Riforme istituzionali e forme di governo. Un confronto

Se mi consentite
La prima primo pensiero
Dalle popolazioni dell'Emilia Romagna
Colpite
Da un gravissimo nubifragio va a quelle popolazioni alle famiglie dei morti e dei dispersi a tutte
Le autorità che si stanno battendo
Da giorni ormai contro questa calamità naturale
Ti sembra quasi una distanza infinita noi qui
Fare un brainstorming una riflessione su temi certamente importanti però
C'è gente che che lotta per la sua vita per la sua sopravvivenza per i pioppi propri beni la propria casa quindi
Io direi comma pensiero
O
Pochi secondi di silenzio
Per ricordare questi nostri concittadini che in questo momento
Stando lottando per la loro vita e per la loro esistenza
Pensiero siano più
Grazie
Noi siamo qui tutti ospiti della rivista federalismo
Che ci ha chiesto
Ospitalità ospitalità che
Ben volentieri
Abbiamo dato
Rispetto a una tematica
Antiche nel nostro Paese quello delle riforme istituzionali
Ma rispetto alla quale abbiamo voluto ha voluto professor Pietro Serra
Coinvolgere
Tutti gli amici
Dell'accademia i professori
Questa specie che ancora resiste
E che speriamo possa continuare a dare
Il suo contributo di idee di lavoro didattica ricerca
Per me è un grande onore grande piacere essere qui con voi quest'oggi
Allora care con lei che cari colleghi professor Pitruzzella
Maria Elisabetta mi permetto di richiamare
Per l'Elisabetta sottosegretario mantovano
E io direi anche Beniamino Caravita che non ci sei ma ci sei
Finocchiaro un mio caro amico con cui dovevo fare grandi cose nell'ultima mia esperienza ministeriale doveva presiedere la commissione per la riforma e la riorganizzazione di tutte le authorities in questo nostro Paese
E ne avevamo parlato discusso e poi mentre ne parlavamo vedevo
Venir meno
Un po'la sua forza la sua fisicità ma non la luce negli occhi
Allora
Anche il nome di Beniamino Caravita possiamo
Tre minuti mi saluti
In considera nazionale dell'economia e del lavoro
E lieto di ospitare questo importante evento di riflessione tra istituzioni e accademie accademia siamo noi accademia sono i professori accademia
Sconochini ha deciso di dedicare la propria vita lo studio e la ricerca e la didattica in questo caso il mondo dei costituzionalisti
Non mi risulta ci siano stati in Italia molti precedenti di questo genere
Perché questa è una
Iniziativa libera
Informale come avete potuto vedere senza particolari gerarchie senza particolare di selezione se non quelle apportate dall'unico responsabile professor Pitruzzella quindi se c'è qualcosa che non va la responsabilità è sua
Incontrati in questo luogo
Non è solo una scelta di circostanza una scelta casuale
Forse vuol dire anche qualcosa di più
Come noto nell'architettura costituzionale nel Foggiato di un ampio dibattito in Assemblea Costituente
Soprattutto allorché si scarto la proposta originariamente maturata tre eminenti giuristi della democrazia cristiana e non solo nella seconda camera in rappresentanza del lavoro delle flotte professione
L'idea di istituire il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro sostenuta da personalità come Mortati irruento osato di Vittorio rispose pertanto la volontà di non perdere il significato di quella originaria intuizione
Aprire le istituzioni pubbliche a quegli attori della Società le forze economiche e sociali otiti Remo i corpi intermedi
Che rappresentano la spina dorsale del nostro sviluppo incarnano alcuni tra i corpi intermedi cui la Costituzione in varie disposizioni a cominciare dall'articolo due attribuisce grande rilevanza
Oggi matura e finalmente finalmente la volontà di aggiornare il nostro impianto istituzionale
Questo lo dico personalmente speriamo sia la volta buona
Questo processo riformatore avrà bisogno di idee voi siete qui per questo
Idea determinazione politica e dibattito oltre che sostegni all'la Società e di tanta libertà ovviamente libertà di pensiero e di parola di organizzazione
Le informazioni economiche sociali sono chiamati ad essere protagoniste di questo processo sia col né promotori di quel dibattito di quel sostegno sia come soggetti che saranno chiamati a svolgere un ruolo nella nuova governance risultato
Pensi soltanto se dalle spiccate riforme
Per questo motivo
In questa casa
Oggi non ci sentiamo solo
Ospitanti
Di questo evento ma vostri ospiti
Noi siamo vostri ospizi ospiti della richiesta ospite dell'Accademia ospiti dei vostri delle vostre vite se riflessioni del vostro brainstorming
Per ascoltare per capire per contribuire nella misura che sarà ritenuta appropriata al processo di revisione costituzionale
Abbiamo da scrivere un'importante pagina della nostra storia
E che nel è pronto a fare la sua parte raccogliendo gli orientamenti che metteranno nei settori della società e dell'economia al cui servizio e s'è stato pensato dai padri costituenti dei padri fondatori
Quindi non ho altro da dire vi vi ringrazio ringrazio sentitamente
Andremo avanti fino alla fine fino a quando deciderà le nostre professor Pitruzzella fino al resistenza fuori di qui ciechi Sonica sei te
è un po'di pasticcini un po'di zuccheri nient'altro perché suo il metabolismo
Ci sono tutte le organizzazioni per i servizi c'è tutto questa è una bella sede a una cosa
Quando sono arrivato ho voluto cambiare il nome di questa Aule
Nota tradizionalmente come un parlamentino prescritto dedicarla al professor Marco Biagi questi questa ed altri all'aria
Marco Biagi
La videoteca quando lei inaugureremo
Sarà dedicata a David Sassoli
Non ho altro da dire
E se non grazie veramente a tutti grazie di essere qui do la parola al sottosegretario Alfredo Mantovano
Grazie condivide il pensiero iniziale è la vicinanza a coloro che in questo momento
Si trovano nella difficoltà nel nel dolore e nell'angoscia
Nella regione Emilia Romagna
La prima parte della giornata è stata dedicata a questi sono e continua ad essere dedicata da parte dei ministri maggiormente interessate
Devo anch'io ringraziare tutti voi per essere qui questa sera
E devo migrazione intorno un formale anzi per più o meno all'epoca in cui Annibale scavalcava le altre piccoli elefanti quando mi sono laureato all'università
La Sapienza di Roma
La mia tesi di laurea esperta in diritto costituzionale con avendo come relatore quello del per me è stato oltre che un maestro di diritto ma esteso diritta essendoci sentiti continuativamente fino a quando
Se n'è andato il professor Manlio Mazziotti di Celso
E quindi seppure indegnamente con scarsissimo un profitto credo
La consuetudine con i testi di di diritto costituzionale c'è sempre stata alla ricerca di quella apertura mentale di quella boccata d'ossigeno che è indispensabile per avere uno sguardo
Ampio quello sguardo ampio che la quotidianità costa a trascurare a a non considerare la dovuta importanza
Ringrazio il presidente Brunetta per la sua ospitalità squisita
Molto di più dell'ospitalità e il CNEL
Che ha trovato una guida così dinamica di cui l'incontro di oggi la prima manifestazione pubblicazioni pubblica
E un ringraziamento tutto particolare vorrei rivolgere al professor Pitruzzella che organizzato questo nostro incontro nella rivista
Federalismi nei cui confronti credo che tutti condividiamo debito di gratitudine
E in particolare nei confronti di chi l'ha fondata nella dirette ed è stata già ricordato anch'io vorrei salutare dal presidente Covelli e ricordando insieme del professor Caravita
Posto il saluto di Giorgia Meloni che avrebbe desiderato partecipare ai lavori di questa sera villaggio nello sugli sviluppi in questo momento
Sta facendo il giro del mondo in sei giorni nel senso che dopo aver partecipato ieri sera la seduta del consiglio europeo Reykjavik e in volo verso Tokyo dovesse stanno per aprire i lavori del G7
Ma la Presidenza del Consiglio che qui presente oltre che attraverso in me col segretario generale presente deliberato e compari
Funzionari della presidenza stesse quindi diciamo che
Seppure non copresenza del consiglio però la struttura ben presente
Il programma elettorale che ha portato in occasione delle ultime elezioni all'attuale coalizione di di governo contiene anche come ben sapete l'impegno a promuovere una riforma costituzionale
Questo non significa però che ci siano delle ipotesi preconfezionate e definite significa che come ha fatto fin dall'inizio della formazione del governo il ministro Alberti Casellati
Si parte dalla ricognizione della condizione del nella quale ci troviamo
E dall'esigenza di superarla
E ci si pone degli obiettivi che non c'ero tra breve
L'individuazione dei mezzi con i quali conseguire questi obiettivi
E esattamente l'oggetto del dibattito in corso
Un dibattito che è stato prima e interno nella maggioranza che sostiene il governo poi ha avuto come avrete seguito una giornata di interlocuzione con le forze politiche di opposizione
Vede il passaggio di oggi e conosceva una ulteriore serie di incontri come rappresentante delle regioni e degli enti territoriali delle organizzazioni sindacali e delle parti sociali
Tutto questo per che se si interviene sulla Costituzione il coinvolgimento prima ancora di approdare nelle Aule del Parlamento deve essere i più ampio e più partecipato possibile
La premessa che tutti voi avete descritto nei vostri sagge nelle vostre monografie e quella della instabilità che ha caratterizzato il sistema italiano dal dopoguerra a oggi
Con una variante tra la cosiddetta prima e la cosiddetta seconda Repubblica l'in Prima Repubblica i governi cambiavano probabilmente più frequentemente di quanto è avvenuto nella seconda grosso modo media di una volta all'anno
Ma le maggioranze
Lo so segno montavano con una frequenza notevolmente inferiore
Tant'è che si dico ricordano i periodi del centro del centrosinistra centrismo al centrosinistra e così via
In Seconda Repubblica i governi sono mediamente durati di più ma coi governi sono cambiati
Sono cambiate con maggiore frequenza le maggioranze
Non devo ricordare ciò che è accaduto nell'ultima legislatura
Si sono formate maggioranze diverse per ben tre volte senza alcun ritorno al voto
E in questa
Chiamiamo l'anomalia
Serve c'è stato un Presidenza del Consiglio che ha governato con due maggioranze differenti
Gli inconvenienti derivanti da questa instabilità strutturale
Non sono soltanto un rispetto non proprio coerente della volontà popolare che certamente è una delle cause della disaffezione al voto crescente
Ma un indebolimento complessivo della nazione sia sul piano europeo sia sul piano internazionale una cosa che
Riferisce spesso il Presidente del Consiglio quando a qualche
Incontro
Su entrambi i piani
E che coglie nell'interlocutore soprattutto quando si affrontano temi di interesse
La domanda
Ma va be'io adesso sto parlando con questa ma questa ci sarà la prossima che la incontro tra senese da otto mesi tra un anno
Perché se dobbiamo concordare un percorso comune
Diciamo il percorso comune è fatto anche di
Responsabilità che si condividono sul piano personale le istituzioni passano attraverso le persone che la loro credibilità e la continuità
Nell'ora impegna
Non devo certamente ricordare a voi imbarazzanti che si di impegni assunti da alcuni governi e disattesi o da governi immediatamente successivi
Ho addirittura nella medesima esperienza di governo con strumenti che non riscontro francamente nei manuali che scrive
E questo a fronte di competitor all'interno alla sessione europea che hanno visto cancelli errati durare certo col ricorso periodico al voto intermedio vent'anni
Nella Repubblica federale tedesca e che durano fisiologicamente cinque anni in Francia
Non ci sono soltanto riflessi sul piano della credibilità dei rapporti all'interno Unione Europea
E nello scenario internazionale ma ci sono riflessi anche sul PIL
I dati prima della pandemia quelli successivi ancora sono in corso di assestamento
Hanno visto l'incremento del del prodotto interno lordo da parte dell'Italia
Inferiore alla media dei principali Stati europei
Anche
Per la ragione che gli investitori come i leader degli altri Paesi europei decidono i prenderti sul serio se vedono che hai una prospettiva altrimenti si rivolgono altro allora se questa è la premessa che per Donatella materialità
Quasi la banalità delle delle argomentazione
Gli obiettivi so conseguenti
Il primo a dare un quadro di stabilità con un governo che abbia una vita coincidente con quella legislatura
Il secondo garantire coerenza tra il voto politico L'Espresso la maggior sta la maggioranza che mi fuori
E quindi il governo che su quella maggioranza si fonda
Ma possiamo anche non condividere questi obiettivi a questo punto chiudiamo qui il discorso ma se siamo nel perimetro della condivisione di questi con obiettivi e quindi riteniamo che non sia andata bene fino a oggi
Poi si aprono degli scenari operativi ed è quelli dei criteri del quello di cui parlerete
Rispetto a cui il governo si pone ora condizione di ascolto
Il dibattito quindi diventa aperto sui mezzi senza pregiudizi
C'è un'ultima cosa vorrei dire
La nostra storia repubblicana e costellata da modifiche specifiche apportate alla carta costituzionale
Che hanno detto ogni qual volta sono state mirate
A fronte di fallimenti intervenuti ogniqualvolta vi sia stata l'ambizione di una grande riforma che interessasse tendenzialmente l'intera
Seconda parte della stessa Costituzione
Certo
La coerenza tra il voto popolare la formazione del Parlamento e la stabilità del governo non è qualcosa di marginale
Però non è neanche la modifica
Di metà della Costituzione
E quindi sulla base dell'esperienza una delle frazioni viene detta più di frequente nel luogo del metrò adesso il ricorso al precedente sede cioè è sempre decisivo ma sulla base dei precedenti dovremmo fare assideramento su qualcosa di più mirato
L'appuntamento di oggi
E dal nostro punto di vista Vieri e anche oggettivamente di particolare rilievo lo dico anche questo in modo non formale
Perché
Vi è una tendenza ormai consolidata a dare un peso prevalente
Alla giurisprudenza
Va bene
Va bene quando la giurisprudenza non diventa creativa non inventa del diritto terra dove prendere
è il titolo bionda la pubblicazione del
Sì di un certo interesse in qualche anno fa di una passato presidente della Corte costituzionale
E va bene quando non mette non riduce a un ruolo marginale
La dottrina
Che invece deve essere riportata al ruolo che le compete
Anche in questo caso faccio riferimento
Alla mia pregressa esperienza io ho trovato Central molto
Utile se posso usare questo termine non limitarne nelle vicende controverse al mero riscontro dei precedenti giurisprudenziali
Perché altrimenti e cioè se fosse una questione di precedenti giurisprudenziali dovremmo attendere basterebbe attendere gli sviluppi dell'intelligenza artificiale mandiamo a casa
Tutti o quasi tutti i magistrati italiani per carità
Si possono prendere in considerazione tutte le ipotesi soprattutto di fronte accetta performances però non è nell'orizzonte lo dico subito perché ci ascoltano fuori non è nell'orizzonte di questo governo ma se la giustizia non è qualcosa di automatica di meccanico
E perché la complessità dei casi concreti richiede quell'apertura mentale che non necessariamente viene fornita esclusivamente per via giurisprudenziale ma può venir fuori dalla sollecitazione di un saggio ben scritto che soprattutto ben ben costruito ben ponderato
Dico questo quindi non per fare sino a Linate
Ma perché l'appuntamento di oggi non è un appuntamento di passaggio
Non è un dato formale che si doveva fare ma è un dato sostanziale rispetto al quale il Governo attende non poco le regole del dibattito saranno indicate tra poco
Dal professor Pitruzzella è evidente che perché la risorsa più limitate in assoluto come dice anche tragicamente all'età di chi sta parlando adesso
Il tempo
Non tutto potrà essere ha detto però lo a ciò che lo spazio temporale costringe si può supplire inviando degli scritti il ministro Alberti Casellati in primis e poi l'intero governo terranno in grande considerazione dico anche ma penso che Renato l'abbia già annunciato che alle diciotto e trenta il ministro si allontanerà qualche minuto ma poi concluderà lei
I lavori per fare un valere punto stampa con con i giornalisti ma questo solo per esigenze di di di di tempi mediatici e non per mancanza di rispetto nei confronti di voi
Ringrazio ancora Giovanni per la sua preziosa
Collaborazione molto di più
La invito a prendere la parola
Credo di interpretare il sentimento dei colleghi di di amici che sono qui presenti
Esprimendo innanzitutto la nostra solidarietà ai nostri concittadini dell'Emilia Romagna così gravemente provati ma anche la fiducia che il nostro Paese sarà esprimere solidarietà comportarsi con la resilienza con la capacità di affrontare con successo le grandi sfide che ha di fronte che ha saputo dimostrare anche in tempi recenti
E credo anche esprimere un sentimento condiviso quando ringrazio il governo la presente Casellati il sottosegretario Mantovano e direi tutto il Governo che loro rappresentano quando dicono
Di voler prestare attenzione alle opinioni alle considerazioni tecniche lega comunità dei costituzionalisti comunità pluralistica articolata intende esprimere Stein prego con elementi razionali e con spirito
Costruttivo
Ed etico pura interpretando credo un sentimento diffuso che è molto importante che questo evento sia stato organizzato dalla rivista federalismi che ringrazio
Perché il federalismo è stata una sede una palestra non sono di pura di pluralismo ma di attenzione alle istituzioni alle riforme visioni queste tra un grande lascito di quel mais è stato Beniamino Caravita che non ci ha lasciato è con noi e con noi grazie federalismi e con la grazia Iaia a suo figlio e con noi grazie sui rilievi ed è con noi grazie ai suoi iscritti
Cioè cui che continuano soprattutto sul tema delle riforme ad essere un fattore di estremo interesse per tutti noi
Io dopo soltanto dare RAI con la mia stima assegnato il compito del vigile urbano quindi dover far rispettare le regole
Sono degli interventi Brevi ma credo che l'interesse è quello di far notare quali sono le opinioni pareva si diffondono che sono presenti e la comunità dei costituzionalisti
Vi invito quindi a restare tra i quattro minuti di intervento nell'ambito dei quattro minuti intervento cammei costi
Cui
Stai compito ingrato lo sapete che mal mi si addice per la mia tendenza a trovare una ad essere ad ascoltare però dovremmo bloccare chi va oltre perché altrimenti
Toglierà la parola agli altri e la solidarietà la dobbiamo esprimere innanzitutto tra di noi
E naturalmente
Qui emergeranno varie posizioni posizioni però credo conoscendovi tutti costruttiva
Il problema che abbiamo di fronte alla fine è molto si può sintetizzare nei termini frequenze cruenti
Di fronte alle grandi trasformazioni di questa ecco alcune poche in cui la storia ha ripreso a correre in modo accelerato
Alle grandi trasformazioni geopolitica all'integrazione europea che è un misto come è stato ricordato di solidarietà ma anche di competizione tra stati alla rito alla grande transizione digitale verde che richiede delle politiche pubbliche stabili che abbiano la vista lunga il ritorno dello Stato bentornato stato di cui e cioè ma di cui ci parla Giuliano Amato non suo fortunato libro recente ecco c'è bisogno di rinvigorire la funzione di governo
Per realizzare quei valori che sono alla base della nostra Repubblica in cui clienti fingiamo come costituzionalisti della nostra Costituzione ma le modalità il però il contro le soluzioni starà a voi dirle
Credo però in un convincimento non si tratta di fare un'analisi ritto comparato bensì di andare a vedere quali saranno le soluzioni migliori per l'Italia del ventunesimo secolo che credo abbia un grande ruolo da giocare nel mondo
Nel coi nostri cittadini con orgoglio e con solidarietà detto questo cominciamo subito ripeto io dovevo intervenire il do la parola subito a Enzo Cheli che farà una sua introduzione magistrale come sempre avrà qualche minuto in più ma poi dopo entriamo con la tagliola che sarà appunto implacabile grazie a tutti
Della vostra partecipazione
Mi limito acqua che rapida considerazione prevalentemente sul profilo del metodo della riforma
Quando si affronta un operazione delicata e complessa come la riforma di una forma costituzionale tre sono le domande
Di fondo a cui si deve dare risposta
Perché la riforma quale riforma fare come farla
Ora oggi a differenza di quanto accadeva in passato vediamo che esiste tra le forze politiche un sostanziale accordo sulla risposta da dare alla prima domanda
E anche una tendenziale convergenza sulla risposta da dare alla terza domanda la riforma veniva ricordato va fatta per ridurre l'instabilità
E aumentare l'efficienza di governo e va fatta almeno questo è un po'l'orientamento che emerge dalla maggioranza
Utilizzando la procedura sanzionata dall'articolo centotrentotto della Costituzione eventualmente integrando nella fase di preparazione del progetto
La presenza di una Commissione bicamerale dotata peraltro di semplice potere propone
Le divisioni restano però e sono profondi a mio avviso in ordine alla risposta da dare alla seconda domanda cioè quale riforma fare su questo terreno vediamo che oggi si confrontano cinque ipotesi di verze dai contorni ancora incerti da definire ma ispirate a due opposte lignee di fondo
Tre di queste ipotesi che vengono avanzate dall'area della maggioranza
Riconducono alle forme del governo presidenziale
O secondo il modello nordamericano o secondo il modello semipresidenziale francese o secondo il modello inedito salvo la limitata esperienza temporale israeliana del cosiddetto sindaco d'Italia
Fondato sull'elezione popolare del primo ministro
Le due ipotesi che invece vengono avanzate dall'aria dell'opposizione
Sì riferiscono alla forma di governo parlamentare in forma peraltro da integrare rinforzare rispetto al modello classico di governo parlamentare
Attraverso l'adozione di dispositivi costituzionali dirette a rafforzare la stabilità e l'efficienza del potere esecutivo
