"Le gravi conseguenze che può avere la sentenza della Corte Costituzionale sul sistema democratico; la nascita dell'Intergruppo Parlamentare per la riforma liberale"

C'è posto
Io sono tornato al castello alle ogni volta che nell'area compresa tra basta coltivano riso osservare cinque
Deve
A
Buonasera buonasera a tutti per favore buonasera a tutti
Siamo al casello tende come al solito abbiamo cambiato la giornata non è che lunedì ma è il ministro mai martedì questa sera è il trentuno gennaio io sono Luisa Giordano come al solito
Che stasera abbiamo
Ospiti
Giuseppe Calderisi Elio Vito della Lista Pannella Riformatori
Che stasera si parlerà il tema sarà sulle gravi conseguenze che polvere la sentenza della Corte
Costituzionale sul sistema democratico
E un altro tema sull'intero sulla nascita dell'intergruppo parlamentare per la riforma liberale termini naturalmente
Interessanti
Strettamente connesse
Do la parola Peppino Calderisi
Sinatra e temi forse non sono strettamente connessi con la connessione credo che poi dovranno perché sulla questione del referendum anche poi intergruppo dovrà evidentemente credo avrà di che lavorare
Ma mi sembra di capire dal tema che ci è stato assegnato che rispetto ai vari referendum che sono
Stati promossi o che sono in via di promozione
Dobbiamo innanzitutto parlare di quelli che non ci sono più per nonché abbiamo perduto perché era sentenza la Corte professionale a cassato
Una serie di preferendo con la sentenza
Nota del dei primi di gennaio
Ma credo che poi forse brevissimamente una parola dovremmo dirla sui referendum che sono stati invece lasciati per i quali salvo il se anticipate si voterà
Nella prossima primavera e dei referendum che
Sono probabilmente in via di promozione come avete sentito dagli annunci ripetuti di Pannella che per questo sta raccogliendo i denari necessari per la promozione di questi referendum e quindi anche questa
è un'occasione per rinnovare
L'appello in questa direzione ma innanzitutto sui referendum che non ci sono più giustamente credo sia stato detto nel Tito nell'introduzione delle gravi conseguenze di queste sentenze
Perché e qui voglio partire un attimo da quelle di cui non abbiamo praticamente mai parlato
Non solo a corte ci ha cassato il referendum in materia elettorale quelli indispensabili Pella grande riforma istituzionale per il passaggio al sistema uninominale maggioritario secco all'inglese senza quota proporzionale
Ma ci ha cassato anche altri referendum
Addirittura andata oltre la
Classica regola
Che è sembrata per lunghi anni essere l'unica regola a cui la corte si atteneva alla regola del cinquanta per cento voi sapete che per anni e anni la corsa fatto fifty-fifty
Metà si e metà no non era solo nei nostri confronti ma nell'ottantasette settantotto settanta settantatré ottantotto otto referendum quattro sì e quattro no
Nell'ottanta dieci referendum cinque sì cinque no
Per il movimento per la vita due ferendo uno uno sì è uno no
Stavolta elettrici però insomma stavolta è andata oltre perché ha fatto sei no e quattro sì per quanto riguarda i dieci dell'anno promossi dal movimento che Pannella quindi ha superato tutte le percentuali e i suoi record ma a parte questo dato statistico che può apparire scherzoso ci sono delle cose assolutamente
Scandalo se contenute voglio dire in particolare
Anche in altre sentenze oltre a quella su quelli sui referendum elettorali
La Corte in materia sanitaria ha ha cassato dichiarato inammissibile il referendum che avrei dovuto consentire al cittadino di poter scegliere fra il servizio sanitario nazionale o l'assicurazione privata fermo restando l'obbligo di un'assicurazione contro evidentemente e le malattie
E questo è un fatto di estrema gravità la Corte ha contraddetto
Per dichiara inammissibile ferendo la sua stessa giurisprudenza la corte l'ha sempre sostenuto che questo contributo non aveva natura tributaria ma aveva naturale assicurativa
E in una sentenza volo voglio anche ricordare ammesso che io la trovi eccola qui e la quattrocentootto del novantaquattro cioè pochi mesi prima la Corte aveva confermato come già in altre numerose precedenti sentenze che il contributo sanitario è un contributo volto a rischia una natura di carattere ripeto non tributario ma assicurativo in questa sentenza
Ha invece detto esattamente il contrario dicendo che è un contributo
Di natura tributarie non assicurativa senza minimamente porsi il problema della coerenza sfacciatamente brutalmente e quindi ha dichiarato che nemmeno ammissibile che Sensi attiva settantacinque
Della costituzione sono vietati referendum in materia tributaria
Questo è il primo
Referendum la motivazione diciamo alta il nucleo sta sta qui
Non mi sembra il caso di scendere in ulteriori dettagli di carattere giuridico
Quell'ancora più grave e però quella è la più grave in assoluto è quella sulla RAI
Tra l'altro ha determinato una conseguenza politica di estrema gravità perché come sapete sulla Rai c'erano molti altri referendum se non quelli dei comitati cosiddetti contro legge Mammì anche nostra sulla legge Mammì realtà
Tutti erano sulla legge Mammì cinque fermo sulla RAI
La corte non ha dichiarato ammissibile soltanto il nostro sulla pubblicità e a privato l'iniziativa referendaria la possibilità di avere diciamo
Di rivolge a trecentosessanta gradi di rivolgersi non solo nei confronti dell'emittenza privata ma anche nei confronti dell'emittenza pubblica della RAI quindi andava a colpire tutti i gli aspetti del del duopolio che cresciuto diciamo un po'senza regole
E qui determinano situazione che è gravissima perché i referendum che sono rimasti sono referendum che in questo quadro
Non sono volti a riformare l'intero settore televisivo sono volti a punire la Fininvest rea di aver messo in discussione il monopolio RAI
Che è sempre stato come noto lottizzato storicamente DC PSI PC e il fatto di aver aumentato diciamo comunque per il cittadino le possibilità di scelta libertà di scelta eccetera evidentemente una colpa troppo grave che la corte ha fatto pagare ammettendo solo il referendum sulla legge Mammì credo determinando comunque un'impossibilità di riforma attraverso la via referendaria perché sarebbe una a strada assolutamente ripeto
Di carattere non riformatrice ma di punizione e del sistema delle delle delle delle delle delle delle delle del ruolo anche storicamente hanno assunto le reti Fininvest che pure in una sezione di giungla hanno ripeto dato è assicurato i cittadini una situazione di libertà che prima era assolutamente sconosciuta non voglio entrare in questa dibattito che però dovrà essere uno dei temi principali della campagna referendaria del treno che sono rimasti
Che si unirà la campagna dei tre non che dovremmo promuovere ma non mi soffermo su questi perché torniamo ai riferendo che non ci sono più
E a quello sulla RAI che è stato dichiarato inammissibile anche qui con una sentenza che contraddice completamente
Un'altra sentenza della RAI di un anno fa di un anno fa la sentenza per l'esattezza secoli di numeri centododici del novantatré la RAI la scorte per dire che in realtà referendum non serviva
