enti abbiamo Radio Radicale per esempio che ha deciso di trasmettere ipoteca Secchia deciso di pubblicare sul proprio sito che è un archivio storico eccezionale vi invito andare a visitare il sito di radio radicale perché tutto ciò che noi diciamo
Piccoli frammenti di storia sono visibili si possono non solo vedere ma scortare sul sito di radio radicale
Un altro
E Inter un'altra associazione che ha deciso di di collaborare con sotto i fanali l'oscurità è proprio Articolo ventuno liberi di che un'associazione per la libertà di informazione
Prima lo ricordava bene il Gallo un attacco alla Costituzione un desiderio anche oggi presente reale quello di riscrivere la storia
Ascoltiamo che cosa ci dice Giuseppe Giulietti che è stato presidente della Federazione nazionale della stampa italiana
Ha lavorato tanti anni in RAI e ha attualmente il coordinatore dei circoli articolo ventuno
Di che Cortina diciamo tutti i circoli regionali presenti in Italia Giuseppe Giulietti
Grazie in primo luogo a Gian Mario Giglio del portavoce di articolo ventuno del Piemonte ma tutta la comunità
Che ha voluto questo punto avventura tutto unito che io ritengo attualissimo
Attualissimo perché c'è bisogno più che mai memoria attiva Bondi targhe in ordinati di memorie attiva ricordare per promuovere azione evitare la cancellazione delle norme
Evitare come sta accadendo lo chiamano cambio di narrazione
Ed è il motivo ovvero dell'assalto indecoroso che si è consumato ormai per inghiottire
Per invertire deve invertire il boia e le vittime per riscrivere pezzi di storia
Per noi è un buon chi contrasta con le varie mafie chi ha contrattato con le mafie lavoratori ci sono segnali che riguardano proprio vicende come quella di Piazza della Loggia o similari
Il tentativo di respirare la strage di Bologna sono stati i palestinesi non sono stati fascisti i pitoti vuol dire scrivere la strage di Ustica reca Scardaccione uccisa perché sia cascato
O il tentativo di cancellare la disperazione degli ultimi la strage di Cutolo il tentativo di annullare le responsabilità dei servizi deviati
Il tentativo finale di arrivare all'omologazione tra fascisti e antifascisti di cancellare di radici della Costituzione
L'idea di un presidenzialismo a reti unificate con a bordo un uomo solo al comando rimbalzi diceva che l'Italia guardano all'Ungheria oggi in Ungheria di Orban che guarda con orgoglio
A quanto sta accadendo nell'Italia di Giorgia Meloni ecco perché iniziative come queste è un valore assoluto di educazione alla costituzione educazione alla legalità Gianluca insieme al rispetto della verità
Persino sulla strage di Brescia una strada che è già stata attraversata da omissioni pestaggi depistaggi
Addirittura si discutono lo Stato sarà parte civile Cuper lo Stato sarà parte civile Marco che sono già parte civile ma il solo sospetto che ciò possa accadere ci fa capire che cos'è il tentativo di riscrivere la storia che cos'è il tentativo di cancellare né responsabilità
Qual è il tentativo di cancellare il municipio di origini della Costituzione perché sta tutto lì
Quello che sta accadendo stabile nel tentativo di cancellare i vigili della costituzione di cancellare la lotta di liberazione
E che cos'era per la grande manifestazione di Brescia una grande manifestazione costituzionale
Serve una grande manifestazione per la difesa dei diritti costituzionali di rapidità per la difesa della scuola pubblica e del suo ruolo ecco perché io ritengo che questa iniziativa di Torino
Silvano iniziativa similare
Che poi si svolgerà a Venezia debba essere supportata con forza da articolo ventuno anche a livello nazionale deve essere raccontata bisogna mettere il sito di articolo ventuno a disposizione di queste iniziative delle tant'è che ancora seguiranno perché lo ripeto non si tratta semplicemente di fare la giornata del ricordo della composizione della solidarietà che comunque sarebbe doverosa
