Mettere a terra la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Il Sistema multilivello di Strategie regionali e Agende locali

Buongiorno buongiorno a tutte a tutti benvenute e benvenuto alla tappa milanese lombarda del Festival dello sviluppo sostenibile due mila ventitré
Promosso da alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile asserisse
Da oggi in casa di Regione Lombardia
Io sono Fabrizio Binacchi un giornalista della RAI adesso caporedattore della TGR e già capo della Lombardia e direttore dell'Emilia Romagna e capo della Lazio e quindi in questi ultimi anni mi è capitato spesso di fare incontri Peraza tese con altri sa anche con il professor Giovannini in quel di Bologna e sono molto lieto di essere oggi qui a Milano per questa tappa di Regione Lombardia prima di tutto prima di cominciare con i nostri lavori volevo dirvi che siamo video collegati audio-video collegati Ina rette
Su moltissime piattaforme
Poco fa eravamo circa quattrocentodieci quindi la rete ci segue oltre ai siti istituzionali Dear scrisse del sito di festival sviluppo sostenibile
Ci stanno rilanciando l'ANSA Ansa punto it RAI che partner Rai news punto it e poi la catena green blue di Repubblica radio radicale
Siamo sui social su Facebook mi pare Fini studi quotidiano nazionale che come voi sapete raggruppa i quotidiani il Resto del Carlino Nazione e giorno e quindi abbiamo una platea che va oltre questa platea in presenza nella Sala Pirelli del
Della regione Lombardia di Palazzo Pirelli
Allora la regia mi mandava adesso un messaggio subliminale ha naturalmente si ringraziamo
Ringraziamo la Regione Lombardia per questa tappe per questa ospitalità e naturalmente tra poco avremmo i rappresentanti della Giunta della Regione Lombardia qui a parlare con noi
L'introduzione e l'avete sentite visita
Dai due video che hanno aperto questo questo incontro l'incontro che ha questo titolo che a me come giornalista che si che si occupa anche di luoghi comuni giornalistici all'inizio faceva un po'impressione anche perché vengo dal mondo dall'agricoltura io sono un ex conduttore di Linea verde
E quando sentivo sento dire mettere a terra mi impressiona molto perché
Per me è mettere a terra e come andare con mio nonno a seminare il grano o a fare altre cose in campagna invece in questo caso metterà terre molto importante fa parte dell'alleanza
Dell'alleanza italiana per lutto sostenibile cioè l'alleanza verticale e orizzontale del multilivello quindi mettere a terra la strategia nazionale per uno sviluppo sostenibile che come dice il titolo prevede questa valorizzazione valutazione dei progetti e delle iniziative che si fanno a multilivello abbiamo capito in questi anni
Che non può fare tutto l'organizzazione centrale non può fare tutto lo vediamo adesso nelle emergenze
Che sta colpendo la regione in cui io sono stato per tanti anni non può fare tutto l'ente locale non può fare tutto lenti intermedio pure abbiamo assistito ad una disintermediazione notevole anche negli scorsi negli scorsi anni quindi ecco l'importanza di mettere a terra
Tutte le iniziative del sistema multilivello di strategia regionali e delle agende locali e vedremo questa mattina cosa si è fatto e cosa si sta facendo il Lombardia in Emilia Romagna Lazio Veneto Puglia e varie altre realtà
Io direi quindi dopo questa introduzione e avendo ancora ringraziato tutti i siti che ci rilanciano quindi un mezzo migliaio di persone collegate avremo anche dei relatori collegati e di nuovo dopo aver ringraziato Regione Lombardia e la Giunta regionale della Lombardia direi di cominciare con l'introduzione di sistema per verificare subito quali sono gli obiettivi quali sono i gol e qual è il percorso dando la parola al dottor Maglio calza Ronie che è responsabile dell'Area ricerca di Astiz
Alleanza per lo sviluppo sostenibile grazie
Che naturalmente avrà tredici minuti
Quindici minuti circa tutti gli altri relatori così ci facciamo anche una pianificazione per i nostri tempi avranno circa dieci minuti naturalmente avremo delle slide che sono
A collaborazione a corredo del del nostro intervento prego
Rettore calza Ronen
Si sente adesso
Grazie
Benvenuti
Benvenuti a questa tappa milanese del festival per lo sviluppo sostenibile
Mi prima di entrare nel vivo due tipo di informazioni uno la scaletta rispetto a quella presentata sarà abbastanza rivoluzionata perché purtroppo causa maltempo
Forse un problema di sviluppo sostenibile si vede anche nel maltempo alcuni operatori sono in ritardo alcuni hanno problemi arrivare a Milano per causa ritardo dei treni quindi ci saranno dei cambiamenti della scaletta sperando che riescono comunque ad arrivare tumori da Bologna da Roma
In tempo per la
La giornata di oggi
Secondo divo di informazione volevo darle il benvenuto a questa tappa milanese del festival chi mi ha preceduto ha parlato dell'importanza dei territori per questa cosa è così importante davvero realizzato per la prima volta un festival itinerante questa è la terza tappa del feste di quest'anno abbiamo iniziato a Napoli la seconda è stata a Bologna oggi si conclude la tappa milanese da domani saremo a Torino per finire poi il ventiquattro a Roma dove nell'ambito della Camera dei Deputati rappresenteranno presentati i risultati e quindi diciamo le risultanze delle richieste anche della cittadinanza a dispetto a questo tema dello sviluppo sostenibile risultati che provengono da circa mille Inter mille eventi che sono stati organizzati su tutto il territorio nazionale
E quindi ringrazio fin d'oggi tutti fin da ora tutti quelli che già hanno organizzare eventi li stanno organizzando nei prossimi giorni da qui alla ventiquattro il giorno di chiusura
Detto ciò inizio con la mia presentazione che sarà un po'di carattere generale perché spiegare che cosa stiamo facendo i cosa stanno facendo
Le Regioni territori ma non soltanto le Regioni tutti gli enti territoriali e le regioni le province autonome le Province e le Città metropolitane ma anche i singoli comuni
Rispetto lo sviluppo sostenibile
Che cosa perché lo sviluppo sostenibile sta diventando un tema importante per la politica
Perché in realtà ci sono dei cambiamenti anche delle richieste ai politici io messo qui un paio di esempi di quelle che sono l'origine di queste richieste
Da istituzioni sovranazionali
Ne ho messi due una dell'ONU
Che ha come tutti sanno definito l'Agenda venti trenta ma nell'agenda ha previsto obiettivi quantitativi che i singoli Paesi devono perseguire cioè l'introduzione di obiettivi quantitativi molto pratici molto pragmatici
Sono una novità abbastanza importante credo soprattutto per un Paese come l'Italia che devo dire sinceramente non è molto abituati a lavorare
Con obiettivi quantitativi sì siamo tutti d'accordo e penso non ci siano differenze poi nel dire vogliamo diminuire la povertà vogliamo che tutti vadano a scuola ma che significa dividere corta che significa tutti vadano a scuola non ci sia la dispersione scolastica ecco
Da alcuni anni da quando è nata l'agenda venti-trenta ci sono o meeting argentini
Questo lo dice l'uomo a livello generale ovviamente ci sono obiettivi quantitativi altrettanto importanti per noi sicuramente più importante che vengono dall'Unione europea c'è un territorio più simile a noi più coerente
Rispetto a quelle che sono le le caratteristiche economiche nel nostro Paese e quindi anche qui
L'agenda europea è stata presa a riferimento del semestre di bilancio pari quindici si vede obbligatoriamente
Fare riferimento a quelle che sono le caratteristiche e gli obiettivi dell'Agenda anche i finanziamenti si parla oggi nera abbastanza evidente a tutti del Next Generation You e quindi del Pnr bene questi
Fondi sono stati gli argini ma per essere G. devono essere coerenti con l'agenda ventitré Inter richiedono esplicitamente un monitoraggio sulle politiche attuare il perseguimento dei risultati
Come diciamolo voi non è una finzione un finanziamento che va monitorato sui progetti che si vogliono fare ma sui risultati del suo si sono tenuti questa la differenza che sembra banale ma è sostanziale
Quindi o si costruiranno duecento chilometri di ferrovia veloce che mi pare sia uno degli obiettivi
E quindi poi quanto si spende come si spende all'Unione Europea forse interessa mi interessa che nel due mila ventisei sia realizzative cento invalidi Taldo che sono il tra gli obiettivi il Pnr
Per noi credo sia la produzione abbastanza abbastanza importante per lui come Paesi
Questo approccio ovviamente ha delle ricadute delle ricadute nel modo di lavorare delle nostre pubbliche amministrazioni anche a livello territoriale e qui ho ricordato molto brevemente probabilmente poi l'intervento della collega del ministero andrà molto più in dettaglio su questo tema
Quelli che sono stati ad esempio gli accordi di collaborazionisti curate dalla dalla dalla loro amiche oggi masse Rispetto al supportare la le regioni e le province autonome e non che le città metropolitane
Nella definizione di strategie territoriali e l'importanza del territorio è stata già dette non mi ci fermo ulteriormente
Che cosa significa questo monitoraggio delle realtà temporali e quindi fare delle analisi su qual è la situazione dal punto di vista quantitativo oggettivo il più possibile individuare le azioni programmate perseguire gli obiettivi ad essa collegate e quindi quali sono le azioni che si vogliono messe in pratica per raggiungere gli obiettivi
Era verifica il monitoraggio nel corso del tempo per vedere lo stato di attuazione
Questa la
Tipo di attività legata alla strategia approvata nel due mila diciotto sono lordo male c'era una vasta regia che è stata già approvata dalla Conferenza delle Regioni che deve essere approvata a livello centrale e allora agli ultimi passi anche qui
Questo nuovo approccio è visibile perché ci sono obiettivi quantitativi lì sono chiamati valori obiettivo quindi la nuova strategia inserisce in maniera chiara ed esplicita questo Dio in modo diverso il nuovo di valutare le azioni che i vari territori visto che oggi parliamo di territori vogliono mettere in in pratica in atto
Per raggiungere i e proprio obiettivi di sostenibilità
Lo dicono anche le norme e io qui riportato la legge del due mila di di del trenta dicembre in cui dice che dovrà essere realizzato in relazione del Pnr un apposito sistema informativo sviluppato dal Mef
Che garantisca la semplificazione dei processi di gestione di controllo monitoraggio rendicontazione dei progetti finanziati e consenta contestualmente
Di aderire ai principi di informazione e pubblicità e trasparenza prescritti dalla normativa europea e nazionale io credo che più chiari di così non si possa essere non a caso si stanno muovendo queste cose
E rispetto a questo Astiz
Ciò cerca di supportare di aiutare i territori anche i territori nel portare avanti questi progetti abbiamo quindi Ray costo messi in piedi
Un un modello
Che tende a realizzare a mettere in pratica queste queste linee guida che cosa quali sono i punti cardine gli aspetti principali di questo modello il posizionamento del territorio e cioè dire a che punto siamo oggi dove siamo
Qual è il suo quali sono i punti di forza i punti di debolezza presenti in ogni territorio in tutti ci sono punti di forza imputi debolezza dal nord al sud del nostro paese non c'è un territorio Statuto Bane così come fortunatamente non c'è un territorio che sta tutto male
Questo e questo balletto per capire cosa fare
Gli obiettivi quanti divisioni si devono raggiungere quindi quali sono i nostri obiettivi come come regione come città metropolitana come comune
Quali sono le azioni che vogliamo e qui il ruolo del Biscione pubblico mettere in campo per favorire il raggiungimento di questi obiettivi e ultimo in raccordo con quello che dicevo prima i punti sviluppati a livello sovranazionale
Trovare indicatori adeguati per monitorare nel tempo quello che sta succedendo e quindi gli effetti delle nostre azioni
Punto fondamentale
è l'integrazione di questi obiettivi Vinci e di programmazione vediamo che questa sia un altro passo assolutamente ineludibile cioè la strategia nazionale non deve essere e non può essere e non vuole essere un altro dei tanti piani di programmazione che si fanno no io a me piace chiamare essere Genazzano con un manuale più che altro veramente dando un tono come dire di di basso
Profilo mare al tavolo e cioè inserire questi all'interno della programmazione degli enti leader fra regionali piuttosto che nei ducati recita nell'Unione di Comuni
Secondo costruire un quadro coerente di politica a tutti i livelli istituzionali
Ora in Italia il ruolo delle amministrazioni territoriale molto importante a partire dalle regioni ovviamente ma non solo
Hanno ruoli istituzionali diversi le Regioni le Province i Comuni le città metropolitane
Però agiscono tutte sullo stesso territorio
Noi crediamo di agire in maniera non coordinata sia assolutamente deprecabile lo dico senza mezzi termini e senza
Frasi di circostanza credo che questo sia coordinare le varie amministrazioni che agiscono su in territorio sia come dirò fra poco lo preannuncio
Un passo che rende più efficiente e più efficace l'azione della politica e significa anche utilizzare nella lingua di fonti pubblici
E sulla base di questa definito un modello che abbiamo chiamato il sistema multilivello dello sviluppo sostenibile che si basa sui principi che già ho vinto in elencato cioè la
Leggere politica in chiave di sostenibilità e offrire una rivendicazione rendicontazione pubblica dello stato di attuazione degli obiettivi e delle azioni messe in atto per raggiungerli
Secondo
Il documento di programmazione ci sembra idee Freedom però quelli più adeguati e nelle nostre coppie esperienze nostri confronti con le regioni recita merva ai comuni questa nostra idea è stata assolutamente accettata
Missione ci ha detto sì ci ha detto ci sono anche altri strumenti di programmazione ma questi ruoli poi di sintesi in cui può veramente collassare in maniera e più semplice e più immediata poteri che gli antichi ci sono dettagli maggiori sì partiamo assi parliamo
Delle città ci sarà il punto sei che darà da tagli maggiori occorsi per altri piani però è il punto veramente di sintesi in cui si può avere un giusto equilibrio tra il dettaglio e la sintesi che poi di sempre fondamentale avere
L'obiettivo finale costruire un allegato da appunto allegare agli strumenti di programmazione
Che esplicite quelli che sono gli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello territoriale quale che sia il livello istituzionale con cui
Ci dobbiamo confrontare
Alcuni esempi
Il posizionamento io mitico antinfettivi ecco quello che dicevo prima un allora
Un approfondimento è necessario ne abbiamo definito questi Obiettivo anche vini in due due insieme obiettivi generali obiettivi specifici abbiamo chiamati obiettivi generali sono quelli che ci vengono dal livello dell'ONU
Piuttosto che dal livello europeo
Piuttosto che dal livello nazionale sulle quali ovviamente l'amministratore territoriale non può che prenderne atto
Faccio un esempio il settantotto per cento che l'Europa ha detto essere un obiettivo per il tasso di occupazione
Non è l'ideale sono sessanta tanto per avere un idea e quello è l'obiettivo e quello rispetto a quello devo agire e mettere in campo le nostre forze
E ce ne sono altri anche a livello superiore l'OMS ha detto che per la salute pubblica
Il numero di giorni massimo di superamento dei limiti consentiti di PM dieci quindi l'inquinamento delle nostre città e tre giorni all'anno e questo l'obiettivo
Detto qui dove nella pianura padana è come sappiamo anche per ragioni morfologiche la regione più in quella italiana diciamo assume una rilevanza non banale questo questo obiettivo
Ma non possono bastare questi obiettivi quantitativi abbiamo definito generali dobbiamo inserire quelli che l'abbiamo preso definito obiettivi quantitativi specifici
Specifici rispetto a che cosa rispetto alla realtà economica sociale morfologica queste sono le parole che proprio ognuno può mettere le sue il nostro bel paese è molto diverso e lo sappiamo è evidente che
E o però l'ho imparato in questa attività l'ho imparato in maniera assolutamente sosta molto corrente è evidente che c'è un obiettivo specifico nella valdostani e molto importante la velocità di scioglimento dei ghiacciai che evidente che non sarà certo l'obiettivo specifico della Sicilia in cui andava altri problemi magari quello della innalzamento della temperatura del del mare ecco
Ho fatto degli esempi estremi vorrei se volete anche divertenti
Fino un certo punto divertenti insomma seriamente significativi ogni regione può e deve secondo lo inserire e al al aggiungere a quelli obiettivi quanti e gira le questi obiettivi che casa significa questo
Descrive la propria il proprio territorio e quindi rispetto al proprio territorio a vere degli obiettivi coerenti con quella realtà economica morfologica sociale chi più ne ha più ne metta
E credo che sia fondamentale questo anche per dare un aiuto al politico rispetto agli obiettivi da da perseguire e quindi come impiegare le proprie risorse
Come facciamo questa valutazione non ci vogliamo inventare questa è una un approccio che noi come casi disse con il presidente giovanili con cui lavorammo insieme dall'Istat e quindi
Mi fa piacere ridirlo in questa sede
Dati della statistica ufficiale metodi ove possibile della statistica ufficiale quindi come valutiamo con un metodo proposto dall'Eurostat che Ruffilli statistiche europee non ce lo siamo inventato
Sicuramente non è il migliore sicuramente nel tempo ne troveremo e ne troveranno quelli più bravi giovani ricercatori anche migliori oggi è questo che ci viene proposto dall'Unione Europea quello che andrebbe Ariaudo metodi le frecce quindi
Che cosa consiste nel valutare in base all'andamento degli ultimi anni
Dove si sta andando se proseguiamo con l'andamento degli ultimi anni raggiungeremo il nostro obiettivo quantitativo oggi il tasso di evasione scolastica è al tredici per cento
Dispersione scolastica in Italia il tasso europeo nel due mila trenta giorni a Mahler Besta il nove per cento ma se noi stiamo migliorando e ridare ma negli ultimi anni aveva questo miglioramento questo andamento è sufficiente
Se estrapolato dal due mila e trenta a raggiungere quel nove per cento che l'Europa ci dice come obiettivo massimi dispersione scolastica
E qui mettiamo la freccia
Verde in alto se va bene rosso in basso sembra male con i i le fasi intermedie che non sto qui a descrivere ecco molto semplice ragionamento viene anche dal punto it ma logico un però molto immediato e molto utilizzabile per la comunicazione
E anche per la comprensione anche dal punto di vista dei politici
Gli obiettivi non sono un dato certo definito scolpito nella pietra
Velocemente lo sottolineo
Sono in fase di evoluzione a più livelli a livello superiore di quelli
Generali come ha definito prima
E qui basta dire risente del PNR
Il premier anche qui un'innovazione non banale ci sono abiti quantitativi e quindi chiara di quali uscito il PNR
Vede il primi che avevamo fatto delle inquilina
Venticinque Ina di obiettivi quanti degli europei l'abbiamo dovuto aggiornare non potevamo non tenere conto e non di portare alle regioni ora o le città metropolitane Milano statica di supporto quelli che sono i debiti del PNR R.