A togliere la possibilità di pubblicità
Per la RAI noi cosa volevamo fare togliere pubblicità per ricondurre servizio pubblica le sue funzioni pagato con le tasse come il cannone e senza collocarsi sul mercato in competizione con quello che invece uno un ambito un ruolo che devono svolgere non solo un soggetto nell'ambito privato ma più soggetti con le risorse che le ma pubblicità tolta la RAI avrebbe comportato per il settore privato del consentito l'esistenza di più soggetti privati magari con un numero fino minori di reti sapete che su questo
Tale se l'ha fatto iniziative anche con Adornato che uno dei promotori per non trovarmi o per tentare di dare complessivamente preferendo un significato di riforma complessiva
Questo ripeto non c'è e la RAI e la corte diceva cancellato questo referendum con una sentenza che la più vergognosa di tutte sul piano giuridico anche qui a cancellato la annegato ne ha contraddetto la possono stessa giurisprudenza la sua sentenza del novantatré sentenza centododici dicendo che dicendo che la RAI
Il referendum non era volto realtà a togliere la pubblicità ma ottenere una deregulation per cui avrebbe consentito alla RAI
Il massimo della volendo della pubblicità possibile sulla base del fatto che la RAI avrebbe avuto il diritto di iniziativa in base all'articolo quarantuno della Costituzione
E che quindi diciamo la RAI ha una concessione quindi la concessione la legge possono impone dei limiti alla RAI che si muove non come soggetto privato evidentemente eh lo so è una questione giuridica una questione giuridica
C'è comunque una sentenza del novantatré era centododici che dice benissimo che
Nell'atto di concessione
Lo stato evidentemente pone dei limiti può porre dei limiti alla come modo con cui la Rai deve comportarsi e e fra questi limiti sia la legge sia concessione possono porre il vincolo che la RAI non abbia pubblicità invece e così aveva detto la corte nel novantatré contraddicendo questa intensa consente al contrario che la RAI invece la legge la concessione non possono porre dei vincoli ha trovato addirittura come giustificazione il fatto che sia l'altro terreno quello della lega che che mira a rendere a privatizzare la RAI che è la dimostrazione di questa questione insomma una cosa
Che giuridicamente ripeto e veramente vergognosa e che ci ha sottratto uno deve fare non per uno delle riforme maggiori più significative
Venendo F nove tonali
Se lo fanno e tonali
A avevamo in abbondanza riferito detto prima della sentenza che non c'erano sostanziali differenze con il referendum Segni che anche lì
C'era una parvenza di collegi nominali ma ecco le geniali avrebbero dovuto essere di fatti perché i collegi nominali che scaturivano da fermo segni erano tutti sballati avrebbero portato ad una situazione sicura di incostituzionalità perché c'erano colleghi da settanta mila collegi da settecento mila abitanti
Regioni senza quota proporzionale regioni con il quarantacinque per cento di quota prosaico e Lazio Lombardia
Quindi basta un ricorso per bloccare le lezioni o in valuta o invalidare l'esito
Delle elezioni se si fosse votato con quei collegi
In realtà i collegi furono infatti
Scalfaro disse il Parlamento deve provvedere sotto dettatura onta popolare e il parlamento e il governo nacque apposta per dare attuazione alla conta popolare e si andò lezioni solo quando sono fatte non solo i collegi del Senato ma l'intera legge per la Camera perché l'altra cosa pazzesca da dire che erano segni abbia determinato una situazione di rischio di paralisi si del meccanismo di funzionamento del Parlamento perché avremmo avuto una camera con la proporzionale alla Camera collo nominale maggioritario con una scompenso gravissimo tant'è che Ciampi quando specie discorso programmatico disse
E qui dobbiamo fare la legge perché se non facciamo legge per la Camaro oltre che i collegi per il Senato c'è rischio di paralisi quindi addirittura c'era rischio di paralisi
E la situazione diciamo che scaturiva dalla se lo segni era se si vuole molto più grave che qui si trattava di un fatto se invece meramente tecnico il Parlamento avrebbe dovuto fare i collegi perché e non poteva non ottemperare a onta popolare non poteva venir meno ad un obbligo d'un dovere c'era e non è non può essere dichiarato inammissibile perché il Parlamento viene meno ad un dovere di ottemperare a volontà popolare
E quindi e poi avevamo sostenuto come tesi diciamo paracadute che c'è una questione di fondo
Nel momento in cui abbiamo adottato un sistema elettorale che è basato su collegi uninominali
Che vanno adottati con un atto avente forza di legge con una con una con una legge insomma o con un disegno con un decreto delegato
Che cosa accade che inevitabilmente ma questo non è solo per i referendum
E sistema questo problema per il Parlamento ogni volta che il Parlamento fa una modifica legislativa
Ogni volta che il Parlamento modifica una qualunque cosa la quota proporzionale invece che il venticinque per cento il trenta o il venti o il dieci o anche il ventiquattro per cento
Basta una modifica insignificante apparentemente
Che so che la quota proporzionale del venticinque per cento
E la quota nominare tragico percento queste quote poi vanno arrotondate
Dice la legge va arrotondato per eccesso a favore dello nominale ma se emettere per difetto e che ne so in ogni ciclo lezioni invece che per esempio venti colleghi ne verrebbero ventuno vi aderì Valitutti
Ecco quindi basterebbe un'inezia di questo tipo e bisogna rifare i collegi per i vari collegi ci voglio sempre due tre mesi
Per questo il tempo per fare con legge diceva che negli anni due tre mesi
Che succede nel Period intercorrente fra la nuova legge e il momento in cui entrano in vigore le disposizioni che inserisco i nuovi collegi con che legge si vota se il presidente Repubblica dovesse sciogliere le Camere conche leggi dal votare la vecchia legge abrogata la nuova non c'è ancora non è ancora operativa concreti non si va a votare no evidente si va a votare
Perché c'è un principio di continuità degli organi costituzionali si va a votare anche con il vecchio sistema più puro che c'è o quello di passa poco quello che disponibile non si può ed è stato anche un precedente trovammo cinquantatré si votò
Con la legge non adeguata c'era allora un sistema per cui numero di senatori veniva
Anche quello deputati veniva
Adeguato in funzione della popolazione c'era non un numero fisso di senatori e deputati ma tot ognun senatori ogni duecento mila abitanti o frazione superiore a cento mila un deputato ogni ottanta mila
Elettori o frazione superiore a quaranta
E quindi nel cinquantotto si votò con un certo tipo di collegi fatti in basta la popolazione quarantotto nel cinquantatré cosa accadde che in realtà voi sapete
O se non sapete vi ricordo che il Senato inizialmente e questo ente era previsto dovrà durare sei anni poi si resero conto che la cosa di una camera cinque anni grazie a non poter andrà avanti sciolta da cinque a tre il Senato anticipatamente di un anno