Ovvero con una interpretazione più radicale di questa linea adottando un modello di cancellierato ispirato all'esperienza tedesca che
Risulta fondato sull'elezione parlamentare del primo ministro
Se così è mi pare che la prima è fondamentale scelta da compiere attenga alla linea di fondo presidenziale o parlamentari intorno a cui costruire le basi della riforma
Questa scelta e qui un po'al discorso di metodo che vorrei accennare non può essere compiuta come spesso si fa attraverso un confronto formale tra modelli astratti
Se la forma di governo come è stato ripetutamente
Detto dalla la scienza costituzionale è un vestito che va adattato a un determinato e vivente nel corpo sociale al fine di garantire il buon funzionamento del sistema politico sottostante al modello costituzionale la scelta di fondo va operata muovendo in primo luogo da una valutazione delle condizioni del sistema politico e più in generale
Da un richiamo dagli sviluppi degli sviluppi della storia politica e costituzionale del Paese cui la riforma va applicata
L'analisi del sistema politico che portò alla scelta del nostro governo parlamentare come è noto fu operata dalla Costituente all'inizio del proprio operato in base a una relazione di Costantino Mortati
E fu una scelta molto meditata molto maturata in base alla considerazione che il nostro sistema politico risultava allora caratterizzato da un elevato livello di disomogeneità Mortati di Sheva siamo in presenza di molti partiti molto divisi
Questa condizione ai fini di un impianto democratico a vocazione pluralista quale quello che la Costituente voleva fondare
Sconsigliava l'adozione di un modello presidenziale che avrebbe aggravato la contrapposizione tra le forze in campo mentre di contro diceva costituenda Commissione che lavorava al Progetto immortalati in particolari
Di contro veniva imporre la scelta di un modello parlamentare in quanto modello Puglia idoneo a favorire il colloquio lo scambio e la pacifica convivenza tra forze divisi
Ora rispetto a questi tempi della Costituente tutto è cambiato oggi nei problemi che la politica deve affrontare
Ma vi avviso occorre bere riflettere sulla continuità che invece appare e che anzi sembra aggravarsi
Del dato strutturale originario rappresentato dalla disomogeneità
Cioè dalla forte frammentazione e di visione del nostro sistema politico
Condizione di base che ai fini della tenuta dell'impianto costituzionale impone di affrontare gli obiettivi di governabilità
Che in linea diretta perseguiamo
Con questa riforma senza trascurare peraltro i problemi di sostenibilità delle basi del regime democratico di cui oggi disponiamo
Ora e certo
Che non tutto dalla nostra costituzione che peraltro in questi settantacinque anni è stata nel complesso una buona Costituzione che ha funzionato e ha garantito l'unità del Paese
Non tutto in questa Costituzione ha funzionato bene questa è proprio la ragione che oggi spinge verso la riforma ma cos'è che non ha funzionato bene non ha funzionato bene in particolare negli anni più recenti il raccordo tra corpo elettorale parlamento il Governo che sta alla base dell'indirizzo politico di maggioranza
Raccordo mediato e garantito attraverso l'azione dei partiti politici che della tre mediatori sociali
Ma quanto di queste disfunzioni possono risultare imputabili al modello costituzionale e quanto invece nascono dalle attuali condizioni di fluidità
Nelle condizioni di vita dei partiti e degli altri mediatori sociali e dalle prassi della politica
Questo è l'interrogativo che mette in campo un altro quadro di riforme che sono le riforme della politica che probabilmente tedeschi ed efficiente qualsivoglia riforma della forma di governo hanno la necessità di essere affrontate
Sempre sul piano della nostra storia costituzionale chiudo il fine bisogna riconoscere che sinora hanno anche funzionato bene vorrei dire molto bene anche su questo c'è un accordo generale
I poteri arbitrali e di controllo costituzionali affidati
Sulle linee diverse ma convergenti dal capo dello Stato e alla Corte costituzionale
Se le riforme devono servire a far funzionare meglio ciò che non ha funzionato
Ma non alterare disperdere ciò che invece ha funzionato questi poteri arbitrari e di controllo costituzionale presenti nell'impianto attuale non vanno né alterati né dispersi
Ma possibilmente rafforzati
Possibilmente rafforzati per il fatto che la stabilità del nostro sistema
Negli anni più recenti è stata particolarmente stressata
Dalla nascita di movimenti detti sistemi e in modo particolare da un progressivo allontanamento del corpo sociale dall'apparato istituzionale come l'astensionismo crescente sta dimostrando
Questi potere arbitrario inoltrare gli delle Capo dello Stato non vanno annullati
Non vanno a parlarsi e malamente sì
Collega no si compensano con modelli di carattere presidenziale
L'analisi del sistema politico e richiama la nostra storia costituzionale inducono dunque a mio avviso a privilegiare in sede di riforma della forma di governo una linea di raccordo con la forma del governo parlamentare forma peraltro che va rafforzata integrata corretta con quei dispositivi costituzionali di cui ci ha parlava la Costituente il famoso ordine del giorno operarsi poi non sono mai stati fatti
E che la dottrina costituzionalistica da tempo indicato primo non ha fiducia separata concessa al primo ministro secondo dell'ampliamento dei suoi poteri di nomina e di revoca
Dei ministri ed i suoi poteri nello scioglimento delle Camere terzo della sfiducia costruttiva quarto nel controllo più penetrante sicuro dei tempi di approvazione delle leggi in una visione più radicale ma pur sempre compatibile con il modello parlamentare
Si può pensare al rafforzamento della figura del primo ministro attraverso l'adozione di una forma di cancellierato è stato detto di premierato parlamentare ispirata al modello tedesco
Tante don Rossano dunque e chiudo le soluzioni possibili che oggi si prospettano per conseguire il fine su cui si concorda e che si vuole raggiungere ma per una buona tenuta dell'impianto istituzionale considerate le condizioni reali e attuali del nostro sistema politico importante a mio avviso operare tenendo fermo e rafforzando lasse del governo parlamentare grazie
Anna Maria ci come direttore di federalismo in aria
Traccia la sua opinione presidente prima di rientro
Prima di di rientrare sul tema consentirmi almeno di ringraziare il presidente del CNEL professor Brunetta il sottosegretario Mantovani l'amministratore dell'atti tanti colleghi che hanno accolto questo questa invitò sul tema
Sostengo non da ora la necessità che nel nostro Paese si arrivi ad una riforma più condivisa possibile che completi il sistema parlamentare e di governo lasciato incompiuto in fase costituente
I motivi di tale incompletezza sono noti via prima rammentato il professor Cheli ma è altrettanto noto che dalla fine degli anni Settanta ogni legislatura di qualunque colore
Affacciarci accesa assente
Ecco dicevo che è altrettanto noto che dalla fine degli anni Settanta ogni legislatura di qualunque colore abbia provato a dare maggiore autonomia il Presidente del Consiglio in via parlamentare o con la formula semipresidenziale l'appunto quella formula elettorale
A mio avviso la strada più coerente con la Costituzione e avviarsi verso quel neo parlamentarismo di cui parlava già Giovanni Pitruzzella in forme di governo e trasformazioni della politica nel mille novecentonovantasei
Introducendo l'elezione diretta del Presidente del Consiglio corredata dalla sfiducia costruttiva
Io sono profondamente convinta che la legittimazione popolare contestuale di presidente parlamento rafforza l'asse
Parlamento governo e permane nell'ambito del sistema di governo parlamentare che il sistema sicuramente maggiormente conforme almeno a mio avviso alla storia del nostro Paese
L'elezione diretta da sostanza all'indirizzo politico del Presidente che deve poter scegliere revocare i ministri e definisce in maniera più chiara e netta la sua responsabilità politica
Non è funzionale a deprimere il Parlamento bensì a rafforzare il presidente nei confronti della sua maggioranza e nei confronti anche del capo dello Stato
Del resto io credo che la difesa ad oltranza della sole assoluta centralità del parlamento come motivo ostativo
Per Petra nacque l'idea che esista un solo potere in cui tutto deve essere integrato il che non credo sia
Perfettamente conforme al modello costituzionale alla forma di governo parlamentare in cui i due assi portanti sono Parlamento e il governo sotto l'occhio vigile del Presidente della
Vi sono poi alcuni fattori che ti che da tempo chiedono risposte la prima è che la crisi della democrazia dei partiti ha prodotto
La difficoltà nel meccanismo elettorale di produrre unità per cui il rafforzamento del sistema parlamentare la forma di governo parlamentare devono trovare un assetto diverso
La seconda è che le quali Xhani sono sempre di più cartelli elettorali che spesso si scompongono durante la legislatura
E dunque la maggioranza di cui dispone il Presidente del Consiglio non è sicurezza di stabilità ma soprattutto non gli consente di onorare l'articolo novantacinque della Costituzione
La terza è che il Presidente non ha poteri reali sulla presente il Consiglio non ha poteri reali sulla sua maggioranza non ha neppure un'interlocuzione reale con il Parlamento come istituzione
La parte che questa debolezza si riverbera in debolezza anche esterna soprattutto nel contesto europeo e internazionale
La quinta e che il Parlamento è da tempo marginalizzato perché l'asse delle decisioni politiche si snoda attraverso un circuito che vede protagonisti diversi
La sesta che questa debolezza obbliga il Presidente della Repubblica fare continuamente da stampella al presidente del consiglio e inevitabilmente può condurre verso una torsione dello stesso ruolo presidenziale io vorrei ricordare che la seconda volta che li eleggiamo il presidente della e questo non è propriamente un elemento fisiologico del sistema
Ecco del sistema costituzionale insomma i problemi del mancato completamento sono tanti e tali che la sola riforma della legge elettorale a me pare un pannicello caldo tanto più che il summit mi sembra sia sempre
Servita garantire agli oligarchi alla propria sopravvivenza davanti ai mutamenti sociali
Neppure si tratta quella della delle elezioni dirette sfiducia costruttiva di una soluzione che ha una portata taumaturgica perché anche le formule ritenute
Più adeguate devono diventare cultura politica e Nuovo cimento tra le forze politiche perciò in conclusione se le riforme prenderanno il via io credo che dovranno trovare il fulcro non nell'attività del governo ma nel compromesso politico Parlamento
Approfitto per ringraziare Anna Paola Vellaccio federalismi che organizza tutto ciò ma anche per ringraziare Filippo Vari Vincenzo Rondinella mura
Perché con lo possiamo
Su questo questa questo confronto subito dopo andiamo la parola d'ordine Matarazzo ambrosiano che come sapete il prezzo
Grazie presidente io vorrei
Innanzitutto dare qualche indicazione qui circa la posizione dell'Associazione italiana dei costituzionalisti che da un po'di tempo fatto oggetto di qualche accento critico per una sua pretesa accondiscendenza pulsioni eversive dei poteri politico economici
Come se noi in realtà avessimo rinunciato al nostro sacerdozio ora in effetti io vorrei dire che questo tipo di considerazioni no non corrisponde alla
Alla nostra connotazione noi siamo vincolati ad essere custodi invece della assetto plurale della nostra comunità
La nostra comunità comprende tante posizioni e la nostra comunità e per sua natura aperto al confronto
Vale a dire che per le nostre stesse connotazioni genetiche strutturali noi non possiamo esimerci dall'esercitare il pensiero critico quando dico non ti annoi si prospetta la decisione politica
Naturalmente poi il decisore politico può anche scegliere di non interloquire invece erano con noi ma se lo fa io penso che non gli convenga molto per un motivo molto semplice che emerge anche dalle connotazioni del dibattito attuale
E cioè perché molto generosamente prima il professor Cheli diceva che sono riassumibile promosso sul campo in alcuni modelli riconoscibili
Su questo mi permetto di dissentire io vedo invece una notevole confusione
Di proposte sovrapposizione di proposte e credo che invece un un una messa in ordine tecnico ecco di queste di queste indicazioni forse sia
Necessario a questo noi possiamo contribuire
Quanto al metodo io credo che la prospettiva di un'approvazione a maggioranza ristretta sia quella che rischia di aprire consolidare fratture
E quando si riversi svolge con riferimento ad interventi ampi e profondi può condurre come l'esperienza insegna a due soltanto due siti soltanto il fallimento della disfunzione
Del di il fallimento tutti quanti noi ricordiamo che cosa è accaduto
In periodo abbastanza recente e vedi la disfunzione il Titolo quinto la parte seconda della della Costituzione è stato modificato a maggioranza ristretta con un impiego plebiscitario del referendum conformativo
E con un approdo una una produzione la produzione di un modello assolutamente appagante diciamo così prima il il professore mantovano ci diceva
Del ruolo della dell'eccesso di ruolo del della della giurisprudenza ebbe più eccesso di volo della giurisprudenza di quanto si è verificato il Titolo quinto quello si verifica quando però anche quando il decisore politico non fa bene il suo mestiere
Primo punto è quello quindi di ricercare con molta pazienza e con molta determinazione un'approvazione invece la maggioranza ampia e poi c'è il tema mi permetto di dire e che io qualifico come di sincerità costituzionale
Perché un altro dei fattori che ha impedito alcune
Interventi sul nel nostro sistema è stato quello di piegare la revisione costituzionale ad uno scopo ad essa estraneo che come per esempio quello di affermare un dominio di Pato
Ora queste cose non portano da nessuna parte perché ora conducono al fallimento come avvenuto ora l'eterogenesi ora eterogenesi dei fini
Ricordiamoci che c'è una legge bronzea secondo la quale il revisionista è sconfitto
Dal dal dal proprio l'interlocutore avverso quando ha introdotto la riforma ricordiamo cene perché avvenuto in altri Paesi nel merito ora io credo che nel merito che si bisogna constatare l'impossibilità del presidenzialismo e la sua estraneità alla tradizione del costituzionalismo europeo
E poi bisogna anche considerare la ridente crisi
In cui il presidenzialismo strettamente considerato persa nei propri del proprio ambiente costituzionali basta porsi al caso americano
Il premierato il premierato e dentro lo schema della forma di governo parlamentare
Naturalmente
Il rafforzamento e non non non posso ovviamente essere qui ad argomentare ma il rafforzamento del rafforzamento della posizione del capo del governo per condurlo alle soglie del premierato sono noti gli strumenti qua alcuni sono stati citati la sfiducia costruttiva ma direi anche una accomuna rimeditazione del bicameralismo quanto sia alla fase della concessione la fiducia
Sia a quanto anche all'approvazione di di atti di indirizzo dei più importanti atti d'indirizzo perché questo evidentemente rafforzerebbe la posizione del capo del governo e naturalmente la concessione della fiducia al solo capo del governo con posizione di dominio nell'ambito la compagine della compagine
Governativa debbo dire però che qua c'è un dato
è stato mai di questo possiamo discutere perché ne discuteremo sì sì ne discuteremo ma c'è un dato che è assolutamente irrinunciabile e cioè questo
Che non è pensabile alcuna alcun intervento sulla forma di governo nel senso della del rafforzamento della posizione del suo capo senza rimeditare la legge elettorale
Nell'ambiente in cui il premierato se prodotto
Noi abbiamo questo dato d'una connotazione fortemente consolidata di una legge elettorale fortemente maggioritaria come voi sapete che crea un'alternanza nel governo
E quindi su questo punto mi pare che occorre che noi facciamo una riflessione perché le proposte di di mera revisione della del solo testo costituzionale non reggerebbe il campo senza tener conto del dato dall'assetto partitico e della legge elettorale bene io non posso dire più niente se non siccome siamo stati chiamati a rispondere sul piano della moralità presidente federale soltanto mezzo minuto
Io dico che in realtà tutte tutte le norme che introduciamo che dovremo anche nella Costituzione sono valide valide giuridicamente ma non tutte sono legittime moralmente
Cioè dobbiamo considerare che abbiamo un grande lascito morale da parte dei costituenti
E credo che di questo lascito morale dobbiamo essere all'altezza perché quella scelta morale ha dato legittimazione morale alla nostra Costituzione e ne ha consentito la permanenza cioè in sostanza a gli autori delle costituzioni non sono soltanto responsabili
Della loro vampira non producono solo alla pari con la ghigliottina sono anche responsabili della loro situazione morale con questo finisco perché il tempo sinistra
Per ragioni di tempo vi propongo di abolire l'applauso tutti gli interventi meritano l'applauso quindi abbiamo fatto una proposta iniziale andiamo direttamente a Tommaso Frosini
Forse
Allora grazie fatto i saluti e ringraziamenti per non sprecare tempo vado subito in medias res come sedersi e e collega puoi sederti anche ma no preferisco impiega in Italia dove grazie
Dicevo quella la proposta oggi Isa credo da ritenersi più attenzionata da parte della maggioranza politica e quella del così detto premierato elettivo una proposta che ha radici lontane anche nel dibattito costituzioni italiano
Io molto mio nuovo insieme all'amico Giovanni Pitruzzella e pochi altri dallo sostenuto molti molti anni fa anche in un comitato all'epoca ministro delle riforme
E l'onorevole Calderoli nel due mila e quattro ottobre fornito anche
Un modello il premierato elettivo ma prima ancora ebbene ricordato perché la storia italiana è fatta anche di studi di comitati di studi non solo delle bicamerali il Comitato Speroni all'epoca ministro delle riforme tre i componenti il comitato c'era colui il quale in Italia ha introdotto questo disegno istituzionali questo Serio Galeotti con l'elezione diretta del primo ministro
Però al di là poi delle technicalities le sappiamo tutte quali possono essere la sfiducia costruttiva può essere fosse un elemento più elastico rispetto al simul stabunt simul cadent no che rischierebbe in qualche modo ingessare troppo eventualmente il Parlamento però io vorrei prendeva presso un'affermazione che ha fatto il professore Enzo Cheli che condivido come spesso mi capita con le sue opinioni
La riforma dev'essere un vestito che va adattato al corpo sociale dico bene Enzo
Allora qual è il corpo con a cosa si è adattato il corpo sociali italiano
Ad una riforma che ormai ha più di vent'anni che la riproduzione dell'elezione diretta del primo ministro a livello comunale e regionale
Ora è possibile che si mantenga questo strabismo istituzionale in cui gli elettori sono democraticamente maturi in grado di scegliere ed eleggere il proprio vertice dell'esecutivo comunale o regionale e questo non possa avveniva a livello nazionale e inspiegabile all'opinione pubblica possiamo anche tra di noi metterci a fare ragionamenti sulle tecniche eccetera ma come fai attiva all'opinione pubblica che gli consentì gittata vent'anni senza che mai nessuno
Abbia proposto una riforma della legge diretta elezione diretta del sindaco né tantomeno delle regioni anzi tutti gli statuti regionali l'hanno introdotta nelle loro norme e poi a livello nazionale no il capo del governo deve essere scelto sulla base di tecniche che poi consentono di avere contro e uno Conte due draghi
E mortificare il porto cioè l'atto più forte della democrazia che il voto
E il voto oggi deve consistere anche nella possibilità di poter scegliere da chi farsi governare il fondo e chiudo questo modello e la riproduzione la codificazione
Di un modello che noi abbiamo conosciuto per trent'anni durante il periodo Berlusconi Prodi dove piena un'investitura del premier sulla base del voto elettorale della del sistema elettorale
Oggi questo non è più sufficiente lo dobbiamo codificare eccome se come se fossimo in in Inghilterra a Costituzione scritta se l'Inghilterra avesse una costituzione scritta molto probabilmente prevederebbe l'elezione diretta del primo ministro
Come una evoluzione De Paola masochismo o come si dice dei neo parlamentari
Grazie
Niente affatto no applausi niente
Fari meritano tutti però saluti
Ginevra Cerrina Feroni che è venuta nonostante l'impegno istituzionale poi dovrà credo anch'
Grazie a un a un ringraziamento alla Presidente Brunetta presidente del cane per quest'invito il saluto al ministro al sottosegretario gente ai governi amici e colleghi allora
Amplesso il punto uno
In qualsiasi modo resti si passa si vada credo che sarà importante ed è politicizzare il dibattito sulla forma di governo
Darsi Aventina non possano ricordare Giovanni Sartori
Che diceva che non esistano modelli costituzionali di destra o di sinistra e non esistono modelli perfetti esista è la storia di un Paese e con quella storia dobbiamo fare i conti la nostra storia è stata una difficile governabilità
In alcuna stagioni come si interviene su questa difficile governabilità con due strade o a rafforzare il Capo dello Stato o rafforzare il primo ministro
Vorrei dire che entrambe le strade sono democratiche ed entrambe le strade sono percorribili
Dal rettore dello democrazia intendo legittimazione popolare
Ed è quindi da dei ponteggi
Perché senza la prima legittimazione popolare si va verso oligarchie tecnocratica
E senza l'equilibrio tra i poteri si va verso populismi plebiscitarie entrambe le strade sono da respingere
Personalmente esprima una preferenza