Ovviamente Secondo anche gli enti territoriali
Il tempo la la situazione cambia insomma quello che sta succedendo ieri oggi in alcune regioni ha del tempo potrebbe domani far decidere ai politici
Responsabile mettiamoci questo obiettivo perché la situazione sta peggiorando forse più velocemente di quanto noi pensavamo e quindi serve un intervento più drastico e quindi cambiarli e quindi questo significa che con una questa fotografia si deve fare e cambiare nel tempo e quindi aggiornare rispetto alla realtà sia sovranazionale che nazionale
Mi avvio alle conclusioni due alcuni esempi questo è un esempio di
Modello
Di sviluppo sostenibile che abbiamo realizzato in Emilia Romagna mi piace vorrei farvi porre l'attenzione sul secondo obiettivi specifici è un obiettivo che si è dato alla Regione entro il due mila venticinque ragioniera qual è l'ottanta per cento di raccolta differenziata di rifiuti urbani
Qual è la situazione
Qui è un esempio ovviamente positive e per questo ruolo scelto lo riportano qua sono presenti tutti i livelli
Il Comune di Monte San Pietro che è un comune piccolo di dieci mila abitanti circa unioni di comuni della Valle del Reno e il secondo la città metropolitana di Bologna la Regione e l'Italia per Rognoni abbiamo fatto a rotazione per il melone frecce
Ed era in una situazione ben diversa
Il comune Monte San Pietro può fregiarsi del dell'obiettivo raggiunto già lunedì comuni ha dei problemi nel breve era una freccia rossa e qui vuol dire c'è prova e gli altri sono tutti positivi pro al di là della specificità dell'analisi vedete la il multilivello serve a questo a far vedere che magari ci sono dei politici che devono intervenire in maniera più specifica su un problema altri livelli istituzionali provava l'hanno risolto e quindi vedete
L'importanza del dieci ore pubblico di questo tipo di informazioni
Secondo punto della strage multilivello l'associazione il prima e il monitoraggio vi ricordate il secondo è l'associazione di di obiettivi strategici e gli strumenti di programmazione
Anche qui ho preso il Comune di Monte San Pietro ma perché il più piccolo con cui abbiamo lavorato spero che i colleghi del Comune di Monte San Pietro siano orgoglioso di quanto fatto
Perché ripeto sia fattibile questo in un Comune dieci mila abitanti è evidente che è molto più facilmente battibile nelle metropoli con un milione di abitanti piuttosto che a livello regionale o nazionale quindi dimostra la fattibilità di questo processo
E come vedete in voi che siete Esperti amministratori del territorio disabili più di me c'è il target c'è l'obiettivo strategico ridurre la quota limite al di sotto del dieci per cento
Init sono i giovani che non studiano con un lavoro
Dopodiché c'è l'obiettivo strategico del dubbio di Monte San Pietro e questi sono gli obiettivi e gli obiettivi operativi
Che significa loro voglia mettere in palio l'orientamento scuola-lavoro per produrre percorsi di monitoraggio Brabham Bannon è importante però condivisione molto comodo esplicito nell'azione che il Comune ha messo in pratica
Ci sono qui allegata acquisto del i finanziamenti per realizzare questo che
Nell'ottica dell'amministratore del Comune di Monte San Pietro dovrebbe favorire il raggiungimento nel piccolo il Comune di Monte San Pietro ognuno ovviamente contribuisce sul per il proprio territorio al raggiungimento di con l'obiettivo di ridurre al di sotto del dieci per cento la quota Dini tra
Un altro esempio non potevo non farlo visto che siamo in
A casa della Regione Lombardia è tratto dalla strategia dalla l'aggiornamento della strategia approvato dalla Regione a gennaio due mila ventitré quindi poco tempo fa ho preso questo esempio casualmente
Perché c'è una cosa che va bene uno che va male ma anche importante per però altra cosa cioè
Primo indicatore la produzione dell'edilizia uti la fonte ma il dato attuale
Qual è la situazione attuale quanti sono i chili di prodotti qual è il target è che si è dato alla Regione per la regione che ha deciso l'obiettivo specifico che nel due mila ventisette vuole raggiungere quattrocentotrentasei virgola due chili di rifiuti ammette il cittadino
Dopodiché
La fonte cioè in quale atto la Regione ha definito questo obiettivo anziani e in giudizio le famose frecce avete imparato poi sotto invece la raccolta differenziata idea ma non perdo tempo una va bene uno a mare l'ho scelta apposta prove dire per sottolineare che o ci sono corsi che vanno bene cose che fanno male su tutti i territori
Lascio il salto visto che il tempo credo che sia in chiusura
E quindi alcune considerazioni con finale le esperienze che ha stiamo realizzando sottolineo in stretta collaborazione con gli esperti della pubblica amministrazione questo l'aspetto che
C'avete ancora mi riflessione personale io ho lavorato per quarant'anni all'istante diciamo che dista disse ne ho conosciute e mi ho imparato in Colorado in vari Deren dagli ambiti
In questi tre-quattro anni in cui stiamo lavorando imparato moltissimo grazie ai colleghi delle chi lavora sul territorio cioè gli esperti di settore che mi hanno insegnato molto
E il modello che ci stiamo utili Vello che abbiamo costruito non l'avremmo costruito senza l'esperienza le critiche i suggerimenti che ci sono dietro tutte soggetti e con cui abbiamo lavorato dalle regioni al piccolo comune quindi la Regione Lombardia undici e dodici milioni di abitanti al Comune di dieci mila abitanti ecco e credo che sia un passo il fondamentale per sottolineare il modo anche con cui
Vogliamo supportare queste amministrazioni imparando anche loro non ci presentiamo assolutamente un conto modello chiavi in mano che vogliamo imporre a qualcuno
E siamo arrivati all'approvazione di strategie l'esempio del Lombardi è una ma non è l'unico anche l'Emilia Romagna e Lazio rispediamo tra poco anche il Veneto con cui si dovranno poi
I gli assessori o i responsabili delle varie regioni che interverranno dove mi diranno come come come si stanno muovendo e quali sono i passi quindi su questo non mi soffermo oltre in conclusione
Ribadisco che questo è
Un percorso assolutamente coerente con l'Agenda venti trenta con le indicazioni europee ma anche con la nuova strategia dello sviluppo sostenibile di cui ha parlato abbiamo varato prima e qui dico anche questo chiaramente auspichiamo che sia al più presto approvata formalmente a livello anche centrale e siamo fermi
Da luglio del due mila ventidue quando questa nuova strategia con il nuovo processo rappresentava alla volontari National Review dell'ONU di di New Yorker luglio due mila ventidue la Conferenza Regioni ce l'ha provata manca l'approvazione dello Stato centrale per poterla poi operare da quella partire con nuove iniziative noi supporti dalle regioni ai comuni è un passo ineludibile Spe
Chiamo e auspichiamo è spingiamo e spero che anche i rappresentanti dei territori che sono oggi qui facciano altrettanto perché venga approvata il più presto possibile
In conclusione che cosa Kiko perché facciamo tutto ciò perché crediamo che il disco
Si debbano rischiare gli abiti dell'Agenda venti trenta in modo trasparente e aderente alla realtà territoriale di riferimento per ogni ambito territoriale
Dobbiamo imparare tutti a definire obiettivi quantitativi connesse alla programmazione che alle politiche del territorio
è un nuovo modo io lo dico molto chiaramente un uomo di fare politica per noi abbastanza innovativo guardare anche qui ho esperienze europee di ex e Istat all'Europeo questa cosa sicuramente meno innovativa
Per l'Italia molto innovativa queste cose gli avevo vi abiti quanti dei divi dichiararli rispetto a quelli fare azioni è una cosa che e su cui come Paese credo era un cinghiale rispetto ad altri Paesi dell'iraniana digiuni europea scusate
E rispetto ai quali meglio non fare e più passi di altri in maniera più veloce
Integrare gli obiettivi
Con la programmazione già l'ho detto tante volte quindi in definitiva consentire una valutazione da parte dei cittadini e del decisore pubblico degli affetti delle azioni intraprese e dell'effettivo raggiungimento degli obiettivi proposti io credo che se questa anche un passo fondamentale un esercizio se volete
Che è un passo verso la demolizione consapevole e compiuta che consentire al cittadino di valutare l'azione della politica non sulla base informazione scelte non sulla base cito Greta dei bla bla bla che spesso invece accompagnano il le decisioni del del pubblico della pubblica amministrazione grazie
Grazie grazie molte al dottor Maglio calza Ronie responsabile dell'Area ricerca Dias che ci ha fatto questa
Approfondita panoramica con parole chiave che io mi permetto mi sono segnato mi permetto di richiamare risultato monitoraggio
Condividere dinamicità
E multilivello guardate che tutto questo sta nella parola iniziale che dicevamo e cioè allearsi alleanza che significa condividere e non competere
Che significa coordinarsi e non diva recarsi allora adesso proseguiamo
La e la tabella di marcia dando il benvenuto all'assessore all'ambiente al clima della regione Lombardia prego l'assessore Giorgio Maione che ringraziamo anche per
Per l'ospitalità come regione Lombardia abbiamo sentito anche dal direttore calza Ronie dei gole degli obiettivi che Regione Lombardia a riguardo della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile ha messo in campo sta mettendo in Obiettivo
Ricordavo appunto poc'anzi l'importanza fondamentale del rapporto tra i territori e del sistema
Multilivello lo ricordare all'assessore Maione che oltre ai presenti in sala Pirelli sono collegati circa quattrocentocinquanta
In sulle piattaforme sui social di piattaforme giornalistiche e dei siti dei sociale Dias chissà del Festival dello sviluppo sostenibile prego all'assessore Giorgio Maione
Grazie innanzitutto proposito di sviluppo sostenibile il mio ritardo determinato da un ritardo del treno che riportava Milano ma almeno almeno possiamo dire che sono in ritardo per
Per prestazione delle politiche delle politiche di un intero di un intero sistema di un'intera di un'intera comunità
Nel due mila ventuno abbiamo approvato aggiornato e deciso di aggiornare con cadenza semestrale
Cento obiettivi di livello regionale fornire indicazioni sulle politiche le iniziative da adottare per raggiungerli e il sistema di monitoraggio è parte integrante
Della nostra proposta politica e ci consente di rendicontare in modo trasparente le azioni di Regione i risultati raggiunti
Tanto è vero che abbiamo approvato nell'ultima nell'ultima giunta il piano regionale di sviluppo sostenibile quindi anche nella declinazione semantica delle politiche regionali la sostenibilità diventa diventa
Parte integrante quindi non solo quindi l'aspetto sostanziale
Si declina anche nella semantica delle delibere quindi programma regionale di sviluppo sostenibile approvato proprio nell'ultima nell'ultima du giunta e questo vuol dire che dietro al nuovo nome c'è un lavoro scrupoloso
Di orientamento e sostenibilità agli obiettivi di pollici del di tutte le azioni regionali è questa la trasversalità diventa il tema fondamentale Andrea presentati le slide i percorsi Lombardia come vi dicevo è partito nel due mila diciotto a seguito appunto dell'attuazione dell'Agenda due mila e trenta da parte delle Nazioni Unite
E del testo unico sull'ambiente in Italia
Dell'undici la scorsa legislatura decide quindi di introdurre il piano di sviluppo sostenibile su basato su cinque pilastri del proprio programma regionale l'obiettivo è quello di come dicevo di avviare un cambiamento sistemico sul territorio in primo luogo quindi
Si sono coinvolti stakeholders tutte le direzioni con il supporto al Ministero Ambiente senato quindi inizio all'elaborazione della strategia regionale come vedete come vi dicevo nell'introduzione dal due mila diciotto si introducono i pilastri il patto per lo sviluppo l'accordo con il ministero
Il protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile la definizione di una Governance fondamentale il un forno genere giornale per lo sviluppo pure
Sostenibile che ha portato alla strategia per lo sviluppo sostenibile in Regione Lombardia un secondo forum anche di
Di valutazione i di e di restituzione
Da parte
Da parte di Regione Lombardia sugli obiettivi raggiunti
E poi un continua a aggiornamento nel due mila ventuno come dicevo
Abbia nel due mila ventidue quindi abbiamo un aggiornamento state
Semestrale e l'individuazione di un sistema di monitoraggio fino arrivare come vi dicevo a settimana scorsa e quindi cade perfettamente ed una tempistica
Il testo questa iniziativa questo convegno corna la redazione al via il PRS S quindi il piano regionale di sviluppo sostenibile preceduto da una serie di incontri tra di direzione incontri con direzione di assessori
Che si è concluso due venerdì fa dove in un seminario di Giunta dove
Ci siamo tutti confrontati e il tema della trasversalità in materia su di sostenibilità e è stato determinato è stato determinato in maniera in maniera potentissima
Come vi dicevo lo strumento di riferimento in questo percorso è la strategia regionale per lo sviluppo sostenibile
La sua professione locazione nel due mila ventuno avvenuta comunque come vi dicevo con un confronto tra tutte le direzioni gli stakeholder il Pubblico il confronto anche le sui suggerimenti anche tramite tramite web quindi aperto a una platea a una platea indeterminata la strategia traduce individua cento obiettivi strategici regionali e settanta targhette quantitativi affinché
Affinché non siano parole vane
Una strategia si misura in base agli obiettivi che intende raggiungere e si corregge in base in base agli obiettivi effettivamente raggiunti
E quindi il valore di questo documento è duplice da una parte la strategia introduce una strategia un uno B una serie di di percorsi a lungo termine dall'altra
A lungo termine in coerenza con con di
In coerenza con le verifiche i trenta globali il e
Quanto ci dicono le agenzie anche internazionale dall'altra promuove un approccio interdisciplinare volto alla definizione delle politiche perché mette in luce connessioni e interdipendenze tra i temi che altrimenti risulterebbero separati e incoerenti
Vediamo i contenuti della
E le il contenuti nei in cui si sviluppa questa strategia le cinque macro aree
Dove si parla di lotta la disuguaglianza Salute istruzione lavoro città clima-energia economia circolare agricoltura e ambiente
Come vi dicevo la gli obiettivi hanno sicuramente quelli della del benessere fondamento inclinato in ampio raggio perché non si può fare
Non si può fare sostenibilità senza appunto se vedete la prima il primo punto quella della della potremmo considerare del benessere e della coesione sociale
Se non si fanno politiche che volte a a a superare le disuguaglianze a creare inclusione e non lasciare indietro i più deboli non non c'è quel mandato quel mandato sociale che è fondamentale per arrivare a un obiettivo e si crea anche con l'istruzione
L'istruzione e la formazione non solo dei più giovani ma anche in ambito in ambito lavorativo proprio il tema è proprio quello del del consenso dell'approvazione della maggior parte della della comunità perché il
Perché il i temi ambientali i temi della sostenibilità devono avere il consenso non si fanno sulla testa delle persone
Non si fanno su obbligando le persone che magari potrebbero interpretare come forme di coercizione e forme di depauperazione di impoverimento ma si fanno col consenso
E poiché le le attività le attività più concrete per raggiungere gli obiettivi dal punto di vista tecnico quindi degli assessorati che hanno delle direzioni generali che hanno che hanno che hanno questi e che possono intervenire sulle su sulle comunità con soluzioni innovative allora e tutto il tema delle delle smart city tutto il tema delle infrastrutture tutto il tema della della Regione interconnessa
Sicuramente e e è un elemento primario sui temi della sostenibilità come come il tema dell'energia e della e della e del consumo che vuol dire consumo il territorio a consumo anche intelligente te delle risorse e tutto il il tema della dell'economia circolare
E poi e non da ultimo
Il il tema della dell'agricoltura e dell'impatto sulla sul sul mondo produttivo
Una componente essenziale la strategia e il sistema di monitoraggio sarebbe impossibile fare considerazioni
Fondate senza un'analisi del contestava basata sui dati
Grazie alle nostre al nostro sistema regionale come Police Fondazione Lombardia per l'ambiente e il supporto di Biase bis
Proprio con chi ha introdotto questo questo questo convegno sono stati individuati oltre duecento indicatori di alta qualità statistica che son consentono di a vere una compressione solide aggiornata su tutti i temi della strategia di osservare l'andamento del dato degli ultimi anni e di fare previsioni sui prossimi un lavoro fondamentale su questo vi ringraziamo per la collaborazione
Che ha concesso sentito Regione di fissare su obiettivi quantitativi che come vi dicevo sono settanta i target da raggiungere sono stati individuati ciascuno con un orizzonte temporale definito target rappresentano la parte più concreta dell'impegno di Regione un passo avanti nella direzione di una rendicontazione trasparente delle politiche
Come vi dicevo non solo le direzioni generali ma anche il portatore di interesse più rappresentativi hanno contribuito alla stesura la realizzazione della strategia siamo consapevoli che
Questi obiettivi e giallo si lo si intuiva quando si parlava dei cinque