Per la Camera adeguare l'anno il numero dei deputati hanno popolazione
Perché essendoci iscrizioni non ce l'ha problemi di fare i collegi per il Senato dovendo fare i collegi non facendo a tempo all'altare con leggerezza quindici ha già presidente che si andava a votare con leggerezza e chi era in contrasto della Costituzione
Perché la questione prevedeva un senatori duecento mila domestici nove senatori in più
In base alla costituzione non si votò
Si vota con la vecchia legge che prevedeva pure nove senatori mi ma vi faccio un esempio ancora più clamoroso che vi dà la misura della gravità
Pazzesca di questa sentenza
Perché la corte praticamente ha detto non si può fare in un anno sono si crea il vuoto ma realtà negando questo principio che lo avevano fermato cioè il principio di continuità non solo degli organi ma anche di ieri della legge che serve per leggerli perché se non c'è la legge e non c'è una continuità e c'è un buco nella legge
Evidentemente allora ho sostenuto il principio per cui
Così detto di ultrattività cioè finché la nuova legge non è operativa si va a votare con la vecchia
Cosa cosa provoca questo lama la negazione del principio di ultrattività che ho detto una conseguenza di gradualità pazzesca
Che anche potrebbe avere una tonalità estrema
Pensate alle Camere che giungono alla scadenza naturale
Recita l'articolo sessantuno che non possono mai essere propria delle Camere oltre la scadenza prevista dalla corruzione se non in caso di guerra
E per legge
Che le nuove vanno convocata entro settanta giorni
Cioè che non ci può aspettare chissà quanto per convocare ammettiamo che il Parlamento faccia la legge elettorale
L'ultima settimana prima di essere sciolto per scadenza naturale ai cinque anni
E poi ci vogliono
Ci vogliono dei mesi di fare i collegi ammettiamo che ci sia una maggioranza
Che addirittura pratica all'ostruzionismo di maggioranza
è un classico nel
E che impedisca di fare i colletti
Il parametro mentre sciolto rimani a vita
Il vecchio Parlamento
Perché o dichiariamo guerra San Marino troviamo una giustificazione per procrastinare la vita delle camere scusatemi la battuta
Da medaglia corposa Marino oppure evidentemente avremmo una situazione per la quale ripeto le vecchie camere posso assicurarti a vita dalla democrazia passeremo all'autocrazia
E sarebbe la negazione e della Costituzione
Cioè la corte non si è resa conto di aver concepito un mostro gli aveva aperto un varco
A l'annullamento
Del sistema democratico dei presupposti fondamentale del sistema democratico perché ripeto una maggioranza parlamentare adesso potrebbe per esempio mettiamo che la maggioranza i costi al governo Dini sia una maggioranza tale per cui fa una modifica legislativa della legge Thrale teso con lo scudo perdono mette anche i collegi il ventiquattro per cento
E poi non fa i collegi
Non si può più scioglie le Camere
Va bene ricorro posso mi sembra che hanno altri mezzi più semplici hanno altri mezzi più semplici
Per dirvi qual è il varco aperto e tanto che abbiamo subito dopo la sentenza la Corte
Fatto un documento è stato firmato da vari giuristi tra cui c'è anche il neoministro dopo qualche ora firmato questo documento è stato nominato ministro delle forme istituzionali presso giovani mozzo
Che ha firmato questo documento in cui si dice guardate qui la Corte ha di fatto non si rese conto per fare aveva già una sentenza Precotto a non ha studiato la memoria non ha capito cosa gli avete detto
E ha scritto una cosa di una gravità spaventosa perché rischia di mette in discussione anche lo stesso poteri cedimento del cane presidente a Repubblica che il presidente Repubblica poi non sa con quali si può darsi che sia felicissimo di questo però insomma non credo che
Non credo che sia una situazione evidentemente positiva e quindi ora noi siamo intenzionati a a promuovere anche forse se ce la facciamo un convegno su queste cose
Porre specialmente formante problema al Capo dello Stato porre il problema al governo ai presidenti delle Camere perché si provveda perché si
Provveda introdurre nell'ordinamento nel momento in cui si dice che non esiste già di per sé un questo principio di continuità
Delle leggi elettorali
Di introdurlo per legge non soltanto in via transitoria come un fatto fa la stessa legge Mattarella perché funziona inserito per legge Mattarella questa norma a livello transitorio la legge Mattarella fu fatta ad agosto il collegio fate dicembre novantatré
Che cosa conche sistema avremmo votato sei
Si fosse votato Colizzi anticipate perché precipita la situazione a novembre ottobre novantatré corse orale dicevano ma transitoria che non era evidentemente una norma transitoria ma era una norma in realtà che era l'affermazione di un principio generale
Non è proprio insomma comunque lasciamo perdere questo
E quindi questa sentenza estremamente grave dovremmo muoverci dovremo riproporre questi referendum ma dovremmo anche con grande forza portare avanti
Questa questione
Scusate
Quindi questo per i referendum poi s'è stato abolito anche i referendum sulla
Cassa integrazione motivazione anche lì molto pretestuosa
Molto tecnica mancava omogeneità
Secondo loro Ganci atto alla alla alla alla disciplina della cassa integrazione viene anche quella della mobilità che invece è un fatto positivo che non voleva abolire
Marito la corte se cadeva la disciplina sulla cassintegrazione sarà venuto a mancare anche la disciplina sulla mobilità come se il Parlamento anche qui e che ci sta a fare cioè non è che la cassintegrazione l'istituto previsto dalla Costituzione
Il referendum è Alfredo abrogativo per definizione nelle
è evidente che non si può
La Corte si continua a muoversi nella linea di consentire di fatto sono le prendo via dura propositiva
Che sono capaci non solo di abolire ma di creare cosa che non è compito del referendum compito aderendo a quello poi di creare un vuoto che poi il Parlamento evidentemente anche deve coprire se no con questa scusa
Sì
Aboliscono
Ivi tutti Renault che si vuole insomma come si trovano pretesti in tutti i modi
Per per rendere inammissibili i referendum
E detto questo ci sono i referendum che sono rimasti per fortuna quello sul comuni sul sistema elettorale per il turno unico per avere non una collezione di tante liste ma un'unica lista cioè i partiti che vogliono governare assieme un comune che in base alla legge attuale
Devono avere un programma comune
Devono avere lo stesso candidato a sindaco non si capisce perché devo presentare otto liste in concorrenza tra di loro e farsi la guerra e minare alla base la questione di una maggioranza
Se devono governare assieme che presentino uno una lista comune
Che non vuol dire annullamento delle diversità della ricchezza ma una ricchezza di opinioni di posizioni puntuale che deve però tende la questione non alla divaricazione
E questo è lo scopo evidentemente che uno scopo fondamentale se vogliamo riformare sistema politico
Il sistema
Questo referendum va proprio a minare alla a radice i lo diciamo la base sistema partitocratico perché proprio nel livello