Forse per un rafforzamento del premier con sistemi di elezione indiretta ma di realtà che può essere anche una indicazione nella Scheda un accordo forte
Tre elettorale un accordo di coalizione e su questo si potrà sicuramente discutere lato una strada più percorribile rispetto insegnando diritto comparato rispetto a trapianti dei modelli che passano Arena esiti incerti e anche forse un po'pericolosi
Questo sistema però durò falsamente il premier e qui chiudo sì pronta su questo bisogna essere molto chiari su una diciamo una condizione e cioè la titolarità effettiva
Del potere di scioglimento
Deporre scioglimento delle Camere perché l'unico modo affinché non si spezzi no i legami tra i componenti
Della coalizione per evitare scissioni tra partiti e così via nelle democrazie mature Regno Unito Germania Spagna
In Francia terza e quarta Repubblica la nostra esperienza statutaria era in questo senso è in Italia
Così avveniva fino al cinquantatré quindi credo che sia proprio la nostra storia interrata e legge elettorale ovviamente non lo non lo non lo tratto
Ci sono tanti modelli in qualsiasi qualsiasi strada però dovrà essere a mio modo rafforzato il ruolo costituzionale delle opposizioni
Quindi serba grazie alla
Grazie
Dopo la splendida apertura di penso che egli rimangono solo repetita insomma
La questione della nostra la forma di governo è stata lasciata dichiaratamente aperta dal mille novecentoquarantotto chiudere una significherebbe completare piuttosto che riformare la Costituzione
Se dopo settantacinque anni è possibile riprendere il lavoro della Costituente e perché l'arco parlamentare
Sembra sembra finalmente coincidere con l'arco costituzionale nella cornice dell'ordinamento europeo
Ma completare vuol dire innovare senza scostarsi dal tracciato da allora che fu di sostanza e controllo parlamentare
Stabilità ed efficacia di governo devono perciò conseguirsi senza strappi da quella corsia
Fin dalle origini sappiamo che la posizione del presidente del Consiglio per quanto ampia sia la sua maggioranza e per quanto decisivi siano i suoi poteri nel frattempo acquisiti nel sistema euro nazionale
Non è garantita da una base costituzionale Controlled ente generazioni della politica di corto respiro
Credo perciò anche io
Resta che restando nel sistema parlamentare questa garanzia possa costruirsi scrivendo in Costituzione che chi presiede il governo
E nei indirizza l'azione debba essere eletto
Dal Parlamento a Camere riunite
Con il conseguente meccanismo della sfiducia costruttiva che da un lato e premessa di durata
Per i programmi di governo dall'altro assicura al Parlamento uno strumento non meramente giù demolitorio ma capace di dar vita in caso di irreversibile crisi ad un'altra maggioranza
Una integrazione costituzionale dunque
Per favorire un governo di legislatura coerente con i nostri impegni pluriennali europei
Si potrebbe far meglio con un tipo di governo ad elezione diretta credo di no
I costituenti escluso esplicitamente il presidenzialismo con la motivazione che non avrebbe risposto alle condizioni della società italiana
Fu un criterio oggettivo non ideologico
Prevalse la convinzione che l'elezione diretta dal vertice del Governo in una società politicamente frammentata e in più divaricate fra dalla questione comunista
Avrebbe provocato umbra irrimediabile frattura di legittimazione tutto è cambiato da allora ma non il metodo di realismo politico da seguire nella scelta della forma di governo
Oggi le condizioni sociali a cui fattualmente guardare solo quella di una società
Di individui isolati di massa una società sostanzialmente indifesa di fronte al populismo digitale invadente secondo logiche avverse ai principi del pluralismo
Sarebbe fuori dal nostro tempo tapparsi nel recinto giuridico formale
Chiedendogli chiudendo gli occhi di fronte a minacce che segnano la fine delle illusioni sugli strumenti di democrazia diretta
La loro sostenibilità politica diminuisce fatalmente Mammano che crescono le evidenze sulla vulnerabilità di una società attorno ai atomizzata nel gran vuoto del purtroppo
Della mediazione partitica di basse
Non ci sarebbe quindi solo la scomposizione di un equilibrio costituzionale consolidato innanzi tutto quello che trova il suo ancoraggio nel ruolo del presidente dalla Repubblica un ruolo che come sappiamo non ha fatto solo di norme scritte
Il curiamo dell'elezione diretta si esce dal vertice dello Stato sia essa del Presidente del Consiglio
Porterebbe nel cuore della nostra convivenza politica tutti i rischi sociali anzi già i guasti cui la ragione del mondo direi sta cercando affannosamente di far fronte
Le incertezze della realtà richiedono semmai rimedi che vadano in senso opposto
Cioè innovazioni nella rappresentanza nella intermediazione nei contrappesi nelle riserve di minoranza insomma una aggiornata necessità di parlamentarismo
Il compito primario del costituzionalismo attuale
Quindi è nella costruzione di assaggini contro i crescenti poteri di manipolazione dell'opinione pubblica e questo compito
Non è in contrasto ma complementare all'altro irrinunciabile di rafforzare l'azione di governo
Ora
Grazie consentitemi un ringraziamento a chi ha assistito a questo incontro al presidente Brunetta
Un ringraziamento al ministro Casellati che ascolta questo dibattito con attenzione al sottosegretario mantovano per la sua introduzione a Giovanni per aver organizzato l'incontro brevemente andare oggi e non da ora mi occupo di riforme istituzionali ho sempre pensato in tempi diciamo lontani che fosse fondamentale
Una riscrittura un aggiornamento della Costituzione anche con riferimento alla forma di governo e partirei da un dato il dato fondamentale questo
Quando si sottolinea l'importanza e la centralità del parlamento lo si fa sempre giustamente sottolineando come il Parlamento in questo momento è esautorato è un parlamento in crisi sempre più in crisi con l'abuso dei decreti legge con la funzione normativa che speck Tasso sostanzialmente lo sappiamo al governo e l'abbiamo visto ancor di più intende la pandemia con l'abuso della questione di fiducia allora ci dovremmo domandare come mai Parlamento non è centrale come dovrebbe essere in una forma di governo parlamentare
Che accade nella Costituzione la centralità del parlamento quindi rovesciava un attimo il tema allora il tema a mio modo di vedere questo noi chiediamo al Presidente della Repubblica supplenza non voluto dal presidente La Repubblica
Proprio nel senso
Di nonna
Mancanza di stabilità e di efficienza dell'esecutivo e allora i temi Sora questi in questa Triad presidente La Repubblica Parlamento governo e ovviamente il corpo elettorale
Per proprio il Governo a soffrire di più di una cadenza de legittimazione ma io sottolineerei come prima diceva il sottosegretario Mantovano l'importanza della continuità non è soltanto il problema di un radicamento della legittimazione del governo ma anche
La possibilità che il governo sia davvero un governo di legislatura
E allora qui le opzioni sul tavolo sono state dette sono essenzialmente due
Lasciando diciamo inalterata la necessità del Quirinale di essere Garanzia unità
Quella di un sistema neoparlamentare o di un premierato che può trovare diciamo una spinta anche nella
Riedizione della Costituzione da questo punto di vista nell'elezione diretta del Presidente la Regione ancora prima del sindaco ha fra l'altro in Sicilia è stata la prima sperimentazione dell'elezione diretta del sindaco e devo dire che è andata bene
Qua no qualche aggiustamento cioè se la formula del simul simul sembra molto rigida
è possibile diciamo al ignorarla razionalizzarlo attraverso la mozione di sfiducia costruttiva che come sappiamo di gente in Germania è stata utilizzata poche volte ma questo è il come dire il sentiero la strada da tracciare aggiungo un'ultima cosa per rispetto dei colleghi
Mi
Tengo lei quattro minuti è occorre fondamenta è fondamentale nella revisione della forma di governo uno statuto dell'opposizione
Che dirà alle opposizioni controllo vigilanza all'interno del Parlamento perché le riforme vanno fatte con un velo di ogni ora sai chi oggi
In maggioranza domani sarà all'opposizione e viceversa questo il modo per unire il Paese grazie
Giuseppe
Grazie anch'io volevo ringraziare il presidente
Del CNEL Brunetta per darci questa ospitalità tutti gli organizzatori rete ministro federalismi
Lavoro di Pitruzzella che ci sta aiutando in questo dibattito no io molto semplicemente
Io vorrei insistere su un punto che mi sembra importante vorremmo chiarire innanzitutto vale il perimetro di queste riforme cioè deve essere una riforma mirata su specifici istituti o una maxi riforma
Con esiti probabilmente discutibili per quanto riguarda eventuali interventi referendari Caterina in casa e due terzi abbiamo abbiamo l'esperienza che già ha fatto capire del passato come in USA a vere posto fa Packard a fuoco abbia disorientato l'elettorato e tutto perché segue quindi tendenzialmente mi sembra di capire che stiamo concentrando sul problema specifico del ruolo esecutivo e questo mi sembra che sia già un fatto positivo quindi non spazio assemblee costituenti o a convenzioni costituzionali
Probabilmente una commissione parlamentare quindi come il metodo procedurale da seguire questo è già un primo passaggio io credo che una cosa importante da dire primo
Sarei molto cauto dobbiamo attenderci inevitabili fa riferimenti e modelli stranieri quelli io rivedrei soprattutto da utilizzare come prova dell'esistenza di verifica
A posteriori una volta che si è fatta una scelta precisa su quello che dovrebbe essere appunto l'abituale ad ucciderlo corpo sociale italiano ma non mi pare condizionare più di tanto dai richiami preventivi l'altra cosa che volevo dire si facesse andiamo avanti su iniziativa Davide la riforma che non sia appunto la maxi riformare sia la riforma mirata su certi istituti dobbiamo anche consapevolmente renderci conto che la la vera completi però completamente o che la riforma sono i regolamenti parlamentari
Imputabile e la legge elettorale cioè l'aumento facciamo certe scelte che possono essere inserite nel testo costituzionale dobbiamo renderci conto che il completamento non può essere altro che almeno con questi due strumenti che abbiamo a disposizione
Che io che offrono chiaramente la siccità per quanto riguarda i regolamenti parlamentari poi scelte politiche di fondo per quanto riguarda la legge elettorale però i birilli i due diciamo strumenti che a mio parere vanno portati insieme per il resto io credo se nessuno fermamente convinta se a parte quello che ho sentito da Tommaso Frosini ma anch'io credo che fermo restando che non possiamo permetterci il lusso Piero di rinunciare al ruolo di mediazione garanzia del Presidente della Repubblica quindi istituzione che io non toccherei io andrei sulla sull'asse appunto Parlamento governo e in particolare giocherei sulla figura del Presidente del Consiglio
Chiamiamo se volete primo ministro malese non cambia molto
Quindi problema della fiducia al Presidente del Consiglio
E qui è chiaro che l'evocazione di modelli stranieri sono inevitabili nomina e revoca dei ministri stabilità legato alla sfiducia che di continuità legato alla sfiducia costruttiva iniziativa dello scioglimento delle Camere
E poi l'altra cosa importante che Ivano Fari croniche parlamentari la corsia preferenziale per le proposte dagli le programma governativo cioè votata certa di cui per si parlava una riforma precedente fallita
Quindi io credo che io giocherei proprio punto di vista su questi elementi poi è chiaro che tutto quello che è stato detto su reciterebbe altre precisazioni ma vorrei rispettare rigorosamente di quattro minuti grazie issata amico
Grazie anch'io ringrazio moltissimo il presidente del CNEL Brunetta la ministra Katia lacci sottosegretario Mantovano il professor Pitruzzella e la professoressa Poggi in particolare poi federalismi
Per questa iniziativa e per avermi invitato allora
Io partiamo dalla diciamo dalle cose che ma molte cose sono state dette molte cose anche condivise quindi cercherà davvero di essere anch'io di andare un po'per flash e poi ci riserviamo ai testi scritti che manderemo appunto c'ha già chiesto Anna Poggi federalismi quindi condivido la premessa del del sottosegretario Mantovano cioè sono esigenze quelle di e sono problemi da una parte del Paese passa c'è un'esigenza comunque di avere governi stabili da una parte perché ci sono governi coerenti con il voto espresso a mio avviso su questo siamo d'accordo
E anche la premessa molto importante quindi diciamo stai d'accordo come ero d'accordo sosta raccordo anche in passato sulla necessità di riformare la seconda parte della Costituzione
E lasciatemi dire un tema che emerse che io sento tantissimo riformare una seconda parte che funzioni dando anche diciamo un ruolo diciamo centrale al parla
Vento e rafforzando il governo ma anche perché per fare in modo che anche la prima parte sia attuata meglio questo l'aspetto importantissimo che si reca tra l'altro anche a un aspetto che non su cui non discutiamo oggi ma che riguarda poi quel ruolo di supplenza
Anche del potere giudiziario e dalla stessa Corte costituzionale rispetto a tante vicende su cui appunto tutti noi costituzionalisti sentiamo la necessità di abbiamo detto ma sentiamo anche arrestati qualcosa cambi quindi secondarie
Tre talmente collegata la prima la seconda si può riformare i siti
Siamo tutti d'accordo che che già in Costituente insomma si era diciamo sempre la debolezza del governo ha avuto delle ragioni storiche ben precise ma diciamo da quel punto poi sono partiti tutta una serie di proposte costituzionali
E ai un altro aspetto che sottolineerei però che il perimetro da cui partiamo e che rende a questo punto veramente necessaria e se stimiamo spicco possibili comunque una revisione una manutenzione
Dell'aspetto di un particolare della del governo e anche il fatto che la nostra seconda parte della Costituzione è profondamente diverso da quella che è la stessa Costituzione diciamo che la Costituzione non solo formale ma anche materiale come aspirazione come aspetto cioè la Costituzione la seconda parte c'è già profondamente trasformata come si è profondamente trasformata la prima e noi abbiamo dei degli aspetti come la debolezza del governo la crisi del Parlamento il fatto che il Governo abbia sostituito la già sottolineato Ida adesso si intitola prove produzione normativa primaria di fatto il Parlamento governo prepara anche minacciato in questa sua instabilità politica dal fatto di avere un bicameralismo paritario da una fiducia di entrambe le cariche
Camere e in questa degni di questa diciamo in questo trasformazione c'è stata ed è stato già stato detto ma lo richiamo una profonda espansione anche del ruolo del presidente della Repubblica che emblematico numero di governi tecnici emblematico ed emblematico
Anche l'aspetto della rielezione che oggi viene considerato quasi normale e normale non è alla luce di un quadro diciamo
Della Costituzione scritta
E ancora un'anomalia che a mio avviso importante poi per se parliamo che il personaggio del del sistema elettorale
Che ne abbiamo sistemi elettorali che sono stati comunque scritti dalla Corte costituzionale sui quali comunque a questo punto il ruolo del giudice costituzionale una materia che la materia più politica diventa è diventato centrale allora
è un palazzo forza delle cose che impone di ragionare e che il rispetto alla quale speriamo appunto che adesso ci siano le condizioni allora
Anche lei esce ancora un due minuti Fo un minuto un minuto allora
Non vedo in maniera negativa anzi mi sembra possibile aggirato ipotesi teoriche e così via comunque la possibilità di eleggere direttamente il premier naturalmente è stato già detto
Unito diciamo come dall'aspetto della sfiducia costruttiva e in generale chiedere ai cittadini di eleggere direttamente il premier in questo caso comunque significa anche riconnettere quel rapporto fra governanti e governati che
Nelle ultime anche vicende
Italiane hanno volutamente spezzato naturalmente il problema sta tutto Pavel costruire la relazione fra presidente del Consiglio e Presidente della Repubblica per fare in modo che il presidente La Repubblica mantenga il proprio ruolo di garanzia
E io non vedo invece la regola del simul stabunt simul cadent cammini mi sembra pericolosa mi sembrerebbe appunto sicuramente preferibile la sfiducia costruttiva anche per quanto riguarda lo scioglimento delle Camere sicuramente
La proposta del presidente del Consiglio ma qui forse un atto quelli che noi chiamiamo atti complessi o comunque atti su iniziativa magari del Governo vacche condiviso col presidente Repubblica proprio perché questa funzione di garanzia rimanga perché stimo di non si depotenzia
Il suo ruolo quindi governo più forte con la l'aspetto che non è Sulta sul tavolo ma su cui dovremo riflettere a fondo anche nel caso in cui mi auguro andasse diciamo o a
Fosse conclusa anche il percorso sull'autonomia differenziata
Comunque li definì diciamo immaginare in prospettiva una seconda camera
Delle regioni che pareri me che diciamo che superiamo che quelle obiezioni sulla disuguaglianza fra regioni che creerebbe che una riforma di questo tipo
Ecco questo è un aspetto molto importante fondamentale che rafforzerebbe ulteriormente poi un disegno costituzionale che tocca i poteri del premier
Grazie
Punto primo il metodo io sono d'accordo con quello che diceva Enzo Cheli che ci vuole un cento trentotto corretto all'inizio
Perché all'inizio se noi mettiamo le riforme
Dentro le Commissioni affari costituzionali dove si litiga normalmente novanta per cento delle votazioni
è un po'difficile immaginare che sia facile fare accordi non di una norma chirurgica ma sulla forma di governo quindi tutto il centotrentotto la parte successiva bene ma all'inizio occorre trovare una sede riparata dall'ordinario questo mi sembra il punto
Sulla questione del merito a me sembra che le posizioni siano in realtà abbastanza vicine perché noi stiamo ragionando a partire dal fatto che il sistema già riandato verso la legittimazione popolare dei governi e quindi di fatto la spinta ad altri modelli presidenziale semipresidenziale delle un po'meno perché tutti pensiamo di come far funzionare quello che accade già dall'inizio di questa legislatura aziendale dobbiamo lavorare su questo mi sembra che latte coloro che padano criticando l'elezione diretta in realtà ce l'hanno col simul simul
Perché se mi dici elezione diretta e leggi qualcuno
Normalmente c'è il simul simul perché quel qualcuno resta lite per cambiarla bisogna leggerlo questa è ciò la preoccupazione di coloro che sostengono la critica l'elezione diretta io penso che possiamo trovare un ragionevole però che era molto simile alle cose che dicevano quasi tutti i colleghi se usciamo fuori dei nomi
Cioè se noi non vogliamo il simul simul perché a livello nazionale troppo rigido un solo governo per i Datura a priori qualsiasi cosa succede qui è troppo rigido
L'arco delle norme che sono quelle prevalentemente tedesche fiducia al solo presidente consiglio però con un unico rapporto fiduciario quindi o cambiamo seconda cava dobbiamo il Parlamento in seduta comune
Potere di revoca sfiducia costruttiva è richiesta dello scioglimento che anche in Germania e più decisiva della della sfiducia costruttiva l'arco dell'anno e tedeschi funziona però c'è una parte di verità anche in chi sostiene l'elezione diretta perché nelle liste del PD Presidente Consiglio inizio legislatura deve essere scelto dagli elettori non a caso i testi che noi abbiamo il testo della tesi uno dell'Ulivo il novantasei e il testo Salvi sul premierato dicono che l'indicazione del premier dovrebbe andare sulla schiena come atto che la scelta di una maggioranza relativo premi mai indicazione perché se io dicessi elezione devo rifare il simul simul questo mi sembra il punto
Al di là di come diciamo le cose se noi abbiamo le norme tedesche per poter reggere il governo dopo e una forma di legittimazione diretta la sera delle elezioni
Mi sembra la cosa migliore perché il nostro sistema dei partiti se fa intese post elettorali
E il risultato elettorale non è decisivo non è in grado di fare intense la City niente nelle settimane successive che durino una legislatura
E in cui chi è arrivato primo fa il Presidente Consiglio cosa che accade normalmente gli altri Paesi europei ma da noi non accade non accade non accadeva il primo sistema dei partiti è una peste neanche nel secondo perché non ho noi non abbiamo avuto due mila tredici
Bersani presidente del consiglio quello indicato abbia avuto letta
Non abbiamo avuto Dimaio il capo del primo partito due mila diciotto abbiamo avuto Giuseppe Conte che non è neanche Cannes dato lezioni e qui resta vera la tesi Roberto Ruffilli in Italia siccome i partiti fanno più fa difficoltà occorrono coalizioni pre-elettorali
Presidente Brunetta ha ricordato David Sassoli c'è una bellissima intervista video
I David Sassoli che dura quindici minuti in cui spiega perché aveva ragione Ruffilli e perché il giorno delle elezioni il corpo elettorale doveva decidere sul governo sta benissimo Sassoli con la sua capacità giornalista televisivo ma queste indicazione non elezione diretta perché poi occorre qualche elemento di flessibilità grazie
Bene grazie anche io ringrazio presidente prometteva tutti gli organizzatori per l'invito
Faccio due riflessioni telegrafiche una un si parla mi par di capire anche in questa sede
Prevalentemente di forma di governo del premierato
E facciamo attenzione perché o sull'onda di quello che dicevano la Stefano Ceccanti Mario D'Amico
Sì parliamo di forma di governo
Sul modello tedesco automaticamente si aprono due derivato il
Ricordo a me stesso che la forma di governo tedesca prevede un cancelliere che intrattiene rapporto fiduciario con una sola delle due Camere
E che
Il capo del Governo al potere di revoca
Che nomina e revoca dei ministri e di dire di elaborazione dell'indirizzo politico e due derivate sono una il sistema elettorale