Di cinque pilastri che è necessaria la partecipazione di territorio comunità comuni associazioni università sindacati impresa
E il alla consultazione a livello politico e strategico del tavolo dell'ONU del Patto per lo sviluppo che è attivo da vent'anni in Lombardia si è aggiunta quella più specifica sui temi ambientali delle sue delle delle dell'Osservatorio sull'economia circolare
E la transizione energetica
Il protocollo per lo sviluppo ha offerto uno strumento dinamico
Che ha acconsentito di tenere aperto il dialogo con gli stakeholder ma
Con le comunità intera
Interpretate appunto come dicevo con tutti con tutti
Gli attori
Il Forum regionale per lo sviluppo sostenibile è stato come abbiamo anticipato prima uno degli elementi principali di passaggio che ha consentito che ha che non consentito di raggiungere il massimo del nostro impegno e e che ha consentito a ogni anno di dare ai decide di attori del sistema economico e sociale voce
E quindi l'esperienza degli operatori del settore l'esperienza di tutti coloro che sono coinvolti
Che a nostro avviso il modello lombardo rappresenta un'eccellenza nazionale interna
Meritavano non solo ascolto non solo visibili visibilità ma
Ma elemento elemento costitutivo delle nostre delle nostre strategie
Tutto questo e diffuso tramite la piattaforma on line dedicata da Regione lo sviluppo rullo spendibile il cui indirizza lo vedete nove litri slide sviluppo sostenibile punto regione punto Lombardia punto it
Quindi
Dal due mila diciotto i progressi la Lombardia nel percorso avviato verso lo sviluppo sostenibile sono stati numerosi
Di anno in anno la strategia è stata integrata sempre più con le principali con i principali strumenti di programmazione regionale fino ad arrivare appunto al
Al il documento di riferimento per gli obiettivi del terzo quindi della finanza regionale per la bassa la valutazione di ambiente ambientale strategica dei piani di piani di programmi da quest'anno la
Per la prima volta questa legislatura Heather volontà del Presidente
Del presidente
Fontana come vi dicevo all'inizio l'introduzione di questo mio intervento il piano regionale di sviluppo è stato approvato con appunto la Giunta
Della sostenibilità
Con molti obiettivi indicatori targhetta strategia sono presenti a quindi nel più alto livello strategico della programmazione regionale quindi la sostenibilità entra dal portone principale
Di di Regione Lombardia
Come avevo detto all'attuazione
Della strategia si realizza concretamente solo con il coinvolgimento dei territori i Comuni sono attori centrali nella messa a terra degli Obiettivi del del del viluppo sostenibile per questo è stato avviato un percorso di collaborazione
Con ANCI per far conoscere le strategie raccogliere le istanze rendere più facile scambio di buone pratiche sul territorio mentale il combattimento di questo livello
Veltroni
L'obiettivo di quest'anno è la creazione di uno strumento che consente il monitoraggio
Di un insieme sintetico di individui cattivi seeding indicatori significativi a livello comunale trenta indicatori come con un seri storiche di dati già disponibili a scala locale per i cani quindi non è richiesto
Alcuno sforzo di raccolta parti comuni
Possiamo sopra corinzio sovraccaricare
Comunica il giardino
Tanto tanto impegno da fare
Però la la richiesta di questi dati questi dati dal punto di vista su policistico ci fornisce di restituire ai Comuni uno strumento di autovalutazione
Accompagnata linee guida e quindi ogni Comune potrà visualizzare il proprio posizionamento rispetto a ciascun indicatore confrontarsi con altri Comuni del proprio ambito territoriale divento hanno punti di forza di debolezza ricavare indicazioni utili per definire le priorità delle proprie centri poi
Quindi lo scambio delle migliori pratiche diventa diventa migliori pratiche che sono state vincenti dal punto di vista territoriali e del coinvolgimento delle popolazioni perché si ritorna abbonda nel nostro disco il coinvolgimento delle popolazioni degli attori economici e delle comunità sono le soluzioni vincenti e quindi questo scambio di questo scambio di esperienze questo scambio di
Storie avvincenti
Entrano entravano all'interno del e i nostri piani di sviluppo e della nostra strategia di sviluppo sostenibile proprio per creare una ricetta che funzioni
Grazie grazie molte
A Giorgio Maione assessore all'ambiente e clima di Regione Lombardia che ci ha regalato in questo suo excursus altre significative parole chiave che io mi sono annotato perché c'è necessità di consenso di connessione mi pare d'aver individuato questo snodo nella lotta alla disuguaglianza
Perché si può notare nel comportamento nell'istruzione ma anche nella nella ambiente nel riciclo dei rifiuti io ricordo
Consentitemi questa battuta personale quando mi occupavo di Linea verde lei avvocato era molto giovane quindi non vedeva quella trasmissione
Il problema ristilizzata fino a quota a nostro Lina io vi era occupato dei Comuni più ricicloni d'Italia Chieri provincia di Bergamo fosse tutto invece e la buona pratica di quel comune produsse Mull azioni parliamo di del novantanove due mila anche nei comuni viciniori si dice quindi questo esempio questo modello delle buone pratiche col monitoraggio concreto
Delle buone pratiche quindi complimenti a Regione Lombardia perché ci ha portato
Ad esempio concreto di come si può fare anche immagine nel nome non la sostenibilità che entrano e lo sviluppo e quindi diventa un anello inscindibile
Grazie tante assessore la la le buone testimonianza diventano sempre fonte di imitazione
Quindi credo che quello sì è una delle chiavi di volta e poi linea verde
Sta vada grazie grazie tante grazie assessore buon lavoro grazie
Allora proseguiamo la panoramica delle regioni e andiamo adesso in Veneto
Prego accomodarsi il dottor Michele Pelloso direttore Delhi sistemi controlli del sistema di controlli delle attività ispettive della Regione Veneto
Sì varate per lei una decina di minuti grazie
Grazie grazie per l'invito porto innanzitutto i saluti dell'assessore Francesco Calzavara assessore alla programmazione della Regione del Veneto che oggi è impegnato in un'altra sede di carattere istituzionale però mi ha pregato di portare i saluti di di buon lavoro
Il mio compito è quello di descrivere un po'l'esperienza della Regione Veneto in in materia e anche provare a dare qualche spunto di di riflessione
I il primo aspetto su cui volevo soffermarmi velocemente in parte è stato anche già richiamato dal dottor caciaroni riguarda che il fatto che ci troviamo in un momento anche particolarmente ricco in termini di scenari pianificazione programmazione ci sono diversi livelli di inquadramento
Che giocano appunto sua ambiti soggettivi DiVersi e livelli diversi l'agenda ora ONU venti trenta
A una declinazione chiamo ad una declinazione territoriale no attraverso le strategie nazionali e le strategie regionali le agende locali ecco
Diversi livelli di di di di scenario molti Soggetti coinvolti e quindi da necessità di avere dei livelli collegati
Dopo l'altro grande pezzo di di di di sicuramente di programmazione è il Piano nazionale di ripresa Rizzi esigenza dove invece l'approccio è stato più di carattere top down in cui territori sono sostanzialmente dei soggetti che possono essere beneficiari pensiamo i comuni quanti le risorse quante sono le risorse che sono in capo ai Comuni per l'attivazione di
Di di di Investimenti Itema poi della programmazione comunitaria che invece fa perno proprio sulle sulle regioni ecco quindi come questi vedete come questi alcuni di questi documenti
Giocano in maniera diversa rispetto agli scenari
Territoriali
Dopo questo tema lo riprenderò velocemente alla fine
La Regione ha approvato la propria strategia regionale ancora nel luglio due mila due mila eventi qui c'è un errore evidentemente quelli siamo quasi al terzo anno di vita
E sottolineo solamente questo aspetto oltre ovviamente la il percorso di coinvolgimento del territorio e cioè che le tre ambiti della sostenibilità sostenibile sostenibilità significa tra guardare il l'attuale generazione significa pensare a lungo periodo
I tre ambiti della sostenibilità economica sociale ambientale che sono quelli classici a cui poi si somma quella istituzionale
Sono stati messi in un anche se sono correlati in maniera circolare sono stati messi secondo l'ordine che vedete perché si ritiene che la capacità di generare reddito attraverso il sistema produttivo sano possa poi generare azione di sostenibilità sociale quindi inclusiva di carattere inclusivo e redistributivo non posate sostanzialmente quindi sulle debito pubblico
E in cui gioco dell'ambiente il il ruolo dell'ambiente gioca un come dire un aspetto UTP stimolo soprattutto al sistema produttivo ecco questo è stato un po'l'impostazione logica della strategia del vento che vedete qui rappresentata anche noi abbiamo individuato delle macro aree in particolare sei a cui sono collegati trentanove linee di intervento
Non ve le leggo perché ve lo potete scaricare dal dal sito della Regione ma per dire che questa è la rappresentazione anche figurativa che vuole essere di una qualche immediatezza
Dico questo perché il la cosiddetta messa a terra prima lei citava anche per il Veneto ha significato in maniera curiosa le regioni sono arrivate anche non necessariamente parlando si sono tutte arrivate un po'a questo a questa conclusione
Appunto la messa a terra è avvenuta attraverso la proprio il il definire Lelli trentanove libri d'intervento quali obiettivi strategici sono l'esattamente le stesse parole anche qui
In un'ottica di semplificazione del linguaggio
Poi ci sono altra Valle degli obiettivi strategici degli obiettivi operativi di livello prioritario o di livello complementare comunque le linee di intervento sono gli obiettivi strategici del Documento di economia e finanza
Regionale
Passiamo al tema fondamentale prima è stato citato no delle valutazioni degli impatti delle politiche ecco diciamo che c'è un'attenzione a grande attenzione all'impatto quindi all'efficacia delle politiche di quello che viene fatto prima l'attenzione forse era forse quello forte focalizzata più sulla legittimità sicuramente cosa che è assolutamente da garantire a chiaramente
Ma forse ci si collega ci si focalizzava più su un tema di efficienza oggi il tema dell'impatto cioè delle fette dell'efficacia delle politiche pubblico è diventato sicuramente un tema molto importante favorito anche ad esempio dal pm RR
Fino a poco tempo fa ma estone targhette erano due termini che in televisione assolutamente non compariva già oggi forse c'è un po'di confusione
Contenutistica terminologica però fino a poco tempo fa nessuno si sarebbe mai penso di qual è il antico giornalista autorevole pensato di mettere a prova mai store e all'interno di un telegiornale
Ecco e quindi la nostra strategia la stiamo analizzando attraverso appunto un analisi di impatto ex-post quindi individuando i monitorando gli indicatori che caratterizzano le diverse macroaree
Ma abbiamo provato a fare anche un esercizio di impatto ex-ante a partire proprio dal pm RR
L'abbiamo costruito un modello che ha modello economico assolutamente consolidato nella letteratura economico scientifica il modello delle interdipendenze settoriali significa mettere in fila sessantuno settori produttivi e vedere come questi operano l'uno con l'altro
Ecco a valle a monte di sessantun settori produttivi lavorano quasi quindici mila cui efficienti tecnici di interrelazione
Sì perché se io faccio un un ponte costruisco una un edificio o a cascata il vantaggio non solo nel settore delle costruzioni ma anche di settori che via via correlati fino ad arrivare anche la ristorazione perché dando aumentando il reddito
La gente va più a mangiare gli stessi voglio dire operai devono andare a mangiare con questo un po'il senso in maniera molto molto semplificata della di questo modello che potrebbe essere potrebbe essere un esempio da utilizzare anche per altre per altre realtà
Andiamo quindi alcuni spunti di riflessione mi avvio alla conclusione
Linguaggio comune dell'Agenda venti trenta il le iniziative di questi giorni ne sono un esempio se specie fra i fra fra i giovani soprattutto fra i giovani diciassette Eagles sono una terminologia che è entrata nel loro nel loro DNA l'Agenda venti trenta avuto direi questo grande merito di aver creato un linguaggio o di aver contribuito a creare un linguaggio universale che mi pare si stia diffondendo
Ma c'è un altro tema da tenere presente che è quello derivante dagli shock esogeni abbiamo visti due no pandemia e invasione barra guerra in Ucraina ecco quindi la necessità che le nostre azioni siano veloci anche nella nell'adeguamento
Prima citava la l'assessore alla Lombardia la capacità la la la volontà della Lombardia di di aggiornare le proprie strategie fan proprio in questo senso il tema degli impatti prima ci siamo soffermati ma anche in chi mi ha mi ha preceduto su questo stiamo facendo un lavoro proprio con As is
In modo da individuare di indicatori migliori che possano rappresentare gli impatti delle politiche pubbliche il tema dei target prima ne avevo accennato il ruolo delle comunità e i territori
Ormai l'approccio è quello del plesso Beiste cioè io vado a considerare un territorio in cui partecipano diversi soggetti a cui partecipano diverse
Diverse funzioni
A prescindendo i si passa da un approccio come dire del chi fa che cosa un approccio di dove va a finire le cose che facciamo
Attraverso anche un'importanza quindi degli indicatori che possono costituire effettivamente un linguaggio comune fra territori diverso
Le ultime considerazione riguardano la necessità di una in di evitare le duplicazioni fra i diversi piani prima citavo questi grandi programmi piene RR la programmazione comunitaria l'Agenda venti trenta e con la necessità di coordinare al massimo e integrare proprio per evitare le duplicazioni il tema poi della programmazione partecipata il il rischio è che in un periodo in cui tutti i siti sono molto creativi si perdono il quello che è un significato di una visione complessiva
Probabilmente la Next Generation Award arriveranno risorse per lo sviluppo sostenibile molti temi del Pnr R. su questo sono voglio dire focalizzati sul tema della sostenibilità pensiamo la transizione grinta e all'evoluzione digitale
Da ultimo valorizzare le nulle le numerose iniziative anche di carattere metodologico e in questo senso queste iniziative di oggi di Mila no e delle altre città della del Festival della settimana festiva dello sviluppo sostenibile vanno in questa in questo in questa direzione forse c'è l'urgenza a questo punto di provare iniziare a fare sintesi
Provare a fare sintesi a convergere verso contenuti e metodologie che possono essere utilizzate anche da chi non ha ancora approcciato questi temi di che poi dietro di chi non è sufficientemente attrezzato
Ecco abbiamo visto una Pase di costruzione di iniziative metto di idee penso che possa essere giunto al momento di iniziare a riflettere proprio in termini di convergenza spero di essere rimasto nei dieci minuti e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie grazie molte dottor Pelloso lo Stato veramente nei nei termini io mi sono notato tre parole chiave del suo intervento
E mi sono piaciute molto perché sono integrativo rispetto alle altre
Traguardare
Generazioni e poi linguaggio perché c'è anche un problema di sostenibilità del linguaggio no anche tra i denti ma anche tra enti cittadini se i cittadini capiscono Death partecipano io ero
Giovanissimo al TG uno Paolo fra i ESE s'arrabbiò come tantissimo perché usai per primo credo in Italia la parola
Esubero all'epoca esubero non era molto usata illustra l'abbia molti se un po'di spiegare che era usata dal presidente delle Ferrovie
E quindi io lavoro solo mutuata e all'epoca c'è un problema proprio di linguaggio diciamo
Che la televisione pubblica doveva assolutamente adesso come lei dice i giovani si ritrovano in un quadro generale che deve diventare anche un codice interpretativo quindi il linguaggio deve essere sostenibile la sostenibilità deve cominciare a usare un proprio linguaggio quindi grazie e complimenti a Regione Veneto grazie grazie al direttore Pelloso dalla parola al capo di gabinetto della regione Emilia Romagna Andrea Orlando prego
Che ringraziamo naturalmente per la partecipazione sappiamo che in questo momento la sua regione la nostra regione
è sono molti collegati anche dalla Regione Emilia Romagna alle prese con un'emergenza straordinariamente epocale
Io ero proprio a Conselice il giorno primo giorno in cui poi la sindaca lascio l'incontro sulla giornata di libertà di stampa proprio per la prima emergenza quindi se possiamo dire ascrisse vero direttore caciaroni possiamo dire che Lazise
Particolarmente oggi vicino a tutte le popolazioni di Emilia-Romagna lei attraverso di lei per questa grave emergenza prego all'estero grazie mille per l'invito di Porto saluti dell'intera Giunta regionale che come potete immaginare questa mattina
Fortemente impegnata sul tema dell'emergenza
Permettetemi una parola su questo per me non è semplice oggi parla di di sviluppo sostenibile di fronte a questa tragedia questa emergenza terribile che ci sta
Sta traversando l'altro la nostra regione non solo anche i territori limitrofi
Io onestamente non ho le conoscenze tecniche per dire che questo evento sia la diretta conseguenza del cambiamento climatico o del ritardo delle politiche che tutto il mondo sta scontando rispetto alla lotta al cambiamento climatico accerto che avendolo visto con gli occhi vi posso assicurare che il solo dubbio che ci sia questo collegamento