Più basso dei comuni degli enti locali che si crea il terreno fertile di di di crescita del del sistema partitocratico andare a mettere una riforma col turno unico in tutti i comuni significa
Fare una riforma che per certi aspetti questo referendum ancora più forza di quello sul turno unico a livello del Parlamento
Se lo riusciamo a far capire a comprendere e dovrà essere tema dei prossimi mesi la campagna che dovremo sviluppare
Dovrà molto puntare su questo referendum gli altri riguardano il sindacato ci sono anche i referendum molto buoni di Rifondazione che Simona stessi di antica logica nostra
Di tutelare i diritti dei lavoratori e non i diritti burocratici della della della delle dei vertici del sindacato dei la tutela corporativa dell'assetto attuale dei sindacati e sono se ne faranno che riguardano la rappresentanza sindacale togliere questa sorta di diritto divino della Triplice della trimurti noi a Pannella
Per cui appunto senza nessuna verifica della rappresentatività
La triplice mantiene dare rappresentanza senza su una verifica del consenso che annualmente a dei lavoratori quindi è proprio in combinato disposto col nostro sulle quote sindacali
L'altro sarà una battaglia durissima vedremo condurre per evitare che la questione delle freddo sulla Mammì si traduca in una ripeto referendum di natura punitiva nei confronti la Fininvest
Anche qui ma qui è tutto un altro soprattutto un tema sarà oggetto anche del le prossime attività parlamentari che uno degli obiettivi del governo a quello della cosiddetta par condicio dovremo credo fare molta chiarezza su questo par condicio come sapete l'abbiamo chiesta sempre per trent'anni
Non è mai esistita non ci hanno mai dato ascolto su questo credo che da un anno in in qua non c'è sia pure non regolamentate va regolamentata siamo ben felici che finalmente abbiamo capito la par condicio
Ma mai come negli ultimi tempi abbiamo avuto una pluralità di voci di presenze che dove nessuno può dire che non vede in televisione Buttiglione per esempio Oro sui giornali
Pannella secondo le fasi di ultimi giorni ore la cosa un po'cambiata ma insomma
Sicuramente tutti quelli che si lamentano non mi sembra che abbiano granché in asta da lamentarsi vini dovremmo fare
Una campagna di grande verità su questo e poi contestualmente rilanciare anche ma no iniziativa referendaria io mi auguro qui non mi soffermo oltre anche perché c'è l'altro tema su cui poi dopo la Elio
Io credo che dovremo evitare queste a mio parere
Molto netto dovremmo evitare di affastellare quindici temi di fessi
Io da tutto lo so perché per me sono quindici
Ha detto Marco va bene però non ho capito perché sono quindici lire
Che molti voli tre va be'però voglio dire pigliamo anche qualche lezione da quello sì prossimi da quello che succede non la corte che fa a vediamo che faremo la campagna e stiamo facendo campagna richiede dimissioni giudice la corte
Speriamo di eleggere il Parlamento dei giudici da qui l'anno prossimo uno è già cambiato altre quattro hanno cambiare tre di nomina parlamentare uno dei nomi Scalfaro prima della nuova giudizio di ammissibilità della Corte
Speriamo di e legge dei giudici di di di natura diversa rispetto a quelli che storicamente sono stati disegnati negli anni proprio Doro del Caf addirittura cosiddetto Caf ottantasei ottantotto ottantotto son quasi tutti infatti vengono tutti quasi alla scadenza in questi anni tra quest'anno e l'anno prossimo scadono di Tura otto il più della metà perché tutti quanti eletti esattamente nove anni fa sono nove anni il mandato
Dicevo ma comunque
Faremo questa campagna ma insomma dobbiamo anche tutelarsi contro il fatto che la corte poi cosa fa ci togli più buoni ci lascia e quelli più deboli su quindici inevitabile che ci siano alcuni prendo più deboli
Se si fanno tanti e preferendo su temi i più disparati poi io vi dico sinceramente io preferisco fare anche magari un certo numero consistente i referendum ma su tre materia su tre questioni
Perché è possibile fare una campagna su questi tre questioni
Vedete anche questi esami sono giunti si avevano una valenza diciamo erano due temi sostanzialmente quello Sully elettorali e quelli diciamo economici antistatalisti anti corporativi
Però bene o male poi c'erano molti temi in questo settore la sanità la la stessa RAI quello sui sindacati di fatto se voi ci pensate prima la sentenza la Corte noi siamo passi e siamo riusciti a sviluppare un dibattito su due temi vie tonali e sindacati perché c'è la reazione dei sindacati
Ma sulla stessa Rai non siamo sì da fare una campagna sulla sanità non siamo riusciti a fare una campagna perché non è possibile fare quindici campagne su quindici Demi contemporanee
Allora mi chiedo se non sia più saggia quell'orientamento di scegliere magari molti referendum
Ma come facemmo rottami ottantasette dopo la sonora batosta dell'ottantuno dove anche lì facemmo dieci referendum cinque sì cinque no la Corte ci ha lasciato soltanto l'ordine pubblico e la Bortot in periodi Brigate Rosse
La falcidia per cui ci furono sette anni di astinenza radicale del referendum favore ricordarlo vorrei ricordarlo e partimmo con una chiave diversa vale a dire partimmo con la chiave
Phantom facemmo sette dedicando otto o mi sbaglio erano tre sulla giustizia tre sul nucleare e due sulla caccia
In modo la corte anche lì farci Dio ci tolse CSM
Ci tolse la caccia ma come vedete ci lasciò uno sulla giustizia la responsabile civile che voi ci fu sottratto realtà dopo il voto degli attori dal Parlamento ma i due però lo facemmo sul nucleare andava a votare cioè i due temi
Ambiente giustizia non ci furono sottratti perché vede il referendum abrogativo ha una particolarità
Il costituente lo inserì pensando di darci diciamo le file non più debole come tipo di referendum perché temevano volte non vollero che passasse alla corte referente alla malinconia la corale alla nella Costituzione
I referendum sospensivo crede fermo sospensivo e referendum per cui una legge approvata in quel momento dal Parlamento viene sottoposta a referendum affinché il popolo non si pronuncia non entra in vigore
Questo
Consente una verifica popolare del maggioranza che si è verificato in Parlamento ma non consente ai cittadini di introdurre un nuovo tema nella cosiddetta agenda politica cosa che correvano abrogativo è possibile fare ripescando
Dalla congerie delle non so quante migliaia di leggi centinaia e migliaia eh che abbiamo noi le leggi che i temi che quindi possono interessare la Corte ha gravemente limitato questa presa di Scelta perché praticamente tutte le verdure cose importanti non si possono fare per cui bisogna per forza cercare nei ritagli normativi la posizione di fare referendum però nel momento in cui noi presentiamo tantissimi temi la corte che fa inevitabilmente ci toglie i i più buoni ci lascia con i temi invece credo che bisogna scegliere due-tre grandi questioni che sono di maggiore
Evidenza di maggiore impatto sulla situazione politica di queste di questo periodo Cetto ormai pensare corre quindi da un anno all'altro c'è di tutto però
Bisogna fare delle scelte magari su ciascun tema prendere tre quattro quesiti