Dunque la riforma del sistema di rappresentanza
Questo sposta
Il l'ordine delle delle riflessioni su un altro tavolo che è quello della revisione profonda
Che ci ha dimostrato necessarie alla
Enorme
Giurisprudenza intensissima giurisprudenza costituzionale intervenuta sul
Titolo quinto alla parte seconda
Quinti forma distinti governo ma anche forma avvistato ordinamento sistema della rappresentanza parlamentare
Poi io farei dura repressione ulteriori se guardiamo
Alla nostra storia più recente forse sarebbe opportuno prendere in considerazione anche la disciplina a livello costituzionale delle emergenze
Perché se l'emergenza sanitaria ha dimostrato qualche cosa ci ha detto che il governo dell'emergenza sanitaria e qualcosa di diverso ovviamente da un'emergenza
Di ordine pubblico bellica però è stata gestita no al di fuori è vero con riferimento al famoso articolo sette comma primo del Codice Rosso e civile però questo ha dimostrato che sia un'emergenza sanitaria ma aggiungono emergenza energetica un'emergenza climatica no sono tutti tutte categorie che forse varrebbe la pena con rientro così propizia disciplinare in Costituzione questo apre un altro tavolo ancora nel senso che come ha dimostrato la gestione nuovamente l'emergenza sanitaria
Bisognerebbe porre mano a un po'sistema delle fonti perché ad esempio il questo ricorso
Veramente molto frequente al DPCM che come è noto futuro
Fronte non prevista dalla legge sulle fonti sul sul governo e tantomeno costituzione forse meriterebbe una riflessione sulla sua costituzionalizzazione grazie
Giovanni un salto
Grazie presidente grazie per l'invito
E grazie a chi ci ospita ovviamente noi non dobbiamo pronunciarci sulle nostre preferenze noi dobbiamo partire dai dati che ci vengono forniti a me sembra che il dato che ci è stato fornito dal sottosegretario Mantovano sia molto preciso e sia governo di legislatura
è una scelta politica come ha detto il set lo stesso sottosegretario non potremmo anche restare nella nostra bella democrazia media pizzata e non cambieremo
Se governo di legislature governo di legislatura significa sì moltissimo
Con l'unica variante che conosciamo il modello inglese di un cambiamento all'interno della stessa maggioranza e quindi il modello lettere del sistema riforma costituzionale Berlusconi due mila cinque
Se se il perimetro questo è immaginabile il sottosegretario Mantovano intendesse dire questo governo di legislatura significa Simmons in molti tutto ciò che non è simul simul è un'eccezione che anche ammissibile immaginabile
Pensabile legittima e quindi rientra nella scelta politica di farlo ma non possiamo difendere
Il governo delle tesatura pretendendo di farci rientrare delle cose che non ci sono né al Governo di legislatura
Una di queste cose che non c'è è la sfiducia costruttiva alla quale noi attribuiamo non so per quale ragione
Se non forse per una tendenza a
Sottoporci al testo dell'elusione cioè come si fa a sabotare una riforma costituzionale perché la sfiducia costruttiva e all'antitesi del modello governo di legislatura perché per definizione implica che ci sia un cambiamento di maggioranza
Peraltro la sfiducia costruttiva
è un modello che funziona che è stato appaltato Tata in pochi Paesi solo due Paesi hanno votato la sfiducia costruttiva
Passando la sfiducia ordinaria quello costruttive sono state invece Israele e questo ha modificato la durata dei governi di circa sei sette mesi
E quindi non ha garantito quella stabilita ma la sfiducia costruttiva non elude la possibilità di sfido di crisi extraparlamentare come dimostra la storia francese la vicenda al governo Erhard e dell'IVA cancellierato Kissing
Quindi lo schema della seduta che tedesco cosa ho detto sempre Cinzia Forte
Tedesco tedesco
Quindi io credo che la scelta si è ovviamente politica dal nostro punto di vista per dobbiamo essere come dire intellettualmente onesti il modello la sfiducia costruttiva è una via di mezzo tra una maggiore innesto di immediatezza e quindi una una maggiore direzione verso Dio verso il governo di legislatura e nella situazione attuale
Che sia il modo per risolvere il problema dell'instabilità di questo Paese a me sembra come dire appunto
Prendere in giro noi stessi ecco grazie
Roberto Obinna
Io condivido con convinzione l'obiettivo
Di avere
Una riforma che ho menti dà stabilità
E l'efficacia del Governo
E grazie all'introduzione di Enzo Cheli mi risparmio tutta la parte critica sui modelli presidenziali il semi presidenziali
Vorrei solo far notare che il sistema del prendere atto elettivo non esiste nessuna parte del mondo per cui c'è stato Israele per una legislatura e loro stessi hanno deciso di eliminarlo
Per cui resta come punto di riferimento essenzialmente il sistema del cancelliere tedesco solo che anche qui bisognerebbe guardare oltre
Le simbologie io non credo francamente che cambi molto nella abilità del governo se così il Presidente se il cancelliere e nominato dal Presidente della Repubblica o eletto dal Parlamento e anche sulla sfiducia costruttiva ho i miei dubbi
Teniamo presente che l'ultimo governo italiano caduto per la mozione di sfiducia governo Di Rudinì del mille ottocentonovantadue
Poi c'è stato il due episodi di Prodi emaciato Prodi a sfidare il Parlamento con la questione di fiducia per cui introdurre
I un meccanismo costituzionale che non ha precedenti non housing nell'esperienza italiana secondo me può essere la cosa anche carina
Ma non si può pensare che questo cambi idea
Questo e vogliamo vedere affondo il sistema tedesco e carpirne il segreto
Dovremmo guardare a quello che di cui non si parla mai che il sistema dei partiti
Quello che dà forza al sistema tedesco il fatto che i partiti sono regolati da una ferrea legge tedesca
Che ne assicura laziali dieta testuale
La serietà dei programmi dell'organizzazione e del rispetto delle regole interne che sono tutte digitate
Questa è la forza
Istituzionale
Del sistema del cancelliere e questo sistema naturalmente implicherebbe anche del conseguenze sul piano dello tentazione parlamentare
Ma abbiamo un Parlamento che è un guazzabuglio dovuto al fatto che le regole dei regolamenti parlamentari non sono state applicate contro serietà perché in Germania se uno esce dal gruppo parlamentare con cui è stato eletto non viene calciato del Parlamento perché esiste anche dal divieto di mandato imperativo semplicemente a destra senza gruppo
Senza macchina blu numero di telefono segretaria prebende e titolo di Presidente
Vedete quella è la condizione della serietà del sistema e della stabilità politica
Della Germania
Questo significherebbe che se mai volesse nel portare un'Italia dovremmo fare una riforma dell'articolo quarantanove secondo comma
In cui si prevede la prima cosa di finanziamento pubblico dei partiti siamo l'unico paese in Europa che non finanze con danaro pubblico il partiti
E la conseguenza quale
La vediamo e cita mentiva
Seconda cosa dovrebbe essere una legge rinforzata che consente di resistere a ogni abrogatio BA provocazione deroga maschera
Naturalmente questo significherebbe avere una grande alleanza politica dei partiti serie
A danno di tutto quello che il sottobosco politico che
Prende ambite la politica italiana grazie Roberto
Ora io ho preso qualche appunto un po'più articolato
Però vista la ristrettezza dei tempi partirei che posso limitarmi
Adesso porre alcune considerazioni finali
Ecco particolare riguardo alle Riserve che sono state avanzate
In ordine alla compatibilità costituzionale dell'ipotesi delle elezioni in via diretta del premier
Ora mi pare che questa posizione parte altre notazioni che possono alzarsi sul problema sulla questione dei limiti al potere in visone costituzionale
Appare non condivisibile almeno per alcune ordini di considerazioni dunque la prima e su che all'interpretazione costituzionale
E che la permanenza del rapporto di fiducia ma è stato già detto col Parlamento che pure dovrebbe essere riformulato però le sue modalità operative anche questo è stato
Ipotizzato in questa sede pare comunque ad escludere che l'elezione diretta investe il nucleo essenziale della funzione rappresentativa del Parlamento
La seconda osservazione che l'opportunità dell'investitura in via diretta dell'organo monocratico risulta coerente con la valenza intrinseca al principio costituzionale supremo
Della sovranità popolare con una precisazione e cioè che anch'essa cioè questa modalità rappresenta indiscutibilmente una modalità di formalizzazione unità di principio
In vista di un ordinato ed anzi più ordinato svolgimento dell'attività di governo dei rapporti sociali
Da ultimo l'innesto dell'elezione diretta in un sistema dove resta ampiamente assicurato il ruolo degli organi di garanzia
Vale ad escludere che ne possono derivare una più o meno implicita concentrazione di potere che comprometta lo scenario costituzionale di impronta pluralistica
A me sembra che non risultava vincente nemmeno l'obiezione secondo la quale l'elezione diretta avrebbe l'effetto di eludere i passaggi dell'intermediazione tra Stato e cittadini così come sarebbero prefigurati in Costituzione
Cornee particolari guardaroba assolto dai partiti
Ecco non si può mettere che nella concreta attuazione del disegno costituzionale la mediazione partitica ha dimostrato di soffrire di un deficit di effettività specie sotto il profilo della difficoltà di alimentare il rapporto tra cittadini e istituzioni per cui per quanto sia sempre auspicabile naturalmente un recupero di ruolo da parte delle soggettività politiche organizzate non si può disconoscere che elezione diretta possa contribuire a contrastare la tendenza autoreferenza del sistema
Non fosse altro che in forza dell'effetto trainante che un maggiore coinvolgimento elettorato può determinare sia in termini di selezione della leadership sia in termini di elaborazione programmatica
E peraltro aggiungo pure in un contesto che vede articolarsi in termini inediti le fonti Circuiti di formazione dell'opinione pubblica resta il fatto che come conferma l'esperienza straniera anche l'elezione diretta negli stemmi democraticamente maturi non prescindendo può prescindere
Dall'attivazione dal sostegno della rete partitica sicché
Anche alla luce diversa considerazione l'elezione diretta non si carica di quella valenza plebiscitaria personalizzata che è emersa viene criticamente ravvisata
E queste sono considerazione di massima e concludo naturalmente che dovrebbero spingere a ulteriori specificazioni soprattutto in ordine alla concreta con formazione di questa riforma che consente adesso di esprimere le sue potenzialità stabilizzatrici
Perché dico questo perché come è stato ricordato un attimo fa da Roberto Benigni e l'allusione alla vicenda dei israeliana dove la sperimentazione del modello
Si è conclusa con la sua abrogazione a causa almeno stando alla ricostruzione più accreditate però della incoerente
Ed è insufficiente profilazione del rapporto fiduciario tra premier e Parlamento che ha contribuito a riassorbire la plusvalenza politico razionalizzate le dice dell'investitura nei meandri della negoziazione partitica e della instabilità delle coalizioni questa è la spiegazione
Più diffusa anche in Israele grazie
Grazie presidente Brunetta grazie amministrativizzate grazie sottosegretario dell'opportunità di discutere perché qui stiamo discutendo condizione anche molto diverse però tutte tutti mi pare noi abbiamo detto che è necessario rafforzare il Presidente del Consiglio dei ministri questo è un elemento fondamentale
Non solo perché è fondamentale come è stato detto
Per quanto riguarda i rapporti con l'Unione europea
Ma anche per la Presidenza del Consiglio dei ministri perché papà all'interno la Presidenza del Consiglio dei ministri la stabilità e non unna interruzione ogni anno e mezzo fondamentale per tutta l'organizzazione compreso il sottosegretario Mantovano
Collaboriamo di stare per cinque anni ovviamente papà per la continui sintonia nessuno sul nell'attività questo che cosa in più cosa determina quindi la necessità di rafforzare in qualche modo come metodo ecco io col sul metodo il le problematiche sono seguirà il centotrentotto puro e semplice Commissione come è stata detta dal professor Cheli quindi una commissione iniziale conoscitiva modello sostanzialmente Barozzi
Oppure invece una commissione bicamerale propriamente detta la commissione bicamerale con tutti i problemi che non abbiamo visto D'Alema
Questo che cosa porta patata metodi anche di darsi per arrivare a una disciplina poi della materia perché perché a tappare il piede se si parte al centotrentotto con il procedimento normale il disegno di legge del governo
Per l'assenso perché perché poi le commissioni lavoreranno e lavoreranno
Emendando il governo quindi non c'è una Commissione bicamerale non sia c'è un'Assemblea costituente non c'è un altro organo che elabora tutto questo
Quindi c'è la possibilità di elaborare la la ovviamente c'è una legge elettorale perché poi vedremo è necessario poi che ci sia una connessione diretta
Fra la riforma costituzionale la legge elettorale ordinaria si non si fa un'elezione diretta perché l'azione diretta impone anche un introduzione in Costituzione sostanzialmente di principi generali della legge tra alta commissione e quindi bicamerale è possibile ma si fa dalle riforme puntuali si possono fare
Anche all'interno del procedimento normale il centotrentotto e allora se si segue questa strada
Ovviamente le modifiche che possono essere fatte solo sostanzialmente quello di una fiducia diretta al presidente del Consiglio è stato detto attraverso la legge elettorale l'indicazione precisa modifica dell'articolo novantadue novantaquattro sulla fiducia perché questo fondamentale il cambiamento della normativa sulla fiducia perché deve essere data direttamente al Presidente del Consiglio ma come la sfiducia costruttiva ha senso in Germania
Perché c'è una sola Camera che dà fiducia
Allora in questo caso o la fiducia viene data con la lei due assemblee riunite o altrimenti credo che sia veramente un problema se si vuole inserire il ovviamente il simul stabunt simul cadent ci sono tutta una serie di problematiche successive io preferirei la sfiducia costruttiva con una votazione a Camere riunite
Ma se la soluzione non viene fuori dalla sfiducia costruttiva sfiducia quel punto scioglimento anticipato delle Camere senza altra possibilità
Certo con una commissione bicamerale le modifiche da fare la Costituzione abbiamo detto tante altre sedi sono tante sarebbero anche tante l'affare
Compreso il Titolo quinto compreso tanti tanti aspetti che non sono stati fatti
Non credo che siano sia però le a condizione da fare
Io auguro veramente che in questa legislatura si giunga quanto meno a rafforzare il Presidente del Consiglio nomina e revoca ovviamente del presi dei ministri da parte del presidente è il minimo ma che si può essere fatto grazie
Grazie presidente Brunetta grazie ministra Casellati grazie
Al sottosegretario Mantovano la rivista federalismi al professor Pitruzzella per il Balli incontro che avete promosso per l'invito che certamente fatto è un onore essere qui sarò molto rapido a io credo che noi dobbiamo fare riforme condivise l'esperienza ce l'insegna e su questa base da mio ponte personale punto di vista o tre obiettivi personali prima
Vorrei focalizzarmi sui problemi secondo vorrei focalizzarmi meglio sulle sfide del futuro il sottosegretario Mantovano ricordava il tema della continuità di governo vale per tutti destra e sinistra e anche quelli che non sono stati né destra né sinistra
Terzo approfittare del ritorno della politica perché non dimentichiamolo la fine del governo di in Mario Draghi se interrotta bruscamente esattamente perché c'era questa opportunità
Non va dimenticato anche questo
Allora sul metodo molto rapidamente io continua a rimanere o anche
Ritto su questo che sia opportuno separare il luogo del dialogo delle riforme dalle polemiche naturalmente giuste perché è tornata la politica che la politica dentro la legislatura dentro libri commissioni in senso stretto fa ci sono molte le modalità io condivido l'ho scritto lo ha detto da ultimo molto bene adesso il presidente Cheli non mi dilungo su questo
Penso che ne produrremo focalizzarci oggi il nostro compito sulle Betty che adesso ricordava da principio sottosegretario Mantovano
Coraggio tra un voto politico espresso la maggioranza che non nel fare un governo che si fonda su quella maggioranza come lo traduco io sottosegretario il cittadino come arbitro Roberto Ruffilli
Secondo lei ci ha detto dare un quadro di stabilità con un governo che duri l'intera legislatura io ci sono sono gli argomenti sul quale io credo sia giusto affrontare questi temi
Per fare questi termine dovremmo valorizzare i raccordi raccordo il primo raccordo ne dovremo valorizzare è il raccordo che consente il rafforzamento della legittimazione della premiership dentro la scelta della leadership
Secondo per rafforzare tutto ciò io credo che non nomi dovremo irrigidire il sistema al punto tale di rinunciare a ciò che funziona
La l'istituzione Presidenza della Repubblica funziona perché è garante dell'unità nazionale è stato detto molto bene da molti secoli prima non mi dilungo su questo
Ma funziona anche perché è stato un motore che entrato in campo di fronte alla crisi del sistema dei partiti
Il fatto che non tempo veloce come la ricordava come presidente Brunetta come tutti da ultimo Giovanni ricordava è un punto sul quale noi non sappiamo il futuro che ci che ci rappresenta di fronte quindi non possiamo giocarci una partita dadi quella che è un'istituzione che fondò il Mondo ha guardato e continua a guardare con rispetto attenzione fiducia la fiducia innanzitutto degli italiani
Quindi
Io penso che l'elezione diretta su che è stato tra l'altro dei primi termico studiati in sé non mi non mi crea alcun problema dal punto di vista di pregiudizi personali anzi e tuttavia modelli ed elezione diretta ma un difetto sono modelli rigidi
Funzionano dove quella rigidità si cala dentro una realtà sociale il contesto diceva il presidente Cheli Enzo Cheli
Esattamente che sta la differenza noi siamo in una fase storica inopinatamente in cui le democrazie vivono le democrazie vivono una disomogeneità sociale fortissima
E anche la nostra realtà sociale fra manifestanti giorni naturalmente ci sono dimensioni economiche prima che istituzionali ma le istituzioni non possono prescindere da la realtà sociale sulla quale insistono
Altrimenti Capitols il Brasilia o le strade le chiazze
Sono purtroppo l'esempio che i nostri telegiornali tutti i giorni ci portano di fronte e dunque vado molto chiaro sono favorevole in sé dal punto di vista teorico ma nella realtà di contesto ma dobbiamo evitare
Inutili automatismi rigidità questa è la mia critica anzi moltissimo
Questa è la critica simul simul a livello nazionale presidenzialismo semipresidenzialismo ma anche a livello diciamo così di una trasposizione dalle Autonomie dove funziona molto bene età protetta a livello nazionale
Il sindaco di tale non ha battuto i governatori tale massa detto in questi giorni perché quello produce un ulteriore difetto forse non è stato ancora ben visto ma lo sottolineo
Ossia che non è prevista nella realtà ovviamente autonomica delle nostre autonomie la garanzia dell'equilibrio e poteri del presidente La Repubblica ma a livello nazionale così come far coesistere la legittimazione diretta
Una figura di retta anche nel sicura di elezione diretta del premier con un capo dello Stato
E della sua funzione di garanzia nazionale questo un problema che difficilmente secondo me si può essere può essere sciolto se passata una lezione diretto e quindi se non si giustamente ho letto l'intervista del Governo non fa deposita in Senato io apprezzo molto la figura del capo dello Stato questo inevitabilmente pone una questione e importante ma siccome io credo che abbia ragione all'epoca aveva ragione Roberto infide io credo che la soluzione se dentro una parlamentarismo molto chiaro è stato già detto lo ripeto ho avuto modo anche di sottolinearlo rigore continuerò a scrivere uno indicazione scritta
Vincolante preventiva in questo senso preventiva del Presidente Consiglio sulla scheda elettorale per una legittimazione diretta da parte degli elettori
Era la tesi uno dell'Ulivo è stato detto prima da Stefano Ceccanti ma ribadisco era anche la testa dentro la Bicamerale la presidente Casellati so che già visto tutto e lo ricordavano stando all'intervista dentro la Bicamerale del testo del presidente salti
Quindi diciamo c'è un fronte di distanza politica nel merito io penso meno faticoso di quanto si possa immaginare
Secondo questo presidente del Consiglio naturalmente non solo deve aver modo di riceve la fiducia su di sé è stato detto molto bene da ultimo dalla professoressa Catelani del bicameralismo paritario dopo solo la sede congiunta se si cambia il bicameralismo Como quel presidente e dovrà avere la fiducia solo subisce vado rapidissimo deve ricevere la fiducia solo su di sé deve naturalmente essere libero di formare il suo governo di revocare i suoi ministri deve sì avere la sfiducia costruttiva ma sotto nessun punto più importante del modello tedesco
Deve godere dell'articolo sessantotto non succedesse sulla possibilità che il presidente pronta la bocciatura della questione di fiducia da lui presentata in Parlamento possa proporre lo scioglimento anticipato al Capo dello Stato
Solo così la leadership del premier aver accorsa vera allora ho chiuso un presidente legittimato dagli elettori arbitro degli indirizzi politiche come appunto dicevo Ruffilli
Un governo più stabili di una durata legislatura la cui però rigidità non può andare contro i rischi del tempo una guerra una pandemia non sappiamo chiuso e naturalmente un ruolo una funzione del Parlamento che tramite questa rigidità di legittimazione
Breda ritrovare anche partiti grazie