Mi spinge credo ci debba spingere tutti ad affrontare questo tema con maggior serietà nei prossimi anni
Quindi parlando sostenibilità credo che sia necessario anche avere una forte attenzione ai temi della cambiamento climatico
Detto questo il mio intervento di oggi vuole essere una breve narrazione di quello che la Regione Emilia Romagna ha ha fatto in relazione la strategia regionale e
Dello sviluppo sostenibile e in particolare questo che si parla di mettere a terra un progetto pilota che ha coinvolto gli enti locali nei nostri torio insieme ad altri sì
Innanzitutto la nostra fra dirigenti regionale sull'approvata nel due mila e ventuno dopo un percorso piuttosto lungo distruttori a cavallo tra la la precedente legislatura e la l'attuale legislatura il lavoro è stato complesso perché si è lavorato molto sul tema degli indicatori cercando appunto fin dall'origine di individuarli in un'ottica di territorializzazione quindi individuare quegli indicatori che fosse Lippi Doni esprimere il posizionamento della regione
Con in collaborazione con altri schemi dall'inizio la la definiamo integrata perché è un lavoro che viene fatto in collaborazione con tutte le direzioni e tutti gli gli assessori gli assessorati
E cerca di come è logico per la denominata trenta coinvolgere tutte le
Dimensioni della sostenibilità
E condivisa perché ignaro Magna a come nella presente legislatura anche in questa ha la presidenza sottoscritto
Con tutti gli stakeholder tutti gli attori pubblici e privati la regione un patto per il lavoro e per il clima nella precedente legislatura stiamo ha fatto i lavori per lavoro qui proprietari quest'ottica di sostenibilità è stato chiamato Patto per favore per il clima
In cui sono stati declinare degli impegni non solo della Regione ma di tutto il territorio tutta la corazza regionale per raggiungere gli obiettivi che siano in linea con la sostenibilità la diciamo la coniuga abilità dello sviluppo e della sostenibilità al tempo stesso ambiziosa perché gli obiettivi che ci siamo posti sono molto ambiziosi dal punto di vista dell'altezza delle complessità delle sfide
Aperte dinamiche appunto perché è una documento del genere non può essere un documento statico quindi come vedremo esca adesso insomma siamo cercando anche di adeguarlo agli agli eventi che poi caratterizzano la l'amministrazione regionale
E misurabile perché abbiamo collegato a ciascun indicatore un target che ci consente di verificare l'efficacia delle politiche che possono collegata agli obiettivi
Partecipava anche perché abbiamo un forum regionale per sviluppo sostenibile che è composto da tutte la Rete dei forum regionali che si occupa anche di diciamo collaborare con noi rispetto alla alla agli obiettivi della gente
La struttura la strategia è proprio avuto produco obiettivo quello di declinare ciascun obiettivo
Alla al territorio quindi individuare quegli indicatori quegli obiettivi che fossero maggiormente significativi rispetto al posizionamento regionale posizionamento che come avviene poi in molte regioni molti territori era presentato da un grafico è un testo che in quanto il mio Romagna in confronto rispetto all'Europa l'Italia e sui territori posizionamento che poi viene monitorato e aggiornato di anno in anno
Integrazione anche qui è stata fondamentale parlavo delle patto per lavora per le tirava non soltanto il trauma di mandato fra il Patto per l'amore per il clima è suddiviso in quattro obiettivi strategici quattro prestato Bersani
Nell'agenda a due nella strategia regionale due mila e trenta abbiamo tenuto a identificare questi obiettivi del programma di mandato e della strategia e della tatto per amore per il clima con dei simboli che
E trentotto collegano ciascun obiettivo al corrispettiva mia strategica sia di Obi giusta del Gico di destra
Obiettivo del programma di mandato e anche Obiettivo code Patto per il lavoro ricchi e e poi chiaramente per ciascun indicatori di risultato come dicevo prima un target da raggiungere
Questo il posizionamento di mia Romagna lo faccio vedere solo per per dire che insomma legno Romagna sul la quasi totalità dei gol è in un posizionamento migliore la media nazionale con alcune eccezioni chiaramente questo non ci deve
Fa sedere ma anzi ci deve spingere a migliorare ancora
L'integrazione quindi come dicevo la strategia è stata costruita in forte integrazione con tutti i documenti di programmazione citavo prima il Della Frera
Abbiamo fatto un lavoro forte anche rispetto al alle politiche europee di sviluppo due mila ventuno due mila ventisette la strategia di speciazione intelligente du mila entro due mila ventisette e quindi
I relativi programmi regionali FS festa FS FSC
Abbiamo dedicato destra vigente in Italia tre studiato schede
Fanno comunque riferimento alla alla all'Agenda due mila e trenta i piani in settori le valutazioni ambientali e da ultimo anche Piatti Pia o l'abbiamo o nella sezione uno opera dedicata dove il pubblico fortemente ancorata a quelli che sono gli indicatori target anche definiti dalla strategia regionale
Le spiace trasversale quindi per attuare i debiti sviluppa supreme chiaramente oltre la a attuarle politiche che sono collegate agli indicatori e gol abbiamo immaginato un un lavoro forte fortemente collegato al territorio per sviluppare insieme agli enti locali
La attuazione della strategia e anche a territori in generale quindi a tutti i nostri stakeholder pubblici e privati
Chiaramente il progetto principale questo della territorializzazione gli obiettivi di cui voi vi parlerò adesso che appunto l'obiettivo quello di definire insieme agli enti locali un meccanismo che sia in qualche modo simile a quello che la Regione ha messo in campo quindi definizione della strategia che fortemente integrata con i documenti di programmazione e che permetta a ciascun ente di mettere in campo quelle azioni che sono finalizzate alla alla avvilimento gli obiettivi questo chiaramente con l'obiettivo anche di parlare la stessa lingua quindi una uno degli obiettivi più grandi questo di questo progetto è quello di integrare gli strumenti di misurazione affinché siano simili e si parla senza lingua tra Regione Province Comuni eccetera
Poi i chiaramente dicevo un altro obiettivo è quello di monitorare i nuovi indicatori e migliorare anche informazioni statistiche
Abbiamo continuato a fare lo sviluppo di processi partecipativi valorizzarle buone prassi territoriali e commerci fatto fin dall'origine anche e venti di comunicazione informazione formazione ed educazione la sostenibilità anche nelle scuole
Ecco questo progetto idealizzazione di gruppo di parlavo quindi la messa a terra della strategia insieme ad ANCI UPI regionali e con il supporto di Arles Dias dis abbiamo sperimentato questo sistema multilivello cioè un sistema che permette di
Creare una forte sinergia e una forte
Diciamo collegamento tra gli strumenti Gramazio regionali quelli delle Province quelli dell'unione dei Comuni in che modo chiaramente l'abbiamo fatto con tutti i comuni subito a quali sono stati i comuni coinvolti ma è quello di radicare radicali gli artigli s'a responsabilizzando gli enti locali
Con un set condiviso di Betty gli Omo geni su labili che sono o diventano diciamo elemento centrale delle politiche anche degli enti locali questo era una un progetto che era già partito questa metropolitana di Bologna ma abisso appunto l'allargamento ad altre enti locali
Citiamo qui il fatto che non è una novità molto iniziativa ma già il livello normativo ha previsto questo perché l'articolo trentaquattro del decreto di Rovigo centocinquantadue del due mila sei
E sanciva che le regioni per Moratti Ivan delle missioni locali che si trovi strumenti semplici coerenti capaci di portare un contributo a realizzazione degli obiettivi la strategia regionale così questo progetto nasceva con questa intenzione
Il progetto pilota ha visto la partecipazione di sedici enti locali o tra Regione interamente sua la prima fa mettersi in gioco con questo tipo di approccio la città mi pervade metropolitana di Bologna che citavo prima tre province Modena Piacenza Ravenna
Quattro l'unione di Comuni Bassa Romagna Rubicone mare Terre d'Argine Valley del rabbino Lavino e Samoggia e otto comuni al Baretto Bologna Cesena Civitella di Romagna Monte San Pietro Parma Piacenza Reggio Emilia
Cosa è stato fatto praticamente quello che dicevo prima è stato diciamo condiviso con gli enti locali quindi stato costruito un documento
Simile a quello che la Regione aveva utilizzato nel proprio da fra
Col attraverso il quale si
Costruisce una valutazione comparata dell'andamento dei diversi livelli territoriali istituzionali rispetto a conseguente agli obiettivi d'astuzia regionale di sviluppo sostenibile quindi ciascun ente locale ha declinato all'interno del proprio dubito quelli che sono gli obiettivi in azioni concrete e quindi con riferimento anche indicatori obiettivi operativi questo documento
E per chi interessato anche i diversi documenti ciascun ente sono scaricabili sul nostro sito a questo indirizzo
Reggio Emilia Romagna punti ti agenda venti-trenta slash strategia sviluppo sostenibile
è stato
Attacco evento il sì di aprile insieme a questi enti proprio per condividere i risultati di questo lavoro
Non nascondo abito sacche lavorare su questo tema c'è quello di mettere in evidenza gli effetti del dal punto di vista sotto la sostenibilità dei proprio politiche è un elemento di delicatezza
Perché chiaramente mette a nudo quello che il posizionamento dell'ente locale anche la Regione semplice comune e anche quali sono gli aspetti delle delle politiche anche in futuro
Abbiamo per questo condiviso con con
Gli enti locali che all'interno di questo documento ci dovesse essere una sezione dedicata alle competenze diversi diversi livelli istituzionali proprio per sancire il fatto che l'analisi del degli impatti delle politiche dal punto di vista la sala Dellas regia sostenibile non so una pagella dell'ente locale sono un elemento per verificare quale l'insieme degli qual è l'impatto dell'insieme delle politiche che tanti soggetti mettono in campo e quindi indicando quali sono come eccellente locale più chiaro capire quale su quale elemento l'ente locale la Provincia la Regione possono agire sostanzialmente quale invece sono quegli elementi su cui sono tanti fattori anche nazionali sovranazionali che intervengo
Niente questo è la conclusione del mio intervento è una frase che mettiamo sempre più nelle nostre relazioni critici insomma ci dà la speranza di continua a lavorare per dare un futuro sostenibile migliore per tutti
Grazie molte al dottor Andrea Orlando capo gabinetto della regione Emilia Romagna mi sono annotato tre parole chiave del suo intervento che mi piacciono molto integrata condivisa e dinamica
Perché da proprio l'apertura di questo percorso
Buon lavoro buon rientro nella nostra regione grazie tornando buon lavoro grazie di nuovo
Abbiamo il collegamento o andiamo avanti con la sala quindi andiamo dalla regione Emilia Romagna la Puglia
Do la parola all'assessore all'Ambiente della Regione Puglia la dottoressa Anna Grazia Maraschio dico bene prego benvenuta a Milano
Quindi a me fino a questo momento abbiamo visto le situazioni e le condizioni del di alcune regioni del nord adesso andiamo a vedere cosa succede nella bellissima e importantissima Puglia una regione che abbiamo nel cuore naturalmente non solo per le qualità di abbia intuito il ma anche per le per le quantità che diceva prima ammannito delle dei gol che può mettere a segno mette a segno quindi a lei la parola stessa ora
Grazie grazie per l'accoglienza grazie per la iniziativa che state portando avanti e quella di oggi
Una iniziativa significativa perché confronta il confronto la la mettere insieme diciamo al confronto sulle sulle esperienze ma parlare di sviluppo sostenibile
Deve essere un tema che non solo è quotidiano deve essere quotidiano ma deve essere proprio utilizzato per una formazione informazione scontenti temi diciamo di partire in questo modo
La Regione Puglia è vero è impegnata veramente siamo in un diventa non è una è una regione sotto questo profilo veramente assai dinamica in questa in questo momento siamo impegnati su un molti molti fronti intanto anche noi siamo partiti
Con una delibera di Indirizzo di sullo sviluppo sostenibile approvata nell'aprile del due mila ventuno
Che era preceduta da tutta una serie di attività di definizione appunto di della strategia regionale con per la attuazione per la declinazione su scala regionale dei Colts dell'Agenda venti trenta partiva quindi prese prendeva avviato nel dicembre del due mila diciotto con un atto di Giunta con il quale appunto la Giunta regionale pugliese delegava il Dipartimento ambiente a delineare questa questa questi questa strategia questi obiettivi
Veniva poi i in mi immediatamente come dire
Stretto un il il rapporto che essenziale quello con il ministero dell'Ambiente allora della tutela il territorio del male la cui attività sono state poi avviate nel due mila diciannove abbiamo poi questa delibera appunto
Che è una delibera di indirizzo ciò che è stato fatto dal due mila ventuno ad oggi stata fatta un'attività importante quindi avviata una una attività di analisi di coerenza delle politiche delle polis del del settore dei vari settori regionali
Analizzando partendo quindi dall'analisi delle pianificazioni in corso nei vari assessorati
Quindi esistono ci sono diciamo della in questi in questi giorni
L'attività ai è particolarmente intensa in vari incontri con i dipartimenti per orientare le politiche di pianificazione punto perso
Lo sviluppo sostenibile e in questa attività è stato costituito un un gruppo di lavoro davvero importante di grande di grande qualità perché ha Billè l'obiettivo quello appunto di lavorare
E di orientare le politiche regionali tutte verso l'obiettivo dell'attuazione dell'Agenda venti trenta e stata un istituita una governance interne interdipartimentale
E si sta lavorando
In un
Il piano di nell'attuazione di un piano di monitoraggio con un'attività che viene portata avanti con il Ministero li presse soprattutto con anche le agenzie regionali che supposta hanno l'apparato regionale nell'attività importantissima come è stata richiamata in precedenza di monitoraggio monitoraggio appunto al su nella attuazione delle delle politiche in questo percorso
A valle poi di questa approvazione appunto della del documento preliminare questo processo diciamo così partecipato arriverà quindi dopo questo a questa attività
Di monitoraggio l'approvazione di una delibera appunto della della degli obiettivi regionali della dello sviluppo sostenibile perché appunto ad oggi la revisione degli obiettivi ruggente regionali di sostenibilità associati a scelte ambiti strategici individuati da questa delibera richiamata
Sta vivendo questo percorso di di condivisione entro noi immaginiamo oramai a stretto giro credo entro maggio comunque i primi di giugno gli esiti di questo monitoraggio saranno oggetto di un'approvazione come dicevo di una delibera di giunta e importante ricordare anche una undici alla Regione Puglia a seguito di una manifestazione di interesse un invito ad un invito rivolto alle Regioni e agli stati membri europei da parte del Centro comune di ricerca dalla Commissione europea è stata selezionata tra le dieci regioni
Per partecipare al Progetto pilota per collaborare con esperti e partner al fine di sviluppare testare migliorare un quadro di indicatori per monitorare il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile quindi è inserita all'interno di questo progetto europeo nell'ambito appunto della dell'attuazione della strategia sullo sviluppo sostenibile molte sono state le azioni già poste in essere dalla Regione Puglia penso una tra tutte
Rispetto agli obiettivi del del Gold dell'agenda venti-trenta l'agenda di genere della Regione Puglia che ha avuto un'importanza particolare che appunto un documento di visione strategica che muove dalle strategie internazionali nazionali sulla parità di genere
E si integra con l'appunto la la strategia regionale di sviluppo sostenibile
Come richiamato nella precedente delibera e poi un'altra in intervento importante la strategia regionale di d'adattamento ai cambiamenti climatici
Per la declinazione del gol tredici dall'agenda venti trenta e nell'ambito di questo della strategia regionale mi piace ricordare una esperienza molto positiva che si sta attuando in Puglia l'attuazione per esempio del Patto dei Sindaci per il clima e l'energia che mettere per il quale noi abbiamo voluto me realizzare un coordinamento regionale proprio per il tema della del monitoraggio anche di ciò che accade sui territori sui quiz sui comuni ma soprattutto per avere un'azione condivisa perché non singole azioni a volte che possono essere anche magari in contrasto di un e poi le altre possono le difficilmente raggiungere l'obiettivo della della sostenibilità quindi dello sviluppo sostenibile per intero territorio regionali
Con il Patto dei Sindaci noi abbiamo un coordinamento regionale stiamo coordinando il lavoro del dei sindaci nella pianificazione per appunto i IPA esche sostenendo anche da un punto di vista economico i comuni in questa redazione penso anche tra le altre vorrei ricordare gli altri interventi importanti significativi
Per quanto riguarda la la Regione Puglia
Il diciamo la il lavoro