Ma di fare dell'informativa difesa del futuro perché quello che sta accadendo non è solo cancellare il ricordo
Ma cancellare la possibilità di passi futuri nel rispetto della Costituzione che ancora antifascista e antirazzista e solidale
Grazie per la vostra iniziativa e considerateci totalmente a vostra disposizione
E noi ora siamo Beppe Giulietti Giuseppe Giulietti per questo intervento
Lo abbiamo ricordato Claudio Gemona il lavoro dei giornalisti è stato importante tanti giornalisti hanno lottato per la legalità per la giustizia hanno perso la loro vita tra l'altro per contrastare il malaffare
Per contrastare le mafie per fare luce su casi mai mai risolti
Lei si occupa da tanto tempo di questi temi strage di piazza Fontana
Ma soprattutto un incontro un incontro importante quello con Manlio Milani e noi avremo modo anche di vedere un video importante un incontro sono quegli incontri che fanno bene nella vita no queste persone che hanno alla capacità non solo di raccontare i fatti ma di far rivivere i fatti e che danno strumenti ai giornalisti per poter lavorare in condizioni veramente ottimali
Claudio Scimone
Vero grazie grazie a Mario sì la categoria diciamo no mesce non sempre in maniera così così roseo negli anni è poi emerso quante invece figurette fanno il nostro mestiere realtà erano a libro paga magari dei dei servizi per non dire dei dei partiti politici per cui spesso informazioni sono uscite veicolate costruite incerti certi uffici e poi diventate ecco patrimonio patrimonio pubblico in anni in cui io lo lo ribadisco spesso canali televisivi erano due
Per cui era aiuto un telegiornale di RAI uno faceva gli ascolti che oggi fanno i le finali dei Mondiali e quindi sentire ogni giorno una bugia magari raccontata fa sì che non è ancora oggi fatichiamo ad avere chiara la la verità immaginiamo di faticare di avere chiara verità su su su quegli avvenimenti mentre so che molti sarebbe molto più chiaro di quanto immaginario spesso a perché l'immaginario viene spesso guidato e condotto data da forze esterne che hanno un peso non di non di poco conto
Giulietti racconta parla della strage di di Piazza della Loggia possiamo prendere come esempio di per fare un passo in avanti rispetto a piazza Fontana sessantanove Piazza della Loggia settantaquattro sono passate cui settimane dal referendum sul divorzio
Quindi stiamo prima sociale di nuovo abbastanza effervescente
Piove quella mattina sono ventotto maggio mille novecentosettantaquattro quindi domani sono quarantanove anni dalla da quell'avvenimento
Livia Bottardi dire portarvi è un'insegnante
Scherza dice pioggia fascista mentre a Palazzo già stringe il suo Mario Manlio Milani sotto l'ombrello insieme vanno sì escono di casa e vanno a questa manifestazione
Antifascista prevista Udine uno dei salotti buoni della città di Brescia che Piazza della Loggia
Manifestazione che nasce perché negli ultimi mesi sono feci decine e decine
Di attentati più o meno gravi che hanno sconvolto Brescia la provincia quasi tutti rivendicati da forze di estremiste di destra quindi bombe emolumenti piuttosto che in nel nelle coppe sui terreni in giro per la capacità cioè qui c'è un privato c'è un clima molto pesante la e la manifestazione nasce organizzata dai partiti di sinistra e dai sindacati per reagire per urlare con forza il proprio sdegno di fronte a a a quanto sta accadendo
Piove forte Balyo Livia camminano hanno l'appuntamento con i loro amici
In Piazza della Loggia in mezzo agli ombrelli esiste cercò di farsi largo e Balyo a un certo punto viene fermato da un da un conoscente che richiede una serie di informazioni di carattere pratico sul Sud questioni burocratiche vivi a prosegue camminare perché cerco i nostri amici quindi lei va loro stanno stanno appunto chiacchierando Baglio finisce di di di parlare cerca nella folla Livia che gli aveva detto ad andremo là sotto sotto i portici