Grazie per l'invito grazie per l'ospitalità al presidente del CNEL alla rivista federalismi e grazie anche a Giovanni Pitruzzella
Io partirei già sono state dette tante cose e che mi stimano dalla riprendere da ripetere però c'è un punto della introduzione del sottosegretario Mantovano che mi sembra non sia stato ancora toccato nessuno degli interventi precedenti
Per il sottosegretario Mantovano puntava su due obiettivi dare un quadro di stabilità
E dare una coerenza tra creare una coerenza tra maggioranza e corpo elettorale ora sul quadro di stabilità molti degli interventi si sono soffermati ma sulla coerenza con il corpo elettorale mi sembra che non sia stato detto granché
E quindi la prima domanda che emerge e che che ruolo si vuole attribuire all'elettore al corpo elettorale
Nel quadro di una riforma della forma di governo no questo e il centro badate
Che questo deriva dalla circostanza di una crisi profonda tra il sistema politico e il corpo elettorale che ha periodicamente colpisce il nostro Paese
Ricordo per tutti la vicenda degli anni Trakl novantadue al novantaquattro quando la crisi era profondissima per quella vicenda che politica che va sotto il nome di Mani pulite
E che porto a una scelta di restituire maggiore sovranità agli elettori
Utilizzando solo la legge elettorale con un sistema di tipo maggioritario perché quella scelta
Era importante perché nelle elezioni di tipo maggioritario a collegio unico con collegi piccoli di cento mila e duecento mila abitanti
Poi non realizzava sostanzialmente una scelta di tipo neoparlamentare l'elettore con lo stesso voto indicava sceglieva il proprio rappresentante
I leader che correva per diventare primo ministro presidente del consiglio dei ministri il programma che voleva votare ecco questa era la sintesi di quella formula neo parlamentare
Che poi sintetizziamo anche con il principio del premierato
E badate noi ci siamo andati vicini
Con quella legislazione elettorale alla al premierato e poi ovviamente anche di ci sono stati degli errori nel modo in cui sono gestite le leggi elettorali non tanto delle leggi elettorali in sé che comunque del Mattarellum o comunque certamente non era perfetto ma insomma era è stata una buona legge in confronto ad altre
Ma nel modo in cui furono gestite
Allora la domanda che ci dovremmo porre queste è possibile una riforma oggi intervenendo sulla forma di governo e cercando la stabilità che ridia poteri di decisione politica effettiva agli elettori
Eh sì in che modo
L'Agip il tema di una riedizione di un la pieno patemi errato
E solo in parte possibile guardate io ritengo che l'attuale governo che incarica dopo le elezioni di nel settembre scorso a molte movenze verso il premierato
Per ragioni oggettive perché c'è una compagine costruita attorno a un partito che ha un consenso di un certo tipo
C'è un leader di questo partito che è diventato Presidente del Consiglio che riesce attenere una serie di elementi della compagine
Ma senza sistema dei partiti dovesse di nuovo riemergere con i suoi difetti e cioè una fluidità instabilità mancanza di legami sociali e questi otto otto accollerebbero tutto il premierato
E ovviamente l'unica alternativa potrebbe essere non quella di eleggere
Il Presidente del Consiglio dei ministri perché questa disarticolare ebbe l'intero sistema costituzionale la riforma deve evitare di costruire modelli
Che di sviluppo ha finito
Che distruggono la costituzione al di là di ogni ragionevolezza alterando la collocazione del Presidente dalla Repubblica ma semmai se si vuole una carica eletta direttamente dal corpo elettorale in modo da canalizzare la legittimazione la responsabilità e diciamo così il potere di direzione dello Stato
Questa carica non potrebbe che essere
Il perché quella del presidente della Repubblica grazie
Allora c'era Andrea Morrone
Perché dovevano avevano problemi di Como stando nel
Poi c'era Oreste
Chi aveva
Carlo e poi però c'era Renato Balduzzi tessile approntato da tanto tempo
Noi c'è sentiamo pochi minuti per andare un punto settanta con la rivista inglese David Bowie professor Pitruzzella
Facciamo
Nel salone
Cedo volentieri il posto a chi deve andar via
Allora il professor Morrone
Sottosegretario grazie la parola
Voglio dire che o alcune osservazioni in dissenso rispetto alle cose che ho sentito fino adesso sulla metodo sul merito
Cercherò di argomentare
Per quanto riguarda il metodo io non ritengo che sia auspicabile il percorso delle bicamerali
Non foss'altro perché la storia ci ha insegnato che tutte le bicamerali non hanno raggiunto l'obiettivo
Ma per quale motivo perché il Parlamento i parlamentari eletti hanno sentito questo organo come qualcosa di estraneo rispetto alla loro attività mentre invece tutte le riforme che sono state portate all'esito hanno seguito il procedimento normale ordinario
Perché questo perché non bisogna separare la politica quotidiana dalla vicenda delle riforme sono due cose strettamente embricate l'una è strettamente collegata all'altra quindi non bisogna secondo me commettere l'errore di separare questi due piani mi limito a questo per quanto riguarda il metodo quindi senz'altro la via del centotrentotto facciamo lavorare il Parlamento le commissioni senza Esperti semmai le audizioni ma non diciamo così organi Esterni alla via normale del Parlamento
Per quanto riguarda il merito anche qui una piccola osservazione in dissenso rispetto alle cose che ho sentito io non credo intanto diciamoci la verità i governi di legislatura sono un'ipotesi non esistono nella realtà quindi pensare che si possa realizzare con un tratto di penna un governo di legislatura
Una fictio una tensione non esistono
L'obiettivo sottosegretario non è l'elezione cioè il rafforzamento del Presidente del Consiglio dei ministri
è il rafforzamento del processo di governo e soprattutto della continuità che c'ha da essere tra l'elettorato che esprime una maggioranza in Parlamento che è in grado di sostenere un Parlamento
Un parere un governo scusi che possa ragionevolmente durare nel tempo il più possibile appunto una legislatura e questo è il punto che deficitario nel sistema italiano la continuità
Tra il voto elettorale in grado di eleggere una maggioranza in grado di sostenere per la durata della legislatura un governo quindi è questo l'obiettivo più che razionalizzare in sé e per sé
La presso una del Presidente del Consiglio dei ministri
I sistemi presidenziali diciamoci la verità sono fuori dall'orizzonte della storia politico costituzionale del nostro Paese lo sono fuori come diceva Enzo Cheli
Per una scelta costituente che è parte della nostra Costituzione la garanzia di quei valori che vanno mantenuti qualunque sia il processo riformatore che si vuole mettere in campo qualunque sia vanno mantenuti
Sono diciamo così realizzabili soltanto se ci sia forse il processo di intermediazione politica e quindi il ruolo dei partiti nelle istituzioni parlamentari a sostegno dell'azione di governo è questo il punto dirimente
Che manca nella storia politica soprattutto degli ultimi trent'anni di questo di questo Paese
E allora e su questo punto che bisogna intervenire su
Una legge elettorale che sia in grado di far scegliere all'elettore una maggioranza in grado di sostenere un governo per una legislatura secondo me
Non è necessario l'elezione diretta del Presidente del Consiglio basta l'indicazione sulla scheda elettorale unite ad un sistema elettorale proporzionale
Uninominale non importa con correttivi tali per i quali si determina attraverso il voto una maggioranza di governo
Cioè ci ha da essere un effetto maggioritario in modo tale che l'elettore sceglie un Governo ma non direttamente sceglie cioè una maggioranza che sostiene un Governo da qui la discussione sui poteri qui molto rapidamente sono stati detti non è tanto il la nomina la revoca dei ministri che si potrebbe anche fare a Costituzione vigente diciamo così
Ma è soprattutto il potere di scioglimento che può essere posto ma superabile soltanto a maggioranza assoluta se c'è una maggioranza in Parlamento in grado di sostituire quella che sostiene il Presidente del Consiglio dei ministri
E aggiungo una cosa sul piano normativo siccome bisogna riportare il processo dentro le Aule parlamentari bisogna eliminare tutti quegli strumenti che allontanano il governo dalle Aule
Io sarei per abrogare l'articolo settantasette abolire i decreti legge
E garantire corsie preferenziali dentro il Parlamento affinché le leggi si facciano dentro il Parlamento nel confronto con le forze politiche di maggioranza e con le forze politiche di opposizione queste sono le cose che vanno fatte
Non sono tante quelle sul piano costituzionali sono molte quelle sul piano della legislazione dei regolamenti non ultima una legge sui partiti che stabilisca chi sono i pentiti quali sono gli strumenti che finanziano i partiti e qual è il rendiconto che i partiti sono in grado di offrire al paese sono loro sostentamento grazie grazie a lei professor Pollicino
Grazie spera adesso si giusto sentire
Grazie grazie per questa possibilità di dibattito a me sembra importante sottosegretario innanzitutto
Fare emergere un problema che è anche stato menzionato dal professor Pitruzzella nel suo volume prima avvocato cioè quello che è l'ingegneria costituzionale non può fare tutto altrimenti cadiamo nella mitologia
è come dire apripista del sommo e come dire passando dalla mitologia alla magia
Nel laboratorio di Mago Merlino mettiamo gli ingredienti abbiamo una formula bella pronta ecco questo sicuramente
Non è il il risultato che vogliamo arrivare ma neanche il metodo a me pare che invece bisogna evitare alcuni rischi uno dei rischi che qui però oggi non c'è per fortuna è quella distopia
Istituzionale già ad andare pensare a scenari di Stone PC che possono essere terribili rispetto alla situazione attuale dobbiamo cercare invece di avere una dimensione pragmatica un approccio pragmatico che guardi innanzitutto secondo me a due punti fondamentali ora forzamento
Del presidente del consiglio soprattutto in vista di due fattori o nella responsabilità
Del presidente che è stato fino adesso poche volte bucato
Il la a un rafforzamento della posizione del presidente va di pari passo con una identificazione netta
Della sua responsabilità che spesso invece oggi è diffusa invece sarebbe un processo di maggior responsabilizzazione Roma già editi un processo di maggiore credibilità europea io mi trovo spesso a lavorare Commissione europea al Parlamento europeo sono più a Brussel che a Roma
Le assicuro che tutte le volte in cui bisogna raffrontarsi con
Interlocutori che vedono il mutamento strabismo è un è un è uno firmo delle nostre posizioni nazionali non è esattamente una con una competizione alla pari per esempio con la Germania e altri Paesi qui a questo punto di vista io lo vedo veramente come un problema
Europeo almeno quanto nazionale
Come fare
Quello che che secondo me bisogna può evitare la il concetto di premierato che diventa una pelle di tigre inno che buona per qualsiasi uso no
Fino a spacciare per governo del primo ministro un surrogato di presidenzialismo libri senza dirlo surrettizio quello che secondo me potrebbe ma secondo molti oggi potrebbe andare bene
è una forma
Di governo neo parlamentare che può essere di due tipi ripeto forma di governo neo parlamentare quindi ci muoviamo all'interno dimensione parlamentare sono questo non c'è dubbio quali e due tipi uno di carattere debole
Ed è l'elezione della scheda elettorale è uno di carattere invece forte che è quello dell'elezione diretta attenzione io non vedo nell'elezione diretta
Francamente un accrescimento delle rigidità eccessiva come è stato detto non la vedo non la vedo in teoria ci sono una serie di accorgimenti per cui questa rigidità può essere attenuata come
Innanzitutto non pace non facendo della
Non facendo riferimento a modelli che sono stati attuati in passato Moser attuata in passato con grandi differenze rispetto a quello che è il modello che noi che io che alcuni di noi vorrebbero emerge che per le tre parla il modello israeliano
Ma per l'israeliano si differenzia da quello che Duverger che conoscere bruttino ideatore del la forma di governo neo parlamentare faceva emergere c'è da una parte e lei parlava esattamente nel contesto italiano nelle da una parte l'elezione diretta del primo del primo ministro all'altra parte una dimensione maggioritariamente in Israele è fallito quell'esperimento soprattutto perché c'era una proporzionale al Parlamento e non ha mai una buona dimensione maggioritaria
Cerco di chiudere Vieri dicendo semplicemente una cosa questo conto se noi abbiamo
Un non abbiamo paura dell'ignoto io abbia non abbiamo un visto benissimo istituzionale possiamo secondo me in maniera molto in maniera molto come dire tranquilla provare a fare emergere queste rafforzamento del Presidente del Consiglio
Attraverso dei modelli come quelli ripeto della rafforzamento dell'otto del dell'opposizione è tutta una serie di accorgimenti che non danno rigidità ma attenzione il fatto che non sia stato mai effettuato
D'altra parte del mondo diverse non è assolutamente un elemento per non provarci e noi con i dovuti accorgimenti
Grazie professor Donati
Grazie sei mille io credo che nel valutare quale riforma istituzionale sia la più adatta al nostro sistema occorre certamente come ci ha insegnato il professor Cheli andare a vedere la nostra situazione
Politica sociale ma occorre anche vedere quale il funzionamento degli altri modelli laddove sono stati concretamente messi in pratica oggi noi abbiamo di fronte a noi
Due grandi sistemi presidenziali
Se presidenziali degli Stati Uniti e semipresidenziale la Francia e che hanno dei grossi problemi di il presidenzialismo negli Stati Uniti extra funzionando in maniera non buona ci sono tantissimi problemi che sono emersi e lo stesso sta accadendo per il se Milosevic il presidenzialismo in Francia poco tempo ho assistito a un convegno di tanti costituzionalisti francesi tutti concordi nel sottolineare le carenze e le problematiche che nascono a questo tipo di sistema il modello del premierato elettivo l'elezione diretta del premier è un modello sconosciuto
Perché a parte la parentesi israeliana hanno trovato applicazione nessun'altra parte quindi io sarei dell'idea di cercare di avere la massima cautela nell'adottare una riforma istituzionale cerchiamo di evitare modelli estraneo alla nostra tradizione
Se calati nel nostro sistema potrebbero creare una serie di incertezze quindi porre e intenso in una una serie di rischi
Qual è la soluzione io credo che dobbiamo come tanti hanno sottolineato muoversi nell'arco del parlamentarismo
Rafforzare senz'altro la figura del premier rafforzare la stabilità del governo e per raggiungere questo occorre muovere su tre binari
Il binario della legge elettorale probabilmente una soluzione potrebbe essere quella proprio la riforma elettorale con indicazione della scheda del premier i regolamenti parlamentari per dare maggiore efficacia all'azione del governo
In Costituzione effettuare alcune modifiche conferendo al premier poteri ad esempio di revoca dei ministri ma ritengo anche il potere di scioglimento anticipato in maniera da rafforzarne la posizione e da garantire una coesione della maggioranza di governo
Grazie
Professor Balduzzi
Lasciando poi al testo scritto le ragioni per le quali probabilmente questi supposti modelli presidenziale americano componenti parlamentare e presidenziale francese non sono applicabili o non sono modelli o stanno mal funzionando e quindi perché dovremmo andare al di a importare noi
Credo che convenga soffermarsi sulla questione del premierato forte ho assoluto rispetto a e modifiche
Apparentemente più morbide
E partirei proprio dalla nozione di stabilità sottosegretario Mantovano perché
I nostri costituenti avevano avuto una ma no felice nell'approvare quell'ordine del giorno per assi perché non erano dispositivi costituzionali idoneo ad assicurare la stabilità dei governi ma la stabilità dell'azione di governo perché è una cosa diversa la stabilità del governo e dell'azione di governo tant'è vero che insomma abbiamo evidentemente potuto beneficiare e poi nella pubblicistica comparata
Ricordo mi che inchieste sedici ma solo perché è quello che ha inventato la razionalizzazione del parlamentarismo che nel mille novecentocinquanta dice gli italiani si sono dati una buona Costituzione razionalizzata
Allora cosa che non ha funzionato alle norme oppure altre cose evidentemente l'ha detto Enzo Cheli all'inizio per tutti altre cose
Adesso
Che cosa conviene fare andare in una direzione come dire di prateria sconosciuta del premierato assoluto
Oppure recuperare fino in fondo la lezione del nostro costituzionalismo sarei anch'io come direi una larga parte degli interventi quest'oggi in questa seconda prospettiva ma attenzione è tutt'altro che una prospettiva morbida è una prateria larghissima dove ciascun intervento sull'articolo novantadue secondo comma che recuperi eventualmente la prassi di questi ultimi decenni sull'articolo novantaquattro
Addirittura sull'articolo ottantotto relativamente allo scioglimento per immaginare che questo possa anche avere una evidenziazione di proposta da parte del Presidente del Consiglio sono tutte interventi tutt'altro che marginali
Sono interventi che proprio perché inseriti nella Costituzione ci farebbero
Probabilmente mi fa piacere che ci sia riunite Elisabetta almeno per la parte finale del mio intervento ci farebbero collegare la questione della valorizzazione del Parlamento
Sotto questo profilo Sottosegretario parlo dico anche ministro Berti Casellati forse una Maggiore cautela da parte dell'esecutivo sarebbe utile ecco riforme costituzionali sono evidentemente vocazione al mente materia parlamentare
Se no non rimane più nulla nel parlamentarismo la diciamo dobbiamo conservare migliorare parlamentarismo ma poi ecco che allora a questo punto credo che ci sia davvero un un campo vasto di un buon riformismo costituzionale che certamente parta dal presupposto e vado a chiudere nei miei quattro minuti
Che la cosiddetta governabilità
Consegue evidentemente ad una buona rappresentanza è vero che le due prospettive si intrecciano però io credo che in questo momento noi dobbiamo davvero fare in modo di lavorare su tutte quelle grandi questioni che abbiamo lasciato sullo sfondo dalla legge elettorale già sui partiti
Ai regolamenti parlamentari ma intervenendo nella Costituzione in un modo che non sarà assolutamente morbido ma invece in un modo che credo possa trovare un largo consenso e anche dei contributi perché noi innovativi da parte dei costituzionalisti
Professor Spinelli
Sottosegretario Mantovano Acea esortato a stabilire delle valutazioni di congruità fra l'obiettivo della stabilità e i modelli istituzionali allora
Mentre per quanto riguarda l'ipotesi di un sistema parlamentare razionalizzato
Come quello tedesco direi che l'ipotesi la congruità è abbastanza chiara
Per quanto riguarda l'ipotesi di elezione popolare diretta del capo dell'esecutivo e quindi uso questa parola
Termini
Cora generici
E l'acquisizione della stabilità si sposta non è più la stessa
Perché in realtà
Nel corso del mandato il capo dell'esecutivo insomma ha una durata garantita e quindi da questo punto di vista non si pone il problema della stabilità negli stessi termini in cui si pone in regime parlamentare
Che cosa può succedere però può succedere una divaricazione di maggioranze tra la maggioranza parlamentare tra maggioranza presidenziale infatti sia negli Stati Uniti che in Francia
E ci sono dei casi in cui i presidenti devono cedere posto specialmente per quanto riguarda l'esercizio di indirizzo politico al fatto che si è avuta una maggioranza diversa
Quindi la questione non è non si può porre negli nello stesso modo
Si può stabilire una convergenza obbligatoria e proprio qui sta la ragione io credo del fatto che molti interventi oggi hanno paradosso in luce la rigidità del simul stabunt simul cadent perché si può garantire una convergenza ma appunto coattiva tra maggioranza parlamentare in maggioranza presidenziale che però diventa molto rigida ecco perché io credo che questo sia un dato da cui non si non si scappa soprattutto non si può scappare con scusate ma la sfiducia costruttiva non c'entra assolutamente niente fa parte e qui c'è una regione Guzzetta fa parte di
Un altro modello il modello appunto parlamentare razionalizzato allora
Se questi sono delle e compatibilità non facilmente aggirabili
Il discorso cambia molto se invece parliamo non di elezione diretta ma di designazione
Del primo ministro sulla scheda elettorale allora li abbiamo sicuramente una compatibilità del tutto ragionevole fra queste ipotesi e un congegno costituzionale che andrebbe introdotto ma andrebbe introdotto con la relativa facilità come quello della proposta di scioglimento
Al al Presidente della Repubblica qui siamo del tutto incompatibilità con la designazione del presidente del Consiglio Primo Ministro sulla scheda ma direi che neanche la sfiducia costruttiva e compatibile sono due modelli a mio avviso tutte e due coerenti
Tra di loro però che non vanno giustapposti non vanno confusi l'uno con l'altro
Grazie ringrazio anch'io presidente Brunetta per ospita Arci per averci ospitato in questo luogo anzi proprio questa riunione testimonia il ruolo del Consiglio nazionale economia e lavoro può svolgere per il Paese quindi un plauso anche per questa scelta saluto anche presidente Casellati il sottosegretario mantovano e dopo le tante cose che sono state dette mi sento innanzitutto di
Sottolineare come sul piano del metodo dobbiamo dismettere i panni dei sacerdoti mi riferisco a quello che diceva prima Sandro Saiano
I costituzionalisti devono mantenere il loro ruolo di giuristi pratici non c'è una moralità da preservare quando si parla di riforma
Il nostro un ruolo di giuristi pratici ci deve fare prendere atto che danni si parla di riforme costituzionali