Importantissimo centrale che alla Regione Puglia anche nel quadro nazionale per quanto riguarda la diciamo la la produzione di energia da fonti alternative da fonti
Da eolico e da fotovoltaico la Regione Puglia tra le regioni d'Italia
Che tra le prime produttrici da delle fonti rinnovabili non solo ma si candida ad essere per l'Italia un Naba energetico abbiamo avviato una strategia anche per all'idrogeno verde perché e in atto sarà in atto un importante processo di decarbonizzazione quindi la Puglia anche in questo avrà una insomma e impegnata con un'attività davvero significativa e per questa ragione a a breve porteremo in approvazione il piano energetico ambientale regionale anche questo
E una diciamo a una visione come dire trasversale clima-energia reddito energetico povertà energetica
Sostegno alle fasce più fragile anche per questo vorrei ricordare un'altra esperienza importante che e partita che è nata in regione abbiamo e a proposito anche del supporto ai comuni della vicinanza e comuni e sorta una comunità ed energetica
Importante nella comune di Brindisi l'abbiamo immaginata e quindi finalizzata a sostegno di una quartiere popolare e quindi sarà al servizio di oltre circa cinquecento abitazioni di ha che ha Puglia quindi il tema della povertà energetica
E oltre appunto che è quello della transizione e in questo quadro è anche nel concetto di territorialità quindi terre diciamo di tener conto dei dei territori anche del coinvolgimento della partecipazione
De di tutti verso questo obiettivo comune che appunto uno sviluppo sostenibile abbiamo ripreso o il rilanciato stiamo lavorando per il rilancio della rete interna costituita dai nodi territoriali dei Centri di educazione ambientale della sostenibilità che sanno saranno i vettori sul territorio per la sensibilizzazione e la conoscenza dello sviluppo sostenibile da ultimo un'attività importante sulla strategia per la di biodiversità la Puglia
A un patrimonio naturalistico significativo e qui si pone anche diciamo questa attività importante che stiamo provando appostati davanti c'è coniugare lo sviluppo sostenibile dei territori da un punto di vista della transizione energetica quindi degli interventi con diciamo meglio gli impianti che devono sorgere sul territorio soprattutto perché siamo impegnati come dicevo nelle attività di decarbonizzazione di grossi centri quale l'Ilva
Ma il tema sarà anche quello di tenere insieme questo con la tutela di un paesaggio che un paesaggio unico e straordinario per la Puglia ecco che la strategia sulla biodiversità alla valorizzazione di un importante e la tutela di un importante patrimonio della ma il patrimonio naturalistico della della Puglia e importante che stiamo lavorando su questo perché la sostenibilità passa diciamo essenzialmente diciamo dalla tutela dei della vita e quindi della biodiversità oltre un attivi
La importante imponente sulla Diego nomi blue economy perché abiti la Puglia a circa ottocento chilometri di costa e anche questo
Un tema che veramente centrale nello sviluppo sostenibile della regione quindi anche del nostro paese quello dell'Italia
Grazie grazie molte all'assessore all'ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio
Lei mi ha dato assessore tantissimi spunti di parole chiave e quindi ne devo scegliere va bene tre e magari non si non è d'accordo con me ma questi tre gli devo dire perché mi induce annotano anche una
Un approccio molto caratteristico culturalmente pugliese e cioè se mi permette comincerei da Pio diversità e questa Regione Puglia è un emblema della biodiversità poi ci metterei parità lei l'ha messa vicino al genere né ma io la vedrei anche complessivamente non Maglio la la la parità come gol complessivo delle dei processi
E poi mi è piaciuto molto la parola coerenza
Che è fantastica per le istituzioni il rapporto con i cittadini grazie buon lavoro grazie assessore grazie assessore Maraschio
Do la parola in rappresentanza di Michele De Pascale al Presidente della provincia di Monza-Brianza Luca Santambrogio
Do come sapete che il multilivello prevede ovviamente verifiche Progetti e istanze appunto di multilivello Michele De Pascale che il sindaco di Ravenna è anche presidente di Luppi
è impegnato come voi potete immaginare l'ho sentito questa mattina anche in radio a nella grande emergenza che occupa anche gran parte della sua della sua provincia della sua città e il presidente della provincia di Monza-Brianza Luca Santambrogio ci fai il report a nome quindi delle province grazie si grazie a tutti
Intanto anch'io porto i saluti di Michele Pascale che comprensive più complessi della sua assenza e ha delegato me in quanto presidente dell'Unione tre province
Lombarde il
Apparteniamo noi presidenti a delle province a lente più visti più maltrattato negli ultimi dieci anni qui dal due mila dodici in avanti
Eppure siamo di fondamentale importanza anche in quello che tutto il processo relativo alla sostenibilità pensiamo a una materia fondamentale che è rimasta
In pancia le Province che la pianificazione territoriale che è di fondamentale importanza anche sul tema sostenibilità
E ragiono anche come presidente appunto di una province lombarde a quanto succede invece in Regione Lombardia
La Regione Lombardia è stata unica in Italia a delegare materie importantissime alle sue province di fatto tenendoli in vita con ancor più più forza quindi delegando né sia le materie sia le risorse umane sia le risorse economiche per potere gestire da sapete che titoli ma grosso le Province
In grande
Taglio che è stato fatto alle risorse economico ed ecco che ad esempio gestiamo due materie importantissime per quelle che sono gli obiettivi euro davvero crede due mila e trenta che sono il lavoro le politiche del lavoro
E anche l'ambiente qui due materie fondamentali che rientrano nel tema del pacchetto che Regione Lombardia ha delegato alle Province
Ma veniamo un po'a quella che è la corporazione tra l'Unione delle Province italiane e a scrisse una con lavorazione che inizia nel due mila e venti
E che di fatto ampliati i livelli di monitoraggio di quelli che sono gli obiettivi che prima erano relativi a Stato e Regione quindi siamo regala un ente importantissimo e secondo me la Provincia ente di area vasta che il giusto collegamento tra le regioni e comuni ma soprattutto che ha un'importanza strategica poiché molte province italiane sono fatti di piccoli comuni e lente d'area vasta a una incredibile importanza nelle politiche di gestione e di supporto a questi comuni che fanno fatica a mettere a terra progettualità e pensiamo poiché la strategicità delle province legate al Pnr R.
Calcolate che per quanto definito dalla legge le centrali uniche di committenza delle Province gestiscono di fatto la stragrande maggioranza dei fondi del Pnr R destinati ai comuni proprio perché sono delegate le nostre Cook legare quindi abbiamo un'importanza di a di primissimo livello
Le Province quindi aderiscono alla Simeto gli eventi ma già dal due mila e tredici sviluppano importanti progettualità come il best delle Province
Quei coinvolge ventitré province otto città metropolitane in tutto il Paese e che permette di offrire una lettura del territorio coerente con gli obiettivi e indicatori di sviluppo sostenitori sostituì definiti dall'ONU
Gli indicatori di sviluppo sostenibile non servono solo a conoscere il Paese reale ma sono essenziale per programmare decisioni pubbliche e valutare il loro impatto sui territori
Con le informazioni disponibili a livello provinciale
è possibile definire a livello locale agente di sviluppo sostenibile che consentono alle province e alle città metropolitane di condividere strategie con i comuni e con i diversi soggetti pubblici e privati del territorio
Per me promuove lo sviluppo e quei sostenibile dei territori anche sulla base di una verifica dell'impatto degli investimenti che ristagna sta generando sarà Lizzani in attuazione appunto del PNR re
E del Piano Next Generation io
Fino ad oggi la strategia nazionale per lo sviluppo sta sostenibile con riferimento ai territori ha investito solo sulle regioni e sulle città metropolitane i faccio un esempio importantissimo verde l'anno due mila diciannove
Il governo emanava una normativa per cui i piani urbani di mobilità sostenibile quindi un tema che si sposa moltissimo con quello che è l'argomento che oggi trattiamo
Dovevano essere fatti solamente dalle città metropolitane ed ai Comuni sopra i cinquanta mila abitanti
Dimenticando sì delle province
Ora comprendete che le province in realtà sono un punto di riferimento importantissimo e lo sviluppo
Dei punti sanità e province è di fondamentale importanza
Come tutte le cose sapete poiché non essendo obbligatorio molto provincia ha deciso di non farle
Perdendo grandi opportunità altre ho deciso di svilupparli e i grandi Comuni capoluoghi sono accodati alle Province che hanno fatto questi piani strategici
Ma la nota
Positiva è che la visita Tura appena iniziata
Sta vedendo un una quasi unanimità per il ritorno delle Province a quello che era il
Il vello governativo precedente quindi non solo sotto il profilo delle lezioni che ritorna avrebbero secondo i Progetti adesso di primo livello quindi con presidenti
E organi direttamente eletti dal popolo
Ma anche un riordino delle materie un riordino delle finanze e un una ripresa di quelle che sono assoluzione perché sono di fondamentale importanza vere persone
Formate per poi portare avanti le materie perché le Province sono mai disabituati trenta dieci anni a occupare determinate materia e quindi come UPI auspichiamo alla che a partire dalla consapevolezza del dibattito che si è aperto sugli assetti istituzionali
La nuova strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile
Investe in modo adeguato anche sulle Province in modo da coinvolgere tutto il Paese e non solo le aree metropolitane
Nello sforzo del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile attraverso una forte collaborazione dei diversi attori pubblici e privati che sostituiscono che costituiscano la forza delle comunità locali
Grazie mille
Grazie grazie molte alla presidente di Yuppi Lombardia e presidente della provincia Monza Brianza io mi sono annotato alcune parole chiave oltre alla sottolineatura del ruolo della Provincia che è importante la va fatto il dottor Santambrogio adesso
Anche in questo settore ma soprattutto nella percezione dei cittadini cioè i cittadini che non sono nelle aree metropolitane
Ad una calcolo a spanne sono trentacinque milioni italiani che non vivono nelle aree metropolitane sono quindi dieci in più di quelli che vivono nelle cosiddette aree metropolitane Eason dieci milioni
E a Province percepita ancora di cittadini come l'intermedio per eccellenza
Per le strade per la panificazione per tante ai quindi ci auguriamo che ci sia uno uno sbocco è la parola chiave che mi sono segnato proprio per questo era il lavoro e importanza dell'area vasta no perché c'è bisogno di questo di questo confronto siamo adesso credo collegati con il presidente del consiglio regionale della Toscana presidente Antonio Mazzeo ci sente
Ecco
Adesso ripristiniamo anche l'audio presidente Matteo Buongiorno la salutiamo dalla sala Pirelli della regione Lombardia noi la vediamo adesso probabilmente abbiamo anche l'audio
Va be'spetti un attimo vediamo se possiamo ripristinare l'audio per la sala
Mi scusi un attimo Presidente
Lei Presidente verifichi che tutto il suo apparato ossia trasmittente mi permetto di dirle e tutto è tutto in linea da lei e tutto il linea tassi e lineare
Allora proviamo c'è segnale
No
Allora facciamo così di rendiamo avanti presidente Mazzeo la facciamo delle prove ancora intanto per Claudio direi di andare avanti in sala intanto guadagniamo qualche minuto do la parola a Massimiliano Lepratti associazione economia e sostenibilità
Prego dottore tra anche per lei
Canonici dieci minuti
Sì buongiorno chiedo poi cortesemente di mettere a disposizione le slide così che possa supportare il mio intervento grazie molte
Un embrione introduzione prima di entrare nel merito io sono qui a raccontarvi brevemente un lavoro di ricerca
Che è stato fatto
In con lavorazioni con il contributo di Fondazione Cariplo e con il sostegno di Regione Lombardia
Orientato a fornire alla Regione in particolare tre direzioni generali
Delle raccomandazioni di policy relativamente a uno dei temi più rilevanti per ciò che riguarda la connessione tra decarbonizzazione
Quindi mitigazione del cambiamento climatico e occupazione
In questo andando incontro a quell'esigenza di interdisciplinarità che è stata più volte richiamata fin dall'inizio
Abbiamo provato a lavorare
Arrivando alle raccomandazioni di policy
Attraverso una serie di evidenze
Il lavoro è stato presentato alle tre direzioni generali
O a loro rappresentanti per essere più corretti
La Direzione generale Ambiente la Direzione generale formazione lavoro la direzione generale sviluppo
Economico giovedì scorso
Vado a raccontare me i tratti essenziali
Perché ci siamo occupati di questo tema
Perché a una misura o meglio una rilevanza doppia come dicevo climatica e occupazionale
In quanto la circolazione automobilistica
Era responsabile di un sesto del totale dei gas serra italiani se la guardiamo dall'alto del consumo
Cioè se consideriamo il fatto che le persone usano l'auto ma
Mille soprattutto nel tempo libero non stiamo parlando in questo caso di emissioni legate alla produzione aziendale
Il lato lavorativo invece è connesso agli aspetti produttivi le automobili naturalmente prima di essere utilizzate quindi di ammettere la quantità che viene ricordata qua dietro
Vengono prodotte da una filiera da un sistema produttivo che in Lombardia e particolarmente vasto non tanto nell'assemblaggio finale
Quanto nella componentistica
E qui nella componentistica si annida
La maggior parte del problema occupazionale
Perché
Perché
Prima di scendere di tornare a monte
Perché
A in questo momento
L'alternativa più praticata dal mercato
Al motore endotermico tradizionale ripeto l'alternativa più praticata dal mercato
Tra le possibili
è quella dell'auto elettrica
Non solo in Italia ma soprattutto in altri Paesi europei di cui siamo anche subfornitori di componentistica parlo principalmente dalla Germania
Quindi la Regione Lombardia produce non tanto e non solo
Per l'assemblaggio finale produce componenti per l'assemblaggio finale delle imprese lombarde ma produce anche per l'assemblaggio finale di imprese tedesche
Siccome l'orientamento di mercato in Germania in primis ma anche in Italia nei vari Paesi
Più industrializzati nella sostituzione progressiva che si andrà a fare da qui al due mila trentacinque della motorizzazione endotermica tradizionale
Con altre soluzioni tecnologiche che non sono state prestabilite c'è il principio della neutralità tecnologica
Ma il mercato sta orientando gli acquisti verso l'auto elettrica
E l'auto elettrica questo problema da un punto di vista occupazionale e produttivo ha molti vantaggi naturalmente da un punto di vista climatico
E dei sette mila componenti tradizionali della delle endotermici Po a benzina e a diesel ne rimangono tre mila cinquecento quattro mila
E quindi un pezzo importante della componentistica
Anch'impatto occupazionale coloro che producono non tutte le componenti chi produce sedili continuerà a produrre sedili naturalmente ma chi produce tubi di scarico
Non continuerà a produrre tubi di scarico
Quindi noi abbiamo provato
A lavorare
Partendo da questi presupposti
Abbiamo un ottantadue per cento in più di vendita di auto elettriche in Italia rispetto all'anno scorso ventidue mila sulle infrastrutture di ricarica la ricarica per le auto a idrogeno in questo momento è presente il sole
Due località in Italia a Bolzano e a Mestre
E i prezzi delle auto elettriche sono in calo abbiamo attualmente auto ventun mila euro
A questi ventun mila euro si possono anche sottrarre gli incentivi
Quindi perse sono dati che sostanze non può la tendenza di mercato che dicevo
Sappiamo che gli occupati complessivi nella filiera complessiva europea
Dell'automotive resteranno complessivamente il più o meno gli stessi se si considerano solo comparto automobilistico in senso stretto ma anche l'industria di accenti la produzione di batteria riciclaggio di batteria da produzioni infrastrutture elettriche eccetera eccetera tuttavia come ci capita spesso di dire
Per una persona che lavora all'interno di un'impresa componentistica
Lombarda non è consolante sentirsi dire che il numero complessivo totale sarà eguale perché se il suo posto di lavoro non viene tutelato c'è un problema serio per questa persona e per tutte le altre
E allora il lavoro che abbiamo provato a fare
E questo quello di ragionare su come tutelare anche gli occupati esistenti
Vado molto rapidamente
Alcuni al nocciolo perché il tempo è limitato
Allora ne abbiamo innanzitutto e di risparmio naturalmente i particolari tecnici su cui dico poche cose e quant'non me le risparmio del tutto vi risparmio l'eccessivo dettaglio tecnico
Abbiamo innanzitutto provato a fare una valutazione effettiva di quanti sono e quali sono gli occupati che nella filiera componentistica attuale
Possono essere messi importati nei cambiamenti di cui prima quindi abbiamo fatto un'analisi di tutta la filiera compresa anch'io ho l'area di riparazioni meccaniche e di manutenzione degli autoveicoli
Sapendo che tutto questo non accadrà dall'oggi al domani e la normativa europea
Pone nel due mila trentacinque la vendita il divieto di vendite di nuove auto che non abbiano certe caratteristiche ad esempio la manutenzione e la riparazione