A un certo punto i loro sguardi si si incrociano di Lupini si riconoscono si sorridono ovviamente Baglio si avvia in quel momento sta parlando sul palco Franco casta Lazzati che è uno dei delegati della della CISL ma possiamo sentire
L'ordine di
Allora
Dove
Partito
Allora
Abbiamo
Diciamo che non era pre reinterpretano né semplice avere cedetti documenti ovviamente oggi filmiamo filmiamo tutto diventi quasi in diretta finiscono sui nostri computer questo documento
Molto raro e al contempo molto molto forte nel nel raccontare cosa
Istanti immediatamente successivi alla bomba
Otto morti settantadue feriti quindi non un'altra grande strage che ha la caratteristica questa volta di divenire di colpire
Va be'nella massa in giro su terreni o un supermercato Baudo una manifestazione antifascista quindi è un segnale chiarissimo che si che si vuole dare e nonostante questo per le mille difficoltà che si hanno nel nostro Paese a fare verità siamo ancora qui con una verità parziale si stanno aprendo Adesso tu e nuovi processi contabili a quarantanove anni di distanza su due figure che avevano ad avuto due ruoli
Differenti all'interno del di quella di quella mattinata urlò sarebbe proprio fra i personaggi presenti piazza ad aver collocato votare l'ordigno
La cosa un po'paradossale che mi verrà giudicato dal tribunale dei minori perché all'epoca era un minorenne oggi è un pensionato all'epoca ero minorenne ma la giustizia reato sta e stato sarebbe stato commesso
Durante quando lui era diciassettenne quindi se non si può dare dei minori il secondo era a l'avrebbe avuto un ruolo dell'organizzazione logistica
Vive negli Stati Uniti tarda decine di anni difficilmente si presenterà fisicamente all'al processo che che si aprirà presumibilmente a prede vive da da più di trent'anni negli Stati Uniti ha fondato da una casa di allevamento di labrador tiravano siti rottweiler magari contrari era chiamata era chiamata littorio giusto perché bisogna saper quadrare anche un po'il personaggio
Baggio stava camminando verso sua moglie Livia su scoppia la bomba di via i suoi amici muoiono e vario sbaglio si salva
Dove abbiamo avuto modo come gruppo tipi di lavoro di incontrarlo a più riprese lui ci ha raccontato anche quel senso di colpa cioè l'ho accompagnato lo accompagna e che a volte ritorna come Honda uno schiaffo
Per essersi salvato fisicamente quel giorno seppure appunto poi invece lacerato psicologicamente
Bah è uno di quei personaggi che hanno scelto appunto di di fare un passo un percorso molto doloroso che però è quello di uscire un po'da quella categoria che fu fatica anche avere una riconoscibilità che quello delle vittime dei parenti delle vittime dei familiari di chi quel giorno ha perso
Una madre un fratello conoscente un amico
Perché appunto dal piano per esempio tantissime serie televisive se pensiamo che parlava moltissimo dei dei boss mafiosi dei dei criminali che recitano quasi un'aura che io non dico romantica va in qualche maniera di di bellezza maledetta mentre quelli che sono i protagonisti loro malgrado come come Baglio come tantissimi come lui quattrocentoundici morti in quella stagione di di ponte quindi diciamo quattrocentoundici famiglie
Straziati e tutto loro corollario di di amicizie o attorno a loro
Ma gli ho scelto di fare un percorso che lo un lungo l'aiutasse uscire proprio come dicevamo prima dal ruolo vittime BT Mario e ripieni ridiventare cittadino in qualche maniera attraverso tutta una serie di azione Milford uno delle prime case della memoria presto vengono fondati viene fondata a Brescia e diventa diventato un luogo inesauribile raccolta di materiali su quella stagione
