Dall'Aula dei gruppi parlamentari, in occasione dell'evento conclusivo del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023 dal titolo "L'Italia e lo sviluppo sostenibile: urgenze, aspettative e impegni", l'onorevole Gianni Lampis, del Gruppo Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati e componente della Commissione Ambiente, è intervenuto ai microfoni dell'ASviS, Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile

Speciale festival dello sviluppo sostenibile due mila ventitré e dall'evento conclusivo l'Italia e lo sviluppo sostenibile urgenza aspetta vive impegni ai nostri microfoni il deputato di Fratelli d'Italia e componente della commissione Ambiente Gianni l'ampiezza
Ma la sensibilità è doppia perché nel mio caso non è solo istituzionale quindi quella che deriva dalla carica istituzionale che ricopro quindi dalla responsabilità che deve
Che che i cittadini hanno voluto dare a me ma al gruppo parlamentare di fatto l'Italia il governo Meloni nel mio caso c'è anche una responsabilità generazionale
Perché è chiaro che su questi temi noi andiamo a scrivere quelle che saranno le pagine del futuro della nostra nazione pagine che purtroppo non sono ancora state scritte su cui siamo fortemente in ritardo
Faccio l'esempio del piano di altamente cambiamenti climatici nazionale che ancora insomma non è stato approvato che questo governo vuole portare attualmente in approvazione nel più breve tempo possibile non posso dimentichi Ale il piano nazionale sulla transizione ecologica che il sistema delle regioni italiane oltre due anni fa
Hanno bocciato che ancora attende di essere approvato quindi su questi temi è chiaro che io ho lanciato una sfida di legislatura perché che è chiaro che la ripartenza post pandemica desse può ripartire da una nuova consapevolezza che mette insieme
Somma le linee strategiche di sviluppo unitamente a quella che è una sensibilità ambientale che deve vedere l'uomo e le sue attività protagonisti protagoniste rispetto ad un nuovo modello di sviluppo che anche la nostra nazione può affermare la mia proposta è certamente quella che esce dalla seconda conferenza nazionale delle reti in farsa
Che quindi quella che raccoglie al suo interno il Centro educazione ambientale
E cioè il fatto che oggi non esiste all'interno del set dei sistemi ministeriali un organismo dello Stato che si occupi di educazione ambientale
Ne riferito naturalmente al ministero dell'ambiente tanto nero al ministero dell'Istruzione quindi io ritengo che anche questa sia una spia di legislatura cioè l'approvazione di una legge anche speriamo di iniziativa parlamentare
Che possano vedere una nuova consapevolezza di tipo culturale
Su questi temi sui temi della gerla venti-trenta c'è veramente la necessità di coinvolgere le nuove generazioni
è il modo migliore per farlo entrare dentro le scuole quel luogo in cui le nuove generazioni si formano e naturalmente possono assorbire e far propria questa nuova consapevolezza ambientale che certamente potrà prendere anche loro protagonisti