In modo che però i temi non ci vengono sottratti e qualche cosa la Corte ci deve comunque poi evidentemente lasciare non consentendoci appunto come invece avviene altrimenti di
Toglierci tutti riprendo più significativi e anche i temi più significativi lasciandoci quelli più marginali per fortuna qui su quelli
Economici ci ha lasciato quello sul sindacato ci sono anche io come ce ne sono dimenticati ma ci qui ci vuole una trasmissione a parte su quelle commesse forse bene
Come Benedetto Della Vedova espertissimi brevissimo su questo quindi potrei fare se volete una
Cosa ad hoc
E ma insomma dobbiamo stare attenti nel riproporre le vere non da non
Immettere una complessità di di di materie sulle quali poi non siamo noi stessi capaci di sviluppare una campagne di far sapere perché credo si fa sono stati capaci farà campagna sulla sanità
Credo che avremmo riscontrato un successo enorme nel Paese su quelle ferendo la Corte si era sottratto apposta ma che ha fatto una scelta non
Diciamo politica non c'è ombra di dubbio che una valutazione molto legata allo purché la politica e quindi questo ecco nei prossimi giorni verificheremo se ci sono le condizioni per fare altri prendo e poi dovremo scegliere quali mi auguro che le scelte sono queste
Sicuramente non sanno queste perché premente Pannella decide altrimenti non lo so
Ma comunque gli ho detto Rienzi a mente il mio modestissimo parere a riguardo passo la parola Elio supera l'intergruppo o problema è è tutto diverso ma credo che poi l'intergruppo la misura in cui dovrà fare quelle cose che si prefigge di fare credo che avrà anche di che cimentarsi sull'iniziativa referendaria
Certo il collegamento però non non è molto evidente ma trovo questo collegamento per passare a Elio la parola se proprio l'intergruppo
No il collegamento cioè
Le pene in parte la gente proverò a dirlo anch'io anche se noi non discuteremo questa sera propriamente del intergruppo parlamentare per la riforma liberale che abbiamo costituito alla Camera
L'occasione di questa sera è semplicemente quella di presentare una iniziativa che si terrà sabato mattina e poi chiederemo alla disponibilità la cortesia di Luisa Giordano come intergruppo magari non solo io ma anche altre persone che fanno parte dell'intergruppo dei lustra are
Nel merito e puntualmente quali sono gli obiettivi programmatici che si è data l'intergruppo che approvato un documento fatto di dieci punti e sicuramente se non su ciascuno di questi dieci punti
Ma su le parti principali di questi dieci punti e possibile necessario fare delle riunioni specifiche per discutere dibattere dei punti programmatici che l'intergruppo si è dato
Allora che cosa questi intergruppo è un intergruppo il quale fanno attualmente parte quasi novanta deputati del Polo della libertà del Polo delle Libertà versione originaria c'è senza Alleanza nazionale quindi davanti a deputati riformatore di Forza Italia del Centro cristiano democratico e dei federalisti liberal democratici
Che sono i deputati fuoriusciti dalla lega nord ora io dirò brevemente le caratteristiche dell'intergruppo gli obiettivi dell'iniziativa che si terrà sabato e poi farò semplicemente cenno
Ad alcuni problemi di carattere generale più corre necessariamente tenere presente e delle quali occorre essere consapevoli quando ci si muove su un terreno minati Simo
Che quello della politica liberale problemi che sono di carattere storico ma che hanno anche un stridente attualità e che io mi sto sforzando in questi giorni il serioso intergruppo di fare presente a tutti gli interlocutori che il conto sono problemi generalmente conosciuti dibattuti in passate ma che ritengo siano problemi e questioni delle quali occorre tenere presente
Se si vogliono aprire delle ambizioni che possono poi venire una sia pure piccola possibilità di a trovare una corrispondenza con la realtà allora le caratteristiche dell'intergruppo sono questi i circa novanta deputati del Polo della libertà
Che hanno costituito appunto l'intero gruppo non per dare una nuova sigla
Nuovo simbolo un nuovo partito un nuovo gruppo parlamentare al Polo della libertà ma semplicemente per accomunarsi su quelli che sono degli obiettivi programmatici delle caratteristiche politiche che sono le caratteristiche di persone che all'interno del Polo delle Libertà
Voglio che il Polo stesso si caratterizzi per dei contenuti si caratterizzi per dei contenuti di riforma e di riforma liberale dello Stato e della società
Questi i deputati hanno costituito questi intergruppo quindi affinché il Polo della Libertà assuma come proprio programma politico elettorale quindi per il prossimo Governo come obiettivo di un governo della intera prossima legislatura questo o documento programmatico articolato in dieci punti qui non si tratta di un partito e non si tratta di un movimento non si tratta di una sigla
Ma si tratta semplicemente di deputati che hanno in comune degli obiettivi e che offrono questi obiettivi al Polo delle libertà vengono quindi che il Polo della Libertà non debba essere costituite da forze che vogliono impedire la vittoria dei progressisti del fronte avversario che dei non debba essere costituito da forze che stanno insieme come avvenuto sinora nella politica il nostro Paese non per realizzare obiettivi ma semplicemente per conquistare il potere e quindi propongono alle forze politiche fanno parte del Polo e vedremo poi dopo anche il voto che possono e devono avvenire in questo quadro i formatori la Lista Pannella Riformatori che propongono quindi al Polo di assumere questi obiettivi l'iniziativa di sabato mattina è appunto la prima iniziativa pubblica che l'intergruppo fa di presentazione di questo documento programmatico di presentazione di questo proprio documento programmatico ai leaders e alle forze del Polo delle Libertà
Sostenuti da interlocutori esterni che noi abbiamo invitato ci saranno delle relazione che ora vi dirò chi svolgeranno
Da chi saranno svolte e anche con l'obiettivo di far conoscere all'opinione pubblica e più in generale quindi di uscire dal Palazzo dal mondo politico dall'ambiente parlamentare di farà conoscere quindi l'opinione pubblica e più in generale qual è la proposta politica che lo mettiamo sul tappeto
Allora andiamo con ordine brevemente i punti sui quali poi appunto chiederemo Luisa di discuto solo una riforma istituzionale dello Stato che prevede l'elezione diretta del capo dell'esecutivo del capo del governo quindi donna del presidente dalle pubbliche che non abbia del Capo dello Stato che non abbia anche funzioni di governo ma ripeto io questa sera e credo che sarebbe poco opportuno discute nel merito dei dieci punti ma piuttosto delle caratteristiche degli obiettivi che ci siamo dati quindi la riforma istituzionale che prevede il presidenzialismo con queste caratteristiche quindi elezione diretta del capo dell'esecutivo
Il federalismo nel duplice senso di trasferimento di competenze all'Unione europea dalla parte e alle regioni dall'altra
E una elezione del parlamento con un sistema integralmente uninominale maggioritario a turno unico nel documento programmatico sono detti anche cose più specifiche della riforma istituzionale per alcuni versi