Quindi lo stesso contributo che viene dato alla nascita dell'Associazione familiari in cui lui ha un ruolo decisivo fa sì che queste persone diventano diventino degli interlocutori
Nuovi che lo Stato si trova davanti che non va bene sono ricordare una volta all'anno
Con una pacca sulla spalla da medaglia ma queste persone diventano delle dei pungolo in qualche maniera anche per per lo stato del tentativo di di stimolare una ricerca della verità noi grazie a lui credo abbiamo imparato dalle di nuovo un peso diverso certe a certe parole come verità come come giustizia come memoria e lui primo raccolto questa testimonianza per questa occasione luci parla proprio di memorie aveva poco più di trent'anni allora son passati cinquant'anni immaginate un po'
Ah quindi ascoltiamo contributi
Il tema della memoria delle da parte degli enti un avvenimento che è accaduto negli anni negli anni settanta una stagione che
Purtroppo il Paese tende a dimenticare mentre invece io credo che sia decisivo poterla ricordare innanzitutto perché per Piazza della Loggia siamo alla vigilia di probabili altri due concessi
E lo siamo la bocca sostanzialmente alla vigilia del cinquantesimo anniversario quel c'era appunto l'anno l'anno prossimo
Ma io credo che sia importante ricordarlo soprattutto perché
Come possiamo dire
Oggi citerete davvero non soltanto dimentica ad annullare quel grande
E quindi con l'annullare quegli anni vuol dire quasi ad annullare i fatti
Ma capire attraversa le ragioni per cui quei fatti sono accaduti
E la necessità che finalmente questo Paese sappia guardare con coraggio al proprio passato
Stiamo vivendo io credo e quel passato ha dentro di sé il monte accorciare si è si riflettono anche nell'oggi per esempio la logica della contrapposizione
Tra parti avverse quasi come se l'altro fu Shannen dico in quegli anni la violenza è partita anche e soprattutto direi da questo omicidio
Oggi si ripropone anche a livello di linguaggi il tema della guerra
Il problema richiamo appunto il nemico non può esistere una guerra senza endemico
E noi invece dobbiamo battersi come facemmo allora quanto rispondemmo alle Piazza Fontana fu in piazza dell'
L'ho già a a quella violenza con la modalità della forza e della democrazia
In piazza Fontana ci furono le le famose cento mila blu per i occuparono piazza del Duomo in quella giornata davvero plumbea
E quella grande forza così silenziosa spezzo la volontà di qualcuno di utilizzare quella strage per imporre ai ritardi e alle leggi di emergenza quella forza
Popolare mise in crisi e impedì quell'aspetto
Quel produce quelle leggi
Emergenziale Piazza della Loggia fu la stessa cosa ma fu ancora più esplicita qui a Brescia e non ci fu i silenzi
Ci fu investe presa d'atto di una volontà molto precisa
E cioè che l'attacco esplicito portato a quel giorno nel corso di una manifestazione organizzata dal Comitato permanente antifascista e le dico e le organizzazioni sindacali e dichiarando lo sciopero generale
La risposta quel fatto invece di straordinaria partecipazione
La la piazza per tre giorni fu autogestita dei cittadini
E il giorno dei funerali alla presenza delle massime autorità a partire dall'allora presidente della Repubblica Leone
E via via tutte le altre beh il servizio d'ordine fu fatto solo ed esclusivamente del cittadino
E qui cittadini non si limitano soltanto a difendere gli uomini delle istituzioni in quanto proprio rappresentanti delle istituzioni
Ma nello stesso tempo di fischiando
Perché il segnale attraverso i fischi dovrebbe essere quello di dire una classe dirigente di questo tipo e non è riuscita ad impedire questi fatti mi avesse davvero sostituire
Ecco direi che