Dei veicoli precedenti alla vendita del due mila trentacinque proseguirà anche nel due mila trentasei trentasette eccetera eccetera insomma facendo
Tutta una serie di presupposti analizzano traversa di presupposti siamo arrivati a stimare all'incirca in diciotto mila cinquecento gli occupati interessati con diversi livelli
Di impatto
Al in alcuni casi laddove si tratta di imprese unicamente dei tetti per esempio componenti che non hanno alcun futuro nell'auto elettrica l'impatto e evidentemente più grave in altri casi laddove per esempio già si producono batterie
L'impatto invece è potenzialmente minore perché la aggiornamento della produzione è molto più semplice insomma facendo questa serie di stime e incrociandolo con quelle che sono a le possibilità
Di aggiornamento riqualificazione e ricollocamento abbiamo ricavato i dati che leggete e che sono un punto di partenza per una politica cioè non vuol dire questo che il sessantotto per cento il trentuno virgola cinque per cento delle persone perderà il lavoro
Significa che cento uno zero virgola cinque per cento degli occupati totali che ha bisogno di un minimo livello di aggiornamento per poter continuare a lavorare un sessantotto per cento che ha bisogno di un aggiornamento diverso per poter continuare ad avere un simile profilo professionale è un trentuno virgola cinque per cento degli occupati totali che invece ha bisogno di un lavoro più profondo
In questo senso questa ricerca è stata consegnata con questa funzione insomma anche la Direzione generale formazione e lavoro perché l'analisi degli impatti carbonilici
Che il climatici non può essere disgiunta da un'analisi degli effetti sociali in questo caso degli effetti occupazionali altrimenti non avremmo una transizione giusta
Potrete leggere a breve il report completo sul nostro sito
Il sito dell'Associazione economia e sostenibilità
Ah quindi rimando per tutti gli approfondimenti
E vi ringrazio molto per l'attenzione grazie grazie molte al dottor Massimiliano Lepratti per questa questa diceria orchestrali si che ci ha dato tanta concretezza e per questi numeri per queste percentuali mi sono segnato quest'tre parole chiave
Tutela mitigazione e componentistica non solo per quell'accezione che lei ha nella ricerca ma anche per la componentistica generale che deve avere la transizione
Grazie ricordo l'associazione economie sostenibilità di Fondazione Cariplo
Grazie buon lavoro diamo ora la linea pare che funzioni il collegamento anche audio al presidente del consiglio regionale della Toscana
Il presidente Antonio Mazzeo
Eccolo vogliosi ordinò vi sentite Buongiorno la sentiamo forte chiaro prego presidente
Grazie buongiorno a tutti e buon giorno
Impegni istituzionali mi tengono qui in Toscana a Firenze però oggi volevo essere anche da remoto
Perché penso che questo luoghi luoghi come quello di oggi siano fondamentali per chi come noi ha Ninco Vito di progettare di programmare perché somalo sentita un po'ripetere questo tema della programmazione
Fondamentale allora noi che abbiamo il compito come istituzioni di promuovere politiche
Che il provino e non sempre riusciamo a farlo non tutti riusciamo a fra lo al centro della nostra azione il benessere delle persone dell'ambiente e l'attuazione di una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile vuole aiutarci quo indirizzarci in questa in questa direzione sapete tutti che due giorni fa il quindici Di Maggio è stato Bertoc o dei del nostro del nostro paese cioè il momento in cui abbiamo esaurito secondo alcune stime le risorse che siamo in grado di generare in un in un anno questo ci dice con grande chiarezza che servirebbero due virgola cinque tre pianeti per vivere col nostro stesso stile di vita è evidente evidente a tutti che dobbiamo avere la capacità di mettere in atto politiche che vanno in una direzione differente guardate lo dico dall'Osservatorio di chi dirige un'assemblea legislativa noi in questi primi due anni e mezzo di legislatura abbiamo provato a mettere in campo una serie di atti che non sono atti di indirizzo ma sono atti concreti reali penso al piano dell'economia circolare ma abbiamo cambiato il nome del piano dei rifiuti lo stiamo ultimando in queste settimane
Perché l'obiettivo anche nel nome soltanto di quello che l'atto di programmazione
Detta una linea detta un indirizzo detta la strada che noi dobbiamo perseguire e allora abbiamo provato a farlo pensando ad un modello differente provando a chiedere alle amministrazioni locali ai nostri sindaci ma anche alle imprese che operano sul nostro territorio come potete chiudere il piano dei rifiuti nell'indirizzo che ci siamo che ci siamo dati
Di farlo riducendo il conferimento in discariche
Provando a costruire le condizioni per cui aumenti la raccolta differenziata che già nella nostra regione
E molto molto più avanti che in tante altre Regioni italiane ma questo non non basta l'obiettivo della riduzione al dieci per cento del conferimento in chi ed è è un obiettivo minimale lo dobbiamo darci l'obiettivo di andare ben oltre esattamente come andare alla ricerca di tecnologie innovative
Per la chiusura del ciclo del ciclo dei rifiuti cento dobbiamo farlo sapendo che delle tecnologie volvolo e quindi dobbiamo lavorare nelle condizioni di anticipare il progresso di vedere qual è la strada che noi portiamo avanti e poi il piano della transizione energetica il piano della transizione energetica lo facciamo in una regione oggi la Toscana in cui noi produciamo con le fonti rinnovabili circa il cinquanta per cento di quello che utilizziamo nella nostra regione che le famiglie che lei presi utilizzano nella nostra regione
Da dove deriva tutto questo deriva solamente soprattutto da l'energia geotermica energia geotermica sia di vecchia generazione che di nuova generazione energia geotermica che ieri prodotte in territori che intorno a questo hanno costruito condizioni di tutela e di rispetto dell'ambiente ma anche di di sviluppo e questo piano un piano ambizioso noi ci poniamo l'obiettivo entro il due mila trenta di fare in modo che tutto quello che produciamo venga prodotto attraverso energie energie rinnovabili
E poi oltre questo anche punte il tema della trasformazione digitale perché trasformazione digitale vuol dire
Cercare di migliorare la vita la qualità della vita delle persone ponendosi un obiettivo e anche questo è un obiettivo alto da condividere da misurare
Un bimbo che nasce nel borgo più piccolo della Toscana deve provare a vedere grazie alle nuove tecnologie gli stessi diritti che ha un bimbo che nasce nel campo comune capoluogo oggi non è così allora il diritto allo studio il diritto alla salute il diritto alla cultura tutto questo è possibile se noi sviluppiamo servizi funzionali migliori che producono anche un aumento diciamo di sostenibilità economica sociale e ambientale nello sviluppo urbano guardate tutto questo è quello che è racchiuso nell'agenda
Due mila trenta che per noi è un punto di riferimento rispetto alle scelte alle politiche che mettiamo in campo
Voi direte ora è venuto a fare uno spot no penso che noi abbiamo tanto da poter fare meglio da poter migliorare però penso che questi obiettivi dobbiamo renderli ancora più sfidanti rispetto a oggi l'abbiamo due città Firenze Prato che sono state selezionate
Nelle cento città d'Europa e che riceveranno circa trecentosessanta milioni di euro di finanziamento attraverso i progetti ai o Rizzoni Europe per avviare percorsi di innovazione verso la neutralità climatiche entro il due mila trenta però sappiamo anche come dire che questo non basti allora abbiamo lanciato un progetto
Un progetto che in tre minuti provo a raccontarvi perché secondo me è un modo di ragionare che può aiutare ad andare in questa direzione tutto nasce da un punto io non sono nato in Toscana io sono arrivato in Toscana per Studio nel mille novecentonovantasei in quel tempo per parlare con i miei genitori
Utilizzavo la Scheda magnetica è un gettone ed era il modo per tenermi in connessione da quel mille novecentonovantasei son passati ventisette anni di
Stessi anni che ci sono tra oggi e il due mila cinquanta allora non ci siamo posti il tema e ci piacerebbe poter collaborare con ASL di su questo ci siamo posti il tema di come noi vediamo la Toscana nel due mila cinque perché ho abbiamo la capacità di anticipare il progresso di capire qual è il nuovo lavoro che si crea di come si può creare un lavoro che vada nella direzione che abbiamo detto prima oppure non riusciamo ad anticipare il il il futuro e allora buona politica è quella di in grado di anticipare il futuro viviamo un tempo in cui purtroppo tutto è dominato dal presente il contingente domina le nostre vite la nostra economia
Domina la politica le scelte che facciamo
Ecco noi abbiamo fatto un'operazione controcorrente scommettere sulla prospettiva i problemi di oggi se affrontati conosciuti riconosciuti per tempo possono essere una grande opportunità del domani ecco perché è fondamentale immaginare il mondo che vogliamo immaginare le soluzioni che cerchiamo
E cercare di trasformare tutte queste in realtà insomma trasmettere la fiducia a tutti che si possa costruire lasciare una Regione io direi un mondo migliore il nostro scopo con Toscana due mila cinquanta e quello di immaginare i futuri desiderabili e da lì ogni giorno compie singoli passi per percorrere questa tradizione questa traiettoria e allora e finisco sapendo che questo tipo di lavoro potremmo farlo insieme potreste aiutarci a farlo meglio rispetto a come lo stiamo sviluppando io direi che oltre a Gedda due mila trenta sia necessario allungare lo sguardo dal due mila cinquanta allunga lo sguardo dopo la pandemia dopo la guerra che sta scuotendo i nostri le nostre coscienze dopo gli shock energetici su cui chiudo parentesi ci siamo presi anche la responsabilità per aiutare il resto del Paese pur sapendo che la strada un'altra quella della transizione
Energetica di prenderci in carico un rigassificatore che è fondamentale solo in una fase di di transizione ecco Doi con questi due livelli di approccio di governo del presente lo sguardo lungo la traiettoria verso il futuro penso potremmo lasciare una regione migliore de di come l'abbiamo trovata si può fare solo se questo lo facciamo insieme
A le province lo facciamo insieme ai Comuni lo facciamo insieme
Al mondo dell'impresa lo facciamo insieme a tutti coloro i quali vogliono costruire una dimensione differente rispetto a quella che viviamo e la possiamo fare insieme come ho detto anche al dottor Giovannini
Insieme Adasm visto che su questi temi e punto di riferimento per chi come noi cerca di alzare lo sguardo e di cercare un orizzonte differente
Grazie a tutti
Grazie grazie molte al Presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo che ci ha fatto in maniera molto vibrante
Proiettare già nel due mila cinquanta riflettevo proprio adesso che sembra più vicino adesso che lei ci ha detto che in fondo il novantasei vista la stessa distanza di tempo dalla distanza del due mila e cinquanta e poi ci fa anche molto piacere verificare come dalla più grande città diciamo di richiamo turistico mondiale quale Firenze insieme a tante altre città italiane c'è questa attenzione per il borgo piccolo e quindi mi piace molto questa passaggio che lei ha fatto ci piace molto questo passaggio che ha fatto cioè delle pari opportunità per le grandi città e per i borghi piccoli
Quindi si deve star bene a Firenze come Marciana Marina o a Monteriggioni per citare due stupende località della sua regione
Grazie molte presidente e buon lavoro
Grazie grazie grazie ancora
Ed ora passiamo dalla dimensione regionale di Consiglio regionale alla dimensione delle autonomie locali rimanendo però nella stessa area territoriale mi pare
Rimanendo in Toscana come come origine do la parola al dottor Marco Filippeschi di Ali
Ali non è il nuovo nome dell'Alitalia vero no ma autonomie anche perché lei forse in alta Italia lì avrebbe più responsabilità economiche allieve autonomie locali italiane il dottor Marco Filippeschi è stato sindaco di Pisa e adesso è appunto Ali rette dei comuni sostenibili la sua esperienza sono basta girare un po'in Rete di primaria importanza sia a livello di gestione di comuni sia a livello di provincia prego
Grazie no intanto grazie per l'invito e volevo
Riconoscere anche questa volta a cui
Il ruolo fondamentale che ha avuto la scrisse l'alleanza di cui siamo parte sia come Alicia come Rete dei Comuni sostenibile nel diffondere sensibilità per gli obiettivi dell'Agenda due mila tre
Mi prendo due minuti per fare due considerazioni più generali
Noi siamo a metà del cammino per arrivare al nodo del due mila trenta no due mila quindici l'agenda viene approvata due mila trenta c'è la scadenza siamo nel due mila ventidue
Non possiamo eludere l'allarme che in queste settimane ripetutamente
Il segretario generale dell'ONU ha lanciato sull'attuazione dell'Agenda
Ecco noi dobbiamo stare attenti Sempre a la gerarchia dei problemi noi qui facciamo uno sforzo per un'azione dal basso
E io parlerò proprio relazione più territoriale quello dei Comuni
Ma dobbiamo inquadrare questa azione in una Greco si drammatizzazione positiva propositiva della situazione perché
Yazdi jeans
Gli obiettivi dell'agenda in generale sono molto indietro
Le misurazioni quantitative di cui parlava caciaroni nei report dell'ONU sono molto problematico quindi la crisi avanza sui diversi livelli a partire da quella climatica
C'è urgenza di articolare gli obiettivi a livello nazionale
Vanno probabilmente progettate
Come dire strumenti e anche istituzioni nuove che non ci sono
A livello globale servono strumenti di finanza di cooperazione fra i Paesi e poi va modellato
Il mercato
Per io obiettivi di bene comune che sono inseriti scanditi nell'agenda
Altrimenti noi rischiamo di svuotare il mare con col col cucchiaio raccolse
Di essere in questa in questa educazione
E se in generale c'è questa preoccupazione anche a livello nazionale noi non abbiamo
Indicatori indicazioni soddisfacenti sul raggiungimento degli obiettivi
E abbiamo anche in questa fase lo devo dire anche se qui ho ascoltato
Regioni di orientamento diverso cimentarsi con la strategia nazionale di sviluppo sostenibile
Credo non solo per un obbligo di legge a con con volontà
Però quando vediamo che
Nell'Unione Europea si tira indietro sulla mobilità elettrica come sulla dei decarbonizzazione e energetica
E sapete sull'Obiettivo undici quanto sono importante queste due
Finalizzazione
Ho anche diventano sfumati gli obiettivi del Pnr rispetto alle gambe con l'Agenda due mila trenta insomma c'è un problema di coerenze e quindi serve anche
Una spinta politica ecco una denuncia dei ritardi
è una mobilitazione sulle azioni grandi e piccole per raggiungere gli obiettivi mi fermo qui
Calzare o le ha detto il al termine del suo intervento serve
L'approvazione per partire con l'attuazione della strategia nazionale
Che è sempre in carico al Ministero dell'Ambiente
Ma il fatto che la strategia nazionale sia sempre in carico a un ministero e che non ci sia una cabina di regia un coordinamento nazionali interministeriale un tentativo fatto alla presidenza del Consiglio durante il Governo Conte uno
Te due
Sostanzialmente fallito rappresenta un un grosso problema per l'attuazione degli obiettivi
Atti mi fermo qui veniamo alla questione
Allora certamente serve
Un monitoraggio dal basso
Rispetta gli obiettivi dell'Agenda due mila trenta
Calzature ha detto quantitativi noi siamo dobbiamo temere
Questo
Livello no non non non possiamo
Tergiversa
Anche tra guardando alle politiche europee più innovative quindi anche alle specificazioni alle accelerazioni che queste politiche consente
L'azione dei comuni
Fondamentale nell'esperienza della Rete dei Comuni sostenibili ora dico cose
Abbiamo trovato anche sensibilità ancora una volta trasversale
No quindi
Io penso che il tema della sostenibilità dell'attuazione dell'Agenda
Abbia a che fare con un ripensamento il nuovo in modo nuovo dell'autonomia locale
E questo a partire dai Comuni deve essere un punto di sensibilità anche per le regioni che stanno lavorando
Perché difficilmente gli obiettivi si raggiungono se non si parte o se non si incardinano insomma a un certo punto sui Comuni su sul
Sul territorio
Quindi c'è un punto anche che riguarda l'equilibrio delle Autonomie
Locali
La nostra sperimentazione che sta nel nel solco diciamo de
Delle sperimentazioni della Commissione europea anche noi siamo sotto monitoraggio
Del centro ricerche
Di di Siviglia insomma delle delle dell'unione europea
Coinvolge cento Comuni
Trecento comuni interessati aderire alla Rete
Comuni che si misurano ogni anno su cento indicatori
Riferite all'agenda
Che abbiamo definito in collaborazione stretta con la scrisse proprio con dottor caciaroni
Che che dentro al nostro comitato scientifico
Tanti cento ma tanti necessari se si vuole arrivare sul territorio e ai comuni
Perché
Sono importanti trenta obiettivi di alcune regioni in una strategia multilivello sono importanti quaranta obiettivi in sperimentazione nella strategia di sviluppo sostenibile sono obiettivi nazionali
Però se si deve scendere a livello dei comuni
Indicatori devono essere necessariamente di più qui noi annualmente stiamo sperimentando e il monitoraggio su cento Comuni
Monitoraggio dei risultati monitoraggio volontario questo un altro punto importante la Commissione europea nelle sperimentazioni sta cercando di spingere monitoraggio volontario cosa significa
Significa che non necessariamente dobbiamo pensare ad un evoluzione strutturata