Costituzionale che proponiamo
Ad esempio perché si propone l'elezione diretta del capo dell'esecutivo vi è una forte limitazione del potere d'iniziativa legislativa del governo si sono prevediamo che il governo non posso presentare decreti legge proprio perché le elezioni dirette vi sono quindi dei poteri
Direttamente attribuiti all'esecutivo ma di un potere legislativo del quale occorre faremo dove il Parlamento se gelose tu sì geloso custode quindi queste sono le caratteristiche della proposta istituzionale che l'intergruppo fa al Polo delle libertà dice dopo delle caratteristiche economiche di riforma economica
Queste caratteristiche prevedono system
Sostanzialmente in uno slogan
Che lo Stato non gestisca l'economia ma lo Stato regoli l'economia di mercato cioè che lo Stato non sia padrone di aziende banche assicurazione ma attraverso da una parte un serio processo di privatizzazione che contribuisca anche alla riduzione
Dell'enorme massa del debito pubblico e dall'altra parte un processo di definizione di regole per il libero mercato che lo Stato appunto si è semplicemente il garante della competizione del commercio del anche concorrenza fra le in prese e le intraprese individuali quindi lo Stato non gestore non lo Stato regolatore del mercato
Accanto a questo un punto di vista di riforme economiche ne prevediamo un forte rilancio degli obiettivi comunitari degli obiettivi di Maastricht affinché il nostro Paese possa entrare pienamente nell'Europa e vi posso entrare alla velocità più elevato vi sono poi delle riforme di carattere sociale che noi proponiamo che riguardano il mondo del lavoro che riguardano il mondo
Della scuola dell'istruzione e in parte anche il mondo della Università e quindi conquista anche il mondo della cultura sostanzialmente queste riforme prevedo una profonda modifica degli assetti sui quali oggi fondato il mercato del lavoro del nostro Paese e una profonda modifica anche degli assetti sul quale è fondato il modello di formazione dei giovani in Italia
In buona sostanza entrambe queste
Modifiche queste riforme vanno nel senso di garantire una libertà di scelta all'individuo di garantire quindi questa libertà dissi sta fondando lo sull'assunzione di responsabilità
Che lo Stato deve cercare sempre di incoraggiare e mai di limitati quindi questi sinteticamente sono gli obiettivi
Di riforma liberale
Che vengono proposti alla Polo della Libertà
Il contesto di attualità politica nel quale noi lo presenteremo sabato mattina è un contesto che voi tutti e evidente all'interno del Polo delle Libertà assume sempre maggiore peso forza per ragioni oggettive ma anche di qualità
Soggettiva Alleanza nazionale Gianfranco Fini
L'abbiamo invitato alla manifestazione di sabato anche Alleanza nazionale ci sarà sicuramente l'intervento di autorevole esponente di Alleanza Nazionale ma riteniamo però che debba essere la condizione per la quale Alleanza Nazionale possa partecipare a pieno titolo
E compiutamente al Polo delle libertà idee Bester punto la condizione di una componente riformatrice e liberale che di essi imporre i suoi contenuti a poderali Bertelli riesce quindi a imporre anche da Alleanza Nazionale
Per questa ragione e quindi in questa fase costitutiva l'intergruppo non è stato aperto ai deputati di Alleanza nazionale anche se abbiamo avuto diverse sollecitazioni in questo senso non per ragioni di pregiudizio o di esclusione personale verso alcuni ma solo perché vogliamo che si costituisca e che si caratterizzi questa
Componente del Polo delle libertà che una componente presente in parlamento né i soggetti nei movimenti che lo compongono ma è anche la componente molto assente adesso nella attualità e le ultime vicende
Del formazione della decisione sulla fiducia o meno al governo Dini ci hanno anche dimostrato come questo nostro ragionamento sono giovamento che funzioni
Quindi vi è il problema è che a nostro giudizio deve porsi
Silvio Berlusconi non solo Silvio Berlusconi anche gli altri leaders del Polo compreso Marco Pannella che non sono Gianfranco Fini via problema quindi di fare in modo che all'interno del Polo delle Libertà queste regioni e questi contenuti prevalgono e che prevalgono quindi anche la possibilità di una leadership illiberale e riformatrice del Polo della libertà
Con queste ragioni ne abbiamo promosso questa iniziativa pubblica di sabato mattina
Che sarà così strutturata cominceremo alle nove e trenta io terrò una breve introduzione nella quale spiegherò perché abbiamo costituito questa intergruppo quali sono gli obiettivi e le caratteristiche che ci siamo dati
Detti iniziamo date le caratteristiche che abbiamo e poi cominceremo qua serie di interventi esterni
Che terranno alcuni professori universitari alcuni docenti ma anche alcuni politologi uomini esponenti del mondo della cultura che sono Renato Brunetta che è un economista Lucio Colletti che nono necessita di alcuna presentazione come non necessita di presentazione
Marcello appena credo Saverio Vertone Gianfranco Morra che dovrebbe parlare soprattutto del tema del liberalismo e Antonio Marzano che un altro economista al termine di questi interventi si svolgerà una fase di dibattito
Nel dibattito interverranno i deputati dell'intergruppo e soprattutto i coordinatori dell'intergruppo parlamentare io sono uno dei sei
Coordinatori i nomi che sentirete ora non solo necessariamente tutti dei nomi noti ma anche questo però è un segnale importante che ne vogliamo dare cioè di come questo intergruppo possa fare emergere anche delle persone che hanno voglia di partecipare di fare politica
E che non sono le solite persone che compaiono in televisione quindi coordinatori dell'intergruppo come sono Eugenio Baresi che un deputato
Il centro di esse hanno democratico Lucio Malan che uno di questi deputati fuoriusciti dalla lega e che ha costituito il gruppo dei federalisti liberal democratici e poi tre deputati di Forza Italia Fabrizio Del Noce che sicuramente già conoscete Paolo Romani Piergiorgio Massidda
Tesorina Dell'Utri dell'intergruppo è Mariella sirena portavoce Marco Taradash nella fase del dibattito sono previsti anche interventi
Dei leaders del Polo che ne abbiamo invitato naturalmente sono in corso i contatti per aprire sicuramente interventi da parte di tutte le forze politiche che ci sono nel Polo e per fare in modo che questi interventi possono essere quanto più qualificati autorevoli in questa sede poi io non mente particolare piacere poter annunciare sin da adesso che Marco Pannella si è assicurato la sua presenza e del suo intervento sono poi previste anche le interventi di saluto e di sostegno da parte di associazioni culturali e politiche
Che si muovono sostanzialmente nell'area del Polo della libertà anche se non sono un movimento e soggetti politici costituiti fra questi cito solo Sinistra liberale che si è costituita
Un mese fa