Proprio perché dagli anni dalla fine degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta la nostra democrazia parlamentare e una democrazia claudicante
è un dato di fatto dobbiamo individuare le ragioni e queste ragioni sono innanzitutto incentrate sulla crisi di uno dei pilastri del nostro ordinamento costituzionale il nostro ordinamento costituzionale
Aveva come pilastro fondamentale il sistema dei partiti un sistema di partiti profondamente radicato nella società civile nel nel territorio nel momento in cui è venuto meno questo pilastro la nostra forma di governo ha cominciato a zoppicare è da questo che dobbiamo partire
Bisogna colmare il fossato che si è determinato
Nei meccanismi di legittimazione del potere legislativo e soprattutto dell'esecutivo eccome colmare questo fossato con la ricetta che proprio all'inizio degli anni Novanta
E ha preso avvio a livello territoriale per risalire a livello regionale
è chiaro che se nel dibattito politico si parla in termini a tecnici di presidenzialismo talvolta semi presidenzialismo ma noi dobbiamo essere chiari su un punto ciò a cui dobbiamo puntare è un sistema di tipo dualista un sistema a doppia legittimazione dal basso
Del parlamento del del degli organi rappresentativi
Delle camere dell'esecutivo
Un
Sistema dualista che non è incompatibile con il modello neoparlamentare ormai sperimentato che si fonda sulla class del simul stabunt simul
Cadent clausola che può essere ritenuta rigida che può essere attenuata per esempio accentuando il potere di scioglimento su richiesta del Presidente del Primo Ministro ma non si può come dire
E non tenere in considerazione che di fronte alla crisi profonda del sistema dei partiti che reggevano la nostra forma di governo parlamentare
Vi è la necessità di una legittimazione dal basso dell'esecutivo per garantire un governo di legislatura proprio quella continuità a cui faceva riferimento all'inizio il sottosegretario Mantovano è quello che dobbiamo ricercare è la ricetta cioè è stata sperimentata e dobbiamo quindi portarla
A livello nazionale anche per razionalizzare il sistema politico le riforme devono avere anche il mette diciamo la funzione di razionalizzare il sistema politico si deve trattare di una razionalizzazione
Strategica non è una tattica che poi viene meno all'indomani delle elezioni
è una razionalizzazione strategica deve imporre ai partiti accordi di lunga durata solo così potremmo appunto colmare quel fossato che si è svuotato a partire dagli anni Novanta
Vi è la Mura mio anch'io mi associo ai ringraziamenti per velocità taglio tutte vado né introduco sotteso a tanti interventi c'è stato il punto di riferimento all'Assemblea Costituente all'ordine del giorno Craxi anche se non è mai stato nominato direttamente ora io credo che quel questo quel questo ordine del giorno rimanga molto attuale
Nel parametro
Che indicava che era quello del riferimento alle condizioni della Società italiana in parte sullo stock sono accorse una in parte già accennate ma quelle condizioni non sono più attuali
Non sono più attuali non solo per motivi interni non c'è più la divisione di Yalta non solo sul dal profilo esterno il problema della verticalizzazione delle decisioni imposto dal introdotto dal Consiglio europeo
Ma soprattutto c'è una o molti anche i fatti del venticinque aprile paradossalmente l'anno di la recente polemica l'ha dimostrato c'è paradossalmente una omogeneità sociale una reciproca legittimazione nel Paese che si ritrova unita nella Costituzione e nei principi costituzionali questo è un dato di fatto assoluto
E questo significa una serie di cose significa che le crisi di governo che in vanno dal novantaquattro in poi derivano da fattori differenti dalle precedenti
Hanno ragioni differenti la personalizzazione dei partiti l'inaffidabilità del mandato la disintermediazione
Sociale tutto questo rende il Parlamento fluido non è stato citata non è stata citata la la commissione eletta le sono state citate le le conclusioni
Della col
Non sento
No non è stata intenda dire non è stata citata la tua no ma teste
Va be'niente scusate no intendo dire volevo riferirmi alla conta alla a quel lavoro perché a faceva riferimento alla prassi assunta da quasi tutti i partiti
Nel senso che dal novantaquattro ossia attualmente da otto turni elettorali che gli elettori votano conoscendo in vario modo il nome dei candidati alla presidenza del Consiglio
Il voto per la coalizione o per la parte o per il partito già ora virgolette costituisce anche una indicazione politicamente vincolante relativa al candidato alla presidenza del Consiglio
In altri termini una volta divenuto tendenzialmente omogeneo il tessuto politico e sociale del Paese
Il ruolo del Parlamento non è più quello dita assicurare il compromesso fra le parti
Legittimando fiduciariamente il governo piuttosto e quello di controllare se del caso favorire la funzionalità del governo medesimo e la effettività dell'indirizzo politico la legittimazione del governo più che dal Parlamento può derivare direttamente dal corpo elettorale ripeto secondo quanto già maturato nella prassi del trentennio trascorso
Il modello neoparlamentare diventa a questo punto inevitabile un'investitura popolare dirette differenziata
Del Governo e del Parlamento doppiamente collegati mediante il coordinamento tra le rispettive elezioni il rapporto fiduciario con la possibilità di rimozione del primo al contempo il mantenimento del ruolo di garanzia del presidente del
Il modello è stato declinato è stato citato anche il volume
In agli negli anni Novanta da Giovanni Pitruzzella secondo due possibili varianti a seconda del numero dei voti da assegnare all'elettore due voti
Separati e distinti per il Presidente del Consiglio per il Parlamento così che due poteri appunto nasca nel cadono insieme ovvero un unico voto per entrambi gli organi con una maggiore responsabilizzazione
Della Ratta del rapporto fra candidato premier e coalizione e soprattutto con la conseguente maggiore elasticità in caso di rottura della fiducia
Si tratta appunto della proposta anche avanzata dalla commissione eletta
In definitiva una volta chiarite le premesse ossia la necessaria Terenzi alle attuali condizioni della società italiana si può ragionare con maggiore serietà serenità realismo sui prossimi passi grazie
Grazie grazie a tutti
Una causa dell'instabilità governativa che va detto stabilita non vuol dire necessariamente buongoverno è una delle condizioni del buongoverno ma poi dov'è deve essere capace di per sé una delle clausole dell'instabilità dei governi come al tempo già mostro
Pitruzzella nel suo forme di governo e trasformazioni della politica e la frammentazione per il nostro sistema politico che è aumentata è aumentata la mobilità nel secondo il sistema dei partiti perché la società si è ulteriormente tra
Io considero il multipartitismo o malore quello che non funziona è il multipartitismo estremi dieci partiti quindici partiti non si può andare avanti
Io credo che vada considerato che l'Italia è un Paese molti partiti
Ma non si può superare il numero I cinque segreti
Se si scende sotto questo numero sia un bipartitismo bipartitismo che peraltro ormai non esiste quasi più da nessuna parte dagli incumbent
In Germania come è stato raggiunto un multipartitismo
Non essere consentiti giusto
E dà voce alla società o non sistema se la clausola di sbarramento ma cinque
In occasione preziosa chiedo alla signora ministro signor sette segreta
Se c'è un consenso politico in questa per introdurre nella nostra legislazione elettorale una clausola di sbarramento che sia al cinque per cento perché se è sotto il cinque per cioè Forza quattro borse lì
Ma certo non sotto il quattro per cento
Questo perché lo dico perché la considero una questione di importante in sé ma anche una unità di misura del consenso politico rispetto a una riforma costituzionale incisiva
Ecco voglio dire semplicemente se non ci mettiamo d'accordo sulla clausola di sbarramento guardate non è un'accorta solo tra maggioranza e opposizione ma tra il avvenute uno dei due schieramenti e questo per l'accordo interno ai due schieramenti e verissimo secondo me anche su un altro punto qualifica
Non è detto
Che ricondurre all'elettorato
La individuazione del Presidente del Consiglio significhi eleggere direttamente il capo del governo
Guardate dove c'è la memoria non mi fa l'aveva
Utilizzato una espressione soprattutto coniato sul sistema brevi britannico usata quale anche dai lire se non ricordo male
Della investitura in media cioè il voto di chi c'è e chi deve essere il Presidente del Consiglio
Ma guardate che raggiungere il consenso politico su questo minimo
Su questo minimo male pace
Neanche all'interno degli schieramenti perché per una ragione semplice ma potentissimo perché prima del voto i partiti devono accettare barese al Presidente del Consiglio
Ma i partiti della coalizione diranno coniughiamo civili
Che non si sa ma può darsi può darsi che cioè mi va bene Ezio e cioè il Presidente del Consiglio che poi semmai nomina i ministri liberamente in base a questo giusto
Allora io come dire
Il sistema del simul simul non è proponibile per il livello Satta io ho avuto una esperienza di una legislatura in una grande regione italiani processo di bilancio che l'unica cosa che fanno le Regioni poi distribuiscono poi mi sono mi
Era del presidente neanche dell'assessore al Bilancio dei consiglieri dei capigruppo
Per il capogruppo della banda larga ma quando venivano a chiedere di Sir lo conoscete presidente andate a parlare così
Questa è la situazione
Allora io credo che noi dobbiamo come dire fare un'operazione lessicale rimettere le parole appunto giusto
Allora il Presidente del Consiglio
Può essere investito immediatamente dall'elettorale dalla dall'elettorato acquisendo uno straordinario plus valore politico
E quello che è successo nella nostra esperienza corrente
Del governo
Una grande un grande plusvalore politico che cambia la qualità del Governo almeno potenzialmente cioè senza che poi bisogna vedere come evolvono le cose per la legislatura
E la possibilità di cambiare il Governo nella legislatura deve rimane deve rimanere e deve essere naturalmente attenuata nel tempo ma deve rimanere
Perché consentitemi una battuta finale
Il
Presidente del Consiglio o il capo del governo
Non è il sindaco l'Italia ma è il Presidente nel nostro governo grazie
Come ringrazio solo dell'invito e l'ospitalità
La stabilità dell'esecutivo è un suo più diretto collegamento alla volontà popolare devono essere gli obiettivi di una revisione della forma di governo l'esigenza di avere governi stabili che emergano dal voto è dimostrata dall'esperienza della scorsa legislatura che con lo con con le contorsioni dei governi Conte prima citate dal sottosegretario Mantovano richiama alla mente le degenerazioni del parlamentarismo di cui si disse alla Costituente
E non mi attardo a spiegare il i vari passaggi ma ritengo che l'opzione più ragionevole in questo momento sia un'opzione di tipo neo parlamentare per arrivare a un governo del premier
O del primo ministro un governo di legislatura secondo un modello che come giustamente ha sottolineato Bin
Non è mai stato sperimentato sarebbe del tutto originale vacche
Oltre ad avere questa caratteristica è stato però lungamente e azionando elaborato nelle Commissioni
Che hanno affrontato le riforme costituzionali ne citerò solo due la commissione di studio del Governo Letta cui hanno partecipato numerosi costituzionalisti presenti all'incontro di oggi
Questa opzione trova un forte consenso
E la commissione bicamerale D'Alema ci fu un testo base che poi fu non fu accolto dalla Commissione ma che troppo la approvazione fu votato dalle forze politiche di centro sinistra da autorevoli esponenti
Di quelle e di quelle forze e poi politiche insomma secondo me non siamo assolutamente alla diciamo a ad una partenza da da zero ma ci sono elaborati che possiamo riprendere per la nostra la nostra insomma per quanto noi contribuiamo noi costituzionalisti
Il l'opera che che che c'è davanti
Sono state dette molte cose quindi sarò cercherò di essere e il ellittico Breve l'elezione del premier non è una vera elezione non può essere una vera lezione
Perché se fosse separata dall'elezione parlamentare c'è il rischio di risultati risultati risultati diversi quindi come è stato detto in quelle commissioni che ho citato prima è stato messo per iscritto nei testi deve esserci un collegamento con la scheda elettorale
Nel
Del dell'elezione del del del Parlamento
E quindi una legge elettorale che assicuri la maggioranza questi sono passaggi con cane intatti concatenazioni che non si possono eludere
Il passaggio successivo il Presidente della Repubblica nomina il primo ministro che ha ottenuto il nella lista che di cui ha ottenuto il maggiore consenso
Il primo ministro nomina e revoca i ministri anche se questa questa cosa in governi di coalizione da questa modifica non ci si può attendere troppo perché comunque c'è un condizionamento dei partiti che partecipano alla coalizione
A mio avviso in una schema di questo genere non vi è necessità di fiducia iniziale ma può prevedersi solo l'esposizione del programma
In Parlamento un punto che è stato toccato e che essenziale
Ecco
Sotto il la l'aspetto il problema simul stabunt simul cadent è il suo e il e il problema in sostanza della possibilità o meno di avvicendarsi di
Di governi diversi a mio modesto avviso il problema
Viene risolto con la disciplina
Dello scioglimento perché se si attribuisce
Lo scioglimento comunque l'incidenza del primo ministro la decisione dello scioglimento
E no sarà lui a decidere anche di fronte a una sfiducia o
Nella Costituzione si vedesse addirittura se presentato una mozione di sfiducia il primo ministro o chiedere lo scioglimento e otto e ottenerlo sarà lui a decidere a valutare politicamente la situazione
Naturalmente un tale sistema
Può essere banale dirlo ma vorrei ricordarlo può funzionare solo se il rapporto fiduciario e con un'unica Assemblea quindi comporta la variazione delle competenze del
D'
Del Senato non mi Attardo su altre modifiche che possono riguardare i regolamenti parlate parlamentari Testaccio solo un caveat finale
La stabilità e l'efficacia dell'azione dei governi dipende dalla loro coesione e dal grado di omogeneità politica
Che che viene governi di coalizione le regole giuridiche possono favorire o essere d'ostacolo ma non risolvono il problema di fondo
La storia costituzionale e univoca in questo senso
Grazie grazie Giovanni un ringraziamento
Sì grazie Giovanni dicevo ringraziamento per l'invito al Presidente Brunetta è un saluto alla precedente
Casellati allora sottosegretario Mantovano dal quale parto perché ascoltando la sua introduzione ma a mente sembrava che il suo non so se un Orbiter ma era ben consapevole come sempre
Lui è abituato al al veleno solare dell'anticipo che vi sia ce l'ha insegnata da molto tempo e quindi a allargato il discorso ha un aspetto che non è stato mi pare toccato quello cioè che di un tentativo di due altri poteri di indebolire tradizionalmente il potere centrale il potere giurisdizionale che rivendica ormai sempre più apertamente
Frammenti in frantumi di titolarità di potere sovrano e di legittimazione rappresentativa e poi la stessa cosa
Va detto che per esempio per la posizione costituzionale il tono che stanno assumendo dall'altra parte le regioni che si pongono è inutile negarlo come contropoteri rispetto allo Stato quello che è successo nella gestione della pandemia mi pare
Che sia stato abbastanza chiaro
Molti dei presenti sono impegnati parallelamente nell'avventura della determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni e stiamo facendo una navigazione che praticamente senza stelle
Ci inventiamo quotidianamente costellazioni immaginaria per cercare di intraprendere una navigazione il più possibile avventurata e che non ci porti assimila sugli scogli della irrilevanza del fatto faccio un esempio che di poche ore il sacco
E che non è casuale il presidente della commissione eletta il professor Cassese ha diramato una serie di indicazioni fra le quali è molto interessante l'indicazione numero otto
Valutiamo nello stabilire i lettori se la determinazione del grilletto porti a una contento del centralismo
Io mi permetto di dire che questo
Che ci ha indicato il professor Cassese va inteso non come un rischio da evitare
Ma semplicemente con una riflessione da fare secchio conducesse ad un aumento del centralismo ben venga io non mi preoccuperei minimamente anzi lo salute lei senza nessuno scandalo
E preoccupazione
Veniamo da amministrativa vista a quello per esempio che è successo oggi quando Stelio abbiamo avuto la prima riunione del sottogruppo su mille e Stilo si poneva un problema e possibile in questo quadro parlare lui parlava della famosa concetto logico tedesca dell'Anschluss cioè della pretesa e possibile parlare di una pretesa del cittadino ai livelli essenziali in materia di governo del territorio beh qualche giorno fa noi abbiamo avuto una forze costretta a sentenza della Corte costituzionale che ha dovuto dichiarare rilevante per asquini manifestamente infondata una questione che è stata sollevata benissimo dal Consiglio di Stato di cosa si trattava di un'abdicazione
Improvvida che nel due mila tre lo Stato aveva fatto a favore delle regioni per quanto riguarda la determinazione degli standard urbanistici che si sono quindi frammentati sul territorio belga
Ho finito caro ho davvero finito quindi il punto qui quale c'è un problema all'età teorico dobbiamo continuare ad accertare l'esistenza nell'ordinamento di soggetti extra costituzionali che hanno poteri divento o dobbiamo riaccentrare
Il senso della decisione nel dialogo con questi poteri che però non possono ovviamente avere poteri di veto
Se non facciamo così continueremo a collocare azioni di desiderio sul mercato delle illusioni ho finito grazie
Olivetti vi prego questo punto di esser rapite rispetto degli altri
Cintioli sta dicendo tre minuti diventa il nostro ma insomma
D'accordo
Per quel che riguarda il punto di partenza del discorso
Mi sembra indubbio che esiste ancora un'anomalia italiana per quel che riguarda la forma di governo anche se forse non è più un'anomalia unica nello scenario europeo e ci sono anche anomalie di segno opposto come è certamente quella francese
Nel senso di l'eccessiva concentrazione del potere una mania italiana sta nei termini fissati indicati all'inizio
Dal punto di vista della della instabilità di governo e della rottura del rapporto originario
Al momento del voto gli obiettivi
Espresso in termini di stabilità e di legittimazione secondo me delle terrebbero un ulteriore elemento da di considerazione però
Che
Emerso in vari interventi e dell'equilibrio io ricordo leopoldo Elia Imperia in questo questo alla fine dei suoi studi quando insisteva sul fatto che la grande classificazione tra le forme di governo democratiche tra quelle qui vibrate non equilibrate
Ne deduceva lo slogan tutto tranne il francese che mi permetterei di sottolineare come punto fermo di questo ragionamento se si parte si accetta questa diciamo integrazione del punto di partenza che ci è stato offerto ci sono sono emersi qui oggi in due linee una è quell'
La che corregge rende e insomma sulla neve all'ordine giorno Perazzi correggere ebbe governo parlamentare con una serie di strumenti che sono stati variamente elencati a cominciare dal presidente che lì ma poi vari e gli interventi sono venuti su questa via e l'altra è quella che
Introdurrebbe anche l'elezione diretta
Riproducendo peraltro con i problemi che emergono nella prima dimensione sull'elezione diretta riponendo quando diceva l'inizio Tommaso Edoardo Frosini trasferire dal livello locale comunale e regionali a livello nazionale
Questo modello richiede pone almeno tre domande
Che chiamano in causa la qualità grande quantità di porre il primo come produrre la maggioranza nell'organo rappresentativo sappiamo come ciò avviene a livello regionale comunale
Ma spostare qualcosa di simile a livello nazionale non è un'operazione automatiche si scontrano diceva prima mai Marilisa D'Amico con i principi che la Corte costituzionale a secondo me improvvisamente ma è un fatto elaborato in materia
Di legge elettorale per cui questa operazione richiederebbe
Una costituzionalizzazione contro la giurisprudenza costituzionale dei principi della legge elettorale perché ecco questo almeno è un'operazione che sarebbe probabilmente necessario e bisogna scegliere se si vuole un sistema maggioranza garantita o no secondo problema come evitare i ribaltoni chiuso un vecchio termine degli anni novanta forse abusato però il problema è questo soluzione radicale simul stabunt simul cadent cadente
Forse può essere corretto
Eliminando la morte del Presidente del Consiglio facendo i debiti scongiuri ovviamente come causa di automatico scioglimento cioè a livello regionale per il sindaco e abbiamo avuto dei casi concreti e prevedendo forse una sfiducia maggioranza super qualificata di fronte all'ipotesi del premier pazzo
Anche questo non è una realtà del nostro Paese ma ed ipotesi limiti che va considerata terzo come ricostruire un equilibrio che manca nella forma di governo comunale regionale non basta dire
Diritti dell'opposizione perché non è solo questo il problema si tratta è uscito varie volte oggi questo tema di correggere
Il il governo troppo forte che abbiamo questo il vero punto di differenza rispetto all'inizio del dibattito trent'anni fa
La Costituzione si autori formata con una prassi spesso degenerata che ha spostato enormi problemi sul versante governativo per cui il governo e magari stabili ma fino a quando
E al potere fin troppo forte ed ultima parola
è ultima l'aveva era una in dissenso con l'intervento precedente qualsiasi cosa si faccia