E paritaria con la stessa velocità
Per tutti i comuni in questo caso ma si potrebbe dire anche delle regioni perché le Regioni non sono tutte allo stesso livello qui si sono rappresentate probabilmente quelle che sono più più avanti
E quindi monitoraggio volontario sta ad azioni di promozione
Che portano ad agende locali ad agende comunali
Apprese di impegno conto impegni gli atti di programmazione anche qui ha già parlato calzano io aggiungo nulla
In percorsi partecipativi
Con un'azione di trasparenza sugli obiettivi finalizzata a un grande obiettivo che è quello dell'agenda due mila trenta
E la differenza del monitoraggio volontario che parli pratichiamo rispetto altri monitoraggi pure utili
è che noi lo facciamo il rapporto diretto con i Comuni senza automatismi
E alla fine richiedendo azioni concrete per migliorare
Le performances amministrative
Perché gli automatismi non sempre funzionano
Io capisco bene che una regione debba programmare anche progettare
In uniformità offrire a tutti i Comuni potenzialmente ma noi sappiamo che poi non tutti i Comuni
Questo sistema io credo e spero possa molto integrarsi anche con con altri sistemi
Di monitoraggio e nelle strategie regionali multilivello bisogna fare uno sforzo per arrivare a questo veramente questo sforzo non lo fa una sola Rete una sola associazione deve essere uno sforzo più ampio
Quindi multilivello non deve significare solo caduta delle scelte dall'alto verso il basso alle Regione Comune in questi casi con vincoli politici o senza un monitoraggio che sia collaborativo
Con i Comuni vincoli politici perché ci possono essere anche delle azioni
Non spinte abbastanza e che poi rimangono sulla carta
Bisogna anche qui dare delle coerenze e a questo punto dico serve il monitoraggio volontario aggiungo servirebbe
Una legislazione nazionale e anche regionale con qualche sperimentazione per integrare anche il monitoraggio volontario quindi premiare i comuni che fanno monitoraggio volontario o che si inseriscono nelle strategie multilivello a questo è tutto un terreno sperimentale davvero da verificare
Ultimissima cosa
E ho concluso
Serve io dico il coraggio di non pensare in partenza ripeto ad uno avanzamento molti genero
Per il ragionamento degli obiettivi scelti serve il coraggio in una scelta selettiva servono esempi virtuosi e trainanti
Perché l'innovazione talmente profonda e cambiamenti sono talmente veloce che non tutti sono allo stesso livello per portarli avanti l'esempio che veniva fatto delle nuove città italiane che stanno nelle cento città europee opere quella spinta di avanzamento che che è stato detto
è un esempio di Scelta a quel livello bisogna metterci nelle condizioni di fare scelte analoghe anche a livelli più bassi e di misurare davvero risultati grazie grazie grazie molte
A Marco Filippeschi grazie di Ali
Le parole che mi sono segnato
E insomma c'è spinta e Scelta vero e mi vedevo le macchie di leopardo sono anche importanti le macchie di leopardo in queste scelte importanti che lo Pardo sia vivo rimangano in trazione
Lei ci saluta
La comprendiamo deve tornare in Puglia grazie assessore grazie per la partecipazione abbiamo le ultime due gli ultimi due interventi se non sbaglio
Dora la parola alla rappresentante del ministero dell'ambiente della sicurezza energetica la dottoressa Mara Cossu al termine concluderà il presidente Dias disse Stefanini prego dottoressa Cossu mi pare che abbia potuto fare appunti prendere appunti per vero dal quaderno per tanti per tanti aspetti che sicuramente sono interessanti anche in questa sessione di work in progress da da vari punti di vista prego
Assolutamente sì grazie molte per questa occasione di confronto ci confrontiamo molto spesso devo dire su questi temi ma la capacità aggregativa che ha il festival ecumenico e talmente preponderante che in questo contesto è ancora più stimolante io parto molto velocemente da alcuni degli elementi intanto grazie per le parole chiave perché secondo me torneranno molto
Molto utili parto da alcuni degli elementi che sono stati sollevati negli interventi precedenti i mi in modo diciamo diverso
E parto dalle parole della risoluzione che ha portato a stormo nel nostro mondo dell'Agenda due mila trenta perché le parole sono importanti costruiscono
Costruiscono la realtà quando l'agenda parla di viaggio collettivo secondo me diciamo in il motivo per cui tutti siamo intorno a questo tavolo oggi continuiamo a fare questo lavoro con Sempre più impegno e diciamo ricorre in molte delle parole che abbiamo sentito condivisione integrazione responsabilità parto tento di fare un'astrazione verso l'alto delle esperienze che abbiamo sentito per darvi una cornice rispetto alla quale questa queste attività possano essere in qualche modo lette e provo a stare alcune informazioni di base rispetto alla strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile a cui abbiamo più volte all'uso stamattina e che diciamo ha un suo percorso anche normativo come si diceva prima rispetto ad alcune questioni sostanziali me ne sto fermo su due l'intervento di maglia stamattina diceva la strategia è stata approvata nel due mila e diciassette e poi ha cominciato un lungo percorso di revisione di cui oggi in qualche modo restituiamo le informazioni principali e rispetto al quale il loro il ruolo delle regioni ha avuto una importanza fondamentale
Due questioni la prima la strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile eh per norma quadro di riferimento dei processi di programmazione valutazione ambientale
La seconda questione la responsabilità delle Regioni la specificità dei contenuti delle strategie regionali rispetto alla necessità di costruire coerenza rispetto a livello nazionale e il monitoraggio integrato
Nella locuzione monitoraggio integrato e quindi monitoraggio degli obiettivi di sostenibilità ai diversi livelli territoriali si ricompongono tutta una serie di questioni che stamattina sono emersi dal livello nazionale a livello locale
Qual è il metodo con cui il ministero variamente denominato negli anni ha in qualche modo approcciato questo percorso a valle dell'approvazione dell'agenda del due mila e quindici strategia approvata nel due mila e diciassette ci siamo detti che avevamo bisogno di un metodo per scendere a terra per mettere a terra come si diceva stamattina
Questo metodo si basa tutto due dimensioni di carattere e due dimensioni di rilevanza i processi per lo sviluppo sostenibile hanno una dimensione processuale cioè tutte le attività che noi in qualche modo abbiamo promosso in questi anni
Si basano sul fatto che l'interesse non era nella produzione di un documento per quanto completo e ben fatto
Ma era nel con il tentativo di costruire le condizioni che ci consentissero di mettere in piedi dei processi duraturi che davano vita a più documenti strategici nel tempo
è una dimensione e un carattere sostantivo che costruisce azioni di sostenibilità e stamattina ne abbiamo sentite moltissime collegate alle strategie regionali della parità di genere passando attraverso la biodiversità e al clima
E ha una rilevanza interna per le amministrazioni stamattina più volte è emersa la necessità di attivare all'interno delle strategie di sviluppo sostenibile dei tavoli interdipartimentali
Perché la strategia regionale così come la nazionale è uno strumento di gestione della complessità e quindi ha bisogno di tutte le sfere di competenza necessarie e poi ha una rilevanza esterna
Perché il lavoro che si fa continuamente Coni con gli stakeholder con gli attori non statali con gli enti locali è un lavoro continuo
A fronte di questo metodo a partire dal due mila e venti il serpentone che vedete in alto e soltanto per dire che è un lavoro che ha bisogno di un confronto continuo con i diversi attori con cui ci interfacciamo
Nasce e si costruisce il contenuto della nuova strategia per lo sviluppo sostenibile come dicevamo alle stamattina in attesa di approvazione imminente
In sede CIPE che cosa significa significa da una parte completare la struttura strategica completare il quadro degli obiettivi associare più valori obiettivo possibile condivisi con tutte le amministrazioni centrali
Agganciare un nucleo di indicatori statistici come diceva Maglio credibilità statistica generale e quindi un lavoro molto denso con i stati Ispra e il sistema statistico nazionale
Per identificare cinquantacinque indicatori associati alle scelte strategiche rispetta i quali garantire il monitoraggio integrato degli obiettivi nazionali a tutti i livelli territoriali
La nuova strategia un elemento in più rispetto alla vecchia che ha puntare su alcune dimensioni abilitanti i cosiddetti dettagli di sostenibilità che nella sua nuova configurazione sono rafforzati come elementi sostanziali del processo e che sono tre
E anche qui le parole tornano il primo è la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile l'Italia insieme alla Commissione europea Doakes ha sviluppato un programma nazionale per la coerenza delle politiche allegato alla nuova strategia i lettori di sostenibilità questo vettore in particolare aggancia i contenuti del piano e definisce degli strumenti degli spazi e delle regole attraverso le quali costruire la coerenza delle politiche pubbliche a livello nazionale e con il contributo sostanziale dei livelli territoriali
Il secondo e anche quello abbiamo sentito è la cultura per la sostenibilità perché ha dalla consapevolezza diffusa e dalla capacità di educare formare personale interno all'Amministrazione all'impresa e e alle organizzazioni nonché di educazione del nove generazioni che molto spesso sono molto più consapevoli di noi
E potenziare il sistema dell'informazione e la comunicazione che in qualche modo si riesce ed è una condizione abilitante necessaria e l'ultima è quella della dimensione partecipativa anche qui nelle strategie regionali non è un caso che la dimensione partecipativa e di aggancio con gli attori non statali è potentissima
Il link dentro è quello di potenziare il lavoro già fatto attraverso la messa in Rete sia del livello nazionale che livelli territoriali proprio per portare ad una consapevolezza ancora maggiore all'inclusione ancora maggiore dei partenariati
I trasversalmente a tutto questo la centralità dei territori e le attività legate alla localizzazione al cosiddetto locale ai sentirti Cis che è una dimensione che diventa sempre più importante anche a livello di nazioni unite è centrale nella nell'attuazione della nuova strategia parliamo di governance e quindi di potenziamento e supporto alle cabine di regia che sono già state costruite all'interno di quasi tutte le regioni e moltissime città metropolitane
Parliamo dell'accreditamento delle strategie territoriali come quadri di riferimento per tutte le politiche quindi l'aggancio a tutti i documenti di economia e finanza i documenti di programmazione soprattutto al monitoraggio continuo del contributo delle politiche pubbliche agli obiettivi di sostenibilità
E parliamo
Delle azioni pilota i due allegati della nuova strategia quindi da un lato il programma per la coerenza delle politiche dall'altro il nuovo regolamento del forum per lo sviluppo sostenibile in qualche modo fanno da collante rispetto alle di meno anche alle diverse dimensioni territoriali in questi anni si è costituito quello che chiamiamo sistema della strategia nazionale
Gli attori di questo sistema che derivano dal mondo della ricerca dagli enti territoriali dagli attori non statali che fanno parte del forum per lo sviluppo sostenibile dalle amministrazioni centrali che con noi hanno disegnato
Gli inizi il contenuto e inetto di e i criteri che stanno dentro nuova strategia sono agganciati da una serie di spazi di lavoro comune
Dal due mila diciotto è attivo un tavolo di confronto con le regioni rispetto al quale la costruzione della nuova strategia è passata sempre tutti i contenuti delle strategie regionali in qualche modo sono stati accompagnati nel tempo da questo percorso di confronto continuo che non è un tavolo diciamo
Di formalizzazione è un tavolo di confronto e di Cruz trovare delle soluzioni comuni rispetto a problemi comuni che ha portato a delle relazioni collaborative non irrilevanti tra le diverse amministrazioni e tra il livello nazionale i livelli territori territoriali scusate
Gli attori che entrano in questo sistema quindi significa che anche tutti il tema il sistema dei bandi degli avvisi pubblici collegati ai vettori di sostenibilità entrano a far parte di questo sistema nel momento in cui il ruolo dell'amministrazione centrale è quello di facilitare immessi fra i diversi attori
Molte delle attività che hanno condotto e hanno accompagnato ai in alcune regioni l'elaborazione delle strategie derivano da un'attività di ricerca che in qualche modo ha visto il supporto del ministero dell'ambiente attraverso un bando dedicato del due mila diciannove quindi il tema è quello di fare rete tra i diversi attori perché insieme andiamo più lontano
Vettore partecipazione forum per lo sviluppo sostenibile anche qui un un luogo è uno spazio di incontro dove altri sa partecipato fin dall'inizio nella costruzione nel disegno di questo spazio
Il tentativo è quello di portare al coinvolgimento attivo e continuo degli attori non statali nei percorsi sia nazionali che territoriali internazionali
Che cosa vuol dire fare coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile noi in qualche modo lo abbiamo disegnato insieme ad OCSE mettendo al centro del ciclo delle politiche pubbliche dalla loro definizione formulazione fino al monitoraggio alla valutazione una serie di strumenti che ci servono non soltanto a monitorare ma ad accompagnare integrare monitorare e valutare
Quelle politiche rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile significa sviluppare matrici di coerenza della pole della programmazione regionale e nazionale cosa che in molte regioni si sta facendo
Significa sviluppare degli strumenti condivisi significa trovare gli stessi indicatori per monitorare le stesse categorie di intervento
Questo è un po'il tema che ci poniamo una volta approvata la strategia nell'ambito del programma nazionale
Perché dobbiamo valutare se e a quali condizioni le politiche pubbliche contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e qual è il ruolo reciproco cioè quali sono gli impatti
Come un'Ati delle diverse politiche sui medesimi territori perché i territori si diceva stamattina
Sono un recipiente unico dove cadono moltissime iniziative che vanno valutate nella loro interezza
Questo schema molto complicata soltanto per è la governance del nuovo programma
è soltanto per dire che come potete vedere al netto dei meccanismi nazionali quindi da una parte un gruppo di allineamento cioè di Focal Point di ciascuna amministrazione centrale che collabora
Intorno ai temi della definizione degli strumenti per la coerenza delle politiche e un gruppo che si occupa in particolare
Di valutazione e impatto e quindi elaborazione di strumenti che poi cadranno sui diversi Focal Point nazionali il ruolo delle cabine di regia territoriali e delle regioni sostanziale
A che punto siamo
E quindi molto velocemente sulla centralità dei territori sedici quattordici strategie regionali approvate due strategie provinciali autonome approvate sei agende metropolitane approvate tutte le regioni e tutte le e città metropolitane hanno stipulato con noi dal due mila e diciotto accordi di collaborazione che portassero alla definizione dei documenti strategici
Erano tre
Le regole del gioco che avevamo messo sul tavolo la prima era relativa alla governance interna nella consapevolezza del fatto che in assenza di un coordinamento
Tra le diverse competenze le strategie non sarebbero mai decollate in quell'ottica di processo che vedevamo prima
La seconda era la necessità di coinvolgere attivamente Società Civile attori non statali insieme agli enti locali e la terza solo la terza quella di costruire il documento strategico e quindi in ottica di costruzione di strumenti
Per la valutazione di sostenibilità
Il ruolo e la centralità dei territori lo dicevamo anche stamattina è stato portante all'interno della lavoro che l'Italia ha fatto nel foro politico di alto livello che è lo strumento con cui si monitora
L'attuazione di Agenda due mila trenta a livello mondiale l'Italia è andata nel due mila e ventidue per la prima volta con un rapporto integrato
Un rapporto che arriva dentro una un re di un volontario nazionale come sempre si fa in questi casi e dodici Review volontarie locali che a loro volta erano integrate fra diversi livelli di governo significa che in molti casi le Regioni le tre regioni del centro Umbria Marche Abruzzo e le Regioni e la propria città metropolitana hanno presentato Rabaul rapporti condivisi
E vi assicuro che non è banale
Che ne abbiano rinunciato alla possibilità di mettersi in vetrina singolarmente ma che invece abbiano privilegiato una dimensione collaborativa rispetto a questo esercizio questa esperienza c'ha portato a dare estrema visibilità l'impegno dell'Italia a livello di governance multilivello e ad essere selezionati come uno dei sei casi mondiali
All'interno del rapporto che io in abitata presentato alla fine dell'anno scorso proprio sui temi della multilevel governance su questo tema la relazione cognomen abitate la prossima assemblea Jon abitata giugno avrà cardine sostanziale di preparazione
Al prossimo faro politico di alto livello