Qui a Roma l'Associazione per le libertà caso cioè una nazionale retta da Valditara Michelini ne fa parte anche Saverio Vertone e altre poi associazioni che interverranno in quella sede abbiamo invitato anche il Coordinamento radicale antiproibizionista e Carlo Rossi verrà portare il suo saluto e verrà chiedere e a sostenere perché comune tutti siamo convinti l'antiproibizionismo debba fare
Parte di un programma di riforme liberali e a conclusione di questo dibattito intorno alle ore tredici tredici e trenta interverrà Marco Taradash che è il nostro portavoce
Naturalmente non ho ancora detto perché volevo dirlo alla fine dove si terrà la manifestazione si terrà alle ore nove e trenta al cinema Augustus qui a Roma al corso Vittorio Emanuele duecento tre quindi questo con pochi ma sono in sintesi le nostre ragioni un discorso di contenuti di programma fatto al Polo del libertà affinché il podere Bertasi presenti alle elezioni per governare il Paese ma per governare il Paese attuando questa politica di riforma
Prima di passare
Il nostro movimento il movimento dei club Pannella Riformatori perché vi è evidentemente un interlocutore dell'intergruppo interlocutore che per alcuni di voi per me sicuramente è un interlocutore privilegiato verso il quale abbiamo particolare attenzione che il movimento dei club Pannella Riformatori
Che attualmente collocato all'interno della povera libertà seppure mantenendo come giusto dei suoi tratti specifici dei suoi tratti distintivi
E non evitando mai anche qui come perfettamente giusto di fare emergere le proprie critiche e di assumere le proprie differenziazioni dei comportamenti del Polo quanto quando riteniamo che questi comportamenti siano sbagliati
Come è avvenuto e sta avvenendo anche in queste ore per il voto sul governo Dini
Allora ne chiediamo al movimento dei club Pannella riformatori di stare nel Polo delle Libertà semplicemente perché il luogo dove più facilmente possiamo raggiungere quelli che sono i nostri obiettivi e le nostre ragioni costitutive
Di starci con decisione e con convinzione
E di verificare se concretamente possibile magari anche questa iniziativa dell'intergruppo oltre che con altre iniziative da con la capacità di proposta del nostro movimento ha sinora ha sempre avuto e che continuerà a venire anche con i referendum al quale faceva
Il ferimento Peppino e quindi di verificare se è possibile sale del Polo delle Libertà semplicemente per realizzare una politica per realizzare quelli che sono i nostri obiettivi
E quindi di privilegiare questo dai edizione degli Obiettivi cinque per i quali non ci siamo costituiti per i quali le facciamo politica di privilegiare questo piuttosto che mise quelle che potrebbero essere altre
Ragioni che sono le ragioni
Dell'appartenenza ad una sigla un partito a un gruppo che finirebbero necessariamente con il sistema maggioritario per neutralizzare per limitare la possibilità di raggiungere gli obiettivi politici che non ci siamo batti
Quindi questo è in sintesi il discorso
Dell'intergruppo per la riforma liberale un discorso ripeto interno al Polo delle libertà ma che ne vogliamo che comincia ad uscire anche all'esterno perché questo discorso può avere una sua forza se la manifestazione una prima ma manifestazione del quattro avrà una sua riuscita
E se ci sarà anche un consenso Esterno rispetto alla nostra iniziative al fatto che il Polo Suma questi contenuti
Brevemente i problemi di carattere generale che occorre tenere presente
Quando si muove ci si muove ripeto sul terreno delicatissimo quale qui questo dei della riforma liberale il problema il rapporto all'uso del quale anche si è discusso qualche volto nella mostra sede che io ora guarderò dall'aspetto specifico della cultura liberale e il rapporto fra cultura e politica
Uno dei grandi limiti della cultura libera del nostro Paese ed è anche una delle ragioni per le quali la cultura liberale nel nostro Paese in particolare ma non solo il nostro Paese
E stata minoritaria è stata la presunzione della cultura liberale oltre che della cultura tout-court di poter fare a meno della politica
Cioè che il valore delle idee liberali fossero sufficienti di per sé e per sopravvivere ai mali della politica in Mali della storia le tragedie del nostro mondo questo ha condannato l'idea della cultura liberale ad essere irrimediabilmente minoritari
D'altra parte a questa presunzione
A corrisposto una analoga
Presunzione da parte del mondo della politica il cosiddetto cinismo della politica cioè quello che il potere giustifica se di per sé qualsiasi decisione qualsiasi modo di praticare la politica e quindi che il potere potesse fare a meno della cultura quindi uno dei temi chi sottende la nostra iniziativa è anche quello di riuscire a coniugare cultura liberale e politica riformatrice è un obiettivo ambiziosissimo perché io come avete visto anche nel nostro Paese recentemente tutte le iniziative politiche di marca liberale hanno risentito profondamente di questo limite culturale
Ho altrimenti del cinismo della politica e sono state segnate al clamoroso fallimento hanno consegnato alla storia anche il fallimento della politica liberale
E poi lasciato solo il il cinismo alla politica e quindi dobbiamo anche essere consapevoli che quando si parla di Timi liberali si tocca il problema da culture liberali
Si va anche ci si va anche a scontrare con delle resistenze che appartengono a volte alle forme stesse di questo punture di questa idea la possibilità stessa di essere realizzate che esattamente il problema del rapporto fra cultura e politica fra scienza e potere
E che noi con questo intergruppo conquiste iniziativa probabilmente in maniera troppo ambiziosa a proponiamo anche alle persone che si candideranno al Governo del nostro Paese per il tentativo di coniugare da come dicevo prima cultura liberale con la politica riformatrice
Il secondo grande problema che disse sullo sfondo è quello fra libertà e democrazia
Cioè il tema fra la priorità liberale e la priorità democratica e questo qua è un tema del quale occorre essere consapevoli perché sarà inevitabilmente se viene assunto il programma di riforma di liberarli che ne proponiamo come programma politico-elettorale dal Polo della libertà con programma di governo sarà inevitabilmente il tema del confronto elettorale
E quindi è necessario che noi ne siamo consapevoli e chi anche
Il questi sede che possono essere ristrette si assuma coscienza del problema fra libertà e democrazia e voi sapete quando alcuni anni fa fu coniato per la prima volta il termine liberal democratico
Vi fu addirittura chi risorse dicendo e questo termine non aveva diritto di comparire nel lessico politico intervenne persino Norberto Bobbio sostenendo appunto che le caratteristiche dei movimenti culturali decisore politico
Per la verità liberale era incompatibile con quelle della priorità democratica naturalmente non era vero è possibile parlare di cultura politica liberal democratiche ma delle differenze si sono
E ci sono anche emergono anche nel nostro documento programmatico queste differenze sono