Si aumenta i poteri dell'esecutivo nazionale va vista nel sistema quindi si aumenta il centralismo vedo ancora più problematico un rafforzamento dei poteri del governo io direi l'opposto dobbiamo non difendere nei dettagli la riforma del Titolo quinto ma difendere l'impianto autonomistico della Repubblica nel quale forse si può collocare un rafforzamento del governo nazionale ma se noi andiamo nella direzione di svuotare il sistema delle Autonomie ancora di più di quanto sia già avvenuto nella prassi in maniera anticostituzionale al di là di ogni ragionevole dubbio di ogni esigenza di del dimostrazione poi creare un sistema di concentrazione a questo governo produce quel quel quel provoco il difetto dal quale di disse che l'ambizione partirà ci sono enti e Lazio
Lorenza violini Luca si è poi Luciani un minuto prima cioè Cintioli scusate asciutti ora prima data del Meda e poi Lorenzo Guerini Lupo Luciano per donne sì i ringraziamenti e saluti istituzionali sono impliciti come i poteri degli organi dell'Europeo che Giovanni Pitruzzella conosce molto bene
Allora no io volevo soltanto sottolineare un aspetto che diciamo nel dibattito non non è emerso e devo dire anche ma emerge poco in generale
Cioè l'importanza di una riforma che rafforzi il presidente del consiglio dei ministri e quindi governo il suo governo
Sia in termini di stabilità sia i temi di legittimazione politica istituzionale e necessaria anche per una cosa
Per dare maggiore forza ed efficienza al nostro apparato amministrativo che a mio parere pensa il problema principale che abbiamo in Italia allora fare leggi Pico tutto sommato relativamente facile assai più difficile e attuarle penso inoltre che una delle ragioni per le quali le maggioranze che hanno sostenuto i governi molto spesso si sono viste sconfitte alle elezioni successive diversamente capta quel che accade in tutto il resto d'Europa e dovuto anche questo
Alla difficoltà di guidare la macchina amministrativa del presidente così venisse anche il capo dell'esecutivo e il vertice dell'esecutivo nazionale quindi questo è un aspetto che io ritengo fondamentale perché sostanza per dirne due in tre minuti punto primo si forma la simmetria che si è generata con le riforme degli anni Novanta a livello locale
Penso alle conferenze dei servizi nel quale servirebbe una maggiore legittimazione per l'autorità centrale per superare per esempio i problemi che per quanto riguarda le grandi opere infrastrutturali spesso ci stanno perché sono impantanata nell'effetto Nimby giusto per dirne una
E seconda cosa serve per riequilibrare poteri democratici e poteri tecnocratici in questo Paese si potrebbe pure per il tema del rapporto con il giudiziario ma soltanto per dirne
Per limitarci aspetto amministrativo le amministrazioni italiane sono la missione tradizionale quella che serve a fissare le cose
E indebolita e intimorita e rifugiate nella burocrazia difensiva le autorità indipendenti godono invece di buona salute
E si ammantano di una legittimazione che ricavano dal network europeo questo è un problema che si può risolvere soltanto in termini di legittimazione istituzionale perché poi il diritto vivente che deve contribuire la costituzione materiale a sciogliere questi nodi
Aggiungo quindi concludo che tutto questo poi dovrebbe evidentemente passare anche per un ripensamento di quella distinzione tra potere di indirizzo politico e potere di gestione che ci portiamo dagli anni novanta che aveva forse un senso in quel momento
Nella crisi della Prima Repubblica
Nella crisi del sistema di quel sistema dei partiti ma che non ha molto senso oggi anzi è un enorme problema tra l'altro sottolineo che questo potrebbe essere fatto con una riforma a livello di legge ordinaria
Chiudo quindi osservando mi riporto da ultimo all'intervento di Vincenzo Lippolis se la scelta fosse premierato perché salvaguardiamo la posizione del Presidente della Repubblica che sia un premierato che abbia poteri Houten
Se in quelle ricette in quei lavori preparatori c'è uno strumento perché anch'io non credo alla sfiducia costruttiva consenta
Di risolvere il problema attraverso un potere di scioglimento
Qui abbiamo registrare amministrativisti d'Italia quindi troveranno la formula la formula per farlo e mi dice Vincenzo che già fatti occorre storico di qualche di qualche di qualche anno fa è scritto quello potrebbe essere la soluzione mi mi taccio spero di aver rispettato i sei minuti
Grande sui tempi quindi abbiamo violini gruppo Luciani sì io spero di cavarmela in un paio di minuti perché è davvero ringrazio tutti quelli che hanno lavorato per costruire questo momento ma anche chi la chi l'ha poi riempito di contenuti e di idee
Io credo che forse dobbiamo anche
Pensare mentre ragioniamo su questi temi a chi ci sta guardando quarta rete ci sta guardando perché noi abbiamo di fronte una società civile che non so se sia vero spetta che qualcosa cambi una società civile che è stata disamorato HD siamo rata dalle procedure di voto
E che forse potrebbe ritrovare un minimo di di insensatezza se non li proponessimo una cosa nuova quello che abbiamo detto in molti qui c'è l'elezione diretta l'elezione diretta purché sia potrebbe essere un segnale di cambiamento molto importante
E questo tra l'altro va bene l'elezione diretta
Chiaramente ha come due due corni no abbiamo ai tempi della Commissione letta abbiamo lavorato tanto sul semipresidenzialismo passerà ci si è orientati spesso una logica da premierato
E sappiamo bene quali sono i limiti di questo semipresidenzialismo e forse per ricordarceli non è male perché ci aiuta anche a essere più convinti perché non lo fosse della dimensione di tutte le problematiche che ci sono quando si comincia a ragionare dell'elezione diretta del premier che tra l'altro qui sono già stati ampiamente ampiamente ricordati
Il sistema semipresidenziale è importante perché acque e problematico perché a questo punto noi dobbiamo proprio mettere insieme le due figure presente il Consiglio e
Il capo dello Stato eletto direttamente poi ci prima del capo dello Stato anche questa della figura neutra che peraltro
Dovrebbe essere ancora più neutra di quella che adesso perché del diverrebbe sicuramente tolto anche il potere di scioglimento auspicio di mento delle camere con l'elezione diretta del premier
Quindi a me sembra che ragionare anche per contrapposizioni può essere utile nel nostro lavoro che è un lavoro tutto aperto io sono molto impressionata dalla
Capacità dei miei colleghi di avere già tutto chiaro però poi bisogna mettere mano alla all'apparato al al normative costituzionali che bisogna che questo sia un lavoro condiviso
Condiviso e anche molto attento perché non possiamo pensare di mettere delle toppe a una Costituzione che comunque fino adesso avuto dei suoi pregi sicuramente importanti quindi si anche per parte mia proprio per amore della se vogliamo difenderla contarsi alla elezione diretta dell'esecutivo
Con tutto quello che
Abbiamo detto fin qui vi ringrazio Cintioli perché il tema dell'amministrazione anche a me molto caro
Come qualcuno ricordava per poter metter mano ai danni dell'amministrazione ci vogliono dei governi stabili non solo per l'Europa non solo per un indirizzo politico stabile ma anche per poter entrare capire bene come ridare funzionalità alla nostra pubblica amministrazione
Per la qualcosa nonna basta sicuramente il PNR perché stiamo faticosamente mettendo insieme limitarsi grazie
Grazie grazie di questa bella opportunità di confronto e credo che sia
Un
C'è importante che i costituzionalisti non siano soltanto nelle aule universitarie
E al più nelle aule di giustizia di alta giustizia ma che siano anche si portino anche le mani con le riforme con il potere governativo è il potere legislativo perché altrimenti i valori costituzionali soltanto nelle aule giudiziarie
E nelle aule di università mi preoccuperebbe insomma se così fosse credo che ci sia un'importante convergenza brevi sulla sul rafforzamento del del ruolo dei cittadini-elettori
Sull'accrescimento e la stabilità del governo dei poteri Presidente del Consiglio e sulla necessità di rivitalizzare le procedure parlamentari
E credo anche che sulle ragioni oggi sia emerso un qualcosa di importante perché
Il
Come per il collegamento di queste esigenze con la dinamica democratica dell'Unione Europea
E consentitemi di aggiungere anche con il nuovo metodo di governo che il pm RR richiede e il discorso si lega molto a quello della che accennava prima Fabio Cintioli il europea lungi dal bypassare lo Stato
Richiede al sistema istituzionale prestazioni ulteriori e sfidanti che sono prestazioni anzitutto di coordinamento al suo interno
Per essere in grado di individuare di negoziare l'interesse nazionale in sede europea de questo a mio avviso l'obiettivo che dobbiamo avere al centro ovviamente poi ci sono dissensi su come muoversi quanto a fondo pronto ad un fondo andare e fino a quanto forzare la forma di governo parlamentare ma non è questo il tema credo che però siccome non ti posso affrontare in questa in due minuti residui
Credo però che dobbiamo prendere atto da un lato della scarsa scarsissima capacità del Parlamento di autoriformarsi
E questo purtroppo non possiamo non non considerarlo l'abbiamo avuto una finestra di opportunità data la riduzione del numero di parlamentari che non è stata sfruttata dello spettacolo delle commissioni
Permanenti bicamerali monocamerale di inchiesta è deprimente per tutti noi che abbiamo a cuore i valori del costituzionalismo del parlamentarismo se posso permettermi
E l'altra indicazioni ed esperienza che possiamo ricavare della scorsa legislatura e il successo di revisioni costituzionali puntuali
Inter puntuali
E questo secondo me ci può portare una indicazione di metodo e con questa chiudo
Metodo e merito sono ovviamente molto legate
Suggerirei mi permetterei di suggerire di provare a dal applicando il centotrentotto di andare in successione
So che è una cosa che possa far saltar saltare qualcuno sul tavolo perché siamo abituati invece alla tenuta complessiva del disegno è chiaro che questo abbia degli inconvenienti
Ma in termini di praticabilità mi sembra che vantaggi siano più degli svantaggi nel senso di parte in ipotizzare un intervento a tre tappe o qualcosa di questo genere è una prima tappa che agisca sul punto su cui c'è consenso pressoché unanime
Revoca dei ministri da parte del Presidente del Consiglio dei ministri
Magari accoppiato a un divieto di maxiemendamenti
Poi immaginare un secondo intervento che agisca essenzialmente sul potere di scioglimento e sul rapporto fiducia sfiducia
Con il Parlamento in seduta comune e poi solo in fondo andare al malato elettorale della legittimazione
Del vertice dell'esecutivo so persone il tema è solo nove non posso ovviamente svilupparlo ma ci tenevo ad accennarlo uccide una voce Merlot perché credo che anche a tutto tutti i sacchetti un po'capisco forse dal punto di vista la comunicazione della gestione politica questo può creare dei problemi
Ma dal punto di vista la fattibilità tecnica paradossalmente potrebbe essere un modo di procedere che può portare avanti grazie mille
Un esempio di concisione dal rispetto dei tempi bene
Massimo Luciani
Grazie a una doppia scusa prima
Che è un assegno al più alto ossia un impegno precedente anche seduto poi parlare come preferisce va bene così
Poter la voce perché sono reduce da un'afonia non ancora rimesso
Ora le riforme istituzionali servono al bene del Paese per quanto si possa ovviamente di sentire su che cosa sia questo bene già questo esclude che se si possono intendere come un'operazione di parte le riforme istituzionali non richiedono un consenso ampio suo
Tanto perché specie quando gioca la Costituzione ci sono tre maggioranza da rispettare ma soprattutto perché in difetto di quel consenso sono caduche sono provvisorie sono terrificanti
Vera questa premessa il luogo delle riforme non può che essere il Parlamento perché in Parlamento che logicamente maggioranza e opposizione si scontrano e dialogano ed è in Parlamento che il consenso necessario può essere cercato e raggiunge non si parli dunque di assemblee costituenti
Questa forma si attaglia le grandi svolte epocali le grandi svolte epocali non si decidono a freddo ma arriva arriva improvvisamente nella torrida temperatura che caratterizza i cambi di regime non si parla di Commissioni bicamerali
Il percorso segnato dall'articolo centotrentotto della Costituzione razionale è sufficientemente aggravato da ostacolare i colpi di mano e sufficientemente snello da precludere la più visti costruzioni lo dimostra la nostra storia recente si parli di Parlamento invece si parli in Parlamento
Le riforme istituzionali però si fanno se servono è mio fermo convincimento che servano però occorre capire perché danni il tema delle riforme è stato visto nella sulla prospettiva della triade stabilità governabilità licenza sono obiettivi importanti non di poco conto ma occorre considerare anche qualche altra cosa
Primo che l'instabilità è stata in assoluto più delle contraddizioni interne le maggioranze politiche che di una pretesa difettosità originaria del disegno costituzionale secondo che il riformatore del nostro sistema politico istituzionale
Dovrebbe soddisfare prima ancora delle altre esigenze prioritarie che sono anzitutto cementare l'unità nazionale problema essenziale del nostro Paese sin dalla sua formale unificazione secondo ricomporre il sistema dei partiti perché dalla crisi dei primi anni Novanta non se n'è ancora trovato un formato stabile
Infine rivitalizzare la rappresentanza perché il calo dalla partecipazione credo dovrebbe preoccupare chiunque
Per perseguire questi scopi
Molto si dovrebbe e si potrebbe fare sul terreno sociale e politico ripensando la forma partito rivitalizzando gli altri corpi intermedi ma in prospettiva istituzionale occorrerebbe muoversi tanto sul terreno su costituzionale quanto su quello costituzionale quindi faccio
Scusate qualche minima suggestione propositiva
A livello delle fonti su costituzionali essenziale anzitutto la riforma del sistema elettorale
Sì è uno dei nodi critici da sciogliere è la ricomposizione del sistema dei partiti mi sembra non ci sia altra scelta che quella di un sistema proporzionale che solo consente la precisa registrazione del posizionamento politico degli elettori
Ci sono rischi di frammentazione ma possono essere contenuti con una salda a clausole di sbarramento al cinque per cento la Corte costituzionale la implicitamente legittimata una sentenza uno del due mila quattordici
E con incentivi alla coalizione
Io insisto a credere in questo alla mia antica idea di un premio di maggioranza eventuale cioè di un premio di scatti solo raggiungimento di una certa soglia però la previsione del premio dovrebbe essere accompagnata dalla riforma dei regolamenti parlamentari che rafforzasse le coalizioni ostacolando il trasformismo
Così si potrebbe immaginare ad esempio che il cambio di gruppo non sia possibile
E che chi abbandona il gruppo d'origine riformista necessariamente nel gruppo misto senza possibilità di riconoscimento all'interno del gruppo misto delle famose componenti e poi sempre sui regolamenti parlamentari si dovrebbe operare per introdurre il voto a data fissa e rafforzare i poteri del comitato della legislazione al fine di migliorare la qualità delle leggi la costituzione di livello costituzionale anzitutto deve essere attuata e si deve prioritariamente rimediare
Alle distorsioni che la forma di governo ha subito nei decenni a sud bisogno però di alcuni ritocchi non di stravolgimenti ma di ritocchi però questi ritocchi sono importanti punto imprescindibile dal quale parto il mantenimento del ruolo equilibratore del Presidente della Repubblica
Mi sembra di dover chiamare giroscopio costituzionale che in un sistema politico e sociale carente di coesione è una prestazione istituzionale irrinunciabile per maggioranza e opposizione
Di qui la mia contrarietà alle ipotesi di elezione diretta del capo dello Stato elezione diretta del Presidente del Consiglio ma anche di elezione parlamentare del Presidente del Consiglio
Perché questa sottrarrebbe al Capo dello Stato quei poteri di guida delle crisi di governo che sono la base della sua funzione di liberatrice
Se il problema è l'emersione delle leadership ci sono strumenti più semplici e prudenti per rassicurarla ad esempio nella legge elettorale
Ritengo dunque necessario quanto segue molto rapidamente introdurre la sfiducia costruttiva non è un meccanismo di stabilizzazione infallibile ma almeno limita le avventure più spregiudicate
Secondo prevedere esplicitamente il potere di proposta della revoca dei ministri in capo solo presidente del Consiglio ferma restando necessità del decreto del presidente Repubblica perso riformare bicameralismo
Che va mantenuto perché abbiamo visto che la nostra storia dimostra che disastri sono stati impediti proprio dal doppio passaggio parlamentare
Penso però a meccanismi di snellimento necessaria di cameralità di alcuni tipi di legge soltanto costituzionali elettorale di bilancio di conversione
Previsione che per le altre leggi l'approvazione possa essere monocamerale ferma la facoltà di richiamo da parte dell'altra Camera nell'ipotesi del richiamo infine voi siamo stati apportati emendamenti l'intervento un comitato bicamerale paritetico che possa porre fine alla madre
Concludo sperando di non avere sforato i tempi il rendimento della forma di governo disegnata dalla Costituzione non è mai stato davvero verificato
Perché ci sono state tante tante e tali alterazioni della forma che indossa subito nel corso dei decenni forse della prassi che non ne conosciamo
Il vero rendimento occorre dunque anzitutto ripristinare la corretta applicazione delle regole costituzionali vigenti e poi fare interventi mirati a livello costituzionale su costituzionale operati con saggezza
E cospicuo inclusivo che possono perfezionare l'originario disegno costituzionale adattandolo senza stravolgerlo alle esigenze attuali nel sistema politico istituzionale che ha molto bisogno di questi aggiustamenti
Grazie
Io sono molto grato agli organizzatori dell'invito sono molto grato dell'attenzione
Che i rappresentanti delle istituzioni la presidente Casellati il sottosegretario Mantovano ci stanno manifestando in queste ore molto rapidamente
Dietro la l'ampia discussione di oggi emerge un bisogno di democrazia
Rappresentativa di politica rappresentativa mi sembra che questi siano anche le cose che stanno dietro il riferimento del sottosegretario Mantovano ad un'espansione abnorme del giudiziario
Ma la il recupero della politica rappresentativa oggi a vere come fulcro la democrazia parlamentare a cui siamo tutti affezionati
Noi non possiamo dimenticare che non ci sono più i partiti del Novecento con le identità collettive e le appartenenze forti del secolo passato
E poi c'è un altro dato che vorrei richiamare la personalizzazione della politica è una spinta non transeunte e non limitata al nostro Paese che dura incanalata nelle istituzioni
Altrimenti non regolata questa personalizzazione
Però sfociare Juve personalissimi conflittuali che minano le basi del governo di coalizione e compromettono la continuità e l'efficienza dell'indirizzo di governo tuttavia non è l'elezione del Presidente della Repubblica e la sua trasformazione
In un organo di governo la strada appropriata
A quello che è stato detto contro questa ipotesi io aggiungerei che non dobbiamo perdere le stretto stabilizzante e di garanzia del tempo lungo del settennato
Del settennato del Presidente della Repubblica non sincronizzato rispetto alla legislatura
E resta dunque ed è stata discussa da oggi come opzione parte seria la designazione del presidente del governo con la sua elezione diretta secondo un meccanismo di contestualità con le elezioni politiche credo che siamo tutti d'accordo che non vada ripetuta Lazio fortunata
Esperienza israeliana del mille novecentonovantasei due mila e uno
Il ricordo che questa ipotesi nel comitato Tatarella Salvi lontano novantasette aveva aggregato un consenso importante
Se questa è la strada
Però la questione della legge elettorale di cui si è porta si è parlato molto e occorre aggiungerei io dare una base costituzionale a meccanismi elettorali coerenti con la designazione o l'elezione del presidente del consiglio al primo ministro come lo vogliamo chiamare
Per dare effettività la riforma che per non cadere nelle strettoie delle sentenze della Corte in materia elettorale perché ricordiamo tutti i paletti
Per la stiva la corte con le due sentenze novembre del due mila e quattordici e trentacinque del due mila diciassette
Che in sede di revisione costituzionale
Potrebbe ora anche risultare troppo strette quindi
Superiamo il Silenzio in materia elettorale della Costituzione
Avvio mi avvio alla conclusione non basta
L'ingegneria costituzionale già stato richiamato diventato lo richiamo io molto volentieri
Anche il libro fortunato di Giovanni Pitruzzella su forme di governo e trasformazione della politica che ci ha ricordato l'importanza della cultura politica
In cui danno calate che trasformazioni e costituzionali e si è parlato anche con un
Condivisibile preoccupazione di una riproduzione meccanica del simbolo Stabbia INPS appunto simul cadent delle regioni e delle autonomie locali
Per andare leggermente controcorrente io però dico ok
Un meccanismo che valga soprattutto in funzione deterrente controspinte risolutive dobbiamo prevederlo io allora
Se non si vuole percorrere la via che tecnicamente è praticabile ma non è facilissima
Di introdurre un simul stimolo temperato e corretto con eccezione mitigazioni
CONS permettete mi dettata dal buonsenso immaginate una situazione di emergenza
Una guerra una grave epidemia in cui c'è bisogno di un governo di unità nazionale non possiamo avere maglie troppo strette se non si vuole arrivare in troppi la medicamenti costituzionali
Anche io credo che la previsione sì un potere di scioglimento richiesto dal Presidente del Consiglio presidente del governo come lo vogliamo definire promuovere un'azione etto deterrente importante