Occorre ricordare questi fatti ma soprattutto cercare di capire perché ci sono voluti per esempio quarantatré anni per aprire alcuni responsabili e sulla strage di Piazza della Loggia
E come il tema invece della dell'impunità e tele lo dico con le frasi del della del giudice che ha scritto nelle motivazioni della sentenza di condanna di per la strage di Piazza della Loggia perché è ancora in determina e Intel peso ancora oggi hanno la Mama Africa istituzionale che ha agito molti uomini delle istituzioni non tutti gli uomini dell'istituzione
Ma tanti uomini delle istituzioni hanno Egitto per impedire quella ferita giudiziarie potesse affermarci
Ecco io credo che allora ricordarlo oggi significa ricordare come ancora oggi ci si è in atto il tentativo attraverso il concetto di guerra oggi che ho sentito che la presidenza del consiglio in una sua un suo comizio mi pare ha parlato di guerra civile a bassa intensità riferendosi a quegli anni
Ed è una ed è una frase che mi ha profondamente compito
Perché rischiasse enorme elaborata nelle ragioni per cui essa è stata sì affermò in quegli anni rischia davvero di riprodurre le stesse separazioni ci furono allora
E allora ricordare Piazza della Loggia e le altre stragi significa riandare proprio a questo noi abbiamo bisogno di capire quanto è avvenuto
Non cercare di nascondercelo
Ognuno assume le proprie responsabilità perché noi dobbiamo avere la forza e la capacità di capire ciò che è avvenuto per migliorare maggiormente il nostro presente ritornare quindi a quegli anni per capire il nostro presente nelle abbiamo voluto quindici incendi fare
Claudio Scimone allora Manlio
Ci mi richiama richiama l'attenzione su questi temi io prima ho confuso detto piace strage di Piazza Fontana devo dire Piazza della Loggia
Perché sono due
Situazioni
Molto simili però con esiti giudiziari DiVersi mente su Piazza Fontana c'è stata una sorta di in sentenza giudiziaria ma non c'è stata probabilmente giustizia
Mentre su Piazza della Loggia siamo ancora qui come ricordava anche maglie a cercar di capire effettivamente chi sono stati i mandanti chi chi è coinvolto quindi siamo ancora molto lontani da una verità
Piazza Fontana però ne vediamo che chi ha commesso chiesta a tra poco condannato il sia scontato anche anni di carcere
Ora
Sì ma insomma fuori sì diciamo che l'incredibile frammentazione che hanno avuto questi queste vicende qui con processi nove processi per piazza dell'alloggio credo altrettante per Piazza Fontana fa sì che sia difficile alcune alcune alcuni rami di questi processi hanno portato da a condanne poi ci sono stati della soluzioni è stato non ma alcuni sono espatriati non e quindi non sono stati poi alla fine giudicati alcuni sono morti nel frattempo quando poi sono emerse nuove verità
Più così
Dalle semplice ecco un quadro generale spero che spesso la magistratura si è fermato a un certo punto e poi nel tempo invece sono uscite nuove responsabilità perché molti credo
Vive a essere un po'nel terrore di di raccontare di aver avuto un ruolo più o meno marginale o più o meno importante all'interno di di uno di questi eventi e come ci ha insegnato un po'Baglio se è vero che il miglior segreto di Stato il tempo con la morte di alcuni di questi protagonisti alcune di queste persone diventate ormai appunto ottuagenario e andò sentito necessità di di raccontare almeno parziali verità quindi anche l'ultima sentenza di Cassazione del due mila cinque sulla strage TV
Piazza Fontana che assolve fredda lettura però dice s'non nascono assolversi dalle vettura perché sono già stati assolti da un processo precedente assolve altri
