La Relazione del Garante dei detenuti a Montecitorio: intervista a Bruno Mellano

Radio radicale siamo con Bruno Mellano qui alla sala
Della regina della Camera al termine della dell'ultima relazione di Mauro Palma come garante delle persone private della libertà personale allora che che reazione è stata questa mi sembra che i problemi di cui han parliamo anche noi tutti i giorni
Non so non siano stati risolti oggi forse le difficoltà sono maggiori perché vedevo i provvedimenti che sta per varare Nordio non c'è nulla che riguardi direttamente le problematiche relative
Al carcere
Io sono molto interessato al fatto che questa in effetti la settimana relazione di una fine mandato cinque anni più due
E che nella relazione anche quest'anno è stata per richiesto un contributo dei garanti regionali ho scritto anche un mio mio pezzo ricordando un percorso lungo perché questi problemi sono ovviamente problemi epocali e in qualche modo incancreniti nel nostro Paese se usiamo il carcere come cartina di tornasole
Dello stato di diritto del nostro Paese sappiamo che sia molto c'è molto da dire molto da riflettere sono vent'anni dalle prime figure di garanzia Roma nel maggio del due mila tre
Regione Lazio nell'ottobre del due mila tre quindi dovevamo anche fare un bilancio più di lungo periodo
In questo bilancio di lungo periodo c'è la figura e l'attività del Garante nazionale del Collegio del Garante nazionale io credo onestamente e si siano fatti dei passi in avanti dal punto di vista della strutturazione della figura e quindi dell'organismo che sicuramente riconosciuto ma il percorso da fare tanto come in tutti i percorsi umani e anche politici cioè il
Sempre la questione di fare un passo in avanti e rischia di farne due indietro i rapporti con il DAP la come si sono strutturati in questi sette anni
Ma io su questo sono particolarmente critico lo sono sempre stato anche il occasioni pubbliche anche quando ricapitalizzato erano amici come Santi Consolo accadesse un collega garante della Regione Sicilia
Perché credo che il dato cioè l'amministrazione penitenziaria in generale debba essere il primo interlocutore
Che capisce la forza i la potenzialità del rapporto con i garanti e io dico con i garanti territoriali cerco di garanti di prossimità con i garanti che entrando in carcere quasi tutti i giorni possono intercettare vedere osservare sentire l'odore delle carceri e l'amministrazione penitenziaria questo secondo me lo ha perso
Nella burocrazia e nel controllo diciamo Romano di una struttura elefantiaca come quella dell'amministrazione penitenziaria io per esempio qui oggi ho approfittato
Della presenza e del vertici del DAP per parlare di questioni locali per parlare di Vercelli come profanare del Ferrante Aporti
Perché nel rapporto con i garanti sicuramente con il Collegio del Garante nazionale come interlocutore principe ma io dico ai nessuno veramente convinto con i singoli garantito il rito gliali
Che magari con meno eleganza e con meno proprietà
Diciamo lessicale possono però essere uno strumento utile
Però osservare per costruire politiche alternative mi ha bisogno in primo luogo l'amministrazione penitenziaria tetti da da radicale volevo chiederti non si parla più di amnistia allora un sistema democratico uno Stato di diritto
Questo tema lo devo affrontare noi oggi ci troviamo in un con delle regole costituzionali che impediscono di fatto qualsiasi provvedimento di clemenza è normale
è normale questa cosa qui perché sono trent'anni che affrontiamo il problema dell'esplosione delle carceri
No non è normale non è normale neanche che non si conosca la storia del nostro Paese dove l'amnistia e l'indulto sono stati elementi decisivi di Governo anche in fasi storiche molto complicate e molto violente e molto diciamo intricate del nostro Paese dove l'amnistia e l'indulto
Decisione del Parlamento e stato elemento
Importante di di governo di gestione ma persino una misura molto meno impattante molto meno imbarazzante come può essere l'aumento della liberazione anticipata come l'introduzione di una liberazione anticipata speciale con il riconoscimento secondo me è legittimo e doveroso del fatto che questi anni di pandemia sono stati per il carcere e per i detenuti in primo luogo una aggravamento della pena allora davvero è un po'la politica che rinuncia a farsi le istituzioni che rinunciano al proprio compito di vedere e di provvedere
Io ho firmato come tanti garanti la lettera appello delle ragazze le di delle vallette del carcere di Torino che ripropongono all'amministrazione penitenziaria ma al governo atto visto Nordio l'esigenza di giustizia di una liberazione anticipata speciale e di un intervento a settantacinque giorni di liberazione anticipata
Temo che le difficoltà della politica dell'amministrazione
Volti a non vedere neanche la giustezza di un provvedimento del genere Fusi parziale diciamo settoriale bene grazie come sembra Bruno Mellano