Debbo di
Debbo dirvi Perraro
Cioè non arriverei alle formule perentorie come quella della Costituzione spagnola
Richiede lo scioglimento al sovrano sotto la sua esclusiva responsabilità e inveisce manterrei nell'ottica dell'atto Complesso un ruolo di garanzia
Del presidente della Repubblica per prevenire Pussy anticostituzionali del potere di scioglimento esercitato dal presidente del consiglio grazie
Sì grazie rapidissimo tre battute
Oltre
Molta ringraziamento condivisi gli obiettivi
Forse val la pena di fare un censimento attento l'ante operam però perché parto dalla constatazione che faceva con grande finezza solo come suo consueto Massimo Luciani sul fatto che il rendimento l'attuale forma di governo non si sarebbe potuta poi verificare perché ha subito una distorsione e qui allora questo percorso ci costringe ad andare un po'perdonatemi sugli aspetti più tecnici
Credo che si chiama sia abbastanza chiaro che uno dei punti di difficoltà nella ricostruzione la nostra forma di governo perché andrebbe a domandarmi se riformare la forma di governo di finire la forma di governo e questo rapporto delicatissimo tra il Governo è il Presidente della Repubblica
Ora per lungo tempo c'è stato un presidio di sistema partito forte ci sono prive di convenzioni costituzionali hanno agito sono venute meno e questo è stato detto per tante ragioni
Ora mi chiedo
Quando ci sento dire con grande evocare con grande sentimento la necessità di preservare il ruolo del Presidente della Repubblica mi domando quale ruolo del presidente della Repubblica perché negli ultimi anni
A me pare che presenta Repubblica abbia assunto funzioni attive di governo
L'abbiamo visto nelle procedure di nomina
L'abbiamo vi abbiamo visto è saltata quella che qualcuno chiamava la frazione di fiducia parlamentare
Abbiamo visto interventi sul l'indirizzo politico specialmente ma non solo sugli aspetti dei rapporti con gli altri Paesi attraverso un uso molto generoso dei messaggi liberi
E qui consideriamo che quelle un contesto mediatico nel quale insomma questo poi funge anche da dal portante concorrente Canale di legittimazione tutto questo
In suggellato dall'articolo Walter regime di responsabilità quindi io credo che su questo non si possa passare così rapidamente
Ci si debba fortemente interrogare e a quel punto io credo che essi si ragiona su questo vengono segnate anche alcuni pregiudizi che sono puramente modellisti ci perché io che noi condividiamo gli obiettivi della necessità di rafforzare la capacità del governo
Di essere dico di di fare di scorgere liquidare le sue prestazioni governative con un punto e qui mi trova concordo costumi o forse Nicola Lupo con l'amico Nicola Lupo
E i rapporti e mi sembra fondamentale qui una riforma che fogli affrontare seriamente il problema della forma di governo deve necessariamente considerare che ancora non siamo in uno stato di sostanziale in definizione di minor definizione dei rapporti costituzionali con l'Unione europea
Il che ci mette in grave situazione di disparità rispetto a Stati altrettanto più importanti la fa
Anch'la Germania e direi anche la Spagna certamente la Francia la Germania cioè teniamo conto di questo e chiudo con questa battuta che l'Unione europea non me ne voglia adesso il giovane amico Giovanni l'Unione europea
Non e ancora in una condizione di in definizione perché può essere definita soltanto attraverso la prospettiva costituzionale dei singoli Stati stilata guardiamo attraverso il nostro l'ordinamento costituzionale il l'imbarazzo delle norme e piuttosto significativo c'è stata una radio supplenza della corte costituzionale poi siamo andati vogliamo salvaguardare ancora una volta una un curioso uno uno una una sovralimentazione di questi ruoli di garanzia che inevitabilmente voi trascende nei ruoli attivi come è successo anche con la Corte Costituzionale credo che se la domanda quale rispondere grazie
Grazie presidente grazie per l'invito grazie a chi ci ospita
E soltanto giustamente fatto riferimento all'adozione di un metodo di allora vorrei muovere da un'osservazione di carattere per eliminare facendo rilevare con disagio che sul tema delle riforme istituzionali sembra prevalere una pretesa che il con una riforma costituzionale possano si possano correggere le disfunzioni del sistema politico e si possano risolvere le questioni riguardanti la dialettica rappresentanza governabilità
A mio parere cioè il sistema politico non è un posteriore
Sì sì
Sì
Emendamento Pitruzzella corto
Insomma un prius rispetto all'assetto costituzionale della forma di governo quindi se il governo se il sistema politico in crisi per ragioni endogene oggi non ci si può illudere che modificando l'assetto della forma di governo intervenendo sulla Costituzione si possono correggere le disfunzioni dei partiti e in generale
Del sistema della rappresentanza politica quindi le varie soluzioni che sono state proposte in sede politica non possono però non confrontarsi con un problema preliminare
Come restituire dignità alla rappresentanza politica come rigenerare il sistema politico come restituire alla forma partito la sua centralità come luogo di aggregazione territorialmente radicato direi ed interessi e quindi da questo punto di vista mi pare che la crisi della forma di governo
Non prescinde dalla crisi della forma di Stato cioè dalla crisi delle democrazie costituzionali nell'era contemporanea e quindi un contributo importante sul piano di politica del diritto in tema di rappresentanza non può essere non evidenziato e cioè opporre come è stato già detto più volte una necessaria modifica della legge elettorale e che cosa si può fare e quindi cerco di entrare subito nel merito
Con l'avvenuta una prima modifica a Costituzione invariata a mio avviso è possibile con l'avvenuta riduzione del numero dei parlamentari si può rilanciare il coordinamento funzionale tra le due camere
Operando una revisione dei regolamenti parlamentari nella prospettiva di una loro tendenziale assimilazione di una programmazione comune dei lavori per quanto riguarda invece la riforma costituzionale dell'assetto della forma di governo però io vorrei esprimere la mia esortazione alla prudenza e vaniglia contrarietà nei confronti delle proposte di presidenzialismo di semipresidenzialismo simili per intere per il presidenzialismo
Lasciando al testo scritto poi le argomentazioni
E come è stato ricordato dal professore che lì i padri costituenti sono stati molto prudente non possiamo non confermare la loro passione verso il modello del parlamentarismo
Si può ragionare sui correttivi al sistema nel quadro di una ulteriore razionalizzazione del parlamentarismo razionalizzazione che infonde nello spirito dei costituenti
E anche lo stesso Mortati che pure è stato richiamato unitamente all'ordine del giorno operarsi ecco a a appunto individuavano dei dispositivi protesa ad assicurare la stabilità dei governi si potrebbe tranquillamente pensare di riprendere con la prudenza la cautela del caso il filo delle proposte della Commissione De Mita Iotti che nel prospettare delle forme di razionalizzazione del parlamentarismo
Prevedevano una rafforzata legittimazione del Presidente del Consiglio dei ministri attraverso l'elezione da parte del Parlamento in seduta comune a maggioranza dei componenti
E l'attribuzione al presidente del consiglio De Poli del potere di nomina dei ministri il meccanismo della sfiducia costruttiva istituto previsto come è noto nell'ordinamento tedesco e spagnolo ovviamente non c'è dubbio con questo mi avvio alla alla conclusione che la stabilità dell'azione di governo debba essere necessariamente la forzata e quindi io ringrazio per l'attenzione ma dico che sia che si pensi di modificare la legge elettorale per restituire dignità alla scelta degli elettori sia che si pensi di ridisegnare attraverso una revisione costituzionale organica la nostra forma di governo occorre come è stato detto
Che vi sia il più ampio consenso delle forze politiche
Ma sarà molto sintetici bravi Filippo varie Giovanna Razzano e poi sentiamo la ministra
Credo che siamo tutti Rio grazie mi scuso per l'assenza di prima mano accompagnato giù il presidente che è lì grazie al Governo grazie al CNEL che ci ospita federalismi grazie anche ai colleghi che hanno accolto l'invito a partecipare quest'oggi io vedo con forte perplessità
L'ipotesi di un'elezione diretta del capo dello Stato sia perché ci sono forti spinte populistiche nel sistema Compart molti partiti molto diversi si eccitata tante volte questa espressione che ben nota sia perché ci sono Sempre maggioranze molto deboli e cangianti e quindi si rischia veramente di avere delle maggioranze occasionali che si formano per le elezioni del presidente nel capo dello Stato ma poi si sfaldano
Sì anche perché l'elezione diretta del capo dello Stato vorrebbe dire abbandonare la figura del Capo dello Stato come la conosciamo oggi che nelle crisi sistemiche che hanno segnato il Paese ha avuto una funzione straordinaria di preservazione del sistema
Ora sul merito
Non c'è tempo ci sono tantissime auto ricollego colleghi molto più autorevoli che hanno preso la parola però vorrei invece e fornire una battuta sul metodo
Cioè la storia costituzionale
Ci insieme a anche la più recente se vogliamo degli ultimi vent'anni che ci sono due errori fondamentali da non ripetere
Il primo
L'idea Palin genetica delle grandi riforme
Cioè mi pare che sia emerso anche dal confronto di oggi che occorre concentrarsi su singoli puntuali interventi su cui c'è consenso
Tra l'altro questa un'identica espressa magistralmente la Romano se vogliamo come origine della scrittura costituzionale come momento di consolidamento il secondo errore che a mio avviso non andrebbe ripetuto
è quello di politicizzare in maniera estrema le riforme
Che cosa ci hanno insegnato le vicende del due mila uno del due mila sei e del due mila sedici
Che le riforme a colpi di maggioranza
Non passano
Due mila sei e due mila sedici
O anche se passano due mila uno
Nascono troppe cioè l'analisi recenti dichiara di che fa richiamo a questo aspetto allora diciamo corto poco il profilo del metodo mi limito a questi due a questi due così suggerimenti grazie
Grazie grazie agli agli ospiti al ministro al presidente Brunetta alla rivista federalismi ad Anna Maria Poggi a Giovanni Pitruzzella allora
Ho ascoltato con interesse tutti i gli autorevoli interventi che mi hanno preceduto e mi pare che emergano due problemi
Due obiettivi è una soluzione alla attorno alla quale si registrano interessanti convergenze allora i due problemi sono primo al fatto che in questi settantacinque anni
I governi siano durati in media poco più di un anno che è un dato sconcertante che richiede senso di responsabilità da parte di tutti e la circostanza per cui il governo attuale si prevede di cinque anni non autorizza al disimpegno perché e come un malato diciamo con sintomi latenti ma la patologia rimane
E il secondo problema è la disaffezione elettorale cioè la bassa affluenza l'astensionismo è un senso di rilevanza del proprio voto da parte dei cittadini quali sono i due obiettivi rispetto a questi due problemi prima la stabilità di governo intesa come e governo durevole duraturo in grado di portare avanti un programma e di avere una gittata una tattica di medio lungo periodo capace di pianificare indirizzare e coordinare di essere affidabile autorevole a livello europeo ed internazionale e a migliorare anche la pubblica amministrazione
E poi secondo aspetto fondamentale la corrispondenza fra il voto Espresso dei cittadini e il Governo
Allora una risposta razionale coerente con questi due obiettivi mi sembra che possa essere quella avanzata dalla commissione votata nominata da letta
Dieci anni fa proprio dieci anni fa presieduta da Gaetano Quagliariello che parlo di governo parlamentare del primo ministro questa fu l'espressione utilizzata e che prevede che ci sia una sola consultazione degli elettori nella quale contestualmente sui s'identifica la maggioranza parlamentari si identifica il Presidente del Consiglio in modo da incorporare questa scelta del premier nella maggioranza Presidente della Repubblica resta col suo ruolo di garanzia
Come arbitro neutri mentale
Nomina il primo ministro sulla base dei risultati delle elezioni il primo ministro chiede la fiducia al Parlamento ma diceva il professor Lippolis
Può darsi che non ce ne sia neppure bisogno e spetta al capo del governo nominare e revocare i ministri è possibile
Con la riforma sarebbe opportuno a pensare data fissa dei disegni di legge del governo in maniera che il Governo ha poi non esageri con i decreti regge e poi si arriva al punto della razionalizzazione
In quel momento dieci anni fa alcuni componenti di quella Commissione ritennero insufficiente
La sfiducia costruttiva rispetto ai due obiettivi che abbiamo menzionato ritenendo necessari i meccanismi più intensi di razionalizzazione come appunto simul stabunt simul cadent ossia che precluda la mozione di sfiducia costruttiva
Perché diversamente cosa fa potrebbe accadere che il Governo rimanga in vita
La maggioranza è spaccata e e quindi senza un'azione efficace e poi che vi siano ribaltoni trasformismo giochi di palazzo con risultato opposto a questo obiettivo della corrispondenza fra il voto popolare e il Governo
Ricordo come già fatto il professor Lippolis che la prima e anzi Stefano Ceccanti che la prima tesi
Dell'Ulivo nel novantacinque la numero uno prevedeva appunto questo leggo testualmente opportuno dar vita una convenzione costituzionale secondo cui la carica né di maggioranza al governo richiesta di norme comunque in tempi brevi lo scioglimento della Camera politica
E il ricorso a nuove elezioni lo stesso Cesare Salvi relatore due anni dopo
E espressione di una favore del centro sinistra per questa soluzione
Ha affermato che appunto sarebbe opportuno a pubblicare il nome del candidato primo ministro sulla scala dell'elettorale
Cosicché il primo ministro di fatto anche se non di diritto sia scelto direttamente dall'elettorato posizione che Cesare Salvi ha ripetuto anche recentemente qualche giorno fa in un'intervista
A Radio GA radicali passo conclude con le parole di Machiavelli comunque quella commissione
Dei saggi presenti poi qui in gran numero e apriva il suo testo finale è italiano del Cinquecento e però in ogni nostra deliberazione si deve considerare dove sono meno inconvenienti e pigliare quello per meglio ripartito perché tutto netto tutto Sanza sospetto non si trovava mai
Grazie
Sono
Il stimolante tutti sono stati interventi importanti c'è ovviamente un pluralismo
Messi l'associazione dovrai state garanzia di opinioni diverse però di un confronto che mi pare sia stato molto civile non partigiano senza pregiudizi nella l'interesse della nostra Repubblica
E a questo punto credo che bisognerà
Taccia se volete vi farlo siamo a disposizione
Allora anzitutto voglio ringraziare il professor Brunetta che ci ospita e ha detto appena adesso che ci aspetterà nuovamente quindi grazie e federalismi che insieme al professore Pitruzzella organizza organizzato questo evento devo dire straordinario
E il sottosegretario Mantovano che ha dato una linea larga per così dire della nostra riforma costituzionale
E ringrazio tutti voi perché per me oggi è stata una giornata proficua
L'ascolto delle vostre autorevoli considerazioni per me un contributo prezioso un viatico
E per alimentare le riflessioni che andrà a fare poi la politica
Io credo che oggi
Dalle relazioni che ho ascoltato
Emerge un dato importante che costituisce un risultato importante
La necessità di una riforma
Perché
Il parlamentarismo disegnato dalla Costituzione
Non è riuscito a tutelare le esigenze di stabilità
Dell'azione di governo
Ho non è riuscito a evitare le degenerazioni del parlamentarismo come recitava l'ordine del giorno di Tommaso operassi del quattro settembre mille novecentoquarantasei
E quindi serve stabilita
Perché la stabilità
Solito quando si parla di riforme
C'è sempre l'idea che parliamo di questioni astratte di un dibattito quasi fine a se stesso non è così
Perché la stabilità
Serve per rendere l'Italia più credibile
Più competitiva nell'economia mondiale
Dalla stabilità politica dipendono la possibilità di impresa
La possibilità di crescita economica la fiducia dei mercati la pianificazione della vita delle famiglie e delle persone il rapporto virtuoso
Con tutte le istituzioni dalle università alle regioni
Ma chi può programmare il futuro se cambiamo con una rapida successione di governi continuamente le regole non è possibile
Quindi quando si dice non è la nostra priorità perché la nostra priorità è il lavoro
La nostra priorità la scuola le infrastrutture ma come si fa
A fare una riforma se non c'è un quadro di stabilità queste riforme non andranno mai a buon fine
E dunque il primo risultato per me è il primo passo importante che oggi qui dal mio punto di di vista abbiamo fatto che tutti siamo concordi su questo dato e cioè che serrande
Una riforma per dare stabilità al nostro Paese e questo risultato per me non è poco
E poi oggi il
Abbiamo detto che il parlamentarismo
Così come congegnato occorre modificarlo per evitare come diceva appunto operarsi le sue degenerazioni che possono travolgere la forma democratica
Allora un elemento
Perché noi ci chiediamo in che modo io in che modo possiamo farlo che la seconda parte di questo tema
Un elemento mi è sembrato di generale consenso
è che si debba restare all'interno delle forme di governo parlamentare senza transitare in sistemi ad elezione diretta del capo dello Stato che pure ho sentito avuto
Un una qualche voce ma la generalità mi è sembrata appunto
E negare cioè la possibilità di un sistema ad elezione diretta del Capo dello Stato
L'attenzione si è concentrata sul premierato
E su questo tema si è evidenziata una ricca polifonia
Una pluralità di voci una pluralità di accenti che vanno da una razionalizzazione del parlamentarismo
Il tipo del cancellierato alla tedesca
Mi permetto di dire
Che se da un lato tutti siamo d'accordo
Sul fatto del
Che la figura del Presidente della Repubblica vada preservata perché tutela l'unità nazionale e questo è sempre là premessa di tutt'di tutti quelli che anche nelle varie audizioni ritengono che il
Non si debba accedere all'elezione indiretta del Presidente della Repubblica debbo dire che una forma di cancellierato alla tedesca
è diminuisce di molto le funzioni del Presidente della Repubblica le riduce moltissimo questa è una considerazione
Che
Per me uno spunto di riflessione cioè vi ringrazio perché qui gli spunti sono stati tantissimi
E poi non da una Drago detto da un razionalizzazione del PRI ma parlamentarismo di tipo il tipo cancellierato ad una neo parlamentarismo debole
Con l'indicazione del premier sulla scheda senza elezione diretta anche questa una formula interessante
Ad un neo parlamentarismo con elezione diretta
Quindi
Diciamo che il
Le voci le sfumature anche all'interno di questi sistemi sono state moltissime
Perché come ha notato qualcuno laddove si è parlato anche di elezione diretta del premier
è si è parlato anche del
Della sfiducia costruttiva
Che in realtà sarebbe un po'contraddittoria rispetto ad un'elezione Diretta
Ma servirebbe da quel che capisco per rendere meno rigida la formula del simul stabunt simul cadent
è stato anche detto che
Ci sono che la forma di governo deve essere un vestito che va
E
Adattato al nostro corpo sociale
E io sono d'accordo
Ma quando noi di solito parliamo di riforme costituzionali facciamo sempre riferimento a sistemi già esistenti ed è logico che sia così perché sono sistemi già sperimentati
Ma non è detto
Proprio
Tenendo conto di questa valutazione cioè di questa forma di governo che deve essere questo vestito che va ad ad adattato al nostro corpo sociale che non si possa adottare un modello italiano
Una cioè riforma che sia più vicina alla sensibilità del nostro Paese
Del resto diciamo non è una cosa inusuale se penso ad esempio al sistema
Del semipresidenzialismo diciamo a francese a chi ha come paradigma
Il sistema alla francese ma che in realtà nei vari Stati dove si attua
Non il questo paradigma non viene adottato perché c'è nei sistemi vari sistemi europei uscisse un Diversi pesi e contrappesi tra Poteri del capo dello Stato e poteri del premier
Quindi
Anche lì vediamo che
E potrebbero esserci appunto un modello anche diverso che possiamo costruire anche insieme
Con questo io voglio dire che il nostro
Progetto come ha detto molto bene il nostro sottosegretario
è un modello aperto è un campo aperto e noi siamo qui
Proprio per ascoltare e per riuscire attraverso e le vostre osservazioni
Tutte intelligenti e tutte stimolanti
E a cercare di trovare il maggior punto di condivisione perché siamo consapevoli che la carta costituzionale si deve scrivere assieme
E quindi io vi ringrazio perché oggi in questa giornata
Lunga perché visto tanti interventi tante osservazioni
Io dal mio punto di vista ho aggiunto tasselli importanti nel mosaico delle mie riflessioni
E di cui io ritengo di
Che per noi sia doveroso tenere conto anche perché
Vestire della vostra autorevolezza la volontà politica
Sarà credo per nuovi l'occasione preziosa di poter presentare un nostro Progetto come frutto di una valutazione alta e qualificata quindi io
Vi ringrazio per questa giornata è stata una giornata lunga ma è stata una giornata davvero straordinaria come extra ordinem veramente e anch'io sono dell'avviso
Quindi accadere l'invito
La professor Brunetta
Perché credo che il sentire ancora o approfondire ancora aspetti di di questa riforma che va cambiare una forma di governo sia davvero importante importante non per noi che siamo al governo
Non per noi che siamo di centrodestra ma credo per tutti gli italiani per quello che la stabilità di un sistema comporta
Proprio scusate il bisticcio di parole al sistema Paese grazie
Grazie a tutti voi grazie a tutti voi vesti d'acqua sempre lo spettacolo prende grazie ancora
Ricominciamo