Eliminati per quella strage ma dice i veri colpevoli sono effettivamente Freda e Ventura ma lo sono più processati di perché età processati quindi estremo causa che si è creato anche nelle indagini nell'aiutare quanto ho però fatto i servizi segreti nel fare espatriare molte persone che potevano essere più o meno coinvolti e quindi si son perse testimonianze importantissime negli anni ha reso difficilissimo fare un quadro chiaro soprattutto per i non addetti ai lavori ecco diciamo così
Cosa che invece importantissimo perché come ci ha insegnato lui e chiudo come ci ha spiegato Mario comprendere capire è fondamentale lo è per noi lo è per un Paese lo è soprattutto per i protagonisti loro malgrado comprende però non vuol dire giustificare vuol dire capire qua
Quelle le ragioni anche perversa che hanno portato a certe scelte ma vedete lette le chiare ipse che permettano di privi di fare veramente un salto di immaturità al Paese lui chiude questo video che è più lungo che voi potete trovare sul nostro sito sotto i fanali punto it con la frase di di Calvino di Italo Calvino che mi sembra molto significativa che dice della morte le vittime sono tutte uguali bene la storia che si dividono perché la come vocazione del lutto in qualche maniera dovuto più o meno a tutti ma le vicende umane delle delle dei singoli sono ben diverse dalla parte all'altra e
Grazie Claudio Gemona dunque ci troviamo di fronte ancora tanti in brani inediti di tutta questa vicenda di questi cinquant'anni di storia che in Abruzzo
Quante menzogne
Mento non mentono in questa storia mentono tutti tutti quelli che dovrebbero pronunciare una parola di verità
Mentre non sugli attentati mentono sulle stragi sui morti sul dovrebbe evitare enti mentre no depistaggio rallentando le indagini
Trasferendo i processi da un tribunale all'altro da un capo all'altro della penisola mentono diffondendo notizie false allarmi immotivati sospetti infondati mentono facendo evitando di rispondere alle domande
Dicendo
Chi non ricorda
Quali sono vendo tutto con una pittura
Io sono un fumatore accanito
Il fumo annebbia la memoria
Così dice Marcello Guida il questore al processo di Catanzaro per la strage di Piazza Fontana
Che cosa è il fascismo ripeteva a mio padre se no l'epoca in cui le grandi menzogna diventano verità
Io lo so
Io so
I nomi
Dei responsabili di quello che viene chiamato golpe che in realtà e una serie di colpi istituito sia al sistema di protezione del potere
Io so i nomi dei responsabili della strage di Milano del dodici dicembre mille novecentosessantanove
Io so i nomi dei responsabili delle stragi di Brescia e di Bologna nei primi mesi del mille novecentosettantaquattro
Io so i nomi del vertice che amano parato dunque sia i vecchi fascisti ideatori di colpe sia i neo fascisti autori materiali delle prime stragisti e infine di ignoti autori materiali delle stragi più recenti
Io so i nomi che hanno gestito le due differenti anzi opposte fasi dell'attenzione una prima fase anticomunista Milano mille novecentosessantanove è una seconda pazze antifascista Brescia e Bologna mille novecentosettantaquattro io sono i nomi del gruppo di potenti che con l'aiuto della CIA in secondo ordine dei colonnelli greci della mafia alla prima creato l'arresto il la mente fallendo una crociata anticomunista a tamponare sessantotto e in seguito sempre con l'aiuto e per ispirazione della CIA
Si sono ricostituiti una verginità antifascista
A tamponare il disastro da percorrendo
Io sono i nomi di coloro che tra una messa e l'altra avvocato le disquisizioni è assicurato è la protezione politica addetti generali per tenere in piedi di riserva l'organizzazione di un potenziale colpo di Stato
A giovani neofascisti anzi vi erano nazisti per creare in concreto l'attenzione anticomunista Epinay criminali comuni fino a questo momento e forse per sempre senza nome
Io so i nomi delle persone serie e importanti che stanno dietro ai tragici ragazzi che hanno scelto dei suicidi suicide atrocità fasciste e ai malfattori comuni siciliani o no che si sono messi a disposizione come killer e come sicari