Esattamente quelle per le quali noi riteniamo che il nostro Paese avendo cercato di realizzare uno da uno Stato democratico senza una società liberale autunno semplicemente di realizzare uno Stato burocratico indipendentemente poi dalla degenerazione partitocratica che c'è stata all'interno dello Stato ma questo diciamo una variabile tutta italiana dovute anche alle condizioni e soggetti politici che l'hanno interpretata quindi riteniamo che a realizzare la società liberale quindi realizzare delle funzioni per le quali il mercato regolato in maniera liberale possa anche temperare gli effetti del potere dell'autorità politica sia una precondizione per poter aprire le condizioni di svolgimento democratico della lotta politica e non il contrario
Ci sono degli esempi anche recentissimi che appartengono al oramai alle analisi anche più banali ad esempio sulla Corea del Sud sul tema Anna che dimostrano solo come a partire dall'introduzione di tentativi certo anche parziali di mercato liberale se possibile per conquistare delle condizioni di vita democratica trotto politica
E d'altra parte quello che sta succedendo
Nei Paesi dell'Est dove il mancato raggiungimento delle condizioni di mercato liberale ha determinato anche il fallimento del tentativo di dare delle modalità democratiche di svolgimento dell'otto politica per cui si sta tornando seppure sotto diverse forme a alle vecchi partiti comunisti o anche lì a delle forme di società burocratica e partitocratica quindi queste ci conforto nel dire
Che noi non dobbiamo avere paura di sostenere questa idea
Cioè che una società liberale sia l'unica condizione
Per poter aprire anche una vita democratica che la società liberale sia l'unica condizione per poter realizzare in un paese
Anche dei benefici che possono poi essere spesi per pagare il cosiddetto costo della democrazia
Perché solo a partire dai benefici effetti di un mercato liberale
Un Paese può permettersi anche di dover vivere sottoporre se stesso ha delle regole a delle procedure lente complesse pagare appunto i costi della democrazia
In assenza del mercato e liberare dei benefici che il mercato liberale da della vite democratica della caratteristiche democratiche vi è semplicemente la caratteristica burocratiche preoccupa il cittadino
Pago sulle coste della democrazia e non avendo i benefici derivanti dal mancato liberale non vede neanche l'efficienza dei servizi insomma non vede il funzionamento dello Stato quindi dobbiamo essere consapevoli che non è una questione di destra che ne parliamo è una questione appunto di priorità liberale per realizzare le condizioni democratiche
Della lotta politica e chi pretende di realizzare invece solo delle condizioni democratiche senza riaffrontare anche il nodo della società liberale significa appunto non ottennero nell'uno o nell'altro ma sicuramente non ottenere anche la democrazia
è evidente che poi quando noi arriveremo se ci arriveremo mangio nel nostro Paese
Ad un sistema politico compiutamente liberaldemocratico e arriveremo al bipartitismo perfetto in quel caso
Si potranno contrapporre autorevolmente ed efficacemente i liberali ai democratici dei liberali democratiche si potranno contrapporre a dei democratici liberali non dei liberali antidemocratici a dei democratici liberali
E sarà solo sull'all'alternanza vi dà priorità liberale con l'alternanza dei la priorità democratica ma all'interno di un quadro comunemente accettato di libertà di democrazia
Che il nostro Paese il nostro Stato ma la società occidentale più in generale potrà vivere in maniera armonica ma questo è un problema
Più a lungo termine adesso dobbiamo semplicemente cercare di proporre questo programma sapendo che sullo sfondo di anche il problema del rapporto fra libertà e democrazia terza e ultima questione di carattere generale senza volerla fanno troppo
Per le lunghe
E il problema
Chi ha caratterizzato anche qui nella vita politica del nostro Paese non solo i liberali il fatto cioè che liberali non si sono mai proposti di a vere un programma di governo il nostro Paese di governare il nostro Paese perché
Al fondo di tutto ciò vi è una concezione sbagliata e per alcuni versi anche
Superficiale della tolleranza
Nel senso che questa concezione è quella per la quale si ritiene che la tolleranza consista nel condividere l'opinione di tutti
Nel far coesistere le opinioni altrui e quindi da questo punto di vista illiberale avendo questa concezione della tolleranza neanche subito accettato l'opinione degli altri non ho fatto nulla per far vincere per governare le proprie opinioni
Il concetto invece che lo ritiriamo importante è che debba appartenere alla cultura e politici liberali è un altro quello anche qui forse un pochino più ambizioso ma più autentico anche dal punto di vista di legami storici con i primi teorici della tolleranza nel e l'Europa e quindi per la quale la tolleranza e il diritto degli altri esprimere opinioni che si possono anche non condividere a una volta difeso il diritto alture esprime opinioni che si possono anche non condividere il liberale non rinuncia a combattere con le opinioni a dimostrare che sono infondati a falsificare alle e anche far prevalere le proprie ragioni e la propria opinione quindi anche questo terzo
Sfondo di avere una concezione
Liberale della tolleranza molte anticamente liberale per la quale ne facciamo talmente convivere e difendiamo il diritto esprimere opinioni dei nostri avversari politici opinioni diverse dalle nostre mondo devo mai rinunciare a far prevalere le nostre opinioni e spiegare le nostre opinioni e provare a far vincere le nostre opinioni delle proprie idee politiche questo discorso della tolleranza della concezione autenticamente liberale come io definisco della tolleranza del discorso del club dell'immaginaria moltissimi riferimenti nella vostra vita politiche anche nella vita politica che c'è più da vicino
Ma finiscono qui perché questi problemi davvero topo di carattere
Dice generale non necessariamente tecnico perfida quindi e importante avendo presente questi grandi obiettive questi grandi problemi ma senza totalmente false e poi una ragione
Eccessivamente limitante per non entrare poi nel concretezza dell'attualità politiche della gestione degli eventi politici
Ricordare l'appuntamento di sabato Matt
Ogni sabato prossimo alle ore nove e trenta cinema Augustus a Roma dove presenteremo questo programma e chiederemo al Polo della libertà
Naturalmente anche Marco Pannella di assumere questo programma politico come il programma per il quale stare nel Polo delle libertà e il programma per il quale stare
Con il Polo della Libertà per offrire al nostro Paese un destino diverso
Non viene salvato alziamo presso la sala tutti gli intervenuti
Dunque volevo volevo proporre una volevo proporre una cosa i nostri amici sano estremamente stanchi dopo una giornata in Parlamento al eccetera allora
Penso che domande per adesso non non ce ne siano da fare
Fa l'e ci rincara ci incontreremo la prossima martedì con uno di questi programmi che diceva di cui aveva accennato Elio Vito in modo che Mammano faremo dei dibattiti più approfonditi
Più riposante e con interventi buonasera a tutti e da martedì prossimo
Molte grazie
Aspettare