Il primo Rapporto di monitoraggio integrato della strategia che attualmente in attesa di informative di approvazione al CIPE essa a esattamente lo stesso modello di lavoro
La parte nazionale non può da sola dare conto se non attraverso il contributo diretto dei territori e quindi ci sono sezioni dedicate al quadro regionale al quadro metropolitano perché con questi territori abbiamo sempre lavorato
E una prefigurazione del come arrivare effettivamente a dare seguito al mandato normativo che guarda al monitoraggio integrato
La Conferenza Stato Regioni lo si diceva stamattina torna a settembre da proprio parere positivo all'approvazione della nuova strategia attorno a pochi giorni fa a ribadire la necessità dell'approvazione della strategia nazionale con urgenza
Dello riporto soltanto perché il le raccomandazioni che accompagnano il parere guardano alla necessità di andare avanti con il supporto nei processi di territorializzazione
E con la possibilità di attivarli anche in termini di visibilità
Sì processi multilaterale internazionali
E ha guardare al tavolo nazionale per lo sviluppo sostenibile come luogo di confronto fra le diverse regioni e con il governo come tavolo stabile di confronto continuo
Fra tutti i territori e le dimensioni territoriali anche con le città metropolitane con il quale è stata arrestata con le quali è stato aperto un tavolo
Parallelo per dare continuità e supportare questi processi
Chiudo molto velocemente perché l'intenzione è proprio quella di dare seguito al mandato del sistema delle regioni cioè in qualche modo continuare a promuovere attivamente l'interazione fra tutti i gangli di questo sistema quindi di nuovo l'interazione fra progetti di ricerca a supporto dei processi territoriali messa in Rete e supporto anche all'interazione in verticale e in orizzontale
Fra i diversi territori e ampliare i territori di riferimento siamo perfettamente consapevoli che la sostenibilità si costruisce sui territori
Siamo altrettanto consapevoli che dal centro è molto difficile attivarsi
Per arrivare direttamente a livello locale motivo per cui l'idea che con le prossime esperienze collaborative attraverso la relazione con le regioni e con le città metropolitane si accompagnino
E sì supportino anche né in termini di scambio fra le esperienze già attive quindi l'esperienza della Lombardia dell'Emilia Romagna e le altre già in piedi saranno assolutamente di guida per gli altri per arrivare a coinvolgere attivamente il sistema delle regioni
Io finisco e vi ringrazio grazie grazie a lei dottoressa Maura Cossutta Ministero dell'ambiente della sicurezza energetica per questo quadro se io le dico centralità strategia integrazione e interazione le piaccia o no sì manca manca coerenza ma avevo già detto che è stato un altro allenatore Street
Grazie e buon lavoro tra l'altro ho visto girando per internet che la dottoressa corso ha fatto una tesi in architettura un poeta sui Marzulli territori d'immagine di fondi io ricordo quella zona sempre lì dal Werder il ricordo la grande potenzialità di quell'area per dire quanto sono importanti territori che bisogna conoscere analizzare grazie razza architetto grazie allora mi pare che siamo imperfetta tabella di marcia vero Maglio abbiamo in collegamento per le conclusioni il presidente di a scrisse Pierluigi Stefanini
Ecco
Giorno grazie io sono misogini forte chiaro Presidente la salutiamo dalla sala Ghirelli della dalla Regione Lombardia le diamo la parola a lei Presidente
Discusso con voi purtroppo non sono riuscito ad essere insieme con voi
Grazie dottor Binacchi la ringrazio molto il collega ringrazio tutta la RAI che ci sta compagnie anche in questo stivali in modo molto importante ci dà spazio e visibilità e dunque questo
Per noi è un elemento significativo ringrazio Mario Casaroli dare lavoro qualificato che fatta la nostra alleanza insieme ai suoi collaboratori giovani bravi e si vede insieme a lui Walter vitali che coordina consigli aprire nei gol undici quello dedicato alle città sostenibile residenti è stata una mattinata molto importanti intensa piena di contenuti e ringrazio tutti i nostri ospiti che hanno con molta come dire
Convergenza passione disponibilità e anche responsabilità contribuito alla discussione soprattutto hanno messo in evidenza l'abbiamo già colto anche dall'intervento
Emana cose che ringrazio molto per la collaborazione che ormai pluriennale con il ministero dell'ambiente c'ha consentito di fare un cammino comune no di costruire un percorso insieme e che per noi questo Boy
Come Alleanza estremamente importante e significativo te lo dico subito essere questo oggetto che così come nacque nel due mila sedici con questo intento contribuisse promuove vuol far conoscere l'agenda e soprattutto stimolare i processi di accompagnamento di supporto sia educativo che realizzativo per fare in maniera che l'azienda si possa realizzare in modo coerente pieno nel nostro Paese
Il festival è già a metà del percorso concluderemo lo diceva bene Mario a Roma il ventiquattro maggio cercheremo di portare lì la sintesi di tutta l'attività che si è sviluppata non sarà semplice perché in realtà abbiamo diverse centinaia di ospiti e spera che i cittadini rappresentanze del mondo della ricerca dell'Università delle imprese delle istituzioni dalla società civile dunque abbiamo mobilitato davvero tante energie mi piace dire che questa è la risposta migliore all'intelligenza artificiale costruire l'intelligenza collettiva questo per lui è un punto decisivo sul quale siamo molto impegnati e vogliamo fare in modo che il nostro lavoro produca gli effetti benefici che sono indispensabili per dare futuro sostenere il nostro Paese
Non è facile perché lo riscontriamo anche in questo Festival
Ma anche nei mesi passati è aumentata la sensibilità da parte dei cittadini
C'è maggiore consapevolezza soprattutto da parte dei più giovani veniva prima sottolineato tuttavia dobbiamo ridurre questo divario tra la sensibilità e la consapevolezza e l'impegno conseguente delle istituzioni e le organizzazioni collettive debbono mettere in campo qui abbiamo bisogno di accelerare il processo
Lo dice anche il segretario generale dell'ONU in questi giorni
Aggiornandovi acceleramento l'analisi del monitoraggio su come sta procedendo l'azienda due mila e trenta livello globale purtroppo c'è da registrare naturalmente la pandemia la guerra hanno dato un colpo micidiale
Una difficoltà ad andare avanti siamo già a metà del percorso e dunque abbiamo bisogno davvero di assumere con maggiore decisioni e la responsabilità di progredire
E non ci consegna un tavolo di lavoro importante che è quello individuando cinque ambiti principali
Ogni sottolinea dicendo primo un'azione accelerato sostenuta Thomas formativa nella direzione degli obiettivi dell'Agenda due mila trenta secondo politiche azioni concrete
Lo diceva bene Mario aprendo stamattina non è il libro dei sogni e la gente come lui ha fatto ben vedere ci sono ricadute concrete pragmatiche vicina la vita dei cittadini ogni giorno dunque
Dobbiamo da questo punto di vista dare maggiore capacità nodi indicazioni anche di azione conseguente terso
Rafforzare la capacità e la responsabilità delle istituzioni a tutti i livelli qui c'è da fare un passo in avanti è un salto di qualità importante
Quarto sostenere i Paesi in via di sviluppo a livello globale c'è bisogno di investire importanti risorse per aiutare i Paesi in via di sviluppo a entrare in questa prospettiva la povertà è aumentata negli ultimi tre anni dunque c'è davvero una impellente necessità di risposta
Quinto bisogna che noi lo facciamo a livello globale rafforzando le istituzioni sovranazionali sviluppando quella politica di multilateralismo che come sappiamo bene l'unica condizione per uscire dalla guerra per creare una prospettiva armonica e convergenti vorrei puoi dire per tenerla corta ma ci tengo molto a farlo non solo delle mie origini territoriali ma per esprimere piena solidarietà
Alle popolazioni colpite dalla regione Emilia Romagna quei cittadini che sono particolarmente esposti alle vittime che ci sono purtroppo sono sei fino ad ora tutti i disagi che questa incredibile situazione ha determinato su quel territorio
Allora qui bisogna davvero uscire
Come dire da Dana da un atteggiamento di purtroppo continuiamo ad avere come Paese noi sapiente al bene del Paese uno dei più fragili da questo punto vista a livello europeo anche dalla condizioni morfologica del territorio nota la complessità e la e la e l'articolazione del degli ecosistemi che compongono il nostro Paese noi abbiamo bisogno di accelerare un processo diverso da quello che abbiamo fino ad ora conosciuto
E l'abbiamo sottolineato anche recentemente come ha bis nel commentare il piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico occorre cambiare fase l'abbiamo già detto nel rapporto sui territori a dicembre quando analizzando i rischi e la mappa dei rischi del territorio abbiamo detto
Occorre intervenire in modo integrato sistemico occorre creare le condizioni l'abbiamo sottolineato in questo badate un punto essenziale che ci può consentire anche di investirli in modo appropriato le risorse necessarie
Diciamo il piano nazionale di adattamento alla crisi climatica non ha risorse previste occorre invece che vengano stanziati importanti risorse se vogliamo essere conseguenti ma noi diciamo una cosa tirate
Che bisogna costruire le soluzioni basate sulla natura sottolineo questo è essenziale che noi diamo risposta alla salvaguardia della biodiversità
Alla salvaguardia e valorizzazione degli ecosistemi territoriali in modo appunto
Come dire che alla natura stese incoraggiata trovi pur non nel tempo quell'armonia per evitare i disastri che purtroppo periodicamente il nostro Paese supporta subisce in modo insostenibile non non è possibile continuare in questa maniera occorre quindi come dire avere anche la capacità di interventi che siano di breve e di medio e di lungo periodo coerenti è già stato detto molto stamattina non sulla parola coerenza non insisto ma è una parola chiave fondamentale cioè cosa significa tradotto in pratica dalle nostre sensibilità dalle nostre idee dai nostri valori dobbiamo agire dobbiamo essere conseguenti dobbiamo con coerenza con responsabilità produrre
Quegli effetti quelle azioni che sono indispensabili dove ulteriore sottolineatura e mi fermo al vecchio discorso vero è molto ampio e non voglio abusare della vostra disponibilità e di tutti coloro che ci seguano
On line e anche questo è un altro bel modo di fare il Festival abbiamo avuto tante adesioni e le continuiamo ad avere credo e ringrazio anche i nostri partner texano supportato in termini di comunicazione abbiamo compreso bene cosa voglia dire la strategia multilivello
è un elemento anche questo è essenziale se volete anche come dire al di là dei termini che usiamo e anche un approccio di buonsenso che dobbiamo mettere in campo cioè avviare una divisione ordinata ordinatoria su scala nazionale che sia coerente con gli obiettivi globali naturalmente
E poi conseguentemente articolare no calare distribuire in modo convergente armonioso intelligente le politiche che poi hanno ricadute
Nei territori dei luoghi nel nome dove vivono i cittadini dove si sviluppa l'attività economica sociale e culturale del nostro del nostro Paese che in realtà come dire
Scusatemi la battuta che legato all'attualità politica non non in questo caso non rappresento asili ma francamente più che parlare di autonomia differenziato
Avremo bisogno di parlare di strategie multilivello quella è la vera sfida che il Paese deve avere l'intelligenza e la forza di portare avanti e l'abbiamo visto bene stamattina no le regioni che stanno sperimentando si stanno cimentando dimostrano che si può costruire un percorso davvero efficace che tiene insieme le diverse parti che compongono gli obiettivi
Dell'Agenda due mila e trenta allora per essere pratici la detto Mario uno tra saloni molto bene
Uso due esempi
L'Uefa riferimento agli obiettivi europee che declinano l'Agenda due mila e trenta dell'Europa dice nel due mila e trenta dobbiamo arrivare al settantotto per cento di persone adulte occupate noi oggi siamo attorno a sessanta posso sbagliare
Di una di un punto percentuale
Per poterlo fare questo per poterci arrivare occorre avere un disegno chiaro strategico del Paese ma Toro sulla strategia nazionale finisco le e al tempo stesso poi sulla base di queste indicazione di massima strategica
Occorre alimentare incoraggiare accompagnare e favorire l'impegno del sistema economico e produttivo per raggiungere quell'obiettivo se no rimane un'affermazione sulla carta
Allora capite bene che la strategia multilivello e la strategia nazionale sono essenziali per aiutare anche i sistemi economici e produttivi di piccole medie e grandi imprese
Di avviare una cornice chiara
E di sapere qual è il loro apporto no qual è il loro contributo le loro politiche di sostenibilità che le imprese stanno in molti casi sviluppando insieme al settore della finanza
Come concorrono a raggiungere quell'obiettivo che il settantotto per cento disoccupati adulti
Altro esempio che noi da tempo sosteniamo come Alleanza purtroppo non ha avuto ancora riscontro e questo ci dispiace molto
A proposito dei giovani peraltro sabato scorso a Bologna c'è stato un bell'evento dedicato al gruppo di lavoro che organizzano le varie organizzazioni giovanili aderenti all'Alleanza
E sono usciti molti spunti
Il ministro Abodi che si occupa di politiche giovanili assunto degli impegni noi da alcuni anni sosteniamo l'obiettivo di arrivare un patto per il lavoro ai giovani
Che coinvolga le parti sociali le imprese sindacati le istituzioni territoriali e dunque come dire dobbiamo passare ad una fase davvero più operativa incisiva in grado di fare cosa di individuare settore per settore in modo intelligente è giusto sottolineo veniva ricordato dall'intervento di stamattina dell'associazione economia sostenibilità questo elemento chiave
Della trasmissione ecologica giusta peraltro noi abbiamo presentato un quaderno ad ottobre molto ricco di spunti di indicazioni divisioni sistemiche integrate
Se vogliamo costruire lavoro nuovo per i giovani dobbiamo davvero determinare uno sforzo di convergenza e di partecipazione di estremo livello e di stima attenzione responsabilità infine ricordare la maglia ancora il ventiquattro decidiamo il Festival a Roma
Allora quella sarà un'occasione importante per riassumere raccogliere e portare a sintesi tutto il lavoro che questo Festival ha messo in campo
Il ministro dell'ambiente lunedì in un evento organizzato dalla nostra alleanza va detto che porterà rapidamente chiederà la convocazione del CIPE comitato interministeriale per la transizione ecologica
Lo incoraggiano lo sosteniamo la ci auguriamo che questa scelta sia rapidamente messo in campo per approvare la strategia nazionale lo diceva bene amara cosa sono i lavori ha fatto la Conferenza Stato Regioni ed approvato la di nuovo sottolineato quello diventa guardate
Come dire ha un valore simbolico politico ma anche poi Prato estremamente importante e ad esempio questo vuol dire ero finito collegarsi alla coerenza con la nostra azione che abbiamo sviluppato sulla riforma della Costituzione
è stato un passaggio molto importante che si è determinato
Aderisce al rito
Nella costituzione di ecosistemi la biodiversità nell'interesse delle future generazioni esattamente coerente collimanti e con i contenuti e con i valori e con lo spirito culturale e pratico dall'agenda
Due mila e trenta e allora guardate
Il fatto che l'ASL ha visto che organizza la società civile abbia stimolato le istituzioni e la politica
Ad entrare in questa dimensione è stato importante sui creato un dialogo proficuo democratico tra la società civile le istituzioni e quello che oggi noi dobbiamo rafforzare c'è un clima di sfiducia di abbandono l'abbiamo visto anche nelle recenti elezioni amministrative non abbiamo bisogno di incoraggiare la partecipazione lo diceva bene ma raccolse uno di favorire processi partecipativi
Senza aveva paura di essere trasparenti di rendicontare
Diceva Andrea Orlando della Regione Emilia-Romagna no il timore che gli enti locali
Come dire dicevano come parcella come giudizio no è un'occasione unica per raccontare rendicontare rendere evidente ai cittadini quello che si sta facendo ma questo serve per dare più spazio democratico e credibilità alle istituzioni ma anche per aiutare c'è da correggere
Perché se un obiettivo non viene raggiunto viene mancato deve esserci il modo e il tempo per riflettere capire come ci si arriva a quel risultato angolo direttive dunque diventa un modo intelligente efficace e proficuo per rafforzare le istituzioni soprattutto per dare futuro alle nuove generazioni e realizzare l'azienda due mila e trenta grazie e buon proseguimento
Grazie grazie alla Presidente riaprisse Pier Luigi Stefanini presidente dopo lei come a tutti i partecipanti sia in sala sia collegati
Questa mattina ci sono state seicento persone collegate come picco mica poco vari cinema di Bologna diciamo tutti insieme
E poi ci sono state trenta sei mila trentasei mila visualizzazioni grazie anche ai media partner che hanno diffuso
Questa tappa del festa di Milano quindi vuol dire che c'è una fame e c'è un'esigenza di condivisione dei temi del festival grazie grazie molte presidente Stefanini presidente Iazigi
E buona prosecuzione del festival dello sviluppo sostenibile due mila ventitré grazie a tutti i presenti è grazie a tutte le persone collegate grazie buona giornata grazie
Ora