Io sono tutti questi nomi
E so tutti infatti attentati alle istituzioni e stragi di cui si sono resi colpevoli
Io so
Ma non ho le prove
Non ho nemmeno enti
Penalizza
Pier Paolo Pasolini cerca l'applauso
Bene Elena tu ci hai dato delle buste all'inizio anzi
Vedersi non erano delle bustarelle erano le Figaro alla arrivano in tema
Allora adesso ci racconti perché c'è dato queste buste e che cosa dobbiamo farne
Con tale
Davide
Sono queste buste visto che dei precari
Queste sa no
Per le buste al loro interno ritrovate
Una cosa molto semplice cioè un piccolo Fabio apriamo ieri apriranno l'insieme su questo foglio quindi scritta e stampata una parola
Una parola un espressione che abbiamo così ritenuto potesse e sempre in qualche maniera collegata
Quanto vi abbiamo proposto oggi e lo scopo che era gruppo quello di stimolare
Pubblico
Ad esprimersi attivate
Un'impressione
Che può riguardare con l'emozione uovo
La il collegamento razionale come il contenuto
Che è stato cento di questa sera
Io per esempio con
Ora
Che abbiamo visto già
Ricorrente cioè mano spiega tu senza Stefania che i grandi
Posso dire che
L'impressione molto forte
Di poi funerali di Piazza Fontana quella lungo c'è
Quando li ho visti
Potete vedere integralmente siccome gli archivi Rai
Quello che di aveva colpito moltissimo alla luce particolarissima
Di
Delle potenti accompagna no l'uscita
Per delle pare dal Duomo
E appunto questo corte ignoto silenzioso
Molto distante dai funerali sto sotto una luce evitare tanta un'eclisse di sole perché quel giorno si verifica un'eclissi di sole quindi qua e Gianmario che molto più esperto di lui di
Anche tecniche riprese televisive che io assolutamente queste cose
Possiamo vedere insieme ci potrà anche dire la particolarità delle petto
Ecco quelle che indisse è stata fu uno degli elementi che mia maggiormente impressionato non rispetto a cui fu con molti Schifani qui c'è una distanza
C'è
La distanza tra lo spettatore tra il pubblico tra le bare una compostezza nel nelle immagini di istituzionale istituzionale questo probabilmente volutamente istituzionale
Prodi Falcone invece alcuna presa completamente diverso al prete vicino alla vedova Schifani che non recita la parte non legge il il testo scritto dal prete ma decide di improvvisare di soffermarsi su alcune parole di di accusare le persone qua c'è volutamente questa distanza tra alle istituzioni fatto quanto accaduto e il pubblico potrebbe essere e
Una considerazione dal proprio brevissima
Rispetto alla domanda che
Prima tanto molto occultato
C'è qui non c'è la fiducia
Nello Stato
C'è la fiducia nella Costituzione
Che è una cosa
Diversa
Perché fiducia nello Stato presuppone avere fiducia incondizionata in tutti i suoi poteri
Perché non c'è più
Però c'è una fiducia incrollabile e quella compostezza lì lo dimostrano
Nella base
Dello Stato democratico che la Costituzione è molto chiaro che quell'attentato
Egli era unico attacco alla costituzione in bambini
Pervenire
Al funerale di Falcone io lo ricordo
Perché insomma quegli anni per ricordarlo
Che ricordo anche come tennero trattano attinenti il Presidente della Repubblica Scalfaro i il capo della polizia Parisi
Che è l'unico caso in cui vennero malmenati dalle forze di polizia
Caterina de spinti all'uscita
L'immagine fortissima
Perché anche la verità sulla strage
Di capaci tra l'altro come dire guarda caso la ricorrenza i vicini a i tra l'altro io mi chiedo con il volto perché il sindaco di capaci
Canonico cui
Gli ha cercato anche di coinvolgermi nel
Nell'anniversario ma non possono essere un picco
All'epoca
Sarà le stragi di Capaci la sfiducia in chi rappresentava lo Stato da parte di delle forze di polizia quindi da una parte stessa dello Stato era fortissima Héran più alto
Grado che abbiamo potuto vedere in quel gesto che invece non vediamo a piazza Fontana
Insomma si si si esprimeva plasticamente
Ero più vorrei coinvolgeva invece
Persone che hanno ricevuto e che di un una busta che magari hanno voglia grazie alla alla parola che hanno trovato all'interno di dire qualcosa
Invece sottile opinione buone
Microfono
Vieni qua
Sul
Che parola hai trovato tu la parola serve informatori no
E che rimanda re ricordando quegli anni ai falsi informatori no mi rimanda proprio poi all'ultimo prezzo netto da Elena le menzogne no costruite adatte per costruire veramente una finzione di realtà
Una mistificazione proprio
A trecentosessanta gradi che mi disinformato riposto correggerla
Grazie vediamo se ci sono ancora altri interventi altrimenti noi
Diciamo che possiamo chiudere io lo farei fare Elena
Ringraziando ovviamente tutti coloro che hanno partecipato anche il video Manlio Milani
Giuseppe Giulietti Elena lasciate la chiusura non aggraverà la Bastico pieni ieri quindi ottimo Capraro
Se la parola maltratta come
Di vestiti sul
L'espressione guerra ortodossa volevo chiedere che cosa significa
Guerra ortodosso no molto Doors guerra non ortodossa Tennessee della guerra sul ricambio
Grazie obbligato la la la la guerra in genere se quando si combattono ok vediamo cosa vuol dire non ortodosso allora prova a spiegarla in maniera Saint-Louis quindi a tutta intera a
Cavalli insomma
Allora una guerra normalmente viene dichiarata
C'è no nemico il per esempio lo Stato dichiara guerra a questo nemico poi va mette a disposizione armi persone lo attacca
Questa è una guerra ortodossa
Una guerra
Però con delle regole che si chiamano belliche ma ci sono no
Mussolini che
Fasulla balcone di piazza
Non era solo il professor Rossi perdono qualunque guerra ortodossa la guerra non ortodossa è una guerra che non viene dichiarata
Sì sostanzialmente chi viene attaccato non sa dei limiti chi lo attacca e perché e perché
Ma subisce subisce comunque gli attacchi
Quindi questo una guerra in cui tu non capisci bene qual è il soggetto che ti muove la guerra per perché lo fanno ma subisce le conseguenze
Una strage per esempio delle vittime muoio no però però chi ha messo la bomba
Perché
Con quali motivazioni non lo si conosce fa parte della guerra
Non sto grazie professor maniche che voto diamo il professore da uno a dieci facciamo facciamo da sei a dieci da sei a dieci
Qualche dagli un volto ma guardie sottopelle elementari fanno un obiettivo pieno raggiunto va be'queste cose qua
Avanzato intermedio avanzato allora
Grazie Maliki grazie bene allora Elena chiudiamo gli avevo scontri non c'è non ci sono scontri se non ci sono incontri e confronti tocca sempre mettersi mettersi in discussione e incontrare le persone
Cambiare le vorrei ringraziare Gian Mario Giglio c'è un applauso che ha coordinato il croccante
E voglio dirvi e questo è per noi è un cammino cioè fatto a piccoli passi che facciamo con molta difficoltà a volte ricco ringraziamo il direttore c'ha auspicato
Senna
Ora proprio tutti i giorni in su i diritti possiamo dire delle persone delle persone
No
E sulle guerre ortodosso no
Quindi da qualunque distanza arriveremo abitazioni di passi noi che andiamo a piedi non possiamo essere fermati
Però i nostri fianchi nasce il nuovo mondo e nostra la rottura del
Semmai la presa del per del pianeta si naso delicato sopra cima di sabbia dell'umanità ma noi per gente al corpo fresco di forze nostre Spada rimaneva vinceremo i parati batteremo i tappeti racconteremo la strategia della tensione
Perché noi siamo i piedi e conosciamo il suono passo a passo da qualunque distanza arriveremo
A piedi la possiamo essere fermati
Clausola
Ok
Bravo ricavando tributi sopravanzano
Grazie mille di essere